Home Blog Pagina 2252

Face/Off: Adam Wingard, regista di Godzilla vs. Kong, dirigerà il sequel

0

Arriva da Variety la notizia che Adam Wingard, regista dell’attesissimo Godzilla vs. Kong, dirigerà il sequel di Face/Off, action fantascientifico diretto nel 1997 da John Woo e interpretato da John Travolta e Nicolas Cage.

All’inizio si pensava che il nuovo film potesse essere un reboot, ma in seguito è stato lo stesso Wingard a chiarire attraverso il suo profilo Instagram che il suo progetto sarà un sequel diretto della pellicola originale. La sceneggiatura porterà la firma del regista e di Simon Barret, che per Wingard aveva già scritto la maggior parte dei suoi precedenti lavori, tra cui gli horror You’re Next, V/H/S e Blair Witch.

“Non potrei mai reimmaginare Face/Off o farne un remake”, ha dichiarato il regista. “È un action movie perfetto. Io e Simon Barrett stiamo scrivendo un sequel diretto”. Una prima versione della sceneggiatura del sequel di Face/Off era stata abbozzata da Oren Uziel (21 Jump Street). Ad oggi non sappiamo quanto di quello script verrà incorporato all’interno del nuovo trattamento di Wingard e Barret per conto della Paramount. David Permut, produttore del film originale, sarà coinvolto nel sequel in qualità di produttore esecutivo.

Il grande successo dell’originale Face/Off

La trama di Face/Off (uscito in Italia col sottotitolo Due facce di un assassino) è incentrata sui personaggi di Sean Archer (Travolta), un agente dell’FBI, e Castor Troy (Cage), un terrorista, che a seguito di un intervento di chirurgia plastica all’avanguardia assumono rispettivamente l’uno le sembianze dell’altro. All’epoca della sua uscita in sala, il film riscosse un grandissimo successo sia di critica che di pubblico, incassando circa 245 milioni di dollari in tutto il mondo. Ottenne una candidatura agli Oscar del 1998 per il miglior montaggio sonoro.

Face/Off: Adam Wingard e il “problema” del body swap nel sequel

0
Face/Off: Adam Wingard e il “problema” del body swap nel sequel

Secondo quanto riferito, l’annunciato sequel di Face/Off ad opera del regista Adam Wingard risolverà un errore del film originale legato al body swap, ossia allo scambio di corpi. Uscito nel 1997, l’action thriller di John Woo ha visto Nicolas Cage e John Travolta rispettivamente nei panni del terrorista Castor Troy e dell’agente dell’FBI Sean Archer che, in seguito ad un intervento di chirurgia plastica all’avanguardia, assumono l’uno l’identità dell’altro.

Face/Off è ancora oggi considerato il film hollywoodiano più celebre di Woo: con un budget pari a 80 milioni di dollari, il film ne incassò oltre 245 in tutto il mondo. Inoltre, all’epoca dell’uscita nelle sale, Cage e Travolta erano al culmine delle loro rispettive carriere. Un sequel è stato messo in cantiere nel 2019, ma solo di recente la Paramount Pictures ha annunciato Wingard alla regia, scelto probabilmente sulla scia del suo coinvolgimento in Godzilla vs. Kong

Ora, in una recente intervista con Uproxx, Adam Wingard ha parlato del suo Face/Off, ribadendo che non sarà un reboot ma un sequel diretto dell’originale di Woo e sottolineando la sua intenzione di correggere l’errore di body swap presente nel film originale. Parlando del fatto che nel predecessore i personaggi principali si scambiano i volti pur mantenendo gli stessi corpi, il regista ha spiegato:

“Cercheremo di risolvere quel problema in questo nuovo film, perché ovviamente sono trascorsi 20 anni dall’originale. Quindi la tecnologia, in termini di ciò che si potrà fare all’interno dell’universo di Face/Off è decisamente cambiata. Si è evoluta, lo sappiamo bene. Vogliamo assicurarci che quando arriverà il momento di girare tutto corrisponderà. Deve funzionare. È tutto quello che dirò per adesso, perché è solo uno dei tanti aspetti. Non voglio rivelare troppo. È ancora presto.”

Ricordiamo che la sceneggiatura del sequel di Face/Off porterà la firma del regista e di Simon Barret, che per Wingard aveva già scritto la maggior parte dei suoi precedenti lavori, tra cui gli horror You’re Next, V/H/S e Blair Witch. David Permut, produttore del film originale, sarà coinvolto nel sequel in qualità di produttore esecutivo.

Il grande successo dell’originale Face/Off

La trama di Face/Off (uscito in Italia col sottotitolo Due facce di un assassino) è incentrata sui personaggi di Sean Archer (Travolta), un agente dell’FBI, e Castor Troy (Cage), un terrorista, che a seguito di un intervento di chirurgia plastica all’avanguardia assumono rispettivamente l’uno le sembianze dell’altro. All’epoca della sua uscita in sala, il film riscosse un grandissimo successo sia di critica che di pubblico, incassando circa 245 milioni di dollari in tutto il mondo. Ottenne una candidatura agli Oscar del 1998 per il miglior montaggio sonoro.

Face/Off – Due facce di un assassino: trama, cast e sequel del film

Tra i più celebri film d’azione di fine anni Novanta vi è senza ombra di dubbio Face/Off – Due facce di un assassino, diretto dal noto regista cinese John Woo, affermatosi grazie a film action come A Better Tomorrow, Hard Boiled e Mission: Impossible II. Qui al suo terzo film statunitense, Woo costuisce un intricata vicenda che vede contrapposti un ligio agente dell’FBI e uno spietato terrorista. L’elemento alla base del film, come noto, è lo scambio di sembianze che questi due personaggi subiscono in seguito ad un intervento di chirurgia, punto di partenza per un racconto tanto avvincente quanto entusiasmante.

La sceneggiatura del film è stata scritta da Mike Werb e Michael Colleary, i quali la completarono nel 1990. Tra le fonti di ispirazione, i due hanno poi citato film come La furia umana Operazione diabolica. Per via degli ambiziosi risvolti narrativi ed elementi da loro descritti, tuttavia, nessuno sembrava disposto a finanziare il progetto. I due autori apportarono così numerose modifiche nel tempo, fino a quando non incontrarono Woo, che si disse particolarmente interessato a firmare la regia di quella storia. Con un budget di 80 milioni di dollari, Face/Off – Due facce di un assassino si rivelò poi un successo straordinario.

Il film raggiunse infatti un guadagno di circa 245 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenne particolari lodi per le interpretazioni dei protagonisti, per le dinamiche scene d’azione e per gli effetti speciali che arricchiscono il tutto. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e all’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Face/Off – Due facce di un assassino

Protagonista del film è Sean Archer, un agente dell’FBI che da anni conduce una caccia senza tregua nei confronti del pericolosissimo terrorista Castor Troy. Nemici giurati, i due si sono più volte incontrati senza riuscire però a prevalere l’uno sull’altro. In uno dei loro scontri, tuttavia, è rimasto ucciso il figlio di Sean, che da quel momento ha giurato vendetta assoluta. Grazie ad un’imboscata ben architettata, infine, egli riesce a catturare sia Castor che il suo fratello minore Pollux Troy. Quest’ultimo viene arrestato e condotto in carcere, mentre il terrorista finisce in coma in seguito alla sparatoria.

Tutto sembra dunque essere giunto a conclusione per Archer, almeno fino a quando non scopre di una bomba batteriologica a tempo piazzata dai due fratelli in un luogo affolatto di Los Angeles. Per cercare di estorcere a Pollux le informazioni su dove questa sia nascosta, Archer accetta di sottoporsi ad un intervento che lo porta ad assumere il volto, la voce e l’aspeto di Castor. Così facendo, può continuare a condurre la sua indagine sotto copertura. Il terrorista, però, risvegliatosi dal coma, si ritrova a poter gestire la sua nuova identità, quella di Archer, per impossessarsi della vita professionare e sentimentlae del nemico, nel tentativo di distruggerlo.

Face-Off - Due facce di un assassino cast

Face/Off – Due facce di un assassino: il cast del film

Per i due personaggi protagonisti, i produttori erano alla ricerca di grandi star del cinema d’azione. Tra le coppie di interpreti presi in considerazione si annoverano Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, Jean-Claude Van Damme e Steven Seagal, Harrison Ford e Michael Douglas, Alec Baldwin e Bruce Willis e Al Pacino e Robert De Niro. Alla fine, però, vennero scelti per i ruoli gli attori Nicolas Cage e John Travolta. Cage, inizialmente, aveva rifiutato il ruolo di Castor Troy, poiché non interessato ad interpretare un cattivo. Tuttavia, quando capì che avrebbe interpretato principalmente il “buono”, Cage accettò immediatamente di partecipare al film.

Travolta, invece, è Sean Archer, il quale acquista poi i panni di Castor. Per prepararsi ai ruoli e a dover interpretare l’uno i panni dell’altro, i due attori passarono due settimane a stretto contatto, studiandosi a vicenda e concordando diversi atteggiamenti e movenze. Accanto a loro nel film vi sono poi Joan Allen nel ruolo di Eve Archer e Alessandro Nivola in quelli di Pollux Troy. L’attore e regista Nick Cassavetes, celebre per aver diretto Le pagine della nostra vita, interpreta invece Dietrich Hassler. Colm Feore, oggi noto per il ruolo di Reginald Hargreeves in The Umbrella Academy, è il dottor Malcolm Walsh, colui che esegue l’operazione sui due protagonisti.

Face/Off – Due facce di un assassino: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dopo anni di speculazioni, nel 2019 la Paramount Pictures ha confermato l’intenzione di dar vita ad un remake del film, con un nuovo cast. Tuttavia, nel febbraio del 2021 è stato invece riportato che il film sarà un sequel diretto del titolo del 1997, ripresentando dunque gli stessi attori per protagonisti. A dirigere il film è stato chiamato Adam Wingard, regista già noto per i film Blair Witch, Death Note e Godzilla vs. Kong. Intervistato a riguardo, egli ha poi raccontato che si assicurerà che per il nuovo film vengano utilizzate tecnologie ed effetti speciali all’avanguardia, così da rendere il tutto ancor più realistico.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Face/Off – Due facce di un assassino è infatti disponibile nei cataloghi di Chili, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 24 gennaio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Facciamola finita: recensione del film con James Franco

Facciamola finita: recensione del film con James Franco

Sono ritornati a lavorare insieme il duo canadese Evan Goldberg e Seth Rogen dopo le sceneggiature di Strafumati e Suxbad – tre menti sopra il pelo. Portando in scena Facciamola finita, l’altra generazione di Hollywood, quella tra il geek e il nerd, dal linguaggio sboccato e sempre in stato di ebbrezza da alcool e fumi vari.

L’idea portante della storia è quella di mettersi in gioco con le proprie facce e la propria carriera professionale interpretando “l’attore” che viene visto con gli stereotipi bypassati dalla stampa e dall’immaginario che la critica e gli addetti al lavoro fanno su di loro. Perciò abbiamo un Seth Rogen che viene per lo più fermato in strada per la sua buffa risata e a cui ricordano il poco spessore dei suoi film e un James Franco sempre riservato e ambiguo sulla sua preferenza sessuale. Ma non mancano anche le caricature, come quella di Michael Cera sbruffone e cocainomane e Jonah Hill, un irritante finto buonista e pacifista del gruppo.

La storia principale di Facciamola finita è su due amici, Rogen e Jay Baruchel, attori che hanno cominciato insieme nel mondo dello spettacolo e che poi hanno preso involontariamente strade diverse, ora, cercano di recuperare il tempo perduto in un week end all’insegna dello sballo, lasciandosi andare ad un po’ di vizi che inseguito si amplieranno ad un party organizzato da James Franco per l’inaugurazione della nuova casa. Qui troviamo numerosissime star (della commedia americana) che con i loro siparietti danno ritmo e vivacità alla prima mezz’ora del film. Inseguito, l’atmosfera cambia il passo non appena quello che sembrava essere un terremoto, poi un invasione aliena e infine si rivela come il giorno del giudizio universale si abbatte su Hollywood. Dopo i primi momenti di scompiglio, a cui i nostri attori non sono né psicologicamente e soprattutto moralmente pronti ad affrontare segue l’attesa di come essere “salvati perché famosi” e perciò ingannano il tempo con “le solite cose” che le star di Hollywood sanno fare, ossia pensare a sequel strampalati dei loro film e festini a base di droghe. Ma quando i giorni passano e i viveri scarseggiano gli attori riveleranno attriti e desideri poco “buonisti” e più umani.

La sceneggiatura di Facciamola finita è stata punteggiata con il solito vocabolario scurrile e volgare intriso di doppi sensi, le scene fortemente dialettiche vengono compensate da un gran lavoro di computer grafica che segna l’elemento apocalittico, dando respiro al film e non facendolo sembrare troppo verboso, L’andamento leggero ed eccessivo è sottolineato anche dalle citazioni dichiarate o visive di film molto famosi, quali Rosemary’s baby e L’esorcista.

Facciamola finita riprende un corto scritto da Goldberg e Rogen nel 2007 dal titolo Jay and Seth Versus the Apocalypse, indubbiamente nel lungometraggio arricchiscono ulteriori punti di vista con cui hanno caratterizzato il film. Ma ciò in cui manca l’appuntamento è la poca audacia con cui Seth Rogen e compagnia hanno affrontato l’autocritica, poiché nessuno degli attori rischia veramente del tutto di mettersi in cattiva luce recuperando sempre loro stessi nel finale. Ciò non toglie che la commedia è la più rigorosa e coerente degli altri film a cui hanno lavorato e che regala tante e rumorose risate al pubblico disposto a farsi trascinare nella loro apocalisse. Dal 18 Luglio al cinema.

Facciamola finita trailer italiano con James Franco!

0
Facciamola finita trailer italiano con James Franco!


facciamola-finita-trailer-italianoDopo un paio di settimane dall’uscita del trailer originale ecco il trailer italiano di Facciamola finita (This is the End) che uscirà il 18 luglio al cinema, diretto da Evan Goldberg & Seth Rogen.

Facciamola finita due spot e una clip in italiano

0
Facciamola finita due spot e una clip in italiano

facciamola finita clipEcco due spot e una clip in italiano del film Facciamola Finita (This is the End) che noi abbiamo visto e recensito per voi (qui).

Facciamola finita clip :

Definito come la commedia dell’estate, This is the End vede un gruppo di amici segregati in casa mentre fuori c’è un’apocalisse. Fin qui niente di nuovo se non fosse che gli amici in questione sono Seth RogenJay BaruchelJames FrancoCraig Robinson, Danny McBride e  Jonah Hill che interpretano loro stessi!

La trama: La commedia Facciamola Finita (This is the end) racconta la storia di sei amici intrappolati in una casa, dopo che una serie di assurdi eventi catastrofici ha distrutto Los Angeles. Mentre fuori si assiste alla fine del mondo, in casa le poche provviste rimaste e la smania di uscire rischiano di rovinare il loro rapporto di amicizia. Alla fine saranno costretti a lasciare la casa, affrontando il proprio destino e il vero significato di amicizia e riscatto.

Tutte le foto del film:

[nggallery id=254]

Fabrizio Gifuni: 10 cose che forse non sai sull’attore

Fabrizio Gifuni: 10 cose che forse non sai sull’attore

Uno degli attori italiani più amati degli ultimi anni è senza dubbio Fabrizio Gifuni che molti ricorderanno per aver preso parte al film Il capitale umano di Paolo Virzì, ma la cui carriera di Gifuni va ben oltre quel singolo film. Tra lungometraggi d’autore, produzioni internazionali, importanti serie televisive e tanto teatro, Gifuni è infatti oggi uno dei più apprezzati interpreti del cinema italiano, capace di destregiarsi tra ruoli sempre diversi.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Fabrizio Gifuni e la sua incredibile carriera tra cinema, teatro e televisione.

I film e i programmi TV di Fabrizio Gifuni

1. Nel 1993, infatti, esordisce al cinema con Giovanni Falcone. Successivamente recita in La Bruttina Stagionata (1996), Vite in Sospeso (1998), Così Ridevano (1998), La Carbonara (1999), Un Amore (1999), Qui non è il Paradiso (2000), L’Amore Probabilmente (2000), Il Partigiano Johnny (2000), L’Inverno (2001), Il Sole negli Occhi (2001) e Hannibal (2001). La carriera cinematografica di Gifuni continua poi con La meglio gioventì (2003), La Ragazza del Lago (2007), Il Dolce e l’Amaro (2007), Beket (2008), Galantuomini (2008), L’Amore Buio (2009), L’Uomo Nero (2009), Io Sono Con Te (2010), La Kryptonite nella Borsa (2011), Romanzo di Una strage (2011), La Leggenda di Kaspar Hauser (2012), Noi 4 (2014), Il Capitale Umano (2014), Fai Bei Sogni (2015), Dove non ho mai abitato (2017) e La belva (2020). Negli ultimi anni ha recitato in Lei mi parla ancora (2021), La scuola cattolica (2021), Esterno notte (2022), Mixed by Erry (2023), Rapito (2023) e Il tempo che ci vuole (2024).

2. Ha recitato in celebri serie televisive. Negli anni, il talento di Fabrizio Gifuni trova sfogo anche sul piccolo schermo. L’attore partecipa infatti a diversi progetti televisivi tra cui le miniserie tv Le cinque giornate di Milano (2004), De Gasperi, l’uomo della speranza (2005), L’ultima frontiera (2006), Paolo VI – Il Papa nella tempesta (2008), C’era una volta la città dei matti… (2010) e il film per la tv dal titolo Prima che la notte (2018). Ha poi recitato nella quarta stagione di Boris. Nel 2024 recita nel ruolo di Nino Sarratore in L’amica geniale, con Alba Rohrwacher.

Fabrizio Gifuni a teatro

3. È molto attivo a teatro. Gifuni non abbandona mai la sua prima passione: quella per il teatro. Negli anni, infatti, partecipa a diverse produzioni teatrali come il Macbeth di Giancarlo Sepe (1994), la Trilogia della Villeggiatura di Goldoni diretta da Massimo Castri (1995 al 1997) e l’Antigone di Sofocle diretta da Theodoros Terzopoulos (1995). Oltre al teatro classico, Fabrizio Gifuni negli anni ha anche sperimentato con opere decisamente più moderne e accessibili al grande pubblico. Tra queste ricordiamo Il Piccolo Principe in concerto diretto dallo stesso Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco, la Lehman Trilogy diretta da Luca Ronconi e Ragazzi di Vita, tratto dal romanzo di Pier Paolo Pasolini, diretto sempre da Gifuni.

L’Amica Geniale
Fabrizio Gifuni e Irene Maiorino sono Nino e Lila in L’Amica Geniale – Storia della Bambina Perduta

Fabrizio Gifuni è Nino Sarratore in L’amica geniale

4. Non conosceva né i libri né la serie. A partire dalla quarta ed ultima stagione di L’amica geniale, Gifuni compare nel ruolo di Nino Sarratore. Parlando di questo personaggio, l’attore ha dichiarato: “Non avevo idea del guaio in cui mi stavo andando a ficcare con Nino Sarratore. Ho avuto qualche dubbio iniziale sulla voglia di passare quasi un anno di riprese in compagnia di questo individuo. Nino è un catalizzatore di odio, difficile da sostenere, quindi la sfida è stata la caccia a dei brandelli di luce che potessero un minimo riabilitarlo ai miei occhi”.

Fabrizio Gifuni ha interpretato Aldo Moro in Esterno Notte

5. È affascinato da precisi aspetti di Moro. Parlando dell’aspetto che più lo colpito di Aldo Moro come uomo, Gifuni ha dichiarato: “Quello che mi ha commosso è la profonda solitudine a cui Moro fu costretto. Intorno a lui si era creata una cortina terribile che lui stesso definì un irridente silenzio. Aldo Moro è costretto ad aprire la sua mente a riflessioni, suggestioni in una sorta di ripensamento della sua vicenda”.

6. Lo ha interpretato e studiato più volte. L’interesse per Aldo Moro di Gifuni nasce però ben prima del suo lavoro in Esterno notte. Se nel 2012 lo interpreta in Romanzo di una strage, risale invece al 2018 “Con il vostro irridente silenzio, studio sulle lettere dalla prigionia e sul Memoriale di Aldo Moro”, di cui cura poi anche la regia e la drammaturgia, portando dunque a teatro questo testo dallo stesso 2018 al 2022.

7. Per la sua interpretazione ha vinto importanti premi. Grazie alla sua interpretazione di Aldo Moro in Esterno notte, Gifuni vince tutti i principali riconoscimenti della stagione fra cui il David di Donatello e il Nastro d’Argento Grandi Serie come miglior attore protagonista, ma anche il Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista al Bari International Film Festival.

Esterno Notte Fabrizio Gifuni

La madre e il padre di Fabrizio Gifuni

8. Ha origini metà pugliesi e metà siciliane. Fabrizio Gifuni è figlio di Gaetano Gifuni, segretario generale della Presidenza della Repubblica sotto i settennati di Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. Per parte di padre, nato a Lucera, Fabrizio ha dunque origini pugliesi, mentre grazie a sua madre può vantare origini siciliane.

La moglie Sonia Bergamasco e le figlie di Fabrizio Gifuni

9. È molto riservato. Della vita privata di Fabrizio Gifuni si conoscono pochi dettagli, essendo l’attore una persona molto riservata. Sappiamo tuttavia che dal 2000 è sposato con l’attrice Sonia Bergamasco – con la quale ha recitato nel film La meglio gioventù e la miniserie televisiva De Gasperi, l’uomo della speranza – dalla quale ha avuto due figlie, Valeria nata nel 2004 e Maria nata nel 2006.

L’età e l’altezza di Fabrizio Gifuni

10. Fabrizio Gifuni è nato il 16 luglio del 1966 a Roma. L’attore è alto complessivamente 1,83 metri.

Fonte: IMDB

Fabrizio Frizzi: morto il presentatore Rai, voce di Woody di Toy Story

0

Si è spento all’età di 60 anni Fabrizio Frizzi, amatissimo conduttore Rai e, per gli appassionati di cinema, voce dello sceriffo Woody, di Toy Story.

A dare la notizia della morte è stata la moglie Carlotta, con il fratello Fabio e tutti i familiari: “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato”.

Frizzi si è spento nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale. Lo scorso 23 ottobre era stato colto da un’ischemia durante la registrazione di una puntata de L’Eredità, la trasmissione della Rete Ammiraglia che faceva compagnia a tutti gli italiani poco prima dell’ora di cena.

A dicembre, rimessosi, era tornato alla guida della trasmissione. Intervistato da Vincenzo Mollica, scherzò: “L’Eredità è una gioia, fa bene anche al fisico. L’adrenalina sento che mi aiuta a stare meglio”. 

In occasione del suo sessantesi compleanno, il 5 febbraio, ha dichiarato che stava ancora combattendo con la sua malattia ma che se fosse riuscito a vincerla, avrebbe raccontato tutto per testimoniare a favore della ricerca, che lo stava aiutando.

Conduttore di grande eleganza ed educazione, Fabrizio Frizzi ha condotto 73 programmi per la Rai, oltre a condurre dal 1988 al 2002 e dal 2011 al 2012, il concorso di Miss Italia, quando era ancora uno dei programmi di punta della rete di Stato.

Gli appassionati di cinema e animazione lo ricordano perché ha prestato la voce allo sceriffo Woody di Toy Story, al fianco di Carlo Dapporto che doppiò invece Buzz Lightyear, con lui in tutti e tre i film della serie.

Fabrizio De Andrè: Principe Libero, 23 e 24 evento speciale. Tutte le sale

0

Il 23 e 24 gennaio alle 20:30 nelle multisale del Circuito UCI Cinemas arriva Fabrizio De Andrè: Principe Libero, il biopic a lui dedicato in arrivo sul grande schermo in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940. Il titolo del lungometraggio prende il nome dalla citazione di Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di “Le Nuvole”: “Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare”. Coprodotto da Rai Fiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci e diretto da Luca Facchini, interpretato da Luca Marinelli, Valentina Bellé, Elena Radonicich, Davide Iacopini, Gianluca Gobbi e con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini, Fabrizio De Andrè. Principe Libero racconta il magnetismo e il naturale distacco di un grande artista, sempre pronto a raccogliere e ad appassionarsi alle storie dei diversi, degli ultimi, dei diseredati.

Il biopic mette in scena il racconto di una personalità unica che ha segnato la storia della canzone e della cultura italiana: dall’infanzia ai capolavori della maturità, passando attraverso il racconto accurato degli anni di Genova, del rapporto con la famiglia e dell’apprendistato formativo svolto nei caruggi della città, contornato da amici vicini come Paolo Villaggio – sarà lui a coniare per De André il soprannome con cui è tuttora noto, Faber – e delicatamente più distanti, come Luigi Tenco. Seguono i primi successi – Mina che porta in televisione la sua “Canzone di Marinella” –, le prime timide esibizioni dal vivo, l’incontro con Dori Ghezzi, la vita da agricoltore in Sardegna fino alle drammatiche pagine del rapimento e al successivo ritorno sulle scene.

Le multisale UCI che proietteranno Fabrizio De Andrè: Principe Libero il 23 e 24 gennaio alle 20:30 sono: UCI Alessandria, UCI Ancona, UCI Arezzo, UCI Bicocca (MI), UCI Cagliari, UCI Casoria (NA), UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Catania, UCI Curno (BG), UCI Orio (BG), UCI Certosa (MI), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Cinemas Showville Bari (BA), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiumara (GE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Lissone (MB), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Messina, UCI Mestre, UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Palermo, UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Red Carpet Matera, UCI Reggio Emilia, UCI Roma Est (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC), UCI Sinalunga, UCI Torino Lingotto, UCI Venezia Marcon, UCI Verona, UCI Villesse (GO), UCI Porto Sant’Elpidio (FM), UCI Palariviera (San Benedetto del Tronto).

UCI Gloria, UCI Fano, UCI Pesaro, UCI Jesi e UCI Senigallia proietteranno il contenuto il 23 gennaio allo stesso orario.

UCI Gualtieri e UCI Bolzano parteciperanno alle proiezioni il 24 gennaio alle 20:30.

UCI Casoria, UCI Cagliari, UCI Catania, UCI Cinepolis Marcianise, UCI Messina, UCI Fano, UCI Jesi, UCI Pesaro, UCI Senigallia, UCI Matera, UCI Showville Bari e UCI Molfetta applicano la tariffa di 8 euro per l’intero e il ridotto. Nelle restanti multisale il costo del biglietto è di 11 euro per l’intero e 9 euro per il ridotto. È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisale aderenti, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows Phone e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la file alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa contattare il call center al numero 892.960.

Fabrizio Bentivoglio: 10 cose che non sai sull’attore

Fabrizio Bentivoglio: 10 cose che non sai sull’attore

Attore stimato e piuttosto prolifico, Fabrizio Bentivoglio è uno dei volti più noti del cinema italiano degli ultimi decenni, affermatosi grazie alle sue interpretazioni di alto livello. Con all’attivo la partecipazione a importanti film d’autore, Bentivoglio si è potuto costruire una fama da attore estremamente dedito a tale arte, mantenendo su di sé un’aura di prestigio che ancora oggi lo contraddistingue.

Ecco 10 cose che non sai di Fabrizio Bentivoglio.

Parte delle cose che non sai sull’attore

fabrizio-bentivoglio-teatro

Fabrizio Bentivoglio: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi italiani. Bentivoglio debutta al cineme nel 1980 con il film Il bandito dagli occhi azzurri, per poi prendere parte a Masoch (1980), Morte in vaticano (1982), Salomé (1986), Via Montenapoleone (1987), Apartment Zero (1988) e Marrakech Express (1989), con cui ha acquisito maggior notorietà. Negli anni successivi recita invece in Un’anima divisa in due (1993), La fine è nota (1993), di Cristina Comencini, Un eroe borghese (1995), La scuola (1995), Le affinità elettive (1996), Del perduto amore (1998), La balia (1999), Denti (2000), Ricordati di me (2003), di Gabriele Muccino, L’amore ritorna (2004), di Sergio Rubini, L’amico di famiglia (2006), Lascia perdere, Johnny (2007), Una sconfinata giovinezza (2010), Scialla! (Stai sereno) (2011), Tutto tutto niente niente (2012), dove recita al fianco di Antonio Albanese, e ancora è in Il capitale umano (2014), Il ragazzo invisibile (2014), Gli ultimi saranno ultimi (2015), Sconnessi (2018), Loro (2018) e Croce e delizia (2019), dove recita accanto all’attore Alessandro Gassmann.

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Nel corso degli anni Bentivoglio si è fatto notare sul piccolo schermo con le serie Il corsaro (1983), Benvenuti a tavola – Nord vs Sud (2012-2013), Romanzo siciliano (2018) e Il nome della rosa (2019), dove ha recitato accanto agli attori John Turturro e Stefano Fresi. Ha inoltre preso parte ai film L’ultimo pensiero (1997), Nel nome del male (2009) e all’episodio La giostra degli scambi di Il commissario Montalbano (2018).

8. Ha scritto e diretto un film. Nel 2007 Bentivoglio debutta alla regia con il film Lascia perdere, Johnny, da lui anche sceneggiato. Il film narra delle imprese di Fausto Ciaramella, detto Johnny, di diventare un chitarrista professionista, non prima però di essersi scontrato con il difficile mondo dello spettacolo. Ad aiutarlo vi sarà il pianista Augusto Riverberi, interpretato dallo stesso Bentivoglio.

Fabrizio Bentivoglio e il teatro

7. Ha recitato molto anche a teatro. Bentivoglio si forma come attore teatrale, avendo frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano. È poi apparso più volte sul palcoscenico con spettacoli come Timone d’Atene (1978), La tempesta (1978), L’avaro (1981), Metti una sera a cena (1983), La guerra vista dalla luna (1995), Sunset Limited (2008) e L’ora di ricevimento (2017).

Fabrizio Bentivoglio e Valeria Golino

6. Ha avuto una relazione con la nota attrice. Dal 1993 al 2001 l’attore è stato sentimentalmente legato all’attrice Valeria Golino, celebre per i suoi ruoli in film come Il capitale umano, dove ha recitato proprio accanto a Bentivoglio. Pur essendosi separati, infatti, i due hanno mantenuto buoni rapporti, continuando a lavorare insieme in diverse occasioni.

Parte delle cose che non sai sull’attore

fabrizio-bentivoglio-scialla

Fabrizio Bentivoglio ha dei figli

5. Ha avuto dei figli dalla nuova compagna. Sul set del film L’amore ritorna Bentivoglio conosce l’attrice Silvia Pippia, che ha poi sposato nel 2012. Dalla loro lunga relazione sono nati tre figli, rispettivamente nel 2007, nel 2009 e nel 2012.

Fabrizio Bentivoglio in Scialla!

4. Ha sviluppato una forte empatia con il protagonista. In Scialla! (Stai sereno) l’attore ricopre il ruolo di Bruno, padre tardivo del giovane Luca, il quale si ritrova improvvisamente a dover gestire da solo l’adolescente. L’attore ha dichiarato di essersi particolarmente ritrovato nel ruolo, condividendo un forte legame con l’interprete di Luca. Bentivoglio ha inoltre affermato di essere rimasto particolarmente impressionato dal talento del giovane attore.

3. Non ha fatto prove sul set. Durante alcune interviste Bentivoglio ha dichiarato di non aver fatto prove con il suo co-protagonista, arrivando sul set e dando subito vita alle scene previste dalla sceneggiatura. Pur senza alcuna prova, i due attori hanno poi saputo sfoggiare la chimica di coppia che è elemento di successo del film.

Fabrizio Bentivoglio e Mediterraneo

2. Era stato scelto per un ruolo di rilievo. Originariamente, per il film Mediterraneo, il regista Gabriele Salvatores aveva deciso di assegnare la parte del tenente Raffaele Montini proprio a Bentivoglio. Questi tuttavia non poté accettare per via di impegni precedentemente presi. La parte andò allora all’attore Claudio Bigagli. Il film si rivelò poi un grande successo di critica, arrivando a vincere un Oscar come miglior film straniero.

Fabrizio Bentivoglio: età e altezza

1. Fabrizio Bentivoglio è nato a Milano, in Italia, il 4 gennaio 1957. L’attore è alto complessivamente 181 centimetri.

Fonte: IMDb

Fabrique du Cinéma: il 27 marzo arriva il numero 9

0
Fabrique du Cinéma: il 27 marzo arriva il numero 9

Fabrique du CinémaFabrique du Cinéma, la freepress dedicata al giovane cinema italiano, nasce nel 2011 dall’idea di una comunità di giovani cineasti, attori, registi, giornalisti, fotografi, per dare visibilità al lavoro dei loro coetanei. Oggi Fabrique è un esempio vincente di comunicazione integrata che utilizza più media all’interno di un grande progetto editoriale: rivista, web ed evento.

Il 27 marzo a Roma Fabrique presenterà, all’interno della cornice di Spazio 900, il suo nono numero durante una serata unica: si parte alle 18.30 con la tavola rotonda “Le webserie e i nuovi mercati: dall’idea alla distribuzione”, dedicata ai tanti giovani che sperimentano le loro forze creative attraverso il web, dando vita a dei prodotti divenuti in breve tempo virali, ottenendo milioni di visualizzazioni. La tavola rotonda vedrà tra i relatori i responsabili delle più importanti realtà televisive italiane e i produttori delle webserie più innovative del momento.

Dopo un aperitivo con dj set, dalle 21.00 fino a tarda notte, sul palco si alterneranno musica live (Michele Riondino & The Revolving Bridge, Boxerin Club), proiezioni di cortometraggi e trailer (tra cui il nuovo film di Giorgia Farina “Ho ucciso Napoleone”), Roberto Recchioni e i membri di Uno Studio in Rosso, l’esibizione del corpo di ballo dell’Accademia Nazionale di Danza e ovviamente la presentazione del n. 9 della rivista con tutti i suoi protagonisti.

L’evento sarà seguito da Radio Monte Carlo.

Il magazine è distribuito gratuitamente con cadenza trimestrale a Roma e Milano nelle principali sale, nelle scuole di cinema e teatro, nei locali di tendenza, nelle gallerie d’arte, nelle librerie, nelle università, nelle accademie ed è scaricabile da www.fabriqueducinema.com.

Inoltre è partner dei più importanti appuntamenti cinematografici italiani come i David di Donatello, i Nastri d’Argento, la Mostra del cinema di Venezia, i Festival di Roma e di Torino. Senza dimenticare le kermesse “minori” come Cortinametraggio, Maremetraggio, Riff, Roma Creative Contest, da sempre attente alle proposte innovatrici.

Fabrique du CinémaMolti i grandi nomi dello spettacolo che da sempre sostengono Fabrique, fra cui Mario Martone, Filippo Timi, Michele Riondino, Valeria Solarino, Gianluca Tavarelli, Francesco Rosi, Isabella Ragonese, Gianni Amelio, Claudio Santamaria, Paolo Virzì, Micaela Ramazotti, Francesca Inaudi, Roan Johnson, Andrea Bosca, Marco Cocci, Pif, Stefano Bollani, Morando Morandini.

Nel numero 9 di Fabrique du Cinéma: l’icona Peter Greenaway parla del suo stile antinarrativo e attacca lo «stupido e noioso» cinema di oggi; Vergine giurata è l’Opera prima su cui accendiamo i riflettori e ne parliamo con la regista Laura Bispuri; LRNZ e il suo Golem sono il cuore della sezione Comics, accanto alla serie webcomic Preti, con il suo acuminato sarcasmo che ha fatto il boom di visualizzazioni in rete. Tatiana Luter, già vista nel Pasolini di Ferrara, è la protagonista della nostra copertina, e il regista del futuro è Alessandro d’Ambrosi, autore dell’onirico e pluripremiato Nostos con Corrado Fortuna. E ancora il dossier sui giovani attori con Federica De Benedittis, Manfredi Saavedra, Paola Calliari, Miguel Angel Gobbo Diaz, Giuliana Vigogna e Giuseppe Tantillo, le tavole di Loris Giuseppe Nese, le scuole di cinema del nord e sud Italia, il documentario di Luca Scivoletto.

PROGRAMMA DELLA SERATA

Ore 18.30: TAVOLA ROTONDA – “La webserie e i nuovi mercati: dall’idea alla distribuzione”

– Cross – Il Candidato; io tra 20 anni: Ludovico Bessegato produttore artistico e il cast

– Tao Due – Il Bosco: Mizio Curcio e Andrea Nobile

– Ascent Film – The Pills; Zio Gianni: Matteo Rovere produttore artistico e il cast

– Premio Solinas – A.U.S. L’amore al tempo del precariato: Annamaria Granatello produttrice artistica e il cast

– Lucca comics and gamesGET A LIVE: Alberto Rigoni responsabile LCG

Dalle 19.30 alle 23.30: ContestaRockHair cutting live

Ore 20.00: aperitivo con dj set

Ore 21.00: MICHELE RIONDINO & THE REVOLVING BRIDGE in concerto

Ore 21.30: PRESENTAZIONE FABRIQUE DU CINEMA:

– Le nuove rubriche dedicate al mondo del fantastico, al rapporto tra cinema fumetto e illustrazione; la nuova partnership con il LUCCA COMICS & GAMES; copertina e dossier attori

– Interventi di Roberto Recchioni, Mauro Uzzeo, Michele Monteleone, Riccardo Torti, Anton Giulio Gualtieri, Giovanni Masi, Federico Rossi Edrighi, Roberto Cirincione di Uno Studio in Rosso e LRNZ

Ore 22.00: presentazione del film “HO UCCISO NAPOLEONE” di Giorgia Farina

A seguire proiezione di trailer e cortometraggi.

Ore 22.15: esibizione del corpo di ballo ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA

Ore 22.30: concerto live dei BOXERIN CLUB

Dalle 23.30 alle 4.00: dj set NAME/AGE special guest, dj set DIEGO DE GREGORIO resindent, dj set GABRIELE GREGORINI guest

SALA CINEMA: dalle 19.00 proiezione cortometraggi

SALA ESPOSITIVA: ANDREA CICCALÈ (fotografo) – VALERIA TRASATTI (fotografa) – MONICA VIGNATI (pittrice) – PETRA SCOGNAMIGLIO (pittrice) – PAOLO CIONI (illustratore) – ALESSANDRO CALIZZA (scultore)

Fabrique du Cinéma torna a Borgo Ripa

0
Fabrique du Cinéma torna a Borgo Ripa

Il 23 settembre dalle ore 19:30 Fabrique du Cinéma torna a Borgo Ripa per la presentazione del 37esimo numero della rivista trimestrale del nuovo cinema italiano, con la copertina di Eduardo Scarpetta, uno dei giovani attori italiani più in ascesa degli ultimi anni. Fabrique inaugura l’autunno con un imperdibile evento dal vivo tra mostre di pittura e fotografia, proiezioni di cortometraggi e film alla presenza del cast, live concert e dj set.

Appuntamento alle ore 19:30 con l’aperitivo per l’inaugurazione delle mostre di quattro giovani artiste: Sara Zaffignani, Lucia Caputo, Claudia Montesi e Clementina Aliberti. Si continua alle ore 21:00 con la proiezione degli short-movie Nostos (2021), diretto da Mauro Zingarelli con Aurora Giovinazzo, e Diorama (2021) diretto da Camilla Carè.

A seguire la presentazione del film N.E.E.T. (2021) di Andrea Biglione con Caterina Murino, Pietro de Silva, Chiara Vinci e Alice Luvisoni e di Ti mangio il cuore (2022) di Pippo Mezzapesa – attesissimo debutto sul grande schermo di Elodie presentato alla Mostra del Cinema di Venezia – nel cast anche Francesco Patanè, Francesco Di Leva e Giovanni Anzaldo. Segue la presentazione del film Princess (2022) di Roberto De Paolis, film di apertura della sezione Orizzonti al festival di Venezia, e della serie Amazon Prime PRISMA di Ludovico Bessegato, presentata Fuori Concorso al Locarno Film Festival 2022.
Alla conduzione della serata la giovane attrice Paola Bettinaglio (Futura, Supereroi).

Alle ore 22:40 il concerto di Ainè, giovane punto di riferimento della scena RnB e soul italiana, e dalle ore 23:30 il dj set con i vinili di Valerio Diggiu. Su Fabrique du Cinéma N.37 la coppia di registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi con l’opera prima Le voci sole, protagonista un inedito Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Ampio spazio anche la fotografia con la consueta rubrica di Graziano Panfili, dedicata alle immagini di musicisti jazz scattate da Andrea Boccalini, e con un ritratto del fotografo e direttore della fotografia Marco Pieroni e l’anteprima del suo nuovo lavoro Black is white.

Inoltre: un focus di Stefania Covella su TikTok e il cinema, illustrato dalla brillante matita di Mattia Distaso, mentre Doralice Pezzola intervista il regista e drammaturgo Alessandro Blasioli, esponente di un teatro civile e impegnato. L’etichetta Four Flies Records, che recupera colonne sonore degli anni Sessanta-Settanta ed è amata da registi come Quentin Tarantino, è al centro dell’approfondimento di Silvio Grasselli. E ancora: riflettori puntati sui nuovi talenti della recitazione con Filippo De Carli, Emma Valenti, Aurora Moroni e Pierluigi Gigante ritratti da Gioele Vettraino.

Fabrique du Cinéma presenta il suo numero 13, appuntamento l’8 aprile

0

Una festa per il tredicesimo numero della rivista Fabrique du Cinéma. Un numero fortunato come è fortunata l’esperienza di questa rivista dedicata al nuovo cinema italiano che supera i 3 anni di attività. L’evento si terrà al Capitol Club di Roma, location esclusiva e ideale per il grande intrattenimento.

Tanti gli ospiti della serata a partire da VELOCE COME IL VENTO, il film di Matteo Rovere in sala dal 7 aprile, che Fabrique du Cinéma ha deciso di sostenere ospitandone il lancio. Un film di genere con un cast strepitoso: Stefano Accorsi e la sorprendente Matilda De Angelis. Poi spazio alla musica con i talentuosi MOSEEK emersi nella scorsa edizione di X-Factor. A seguire FRANK SENT US proporrà il suo nuovo show. E ancora la danza di EFFETTO DOMINO, le mostre di giovani fotografi di cinema, l’esposizione delle copertine da collezione di Lo Chiamavano Jeeg Robot realizzate da Leo Ortolani, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare. Una serata stile Fabrique du Cinéma dove cinema, musica, arte figurativa e danza si fondono dando vita a un evento unico e inimitabile.

L’evento sarà preceduto, alle 19.00, dalla tavola rotonda “I generi cinematografici, la loro riscoperta ed evoluzione nel panorama italiano”. Tra i relatori: Manuela Cacciamani e Stefano Lodovichi produttrice e regista di In fondo al bosco, Angelo Licata regista di Closer, Cosimo Alemà regista di Zeta – Il film, Gianluca Arcopinto per il film di Ludovico Di Martino Il nostro ultimo, Giorgio Bruno per Deprivation.

Fabrique du Cinéma logoIn questo numero della rivista aperto dalla cover di Stella Egitto, la rubrica Opera Prima è dedicata a Lo chiamavano Jeeg Robot, Ruggero Deodato, autore di Cannibal Holocaust, è la rubrica Icona, Vincenzo Alfieri è il regista del futuro. Si parla poi di effetti speciali con La corrispondenza di Tornatore e del documentario di Adele Tulli; e ancora il videoclip di Max Gazzè, la street art di Uno, il fumetto di Gipi. Focus sui giovani attori nel dossier con Valentina Melis, Federico Lepera, Valeria Perri, Andrea Lattanzi, Luca Di Giovanni, Teresa Romagnoli.

PROGRAMMA

Ore 19.00               Tavola rotonda “La riscoperta dei generi cinematografici in Italia e la loro evoluzione”

Ore 20.00               Aperitivo e dj set

Ore 21.30               Presentazione della rivista FABRIQUE DU CINÉMA n.13 con i protagonisti del numero

Presentazione del film Veloce come il vento di Matteo Rovere con Stefano Accorsi

Presentazione dello spettacolo teatrale Il professionista di Tommaso Agnese

Presentazione trailer

Ore 22.00               Performance di danza EFFETTO DOMINO

Ore 22.30               Concerto live dei MOOSEK

Ore 23.30               Performance audio-video FRANK SENT US

Ore 00.30               Djset Diego De Gregorio

Fabrique du Cinéma presenta il suo numero 13!

Venerdì 8 aprile 2016 – h 19.00

Capitol Club – Via Giuseppe Sacconi 39, Roma

Ingresso libero fino alle 21.00 – a seguire con consumazione obbligatoria

Fabrique du Cinéma presenta il suo n. 10: 24 Giugno Eutropia L’Altra Città Festival

0

È tempo d’estate, è tempo di sfogliare il nuovo numero di Fabrique du Cinéma, la prima freepress italiana dedicata al giovane cinema italiano, che verrà presentato mercoledì 24 giugno con un imperdibile evento ad ingresso gratuito all’interno di Eutropia Festival.

Negli spazi del Campo Boario a Testaccio la presentazione del numero 10 di Fabrique du Cinéma sarà l’occasione per ascoltare tanta musica con ben tre concerti live: quello dell’attore Marco Cocci, del cantautore romano The Niro e degli Stag, la band capitanata da Marco Guazzone. La serata, con inizio alle 19.00, sarà animata dalla musica del dj Diego De Gregorio, durante l’aperitivo, e si chiuderà con il vjset accompagnato dai visual degli ATO. Il pubblico potrà assistere a mostre di molti artisti e alle proiezioni dei trailer che presentano le ultime novità in fatto di cortometraggi, film e serie web. Mediapartner della serata sarà m2o radio.

L’evento, da sempre punto d’incontro per le giovani leve e gli appassionati del cinema italiano, vedrà la presentazione in esclusiva del film La sindrome di Antonio di Claudio Rossi Massimi (alla presenza del cast e del regista), una produzione Imago Film in associazione con Tauron Entertainment, le cui riprese si svolgeranno tra Italia e Grecia, e della serie Seconds frutto del workshop “Il pilota” diretto e supervisionato da Paola Randi e prodotto da Kino insieme a 999Films.

Sempre al fianco del cinema indipendente Fabrique dedicherà un momento a festival come il RIFF (con la presentazione della nuova piattaforma indiefilmchannel.tv), lo Shorts International Film Festival, il Figari Film Festival, il Corto Aperto Festival, l’International Film Festival di Civitavecchia, il Fantafestival – Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico, e ospiterà i rappresentanti della Civita Filmcommission.

Nel nuovo numero che vede in copertina il giovane youtuber e regista Claudio Di Biagio la redazione di Fabrique incontra tra gli altri le icone Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone, protagonisti all’ultimo festival di Cannes, presenta con due dossier fotografici gli attori e i casting director di domani e inaugura la nuova rubrica Musica per film dedicata alle colonne sonore con l’intervista esclusiva a Marco Fasolo dei Jennifer Gentle.

 “Fabrique du Cinéma” nasce nel 2011 dall’idea di una comunità di giovani cineasti, attori, registi, giornalisti, fotografi, per dare visibilità al lavoro dei loro coetanei. Oggi Fabrique è un esempio vincente di comunicazione integrata che utilizza più media all’interno di un grande progetto editoriale: rivista, web ed evento. Il magazine è distribuito gratuitamente con cadenza trimestrale a Roma e Milano nelle principali sale, nelle scuole di cinema e teatro, nelle università, nelle accademie ed è scaricabile da www.fabriqueducinema.com. Inoltre è presente nei più importanti appuntamenti cinematografici italiani come i David di Donatello, la Mostra del cinema di Venezia, i Festival di Roma e di Torino. Senza dimenticare le kermesse “minori” come Cortinametraggio, Maremetraggio, Riff, Roma Creative Contest, da sempre attente alle proposte innovatrici.

PROGRAMMA SERATA

19.00 aperitivo + Djset DIEGO DE GREGORIO
20.30 concerto live con MARCO COCCI

21.15 presentazione Fabrique du Cinéma n.10
– Dossier Attori
– Presentazioni Festival indipendenti
– Presentazione film “La sindrome di Antonio”

21.30 proiezione trailer:
– BLACK COMMEDY – regia di Luigi Pane
– L’UOMO DI PIETRA – regia di Luca Scivoletto
– TIMELINE – regia di Patrizio Trecca
– COSMIC ANXIETY – regia di Renato Muro
– QUEI 2 SUL DIVANO – regia di Luca Conticelli
– LSB The Series – regia di Floriana Buonomo e Geraldine Ottier
– CONTATTO FORZATO – regia di Daniele Sartori
– BALBETTO QUANDO VOGLIO – regia Teatro dei balbuzienti
– NERDECTIVE – regia di Diego Placidi
– LA PANCHINA UNIVERSITARIA – Tor Vergata corso di cinema
– MAI UNA GIOIA – regia di Alessandro Guida
– THE DAWN OF THE EPIDEMIC – regia di Luca Argentesi
– BEAST BORDELLO – regia di Marco Castaldi
– NON ACCETTARE I SOGNI – regia Roberto Cuzzillo

– LA CENTESIMA SCIMMIA – regia di Marco Carlucci

21.45 performance/presentazione “Seconds”

22.00 concerto live THE NIRO

22:50 concerto live STAG

23:30 ATO visual dj set

NEL PADIGLIONE ARTISTICO

Mostre di Riccardo Riande, Giulia Gensini, Marco Rea

 

Fables, David Heyman: “Il progetto è lungo e difficile, ma sarà grande”

0

FablesÈ passato molto tempo da quando si è sentito parlare per la prima voltadi un adattamento cinematografico di Fables, fumetto creato e scritto da Bill Willingham. Adesso arrivano delle interessanti notizie sullo sviluppo del progetto dal produttore David Heyman. “Questi progetti si protraggono sempre più a lungo di quello che uno vorrebbe, e Fables non è certo un adattamento semplice, ma penso che stiamo facendo un ottimo lavoro”.

Aspettiamo fiduciosi novità più consistenti e magari qualche primo sguardo al film e al look scelto per portare sul grande schermo il complesso e fantasioso racconto.

Fables, creata e scritta da Bill Willingham, prende luogo in una continuity propria che è slacciata da quella più grande della DC Comics. La serie tratta di vari personaggi appartenenti alle fiabe e al folklore che sono stati costretti ad abbandonare le loro terre natie da un misterioso nemico conosciuto come l’Avversario. Essi viaggiano fino al nostro mondo e formano una comunità clandestina a New York nota come Favolandia. I personaggi delle favole con un aspetto non-umano devono vivere nella “Farm”, sita nella parte settentrionale di New York.

E’ innegabile che la struttura del fumetto, realizzata reinventando i personaggi delle fiabe più classiche, sia forse stata di ispirazione all’apprezzata serie tv della ABC Once Upon a Time.

Fonte: CBM

Fables : l’adattamento cinematografico a Nikolaj Arcel

0

fablesSarà il regista danese Nikolaj Arcel a portare sul grande schermo l’adattamento di Fables, la famosa serie a fumetti edita da Vertigo, divisione editoriale della DC Comics. Ha confermarlo è l’Hollywood Reporter. Il fumetto, simile ad un fantasy, sarà sceneggiato da Jeremy Slater che ha già scritto il reboot dei Fantastici 4, mentre Nikolaj Arcel è noto per essere stato lo sceneggiatore di Uomini che odiano le donne e regista del film A Royal Affair. A produrre il film ci penseranno due produttori avvezzi al genere, David Heyman e Jeffrey Clifford che hanno prodotto insieme con la Heyday Films la saga di Harry Potter.

Fables , creata e scritta da Bill Willingham, prende luogo in una continuity propria che è slacciata da quella più grande della DC Comics. La serie tratta di vari personaggi appartenenti alle fiabe e al folklore che sono stati costretti ad abbandonare le loro terre natie da un misterioso nemico conosciuto come l’Avversario. Essi viaggiano fino al nostro mondo e formano una comunità clandestina a New York nota come Favolandia. I personaggi delle favole con un aspetto non-umano devono vivere nella “Farm”, sita nella parte settentrionale di New York.

E’ innegabile che la struttura del fumetto, realizzata reinventando i personaggi delle fiabe più classiche, sia forse stata di ispirazione all’apprezzata serie tv della ABC Once Upon a Time.

fonte: badtaste

Fabio Volo, voce di Po, incontra la stampa per Kung Fu Panda 3

0
Fabio Volo, voce di Po, incontra la stampa per Kung Fu Panda 3

Dopo tanti allenamenti, qualche delusione e molto successo, Fabio, come Po, torna sul grande schermo.

Parliamo ovviamente di Fabio Volo, che ritorna a prestare la voce a Po, il tenero panda maestro di Kung Fu e Guerriero Dragone della DreamWorks. Uscirà al cinema il 17 marzo Kung Fu Panda 3, e in occasione della presentazione del film, abbiamo incontrato Volo, scrittore, attore, filosofo dei nostri tempi, che per la terza volta presta la voce a quello che lui definisce una sorta di suo alter ego. “Per me è uno dei film più autobiografici a cui abbia mai partecipato. Po è un personaggio goffo e senza talento che ha un destino preconfezionato dal contesto familiare – ha detto Volo – Lui però sogna altro e non si fa condizionare, segue i suoi sogni. Io ricordo di essere stato preso in giro perché volevo di più dalla mia vita. Sono riuscito a ottenerlo anche se adesso continuano tutti a farlo, anche se ora posso sopportarlo perché ho una vita meravigliosa. I valori del film sono proprio questi, quello di non mollare mai: se senti una vocazione, una cosa devi farla e le passioni sono più forti delle capacità stesse.”

-In questo film Po si trova ad avere due papà. Come si sviluppa questa dinamica familiare che rispecchia una tematica così calda in Italia in questo momento?

“Po non è un figlio di due papà gay, la sua è una situazione scatenata da altri eventi. Sono sempre convinto che a un bimbo serva un nucleo familiare sicuro, in cui si senta protetto. La nostra storia non ci dice che la famiglia è un luogo sicuro. Ci è chiaro che tutti cercano di fare il meglio in ogni situazione familiare ma quella formula “classica” non è vincente, basti pensare al fatto che tutti quelli che vanno da un analista scoprono che la metà dei loro problemi sono dovuti al contesto familiare. È assurdo l’accanimento che si ha nel voler difendere la “famiglia tradizionale”, anche perché non si sta graffiando una cosa perfetta. Quando si hanno dei figli si cerca di fare quello che si può. Per un bambino non è importante il sesso di chi li cresce ma che ci si senta accettato e sicuro, come nella relazione di coppia. Po si ritrova con due papà, quello con cui è cresciuto e quello con cui condivide le radici e il passato. Si trova l’equilibrio.”

kung fu panda 3 poster italiano fabio volo-Il lavoro di doppiaggio parte e si appoggia sempre su una performance precedente. Il tuo lavoro di scrittore invece ti spinge a creare. Che margine di creatività c’è in fase di doppiaggio?

“In questo contesto io non posso recitare ma devo seguire Jack Black, che è il doppiatore originale di Po. Lui decide, il disegnatore lavora su quello che realizza Jack e io devo imitare quello che ho già sullo schermo. Il margine c’è nel momento in cui io mi trovo a doppiare un testo in traduzione.”

-La regia del film è di Alessandro Carloni, orgoglio italiano ai DreamWorks. L’hai incontrato?

“Io lavoro a Radio DeeJay e una mattina l’ho quasi incrociato negli studi della radio, ma non l’ho mai incontrato di persona.”

-Cosa ti piacerebbe che arrivasse ai tuoi figli di questa saga?

“Io non vedo l’ora che crescano per fagli vederei film con la mia voce. Mi rende molto orgoglioso.”

-Come cambia l’approccio al personaggio nel corso dei tre film?

“In realtà la storia di Po è sempre la stessa. Lui riesce sempre a raggiungere nuovi traguardi, ma in fin dei conti è sempre lo stesso dentro. Quello che lo rende speciale è che accetta il rischio e il salto nel buio. Mi piace il fatto che sia un po’ ingenuo ma anche incoscientemente coraggioso. Come guerriero e persona, o panda, cresce in ogni film ma dentro di sé rimane sempre fedele alla sua natura comica. Credo che questo sia anche un po’ il mio segreto – ha proseguito Fabio Volo – credo di riuscire a rimanere originale, anche se più o meno faccio sempre le stesse cose. Riesco a non legarmi a nessun media o contesto lavorativo, né a un ideale politico. Riesco sempre a essere me stesso.”

-Quali sono i cartoni animati legati alla tua infanzia?

“Mi ha molto commosso Up, e mi sono piaciuti tanti Gli Incredibili. Da bambino ricordo di aver visto Red e Toby Nemiciamici, ma non ho visto molti classici. Credo che quelli Disney li recupererò adesso con i miei figli.”

-Se potessi scegliere tu qualcosa da far fare a Po, cosa sceglieresti?

“Ma dopo tutte le tappe della sua vita adesso ci si aspetta che arrivi la fidanzatina. Credo che già in questo film si vada in questo senso. Vedremo.”

-Cosa hai in programma per il futuro?

“Sto girando la mia serie televisiva, l’ho scritta e prodotta e interpretata, ma e non diretta. È girata tra New York e l’Italia. Non so ancora come si intitola però, non sono mai bravo a dare i titoli alle cose, anche ai romanzi.”

Fabio Volo presenta il suo Il giorno in più, dalla carta allo schermo

Il 28 Novembre si è tenuta la proiezione stampa del film Il giorno in più diretto da Massimo Venier e tratto dal romanzo omonimo scritto da Fabio Volo, qui nella duplice veste di attore e sceneggiatore del film. In una delle sale del cinema Adriano a Roma si è tenuto, in seguito, l’incontro con la stampa a cui ha preso parte il cast del film composto da Fabio Volo, Isabella Ragonese, Camilla Filippi e Pietro Ragusa; il regista Massimo Venier;

Fabio Volo parla del suo ritorno alla voce di Po in Kung Fu Panda 4

0

A otto anni dalla sua ultima avventura, Po torna al cinema con Kung Fu Panda 4, dal 22 marzo in sala con Universal. Abbiamo intervistato Fabio Volo che torna a prestare la sua voce al tenero e sempre affamato panda.

La trama di Kung Fu Panda 4

Dopo aver sfidato la morte in tre incredibili avventure sconfiggendo nemici di fama mondiale con il suo straordinario coraggio e le sue pazzesche abilità nelle arti marziali, Po, il Guerriero Dragone (Jack Black, candidato ai Golden Globe), è chiamato dal destino a… darci un taglio. Gli viene infatti affidato il compito di diventare il capo spirituale della Valle della Pace.

Questo comporta però un paio di problemi evidenti. In primo luogo, Po ne sa di leadership spirituale tanto quanto di paleodieta e, in secondo luogo, deve cercare e addestrare al più presto un nuovo Guerriero Dragone prima di poter assumere la sua nuova e prestigiosa posizione.

Come se non bastasse, di recente è stato avvistato un malvagio e potente signore del crimine, Chameleon (il premio Oscar Viola Davis), una piccola lucertola in grado di trasformarsi in qualsiasi creatura, grande o piccola che sia. Chameleon ha messo gli occhi sul Bastone della Saggezza di Po, che le darebbe il potere di risvegliare dal regno degli spiriti tutti i cattivi che Po ha sconfitto.

Po ha quindi bisogno di aiuto. Lo troverà (più o meno?) nella ladra Zhen (Awkwafina, vincitrice di un Golden Globe), una volpe corsara che fa davvero impazzire Po, ma le cui abilità si riveleranno preziose. Nel tentativo di proteggere la Valle della Pace dagli artigli rettiliani di Chameleon, questa strana coppia comica dovrà unire le proprie forze. Nel frattempo, Po scoprirà che gli eroi si possono trovare nei luoghi più inaspettati.

Il cast del quarto capitolo

Kung Fu Panda 4 si avvale delle voci storiche di Dustin Hoffman, vincitore del premio Oscar nel ruolo del maestro di kung fu Shifu; James Hong (Everything Everywhere All at Once) nel ruolo del padre adottivo di Po, Mr. Ping; Bryan Cranston, candidato al premio Oscar, nel ruolo del padre naturale di Po, Li, e Ian McShane, candidato al premio Emmy, nel ruolo di Tai Lung, ex allievo e acerrimo nemico di Shifu. Il vincitore dell’Oscar Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once) si unisce all’ensemble nel ruolo di un nuovo personaggio, Han, il leader del Covo dei Ladri.

Kung Fu Panda 4 è diretto da Mike Mitchell (Trolls della DreamWorks Animation, Shrek e vissero felici e contenti) e prodotto da Rebecca Huntley (Troppo Cattivi della DreamWorks Animation). La co-regista del film è Stephanie Ma Stine (She-Ra e le principesse guerriere). Nel 2008, il primo capitolo del franchise, Kung Fu Panda, nominato agli Oscar, è diventato il film d’animazione originale di maggior incasso della DreamWorks Animation e ha dato il via a un franchise che ha guadagnato più di 1,8 miliardi di dollari al box office mondiale.

 

Fabio Rovazzi debutta al cinema con Disney

0

È stato presentato a CINE’ – GIORNATE ESTIVE DI CINEMA il nuovo listino Disney in cui, oltre a tutti i titoli già attesi tra prodotti Marvel e Pixar, è stato annunciato anche il debutto al cinema di Fabio Rovazzi, il rapper che sarà protagonista del prossimo film di Gennaro Nunziante.

Ecco il comunicato ufficiale

Riccione, 4 luglio 2017 – Questo pomeriggio a Riccione, nel corso della manifestazione Cinè – Giornate Estive di Cinema, The Walt Disney Company Italia ha presentato tutte le novità firmate Disney•Pixar, Marvel e LucasFilm in arrivo nelle sale italiane nel secondo semestre del 2017. Nel corso della manifestazione è stato inoltre annunciato Il Vegetaleil nuovo film scritto e diretto da Gennaro Nunziante con Fabio Rovazzi, prodotto da Piero Crispino per 3ZERO2 e co-prodotto da The Walt Disney Company Italia. Il film sarà distribuito nel 2018 da The Walt Disney Company Italia.

Daniel Frigo, Amministratore Delegato di The Walt Disney Company Italia, ha così commentato: “Sono davvero molto felice di presentare la nostra nuova collaborazione con Gennaro Nunziante, insieme alle incredibili novità che porteremo in sala nei prossimi mesi. È sempre una grande emozione poter condividere questi momenti con gli straordinari esercenti e i preziosi partner, che insieme al team di Disney Italia lavorano instancabilmente e contribuiscono al successo di tutti i nostri film”.

La stagione si apre con l’arrivo del nuovo lungometraggio d’animazione Disney•Pixar Cars 3 che, diretto da Brian Fee e prodotto da Kevin Reher, sarà nelle sale italiane dal 14 settembre.

Il terzo capitolo della celebre saga riporta sul grande schermo il leggendario Saetta McQueen che, colto alla sprovvista da una nuova generazione di bolidi da corsa, è costretto a ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare in pista avrà bisogno dell’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta di auto da corsa con tanta voglia di vincere, e dovrà riscoprire gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet: il suo percorso sarà pieno di svolte inaspettate. Per dimostrare che il numero 95 possiede ancora la stoffa di un campione, Saetta dovrà gareggiare nella più grande corsa della Piston Cup.

L’uscita nelle sale di Cars 3 sarà anticipata dal documentario Motori Ruggenti, un avvincente progetto che celebra la passione tutta italiana per le auto, un legame antico e profondo raccontato attraverso le testimonianze dirette di una serie di protagonisti d’eccezione. Scritto e diretto da Marco Spagnoli, Motori Ruggenti arriverà nelle sale il 25 e 26 luglio e vedrà celebrità del mondo delle corse automobilistiche, del cinema, del web e del giornalismo insieme a storici ed esperti del settore accompagnare il pubblico in questa pioneristica passione degli italiani per i motori attraverso le varie epoche.

Una storia in cui si racconterà anche l’influenza che l’animazione Disney ha avuto sull’Italia passando attraverso la mitica 500 A ‘Topolino’ fino ad arrivare a Saetta McQueen, il personaggio più noto e amato del mondo di Cars e ora protagonista di una nuova avventura a tutta velocità.

L’autunno vedrà il ritorno sul grande schermo di uno dei più amati e potenti supereroi Marvel: Chris Hemsworth è il protagonista di Thor: Ragnarok, il nuovo lungometraggio diretto da Taika Waititi in arrivo nelle sale italiane il 25 ottobre, anche in 3D. Il cast stellare del film include Tom Hiddleston, Cate Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson, Karl Urban con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins. Nel nuovo capitolo dedicato al dio del Tuono, Thor è imprigionato dall’altra parte dell’universo senza il suo potente martello e deve lottare contro il tempo per tornare ad Asgard e fermare il Ragnarok — la distruzione del suo mondo e la fine della civiltà asgardiana — per mano di una nuova e onnipotente minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un letale scontro fra gladiatori che lo metterà contro il suo vecchio alleato e compagno nel team degli Avengers: l’Incredibile Hulk.

Nel mese di dicembre Disney Italia porterà al cinema due attesissimi appuntamenti. Il 13 dicembre arriverà infatti nelle sale italiane, anche in 3D, Star Wars: Gli Ultimi Jedi. L’attesissimo film porterà avanti le vicende narrate nel successo mondiale del 2015 Star Wars: Il Risveglio della Forza e il pubblico ritroverà sul grande schermo Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. A questi si aggiungeranno il premio Oscar® Benicio Del Toro, la candidata all’Academy Award® Laura Dern e la talentuosa Kelly Marie Tran. Scritto e diretto da Rian Johnson, il film è prodotto da Kathleen Kennedy e Ram Bergman, mentre J.J. Abrams, Jason McGatlin e Tom Karnowski sono i produttori esecutivi.

Le festività natalizie si arricchiranno di colore e musica con il nuovissimo lungometraggio d’animazione Disney·Pixar Coco. Diretto da Lee Unkrich, co-diretto da Adrian Molina e prodotto da Darla K. Anderson, il film trasporterà il pubblico in un sorprendente viaggio insieme al giovane Miguel, un ragazzo che sogna di diventare un celebre musicista come il suo idolo Ernesto de la Cruz e non capisce perché in famiglia sia severamente bandita qualsiasi forma di musica, da generazioni. Desideroso di dimostrare il proprio talento, a seguito di una misteriosa serie di eventi Miguel finisce per ritrovarsi nella sorprendente e variopinta Terra dell’Aldilà. Lungo il cammino, si imbatte nel simpatico e truffaldino Hector; insieme intraprenderanno uno straordinario viaggio alla scoperta della storia, mai raccontata, della famiglia di Miguel.

La convention Disney è stata inoltre l’occasione per condividere alcune anticipazioni sul nuovo anno, che si aprirà con un’altra novità targata Marvel Studios: Black Panther, arriverà nelle sale italiane il 14 febbraio 2018, anche in 3D. Diretto da Ryan Coogler e interpretato da Chadwick Boseman, il film è ambientato dopo gli eventi raccontati in Captain America: Civil War e vede T’Challa fare ritorno nell’isolata e tecnologicamente avanzata nazione africana di Wakanda dopo la morte di suo padre, il re di Wakanda, per succedergli al trono e prendere il suo posto come legittimo re. Ma quando un vecchio e potente nemico farà ritorno, il suo ruolo come sovrano e la sua identità come Black Panther verranno messe alla prova e T’Challa sarà trascinato in un tremendo conflitto che metterà a rischio il destino di Wakanda e di tutto il mondo. Costretto ad affrontare tradimenti e pericoli, il giovane re dovrà radunare i suoi alleati e scatenare tutto il potere di Black Panther per sconfiggere i suoi nemici, mantenere Wakanda al sicuro e preservare lo stile di vita del suo popolo.

Il cast del nuovo film Marvel Black Panther vede inoltre Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright e Winston Duke. Il cast include inoltre Angela Bassett, Forest Whitaker e Andy Serkis.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel numero 52 dei Fantastici Quattro (Vol. 1) pubblicato nel 1966, Black Panther si inserisce nella Fase 3 dei Marvel Studios. Nel corso di quattro anni e nove film, la Fase 3 permette al pubblico di conoscere nuovi eroi e proseguire le avventure dei personaggi più amati dai fan.

Fabio Mollo, Luca Trapanese e il cast presentano Nata per te

Fabio Mollo, Luca Trapanese e il cast presentano Nata per te

Fabio Mollo presenta a Roma il suo ultimo lavoro per il cinema, Nata per te, in uscita il 5 ottobre in duecento sale italiane. Il film è ispirato alla storia vera di Luca Trapanese, il primo uomo single ad adottare una bambina disabile in Italia, raccontata da lui stesso nel libro, Nata per te. Con loro, per parlare dell’esperienza del film e dei suoi temi – affidi, adozioni e disabilità – il ricco cast: gli sceneggiatori, Giulia Calenda e Furio Andreotti  – con Fabio Mollo – e gli interpreti, Pierluigi Gigante, che veste i panni di Luca, Alessandro Piavani, Iaia Forte, Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova e Antonia Truppo.

Nata per te, secondo Fabio Mollo

Il regista e sceneggiatore, Fabio Mollo, dice entusiasta che con Nata per te ha realizzato il sogno di una vita: “Era quello che sognavo di fare da tanto tempo. Un film che potesse emozionare, ma raccontare anche una storia che avesse un’urgenza, mia personale, e riguardo i tempi che viviamo”. In questo senso, prosegue, “l’ho vissuto come un grande privilegio”. “Oggi per me è una festa e sono felice che la vita mi abbia regalato questo film”. Per quanto riguarda la genesi del film, Mollo racconta: “La prima volta che ho sentito parlare della storia di Luca e Alba mi sono emozionato, […] perché risuonava molto con delle esperienze della mia vita personale. […] La loro storia mi dava coraggio e forza. Ho sentito lo slancio di vita che la loro esperienza trasmetteva. […] Giulia Calenda e Furio Andreotti, nel frattempo, avevano letto il libro, si erano fiondati sulla storia e avevano iniziato a lavorarci. Dopo, quando sono stato coinvolto nel progetto e sono entrato nella squadra, ho sentito […] anche una grande responsabilità, perché sentivo che era una storia molto importante non solo per me, ma per tutti quelli che avevano conosciuto la storia di Luca e Alba e avevano provato le mie stesse emozioni”.

Nata per te, secondo Luca Trapanese

Viene da chiedersi come invece abbia vissuto il progetto del film e come viva il momento del suo arrivo nelle sale il protagonista della storia. Luca Trapanese descrive il suo stato d’animo con queste parole: “Per me il momento è strano. Avere un film che racconta la tua vita mentre sei ancora vivo, […] crea ansia, aspettativa. Questa storia è nata sotto una buona luce. […] Quando ho scelto di diventare padre e ho pensato di poter essere pronto per prendere in affido un bambino disabile, non pensavo a cosa potesse succedere dopo. […] Però questa storia suscitava una serie di domande e voleva per forza trovare dei colpevoli”. Un approccio, quello del giudizio, che Trapanese non condivide: “Ci dobbiamo fare delle domande dal punto di vista sociale. Perché un figlio disabile fa ancora paura? Perché le famiglie sono sole in questa società, se hanno un figlio disabile? Cos’è la sindrome di down?”. “Sul percorso per l’adozione” prosegue, “la legge è ferma al 1983, sono 40 anni”. Poi ci tiene a sottolineare: “Io non sono un eroe, sono una persona come tutti gli altri, che ha avuto la fortuna di vivere un percorso nel volontariato. […] Sono partito dall’esperienza della disabilità. […] Sono arrivato preparato […] alla scelta di voler essere padre di una bambina disabile”. Anche nel lavorare al film assieme a tutto il cast Trapanese afferma di essere stato fortunato: “ad incontrare persone che avevano una sensibilità e volevano affrontare i temi di quella storia senza mai essere violenti”. Sottolinea poi il lavoro fatto dal regista nel raccontare la disabilità: “Fabio ha voluto raccontare la verità anche della disabilità”.

A chi domanda se questo sia anche un film sull’omosessualità e l’affido alle coppie gay, Trapanese risponde così: “Non abbiamo deciso di fare un film sull’omosessualità, abbiamo raccontato un film fatto di persone. La nostra è la storia di una coppia, al pari di qualunque altra coppia. Alla fine, c’è chi ce la vuole fare e chi non lo vuole fare. […] Potrebbe succedere anche in una coppia etero. […] Quando sono stato giudicato dal tribunale, dai servizi sociali e psicologi, nessuno mi ha chiesto se fossi omosessuale. […] Sono io che ho detto loro di esserlo, perché mi sono detto che questa cosa la volevo fare nella verità, senza dare l’opportunità ad altri di strumentalizzarla”.

Il lavoro con i ragazzi disabili

Il coinvolgimento nel progetto di alcuni ragazzi disabili, ospiti delle comunità create da Luca Trapanese, come attori chiamati a interpretare sé stessi, è parte integrante del film. Fabio Mollo parla di questa scelta: “Conosciuta la storia di Luca, abbiamo capito che dovevamo raccontare il suo sguardo sulla disabilità. Per lui la disabilità è un’opportunità. […] La disabilità forse è il grosso tabù che la nostra società vive oggi, più ancora dell’omosessualità. […] E’ stato forse un tabù anche al cinema”. Si è così deciso di raccontare la disabilità “attraverso la verità. Non volevamo edulcorarla”. “L’abbiamo vissuta in prima persona, […] con il cast. Siamo andati nei centri che Luca ha costruito. Abbiamo passato l’estate coi ragazzi …. per conoscerli. […] Girare con loro è stato forse registicamente uno dei momenti più emozionanti della mia carriera”. “Affidare ai ragazzi del centro il loro racconto personale era la cosa più onesta che potevamo fare. Per me è stato un momento di crescita come regista”.

La scrittura di Nata per te

La sceneggiatrice, Giulia Calenda, racconta così l’incontro con la storia di Luca e Alba: “Cercavamo un film sull’oggi e siamo incappati in questa coppia pazzesca. Io e Furio Andreotti ci siamo innamorati di quest’uomo e di questa bambina. Erano chiaramente destinati a essere una famiglia, era sotto gli occhi di tutti. Eppure, c’era qualche follia per cui non potevano essere una famiglia”. Calenda sottolinea come non esista solo la famiglia biologica, dei genitori naturali, ma anche quella logica, che ciascuno sceglie di creare attorno a sé: “Luca ha intorno a sé […] un gruppo di persone che ama questa bambina e ha creato una famiglia che ci ha conquistato”. Ecco allora la motivazione a scriverne, per far emergere problematiche e contraddizioni che rendono difficile a tanti single poter diventare genitori.

Gli interpreti raccontano la loro esperienza sul set

Pierluigi Gigante, che interpreta Luca Trapanese, descrive così l’esperienza: “Ero teso quando dovevo conoscere Luca. […] Poi, quando abbiamo iniziato a parlare si è creata una bolla dove eravamo io, lui e Fabio e questo mi ha agevolato. Non è stato facile, ma prima ancora dell’interpretazione e del lavoro, viene l’umanità, quello che Luca e questa storia mi hanno dato a livello umano. […] Mi ha arricchito in maniera enorme”.

Barbora Bobulova, che veste i panni della giudice chiamata a decidere dell’affido di Alba, definisce il film “una delle più belle storie d’amore tra un padre e una figlia”. “Il mio personaggio”, aggiunge, “è un personaggio delle istituzioni. Mi ha messo un po’ in soggezione. È una giudice che […] deve applicare quelle leggi che sono fatte ormai 40 anni fa. […] Come si fa ad applicare una legge di 40 anni fa sui casi di oggi? Credo ci sia anche molta paura nella società di oggi verso il cambiamento, che capisco anche un po’. Tutti abbiamo paura dei cambiamenti. Forse perciò, questo film e questa storia dovrebbero essere degli esempi. Invece spesso, la società mostra anche ai giovani esempi ormai obsoleti […]. Farei vedere questo film a tutte le scuole, ai ragazzi, come esempio di una storia d’amore”.

Per Teresa Saponangeloquesto film ha rappresentato in primis la possibilità di raccontare oggi dove siamo, a che punto è la nostra società, dove può andare, che potenzialità ha”. Poi racconta un’esperienza personale: “E’ un tema che mi ha sempre interessato personalmente. Prima di conoscere Luca Trapanese, sono andata in una delle sedi del Comune per capire che potenzialità avessi come genitore single, divorziato, nel poter prendere in affido un bambino. Quindi ho attraversato l’iter psicologico, incontri con gli operatori e psicologi”. Tra le domande che le sono state rivolte, dice, vi erano: “la professione, se lei torna alle 14 a casa”. Di fronte a queste indicazioni, afferma, “non critico, perché loro di fronte a dei bambini sofferenti devono garantire una presenza, ma questi dettami, queste indicazioni […] sono troppo restrittive rispetto a una società che è cambiata. Perciò, anche attraverso questo film, che è uno strumento emotivo, quindi tocca il pubblico più dei comizi elettorali, dobbiamo far capire che la società è cambiata e l’adozione, gli affidi devono necessariamente seguire l’evoluzione della società”.

Alessandro Piavani col personaggio di Lorenzo ha il compito di rappresentare un punto di vista differente rispetto a quello del protagonista, che definisce “una possibilità ulteriore”. “È anche questa la bellezza del film. Spinge a chiederti […] cosa vuol dire costruire una famiglia e quali sono le varie realtà che possono essere definite famiglia. […] Il messaggio del film è anche questo: tutte le possibilità di famiglia dove c’è amore, sono valide”. Aggiunge che quello trattato in Nata per teè un tema molto attuale, ma famiglie non considerate tradizionali esistono da tanto tempo nel nostro paese. […] Qualcuno deve pur riconoscerle […] e forse siamo anche un po’ in ritardo”.

Cosa è cambiato su affidi e adozioni dalla vicenda di Alba ad oggi

Luca Trapanese ha preso in affido la piccola Alba sei anni fa, approfittando dell’articolo 44 della legge del 1983, che prevede proprio la fattispecie riguardante il caso della bambina. Non per tutti, spiega però Trapanese, è possibile usufruire di questa possibilità, perché ogni vicenda è un caso a sé. Nota poi che, nonostante i pregiudizi ancora presenti nella società dei primi anni ’80, quella legge era ed è all’avanguardia, poiché: “immaginava che un single potesse diventare famiglia per un bambino disabile”. In questi anni, prosegue, “sicuramente abbiamo lavorato su Napoli. […] Siamo riusciti a ricollocare […] tanti bambini disabili, ma è un percorso difficile, perché presuppone il single, il bambino disabile, o con l’Hiv, o di colore. La lista che Luca compila nel film è vera, è una lista di bambini esclusi, che non riescono a essere collocati e possono essere dati a chi fa richiesta di affido, ma non è detto che poi lo voglia trasformare in adozione. Se siamo qui e ne stiamo parlando è perché si tratta di un problema legale e giuridico per chi vorrebbe, da single, diventare genitore e non ne ha la possibilità”. Nata per te arriva nelle sale dal 5 ottobre, prodotto da Cattleya e distribuito da Vision Distribution. Il film verrà anche proposto nelle scuole e successivamente sarà disponibile su Sky.

Fabio De Luigi: 10 cose che non sai sull’attore

0
Fabio De Luigi: 10 cose che non sai sull’attore

Fabio De Luigi è uno di quegli attori che ha dato un nuovo respiro al cinema italiano, grazie a delle interpretazioni notevoli e alla sua versatilità. L’attore ha fatto molta gavetta in televisione, prima di arrivare al cinema, tanto da conquistare sin da subito gli spettatori per la sua innata simpatia e per il fatto di far ridere una grande fetta di pubblico con le sue imitazioni.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Fabio De Luigi.

Fabio De Luigi: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore inizia nel 1996, quando debutta in Nitrato d’argento. In seguito, recita in Matrimoni (1998), Asini (1999), Tutti gli uomini del deficiente (1999), Il partigiano Johnny (2000), Se fossi in te (2001), Quasi quasi (2002), Un Aldo qualunque (2002) e Ogni volta che te ne vai (2004). In seguito, lavora in Natale a New York (2006), Natale in crociera (2007), Come Dio comanda (2008), Natale a Rio (2008), Gli amici del bar Margherita (2009), Happy Family (2010), Maschi contro femmine (2010) e Femmine contro maschi (2011). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono La peggior settimana della mia vita (2011), Com’è bello far l’amore (2012), Il peggior Natale della mia vita (2012), Aspirante vedovo (2013), Soap opera (2014), Si accettano miracoli (2015), Tiramisù (2016), Questione di karma (2017), Metti la nonna in freezer (2018), Ti presento Sofia (2018), 10 giorni senza mamma (2019), Gli uomini d’oro (2019), 10 giorni con Babbo Natale (2020), E noi come stronzi rimanemmo a guardare (2021), La Befana vien di notte 2 – Le origini (2021).

2. Ha lavorato molto in televisione. A fianco alla sua carriera cinematografica, l’attore ha lavorato spesso per il piccolo schermo, apparendo in programmi come Mai dire gol (1999), Mai dire Talk (2000), Mai dire domenica (2000-2004), Mai dire Grande Fratello (2000-2012), Festivalbar (2005), Mai dire lunedì (2005), Mai dire martedì (2007), Le Iene (2008-2009), All Stars (2010), Laura & Paola (2016) e Facciamo che io ero (2017). Inoltre, è stato protagonista della sitcom Love Bugs (2004-2005). Nel 2021 ha recitato nella miniserie Ridatemi mia moglie.

3. È anche regista e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera, l’attore ha vestito anche panni diversi da quelli dell’interprete. Infatti, ha spesso ricoperto il ruolo di sceneggiatore, partecipando alla stesura dello script dei film Ogni volta che te ne vai (2004), La peggior settimana della mia vita (2011), Il peggior Natale della mia vita (2012) e Tiramisù. Inoltre, ha effettuato la sua prima esperienza di regista, dirigendo proprio il film Tiramisù. Nel 2022 porterà invece al cinema il suo nuovo film da regista, Tre di troppo.

fabio de luigi

Fabio De Luigi: la moglie e i figli

4. Ha una compagna da molti anni. L’attore non si è mai sposato: tuttavia, è impegnato da molti anni con la stessa donna. Infatti, dal 1998 è impegnato con l’attrice serbocroata Jelena Ilic, conosciuta ad una cena tra amici in comune.

5. È padre di due figli. Dall’unione con la sua compagna, l’attore è diventato padre di due bambini: infatti, nel 2007 è diventato padre per la prima volta di Dino, mentre nel 2011 è diventato di nuovo genitore di Lola.

Fabio De Luigi è Olmo a Mai dire Gol

6. Ha interpretato un personaggio ormai iconico. Agli inizi della sua carriera, l’attore ha dato vita ad un personaggio diventato iconico come Olmo, lo pseudo cantante che si atteggia da artista di successo, oltre che di Don Giovanni, nato durante la trasmissione Mai dire Gol.

7. Ha inciso un disco. Verso la fine del 2001, l’attore ha inciso l’album Olmo & Friends, una raccolta di tutti i brani eseguiti dal suo personaggio, con la partecipazione della collega Paola Cortellesi.

Fabio De Luigi moglie

Fabio De Luigi, i suoi personaggi e Iginio Massari

8. Ha interpretato molti personaggi di successo. Nel corso della sua carriera, e in particolar modo durante la trasmissione comico Mai dire Gol, l’attore ha interpretato personaggi diventati molto iconici. Oltre a Olmo, ha interpretato Medioman, l’Ingegner Cane, Bum Bum Picozza, Carlo Lucarelli, Guastardo, Petunio, Demo Morselli, il Ministro Calderoli, il pagliaccio Baraldi e Michael Bublé.

9. È noto per alcune celebri imitazioni. Oltre ai personaggi più famosi, l’attore ha anche impersonato diversi concorrenti del Grande Fratello, come Patrick Ray Pugliese e Filippo Nardi. Una delle sue imitazioni più celebri e divertenti, però, è quella di Iginio Massari, il celebre pasticciere, impersonato durante alcuni programmi televisivi.

Fabio De Luigi: età e altezza

10. Fabio De Luigi è nato l’11 ottobre del 1967 a Santarcangelo di Romagna, in Emilia Romagna. La sua altezza complessiva corrisponde a 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Fabio De Luigi dirige e interpreta il film 50 km all’ora

Fabio De Luigi dirige e interpreta il film 50 km all’ora

Sony Pictures International Productions e Colorado Film annunciano l’inizio delle riprese del film 50 km all’ora diretto da Fabio De Luigi, protagonista con Stefano Accorsi e autore della sceneggiatura insieme a Giovanni Bognetti.

Nel cast oltre Fabio De Luigi e Stefano Accorsi anche Alessandro Haber, Elisa Di Eusanio, Alice Palazzi, Simone Baldasseroni, Giorgia Arena, Barbara Abbondanza e Paolo Cevoli.

La commedia/road movie è una rivisitazione italiana di 25 km/h, film tedesco di Sony Pictures International Production campione d’incassi nel 2018 (scritto da Oliver Ziegenbalg e diretto da Markus Goller). Recentemente è diventato un remake anche in Messico con il titolo “A Todas Partes”.

Due fratelli si ritrovano dopo tanti anni al funerale del padre e tra rancori passati e affetto sopito, affrontano un viaggio a bordo di due moto scassate, costruite quando erano due ragazzini.

Iginio Straffi e Alessandro Usai di Colorado Film sono i produttori di 50 km all’ora che sarà distribuito nelle sale italiane da Eagle Pictures.

“Siamo elettrizzati all’idea di continuare la nostra collaborazione creativa con Colorado Film e avere l’opportunità di lavorare con un regista e una star così prestigiosa e talentuosa come Fabio De Luigi” ha dichiarato Shebnem Askin, EVP, Creative Production & Head of Sony Pictures International Productions, “Non vediamo l’ora di portare questo film nei cinema italiani e siamo certi che il lavoro di De Luigi offrirà una grande esperienza al pubblico”.

“Questo film consolida la collaborazione di successo tra Colorado Film e Sony Pictures International Productions” ha detto Alessandro Usai, amministratore delegato di Colorado Film, “Siamo molto felici di collaborare con Fabio De Luigi come protagonista per la decima volta e come regista per il terzo film. Dopo tanti successi insieme, siamo certi che questo nuovo progetto, arricchito anche dall’interpretazione di Stefano Accorsi, sarà apprezzato dal pubblico italiano nella prossima stagione.”

Le riprese del film si svolgeranno in Emilia-Romagna e in altre località italiane.

50 km all’ora è il secondo titolo di un accordo multi-picture tra Sony Pictures International Productions e Colorado Film. Il primo film è stato Natale A Tutti I Costi, che ha debuttato al primo posto su Netflix Italia nel dicembre 2022.

Fabien Martorell dirigerà l’adattamento di Gang Bang di Chuck Palahniuk

0

E’ stata affidata al francese Fabien Martorell (Tromatized: Meet Lloyd Kaufman) la regia dell’adattamento per il grande schermo di Gang Bang

Fabbricante di lacrime: recensione del film di Netflix

Fabbricante di lacrime: recensione del film di Netflix

Netflix ormai sono anni che è molto attento al suo pubblico giovane e non si è fatto perdere l’occasione di realizzare il film Fabbricante di lacrime. Il titolo in questione è la trasposizione dell’omonimo romanzo young adult di Eric Doom, diventato in poco tempo uno dei casi letterari italiani più importanti, in poche parole un po’ l’equivalente di Federico Moccia nei primi anni Duemila. In parte anche grazie alla scelta in stile Elena Ferrante, almeno iniziale, della scrittrice di non mostrarsi in pubblico ha creato il personaggio, ma per poi cambiare idea e rivelarsi a tutti in tv a Che tempo che fa nel Maggio 2023.

Matilde, questo è il vero nome dell’autrice, ha esordito come tante sue colleghe americane e non, sulla piattaforma Wattpad nel 2017 diffondere lì i suoi primi racconti. Nel dicembre del 2020 decise poi di pubblicare, a proprie spese su Amazon, Fabbricante di lacrime che entrò subito in classifica e poco dopo venne contattata da Magazzini Salani che ne acquisì i diritti e decise di ripubblicarlo nel maggio del 2021 in un’edizione riveduta. Da qui Erin Doom non si è più fermata, ha pubblicato altri due libri Nel modo in cui cade la neve e Stigma e poi è arrivato Netflix che ha deciso di trasportare il suo fenomeno #BookTok sullo schermo.

Fabbricante di lacrime Ph.Loris T. Zambelli
Ph.Loris T. Zambelli

La trama di Fabbricante di lacrime

La protagonista e voce narrante di Fabbricante di lacrime è Nica, una bambina che all’improvviso, dopo un bruttissimo incidente d’auto, si ritrova orfana e viene mandata a vivere all’orfanotrofio Grave. Qui in questo istituto, che sembra uscito da un film horror a tema religioso cristiano cattolico, non troviamo cattive suore ma Margaret, una severa istitutrice che dovrebbe cambiare lavoro visto che è in grado solo di causare traumi ai poveri minorenni finiti lì.

Gli anni passano, Nica diventa una bellissima ragazza di 17 anni, interpretata dal giovanissima Caterina Ferioli, finalmente ha trovato una famiglia, i coniugi Milligan, che hanno intenzione d’adottarla. La giovane però non lascia le mure del Grave da sola, ma in compagnia di Rigel, Simone Baldasseroni quel Biondo di Amici, un ragazzo moro inquieto e misterioso, ultima persona al mondo che la protagonista desidererebbe come fratello adottivo. Anche perché, come si mostra in alcuni sfuggenti flashback della loro triste infanzia, non sono di certo mai stati amici, anzi Rigel era anche l’unico bambino che misteriosamente non veniva maltrattato o subiva punizioni da Margaret, l’attrice e regista Sabrina Paravicini. 

Nica si ritrova quindi catapultata in una nuova vita, accolta in una grande e bella casa solare, con una camera da letto tutta per sua e la possibilità di frequentare una vera high school. Fin dal primo giorno farà amicizia con Billie e Miki, ma non solo troverà anche Lionel, un compagno di classe che sembra interessato alla nuova arrivata. Ovviamente Rigel non starà di certo in un angolo a guardare, anche perché la stessa Nica è consapevole, che il passato in comune, lì ha uniti in un legame impenetrabile che nessuno può capire e neanche rompere.

Nica e Rigel, così diversi e decisi a combattere il dolore, lei con gentilezza e lui con rabbia, saranno destinati a diventare, l’una per l’altro, proprio quel Fabbricante di Lacrime, quello protagonista della leggenda che raccontavano all’orfanotrofio. Perché al Fabbricante non puoi mentire e i due protagonisti dovranno trovare il coraggio d’accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.

Fabbricante di lacrime
Ph Loris T Zambelli

Un film pensato solo per il pubblico Gen Z

Fabbricante di lacrime diretto Alessandro Genovesi riesce a portare sullo schermo il romanzo, girando un film a Roma ma che sembra ambientato, come il libro, veramente nella tipica provincia americana. Durante la visione si può notare l’estetica Dark Academia, focalizzata benissimo nelle scene iniziali all’interno del Grave ma anche le atmosfere alla Twilight, grazie all’uso del filtro blu che rende tutto più malinconico e drammatico perfetto per questa storia. Ma non finiscono qua i rimandi al primo capitolo della Twilight Saga, ci sono ben tre scene che sembrano omaggiare il film di Catherine Hardwicke. Infine lo stesso Rigel suona il piano proprio come Edward Cullen solo che in questa storia il protagonista viene paragonato al lupo cattivo delle favole, quelle che ha sempre spaventato e affascinato Nica che porta invece il nome di una farfalla.

Per concludere Fabbricante di lacrime possiede una confezione sopra la media se si pensa al genere young adult ma che punta su due protagonisti che si vede che sono alle prime armi. Nica e Rigel funzionano benissimo visivamente perché sembrano aver preso vita direttamente dalle pagine del libro, ma quando aprono bocca rompono qualcosa e pure la tensione tra i due “enemies to lovers” di questa struggente favola dark.

Fabbricante di lacrime: le location dove è stato girato il film Netflix

Da quando è arrivato su Netflix, il 4 aprile, Fabbricante di lacrime (qui la recensione) è divenuto subito uno dei titoli più visti del momento sulla piattaforma, ottenendo ottimi riscontri anche all’estero. Sì, perché nonostante presenti un racconto ambientato negli Stati Uniti e con protagonisti ragazzi americani, il film è un progetto tutto italiano, diretto dal regista Alessandro Genovesi (10 giorni senza mamma, 7 donne e un mistero) a partire dal romanzo omonimo scritto dall’autrice Erin Doom. Questo adattamento di un grande successo editoriale era molto atteso da tempo, dunque non sorprende il successo che sta ottenendo.

Poiché è stato girato in Italia, i luoghi presenti nel film sono facilmente visitabili e qui di seguito si andrà proprio alla scoperta dei principali tra essi. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Fabbricante di lacrime. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e, in particolare, alle location dove è stato girato il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il libro di Erin Doom

La storia editoriale di Fabbricante di lacrime è esemplificativa delle nuove possibilità che questo settore offre ai giovani emergenti. Nel 2017 Erin Doom condivise a puntate i suoi primi due libri, Nel modo in cui cade la neve e Fabbricante di lacrime, sul social network Wattpad, dove riscossero un notevole successo. Nel dicembre del 2020 decise poi di pubblicare a proprie spese su Amazon Fabbricante di lacrime che entrò subito in classifica. Poco dopo venne contattata da Magazzini Salani, che ne acquisì i diritti e decise di ripubblicarlo nel maggio del 2021 in un’edizione riveduta. Con circa 450.000 copie vendute è poi risultato essere il libro più venduto in Italia nel 2022.

Fabbricante di lacrime libro
Ph: Loris T. Zambelli/Netflix

La trama e il cast di Fabbricante di lacrime

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del Fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi: i coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso.

Egli è l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune, la convivenza tra loro sembra impossibile. Ma gentilezza e rabbia sono solo due diversi modi di combattere il dolore e saranno destinati a diventare l’una per l’altro proprio quel Fabbricante di Lacrime della leggenda. Al Fabbricante non puoi mentire e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.

Protagonisti del film, nel ruolo di Nica e Rigel, sono gli attori Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni. Mentre quest’ultima è qui al suo primo ruolo in un film, Baldasseroni è invece meglio noto con lo psudonimo Biondo, ed è un rapper con già 4 album all’attivo, oltre ad aver partecipato ai film È per il tuo bene e 50km all’ora. Recitano poi nel film Alessandro Bedetti nel ruolo di Lionel, Nicky Passarella in quello di Billie e Sveva Romana Candelletta nel ruolo di Miki. Infine, Roberta Rovelli interpreta Anna, Orlando Cinque è Norman e Sabrina Paravicini interpreta Margaret.

Fabbricante di lacrime location
Ph: Loris T. Zambelli/Netflix

Le location di Fabbricante di lacrime: dove è stato girato il film?

Come noto, il racconto è ambientato in una piccola città del Minnesota, negli Stati Uniti. Tuttavia, le riprese si sono in realtà svolte in Italia e in particolare a Roma e dintorni. La produzione si è dunque impegnata a far sì che i luoghi prescelti potessero reggere l’illusione di un racconto ambientato ben altrove. Innanzitutto per il Grave, l’orfanotrofio al centro del racconto, dove sono cresciuti i due protagonisti Nica e Rigel, è stato utilizzato il complesso del Buon Pastore, in via di Bravetta a Roma, edificio risalente alla prima metà del Novecento collocato all’interno della Riserva naturale della Valle dei Casali.

La casa dei coniugi Milligan, che adottano i due protagonisti, è invece una villetta situata in via del Pianello, a Bracciano, La Barnaby High School, che Nica e Rigel iniziano a frequentare dopo essere stati adottati, deve il suo ingresso al Museo Lasalle, Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, situato in via Aurelia 476, a Roma. Qui i due giovani conoscono Miki, che vive invece in una residenza in stile inglese che nella realtà è conosciuta come Villa York, situata nella campagna a nord di Roma lungo la via Cassia, nel territorio di Campagnano Romano.

L’edificio neoclassico che fornisce gli esterni del tribunale è invece l’Accademia Britannica, in via Antonio Gramsci 61 nel parco di Villa Borghese a Roma. Nel visitarla, si può dunque effettuare un ampio giro nel parco, il quale come noto contiene numerosi luoghi di grande fascino. Infine, una delle location più affascinanti del film è senza dubbio il ponte di ferro che conduce alla scuola dei ragazzi. Nella realtà, questo è il ponte che a Pescara collega piazza Garibaldi con via Orazio. Per chi si fosse chiesto dove è girata la scena iniziale, questa ha come sfondo il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il trailer del film e come vederlo in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Fabbricante di lacrime unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fabbricante di lacrime: il trailer ufficiale del nuovo film Netflix

0

Ecco disponibile il trailer del film Fabbricante di lacrime, in uscita il 4 aprile 2024 solo su Netflix, dall’omonimo romanzo di Erin Doom, uno dei più importanti casi letterari degli ultimi tempi. Fabbricante di lacrime, edito da Magazzini Salani, è stato infatti il libro più venduto in Italia nel 2022. Nel cast, accanto ai protagonisti Caterina Ferioli (Nica) e Simone Baldasseroni (Rigel), anche Nicky Passarella (Billie) e Alessandro Bedetti (Lionel).

Fabbricante di lacrime è una produzione Colorado Film ed è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai. Il film è scritto da Eleonora Fiorini e Alessandro Genovesi, che ne è anche il regista.

Fabbricante di lacrime, la trama

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del Fabbricante di Lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi: i coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare.

Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune, la convivenza tra loro sembra impossibile… ma gentilezza e rabbia sono solo due diversi modi di combattere il dolore e saranno destinati a diventare l’una per l’altro proprio quel Fabbricante di Lacrime della leggenda.

Al Fabbricante non puoi mentire e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.

Fabbricante di Lacrime: il teaser del film Netflix

0
Fabbricante di Lacrime: il teaser del film Netflix

Fabbricante di lacrime sarà disponibile dal 4 aprile 2024 solo su Netflix. Da oggi è disponibile il teaser del film dall’omonimo romanzo di Erin Doom, uno dei più importanti casi letterari degli ultimi tempi. Fabbricante di lacrime, edito da Magazzini Salani, è stato infatti il libro più venduto in Italia nel 2022.

Nel cast, accanto ai protagonisti Caterina Ferioli (Nica) e Simone Baldasseroni (Rigel), anche Nicky Passarella (Billie) e Alessandro Bedetti (Lionel).

Fabbricante di lacrime è una produzione Colorado Film ed è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai. Il film è scritto da Eleonora Fiorini e Alessandro Genovesi, che ne è anche il regista.

Fabbricante di lacrime, la trama

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del Fabbricante di Lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi: i coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare.

Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune, la convivenza tra loro sembra impossibile… ma gentilezza e rabbia sono solo due diversi modi di combattere il dolore e saranno destinati a diventare l’una per l’altro proprio quel Fabbricante di Lacrime della leggenda. Al Fabbricante non puoi mentire e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.

F1: uno sguardo esclusivo dietro le quinte

0
F1: uno sguardo esclusivo dietro le quinte

Da Apple Original Films e dai filmmakers di Top Gun: Maverick arriva F1, con protagonista Brad Pitt per la regia di Joseph Kosinski. Il film è prodotto da Jerry Bruckheimer, Joseph Kosinski, il pluricampione pilota di Formula 1 Lewis Hamilton, Brad Pitt, Jeremy Kleiner, Dede Gardner e Chad Oman.

L’attesissimo film sulla Formula 1 ha come protagonista Brad Pitt nei panni di un ex pilota di F1 che ritorna alle corse, affiancato da Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra di fantasia sulla griglia di partenza. Nel film, girato durante i weekend dei Grand Prix, la squadra di Pitt e Idris si trova a fronteggiare i veri titani dello sport.

F1: il trailer del nuovo film con Brad Pitt

Fanno parte del cast di F1 anche Kerry Condon, Tobias Menzies, Kim Bodnia e Javier Bardem.

Kosinski dirige da una sceneggiatura di Ehren Kruger, Daniel Lupi è il produttore esecutivo. Nel team di filmmaker dietro la macchina da presa troviamo, il direttore della fotografia Claudio Miranda, gli scenografi Mark Tildesley e Ben Munro, il montatore Stephen Mirrione, il costumista Julian Day, la direttrice del casting Lucy Bevan e il compositore Hans Zimmer.

Apple Original Films presenta una produzione Monolith Pictures / Jerry Bruckheimer / Plan B Entertainment / Dawn Apollo, un film di Joseph Kosinski, F1. Il film sarà distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures a partire dal 26 giugno 2025.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità