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Christopher Nolan: tra pipistrelli, sogni e magia

Christopher Nolan film
Gentile Concessione di Warner Bros Pictures

Christopher Nolan – Ha raccontato il conflitto e il doppio, la dualità dell’essere umano e il suo attraversare il mondo imbattendosi di continuo in luci e ombre. Ha ridato vita ad un mito e permesso a personaggi nell’ombra di vedere la luce, nella sua breve filmografia ha realizzato capolavori bastanti per una vita intera e ora si appresta a presentare al mondo la sua ultima creatura.

Christopher Nolan, trai registi più acclamati ed esaltati degli ultimi dieci anni, sta cavalcando l’onda del successo e della febbricitante attesa che accompagna l’uscita al cinema (in Italia) de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, ultimo ed epico episodio della trilogia che ha ridato lustro a Batman, uno dei supereroi DC più iconici dell’intero universo fumettistico.

Christopher Nolan, biografia

Christopher Jonathan James Nolan è un britannico DOC, nato a Londra il 30 luglio 1970 ha da poco festeggiato il suo 42esimo compleanno mentre contava i soldini che il suo ultimo film sta raccogliendo al botteghino.

La sua carriera si divide tra la regia la sceneggiatura e la produzione, attività che porta avanti con il massimo profitto sia economico che qualitativo, riuscendo sempre a dar vita a grandi narrazioni, e trip mentali che avvolgono lo spettatore in spire strette e avvincenti: un film di Christopher Nolan non è solo difficile da seguire ma è anche bello da vedere, su un puro piano estetico. Chris si avvale quasi sempre dello stesso team di collaboratori, capitanato dalla fedele moglie Emma Thomas, produttrice dei suoi film e, qualcuno dice, anche fidata consigliera nelle scelte professionali del regista londinese; con lei ha anche aperto una casa di produzione, la Syncopy Films.

Ad accompagnarlo nella sua avventura cinematografica anche il fratello minore, Jonathan, che firma le sceneggiature dei suoi film e, proprio da un suo racconto, nacque nel 2000 Memento, film narrativamente rivoluzionario che ha fatto conoscere alle major questo contorto e caparbio regista. Prima ancora Nolan si era fatto notare per Following, film in bianco e nero a bassissimo budget con cui partecipa a diversi Festival, vincendo la Tigre D’Oro al festival di Rotterdam, e venendo proiettato addirittura al festival di Hong Kong.

ìIl 2000, abbiamo accennato, è l’anno di Memento, dramma psicologico incentrato su un uomo (Guy Pearce) che perde la memoria ogni volta che si addormenta e deve cercare di ricostruire il suo passato recente: la regia di Christopher Nolan sembra quella di un regista già navigato ed esperto del linguaggio cinematografico; quello che però veramente sorprende la critica e infiamma il pubblico è la sceneggiatura, o semplicemente il montaggio del film, che procede a ritroso dalla conclusione del racconto fino all’inizio attraversando tutta la sofferenza e l’inconsapevolezza di un’anima persa in se stessa, senza punti di riferimento e senza certezze. Già  nel ’97, Emma portò all’attenzione di Aaron Ryder il manoscritto del film, e il dirigente della Newmarket Films lo giudicò “forse il più innovatore che avesse mai visto”. Il film venne così girato in 25 giorni e fruttò al giovane Christopher Nolan due prestigiose nomination come migliore sceneggiatore, ai Golden Globe e agli Oscar.

mementoBalzato agli occhi di Hollywood con Memento, Christopher Nolan viene “catturato” dalla Warner Bros per dirigere Insomnia, un remake hollywoodiano di un film norvegese in cui il regista ha a che fare con attori del calibro di Al Pacino, Hilary Swank e Robin Williams, in uno dei suoi rarissimi ruoli da cattivo, il primo della sua carriera. Anche in questa occasione il film riscuote successo e si conferma in questo caso la grande capacità di Christopher Nolan di dirigere anche gli attori; tuttavia, con il senno di poi, e guardando tutta la filmografia nolaniana, Insomnia si rivela essere il meno riuscito dei suoi film, per quanto rimanga ugualmente un prodotto ben fatto e nel quale confluiscono alcune delle ossessioni del regista.

L’anno del successo planetario è il 2005: senza bruciare le tappe, Nolan trova l’approvazione della critica con Following nel 1999, l’acclamazione popolare nel 2000 con Memento e nel 2002 con Insomnia l’attenzione delle Major americane. Così nel 2005 la Warner Bros gli offre l’incarico di dirigere un reboot di Batman, dopo le disastrose esperienze di Batman Forever e Batman & Robin. Il regista britannico non si fa ripetere l’offerta due volte e mette insieme un cast di tutto rispetto per portare avanti la sua personale idea di Batman/Bruce Wayne e della genesi dell’eroe. Christopher Nolan vuole fare tutto daccapo, abbandonando lo stile fumettistico e gotico-ironico di Burton e prendendo ancora di più le distanze da Joel Schumacher con i suoi colori sgargianti e la sua computer grafica.

Christopher Nolan entra nel mondo di Batman

Christopher Nolan Batman BeginsCon Batman Begins si ha l’impressione che il regista perfetto incontri il personaggio a cui è destinato: da una parte infatti c’è un supereroe senza super poteri, un uomo molto ricco ma allo stesso tempo molto complesso, lacerato e spaventato; dall’altra parte c’è un regista che ama fare tutto sul serio, senza fronzoli, senza effetti visivi, solo con il duro lavoro, sfiorando talvolta l’impossibile. Il film vede protagonista Christian Bale nei panni del protagonista, accanto a lui Michael Caine è Alfred il maggiordomo, Liam Neeson è il mentore e poi nemico Henri Ducard/Ra’s Al Ghul, Gary Oldman è Jim Gordon, Morgan Freeman è Lucius Fox, Katie Holmes è Rachel Dawes e Cillian Murphy è il Dottor Crane, alias Spaventapasseri. La storia ruota intorno a Bruce, al suo desiderio di vendetta e alla sua esigenza di fare qualcosa per Gotham personalmente, non solo con preziose donazioni e ingenti opere pubbliche come fece suo padre prima di lui. L’uomo pipistrello di Nolan è un uomo vendicativo e violento, che si muove sul filo del rasoio in bilico tra il bene e il male e Christian Bale è un perfetto Bruce/Batman: integro, fisicamente preparato, affascinante nei panni di Bruce, spietato nella tuta di Batman, cerca la sua ragione per combattere il nemico, un nemico che prima di essere la mafia o lo Spaventapasseri o ancora la Setta delle Ombre, è nascosto dentro di sé. Artefice di un tale equilibrio tematico e stilistico è proprio Nolan, magicamente capace di raccontare con lucidità ed emozionare nel profondo, permettendo allo spettatore di guardare un film che va al di là del cine-fumetto fino ad allora concepito, rendendo personale un film commissionato e realizzando una vera e propria rivoluzione nell’ambito del fumetto al cinema.

Christopher Nolan The PrestigePubblico e critica osannano il nuovo genio cinematografico, che per tutta risposta ritorna al cinema con una storia tutta sua, personale e complicata, ancora una volta basata sull’intreccio della trama, del montaggio e dei piani temporali: The Prestige. Per qualcuno è il suo film migliore, il più completo e onesto, realizzato in perfetto stile nolaniano tanto che nel cast ci sono due degli attori che Christopher Nolan ama di più “usare”: il suo Batman Christian Bale e il grande Michael Caine; accanto a loro Hugh Jackman (che con The Prestige partecipa al miglior film della sua filmografia), Scarlett Johansson e Rebecca Hall, oltre ai piccoli ruoli di Piper Perabo, Andy Serkis e David Bowie. Il film racconta l’eterna rivalità tra due prestigiatori che, partendo da semplici bisticci per rubarsi i trucchi, sfocia in una vera e propria guerra tra menti complesse, e ancora una volta tormentate, che cercano la via d’uscita e inseguono i propri desideri e i propri obbiettivi. Il film riceve ancora una volta gli onori di pubblico e critica e incassa nel primo week end di programmazione circa 14.000.000 di dollari.

La Warner Bros, i soldi incassati e sicuramente una esigenza personale di portare avanti un discorso già cominciato con Batman Begins, spingono Christopher Nolan ad approcciarsi al sequel del film: Il Cavaliere Oscuro.

Il secondo episodio del franchise di Batman diretto da Christopher Nolan è un vero e proprio evento, prima di tutto perché il regista utilizza per la prima volta la tecnologia IMAX, fino ad allora appannaggio esclusivo del cinema documentaristico e che lui stesso definisce una tecnologia più immersiva del 3D. In secondo luogo il film è accompagnato da una campagna pubblicitaria che triplica il numero già consistente di fan che attendono con ansia la seconda volta di Christian Bale nella tuta di Batman. Il cast del film vede confermati tutti gli attori di Begins ma perde Katie Holmes, guadagnando, nello stesso ruolo, Maggie Gyllenhaal, inoltre annovera due importanti new entry nei ruoli di Harvey Dent/Due Facce e del Joker: Aaron Eckhart e Heath Ledger . Il lavoro di Nolan si rivelerà titanico: Il Cavaliere Oscuro, oltre a rappresentare uno dei massimi incassi della storia del cinema, è un film pieno di emozione, follia, rabbia, vendetta e caos. Tutti gli attori, nelle mani del regista e indipendentemente dalla bravura del singolo, realizzano una sinfonia di ritratti che convergono in un finale epico e commovente poiché se in Begins abbiamo imparato a conoscere le ragioni dell’uomo, nel Cavaliere condividiamo con Batman le motivazioni dell’eroe.

Di spicco ovviamente rimane la performance di Heath Ledger, sia per l’indiscussa bravura dell’attore, sia per la tragica vicenda (la morte del giovane Heath) che è avvenuta a pochi mesi dalla fine delle riprese. Il film ha collezionato otto nomination agli Oscar, portandone a casa due, uno postumo al miglior attore non protagonista Ledger, e uno tecnico, per il montaggio sonoro. La critica giudica questa opera migliore della precedente definendola “il miglior film su Batman mai realizzato”; ad un livello squisitamente formale Il Cavaliere Oscuro risulta sbilanciato poiché si focalizza principalmente sulla figura del Joker del quale, ad un certo punto, l’eroe sembra essere una pedina. Niente di più realistico che rendere un eroe umano e fallibile, e Nolan, ancora una volta lo fa con classe e intelligenza, regalando al suo pubblico uno dei finali più intensi della sua filmografia: potente, commovente, evocativo. Il film vale a Christopher il Board of Governors Award, premio assegnato dall’American Society of Cinematographers ogni anno a chi “ha portato significativi contributi all’arte cinematografica”. La storia cinematografica del giustiziere vestito da pipistrello targata Nolan aspetta quindi la sua conclusione naturale, con un terzo film per chiudere quella che ormai è chiamata la trilogia del Cavaliere Oscuro, ma prima, come già era successo tra Begins e il Cavaliere, Nolan si prende il suo tempo e realizza l’ennesimo trip mentale nelle angosce e nei tormenti interiori dei suoi personaggi.

Christopher Nolan verso un sogno chiamato Inception

Christopher Nolan sul set di Inception Inception esce al cinema nel 2010 e per alcuni conferma la grandezza di questo regista sopra le righe, mentre per altri ne mette definitivamente a nudo una mente contorta e quasi malata. La dimensione onirica, già affrontata e sperimentata in parte in Memento e toccata in Batman Begins, diventa qui il filo conduttore; la storia di Inception era in nuce già prima che venisse realizzato Memento, e Nolan la realizza rimanendo fedele ai suoi must: effetti visivi solo dove c’è reale necessità, tutti effetti meccanici, regia impeccabile, storia intricata “alla Nolan” e alcuni dei migliori attori in circolazione tra cui l’eccellente Leonardo DiCaprio, trai migliori della sua generazione, Ken Watanabe (già visto in Batman Begins) e l’onnipresente Caine. Presenti nel cast anche Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt e Tom Hardy, che Nolan si porterà dietro nel suo film successivo. Il film ottiene ottime recensioni, ma anche qualche accusa al regista di essere troppo cerebrale; tuttavia i fan e gli incassi danno ragione al londinese che prosegue per la sua strada dando l’ufficiale annuncio del terzo e conclusivo capitolo dedicato a Batman.

Christopher Nolan sul set de Il Cavaliere Oscuro: Il ritornoIl Cavaliere Oscuro il Ritorno è uscito lo scorso 20 luglio in USA ed è atteso, anzi attesissimo, in Italia per il 29 agosto prossimo. Il film non ha entusiasmato tutti così come si era previsto, lasciando qualcuno addirittura tiepido davanti alla magnificenza di Gotham distrutta dall’ennesimo criminale che ha per obbiettivo distruggere Batman.

Il questo film, come detto, Christopher Nolan si porta dietro da Inception Tom Hardy, al quale assegna l’arduo compito di sostituire Heath Ledger nel ruolo del villain principale del film, Joseph Gordon-Levitt e Marion Cotillard. Inoltre il cast vede l’importante aggiunta di Anne Hathaway nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman che promette scintille. Christopher Nolan ha più volte dichiarato che per lui il lavoro con Batman si è concluso, dal momento che non ha intenzione (per ora) di proseguire con il franchise, tuttavia la Warner non vuole lasciar andare la sua gallina dalle uova d’oro ed ha così coinvolto nel progetto del reboot di un altro amatissimo supereroe, Superman, il buon vecchio Chris e suo fratello Jonathan Nolan. L’uomo d’acciaio (Man of Steel)  è il primo film di questo nuovo reboot diretto da Zach Snyder e prodotto proprio da Nolan e, dalle prime immagini viste al Comic Con 2012 di San Diego, dove hanno mostrato un primo teaser trailer del film, possiamo affermare con sicurezza che lo zampino di Chris si sente. Notizia fresca è invece che dopo Man of SteelChristopher Nolan  produrrà, sempre per mamma Warner, un thriller scritto e diretto da Keith Gordon (regista di Dexter, la serie tv).

Lo scorso 8 luglio ha lasciato le sue impronte (mani e piedi) sul manciapiede più ambito del mondo, la Walk of Fame; con lui tutto il cast della trilogia del Cavaliere Oscuro. Come i colleghi Lynch e Allen, Nolan non registra commenti audio ai suoi film, per paura di guidare troppo lo spettatore nella visione, preferendo che questo rimanga coinvolto semplicemente dalle immagini e dal racconto, senza la sua guida ad alterarne la percezione. Il suo lavoro procede sempre in maniera parallela alla promozione del suo film, per mantenendo su trama e dettagli il riserbo più totale, caratteristica che lo accomuna ad altri registi di spessore. Trai suoi modelli registici ci sono Ridley Scott, Stanley Kubrick, Hitchcock, Welles, Leone, Lucas, Malick, Carpenter, Polanski, Mann e Spielberg, e pur dimostrando umiltà e ammirazione per i suoi colleghi ha sempre fatto di testa sua, ritagliandosi un posto di tutto rispetto (e di diritto) in mezzo ai nomi che lui stesso cita come ispirazione.

 
 

Christopher Nolan: Tenet è il titolo del suo nuovo film

La Warner Bros ha annunciato che sono iniziate le riprese di Tenet, che ora è ufficialmente il titolo del prossimo film segreto di Christopher Nolan. Lo Studio ha anche aggiunto che Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson e Clémence Poésy si sono uniti al cast, guidato da John David Washington insieme a Robert Pattinson e Elizabeth Debicki.

Tenet, una produzione Warner Bros. Pictures, per la regia di Christopher Nolan, è un film epico d’azione che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale. Nolan dirige il film da una sua sceneggiatura originale, e verrà realizzato con un mix di IMAX e pellicola in 70mm. Il cast internazionale coinvolto è formato da John David Washington al fianco di Robert PattinsonElizabeth DebickiDimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, con Michael Caine e Kenneth Branagh. Tenet è prodotto da Christopher Nolan ed Emma Thomas, con Thomas Hayslip in veste di produttore esecutivo.

Il team creativo di Nolan che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la montatrice Jennifer Lame, il costumista Jeffrey Kurland e il supervisore degli effetti visivi Andrew Jackson. Musiche ad opera del compositore Ludwig Göransson. Warner Bros. Pictures distribuirà Tenet in tutto il mondo.

Fonte

 
 

Christopher Nolan: Superman ha “contribuito” alla realizzazione di Batman Begins

batman begins

Probabilmente, se non fosse stato per l’influenza di Superman e del peso che questo film ha avuto nel corso della storia dei blockbuster americani, Christopher Nolan non avrebbe mai potuto realizzare Batman Begins, il primo capitolo della sua trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro uscito nel 2005.

A rivelarlo è stato lo stesso regista durante il Q&A dell’evento organizzato per il ritorno nelle sale della trilogia, passando in rassegna parte del processo che ha portato in sala il cinecomic con Christian Bale nei panni di Bruce Wayne sette anni dopo il flop di Batman & Robin di Joel Schumacher con George Clooney. E se in alcuni casi un autore riesce a gestire la volontà dello studio esercitando il proprio controllo creativo, spesso accade il contrario e i dirigenti spingono affinché la storia vada in una direzione diversa da quella scelta in partenza.

Una situazione simile è accaduta con Batman Begins, dove Nolan è stato costretto ad adottare un approccio differente con l’obiettivo di convincere i produttori a investire sulla sua idea. Ma come? Portando l’esempio di Superman: The Movie, il classico del 1978 di Richard Donner con Christopher Reeve:

Sono stato in grado di dire ‘Bene, Christopher Reeve non indossa il costume fino al minuto 53…possiamo farlo anche noi. In verità questa statistica non è vera, perché accade un po’ prima, ma il concetto rimane“.

Di fatto uno degli aspetti studiati dal regista per Batman Begins era il momento esatto in cui il personaggio diventa un supereroe, abbracciando finalmente e ufficialmente l’icona di difensore della giustizia. E chiunque abbia visto il film sa che Bruce Wayne non assumerà l’identità di Batman fino a metà del racconto, uno snodo narrativo che all’epoca preoccupò i dirigenti della Warner Bros. Basti pensare al panorama dell’epoca, decisamente meno “coraggioso” di quanto lo sia ora in termine di cinefumetto.

Vi ricordiamo che una replica della maratona speciale de Il Cavaliere Oscuro arriverà il 13 aprile a New York all’Amc Lincoln Square, mentre altre proiezioni si prevedono per la fine di aprile presso l’AMC Metreon di San Francisco, il Cinesphere Ontario Place di Toronto e l’IMAX Theatre dell’Indiana State Museum di Indianapolis. In tutte le serate verrà trasmessa la registrazione del Q&A di Nolan sul maxischermo.

Christopher Nolan: il nuovo film uscirà nell’estate del 2020

Fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Christopher Nolan: nuovo film in uscita nel 2017

Christopher Nolan sul set di Interstellar
Christopher Nolan sul set di Interstellar © Warner Bros Pictures

Dopo il successo di Interstellar, uscito lo scorso Novembre, Christopher Nolan si prepara a tornare al cinema con un nuovo progetto ancora senza titolo targato Warner. L’unica cosa fatta trapelare dalla major è che la data di uscita sarà il 21 Luglio 2017, data molto affollata, vista la quantità di film annunciati per quel giorno: tra Pitch Perfect 3 (Universal), Valerian and the City of a Thousand Planets (EuropaCorp) e un progetto d’animazione della Blue Sky Animation della Fox ancora senza nome, il film di Nolan è già il quarto in programma.

Le aspettative non sono di certo da poco, se si pensa che il binomio Nolan-Warner ha sfornato finora la trilogia del Cavaliere Oscuro da 2.45 miliardi di dollari, nonché il capolavoro Inception, che ha incassato al botteghino più di 800 milioni.

Fonte: Variety

 
 

Christopher Nolan: Netflix “disposta a tutto” per avere il prossimo film del regista

Christopher Nolan film
Gentile Concessione di Warner Bros Pictures

A quanto pare, Netflix starebbe cercando di convincere Christopher Nolan ad affidare la distribuzione della sua prossima fatica cinematografica al colosso dello streaming. Il regista britannico è sempre stato un grande sostenitore dell’esperienza in sala, al punto da arrivare a schierarsi pubblicamente contro la Warner Bros. – la studio con il quale collabora ormai da anni – in merito alla decisione di far uscire i titoli del 2021 in contemporanea sia al cinema che su HBO Max.

Da allora si sono susseguite tutta una serie di voci secondo cui Nolan sarebbe ormai pronto a rompere lo storico sodalizio con la major e ad affidare il suo nuovo film ad un altro studio. Ora, in una recente intervista con Variety, è stato Scott Stuber, capo della sezione cinema di Netflix, a dichiarare che l’accordo dello streamer con la società di produzione Amblin di Steven Spielberg gli fa ben sperare di poter riuscire a convincere Nolan ad affidare il suo nuovo progetto alla piattaforma.

Stuber non sa nulla del nuovo film di Nolan, ma ha elogiato il lavoro del regista e ha specificato che farà tutto il possibile per rendere la pellicola un’esclusiva Netflix. “Se e quando Nolan uscirà con il suo nuovo film, allora si tratterà di capire se Netflix può rappresentare la casa ideale per quel progetto e, soprattutto, come fare per far sì che accada”, ha dichiarato Stuber. “È un regista incredibile. Farò tutto quello che posso. Ho imparato che in questo business non devi dare importanza all’ego. Bisogna imparare ad incassare i colpi bassi e a rialzarsi.”

Christopher Nolan e l’importanza della distribuzione a livello globale

Non è la prima volta che Stuber parla di una possibile collaborazione tra Netflix e Nolan. Già in passato, infatti, aveva raccontato di alcune conversazioni avute con il regista di Tenet, sottolineando quanto fosse di vitale importanza, per lui, la distribuzione a livello globale. “Penso che ci siano aspetti della distribuzione globale che risultano ancora parecchio attraenti”, aveva spiegato. Christopher Nolan e io abbiamo parlato un bel po’… è ancora qualcosa che vuole profondamente. Se non possiamo garantirla, sarà comunque un problema per lui.”

 
 

Christopher Nolan: Matt Damon in trattativa per il prossimo film della Universal previsto per l’estate 2026

Christopher Nolan regista
Christopher Nolan partecipa al photo-call di Rendezvous With Christopher Nolan durante il 71° Festival di Cannes il 12 maggio 2018 a Cannes, Francia.- Foto di arp via Depositphoto.com

Christopher Nolan tornerà a lavorare con Universal per il suo prossimo film. Matt Damon, già presente in “Interstellar” e “Oppenheimer”, è in trattative per diventare il protagonista. Nolan scriverà e produrrà insieme a Emma Thomas sotto la loro insegna Syncopy.

Dopo il successo di “Oppenheimer”, che ha vinto sette premi Oscar e ha incassato 958 milioni di dollari in tutto il mondo, non sorprende che Nolan voglia collaborare nuovamente con lo studio.

Secondo le fonti di Variety, la Universal sta pianificando un’uscita Imax per il titolo il 17 luglio 2026. I dettagli della trama del progetto non sono stati resi noti. La Universal non ha rilasciato commenti.

“Oppenheimer” è il primo film di Nolan al di fuori della Warner Bros. dopo quasi 20 anni. Per lo studio ha diretto la trilogia del “Cavaliere Oscuro” e altri successi come “Dunkirk” e “Inception”.

Le cose sono cambiate nel 2020, quando il capo di WarnerMedia Jason Kilar ha deciso di trasmettere in anteprima un anno di film su HBO Max. Sebbene Nolan non avesse un film in uscita durante questo periodo, all’epoca rilasciò una dichiarazione in cui criticava la strategia: “Alcuni dei più grandi registi e delle più importanti star del cinema del nostro settore sono andati a letto la sera prima pensando di lavorare per il più grande studio cinematografico e si sono svegliati scoprendo di lavorare per il peggior servizio di streaming”.

Ha portato “Oppenheimer” alla Universal, e il film ha finito per aprire un testa a testa con un altro progetto della Warner Bros: “Barbie”. Nella sua storia di copertina di Variety del 2023, Nolan ha dichiarato che qualsiasi faida con la Warner Bros. è ormai “acqua passata”. Deadline ha riportato per primo la notizia del prossimo film di Nolan.

 
 

Christopher Nolan: la portavoce chiarisce sulla questione delle sedie

Nella giornata di ieri vi avevamo riportato le dichiarazioni di Anne Hathaway diffuse in un’intervista su Variety. In occasione della reunion virtuale del film Les misérables con Hugh Jackman, l’attrice premio Oscar aveva dichiarato che Christopher Nolan (regista con cui ha lavorato per ben due volte) vieterebbe l’utilizzo di sedie sul set dei suoi film.

“Chris non permette neanche l’utilizzo di sedie”, aveva dichiarato Hathaway. “Ho lavorato con lui due volte. Non vuole che sul set ci siano sedie. Il motivo è che se ci sono sedie, automaticamente le persone si siederanno. Se si siedono, significa che non stanno lavorando. Chris realizza dei film incredibili, che sono ambiziosi sia da un punto di vista tecnico che emotivo. Riesce sempre ad arrivare alla fine delle riprese senza mai sforare il budget e senza essere mai in ritardo. Credo che abbia qualcosa a che fare con l’assenza di sedie sul set…”

Le dichiarazioni dell’attrice hanno scatenato diverse reazioni sul web, con diversi critici e giornalisti che sono intervenuti in difesa del regista, ammettendo che durante le visite ai set dei suoi film hanno sempre riscontrato la presenza di sedie. Proprio per questo, si è reso necessario un intervento della portavoce di Nolan, tale Kelly Bush Novak, che in una nota ufficiale (via IndieWire) ha dichiarato:

“Per la cronaca, l’unica cosa bandita dai set di Christopher Nolan sono i cellulari (non sempre con successo) e il fumo (con grande successo). Le sedie a cui si riferiva Anne Hathaway erano le sedie da regista davanti ai monitor, posizionate per motivi gerarchici, non per necessità fisica. Chris ha sempre scelto di non utilizzarle, ma non ha mai bandito le sedie dai suoi set. Il cast e la troupe possono sedersi quando e dove vogliono, e lo fanno frequentemente.”

Anche una comparsa de Il Cavaliere Oscuro difende Christopher Nolan: “Avevamo a disposizione tantissime sedie.”

Le parole della portavoce non lasciano dubbi: l’unica sedia che Christopher Nolan non vuole avere sul set è proprio la sua, a dimostrazione di quanto il regista sia molto attivo durante la lavorazione dei suoi film e, soprattutto, quanto tenga ad avere un rapporto a stretto contatto con il suo team e con i membri del cast. Anche Aaron Stewart-Ahn, una comparsa de Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, è intervenuto in difesa di Nolan, specificando via Twitter:

“Sono stato una comparsa ne Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, uno dei 500 poliziotti di Gotham City nella scena della rivolta di Wall Street. Avevamo a nostra disposizione tantissime sedie e tantissimi tavoli nell’area di riposo, in un edificio abbandonato che un anarchico cercò di far saltare in aria nel 1920, poco distante da Occupy Wall St.”

 
 

Christopher Nolan: l’audizione per Batman Begins di Cillian Murphy era “elettrica”

Cillian Murphy

Cillian Murphy e Christopher Nolan hanno collaborato a diversi progetti. Ripensando al primo, Christopher Nolan ha recentemente definito l’audizione di Cillian Murphyper Batman Begins una delle migliori che abbia mai visto.

Parlando con Entertainment Weekly insieme a Cillian Murphy, Christopher Nolan ha riflettuto sul suo primo incontro con Murphy. L’attore aveva inizialmente candidato il suo nome per interpretare lo stesso BatmanNolan ha detto che sia lui che Murphy sapevano che Batman non sarebbe stato adatto per lui, ma il regista voleva comunque avere Cillian Murphy nel film.

Cosa ha pensato Christopher Nolan dell’audizione di Cillian Murphy per Batman Begins?

Christopher Nolan Tenet set
Christopher Nolan sul set di Tenet – Courtesy of Warner Bros

Quando abbiamo avuto la nostra prima conversazione, penso che entrambi sapessimo che non avresti finito per interpretare Batman“, ha detto Nolan. “Ma volevo davvero salire sul set con te, volevo portarti nel film. Abbiamo fatto quei test sullo schermo in modo molto elaborato, su 35 mm, con un piccolo set. Christopher Nolan ha continuato lodando Murphy per la sua audizione “elettrica”. Ha notato che ha persino fatto venire i dirigenti a guardare per convincerli che Murphy potesse essere lo Spaventapasseri di cui avevano bisogno.

C’era solo un’atmosfera elettrica nella troupe quando hai iniziato a esibirti“, ha detto Nolan. “Abbiamo girato due scene – c’era una scena di Bruce Wayne e una di Batman – e mi sono assicurato che i dirigenti scendessero e guardassero cosa stavi facendo sul set. Tutti erano così entusiasti di vederti esibire che quando poi ho detto loro: “Okay, Christian Bale è Batman, ma che ne dici di Cillian per interpretare Spaventapasseri?” non c’era dissenso. Tutti i precedenti cattivi di Batman erano stati interpretati da grandi star del cinema: Jack Nicholson, Arnold Schwarzenegger, Jim Carrey, quel genere di cose. È stato un grande salto per loro ed è stato davvero solo sulla base di quel test. Quindi è così che hai interpretato Spaventapasseri.

Alla fine, Murphy finì per essere scelto come Dr. Jonathan Crane/Spaventapasseri, un ruolo che avrebbe ripreso in tutti e tre i film di Batman di Nolan. Murphy sarebbe anche apparso in una serie di altri film di Christopher Nolan, tra cui InceptionDunkirk e l’imminente Oppenheimer, dove reciterà nei panni dello scienziato protagonista.

 
 

Christopher Nolan: il suo metacinema in un video

Mentre la curiosità di scoprire di più sul nuovo film di Christopher Nolan cresce ogni giorno che passa, oggi vi segnaliamo questo interessante video che analizza il suo meta cinema attraverso la pellicola The Prestige, probabilmente uno dei suoi lavoro più riusciti:

Dunkirk: la Warner Bros annuncia il film di Christopher Nolan

LEGGI ANCHE: David Bowie nel ricordo di Christopher Nolan

 
 

Christopher Nolan: Il Signore degli anelli qualcosa di differente!

Christopher Nolan
Per gentile concessione di Warner Bros

Arriva una succulente anticipazione da The Playlist e ripresa da Badtaste.it dell’interessante intervista a Christopher Nolan fatta da Entertainment Weekly

 
 

Christopher Nolan: il prossimo film nel mondo dei videogames?

Mentre Interstellar è ancora in sala e fan e hater di Christopher Nolan se le stanno ancora dando di santa ragione in rete, si parla già del prossimo film del regista. Secondo JoBlo il prossimo lavoro di Nolan sarà l’adattamento live action di Ready Player One, il romanzo di Ernest Cline.

Per essere precisi, l’altra fonte della news, The Tracking Board, ha riferito che la Warner Bros ha fatto un’offerta a Nolan per dirigere il film, il che vuol dire che adesso sta a lui scegliere se accettare o meno.

Al momento lo sceneggiatore Zak Penn (Avengers, X2) ha appena concluso la prima stesura del film e sembra che la preproduzione del film sia già in corso con le complesse procedure di richieste di diritti e altri dettagli importanti, dal momento che il romanzo di partenza fa riferimento più o meno a tutto ciò che fa parte della cultura pop degli anni ’80, con particolare riguardo verso i Videogames.

Che ne pensate?

Di seguito la trama del romanzo:

Ready Player One christopher nolanNel 2045 la Terra è un pianeta sovrappopolato e inquinato, in cui la maggior parte degli individui vive in stato di indigenza e le fonti energetiche sono quasi del tutto esaurite. L’unico svago per le persone comuni è OASIS, un mondo virtuale ideato dal programmatore James Halliday a cui si può accedere gratuitamente grazie a un semplice visore e a un paio di guanti aptici.

Alla morte di Halliday si scopre che ha lasciato in eredità il suo mondo virtuale (che vale miliardi di dollari) alla prima persona che riuscirà a risolvere una serie di indovinelli e giochi di intelligenza disseminati nell’universo di OASIS. Milioni di persone (soprannominati Gunter) decidono di cimentarsi nell’impresa, e fra questi c’è Wade Owen Watts, un diciottenne nerd sovrappeso appassionato di videogames, giochi di ruolo e della cultura degli anni ottanta in generale.

Wade ha un vantaggio rispetto a molti Gunter : è cresciuto nel mito di Halliday, conosce tutto della sua vita e dei suoi gusti personali, e questo potrebbe rappresentare un grosso vantaggio per la risoluzione degli intricati enigmi. Ma l’opportunità di mettere le mani su OASIS ha attirato anche la IOI, una potente multinazionale pronta a tutto pur di vincere la sfida.

Fonte: CBM

 
 

Christopher Nolan: il nuovo film uscirà nell’estate del 2020

La notizia è arrivata ieri in concomitanza con l’annuncio ufficiale della line-up del listino Warner Bros. del prossimo anno: il nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, ovviamente ancora senza titolo, arriverà al cinema il 17 Luglio 2020 in formato IMAX, proprio come il suo precedente lavoro, Dunkirk.

Dopo la pellicola che raccontava l’evacuazione dell’esercito britannico dalle spiagge della Normandia, il regista si è dedicato ad altri progetti che includevano la restaurazione e la creazione di un “viaggio” itinerante di 2001: Odissea nello spazio in 70mm, proiettato in vari cinema del mondo, mentre lo scorso autunno, insieme a Paul Thomas Anderson, ha promosso un’iniziativa che dovrebbe portare i supporti audiovisivi casalinghi, le tv per capirci, a diventare viewer friendly, ovvero facilmente programmabili e settabili da ogni utente per avere la possibilità di guardare, anche a casa, un film nella stessa maniera, con la stessa qualità visiva e fotografica immaginata e voluta dal regista nel momento della realizzazione del film stesso.

Christopher Nolan: Netflix e il cinema d’autore

Nolan e Anderson, tra i registi contemporanei più attenti alla fruizione del loro cinema secondo la loro specifica visione, hanno parlato con i produttori di TV della UHD Alliance in merito alla standardizzazione di una “modalità di riferimento” che visualizzerebbe film e spettacoli in un modo più accurato secondo l’intento creativo di chi li ha realizzati. Slashfilm ha condiviso un comunicato che la Directors Guild of America ha diffuso in merito alle modalità che questa standardizzazione tecnica debba prevedere, tramite sondaggio.

Molti di voi hanno visto il proprio lavoro apparire sugli schermi televisivi diversamente rispetto al modo in cui lo avevano effettivamente realizzato – si legge nella lettera – I televisori moderni hanno straordinarie capacità tecniche ed è importante sfruttare queste nuove tecnologie per garantire che lo spettatore domestico veda il nostro lavoro nella maniera più vicina possibile alle nostre intenzioni creative originali“.

 
 

Christopher Nolan: il nuovo corto, Quay, presentato a New York

Non sappiamo ancora quale sarà il prossimo lungometraggio di Christopher Nolan dopo il successo di Interstellar. Quello che sappiamo al momento, però, è il misterioso progetto che lo ha tenuto occupato negli ultimi mesi.

Si tratta di un cortometraggio dal titolo Quay, un sorta di piccolo documentario dedicato ai fratelli Quay, gemelli celebri per il loro contributo al mondo della stop motion grazie ad opere quali Street of Crocodiles, Institute Benjamenta e The Piano Tuner of Earthquakes. Il corto sarà presentato in esclusiva, il prossimo 19 agosto, durante il Film Forum di New York in occasione del panel “The Brothers Quay On 35mm”. Alla fine della proizione, Nolan in persona parteciperà ad un Q&A con il pubblico.

Per adesso non sappiamo se il corto sarà presentato anche altrove e, soprattutto, se diventerà reperibile online. Vi terremo aggiornati.

Fonte

 
 

Christopher Nolan: dopo Batman Howard Hughes?

chis nolan

A quanto pare Christopher Nolan avrebbe già scelto ilprossimo progetto dopo The Dark Knight Rises. Difficile da credere, visto il silenzio che avvolgono i suoi progetti. Si tratterebbe del biopic di Howard Hughes scritto poco prima che Scorsese girasse The Aviator…

 
 

Christopher Nolan: di nuovo l’IMAX per Interstellar

Christopher Nolan ha apertamente dichiarato il suo amore per le riprese in IMAX e ce ne ha dato ampiamente prova in Il Cavaliere Oscuro ed in Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno. Ora delle nuove foto dal set di Interstellar ci mostrano il ritorno all’utilizzo delle telecamere in grado di filmare proprio in questo formato, questa volta usate in un modo desueto ed incauto vista la rarità e la fragilità di tali apparecchiature:

Come si può vedere la telecamera è montata sulla punta di un jet, probabilmente per sperimentare la tecnologia IMAX nell’ambito di alcune riprese aeree. Nolan vanta già la distruzione di una di queste rarissime telecamere sul set di Il Cavaliere Oscuro, per cui ci sembra azzardato l’utilizzo che se ne sta facendo sul set di Interstellar. Ma il regista è conosciuto per non risparmiare mai i rischi se essi sono a beneficio della qualità artistica delle proprie pellicole. Ed è interessante notare come Nolan sia votato verso la sperimentazione di nuove tecniche di ripresa.

IMAX (da Image Maximum) è un sistema di proiezione della pellicola cinematografica che ha la capacità di mostrare immagini con una grandezza e una risoluzione molto superiore rispetto ai sistemi di proiezione convenzionali.

Interstellar, il film

Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark Knight”, “Inception”), Interstellar vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”), Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here Anymore”) ed il premio Oscar Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”).

Il cast principale include anche Wes Bentley, Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e Topher Grace. La trama: Quando i nostri giorni sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere un futuro tra le stelle.

Diretto da Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da Jonathan Nolan e Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher Nolan e Lynda Obst hanno prodotto Interstellar con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”) e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres (“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il Re leone”).

Fonte: Collider

 
 

Christopher Nolan: 10 cose che non sai sul regista

Christopher Nolan film
Gentile Concessione di Warner Bros Pictures

Se c’è un regista che più di ogni altro ha contribuito a ridefinire il cinema dal 2000 ad oggi, quello è senza dubbio Christopher Nolan. Innegabilmente, egli è l’autore che grazie alla sua rilettura dei generi e del concetto di tempo ha portato a nuovi livelli il linguaggio cinematografico, raggiungendo uno status ancora oggi ineguagliato.

Ogni suo lungometraggio è un evento, intorno al quale aleggia mistero e grande attesa, ed ognuna delle sue opere continuano ancora a distanza di tempo a generare numerosi dibattiti tra gli spettatori e i critici, dimostrando la grande influenza che hanno sull’immaginario collettivo.

Ecco 10 cose che non sai di Christopher Nolan.

Christopher Nolan: i suoi film

1. Ha scritto e diretto film estremamente celebri. Autore delle sceneggiatura di tutti i suoi film, Nolan debutta alla regia di un lungometraggio con Following (1998), seguito poi dall’acclamato Memento (2000), con Guy Pearce. Successivamente, acquista sempre maggior prestigio grazie a film come Insomnia (2002), con Al Pacino e Robin Williams, Batman Begins (2005), con Christian Bale, The Prestige (2006), con Hugh Jackman, Il cavaliere oscuro (2008), Inception (2010), con Leonardo DiCaprio, Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Interstellar (2014), con Matthew McConaughey, e Dunkirk (2017), con Tom Hardy. Nel 2020 esce il suo nuovo film, Tenet, con protagonisti John David Washington e Robert Pattinson. Nel 2023 torna invece al cinema con Oppenheimer, con protagonista Cillian Murphy.

2. Ha prodotto anche film altrui. Nolan è noto per aver prodotto tutti i suoi film, ma anche per aver ricoperto tale ruolo per opere dirette da altri registi. Tra queste vi sono i film DC Comics L’uomo d’acciaio (2013), con Henry Cavill, Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), con Ben Affleck, e Justice League (2017). Ha inoltre partecipato in qualità di produttore esecutivo del film Transcendence (2014), esordio alla regia del suo abituale diretto della fotografia.

Christopher Nolan e gli Oscar

3. Ha diverse nomination al celebre premio. Ad oggi Nolan vanta cinque nomination al premio Oscar, ma incredibilmente non ha ancora mai vinto la prestigiosa statuetta. Tra le candidature ricevute si annoverano quella per la sceneggiatura originale di Memento e Inception, quelle per il miglior film a Inception e Dunkirk, e quella per il miglior regista sempre per Dunkirk. Ad oggi questa è la sua unica nomination come regista.

Christopher Nolan Batman

Christopher Nolan: la trilogia su Batman

4. Aveva un’idea chiara su come voleva rappresentare il personaggio. Tra i motivi che più si citano nei pregi della trilogia su Batman diretta da Nolan vi è il grande realismo della sua rappresentazione. Il regista, infatti, accettò di fare il film soltanto se avesse potuto inserire Batman in un contesto moderno, libero dalle ambientazioni colorate e futuristiche delle precedenti versioni. Fortunatamente, la Warner Bros. ebbe fiducia nella sua idea, lasciandogli carta bianca per il film.

5. Si è ispirato ad un celebre film di fantascienza. Prima di iniziare le riprese di Batman Begins, Nolan invitò l’intero cast e la troupe ad una visione privata del film Blade Runner, di Ridley Scott. Terminata la proiezione, Nolan annunciò che quello era il film a cui si sarebbero dovuti ispirare per la rappresentazione di Batman e di Gotham City. L’ambiente cupo e i grandi edifici metropolitani giocano infatti un ruolo centrale nel film e nella trilogia da lui poi realizzata.

Christopher Nolan Inception

Christopher Nolan: Inception

6. Ha basato i personaggi su un mondo a lui noto. Nell’ideare i personaggi principali del film Inception, Nolan ha affermato di essersi ispirato al team creativo di un’opera cinematografica, poiché conoscendone i ruoli e i segreti avrebbe potuto ottenere maggior verità per i suoi protagonisti. Cobb è infatti il regista, Arthur il produttore, Arianna la scenografa, Eames l’attore, Saito lo studios e Fischer lo spettatore.

7. Ha rifiutato di girare il film in 3D. Inizialmente la Warner Bros. propose a Nolan di realizzare il film con la tecnica del 3D, in quegli anni particolarmente in voga e portata all’estremo dal film Avatar. Il regista, tuttavia, si rifiutò categoricamente, affermando che il 3D avrebbe soltanto distratto gli spettatori dalla storia. In diverse interviste ha poi affermato di non essere intenzionato ad utilizzare tale tecnologia, poiché la considera più adatta ai videogiochi che ai film.

Christopher Nolan: Oppenheimer, il suo nuovo film

8. Ha scritto la sceneggiatura in prima persona. Nell’approcciarsi a raccontare la storia di Oppenheimer, Nolan ha raccontato di aver fatto una scelta insolita che gli ha però permesso di trovare le giuste intuizioni per il film: “Ho scritto la sceneggiatura in prima persona, cosa che non avevo mai fatto prima. Non so se qualcuno l’abbia mai fatto prima. Ma il punto è che, con le sequenze a colori, che sono la maggior parte del film, tutto è raccontato dal punto di vista di Oppenheimer: stai letteralmente guardando attraverso i suoi occhi. Strana cosa da fare. Ma mi ha guidato su come girare il film”.

9. Non ha utilizzato CGI. Un’altra delle caratteristiche tipiche di Nolan è il suo ricorrere il meno possibile alla computer grafica. Per Oppenheimer, ad esempio, è riuscito ad ottenere l’esatta replica di un esplosione atomica utilizzando utilizzando una combinazione di effetti pratici e composizione digitale. Sono state eseguite praticamente esplosioni multiple, con sostanze ibride di benzina, propano, alluminio e magnesio che coinvolgevano grandi miniature. Questi sono stati filmati ad alta velocità da più angolazioni e poi sovrapposti utilizzando effetti digitali per creare l’iconico “fungo atomico”.

Christopher Nolan: il suo patrimonio

10. È uno dei registi più redditizi di oggi. Con “soli” undici lungometraggi ad oggi diretti, Nolan è uno dei registi dai maggiori riscontri al box office. Complessivamente, i suoi film, considerati dei veri e propri eventi cinematografici, hanno incassato oltre 4,7 miliardi di dollari, facendo di lui un vero e proprio re mida. Il suo patrimonio è ad oggi stimato intorno ai 250 milioni di dollari.

Fonte: IMDb

 
 

Christopher Nolan: ”Sarò in prima fila per il Batman di Ben Affleck”

Christopher Nolan
Per gentile concessione di Warner Bros

Tra gli spettatori in attesa della première di Batman V Superman ci sarà anche Christopher Nolan, regista della trilogia The Dark Knight. Ad affermalo è lui stesso.

Nolan è stato colui che ha rilanciato il successo di Batman e ora ha di recente dichiarato di essere ”davvero esaltato” di vedere la prossima interpretazione di Bruce Wayne e del Cavaliere Oscuro in Batman V Superman: Dawn of Justice, sotto la regia di Zack Snyder, in uscita al cinema nel 2016.

”Zack è un grande amico” afferma Nolan, ”E so che Ben Affleck è un ragazzo straordinario. Sarò in prima fila quando uscirà il film”.

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Ricordiamo come Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: ComicBook.com

 
 

Christopher Nolan: “Nei miei film le emozioni provate col primo Bond visto al cinema”

Christopher Nolan Tenet set

È cosa alquanto risaputa che Christopher Nolan sia un’amante del personaggio e della saga di James Bond. In occasione della promozione di Tenet, il regista ha parlato con GamesRadar del fatto che, durante la sua carriera, abbia sempre cercato attraverso i suoi film di ricreare le emozioni che lui stesso provò durante la visione al cinema de La spia che mi amava (The Spy Who Loved Me), decimo film della saga uscito nel 1977, con Roger Moore nei panni di 007.

In merito a ciò, il regista ha spiegato: “Il primo film di James Bond che ricordo di aver visto al cinema è stato La spia che mi amava con Roger Moore. Ancora oggi è uno dei miei preferiti, anche se è un film che cerco di non riguardare troppo spesso. Quando l’ho riguardato di recente, però, l’ho fatto vedere anche ai miei figli e ho rivissuto determinate emozioni”. 

“Credo di aver avuto sette anni quando lo vidi al cinema con mio padre”, ha spiegato Nolan. “Quello che ho sempre cercato di conservare da quella esperienza è la sensazione di avere la possibilità di saltare dentro lo schermo e di viaggiare in ogni angolo del pianeta vedendo cose straordinarie. Aveva una portata spettacolare davvero notevole. Era escapismo allo stato pure con l’aggiunta di una componente fantasy. D’altronde, c’era una macchina che diventava un sottomarino e altre cose del genere.”

Il regista ha poi aggiunto: “Penso di aver speso buona parte della mia carriera alla continua ricerca di quelle sensazioni, cercando di fornire attraverso i miei film un’analoga esperienza al pubblico. Ho sempre voluto riportare le persone a quel senso di meraviglia relativo a ciò che i film possono fare e dove ti possono accompagnare.”

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

 
 

Christopher Nolan: “Il mio lavoro con la DC è finito”

Christopher Nolan Batman
Christopher Nolan sul set de Il Cavaliere Oscuro - © Warner Bros

Il regista e sceneggiatore Christopher Nolan, attualmente nelle nostre sale con la sua ultima fatica Tenet, ha confermato che la sua esperienza con i film di supereroi si è ufficialmente conclusa. Dopo i due Batman diretti negli anni ’90 da Joel Schumacher, Batman Begins di Nolan ha non solo riavviato le avventure del Crociato di Gotham sul grande schermo, ma in larga parte anche rivoluzionato il genere supereroistico al cinema.

Ancorando il personaggio di Bruce Wayne alla realtà, Nolan ha indubbiamente contribuito ad inaugurare l’era moderna dei cinecomics, facendo in qualche modo da pioniere rispetto a tutto ciò che è poi arrivato dopo. Il cavaliere oscuro è ancora oggi considerato uno dei più grandi film tratti dai fumetti di tutti i tempi, anche se dopo la fine della sua trilogia dedicata all’iconico personaggio DC, il regista britannico non è mai più stato coinvolto in alcun progetto legato all’universo dei fumetti (fatta eccezione per L’uomo d’acciaio di Zack Snyder, dove figura in quanto autore del soggetto).

In una recente intervista con Geeks of Color, Christopher Nolan e John David Washington hanno discusso dell’ultimo sconvolgente film del regista, Tenet. Verso la fine dell’intervista, a Washington è stato chiesto un commento in merito al fatto che molti fan vorrebbero vederlo nei panni di Lanterna Verde e se fosse effettivamente disponibile ad universi al DCEU. A quel punto Washington si è girato verso Nolan e ha esclamato: “Chiedetelo a lui”, ipotizzando un possibile film sul personaggio diretto proprio dal regista, che si è limitato a rispondere così alla provocazione dell’attore: “Credo che i miei giorni con la DC siano finiti. Tuttavia, John sarebbe una scelta davvero eccellente.”

HBO Max sta attualmente sviluppando una serie tv dedicata a Lanterna Verde, mentre alla Warner Bros. dovrebbe essere ancora in cantiere un film dedicato al Corpo delle Lanterne Verdi. Entrambi i progetti mirano a rilanciare il franchise dopo che il film di Ryan Reynolds del 2011 è stato stroncato sia dai fan che dalla critica. Anche se i personaggi del film e della serie non sono ancora essere scelti, Washington potrebbe davvero essere una scelta interessante per un eroe come John Stewart.

Nonostante la sua carriera sia ancora agli inizi, John David Washington ha già dimostrato di essere un attore di grande talento grazie al suo ruolo nella serie Ballers e nel film BlacKkKlansman di Spike Lee, grazie al quale ha anche ricevuto una nomination ai Golden Globes.

 
 

Christopher Nolan: “Harry Styles come Heath Ledger”

Christopher Nolan Harry Styles

La scelta di Harry Styles da parte di Christopher Nolan per comparire nel suo ultimo film, Dunkirk, ha raccolto diverse critiche da parte di pubblico e critica, dal momento che il giovane Styles è più noto per la sua carriera di pop star che per un effettivo talento recitativo.

Tuttavia, durante la campagna promozionale del film, che si sta svolgendo in questi giorni, il regista britannico sta difendendo a spada tratta la sua scelta, spiegando che già in altre occasioni casting “rischiosi” hanno confermato le sue idee.

Dunkirk: Christopher Nolan sul film, su Harry Styles e sull’eventualità di un Bond Movie

“Quando scelsi Heath Ledger per il Joker ne Il Cavaliere Oscuro, si sono sollevate un sacco di sopracciglia e un sacco di gente ha commentato. Devo fidarmi del mio istinto, e Harry era perfetto per questa parte.”

In diverse altre occasioni il regista ha difeso la sua scelta di affidare il ruolo di co-protagonista alla pop star e a breve scopriremo se la sua fiducia è stata ben riposta.

Guarda il trailer di Dunkirk

CORRELATI:

La Warner Bros. Pictures distribuirà in tutto il mondo il film il 21 Luglio 2017. Nel cast del film sono confermati Mark RylanceKenneth Branagh, Fionn Whitehead, Harry StylesCillian Murphy Tom Hardy.

Dunkirk sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e si concentrerà sulla cronaca dell’evacuazione di Dunkerque nel 1940, nota anche come Operazione Dynamo.

La Warner Bros. Pictures distribuirà in tutto il mondo il film il 21 Luglio 2017, il 31 agosto in Italia.

L’evacuazione si svolse dal 27 maggio al 4 giugno: truppe francesi, inglesi e belghe erano rimaste circondate dalle forze tedesche. Circa un milione di soldati. Alla fine dell’operazione se ne salvarono 330 mila grazie alla fuga via mare verso la Gran Bretagna.

 
 

Christopher Nolan: “Catwoman merita uno spinoff”. In più terza clip del film

Christopher Nolan Batman
Christopher Nolan sul set de Il Cavaliere Oscuro - © Warner Bros

Benché Il cavaliere oscuro – Il ritorno sia l’ultimo atteso film della trilogia di Christopher Nolan, secondo il regista la Catwoman di Anne Hathaway meriterebbe un film tutto suo.

Christopher Nolan è stato chiaro in più di un’occasione: Il cavaliere oscuro – Il ritorno è per lui l’ultimo film dedicato a Batman, dopo il quale non ci sarà alcun sequel. E mentre si parla già di un riavvio della saga ad opera di un altro regista, Nolan rilascia un’interessante dichiarazione ad Access Hollywood sul personaggio di Catwoman/Selina Kyle, interpretata da Anne Hathaway:

“Anne è incredibilmente precisa nel caratterizzare la psicologia del suo personaggio. L’ha costruito dalle fondamenta, è un vero piacere osservare la sua interpretazione. Ciò che fa su quei tacchi non è affatto da prendere alla leggera.” “E’ un personaggio magnifico, non vediamo l’ora di vederla e magari la gente vorrà vederla ancora in futuro”.

Sarebbe da considerare l’ipotesi di uno spinoff su Catwoman?

“Per quanto mi riguarda, ho chiuso con Gotham e i suoi personaggi. Ho raccontato la nostra versione della storia e ora mi dedicherò ad altro”, ha spiegato il regista, aggiungendo che gli piacerebbe rivedere la Hathaway nei panni di Catwoman diretta da un altro regista. “Penso che lo meriterebbe senza alcun dubbio, è davvero incredibile”.

Ecco inoltre l’intervista che Anne Hathaway ha rilasciato a TODAY di Matt Lauer, con una brevissima scena inedita de Il cavaliere oscuro – Il ritorno:

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Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia

A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.

 
 

Christopher Nolan, Martin Scorsese e altri presentano la “Filmmaker Mode”

Martin Scorsese 2019
Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Vedere i film sul televisore di casa propria è ormai una pratica ampiamente diffusa. Spesso però proprio su questo vengono a modificarsi una serie di parametri che inficiano sulla visione. Per questo motivo è nata una coalizione tra alcuni dei maggiori autori cinematografici per porre rimedio a questi inconvenienti, preservando la qualità di un film riprodotto sul televisore.

Martin Scorsese, Christopher Nolan, James Cameron, J.J. Abrams, Rian Johnson e altri ancora sono attualmente in aperta collaborazione con UHU Alliance per stabilire un nuovo standard per la TV in 4K chiamato “Filmmaker mode”.

“Attraverso questa modalità sarà infatti possibile preservare quanto originariamente realizzato dai registi, – ha dichiarato Christopher Nolandagli aspetti tecnici al modo in cui è stato ultimato in cabina di montaggio. Questo permetterà allo spettatore una fruizione come l’autore la desidera.”

“Le moderne televisioni offrono numerose possibilità in termini di capacità tecniche, ma questo significa anche che occorre preservare l’intento originale del regista, affinché non venga snaturato nella riproduzione in home video. La “Filmmaker Mode” avrà proprio questo compito.” Conclude sempre Nolan.

Stando a quanto riportato nel video di presentazione del progetto, la Filmmaker Mode disabiliterà il livellamento del movimento, e preserverà invece l’originale aspect ratio, il bilanciamento dei colori e il frame rate di un film.

Per questa nuova modalità non è ancora prevista una data di lancio, ma per ogni amante del cinema ben presto sarà un fattore da verificare al momento dell’acquisto di un nuovo televisore.

Fonte: Empire

 
 

Christopher Nolan, intervista al regista di Oppenheimer: “La relazione tra i film e il tempo mi ha sempre affascinato”

Oppenheimer Christopher Nolan
Christopher Nolan sul set di OPPENHEIMER. © Universal Pictures.

Trai registi più riconoscibili della contemporaneità, Christopher Nolan si avvia da protagonista nella stagione dei premi 2024, grazie al grande successo di critica e pubblico di Oppenheimer, che al momento gli è già valso 5 Golden Globe, tra cui miglior film drammatico e soprattutto migliore regia. È la prima volta che la Hollywood Foreign Press Association riconosce infatti il lavoro di Nolan dietro alla macchina da presa.

Ma com’è nato il progetto di Oppenheimer, cosa lo ha spinto a addentrarsi così in profondità nel conflitto etico e morale dello scienziato che ha a tutti gli effetti inventato l’arma di distruzione di massa più temibile mai concepita dall’uomo? Abbiamo incontrato Christopher Nolan, a New York ed ecco cosa ci ha detto.

Quale è stata la scintilla che l’ha spinta a voler dirigere un film su Robert Oppenheimer?

<<Si è trattato di una confluenza di fattori in realtà. Essendo cresciuto nel regno Unito, gli anni ‘80 li ho vissuto all’insegna della minaccia di una guerra nucleare. Nella cultura di quel decennio era un problema ben presente. Gli Stati Uniti progettavano missili, c’erano proteste praticamente ovunque. La prima volta che ho sentito il nome di Oppenheimer è stato grazie a Sting e alla sua canzone Russians. Sapevo della sua associazione con la bomba atomica, ma ho sempre voluto scoprire qualcosa in più della sua storia. Anche se non sapevo esattamente cosa, c’era sempre stata una specie di cortina grigia intorno a questa figura di scienziato.

Poi a un certo punto ho scoperto che a Trinity non avevano completamente eliminato la possibilità che l’intera atmosfera si incendiasse allo scoppio della bomba, distruggendo l’intero pianeta. Ma andarono avanti e spinsero il bottone. Non c’è mai stato un momento come quello nella storia dell’umanità. Avevo già fatto riferimento a Oppenheimer nel mio film precedente Tenet. Così Robert Pattinson che era nel cast mi regalò questo libro su di lui e su quel gruppo di scienziati che cercavano di non teorizzare, di non razionalizzare questa minaccia che possedevano. Una storia che mi sembrava essere sempre più drammatica.

Emma ed io visitammo il nostro amico Charles Roven, con cui abbiamo prodotto la trilogia de Il Cavaliere Oscuro, e lui mi ha suggerito di leggere American Prometheus, un libro che lui stava tentando di tradurre in film. Appena ho iniziato a leggerlo ho visto subito la connessione tra la vita privata di questo personaggio e la storia globale di cui è parte. Per esempio Los Alamos, dove avvenne tutta la preparazione e lo scoppio della prima bomba prototipo, è dove Robert amava andare a cavalcare con suo fratello.>>

Intervista a Christopher Nolan, regista di Oppenheimer

Oppenheimer set Christopher Nolan Home Video
Cillian Murphy e Christopher Nolan sul set di OPPENHEIMER. © Universal Pictures.

Come ha lavorato alla sceneggiatura? È vero che c’è un draft scritto in prima persona?

<<Quando ho cominciato a scrivere non volevo usare la voce off, ma allo stesso tempo sentivo che mancava qualcosa, non riuscivo a penetrare nel punto di vista soggettivo che volevo aggiungere. Così a un certo punto ho cominciato a scrivere note di regia in prima persona. Non so se altri adoperano questo metodo. E questo mi ha immediatamente precipitato nel punto di vista di Oppenheimer, sia come scrittore che come spettatore, al modo di una voce off.

Nel momento in cui usi la prima persona, inizi a prestare attenzione a molte altre cose oltre il dialogo. E per questo film era fondamentale, anche per costruire degli appigli simbolici nei vari salti temporali che la storia propone.>>

È un processo che ha adoperato anche in fase di riprese?

<<Certamente. Con il direttore della fotografia Hoyte van Hoytema abbiamo costantemente cercato un punto di vista che fosse il più vicino possibile all’essere soggettivo, quello di Robert Oppenheimer. Sia nelle scene a colori che in quelle in bianco e nero, spesso non interessandoci delle ombre o delle luci. Ci è parso un modo per essere onesti riguardo il punto di vista a cui volevamo aderire. Abbiamo seguito questa idea in maniera molto rigorosa, quasi religiosa direi. Mentre vedevamo il girato giornaliero ci siamo accorti che stava funzionando.>>

Quale metodo ha adoperato per restituire il lato emotivo sia del protagonista che della vicenda storica?

<<Alla base c’è il libro di Kai Bird, un volume estremamente accurato con delle prospettive nuove sia sull’uomo che sul suo lavoro. Ci sono voluti quasi venticinque anni di ricerche prima che Bird decidesse di farlo pubblicare. Gli è costato molto tempo e fatica scriverlo. Dopo ho ascoltato le registrazioni e letto le trascrizioni degli interrogatori a Oppenheimer. Poi ho letto il libro di nuovo e ho iniziato a prendere note, senza il testo ma basandomi soltanto su quello che ricordavo. Quello che mi aveva impressionato e che ritenevo essenziale. Una volta capita quale era la struttura con i due diversi piani temporali che avevo in mano ho cominciato a scrivere. Devo sempre avere un’ossatura, è il mio modo di lavorare.>>

I suoi film sono spesso intricati a livello narrativo ma molto chiari quando si tratta di emozioni: come lavora su questo doppio binario?

<<Quando ho girato il mio primo film Following volevo assolutamente usare una struttura con tre piani temporali che si alternavano. Pensavo che ci sarei riuscito scrivendo la storia in ordine cronologico e poi l’avrei assemblata seguendo la mia struttura.

Così ho scoperto che ci voleva moltissima riscrittura per rendere comprensibile il mio progetto. Così mi sono ripromesso di non farlo più. In tutte le sceneggiature successive sono state scritte seguendo la logica dei personaggi, al fine di rendere comprensibile il loro viaggio emotivo. Anche Memento.

Le connessioni le lascio fare in fase di riprese, ci sono collaboratori molto validi che mi aiutano. Quando segui i tuoi personaggi in un certo senso ti metti dalla parte dello spettatore. Di solito mi organizzo secondo strutture e diagrammi piuttosto astratti, cercando di dare forma alla storia. Scrivo un sacco di note. Non inizio mai a scrivere una sceneggiatura se non mi sento pronto e ho capito di aver esplorato tutte le possibili vie che mi interessavano nel raccontare i personaggi.>>

Christopher Nolan sul set di Oppenheimer
© Immagini universali. Tutti i diritti riservati.

Cosa la spinge a frammentare il concetto di tempo in molti dei suoi progetti?

<<La relazione tra i film e il tempo mi ha sempre affascinato. Il modo in cui i film convenzionali si confrontano con la nozione di tempo è qualcosa di molto sofisticato. Io sono uno spettatore molto esigente, se guardo una commedia romantica ad esempio sono sempre fin troppo cosciente della scala temporale della storia.

Si è svolta nell’arco di due anni, due mesi o due settimane? la gente non lo sa veramente. c’è sempre questo senso di fantasia nel cinema. A me invece piace esporre questo meccanismo, smontarlo e mostrarlo all’attenzione del pubblico, in modo che possa avere accesso al modo in cui egli stesso connette le informazioni riguardanti la narrazione. I romanzieri adottano questo meccanismo praticamente da sempre. Orson Welles lo ha fatto con Quarto potere.>>

Quando scrive una sceneggiatura pensa già agli attori che potrebbero interpretare i ruoli?

<<Provo a non farlo. Qualche volta però certi volti ti si insinuano nella mente e non se ne vanno, c’è poco o nulla da fare. Quando ad esempio ho scritto Batman Begins avevo  Morgan Freeman fisso in mente per il ruolo di Lucius Fox. Lui il film non lo voleva fare, ho davvero dovuto convincerlo.

Provo comunque a non farlo, mi sembra come se in qualche modo stessi tradendo il personaggio. Invece di costruirlo mi aggrappo a qualcosa che ho già visto in un attore. Invece vorrei consegnare loro qualcosa che non hanno mai fatto in precedenza. Sono molto fiero del ruolo che ho consegnato a Cillian in Oppenheimer e del modo in cui lo ha sviluppato, lo ha fatto proprio. Allo stesso modo la performance di Robert Downey Jr. è maestosa.>>

 
 

Christopher Nolan, il nuovo film a metà strada tra Intrigo Internazionale e Inception

Sarà un thriller romantico a metà strada tra Intrigo Internazionale e Inception, il nuovo film di Christopher Nolan, previsto per l’estate del 2020 ma del quale ancora non si conosce nulla.

Production Weekly ha rivelato che le riprese del film sono previste per giugno prossimo e che quindi la produzione procede in maniera spedita. Il giornale rivela anche che il film sarà, come accennato, un thriller con toni romantici, una specie di Intrigo Internazionale, trai capolavori di Alfred Hitchcock, che incontra Inception, e che, ovviamente, sarà prodotto da Warner Bros.

Inoltre, Nolan tornerà a lavorare con il direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema, dopo le precedenti collaborazioni di Dunkirk e Interstellar.

Sembra molto interessante evidenziare il fatto che il report porta l’attenzione sull’aspetto romantico del film, cosa insolita per Christopher Nolan che, anche se spesso ha raccontato di storie d’amore, è sempre stato un regista disinteressato all’aspetto romantico delle sue storie, con forse l’unica eccezione di Interstellar.

Il nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, ovviamente ancora senza titolo, arriverà al cinema il 17 Luglio 2020 in formato IMAX, proprio come il suo precedente lavoro, Dunkirk.

 
 

Christopher Nolan, il Cavaliere Oscuro e… Charles Dickens

Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno

Nel corso di una recente conferenza stampa, il regista e il fratello co-sceneggiatore Jonathan hanno parlato delle ispirazioni letterarie extrafumettistiche dell’ultimo capitolo della trilogia dedicata a Batman: in particolare la sceneggiatura risente della forte influenza del Racconto di due città di Charles Dickens: l’influenza dell’opera dello scrittore britannico sarà particolarmente evidente nella riflessione sulle differenze di classe.

Un discorso che, pur risentendo degli inevitabili riferimenti all’attualità, assumerà connotati più generali. Nel corso della trilogia, Gotham è stata spesso l’obbiettivo di minacce volte alla sua distruzione, nessuna delle quali si è poi materializzata… almeno finora; è  qui che Il racconto di due città fa sentire la sua influenza: anche in quell’opera infatti si narrava di una civiltà consolidata che cadeva in pezzi; allora, il modello era stata la Parigi post-rivoluzionaria dominata dal Terrore.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia

A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.

Fonte: Comingsoon.Net

 
 

Christopher Nolan, basta Batman! Parola della moglie Emma Thomas

E’ ormai cosa nota che Il cavaliere oscuro – Il ritorno sarà l’ultima esperienza con l’uomo pipistrello per il regista Christopher Nolan e per il cast che ha reso

 
 

Christopher Nolan vuole davvero fare un film dell’orrore

Christopher Nolan

Christopher Nolan, regista dell’acclamato Oppenheimer in odore di Oscar, vorrebbe fare un film horror, ma secondo il regista londinese non è ancora riuscito a trovare l’idea perfetta che potrebbe spingerlo a mettere in cantiere l’incursione nel genere

Christopher Nolan affascinato dal genere horror

Ieri Christopher Nolan è intervenuto a un evento del BFI a Londra e un membro del pubblico gli ha chiesto se avrebbe mai preso in considerazione l’idea di fare un film horror, rispondendo brevemente: “Mi piacerebbe fare un film horror. Ma credo che un buon film horror richieda un’idea davvero eccezionale. E queste sono poche e lontane tra loro. Quindi non ho trovato una storia che si presti a questo“.

Ma Christopher Nolan non si è fermato qui e ha approfondito ciò che trova affascinante del genere. “Ma penso che sia un genere molto interessante dal punto di vista cinematografico“, ha detto Nolan. “È anche uno dei pochi generi in cui gli studios realizzano molti di questi film, e sono film che hanno molta cupezza, molta astrazione. Hanno molte delle qualità che Hollywood è generalmente molto restia a inserire nei film, ma questo è un genere in cui è consentito“.

Christopher Nolan ha anche ammesso che Oppenheimer ha degli elementi horror, perché pensa che “siano appropriati al soggetto“.

Nella sua carriera, Christopher Nolan si è già dilettato con elementi horror prima di Oppenheimer, senza però dedicarsi completamente a questo genere. Le sequenze dello Spaventapasseri di Batman Begins ne sono certamente un esempio.

 
 

Christopher Nolan vs 3D: “provoca un tutt’altro che dirompente”

Christopher Nolan Batman
Christopher Nolan sul set de Il Cavaliere Oscuro - © Warner Bros

Christopher Nolan si è da subito considerato contrario alla stereoscopia e così sembra ribadire la sua posizione anche in questa dichiarazione, durante l’intervista a Director Guild of America. Il regista ne ha parlato anche in vista del suo prossimo film, l’attesissimo Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Ecco qui cosa Christopher Nolan sostiene contro il 3D, e la sua sembra una posizione inattaccabile!

Mi sembra che la stereoscopia, al cinema, dia una scala di visione troppo piccola, che l’effetto sia tutt’altro che dirompente. I film sono intrinsecamente in 3D. Il senso stesso della fotografia è nell’essere tridimensionale. Il punto è che la stereoscopia garantisce ad ogni spettatore una prospettiva individuale. Il che funziona benissimo con i videogames e tutte le forme di tecnologia “immersiva”, ma se parliamo di esperienze per spettatori, è una scelta difficile da abbracciare. Personalmente preferisco i grandi affreschi, quando ti trovi a guardare schermi enormi e hai quella sensazione che l’immagine proiettata sia “larger than life”, più imponente della vita stessa. Quando invece la lavori con la stereoscopia, e di test ne abbiamo fatti un bel po’, finisci per “strizzare” la taglia dell’immagine fino a che non diventa una finestra molto più piccola di fronte a te. Quindi l’effetto finale va considerato con grande attenzione. E mi pare che finora, nella corsa ad adattarsi a questa nuova tendenza, non si sia pensato abbastanza a questo.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia

A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.

 
 

Christopher Nolan VS 3D: “Prezzo più alto, ma nessuno lo ama”

In questi tempi di 3D mania, Christopher Nolan sta sempre più ergendosi a paladino anti 3D, difendendo il 2D e denunciando l’utilizzo sfrenato, strumentale

 
 

Christopher Nolan voleva Heath Ledger come suo Batman?

Christopher Nolan

Dopo la chiusura, per alcuni non troppo trionfante, della sua trilogia su Batman, Christopher Nolan continua a rilasciare interniste a riguardo. Quello che viene fuori adesso ha del romantico e dell’inquietante, perchè l’argomento principale delle sue nuove dichiarazioni è Heath Ledger.

Sembra infatti che Nolan abbia preso in considerazione l’opportunità di scegliere proprio Ledger per interpretare Batman/Bruce Wayne. In realtà le cose sembrano andate diversamente: quando Nolan cercava il suo Batman che cominciare le riprese di Batman Begins, ha provinato tantissimi giovani attori, e tra questi c’era anche Heath che però si chiamò immediatamente fuori, dichiarando di non voler mai e poi mai partecipare ad un film sui supereroi. Sappiamo che poi Nolan scelse il buon Christian Bale, e mai scelta fu più indovinata per l’Uomo Pipistrello di nuova generazione.

Tuttavia sembra che in seguito Ledger, visto Batman Begins e ammirata l’impronta registica e realistica che Nolan aveva dato alla storia, abbia poi accettato il ruolo di Joker ancora prima che la sceneggiatura de Il Cavaliere Oscuro fosse terminata.

Inoltre Nolan si lascia sfuggire qualche altra caratteristica del lavoro d’attore di Heath: “Non lavorava tantissimo, gli piaceva interpretare un personaggio e poi smettere di lavorare abbastanza da avere poi fame di un altro ruolo. E questo è successo quando si è unito al mio cast, era davvero pronto per fare un film come quello”.