Joker
è stato un grandissimo successo, talmente incredibile che neanche
la stessa Warner Bros. si sarebbe mai aspettata i risultati
ottenuti dinecomic di Todd
Phillips. Proprio sulla scia dei grandi riscontri del
film, a lungo si è parlato della possibilità di un nuovo
stand-alone dedicato ad un altro iconico villain della DC.
Adesso, un nuovo report del ben noto
Umberto Gonzalez apparso su Heroic Hollywood,
suggerisce che potrebbe esserci qualcosa che piani della major che
riguarderebbe il personaggio di Bane, già apparso
al cinema in Batman & Robin del 1997 e ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2021,
interpretato da Tom Hardy (sicuramente l’iterazione più
celebre di Dorrance).
È importante ricordare che, di
recente, Gonzalez aveva anticipato non solo la release della
Snyder Cut di Justice
League su HBO Max, ma anche il ritorno di
Henry Cavill nel DCEU nei panni di Superman.
Fatta questa premessa necessaria, andiamo a scoprire cosa si legge
nel report della fonte: “Dopo l’inaspettato successo del Joker
con protagonista il premio Oscar Joaquin Phoenix, ad Heroic
Hollywood sarebbe arrivata una voce esclusiva secondo cui alla DC
starebbero pensando ad un film interamente dedicato a
Bane.”
Un potenziale spin-off di Bane
basato sulla serie a fumetti “Batman: La Vendetta di Bane”
Ancora: “Al pari di quanto
accaduto con il film di Todd Phillips, al regista incaricato di
dirigere il film verrà offerta la possibilità di esplorare la
psicologia del personaggio, tracciando un vero e proprio ‘studio’
sullo stesso, con scene che potrebbero contenere un maggiore tasso
‘adrenalinico’.”
Il report continua: “Un
potenziale pitch per il film avrebbe usato la storia tratta dalla
serie ‘Batman: La Vendetta di Bane’ come base per l’eventuale
sceneggiatura. La trama avrebbe introdotto Bane nel DCEU, rivelando
come le sue tragiche origini ebbero inizio ancora prima che
nascesse. Dal momento che Batman è la chiave della motivazione del
personaggio in relazione al suo arco narrativo, l’Uomo Pipistrello
sarebbe potuto esistere da qualche parte nel film, anche se fosse
stato soltanto una presenza che incombeva su Gotham City.”
Come specificato dalla fonte, pare
che alla fine questa potenziale storia per un film sia stata
scartata, e che semmai uno stand-alone dedicato a Bane dovesse
vedere la luce, l’ispirazione dalle serie a fumetti sarebbe
totalmente diversa. Inoltre, sempre come sottolineato dalla fonte,
sembra che Matt
Reeves possa avere in programma di introdurre
Bane in un eventuale sequel di The
Batman. Naturalmente, nulla di tutto ciò è al momento
confermato. Non bisogna far altro, quindi, che attendere eventuali
conferme o smentite.
Per la prima volta in assoluto
Warner Bros. Entertainment Italia distribuirà la serie TV degli
anni ‘60 su Batman, la più amata dai fan, interpretata da Adam West
nei panni di Batman e da Burt Ward in quelli di Robin.
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Scorrendo gli appunti sul copione originale, Adam racconta come
abbia approcciato il personaggio e come abbia portato Batman sul
piccolo schermo.
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i loro ricordi preferiti su Batman.
Si sa che Batman è forse
il supereroe più noto al mondo ma oggi grazie a CBR possiamo vedere anche la
collezione di Batman più grande del
pianeta, quella di Somchai Nitimongkolchai che ha riunito più
di 50.000 pezzi dopo aver visto Christian
Bale in Batman Begins. Ecco il
video:
Il personaggio di
Batman ha conosciuto un viaggio inarrestabile sul
grande schermo: ripartendo dalle avventure di Adam
West nel ruolo del Crociato Incappucciato, possiamo
affermare che l’era moderna per il personaggio in live-action è
iniziata con il Batman di Tim Burton nel
1989.
Proseguendo con l’interpretazione di
Joel Schumacher dell’eroe della DC Comics negli
anni ’90, i fan hanno poi dovuto aspettare parecchio prima che
Christopher Nolan arrivasse con il suo reboot
grintoso. Successivamente, abbiamo avuto il Batman di Zack Snyder,
nell’ottica di un’interpretazione accurata dei fumetti, anche se
divisiva, e ora è il turno di Matt Reeves con il
suo The Batman. Ciò che ha unito tutte queste
interpretazioni è lo status iconico del costume di Batman, che ha
sancito indubbiamente lo sviluppo e il modo in cui è stato recepito
il personaggio nel corso degli anni, come evidenzia ComicbookMovie.
L’era Schumacher
Con Joel
Schumacher al timone del franchise di
Batman, mentre la Warner Bros. cercava di
aumentare le vendite del merchandise dopo l’oscura
versione che Tim Burton aveva dato di
Gotham City, il Crociato Incappucciato divenne una vera e propria
action figure vivente.
Batman Forever vide
Bruce Wayne indossare una più che dimenticabile tuta argentata,
mentre il suo costume principale – una versione spartana e
plastificata di quella indossata da Michal Keaton
– era sicuramente più bella alla vista, ma per nulla incisiva.
Questa segnò anche l’introduzione degli ormai famosi “Bat-nipples”
che divennero sinonimo di una nuova epoca narrativa. Per finire,
Batman e Robin ha presentato le Batsuits più anni
’90 che si possano immaginare, compresa una speciale “armatura di
ghiaccio” che rendeva i tre protagonisti del film a dir poco
ridicoli.
Il Batman tattico in Justice
League
Il costume proposto dalla
Snyder Cut è perfettamente integrato nella
Lega della Giustizia, ma è stato enormemente
depotenziato rispetto a Batman V Superman durante le scene
d’azione.
Possiamo apprezzare il fatto di aver
dato a questa versione di Batman una maggior potenza di fuoco per
la battaglia della Justice League contro
Steppenwolf e i suoi Parademoni,
ma se il regista stava cercando un perfetto incrocio tra la normale
Batsuit e la sua armatura ispirata a The Dark Knight Returns, non si arriva di
certo al compromesso desiderato.
Sfortunatamente, non è risultata una
versione particolarmente ben congegnata della tuta
(indipendentemente dalla versione del film che si guarda). C’erano
molti modi per migliorarla e fare in modo che Bruce
Wayne avesse la possibilità effettiva di combattere contro
questa invasione aliena, ma si è trattato comunque di un raro
errore da parte di Snyder in termini di costumi.
Batman Begins
Dopo i punti bassi di fine
anni ’90, eravamo tutti pronti ad abbracciare la visione realistica
e radicata in una Gotham corrotta nel
Batman Begins di Christopher Nolan.
Il film, pur essendo un’innegabile e, a tratti, prolissa storia
d’origine dell’eroe, fu un successo e ci fece conoscere la
dicotomia interna all’eroe, anche tramite l’utilizzo di una Batsuit
veramente cool.
E’ vero che Christian
Bale si mise in forma smagliante per il suo debutto
cinematografico nei cinecomics, ma questa versione pesantemente
corazzata della tuta lo faceva sembrare troppo gonfio, privando la
silhouette del Cavaliere Oscuro del tipo di immagine iconica che
avremmo visto nei film successivi di Nolan.
Batman ’89
Michael
Keaton ha indossato due Batsuit nel corso del suo
periodo nei panni del più grande detective del mondo e si può dire
che entrambi funzionavano bene all’epoca. Possiamo dire che la tuta
di Batman Returns è probabilmente la meno
memorabile fra le due, dato che anticipa l’estetica anni ’90 che
sarebbe poi stata preponderante nei film di
Schumacher.
Tuttavia, quella di Batman era fenomenale: rendendo preponderante
la combinazione di cromie di neri, il logo giallo ripreso
accuratamente dai fumetti risaltava davvero sullo schermo. Era una
versione di Batman che risultava inevitabilmente gonfiata, ma la
sua silhouette minacciosa e la presenza dominante di Keaton
rendevano giustizia a questo iconico supereroe della DC Comics;
potremmo definirla anche limitante, nel senso che non permetteva
effettivamente al Bruce Wayne di Keaton neanche di girare la testa,
ma ciò è attribuibile alle limitazioni dell’epoca.
I costumi dello SnyderVerse
Ci rendiamo perfettamente
conto che non tutti amano il lavoro sul personaggio apportato da
Zack Snyder in Batman, ma è innegabile il lavoro di ricerca
che il regista ha effettuato in preparazione all’ideazione del
costume di Batman.
Influenzato principalmente dal
lavoro dei fumetti di Frank Miller, il costume che
vedete in questa foto sembra essere stato preso direttamente dalle
pagine del fumetto e riposizionato sul grande schermo: non si
tratta necessariamente del più entusiasmante visivamente, ma il
reparto costumi ha centrato pienamente il design di questo, dal
logo classico alla cintura multiuso, nera al posto che gialla, il
che è stata un’ottima trovata visiva.
The Batman
L’accenno al costume di
Batman che possiamo notare dal trailer non rende
pienamente giustizia alla Batsuit che indossa Robert Pattinson, adeguatamente fedele
rispetto a ciò che conosciamo dai fumetti ma con una giusta nota di
contemporaneità.
Con una maggiore attenzione alla
zona del colletto di questo costume, si tratta probabilmente di una
perfetta rielaborazione delle amate illustrazioni di Lee
Bermejo di Batman, ed elimina finalmente la ridicola
incapacità dell’eroe di girare la testa ed essere “confinato”
all’interno della tuta. Con una serie impressionante di gadget e
armi incorporati alla tuta, il suo aspetto malconcio e segnato dai
proiettili serve solo a sottolineare i pericoli di essere
Batman.
Il cavaliere oscuro/ Il cavaliere
oscuro Il Ritorno
Sostanzialmente asciutto e
realistico nelle linee, il costume da pipistrello indossato da
Christian Bale ne Il Cavaliere Oscuro e
Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è quasi
perfetto: il mantello e il cappuccio sono eccezionali ed è stata
apprezzata anche la presenza della Bat-cintura dorata che rende
esplicito omaggio ai fumetti.
È un peccato che il logo non sia
stato mostrato in modo un po’ più accentuato, ma non si può fare a
meno di guardare questo Batman e rimanere impressionati: questo
costume si adatta perfettamente all’estetica creata da Nolan con la
sua realistica Gotham City, ma è comunque qualcosa che si può
immaginare che l’eroe indossi nel nostro mondo.
In termini di paragone con ciò che
abbiamo visto nei fumetti, funziona molto bene, e dopo che
Batman Begins ha fallito in qualche misura con la
silhouette iconica del Crociato, questa tuta l’ha perfezionata.
Bat-Armatura
Per quanto divisiva possa
essere stata la battaglia tra il Cavaliere Oscuro
e l’Uomo d’Acciaio in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016,
come si può criticare questa armatura? Presa direttamente dalle
pagine di The Dark Knight Returns di Zack
Snyder, è esattamente un’illustrazione letterale del
fumetto che prende vita, qualcosa che non avremmo mai immaginato di
vedere sul grande schermo.
Ci possono essere stati alcuni
momenti poco impattanti in questa epica resa dei conti, ma è
impossibile non apprezzare una versione corazzata di Batman che
scatena ogni sorta di armi per rallentare Superman durante lo
scontro decisivo… È stato perfetto? Da un punto di vista visivo,
diremmo che sì, lo è stato. In termini di trasposizione del
personaggio dalla pagina allo schermo in modo impeccabile, i fan
non pensano che si possa fare meglio di così.
Batman è un personaggio che ha ispirato
molti artisti nel tempo e oggi Bikash
Das ha realizzato un affascinante mashup character
design con nientemeno che Hellboy:
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge
qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto
prima”.
Ricordiamo
che Batman v SupermanDawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman : Dawn
of Justice arriverà nelle sale
italiane il 24 marzo 2016.
Il video di seguito mostra una
completa raccolta di film e serie tv in cui ci viene mostrata tutta
l’evoluzione del personaggio di Batman/Bruce Wayne attraverso le
varie rappresentazioni che ha avuto l’uomo pipistrello al cinema e
in tv.
Elenco dei film utilizzati: Batman (1943 serial) Batman and Robin (1949 serial) Batman: The Movie (1966) Batman (1989) Batman – il Ritorno (1992) Batman: Mask of the Phantasm (1993) Batman Forever (1995) Batman & Robin (1997) Batman Begins (2005) Il Cavaliere Oscuro (2008) Il Cavaliere Oscuro – il
Ritorno (2012) The Lego Movie (2014)
Come sarebbe il costume di
Batman se la storia di Bruce
Wayne fosse ambientata nel medioevo? la risposta
arriva da William Selby che ha creato un costume
d’epoca medievale:
Con l’intenzione dei DC Studios di
creare un unico DCU condiviso (con una manciata di progetti
“Elseworlds”
come il franchise di The Batman), non è chiaro cosa questo significhi per
le offerte DC direct-to-DVD della Warner Bros. Animation. Nel 2024
sono usciti Justice League: Crisis on Infinite Earths e Watchmen, anche se il Comic-Con di San Diego di luglio
non ha portato i consueti annunci annuali sui prossimi film. Di
conseguenza, la maggior parte dei fan si aspettava che questi film
venissero tranquillamente abbandonati. Ora, però, sembra che ci
siano – o ci siano stati – dei piani per una trilogia animata
basata su Batman: Knightfall.
In base a quanto recentemente
depositato presso il sistema Entertainment Identifier
Registry (EIDR), che “fornisce un identificatore unico per
i contenuti audiovisivi nell’industria dell’intrattenimento
globale”, il veterano del DC Animated Universe Jeff
Wamester (che ha diretto la trilogia Crisis on
Infinite Earths) sarà il regista di questo adattamento
dell’iconica storyline. Wamester è stato una parte importante del
Tomorrowverse, che si è concluso essenzialmente
con Crisis, quindi non è chiaro come questo film si
inserisca nel reboot con cui si è conclusa la trilogia.
L’EIDR indica questo film come
Batman: Knightfall: Parte 1 e ha quello che sembra essere
un tempo di esecuzione di un’ora. La data di uscita indicata è il
2024, anche se immaginiamo che si tratti di un’altra aggiunta
temporanea a questa documentazione. La versione a fumetti di questa
storia era in realtà divisa in tre parti: Knightfall,
Knightquest e Knightsend. Non sappiamo quanto siano
redditizi questi film d’animazione per la Warner Bros. ma
immaginiamo che debbano andare bene, considerando che di solito ne
arrivano da 2 a 4 ogni anno.
Anche Batman rimane una grande
attrazione e questa storia rientrerebbe perfettamente nella
categoria “Elseworlds”. La storia Knightfall è ricordata
soprattutto per il momento in cui Bane ha spezzato il Pipistrello,
Jean-Paul Valley, alias Azrael, si è fatto avanti
per assumere il mantello di Batman ed è stato persino responsabile
della sconfitta finale di Bane. Tuttavia, i metodi brutali di
Azrael erano un passo eccessivo per il Cavaliere Oscuro che,
insieme a Robin e Nightwing, avrebbe infine ripreso il mantello e
il cappuccio. Tuttavia, non è chiaro – ad ora – quanto ci sia di
vero in quanto riportato a riguardo.
È diventato famoso in tutto il mondo
grazie all’Eomer de Il Signore degli
Anelli, ha partecipato alla trilogia reboot di
Star Trek nei panni del Dott. Leonard
‘Bones’ McCoy, adesso è entrato anche a far parte del
franchise dei Marvel Studios, visto che ha interpretato
Skurge in Thor: Ragnarok, ma Karl
Urban potrebbe fare un colpo davvero grosso e arrivare
persino al ruolo di Batman. Almeno stando a quanto
dicono alcuni rumors che non smettono di voler allontanare
Ben Affleck dal personaggio dell’Uomo
Pipistrello.
Parlando con JoBlo ecco
cosa ha dichiarato in merito ai rumor, alle sue preferenza trai
film dedicati al personaggio, e soprattutto alla sua possibilità e
volontà di prendere eventualmente parte a un progetto del
genere.
“Oh davvero? Wow, non saprei.
Non ho mai davvero contemplato questa possibilità. Di solito il
modo in cui funziona questo processo per me è che mi viene mandato
un progetto, una sceneggiatura e la leggo, mi incontro con i
realizzatori, e solo su queste basi scelgo se partecipare o no. Per
quello che riguarda Batman, il mio film preferito è Il Cavaliere
Oscuro. Chris Nolan è un regista straordinario e penso che
Christian Bale è stato un magnifico Batman e ovviamente c’era il
grande talento di Heath Ledger, il che ha creato un cinecomic
perfetto… Quindi, non saprei, sono aperto a tutte le
opportunità.”
Le ultime notizie in merito al film
riportano che The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che
firmano anche la sceneggiatura. Nel
cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe
Manganiello sarà Deathstroke. Alla
regia Matt Reeves.
In un’intervista a VultureJohn Lithgow ha rivelato di essere stato
considerato per il ruolo di Jack Napier/Joker nel celeberrimo
Batman di Tim Burton. L’attore ha
raccontato che, a metà degli anni ’80, il regista di
Tremors Joe Dante era stato ingaggiato
per dirigere il film e Lithgow era la prima
scelta di Dante per il ruolo di
Joker.
Altri impegni presero il
sopravvento e John Lithgow decise infine di
rifiutare la parte:
“Stavo facendo Madame Butterfly
a Broadway ed ero entusiasta dello spettacolo. (Batman) avrebbe
voluto dire lasciare lo show e passare direttamente al film e dissi
‘Non credo di poterlo fare’. Quanto sono stato stupido? Gli attori
non sono necessariamente persone intelligenti.”
All’attore fu offerta un’altra
chance e fece un provino per il film di Burton che
però fu un disastro e Lithgow stesso dichiarò che fu la sua
peggiore audizione:
“Non ho mai raccontato questa
storia, ma cercai di fargli pensare che non ero idoneo per la
parte, e ci riuscii. Non pensavo che sarebbe stata una gran cosa.
Una settimana dopo sentii che volevano incontrare Robin Williams e
Jack Nicholson.”
Ora sappiamo tutti che il ruolo fu
infine interpretato da Nicholson, per molti una
scelta perfetta. Non solo Nicholson guadagnò circa
50 milioni di dollari dal film (tra ingaggio e una percentuale del
box-office totale) ma il suo Joker è da molti considerato uno dei
migliori super villain della storia del cinema. Per il suo ruolo
Jack Nicholson si guadagnò inoltre una
nomination per un Golden Globe.
Lithgow rimpiange
tuttora di non aver accettato la parte ma ovviamente non possiamo
sapere se Batman di Burton
avrebbe avuto lo stesso successo senza l’interpretazione di
Nicholson.
In seguito all’incredibile
successo riscosso dalla trilogia de Il Cavaliere
Oscuro di Christopher
Nolan, opera che ha saputo riportare il personaggio
di Batman ai fasti dei premi due
capitoli firmati Tim Burton, ed in attesa di
sciogliere gli indugi in merito all’Uomo Pipistrello secondo
Zack Snyder, Joel Schumacher, regista
di Batman
Forever eBatman e
Robin è tornato ad esprimersi in merito alle sue
deludenti creature.
Intervistato
da Variety il regista ha rilasciato
le seguenti dichiarazioni:
“Non ho avuto la
possibilità di affrontarne il lato più oscuro in quanto Batman Il
Ritorno fu considerato un film troppo adulto per le famiglie, il
che non è una critica a Tim Burton. Quando mi offrirono il film
andai da Tim (Burton) e gli dissi ‘Questo è il tuo franchise e
vogliono che sia io a dirigerlo, ma io non voglio farlo se tu non
vuoi che lo faccia’. Lui mi rispose: ‘Fallo per favore! Non posso
farne ancora un altro’. Così nacque Batman Forever, un film per le
famiglie.”
Circa invece la presenza dei
capezzoli sull’armatura:
“Penso che saranno incisi sulla
mia tomba, saranno il motivo per cui sarò ricordato.”
Ed ancora:
“[Batman Forever] fu il più
grande film dell’anno nonché il Batman più economico mai
realizzato. Costò meno di 100 milioni di dollari, con Val Kilmer,
Nicole Kidman, Jim Carrey. Fu un film molto appassionato. I miei
capi mi permisero di cambiare Batman. Fu divertente realizzare un
film sul personaggio.”
Su Batman e
Robin e George
Clooney:
“Val Kilmer abbandonò il
progetto per fare The Island of Dr. Moreau e questo cambiò tutto.
George fece un sacrificio per esserci. Fui io il problema di Batman
e Robin. Prima di allora non avevo mai realizzato un sequel ed i
sequel sono fatti per sole due ragioni: fare più soldi e vendere
altri giocattoli. Feci il mio lavoro, ma non mi trovai mai a mio
agio. Loro vollero immediatamente un seguito del film, ma fui io a
dire di sì, è me che dovete incolpare. Avrei dovuto dire ‘No, non
lo farò’. Quando vedo una lista dei peggiori film di sempre spero
sempre di non esserci. Non feci un buon lavoro, a differenza di
George e Chris. Uma Thurman fu brillante ed Arnold [Schwarzenegger]
è Arnold.”
Dopo aver rivelato
il suo Robin preferito per Batman,
oggi Joe Manganello ha rivelato ulteriori dettagli
sull’annunciato film standalone sul pipistrello diretto e
interpretato da Ben Affleck.
Ebbene, l’attore che come
vi avevamo anticipato sarà Deathstroke,
durante un’intervista a Entertainment Tonight si è
lasciato sfuggire che è attualmente impegnato ad allenarsi per il
film che inizierà a girare nella primavera prossima.
Queste parole voglio dire che del
film potrebbero iniziare a Marzo, Aprile o Maggio e che è
ipotizzabile pensare che la pellicola possa uscire in Autunno del
2018, quando guardavano la DC FILMS ha già annunciato un’uscita
senza titolo, attualmente.
The
Batman (titolo provvisorio) sarà scritto
da Ben Affleck e Geoff
Johnse sarà diretto
da Affleck. Nel cast J.K.
Simmons sarà Jim
Gordon.
Secondo le prime anticipazioni,
Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non
addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film
racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham
Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare
molti dei suoi nemici. Vi ricordiamo
che lo stesso Ben
Affleck ha confermato che il
film chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal
fumetto seppur mantenendo un’originalità predominante.
Mentre cresce l’attesa di vedere
nuovamente Batman di Ben Affleck
in azione in Justice
League, oggi l’attore Jeffrey
Dean Morgan ha ammesso durante un’intervista
rilasciata a Cinemablend di sperare
sotto sotto di poter indossare il mantello di
Batman in un film basato magari su
Flashpoint.
Infatti, per coloro che non
conoscono la storia di Flashpoint, è una serie di
The
Flash, in cui Barry Allen salva la madre e
così facendo cambia l’intero universo DC Comics,
dove Bruce Wayne non è diventato mai Batman perché i suoi
genitori non sono mai stati uccisi, e il costume da pipistrello è
indossato da Thomas Wayne. A tal proposito ecco le parole
di Jeffrey
Dean Morgan che ha interpretato il padre di Bruce
Wayne in Batman
v Superman:
“Magari quando Zack Snyder
mi ha scelto è sempre stato quello il traguardo [Ride] …
spero che la DC riesca a trovare una soluzione e magari tra qualche
anno potrò essere il Batman di Flashpoint. Sarebbe
fantastico“.
Per i fan che non vogliono
aspettare, Flashpoint è attualmente al
centro della narrazione della terza stagione di The
Flash, la serie televisiva targata The
CW.
Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro
canale dedicata alla DC FILMS.
Vi ricordiamo che
vedremo Batman prossimamente in Justice League che sarà diretto
ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per
il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come
Superman, Ben
Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash,
Jason Momoa come
Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg.
Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse
Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley
Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.
La tuta del Batman
di Michael Keaton del 1989 è in vendita. Il
personaggio, più di ogni altro supereroe, ha una storia
cinematografica ricca e intensa, e sono tantissimi gli attori
legati al costume e al ruolo, anche se essendo stato il primo del
grande schermo, Keaton ha un ruolo speciale nel cuore del fan.
Tutti coloro che credono che Keaton
sia ancora, ad oggi, l’unico vero Batman cinematografico, e hanno
dei soldi da parte, possono partecipare all’asta che mette in
vendita il costume originale del film di Burton.
Il Prop Store di Londra, infatti, ha
annunciato ufficialmente che metterà all’asta il costume di
Batman di Michael Keaton dal film di successo del 1989. L’asta si
svolgerà il 30 settembre e il 1 ° ottobre, e si prevede che la
vendita farà muovere cifre tra i $ 98,5 e 148 mila dollari.
Il prossimo erede di Keaton sarà
Robert
Pattinson, che interpreterà il Crociato di Gotham nel
film di Matt Reeves, dopo l’abbandono di
Ben Affleck, contestatissimo Batman di
Zack Snyder, per Batman v Superman: Dawn of Justice
e per l’infelice Justice League.
Il nuovo Batman
sarà però più giovane e, stando alle dichiarazioni del regista e
sceneggiatore, cercherà di mettere in luce la componente
investigativa del personaggio, che veniva messa bene in evidenza
nella serie animata degli anni ’90, ma che al cinema è stata sempre
messa da parte in favore della spettacolarità.
Batman il ritorno,
è il
sequel di Batman, il film ispirato al fumetto del
supereroe pipistrello, uscito nel 1992, è dal mio punto di vista il
migliore lavoro del visionario Tim Burton, tenuto conto delle pellicole
successive. Il mondo oscuro di Tim Burton è quello di una fiaba nera, visto
con una lente black romanticist in qui la portata morale è spesso
contestualizzata e non generica.
Gli eroi dei film di Tim Burton sono perlopiù antieroi, figure
deboli all’apparenza, esteriormente claudicanti, con delle pecche
ben visibili. Eppure sono quelli che hanno una maggiore caratura
morale, che si contrappone a quella abbacinante, sfarzosa,
esteriore dei contesti in qui gli essi si trovano. Tim
Burton nei suoi film prende come oggetto l’etica
protestante americana dell’indefettibile, e soprattutto la cultura
mediatica patinata dei sorrisi televisivi, dei sentimenti liberali
espressi nella prorompenza aggressiva ed arrogante, per ribaltarli
totalmente, in film immaginifici dove la morte fa parte della vita,
ed in questa filosofia c’è dolcezza ironia e divertimento.
Batman il ritorno: il capolavoro di
Tim Burton
In Batman il
ritorno c’è anche il potere, ambiguo e dispotico, e
ci sono le vite di Catwoman e Pinguino, lacerate da una realtà che
li ha rifiutati e trasformati. Si inizia con il dramma dei ricchi
coniugi Cobblepot, costretti a rigettare nelle fogne il loro
tributante figlio pinguino all’interno di una culla sigillata.
La telecamera segue il percorso
della culla nelle fogne fino a quando appare il titolo del film
accerchiato da un nugolo di pipistrelli, creando un effetto visivo
notevole, che insieme agli altri ed alle scene d’azione da lustro
alla bravura registica. Già dalle prime immagini siamo trasportati
nel mondo di Batman e di Burton, questo anche grazie alle musiche
di Danny Elfmann, autore di innumerevoli colonne
sonore di Batman il ritorno, in particolare a sostegno
dell’universo onirico e fiabesco di Tim Burton. Pinguino
diventa il re delle fogne con al seguito la gang di clown del
“Triangolo Rosso”, tenta di distruggere il Batman di
Michael Keaton, progetta il rapimento di tutti i
bambini primogeniti della città, per affogarli nelle fogne. Ma è
Max Shrex il vero cattivo, piuttosto reale, sembra essere
uscito dai “Simpson”.
E’ un avido magnate dell’industria
di Gotham City, ha avvelenato con residui tossici
dell’industria tessile “con depuratori” le fogne cittadine, ha
ucciso il suo vecchio socio di affari, lotta con ostinazione per la
costruzione di una mega centrale elettrica che in realtà sarà un
accumulatore di energia che sottrarrà l’elettricità della città,
muove i fili della politica a suo favore, sostiene Pinguino
(Danny
De Vito) per la sua elezione a sindaco della città in
una campagna elettorale volta a distruggere l’immagine di Batman,
poi lascia Pinguino, quando la sua popolarità è crollata, ed uccide
Selina Kile (Michelle
Pfeiffer), umiliata segretaria, quando scopre
i suoi loschi piani da realizzare attraverso la centrale elettrica.
Selina rediviva si trasformerà nella furente Catwoman.
La parabola del
Pinguino di
Danny De Vito è ben costruita nella sua tragicità,
egli è sofferente per essere stato rifiutato alla nascita, aggirato
dal mondo degli umani e di nuovo ributtato nelle fogne dove alla
fine del film morirà. Batman sembra essere un savio accompagnatore
che ci guida nel mondo tratteggiato da Tim Burton,
in una Gotham City in qui i caratteri delle parole, le statue ed i
palazzi, dall’esterno e negli interni, sembrano usciti dal terzo
reicht, tra balconi gotici e tetti delle case che sembrano
provenire da “Il Gabinetto del dottor Calligaris”.
Dopo Batman il
ritorno, Tim Burton non girerà più film
sull’uomo pipistrello. Il perché sembra averlo spiegato proprio lui
in un’intervista a cura di Valentina Neri: “Lei ha diretto
anche “Batman il ritorno, mentre si è limitato a produrre il terzo
episodio “Batman Forever”. Come mai? La Warner mi ha impedito
di girarlo. Pare che a McDonald’s e Burger King, che compravano le
licenze commerciali, non fosse piaciuto il personaggio di
Penguin. Facemmo una riunione e mi dissero:
“Ma che cos’è quel liquame nero? Cosa fa uscire dalla bocca di
Danny de Vito? Ed io ho risposto: “E voi nelle nostre
di bocche che roba strana mettete?”
Sebbene si tratti per ora soltanto
di rumors, sembra che il prossimo film stand alone di
Batman, il primo per Ben
Affleck in solitaria, sarà basato su due delle storie del
Cavaliere Oscuro più amate in assoluto: Morte in Famiglia
e Under the Red Hood.
“Stando a quanto riferisce la
fonte, la trama di base del film solo di Batman con Ben Affleck si
incentrerà su Jason Todd che ritorna dal regno dei morti e lavora
nell’ombra lasciando pensare a tutti di essere Batman e che il
Crociato Mascherato sia un criminale. Nello stesso tempo, lascia
indizi sulla sua identità per Bruce/Batman che svelati possano poi
condurre a un confronto che coinvolgerà Batman, Red Hood, e anche
il Joker, che sarà il villain principale accanto a Red
Hood”.
Ma non è tutto. Nel film potrebbe
apparire anche Dick Greyson nei panni di Nightwing, che farà
squadra con Batman per avere la meglio su Joker e Red Hood. Se
questo dovesse essere vero, ci dovremo aspettare almeno un paio di
riferimenti a Nightwing in Batman v Superman Dawn of
Justice, ma anche un cameo di Todd.
Che ve ne pare? Sarebbe interessante
secondo voi come sviluppo?
A settembre DC
porterà la guerra di Batman contro il crimine a livello mondiale in
una nuova antologia cartonata, Batman:
Il Mondo. Questo volume di 184
pagine è un eventoeditorialesenzaprecedenti, nel quale team creativi d’eccellenza
racconteranno storie di Batman ambientate nei loro paesi natali.
Batman: Il Mondo uscirà in contemporanea
mondialemartedì 14 settembre – pochi
giorni prima del Batman Day 2021(sabato
18 settembre 2021). Il volume uscirà, tradotto, nei seguenti paesi:
America settentrionale, Francia, Spagna, Italia, Germania,
Repubblica Ceca, Russia, Polonia, Turchia, Messico, Brasile, Cina,
Corea del Sud e Giappone.
“Batman è diventato una vera
icona pop conosciuta in tutto il mondo”, ha dichiarato
JimLee, editore e direttore
creativo DC. “Con «Batman: Il Mondo», DC vuole
mostrare ai fan di tutto il pianeta che Batman non è solo un
personaggio, ma un fenomeno che trascende le lingue e i
confini.”
Il volume viene inaugurato dal
premiato duo composto dallo scrittore BrianAzzarello e dal disegnatore LeeBermejo (Batman: Dannato, Joker,
Lex Luthor: Man of Steel,
Batman/Deathblow). Nella storia intitolata Città
globale, Batman riflette sul tempo trascorso a Gotham, a
proteggere la città e i suoi abitanti da minacce di ogni sorta. Ma
quando guarda oltre i ponti, i vicoli e i grattacieli, il Cavaliere
Oscuro capisce che la chiamata della giustizia non conosce confini,
poiché ovunque ci sono torti a cui rimediare. L’episodio innesca
una serie di storie che narrano il passato e il presente di Batman,
racconti scritti da alcune delle più note voci internazionali dei
comics:
Mathieu Gabella (testi) / Thierry Martin (disegni) –
Francia
Paco Roca (testi/disegni) – Spagna
Alessandro Bilotta (testi) / Nicola Mari (disegni) –
Italia
Benjamin von Eckartsberg (testi) / Thomas von Kummant (disegni)
– Germania
Stepan Kopriva (testi) / Michal Suchánek (disegni) – Repubblica
Ceca
Tomasz Kolodziejczak (testi) / Piotr Kowalski, Brad Simpson
(disegni) – Polonia
Ognuna delle storie realizzate
appositamente per questo volume, dunque, vede Batman in uno dei
paesi coinvolti in quest’ambiziosa produzione. Non sorprende quindi
che l’avventura italiana, realizzata da un quartetto d’assi come
AlessandroBilotta (Mercurio
Loi, Dylan Dog) ai testi,
NicolaMari (Dylan Dog)
ai disegni, GiovannaNiro (Dylan Dog, Chrononauts)
ai colori e AndreaAccardi (Chambara) al
lettering, veda il più grande detective del mondo
a Roma, alle prese con un nemico tutto italiano.
Ianus, la storia realizzata dal team
italiano, è una straordinaria avventura che riesce a coniugare con
successo l’essenza più oscura e notturna del personaggio di Batman
con una sensibilità tutta italiana, e vede quattro maestri al top
della forma.
Uno dei maggiori talenti del fumetto
italiano degli ultimi decenni, il romano Alessandro Bilotta si è
preso la scena nell’ultimo quinquennio prima creando l’acclamata
saga di Dylan Dog Il pianeta dei morti e poi facendo man
bassa di premi nel 2018/2019 con l’acclamato Mercurio Loi.
Da anni lavora in pianta stabile per Sergio Bonelli Editore. A
giugno 2021 uscirà, per Panini Comics, la miniserie Gli Uomini
della Settimana, realizzata insieme a Sergio Ponchione.
NICOLA MARI
(Disegni)
Fra i più apprezzati e riveriti
disegnatori della storia di Dylan Dog, negli anni Nicola Mari ha
creato uno stile che lo ha reso unico. Capace di coniugare stilemi
americani e atmosfere europee, Mari è sempre stato apprezzato da
critica e pubblico per l’enorme talento grafico. Colonna della SBE,
per la prima volta Mari si cimenta con un personaggio
internazionale.
GIOVANNA NIRO
(Colori)
Giovanna Niro si è affermata negli
ultimi anni come una delle star della colorazione in Italia.
Autrice con esperienza internazionale (ha lavorato in America con
editori come Image Comics e IDW Publishing su property come
Star Trek, True Blood, The Bounce), è
esplosa alla Sergio Bonelli Editore (Orfani, Mr. No
Revolution, Dampyr, Dylan Dog). Negli ultimi
anni l’abbiamo vista anche sulle produzioni fumettistiche di
Netflix, come Chrononauts: Futureshock.
ANDREA ACCARDI
(Lettering)
Acclamato disegnatore, beniamino di
critica e pubblico e vincitore di premi prestigiosi come il
Micheluzzi, Andrea Accardi negli ultimi anni ha disegnato
soprattutto per la Sergio Bonelli Editore, legando le proprie
intricate matite alla serie Chanbara. Ma è anche uno
straordinario letterista con oltre un ventennio d’esperienza
accumulata collaborando con Panini Comics.
La serie bimestrale in
quattro numeri debutterà in occasione del Batman Day, cioè sabato
16 settembre, in Nord America, Brasile, Spagna, Italia e
Germania. Grazie alla serie creator-owned Mesmo
Delivery, a titoli come BRZRKR e Kick-Ass e
alla partecipazione a progetti DC come Wonder Woman, Action Comics e Batman:
Il ritorno del Cavaliere Oscuro – Il Bambino d’Oro, il
disegnatore Rafael Grampá, noto per il suo stile
dinamico, ha conquistato legioni di fan in tutto il mondo.
A settembre, il premiato artista aggiungerà al suo
ragguardevole curriculum la nuova miniserie DC/Black
Label (età 17+) intitolata Batman: Il gargoyle
di Gotham.
L’opera debutterà in occasione del
Batman Day (sabato 16
settembre) e mostrerà Gotham e il
Cavaliere Oscuro dal punto di vista di Grampá.
Questa storia affonda i suoi gelidi tentacoli neri nei recessi più
tenebrosi e reconditi della natura umana e lascerà tutti i lettori
senza fiato… e impazienti di leggerne ancora! “Quando vennero
introdotte le sue origini in Batman 1, il famoso albo del 1940,
Bruce Wayne giurò sull’anima dei suoi genitori morti che si sarebbe
vendicato e, spinto da un presagio, divenne Batman”, ha
dichiarato Grampá. “Dal mio punto di vista, questo aspetto poco
esplorato riguardante Bruce e le sue convinzioni ha sempre
rappresentato il cuore del personaggio, quindi ho deciso di partire
da lì per raccontare questa storia mai narrata. Batman: Il gargoyle
di Gotham esplora ‘chi è Batman e perché lo è diventato.’ Mi
addentrerò nei recessi più oscuri della sua essenza e darò vita
alla mia interpretazione di Batman, realizzando un sogno. Spero
sinceramente che i lettori si godano il viaggio.”
In una Gotham City in cui ogni
giorno sembra più tetro e disperato del precedente, Batman compie
una scelta definitiva: eliminare per sempre l’identità di
Bruce Wayne e indossare maschera e mantello a tempo pieno.
Ma, nonostante Batman conosca a menadito le strade di Gotham,
presto il Cavaliere Oscuro capirà di conoscere a stento se stesso.
C’è un serial killer a piede libero e, sebbene in un primo momento
le vittime degli omicidi sembrino casuali, ogni indizio porta
Batman sempre più vicino a un’orribile verità: le
persone morte sono tutte connesse non solo tra di loro, ma
anche a lui. E quando una nuova galleria di nemici, costituita da
criminali del tutto depravati, inizierà a emergere dalle profondità
della città, Batman dovrà vedersela con la natura stessa del male –
anche di quello che si annida negli angoli più oscuri del suo cuore
– per affrontare ciò che sta per accadere nella metropoli che ha
giurato di proteggere.
Batman: Ilgargoyle di
Gotham 1 arriverà in fumetteria e su Panini.it il 16
settembre. La serie è raccomandata per i lettori con un’età dai 17
anni in su.
Il Batman di Ben Affleck avrebbe reso i fan orgogliosi,
secondo l’artista di storyboard Jay Oliva. La creazione del DCEU ha
aperto le porte a un nuovissimo Bruce Wayne e Affleck è presto
entrato nel ruolo grazie a Batman v Superman: Dawn of Justice di Zack Snyder. Nonostante il contraccolpo
iniziale al casting, la performance di Affleck nei panni di Batman
è stata successivamente elogiata da molti, con l’attore che ha
guadagnato sempre più consensi nel corso degli anni. Operando
all’interno della versione di Snyder del DCEU, Affleck avrebbe
dovuto scrivere, dirigere e recitare nel suo film da solista
dedicato all’Uomo Pipistrello.
Tuttavia, quei piani alla fine
andarono in pezzi. Dopo la risposta deludente a Justice
League del 2017 e all’uscita di Snyder dal franchise,
la Warner Bros. cominciò a spingere le cose verso una nuova
direzione. Affleck ha lasciato sia The
Batman che il personaggio stesso, e Matt
Reeves è intervenuto per rivitalizzare totalmente il
progetto. Robert Pattinson sarà ora il protagonista di
The
Batman, film che non sarà collegato al DCEU. Sembrava così
giunta la fine di Affleck all’interno del franchise, ma negli
ultimi mesi è stato rivelato che interpreterà ancora una volta il
Crociato di Gotham in The Flash e nella Snyder Cut di Justice
League, il che ha portato ad un rinnovato interesse nei
confronti del suo standalone mai realizzato.
Le storie sul Batman di Affleck si
sono susseguite sin da quando l’attore/regista ha lasciato il
progetto e, recentemente, diverse fonti che erano a conoscenza di
alcuni dettagli sul film si sono fatte avanti per condividere il
loro sapere. L’ultimo in ordine di tempo è Jay Oliva, un artista di
storyboard che ha lavorato a diversi film DC. Oliva ha risposto a
un
tweet scritto dal giornalista del Forbes Scott Mendelson, in
cui veniva insinuato che Affleck avesse abbandonato il progetto per
una perdita di interesse nei confronti del personaggio. Oliva ha
contestato questa affermazione e ha anche insistito sul fatto che
il film di Affleck su Batman “avrebbe reso i fan
orgogliosi”.
I dettagli sulla storia del Batman
di Affleck sono emersi nel tempo, rivelando un film molto oscuro
che avrebbe anche messo sotto i riflettori il Deathstroke di
Joe Manganiello. È stato anche detto che
The
Batman avrebbe riportato al centro dell’attenzione
l’Arkham Asylum e che Deathstroke mirasse a smantellare
completamente la vita di Bruce. Questa storia di Batman si sarebbe
adattata bene alla visione di Snyder del suo DCEU e, se vogliamo
credere alle parole di Oliva, è certo che i fan l’avrebbero
adorata.
Darren Aronofsky ha
dichiarato che il suo progetto di un film su Batman, intitolato
Anno Uno, sarebbe stato più grintoso del film
realizzato da Christopher Nolan sul Cavaliere
Oscuro.
Secondo Aronofsky, prima dell’uscita
di Batman Begins, lui e Frank Miller, l’autore
Batman Anno Uno, avevano collaborato a un paio di
copioni. Mentre l’opportunità di un film non si è mai realizzata,
Aronofsky non ha dimenticato il progetto e le differenze tra ciò
che è stato e ciò che sarebbe potuto essere.
In un’intervista a Empire Podcast,
Aronofsky ha espresso il desiderio di dirigere un
film di supereroi e di cogliere finalmente la sua occasione, visto
che il suo nome è stato associato sia a un film su
Wolverine che a Man of Steel, in
passato. Ma prima di tutto, ha commentato il suo lavoro al progetto
su Batman: “Penso che la versione di Nolan sia
esattamente ciò che voleva lo studio. Penso che quello che volevo
realizzare io fosse molto più grintoso.”
Di fronte alla possibilità di
dirigere un film sull’Uomo Pipistrello e il suo L’albero
della Vita, il regista ha scelto il secondo progetto:
“Probabilmente non ero nel posto giusto, avevo molte storie che
volevo raccontare”, ha detto. Aronofsky ha scelto
inevitabilmente di raccontare la sua storia. Con questa logica in
mente, ha realizzato film che sono, per definizione, unici. Come
testimonia Madre!, il suo ultimo film.
Per quanto riguarda invece il
prossimo film su Batman, Matt Reeves è stato
incaricato dalla Warner Bros di realizzare una nuova avventura con
protagonista il Crociato di Gotham, cosa che potrebbe anche non
prevedere la partecipazione di Ben Affleck, il
Batman attualmente “in carica”.
L’artista dello storyboard
Jay Oliva ha rivelato alcuni dettagli
sul film
Batman da solista cancellato che avrebbe dovuto vedere
Ben Affleck coinvolto sia come interprete che come
regista. Secondo quanto rivelato il film sarebbe potuto un
condensato di 80anni di mito dietro al personaggio, prima che il
progetto venisse demolito da Affleck stesso dopo essersi dimesso da
star e regista dall’incarico.
Cosa ha detto Jay Oliva del film
Batman di Ben Affleck?
Parlando con Inverse, Oliva ha
affermato che il film di Batman di
Ben Affleck sarebbe stato “costruito sulla base
delle trame del mito di Batman negli ultimi 80 anni“, anche se
avrebbe avuto un nuovo tipo di prospettiva. “Da quanto ho
capito, c’erano un paio di bozze“, ha dichiarato
Oliva. “Quando sono stato assunto, non so se fosse la
seconda bozza o qualcosa del genere, ma era quello che mi avevano
mostrato Geoff Johns e Ben[Affleck]… La
storia di Ben avrebbe coperto qualcosa che non era mai stato
veramente trattato dai fumetti, ma stava costruendo le trame del
mito di Batman negli ultimi 80 anni e affrontandolo da un nuovo
tipo di prospettiva.
La
DCEU (Director’s Cut Extended Universe) ha introdotto un
punto debole di Batman che ha fatto sì che il Cavaliere Oscuro di
Ben Affleck si distinguesse da ogni altra interpretazione
live-action del personaggio. Mentre
i piani originali per The Batman sono stati scartati e
il Crociato Incappucciato della DCEU è rimasto senza un film
solista, Ben Affleck ha interpretato Batman cinque volte nella
DCEU. Nel corso delle sue apparizioni, il Batman di Affleck ha
tracciato un chiaro arco di carattere che lo ha portato da un
giustiziere temuto e diffidente a un eroe salvatore del mondo. Con
il finale sottilmente catastrofico di The
Flash, Batman era diventato una leggenda saggia e
stagionata sia per gli eroi che per i civili.
Una delle principali critiche mosse
al Batman della DCEU è stata la sua violazione della regola del non
uccidere. A differenza della maggior parte delle iterazioni del suo
omologo dei fumetti, il Batman della DCEU interpretato da Ben
Affleck ha ucciso molti dei suoi avversari, ferendoli brutalmente
con gadget o attacchi corpo a corpo che hanno lasciato alle sue
vittime poche possibilità di sopravvivenza. Secondo il retroscena
di Batman, la
morte di Robin fuori dallo schermo del DCEU ha reso Batman un
vigilante cinico che non crede più nella redenzione. Anche altre
interpretazioni live-action di Batman hanno infranto le rispettive
regole di non uccisione, ma il Batman del DCEU ha fatto di tutto
per lasciare i suoi nemici sull’orlo della morte.
Il Batman del DCEU di Ben
Affleck uccide, ma capisce anche di essere mortale
Il Batman di Ben Affleck si
prepara alla morte almeno due volte nel DCEU
Oltre alla sua infranta regola del
non uccidere, il Batman di Ben Affleck si distingue dalle altre
interpretazioni live-action del Cavaliere Oscuro per la sua
straordinaria abilità fisica. Il Batman di Affleck è ancora
l’interpretazione più forte, più veloce, più agile e più resistente
del personaggio apparsa sul grande schermo. Inoltre, il Batman di
Affleck accetta anche la sua mortalità quando si trova in una
situazione insormontabile. Batman si prepara alla morte quando
Doomsday attiva la sua vista termica nella battaglia
finale di Batman v Superman: Dawn of Justice, e si
rifiuta di combattere contro Superman quando quest’ultimo si
ribella in entrambi i tagli di Justice League.
Nonostante sia più forte di tutti
gli altri Batman live-action, il Cavaliere Oscuro del DCEU accetta
la sua mortalità. Versioni più deboli di Batman sono sopravvissute
a incidenti proporzionalmente più pericolosi. Ad esempio, il Batman
di Christian Bale è sopravvissuto a due cadute da edifici alti e si
è ripreso da una frattura alla schiena in tempi record nella
trilogia Il cavaliere oscuro di
Christopher Nolan, mentre il Batman di Robert Pattinson è
uscito indenne da un colpo di fucile al petto e da un’esplosione di
una bomba proprio davanti al suo viso. I Batman di Bale e Pattinson
hanno dovuto affrontare le conseguenze fisiche di questi incidenti
nei rispettivi film, ma non hanno mai corso il rischio di
morire.
La decisione di Zack Snyder di
rendere Batman di Ben Affleck estremamente forte e vulnerabile è
geniale
Il Batman del DCEU è sia il più
forte che il più vulnerabile
Le abilità fisiche quasi sovrumane
di Batman nel DCEU hanno portato una ventata di aria fresca a un
personaggio che per decenni si è affidato al realismo sul grande
schermo. Finora, il Batman del DCEU è stato l’unico ad aver
convissuto con superuomini, eroi e cattivi di ogni tipo e di ogni
livello di potere. Il Batman di Ben Affleck è notevolmente più
potente di dozzine di personaggi del DCEU, ma non è nemmeno
all’altezza di molti altri, indipendentemente da quanto possa
essere intelligente, esperto o sveglio.
Il Batman di Ben Affleck non
sfugge mai alla morte con un piano contorto all’ultimo
secondo
Dalla sua introduzione in Batman
v Superman: Dawn of Justice alla sua apparizione minore nella
sequenza di apertura di The
Flash, il Batman del DCEU è raffigurato come un eroe abile
ma imperfetto. Il Batman di Ben Affleck non sfugge mai alla morte
con un piano contorto all’ultimo secondo. Quando Doomsday lo ha
quasi ucciso in Batman v Superman:Dawn of Justice,
Batman è sopravvissuto solo perché Wonder Woman è intervenuta in tempo; e quando
Superman stava per ucciderlo in
Justice League, Lois Lane ha salvato Batman solo perché
Alfred è stato abbastanza veloce da mettere in atto il piano di
riserva di Batman giusto in tempo. Il Batman di Ben Affleck è un
eroe fisicamente potente e geniale, ma i suoi limiti sono
evidenti.
Il Batman della DCU può portare
i punti di forza e le debolezze del Cavaliere Oscuro a un livello
superiore
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros.
‘The Flash’ tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023
a Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency – DepositPhotos
Il Batman della DCU potrebbe
essere ancora più forte e vulnerabile del Cavaliere Oscuro di Ben
Affleck
Dopo una breve apparizione animata
in Creature
Commandos, il Batman della DCU si sta preparando a fare il suo debutto in
live-action in Andy Muschietti’s The
Brave and the Bold, se non prima. Il Batman della DCU sarà probabilmente ancora più potente del
Cavaliere Oscuro della DCEU, non solo perché la DCU ha una più ampia varietà di personaggi con
livelli di potere senza precedenti, ma anche perché Creature
Commandos ha già confermato che Batman ha catturato cattivi
potenti come Clayface e Doctor
Phosphorus. Come il Batman della DCEU, anche la versione
della DCU del Cavaliere Oscuro si incrocerà e farà
squadra con altri potenti eroi come Superman e Wonder Woman.
Tutti i potenti eroi e i cattivi
della DCU potrebbero anche costringere Batman a fare
affidamento sul suo ingegno piuttosto che sulla sua forza fisica.
Analogamente all’incontro di Batman con Doomsday in Batman v
Superman:
Dawn of Justice o la
battaglia unilaterale di Batman e della Justice League contro
Superman in Justice League, c’è poco che Batman della
DCU possa fare in una lotta contro un esercito di
Lanterne Nere o figure mitiche come Circe, almeno in termini di
forza bruta. Il riconoscimento da parte di Batman dei propri
limiti e della propria mortalità potrebbe invece spingerlo a
trovare modi intelligenti per fermare cattivi come questi nella
DCU.
Il percorso di Ben
Affleck nei panni del Crociato di
Gotham si è concluso e l’attore passerà ufficialmente
il testimone a un nuovo collega, che sarà quindi la sesta
incarnazione cinematografica di Batmanne film di
Matt Reeves.
Ecco di seguito i suoi migliori momenti nel DCEU:
Uno contro tutti alla Warehouse
Questa resterà probabilmente una
delle migliori (se non la migliore in assoluto) sequenze di tutto
il DCEU: ci troviamo nel terzo atto di Batman v
Superman, quando i due scoprono che a legarli è il
nome delle loro madri e decidono di porre fine alla loro discordia;
Bruce si reca così in un magazzino dove la mamma di Clark è tenuta
in ostaggio dai criminali assunti da Lex Luthor e
fa di tutto per portarla in salvo.
Batman “asfalta” ogni suo avversario
usando una miscela di gadget e combattimento corpo a corpo durante
una sequenza elettrizzante, caotica, brutale e grintosa, esprimendo
al meglio lo spirito del personaggio e le abilità in regia di
Zack
Snyder.
Il combattimento con Superman
Annunciato come l’evento
cinematografico che tutti i fan di Batman e
Superman aspettavano da anni, il film che vedeva
riuniti sullo schermo i due eroi DC nn ha deluso il pubblico anche
se la “sfortunata” scena di Martha ha in qualche modo offuscato la
resa di una delle migliori scene di combattimento mai viste nei
cinecomic.
Snyder ci mostra il duro lavoro di
Bruce nel prepararsi a questo scontro, nel quale parte nettamente
svantaggiato, e i primi due minuti lo vedono effettivamente
inferiore al suo avversario che si libera di tutte le sue trappole
con poca fatica. Soltanto dopo Batman riesce a colpirlo con una
granata di Kryptonite…il resto è storia.
La corsa nelle macerie
Una delle prime scene di Ben Affleck nel
DCEU è, a parere di molti, anche la più emozionante: siamo appena
dopo il prologo di Batman v Superman: Dawn of
Justice, cronologicamente proprio ad un passo dalla
battaglia finale di Man of Steel a
Metropolis ma osservata da un altro punto di vista: quello di Bruce
Wayne. Intuendo che si stava andando incontro a caos e distruzione,
l’eroe sale in macchina e si reca sul luogo.
Bruce è spaventato ma continua a
scavare senza avere a disposizione il suo equipaggiamento da Batman
e fa tutto il possibile per aiutare le vittime dell’edificio
crollato; e questa scena sembra rappresentare benissimo il suo
desiderio di aiutare gli altri e proteggere l’umanità.
Batman “ispira” Flash
Tutte le versioni cinematografiche
di Batman non si
sono certo distinte per i loro lunghi monologhi, eppure ci sono una
serie di battute memorabili pronunciate dal personaggio in tutti i
film, compreso Justice League, dove Bruce dispensa
alcune perle di saggezza a Barry Allen aka
Flash.
Così facendo riesce a convincere il
ragazzo delle sue potenzialità e a fargli scrollare di dosso la sua
ansia “da prestazione”, insomma un delicato momento tra insegnante
e allievo che vale la pena ricordare.
L’inseguimento di Harley Quinn e Joker
Il cameo di Batman in Suicide Squad
non sarà certo memorabile, eppure sembra essere stato gestito al
meglio pur di esprimere le abilità dell’eroe in funzione di una
piccola scena d’azione. Il personaggio compare la prima volta
davanti a Deadshot in un momento privato con la figlia del
criminale, e in seguito torna per inseguire Harley Quinn e
Joker sulle strade di Gotham City. Lasciata la
Batmobile, il crociato balza sul tetto della Lamborghini fucsia e
il gioco è fatto.
La lotta con i Parademoni
Batman ha
combattuto contro tanti criminali, ma lo scontro con i Parademoni
in Justice League
è stato visivamente entusiasmante: in una scena Bruce prende la
rincorsa e affronta l’inferno generato volando direttamente nel
caos.
È una sequenza molto selvaggia, ma
anche molto fedele al suo stile; in soldoni il crociato riconosce
la minaccia, escogita un modo per dare un’occhiata più da vicino e
attacca. Forse Wonder Woman e Superman
avrebbero agito diversamente, ma l’umanità di Bruce rende tutto
ancora più difficile.
È il supereroe che ha avuto maggiori
incarnazioni cinematografiche, quello forse più complesso ma anche
per questo più amato dal pubblico (insieme a
Spider-Man), è oscuro e misterioso, mancante
dell’indole buona che per tradizione hanno i supereroi, è violento
e fa decisamente paura, è Batman.
Nel corso dei lunghi anni della sua
storia lo abbiamo visto in tante vesti e tanti aspetti ufficiali,
ma sono moltissimi anche i costumi non ufficiali con i quali è
stato immaginato dai suoi fan.
Di seguito vi mostriamo i costumi
del Cavaliere Oscurodisegnati dai fan che sarebbe
bello vedere al cinema.
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che
firmano anche la sceneggiatura. Nel
cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe
Manganiello sarà Deathstroke. Alla
regia Matt Reeves.
Il Cavaliere Oscuro
si è probabilmente scontrato con la schiera di villain migliori del
genere supereroistico. È vero che il Joker è
sempre stato sotto ai riflettori nella cultura pop in quanto
villain più celebre dei fumetti, ma vi sono stati anche altri
grandi avversari di Batman.
Si tratta di un’ampia varietà di
villain, alcuni prelevati dal regno crime-noir, altri che attingono
più a un background fantascientifico e sovrannaturale. Inoltre,
alcuni di questi cattivi poco citati hanno comportato alcune tra le
più grandi sfide di Batman
in termini di abilità fisica e/o mentale.
Hugo Strange
Hugo
Strange è uno dei supercattivi che non ha mai avuto i
riflettori puntati addosso, considerato quanto possa essere
minaccioso. È apparso in alcuni episodi di Batman: The
Animated Series, ma probabilmente il suo ruolo più degno
di nota è stato quello di antagonista principale del videogioco
Arkham City di Rocksteady.
Strange è uno psichiatra che usa il suo impressionante cervello per
sperimentazioni non etiche e letali.
La sua caratteristica distintiva è
l’ossessione quasi patologica che nutre nei confronti di
Batman e per il funzionamento della sua mente. A
differenza di Jonathan Crane/Spaventapasseri, non
è la paura a guidare il suo operato, ma il trauma della psiche del
Cavaliere Oscuro. Strange ha sviluppato questa
ossessione nei confronti di Batman in quanto lo ritiene un essere
affascinante e misterioso, ed è inoltre ossessionato dal superarlo.
In definitiva, vuole battere Bruce Wayne al suo
stesso gioco e plasmare la sua idea distorta di un
Batman “perfetto”. È probabilmente il miglior
cattivo dei fumetti di Batman a non essere ancora stato usato in
modo prominente nei live-action.
Lady Shiva
Una delle migliori
potenzialità di Batman è la padronanza che ha di
innumerevoli forme di arti marziali, oltre al fisico per
sostenerle. Tuttavia, Lady Shiva è uno dei
pochi villain ad essere in grado di sconfiggere il
Cavaliere Oscuro in un combattimento corpo a corpo
– e ciò si è verificato in più di un’occasione. Come tale, si è
facilmente affermata come una delle migliori combattenti della
DC
Comics.
Nei fumetti, Shiva
guida l’organizzazione terroristica che si è divisa dall’originale
Lega degli Assassini di Ra’s al Ghul. Il capo
della Lega delle Ombre è noto per essere ancora più crudele ed
estremo del precedente, con una cupa backstory per sua figlia (e
membro della Bat-famiglia) Cassandra Cain. Con
questa scoraggiante reputazione e le sue prodezze in fase di
combattimento, Lady Shiva dovrebbe sicuramente
essere considerata più frequentemente tra gli antagonisti
principali di Batman.
Uomo Calendario
Insieme a personaggi del
calibro di Mr. Freeze, Calendar
Man è stato uno dei numerosi super cattivi di
Batman a comparire come personaggio comico nei
primi fumetti. Per fortuna, però, ha ricevuto un’entusiasmante
rivitalizzazione nell’arco di fumetti The Long
Halloween del 1996. Julian Day è passato
dall’indossare una comica tuta in spandex a tema calendario
all’essere un agghiacciante serial killer.
Quel numero ha riscritto il
personaggio in maniera eccezionale, avvicinandolo ai tratti di
Hannibal Lecter. Abbiamo assistito alle cupe
interazioni tra lui e Batman nel tentativo di
dedurre l’identità dell’Holiday Killer e il suo
ruolo di villain più incisivo nel sequel, Dark
Victory, è stato ancora più soddisfacente. Anche il
ritratto di David Dastmalchian nell’adattamento
animato del fumetto è stato ben eseguito; ha certamente
caratteristiche simili all’Enigmista, ma l’archetipo specifico del
serial killer rende Calendar Man un esemplare di
villain unico.
Deathstroke
Simile a
Shiva, Slade Wilson/Deathstroke è
un altro nemico fisicamente formidabile per
Batman. Inizialmente lo abbiamo visto nel ruolo
specifico di villain dei Teen Titans, guadagnando
poi maggiore popolarità nello show di Cartoon
Network. Tuttavia, ha avuto comunque a che fare con
Gotham City, regalandoci incontri emozionanti con
Batman.
Deathstroke è un
mercenario a contratto; il DCEU gli
stava per conferire un ruolo importante, ma i turbolenti risultati
del franchise teatrale sembrano aver messo in pausa questi piani. A
parte il già citato cartone animato della CNTeen Titans, un altro dei ruoli più importanti di
Deathstroke è stato nel gioco prequel della
WB Games Montréal, Arkham
Origins. E’ stato anche eletto da molti fan come uno dei
migliori villain di Batman.
Clayface
Il
Clayface di Basil Karlo può
essere considerato uno dei “grandi” cattivi sottovalutati nella
schiera di nemici di Batman. È un personaggio
facilmente riconoscibile, ma tende ad avere un’esposizione minima
nei diversi medium. È facile considerarlo come un generico “mostro
cinematografico”, ma la storia di Karlo rivela in
realtà parentesi intime pur mantenendo elementi horror. È una
variazione dell’archetipo del “cattivo tragico” simile al
Mr. Freeze reinventato di Batman: The
Animated Series.
Il Clayface
originale è un attore cinematografico che impazzisce all’idea di un
remake di un suo vecchio film, ed inizia ad assassinare membri
della troupe e del cast utilizzando l’identità di un cattivo di uno
dei suoi film. Un altro interessante approfondimento che
Clayface ha avuto è stato nella run di
Detective Comics della DC nell’era
Rebirth di James Tynion IV: qui,
Karlo viene riabilitato e trasformato in un eroe e
membro dei Cavalieri di Gotham. Il suo arco
narrativo è stato veramente toccante e ha fatto percepire la sua
redenzione come assolutamente guadagnata.
Ventriloquo e Scarface
Mentre i personaggi di
Ventriloquo e Scarface sono
identità separate, nelle storie di Batman sono un tutt’uno. In
questo caso, Ventriloquo (Arnold
Wesker) è un uomo timido che soffre di un disturbo
dissociativo dell’identità, che proietta l’immagine di un boss
della mafia sul burattino Scarface. È apparso in
un ruolo di supporto in uno dei migliori episodi di The New
Batman Adventures, che lo ha dipinto come una storia di
successo tanto necessaria a Gotham City.
Arnold si riabilita con successo nel
manicomio di Arkham e, dopo essere dimesso,
BruceWayne lo sistema
prontamente offrendogli un buon lavoro alla Wayne
Enterprises e un appartamento. Il conflitto nasce quando
Batman scopre e ferma la vecchia banda di
“Scarface” che ritorna per indirizzare Arnold
verso una ricaduta. Marchiare Ventriloquo
specificamente come un “cattivo” è in realtà più che altro un
tecnicismo, dato che Wesker stesso nella serie ha
dimostrato che c’è una buona persona al di là del trauma.
Batman
continua a essere uno dei supereroi più famosi e amati al mondo,
non solo perché è ricco e potente ma anche perché si scontra con un
universo di cattivi davvero caratteristici, un esercito di villains
che fanno invidia a tutti gli altri supereri dei fumetti.
Di seguito vi proponiamo 17
cattivoni, noti e meno noti, che Batman ha sconfitto:
Batman è
uno dei supereroi della DC Comics più noti, ed
è anche uno dei più famosi di tutti i supereroi. Creato nel 1939
da Bob Kane e Bill
Finger lentamente ha conquistato generazioni su
generazioni di lettori, fino a diventare ciò che è oggi.
Batman negli anni è stato anche un
personaggio che ha avuto molti adattamenti sia in live action che
in animazione. Proviamo a stilare una classifica dei 15 adattamenti
più costosi della storia della DC.
JUSTICE LEAGUE: THE NEW
FRONTIER
Costato 3.9 milioni di
dollari, Justice League: The New
Frontier è un film
d’animazione direct-to-video statunitense del 2008 diretto
da Dave Bullock. È l’adattamento del fumetto della DC
Comics DC: La nuova frontiera.
BATMAN: GOTHAM KNIGHT (2008)
Costato anch’egli 3.9
milioni Batman: Gotham Knight è
un film del 2008 diretto da registi vari. È
un film collettivo composto da sei episodi animati
ispirati al personaggio di Batman. Prodotto da DC
Comics e Warner Bros. Animation, realizzato dagli studi
giapponesi Madhouse, Studio 4°C, Production
I.G e Bee Train. La sua storia è stata concepita per
colmare il divario tra Batman
Begins e Il Cavaliere
Oscuro.
SUPERMAN/ BATMAN: PUBLIC ENEMIES
(2009)
Costato 3.93
milioni Superman/Batman: Public
Enemies è un film d’animazione
del 2009 pubblicato in DVD come adattamento
di Public Enemies, storia originale d’apertura del
fumetto Superman/Batman. Il film è il sesto nella
linea dei DC
Universe Animated Original Movies pubblicata dalla Warner
Premiere e dalla Warner Bros. Animation. I doppiatori
originali riprendono i loro ruoli dell’Universo Animato DC, anche
se questa non è una produzione correlata a tale universo.
BATMAN: MASK OF THE PHANTASM
(1993)
Costato 9.9
milioni BATMAN: MASK OF THE PHANTASM
è un film
d’animazione statunitense del 1993 diretto
da Eric Radomski e Bruce Timm ed è il primo
film d’animazione dedicato al supereroe Batman. La
pellicola racconta della comparsa del Fantasma, misterioso killer
che Batman cerca di fermare e smascherare. Dopo
l’enorme riscontro di critica e pubblico ricevuto con la serie
animata Batman (1992), la Warner
Bros. ideò la pellicola come direct-to-video, ma in
seguito decise di farla uscire anche al cinema, il 25
dicembre 1993.
BATMAN: THE MOVIE (1966)
Costato 10 milioni
Batman (Batman: The Movie) è
un film del 1966 diretto da Leslie H.
Martinson, basato sul supereroe della DC Comics, Batman.
Il film è tratto dalla popolare serie televisiva omonima, e fu
il primo lungometraggio per il cinema del
personaggio.
THE LEGO MOVIE (2014)
The Lego
Movie è costato 61 Milioni di dollari ed è
un film d’animazione del 2014 scritto e
diretto da Phil Lord e Chris Miller, registi anche delle
pellicole animate, Piovono polpette e 21
Jump Street. Il film venne realizzato attraverso l’utilizzo di
tre tecniche cinematografiche: CGI, stop
motion e live action.
BATMAN (1989)
Costato 68 Milioni di
dollari Batman è il film divenuto cult di
Tim Burton e ispirato alle storie dai
fumetti The Dark Knight Returns and The
Killing Joke. Il film fu un successo critico e
finanziario, ottenendo ai tempi il più alto incasso per una
pellicola basata su un fumetto della DC
Comics. Batman ricevette moltissime nomination
ai BAFTA, ai Golden Globe e ai Saturn Award.
Inoltre, nel 1990, Peter Young e Anton
Furst furono premiati con l’Oscar alla migliore
scenografia.
BATMAN RETURNS (1992)
Costato 141 milioni di dollari
Batman Returns è il sequel del film di
Tim Burton. Batman – Il ritorno fu un successo sia
commerciale che di critica, ma suscitò alcune controversie. Fu
sotto accusa e all’attenzione degli animalisti per via dei pinguini
e la produzione spese molti soldi per tenerli a bada. Furono
utilizzati due dei più grandi Studios e la Warner Bros pagò molti
soldi per il mantenimento dei siti dal film precedente. Hollywood
era diventata Gotham City.
BATMAN FOREVER (1995)
Costato 158 milioni
di dollari Batman Forever fu il terzo
film della saga cinematografica in live action. Michael
Keaton rifiutò 15 milioni per riprendere il ruolo e al suo
posto fu ingaggiato Val Kilmer per la regia di Joe
Schumacher. Il film ha ricevuto alcune critiche per la
scomparsa alla regia di Burton, ma ha comunque ottenuto tre
nomination per gli Oscar: miglior fotografia, miglior sonoro,
e miglior montaggio sonoro.
SUICIDE SQUAD (2016)
Costato 175 milioni di dollari
Suicide Squad
riunisce gran parte dei cattivi arrestati dal Cavaliere
Oscuro. Nel film Ben Affleck indossa
ancora una volta i panni di Batman per i camei che coinvolgono il
personaggio. Fu un’operazione gigantesca, il regista David
Ayer non badò a spese e per le scene nazione furono
impiegati 40 stuntmen, furono sparati 6000 proiettili al giorno e
2500 razzi.
BATMAN BEGINS (2005)
Costato 185 Milioni di dollari
Batman Begins arriva dopo ben otto anni
dall’ultimo film in un visione iper-realistica firmata
Christopher Nolan. Ispiratosi a Blade Runner Nolan
decise di non utilizzare gli studios e la CGI e scelse Chicago per
la sua riprese in esterna Gotham City. Fu utilizzato un
ex hangar per il resto dell’ambientazione.
BATMAN AND ROBIN (1997)
Costato 188 milioni di
dollari, BATMAN AND ROBIN potremmo dire che fu una totale
perdita di denaro, ma George Clooney lo disse già per noi. Fu il
film con il budget più alto per un film di Batman dell’epoca. Ma
non fu abbastanza per poter renderlo un’opera di successo.
THE DARK KNIGHT (2008)
Costato 207 milioni di dollari
The Dark
Knight è il sequel di Batman
Begins di Christopher Nolan che porta
Batman ad un livello più grande e non solo dal punto di vista
narrativo ma anche tecnico. Fu uno dei primi film di fiction ad
utilizzare l’IMAX per gran parte delle sequenza d’azione. Fu un
successo di pulito e critica e regalo alla storia del cinema
l’ultima grande performance di un talento indiscutibile
Heath Ledger.
BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF
JUSTICE (2016)
Costato ben 250 milioni di dollari
il film di Zack Snyder ne ha guadagnati ben 872 ed
è difficile credere che qualsiasi film con questi numeri possa
essere un flop economico. Ad oggi è il secondo film di Batman più
costoso ed è anche quello che probabilmente ha fatto più
discutere.
THE DARK KNIGHT RISES (2012)
Costato 262 milioni di dollari
The Dark Knight
Rises, l’epica conclusione della trilogia di
Christopher Nolan è il film più costoso di Batman.
Anche in questo caso Nolan aumenta la sua portata, gira molto più
scene in IMAX e aumentano le location. La lavorazione coinvolge
inoltre oltre 11 mila comparse. E’ anche il film più redditizio di
Batman con un incasso che va oltre il miliardo di dollari.
Personaggio chiave dell’universo a
fumetti DC e tra i più amati dai lettori, Batman è l’eroe
solitario di Gotham che sconterà per sempre i danni del dolore
provocatogli dalla perdita dei genitori. Ma per una famiglia
strappata in giovane età, può essercene un’altra nella vita adulta,
come dimostrato nel corso della sua lunga storia sulle pagine.
E se l’urgenza più importante per
Bruce Wayne viene rappresentata dalla volontà di
estirpare ogni crimine dalla sua città, il desiderio di sentirsi
parte di un nucleo familiare felice è la necessità che l’ha reso
nel tempo un supereroe come tutti, fragile e umano. Proprio per
questo, quando ha perso qualcuno che amava, Batman ha reagito nella
stessa maniera di un comune mortale: soffrendo il senso di colpa e
la mancanza.
Ecco allora i 10 momenti più
tristi della famiglia del Cavaliere Oscuro che forse
solo i veri fan conoscono:
Barbara Gordon rimane paralizzata
Barbara Gordon
non è stata immune alla tragedia, e durante una delle famigerate
fughe di Joker da Arkham Asylum, si vide costretta
a diventare vittima dei giochi del principe del crimine. Il
criminale infatti ferì la ragazza che rimase paralizzata, non
potendo più indossare il costume di Batgirl e
soffrendo anni di depressione.
La depressione di Barbara Gordon
Dopo gli eventi di The
Killing Joke, Barbara Gordon è costretta
su una sedia a rotelle a causa delle ferite paralizzanti inferte da
Joker. Un
evento che potrebbe traumatizzare chiunque, ma nel caso della
supereroina qualcosa non va come previsto.
Durante le sue sedute di terapia
infatti, Barbara lei parla dei suoi incubi che vedono protagonista
Joker, e nei quali ha riacquistato l’uso delle sue gambe, spiegando
che si svegliava piangendo ripensando a quelle fantasie
irrealizzabili. Più tardi però riesce a indossare ancora il costume
di Batgirl nei nuovi fumetti DC, anche se i ricordi continuano a
riaffiorare…
Batgirl sposa Joker perché costretta
Poco prima del finale di
“Morte della famiglia“, la madre di
Barbara Gordon viene rapita da
Joker, mentre sua figlia indossa i suoi abiti da
supereroina per rintracciarlo e liberarla. Finalmente scova il suo
nascondiglio, una pista da bowling o pattinaggio in cui si è
rintanato con la sua vittima.
Joker ha già tagliato il dito della
donna che indossava l’anello nuziale e usa il gioiello per proporre
a Batgirl di
sposarlo: così, costretta a farlo per il bene della madre, Barbara
si unisce in matrimonio al principe pagliaccio del crimine.
Le origini di Batman
Conosciamo tutti la storia del
giovane orfano che assistito all’omicidio dei suoi genitori,
iniziando un percorso pieno di sensi di colpa per liberare Gotham
dal crimine. Perché a differenza di tutte le persone che scelgono
la terapia o la compagnia di amici per superare il lutto, Bruce Wayne
allena il corpo e la mente fino a distruggersi come metafora della
sua condizione umana.
Forse Bruce non riuscirà mai a
dimenticare quell’evento e a lasciar andare tutto il dolore, ed è
proprio questo che lo tiene in vita e lo incoraggia nella sua folle
crociata.
La reazione di Batman dopo la morte di Jason
La morte di Jason
Todd è un momento cruciale nella storia a fumetti di
Batman, con quest’ultimo che quasi si colpevolizza
per averlo reclutato in un lavoro troppo pericoloso. Di fatto dopo
quel terribile evento, il crociato di Gotham smette i panni del
detective, e assume un atteggiamento ancora più aggressivo e
instabile.
Quando poi Due Facce ritorna a
Gotham, e tiene in ostaggio due ragazzi, Batman si rivolge
accidentalmente a uno di loro chiamandolo Jason….
La fine di Damian
La storia dei fumetti è ricca di
personaggi che vanno e vengono, muoiono e poi tornano, ma questo
non significa che i momenti della loro dipartita siano privi di
commozione. Come nel caso di Damian Wayne (figlio
di Batman): ci troviamo durante lo scontro con
Eretico, e un clone adulto di Damian, Nightwing e
Robin stanno difendendo la Wayne Tower. Ma
qualcosa di terribile sta per succedere.
Quando arriva l’Eretico, una
battaglia ha inizio, con il villain che prima neutralizza
Nightwing, poi si confronta con Damian uccidendolo. Più tardi, la
sua salma viene sepolta accanto ai genitori di Bruce.
Fine dei giochi
La trama di “Morte della
famiglia” vede il coinvolgimento di Joker
mentre torna a Gotham dopo essere stato via per un anno, e la sua
ombra di terrore si è diffusa capillarmente in tutta la città. Il
villain crede però che Batman sia cambiato,
diventando troppo sentimentale a causa del rapporto con la sua
nuova famiglia, quindi mette in piedi un piano per farlo soffrire e
riportare le cose nell’equilibrio di una volta.
Joker cattura tutti e fa sembrare
che siano morti; fortunatamente il piano si dimostra essere un
bluff, tuttavia rimane uno dei momenti più drammatici impressi
nella mente di Bruce.
La fine di Jason Todd
Jason Todd è stato,
nella storia dei fumetti DC, secondo Robin, e come tale fu trattato
come un figlio da Bruce Wayne. Ma esattamente come
il suo predecessore, anche Jason ha visto in faccia la tragedia e
si è confrontato con il dolore. Il ragazzo è infatti cresciuto in
condizioni durissime nel mondo criminale e più tardi venne ucciso
da Joker dopo che
il villain scappò da Arkham Asylum.
Joker costringe Batman ad una scelta
Tra le pagine di “Batman
Vol.3: Morte della Famiglia“, c’è un momento drammatico
che vede Joker recitare un monologo sulla
dicotomia tra lui e il cavaliere oscuro. Nel mentre, tutta la
famiglia di Bruce è tenuta in ostaggio, e se
dovesse esserci una reazione da parte dell’eroe, le pietre sotto la
sua sedia potrebbero accendere la benzina che è stata versata sui
suoi cari.
Joker dice a Batman che se non
sceglie di bruciarli, allora lo farà lui. Fortunatamente il
crociato trova una via d’uscita e salva i suoi protetti, anche se
la trama sembrava andare in un’altra direzione…
La lettera di Thomas Wayne
Durante gli eventi di Flashpoint,
Thomas Wayne consegnò una lettera a Barry
Allen con la speranza che fosse recapitata a suo figlio
Bruce. Come saprete, in quel particolare universo
Martha e Thomas Wayne sono sopravvissuti a quella notte nel vicolo
dove furono assassinati, mentre Bruce venne ucciso.
Da una parte c’era Thomas Wayne che
continuava a vestire i panni del crociato di Gotham, dall’altra
Bruce diventava Batman ed era orfano. Dunque il significato della
lettera fu commovente: un messaggio d’amore di un padre al figlio
sopravvissuto. Più tardi nei fumetti fu Eobard
Thawne a prenderla e a strapparla in mille pezzi.
Di recente abbiamo appreso la
notizia – assolutamente a sorpresa! – che il Batman interpretato da Michael Keaton farà il suo ritorno
in The
Flash di Andy Muschietti con Ezra Miller, con l’attore candidato all’Oscar
per Birdman che tornerà nei panni del ruolo che alla fine
degli anni ’80 gli regalò la fama internazionale. Il ritorno del
Bruce Wayne interpretato da Keaton dovrebbe essere possibile – in
base alle recenti voci – grazie all’introduzione nel film del
Multiverso DC. In attesa di maggiori dettagli,
ComingSoon.net ha raccolto i 10 migliori momenti di Keaton nei
panni del Cavaliere Oscuro tratti dai due film del 1989 e del 1992
diretti da Tim
Burton:
A scuola di guida da Oswald
Cobblepot (Batman – Il ritorno)
In Batman –
Il ritorno del 1992, il Pinguino interpretato da
Danny
DeVito entra in possesso delle cianografie della
Batmobile. Ad un certo punto, nel film, Oswald ottiene il pieno
controllo del veicolo e dei suoi dispositivi di sicurezza… il tutto
mentre Batman non è presente. Si tratta di uno dei rarissimi
momenti in cui il Cavaliere Oscuro si è veramente sentito in
trappola, ed è notevolmente in preda al panico mentre Pinguino lo
scarrozza per le strade di Gotham, scatenando il panico.
Fortunatamente, Batman riesce a
riacquistare il controllo dell’auto e ad eludere la polizia. La
ciliegina sulla torna arriva però quando la Batmobile si trasforma
nel Batciclo: in più di un’occasione, la Batmobile di Keaton è
riuscita a fissare determinati standard cinematografici.
I palloni da parata del Joker (Batman)
In Batman
del 1989, il Joker di Jack Nicholson usa dei palloncini per provare
ad uccidere gli abitanti di Gotham City in occasione dell’annuale
parata. Il Clown Principe del Crimine interpretato da Nicholason è
iconico per diverse ragioni. È un avversario degno del crociato
incappucciato. Raramente lo vediamo entrare in agitazione o
sentirsi frustrato.
C’è qualcosa di davvero
soddisfacente – per lo spettatore – nel vedere il Batwing
trascinare via i palloncini, con il Joker che esclama: “Ha
rubato i miei palloncini! Perché nessuno mi ha detto che aveva uno
di quegli affari?”, proprio prima di sparare in testa al suo
scagnozzo, Bob.
Uguali ma diversi (Batman – Il ritorno)
Alla fine di Batman –
Il ritorno, Catwoman è intenzionata ad uccidere
Shreck. Batman le dice che dovrebbe semplicemente consegnarlo alla
polizia, in quanto entrambi non sono al di sopra della legge. Prega
Selina di tornare a casa con lui, dicendole: “Sono uguali,
divisi, proprio nel mezzo”, prima di togliesi la maschera.
La dicotomia tra i due personaggi
viene accentuata magnificamente in questo momento: un tragico
promemoria di quanto possiamo essere simili eppure al tempo stesso
così diversi (alla fine Selina uccide Shreck).
La trasformazione dell’eroe (Batman)
Nel climax di Batman (poco
prima dello scontro con il Joker), Vicki Vale si presenta alla
Batcaverna. La donna chiede a Bruce: “Perché non mi lasci
entrare?”, e lui le risponde che in realtà è già entrata. Poi
Vicki gli chiede se proveranno ad avere una relazione. “Mi
piacerebbe, ma adesso è là fuori e devo andare a lavoro”.
La scena seguente, in cui Bruce si
prepara a diventare Batman, colpisce tutte le note giuste:
dall’apertura del caveau che rivela il costume, fino alla presa
d’assalto nella Batmobile.
Il Bat-Segnale (Batman – Il ritorno)
All’inizio di
Batman –
Il ritorno, vediamo Bruce Wayne seduto a Villa Wayne.
Sembra annoiato e senza un obiettivo… almeno fino a quando il
Bat-Segnale non si illumina. Quindi vediamo Michael Keaton alzarsi e, ancora una
volta, indossare il mantello e il cappuccio. Lui è
Batman!
“Piacere, sono Bruce Wayne.” (Batman)
All’inizio di Batman,
Vicki Vale partecipa ad una raccolta fondi organizzata a Villa
Wayne. Mentre la donna e Alexander Knox esplorano la villa,
prendendo in giro il conto in banca di Bruce Wayne, quest’ultimo
appare proprio dietro di loro. Divertito, continua ad ascoltare la
loro beffa prima di introdursi nella conversazione.
“Tu chi sei?”, chiede Knox.
“Bruce Wayne”. Il momento enfatizza quanto Keaton sia
stato il più carismatico e sobrio Bruce Wayne di sempre. In un
certo senso, è Keaton che interpreta Keaton.
“Dove diavolo prende tutti
quei meravigliosi giocattoli?” (Batman)
Questa è probabilmente la seconda
battuta più citata nella storia di Keaton come Batman. Mentre il
Joker infastidisce Vicki Vale in merito al Cavaliere Oscuro nel
primo film di Burton, il Crociato di Gotham si schianta contro il
soffitto, salva in picchiata Vale e la fa uscire dal museo. Questo
spinge il Joker a chiedersi: “Dove diavolo prende tutti
quei meravigliosi giocattoli?”
La morte del Joker (Batman)
Batman di solito non uccide… a meno
che non stiamo parlando del Batman di Michael Keaton, allora va
bene (lancia persino un candelotto di dinamite contro uno scagnozzo
in Batman – Il
ritorno). Nella resa dei conti finale con Jack Napier, aka
il Joker, in Batman,
l’eroe rilancia al supercriminale una delle sue battute più
iconiche: “Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?”,
poi lo colpisce in faccia e gli dice: “Ti ucciderò”.
Ha diversi motivi per farlo: Napier
ha ucciso i genitori di Bruce Wayne e, a sua volta, Batman aveva
gettato Napier in una vasca di acido. Non attendevano altro che
sfidarsi l’un l’altro. Alla fine, la loro resa dei conti ha visto
la disfatta del Joker.
Il ballo di Bruce e Selina (Batman – Il ritorno)
Il Bruce
Wayne di Keaton ha avuto i migliori interessi amorosi di qualsiasi
altro Batman rappresentato sul grande schermo. Dalla Vicki Vale di
Kim Basinger alla Selina Kyle di Michelle Pfeiffer. La sua
relazione con Catwoman è la forza trainante di Batman –
Il ritorno. Quando si incontrano per la prima volta,
Catwoman lecca Batman dopo che egli esclama: “Sai, il
vischio può essere mortale se lo si mangia”. La
risposta di lei: “Ma un bacio può essere ancora
più letale se fai sul serio”… si tratta di uno dei
dialoghi più iconici del film.
Più tardi, Bruce e
Selina ballano in occasione di un ballo di beneficenza. Selina dice
a Bruce che intende uccidere Max, ossia Shreck. Poi si baciano
sotto un altro vischio, ripetendo le stesse battute pronunciate in
precedenza e rivelando le loro identità segrete. La scena è fatta
così bene che Il
cavaliere oscuro – Il ritorno le rende omaggio quando
Bruce Wayne e Selina Kyle ballano di nuovo… venti anni
dopo.
“Io sono Batman.” (Batman)
La rivelazione di Bruce Wayne come
Batman nel film del 1989 è stata replicata raffinatamente in
Batman
Begins del 2005. Tuttavia, al posto dei corridori della
droga, il Batman di Keaton si scontra con un duo di criminali che,
dopo aver derubato una famiglia innocente, discutono sulle voci
circa l’esistenza di un “uomo pipistrello”.
Il più squallido dei due spara a
Batman due volte prima di afferrare il malvivente ed esclamare:
“Non ho intenzione di ucciderti. Voglio che tu mi faccia un
favore: voglio che tu parli di me a tutti i tuoi amici”. “Chi sei
tu!?”.“Io sono Batman”. Un momento iconico nella
storia del personaggio e sicuramente il più memorabile di
Keaton.
Batman, il pipistrello di Gotham,
non avrà super poteri, non è un Dio, ma ha un’infinità
di gadget ultra-tecnologici con i quali riesce a sconfiggere i
suoi nemici e che tutti vorremmo avere. Ecco 10 gadget più
rappresentativi del pipistrello: