Ecco il trailer di
Togo, il nuovo film originale Disney+,
disponibile sulla piattaforma (nei Paesi in cui è già attiva) da
dicembre, con protagonista Willem Dafoe
in un paesaggio innevato ed ostile.
Il film parla di un cane da slitta,
Togo, il cui coraggio e determinazione lo aiuteranno ad
attraversare la gelida tundra dell’Alaska. Il film ricorda
moltissimo la classica avventura di
Balto, in un mix di emozione ed
avventura, con tanto di corsa contro il tempo. Ecco il poster e a
seguire la trama:
Quando un’epidemia mortale colpisce
Nome, in Alaska, e l’unica cura è a più di 600 miglia di distanza,
la città si rivolge al campione addestratore di cani da slitta
Leonhard Seppala (Willem Dafoe) per aiutare a trasportare un siero
antitossico. Seppala si rivolge a Togo, un husky siberiano, piccolo
e vecchio, per essere il suo apripista. Sua moglie (Julianne
Nicholson) ha difeso Togo fin da quando era un cucciolo birichino e
Seppala, avendo osservato la lealtà e lo spirito tenace del cane,
sa che Togo è la sua unica possibilità di sopravvivere a questa
missione.
Senza farsi scoraggiare dall’enorme
tempesta che si sta facendo strada o dalle suppliche di sua moglie
gli chiede di non andare, Seppala e Togo si avventurano nella
tempesta per salvare delle vite umane. È un viaggio straziante in
cui Togo salva Seppala da una morte certa, facendo sì che il
veterano musher capisca a fondo la profondità e l’intensità dei
suoi sentimenti per il suo cane guida, anche se il rischio, per il
cane, è quello di farlo correre fino alla morte.
Dopo la parabola padre/figlio di Han
e Ben ne Il Risveglio della Forza e
quella allieva/maestro di Rey e Luke in Gli Ultimi
Jedi, Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker avrebbe dovuto vedere
Leia protagonista insieme ai giovani eredi del franchise, e della
Forza.
Tuttavia la morte improvvisa di
Carrie Fisher ha impedito che la storia
proseguisse come era stata immaginata, e così ci sono stati dei
cambiamenti strutturali, tanto che il suo ruolo
nell’Episodio IX è stato ridotto al
minimo indispensabile, recuperato dai filmati inutilizzati de
Il Risveglio della Forza.
Screen Rant ha
partecipato alla mostra dedicata a L’Ascesa di
Skywalker, dove erano esposti i costumi del film.
Piccole targhe con descrizioni dei personaggi facevano parte della
mostra, in relazione ad ogni costume e non sorprende che accanto al
costume di Leia ci fosse la descrizione di leader della Resistenza.
Desta invece più curiosità il fatto che sia proprio lei ad
occuparsi di parte dell’addestramento Jedi di Rey:
Il generale Leia Organa continua
a guidare l’eroica Resistenza, ricostruendo una forza di
combattimento dopo aver subito grandi perdite. Leia sta anche
addestrando Rey sulle vie della Forza, poiché la galassia ha ancora
bisogno di uno Jedi.
Questo sviluppo potrebbe in parte
spiegare la storia iniziale di Episodio IX che doveva essere
diretto da Colin Trevorrow. I fan possono
ricordare che il piano iniziale era quello di rivelare che era Leia
l’ultimo Jedi, ma a causa della morte di Fisher non è stato più il
caso di giocarsi questa carta.
Tuttavia, sembra essere un’idea che
Abrams e il co-sceneggiatore Chris Terrio volevano in qualche modo
mantenere nel film. Dopotutto, Rey è ancora giovane e potrebbe
sicuramente aver bisogno di un insegnante man mano che cresce di
potenza e perfeziona le sue capacità. Sebbene Leia non sia mai
diventata una Jedi, è la migliore e forse unica opzione per Rey di
apprendere a fondo le vie della Forza.
Questo nuovo elemento porta ordine
in alcune delle nozioni sul film trapelate di recente, ovvero
quella di Rey che si addestra come aveva fatto tanto tempo prima
Luke (foto) e quella in cui
è Leia ad impugnare una
spada laser, vista in una degli ultimi spot tv.
Le due situazioni appartengono quasi
con certezza alla stessa scena che si svolge sul pianeta giungla
Ajan Kloss, dove la Resistenza sembra aver allestito il quartier
generale in L’Ascesa di Skywalker.
Dovrebbe essere interessante
guardare Leia mentre istruisce Rey, poiché i fan avranno
l’opportunità di vedere il Generale Organa sotto una nuova luce.
Leia è sempre stata una leader feroce e determinata
indipendentemente dall’età, ma non è mai stata chiamata a istruire
un potente discepolo della Forza. Insieme alle sue responsabilità
in guerra, non è fuori questione chiedersi se Leia non sia
completamente preparata per l’addestramento Jedi, dopotutto in
Gli Ultimi Jedi ha dimostrato di saper
utilizzare la Forza. Insegnare a Rey sarà senza dubbio una sfida
per Leia, ma dopo tutto quello che ha conquistato e per cui ha
combattuto, una nuova sfida non spaventerà la nostra
Principessa.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Si fosse trattato di qualsiasi
altro regista, la cosa avrebbe sorpreso un po’, eppure, visto che
stiamo parlando di Quentin Tarantino, tutto sembra
perfettamente “in parte”. Il regista di Jackie
Brown aveva già espresso all’inizio di novembre il
suo grande amore per Crawl – Intrappolati, un film
uscito quasi in sordina nel nostro Paese, diretto
da Alexandre Aja (Le colline
hanno gli occhi) e prodotto da Sam
Raimi. Si tratta di un thriller-horror in cui i
protagonisti (Barry Pepper e Kaya Scodelario) sono minacciati da alligatori
durante un’alluvione che rende le loro case habitat naturale per
gli aggressivi rettili.
Oltre a questa rivelazione,
Quentin Tarantino ha aggiunto altri due titoli
alla sua Top 3, senza mancare di sorprendere, ancora una volta, il
suo pubblico. Oltre a Crawl, il regista
ha nominato The
Irishman di Martin Scorsese, che
promette di fare la parte del leone durante la prossima stagione
dei premi, e Doctor
Sleep di Mike Flanagan, il
sequel di Shining che invece tutta la
stampa, e anche il pubblico, non ha affatto apprezzato.
Dal canto suo, lo stesso Tarantino
ha realizzato quest’anno, con C’era una
volta a Hollywood, un film che siamo sicuri
comparirà trai nominati della prossima season awards (con Brad
Pitt che punta dritto all’Oscar come migliore non
protagonista) e che sicuramente sarà in molte Top 10 dei migliori
film usciti in sala negli ultimi 12 mesi.
L’intervento di Henry Cavill che metteva in discussione
l’esistenza della #SnyderCut di
Justice League (leggi tutto qui) ha
generato una reazione immediata da parte di Zack
Snyder, che tramite i suoi canali social ha, non solo
provato l’esistenza della sua versione del film, ma ha anche
fornito i dettagli sulla durata del montaggio che lui aveva in
mente, una durata che senza dubbio non sarebbe mai potuta arrivare
in sala.
Il regista ha condiviso su Vero una foto che
mostra le pizze con sopra il film. Sui supporti che contengono la
pellicola possiamo leggere che il film, nella sua interezza, dura
214 minuti, circa tre ore e mezza. In sovrimpressione, Snyder ha
scritto: “È reale? Esiste? Naturalmente esiste.”
Justice League, le prove che la #SnyderCut esiste
A questo punto sembra davvero
naturale che la Warner Bros possa lavorare ad una edizione in home
video del “film perduto” di Zack Snyder, magari in
una edizione senza troppi contenuti extra, non troppo costosa, che
possa mantenere contenuti i costi di produzione e che possa
comunque far felice la schera di fan del regista di
Watchmen.
Nelle ultime settimane sono emersi
ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di
Justice League, con Snyder che ha
spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati
da varie interferenze con lo studio:
“Partivamo con l’idea che una
minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e
questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia
versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris
Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e
spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e
io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della
reazione scatenata da Batman v Superman […]
Sarebbe stata una lunga storia
da raccontare…saremmo finiti in un futuro a distanza dove
Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione
dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano
in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e
Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a
Bruce…“
Sappiamo che in Wonder
Woman 1984, Diana se la vedrà anche con Cheetah,
ovvero Barbara Anne Minnerva, interpretata da Kristen
Wiig che per la prima volta la commedia presta al
genere cinecomic.
A parte qualche scatto rubato dal
set, non abbiamo ancora avuto il piacere di vedere quale sarà il
look del personaggio dell’attrice de Le Amiche della
Sposa, fino ad oggi, quando arriva in rete questa
immagine dal merchandise che potete vedere di seguito:
La foto in questione mostra una
raffigurazione del personaggio su una tazza e la cosa che salta
subito all’occhio è il fatto che si tratta di una ragazza normale
vestita con abiti a stampe leopardate. Questo dettaglio potrebbe
far infuriare i fan che avrebbero voluto un look più simile a
quello dei fumetti, nonostante sia molto difficile da rendere in
live action in maniera efficace, scongiurando l’effetto
Cats.
Potrebbe anche darsi però che siamo
di fronte a una rappresentazione iniziale del personaggio della
Wiig, che nel corso del film affronterà dei cambiamenti che la
porteranno ad apparire più simile alla controparte a fumetti. Che
ne pensate?
Vi ricordiamo che Wonder
Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020.
Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel
“inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio
grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli
eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero
aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima
iterazione della supereroina”.
“Il film racconterà un lasso di
tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio
di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi.
Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che
potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco
di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le
corde del cuore.“
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v
Superman: Dawn of Justice per poi tornare al
vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel
vedrà ancora Gal Gadot nei panni di
Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta
per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche
Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e
Pedro Pascal.
Daisy
Ridley ha posato per GQ British in una tenuta da tom
boy che ne valorizza la bellezza acqua e sapone. Sempre in
occasione del servizio fotografico ha anche realizzato un video con
il magazine inglese in cui ha riguardato e commentato la famosa
scena della sala del trono de Gli Ultimi
Jedi, in cui ha recitato gomito a gomito con Adam
Driver che interpreta Kylo Ren.
Rivedremo Daisy
Ridley nei panni di Rey in Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, dal 18 dicembre al
cinema. Ecco il video, mentre a seguire gli scatti dal set
fotografico:
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nelle sale a dicembre
2019. Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Arriva un nuovo poster di
Mulan, il remake in live action della
Disney, in arrivo il prossimo anno, in cui vediamo l’eroina cinese
in posa da battaglia. Eccolo di seguito:
Nel cast figurano anche
Donnie Yen (Rogue
One: A Star Wars Story), Jason Scott
Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of
Destiny), Yoson An (Shark – Il Primo
Squalo), Utkarsh Ambudkar (Voices – Pitch
Perfect), Ron Yuan (Marco Polo),
Tzi Ma (Arrival),
Rosalind Chao (Star Trek: Deep Space
Nine), Cheng Pei-Pei (La Tigre e il
Dragone), Nelson Lee e Chum
Ehelepola, Gong Li (Memorie di una
Geisha, Lanterne Rosse) e Jet
Li (Shao Lin Si, Arma Letale
4).
Di seguito trovate la sinossi e la
versione in lingua originale del teaser:
Mulan narra
l’epica avventura di una intrepida giovane donna che si traveste da
uomo per difendere la Cina dall’attacco di invasori provenienti dal
Nord. Figlia maggiore di uno stimato guerriero, Hua Mulan è
energica, determinata e agile. Quando l’Imperatore decreta che un
uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale,
Mulan prende il posto del padre malato e si arruola con il nome di
Hua Jun, diventando una delle più grandi guerriere nella storia
della Cina.
È stato diffuso un nuovo poster di
Birds of Prey in cui Harley Quinn compare
ritratta come la Venere di Botticelli, nel celebre dipinto
dell’artista fiorentino del Rinascimento. Il poster mostra Harley
che “nasce” dalla conchiglia, mentre le altre protagoniste del film
occupano i ruoli che nel dipinto sono di altre figure mitologiche
secondarie.
Ecco di seguito il poster, il cui effetto è decisamente
insolito:
Birds of
Prey, diretto da CathyYan, arriverà nelle sale il 7 febbraio
2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead,
Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e
Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e
Ella Jay Basco (Cassandra Cain).
Ewan McGregor interpreta invece uno dei due
principali villain del film, Maschera
Nera, alter ego di Roman Sionis.
Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi
nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi
del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham
City.
Di seguito la nuova sinossi ufficiale:
“Avete mai sentito la storia del
poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della
principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita
di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa
Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista
di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz,
puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta
per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e
Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra
scelta che allearsi per abbattere Roman.“
È stato assegnato a The
Irishman il premio per il miglior film del 2019
dal New York Film Critics Circle. L’epico dramma
criminale di Martin Scorsese – con Robert
De Niro e Al Pacino – ha anche ottenuto un premio per il
migliore attore non protagonista per Joe
Pesci.
Il premio alla regia è andato a
Benny e Josh Safdie per Uncut
Gems, mentre I Lost My Body
ha vinto per la categoria dedicata all’animazione. Nelle categorie
di recitazione, i premi migliori sono stati assegnati ad
Antonio Banderas per Dolor y
Gloria e a Lupita Nyong’o per
Noi. Laura Dern è stata
premiata come migliore attrice non protagonista sia per
Storia di un Matrimonio che per
Piccole Donne.
Il New York Film Critics Circle,
fondato da Wanda Hale del New York Daily News,
assegna i suoi premi dal 1935. L’85° cerimonia di premiazione si
terrà il 7 gennaio al gala annuale di New York Film Critics.
Tutti i premi assegnati dal New
York Film Critics Circle
Il press tour organizzato da
Universal Home Entertaiment Italia in occasione
del lancio in DVD e Blu-Ray di
Hobbs & Shaw il 4 dicembre, si è svolto in tre giorni
in alcune delle location più esclusive nei pressi di Londra.
Il primo giorno abbiamo potuto
assistere ad una partita di football americano allo stadio di
Wembley tra i Los Angeles Rams e i Cincinnati Bengals, avendo
l’opportunità di scendere letteralmente in campo e girare a due
passi dagli atleti in allenamento, i lanci dei servizi, per vivere
a pieno l’atmosfera che si respira a bordo campo.
Il giorno dopo, sveglia prestissimo
convocazione alle 6,00 di mattina direzione il circuito di
Silvestone dove ad aspettarci c’era un vero e proprio team di
guidatori pronti a farci vivere l’esperienza più bella della nostra
vita: guidare una McLaren.
1 di 5
Il primo step è stato capire come
non morire e cosa avremmo dovuto fare una volta dentro la macchina,
la risposta era semplice: divertirsi! L’esperienza di guida è stata
divisa in tre fasi: guida, guida con driver, guida con driver stunt
come nel film. Il risultato che vedrete nel video sono di
un’emozione talmente forte da essere indescrivibile, c’è una bella
differenza dal guidare come una lumaca una McLaren e farsi guidare
da un driver esperto che gareggia in pista come nel film, la
differenza sta nei circa 300 chilometri orari che lui raggiunge con
una scioltezza tale da farti dimenticare dove sei, se non fosse per
il cuore che arriva dritto in gola!
Subito dopo siamo stati portati al
quartier generale della McLaren, (disegnato come casa di Tony
Stark), dove ad attenderci c’era il regista di
Hobbs & Shaw, David
Leitch, per le interviste, un tour privato all’azienda
e una cena di gala fra alcune delle macchine più lussuose al
mondo.
Il terzo e ultimo giorno
conclusivo del tour, non è stato da meno, siamo stati ospiti del
centro trainer stunt guidato da Chris O’Hara, (ovvero il capo degli
stuntman del film), dove ci hanno insegnato a rifare la famosa
scena di combattimento con protagonisti
Hobbs & Shaw nella sala dei tatuaggi, con dei veri,
pazienti, stuntman, per poi cenare tutti insieme al Trader Vic’s
dell’Hotel Hilton di Londra, per un vero e proprio saluto stile
hawaiano.
Una delle esperienze più belle e
memorabili che si possano fare e che danno di sicuro la percezione
di quanto lavoro, quanta fatica ci sia dietro un film d’azione come
Hobbs & Shaw. Il DVD e Blu-Ray del film uscirà il 4
dicembre, fossi in voi non lo perderei.
Dopo otto film che hanno
incassato quasi 5 miliardi di dollari in tutto il mondo, la serie
cinematografica Fast & Furious presenta ora
il suo primo film che non è un capitolo della stessa, ma una nuova
storia indipendente con Dwayne
Johnson e Jason
Statham che tornano nei loro ruoli di Luke Hobbs e
Deckard Shaw in Fast
& Furious – Hobbs & Shaw.
Guarda il primo trailer italiano di
No Time to Die, il nuovo film di 007, il 25esimo
film del franchise sulla spia britannica, che avrà ancora una volta
il volto di Daniel Craig.
No Time to
Die, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast
Daniel Craig (James
Bond),Ralph Fiennes(M),NaomieHarris(Eve Moneypenny),Ben Whishaw(Q),Rory Kinnear(Bill Tanner) eJeffrey Wright(Felix Leiter). Le new entry del cast sono
inveceRami
Malek,Billy Magnussen, Lashana
Lynch eAna de
Armas.
Vi ricordiamo che la produzione ha
assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo
script di No Time to Die
sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di
Fleabag e Killing Eve, le due
serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu
Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With
Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per
dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai
“rilevante”.
No time to Die, la sinossi
In No Time To Die, Bond si gode una
vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio
attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto
quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA,
ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno
scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa
del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain
armato di una nuova e pericolosa tecnologia.
Diretto, co-scritto e prodotto dal
candidato all’Oscar Todd Phillips, Joker ha come
protagonista Joaquin Phoenix nell’analisi di un uomo che
lotta per trovare un posto nella società fratturata di Gotham
City.
Jokervincitore del Leone D’Oroper il Miglior
Film alla 76° Mostra Internazionale d’ Arte
Cinematografica di Venezia, a partire dal 6
febbraiosarà disponibile in DVD, Blu-Ray
(che includerà film e contenuti speciali in alta definizione)
e 4K UHD.
Dal 16 gennaio, il
film acclamato dalla critica, che ha già superato la soglia dei 4
milioni di spettatori in Italia e incassato più di $1 miliardo nel
mondo, sarà inoltre disponibile per l’acquisto in
digitale.
Da sempre solo in mezzo alla folla,
Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce
risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret,
scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui.
Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia,
crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una
decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena
di eventi.
Joker: il film
Il tre volte candidato all’Oscar
Phoenix (The Master, Quando l’amore brucia l’anima,
“Il Gladiatore”) è il protagonista del film al fianco del premio
Oscar Robert De Niro (“Toro scatenato”, ” Il Padrino
– Parte II”). Fanno parte del cast anche Zazie
Beetz (la serie TV “Atlanta”, “Deadpool 2”),
Frances Conroy (“American Horror Story” in TV,
“Castle Rock” in TV), Brett Cullen (“42
– La vera storia di una leggenda americana”,
“Narcos” in TV), Glenn Fleshler (le serie TV
“Billions” e “Barry”), Bill Camp (“Red Saprrow”,
“Molly’s Game”), Shea Whigham (“First Man – Il
primo uomo”, “Kong: Skull Island”), Marc Maron (le
serie TV “Maron” e “GLOW”), Douglas Hodge (“Red
Sparrow”, “Penny Dreadful” in TV), Josh Pais
(“Insospettabili sospetti”) e Leigh Gill (la serie
TV “Il trono di spade”).
Phillips ha diretto il film da una
sceneggiatura che ha scritto insieme all’autore candidato all’Oscar
Scott Silver (“The Fighter”), basata sui personaggi di DC. Il film
è prodotto da Phillips e dal candidato all’Oscar Bradley Cooper con
la loro Joint Effort, e dalla nominata all’Oscar Emma Tillinger
Koskoff. I produttori esecutivi sono Michael E. Uslan, Walter
Hamada, Aaron L. Gilbert, Joseph Garner, Richard Baratta e Bruce
Berman.
Dietro le quinte, Phillips è stato
affiancato dal direttore della fotografia Lawrence Sher (“Godzilla
II: King of the Monsters”, la trilogia di “Una notte da leoni”), lo
scenografo Mark Friedberg (“Se la strada potesse parlare”, “Selma –
La strada per la libertà”), il montatore Jeff Groth (“Trafficanti”,
“Una notte da leoni III”) e il costumista premio Oscar Mark Bridges
(“Il filo nascosto”, “The Artist”). Musiche di Hildur Guðnadóttir
(“Chernobyl” in TV, “Soldado”).
DVD, BLU-RAY E 4K UHD
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1,
Tedesco 5.1
Sottotitoli: Francese, Olandese. Non Udenti: Italiano, Inglese,
Tedesco.
JOKER CONTENUTI SPECIALI
Featurette Dietro le Quinte: Please
Welcome…Joker!
BD:
Lingue: Dolby Digital: Italiano5.1, Inglese 5.1. Dolby Atmos
TrueHD: Inglese.
Sottotitoli: Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese. Non Udenti:
Italiano, Inglese
CONTENUTI SPECIALI
Becoming Joker – Joker: A Chronicle of Chaos- Please Welcome…Joker!
– Joker: Vision & Fury
4K UHD (include il Film in 4K UHD e in Blu-ray)
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1., Francese 5.1,
Spagnolo 5.1, Ungherese 5.1; Dolby Atmos TrueHD: Inglese,
Francese
Sottotitoli: Francese, Spagnolo, Olandese, Danese, Finlandese,
Norvegese, Svedese, Bulgaro, Greco, Ungherese, Romeno, Arabo. Non
Udenti: Italiano, Inglese
Danny DeVito è
senza dubbio una delle personalità più versatili, prolifiche e
formidabili del mondo dello spettacolo, distintosi come attore,
produttore e regista. Negli anni ha dato vita a personaggi divenuti
iconici, e ha caratterizzato con il suo talento ogni progetto a cui
prendeva parte. Continuamente in grado di rinnovarsi, De Niro si è
sapunto destreggiare in generi completamente diversi l’uno
dall’altro, ottenendo in più occasioni il riconoscimento di critica
e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Danny Devito.
Danny DeVito: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film della storia del cinema. L’attore debutta al cinema
nel 1971 con un piccolo ruolo nel film La mortadella. Nel
1975 è invece tra i protagonisti del film Qualcuno volò sul
nido del cuculo, accanto all’attore Jack
Nicholson. Dopo questo film, si aprono per lui le porte
del successo, arrivando a interpretare ruoli di rilievo in film
come Voglia di tenerezza (1983), All’inseguimento
della pietra verde (1984), Per favore, ammazzatemi mia
moglie (1986), I gemelli
(1988), La guerra dei Roses (1989) e Batman – Il
ritorno (1992), dove acquista maggior fama con il ruolo
del Pinguino, il villain del film. Forte dell’accresciuta
popolarità, l’attore continua a recitare in pellicole come
Hoffa – Santo o mafioso? (1992), Matilda 6 mitica
(1996), Mars Attacks! (1996), L’uomo della
pioggia (1997), Il giardino delle vergini suicide
(1999), The Big Kahuna (1999), Man on the Moon
(1999), Eliminate Smoochy (2002), Big Fish – Le storie
di una vita incredibile (2003), Christmas in Love
(2004), Conciati per le feste (2006), Solitary
Man (2009), The Comedian (2016), Dumbo (2019)
e Jumanji: The Next Level (2019).
2. Si è distinto come
regista. Dopo aver acquisito un certo successo, l’attore
ha debuttato anche come regista con il film Getta la mamma dal
treno (1987), per poi dirigere film divenuti celebri come
La guerra dei Roses, Hoffa – Santo o mafioso, Matilda 6 mitica,
Eliminate Smoochy e Duplex – Un appartamento per tre
(2003). L’attore è inoltre spesso tra i protagonisti dei film da
lui diretti.
3. Ha ricoperto il ruolo di
produttore. De Vito è celebre per essere stato il
produttore esecutivo del film Pulp Fiction, di
Quentin Tarantino. Ma negli anni ha prodotto anche
i propri film da regista e film come L’allenatrice (1996),
Gattaca – La porta dell’universo (1997), Man on the
Moon (1999), Erin Brockovich – Forte come la verità
(2000), … e alla fine arriva Polly (2004), La mia vita
a Garden State (2004) e La preda perfetta (2014).
4. È protagonista in una
celebre serie TV. Negli ultimi anni DeVito è stato assente
dal cinema come attore, recitando invece in televisione nella
popolare serie C’è sempre il sole a Philadelphia, in onda
dal 2006 e ancora in corso. Nella serie l’attore ricopre il ruolo
di Frank Reynolds, padre dei due gemelli protagonisti.
Danny DeVito ha una moglie
5. È sposato.
L’attore è convolato a nozze nel gennaio del 1982 con l’attrice
Rhea Perlman, con la quale ha avuto tre figli nel
1983, nel 1985 e nel 1987. Dopo 30 anni di matrimonio sembrava che
la coppia dovesse separarsi, ma nel marzo del 2013 i due hanno
annunciato una riconciliazione.
Danny DeVito è il Pinguino
6. È rimasto nel personaggio
durante le pause. Nel 1992 l’attore diventa estremamente
popolare per la sua interpretazione del Pinguino, il celebre
villain, nel film Batman – Il ritorno, diretto da
Tim Burton. L’attore ha dichiarato di essere
rimasto nel personaggio durante le pause sul set, spesso generando
il terrore in chi gli si avvicinava.
7. Gli fu proibito di
descrivere il look del personaggio. La preparazione per il
Pinguino richiedeva due ore di trucco al giorno, e per fare in modo
che nessuno sapesse nulla di come sarebbe stato il risultato
finale, con la speranza di generare ulteriore curiosità e terrore,
all’attore fu proibito di descrivere a chiunque il look del
personaggio.
8. Ebbe problemi con un
scimmia. Nel film, all’incirca verso 1 ora e 40 minuti
dall’inizio, vi è una scena dove una scimmia consegna una lettera
al Pinguino da parte di Batman. La scimmia tuttavia si rivelò
terrorizzata dal trucco dell’attore, tanto da aggredirlo
ferocemente. Fortunatamente DeVito non riportò ferite.
Danny DeVito in Friends
9. Ha avuto un ruolo nella
celebre sit-com. Nel 2004 DeVito partecipa come guest star
alla puntata The One Where The Stripper Cries, della
decima stagione della serie Friends, nel ruolo di Roy lo
spogliarellista, il quale viene chiamato per esibirsi all’addio al
nubilato di Phoebe. L’attore ha in seguito dichiarato di aver
ottenuto il ruolo grazie alla collega Jennifer
Aniston, protagonista nella serie.
Danny DeVito età e altezza
10. Danny DeVito è nato ad
Asbury Park, nel New Jersey, Stati Uniti, il 17 novembre
1944. L’attore è noto per la sua caratteristica altezza di soli 144
centimetri.
Dopo aver partecipato a numerosi
film di successo, l’attrice Thandie Newton sta
oggi raggiungendo una buona popolarità anche in televisione, dove è
tra i protagonisti della serie Westworld. Nel corso
della sua carriera l’attrice ha saputo dimostrare di sapersi
continuamente rinnovare, affrontando personaggi e generi sempre
diversi, ottenendone in apprezzamenti di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Thandie Newton.
Thandie Newton: i suoi film
1. Ha recitato in un
premiato con l’Oscar. L’attrice debutta al cinema nel 1991
con il film Flirting. Successivamente acquista una
popolarità sempre crescente recitando in film come Intervista
col vampiro (1994), Beloved (1998),
L’assedio (1998), Mission: Impossible II (2000),
The Truth About Charlie (2002), The Chronicles of
Riddick (2004), e Crash – Contatto fisico (2004),
film che viene premiato con l’Oscar al miglior film. L’attrice
recita poi in La ricerca della felicità (2006), con
protagonista Will
Smith, Norbit (2007), RocknRolla
(2008), W. (2008), 2012 (2009), Vanishing on
7th Street (2010), Solo: A Star Wars
Story (2018) e La mia vita con John
F. Donovan (2018).
2. È tra i protagonisti di
celebri serie TV. L’attrice si è fatta conoscere anche per
alcuni ruoli televisivi di rilievo, tra cui si annoverano quelli
nelle serie E.R. – Medici in prima linea (2003-2009),
Rogue (2013-2015), The Slap (2015), Westworld
– Dove tutto è concesso (2016-in corso).
Thandie Newton è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, dove ha un profilo seguito da 154 mila persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie
scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non
mancano tuttavia anche immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete.
Thandie Newton ha dei figli
4. È madre di tre
bambini. Nel 1998 l’attrice ha sposato lo scrittore e
regista Ol Parker, con il quale ha avuto tre
figli, nati rispettivamente nel 2000, nel 2004 e nel 2014.
Thandie Newton e Zoe Saldana
5. Viene confusa con la
collega attrice. La Newton si è più vista confondere con
l’attrice Zoe
Saldana, celebre per il ruolo di Gamora in film
Marvel come Guardiani della
Galassia. La Saldana ha inoltre confesso che perfino sua madre
la confonde con la collega.
Thandie Newton e Brad Pitt
6. Ha avuto una breve
relazione con l’attore. Nel 1994 l’attrice recita a
stretto contatto con Brad
Pitt nel film Intervista col vampiro.
Conosciutisi sul set, i due attori si sono frequentati per un breve
periodo, per poi separarsi una volta spentasi la fiamma.
Thandie Newton in RocknRolla
7. Si è rifiutata di baciare
il protagonista. Nel film diretto da Guy
Ritchie era presente una scena dove l’attrice scambia un
intenso bacio con l’attore Gerard
Butler. Tuttavia quest’ultimo, il giorno delle
riprese, aveva una infezione alla gola e la Newton si rifiutò di
baciarlo, costringendo il regista a improvvisare e ripensare da
capo la scena.
Thandie Newton in Crash
8. Era la prima scelta per
il ruolo. Il regista Paul Haggis ha
affermato di aver pensato da subito all’attrice per il ruolo di
Christine Thayer nel film Crash – Contatto fisico, il
quale è poi stato premiato con l’Oscar al miglior film.
Thandie Newton: il suo 2019
9. Ha ripreso il suo ruolo
in Westworld. Nel 2019 l’attrice è stata di nuovo
protagonista in televisione nella serie Westworld, dove
ricopre il personaggio di Maeve Millay, la quale continua la
ricerca della figlia per dare un senso alla sua vita.
Thandie Newton età e altezza
10. Thandie Newton è nata a
Londra, Inghilterra, il 6 novembre 1972. L’altezza
complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.
Nonostante sia nel mondo dello
spettacolo da appena una decina d’anni, l’attrice Rachel
Brosnahan ha già conquistato numerosi spettatori con il
suo ruolo nella serie La fantastica signora Maisel,
ottenendo anche importanti riconoscimenti da parte della critica.
L’attrice si è infatti affermata in breve come uno dei nomi su cui
puntare per il futuro, e fino ad ora i personaggi da lei affrontati
le hanno permesso di sfoggiare numerose qualità del suo talento,
che lascia immaginare una florida carriera.
Ecco 10 cose che non sai su
Rachel Brosnahan.
Rachel Brosnahan: i film e le
serie TV
1. È protagonista di una
celebre serie TV. L’attrice inizia a recitare in
televisione comparendo in alcuni episodi di celebri serie come
Gossip Girl (2010), The Good Wife (2010), In
Treatment (2010), CSI: Miami (2011), Grey’s Anatomy (2013), e Orange Is
the New Black (2013), acquisendo maggior notorietà recitando
in The Blacklist (2014), Black Box (2014),
Olve Kitteridge (2014), House of Cards
(2013-2015), Manhattan (2014-2015), Crisi in sei
scene (2016). Nel 2017 viene scelta come protagonista della
serie La fantastica signora Maisel, ruolo che ricopre
attualmente.
2. Ha recitato in alcuni
film per il cinema. La Brosnahan esordisce al cinema nel
2009 con il film Il mai nato. Successivamente recita nei
film The Truth About Average Guys (2009), Coming Up
Roses (2011), Beautiful Creatures – La sedicesima
luna (2013), I’m Obsessed with You (But You’ve Got to
Leave Me Alone) (2014), Segreti di famiglia (2015),
L’ultima tempesta (2016) e Boston – Caccia
all’uomo (2016).
Rachel Brosnahan e Jason
Ralph
3. È sposata. Dal
2015 l’attrice ha una relazione con l’attore Jason
Ralph, conosciuto sul set del film I’m Obsessed
with You (But You’ve Got to Leave Me Alone). I due si sono poi
sposati nel 2017.
Rachel Brosnahan in Gossip
Girl
4. Ha avuto un piccolo
ruolo nella serie. All’inizio della sua carriera,
l’attrice è apparsa in un episodio della serie Gossip
Girl, precisamente in It’s a Dad, Dad, Dad, Dad
World, della terza stagione.
Rachel Brosnahan in Grey’s
Anatomy
5. Ha recitato nella
celebre serie medical drama. Nel 2013 l’attrice recita
nella nona stagione della serie Grey’s Anatomy,
nell’episodio The face of Change, interpretando il
personaggio di Brain Weston.
Rachel Brosnahan in House of
Cards
6. Ha interpretato un
personaggio ricorrente nella serie Netflix. Nel 2013 l’attrice ha interpretato
la parte di Rachel Posner, personaggio ricorrente nelle prime tre
stagioni della serie House of Cards, con Kevin
Spacey. Il personaggio era quello di una prostituta, la
quale ha una relazione con Doug Stamper.
Rachel Brosnahan in Beautiful
Creature
7. Ha avuto un ruolo nel
film fantasy. L’attrice ha avuto un ruolo di rilievo anche
nel film Beautiful Creature, adattamento cinematografico
del romanzo La sedicesima luna. Nel film la Brosnahan
ricopre il ruolo di Genevieve Duchannes, colei che ha dato il via
alla maledizione dei Duchannes.
Rachel Brosnahan in Orange Is The
New Black
8. Non riusciva a credere
di aver avuto il ruolo. L’attrice ha preso parte
all’episodio Bora, Bora, Bora, presente all’interno della
prima stagione. Qui la Brosnahan ha ricoperto il ruolo di Brian
Weston. L’attrice ha dichiarato di aver saputo di aver ottenuto il
ruolo mentre era sul set della serie House of Cards,
rimanendo particolarmente sorpresa e incredula da tale notizia.
Rachel Brosnahan in La fantastica
signora Maisel
9. Ha vinto importanti
premi. Per il suo ruolo nella serie La fantastica
signora Maisel, la Brosnahan ha ottenuto nel 2018 un Emmy
Awards come miglior attrice protagonista in una serie commedia. Ha
inoltre vinto due Golden Globe, nel 2018 e nel 2019, come miglior
attrice in una serie commedia.
Rachel Brosnahan età e
altezza
10. Rachel Brosnahan è nata
a Milwaukee, nel Wisconsin, Stati Uniti, il 12 luglio
1990. L’altezza complessiva dell’attrice è di 161 centimetri.
L’attrice Rashida
Jones ha negli anni fortificato la sua carriera attraverso
la partecipazione ad alcune serie di successo come Parks and
Recreation, The Office e Angie Tribeca. Affermatasi
anche al cinema grazie ad alcuni film dal piccolo budget ma dal
buon successo commericiale, la Jones ha potuto dimostrare un
telento e una versatilità da non sottovalutare, ricevendo in più
occasioni le attenzioni della critica.
Ecco 10 cose che non sai di
Rashida Jones.
Rashida Jones: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film d’autore. L’attrice ottiene il primo ruolo di rilievo
nel film Full Frontal (2002), per poi farsi notare
ulteriormente con Tutte le ex del mio ragazzo (2004),
Brief Interviews with Hideous Men (2009), I Love You,
Man (2009), Poliziotti fuori – Due sbirri a piede
libero (2010), The Social
Network (2010), Amici di
letto (2011), Un anno da leoni (2011),
I Muppet
(2011), Separati innamorati (2012), Annie
Parker (2013), Zoe (2018) e Prendimi!
(2018). Nel 2019 è invece tra le doppiatrici dei film d’animazione
Klaus: I segreti del Natale (2019) e Spie sotto
copertura (2019).
2. È celebre per alcuni
ruoli televisivi. L’attrice eordisce in televisione
recitando in alcuni episodi di serie come Freak and Geeks
(2000), e ottenendo un ruolo di rilievo in Boston Public
(2000-2002), Wanted (2005) e The Office
(2006-2009). Diventa poi celebre con il ruolo di Ann Perkins nella
serie Parks and Recreation (2009-2015). Successivamente è
invece protagonista della serie Angie Tribeca
(2016-2018).
3. Si è distinta come
sceneggiatrice. Negli anni la Jones ha sfoggiato anche
brillanti doti da sceneggiatrice, ricoprendo tale ruolo per il film
Separati innamorati, per la serie documentario Hot
Girls Wanted, per il documentario Quincy, ed ha
inoltre scritto il soggetto del film d’animazione Toy Story
4 (2019).
4. È anche
produttrice. La Jones sembra inoltre aver ereditato il
talento produttivo del padre, ed ha infatti ricoperto tale ruolo in
più di un’occasione, producendo il film Separati
innamorati, le serie A to Z, Hot Girls Wanted, Angie
Tribeca e Claws.
Rashida Jones è su Instagram
5. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,6 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in occasioni di svago, con amici o colleghi.
Non mancano tuttavia immagini promozionali dei suoi progetti
cinematografici o televisivi, e foto tratte dalle premiere a cui ha
preso parte.
Rashida Jones: i suoi genitori
6. È figlia d’arte.
L’attrice è figlia di Quincy Jones, leggendario
produttore discografico, tra i più celebrati di sempre, in
particolare nell’ambito della black music. La madre della Jones è
invece l’attrice Peggy Lipton, celebre per aver
recitato nella serie TV Twin Peaks.
Rashida Jones e Ezra Koenig
7. Ha avuto un figlio dal
musicista. Nell’agosto del 2018 l’attrice ha avuto un
bambino dal compagno di lunga data, il musicista Ezra
Koenig, celebre per essere il frontman del gruppo indie
rock Vampire Weekend.
Rashida Jones in The Office
8. Ha recitato nella serie
con Steve Carell. Tra il 2006 e il 2009 l’attrice ha
recitato in un totale di 25 episodi nella serie The
Office, ricoprendo il ruolo di Karen Filippelli, direttore
regionale della Dunder Mifflin Utica, nonché ex ragazza di Jim
Halpert, il personaggio interpretato dall’attore John
Krasinski.
Rashida Jones e Black Mirror
9. Ha sceneggiato un
episodio della celebre serie antologica. L’attrice si è
inoltre distinta per aver scritto l’episodio Nosedive,
presente all’interno della terza stagione di Black Mirror
e interpretato da Bryce Dallas Howard. La Jones ha
affermato che l’idea è nata in seguito alla grande diffusione dei
social network, una rivoluzione mediale che le ha causato stati di
ansia in più occasioni.
Rashida Jones età e altezza
10. Rashida Jones è nata a
Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 25 febbraio
1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.
In Cena con Delitto
– Knives Out,Rian Johnson gioca
a carte scoperte, almeno per quanto riguarda le intenzioni, con i
suoi spettatori, offrendo chiaramente un modello narrativo
tradizionale, quello del giallo deduttivo (whodunit)
farcito però dal suo gusto personale e dalla sua spinta
rivoluzionaria, che applica tanto alle leggende del cinema, come la
saga di Star
Wars, tanto alla commedia, che al genere in
questione. Così facendo, il regista depone ai piedi dello
spettatore una formula classica, arricchita da un occhio attento
sulla società e dallo spirito del narratore divertito.
Cena con
Delitto, la trama
In Cena con
Delitto, Johnson riunisce una famiglia americana
molto ricca in una casa vittoriana che sembra “un tabellone del
Cluedo” (cit.). In questa grande villa, il patriarca della
famiglia, neanche a farlo apposta uno scrittore di romanzi gialli,
festeggia il suo compleanno in compagnia della famiglia, dei
nipoti, della sua infermiera, della cameriera, un microcosmo di
personaggi bizzarri che gli gravita intorno. Vuoi per affetto, vuoi
per interesse, ognuno ha un motivo per stare accanto al vecchio e
facoltoso scrittore, assecondandone le stranezze e i crucci. Alla
fine della festa, però, il vecchio troverà la sua morte e, dalla
scoperta del cadavere comincia la nostra storia. Chi è
l’assassino?
Il giallo è servito. Rian
Johnson, che scrive anche la sceneggiatura, realizza un
omaggio divertente e divertito al genere, inserendo nella storia
una riflessione molto personale sulla società contemporanea
americana e allo stesso tempo rispettando tutti i canoni del
genere. Il nucleo familiare verrà infatti arricchito da una coppia
di agenti di polizia e da un investigatore privato, infallibile e
bizzarro, un Hercule Poirot dei giorni nostri. Esattamente, perché
se in genere questo tipo di racconti sono ambientati tra “arsenico
e vecchi merletti”, il regista di Looper
sposta il racconto nella contemporaneità. E fa di più.
Cena con
delitto infrange le regole del giallo
La grande Agatha
Christie, che ha canonizzato il genere, era solita
ambientare i suoi delitti in spazi circoscritti, in luoghi in cui i
sospettati non potevano scappare né dall’assassino né gli uni dagli
altri, per cui che sia Assassinio sull’Orient
Express, Omicidio sul Nilo
o Dieci Piccoli Indiani, i personaggi
coinvolti finivano sempre per fare i conti prima con le loro
brutture e poi con gli eventi più o meno efferati messi in
scena.
Rian Johnson
elimina completamente l’autoriflessione dai suoi personaggi, e fa
di loro un perfetto spaccato dell’americanità oggi, tra trumpisti
ottusi e sostenitori della libertà, tutti si schierano in maniera
compatta contro lo straniero, rappresentato da quell’infermiera
sudamericana che tutti dicono di considerare parte della famiglia,
ma che nessuno si premura di conoscere davvero, tanto che non si sa
esattamente da dove venga la ragazza (Paraguay, Venezuela,
Colombia, non sono tutte uguali agli occhi degli americani? Un po’
come gli “africani” per gli italiani).
Questa caratteristica trasforma
tutti i protagonisti, o meglio, i sospettati di Cena
con Delitto in figurine meschine, che non mettono mai
una volta in discussione il loro diritto di nascita, la loro
appartenenza a quella casa e a quella ricchezza, come se il diritto
fosse stato affidato loro da un potere superiore.
Un cast in stato di grazia
Alla destrutturazione e
appiattimento dei protagonisti, Johnson accosta anche l’apertura
degli scenari. Non ci troviamo sempre chiusi dentro ad una casa, ma
il regista ci concede diversi ambienti, persino un inseguimento in
auto, tutto per dare il più ampio respiro possibile ad un cast in
stato di grazia.
Non solo il regista mette tutti i
suoi attori in condizioni di interpretare personaggi accuratamente
caratterizzati, ma spinge tutti, o quasi, fuori dalla confort zone
che li rappresenta. Michael
Shannon diventa un uomo senza carisma e fisicamente
menomato, Chris
Evans un vero e proprio “son of a bitch”,
Jamie Lee
Curtis è una donna controllata e padrona della
situazione, Ana de
Armas, ragazza spaventata da una famiglia di avvoltoi,
Daniel
Craig quasi buffo e tenero nei panni dell’infallibile
investigatore.
Cena con Delitto –
Knives Out è un delizioso omaggio al giallo, una
personale, attenta e acuta riflessione sulla società contemporanea,
una galleria di personaggi memorabili, un gioco che chiede di
essere giocato fino alla fine, anche se hai scoperto il trucco.
Martedì è uscito il primo
trailer di Black Widow, l’attesissimo
film da solista per la Natasha Romanoff di Scarlett Johansson. Il trailer
non ha solo presentato di nuovo l’eroina ex spia, ma è riuscito a
concentrarsi su molti altri personaggi del mito della Vedova, come
Yelena Belova (Florence Pugh), Melina
(Rachel Weisz) e Red Guardian (David
Harbour).
Nonostante l’aspetto da thriller di
spionaggio, ci sono stati alcuni momenti nel trailer che hanno
creato quel tono spensierato che il pubblico si aspetta da un film
prodotto dai Marvel Studios. In una scena del
trailer, infatti, Melina guarda Red Guardian e gli dice: “Sei
ingrassato”.
Come ci si potrebbe aspettare,
Internet si è rapidamente infiammato perché si tratta di una
battuta fuori dal personaggio, sia per Melina che per Red Guardian,
che non è affatto grasso! Ma forse alcuni hanno dimenticato che
abbiamo affrontato lo stesso “trauma” per un personaggio che ci è
molto più caro di quello interpretato da David
Harbour.
In Avengers: Endgame abbiamo
infatti fatto i conti con Bro Thor, la versione
ingrassata e depressa del Dio del Tuono. Nonostante la ritrosia,
siamo riusciti alla fine a entrare in sintonia con il personaggio e
a farcelo piacere, o almeno ad accettarlo.
Quello che possiamo immaginare è che
quel commento sul fisico di Red Guardian stia ad indicare un
processo simile a quello di Thor in
Endgame: un eroe disilluso che si
allontana dal campo e che trova una buona ragione per tornare a
combattere, nonostante i chili di troppo. Cosa sarà che riporterà
Alexei in campo? Si tratterà di una missione di famiglia o sarà Nat
a convincerlo a partecipare?
La regia è stata affidata a
Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di
Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico
Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.
Dopo lo straordinario successo di
Avengers: Endgame, diventato il maggiore
incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di
Natasha Romanoff/Black Widow.
I fan di
Alita: Angelo della Battaglia che vorrebbero
davvero un sequel del film sono stati chiamati a raccolta e si sono
soprannominati l’Esercito di Alita. Questo gruppo di fan ha
raggiunto 121.000 firme per promuovere la realizzazione di un
sequel. Adesso, Jon Landau, trai produttori del
film, si rivolge proprio a quei fan, durante un’intervista con
Cinemablend:
Quello che penso che l’esercito
di Alita dovrebbe fare adesso è continuare a spingere per un
sequel, anche adesso in casa Disney e far sapere quanto sia
importante avere un altro film di Alita. Speriamo davvero che un
giorno succederà.
Ma anche nel caso in cui la Disney
voglia ascoltare i fan di Alita, quanto tempo si dovrà aspettare?
Jon Landauha risposto:
“Penso che per qualsiasi film, non solo per il sequel di Alita,
il primo passo è scrivere una sceneggiatura. Devi presumere che ci
vorranno dai 12 ai 18 mesi per scrivere una sceneggiatura.
Supponendo che la sceneggiatura sia fantastica, avrai una
pre-produzione di sei-dieci mesi. Poi sei mesi di riprese e un anno
di post-produzione e questo è solo un film di questo
genere”.
James Cameron ama
pianificare i suoi sequel – da Terminator
ad Avatar e
Alita.Robert Rodriguez
ha diretto
Alita: Angelo della Battaglia e ha detto che gli
piacerebbe tornare per Alita 2. Anche
Rosa Salazar è pronta a tornare. GLi unici da
convincere, ora, sono i vertici Disney.
La protagonista del film sarà
interpretata da Rosa Salazar (The
Divergent Series,Maze Runner). Nel cast
ci sono anche Lana
Condor, Leonard
Wu, Christoph Waltz, Jackie
Earle Haley, Mahershala Ali, Ed
Skrein, Jennifer Connelly e Jorge Lendeborg
Jr.
Alita: Angelo della Battaglia che verrà distribuito
dalla 20th Century Fox, è diretto da
Robert Rodriguez (Sin City,
Grindhouse Planet Terror, Machete) e prodotto da
James Cameron.
ComicBook.com riporta
in esclusiva che il prossimo film di Dungeons
& Dragons attualmente in sviluppo da Paramount si
concentrerà su un gruppo di avventurieri alla ricerca dell’Occhio
di Vecna, un potente artefatto che risale ai primi tempi del
gioco.
Vecna è un potente lich
trasformato in dio la cui mano e occhio (resti di quando Vecna
era un mortale) concedono un potere indicibile. Sia la mano che
l’occhio di Vecna hanno un costo terribile: per usare un
artefatto, l’utente deve rimuovere l’occhio o la mano esistente e
quindi sostituirlo con l’artefatto.
Inoltre, sempre il sito riporta che
Paramount stava cercando un attore per dare voce al drago
Palarandusk, un drago che vive nei Regni dimenticati. Palarandusk
non ha ricoperto nessun ruolo importante in nessuna avventura di
D&D, ma il drago è stato nominato in diversi libri del
franchise in qualità di protettore del villaggio di Ieirithymbul,
nascondendo la sua vera identità di drago d’oro. Mentre il
coinvolgimento di Palarndusk nel film di Dungeons
& Dragons indica che il film si svolgerà nei
Forgotten Realms, la fonte indica che il drago agirà come un antico
leader di un gruppo di Triadic Knights. Nella tradizione di
D&D, si tratta di seguaci degli dei Ilmater, Torm e Tyr.
Lo stesso report informa che
Dungeons
& Dragons presenterà un gruppo di avventurieri
guidati da Raven Hightower, un guerriero con una spada magica
infestata dalla morte di sua sorella. Altri personaggi includono il
“mezzo drago” Hack Karroway, il ladro di gnomi Olivan Trickfoot e
un guerriero mascherato di nome Alyssa Steelsong che si impegna ad
assumere il ruolo di Palarandusk quando il drago muore. Inoltre, il
cattivo principale del film è un maschio drow di nome Razer Horlbar
che una volta teneva schiavi Raven e sua sorella, insieme a una
tiefling femmina di nome Damala e una guerriera brutale conosciuta
solo come “La Bestia”.
Dungeons
& Dragons sarà diretto da Jonathan
Goldstein e John Francis Daley, che in
precedenza ha diretto Game Night e
scritto Spider-Man:
Far From Home. I produttori esecutivi includono
Allan Zeman e John Middleton, e la sceneggiatura è stata scritta da
David Leslie Johnson e Lindsay Beer. Paramount Pictures e Hasbro
dovrebbero cercare un grande attore di serie A come protagonista
nel film, con Will Smith, Josh Brolin, Chris Pratt, Vin
Diesel, Matthew McConaughey, Jamie Foxx, Joel Edgerton, Dave
Bautista, Jeremy Renner, o Johnny Depp nella lista dei loro
desideri.
Numerosi altri attori appassionati
di Dungeons & Dragons hanno anche
espresso interesse ad apparire in un film, tra cui Joe
Manganiello e Ember Moon, WWE Superstar.
Mentre nessun attore è stato ancora annunciato,
Dungeons & Dragons arriverà nei cinema
nel luglio 2021.
Ci sono state molte chiacchiere in
merito a Henry Cavill e al fatto che sia ancora
davvero lui il “possessore” del mantello cinematografico di
Superman, in queste
ultime settimane. I rumors spaziano dalla eventuale presenza
dell’attore nel film su Black Adams con
The Rock, alla realizzazione di un film ex novo
diretto da J.J. Abrams.
E intanto che la Warner Bros decide
sul da farsi e si pronuncia ufficialmente in merito al destino di
Superman, Henry Cavill torna a diventare
accessibile grazie all’attività stampa di The
Witcher, serie Netflix di cui è protagonista (disponibile dal 20
dicembre), e questo lo rende molto loquace anche sul personaggio DC
Comics e sul suo rappresentarlo ancora in un film.
Una delle prime cose che è stata
chiesta a Cavill riguarda la #SnyderCut, ovvero la versione di
Justice League girata, montata e
conclusa come avrebbe voluto Zack Snyder (senza
l’intervento di Joss Whedon). Tuttavia la risposta
dell’attore inglese lascia perplessi:
“Non ho visto nessuna
#SnyderCut. Non so se esiste qualcosa che sia una #SnyderCut. Sono
sicuro che ci sono filmati là fuori che probabilmente sono stati
messi insieme nel corso degli anni, [e] mentre sono sempre
interessato nel vedere come cose del genere si presentano, è un
capitolo molto importante del mio passato. Preferirei parlare di
cosa succederà in futuro, del futuro di Superman e di come
esprimere quel personaggio partendo dai fumetti. Lo abbiamo fatto
molto bene con L’Uomo d’Acciaio. Mi è piaciuto molto quel
film e mi piacerebbe raccontare la storia del personaggio da dove
l’abbiamo lasciata, lì.”
Ma quando l’attore viene pressato su
un eventuale sequel del film di Snyder già in produzione, non è
altrettanto disponibile e rifiuta di rispondere: “Non posso
dire nulla in merito”. Che abbia davvero qualcosa di
nuovo da dire o che, semplicemente, non sappia ancora nulla del suo
personaggio, Henry Cavill è stata davvero una
scelta fortunata per l’uomo d’acciaio al cinema, un po’ meno
fortunati sono stati i film in cui è apparso.
Un nuovo film del franchise del
Pianeta delle Scimmie è stato messo in
fase di lavorazione e sarà il primo dei classici titoli Fox a
subire il trattamento di riqualificazione da quando la Disney ha
acquisito la maggior parte dello studio e dei suoi titoli. Secondo
quanto riferito, il regista Maze Runner,
Wes Ball, è stato incaricato di dirigere il
progetto.
L’iconico franchise è stato
riavviato nel 2011, con una serie di film che fungevano da prequel
all’iconico racconto divenuto immortale per il cinema nel 1968.
Rise of the Planet of the Apes ha
raccontato parte dell’inizio della storia classica e la nuova
trilogia si è conclusa con War for the Planet of the
Apes del 2017, acclamato dalla critica (come tutti i
film di questa trilogia prequel).
Sebbene ci siano molti modi per
espandere e continuare la storia, THR, che
riferisce la notizia, non dà indicazioni di sorta sul fatto che il
nuovo film possa essere un seguito del racconto, una espansione del
franchise o un riavvio.
Wes Ball sarà anche
a capo della produzione del film, con il suo partner alla Oddball
Entertainment, Joe Hartwick.
Il pianeta delle scimmie (Planet
of the Apes) è una media franchise composto da nove film, due serie
televisive e vari libri, fumetti e videogiochi. È basato sul
romanzo Il pianeta delle scimmie (La Planète des Singes) di Pierre
Boulle, pubblicato per la prima volta nel 1963 in cui gli esseri
umani si scontrano per il controllo della terra con scimmie
intelligenti (Simius sapiens). L’adattamento cinematografico del
1968, Il pianeta delle scimmie, è stato un successo per la critica
e per il pubblico, iniziando una serie di sequel, tie-in e opere
derivate. Originariamente in mano a Arthur P. Jacobs, produttore
dei primi film della serie, dal 1973 i diritti della serie sono
andati alla 20th Century Fox.
Il successo del primo film ha reso
automatico, quasi, l’avvio della produzione di Black
Panther 2. Il film sarà ancora scritto e diretto da
Ryan Coogler e vedrà Chadwick
Boseman riprendere il ruolo dell’eroe del titolo, Re
T’Challa del Wakanda.
I rumor che si susseguono su ciò
che il film racconterà sono molti, alcuni dei quali improbabili,
tuttavia abbastanza accattivanti da stimolare la fantasia dei fan
che li vorrebbero avverarsi. Tra questi ci sono le voci che
vorrebbero sia Namor che Doctor Doom nel film insieme a
Black Panther.
Di seguito, infatti, si può
ammirare una fanart in cui Namor appare minaccioso
sullo sfondo, nel suo ruolo a metà tra eroe e villain nei rapporti
con il sovrano del Wakanda, mentre di fronte al protagonista svetta
il profilo ben noto del villain dei Fantastici
Quattro.
Successo planetario capace di
incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato
domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di
tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo
– Black
Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come
confermato da Kevin Feige.
Ryan Coogler è
stato confermato a capo del sequel
per il quale curerà sia regia che sceneggiatura. Intervistato da
Indiewire, il filmaker americano ha confessato di non sentire
alcuna pressione per questo nuovo progetto e spiegato cosa intende
raggiungere con la prossima avventura di T’Challa:
“Credo che la pressione sarà
sempre lì ad aspettarmi. Ho avuto la possibilità di realizzare tre
lungometraggi, ognuno dei quali aveva il suo specifico tipo di
pressione e sui quali gravavano aspettative diverse […] Ma
qui si tratterà di girare un sequel, il che è qualcosa che non
ho mai fatto prima, ed è un sequel di un film che ho diretto,
quindi penso che ci sarà molta pressione e per questo cercherò di
concentrarmi sul lavoro come sempre. Giorno dopo giorno, un passo
alla volta, eliminando l’ansia intorno a noi, per creare una storia
che abbia un qualche tipo di significato.“
Sembra davvero strano che, a nove
anni dalla sua uscita, un film famoso e amato come Iron
Man 2 abbia ancora dei segreti rimasti nascosti agli
occhi della rete. Ebbene, grazie all’account Twitter Robert Downey Jr FR,
possiamo avere il piacere di mostrare due foto inedite dal
backstage del film, che mostrano un costume mai visto prima.
Non è chiaro come e dove potesse
essere usata questa tuta che sembra un prototipo di armatura, o
anche un rivestimento di sicurezza per il corpo meno ingombrante
dell’armatura stessa, ma altre foto, da Instagram, ci mostrano lo stesso costume
indossato da uno stuntman, cosa che ci aiuta a capir che la scena
doveva essere un momento concitato che poi è stato eliminato dal
montaggio finale.
La parabola di Iron Man è stata
lunga e bellissima, sul grande schermo, e sappiamo che presto i
suoi eredi arriveranno sul grande schermo. Non parliamo solo di
eredi in senso proprio, come Morgan Stark, ma ci riferiamo anche a
tutti quei film che non sarebbero potuti esistere senza il successo
dirompente di Iron Man (2008) e senza il
carisma di Robert Downey Jr. che, come
attore e come uomo, è rinato anche grazie all’incontro con i
Marvel Studios e con Tony
Stark.
Oltre alla trilogia a lui dedicata,
Iron Man è comparso nei quattro film
sugli Avengers, in
Spider-Man: Homecoming e nella scena post
credits de L’Incredibile Hulk. Resta, ad oggi,
l’eroe più amato e soprattutto remunerativo del Marvel
Cinematic Universe.
Il trailer di
Black Widow visto ieri ci ha offerto
una prima visione di quello che sarà il film con Scarlett Johansson che torna ad
interpretare Natasha Romanoff. Inoltre ci ha anche
svelato qualche
segreto del progetto e ci ha dato la possibilità di vedere in
che modo è stato pensato, per la trasposizione cinematografica, il
personaggio di Taskmaster.
Bosslogic ha realizzato una fanart
in cui il villain in questione appare molto più simile ai fumetti
rispetto alla sua rappresentazione cinematografica. Eccolo di
seguito:
Nelle trasposizioni per il cinema, è
frequente che alcuni costumi e alcune rappresentazioni “estreme”
vengano normalizzate. Negli anni ne sono un esempio personaggio
come il Barone Zemo, o anche Scarlet Witch, mentre in altri casi i
personaggi sono stati rappresentati in maniera molto fedele al
fumetto, come nel caso di Misteryo.
La regia è stata affidata a
Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di
Captain Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson
(The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla
Johansson ci saranno anche David Harbour,
Florence Pugh, e Rachel Weisz.
Dopo lo straordinario successo di
Avengers: Endgame, diventato il maggiore
incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di
Natasha Romanoff/Black Widow.
Il National Board of
Review ha nominato The
Irishman di Martin Scorsese il
miglior film del 2019. Fresco del successo dei premi Oscar
assegnati a Roma di Alfonso
Cuaron, lo scorso anno, Netflix sta ancora una volta cercando di
fare un salto di qualità durante la stagione dei premi.
Anche quest’anno, il gigante dello
streaming ha molti titoli acclamati in lizza per i riconoscimenti
di stagione, tra cui Dolemite is My Name
e Storia di un
Matrimonio. Ma il loro gioiello della corona
quest’anno è probabilmente The
Irishman, l’ultima epopea criminale di Scorsese. Dopo
aver trascorso anni nell’inferno dello sviluppo, il film ha
finalmente debuttato in anteprima mondiale durante il New York Film
Festival a settembre. Da quella presentazione ufficiale, si è
subito distinto come uno dei migliori lavori di Scorsese.
Negli anni 2000, Scorsese ha
realizzato sette film, e solo due di questi,
Silence e Shutter
Island, non hanno raggiunto la nomination a miglior
film agli Academy Awards. Con questa statistica in mente, e al
netto del suo valore assoluto, The
Irishman è sicuramente uno dei Top Player per la
statuetta di maggiore prestigio in palio durante la season awards.
Certo, c’è ancora un mese e una serie di premi da assegnare prima
di arrivare alle nomination agli Oscar, ma questa nomina del
National Board of Review è un primo importante passo in quella
direzione.
Quello di miglior film non è stato
l’unico premio che The
Irishman ha conquistato. Lo sceneggiatore
Steven Zaillian ha portato a casa la migliore
sceneggiatura adattata e il trio formato Martin Scorsese,
Robert De Niro e Al Pacino ha vinto il premio NBR Icon
(che senza dubbio è un premio alla carriera). Di seguito puoi
vedere l’elenco dei migliori film di NBR del 2019:
L’elenco comprende sicuramente i
migliori film della stagione americana, e alcuni di questi titoli
non sono ancora arrivati nelle sale italiane. Come da tradizione
per la stagione cinematografica italiana, sarà la prima parte
dell’anno 2020 a mostrarci alcuni dei film migliori della stagione
d’Oltreoceano.
Manca sempre meno all’uscita al
cinema di Star
Wars: L’Ascesa di Skywalker, che arriverà nei
cinema italiani il prossimo 18 dicembre e che chiuderà per sempre
la saga della famiglia più celebre della galassia lontana
lontana.
Il nuovo spot dal film ci conferma
che “la battaglia finale” sta per cominciare, e che il
Lato Chiaro e il Lato Oscuro della Forza si scontreranno una volta
per tutte, forse proprio nel confronto di Rey e Kylo
Ren, centrale nello spot che segue e anche nel suggestivo
poster che trovate sul fondo dell’articolo.
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
scene inedite nel nuovo trailer
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova
trilogia del franchise diretto da J.J.
Abrams, arriverà nei cinema a dicembre
2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Movieplayer ha voluto
dedicare il suo nuovo libro “Cult. I film che ti hanno
cambiato la vita” proprio a questi filmche hanno lasciato un’impronta indelebile nella vita di
tutti. Personaggi iconici, frasi
memorabili, sequenze indimenticabili.
Il libro, ora nelle migliori
librerie d’Italia, è stato scritto a sei
mani dalle tre penne più brillanti del web magazine di cinema e
serie tv del gruppo Netaddiction, Luca Liguori, Antonio
Cuomo e Giuseppe Grossi.
Ne è conseguita una meticolosa
ricerca e analisi nel mondo del cinema che ha portato alla
definizione di 135 film catalogati in base al
genere (azione, thriller, avventura, fantastico,
animazione, commedia, dramma, musical e horror): per
ciascun titolo è stata realizzata una scheda
dettagliata, ricca di curiosità dal
backstage e, naturalmente, la segnalazione della
scena cult e della frase più
memorabile del film.
“Per noi di Movieplayer.it ‒ che
il cinema lo viviamo quotidianamente, non solo con la nostra
esperienza, ma anche attraverso lo sguardo e l’interesse di milioni
di lettori e spettatori ‒ il cinema diventa cult nel momento in cui
traccia un solco importante nella cultura popolare e quindi, di
riflesso, nella vita di tutti noi. Per questo abbiamo voluto
parlare non solo dei nostri film preferiti, quelli con cui siamo
cresciuti, ma dei film che hanno cambiato anche la vita di tutti. A
volte, magari, senza rendersene conto” racconta Luca
Liguori, responsabile editoriale di Movieplayer e autore del
libro.
Informazioni Editoriali
Titolo: Cult. I
film che ti hanno cambiato la vita
Autore: Luca Liguori, Antonio Cuomo, Giuseppe
Grossi
La Warner Bros ha
diffuso il trailer ufficiale del film Il
Diritto di Opporsidi Destin
Daniel Cretton con protagonisti Michael B. Jordan,Jamie Foxx e Brie Larson.
Una storia vera potente e
stimolante, “Il diritto di opporsi” segue il giovane avvocato Bryan
Stevenson (Jordan) e la sua storica battaglia per la giustizia.
Dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere
fin da subito di svolgere dei lavori redditizi. Al contrario, si
dirige in Alabama con l’intento di difendere persone condannate
ingiustamente, con il sostegno dell’avvocatessa locale Eva Ansley
(Larson).
Uno dei suoi primi casi, nonché il
più controverso, è quello di Walter McMillian (Foxx), che nel 1987
viene condannato a morte per il famoso omicidio di una ragazza di
18 anni, nonostante la preponderanza di prove che dimostrano la sua
innocenza, e il fatto che l’unica testimonianza contro di lui sia
quella di un criminale con un movente per mentire. Negli anni che
seguono, Bryan si ritroverà in un labirinto di manovre legali e
politiche, di razzismo palese e sfacciato, mentre combatte per
Walter, e altri come lui, con le probabilità – e il sistema –
contro.
Il Diritto di Opporsi: il film
Cretton dirige Il
Diritto di Opporsi da una sceneggiatura che ha scritto
insieme a Andrew Lanham (“The Glass Castle”), basata sul libro di
Stevenson Just Mercy: A Story of Justice and Redemption.
Pubblicato nel 2014 da Spiegel & Grau, il testo è stato per 118
settimane nella lista dei best seller del New York Times,
e nel complesso è stato nominato uno dei migliori libri dell’anno
da numerosi top outlets, tra cui TIMEMagazine. Per la sua
opera, Stevenson si è aggiudicato inoltre la Andrew Carnegie Medal
for Excellence, un NAACP Image Award e il Dayton Literary Peace
Prize per la Nonfiction.
Fanno parte del cast principale
O’Shea Jackson Jr. (“Straight Outta Compton”) nei
panni di Anthony Ray Hinton, un altro detenuto condannato a morte
ingiustamente, la cui causa viene presa in carico da Bryan;
Rob Morgan (“Mudbound”) nei panni di Herbert
Richardson, che si trova nel braccio della morte in balia del
proprio destino, e Tim Blake Nelson (“Wormwood”)
nel ruolo di Ralph Myers, la cui cruciale testimonianza contro
Walter McMillian verrà messa in discussione.
Il team creativo che collabora con
Cretton dietro le quinte comprende il direttore della fotografia
Brett Pawlak, la scenografa Sharon Seymour, il montatore Nat
Sanders e il compositore Joel P. West, che hanno tutti
precedentemente collaborato con il regista in “The Glass Castle”.
Fa parte del gruppo anche la costumista Francine Jamison-Tanchuck
(“Detroit”, “End of Justice – Nessuno è innocente”).
Il diritto di
opporsi è girato quasi interamente nei pressi di Atlanta,
in Georgia, con alcune scene anche a Montgomery, in Alabama. Warner
Bros. Pictures, presenta una produzione Gil Netter, Outlier
Society, “Il diritto di opporsi” la cui uscita è prevista per il 30
gennaio 2020 e sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner
Bros. Pictures.
Dopo il successo di Frozen
2 – Il Segreto di Arendelle, che ha registrato un
incasso di oltre 7.6 milioni di Euro in Italia nei primi 5
giorni di programmazione, Disney Italia ha aperto le Giornate
Professionali di Cinema presentando i titoli in uscita nelle
sale nei prossimi mesi.
Il nuovo film d’animazione Disney
Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle vola in
vetta al box office italiano registrando un incasso di oltre 7.6
milioni di Euro nei primi 5 giorni di programmazione. Nelle sale
italiane dal 27 novembre, la nuova avventura di Elsa, Anna, Olaf e
Kristoff è il miglior opening di tutti i tempi tra tutti i film
d’animazione Walt Disney Animation Studios e Pixar Animation
Studios, il secondo miglior opening di tutti i tempi per un film
d’animazione e il terzo miglior opening del 2019 dopo
Avengers: Endgame e
Il Re Leone. Inoltre, le giornate di sabato e di
domenica hanno registrato i migliori incassi di sempre per un film
d’animazione.
“Siamo davvero felici dello
straordinario risultato di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle
che riporta sul grande schermo le amate sorelle Elsa e Anna e
il simpatico pupazzo di neve Olaf” ha commentato Daniel Frigo,
Country Manager & Head of Studio Distribution, The Walt Disney
Company Italy, Turkey, Israel & Greece. “Questo grande successo
si va ad aggiungere agli eccezionali risultati raggiunti nel corso
di quest’anno in cui ben due titoli, Il Re Leone eAvengers: Endgame, hanno superato i 30
milioni di Euro di incasso. Vorrei ringraziare tutto il team di
Disney Italia per l’impegno e la passione con cui mette in campo
ogni iniziativa, lavorando in sinergia con gli esercenti e i
partner, per garantire il successo della nostra offerta
cinematografica. Offerta che nel 2020 sarà ancora più ampia grazie
ai titoli 20th Century Fox che hanno portato a un arricchimento del
nostro listino, sia con film di grandi registi e con attori di fama
mondiale, sia con pellicole più ricercate e d’autore”.
Disney Italia ha aperto oggi le
Giornate Professionali di Cinema a Sorrento presentando al pubblico
le novità in arrivo nelle sale cinematografiche nei prossimi mesi.
A cominciare dall’ultimo attesissimo capitolo targato Lucasfilm che
arriverà nelle sale italiane il 18 dicembre. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker,
l’avvincente conclusione dell’iconica saga, condurrà gli spettatori
in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana in cui
nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la
libertà. Ecco tutti i film Disney in arrivo nel
corso del 2020:
Jojo Rabbit – 16 gennaio – FOX
Il 2020 si aprirà con il nuovo film
diretto da Taika Waititi Jojo Rabbit, in
uscita nelle sale italiane il 16 gennaio. Nel film, ambientato
durante il nazismo, il giovanissimo Jojo Betzler cerca di
affrontare un mondo che gli sembra sempre ostile, rivolgendosi al
suo amico immaginario che ha il volto di Adolf Hitler, interpretato
dallo stesso regista.
Quando scopre che la madre
(interpretata da Scarlett Johansson) nasconde in soffitta una
ragazza ebrea, Jojo inizierà a guardare con occhi diversi quanto
sta succedendo intorno a lui e a dubitare sulla bontà degli
insegnamenti relativi al nazismo che riceve. Il giovane attore
Roman Griffin Davis, che interpreta il
protagonista Jojo “Rabbit” Betzler, e il produttore Carthew Neal
sono stati recentemente in Italia per presentare il film al
37° Torino Film Festival, aprendo la kermesse
cinematografica.
Underwate – 30 gennaio – FOX
Il 30 gennaio sarà la volta di
Underwater, il thriller/horror ad alta
tensione interpretato da Kristen Stewart e diretto da William Eubank,
in cui un gruppo di scienziati che sta lavorando sott’acqua viene
travolto da un terremoto e dovrà fare delle scelte estreme per
sopravvivere.
Il Richiamo della Foresta: il 20 febbraio –
FOX
Adattamento dell’omonimo classico
letterario di Jack London, Il Richiamo della
Foresta arriverà nelle sale italiane il 20 febbraio
portando sul grande schermo la storia di un cane da slitta di nome
Buck che dovrà lottare per la sopravvivenza nella natura selvaggia
e senza regole dell’Alaska. Il cast del film comprende
Harrison Ford,
Karen Gillan e Bradley Whitford.
Onward – Oltre la Magia, 5 marzo Disney
Pixar
Il nuovo lungometraggio
d’animazione Disney e Pixar Onward – Oltre la
Magia diretto da Dan Scanlon e prodotto da Kori Rae,
la squadra creativa che ha realizzato Monsters University,
uscirà in Italia il 5 marzo. Ambientato in un immaginario mondo
fantastico, il film racconta la storia di due fratelli elfi
adolescenti che si imbarcano in una straordinaria avventura per
scoprire se nel mondo esista ancora un po’ di magia.
Mulan: 26 Marzo – Disney
Il 26 marzo arriverà poi la rivisitazione in chiave live action
del classico d’animazione Disney del 1998, Mulan.
La regista Niki Caro porta sul grande schermo l’epica storia della
leggendaria guerriera Mulan, una giovane donna senza paura che
rischia ogni cosa per proteggere la propria famiglia e il proprio
Paese, diventando uno dei più grandi guerrieri che la Cina abbia
mai conosciuto.
New Mutants: 2 aprile – FOX
Il 2 aprile uscirà in Italia New
Mutants: un multietnico gruppo di giovani, che con
l’arrivo della pubertà scopre di avere poteri mutanti, è rinchiuso
in una struttura segreta, una sorta di istituto psichiatrico da cui
cercheranno di fuggire.
La Vita Nascosta – Hidden Life: 09 aprile –
FOX
La Vita Nascosta –
Hidden Life, diretto da Terrence Malick, arriverà
nelle sale italiane il 9 aprile. Il film è incentrato sulla storia
di Franz che, chiamato alle armi e a giurare fedeltà al Führer, è
incapace di concepire la violenza e obietta. Arrestato per
tradimento, viene processato e condannato a morte nell’agosto del
1943.
Black Widow: 29 Aprile – Marvel
Il 29 aprile, invece, sarà la volta
dell’attesissimo film Marvel StudiosBlack
Widow in cui, dopo lo straordinario successo di
Avengers: Endgame, Scarlett Johansson riprende il
suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.
La Donna alla Finestra: 14 Maggio – FOX
Diretto da Joe Wright e con un cast
d’eccezione che comprende
Gary Oldman,
Amy Adams e Julianne Moore, La Donna alla
Finestra arriverà in Italia il 14 maggio. Il film
racconta la storia di una donna che trascorre le sue giornate in
casa bevendo, guardando vecchi film e spiando i vicini.
Dalla sua finestra riesce a vedere
anche ciò che succede all’interno dell’appartamento dei nuovi
vicini, apparentemente ‘normali’, ma che nascondono invece un
segreto scioccante.
Artemis Fowl: 27 maggi – Disney
Artemis
Fowl, diretto da Kenneth Branagh,
uscirà nelle sale italiane il 27 maggio. Ispirato al primo libro
dell’omonima serie firmata da Eoin Colfer, il film è un’avventura
fantastica e avvincente che segue il viaggio del geniale dodicenne
Artemis Fowl, discendente di una lunga stirpe di menti criminali,
mentre tenta di ritrovare il padre misteriosamente scomparso.
La convention si è conclusa con
alcune anticipazioni relative al secondo semestre del
2020: Free Guy (diretto da Shawn
Levy e interpretato da Ryan Reynolds), la nuova avventura ispirata
alla storica attrazione di Disneyland Jungle
Cruise (con Dwayne Johnson ed Emily Blunt) e il nuovo capolavoro Disney e Pixar
Soul.