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Spider-Man: Far From Home, tutti i protagonisti nelle nuove foto

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Spider-Man: Far From Home, tutti i protagonisti nelle nuove foto

Sono state diffuse nuove fotografie ufficiali di Spider-Man: Far From Home, in cui vediamo tutti i protagonisti del film, da Peter e MJ a Misteryo, fino ai compagni di classe di Peter stesso, a Nick Fury e a Happy Hogan che dovrebbero avere delle parti importanti nel film.

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

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X-Men: Dark Phoenix, ecco il motivo dell’assenza di Wolverine

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X-Men: Dark Phoenix, ecco il motivo dell’assenza di Wolverine

Il grande assente di X-Men: Dark Phoenix è anche il personaggio più rappresentativo di tutto il franchise da quando è stato lanciato nel 2000 ad oggi: parliamo ovviamente di Wolverine, il mutante a cui ha dato volto e voce Hugh Jackman e che ha di fatto lasciato l’universo Fox dopo Logan, ma c’è una ragione se il supereroe non è stato incluso nel cast dell’ultimo film e a spiegarla è il regista Simon Kinberg in un’intervista con Rolling Stone.

Se conoscete la trama di Dark Phoenix, saprete che include anche la storia d’amore tra Logan e Jean Jrey. Tuttavia l’età anagrafica di Hugh Jackman, e la differenza con quella di Sophie Turner, non si adattava a ciò che avevo in mente“.

La saga della Fenice era già stata accennata a grandi linee nella trilogia originale con Famke Janssen nei panni di Jean, mentre stavolta a interpretarla è Sophie Turner in una versione più giovane e in una posizione sicuramente più centrale nell’economia degli eventi.

Stavolta c’era un elemento particolare della storia del personaggio e mi sono impegnato affinché non corressi il rischio di allontanarmi da lei e dalla sua essenza deludendo così i fan“, ha raccontato Kinberg. “Volevo che questa fosse un’esperienza molto diversa per lo spettatore che va in sala a vedere un film degli X-Men.

Leggi anche – X-Men: Dark Phoenix, il finale cambiato per colpa di Captain Marvel?

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Dark Phoenix è già stato apostrofato da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Nel cast tornano James McAvoy, Sophie Turner, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult e Michael Fassbender. La new entry del cast è Jessica Chastain, nei panni di un aliena misteriosa che prenderà il controllo della Fenice.

Il film arriva nelle nostre sale il 6 giugno.

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Fonte: Rolling Stone

Ad Astra: ecco il primo trailer del film con Brad Pitt

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Ad Astra: ecco il primo trailer del film con Brad Pitt

La 20th Century Fox ha diffuso il primo trailer di Ad Astra, il film con Brad Pitt diretto da James Gray.

Brad Pitt è pronto ad andare verso lo spazio profondo nella prima immagine del film di fantascienza di James Gray, Ad Astra. Gray non si è mai accontentato di essere un regista che aderisce a un solo genere, avendo finora realizzato un thriller (I Padroni della Notte) a un romanzo d’epoca (The Immigrant) e, più recentemente, a un’avventura storica, The Lost City of Z, sua personale successo di critica. Inoltre, il regista si cimenterà presto in un adattamento cinematografico del romanzo di spionaggio scritto da Terry Hayes, I Am Pilgrim.

Prima però, Gray viaggerà verso i confini del nostro sistema solare con Ad Astra, tratto dal racconto Heart of Darkness che segue la storia dell’ingegnere spaziale Roy McBride (Pitt) in una spedizione per rintracciare suo padre (Tommy Lee Jones), che è sparito durante un lavoro di ricerca a caccia di vita aliena nei pressi di Nettuno. Scritto da Gray e Ethan Gross (Fringe), Ad Astra include nel cast anche Ruth Negga (Preacher), Donald Sutherland (The Hunger Games), John Ortiz (Kong: Skull Island) e Kimmy Shields (Insatiable).

Il film doveva arrivare nel gennaio del 2019, ma solo adesso, con il primo trailer, confermiamo che vedremo il nuovo lavoro di James Gray solo in autunno, quindi possibilmente trai titoli veneziani.

Doctor Strange 2: le riprese partiranno il prossimo anno?

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Doctor Strange 2: le riprese partiranno il prossimo anno?

Ospite di un panel al recente Denver Pop Culture Con, la star di Doctor Strange Benedict Wong sembra aver confermato che le riprese del sequel inizieranno prima del previsto entro il 2020. “So che i Marvel Studios hanno assunto uno sceneggiatore, che tra l’altro ho incontrato alla premiere di Avengers: Endgame. Quindi penso che possa accadere da qualche parte l’anno prossimo.

Ovviamente si attende la risposta ufficiale, ma Scott Derrickson e il suo co-sceneggiatore C. Robert Cargill dovrebbero tornare nel team insieme agli interpreti Benedict Cumberbatch, Rachel McAdams (sempre nei panni della collega e interesse amoroso di Stephen Strange, Christine Palmer) e Wong, visto di recente in Avengers: Infinity War.

Secondo gli ultimi report il sequel segnerà il debutto, sul grande schermo, di due personaggi dei fumetti noti come Jericho Drumm aka Fratello Voodoo e Clea. Questo è ciò che suggerisce Roger Wardell su Twitter, misterioso account che spesso ha l’abitudine di divulgare segreti sulle prossime produzioni Marvel (come dettagli sulla trama di Endgame, la trasformazione fisica di Thor, il ritorno di James D’Arcy nei panni di Jarvis e il cameo di Robert Redford).

Drumm, e chi ha letto i fumetti sa di chi parliamo, è l’eroe scelto dall’occhio di Agamotto dopo l’abdicazione di Strange, diventando così il nuovo Mago Supremo della Terra con il nome di Dottor Voodoo. Nel corso della sua storia combatte insieme ai Nuovi Vendicatori contro chi vuole recuperare l’occhio e guadagnare il potere di governare la Terra.

Clea invece è una supereroina originaria della Dimensione Oscura, nipote del villain Dormammu (già visto nel primo film di Doctor Strange) e uno dei principali interessi amorosi di Stephen Strange che sposerà ad un certo punto del suo percorso.

Doctor Strange 2 si farà, parola di Kevin Feige

Fonte: Comicbook

Alice nella città con Moviement: arriva Seminare Domande

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Alice nella città con Moviement: arriva Seminare Domande

Grazie al percorso di formazione SEMINARE DOMANDE promosso da Alice nella Città assieme all’IC Micheli, gli studenti diventano protagonisti della campagna per promuovere il cinema d’estate.

I ragazzi  hanno sposato la campagna MOVIEMENT con grande entusiasmo realizzando dei video assieme ai registi e agli attori che hanno incontrato in questi mesi.

Seminare Domande è un progetto virale capace di unire tutta la filiera, dal regista allo spettatore di domani.

Un percorso iniziato a gennaio che ha visto alternarsi grandi protagonisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo che sono andati in tutta Italia per incontrare i ragazzi e trasmettere loro l’amore per il cinema: Riccardo Milani  in Abruzzo, Ciro D’Emilio a Napoli, Edoardo Winspeare e Pippo Mezzapesa in Puglia,  Karole Di Tommaso a Termoli,  Andrea Bosca a Lamezia Terme, Casey Kauffman a Fano Mario Sesti a Rieti – solo per citare alcuni degli appuntamenti che sono ancora in corso in tutte le regioni.

Un vero e proprio movimento, un’onda lunga che terminerà il prossimo 5 giugno a roma presso il Cinema Barberini  dove  oltre 600 ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori riceveranno gli attestati di partecipazione e avranno modo di discutere di cinema con Fabia Bettini, Gianluca Giannelli e Piera Detassis  (che come Presidente  del David di Donatello ha coordinato gli incontri speciali) insieme a Donatella Finocchiaro, Lorenzo Richelmy , Valentina Cervi e Massimiliano Bruno.

Nel corso della mattinata saranno anche proiettati gli spot realizzati dagli studenti per la campagna di Moviement oltre al video racconto dell’iniziativa

All’evento saranno presenti oltre ai capofila della campagna Moviement anche registi che hanno film di prossima uscita nelle sale a giugno.

Un appuntamento speciale sarà poi quello del 12 giugno a Matera, capitale europea della cultura, con la proiezione del film DILILI in PARIS dopo la quale gli verrà trasmessa, tramite collegamento con il portale di Scelte di Classe, la masterclass del regista del film Michel Ocelot realizzata durante l’ultima edizione di Alice.

Ma quest’anno il cinema non va in vacanza, Alice nella Città infatti oltre ad aver sposato la campagna  MOVIEMENT ha allo studio assieme alle Associazioni di categoria (Anica, Anec , Anem) e al Mibac  delle agevolazioni per premiare gli studenti che hanno seguito tutto il percorso formativo dando loro la possibilità di godere il cinema anche d’estate con programmi divisi per target di età che tengano conto sia delle grandi animazioni che del cinema europeo di qualità.

I NUMERI DI SEMINARE DOMANDE 2019 

In questa edizione Seminare Domande ha coinvolto 11 regioni del Centro Sud :

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria circa 9000 soggetti coinvolti tra istituzioni e scuole nelle diverse regioni tra esperti, tutor , docenti  e studenti.

Il progetto ha previsto l’utilizzo della piattaforma web Scelte di classe come strumento didattico di visione e di approfondimento in classe a cui sono stati abbinati gli incontri a scuola e in sala che sono stati registrati ed inseriti sulla piattaforma per essere resi disponibili in streaming a tutte le scuole coinvolte.

Baricentro del progetto è la sala cinematografica tradizionale che si inserisce come elemento premiante del percorso formativo, mettendo al centro l’esperienza condivisa e di connessione sociale, necessaria per non disperdere lo sviluppo di una corretta pedagogia visiva.

I numeri definitivi del progetto, con le visioni effettuate, gli incontri ed i risultati ottenuti, divisi per regione e target di età  saranno resi noti in ottobre assieme a tutti i patner che hanno partecipato al progetto Miur, Mibac, Universita’ degli Studi Roma Tre, Accademia del cinema italiano Premi David di Donatello, Fondazione Cinema per Roma, Roma Lazio Film Commission, Sardegna Film Commission, Marche Film Commission, Fapav, My Movies, Women in Film.

San Andreas: 10 cose che non sai sul film

San Andreas: 10 cose che non sai sul film

San Andreas è di quei disaster movie da non perdere, soprattutto se si è amanti del genere e non si vuole perdere questo film che unisce disastri naturali, ragione e sentimento.

Questo lungometraggio, che vede tra i protagonisti un Dwayne “The Rock” Johnson in ottima forma, non è solo il racconto degli effetti del terremoto, ma dell’amore di un padre e di una madre verso la loro unica figlia.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su San Andreas.

San Andreas film

san andreas

1. È stato contattato un professore universitario. Il regista Brad Peyton ha contattato Thomas Jordan, un professore universitario e direttore del Southern California Earthquake Center, per verificare la plausibilità del copione. Sebbene sia Peyton che l’attore protagonista Dwayne Johnson sostenevano che la scienza ritratta nel film fosse accurata, Jordan ha dichiarato: “Ho dato loro dei consigli gratuiti, alcuni dei quali hanno seguito… ma molti altri che non hanno considerato. Il magnitudo 9 è troppo alto per San Andreas e non può produrre un enorme tsunami.

2. La campagna di marketing è stata cambiata. Dopo un devastante terremoto in Nepal nell’aprile del 2015, la campagna di marketing del film è stata adattata per includere informazioni su come fornire aiuti ed indicazioni per prepararsi a disastri naturali (ad esempio, il sito prepareandhelp.com è stato aggiunto ai nuovi trailer).

3. Il titolo del film non è casuale. San Andreas è il nome della faglia tettonica che attraversa gran parte della California. I sismologi hanno predetto per anni che la California potrà essere soggetta ad un enorme terremoto causato da questa particolare faglia.

San Andreas streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, Infinity, iTunes e Tim Vision.

San Andreas trama

5. Un pilota di elicotteri contro il terremoto. In seguito ad un terremoto in California di magnitudo 9, scatenato dal risveglio della famosa faglia di Sant’Andrea, un pilota di elicotteri (specializzato nella ricerca e nel salvataggio di dispersi) e la sua ex moglie si trovano ad intraprendere un viaggio da Los Angeles a San Francisco, per cercare di trarre in salvo la loro unica figlia. Ma quando penseranno di essersi lasciati il peggio alle spalle, capiranno che il peggio è solo l’inizio.

San Andreas cast

san andreas

6. Il cast ha fatto la maggior parte delle acrobazie. Ciò è dovuto al fatto che il regista Brad Peyton voleva che il pubblico vedesse i volti dei protagonisti sullo schermo. Nei primi quindici minuti del film, Johnson esce da un elicottero che si trova a meno di 150 piedi da terra per salvare una ragazza che si trova in una macchina sospesa su una scogliera a 50 piedi da terra. “C’era una piccola sfida che la sceneggiatura, la storia e lo stile in cui volevamo girare la scena poneva al cast”, ha raccontato Peyton. “Volevo portare Dwayne sul sedile posteriore e inseguirlo con una gru senza fare tagli. Volevo che il pubblico sapesse che chi stanno vedendo è davvero Dwayne Johnson e non un trucco”.

7. La Daddario ha pensato subito all’11 settembre. La prima cosa a cui Alexandra Daddario ha pensato quando ha fatto il provino per il suo ruolo è stato come è cresciuta a New York City e di quando era a Manhattan durante l’11 settembre 2001. “Questa è stata davvero l’unica cosa con cui mi sono relazionata e che fosse così vicina ad un disastro su larga scala”.

8. Il training fisico di Dwayne Johnson è stato consistente. Il suo allenamento fisico doveva essere coerente in termini di regime fisico e delle abilità richieste dal ruolo. L’attore ha spiegato che “La differenza è stata in realtà la partecipazione a qualcosa a cui non mai partecipato prima, passando il tempo con i primi soccorritori, con i piloti di ricerca e soccorso della LAFD (Los Angeles Fire Department) che operano sugli elicotteri, partecipando a immersioni profonde e svolgendo questi processi con questi ragazzi e ragazze che è durato diverso tempo. Questa è stata una parte diversa per me. È stata un’esercitazione fisica che non avevo mai fatto prima.

San Andreas trailer

9. Un trailer catastrofico. Prima di guardare per intero San Andreas, potrebbe essere opportuno dare un occhio al trailer di questo disaster movie e capire se possa essere un film adatto alla propria persona.

San Andreas sequel

10. Il seguito di questo film è attualmente in lavorazione. Nel febbraio del 2016, grazie al successo di San Andreas, la New Line Cinema ha dato il via libera alla realizzazione di un sequel di questo film che vedrebbe ancora Brad Peyton alla regia e Johnson come protagonista. In questo caso, però, il film dovrebbe essere ambientato sulla cintura di fuoco del Pacifico.

Fonti: IMDb, The Guardian

Rambo – Last Blood: primo trailer italiano del film

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Rambo – Last Blood: primo trailer italiano del film

Notorious Pictures ha diffuso il teaser trailer di Rambo – Last Blood, il nuovo capitolo della saga action con Sylvester Stallone che arriverà al cinema il 14 Novembre 2019.

https://www.youtube.com/watch?v=qDTmabNNGAA

37 anni dopo il primo film, arriva il quinto capitolo di un franchise diventato un cult: Rambo – Last Blood. Sylvester Stallone torna nei panni di un personaggio che lo hanno reso una star planetaria: John Rambo, il veterano di guerra del Vietnam ed ex soldato delle forze speciali dell’esercito americano. Dopo aver abbattuto soldati sovietici in Vietnam e Afghanistan, e massacrato brutali combattenti dell’esercito birmano, John torna nel ranch di famiglia per iniziare finalmente una vita tranquilla… prima che il destino lo riporti di nuovo a scatenare l’inferno contro un ultimo nemico.

Diretto da Adrian Grunberg (Viaggio in paradiso con Mel Gibson), il cast include anche Paz Vega (Parla con lei, Spanglish), Adriana Barraza (nominata agli Oscar per Babel), Sergio Peris-Mencheta (Snowfall, Resident Evil: Afterlife), Joaquin Cosio (Quantum of Solace, Savages) e Oscar Jaenada (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare, Escobar – Il fascino del male). Rambo – Last Blood arriverà nelle sale italiane il prossimo 14 novembre, distribuito da Notorious Pictures.

Rambo – Last Blood, la trama

John Rambo, veterano del Vietnam, torna finalmente a casa. Ma dopo esser tornato nel ranch di famiglia in Arizona, Rambo si troverà ad affrontare i membri di un temibile cartello messicano implicato in un commercio sessuale di ragazze dell’Est.

The Batman: tutto quello che sappiamo sul film di Matt Reeves

Partiranno nel 2020 le riprese di The Batman, il film che riavvierà le sorti del supereroe DC al cinema dopo l’addio di Ben Affleck e l’esperimento di Zack Snyder con Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League.

Ma cosa sappiamo finora del cinecomic affidato a Matt Reeves? Ecco qualche dettaglio:

Il titolo provvisorio

Sappiamo che The Batman è il titolo provvisorio del nuovo film, spuntato quando Ben Affleck era ancora il regista del progetto, ma nulla toglie che il nome definitivo venga svelato nelle prossime settimane.

Lo stesso Reeves ha dichiarato: “In questo momento si chiama The Batman. Come si chiamerà in definitiva non lo so…

Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Bruce Wayne e Batman come Dr Jekyll e Mr.Hyde. Sarà questo l’accostamento del film, almeno secondo quanto riferito da Reeves in un’intervista parlando delle fonti che l’hanno ispirato durante la stesura dello script.

È un aspetto interessante sorto mentre stavo lavorando alla storia, cioè l’idea del tuo io ombra che si cela dietro il personaggio e il fatto che siamo tutti il prodotto di più identità. Forse la superficie di Bruce non rispecchia realmente chi è, e il costume è il suo travestimento. Ci sono volte in cui Batman è la facciata, altre in cui la sua vera essenza viene fuori ed emerge il lato istintivo

Avrà i toni di un noir

Sul tono della pellicola e le fonti di ispirazione, il regista ha parlato di “un tentativo di rendere al pubblico un punto di vista definitivo sulla storia di Batman, con l’eroe che intraprende un’indagine e un viaggio nel crimine di Gotham. Per fare ciò ho dovuto tuffarmi nei fumetti e rivisitare tutte le mie storie preferite […] Per ora posso dire che il film non continuerà ciò che Christopher Nolan aveva fatto con la trilogia del cavaliere oscuro, ma che proverà a realizzare qualcosa di nuovo e interessante“.

Robert Pattinson sarà Bruce Wayne

Robert Pattinson

La Warner Bros. ha ufficializzato pochi giorni fa il casting di Robert Pattinson come nuovo volto di Bruce Wayne, dopo i vari rumor che lo vedevano in gara con Nicholas Hoult.

Senza dubbio la differenza di fisicità e l’approccio di Reeves contribuiranno a consegnare allo spettatore un supereroe diverso da quello ritratto in questi anni da Affleck, Christian Bale nella trilogia di Christopher Nolan, e da Michael Keaton, Val Kilmer e George Clooney nell’ultimo ventennio. La curiosità è tanta e non vediamo l’ora di scoprire quali sorprese riserverà il nuovo Uomo Pipistrello.

Si concentrerà sulle capacità di Batman come detective

Ogni film di Batman che abbiamo visto nel corso degli anni ha trattato il Cavaliere oscuro diversamente, ma se c’è un aspetto che tutti hanno “sottovalutato” è l’incredibile fama di detective che si porta dietro dai fumetti.

In tal senso Reeves ha promesso di riportare sotto i riflettori quelle abilità e questo significa che il film potrebbe rivelarsi una vera e appassionante crime story come mai ne abbiamo viste.

Robin e i villain

Secondo le ultime indiscrezioni, un eroe noto ai lettori dei fumetti – nonché celebre spalla di Bruce Wayne – potrebbe comparire sullo schermo insieme a Robert Pattinson. Di chi parliamo? Robin ovviamente, ma trattandosi di rumor non ancora ufficiali vi invitiamo a trattarli con la dovuta cautela.

Nel frattempo diverse fonti hanno riferito a Forbes che anche il commissario Jim Gordon e Alfred, il maggiordomo dei Wayne e custode della Bat-caverna, dovrebbero avere un ruolo nel cinecomic mentre diverse voci parlando di un ritorno in scena di Pinguino e Catwoman come principali antagonisti.

Matt Reeves sta pianificando una trilogia

È raro che un attore firmi un contratto per un solo cinecomic, e dopo la diffusione di alcune voci sembrerebbe certo il progetto di Matt Reeves di sviluppare una vera e propria trilogia dedicata al personaggio.

Sarà davvero così? Rivedremo Pattinson non una, ma ben tre volte nei panni di Batman proprio come Christian Bale?

L’ambientazione

batman hush

Su The Batman sappiamo che dovrebbe svolgersi negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Hotel Artemis: trailer del film con Jodie Foster

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Hotel Artemis: trailer del film con Jodie Foster

Guarda il trailer di Hotel Artemis, il film di Regia di Drew Pearce con protagonista Jodie Foster, Dave Bautista, Sofia Boutella, Sterling K. Brown.

Hotel Artemis è in uscita nelle sale il 1° Agosto – Un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP – distribuito da 01 DISTRIBUTION

Hotel Artemis, la trama

In Hotel Artemis è un mercoledì notte del 2028 e le strade del centro di Los Angeles sono tutte bloccate da tafferugli e manifestazioni. Le forze di polizia della città stanno respingendo violentemente i manifestanti che si sono tinti di blu per perorare la loro unica richiesta: acqua pulita. In tutto questo inferno, si aggirano quattro uomini, con i volti coperti da maschere a teschio, che hanno appena fallito un colpo in banca finendo in uno scontro a fuoco con la polizia. Feriti e senza altre opzioni, l’unica speranza di sopravvivere è raggiungere prima possibile uno stabile di 13 piani ,in art déco, dalla logora facciata, un tempo un prestigioso hotel ma adesso un luogo sicuro che  nasconde all’attico un ospedale all’avanguardia. Questo Pronto Soccorso è molto esclusivo, riservato ai soli criminali; l’iscrizione si paga in anticipo e tutte le regole della casa devono essere seguite alla lettera. A gestire la struttura è una donna , incurante del motivo o del perché sei li , conosciuta da tutti come L’Infermiera. Lei pensa sempre e solo a una cosa… all’ Hotel Artemis, e stanotte è particolarmente impegnata.

Mike Mitchell si candida per un crossover tra supereroi DC e Marvel

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In occasione dell’uscita in home video, negli USA, di The LEGO Movie 2, Comicbookmovie ha intervistato il regista del film, Mike Mitchell, che ha parlato degli eroi Marvel e DC che sono e non sono presenti nel suo film, esprimendo anche il desiderio di voler portare al cinema il primo crossover tra personaggi appartenenti alle due case editrici “rivali”.

Mitchell ha dichiarato: “Oh sì, adoro i supereroi. Ho fatto un film di supereroi anni fa, Sky High, e sono un tale fan. Sarebbe bello vedere un personaggio della DC e della Marvel nello stesso film … sarebbe fantastico. Sarebbe bello vederli tutti insieme in un unico film! Sono sicuro che succederà a un certo punto, e non potrei essere più felice di lavorare su qualcosa del genere. Sarebbe fantastico! Plastic Man! Hanno bisogno di portare al cinema quel personaggio, prima o poi. Non so nemmeno se sia DC o Marvel.”

Plastic Man è della DC e non è ancora stato opzionato per l’adattamento al cinema, ma potrebbe essere un’esperienza interessante per il regista, visto il successo che ha riscosso con The LEGO Movie 2 e con la trasposizione al cinema dei supereroi nel film stesso.

Per quanto riguarda invece il crossover tra le due realtà, forse non è proprio un progetto che si possa escludere completamente, ma è chiaro che, nel caso, bisognerà aspettare molto molto tempo.

Avengers: Endgame, una petizione vuole far risorgere [SPOILER]

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Avengers: Endgame, una petizione vuole far risorgere [SPOILER]

Uno dei momenti più drammatici e universalmente riconosciuto come il più commovente di Avengers: Endgame è sicuramente il sacrificio di Tony Stark che chiude la sua parabola da supereroe ricordando al cattivo, Thanos, che lui è Iron Man e che combatterà per salvare il mondo, al costo della vita.

E infatti l’eroe simbolo del MCU muore sconfiggendo Thanos. Tuttavia, superato lo shock iniziale, sembra che ai fan non sia andata affatto bene questa fine per Tony, e così è apparsa su Change.org una petizione che rivendica il ritorno del personaggio interpretato da Robert Downey Jr. L’obiettivo previsto è di 25.000 firme.

Nella petizione si legge: “Ha aiutato così tante persone (nel MCU e nel nostro mondo), ha aiutato le persone a vivere (incluso me) per superare i loro problemi, accettare se stessi, affrontare la vita. Lui è così importante. Ha salvato le nostre vite ed è il nostro turno di salvarlo. Lo amiamo così tanto. Lo amiamo 3000. Senza di lui, ora, siamo totalmente persi. Per molte persone, era la loro ragione per vivere e resistere nella vita “.

Per quanto possa apparire estremo il tono della petizione stessa, sembra innegabile che il personaggio e lo stesso interprete abbiano toccato i cuori di moltissimi fan, in maniera molto profonda. Sappiamo che l’attore non tornerà e, per quanto dolorosa, la sua uscita di scena è stata perfettamente architettata da Kevin Feige.

Vedremo probabilmente la sua eredità nei prossimi film del MCU, sicuramente si sentirà la sua presenza in Spider-Man: Far From Home e chissà quali altre sorprese ci saranno in serbo per noi nell’ancora misteriosa Fase 4.

Avengers: Endgame, Captain Marvel e Vedova Nera insieme in una scena inedita

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Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, le scene che potevano essere nel film

Amber Heard a Giffoni Film Festival 2019

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Amber Heard a Giffoni Film Festival 2019

L’attrice e attivista americana Amber Heard, incontrerà il giovane pubblico della 49esima edizione del Giffoni Film Festival il 25 luglio. La star risponderà alle domande dei giurati di Giffoni – quest’anno oltre 6200 provenienti da 52 paesi – e riceverà il GIFFONI EXPERIENCE AWARD.

Recentemente, Amber Heard ha recitato nel ruolo di “Mera” nel film di successo della Warner Bros. Aquaman al fianco di Jason Momoa. Il film è l’opera di maggior successo della serie DC Comic e ha incassato oltre 1,4 miliardi di dollari in tutto il mondo. Il suo personaggio è apparso per la prima volta in Justice League di Zack Snyder. Tra i film in cui ha recitato anche: Danish Girl, Her Smell, Magic Mike XXL, Benvenuti a Zombieland e Pineapple Express.

Heard usa la sua notorietà anche per difendere le questioni dei diritti umani come attivista e filantropa. Nel 2003 ha iniziato a lavorare con The Art of Elysium, che l’ha presentata al Children’s Hospital di Los Angeles. Sostenitrice di lunga data dei diritti delle donne e voce di primo piano nella comunità LGBTQ dal 2006, Heard si impegna attivamente con organizzazioni come Human Right Campaign ed Equality Now. In collaborazione con Amnesty International, Heard ha viaggiato fino al confine messicano per fornire assistenza umanitaria come traduttore, e lavora con la Syrian American Medical Society per portare aiuti umanitari ai rifugiati siriani in tutto il Medio Oriente.

Continuando ad espandere le sue sfere d’influenza, è recentemente diventata la nuova portavoce mondiale di L’Oréal e lavora per diffondere il loro mantra secondo cui tutte le donne “valgono”. Come Campione dei diritti umani dell’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Heard continua a usare la voce acquisita come attrice per difendere i diritti umani per tutti.

Heard è stata recentemente nominata Ambasciatrice ACLU per i diritti delle donne, con particolare attenzione alla violenza di genere. Inoltre, è ambasciatrice di Cyber Civil Rights Initiative e sta lavorando per aiutare a passare la legge SHIELD, che renderebbe un crimine federale condividere foto sessualmente esplicite o nude di una persona senza il loro consenso (fenomeno noto anche come “revenge porn”).

Loki: 10 fumetti che la serie di Disney + potrebbe adattare

Loki: 10 fumetti che la serie di Disney + potrebbe adattare

Come annunciato all’inizio dell’anno, i Marvel Studios produrranno per la nuova piattaforma streaming Disney + una serie televisiva dedicata interamente a Loki. Il Dio dell’Inganno tornerà quindi protagonista anche sul “piccolo” schermo dopo essere apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.

Ma quali sono le storie dei fumetti che potrebbero essere adattati? Ecco qualche proposta:

Asgardians Wars

Ora che l’accordo tra Disney e Fox è stato siglato, i Marvel Studios potranno avere accesso a personaggi come Fantastici Quattro e X-Men e inserirli nella narrazione dell’universo condiviso.

Questo permetterebbe quindi di adattare, per quanto riguarda Loki, la trama di Asgardian Wars, crossover dove assistiamo allo scontro tra squadre di mutanti (X-Men e New Mutants) insieme agli eroi dell’Alpha Flight

Infinity Wars

Abbiamo già assistito ad una Infinity War nel MCU, tuttavia c’è un altro adattamento che potrebbe essere utile al percorso di Loki, ed è il momento in cui il personaggio decide di arruolare supereroi specifici e creare una nuova squadra di Vendicatori qualificati per brandire le gemme dell’infinito.

The Wrecking Crew

Il supercattivo conosciuto come The Wrecker, e i suoi scagnozzi Bulldozer, Piledriver e Thunderball, formano il team dei Wreckingball, apparsi insieme per la prima volta in The Defenders # 17.

Forse la serie su Loki sarebbe potrebbe rivelarsi l’occasione perfetta per sviluppare questa storyline con Loki al comando…

The Cabal

Le voci sempre più insistenti sull’arrivo degli Illuminati (gruppo composto dai leader delle varie famiglie dell’universo Marvel, come Reed Richards, Tony Stark e Doctor Strange) ci fanno subito pensare alla Cabala, organizzazione protagonista della trama di Dark Reign.

In quel team figura anche Loki (nel corpo “rubato” da Lady Sif) insieme ad altri cattivi e anti-eroi come Norman Osborn, Doctor Doom, Emma Frost, Namor e The Hood.

Mighty Avengers

Durante l’era di Hank Pym nei Mighty Avengers, Loki si traveste da Scarlet Witch per manipolare l’eroe e altri personaggi e formare così una nuova squadra che il Dio dell’Inganno spera di unire ai suoi alleati della Cabala.

Magari la serie di Disney + potrebbe realizzare questo scenario, introducendo nel MCU nuovi supereroi…

Siege

Dopo il sacrificio durante la battaglia di Siege, Loki resuscita grazie ad un precedente accordo siglato con Hela, la Dea della Morte, ma in forma di Kid Loki. Praticamente una giovane incarnazione priva dei ricordi e delle motivazioni della versione precedente.

Forse sia il Loki adulto che quello bambino potrebbero tornare utili nella storyline del MCU, offrendo al pubblico la possibilità di vedere questa interessante relazione.

Young Avengers

In veste di Kid Loki, il personaggio interagisce con il team originale degli Young Avengers formato da Hulkling, Wiccan, Hawkeye (Kate Bishop), Noh-Varr / Marvel Boy, Prodigy e Miss America.

Da tempo si vocifera del coinvolgimento dei giovani Vendicatori nelle prossime fasi del MCU, quindi perché non sognare un primo indizio seminato nella serie?

Agent of Asgard

Nel fumetto di Agent of Asgard la nuova versione di Loki è apparsa molto simile a quella del MCU che lavorava per Asgard, invece che remargli contro, esplorando così il suo percorso come Dio delle bugie.

Che sia questo naturale proseguimento della trama il prossimo passo della continuiy di Loki nella serie?

Axis

Sempre riguardo Agent of Asgard, c’è un momento in cui Loki viene coinvolto nell’evento AXIS, dove assistiamo al cambiamento di molti eroi e criminali e dove i buoni diventano cattivi e viceversa.

Qui il Dio dell’Inganno si scontra con il fratello Thor, ora malvagio.

Asgardians of the Galaxy

Gli Asgardiani della Galassia potrebbe diventare realtà e il finale di Endgame ce l’ha dimostrato, tuttavia l’attuale squadra dei fumetti viene si guidata dal Dio del Tuono ma comprende la sorellastra di Loki, Angela, Skurge the Executioner e Valkyrie.

E poiché la serie di Disney + dovrebbe influenzare il futuro del MCU, l’introduzione di nuovi personaggi potenti come Angela sembra un’occasione davvero interessante…

Leggi anche – Loki: 15 cose che le persone hanno capito male sul Dio dell’Inganno

Fonte: CBR

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan, trailer

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Netflix ha diffuso il trailer di Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan, il documentario su Bob Dylan di Martin Scorsese che sarà presentato a Bologna in due serate speciali.

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese sarà disponibile su Netflix dal 12 Giugno 2019

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese, Attraversando nel 1975 un’America politicamente, economicamente e socialmente sfinita, un autobus carico di musicisti – radunati da Bob Dylan – percorre la strada alla ricerca di nuovi orizzonti creativi. Il risultante tour, il Rolling Thunder Revue, rivelò un Dylan mai visto: giocoso, intenso, espansivo, rinvigorito. Catturando in modo magistrale un’icona e una nazione in transizione, il regista Martin Scorsese racconta la storia usando materiale video abbandonato per decenni, ora splendidamente restaurato, e portando gli spettatori direttamente nel cuore di un’elettrizzante e incontrollata scommessa musicale. Ispirato dallo spirito inquieto di Dylan, Scorsese realizza trovate mozzafiato, evocando fantasmi nostalgici, combattenti, maghi, giovani star e testimoni di ogni tipo, superando i confini del documentario convenzionale.

Come un frammento essenziale di una leggendaria narrativa, Scorsese racconta Joan Baez, Rubin “Hurricane” Carter, Sam Shepard, Allen Ginsberg e Bob Dylan, davanti alle telecamere per la sua prima intervista in oltre un decennio. Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan vibra con la promessa di un’America, da più di 200 anni in sperimentale stato di cambiamento. Il film trascende la semplice rievocazione della straordinaria musica di Dylan descrivendo il percorso nel territorio inesplorato della reinvenzione artistica personale.

Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese sarà anche presentato Bologna in due serate speciali: in anteprima italiana martedì 11 giugno, per l’inaugurazione della programmazione dell’Arena Puccini, e lunedì 17 giugno in Piazza Maggiore, per l’inaugurazione della manifestazione “Sotto le stelle del cinema”.

Polaroid: il film horror dal 6 giugno al cinema

Polaroid: il film horror dal 6 giugno al cinema

Arriva al cinema dal 6 giugno distribuito da Notorius Pictures Polaroid, il nuovo film horror diretto da Lars Klevberg e con protagonisti nel cast Kathryn Prescott Tyler Young Samantha Logan Keenan Tracey.

In Polaroid Sarah e la sua amica Linda, stanno rovistando nell’attico di casa quando trovano una scatola con dentro una vecchia Polaroid SX-70. Quando Sarah è sola, qualcosa inizia a spaventarla; rumori improvvisi provenienti dalla macchina fotografica, scricchiolii, la visione di una ragazza impiccata e infine la presenza di un’ombra misteriosa che finisce per ucciderla. Si susseguiranno una serie di omicidi sempre più efferati fino a quando lo spirito intrappolato nella polaroid, non riuscirà a vendicarsi e a porre fine al suo disegno di morte e distruzione.

Polaroid è il primo lungometraggio del regista norvegese Lars Klevberg, che adatta un suo cortometraggio omonimo che ha ottenuto il plauso della critica quando ha fatto il giro del festival nel 2015.

Il film vede la partecipazione di Kathryn Prescott, Mitch Pileggi, Grace Zabriskie, Tyler Young, Keenan Tracey, Samantha Logan, Priscilla Quintana, Madelaine Petsch e Javier Botet, quest’ultimo attore spagnolo specializzato nel ritrarre creature sovrannaturali nei film horror, ha interpretato Niña Medeiros nella trilogia REC, La Madre nell’omonimo film e più recentemente ha vestito i panni dello Slender man nell’omonimo film e de L’uomo Storto in The Conjuring 2.

Quantin Tarantino al lavoro sull’adattamento di Django/Zorro

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Quantin Tarantino al lavoro sull’adattamento di Django/Zorro

Quentin Tarantino ha già trovato il suo prossimo progetto: come conferma Collider infatti, il regista americano svilupperà l’adattamento cinematografico del fumetto Django/Zorro insieme a Jerrod Carmichael, attore e comico.

Scritto dallo stesso Tarantino e pubblicato dalla Dynamite Entertainment in colalborazione con DC Comics, la serie è un vero e proprio sequel di Django Unchained, il film uscito nel 2012 che vedeva protagonista Jamie Foxx.

La storia è ambientata dunque diversi anni dopo gli eventi della pellicola, con Django che è ancora un cacciatore di taglie sul quale grava un mandato di cattura. Nel mentre esercita il suo “mestiere” anche a Ovest degli Stati Uniti, sistema sua moglie Broomhilda vicino a Chicago e riprende a viaggiare, inviandole il denaro ogni volta che termina un lavoro. Il caso lo porterà ad incontrare l’anziano Diego de la Vega – meglio conosciuto come Zorro – e rimarrà  affascinato da questo personaggio insolito…

Vi ricordiamo che il decimo lungometraggio di Tarantino, C’era una volta a Hollywood, è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes ed è atteso nelle nostre sale a settembre 2019.

Nel cast Brad Pitt, Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

C’era una volta a Hollywood: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Tarantino

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al settembre 2019.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Fonte: Collider

Terminator: Destino Oscuro, Sarah Connor cita il T-800 nel nuovo spot

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Dopo il primo trailer di Terminator: Dark Fate, che uscirà in Italia con il titolo di Terminator: Destino Oscuro, ecco uno spot del film in cui Linda Hamilton torna nei panni di Sarah Connor!

Lo spot mostra le scene viste già nel trailer, con un’aggiunta emozionante: Sarah Connor ripete la battuta che nel primo film recita il T-800 e che poi è diventata culto: “I’ll be back”, ovvero “Tornerò”.

Il film “fingerà” che Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del Giudizio.

Nel cast del film tornano Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis, Diego Boneta Gabriel Luna.

Alla regia di Terminator: Dark Fate è stato confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni dell’eroica Sarah Connor.

“Questa è una continuazione della storia di Terminator 1 e Terminator 2. E stiamo facendo finta che gli altri film siano stati un brutto sogno – ha dichiarato Cameron in precedenza – O una timeline alternativa, possibile nel nostro multi-verso.”

https://www.youtube.com/watch?v=8IlHpSCVA2I

Avengers: Endgame, la foto dell’ultimo giorno sul set di Chris Evans

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Film evento, culmine narrativo di un universo condiviso che non ha precedenti nella storia del cinema, Avengers: Endgame potrebbe essere l’ultimo capitolo sui Vendicatori ad avere tra i protagonisti Chris Evans, membro originale del team e figura insostituibile tanto quanto il collega Tony Stark. Dopotutto l’arco narrativo di Steve Rogers sembra ormai concluso e l’attore non ha ancora confermato il suo eventuale ritorno nel MCU.

E mentre ci crogioliamo nel dubbio, è sempre tempo di celebrazioni e di viaggi nella memoria grazie al diario fotografico di Jimmy Rich che sul suo profilo Instagram continua a condividere immagini dal dietro le quinte del film, video inediti e uno sguardo ravvicinato alla produzione.

Tra questi scatti c’è anche quello relativo all’ultimo giorno sul set di Evans, con il volto ancora ricoperto di fuliggine (probabilmente dovuto alla sequenza della battaglia finale di Endgame) che potete vedere qui sotto.

Come già confermato nei mesi scorsi, Avengers: Endgame era l’ultimo impegno contrattuale dell’attore nel Marvel Cinematic Universe, e sul futuro nei panni di Captain America incombe un grosso punto interrogativo. Rivedremo il personaggio nella Fase 4? Ma soprattutto, in che modo potrebbe tornare?

Leggi anche – Avengers: Endgame, tutti i segreti sul cameo di Harley Keener

CORRELATI:

Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, le scene che potevano essere nel film

Fonte: Jimmy Rich

Diane Kruger nel cast di 355, con Jessica Chastain e Penelope Cruz

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Diane Kruger sarà coprotagonista di 355, il thriller di spionaggio diretto da Simon Kinberg, e si unirà ad un cast di superstar, tra cui spiccano Jessica Chastain, Lupita Nyong’o, Fan Bingbing e Penelope Cruz.

Kinberg è stato scelto per dirigere il film da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Theresa Rebeck. Il film segue un gruppo di spie delle agenzie internazionali di tutto il mondo. Queste donne dovranno fare squadra, superare i reciproci sospetti e conflitti, usare tutti i loro talenti e la loro formazione per fermare un evento che potrebbe gettare il nostro mondo nel caos. Lungo la strada, queste sconosciute diventano compagne e amiche, e formano così una nuova squadra: nome in codice “355” (un nome preso in prestito dalla prima spia donna nella Rivoluzione americana). Anche Sebastian Stan e Edgar Ramirez fanno parte del cast.

“Sono così contento di avere un’attrice del suo calibro per completare questo cast straordinario” ha detto Kinberg. La Universal ha acquisito i diritti di distribuzione negli Stati Uniti. CAA Film Finance ha negoziato l’accordo con Film Nation per le vendite internazionali. Freckle Films della Chastain e Kelly Carmichael produrranno insieme alla Kinberg Genre di Simon Kinberg.

Nel 2017, Chastain e Bingbing erano nella giuria di Cannes quando Kruger vinse la palma d’oro per la migliore attrice per Oltre la notte. Quel film ha vinto anche un Critics Choice e un Golden Globe come miglior film in lingua straniera.

Fonte: Variety

Dave Bautista ricorda il provino per Guardiani della Galassia: “Un incubo”

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Con sole tre apparizioni nel MCU (in Guardiani della Galassia Vol.1 e 2 e Avengers: Infinity War), senza contare il breve cameo in Avengers: Endgame, Dave Bautista è diventato uno dei personaggi più amati dal pubblico grazie al suo esilarante ritratto di Drax il Distruttore. Tuttavia il percorso che l’ha portato ad affermarsi come una delle figure imprenscindibili del franchise non è stato privo di ostacoli, a partire dal primo provino.

Ne ha parlato approfonditamente l’attore e ex wrestler durante un panel del Denver Pop Culture Con, descrivendo l’esperienza “un vero e proprio incubo”:

Lo è stato davvero. Ero terrorizzato, disperato, avevo lavorato pochissimo negli ultimi tre anni e mi ero stancato di fare wrestling…insomma, avevo un disperato bisogno di trovare un impiego. Alla fine ho ottenuto un agente due settimane prima di sostenere il provino per Guardiani della Galassia, e fu lui a dirmi che  avrei dovuto lottare per farcela perché la produzione non voleva nessun wrestler professionista e le speranze erano poche […]“.

Bautista ha poi spiegato che “Entrare nella stanza con le aspettative basse non è stato d’aiuto. Non capivo il personaggio, quindi chiamai il mio insegnante di recitazione per cercare una soluzione. Ad ogni modo, ho fatto delle ricerche e il processo mi ha aiutato ad affrontare tutte le successive sfide. Ho letto la parte per Sarah Finn, la casting director, che è fantastica, e fu lei a dirmi di non essere nervoso, di prendermi il mio tempo e che saremmo rimasti lì tutto il giorno se fosse stato necessario“.

Vi ricordiamo che l’attore è atteso in Guardiani della Galassia Vol.3, la cui produzione è momentaneamente sospesa per permettere a James Gunn di concludere i lavori su The Suicide Squad.

Dave Bautista commenta il ritorno di James Gunn in Marvel

Fonte: Comicbook

Il Re Leone: la Nala di Beyonce parla nel nuovo spot

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Il Re Leone: la Nala di Beyonce parla nel nuovo spot

Ecco un nuovo spot de Il Re Leone, in cui sentiamo per la prima volta la voce di Beyonce che doppia Nala, la leonessa che avrà il compito di ricordare a Simba qual è il suo posto nel Cerchio della vita.

Ecco alcune immagini ufficiali dal film:

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Il Re Leone: il trailer del film Disney

Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Non sempre i biopic riescono a rimanere fedeli alla realtà dei fatti, raccontando la vita di personaggi famosi con qualche licenza poetica. Lo stesso è accaduto in Rocketman, il film che racconta le fasi più importanti della vita di Elton John in forma di musical con suggestioni di fantasia.

Ma cosa è cambiato nella trasposizione? Ecco le maggiori differenze:

L’origine del nome “Elton John”

Nel primo atto del film il giovane Reginald Dwight è intenzionato ad adottare un nome d’arte e per farlo si lascia ispirare da diverse fonti: Elton, uno dei compagni di band, e John Lennon (che vede in una foto incorniciata dei Beatles nell’ufficio di Dick James).

Tuttavia non è questa la cronaca esatta degli eventi, dal momento che “Elton John” è il risultato della combinazione di due membri della prima band di Dwight, i Bluesology, a partire dal 1972.

La prima canzone di Elton John e Bernie Taupin

Elton John e Bernie Taupin sono senza dubbio una delle più grandi coppie di artisti e compositori della storia della musica ma diversamente da quanto raccontato in Rocketman. Tuttavia, non è “Border Song” la loro prima grande collaborazione. Al contrario è “Scarecrow” che ha visto i due unirsi per registrare insieme.

Le canzoni scritte per altri artisti

Prima di pubblicare il loro primo singolo nel 1968, Elton John e Bernie Taupin scrissero in realtà canzoni per altri artisti, di cui una destinata all’Eurovision Song Contest. In Rocketman invece i due iniziano a collaborare senza esperienze precedenti nel mondo della musica professionista.

Gli album registrati senza Taupin

Anche il film racconta come Elton John e Bernie Taupin non abbiano mai avuto una vera discussione nei loro cinquant’anni di lavoro insieme, e la rottura che vediamo in realtà è durata molto meno di quanto crediamo.

La versione della storia di Rocketman posiziona infatti quell’evento in un momento della timeline inesatta, perché in realtà John e Taupin si sono separati soltanto per due album: nel film la coppia si riunisce nel 1990.

Renate Blauel e il primo fidanzamento

Rocketman ci mostra alcune scene del breve matrimonio tra Elton John e Renate Blauel, tuttavia la realtà dei fatti presenta un altro fidanzamento che l’artista strinse nel 1984: quello con Linda Woodrow negli anni Settanta (che nel film si traduce nella relazione con la padrona di casa).

La collaborazione con John Reid

Un altro cambiamento riguarda il rapporto tra Elton John e John Reid e il tempo della loro collaborazione come musicista e manager: i due sono rimasti insieme per un periodo piuttosto lungo, fino al 1998 poco prima di ritirarsi dalla scena. Al contrario, se pensate al finale di Rocketman, sembra che John gli dica addio per sempre prima del suo trionfante numero di chiusura.

Lo show al Madison Square Garden

Verso la fine del film, e prima dell’inizio della terapia, Elton John diserta uno spettacolo al Madison Square Garden e decide di dare una svolta alla sua vita. Tuttavia la realtà testimonia che l’artista avrebbe scelto di andare in riabilitazione nel 1990, e che quello show “maledetto” fu a Chicago.

I’m still standing

In Rocketman Elton John scrive “I’m Still Standing” dopo essersi appena ricongiunto con il paroliere Bernie Taupin, mentre la cronaca ci dice che il pezzo è stato prodotto nel 1983, molto prima della rehab.

Leggi anche – La recensione di Rocketman

Fonte: Cinemablend

Scary Stories to tell in the dark: un terrificante nuovo trailer

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Scary Stories to tell in the dark: un terrificante nuovo trailer

Ecco un nuovo terrificante trailer di Scary Stories to Tell in the Dark, l’atteso film horror scritto dal premio Oscar Guillermo del Toro e tratto dal best seller di Alvin Schwartz.

Diretto dal regista André Øvredal arriverà al cinema in autunno. Completano il cast del film Zoe Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajur, Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e Natalie Ganzhorn.

Scary Stories to tell in the dark – la trama

È il 1968 in America. Sta soffiando il vento del cambiamento… ma apparentemente lontano dai disordini nelle città, c’è la piccola città di Mill Valley, dove per generazioni, l’ombra della famiglia Bellows incombeva in lontananza. È nella loro villa ai margini della città che Sarah, una ragazza con orribili segreti, ha trasformato la sua vita sfortunata in una serie di storie spaventose, scritte in un libro che ha travalicato i confini del tempo e che trovano il modo di diventare sin troppo reali per un gruppo di adolescenti che scopre la terrificante abitazione di Sarah.

Questo progetto segna il ritorno di Guillermo Del Toro al grande schermo, anche se solo in veste di sceneggiatore e produttore, dopo il grande successo de La Forma dell’Acqua, il suo ultimo film da regista che ha vinto l’Oscar nella categoria principale e anche quello di categoria, per Del Toro stesso.

Fonte

La Torre Nera, Ron Howard ammette: “Penso che abbiamo fatto degli errori”

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Nonostante il fatto che Ron Howard sia uno dei registi più famosi e premiati di Hollywood, anche a lui è capitato di realizzare dei film che non hanno incontrato il gusto del pubblico. Ricordiamo di recente il flop di Solo: A Star Wars Story, film che ha avuto notevoli problemi di produzione, ma anche l’adattamento de La Torre Nera di Stephen King, del 2017, che è stato considerato un vero e proprio disastro.

Proprio riflettendo sulla realizzazione di quest’ultimo film, Howard ha ammesso che nello sviluppo del progetto sono stati commessi degli errori. Parlando con Collider, il produttore ha confessato di aver commesso degli errori, specialmente quando si è trattato di scegliere il tono del film:

“Penso che sarebbe stato meglio scegliere un tono horror. Penso che invece, sia nella nostra mente che in quella dello studio è stato pensato come un progetto che poteva essere anche un prodotto PG-13, una specie di avventura per ragazzi. Penso davvero che abbiamo commesso un errore, non sono sicuro che sarebbe stato poi un successo se lo avessimo fatto diversamente, ma avremmo potuto adottare un look più dark e più duro e far sì che il personaggio di The Gunslinger sarebbe stato più centrale di Jake. Penso che in retrospettiva sarebbe stato più eccitante. Ci siamo sempre sentiti come se stessimo trattenendoci su alcune cose, e credo che alla fine di tutto si trattava proprio di questo.”

Dai primi materiali di marketing pubblicati sul film, i fan sono stati completamente confusi dalla sua direzione e dal modo in cui questa scelta di tono si sarebbe inserita nel canone della serie stessa.

Al momento Prime Video sta lavorando a un nuovo adattamento della saga di King, questa volta in formato di serie televisiva, che sicuramente terrà conto di quanto realizzato in precedenza per il cinema.

Roberto Benigni: 10 cose che non sai sull’attore

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Roberto Benigni: 10 cose che non sai sull’attore

Roberto Benigni è di uno di quegli artisti che ha contribuito a far conoscere il cinema italiano nel mondo, con la sua grazia, con la sua eleganza, con il suo talento e con il suo fare istrionico davvero unico.

L’attore, regista e comico toscano ha sempre avuto modo di mostrare il suo talento e il suo amore per tutte le forme d’arte possibili, dal cinema alla letteratura, dalla poesia al teatro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Roberto Benigni.

Roberto Benigni film

roberto benigni

1. Roberto Benigni: i film e la carriera. La carriera dell’attore toscano è iniziata nel 1972, quando partecipa alla miniserie televisiva Sorelle Materassi. In seguito, lavora nei film Berlinguer ti voglio bene (1977), Chiaro di donna (1979), Il Pap’occhio (1980) e Non ci resta che piangere (1984). Successivamente, la sua carriera prende sempre più piede e recita in La voce della luna (1990), Il figlio della pantera rosa (1993), Asterix e Obelix contro Cesare (1999), Caterina va in città (2003) e To Rome with Love (2012).

2. È anche sceneggiatore e regista. Nel corso della sua carriera, Roberto Benigni ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema. Nella fattispecie, ha vestito diverse volte i panni dello sceneggiatore, lavorando alla serie Onda libera (1976) e ai film Berlinguer ti voglio bene e Non ci resta che piangere. Inoltre, l’attore ha diretto e sceneggiato Tu mi turbi (1983), Il piccolo diavolo (1988), Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994), La vita è bella (1997), Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005).

Roberto Benigni moglie

roberto benigni

3. È sposato da ventotto anni. Roberto Benigni è sposato da molti anni con l’attrice Nicoletta Braschi, ma in realtà i due si frequentano da più tempo. Infatti, i due attori si sono incontrati nel 1983 durante le riprese di Tu mi turbi e da lì non si sono più lasciati, sposandosi otto anni dopo. I due, inoltre, collaborano spesso insieme poiché lei appare in tutti i film diretti da suo marito (basti ricordare il suo ruolo in La vita è bella).

Roberto Benigni figli

4. Non hanno mai avuto figli. Benigni e Nicoletta Braschi sono insieme da molti anni, ma non hanno mai avuto figli. Nonostante ciò, questo non ha fatto incrinare la relazione e i due sono sempre molto innamorati e, spesso e volentieri, lui spende sempre parole dolci nei confronti della moglie senza riuscire ad immaginare un’altra persona al suo fianco.

Roberto Benigni frasi

5. Roberto Benigni e le sue frasi memorabili. L’attore e comico toscato ha sempre regalato delle perle di saggezza nei suoi film e durante la sua vita. Ecco qualche esempio:

  • La gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo.
  • Di legale, in Italia, c’è solo l’ora.
  • È un segno di mediocrità quando dimostri la tua gratitudine con moderazione.
  • Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male e inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene.
  • Innamoratevi! Se non vi innamorate è tutto morto! Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo. Per essere felici dovete patire, stare male, soffrire. Non abbiate paura di soffrire: tutto il mondo soffre.

Roberto Benigni Oscar

6. Un’edizione indimenticabile. Con La vita è bella, Benigni ha avuto un gran successo in tutto il mondo, tanto da ricevere ben sette candidature agli Oscar e riuscendo a vincerne tre: Miglior Colonna Sonora a Nicola Piovani, Miglior Film Straniero e Miglior Attore Protagonista.

7. La passeggiata sulle poltrone. Oltre che le numerose vittorie dell’artista toscano, è indimenticabile l’annuncio della vittoria come Miglior Film Straniero, quando Sophia Loren annunciò “And the Oscat goes to… Roberto!”. Fu proprio lì che Benigni si mise a “passeggiare” sulle poltrone della sala, inebriato dalla gioia e contagiando tutti i presenti.

Roberto Benigni incidente

8. Si è fatto male alla schiena. Nell’estate 2018, l’attore e comico toscano si trovava al largo de La Maddalena su un gommone, insieme alla moglie e alcuni amici. A un certo punto, Benigni è caduto, urtando violentemente la schiena e, pare, incrinando anche una vertebra. Tuttavia, l’attore si è subito ristabilito grazie alle cure dei medici del San Raffaele di Milano, dove è stato portato.

Roberto Benigni: La vita è bella

roberto benigni

9. Il titolo è stato scelto in maniera casuale. Pare che il titolo del film sia stato scelto in maniera del tutto casuale, sia per il fatto di voler esprimere il desiderio del protagonista, quello di andare alla ricerca della felicità, sia per il fatto di aver trovato la stessa frase in una citazione di Lev Trotsky.

10. Ne è stata pubblicata la sceneggiatura. Lo script del film di Roberto Benigni e Vincenzo Cerami è stata pubblicata in Italia nel 1998. La versione pubblicata conteneva alcune scene che non erano nel film finale, in particolare una scena in cui Guido, inavvertitamente, assiste ad un’esecuzione di massa di partigiani, individuando il suo amico Ferruccio tra di loro.

Fonti: IMDb, Frasi Celebri, Milano Today

Magic Ball 8: ecco il nuovo horror di Blumhouse

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Magic Ball 8: ecco il nuovo horror di Blumhouse

Dopo il discreto successo al botteghino di Obbligo o Verità, prodotto dalla Blumhouse, Jeff Wadlow lavorerà di nuovo con lo studio per realizzare un nuovo film horror incentrato sulla Magic Ball 8, la palla numero 8, gioco molto famoso negli USA che “dà risposte a domande esistenziali”. Il giocattolo, concepito negli anni ’50, sarà il centro di una storia che spera di spaventare il pubblico del 21° secolo una volta arrivato in sala nei prossimi anni.

Mattel ha annunciato anche gli autori del film, che saranno Jillian Jacobs e Chris Roach, che continuano la loro frequente collaborazione e firmano la sceneggiatura. Il film sembra partire da un presupposto interessante e plausibile, in quanto l’idea di un gioco posseduto da un demone o da una forza maligna si sposa alla perfezione con lo stile di racconto della Blumhouse. Basti pensare a Ouija oppure alla stessa saga di Annabelle.

Non si hanno ancora dettagli in merito all’inizio della produzione del film.

Pets 2 – Vita da animali: recensione del film

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Pets 2 – Vita da animali: recensione del film

Arriva il sala il 6 giugno Pets 2 – Vita da animali, il lungometraggio animato sequel del film che nel 2016 venne presentato in anteprima al Festival di Venezia.

Il cagnolino d’appartamento Max ha tutto quello che gli serve, ha imparato a convivere con il suo grosso amico peloso, un secondo cane che la sua padroncina ha adottato, ma adesso si deve preparare a un grande sfida. La sua padrona si sposa e ha un bambino, così Max dovrà cercare di far coesistere le sue paure per ogni cosa che lo circonda con l’apprensione generata dal grande affetto che lo lega al piccolino di casa. Una gita in campagna lo metterà di fronte alle sue paure e alle sue responsabilità nei confronti del piccolo, soprattutto lo trasformerà profondamente. La cagnolina Gidget invece dovrà fingersi un gatto per recuperare un giochino di Max finito nelle grinfie di un gruppo di gatti d’appartamento. Il cogniglietto Nevosetto, infine, credendosi un supereroe, si lascerà trascinare in un’impresa quasi suicida per salvare una tigre bianca da un circo.

Dopo il successo del primo capitolo, divertente e sicuramente dignitoso da un punto di vista drammaturgico, Pets 2 – Vita da animali mette in scena un cambiamento di rotta nelle intenzioni del regista Chris Renaud e dello sceneggiatore Brian Lynch. I filmmaker accantonano la formula di narrazioen classica e si dedicano alla messa a punto di singole gag che strappano, è il caso di dirlo, più di un sorriso. Sembra tuttavia che non ci sia stato uno sforzo a voler sviluppare la trama dedicata al cagnolino Max, che è senza dubbio la più emotivamente solida, e lasciare a contorno le altre due storie che alla fine convergono nel racconto principale in maniera pretestuosa.

Il film replica quindi quanto successo con Cattivissimo Me 3, sempre della Illumination, e rinuncia a qualsiasi tipo di approfondimento, confermandosi come un prodotto indirizzato ai più piccoli che sicuramente si divertiranno e in parte anche a quegli adulti che posseggono degli animali domestici e godranno nel vedere rappresentati tutti quelli che potrebbero essere i segreti dei loro piccoli amici a quattro (o due) zampe.

Pets 2 – Vita da animali, guarda il trailer

Oscar 2020: Lina Wertmüller e David Lynch i premi alla carriera

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David Lynch, Wes Studi e Lina Wertmüller riceveranno degli Oscar onorari alla carriera mentre a Geena Davis sarà assegnato con il Premio Umanitario Jean Hersholt, a dare l’annuncio è l’Academy of Motion Picture Arts & Sciences in vista degli Oscar 2020. Le quattro statuette degli Oscar saranno consegnate durante l’11° Annual Governors Awards dell’Academy di domenica 27 ottobre, e i nomi selezionati sono il risultato di un cambiamento più ampio dell’organizzazione dietro ai prestigiosi premi cinematografici per riconoscere donne e membri di gruppi sotto-rappresentati.

“Questi premi ogni anno riconoscono le persone che si sono dedicate a una vita di realizzazione artistica e hanno apportato contributi eccezionali al nostro settore, e non solo – ha dichiarato il presidente dell’Academy, John Bailey – È con grande piacere che annunciamo i destinatari di quest’anno.”

A Geena Davis, premio Oscar per Turista per caso e la star di Thelma & Louise, sarà riconosciuto il suo impegno per la difesa della parità di genere nei media.

Wes Studi è un attore Cherokee-Americano i cui crediti includono Balla coi Lupi, L’Ultimo dei Moicani e Heat La Sfida. In un comunicato stampa che annunciava la selezione di Studi, l’Accademia lo ha lodato per aver “…ritratto forti personaggi nativi americani con intensità e autenticità” e ha evidenziato il suo coinvolgimento nella politica e nell’attivismo dei nativi americani.

Lina Wertmüller ha fatto storia nel 1976 quando è diventata la prima donna a ricevere una nomination all’Oscar per la regia con Pasqualino Settebellezze. Ad oggi, solo cinque donne sono state nominate al premio. Kathryn Bigelow (The Hurt Locker) è l’unica regista donna ad aver vinto il premio.

David Lynch è un regista pioneristico che sicuramente non ha bisogno di presentazioni. Ha contribuito a introdurre elementi d’avanguardia nel cinema popolare con film del calibro di Velluto Blu e Mulholland Drive. Ha ricevuto tre nomination all’Oscar per Mulholland Drive, Velluto Blu e The Elephant Man, oltre a una sceneggiatura adattata per quest’ultimo. È, tra le altre cose, l’autore di Twin Peaks, serie televisiva con cui è in debito tutta la produzione contemporanea di serie per la tv e le nuove piattaforme.

MCU Fase 4: 5 personaggi che vogliamo vedere

MCU Fase 4: 5 personaggi che vogliamo vedere

Con Avengers: Endgame che completa la “Infinity Saga” del MCU, il pubblico è impaziente di vedere quale direzione seguirà la Marvel. Dall’uscita di Endgame, si sono susseguite voci su quali personaggi potrebbero essere presenti nella Fase 4 dell’Universo Condiviso.

Di tutti i personaggi che ci piacerebbe vedere al cinema, al fianco degli eroi che già occupano un posto nel cuore dei fan e nel MCU, ce ne sono alcuni che più probabilmente riusciremo a vedere.

Ms. Marvel

Ms. Marvel aka Kamala Khan. Ispirata a combattere il crimine dalla stessa Capitan Marvel, Kamala è uno dei migliori personaggi che la Marvel abbia introdotto in tempi moderni.

Sembra che la sua presunta introduzione nel MCU possa avvenire nel sequel di Captain Marvel, il che ha perfettamente senso. Considerato il divario temporale di cinque anni in Endgame, è probabile che si sia creato un discreto numero di fan di Carol Danvers come membro degli Avengers tenuti insieme da Vedova Nera. A causa della sua natura amabile e comica, non c’è dubbio che la squadra dei Marvel Studios sarà in grado di catturare l’essenza di questo personaggio, che sarebbe sicuramente molto divertente da vedere al cinema.

Nova

Originariamente introdotto nel 1976, all’inizio Nova sembrava una versione povera di Lanterna Verde. Nonostante questo ha raccolto da subito un grande numero di fan, lettori e un seguito notevole. Con l’inclusione dei Nova Corps nei film Guardiani della Galassia, sembra molto probabile che Nova farà il suo debutto nel MCU prima o poi.

In una recente intervista, gli sceneggiatori di Endgame hanno rivelato che una prima stesura del film mostrava Thanos che decimava Xandar. In quella versione della storia, con la sconfitta della Nova Corp, sarebbe rimasto un solo sopravvissuto: Richard Rider. Altre voci hanno riportato che Nova potrebbe essere introdotto in Guardiani della Galassia Vol. 3, soluzione che potrebbe essere adatta al personaggio.

Adam Warlock

Molti fan speravano che Adam Warlock sarebbe apparso in Avengers: Endgame, dato che nei fumetti ha una forte connessione con le Gemme dell’Infinito. Purtroppo, non è stato così. Tuttavia, il personaggio aveva già guadagnato una menzione in una delle scene post credits di Guardiani dell Galassia Vol. 2.

Nei fumetti, Adam Warlock è stato creato da un gruppo di scienziati malvagi chiamato Enclave. Come nel caso della maggior parte degli scienziati della narrativa, anche questi hanno presto perso il controllo della loro creazione, e lui si è scatenato nel mondo. Invece di un nemico inarrestabile, Adam è diventato uno dei crociati cosmici più popolari (e più potenti) della Marvel Comics. Senza dubbio sarà una parte importante del futuro del MCU.

Shang Chi

Shang Chi, maestro del Kung Fu. Questa definizione dovrebbe bastare per attirare l’attenzione degli spettatori sul personaggio, anche se non è il più noto del panorama editoriale Marvel. Detto questo, la Marvel ha avuto abbastanza fortuna nell’esporre le sue novità al suo pubblico, dato il travolgente successo di Black Panther. È facile immaginare che possano mettere lo stesso livello di dedizione in un progetto che racconta la cultura cinese e le arti marziali.

Il personaggio è ispirato a Bruce Li in persona, e il film già annunciato sul personaggio sarà probabilmente un omaggio importante ad alcuni dei più grandi lavori di Li.

Fantastici Quattro

Ok, si tratta di quattro personaggi e non di uno solo, tuttavia loro devono stare uniti, visto che sono la prima famiglia Marvel.

Considerati gli scarsi tentativi da parte di Fox di realizzare un film adeguato alle aspettative dei fan sui Fantastici Quattro, Marvel ora si trova nella posizione perfetta per creare il film definitivo. La prima famiglia della Marvel non ha solo una storia ricca e leggendaria, ma il tono familiare è perfetto per ciò che riguarda i Marvel Studios. Anche se non sappiamo esattamente quando, sappiamo però che un film sui Fantastici Quattro inserito nel MCU sarà sicuramente un grande successo.

Box Office ITA: Aladdin sempre in testa

Box Office ITA: Aladdin sempre in testa

Aladdin regge in testa al box office italiano, seguito da Godzilla II e Il Traditore. Il primo fine settimana di giugno è decisamente positivo al box office italiano, indice del fatto che gli italiani non hanno ancora disertato le sale. Così Aladdin regge saldamente in testa al botteghino con 2,8 milioni di euro con cui giunge a quota 11,2 milioni dopo due settimane di programmazione.

Godzilla II: King of the Monsters apre in seconda posizione incassando 1 milione in 503 sale a disposizione, registrando una media per sala pari a duemila euro. Il terzo gradino del podio è occupato da Il Traditore che giunge a 2,8 milioni totali con altri 930.000 euro. Esordio non molto incoraggiante per Rocketman, che incassa 602.000 euro e ottiene una media per sala pari a 1100 euro. Quinto posto per Dolor Y Gloria che raccoglie altri 293.000 euro per un totale di 2,6 milioni.

Seguono pellicole in calo, ossia John Wick 3 (228.000 euro) e Attenti a quelle due (128.000 euro), giunti rispettivamente a 3 milioni complessivi e 1,6 milioni globali. Calo anche per Pokemon Detective Pikachu, arrivato a 5,1 milioni totali con altri 101.000 euro, e L’Angelo del Male – Brightburn, che raccoglie altri 69.000 euro e giunge a 409.000 euro complessivi. Chiude la top10 il film con il maggiore incasso dell’anno, ossia Avengers: Endgame, che con altri 50.000 euro arriva alla bellezza di 29,6 milioni totali.

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