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Mamma Mia! Ci risiamo, recensione del film con Lily James

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Mamma Mia! Ci risiamo, recensione del film con Lily James

A distanza di dieci anni da Mamma Mia!, il brand ritorna al cinema con un sequel (che però è anche un prequel): Mamma Mia! Ci risiamo. Un periodo di tempo abbastanza lungo per tornare a un brand che aveva registrato incassi davvero notevoli. Un tempo servito, probabilmente, per ponderare bene le scelte e cercare di realizzare un successo comparabile al suo predecessore. Questo capitolo racconta due vite parallele: il futuro di Sophie (Amanda Seyfried) che delinea il suo percorso ed il passato di Donna (Lily James/Meryl Streep), ricco di vicende ad avventure già abbozzate nel film del 2008.

Passato e presente che si raccontano, che si intrecciano senza saperlo. Un presente che, senza quel passato, non potrebbe esserci. Due donne che, con la loro tenacia e con tante difficoltà, sono riuscite (e continuano) ad andare alla ricerca della serenità. E, sebbene la vicenda sia focalizzata su Donna e Sophie, non si poteva fare a meno di riproporre anche tutti gli altri personaggi del primo film e aggiungerne di nuovi.

Cinicamente, Mamma Mia! Ci risiamo prova a ripetere il successo del primo film facendo affidamento sugli ABBA. Ma se il film del 2008 si sosteneva grazie ai titoli più famosi del gruppo svedese, questo capitolo cerca di rimanere a galla sia riproponendo alcune canzoni di dieci anni prima, sia puntando (soprattutto) sulle canzoni meno conosciute come Andante, andante, Knowing me, Knowing you, Fernando e My Love, My Life (facenti parte della colonna sonora prodotta e arrangiata da Benny Anderson).

Mamma Mia! Ci risiamo

Al di là del gradimento, il richiamo diventa meno forte e la possibilità di interagire con il film e farne una festa si riduce più che sensibilmente. A parte qualche canzone, per la maggiore vengono di base interpretate on stage, staccando momentaneamente il quadro dal presente (o dal passato), riprendendo l’esecuzione concertistica, con stacchi netti tra recitazione e ballo/canto.

Il film, diretto e co-sceneggiato da Ol Parker (Marigold Hotel) cerca di mettere in scena i sentimenti di più generazioni e di anni diversi procedendo in modo spedito, dicendo tutto, e tutto in maniera approssimativa.

Se la prima parte arranca, impiegando almeno un paio di momenti musicali per scaldare i motori, una volta preso il via, il film procede attraverso sogni fanciulleschi e incontri/scontri con la realtà, raggiungendo il suo massimo grado verso il finale, nel quale si ritrova la carica che aveva fatto la fortuna del film di dieci anni prima (anche grazie alla presenza di Cher). Nonostante in alcuni momenti Mamma Mia! Ci risiamo si spinga verso il drama e manifesti diverse imperfezioni, e talora possa ridursi alla confusione (dati i numerosi intrecci sentimentali), i momenti di ampio respiro e di ironia sono diversi e molto piacevoli.

Ma come si può dire di no a un film con una colonna sonora che contiene diciotto canzoni degli ABBA e non agitarsi sulla sedia quando ci vengono (ri)proposte (e con esse anche la loro magia e carica elettrica)? È proprio questa la sua fortuna (e forse anche la sua condanna).

Un Amore Così Grande: trailer del film

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Un Amore Così Grande: trailer del film

Medusa Film e hanno diffuso il trailer ufficiale di Un Amore Così Grande, il film di Cristian De Mattheis con protagonisti Giuseppe Maggio, Francesca Loy, Franco Castellano, Eleonora Brown, Fioretta Mari, Riccardo Polizzy Carbonelli e Daniela Giordano

 

Un Amore Così Grande

Il protagonista Vladimir (Giuseppe Maggio) parte dalla Russia, San Pietroburgo, dopo aver perso la mamma (Daniela Giordano) alla volta dell’ Italia, Verona, alla ricerca del padre (Franco Castellano) che non aveva mai conosciuto. Quest’ultimo ha abbandonato la madre di Vladimir a San Pietroburgo quando lui aveva pochissimi anni. A Verona incontra Veronica (Francesca Loy), la figlia benestante di un’industriale (Jgor Barbazza), che di professione fa la guida turistica. Qui nasce il grande amore tra i due ragazzi. Un amore pieno di ostacoli e di insidie, una fra queste la nonna di Veronica (Fioretta Mari) che tenta di ostacolare i due con ogni mezzo. A Verona Vladimir incontra i ragazzi de “Il Volo” ed il loro manager (Riccardo Polizzy Carbonelli).

Sarà proprio lui a convincere  Ignazio, Piero e Gianluca che Vladimir è un vero talento della Lirica  e che possiede una voce come poche che lui abbia sentito. Ma purtroppo gli eventi che si presenteranno  dinanzi alla loro vita non sono ancora finiti, prima del trionfo dell’amore bisognerà aspettare e soffrire ancora per molto.

La profezia dell’armadillo, la nuova clip dal film

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La profezia dell’armadillo, la nuova clip dal film

È stata diffusa una nuova clip da La profezia dell’Armadillo, il film tratto dal fumetto di Zerocalcare che verrà presentato al Festival di Venezia 2018. La clip in questione mostra proprio l’armadillo del titolo, interpretato da Valerio Aprea, mentre pronuncia la sua profezia, che dà il titolo alla vicenda.

La profezia dell’Armadillo arriverà nelle sale italiane il 13 settembre, è diretto da Emanuele Scaringi e vede protagonisti Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto, Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutiniak, Diana del Bufalo, Adriano Panatta e Vincet Candela.

Di seguito, la trama de La Profezia dell’Armadillo

Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.

La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.

A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.

Smallfoot: Il mio amico delle nevi, nuovo trailer italiano

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Smallfoot: Il mio amico delle nevi, nuovo trailer italiano

La Warner Bros ha diffuso il nuovo trailer di Smallfoot: Il mio amico delle nevi, il nuovo film d’animazione diretto da Karey Kirkpatrick e con i doppiatori d’eccezione Lorenzo Licitra, Lodovica Comello e i Me contro Te.

La cantante, attrice e conduttrice Lodovica Comello, il tenore, vincitore di X Factor 11, Lorenzo Licitra e la coppia di fidanzatini teenager siciliani conosciuti in rete come Sofì e Luì, in arte Me contro Te, che da oltre 4 anni raggiungono milioni di giovanissimi fan sui social, sono i doppiatori d’eccezione di Smallfoot – il mio amico delle nevi, la nuova straordinaria avventura animata per tutta la famiglia in uscita nelle sale italiane il 4 ottobre 2018 distribuita da Warner Bros. Pictures.

Smallfoot: Il mio amico delle nevi

Un’avventura d’animazione rivolta al pubblico di tutte le età, con musiche originali, “Smallfoot: il mio amico delle nevi” rivisita la leggenda del Bigfoot con un rovesciamento di prospettiva, quando un giovane e brillante Yeti vuole dimostrare ai suoi simili la presenza di qualcosa che pensava non esistesse: l’essere umano. La sua idea sconvolge la comunità di Yeti che si trova di fronte al fatto che potrebbe esserci nel mondo, al di là del loro villaggio innevato, un’altra creatura vivente. Una storia nuova di zecca sull’amicizia, il coraggio e la gioia della scoperta.

Lodovica Comello dà la voce alla bella yeti Miki, che non può fare a meno di pensare che esista un mondo molto più grande al di là di quello che vedono loro. Impavida e indipendente, Miki è curiosa e ama porre delle domande; la sua filosofia di vita è “una vita piena di domande è una vita meravigliosa”.

Lorenzo Licitra presta la voce a Migo, un giovane yeti onesto e sincero con un cuore grande quanto i suoi giganteschi piedi blu, che ha sempre seguito gli insegnamenti del suo villaggio, come: fai quello che ti viene detto, senza fare domande. Ma quando scopre accidentalmente la presenza di qualcosa che gli è stato detto non esistesse – uno Smallfoot – vuole che tutti lo sappiano! Anche se la notizia dovesse sconvolgere totalmente le loro vite.

Smallfoot: il mio amico delle nevi è diretto da Karey Kirkpatrick, il regista premiato con l’Annie Award per “La gang del bosco” e nominato agli Annie per le sceneggiature di “Galline in fuga” e “James e la pesca gigante”. Il film è prodotto da Bonne Radford (“Curioso come George”), Glenn Ficarra (“Cicogne in missione”, “This is Us”) e John Requa (“Cicogne in missione”, “This is Us”). I produttori esecutivi sono Nicholas Stoller, Phil Lord, Christopher Miller, Jared Stern, Sergio Pablos e Kirkpatrick. Il team creativo comprende il montatore Peter Ettinger e il compositore Heitor Pereira. Gli interpreti di “Smallfoot – il mio amico delle nevi” nella versione originale sono: Channing Tatum (“LEGO® Batman – il Film”; “Jump Street” i film) che presta la propria voce allo Yeti, Migo, e James Corden (“Troll”, “Emoji – Accendi le emozioni”) allo Smallfoot, Percy. Fanno parte del cast anche Zendaya (“Spider-Man: Homecoming”); Common (“Selma – La strada per la libertà”); LeBron James (l’imminente “Space Jam 2”); Gina Rodriguez (“Jane the Virgin”); Danny DeVito (“Lorax – Il guardiano della foresta”, il candidato all’Oscar® “Erin Brockovich – Forte come la verità”); Yara Shahidi (la serie TV “Black-ish”); Ely Henry (la serie TV “Justice League Action”), e Jimmy Tatro (“22 Jump Street”). Warner Bros. Pictures e Warner Animation Group presentano “Smallfoot: il mio amico delle nevi“, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una società Warner Bros. Entertainment. Il film uscirà nelle sale italiane il 4 ottobre 2018.

They Shall Not Grow Old di Peter Jackson al Festival di Londra

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They Shall Not Grow Old di Peter Jackson al Festival di Londra

Peter Jackson presenterà il suo ultimo film They Shall Not Grow Old, in anteprima mondiale, al 62. BFI London Film Festival. Si tratta di un documentario sulla I Guerra Mondiale e sarà presentato il 16 ottobre durante la manifestazione, con il regista che sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico.

They Shall Not Grow Old è un documentario realizzato esclusivamente con materiali originali recuperati negli archivi dell’Imperial War Museums e della BBC. Peter Jackson ha però lavorato al materiale raccolto in maniera molto personale, combinando gli audio originali con le testimonianze dei veterani ancora in vita. Le immagini sono state elaborate, colorate e convertite in 3D in alcuni casi, per dare al racconto un impronta originale. In questo modo il regista ha colto l’occasione di raccontare, con del materiale prezioso, un periodo storico che da sempre lo ha interessato.

Tricia Tuttle, direttore artistico del BFI London Film Festival, ha dichiarato: “Cento anni dopo la I Guerrra Mondiale sappiamo molte cose dell’effetto terribile che ha avuto il conflitto sui soldati e sulla quantità di caduti che ha decimato una generazione. Peter Jackson offre una nuova visione della vita al fronte, permettendo ai soldati stessi di raccontare la loro storia. Il lavoro svolto dal suo team è al tempo stesso commovente ed eccezionale, riporta in vita persone vissute cento anni fa, rinnovando il matriale d’archivio. Poterlo avere in anteprima mondiale al BFI London Film Festival è un privilegio”.

Peter Jackson ha commentato: “Volevo attraversare le nebbie del tempo e portare questi uomini da noi, così da fargli riacquistare la loro umanità, invece che farli sembrare delle figure alla Charlie Chaplin in vecchi film d’archivio. Grazie alle moderne tecniche computerizzate, abbiamo potuto ricreare la Grande Guerra come loro l’hanno vissuta”.

Separati ma non troppo: trailer della commedia francese

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EUROPICTURES ha diffuso il trailer di Separati ma non troppo, la commedia francese diretta da Dominique Farrugia e interpretata da Gilles Lellouche, Louise Bourgoin, Manu Payet e Marilou Berry. Al cinema dal 13 settembre.

Dominique Farrugia, torna dietro la macchina per realizzare la commedia Separati ma non troppo, odissea dolce-amara sul divorzio ai nostri giorni. Il regista riprende in mano i personaggi di Delphine e Yvan, protagonisti di una sua precedente pellicola, e si interroga su come sarebbero potuti diventare a vent’anni di distanza: lei, infermiera, lui senza posto fisso, due figli e sul punto di divorziare.

Separati ma non troppo racconta con intelligenza e ironia una storia molto comune: tantissime coppie divorziate sono obbligate a vivere sotto lo stesso tetto a causa della mancanza di fondi: questo è quello che accade anche a Yvan (Gilles LELLOUCHE) e Delphine (Louise BOURGOIN), una coppia separata costretta per ragioni economiche a condividere nuovamente lo stesso tetto e la vita di tutti i giorni, stabilendo un equilibrio famigliare completamente nuovo.

Tra battute pungenti, scherzi e ripicche, i due ex coniugi troveranno anche il tempo per ricordare i momenti felici passati insieme. La commedia SEPARATI MA NON TROPPO arriverà nelle sale italiane a partire dal 13 settembre distribuita da EUROPICTURES.

SINOSSI: Delphine e Yvan divorziano. Poiché la situazione economica di Yvan non gli permette di trovare una casa, si ricorda che, in realtà, è detentore del 20% della casa in cui vive ancora la ex-moglie. Torna, allora, a vivere sotto lo stesso tetto con Delphine, in quel 20% che gli spetta: sarà in questa situazione particolare (e, a tratti, assurda) che i due ex-coniugi si renderanno conto della bellezza dei piccoli momenti di felicità di questa convivenza forzata…

Once Upon A Time In Hollywood: Lena Dunham si unisce al cast del film di Tarantino

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Quattro attori sono stati aggiunti al cast di Once Upon A Time In Hollywood, il nuovo film di Quentin Tarantino: come confermato da Deadline infatti, Lena Dunham (creatrice e interprete della serie Girls), Austin Butler, Maya Hawke e Lorenza Izzo reciteranno al fianco dei già confermato DiCaprio, Pitt e Robbie, attualmente sul set per le riprese.

Once Upon A Time In Hollywood, nono lavoro di Tarantino vedrà inoltre sullo schermo Al PacinoTim RothKurt Russell, Michael Madsen, Luke PerryDamian Lewis e Dakota Fanning.

Tarantino in persona ha rivelato la sinossi del film, collegata come annunciato mesi fa all’assassinio di Sharon Tate:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

L’uscita nelle sale di Once Upon a Time In Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

Fonte: Deadline

Natalie Portman torna alla regia e interpreterà due gemelle

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A tre anni da A Tale of Love and Darkness, Natalie Portman tornerà dietro la macchina da presa per dirigere un biopic basato sulla vita di Esther e Pauline Friedman. L’attrice interpreterà da sola la parte delle due gemelle protagoniste, attive nel campo del giornalismo con la rubrica Ann Landers e Dear Abby negli anni 40.

Katie Robbins, produttrice della serie The Affair, scriverà la sceneggiatura mentre Peter Saraf e Dani Melia of Big Beach finanzieranno il film.

La Portman sarà presto nelle sale con l’ultimo lavoro di Xavier Dolan, The Death and Life of John F. Donovan e con Vox Lux, musical diretto da Brady Corbet in concorso ufficiale alla 75a Mostra del cinema di Venezia.

Fonte: THR

Deadpool 2: un video sfida i fan a trovare tutti gli easter egg

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Deadpool 2: un video sfida i fan a trovare tutti gli easter egg

In occasione dell’uscita in homevideo di Deadpool 2, la 20th Century Fox ha rilasciato una speciale featurette che sfida i fan del mercenario chiacchierone a individuare tutti gli easter egg disseminati nel film.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

Deadpool 2: il folle trailer per l’edizione in Home Video

Halloween: Jamie Lee Curtis è Laurie Strode in una nuova foto ufficiale

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Grazie a USA Today possiamo dare uno sguardo al personaggio di Jamie Lee Curtis in Halloween, Laurie Strode, già interpretato nel film originale di John Carpenter.

Il film, produzione Trancas International Films, Blumhouse Productions e Miramax, uscirà nelle sale italiane il 25 Ottobre 2018 distribuito da Universal Pictures.

Halloween – il trailer italiano con Jamie Lee Curtis

Jamie Lee Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e unisce le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

Fonte: Usa Today

Top Gun Maverick: Jon Hamm e Ed Harris entrano nel cast

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Deadline ha confermato che Jon Hamm, Ed Harris e Lewis Pullmann sono ufficialmente entrati nel cast di Top Gun Maverick, sequel del cult movie con Tom Cruise le cui riprese sono iniziate da qualche settimana.

Vi ricordiamo che la produzione ha già confermato Miles Teller e Glen Powell, oltre al “veterano” Val Kilmer.

Top Gun: Tom Cruise annuncia l’inizio delle riprese del sequel

Come annunciato qualche mese fa, la Paramount Pictures distribuirà il film a partire dal 12 luglio 2019Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Miles Teller.

A dirigere la pellicola sarà Joseph Kosinski (Oblivion) che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata da Justin Markis.

Top Gun è un film d’azione del 1986, diretto da Tony Scott e prodotto da Don SimpsonJerry Bruckheimer, in associazione con la Paramount Pictures. La sceneggiatura è stata scritta da Jim Cash e Jack Epps Jr., ed è stato ispirato da Top Guns, un articolo scritto da Ehud Yonay per la rivista California.

Fonte: Deadline

Venom: il simbionte all’attacco nella nuova foto ufficiale

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Venom: il simbionte all’attacco nella nuova foto ufficiale

La Sony ha rilasciato una nuova immagine ufficiale tratta da Venom, il film che vede protagonista Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock.

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

Venom: secondo spettacolare trailer con Tom Hardy

Venom è atteso nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Di seguito la sinossi:

Eddie Brock è un giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.

Fonte: USA Today

Avengers 4: Captain Marvel “veglia” sul cadavere di Steve Rogers – fanart

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L’arrivo di Captain Marvel nel MCU è stato annunciato al termine di Avengers: Infinity War, e oltre a essere protagonista del suo standalone in uscita a Marzo 2019, l’eroina interpretata da Brie Larson comparirà anche in Avengers 4, il film di chiusura della Fase 3 in cui i Vendicatori cercheranno di risolvere le conseguenze del piano di Thanos.

Immaginando lo svolgimento degli eventi, BossLogic ha creato questa straordinaria fanart che trovate qui sotto, in cui Carol Danvers sembra pronta all’attacco mentre veglia sul cadavere di Steve Rogers. Gli occhi infiammati di rabbia e i tagli profondi sul costume lasciano presagire un attacco violento nei confronti del Titano Pazzo.

Che ne pensate? Può essere una valida interpretazione di ciò che vedremo sullo schermo?

Avengers 4: Ant-Man ha un ruolo nel “piano” di Doctor Strange?

CORRELATI:

Di seguito la prima sinossi di Avengers 4:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

Fonte: BossLogic

La Sirenetta: la Disney vuole Zendaya per il live action?

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La Sirenetta: la Disney vuole Zendaya per il live action?

Non abbiamo avuto aggiornamenti sul live action de La Sirenetta dallo scorso dicembre, quando il nome di Rob Marshall era stato affiancato alla regia (notizia mai confermata). Oggi invece, secondo quanto riportato da That Hashtag Show, sembra che la Disney abbia puntato una possibile candidata al ruolo di Ariel: Zendaya, star di Spider-Man: Homecoming e The Greatest Showman.

Ovviamente si tratta soltanto di un rumor la cui validità può essere giustificata dal fatto che la produzione ha dichiarato di voler scegliere attori di etnia diversa per i personaggi principali, ovvero Ariel, il principe Eric e il re Tritone. Se così fosse Zendaya si rivelerebbe una scelta perfetta. Attendiamo conferme ufficiali da parte della casa di Topolino.

Nel frattempo l’attrice continua le riprese in Europa di Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming con Tom Holland di nuovo nei panni di Peter Parker.

Fonte: That Hashtag Show

Wonder Woman 1984: Hans Zimmer comporrà le musiche

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Sarà Hans Zimmer a scrivere le musiche originali per Wonder Woman 1984, come annunciato nelle ultime ore sul sito ufficiale del compositore premio oscar.

Zimmer si era già occupato della colonna sonora di Batman v Superman: Dawn of Justice, collaborando insieme a Junkie XL alla creazione dell’ormai celebre tema di Diana Prince.

Questo è il suo terzo importante blockbuster della stagione dopo X-Men: Dark Phoenix e il live action de Il Re Leone.

Wonder Woman 1984: cambio di look per Gal Gadot – foto

È stato confermato dalla Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Venezia 75: il Festival chiede l'”embargo” alla stampa

Venezia 75: il Festival chiede l'”embargo” alla stampa

La scorsa primavera la stampa di settore di tutto il mondo, in partenza per il Festival di Cannes, si rivoltò contro la kermesse francese: l’organizzazione aveva rimosso le proiezioni anticipate per la stampa, per evitare commenti severi e stroncature, con tweet rapidi e commenti social sbrigativi. Adesso anche Venezia 75 annuncia di voler tutelare i propri film in selezione dalla feroce “critica dei click”, proponendo un embargo che durerà dalla proiezione anticipata per la stampa (non viene così modificato il ritmo di lavoro dei giornalisti al Lido) fino alla proiezione ufficiale con pubblico e cast. Nessun commento, nessuna dichiarazione social, niente di niente sui film visti in mattinata durante i dieci giorni del festival. 

Ecco cosa si legge nel comunicato ufficiale di Venezia 75:

Le trasformazioni intervenute nel mondo della comunicazione, in conseguenza delle nuove tecnologie e della diffusione dei social, hanno alterato la tradizionale scansione dei tempi intercorrenti tra l’uscita dei commenti della stampa, e l’avvio delle proiezioni per il pubblico.

Le anticipate stampa hanno storicamente consentito ai giornalisti, partner essenziali di un festival, il tempo necessario per un proficuo lavoro. I loro commenti, all’epoca della sola carta stampata, sarebbero usciti il giorno dopo e comunque dopo la prima proiezione al pubblico.

La volontà di mantenere l’anticipata stampa per ciascun film della Mostra, e per contro l’opportunità di conservare la tradizionale scansione di tempi tra prima proiezione e primi commenti, possono essere conciliate solo dall’impegno dei giornalisti ad osservare il rispetto dell’embargo sino al momento dell’inizio della prima proiezione ufficiale al pubblico di ogni film.

Il “problema”, a Cannes, è stato gestito bene dalla stampa dopo i primi giorni di rodaggio, chissà se a Venezia 75, a film visto, la stampa riuscirà ad andare in contro alle esigenze dell’organizzazione, mantenendo fede all’embargo annunciato oggi.

American Horror Story 8: nuovo teaser “Shockwave”

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American Horror Story 8: nuovo teaser “Shockwave”

Il canale americano FX ha diffuso l’inedito teaser “Shockwave” di American Horror Story 8, l’ottavo inedito ciclo di episodi di American Horror Story.

American Horror Story 8

American Horror Story 8: Apocalypse è l’ottava stagione della serie tv American Horror Story creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk per la rete via cavo FX della FOX. La serie è ambientata l’8 novembre 2016: durante la notte delle elezioni presidenziali americane Ally Mayfair-Richards, sua moglie Ivy, loro figlio Oz e i coniugi Chang si ritrovano per assistere all’elezione del quarantacinquesimo presidente americano Donald Trump. Ally ne rimane sconvolta, teme per la sua famiglia omogenitoriale e per questo le sue fobie, coulrofobia (paura dei clown) e tripofobia (paura di buchi piccoli e ravvicinati), ritornano a galla, sebbene avesse imparato a controllarle.

American Horror Story 8: Apocalypse protagonisti sono i personaggi Cordelia Goode e Wilhemina Venable interpretate da Sarah Paulson, Mallory interpretata da Billie Lourd, Michael Langdon interpretato da Cody Fern, Madison Montgomery interpretata da Emma Roberts, Coco St. Pierre Vanderbilt interpretata da Leslie Grossman, Miriam Mead interpretata da Kathy Bates, Dinah Stevens interpretata da Adina Porter, Mr. Gallant e Jeff Pfister interpretati da Evan Peters e John Henry Moore, interpretato da Cheyenne Jackson. Nei ruoli ricorrenti troviamo Constance Langdon, interpretata da Jessica Lange, Myrtle Snow e Moira O’Hara, interpretate da Frances Conroy, Zoe Benson e Violet Harmon, interpretate da Taissa Farmiga, Queenie, interpretata da Gabourey Sidibe, Misty Day, interpretata da Lily Rabe e Timothy Campbell, interpretato da Kyle Allen.

La profezia dell’armadillo: il trailer del film tratto da Zerocalcare

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Ecco il nuovo il trailer de La profezia dell’Armadillo, il film tratto dall’omonimo fumetto di Zerocalcare che sarà presentato alla prossima Mostra del cinema di Venezia. Ecco di seguito il trailer:

Il film arriverà nelle sale italiane il 13 settembre, è diretto da Emanuele Scaringi e vede protagonisti Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto, Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutiniak, Diana del Bufalo, Adriano Panatta e Vincet Candela.

Di seguito, la trama de La Profezia dell’Armadillo

Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.

La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.

A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.

Avengers 4: Ant-Man ha un ruolo nel “piano” di Doctor Strange?

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Avengers 4: Ant-Man ha un ruolo nel “piano” di Doctor Strange?

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Ant-Man and The Wasp

La scena post-credits di Ant-Man and The Wasp crea un ponte diretto fra gli eventi di Infinity War e Avengers 4, mostrando la discesa di Scott Lang nel Regno Quantico e il successivo schiocco delle dita di Thanos che ha imprigionato l’eroe e polverizzato Hope Van Dyne, Hank Pym e Janet Van Dyne.

È chiaro che Ant-Man avrà un ruolo chiave nel quarto capitolo dei Vendicatori che chiuderà la Fase 3 e cercherà di risolvere il tragico epilogo del film precedente (anche con l’aiuto di Captain Marvel), ma il modo in cui l’eroe più piccolo del MCU potrà intervenire resta ancora un mistero.

I fan però hanno già formulato delle ottime teorie, tra cui una che vede Lang diventare la pedina fondamentale del piano di Doctor Strange: in Infinity War infatti, durante lo scontro con il Titano Pazzo, lo stregone cede la gemma del tempo e si arrende al suo destino. Successivamente confessa a Tony Stark che quello era “l’unico modo“, lasciano intuire che nel viaggio attraverso le dimensioni Strange abbia esplorato il futuro e previsto tutto.

Secondo questa teoria Doctor Strange avrebbe aspettando che Ant-Man entrasse nel Regno Quantico nell’esatto momento della sparizione di Pym, moglie e figlia. Lì avrebbe intercettato l’eroe in un vortice temporale.

Che ne pensate? Sarà davvero così?

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Di seguito la prima sinossi di Avengers 4:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

Fonte: Comicbook

X-Force: Ryan Reynolds vuole un cameo di Hugh Jackman

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La X-Force ha debuttato in via non del tutto ufficiale in Deadpool 2, squadra sgangherata di supereroi poco convenzionali guidata da Wade Wilson e alla quale si sono aggiunti Cable e Domino. I tre personaggi torneranno infatti nel film dedicato al team in programma nei prossimi due anni di cui sappiamo ancora poco.

Tuttavia, intervistato da Buzzfeed, Ryan Reynolds ha ribadito il suo desiderio di voler lavorare di nuovo con Hugh Jackman e di vedere il cameo dell’attore già in X-Force. Non nei panni di Wolverine, ma di se stesso!

Voglio raddoppiare Hugh Jackman, ma non come Logan, proprio come Hugh Jackman.

Deadpool 2: la X-Force schierata nel trailer Green Band

Riuscirà nell’impresa? Riavremo finalmente sullo schermo la coppia formata da Reynolds e Jackman?

Nel corso degli anni, la X-Force ha coinvolto moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral, Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar, Doop, Spike e molti altri.

Vi ricordiamo che Deadpool 2 è arrivato in homevideo nei formati 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD il 21 agosto, con le edizioni casalinghe che conterranno anche le scene eliminate dal film.

Di seguito la sinossi del film:

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Fonte: CBM

Dora l’esploratrice: Michael Pena entra nel cast

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Dora l’esploratrice: Michael Pena entra nel cast

Michael Pena è ufficialmente entrato nel cast del live action di Dora l’esploratrice e interpreterà il padre della protagonista al fianco di Eva Longoria.

Il film ariverà nelle sale il 2 agosto 2019 e sarà il primo adattamento cinematografico della celebre serie animata per bambini prodotta da Nickelodeon. Dopo la conferma ufficiale da parte della Paramount, la major dietro al progetto, è stato annunciato anche il nome del regista che si occuperà del film, James Bobin (I MuppetAlice attraverso lo specchio).

Nick Stoller (regista di Storks Neighbors) scriverà la sceneggiatura mentre Michael Bay, con la sua casa di produzione Platinum Dunes, e i suoi storici collaboratori Andrew Form e Brad Fuller contribuiranno al progetto.

Dora l’esploratrice è in onda da 14 stagioni, per un totale di 172 episodi. La serie segue le avventure della piccola Dora, insieme alla sua scimmietta compagna di viaggi, e la sua ricerca di un tesoro nascosto.

Come molti dei titoli targati Nickelodeon, il cartone animato ha generato un merchandise con bambole e videogiochi che ha fruttato all’azienda più di 11 miliardi di dollari dal 2000 ad oggi.

Fonte: CBM

Star Wars: Kelly Marie Tran rompe il silenzio e commenta l’aggressione social dei fan

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Lo scorso giugno Kelly Marie Tran, l’attrice di origine vietnamita che interpreta Rose Tico in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, aveva cancellato tutti i suoi post pubblici dall’account personale di Instagram come reazione a mesi di aggressioni verbali e critiche personali.

Il suo personaggio non era affatto piaciuto ai fan, che per tutta risposta hanno cominciato a offendere l’attrice in maniera personale. Come reazione, Kelly ha deciso di “sparire” da Instagram e dai suoi altri social ufficiali.

Ora la Tran ha finalmente rotto il silenzio e parlato dell’accaduto in un articolo firmato sul New York Times di cui vi riportiamo un passaggio tradotto:

Le loro parole sembravano confermare ciò che crescendo come una donna e una persona di colore avevo già capito: che appartenevo ai margini e valevo solo come personaggio minore nelle loro vite e storie. E quelle parole hanno risvegliato qualcosa di profondo dentro di me – una sensazione che pensavo di aver superato… la stessa sensazione che provavo quando avevo 9 anni, quando smisi di parlare il vietnamita perché ero stanca di sentire altri bambini che mi prendevano in giro. O quando ne avevo 17, quando a cena con il mio ragazzo bianco e la sua famiglia, ho ordinato un pasto in perfetto inglese, con sorpresa della cameriera, che ha esclamato: “Wow, è così carino che tu abbia uno studente straniero in casa“.

Star Wars: Mark Hamill difende Kelly Marie Tran dagli insulti del web

Fonte: New York Times

Venom: Ron Cephas Jones entra nel cast

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Venom: Ron Cephas Jones entra nel cast

Ron Cephas Jones, di recente visto nei panni di Bobby Fish nella serie Marvel e distribuita su Netflix Luke Cage, è ufficialmente entrato nel cast di Venom in un ruolo non ancora specificato. A confermare la notizia è l’Hollywood Reporter.

Quest’anno Jones è stato ad un passo dall’interpretare un altro personaggio di un cinecomic, ovvero il Mago in Shazam!, produzione Warner Bros./DC.

Venom: secondo spettacolare trailer con Tom Hardy

Venom è atteso nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Di seguito la sinossi:

Eddie Brock è un giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Fonte: THR

Deadpool 2: ecco l’esilarante trailer onesto

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Deadpool 2: ecco l’esilarante trailer onesto

Non è sfuggito al “trattamento” di Screen Junkies nemmeno Deadpool 2, sequel sul Mercenario Chiacchierone interpretato ancora una volta da Ryan Reynolds in compagnia di Josh Brolin e Zazie Beetz.

Gustiamoci allora qui sotto il trailer onesto del film, tra battute su Lanterna Verde e molto altro.

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

Deadpool 2: il folle trailer per l’edizione in Home Video

Bond 25: Danny Boyle lascia la regia per divergenze creative

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Con un annuncio ufficiale divulgato su Twitter, la produzione di Bond 25 (nuovo capitolo del franchise di 007 ancora senza titolo) ha confermato l’uscita di scena di Danny Boyle dalla regia a causa di divergenze creative.

Il regista era stato associato al progetto diverse settimane fa insieme al suo collaboratore di lunga data John Hodge, che avrebbe curato la sceneggiatura del film, tuttavia ora Barbara Broccoli sarà costretta a cercare un altro nome che possa gestire il lavoro. I fan erano già molto entusiasti per Boyle e questa notizia ha davvero sconvolto i piani.

Vi ricordiamo che il franchise sull’agente segreto del MI6James Bond, proseguirà con il capitolo numero 25 che avrà come protagonista di nuovo Daniel Craig, per la quinta volta nei panni del personaggio.

Annapurna si è assicurata i diritti di distribuzione domestica con la MGM, mentre la Universal Pictures distribuirà il film a livello internazionale.

Come da tradizione, Bond 25 verrà distribuito nel Regno Unito una settimana prima rispetto al resto del mondo, il 25 ottobre 2019, mentre l’8 novembre 2019 arriverà in tutto il mondo. Le riprese cominceranno il 3 dicembre prossimo.

Bond 25: Helena Bonham Carter sarà il villain del film?

Venezia 75: le presentazioni di libri e saggi di cinema al Lido

Venezia 75: le presentazioni di libri e saggi di cinema al Lido

Tra poco più di una settimana Il Primo Uomo di Damien Chazelle inaugurerà Venezia 75, i programmi e le giurie sono stati annunciati e mancano solo i giornalisti e gli appassionati ad affollare le coste del Lido, per dare il via alla nuova edizione della manifestazione cinematografica più antica del mondo.

Quest’anno però il cinema non lo vedremo solo sugli ampi schermi delle sale della Mostra, ma anche sulle pagine dei libri, saggi, raccolte, monografie, che nel corso degli ultimi mesi sono arrivati in libreria, opere scritte da esperti e appassionati di cinema, che per coincidenze fortunate si incontreranno, in occasione di Venezia 75, e che offriranno un calendario di quattro imperdibili appuntamenti con la letteratura di cinema.

Si parte il 29 agosto, subito dopo la conferenza stampa del film d’apertura, con la presentazione di 100 Serie TV in Pillole – Manuale per malati seriali (Movieplayer.it), a partire dalle 15.00, nella Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior. Il volume è un manuale per malati seriali, scritto a sei mani da Luca Liguori, Giuseppe Grossi e Antonio Cuomo che comprende le migliori 100 serie televisive degli ultimi trent’anni, dai classici ai successi più recenti.

Il 31 agosto invece toccherà a Star Wars – Il mito dai mille volti, per Golem Libri, il nuovo saggio di Andrea Guglielmino, a partire dalle 15.00 presso l’Italian Pavillion (Hotel Excelsior). Con la prefazione di Oscar Cosulich, il saggio di Guglielmino fa seguito al precedente ‘Antropocinema’, vincitore del Premio Domenico Meccoli Scriveredicinema 2015.

Il 3 settembre invece tocca all’esordiente, nel mondo della saggistica di cinema, Elisa Torsiello, che presenterà il suo Joe Wright. La danza dell’immaginazione, da Jane Austen a Winston Churchill, edito da Bietti. Una monografia completa dell’autore inglese che, con la sua ultima fatica, ha condotto Gary Oldman sul tetto di Hollywood. L’appuntamento è alle 15.00 presso la Sala Taverna dell’Italian Pavillion (Hotel Excelsior).

La serie di appuntamenti di scritti di cinema si chiuderà il 6 settembre, sempre presso la Sala Taverna dell’Italian Pavillion, con la presentazione di Superheroes, edito da Bakemono Lab. Un excursus sui supereroi raccontati al cinema, sui loro conflitti, le loro particolarità, attraverso l’occhio dei sei autori degli altrettanti saggi racconti nel volume. Presenti all’incontro tre dei sei autori, Davide Cantire, Chiara Guida e Cecilia Strazza (gli altri tre sono Federica Aliano, Diego Altobelli e Martina Ponziani).

La settima musa, recensione del film di Jaume Balaguerò

La settima musa, recensione del film di Jaume Balaguerò

Il 22 agosto arriverà nei cinema italiani il nuovo lavoro di Jaume Balaguerò, regista spagnolo di fama internazionale votato per lo più al genere horror. L’ascesa del regista catalano iniziò nei primissimi anni duemila, quando si fece notare anche a Hollywood con Darkness, e raggiunse un certo apice grazie a REC, zombie movie del 2007 amatissimo in tutto il mondo e divenuto presto una saga composta da quattro film e un remake americano (Quarantena, 2008). Non stupisce quindi che per il suo ultimo lavoro Balaguerò abbia preso spunto da un romanzo dark di Josè Carlos Somoza, La Dama Numero 13.

Il professore di letteratura Samuel Solomon (Elliot Cowan), traumatizzato dalla morte violenta della fidanzata, comincia ad indagare su una serie di efferati omicidi che gli si preannunciano tramite oscure visioni. Con l’aiuto di Rachel (Ana Ularu), scoprirà che esiste un legame tra le morti e i versi dei poeti più importanti di tutti i tempi. E che le Muse che li hanno ispirati sono esseri tutt’altro che amichevoli.

La Settima Musa è un thriller/horror che parla di cultura. E non si limita a farlo sciorinando qualche versetto in rima, ma ne impregna gesti e immagini. A partire dai titoli di apertura, un lampante omaggio al Museo della Specola di Firenze, il primo, l’unico e il più antico repertorio di anatomie umane che nell’intro del film vengono riprodotte in 3D mentre scorrono i nomi di cast e crew. Ma le citazioni fiorentine non finiscono qui, e Balaguerò decide che le prime parole del film siano quelle lette da Dante all’entrata dell’Inferno (Canto III). Splendide, lapidarie, profetiche. Il monito del Vate serve in un certo senso a riassumere l’atmosfera della storia che si viene narrando su pellicola, laddove nell’ “etterno dolore” i protagonisti scendono in un viaggio nell’inferno senza ritorno.

E poi Blake, Byron, Milton, Keats, Yates. Il film dissemina i versetti dei grandi poeti che possono, a seconda del caso, portare amore, pace, morte e distruzione. Perché l’ispirazione è tormento e sofferenza. Il genere horror ci ha fatto assistere a vhs che uccidono, fluidi mortali, pupazzi killer e persino pomodori assassini. Ne La Settima Musa sono i versi immortali che portano guai. E questo espediente risulta stranamente credibile (e nostalgicamente romantico).

Tuttavia la pellicola tende a perdersi nel secondo tempo, dove il plot twist tarda ad arrivare e molte parti sono pleonastiche, colpa anche dello stile di Balaguerò che non ama i tagli netti di scena. Eppure la Settima Musa risulta un film godibile, dove persino il piccolo cameo di Christopher Lloyd è pienamente inserito in una trama in fin dei conti accattivante.

In un panorama cinematografico dove il cinema indipendente, soprattutto quello di genere horror, si fa sempre più celebrato e auto-compiaciuto, il lavoro di Balaguerò si distingue per essere molto personale e originale. Un’opera che sembra quasi non aspettarsi nulla, un sussurro che parla attraverso parole poetiche, croce e delizia di chi le ha composte e di chi le ascolta.

Venezia 75: torna la sala Web, ecco il programma

Venezia 75: torna la sala Web, ecco il programma

Una selezione di 18 lungometraggi, di cui 11 della sezione Orizzonti, due di Biennale College – Cinema, tre di Sconfini, e due Fuori Concorso, formano il ricco programma in prima mondiale della Sala Web della 75. Mostra di Venezia 2018, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, per il settimo anno la Sala Web di Venezia permette la visione online in tutto il mondo, raggiungibile dal sito www.labiennale.org, di film significativi della selezione ufficiale della Mostra del Cinema, per cinque giorni a partire da quello in cui vengono presentati in prima mondiale al Lido.

Venezia 75: il ricco programma. Cuaron, Coen, Guadagnino nel Concorso

E’ possibile acquistare il biglietto o il pass digitale per i 18 film della Sala Web a partire da oggi 21 agosto sul sito della Biennale di Venezia www.labiennale.org.

 

Fra i titoli disponibili online sono inclusi 6 attesi film italiani. Si tratta de La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi (Orizzonti), Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio (Orizzonti), Il ragazzo più felice del mondo di Gipi (Sconfini), Camorra di Francesco Patierno (Sconfini), Arrivederci Saigon di Wilma Labate (Sconfini), 1938 Diversi di Giorgio Treves (Fuori concorso).

 

Per la sezione Orizzonti, arricchiranno la programmazione della Sala Web, tra gli altri, registi come il francese Mikhaël Hers, già in concorso a Locarno, che qui presenta Amanda, e l’indonesiano Garin Nugroho, il cui musical Requiem from Java era in Orizzonti nel 2006, che quest’anno presenta Memories of my Body.

 

Nella programmazione sono inclusi due titoli realizzati nell’ambito di Biennale College – Cinema, il laboratorio di alta formazione per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, che dal 2012 ha lanciato talenti emergenti quali Duccio Charini con Short Skin nel 2014, Anna Rose Holmer con The Fits nel 2015 e Alessandro Aronadio con Orecchie nel 2016. Quest’anno saranno presenti Deva di Petra Szöcs (Ungheria) e Yuva di Emre Yeksan (Turchia).

Le proiezioni, per conto della Mostra, saranno collocate per il territorio internazionale sul sito protetto operato da Festival Scope (www.festivalscope.com), mentre per quello geolocalizzato al territorio italiano da MYmovies.it e Repubblica.it sulla piattaforma MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica (https://www.mymovies.it/live/nuovocinemarepubblica/).

Per le proiezioni sul territorio internazionale, sarà possibile acquistare il biglietto digitale a partire dal 21 agosto sul sito web della Biennale www.labiennale.org e sul sito www.festivalscope.com. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto singolo (4 €) oppure un pass per 5 film (10 €) che consentirà una visione non ripetibile per ogni film. Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in streaming a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido e fino al 19 settembre. Per accedere invece alle versioni sul territorio italiano pubblicate su MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica (con i sottotitoli in italiano) basterà attivare un abbonamento MYmovies.it nella fascia di prezzo a partire da 17,90 €, collegandosi a questo indirizzo: https://www.mymovies.it/live/nuovocinemarepubblica/.

L’abbonamento darà l’accesso a tutti i film della Sala Web.

IL PROGRAMMA DELLA SALA WEB

Orizzonti

  • AMANDA di Mikhaël HERS (Francia, 107’, v.o. francese s/t italiano/inglese) – dal 31 agosto
  • DESLEMBRO di Flavia CASTRO (Brasile, Francia, Qatar, 105’, v.o. portoghese/francese/ spagnolo s/t italiano/inglese) – dal 31 agosto
  • ANONS (THE ANNOUNCEMENT) di Mahmut FAZIL COŞKUN (Turchia, Bulgaria, 95’, v.o. turco s/t italiano/inglese) – dall’1 settembre
  • YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW) di Soudade KAADAN (Siria, Libano, Francia, Qatar, 94’, v.o. arabo s/t italiano/inglese) – dal 3 settembre
  • LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO di Emanuele SCARINGI (Italia, 99’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) – dal 3 settembre
  • TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha MERKULOVA, Aleksey CHUPOV (Russia, Estonia,Francia, 105’, v.o. russo s/t italiano/inglese) – dal 5 settembre
  • UN GIORNO ALL’IMPROVVISO di Ciro D’EMILIO (Italia, 89’, v.o. italiano s/t inglese) – dal 5 settembre
  • SONI di Ivan AYR (India, 97’, v.o. hindi s/t italiano/inglese) – dal 6 settembre
  • HAMCHENAN KE MIMORDAM (AS I LAY DYING) di Mostafa SAYARI (Iran, 73’, v.o. farsi s/t italiano/inglese) – dal 6 settembre
  • KRABEN RAHU (MANTA RAY) di Phuttiphong AROONPHENG (Thailandia, Francia, Cina, 105’, v.o. thailandese s/t italiano/inglese) – dal 7 settembre
  • KUCUMBU TUBUH INDAHKU (MEMORIES OF MY BODY) di Garin NUGROHO (Indonesia, 106’, v.o. indonesiano/giavanese s/t italiano/inglese) – dal 7 settembre

Biennale College

  • YUVA di Emre YEKSAN (Turchia, 127’, v.o. turco s/t inglese/italiano) – dal 30 agosto
  • DEVA di Petra SZÖCS (Ungheria, 80’, v.o. ungherese/rumeno s/t inglese/italiano) – dal 31 agosto

Sconfini

  • IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO di GIPI (Italia, 90’, v.o. italiano s/t inglese) – dall’1 settembre
  • CAMORRA di Francesco PATIERNO (Italia, 70’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t inglese/italiano) – dal 2 settembre
  • ARRIVEDERCI SAIGON di Wilma LABATE (Italia, 80’, v.o. italiano/inglese/francese s/t inglese/italiano) – dal 5 settembre

Fuori Concorso

  • 1938 DIVERSI di Giorgio TREVES (Italia, 62’, v.o. italiano s/t inglese) – dal 4 settembre
  • INTRODUZIONE ALL’OSCURO di Gastón SOLNICKI (Argentina, Austria, 71’, v.o. inglese s/t italiano/inglese) – dal 5 settembre

Venezia 75: GDA – la SIAE premia Mario Martone

Venezia 75: GDA – la SIAE premia Mario Martone

Fin dal 2004, quando sono nate le Giornate degli Autori, la SIAE ha sposato l’idea di una sezione indipendente alla Mostra del Cinema che fosse promossa dalle associazioni italiane degli Autori e si presentasse come il luogo della creatività e della libertà d’espressione. Questa partnership ha dato frutti diversi nel corso degli anni e si è poi tradotta in due speciali riconoscimenti che la SIAE assegna durante la Mostra ad artisti che si realizzano in una speciale attenzione all’incrocio dei linguaggi espressivi attraverso le loro opere. Il Premio SIAE alle Giornate degli Autori intende infatti segnalare un artista che abbia voluto attraversare con successo forme diverse della creatività, usando il cinema come punto d’incontro dei diversi linguaggi, anche i più moderni.
 
Per questo e per il suo costante impegno a favore dei diritti degli autori, quest’anno il Premio SIAE va a Mario Martone, uomo di cinema, di teatro, di musica, con la seguente motivazione: “Con questo riconoscimento la SIAE intende sottolineare ancora una volta la complessa sensibilità di Mario Martone, regista e organizzatore culturale, uomo di teatro, di cinema e di musica che ha sempre saputo connotare con una cifra originale e personale la sua arte, mettendo insieme in maniera incisiva la grande tradizione napoletana da cui proviene con una visione della cultura e dell’arte di profilo internazionale e inclusivo. Il riconoscimento gli viene assegnato in un anno importante della sua carriera, celebrato dalla grande mostra di Teatri Uniti e dal completamento della sua “trilogia” cinematografica con Capri-Revolution, in concorso alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ma anche per il suo impegno costante a difesa dei diritti di tutti gli autori.”
 
Il Premio verrà consegnato alla Villa degli Autori, venerdì 7 settembre.
 
Come da tradizione la SIAE segnala anche con una speciale menzione un talento emergente nell’ambito della selezione italiana delle Giornate degli Autori; quest’anno la decisione verrà comunicata il 30 agosto nel quadro di uno speciale impegno della SIAE, che ha voluto essere al fianco degli Autori italiani nel ricevere ogni giorno gli artisti stranieri invitati dalle Giornate in momenti conviviali e di dialogo, specialmente significativi in una stagione che vede urgente e vitale difendere i diritti degli Autori esaltando la più nobile idea di tutela della libera creazione. Così ogni giorno, dal 29 agosto al 7 settembre, la SIAE sarà alla Villa degli Autori in uno spirito di dialogo e di confronto oggi indispensabile.

Anthony Hopkins è King Lear per Amazon, il trailer

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Anthony Hopkins è King Lear per Amazon, il trailer

Prime Video ha diffuso il primo trailer di King Lear con protagonista Anthony Hopkins, che torna con l’adattamento shakespeariano a un grande ruolo. Ecco il video:

Anthony Hopkins sarà ancora una volta protagonista di un titolo che adatta William Shakespeare, King Lear, una delle opere più famose del Bardo. Prodotto da Amazon Prime Video, il film presenta un cast stellare, diretto da Richard Eyre, che ha anche firmato l’adattamento dall’originale. 

Eyre ha recentemente lavora con con Hopkins e Ian McKellen in The Dresser, altro adattamento per la Starz. L’idea alla base del progetto è quella di replicare i successi e gli intenti artistici di lavori come Titus di Julie Taymor (interpretato sempre da Hopkins), Coriolanus di Ralph Fiennes, l’Hamlet di Ethan Hawke, e l’adattamento del Macbeth diretto da Patrick Stewart nel 2010. Questa volta, Hopkins sarà affiancato da una fila di talenti tra cui Emma Thompson, Jim Broadbent, Emily Watson, Florence Pugh (Little Drummer Girl), Tobias Menzies (The Crown), Jim Carter (Downton Abbey), Christopher Eccleston (The Leftovers) e Andrews Scott (Sherlock). 

Dopo alcune parentesi non proprio elevate, nel corso della più recente produzione artistica di Anthony Hopkins, questo King Lear segna il ritorno dell’attore ad alti livelli di performance e di testi portati al cinema.

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