Nato nel 1999, Rotten
Tomatoes è il più grande e rinomato aggregatore di
recensioni della critica e giudizio del pubblico sui film usciti in
sala, e nel tempo si è rivelato un vero polo di informazioni
sull’andamento positivo o meno delle produzioni cinematografiche.
Ovviamente questo ha riguardato anche l’universo Marvel e i suoi
cinecomic.
Scorrendo la storia dei
Marvel Studios dal 2000 ad oggi, ScreenRant ha elencato i dieci
migliori titoli dell’azienda in base alla percentuale ottenuta su
Rotten Tomatoes. Ecco quali sono:
Guardiani
della Galassia (91%)
Uscito nel 2014,
Guardiani della Galassia è stato diretto da
James
Gunn ed ha apportato al genere un approccio completamente
inedito: umorismo, effetto nostalgia per gli anni Ottanta e un
gruppo di antieroi dei fumetti trasformati in eroi: cosa volere di
più?
Captain America: Civil War (91%)
Dopo il succeso di Winter
Soldier, Anthony e Joe Russo sono stati richiamati alla regia
del terzo film su Steve Rogers, Captain America: Civil
War che esce nelle sale nel 2016. Ci sono quasi tutti i
Vendicatori in azione e li vediamo per la prima volta combattere
fra loro sullo schermo.
X-Men: Giorni di un futuro passato (91%)
Bryan Singer torna a
firmare un film del franchise dei Mutanti con X-Men: Giorni
di un futuro passato, uscito in sala nel 2014, riportando
sullo schermo alcuni degli attori della serie come Hugh Jackman,
Patrick Stewart e Halley Berry.
Spider-Man: Homecoming (92%)
Tra citazioni esplicite a
John Hughes e un pizzico di modernità, Spider-Man:
Homecoming rilancia con successo (e per la seconda volta
in pochi anni) il personaggio di Peter Parker al cinema. Stavolta
però l’Uomo Ragno torna a casa, prodotto dai Marvel Studios.
Thor: Ragnarok (92%)
Terzo film della serie
dedicata al Dio del Tuono, Thor: Ragnarok esce nelle sale nel
2017 e adotta un tono molto meno serioso dei precedenti capitoli.
Lo stile di Taika Waititi in regia e la recitazione scanzonata
degli attori ne hanno fatto un grande successo di pubblico e
critica.
Avengers (92%)
Esce nel 2012 il primo film
degli Avengers, diretto da Joss Whedon, che
riunisce il team dei Vendicatori Marvel in un unico progetto oltre
ad introdurre i personaggi di Vedova Nera, Occhio di Falco e Nick
Fury.
Logan (93%)
Ultima volta di Hugh
Jackman nei panni di Wolverine, Logan si rivela il
capitolo più sentito e doloroso della serie sul personaggio. James
Mangold firma una sceneggiatura senza sbavature, secca e
drammatica, mentre l’attore regala una delle sue prove più belle
della carriera.
Spider-Man 2 (93%)
Il secondo
Spider-Man di Sam Raimi è considerato da tutti una
pietra miliare del genere. Uscito nel 2004, vedeva sullo schermo
l’eccezionale villain di Alfred Molina/Dr. Otto Octavius combattere
contro Peter Parker, in costante lotta con se stesso e le sue
responsabilità di eroe.
Iron Man (94%)
Iron Man
ha avviato il MCU nel 2008, diretto da Jon Favreau e
interpretato da un carismatico Robert Downey Jr, e prima
dell’uscita di Black Panther troneggiava in testa alla classifica
dei cinecomic Marvel con la più alta percentuale.
Black Panther (98%)
Al primo posto della
classifica sale l’ultimo arrivato in casa Marvel Studios,
Black Panther, il film diretto da Ryan Coogler che
ha fatto letteralmente innamorare la critica americana. In uscita
questo giovedì, 14 febbraio, in Italia.
Dietro ad un grande supereroe, c’è
sempre un mentore altrettanto importante. Questo vale in
particolare per i grandi personaggi Marvel.
Le trame dei film a fumetti lasciano molto spazio agli spiriti
guida. Molto spesso le scene più struggenti ed emozionanti sono
legate alla morte di un mentore che, prima di passare a miglior
vita, tiene un ultimo importantissimo discorso l proprio
”discepolo”.
Da Zuri in Black Panther a Hank Pym nei film di Ant-Man, da Charles Xavier per gli X-Men a Yondu
nei film Guardiani della Galassia, ecco i migliori mentori
visti nei blockbuster della Marvel Comics.
Hank Pym
La storia di origine di
Ant-Man vista nel film MCUè
unica perché è la narrazione di un passaggio di testimone.
Scott Lang è il secondo
supereroe Marvel ad assumere il ruolo di
Ant-Man e arriva dopo il periodo d’oro di Hank
Pym durante la Guerra Fredda. Hank in
persona sceglie Scott per le sue abilità di ladro.
Dopo gli errori commessi in quanto
padre single di Speranza, Hank vede il ruolo di
mentore come una seconda possibilità.
Yondu
Yondu non è
decisamente un genitore perfetto per il figlio adottivo Peter
Quill, ma il suo amore per il figliastro è esplicitato dal
sacrificio finale in Guardiani della Galassia – Vol.
2. Dopo il tradimento di Ego, Yondu fa
uno dei discorsi più struggenti mai uditi in un
film Marvel. Prima di sacrificare la sua vita per
Qull, Yondu gli
dice: “[Ego]Può essere stato tuo padre,
ragazzo, ma non era il tuo papà“.
L’elogio funebre
che Quill fa a Yondu – “Ho avuto un papà
abbastanza cool” – rivela molto del rapporto tra l’eroe e il
suo mentore.
Dr. Abraham
Erskine
Quando nessun altro era
disposto a credere nel coraggioso e giovane Steve Rogers,
il Dr. Abraham Erskine garantiva per lui. È
il Dr. Erskine a creare il Siero del Super
Soldato e rifiutare tutti gli altri candidati
Marvel in favore di Steve.
Il Dr. Erskine giustifica
brevemente la scelta di dare il siero allo
scheletrico Rogers: “L’uomo forte, che conosce
cos’è il potere da tutta la vita, potrebbe perdere il rispetto per
quel potere. Al contrario, un uomo debole conosce il valore della
forza, e conosce… la compassione.”
Clint Barton
Oltre ad essere un padre
amorevole per i suoi figli, Clint Barton ha ricoperto il
ruolo di mentore per una manciata di giovani Vendicatori.
In particolare, Clint ha allenato Wanda Maximoff nella sua prima grande battaglia contro
gli scagnozzi cibernetici di
Ultron. Inoltre, l’ha liberata dal quartier
generale dei Vendicatori per permetterle di unirsi al
Team Cap in Captain America: Civil War.
Dopo aver guidato Wanda
nella sua carriera di Avenger, Clint ha preso un
nuovo eroe sotto la sua ala. Nella serie
DisneyHawkeye, è Kate
Bishop a prendere il posto di Occhio di Falco
quando Clint decide di ritirarsi.
L’Antico
Nel primo film di
Doctor
Strange,Stephen Strange è un chirurgo
egocentrico che pensa di sapere tutto. Dopo aver perso l’uso delle
mani in un incidente d’auto, la ricerca di una cura spinge
Strange fino a Kamar-Taj. Nel tempio,
Tilda Swinton ci offre una prestazione formidabile nei
panni del mentore magico l’Antico.
L’Antico umilia
Strange. Fa uscire il suo spirito dal corpo e
spinge Stephen a lasciare andare la sua
arroganza e ad accettare che ci sono forze fuori dal suo
controllo.
Wolverine
Non c’è figura meno paterna
dell’antieroe con artigli di adamantio protagonista
di Logan. Dopo aver rinunciato alla vita da
supereroe, Wolverine prende la figlia clonata
X-23 sotto la sua ala.
Nonostante tutto, alla fine
Wolverine dà la sua vita per salvare non solo
Laura, ma tutta la futura generazione di mutanti e offre
loro l’opportunità di vivere e diventare loro stessi dei supereroi
Marvel.
Tony Stark
Tony Stark ha
avuto una buona dose di mentori, alcuni ottimi, come il padre
Yinsen, e altri terribili, come Obadiah Stane.
Inoltre, da ”grande” è diventato lui stesso un mentore
Marvel per Peter Parker. Quando
il giovane supereroe di quartiere viene introdotto nell’MCUcon
Captain America: Civil War, la chimica tra
Tom
Holland e Robert
Downey Jr. scatta istantaneamente e dura fino alla
straziante morte di Stark.
Zuri
T’Challa viene
presentato all’MCU in Captain America: Civil
War. Nel film, l’eroe Marvel perde suo
padre T’Chaka in un attentato terroristico. Nel
lungometraggio da solista Black Panther, è il saggio
Zuri a prendere il ruolo vacante di mentore nella
vita di T’Challa.
Zuri è il custode delle
erbe che danno T’Challa i suoi poteri. In quanto
sciamano guerriero, il personaggio è dotato di un’empatia unica e
di un amore intenso, qualità che lo rendono una perfetta figura
paterna.
Zio Ben
Ben Parker è uno
dei più importanti mentori di supereroi Marvel. È
la cosa più vicina a un padre che Peter Parker abbia mai
avuto. Le ultime parole dello ZioBen –
“Con un grande potere arriva una grande responsabilità” –
hanno guidato Peter nel fare del bene e nell’aiutare
le persone.
Nello
Spider-Man originale di Sam
Raimi, Cliff Robertson ha
interpretato meravigliosamente la figura di
ZioBen accanto al Peter
Parker di Tobey Maguire. Anche dopo
vent’anni, la scena della sua morte continua a essere radicata nel
cuore dei fan.
Charles Xavier
Charles
Xavier funge da mentore per tutti i giovani
Marvel che frequentano la prestigiosa accademia
per mutanti: in un mondo che li respinge e li evita, i mutanti
trovano un rifugio sicuro nella X-Mansion.
Nei panni di Xavier,
Patrick Stewart offre una performance
incredibile in tutti i film X-Men di 20th Century
Fox. Inoltre, il Professor X è
innegabilmente una figura paterna per supereroi come
Wolverine di Hugh Jackman e
Tempesta di Halle Berry.
Tutti i grandi studios sanno che il
successo di un film dipende, in parte, anche dai soldi investiti
nella sua produzione. Più alto è il budget, più esperimenti e
imprese si potranno compiere con gli effetti speciali, oppure
sperimentare scene d’azione in location prestigiose e avere i
migliori attori su piazza. La Marvel, in questo senso,
non ha mai badato a spese, e per alcuni dei suoi titoli ha speso
cifre esorbitanti (fortunatamente ripagate).
Ma quali sono i 10 film Marvel più
costosi della storia?
Black Panther
Campione di incassi nella scorsa
stagione e vincitore di tre premi oscar, Black
Panther è stata la vera sorpresa della Fase 3 del
Marvel Cinematic Universe, portando avanti un’idea di diversità e
rappresentazione in un mercato saturo. E a fronte di un guadagno di
1,3 miliardi di dollari, lo studio ha speso “solo” 200 milioni.
X-Men: Giorni di un futuro
passato
Uscito nelle sale nel 2014,
X-Men: Giorni di un futuro passato ha
visto i mutanti viaggiare indietro nel tempo per salvare se stessi
dopo essere stati minacciati dall’estinzione. Diverse fonti
sostengono che il budget di questo ambizioso capitolo
ammontasse a circa 220 milioni, altre a 205 milioni, ma
sfortunatamente i numeri al box office non sono stati incoraggianti
come previsto.
X-Men: Conflitto Finale
Il sequel di X-Men,
Conflitto Finale, esce nel 2003 e profila
lo scontro epico tra Charles Xavier e Magneto con i mutanti che
scoprono una cura per le loro condizioni e sognano di poter
diventare umani e accettati dalla società. Per questo secondo
capitolo gli studios sborsarono ben 210 milioni, proiettandolo in
cima della classifica dei film più costosi mai realizzati
all’epoca.
The Amazing Spider-Man
The Amazing
Spider-Man ha segnato il primo riavvio del franchise
dell’arrampicamuri al cinema dopo la trilogia di Sam Raimi, con
Andrew Garfield nei panni del protagonista (un
ruolo che, a detta dell’attore, sognava da quando era piccolo).
Diverse i budget stimati dagli addetti ai lavori, ma la più
affidabile riporta che la Sony ha speso tra i 200 e i 230
milioni.
The Avengers
Il primo film sui Vendicatori uscito
nel 2012 ha visto riuniti sullo schermo Iron Man, Captain America,
Hulk, Thor, Vedova Nera e Occhio di Falco in un’entusiasmante
avventura collettiva contro Loki e l’attacco dei Chitauri a New
York. Più ambizioso dei precedenti capitoli del MCU, il cinecomic
costò la bellezza di 220 milioni di dollari allo studio guadagnando
1,5 miliardi al botteghino.
Captain America: Civil War
Nel 2016 Captain
America: Civil War ha registrato uno dei più grandi
successi economici della stagione, e per realizzare questo epico
scontro tra Vendicatori i Marvel Studios hanno investito circa 250
milioni di dollari, proprio per fare fronte all’enorme scala del
film. Senza contare le buste paga di tutti gli attori
coinvolti…
Spider-Man 3
Torniamo a Spider-Man, e in
particolare al terzo e ultimo capitolo della trilogia di Sam Raimi
con incredibili sequenze d’azione e l’ingresso nella trama del
simbionte Venom e di Sandman. Il budget della Sony ammontava a 258
milioni di dollari, facendo diventare così il film il più costoso
del 2007.
Avengers: Infinity War
Ed eccoci arrivati alla terza
avventura dei vendicatori, film evento del 2018 e prologo della
conclusione della Fase 3 dedicato a Thanos e alla sua guerra per
ristabilire l’equilibrio dell’universo. Si dice che il budget di
Infinity War abbia raggiunto i 316
milioni di dollari, contando che solo Chris Evans e Chris Hemsworth hanno percepito un assegno di
15 milioni ciascuno per le loro apparizioni.
Avengers: Endgame
Il gran finale della Fase 3 ha
scritto una pagina forse irripetibile della storia del cinema,
toccando quota 2 miliardi di dollari di incasso e superando in cima
Avatar di James Cameron. Ma dietro questo grande successo
si nascondono il duro lavoro e ben 350 milioni di soldi investiti
tra campagna marketing ed effetti speciali.
Avengers: Age of Ultron
Chi l’avrebbe mai detto che al primo
posto della classifica ci sarebbe stato Avengers: Age of
Ultron? Ebbene si, la seconda puntata dei
Vendicatori uscita al cinema nel 2015 sembra essere costato allo
studio tra i 250 milioni e i 365 milioni.
Dopo che
Spider-Man è tornato a casa (come piace
dire ai fan nelle ultime ore), sembra che la voglia di riportare la
situazione cinematografica dei personaggi dei fumetti nelle
modalità originali previste dagli albi stia invadendo condizionando
le scelte di tutti, tanto che Mr Wolverine, Hugh
Jackman, ha dichairato che forse il suo personaggio
potrebbe unirsi agli Avengers.
Ecco cosa ha dichiarato
l’attore:
“Ci sono tantissime forze in gioco dietro queste cose. La
cosa che ho sempre amato dei fumetti è il modo in cui gli autori
potevano mescolare le carte e spingere un nuovo personaggio nella
storia. Era come se il venerdì sera si immaginava ‘sarebbe bello
che Wolverine potesse combattere contro Iron-Man’, e il lunedì
mattina ecco la scena in un nuovo fumetto. Ma è un mondo
idealizzato”.Il punto di Jackman è chiaro, e probabilmente
l’attore vorrebbe entrare a far parte del gruppo prima di essere
troppo vecchio per interpretare Logan/Wolverine. Sappiamo quanta
forza produttiva ha l’attore che è riuscito a farsi produrre dalla
Fox due spin off per niente belli, ma sappaimo anche quanto il
pubblico ami incondizionatamente il suo ritratto dell’arma X. Cosa
ne pensate? Sarebbe bello vedere sul grande schermo i Vendicatori
davvero al completo?Ecco la dichiarazione di Hugh Jackman durante
la promozione di Chappie, da noi
Humandroid.
La diretta conseguenza dell’accordo
firmato fra Disney e Fox, con la prima che
ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche
dell’altra, sarà l’arrivo
di X-Men e Fantastici
Quattro nel MCU. Questo vuol dire che adesso i
Marvel Studios, in seno alla
Disney, non solo potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche
avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo momento gli
erano preclusi.
Eccone però 10 che l’universo condiviso dovrebbe evitare:
Forgetmenot
Non tutti i mutanti hanno attirato
l’attenzione per i loro poteri, e sicuramente fra questi c’è
Forgetmenot, che nei fumetti si è spesso
dimostrato la chiave per vincere contro avversari impossibili
(dalle Sentinelle ad Apocalisse). Ma in cosa “eccelle” questo
Mutante?
Forgetmenot è possiede l’abilità di
essere completamente dimenticato da tutti gli esseri e dai sistemi
tecnologici che lo osservano; quando che non visto direttamente da
qualcuno, la sua presenza e la sua esistenza, così come i ricordi
associati a lui, scompaiono.
Potrebbe funzionare nell’universo
condiviso di Iron Man e
Captain Marvel?
Forse no, e il personaggio sembra fin troppo bizzarro e insolito
per lasciare il segno.
X-Man
Quando si ha a che fare con i
Mutanti c’è da considerare le loro storie di origini complesse, e
quella di Nate Gray aka X-Man
rientra fra i migliori esempi. L’eroe rimpiazzò infatti Cable nel
crossover L’era di Apocalisse dove si seguivano gli
eventi della realtà alternativa di Terra-295; alla fine di questa
trama, Nate venne inserito nella continuity principale
dell’Universo Marvel lasciano delusi molti fan.
A differenza di Cable però, X-Man
non è stato infettato dal virus tecnorganico ed è molto più
potente; è capace di attingere alle enormi fonti di energia del
piano astrale in modo da manipolare sia la materia che l’energia
stessa ed è in grado di manifestare potenti forme di telecinesi e
telepatia. Praticamente un avversario temibile e impossibile per
chiunque, che non si adatterebbe bene agli standard finora espressi
dal MCU…
Skin
Angelo Espinosa,
meglio conosciuto come Skin, è un uno dei giovani
mutanti presi di mira dalla Phalanx che si è unito alla Generazione
X nonostante il suo risentimento nei confronti dei poteri
acquisiti. Riservato e poco incline all’autorità, non è un
personaggio molto amato fra i fan della Marvel.
La sua peculiarità consiste nel
saper allungare, deformare, avvolgere, espandere e comprimere una
quantità extra di epidermide sul suo corpo, il che ricorda in
maniera evidente Mr. Fantastic.
Forse nel MCU c’è spazio per un solo supereroe elastico…
Beak
Barnell Bohusk è
conosciuto dai fan dei fumetti
Marvel Becco (Beak) o con il nome del
supereroe Blackwing. Durante l’adolescenza scopre
di essere un mutante e vede il suo corpo trasformarsi in quello di
un umanoide dall’aspetto di uccello, con tanto di piume, artigli e
becco (che poi diverrà il suo nome in codice).
Appena “nato” era in grado di
compiere voli per brevi tratti grazie alle sue braccia piumate e
inoltre possiede una discreta agilità ed un robusto becco con
artigli affilati come arma offensiva. Vi ricorda qualcuno? Forse
Angel (di cui parleremo più tardi) o Falcon?
Quentin Quire
Nei fumetti Quentin
Quire è stato uno studente modello dell’Istituto del
professor X e un mutante di livello Omega con grandi poteri di
natura psichica: è uno dei pochissimi X-Men capaci di
manipolare la realtà a proprio piacimento e può ospitare dentro di
sé, e quindi controllare, l’entità cosmica Fenice.
Tuttavia il carattere difficile e
spigoloso non lo rende uno degli eroi più affabili dell’universo
Marvel. Meglio evitare una sua introduzione nel MCU…
Banshee
Banshee è l’alter
ego di Sean Cassidy, supereroe mutante membro
degli X-Men e di altri supergruppi di eroi. Il suo potere è l’urlo
sonico, abilità che gli permette di colpire l’avversario
causandogli disturbi psichici e di volare.
È stato inoltre un agente
dell’Interpol e ufficiale della polizia di New York, molto più
grande di età della maggior parte dei Mutanti (e ciò ha compromesso
le sue relazioni sociali). Eppure, nonostante le potenzialità,
Banshee sembra un eroe superfluo per le storie attuali del MCU.
Angel
Personaggio dei fumetti creato da
Stan Lee e
Jack Kirby, Angel è un
Mutante che nel corso della sua storia editoriale ha assunto
diversi nomi in codice tra cui Angelo
Vendicativo, Angelo, Morte ed Arcangelo. Dopo
aver perso i suoi poteri per vivere una vita più “normale” è
diventato Blackwing con i New Warriors.
Quando non è impegnato nella difesa
del genere mutante, si mostra al mondo nella sua identità civile di
Warren Worthington III, multimiliardario playboy e
proprietario delle Industrie Worthington, un profilo che lo
rende abbastanza simile al Tony Stark di
inizio MCU. C’è davvero bisogno di un altro egocentrico
supereroe?
Deadpool
Se da una parte la fama che lo
precede e il successo del franchise con Ryan
Reynolds dovrebbero garantirgli un posto nel MCU,
dall’altra ci sono alcune caratteristiche non farebbero adattare
Deadpool al
MCU, governato dall’alto dalla Disney e da un target molto più
basso in termini di età.
Di recente il creatore del
personaggio, Rob Liefeld, ha dichiarato di sperare pienamente
che la serie di film continui presso i Marvel
Studios “in qualche modo”.
Il discorso di Liefeld si inserisce
pienamente nel panorama economico dell’azienda Disney, che ha un
occhio di riguardo al guadagno, essendo ovviamente un’azienda
vincente. “Non è un problema per me – ha scritto
l’autore su Twitter – Disney ha pagato $ 60
miliardi per la Fox e Deadpool è la risorsa più preziosa nel
mercato di oggi. Rende più dei film degli X-Men”.
Marrow
Marlow, anche
conosciuta come Sarah Rushman, è stata una delle poche scampate al
massacro dei Morlock (grazie all’intervento di Gambit) e nel
corso della sua storia a fumetti si è scontrata anche con
Spider-Man entrando a far parte degli X-Men per
poi cambiare barricata nel progetto Weapon X e riformando il
Gene Nation.
I suoi poteri consistono in una
crescita accelerata della struttura ossea del suo corpo, oltre ad
avere un’agilità e una capacità rigenerativa maggiore del normale.
Le escrescenze ossee vengono usate da Marrow come
armi (pugnali, coltelli), dopo essere estratti a “viva forza” dal
suo corpo. Sarebbe utile al MCU per un eventuale battaglia contro
Scarlet Witch,
visti i precedenti dei Morlock (il massacro provocato appunto dalla
mutante)…
Maggot
Maggott, il cui
vero nome è Japheth, è mutante sudafricano che ha
fatto parte degli X-Men e del team di Generation X.
Dimenticato per lungo tempo, ricompare in Arma X e durante
quella trama viene ucciso nel campo di concentramento chiamato
Neverland.
Le origini complicate e il potere
bizzarro (il suo apparato digerente è costituito da due enormi
lumache semi-intelligenti, Eany e Meany, che possono
all’occorrenza uscire dal suo addome, e sono in grado di digerire
qualunque oggetto solido che si trovi nei paraggi) sono
sicuramente due ostacoli non indifferenti da superare per
introdurlo nel Marvel Cinematic Universe.
Che si tratti di eroi o di
antagonisti, l’Universo Cinematografico Marvel è da sempre
popolato di personalità dotate di una mente brillante ed evoluta,
in grado di elaborare gli stratagemmi più ingegnosi e mettere a
punto le armature più sofisticate quando si tratta di entrare in
azione per la difesa della Terra.
L’intelligenza dei numerosi
personaggi che compongono il MCU è diventato un
argomento particolarmente dibattuto all’interno del fandom. Dopo
aver passato in rassegna gli eroi con le storie
personali più tragiche, ecco di seguito i 10 personaggi più
intelligenti dell’Universo Cinematografico Marvel:
Peter Parker
Sebbene colpire alcune armi aliene
non identificate con un martello non sia stata una mossa
decisamente brillante, Peter Parker è sicuramente uno dei
personaggi più intelligenti del MCU. È soltanto un adolescente,
eppure è riuscito a stupire Tony Stark – uno dei geni della
tecnologia più importanti del mondo – con la resistenza alla
trazione delle sue cinghie fatte in casa.
Una cosa che differenzia la versione
di Spidey di Tom
Holland dalle precedenti incarnazioni, è come il personaggio
riesca a rendere fluida la propria rete. Ha anche fatto a pezzi il
costume che Tony gli ha dato e frequenta un prestigioso liceo
scientifico, dimostrando di essere abbastanza esperto in numerosi
campi della scienza.
Nebula
Sebbene abbia iniziato il suo
percorso nel MCU come antagonista alle dipendenze di Thanos, Nebula
si è dimostrata davvero intelligente ha poi scelto di agire da
sola. Una volta catturata dai Guardiani della Galassia, le ci sono
volute soltanto alcune ore per liberarsi e schierarsi dalla parte
dei Ravager.
All’inizio di
Avengers: Endgame, mentre Nebula era
bloccata nello spazio con Tony Stark, i due hanno lavorato insieme
per riparare la nave. Tony non ha mai provato a mettere in dubbio
l’intelligenza di Nebula, arrivando ad ammettere che è altrettanto
intraprendente come lui, o forse anche di più, soprattutto quando
si tratta di maneggiare tecnologia ultraterrena.
Stephen Strange
Quando abbiamo incontrato Stephen
Strange per la prima volta, era il miglior chirurgo di New York.
Conosceva l’anatomia umana alla perfezione ed era noto soprattutto
per l’abilità e la fermezza delle sue mani. Sfortunatamente,
la sua carriera è terminata inaspettatamente quando è rimasto
vittima di un brutto incidente stradale che ha definitivamente
compromesso la sua attività.
Per questo motivo, ha dovuto trovare
un nuovo modo per soddisfare la sua sete di conoscenza. Ciò lo ha
portato a Kamar-Taj, dove si è unito ai Maestri delle Arti Mistiche
e ha imparato a controllare la struttura della realtà.
Thanos
Quando Tony Stark è sorpreso dal
fatto che Thanos sappia chi è, il Titano Pazzo gli rivela: “Non
sei l’unico maledetto dalla conoscenza”. Thanos è un essere
davvero intelligente, a parte una grande svista riguardo il suo
piano per “riparare” il mondo (se cancellare metà della popolazione
porterebbe sicuramente più risorse e prosperità, il Titano Pazzo
non ha calcolato altre alternative che avrebbero potuto funzionato,
come raddoppiare le risorse stesse).
Thanos ha una mente estremamente
filosofica, è determinato a ristabilire l’equilibrio nell’universo
ed è anche un brillante tattico militare.
Howard Stark
“Grazie per tutto
quello che hai fatto per questo paese”. I risultati raggiunti
da Howard Stark sono praticamente senza eguali; una sorta di
fusione di ogni industriale rivoluzionario che la storia abbia mai
conosciuto, incluso il suo omonimo, Howard Hughes.
Stark è l’uomo che ha inventato lo
scudo di Captain America. La ricerca
scientifica di Stark e il lavoro con il governo richiedevano così
tanto tempo che non aveva mai tempo di cenare con sua moglie o di
crescere suo figlio, Tony… ma come spiega Tony in Endgame,
quando ripensa a suo padre, ricorda soltanto i bei momenti
trascorsi insieme.
Jane Foster
Sebbene sia considerata da molti uno
dei personaggi meno affascinanti del MCU (cosa che potrebbe
cambiare in seguito all’arrivo nelle sale di Thor: Love and Thunder), Jane
Foster è innegabilmente anche uno dei personaggi più intelligenti
della saga.
È tra i maggiori esperti mondiali in
diversi ambiti: astrofisica, astronomia e, naturalmente, Asgard. È
anche la creatrice di un’omonima teoria. Soprattutto, Jane riesce a
mantenere una mente costantemente aperta quando si tratta di nuove
idee e concetti da assimilare.
Hank Pym
Nel mondo
reale, ridurre e aumentare proporzionalmente le dimensioni di una
persona è letteralmente impossibile. Ecco perché l’uomo che ha
inventato un dispositivo in grado di poterlo fare nel MCU deve
essere per forza molto intelligente.
Come tantissime
menti geniali presenti nel MCU, l’arroganza di Hank Pym è stata la
sua rovina. Quando facciamo la sua conoscenza nel primo
Ant-Man, è stato estromesso dallo S.H.I.E.L.D. per non
aver voluto rivelare i segreti dietro la sua invenzione (ma anche
per aver ridicolizzato i suoi colleghi dopo le loro aspre
osservazioni). La cosa più triste è che i più grandi risultati
scientifici raggiunti da Pym derivano proprio dall’aver finalmente
messo da parte il ego smisurato e dall’aver imparato a lavorare in
armonia con gli altri.
Bruce Banner
A parte quell’unico esperimento
andato così male da avergli cambiato per sempre la vita, Bruce
Banner è uno scienziato davvero eccellente. Era lui la mente dietro
il programma Ultron in collaborazione con Tony Stark, ma è stato
altrettanto intelligente da ammettere che si trattava soltanto di
un errore.
Sia la versione di Edward Norton ne
L’incredibile Hulk del 2008 che la versione di Mark
Ruffalo a partire da The Avengers del 2012 in poi, hanno
rappresentato Bruce Banner come un genio mosso soltanto da buona
fede. Bruce è persino riuscito ad invertire gli effetti della sua
radiazione gamma a tal punto da mantenere la sua coscienza umana
quando si trasforma in Hulk.
Shuri
La sorella di T’Challa, Shuri, è
stata eletta dai fratelli Russo il personaggio più intelligente del
MCU. Ci sono molte prove a sostegno di questa tesi. Wakanda ha
ottenuto numersoi vantaggi grazie ad una montagna inestimabile di
vibranio, ma senza il genio di Shuri che l’ha trasformato in una
tecnologia all’avanguardia per combattere il crimine, sarebbe
rimasto soltanto un enorme pezzo di metallo.
Non dimentichiamo che è stata anche
l’unica ad aver capito come far uscire la Gema della Mente dalla
testa di Visione mentre era ancora intenta a salvare la sua
coscienza dopo che Bruce Banner aveva fallito nell’impresa.
Tony Stark
Nessuno nel MCU è più intelligente
di Tony Stark. Ha creato un’intelligenza artificiale genocida che
ha quasi portato alla fine del mondo, e subito dopo ha creato
un’altra intelligenza artificiale – più pacifica questa volta – per
distruggere la precedente. Ha anche inventato la nanotecnologia,
che consente alla tuta di Iron Man di formarsi letteralmente
attorno al suo corpo grazie a dei minuscoli nanorobot immagazzinati
nel suo reattore ad arco.
Tony era avvantaggiato a causa della
ricchezza illimitata, quindi poteva permettersi di creare qualunque
folle invenzioni gli passasse per la testa. Ad ogni modo, tutto ciò
che realizzava era comunque impressionante. Ha persino inventato un
elemento completamente nuovo dopo aver seguito alcune istruzioni
lasciate da suo padre.
Nonostante i toni del
MCU siano sempre leggeri,
con le dovute eccezioni di alcuni momenti cardine dell’intera
mitologia Marvel al cinema, molti degli
eroi che si annoverano nella schiera dei Vendicatori hanno una
storia di origine tragica.
Tra morte di genitori o parenti
prossimi e incidenti e infanzia rubata, molti degli eroi del
MCU nascondono ferite profonde nel loro passato,
ferite che, in alcuni casi, non si rimarginano mai, ma che in altri
sono state curate e riempite proprio dall’esperienza di gruppo e
famiglia che per loro ha rappresentato l’essere un
Avenger. Ecco i dieci eroi Marvel con il passato più
tragico:
Spider-Man
Peter
Parker è stato allevato dagli zii, dopo essere rimasto
orfano da bambino. Da adolescente, era spesso preso di mira perché
era debole ed era un perfetto obbiettivo per i bulli. Fino a che un
giorno non viene morso da un ragno radioattivo, cosa che lo rende
l’arrampicamuri che tanto ci è caro. Dopo aver usato i
suoi poteri come modo per fare soldi, Peter, arrabbiato perché il
compenso non era quello pattuito, lascia scappare un rapinatore che
ucciderà poi suo zio.
Erik Killmonger
Erik è il figlio di N’Jobu,
un principe wakandiano che
venne ucciso da suo fratello, Re T’Chaka, dopo che lui aveva
tentato di uccidere Zuri, per aver escogitato il suo piano per
utilizzare la tecnologia avanzata di Wakanda per aiutare le persone
di origine africana dall’oppressione in tutto il mondo. T’Chaka
lascia Erik da solo in Oakland, California, e come risultato, il
bambino cresce pieno di risentimento verso chi ha ammazzato suo
padre. Ora, in quanto adulto ed ex Navy Seal, Erik si guadagna da
vivere come mercenario, aspettando pazientemente la sua opportunità
di vendetta, che, come sappiamo, si concluderà con la sua stessa
morte.
Nebula
Crescere con Thanos come
padre adottivo non deve essere un’esperienza semplice da gestire.
Specialmente quando non sei la sua figlia preferita. Quando Nebula
era una bambina, Thanos uccise i suoi genitori, e allevò lei per
farla diventare un’assassina senza pietà, totalmente accecata dalla
fedeltà verso di lui. Gamora e Nebula erano sempre messe l’una
contro l’altra per testare le loro abilità.
Le sconfitte contro Gamora,
costavano a Nebula amputazioni e sostituzioni di parti del corpo
per implementarne la sua forza e renderla pari alla sorella.
Drax il Distruttore
Vi siete mai chiesto come
Drax si sia guadagnato il nome di Distruttore? Beh, Drax era
sposato e aveva una figlia, fino a che Ronan L’Accusatore,
lavorando per ordine di Thanos, non divise il mondo di Drax in due
metà, una destinata a morire, l’altra a vivere, per portare
equilibrio nell’Universo. Drax venne messo nella parte destinata a
vivere, ma la sua famiglia non fu così fortunata. Cercando
vendetta, ha viaggiato attraverso la galassia uccidendo i
responsabili della morte della moglie e della figlia. Quando viene
arrestato dai Nova Corps, veniamo a sapere che ha ucciso 22
persone.
Janet Van Dyne
Janet era un agente dello
S.H.I.E.L.D. il cui nome in codice era Wasp, era anche la moglie di
Hank Pym, l’Ant-Man originale. Nel 1987, Janet Van Dyne decise di
sacrificare la propria vita per impedire a un missile ICBM
sovietico di precipitare sul territorio americano, cosa che avrebbe
provocato milioni di vittime.
In realtà la donna non morì, ma
precipiò nel Regno Quantico, un luogo dove spazio e tempo non
esistono. Credendo che sua moglie fosse per sempre perduta, Hank si
ritira dalla sua attività di eroe come Ant-Man e focalizza tutta la
sua attenzione sulla loro figlia unigenita, Hope.
Valchiria
Brunilde era la leader
delle Valchirie fedeli a Odino, un gruppo di guerriere d’elita che
proteggevano Asgard. Quando Hela, la figlia di Odino, fuggì dalla
sua prigione, furono le valchirie le prescelte per andare a
riprenderla e ricondurla in prigione. Purtroppo, Hela riuscì a
sopraffare le Valchirie uccidendole tutte, tranne Brunilde.
Sconcertata dalla perdita delle sorelle e arrabbiata per il fatto
che Odino aveva mandato tutte loro a morire contro Hela, Brunilde
si ritira in esilio volontario sul pianeta Sakaar, cambiando il suo
nome in Scrapper 142 e servendo sotto un nuovo maestro come
specialista dell’acquisizione.
Tony Stark
Il playboy inventore della
tuta di Iron Man ha in realtà una vita che
non p tutta glamour come sembra. La sua turbolenta relazione con il
padre gli ha sempre fatto sentire un grande senso di vuoto e
perdita. È stato cresciuto dal suo maggiordomo, Edwin Jarvis, che
si abbracciò le responsabilità di essere una figura paterna che il
piccolo Tony non aveva mai avuto. Non appena la sua intelligenza
cominciò a crescere, Tony sviluppò anche un senso di superiorità
che il padre continuava a sminuire. Nel 1991, i suoi genitori
partirono per un viaggio, e non tornarono mai più a casa, rendendo
per sempre impossibile a Tony e ad Howard fare ammenda per la loro
relazione turbolenta.
Doctor Strange
Come Tony Stark, anche il
brillante Stephen Vincent Strange era innamorato della sua
grandezza. Da bambino, ha assistito all’annegamento di sua sorella
che venne compita da un attacco di crampi mentre nuotava. La sua
morte lo ha portato a giurare che avrebbe fatto per gli altri
quello che non era riuscito a fare per lei. Da adulto diventa uno
dei migliori neurochirurghi del mondo, ma questa sua competenza gli
diede anche il rovescio della medaglia: Strange divenne troppo
sicuro di sé e sfacciato, rendendo difficile per gli altri
avvicinarsi a lui. Dopo un incidente d’auto in cui le
sue mani rimangono gravemente danneggiate, con danni permanenti
alla struttura nervosa, la carriera da Neurochirurgo di Strange si
interrompe bruscamente.
Scarlet Witch
Da bambini, Wanda e Pietro
Maximoff erano al centro della guerra civile nel loro paese
d’origine, la Sokovia. Un giorno, durante una cena di famiglia, un
mortai colpì il loro appartamento, uccidendo i genitori e
intrappolando i due sotto le macerie per due giorni. Sapendo che le
Stark Industries avevano fabbricato quelle armi che avevano ucciso
i loro genitori, i fratelli divennero attivisti contro la compagnia
e poi contro i Vendicatori. Così, quando ll scienziato della HYDRA,
List, chiese loro di partecipare ad un esperimento per combattere i
Vendicatori, i due si offrirono volontari.
Vedova Nera
Reclutata da bambina dal KGB, è
stata indottrinata e addestrata presso l’Accademia della Stanza
Rossa per diventare un agente al servizio del Cremlino. Durante il
suo addestramento, ha guadagnato la reputazione di Vedova Nera, diventando una dei più
grandi assassini del mondo. Per completare la sua formazione, è
stata costretta a sottoporsi alla sterilizzazione come un modo per
porre fine a qualsiasi distrazione personale dalle missioni che le
venivano di volta in volta assegnate. Durante una delle sue
missioni, fu costretta a terminare un uomo innocente, l’evento
causò una rottura dentro di lei, un trauma che le fece lasciare
l’organizzazione e che la accompagnò per il resto della sua
vita.
Nonostante la recente tendenza di
alcuni studios a riportare sullo schermo attori deceduti attraverso
l’impiego della computer grafica, la Marvel sembra non voler
seguire la medesima politica per i suoi film.
L’Universo Cinematografico Marvel è
riuscito a monopolizzare il box office mondiale degli ultimi dieci
anni, battendo numerosi record e aumentando in maniera esponenziale
il proprio fandom. In molti hanno cercato di replicare la formula
dietro il successo della Marvel, ma i risultati – seppur in alcuni
casi soddisfacenti – sono sempre stati lontani da quel tipo di
impatto, sia in termini economici che in termini meramente
culturali.
In un certo senso, la Disney ha
fatto da apripista per quanto riguarda la resurrezione degli attori
sul grande schermo, dopo che Peter
Cushing era tornato nei panni di Grand Moff Tarkin in
Rogur One: A Star
Wars Story: all’epoca della release dello
spin-off, Cushing era morto da 22 anni, senza considerare il fatto
che il film è entrato in produzione quando l’attore era già morto
da 20 anni.
In seguito alla tragica scomparsa di
Carrie
Fisher, l’iconica Leia nella saga di Star
Wars, la Disney ha deciso di non ricreare l’attrice
digitalmente – al pari di quanto fatto con Cushing – ma di
utilizzare del materiale inedito proveniente da Il
Risveglio della Forza, nonostante gli effetti
digitali abbiamo comunque giocato un ruolo importante nella sua
apparizione postuma ne L’Ascesa di
Skywalker (ricordiamo che una versione più
giovane della Fisher da Una Nuova Speranza venne ricreata
digitalmente per Rogue One, e questo prima della scomparsa
dell’attrice).
Molto sono state le domande che la
decisione della Disney di ricreare attori deceduti sul grande
schermo ha generato: un dibattito che probabilmente continuerà
ancora a lungo, soprattutto in vista della crescita che la moderna
tecnologia continuerà ad affrontare. Come dichiarato da
Victoria Alonso, vicepresidente esecutivo della
produzione dei Marvel Studios, il MCU non userà la CGI per
riportare al cinema attori morti: “Non l’abbiamo mai
considerato”, ha dichiarato la Alonso in una recente
intervista con Yahoo Movies
(via CBR).
Parlando invece dell’importante
dilemma morale dietro la ricreazione digitale di attori deceduti,
Craig Hammack, artista degli effetti visivi che ha
lavorato a Captain
Marvel, ha aggiunto:
“È un processo del quale siamo
tutti consapevoli, perché le possibilità stanno arrivando. La
nostra speranza è che, se dovesse accadere, nulla venga fatto
irresponsabilmente. Dal mio punto di vista, non voglio vedere una
performance recitata da qualcuno che non sia quell’attore in carne
ed ossa.”
La Alonso ha
continuato dicendo che, nonostante la Marvel utilizzi una notevole
quantità di CGI nei suoi film, fa comunque ancora tanto affidamento
sulla motion capture e sul lavoro degli attori per cercare di
realizzare delle buone storie. A tal proposito ha aggiunto:
“L’esperienza con Thanos e Hulk ha reso ancora più evidente che
hai bisogno del lavoro dal vivo di attori come Josh Brolin e Mark
Ruffalo”.
Considerato
l’attuale scenario, sarà “interessante” vedere se, in un prossimo
futuro, gli studios arriveranno a firmerare una sorta di “clausola
di risurrezione” con gli attori per lo sfruttamento della loro
immagine dopo la loro dipartita. Almeno per il momento, sembra che
la Marvel non abbia alcuna intenzione di farlo con
gli attori del MCU.
I fumetti in generale, e in
particolare quelli Marvel, sono pieni di
storie d’amore, sentimenti che arricchiscono gli eroi e li rendono
sempre più umani, personaggi complessi e con cui entrare in
empatia.
Il cinema non ha dimenticato questo
aspetto degli eroi che racconta ormai da 10 anni, e così il
Marvel Cinematic Universe è stato popolato da
tante storie d’amore, alcune che hanno funzionato, altre che invece
non sono stato affatto utili allo sviluppo dei personaggi.
Di seguito, ecco gli amori vincenti
dell’Universo Condiviso.
Scott e Hope
Scott e Hope non sono ancora una
coppia nel senso romantico del temine. Tuttavia, la loro relazione
sta sicuramente andando verso quella strada. In Ant-Man and the
Wasp saranno partner e questo elemento rende il film molto
innovativo nell’ambito del MCU.
Anche se Scott è il personaggio
principale e il prestanome della squadra, non è davvero il leader.
È Hope che è veramente al comando. In genere è l’eroe maschio ad
avere il “comando”, ma non è il caso di Scott e Hope, però. Anche
prima che si portasse al cinema la vera e propria Wasp, Hope, con
l’aiuto di suo padre, era il cervello e il leader del Team
Ant-Man.
Scott era il buffone amabile ma non
certo il cervello. Scott è accattivante, specialmente con Paul Rudd
che lo interpreta, ma non sarebbe niente senza Hope. Questa
dinamica trai due, consente loro di avere una propria identità nel
MCU.
Peter e Gamora
È vero che a causa di Peter, e dei
suoi sentimenti per Gamora, metà della popolazione dell’universo è
stata distrutta in Infinity War. Se Thanos non avesse sconvolto
Peter rivelando di aver tolto la vita a Gamora, Infinity War si
sarebbe concluso in modo molto diverso.
Tuttavia, mettendo da parte l’errore
di Peter, l’unica ragione per cui quel momento funziona è a causa
della relazione che è stata costruita all’interno dei film dei
Guardiani.
Sebbene Peter sia stato
immediatamente attratto da Gamora, la loro relazione è stata
sviluppata nel tempo, tanto che i due nemmeno si baciano mai, prima
di Infinity War. Star-Lord doveva crescere, maturare e
diventare molto più accessibile prima che Gamora considerasse di
poter avere una relazione con lui.
Il franchise dei Guardiani è
conosciuto e amato per il suo stravagante senso dell’umorismo.
Tuttavia, la storia d’amore tra Peter e Gamora è stata il centro
emotivo e sentimentale del franchise e i due sono stati,
idealmente, i “genitori” di questa famiglia così strana formata da
un’assassina, un distruttore, un procione, un albero e un aspirante
pirata dello spazio.
Scarlet Witch e Visione
La maggior parte della relazione tra
Scarlet Witch e Vision è stata sviluppata lontano dallo schermo e i
due sono ancora una delle migliori coppie del MCU.
Scarlet Witch e Vision sono entrambi
entrati nell’universo cinematografico in Avengers: Age of Ultron, ma hanno
davvero iniziato a interagire solo in Civil War. In Avengers: Infinity War, i due sono una
vera coppia e la loro storia rappresenta una parte importantissima
del film, essendo Visione “custode” di una delle Gemme.
La storia d’amore di Scarlet Witch e
Visione dà al pubblico molte emozioni durante la ricerca di Thanos
per ottenere tutte le Gemme dell’Infinito. E i fan sanno, così come
lo sanno i Vendicatori, che salvare la Gemma da Thanos vuol dire
anche salvare la vita a Visione.
Scarlet Witch e Vision diventano
ancora più importanti per il film nell’atto finale. Quando Wanda è
costretta da Visione a togliergli la vita per impedire a Thanos di
ottenere la Gemma (anche se Thanos riavvolge il tempo per
ripristinare la Gemma stessa). La storia d’amore trai due ha
permesso al film di avere una componente romantica molto forte,
strettamente legata alle vicende.
Pepper e Tony
Con Iron Man, l’MCU ha inaugurato
una serie di abitudini che si sarebbero ripetute nei film
successivi. Questo include il romanticismo tra Pepper e Tony, che
sono la prima coppia nel MCU. Innumerevoli elementi della loro
relazione possono essere visti applicati ad altre coppie nel
Universo condiviso.
Tra Pepper e Tony c’è intesa e
complicità, un costante prendere e lasciare, insomma una dinamica
molto realistica e briosa che li fa amare da tutti. Pepper ha
sempre ragione e detiene il comando nella coppia, proprio come
Tony. Si bilanciano l’un l’altro nel modo migliore.
Anche loro non sono perfetti. Nel
corso della loro storia nella MCU, ci sono stati diverse rotture.
Tony va spesso contro i desideri di Pepper che lo vorrebbe lontano
dal campo di battaglia e dall’armatura di Iron Man, eppure Tony non
sembra tenersi fuori dai guai. Ma, anche quando i due sono in
disaccordo, non c’è una coppia con un’alchimia migliore di Pepper e
Tony.
I due sono stati insieme fin
dall’inizio e continueranno a essere una grande parte dell’universo
cinematografico finché i loro due attori saranno disposti a
farlo.
T’Challa e Nakia
Uno degli elementi migliori di Black
Panther è la storia d’amore tra T’Challa e Nakia. Il
personaggio interpretato da Lupita Nyong’O esiste nelle pagine del
fumetto ma è molto diverso e monodimensionale. Sulle pagine è
ossessionata da T’Challa e crede che il principe sia soltanto suo,
tanto che abbatterà chiunque provi a ostacolare una loro
relazione.
Al posto di questa deprecabile
storia, Black Panther ha creato una vera partnership. Nakia e
T’Challa erano uguali. Nakia ha i suoi ideali e i suoi pensieri,
soprattutto in merito al Wakanda e non era assolutamente assorbita
solo dal Re.
Nakia è riuscita ad occupare una
posizione del tutto unica nel MCU (e film sui supereroi in
generale). Ha le stesse identiche credenze del cattivo del film,
eppure non è neanche lontanamente l’antagonista. Sia Nakia che
Killmonger credono entrambi che il Wakanda possa aiutare il resto
del mondo e non dovrebbe essere isolato. Tuttavia i loro metodi
differiscono.
È a causa di Nakia e del suo
altruismo che T’Challa alla fine decide di mettere fine
all’isolazionismo del Wakanda,
Steve e Peggy
Sappiamo che l’ultima “relazione”
nel MCU di Steve è stata legata in qualche modo a Sharon Carter. Un
bacio in Civil War, niente di più. Tuttavia anche solo l’idea che
lo Steve Rogers cinematografico possa avere un altro amore al di
fuori di Peggy è disturbante.
Peggy e Steve hanno avuto pochissimo
tempo per stare insieme eppure non hanno alcuna relazione
subalterna. Lei è un esperto ufficiale dell’esercito, è
addestrata al combattimento e ha un’incredibile fibra morale. In
Captain America: The First Avenger, Peggy potrebbe facilmente
essere l’eroe del film e molto poco cambierebbe.
C’è una ragione per cui Peggy è
l’unico “interesse amoroso” del MCU ad essere così popolare da
meritare un’intera serie televisiva. L’agente Carter esiste perché
Hayley Atwell è straordinaria e la tragica storia d’amore tra lei e
Steve è stata raccontata in modo fantastico.
Captain America: Il Primo
Vendicatore è una storia di origini alquanto lineare, non ci sono
grandi particolarità, e il cuore della storia lo fanno proprio
Peggy e Steve, e la loro dinamica sentimentale che si capovolge e
che li rende entrambi protagonisti.
In occasione dell’uscita in Home
Video de Il Libro della
Giungla, l’attore americano con cittadinanza
italiana Giancarlo Esposito, noto soprattutto per
il ruolo di Gus Fring nella popolare serie tv Breaking Bad, ha rivelato
che amerebbe prendere parte ad un cinecomic della Marvel.
L’attore vorrebbe talmente entrare a
far parte dell’Universo Cinematografico Marvel che ha ammesso di
aver persino rifiutato un ruolo in una serie tv della Casa delle
Idee. Queste le sue parole:
“Adoro la Marvel e adoro tutte
le persone che ci lavorano. Stiamo cercando di capire come poter
collaborare insieme. Spero davvero ci sarà un modo. Una volta
vennero da me per propormi una serie tv. Stavo per accettare, ma
poi mi resi conto che se avessi preso parte ad una delle loro serie
non avrei più potuto recitare in un cinecomic del MCU, quindi
interpretare il personaggio di quella serie in un film per il
grande schermo. Una volta che accetti di interpretare un
personaggio per il piccolo schermo è impossibile poi sperare
di portarlo anche al cinema. Non c’è possibilità di farlo debuttare
anche sul grande schermo”.
Cosa ne pensate? Vi ricordiamo tutte
le notizie sul Marvel Cinematic Universe le
trovate nel nostro canale dedicato (qui).
All’indomani della storica e
felicissima decisione della Corte Suprema americana di legalizzare
il matromonio omosessuale in tutti e 50 gli Stati, anche la
Marvel, in quanto rappresentante
(che ci piaccia o meno) del trend di maggioranza del cinema
Hollywoodiano e quindi della cultura popolare contemporanea, viene
chiamata in causa.
Collider ha chiesto a Kevin
Feige quando un film Marvel vedrà come protagonista, o
trai protagonisti, un personaggio gay, lasbica, transessuale o
bisessuale (LBGT). Feige ha risposto, in maniera piuttosto
generica, facendo riferimento al lasso di tempo che in genere
intercorre tra una storia a fumetti e la sua rappresentazione sul
grande schermo. Il periodo e di circa dieci anni e i piani Marvel
sono già consolidati fino al 2019. Dei milioni di personaggi che
sono comparsi sui fumetti Marvel, 129 sono ascrivibili alla
categoria, ma nessuno di questi è un personaggio prominente. Per
cui, considerando le novità in uscita in questi giorni, per
l’introduzione di un personaggio rappresentante della comunità LBGT
bisognerà aspettare almeno 10 anni, oppure si potrebbe introdurre
un personaggio secondario, o ancora si potrebbe cambiare
orientamento sessuale di uno dei personaggi già esistenti. Cosa ne
pensate?
Avengers:
Endgame potrebbe aver segnato l’ultima tappa del
percorso tracciato da Anthony e Joe Russo nel
MCU, iniziato nel 2014 con Captain America:
The Winter Soldier, proseguito con Captain America:
Civil War e culminato con Infinity War, tuttavia
ci sono ancora dei personaggi e delle storie che farebbero tornare
i registi al timone di un cinecomic targato Marvel, e a menzionarli
è proprio Joe in una recente intervista:
“Sono cresciuto leggendo le run
degli X-Men di John Byrne. Ben Grimm, aka La Cosa, era il mio
personaggio preferito insieme alle trame sui Fantastici Quattro.
C’è davvero molto da raccontare a riguardo, come d’altronde
sarebbe interessante concentrarsi su diSilver Surfer, che è un
personaggio straordinario. Andare in quella direzione cosmica
sarebbe molto divertente, e queste sono le cose che potrebbero
farci tornare“.
Le parole di Joe vanno ad
aggiungersi ai commenti rivelati durante un Q&A con i fan, dove
i Russo avevano scherzato sul loro possibile addio al mondo dei
cinecomic spiegando che l’unico modo per farli tornare nel business
sarebbe stato affidargli un film su Secret Wars,
basato sulla trama di uno dei fumetti più amati dai lettori.
“È il nostro Endgame, almeno per
ora“, ha spiegato Anthony. “Adesso non abbiamo nessun
piano per realizzare altri film Marvel, ma sicuramente potrebbe
arrivare in futuro la possibilità. D’altronde il rapporto di lavoro
che ci lega allo studio è meraviglioso e ci lega la grande passione
per quello che stanno facendo“.
Ora che l’accordo tra Disney e Fox è
concluso, i Fantastici Quattro potranno essere introdotti nel MCU,
quindi l’occasione è servita…
“Penso che ci prenderemo una
pausa” ha raccontato Joe al recente CinemaCon, “Adoriamo
la Marvel, Kevin Feige, Lou DeEsposito, Victoria Alonso e Trin
Tranh, che ha prodotto gli ultimi due nostri film. Questa è davvero
come una famiglia per noi, ma abbiamo girato quattro film in sei
anni e mezzo, e abbiamo bisogno di un po’ di vacanza“.
“Amiamo la Marvel, abbiamo
vissuto insieme un’esperienza incredibile. È per questo che abbiamo
realizzato quattro film in sei anni con loro. Sono come una
famiglia per noi. E penso che facciano un ottimo lavoro nel
separare “chiesa e stato”, dove noi siamo concentrati sui nostri
progetti e qualcun altro su altri. Lavoreremmo con loro in
qualsiasi modo perché riteniamo sia importante, così come nella
vita quotidiana, avere al proprio fianco persone di qualità…in
questo senso i Marvel Studios sono il massimo“.
Anthony e Joe Russo
hanno confermato dopo l’uscita di Avengers: Endgame di volersi
prendere una pausa dai cinecomic senza escludere la possibilità di
ritorno nell’universo Marvel visto il rapporto idilliaco
che li lega allo studio di Kevin Feige. Nel frattempo non
mancheranno i progetti, come l’avvio di AGBO – società di
produzione che condivideranno con Christopher Markus e Stephen
McFeely, gli sceneggiatori dei loro ultimi film, e la promozione di
Mosul, il primo titolo da loro finanziato e
presentato pochi giorni fa a Venezia.
Proprio in merito al futuro è
intervenuto Anthony Russo in un’intervista con il Toronto Sun,
spiegando le ragioni che li hanno spinti a creare l’azienda da zero
invece di proseguire la collaborazione con i Marvel Studios. E come
previsto, la risposta è da ricercare nella volontà di scegliere e
raccontare storie più personali:
“Siamo molto fortunati per la
strada che siamo riusciti a percorrere con la Marvel. Ma siamo
cresciuti, e io e Joe abbiamo sempre avuto una mentalità molto
globale e guardato alle situazioni politiche e sociali che stanno
accadendo in tutto il mondo […] Realizzare questi film con la
Marvel ci ha davvero permesso di sentirci vicini al pubblico
globale perché il loto taglio è popolare. Grazie a loro abbiamo
viaggiato per il mondo, incontrato gente e interagito con i fan, ed
è stato molto stimolante per noi perché ora siamo più motivati che
mai a scavare a fondo della narrazione“.
Tuttavia ci sono ancora dei
personaggi e delle storie che farebbero tornare i registi al timone
di un cinecomic targato Marvel, e a menzionarli è stato Joe in una
recente intervista:
“Sono cresciuto leggendo le run
degli X-Men di John Byrne. Ben Grimm, aka La Cosa, era il mio
personaggio preferito insieme alle trame sui Fantastici Quattro.
C’è davvero molto da raccontare a riguardo, come d’altronde
sarebbe interessante concentrarsi su diSilver Surfer, che è un
personaggio straordinario. Andare in quella direzione cosmica
sarebbe molto divertente, e queste sono le cose che potrebbero
farci tornare“.
Jeremy Renner ha
parlato spesso, di recente, di quello che dobbiamo aspettarci da
Avengers Age of Ultron: più azione, più
scene di gruppo, e soprattutto un approfondimento su chi è Clint
Barton, cosa che nel primo film non avevamo affatto indagato.
Adesso l’attore ha chiarito una
volta per tutte la sua posizione rispetto ai Marvel Studio, e soprattutto ha
spiegato la sua situazione contrattuale con la casa di produzione,
soprattutto date le insistenti domande in merito ad un suo
coinvolgimento in Capitan America 3.
“Molti di noi hanno firmato per
sei film, come Cap 1, 2 e 3 epoi Avengers 1, 2 e 3. Io ho firmato
solo per i tre film di Avengers e poi per un film solo su Occhiodi
Falco, nell’eventualità che si faccia.”
Possiamo quindi dire che il film in
solitaria per l’infallibile arciere è già all’orizzonte? Oppure la
Marvel si è voluta ‘coprire le spalle’ e assicurarsi già l’attore
nel caso fosse stato poi deciso di fare un film soltanto sulla
storia di Barton?
In realtà Renner ha sempre
dichiarato di non essere interessato ad un film solo su Occhio di
Falco. Vedremo cosa deciderà in futuro.
L’universo cinematografico Marvel, o
almeno quello che conoscevamo finora, inaugurato nel 2008 con
Iron Man, ha un nuovo nome ufficiale che riunisce
insieme le prime tre fasi (di cui Avengers:
Endgame sarà il culmine): The Infinity
Saga. A rivelarlo è stato il presidente dei Marvel StudiosKevin
Feige nell’intervista concessa a Empire per la copertina
dedicata all’ultimo titolo del MCU in uscita a fine aprile.
22 film, 11 franchise lanciati per
introdurre altrettanti supereroi dei fumetti al cinema, e poi le
serie tv (Agents of SHIELD, Agent
Carter, Inhumans), con l’esperimento di
Netflix di Daredevil,
Jessica Jones, Luke Cage e
Iron Fist e molto altro ancora rendono il progetto
degli studios una delle più grandi e memorabili imprese produttive
e creative della storia.
“Volevamo portare a termine una
serie di film in un modo che non era mai stato provato prima“,
ha spiegato Feige a Empire. “La saga di Harry Potter ha avuto
il suo finale perché c’era la conclusione dei libri, come anche il
Signore degli Anelli. Quindi abbiamo pensato, dopo ventidue film
realizzati, che non sarebbe stato male mettere un punto alla
trama“.
Prima di questo annuncio, i Marvel
Studios avevano raggruppato i cinecomic in tre fasi separate: la
Fase 1 andava da Iron Man fino a The
Avengers del 2012; la Fase 2 da Iron Man
3 ad Ant-Man; la Fase 3 da
Captain America: Civil War all’imminente
Avengers: Endgame.
Cosa accadrà all’universo condiviso
dopo l’uscita di Endgame è tutt’ora un mistero: sappiamo che i
prossimi titoli confermati sono Spider-Man: Far
From Home, Vedova Nera e il film
sugli Eterni, mentre in
sviluppo ci sono i sequel di Black
Panther e Doctor Strange.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’acquisizione Disney della Fox ha
aperto un mondo di possibilità ai Marvel Studios, che adesso
possono attingere a quasi tutto il catalogo dei fumetti Marvel
senza restrizioni di diritti di sfruttamento.
Sebbene siano necessari circa 18
mesi per ultimare l’accordo e il passaggio di proprietà, è normale
per i fan cominciare a fare progetti e congetture in merito ai
personaggi che dovrebbero essere esplorati in futuro dal
MCU.
Di seguito, ecco un elenco dei
principali personaggi dei
fumetti Marvel che dovrebbero essere raccontati dal Marvel
Cinematic Unvierse al più presto.
Ghost Rider
Con la sua rappresentazione
cinematografica, a opera di Nicolas Cage, il personaggio non ha
certo avuto giustizia, e il suo “doppione” televisivo non è
bastato. Il personaggio, adesso, potrebbe rientrare a pieno nel
nuovo corso del MCU, per inaugurare con un tocco i infernale
realismo la Fase 4.
Magneto
Anche se ha avuto ben due
incarnazioni cinematografiche, l’idea di relegare Magneto
all’universo degli X-Men, come è stato fino a questo momento, è
stata alquanto proibitiva. Sia Michael Fassbender, che (meglio) Ian
McKellen hanno dato il loro contributo alla costruzione di un’icona
cinematografica, ma avere la possibilità di raccontare Magneto
insieme alla sua eredità, ovvero i figli Wanda e Pietro, sarebbe
davvero una buona mossa. Dato che, però, il Quicksilver del MCU è
già morto, l’idea di inserire Magneto potrebbe aprire nuovi spazi e
possibilità.
Miss Marvel
La giovane Kamala Khan,
ragazza di colore dal grande carisma e molto amata dai lettori dei
comics, potrebbe essere la prossima ad approdare nel MCU, magari in
tv, visto il suo legame con gli Inumani. Kamala è l’erede del
titolo di Carol Danvers, che arriverà al cinema nel 2019, per cui
potremmo aspettarci grandi cose da questo personaggio.
Namor
Si tratta del corrispettivo
marveliano di Aquaman, ma con una sua storia, sue origini, e
soprattutto già un piccolo riferimento nel MCU, risalente a Iron
Man 2. Nel film con Robert Downey Jr., mentre Tony parla con
Coulson del progetto Avengers, un misterioso indicatore in mezzo
all’Oceano Atlantico segnala pa presenza di un target, una persona
con grandi abilità, che potrebbe unirsi alla lotta.
Quell’indicatore è rimasto fermo per molti anni, ma questo potrebbe
essere il momento giusto per farlo muovere.
She-Hulk
Jennifer Walters, cugina di Bruce
Banner, è molto simile al cugino, tranne che la sua mutazione verde
non le fa perdere la testa. Jen infatti mantiene sempre la sua
lucida e acuta mente da avvocato. La Marvel non può utilizzare Hulk
a suo piacimento, visto che divide i diritti del personaggio con la
Universal Pictures, ma senz’altro può usare i personaggi che gravitano intorno
a Banner nei fumetti, come accaduto per il Generale Ross in Civil
War. Che si aspetta dunque a portare l’affascinante Jen nel
MCU?
Silver Surfer
Trai personaggi più potenti dei
fumetti Marvel, è anche uno di quelli che ha avuto la peggiore
rappresentazione cinematografica, ad oggi. Silver Surfer, adesso in
mano a Disney, dovrebbe al più presto essere portato sul grande
schermo dalla Casa delle Idee, che sa certamente come trattare al
meglio le sue potenzialità.
Tempesta
La vedremo in X-Men: Dark Phoenix
con il volto di Alexandra Shipp, ma abbiamo imparato ad amarla,
cinematograficamente parlando, con il ritratto di Halle Berry. Il
personaggio però, come molti degli X-Men raccontati al cinema,
meriterebbe approfondimento e spazio. Uno standalone sulla dea
africana che controlla il clima.
Torcia Umana
Johnny Storm è stato interpretato al
cinema da Chris Evans e da Michael B. Jordan. Il
personaggio è stato raccontato in maniera diversa ma in entrambi i
casi incompleta. La testa calda, in tutti i sensi, dei Fantastici
Quattro potrebbe quindi essere raccontata meglio al cinema
all’interno del MCU. Qualcuno ha persino ipotizzato che, lo stesso
Chris Evans, abbandonato il ruolo di Cap, potesse tornare a firmare
con la Marvel per ritornare nei panni del giovane Storm!
Non accenna a diminuire il rumore
intorno alla separazione tra i Marvel Studios di
Kevin Feige e la Marvel Entertainment di
Ike Perlmutter.
Bleeding Cool adesso
diffonde una lista dei film in cui ci sarebbe stata l’intromissione
della squadra creativa di Marvel Entertainment, ovvero quella
formata da Alan Fine, Dan Buckley, Joe
Quesada e Brian Michael Bendis, a stessa
responsabile dell’allontanamento di Edgar Wright
da Ant-Man. Di questa lista fanno
parte:Iron Man, Avengers,
Guardians Of The Galaxy, Captain America: The First
Avenger, Captain America: The Winter
Soldier eCaptain America:
Civil War.
I film in cui invece la squadra non
ha avuto voce in capitolo sonoIron Man 2,
Iron Man 3 e Avengers: Age Of
Ultron.
Mentre le fonti del sito sono
comunque sconosciute, quindi non sappiamo quanto attendibili,
queste due liste di film sembrano piuttosto contrarie alla persona
di Kevin Feige. Tutti i film che, secondo BC, non
sono stati “lavorati” dalla squadra M.E. sono quelli considerati
all’unanimità di pubblico e critica quelli più deboli. Al
contrario, i film che, sempre secondo la fonte, sono stati
influenzati dalla squadra di Perlmutter sono quelli che invece sono
stati accolti con maggiore fervore.
Vi invitiamo dunque a prendere con
il ragionevole dubbio queste informazioni, sperando di avere
maggiore chiarezza in futuro.
La Marvel ha potuto
collaborare con una gamma incredibile di star di alto livello:
dalle leggende consolidate ad attori che hanno quasi interamente
costruito la loro fama all’interno dell’MCU. Ma
quali sono gli interpreti preferiti dai fan? Ranker ha stilato una classifica
contenente i
dieci attori Marvel più
amati. Vediamoli tutti nel dettaglio!
Chris Pratt
Chris
Pratt ha iniziato a recitare interpretando l’adorabile
personaggio di Andy nella sit-com americana Parks
And Recreation, ma è diventato famoso per i ruoli di
primo piano che lo vedono protagonista nel franchise
di Jurassic Park, in The Lego Movie, e in
Guardiani della Galassia.
Pratt ricopre il
ruolo di Star-Lord in entrambi i film dei Guardiani
della Galassia e appare anche in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. I fan amano la
comicità che l’attore è in grado di portare nei film d’azione,
riuscendo ad alleviare la tensione di alcuni dei momenti più bui
del franchise MCU.
Patrick Stewart
Patrick Stewart è
una leggenda del cinema, in parte anche grazie alla Marvel. L’attore è conosciuto soprattutto per
il ruolo di Picard nel franchise di Star Trek e
per l’interpretazione del Professor X nei film degli
X-Men.
Anche se
Stewart deve ancora apparire
nell’MCU, i fan hanno speculato sul fatto che
l’attore possa riprendere il suo ruolo di Professor X
nell’attesissimo Doctor Strange nel Multiverso della
Follia. Nonostante la vaghezza del trailer, i fan credono che
il Professor X potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel
film. D’altronde, nei fumetti il Professore possiede
già dei legami con Wanda Maximoff e questi ora
potrebbero espandersi nell’MCU…
Samuel L. Jackson
Samuel L. Jackson è
il volto che attualmente cavalca l’onda dei blockbuster e dei
franchise più famosi. Jackson è noto per
molti ruoli diversi, ma forse il suo lavoro più grande è quello con
il leggendario sceneggiatore e regista Quentin
Tarantino. Le parti di Mace Windu
in Star
Wars e di Nick Fury nell’MCU non
sono però da meno.
Jackson è uno dei
primi membri dei Vendicatori ad essere introdotto
nell’Iron Man numero uno e ha recitato in oltre 10
film MCU. Molti fan sostengono che il franchise
non sarebbe lo stesso senza di lui: l’attore riesce a dare valore
alle forti capacità di leadership di Nick Fury e
interpreta perfettamente la natura intimidatoria del
personaggio. Inoltre, non sembra che la sua parte
nell’MCU tramonterà presto: Fury dovrebbe
apparire nella serie DisneySecret
Invasion.
Tom Holland
Potrebbe non esserci
Tom
Holland nella classifica? Sarà anche uno degli ultimi
ad esserci unito al team degli Avengers, eppure il suo
Peter Parker è tra i personaggi più amati
dell’MCU.
Forse a causa della parte da
”apprendista innocente di Tony Stark” o forse a causa
delle relazioni dense di emozioni tra
Peter, MJ e Ned, i fan adorano
guardare l’interpretazione che Holland fa
dell’Uomo Ragno. Anche se la star sembra aver per ora
lasciato l’MCU per concentrarsi su nuovi
blockbuster come Uncharted e un futuro biopic di Fred
Astaire, c’è una buona fetta di pubblico che spera in un
ritorno di Holland nella Marvel.
Scarlett Johansson
Scarlett Johansson è uno dei primi volti
femminili ad essere stato introdotto nell’MCU con
un ruolo da protagonista. Da quando è stata aggiunta
all’Universo Cinematografico Marvel nel 2010 con
Iron Man 2, l’attrice è apparsa 9 film, recitando nel
franchise quasi quanto Samuel L. Jackson.
Di recente, Johansson è apparsa nel film Black
Widow, un successo a livello di critica e di incassi. Nel
lungometraggio, il pubblico ha finalmente avuto modo di vedere la
storia d’origine del suo personaggio, Natasha Romanoff.
Oltre al cast e alla performance di Johansson in
Black Widow, i fan hanno amato la chimica tra
Johansson e la co-protagonista Florence Pugh.
Tom Hiddleston
Tom Hiddleston significa solo e soltanto
Loki per i fan della Marvel. Grazie alla
sua parte nei film di Thor e degli
Avengers e al ruolo del leggendario fratello di
Thor, travagliato e malizioso, l’attore si è costruito un
nome e un seguito enorme.
Loki è uno dei personaggi
più complicati dell’MCU. Originariamente apparso
come il principale antagonista di Thor e degli
Avengers, Loki si è evoluto fino a diventare
addirittura un aiutante del fratello e del resto dei
Vendicatori. Inoltre, Hiddleston ha
recentemente recitato come protagonista al fianco di Owen
Wilson nella serie originale Disney+
intitolata Loki.
Chris Evans
Chris Evans è conosciuto in tutto
l’MCU per il ruolo leggendario di Steve Rogers/Captain
America.L’attore è anche noto per le
parti da protagonista in film come Knives Out e
Snowpiercer, ma la maggior parte dei fan associa il suo
volto al personaggio MarvelCap.
Come dice il titolo del film,
Evans è letteralmente il primo
Avenger a fare la sua apparizione nel 2011 con Capitan
America: Il primo Vendicatore. Da allora, lo troviamo in altri
10 film MCU. Anche se l’attore sembra aver fatto
la sua ultima comparsa come Steve Rogers in Avengers:
Endgame, l’eredità di Evans è ancora
sentita tra gli altri personaggi, che rendono spesso omaggio al
cuore gentile e disinteressato di Cap. I fan sperano
comunque che l’attore possa tornare anche solo per fare un breve
cameo, magari in una sequenza di flashback.
Chris Hemsworth
Prima di diventare Thor,
pochi sapevano chi fosse Chris Hemsworth: la fama dell’attore è tutta
costruita attorno al personaggio Marvel. Dalla sua
prima apparizione, Hemsworth ha recitato in 8
film MCU.
L’attore è pronto a riprendere il
suo ruolo nel sequel Thor: Love and Thundere i
fan non vedono l’ora di scoprire quali sfide il Dio dovrà
affrontare. I più sfegatati sono anche impazienti di vedere più
delle sue interazioni con i Guardiani della Galassia.
Speriamo che Hemsworth sia all’altezza delle
aspettative di tutti.
Hugh Jackman
Hugh Jackman ha
iniziato a ricoprire il ruolo di Wolverine nel 2000 con il
film originale X-Men e ha poi recitato in altri 11 film, sempre
interpretando il suo personaggio. Jackman ha
portato il ruolo all’apice finalmente nel 2017 con Logan:
il lungometraggio lo vede come protagonista accanto a Patrick
Stewart. Entrambi gli attori mettono in scena qui una delle
loro migliori prestazioni, mostrando l’invecchiamento di due
supereroi travagliati.
È molto improbabile che i fan
avranno modo di vedere Jackman riprendere il
ruolo, ma è anche difficile immaginare qualcuno di diverso
dall’attore nella parte di Wolverine.
Robert Downey Jr.
L’MCU inizia nel
2008 con Iron Man. Per molti, Robert Downey Jr. è il padrino del
franchise. Dopo il film da solista, l’attore torna in altri 10 film
Marvel. Fuori dal
franchise, RDJ ha interpretato molti
altri ruoli iconici tra cui Charles Chaplin, Dr. John
Doolittle e Sherlock Holmes.
Robert Downey Jr. con il suo ruolo di Tony
Stark/ Iron Man è simile a Hugh
Jackman e il suo ruolo di Wolverine in un sacco
di aspetti. Entrambi hanno fatto molte apparizioni
nell’MCU, entrambi sono cresciuti insieme al
proprio ruolo ed entrambi hanno incarnato il personaggio così bene
da rendere quasi impossibile un recasting.
Nella cover-story
di Vanity Fair,
Kevin Feige, boss Marvel Studios, ha parlato del
futuro del MCU e del post-Avengers 4, film che concluderà per sempre i
cinecomic Marvel così come li abbiamo conosciuti
negli ultimi dieci anni.
Secondo Feige, lo
studio ha già in programma buone idee per 20
titoli, con altrettanti progetti in via di sviluppo.
Considerate le tempistiche degli ultimi dieci anni, è possibile che
questi 20 film ricopriranno un lasso di tempo che si estenderà ai
prossimi dieci anni sul grande schermo.
“Abbiamo realizzato 22 film, e
ne abbiamo altri 20 scelti che sono completamente differenti da
qualsiasi cosa sia già venuta prima.
Intenzionalmente.” Ha dichiarato Feige.
Avengers: Infinity War, le foto ufficiali e le cover di
Vanity Fair
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
Gli X-Men sono
tornati a casa, più o meno, tra le braccia di mamma Disney, insieme
a tutti gli altri personaggi
Marvel, diventando così cugini di Luke
Skywalker e di tutti i protagonisti della saga della
Lucasfilm.
Il comunicato ufficiale che ha
annunciato la fusione tra Disney e Fox ha infatti spiegato che
adesso “X-Men, Fantastici Quattro e Deadpool sono con la
Marvel, sotto lo stesso
tetto”. Tuttavia con X-Men: Dark Phoenix in avanzato stato di
produzione e molti altri prodotti in cantiere, lo stato dei film,
con questo importante cambio ai vertici della produzione, sembra
essere estremamente fluido.
Bob Iger, CEO
Disney ha tenuto due conferenze per confermare che i personaggi
Marvel sono adesso nel Marvel Cinematic Universe, soltando in un
universo separato, o sotto un etichetta diversa, un po’ come
The Defenders esistono nel MCU anche se non si
incrociano.
Iger ha spiegato: “Con la 20th
Century Fox Film, abbiamo l’opportunità di espandere l’iconico
franchise per le nuove generazioni di fan intorno al mondo – così
come abbiamo fatto con Marvel e Star
Wars. Stiamo anche cercando di capire in che modo espandere il
Marvel Cinematic Universe per includere X-Men, Fantastici Quattro e
Deadpool, tutti riuniti, così come è adesso accaduto con Star Wars,
per cui adesso tutti i film sono sotto lo stesso tetto, il che apre
nuove opportunità per il franchise.” Questa parte è riferita a
Una Nuova Speranza, i cui diritti di distribuzione erano ancora
alla Fox.
Per finalizzare l’accordo saranno
necessari altri 12 o 18 mesi, il che vuol dire che i film della Fox
previsti per il 2018 usciranno senza variazioni. Inoltre, Iger ha
confermato che la Disney continuerà a sviluppare i progetti Fox in
cui crede, ma bisognerà anche essere realistici in merito ai film
che potranno effettivamente continuare a essere sviluppati.
Il report di THR conferma inoltre che ci
saranno vittime tra i titoli Marvel in programma alla Fox, perché i
Marvel Studios hanno intenzione di raccontare di nuovo alcuni dei
personaggi di cui ora possiedono i diritti e renderli parte del
MCU.
“Kevin Feige, presidente Marvel
Studios, verrà interrogato in merito a questa questione e spetterà
a lui decidere se continuare o meno su questo cammino.”
Che ci aspetta in futuro lo sapremo
quindi soltanto nel giro del prossimo anno.
Daniel Brühl ha
portato al cinema, per la Marvel, il Barone Zemo, il
villain di Captain America: Civil War, che ha
manipolato la mente di Bucky e che ha messo l’uno contro l’altro
Cap e Iron Man, uccidendo anche T’Chaka, padre di T’Challa e
vecchio re del Wakanda.
Proprio in Black
Panther abbiamo sentito parlare di lui in merito
all’omicidio del sovrano della fittizia nazione africana, e
adesso Daniel Brühl ha dichiarato che gli
piacerebbe che il suo personaggio venisse di nuovo portato in scena
in un film del MCU:
“Lo spero. Dico sempre che non
avermi ucciso è un buon segno. Come potete immaginare, è tutto
segretissimo. E anche se sapessi qualcosa non potrei dirlo. Ma di
nuovo, sono stato molto felice del fatto che non mi abbiano ucciso
che sia stato fermati da Black Panther e che sia finito in
prigione. Ma sono alquanto sicuro che prima o poi uscirà.”
Non sappiamo se ci sarà ancora
spazio per Zemo in futuro ma potenzialmente il ragionamento
dell’attore non fa una piega: il Barone è vivo e potrebbe di nuovo
uscire a far danni.
Avengers: Infinity War – la
trama
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel
Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti
i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere
disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il
potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione
e rovina metta fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal
25 aprile in Italia.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i
Vendicatori contro Thanos
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel
Marvel Cinematic Universe, da Iron
Man (2008) e Black Panther (2018).
Avengers: Infinity
War, chi ha indossato il Guanto
dell’Infinito prima di Thanos?
La Marvel ha recentemente dichiarato
che la prossima fase del suo universo cinematografico prevede la
realizzazione di altri cinque titoli in programma per essere
rilasciati tra il 2017 e il
2019.
Con Guardiani della
galassia in procinto di mostrarsi in tutto il suo
splendore a partire dall’1 Agosto e con
Avengers: Age of Ultron
in programmazione per l’1 Maggio 2015, seguiranno
Ant-Man ancora in fase di produzione e
programmato per essere rilasciato il 17 Luglio
2015 e Capitan America 3 al
6 Maggio 2016. Ma la Marvel è
pronta a soddisfare le pretese dei fans almeno fino al
2019!
“Abbiamo in programma di
realizzare nuovi film per il 28 Luglio e il
3 Novembre 2017, il 6 Luglio e il
2 Novembre 2018 e uno per il 3 Maggio
2019“ rivela l’annuncio ufficiale. E considerato che
il San Diego Comic-Con è proprio dietro l’angolo
(appuntamento per la prossima settimana), non è da escludere che
Kevin Feige e compagnia abbiano degli annunci
importanti da rilasciare.
Troppa carne al fuoco? Noi crediamo
di no. Quando la Marvel annuncia di avere grandi
piani per il futuro, i fans di tutto il mondo non hanno che da
sperare davvero in bene.
Chris Evans, star e volto
dell’eroe Captain America, durante
una recente intervista al Telegraph ha
parlato della sua carriera con la Casa delle
Idee e ha raccontato del suo lavoro sui set dei
Marvel Studios. Seppur
bonariamente paragonandoli a ‘fabbriche’, Evans ha dichiarato che i
set Marvel sono così grandi che gli attori si
ritrovano spesso seduti da qualche parte a non fare nulla.
“Quei film di Captain America
sono grandiosi, sono fiero di ciascuno di loro, ma i set sono come
gigantesche fabbriche, passavamo un sacco di tempo seduti in
giro.”
Nel corso dell’intervista dedicata a
Gifted, Evans ha raccontato di
quanto sia faticoso lavorare in un film indipendente, seppur si
abbia la piacevole sensazione di trovarsi in un ambiente più intimo
in cui poter realmente recitare.
L’attore ha spiegato che in un film Marvel la
troupe non deve lavorare su più di un paio di pagine di script al
giorno, mentre in un film più contenuto come
Gifted agli attori viene chiesto di recitare fino
a nove pagine di dialogo nel corso di una giornata.
Nonostante il ruolo del supereroe
possa sembrare incredibilmente invitante e glorioso,
Evans ha spiegato che i film sui supereroi
prevedono contratti molto estesi che tendono a occupare un attore
per anni, senza lasciare tempo per altri progetti.
“Una delle mie più grandi paure
era che i film (la trilogia di Captain America e The Avengers)
fossero bei film… perché se tutto fosse andato bene ne avrei dovuti
fare sei. A quel tempo quello era l’aspetto più terrificante perché
quei film avrebbero sommerso tutto quanto.”
Oggi Chris Evans è
molto orgoglioso del suo lavoro nel MCU e ha
spiegato che, a differenza di altri studios, cast e
troupe Marvel si dedicano fin dal primo
giorno di riprese esclusivamente a un progetto, assicurandosi che
tutti siano concentrati sul film.
Gifted narra di un
meccanico, Frank (Chris Evans), la cui nipote Mary
è un prodigio della matematica con un glorioso futuro davanti.
Frank, tuttavia, deve capire quale sia la vita migliore per la
nipote: un brillante mondo accademico lontano dai suoi coetanei o
un’infanzia normale priva del prestigio internazionale.
Il film è diretto da Marc
Webb, regista di The Amazing Spider-Man,
su sceneggiatura di Tom Flynn.
Undici anni e ventidue film dopo ci
avviciniamo alla conclusione del primo grade atto del Marvel Cinematic Universe,
inaugurato nel 2008 con Iron Man e culminato
nell’imminente Avengers:
Endgame. È tempo allora di bilanci, ripercorrendo la
storia di questo fenomeno di successo che ha cambiato per sempre la
carriera di diversi volti hollywoodiani.
Ma chi sono gli attori ad aver collezionato più presenze nel
MCU? Scopriamolo qui sotto:
Clark Gregg, Tom
Hiddleston, Idris Elba, Anthony Mackie – 5 presenze
Iniziamo con la posizione più bassa
della classifica menzionando quattro dei migliori personaggi
secondari del MCU: l’agente Phil Coulson, interpretato da
Clark Gregg, è apparso per la prima volta in
Iron Man ed è stato una presenza costante della
Fase 1;
Loki, interpretato
da Tom
Hiddleston, e Heimdall, a cui presta il volto
Idris Elba, che hanno fatto il loro ingresso
grazie a Thor; infine Sam Wilson aka Falcon,
portato sullo schermo da Anthony Mackie a partire
da Captain America:
The Winter Soldier.
Mark Ruffalo – 6 presenze
Mark
Ruffalo ha assunto il ruolo di Bruce Banner dopo
l’addio al franchise di Edward Norton, debuttando ufficialmente in
The Avengers nei panni di Hulk.
È poi tornato nei successivi sequel
dei Vendicatori, Age of Ultron, Infinity
War e Endgame, oltre che nel terzo
capitolo del franchise sul Dio del Tuono, Thor:
Ragnarok. Ovviamente si contano anche i rispettivi
cameo nelle scene post credits di Iron Man 3 e
Captain Marvel.
Sebastian Stan – 6 presenze
Bucky Barnes, aka
Soldato d’Inverno, è una delle presenze ricorrenti del MCU,
interpretato sul grande schermo da Sebastian
Stan. Il personaggio debutta nel primo titolo del
franchise di Captain America, Il Primo
Vendicatore, nel 2011.
Successivamente l’attore è tornato
in Winter Soldier, Civil
War e Avengers:
Infinity War, ed era presente nelle scene post credits
di Ant-Man e Black Panther.
Don Cheadle – 6 presenze
James “Rhodey” Rhodes è un altro
tassello importante del MCU, ruolo passato da Terrence Howard a
Don Cheadle con Iron Man 2.
La prima vera donna del MCU è lei,
Pepper Potts, interpretata sullo schermo da Gwyneth
Paltrow. Praticamente una figura costante dell’universo
condiviso che non ha mai davvero abbandonato le scene.
È stata dalla parte di Tony Stark in
tutti e tre i film di Iron Man e ha avuto brevi cameo in
The Avengers, Spider-Man:
Homecoming e Avengers:
Infinity War. Prossimamente la rivedremo in
Avengers: Endgame.
Chris Hemsworth – 7 presenze
Il Dio del Tuono è uno degli eroi
più importanti del MCU, così come è stata importante la presenza di
Chris
Hemsworth, forse il meno incline ai crossover dei
colleghi.
È apparso in tutti e tre i film di
Thor, nei quattro capitoli sugli
Avengers e nella scena post credits di
Doctor Strange.
Scarlett Johansson – 7
presenze
L’esordio di Natasha Romanoff nel
MCU risale a Iron Man 2, e dopo quel film Scarlett
Johansson è tornata nei panni di Vedova Nera in quasi
tutti i film dell’universo condiviso.
Prima in The
Avengers, poi in Captain America: The Winter
Soldier e Civil
War, Infinity
War e ovviamente Endgame. L’abbiamo
vista anche nella scena post credits di Captain
Marvel.
Samuel L. Jackson – 9 presenze
Nick Fury è forse il vero
personaggio chiave del MCU, il responsabile del progetto Avengers
capace di riunire tutti questi straordinari eroi per salvare il
mondo. E chi meglio di Samuel L. Jackson poteva
interpretarlo?
L’attore è apparso nella scena post
credits di Iron Man, poi in Iron Man
2, Captain America: Il Primo Vendicatore,
The Avengers, Captain America: The Winter
Soldier, Age of
Ultron e Captain
Marvel. Da ricordare anche i cameo in Infinity
War e Thor.
Robert Downey Jr. – 9 presenze
Il padrino del MCU Robert Downey
Jr. si ferma a quota nove presenze, ma è lui che ha
dato inizio alle danze nel 2008 con Iron Man.
Insieme ai tre film del franchise da
solista, l’attore ha recitato nei tre capitolo di Avengers,
L’incredibile Hulk, Civil
War e Spider-Man: Homecoming.
Chris Evans – 10 presenze
Al comando della classifica c’è
Chris
Evans, con le sue dieci presenze nel MCU interpretando
il Capitano Steve Rogers.
Dal 2011 è apparso in
Captain America: Il Primo Vendicatore, The
Avengers, Thor: The Dark World,
The Winter Solider, Age of
Ultron, Civil
War, Spider-Man: Homecoming e
Infinity
War, oltre a recitare nelle scene post-credits di
Ant -Man e Captain Marvel.
Un ex avvocato dei Marvel Studios rivela cosa
succede effettivamente quando un attore condivide gli spoiler del
MCU. La serie di supereroi iniziata con Iron Man
nel 2008 è diventata uno dei franchise mediatici più remunerativi
al mondo, con la sua narrativa interconnessa, senza dubbio uno dei
segreti del suo successo. La premessa di base che ciò che accade
nelle avventure da solista di un eroe può avere un impatto su tutti
gli altri significa che alcuni archi narrativi vengono pianificati
in anticipo e che un progetto che viene realizzato potrebbe
potenzialmente basarsi su punti della trama che il pubblico ha
appreso in altri film.
Ciò ha notoriamente portato lo
studio a diventare estremamente protettivo nei confronti delle sue
sceneggiature, con vari attori che hanno confermato l’intensità dei
controlli di segretezza dell’MCU della Marvel. Con la presenza
della sicurezza che blocca le cose sul set, gli artisti affrontano
le loro prove più grandi mentre sono impegnati con la stampa,
quando spesso devono promuovere un progetto senza poterne davvero
parlare. Alcune star del MCU hanno accolto bene questo requisito,
mentre altri hanno lottato per mantenere tali informazioni
interamente per sé. L’esempio più famoso è ovviamente quello di
Tom Holland.
Ora, i fan che si sono chiesti a
lungo quali siano le effettive conseguenze di un attore che viola
gli NDA e fa spoiler dei film Marvel. Durante un
Reddit AMA, l’ex avvocato di produzione principale dei Marvel
Studios Paul Sarker ha affermato che rivelare
segreti sarebbe una violazione del contratto, che potrebbe
sottoporre gli attori a una causa per danni. Mentre l’importo
esatto in dollari sarebbe difficile da definire senza specifiche
del mondo reale, dice Sarker, sarebbe senza dubbio un enorme patata
bollente da gestire.
“Sì, sarebbe come violare un
contratto, e ti potrebbero fare causa, i danni sarebbero difficili
da quantificare ma sarebbe qualcosa di molto molto stressante con
cui avere a che fare”… Tom
Holland pensaci bene!
Nonostante non si siano ancora
ufficialmente incontrati nel Marvel Cinematic Universe, sia
Benicio del Toro che Jeff
Goldblum fanno parte del franchise nei ruoli rispettivi
del Collezionista e del Gran Maestro, fratelli.
Infinity War ci ha
mostrato la fine del Collezionista per mano di Thanos, mentre
sappiamo che da qualche parte il Gran Maestro dovrebbe essere
ancora vivo (lo abbiamo lasciato nelle grinfie dei predatori di
Sakaar, alla fine di Thor: Ragnarok). Tuttavia, sapendo
ormai che il tempo nel MCU diventerà una dimensione liquida, a
partire da Avengers 4, potremmo trovarci di
fronte all’eventualità che i due fratelli si possano riunire sul
grande schermo.
Per Benicio del
Toro in particolare sarebbe un grande onore, visto che,
parlando con Screen Rant, si è definito un
fan di Goldblum: “No, non gli ho parlato, ma sarebbe un onore
per me lavorare con lui, sono stato suo fan per molto tempo e
quindi sì, sarebbe davvero un onore per me.”
Che il futuro del MCU ci possa
riservare un’altra riunione di famiglia? Per adesso ci aspettano,
sul grande schermo, Ant-Man and the Wasp, Captain
Marvel e Avengers 4.
HJC ha realizzato per conto della Marvel una serie di caschi griffati
che potranno soddisfare i fan della casa editrice e del suo
universo cinematografico e televisivo con tre possibili scelte: il
blu di Capitan America, il rosso e oro di Iron Man o il nero di The
Punisher. Qual è il vostro preferito?
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Tutti i prodotti hanno un
leggerissimo guscio di fibre di carbonio per avere la massima
reistenza e la massima comodità, con un avanzato sistema di
ventilazione e una visiera antigraffio. I caschi saranno
disponibili a partire da maggio a un costo di 175 $.
Il Marvel Cinematic Universe
registra un nuovo cambiamento nella sua timeline a causa dello
sciopero di attori e sceneggiatori in corso a Hollywood. Marvel
Studios ha riprogrammato infatti diversi show Disney+. Tra questi c’è la
seconda stagione di What If…?, la prima serie
animata MCU, che sarebbe dovuta uscire all’inizio del 2023, e
adesso arriverà alla fine dell’anno, per ragioni non
specificate.
Per quanto riguarda Echo,
spin-off di Hawkeye, con
Alaqua Cox come prima Nativa Americana protagonista di una serie
Marvel, la serie è stata spostata dal 29 novembre a gennaio 2024.
Sarà comunque previsto che tutti gli episodi usciranno insieme.
X-Men ’97, l’atteso aggiornamento
della serie d’animazione dedicata agli X-Men degli anni ’90, è
stata spostata dall’autunno 2023 all’inizio del 2024. E infine, lo
spin-off di Wandavision,
Agatha, con Kathryn Hahn nei
panni della strega Agatha Harkness, uscirà nell’autunno del 2024.
La serie, le cui riprese si sono concluse prima dello sciopero
degli attori, era stata annunciata con il titolo di Agatha:
House of Harkness, poi a luglio 2022, la Marvel ha
cambiato il titolo in Agatha: Coven of Chaos. Ora
il titolo definitivo sembra essere Agatha: Darkhold Diaries.
La prossima serie Marvel su Disney+ sarà comunque Loki 2, in arrivo
il 6 ottobre, con Tom Hiddleston che riprende il ruolo ultra
decennale del Dio dell’Inganno. Altre serie, come Daredevil:
Born Again e Wonder
Man, subiranno purtroppo altri ritardi.
C’è stato un simpatico
siparietto durante il podcast di Happy Sad, che vedeva ospite l’acclamato
attore Al Pacino. All’attore è stato chiesto
se veramente la Marvel lo avesse contattato come
alcuni rumors sostengono. Ebbene l’attore non lo ha nascosto e
anzi, sentite cosa ha risposto: “Ho incontrato il ragazzo della
Marvel (Kevin Feige) è meraviglioso come le cose spesso
accadano”.
L’attore ha poi lodato il film
Guardiani della Galassia ma prima di
finire ha aggiunto: “Immagino
checi siaqualcosache sento giusta
per me…” e prima di poter finire questo suo pensieri ha
simpaticamente inscenato una telefonata finta di
Feige che lo esortava a non rivelare
altro.
Dunque, che ne pensate? .. quale
personaggio potrebbe interpretare Al Pacino secondo voi?
VI ricoridiamo che il prossimo film
Marvel in uscita è Avengers Age of Ultron.
In Avengers Age of
Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno
avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
La trama ufficiale
dell’attesissimo sequel di The Avengers (2012)
vede i Vendicatori farsi carico della protezione della Terra, una
volta che lo S.H.I.E.L.D. Tony Stark ha trovato il modo per evitare
di indossare l’armatura di Iron Man e allo stesso tempo fornire
aiuto a Capitan America, Thor, Hulk, Occhio di Falco e Vedova Nera.
La sua soluzione è Ultron, un’avanzata intelligenza artificiale
auto-cosciente progettata per aiutare a sventare le minacce e
controllare la Iron Legion, una squadra di droni costruiti da Stark
per combattere al suo posto. Ultron però non ha sentimenti umani, e
presto il suo intelletto superiore capisce che l’unico modo per
rendere migliore la vita sulla Terra è eliminare il nemico
principale: l’uomo.
Serie acclamate dalla critica come
Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage
hanno permesso alla piattaforma Netflix
di avere grande visibilità sfruttando quella dei supereroi Marvel.
Con l’ascesa di Disney+, si
è chiusa un’era per Netflix. Ora, quei personaggi introdotti
dalla piattaforma, potranno avere un seguito solo all’interno
dell’MCU.
Per ora, gli spettatori sono riusciti a vedere Daredevil
apparire in Spider-Man: No Way
Home, e il suo avversario Kingpin in
Hawkeye.
Per quanto accattivante possa
apparire la prospettiva di vedere alcuni dei più famosi personaggi
di Netflix nell’MCU, ci sono alcuni eroi
che, per svariate ragioni, non saranno in grado di entrare
nell’Universo Cinematografico Marvel. C’è chi ha
già visto la sua fine nel corso delle serie e chi non può essere
inserito nel clima attuale dell’MCU. Vediamo, caso
per caso, il futuro di questi personaggi
Marvel.
Ben Urich
Ben Urich è uno dei personaggi
principali durante buona parte della prima stagione di Daredevil. Purtroppo però, l’eccellente reporter del
New York Bulletin viene strangolato a morte
da Kingpin dopo che quest’ultimo scopre le indagini
condotte da Urich su di lui per una
pezzo.
Ben Urich era un personaggio importante
per lo show, con un ruolo quasi identico a quello dei fumetti. Data
la sua morte nella prima stagione di
Daredevil, non avrebbe molto senso far apparire
nell’MCU il personaggio
Marvel.
Reva Connors
Possiamo vedere Reva
Connors in alcuni episodi di due serie
Netflix: Luke Cage e Jessica
Jones. Nella propria serie, Jones, sotto il
controllo mentale di Kilgrave, finisce per uccidere
Connors.
Il
ruolo di Rena nell’universo Netflix
della Marvel è stato
importante, ma di certo
diventa difficile far apparire il personaggio
nell’MCU, se non attraverso qualche
flashback.
Kilgrave
Non è solo uno dei migliori
criminali dei fumetti di Daredevil, Kilgrave è
uno dei più temibili cattivi dell’universo Marvel
per Netflix. Usando i suoi poteri di controllo
mentale per piegare gli altri al suo volere,
spinge Jessica Jones oltre suoi limiti, per poi
venire ucciso dalla stessa Jones nel finale della prima
stagione.
Come per i personaggi sopra, anche
per Kilgrave è improbabile un ritorno in vita
nell’MCU, ma potrebbe esserci un flashback o, più
in linea con il personaggio, un’allucinazione. Data la sua capacità
di insinuarsi nelle menti di vari individui, avrebbe senso che il
nuovo posto in cui Kilgrave finisce per vivere sia la
testa di Jones.
Il Punitore
Il protagonista della serie
The Punisher è vivo fino alla fine della serie.
Nonostante ciò, è dura immaginare un futuro
nell’MCU per il Punitore, assassino
brutale di criminali. L’Universo Cinematografico
Marvel dev’essere sempre family-friendly e il personaggio
della serie Netflix non lo è affatto.
Vista la condotta da carnefice del
Punitore in passato, è dubbio che Kevin
Fiege sia interessato a portare una figura così oscura
nell’Universo Marvel.
La famiglia Castle
Legata al personaggio
descritto sopra, Frank Castle, c’è la sua famiglia. In
The Punisher, i tre membri in foto vengono tutti uccisi a
Central Park. La morte violenta della famiglia rimane un importante
punto di svolta per Frank che, essenzialmente per
dolore e per rabbia, diventa Il Punitore.
Se mai sentiremo parlare dei
Castle nell’MCU, sarà per rievocare la
memoria dei defunti: difficilmente verrà riaperta
nell’Universo Marvel una parentesi così
tenebrosa.
Elektra
Elektra è uno dei
personaggi più famosi associati a Daredevil, e senza
dubbio i fan della Marvel apprezzerebbero il suo
debutto nella MCU. Con la sua morte alla fine
della prima stagione di The Defenders, però, non c’è quasi
nessuna possibilità che possa apparire in futuri progetti
Marvel.
Anche se è un peccato che i fan non
vedranno Elektra coinvolta in futuri progetti
MCU, la sua morte iconica in The
Defenders – che tra l’altro rispecchia una classica scena
di Daredevil dei fumetti – rimarrà impressa nella memoria
dei fan.
Sam Stein
Nella serie
NetflixThe Punisher, sono pochi i
personaggi bianchi o neri, buoni o cattivi: dominano le sfumature
di grigio. Un’eccezione è Sam Stain, l’agente della
Sicurezza Nazionale. Stein è la cosa più vicina a un eroe
a tutto tondo e ciò rende la sua morte ancora più tragica.
La scena in cui viene pugnalato da
Billy Russo rimane uno dei momenti più tragici di The
Punisher. Morto e sepolto, difficilmente questo personaggio
secondario troverà nuova vita nell’Universo Cinematografico
Marvel.
Alexandra Reid
Sigourney
Weaver è stata un’aggiunta sorprendentemente gradita
all’interno dell’universo Netflix della
Marvel. Nei panni del personaggio di Alexandra
Reid, la leader dei The Hand,
Sigourney è l’antagonista principale in metà
della prima stagione di The Defenders. Nella
serie, Reid incontra la sua fine quando viene uccisa
da Elektra, personaggio che assume poi al suo posto il
ruolo di leader.
Sicuramente Alexandra è una
criminale apprezzatissima ma, anche se i fan vorrebbero rivederla,
la sua morte ha tagliato fuori la possibilità di eventuali future
apparizioni su Netflix o
nell’MCU.
Stick
Con la recente apparizione
di Daredevil in Spider-Man, i fan si stanno già
chiedendo quali elementi della storia dell’eroe saranno incorporati
in altri progetti MCU. Ad esempio, sarà
affascinante vedere come la Marvel pensa di
rappresentare il rapporto di Matt Murdock con
Stick, sua figura di riferimento, quasi paterna.
Essendo una sorta di mentore per
Daredevil, Stick aiuta Murdock
nell’addestramento. Purtroppo, anche questo personaggio viene ucciso, questa volta
da un altro allievo, Elektra. Non vediamo l’ora di vedere come
l’MCU inserirà la figura di Stick.
Difficilmente lo vedremo in scena, ma forse ne sentiremo parlare
nei prossimi capitoli della Marvel.