Lo scorso febbraio vi
avevamo riportato il rumor secondo cui Henry
Cavill avrebbe iniziato una trattativa per il
prolungamento del suo contratto con il DCEU e la
Warner Bros, clausola che originariamente prevedeva il suo addio
all’universo cinematografico DC dopo l’apparizione successiva
a Justice
League.
All’epoca la
fonte aveva ipotizzato che l’attore sarebbe tornato nei panni
di Superman in Shazam!, il
cinecomic con Zachary Levi diretto
da David F. Sandberg, in uscita il prossimo
anno e che a questa apparizione sarebbe seguita l’ipotetica
produzione de L’Uomo d’Acciaio 2, progetto
rimasto in cantiere su cui gravitano ancora tantissimi dubbi.
Tuttavia le parole di
Cavill raccolte da Collider al CinemaCon lasciano ben
sperare sul futuro di Superman nel DCEU e aggiungono nuovi dettagli
in merito alle questioni contrattuali:
“Dietro
le quinte sto dialogando con alcune persone e speriamo di estendere
queste conversazioni ad altre persone per far sì che le cose
inizino a muoversi. Il mio più grande desiderio è realizzare un
sequel diretto di Man of Steel perché c’è tutta
una serie di storie di Superman che voglio raccontare e non vedo
l’ora che arrivi l’opportunità per farlo“.
https://youtu.be/F-7Nvmd0178
Dunque, sebbene quella
di Shazam! potrebbe essere l’ultima
apparizione film per Cavill come da contratto, Man of
Steel 2 sarebbe il primo titolo compreso nel nuovo
contratto. Il risultato delle trattative potrebbe essere rivelato
addirittura nei prossimi giorni, non appena le parti interessate
giungeranno ad un ragionevole accordo.
Che ne pensate? Vorreste rivedere
ancora Henry Cavill nel DCEU?
Sembra proprio che la 20th Century
Fox abbia ufficialmente cambiato il titolo di X-Men: Dark Phoenix rimuovendo l’ormai
tradizionale “X-Men” dal suo nuovo capitolo dedicato alla
Fenice Nera.
A suggerirlo è il materiale
promozionale mostrato al recente CinemaCon (evento che si tiene
ogni anno a Las Vegas), come vedete nell’immagine qui sotto
recuperata da chi era presente in durante il panel sul film.
Ovviamente tutto potrebbe essere ripensato in vista dell’uscita del
cinecomic, che vi ricordiamo è atteso nelle sale il 14
febbraio 2019.
Nei fumetti la donna è un perfetto
clone genetico di Nathaniel Essex, il cui
potere di mutaforma cellulare l’ha reso celebre tra gli antagonisti
dei mutanti. La saga della Fenice Nera è
stata male accennata in X-Men: Conflitto
Finale, tanto che gli eventi raccontati
in X-Men: Giorni di un Futuro
Passato hanno completamente cancellato, grazie al
viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga,
contribuendo però a pasticciarne la continuity.
Di seguito
una breve sinossi del film:Jean Grey
inizia a sviluppare poteri incredibili che la corrompono e la
trasformano in un Dark Phoenix. Ora gli X-Men dovranno decidere se
la vita di un membro del team vale più di tutte le persone che
vivono nel mondo.
In occasione di Avengers: Infinity War, i fan
Marvel stanno organizzando
dei veri e propri pellegrinaggi al cinema. Chi dieci anni fa ha
cominciato a vedere i film, nel tempo è cresciuto e con lui anche
la voglia di farsi raccontare altre storie.
Ma a quanto pare la voglia di storie
non è l’unica cosa che si è sviluppata in questi anni, e così
internet, che è un posto meraviglioso, propone tanti nuovi giochi
per soddisfare le proprie voglie, giochi dedicati anche a chi è un
nerd del cinecomic!
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Quentin Tarantino
sta continuando a sviluppare il suo film su Star
Trek, ma non sarà affatto lo Star Trek 4
annunciato già dopo l’uscita del terzo film della saga “riscritta”
da J.J. Abrams a partire dal 2009.
Ospite al
CinemaCon, la Paramount ha
confermato che esistono due film del franchise in sviluppo. Il
primo è a tutti gli effetti Star Trek 4, quello che proseguirà gli
eventi di Beyond e che
vedrà ricomparire Chris Hemsworth nei panni di
George Kirk.
Il secondo è quello che sta
sviluppando Tarantino, che sarà esterno alla cosiddetta Kelvin
timeline, ovvero la linea temporale nata dall’intervento di Nero
nel primo Star Trek del reboot. Il regista di Django
Unchained è quindi a lavoro su un film tutto suo, senza
vincoli temporali o spaziali, senza cast predefinito e con
l’intenzione di scriverlo e dirigerlo nel suo stile personale.
Intanto, sta lavorando di nuovo con
Leonardo DiCaprio al suo nono film sulla Hollywood
degli anni ’60, in cui avrà un ruolo importante l’omicidio di
Sharon Tate da parte della famiglia Manson.
Secondo l’Hollywood Reporter
infatti, la produzione è in cerca di una regista a cui affidare il
film e attualmente sarebbero queste le candidate a sedersi dietro
la macchina da presa: Deniz Gamze Erguven
(filmaker turca che ha esordito con Mustang),
Chloe Zhao (The Rider) e Amma
Asante(A United Kingdom).
La lista dei nomi di possibili
registi potrebbe variare nel corso dei prossimi mesi, tuttavia
questi menzionati sono certamente scelte interessanti in vista del
tipo di approccio che i Marvel Studios adotteranno per lo
standalone su Natasha Romanoff.
Secondo quanto riportato,
lo standalone riprenderà le sorti
di Natasha Romanoff quindici anni dopo
la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è
evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline
antecedente a Iron Man 2 (dove Vedova
Nera debuttava ufficialmente).
Probabile
quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione
storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha
e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre
collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e
il Soldato d’Inverno.
Vi ricordiamo la
sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac
Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty
Woman, Frozen – Le avventure di Olaf). Rivedremo presto la
Johansson nei panni di Natasha Romanoff in Avengers:
Infinity War.
A poche ore dall’uscita
americana di Avengers: Infinity
War (da noi è arrivato nelle sale il 25 aprile), il
creatore di Thanos Jim Starlin ha voluto
condividere su Facebook i suoi pensieri sul film. E la reazione al
lavoro svolto dai Marvel Studios, come leggerete qui sotto, è
assolutamente positiva:
“Avengers: Infinity War! Visivamente
spettacolare, come lo sono tutti i capitoli dei Marvel Studios, tuttavia questo
film ha toccato una tale emozione a cui pochi altri si erano
avvicinati […] In un paio di momenti il mio cuore è impazzito per
quello che stavo vedendo, facendomi desiderare di piangere. Josh
Brolin è un Thanos incredibile, commovente ed emozionante, proprio
come ho cercato di raccontarlo e rappresentarlo nei fumetti. Penso
che dovrò vedere il film altre volte prima di riuscire ad esprimere
quanto sia magnifico, perché adesso mi sento piuttosto stordito.
[…] Ringrazio tutto il team, per aver portato in vita il Titano
Pazzo nel miglior modo possibile“
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Ricordate, durante la promozione di
Suicide Squad, l’infelice commento di
David Ayer sui Marvel Studios? Chi ha memoria corta,
può andare a questo link per avere un aiuto
ma, in soldoni, il regista mandò a quel paese lo studio davanti a
una folla di fan, per dare maggiore forza al suo discorso macho di
promozione al film. Senza andare a sviscerare gli esiti di
Suicide Squad e degli altri film Marvel che sono seguiti, a
confronto, sembra che adesso Ayer abbia cambiato idea.
Su Twitter, il regista ha dichiarato di essere
“orgoglioso” del successo della Casa delle
Idee al cinema: “Marvel sta facendo faville. Fiero
del loro successo. Le vita è un fiume. Facciamocene una ragione,
fratello. Pace.”
Il tweet di David
Ayer è probabilmente riferito ad Avengers: Infinity War e al
successo che il film riscuoterà, ma anche all’ottimo film che si è
rivelato essere questo terzo team-up del Marvel Cinematic
Universe.
Ricordiamo che il regista è ancora
al lavoro con la Warner Bros per portare sullo schermo
Gotham City Sirens, in cui tornerà a dirigere
Margot Robbie nei panni di Harley Quinn. Per
quanto riguarda invece Suicide Squad 2, lo studio
ha affidato il film a Gavin O’Connor.
The Hollywood
Reporter ha diffuso due nuove foto ufficiali di Bohemian
Rhapsody in cui in una vediamo Rami
Malek e Gwilym Lee, che
rispettivamente interpretano Freddie Mercury e
Brian May e nell’altra un momento della band
durante il Live AID del 1985.
Oltre a Rami
Malek, che interpreterà Freddie Mercury,
nel film ci saranno Ben Hardy, che sarà il
batterista Roger Taylor, Gwilym
Lee il chitarrista Brian May e
Joe Mazzello sarà invece il bassista John
Deacon.
Bohemian Rhapsody, recensione del film
con Rami Malek
Arrivano da
Indiewire le prima foto di Uma Thurman e Matt
Dillon in The House That Jack Built,
il nuovo film di Lars von Treir.
IFC Films si prepara alla prima
mondiale di The House That Jack Built
di Lars von Trieral
prossimo Festival
di Cannes, e nell’attesa ha rivelato ben quattro foto dal
film.
Nella prime foto vediamo anche per
la prima volta Uma Thurman, come una delle vittime
di Jack, spietato serial killer interpretato da Matt
Dillon. Il film segna una riunione tra Thurman e von
Trier dopo a Nymphomaniac.
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La storia di Von Trier, ambientata
in America negli anni ’70, segue Jack attraverso i cinque omicidi
che determinano la sua nascita e il suo percorso di crescita
come serial killer. Jack sta cercando di creare l’opera d’arte
definitiva: una raccolta di tutti i suoi omicidi in una casa che
costruisce. Lungo la strada però Jack deve combattere
contro la propria personalità ed evitare di attirare l’attenzione
della polizia nel suo processo di creazione.
Oltre alla Thurman, le vittime
saranno le attrici Riley Keough, Siobhan Fallon Hogan e
Sofie Gråbøl. In precedenza Von Trier ha annunciato
che The House That Jack Built sarà la
sua opera più violenta, e sia la sinossi che le nuove immagini
suggeriscono che non sta affatto mentendo.
The House That Jack
Built debutterà Fuori Concorso a Cannes il prossimo mese.
La premier segna il ritorno di Lars von Trier
alla kermesse francese dopo essere stato etichettato dal festival
“persona non gradita” nel 2011, per i commenti che fece durante la
conferenza stampa di Melancholia.
Un ragazzo timido viene morso da un
ragno radioattivo, aquista poteri straordinari, e per lui arriva il
momento di crescere. Spiderman, il supereroe
Marvel creato nel 1962 da
Stan Lee e Steve Ditko, è uno tra i più amati al cinema. L’iniziale
trilogia con Tobey Maguire è uscita nei
primi anni Duemila e ha contribuito a rilanciare il genere dei
supereroi, ora uno dei più amati dal pubblico e che ha reso
Marvel uno tra i franchise
cinematografici più redditizzi di sempre. Le trasposizioni
cinematografiche, televisive e animate di Spiderman sono
tantissime: vediamo insieme le principali.
Spiderman: film della
trilogia
I diritti cinematografici per
Spiderman furono acquistati per la prima volta nel
1985, e passarono per due decenni da una compagnia all’altra,
finché la Sony Pictures Entertainment, che
produsse la trilogia diretta da Sam Raimi.
Cominciamo quindi con i tre film di Spiderman che videro come
protagonista Tobey Maguire, cominciata nel
2002.
Spider-Man, Sam Raimi (2002). Il film che
racconta l’inizio della “carriera” da supereroe di Peter Parker. È
il film che riporta la famosa frase “da grandi poteri derivano
grandi responsabilità”, vede Kirsten Dunst nei panni di Mary Jane
Watson, e William Defoe nei panni del malvagio Goblin. Con un
budget di circa 139 milioni di dollari, al box office ne incassò
globalmente circa 821 milioni.
Spider-Man 2, Sam Raimi (2004). Grazie agli
incassi incredibili, venne dato il via libera per il secondo volume
della trilogia. Questa volta, il cattivo è Dr. Octopus,
interpretato da Alfred Molina: un cyborg con dei tentacoli
metallici mortali. Ma per Spiderman/Peter ci sono altre difficoltà:
comincia a dubitare di sé. Con un budget superiore, di circa 200
milioni di dollari, ne incassò 783.8 circa.
Spider-Man 3, Sam Raimi (2007). Tra Mary Jane
e Peter le cose vanno a gonfie vele, ma c’è qualcosa che incombe.
La tuta di Spiderman diventa nera e prende controllo di lui, gli dà
poteri più forti e tira fuori il lato più oscuro della sua
personalità. Con un budget di 250 milioni di dollari, è all’ottavo
posto tra i film più costosi di sempre. Ne ha incassato 890.9
milioni.
Spiderman: i film più recenti
Nel 2010 la Sony
provò a rilanciare il supereroe, con la coppia di film
The Amazing Spider-Man,
interpretati da Andrew Garfield. Il primo film
ebbe una buona ricezione, mentre il secondo ricevette recensioni
contrastanti.
The Amazing Spider-Man, Marc Webb (2012). Dopo
Il Cavaliere Oscuro, si pensò di rilanciare anche
Spiderman in salsa leggermente più oscura. Il
giovane Peter Parker cerca di capire chi è e i propri sentimenti
per la sua prima cotta, Gwen Stacy (interpretata da Emma
Stone). Il suo obiettivo è quello di far luce sulla morte
dei genitori.
The Amazing Spider-Man 2: Il potere di
Electro, Marc Webb (2014). Peter è ora sicuro di sé, e
vive la sua vita combattendo il crimine a New York e con la sua
bella Gwen. Ma deve ancora affrontare il suo nemico più potente:
Electro, interpretato da Jamie Foxx. Si pianificavano un episodio 3
e addirittura un 4, e sembra che Sony stesse pianificando
un universo che competesse con quello Marvel. Ma i piani furono
cancellati.
Nel Febbraio 2015, i
Marvel Studios e la Sony hanno annunciato
l’acquisto di metà dei diritti su Spiderman da parte della Marvel, per integrare il
supereroe nel MCU.
Spider-Man:
Homecoming, John Watts (2917). C’è ora Tom Holland nei
panni di Spiderman, e il film ha segnato il grande
ritorno di Michael Keaton ai film sui supereroi
(ok, dopo Birdman) nei panni dell’Avvoltoio. È ambientato dopo la
comparsa del supereroe in Avengers, tra tentativi
di tornare alla vita normale e alla piena accettazione della
propria identità di Spider-Man.
Sono tantissime anche le versioni
animate di Spiderman, che rimane uno dei supereroi più amati anche
dai bambini.
L’Uomo-Ragno uscì negli USA tra il 1967 e il
1970, arrivando da noi nel 1977. Si compone di 52 episodi, ed è
ispirato i fumetti di Lee e Ditko.
Ne arriva poi un’altra, prodotta dalla neonata Marvel Productions, che è
quella che è molti ricordano di aver visto da bambini. È composta
da una stagione sola di 26 episodi, ed è stata prodotta nel
1981.
Se poi siete nati negli anni Novanta, probabilmente ricordate
quella prodotta dalla Fox, da affiancare a quella degli X-Men. Per
la prima volta, l’Uomo-Ragno diventa Spider-Man
anche in Italia.
La nuova serie arriva poi nel 1999, composta da solo 13 episodi
e incentrata su Venom e Carnage. La serie fu interrotta in corso
d’oepra, e rimase senza un finale.
Nel 2013 arriva la prima serie tutta
CGi, Spider-Man: The New Animated Series,
pensata come prologo alla trilogia di Raimi.
Nel 2008 è il turno di The Spectacular
Spider-Man, serie acclamata dalla critica. Nella serie
compare anche il costume nero.
Arriviamo poi a Ultimate Spider-Man, prodotta
nel 2012. La serie è andata avanti per anni.
Giochi di Spiderman
I videogiochi di Spiderman hanno
una storia che comincia nel 1978: con delle avventure testuali. Era
passato tra piattraforme varie, fino ad arrivare nel 1991 su Game
Boy, con The Amazing Spider-Man 1, e con un
seguito l’anno successivo. Nel 1992 arrivò anche su Super Nintendo
con due capitoli. L’ultimo originale capitolo della seire per Game
Boy uscè nel 1993, con altri capitoli su Super Nintendo e SEGA Mega
Drive. Tantissimi furono i videogiochi per queste piattaforme
prodotti negli anni Novanta, videogiochi forse un po’ all’antica.
Ma veniamo agli anni Duemila:
Nel 2000 usciì
Spider-Man di Neversoft: il primo
gioco Spider-Man totalmente in 3D, con una storia originale, e una
serie di costumi alternativi per Peter.
Nel 2001 arriva il seguito,
Spider-Man 2: Enter Electro, e anche nuove
versioni per Game Boy.
Nel 2002 arrivano i film di
Sam Raimi, e i videogiochi dedicati, con una nuova
qualità grafica e tecnica.
È del 2004 il videogioco più
apprezzato dal pubblico, Spider-Man 2: The
Game, su PlayStation 2, Xbox, e GameCube. È l’adattamento
interattivo di un nuovo episodio di Sam Raimi, e
permette al giocatore di muoversi liberamente tra i grattacieli di
New York appesi alle ragnatele. Un altro capitolo seguì nel 2007,
insieme al terzo film.
Tanti altri si susseguono negli
anni precedenti. Spider-Man: Il regno delle Ombre
(2008), Spider-Man: Shattered Dimesions (2010),
Spider-Man: Edge of Time (2011), che arrivano su
PC, PlayStation 3, Xbox 360, Wii, e DS.
Con l nuovi capitoli
cinematografico del 2012, The Amazing Spider-Man,
escono anche due videogiochi dedicati.
Il 7 settembre 2018, è in arrivo
un nuovo capitolo interattivo, realizzato da Insomniac Games, in
esclusiva per Play Station 4.
ATTENZIONE – L’articolo che segue contiene
spoiler da Avengers: Infinity War ed espone congetture, non
verificate per il momento, in merito a quella che sarà la trama di
Avengers 4.
Avengers: Infinity War ci
presenta un finale tragico: metà dei Vendicatori morti, Thanos
vittorioso, la guerra apparentemente persa. Unica speranza in
questo paesaggio desolato è quel massaggio che Nick Fury, prima di
morire, invia alle stelle. Anzi a una stella in particolare:
Captain Marvel.
Avengers 4 sarà dunque la
“sistemazione” di ciò che è andato storto in questo film,
probabilmente un tentativo di convertire quello schiocco di dita
che, come nei fumetti, ha messo fine a metà dell’universo vivente,
portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
Ma in che modo si può porre rimedio
a tutto ciò? Ecco tre congetture, dalla meno probabile alla più
plausibile, che potrebbero costituire la trama di Avengers
4:
Ant-Man e il Reame
Quantico: Scott Lang, così come Clint Barton, non
compaiono nel film, in arresti domiciliari pur di stare con le
proprie famiglie. Ammesso che entrambi siano stati risparmiato
dall’imparziale sterminio di Thanos, si potrebbe ipotizzare che,
sfruttando la capacità di entrare nel Reame Quantico, Scott/Ant-man
sia in grado di tornare indietro nel tempo e di sistemare le cose
in qualche modo. Questa è però l’opzione meno probabile.
Thanos si redime:
per quanto possa essere crudele, Thanos è un personaggio
tridimensionale, solido, si finisce quasi per parteggiare per lui,
tanto è stato scritto in maniera precisa e puntuale. Una seconda
ipotesi potrebbe vedere il Titano Pazzo roso dal rimorso,
soprattutto per la morte della figlia Gamora, e utilizzare la Gemma
del Tempo, per tornare indietro e rinunciare alla Gemma dell’Anima
e alla realizzazione del suo piano. Tuttavia, sappiamo che è molto
difficile che Thanos possa rinunciare a quanto raggiunto negli
eventi di Infinity War. Staremo a vedere.
Captain Marvel salva tutti: terza
e ultima ipotesi, l’unica che potrebbe realmente verificarsi, vede
Captain Marvel scendere in campo. Il
personaggio interpretato da Brie Larson scenderà in campo a breve,
per il suo film d’esordio, ambientato negli anni ’90 e sappiamo che
forse, alla fine del film, si auto isolerà ai confini della
galassia. Che il messaggio di Fury possa essere arrivato così
lontano? Se Carol dovesse intervenire, sarà senz’altro all’altezza
di un nemico possente come Thanos, nonostante il Guanto
dell’Infinito.
Che ve ne pare? Cosa vi aspettate
adesso da Avengers 4?
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel
Studios
“Questa è l’arma dei cavalieri
Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore, è elegante
invece, per tempi più civilizzati“, rivela Obi
Wan al giovane Luke Skywalker nel primo
capitolo di Star
Wars uscito in sala (Una nuova
speranza).
Strumento tradizionale e iconico dei
cavalieri jedi, questo oggetto è forse l’elemento più
rappresentativo dell’epica moderna di Guerre
Stellari, qualcosa che anche i meno affezionati alla saga
conoscono e che ha dato vita negli ultimi quarant’anni a sequenze
entusiasmanti ed emozionanti. Rivelando sui personaggi molto più di
quanto riescano a fare le parole.
Di seguito trovate i dieci
migliori combattimenti con le spade laser visti finora in
tutto il franchise di Star Wars (a cura di
ScreenRant):
Qui-Gon e Obi Wan vs. Darth Maul (La
minaccia fantasma)
Mentre
scorrono le note di “Duel of Fates” di John
William, ha inizio uno dei combattimenti più emozionanti
nell’universo di Star Wars:
Qui-Gon e l’allievo Obi Wan
opposti a Darth Maul, velocità, gioco e
violenza si danno il passo in questa sequenza memorabile di
Episodio I: La minaccia fantasma.
Luke vs. Darth Vader (L’impero colpisce
ancora)
Acclamata da molti per la
sua grande carica emotiva e per l’eleganza della coreografia,
questa sequenza di combattimento porta con sé la maturazione del
personaggio di Luke e tutta la tensione che deriva
dal legame con il suo avversario, Darth Vader. Due
sagome nere si danno battaglia alle spalle di una scenografia
pazzesca illuminata soltanto dalla luce delle spade laser e dai
neon.
Obi Wan vs. Generale Grievous (La
vendetta dei Sith)
In La vendetta dei
SithObi-Wan si
trova di fronte al Generale Grievous e la
situazione lo vede in netto svantaggio: una spada laser contro
quattro, come ricorderete (e come mostra l’immagine qui
sopra).
Da qui parte una
sequenza epica dall’inizio alla fine, con i due avversari che
tirano fuori tutto ciò che hanno dalle loro armi, pugni, spinte e,
ovviamente, l’uso della Forza. Al termine dello scontro Obi-Wan,
uccidendo Grievous, vendica l’intero Ordine Jedi, poiché ciascuna
delle spade laser apparteneva in precedenza ad un cavaliere Jedi
caduto.
Yoda vs. Conte Dooku (L’attacco dei cloni)
L’elemento
sorpresa è ciò che rende davvero fantastico questo combattimento:
Yoda, il Maestro di tutti i Jedi, sfoggia le sue
abilità con la spada laser mentre entra nel covo di Dooku e supera
facilmente il suo ex apprendista (che fino a quel momento sembrava
un Sith invincibile).
Anakin vs. Conte Dooku (La vendetta dei
Sith)
Questa
sequenza descrive forse meglio di altre il conflitto interiore di
Anakin Skywalker che mette in discussione il lato
chiaro e oscuro della Forza.
Anche quando il
Conte Dooku è in ginocchio davanti a lui, Anakin è
combattuto e non sa se seguire le regole del codice Jedi o
semplicemente distruggere il suo avversario. E mentre
Palpatine cerca di persuaderlo a scegliere la
seconda alternativa, il giovane jedi termina il combattimento
semplicemente colpendo Dooku.
Anakin vs. Obi Wan (La vendetta dei
Sith)
In questa
sequenza si raggiunge l’apice emotivo del rapporto di amore-odio
fra il maestro Obi Wan e l’allievo Anakin
Skywalker: prima del loro confronto, vediamo
Yoda e Obi-Wan arrivare al Tempio Jedi e osservare
un ologramma di Anakin che distrugge i Jedi.
Sconvolto da quanto
successo , Obi-Wan confessa a Yoda che non potrà mai uccidere
Anakin, tuttavia è consapevole di essere l’unico Jedi rimasto che
può affrontarlo. E quando questo succede, il suo dolore e la sua
delusione sono evidenti.
Yoda
vs. Imperatore Palpatine (La vendetta dei Sith)
Le premesse
di questo “atteso” confronto lo rendono ancora più affascinante di
quanto lo sia già: Yoda e
Palpatine non si risparmiano colpo dopo l’altro
utilizzando le loro spade laser e dando sfoggio delle loro abilità
speciali.
Mace Windu vs. Jango Fett (L’attacco
dei cloni)
Nonostante
si sapesse davvero poco di Boba Fett, tranne il
fatto che era un cacciatore di taglie assunto da Jabba the
Hutt per catturare Han Solo, ne Il
ritorno dello Jedi il personaggio riappare come uno dei
mercenari di Jabba nel suo palazzo a Tatooine.
Morirà poco dopo,
ucciso da Han, e da allora i fan hanno pregato affinché Boba Fett
ritornasse nel franchise; cosa effettivamente accaduta con
L’attacco dei cloni.
Certo, si tratta
soltanto di una versione giovane di Boba, tuttavia il suo passato,
il lignaggio familiare e le ragioni dietro il suo passaggio al lato
da “fuorilegge” sono finalmente esplorati. Ecco perché il
combattimento tra Mace Windu e Jango
Fett è iconico per lo sviluppo di Boba Fett.
Darth Vader Vs. Luke Skywalker (Il
ritorno dello Jedi)
Da molti
fan è considerata la sequenza di combattimento più emotiva della
trilogia originale: diversamente da quella vista in
L’impero colpisce ancora, qui
Luke devia i colpi di
DarthVader e non colpisce
mai prima che lo faccia suo padre.
Luke ha terminato il
suo addestramento Jedi e finalmente comprende il lato “chiaro”
della Forza, tuttavia il suo obiettivo non è distruggere Vader, ma
salvarlo facendogli abbandonare il suo lato oscuro.
Rey e Kylo Ren vs. Guardie pretoriane
(Gli ultimi Jedi)
Nel
combattimento più coreografico e spettacolare de Gli Ultimi
Jedi, abbiamo visto Rey e Kylo
Ren schierarsi contro Snoke e le sue
guardie pretoriane.
I due mostrano le
loro abilità, culminando con una scioccante rivelazione (sui
genitori di Rey) e l’uccisione di Snoke per mano dell’ex pupillo
Kylo Ren.
A sole 24 ore dal suo arrivo nelle
sale italiane, il nuovo film MarvelAvengers: Infinity War ha
conquistato il box office con un incasso record di oltre 3 milioni
di Euro. Distribuito da The Walt Disney Company Italia, il film ha
dominato la giornata del 25 aprile con una presenza su 930 schermi
italiani, il più alto numero per l’Universo Cinematografico
Marvel e per un film sui
supereroi.
“Non potevamo immaginare un modo
migliore per celebrare il decimo anniversario di Marvel Studios” commenta Daniel
Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company
Italia. “In appena 24 ore,Avengers: Infinity
Warin Italia si è confermato il film più atteso della
stagione cinematografica e non solo, segnando un gran numero di
traguardi importantissimi: il miglior Opening day di tutti i tempi
per un film Marvel e per un film sui supereroi,
il miglior esordio di tutti i tempi per un film distribuito da
Disney e il miglior opening di tutti i tempi nel mese di aprile e
in tutto il 2018. Complimenti davvero a tutta la squadra di Disney
Italia e ai nostri partner, che hanno lavorato con grandissimo
impegno e in sinergia, nel pieno rispetto del silenzio imposto da
Thanos”.
Distribuito da Warner Bros.
Entertainement Italia, arriva in DVD e Blu-Ray il 2 maggio
il thriller passionale Napoli Velata, con
Giovanna Mezzogiorno e Alessandro
Borghi, già disponibile su tutte le piattaforme digitali
dal 12 aprile e a noleggio su Sky Primafila,
Infinity e Premium Play dal 19 aprile.
Tra i contenuti speciali troviamo le papere degli attori sul set,
il lavoro e interviste nel backstage, qualche scena eliminata e un
commento al film del regista.
In occasione dell’uscita, abbiamo
fatto una chiacchierata proprio con Ferzan Ozpetek
e tra risate e confessioni, ci ha raccontato del suo lavoro con la
troupe, del suo amore per Napoli e della sua difficoltà nel girare
certe scene.
Nel video backstage c’è un
momento divertente in cui ti accorgi che l’operatore ha ripreso una
cosa in modo perfetto: come hai lavorato con lui e con il resto
della troupe?
Quel momento è stato bello
perché quando siamo arrivati sul posto io avevo subito detto che mi
sarebbe piaciuta la vista di questi visi alle spalle della
protagonista, ma non immaginavo proprio che l’operatore sarebbe
riuscito a beccare perfettamente lei che corre con questi visi
insieme sullo sfondo. All’inizio i titoli di testa erano lunghi 12
minuti e l’operatore, bravissimo, si era preparato per girare per
così tanto tempo ma alla fine li abbiamo accorciati. C’è un altra
scena dove Giovanna Mezzogiorno cammina nella piazza di notte e
l’operatore era distrutto perché lei camminava troppo velocemente:
allora gliel’ho detto che era lui che doveva dettare i tempi, ma è
davvero un uomo di una disponibilità rara! I due operatori Sasha
Ippoliti e Fabrizio sono stati bravissimi, come anche i tre ragazzi
dedicati al suono: ogni tanto uno spariva per andare a fare rumori
di sottofondo per il mix ad esempio! In questo film ho avuto tutta
gente amatoriale, ma nel senso che “Amano” il loro lavoro di fare
film e veri appassionati del cinema. Ed è questa gente che ti dà
entusiasmo dopo 15 ore di riprese. E anche il finale del film,
quasi lo abbiamo deciso insieme alla troupe,
chiacchierando.
Nel backstage Peppe Barra
dice che gli hai fatto capire alcune cose che nessun altro regista
gli aveva mai fatto capire e anche gli altri attori ti descrivono
come una persona molto umana: come sei sul set?
Io mi innamoro dei miei attori.
Sai quando ti innamori di una persona vorresti che stia bene, mangi
bene, venga bene… Vuoi tutto per loro, ma nel momento clou
dell’innamoramento sto con loro. Per questo per me è terribile
quando i due devono fare l’amore perché diventa un contrasto
fortissimo. Io mi innamoro di loro ma levo la sessualità sempre
perché se no sarebbe un disastro. Io mi ripetevo in continuazione
che in questo film loro dovevano fare del sesso forte, perché lei
che era una mezza zitella, che non aveva rapporti così, per la
prima volta doveva fare qualcosa di forte nella sua vita… E quindi
avevo capito che non potevo fare come in Saturno Contro dove
Accorsi va dalla Ferrari per fare del sesso contro la morte, per
cui Gianni Romoli aveva scritto tre pagine di sesso
pazzesco.
Io non potevo farlo, così gli
feci fare questa camminata per Piazza di Pietra dove loro dovevano
avere un atteggiamento di voglia di fare sesso solo nella loro
camminata, ma poi ci chiudono la porta davanti. Invece nel caso di
Napoli Velata, qualche giorno prima ho iniziato a dire a Giovanna e
Alessandro, ‘Ragazzi quella serata è importante, preparatevi! Io
non sono capace a fare scene di sesso quindi aiutatemi!”. Alla fine
loro sono arrivati sul set e io avevo preparato anche una
controfigura per Giovanna per le cose più intime, ma lei mi ha
subito detto ‘Io questa non la voglio qui. Ho 40 e passa anni e
voglio mostrare le mie ultime cartucce!”.
Loro si sono messi lì, eravamo
60 persone sul set e c’era un silenzio tombale e mentre gli dicevo
cosa fare, che posizioni fare, nella mia testa pensavo ‘Vai Ferzan
bravo, continua così’. E loro sono stati bravissimi, non c’è stato
un sorrisetto, un attimo di volgarità, sembrava che noi fossimo
entrati nella stanza di una coppia vera ed eravamo di troppo. E
quando abbiamo finito tutto ed eravamo sfiniti e stavo montando,
stavo tagliando qualcosa da quella scena mi arriva in quel momento
esatto un messaggio di Giovanna che mi diceva “Per favore, io e
Alessandro ci siamo sforzati tanto per fare quella scena, ti
pregherei di non tagliare” e così ho fatto. Giovanna è
una grandissima attrice e alla seconda visione ve ne potrete
accorgere ancora di più: secondo me la più grande attrice che
abbiamo in Italia, mi vengono i brividi a pensare a lei!
Come mai l’idea di fare un
film di genere?
Ho avuto sempre un attrazione
per il thriller e il mistero. Come anche ne La Finestra di Fronte
quando arriva il vecchio che guarda dentro la finestra, ti mette un
po’ di angoscia. Mi piace sempre un po’ di tensione, c’è sempre
qualcosa di misterioso nei miei film, anche in Cuore Sacro ad
esempio. Per questo qui invece, l’idea è nata perché ho conosciuto
questa dottoressa a cena tanti anni fa, con cui ho avuto una grande
sintonia e ad un certo punto lei mi disse ‘Io devo andare che
domattina ho un cadavere’. Lì poi ho pensato che le piacevo
tantissimo e ho pensato ‘Chissà cosa farebbe se domattina si
ritrovasse me davanti’… E da lì ho scritto l’idea del soggetto fino
ad un certo punto. Poi ne ho parlato a Gianni Romoli cinque, sei
anni dopo. Invece l’idea di ambientarlo a Napoli è successo quando
facevo la Traviata a teatro e da lì mi si è aperto un mondo di una
città meravigliosa, pazzesca e che auguro a tutti di conoscere. In
qualche modo ho cercato di condividere questo mio amore…
Come uomo del mediterraneo,
ci hai presentato due città diverse ma simili: Napoli ora ma prima
Istanbul…
Rosso Istanbul è stato per me un
lavoro molto psicologico, io sono stato male per tantissime scene
perché a 50 metri da dove giravamo ho passato la mia infanzia. La
mamma nel film era una attrice completamente diversa da mia madre,
ma con trucco e parrucco era diventata uguale a mia madre e mi
faceva impressione. Così come anche l’atmosfera di casa e delle zie
identiche alle mie. Ho fatto un film che mi ha fatto anche del
male, perché era un modo di entrare troppo sfacciato nella mia
vita.
Ed è un anno dove ci hai
mostrato i cadaveri!
È vero, ma perché è stato un
anno difficile per me.
Napoli attraverso i tuoi
occhi: in che modo ha cercato di raccontarla?
Non è facile, nei limiti ho
cercato di raccontare dei posti a cui tenevo molto. Ma Napoli è
fatta di sensazioni: non si può raccontare la sensazione di quando
entri in una pizzeria e ti arriva quel profumo delizioso di pizza,
oppure non puoi raccontare di quando stai in un vicolo a parlare e
arriva uno sconosciuto e poi scopri che uno è uno scaricatore e
l’altro magari un principe… Non puoi raccontare l’odore del mare…
Mi piacerebbe fare un film che racconti queste cose, magari più
avanti.
Questo film ha un impatto
visivo molto forte e con lei c’è dell’estetismo vero: qual’è
l’importanza di questo aspetto?
Io ho sempre di più un bisogno
fisico dell’inquadratura perfetta e bella che mi deve piacere
tantissimo. Mi è piaciuta molto la frase di Marco Ferreri, che ho
messo anche su Instagram (che ho la mania di Instagram, perché
riesci a fare delle cose molto belle!), “I film senza gli altri non
esistono”, dice lui, “Gli altri sono come noi autori del film”. Ad
esempio ieri sono andato al cinema ed era una proiezione fatta
malissimo e io mi sentivo male, non riesco più a vedere ad esempio
una luce brutta, un interno di una casa illuminata male o un attore
inquadrato male. Forse sarà un segno della vecchiaia ma ho bisogno
dell’estetica.
Addirittura questa mania qui si
manifesta anche nei posti dove vado: ad Istanbul sono andato in un
bagno turco restaurato da un uomo che lo ha creato con una
filosofia tutta nuova, tutto molto bello. Sono andato a vederlo e
uscendo mi hanno chiesto un parere e gli ho detto “Bellissimo però
le luci sono orrende”. Ma siccome in questo posto ci andava anche
il mio direttore della fotografia Filippo Corticelli, ora li ho
messi in contatto così riprogettano le luci. Infine c’è una cosa
spaventosa che sta succedendo a Roma, la rovina, il più grosso male
che si poteva fare a Roma: queste luci a LED che hanno messo in
giro per la città. No, Roma ha il colore giallo e loro hanno messo
la luce bianca: la città diventa quasi irriconoscibile! Non solo le
buche, non solo l’immondizia… C’è anche una luce orrenda!
Alden Ehrenreich ha
confermato, sebbene non in via del tutto ufficiale, di aver già
firmato per Star
Wars un contratto da tre film con la Lucasfilm. Questo
significa che dopo Solo: A Star Wars Story,
l’attore dovrà comparire come previsto dagli accordi in altri due
titoli.
Come il suo predecessore
Harrison Ford, Ehrenreich potrebbe seriamente
concludere una personale trilogia, oppure recitare nei prossimi
episodi che sono stati affidati a David Benioff e
D.B.Weiss (Game of Thrones). Ovviamente
si attendono ulteriori sviluppi e decisioni da parte della
produzione.
Ricordiamo che l’attore sarà presto
nelle sale con Solo: A Star Wars Story, secondo
spin-off dopo Rogue One ambientato dieci anni
prima degli avvenimenti di Una Nuova
Speranza. Nel cast anche Emilia
Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà al cinema il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Ecco il trailer di Loro
2, seconda parte del film di Paolo
Sorrentino con Toni Servillo nei panni di
Silvio Berlusconi, dal 10 maggio in sala. Il film
segue le vicende raccontate in Loro 1, uscito al
cinema il 24 aprile.
LORO 1 e LORO
2 sono diretti da Paolo Sorrentino e
scritti insieme a Umberto Contarello. Luca
Bigazzi firma la fotografia, Cristiano
Travaglioli il montaggio, Lele
Marchitelli le musiche, Stefania Cella la
scenografia, Carlo Poggioli i costumi. I due film sono prodotti da
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola
Prestieri.
LORO 1 e LORO
2 sono una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film
per l’Italia, Pathé e France 2 Cinéma per la Francia. In Italia i
film saranno distribuiti da Universal Pictures International Italy
per Focus Features mentre Pathé curerà le vendite internazionali.
Nel cast di Loro 2:
Toni Servillo,
Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia
Smutniak.
Sarà Amy Adams la
protagonista di The Woman in the Window, il film
diretto da Joe Wright e prodotto da Fox 2000. A
confermare la notizia è Variety.
Reduce dal successo
de L’Ora più
Buia (grazie al quale Gary
Oldman ha vinto l’Oscar come Miglior Attore
Protagonista) il regista britannico tornerà dietro la macchina
da presa per firmare il suo ottavo lungometraggio.
Per Wright si tratta del quinto
adattamento cinematografico di un romanzo,
dopo Orgoglio e
Pregiudizio, Espiazione, Il
Solista e Anna
Karenina (senza contare la rivisitazione del classico
Peter Pan). Tracy Letts,
attore e commediografo visto di recente in Lady
Bird di Greta
Gerwig, scriverà la sceneggiatura mentre Scott Rudin
e Eli Bush produrranno il film.
The
Woman in the Window segue il personaggio della
dottoressa Anna Fox mentre trascorre le sue giornate nella sua casa
di di New York bevendo troppo vino, guardando vecchi film e spiando
i suoi vicini. Sulle orme del classico di Alfred
Hitchcock “La finestra sul cortile“, Anna
assiste ad una scena che coinvolge la famiglia Russell, gruppo di
persone apparentemente perfetto che vive dall’altra parte della
strada.
Il romanzo è stato scritto
da A.J.Finn ed è stato pubblicato
il 2 gennaio 2018 diventando subito uno
dei bestseller citati dal New York Times.
In occasione del
CinemaCon, la Disney ha mostrato la prima immagine
di Dumbo,
il live action diretto da Tim Burton in produzione
alla Disney. Ecco l’immagine del tenero elefantino
volante, chiaramente realizzato in CGI:
Nel cast umano di Dumbo protagonisti Eva
Green, Michael Keaton, Colin
Farrell, Danny DeVito, Alan
Arkin e DeObia
Oparei. Prodotto da Justin
Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di
CGI e Live Action.
Ecco un nuovo esilarante poster in
IMAX per Deadpool 2 in cui
vediamo i protagonisti del film alle prese con uno degli animali
preferiti di Wade Wilson, l’unicorno.
Inoltre, di seguito, ecco la nuova
sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
Intervistata da Metro, Katherine
Waterston, protagonista di Alien: Covenant, ha confessato di
non sapere nulla ancora del prossimo film del franchise che era già
stato annunciato da Ridley Scott.
Covenant si concludeva con David che
mandava in ipersonno Daniels e prometteva di espandere in tutta la
colonia lo Xenovirus. L’attrice ha dichiarato: “Non ho idea. Mi
sembra sempre che gli attori siano gli ultimi a sapere le cose
però. Ma sento che sarebbe comunque un grande affare partecipare al
prossimo film, anche solo per rotolare fuori da un sacco di
plastica. Ho sentito delle cose in merito, cose molto interessanti
sul mio personaggio, ma non ho aggiornamenti da tempo.”
Il nuovo film del franchise di Alien
dovrebbe essere, in realtà, un film ambientato tra gli eventi di
Prometheus e di
Covenant, almeno secondo le prime voci. Questo
pensiero giustificava la scelta di James Franco
come capitano della Covenant che muore a inizio film.
Ridley Scott aveva
inoltre confermato di voler continuare a raccontare il franchise di
Alien anche alla Disney, non appena fosse stato
ultimato l’accordo tra la Casa di Topolino e la
Fox.
“Quando si ha fra le mani un
franchise forte e veloce con un interesse di pubblico che continua
nel tempo, sarebbe assurdo non farne qualcosa […] La Disney è
grandiosa e a differenza degli altri studios è avanti anni luce. Ha
una linea di pensiero precisa, realizza film in base a fattori
demografici e quindi conosce il suo target. Ecco perché hanno così
tanto successo.” ha detto.
Officine UBU in
collaborazione con SONG onlus – Sistema in
Lombardia, organizza due proiezioni speciali del film
LA MÉLODIE di Rachid Hami: le proiezioni saranno
precedute da un vivace momento musicale a cura dei giovani
musicisti del “Sistema in Lombardia”.
Giovedì 26 aprile alle ore
20.00 – presso Anteo Palazzo del Cinema –
p.za XXV Aprile 8 – Milano – Venerdì 27 aprile alle
ore 19.15 presso la Multisala Eliseo di
via Torino 64 – Milano
Sono inoltre state attivate delle
convenzioni tra i cinema Anteo ed Eliseo e le
scuole di musica SONG – Sistema in Lombardia, Fondazione Verdi,
Associazione E’ musica nuova, Civica Scuola di Musica Fondazione
Abbado, Conservatorio e Accademia della Scala che consentiranno
agli studenti di musica di acquistare dal lunedì al venerdì,
festivi esclusi, i biglietti a prezzo ridotto.
In LA MÉLODIE la
musica è la protagonista, valorizzata come strumento di
elevazione, integrazione e riscattosociale e la pratica musicale collettiva diventa
mezzo educativo fondamentale. Sono proprio questi i capisaldi di
SONG onlus, che promuove nei suoi “Nuclei” un progetto di
inclusione attraverso la musica basato sul dirompente modello di
“El Sistema” ideato da José Antonio Abreu in Venezuela e oggi
valorizzato in tutto il mondo.
Saranno 15 giovani musicisti dai 10
ai 14 anni, guidati dal maestro Carlo Taffuri, a introdurre le
proiezioni con il Concerto per archi in Re minore RV127 di Vivaldi
e brani dal repertorio giovanile.
La Mélodie, la trama
Simon, un famoso musicista ormai
disilluso, viene incaricato dell’insegnamento del violino in una
scuola di classi multietniche alle porte di Parigi per favorire
l’aggregazione fra studenti. I suoi metodi d’insegnamento rigidi
non facilitano il rapporto con alcuni allievi problematici. Tra
loro c’è Arnold, un timido studente affascinato dal violino che
scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie
al talento di Arnold e all’incoraggiante energia della sua classe,
Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Riuscirà a
ritrovare l’energia necessaria per ottenere la fiducia degli
allievi e mantenere la promessa di portare la classe a esibirsi al
saggio finale alla Filarmonica di Parigi?
È stato diffuso il trailer onesto di
The Incredible Hulk, e il canale di Screen Junkies ha
giocato su uno degli elementi più divertenti del film, ovvero il
fatto che pur essendo all’interno del Marvel Cinematic Universe,
il film è considerato, per qualche ragione, fuori dal canone.
The Incredible
Hulk – il trailer onesto
Il film vedeva Edward
Norton interpretare Bruce Banner/Hulk, elemento presto
modificato a causa dei problemi che l’attore ha avuto con la
produzione. In seguito è stato introdotto, in The
Avengers, Mark Ruffalo, che ha preso il
posto del collega ed è diventato subito l’interprete preferito dal
pubblico nel ruolo del Gigante di Giada.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Mentre l’esercito di Hitler si
avvicina al Regno Unito, sta al primo ministro Winston Churchill
decidere se negoziare la pace o combattere contro ogni probabilità
fino alla fine. L’Ora Più Buia (recensione)
arriva in DVD, Blu-ray, 4K ULTRA HD e in Digital
HD a partire dal 9 maggio con Universal Pictures Home
Entertainment Italia. Il film è diretto da un regista dalla
carriera eccezionale, Joe Wright, vincitore ai
BAFTA (Espiazione, Orgoglio e Pregiudizio),
scritto dal candidato agli Oscar Anthony McCarten (La
Teoria del Tutto) e interpretato dal premio Oscar
Gary Oldman (Harry Potter,
La Talpa) vincitore anche ai Golden Globe.
Premiato dall’Academy per il Miglior attore protagonista (Gary
Oldman) e Miglior trucco (David Malinowski, Lucy Sibbick E Kazuhiro
Tsuji), L’Ora Più Buia è stato nominato anche per
Miglior Film, Miglior Fotografia, Migliori Costumi e Migliore
Scenografia.
L’Ora Più Buia in DVD
e Blu-ray include un commento del regista Joe Wright e una
featurette esclusiva del dietro le quinte che mostra la
straordinaria trasformazione di Oldman in Churchill dando uno
sguardo più dettagliato alla creazione di questo incredibile
film.
Il vincitore agli Oscar 2018 per la
migliore interpretazione maschile Gary Oldman ci regala una
“performance straordinaria” (Richard Lawson, Vanity Fair)
nell’acclamato film dramamtico di Joe Wright, L’Ora Più
Buia. Mentre le forze di Hitler irrompono nel panorama
europeo e si avvicinano al Regno Unito, Winston Churchill (Oldman)
viene eletto nuovo Primo Ministro. Con il partito che mette in
dubbio ogni sua mossa e il re Giorgio VI (Mendelsohn) scettico sul
nuovo leader politico, spetta a Churchill guidare la sua nazione e
proteggerla dalla minaccia più pericolosa di sempre. Nel cast anche
la candidata agli Oscar Kristin Scott Thomas
(Tomb Raider, Il paziente inglese, Solo Dio
perdona) e Lily James (Baby Driver,
Cenerentola). L’Ora Più Buia è un dramma
potente ed emozionante!
In occasione del CinemaCon,
M. Night Shyamalan ha presentato le prime immagini
del suo attesissimo Glass, il film che completerà
la trilogia formata con Unbreakable e
Split.
Secondo il report di THR, il
trailer del film mostra tutti i protagonisti in carcere, mentre
rispondono alle domande del personaggio di Sarah
Paulson. L’attrice interpreta una psichiatra e nelle
parole del personaggio dice: “Sono specializzata in quegli
individui che credono di essere dei supereroi.”
Il trailer promette quindi una
grande scena di evasione, mentre i tre protagonisti, Bruce
Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy,
trovano il loro posto nella mitologia del racconto supereroistico
di Shyamalan. In più, nel trailer vediamo i personaggi di Willis e
McAvoy sfoggiare le loro abilità sovrumane: arrampicarsi su edifici
e piegare tubi d’acciaio a mani nude.
Speriamo che a breve il trailer
sarà disponibile anche in Italia.
Qui la prima sinossi: Dunn
(Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte
sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera
sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge
dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi
per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Zazie Beetz
esordirà nei panni di Domino in Deadpool 2, ma
sappiamo che il personaggio è uno dei membri chiave della
X-Force, altro progetto in cantiere alla Fox che
dovrebbe arrivare presto in sala.
Il film è nelle mani di Drew
Goddard, per regia e sceneggiatura, ma non se ne sa ancora
molto. Adesso, That Hashtag
Showriferisce che
Beetz apparirà nel film da tempo annunciato.
L’attrice ha un accordo per tre film
con la Fox, cosa che farà della X-Force il secondo
film per contratto di Domino, mentre un terzo potrebbe essere un
Deadpool 3, non ancora annunciato ma
molto probabile. Il contratto, poi, può sempre essere esteso, data
la natura reiterativa dei cinecomic.
Nel corso degli anni, la
X-Force ha coinvolto moltissimi mutanti
negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo Deadpool, Fantomex,
Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral, Sunsopt, Banshee,
Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar, Doop, Spike e
molti molti altri.
Drew Goddard
si occuperà di scrivere e dirigere il film che sarà invece prodotto
da Ryan Reynolds, Lauren Shuler e
Simon Kinberg.
La New Line sta sviluppando un
adattamento cinematografico per La lunga marcia,
di Stephen King, che racconta di una maratona
attraverso gli Stati Uniti in un mondo distopico.
Dopo aver raggiunto il successo
conclamato con il suo vero nome, King ha cominciato a pubblicare
romanzi sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. In tutto sono
5 i romanzi pubblicati sotto questo pseudonimo, l’ultimo nel 1984.
Nel 2007 è uscito l’ultimo romanzo di Bachman, quando i lettori
avevano già da tempo scoperto che era in realtà uno pseudonimo per
King e dopo oltre 30 anni dal suo debutto, l’autore fantasma è
pronto per arrivare al grande schermo.
THRannuncia che la New Line è
al lavoro su un adattamento de La lunga marcia,
pubblicato nel 1979. A scrivere la sceneggiatura è stato
assunto James Vanderbilt.
Il progetto è un nuovo capitolo
della lunghissima saga che vede King raccontato anche in altri
media, dal grande al piccolo schermo, passando per le piattaforme
di streaming.
Ecco la sinossi de La lunga
marcia
Cento ragazzi, pescati a caso da un
grandissimo elenco di volontari iscritti, vengono scelti per
partecipare ad una gara annuale di marcia, denominata vagamente
come “La Lunga Marcia”. Principale regola della competizione è
mantenere un’andatura di almeno 4 miglia (6 chilometri) l’ora: ogni
qual volta il partecipante rallenta il passo, riceve
un’ammonizione. Dopo la quarta ammonizione, il partecipante viene
fucilato sul posto da dei soldati che, a bordo di un cingolato,
seguono la gara. Le ammonizioni possono essere cancellate marciando
per un’ora senza ricevere altri richiami.
La Paramount ha confermato di aver
già messo in cantiere un sequel per A quiet place, il film thriller distopico
diretto da John
Krasinski, che è anche protagonista insieme a
Emily Blunt.
Il film PG-13 è stato
universalmente acclamato, sostenendo le buone critiche con un box
office di successo, combinazione che ha ingolosito a ragione lo
studio, motivando la decisione di realizzare un sequel. Il
film ha incassato 213 milioni in tutto il mondo, una cifra enorme a
fronte dei 17 milioni di budget.
Un report di Variety,
riferisce che nell’annuncio ufficiale da parte dello studio,
arrivato per dichiarazione del CEO Gianopulos al
CinemaCon, si legge: “Siamo eccitati di
annunciare che stiamo lavorando a un sequel di A quiet
place”.
A Quiet Place: Un Posto
Tranquillo, recensione del film
con Emily Blunt
Sinossi: Una
famiglia vive un’esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per
paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca
a qualsiasi rumore.
Mentre aspettiamo l’arrivo al
cinema di Jurassic World: Il Regno Distrutto,
arrivano già le prime conferme per
Jurassic
World 3, film che chiuderà questa nuova trilogia nel
regno dei dinosauri. Bryce Dallas Howard,
co-protagonista insieme a Chris Pratt di questo
revival, ha confermato la sua presenza nel film, insieme
con B.D. Wong.
Secondo le prime informazioni, il
nuovo film estenderà il suo interesse geografico e coinvolgerà di
nuovo i personaggi centrali dei primi due, almeno Claire
Dearing e Dr. Henry Wu, i cui interpreti sono confermati.
Jurassic World: Il Regno
Distrutto, il trailer dal Super
Bowl
Il film uscirà al cinema
il 07 giugno 2018. Chris
Pratt e Bryce
Dallas Howard torneranno nei panni dei
protagonisti. Nel cast anche Geraldine
Chaplin. Alla regia ci sarà Juan Antonio
Bayona (The Impossible, A Monster
Calls). Nel cast anche Daniella
Pineda in un ruolo importante, Justice
Smith, Toby Jones, James
Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World: Il Regno Distrutto si baserà
su una sceneggiatura di Derek
Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la
pellicola saranno Belén Atienza, Patrick
Crowley e Frank Marshall. Produttori
esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas
Tull.
Meraviglie, avventure e brividi
hanno reso questo franchise uno dei più famosi e di successo nella
storia del cinema, il nuovissimo evento cinematografico vede il
ritorno degli amati personaggi e dinosauri, insieme a nuove specie
più imponenti e terrificanti che mai. Benvenuto in Jurassic World: Il Regno Distrutto .
Le star
Chris Pratte
Bryce Dallas Howard ritornano accanto ai
produttori esecutivi Steven Spielberg e Colin Trevorrow
per Universal Pictures e Amblin Entertainment in Jurassic World: Il Regno Distrutto
. Pratt e Howard sono affiancati dai
co-protagonisti James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith,
Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall, mentre
BD Wong e Jeff Goldblum riprendono i loro
ruoli.
Diretto
da J.A. Bayona (The Impossible), l’epica avventura
d’azione è scritta dal regista di Jurassic World, Trevorrow, e dal
suo co-sceneggiatore, Derek Connolly. I produttori Frank
Marshall e Pat Crowley ancora una volta collaborano con Spielberg e
Trevorrow per guidare la squadra di registi per questo
straordinario episodio. Belén Atienza si unisce alla squadra
come produttore.
Hugh Jackman e
Zoe Saldana si uniranno alla
LAIKA per il prossimo film dello studio in
animazione stop-motion. A seguito del successo dei suoi film
precedenti, la LAIKA sta adesso
cercando nuovi attori di profilo alto per costruire i personaggi di
una nuova storia.
La LAIKA ha infatti annunciato il
suo quinto film, che segue Kubo e la Spada Magica, The
Boxtrolls, ParaNorman e Coraline. Al
momento non ci sono informazioni sul progetto, se non che viene
denominato Film Five e che vedrà nel cast
vocale Hugh Jackman, Zoe Saldana e Zach Galifianakas. Gli unici dettagli che si
hanno sono relativi al tono e alla trama: “una roboante
avventura intorno al mondo” incentrata su personaggi che
cercano il loro scopo nel monto. Annapurna
Pictures distribuirà il film in USA.
Travis Knight,
presidente e CEO della LAIKA, con Megan Ellison,
fondatrice e CEO di Annapurna Pictures, hanno
annunciato la notizia con un comunicato ufficiale. La
LAIKA ha ormai una storia solida e di grande
successo nel lungometraggio d’animazione, avendo cominciato con
Tim Burton ai tempi della Sposa
Cadavere e esordendo con il primo lungometraggio con
Coraline, adattamento da Neil
Gaiman. Knight ha spiegato che Film Five “rappresenta
un’evoluzione per lo studio, un ponte eccitante” verso il
futuro. A dirigere il film Chris Butler, che
aggiunge: “hanno creato un’opera d’arte in movimento, a strati
con spirito, immaginazione e anima” e sarà “molto, molto
divertente”.
Mentre non ci sono ancora dettagli
sui ruoli che interpreteranno Hugh Jackman, Zoa
Saldana e Zack Galifianakis, per nessuno di loro sarà la
prima volta con il doppiaggio di personaggi animati. Jackman è
stato il Coniglio Pasquale ne Le Cinque Leggende,
Menphin in Happy Feet, e Roddy in Giù per
il tubo; Saldana è stata Maria ne Il Libro della
Vita; mentre Galifianakis ha già prestato la sua voce al
Joker di The LEGO Batman, Humpty Alexander
Dumpty ne Il Gatto con gli Stivali e diversi
personaggi per Fox Tv.
Il nuovo trailer internazionale di
Solo: A Star Wars Story ci
mostra le prime parole del villain, il personaggio misterioso
interpretato da Paul Bettany. Potete ascoltarlo di
seguito:
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.