Finalmente Paul
Rudd, protagonista maschile di Ant-Man and the
Wasp, è stato fotografato sul set del film diretto da
Peyton Reed. Dopo la sua affascinante controfigura e
dopo Evangeline
Lilly nei panni di Wasp, protagonista
femminile, ecco l’eroe in azione.
Come è tipico del personaggio, le
faccette di Rudd non contribuiscono a prenderlo sul serio, ma
l’esordio comico del personaggio ha settato i suoi toni e il
pubblico ha decisamente gradito questa leggerezza.
Le foto sono state messe on line dal portale Just Jared.
Ant-Man and The
Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe
tornare Peyton Reed, mentre alla
sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono
stati confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen
è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Ecco un nuovo contenuto promozionale
di Thor: Ragnarok in cui possiamo avere
un assaggio della classica “lotta” tra Hulk e Thor per il titolo di
Vendicatore più forte. Chi vincerà?
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Mentre ancora aspettiamo di vedere
Thor: Ragnarok, sappiamo già che a un
certo punto dei film, come visto nel trailer, Thor perderà il suo
Martello prodigioso per mano di Hela, la dea della Morte. L’eroe
cercherà quindi un altro modo per affrontare il suo destino e
sembra che in Avengers: Infinity War il
Figlio di Odino avrà a che fare con altre armi e altri strumenti
per manifestare il suo potere.
In occasione della promozione di
Ragnarok, Chris Hemsworth in persona ha
spiegato: “C’è qualcosa di parecchio eccitante che sta per
accadere. Credo che i fan sapranno, e ameranno tutto e saranno
eccitati per quello che accadrà.” A cosa si riferisce
l’attore?
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
A differenza di molti eroi dei
fumetti, Black Panther non ha un’identità segreta
(come anche Iron Man / Tony Stark) e, ospite da
Jimmy Kimmel, Chadwick Boseman,
interprete del personaggio al cinema, ha spiegato come mai.
Secondo l’attore, che sarà il re
guerriero T’Challa / Black Panther, il suo
personaggio non ha bisogno di una identità segreta perché
nonostante si sappia che è, la maschera nera della Pantera incute
comunque paura e mantiene l’aura di mistero intorno al protettore
di Wakanda.
Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther
segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War,
torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione
africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo
re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio
ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova,
quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di
Wakanda e del mondo in pericolo.
Ryan Coogler scriverà e
dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa,
il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta
in Captain America
Civil War.
Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla
storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia
anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers
Age of Ultroncon il volto di Andy
Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per
Everett Ross, visto sempre in Civil
Warcon il volto di Martin
Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War.
Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre
a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai
Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 febbraio
del 2018.
Uno dei momenti più potenti e
indimenticabili di Blade Runner
2049 è sicuramente la scena in cui Joi, l’ologramma
“innamorato” di K, “affitta” un corpo fisico per far provare al suo
compagno/replicante l’esperienza dell’amore fisico, del rapporto
sessuale.
La scene prevede la presenza di Joi
(Ana de Armas), di Mariette (McKenzie
Davis) e di K (Ryan Gosling). L’ologramma,
profondamente innamorata del replicante, concede all’amato un corpo
solido, quello della prostituta Mariette; le due donne si
sovrappongono, mai completamente o perfettamente, con un effetto
affascinante ma anche straniante.
Parlando a Vulture, il
regista del film, Denis Villeneuve, ha parlato
proprio di questa scena, della sua realizzazione tecnica e
dell’importanza di questo momento per la costruzione del
personaggio di K.
Spiegando che la mancata
sincronizzazione delle immagini è stata il frutto di un accurato
lavoro di ricostruzione, il regista ha dichiarato: “Il modo in
cui gli occhi si muovono, o una mano… Ho sentito che anche il più
piccolo gesto avrebbe reso la scena più erotica e potente… Adoro
l’idea che si sentano entrambe le presenze femminili allo stesso
tempo e qualche volta, come se ci fosse una terza donna.”
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD
che è rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo
della pellicola così come Bill Carraro.
Anya Taylor-Joy
tornerà in Glass, diretta da M. Night
Shyamalan, nel ruolo che aveva già ricoperto in
Split e, la giovane attrice resa celebre da
The Witch e che vedremo anche in The New
Mutants ha commentato la sceneggiatura del regista di
Philadelphia.
Durante un incontro
con HeyUGuys ecco cosa ha
dichiarato: “Penso che siamo tutti a conoscenza del fatto che
stiamo facendo un film davvero speciale. M. Night ha fatto un
lavoro incredibile con questa sceneggiatura, tanto che tutti noi
siamo in qualche modo invogliati a elevare le nostre performance
ogni singolo giorno. Tutto è davvero divertente!”
Le riprese di
Glass sono cominciate a inizio ottobre e il film è
atteso per i primi mesi del 2019.
Glass: per
Jason Blum sarà un film di supereroi molto diverso
Qui la prima sinossi:
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Il carrello della spesa del perfetto
fan del Marvel Cinematic
Universe è estremamente variegato se si guarda ai
prossimi mesi e Kevin Feige, presidente dei
Marvel Studios, sembra
perfettamente consapevole dell’offerta che sta preparando per gli
spettatori.
Durante la live con Marvel
Entertainment, Feige si è proprio soffermato sulla
differenza e la peculiarità di ognuno dei quattro film in uscita in
casa Marvel: Thor: Ragnarok; Black Panther; Avengers: Infinity War e
Ant-Man and the Wasp.
“Tutti i prossimi film – ha
spiegato il presidente Marvel Studios– sono
stati costruiti su un design molto diverso tra loro, davvero unico.
Ragnarok, Black Panther, e lo stesso con Infinity War e persino con
Ant-Man and the Wasp che adesso è in fase di riprese, quasi alla
fine della produzione a questo punto. Tutti e quattro questi film
sono distinti e speciali e non vedo l’ora che le persone li vedano.
Per fortuna cominceranno con la proiezione di Thor: Ragnarok tra non molto.”
Thor: Ragnarok è
diretto da Taika Waititi e arriverà in anteprima
mondiale nei cinema italiani il 25 ottobre. Black
Panther è atteso per il prossimo febbraio, con la regia di
Ryan Coogler e con Chadwick
Boseman protagonista.
Avengers: Infinity War, per
la regia dei Fratelli Russo, è uno dei titoli più
attesi di sempre dagli appassionati del genere. Infine,
Ant-Man and the Wasp, arriverà alla fine del
prossimo anno e vedrà Evangeline Lilly schierata
al fianco di Paul Rudd.
Stando a quanto ha
pubblicato The Toyark, e che
potete vedere di seguito, la NECA ha offerto un primissimo sguardo
a quella che sarà una speciale action figure di sette pollici di
Blade
Runner 2049 che rappresenta Niander
Wallace, l’affascinante e misterioso fabbricante di
replicanti interpretato da Jared Leto.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere
di gettare nel caos quello che è rimasto della società.
La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare
Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD
che è rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo
della pellicola così come Bill Carraro.
Jeff Goldblum sarà
parte del cast di new entry di Thor: Ragnarok, nei panni del Gran
Maestro, fratello del Collezionista interpretato da Benicio
Del Toro. L’attore però poteva entrare nel franchise del
MCU molto prima, stando a quanto
dichiara Kevin Feige, addirittura in Captain America – Il primo
vendicatore.
“Ci siamo andati vicini. Molto.
Gli abbiamo offerto un ruolo in Captain America: Il Primo
Vendicatore. Forse il ruolo del senatore parte dell’USO nel primo
film di Cap. E lui non era disponibile, o non gli piaceva il ruolo,
non ricordo. E grazie a Dio, perché sarebbe stato un piccolo ruolo
a differenza del Gran Maestro, che è assolutamente magnifico come
solo lui sa fare.”
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel
Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato
dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una
corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok,
la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana,
dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma
prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo
metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Sembra un gioco sadico al nascondino
quello che i Marvel Studios hanno intrapreso con
i pubblico in merito al fantomatico primo trailer di
Avengers: Infinity War. Dopo
il filmato proiettato al Comic Con e dopo l’annuncio che il trailer
finale da mostrare al pubblico non è ancora pronto, arriva la
notizia che proprio quel trailer arriverà, disponibile a tutti,
entro l’anno.
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
Luke Evans ha risposto ai rumors riguardo al suo
presunto ruolo di James
Bond. Sarebbe un onore per lui ma diffida
nell’accettare. Dopo due anni è stato annunciato che
Daniel Craig tornerà 007 in
Bond 25 ma dato che potrebbe essere la sua ultima
volta si vocifera su chi lo potrebbe sostituire. Anche i lettori di
GQ, dopo Spectre, si sono espressi a favore di una
sostituzione di Craig.
Evans è stato contattato ma non ha
mai accettato la missione. Dichiara l’attore:
“Sarebbe un onore ma è un
grande lavoro entrare nei panni di Daniel Craig che ha portato il
personaggio a vertici così alti. E’ una grande occasione ma
chiunque ottenga il ruolo ha il lavoro nelle sue mani. Mi attrae
molto ma non arriva con trepidazione. Potrebbe essere difficile.
Capisce cosa voglio dire? Richiede molto. Ti devi creare il tuo
fanbase prima di iniziare a girare. Potrebbe essere molto difficile
rilevare questo ruolo, nonostante sia sia bellissimo”
Le prime reazioni a Thor: Ragnarok hanno senza dubbio
dato conferma alla Marvel che la fiducia data a
Taika Waititi è stata ben riposta. Sembra
infatti che Kevin Feige sia così felice del
risultato che non esclude la possibilità di lavorare di nuovo con
Waititi.
“Abbiamo amato lavorare con
Taika e abbiamo la certezza che accadrà di nuovo. Quello su cui
stiamo lavorando adesso sono i prossimi sei film. Quelli che
porteranno sul grande schermo Avengers 4 nel 2019, il quale metterà molta
carne al fuoco per il futuro.”
Qualsiasi sia la struttura del
Marvel Cinematic Universe dopo Avengers
4, sembra chiaro che Kevin Feige si
porterà dietro tutti gli elementi della squadra che hanno fatto lo
fortuna delle prime tre Fasi e che Taika Waititi
potrebbe far parte di questi elementi.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
È stata finalmente annunciata la
data d’uscita di Gambit e il titolo di lavorazione
del film che vedrà protagonista Channing Tatum.
Stando a quanto si legge su Omega
Underground
Il film adotterà un titolo di
lavorazione che si riferisce al protagonista, Chess, chiaramente un
riferimento allo pseudonimo di Remy LeBeau e al suo “vizio” per il
gioco d’azzardo. Inoltre il film dovrebbe arrivare al cinema il 14
febbraio 2019.
Alla luce della notizia che Gore
Verbinski potrebbe dirigere il film, queste nuove informazioni
ufficiali danno consistenza a un progetto che da tempo è in giro ma
che fatica a trovare una forma concreta.
Del cast e della produzione non si
sa nulla da diverso tempo, ma a quanto dichiarato da Kinberg,
Channing Tatum sarà Gambit, e al suo fianco dovrebbe esserci
Lea Seydoux.
Gambit è
scritto da Josh Zetumer e prodotto da Reid
Carolin, Simon Kinberg, Lauren
Shuler Donner e Channing Tatum.
Il prossimo Thor: Ragnarok includerà, all’interno
delle sue vicende, anche alcuni fatti che ripercorrono le avventure
di Hulk nella serie famosissima Planet Hulk. In mancanza della
possibilità di realizzare un film MCU tutto sul Gigante di
Giada, lo Studio ha deciso di accorpare le due linee narrative.
In merito a questo, Kevin Feige ha spiegato che alla luce di
tutti i personaggi che erano comparsi in Captain America:
Civil War, anche Thor volesse compagnia nel suo film, e
senza nulla togliere a Sif e agli altri grandi personaggio che
compaiono nelle sue storie, i produttori volevano a tutti i costi
introdurre Valchiria.
“C’è anche Hela e Balder e Beta
Ray Bill – ha spiegato Feige – e ci sono tante altre cose
che non abbiamo ancora inserito. Ma in termini di personaggi che
conoscevamo già, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente
inserire un personaggio avrebbe aumentato la portata eroica del
film, un duo che era stato già apprezzato tantissimo, Hulk e Thor.
La coppia ha dimostrato grande potenziale comico, soprattutto negli
scambi da pesci fuor d’acqua tra Banner e Thor. E così abbiamo
pensato che quell’aereo, alla fine di Age Of Ultron, sarebbe potuto
andare nello spazio e così avremmo avuto la possibilità di vedere
il Pianeta dei Gladiatori.”
Proprio il pianeta dove Hulk non è
più una creatura fuori controllo, ma un idolo delle folle! Quale
sarà la reazione nel ritrovarsi con un “amico del lavoro” nel bel
mezzo dell’arena?
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Ben
Affleck, Matt
Damon e Jennifer Todd saranno i
produttori di The Shadows. Il film è scritto da
Chris Bremner il quale ha proposto la storia alla
Paramout.
The Shadows è tratto dall’articolo
Into the Shadows, scritto da Matthew Pearl e pubblicato sul Boston
Globe Magazine. Racconta la storia del primo ufficiale sotto
copertura d’America a Boston. Il Maggiore Josiah Quincy Jr. è in
difficoltà quando un uomo, chiamato Albert Tirrell, viene accusato
dell’omicidio di una prostituta e poi prosciolto.
Il Maggiore Quincy Jr. e il
Consiglio Cittadino mettono al comando il maresciallo Francis Tukey
e decide di formare un gruppo di poliziotti che indaga in
casi complessi nel mondo della malavita con sotterfugi. Con
deduzione, persuasione e coercizione impone l’ordine. Ufficialmente
battezzato The Detective Police, il maresciallo viene
conosciuto con un nome ancora più enigmatico: The Shadows.
Chris Bremner sta scrivendo un film
su Harry Houdini, film che sarà diretto da Dan Trachtenberg.
Bremner è conosciuto per aver diretto The Black
Friars.
Dimenticate tutine in latex
attillate e colorate, la 20th Century Fox ci va giù
pesante e nel primo trailer di The New Mutants
offre uno sguardo a quello che sarà il prossimo racconto sugli
X-Men che vedremo al cinema.
Ecco il primo teaser trailer del
film diretto da Josh Boone:
Anya Taylor-Joy,
che nel film interpreta Magik (Illyana Rasputin, sorella del più
famoso Colosso), ha dichiarato di recente a HeyUGuys: “Penso che la cosa
più bella del film di Boone sia che lui è un grande fan dei
fumetti, li ama, si interessa alle storie, e fa in modo che il film
sia fedele e renda giustizia ai personaggi. Ci sentiamo tutti
fortunati per questo suo modo di lavorare. Quindi, se da una parte
c’è una netta separazione dal mondo degli X-Men, i fan non saranno
delusi. Abbiamo mantenuto tutte le cose importanti dei
personaggi.”
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot e arriverà
nelle sale il 13 aprile 2018. Il film sarà un
horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che potrebbe essere un ottimo punto di partenza per
il casting del film.
Scritto da Scott
Neustadter & Michael H.
Weber e diretto da Josh
Boone, New Mutants è
attualmente in fase di riprese.
Nonostante gli incassi non
all’altezza delle aspettative, Blade Runner
2049 è da considerarsi un’operazione ben riuscita, che
ha soddisfatto la maggior parte del pubblico e ha raccolto opinioni
molto positive dalla critica.
Il film poteva essere però diverso,
nel corso della sua produzione, a partire dal titolo. Secondo
quanto dichiarato Andrew Cosgrove, della Alcon Entertainment,
alla Monsters &
Critics, il film doveva chiamarsi Blade Runner:
Androids Dream, dal momento che il film riprende le
vicende del romanzo di Philip K. Dick, Do Androids Dream of
Electric Sheep?
Il produttore ha spiegato che
l’idea di un sottotitolo diverso era stata considerata seriamente,
ma che, visto che la prima scena del film originale riportava la
scritta Los Angeles 2019, la produzione ha deciso di
lasciare il titolo il più semplice possibile, dando solo la chiara
connotazione del tempo che passava, ovvero i 30 anni che
intercorrono tra le vicende di Deckard e quelle dell’Agente K.
Inoltre il film poteva avere anche
un finale diverso. Parlando con il LA Times, lo
sceneggiatore Hampton Fancher ha dichiarato:
“Nel mio script Deckard moriva alla fine, ma lo abbiamo
lasciato vivo. Nel 1986 io e Ridley Scott abbiamo considerato per la prima
volta di fare un altro Blade Runner o quello che sarebbe potuto
essere, e mi era venuta questa idea su Deckard e il suo nuovo
lavoro. E quello che è accaduto nella mia fantasia è terribile, e
non lo rivelerò.”
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere
di gettare nel caos quello che è rimasto della società.
La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare
Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD
che è rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della
pellicola così come Bill Carraro.
Sulla scia della morte di Clark
Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman
rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di
straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro
il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme
a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al
college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il
velocista Barry Allen/The
Flash e un guerriero atlantideo, un re, Arthur Curry/Aquaman.
Insieme si schierano contro Steppenwolf, l’araldo e il comandante
in seconda dell’alieno signore della guerra Darkseid, incaricato da
Darkseid stesso di trovare tre manufatti nascosti sulla
Terra.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League è stato
diretto da Zack Snyder, mentre Joss
Whedon è entrato nella produzione solo a fine
lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavillcome Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Gal
Gadot, star di Wonder Woman, è
in trattativa per il film Ruin, il nuovo film
diretto da Justin Kurzel, regista di
Assassin’s Creed. Il progetto è a cura della Marc
Bulan’s Mad River Picture. Kuzel è famoso anche per aver diretto
Macbeth che è stato nominato come Miglior
film Indipendente Inglese al Festival di Cannes.
La sceneggiatura è scritta dal team
di Matthew e Ryan Firpo ed è incentrato su un ex capitano nazista
dopo la Seconda Guerra Mondiale in Germania. L’ex capitano cerca di
espiare i suoi crimini cercando i superstiti del genocidio.
Gal Gadot è diventata famosa
nel 2016 con Wonder Woman nel film Batman v Superman: Dawn of
Justice. Ha preso parte anche nei film Fast &
Furious e nella commedia Keeping up with the
Joneses. Prossimamente la vedremo sempre nel ruolo di
Wonder Woman nel film Justice League che uscirà il 17
Novembre. I suoi prossimi progetti sono Wonder Woman
2 per la Warner Bros diretto da Patty Jenkins che uscirà
il 13 Dicembre 2019 e Deeper a fianco di
Bradley Cooper.
Prima di Peter
Jackson, Il Signore degli
Anelli era considerato infilmabile, e prima di
Andy Muschietti anche per IT era
stato utilizzato quell’aggettivo. C’era stata la mini serie negli
anni ’90, con protagonista Tim Curry e origine di
molteplici traumi infantili e non per i giovani spettatori di
quell’epoca, ma nessun prodotto cinematografico si era mai
addentrato in profondità nelle pagine del capolavoro di Stephen
King.
L’adattamento di Muschietti però, a
differenza del lavoro citato a opera di Jackson, presenta delle
peculiarità e delle differenza, delle difficoltà di resa che fanno
del film un ottimo prodotto di intrattenimento horror e allo stesso
tempo una trasposizione parziale e semplificata del romanzo.
IT trama
La storia è stata spostata negli
anni ’80 (nel romanzo sono gli anni ’50-’60) e segue le vidende di
sette ragazzini, Bill, Bev, Ben, Eddie, Ritchie,
Stan e Mike, che hanno in comune l’essere
considerati dei “perdenti”, nome che si attribuiscono loro stessi,
fondando un vero e proprio club, composto esclusivamente da sette
membri. I ragazzini trascorreranno un’estate molto particolare
nella loro cittadina, Derry, che sta affrontando un periodo
difficile a causa di omicidi e sparizioni di bambini e ragazzi. I
sette ragazzini scoprono di essere accomunati non solo dal loro
essere outsider, ma anche dalla visione di creature mostruose e di
un clown, dai capelli rossi e il costume argento, una visione
straniante e minacciosa. Guidati dalla volontà di ritrovare
Georgie, fratellino di Bill scomparso mesi prima, i sette ragazzini
ingaggeranno una lotta contro la creatura, la cui forma più comune
(e famosa) è quella di Pennywise, il clown
ballerino.
La storia di King è molto nota e i
più sanno che si snoda seguendo un intreccio che sovrappone passato
e presente, con i protagonisti ora adulti, ora bambini. Ecco, la
prima cosa da specificare per l’IT di Andy
Muschietti è che la storia si concentra solo sulla parte
del romanzo in cui i protagonisti sono ragazzini, lasciando la
parte adulta della storia a un secondo capitolo già annunciato e in
arrivo nel 2019.
Gli anni ’80
Nel mondo che aspetta la seconda
stagione di Stranger Things, è inevitabile, a uno
sguardo superficiale, trovare riferimenti alla serie Netflix e alla nostalgia anni ’80
nel film, che ne riprende le atmosfere e i toni, persino, in alcuni
casi, la pasta dell’immagine. Come un cane che si morde la coda, è
da specificare che tra le tante fonti dei Fratelli
Duffer, ideatori dello show, c’è proprio il romanzo di
King. Insomma un gioco di rimandi e scatole cinesi, all’interno del
quale tutti citano tutti, contribuendo a quel composito blocco
culturale che sembra volerci trasportare indietro nel tempo a
trent’anni fa.
Riferimenti culturali e pop a
parte, il film di Muschietti è un perfetto esempio
di cinema horror, con una creatura mostruosa e dei ragazzini, un
po’ coraggiosi, un po’ scavezzacollo, che decidono di affrontarlo
per sconfiggere le loro paure più profonde. Linguisticamente
parlando quindi, l’adattamento della storia superficiale è
perfetto, con i giusti momenti di terrore puro, con una buona dose
di splatter e con discreti momenti che emotivamente coinvolgono lo
spettatore.
I volti giusti
Decisamente vincente si è
rivelata la scelta dei sette protagonisti, che ripropongono volti e
espressioni lontane nel tempo, prive della spavalderia moderna,
impregnati di passato, giochi e dinamiche scomparsi nel corso degli
anni. L’aspetto kinghiano dell’amicizia, della comunità,
l’importanza del “cerchio”, viene quindi rispettata anche nel film,
che però perde irrimediabilmente di profondità, attraverso la
semplificazione del racconto.
Il film manca di tutto l’aspetto
mistico e cosmogonico del romanzo, scelta intelligente da un punto
di vista del box office, che infatti sta premiando l’operazione
all’estero (IT è il film horror con il maggiore incasso nella
storia del genere a oggi). A fronte di questa semplificazione, che
va oltre i cambiamenti di trama, si verifica una scarnificazione
del racconto e la perdita di tutte le motivazioni che hanno reso
IT il miglior romanzo di Stephen
King.
IT rinuncia alla cosmogonia kinghiana
Il racconto di formazione, il ruolo
della paura incarnata nella pubertà, nel cambiamento, nell’assenza
dei genitori, e che prende forma nel mutevole mostro ancestrale
contro cui i protagonisti combattono, perde tutto il suo peso. Non
c’è nessun rito preparatorio, nessuna consacrazione orgiastica,
nessun patto sacro, nessuno scontro salvifico. Tanto che quando
alla fine il mostro stesso viene concretamente affrontato, ci si
trova di fronte alla rappresentazione di quella che sembra
nient’altro che un’aggressione di massa la quale, poco importa ai
danni di chi, richiama tristemente alla memoria fatti contemporanei
di cronaca nera.
In questo aspetto che rinuncia
completamente al misticismo e alla profondità, alla Creatura contro
la Tartaruga, al conturbante e al potere attrattivo della paura in
sé, IT è un adattamento fallito.
Contemporaneamente il prodotto in generale si dichiara palesemente
un’operazione commerciale di grande pregio, con gli spaventi
pilotati nella maniera giusta e che si avvale di un cast che
restituisce comunque il senso di appartenenza a un gruppo, a una
generazione, a una maniera di crescere che ricorda da vicinissimo
un altro adattamento di King, molto diverso per esiti, fama e
tempo, Stand By Me – Ricordo di un’estate di
Rob Reiner.
La scelta commerciale vincente
Nell’intento di portare
gente in sala, di far saltare dalla sedia, di accompagnare lo
spettatore, anche il più giovane, attraverso un’avventura,
IT è un perfetto esempio di cinema che sfrutta le
doti, già comprovate con La Madre, di
Andy Muschietti, che realizza davvero un film che
può considerarsi un erede del film d’avventura (declinata secondo
il genere horror) per ragazzi degli anni ’80. Resta tuttavia un
adattamento poco coraggioso, e, a paragone con Il Signore
degli Anelli, che nonostante i cambiamenti dal romanzo
mantiene lo spirito del testo di Tolkien, sarà
destinato a confondersi nella mole di prodotti di genere, film di
grande successo, anche di critica, che però non sono stati capaci
di portare al cinema l’anima intima dei romanzi da cui sono
tratti.
La maledizione di Derry, la
creatura malefica e putrescente che i protagonisti stessi chiamano
IT continua a giacere nelle fogne, in profondità,
e forse, quando si risveglierà, tra altri 27 anni, troverà di nuovo
i Perdenti ad affrontarla, con coraggio, con paura, con la voglia
di attraversare e superare l’adolescenza senza lo spauracchio
dell’anonimato, degli adulti, della solitudine, questa volta armati
di fionda e proiettili d’argento.
L’uomo di neve
arriva, colpisce, con la sua sete di vendetta, ogni volta che
nevica, ogni volta che la notte è fredda, in ogni posto in cui c’è
una donna che merita il suo terribile trattamento, che merita di
essere smembrata, separata dalla sua testa, dalle sue braccia,
dalla sua vita.
La prima avventura cinematografica di Harry Hole
La penna di JoNesbø aveva portato per la prima volta su
carta questa storia, nella serie di romanzi con protagonista Harry
Hole, e Tomas Alfredson ha provato a raccontarla
per immagini, attraverso la prima avventura cinematografica del
detective alcolizzato ma con una mente brillante. Il personaggio,
icona letteraria del genere thriller, è incarnato sul grande
schermo da Michael Fassbender, che con la solita bravura
si spoglia del suo appeal glamour, ma questa volta rinuncia anche
al suo calore di interprete, sarà colpa dei paesaggi invernali di
Oslo?
Così come il protagonista, anche la
regia, elegante, sensibile e d’atmosfera, che ci aveva regalato
Lasciami Entrare e La Talpa, regala reazioni fredde, offuscate
dalla scomposizione non solo dei corpi, come avevamo detto prima,
ma anche del ritmo del racconto. L’uomo di neve è
un thriller slegato, didascalico per struttura, che manca del
fascino conturbante delle pagine da cui parte, una storia in cui la
risoluzione del puzzle non regala quel senso di appagamento che un
thriller riesce a offrire.
L’uomo di neve: nuovo trailer del
film con Michael Fassbender
iPiù volte, nella storia,
Hole e la sua partner, Katrine Bratt (Rebecca
Ferguson), si trovano ad avere a che fare con la
metafora del puzzle, dei pezzi che non combaciano e che non possono
essere messi insieme a forza, e più volte lo spettatore si rende
conto che i veri pezzi mancanti sono quelli che costruiscono le
identità dei protagonisti, continuamente in via di definizione,
perennemente mancanti di organicità. Caratteristica questa che ne
aumenta certo il fascino ma che fa traballare la struttura
narrativa.
Tomas Alfredson
racconta si auto-relega a operatore, lasciando intravedere,
soprattutto nella rappresentazione paesaggistica, una parte del suo
guizzo registico, ma rimanendo dietro a una resa di sceneggiatura
servizievole, priva di personalità, che resta parecchi gradini
sotto alle aspettative del pubblico, sia quello di Nesbo che quello
di Alfredson stesso.
Un film non all’altezza dei nomi coinvolti
Nonostante l’utilizzo di volti noti
e amati, un materiale di partenza di grande valore e dei filmmaker
di prim’ordine (Martin Scorsese compare trai
produttori esecutivi), L’Uomo di Neve resta
sorprendentemente nel catalogo dei film dimenticabili, con grande
rammarico e con la sola eccezione delle algide e innevate bellezze
scandinave.
Arriva al cinema il 12 ottobre
Senza Fiato, film di Raffaele
Verzillo, regista casertano alla sua terza regia di
lungometraggio, che si affaccia con delicatezza alla situazione di
crisi generale che versa nel mondo del lavoro, attraverso la lente
privata di storie che si intrecciano e si scontrano, fino a un
epilogo inaspettato e ingiusto, degno purtroppo del triste quadro
che il film stesso tratteggia.
Matteo ha 45 anni. È un uomo perso,
sconfitto dalla vita e da un Paese che ha ucciso la sua generazione
negandole le condizioni, le opportunità, i sogni. Insieme a tanti
altri come lui, Matteo si ritrova senza ideali, senza ideologie,
senza la possibilità di vedere realizzate le sue abilità,
concretizzata quella forma di vita che avrebbe voluto costruire. E
senza più speranza. Così che decide di andare via. Ma non via dal
suo Paese. No. Via dalla vita. Non ha più ragione per restare, non
c’è un motivo per continuare. Lui non lo vede.
Nel momento in cui tenta di attuare
il suo proposito, però, gli sorge un dubbio: – E se invece ci fosse
un motivo per restare, se fossi io che non riesco a vederlo? Così,
prima di andare, forse con lo scrupolo di un vigliacco, con la
drammatica condizione di essere inadatto tanto alla difficoltà
della vita quanto al coraggio della morte, chiede alle persone a
lui più vicine, più care, se c’è qualcosa che lui non ha
considerato, qualcosa che lui non vede, chiede agli altri una
ragione per restare, per non uccidersi.
Senza Fiato – un dramma da camera
casertano
Verzillo racconta una
storia ancorata al territorio, quello di Caserta, che si intravede
in alcuni edifici e nell’accento dei protagonisti, ma che può
essere valido in ogni parte dell’Italia. Il film, che adopera un
bianco e nero tattico, forse a sopperire degli oggettivi limiti
tecnici della pellicola, sposa però benissimo la scelta cromatica e
racconta storie oppresse dalla cappa di disperazione, mai accesa,
strillata ma sempre palese tessuto che ricopre, riveste, impregna
di sé ogni situazione.
Il film si muove con sorpresa nei
territori del melodramma, sfociando nel linguaggio del dramma da
camera, soprattutto quando si sofferma sulla scelta, decisa ma mai
compiuta, di uno dei protagonisti di togliersi la vita, rimedio
estremo e definitivo.
Nonostante i temi disperati e i
personaggi allo stremo, il film non cerca la lacrima, non sguazza
nella difficoltà, ma abbraccia la freddezza della luce, delle
inquadrature, ne sposa la distanza dal dramma e lo mostra, senza
alcuna intenzione di esasperarlo.
Più dramma da camera che sceneggiata
(nonostante la geolocalizzazione), Senza Fiato
palesa non solo i suoi limiti tecnici, riscontrabili nella qualità
dell’immagine e in alcune scelte registiche poco felici, ma con la
stessa schiettezza rivela una delicatezza distaccata, una verità
sorprendente nel raccontare storie comuni e drammi quotidiani.
In attesa della fine della terza
stagione arrivano oggi news sul cast di Outlander 4, l’annunciata quarta stagione
di Outlander
che debutterà il prossimo anno. Infatti, secondo quanto apprendiamo
da Entertainment
WeeklyMaria Doyle Kennedy e Ed Speleers
sono entrati a far parte del cast della quarta stagione.
Maria Doyle
Kennedy (Orphan Black ) interpreterà il ruolo diella Zia
Jocasta di Jamie, mentre invece Ed Speleers (Downton Abbey)
interpreterà l’irlandese Stephen Bonnet, pirata e
contrabbandiere.
La produzione di Outlander 4, quarta
stagione, che sarà basata su Drums of Autumn, il quarto libro
della serie di romanzi Outlander
di Diana Gabaldon, è iniziata questa a metà Ottobre 2017.
In Outlander
3la storia riprende esattamente dopo che
Claire viaggia attraverso le pietre per tornare alla sua vita nel
1948. Ora in stato di gravidanza, lei lotta con la ricaduta della
sua improvvisa ricomparsa e il suo effetto sul suo matrimonio con
il suo primo marito, Frank (Tobias Menzies ).
Nel frattempo, nel 18 ° secolo,
Jamie soffre le conseguenze della sua resistenza alla storica
battaglia di Culloden, così come la perdita di Claire. Col passare
degli anni, Jamie (Sam Heughan) e Claire cercano di rifarsi
una vita l’uno lontano dall’altro, sopportando ogni tormentato dal
ricordo del loro amore perduto. La possibilità che possa tornare a
Jamie nel passato porta speranza nel cuore di Claire … ma anche
nuovi dubbi. Separati dai continenti e dai secoli, Claire e Jamie
devono trovare la loro strada.
Durante l’attività promozionale di
Thor: Ragnarok è stato chiesto ai fan
del film cosa significasse la parola del titolo
‘Ragnarok‘. Nonostante agli spettatori più colti possa
sembrare strano, ci sono molti fan che non sanno assolutamente cosa
sia.
Ecco infatti di seguito alcune
buffissime risposte date su Twitter dai fan Marvel, lette da Jeff
Goldblum, Mark Ruffalo e Taika
Waititi:
In realtà il Ragnarok (in islandese
moderno anche Ragnarök e Ragnarøkkr) indica, nella mitologia
norrena, la battaglia finale tra le potenze della luce e
dell’ordine e quelle delle tenebre e del caos, in seguito alla
quale l’intero mondo verrà distrutto e quindi rigenerato. E’
presenta in molte tradizioni favolistiche e, ovviamente, anche nel
fumetti Marvel di Thor.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Quando arrivò on-line il trailer di
Star
Wars: Il Risveglio della Forza, internet impazzì per
il nuovo droide, il rotolante BB-8, ma sembra che
con Star Wars: Gli Ultimi Jedi il primato della
pallina bianca e arancione sia stato conquistato dal tenero Porg
che vediamo nel trailer 2 del film, insieme a Chewbacca.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Da tempo si parla di un adattamento
cinematografico in live action per Akira, un
remake in realtà dell’anime originale, che è diventato un piccolo
cult di genere.
Le ultime notizie in merito alla
produzione, volevano Taika Waititi il preferito
dello studio e quindi il frontrunner per la regia del progetto.
Adesso che è in piena promozione per Thor: Ragnarok, il regista
neozelandese ha spiegato a IGN che
gli piacerebbe moltissimo lavorare a un progetto simile, ma alle
sue condizioni.
“In realtà amo i libri. Mi piace
anche il film, ma non farei mai un remake del film. Preferirei
realizzare un adattamento direttamente dai libri. E sì, ci sono
state alcune chiacchierate con la produzione.”
Che ve ne pare? Quello di Taika
sarebbe un approccio più “puro” al materiale di partenza, e
potrebbe rendere più giustizia al prodotto rispetto a un remake
semplice.
Resta da aspettare a questo punto un
annuncio ufficiale da parte della produzione.
La Warner ha sbloccato il progetto
su un live action di Akira
Akira è un film
d’animazione di produzione giapponese del 1988, scritto e diretto
da Katsuhiro Ōtomo, basato sull’omonimo manga del
medesimo autore, pur avendo un diverso sviluppo e un diverso
finale.
Considerato il capolavoro assoluto
di Ōtomo, Akira è stato tra gli anime che, con il
suo successo, ha reso l’animazione giapponese più popolare in
Occidente. La colonna sonora del film venne composta da
Shoji Yamashiro ed eseguita dai Geinoh
Yamashirogumi.
Ecco una nuova clip da
Thor: Ragnarok in cui vediamo Thor
già sul pianeta del Gran Maestro, mentre sceglie un’arma tra quelle
offerte ai gladiatori. Durante la scelta, il Dio del tuono parla
del suo martello perduto, mostrando chiaramente di sentire la
mancanza della sua prodigiosa arma.
Come sappiamo dei primi trailer, il
martello verrà distrutto da Hela, la cui cosa metterà il nostro
protagonista di fronte a una situazione nuove a difficile.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Guarda il teaser trailer di
The place con Valerio
Mastandrea, Marco Giallini,
Sabrina Ferilli, Vinicio
Marchioni, Silvia D’Amico, Giulia
Lazzarini, Vittoria Puccini, Alba
Rohrwacher, Rocco Papaleo,
Alessandro Borghi e Silvio
Muccino.
The place, la trama
Un misterioso uomo siede sempre
allo stesso tavolo di un ristorante, pronto a esaudire
i più grandi desideri di otto visitatori, in cambio di
compiti da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i
protagonisti per realizzare i loro desideri?
La pellicola una produzione
Medusa Film realizzata da Lotus
Production, una società di Leone Film
Group.
The place sarà distribuito da Medusa Film e
arriverà al cinema dal 9 Novembre 2017.
Dopo essere stato presentato in
prima mondiale alFantastic Fest
nel 2016 e aver preso parte a numerosi
festival, il film
horrorTHE VOID– IL VUOTOverrà distribuito in Italia da
102 Distribution nelle sale cinematografiche dal 30
novembre.
THE VOID – IL VUOTO segna
l’esordio alla regia del duo composto daSteven Kostanski e
Jeremy Gillespie e vede protagonisti Ellen Wong
(Scott Pilgrim vs the World), Kathleen Munroe
(Alphas), Aaron Poole, Kenneth Welsh (The
Aviator) e Daniel Fathers. L’uscita
internazionale della pellicola ha già scatenato l’entusiasmo degli
appassionati del genere e ha ricevuto nei numerosi passaggi ai
festival internazionali e il plauso della critica che l’ha
definitoun horror ambizioso e capace di
mescolare tradizioni cinematografiche diverse come lo
slasher degli anni Settanta e lo splatter e il
creature feature degli Ottanta e Novanta.
THE VOID – IL VUOTO, grazie
a una narrazione mozzafiato, ricca di effetti speciali e ispirata
allo stile inconfondibile del maestro dell’horror John Carpenter –
regista di pellicole come La Cosa e 1997 Fuga da New
York che hanno segnato la storia del cinema nella seconda metà
degli anni Settanta e Ottanta – si preannuncia già come uno degli
horror più sconvolgenti degli ultimi tempi.
Quando incontra un uomo
ricoperto di sangue in una strada buia e isolata, un agente di
polizia lo conduce nell’ospedale più vicino. In breve staff e
pazienti della struttura saranno intrappolati da una minaccia
terribile e sovrannaturale, e costretti a un viaggio infernale
nelle profondità dell’edificio per sfuggire a
quell’incubo.
La Bella e la
Bestia di Bill Condon è stato uno
straordinario successo al box office di tutto il mondo,
beneficiando da una parte dei fan dell’originale d’animazione e
dall’altra dei seguaci di Emma Watson, interprete
di Belle.
Di recente abbiamo sentito Idris Elba che
ha dichiarato di aver sostenuto il provino per interpretare Gaston,
ruolo andato poi a Luke Evans, ma sembra che anche
un altro personaggio del film avrebbe potuto avere un interprete
diverso.
Il regista Condon ha dichiarato che
per il personaggio di Plumette (Spolverina in italiano), lo
spolverino/cameriera innamorata di Lumiere, avrebbe tanto voluto
Beyonce. Il ruolo è poi andato a Gugu
Mbatha-Raw.
Parlando a Yahoo!
Entertainment, Bill Condon ha dichiarato:
“Ho provato a tirarla ne La Bella e la Bestia,
ma non era abbastanza grande la parte per lei. Sarebbe stata
bellissima con le piume per spolverare.”
Sappiamo che la Disney sta cercando
di coinvolgere Beyonce nel live action de
Il Re Leone nel ruolo di Nala, ma non si hanno
ancora conferme in merito.
Al momento Bill
Condon, dopo il successo del film Disney, sta lavorando
con la Universal per il nuovo adattamento de La Moglie di
Fankeinstein, dove dirigerà Javier Bardem
nei panni della Creatura.