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Denzel Washington protagonista del remake di “High and Low” diretto da Spike Lee

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Il premio Oscar Denzel Washington e il regista Spike Lee si riuniscono per il loro quinto film insieme, il primo dopo “Inside Man” del 2006. Stando a quanto dichiarato da Variety, Apple Original Films e A24 collaboreranno con loro per la realizzazione di “High and Low” (in Italia noto come Anatomia di un rapimento) che sarà distribuito nelle sale da A24 prima del lancio globale su AppleTV+. Il thriller, la cui produzione inizierà a marzo, è la reinterpretazione in lingua inglese dell’omonimo film del leggendario regista giapponese Akira Kurosawa. Il film del 1963 con Toshiro Mifune era basato sul romanzo di Ed McBain “Il riscatto del re“, che racconta la rovina di un uomo d’affari in seguito al pagamento di un riscatto ai rapitori.

Sviluppato e prodotto da A24, Escape Artists e Mandalay Pictures, “High and Low” si avvale di una sceneggiatura scritta da Alan Fox e Spike Lee. Il film sarà prodotto da Todd Black (Emancipation“, “The Equalizer) per Escape Artists e da Jason Michael Berman (Air“, “Nine Days”) per Mandalay Pictures. Oltre a dirigere, Lee sarà produttore esecutivo attraverso la sua 40 Acres And A Mule Filmworks. Peter Guber della Mandalay sarà il produttore esecutivo, insieme a Matthew Lindner, Chris Brigham e Katia Washington della Juniper Productions. Jordan Moldo della Mandalay è co-produttore.

Denzel Washington e Spike Lee: i loro film insieme

Lee e Washington hanno già collaborato ai film “Mo’ Better Blues” (1990), incentrato sulla fittizia vita di un trombettista, il mastodontico “Malcolm X” (1992), dedicato invece al celebre attivista per i diritti degli afroamericani. Per la sua interpretazione in questo film, Washington ottenne una nomination al premio Oscar come Miglior attore. I due hanno poi collaborato al film sportivo “He Got Game” (1998) e al thriller “Inside Man” (2006), ad oggi il film dal maggior incasso per Lee. “High and Low” sarà però anche un nuovo progetto di Washington con Todd Black dopo le collaborazioni per “Barriere“, “Ma Rainey’s Black Bottom” e la serie “The Equalizer“.

Ghost in the Shell: il significato del film e le differenze con l’anime

L’industria hollywoodiana si è in più occasioni appropriata dei diritti di celebri manga giapponesi per realizzarne versioni live action più o meno adattate al contesto statunitense. Tra gli esempi più noti vi sono Drangoball Evolution, Alita – Angelo della battaglia o Death Note. Un’altro titolo da aggiungere all’elenco è Ghost in the Shell (qui la recensione), diretto nel 2017 da Rupert Sanders (già regista di Biancaneve e il cacciatore) e basato sull’omonimo manga del 1989 di Masamune Shirow. Come i fan di questo genere di opere sapranno bene, si tratta di uno dei manga più popolari e importanti nella cultura giapponese e non solo, divenuto nel tempo un vero e proprio fenomeno globale.

Ghost in the Shell è oggi un vero e proprio franchise, composto da anime, film, manga spin-off, videogiochi e romanzi. Alcune di queste opere si inseriscono nella stessa continuità della serie originale, mentre altre sono ambientate in realtà alternative con leggere differenze nella caratterizzazione dei personaggi, delle storie e dell’ambientazione. Diverse sono dunque le opere tratte dal manga originale e il film del 2017 è solo l’ultimo di esse. Si tratta, come spesso accade, di un film che segue però in maniera molto libera le vicende e i temi dell’opera originale di base, proponendo un adattamento considerato maggiormente vendibile sul mercato internazionale.

Il modo in cui è stata trattata una vicenda complessa come quella raccontata nel manga di Shirow, tuttavia, non è stato particolarmente apprezzato. Ghost in the Shell si è così affermato come un grosso flop, pur presentando elementi visivi di particolare fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze con il manga e l’anime. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Ghost in the Shell

In un futuro in cui la tecnologia ha completamente pervaso la vita delle persone, prende il via la storia del Maggiore Mira Killian, messa a capo della task force speciale Section 9 e scelta per tale ruolo per via del suo essere divenuta mezza umana e mezza cyborg a seguito di un’operazione che l’ha salvata da morte certa. A Mira viene ora assegnato un importante compito: fronteggiare e distruggere Kuze, mente criminale in grado d’insinuarsi all’interno di qualunque mente cibernetica, assumendone il pieno controllo. Durante questa difficile missione, Mira dovrà scontrarsi non solo con Kuze, ma anche con alcune dolorose verità del suo passato.

Ghost-in-the-Shell-manga

Protagonista del film nei panni di Mira è l’attrice Scarlett Johansson. La scelta dell’interprete statunitense ha scatenato non poche polemiche, dal momento che il personaggio del manga è di origine asiatica. Le accuse sono però state spente nel giro di breve con l’approvazione della scelta della Johansson da parte dell’autore del manga e del film d’animazione da esso tratto. Dal canto suo, per prepararsi al ruolo, l’attrice si è tinta i capelli di nero e si è sottoposta ad un allenamento intensivo che le ha permesso di prendere parte a tutte le scene più complesse, come quelle di lotta.

Accanto a lei si ritrovano poi gli attori Michael Pitt nei panni del criminale Kuze e Pilou Asbæk in quelli di Batou. L’attrice Juliette Binoche interpreta la dottoressa Ouelet, mentre completano il cast gli attori Chin Han nei panni di Togusa, Lasarus Ratuere in quelli di Carlos Ishikawa e Peter Ferdinando come Cutter. Di particolare importanza è la presenza del regista e attore giapponese Takeshi Kitano, celebre per aver diretto film come Sonatine o Hana-bi. Nel film Kitano interpreta Daisuke Aramaki, il fondatore della Section 9. Per lui si è trattato del primo ruolo in un film girato in lingua inglese dai tempi di Johnny Mnemonic, del 1995.

Ghost in the Shell: il significato del film e le differenze con l’anime e il manga

Come anticipato, Ghost in the Shell è uno dei più popolari manga giapponesi di sempre, dove all’interno di un contesto cyberpunk vengono trattate tematiche complesse come la demarcazione tra uomo, macchine e rete, per l’autore sempre più sfumata. Nel corso del manga, infatti, l’autore riflette sulla concezione teorica del dualismo e della frontiera tra la mente e il corpo, ovvero tra il ghost e lo shell. Allo stesso modo, viene affrontata la questione di cosa accade quando un’intelligenza artificiale diventa tanto evoluta da prendere coscienza della propria esistenza e da rivendicare gli stessi diritti alla vita e all’autodeterminazione di un essere umano.

Del manga è poi stato realizzato nel 1995 un anime dal titolo omonimo, diretto dal celebre Mamoru Oshii. Rispetto a questo, molto più cupo del manga, il film del 2017 opera una serie di ovvie modifiche, a partire dal nome della protagonista, non più Motoko Kusanagi ma Mira Killian. Allo stesso modo, il film americano propone una versione differente di quanto accaduto nel passato della protagonista. Come per lei, anche gli altri personaggi hanno subito modifiche in quanto ad estetica o di tipo caratteriale. Un’altra significativa differenza è data dal fatto che il film live action rientra più nei canoni del thriller d’azione che non in quelli del thiller psicologico, a cui appartiene invece l’anime. Di conseguenza, la storia raccontata appare molto diversa.

Ghost in the Shell significato

 

Gli altri film e serie del franchise Ghost in the Shell

Oltre all’anime del 1995 – ad oggi considerato il prodotto audiovisivo migliore e più importante prodotto a partire dal manga – e al film del 2017, nel 2004 è stato realizzato un sequel dell’anime diretto anch’esso da Mamoru Oshii e intitolato Ghost in the Shell 2: Innocence, la cui storia è basata su uno dei capitoli del manga tralasciati dal primo film. Per quanto riguarda la serialità, invece, è invece stata realizzata la serie Ghost in the Shell: Stand Alone Complex (2002), ambientato in un universo alternativo, caratterizzato tuttavia dalla presenza dello stesso cast di protagonisti, a cui hanno fatto seguito una seconda stagione nota come Ghost in the Shell: Stand Alone Complex – 2nd GIG e un film intitolato Ghost in the Shell: S.A.C. Solid State Society del 2006, che funge da chiusura alla serie.

Nel 2013 è poi stata presentata una nuova iterazione della serie, intitolata Ghost in the Shell: Arise, che offre uno sguardo originale sul mondo di Ghost in the Shell, ambientato prima del manga originale. Ghost in the Shell: The New Movie, noto anche come Ghost in the Shell: Arise – The Movie, è poi un film del 2015 diretto da Kazuya Nomura che funge da finale dell’arco narrativo di Ghost in the Shell: Arise. Il film è infatti la continuazione della trama dell’episodio Pyrophoric Cult di Arise e chiude le questioni in sospeso di quell’arco narrativo. Della serie Stand Alone Complex, infine, è stato realizzato nel 2020 un ulteriore sequel dal titolo Ghost in the Shell: SAC 2045.

Il trailer di Ghost in the Shell e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ghost in the Shell grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Infinity, Now, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 8 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, Cbr

Oscar: nasce la categoria riservata ai direttori dei casting

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Oscar: nasce la categoria riservata ai direttori dei casting

Gli Oscar stanno allargando il loro sguardo. Il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato la creazione di una nuova categoria competitiva per gli Oscar per il miglior risultato nel casting. La nuova categoria entrerà in vigore con la 98esima cerimonia degli Oscar, nel 2026.

Questa è la prima nuova categoria creata dall’Academy dal 2001 quando venne istituita la categoria per il miglior film d’animazione. Il ramo dei direttori del casting è stato costituito nel luglio 2013 e conta quasi 160 membri.

“I direttori del casting svolgono un ruolo essenziale nel cinema e, man mano che l’Academy si evolve, siamo orgogliosi di aggiungere il casting alle discipline che riconosciamo e celebriamo”, hanno affermato il CEO dell’Academy Bill Kramer e il presidente dell’Academy Janet Yang. “Ci congratuliamo con i membri del nostro ramo dei direttori del casting per questo entusiasmante traguardo e per il loro impegno e diligenza durante tutto questo processo.”

I governatori del ramo del direttore del casting dell’Academy Richard Hicks, Kim Taylor-Colman e Debra Zane hanno commentato in una dichiarazione congiunta: “A nome dei membri del ramo dei direttori del casting, vorremmo ringraziare il consiglio dei governatori, il comitato dei premi e l’Accademia per il loro sostegno. Questo premio è un meritato riconoscimento del talento eccezionale dei nostri direttori del casting e una testimonianza degli sforzi dedicati della nostra filiale”.

La cerimonia degli Oscar 2024 si svolgerà l’11 marzo. Ecco tutti i nominati.

Regina Rossa: il trailer della serie Prime Video Original spagnola

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Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale dell’attesissima serie Original Regina Rossa in cui si vedono per la prima volta il ricco universo visivo di questo adattamento per lo schermo, con i tanti elementi e gli easter-egg dall’omonimo romanzo, ma anche i protagonisti Vicky Luengo e Hovik Keuchkerian nei panni di Antonia Scott e Jon Gutiérrez.Regina Rossa sarà disponibile il 29 febbraio 2024 in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Regina Rossa, le immagini della serie spagnola Prime Video

L’adattamento televisivo in sette episodi del primo libro della trilogia di successo di Juan Gómez-Jurado (Regina Rossa, Lupa Nera, Re Bianco) vede la partecipazione di Vicky Luengo (Antidisturbios: Unità Antisommossa, Historias para no Dormir) e Hovik Keuchkerian (La casa di carta, Antidisturbios: Unità Antisommossa). Koldo Serra (Nessuna traccia, o quasi, La casa di carta) è il regista, insieme a Julian de Tavira (Hernán) che ha diretto gli episodi 4 e 6.

Completano il cast Andrea Trepat (Mar de plástico, Il club degli incompresi), Celia Freijeiro(Un amore di mamma, Vida perfecta), Nacho Fresneda (El Ministerio del Tiempo, Hospital Central), Vicenta N’Dongo (Quando meno te lo aspetti, En la ciudad), Karmele Larrinaga(Go!azen, Ane), Pere Brasó (70Binladens – Le iene di Bilbao, The Last Days), Fernando Guallar (Luis Miguel: La serie, Tras la pared), Eduardo Noriega (Inés dell’anima mia, Hache), Alex Brendemühl (The Believer, Mal di pietre), Urko Olazábal (Una donna chiamata Maixabel, Mithyabadi), Emma Suárez (Privacy, The Rite of Spring – La consagración de la primavera) e Selam Ortega (Madres, Reinas sin reino).

Con un QI di 242, Antonia Scott è ufficialmente la persona più intelligente sulla Terra. La sua intelligenza l’ha resa la ‘Regina Rossa’ di un progetto di polizia segreto e sperimentale, ma quello che sembrava un dono è diventato una maledizione, e Antonia ha finito per perdere tutto. Quando il figlio di un potente magnate viene trovato orribilmente assassinato e la figlia dell’uomo più ricco di Spagna viene rapita, l’organizzazione della ‘Regina Rossa’ si mette in moto. Per riattivare Antonia, il suo ex capo, Mentor, si rivolge a Jon Gutiérrez, un poliziotto basco irascibile al punto da essere ad un passo dal farsi espellere dalla Polizia. Giocando al gatto e al topo, Jon e Antonia scoprono di ammirarsi e completarsi quasi quanto si irritano a vicenda. Regina Rossa è un thriller inquietante ambientato a Madrid, una città che gioca un ruolo centrale nella storia e combina l’urgenza e l’azione dell’indagine con la chimica intrigante e brillante tra i due protagonisti.

Regina Rossa è una produzione Dopamine e Focus con Amaya Muruzábal nel ruolo di showrunner ed executive producer. La sceneggiatura è di Salvador Perpiñá al fianco di Muruzábal.

Lupin III – Il castello di Cagliostro il 4, 5, 6 marzo al cinema in 4K

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Mentre il suo ultimo film, Il ragazzo e l’airone, continua a conquistare il box office, il cinema celebra il Premio Oscar Hayao Miyazaki con il ritorno sul grande schermo di un altro capolavoro assoluto: LUPIN III – IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO, l’anime che nel 1979 segnò il suo debutto alla regia di un lungometraggio e che divenne il primo film d’animazione presentato al Festival di Cannes.

Il 4, 5, 6 marzo il film arriverà infatti nelle sale italiane (elenco a breve su nexodigital.it) in versione rimasterizzata e restaurata in 4K, presentata con le voci italiane storiche,per permettere ai fan di rivivere la più bella avventura di Lupin diretta da Miyazaki, in uno dei titoli più famosi di tutta la storia degli anime.

Nel film LUPIN III – IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO, i protagonisti sono Lupin III e il suo fedele compagno Jigen. Insieme, sono riusciti a individuare la fonte delle banconote false che ha messo in ginocchio l’economia mondiale: Cagliostro, lo stato più piccolo del mondo governato dal conte omonimo. All’interno delle mura di pietra del castello, il conte tiene prigioniera la bella Clarisse, la quale possiede la chiave per accedere a un tesoro di inestimabile valore. Lupin desidera liberare la ragazza, punire i malvagi e, ovviamente, assicurarsi il tesoro. In questa straordinaria avventura, non mancano altri personaggi chiave della saga come la seducente Fujiko e il tenace Ispettore Zenigata.

Knuckles: il primo trailer della serie spin-off di Sonic

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Knuckles: il primo trailer della serie spin-off di Sonic

Svelato il primo trailer della serie evento di Paramount+ dal titolo Knuckles, spin-off dei film di Sonic. Knuckles, uno dei personaggi più iconici e amati del franchise è comparso in Sonic 2, dove figurava prima come alleato del dr. Robotnik di Jim Carrey e poi del celebre riccio alieno blu. Ora però Knuckles è pronto ad una storia tutta sua, che sarà disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 27 aprile. Questo primo trailer rivela inoltre che, almeno all’inizio, nella serie saranno presenti anche lo stesso Sonic e Miles Prower, quest’ultimo a sua volta visto in Sonic 2.

La nuova serie live-action seguirà Knuckles (la cui voce originale sarà ancora quella dell’attore Idris Elba) in un viaggio esilarante e ricco di azione alla scoperta di se stesso, mentre accetta di addestrare Wade (Adam Pally) come suo protetto e di insegnargli le vie del guerriero Echidna. La serie si colloca tra i film Sonic 2 e l’atteso Sonic 3, previsto in sala per il 20 dicembre di quest’anno.  Di seguito, ecco il trailer:

Tutto quello che sappiamo sulla serie Knuckles

Knuckles è una serie televisiva statunitense composta da 6 episodi creata da John Whittington e Toby Ascher per il servizio di streaming Paramount+, basata sulla serie di videogiochi Sonic the Hedgehog pubblicata da Sega ed è uno spin-off del film Sonic – Il film 2 (2022). Idris Elba riprende il suo ruolo di Knuckles l’Echidna da Sonic 2 e recita insieme ad Adam Pally, che riprende il ruolo di Wade. Nel cast figurano anche Edi Patterson, Julian Barratt, Scott Mescudi ed Ellie Taylor, con guest star come Rory McCann e Tika Sumpter che riprende il suo ruolo di Maddie. Altri membri del cast sono stati confermati, tra cui Cary Elwes, Stockard Channing, Christopher Lloyd, Paul Scheer e Rob Huebel.

Febbraio in sala: arriva Il Colore Viola in versione musical

Febbraio in sala: arriva Il Colore Viola in versione musical

Questo Febbraio in sala prosegue con nuovi titoli al cinema. In questa settimana, in cui tutto gira intorno a Sanremo, escono comunque nelle nostre sale italiane il film drammatico Green Border, presentato in anteprima a settembre alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ma anche Il Colore Viola. Questa è la trasposizione musical dell’omonimo romanzo del 1983 di Alice Walker, da cui nel 1985 il regista Steven Spielberg aveva già dato vita a un film, con Whoopi Goldberg nei panni della protagonista.

Vediamo insieme le novità di Febbraio in sala di questa seconda settimana del mese

A dire il vero

A dire il vero film 2023

Il primo titolo di questo Febbraio in sala è A dire il vero scritto e diretto dalla regista statunitense Nicole Holofcener. Questo film drammatico mostra un felice matrimonio che viene messo in crisi dallo svelamento di una cosiddetta “bugia bianca”. I protagonisti sono Beth, una scrittrice interpretata da Julia Louis-Dreyfus e il marito Don, l’attore Tobias Menzies, la coppia condivide una storia d’amore longeva e felice. Quando per caso la donna ascolta una conversazione in cui il marito confessa di aver trovato deludente il suo libro, Beth si ritrova a mettere in discussione tutta la sua vita.

Green Border

Zielona granica Green Border Agnieszka Holland

Green Border era in concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio speciale della giuria. La regista polacca Agnieszka Holland ci porta su un fronte di migrazione a noi meno noto, quello via terra, in quei 186 chilometri che dividono  la Bielorussia e la Polonia, analizzando sotto punti di vista diversi. I protagonisti sono una famiglia di rifugiati siriani, una giovane guardia di frontiera e un gruppo di attivisti che aiuta i migranti respinti al confine. Per concludere questo film è stato girato tutto totalmente clandestinamente nel 2021.

Il Colore Viola

Il colore viola Colman Domingo

Il Colore Viola diretto da Blitz Bazawule è sviluppato in un arco temporale che comprende i primi cinquant’anni del Novecento e narra la storia di Celie, cresciuta senza la mamma, con un padre violento che abusa sessualmente di lei, e con una sorella cioè la piccola Nettie, alla quale è particolarmente legata. Le vicissitudini delle loro difficili vite, però, le costringerà pure a separarsi per un lungo periodo di tempo. La protagonista Celie, intrappolata poi in un matrimonio che non ha voluto e che la tiene legata ad un uomo molto simile al genitore, avrà il modo di conoscere, nel suo percorso, donne diverse e, in un certo senso, illuminanti. Dopo anni e anni di soprusi, di segreti e di silenzi, che hanno reso Celie una vittima del sistema, dentro di lei però si risveglia la luce della speranza. Il cast di questa nuova versione è composto da Fantasia Barrino, ex vincitrice di American Idol, Taraji P. Henson, la cantante H.E.R.Corey Hawkins, completano tra gli altri anche Halle Bailey, nel ruolo di Nettie da giovane e Jon Baptiste.

Runner

Francesco Montanari Runner

L’unico film italiano di Febbraio in sala è il noir Runner del regista Nicola Barnaba. La trama racconta di Lisa, una giovane di 25 anni, l’attrice italiana Matilde Gioli, con il sogno del cinema da quando era bambina. La giovane donna trova lavoro come runner sui set e reputa questa professione come il punto di partenza per una futura carriera. Dietro le quinte della produzione di un film, intanto intreccia una relazione con Sonja, una star dal passato poco limpido che torna presto a regolare i conti attraverso la figura di un agente dell’Interpol dai loschi intenti interpretato da Francesco Montanari.

Sansone e Margot – Due Cuccioli all’Opera

Sansone e Margot – Due cuccioli all’Opera è un film d’animazione scritto e diretto da Vasiliy Rovenskiy. Il protagonista è Sansone, un cane randagio che si nasconde dai cacciatori di cani senza padrone che si ritrova per caso nella Metropolitan Opera. Qui fa la conoscenza di Margot, l’animale domestico di Anastasia cioè la prima ballerina del teatro. La trama si complica quando la preziosa tiara della regina di Gran Bretagna, destinata alla ballerina per il quarto atto del balletto, viene rubata. Senza la coroncina, lo spettacolo è a rischio di cancellazione. Margot e Sansone quindi dovranno trovare il ladro, recuperare la tiara e salvare la situazione al ritmo della magnifica musica di Georges Bizet.

Runner: intervista all’attore Francesco Montanari

Runner: intervista all’attore Francesco Montanari

Dopo essere stato presentato in anteprima alla 33esima edizione del Noir In Festival, l’action thriller Runner, diretto da Nicola Barnaba (qui la nostra intervista al regista) e con protagonisti Matilde Gioli e Francesco Montanari, arriva dall’8 febbraio nei cinema italiani, distribuito da Plaion Pictures. Nel cast accanto ai due protagonisti, anche Federico Tocci, Ilenia Calabrese, Saverio Malara, Vincenzo Scuruchi, Flora Contrafatto e Hana Vagnerova. Prodotto da Camaleo e realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission, Runner è un action thriller che si ispira alla migliore tradizione dei film d’azione degli anni Ottanta – come Arma Letale e Die Hard – facendo della sua protagonista assoluta Lisa, un’eroina inarrestabile.

Con il sogno del cinema da quando era bambina, Lisa si ritrova infatti ad otterene il ruolo di runner su un importante set. Punto di partenza per quella che sperà sarà una fortunata carriera, nel corso di quest’esperienza si trova anche ad intrecciare una relazione con Sonja, nota star e protagonista del film in lavorazione. Ma l’attrice ha un passato oscuro che torna a bussare violentemente alla sua porta proprio quando Lisa è in camera con lei. Incastrata e accusata dell’omicidio di Sonja, la giovane runner si vede allora costretta a scappare all’interno dell’albergo dove si svolgono le riprese per salvarsi la vita e per trovare le prove che la scagionino, incriminando così il vero assassino che la vuole morta a tutti i costi.

Runner e l’importanza dei film di genere

Ad interpretare l’antagonista, Bosco, vi è l’attore Francesco Montanari, divenuto celebre per il ruolo del Libanese in Romanzo criminale – La serie e più recentemente visto in Appunti di un venditore di donne e Ero in guerra ma non lo sapevo. Incontrato sul set del film, l’attore racconta l’esperienza di Runner, partendo con una riflessione sull’importanza dei film di genere nella produzione nazionale e sui rischi che essi comportano. “Che vuol dire veramente rischiare? Trovo che sia una parola molto abusata. Oggi si tende ad essere piuttosto omologati, per cui se la commedia va bene si pensa di dover fare solo quella. Penso ci si dovrebbe invece chiedere cosa ci ha spinto a fare questo mestiere, quali interessi, quali ossessioni”.

“Ecco, se rischiare vuol dire percorrere territori poco o per nulla battuti, ma che ci fanno essere coerenti con ciò che ci interessa, allora sì, bisogna rischiare. – continua Montanari – Quindi bisognerebbe smetterla di pensare che certi generi cinematografici non fanno per noi, perché è la storia stessa del nostro cinema che ci dimostra il contrario. E sono convinto che se si sia disposti a rischiare con sincerità, portando quindi fino in fondo le proprie convinzioni e le proprie intenzioni, allora si potrà essere ripagati di quel rischio. Dietro il genere, però, c’è sempre una storia di relazioni umane. Poi è come la inquadri o come la scrivi che denota un genere rispetto ad un altro”, spiega l’attore.

Francesco Montanari Matilde Gioli Runner

Francesco Montanari, antagonista tra bene e male

Per quanto riguarda Runner, quando mi venne proposto dal produttore Roberto Cipullo, inizialmente ero scettico. – racconta Montanari – Avevo davvero voglia di cimentarmi con un film particolare e complesso come questo? Ma alla fine mi sono detto “ma perché no? Mi divertirò nel farlo!”. Non capita tutti i giorni di poter prendere parte ad un film di genere che permetta di spingersi fuori dalla propria comfort zone, quindi ho colto l’occasione. E poi sono rimasto affascinato da questo mio personaggio che rompe un po’ lo schema della netta distinzione tra buono e cattivo. È una cosa che ricerco sempre nei miei ruoli, che siano tridimensionali e di conseguenza possano risultare empatici. A me interessa questo di un personaggio, trovare la sua verità”.

Con Bosco parliamo di una persona molto borderline. spiega l’attore – È un agente corrotto che ha svolto un lavoro illecito che è stato la sua rovina. Solo che risolvere questo problema ne genererà un altro e da qui inizia il film. Nel costruire questo personaggio ho quindi cercato di ragionare non della serie “ora vado lì e la risolvo così, non ci sono alternative”, bensì “farò di tutto per non doverla risolvere così”. Poi ovviamente subentrano imprevisti per cui alla fine vale il mors tua vita mea. Ecco diciamo che ho cercato di mantenere Bosco sempre su questo equilibrio, in modo che non risulti mai cattivo senza sé e senza ma, presentando invece alcune sfumature di umanità che sono poi quelle che lo rendono interessante e vero”.

Come riportato, Runner è al cinema dall’8 febbraio, distribuito da Plaion Pictures.

8 peggiori personaggi realizzati in CGI presenti nei film Marvel e DC

Realizzare personaggi di sana pianta, o modificare l’aspetto di un attore sullo schermo, non è mai semplice. Richiede impegno, un sostanzioso budget ma anche la conoscenza totale di quello che è il comparto del VFX. Pur essendo questi diventati molto più realistici nel tempo, con gli Studios che ad oggi sono in grado di creare characters con l’uso della CGI fin dalle fondamenta, ciò non significa che il risultato finale sia sempre impeccabile o soddisfacente. Negli ultimi anni, infatti, da quando i film sui supereroi (in particolare MCU e DCEU) hanno dominato le sale e non solo, alcuni personaggi rappresentati – e generati dalla computer grafica – hanno avuto un aspetto non proprio piacevole, a volte al limite del cartoonesco. Scopriamo perciò quali sono i peggiori.

Hulk

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Partiamo subito con l’unico personaggio della lista a far parte del Marvel Universe. Si tratta di Hulk, che nel pensiero collettivo ora si associa al volto di Mark Ruffalo, ma che nel 2003 con il film Hulk, diretto da Ang Lee, aveva il volto di Eric Bana. Ed è proprio in questa pellicola che possiamo notare come la creazione in CGI del supereore sia, specie nei momenti d’azione, molto poco ben fatta, e soprattutto non supportata dalla texture della pelle, decisamente strana e al limite del cartoon. C’è comunque da considerare che per il periodo, parliamo di oramai vent’anni fa, il lavoro svolto su Eric Bana non era nemmeno fra i peggiori, anche perché poi le tecniche del VFX sono andate migliorando nel corso del tempo.

Kilowog

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Dalla Marvel ci spostiamo alla DC e parliamo di Kilowog, villain conosciuto nel film Lanterna Verde diretto da Martin Campbell con Ryan Reynolds. Purtroppo quasi tutti i personaggi presenti nella pellicola sembrano uscire da scene di videogame, apparendo decisamente troppo finti, e fra le delusioni più grandi c’è proprio Kilowog doppiato e interpretato da Michael Clarke Duncan. Il cattivo non ha molto spazio in scena, ma per quel poco che appare non riesce ad essere valorizzato a causa di effetti talmente tanto scadenti che la voce dell’attore non sembra nemmeno provenire da Kilowog.

Cyborg

Cyborg-film-fumetti

Anche Cyborg, la cui peculiarità è avere un corpo per metà robotico, non è stato reso visivamente bene in Justice League. Il personaggio poteva essere rappresentato utilizzando un mix di effetti, magari prediligendo il trucco scenico, eppure Zack Snyder ha voluto optare per una creazione quasi interamente in VFX. Questo si è tradotto in un character che non aveva niente di autentico, e che neppure il volto di Ray Fisher, servito per trasmettere qualche emozione umana ma che si vede in parte, sia stato sufficiente a renderlo visivamente migliore. Tutto ciò che invece è evidente è un corpo finto riprodotto in CGI che galleggia sullo schermo, e che è andato inevitabilmente a danneggiare lo stesso Cyborg.

Sabbac

Sabbac

Un altro villain costruito male in VFX è Sabbac, presente in Black Adam, undicesimo film del DCEU diretto da Jaume Collet-Serra con Dwayne Johnson. Nel trailer che era uscito, il personaggio non si era visto moltissimo, ma dall’immagine ufficiale che era stata rilasciata e dal conseguente debutto nella storia ci si rende conto che forse è stato meglio che il cattivo sia stato “tenuto nascosto” e non mostrato più di tanto. Nonostante sia stato trasposto dai fumetti in maniera accurata, il mal uso della computer grafica su di lui lo ha reso uno dei characters visivamente peggiori rappresentati sullo schermo.

Doomsday

DC vs Marvel DCEU

Fra i film più dibattuti, criticati e su cui c’è stato un netto spartiacque fra coloro che lo hanno amato e coloro che lo hanno odiato c’è Batman v Superman: Dawn of Justice. Pur avendo generato divisioni, ciò che resta pensiero comune di tutti è che Doomsday non sia stato un villain ben raffigurato. La rivisitazione dell’iconico mostro è stata una grande delusione, oltre che una spiacevole sorpresa, considerato che Zack Snyder – essendo grande fan dei fumetti – avrebbe potuto fornire un adattamento fedele al 100%. Seppur si sia evoluto un po’ durante la battaglia contro Batman, Superman e Wonder Woman, il cattivo non è stato visivamente ben costruito con la computer grafica, tanto da rivelarsi un vero e proprio fallimento.

Superman

Nicolas Cage The Flash

Dei film DCEU invece più riusciti c’è The Flash, ultima apparizione di Ezra Miller nei panni del supereroe scarlatto a causa di questioni legali che lo vedono coinvolto da diverso tempo. Se a livello narrativo la storia funziona, sul fronte VFX molte sono le scene che hanno fatto storcere il naso. Tralasciando la sequenza dei bambini che stanno precipitando dal grattacielo, la riproduzione finale di Christopher Reeve, Henry Cavill e Nicolas Cage – omaggi e ritorni degli eroi del passato – è tutt’altro che convincente e realistica. Tra l’altro proprio quest’ultimo non si è ben espresso alla vista della ricostruzione in CGI del Superman con il suo volto, tanto che disse tempo addietro che ben poco di ciò che si è visto sullo schermo era ciò che aveva accettato di fare per la pellicola.

Incubus

Incubus

Se The Flash è stato uno dei migliori dell’oramai terminato DCEU, Suicide Squad è stato in assoluto uno dei peggiori. Intanto, a parte il risultato ultimo visto dal pubblico, ancor prima il film ha avuto una serie di problemi, la maggior parte dei quali sono stati causati dai reshoots. Nonstante non si possa dire che la creazione di Incubus sia stato il risultato di questi, il semidio – che in teoria doveva avere un aspetto davvero spaventoso – appare come un cattivo completamente diverso, cartoonesco e per niente minaccioso, tanto che prenderlo sul serio risulta difficile, soprattutto nel momento in cui deve affrontare la Task Force X.

Steppenwolf

Steppenwolf-Close-Up

E ora arriviamo a Steppenwolf, il quale al periodo di Suicide Squad si diceva avrebbe dovuto essere al posto di Incubus, prima che il cambio di programma last minute modificasse tutto. Il villain appare in Justice Legue, ma in quel caso la Warner Bros voleva portare a termine la visione del film di Geoff Johns e Joss Whedon nel modo più economico possibile, ecco perché la semplificazione di Steppenwolf – che doveva apparire diverso – potrebbe avere senso in quest’ottica. Nonostante ciò, il fatto che abbia un aspetto così orribile non giustifica il budget “ridotto” utilizzato per la pellicola, soprattutto perché comunque il personaggio è uno dei cattivi più temuti dei fumetti e dunque meritava una cura maggiore. Il risultato è stato invece un altro, e Steppenwolf non è stato rappresentato per com’è davvero: orribile e minaccioso. Peccato.

Dune: la maratona al The Space in attesa di Dune – Parte Due

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Dune: la maratona al The Space in attesa di Dune – Parte Due

Sono aperte le prevendite per un appuntamento speciale dedicato a tutti gli amanti della saga tratta dal romanzo dello scrittore Frank Herbert: martedì 27 febbraio, infatti, nei The Space Cinema arriva la maratona “Dune, con la proiezione dell’epica Dune – Parte Uno e l’anteprima di Dune – Parte Due. Per gli spettatori che acquisteranno i propri biglietti online in regalo un biglietto celebrativo dell’evento.

L’appuntamento è per martedì 27 febbraio a partire dalle ore 18.15, quando gli spettatori avranno la possibilità di rivedere la prima parte di questa avventura ricca di emozioni, incentrata sulla storia di Paul Atreides. Dopo un breve intervallo, dalle ore 21.15 sarà proiettato il secondo capitolo della saga, nel quale Paul si unirà a Chani e i Fremen mentre tramerà la sua vendetta contro coloro che hanno distrutto la sua famiglia. Si troverà così combattuto tra il proprio destino e la volontà di prevenire un futuro fatto di guerre terribili.

Denis Villeneuve dirige un cast stellare in Dune – Parte Due. Gli amati protagonisti del primo capitolo tornano sul grande schermo affiancati da numerose nuove star internazionali. Nel cast il candidato all’Oscar  Timothée ChalametRebecca FergusonDave BautistaZendayaJavier BardemAustin ButlerFlorence PughLéa Seydoux.

The Space Cinema si impegna costantemente nell’offrire agli spettatori esperienze uniche da vivere in sala, promuovendo la condivisione dell’esperienza al cinema attraverso eventi come le maratone cinematografiche.

L’acquisto dei biglietti per “Dune – Parte Due” dà diritto all’ingresso allo spettacolo delle 18.15. Per acquistarli basta visitare il sito ufficiale di The Space Cinema. Oppure utilizzare l’App ufficiale The Space Cinema.

Taylor Swift: The Eras Tour in streaming dal 15 marzo su Disney+

Taylor Swift: The Eras Tour in streaming dal 15 marzo su Disney+

Disney+ ha annunciato che il 15 marzo debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming, Taylor Swift: The Eras Tour (Taylor’s Version), il film concerto per la prima volta in versione integrale e che include il brano “cardigan” e quattro canzoni acustiche aggiuntive. L’esperienza cinematografica dell’artista 14 volte vincitrice di un GRAMMY, Taylor Swift: The Eras Tour“, diretto da Sam Wrench, ha incassato più di 260 milioni di dollari al botteghino mondiale, diventando il film concerto con il più alto incasso di tutti i tempi.

Nel dare l’annuncio, Bob Iger, Disney CEO, ha dichiarato: “L’Eras Tour è stato un vero e proprio fenomeno che ha entusiasmato e continua a entusiasmare i fan di tutto il mondo, e siamo davvero felici di portare questo elettrizzante concerto al pubblico ovunque si trovi, in esclusiva su Disney+“.

Iscriviti a Disney+ per guardare Taylor Swift: The Eras Tour e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Cosa sappiamo su Taylor Swift: The Eras Tour ?

Taylor Swift: The Eras Tour è un film concerto americano del 2023 prodotto dalla cantautrice Taylor Swift. Diretto da Sam Wrench, il film documenta l’Eras Tour, il tour di concerti di Swift del 2023-2024. Swift ha raggiunto un accordo di distribuzione senza precedenti con AMC Theatres e Cinemark Theatres per il film, dopo che le trattative con i principali studi cinematografici erano fallite.

Le riprese si sono svolte nell’agosto 2023 in tre spettacoli al SoFi Stadium di Inglewood, California, con un budget di 10-20 milioni di dollari, e la SAG-AFTRA ha permesso che la produzione procedesse durante lo sciopero del 2023.

Il film è stato presentato in anteprima al The Grove di Los Angeles l’11 ottobre 2023 ed è stato distribuito nelle sale di tutto il mondo il 13 ottobre. La richiesta di biglietti è stata notevole, con un record di 37 milioni di dollari nel primo giorno di prevendita negli Stati Uniti e oltre 100 milioni di dollari di prevendite totali a livello mondiale. The Eras Tour è diventato il film concerto di maggior incasso di tutti i tempi, guadagnando 261,6 milioni di dollari in tutto il mondo.

The Eras Tour

L’Eras Tour è iniziato a Glendale, in Arizona, il 17 marzo 2023 e si concluderà nel 2024. Ogni spettacolo dura tre ore e mezza, con una scaletta di 44 canzoni suddivise in 10 atti distinti che rappresentano concettualmente i dieci album in studio della Swift. Il tour è stato un successo commerciale e ha ricevuto il plauso della critica. È diventato un fenomeno culturale ed economico, sostenuto da una domanda di biglietti senza precedenti e dalla frenesia dei fan.

Mission: Impossible – Dead Reckoning: Rebecca Ferguson parla del futuro di Ilsa Faust

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L’Ilsa Faust di Rebecca Ferguson è stata uno dei personaggi migliori e più avvincenti che hanno fatto parte del franchise di Mission: Impossibledel quale è entrata a far parte a partire da Rogue Nation nel 2016. Faust, una spia britannica con un passato oscuro e legami con l’MI6, lavorava spesso nell’ombra e non è mai sembrata una persona di cui l’Ethan Hunt di Tom Cruise potesse fidarsi pienamente. Ma la cosa ha contribuito al loro fascino come coppia, visto che i due si poi sono legati sentimentalmente. Tuttavia, la vita di Ilsa è stata brutalmente spezzata nell’ultimo capitolo ad oggi realizzato: Mission: Impossible – Dead Reckoning (qui la recensione).

La morte di Ilsa è stata un pugno allo stomaco per tutti i fan, ma la Ferguson ha poi ammesso che sentiva che l’arco del personaggio aveva fatto il suo corso ed è dunque soddisfatta di tale risvolto, per quanto tragico. Parlando con Entertainment Tonight durante la promozione di Dune – Parte Due, in cui riprende il ruolo di Lady Jessica Atreides, l’attrice ha smentito un possibile ritorno del suo personaggio nel film. Ferguson si è detta definitivamente fuori dal franchise e contenta di esserlo. “Beh, voglio dire, a volte i contratti per tre film che si fanno a Hollywood finiscono e gli attori hanno la possibilità di dire di no“, ha detto Ferguson.

E noi eravamo a quel punto. Mission: Impossibile richiede una dedizione enorme, e gliel’ho dedicata ed è stato fantastico, incredibile, con il personaggio di Ilsa che è incredibile“. L’attrice ha però aggiunto che “ci vuole molto tempo anche per realizzare un Mission: Impossible. È un lavoro fatto di sangue, sudore e lacrime. Da quando ho finito, ho fatto uno show televisivo e due film, e loro stanno ancora facendo lo stesso Mission. Ma non si sa mai“. L’aver abbandonato il franchise, avrebbe dunque permesso all’attrice di dedicarsi ad altri progetti, una libertà che dunque attualmente avrebbe per lei tutta la priorità possibile.

La trama e il cast di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Il film è diretto da Christopher McQuarrie su una sceneggiatura di McQuarrie e Erik Jendresen. Nel cast si ritrovano gli attori Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma, Rob Delaney. 

Materialists: Dakota Johnson, Pedro Pascal e Chris Evans in trattative per il prossimo film di Celine Song

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Dopo il successo del film Past Lives (qui la recensione), acclamato dalla critica e nelle sale italiane dal 14 febbraio, Celine Song si prepara a lavorare al suo secondo film. Intitolato Materialists, il film vedrà la probabile partecipazione di Dakota Johnson, Chris Evans e Pedro Pascal, tutti attualmente in trattative per recitare nel film descritto come una commedia romantica. I ruoli che gli interpreti andranno eventualmente a ricoprire non sono ancora stati resi noti, ma la premessa della storia fa capire che l’amore sarà nell’aria per i protagonisti di Materialists. Il film sarà prodotto da Christine Vachon, Pamela Koffler e David Hinojosa, che hanno partecipato anche alla realizzazione di Past Lives, e sarà distribuito a livello globale da A24.

Materialist: quello che sappiamo sul film e gli attori coinvolti

Materialists, stando a quanto riportato da Collider, seguirà un’organizzatrice di incontri di alto livello a New York che intreccia una relazione con un uomo facoltoso. Le riprese del progetto dovrebbero iniziare quest’estate, anche se non sono state rese note date precise. Prima di entrare nell’imprevedibile mondo della prossima commedia romantica, Dakota Johnson sarà presente in Madame Web. La star di Cinquanta sfumature di grigio interpreterà nel film Sony Cassandra Webb, un paramedico che si risveglia con la capacità di vedere il futuro dopo essere sopravvissuta a un terribile incidente. Anche le altre star che reciteranno in Materialists sono tutte piuttosto impegnate: Evans ha recentemente recitato in The Gray Man e Ghosted.

I due titoli d’azione in streaming hanno permesso all’attore di esplorare ruoli diversi da quelli che ha interpretato per anni nel Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Steve Rogers. Pascal, invece, ha lavorato molto sia su The Mandalorian che su The Last of Us. L’attore dovrebbe inoltre a sua volta assumere i panni di un supereroe, ovvero quelli di Reed Richards nel film Marvel Fantastici Quattro, anche se al momento si attende ancora l’ufficialità a riguardo. Per i tre attori, se le trattative dovessero andare in porto, Materialist potrebbe dunque essere un ennesimo interessante progetto in programma.

Lando: Donald Glover fornisce un promettente aggiornamento sul film di Star Wars

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Donald Glover condivide un aggiornamento entusiasmante sul prossimo film di Star Wars interamente dedicato a Lando Calrissian. Quando il progetto è stato annunciato per la prima volta nel dicembre 2020, doveva essere una serie televisiva sviluppata dal creatore di Dear White People Justin Simien. Nel 2023 Simien ha però abbandonato il progetto, con Glover e suo fratello Stephen Glover che sono a quel punto stati assunti come sceneggiatori e showrunner. Glover riprenderà anche il ruolo del giovane Lando, che aveva interpretato per la prima volta in Solo: A Star Wars Story. Il progetto, infine, è stato riformulato come un film anziché come serie televisiva.

Parlando con The Hollywood Reporter, Glover ha ora fornito un promettente aggiornamento sul suo coinvolgimento centrale nello sviluppo e nella partecipazione al film su Lando. Spiega che “sento di avere il controllo” e che “il controllo permette alla visione di essere unica. E se la visione è unica, la gente la vorrà di più. Meno è singolare, meno la gente la vorrà, perché sente che avrebbe potuto realizzarla chiunque“. Nonostante le richieste spesso costrittive dell’industria dell’intrattenimento, soprattutto quando si sviluppa un progetto per un franchise enorme, sembra dunque che Glover stia portando avanti la propria idea.

Lando, il progetto di Star Wars firmato da Donald Glover

La fiducia di Glover nella sua singolare visione è dunque un segno promettente per il film su Lando, che suggerisce che l’attore ha un significativo controllo creativo sul progetto. La sua interpretazione di Lando è stata uno degli elementi più apprezzati di Solo e oltre al suo talento di attore, Glover non è nuovo alla realizzazione e alla regia di una storia originale e avvincente, come ha fatto con la pluripremiata serie televisiva Atlanta. Questo fa di Glover la persona perfetta per guidare lo sviluppo e interpretare il ruolo di protagonista nel film su Lando.

Molti dei migliori progetti di Star Wars degli ultimi anni hanno dato ai loro showrunner e scrittori una quantità significativa di controllo creativo, come Tony Gilroy che ha sviluppato la sua visione singolare per l’acclamato Andor, ora considerato da molti il miglior show di Star Wars. Avendo già interpretato Lando e conoscendo bene il personaggio, il controllo creativo di Glover può permettergli di sviluppare una storia che renda giustizia al personaggio. Il fatto di conoscere bene le sfide dell’industria dell’intrattenimento può anche aiutare Glover a evitare le tradizionali insidie di Hollywood e di far parte con successo di uno dei più grandi franchise del mondo.

Daredevil: Born Again, nuove foto dal set mostrano Charlie Cox in costume

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Continuano le riprese di Daredevil: Born Again e sempre nuove foto emergono in rete, offrendo dei primi sguardi a ciò che si potrà ritrovare nella serie. All’inizio della settimana, abbiamo ad esempio visto Bullseye prendere di mira Foggy Nelson e Karen Page, con Daredevil arrivato sulla scena per affrontare il cattivo. In quell’occasione uno stuntman indossava il costume dell’eroe, ma ora sono state condivise foto di Charlie Cox con indosso il suo nuovo costume rosso brillante.

Prendendo spunto da quello che l’eroe indossava originariamente su Netflix, questo design sembra essere decisamente più in linea con i fumetti e presenta una combinazione di colori che dovrebbe aiutare il supereroe di strada a spiccare sullo schermo. Anche in questo caso, non c’è il logo “DD” sul petto, tuttavia non si può fare a meno di chiedersi se la cintura non voglia essere un omaggio, dato che quelle sembrano due “D”. Non sappiamo però quanto tempo sarà dedicato a questa tuta, poiché si dice che in seguito l’eroe indosserà una versione nera simile a quella vista in Shadowland.

https://twitter.com/DDevilUpdates/status/1755482669599609008?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1755482669599609008%7Ctwgr%5E549ec336b061b3cb5c13643c74887e91c1d80d6d%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fmarvel%2Fdaredevil%2Fdaredevil-born-again-star-charlie-cox-dons-the-heros-bright-red-new-suit-alongside-wilson-bethels-bullseye-a209259

Daredevil: Born Again: cosa sappiamo sulla serie Disney+

Daredevil: Born Again durerà 18 episodi e vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che riprenderanno i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.

Lo scorso ottobre è stato reso noto che la serie stava subendo un “significativo reboot creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Rivelate le possibili date di uscita in sala di Toy Story 5 e Frozen 3

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Sono state finalmente rivelate le possibili date di uscita in sala di Frozen 3 e Toy Story 5. L’amministratore delegato Bob Iger ha infatti dichiarato che: “stiamo già guardando al 2026 e oltre con Frozen 3, il primo film di Toy Story dal 2019 e un nuovo film di Star Wars che porta i Mandalorian e Grogu sul grande schermo per la prima volta“. Mentre abbiamo appreso che The Mandalorian & Grogu uscirà al cinema il 22 maggio 2026, per i due film d’animazione le date di uscita ad oggi sarebbero 19 giugno 2026 per Toy Story 5 e 25 novembre 2026 per Frozen 3.

Iger si è detto fiducioso riguardo a tutti questi sequel e sembra che questa sia una strategia dalla quale la Disney non si distoglierà. È infatti stato rivelato che nel novembre di quest’anno verrà portato in sala anche un sequel di Oceania, intitolato ad oggi Oceania 2. Film di cui non si era a conoscenza della sua realizzazione e che è ora stato svelato a sorpresa con una prima immagine ufficiale. Sapute ora queste due date, non resta che attendere maggiori aggiornamenti riguardo i due film.

Tutto quello che sappiamo su Toy Story 5 e Frozen 3

Con Toy Story 5 attualmente in lavorazione, l’attore Tim Allen (voce di Buzz) ha infatti confermato il suo coinvolgimento come  anche il ritorno di Woody. Il suo collega, Tom Hanks, voce di Woody, deve invece ancora commentare la questione. Il chief creative officer della Pixar, Pete Docter, ha poi spiegato a Variety che Toy Story 5 avrà come protagonisti Woody e Buzz: “avremo un altro “Toy Story”, quindi Woody e Buzz sono tornati.” Tuttavia, non fornisce i dettagli di come.

Il sequel potrebbero infatti mostrarceli separati, ognuno impegnato ad affrontare i propri problemi. Buzz sarà con gli altri giocattoli di Bonnie, mentre Woody viaggerà per il mondo e si godrà le sue avventure. Il modo in cui si incontrano di nuovo rimane incerto, ma è anche possibile che il film non includa affatto una loro reunion. Anche se quest’ultima opzione sembra, ad ora, la meno probabile, c’è di certo che i due saranno presenti e che c’è ancora qualcosa che può essere raccontato su di loro. Ai fan non resta che scoprire cosa.

Per quanto riguarda Frozen 3, sappiamo che Jennifer Lee, , che ha co-diretto Frozen del 2013 e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle del 2019 insieme a Chris Buck. La regista sarà però comunque coinvolta nel team creativo del film, ed a riguardo ha affermato che “il team è duramente al lavoro, siamo profondamente eccitati per la storia che stiamo plasmando insieme, ed è così epica che potrebbe non rientrare in un solo film“, ha detto quando le è stato chiesto se poteva rivelare qualcosa su Frozen 3. Non a caso, è stato già anticipato un possibile Frozen 4.

The Mandalorian & Grogu: confermata la data di uscita del film

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La programmazione cinematografica di Star Wars è pronta per delle novità, dati i film attualmente in programma, che ad oggi sarebbero ben quattro.  Alla Star Wars Celebration del 2023, infatti, la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha annunciato tre nuovi film firmati dai registi Dave Filoni, Sharmeen Obaid-Chinoy e James Mangold. Di recente è però stato rivelato che questi saranno preceduti da The Mandalorian & Grogu, il film che porterà al cinema i due amati protagonisti della serie The Mandalorian.

Riguardo questo atteso progetto, è ora arrivata la conferma riguardo la sua data di uscita, che sarà il 22 maggio 2026. Il calendario delle uscite della Disney ha dunque riservato a The Mandalorian & Grogu la data del weekend del Memorial Day (per Gli Stati Uniti) e ha previsto altre due date per i prossimi film di Star Wars ancora senza titolo: il 18 dicembre 2026 (probabilmente il film su Rey Skywalker di Obaid-Chinoy) e il 17 dicembre 2027 (che potenzialmente sarà occupata dal film di Mangold o dal film di Filoni).

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Guardando alla nostra programmazione per le sale del 2025, siamo entusiasti di portare al pubblico Captain America: Brave New World, Fantastic Four, Elio della Pixar, Zootropolis 2 e Avatar 3“, ha dichiarato mercoledì l’amministratore delegato della Disney Bob Iger durante la conferenza stampa trimestrale sugli utili. “E stiamo già guardando al 2026 e oltre con Frozen 3, il primo film di Toy Story dal 2019 [Toy Story 5] e un nuovo film di Star Wars che porta per la prima volta sul grande schermo il Mandaloriano e Grogu“. Tra poco più di due anni potremo dunque vedere il film al cinema, per cui si attendono ora maggiori informazioni riguardo al progetto.

The Mandalorian & Grogu, tutto quello che sappiamo sul film

The Mandalorian & Grogu inizierà la produzione quest’estate a Los Angeles. Jon Favreau è produttore esecutivo insieme a Filoni e Kennedy, che ha descritto la “nuova storia” come “perfetta per il grande schermo”. Con Pedro Pascal nel ruolo del cacciatore di taglie con l’elmetto Din Djarin, The Mandalorian ha segnato la prima serie televisiva di Star Wars in live-action quando è stata lanciata su Disney+ nel novembre 2019. Nel 2023 è andata in onda la terza stagione, che si è conclusa con l’insediamento di Din e Grogu – il suo apprendista mandaloriano e figlio adottivo – sul pianeta Nevarro, un tempo privo di vegetazione.

È lì che Din diventa un sicario della neonata Nuova Repubblica, stringendo un patto con il Capitano Carson Teva (Paul Sun-Hyung Lee), ranger di Adelphi, per dare la caccia ai resti imperiali ancora fedeli all’Impero caduto. “Sono entusiasta di quello che stiamo facendo in questo momento, ma il film, credo, sarà grandioso“, ha dichiarato recentemente Filoni, sceneggiatore, regista e produttore di The Mandalorian, a ET. “Con Jon al timone, sarà fantastico, e lui ha studiato così bene Star Wars ora, quindi ha una grande stenografia e amo collaborare con lui. Sono entusiasta di condividere il futuro di quello che stiamo facendo“.

Pirati dei Caraibi: Ayo Edebiri sarebbe in lizza per il ruolo di protagonista del nuovo film

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Nel 2020 abbiamo appreso che la Disney stava progettando due reboot distinti di Pirati dei Caraibi, nessuno dei quali avrebbe avuto alcun legame con il franchise originale interpretato da Johnny Depp, Keira Knightley e Orlando Bloom. Da allora gli aggiornamenti sono stati pochi, ma secondo l’insider Daniel Richtman, entrambi i progetti sono ancora in fase di sviluppo. Margot Robbie sarebbe ancora legata al ruolo di protagonista di un nuovo spin-off dei Pirati con protagonista femminile, scritto da Christina Hodson, sceneggiatrice di Birds of Prey.

Sembra però che il precedentemente annunciato film di Craig Mazin, creatore di Chernobyl, e di Ted Elliot, sceneggiatore dei precedenti film dei Pirati dei Caraibi, sia un progetto a parte e che sia un po’ più avanti rispetto a quello con Robbie, tanto che i due avrebbero già in mente chi potrebbe esserne la protagonista. Richtman riferisce infatti che Ayo Edebiri, la protagonista della serie The Bear sarebbe stata scelta per interpretare un personaggio di nome “Anne”. Il progetto era stato originariamente sviluppato pensando al pirata principale dell’attrazione Disneyland, Redd, e si diceva che la star di Guardiani della Galassia Karen Gillan fosse in lizza per interpretare il personaggio.

Tuttavia, sembra che i piani si siano spostati su una protagonista femminile di colore, concentrandosi su “un cast di pirati più giovani alla ricerca di un tesoro nascosto“. Si è detto che almeno uno di questi progetti potrebbe “lasciare la porta aperta” per il ritorno del Capitano Jack Sparrow di Depp, ma non c’è nulla di concreto e i dettagli specifici sulla trama di entrambi i film rimangono al momento nascosti. Bisognerà dunque ora vedere se si rivelerà vero che Ayo Edebiri, nel pieno di un suo momento d’oro, si rivelerà come nuova protagonista di un franchise tanto amato quanto reclamato.

Pirati dei Caraibi: quello che sappiamo sui nuovi film

Dopo cinque film, la saga di Pirati dei Caraibi sembra essersi arenata, anche per via delle vicende legali che hanno coinvolto il suo protagonista, Johnny Depp. Il quinto film si concludeva anche con un forte cliffhanger, che vedeva il ritorno di Will Turner e di Davy Jones. Al momento non sembra ci sarà un seguito a quella rivelazione, con la Disney intenzionata a realizzare spin-off e reboot. Su di essi però ad oggi ci sono poche certezze, se non che a scrivere uno dei nuovi capitoli della saga di Pirati dei Caraibi saranno il “veterano” Ted Elliott e il creatore della pluripremiata serie Chernobyl Craig Mazin.

Leggi anche: Pirati dei Caraibi: 10 curiosità sulla saga

Lo scorso febbraio era però stato confermato l’addio al progetto dei due sceneggiatori Rhett Reese Paul Wernick. Jerry Bruckheimer dovrebbe invece tornare al timone come produttore. Elliott ha già firmato la storia di La maledizione della prima luna e delle tre successive pellicole La maledizione del forziere fantasma, Ai confiniti del mondo e Oltre i confini del mare con l’allora partner Terry Rossio. Per quanto riguarda i protagonisti, improbabile sembra essere il ritorno di Jack Sparrow, mentre per quanto riguarda i nomi di Margot Robbie e Ayo Edebiri, ad oggi non ci sono certezze.

Fantastici Quattro: SAG-AFTRA conferma che Pedro Pascal “inizierà presto la produzione” del film MCU

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Siamo ancora in attesa di un annuncio ufficiale per quanto riguarda il casting del film Fantastici Quattro dei Marvel Studios, ma è stato ora confermato che almeno un attore si sarebbe effettivamente unito alla produzione. Dopo le prime indiscrezioni e i rapporti commerciali, il profilo ufficiale SAG-AFTRA di Pedro Pascal riporta che la star di The Last of Usinizierà presto la produzione” di Fantastici Quattro. Il personaggio di Pascal non è stato menzionato, ma secondo precedenti rapporti era stato scelto per interpretare Reed Richards, alias Mister Fantastic.

Pedro Pascal è attualmente protagonista, al fianco di Ethan Hawke, del cortometraggio di Pedro Almodóvar A STRANGE WAY OF LIFE, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023. Successivamente Pascal sarà protagonista del film indipendente di Anna Boden e Ryan Fleck, FREAKY TALES, che sarà presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2024. Pascal ha recentemente concluso la produzione dell’attesissimo IL GLADIATORE 2 di Ridley Scott e inizierà presto la produzione di FANTASTICI QUATTRO dei Marvel Studios“.

È molto improbabile che la SAG aggiorni il suo sito basandosi solo su un’indiscrezione, ma finché i Marvel Studios o il diretto interessato non si esprimeranno in merito, sarà difficile ritenere certa la notizia. Il rapporto si unisce però ai già insistenti rumor, rendendo ormai quasi certo che, ad oggi, Pascal vestirà i panni del leader della Prima Famiglia Marvel nel film che dovrebbe iniziare la propria produzione a maggio o nel corso di quest’estate. Con l’avvicinarsi di quel periodo, è lecito aspettarsi che arrivino le conferme definitive riguardo al cast.

Fantastici Quattro: quello che sappiamo sul cast del film

Per il ruolo di Reed Richards (Mister Fantastic), il candidato numero uno attualmente è l’attore Pedro Pascal (The Last of Us), mentre per Sue Storm (Donna Invisibile), Johnny Storm (Torcia Umana) e Ben Grimms (La Cosa) si continuano a riportare i nomi di Vanessa Kirby (Napoleon), Joseph Quinn (Stranger Things) e Ebon Moss-Bachrach  (The Bear). Anche per questi, però, si attende un’ufficialità da parte dei Marvel Studios. Si è poi parlato di Javier Bardem per il ruolo di Galactus, ma anche  Antonio Banderas sarebbe ancora in lizza per il ruolo. Infine, sembra che sia in corso la ricerca di un’attrice per l’araldo di Galactus, che potrebbe però non essere Silver Surfer.

LEGGI ANCHE: Fantastici Quattro: 8 cattivi che vorremmo vedere nel prossimo film Marvel

Per quanto riguarda il ruolo di Dottor Destino, non è ancora noto in che misura il personaggio potrebbe essere presente nel film, ma il candidato numero uno per interpretarlo ad oggi è l’attore Cillian Murphy. Ad oggi sappiamo solo che Matt Shakman (produttore e regista di WandaVision) dirigerà Fantastici Quattro da una sceneggiatura di Jeff Kaplan, Ian Springer, Josh Friedman, co-sceneggiatore di Avatar: La via dell’acqua, e Cameron Squires. I dettagli della trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha confermato che non si tratterà di un’altra origin story per il super-team. Il film, infine, è atteso in sala per il 2 maggio 2025.

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo rinnovato per una seconda stagione

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Come riportato da Variety, Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è stato rinnovato per una seconda stagione su Disney+. L’amministratore delegato Bob Iger, nel corso dell’ultima conferenza stampa sugli utili trimestrali della Disney, ha dichiarato che la prima stagione è stata riprodotta in streaming per oltre 110 milioni di ore sia su Disney+ che su Hulu. Dividendo per la durata della stagione, ciò si traduce in circa 20,6 milioni di visualizzazioni totali, il che suggerisce che l’audience della stagione è cresciuta nel corso del suo mese di programmazione. La serie è stata anche un successo di critica, ottenendo un 92% su Rotten Tomatoes e questi risultati hanno dunque fatto sì che la seconda stagione ottenesse il via libera.

Tutto quello che c’è da sapere su Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo è interpretata da Walker Scobell (Percy Jackson), Leah Sava Jeffries (Annabeth Chase), Aryan Simhadri (Grover Underwood) e vede la presenza di guest star come Lin-Manuel Miranda (Ermes), Megan Mullally (Alecto alias Signora Dodds), Toby Stephens (Poseidone), Virginia Kull (Sally Jackson), Jason Mantzoukas (Dioniso alias Signor D), Jay Duplass (Ade), Glynn Turman (Chirone alias Signor Brunner), il compianto Lance Reddick (Zeus), Adam Copeland (Ares), Charlie Bushnell (Luke Castellan), Dior Goodjohn (Clarisse La Rue), Jessica Parker Kennedy (Medusa), Olivea Morton (Nancy Bobofit), Suzanne Cryer (Echidna), Timm Sharp (Gabe Ugliano) e Timothy Omundson (Efesto).

La prima stagione di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo segue Percy, un semidio moderno di 12 anni, che sta appena venendo a patti con i suoi nuovi poteri soprannaturali quando il dio del cielo Zeus lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Percy e i suoi amici Annabeth e Grover si avventurano in un viaggio attraverso l’America per trovarlo e riportare l’ordine nell’Olimpo.

Basata sulla saga di libri best-seller della Disney Hyperion del pluripremiato autore Rick Riordan, edita in Italia da Mondadori, e creata da Rick Riordan e Jon Steinberg, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo vede tra i produttori esecutivi Steinberg e Dan Shotz, insieme a Rick Riordan, Rebecca Riordan, Ellen Goldsmith-Vein di The Gotham Group, Bert Salke, Jeremy Bell e D.J. Goldberg di The Gotham Group, James Bobin, Jim Rowe, Monica Owusu-Breen, Anders Engström e Jet Wilkinson.

Oceania 2: la Disney annuncia a sorpresa il sequel in uscita nel 2024

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Come riportato da Variety, i Disney Studios hanno appena annunciato a sorpresa la realizzazione del sequel del film d’animazione di successo del 2016, Oceania, con un’uscita in sala già fissa al 27 novembre. Bob Iger, CEO dello studios, ha rivelato che mentre inizialmente era prevista una serie televisiva, la società ha invece deciso di produrre un secondo film. “Oceania rimane un franchise incredibilmente popolare e non vediamo l’ora di regalarvi ancora Vaiana e Maui quando Oceania 2 arriverà nelle sale a novembre“, ha dichiarato Iger.

Secondo un comunicato della Disney, Oceania 2 porterà il pubblico in un nuovo viaggio con Vaiana, Maui e un nuovo equipaggio di improbabili marinai. Dopo aver ricevuto un’inaspettata chiamata dai suoi antenati, la giovane deve viaggiare verso i mari lontani dell’Oceania e in acque pericolose e lontane per un’avventura diversa da qualsiasi altra che abbia mai affrontato. La Disney ha rilasciato già anche una prima immagine ufficiale, che riportiamo qui di seguito:

Oceania 2

Oceania 2: quello che sappiamo sul film Disney

Oceania 2 sarà diretto da Dave Derrick Jr. con le musiche dei vincitori del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, Opetaia Foa’i e Mark Mancina. Al momento non è ancora noto se i doppiatori originali del film torneranno ai rispettivi ruoli, anche se è lecito immaginare di sì.

L’annuncio di un nuovo Oceania è un’ulteriore sorpresa in quanto lo scorso aprile Dwayne Johnson, voce di Maui, ha annunciato un remake live-action del film originale. “Sono onorato di poter dire che porteremo la bellissima storia di Vaiana sul grande schermo in live-action! Maui ha cambiato la mia vita e sono onorato di collaborare con la Disney per raccontare la nostra storia attraverso il regno della musica e della danza, che è il nucleo di ciò che siamo come popolo polinesiano“, aveva scritto l’attore.

La star originale Auli’i Cravalho non tornerà ad interpretare il personaggio principale nel film live-action. “Credo che sia assolutamente fondamentale che il casting rappresenti accuratamente i personaggi e le storie che vogliamo raccontare“, ha dichiarato l’attrice su Instagram nel maggio dello scorso anno. “Non vedo l’ora di trovare la prossima attrice che ritragga lo spirito coraggioso, l’innegabile arguzia e la forza emotiva di Vaiana“. L’attrice sarà però produttrice esecutiva del progetto live-action, previsto per l’estate 2025.

Per quanto riguarda Oceania 2, ad oggi abbiamo dunque solo un’immagine, una breve e vaga sinossi e una data d’uscita. Ora che il film è però stato annunciato, ci si può attendere che nelle prossime settimane venga fornito qualche dettaglio in più su questo progetto, sequel di un apprezzato lungometraggio animato capace di incassare 642 milioni di dollari in tutto il mondo.

 

Margot Robbie e Colin Farrell protagonisti di A Big Bold Beautiful Journey

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Gli attori nominati all’Oscar Margot Robbie e Colin Farrell saranno i protagonisti di A Big Bold Beautiful Journey, che sarà prodotto da Imperative Entertainment e finanziato da 30West. Il regista di Pachinko e After Yang, Kogonada, dirigerà la sceneggiatura, scritta dallo scrittore di The Menu Seth Reiss.

Kogonada, Ilene Feldman e Ori Eisen della Original Films sono i produttori esecutivi, mentre Dan Friedkin, Bradley Thomas e Ryan Friedkin della Imperative Entertainment produrranno, insieme a Reiss e Youree Henley.

I principali dettagli della trama del film, che sarà girato questa primavera in California, non sono ancora stati rivelati. Il film è descritto come la storia fantasiosa di due sconosciuti e dell’incredibile viaggio che li unisce. Il film segna il primo grande progetto di Margot Robbie dopo il successo travolgente di Barbie. È candidata agli Oscar 2024 per il film, che ha prodotto attraverso la sua compagnia LuckyChap Entertainment. Nel frattempo, il progetto vedrà Colin Farrell riunirsi con Kogonada, che lo aveva precedentemente diretto in After Yang del 2021 insieme a Jodie Turner-Smith.

Haley Bennett e Dominic Cooper nella serie Apple TV+ The Last Frontier

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Haley Bennett e Dominic Cooper si sono uniti al cast della prossima serie Apple TV+ The Last Frontier, che ha ricevuto un ordine di 10 episodi nel febbraio 2023. I due attori si uniscono al protagonista della serie precedentemente annunciato Jason Clarke.

Secondo la descrizione ufficiale, la serie segue il maresciallo americano Frank Remnick (Clarke), “il maresciallo solitario responsabile delle tranquille e aspre lande dell’Alaska, la cui giurisdizione viene sconvolta quando un aereo da trasporto carcerario si schianta in una remota regione selvaggia, liberando nella zona decine di detenuti violenti. Avendo il compito di proteggere la città che ha promesso di tenere al sicuro, inizia a sospettare che l’incidente non sia stato tale, ma il primo passo di un piano ben congegnato con implicazioni politiche internazionali.”

Bennett interpreterà Sidney, descritta come “un agente della CIA che ha il compito di lavorare con Frank”. Cooper interpreterà Havlock, che si dice sia “un ex Navy Seal e fuggitivo braccato dai marescialli americani e dalla CIA”.

The Last Frontier è opera dei creatori Jon Bokenkamp e Richard D’Ovidio. Entrambi sono produttori esecutivi insieme a Clarke. Sam Hargrave dirigerà il pilot e sarà il produttore esecutivo. Apple Studios produrrà.

Bus 657 – Heist: trama, cast e curiosità sul film con Robert De Niro

Una particolare tipologia di thriller d’azione sono quelli che confinano i propri personaggi all’interno di un ambiente chiuso, accentuando dunque il senso di claustrofobia e il senso di minaccia incombente. Quando poi l’ambiente in questione è un mezzo di trasporto che si muove a tutta velocità, ecco che il tempo per risolvere la situazione sembra scorrere ancor più rapidamente e risolvere il conflitto in corso diventa una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Titoli come Speed, Source Code, A 30 secondi dalla fine o Non-Stop sono solo alcuni brillanti esempi di questo filone. Accanto ad essi si può citare anche Bus 657 – Heist.

Questo è stato diretto nel 2015 da Scott Mann – regista anche di film d’azione quali Final Score e Fall – a partire da una sceneggiatura scritta da Max Adams e Stephen Cyrus Sepher, e basata su un racconto di quest’ultimo. Passato in sordina nonostante un cast composto da diversi noti attori, tra i quali spicca anche il premio Oscar Robert De Niro, il film è un ottimo esempio di film d’azione ambientati grossomodo all’interno di un unico stretto ambiente. Una scelta narrativa che ha comportato non poche difficoltà, specialmente considerando che Bus 657 – Heist è un film a basso budget.

Proprio per via delle sue risorse limitate, il regista e il suo team si sono dovuti ad affidare ad effetti che richiamano una certa artigianalità, realizzando dunque un film particolarmente affascinante in quanto caratterizzato da quell’inventiva ormai sempre più in disuso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Bus 657 - Heist Robert De Niro

La trama di Bus 657 – Heist

Protagonista del film è Luke Vaughn, dipendente di lunga data del casinò Swan, che si ritrova ora in difficoltà economiche e senza i soldi per sostenere le cure mediche per sua figlia, malata di cancro. Quando Luke prova a chiedere aiuto al suo ricco e corrotto capo Francis Silva alias il Papa, non solo non otterrà alcun prestito ma si ritroverà anche senza lavoro. Così Luke, per racimolare denaro il prima possibile e salvare sua figlia, sarà costretto a partecipare, insieme ad uno dei suoi colleghi Cox e altri due amici, al furto di un’ingente somma di denaro nello stesso casinò di Francis Silva.

Il denaro che Luke si appresta a rubare dalla cassaforte del casinò non potrà infatti essere reclamato, perché si tratta di denaro sporco da riciclare. La banda riesce a portar fuori dal casinò il bottino, ma durante la fuga le cose si complicano e con gli uomini di Francis con il fiato sul collo, Luke e gli altri si trovano costretti a sequestrare il bus 657 e a prendere in ostaggio i passeggeri a bordo, tra i quali lo stesso conducente e una donna incinta. Luke e i suoi amici si troveranno così ad essere inseguiti lungo le strade d’America in una corsa contro il tempo piena di colpi di scena.

Il cast di Bus 657 – Heist

Ad interpretare Luke Vaughn vi è l’attore Jeffrey Dean Morgan, noto per ruoli come Il Comico nel film Watchmen, Neegan nella serie The Walking Dead e Denny Duquette in Grey’s Anatomy. Accanto a lui, nel ruolo dell’antagonista Francis “Il Papa” Silva vi è invece il due volte premio Oscar Robert De NiroDave Bautista, invece, è Cox, compare di Luke nel furto. L’attrice ed ex lottatrice di arti marziali miste, Gina Carano, interpreta invece il ruolo dell’agente Kris Bajos, che si mette sulle tracce dei rapinatori. Morris Chestnut interrpeta Derrick ‘The Dog’ Prince, socio e successore di Silva, mentre Kate Bosworth è Sydney Silva, figlia di Francis. L’attore D. B. Sweeney è invece Bernie, autista del bus.

Bus 657 - Heist trama

Bus 657 – Heist, come è stato girato il film?

Per quanto riguarda la realizzazione del film, il regista Scott Mann ha parlato di come le tecniche di ripresa siano state influenzate da Speed (1994) e di come il ritmo delle riprese sia stato diverso da quello di un film realizzato in studio a grande budget: “Si dà il caso che io e il mio direttore della fotografia abbiamo rintracciato del materiale “dietro le quinte” di Speed e abbiamo persino parlato con alcuni dei produttori originali di come l’hanno realizzato, più di 20 anni fa! Non abbiamo potuto emulare tutti i loro metodi e trucchi. Per esempio, avevano cinque autobus, tutti allestiti in modo diverso e alcuni tagliati a metà per ottenere un accesso diverso per le telecamere. Noi abbiamo girato su un vero autobus che percorreva una vera autostrada perché non avevamo lo stesso budget con cui lavorare“.

Tuttavia, i ragazzi di Speed ci hanno dato alcune idee interessanti, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo e l’inquadratura, e abbiamo cercato di utilizzare lo spazio dell’autobus come un mini teatro, il che è stato interessante e ha funzionato bene per contenere gran parte dell’azione. La polizia che si vede nel film è la vera polizia di Mobile, in Alabama, che ci ha fornito un posto di blocco mobile, così abbiamo guidato su e giù per l’autostrada per giorni interi. Si è svolto tutto molto rapidamente, tanto che ricordo che Dave Bautista, che dopo questo film ha girato Spectre (2015), si disse sconvolto dalla lentezza con cui vengono realizzati alcuni film ad alto budget. Noi giravamo 8-10 pagine di sceneggiatura al giorno“, ha raccontato Mann.

Il trailer di Bus 657 – Heist e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Bus 657 – Heist grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

The Wolf of Wall Street: la vera storia dietro al film con Leonardo DiCaprio

Nel 2013 il sodalizio artistico tra l’attore Leonardo DiCaprio e il regista Martin Scorsese ha dato vita al film The Wolf of Wall Street (qui la recensione). Scritto da Terence Winter, questo è tratto dall’omonima autobiografia di Jordan Belfort pubblicata negli Stati Uniti nel 2007, dove lo spregiudicato broker newyorkese racconta di come tra gli anni Ottanta e Novanta costruì la sua fortuna in quel di Wall Street, salvo poi vedere tutti i suoi successi infrangersi rovinosamente. Tra eccessi a base di sesso e droga, situazioni politicamente scorrette e al limite del buongusto, e una generale frenesia che permea l’intera pellicola, il film tratto da questa storia ha poi conquistato critica e pubblico.

Affermatosi infatti come uno dei più importanti successi nella carriera di Scorsese, The Wolf of Wall Street ha poi guadagnato ben 5 nomination al premio Oscar, tra cui miglior film, miglior attore e miglior regista. Al box office, invece, il film ha ottenuto un guadagno di circa 392 milioni di dollari a livello globale, divenendo il più alto incasso mai realizzato da Scorsese. L’idea di realizzare una trasposizione del romanzo iniziò a prendere piede già nei mesi successivi alla sua pubblicazione. DiCaprio e la Warner Bros. acquisirono dunque i diritti del libro, e proposero la regia a Scorsese.

Egli si dichiarò da subito interessato alla storia e agli eccessi dei personaggi, desideroso di scoprire come funzionassero le loro menti e giudicandoli dei gangster contemporanei. La sceneggiatura venne allora affidata a Winter, che si avvalse dell’utilizzo della voice over per poter inserire diversi dettagli che altrimenti sarebbero andati perduti. Stando a quanto da lui dichiarato, la storia scritta è estremamente fedele a quanto raccontato da Belfort nel libro. Ci sono tuttavia alcune differenze, che esploriamo qui di seguito nell’approfondire la vera storia dietro The Wolf of Wall Street.

The Wolf of Wall Street trama

La trama e il cast di The Wolf of Wall Street

La storia ha inizio nel 1987, quando Jordan Belfort, sotto la guida di Mark Hanna, impara a vivere nel mondo di Wall Street, costruendosi una certa fama. Messosi in affari con Donnie Azoff, i due fondano una società basata sulle truffe, e con gli affari che crescono a dismisura Jordan ottiene l’appellativo di ‘The Wolf of Wall Street’. Intanto, la vita privata del broker è sconvolta dall’incontro con Naomi Lapaglia, che diventerà sua moglie dando vita ad una relazione turbolenta. Le cose iniziano a farsi sempre più pericolose nel momento in cui l’FBI intraprende un’indagine sulla società di Belfort, e questi avvertirà con sempre più angoscia la presenza di una scure sul suo collo.

Protagonista assoluto del film è Leonardo DiCaprio, il quale ha fortemente voluto il film per poter interpretare una figura come quella di Belfort, da lui giudicata estremamente intrigante. Per comprendere meglio il personaggio, infatti, l’attore ha raccontato di aver incontrato il vero broker, intrattenendo con lui lunghe conversazioni. Queste gli hanno permesso di ottenere dettagli e particolarità che lo hanno aiutato nella sua interpretazione. Jonah Hill è invece Donnie, socio di Belfort. L’attore, che desiderava molto interpretare questo ruolo, e ancor di più aspirava a lavorare con Scorsese, si dichiarò disposto a qualunque cosa pur di prendere parte al progetto, e accettò infatti un compenso di soli 60 mila dollari, corrispondenti al salario minimo.

Il film ha poi contribuito a lanciare la carriera di Margot Robbie, che interpreta qui la seconda moglie di Belfort. L’attrice, che all’epoca delle riprese aveva appena 23 anni, ha raccontato di essere stata inizialmente molto nervosa per via delle scene di nudo previste. Alla fine, tuttavia, comprese che il suo personaggio aveva il proprio corpo come forma di valuta, e che pertanto era necessario entrare in quella mentalità. Memorabile è anche il cameo di Matthew McConaughey nel ruolo di Mark Hanna. Il celebre motivetto da lui cantato, insieme al battere del pugno sul petto, è stata una sua idea, inserita poi nel montaggio finale del film. Nel film sono poi presenti altri noti attori, come Jon Bernthal, Jon Favreau, Jean Dujardin, Kyle Chandler, Rob Reiner e Cristin Milioti.

The Wolf of Wall Street cast Margot Robbie Leonardo DiCaprio

 

Il libro e la vera storia dietro a The Wolf of Wall Street

Per quanto lo sceneggiatore abbia cercato di attenersi quanto più possibile a quanto narrato nel film, alcuni eventi hanno necessariamente avuto bisogno di essere riformulati per fini cinematografici. Winter ha infatti raccontato di aver compresso e semplificato diverse cose nella sua trasposizione. La prima di queste è l’incontro tra Belfort e Donnie Azoff. Nel film i due si incontrano in un ristorante, dando vita ad un divertente siparietto. Nella realtà, tuttavia, il loro incontro avviene tramite la moglie di Donnie, la quale aveva conosciuto Belfort sull’autobus. Questa mise in contatto i due, sperando che il marito potesse trovare aiuto nei suoi debiti finanziari.

Belfort, che si era costruito una carriera da broker presso la banca americana L.F. Rothschild, dove lavorò sino al crollo del 1987, fondò poi con Azoff la Stratton Oakmont, con la quale vendeva telefonicamente penny stock, ovvero azioni di piccole società dalle dubbie prospettive di crescita. Riuscendo, con un innato senso dell’oratoria, a convincere le persone ad investire sulle penny stock nonostante l’altissimo rischio, Belfort diviene ricco, guadagnando quasi 1 milione di dollari alla settimana. In breve, la Stratton Oakmont arrivò a impiegare fino a 1.000 agenti di borsa e a fatturare oltre un miliardo di dollari.

Il film appare poi particolarmente preciso nel raccontare la dipendenza da sesso e droga di Belfort. Questi era infatti un forte consumatore di cocaina, come anche del celebre Quaalude. Come vera è la testimonianza degli eccessi di Belfort, così lo sono anche molte delle situazioni avvenute nei suoi uffici. Due esempi presenti nei film sono i suoi discorsi motivazionali e l’aver rasato a zero una dipendente in cambio di soldi. Gli stessi agenti dell’FBI che arrestarono Belfort e i suoi soci dichiararono che quanto da egli ha poi scritto nel libro è vero, e corrisponde con le indagini da loro svolte. Non sarebbe invece mai avvenuto il celebre lancio dei nani, nel libro descritto solo come un desiderio non realizzato.

The Wolf of Wall Street cast

Ad ogni modo, mentre i guadagni di Belfort crescevano, l’FBI lo tenne d’occhio per circa sei anni. Durante questi numerose prove emersero contro di lui e la sua società. Alla fine, il lupo di Wall Street venne arrestato nel 1998 per riciclaggio di denaro e frode. Come narrato nel film, Belfort ebbe una riduzione della pena dopo aver fornito all’FBI prove contro i suoi collaboratori. Ciò gli fece ottenere soltanto quattro anni di carcere, ma finì con lo scontare soltanto 22 mesi in una prigione federale in California. Durante tale periodo sviluppò l’idea di raccogliere la propria storia in una autobiografia poi intitolata The Wolf of Wall Street.

Oggi Belfort è un affermato motivatore, come viene mostrato al termine del film. Per tale attività ottiene un compenso di circa 30 mila dollari a discorso. Per quanto riguarda la sua vita privata, Belfort – dopo un primo matrimonio – è stato sposato con Nadine Caridi (nel film chiamata Naomi Lapaglia), una modella di origine britannica, cresciuta a Bay Ridge e a Brooklyn, che il broker ha conosciuto ad una festa. Con lei ha avuto due figli, ma la coppia si è poi separata in seguito alle denunce di violenza domestica di lei, alimentate dai problemi di tossicodipendenza e infedeltà di lui. I due hanno infine divorziato nel 2005.

Il trailer di The Wolf of Wall Street e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di The Wolf of Wall Street grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Infinity+, Rai Play e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

Fighting: tutto quello che c’è da sapere sul film con Channing Tatum

I film sui combattimenti corpo a corpo hanno sempre un loro fascino. Questo perché non si tratta mai solo di dimostrazioni di forza, ma c’è dietro molto di più, che sia desiderio di rivalsa, di vendetta o semplice istinto di sopravvivenza. Titoli come Warrior, Never Back Down – Mai arrendersi, Kickboxer – La vendetta del guerriero o Bruised sono solo alcuni esempi di questo apprezzato filone. Accanto ad essi si può citare anche Fighting, il film del 2009 diretto da Dito Montiel – noto per aver firmato la regia di Guida per riconoscere i tuoi santi, Boulevard e The Son of No One – e noto per aver contribuito a lanciare ulteriormente la carriera dell’attore Channing Tatum.

Nel film Tatum dà infatti vita ad un’interpretazione intensa e dolorosa, grazie alla quale dà prova della propria presenza scenica e del suo saper restituire le tante sfumature del suo complesso personaggio. In questo caso con Fighting ci si trova davanti ad un film con un protagonista che lotta in cerca di un futuro, trovando nel combattimento corpo a corpo l’unico apparente mezzo attraverso cui guadagnarsi da vivere. Si sviluppa così un racconto caratterizzato da tanta grinta ma anche sofferenza fisica e ricerca di veri legami, i quali come sempre si dimostrano l’unica cosa in grado di poter offire una fonte di salvezza.

Per gli appassionati di questo genere di film, Fighting è dunque un film da recuperare, passando ingiustamente in sordina ma ricco di elementi di grande fascino e colpi di scena che non lasciano indifferenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fighting

Protagonista del film è Shawn MacArthur, un giovane squattrinato dell’Alabama arrivato a New York per trovare fortuna. Il ragazzo cerca di guadagnarsi da vivere vendendo merce contraffatta per le strade della metropoli, trovandosi spesso a dover combattere con altri piccoli criminali. La vita di Shawn sembra prendere una svolta decisiva grazie al truffatore Harvey Boarden, che nota il talento del giovane nella lotta a corpo libero. Harvey propone dunque al ragazzo di fargli da manager per introdurlo all’interno del circuito dei combattimenti clandestini, dove gli uomini più ricchi della città scommettono cifre esorbitanti.

Ben presto Shawn diventa uno dei lottatori di punta di queste violente risse, facendosi un nome nel losco giro e guadagnando molti soldi. Tuttavia, dopo innumerevoli vittorie contro avversari di ogni tipo – dai pugili professionisti ai campioni di arti marziali – quando deciderà di uscire da quel torbido ambiente, Shawn dovrà affrontare la battaglia più difficile di tutte, scoprendo che non basta volerne uscire per poterlo fare. Sarà a quel punto che dovrà dimostrare di essere davvero un lottatore senza eguali, combattendo a mani nude per la propria vita.

Fighting film cast Terrence Howard Channing Tatum

Il cast di Fighting

Ad interpretare Shawn MacArthur vi è l’attore Channing Tatum, fino a questo film principalmente noto per aver interpretato il ballerino Tyler Gage nella serie di film Step Up. Per prepararsi a Fighting, Tatum si è sottoposto ad un rigido allenamento, con l’obiettivo di ottenere la massa muscolare richiesta. L’attore ha inoltre eseguito diverse delle scene di combattimento previste, arrivando ad un grado di realismo tale per cui ha finito con il rompersi il naso. Accanto a lui, nel ruolo di Harvey Boarden vi è invece l’attore Terrence Howard, candidato nel 2006 per l’Oscar al miglior attore per Hustle & Flow – Il colore della musica. 

Recita poi nel film anche l’attore Luis Guzmán nel ruolo di Martinez, amico-rivale di Harvey. Guzmán è un noto caratterista visto in film come Carlito’s Way e Boogie Nights – L’altra Hollywood e recentemente visto nel ruolo di Gomez Addams nella serie Mercoledì. L’attore Brian White, noto per aver interpretato il detective Tavon Garris nella serie The Shield, è qui il lottatore professionista Evan Hailey, mentre Zulay Henao è la cameriera Zulay Velez. L’attrice è meglio nota per essere stata tra i protagonisti della serie If Loving You Is Wrong. Completano poi il cast Flaco Navaja nel ruolo di Javon Wilkinson, Cung Le in quelli di Dragon Lee e Roger Guenveur Smith nel ruolo di Jack Dancing.

Il trailer di Fighting e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fighting grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play e Apple TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Drive-Away Dolls: il trailer del film di Ethan Coen con Pedro Pascal

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Drive-Away Dolls, il nuovo film di Ethan Coen, il suo primo senza il fratello Joel accanto a lui, è una commedia poliziesca con protagoniste Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan, ma anche Beanie Feldstein, Colman Domingo, Matt Damon e Pedro Pascal. Il primo trailer del film è stato rilasciato questa settimana e sembra un classico caper-movie, ovvero un film basato sull’organizzazione di un furto, con un tocco giovanile. Il film arriverà il 7 marzo al cinema distribuito da Universal.

La sinossi del film Drive-Away Dolls recita infatti: “Scritta da Ethan Coen e Tricia Cooke, questa commedia segue Jamie (Qualley), uno spirito libero disinibito che lamenta l’ennesima rottura con una ragazza, e la sua pudica amica Marian (Viswanathan) che ha un disperato bisogno di rilassarsi. Alla ricerca di un nuovo inizio, i due si imbarcano in un viaggio improvvisato a Tallahassee, ma le cose vanno presto male quando incontrano un gruppo di criminali inetti lungo la strada.

Drive-Away Dolls, il primo film di Ethan Coen dopo la pausa dal cinema

Nel 2019 Ethan Coen aveva annunciato di volersi prendere una pausa a tempo indeterminato dal cinema. A quel tempo ha spiegato che si stava prendendo una pausa in modo da poter perseguire altri interessi. L’anno scorso, il regista ha motivato la decisione di smettere di fare film con suo fratello Joel semplicemente perché non si divertiva più. Parlando con l’AP (tramite The Wrap), Coen ha infatti spiegato che il cinema era diventato più un lavoro che una passione ed è per questo che aveva bisogno di fare un passo indietro.

Inizi quando sei un bambino e vuoi fare un film“, ha detto Coen. “Tutto è entusiasmo e entusiasmo, andiamo a fare un film. E il primo film è semplicemente molto divertente. E poi il secondo film è molto divertente, quasi quanto il primo. E dopo 30 anni, non è che non divertente, ma è più un lavoro di quanto non fosse inizialmente.” Coen ha inoltre chiarito che “è stata l’esperienza di produzione” che ha smesso di essere divertente, osservando che “rende l’esperienza di fare un film più faticosa e meno divertente“.

L’ultima volta che Ethan Coen aveva partecipato alla regia di un film è stato nel 2018 con La ballata di Buster Scruggs, co-diretto insieme al fratello Joel e grazie al quale hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia. Da quel momento Ethan ha deciso di prendersi una pausa, che verrà ora interrotta con l’arrivo di Drive-Away Dolls nei cinema.

Fancy Dance: Apple Original Films distribuirà il film con Lily Gladstone

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Apple Original Films ha annunciato oggi di essersi aggiudicata i diritti di Fancy Dance, il film di Confluential Films presentato al Sundance Film Festival che vede protagonista Lily Gladstone, attrice protagonista di Killers of the Flower Moon e nominata all’Oscar®, e segna il debutto alla regia di Erica Tremblay, che ha anche co-scritto e prodotto il film. Fancy Dance uscirà quest’anno nelle sale e su Apple TV+.

«Il nostro film ha trovato una casa perfetta con Apple TV+ e sono entusiasta di condividere questa bellissima storia di due donne Seneca-Cayuga con il pubblico di tutto il mondo». Ha dichiarato Erica Tremblay. «Come regista nativa americana, vedere la mia comunità inclusa nel ricco arazzo del cinema è un sogno che si avvera».

Da quando la sorella è scomparsa, Jax (Lily Gladstone) si prende cura della nipote Roki (Isabel Deroy-Olson), arrangiandosi nella riserva Seneca-Cayuga in Oklahoma. Ogni minuto libero è dedicato alla ricerca della sorella scomparsa, mentre aiuta Roki a prepararsi per un imminente powwow. Rischiando di perdere la custodia della ragazza in favore del padre di Jax, le due si mettono in viaggio e setacciano il territorio per rintracciare la madre di Roki in tempo per il powwow. Quella che inizia come una ricerca si trasforma gradualmente in un’indagine molto più profonda sulle complessità e le contraddizioni delle donne indigene che si muovono in un mondo colonizzato e alla mercé di un sistema giudiziario fallimentare. La Gladstone recita insieme a Isabel Deroy-Olson, Ryan Begay, Shea Whigham, Crystle Lightning e Audrey Wasilewski.

“Fancy Dance” introduce alla regia Erica Tremblay, che è anche sceneggiatrice insieme a Miciana Alise, e offre un resoconto ricco di sfumature dei costi umani della “violenza epidemica” (Missing and Murdered Indigenous Women – MMIW) ai danni di donne indigene scomparse e uccise e delle possibilità di guarigione e recupero per quelle che sono rimaste indietro.

“Fancy Dance”, una produzione Confluential Films e Significant Productions/AUM Group, è prodotto da Deidre Backs, Erica Tremblay, Heather Rae, Nina Yang Bongiovi e Tommy Oliver. Lily Gladstone, Bird Runningwater, Charlotte Koh e Forest Whitaker sono produttori esecutivi.

“Fancy Dance” si aggiungerà all’acclamato e pluripremiato film Apple Original, “Killers of the Flower Moon”, recentemente candidato a 10 premi Oscar®, tra cui quello per il miglior film. Lily Gladstone è stata recentemente premiata come miglior attrice dal New York Film Critics Circle e il film – già definito un “capolavoro” e uno dei migliori film dell’anno – dal suo debutto nelle sale cinematografiche, è stato premiato come miglior film dell’anno dal National Board of Review, ha ricevuto 12 nomination ai Critics Choice Award e 7 nomination ai Golden Globe, oltre ad essere stato inserito dall’American Film Institute nella lista dei film dell’anno. Il film è stato anche inserito nella rosa dei candidati agli Oscar® dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nelle categorie Miglior trucco e parrucco, Miglior suono, Miglior colonna sonora originale e Miglior canzone originale ed è stato selezionato come miglior film del 2023 dal New York Times e dal New Yorker, oltre ad aver ottenuto il riconoscimento dai critici di caratura internazionale – tra cui il New York Film Critics Circle che lo ha premiato come miglior film – e conseguito il Vanguard Award al Palm Springs International Film Festival.

SPY x FAMILY CODE: White, le date internazionali di uscita. C’è anche l’Italia

Crunchyroll, la casa per eccellenza degli anime di tutto il mondo, ha annunciato le date di uscita dell’attesissima action comedy per famiglie “SPY x FAMILY CODE: White” a partire dall’aprile 2024 nei cinema di tutto il mondo. Il film, distribuito da Crunchyroll e Sony Pictures Entertainment, arriverà nelle sale italiane il 24 aprile e sarà disponibile sia in giapponese con sottotitoli in italiano che doppiato in italiano.

“SPY x FAMILY CODE: White” è il primo capitolo cinematografico della popolare serie anime, con una storia originale e indipendente che vede protagonisti l’agente segreto <Twilight>, la sua letale moglie assassina Yor e la loro figlia adottiva telepatica Anya in una missione completamente nuova. Basata sull’acclamato manga, nominato ai premi Harvey e Eisner, scritto e illustrato da Tatsuya Endo, la serie televisiva SPY x FAMILY ha debuttato originariamente il 9 aprile 2022 ed è stata rapidamente accolta dai fan di tutto il mondo. Le prime due stagioni sono disponibili su Crunchyroll.

SPY x FAMILY CODE: White – la trama

Lui è una spia. Lei è un’assassina. Insieme, Loid e Yor tengono riservata la loro doppia vita, fingendo di essere una famiglia perfetta. Tuttavia, la loro figlia adottiva Anya, una telepate, conosce a loro insaputa gli eccitanti segreti di entrambi. Con la scusa di portare la famiglia a fare un weekend di vacanza invernale, il tentativo di Loid di fare progressi nella sua attuale missione Operazione Strix si rivela difficile quando Anya viene erroneamente coinvolta e scatena eventi che minacciano la pace nel mondo!

Credits: Diretto da Takashi Katagiri. Scritto da Ichiro Ohkouchi. Storia originale di Tatsuya Endo. Prodotto da WIT STUDIO x CloverWorks.

Queste le date dell’uscita cinematografica a livello internazionale: 

  • 17 aprile: Belgio, Francia, Svizzera (francofona)
  • 18 aprile: Australia, Nuova Zelanda
  • 19 aprile: Canada, Spagna, Stati Uniti
  • 23 aprile: Austria, Germania
  • 24 aprile: Italia, Jamaica, Trinidad & Tobago
  • 25 aprile: Argentina, Aruba, Bolivia, Brasile, America Centrale, Cile, Colombia, Costa Rica, Curacao, Danimarca, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Honduras, Ungheria, Messico (in IMAX il 18 aprile), Paesi Bassi, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Serbia, Slovenia, Suriname, Svizzera (di lingua tedesca), Svizzera (di lingua italiana), Uruguay
  • 26 aprile: Bulgaria, Ecuador, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Venezuela

Marvel Spotlight: 5 personaggi che meritano una serie tutta loro

Marvel Spotlight: 5 personaggi che meritano una serie tutta loro

Quando Echo è stato rilasciato all’inizio di questo mese, era sotto la nuova bandiera Marvel Spotlight. Sotto quest’etichetta rientreranno quei titoli con un contesto più urbano e racconti più realisti, proprio come nel caso di Echo o dell’atteso Daredevil: Born Again. Oltre a questi titoli, però, ad oggi ancora non sappiamo per certi quali altri prodotti potrebbero far parte di Marvel Spotlight, ma considerando che un’altra caratteristica sarà quella di non dover necessariamente rendere conto alla continuity del Marvel Cinematic Universe, potrebbe essere l’occasione per Kevin Feige per far rientrare nel Marvel Spotlight anche personaggi già comparsi nei prodotti Marvel realizzati da Netflix. Eccone allora cinque che meriterebbero una serie televisiva tutta loro nel Marvel Spotlight.

Elektra

Daredevil Elektra

 

Nelle ultime settimane, sono trapelate alcune informazioni riguardo Daredevil: Born Again che ha aggiunto come personaggi Foggy Nelson, Karen Page e persino Bullseye, tre protagonisti di Daredevil che non ci saremmo mai aspettati comparissero nella prossima serie Disney+. Purtroppo, non si parla ancora di Elektra, un personaggio con cui Elodie Yung ha fatto un ottimo lavoro e che potrebbe avere la sua rivalsa in una serie spin-off pubblicata sotto la bandiera di Marvel Spotlight.

Purple Man

 

 

David Tennant è stato fenomenale nel ruolo del contorto Purple Man nella prima stagione di Jessica Jones e rimane uno dei cattivi più spregevoli mai visti in un adattamento dei fumetti. Nonostante quella che sembrava essere una morte definitiva, c’è sempre la possibilità che egli possa ritornare sul piccolo schermo, magari con quella la pelle viola che rende così iconica la sua controparte fumettistica.

Iron Fist

Iron Fist Marvel Spotlight

 

Nei giorni scorsi abbiamo sentito parlare dei piani per un nuovo progetto su Iron Fist con una protagonista femminile. Anche se sembra che Finn Jones tornerà a vestire i panni di Danny Rand, probabilmente si tratterà solo di un cameo o di un piccolo ruolo di supporto. È possibile che un personaggio originale diventi l’Iron Fist del MCU; anche se la serie ha stabilito la Colleen Wing di Jessica Henwick come nuova Iron Fist – costume e tutto il resto. Danny potrebbe però comunque apparire per chiudere alcune questioni in sospeso.

The Punisher

jon bernthal the punisher

 

Si dice che il ruolo di Jon Bernthal nel Punitore sia stato aggiunto a Daredevil: Born Again in seguito alla revisione creativa dello show. Per quanto non ancora confermata, questa notizia sarà sicuramente gradita a molti fan del personaggio, e non è una grande sorpresa visto quanto sia amato il Frank Castle interpretato dall’attore. La Marvel Television ha trascorso fin troppo tempo a concentrarsi sulla cospirazione che ha portato all’omicidio della famiglia di questo squilibrato vigilante, ma almeno i Marvel Studios possono ora lasciarsi alle spalle questa storia. Dopo un’efficace reintroduzione nel seguito di Daredevil, una nuova serie TV Marvel Spotlight potrebbe ancora di più portare lustro al personaggio.

Jessica Jones

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La Jessica Jones di Krysten Ritter è sempre stata indicata come uno dei migliori personaggi Marvel apparsi sul piccolo schermo, tanto che da tempo si richiede una nuova serie a lei dedicata. Se i Marvel Studios si rifaranno a ciò che ha funzionato così bene nella prima stagione, ci si potrebbe trovare di fronte a qualcosa di speciale. Se si cogliesse l’occasione per far indagare Jessica su un caso legato ai supereroi, inoltre, la si potrebbe rendendere un’investigatrice privata ancora più coinvolta nell’ampio universo MCU. D’altronde, Ritter sembra aver di recente stuzzicato i fan su un suoi possibile ritorno nei panni del personaggio, quindi non è da escludere una futura comparsa di Jessica Jones.

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