I Marvel Studios hanno detenuto i diritti di
Ghost Rider per anni e hanno permesso alla
Marvel Television di
utilizzare la versione di Robbie Reyes in Agents
of S.H.I.E.L.D. per un breve periodo.
Di recente, tuttavia, si è diffusa
la voce che Johnny Blaze sia in procinto di fare
il suo debutto nel MCU. Inizialmente si era detto che
ciò sarebbe potuto accadere in una “Presentazione speciale dei
Marvel Studios“, ma con la
Disney che ha spostato la sua attenzione da Disney+
alle sale nel tentativo di aumentare i profitti, questi piani
potrebbero essere stati accantonati.
Secondo lo scooper @MyTimeToShineH,
Kevin Feige ha deciso di fare di Ghost
Rider un film. E aggiunge: “Sacha Baron Cohen tornerà,
ovviamente. E per quanto riguarda Ghost Rider, vogliono una
star“. Per chi non lo ricordasse, Sacha Baron Cohen dovrebbe interpretare
Mefisto in Ironheart
e potrebbe anche essere il nuovo proprietario della
Avengers Tower.
Sembra che questa versione del
cattivo avrà un interesse per la tecnologia, dato che i
Marvel Studios cercano di
fondere i mondi della magia e della scienza. Il “mantello”
di Ghost Rider è stato ricoperto da diversi
personaggi, anche se Johnny Blaze rimane il più iconico.
Debuttato nel 1972, è un motociclista acrobatico che, grazie a un
patto con il diavolo, si trasforma in Ghost Rider
quando è in presenza del male.Come sicuramente già saprete, la sua
testa diventa un teschio fiammeggiante e brandisce una catena
intrisa di poteri mistici, punendo i malvagi e guidando una moto
fiammeggiante.
Il personaggio si ispira molto ai
generi dell’horror soprannaturale e dei supereroi, con Danny
Ketch e Robbie Reyes tra coloro che in seguito erediteranno la
maledizione da Johnny. Non sappiamo su quale versione del
personaggio i Marvel Studios decideranno
di concentrarsi, ma è probabilmente giunto il momento per
Johnny di avere una seconda possibilità sul grande schermo
dopo che appare dal film Ghost Rider: Spirit of Vengeance del 2012 (c’è
stato un assaggio di lui in Agents of
S.H.I.E.L.D., ma non è servito a molto).
Vale la pena notare che la star di
BarbieRyan Gosling ha già espresso interesse per un
ruolo in un film di supereroi e, nello specifico, proprio per
lo Spirito della Vendetta.
Interpellato l’anno scorso, il
presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha dichiarato: “Ehi
amico, se Ryan vuole fare Ghost Rider… Gosling è incredibile. Ryan
è incredibile. Mi piacerebbe trovare un posto per lui nel MCU“.
L’attore ha lasciato intendere di
aver rifiutato molti ruoli da supereroe, dicendo: “Non
importa. Non ero adatto. Ma mi piacerebbe farlo“. È chiaro che
sta aspettando il personaggio giusto, ma sarà Ghost Rider?
Universal e
Illumination hanno diffuso un nuovo spot tv di Cattivissimo
Me 4 durante il Super Bowl LVIII
e ha mostrato minions che si divertono a produrre immagini generate
dall’intelligenza artificiale piene di errori e caratterizzate da
dita e arti extra.
Per quanto riguarda la trama del
film Cattivissimo
Me 4, il doppiatore di Gru, Steve Carrell, ha
precedentemente dichiarato: “È la continuazione della storia.
Gru e Lucy [doppiata da Kristen Wiig] sono sposati; a questo punto
sono una famiglia. È il passo successivo nel loro mondo con la Lega
Anti-Cattivi e il modo in cui i loro figli sono inclusi nell’intero
processo. È il passo successivo più logico nella continuazione
della loro storia come famiglia unita“.
Cattivissimo
Me 4 di Universal Pictures e Illumination arriverà
nelle sale nell’estate del 2024. A livello internazionale, il film
uscirà prima in diversi territori, tra cui Messico (27 giugno
2024), Australia e Nuova Zelanda (20 giugno 2024). Il film è il
sesto capitolo complessivo del franchise Cattivissimo Me, che comprende due spinoff
incentrati sugli scagnozzi gialli di Gru, i Minions.
Dopo il blockbuster estivo del 2022
Minions
2 – Come Gru diventa cattivissimo, che ha guadagnato quasi
1 miliardo di dollari in tutto il mondo, il franchise animato
inizia ora un nuovo capitolo: Gru (Steve
Carell) e Lucy (Kristen
Wiig) e le loro bambine – Margo (Miranda
Cosgrove), Edith (Dana Gaier) e Agnes
(Madison Polan) – accolgono un nuovo membro della
famiglia Gru, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo
padre.
Gru affronta una nuova nemesi in
Maxime Le Mal (Will
Ferrell) e la sua fidanzata femme fatale Valentina
(Sofia
Vergara), e la famiglia è costretta a fuggire.
Cattivissimo
Me 4 presenta nuovi personaggi doppiati nella versione
originale da Joey King (Bullet Train),
Stephen Colbert (The Late Show with Stephen
Colbert) e Chloe Fineman (Saturday Night Live).
Pierre Coffin ritorna come voce iconica dei
Minions e Steve Coogan ritorna come
Silas Ramsbottom.
La pagina r/DCULeaks ha condiviso
quella che probabilmente è la sua ultima serie di indiscrezioni
sulla DC, e abbiamo alcuni dettagli molto interessanti su diversi
progetti che potrebbero (o non potrebbero) essere in lavorazione
presso i DC Studios. Queste voci prendiamole con la dovuta cautela.
Qualcosa di molto goliardico.
Innanzitutto, la voce sostiene che
un film sui Teen Titans (presumibilmente in live-action) sia nelle
prime fasi di sviluppo. Questa nn sarebbe la prima volta che lo
sentiamo dire e, data la popolarità della serie animata
Teen Titans GO! e delle più recenti serie a
fumetti, diremmo che ci sono buone probabilità che questa voce sia
fondata. Un po’ meno la prossima.
Si dice anche che Darren
Aronofsky (Mother, Noah, Requiem For A Dream) sia
in trattative per dirigere un film su Plastic Man.
Il regista è un appassionato di fumetti (anni fa era in lizza per
dirigere una versione molto diversa di Batman), ma
non sembra la scelta più ovvia per un film basato sulle avventure
(senza dubbio) comiche di Eel O’Brian!
Inoltre, si dice che un film su
St. Rock sia in fase di sviluppo e che il
personaggio di Ruthye sia stato scritturato per
Supergirl: Woman of Tomorrow, per il quale lo studio
sta cercando attrici di età compresa tra i 15 e i 18 anni.
Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha commentato queste voci su
Threads, affermando che “almeno una” di esse non è vera.
Naturalmente, questo potrebbe significare che tutte sono inesatte,
ma se si tratta di una sola, ovviamente ci baseremo su quella
richiama casting per Woman
of Tomorrow.
Libertà. Calcio. Famiglia. Cavalli.
Durante il superbowl Vought International ha condiviso un nuovo
spot di The Boys
4, per ricordare ai suoi consumatori di prendersi del
tempo per apprezzare le cose più importanti della vita… gustando
una Turbo Rush ghiacciata.
Il video include alcune immagini
del recente trailer della quarta stagione di The
Boys, ma non sembra contenere nuove scene della
serie The
Boys.
Today, Vought brings you an exclusive new ad
for The Big Game. Rated “Too Patriotic” for TV, this is a love
letter to AMERICA. Please enjoy with an ice cold Turbo Rush!
pic.twitter.com/uofZkTSbz6
Sebbene il trailer ci abbia dato un’idea di cosa aspettarci, i
dettagli specifici sulla trama della quarta stagione sono ancora
riservati. Sappiamo che la première riprenderà quasi subito dopo
gli eventi del finale di Gen V, con Homelander (Antony Starr) che si
unirà alla candidata alla vicepresidenza Victoria Neuman (Claudia
Doumit) e al suo compagno di corsa, il candidato alla presidenza
Robert Singer (Jim Beaver), nella campagna elettorale.
A Billy Butcher (Karl
Urban), invece, non resta molto da vivere dopo
l’overdose di Temp V nel finale della terza stagione. Per fortuna,
è a conoscenza di un certo virus Supe che è stato creato nel
“Bosco” della V Gen.
“The
Boys è una visione divertente e irriverente di ciò che accade
quando i supereroi – che sono popolari come le celebrità, influenti
come i politici e venerati come le divinità – abusano dei loro
superpoteri invece di usarli per il bene”, si legge nella sinossi
ufficiale dello show. “Intenzionati a fermare i supereroi corrotti,
i Ragazzi, un gruppo di vigilanti, continuano la loro eroica
ricerca per svelare la verità sui Sette e su Vought, il
conglomerato multimiliardario che gestisce i supereroi e copre i
loro sporchi segreti. Gli apparentemente impotenti contro i
superpotenti“.
Il cast della terza stagione
includeva Karl
Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin
Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher, Laz
Alonso, Chace
Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan Mitchell, Colby
Minifie, Claudia Doumit e Jensen
Ackles.
“Per Butcher, quando stavano
preparando il finale, eravamo già abbastanza avanti nella
realizzazione della quarta stagione“, ha dichiarato lo
showrunner Eric Kripke in una recente intervista a Variety.
“Sapevamo che volevamo che quel virus fosse una parte piuttosto
importante della quarta stagione, e sapevamo che volevamo che
Butcher ne fosse consapevole. Sembra assurdo che non ne sia a
conoscenza. È diventato un po’ complicato, perché come facciamo a
mostrare che ne è a conoscenza senza che sia solo un dialogo? È
nata l’idea che probabilmente non dovrebbe nemmeno accadere in The
Boys, ma in Gen V“.
Daredevil:
Born Again è stata inizialmente concepita come una
serie televisiva del MCU
in gran parte autonoma e libera da qualsiasi bagaglio del passato.
Anche se sapevamo che alcuni volti familiari sarebbero tornati,
altri sono stati reinseriti nel cast o messi completamente da parte
dopo la reintroduzione dell’Uomo senza paura in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk: Attorney at Law. Tuttavia, il
tentativo dei Marvel Studios di ripristinare la fiducia nel
MCU
ha fatto sì che le serie tv Netflix della Marvel
Television diventeranno ufficialmente canoniche: ciò significa
che le grandi svolte e le domande senza risposta potrebbero
finalmente essere affrontate. Tenendo conto di questo, analizziamo
insieme le 7 domande che Daredevil:
Born Again potrebbe mettere al centro
dell’attenzione.
Come ha fatto Kingpin a uscire di
prigione?
Nella terza stagione di
Daredevil,
un Fisk “innocente” è stato liberato dalla
prigione e ha continuato a rendere la vita dell’Uomo senza Paura un
vero inferno. Nel finale, è stato raggiunto un accordo in base al
quale Fisk sarebbe tornato in prigione e avrebbe lasciato
Karen e Foggy da soli, se
Matt non avrebbe rivelato il coinvolgimento di
Vanessa nella morte dell’Agente Speciale Nadeem.
Da allora, Kingpin è stato nuovamente liberato, lasciando
a Daredevil il compito di continuare ad attaccare
le sue operazioni, a meno che non abbiano raggiunto una sorta di
trattato di pace? Sicuramente non ci sarà spazio in questa serie –
anche con 18 episodi – per reintrodurre questi personaggi, quindi,
al massimo, dovremo accontentarci di uno o due camei. Tuttavia,
speriamo in qualche battuta a effetto che ci aggiorni sul loro
status attuale nel più ampio MCU.
Chi è stato spazzato via dal
Blip?
I Marvel Studios hanno reso
gli effetti del Blip fondamentali per alcune storie e
praticamente irrilevante per altre. “Riempire” i cinque anni di
vuoto lasciati dagli eventi di Avengers: Infinity War sembra essere diventato
un incubo logistico ma, se possiamo fidarci della timeline di
Echo, Maya Lopez,Daredevil e
Kingpin sono tutti sopravvissuti all’attacco
di Thanos. Un fatto significativo, perché il divario potrebbe
spiegare meglio dove si trovano molti di questi personaggi (forse
Fisk ha scontato la sua pena ed è per questo che ora è un uomo
libero). Cosa ne è stato di Foggy o
Karen? Matt ha combattuto a fianco di
Ronin? Perché i Vendicatori non lo hanno
reclutato? Non abbiamo bisogno di flashback, ma questa sembra
un’occasione perfetta per colmare grandi lacune nella storia di
Daredevil
nel MCU.
Elektra è viva?
La
Marvel Television ha fatto un grosso passo falso con
Elektra, uccidendola troppo presto e sbagliando
completamente la sua trasformazione nella più grande arma della
Mano. Anche se sembrava essere morta in The Defenders, in seguito abbiamo appreso che
non è mai stato trovato il suo corpo, svolta che aprirebbe le porte
al ritorno dell’assassina, libera dal controllo della Mano e più in
linea con la versione dell’antieroina che tutti conosciamo e amiamo
nei fumetti. In un mondo ideale, avrebbe un ruolo di supporto in
Daredevil:
Born Again, aiutando Matt a
sconfiggere Kingpin. Questo non sembra essere il piano,
anche se nulla le impedisce di riunirsi al vecchio Uomo senza paura
per un episodio o due.
Cosa ha fatto poi Karen Page?
Quando la terza stagione di
Daredevil
si è conclusa, Karen sembrava pronta ad
abbandonare la sua nascente carriera giornalistica per diventare un
avvocato (come parte del nuovo studio Nelson, Murdock, &
Page). Con i piani originali che prevedevano la morte sua e di
Foggy Nelson all’inizio di Daredevil:
Born Again, i Marvel Studios avrebbero
probabilmente fatto continuare a Matt il suo lavoro di avvocato in
un altro studio. Un grave passo falso su tutti i fronti, ma da
allora la situazione è stata corretta ed entrambi i personaggi
dovrebbero apparire in questo revival. Immaginiamo che avranno un
ruolo più importante nel secondo gruppo di episodi rispetto al
primo – visto che molti dei primi sono stati girati – ma siamo
curiosi di scoprire cosa significhi per il trio e per la continua
evoluzione di Karen.
Dov’è Bullseye?
Kingpin
ha attaccato brutalmente Dex nel finale della
terza stagione di Daredevil,
lasciando il cattivo paralizzato. L’ultima volta che lo abbiamo
visto, era su un tavolo operatorio e stava per essere sottoposto a
un intervento sperimentale alla colonna vertebrale (con
un’anticipazione del suo futuro come Bullseye). Si
dice che Muse sarà l’antagonista di Daredevil:
Born Again, ma ci sarà sicuramente spazio per rendere
giustizia a uno dei più grandi nemici dell’Uomo senza Paura, no?
Ora che
la serie Netflix è ufficialmente canonica, questo cliffhanger
deve essere affrontato, anche se si tratta di un confronto unico
che stabilisce il nuovo status quo del personaggio nel MCU.
Alcuni
video dal set che mostrano Bullseye, sembrano confermare questa
volontà.
Come può Wilson Fisk diventare
sindaco?
Questa è più che altro una
domanda senza risposta da parte di Echo, ma è comunque una domanda che deve
essere affrontata. Comunque la si guardi, Wilson Fisk è stato imprigionato due volte e
continua a gestire il suo impero criminale nel cuore di New York:
come può una persona del genere a diventare sindaco? I Marvel Studios possono scegliere di
sorvolare su questo aspetto e, in un certo senso, hanno già gettato
le basi perché i cittadini della Grande Mela accolgano una figura
come quella di Fisk. Dopo tutto, se ne hanno
abbastanza del vigilantismo, un criminale “riformato” che non si
tira indietro potrebbe essere esattamente ciò di cui la città ha
bisogno. In un certo senso, ci sembra di aver risposto alla nostra
stessa domanda; tuttavia, riteniamo che questo sia un punto degno
di essere approfondito dai Marvel Studios in Daredevil:
Born Again.
E il resto dei Defenders?
Sappiamo che
gli show Marvel di Netflix sono diventati canonici, quindi, che
ne è dei
Defenders? Il
Punitore di Jon Bernthal è in lista per
un’apparizione nel seguito dei Marvel Studios, ma oltre a questo
non si è parlato di Luke Cage, Jessica Jones e Iron Fist.
Mike Colter ha chiuso la porta alla possibilità di
interpretare nuovamente Power Man e Finn
Jones non è stato menzionato. Krysten Ritter, invece, sembra intenzionata a
tornare nei panni del suo investigatore privato e si è parlato di
possibili apparizioni in Echo e Daredevil:
Born Again.
Ben Affleck è protagonista di un altro spot
del Super Bowl quest’anno e ha portato con sé
alcuni amici famosi: la moglie Jennifer Lopez, il suo migliore amico
Matt Damon, Tom Brady, Fat Joe e Jack Harlow in uno
spot per Dunkin’.
Durante lo spot, Ben Affleck cerca di avviare una carriera
musicale con l’aiuto di Harlow e
Matt Damon – Brady gli fa da DJ. Sua moglie Jennifer Lopez e Fat Joe assistono inorriditi
alla sua prima esibizione come uno dei “The DunKings“.
L’azienda produttrice di caffè, che
ha ingaggiato Ben Affleck come ambasciatore ufficiale
del marchio, ha anticipato lo spot all’inizio della settimana con
uno spot più breve online, intitolato “Voice of
Reason“.
È il secondo anno consecutivo che
Ben Affleck e Dunkin’ collaborano per uno spot
del Super Bowl. L’anno scorso, l’azienda ha messo l’attore dietro
lo sportello del drive-thru per sorprendere gli ignari clienti
quando si accostavano allo sportello per prendere le loro
ordinazioni. Anche Jennifer Lopez ha fatto un’apparizione nello
spot dell’anno scorso, quando si è fermata per interrogare il
marito sulla sua attività secondaria di barista.
Travis Kelce ha coronato la terza
vittoria dei Kansas City Chiefs al Super Bowl, la
seconda consecutiva, baciando la sua fidanzata Taylor
Swift sul campo dopo la partita.
I Chiefs hanno battuto i San
Francisco 49ers in una partita emozionante e ricca di difese che si
è conclusa ai tempi supplementari. Il risultato finale è stato di
25-22, con i Chiefs che hanno vinto grazie a un passaggio in
touchdown negli ultimi secondi dei tempi supplementari
all’Allegiant Stadium di Las Vegas.
La Swift si è recata a Las Vegas
per assistere alla partita dei Kansas City Chiefs contro i San
Francisco 49ers, dopo lo spettacolo dell’Eras Tour tenutosi a Tokyo
il giorno precedente.
La presenza di Taylor Swift alle
partite dei Chiefs ha suscitato una forte attenzione mediatica da
parte della NFL e di altri organi di informazione, tanto da
scatenare teorie di cospirazione, in particolare da parte dei media
di destra. Tra queste teorie, alcune ipotizzano che il Super Bowl
sarà truccato per far vincere i Chiefs e che la Swift appoggerà la
rielezione del presidente Joe Biden. Dopo la partita, Biden ha
persino riconosciuto le teorie cospirazioniste su X.
L’apparizione della Swift al Super
Bowl ha anche scatenato una serie di “prop bets”, ovvero scommesse
collaterali non legate alla partita in sé, come ad esempio quante
volte la CBS la mostrerà durante la telecronaca e quale tonalità di
rossetto indosserà.
Reduce dalla vittoria dell’album
dell’anno ai Grammy per “Midnights”, la Swift ha stabilito il
record assoluto di vittorie nella categoria. Quella sera si è
aggiudicata anche il premio per il miglior album vocale pop. Mentre
accettava il premio, ha annunciato il suo prossimo album in studio,
intitolato “The Tortured Poets Department”. Il disco uscirà il 19
aprile.
Durante la serata stampa del Super
Bowl all’Allegiant Stadium di Las Vegas, Kelce ha rivelato di aver
ascoltato l’album, definendolo “incredibile”. “Non vedo l’ora che
lei sconvolga il mondo quando finalmente uscirà”, ha aggiunto.
Accogliendo i candidati e gli
ospiti della 76ª edizione dei DGA Awards, il
regista, produttore e scrittore Judd Apatow ha
salutato il pubblico scherzando: “Sono il vostro ospite
Bradley Cooper con un naso da ebreo ancora più
ammaliante“.
Judd Apatow ha
esordito con una battuta, ricordando che la DGA non ha mai
scioperato contro gli studios. Ha fatto notare che i suoi agenti
gli hanno detto di chiedere più soldi per la sua quinta volta come
presentatore della cerimonia: “Ma nello spirito della DGA ho
accettato la loro prima offerta“.
Prendendo di mira l’attuale
panorama politico, Judd Apatow si è rivolto
alla folla affermando: “Giuro su Dio che se questa è l’unica
volta che votate quest’anno, potete andare tutti a farvi
fottere“. Ha fatto notare l’età dei probabili candidati alle
elezioni presidenziali, Joe Biden e Donald Trump.
La corsa sarà tra “un uomo abbastanza vecchio da aver
incontrato Hitler e un uomo che vorrebbe averlo fatto“.
Dedicando la serata al
“leggendario” Norman Lear, recentemente scomparso
a 101 anni, Judd Apatow ha giurato di non
riposare finché non avrà “trovato il suo assassino“.Il
cerimoniere ufficiale ha poi rivolto la sua attenzione agli altri
conduttori dei premi: “Vorrei ringraziare Jo Koy per aver
abbassato il livello per me. Vorrei ringraziare la Directors Guild
che ha avuto il coraggio di assumere un ebreo bianco per condurre
questa cerimonia”.Facendo un bilancio dell’anno passato
nell’industria dell’intrattenimento, Apatow ha riflettuto su ciò
che il settore ha imparato dal doppio sciopero: “Fran Drescher
è la voce della ragione e sfortunatamente è questo il suono della
ragione“.
Judd Apatow ha
anche parlato della febbre da fusione che ha attanagliato Hollywood
in tempi difficili per gli studios tradizionali.
“Ecco come accadrà. Per prima
cosa, Warner Bros. Discovery si fonderà con Paramount e Comcast si
fonderà con Sony. Apple si fonderà con Netflix e poi rileverà Warner Paramount Discovery.
Apple acquisisce in modo ostile Comcast Sony e poi fagocita
immediatamente Warner Paramount Discovery. Apple fa un’acquisizione
ostile di Comcast Sony e poi fagocita immediatamente Warner
Paramount Discovery. Poi Elon Musk prende i suoi soldi ed esegue un
leveraged buyout di entrambe le società. Per snellire l’operazione,
Musk licenzia tutti tranne 37 persone. Poi Jeff Bezos interviene e
compra l’intera azienda come regalo di San Valentino per la sua
fidanzata, Lauren Sanchez. Poi lei si stufa e la cede a Salma
Hayek. È l’epoca d’oro della creatività e dell’assunzione di
rischi, come negli anni ’70 e tutto il resto. E all’improvviso
arriva Byron Allen e compra tutto in contanti“.
Continuando a criticare i
Globes, Apatow ha lanciato
un’ombra sulle nuove categorie aggiunte per la cerimonia del 2024 e
ha offerto alcuni suggerimenti personali, tra cui: “Miglior
film con Timothée Chalamet con un cappello. Il miglior film con Tom
Cruise basato su un film precedente di Tom Cruise. Il miglior film
con Kevin Spacey che esce solo nel Nord Italia. Il miglior film di
Steven Soderbergh girato con un campanello Ring“.
Più tardi, durante la cerimonia,
Apatow ha lamentato il declino dell’audience degli spettacoli di
premiazione e il fatto che la cerimonia dei DGA non sia ancora
trasmessa in televisione. Ha dato la colpa in parte alle celebrità
che sono così esposte attraverso i social media. “Dobbiamo
tutti accettare di non essere così esposti. Quindi vi vedremo solo
durante le premiazioni. Marty, basta TikTok, basta ballare. Devi
tornare a essere misterioso. Chris Nolan, basta con gli account
Only Fans. Mi piace, ma posso vivere senza“.
Martin Scorsese dopo aver diretto il suo epico
film di tre ore e mezza “Killers
of the Flower Moon” si è seduto dietro la macchina da
presa per dirigere uno spot di 30 secondi per il Super Bowl,
una pubblicità per il costruttore di siti web Squarespace,
che vede il regista dirigere se stesso mentre rimanebloccato nel
traffico durante un’invasione aliena.
Mentre gli extraterrestri scendono
sulla Terra a bordo di giganteschi UFO, tutti sono
troppo impegnati a fissare lo schermo per accorgersene. Una donna
scorre un video con la didascalia “Prove di
extraterrestri” fino a un filmato di un gatto che disfa la
carta igienica mentre un UFO si libra sopra di lei. Un cane abbaia
al cielo mentre i suoi padroni sono incollati al telefono mentre
mangiano. Un disco volante visita una riunione del consiglio di
amministrazione di un’azienda, ma i dipendenti sono troppo presi
dai loro computer portatili per rendersene conto.
Gli alieni attirano l’attenzione
delle persone quando dirottano i loro schermi con un sito web
intitolato “Hello Down There“, che spinge tutti a guardare
finalmente in alto. Compreso Martin Scorsese, che è seduto sul sedile
posteriore di un’auto nera bloccata nel traffico. Dopo aver
sbirciato fuori dal finestrino e aver visto gli UFO giganti che
girano per New York, rimprovera l’autista: “Ti avevo detto di
prendere Broadway, questo succede sempre!“.
“Un sito web lo rende reale”,
recita un cartello alla fine dello spot. Martin Scorsese ha anche diretto un montaggio
esteso dello spot per Squarespace, che dura 90 secondi, e
ha recitato nella pubblicità insieme alla figlia Francesca in una
featurette che segue Martin Scorsese mentre progetta di dirigere un
“film molto, molto breve” su un sito web.
In un video separato dietro le
quinte che riprende le riprese dello spot, il direttore creativo di
Squarespace David Lee spiega l’ispirazione per la
pubblicità, dicendo: “Una delle cose più sconcertanti che ho
visto quest’anno è che ci sono stati sicuramente degli UAP e degli
avvistamenti di UFO, ma per qualche strana ragione nessuno sembra
parlarne davvero. Sono decenni che cercano di attirare la nostra
attenzione. Ma non sono riusciti a legittimarsi. Così abbiamo
pensato: “Quale modo migliore di legittimare una razza aliena se
non quello di pubblicare un sito web su Squarespace?“”. Il
video mostraMartin
Scorsese che dirige se stesso in azione, mentre dice a
un membro della troupe dopo aver pronunciato la sua battuta:
“Questa è la migliore”.
La star di Lisa
Frankenstein, Cole Sprouse, ha parlato dell’esperienza di
interpretare un cadavere che ha difficoltà a parlare nella commedia
horror romantica di prossima uscita Lisa
Frankenstein.
Nel corso di una conversazione con
Comingsoon, a Cole Sprouse è stato chiesto di interpretare
un personaggio che principalmente grugnisce e si esprime attraverso
le azioni piuttosto che con il dialogo. L’attore ha spiegato come
ha lavorato con un allenatore del movimento e ha svelato che si è
affidato alla sua partner Kathryn Newton.
“È stato sicuramente una cosa
nuovo“, ha dichiarato Cole Sprouse. “Voglio dire, è stato nuovo
per me… All’inizio pensavo che sarebbe stata una passeggiata nel
parco perché sono arrogante. Poi sono entrato nel set e ho capito
che non è più impegnativo. È solo un modo nuovo di fare questo
lavoro. Ed ero, credo, abituato ad appoggiarmi su alcuni dialoghi,
stampelle che non avevo più”.
“Ma ho avuto il piacere di
lavorare con un allenatore del movimento che mi ha aiutato molto. E
io e Zelda avevamo discusso su come volevamo sentirci, ma è stato
divertente. Voglio dire, è stato divertente sviluppare un
personaggio dal punto di vista fisico. Ero preoccupato di non dare
abbastanza a Kathryn. Lei porta avanti così tanto questo film che
non volevo farla sentire come se fosse stata lasciata in sospeso.
Quindi il grugnito è nato da lì, come battuta per una ripresa. E
poi ci abbiamo dato dentro, e credo che abbia aiutato un
po‘”.
Cosa sappiamo su Lisa
Frankenstein?
Descritto come una storia d’amore
che nasce dalla rabbia, Lisa
Frankenstein è diretto da Williams e si basa su una
sceneggiatura scritta dal premio Oscar Diablo
Cody. Insieme a Sprouse e Newton nel cast ci sono
Carla Gugino (The
Haunting of Hill House), Liza Soberano
(Alone/Together), Joe Chrest
(Stranger Things) e Henry
Eikenberry (The Crowded Room).
Il film Lisa
Frankenstein è prodotto da Cody e Mason Novick,
con Jeff Lampert in veste di produttore esecutivo e Michelle
Momplaisir, vicepresidente della produzione e dello sviluppo della
Focus Features, in veste di direttore creativo.
Il tutto dipenderà dalla fitta
agenda di
Tom Cruise, ma si dice che la star hollywoodiana stia
riorganizzando i suoi impegni per poter avere un “piccolo ruolo
o un cameo” nel film. Si dice che
Tom Cruise sarà impegnato per la maggior parte
dell’anno con Mission:
Impossible 8, anche se cercherà di inserirsi nel film
intorno o dopo la fine delle riprese del film d’azione.
Secondo quanto riportato, la Sony
Pictures sarà probabilmente il distributore del film e
Stacey Sher sarà il produttore. Per quello che
sarà l’ultimo film di
Quentin Tarantino si prevede un’uscita nel 2025. I
dettagli sono stati scarsi per quanto riguarda l’argomento del
film, anche se si sa che si svolgerà negli anni ’70 in California e
“si basa su un ragazzo realmente vissuto, ma mai veramente
famoso, che scriveva recensioni di film per un giornale
porno“. Si è parlato di Brad Pitt che dovrebbe unirsi al cast e forse
assumerà il ruolo di protagonista.
I fan di The Bear
non dovranno aspettare a lungo per la terza stagione: FX ha infatti
confermato la data di uscita di The Bear 3, la
terza stagione di The
Bear.
Durante una recente presentazione
al press tour invernale 2023 della Television Critics Association
(via Variety), il presidente John Landgraf ha
confermato che la terza stagione di The
Bear tornerà nel giugno 2024, il che significa
che i fan non dovranno aspettare a lungo per tornare nella cucina
del dramma di successo di Hulu.
La notizia di un’uscita a giugno
non è troppo sorprendente, considerando che sia la
prima che la seconda stagione di The
Bear hanno debuttato rispettivamente a fine giugno del
2022 e del 2023. Tuttavia, a causa degli scioperi della WGA e della
SAG-AFTRA, molti fan credevano che ci sarebbe stato una sorta di
ritardo, ma sembra che non sia così.
Chi è coinvolto in The Bear?
The
Bear è prodotto da Christopher Storer, Joanna
Calo, Hiro Murai, Nate Matteson e Josh Senior. La commedia
drammatica è interpretata da
Jeremy Allen White, Edebiri, Moss-Bachrach, Abby Elliott,
Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas, Edwin Lee Gibson e Matty
Matheson. La seconda stagione ha inoltre introdotto nuovi
personaggi interpretati da una schiera di ospiti all-star, tra cui
Jamie Lee Curtis,
Sarah Paulson,
Will Poulter,
Olivia Colman, John Mulaney, Molly Gordon e Bob
Odenkirk.
“L’ultima stagione ha seguito
Carmen ‘Carmy’ Berzatto, Sydney Adamu e Richard ‘Richie’ Jerimovich
mentre lavoravano per trasformare il loro lugubre locale di panini
in un posto di livello superiore“, si legge nella logline.
“Mentre riducono il ristorante all’osso, la squadra intraprende
un viaggio di trasformazione, ognuno costretto a confrontarsi con
il passato e a fare i conti con chi vuole essere in
futuro“.
Arriva dal Superbowl il primo
atteso trailer di Twisters,
il seguito del successo al botteghino del 1996
“Twister“. Il film catastrofico ha trasmesso il
primo trailer durante il Super Bowl. Con Glen
Powell, che interpreta un “cacciatore di tornado”, e
Daisy Edgar-Jones nel ruolo di una scienziata,
il film uscirà il 19 luglio.
Il film, che si presenta come un
“nuovo capitolo” dell’originale, è diretto dal candidato all’Oscar
Lee Isaac Chung, noto per il film “Minari”, che
condivideva con “Twisters” l’ambientazione
agricola e poco altro. Oltre a Glen Powell e
Edgar-Jones, completano il cast Anthony Ramos,
Brandon Perea, Daryl McCormack e Maura Tierney.
Powell si presenta come un
carismatico temerario nella prima immagine, dichiarando: “Non
si affrontano le proprie paure. Le cavalchi“. E c’è molto da
temere in questa corsa turbolenta: fattorie distrutte, auto
squarciate, città rase al suolo, persone scaraventate in aria e
bestiame spinto in orbita. Nulla è al sicuro quando i tornado
tagliano un percorso feroce attraverso l’America centrale.
Sebbene i dettagli della trama
siano stati tenuti nascosti in precedenza, Powell ha dichiarato a
Vogue che il nuovo film “non è assolutamente un reboot“.
“Non stiamo cercando di ricreare la storia del primo
film“, ha detto Powell. “È una storia completamente
originale. Non ci sono personaggi del film originale, quindi non è
una vera e propria continuazione. È solo una storia a sé stante nei
giorni nostri”.
E ha continuato: “Non credo che
nessuno abbia mai parlato di questo film da sempre, ma parlando con
le persone mi dicono: ‘Era uno dei miei film preferiti da bambino.
Quel film mi terrorizzava“.
L’originale “Twister”
del 1996, interpretato da Helen Hunt, Bill Paxton, Carey
Elwes e Philip Seymour Hoffman, ha guadagnato quasi 500
milioni di dollari al botteghino. Il film è stato premiato con
l’Oscar nelle categorie degli effetti visivi e del suono. Jan De
Bont ha diretto il film da una sceneggiatura di Michael
Crichton, con
Steven Spielberg come produttore esecutivo.
Nel 2021 la Hunt ha rivelato di
aver sviluppato un’idea per un sequel di “Twister“,
che però è fallita. “Ho cercato di farlo realizzare“, ha
detto la Hunt. “Con Daveed [Diggs] e Rafael [Casal] e me che lo
scrivevamo, e tutti i cacciatori di tempeste neri e marroni, e non
hanno voluto farlo. Avrei dovuto dirigerlo io… Siamo riusciti a
malapena a ottenere un incontro, e siamo nel giugno del 2020,
quando si parlava di diversità. Sarebbe stato così bello“.
Twisters
non è stato l’unico film di Hollywood a utilizzare il Super Bowl
come trampolino di lancio. Gli spettatori hanno potuto dare
un’occhiata anche a “Wicked“,
l’adattamento per il grande schermo del musical di Broadway, e a
“Deadpool
3“, che vede l’eroe in costume di Ryan Reynolds fare squadra con il Wolverine di
Hugh Jackman.
La Paramount Pictures ha pubblicato
uno dei suoi spot televisivi trasmessi durante la grande partita,
che anticipa l’imminente A
Quiet Place: Giorno 1.
La nuova clip del film mostra
immagini in gran parte già rivelate nel trailer del prequel. Nello
spot tv possiamo vedere Lupita
Nyong’o e Joseph Quinn che
cercano di nascondersi dai misteriosi mostri che sbarcano sulla
Terra.
A Quiet
Place: Giorno 1 è un prequel/spin-off di A Quiet Place, la serie di film horror
post-apocalittici co-creata da John Krasinski. Michael Sarnoski sta scrivendo
e dirigendo Day One sulla base di una storia trattata da John Krasinski, che è anche produttore.
Oltre all’imminente
prequel/spin-off, Krasinski sta sviluppando un terzo film della
serie principale della saga di A Quiet Place. È in lavorazione anche un
videogioco basato sulla serie cinematografica (e che ne condivida
la continuità).
A Quiet
Place: Giorno 1 presenta In associazione con Michael
Bay Una produzione Platinum Dunes / Sunday Night A Quiet
Place: Giorno 1 PRODUTTORI ESECUTIVI Allyson Seeger,
Vicki Dee Rock PRODUTTORI Michael Bay, Andrew Form, p.g.a.,
Brad Fuller, John Krasinski
BASATO SUI PERSONAGGI CREATI DA
Bryan Woods e Scott Beck STORIA DI John Krasinski
e Michael Sarnoski SCENEGGIATURA DI Michael Sarnoski DIRETTO DA
Michael Sarnoski CON Lupita Nyong’o,
Joseph Quinn, Alex Wolff e
Djimon Hounsou.
Diretto e co-scritto da Krasinski, A Quiet Place è uscito nelle sale nell’aprile
2018. Il film – che vede anche la partecipazione di Krasinski – è
incentrato su una famiglia che lotta per sopravvivere dopo
l’invasione di una razza aliena priva di vista che caccia con i
suoni. Krasinski è tornato a scrivere e dirigere un sequel,
A
Quiet Place Part II, uscito nel marzo 2020.
Il video presenta il cast
principale che parla dei nuovi fantasmi dell’ultimo sequel, tra cui
il drago delle fogne Pukey e Garraka. Quest’ultimo sarà il
cattivo principale del prossimo film, in quanto l’antico male
minaccia di trasformare il mondo nel suo regno di ghiaccio.
Il nuovo capitolo della
saga è scritto da Jason Reitman e Gil Kenan ed è basato sul film
del 1984 di Ivan Reitman Ghostbusters, scritto da Dan Aykroyd e
Harold Ramis. Nel cast oltre Paul Rudd (Ant-Man and the Wasp:
Quantumania), Carrie Coon (Boston Strangler), Finn Wolfhard
(Stranger Things), Mckenna Grace
(Ghostbusters: Legacy) ci sono anche Kumail Nanjiani (Eternals), Patton Oswalt (Eternals), Celeste
O’Connor (Ghostbusters: Legacy), Logan Kim (The Walking Dead: Dead
City), Dan Aykroyd (Ghostbusters), Ernie Hudson (Ghostbusters) e
Annie Potts (Ghostbusters).
Ghostbusters:
Minaccia glaciale sarà solo al cinema dall’11 aprile
prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
La trama di
Ghostbusters: Minaccia Glaciale
In Ghostbusters: Minaccia Glaciale, la
famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l’iconica caserma
dei pompieri di New York, e si unisce agli Acchiappafantasmi
originali che hanno sviluppato un laboratorio di ricerca top-secret
per portare la lotta ai fantasmi a un livello superiore. Quando la
scoperta di un antico artefatto scatenerà una forza malvagia, i
vecchi e nuovi Ghostbusters dovranno unire le forze per proteggere
la loro casa e salvare il mondo da una seconda era glaciale.
È stato rilasciato un nuovo trailer
di The Fall
Guy, il prossimo film d’azione con Ryan Gosling ed Emily Blunt. Il film
uscirà nelle sale il 3 maggio 2024.
“È uno stuntman e, come tutti
nella comunità degli stunt, viene fatto saltare in aria, sparato,
schiantato, lanciato attraverso le finestre e fatto cadere dalle
altezze più elevate, tutto per il nostro divertimento“, si
legge nella sinossi ufficiale. “E ora, reduce da un incidente
che ha quasi messo fine alla sua carriera, questo eroe della classe
operaia deve rintracciare una star del cinema scomparsa, risolvere
una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita
pur continuando a fare il suo lavoro quotidiano. Cosa potrebbe mai
andare per il verso giusto?“.
Il candidato all’Oscar
Ryan
Gosling (Barbie, La La Land, Drive) interpreta Colt
Seavers, mentre Emily
Blunt (Oppenheimer, A Quiet Place, Sicario) è la regista Jody
Moreno. Fanno parte del cast anche Hannah
Waddingham (Ted Lasso) nel ruolo del produttore e
Aaron
Taylor-Johnson (Kick-Ass, Animali notturni)
in quelli di Tom Ryder, la star del film misteriosamente scomparsa,
ma anche Winston Duke (Black Panther) e
la candidata all’Oscar Stephanie Hsu
(Everything Everywhere All at Once).
Leitch, che prima di diventare regista era un vero e proprio
stuntman e coordinatore, è produttore del film insieme a
Gosling, Kelly McCormick e Guymon Casey. Pearce, Geoff
Shaevitz e Glen A. Larson sono i produttori esecutivi.
Arriva in prima visione su Sky
Nata per
te, il film Sky Original in
esclusiva lunedì 12 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno
(alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming solo su NOW e
disponibile on demand.Su Sky il film sarà
disponibile on demand anche in 4K.
Tratto dall’omonimo libro di Luca
Trapanese, Nata per
te si ispira alla storia vera di Luca, un uomo single,
omosessuale e cattolico che ha combattuto una lunga battaglia
legale per ottenere l’affidamento di Alba, una neonata con sindrome
di Down, abbandonata in ospedale subito dopo il parto.
Fabio Mollo dirige una commovente storia d’amore e
di paternità, focalizzandosi sulla lotta forsennata di un uomo che
a tutti i costi vuole essere padre. Nel cast, insieme a
Pierluigi Gigante nei panni di Luca, troviamo
Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova,
Antonia Truppo e Iaia Forte. Il film è
una produzione Cattleya e Bartlebyfilm, in collaborazione con
Vision Distribution, Ministero della Cultura, Direzione Generale
Cinema Audiovisivo, in collaborazione con Sky, con il contributo di
Regione Campania e Film Commission Regione Campania.
La trama di Nata per
te
Nata per te è la storia di Luca e
Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno
dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora
pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di
una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è
stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale,
cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità,
lotta per ottenere l’affidamento di Alba. Quante famiglie
“tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso
in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il
premio di una vita?
Durante il Super
Bowl, è stato rilasciato il primo trailer di
Wicked: Parte
Uno, che anticipa la prima parte dell’adattamento
cinematografico dell’iconico musical. L’uscita del film è prevista
per mercoledì 25 novembre 2024.
L’imminente adattamento
cinematografico è basato sull’acclamato musical di Broadway, a sua
volta tratto dal romanzo di Gregory Maguire del 1995 Wicked: The
Life and Times of the Wicked Witch of the West (La vita e i tempi
della strega cattiva dell’Ovest), a sua volta basato sul classico
romanzo di L. Frank Baum del 1900 Il meraviglioso mago di
Oz e sul film del 1939 Il mago di Oz.
Wicked racconta la storia di due
amiche, Elphaba e Glinda, che lottano per mantenere la loro
amicizia mentre si allontanano. La storia è un prequel de Il mago
di Oz, ma la trama contiene anche eventi successivi all’arrivo di
Dorothy a Oz.
“Wicked, la storia mai
raccontata delle streghe di Oz, vede protagonista la star
vincitrice di Emmy, Grammy e Tony Cynthia Erivo
(Harriet, The Color Purple a Broadway) nel ruolo di Elphaba, una
giovane donna incompresa a causa della sua insolita pelle verde,
che deve ancora scoprire il suo vero potere, e l’artista
multi-platino e superstar globale vincitrice di Grammy
Ariana Grande nel ruolo di Glinda, una giovane
donna popolare, dorata dal privilegio e dall’ambizione, che deve
ancora scoprire il suo vero cuore“, si legge nella descrizione
ufficiale.
“Le due si incontrano come
studenti della Shiz University nella fantastica Terra di Oz e
stringono un’improbabile ma profonda amicizia. Dopo un incontro con
il meraviglioso Mago di Oz, la loro amicizia giunge a un bivio e le
loro vite prendono strade molto diverse. Il desiderio di popolarità
di Glinda la vede sedotta dal potere, mentre la determinazione di
Elphaba a rimanere fedele a se stessa e a coloro che la circondano
avrà conseguenze inaspettate e sconvolgenti sul suo futuro. Le loro
straordinarie avventure a Oz le vedranno infine realizzare i loro
destini come Glinda la Buona e la Strega Malvagia
dell’Ovest“.
Il musical teatrale Wicked ha vinto
tre Tony Award ed è adattato dal romanzo bestseller di Gregory
Maguire dalla scrittrice Winnie Holzman e dal compositore e
paroliere tre volte premio Oscar Stephen Schwartz. Holzman e
Schwartz stanno attualmente collaborando all’adattamento della
sceneggiatura.
Finalmente, i Marvel Studios hanno svelato il primo trailer
di Deadpool &
Wolverine, il film che realizza un sogno di molti fan:
il Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds e Wolverine di Hugh Jackman,
che fanno squadra e che dovrebbe arrivare nei cinema il 24 luglio,
dopo essere stato posticipato un paio di mesi dai doppi attacchi
dell’anno scorso.
Original Version
Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia
dell’atteso progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione
della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di
Reynolds si siano svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men
della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e
Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
Il regista di Oppenheimer
Christopher Nolan, Christopher Storer
di The Bear di FX e Peter
Hoar di The Last of Us di HBO sono stati i
vincitori della 76esima edizione dei DGA Awards annuali della
Director’s Guild of America, i DGA 2024.
La vittoria della DGA suggella la posizione di primo piano di
Nolan nella sua corsa all’Oscar per la regia agli Academy Awards
del 10 marzo. Celine Song ha portato a casa il
premio DGA come migliore regista esordiente per il suo acclamato
dramma A24Past Lives.
Ecco tutti i vincitori dei DGA 2024
Outstanding Directorial Achievement in Theatrical Feature
Film
CHRISTOPHER NOLAN — “Oppenheimer” (Universal Pictures)
Michael Apted Award for Outstanding Directorial Achievement
in First-Time Theatrical Feature Film
CELINE SONG — “Past Lives” (A24)
Outstanding Directorial Achievement in Dramatic
Series
PETER HOAR — “The Last of Us,”“Long, Long
Time” (HBO/Max) Directorial Team: Unit Production Manager: Cecil
O’Connor; First Assistant Director: Bethan Mowat
Outstanding Directorial Achievement in Comedy Series
CHRISTOPHER STORER — “The Bear,” “Fishes” (FX) Directorial Team: Unit Production Managers: Tyson
Bidner, Carrie Holt de Lama; First Assistant Directors: Duccio
Fabbri, Pablo Gambetta; Second Assistant Director: Larissa Malarek;
Second Second Assistant Directors: Olivia Dame, Hiro Taniguchi;
Location Manager: Maria C. Roxas
Outstanding Directorial Achievement in Movies for
Television and Limited Series
SARAH ADINA SMITH — “Lessons in Chemistry,” “Her and Him”
(Apple
TV+)Directorial Team: Unit
Production Manager: Steven Brown; First Assistant Director:
Kristofer Kolpek; Second Assistant Director: Deborah
Chung
Outstanding Directorial Achievement in
Variety/Talk/News/Sports – Regularly Scheduled
Programming
MICHAEL MANCINI & LIZ PATRICK — “Saturday Night
Live,” —“Pedro Pascal / Coldplay”
(NBC) Directorial Team: Associate Directors: Janine
DeVito, Michael Poole, Laura Ouziel-Mack; Stage Managers: Gena
Rositano, Chris Kelly, Eddie Valk
Outstanding Directorial Achievement in
Variety/Talk/News/Sports – Specials
PAUL MILLER — “Carol Burnett: 90 Years of Laughter + Love”
(NBC) Directorial Team: Associate Director: Sara Niimi;
Stage Managers: Gary Natoli, Alissa Levisohn Hoyo, Christopher
McDonald, Jackie Stathis
Outstanding Directorial Achievement in Reality
Programs
NIHARIKA DESAI — “Rainn Wilson and the Geography of Bliss,”
“Happiness is a Bottle of Cod Liver Oil”
(Peacock)
Outstanding Directorial Achievement in Children’s
Programs
AMY SCHATZ — “Stand Up & Shout: Songs From a Philly High
School” (HBO/Max)
Outstanding Directorial Achievement in
Commercials
KIM GEHRIG (Somesuch) “Run This Town,” Apple Music – Apple
(Client Direct) | First Assistant Director: David Webb
“The Travelers,” Expedia – Wieden & Kennedy | First Assistant
Director: Zaida Fakih
Outstanding Directorial Achievement in
Documentary
MSTYSLAV CHERNOV — “20 Days in Mariupol” (PBS
Distribution)
Nella lunga e gloriosa carriera di
Clint Eastwood vi è un prima e un dopo il film
Glispietati. Con questo
film del 1992 egli è infatti diventato a tutti gli effetti uno
degli autori più importanti e significativi del cinema americano e
mondiale, e da quel momento la sua filmografia non sarebbe più
stata la stessa, arricchendosi di un valore nuovo. Prodotto,
diretto ed interpretato dallo stesso Eastwood, il film è un cinico
e crepuscolare western, che ha in un certo senso contribuito ad
apporre la parola fine ad un modo di approcciarsi al genere. Dopo
tale pellicola, infatti, Eastwood non realizzerà più nessun’altra
storia di questo tipo, dicendo dunque addio ai personaggi che lo
hanno reso celebri.
Inserito al sessantottesimo posto
nella classifica dei cento migliori film di tutti i tempi, Gli
spietati nasce da una sceneggiatura di David Webb
Peoples, già in circolazione negli anni Settanta. Dopo
essercisi imbattuto, Eastwood ritrovò in essa tutto ciò che amava e
temeva del genere western, decidendo pertanto di dar vita ad un
ultima incursione nel genere realizzando il film. Con le riprese
svoltesi prevalentemente in Canada, il lungometraggio assunse ben
presto un valore più grande di quello inizialmente immaginato. In
esso il regista ha riversato tutte le sue esperienze e la sua
personalità, dando vita al suo primo grande capolavoro.
Costato appena 14 milioni di
dollari, Gli spietati arrivò ad incassarne circa 160 in
tutto il mondo, affermandosi come uno dei maggiori successi nella
carriera di Eastwood. Questo divenne poi il principale protagonista
durante la stagione dei premi, e dopo numerose vittorie arrivò
infine a guadagnare nove nomination agli Oscar. Qui vinse poi in
quattro categorie, tra cui miglior film e miglior regia. Eastwood
si consacrava così come uno dei cineasti più potenti dell’industria
americana, e ancora oggi quello è indicato come il vero punto di
svolta della sua carriera. Proseguendo qui nella lettura si
potranno approfondire ulteriori curiosità legate alla trama e al
cast del film.
La trama di Gli
spietati
La storia si apre nel 1880 nello
stato del Wyoming. Nella tranquilla cittadina di Big Whisky una
prostituta viene sfregiata al viso da un cliente, e l’evento
costringe lo sceriffo Little Bill ad entrare nella
questione. L’uomo, però, impone soltanto un risarcimento tramite
bestiame, pena che per le amiche della vittima è assolutamente
inadeguata. Queste decidono pertanto di porre una taglia di mille
dollari sulla testa del responsabile. La voce circa tale occasione
si sparge ben presto in lungo e in largo, attirando l’attenzione
del giovane e inesperto pistolero Schofield
Kid.
Consapevole dei suoi limiti, ma
desideroso di ottenere la somma, questi decide di rivolgersi
all’anziano Munny, ex pistolero noto per la sua
crudeltà e gli efferati crimini compiuti. Inizialmente riluttante,
questi deciderà infine di unirsi al giovane, coinvolgendo anche il
suo amico di vecchia data Ned. I due, che avevano
ormai del tutto cambiato vita, si ritrovano così a doversi
confrontare con un mondo che sembra andato avanti senza di
loro.
Per Munny questa è però anche
l’occasione per cercare di superare il lutto della moglie
recentemente scomparsa. Giunti a Big Whisky, i tre uomini si
troveranno però a doversi confrontare con una realtà ben diversa da
quella immaginata. Lo sceriffo Little Bill, infatti, si rivela
essere tutt’altro che un garante della legge, e si opporrà in modo
quanto mai deciso all’ingresso dei tre pistoleri nel suo
territorio. Provocare Munny, però, equivale a firmare la propria
condanna a morte.
Gli spietati: il cast del
film
Protagonista del film, nei panni di
Munny, spietato pistolero che ha ormai abbandonato la violenza, è
Clint
Eastwood. Dopo aver letto la sceneggiatura, l’attore
si dichiarò estremamente interessato al personaggio, ritrovando in
questo una naturale evoluzione di quelli già interpretati nei suoi
precedenti western. Per calarsi nei suoi panni, dunque, egli si
basò proprio su questi, cercando di rendere però altrettanto
evidente il passaggio del tempo. Eastwood dichiarò inoltre che
questo sarebbe stato l’ultimo film che avrebbe sia interpretato che
diretto, anche se poi tornò nuovamente a svolgere tale doppio ruolo
in alcune altre occasioni.
Dando vita a Munny, egli arrivò
inoltre ad ottenere la sua prima candidatura all’Oscar come miglior
attore. Accanto a lui, nel ruolo del fidato Ned Logan, vi è
Morgan
Freeman. I due avrebbero poi recitato nuovamente
insieme per il film Million Dollar
Baby. All’attore Gene
Hackman era stato offerto il ruolo del controverso
sceriffo Little Bill ben prima che Eastwood fosse coinvolto nel
progetto. L’attore aveva però categoricamente rifiutato, salvo poi
lasciarsi convincere nel momento in cui fu Clint a riproporgli la
parte.
Hackman, che vinse poi l’Oscar come
miglior attore non protagonista, era in realtà molto preoccupato
dalla rappresentazione della violenza nel film, tranquillizzandosi
poi nel comprendere che questa non era in alcun modo glorificata.
Nel film è poi presente Richard Harris, noto per
aver interpretato Albus Silente nei primi due film di Harry
Potter, e che dà qui vita al personaggio del cacciatore di
taglie Bob “L’Inglese”. Jaimz Woolvett, invece, è
l’attore presente nei panni del giovane e inesperto Schofield Kid,
mentre Anna Thompson è la prostituta sfregiata
Delilah Fitzgerald.
Gli spietati: la
spiegazione del finale del film
Nel finale del film, il killer
sanguinario e spietato che è Munny riaffiora e tornato in paese
solo contro tutti massacra lo sceriffo Little Bill Daggett e molti
dei suoi aiutanti, con quella freddezza e quella determinazione che
gli era in parte mancata nei due omicidi a pagamento per i quali
era stato assoldato. Completata la vendetta, William Munny lascia
il paese, intimando agli abitanti di fare un bel funerale al suo
amico Ned e di non maltrattare mai più le prostitute, altrimenti
tornerà e li ucciderà tutti. Con questo finale, dunque, Eastwood
sembra richiamare lo spirito del vecchio western per un’ultima
volta, dimostrandone il potere prima di abbandonarlo per
sempre. Dopo Gli spietati, Eastwood non ha più
diretto un film di questo genere.
Il trailer di Gli spietati
e dove vedere il film in streaming e in TV
Per chi desidera recuperare tale
titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Gli spietati è infatti
disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Apple
TV, Now e Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 10
febbraio alle ore 21:30 sul canale
Rete 4.
Grazie alle sue interpretazioni in
numerosi film d’azione che sono diventati dei veri e propri cult,
l’attore Jean-Claude Van Damme si è dimostrato uno dei
più grandi esponenti di questo genere, accanto a nomi come Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Steven
Seagal e Bruce Willis. Dei suoi film, uno dei meno
citati ma che al tempo stesso è da annoverarsi tra i più bizzarri è
Double Team – Gioco di squadra,
realizzato nel 1997 dal regista Tsui Hark, noto autore
di Hong Kong noto per la trilogia di Once Upon a Time in
China e qui al suo debutto con un film in lingua inglese.
Hark e Van Damme, che torneranno a
collaborare anche per Hong Kong colpo su colpo (1998)
realizzano con Double Team – Gioco di squadra un film
d’azione che punta sulla particolarità della coppia protagonista
per dar vita a situazioni folli e a molteplici colpi di scena. Non
mancano ovviamente i classici combattimenti a cui Van Damme ha
abituato il suo pubblico, in questo caso svolti all’interno di
luoghi particolarmente ricchi di fascino. Certo, lo scarso successo
economico e di critica ha portato il film a finire un po’ nel
dimenticatoio al momento della sua uscita.
Il suo passaggio televisivo è
dunque, per i fan del genere e di Van Damme, una preziosa occasione
per recuperare Double Team – Gioco di squadra. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alle location
utilizzate. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di Double Team – Gioco di squadra
Protagonista del film è Jack
Paul Quinn, un agente di controspionaggio con una
grandissima carriera alle spalle. Come ultima missione prima di
andare in pensione e dedicarsi alla famiglia, gli viene affidato il
compito di incastrare il pericolosissimo mafioso Andreas
Stavros. Nonostante Quinn prepari il suo piano in maniera
impeccabile, questa volta qualcosa va storto e l’operazione
fallisce. L’agente viene quindi mandato nella “Colonia”, un luogo
dove vengono recluse le spie che devono essere credute morte, ma
che soprattutto sono troppo pericolose per essere lasciate a piede
libero.
Tuttavia Quinn capisce ben presto di
dover evadere da lì, perché consapevole che la vendetta di Stavros
è imminente e che i suoi bersagli non sono persone qualunque, ma
proprio sua moglie Katherine e il figlio che sta
per nascere. In poco tempo e senza troppi intoppi, grazie anche
all’aiuto di Yaz, bizzarro trafficante d’armi,
Quinn dovrà dunque mettere in pratica il suo piano di evasione e
raggiungere a Roma la moglie, che sta partorendo in ospedale
sull’Isola Tiberina. Nel farlo, però, dovrà ponderare bene le sue
mosse e aspettarsi un agguato da parte di Stavros.
Il cast di Double Team – Gioco
di squadra e le location del film
Ad interpretare Jack Paul Quinn vi è
il già citato Jean-Claude Van Damme, Nel ruolo del suo
aiutante Yaz vi è invece il celebre giocatore di basket
Dennis Rodman, in quell’anno militante nei Chicago
Bulls insieme al leggendario Michael Jordan. Per
il ruolo si valutò inizialmente il coinvolgimento dell’attore
Wesley Snipes, ma si preferì poi puntare sulla
popolarità di cui godeva in quel momento Rodman. L’attore Mickey Rourke, invece, ricopre il ruolo del
mafioso Andreas Stavros. Rourke si è sottoposto a un serio regime
di arti marziali per ottenere l’aspetto fisico necessario al suo
personaggio e per prepararsi alle scene di lotta con Van Damme.
Recitano poi nel film gli attori
Natacha Lindinger nel ruolo di Kathryn Quinn,
Paul Freeman in quello di Alex Goldsmythe. In
ruoli secondari sono presenti diversi attori italiani, tra cui
Orso Maria Guerrini, Valeria
Cavalli, Mario Opinato e Paolo
Calissano. Le parti sono molto piccole, di poche battute o
addirittura nessuna per qualcuno di loro. Quella di maggior
rilievo, ma comunque di breve durata, è quella di Bilotta, il quale
lo si può ritrovare impegnato in una scena di combattimento corpo a
corpo con Van Damme. Per quanto riguarda le location del film, è
bene riportare che il finale non si svolge realmente all’interno
del Colosseo, ma che il tutto si svolge
nell’anfiteatro di Arles in Francia.
Il trailer di Double Team –
Gioco di squadra e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di
Double Team – Gioco di squadra grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato
10 febbraio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Il 10 febbraio
ricorre il Giorno delricordo,
solennità civile nazionale italiana che ricorda i massacri
delle foibe e l’esodo giuliano dalmata.
Si tratta di un’occasione per commemorare la tragedia degli
italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro
terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Alla vicenda sono stati dedicati tanti racconti per la televisione
e il cinema (come il recente La rosa dell’Istria),
tra cui spicca quello proposto dal (controverso) film
Red Land – Rosso Istria, diretto nel 2018
dal regista Maximiliano Hernando
Bruno e incentrato sulla figura di Norma
Cossetto.
La sceneggiatura, scritta da Bruno
e Antonello Belluco si basa su un “diario”
del cugino di Norma Cossetto, Giuseppe (1920-2017) scritto su
pressione di sua figlia l’anno prima di morire quando aveva 96
anni. Pur volendo estendere ad un più ampio pubblico il ricordo
della vicenda di Norma e del popolo istriano, il film è stato
segnato da diverse polemiche. I partiti di destra lo hanno infatti
indicato come un esempio di opera che ricorda il massacro delle
foibe a dispetto di chi vorrebbe occultarlo, mentre esponenti
politici di sinistra e storici lo hanno severamente giudicato come
un’opera di propaganda storicamente poco accurata.
Si è dunque generato un ampio
dibattito nei confronti di questo film e del modo in cui ripropone
certi eventi e i loro protagonisti. In occasione della celebrazione
di quest’anno, è tuttavia un film da non perdere e a partire dal
quale formare una propria opinione in merito. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla storia vera dietro il film.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Red Land
– Rosso Istria
È il settembre 1943, i giorni in cui
scoppia il caos nelle zone d’Italia martoriate dalla guerra. Il
maresciallo Badoglio, capo del governo italiano,
riesce a far accettare un armistizio alle forze alleate e fugge da
Roma insieme al re, lasciando l’Italia nel caos. L’esercito è privo
di chiare indicazioni, mentre i civili dell’Istria, di Fiume, della
Giulia e della Dalmazia devono affrontare un nuovo avversario: I
partigiani di Tito, in costante avanzata e spinti dalla rabbia
anti-italiana. In questo drammatico contesto storico emerge come
figura chiave Norma Cossetto, giovane donna
istriana, studentessa dell’Università di Padova, disposta a
sacrificare la vita pur di difendere la propria gente.
Ad interpretare la giovane Norma
Cossetto vi è l’attrice Selene Gandini, qui al suo
debutto in un film per il cinema dopo aver partecipato a fiction
come Un posto al sole, Centovetrine e Le tre rose di
Eva. Accanto a lei, recitano gli attori Franco
Nero nel ruolo del Professor Ambrosin,
Geraldine Chaplin in quello di Giulia
Visantrìn adulta e Sandra Ceccarelli in
quello di Madre Visantrìn. L’attore Romeo
Grebenšek è Mate, mentre Vincenzo
Bocciarelli interpreta Mario Bellini. Completano il
cast Eleonora Bolla come Adria Visantrìn e
Alvaro Gradella come Generale Esposito.
La vera storia dietro Red
Land – Rosso Istria: chi era Norma Cossetto
Il film si concentra su di un
preciso episodio della Seconda guerra mondiale, quello che si
svolse in Istria dopo l’8 settembre 1943, ovvero subito dopo la
firma da parte dell’Italia dell’armistizio separato con gli
angloamericani. Successivamente all’arresto e alla deistituzione di
Benito Mussolini, il 25 luglio di quell’anno, il 3
settembre viene firmato il noto armistizio di Cassibile, reso noto
solo 5 giorni più tardi, che getta il Paese nel più completo caos.
Il Regio Esercito, infatti, non sa a quel punto più chi è il nemico
e chi l’alleato e ciò porta i soldati ad essere abbandonati a sé
stessi nei vari teatri di guerra.
Le popolazioni civili Istriane,
Fiumane, Giuliane e Dalmate si trovano così ad affrontare un
difficile rapporto con i partigiani jugoslavi, guidati da
Josip Broz Tito, che avanzano in quelle terre
combattendo contro i nazifascisti. In questo contesto, tra le tante
personalità che oggi si ricordano, spicca quella di Norma
Cossetto, studentessa della facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Padova, a quel tempo al lavoro su
una tesi di laurea intitolata Istria Rossa (il rosso del titolo è
relativo alla terra ricca di bauxite. La sua vita, come anche
quella della sua famiglia e della sua gente, iniziò a farsi
complicata dopo l’8 settembre.
La famiglia di Norma iniziò infatti
a ricevere minacce di vario genere finché il 26 settembre Norma
venne convocata presso il comando partigiano che aveva sede
nell’ex-caserma dei carabinieri di Visignano. Lì la studentessa
venne invitata a entrare nel movimento partigiano, invito che Norma
rifiutò categoricamente. L’indomani Norma Cossetto fu arrestata e
condotta all’ex-caserma della Guardia di Finanza di Parenzo insieme
ad altri parenti, conoscenti e amici. Qualche giorno più tardi
Visinada fu occupata dai tedeschi, cosa che spinse i partigiani a
effettuare un trasporto notturno dei detenuti presso la scuola di
Antignana, adattata a carcere.
Nella notte tra il 4 e 5 ottobre
tutti i prigionieri vennero poi condotti a forza fino a Villa
Surani. Ancora vivi, vennero gettati in una foiba nelle vicinanze.
Il 10 dicembre 1943, nel corso dell’Operazione Nubifragio,
l’esercito tedesco occupò l’Istria. In quegli stessi giorni i
vigili del fuoco di Pola, impegnati a recuperare corpi da una foiba
profonda 136 metri, estrassero anche quello di Norma Cossetto, il
cui cadavere si trovava in cima alla catasta di corpi lì gettati.
Da quel momento Norma divenne uno dei simboli di resistenza contro
l’oppressore e nel 2005 le venne conferita postuma la medaglia
d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi.
Il trailer di Red Land – Rosso
Istria e dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di
sabato 10 febbraio alle ore 20:35
sul canale Rai 3. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
Il futuro del franchise di
Star
Wars non è ancora molto chiaro. Sono stati annunciati
molti film e serie televisive, ma se il mandato di Kathleen
Kennedy come presidente della Lucasfilm ci ha insegnato
qualcosa, è che dovremmo prenderli con le molle (Rogue
Squadron doveva uscire nelle sale lo scorso dicembre).
Lando era stato
originariamente annunciato come una serie TV di Disney+, prima che la
Lucasfilm, dopo aver sostanzialmente eliminato il
regista Justin Simien, decidesse di procedere con
una versione cinematografica (che è stata scritta da Donald
Glover e da suo fratello Stephen).
Per quanto riguarda le altre
notizie su Star Wars, Ewan
McGregor è apparso di recente al MegaCon di
Orlando e ha nuovamente fatto il punto sulla seconda stagione di
Obi-Wan
Kenobi. Kennedy è stato piuttosto risoluto nel dire
che non si farà, ma la situazione potrebbe cambiare con la Disney a
caccia di successi garantiti al botteghino?
“Inizialmente ci sarebbe stato
un film, e spesso ho pensato: “Avrebbe dovuto essere un
film?”“, ha ammesso l’attore.
“Ma in un certo senso penso che
sia fantastico che l’abbiano fatto in questo modo, è una storia più
lunga e speriamo che sia più soddisfacente come risultato. Abbiamo
avuto più tempo per costruire una storia. Speriamo che ne facciano
un altro. Potete scrivere tutti alla Disney?“.
Incrociamo le dita per un seguito,
ma ora che Obi-Wan e Darth Vader hanno incrociato di nuovo le loro
strade, è difficile prevedere quale potrebbe essere il prossimo
passo dello Jedi, visto che Una nuova speranza si avvicina. Forse
una rivincita con Maul dopo il loro breve scontro in
Star Wars Rebels?
“Temete il suo richiamo…” Abbiamo
sentito parlare per la prima volta del secondo film del regista di
Luz, Tilman Singer,
Cuckoo, l’anno scorso, e NEON ha finalmente
rilasciato alcune immagini del film attraverso un teaser trailer
molto inquietante.
L’attrice emergente di EuphoriaHunter Schafer, che di recente ha avuto un ruolo di
supporto nel prequel di Lionsgate
Hunger Games – la ballata dell’usignolo e del serpente,
interpreta un’adolescente di nome Gretchen che va a stare
con il padre estraniato e la sua nuova famiglia sulle Alpi
tedesche, dove scopre alcuni eventi molto sinistri, forse
soprannaturali, che potrebbero essere collegati alla sua stessa
famiglia.
Il teaser non mostra molto, ma
vediamo il personaggio di Schafer entrare in una stanza e tirare
fuori quello che sembra essere una specie di coltello a
serramanico, mentre un’inquietante colonna sonora si sviluppa fino
a un urlo agghiacciante.
Poi, proprio alla fine, si
intravede una figura (creatura?) incappucciata che grida verso la
telecamera.
Cosa sta succedendo? Non ne abbiamo
idea! La sinossi che segue delinea la premessa di base, ma è chiaro
che il film manterrà i suoi più grandi segreti nascosti il più a
lungo possibile, e non abbiamo nulla da eccepire su questo
approccio.
Tra le notizie correlate, Schafer
ha anche firmato per recitare accanto a Noomi Rapace in Palette, un
film horror psicologico su “una donna che soffre di sinestesia
estrema, una rara condizione in cui è in grado di sentire i
colori“. Secondo la sinossi. La donna viene presto
“reclutata in un’industria segreta e di culto del design dei
colori, scoprendo l’oscura realtà di ciò che serve per creare le
più grandi tinte del mondo“.
“La realtà non potrebbe essere
una bugia che qualcuno ha inventato?” –
Cenere
Finzione e immaginazione hanno
un’influenza potentissima sulla nostra psiche, e a volte producono
fenomeni denominati fictofilia, condizione per la
quale si ha un trasporto amoroso e sessuale verso qualcuno che non
esiste, ma è solo frutto di una fantasia che si sviluppa quando
entriamo in contatto con un mondo diverso dal nostro, fittizio. Non
sempre ci si accorge di questa “sindrome” e, soprattutto quando si
è più piccoli, è talmente cosa comune innamorarsi di chi non
vediamo, ma che conosciamo attraverso pagine di un libro, che non
c’è nemmeno l’ipotesi che l’attaccamento verso di esso possa essere
morboso o, addirittura, essere sintomo di una ossessione
pericolosa.
Ma quando si cresce, e il filtro
dell’immaginazione non scivola per guardare la nuda e autentica
realtà, si rischia di cadere in un vortice da cui è difficile
tornare a galla. Ancor più se ciò che avvolge la nostra vita non è
appagante ed è solo un castello di cristallo che al minimo soffio
di vento può rompersi in mille cocci. Cosa può salvarci?
Saper scindere ciò che è vero da ciò che non lo è.
L’epicentro di Cenere parte proprio da
qui: il nuovo
film turco, di cui oramai Netflix
va ghiotto, lo usa come pretesto narrativo per cucire una storia le
cui tinte thriller fanno da sfondo a un genere romance dalle
venature erotiche, con l’intento di polarizzare un pubblico sempre
maggiore. Cenere è diretto da
Erdem Tepegöz ed ha come interpreti Funda
Eryiğit, Alperen Durmaz e Mehmet
Günsür.
Cenere, la trama
La vita di Gocke sembra perfetta: è
sposata con un editore molto ricco, ha un figlio, una casa nel
quartiere più chic di Istanbul, e gestisce una boutique di lusso.
Non potrebbe desiderare altro, eppure all’anniversario di
matrimonio con Kenan, fra brindisi e incontri, la donna non è
affatto felice. Ha gli occhi spenti, sguardo assente. Finché sul
tavolo della cucina non trova una pila di manoscritti inviati alla
sua casa editrice, e fra questi appare Cenere, di cui inizia a
sfogliare le pagine. Rapita dalla storia d’amore proibita fra
l’autrice e un falegname di Balat, Gocke decide di scoprire i posti
menzionati nel romanzo, intenzionata a conoscere quest’uomo
misterioso il cui nome inizia per M. Il suo, in realtà, è solo
desiderio di evadere da una vita che oramai le sta stretta, che non
vuole forse più, per cercare piacere, soddisfazione e benessere
nell’esistenza di qualcun’altro, vivendo le stesse cose della
storia. Ma quando incontra il protagonista di Cenere, che le fa
dono di quel coinvolgimento mentale, emotivo e sessuale che lei
voleva e aveva letto, innamorandosene senza neppure sapere chi
fosse, la sua vita comincia a scricchiolare, le certezze vacillano,
e neanche lei sa più chi sia e cosa sia vero o finto. Finché non
capirà che sotto a quel romanzo c’è un segreto molto oscuro.
Una storia confusa
Cenere,
che come abbiamo detto in apertura ha una doppia veste (thriller e
romance drammatico), poteva essere un film costruito su più livelli
di lettura e avere diversi strati narrativi che pian piano si
disvelano. Questo perché l’impianto su cui si fonda è originale,
potremmo dire anche furbo nel trarre in inganno lo
spettatore: il gioco di scambi e scoperte fra Gocke e
l’autrice sconosciuta del libro e il suo enigma catturano subito
l’attenzione nell’incipit, destando inizialmente una curiosità che
però con l’avanzare del racconto si smarrisce, per cedere il passo
a una serie di incastri e battute che stridono con quello che
doveva essere il tono mystery/drama, il quale non si svilupperà mai
degnamente. Intanto è evidente che la sceneggiatura abbia
perso di vista i punti cardine della trama, e così gli
eventi si susseguono in modo confuso e illogico, non dando pathos
alle giuste sequenze e restituendo protagonisti monodimensionali,
che agiscono e si muovono nello spazio filmico come delle
marionette. In particolare la protagonista, che repentinamente e
ingiustificatamente cambia, lasciando però dietro di sé un vuoto di
caratterizzazione difficile da colmare.
Anche le tematiche di
Cenere non emergono mai a pieno, ma sono
spesso soffocate dall’incompletezza dello script. Se poteva essere
interessante prendere in analisi concetti quali la fictofilia o
l’importanza di capire cosa si voglia davvero dalla vita e da se
stessi, la scelta di esaltare solo l’aspetto erotico fra Gocke e
Metin smorza il significato di un’opera che poteva davvero essere
semanticamente impattante. Gli unici aspetti che del film
funzionano si riscontrano in primis nell’estetica, con una
scelta di colori saturi nelle scene a Balat, le quali esaltano il
contesto magico e sognante in cui si trova Gocke, contrastati da
una palette molto più fredda quando invece la protagonista è
avvolta da quella che è la sua vera realtà, più autentica,
respingente, e quindi anche più spenta. Poi nella forma, con una
regia che regala virtuosismi di tutto rispetto, e nel plot twist
finale che arriva come un colpo di coda sorprendente – e brillante
– e solleva un minimo le sorti della pellicola, ma che comunque
avrebbe meritato una collocazione e tempo di spiegazione migliore,
considerato che dopo pochi minuti il film termina. Se dovessimo
tirare le somme, concluderemmo dicendo che l’errore di
Cenere è stato quello di non osare,
dimettere il freno a mano, non credendo abbastanza nelle sue
potenzialità.
L’anno scorso, alcuni rapporti
commerciali hanno affermato che la Disney
intendeva ridurre i contenuti dei Marvel Studios (sia su Disney+ che sul grande schermo) e
adottare un approccio più orientato alla “qualità su
qualità“.
L’amministratore delegato della
Disney, Bob Iger, lo ha praticamente confermato
durante la conference call dello scorso marzo e ora ha ribadito che
ci sarà un “volume ridotto” di contenuti, con una
rinnovata attenzione ai “franchise più forti” dello
studio.
“Direi che ci stiamo orientando
un po’ di più verso i sequel e i franchise“, ha detto Iger
durante l’ultima conferenza stampa della Disney. “Penso che,
dato l’ambiente e dato quello che serve per portare la gente fuori
di casa a vedere un film, sia una cosa intelligente. Appoggiarsi a
franchise che sono familiari è una cosa intelligente. Nel nostro
zelo di aumentare notevolmente il volume, in parte legato alla
volontà di inseguire un maggior numero di abbonamenti globali per
la nostra piattaforma di streaming, alcuni dei nostri studios hanno
perso un po’ di attenzione. Quindi il primo passo che abbiamo fatto
è stato quello di ridurre il volume e la produzione, in particolare
per quanto riguarda la Marvel“.
Questa sembrerebbe certamente una
mossa intelligente, ma sarà sufficiente a rinnovare l’interesse del
pubblico per il MCU, o il danno è stato
fatto? L’ultimo film dello studio, The
Marvels, è stato il sequel di un film che ha incassato
più di un miliardo di dollari al botteghino mondiale,
finendo per diventare il film del MCU che ha
incassato meno nella storia dello Studios.
Nel corso della telefonata, Bob
Iger ha elencato alcuni dei film presenti nella programmazione
Disney per il 2025, tralasciando però un paio di progetti del
MCU.
Alcuni hanno interpretato questo
fatto come un’indicazione del fatto che sia Thunderbolts
che Blade
siano stati ritardati o rimossi completamente dal programma, e
anche se questa è certamente una possibilità, non salteremmo ancora
a nessuna conclusione – Iger potrebbe semplicemente aver
dimenticato di menzionare questi particolari film!
Cosa ne pensate dei commenti di
Iger? Pensate che spostare l’attenzione sui franchise che si sono
dimostrati di maggior successo per i Marvel Studios sia la mossa giusta,
o preferireste vedere più rischi su nuovi personaggi?
Nel 2019 è stato rivelato che la
HBO aveva scartato il prequel di Game
of Thrones dal titolo Game of Thrones:
Bloodmoon, sviluppato da Jane Goldman
dopo aver girato un costoso episodio pilota con protagonista
Naomi Watts.
Un primo sguardo alla serie è
trapelato online la scorsa settimana e, ora, altre foto del
dietro le quinte e persino alcuni filmati hanno iniziato a fare il
giro dei social media.
Con il titolo provvisorio di
Game of Thrones: Bloodmoon, lo show aveva
originariamente ricevuto il via libera nel giugno 2018 ed era uno
dei numerosi copioni di prequel raccolti dalla rete via cavo quando
la serie principale ha iniziato a concludersi. SJ
Clarkson, regista di The Defenders e Madame
Web, ha diretto l’episodio pilota e, con una star
così importante, ci si aspettava che alla fine sarebbe andato
avanti.
Ahimè, qualcosa nel suo nucleo non
funzionava e anche un lungo periodo di post-produzione – che ha
portato a un completo ri-edit del montaggio iniziale – non ha
aiutato molto le cose (e nemmeno le voci di problemi dietro le
quinte in Irlanda).
“Dai terribili segreti della storia
di Westeros alla vera origine degli Estranei”, si legge nel logline
ufficiale, “dai misteri dell’Oriente agli Stark della leggenda,
solo una cosa è certa: non è la storia che pensiamo di
conoscere“. Potete dare un’occhiata più da vicino a
Game of Thrones: Bloodmoon nei post X qui
sotto.
New look at Naomi Watts filming a scene for
HBO’s canceled
#GameOfThrones prequel series, ‘BLOODMOON.’
In the series, that would have depicted the story of the first
Long Night, Naomi was to play a “charismatic socialite hiding a
dark secret.” pic.twitter.com/Njzprq94zo
Parlando della cancellazione dello
show nel 2020, Naomi Watts aveva commentato: “Mi
dispiace. Sento il vostro dolore. Mi sono appassionato allo stesso
modo. Non ero una grande fan e non avevo visto le serie fino a
quando non sono stata assunta, ma poi ho guardato tutto nell’arco
di un paio di mesi ed è stato meraviglioso“.
“È un vero peccato, sarebbe
stato molto divertente”, ha aggiunto l’attrice. “Ma non mi
è permesso svelare nulla, temo“.
Superman:
Legacy, in uscita la prossima estate, ci introdurrà al
nuovo DCU nelle sale cinematografiche, ma è
nella prossima serie TV Creature
Commandos che avremo il primo assaggio di ciò che i
DC Studios hanno in serbo per questo reboot.
Anche se la serie animata punterà i
riflettori su un gruppo relativamente oscuro di personaggi dei
fumetti, sembra probabile che James Gunn coglierà l’occasione per
gettare le basi di ciò che accadrà nel nuovo DCU.
Da tempo si vociferava che Creature
Commandos avrebbe debuttato su Max nel 2024 e
oggi la star Sean Gunn lo ha confermato. Parlando
con Screen Rant ai Saturn Awards, l’attore di G.I. Robot e
Weasel ha dichiarato: “Creature
Commandos uscirà in autunno, il che è fantastico, non vedo
l’ora che il nostro pubblico lo veda“.
E con questo, abbiamo una finestra
per la première! Un tempo sembrava che anche Waller
sarebbe uscito quest’anno ma, a causa degli scioperi della WGA e
della SAG-AFTRA, è slittato nel calendario delle uscite; infatti,
James Gunn sembra aver spostato la sua
attenzione sulla seconda stagione di Peacemaker.
“Adoro quel progetto“, ci
ha detto Sean a proposito di Creature Commandos l’anno scorso.
“I copioni sono così buoni e abbiamo già fatto un po’ di
registrazioni, il che è divertente. Posso accennare e stuzzicare il
fatto che impareremo qualcosa di più su Weasel, il che sarà
interessante“.
“Amo così tanto GI Robot. È
guidato da una e una sola cosa, ovvero il suo odio per i nazisti e
il suo desiderio di uccidere quanti più nazisti possibile“, ha
continuato. “Quindi, per me, come persona che odia il fascismo
in tutte le sue forme, posso immedesimarmi in qualcuno che vuole
andare là fuori e dare il colpo di grazia a qualche
nazista“.
Creature
Commandos è interpretato da Frank
Grillo nel ruolo di Rick Flag, Sr., Indira
Varma nel ruolo della Sposa di Frankenstein, Zoë
Chao nel ruolo di Nina Mazursky, David Harbour nel ruolo di Eric Frankenstein,
Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus,
Sean Gunn nel ruolo di G.I. Robot e Weasel,
Maria Bakalova nel ruolo della Principessa Ilana
Rostovic, Steve Agee nel ruolo di John Economos e
Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller.
La star di The WitcherAnya Chalotra, invece, è stata scritturata per
il ruolo della classica cattiva di Wonder Woman, Circe. La serie vede
Amanda Waller creare una squadra di agenti segreti a
partire da prigionieri mostruosi. Gunn ha scritto tutti gli episodi
della prima stagione. Continuate a seguirci per avere notizie sulla
data della première di Creature Commandos.
Il film live-action del 2019
Il
Re Leone è stato messo sotto accusa per essere
essenzialmente un remake shot-for-shot del
classico film del 1994. Tuttavia, dal punto di vista tecnologico,
il film è stato un capolavoro rivoluzionario e tornerà con il
prequel Mufasa:
Il Re Leone.
Per un certo periodo si è
vociferato che il regista Jon Favreau potesse tornare a dirigere un
sequel che raccontasse una storia completamente nuova. Da allora ha
spostato la sua attenzione su Star
Wars e The
Mandalorian, lasciando che la Disney si rivolgesse al
premio Oscar Barry Jenkins per un’esplorazione dei
primi anni di Mufasa e Scar nel film prequel,
Mufasa:
Il Re Leone.
Aaron Pierre
prenderà il posto dell’iconico James Earl Jones
nel ruolo di Mufasa ed è fin troppo consapevole di
avere una responsabilità enorme.
“Beh, innanzitutto voglio
riconoscere che James Earl Jones è una mia enorme
ispirazione“, racconta l’attore a Collider. “Enormemente.
E mi sento molto onorato di entrare in questo ruolo dopo di lui.
Penso che la differenza fondamentale sarà che qui stiamo esplorando
Mufasa in una veste diversa“.
“Quando Sir James Earl Jones lo
ha interpretato, questo è Mufasa nella sua piena capacità, nel suo
ritmo, e penso che qui stiamo esplorando Mufasa prima di quel
momento“, aggiunge Pierre. “Che aspetto ha questo giovane
leone prima di diventare quello che conosciamo e di scoprire il suo
ritmo, il modo in cui si comporta, il modo in cui si impegna con la
sua comunità e i suoi cari? Credo che questa sia la cosa
fondamentale. È capirlo“.
Pierre è conosciuto soprattutto per
i suoi ruoli nella serie DC ComicsKrypton e in Old di M. Night Shyamalan.
Kelvin Harrison Jr. subentra a Chiwetel Ejiofor nel ruolo di Scar, anche se
ci sarà un certo legame al film del 2019 grazie ai ritorni di
Billy Eichner e Seth Rogen nei panni di Timon e Pumba insieme
a John Kani nel ruolo di Rafiki.
“Penso che vedrete una
tonnellata di volti familiari“, ha anticipato Barry
Jenkins in un’intervista del 2022. “È un prequel, ma
di nuovo, è un prequel nel senso che questi sono tutti gli stessi
personaggi, ma vi stiamo raccontando come sono arrivati a essere
quello che sono. Quindi stiamo letteralmente andando a ritroso.
Stiamo tornando indietro nel tempo con molti di questi personaggi.
Siamo anche nel presente, ma torniamo indietro per raccontare chi
erano questi personaggi“.
“Aspettatevi dei numeri
musicali“, ha aggiunto il regista. “Numeri musicali
davvero meravigliosi, direi“. Mufasa:
Il Re Leone arriverà nelle sale il 20 dicembre di
quest’anno.