Home Blog Pagina 448

Makoto Shinkai: la classifica dei suoi film

Makoto Shinkai classifica film

Il regista di anime Makoto Shinkai ha costruito un curriculum impressionante nel corso degli anni e con l’uscita di Suzume non c’è mai stato un momento migliore per classificare i film di Shinkai. Shinkai è un regista noto per la produzione di film anime che si concentrano molto sul dramma dei personaggi e sulle storie d’amore. I suoi film non hanno riscosso particolare successo fino all’incredibile successo di Your Name, ma grazie a questo, e ai film che lo hanno seguito, Shinkai è diventato uno dei nomi più riconoscibili degli anime.

Makoto Shinkai si è certamente fatto un nome come regista nel corso degli anni. Questa classifica elenca i dodici film dal peggiore al migliore.

1Weathering With You

Weathering With You

Makoto Shinkai ha realizzato molti grandi film nel corso degli anni, ma il migliore è senza dubbio Weathering with You. Il film non solo rende ancora più grandi i punti di forza di Your Name con una grafica e una musica ancora migliori, ma riesce a sopperire persino le carenze del suo predecessore.

Oltre a una storia molto più serrata, Hodaka e Hina vengono sviluppati molto meglio rispetto agli altri protagonisti di Shinkai, risultando molto valorizzati sia come coppia che come personaggi individuali. Il miglioramento del lavoro sui personaggi fa sì che gli stili emotivi della scrittura di Shinkai brillino il più possibile e, di conseguenza, Weathering with You è il miglior film di Makoto Shinkai fino ad oggi.

Successivo

House of the Dragon: quattro nuovi attori nel cast della seconda stagione!

House Of The Dragon 2 stagione

Altre quattro star sono state aggiunte al cast della seconda stagione di House of the Dragon quasi due settimane dopo la pubblicazione della prima foto dal set. Secondo Variety, Gayle Rankin è stata scelta per interpretare la guaritrice Alys Rivers, mentre Simon Russell Beale interpreterà Ser Simon Strong, il prozio di Lord Larys Strong interpretato da Matthew Needham.

Freddie Fox è stato scelto per interpretare Ser Gwayne Hightower, figlio di Otto Hightower interpretato da Rhys Ifans, mentre Abubakar Salim interpreterà il marinaio Alyn di Hull. Tutti e quattro appariranno nella seconda stagione, che dovrebbe durare otto episodi. Basato su  Fire & Blood di George RR Martin,  House of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al destino di Valyria. Si svolge 200 anni prima degli eventi del pluripremiato adattamento in serie di Il trono di spade (Game of  Thrones), che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.

House of the Dragon è stato un incredibile successo per HBO, con una media di circa 29 milioni di spettatori per episodio al momento della sua uscita. Un altro spin-off di Game of Thrones, A Knight of the Seven Kingdoms, è stato appena annunciato. La produzione della seconda stagione è iniziata la scorsa settimana nel Regno Unito. Non è stata rivelata alcuna finestra di uscita, ma con le riprese iniziate, è probabile che ci sarà a breve un annuncio.

Nel cast della seconda stagione di House of the Dragon Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham. I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

 
 

The Conjuring 4: rivelato il titolo del prossimo film!

The Conjuring: Last Rites

Durante la presentazione al CinemaCon di Las Vegas di Warner Bros. (tramite Collider), è stato confermato che l’imminente quarto capitolo del franchise horror di successo di New Line Cinema, The Conjuring, è stato ufficialmente intitolato The Conjuring: Last Rites.

The Conjuring: Last Rites sarà ancora una volta scritto da David Leslie Johnson-McGoldrick, che ha scritto la sceneggiatura degli ultimi due film. A partire da ora, lo studio non ha ancora annunciato chi dirigerà il sequel di The Conjuring: per ordine del diavolo del 2021. Il film sarà però prodotto anche dal creatore del franchise James Wan e Peter Safran, con le star principali Patrick Wilson e Vera Farmiga che riprenderanno i loro ruoli di investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren.

Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi di The Conjuring: Last Rites sono ancora tenuti nascosti. Tuttavia, Wan ha recentemente confermato che il sequel horror potrebbe potenzialmente concludere la storia di Ed e Lorraine Warren. “Sì, ci stiamo lavorando proprio ora. I film di Conjuring sono molto preziosi per noi”, ha detto Wan a Collider. “E quindi in un certo senso vogliamo solo prenderci il nostro tempo per assicurarci di farlo bene e per assicurarci che l’emozione della degli Warren che vogliamo raccontare sia quella giusta“. Si attendono prossimamente maggiori informazioni sul progetto.

 
 

Kraven the Hunter sarà il primo film Marvel vietato targato Sony!

Kraven the Hunter film 2023

Durante una recente apparizione al CinemaCon di Las Vegas, il vincitore del Golden Globe Aaron Taylor-Johnson ha confermato che l’attesissimo adattamento cinematografico di Kraven the Hunter della Sony Pictures sarà ufficialmente il primo film Marvel dello studio con rating R. Ha anche presentato il primo filmato esclusivo, offrendo ai partecipanti un primo sguardo al film sui supereroi. Secondo Variety, il video mostrava un Kraven zuppo di sangue mentre uccide senza pietà le sue vittime con armi a forma di artiglio e i suoi denti.

Kraven the Hunter sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti.

 Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven the Hunter è diretto dal candidato all’Oscar JC Chandor ( A Most Violent Year ) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven the Hunter uscirà al cinema il 06 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3: rivelato il numero delle scene post-credit!

Guardiani della Galassia Vol. 3

Il Marvel Cinematic Universe è noto per le sue scene post credits che di solito lasciano ai fan l’occasione per presagire il futuro dell’universo e oggi grazie James Gunn, scopriamo quante scene post-credits possiamo aspettarci in Guardiani della Galassia Vol. 3 !

Rispondendo a una recente domanda di un fan su Instagram, Gunn ha rivelato che non ci sarebbero state una ma ben due scene post-credit nel prossimo film di supereroi. Anche se questo potrebbe non essere uno notizia shock visto che la maggior parte dei film dei Marvel Studios presenta due scene post-credit, i fan saranno sicuramente felici di sapere che il Vol. 3 seguirà la formula più consueta dell’MCU. Non è chiaro quando le scene post-credit saranno inserite nell’economia del film, ma lo standard prevede una scena a metà crediti e poi una breve sequenza alla fine del rullo! Dai un’occhiata al commento di James Gunn sui Guardiani della Galassia Vol. 3  scene post-credit qui sotto:

James Gunn confirms there are two post credit scenes in GoTG3
by u/Level_Turnover9233 in marvelstudios

In attesa di poter vedere il film, anche alla luce di questi pareri, ricordiamo che la sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia Vol. 3  recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi. Il film sarà al cinema dal 5 maggio.

 
 

Jared Padalecki: 10 cose che non sai sull’attore

Jared Padalecki

Nonostante debba ancora affermarsi, e abbia alle spalle una eseguia filmografia, l’attore Jared Padalecki ha saputo far tesoro dei ruoli offertigli durante questi anni, dimostrando di essere dotato di buona versalità, attirando le attenzioni del pubblico, pronto a seguirlo in ruoli più impegnativi che si spera arrivino presto.

Ecco 10 cose che non sai di Jared Padalecki.

Jared Padalecki carriera

1. I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1999 con il film Me and Dad. Successivamente prende parte ai lungometraggi Una scatenatta dozzina (2003), Una pazza giornata a New York (2004), Il volo della fenice (2004), La maschera di cera (2005), Nickname: Enigmista (2005), e Venerdì 13 (2009).

2. Le serie TV. Più celebre per i suoi ruoli televisivi, l’attore ha negli anni partecipato a serie come Una mamma per amica (2000-2005), E.R. – Medici in prima linea (2001), e dal 2005 interpreta Samuel “Sam”Winchester nella serie Supernatural.

Jared Padalecki Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 5,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago con la famiglia o con amici. Non mancano inoltre foto scattate dai set o dalle premiere a cui l’attore ha preso parte.

 

Jared Padalecki supernaturalJared Padalecki vita privata

4. E’ sposato. Il 27 febbraio 2010 si è sposato con l’attrice Genevieve Cortese, conosciuta sul set di Supernatural. Nel 2012 danno alla luce la loro primo genita, seguita nel 2013 dal secondo figlio e nel 2017 dalla terza figlia.

Jared Padalecki personalità

5. Adora fare scherzi. L’attore viene descritto dai suoi colleghi come una persona solare e spiritosa. E’ stato inoltre rivelato che durante i tempi morti sui set, l’attore adori fare scherzi ai suoi colleghi. Molti di questi sono stati filmati e diffusi in rete.

Jared Padalecki salute

6. Ha sofferto di depressione. Nonostante le notizie sugli scherzi attuati dall’attore, Padalecki ha dichiarato pubblicamente di aver sofferto di depressione in gioventù, specialmente quando faticava a trovare i primi lavori nello spettacolo. Fortunatamente grazie alla famiglia questo aspetto di lui è andato scemando.

Jared Padalecki Superman

7. Era in lizza per il ruolo del supereroe DC. L’attore era stato considerato per il ruolo di Clark Kent nel film che doveva essere diretto dal regista McG. Tra i suoi rivali per la parte vi era anche l’attore Henry Cavill. Il film non si fece più, ma Cavill riuscì comunque ad interpretare il personaggio nel film L’uomo d’acciaio.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jared Padalecki (@jaredpadalecki)

 

Jared Padalecki Supernatural

8. Non sapeva come si sarebbe conclusa la serie. L’attore si è sempre dichiarato soddisfatto dai risultati raggiunti dalla serie Supernatural, affermando di non aver mai saputo come questa si sarebbe conclusa. Ogni stagione, secondo l’attore, iniziava con un finale prestabilito che cambiava tuttavia in fase di riprese. Ciò ha reso entusiasmante partecipare a qualcosa che poteva sorprendere ad ogni puntata.

9. Vorrebbe far fare al suo personaggio cose semplici. L’attore si è sempre trovato coinvolto in grandi eventi all’interno della serie, e in un’intervista ha dichiarato che avrebbe desiderato far fare al suo personaggio anche cose semplici come correre al mare, nuotare o fare il bucato in mutande.

Jared Padalecki età e altezza

10. Jared Padalecki è nato a San Antonio, negli Stati Uniti, il 19 luglio 1982. L’attore è alto complessivamente 193 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 
 

The Flash: ecco il secondo trailer ufficiale del film con Ezra Miller

La Warner Bros. ha finalmente rilasciato il secondo trailer ufficiale di The Flash, in cui vedremo Ezra Miller nei panni di Barry Allen fare squadra con  il Batman di Michael Keaton e la naufraga kryptoniana Supergirl, interpretata da Sasha Calle.

La sinossi del film recita: “i mondi si scontrano in “The Flash” quando Barry usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono supereroi a cui rivolgersi. Cioè, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 15 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

 
 

The Witcher: il teaser della terza stagione che sarà divisa in due parti

Netflix annuncia la data di uscita della terza stagione di THE WITCHER, l’acclamata serie fantasy sulle avventure di Geralt di Rivia, interpretato da Henry Cavill. La terza stagione sarà composta da 8 episodi e sarà rilasciata questa estate in due parti  in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo: il volume 1 debutterà il 29 giugno con i primi 5 episodi, mentre il volume 2 il 27 luglio con gli ultimi 3 episodi.

The Witcher 3, la trama

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia oscura e tradimento. Devono reagire, mettere tutto in gioco o rischiare di perdersi per sempre.

La showrunner e produttrice esecutiva è Lauren Schmidt Hissrich.

Alla regia Stephen Surjik, Gandja Monteiro, Loni Peristere e Bola Ogun, mentre la sceneggiatura è opera di Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Tania Lotia, Haily Hall, Matthew D’Ambrosio, Clare Higgins, Rae Benjamin e Troy Dangerfield.

La serie è stata girata tra Inghilterra, Italia, Galles, Croazia, Slovenia e Marocco, ed è prodotta da Tera Vale Ragan, Veselin Karadjov e Sasha Harris. Sono produttori esecutivi anche Steve Gaub, Matt O’Toole, Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Platige Films (Tomek Baginski e Jarek Sawko), Hivemind Content (Jason Brown e Sean Daniel).

Cast: Henry Cavill (Geralt di Rivia), Anya Chalotra (Yennefer di Vengerberg), Freya Allan (Principessa Cirilla di Cintra), Joey Batey (Ranuncolo), Myanna Buring (Tissaia), Eamon Farren (Cahir), Mimî M Khayisa (Fringilla), Royce Pierreson (Istredd), Anna Shaffer (Triss Merigold), Mecia Simson (Francesca), Tom Canton (Filavandrel), Mahesh Jadu (Vilgefortz), Graham McTavish (Dijkstra), Cassie Clare (Philippa), Hugh Skinner (Radovid), Wilson Mbomio (Dara), Lars Mikkelsen (Stregobor), Terence Maynard (Artorius),  Simon Callow (Codringher), Liz Carr (Fenn), Therica Wilson-Read (Sabrina), Safiyya Ingar (Keira), Rochelle Rose (Margarita), Michalina Olszanska   (Marti), Robbie Amell (Gallatin), Jeremy Crawford (Yarpen), Bart Edwards (Emhyr), Aisha Fabienne Ross (Lydia), Christelle Elwin (Mistle) e Meng’er Zhang (Milva).

 
 

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: tutte le curiosità sul film

Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe cast

Quella di Hänsel e Gretel è una delle fiabe più celebri riportate dai fratelli Grimm. Da loro riscritta agli inizi dell’Ottocento, questa ha in realtà origini molto più remote, che portano fino al Medioevo, un’epoca di scarsità alimentare e di terrore nei confronti della figura della strega. Questi elementi sono poi diventati caratterizzanti dell’opera, ancora oggi nota e riproposta sotto forme diverse. Uno degli adattamenti più recenti e particolari è Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe (qui la recensione), diretto nel 2013 da Tommy Wirkola, noto anche per aver diretto il fantascientifico Seven Sisters.

La favola originale è qui riproposta come prologo della storia, che si configura poi come un sequel ideale nel quale i due protagonisti, ormai adulti, sono diventati degli esperti cacciatori di streghe. L’obiettivo del regista e dei produttori era dunque quello di dar vita ad un’opera che coniugasse gli elementi classici della fiaba con qualcosa di nuovo e contemporaneo. Tra toni cupi e tanta violenza, il film  si colloca dunque all’interno di un filone di lungometraggi che rileggono le celebre fiabe in chiave dark, come Cappuccetto rosso sangue e Biancaneve e il cacciatore.

Girato in tenebrose località europee, con effetti speciali per lo più pratici e realistici e numerose sequenze d’azione di grande impatto, il film è dunque un’opera da riscoprire per chi è amante del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: la trama del film

Protagonisti del film sono Hansel e Gretel, due fratelli che da piccoli vengono abbandonati nel bosco e, mentre cercano riparo dalle intemperie, si imbattono in una graziosa casetta di Marzapane. Ignari che l’abitazione sia presidiata da una perfida strega, i due fratelli entrano nella casa e cadono nella trappola della megera. Grazie alla loro astuzia, però, Hansel e Gretel riescono ad uccidere la donna e scoprono di essere immuni alla magia. Ormai cresciuti, i due fratelli sono diventati celebri cacciatori di streghe, chiamati a combattere contro le perfide megere e a sventare i loro crudeli piani contro gli innocenti.

Grazie al suggerimento di un giovane di nome Ben, i due cacciatori si mettono ora sulle tracce della strega Muriel, leggendaria e temuta strega. Ben presto scopriranno che la donna ha intenzione di sacrificare dodici bambini per ottenere l’immortalità. Sebbene i due fratelli lottino con tutte le loro forze, Muriel riesce a rapire l’ultima bambina per compiere il macabro rito. Con poco tempo a disposizione, i due fratelli faranno però ulterio scoperte sconcertanti. Il sabba delle streghe porta infatti galla un’incredibile verità sul loro passato, che dovranno ora impedire a Muriel di compiere il suo diabolico progetto.

Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe sequel

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: il cast del film

Ad interpretare Hansel vi è l’attore Jeremy Renner, il quale si è interessato al progetto ancor prima di leggere la sceneggiatura. Fortemente voluto dal regista dopo che questi lo aveva visto recitare in The Hurt Locker, l’attore si è poi sottoposto ad un intenso allenamento fisico al fine di poter eseguire personalmente anche le scene più complesse. Renner si è inoltre detto particolarmente affascinato dall’idea di rendere Hansel affetto da diabete, una malattia che lo arricchisce di umanità. L’esperienza sul set di questo film è stata da lui descritta come una delle più entusiasmanti della sua carriera, avendo avuto modo di fare cose mai fatte prima.

Accanto a lui, nei panni di Gretel vi è invece l’attrice Gemma Arterton. Il ruolo era originariamente stato offerto a Noomi Rapace, che non poté però accettare per via di altri impegni. Come il suo collega, anche la Arterton si è sottoposta ad un duro allenamento fisico, riportando però un infortunio alla caviglia durante le riprese. Nei panni della strega Muriel vi è invece l’attrice Famke Janssen, la quale accettò il ruolo in quanto bisognosa in quel momento di soldi. In seguito, pur trovando complesso il processo di trasformazione in strega con il trucco, l’attrice si è detta entusiasta di aver potuto dar vita ad un personaggio tanto potente.

Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il buon successo del film al box office globale, dove ha incassato oltre 200 milioni di dollari, la Paramount ha annunciato da subito l’intenzione di realizzare un sequel. Wirkola, il regista del film, ha però annunciato che non avrebbe ripreso il suo ruolo, in quanto interessato a dirigere altre tipologie di storie. Tra il 2013 e il 2015, dunque, si sono susseguite una serie di notizie sulle possibili nuove storie che il sequel avrebbe potuto raccontare. Dopo il 2015, tuttavia, le speculazioni su questo nuovo film sono cessate e ad oggi non si hanno ulteriori notizie. È dunque lecito pensare che il sequel sia ormai stato definitivamente accantonato.

È possibile fruire di Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 aprile alle ore 23:00 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

The Impossible: la vera storia dietro al film con Naomi Watts

The Impossible film

Nel corso della sua storia il cinema si è sempre rivelato il mezzo prediletto per raccontare eventi realmente accaduti, riuscendo a trasmettere tutta una varietà di emozioni e sensazioni altrimenti irraggiungibili. È esattamente ciò che accade con il film The Impossible (qui la recensione), diretto nel 2012 dallo spagnolo Juan Antonio Bayona, e incentrato sulla vera storia di una famiglia colpita, divisa e messa a dura prova dallo tsunami abbattutosi da uno tsunami sulle spiagge della Thailandia. Un film catastrofiche ripercorre quelle drammatiche ore con quanto più realismo possibile, coinvolgendo lo spettatore in una vera e propria prova di resistenza.

Per raccontare un dramma universale di questo genere, il regista sceglie di non affidarsi ciecamente agli effetti speciali di computer grafica, aspirando invece a girare le complesse sequenze in un set con vera acqua. La grande sfida fu dunque quella di ricostruire uno tsunami in miniatura, attraverso il quale poter aiutare anche gli stessi interpreti nella loro performance. La ricerca di realismo ha così portato il film ad ottenere quei sentimenti e quella verità necessarie per appassionare e commuovere un vasto pubblico.

Fu così che al momento del suo arrivo in sala The Impossible si affermò come un grande successo al box office. A fronte di un budget di circa 45 milioni di dollari, questo arrivò ad incassarne oltre 198 in tutto il mondo. Allo stesso tempo, il film ricevette ottime considerazioni da parte della critica, partecipando e vincendo in diverse competizioni cinematografiche, tra cui i prestigiosi premi Goya, considerati gli Oscar spagnoli. Prima di vedere il film può certamente essere utile essere a conoscenza della vera storia a cui questo si ispira, e che si potrà ritrovare di seguito insieme anche ad altre curiosità.

The Impossible: la trama del film

Protagonista del film è la famiglia Bennett, composta da Maria, Henry, Lucas, Simon e Thomas. Questi si recano in un resort thailandese per trascorrere insieme le vacanza natalizie. Tutto sembra procedere per il meglio, fino a quando la mattina del 26 dicembre un violentissimo tsunami travolge l’intera isola, distruggendo il villaggio e sperdendo quanti vi si trovavano dentro. Maria e il figlio maggiore Lucas vengono brutalmente separati dagli altri tre membri della famiglia, per i quali temono ora il peggio. Divisi dalla devastazione e dalla morte, ha così inizio per i membri della famiglia un vero e proprio calvario, durante il quale cercheranno disperatamente di non soccombere ma affermare il proprio desiderio di sopravvivenza. Sarà questo e l’amore reciproco a permettere loro di potersi ricongiungere.

The Impossible cast

The Impossible: il cast del film

Nel raccontare la storia dei reali sopravvissuti allo tsunami, il regista decide di non voler assegnare una chiara nazionalità ai protagonisti, permettendo così al film di poter avere carattere universale. Per tale motivo si decise allora di ricorrere ad alcuni noti interpreti di Hollywood, grazie ai quali il film avrebbe potuto raccogliere ulteriori attenzioni. Nel ruolo di Maria Bennett, dunque, si trova l’attrice Naomi Watts, candidata al premio Oscar come miglior attrice per la sua interpretazione. La Watts ha raccontato di essersi preparata a lungo per dar vita al suo personaggio, incontrando anche la vera donna a cui questo si ispira. Nel ruolo del marito Henry Bennett vi è invece l’attore Ewan McGregor, il quale a sua volta ha dovuto prepararsi fisicamente per poter sostenere quanto richiesto per il personaggio.

Ad interpretare il figlio maggiore Lucas c’è l’attore Tom Holland. Oggi estremamente popolare grazie al ruolo di Spider-Man, The Impossible fu il primo film per il cinema per lui, dove dimostrò un talento naturale per la recitazione. Nel ruolo di Thomas Bennett vi è invece Samuel Joslin, mentre il piccolo Simon Bennett è interpretato da Oaklee Pendergast. Molti degli altri ruoli secondari presenti nel film sono interpretati dai veri superstiti dell’evento, i quali accettarono di partecipare per contribuire a portare nel film ulteriore realismo. L’intero cast dovette prepararsi al film trascorrendo molto tempo a contatto con l’acqua, raggiungendo così la forma fisica e psicologica per poter rendere credibile l’evento catastrofico al centro del film. Tale preparazione è stata poi da loro descritta come particolarmente logorante.

The Impossible: la vera storia dietro al film

I veri protagonisti della vicenda narrata nel film sono i coniugi spagnoli María Belón e Enrique Álvarez. Questi si trovavano in un resort thailandese per trascorrere le vacanze natalizie con i tre figli di 10, 8 e 5 anni. La mattina del 26 dicembre un violento tsunami si abbatte però su di loro, travolgendoli e portando distruzione ovunque. María fortunatamente riuscì a mettersi in salvo aggrappandosi ad un albero, per poi individuare suo figlio maggiore poco distante da lei e raggiungerlo a nuoto. Durante tale impresa la donna finì però con il rimanere gravemente ferita a causa delle macerie. Con il placarsi della situazione, la donna ebbe così modo di ricongiungersi con il figlio, accorgendosi però della profonda ferita riportata alla gamba. I due venero poi tratti in salvo e portati in ospedale, dove ricevettero le cure adeguate.

Nel frattempo, suo marito Enrique era riuscito a ricongiungersi con i figli più piccoli. Dopo averli lasciati al sicuro iniziò a ricercare sua moglie e il primogenito girando tutti gli ospedali del luogo. L’uomo, che iniziava a temere di averli persi per sempre, riuscì infine a ritrovarli e ricongiungersi con loro. Quando le condizioni di María si stabilizzarono la donna venne trasferita altrove, per poi essere dimessa e pronta per tornare a casa. Ancora oggi la famiglia si ritiene incredibilmente fortunata per essere riuscita a ritrovarsi senza aver perso nessuno dei suoi membri. Lo tsunami di quel giorno, infatti, ebbe degli esiti devastanti. In un solo colpo persero la vita oltre 200 mila persone tra la Thailandia, l’Indonesia, lo Sri Lanka e molti altri paesi del sud-est asiatico.

The Impossible: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Impossible è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno 24 aprile alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonti: IMDb, Mirror

 
 

Guida turistica per innamorarsi: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Guida-turistica-per-innamorarsi-cast-film

Perdersi è spesso l’unico modo per ritrovarsi e viaggiare andando contro pregiudizi, limiti e soprattutto contro il già noto è il miglior modo per riuscire ad ottenere nuove consapevolezze. Il cinema ci ricorda spesso del grande potenziale che ogni viaggio può avere su di noi, con film come (tanto per citarne alcuni) Into the Wild, Mangia prega ama, Wild, I sogni segreti di Walter Mitty o Un’isola per cambiare che hanno magnificamente reso questo concett. Ad essi si aggiunge ora anche Guida turistica per innamorarsi, disponibile dal 21 aprile sulla piattaforma di streaming Netflix.

Diretto da Steven K. Tsuchida, noto principalmente per essere stato regista di serie TV, il film porta gli spettatori in Vietnam, alla scoperta di un paese troppo spesso legato al cinema a tutt’altra tipologia di storie ed eventi. Qui sono invece la ricchezza delle sue tradizioni, dei suoi sapori e dei suoi colori a farla da padrono, nonché a fare da sfondo ad una storia d’amore che vuole insegnare proprio che, uscendo dai percorsi prestabiliti, ci si può imbattere in sorprese capaci di rivelarsi particolarmente importanti per la propria crescita come esseri umani.

La trama e il cast di Guida turistica per innamorarsi

Protagonista del film è Amanda Riley, una professionista del settore dei viaggi che dopo che la sua relazione romantica di cinque anni finisce inaspettatamente, decide di accettare un lavoro che la porti lontano da casa, così da distrarsi e ritrovare un proprio equilibrio. Il suo compito diventa dunque quello di andare in “missione segreta” per ottenere informazioni sul settore turistico del Vietnam. Amanda arriva nel paese asiatico giusto in tempo per la celebrazione del capodanno lunare vietnamita Tết, e presto intraprende un viaggio alla scoperta di sé, innamorandosi della sua guida turistica vietnamita, Sinh. I due, decideranno poi di dirottare il tour bus per sperimentare la vita e l’amore in modi non convenzionali.

Ad interpretare la protagonista, Amanda, vi è l’attrice Rachael Leigh Cook, vista anche in Love, Guaranteed e He’s All That, ma meglio nota per aver dato voce al personaggio di Tifa Lockhart per i videogiochi Kingdom Hearts II, Dirge of Cerberus: Final Fantasy VII, Crisis Core: Final Fantasy VII e Dissidia 012 Final Fantasy. Accanto a lei, nel ruolo della guida Sinh, vi è invece Scott Ly (Animal Kingdom, FBI: Most Wanted). Recitano poi nel film anche Ben Feldman (As Above, So Below, The Perfect Man) che interpreta John, Missi Pyle (Taking Chances, A Cinderella Story: Once Upon a Song) che incarna Mona, e Nondumiso Tembe (True Blood, NCIS: Los Angeles) che impersona Dom Fisher.

Guida-turistica-per-innamorarsi-location

Le location di Guida turistica per innamorarsi

Le riprese di Guida turistica per innamorarsi hanno avuto luogo in varie città del Vietnam, come Ho Chi Minh City, Da Nang, Hội An, Hanoi e Hà Giang. Ciò fa di questo il primo film Netflix ad essere realizzato in tale paese. Nello scegliere il Vietnam, la sceneggiatrice Eirene Tran Donohue ha spiegato che “quasi non ci sono film americani ambientati in Vietnam che non riguardino il trauma della guerra. È stato davvero importante per me per raccontare una storia sulla vita attuale. Una che fosse piena di gioia, amore e festeggiamenti. Volevo cambiare la conversazione sul Vietnam, per evidenziarlo come un paese moderno e fiorente le cui storie meritano di essere raccontate”.

Tra le città poc’anzi citate, Ho Chi Minh City, precedentemente nota come Saigon, è la più grande del Vietnam e dove Amanda atterra per iniziare il suo viaggio. È anche sede del famoso mercato di Ben Thanh, dove Sinh istruisce Amanda sulla corretta etichetta di negoziazione quando cerca di acquistare una sciarpa di seta. Hội An è invece una città storica situata sulla costa centrale del Vietnam, che presenta incantevoli canali che si possono individuare quando Sinh e Amanda si fermano per esprimere un desiderio durante una passeggiata serale dopo una giornata trascorsa alla scoperta dell’antica città.

Il gruppo fa anche visita alla Fujian Assembly Hall, dove assistono a una sbalorditiva prova per una danza del leone da eseguire per il Tet. Ha Giang, provincia sulle rive del fiume Lo nella regione settentrionale del Vietnam, è stata invece la location del villaggio natale di Sinh e Ahn, dove il gruppo finalmente celebra il Tet come ospite della nonna, interpretata da Nsưt Lê Thiện. L’avventura si conclude infine ad Hanoi, la capitale del Vietnam, nota per la sua architettura secolare e un crogiolo di influenze del sud-est asiatico, cinese e francese. È qui che la protagonista comprende infine di non volere più la sua vecchia vita, abbracciando invece quella nuova.

Il trailer di Guida turistica per innamorarsi e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Guida turistica per innamorarsi unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, CinemaBlend, Netflix

 
 

Un altro ferragosto: al via le riprese del nuovo fil di Paolo Virzì

Un altro ferragosto film 2024

Inizieranno domani, martedì 25 aprile, sull’isola di Ventotene le riprese di Un altro ferragosto, il nuovo film di Paolo Virzì prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema. Seguito dell’acclamato Ferie d’Agosto del 1996, film cult che valse a Paolo Virzì il David di Donatello come Miglior Film, Un altro ferragosto vede il ritorno a Ventotene delle due famiglie di villeggianti, i Molino e i Mazzalupi.

Nel film Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Anna Ferraioli Ravel. E Gigio Alberti, Agnese Claisse, Paola Tiziana Cruciani, Claudia Della Seta, Emanuela Fanelli, Lorenzo Fantastichini, Liliana Fiorelli, Raffaella Lebboroni, Milena Mancini, Maria Laura Rondanini, Ema Stokholma, Lele Vannoli, Silvio Vannucci e con l’amichevole partecipazione di Rocco Papaleo. Da una storia di Paolo Virzì e Carlo Virzì, la sceneggiatura è firmata da Francesco Bruni, Carlo Virzì e Paolo Virzì 

La trama di Un altro ferragosto

In una sera d’agosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta.Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malato, per regalargli un’ultima vacanza in quel luogo per lui così caro. Non si aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva.

Un altro ferragosto sarà girato interamente sull’isola di Ventotene, storica location di Ferie d’Agosto. Il film uscirà nelle sale cinematografiche prossimamente distribuito da 01 Distribution. Dichiarazione di Paolo Virzì: Finora ci avevo pensato solo per scherzo, tante volte, quasi tutte le volte che finivo un film, “Adesso torniamo a Ventotene e diamo un seguito alla commedia di quelle due famiglie”. Scrivevo nuovi copioni che poi buttavo, o mettevo da parte. Tante cose mi trattenevano ed ero giunto alla conclusione che a Ventotene ci sarei tornato solo in gita. Invece stavolta sta succedendo davvero, chissà perché proprio adesso, nel duemilaventitré. Credo di averne intuito il motivo, ma voglio esplorarlo meglio durante le giornate e le nottate di riprese che ci attendono. Confesso di essere emozionato, incontrare di nuovo i personaggi di quel vecchio film mi diverte e un po’ mi spaventa. Rimpiangere quelli che non ci sono più – ma che in qualche modo ci saranno – mi commuove. Riunire la gloriosa banda degli interpreti, mescolandola ai nuovi formidabili ingressi, mi elettrizza. Ringrazio gli amici ma soprattutto i produttori che mi hanno persuaso, con ostinazione struggente, a tornare qui.

 
 

Mare Fuori torna a COMICON Napoli!

Mare Fuori 4

Dopo il successo dell’evento del 2022 che ha registrato il tutto esaurito, la serie Rai Mare Fuori torna a COMICON Napoli! Venerdì 28 aprile, alle 13:30, presso l’Auditorium del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, gli interpreti della serie Giovanna Sannino, Antonio D’Aquino, Raiz, il regista Ivan Silvestrini e la Direttrice della Fotografia Francesca Amitrano incontrano il pubblico e presentano il progetto “La cultura rompe le sbarre”.

Mare Fuori, coprodotta da Rai Fiction e Picomedia, è la serie italiana che ha appassionato il pubblico young adult italiano e internazionale risultando tra le più apprezzate degli ultimi anni. La terza stagione ha debuttato sulla piattaforma RaiPlay il 1 febbraio ed è stata trasmessa in prima serata su Rai2 dal 15 dello stesso mese. Con risultati travolgenti: “Mare Fuori 3” su RaiPlay al 1 marzo ha totalizzato 110 milioni di visualizzazioni, con 47 milioni di ore viste, pari ad un ascolto medio device di 3,7 milioni. Complessivamente, tra tv e online, l’intera serie viaggia dunque sui 5 milioni di ascolto medio e le visualizzazioni on demand non accennano a fermarsi.

La serie nasce da un’idea di Cristiana Farina ed è scritta con Maurizio Careddu per la regia di Ivan Silvestrini e si svolge all’interno di un IPM – Istituto penale minorile che diventa una bolla in cui i ‘ragazzi interrotti’ hanno la possibilità di comprendere chi sono e cosa vogliono oltre le mura di cinta del carcere.

A partire dalla serie, nell’ambito del progetto sociale di Rai Per la Sostenibilità-ESG dal titolo “La cultura rompe le sbarre”, è stato realizzato un workshop con alcuni ragazzi dell’Istituto penale minorile di Nisida. Tre giorni di musica e di lavoro insieme al cantante Raiz, volto della serie, e al musicista Pier Paolo Polcari. Il laboratorio ideato e organizzato dalla Rai, dal titolo “Fuori conTesto”, con la decisiva collaborazione della Direzione dell’Istituto, ha voluto coinvolgere i “ragazzi dentro” nella presentazione della terza stagione di “Mare Fuori”, in un gioco di specchi tra realtà, finzione e narrazione. Un progetto educativo di Servizio Pubblico in cui un gruppo di ragazzi di Nisida ha scritto il testo di una canzone per dare voce alla loro esperienza di vita. Emozioni, passo dopo passo e libertà sono gli aspetti che hanno voluto mettere al centro. La musica, come spesso accade con ogni forma artistica, è riuscita a coinvolgere i ragazzi, in un clima di empatia ed entusiasmo per far emergere emozioni, sofferenze, sogni, desideri, paure. La canzone “Giorno dopo giorno”, scritta ed interpretata dai ragazzi di Nisida affiancati da Raiz e Polcari, parla di muri e celle, di luce che non c’è e di aquile che non volano più, ma anche di sogni che non si spengono e di un futuro che nasce dall’aver imparato a guardarsi dentro.

 
 

“La sceneggiatura era spazzatura”: Russell Crowe ricorda la sua esitazione a recitare in Il gladiatore

Russell Crowe Il gladiatore 2

L’attore Russell Crowe ha fornito un sincero ricordo delle sue esitazioni iniziali riguardo all’accettare il ruolo di Massimo Decimo Meridio in Il gladiatore di Ridley Scott. Il film, vincitore in totale di cinque premi Oscar, tra cui quello per il miglior attore per la performance di Crowe, è ampiamente considerato ancora oggi come uno dei migliori film dell’attore ed è stato determinante nel riaccendere l’interesse di Hollywood per le epopee storiche. Nonostante questo successo, la produzione originale del film è notoriamente stata afflitta da problemi, molti dei quali derivanti da una sceneggiatura incompiuta che ha richiesto più riscritture anche mentre le riprese erano in corso.

Crowe è tornato a parlare proprio di quei problemi di sceneggiatura, affermando che: “la sceneggiatura era spazzatura, assoluta spazzatura. Aveva tutte queste strane sequenze. Una di queste riguardava i carri e come famosi gladiatori avevano accordi di sponsorizzazione per l’olio d’oliva e cose del genere, ed è tutto vero, ma non sarebbe mai andato bene per gli spettatori moderni, avrebbero detto: “Che cazzo è tutto questo?“. “Ho pensato più volte che forse la mia migliore opzione fosse semplicemente salire su un aereo e andarmene da lì”, ha aggiunto poi Crowe. “Sono state le mie continue conversazioni con Ridley a darmi fiducia“, ha concluso l’attore.

Come noto e già riportato poc’anzi, il film si è poi rivelato un grande successo, riuscendo a rimediare o nascondere alle mancanze della sceneggiatura. Dopo oltre vent’anni, si attende ora il sequel ufficiale, con il ritorno di Scott come regista, il quale seguirà Lucius Verus, interpretato da Paul Mescal, figlio ormai adulto dell’imperatrice romana Lucilla. Anche il due volte vincitore del premio Oscar Denzel Washington è stato confermato in un ruolo non rivelato, mentre sembra che Barry Keoghan interpreterà il controverso imperatore romano Geta. Ricordiamo che Crowe non sarà presente in esso, ma l’attore è attualmente al cinema con il film L’esorcista del Papa.

Fonte: ScreenRant

 
 

La casa – Il risveglio del male: la star del film rivela qual è stata la scena più disgustosa da girare

Film horror 2023 La casa - Il risveglio del male

Ora che La casa – Il risveglio del male (qui la recensione) è arrivato al cinema, la star del film Alyssa Sutherland, ha rivelato quale è stata per lei la scena più disgustosa tra quelle previste nell’ultimo capitolo dell’amato franchise horror La casa. Nel corso di un’intervista, la Sutherland ha infatti affermato che: “la cosa più disgustosa per me è stata il vomito. Ho avuto molti problemi con quella scena. Era disgustoso. Odio vomitare. A chi non fa schifo? Non credo di essere l’unica“. Quella descritta dall’attrice è certamente una scena controversa, che però per molti potrebbe non essere la più disturbante del film.

La casa – Il risveglio del male vede infatti la Sutherland nei panni di Ellie, una mamma single che si riunisce con la sua sorella Beth, interpretata da Lily Sullivan, dopo che quest’ultima scopre di essere incinta e si rivolge alla famiglia per chiedere aiuto. Quando un terremoto fa crollare le fondamenta del condominio di Los Angeles in cui vive Ellie, una nuova versione dell’iconico Necronomicon, meglio conosciuto come il Libro dei Morti, viene alla luce. Da questo si sprigiona un demone malvagio che trasforma gli umani in mostri immortali decisi a uccidere chiunque si trovi sul loro cammino.

Nel corso di questa follia horror sono molte le scene disgustose con cui lo spettatore deve confrontarsi. Naturalmente, per sua sensibilità alla cosa, per la Sutherland girare scene che includono vomito è stato particolarmente ostico. In generale, il film non è adatto ai deboli di stomaco ma sta trovando ampio successo tra i fan della saga. Come già anticipato, se La casa – Il risveglio del male dovesse ottenere buoni risultati al box office, il regista Lee Cronin ha già pronte delle idee per dei sequel con cui portare avanti il racconto.

Fonte: CBR

 
 

Aquaman e il Regno Perduto: un primo teaser poster del film è stato avvistato al CinemaCon

Aquaman e il Regno Perduto

Con il CinemaCon che ha ufficialmente avuto inizio a Las Vegas iniziano anche ad arrivare alcune prime novità riguardo alcuni film molto attesi. Tra queste ha attirato l’attenzione un misterioso teaser poster di Aquaman e il Regno Perduto, il film sequel di Aquaman interpretato da Jason Momoa. Come si può vedere, questo primo poster non rivela molto, anche se sembra richiamare un pezzo di concept art condiviso tempo addietro dal regista James Wan, in cui un misterioso mostro potrebbe essere visto apparentemente congelato all’interno.

Il poster potrebbe dunque più che altro contenere un indizio sul ciò che c’è da aspettarsi dal nuovo film. Certo, ci sono state voci secondo cui Aquaman e il Regno Perduto ha ricevuto pareri negativi durante le proiezioni di prova e ciò avrebbe portato allo slittamento della data d’uscita, dal 17 marzo al 21 dicembre di quest’anno. Un tempo che servirebbe dunque a correggere le imperfezioni del film. Al momento non sembrano esserci ulteriori rinvii in vista e il fatto che del materiale promozionale è stato mostrato al CinemaCon lascia ipotizzare che anche un trailer sia in dirittura d’arrivo.

Al momento, di Aquaman e il Regno Perduto sappiamo che l’attuale sinossi recita: “Quando un antico potere viene scatenato, Aquaman deve stringere una difficile alleanza con un improbabile alleato per proteggere Atlantide e il mondo dalla devastazione irreversibile”. Oltre a Momoa, nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film. Di seguito, ecco il poster visto al CinemaCon:

Fonte: ComicBookMovie

 
 

La Sirenetta: una nuova bambola della Mattel rende omaggio ad Halle Bailey

Halle-Bailey-La-sirenetta

Mancano poche settimane all’arrivo in sala del film live-action della Disney La sirenetta e con esso arrivano anche nuovi giocattoli di accompagnamento. A riguardo, è stato finalmente reso disponibile una nuova bambola di Ariel con le fattezze dell’attrice Halle Bailey, protagonista del film. Realizzata dalla Mattel, la nuova bambola è di circa 33 centimetri dalla testa alla coda. Snodabile, questa presenta infatti una coda da sirena color ombré con scintillanti elementi glitterati. Si tratta di una bambola dunque particolarmente elaborata, che permette di potersi confrontare ulteriormente con una gradita variante di quella originale e a tutti nota.

Per quanto riguarda il film, il pubblico sta aspettando con impazienza questa versione reinventata della fiaba classica. Dato che un aggiornamento alla storia classica era atteso da tempo, l’ultimo lungometraggio di Rob Marshall mostrerà finalmente la storia di Ariel con una mentalità contemporanea, il che significa nuove canzoni, trame e temi. Ciò che è realmente in serbo per gli spettatori sarà però noto solo quando il film arriverà nei cinema, ma a giudicare dalle immagini rivelate, dai trailer e dai teaser, il tutto promette di essere altrettanto magico e surreale.

Come noto, La sirenetta è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata agli Oscar Melissa McCarthy (Copia originaleLe amiche della sposa) nel ruolo di Ursula. Il film sarà al cinema dal 26 maggio. Di seguito, ecco la bambola realizzata dalla Mattel che rende omaggio alla Bailey:

La-sirenetta-Mattel-Halle-Bailey

Fonte: Collider, Mattel

 
 

Beau ha paura: Joaquin Phoenix suggerisce agli spettatori di “non assumere funghi allucinogeni”

Beau ha paura Ari Aster

Arriverà nelle sale italiane dal 27 aprile il nuovo film di Ari Aster, Beau ha paura. Questo nuovo lungometraggio del regista di Hereditary e Midsommar ha già genereato forte curiosità e interesse verso quella che sembra essere una storia piuttosto folle. Le prime reazioni in arrivo dagli Stati Uniti hanno infatti confermato tale sensazione definendolo “il progetto più sfrenato del regista“. Stando alla sinossi rilasciata, il film segue il personaggio titolare, interpretato da Joaquin Phoenix, un uomo ansioso che, dopo la morte di sua madre, decide di tornare a casa, incontrando una serie di incidenti surreali e soprannaturali lungo la strada.

Proprio Phoenix ha ora scherzosamente avvisato gli spettatori di non guardare Beau ha paura se si sono ingeriti funghi allucinogeni. “Mi è stato detto da qualcuno dell’esistenza di una sfida tra amici, dove si assumono funghi allucinogeni e si va a vedere questo film“, ha detto Phoenix nel corso di un’intervista. “E volevo solo fare un annuncio di servizio pubblico e dire di non fare una cosa del genere, non prendete funghi prima di vedere questo film.” Phoenix ha poi però aggiunto: “Ma se lo fate, almeno filmatevi. Ma, seriamente, non fatelo”.

Come dimostrato dal trailer, il film sembra a tutti gli effetti essere un’esperienza visiva particolarmente affascinante, dove si mescolano tecniche di ripresa diverse tra live action e animazione. Non resta dunque che aspettare ancora qualche giorno l’arrivo in sala del film, per poter poi scoprire quanto folle di suo possa risultare, anche senza l’assunzione di funghi allucinogeni. Scritto, diretto e prodotto da Ari Aster, Beau ha paura presenta Joaquin Phoenix nel ruolo del titolo affiancato da un cast che include Nathan Lane, la candidata all’Oscar e al Golden Globe Amy Ryan, con l’attrice nominata al Golden Globe Parker Posey  e la vincitrice di Grammy Patti LuPone.

Fonte: Deadline

 
 

Book Club – Il Capitolo Successivo, il trailer ufficiale

Ecco il primo trailer ufficiale di Book Club – Il Capitolo Successivo, diretto da Bill Holderman, con Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen e Mary Steenburgen. Il film arriverà al cinema l’11 maggio, distribuito da Universal.

L’attesissimo sequel segue le nostre quattro migliori amiche preferite nel viaggio tra ragazze che non hanno mai compiuto, con l’intento di portare il loro club del libro in Italia. Quando le cose vanno fuori controllo e alcuni segreti vengono rivelati, la vacanza rilassante si trasforma in un’avventura attraverso il paese che capita una volta nella vita.

 
 

La casa – Il risveglio del male: il regista svela le sue idee per possibili sequel

La Casa - Il Risveglio del Male

Con La casa – Il risveglio del male (qui la recensione) attualmente al cinema, il regista Lee Cronin ha ora condiviso alcune idee piuttosto ambiziose per degli eventuali sequel. Il nuovo film, come noto, passa dall’ambientazione nei boschi dei quattro film precedenti a un contesto cittadino, proponendo la storia di due sorelle il cui ricongiungimento viene brutalmente interrotto dalla fuoriuscita di un demone da un libro maledetto. Evento che scatena un’ondata di violenza, sangue e morte.

Quando, intervistato da SlashFilm, al regista è stato chiesto del futuro del franchise, Cronin ha dunque rivelato alcune potenziali storie, una delle quali include un prequel che vede un prete combattere contro un’ondata di massa di Deadites in stile John Wick. “Ciò che mi ha guidato è l’idea che le forze del male non possono davvero essere distrutte. Quindi quelle forze possono prevalere e continuare ad andare avanti. Questo è un possibile percorso. Ma c’è anche una seconda trama, cento anni nel passato, con un prete che combatte cento morti, in stile John Wick“, ha raccontato Cronin.

La sfida che mi era stata posta era spostare il quadrante con questo mondo, – ha continuato poi il regista – aprire il mondo in un modo diverso. Spero di aver avuto successo nel farlo. In realtà ho lasciato alcune porte aperte per tornare in quel contesto. Ma volevo mostrare ai fan che capisco questo mondo narrativo, capisco dove è stato, ma anche qui c’è il cambiamento, ecco la goccia dell’ago, ecco dove andremo. Andremo da qualche altra parte“. Cronin ha poi condiviso anche circa quattro idee più specifiche per dei sequel, la maggior parte delle quali si collega specificamente al nuovo film.

I suoi due follow-up diretti sarebbero storie che seguono Beth  e Kassie in viaggio dopo gli eventi del nuovo film, così come una che spiega le conseguenze della furia dei Deadites nel condominio stesso, con protagonista un squadra di pulizie che tenta di ripulire il sangue e i corpi e si imbatte in nuovi demoni. Le altre due idee sono invece più autonome, con una storia che esplora la storia del Libro dei Morti, rivelando l’esistenza di tre volumi del Naturom Demonto. L’ultima, invece, vedrebbe il male tornare nei boschi, ambientazione ormai iconica dei primi film. Non resta che attendere per scoprire quale di queste storie si concretizzerà sul grande schermo, portando avanti la saga di La casa.

Fonti: ScreenRant, Variety

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3 è il miglior film Marvel da Avengers: Endgame, secondo le prime reazioni online

Guardiani della Galassia Vol. 3 James Gunn

Sono finalmente arrivate le prime reazioni sui social media per Guardiani della Galassia Vol. 3, capitolo conclusivo della trilogia diretta da James Gunn in arrivo nelle sale italiane il 5 maggio. Per Gunn, questo sarà anche l’ultimo progetto del Marvel Cinematic Universe, essendo ormai entrato completamente nell’universo DC per la Warner Bros. Discovery. Mentre dunque Guardiani della Galassia Vol. 3 deve ancora uscire in molte parti del mondo, il film è stato presentato in anteprima a Parigi e coloro che hanno assistito alla proiezione hanno potuto ora dare un proprio feedback, rigorosamente privo di spoiler.

Sin dal primo film, Guardiani della Galassia è stato uno dei franchise di maggior successo per i Marvel Studios. Basato su personaggi che il pubblico mainstream non conosceva nemmeno prima del 2014, Star-Lord e il suo team sono diventati rapidamente tra i preferiti dai fan nell’MCU. Tale apprezzamento è rimasto inalterato anche con Guardiani della Galassia Vol. 2 e sembra che anche questo Vol. 3 sia destinato ad un eguale successo. Tra i pareri emersi su Twitter spiccano infatti quelli che lo definiscono “il miglior film Marvel da Avengers: Endgame“. Di seguito, ecco alcuni dei pareri più entusiasti sul film:

https://twitter.com/emil_franchi/status/1649878051314966528?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1649878051314966528%7Ctwgr%5E7b1c5205f7986f895a8d0b88a8f607592b05571b%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fguardians-galaxy-3-first-reactions-social-media%2F

In attesa di poter vedere il film, anche alla luce di questi pareri, ricordiamo che la sinossi ufficiale per Guardiani della Galassia Vol. 3 recita quanto segue: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi. Il film sarà al cinema dal 5 maggio.

Fonte: ScreenRant

 
 

“Quel capitolo è concluso”, Scarlett Johansson dà una risposta schietta al suo futuro nel MCU

Scarlett Johansson Black-Widow-avengers

L’attrice Scarlett Johansson ha fornito una risposta decisamente schietta alle domande su di un suo possibile ritorno nel Marvel Cinematic Universe come Black Widow. La Johansson, che è stata una delle principali protagoniste dell’MCU, debuttando come Black Widow in Iron Man 2 nel 2010, ha interpretato il ruolo fino al suo film da solista, Black Widow, del 2021, che si è configurato come una storia prequel che ha introdotto la possibile sostituzione nell’MCU di Natasha Romanoff con sua sorella Yelena Belova, interpretata da Florence Pugh. Come noto, Black Widow ha sacrificato la propria vita in Avengers: Endgame, ed è lì che il suo arco narrativo si è concluso.

Parlando con la collega e co-protagonista dell’MCU Gwyneth Paltrow su The goop Podcast, la Johansson è stata ora abbastanza chiara sul fatto che il suo tempo come Black Widow sia a tutti gli effetti giunto al termine.“Ho finito. Quel capitolo è concluso. – ha dicharato l’attrice – Ho fatto tutto quello che dovevo fare. Inoltre, tornare e interpretare un personaggio ancora e ancora, nell’arco di un decennio, è un’esperienza così unica”. Sembra dunque che la Johansson sia piuttosto decisa a non tornare nei panni di tale personaggio e c’è già chi sostiene che i contrasti legali intercorsi tra l’attrice e la Disney possano aver contribuito a questa sua decisione.

Ai fan non resta dunque che voltare pagina come fatto da Scarlett Johansson, abbracciando però l’ingresso nell’MCU di Yelena Belova, che come confermato dalla scena post-credits di Black Widow è pronta ad unirsi alla squadra nota come Thunderbolts. Il film dedicato a questo gruppo, descritto come “la Suicide Squad della Marvel”, presenterà infatti la Belova interpretata da Florence Pugh affiancata da Bucky Barnes (Sebastian Stan), l’agente degli Stati Uniti (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Red Guardian (David Harbour) e Ghost (Hannah John-Kamen). La Belova, dunque, potrebbe a tutti diventare la nuova Black Widow dell’MCU.

Fonte: ScreenRant

 
 

Wonder Woman: Ana de Armas non intende sostituire Gal Gadot nel ruolo

Ana de Armas film wonder woman

Mentre su AppleTv+ è disponibile il suo nuovo film da protagonista, Ghosted, l’attrice Ana de Armas ha pubblicamente smentito alcune voci e speranze emerse negli ultimi tempi in rete. Durante la promozione del film, infatti, la de Armas ha risposto alle domande più cercate dagli utenti su Internet per l’intervista a WIRED. Una di queste domande recitava: “Ana sarà la prossima Wonder Woman?. “Beh, credo che Gal Gadot stia facendo un ottimo lavoro”, ha detto la De Armas. “Penso che dovrebbe continuare a farlo“.

L’attrice ha dunque smentito diplomaticamente quanti teorizzavano il suo assumere il ruolo di Wonder Woman, ereditandolo da Gal Gadot. Con il nuovo DC Universe sotto la guida dei co-presidenti dei DC Studios James Gunn e Peter Safran, la cui lista del capitolo 1 include la serie Max Original Paradise Lost ambientata a Themyscira, casa delle Amazzoni e il luogo di nascita di Wonder Woman, in molti si sono chiesti se ad interpretare la supereroina sarebbe stata ancora la Gadot o se si avrebbe avuto una nuova attrice. Se quest’ultima sarà la scelta di Gunn e Safran, la de Armas pare non sarà però quell’attrice.

L’attrice israeliana Gadot ha, come noto, interpretato la principessa Diana di Themyscira da Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, riprendendo il ruolo in Wonder Woman e Justice League, Wonder Woman 1984 e, con un breve cameo, in Shazam! Furia degli Dei. Con l’attuale conferma che non ci sarà un terzo film interamente a lei dedicato, rimane tuttavia incerto il futuro di Wonder Woman, la quale però sembra essere parte dei piani di Gunn per i suoi progetti DC. Resta da vedere se sarà ancora la Gadot a ricoprire il ruolo e il sostegno a riguardo di un’attrice come la de Armas potrebbe fare la sua parte.

Fonte: CBR

 
 

Lilo & Stitch: uno dei personaggi principali avrebbe già subito un recasting

lilo & stitch

Ancor prima che il film iniziasse il suo periodo di riprese, sono emerse controversie sul casting di uno dei personaggi principali del remake live action della Disney di Lilo & Stitch. Sebbene la Disney non abbia confermato ufficialmente il casting originale per la parte, è stato ampiamente diffuso che Kahiau Machado avrebbe assunto il ruolo dell’interesse amoroso di Nani e amico di Lilo, ovvero David. Machado sarebbe dunque dovuto apparire accanto al cast del film che include Courtney B. Vance nei panni di Cobra Bubbles, Zach Galifianakis nei panni dell’agente Wendy Pleakley, Chris Sanders nei panni della voce di Stitch, Sydney Agudong nei panni di Nani e Maia Kealoha nei panni di Lilo.

A solo una settimana di distanza dalla notizia che Machado avrebbe interpretato David, la Disney ha però ufficialmente operato un recasting per il ruolo, affidato ora a Kaipot Dudoit. Sembrerebbe che, dopo che a Machado è stato assegnato il ruolo, il processo di controllo della Disney ha scoperto dei precedenti post sui social media dell’attore, in cui ha avrebbe espresso diversi insulti razzisti. Sarebbe dunque dipesa da ciò la scelta della Disney e non dalle critiche emerse online circa la pelle molto più chiara di Machado rispetto alla sua controparte animata.

Come noto, Lilo & Stitch ha fatto la storia come il primo lungometraggio d’animazione ambientato alle Hawaii ed è stato elogiato per il suo ritratto autentico della cultura indigena. La scelta di Machado (ma anche quella della Agudong) ha invece sollevato diverse critiche proprio per via della mancata fedeltà a quella cultura. Ora che un nuovo interprete è subentrato nel film, però, resta da vedere come questo sarà accolto e come proseguiranno i preparativi per il film.

In attesa di nuovi aggiornamenti a riguardo, ricordiamo che il remake live-action di Lilo & Stitch è stato sviluppato per la prima volta nel 2018. Pubblicato originariamente nel 2002,  Lilo & Stitch è il 42esimo film d’animazione della Disney. Il film è stato ben accolto e da allora è stato uno dei film preferiti da molti, con Stitch che è diventato rapidamente un’altra mascotte iconica della Disney. Dan Lin e Jonathan Eirich di Rideback produrranno il remake, mentre Ryan Halprin di Rideback sarà il produttore esecutivo del nuovo film.

“Lilo è una ragazza hawaiana solitaria che adotta un piccolo e brutto ‘cane’, che lei chiama Stitch”, recita la sinossi del film d’animazione originale. “Stitch sarebbe l’animale domestico perfetto se non fosse in realtà un esperimento genetico che è fuggito da un pianeta alieno ed è precipitato sulla Terra. Attraverso il suo amore, la sua fede e la sua fede incrollabile nell’ohana, il concetto hawaiano di famiglia, Lilo aiuta a sbloccare il cuore di Stitch e gli dà la possibilità di prendersi cura di qualcun altro.

Fonte: ScreenRant

 
 

The Gangster, the Cop, the Devil: trama e cast del film coreano

The Gangster, the Cop, the Devil film

Con la consacrazione a livello mondiale del film Parasite di Bong Joon-Ho, il cinema coreano sta ora conoscendo una nuova popolarità presso spettatori fino a questo momento ignari della grandezza di tale cinematografia. Sono tante le opere provenienti dalla Corea distintesi nel corso di questi ultimi anni, e tra le più recenti vi è The Gangster, the Cop, the Devil. Opera seconda di Lee Won-tae, il film ha raggiunto popolarità internazionale per la sua commistione di generi, affermandosi come un’affascinante crime noir di grande originalità.

La storia, liberamente ispirata ad un fatto reale, ha per protagonisti un serial killer, un criminale e un poliziotto. Questi ultimi due finiranno per unire le loro forze nel tentativo di smascherare il nemico comune. Questa alleanza verrà ovviamente messa continuamente a dura prova, e da ciò prenderà vita un racconto che fa del proprio tono cupo e ricco di suspence il proprio punto di forza. Presentato al Festival di Cannes, The Gangster, the Cop, the Devil ha così facilmente attratto su di sé numerose attenzioni, divenendo un nuovo importante rappresentante del cinema coreano.

Accolto con grande favore della critica, che ha lodato il suo intreccio narrativo come anche la regia e le interpretazioni, il film si è poi dimostrato anche un grande successo al box office. Ad oggi, ha infatti guadagnato oltre 25 milioni di dollari a livello globale. Tale successo ha naturalmente attratto anche Hollywood e l’attore Sylvester Stallone, che ha annunciato l’intenzione di realizzare un remake americano di tale film. Il film di Won-tae rimane però unico anche e soprattutto per il suo forte legame con gli usi e le tradizioni del suo paese. Prima di vedere il titolo, infatti, può essere utile conoscere alcune curiosità ad esso legate.

The Gangster, the Cop, the Devil: la trama del film

Il film si apre nella città di Cheonan, dove il mafioso Jang Dong-Soo è uno degli uomini più potenti, a capo di una delle principali gang del luogo. Eppure, anche lui, nonostante il suo prestigio, non sembra essere immune agli attacchi di uno psicopatico serial killer di nome Kang Kyun-Ho. Questi organizza infatti diversi colpi per far fuori il boss, non riuscendo però a portare a termine il proprio obiettivo. Con l’ultimo tentativo, tuttavia, ci è andato particolarmente vicino, facendo finire Dong-Soo su un letto d’ospedale. Il timore di essere prima o poi ucciso convince il mafioso a stringere un’inaspettata alleanza con Jung Tae-Seok, agente di polizia giovane ma già noto per la sua spietata lotta contro il crimine.

Pur provenendo da mondi e ideologie opposti, i due uomini si trovano a dover deporre le armi da guerra per combattere un nemico comune. Il killer continua infatti a seminare il terrore per la città, e fermarlo quanto prima è l’unico modo per prevenire il peggio. L’alleanza tra Dong-Soo e Tae-Seok, però, sarà continuamente minata dalla loro diversa provenienza. I due dovranno allora prima di tutto imparare a fidarsi l’uno dell’altro, concentrandosi sul fatto di avere un comune obiettivo. Il mafioso desidera infatti vendicarsi per quanto subito, riaffermando il proprio status di boss, mentre il secondo spera di catturare il killer per poter ottenere una promozione. La caccia ha dunque inizio, ma stabilire chi sia realmente la preda è meno facile del previsto.

The Gangster, the Cop, the Devil cast

The Gangster, the Cop, the Devil: il cast del film

Ad interpretare i tre protagonisti vi sono tre interpreti coreani di grande popolarità, scelti per il loro carisma e la capacità di conferire molteplici sfumature ai loro personaggi. Nei panni del mafioso Jang Dong-Soo troviamo Mo Dong-seok, divenuto celebre a livello internazionale già per i film Il buono, il matto, il cattivo e Train to Busan. L’interprete, che sarà tra i protagonisti del prossimo film Marvel Gli Eterni, ha raccontato di essersi preparato al ruolo approfondendo le dinamiche della malavita coreana. Ha poi cercato di costruire la personalità del proprio personaggio ispirandosi anche a figure simili già portate sul grande schermo dal cinema coreano.

Il giovane Kim Sung-kyu è invece l’interprete del serial killer Kang Kyung-ho. Sung-kyu è principalmente noto come cantante del gruppo musicale Infinite, celebre per il genere noto come K-pop. Per lui si è trattato del primo grande ruolo cinematografico, dove ha potuto sfoggiare buone doti drammatiche. Grazie a questo film, infatti, egli è ora nel pieno di un’attiva carriera cinematografica e televisiva. Infine, nei panni del poliziotto Jung Tae-Suk vi è l’attore Kim Mu-yeol. Questi è diventato celebre nel proprio paese grazie a numerosi film di vario genere, tra cui The Scam e A Muse. Con The Gangster, the Cop, the Devil ha però avuto modo di ottenere grande popolarità anche al di fuori dei confini nazionali.

The Gangster, the Cop, the Devil: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Gangster, the Cop, the Devil grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 22 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 
 

Jurassic Park III: trama, cast e curiosità sul film

Jurassic Park III film

Con l’arrivo nei cinema di tutto il mondo, nel 1993, di Jurassic Park, il regista Steven Spielberg mostrò le reali potenzialità della computer grafica, cambiando per sempre la settima arte. Sullo schermo era ora possibile veder prendere vita, dopo milioni di anni dalla loro estinzione, i celebri dinosauri in tutta la loro maestosità. Dato il successo di quel film, nel 1997 arrivò il suo primo sequel, Il mondo perduto – Jurassic Park, mentre è del 2001 il terzo capitolo della trilogia: Jurassic Park III. A dirigere quest’ultimo non vi è però più Spielberg, rimasto come produttore, bensì il regista Joe Johnston.

Questi è un premio Oscar per gli effetti speciali di I predatori dell’arca perduta e nel corso della sua carriera ha diretto anche apprezzati film come Jumanji e Wolfman. Subentrato dunque alla direzione del progetto, egli si trovò a gestire un film che non aveva una base letteraria a cui rifarsi, a differenza dei primi due film tratti dai romanzi di Michael Crichton. Per far sì che anche Jurassic Park III mantenesse un tono simile ai precedenti capitoli, Johnston decise di utilizzare alcune idee scartate per questi. Nonostante ciò, il film mancò però di affermarsi come un successo di critica e pubblico pari a quello dei primi due titoli.

Ancora oggi è considerato il capitolo meno riuscito della saga, anche se presenta una serie di elementi a loro modo unici. La presenza di nuovi ambienti e soprattutto di nuovi dinosauri gli dona infatti un suo fascino speciale capace di intrattenere anche a distanza di tempo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altre curiosità. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Jurassic Park III: la trama del film

Protagonista del film è di nuovo il dottor Alan Grant, l’illustre paleontologo che otto anni prima aveva partecipato alla visita nel parco giurassico a Isla Nublar. L’esperimento, poi tragicamente sfuggito di mano, è per lui un trauma ancora vivo e del quale si rifiuta categoricamente di parlare. Egli continua dunque a svolgere le proprie ricerche tenendosi lontano dai pericoli, ma la mancanza di finanziamenti rischia di mettere fine anche a tale attività. Tutto cambia nel momento in cui viene raggiunto dai coniugi Amanda e Paul Kirby. I due, che si presentano come particolarmente facoltosi, si offrono di finanziare i progetti di Alan a patto che lui li accompagni sull’isola.

Pur se fortemente contrario a tornare in quei luoghi, consapevole dei rischi, Alan non può rifiutare la somma e pertanto finisce per accettare. Accompagnato dal suo alievo Billy Brennan, il gruppo si reca dunque sull’isola, dove ben presto hanno inizio i pericoli. I dinosauri a piede libero, infatti, sono la principale minaccia alla loro sopravvivenza. Poiché l’aereo su cui viaggiavano è inoltre andato distrutto, i protagonisti devono riuscire a contattare il mondo esterno per poter essere recuperati. Più si addentrano nell’isola, però, più emergono una serie di verità che rischiano di porre tutti in pericoli ancora maggiori.

Jurassic Park III: il cast del film

Ad interpretare il dottor Alan Grant vi è naturalmente l’attore Sam Neill, che lo aveva già interpretato nel primo film. Egli non era comparso nel secondo capitolo per via di altri impegni, ma fu ben lieto di accettare un ritorno in questo terzo film. Neill, inoltre, si è sempre dimostrato uno strenuo difensore di Jurassic Park III, considerandolo un capitolo ingiustamente criticato anche a discapito dei suoi aspetti migliori. Nei panni del suo allievo Billy Brennan vi è invece l’attore Alessandro Nivola. Originariamente la sceneggiatura prevedeva che questi morisse alla fine del film, ma date le proteste dell’interprete tale risvolto venne modificato all’ultimo.

L’attrice Laura Dern, protagonista nel primo film nei panni di Ellie Sattler, compare qui brevemente con un cameo. Ad interpretare il ruolo di Paul Kirby vi è invece l’attore William H. Macy, celebre per film come Fargo e Boogie Nights. Egli affermò di aver accettato la parte poiché alla sua età non capitava tutti i giorni di poter recitare in un film dove si combatte contro i dinosauri. Ad interpretare sua moglie Amanda Kirby vi è invece Téa Leoni, mentre Trevor Morgan è il loro figlio Eric. Nel film sono poi presenti gli attori Michael Jeter, Bruce A Young e John Diel nei panni dei mercenaari Udesky, M. B. Nash e Cooper, i quali accompagnano gli altri personaggi sull’isola.

Jurassic Park III Spinousauro

Jurassic Park III: lo Spinosauro presente nel film

Per distinguere il film dai precedenti due, Johnston decise di introdurre un nuovo antagonista. Dato che questo ruolo era fino ad ora stato ricoperto dal temibile Tyrannosaurusu Rex, per il terzo film venne scelto invece lo Spinosaurus. Stando a quanto noto, questo dinosauro fu uno dei più grandi, se non il più grande, tra i teropodi conosciuti. Superava in lunghezza anche lo stesso T-Rex, arrivando a circa 15 metri. Lo Spinosauro si distingue in particolare per il suo cranio lungo e stretto, simile a quello dei coccodrilli, e per la vela dorsale che gli dà il nome. Infine, recenti studi hanno dimostrato di come tale esemplare fosse in realtà pescivoro.

Proprio per quest’ultima caratteristica si è sostenuto che lo scontro che nel film avviene tra lo Spinosauro e il T-Rex è una notevole forzatura. Difficilmente lo Spinosauro avrebbe infatti ingaggiato battaglia con un carnivoro di grossa taglia, la cui struttura fisica era più forte, e ancor più difficilmente avrebbe potuto vincere lo scontro come avviene nel film. Tuttavia, sul set il pupazzo animatronico dello Spinosauro era davvero più forte del T-Rex. Questo era alto misurava circa 13 metri di lunghezza, pesava 13 tonnellate ed era più veloce e più potente dell’animatronic del T-Rex da 9 tonnellate. Durante lo scontro tra i due, lo Spinosauro distrusse quindi realmente il pupazzo del suo rivale.

Jurassic Park III: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Jurassic Park III è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 22 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

 
 

Citadel: i Fratelli Russo, Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci presentano a Roma la serie Prime Video

Citadel-Richard-Madden

Presentato in pompa magna a Roma, Citadel è il nuovo ambiziosissimo progetto di Prime Video. No, non parliamo semplicemente di serie tv, perché quella prodotta da Anthony e Joe Russo, gli stessi del Marvel Cinematic Universe, è un unicum tentacolare che, oltre ad essere un enorme investimento per lo streamer, è anche una creatura a più teste che vede in cantiere già due spin-off, uno italiano (con Matilda De Angelis) e uno indiano, e una storia internazionale, in cui ciò che accade in una parte del mondo ha conseguenze in un’altra, proprio come se si trattasse del mondo vero, in cui tutti siamo connessi.

Citadel: di cosa parla?

Un mondo in pericolo, stretto nella morsa di una guerra tra spie che vede fronteggiarsi da una parte Manticore, una organizzazione segreta malvagia che mira ad armare le potenze mondiali per favorire i conflitti, e Citadel, un’organizzazione segreta che mette insieme le migliori spie del mondo, senza una bandiera nazionalista ma con un solo scopo: garantire la sicurezza degli abitanti della Terra.

A dare volto ai protagonisti della serie ci sono Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas e Stanley Tucci, tutti presenti al grande evento di Roma, in compagnia dei Russo Brothers.

Per Stanley Tucci è stato davvero una gioia accettare un progetto così globale e ambizioso: “Ho amato la sceneggiatura e la complessità del mio ruolo. La profondità dei personaggi e l’enormità del progetto erano incredibili. Poi sono da sempre fan dei Fratelli Russo, degli altri attori che erano già coinvolti nel progetto, e quindi ho pensato perché non farlo?” Dopotutto la passione per le spie di Tucci è proprio un suo punto caratteristico: “Ho sempre guardato tutti i film di Bond e per me ancora adesso sono una cosa eccitante da aspettare, quando ne arriva uno nuovo al cinema. Li ho guardati tutti con i miei figli ed ero molto felice di diventare anche io una spia. Il mio personaggio, Bernard Orlick, è molto particolare, anche per il genere di spionaggio. Di solito ci sono ruoli specifici in questo tipo di storie:  c’è il leader, poi il ragazzo tecnologico, poi quello che lavora sul campo. Il mio Bernard fa tutte e tre le cose insieme e ho pensato che fosse un bel modo di innovare il cliché di genere.”

Priyanka Chopra Jonas non è nuova ai ruoli action e infatti si è detta molto a suo agio a interpretare la super spia di Citadel, Nadia Sinh: “Mi piaceva moltissimo l’idea che questa storia fosse raccontata attraverso personaggi complessi. Nadia ha una dualità rispetto alla sua personalità e in base agli eventi, che vive, si manifestano diverse parti di lei. È stato divertente scavare in questo personaggio e poi è stato bello lavorare con i Fratelli Russo e costruire questo mondo con loro. È bello lavorare con chi ammiri e condividere l’ambizione di questa serie così internazionale. Era una possibilità imperdibile far parte di una serie internazionale, da molti punti di vista. E poi il mio personaggio è splendido perché è una spia davvero in gamba in un mondo, quello dei film di spionaggio, che tradizionalmente è fatto solo da uomini.”

Protagonista maschile della storia è Richard Madden, che si è trovato a vestire anche lui i panni di una spia che vive però due realtà differenti. A causa di eventi traumatici, il suo personaggio è da una parte la spia migliore del mondo e dall’altra un uomo qualunque con una moglie e una figlia, questa dualità lo spingerà a vivere in maniera molto particolare le sue due vite: “E’ stato davvero incredibile creare qualcosa di così internazionale con Citadel. Creare un mondo con tutte le versioni possibili degli eventi era una prospettiva eccitante. E poi mi sono confrontato con una difficoltà molto stimolante, per un attore, dovevo interpretare due ruoli contemporaneamente: ero un personaggio con due lati differenti e da attore è difficile ma è eccitante, dovevo separare ogni volte due identità nella stessa persona, che reagisce al mondo in base alle sue due esperienze di vita. Si tratta di una spia molto diversa da James Bond. Se anche Bond perde, ogni tanto, è comunque un uomo tutto d’un pezzo, da benissimo chi è e come si deve comportare, mentre il mio personaggio vive questa dualità che lo rende davvero complesso da interpretare eppure straordinariamente stimolante.”

Anthony e Joe Russo, produttori di Citadel per Prime Video

A produrre Citadel per Prime Video sono stati chiamati Anthony e Joe Russo, due figure di riferimento per l’industria che hanno dichiarato quanto fosse interessante potersi occupare di un progetto di tale grandezza. “Ci muoviamo all’interno di un genere codificato – ha detto Joe – ma possiamo sovvertirne le regole e inventare. Il cosa davvero unica di Citadel è che dietro al prodotto c’è una comunità internazionale di storyteller che lavorano allo stesso progetto intorno al mondo.”

Per Anthony serviva “la storia giusta per poter utilizzare un impianto narrativo che potesse essere così capillare in tutto il mondo e avesse queste potenzialità. Per noi, il punto di maggiore innovazione è stato quello di coordinare una produzione internazionale e mettere insieme una squadra di spie che collabora per sconfiggere i cattivi.” Un po’ come se le spie fossero degli Avengers che devono salvare il mondo? “Non proprio, il mondo delle spie è fatto di persone normali che hanno delle skill particolari e che affrontano la quotidianità insieme una vita complicata. Ma ci sono delle connessioni con i supereroi. C’è un legame, ma forse più nel fatto che raccontiamo storie che hanno effetto in tutto il mondo, così come abbiamo fatto per la Marvel.”

Citadel arriverà su Prime Video a partire dal 27 aprile, mentre sono già in lavorazione due spin-off, uno indiano e un altro italiano.

 
 

Matthew McConaughey e Woody Harrelson potrebbero essere fratelli biologici, si aspetta il test del DNA

woody harrelson

Woody Harrelson è impegnato nel tour promozionale di White House Plumbers, una nuova limited series HBO di cui è protagonista e ha risposto inevitabilmente a delle domande scaturite da una recente dichiarazione dell’amico e collega Matthew McConaughey, secondo il quale i due potrebbero essere fratelli biologici.

Harrelson ha confermato la notizia durante un’intervista a “The Late Show With Stephen Colbert“. Matthew McConaughey aveva raccontato che durante una vacanza in Grecia con le rispettive famiglie, la madre di quest’ultimo aveva dichiarato che aveva conosciuto il papà Woody Harrelson. E quel “conosciuto” detto dopo una pausa significativa, aveva fatto insospettire i due. A quanto sembra, le tempistiche corrisponderebbero alla nascita di Matthew e a un periodo di crisi in cui i suoi genitori si erano allontanati.

Beh, dirò solo che c’è una certa veridicità in quel pensiero – ha dichiarato Woody Harrelson – perché abbiamo parlato con Ma ‘Mac, la madre legittima di Matthew, e lei ce lo ha fatto sapere una volta … Voglio dire, è pazzesco. Eravamo in Grecia a guardare la squadra statunitense vincere la Coppa del Mondo e stavamo fecendo dei discorsi molto profondi, dicendo qualcosa sui rimpianti. E ho detto: “Sai, è strano che mio padre non abbia rimpianti”. E conosco Ma’ Mac da molto tempo, e lei dice: “Conoscevo… tuo padre”. E sono state le pause che ho trovato un po’ inquietanti… o interessanti. ‘Conoscevo tuo padre.’” La versione di Harrelson coincide con il racconto che Matthew McConaughey ha fatto a Kelly Ripa qualche giorno fa in cui entrambi gli attori hanno confermato che la rivelazione di Ma’ Mac era “piena di insinuazioni“.

Come ha detto McConaughey nella sua versione della storia, “il padre [di Woody] era in licenza nello stesso momento in cui mia madre e mio padre erano al loro secondo divorzio”. Harrelson ha confermato che i due aspettano un test del DNA per chiarire questa faccenda.  I due attori sono amici di lunga data e hanno recitato insieme in EDtv e True Detective. Attualmente stanno pianificando una reunion sullo schermo con la serie comedy di Apple TV+ Brother From Another Mother, in cui reciteranno come versioni fittizie di se stessi mentre trasferiscono le loro famiglie sotto lo stesso tetto in un ranch del Texas.

“Vogliamo fare un test [del DNA], ma per lui è una questione molto più importante”, ha detto Harrelson. “Voglio dire, si sente come se stesse perdendo un padre. Ma io cerco di fargli capire che in realtà non sta perdendo un padre, ma ne sta guadagnando un secondo e anche un fratello!”.

“E’ un po ‘più facile per Woody dire: ‘Dai, facciamo [test del DNA]’, perché qual è la posta in gioco per lui?” McConaughey ha detto all’inizio del mese. “È un po’ più difficile per me perché mi sta chiedendo di correre il rischio di dire: ‘Aspetta un attimo, stai cercando di dirmi che mio padre potrebbe non essere mio padre dopo 53 anni in cui ci ho creduto?’ E’ una posta alta in gioco”.

Che la vicenda si riveli vera o falsa, risulta quantomeno propizio per la promozione che la notizia che i due siano fratelli di madre diversa, sia uscita fuori proprio alla vigilia della produzione della serie, Brother From Another Mother.

 
 

Io e mio fratello: interviste ai protagonisti

Io-e-mio-fratello-recensione

Ecco le nostre intervista ai protagonisti di Io e Mio Fratello. Ecco cosa hanno raccontato del film il regista Luca Lucini, e i protagonisti Denise Tantucci, Cristiano Caccamo, Greta Ferro, Teresa Mannino e Claudio Colica.

Io e mio fratello, leggi la recensione

Io e mio fratello, la trama

Sofia (Denise Tantucci) è la pecora nera della famiglia. Ha 28 anni, è una sciupafemmine e ha lasciato la Calabria, sua terra d’origine, per trasferirsi a Milano, dove vive con il suo coinquilino Alessandro (Claudio Colica). Mauro (Cristiano Caccamo) è il fratello di Sofia. Affidabile e amorevole, al contrario di Sofia con la quale è sempre in guerra, non ha lasciato la Calabria e porta avanti l’azienda di famiglia. Sofia e Mauro non sono solo sorella e fratello, hanno anche un’altra cosa in comune: Michela (Greta Ferro), primo e unico amore di Sofia, che però sta per sposare proprio Mauro. Quando Sofia si rende conto che sta per perdere la donna della sua vita, decide di tornare a casa, in Calabria. Ma il ritorno di Sofia romperà ogni equilibrio e in un susseguirsi di situazioni tragicomiche, i due fratelli saranno costretti a guardarsi davvero in faccia e a scegliere chi voler essere da grandi… Tra amori passati e ritrovati, storie di amicizia, famiglia e fratellanza, Luca Lucini torna sul set con una commedia romantica e ricca di intrighi.

 
 

La famiglia dei diamanti, recensione della serie thriller su Netflix

Dal 21 aprile, sarà disponibile su Netflix la serie tv di produzione fiamminga La famiglia dei diamanti, realizzata dai creatori della serie campione d’incassi FAUDA, Rotem Shamir e Yuval Yefet. Muovendosi nel territorio del thriller poliziesco, la serie analizza come un’influente famiglia di trafficanti di diamanti con sede ad Anversa tenterà di scampare una clamorosa rovina, sfruttando tattiche illegali e forza bruta. Nel cast del progetto, Casper Knopf nel ruolo di Tommy McCabe, Kevin Janssens nel ruolo di Noah Wolfson, il protagonista della serie, Marie Vinck nel ruolo di Gia Wolfson, Robbie Cleiren nel ruolo di Eli Wolfson, Janne Desmet nel ruolo di Rivki Wolfson, Yona Elian nel ruolo di Sarah Wolfson, Ini Massez nel ruolo di Adina Glazer e Els Dotterman nel ruolo di Jo Smets.

La famiglia dei diamanti, la trama della serie

Questa nuova serie tv sarà una gioia per gli occhi dei fan delle serie crime-thriller, in cerca di qualcosa di inedito da visionare sulla piattaforma. La trama de La famiglia dei diamanti ruota attorno a una famiglia ebrea ultraortodossa, i Wolfson, e al loro impero commerciale: la famiglia ha infatti l’azienda di diamanti più longeva di Anversa e nel corso degli anni ha acquisito un notevole potere nella zona. Tuttavia, c’è una minaccia che incombe per i Wolfson: a causa di alcune decisioni sbagliate prese dall’erede dell’impero commerciale Eli, vedono infatti crollare la propria posizione di rilievo e prestigio.

Il primo episodio della serie si concentra sul ritorno di Noah Wolfson, il figlio ribelle ed ormai estraneo alla superpotenza aziendale, ad Anversa. Si tratta di un ritorno forzato, ma che smuove l’intera trama della serie: il figlio minore dei Wolfson, Eli, si è suicidato per motivi apparentemente sconosciuti ed è ritenuto responsabile di aver fatto precipitare l’impero della famiglia in un debito enorme. Noah dovrà dunque disperatamente cercare di salvare l’attività dei Wolfsons e proteggere l’eredità e l’onore della famiglia.

Scopriamo come a Eli piacesse scommettere in affari loschi e le sue decisioni sbagliate hanno quasi distrutto l’impero faticosamente costruito dalla famiglia. A questo punto, alla presunta azione salvifica di Noah, che dovrebbe risollevare le sorti dell’azienda, si lega il desiderio del protagonista di scoprire il motivo della morte del fratello, indagando su come l’azienda sia arrivata a questo punto di non ritorno.

La famiglia dei diamanti (Netflix)

Il significato del nucleo familiare

Proprio sviscerando le dinamiche familiari dei Wolfson, La famiglia dei diamanti catturerà maggiormente l’attenzione degli spettatori, trascinandoli lungo un sentiero narrativo in cui retaggio culturale e religioso, credenze e obblighi si intersecano. Le numerose restrizioni che vigono in queste famiglie e la “fame di libertà” che ne deriva hanno mosso le azioni dei fratelli. Noah cerca disperatamente di salvare l’eredità e l’onore della sua famiglia, ma rimane anch’egli invischiato nel mondo del crimine proprio per il suo desiderio inconscio di evadere, non sottomettersi nuovamente ai dettami intransigenti che lo hanno fatto scappare già una volta.

Alla connotazione così specifica della serie Netflix, che sceglie come punto di partenza il microcosmo di una comunità ebraica isolata, si aggancia tuttavia una sorta di universalità, di tematiche e rapporti mostratici, che ricalca in toto gli archetipi del genere crime, cercando volontariamente di non sfuggire agli aspetti più commerciali, e per questo appetibili, di progetti simili. In questo senso, non siamo di fronte a una produzione che si distingue in maniera significativa dalle tante altre presenti sulla piattaforma, ma che sfrutta gli archetipi di storie già scritte e lette, sempreverdi dal punto di vista dell’appeal che hanno sul pubblico.

Il thriller è nel dramma

I valori e le restrizioni religiose e le usanze della comunità dettano ogni azione e svolta ricca di suspense della serie. Il rapporto di Noah con la sua famiglia estranea, il ruolo delle donne negli affari, il calendario delle festività e il modo in cui l’intera famiglia tratta Tommy sono esplicitamente modellati dal contesto ebraico della serie e contribuiscono a rendere le dinamiche familiari e gli intrighi della comunità ancora più entusiasmanti, per una visione senza troppe pretese.

Nel complesso, la serie estende in maniera ottimale le dinamiche del thriller alla sfera familiare, accelerando il ritmo in base alle conseguenze che il continuo mantenimento di segreti e rancori porta con se. La trama centrale dell’industria dei diamanti dà ai personaggi motivazioni specifiche, ma non scorre in maniera particolarmente fluida: alcuni episodi si trascinano e denotano un grado di azione decisamente minore rispetto alle storyline più vincenti. Tutto sommato, La famiglia dei diamanti potrebbe coinvolgere gli spettatori soprattutto grazie al suo convincente impianto da dramma familiare e la specificità di raccontare questa storia con al centro una famiglia ebrea chassidica.