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Star Wars: Daisy Ridley e Mark Hamill per Force for Change

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Star Wars: Daisy Ridley e Mark Hamill per Force for Change

Daisy Ridley e Mark Hamill si sono prestati a presentare la nuova campagna Force for Change di Omaze in occasione dell’approssimarsi della Star Wars Celebration, durante la quale vedremo finalmente il trailer di Gli Ultimi Jedi.

Di seguito il buffo video che vede protagonisti i due attori:

Star Wars Gli Ultimi Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO

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Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: Daisy Ridley dice che il prossimo film su REY offrirà una “fantastica esplorazione” del franchise

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Ci aspettavamo che il seguito senza titolo de L’ascesa di Skywalker di Sharmeen Obaid-Chinoy fosse il primo film di Star Wars nelle sale dopo la conclusione della Saga di Skywalker nel 2019, ma all’inizio di questa settimana Lucasfilm ha annunciato che The Mandalorian & Grogu arriverà prima.

Il film di Obaid-Chinoy, con Daisy Ridley nel ruolo di Rey, è ancora in cantiere, ma resta da vedere se arriverà prima dei rispettivi progetti di Dave Filoni o James Mangold (quest’ultimo, se mai arriverà, è probabilmente il più lontano).

Inizialmente Lindelof e Justin Brit-Gibson stavano collaborando alla stesura della sceneggiatura – ambientata durante l’era del “Nuovo Ordine Jedi” – ma le divergenze creative con Lucasfilm hanno portato al loro allontanamento. Non ci è voluto molto prima che Steven Knight, creatore di Peaky Blinders, entrasse a bordo del progetto, ma i lavori sono stati bloccati dallo sciopero della WGA.

All’inizio di questa settimana, abbiamo appreso che la sua bozza non è ancora stata consegnata alla Lucasfilm e che è possibile che lo studio cerchi qualcun altro che si occupi della riscrittura. Parlando con AlloCiné, Daisy Ridley ha condiviso ciò che sa di questo film di Star Wars e ha confermato che la storia è stata sufficiente a convincerla a tornare nel ruolo di Rey.

In realtà è stata una cosa dell’ultimo minuto. L’anno scorso stavo girando il mio film e Kathy Kennedy mi ha detto che voleva fare colazione. E io pensavo che stessimo facendo colazione. Così ero lì, a fare colazione, e lei mi fa ‘Oh, a proposito, potremmo farne un altro’. E io: “Ok…“.

Così ci ho pensato per un po’ e una volta che ho saputo qual era la storia e tutto il resto ho capito che era qualcosa che volevo davvero fare. Penso che sia un’esplorazione davvero fantastica del mondo di Star Wars. È un modo molto bello di portare la storia in una direzione un po’ diversa“.

Il ritorno di Rey ci porterà il più lontano possibile dalla Saga degli Skywalker nel “canone” e si spera che possa rispondere a molte delle domande persistenti che avevamo dopo aver visto la trilogia sequel.

Tuttavia, visto quanto è stata divisiva, è molto probabile che si discosti da quanto visto in quel film per affermare Rey come donna a sé stante (quindi, potremmo finire per dire addio a Rey “Skywalker”).

Cosa sappiamo sul nuovo film di Star Wars con Daisy Ridley?

L’anno scorso, Daisy Ridley ha condiviso un aggiornamento simile quando ha rivelato che Lucasfilm le ha parlato solo di un film, con la porta aperta per altre storie ambientate in questo periodo della storia di Star Wars.

“Conosco la trama di un film. Questo non vuol dire che sia solo quella, ma è quello che mi è stato detto. E immagino che sarà il prossimo film, credo. Voglio dire, ancora una volta, non so, dopo gli scioperi e tutto il resto, quanto velocemente tutto ricomincerà. Ma sì, per ora conosco la storia di un film e credo che la gente sarà molto eccitata”.

Gli unici dettagli confermati su questo progetto di Star Wars, ancora senza titolo, sono che sarà diretto da Obaid-Chinoy e sarà ambientato 15 anni dopo gli ultimi eventi della Saga degli Skywalker. Ci riuniremo a Rey e seguiremo la storia della ricostruzione del Nuovo Ordine Jedi e dei poteri che si ergono per abbatterlo.

Star Wars: Daisy Ridley conferma che il colpo di scena de Gli Ultimi Jedi fu un’idea di J.J. Abrams

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La trilogia del sequel di Star Wars è stata un enorme successo dal punto di vista economico, e, mentre i primi due film della trilogia sono stati acclamati dalla critica, L’Ascesa di Skywalker è considerato un vero e proprio disastro.

Uno degli elementi principali che ha suscitato molte critiche da parte dei fan è stata la mancanza di collegamento tra gli eventi de Gli ultimi Jedi (che si è rivelato di per sé divisivo) e il film conclusivo, con Rey che passava dall’essere una “nessuno” orfana di Jakku sensibile alla Forza, all’essere la nipote dell’Imperatore Palpatine.

La retcon in realtà non aveva molto senso dato quello che avevamo visto nei film precedenti, e la decisione di trasformare Rey in una Palpatine è stata generalmente attribuito al regista J.J. Abrams che tentava di rimettere in sesto la storia dopo quello che Rian Johnson aveva raccontato nel secondo film.

Tuttavia, l’interprete di Rey Daisy Ridley ha ora rivelato che l’idea di “nessuno” è venuta da Abrams, e non era qualcosa che Rian Johnson ha implementato quando è intervenuto per dirigere il secondo capitolo. “Bene, J.J. [Abrams] voleva che lei fosse nessuno, quindi quel messaggio non era limitato a Gli Ultimi Jedi”, ha detto Ridley a Rolling Stone (tramite SFFGazette.com).

Per quanto riguarda il modo in cui l’attrice si sente riguardo al cambiamento, assume una posizione più neutrale rispetto a quanto hanno fatto in passato alcuni dei suoi co-protagonisti. “La cosa interessante dell’ultimo film, per me, è che puoi essere un eroe e non provenire da nessuna parte o puoi essere un eroe e provenire letteralmente dalla persona peggiore dell’universo. Non siete i vostri genitori, non siete i vostri nonni, non siete la vostra linea di sangue e non siete le generazioni prima di voi. Quindi questa cosa mi è è piaciuta molto.”

Il fatto che Rey fosse la potenziale erede del male di Palpatine è certamente un’idea interessante, ma il modo in cui è stato gestito in L’Ascesa di Skywalker sembrava più un tentativo fuorviante di placare i fan che una naturale progressione della storia. Daisy Ridley ha già ammesso che sarebbe più che disposta a riprendere il ruolo, quindi forse assisteremo alle ulteriori avventure di “Rey Skywalker” in futuro.

Star Wars: Daisy Ridley condivide il suo legame speciale con il personaggio di Rey

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Daisy Ridley ha un legame personale con il personaggio di Rey interpretato nella trilogia sequel di Star Wars. Ridley ha fatto il suo debutto come Rey nel 2015 ne Il risveglio della forza. La sua storia è notevolmente simile a quella di Luke Skywalker, suo futuro mentore: sola sul pianeta di Jakku, Rey è uno spazzino che viene travolto in una battaglia per salvare la galassia. Lungo la strada, scopre il suo vero lignaggio e trova una nuova famiglia che la porta ad accettare chi è.

Il viaggio di Rey è uno degli aspetti più amati della trilogia sequel di Star Wars, che alla fine si è rivelata parecchio controversa. Ne Gli ultimi Jedi, il lignaggio di Rey sembrava essere stato rivelato, con Kylo Ren che dice a Rey che i suoi genitori, in realtà, non sono nessuno. Alla fine, ne L’ascesa di Skywalker, viene rivelato che Rey è una Palpatine. Questa svolta è sconcertante per Rey, che da sempre aveva lottato con il bene e il male dentro di lei mentre cercava un senso di appartenenza all’universo.

Ora Daisy Ridley ha rivelato che questa ricerca di appartenenza stava avvenendo sia davanti che dietro la telecamera. Nel nuovo libro “Star Wars: The Age of Resistance” (via Digital Spy), l’attrice ha rivelato che la ricerca di Rey per una famiglia e un senso di comunità attraverso il suo lignaggio era qualcosa che l’attrice stava cercando parallelamente nella realtà. Ridley spiega che il cast e la troupe di Star Wars sono diventati come una famiglia nel tempo, ed essendo il franchise così incentrato proprio sul concetto di famiglia, è diventato una pietra miliare dell’esperienza di Ridley mentre lavorava alla saga.

“La famiglia è l’essenza di Star Wars. Il concetto di famiglia è stato trasposto ovunque. Anche sul set sembravamo essere una famiglia. È c’era questa sensazione di legame, ovunque. Rey sta cercando di trovare il suo posto in questo mondo nello stesso modo in cui io stavo cercando di trovare il mio posto nel mondo. Le somiglianze erano davvero incredibili. Perché mi sono sentita davvero ben accolto, e per gli altri intorno a me sembrava essere davvero importare come mi sentivo. Di conseguenza, questo si è tradotto nel viaggio di Rey. All’improvviso c’erano queste persone a cui importava di lei, mentre stava trovando il suo posto nel mondo.”

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Star Wars: Daisy Ridley afferma che il nuovo film “non è quello che mi aspettavo”

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Da tempo si vociferava che Daisy Ridley potesse essere in trattative per tornare a vestire i panni della protagonista della trilogia sequel di Star Wars, Rey, per un futuro progetto ambientato nella galassia lontana lontana, e la notizia è stata finalmente confermata durante la Star Wars Celebration di Londra lo scorso aprile. L’attrice riprenderà infatti il ruolo di Rey “Skywalker” nel film ancora senza titolo che sarà diretto dalla regista Sharmeen Obaid-Chinoy, di cui ad ora sappiamo solo che sarà ambientato ben quindici anni dopo gli eventi de L’ascesa di Skywalker. I dettagli della trama sono infatti tenuti ancora segreti, ma si vocifera che Rey sarà una “potente maestra Jedi” che gestirà la propria accademia di addestramento con l’obiettivo di far risorgere l’ordine Jedi.

Ora, Daisy Ridley ha finalmente parlato per la prima volta di questo suo ritorno nei panni della Jedi durante un’intervista con Collider. “Ero spaventatissima prima di salire sul palco, perché nessuno sapeva che ci sarei stata anche io”, ha detto a proposito della sua apparizione a sorpresa al panel di Celebration. “Nessuno sapeva che sarei andata alla Celebration, a parte Kathleen Kennedy e un paio di persone. Ero così nervosa. Ma ho ricevuto un’accoglienza meravigliosa e la storia del prossimo film è davvero bella. Sto aspettando di leggere il copione definitivo perché, ovviamente, non ho altri aggiornamenti. Non è quello che mi aspettavo, ma sono molto eccitata“. La Ridley ha dunque mantenuto un certo riserbo sui dettagli specifici della trama, rivelando però di essere rimasta sorpresa lei stessa dalla storia.

Non ho letto nulla, ma conosco la storia. Vale davvero la pena di raccontarla, di esplorarla, e credo che la gente sarà entusiasta“, ha però aggiunto l’attrice, specificando però che da quello che le è stato raccontato alla sceneggiatura qualcosa potrebbe certamente cambiare. Con la conclusione degli scioperi, i lavori su questo nuovo film dovrebbero ricominciare a breve, con Ridley che ha affermato di credere che proprio questo sarà il primo dei tre progetti di Star Wars annunciati ad entrare in produzione. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni su questo decimo capitolo, che è lecito suppore introdurrà nuovi personaggi, mondi e storie, aprendo ipoteticamente ad un futuro totalmente nuovo per la saga.

Star Wars: dai fumetti, ecco la tomba di Padme

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Star Wars: dai fumetti, ecco la tomba di Padme

L’universo di Star Wars è in continua espansione. Per quanto il nuovo corso Disney del franchise abbia voluto imporre la sua timeline riducendo l’universo espanso ai film, il marchio continua ad avere tantissime declinazioni e tra serie tv e fumetti, continua ad ingrandirsi.

Proprio dai fumetti arriva una nuova immagine della tomba di Padme Amidala. Si tratta del volume 4 della nuova storia dedicata a Darth Vader, e nelle immagini di seguito, vediamo il Lord Sith recarsi sulla tomba dell’amata, forse per tentare l’ultimo gesto e provare a riportarla in vita. Ecco le immagini:

Nelle vicende cinematografiche, l’amore tra Padme e Anakin, prima che diventasse Darth Vader, è stato raccontato dalla trilogia prequel, che narra proprio della nascita dei gemelli Skywalker e dell’ascesa del Lord Sith, corrotto dall’Imperatore. La trilogia sequel non è troppo amata dai fan, se non nell’ultimo capitolo, che si conclude proprio con la morte di Padme e la nascita di Darth Vader, mentre i due neonati, Luke e Leia, vengono separati, uno su Tatooine e l’altra di Alderaan.

La saga degli Skywalker, che vede la sua origine proprio in Anakin, si è conclusa, al cinema, lo scorso dicembre, con l’arrivo in sala di Episodio IX, che ha presentato e sviluppato nuovi poteri Jedi, come la guarigione e rinascita attraverso l’uso della Forza. Questa idea, che sembra andare contro il canone, è stata contestualizzata e spiegata in diversi momenti e qui ne trovate un assaggio.

Star Wars: cosa pensa Mark Hamill di un Luke giovane o in digitale

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Mentre la Principessa Leia ha avuto un “clone” digitale in Rogue One e Han Solo avrà a breve un nuovo interprete che ne racconterà le avventure in giovinezza, il terzo membro della trinità storia di Star Wars, Luke Skywalker, è stato sempre e solo interpretato dal suo attore titolare, Mark Hamill.

Parlando con RadioTimes l’attore ha risposto alle domande relative alla eventuale sostituzione di se stesso da un modello in digitale o da un attore più giovane. Mark Hamill ha replicato prima in maniera ironica, poi ha spiegato:  “Pensavo che mi chiedesse cosa accadrà dopo che sarò morto. L’ho già detto alla mia famiglia, sono favorevole, ma è una domanda che comprende problematiche legate ai diritti. Sono sicuro che abbiano consultato gli eredi di Peter Cushing chiedendo il loro permesso.”

Mark Hamill: ecco chi sceglierebbe come giovane Luke Skywalker

In generale, l’attore si è detto felice se la Lucasfilm volesse immaginare un futuro per Luke Skywalker, anche se si trattasse di scegliere un giovane interprete per il personaggio: “Quello che per me è grandioso è che George Lucas gli ha dato una tela così grande che possono fare qualsiasi cosa. Intendo dire che le possibilità sono infinite (…) Perciò chi può saperlo? Mi hanno anche chiesto quale giovane attore andrebbe bene per interpretare Luke. Il cielo è il limite. E sono sicuro che continueranno a fare queste cose anche dopo che sarà morto.”

Quest’anno, Mark Hamill ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame e, dopo che il suo Luke è scomparso nel canone di Star Wars, l’attore si è detto pronto ad altre avventure, magari in un franchise “cugino”, come quello della Marvel. Hamill ha infatti espresso intenzione di voler partecipare a Guardiani della Galassia Vol. 3, ma non ci sono ancora conferme dalla produzione.

Star Wars: cosa ha fatto la principessa Leia tra Episodio VI e VIII?

Se vi stavate chiedendo cosa avesse fatto la principessa Leia in un tempo mai ripreso al cinema dal franchise di Star Wars (ovvero la pausa che va dalla fine de Il Ritorno dello Jedi e l’inizio di Gli Ultimi Jedi), quello che leggerete qui sotto potrà esservi utile. Grazie ai film ma soprattutto all’espansione dell’universo di Guerre Stellari, tra fumetti, videogiochi e serie animate, siamo ormai in grado di conoscere ogni dettaglio sul percorso dei personaggi.

Ecco quindi tutti i fatti relativi alla principessa Leia successi tra Episodio VI e VIII:

Lei e Han hanno vissuto separati

Anche quando la loro relazione navigava in ottime acque, prima del passaggio di Ben al lato oscuro, era chiaro Han e Leia non avrebbero mai vissuto come la classica coppia convenzionale: il suo impegno da senatrice e poi in veste di capo della Resistenza la costringeva a viaggiare molto, e allo stesso modo Han aveva sempre bisogno di imbarcarsi in qualche avventura nello spazio. Dunque quando i due iniziarono ufficiosamente a vivere insieme, l’hanno fatto per la maggior parte del tempo separati.

Non ha mai raccontato a Ben la verità su Darth Vader

Potrà sorprendere molti il fatto che Leia non fu mai in grado di rivelare la verità sulla vita di Darth Vader a suo figlio Ben. Questa esitazione nasceva dalla preoccupazione che il ragazzo fosse troppo giovane per capirle quale tormento aveva assalito suo nonno Anakin Skywalker durante il periodo più complesso della sua esistenza, ma non appena la verità venne resa pubblica, Leia ha cercato di spiegare a Ben gli eventi senza successo. Da lì la rivelazione dell’identità di Vader e il suo legame di sangue hanno giocato un ruolo chiave nel passaggio di Ben (Kylo Ren) al lato oscuro.

Fu scelta come candidata al ruolo di primo senatore

Durante la formazione di un nuovo Senato Galattico, il partito populista e centrista fu costretto a rivalutare le strategie del passato e imparare dagli errori commessi, così una delle proposte suggerite fu proporre al ruolo di Primo Senatore (al posto del Cancelliere) la principessa Leia. Ad un passo dalle elezioni la sua vera stirpe fu rivelata pubblicamente e questo le impedì di candidarsi.

Manda Ben ad allenarsi con Luke senza consultare Han

Non avrei mai dovuto mandarlo via. Ecco quando l’ho perso. In quel momento ho perso entrambi.“: è così che Leia parla dei suoi sentimenti scaturiti dalla partenza di Ben e del suo passaggio al lato oscuro. Il ragazzo, ancora molto giovane, fu infatti spedito ad allenarsi con suo zio Luke, evento che fece arrabbiare moltissimo Han, ma a quanto pare la realtà fu ancora più sconvolgente e difficile. Grazie al romanzo di  Alan Dean Foster siamo stati in grado di scoprire – apparentemente – Leia non si fidava del contributo di Han perché incapace di offrire un’opinione saggia su come gestire il problema dei crescenti poteri “oscuri” di Ben. Così decise di affidare suo figlio a Luke per cercare di salvarlo, senza mai comunicarlo a suo marito.

Ha dato alla luce suo figlio il giorno della fine dell’Impero

Fu proprio nel giorno in cui la guerra con l’Impero si concluse con la resa dei suoi avversari che Leia diede alla luce il suo unico figlio Ben, il bambino che sarebbe cresciuto e diventato il futuro braccio destro d del leader supremo Snoke, Kylo Ren.

Ha avuto un ruolo chiave nella battaglia di Jakku

Il pianeta Jakku gioca un ruolo chiave nel settimo episodio della saga di Star Wars, Il Risveglio della Forza, ma come rivelato dall’Universo Espanso, questo luogo non è soltanto la grande discarica dove ha vissuto Rey gran parte della sua vita ma anche il teatro della  battaglia che ha visto perire il terrore dell’Impero. È qui che Leia è stata fondamentale autorizzando alcune delle prime missioni di ricognizione di Norra e Temmin Wexley per esplorare il pianeta in cui l’Impero si era nascosto.

Ha lavorato con Han e Chewbacca per liberare Kashyyyk

Chewbacca è stato il migliore amico, oltre che complice, di Han Solo ma fu chiaro fin da subito che il Wookiee andava molto d’accordo con Leia. I tre hanno addirittura collaborato nel corso degli eventi non mostrati dai film quando lanciarono la loro campagna per liberare il pianeta natale di Chewie Kashyyyk dal dominio imperiale.

Ha lavorato con Shara Bey per assistere Naboo durante la Nuova Repubblica

Per diverse ragioni Leia può essere considerata un’eroina dell’universo di Star Wars, per tutto il lavoro svolto dietro le quinte, come quando dopo la sconfitta dell’Impero nella Battaglia di Endor e la caduta di Vader e dell’Imperatore, si ritrovò a Naboo (la casa di Padmé Amidala) con il tenente Shara Bey per assistere il pianeta durante la Nuova Repubblica.

Ha sposato Han su Endor

La relazione tra Han Solo e Leia Organa non è mai stata tranquilla, talvolta mossa da scelte tempestive; per questo non stupisce che i due abbiano deciso di sposarsi subito dopo la fine della battaglia di Endor, come raccontato in Aftermath: Life Debt di Chuck Wendig, dove la stessa principessa descrive l’evento: “Eravamo lì, sulla luna di Endor, dopo tutto. Una piccola cerimonia, con coloro di cui fidavamo, e non l’abbiamo tenuto privato, ma nemmeno reso pubblico“.

È stata una “consulente” per gli Ewok

Il Il Ritorno dello Jedi Leia svolge il ruolo di negoziatore e mediatore tra i ribelli e gli Ewok, dimostrandosi un alleato per le piccole creature pelose. A quanto pare, il rapporto con gli Ewok è andato oltre le poche ma adorabili interazioni mostrate nel film, come rivelato in An Imperial Feast (parte della serie animata Forces of Destiny).

Leggi anche – Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Fonte: ScreenRant

Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Se vi stavate chiedendo cosa avesse fatto Darth Vader in un tempo mai ripreso al cinema dal franchise di Star Wars (ovvero la pausa che va dalla fine de La Vendetta dei Sith a Una Nuova Speranza), quello che leggerete qui sotto potrà esservi utile.

Grazie ai film ma soprattutto all’espansione dell’universo di Guerre Stellari, tra fumetti, videogiochi e serie animate, siamo ormai in grado di conoscere ogni dettaglio sul percorso dei personaggi, e in particolare sull’iconico villain della saga.

Ecco quindi 9 fatti relativi a Darth Vader successi tra Episodio III e IV:

Ha rubato la spada laser ad un Jedi morto contaminandola con il cristallo kyber

Quando la Disney nel 2012 ha acquisito la Lucasfilm, alcune cose del canone originale del franchise sono state modificate scatenando l’ira dei fan. Come ad esempio l’origine della spada laser di Darth Vader, che che ha subito una radicale re-interpretazione prima nel romanzo Asoka, e poi nella serie di fumetti.

Nei testi alternativi è stato rivelato che il Signore dei Sith ha rubato la sua spada laser ad un Jedi morto prima di contaminarla con il cristallo kyber attraverso un rituale oscuro. Questa racchiudeva la gemma rosso sangue dentro un’impugnatura che aveva creato da sé e che si adattava meglio al suo stile di combattimento.

La vittima era il Maestro Jedi Kirak Infil’A, un esperto nell’arte del combattimento.

Ha addestrato gli inquisitori per eliminare i jedi sopravvissuti dell’ordine 66

Non si può dire che Darth Vader non sia un insegnante efficace, dal momento che sono pochissimi gli “studenti” che non hanno eseguito alla lettera i suoi ordini (ironico, visto il suo passato da ribelle verso l’autorità), e grazie alla serie Rebels abbiamo scoperto che il personaggio è stato il responsabile dell’addestramento degli Inquisitori per uccidere i sopravvissuti dell’Ordine 66 (il decreto che metteva fine all’esistenza degli Jedi).

Ha ucciso tutti i Twi’Lek

Insieme a Palpatine, Darth Vader ha portato scompiglio e morte sul pianeta Ryloth ordinando l’esecuzione di tutte le truppe Twi’Lek che a loro volta stavano cercando di uccidere i loro aggressori.

Ha ucciso il Ministro Tua

Il ministro Maketh Tua, un soldato imperiale a capo delle industrie di Lothal, fallì nel portare a termine i suoi doveri combattendo le forze della ribellione, e sappiamo quali conseguenze abbia tradire l’agenda dell’Impero: raggiunto da Darth Vader, il braccio destro di Palpatine, venne ucciso brutalmente.

La colpa di Tua fu localizzare i ribelli e promettergli delle informazioni in cambio del loro aiuto per portarlo il più lontano possibile da Vader. Ma quest’ultimo, avendo scoperto il suo piano, si assicurò che la sua nave esplodesse.

Ha fatto inondare un’intera città

Puoi uccidere un altro Jedi e rubare la sua spada laser, ma distruggere tutto ciò che ama di fronte a lui prima di farlo ha un peso specifico diverso sull’esecuzione, e Darth Vader ne è ben consapevole. Durante la sua battaglia con Kirak Infil’a, Darth Vader usò la stessa debolezza dell’avversario contro di lui facendo leva sull’amore per il suo popolo.

Distruggendo un serbatoio d’acqua, Vader tenne prigioniero Infil’a mentre guardava impotente il suo popolo perire a causa dell’inondazione.

Ha usato dei civili innocenti come “munizioni”

Cosa rende un personaggio un eroe? Forse il fatto che sia disposto a sacrificare un innocente per salvarne un altro? Può darsi, ma nel caso di Darth Vader dimostrare che niente gli importava degli innocenti faceva parte del suo essere; come quando ha usato dei civili come “munizioni” contro i cacciatori di taglie che lo stavano cercando.

Facciamo riferimento al tempo in cui Vader era a caccia di qualunque Jedi rimasto dell’Ordine 66, quando fu ingannato dalla famiglia Cha su Canbarria; ma invece di sentirsi in pericolo, usò la Forza per raccogliere e lanciare i civili catturati nel fuoco incrociato come vere armi a proiettile contro i cacciatori di taglie.

Ha ucciso dozzine di ribelli in Rogue One

Uno dei momenti più emozionanti dell’intera saga arriva nello spin-off Rogue One, il film che collega la trilogia sequel a quella originale, nella scena in cui l’intero equipaggio dei ribelli viene distrutto mentre i piani della Morte Nera sono in viaggio verso la Principessa Leia; quando Darth Vader appare inizia ad uccidere dozzine di avversari senza pietà, pur non riuscendo ad impedire che questi trasmettano a Leia le informazioni.

Ha ucciso gli abitanti di Ryloth con Palpatine

Chiunque abbia guardato solo i film di Star Wars senza mai avventurarsi nei fumetti o nei romanzi del canone, potrà trovare difficile capire perché Darth Vader sia così vicino a Palpatine. Tuttavia in Lords of the Sith di Paul S. Kemp viene fornito uno sguardo sul personaggio dopo gli eventi di Episodio III, mentre si trovava su Ryloth con il suo “amico” Palpatine e dove uccise al suo fianco tutti gli abitanti del pianeta.

Ha avuto una visione in cui riusciva a redimersi

La saga di Star Wars ci porta a credere che, sotto la superficie malefica, Darth Vader sia in realtà mosso dalle migliori intenzioni e che nasconda un animo buono, ed è esattamente ciò che appare in visione allo stesso Vader grazie ad un cristallo kyber (come raccontato nei fumetti).

Nel sogno il villain vede se stesso redimersi da tutti i peccati, mentre lotta contro l’ angoscia e la rabbia, ma sceglie comunque di adempiere la sua missione piuttosto che riscattarsi.

Leggi anche – Star Wars: 10 segreti sul corpo di Yoda

Fonte: ScreenRant

Star Wars: corto in stop-motion tratto da “L’impero colpisce ancora”

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Star WarsTra le tante scene di Star Wars entrate nel  culto dei fan e nell’immaginario collettivo,  probabilmente quella dell’addestramento di  Luke Skywalker sul pianeta Dagobah è una  tra le più quotate. La sequenza, tratta da  L’impero colpisce ancora, segna il crocevia  narrativo della prima trilogia ideata da George  Lucas nel 1977, ed è il momento in cui Luke  impara ad usare la forza e a diventare uno Jedi a  tutti gli effetti. E’ per questo che, probabilmente,  la sequenza è anche una tra le più rifatte in  assoluto, con centinaia di video caricati in rete.  Da qualche settimana, è apparso su Youtube,  infatti, l’ennesimo remake della sequenza in questione. Il video è stato realizzato in stop-motion, una particolare tecnica di montaggio che permette di rendere vivi oggetti inanimati, con lo scopo di infondere dinamismo e movimento. Nonostante il video ricalchi perfettamente la sequenza originale, non poteva mancare il tocco parodistico: al posto della voce del maestro Yoda, è stata inserita quella dell’attore Burgess Meredith intento ad interpretare l’allenatore di Rocky nel celebre film con Sylvester Stallone del 1976. Il risultato è, quindi, un divertente connubio tra la saga di George Lucas, l’irriverente parodia e l’originalità dello stop-motion. Vi lasciamo con il video.

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Di Danilo Solimeno

 

Star Wars: confermato il potere segreto di Rey legato alla Forza

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Star Wars: confermato il potere segreto di Rey legato alla Forza

L’ultimo libro dedicato alla saga di Star Wars conferma che Rey possiede un’abilità segreta legata alla Forza chiamata psicometria. Rey è senza dubbio uno dei più potenti detentori della Forza nella galassia. In parte è qualcosa di biologico, perché è la nipote dell’Imperatore Palpatine; in parte perché lei stessa rappresenta la metà di una Diade nella Forza insieme al più vecchio ed esperto Kylo Ren, assorbendo gran parte delle sue conoscenze e abilità proprio attraverso il loro misterioso legame.

Eppure, una delle scene più intriganti di Rey non è mai stata completamente spiegata. In Star Wars: Il Risveglio della Forza, Rey si è trovata attratta dalla spada laser di Anakin Skywalker. Quando ha toccato l’elsa della lama, è successo qualcosa: si ritrovò a sperimentare una marea di visioni incontrollabili indotte dalla Forza, descritte come “Forceback”. Era questa la volontà della Forza, che si manifestava per indicare il posto di Rey nella storia galattica? Era Anakin Skywalker che la raggiungeva con la sua spada laser per lo stesso scopo? O era un’abilità innata?

Finalmente, Lucasfilm Publishing ha fornito una risposta. DK ha appena pubblicato “The Star Wars Book”, con contributi di Pablo Hidalgo, Cole Horton e Dan Zehr. In una sezione dedicata proprio alle abilità della Forza, viene confermato che Rey possiede un potere innato della Forza chiamato psicometria.

“Alcune abilità della Forza richiedono anni di addestramento, una forma di attitudine istintuale o una connessione molto forte alla Forza per accedervi. Un piccolo numero di utenti della Forza, inclusi Rey e Cal Kestis, hanno la rara abilità della psicometria, che consente loro di conoscere persone o eventi toccando un oggetto ad essi associato.”

Le origini della psicometria nell’universo di Star Wars

Il potere della psicometria è stato introdotto in Star Wars: The Clone Wars, un’abilità posseduta dal maestro Jedi Quinlan Vos. Il Vecchio Ordine Jedi scoraggiava l’uso della psicometria, perché comporta rischi intrinseci. Un Jedi dotato di questo potere sperimenta letteralmente i momenti che percepisce: ciò significa che sono potenzialmente esposti a un’ondata di emozioni aliene che minacciano di sopraffare il loro equilibrio interiore. Immaginate, ad esempio, un Jedi che tocca l’arma di un delitto: sperimenterebbe sia l’orrore e la paura della vittima sia la furiosa sete di sangue dell’assassino. In effetti, lo stesso Quinlan Vos finì per percorrere un sentiero molto oscuro.

Eppure, l’esperienza di Rey in Star Wars: Il Risveglio della Forza è più che semplice psicometria. Le visioni che ha avuto includevano momenti in cui quella spada laser non era fisicamente presente, il che significava che qualcosa – o qualcun altro – doveva essere entrato in gioco. La spiegazione più probabile è che il potere innato di Rey sia stato attivato quando ha toccato la spada laser che era stata legata sia ad Anakin Skywalker che a suo figlio Luke, e che la Forza si è risvegliata dentro di lei. Tuttavia, le visioni furono poi estese oltre le sue capacità, sia per volontà della Forza che probabilmente del fantasma della Forza di Anakin.

Rimangono alcuni elementi di mistero, ma almeno ora Star Wars ha effettivamente confermato che Rey possiede il potere della psicometria. Questo potrebbe servire come enorme aiuto nella sua potenziale crescita come Jedi, perché significa che non ha soltanto letto gli antichi testi Jedi, ma ha anche sperimentato le lezioni apprese. Allo stesso modo, quando Rey visiterà un Tempio Jedi o scoprirà un antico artefatto Jedi, sarà in grado di acquisire conoscenze che l’Imperatore avrebbe creduto ormai perse col tempo. Con il potere della psicometria, Rey è davvero la persona migliore per ricostruire l’Ordine Jedi.

Star Wars: confermata l’origine Jedi dei Sith nel canone ufficiale

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È stata finalmente confermata la storia canonica dei Sith, i principali cattivi dell’intera saga di Star Wars. Darth Vader è stato presentato come il “Signore Oscuro dei Sith” nel primo film del franchise; in seguito l’Imperatore Palpatine si è rivelato essere il suo Maestro. Naturalmente, il vecchio Universo Espanso ha sempre provato un grande piacere nell’esplorare la storia dei Sith.

Quando George Lucas è tornato al timone della trilogia prequel, le cose sono diventate molto più complicate. La visione di Lucas dei Sith era molto diversa rispetto a quanto visto nell’Universo Espanso, e di conseguenza gli sceneggiatori e i montatori hanno dovuto fare di tutto per chiarire i problemi di continuity. Quando la Disney ha acquisito Lucasfilm nel 2012, ha deciso abbastanza rapidamente che la soluzione più semplice era spazzare via tutto il vecchio universo espanso e ricominciare da zero. Da allora hanno gradualmente ri-canonizzato gli elementi dell’Universo Espanso, con riferimenti “usa e getta” a concetti come “L’oscurità dei cento anni”. Il risultato? Tutto ciò che dovrebbe essere considerato canonico è diventato sempre meno chiaro.

Per chiarire alcune cose, Lucasfilm ha di recente pubblicato “The Star Wars Book“, con il contributo di Pablo Hidalgo, Dan Zehr e Cole Horton. Una sezione dell’opera, intitolata “Unlimited Power”, presenta una storia notevolmente breve dei Sith, confermando tutto ciò che pensavamo di sapere, ma anche semplificando sostanzialmente le cose. Come leggiamo grazie a Screen Rant:

“I Sith sono un ordine fondato da un gruppo frammentato di Jedi che scoprono il potere grezzo che può essere raggiunto dalla devozione al lato oscuro… A causa della loro origine come un ramo dei Jedi, i Sith somigliano superficialmente ai Cavalieri Jedi. Le loro vesti e i loro cappucci mostrano forti influenze Jedi e la loro arma preferita è la spada laser. I Sith riversano il loro odio e la loro rabbia nei cristalli kyber che costituiscono il nucleo delle loro armi. Questo atto crea una lama rossa, un colore che non si trova tra i Jedi.

Nonostante il loro numero, i Sith non riescono a mantenere un ordine ben strutturato simile ai Jedi. La filosofia guida dei Sith è l’ascensione ad ogni costo. Qualsiasi struttura rigida crollerebbe inevitabilmente quando gli ambiziosi Signori dei Sith si contendono il controllo. Colpi di stato e intrighi sono comuni nei loro ranghi.

Questo segna il destino del tentativo originale dei Sith di governare la galassia millenni prima dell’era moderna. Anche se riescono quasi a conquistare la Repubblica, i combattimenti accelerano la fine dei Sith, venendo sconfitti dall’Ordine Jedi.”

La storia dei Sith all’interno del canone di Star Wars

È un racconto ampio, ma si adatta perfettamente alla tradizione consolidata. I Sith sono immaginati come una fazione di Jedi che cedette al lato oscuro e che fu espulsa dall’Ordine fuggendo nell’ombra. Devono essersi stabiliti sul pianeta Moraband (a volte chiamato Korriban), una potente vergenza nella Forza immersa nel lato oscuro. Lì, padroneggiarono i loro poteri e iniziarono a costruire un numero sufficiente per tornare a vendicarsi e stabilire il primo impero Sith. Sfortunatamente, il lato oscuro è competitivo piuttosto che cooperativo, e alla fine si sono rivoltati l’uno contro l’altro. Questo spiega chiaramente perché Darth Bane ha stabilito la “Regola dei Due”, al fine di limitare e controllare il potenziale di tali combattimenti.

Chiunque abbia familiarità con l’Universo Espanso noterà che un elemento principale è stato rimosso dal canone. Fino a Star Wars: Episode I – La minaccia fantasma, gli autori dell’UE pensavano che i Sith fossero in realtà una razza aliena. Ecco perché hanno creato Korriban, letteralmente immaginato come il pianeta natale dei Sith. Ciò ha portato ad alcuni retcon decisamente goffi, ma l’intera questione è stata ora accuratamente cancellata. Per quanto riguarda il nuovo canone, non c’è mai stata una razza Sith di per sé, e la storia dei più grandi cattivi di Star Wars è molto più semplice.

Star Wars: come Palpatine è sopravvissuto dopo Il Ritorno dello Jedi

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È ancora una volta il romanzo basato su Star Wars: L’Ascesa di Skywalker – uscito negli Stati Uniti il 17 marzo – a sciogliere alcuni dubbi che, purtroppo, il film di J.J. Abrams ha inevitabilmente instillato nello spettatore. Dopo la conferma che la versione di Palpatine che abbiamo visto nel film è a tutti gli effetti un “clone”, adesso veniamo finalmente a conoscenza di come l’Imperatore è riuscito a sopravvivere dopo il finale de Il Ritorno dello Jedi.

Verso la fine del libro, durante la scena in cui Rey finge di prendere parte al rituale “Sith”, l’autore del romanzo Rae Carson descrive un passaggio in cui Rey ha alcune visioni sul passato di Palpatine, a cominciare da quando è stato scagliato da Darth Vader nel reattore della Morte Nera. È qui che viene spiegato esattamente come è sopravvissuto l’Imperatore:

“Plagueis non aveva agito abbastanza in fretta al momento della sua morte. Ma Sidious, avvertendo la luce tremolante del suo apprendista, era invece pronto da anni. Quindi l’Imperatore, in declino e morente, invocò tutto il potere oscuro della Forza per spingere la sua coscienza molto, molto lontano, in un posto segreto al quale stava già pensando. Il suo corpo era morto, come una nave vuota, molto prima che trovasse il fondo del reattore, e la sua mente si scagliò verso una nuova consapevolezza in un nuovo corpo – doloroso, temporaneo.” 

LEGGI ANCHE – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, tagliato un collegamento con Darth Vader

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Star Wars: come costruire una spada laser gigante – video

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Star Wars: come costruire una spada laser gigante – video

Il sito Nerdist ha pubblicato un video in cui viene spiegato in che modo costruire una spada laser gigante. Dal momento che a breve sarà Natale e al cinema arriverà Star Wars il risveglio della forza, potrebbe essere un ottimo addobbo natalizio per il giardino, che ve ne pare?

Leggi anche – Star Wars Il Risveglio della Forza vietato ai minori di 13 anni

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Star Wars: Colin Trevorrow girerà Episodio IX in 65mm

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George Lucas fece la storia negli anni Duemila, quando L’attacco dei cloni, a differenza del primo film della trilogia moderna , venne girato interamente con la tecnologia digitale. Uno dei primi film del nuovo millennio a utilizzare questa tecnologia avanzata.

L’uso di questo formato aprì la strada anche a tanti aspiranti registi, visto che permetteva di girare in modo più economico. Molti a Hollywood, però, preferiscono usare ancora il vecchio stile, come Christopher Nolan con Dunkerque. Anche le persone che lavorano sui nuovi film di Star Wars per la Disney, ironia della sorte, la pensano così.

J.J. Abrams ha girato Star Wars The Force Awakens su pellicola 65 millimetri, Rian Johnson utilizzerà una 35 mm per il suo Star Wars Episodio VIII. Anche il capitolo conclusivo della terza trilogia, che verrà diretto da Colin Trevorrow, dovrebbe fare altrettanto.

Kodak ha annunciato che anche altri film, come Assassinio sull’Orient Express di Kenneth BranaghThe Nutcracker and the Four Realms della Disney, useranno la pellicola 65mm.

Steven Overman, Chief Marketing Officer e Presidente della Kodak, siè detto entusiasta per questa scelta, nella direzione di un cinema più epico e una migliore esperienza sul grande schermo.

Inoltre è anche stato rivelato che John Schwartzman, direttore della fotografia in Jurassic World, sarà anche il direttore della fotografia di Episodio IX.

Fonte: Screenrant

 

Star Wars: Colin Trevorrow commenta la petizione per George Lucas

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Vi abbiamo detto qualche giorno fa che su Change.org era apparsa a petizione per far dirigere a George Lucas Star Wars Episodio IX (con tanto di contro-petizione).

Adesso Colin Trevorrow, regista di Jurassic World e incaricato dalla Disney di dirigere il nono episodio, commenta l’accaduto: “È divertente, l’ho vista il giorno in cui ero alla LucasFilm per fare un discorso a tutti su quanto volevamo lavorare sulle invenzioni e le innovazioni che Lucas aveva portato nei film precedenti, senza la paura di metterci in imbarazzo perché stavamo facendo qualcosa di assurdo”.

“Quando George ha fatto Star Wars – ha continuato Trevorrow – un sacco di eprsona pensavano che fosse pazzo. Quando provi a spiegare Star Wars a qualcuno che non lo conosce, dici ‘c’è questo ragazzo, suo padre è mezzo robot, può fare magie, e c’è quast’altro ragazzo che può volare nello spazio con una navicella, e il suo migliore amico è un cane’, sembra una follia, ma è la più grande storia mai raccontata. Voglio solo realizzare quel tipo di invenzioni e di creatività che hanno portato a quello”.

Il discorso di Trevorrow sembra in qualche modo anche uno schermo contro ciò che è stato poi detto a JJ Abrams in merito alla mancanza di innovazione nel suo Star Wars. Che ve ne pare?

Trevorrow, e prima di lui Rian Johnson per Episodio VIII, cambieranno le carte al tavolo di Abrams?

Star Wars: ci saranno serie su Boba Fett, Lando, Ahsoka e la presenza di Hayden Christensen

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L’assemblea degli investitori Disney è stata testimone di molti annunci, nella serata italiana di mercoledì 10 dicembre 2020. Lo Studio ha annunciato non solo una nuova divisione che sarà dedicata a film più adulti, Star, ma anche una serie di novità seriali, sotto i marchi di Star Wars e Marvel.

In particolare, l’universo di Star Wars si arricchisce di nuove serie, in particolare una dedicata a Boba Fett il mandaloriano, e l’altra dedicata ad Ahsoka Tano e ‘Rangers of the New Republic’. Ci sarà anche una serie dedicata a Lando Calrissian, ma soprattutto, arriva tramite Deadline la conferma che Hayden Christensen tornerà nell’universo di Star Wars nei panni di Darth Vader, nella serie dedicata a Obi Wan-Kenobi già confermata.

Infine, il report di Deadline parla anche di una serie su Cassian Andor, con Diego Luna, tanto vociferata e ora finalmente ufficializzata.

Star Wars: Chloé Zhao criptica sulla possibilità di dirigere un film della saga

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La regista premio Oscar Chloé Zhao non ha mai nascosto il suo amore per tutto ciò che riguarda Star Wars, ed è ormai da tempo che i fan si chiedono se un giorno sarà proprio a lei a guidare uno dei prossimi progetti legati al longevo franchise.

Durante un’intervista con Empire (via CBM) in occasione della promozione di Eternals, il nuovo film dei Marvel Studios, a Zhao è stato chiesto se fosse interessata a dirigere un film di Star Wars ora che ha sperimentato cosa significa lavorare ad una grande produzione grazie all’attesissimo blockbuster della Marvel.

La regista ha dato una risposta molto interessante: “Mmmmmm… Devo stare molto attenta a quello che dico (ride). Ad ogni modo, sì. Mi piacerebbe. È un mondo nei confronti del quale nutro tantissimo rispetto, perché è stato davvero una parte importante della mia vita”. L’esitazione iniziale della Zhao ha spinto molti a credere che la regista possa effettivamente aver discusso con Disney e Lucasfilm della possibilità di dirigere uno dei tanti progetti di Star Wars in cantiere. Sarà davvero così? Al momento è difficile avanzare ipotesi.

Ricordiamo che tra i prossimi progetti di Zhao figurano un nuovo adattamento del romanzo Dracula ad opera di Bram Stoker, una rivisitazione che abbraccerà tanto i toni del western quanto quelli della fantascienza. Tuttavia, dopo il suo annuncio a febbraio di quest’anno, sul film non ci sono stati più aggiornamenti.

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Star Wars: chiarito finalmente il mistero delle origini di Snoke

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Star Wars: chiarito finalmente il mistero delle origini di Snoke

Un nuovo libro di Star Wars ha finalmente risolto il mistero legato alle origini del Leader Supremo Snoke. Introdotto per la prima volta ne Il Risveglio della Forza, Snoke è stato oggetto di molte speculazioni nei giorni che seguirono l’uscita del film in sala. Data la ben nota inclinazione di J.J. Abrams nei confronti delle storie particolarmente intricate, all’epoca ci furono molte teorie misteriose su chi potesse essere in realtà Snoke. Tuttavia, Il Risveglio della Forza non ha fatto molta luce sulla sua storia passata. Inoltre, il personaggio è stato ucciso ne Gli Ultimi Jedi, lasciando così una serie di misteri irrisolti.

Quando Abrams è tornato alla regia de L’Ascesa di Skywalker, ha tentato di sistemare tutto ciò che era stato lasciato in sospeso all’inizio del film, rivelando che Snoke era in realtà una creazione dell’Imperatore Palpatine. Quando Kylo Ren trova l’Imperatore su Exegol, cammina accanto a più corpi deceduti di Snoke, il che implica che Palpatine ha creato numerosi cloni nel corso degli anni. Sebbene questo abbia chiarito alcune cose, c’erano ancora alcune domande molto importanti che il film non ha avuto il tempo di sviscerare. Ora, un nuovo libro sembra avere le risposte.

Un utente Twitter, tale Old Man Blinks, ha condiviso alcune pagine dello Star Wars Book che svelano alcuni dettagli fondamentali sulla vita di Snoke. Un passaggio degno di nota menziona che si tratta di un “costrutto genetico artificiale inventato dal risorto Darth Sidious per essere il suo delegato al potere. Snoke è dotato di libero arbitrio, ma le sue azioni e i suoi obiettivi sono sempre orchestrati da Sidious”.

Snoke e l’esempio dell’immenso potere di Palpatine nella saga di Star Wars

È interessante notare che Snoke sia dotato di “libero arbitrio”. Ciò significa che è un’entità separata da Palpatine, nonostante l’Imperatore usasse ancora quest’essere artificiale come un burattino mentre cercava di riprendere il controllo della galassia. Con il corpo del clone di Palpatine che si deteriorava su Exegol, Snoke era molto più utilizzabile per fungere da sostituto mentre Sidious complottava nell’ombra. È stato solo quando Kylo Ren ha ucciso Snoke che Palpatine si è finalmente rivelato e ha annunciato il suo ritorno. Snoke è un altro esempio dell’immenso potere dell’Imperatore, poiché era in grado di controllarlo e manipolarlo da lontano, facendogli eseguire i suoi ordini mentre il Primo Ordine si concretizzava.

Star Wars: chi sarebbe il tuo maestro Jedi in base al calendario cinese?

Non c’è dubbio che i Jedi siano alcuni dei personaggi più importanti della tradizione filmica e narrativa di Stars Wars. Il loro grado di sensibilità alla Forza e l’impegno come rappresentanti di un idea di bene politico nella Galassia, sono caratteristiche essenziali nelle più belle storyline della saga.

Per questo, molti spettatori si sono chiesti, se fossero loro stessi un Padawan, quale dei tanti Jedi di Star Wars sarebbe il loro maestro: è lo schema dello zodiaco cinese a fornirci una grande quantità di informazioni su quale Jedi sarebbe un maestro adatto per ogni segno!

Topo – Ahsoka

star wars

Ahsoka Tano è uno dei personaggi più amati del canone, e per buone ragioni. Come una delle allieve di Anakin prima della sua caduta, è stata testimone di alcuni dei peggiori eventi della storia della Galassia e, anche nelle sue ultime apparizioni, mantiene lo spirito focoso che la caratterizzava come Padawan.

Pertanto, si abbinerebbe bene con l’arguto e affascinante Topo del calendario cinese: i due sarebbero senz’alcun dubbio un’accoppiata temibile!

Bue – Ki-Adi-Mundi

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Ki-Adi-Mundi è uno dei Jedi più affascinanti dell’universo di Star Wars, soprattutto grazie al suo approccio rigorosamente logico al mondo, in parte legato alla sua stessa natura. Tuttavia, sebbene questa caratteristica fosse utile in alcune circostanze, ha rischiato anche di nascondere ai suoi occhi diverse problematiche.

Questo significa che si abbinerebbe molto bene con il segno del Bue, noto per il suo punto di vista conservatore e talvolta testardo.

Tigre – Yoda

yoda star wars

Il Maestro Yoda è indiscutibilmente uno dei Jedi più potenti e influenti apparsi in Star Wars. È anche, in particolare, il più saggio, con una profonda conoscenza del mondo che ha influenzato i grandi avvenimenti della Galassia; sebbene sia conosciuto per il tono di voce “dolce”, è spesso molto fermo e autorevole nei suoi giudizi.

Sarebbe un buon maestro per la Tigre, il segno cinese che presenta proprio queste caratteristiche, e potrebbe fornire un utile equilibrio alla natura emotiva della Tigre.

Coniglio – Rey

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

Rey è uno dei migliori personaggi emersi della trilogia sequel di Star Wars, nonché uno dei più forti. Fermamente motivata dalle sue credenze e convinzioni, è il tipo di persona che combatterà sempre per quello che crede sia giusto.

Il Coniglio, un segno caratterizzato da forte capacità di compassione e sincerità, sarebbe un buon Padawan per lei, poiché insieme perseguirebbero sempre la giustizia.

Drago – Anakin

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Ci sono pochi personaggi di Star Wars così tragici come Anakin Skywalker, e molte delle storyline principali della serie ruotano intorno a lui e alle sue azioni. È anche un Jedi molto impetuoso e appassionato, qualcuno che lascia che le sue emozioni interferiscano troppo spesso con il suo buon senso.

Tuttavia, questo è ciò che lo renderebbe un buon compagno per il Drago, la cui cordialità sarebbe un ottimo compromesso per la tendenza di Anakin a reagire con rabbia a qualsiasi tipo di contrattempo.

Serpente – Kit Fisto

In contrasto con altri Jedi, piuttosto rigidi e testardi nei cambiamenti, Kit Fisto è noto sia per il suo senso dell’umorismo che per il suo approccio relativamente rilassato alla maggior parte dei problemi della vita.

Il Serpente è riconosciuto per essere sia molto socievole che molto intelligente, perciò un Padawan di quel segno si combinerebbe bene con la personalità di Fisto, e questo farebbe di loro un formidabile duo Jedi.

Cavallo – Luke

Molti sarebbero d’accordo sul fatto che Luke Skywalker è uno dei migliori personaggi di Star Wars nella storia del franchise: è il suo viaggio da eroe, dopo tutto, che ha lanciato il fulcro narrativo della prima trilogia. È un personaggio indipendente e, come ha dimostrato più volte, a cui piace fare le cose a suo modo.

Luke sarebbe un buon maestro per il Cavallo, e i due senza dubbio tirerebbero fuori il meglio l’uno dall’altro, sia lavorando in maniera autonoma che cercando allo stesso tempo di sostenersi a vicenda.

Capra – Mace Windu

Samuel L. Jackson ha interpretato molti grandi ruoli, ma Mace Windu è uno dei suoi migliori. Pragmatico e saggio ma anche impavido, Windu è il tipo di persona che non avrebbe mai pensato di poter arrivare a sfidare niente meno che Palpatine stesso (e lo avrebbe anche sconfitto, se non fosse stato per Anakin).

Anche se ha una personalità potente, questa si abbinerebbe bene alla Pecora, un segno caratterizzato dal suo atteggiamento pacifico e mite. Mace aiuterebbe infatti un Padawan di questo segno ad uscire dal proprio guscio e ad abbracciare il potere di un Jedi.

Scimmia – Yarael Poof

La personalità di Yarael, come quella di molti altri Jedi, possiede sfaccettature diverse: anche se è spesso sereno e tranquillo, è capace di giocare brutti scherzi, il che dimostra una nota di malizia nel suo carattere.

In questo caso, è logico che si abbinerebbe bene con un Padawan Scimmia, dalla personalità energica e divertente, che avrebbe molto da imparare da questo particolare Jedi.

Gallo – Qui-Gon

Qui-Gon è un altro dei personaggi iconici di Star Wars, e uno dei migliori ruoli in assoluto dell’attore Liam Neeson. E’ il tipo di Jedi che sembrava amasse infrangere le regole, anche se ha mostrato ripetutamente di riporre molta fiducia nei principi di empatia e compassione.

Si associa quindi bene con il Gallo, segno caratterizzato da una vena laboriosa e pratica, che tenderebbe a mettersi spesso in competizione con il proprio Jedi.

Cane – Obi-Wan

Obi-Wan KenobiDurante la sua lunga carriera come Jedi, Obi-Wan ha affrontato molti nemici iconici, e di volta in volta ha dimostrato di essere un uomo di formidabile integrità e potere. Nonostante la sua mentalità tradizionalista e rigida, è stato anche capace di profonda empatia, incredibilmente leale con coloro che si guadagnano la sua fiducia.

Si troverebbe quindi bene alla guida di un Padawan nato sotto il segno del Cane,  caratterizzato da onestà e gentilezza.

Maiale – Plo Koon

Plo Koon è sempre stato lodato per la sua saggezza come Jedi, che tanti gli invidiavano; profondamente premuroso e gentile, si è continuamente dimostrato disponibile ad aiutare gli altri.

Dato che il Maiale è caratterizzato sia dalla sua natura amorevole che dalla sua tolleranza, un Padawan di tale segno avrebbe molto da imparare, e anche da insegnare, a Plo Koon.

Star Wars: chi non paga il biglietto della metro rischia lo spoiler

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Attenzione. A chi viaggia senza biglietto valido o senza Oyster (un tipo di abbonamento, ndr) verrà raccontata la fine del film Star Wars. E verrà anche multato.

trasporti londra

Questa scritta si legge alla stazione della metropolitana di Canonbury a Londra e sembra un avvertimento piuttosto convincente per fare il biglietto e viaggiare in regola nella capitale del Regno Unito, almeno è quello che si augura Mike Stubbs, direttore della London Underground, che ha detto a Quartz : “Speriamo che il buffo avvertimento porti il sorriso sui volti delle persone, e che aiuti a ricordare ai clienti che per viaggiare sul TfL (Transport for London) bisogna avere un biglietto convalidato”.

Questo è senza dubbio quello che si dice “usare la Forza”.

LEGGI LA RECENSIONE

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Star Wars Il Risveglio della Forza è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Star Wars: c’è un “legame misterioso” tra Rey e Kylo Ren

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Star Wars: c’è un “legame misterioso” tra Rey e Kylo Ren

Star Wars è una questione di famiglia. Ormai lo sappiamo fin troppo bene, e se Kylo Ren, ne Il Risveglio della Forza, si è rivelato essere il figlio di Han Solo e Leia, sembra molto probabile, ormai, che Rey possa essere la figlia di qualcuno di importante, che sia Luke, Obi-Wan o comunque qualcuno legato alla Forza e alla storia del franchise.

Rey e Kylo Ren – il legame trai nuovi protagonisti di Star Wars

Secondo le ultime indiscrezioni pubblicate su starwars.com Databank sembra che la connessione speciale non ci sia solo tra la nuova e la vecchia generazione, ma anche trai protagonisti della nuova trilogia. Secondo il sito infatti tra Rey e Kylo Ren c’è “una misteriosa connessione che li lega l’uno all’altra”.

I due quindi non sono soltanto accomunati dalla Forza e dall’uso che consapevolmente o inconsapevolmente ne fanno, ma anche da qualche altro legame che, ci azzardiamo a ipotizzare potrebbe essere di sangue.

D’altronde se così non fosse sarebbe davvero sorprendente. Ma magari la Disney ci sorprenderà e troverà un altro modo per mandare avanti la storia. Qualunque sia la nostra congettura, Star Wars The Last Jedi ci toglierà ogni dubbio.

CORRELATI:

Star Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars The Last Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

 

Star Wars: Brie Larson risponde alle voci sul suo presunto coinvolgimento

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La notizia del coinvolgimento di Kevin Feige nel nuovo film di Star Wars, che il presidente dei Marvel Studios produrrà insieme a Kathleen Kennedy, ha scatenato l’euforia dei fan sotto forma di teorie e speculazioni sul futuro del franchise e sulla possibilità che alcuni attori del MCU entrino a far parte della galassia lontana lontana.

Tra questi c’è anche Brie Larson, che nelle ultime ore ha pubblicato una foto in cui appare vestita da cavaliere jedi e che risponde in qualche modo a tutte le voci sul suo presunto casting in un capitolo della saga proprio grazie all’ingresso di Feige. Il premio oscar protagonista di Captain Marvel si è sempre dichiarata una grande fan dell’universo di George Lucas, partecipando di recente all’apertura del parco a tema a Los Angeles, quindi non sorprende che il suo nome venga associato a Guerre Stellari.

Ovviamente non abbiamo ancora dettagli ufficiali sul progetto che il boss dei Marvel Studios svilupperà in seno alla Disney, né quali saranno le tempistiche di riprese e data di arrivo nelle sale, tuttavia secondo quanto riferito dalle fonti, Feige avrebbe già contattato una star importante per un ruolo specifico. Che si tratti della Larson o di un altro volto noto del MCU? Di sicuro lei sembra pronta ad affrontare le avventure stellari…

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 5 teorie che potrebbero avverarsi

Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast figurano Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: Brian De Palma chiarisce sul primo screening organizzato da George Lucas

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Brian De Palma ha rivelato un aneddoto assai curioso in merito alla primissima proiezione del primo episodio (quarto secondo il canone ufficiale) di Star Wars, Una Nuova Speranza, organizzata all’epoca da George Lucas per i suoi amici e colleghi.

La proiezione, a cui partecipò anche Steven Spielberg, si tenne molto prima dell’uscita del film nelle sale di tutto il mondo, quando il lavoro sugli effetti speciali non era nemmeno terminato. Secondo quanto emerso da alcuni precedenti racconti, pare che Spielberg fu l’unico che apprezzò veramente il film e che riuscì a comprendere il potenziale della visione di Lucas, mentre tutti gli altri o non avevano capito la storia o arrivarono addirittura a deridere il lavoro del regista, incluso lo stesso De Palma.

Ora, in una recente intervista all’interno del podcast Light the Fuse (via Collider), il regista di Carrie – Lo sguardo di Satana e Mission: Impossible ha voluto specificare e chiarire che, in realtà, Spielberg non fu l’unico, durante quella speciale proiezione, a realizzare quanto grande potesse diventare Star Wars col tempo.

“Tutte le persone coinvolte in quella proiezione raccontano una versione diversa dell’accaduto”, ha detto De Palma. “Ho appena visto la biografia che hanno fatto per Steven e come lui si relaziona in merito a ciò che ha visto. Mi hanno sempre etichettato come quello che ne parlò malissimo e che fece arrabbiare tutti, ma se vuoi farmi vedere qualcosa, è normale che poi ti dica quello che penso. Perché dovrei prendere parte ad una cosa del genere se poi non devo dire la verità?”

“Ad ogni modo, non è corretto dire che in quel caso fu solo Steven a capire le potenzialità di quello che George stava facendo”, ha aggiunto. “Abbiamo visto tutti che George aveva dato vita a qualcosa di straordinario ed eravamo tutti consapevoli che gli effetti speciali non erano ancora terminati. Però è vero: ho fatto una battuta sulla Forza. Mi sembrava che il concetto di Forza fosse… Non mi sembrava un nome così incisivo per una guida spirituale. La Forza… Inutile dire che avevo un sacco da ridire sulla Forza, così come non c’è bisogno di ribadire che mi sono sbagliato alla grande.”

Star Wars: Bob Iger si assume la responsabilità dell’insuccesso di Solo

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Il CEO della Disney, Bob Iger, si è assunto la responsabilità del fallimento di Solo: A Star Wars Story. Il boss della Disney ha confermato, durante un’intervista all’Hollywood Reporter che la sua fretta in alcune decisioni produttive ha fatto in modo che il film uscisse senza essere stato pensato al meglio. 

Iger ha dichiarato che la “colpa” è stata sua nella scelta di una finestra di release non idonea, spinto dalla fretta di rilasciare sul mercato il nuovo spin-off. Ha poi assicurato che il futuro sarà più cauto, proprio per assicurare altri film di Star Wars di qualità migliore. Sembra dunque che oltre a Episodio IX, il futuro della franchise sia ancora in sospeso ma che ci sono comunque idee per continuare a far parlare di Star Wars sul grande schermo. 

Iger ha spiegato che al momento i vertici Disney e Lucasfilm stanno proprio mettendo a punto il futuro del franchise, dopo il film che chiuderà la saga degli Skywalker, secondo un piano più attento per il quale il CEO conferma la sua diretta responsabilità. Al momento, gli unici progetti confermati sono quelli relativi alla trilogia in mano a Rian Johnson e a quella che invece è stata affidata a D. B. Weiss e David Benioff (Game of Thrones). Entrambi i progetti sono per il momento misteriosi, ma la Star Wars Celebration del prossimo aprile 2019 potrebbe portarci nuovi succulenti annunci.

Star Wars: Billy Dee Williams, interprete di Lando Calrissian, anticipa un grande annuncio in arrivo

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Dopo essere rimasto in una fase di stallo per la maggior parte degli ultimi tre anni, la serie Lando di Lucasfilm, incentrata sull’iconico personaggio di Star Wars Lando Calrissian, è ora ufficialmente tornata in fase di sviluppo, con Donald Glover e suo fratello Stephen impegnati nella scrittura. L’interprete originale di Lando, Billy Dee Williams, sembra ora stuzzicare i fan riguardo il suo coinvolgimento nel progetto. Williams ha infatti ora anticipato, tramite un suo post su Twitter, che presto verrà fatto un importante annuncio che sembra coinvolgerlo in prima persona.

Sono entusiasta di condividere con voi che presto arriverà qualcosa di veramente magnifico“, ha scritto Williams su Twitter. “Questo è un sogno che si avvera per me, su tutto ciò che mi ha sostenuto e portato attraverso una vita di sogni e avventure, è un onore condividerlo con voi. Assicuratevi di aver attivitato le notifiche per storie e post per rimanere aggiornati, non volete perdervi ciò che sta per arrivare… che la Forza sia con tutti voi.

Come noto, Billy Dee Williams è comparso per la prima volta nei panni di Lando Calrissian in L’impero colpisce ancora, riprendendo poi il personaggio anche in Il ritorno dello Jedi e nel recente sequel L’ascesa di Skywalker. Sebbene sia sempre possibile che Williams possa fare un cameo nella serie, è improbabile che l’attore avrà un ruolo importante sullo schermo dato che ad interpretare Lando ci sarà lo stesso Donald Glover, che tornerà così nel ruolo dopo averlo interpretato in Solo: A Star Wars Story, lo spin-off della saga dedicato ad Han Solo.

Sarebbe però strano se Williams non fosse coinvolto in qualche modo, dunque è possibile che avrà un ruolo all’interno della serie, come narratore o eventualmente anche come regista di uno o più episodi. Non resta dunque che attendere questo grande annuncio per poter scoprire in che modo l’attore parteciperà al progetto (o se eventualmente si tratta di un annuncio legato a Star Wars ma con nulla a che fare con la serie Lando). Ad ora sono poche le notizie su Lando, che si troverebbe infatti ancora in una fase iniziale del suo sviluppo.

Star Wars: Billy Dee Williams disposto a tornare

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Sappiamo che il personaggio di Lando Calrissian tornerà sul grande schermo con il volto di Donald Glover nello spin-off di Star Wars dedicato a Han Solo.

Tuttavia sembra che il Lando originale, Billy Dee Williams, sia disposto a prendere di nuovo il suo posto nella galassia lontana lontana.

Star Wars, Billy Dee Williams: “Non avrei mai immaginato un altro Lando”

L’attore aveva di recente dichiarato di non aver mai immaginato per Lando un nuovo interprete, pur stimando molto il giovane Glover, e adesso, durante un’intervista con THRWilliams ha confermato di essere disposto a tornare se solo la Disney dovesse chiederglielo.

“Non saprei. Dipende da se me lo chiedono o meno. Non mi dispiacerebbe… Se me lo chiedessero, non direi no.”

Il personaggio di Lando potrebbe effettivamente plausibilmente tornare nell’Episodio IX, tuttavia non è da escludere un colpo di scena da parte della LucasFilm. In The Last Jedi, infatti, sarà plausibilmente dedicato un momento alla morte di Han Solo, liquidata troppo frettolosamente alla fine de Il Risveglio della Forza. In questa occasione potrebbe fare la sua comparsa proprio Williams, ma chiaramente si tratta solo di speculazioni, per adesso.

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Star Wars The Last Jedi sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars The Last Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: battuta all’asta la spada laser di Luke Skywalker

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Star Wars: battuta all’asta la spada laser di Luke Skywalker

La leggendaria spada laser blu, appartenuta a Luke Skywalker nell’originale trilogia di Star Wars è stata battuta all’asta per 450mila dollari, versati dalla compagnia Ripley. La spada faceva parte della collezione privata del produttore Gary Kurtz.

La cifra che sembra da capogiro è in realtà irrisoria a confronto di quella versata per l’acquisto, sempre tramite asta di beneficenza, dell’originale R2-D2, costato all’acquirente 3 milioni di dollari.

La Ripley può adesso decidere di disporre dell’oggetto come meglio crede, mentre rivedremo una copia di quella spada in Gli Ultimi Jedi.

Star Wars Gli Ultimi Jedi: il primo trailer del film

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Fonte: THR

Star Wars: Baby Yoda contro Darth Sidious

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Star Wars: Baby Yoda contro Darth Sidious

Dopo averlo visto schierarsi contro Thanos, Baby Yoda arriva nel suo franchise di appartenenza, quello di Star Wars, per combattere contro Darth Sidious.

Il video, realizzato da MaxeBaumannFilms2013, è davvero costruito bene e ci propone una versione inedita del personaggio “appena nato” nello show Disney +.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento con la saga Lucasfilm sarà il 20 dicembre, con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, in cui assisteremo alla conclusione della storia legata alla famiglia di Luke e Leia.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, scene inedite nel nuovo trailer

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nei cinema a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker risolverà i misteri della saga

Star Wars: anticipazioni sul film di James Mangold e i suoi legami con le trilogie passate

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Durante la Star Wars Celebration dello scorso aprile a Londra, il regista di Indiana Jones e il Quadrante del Destino James Mangold ha confermato l’intenzione di andare in una Galassia molto, molto lontana per raccontare la storia del Primo Jedi.

Sebbene sia stato rivelato che questo film di Star Wars sarà ambientato circa 25.000 anni prima degli eventi de La minaccia fantasma, da allora sono stati condivisi pochi aggiornamenti. Probabilmente perché il regista di Logan è attualmente impegnato nelle riprese del suo biopic su Bob Dylan.

Parlando con SFX, il produttore di Rogue One: A Star Wars Story e The Acolyte, Simon Emanuel, ha potenzialmente rivelato un nuovo titolo per un film a cui ci siamo riferiti come Dawn of the Jedi.

Jedi Prime di James Mangold è ambientato migliaia e migliaia di anni prima [della trilogia originale]“, ha detto, “e sono davvero entusiasta di vedere cosa succede lì“.

Jedi Prime? Non solo è un nome molto bello, ma potrebbe avere importanti implicazioni per il film stesso. Lo Jedi Prime è apparso per la prima volta sotto forma di mosaico in Star Wars: Gli ultimi Jedi del 2017. L’immagine è stata creata dal concept artist Seth Engstrom e ispirata all’iconografia taoista dello yin e dello yang, l’equilibrio tra le dualità.

Tutto ciò che sappiamo è che il Primo Jedi è stato il primo Jedi a usare la Forza e ha fondato l’Ordine Jedi su Ahch-To. Questo è il personaggio su cui Mangold si concentrerà ed è qualcuno di cui Lucasfilm sembra voler rivelare di più da un po’ di tempo (originariamente, David Benioff e D.B. Weiss erano impegnati in una trilogia sul Primo Jedi della Galassia).

Perché James Mangold ha accettato di raccontare una storia di Star Wars?

L’anno scorso, Mangold ha spiegato cosa lo ha spinto a raccontare una storia ambientata migliaia di anni prima di qualsiasi altro film o serie televisiva di Star Wars.

Quando ho parlato con alcuni dei chierici di Star Wars che tengono traccia di tutte queste linee temporali, mi sono chiesto ‘Allora, quando sarebbe successo questo’. E loro mi hanno risposto ‘25.000 anni prima di Episodio I’, e io ho pensato ‘Oh, stavo cercando una certa distanza, ma questa è la distanza’. Lo farò, potrei trovare Charlton Heston in una stazione della metropolitana abbandonata, ma lo farò“.

La realtà per me è che quella sensazione di spazio, non è un gioco di parole, era qualcosa che sentivo davvero importante non per allontanarmi dal fan service o dalle complessità di ciò che George aveva impostato e sognato”, ha proseguito, “ma per avere semplicemente lo spazio per raccontare una storia e non essere immediatamente ingombrato dalle basi che devi colpire“.

“Che, onestamente, non c’è modo di spiegare alla gente se non dicendo che è come quel gioco che facevamo da bambini, ‘Twister’. A un certo punto ci si trova in un groviglio, perché si cerca di trovare il modo di raccontare una storia con tutti i vincoli possibili“.

Star Wars: L’alba dello Jedi non ha ancora una data di uscita confermata, anche se non ci aspettiamo di vederlo nelle sale prima del 2027 o del 2028.