Il sito rivela che
Netflix ha firmato un enorme accordo finanziario
con la Warner Bros. Television per adattare la
serie della VERTIGO, marcio della DC COMICS.
Secondo le prime indiscrezioni il prodotto sarà la serie TV più
costosa mai tentata dalla DC Entertainment.
Allan Heinberg (Wonder
Woman, The Catch, Grey’s Anatomy) scriverà l’adattamento e
servirà come showrunner di The
Sandman. Al momento non c’è un conteggio degli episodi
mentre Gaiman (American Gods, Good Omens) sarà
produttore esecutivo insieme a David S. Goyer
(Krypton, Constantine, Demoni di Da Vinci, Fondazione Isaac
Asimov).
The
Sandman è un racconto di orrore, fantasy e mitologia
di Neil Gaiman e segue Morpheus, il Signore dei Sogni, e
l’Infinito, il potente gruppo di fratelli che include Destiny,
Death, Destruction, Despair, Desire and Delirium (così come
Dream).
Le fonti dicono che la Warner, ha
portato l’adattamento di Sandman a più players inclusa la HBO.
Sandman(The
Sandman) è una serie a fumetti scritta da Neil
Gaiman e pubblicata dalla DC Comics negli Stati Uniti d’America tra
il 1989 e il 1996 incentrata su una nuova versione di un
personaggio dei fumetti della DC del periodo Golden Age. Negli anni
ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è ritenuta una delle
migliori saghe a fumetti di sempre: il Los Angeles Times la
definisce «La più grande saga epica nella storia dei fumetti.» e
Stephen King, nell’introduzione a uno dei volumi che ne raccolgono
le storie, le definisce: «Storie grandiose e noi tutti siamo
fortunati a possederle.» mentre la rivista Entertainment Weekly la
pone al 46º posto nella classifica delle 100 migliori opere
letterarie dal 1983 al 2008 e al quinto fra le sole graphic novel.
Alla serie viene riconosciuta una elevata qualità dei testi e delle
trame che la avvicinano alla letteratura con elementi di filosofia,
storia e mitologia e rappresenta un caso raro di commistione di
vari generi narrativi.
Universal Pictures
ha diffuso le prime immagini ufficiali dal set di Bond
25, il prossimo film dell’agente 007 con protagonista
Daniel Craig. Il film è diretto da Cary
Joji Fukunaga, prodotto da Micheal G. Wilson e
Barbara Broccoli, e vede protagonisti accanto a Craig,
Léa Seydoux,
Ralph Fiennes e Rami Malek.
Di seguito ecco le immagini in cui
compare Daniel Craig:
1 di 4
Cortesia di Sony
Pictures/Universal Pictures
Cortesia di Sony
Pictures/Universal Pictures
Cortesia di Sony
Pictures/Universal Pictures
Cortesia di Sony
Pictures/Universal Pictures
Bond ha abbandonato gli impegni in
prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace
ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si
palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di
recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di
quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico
dotato di una nuova arma tecnologica.
Una
delle domande con cui ci lasciava Avengers:
Endgame riguarda il destino di Gamora
e del suo possibile ritorno in Guardiani della
Galassia Vol.3, lei che – a differenza degli altri
personaggi – non viene “resuscitata” dallo schiocco di Hulk, ma
torna in scena grazie ai viaggi nel tempo nella sua versione
passata durante la battaglia finale con i Vendicatori.Ovviamente è una Gamora più giovane rispetto a
quella incontrata in Guardiani della Galassia Vol.1,
dunque il “nuovo” personaggio è in realtà quello di nove anni fa e
non si è ancora innamorata di Peter Quill.
Sul
finale di Endgame poi vediamo
Star-Lord interagire con lei, oltre al fatto che sul Benatar
compare la schermata “searching” con la sua immagine.
Possibile allora che sia ancora viva e che sia fuggita da qualche
parte? Oppure lo schiocco di Tony Stark l’ha spazzata via insieme
agli altri?
Sull’argomento ancora top secret si
è sbottonata Zoe
Saldana nel corso di un panel dell’ACE Comic Con
tenutosi questo weekend a Seattle, senza svelare alcun dettaglio
sulla decisione che secondo l’attrice “spetta ai Marvel Studios“:
“Tutto dipende da ciò che la
Marvel e James
Gunn desiderano fare con i Guardiani della Galassia e con il
futuro di Gamora. C’è una parte di me che vuole che torni indietro,
trovando la strada per tornare dai compagni, ma c’è anche una parte
di me che vuole esplorare una Gamora cattiva, visto che viene
considerata l’assassina più letale dell’universo…Vorrei capire cosa
significa e cosa comporta quell’ira perché mi darebbe solo degli
strati su cui lavorare.“
Calato il sipario sulla Fase 3 del
MCU (che tecnicamente terminerà con
Spider-Man: Far
From Home a Luglio), è tempo di guardare avanti e
ragionare su quali titoli andranno a comporre la quarta fase
dell’universo condiviso. Già confermati il film sugli
Eterni, il prequel standalone su Vedova
Nera (con il ritorno di Scarlett
Johansson), i sequel di BlackPanther e Doctor Strange, il capitolo dedicato
a Shang-Chi (primo
supereroe asiatico del franchise) e infine, Guardiani della
Galassia Vol.3.
Proprio su quest’ultimo progetto
sappiamo pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la
produzione non sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report
dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere
state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese
ci si riferisca). È possibile inoltre che la data di uscita del
film venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che i fan
dovranno attendere meno tempo del previsto per rivedere i propri
eroi sul grande schermo.
Ovviamente nei mesi che precedono
l’inizio dei lavori con i Marvel Studios James
Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le
sorti della squadra di supercriminali del DC
Extended Universe. Qui invece le riprese dovrebbero partire a
settembre 2019, con una release prevista per agosto 2021.
Lo scorso anno era stato Variety a riportare che
Michael Keaton avrebbe interpretato ancora una
volta Avvoltoio in Spider-Man: Far
From Home, e dato il finale di
Homecoming, non era difficile ipotizzare il
ritorno del personaggio con nuovi obiettivi e un possibile legame
con Mysterio, ma a quanto pare la notizia è stata
presto smentita dal regista del film Jon Watts in
una recente intervista.
Purtroppo integrare la storyline di
Adrian Toomes, che avevamo lasciato sul finale di
Homecoming in prigione insieme a Mac Gargan, aka
Scorpione nei fumetti, con la trama del sequel è risultato poco
organico non coerente con l’arco narrativo di Peter Parker:
“Non abbiamo mai trovato il
momento giusto per fare qualcosa del genere“, ha spiegato
Watts, “Ogni soluzione dovrebbe essere giusta per la storia e
non solo per un cameo, ma mi piace l’idea che entrambi i personaggi
siano ancora là fuori da qualche parte nell’universo. E mi piace
l’idea che mentre andiamo avanti con questi film, stiamo costruendo
un mondo ricchissimo da cui possiamo continuamente
attingere.“
Vi ricordiamo che nella scena mid credits di
Homecoming Mac Gargan incontrava Adrian Toomes in
prigione, e chiedeva al detenuto se conoscesse l’identità segreta
di Spider-Man, presunto colpevole dell’incidente dello Staten Island Ferry che l’aveva sfigurato in
volto. Ansioso di vendicarsi, Gargan sostiene di aver trovato
alcune persone con lo stesso obiettivo (forse i futuri Sinistri
Sei?).
Diretto ancora una volta da
Jon Watts,
Spider-Man: Far From Homeè
arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del
film il protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomeiin quelli di zia May e Zendayain
quelli di Michelle,Samuel
L. Jacksonin quelli di Nick Fury
e Cobie
Smuldersin quelli di Maria Hill.
Jake
Gyllenhaal interpreterà invece Quentin
Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti
più noti dei fumetti su Spidey.
Di seguito la sinossi ufficiale:
In seguito agli eventi di
Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare
nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro
amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una
vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto
del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del
supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a
malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli
attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in
tutto il continente.
Come annunciato nei giorni scorsi,
arriverà anche nelle sale italiane (il 4 luglio) la “nuova”
versione di Avengers:
Endgame con alcuni contenuti extra dopo i titoli di
coda che presenteranno al pubblico una scena eliminata, un tributo
a Stan Lee (scomparso dopo la fine delle riprese e protagonista
dell’ultimo cameo dell’universo condiviso) e una piccola
anticipazione, o teaser, di Spider-Man: Far
From Home.
Ma andiamo nel dettaglio e scopriamo cosa vedremo esattamente
nella re-release:
L’omaggio a Stan Lee
La leggenda della Marvel Comics si è spenta a novembre 2018, ma
il suo ricordo vivrà per sempre grazie ai suoi lavori, all’affetto
dei fan e ai cameo del MCU. Lee ha girato la sua ultima
apparizione in Avengers: Endgame e dopo i titoli
di coda del film ora troveremo delle scene filmate dietro le quinte
di ogni cameo.
Per quanto riguarda la scena
eliminata, abbiamo già chiarito che il protagonista sarà
Hulk, in un momento del film tenuto fuori dal
montaggio finale.
Ci troviamo in un edificio in
fiamme, con Bruce Banner che arriva in strada tenendo in mano una
parabola satellitare usata per allontanare le persone
dall’incendio. Dopo quell’atto eroico, l’eroe riceve una telefonata
e esclama “Steve chi?“.
È evidente che la scena sarebbe
stata ambientata prima dell’incontro con Steve, Natasha e Scott
alla tavola calda cinque anni dopo la Decimazione, e avrebbe
mostrato uno scorcio della vita del personaggio lontano dal lavoro
con i Vendicatori.
Un’anticipazione di Spider-Man: Far
From Home
L’ultimo contenuto extra è una vera
e propria anticipazione del film che chiuderà la Fase 3, Spider-Man: Far
From Home (nelle nostre sale dal 10 luglio).
Sappiamo che il film è strettamente
legato a Avengers: Endgame, sia dal punto di vista
narrativo che sentimentale, e sarà interessante scoprire in che
modo gli eventi del precedente influenzeranno le azioni di Peter
Parker.
Per ora possiamo dirvi che la scena
in questione è ambientata in una città messicana devastata da un
ciclone (che in realtà è uno degli Elementali) dove
Nick Fury e Maria Hill stanno
cercando di rimediare in compagnia di
Mysterio.
Terza serata dell’Ischia
Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al
Castello Aragonese. La famiglia Placido, protagonista della seconda
serata, si congeda dall’isola, dove arriva invece la banda di
Non ci resta che il crimine, formazione che comprende
il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli e
lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Saranno loro a presentare al
pubblico una delle commedie di maggiore successo dell’anno.
Fiore gemello di
Laura Luchetti è invece senza dubbio uno degli esordi più
apprezzati degli ultimi anni. La regista ne racconterà la genesi
insieme a uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli.
Nella sezione Best of c’è anche
Wilma Labate che accompagna il suo Arrivederci
Saigon, e parlando di saluti, Maria Di Razza presenta il
suo pluripremiato cortometraggio Goodbye, Marilyn,
che vede anche la partecipazione di Gianni Canova.
Ma questo lunedì 1° luglio è anche
la sera in cui si celebra il grande Maestro Bernardo
Bertolucci, con una proiezione speciale di Ultimo
tango a Parigi, introdotta da un commento critico di
Augusto Sainati, docente di Storia e critica del cinema
all’Università Suor Orsola Benincasa.
A seguire, la lista degli ospiti e
il programma integrale di domenica 30 giugno.
Ospiti:
Massimiliano Bruno, Ilenia
Pastorelli, Nicola Guaglianone, Laura Luchetti, Giorgio
Colangeli,
Programma Lunedì 1
Luglio
Piazza d’Armi
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Max Bruno, Ilenia
Pastorelli e Nicola Guaglianone
Ore 21:15 Non ci resta che il crimine di Max
Bruno
Ore 22:55 “Parliamo di Cinema” con Wilma
Labate
Ore 23:10 Arrivederci Saigon di Wilma
Labate
Cattedrale
dell’Assunta
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Laura Luchetti e
Giorgio Colangeli
Ore 21:00 Fiore Gemello di Laura Luchetti
Ore 22:35 “Parliamo di Cinema” con Giovanni Pompili
e Kenneth Mercken
Ore 22:45 Coureur di Kenneth Mercken
Casa del Sole
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Mario
Brenta
Ore 21:00 Il sorriso del gattodi Mario
Brenta, Karine de Villers
Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Eleonora
Mastropietro
Ore 22:15 Storia dal quidi Eleonora
Mastropietro e Daniele Ietri
Carcere
Borbonico
Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni
Canova e Maria di Razza
Ore 21:00 Goodbye Marilyn di Maria
Di Razza
Ore 21:15 Quelle brutte cose di
Loris Giuseppe Nese
Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Augusto
Sainati
Ore 21:45 Ultimo tango a Parigi di
Bernardo Bertolucci
Terrazza degli
Ulivi
Ore 21:00 Aleppo: The silence of the
wardi Amir Osanlou
Ore 21:30 Difficult peopledi Sohil
Vaidya
Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Arjun Talwar e
Bigna Tomschin
Ore 22:00 A donkey called Geronimodi
Arjun Talwar e Bigna Tomschin
Ore
23:20 Summa di Andrei Kutsila
La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà
dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale
Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il
sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.
L’idea originale della Warner Bros.
per l’arrivo di Shazam! al
cinema prevedeva l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi,
Black
Adam, soluzione poi esclusa dalla sceneggiatura con
l’intento di dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. Ma come annunciato nei mesi scorsi, i
piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne
Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film
dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns
dei primi anni Duemila.
Il 16 luglio invece sarà
disponibile l’edizione homevideo di Shazam! nella quale troveremo diversi contenuti
extra, tra cui le scene eliminate dal montaggio, e una di queste
sembrerebbe anticipare proprio il futuro del franchise riferendosi
con un piccolo dettaglio a Black Adam.
Va ricordato che nei fumetti il
personaggio è stato il primo Campione del Mago (dopo sarebbe
arrivato Billy Batson) e il film con Zachary Levi aveva accennato
alle origini, e la clip ne è una dimostrazione. Nel consiglio dei
campioni c’è ancora una sedia vacante: sarà quella riservata al
supereroe?
Nel frattempo la New Line Cinema si
trova attualmente in trattativa con Jaume
Collet-Serra (Run all night, The Shallows) per
dirigere il cinecomic che vedrà come protagonista Dwayne
Johnson. Da quanto riportano gli addetti ai lavori, Black
Adam è balzato in cima alle priorità dello studio dopo il successo
al botteghino di Shazam! e
la notizia dell’ingresso di Johnson nel mondo dei supereroi.
“Questo progetto ha comportato
dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due
origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e
la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black
Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo
personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di
interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da
oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non
potrei essere più eccitato all’idea“.
Shazam! è
uscito nelle sale lo scorso 3 aprile. Nel
cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack
Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand,
Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.
La Sinossi: Abbiamo tutti
un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per
tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola
parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si
trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago.
Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte
nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi
adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a
raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti
delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma
dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le
forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
Andy Park, concept
artist dei Marvel Studios, ha diffuso tramite il
suo account Instagram un nuovo
concept di Captain Marvel, in cui compare
Brie Larson che indossa una versione alternativa
del costume dell’eroina che abbiamo visto nel suo film ma anche in
Avengers: Endgame.
Captain Marvel, la spettacolare
avventura che, grazie a ai super poteri della protagonista Carol
Danvers, ha elettrizzato e ispirato il pubblico di tutto il mondo
superando il miliardo di dollari al box office globale è
disponibile sulle piattaforme digitali
(Itunes,GooglePlay,Chili,RakuteneTimVision)
enei migliori negozi fisici e online in DVD,
Blu-ray, Blu-ray 4K Ultra-HD e SteelBook Blu-ray 3D.
Moltissimi i contenuti extra che
includono featurette sul percorso di crescita e trasformazione di
Brie Larson (Captain Marvel) e sull’impatto che il suo
personaggio ha avuto sugli spettatori. Non mancheranno focus
sull’influenza di Nicky Fury (Samuel
L. Jackson) all’interno del Marvel Cinematic
Universe, sull’intesa perfetta tra i registi Anna
Boden & Ryan Fleck, il conflitto sempre acceso tra Skrull e Kree e
l’incredibile talento felino del gatto che interpreta Goose.
Imperdibili anche le sei scene tagliate, i commenti dei registi, i
titoli di coda con divertenti sorprese, i bloopers e le creatività
mai viste prima insieme a foto di produzione inedite.
Ecco un nuovo spot di C’era una volta
a… Hollywood, il film di Quentin
Tarantino presentato all’ultimo festival
di Cannes e atteso al cinema a luglio, mentre in Italia
arriverà il prossimo 19 settembre.
All’inizio della produzione, si
pensava che il film fosse una cronaca degli omicidi della
Famiglia Manson, che hanno avuto proprio Sharon
tra le vittime più famose, tuttavia, abbiamo poi scoperto che
Tarantino racconterà la storia di una star di una serie tv western
(DiCaprio), vicino di casa della Tate (Robbie).
Nel cast di C’era una volta
a… Hollywood compaiono Leonardo DiCaprio, Brad
Pitt, Margot Robbie, Damian Lewis,
Dakota Fanning, Nicholas Hammond,Emile Hirsch, Luke Perry,
Clifton Collins Jr., Keith
Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt
Russell e Michael Madsen. Rumer
Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret
Qualley, Madisen Beaty e Victoria
Pedretti. Infine Damon Herriman sarà
Charles Manson.
The Vampire
Diaries è una delle serie tv che ha contribuito a cambiare
il mondo del piccolo schermo grazie alla sua diffusione in tutto il
mondo e alla sua struttura narrativa. Questa serie, iniziata nel
2009 e conclusa nel 2017, ha avuto un successo inimmaginabile in
tutto il mondo, tanto da dare vita ad una sua costola,
The Originals.
Ecco, allora, dieci cose
da sapere su The Vampire Diaries.
The Vampire Diaries serie
1. La data di fine serie
dipendeva dagli attori. Secondo Julie
Plec, la data di fine serie sarebbe dipesa da Paul Wesley e Ian Somerhalder. L’ideatore della serie ha
dichiarato “Ho finalmente capito che il mio destino in questo show,
creativamente, è legato a Ian Somerhalder e Paul Wesley. Per quanto quei
ragazzi che ora considero come miei amici vogliono continuare a
raccontare la storia, io non me ne andrò per poterlo fare”.
2. La puntata pilota è
stata girata altrove. Il pilot della serie è stato girato
a Vancouver: in seguito, la produzione della serie è stata
trasferita in Georgia a causa degli incentivi di credito fiscale
dello stato. La maggior parte delle riprese si è svolta nella città
di Covington.
3. Ha dato vita ad uno spin
off.The Vampire Diaries ha avuto talmente
successo tanto da dare origine ad una serie che deriva da essa, una
vera e propria costola. Il titolo di questa serie è The Originals, è ambientata a New Orleans e segue le
vicende dell’ibrido Originale Klaus e della sua famiglia.
The Vampire Diaries episodi
4. La sesta stagione ha
episodi particolari. Tutte le puntate di questa stagione
hanno nomi di canzoni anni ’90. Le uniche eccezioni sono gli
episodi Bird In A Guilded Cage, I Never Could Love Like That,
I’ll Wed You in the Golden Summer Time e I’m Thinking Of
You All The While che sono canzoni molto più vecchie degli
anni ’90.
5. Otto stagioni per 171
episodi. La serie ha avuto un enorme successo, tanto da
essersi sviluppata per ben otto stagioni complete, con un totale di
171 episodi, diventando una delle serie più seguite, non solo in
America, ma in tutto il mondo.
The Vampire Diaries streaming
6. È disponibile in
streaming. Grazie alla sua disponibilità online è
possibile vedere o rivedere questa serie. Questa serie famosissima
è presente, infatti, sulla piattaforma di streaming digitale
Prime
Video.
The Vampire Diaries cast
7. Erano stati considerati
altri attori. Prima di confermare il cast che ha dato vita
alla serie, erano stati considerati una serie di attori. Tra i
tanti, si erano considerati Nathaniel Buzolic,
Stephen Amell, James Van Der Beek,
Ashley Tisdale e Neve Campbell.
8. Più attori per un solo
personaggio. Prima di decidere in via definitiva quale
attore avrebbe interpretato il rispettivo personaggio, per il ruolo
Damon erano stati considerati più attori. Tra gli altri, vi erano
Zach Roerig, Michael Trevino e Paul Wesley. Alla fine, il ruolo è andato a
Ian Somerhalder che ha fatto ben due audizioni
prima di essere scritturato.
The Vampire Diaries libro
9. La serie si basa su una
serie di romanzi. Questa serie drammatica e soprannaturale
è stata creata da Julie Plec e Kevin Williamson
e si basa su Il diario del vampiro, una serie di romanzi
scritta da Lisa J. Smith.
10. Tra serie e libro
esistono alcune differenze. Nei libri, Elena Gilbert ha i
capelli biondo intenso e gli occhi azzurri ma, durante le
audizioni, gli autori erano rimasti colpiti da Nina Dobrev e hanno deciso di fare
un’eccezione per la parte. Inoltre, un’altra differenza notevole è
che nei romanzi Elena ha un fratello minore, mentre nella serie ha
una sorella di quattro anni di nome Margaret e zia Jenna si chiama
Judith.
Arrivano nuovi aggiornamenti sul
live action de La
Sirenetta attualmente in sviluppo in casa Disney:
secondo quanto riportato da diverse fonti a Variety,
Melissa McCarthy si troverebbe nelle fasi iniziali
delle trattative per interpretare Ursula, la
strega del mare e acerrima nemica di Tritone che ruba la voce ad
Ariel per conquistare il principe Eric e il Regno.
Il film sarà diretto dal regista di
Il Ritorno di Mary Poppins e Into The
Woods, Rob Marshall, e la nuova versione
includerà sia i brani del classico d’animazione del 1989, sia
canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel
Miranda.
Mentre si attendono conferme
ufficiali sul casting dei protagonisti, vi ricordiamo che questo
potrebbe segnare il debutto della McCarthy in un vero e proprio
blockbuster per famiglie dopo aver recitato nelle commedie r-rated
Spy, Corpi Da Reato, Le
amiche dellasposa e Can You Ever
Forgive Me?. Grazie a quest’ultimo titolo è riuscita a
ottenere una candidatura all’Oscar come miglior attrice.
I trailer non sono
altro che brevi filmati promozionali di film che in breve tempo
saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti
su una delle tante piattaforme di streaming digitale legale.
Il loro compito è quello di creare
e far sviluppare nel pubblico una certa dose di attesa circa il
film promosso, affinché si corra subito a guardarlo già nei primi
giorni di uscita.
Ma quali sono i trailer
usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli
insieme!
Charlie’s Angels
Grazie a Sony Pictures è stato
diffuso il primo trailer dell’atteso
Charlie’s Angels, reboot dei famosi film degli anni
Duemila e che si basa sulla serie televisiva andata in onda tra la
fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80.
Diretto da Elizabeth
Banks, il film vede un cast molto ricco, composto da
Kristen Stewart, Ella
Balinska e Naomi Scott. Le tre sono le protagoniste di
questo nuovo film e saranno i nuovi angeli incaricati di difendere
il mondo dalle angherie grazie al misterioso Charlie.
L’inganno perfetto
Grazie a Warner Bros Italia è
possibile dare un’occhiata al primo trailer de L’inganno perfetto, il film drama che vede insieme,
per la prima volta sul grande schermo, Helen Mirren e Ian
McKellen.
Diretto e prodotto da Bill
Condon, basato sulla sceneggiatura di Jeffrey
Hatcher, il film racconta la storia di Roy Courtnay, un
genio della truffa, che si trova ad invaghirsi per davvero di una
signora conosciuta online, tale Betty McLeish. Sarà così che, da
quella che doveva essere una truffa rapida ed indolore, si rivela
essere un pericoloso tragitto da funanbolo.
Girato tra Londra e Berlino, il
film arriverà al cinema il 5 dicembre del
2019.
Midway
Il prossimo film di Roland Emmerich arriverà nelle nostre sale
solo il 28 novembre 2019, ma grazie a Eagle
Pictures è possibile dargli la prima occhiata.
Basato sulla sceneggiatura di
Wes Tooke e con musiche di Harald
Kloser e Thomas Wanker, questo film vede
la presenza di un cast ricchissimo, composto, tra gli altri, da
Luke
Evans,
Woody Harrelson, Dennis Quaid, Ed Skein,
Patrick Wilson, Nick Jonas, Darren Criss e
Aaron Eckhart.
Midway racconta la
battaglia navale delle Midway che si è combattuta tra il 4 e il 6
giugno del 1942 e che vide la marina militare americana respingere
quella imperiale giapponese.
Genitori quasi perfetti
Per la regia di Laura
Chiossone, il prossimo 29 agosto uscirà
Genitori quasi perfetti, film distribuito da Adler
Entertainment e con Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Lucia
Mascino, Marina Rocco, Elena Ragonicich, Francesco Turbanti, Paolo
Mazzarelli, Marina Occhionero e Nicolò
Costa.
Sceneggiato da Gabriele
Scotti e Renata Ciaravino, il film segue
la storia di Simona, una mamma single di quarant’anni che è molto
legata a suo figlio Filippo, ma si sente inadeguata al ruolo di
madre, soprattutto quando dovrà organizzare la sua festa di
compleanno. Ma per far deragliare la festa ci vorrà molto poco e
sarà proprio Filippo a fare accadere ciò.
Charlie Says
Presentato alla scorsa Mostra del
Cinema di Venezia, Charlie Says arriverà al cinema il prossimo 22
agosto grazie alla distribuzione di No.Mad
Entertainment.
Diretto da Mary
Harron, su sceneggiatura di Guinevere
Turner, il film getta uno sguardo sulla vera figura di
Charles Manson, famoso per la sua setta e per il
suo coinvolgimento negli terribili assassinii perpetrati dalla sua
banda, tra cui quello di Sharon Tate.
Tramite un’analisi su questi infami
delitti, la ricercatrice Karlene Faith cerca di rieducare le tre
giovani donne che erano entrate nella setta dopo aver subito un
vero e proprio lavaggio del cervello, finendo per essere condannate
a morte per i loro crimini.
Questo film vede la presenza sul
grande schermo, tra gli altri, di Matt Smith, Hannah
Murray, Sosie Bacon, Merritt Wever, Suki Waterhouse, Annabeth Gish,
Marianne Rendòn e Chace Crawford.
Arctic Dogs
Il prossimo novembre uscirà nelle
sale americane il film d’animazione in CGI 3D per famiglie,
prodotto da Andrea Iervolinoe Monika
Bacarsi di AMBI Media Group.
Il titolo del film è Arctic
Dogs, sarà distribuito da Entertainment Studios Motion
Pictures di Byron Allen e sarà contraddistinto dalle voci di
Jeremy Renner, Alec Baldwin, Heidi Klum, John Cleese,
James Franco, Anjelica Houston e Omar
Sy.
Scritto da Cal
Brunker e Bob Barler e co-scritto e
diretto da Aaron Woodley, il film narra le vicende
di un gruppo di eroi inesperti che devono unire le loro forze per
salvare l’Artico e sventare i piani malvagi per perfido Doc Walrus:
egli, infatti, ha escogitato un complotto segreto per accelerare il
riscaldamento globale e sciogliere il circolo polare artico.
Il film arriverà nelle nostre sale
il prossimo 18 luglio ed è incentrato sulla
rivalità tra Thomas Edison e George Westinghouse. Tratto da una
storia vera, il primo sosteneva il principio, poi brevettato, della
corrente continua, mente il secondo sosteneva la teoria della
corrente alternata.
Oltre agli attori già citati, fanno
parte del cast anche Katherine Waterston,
Tom Holland, Matthew Macfadyen, Tuppence Middleton e
Nicholas Hoult.
Iron Sky: The Coming Race
Le vicende di questo film si
svolgono 29 anni dopo le conseguenze devastanti determinate dalla
guerra nucleare sulla Terra. Un gruppo di superstiti si è rifugiato
sul lato oscuro della luna, in una ex base lunare zanista:
tuttavia, la questione del sovrappopolamento e i pochi viveri
disponibili rischiano di mettere a soqquadro il delicato equilibrio
raggiunto.
Quando Obi, figlia del leader,
trova una mappa che indica il luogo dove si celerebbe la soluzione
per la salvezza dell’umanità, si renderanno conto che la missione
non sarà semplice. E basta un solo motivo per spaventare: il
ritorno di Adolf Hitler, versione zombie, che guida una razza di
rettiliani che si trovano al centro della Terra.
Disponibile dal 19
luglio,Iron Sky: The Coming Race è diretto da
Timo Vuorensola e interpretato da Lara
Rossi, Vladimir Burkalov, Kit Dale, Tom Green e
Udo Kier.
Scream 3
MTV ha diffuso il trailer ufficiale
della terza stagione di
Scream, serie basato sull’omonimo franchise horror degli anni
’90, diventato un vero e proprio cult.
Questa terza stagione sarà divisa
in sei episodi da due ore l’uno e debutterà lunedì 8
luglio: in Italia andrà in onda su Netflix.
In questa terza stagione, ciò che
inizia come un video di YouTube che diventa virale, diventa ben
presto fonte di problemi per gli adolescenti di Lakewood e funge da
catalizzatore per un omicidio che apre una finestra sul passato
travagliato della città.
Sono molte le star che saranno
protagoniste, tra cui Mary J. Blige, Keke Palmer, Tyler
Posey, Tyga e Paris Jackson.
Chi ben comincia è già a metà
dell’opera, dice il celebre proverbio, ma al cinema, in alcuni
casi, non sempre il risultato finale coincide con le aspettative
poste durante l’epilogo. E che dire allora del MCU, dove spesso abbiamo
assistito a delle sequenze iniziali incredibili che ci hanno fatto
sperare in un film memorabile?
Per molti il sequel di The
Avengers di Joss Whedon non è stato
all’altezza del precedente proprio per il suo essere più un punto
di raccordo tra i vari altri film che uno standalone in grado di
funzionare da solo.
Eppure la sua scena d’apertura è
davvero qualcosa di visivamente e coreograficamente straordinario:
tutti gli eroi del team riuniti per attaccare un avamposto
dell’Hydra e riprendere lo scettro di Loki compaiono sullo schermo
ognuno in modo diverso fino all’inquadratura collettiva che fa già
parte della storia del MCU.
Ant-Man
https://www.youtube.com/watch?v=jvbC_s8WCto
Il primo film di
Ant-Man si apre con una scena ambientata nel 1989
presso la sede dello S.H.I.E.L.D. dove un giovane Hank Pym scopre i
piani del governo che vogliono duplicare e armare la sua
tecnologia. Presenti sullo scherzo anche Howard Stark e Peggy
Carter, in una sorta di reunion di personaggi del passato molto
gradita dai fan.
Sicuramente si tratta del miglior
modo per immergere lo spettatore nella storia di Scott Lang
mostrandoci parti di storia del MCU rimosse dalla memoria, e
l’effetto desiderato risulta vincente.
Captain America: Civil War
https://www.youtube.com/watch?v=OMdrFoEDGj4
Torniamo ad una sequenza
movimentata, e non potevamo escludere dalla lista quella che apre
Captain America: Civil
War con la fuga di Bucky e il tentativo dei
Vendicatori di riacciuffare la preda dell’Hydra.
Un anno dopo la battaglia
di Sokovia Steve Rogers, Sam Wilson, Wanda Maximoff e Natasha
Romanoff impediscono a Rumlow di rubare un’arma biologica da un
laboratorio in Nigeria, e l’esplosione provocata dal suicidio del
villain viene limtata da Wanda che però uccide però diversi
volontari del Wakanda.
Guardiani della Galassia Vol.1
https://www.youtube.com/watch?v=BMcnXlgc_eE
Se i trailer avevano lasciato
intendere che Guardiani della Galassia
Vol.1 sarebbe stata un’avventura intergalattica con alieni
come protagonisti, la scena d’apertura ambientata sulla Terra ha
sicuramente spiazzato il pubblico.
Siamo negli anni ’80, con un
ragazzino che cerca di affrontare la morte di sua madre, una
parentesi introspettiva che ci ha fornito il perfetto inizio
dell’arco narrativo di Peter Quill. Che non è un supereroe, ma solo
un normale terreste del Missouri che ha perso tutto e non sa come
gestire le sue emozioni.
Avengers: Infinity War
Per sei anni abbiamo atteso l’arrivo
di Thanos, e Avengers: Infinity War doveva
realizzare il sogno dei fan senza tradire le grandi aspettative. Ci
è riuscito? Ovviamente si, e l’entrata in scena del titano è di
quelle da ricordare.
Lo vediamo infatti salire a bordo
della nave asgardiana distrutta dove viaggiavano Thor, Loki e Hulk,
e successivamente combattere contro il gigante di giada e uccidere
il Dio dell’Inganno. Scena mozzafiato che preannuncia il pericolo
imminente.
Spider-Man: Homecoming
https://www.youtube.com/watch?v=4nn_dDDOpcU
Ciò che rende Avvoltoio uno dei
cattivi più riusciti del MCU è la sua motivazione, ciò che
l’ha spinto ad abbracciare il lato oscuro combattendo il bene
comune. Adrian Toomes è solo un operaio proletario che lotta per
raggiungere la fine in un mondo dominato da Tony Starks, e la scena
iniziale di Spider-Man: Homecoming è
davvero significativa.
Doctor Strange
https://www.youtube.com/watch?v=c3iUNLVHl7U
L’innovazione portata nell’universo
cinematografico da Doctor Strange si misura nel modo in
cui ha completamente ribaltato il senso della realtà e creato mondi
paralleli grazie alle illusioni dei suoi personaggi.
In questo senso la scene iniziale
del film dove vediamo combattere l’Antico e
Kaecilius è un esempio pertinente della meraviglia
visiva a cui abbiamo assistito.
Avengers: Endgame
Originariamente la scena iniziale di
Avengers: Endgame doveva essere
inclusa nel finale di Infinity War, ma l’aver tagliato del tutto
Occhio di Falco dal film ha permesso ai fratelli Russo di
riutilizzare quel momento nel miglior modo possibile.
Di fatto assistere alla reazione di
Clint Barton che si sta godendo un pic nic con la famiglia e subito
dopo vede scomparire i suoi cari, è devastante e aggiunge uno
strato di autentica genuinità alla situazione.
Captain America: The Winter Soldier
La scena che apre la seconda
avventura da solista di Captain America sembra
molto più di una semplice sequenza d’azione, con Steve Rogers e
Natasha Romanoff impegnati in un agguato per liberare alcuni
ostaggi da una nave e appropriarsi di preziosi dati
informatici.
È infatti un momento che aiuta a
digerire la trama già complessa, spiegandoci che Cap ha lavorato
per lo S.H.I.E.L.D. durante il suo periodo di adattamento al
presente, e che c’è qualcosa di sinistro nell’organizzazione di cui
non è facile fidarsi.
Iron Man
Chiudiamo questa classifica con il
film da cui tutto ebbe inizio: Iron Man. Un
cinecomic sorprendentemente politico, pregno di riflessioni sulla
Guerra al terrorismo e sull’etica della militarizzazione, entrambi
temi condensati fin dalla prima scena dove vediamo Tony Stark in
Afghanistan e l’attacco al convoglio che gli procurerà le ferite al
petto.
Per celebrare l’uscita del nuovo
film Il Re Leone, il rivoluzionario
lungometraggio Disney diretto da Jon Favreau,
The Walt Disney Company lancia una campagna
globale di conservazione per sensibilizzare sulla crisi che
minaccia i leoni e altri animali selvatici in tutta
l’Africa.
La campagna Il
Re Leone “Proteggi i leoni africani” si
concentra sulla protezione e il rinnovamento della popolazione dei
leoni e degli habitat di cui essi hanno bisogno per vivere. Disney
ha già donato più di 1.5 milioni di dollari al Lion Recovery Fund
(LRF) del Wildlife Conservation Network (WCN) e ai suoi partner e
presto effettuerà anche donazioni aggiuntive. Inoltre, Disney
inviterà i fan a contribuire al raddoppio delle donazioni per
arrivare a un contributo totale di 3 milioni di dollari. I fan
potranno partecipare alla campagna Il
ReLeone “Proteggi i leoni africani” anche
acquistando i peluche di Simba e Nala in edizione
limitata presso alcuni Disney Store selezionati oppure
su shopDisney.it a partire dal 1° luglio.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano Donald Glover, nel ruolo
di Simba, e James Earl
Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy Eichner
doppieranno
Pumba e Timon. Nel cast
anche John Kani, visto in Civil War, che darà
voce a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
A ciascuno il suo
il film di Elio Petri tratto dal romanzo di
Leonardo Sciascia, con protagonista Gian Maria
Volonté, Irene Papas e Gabriele Ferzetti, sarà presentato
in anteprima nella sua versione restaurata a La Valigia
dell’Attore 2019, in programma dal 23 al 28 luglio
sull’isola di La Maddalena. Il restauro è stato curato dal
Museo Nazionale del Cinema di Torino e
Movietime, realizzata presso il laboratorio Studio
Cine di Roma, con il coordinamento tecnico di Luigi Luppi.
Un restauro fortemente voluto da
Giovanna GravinaVolonté,
fondatrice de La Valigia dell’attore, oltre che direttore artistico
insieme a Fabio Canu, e sostenuto da Paola Petri, vedova di Elio.
Sergio Toffetti, presidente del Museo Nazionale
del Cinema di Torino, dove sono peraltro custoditi e gestiti il
Fondo Volonté e il Fondo Petri, ha immediatamente raccolto
l’appello, avviando il processo necessario a restituire il film
all’originale splendore. Il modo migliore per ricordare il grande
attore italiano nel venticinquesimo anniversario dalla scomparsa e
la prima iniziativa alla quale seguiranno altri eventi in
collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian
Maria Volonté e l’Associazione
Quasar.
La versione restaurata di A
ciascuno il suo sarà proiettata la sera del 26
luglio, alla Fortezza I Colmi. Il film sarà introdotto da
Paola Petri e dal critico cinematografico
Fabio Ferzetti.
A questo film se ne affiancano, nel
corso della sedicesima edizione de La Valigia dell’Attore, altri
due, molto importanti nella carriera di Gian Maria Volonté.
Ogro, di Gillo Pontecorvo, sarà presentato il 24
luglio e introdotto dalla protagonista femminile Angela
Molina. Il 28 luglio sarà la volta di Porte
aperte di Gianni Amelio, presentato da Paola
Petri e Renato Carpentieri , serata in
cui verrà assegnato il premio Volonté al compianto Ennio
Fantastichini.
A ciascuno il suo avvia la collaborazione tra
Elio Petri, lo sceneggiatore Ugo Pirro e Gian Maria Volonté, ed
è il primo film tratto da uno scritto di Leonardo Sciascia.
Partendo dal romanzo, Petri lavora di allusioni e intesse una trama
stratificata, in cui la vicenda, l’uccisione di due uomini durante
una battuta di caccia, prende via via connotazioni diverse, fino a
rivelarsi un delitto di mafia nella Sicilia dei primi anni
Sessanta. A ciascuno il suo è un film complesso e
in chiaroscuro, proprio come la materia che tratta. Lo sguardo di
Petri si identifica con quello del suo protagonista, ingenuo,
forse, ma irrimediabilmente attratto dalla verità.
La Valigia
dell’Attore è realizzato con il sostegno di MIBAC –
Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma della Sardegna –
Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Comune di La
Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena,
Fondazione Sardegna, NuovoIMAIE.
Sin dalla sua prima apparizione nel
MCU, lo Spider-Man
di Tom Holland si è rivelato un grande
appassionato di cinema e “vecchi” film, e in Spider-Man: Far From Home
questa passione poteva essere confermata con un preciso omaggio a
Star
Wars.
Durante la battaglia di
Civil War, Spidey abbatte Giant-Man con un trucco
visto ne L’Impero Colpisce Ancora, mentre in
Infinity War si serve di Alien
per far fuori Mascella d’Ebano. In Homecoming,
ancora, la sua camera e piena di gadget di Star Wars, tanto che la
meravigliosa Morte Nera LEGO è protagonista di una delle scene più
esilaranti del film. Ebbene, Star Wars doveva essere il tema di una
delle scene tagliate da Far From Home.
In un’intervista con
Uproxx, a Holland è stato chiesto di parlare di questo
aspetto del personaggio, aspetto che l’attore stesso non condivide,
dato che non ha mai visto un film Star Wars. Una
delle domande più frequenti rivolte a Holland riguarda il fatto che
non ha mai visto l’Episodio V, e gli viene chiesto
se ha rimediato a questa mancanza.
Tom ha confermato di non aver
ancora visto il film, ma spostando l’argomento su Far From Home ha
spiegato che il film, in origine, prevedeva una scena che
riguardava il film: Peter tiene moltissimo alle sue action figure
di Star Wars, che tiene in bella mostra in camera, ma costretto da
eventi, decide di sacrificare questa sua passione e venderle!
La scena non è nel film, ma
potremmo vederla, forse, in una versione home video di Far
From Home.
Diretto ancora una volta da
Jon Watts,
Spider-Man: Far From Homeè
arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del
film il protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomeiin quelli di zia May e Zendayain
quelli di Michelle,Samuel
L. Jacksonin quelli di Nick Fury
e Cobie
Smuldersin quelli di Maria Hill.
Jake
Gyllenhaal interpreterà invece Quentin
Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti
più noti dei fumetti su Spidey.
Di seguito la sinossi ufficiale:
In seguito agli eventi di
Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare
nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro
amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una
vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto
del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del
supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a
malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli
attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in
tutto il continente.
Walt Disney Pictures ha da poco
diffuso una breve clip tratta da Il Re
Leone, il live action basato sul classico di
animazione che vede protagonista Simba, il
cucciolo di leone che dovrà imparare a essere re e che in nuovo
adattamento è stato doppiato dalla star di Atlanta e
CommunityDonald Glover.
Nel video possiamo finalmente
ascoltare la voce dell’attore insieme a quella di John
Kani, che doppia il saggio Rafiki, in una
delle scene più memorabili dell’originale: il confronto con il
passato e la spinta necessaria per affrontare il futuro e il trono
usurpato da Scar.
Basato su una sceneggiatura scritta
da Jeff Nathanson, il film è stato
realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata
utilizzare per portare alla luce Il Libro della
Giungla (2016). Jon
Favreau, che dirige anche questo secondo live
action Disney, dovrà questa volta affrontare
una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun
personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.
Nel cast de Il Re
Leone figurano, oltre a Glover,
anche James Earl Jones, che torna a
essere Mufasa. Seth
Rogen e Billy
Eichner doppieranno Pumba e Timon.
Nel cast anche John Kani, visto in Civil War,
che darà voce
a Rafiki e Alfre
Woodard, che
sarà Sarabi. Chiwetel
Ejiofor sarà Scar.
Di seguito la sinossi ufficiale:
Simba, il figlio di
Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme
del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per
tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo
Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve
stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò
che è giustamente suo.
Ora però è il regista del sequel di
Homecoming Jon Watts a spiegare in un podcast di
Cinemablend che inserire la scena con il fumettista scomparso lo
scorso Novembre non ha mai fatto parte dei piani dello studio, e le
motivazioni sono state piuttosto ovvie:
“Non abbiamo mai pensato di
girare il cameo. Penso che ognuno sapesse che Stan era malato e che
aveva appena girato il cameo di Endgame, anzi, credo che l’abbiano
girato prima del previsto, quindi ci sembrava giusto che l’ultima
sua apparizione fosse in quel film. Onestamente non ne
abbiamo mai parlato davvero”.
Dunque sembra che i problemi di
salute di Lee abbiano condizionato il programma di riprese e
impedito al team di Far From Home di progettare
l’occasione migliore per il tradizionale cameo. A quanto pare i
fratelli Russo hanno avuto a disposizione un tempo maggiore da
trascorrere con la leggenda Marvel e sufficiente a realizzare
quel piccolo ma indimenticabile momento del film dove interpreta un
hippie a bordo di una macchina d’epoca che arriva sfrecciando nella
sede originale dello S.H.I.E.L.D. gridando “Fate
l’amore, non la guerra!“.
La scena, secondo le parole dei
registi, è stata girata nell’estate del 2018, pochi mesi prima
della sua morte.
Diretto ancora una volta da
Jon Watts,
Spider-Man: Far From Homeè
arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del
film il protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomeiin quelli di zia May e Zendayain
quelli di Michelle,Samuel
L. Jacksonin quelli di Nick Fury
e Cobie
Smuldersin quelli di Maria Hill.
Jake
Gyllenhaal interpreterà invece Quentin
Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti
più noti dei fumetti su Spidey.
Di seguito la sinossi ufficiale:
In seguito agli eventi di
Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare
nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro
amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una
vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto
del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del
supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a
malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli
attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in
tutto il continente.
La Warner Bros
Italia ha diffuso il trailer ufficiale di L’inganno
perfetto, il drama targato New Line Cinema, vede
insieme per la prima volta sul grande schermo la premio Oscar
Helen
Mirren (“The Queen”) e Ian McKellen (“Il
Signore degli Anelli”, “Gods and Monsters”), già
candidato a due premi Oscar.
Bill Condon, lo
sceneggiatore vincitore dell’Oscar per “Demoni e dei”, dirige e
produce il film da una sceneggiatura di Jeffrey Hatcher (“Mr.
Holmes – Il mistero del caso irrisolto”), tratta dall’acclamato
romanzo di Nicholas Searle.
L’inganno perfetto, la trama
Ne L’inganno
perfetto Il genio della truffa Roy Courtnay (McKellen)
non riesce a credere alla propria fortuna quando incontra online la
benestante vedova Betty McLeish (Mirren). Mentre Betty gli apre le
porte di casa e della sua vita, Roy rimane sorpreso scoprendosi
affezionato alla donna: quella che sarebbe dovuta essere una truffa
veloce e rapida si trasforma in un percorso da funambolo – il più
infido della sua vita. Tra i protagonisti di “L’inganno perfetto”
anche Russell Tovey (serie TV “Quantico”) e
Jim Carter (serie TV “Downton Abbey”). Greg Yolen
affianca Condon come produttore.
I produttori esecutivi sono Richard
Brener, Andrea Johnston, Aaron L. Gilbert, Jason Cloth, Anjay
Nagpal, Jack Morrissey e Nick O’Hagan. Nella squadra dietro le
quinte, il direttore della fotografia Tobias Schliessler (“La bella e la bestia”, “Mr. Holmes – Il
mistero del caso irrisolto”) e lo scenografo John Stevenson
(candidato BAFTA, “Burton and Taylor”), al montaggio Virginia Katz
(“La bella e la bestia,” “Mr. Holmes – Il mistero del caso
irrisolto”) e per i costumi Keith Madden (miniserie “Patrick
Melrose”, “Mr.
Holmes – Il mistero del caso irrisolto”).
La musica è del compositore
candidato a due premi Oscar, Carter Burwell (“Tre manifesti a
Ebbing, Missouri”, “Carol”). “L’inganno perfetto”, girato a Londra
e Berlino, sarà nelle sale cinematografiche dal 5 dicembre 2019.New
Line Cinema presenta, in associazione con BRON Creative, una
produzione 1000 Eyes, un film di Bill Condon, “The Good Liar”. Il
film sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.
Con un simpatico video che ci fa
tornare davanti la sede degli acchiappafantasmi, Sony Pictures ha
annunciato il casting di Paul
Rudd in Ghostbusters 3, terzo
capitolo del franchise affidato a Jason Reitman
che ora ottiene anche il suo titolo ufficiale, Ghostbusters
2020.
L’attore, visto di recente nei panni
di Scott Lang aka Ant-Man in Avengers: Endgame, interpreterà il
ruolo di un insegnante nel film che vedrà nel cast anche
Carrie Coon, Finn Wolfhard,
Mckenna Grace e i veterani Dan
Aykroyd, Bill Murray e Sigourney
Weaver.
Vi ricordiamo che le riprese
inizieranno a breve a Calgary e proseguiranno per circa 15
settimane. La produzione non ha diffuso ulteriori informazioni
sulla pellicola, che come saprete sarà il sequel diretto dei due
Ghostbusters diretti da Ivan Reitman senza nessun collegamento con
il reboot al femminile di Paul Feig del 2016.
Ghostbusters 3: il film sarà
“profondamente” collegato al primo capitolo
Nei giorni scorsi Reitman aveva
definito il progetto come “una lettera d’amore ai fan, che
sinceramente, fino a qualche tempo, fa non credevo fosse
possibile…d’altronde ero solo un ragazzo che girava pellicole
indipendenti per il Sundance. E poi è arrivato questo
personaggio, una ragazzina di dodici anni. Non sapevo chi fosse, o
perché mi fosse saltata in testa, ma l’ho vista con un pacchetto di
protoni e la storia ha cominciato a formarsi“.
La trama del film dovrebbe ruotare
attorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da
Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla
madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn
Wolfhard).
“Abbiamo contattato tutti gli
attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno
contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo
spirito della saga.” ha spiegato il regista. “Non posso
dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi
personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li
amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di
presentarveli“.
C’è un mistero ancora irrisolto che
agita gli animi dei fan di Vedova Nera, lo
standalone attualmente in produzione che arriverà nelle sale il
prossimo anno: in che momento della timeline del MCU saranno ambientate le avventure
di Natasha Romanoff?
Nei mesi scorsi si sono alternate
varie teorie e indiscrezioni, e se da una parte c’è chi pensa che
il film sarà un prequel i cui eventi hanno luogo prima di
Iron Man 2, altre voci di corridoio suggeriscono
che possa svolgersi addirittura dopo gli eventi di Captain America:
Civil War, e non alla fine degli anni Novanta.
Ora però le nuove foto trapelate dal
set sembrano aggiungere un’altra ipotesi altrettanto valida basata
sul dettaglio di un’auto BMW Serie 5 Touring Wagon modello
2017, come fatto notare dal sito MCU Cosmic. Per questo motivo
l’idea è che Vedova Nera non verrà ambientato in nessuna delle
timeline precedentemente nominate (gli anni ’90 e il 2016 di
Civil War), ma in un periodo successivo difficile da pronosticare
all’inizio della produzione.
Tutto è possibile alla luce del
silenzio “forzato” di Kevin Feige sul film, e non
abbiamo ancora la certezza che si tratterà di un prequel o di un
sequel di Avengers:Endgame dove
assisteremo ad un vero e proprio paradosso temporale scatenato dai
viaggi nel tempo e dallo schiocco di Iron Man.
È altrettanto possibile che ci sia
un errore di continuità o che alcune parti del film si svolgeranno
durante la pausa di cinque anni che ha separato gli eroi dalla
morte di Thanos alla battaglia finale di Endgame (periodo in cui
Natasha lavora per assicurare la sicurezza nel mondo insieme a
Captain Marvel, Okoye e War Machine).
Nell’attesa, potete dare uno sguardo alle foto qui sotto.
Vi ricordiamo che il film vedrà
Scarlett
Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha
Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2.
Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel.
La sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci
saranno anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non
sono stati ancora rivelati.
Al momento non ci sono ulteriori
aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della
trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima
segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la
Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff
presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare
un membro del team dei Vendicatori.
Henry Cavill sarà
il volto nel nuovo Sherlock Holmes in
Enola Holmes, film prodotto da Legendary Pictures
e tratto dalla serie di libri di Nancy Springer. Al suo fianco, nei
panni della sorella minore di Sherlock e Mycroft, Enola, vedremo la
star di Stranger ThingsMillie Bobby
Brown, mentre Helena Bonham Carter
interpreterà sua madre.
La regia è stata affidata a Harry
Bradbeer (Killing Eve) al quale verrà affiancato lo
sceneggiatore Jack Thorne, che di recente ha firmato l’adattamento
di Queste Oscure Materie.
Vi ricordiamo che il primo capitolo
del franchise letterario è stato pubblicato nel 2006 con il “Il
caso del marchese scomparso”, proseguendo con altri sei romanzi
dedicati alle indagini della giovane Enola.
La Brown vestirà anche i panni di
produttrice con la compagnia PCMA Productions, mentre Alex Garcia e
Ali Mendes supervisioneranno il progetto per Legendary, con le
riprese che dovrebbero iniziare entro l’estate.
Potrete vedere ancora l’attrice
nelle sale in Godzilla: King Of
The Monsters, nuovo episodio del Monsterverse che
arriva a quattro anni dal Godzilla di Gareth Edwards e che apre la
strada al futuro scontro cinematografico tra il Kaiju e King Kong.
Cavill, dal canto suo, sarà presto su Netflix con la serie The
Witcher.
Naomi Scott è una
delle attrici del momento, capace in pochi anni di riuscire a
conquistare una grande fetta di pubblico con le sue performance,
tra cui quella recente di Aladdin in cui interpreta la principessa
Jasmine, oltre che con la sua innegabile bellezza. L’attrice ha
cominciato questa attività quando era ancora una ragazzina e sin da
subito ha dimostrato di scegliere i ruoli migliori tali da rendere
giustizia ai suoi talenti e al suo stile recitativo. Ecco,
allora, dieci cose da sapere su Naomi Scott.
Naomi Scott film
1. Ha iniziato con le serie
tv. L’attrice ha cominciato la sua carriera nel mondo
della recitazione, debuttando nella serie Life Bites nel
2009. In seguito, ha lavorato anche in Terra Nova (2011),
By Any Means (2013) e Lewis (2015). Inoltre ha
partecipato a diversi corti, come Lemonade mouth: Somebody
(2011), Modern/Love (2012), Our Lady of Lourdes
(2013), Hello, Again (2014) e Naomi Scott: Lover’s
Lies (2017), e anche nel film tv Lemonade Mouth
(2011).
2. Ha lavorato in alcuni
film. Nonostante la sua carriera si sia svolta
principalmente sul piccolo schermo, la giovane attrice ha lavorato
anche in alcuni film, come The 33 (2015), Power Rangers (2017) e
Aladdin (2019). Inoltre, la si vedrà a breve sul grande
schermo con il film
Charlie’s Angels (2019), reboot della serie di film dei
primi anni 2000 e ispirato alla serie che ha avuto successo tra gli
anni ’70 e ’80.
Naomi Scott Power Rangers
3. Si davvero tagliata i
capelli. In Power Rangers, durante la scena in
cui Kimberly, personaggio della Scott, si taglia i capelli,
l’attrice ha deciso di tagliarseli veramente, dando alla scena un
tocco più realistico.
4. Avrebbe dovuto
interpretare un altro personaggio. Inizialmente, Naomi
Scott, che interpreta Kimberly / Pink Ranger, aveva fatto il
provino per dare vita al personaggio di Trini / Yellow Ranger.
Tuttavia, l’attrice venne ritenuta più adeguata per il ruolo poi da
lei realmente interpretato.
Naomi Scott marito
5. Si è sposata molto
giovane. L’attrice, classe 1993, ha cominciato a
frequentarsi con Jordan Spence, calciatore inglese
del 1990, dal 2010. I due si sono sposati nel giugno del 2014 e da
allora non si sono più lasciati. La coppia non ha ancora avuto
figli.
Naomi Scott Aladdin
6. Stava per perdere il
ruolo. Quasi per un soffio, l’attrice stava per perdere il
ruolo di Jasmine che stava per essere affidato all’attrice indiana
Tara Sutaria. Tuttavia, il regista Guy Ritchie ha scelto Naomi principalmente
perché secondo lui la giovane attrice aveva una maggior chimica con
il Mena Massoud, protagonista del film. Una scelta vittoriosa per
il regista, dato che l’attrice ha dato vita ad una perfetta
principessa Jasmine.
7. Ha cantato in questo
film. L’attrice ha dichiarato di aver cantato in molte
parti del film, grazie al lavoro con Simon Hayes
(che aveva già lavorato per Les Miserables) per quanto concernevano i numeri
musicali. Per l’attrice “è stata una vera opportunità cantare live,
canto letteralmente a cappella sul set; la parte più brutta è che
non puoi realmente sentirti”.
Naomi Scott Instagram
8. Ha un profilo sul
social. L’attrice, come la maggior parte dei suoi
colleghi, ha aperto un proprio account su Instagram che è seguito
da qualcosa come 2,3 milioni di persone. Tra i vari post che
spuntano sulla sua bacheca, ci sono molte foto che la vedono
protagonista tra momenti lavorativi e di svago.
9. Sono molte le foto con il
marito. Grazie alla sua attività sul social, l’attrice
dimostra di avere una certa dose di ironia e di autoironia. La
giovane coinvolge il marito in molte sue foto che spesso hanno un
taglio spiritoso, ritratto in momenti quotidiani o di svago.
Naomi Scott: età e altezza
10. Naomi Grace Scott è nata
il 6 maggio del 1993 a Londra, in Inghilterra, e la sua
altezza complessiva corrisponde a 167 centimetri.
L’attesa è il film
che segna il debutto alla regia di lungometraggi di Piero Messina,
abile regista di prodotti per televisione, tra spot e documentari,
nonché di cortometraggi. Assistente alla regia di Paolo
Sorrentino per This Must be the Place e La
grande bellezza, Messina ha confezionato un film che si basa
sul lutto e sulla sua elaborazione, reso magnifico soprattutto
dalla performance di Juliette Binoche. Ecco dieci cose da
sapere su L’attesa.
L’attesa film
1. C’è stato un grande
lavoro con la sceneggiatura. Scritta da Giacomo
Bendotti, Ilaria Macchia, Andrea Paolo Massara e Piero Messina, la sceneggiatura è stato il
primo passo per mettere in scena il primo
film da regista di Messina stesso. Lo spunto è stato preso
dalla storia vera di una persona che ha deciso di superare le fasi
del lutto semplicemente non parlando del lutto stesso.
2. È stato girato in
Sicilia. Il film è ambientato in questa splendida isola
italiana e, più precisamente, le riprese sono state effettuate
nelle zone del ragusano (tra cui Chiaramonte Gulfi), nel calatino e
nei paesini che si trovano alle pendici dell’Etna.
3. È stato candidato a
diversi premi. Presentato in concorso alla 72°
Mostra del Cinema di Venezia, L’attesa ha ricevuto i premi
Leoncino d’Oro Agiscuola per il Cinema, menzione speciale per il
Premio SIGNIS e per il Premio FEDIC. Inoltre, è stato candidato a
due David di Donatello (per il Miglior regista esordiente e la
Miglior attrice protagonista), a tre Nastri d’argento (per il
Miglior regista esordiente, Miglior scenografia e Miglior sonoro in
presa diretta) e conquistando una nomination per la Miglior musica
e una vittoria come Miglior opera prima al Globo d’oro.
L’attesa streaming
4. È disponibile in
streaming. Grazie alla sua presenza sulle varie
piattaforme di streaming digitale legale, è possibile vedere o
rivedere L’attesa. Questo film, infatti, è disponibile su
Chili, Infinity e Tim Vision.
L’attesa trailer
5. L’attesa del
trailer. Prima di visionare il film, è consigliabile dare
un occhio al trailer per capire se possa essere appropriato a
seconda dei propri gusti cinematografici.
L’attesa cast
6. Juliette Binoche ha
lavorato con l’immaginazione. L’attrice
ha rivelato di sentirsi piuttosto insicura rispetto a quello che
voleva fare per interpretare il suo personaggio. Per potergli dare
vita, quindi, ha preferito lavorare con la mente, esplorando
l’animo interiore della protagonista.
7. Indispensabile lavorare
con il regista. Per Giorgio Colangeli,
che in questo film interpreta Pietro, parlare con Piero Messina,
regista del film, è stato un processo basilare. Il suo è un
personaggio che rispecchia la razionalità ed è stato essenziale
avere in mano tutte le sfumature possibili di Pietro per poterlo
interpretare al meglio.
8. Lou de Laâge ha lavorato
sulle sensazioni. Per la giovane attrice francese è stato
importante lavorare sul proprio io, cercando la parte interiore più
semplice e pura. Ciò è servito per poter dare vita al personaggio
di Jeanne, una giovane ragazza che vive nel mistero e non conosce
la verità.
L’attesa trama
9. Una fede
incrollabile. L’attesa è un periodo di tempo di cui non si
conosce la durata e, quindi, diventa un vero e proprio atto di
fede. In questo caso, questo atto lo devono compiere Anna e Jeanne,
una nei confronti dell’altra, in attesa che Giuseppe, figlio di
Anna e fidanzato di Jeanne, faccia il suo ritorno, con la
differenza che la prima conosce la verità e la seconda vive nel
mistero.
L’attesa colonna sonora
10. Un film con un brano di
Leonard Cohen. La musica del film, curata meticolosamente
da Alma Napolitano, Marco Mangari e Piero
Messina, possiede anche un brano del compositore
Leonard Cohen, ovvero Waiting for the
Miracle. È proprio con questo brano che il regista ha voluto
sottolineare una delle scene chiave del film.
A meno di un mese dalla conferenza
stampa ufficiale di presentazione di Venezia 76,
Deadline ha pubblicato una lista di titoli che potrebbero arrivare
al Lido per la Mostra Internazionale d’arte
cinematografica (in programma dal 28 agosto al 7
settembre).
Tra questi spiccano sicuramente
Joker, il cinecomic con Joaquin
Phoenix, Ad Astra di James
Gray con Brad Pitt, il biopic
Judy con Renée Zellweger e
Fonzo, la pellicola su Al Capone con Tom
Hardy.
Di seguito trovate tutti i papabili di quest’anno:
Joker
Joker è il
nuovo film diretto da Todd Phillips (Una notte da
leoni) che riporta sul grande schermo il clown principe del crimine
dopo vari adattamenti. Protagonista del cinecomic Joaquin
Phoenix al fianco di Zazie
Beetz, Frances Conroy, Brett
Cullen, Dante Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais.
Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim Burton, nella
trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher Nolan e
in Suicide Squad, Joker sarà
ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario
e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
Il film
ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia
originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione
di Arthur Fleck, un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo
studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema
molto più ampio.
About Endlessness
Potrebbe tornare al Lido dopo il
Leone d’oro del 2014 assegnato a Un piccione seduto su un
ramo riflette sull’esistenza lo svedese Roy
Andersson, con la sua nuova opera intitolata About
Endlessness.
Il film
è stato descritto come una sovrapposizione poetica di quadri che
catturano momenti diversi della vita, alcuni con personaggi noti
come Adolf Hitler, altri con figure generali come una direttrice
marketing, una donna che ama lo champagne e un prete. La narrazione
verrà guidata dalla voce di una donna, che racconterà la storia
dell’umanità invitando gli spettatori a riflettere sulla preziosità
e la bellezza della nostra esistenza.
Ad Astra
Atteso a Venezia anche Ad
Astra, il nuovo film diretto da James
Gray (I padroni della notte, C’era una volta a New
York), che racconta la storia di Roy McBride, un ingegnere
spaziale e astronauta leggermente autistico, e del suo viaggio
senza ritorno alla volta di Nettuno: il suo scopo è capire perché
suo padre abbia tempo addietro fallito una missione per trovare
segni di vita intelligente.
Nel cast Brad
Pitt, Tommy Lee Jones, Liv
Tyler, Donald Sutherland e Ruth
Negga.
Against All Enemies
Il thriller politico Against
All Enemies, diretto da Benedict Andrews (Una) e
sceneggiato da Joe Shrapnel e Anna Waterhouse, figura tra i
candidati per il concorso di Venezia 76 e vede protagonisti
Kristen Stewart, Jack
O’Connell, Anthony Mackie, Margaret Qualley, Colm Meaney, Zazie
Beetz e Vince Vaughn.
Un cast d’eccellenza per questo intrigante film che racconta
l’attacco all’attrice Jean Seberg lanciato dal programma di
sorveglianza dell’F.B.I. COINTELPRO a causa del suo legame con
Hakim Jamal.
The Pope
Diretto da Fernando Meirelles e
basato sulla sceneggiatura di Anthony McCarten, The
Pope vede protagonisti Jonathan Pryce e
Anthony Hopkins rispettivamente nei panni di Papa
Francesco e Benedetto XVI, gli ultimi due pontefici della chiesa
cattolica.
Il film è stato prodotto da Netflix e arriverà sulla piattaforma streaming il
prossimo anno.
The Aerounauts
Tratto da una storia vera,
The Aeronauts è il film diretto da Tom Harper con
il premio oscar Eddie Redmayne che ritrova
Felicity Jones dopo La teoria del
Tutto insieme a Phoebe Fox, Himesh Patel, Vincent
Perez e Anne Reid.
La vicenda segue la pilota Amelia
Wren e lo scienziato James Glaisher durante un viaggio in
mongolfiera dove si ritroveranno a lottare per la
sopravvivenza.
Fonzo
Scritto e diretto da Josh
Trank (Fantastici 4, Chronicle),
Fonzo porta sullo schermo il personaggio di Al
Capone e gli eventi che seguirono la sua condanna a unidici anni di
carcere federale.
Protagonista assoluto Tom
Hardy, qui all’ennesima prova di trasformazione
fisica.
Bad Education
Cast di stelle anche per Bad
Education, il dramma diretto da Cory
Finley e scritto da Mike Makowsky che vede protagonisti
Hugh Jackman, Allison
Janney, Ray Romano, Geraldine Viswanathan, Alex Wolff, Kayli
Carter e Rafael Casal.
Il film è basato su eventi di vita
reale accaduti durante gli anni del liceo dello stesso
Makowsky.
Ema
Potrebbe tornare al Lido anche
Pablo Larrain, presente due edizioni fa con
Jackie. Stavolta il regista cileno si
presenterebbe con Ema, film drammatico sceneggiato
da Guillermo Calderón e Alejandro Moreno con Gael Garcia
Bernal, Mariana Di Girolamo, Cristian Suares, Paola
Giannini e Santiago Cabrera.
Bernal interpreterà
il coreografo di una compagnia di danza mentre laDi Girolamo – al
suo debutto cinematografico – vestirà i panni di sua moglie,
un’insegnante di ballo. Tutto ruoterà intorno alle conseguenze di
un’adozione andata male mentre questa famiglia va in
pezzi.
The Irishman
Prendete uno dei più grandi registi
della storia del cinema, Martin Scorsese, e due
attori, Robert De Niro e Joe
Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come
Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e
Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al
Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo
sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs
of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli
ingredienti che hanno fatto di THE
IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di
Cannes.
Non poteva essere altrimenti, per un
progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un
nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo
affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo
L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt.
The King
Adattamento cinematografico di
diverse opere teatrali dell’Henriad shakespeariano, The
King è il nuovo film diretto da David
Michôd (The Rover) da una sceneggiatura di Joel
Edgerton e Michôd stesso. Protagonisti sullo schermo
Timothée Chalamet,
Robert Pattinson, Ben
Mendelsohn, Sean Harris e Thomasin
McKenzie.
An officer and a spy
ZURICH, SWITZERLAND – OCTOBER 02: Roman Polanski attends the
‘D’apres une histoire vraie’ premiere at the 13th Zurich Film
Festival on October 2, 2017 in Zurich, Switzerland. The Zurich Film
Festival 2017 will take place from September 28 until October 8.
(Photo by Andreas Rentz/Getty Images)
An Officer and a
Spy è il titolo del nuovo lavoro di Roman
Polanski, altro nome molto atteso al Lido, che dirige la
moglie Emmanuelle Seigner insieme a Jean
Dujardin, Louis Garrel, Mathieu Amalric e Melvil
Poupaud.
La
storia del film si rifà all’affare Dreyfus: nel dicembre del 1894
il capitano Alfred Dreyfus viene accusato di tradimento
dall’esercito francese di cui faceva parte e condannato dalla corte
marziale a scontare la pena nell’Isola del Diavolo.
Jojo Rabbit
Dal regista di Thor: Ragnarok arriva Jojo
Rabbit (attualmente in post-produzione), adattamento
cinematografico del romanzo di Christine Leunens e satira sul Adolf
Hitler.
Ambientato durante la seconda guerra
mondiale, il film è la storia di un giovane soldato nell’esercito
di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo
in casa. Nel cast del film compaiono lo stesso Taika
Waititi, Sam Rockwell, Rebel
Wilson e Scarlett
Johansson.
The Laundromat
Pioggia di stelle anche in
The Laundromat di Steven
Soderbergh, che vede nel cast Meryl Streep,
Gary Oldman
e Antonio Banderas.
Il film segue un gruppo di
giornalisti che lavora per riesumare 11,5 milioni di file
collegando le figure politiche più potenti del mondo a conti
bancari segreti usati per evitare le tasse.
The Last Thing He Wanted
Dopo l’acclamato
Mudbound la regista americana Dee
Rees torna dietro la macchina da presa con il thriller
intitolato The Last Thing He Wanted e basato
sull’omonimo libro di Joan Didion. Nel cast
Anne Hathaway, Willem
Dafoe, Ben Affleck, Toby Jones e Rosie
Perez.
La storia segue Elena McMahon, una
giornalista del Washington Post che lascia la copertura delle
primarie presidenziali del 1984 per prendersi cura di suo padre
dopo la morte della madre. Grazie ad una girandola di eventi la
donna diventa una trafficante d’armi per il governo degli Stati
Uniti in America Centrale.
Judy
Renée Zellweger è
la protagonista del biopic dedicato a Judy Garland
e diretto da Rupert Goold che ripercorre gli ultimi anni di vita
della cantante americana.
Nell’inverno del 1968 la leggenda
dello showbiz Judy Garland arriva nella Swinging London per
esibirsi alla Talk of the Town. Sono passati trent’anni dalla sua
interpretazione ne Il mago di Oz. La sua voce è debole ma la sua
intensità drammatica è cresciuta. Mentre si prepara per lo show,
tra management, affascinati musicisti, amici e fan adoranti, il suo
calore svanisce. Quando Mickey Deans, il suo futuro marito
cinquantenne, comincia a corteggiarla, tutti i suoi sogni di una
storia romantica non sembrano svanire. Judy è fragile. Dopo aver
lavorato per 45 anni, all’età di 47 anni è esausta: i ricordi di
un’infanzia perduta per Hollywood e il desiderio di tornare a casa
dai suoi bambini la tormentano. Avrà la forza di superare
tutto?
Sony Pictures ha diffuso il
primo trailer di Charlie’s Angels, il nuovo
rifacimento della serie tv, questa volta portata al cinema per la
regia di Elizabeth Banks.
Mentre Ella Balinska è conosciuta più per piccoli
ruoli in tv, Kristen Stewart è senza dubbio la vip
del trio, vista la sua già lunga carriera al cinema, sia in grosse
produzioni che in film d’autore. Naomi Scott è
stata presentata al grande pubblico in Power
Rangers e l’abbiamo rivista quest’anno al cinema nei
panni della principessa Jasmine
nell’Aladdin in
live action della Disney, diretto da Guy
Ritchie.
Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella
Balinska sono le nuove protagoniste
e grazie alla Banks in persona, che nel film interpreta un Bosley
femmina, abbiamo la possibilità di dare un primo sguardo alle
attrici nei ruoli del film. L’immagine condivisa è dal dietro le quinte e non una foto
ufficiale del film, ma ci dà un’idea di quelli che saranno i look
delle protagoniste.
Captain Marvel, la spettacolare
avventura che, grazie a ai super poteri della protagonista Carol
Danvers, ha elettrizzato e ispirato il pubblico di tutto il mondo
superando il miliardo di dollari al box office globale è
disponibile sulle piattaforme digitali
(Itunes,GooglePlay,Chili,RakuteneTimVision)
enei migliori negozi fisici e online in DVD,
Blu-ray, Blu-ray 4K Ultra-HD e SteelBook Blu-ray 3D.
Moltissimi i contenuti extra che
includono featurette sul percorso di crescita e trasformazione di
Brie Larson (Captain Marvel) e sull’impatto che il suo
personaggio ha avuto sugli spettatori. Non mancheranno focus
sull’influenza di Nicky Fury (Samuel
L. Jackson) all’interno del Marvel Cinematic
Universe, sull’intesa perfetta tra i registi Anna
Boden & Ryan Fleck, il conflitto sempre acceso tra Skrull e Kree e
l’incredibile talento felino del gatto che interpreta Goose.
Imperdibili anche le sei scene tagliate, i commenti dei registi, i
titoli di coda con divertenti sorprese, i bloopers e le creatività
mai viste prima insieme a foto di produzione inedite.
Captain Marvel CONTENUTI EXTRA –Blu-ray &
Digital:
Versioni Alternative
Riproduci il film con
l’introduzione – Un’introduzione al film ideata e
raccontata dai suoi registi e sceneggiatori Anna Boden & Ryan
Fleck.
Riproduci il film con il
commento audio – I commenti dei registi e sceneggiatori
Anna Boden & Ryan Fleck durante il film.
Featurette
Diventare un Supereroe – Qui è possibile seguire il
percorso di Brie Larson verso il Marvel Cinematic Universe e
scoprire cosa ci voglia per diventare un Marvel Super Hero in tutto e per
tutto.
Momento Grande Eroe – In questa clip si mette in
evidenza il grandissimo impatto dell’ingresso di Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe. Il suo
arrivo è stato d’ispirazione per il pubblico di tutto il
mondo!
L’origine di Nick Fury – Una testimonianza di come
i più importanti avvenimenti del Marvel Cinematic Universe siano
passati davanti agli occhi di Nick Fury che non è certo rimasto a
guardare: la sua influenza ha aiutato questo stesso Universo a
prendere forma.
La Squadra Perfetta – Ecco perché Anna Boden &
Ryan Fleck sono la coppia perfetta per la regia del film sul
Marvel Super Hero più potente di
sempre.
Gli Skrull e i Kree – Un’occhiata più
ravvicinata agli Skrull e ai Kree, al loro perenne conflitto e
all’importanza dei cambi di prospettiva all’interno del film.
Un Gatto Isterico – Il cast e la crew del film
raccontano come sia stato lavorare con Goose, sottolineando
l’incredibile talento dimostrato dal felino nell’interpretazione di
un personaggio così complesso.
Scene
Eliminate
“Chi Ammiri di Più?” – Yon-Rogg, il Comandante dei
Kree, deve rispondere all’Intelligenza Suprema che lo interroga
sulle sue capacità di leadership.
Reclute Starforce – In una stanza piena di
studenti, Yon-Rogg tiene una lezione sulla missione dei Kree,
ovvero quella di difendere tutte le Nazioni dal flagello degli
Skrulls.
Verso Torfa – Vers (Danvers) e i suoi compagni
della Star Force discutono insieme per preparare la loro missione
di salvataggio su Torfa.
“Me lo fai un Sorriso?” – In questa versione
alternativa di una scena del film, Vers sta consultando una mappa
quando le arriva un’ambigua offerta di assistenza.
Scatola Nera – Kelly tenta di rintracciare Vers e
Fury dopo la loro fuga su un quadjet dalla base congiunta
NASA-USAF.
Errore da Recluta – L’agente cadetto dello
S.H.I.E.L.D. Phil Coulson aiuta il Direttore Keller a tirarsi fuori
da un’imbarazzante situazione.
Papere – Il destino dell’universo è in bilico
mentre il cast si diverte con oggetti di scena e bloopers sul
set.
Contenuti Esclusivi sulle
Piattaforme Digitali:
Viaggio negli effetti visivi con Victoria
Alonso – Come la visione dei registi ha preso vita
sul grande schermo grazie all’abilità del Visual Effects Team.
Che cosa costruisce un ricordo: Nei meandri della
mente – Cosa ci vuole per realizzare una sequenza action
in un film Marvel? Nientemeno che un piccolo
ma epico lavoro di squadra!
Concept Art – Una serie di artwork di Captain
Marvel permettono di ripercorrere
lo sviluppo visivo dei personaggi.
Immagini sul set – Un’incredibile raccolta di
dietro le quinte e foto di produzione.
Ambientato negli anni
’90, Captain Marvel è un’avventura
completamente nuova che mostra al pubblico un periodo storico mai
visto prima nell’Universo Cinematografico Marvel. Il film segue le vicende
che portano Carol Danvers a diventare uno degli eroi più potenti
dell’universo. Quando una guerra galattica tra due razze aliene
raggiunge la Terra, Danvers viene coinvolta nel conflitto insieme a
un piccolo gruppo di alleati.
Prodotto da Kevin
Feige, Captain Marvelvede Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz, Patricia
Whitcher e Stan Lee nel ruolo di produttori esecutivi. La
storia è scritta da Nicole Perlman e Joe Shrapnel & Anna
Waterhouse, mentre la sceneggiatura è firmata da Anna Boden & Ryan
Fleck e Geneva Robertson-Dworet e Jac Schaeffer.
Elle
Fanning arriva alla 49esima edizione del Giffoni Film
Festival, lunedì 22 luglio, insieme all’anteprima
nazionale di Teen Spirit – A un passo dal
sogno. Il film, esordio alla regia di Max
Minghella, sarà nelle sale italiane il prossimo 29
agosto distribuito da Notorious
Pictures.
Ispirato alla contemporaneità, in
cui a volte basta poco per ottenere il successo, il film sarà
presentato proprio dalla sua protagonista, che incontrerà i jurors
nella Sala Truffaut. Elle Fanning sarà premiata anche con
il Giffoni Experience Award.
Il lungometraggio, esordio alla
regia dell’attore Max Minghella (The
Social Network,The Handmaid’s
Tale), che ne firma anche la sceneggiatura e la
produzione esecutiva, racconta le aspirazioni di un’adolescente e
la caparbietà nel realizzarle. Violet, sedici anni, sogna di fare
la cantante e vive da sola con sua madre che ha difficoltà ad
arrivare a fine mese. Quando scopre che sono aperte le audizioni
per il talent show Teen Star, partecipa nella speranza che
sia il punto di partenza per la sua carriera da cantante. Dopo
qualche difficoltà iniziale, riesce ad arrivare in finale e a
vincere. La sua voce conquista tutti e realizza il suo sogno
diventando una star.
Eccone alcuni che perfino i fan più affezionati non
conoscevano?
La morte “silente” di Tony è
un’idea di Robert Downey Jr.
Una volta scoperto il destino di
Iron Man alla fine del film, Robert Downey
Jr. ha suggerito ai registi che la scena della morte
dell’eroe non doveva essere accompagnata da parole ma solo da un
lungo e triste silenzio.
La scena è incredibilmente efficace
e il merito, a quanto pare, va dato all’attore. Intorno a lui si
radunano Pepper, Rhodey e Spider-Man, nell’ultimo abbraccio
all’icona più importante del MCU.
I personaggi vittime dello schiocco
sono stati rimossi dal logo dei Marvel Studios
Avrete sicuramente notato che negli
ultimi film del MCU il logo dei Marvel Studios racchiude alcune scene del
franchise, tuttavia prima di Avengers: Endgame
questo dettaglio è stato modificato eliminando i personaggi
polverizzati dallo schiocco di Infinity War.
Si tratta di un piccolo cambiamento
che la maggior parte dei fan non ha notato.
A Tom Holland è stato detto che la
scena del funerale era un matrimonio
Per evitare che il re degli spoiler
Tom
Holland rivelasse la trama del film ai colleghi (e non
solo) i Marvel Studios hanno pensato bene
di nascondergli il vero contenuto della scena finale di
Avengers: Endgame.
A quanto pare infatti, l’attore era
convinto di dover girare la sequenza di un matrimonio, invece che
del funerale di Tony Stark.
Chris Hemsworth ha dovuto lottare
per far rimanere Thor obeso tutto il film
“Dopo il primo Thor mi sentivo
limitato dall’atteggiamento rigido e serioso del personaggio. Così
in vista di Ragnarok ho contattato Kevin Feige per proporgli
un’idea abbastanza radicale ” ha raccontato Chris
Hemsworth. “Il problema era che passati The
Avengers e The Dark World ero come intrappolato nel ruolo,
costretto in una tipologia di casting che mi avrebbe perseguitato
per sempre. Quello era tutto ciò che aveva da offrirmi? Pensavo ci
fosse dell’altro che potevamo fare.“
“Mi piaceva quella
direzione, perché stava contraddicendo tutte le
aspettative.” E a quanto pare la bozza iniziale del film
prevedeva un ritorno alla sua solita forma fisica verso la metà del
film, decisione a cui Hemsworth si è opposto senza indugi.
“Amavo quella versione di Thor, era così diversa da qualsiasi
altro modo in cui avevo interpretato il personaggio che poi ha
preso una piega tutta sua“.
Robert Redford ha “interrotto” la
sua pensione per tornare nei panni di Alexander Pierce
I viaggi nel tempo hanno permesso a
vecchi personaggi del franchise di ricomparire nel corso di
Avengers: Endgame, e tra questi figurava anche
Alexander Pierce, l’agente dell’Hydra infiltrato
nello S.H.I.E.L.D. interpretato da Robert
Redford.
Non tutti sanno però che l’attore,
ritiratosi ufficialmente dalle scene nel 2018, ha sospeso il suo
periodo di pensione per tornare nei panni di Pierce in Endgame!
La frase finale di Iron Man è
un’idea del montatore
Nel 2008, “Io sono Iron
Man” fu la perfetta chiusura dello standalone con Robert Downey
Jr. che lanciava ufficialmente il Marvel Cinematic Universe. Un
azzardo, premiato dal pubblico, che ha condotto il progetto di
Kevin Feige al successo di Avengers:
Endgame, culmine narrativo della saga che coincide con
l’addio a uno dei personaggi più amati dai fan.
E tra tutti i richiami al passato del
MCU, la frase pronunciata da Tony Stark prima
di morire è forse il migliore: siamo negli ultimi momenti del
film, con Thanos che tuona “Io sono ineluttabile” e
l’eroe, che nel frattempo ha rubato le gemme dell’infinito e sta
per schioccare le dita, risponde fiero “E io sono Iron
Man“.
Di quella scena in particolare hanno
parlato i registi Joe e Anthony Russo spiegando
che la battuta non era nemmeno nella sceneggiatura iniziale ma che
è stata aggiunta all’ultimo minuto grazie al suggerimento del
montatore durante la post-produzione:
“Tony non avrebbe dovuto dire
nulla in quel momento, ma eravamo nella sala di montaggio
chiedendoci se dovesse farlo. D’altronde si trattava di un
personaggio vissuto e morto dicendo battute…Non riuscivamo a
trovare una soluzione, c’erano tantissime frasi diverse, poi il
nostro editor Jeff Ford, che ha lavorato con noi in tutti i quattro
film dei Marvel Studios, ha detto “Perché
non ci limitiamo a chiudere il cerchio facendogli dire Io sono Iron
Man?”. Non abbiamo perso tempo e siamo andati a girare subito la
scena“.
Il cameo di Stan Lee ha dei
riferimenti alla storia del fumettista
Intervistati da Vulture,
Anthony e Joe Russo hanno svelato qualche
retroscena del cameo di Stan Lee in Avengers:
Endgame, l’ultimo del celebre fumettista (almeno da
vivo) nel Marvel Cinematic Universe.
“Tutti i registi si avvicinano
in modo diverso ai progetti. Noi lo facciamo una volta che la
sceneggiatura è completata, ed è lì che solitamente iniziamo a
cercare un momento in cui inserire Stan nel film. Ogni volta si
cerca di arricchire la sua narrativa, oltre che renderlo divertente
per i fan…Come quando in Captain America: The Winter
Soldier recitava la parte di una guardia di sicurezza, oppure
in Civil War, quando consegnava il pacco per Tony Stank.“
Sull’apparizione di Endgame e il
“ritorno” negli anni Settanta, dove è ambientata una parte del
cinecomic, i Russo hanno poi spiegato che si trattava di “un
ultimo cameo commovente, con un tono completamente diverso dagli
altri. Dovevamo inserirlo in una zona dove esatta per quel tono, e
quella ci sembrava l’area del film che faceva al caso nostro
[…]“
Chi ha visto il film saprà che Lee
interpreta un hippie a bordo di una macchina d’epoca che arriva
sfrecciando nella sede originale dello S.H.I.E.L.D. gridando
“Fate l’amore, non la guerra!“. La scena
è stata inoltre girata nell’estate del 2018, pochi mesi prima della
sua scomparsa.
Chris Evans ha rivelato a Anthony
Mackie che sarebbe diventato il nuovo Captain America
Uno dei momenti più emozionanti di
Avengers:
Endgame, Steve Rogers torna dal suo ultimo viaggio nel
Regno Quantico e sceglie Sam Wilson, aka Falcon,
come suo prossimo erede e nuovo Captain America consegnando
all’eroe lo scudo di vibranio costruito per lui durante la Seconda
Guerra Mondiale.
Anthony Mackie ha
confessato in un’intervista con Imdb che la notizia gli è stata
confidata direttamente da Chris
Evans:
“Eravamo a casa di Chris e lui
mi chiede: Sei eccitato? E io: Di cosa stai parlando? Non lo sai?
Si alza, corre fuori dalla stanza e torna con la sceneggiatura…
Abbiamo pianto. Abbiamo bevuto. Abbiamo riso. Sono molto felice di
aver condiviso quel momento con Chris, non soltanto per il
significato del passaggio di testimone, ma per il fatto che fosse
lui a dirmelo“.
Jeremy Renner non aveva idea di
cosa stesse succedendo all’inizio del film
Avengers: Endgame
si apre, un po’ a sorpresa, con Clint Barton che trascorre una
giornata all’aria aperta con la sua famiglia prima dello schiocco
di Thanos. L’eroe non sa dove siano finiti sua moglie e i figli, e
a quanto pare nemmeno il suo interprete, Jeremy
Renner, era a conoscenza degli eventi durante le
riprese.
L’attore ha infatti spiegato in
un’intervista che all’epoca non sapeva cosa stesse succedendo:
“Non conoscevo gli eventi di Infinity War e tutti si stavano
trasformando in polvere...”
I segreti dietro la frase “Ti
voglio bene 3000”
È stato Anthony
Russo, in una recente intervista, a rivelare il vero
retroscena dietro la battuta, e quanto pare l’ispirazione è stata
fornita dallo stesso Robert Downey
Jr.
L’attore ha infatti raccontato ai
registi un aneddoto circa quel “Ti voglio bene
3000” detto a lui da uno dei suoi bambini,
convincendoli che fosse il modo migliore per arricchire la
sceneggiatura. D’altronde non è la prima volta che Downey
contribuisce personalmente a modificare o aggiungere qualche
sfumatura al personaggio, che nel corso degli ultimi undici anni è
cresciuto sullo schermo insieme al suo interprete diventando la
figura più iconica del franchise.
L’uscita di Star Wars: L’Ascesa Di
Skywalker è ancora lontana, come la possibilità di
ottenere qualche dettaglio in più sulla misteriosa trama, ma ciò
non impedisce al cast di parlare del film e delle emozioni provate
sul set del capitolo finale della nuova trilogia firmato
J.J. Abrams che chiude definitivamente la saga
degli Skywalker.
Tra questi c’è anche Daisy
Ridley, ospite ieri da Good Morning America per
promuovere Ophelia (nuovo adattamento dell’Amleto
di Shakespeare con Naomi Watts), che si è lasciata andare a qualche
commento su Episodio IX promettendo ai fan un epilogo
“splendido e soddisfacente“.
“Alcune scene che abbiamo girato
sono state davvero commoventi…ho fatto un discorso l’ultimo giorno
di riprese e non riesco nemmeno a ricordare cosa ho detto per
l’emozione.“
Soltanto ieri vi avevamo riportato
la voce secondo cui la
Ridley sarebbe tra le
candidate al ruolo di Batgirl insieme a
Katherine Langford per il cinecomic attualmente in
sviluppo. Dopo Star
Wars la attenderà un altro franchise di successo?
Qui sotto potete vedere l’intervista completa all’attrice.
Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, le teorie sul significato del titolo