Il sito della British Board of Film
Classification ha reso ufficiale la durata di
Thor: Ragnarok, che si rivela, non tanto a
sorpresa, il film dedicato al Dio del Tuono più lungo della
trilogia.
Secondo il sito, Thor:
Ragnarok sarà lungo due ore, dieci minuti e ventuno
secondi. Thor: The Dark World contava “appena” 112
minuti, mentre il primo film, Thor, era lungo 115
minuti.
Nonostante la lunghezza di questo
film sembri spropositata, non si tratta della pellicola più lunga
del Marvel Cinematic Universe
a oggi, dal momento che il primato resta nelle mani di
Captain America: Civil War, ben due ore e ventotto
minuti. C’è da aspettarsi, con l’arrivo di Avengers:
Infinity War, il prossimo anno, che questo primato verrà
scalzato dal film con il maggior numero di personaggi mai
realizzato dallo Studio.
A partire dal prossimo 25 ottobre,
sapremo se questi 130 minuti circa saranno ben spesi.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel
Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato
dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una
corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok,
la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana,
dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma
prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo
metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.
A poche settimane dall’inizio delle
riprese di Avatar 2,
arriva la conferma che anche Giovanni Ribisi
tornerà nel franchise e prenderà parte alla titanica impresa di
James Cameron.
Il ruolo di Ribisi
nel film del 2009 era quello di Parker
Selfridge, amministratore della RDA, spedito su Pandora per guidare le spedizioni di
estrazione del unobtainium,
vero motivo per cui i Terrestri sono approdati sul pianeta dei
Na’vi.
Nonostante il suo ruolo nel primo
film sia marginale, la presenza dell’attore in tutti e quattro i
sequel sarà probabilmente il modo giusto per espandere e
approfondire il ruolo.
La storia nei sequel di
Avatarracconterà dunque di Jake Sully
(Sam Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la
loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.
Nel cast del film diretto da
James Cameron ci sono Sam Worthington
(Jake Sully), Zoe Saldana (Neytiri), Sigourney Weaver (Grace
Augustine), Stephen Lang (Miles Quaritch), Giovanni Ribisi (Parker
Selfridge), Oona Chaplin e Cliff
Curtis.
Avatar
2debutterà il 18 dicembre
2020, seguito dal terzo capitolo il 17
dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre
2024 e 19 dicembre 2025.
Daily Mail UK ha
messo on-line nuove immagini dal set di The
Irishman, il film in cui Martin
Scorsese ha voluto per sé Al Pacino e
Robert De Niro, insieme a Joe
Pesci e Harvey Keitel.
Nelle foto di seguito potete vedere
le tre leggende del cinema all’opera. L’occhio, in particolare,
cade su un irriconoscibile Al Pacino.
Prendete uno dei più grandi
registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori,
Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato
capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino.
Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima
collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan
(Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete
alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE IRISHMAN il titolo
più ambìto del Marché di Cannes, scatenando le richieste dei
distributori di tutto il mondo.
Non poteva essere altrimenti,
per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come
un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo
affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo
L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt. “Avere il
privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema
contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo
di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli
autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e
felici”.
Nel cast di The
IrishmanRobert De
Niro,Joe Pesci, Al Pacino,
Ray Romano,Harvey Keitel, Anna
Paquin e Jack Huston.
In The Flash 4×01,
sono passati sei mesi da quando Barry
(Grant
Gustin) ha salvato (ancora una volta) Central
City sacrificando se stesso autoesiliandosi all’interno “forza
della velocità”, sei mesi in cui Cisco,
Wally, Iris (Candice
Patton) e Joe hanno dovuto fare le
veci non solo di Flash, ma anche di
Caitilin (Danielle
Panabaker) , Julian e
H.R.
La nuova stagione si apre così, con
i quattro supersititi alle prese con un vecchia conoscenza della
serie (Peek-a-Boo) e con il repentino ingresso di un
villain nuovo di zecca; ma a questo punto il ritornello è
sempre lo stesso, ossia “datemi Flash o distruggerò la
città” al quale segue “dobbiamo riportare indietro
Barry”.
Questo primo episodio impiega
veramente pochissimo a dare una passata di spugna a gran parte
degli stravolgimenti della passata stagione, ed impiega altrettanto
poco tempo per far tornare tutto come era prima.
L’inizio di nuove storyline nell’episodio The Flash
4×01
The
Flash 4×01 dà il via alle diverse storyline che
verranno certamente sviluppate durante l’intera stagione, ma ne
risolve alcune passate troppo frettolosamente; si tratta realmente
di fretta, o magari si avrà modo di tornarci su con qualche colpo
di scena? E’ una speranza, ma per il momento non ci è dato
saperlo.
Spiegazioni sbrigative a parte,
quello che rimane di questo episodio è la speranza che anche un
cattivo che non sia un velocista (sarebbe stato troppo ripetitivo
metterne un altro) possa essere affascinante ed interessante come i
suoi predecessori; tra citazioni e scene fugaci infatti, è
abbastanza chiaro che di cattivi ce ne saranno probabilmente più di
uno, magari proprio per poter reggere il confronto col
protagonista.
Tirando le somme, la season
première di questa quarta stagione non delude, ma di certo non
esalta. L’episodio è lineare, ben diretto, con una buona scena
d’apertura, un buon ritmo e con un interessante passaggio finale;
nella sua esemplare funzionalità e nella discreta riuscita, tutto
appare però troppo didascalico, con dinamiche piuttosto prevedibili
oltre che frettolose (è bene ribadirlo).
Insomma il compitino è stato fatto,
ma The Flash aveva abituato a ben altro… e di
materiale a disposizione per continuare a fare bene ce n’è:
incrociamo le dita. The Flash 4×01 è andato in
onda la scorsa settimana sul network
americano The CW.
Il trailer di The New
Mutants arrivato in rete ieri ha aperto la mente di
moltissimi fan, affascinati da questo nuovo, realistico e
spaventoso approccio al mondo dei Mutanti al cinema. Qualcuno ha
anche parlato di “effetto Logan“, più semplicemente si
dovrebbe trattare di una precisa scelta creativa della
Fox, che a fronte dello strapotere al botteghino
di Marvel e Warner/DC, sceglie
linguaggi e vie diverse e poco battute per parlare di supereroi al
cinema.
Parlando con IGN, il
regista del film ha dato qualche conferma sull’ambientazione della
storia, confermando i legami con gli altri film sugli
X-Men e soprattutto guardando già al futuro e a
quello che verrà dopo questo film.
Specificando che il film si ambienta
nei giorni nostri, quindi in contemporanea, probabilmente, a quanto
accade in Deadpool, Boone ha
precisato che ci saranno anche legami con i film principali degli
X-Men.
“Non posso… ci sono cose di cui
non posso parlare. Posso solo dire che è connesso, e fa parte
dell’universo degli X-Men, e che continuerà a essere una parte
dell’universo degli X-Men anche nel prossimo futuro, con gli altri
film.”
E proprio in merito al futuro, Boone
ha espresso anche il concreto desiderio di introdurre nuovi
personaggi nella storia, dal momento che sembra quasi certo un
The New Mutants numero 2. “Dirò che
introdurremo nuovi personaggi nel prossimo film. Ci saranno Karma e
Warlock, e sarà tutto nei prossimi film.”
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magik, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot e arriverà
nelle sale il 13 aprile 2018. Il film è un
horror in cui Stephen
King incontra John
Hughes. Il film è scritto da Scott
Neustadter & Michael H.
Weber.
Nel cast Maisie
Williams (Rahne Sinclair / Wolfsbane),
Anya Taylor-Joy (Illyana
Rasputin / Magik), Charlie Heaton (Sam
Guthrie / Cannonball), Blu Hunt
(Danielle Moonstar / Mirage), Henry Zaga
(Sunspot / Roberto da Costa).
Abbiamo scovato una nuova versione
bootleg del trailer di Avengers: Infinity War
che i Marvel Studios hanno mostrato al
San Diego Comic Con di quest’anno e in attesa che
arrivi quello ufficiale, questa versione può senz’altro aiutare ad
ingannare il tempo.
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers: Infinity
War arriverà al cinema il 25 Aprile
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Finalmente Paul
Rudd, protagonista maschile di Ant-Man and the
Wasp, è stato fotografato sul set del film diretto da
Peyton Reed. Dopo la sua affascinante controfigura e
dopo Evangeline
Lilly nei panni di Wasp, protagonista
femminile, ecco l’eroe in azione.
Come è tipico del personaggio, le
faccette di Rudd non contribuiscono a prenderlo sul serio, ma
l’esordio comico del personaggio ha settato i suoi toni e il
pubblico ha decisamente gradito questa leggerezza.
Le foto sono state messe on line dal portale Just Jared.
Ant-Man and The
Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe
tornare Peyton Reed, mentre alla
sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono
stati confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen
è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Ecco un nuovo contenuto promozionale
di Thor: Ragnarok in cui possiamo avere un
assaggio della classica “lotta” tra Hulk e Thor per il titolo di
Vendicatore più forte. Chi vincerà?
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Mentre ancora aspettiamo di vedere
Thor: Ragnarok, sappiamo già che a un certo punto
dei film, come visto nel trailer, Thor perderà il suo Martello
prodigioso per mano di Hela, la dea della Morte. L’eroe cercherà
quindi un altro modo per affrontare il suo destino e sembra che in
Avengers: Infinity War il Figlio di Odino avrà a
che fare con altre armi e altri strumenti per manifestare il suo
potere.
In occasione della promozione di
Ragnarok, Chris Hemsworth in persona ha spiegato:
“C’è qualcosa di parecchio eccitante che sta per accadere.
Credo che i fan sapranno, e ameranno tutto e saranno eccitati per
quello che accadrà.” A cosa si riferisce l’attore?
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
A differenza di molti eroi dei
fumetti, Black Panther non ha un’identità segreta
(come anche Iron Man / Tony Stark) e, ospite da
Jimmy Kimmel, Chadwick Boseman,
interprete del personaggio al cinema, ha spiegato come mai.
Secondo l’attore, che sarà il re
guerriero T’Challa / Black Panther, il suo
personaggio non ha bisogno di una identità segreta perché
nonostante si sappia che è, la maschera nera della Pantera incute
comunque paura e mantiene l’aura di mistero intorno al protettore
di Wakanda.
Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther
segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War,
torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione
africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo
re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio
ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova,
quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di
Wakanda e del mondo in pericolo.
Ryan Coogler scriverà e
dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa,
il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta
in Captain America
Civil War.
Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla
storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia
anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers
Age of Ultroncon il volto di Andy
Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per
Everett Ross, visto sempre in Civil
Warcon il volto di Martin
Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War.
Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre
a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai
Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 febbraio
del 2018.
Uno dei momenti più potenti e
indimenticabili di Blade Runner
2049 è sicuramente la scena in cui Joi, l’ologramma
“innamorato” di K, “affitta” un corpo fisico per far provare al suo
compagno/replicante l’esperienza dell’amore fisico, del rapporto
sessuale.
La scene prevede la presenza di Joi
(Ana de Armas), di Mariette (McKenzie
Davis) e di K (Ryan Gosling).
L’ologramma, profondamente innamorata del replicante, concede
all’amato un corpo solido, quello della prostituta Mariette; le due
donne si sovrappongono, mai completamente o perfettamente, con un
effetto affascinante ma anche straniante.
Parlando a Vulture, il
regista del film, Denis Villeneuve, ha parlato
proprio di questa scena, della sua realizzazione tecnica e
dell’importanza di questo momento per la costruzione del
personaggio di K.
Spiegando che la mancata
sincronizzazione delle immagini è stata il frutto di un accurato
lavoro di ricostruzione, il regista ha dichiarato: “Il modo in
cui gli occhi si muovono, o una mano… Ho sentito che anche il più
piccolo gesto avrebbe reso la scena più erotica e potente… Adoro
l’idea che si sentano entrambe le presenze femminili allo stesso
tempo e qualche volta, come se ci fosse una terza donna.”
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della
pellicola così come Bill Carraro.
Anya Taylor-Joy
tornerà in Glass, diretta da M. Night
Shyamalan, nel ruolo che aveva già ricoperto in
Split e, la giovane attrice resa celebre da
The Witch e che vedremo anche in The New
Mutants ha commentato la sceneggiatura del regista di
Philadelphia.
Durante un incontro
con HeyUGuys ecco cosa ha
dichiarato: “Penso che siamo tutti a conoscenza del fatto che
stiamo facendo un film davvero speciale. M. Night ha fatto un
lavoro incredibile con questa sceneggiatura, tanto che tutti noi
siamo in qualche modo invogliati a elevare le nostre performance
ogni singolo giorno. Tutto è davvero divertente!”
Le riprese di
Glass sono cominciate a inizio ottobre e il film è
atteso per i primi mesi del 2019.
Glass: per
Jason Blum sarà un film di supereroi molto diverso
Qui la prima sinossi:
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Il carrello della spesa del perfetto
fan del Marvel Cinematic
Universe è estremamente variegato se si guarda ai
prossimi mesi e Kevin Feige, presidente dei
Marvel Studios, sembra
perfettamente consapevole dell’offerta che sta preparando per gli
spettatori.
Durante la live con Marvel
Entertainment, Feige si è proprio soffermato sulla
differenza e la peculiarità di ognuno dei quattro film in uscita in
casa Marvel: Thor: Ragnarok; Black Panther; Avengers: Infinity War e
Ant-Man and the Wasp.
“Tutti i prossimi film – ha
spiegato il presidente Marvel Studios– sono
stati costruiti su un design molto diverso tra loro, davvero unico.
Ragnarok, Black Panther, e lo stesso con Infinity War e persino con
Ant-Man and the Wasp che adesso è in fase di riprese, quasi alla
fine della produzione a questo punto. Tutti e quattro questi film
sono distinti e speciali e non vedo l’ora che le persone li vedano.
Per fortuna cominceranno con la proiezione di Thor: Ragnarok tra
non molto.”
Thor: Ragnarok è
diretto da Taika Waititi e arriverà in anteprima
mondiale nei cinema italiani il 25 ottobre. Black
Panther è atteso per il prossimo febbraio, con la regia di
Ryan Coogler e con Chadwick
Boseman protagonista.
Avengers: Infinity
War, per la regia dei Fratelli Russo, è
uno dei titoli più attesi di sempre dagli appassionati del
genere. Infine, Ant-Man and the Wasp,
arriverà alla fine del prossimo anno e vedrà Evangeline
Lilly schierata al fianco di Paul
Rudd.
Stando a quanto ha
pubblicato The Toyark, e che
potete vedere di seguito, la NECA ha offerto un primissimo sguardo
a quella che sarà una speciale action figure di sette pollici di
Blade
Runner 2049 che rappresenta Niander
Wallace, l’affascinante e misterioso fabbricante di
replicanti interpretato da Jared Leto.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della
pellicola così come Bill Carraro.
Jeff Goldblum sarà
parte del cast di new entry di Thor: Ragnarok, nei
panni del Gran Maestro, fratello del Collezionista interpretato da
Benicio Del Toro. L’attore però poteva entrare nel
franchise del MCU molto prima, stando a quanto
dichiara Kevin Feige, addirittura in Captain America – Il primo
vendicatore.
“Ci siamo andati vicini. Molto.
Gli abbiamo offerto un ruolo in Captain America: Il Primo
Vendicatore. Forse il ruolo del senatore parte dell’USO nel primo
film di Cap. E lui non era disponibile, o non gli piaceva il ruolo,
non ricordo. E grazie a Dio, perché sarebbe stato un piccolo ruolo
a differenza del Gran Maestro, che è assolutamente magnifico come
solo lui sa fare.”
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel
Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato
dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una
corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok,
la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana,
dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma
prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo
metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Sembra un gioco sadico al nascondino
quello che i Marvel Studios hanno intrapreso con
i pubblico in merito al fantomatico primo trailer di
Avengers: Infinity War. Dopo il filmato proiettato
al Comic Con e dopo l’annuncio che il trailer finale da mostrare al
pubblico non è ancora pronto, arriva la notizia che proprio quel
trailer arriverà, disponibile a tutti, entro l’anno.
La sinossi: Mentre
gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce
troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle
ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il
suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un
potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo
volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha
condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza
stessa non sono mai state tanto a rischio.
Avengers:
Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey
Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland,
Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter
Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict
Wong, Pom Klementieff e Chadwick
Boseman.
Luke Evans ha risposto ai rumors riguardo al suo
presunto ruolo di James Bond. Sarebbe un onore per
lui ma diffida nell’accettare. Dopo due anni è stato annunciato che
Daniel Craig tornerà 007 in Bond
25 ma dato che potrebbe essere la sua ultima volta si
vocifera su chi lo potrebbe sostituire. Anche i lettori di GQ, dopo
Spectre, si sono espressi a favore di una
sostituzione di Craig.
Evans è stato contattato ma non ha
mai accettato la missione. Dichiara l’attore:
“Sarebbe un onore ma è un
grande lavoro entrare nei panni di Daniel Craig che ha portato il
personaggio a vertici così alti. E’ una grande occasione ma
chiunque ottenga il ruolo ha il lavoro nelle sue mani. Mi attrae
molto ma non arriva con trepidazione. Potrebbe essere difficile.
Capisce cosa voglio dire? Richiede molto. Ti devi creare il tuo
fanbase prima di iniziare a girare. Potrebbe essere molto difficile
rilevare questo ruolo, nonostante sia sia bellissimo”
Le prime reazioni a Thor:
Ragnarok hanno senza dubbio dato conferma alla Marvel che la fiducia data a
Taika Waititi è stata ben riposta. Sembra
infatti che Kevin Feige sia così felice del
risultato che non esclude la possibilità di lavorare di nuovo con
Waititi.
“Abbiamo amato lavorare con
Taika e abbiamo la certezza che accadrà di nuovo. Quello su cui
stiamo lavorando adesso sono i prossimi sei film. Quelli che
porteranno sul grande schermo Avengers 4 nel 2019, il quale metterà
molta carne al fuoco per il futuro.”
Qualsiasi sia la struttura del
Marvel Cinematic Universe dopo Avengers
4, sembra chiaro che Kevin Feige si
porterà dietro tutti gli elementi della squadra che hanno fatto lo
fortuna delle prime tre Fasi e che Taika Waititi
potrebbe far parte di questi elementi.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
È stata finalmente annunciata la
data d’uscita di Gambit e il titolo di lavorazione
del film che vedrà protagonista Channing Tatum.
Stando a quanto si legge su Omega
Underground
Il film adotterà un titolo di
lavorazione che si riferisce al protagonista, Chess, chiaramente un
riferimento allo pseudonimo di Remy LeBeau e al suo “vizio” per il
gioco d’azzardo. Inoltre il film dovrebbe arrivare al cinema il 14
febbraio 2019.
Alla luce della notizia che Gore
Verbinski potrebbe dirigere il film, queste nuove informazioni
ufficiali danno consistenza a un progetto che da tempo è in giro ma
che fatica a trovare una forma concreta.
Del cast e della produzione non si
sa nulla da diverso tempo, ma a quanto dichiarato da Kinberg,
Channing Tatum sarà Gambit, e al suo fianco dovrebbe esserci
Lea Seydoux.
Gambit è
scritto da Josh Zetumer e prodotto da Reid
Carolin, Simon Kinberg, Lauren
Shuler Donner e Channing Tatum.
Il prossimo Thor:
Ragnarok includerà, all’interno delle sue vicende, anche
alcuni fatti che ripercorrono le avventure di Hulk nella serie
famosissima Planet Hulk. In mancanza della possibilità di
realizzare un film MCU tutto sul Gigante di
Giada, lo Studio ha deciso di accorpare le due linee narrative.
In merito a questo, Kevin
Feige ha spiegato che alla luce di tutti i personaggi che
erano comparsi in Captain America: Civil War,
anche Thor volesse compagnia nel suo film, e senza nulla togliere a
Sif e agli altri grandi personaggio che compaiono nelle sue storie,
i produttori volevano a tutti i costi introdurre Valchiria.
“C’è anche Hela e Balder e Beta
Ray Bill – ha spiegato Feige – e ci sono tante altre cose
che non abbiamo ancora inserito. Ma in termini di personaggi che
conoscevamo già, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente
inserire un personaggio avrebbe aumentato la portata eroica del
film, un duo che era stato già apprezzato tantissimo, Hulk e Thor.
La coppia ha dimostrato grande potenziale comico, soprattutto negli
scambi da pesci fuor d’acqua tra Banner e Thor. E così abbiamo
pensato che quell’aereo, alla fine di Age Of Ultron, sarebbe potuto
andare nello spazio e così avremmo avuto la possibilità di vedere
il Pianeta dei Gladiatori.”
Proprio il pianeta dove Hulk non è
più una creatura fuori controllo, ma un idolo delle folle! Quale
sarà la reazione nel ritrovarsi con un “amico del lavoro” nel bel
mezzo dell’arena?
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Ben Affleck,
Matt Damon e Jennifer Todd
saranno i produttori di The Shadows. Il film è
scritto da Chris Bremner il quale ha proposto la
storia alla Paramout.
The Shadows è tratto dall’articolo
Into the Shadows, scritto da Matthew Pearl e pubblicato sul Boston
Globe Magazine. Racconta la storia del primo ufficiale sotto
copertura d’America a Boston. Il Maggiore Josiah Quincy Jr. è in
difficoltà quando un uomo, chiamato Albert Tirrell, viene accusato
dell’omicidio di una prostituta e poi prosciolto.
Il Maggiore Quincy Jr. e il
Consiglio Cittadino mettono al comando il maresciallo Francis Tukey
e decide di formare un gruppo di poliziotti che indaga in
casi complessi nel mondo della malavita con sotterfugi. Con
deduzione, persuasione e coercizione impone l’ordine. Ufficialmente
battezzato The Detective Police, il maresciallo viene
conosciuto con un nome ancora più enigmatico: The Shadows.
Chris Bremner sta scrivendo un film
su Harry Houdini, film che sarà diretto da Dan Trachtenberg.
Bremner è conosciuto per aver diretto The Black
Friars.
Dimenticate tutine in latex
attillate e colorate, la 20th Century Fox ci va giù
pesante e nel primo trailer di The New Mutants
offre uno sguardo a quello che sarà il prossimo racconto sugli
X-Men che vedremo al cinema.
Ecco il primo teaser trailer del
film diretto da Josh Boone:
Anya Taylor-Joy,
che nel film interpreta Magik (Illyana Rasputin, sorella del più
famoso Colosso), ha dichiarato di recente a HeyUGuys: “Penso che la cosa
più bella del film di Boone sia che lui è un grande fan dei
fumetti, li ama, si interessa alle storie, e fa in modo che il film
sia fedele e renda giustizia ai personaggi. Ci sentiamo tutti
fortunati per questo suo modo di lavorare. Quindi, se da una parte
c’è una netta separazione dal mondo degli X-Men, i fan non saranno
delusi. Abbiamo mantenuto tutte le cose importanti dei
personaggi.”
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot e arriverà
nelle sale il 13 aprile 2018. Il film sarà un
horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che potrebbe essere un ottimo punto di partenza per
il casting del film.
Scritto da Scott
Neustadter & Michael H.
Weber e diretto da Josh
Boone, New Mutants è
attualmente in fase di riprese.
Nonostante gli incassi non
all’altezza delle aspettative, Blade Runner
2049 è da considerarsi un’operazione ben riuscita, che
ha soddisfatto la maggior parte del pubblico e ha raccolto opinioni
molto positive dalla critica.
Il film poteva essere però diverso,
nel corso della sua produzione, a partire dal titolo. Secondo
quanto dichiarato Andrew Cosgrove, della Alcon Entertainment,
alla Monsters &
Critics, il film doveva chiamarsi Blade Runner:
Androids Dream, dal momento che il film riprende le
vicende del romanzo di Philip K. Dick, Do Androids Dream of
Electric Sheep?
Il produttore ha spiegato che
l’idea di un sottotitolo diverso era stata considerata seriamente,
ma che, visto che la prima scena del film originale riportava la
scritta Los Angeles 2019, la produzione ha deciso di
lasciare il titolo il più semplice possibile, dando solo la chiara
connotazione del tempo che passava, ovvero i 30 anni che
intercorrono tra le vicende di Deckard e quelle dell’Agente K.
Inoltre il film poteva avere anche
un finale diverso. Parlando con il LA Times, lo
sceneggiatore Hampton Fancher ha dichiarato:
“Nel mio script Deckard moriva alla fine, ma lo abbiamo
lasciato vivo. Nel 1986 io e Ridley Scott abbiamo considerato per
la prima volta di fare un altro Blade Runner o quello che sarebbe
potuto essere, e mi era venuta questa idea su Deckard e il suo
nuovo lavoro. E quello che è accaduto nella mia fantasia è
terribile, e non lo rivelerò.”
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a
lungo sepoltoche
potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che
è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca
con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade
runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30
anni.”
Nel cast del film
figurano Ryan Gosling, Harrison Ford,
Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie
Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della
pellicola così come Bill Carraro.
Dopo il contenuto esclusivo da AT&T
su Justice League, ecco il first look ad
Aquaman, interpretato da Jason
Momoa e che, dopo il cameo di Batman v Superman:
Dawn of Justice, esordirà nel film di Zack
Snyder.
Di seguito l’annuncio di Momoa della
Aquaman Week:
Sulla scia della morte di Clark
Kent/Superman per mano di Doomsday, il vigilante Bruce Wayne/Batman
rivaluta i suoi metodi estremi e comuncia la ricerca di
straordinari eroi per assemblare una squadra di combattenti contro
il crimine per difendere la Terra da ogni tipo di minaccia. Insieme
a Diana Prince/Wonder Woman, Batman trova l’ex star del football al
college, ciberneticamente migliorato, Vic Stone/Cyborg, il
velocista Barry Allen/The Flash e un guerriero atlantideo, un re,
Arthur Curry/Aquaman. Insieme si schierano contro Steppenwolf,
l’araldo e il comandante in seconda dell’alieno signore della
guerra Darkseid, incaricato da Darkseid stesso di trovare tre
manufatti nascosti sulla Terra.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League è stato
diretto da Zack Snyder, mentre Joss
Whedon è entrato nella produzione solo a fine
lavoro ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavillcome Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Gal
Gadot, star di Wonder Woman, è in
trattativa per il film Ruin, il nuovo film diretto
da Justin Kurzel, regista di
Assassin’s Creed. Il progetto è a cura della Marc
Bulan’s Mad River Picture. Kuzel è famoso anche per aver diretto
Macbeth che è stato nominato come Miglior
film Indipendente Inglese al Festival di Cannes.
La sceneggiatura è scritta dal team
di Matthew e Ryan Firpo ed è incentrato su un ex capitano nazista
dopo la Seconda Guerra Mondiale in Germania. L’ex capitano cerca di
espiare i suoi crimini cercando i superstiti del genocidio.
Gal Gadot è diventata famosa
nel 2016 con Wonder Woman nel film Batman v Superman: Dawn
of Justice. Ha preso parte anche nei film Fast &
Furious e nella commedia Keeping up with the
Joneses. Prossimamente la vedremo sempre nel ruolo di
Wonder Woman nel film Justice League che uscirà il
17 Novembre. I suoi prossimi progetti sono Wonder Woman
2 per la Warner Bros diretto da Patty Jenkins che uscirà
il 13 Dicembre 2019 e Deeper a fianco di
Bradley Cooper.
Prima di Peter
Jackson, Il Signore degli
Anelli era considerato infilmabile, e prima di
Andy Muschietti anche per IT era
stato utilizzato quell’aggettivo. C’era stata la mini serie negli
anni ’90, con protagonista Tim Curry e origine di
molteplici traumi infantili e non per i giovani spettatori di
quell’epoca, ma nessun prodotto cinematografico si era mai
addentrato in profondità nelle pagine del capolavoro di Stephen
King.
L’adattamento di Muschietti però, a
differenza del lavoro citato a opera di Jackson, presenta delle
peculiarità e delle differenza, delle difficoltà di resa che fanno
del film un ottimo prodotto di intrattenimento horror e allo stesso
tempo una trasposizione parziale e semplificata del romanzo.
IT trama
La storia è stata spostata negli
anni ’80 (nel romanzo sono gli anni ’50-’60) e segue le vidende di
sette ragazzini, Bill, Bev, Ben, Eddie, Ritchie,
Stan e Mike, che hanno in comune l’essere
considerati dei “perdenti”, nome che si attribuiscono loro stessi,
fondando un vero e proprio club, composto esclusivamente da sette
membri. I ragazzini trascorreranno un’estate molto particolare
nella loro cittadina, Derry, che sta affrontando un periodo
difficile a causa di omicidi e sparizioni di bambini e ragazzi. I
sette ragazzini scoprono di essere accomunati non solo dal loro
essere outsider, ma anche dalla visione di creature mostruose e di
un clown, dai capelli rossi e il costume argento, una visione
straniante e minacciosa. Guidati dalla volontà di ritrovare
Georgie, fratellino di Bill scomparso mesi prima, i sette ragazzini
ingaggeranno una lotta contro la creatura, la cui forma più comune
(e famosa) è quella di Pennywise, il clown
ballerino.
La storia di King è molto nota e i
più sanno che si snoda seguendo un intreccio che sovrappone passato
e presente, con i protagonisti ora adulti, ora bambini. Ecco, la
prima cosa da specificare per l’IT di Andy
Muschietti è che la storia si concentra solo sulla parte
del romanzo in cui i protagonisti sono ragazzini, lasciando la
parte adulta della storia a un secondo capitolo già annunciato e in
arrivo nel 2019.
Gli anni ’80
Nel mondo che aspetta la seconda
stagione di Stranger Things, è inevitabile, a uno
sguardo superficiale, trovare riferimenti alla serie Netflix e alla nostalgia anni ’80
nel film, che ne riprende le atmosfere e i toni, persino, in alcuni
casi, la pasta dell’immagine. Come un cane che si morde la coda, è
da specificare che tra le tante fonti dei Fratelli
Duffer, ideatori dello show, c’è proprio il romanzo di
King. Insomma un gioco di rimandi e scatole cinesi, all’interno del
quale tutti citano tutti, contribuendo a quel composito blocco
culturale che sembra volerci trasportare indietro nel tempo a
trent’anni fa.
Riferimenti culturali e pop a
parte, il film di Muschietti è un perfetto esempio
di cinema horror, con una creatura mostruosa e dei ragazzini, un
po’ coraggiosi, un po’ scavezzacollo, che decidono di affrontarlo
per sconfiggere le loro paure più profonde. Linguisticamente
parlando quindi, l’adattamento della storia superficiale è
perfetto, con i giusti momenti di terrore puro, con una buona dose
di splatter e con discreti momenti che emotivamente coinvolgono lo
spettatore.
I volti giusti
Decisamente vincente si è
rivelata la scelta dei sette protagonisti, che ripropongono volti e
espressioni lontane nel tempo, prive della spavalderia moderna,
impregnati di passato, giochi e dinamiche scomparsi nel corso degli
anni. L’aspetto kinghiano dell’amicizia, della comunità,
l’importanza del “cerchio”, viene quindi rispettata anche nel film,
che però perde irrimediabilmente di profondità, attraverso la
semplificazione del racconto.
Il film manca di tutto l’aspetto
mistico e cosmogonico del romanzo, scelta intelligente da un punto
di vista del box office, che infatti sta premiando l’operazione
all’estero (IT è il film horror con il maggiore incasso nella
storia del genere a oggi). A fronte di questa semplificazione, che
va oltre i cambiamenti di trama, si verifica una scarnificazione
del racconto e la perdita di tutte le motivazioni che hanno reso
IT il miglior romanzo di Stephen
King.
IT rinuncia alla cosmogonia kinghiana
Il racconto di formazione, il ruolo
della paura incarnata nella pubertà, nel cambiamento, nell’assenza
dei genitori, e che prende forma nel mutevole mostro ancestrale
contro cui i protagonisti combattono, perde tutto il suo peso. Non
c’è nessun rito preparatorio, nessuna consacrazione orgiastica,
nessun patto sacro, nessuno scontro salvifico. Tanto che quando
alla fine il mostro stesso viene concretamente affrontato, ci si
trova di fronte alla rappresentazione di quella che sembra
nient’altro che un’aggressione di massa la quale, poco importa ai
danni di chi, richiama tristemente alla memoria fatti contemporanei
di cronaca nera.
In questo aspetto che rinuncia
completamente al misticismo e alla profondità, alla Creatura contro
la Tartaruga, al conturbante e al potere attrattivo della paura in
sé, IT è un adattamento fallito.
Contemporaneamente il prodotto in generale si dichiara palesemente
un’operazione commerciale di grande pregio, con gli spaventi
pilotati nella maniera giusta e che si avvale di un cast che
restituisce comunque il senso di appartenenza a un gruppo, a una
generazione, a una maniera di crescere che ricorda da vicinissimo
un altro adattamento di King, molto diverso per esiti, fama e
tempo, Stand By Me – Ricordo di un’estate di
Rob Reiner.
La scelta commerciale vincente
Nell’intento di portare
gente in sala, di far saltare dalla sedia, di accompagnare lo
spettatore, anche il più giovane, attraverso un’avventura,
IT è un perfetto esempio di cinema che sfrutta le
doti, già comprovate con La Madre, di
Andy Muschietti, che realizza davvero un film che
può considerarsi un erede del film d’avventura (declinata secondo
il genere horror) per ragazzi degli anni ’80. Resta tuttavia un
adattamento poco coraggioso, e, a paragone con Il Signore
degli Anelli, che nonostante i cambiamenti dal romanzo
mantiene lo spirito del testo di Tolkien, sarà
destinato a confondersi nella mole di prodotti di genere, film di
grande successo, anche di critica, che però non sono stati capaci
di portare al cinema l’anima intima dei romanzi da cui sono
tratti.
La maledizione di Derry, la
creatura malefica e putrescente che i protagonisti stessi chiamano
IT continua a giacere nelle fogne, in profondità,
e forse, quando si risveglierà, tra altri 27 anni, troverà di nuovo
i Perdenti ad affrontarla, con coraggio, con paura, con la voglia
di attraversare e superare l’adolescenza senza lo spauracchio
dell’anonimato, degli adulti, della solitudine, questa volta armati
di fionda e proiettili d’argento.
L’uomo di neve
arriva, colpisce, con la sua sete di vendetta, ogni volta che
nevica, ogni volta che la notte è fredda, in ogni posto in cui c’è
una donna che merita il suo terribile trattamento, che merita di
essere smembrata, separata dalla sua testa, dalle sue braccia,
dalla sua vita.
La prima avventura cinematografica di Harry Hole
La penna di JoNesbø aveva portato per la prima volta su
carta questa storia, nella serie di romanzi con protagonista Harry
Hole, e Tomas Alfredson ha provato a raccontarla
per immagini, attraverso la prima avventura cinematografica del
detective alcolizzato ma con una mente brillante. Il personaggio,
icona letteraria del genere thriller, è incarnato sul grande
schermo da Michael Fassbender, che con la solita bravura
si spoglia del suo appeal glamour, ma questa volta rinuncia anche
al suo calore di interprete, sarà colpa dei paesaggi invernali di
Oslo?
Così come il protagonista, anche la
regia, elegante, sensibile e d’atmosfera, che ci aveva regalato
Lasciami Entrare e La Talpa, regala reazioni fredde, offuscate
dalla scomposizione non solo dei corpi, come avevamo detto prima,
ma anche del ritmo del racconto. L’uomo di neve è
un thriller slegato, didascalico per struttura, che manca del
fascino conturbante delle pagine da cui parte, una storia in cui la
risoluzione del puzzle non regala quel senso di appagamento che un
thriller riesce a offrire.
L’uomo di neve: nuovo trailer del
film con Michael Fassbender
iPiù volte, nella storia,
Hole e la sua partner, Katrine Bratt (Rebecca
Ferguson), si trovano ad avere a che fare con la
metafora del puzzle, dei pezzi che non combaciano e che non possono
essere messi insieme a forza, e più volte lo spettatore si rende
conto che i veri pezzi mancanti sono quelli che costruiscono le
identità dei protagonisti, continuamente in via di definizione,
perennemente mancanti di organicità. Caratteristica questa che ne
aumenta certo il fascino ma che fa traballare la struttura
narrativa.
Tomas Alfredson
racconta si auto-relega a operatore, lasciando intravedere,
soprattutto nella rappresentazione paesaggistica, una parte del suo
guizzo registico, ma rimanendo dietro a una resa di sceneggiatura
servizievole, priva di personalità, che resta parecchi gradini
sotto alle aspettative del pubblico, sia quello di Nesbo che quello
di Alfredson stesso.
Un film non all’altezza dei nomi coinvolti
Nonostante l’utilizzo di volti noti
e amati, un materiale di partenza di grande valore e dei filmmaker
di prim’ordine (Martin Scorsese compare trai
produttori esecutivi), L’Uomo di Neve resta
sorprendentemente nel catalogo dei film dimenticabili, con grande
rammarico e con la sola eccezione delle algide e innevate bellezze
scandinave.
Arriva al cinema il 12 ottobre
Senza Fiato, film di Raffaele
Verzillo, regista casertano alla sua terza regia di
lungometraggio, che si affaccia con delicatezza alla situazione di
crisi generale che versa nel mondo del lavoro, attraverso la lente
privata di storie che si intrecciano e si scontrano, fino a un
epilogo inaspettato e ingiusto, degno purtroppo del triste quadro
che il film stesso tratteggia.
Matteo ha 45 anni. È un uomo perso,
sconfitto dalla vita e da un Paese che ha ucciso la sua generazione
negandole le condizioni, le opportunità, i sogni. Insieme a tanti
altri come lui, Matteo si ritrova senza ideali, senza ideologie,
senza la possibilità di vedere realizzate le sue abilità,
concretizzata quella forma di vita che avrebbe voluto costruire. E
senza più speranza. Così che decide di andare via. Ma non via dal
suo Paese. No. Via dalla vita. Non ha più ragione per restare, non
c’è un motivo per continuare. Lui non lo vede.
Nel momento in cui tenta di attuare
il suo proposito, però, gli sorge un dubbio: – E se invece ci fosse
un motivo per restare, se fossi io che non riesco a vederlo? Così,
prima di andare, forse con lo scrupolo di un vigliacco, con la
drammatica condizione di essere inadatto tanto alla difficoltà
della vita quanto al coraggio della morte, chiede alle persone a
lui più vicine, più care, se c’è qualcosa che lui non ha
considerato, qualcosa che lui non vede, chiede agli altri una
ragione per restare, per non uccidersi.
Senza Fiato – un dramma da camera
casertano
Verzillo racconta una
storia ancorata al territorio, quello di Caserta, che si intravede
in alcuni edifici e nell’accento dei protagonisti, ma che può
essere valido in ogni parte dell’Italia. Il film, che adopera un
bianco e nero tattico, forse a sopperire degli oggettivi limiti
tecnici della pellicola, sposa però benissimo la scelta cromatica e
racconta storie oppresse dalla cappa di disperazione, mai accesa,
strillata ma sempre palese tessuto che ricopre, riveste, impregna
di sé ogni situazione.
Il film si muove con sorpresa nei
territori del melodramma, sfociando nel linguaggio del dramma da
camera, soprattutto quando si sofferma sulla scelta, decisa ma mai
compiuta, di uno dei protagonisti di togliersi la vita, rimedio
estremo e definitivo.
Nonostante i temi disperati e i
personaggi allo stremo, il film non cerca la lacrima, non sguazza
nella difficoltà, ma abbraccia la freddezza della luce, delle
inquadrature, ne sposa la distanza dal dramma e lo mostra, senza
alcuna intenzione di esasperarlo.
Più dramma da camera che sceneggiata
(nonostante la geolocalizzazione), Senza Fiato
palesa non solo i suoi limiti tecnici, riscontrabili nella qualità
dell’immagine e in alcune scelte registiche poco felici, ma con la
stessa schiettezza rivela una delicatezza distaccata, una verità
sorprendente nel raccontare storie comuni e drammi quotidiani.
In attesa della fine della terza
stagione arrivano oggi news sul cast di Outlander
4, l’annunciata quarta stagione di Outlander
che debutterà il prossimo anno. Infatti, secondo quanto apprendiamo
da Entertainment
WeeklyMaria Doyle Kennedy e Ed Speleers
sono entrati a far parte del cast della quarta stagione.
Maria Doyle
Kennedy (Orphan Black ) interpreterà il ruolo diella Zia
Jocasta di Jamie, mentre invece Ed Speleers (Downton Abbey)
interpreterà l’irlandese Stephen Bonnet, pirata e
contrabbandiere.
La produzione di Outlander 4, quarta
stagione, che sarà basata su Drums of Autumn, il quarto libro
della serie di romanzi Outlander
di Diana Gabaldon, è iniziata questa a metà Ottobre 2017.
In Outlander
3la storia riprende esattamente dopo che
Claire viaggia attraverso le pietre per tornare alla sua vita nel
1948. Ora in stato di gravidanza, lei lotta con la ricaduta della
sua improvvisa ricomparsa e il suo effetto sul suo matrimonio con
il suo primo marito, Frank (Tobias Menzies ).
Nel frattempo, nel 18 ° secolo,
Jamie soffre le conseguenze della sua resistenza alla storica
battaglia di Culloden, così come la perdita di Claire. Col passare
degli anni, Jamie (Sam Heughan) e Claire cercano di rifarsi
una vita l’uno lontano dall’altro, sopportando ogni tormentato dal
ricordo del loro amore perduto. La possibilità che possa tornare a
Jamie nel passato porta speranza nel cuore di Claire … ma anche
nuovi dubbi. Separati dai continenti e dai secoli, Claire e Jamie
devono trovare la loro strada.
Durante l’attività promozionale di
Thor: Ragnarok è stato chiesto ai fan del film
cosa significasse la parola del titolo ‘Ragnarok‘.
Nonostante agli spettatori più colti possa sembrare strano, ci sono
molti fan che non sanno assolutamente cosa sia.
Ecco infatti di seguito alcune
buffissime risposte date su Twitter dai fan Marvel, lette da Jeff
Goldblum, Mark Ruffalo e Taika
Waititi:
In realtà il Ragnarok (in islandese
moderno anche Ragnarök e Ragnarøkkr) indica, nella mitologia
norrena, la battaglia finale tra le potenze della luce e
dell’ordine e quelle delle tenebre e del caos, in seguito alla
quale l’intero mondo verrà distrutto e quindi rigenerato. E’
presenta in molte tradizioni favolistiche e, ovviamente, anche nel
fumetti Marvel di Thor.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.