James
Gunn ha ufficialmente cominciato la lavorazione di
The Suicide
Squad, ma sembra che alla Marvel non siano affatto gelosi del
suo lavoro con i “rivali”. Infatti, lo studio di Captain America ha
fatto al regista di Guardiani della Galassia Vol. 1 e
2 un regalo molto speciale.
Si tratta di un album fotografico
in cui sono raccolti alcuni dei ricordi del lavoro di Gunn alla
Marvel, con l’augurio di un buon lavoro anche alla Warner Bros. La
particolarità più bella del regalo è in questione è che l’album ha
la copertina uguale a quella che, in Up della
Pixar, Ellie regala a Carl: Il nostro libro di avventure.
Sappiamo che quello che doveva
essere un addio di James Gunn alla Marvel si è poi
trasformato in un arrivederci a presto, visto che la Disney ha
reintegrato il regista e sceneggiatore al timone di Guardiani della
Galassia Vol. 3.
James Gunn in
persona ha annunciato il cast ufficiale di The Suicide
Squad, sequel/reboot di Suicide Squad che riporterà sul grande
schermo i supervillain dell’universo DC. Nella lista sono stati
confermati i “veterani” Joel Kinnaman (Rick Flag),
Viola Davis (che interpreterà di nuovo Amanda
Waller) insieme a Jai Courtney, che sarà
ancora Captain Boomerang, e Margot Robbie nei panni di Harley
Quinn.
Tra le new entry ci saranno
John Cena, Nathan Fillion,
Sean Gunn, Storm Reid,
Idris Elba, il regista di Thor: RagnarokTaika Waititi,
Peter Capaldi, Michael Rooker
(altra vecchia conoscenza di Gunn e protagonista di Guardiani della
Galassia) e molti altri. “Non affezionatevi troppo a
loro“, scrive Gunn su Instagram.
Il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia
Vol.3 ha ovviamente avuto conseguenze “emotive” sul cast e
i fan, tuttavia sembra che il lato tecnico e creativo non verrà
intaccato – per quanto possibile – come spiegato da
Kevin Feige in una recente
intervista.
Il presidente dei Marvel Studios ha infatti
confermato che la sceneggiatura del terzo capitolo sui Guardiani
che il regista aveva già completato prima del suo allontanamento
sarà utilizzata e che la “presenza” dell’autore sarà ancora
percepibile:
“James era il film. E come avete
visto il suo contributo al franchise di Guardiani non si è esaurito
con quello, ma è andato avanti con Avengers: Infinity War. Utilizzeremo
il suo script per Guardiani 3, quindi vedrete
quell’influenza.”
Feige ha poi commentato la
possibilità di espandere l’universo cosmico del MCU nella
Fase 4, progetto di cui si parla dal 2017 quando
fu lo stesso Gunn a dichiarare che il terzo capitolo della sua
serie avrebbe contribuito a lanciare una nuova era di storie:
“Credo che online siano comparse
delle idee leggermente sproporzionate, ma credo anche che
l’universo cosmico del MCU sia speciale, autentico e magico come
quello che abbiamo creato finora“. Ovviamente, vista l’uscita
di scena di Gunn, quel particolare progetto sembra ufficialmente
naufragato, ma le prossime uscite di Captain
Marvel e Gli
Eterni potrebbero fornire un indizio della direzione
in cui andranno gli studios.
James
Gunn è l’unico regista che sarà certamente parte della
Fase 4 del Marvel Cinematic
Universe. Al momento infatti non si sa nulla del post
Avengers 4 se non che ci sarà un
secondo Spider-Man, per il quale non è stato
ancora confermato ufficialmente Jon Watts, e un
terzo Guardiani, che sarà diretto sempre da Gunn.
Il regista ha commentato su Twitter alcuni spunti dei suoi fan, spiegando che la
quarta fase dell’Universo Cinematografico Marvel si aprirà a un
percorso completamente nuovo e inedito, in cui i personaggi e le
storie raccontate saranno molto diverse. Avremo alcuni volti noti,
senz’altro (i Guardiani e
Spider-Manin primis) ma ci saranno anche
personaggi nuovi, e personaggi a cui dovremo dire addio.
James Gunn è uno
dei pochi registi che sia riuscito con successo a raccontare una
storia del MCU pur rimanendo fedele al suo stile e al suo modo di
raccontare storie. Nel primo film più che nel secondo.
Adesso vedremo di nuovo i suoi
personaggi in Avengers: Infinity War,
diretti però dai Fratelli Russo, in occasione del gran finale
contro Thanos, in cui tutti i Vendicatori e gli eroi Marvel
faranno squadra per abbattere la minaccia del Titano Pazzo.
In alcune delle sue ultime
dichiarazioni, Gunn aveva parlato di Yondu, il personaggio morto
alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 2, e
del fatto che non lo avrebbe mai fatto rinascere
nel MCU.
Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn ha parlato un po’ di Wonder
Woman durante il fine settimana, affermando che sta
cercando di ottenere più progetti animati con protagonista
l’iconico eroe. Gunn ha risposto per la prima volta a un
utente di Twitter che aveva fatto notare al CO-CEO che Wonder Woman
ha molto potenziale per storie future in una serie animata. Il
regista aveva risposto subito dicendo: “Ci sto
lavorando“.
Quando un altro utente ha affermato
che pensava che
Gunn si riferisse semplicemente ad altre storie basate sui miti
di Wonder Woman come l’imminente
show Paradise
Lost , James
Gunn ha chiarito che intendeva dire che stava
lavorando per ottenere più progetti animati di Wonder
Woman e che era una delle prime cose che ha raccontato
alle persone che lavoravano ai progetti animati della DC quando è
entrato a far parte della DC.
I don’t think they’re working on an animated
show. They’re working on expanding the mythos (Paradise Lost,
etc.). https://t.co/txHwLrSkxV
La prima fase del DC
Universe, chiamata Chapter One: Gods and
Monsters, conterrà una moltitudine di diversi film e
programmi televisivi. Alcuni dei progetti annunciati includono
un film incentrato su Batman e Robin chiamato The
Brave and the Bold, un film di Supergirl intitolato
Supergirl: Woman of
Tomorrow, un film di Swamp
Thing e diversi programmi TV.
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
James Gunn è un
regista spesso controverso, con un gran senso dell’ironia e della
satira, a volte un po’ sopra righe e che spesso gli ha causato
qualche problema. Tuttavia, Gunn è un ottimo regista e un
eccellente sceneggiatore, capace di captare e dare vita a tante
sfumature dei suoi personaggi e facendoli amare dalla gran parte
del pubblico, tanto da trovare dei fan che lo hanno sostenuto anche
nel periodo di distaccamento da casa Disney e dal suo licenziamento
avvenuto in quattro e quattr’otto.
2. James Gunn è anche
sceneggiatore e produttore. Il lato registico si interseca
molto con il lavoro di sceneggiatore e produttore, ruoli svolti per
film come Scooby-Doo (2002), L’alba dei morti
viventi (2004), Scooby-Doo
2 (2004), The
Belko Experiment (2016), oltre ai tre film dei
Guardiani della Galassia, a The Suicide Squad e
alle serie Peacemaker e Creature
Commandos. Come solo produttore, Gunn si è invece occupato
dei film LolliLove (2004), Doggie Heaven
(2008), PG Porn (2008-2009), l’horror Brightburn – L’angelo del
male (2019) e i due Avengers: Infinity War
(2018), Avengers: Endgame
(2019) e Joker:
Folie à Deux(2024). Ha inoltre scritto e prodotto il
suo Superman.
James Gunn rilancia il DCU come capo dei DC Studios
3. Ha assunto un ruolo molto
importante. Gunn e il frequente partner di produzione
Peter Safran avevano consigliato David Zaslav, l’amministratore
delegato della neonata Warner Bros. Discovery, durante la ricerca
di un nuovo responsabile della DC Films. Il duo ha impressionato
Zaslav che ha deciso di nominarli co-presidenti e amministratori
delegati della DC Films, ribattezzata “DC Studios”, con il
controllo dei film, dei progetti di animazione e televisivi basati
sui personaggi della DC Comics. I due hanno assunto la loro
posizione il 1° novembre 2022 e James Gunn supervisiona ora gli
aspetti creativi del franchise rinominato DCU.
James Gunn regista di Super – Attento crimine!!!
4. Ha diretto un suo
personale film di supereroi. Prima di diventare celebre
grazie a Guardiani della Galassia, Gunn aveva già diretto
un suo personalissimo film di supereroi. Si tratta della commedia
Super – Attento crimine!!!. In alcune interviste Gunn ha
dichiarato di aver iniziato a lavorare sulla sceneggiatura del film
nel 2002, ma che ebbe problemi a produrlo perché ritenuto troppo
violento ed esoterico. Questo uscì poi nel 2010, andando incontro
ad uno scarsissimo successo. Con il tempo, però, i fan lo hanno
riscoperto permettendogli di divenire uno scult del
genere.
James Gunn e i Guardiani della
Galassia per la Marvel
5. Ha accettato di dirigere
il film per il personaggio di Rocket. James Gunn ha
affermato più volte che Rocket era un grande, se non il principale,
motivo per cui voleva realizzare questo film. Quando poi è stato
confermato che il film era un successo di pubblico, Gunn ha
pubblicato online una lettera di ringraziamento sincera,
ringraziando in particolare tutti per aver permesso a un procione
di renderli un po’ più umani. In Guardiani della Galassia vol. 2, inoltre, Gunn ha
dedicato l’ultima inquadratura del film proprio a Rocket.
James Gunn ha diretto The Suicide Squad
6. James Gunn si è dedicato
alle run originali. Per realizzare il seguito del
fortunato Suicide Squad, Gunn – che aveva già
realizzato la sceneggiatura e a cui pare sia stato affidato
l’intero progetto – si è ispirato alle run originali dei fumetti DC.
Pur rendendo omaggio alla storie di Jon Ostrander
e Kim Yale, che furono pubblicate negli ’80, Gunn
ha però apportato alcune modifiche, inserendo personaggi non
presenti nei fumetti di quella serie, come Bloodsport e Harley
Queen.
James Gunn è il regista di Superman
7. Ha realizzato un film
“politico”. Nel riportare al cinema Superman, Gunn ha deciso di
ispirarsi non solo ad alcuni precisi fumetti dedicati al
personaggio, ma anche a quelle che ritiene essere caratteristiche
fondanti dell’America. “Voglio dire, ‘Superman’ è la storia
dell’America”, ha spiegato Gunn. “Un immigrato che è
arrivato da altri luoghi e ha popolato il Paese, ma per me è
soprattutto una storia che dice che la gentilezza umana di base è
un valore e qualcosa che abbiamo perso”. “Parla
della gentilezza umana e ovviamente ci saranno degli idioti che non
sono gentili e lo troveranno offensivo solo perché parla di
gentilezza. Ma che si fottano“, ha aggiunto il regista.
James Gunn, Twitter e il licenziamento dalla Disney
8. Ha avuto problemi per
vecchie affermazioni. Nel luglio 2018 sono riemerse
alcune battute controverse che Gunn ha pubblicato su Twitter tra il
2008 e il 2012 e che coinvolgevano temi come l’11 settembre,
l’AIDS, lo stupro e altri argomenti simili. Il riemergere di queste
affermazioni ha però portato a pensare che qualcuno abbia voluto
“incastrarlo” per le sue posizioni politiche anti Trump. In ogni
caso, in seguito alle critiche sollevatesi, la Disney ha interrotto
i legami con Gunn, privato così della possibilità di dirigere
Guardiani della Galassia Vol. 3. Gunn si è poi scusato
pubblicamente per le sue parole e grazie al sostengo di molte
personalità dello spettacolo, è infine stato reintegrato nel suo
ruolo di regista per il film Marvel. In quel lasso di tempo, ha
però diretto The
Suicide Squad.
James Gunn ha un fratello attore
9. Suo fratello recita
spesso nei suoi film. James Gunn ha un fratello, Sean Gunn, attore e collaboratore ricorrente
nei suoi film. Sean è noto per aver interpretato
Kraglin nella saga dei Guardiani
della Galassia e per aver prestato il corpo al personaggio
di Rocket Raccoon durante le riprese. Ha anche avuto un ruolo
significativo in The
Suicide Squad, dove ha interpretato
Weasel, e tornerà nell’universo DC come
Maxwell Lord nel film Superman
diretto proprio da James. La loro collaborazione testimonia un
rapporto artistico stretto e continuo all’interno dei progetti più
importanti del regista.
La moglie di James Gunn
10. È sposato con
un’attrice. James Gunn è sposato con l’attrice
Jennifer Holland dal 2022. I due si sono
conosciuti nel 2015 grazie a un amico in comune e da allora hanno
iniziato una relazione sia personale che professionale. Jennifer ha
recitato in diversi progetti diretti o prodotti da Gunn, tra cui il
ruolo di Emilia Harcourt in The
Suicide Squad (2021) e nella serie spin-off Peacemaker
per HBO Max. La loro collaborazione riflette un’intesa artistica
solida, con Holland spesso coinvolta nei progetti dell’universo DC
guidato ora proprio da James Gunn.
“Lee Pace potrebbe essere
l’attore più gentile che io abbia mai incontrato, il che rende
molto strano il fatto che lui interpreti il più grande caz***e di
tutti i film Marvel”. Con questa felice e
calzante descrizione James
Gunn ha presentato su Facebook e su Twitter l’immagine
ufficiale di Lee Pace nei panni e nel make up di
Ronan l’Accusatore, villain che si scontrerà con i Guardiani della Galassia al cinema a
partire, in Italia, dal 22 ottobre.
Trama: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie
per aver rubato una misteriosa sfera ambita da
Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata
ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato
Ronan, Quill è costretto a una
scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi:
Rocket, un procione armato;
Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero;
la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo
Drax il Distruttore. Ma quando
Quill scopre il vero potere della sfera e la
minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare
questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per
salvare il destino della galassia.
James
Gunn ha spiegato perché, dal suo punto di vista, nel
MCU c’è bisogno di
mostrare le morti di alcuni degli eroi più amati dal pubblico. Dopo
un periodo abbastanza travagliato, in cui i rapporti tra il
regista, la Disney e la Marvel si sono temporaneamente inclinati,
Gunn è ufficialmente tornato al timone di Guardiani
della Galassia Vol. 3, con il quale – come dichiarato di
recente dallo stesso – spera di riuscire a chiudere tutte le
storyline iniziate nel primo film.
Al momento non sappiamo molto sulla
trama del terzo capitolo dedicato alle avventure dei Guardiani, ma
stando agli eventi di Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame, molti fan sono preoccupati circa il
destino di Star Lord & co., convinti che uno o più di loro posso
uscire definitivamente di scena. Di recente, un fan ha suggerito
via Twitter a Gunn di non uccidere nessuno
degli eroi principali in GOTG Vol. 3, ed è allora che il
regista/sceneggiatore si è lasciato andare ad una breve riflessione
sulla morte dei supereroi nel MCU.
Il regista ha spiegato che non ci
sarà bisogno di farlo, dal momento che esistono altri modi per
risolvere gli archi narrativi di ciascuno dei personaggi. Gunn,
però, ha anche precisato che le morti di alcuni personaggi sono
quasi “fondamentali”, non soltanto nei suoi film, ma in generale in
tutti i film del MCU. Nella conversazione è poi intervenuto anche
Chris
Pratt (interprete di Star Lord), che ha ironicamente
scherzato sul destino del suo personaggio e su quanto le parole di
Gunn – in realtà – non anticipino nulla di positivo.
“Quindi, pensi che nessun
personaggio nei film debba morire?Non sono
d’accordo!”, ha risposto Gunn. “Penso che i film ci
aiutino a comprendere meglio la nostra mortalità e la mortalità
della persone che amiamo. Vedere tutto ciò attraverso la lente
della storia, della favola, del mito è soltanto un beneficio per il
pubblico.”
Già lo scorso anno James
Gunn aveva gettato il fandom nel panico quando aveva
anticipato la morte di uno dei membri più amati dei Guardiani nel
terzo film. All’epoca il regista non aveva rivelato il nome del
personaggio, ma le sue recenti dichiarazioni lasciano intuire che
in GOTG Vol. 3 non dovremmo assistere a nessuna tragica
dipartita: ciononostante, le preoccupazioni dei fan rimangono.
Potete leggere i tweet oggetto della discussione di seguito:
Scritto e diretto
da James Gunn, Guardiani
della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di
uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire
ufficialmente a Febbraio 2021.
Come Joss Whedon
(Avengers: Age of Ultron), anche
James Gunn è dotato di più talenti: non solo
dirige, ma scrive anche i suoi film. Quando ha riscritto la
sceneggiatura di
Guardiani Della Galassia di Nicole Perlman,
è sicuramente andato incontro a numerose sfide. Gunn ha rivelato a
Vulture che scrivere i personaggi del film è stata la sfida più
grande, un’operazione che ha richiesto diverse fasi di revisione
per soddisfare le proprie aspettative.
Nello specifico, però, la scena più
difficile di tutte da scrivere è stata quella in cui Ronan (Lee
Pace) viene chiamato a Sanctuary, la base delle operazioni di
Thanos (doppiato da Josh Brolin): “C’era
tantissima pressione su Thanos, perché dovevamo trovare il modo
migliore per inserire questo personaggio così enorme all’interno
del film. La sua presenza, in realtà, non era determinante per la
storia di Guardiani… serviva più all’Universo Marvel. Ad ogni modo, io ho sempre
voluto Thanos, anche se da un punto di vista strutturale,
effettivamente, non serviva. La cosa più importante, per me, era
riuscire a gestire al meglio questo grandissimo personaggio senza
oscurare il vero villain della storia, cioè Ronan”.
Guardiani Della Galassia, il
film
La sinossi di
Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato
una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
James Gunn ha già parlato in diverse occasioni
del sequel di
Guardiani Della Galassia, ma durante un recente
Q&A ci ha tenuto a chiarire un concetto molto importante, e
cioè che i film sui Guardiani non rappresentano una sorta di
prequel del prossimo Avengers Infinity
War. Ecco le dichiarazioni di Gunn:
“L’ultima cosa che ho detto a
proposito dei Guardiani è stata proprio questa… e cioè che ci
stiamo focalizzando sulla creazione di un universo che sia separato
da quello dei Vendicatori. Stiamo creando il lato cosmico
dell’universo Marvel. Non tutto porterà ad
Avengers. Non siamo asserviti a loro. Prima o poi si incontreranno
in qualche modo… fra due, tre, quattro, cinque anni. Ma Guardiani
della Galassia non esiste in quanto prequel di Avengers Infinity
War. I Vendicatori hanno le loro faccende da risolvere. Hanno la
loro mitologia. Hanno le loro storie che sono ugualmente
importanti”.
Guardiani Della Galassia, il
film
La sinossi di
Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato
una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Non
sappiamo effettivamente quanta libertà abbia avuto James
Gunn nel realizzare il suo Guardiani della
Galassia, ma a giudicare dal film e conoscendo il
regista, possiamo immaginare che sia stato piuttosto libero.
Parlando con MTv del sequel del
film, già in programma per il 5 maggio 2017, Gunn ha dichiarato che
il suo lavoro con Star Lord e compagnia non sarà un lavoro
strumentale a The Avengers e non servirà
a portare la story line di Iron Man, Cap e Thor avanti verso
Infinity War.
Ecco cosa ha dichiarato Gunn in
merito alle libertà che avrà (o no) in Guardiani della
Galassia 2 rispetto all’Universo Cinematografico
della Marvel:
“Non mi sento grato verso quella
roba. Penso che il film sarà esclusivamente sui Guardiani, e su
cosa stanno facendo adesso. Non siamo sottomessi agli Avengers e
Guardiani della Galassia 2 non sarà un film asservito a Infimity
War. E’ qualcosa che sarà fattoper andare avanti verso il futuro
dei film ambientati nello spazio, quindi non credo che sia qualcosa
che ci coinvolgerà troppo.”E voi cosa pensate a riguardo? Vi
piacerebbe vedere i Guardiani che incontrano i Vendicatori?
“Ant-Man è il mio film Marvel preferito dai tempi di Iron
Man di Jon Favreau!” Esordisce così James
Gunn in un lungo intervento su Facebook dopo la visione del film di Peyton
Reed.
“Onestamente il film è
un’esplosione completa! Ero così felice dopo aver visto. Non è
noioso nemmeno per un secondo ed del tutto divertente e
confortante. Rimane semplice ed elegante. È unaparte dell’universo
Marvel senza essere condizionato da questa cosa. Paul Rudd è
calibrato, affascinante e divertente ed è una sorpresa vedere come
naturalmente entra nei panni di un eroe moderno (elemento
collaterale, Paul deve essere un ragazzo a posto perché al college
siamo usciti con la stessa ragazza). Michael Pena è ASSURDO, questo
film lo renderà una grande star. La mia vecchia amica Judy Greer è
grande in un piccolo ruolo. E Michael Douglas è magnifico. Penso
che tutta l’esperienza di anni di Peyton Reed lo abbia condotto a
qualcosa di leggero e gioioso, e ha fatto un incredibile lavoro. E
nonostante l’allontanamento d Edgar Wright dal progetto, il suo
spirito si sente per tutto il film, e senza dubbio tutti gli
dobbiamo un grande debito. Ho lasciato il cinema completamente
felice. Amare un film è già una cosa bella, amare un film e le
persone che lo hanno fatto è ncredibile”.
E voi che ne pensate? Siete
impazienti di vedere Ant-Man?
James
Gunn ha partecipato a una lunga sessione di domande e
risposte su Facebook in cui ha
parlato del presente e del futuro, e anche delle motivazioni che lo
hanno spinto con grande difficoltà ad accettare la regia di
Guardiani 3.
Il regista ha commentato i film Fox
sui Fantastici Quattro, spiegando che gli
piacerebbe portare sullo schermo un villain in particolare:
“Credo che se avessimo la possibilità di avere tutti i
personaggi, mi piacerebbe davvero il personaggio di Annihilus.
E c’è la possibilità che lo possa usare come avversario in uno dei
film a seguire.”
Facendo parte delle storie dei
Fantastici Quattro, ed essendo di proprietà di
Fox, è per il momento poco plausibile che quanto ipotizzato da Gunn
possa accadere, ma il futuro può riservare sorprese.
James Gunn ha anche
commentato la sua iniziale reticenza ad accettare la regia di
Guardiani 3.
Seguono SPOILER da Guardiani della Galassia Vol. 2
“Lasciate che ve lo dica, non
c’è stata nessuna scelta più difficile per me di quella di uccidere
Yondu in questo film. Michael Rooker, per tutte le grane che gli
do, è uno dei miei migliori amici al mondo e l’ultima cosa che
volevo fare era fare un film in futuro senza di lui. Ho quasi
rinunciato al Volume 3 perché Michael non ci sarà e non riesco a
vedermi senza di lui. Questo è quanto sono affezionato a
lui.
(…)
Uccidere Yondu è stata una
decisione difficilissima per il futuro del racconto. Ho scritto un
po’ di trattamenti in cui lui sopravviveva. C’erano dei finali
diversi, si salvava all’ultimo minuto dopo aver dimostrato di
essere pronto a sacrificarsi, e ne ho scritti molti di finali così.
Ma ho capito che sarebbe stato disonesto. Non era questa la storia.
Per me, la cosa più importante nel raccontare una storia è essere
onesti con le vicende il più possibile, e questo indipendentemente
dal film indie o spettacolare. E la verità di questa storia sta
nell’amore definitivo di un padre verso un figlio. Il film si
chiede: chi è il vero padre? Chi sono i tuoi fratelli? E l’unico
modo per farlo era che Yondu morisse.”
Leggi la recensione di
Guardiani della Galassia Vol. 2 di
James Gunn
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
L’attore, che torna nel film
Marvel per
doppiare Groot, in versione Baby
questa volta, ha affermato che il futuro del franchise, fosse per
Gunn, sarebbe in uno spin-off dedicato alle
avventure di Rocket Raccoon e di
Groot. “Credo che se fosse per James
Gunn – ha detto Diesel – potreste vedere un film
su Groot e Rocket dopo Infinity War. Penso che sia molto probabile,
vedremo.”
Non c’è dubbio che i due personaggi
di Guardiani della Galassia siano trai più amati
dal pubblico, e la tenera dinamica che si instaura trai due già nel
primo film si presta tanto a un buddy movie spaziale.
Che ne pensate? Intanto li
rivredremo nel secondo Guardiani della Galassia Vol.
2 al fianco di Star Lord, Gamora e Drax.
In Guardiani della Galassia
vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
Chris Pratt, Zoe
Saldana, Dave Bautista e in veste di
doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
James Gunn ha
dichiarato via Facebook di aver arruolato, peril suo prossimo
film The Experiment Belko, anche
Michael Rooker.
L’attore è un grande amico e
collaboratore del regista di Guardiani della
Galassia, e stando alle dichiarazioni di Gunn, non
poteva certo mancare in questo sui nuovo viaggio.
The Experiment
Belko si basa su uno script redatto da
Gunn pochi anni fa, e racconta la storia di
un gruppo di espatriati americani che lavorano in un edificio a San
Paolo, in Brasile, e si trovano intrappolati nel loro luogo di
lavoro. Una voce emessa dal sistema di altoparlanti, li costringerà
via via ad uccidersi a vicenda. Gallagher Jr. sarà
Mike Pelk, uno dei personaggi principali. McLean
inizierà le riprese il prossimo mese a Bogotà.
Sul blog ufficiale della DC,
il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha parlato dell’ambizione sua e del
collega co-CEO Peter Safran di allontanare la DC dalla semplice
dinamica dei buoni contro i cattivi. Il regista ha spiegato che
l’Universo DC ha un vasto numero di personaggi che vanno dal puro
bene al male intenso e tutto il resto, e che vorrebbe attingere da
questi elementi per per raccontare storie più complesse.
“Con le nostre storie, vogliamo
allontanarci dal concetto dei bravi ragazzi contro i cattivi”,
ha dichiarato James Gunn. “Ci sono persone davvero
buone, quasi sante, e Superman è tra queste. Ci
sono cattivi davvero terribili come Gorilla Grodd o il
Joker. E poi ci sono tutti in mezzo, quindi ci sono tutte
queste sfumature di grigio che ci permettono di raccontare storie
complesse“. Dato che la lista imminente include progetti
come The
Authority eWaller
– entrambi che coinvolgono personaggi noti per la loro moralità
grigia – sembra che James Gunn sia piuttosto interessato e
voglioso di esplorare altri tipi di moralità, concetti meno chiari
in tutto il vasto universo della DC.
Protagonista di una sessione di
domande e risposte su Facebook, James
Gunn ha condiviso con i fan molte impressioni e
suggestioni del suo lavoro, in particolare ha parlato di quello che
gli piacerebbe fare in futuro e di quello che vorrebbe riuscire a
realizzare in Guardiani della Galassia Vol. 3.
In particolare, per il terzo film di
Star Lord e compagnia, Gunn ha dichiarato di voler portare in
squadra Paul Rudd e il suo Ant-Man, mentre in
merito al film dei suoi sogni su un supereroe specifico, il regista
ha dato, come suo solito, una risposta molto particolare:
“Vorrei fare un film su Hit Monkey. Davvero. Sono anche
interessato in un film in cui si vede uno scontro tra Hulk e Red
Hulk.”
Leggi la recensione di Guardiani
della Galassia Vol. 2 di James Gunn
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia
Commons
Ieri sera l’intera comunità
mondiale di appassionati di cinecomic è stata scossa dalla notizia che James
Gunn, acclamato e amatissimo regista di
Guardiani della Galassia Vol. 1 e 2, è stato
licenziato dalla regia del terzo capitolo del franchise
supereroistico dalla Disney, compagnia madre dei Marvel Studios, che
distribuisce i film della Casa delle Idee.
Le motivazioni che hanno causato
tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state
attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete
circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi,
frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli. A
tale decisione è seguita poi la comunicazione ufficiale di Gunn
stesso, un’ammissione di colpa per il contenuto dei tweet, una
dichiarazione in cui il regista e sceneggiatore si distacca
dall’uomo che era quando ha affidato a Twitter quelle dichiarazioni
di cattivo gusto.
Il processo mediatico è stato
istantaneo. Da una parte c’è chi si schiera con James
Gunn: il regista è stato licenziato per dei tweet vecchi,
per cui si era già scusato, riportati alla luce da personaggi che
non sfigurano nelle più articolate teorie complottiste. Dall’altra
parte invece c’è chi sostiene la Disney: una persona che scherza
con cattivo gusto su pedofilia e stupro (tra le altre cose) deve
essere allontanata e isolata.
Lontano dalle facili prese di
posizione, cerchiamo di capire cosa è accaduto e quali erano le
premesse dell’assunzione in primo luogo di Gunn da parte della
Disney e della Marvel. James Gunn “nasce”
artisticamente alla Troma, una casa di produzione nota per la
sgradevolezza dei suoi film, non solo B-Movie, ma storie dal
contenuto disgustoso e politicamente ultra-scorretto. Insomma il
tempio del trash che partorisce anche Toxic
Avenger. E Gunn è parte importante di quel gruppo.
Successivamente, il regista passa alla scrittura per produzioni più
importanti, tra cui la sceneggiatura dell’esordio di Zack
Snyder, L’Alba dei Morti Viventi.
Successivamente poi, fedele al suo
spirito sopra le righe, il regista si dedica alla produzione di
PG Porn, una serie di film porno
senza le parti legate al sesso esplicito. “Gli sketch, della
durata di circa 5 minuti, sono parodie di film pornografici durante
i quali un fatto divertente e imprevisto precede sempre il presunto
atto sessuale.”
Quando la Disney assume
James Gunn, nel 2012, per lavorare a
Guardiani della Galassia, sa benissimo chi sta
“portando in casa” e sa benissimo che si sta affidando a un
professionista di talento che porta sul grande schermo uno dei
migliori prodotti Marvel mai realizzati in 10 anni di attività.
Torniamo quindi a oggi, o meglio a
ieri e a quando i tweet incriminati entrano nei feed e “se ne
riparla”. La Disney, in quanto azienda con una certa immagine
legata all’intrattenimento per famiglie non può far finta di niente
di fronte a tali messaggi e di fronte alla violentissima reazione
che frange radicali di spettatori, consumatori, ma anche elementi
interni alla direzione Disney, sollevano. Deve compiere un gesto
plateale, deciso, deve mettere distanza, seguendo la sua politica
aziendale, tra lei e “l’incriminato”: James Gunn,
appunto.
È probabile che, artisticamente
parlando, la stessa Disney stia maledicendo la sua decisione, dato
il successo e il consenso generale ricevuto dal regista e dai suoi
due film in casa Marvel, ma adesso il terzo Guardiani dovrà trovare
un nuovo timoniere. James Gunn, che fino al
2012 in pochi conoscevano, e tra quei pochi, tutti sapevano che era
un “simpatico cazzone con un senso dell’umorismo sui generis”, è
diventato un nome molto noto, e questo lo ha reso vittima perfetta
per quell’ondata moralizzatrice (moralista) che sembra così
premurosa nel difendere i valori tradizionali, senza concedere uno
sguardo relativo a ciò che succede. Questo corso moralizzatore non
esime certo dall’utilizzo coscienzioso del social network, altro
elemento fondamentale nella questione, dal momento che all’epoca
dei tweet, Gunn era “più libero” di dare sfogo alla sua stupida (da
condannare senza battito di ciglia) presunta ilarità.
In conclusione, chi ha seguito Gunn
dall’inizio della sua carriera, sa che è sempre stato ossessionato
da determinate tematiche che ha affrontato per la prima parte della
sua vita artistica con uno spirito leggero e sicuramente non
rispettoso, e che poi, entrato in casa Disney, ha “ripulito” la sua
immagine e il suo linguaggio. Da parte sua, la casa di Topolino
sapeva chi stava assumendo e lo ha fatto comunque perché Gunn era
il professionista giusto per raccontare i Guardiani e dare un nuovo
spirito al MCU, ma il ritorno a galla di determinati contenuti ha
fatto sì che lo studio fosse costretto a un atto esemplare, per
qualcuno spinto e voluto addirittura da una frangia filo-trumpista
all’interno del consiglio d’amministrazione Disney.
Senza assolvere Gunn per le sue
parole offensive, e parimenti senza risparmiare alla Disney le
colpe per un atto ipocrita, tutta la vicenda sembra esemplificare
la complessità delle dinamiche industriali che si muovono dietro i
grandi studios e che sono sempre più spinte da equilibri di
facciata. In questa sede non si condanna e non si assolve nessuno,
si offrono solo spunti di riflessione e magari l’invito a non
semplificare mai su questioni importanti, soprattutto sui social.
Non sia mai che un giorno, diventando famosi, dobbiate rispondere a
ciò che avete scritto nei vostri stati di Facebook!
Trai personaggi secondari di
Guardiani della Galassia, non
è un segreto che uno dei preferiti del regista James
Gunn è Nebula, la figlia di
Thanos, interpretata da Karen Gillan. Come abbiamo avuto modo
di vedere alla fine del filmd el 2014, il personaggio sopravvive
allo scontro con la sorellastra Gamora (Zoe
Saldana) e sparisce. Adesso sappiamo che la rivedremo
in Guardians of the Galaxy Vol. 2 al fianco della
squadra di protagonisti, in una inedita veste di “buona”.
James Gunn ha di recente dichiarato
che gli piacerebbe vedere Nebula a capo di un film tutto suo:
Come Gamora, anche l’aliena blu ha
le potenzialità per un film standalone, dal carisma dell’interprete
fino al background vero e proprio del personaggio.
E voi che ne pensate? In attesa di
capire se si possa davvero realizzare una tale prospettiva,
sappiamo che vedremo il personaggio in Guardians of the
Galaxy Vol. 2.
In Guardiani della
Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff.
Il co-CEO dei DC Studios
James
Gunn è andato su Twitter per sfatare le più recenti
voci sul casting di Henry Cavill per la DC. La voce a cui si fa
riferimento afferma che l’ex interprete di SupermanHenry Cavill è stato contattato per
interpretare Frankenstein nella prossima serie Creature Commandos. Alla domanda su quanto
fosse vera la voce, Gunn si è affrettato a metterla a tacere,
affermando che è “completamente falsa” e che DC ha già l’attore per
interpretare Frankenstein.
Un altro utente di Twitter ha
suggerito che la risposta di Gunn è risultata come “odio nei
confronti di Cavill”. Il regista ha risposto dicendo che la voce
era su vari siti di notizie e stava solo rispondendo alla domanda
che gli era stata posta. Ha poi spiegato che la DC ha discusso di
altri ruoli con Cavill, ma non quello di Frankenstein.
La prima fase dell’Universo DC,
chiamata Chapter One: Gods and Monsters, conterrà una
moltitudine di diversi film e serie tv. Alcuni dei progetti
annunciati includono un film incentrato su Batman e Robin chiamato
The Brave and the Bold, un film di Supergirl
intitolato Supergirl: Woman of
Tomorrow, un film di Swamp
Thing.
È cominciata di gran carriera la
promozione di The Suicide
Squad, il blockbuster che James
Gunn ha realizzato per Warner Bros e che arriverà al
cinema il prossimo agosto. Durante una delle sue prime interviste,
il regista e sceneggiatore ha parlato con SFX Magazine del genere
che lo ha reso famoso,
dicendo che trova noiosi molti dei recenti film di
supereroi.
Il regista ha poi continuato,
spiegando che questa sua sensazione è dettata dal fatto che molti
film di questo genere sono tutti uguali, si adeguano ad uno
standard e non si preoccupano di innovare o cercare strade nuove,
cosa che invece lui preferisce e rispetta, oltre a percorrere lui
stesso sempre il sentiero dell’innovazione, soprattutto nel
linguaggio.
Al momento, James
Gunn si trova coinvolto con Warner Bros per DC e Disney
per Marvel, dal momento che la Casa di
Topolino gli ha riaffidato la regia di Guardiani della
Galassia Vol. 3 dopo un momentaneo licenziamento.
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant,
King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di
tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
James
Gunn colpisce ancora. L’eccentrico regista di
Guardiani della Galassia ha preso in giro un suo
follower che lo ha contattato su Instagram
fingendosi Kevin Feige.
Gunn ha quindi condiviso su Facebook gli screen
della conversazione, con questa didascalia:
L’altra notte un non meglio
identificato ragazzino che fingeva di essere Kevin Feige, il
Presidente dei Marvel Studios, mi ha contattato in
privato su Instagram. Siccome stavo guardando un programma TV che
non mi stava coinvolgendo più di tanto e visto che ho il
livello di maturità di un dodicenne, ho deciso di trollarlo un
po’.
Sfogliando gli screen, si nota che
James Gunn si è lasciato andare a finti spoiler sui progetti
Marvel, come il fatto che alla fine di Spider-Man Homecoming Peter
si rivela essere Venom, o che il cameo di Predator in Black
Panther.
Incredibile ma vero: James Gunn dirigerà
Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento
avvenuto la scorsa estate. A quanto pare la Disney sarebbe tornata
sui suoi passi già mesi fa, ma ora la notizia sarebbe ufficiale
come riporta Deadline.
La decisione di riassumere
Gunn – allontanato dalla regia del film a luglio a
causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo
Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e pedofilia
– è stata varata negli uffici della casa di Topolino in seguito a
diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei
Marvel Studios. A quanto
pare, subito dopo il licenziamento, è stato il presidente degli
Walt Disney Studios, Alan Horn, ad incontrare
direttamente Gunn per discutere della situazione e, convinto dalle
scuse dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo la situazione,
avrebbe scelto di riportarlo al timone del progetto.
Nessuno difende i tweet
incriminati, ma il comportamento di un professionista che si è
sempre dimostrato disponibile a scusarsi descrivendo quei contenuti
come prodotto di una satira in un diverso periodo della sua
carriera e vita privata.
L’unica difficoltà del suo ritorno
alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3 si
sarebbe riscontrata con l’ingresso di Gunn nell’universo DC, per il
quale ha scritto il sequel di
Suicide Squad. Secondo Deadline i Marvel
Studios hanno accettato di ritardare la produzione del terzo film e
iniziare i lavori non prima del completamento del cinecomic della
Warner Bros.
Sembra che gli studios non abbiano
nemmeno contattato un altro candidato per sostituirlo, forse
consapevoli della manovre che si stavano muovendo insieme ai
dirigenti della Disney.
Non c’è dubbio che il ritorno di
Gunn nel team porterà soltanto entusiasmo: quello del cast, che ha
sempre sostenuto il suo leader con messaggi d’affetto e stima
professionale e quello dei fan, ammutoliti dopo il suo improvviso
licenziamento. La Marvel utilizzerà ovviamente lo script che il
regista aveva già completato mesi fa.
Anche se manca ancora una settimana
alla fine di Gennaio, non abbiamo avuto gli annunci promessi da
James Gunn in merito ai progetti DC Studio.
Non sappiamo quando arriveranno le comunicazioni “ufficiali” ma per
il momento lo stesso Gunn è sempre molto generoso, su Twitter, con
le risposte riservate ai fan.
Tra le varie risposte, una in
particolare sembra importante per capire cosa ci aspetta per i
prossimi film DC Comics. In queste parole, sembra
che James Gunn abbia fornito il criterio con cui
si sceglieranno i nuovi volti degli eroi in forze alla Warner Bros.
“Abbiamo centinaia di ruoli che necessitano di essere
interpretati. Come ho sempre fatto, alcuni saranno volti nuovi di
zecca, alcuni saranno attori con cui ho lavorato prima, [e] alcuni
saranno attori noti con i quali non ho mai lavorato, per ora. Ciò
che conta di più è che l’attore si adatti al ruolo e che sia facile
lavorare con lui.”
Indipendentemente da ogni possibile
ipotesi, il co-CEO dei DC Studio sottolinea che gli attori della
DCU devono essere accessibili, deve essere facile
lavorare con loro, è molto interessante dato quello che si è
sentito di recente sul comportamento di Dwayne
Johnson durante la lavorazione di Black
Adam. Ma potrebbe anche trattarsi soltanto di un modo
per dire di avere intenzione di lavorare in un clima disteso.
Con un po’ di fortuna, nei prossimi
giorni avremo più informazioni a riguardo.
We have hundreds of roles to cast. As I’ve
always done, some will be brand new faces, some will be actors I’ve
worked with before, & some will be actors you know who I’ve never
worked with. What matters most is the actor fits the role & they’re
easy to work with. https://t.co/akXKoj70AS
The Suicide
Squad di James Gunn è uno dei titoli più attesi
del 2021, non solo perché il film riporterà sul grande schermo la
Task Force X, tra vecchi e nuovi personaggi, dopo il modesto
tentativo del 2016 ad opera di David Ayer, ma anche – e soprattutto – perché
i fan non vedono l’ora di scoprire come lo stile irriverente e
coloratissimo di Gunn si sia adattato alla proprietà DC.
Naturalmente, la trama del film
promette un gran numero di colpi di scena, con lo stesso James Gunn che non ha mai fatto mistero
delle varie morti che si susseguiranno sul grande schermo. È ormai
da tempo che i fan stanno provando ad indovinare quali saranno i
personaggi che non sopravviveranno nel film, anche se probabilmente
è qualcosa che non verrà mai rivelato e che scopriremo soltanto
durante la visione del film (come forse è giusto che sia!).
Ora, in un recente intervista con
Total Film, Gunn ha spiegato che la Warner Bros. gli ha dato
assoluta carta bianca in merito al cast e ai personaggi,
permettendogli di riportare chiunque volesse dal film del 2016.
Inoltre, il regista ha rivelato che lo studio è stato d’accordo con
la sua visione della storia fin dall’inizio, permettendogli anche
di uccidere qualsiasi personaggio volesse.
“Mi hanno detto che avrei potuto
tenere tutti i personaggi o uccidere chi volevo”, ha spiegato
James Gunn. “Potevo assemblare una squadra
completamente nuova – cosa che ho considerato – e hanno detto:
‘Puoi uccidere chiunque’. La Warner era più o meno d’accordo con la
storia sin dall’inizio. Sostanzialmente, per loro la storia andava
bene sin dall’inizio del mio coinvolgimento nel progetto. Si sono
fidati molto di me durante tutto il processo. La cosa mi ha in
parte spaventato, perché questo film mi rappresenta al 100%.
Quindi, non ci sarà nessuno da incolpare se qualcosa dovesse andare
storto, soltanto me stesso!”
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant,
King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di
tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
In Guardiani della Galassia
Vol. 2 di James
Gunn il personaggio di Michael
Rooker, Yondu, si è sacrificato per salvare la vita a Star
Lord (Chris Pratt) in una delle scene più
toccanti e coinvolgenti del Marvel Cinematic
Universe.
Ma proprio perché “nessuno resta morto” nel
franchise, il regista ha di recente spiegato che non riporterà mai
in vita il personaggio. Ecco per quale motivo: “Anche se sarà
possibile rivedere Yondu in flashback e in spin off eventuali, non
lo riporterò mai in vita nel presente, perché secondo me
annullerebbe l’importanza del suo sacrificio e l’amore tra padre e
figlio che mi interessa così tanto personalmente raccontare. Una
delle ragioni per cui Yondu è così amato è proprio per il suo
sacrificio e l’idea di portarlo in vita in un volume 3 o 4 o nella
serie Netflix solo perché vende un sacco di FUNKO mi fa
inorridire. Odio l’idea, non lo farei mai.”
James Gunn tornerà
a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol.
3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del
film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie
storyline in Avengers 3 e 4.
Il regista di Guardiani
della Galassia Vol. 3
James Gunn ha rivelato cosa pensava il presidente
dei Marvel StudiosKevin Feige della prima bomba atomica del
MCU. In un’intervista
con JOE.ie, Gunn ha
affrontato l’argomento della prima bomba
atomicadell‘MCU, che è stato
affrontato da Star-Lord interpretato Chris Pratt nell’ultimo film dei
Guardiani della Galassia. Secondo il regista, la parolaccia non
era stata scritta, ma era troppo divertente per essere
tagliata.
“L’abbiamo inserito nel taglio
ed è stato così dannatamente divertente. E io ero tipo ‘Oh
cavolo, la Disney me lo farà togliere, vero‘”, ha detto
Gunn. “Non mi hanno mai fatto fare niente. E io sono
tipo, ‘Questa è la prima volta che mi faranno fare qualcosa, e
rimarrò deluso.'”
Cosa ha pensato Kevin Feige
della prima bomba F del MCU?
James
Gunn ha poi approfondito ciò che Kevin Feige pensava della scena, notando che
originariamente c’era una bomba atomica in Avengers: Endgame che finì per essere tagliata
dal montaggio finale. “Ho detto ‘E quella bomba
atomica?’ E [Kevin Feige] è tipo, ‘Beh, sai, i
fratelli Russo ne avevano uno in [‘Avengers: Endgame’] a un certo punto“,
ha dichiarato Gunn. “E, sai, ha ricevuto un grande
applauso, ma alla fine, i fratelli Russo erano tipo… Non volevano
che quella fosse la loro eredità. E Kevin ha detto “se vuoi
che sia la tua eredità, allora certo“. E ho detto:
“Kevin, se pensi di spaventarmi invece di allettarmi ancora di
più per metterlo nel film, sei pazzo“. Ed è così che è
successo. E poi si è messo a ridere a
crepapelle“.
Nel film Marvel
Studios Guardiani
della Galassia: Volume 3, l’amato gruppo
di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma
non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal
turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla
perdita di Gamora, deve riunire la sua squadra intorno a sé in una
pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione
che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare
alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.
A prima vista, l’irriverente senso
dell’umorismo del regista di Guardiani della Galassia sembrava in netto
contrasto con l’immagine “rassicurante” che la Disney ha sempre
voluto trasmettere attraverso i suoi film, tant’è che per un breve
periodo il regista è stato anche licenziato dalla multinazionale
statunitense (fortunatamente, è stato poi reintegrato e ha avuto la
possibilità di tornare al lavoro su Guardiani
della Galassia Vol. 3).
Nel corso degli anni, sembra che la
Disney abbia progressivamente ammorbidito la sua posizione in
merito ai film vietati ai minori, tant’è che è stato confermato che
Deadpool 3, che farà ufficialmente parte del
MCU dopo l’acquisizione della Fox,
sarà vietato ai minori. In una recente intervista con
IndieWire, Gunn ha affrontato la questione rivelando di essere
quasi sicuro che, prima o poi, i Marvel Studios distribuiranno un
film vietato ai minori.
“Penso che lo faranno. Sono
quasi sicuro che faranno un film del MCU classificato come R”,
ha dichiarato James Gunn. “Chiaramente non sarà
Guardiani, perché quello è un franchise per famiglia, quindi è
diverso. Le persone mi chiedono spesso come potrebbe essere un film
dei Guardiani vietato ai minori. La verità è che potrei fare un
film su Drax classificato come R, cosa che mi piacerebbe molto. Ma
i film sui Guardiani sono come delle favole e non penso a loro in
termini di rating quando li scrivo. È una tipologia diversa di
film… può esserci un po’ di sangue, un pizzico di oscurità e cose
del genere, e va bene… ma siamo lontani anni luce dallo spirito
rock’n’roll di Suicide Squad.”
È giusto dire che la Warner
Bros. ha guadagnato una certa reputazione per l’interferenza dello
studio nel corso degli anni, in particolare quando si trattava dei
suoi film basati su DC. Sebbene ogni studio
ne sia colpevole in una certa misura, secondo quanto riferito WB ha
“macellato” Suicide
Squad di David
Ayer al punto che era quasi irriconoscibile rispetto al
film originariamente girato, per non parlare della debacle
della Justice
League.
Sebbene alcune alcune voci
siano state probabilmente esagerate o sproporzionate, molti fan
ritengono che il precedente regime della Warner Bros. sia
responsabile dei fallimenti del DCEU.Quindi, in che modo i capi DC Studios recentemente nominati
James
Gunn e Peter Safran intendono mitigare questo potenziale campo
minato mentre supervisionano la nuova era DCU? A quanto pare non ne avranno
bisogno!
Gunn ha rassicurato un fan
su Mastadonche non c’è motivo di preoccuparsi che i dirigenti della WBD
“scavalchino” le sue decisioni, chiarendo che le cose funzioneranno
in modo leggermente diverso rispetto a quanto “accaduto a
Snyder”.“La posizione è diversa da quella con
Zack, ecc. Peter e io siamo i capi dei DC Studios. L’unica
interferenza in studio sarebbe da parte nostra!
Un recente rapporto ha
indicato che alcuni dirigenti hanno espresso preoccupazione per la
mancanza di esperienza di James Gunn in questo tipo di ruolo. Che sia
vero o no, sembra che si sia assunto molte
responsabilità, e sembra che lui e Safran eserciteranno lo
stesso livello di potere di Kevin Feige ai Marvel Studios.
Allo stato attuale, sembra
che sia stato implementato un riavvio completo, anche se James Gunn non ha ancora confermato
apertamente quanto segue. Sappiamo che
Henry Cavillè
fuori dal nuovo universo e Dwayne
Johnsonè ritenuta un’iterazione
ancora lontana(per il momento, comunque), ma
stiamo ancora aspettando di sentire una
dichiarazione ufficiale in merito ad attori come
Gal
Gadot (anche se su quest’ultima
Gunn si è espresso) e Jason Momoa. Zachary Levi
ha rivelato cherimarrà come Shazam.
James
Gunn si è sempre detto un grande fan di Howard
il Papero, tanto da averlo inserito anche nella collezione
del Collezionista in Guardiani della Galassia.
Tuttavia, nonostante ami molto il personaggio, ha avuto delle
parole alquanto severe verso il film Howard e il destino
del mondo, del 1986, che vede protagonista proprio il
personaggio in questione.
“Quel film fa schifo, è un film
terribile, sono un fan di Howard. Per le persone che non lo
sapessero, io sono un grande fan della Marvel Comics, e Howard era forse il mio
personaggio preferito quando ero piccolo… Poi è uscito il film e io
ero giovane, e sono andato al cinema eccitatissimo. Prima di tutto
non ero d’accordo con le palpebre caucasiche, il che mi diede molto
fastidio. Avevano un pupazzo a forma di papera, ma aveva gli occhi
da persona, e questo era inquietante.”
Chissà se il regista di Guardiani
della Galassia proverà a realizzare i suoi sogni da ragazzino e
portare al cinema un film adeguato con protagonista il Papero.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
Il regista James
Gunn ha rilasciato la sua prima lunga dichiarazione
pubblica sul futuro dei DC Studios dopo che lui e il produttore
Peter Safran hanno preso le redini della divisione
Warner Bros. Discovery a ottobre.
“Peter ed io abbiamo scelto di
dirigere i DC Studios sapendo che stavamo entrando in un ambiente
litigioso, sia nelle storie che venivano raccontate che nel
pubblico stesso e ci sarebbe stato un inevitabile periodo di
transizione mentre ci muovevamo nel raccontare una storia coerente
attraverso film, TV, animazione e giochi”, ha twittato Gunn
“Ma, alla fine, gli svantaggi di quel periodo di transizione
sono stati sminuiti dalle possibilità creative e dall’opportunità
di costruire su ciò che ha funzionato finora in DC e di aiutare a
correggere ciò che non ha funzionato”.
Gunn ha commentato il report di THR
dicendo che “in parte è vero, in parte è vero per metà, in
parte non è vero, e in parte non abbiamo ancora deciso se sia vero
o no”. Gunn e Safran la prossima settimana presenteranno i
loro piani attuali per l’universo DC attraverso film, televisione e
giochi al
CEO di Warner Bros. Discovery, David
Zaslav, e gli addetti ai lavori affermano di aver
mantenuto la loro strategia vicina all’interno dell’azienda.
Qualunque via Gunn e Safran scelgano
di intraprendere, dovrà intersecarsi con l’universo narrativo DC
inaugurato dal regista Zack Snyder, a partire da
Man of Steel del 2013. Diversi film all’interno di
quell’universo dovrebbero ancora debuttare nel 2023, tra cui
Shazam! Fury
of the Gods, The
Flash, Blue Beetle e Aquaman e il
Regno Perduto, ma sono stati sviluppati e prodotti
dalla precedente dirigenza dello studio.
Gunn e Safran hanno il mandato di
creare, nelle parole di Gunn, “i prossimi 10 anni di storia”, in
modo che l’Universo DC possa eguagliare il gigantesco successo
dell’Universo Cinematografico Marvel della Disney, e rimane una
domanda aperta su quali, in caso, elementi da lo Snyderverse
sarebbe sopravvissuti.
Gunn ha affrontato quella tensione a
testa alta nella sua dichiarazione su Twitter: “Sappiamo che
non renderemo ogni singola persona felice in ogni fase del
percorso, ma possiamo promettere che tutto ciò che facciamo è fatto
al servizio della STORIA e al servizio dei PERSONAGGI DC, che
amiamo e che abbiamo amato tutta la nostra vita”, ha scritto.
“Per quanto riguarda ulteriori risposte sul futuro del DCU, purtroppo dovrò chiederti di aspettare.
Stiamo dedicando a questi personaggi e alle storie il tempo e
l’attenzione che meritano, e noi stessi abbiamo ancora molte altre
domande da porre e a cui rispondere”.