Dave Callaham, lo
sceneggiatore di
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, ha rivelato
di aver scritto due differenti versioni di una scena che spiegava
l’origine dei Dieci Anelli. “C’erano scene girate per il film
che suggerivano un’origine”, ha detto Callaham a
Inverse. “C’erano scene girate in seguito che suggerivano
un’origine diversa. Non sapevamo quale volevamo usare.”
Lo sceneggiatore ha poi aggiunto
che, alla fine, hanno deciso di lasciare i dettagli sull’origine
degli anelli fuori dal film, come un sorta di segreto del Marvel Cinematic Universe che
potrebbe essere risolto in un secondo momento. “Abbiamo scelto
intenzionalmente di non mostrare la loro origine”, ha
continuato Callaham. “Ci siamo resi conto, nelle due ore di
film, che non faceva alcuna differenza da dove provenissero. Non è
quella la storia che stavamo raccontando. Però, è sicuramente una
domanda interessante di cui ci piacerebbe parlare in futuro. O
forse lo farà qualcun altro.”
Nonostante il retroscena dei Dieci
Anelli rimanga vago nel film, i fan dei fumetti sanno che
arrivarono per la prima volta sulla Terra come reliquie aliene
lasciate in un’astronave. Nei fumetti di Shang-Chi, i Dieci Anelli
sono raffigurati come dei veri anelli (e non come dei bracciali),
ognuno con una forma e un colore diverso. Ogni anello ha un potere
specifico, tra cui la proiezione del fuoco, il controllo
dell’oscurità o la riorganizzazione della materia.
Come sono stati
scelti i colori degli Anelli in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci
Anelli
Di recente, il supervisore agli
effetti visivi Christopher Townsend aveva parlato
della correlazione tra i personaggi e il colore dell’energia
sprigionata dai Dieci Anelli. “Trovare i colori giusti per
Shang-Chi e Wenwu, quando usano rispettivamente gli anelli, è stato
alquanto complicato”, aveva spiegato Townsend.
“Alla fine abbiamo optato per
dei colori oro per Shang-Chi e per una specie di blu violaceo per
Wenwu.Questo perché, fondamentalmente, Wenwu non è un
vero cattivo, ma un personaggio ricco di sfumature, carico di
rabbia, e la caratterizzazione degli anelli doveva essere
un’estensione della sua personalità tormentata. Al contrario,
quando è Shang-Chi ad usare gli anelli, è come se attorno a lui
s’intravedesse una sorta di aura di bontà. Il suo potere trasmette
serenità e gentilezza, in netto contrasto con quello di suo padre,
che tende invece a mettere in risalto il suo animo spigoloso e
aggressivo.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Prima dell’esplosione della pandemia
di Covid-19, erano in corso in Australia le riprese di del nuovo
film dei Marvel
StudiosShang-Chi
and the Legend of the Ten Rings. Le
riprese sono state momentaneamente interrotte nel rispetto delle
norme relative al distanziamento sociale, ma nelle ultime ore è
spuntato online un video che risale proprio a quei pochi giorni di
riprese che hanno avuto luogo.
Nel video, diffuso online su
Twitter (via
ComicBookMovie), è possibile vedere Simu Liu (che interpreterà il
protagonista) e la vincitrice del Golden Globe Awkwafina
(il cui ruolo non è ancora stato svelato). Dal video emerge che i
personaggi di Liu e di Awkawafina dovrebbero essere alleati, almeno
per buona parte della storia.
Secondo le prime indiscrezioni sulla
trama (ovviamente non confermate), nel film
Shang-Chi prende parte ad una serie di combattimenti sotterranei
che lo porteranno ad essere riconosciuto come il “maestro delle
arti marziali”; per tale motivo, il Mandarino lo costringerà a
prendere parte ad un torneo per cercare di entrare in possesso dei
Dieci Anelli a cui il titolo fa riferimento. Potete vedere
il video dal set cliccando sullo screenshot di seguito:
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and The Legend Of The Ten Rings è fissata
al 12 febbraio 2021. Il personaggio ha
esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata
l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto
esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre
che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era
considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa
connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio
eviterà del tutto.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di ecente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta
la sceneggiatura di Dave
Callaham (The Expendables, Godzilla,
Doom e Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Sembrerebbe tutto pronto per
l’inizio delle riprese di Shang-Chi and the Legend of the
Ten Rings, titolo inserito nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe che
introdurrà al cinema il personaggio creato da Creato da Steve
Englehart e Jim Starlin: secondo gli ultimi aggiornamenti infatti,
la produzione del film partirà il 1 Novembre tra Sydney (stessa
location di Thor: Love and
Thunder) e Los Angeles.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu,
visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a lui,
nel cast, figureranno anche Tony LeungChiu-wai nei panni del Mandarino, e
Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale
soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il
padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si
tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Destin Daniel
Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e
The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo
lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx, e
Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film
che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham
(The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman
1984).
Altri rumor suggeriscono invece che
Clive Reston farà la sua comparsa nel cinecomic
vestendo i panni di una spia dell’MI-6, oltre che stretto alleato
di Shang-Chi, e se ciò dovesse rivelarsi un dettaglio fondato,
allora è altrettanto probabile che sullo schermo vedremo anche
Leiko Wu, agente segreto e interesse amoroso del
protagonista.
L’uscita nelle sale di
Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è
fissata al 12 febbraio 2021. Il personaggio ha
esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata
l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto
esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre
che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era
considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa
connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio
eviterà del tutto.
Leggi anche – Shang-Chi And The
Legend Of The Ten Rings: tutto quello che sappiamo sul film
Marvel Studios ha
ingaggiato Destin Daniel Cretton per dirigere
Shang-Chi, il primo film di supereroi della
Casa delle Idee con un protagonista asiatico. A
diffondere la notizia è stato, per la prima volta, Deadline.
Cretton sta attualmente dirigendo
Just Mercy, con Brie
Larson e Michael B. Jordan.
Dave Callaham sta scrivendo la sceneggiatura che
avrà un approccio moderno sulla storia di Shang-Chi e sull’arco dei
personaggi.
L’originale fumetto Marvel su
Shang-Chi presenta Shang, un supereroe metà cinese
e metà americano creato dallo scrittore Steve
Englehart e dall’artista Jim Starlin. Nei
fumetti, Shang-Chi è un maestro di numerosi stili di wushu senza e
con le armi, tra cui l’uso della pistola, del nunchaku e di jian.
Shang-Chi è apparso per la prima volta in Special Marvel Edition #
15 nel 1973.
Kevin Feige dei Marvel Studios sta
producendo il film mentre Louis D’Esposito della
Marvel, Victoria Alonso e Jonathan
Schwartz sono produttori esecutivi del progetto. La Marvel
ha recentemente distribuito il suo primo film con una protagonista
donna, Captain
Marvel, che ha guadagnato più di $ 500 milioni di
incassi mondiali in meno di una settimana. È protagonista Brie
Larson, che ha collaborato con Cretton nel 2013 con Short
Term 12 e nel 2017 con Il castello di
vetro.
Oltre al fatto che sta dirigendo
Brie Larson e Michael B. Jordan nel suo nuovo film, Cretton ha già
altri legami con i colleghi cineasti che hanno già lavorato per
l’universo cinematografico Marvel. In precedenza ha lavorato con il
regista di Black Panther,Ryan
Coogler, per lo sviluppo della serie televisiva
Scenes for Minors.
Dopo l’esordio di un donna e di un
eroe di colore era solo questione di tempo prima che la Marvel si
portasse in pari raccontando al cinema la storia di un eroe
asiatico, partendo da una base di fumetti che è incredibilmente
inclusiva e varia, per quanto riguarda l’etnia e il genere.
Inoltre, questo potrebbe essere un
altro indizio per i luoghi in cui ci porterà la Fase
4 del Marvel Cinematic Universe!
Tra poco più di un mese, con
l’arrivo nelle sale di
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, Simu Liu diventerà uno dei nuovi volti
principali del MCU. La co-star di Kim’s
Convenience è stato ufficialmente scelto per il ruolo del
protagonista nel 2019, facendo il suo grande debutto sul palco del
Comic-Con di San Diego, in occasione del panel dei Marvel
Studios.
Proprio in quell’occasione, Liu ha
ricevuto un importante consiglio da Tom Hiddleston, l’interprete di Loki, come
rivelato dallo stesso in una recente intervista con Variety.
In occasione della premiere di Jungle
Cruise, Liu ha infatti spiegato che Hiddleston gli ha dato
un consiglio fondamentale per gestire al meglio la fama che deriva
dall’entrare a far parte della grande famiglia Marvel.
“Ho avuto una bellissima
conversazione con Tom Hiddleston il giorno in cui sono stato
annunciato al Comic-Con. Ed è stato semplicemente fantastico. È
prima di tutto una persona veramente gentile, il tipo di persona
giusta per metterti in riga”, ha dichiarato Simu Liu. “Mi ha detto: ‘Devi divertirti,
devi accettare il bello ma anche tutte le altre cose. Devi
accettare il fatto che se vai in vacanza, da qualche parte, su
un’isola a caso… ci saranno comunque persone che ti riconosceranno,
perché i film dei Marvel Studios arrivano veramente ovunque’. È un
mondo bellissimo, ma ovviamente devi abituarti ad una nuovo stile
di vita.”
Sempre nel corso della medesima
intervista, Liu ha anche avuto modo di riflettere sulle riprese del
film e sulle conseguenze che la pandemia di Covid-19 ha avuto sulla
produzione: “È stata una vera lotta. Abbiamo girato a Sidney,
ma le riprese sono durate 13-14 mesi per via di una pausa lunga
quattro mesi nel bel mezzo della produzione. C’è stato un momento
in cui eravamo sicuri di non riuscire a completare il film. Sapere
poi che ce l’avremmo fatta e che il film sarebbe stato pronto per
essere visto dagli spettatori è stata una sensazione
incredibile.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
La rappresentazione sul grande
schermo dei Dieci Anelli in
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è molto
diversa rispetto a quella dei fumetti. Oltre ad essere dei veri e
propri bracciali nel film (e non degli anelli come accade nei
fumetti), bisogna anche sapere che i colori dell’arma cambiano in
base a chi la impugna.
In una speciale featurette diffusa
attraverso il canale YouTube della
Marvel, il supervisore agli effetti visivi Christopher
Townsend ha parlato della correlazione tra i personaggi e
il colore dell’energia sprigionata dai Dieci Anelli. “Trovare i
colori giusti per Shang-Chi e Wenwu, quando usano rispettivamente
gli anelli, è stato alquanto complicato”, ha spiegato
Townsend.
“Alla fine abbiamo optato per
dei colori oro per Shang-Chi e per una specie di blu violaceo per
Wenwu”, ha aggiunto. “Questo perché, fondamentalmente,
Wenwu non è un vero cattivo, ma un personaggio ricco di sfumature,
carico di rabbia, e la caratterizzazione degli anelli doveva essere
un’estensione della sua personalità tormentata. Al contrario,
quando è Shang-Chi ad usare gli anelli, è come se attorno a lui
s’intravedesse una sorta di aura di bontà. Il suo potere trasmette
serenità e gentilezza, in netto contrasto con quello di suo padre,
che tende invece a mettere in risalto il suo animo spigoloso e
aggressivo.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Alcune nuove immagini della linea di
toys realizzata da Hasbro e dedicata a Shang-Chi e La Leggende dei Dieci Anelli,
sembrano confermare in che modo i Marvel Studios abbiano modificato i
Dieci Anelli del Potere del Mandarino.
Lo scorso lunedì è arrivato online
il
teaser trailer ufficiale del film, ma fino a quel momento i
dettagli sulla trama dell’atteso cinecomic erano relativamente
scarsi. Ora, anche grazie alle prime immagini ufficiali del film,
sappiamo che il
Mandarino è Wenwu (Tony Leung), ossia il padre
di Shang-Chi (Simu Liu), che ha preso il posto di
Fu Manchu dei fumetti. Il
Mandarino è noto per avere Dieci Anelli che gli conferiscono
vari poteri. Tuttavia, sempre grazie al primo trailer, abbiamo
scoperto che nel film questi preziosi oggetti sono stati
trasformati in bracciali.
Nel teaser trailer i Dieci Anelli
appaiono soltanto in una breve sequenza, ma ora sono le immagini
ufficiali dei toys della linea Hasbro (via
Screen Rant) a confermare che il MCU ha effettivamente optato
per una variazione degli Anelli del Potere del
Mandarino. Nella prima immagine vediamo un’action figure del
personaggio di Wenwu, con dei blocchi di ghiaccio che circondano le
sue braccia, indicando che i bracciali sottostanti hanno gli stessi
poteri degli anelli nei fumetti. Nella seconda immagine, invece,
vediamo un vero e proprio blaster formato dai bracciali, che se
indossato può essere utilizzato come un vero e proprio guanto di
sfida e sparare una serie di dischi blu.
1 di 2
Proprio come le origini di
Shang-Chi, sembra che anche l’arma che il Mandarino sfoggerà nei
film sia stata modificata nel MCU. Il motivo di questo cambiamento
non è del tutto chiaro, ma sarà di sicuro interessante vedere come
il personaggio di Wenwu, nel live action, eserciterà i suoi poteri
e sfrutterà i bracciali. Dopotutto, i Dieci Anelli avranno un ruolo
chiave nel film, con Wenwu a capo dell’organizzazione terroristica
già menzionata nel primo film di
Iron Man.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
SHANG-CHI E LA LEGGENDA DEI DIECI ANELLI!!!
Tra le decisioni più controverse che
la Marvel abbia mai preso a livello di
storyline, c’è sicuramente la rappresentazione del falso Mandarino
in Iron Man 3, che proprio di recente è stata
“corretta” grazie all’introduzione della vera versione di quel
personaggio in
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli.
Il personaggio del Mandarino ha una
storia assai complessa nei fumetti, essendo sia il padre che la
nemesi dell’eroe Shang-Chi. In origine, questo ruolo era detenuto
da un personaggio di nome Fu Manchu, che ricevette però diversi
commenti negativi a causa di un abuso di stereotipi razziali.
Tuttavia, oggi quel personaggio non è più una proprietà della
Marvel, che ha deciso di sostituirlo a tutti gli effetti con il
Mandarino, che è anche diventato un arcinemico di Iron Man.
Il MCU ha introdotto un personaggio
di nome Mandarino in Iron Man 3: all’epoca, i fan erano pronti per la resa
dei conti finale tra il Tony Stark di Robert Downey Jr. e il suo grande
nemico. Alla fine, però, quel Mandarino si rivelò essere un falso,
un complotto orchestrato da Aldrich Killian (Guy
Pearce) per manipolare Star: lo scienziato pagò un attore,
Trevor Slattery (Ben Kingsley) per fingersi il
Mandarino e il leader dell’organizzazione dei Dieci Anelli. I fan
reagirono in maniera contrastante alla rivelazione, anche se
proprio quell’espediente, unito alla performance di Kingsley,
figura di certo tra le cose migliori di quel film.
Shang-Chi introduce finalmente il “vero” Mandarino nel
MCU, anche se il personaggio è stato sottoposto all’espediente del
retcon per evitare di usare quel nome. Il personaggio
che vediamo nel film, infatti, è il padre di Shang-Chi
(Simu Liu) e si fa chiamare Xu Wenwu, interpretato
dall’attore hongkonghese Tony Leung. Come nei
fumetti, è il leader dell’organizzazione dei Dieci Anelli, così
chiamata per i dieci potenti bracciali che indossa ai polsi e che
gli conferisco lunga vita, super forza e una tutta serie di altri
poteri. Parlando con suo figlio e sua figlia, Xialing
(Meng’er Zhang), Wenwu rivela di non aver mai
fatto uso del nome “Mandarino”.
Ma c’è un’ulteriore retcon che in qualche modo approfondisce ancora di più
la storia del Mandarino in
Shang-Chi. Wenwu, infatti, rivela che Killian ha inventato
il nome “Mandarino” per dare un nome al leader dei Dieci Anelli. Il
vero leader dei Dieci Anelli, in realtà, trova quel nome offensivo,
mettendoli a paragone con l’albero da frutto. Wenwu è chiaramente
frustrato dalla sua rappresentazione di Killian e Slattery,
soprattutto in riferimento al nome “Mandarino”, e ha trattenuto
questa sua rabbia per molti anni, come dimostra il fatto che abbia
tenuto lo stesso Slattery prigioniero per anni, che viene poi
scoperto da Shang, Xialing, e Katy
(Awkwafina).
Slattery conferma le affermazioni di
Wenwu, e cioè che Killian lo aveva assunto per interpretare il
ruolo del Mandarino e che Wenwu lo aveva catturato e tenuto
prigioniero per anni. L’unico motivo per cui era ancora vivo è che
gli uomini di Wenwu avevano apprezzato le sue esibizioni. Slattery
continua ad avere un ruolo significativo nel film, guidando Shang,
Xialing e Katy nel favoloso villaggio di Ta-Lo attraverso la sua
traduzione dei versi emessi dalla creatura Morris, con la quale era
stato tenuto imprigionato. È una svolta sorprendente per
Shang-Chi, e mostra chiaramente che la Marvel sentiva di
dover modificare la rappresentazione del personaggio del Mandarino,
allontanandolo ulteriormente dalle sue origini controverse.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Dove si colloca esattamente
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli nella
timeline del MCU? Il film fa parte della Fase 4
e sappiamo che la maggior parte dei titoli appartenenti a questa
Fase (anche se non tutti!) sono ambientati subito dopo gli eventi
di Avengers:
Endgame.
Ad esempio, WandaVsiion si svolge a pochissime settimane
di distanza dall’inversione dello schiocco di Thanos, così come
The Falcon and the Winter Soldier, che è
ambientato sei mesi dopo che Sam Wilson e Bucky Barnes hanno detto
addio a Steve Rogers. Tuttavia, Black
Widow sarà ambientato tra gli eventi di Civil
War e Infinity
War,Gli
Eterni coprirà un arco narrativo lungo 7.000 anni e
Loki si svolgerà in una linea temporale
alternativa. Dove si collocano, dunque, gli eventi che verranno
raccontati in
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli?
Il
teaser trailer ufficiale del film si concentra sul
ricongiungimento di Shang-Chi con suo padre Wenwu, alias il
Mandarino, e sul ritorno dell’organizzazione dei Dieci Anelli.
Tuttavia, non ci sono riferimenti chiari all’ambientazione del
film. Come analizzato da
Screen Rant, il mondo che appare nel primo trailer sembra
essere un luogo relativamente pacifico, cosa che potrebbe
permetterci tranquillamente di scartare l’ipotesi secondo cui il
film è ambientato durante il Blip.
I brevi scorci sulla vita apparsi
nel MCU dopo lo schiocco di Thanos hanno mostrato un mondo in
lutto, preda del caos, ma non è così che appare la vita nel MCU
durante
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli. Di
conseguenza, è molto probabile che il film sia ambientato dopo
Avengers:
Endgame, presumibilmente nel 2023 o nel 2024. Ciò
permetterebbe alla Marvel di evitare di dover affrontare il motivo
per cui Shang-Chi non ha dato una mano nella lotta contro Thanos
alla fine di Endgame
o di dover spiegare dove si trovava l’eroe durante uno dei momenti
più turbolenti del MCU.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
SULLA TRAMA DI SHANG-CHI E LA LEGGENDA DEI DIECI
ANELLI!!!
Il primo trailer ufficiale
di
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli ha
rivelato che nel film avremmo visto il ritorno di Abominio, ossia
l’alter ego di Emil Blonsky interpretato da Tim Roth ne L’incredibile Hulk.
Ora che Shang-Chi è arrivato nelle sale, ecco che il vero
ruolo del personaggio all’interno della storia è stato finalmente
rivelato. Quel “torneo” che abbiamo visto nel trailer, in realtà,
si svolge in occasione di un vero e proprio fight club clandestino
gestito dalla sorella di Shang-Chi, Xialing. Vediamo alcune brevi
inquadrature di Abominio e Wong che se le danno di santa
ragione.
Alla fine, è il fedele braccio
destro di Doctor Strange ad avere la meglio sul nemico, ma in
realtà, grazie ad una sequenza successiva, scopriamo che i due sono
amici. Sembra che Wong ed Emil si siano iscritti al torneo insieme
(forse per portare a casa qualche somma di denaro?), e quando li
ritroviamo dopo il combattimento, vediamo lo stregone che sta
rimproverando il suo mostruoso compagno per esserci “andato piano”.
Dopo di ciò, Wong apre un portale che viene attraversato da
entrambi.
Sembra quindi che Abominio abbia
voltato pagina, o per lo meno stia cercando di risolvere i suoi
problemi legati alla rabbia. Resta da vedere cosa questo
significherà per il coinvolgimento del personaggio nella serie
Disney+She-Hulk:
abbiamo ipotizzato che sarebbe stato un antagonista, ma in base a
ciò che si vede in Shang-Chi, ci sono buone probabilità che, alla fine,
sarà un alleato di Jennifer Walters.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Il personaggio di
Abominio farà il suo ritorno nel MCU grazie a Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, ma
con un aspetto decisamente più evoluto rispetto alla sua ultima
apparizione. Sebbene non ci siano più stati film dedicati a Hulk
dall’uscita, nel 2008, de L’incredibile Hulk con
Edward Norton, ciò non ha impedito al MCU di utilizzare i
personaggi apparsi in quel film nel corso degli anni.
Mentre
Mark Ruffalo ha poi assunto il ruolo di Bruce Banner, in
diversi film abbiamo rivisto, ad esempio, Thunderbolt Ross,
interpretato da
William Hurt. Tuttavia, uno dei personaggi principali che non è
mai più tornato è stato proprio Emil Blonsky, ossia Abominio.
Sappiamo che il villain interpretato da Tim Roth tornerà ufficialmente nella serie
She-Hulk,
ma ora abbiamo la conferma che lo vedremo prima del debutto di
quello show. Il trailer ufficiale di
Shang-Chi diffuso online la scorsa settimana,
infatti, si è concluso con una breve ma importantissima scena, in
cui appare – appunto – Abominio, che in precedenza non era stato
annunciato in nessuno dei titoli della Fase 4 (in riferimento al
grande schermo, ovviamente).
Mentre Shang-Chi e Katy osservano un
torneo di combattimenti sotterranei, vediamo Abominio sfidarsi con
quello che sembra essere a tutti gli effetti Wong, il fedele
braccio destro di Doctor Strange. Non è chiaro, ad oggi, se a
tornare nei panni del personaggio sia stato effettivamente Roth o
se la produzione abbia utilizzato uno stuntman, né sappiamo se il
personaggio avrà un effettivo ruolo all’interno della storia o se
la sua presenza sarà relegata esclusivamente a quel breve momento
anticipato nel trailer, che probabilmente preparerà il terreno al
ritorno di Roth in She-Hulk.
Tuttavia, dal trailer di
Shang-Chi è chiaro che Abominio non è lo stesso
personaggio che abbiamo visto ne L’incredibile Hulk. Dato
che sono passati più di 10 anni dall’ultimo di quel film, è
naturale che sia cambiato. Visivamente, Abominio sembra ora molto
più fedele alla sua controparte fumettistica rispetto a quanto
abbiamo visto nel film di Louis Leterrier. Anche se il personaggio
mantiene le stesse dimensioni, i tratti del viso si sono evoluti
rispetto alla versione del 2008. L’ultima volta che i fan hanno
visto Abominio, Emil si era appena trasformato nella bestia, ma
sembra essere mutato ulteriormente in base al trailer di
Shang-Chi.
La serie She-Hulk spiegherà
l’evoluzione del design di Abominio?
Qualcosa che mancava alla prima
versione del cattivo erano le sue orecchie alettate, ma a giudicare
dal trailer del cinecomic con Simu Liu sembra che i Marvel Studios abbiano
rimediato a questo errore e realizzato una versione del cattivo più
vicina al materiale originale. Anche se Emil è un umano mutato, il
design del 2008 presentava un design del viso troppo vicino a
quello di una qualsiasi persona, soprattutto l’area attorno alla
bocca. Le immagini del trailer fanno sembrare questa nuova versione
di Abominio molto più equilibrata rispetto alla precedente. Se
Abominio avrà soltanto un cameo in
Shang-Chi, la speranza è che sia la serie She-Hulk a
spiegare quest’evoluzione in termini di look.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Non si sa ancora quale personaggio
interpreterà Awkwafina in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, ma
la talentuosa attrice (vista nel bellissimo
The Farewell) sembra destinata a diventare una figura
chiave dell’Universo Cinematografico Marvel. Allo stato attuale (anche a
causa della pandemia di Covid-19), il progetto rimane avvolto nel
più fitto mistero, ma la speranza è quella di vedere a breve un
primo sguardo al film e, soprattutto, che la data di uscita nelle
sale resti confermata per il 9 luglio 2021.
Parlando con Style Caster,
Awkwafina ha anticipato qualcosa in merito al suo
ruolo nel prossimo attesissimo film dei Marvel Studios. “C’è un
po ‘di me in ogni personaggio che interpreto, il che è un bene e un
male”, ha spiegato la star di Jumanji:
The Next Level quando le è stato chiesto cosa poteva
rivelare in merito al suo ruolo. “Mi sento come se potessi
relazionarmi con lei. Non posso dire molto sul personaggio, ma
posso dire che è stata scaraventata in un mondo in cui non sa
davvero cosa fare. Allo stesso tempo, sta scoprendo molte cose su
se stessa.”
Alla domanda su come la Marvel abbia
evitato i tropi narrativi in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings,
Awkwafina ha risposto: “Quando pensi alle cose
che hanno caratterizzato sia gli asiatici che gli asiatici
americani nei media americani, pensi a cose come il kung fu e le
arti marziali. Anche se il film parla di questo, siamo stati in
grado di lavorare con squadre di stuntman di livello mondiale,
fatte di persone che vivono di questo. Quindi, l’autenticità con
cui lo studio e il regista Destin Daniel Cretton si sono
approcciati a questi tropi è davvero molto
speciale.”
Con un po’ di fortuna, Shang-Chi rappresenterà un grande passo avanti
per il MCU in termini di diversità, andando ad aggiungere alcuni
importanti volti nuovi alla Fase 4, che dovrebbero giocare un ruolo
chiave anche in futuro. Lo stesso Shang-Chi, ad esempio, dovrebbe
diventare un personaggio fondamentale nella narrativa dell’universo
condiviso. Tuttavia, considerato il cast di supporto, è un discorso
che potrebbe tranquillamente estendersi a tutti i personaggi
coinvolti nella storia.
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Quando i fan del MCU hanno appreso che
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli sarebbe
stato ambientato principalmente a San Francisco, hanno iniziato a
circolare alcune speculazioni sul fatto che Scott Lang e Hope van
Dyne avrebbero potuto fare un’apparizione nel film.
A questo punto, non è certo uno
spoiler affermare che Ant-Man e Wasp non ci saranno, ma a quanto
pare il loro coinvolgimento è stato effettivamente discusso dai
Marvel Studios. Durante un’intervista con
The Direct, infatti, al produttore del film Jonathan
Schwartz è stato chiesto se il team creativo avesse mai
davvero pensato di coinvolgere Paul Rudd e/o Evangeline Lilly in un cameo.
“Abbiamo parlato di altri
personaggi che potevano avere un senso, sia a San Francisco che
altrove. Ci sono poche iterazioni diverse con altri personaggi che
potrebbero essere saltate fuori durante quelle discussioni”,
ha ammesso Schwartz. “Penso che quando si tratta di un film
Marvel, è sempre una questione di dare e avere. Ma sai, la
sceneggiatura si è evoluta nel tempo rispetto a quello che era
inizialmente. Alla fine dovevamo raccontando la storia di Shang,
quindi siamo comunque molto contenti della versione del film che è
arrivata sullo schermo.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Con l’inizio della produzione di
Shang-Chi e The Legend of the Ten Rings,
iniziano a girare alcune voci molto interessanti sul casting.
Mentre il Mandarino è, ovviamente, il cattivo principale del film,
si dice ora che la Marvel sia interessata ad
aggiungere al film nuovi personaggi, antagonisti dell’eroe (tramite
MCU Cosmic).
Il primo è Steel Claw e l’attore che
lo interpreta dovrà conoscere le arti marziali. Nei fumetti non c’è
personaggio con questo nome ma potrebbe trattarsi di un nome in
codice per Tiger-Claw. Poi ci sono Moving Shadow, Razor-Fist e
Ghostmaker. Questo trio si è scontrato con Shang-Chi molte volte
nel corso degli anni e sembra che l’eroe avrà un bel da fare.
È interessante notare che il sito
riporta anche “che il film potrebbe comprendere un torneo di
combattimento sotterraneo in stile Bloodsport”. Questo
spiegherebbe perché ci sono così tanti possibili cattivi.
Secondo ulteriori dettagli, Steel
Claw dovrebbe essere una sorta di maestro, un martial artist
prodigio, fuggito da suo padre, il Mandarino, e questo potrebbe
implicare seri sviluppi narrativi per il nostro eroe.
Il film si intitolerà Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e
vedrà protagonisti Awkwafina e Tony
Leung nei panni del Mandarino. Il regista, Destin
Daniel Cretton, ha parlato dell’essere cresciuto alle
Hawaii: “È grandioso che Kevin Feige stia facendo film che riflettono bei
color in questa sala”.
Il protagonista è interpretato da
Simu Liu. Del suo casting, Liu ha commentato:
“Mi sento come se fossi un esperimento sociale della Marvel che
prende un ragazzo normale di Toronto per un suo
film.”
Dal titolo ufficiale del film
immaginiamo che Shang-Chi renderà giustizia al Mandarino e
all’organizzazione dei Dieci Cerchi, vista in
Iron Man e in Ant-Man.
Vi ricordiamo che il fumetto
originale è stato creato da Steve Englehart e Jim Starlin nel 1973,
e come “Maestro del Kung-Fu” Shang-Chi si serve della sua
straordinaria abilità nelle arti marziali per combattere il male e
in particolare suo padre Zheng Zu. Si unirà perfino ai Vendicatori,
ottenendo il potere di creare innumerevoli duplicati di se
stesso.
L’ultimo
trailer di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli,
arrivato online poche ore fa, ha confermato la presenza nel film di
un personaggio molto noto ai fan del MCU: stiamo parlando di Emil
Blonsky, meglio conosciuto come Abominio.
È la prima volta che il personaggio
appare in un progetto del MCU dal 2008, anno di uscita de
L’incredibile Hulk, e sappiamo che il nemico principale di
Hulk farà il suo ritorno ufficiale nella serie dedicata a She-Hulk,
in arrivo prossimamente su Disney+.
Nello specifico, il secondo trailer
di
Shang-Chi ci concentra maggiormente sulla costruzione
dell’universo in cui si muove il protagonista. Tuttavia, la scena
finale ha lanciato una vera e propria bomba per i fan della Marvel:
mentre Shang-Chi (Simu Liu) e Katy
(Awkwafina) assistono ad un torneo di
combattimento sotterraneo, Abominio appare a sorpresa come uno dei
combattenti presenti nell’arena, scontrandosi con quello che sembra
essere proprio Wong (Benedict Wong), ossia il
braccio destro di Doctor Strange.
Prima di quest’apparizione, nessuno
sapeva che Abominio sarebbe apparso in
Shang-Chi. Resta da capire se il personaggio avrà
effettivamente un ruolo all’interno della storia e, soprattutto, se
sarà ancora una volta Tim Roth ad interpretarlo. Tuttavia, non
dovrebbe sorprendere se fosse uno stunt ad interpretare il
personaggio, soprattutto se l’apparizione dello stesso sarà
relegata a quest’unica scena.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Shang-Chi ha fatto il suo debutto nei fumetti
negli anni ’70, periodo in cui la mania del Kung Fu era esplosa ad
Hollywood; inizialmente sono state previste apparizioni da solista,
per poi passare a ruoli cameo in una varietà di squadre diverse tra
cui i Protettori e i Cavalieri Marvel. Sono proprio queste sue
comparsate a fornirci indicazioni circa le probabili alleanze che
Shang-Chi potrebbe stringere in futuri progetti
del MCU.
Occhio di Falco
Ci sono molte speculazioni
riguardo al futuro di Occhio di falco all’interno
del MCU;
Shang-Chi e quest’ultimo non sono direttamente
collegati nei fumetti, tuttavia sappiamo che
Visione nomina Occhio di Falco come leader dei
Vendicatori della Costa Ovest in Avengers vol. 1 #243. Shang-Chi è
cresciuto a San Francisco, quindi potrebbe potenzialmente avere
senso che si unisca a questa squadra in futuro.
Occhio di Falco potrebbe servire
come mentore supereroe per Shang-Chi e Katy,
similmente al ruolo che ha ricoperto nell’aiutare Kate Bishop in
Hawkeye: Katy ha bisogno di continuare a lavorare
sulle sue abilità di tiro con l’arco, dopo tutto, e Occhio di Falco
sarebbe la persona migliore da cui imparare.
Daredevil
Parlando dei Vendicatori
della Costa Ovest, Daredevil si è trasferito da
Hells Kitchen a San Francisco nei fumetti di Daredevil negli anni
2010; se i Vendicatori della Costa Ovest entreranno nel MCU,
Daredevil e Shang-Chi potrebbero in questo modo incontrarsi.
Un’altra opzione è che Shang-Chi si unisca ai Marvel
Knights di Daredevil come raccontato nel fumetto Marvel
Knights #1. I Cavalieri della Marvel hanno sede a New York City,
che è l’ultimo posto in cui vediamo Shang-Chi e Katy quando si
incontrano con Wong al Sanctum Sanctorum. Daredevil si scontra
anche con Kingpin nei fumetti e la sua apparizione in
Hawkeye rende quindi questo probabile; inoltre, a
seguito della comparsa di Daredevil in Spider-Man: No Way
Home, i fan si aspettano che riappaia in modo
significativo nei prossimi progetti.
Capitan America
Shang-Chi
compare in Secret Avengers #10-18 come membro temporaneo della
squadra di supereroi black ops sotto la guida di Steve
Rogers; la squadra aiuta Shang-Chi a combattere contro suo
padre e ad abbattere altri signori del crimine.
Anche se il Capitan
America di Steve Rogers non fa più parte
del MCU,
Sam Wilson potrebbe subentrare per formare i
Secret Avengers in futuro. Nei fumetti, Sam Wilson
nelle vesti di Falcon ha una breve rivalità con Shang-Chi, e ciò
lascia spazio a futuri progetti a riguardo; d’altronde Shang-Chi in
sella a un drago che si scontra contro Sam Wilson potrebbe
regalarci davvero una lotta epica…
War Machine
War
Machine era un altro membro dei Vendicatori Segreti, e ci
sono molte storyline sul personaggio che i fan vorrebbero vedere
nel MCU;
Anche se War Machine e Shang-Chi potrebbero apparire insieme
nel prossimo roster dei Vendicatori, ci sono teorie secondo le
quali i due personaggi potrebbero riunirsi prima, nel serie di
prossima uscita Armor Wars.
Rhodey ha affrontato i Dieci Anelli
nel film originale di Iron Man e avrebbe senso che
si presentassero di nuovo nella prossima serie targata Disney+. Sarebbe divertente
avere un cameo di Shang-Chi e dargli la possibilità di affrontare
sua sorella come nuovo leader dell’organizzazione; inoltre
Shang-Chi e Rhodey sarebbero dei buoni compagni di squadra, dato
che entrambi sono personaggi piuttosto ragionevoli ed
equilibrati.
Iron Fist
Iron Fist,
AKA Danny Rand, e Shang-Chi si sono incontrati per la
prima volta nei fumetti in Master of Kung Fu Annual #1. Rand ha
chiesto l’aiuto di Shang-Chi per rintracciare la sua amica di lunga
data, Colleen Wing; i due condividono molte
somiglianze nelle storie di origine e negli stili di combattimento
che li hanno portati al rispetto reciproco e a una forte
amicizia.
Il MCU non ha ancora introdotto
ufficialmente Iron Fist; tuttavia, l’apparizione di Daredevil e
Kingpin della serie Netflix nelle recenti uscite del MCU suggerisce che
potrebbe comparire nel prossimo futuro; dal momento che Iron Fist
ha un grande passato nei fumetti, sarebbe sicuramente una solida
aggiunta al sequel di Shang-Chi.
Jimmy Woo
Nei fumetti, Jimmy
Woo e Shang-Chi si uniscono in due squadre di
supereroi tra cui i Protectors, un gruppo di eroi
asiatico-americani, che vanno dal Totally Awesome
Hulk ai New Agents of Atlas
direttamente da The War of the Realms.
Jimmy Woo e Shang-Chi del
MCU potrebbero costituire il prossimo grande duo
che risolve i crimini. Stephen Ford ha condiviso su Twitter il
desiderio di vedere “un’intera serie Disney+ con Jimmy Woo che si occupa di
casi bizzarri nell’MCU. Come un
divertente X-Files”. Simu Lee ha poi ritwittato il commento,
dicendo che gli piacerebbe far parte dello show; questo è un genere
che non è stato ancora esplorato nel MCU, ma sarebbe
un’aggiunta eccezionale al catalogo Disney+.
Spider-Man
Peter
Parker è uno dei migliori amici di
Shang-Chi nei fumetti; i due si incontrano per
la prima volta in Giant Spider-Man #2 quando il padre di Shang-Chi
li inganna facendoli combattere tra loro. I due capiscono cosa sta
succedendo, diventano alleati e affrontano insieme il padre
dell’eroe; in seguito Shang-Chi allena l’Uomo Ragno nelle arti
marziali quando perde il suo senso di ragno in Amazing Spider-Man
#695 durante gli eventi di Spider Island.
Un’amicizia tra il Peter Parker del
MCU e
Shang-Chi avrebbe molto senso; sono vicini dal punto di vista
dell’età e mostrano abilità di combattimento simili. Potrebbe
essere divertente vedere l’Uomo Ragno con amici supereroi della sua
stessa età e scoprire come questi reagiscono ai brillanti piani
dell’Uomo Ragno (e alla sua fortuna sfacciata).
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è
arrivato nelle sale italiane lo scorso 1 settembre e, come da
tradizione, il film che ha visto il debutto ufficiale dell’eroe
eponimo nel MCU ha già impostato quello che
potrebbe essere il suo stesso futuro all’interno dell’universo
condiviso. Vediamo insieme in che modo il film di Destin Daniel
Cretton ha già impostato un probabilissimo sequel.
Xialing prende il comando dei Dieci Anelli
Xialing ha dimostrato di
essere uno dei personaggi più coraggiosi di
Shang-Chi, andando contro suo padre e diventando una
combattente a sé stante, quindi sarà interessante vedere quale sia
la sua visione dei Dieci Anelli ora che ne ha ufficialmente preso
il comando.
Il film ha volutamente lasciato le
sue intenzioni ambigue, poiché si tratta della stessa fazione che
Xialing aveva precedentemente affermato di voler vedere distrutta.
Dal momento che non è mai stata in una posizione di potere prima di
questo momento, il suo impatto sul più grande esercito del mondo
potrebbe avere diverse conseguenze sul futuro del MCU o magari
finire per avere un impatto positivo sugli altri personaggi.
Il passato di Wenwu
La morte di Ying Li è stata
il risultato degli errori commessi da Wenwu quando i nemici che si
è creato nei suoi molti anni di conquiste sono tornati a
perseguitarlo. Anche Shang-Chi è stato torturato dopo aver tolto la
vita all’assassino di sua madre, il che significa che gli eventi
della storia erano tutti legati alle azioni di Wenwu.
Ha senso che il sequel prenda una
strada simile rivelando ulteriori nemici di Wenwu che ora
prenderanno quasi sicuramente di mira Shang-Chi e Xialing. Wenwu ha
affermato che il Mandarino non era l’unico titolo che gli era stato
dato nella sua carriera da malvagio, il che lascia aperta la
probabilità che il suo passato raggiunga molto preso i suoi
figli.
I segreti dei Dieci Anelli
Il futuro di Shang-Chi nel MCU
dipende in gran parte dai Dieci Anelli, dato che Wong, alla fine
del film, sembrava proprio portare l’eroe eponimo e Katy al
Sanctum. Nella prima scena post-credits, con Captain Marvel che
rivela che i Dieci Anelli non sono di origine aliena e Wong che
conferma che non sono mistici, è attualmente un mistero a cosa
servano davvero le armi.
Questo sarà sicuramente approfondito
in un eventuale sequel, in cui dovrebbero esserci anche trame
aggiuntive dedicate allo sblocco di ulteriori capacità dei Dieci
Anelli. L’uso che ne ha fatto Shang-Chi ha mostrato che i Dieci
Anelli assumono un aspetto diverso da quello che avevano quando
erano nelle mani di Wenwu e molto probabilmente, in un seguito,
verrà mostrato cosa significa davvero attingere ai loro pieni
poteri.
La relazione tra Shang-Chi e Katy
Il film ha mantenuto
l’amicizia tra Shang-Chi e Katy come strettamente platonica, senza
alcuna indicazione di una possibile connessione romantica.
Tuttavia, questo è stato inizialmente fatto anche con alcune delle
coppie precedenti del MCU, come Peter Parker e MJ, quindi c’è una
possibilità concreta che la relazione di Shang-Chi e Katy possa
sbocciare nel sequel.
A parte questo, il finale alludeva
anche a loro che potrebbero dare vita ad una sorta di partnership
con i supereroi più potenti della Terra, mentre raccontavano ai
loro amici delle loro (dis)avventure. Non è noto come potrebbe
funzionare, dal momento che Katy non ha poteri, ma sarà
interessante vedere se formeranno una partnership ufficiale o se i
due rimarranno nei “piani bassi”.
Wong e Abominio
In una svolta che la maggior parte
dei fan non avrebbe mai potuto prevedere, Abominio è diventato un
personaggio addirittura simpatico in
Shang-Chi, quando viene rivelato che la sua lotta con Wong
è stata messa in scena da entrambi. Tuttavia, non si sa dove si
siano diretti dopo quella particolare scena.
Oltre ad essere forse il personaggio più
divertente di
Shang-Chi, Trevor
Slattery ha anche fatto ammenda per essersi finto il Mandarino.
Sebbene l’ultima volta lo abbiamo visto fingersi un cadavere
durante la battaglia per evitare di combattere, è chiaro che alla
fine è rimasto a Ta Lo.
Tutti coloro che risiedono nel villaggio sono
trattati da pari a pari, il che dovrebbe portare Trevor ad essere
abile quanto gli altri abitanti. Il sequel potrebbe riportare
Trevor con un diverso livello di abilità e sarebbe altrettanto
divertente vederlo essere davvero coraggioso questa
volta.
Lo stato di Ta Lo
Il mistero di Ta Lo era
associato al fatto che Dweller-in-Darkness era intrappolato lì. Ora
che ciò è stato risolto, tocca ad un eventuale sequel mostrare come
il villaggio sta affrontando la sconfitta del loro grande
nemico.
Inoltre, il Grande Protettore
dovrebbe ora essere l’unica creatura potente che i fan conoscono,
nonostante anche il suo stato debba essere rivelato. Con Ta Lo che
ha fatto fuori anche Wenwu, che era il loro nemico più longevo, le
sue attività restano ambigue e resta da vedere come questo si
legherà alla sconfitta di Dweller-in-Darkness.
Il legame di Shang-Chi con gli Avengers
Conoscendo il MCU, è
probabile che Shang-Chi apparirà nel film di un altro supereroe
prima di ottenere il suo sequel. Tuttavia, lo stesso scenario può
essere applicato al contrario, con un altro Vendicatore che
potrebbe apparire nel seguito di
Shang-Chi.
Il sequel potrebbe vedere qualcuno
come Nick Fury o un Vendicatore esperto in coppia con Shang-Chi,
come parte della sua inclusione nella squadra di supereroi. Ciò
sarà simile a quanto fatto con Hulk in Thor: Ragnarok, poiché alcuni dei
Vendicatori sono stati usati su base individuale. Le apparizioni di
Captain Marvel e Bruce Banner nella scena post-credits hanno
implicato – anche se non necessariamente – che questi due
potrebbero riapparire nel sequel.
Esplorare le altre città in formato tascabile
Ying Nan ha rivelato che
c’erano molti altri posti a Ta Lo a cui era possibile accedere
attraverso portali nascosti. Il villaggio non è il luogo più
pericoloso del MCU, ma potrebbe benissimo esserlo se il sequel
scegliesse di esplorare Ta Lo in modo più dettagliato.
La dichiarazione di Ying Nan non
sarebbe stata pronunciata se non fosse stata un richiamo per
qualcosa da esplorare in futuro. C’è molto potenziale nel mistero
dietro Ta Lo, come le sue origini e la possibilità di più creature
come il Grande Protettore.
Il segnale che stanno inviando i Dieci Anelli
Il più grande mistero del
film è arrivato proprio alla fine, quando Wong, Bruce Banner e
Captain Marvel si sono presentati per informare Shang-Chi che i
Dieci Anelli stanno trasmettendo un segnale, con i fan che ora si
chiedono che cosa questo significhi e, soprattutto, a chi faccia
riferimento.
Sebbene sia molto probabile che
questo punto della trama verrà sciolto prima, è altresì probabile
che la scena verrà tenuta “in caldo” fino al momento del sequel.
Qualunque cosa stiano richiamando i Dieci Anelli sarà sicuramente
un punto di svolta e potrebbe benissimo essere il prossimo grande
antagonista che Shang-Chi dovrà affrontare.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli potrebbe
cambiare drasticamente il MCU, dal momento che il film introdurrà
quasi certamente nel franchise molti nuovi elementi provenienti
direttamente dai fumetti originali. L’eroe asiatico occupa uno
spazio unico nell’Universo Marvel ed ha profondi legami con
molti altri importanti eroi e squadre dei fumetti.
È figlio di un villain
Shang-Chi è stato co-creato
dallo scrittore Steve Englehart e dall’artista Jim Starlin (il
co-creatore del grande cattivo Marvel Thanos) ed era, in realtà,
una specie di spin-off di un franchise al di fuori della Marvel Comics. Shang-Chi è stato presentato,
infatti, come il figlio del supercriminale Fu Manchu, che la Marvel
ha preso in licenza dal romanziere Sax Rohmer.
Problemi di diritti hanno costretto
la Marvel ad allontanarsi dal mito di Fu Manchu, e così il padre
dell’eroe è stato successivamente ribattezzato Zheng Zu. Shang-Chi
faceva parte dell’organizzazione criminale di suo padre, ma non
conosceva proprio tutta la verità sui suoi intenti malvagi. Alla
fine gli voltò le spalle e si impegnò a combatterlo, unendosi pe
run po’ di tempo all’agenzia di spionaggio britannica MI-6.
Maestro delle arti marziali
Shang-Chi è cresciuto fin dalla nascita imparando le arti
marziali. Suo padre e i suoi collaboratori lo hanno addestrato in
una varietà di arti marziali e stili di armi, rendendolo uno dei
migliori combattenti corpo a corpo al mondo.
Sebbene non abbia superpoteri, ha padroneggiato l’arte del
Chi, che gli consente di superare i limiti umani in termini di
abilità e resistenza. Le sue abilità sono state molto utili contro
numerosi supercriminali Marvel e ha anche contribuito ad addestrare
molti altri eroi Marvel nelle arti marziali.
Ha addestrato Spider-Man nelle arti marziali
In una storyline che avrebbe molto potenziale per il futuro
del MCU, Shang-Chi ha addestrato Spider-Man nelle arti marziali. In
“Amazing Spider-Man: Infested #1” del 2011, Spider-Man ha
temporaneamente perso il suo Senso di ragno. Per rimediare, si
allena con Shang-Chi per sviluppare un nuovo stile di combattimento
che si basa, ovviamente, sui suoi superpoteri.
Ciò
gli torna utile durante la trama di “Spider-Island”, in cui molte
persone normali a New York iniziano a sviluppare i poteri tipici di
Spidey. Quest’amicizia con Spider-Man, sotto molti aspetti
improbabile, continua in realtà ancora oggi, con entrambi gli eroi
che prestano servizio come Vendicatori.
Deadly Hands of Kung Fu
Le prime avventure di
Shang-Chi lo hanno portato in giro per il mondo. Si è scontrato per
la prima volta con altri supereroi Marvel in grande stile in
“Deadly Hands of Kung Fu #31” del 1976. Ha poi collaborato con
altri importanti artisti marziali Marvel, come Iron Fist e White
Tiger, per affrontare la malvagia Corporation.
La Corporation è un’azienda
internazionale fortemente invischiata in attività illegali. È nota
nei fumetti per essere gestito da un gruppo di cattivi, tra cui
Curtis Jackson, uno dei vari Power Broker dei fumetti.
Marvel Knights
Shang-Chi ha fatto
sporadiche apparizioni nei fumetti dopo che la questione “diritti”
su molti dei personaggi a cui era stato associato, come Fu Manchu,
si è notevolmente complicata. Le cose hanno cominciato a cambiare
per Shang-Chi nei primi anni 2000.
Divenne un membro di spicco dei
Marvel Knights, un gruppo guidato da Daredevil. Shang-Chi si unì a
Daredevil, Vedova Nera e Dagger per catturare il Punitore,
ricercato per aver infranto la legge. Lo stesso Punitore sarebbe
poi entrato rapidamente a far parte della squadra, anche se per
breve tempo.
Ero in vendita
Shang-Chi è stato associato
a diverse squadre Marvel, tra cui gli Eroi in vendita. Questa
iterazione della squadra è stata gestita dalle Figlie del Drago,
Misty Knight e Colleen Wing. Shang-Chi si è unito a loro sulla scia
del “Atto di Registrazione dei Superumani”, che nei fumetti ha dato
il via alla conseguente trama di “Civil War”.
Questo periodo si concluse con una
tragedia per Shang-Chi, poiché uccise il suo compagno di squadra,
Humbug, dopo che Humbug cercò di sacrificare un’altra sua amica,
Tarantula, all’alieno Brood che aveva invaso la Terra.
La Società delle Cinque Armi
Negli ultimi anni,
Shang-Chi ha scoperto di più sul suo passato e sulla sua famiglia.
Ha anche scoperto la verità dietro l’organizzazione criminale di
suo padre, che in realtà era la Società delle Cinque Armi. Suo
padre, Zheng Zu, aveva creato la società segreta molti secoli
prima.
Il fratellastro e la sorellastra di
Shang-Chi, Saber e Dagger, gli rivelano tutto, incluso il fatto che
era destinato a prendere il controllo della società. Alla fine,
Shang-Chi prende il suo posto come Comandante Supremo della
Società.
Un membro degli Avengers
Shang-Chi è diventato uno
dei membri più potenti dei Vendicatori all’indomani degli eventi
del crossover “Avengers vs. X-Men” nel 2012. Iron Man lo ha
cercato, intento a migliorare il potere della squadra, che si era
rivelata non essere esattamente quello che ci si aspettava nella
catastrofica lotta contro i mutanti.
Shang-Chi ha combattuto in molte
battaglie critiche con i Vendicatori, incluso il combattimento al
fianco di Wolverine contro il gigantesco drago su cui è stato
costruito il paese immaginario Marvel di Madripoor.
I Protettori
Un altro importante team di supereroi Marvel di cui Shang-Chi
ha fatto parte è I Protettori. Questa squadra era composta da
supereroi asiatico-americani tra cui Hulk (Amadeus Cho), Silk,
l’agente dello S.H.I.E.L.D. Jimmy Woo e Ms. Marvel, Kamala
Khan.
La
squadra è stata rapita, insieme a numerosi civili di New York City,
e portata su un pianeta alieno chiamato Seknarf Seven. I Protettori
dovettero combattere per la loro libertà contro la Guardia
Imperiale, che cercava di usare i loro prigionieri umani come
cibo.
Ospite della Forza della Fenice
Nei fumetti sugli Avengers
più recenti, Shang-Chi è diventato uno dei tanti ospiti
dell’onnipotente Forza della Fenica, che torna sulla Terra alla
ricerca di un nuovo ospite e procede a fare un’audizione a ciascuno
dei Vendicatori, incluso Shang-Chi. Questa audizione ha preso la
forma di un Duello di Dio.
Sebbene Shang-Chi fosse
particolarmente adatto a vincere questo torneo, fu incoraggiato da
Capitan America a “sconfiggerlo”, poiché Steve Rogers credeva che
Shang-Chi possedesse le giuste qualità per essere l’ospite del
potere cosmico. Tuttavia, la Forza della Fenice ha reso Shang-Chi
più arrabbiato e spericolato, costringendo l’eroe a rifiutare di
usarla.
Fin dal suo debutto durante la
Silver Age dei fumetti, il Mandarino è diventato uno dei cattivi
più affascinanti della Marvel. Si tratta di un un
onorevole megalomane ossessionato dal dominio del mondo. I suoi
piani lo portano spesso in conflitto con Iron Man, che funge da suo
arcinemico. Il Mandarino (quello vero!) farà finalmente il suo
debutto nel MCU nell’atteso
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, e i fan
potranno finalmente assaporare tutta la sua gloria malvagia.
Essendo uno dei cattivi più longevi della Marvel, ha una ricca
storia nei fumetti, ma il pubblico mainstream potrebbe non avere
molta familiarità con alcuni aspetti decisamente complessi della
sua vita.
Potrebbe essere un discendente di Gengis Khan
Il Mandarino ha due
possibili storie di origine. In base alla prima, è nato in un
villaggio senza nome all’alba della rivoluzione comunista in Cina.
Suo padre era uno degli uomini più ricchi del paese, nonché un
diretto discendente del conquistatore Gengis Khan. Sua madre era
una nobildonna inglese, ma i dettagli su di lei sono sempre stati
scarsi.
Dopo la morte dei suoi genitori, il
Mandarino va a vivere con la sua zia misantropa, che usa la fortuna
della sua famiglia per addestrarlo al combattimento e insegnargli
la scienza. Da adulto, si ritrova senza un soldo, perdendo la sua
ancestrale casa di famiglia dopo che il governo lo sfratta.
Potrebbe essere il figlio di una
prostituta
Nel fumetto di Iron Man “Mandarin: The Story
of My Life”, l’autore Matt Fraction offre un’origine alternativa
per il personaggio. In questa storia, il Mandarino è il figlio di
una prostituta di una fumeria d’oppio, costretto ai lavori manuali
per la maggior parte della sua infanzia. Dopo che sua madre va in
overdose e muore, il Mandarino uccide il suo protettore e si dedica
a una vita criminale.
Quindi, si afferma come uomo d’affari di
successo e commissiona un film sulla sua vita. Il Mandarino
inizialmente racconta al regista un falso retroscena che lo ritrae
come l’ultimo erede di una venerabile dinastia cinese. Tuttavia, il
regista scopre presto l’inganno e suggerisce che il Mandarino abbia
usato i suoi anelli per cancellare dalla sua memoria la sua
infanzia traumatica.
Alla scoperta dei Dieci Anelli
Il Mandarino scopre per la
prima volta i Dieci Anelli in un’astronave abbandonata. Trova anche
il proprietario della nave, Axonn-Karr, un alieno simile a un
drago. Durante l’originale introduzione del Mandarino nella serie a
fumetti “Tales of Suspense”, Karr è già morto e tutto ciò che di
lui rimane è il suo scheletro. In “Story of My Life”, il Mandarino
uccide effettivamente il moribondo Karr.
Entrambe le versioni finiscono allo
stesso modo, con il Mandarino che prende gli anelli e costruisce il
suo impero grazie al loro potere. Soggioga i villaggi vicini e
diventa una minaccia che nemmeno il governo cinese riesce a
gestire. Col tempo, acquisisce persino il suo pezzo di terra,
battezzandolo “Città del Mandarino”.
Ha un figlio, Temugin
Nel corso della sua storia,
il Mandarino è apparentemente morto diverse volte e, a un certo
punto, è “rimasto” morto per dieci lunghi anni. Durante questo
periodo, suo figlio Temugin divenne uno dei nemici di Iron Man.
Il
nome di Temugin deriva dal presunto antenato del mandarino, Gengis
Khan, il cui nome di nascita era Temüjin. A differenza di suo
padre, Temugin non è un misantropo. Al contrario, combatte perché
ha l’onore di proteggere il suo nome e la sua eredità. Non è
malvagio di per sé, ma la corruzione degli anelli infonde comunque
un pizzico di oscurità nel suo animo.
Il legame con Ultimo
Ultimo è un androide umanoide alto 9 metri
che possiede un immenso potere distruttivo. Creato dagli alieni,
Ultimo atterra sulla Terra e trascorre diversi anni di inattività,
fino a quando il Mandarino lo trova e lo riprogramma come suo
servo.
Com’è tipico del suo stile, afferma
di essere il creatore di Ultimo. Il robot combatte più volte Iron
Man e la Legione di Ferro, riuscendo anche a mandare Tony Stark in
coma per un breve lasso di tempo. Una volta che Tony si sveglia,
però, lo sconfigge e Ultimo diventa proprietà delle Stark
Industries.
Il legame con Fing Fang Foom
Fing Fang Foom è un alieno simile a un drago proveniente dal
pianeta Kakaranathara, il pianeta natale di Axonn-Karr e della
tecnologia dei Dieci Anelli. In realtà, Fing Fang Foom è arrivato
sulla Terra a bordo della stessa astronave di Axonn-Karr, ma è
stato posto in uno stato catatonico.
Il
Mandarino e Chen Hsu, un alieno che si finge un umano, entrano
nella Valle del Drago Dormiente e risvegliano Fing Fang Foom.
All’inizio, il drago aiuta il Mandarino a conquistare un terzo
della Cina. Tuttavia, diventa presto chiaro che Hsu e Fin Fang Foom
sono in combutta e pianificano di risvegliare i loro compagni
alieni, che nel frattempo si sono nascosti sulla Terra travestiti
da umani. Di fronte a un nemico comune, il Mandarino unisce –
seppur riluttante – le forze con Iron Man per sconfiggere il
drago.
Una volta ha cercato di controllare Hulk
Il Mandarino non è mai
stato uno dei cattivi principali dei fumetti di Hulk, ma una volta
ha cercato di controllare il Gigante verde. Dopo aver nuovamente
perso contro Iron Man, il Mandarino si accampa nel deserto del Gobi
e rivolge la sua attenzione verso Hulk.
Il tentativo del Mandarino di
controllare l’eroe gigante alla fine si rivela vano. Prima cerca di
impiantare un dispositivo sul collo di Hulk, ma Nick Fury vanifica
il piano. Quindi, si allea con uno dei nemici di Spider-Man,
Sandman, ma non riescono nemmeno a intrappolare il Gigante di
giada. Irritato da quest’ultimo tentativo, Hulk distrugge la base
del Mandarino e trasforma Sandman in vetro, mandandolo in una vasca
calda.
Gli
Avengers del Mandarino
Nei fumetti, il Mandarino
guidava un gruppo di cattivi che apparivano principalmente nei
fumetti di Iron Man e War Machine. Sono tutti dei suoi fedeli e
sono implacabili nella loro ricerca per uccidere Tony Stark.
Noti come gli “Avatars del
Mandarino”, questo gruppo è composto da cattivi come Ancestor, che
è in grado di esercitare la forza del suo antenato, e Foundry, che
spara raggi laser dai suoi occhi e può trasformare le sue mani in
armi. C’è anche Old Woman, che brandisce un bastone in grado di
controllare gli elementi, e Turmoil, serva del Mandarino e
un’incarnazione della tempesta.
Una volta ha perso la memoria
Senza dubbio, il Mandarino
è il miglior cattivo tra tutti i nemici di Iron Man. I due si
sfidano costantemente e si spingono al limite, bloccati in un
conflitto apparentemente senza fine che risale alla prima
apparizione del Mandarino. Nel corso della loro storia, i due sono
stati nemici mortali e persino improbabili alleati, ma la loro
rivalità rimane viva ancora oggi.
Durante la trama di “Heart of
Darkness”, Tony inietta al Mandarino un virus tecno-organico che
apparentemente lo uccide. Tuttavia, si trasforma invece in un
semplice inserviente che lavora presso la filiale di Hong Kong
delle Stark Industries. Non ci vuole molto prima che i suoi ricordi
riaffiorino, portando avanti il suo obiettivo, quello di uccidere
il suo nemico mortale.
Apparentemente, il Punitore lo uccide
Durante l’ultima resurrezione del Mandarino,
si allea con Helmut Zemo, la terza incarnazione del Barone Zemo, e
diventa il rappresentante di Bagalia all’interno delle Nazioni
Unite.
Parlando a un’assemblea generale nel
tentativo di far riconoscere Bagalia dalle Nazioni Unite, il
Mandarino viene colpito dal Punitore e muore. Il vigilante ha
rubato un’arma speciale dall’HYDRA che gli ha permesso di aggirare
le difese dell’anello del Mandarino. Non è chiaro se il Mandarino
sia morto per sempre, ma è improbabile. È già morto innumerevoli
volte, quindi è logico che tornerà in vita.
Dopo la falsa incarnazione di
Iron Man 3, il personaggio del Mandarino farà finalmente
il suo debutto nel MCU grazie a Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli. I
“Dieci Anelli” del titolo fanno riferimento non solo alla potente
organizzazione ma anche all’arma preferita del villain, che nei
fumetti rappresenta una delle più potenti mai concepiti dalla
Marvel.
Le loro origini coinvolgono un astronave aliena
Il Mandarino è diventato un
criminale dopo che sua madre è morta a causa di un’overdose di
droga e dopo che lo stesso ha ucciso il suo spacciatore. Tuttavia,
quando è iniziata la rivoluzione comunista, il Mandarino è scappato
ed è diventato un fuggitivo, arrivando a nascondersi tra le macerie
di una base aliena spaziale.
Il Mandarino eliminò l’alieno che si
nascondeva nella sale e rubò dieci piccoli cilindri dal suo motore.
Proprio quei cerchi finirono sulle sue dita e diventarono i Dieci
Anelli.
Il legame con Fin Fang Foom
L’alieno ucciso dal
Mandarino era Axonn-Karr, un esploratore Makluan del pianeta
Maklu-4. L’alieno disse al Mandarino di non toccare i cilindri, ma
lui lo ignorò e lo uccise prima di entrarne in possesso.
Il Makluan è una razza cosmica che
alcuni chiamano anche Space Dragons, ed era la stessa razza di cui
faceva parte Fing Fang Foom. Tuttavia, è stato già confermato dal
protagonista Simu Liu che Fing Fang Foom non sarà presente nel
film… o almeno, non la versione dei fumetti dei i fan
conoscono.
Alimentati dallo spirito di leggendari guerrieri alieni
Ciascuno dei dieci cilindri
che divennero poi i Dieci Anelli erano basati sulla tecnologia
Makluan e ognuno di essi conteneva l’anima di un leggendario
guerriero alieno morto da tempo. Ciascuno dei leggendari guerrieri
alieni ha un’intelligenza artificiale limitata.
L’intelligenza artificiale ha sempre
cercato di convincere chi indossava i cilindri a trovare un modo
per riportarli al potere. Il Mandarino costruì potenti robot che
sarebbero potuti diventare i nuovi vascelli degli anelli, ma alla
fine Iron Man lo ha fermato.
Scienza vs. magia
Il più grande conflitto con
i Dieci Anelli riguardava la differenza tra Iron Man e il Madarino.
Tony Stark era un uomo di scienza che ha sempre rifiutato la magia.
Al contrario, il Mandarino usa i suoi anelli come una forma di
magia, anche se, come tecnologia aliena, è una forma di scienza
magica.
In Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, tutto sarà
incentrato sull’influenza asiatica, cosa che ha spinto ad eliminare
l’aspetto “scienza vs. magia” che si è sempre sovrapposto alle
battaglie di Iron Man contro il Mandarino.
I poteri degli Anelli della mano sinistra
Ci sono Dieci Anelli, uno
per ogni dito; ciascuno degli Anelli ha poteri diversi. I cinque
Anelli della mano sinistra hanno i seguenti poteri: l’anello del
pollice sinistro consente al Mandarino di manipolare l’energia
elettromagnetica; l’anello del dito indice sinistro spara
fiamme.
L’anulare sinistro amplifica le
energie psioniche del Mandarino, comprese le illusioni mentali e la
paralisi mentali; il dito medio sinistro proietta energia
elettrica; il mignolo sinistro, invece, spara freddo e
ghiaccio.
I poteri degli Anelli della mano destra
I poteri dei cinque Anelli
della mano destra sono i seguenti: l’anello per il pollice destro
consente al Mandarino di manipolare la materia atomica e
molecolare, inclusa la capacità di trasformare l’aria in gas
velenoso; il dito indice destro genera esplosioni di forza e raggi
sonori.
Il dito medio destro consente al
Mandarino di creare un vortice ad alta velocità; l’anulare destro
ha l’anello di disintegrazione. Infine, il mignolo destro ha
l’anello della luce nera, che consente al Mandarino di usare il
Darkforce per creare la completa oscurità.
Solo il Mandarino può evocare i Dieci Anelli
Il Mandarino ha usato gli
Anelli per così tanto tempo che gli spiriti presenti in ciascuno di
essi si sono collegati al suo cervello. Gli spiriti gli fecero
credere che aveva bisogno di riportarli in vita dal regno dei
morti, così alla fine ci provò.
A quel punto, il Mandarino aveva
imparato a usare magistralmente gli Anelli, facendoli rispondere ai
suoi personali comandi mentali. Alla fine, solo il Mandarino poteva
controllare gli Anelli e nessun altro poteva usarli. Poteva anche
evocarli da lunghe distanze, facendoli tornare da lui.
Gli Anelli dopo la morte del Mandarino
Diversi personaggi hanno
cercato di prendere il controllo dei Dieci Anelli dopo la morte del
Mandarino. I più famosi tra questi includono il cattivo di
Thor: The Dark World Malekith e l’Uomo Talpa, nemico dei
Fantastici Quattro.
Malekith voleva trovare gli altri
nove Anelli e assumerne il pieno potere, ma Iron Man riuscì a
fermarlo. Alla fine, Iron Man ha creato un Master Ring che gli ha
permesso di recuperarli tutti, insieme ovviamente ai rispettivi
poteri.
Gli Anelli possono plagiare le menti più deboli
A causa del fatto che i
Dieci Anelli contengono gli spiriti di potenti guerrieri alieni del
passato che li alimentano, sono in qualche modo “troppo” per le
persone normali. Il Mandarino li indossava, ma ovviamente era
abbastanza potente da dominarli tutti.
Tuttavia, anche qualcuno di potente
come il Mandarino, alla fine, si è ritrovato a soccombere alla loro
influenza. Quando una persona con una debole volontà indossa gli
Anelli, questi hanno il potere di distorcere la mente di tutti,
tranne delle persone più forti, poiché il loro obiettivo è quello
di diventare senzienti.
Shang-Chi trasformerà gli Anelli in
bracciali
Nei fumetti, il Mandarino
indossa i Dieci Anelli sulle dita, piccoli dispositivi cilindrici
trovati all’interno di un’astronave. Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli cambierà,
invece, la forma di questi anelli. Come mostrato nei vari trailer,
infatti, il Mandarino indossa i Dieci Anelli sulle braccia come
bracciali, dai quali scaturiranno quasi certamente i suoi
poteri.
Non è la prima volta che i Marvel
Studios modificano le armi dei loro personaggi rispetto alle storie
narrate nei fumetti, quindi sarà interessante vedere il ruolo che
Dieci Anelli del MCU avranno nella storia di Shang-Chi.
Abbiamo appreso per la prima volta
dell’esistenza del Mandarino nel MCU in Iron Man del 2008, ma i fan hanno dovuto attendere
fino all’uscita di Iron Man
3, ben cinque anni dopo, per vedere finalmente il cattivo
in azione, salvo poi scoprire che si trattava di un “falso”, di un
attore alcolizzato ingaggiato da Aldrich Killian, il fondatore
dell’AIM.
La cosa venne accolta dai fan in
maniera assai contrastante, con i Marvel Studios che in seguito,
attraverso il corto “All Hail the King” della serie One-Shot,
confermarono l’esistenza del “vero” Mandarino nell’universo
cinematografico. Ora, dopo molti anni, il personaggio si appresta
finalmente a fare il suo debutto nell’atteso
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, dove sarà
interpretato da Tony Leung.
L’attore ha recentemente parlato con
Elle Singapore del suo debutto nel MCU e ha spiegato come il
cattivo è stato reinventato rispetto alla controparte fumettistica.
“Quando la Marvel mi ha offerto il ruolo, quello che volevano
era che creassi un Mandarino nuovo di zecca, quindi ho avuto modo
di sviluppare il mio personaggio insieme alle riprese”, ha
spiegato Leung. “Non mi sono mai avvicinato a Wenwu dal punto
di vista di un cattivo. Piuttosto, ho cercato di esplorare le
ragioni che lo hanno portato a diventare quello che è.”
“È un uomo con una storia, che
desidera ardentemente essere amato.È anche umano e ha una
famiglia. Mentre leggevo la sceneggiatura, ho iniziato a
considerare le molte ragioni per cui sarebbe diventato così: un
sociopatico, un narcisista, un bigotto”.
“Quando il regista Destin Daniel
Cretton mi ha descritto per la prima volta il ruolo, ha detto che
c’erano molti strati in questo antagonista e sperava che riuscissi
davvero ad unirmi al film”, ha continuato. “È grazie a lui
se ho accettato. Mi sembrava giusto. Inoltre, è qualcosa che non ho
mai fatto prima, interpretare un supercriminale asiatico. Ho
pensato che fosse un’occasione per fare qualcosa per l’Asia…
quindi, perché no?”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Anche se il primo trailer ufficiale
di
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli non ha
rivelato molto a proposito della trama del film, sappiamo non solo
che diversi elementi fantasy verranno incorporati all’interno della
storia, e che il pubblico del MCU si troverà di fronte ad un tipo
di avventura molto diversa rispetto al passato.
Durante una recente intervista con
E! Online, il protagonista Simu Liu ha parlato
delle scene d’azione che saranno presenti nel film, promettendo ai
fan che saranno totalmente diverse da qualsiasi altra cosa vista
nel MCU fino ad oggi. “Prometto che Shang-Chi e la Leggenda dei
Dieci Anelli offrirà scene d’azione che i fan del MCU – ma anche
qualsiasi altro tipo di spettatore – non hanno mai visto prima.
Posso garantirlo. Vi aspetta una sorpresa e sono veramente eccitato
all’idea”, ha spiegato l’attore.
Per quanto riguarda invece il suo
personaggio e il fatto di essere stato scelto dai Marvel Studios
come protagonista del film, Liu ha aggiunto: “È come un sogno
che si avvera. Questo è tutto ciò che volevo da bambino, a 6 anni
forse, ma anche a 16, se devo essere sincero. È come un cerchio che
si chiude, ed è incredibile. Continuo a pensare che a mezzanotte la
mia carrozza si trasformerà in una zucca…”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
In era di pandemia, la distribuzione
Disney si è reinventata, facendo molto affidamento sulla sua
piattaforma dedicata, Disney+. Gli ultimi blockbuster dello
studio sono infatti arrivati in sala e in piattaforma con la
formula di accesso VIP, una quota in aggiunta all’abbonamento per i
singoli titoli. Mulan, Crudelia e
Black Widow hanno ricevuto questo trattamento, con
piccole varianti, che si è rivelato vincente da un punto di vista
economico, ma Shang-Chi verrà invece distribuito
solo al cinema e sarà disponibile su Disney+ dopo 45 giorni dalla
distribuzione in sala.
Commentando questa scelta,
BobChapek, CEO Disney, ha
dichiarato: “Crediamo che Shang-Chi sarà un esperimento
interessante. La distribuzione del film era stata pianificata per
un ambiente cinematografico più sicuro” rispetto a quello che
ha accolto Black Widow, e quindi puntare solo sulla sala sarà un
termometro interessante della situazione attuale delle
strutture.
Tuttavia, Simu Liu non ha preso bene queste parole,
replicando a Chapek che Shang-Chi non è un
esperimento. Liu ha scritto sul suo account Twitter: “Noi non
siamo un esperimento. Siamo reietti, quelli che non vengono
considerati abbastanza. Siamo coloro che rompono il soffitto di
cristallo. Siamo la celebrazione di cultura e gioia che persevera
dopo anni di battaglie. Noi siamo la sorpresa. Sono fottutamente
fomentato di fare la storia, il 3 settembre”.
We are not an experiment.
We are the underdog; the underestimated. We are the
ceiling-breakers. We are the celebration of culture and joy that
will persevere after an embattled year.
La reazione di Liu sembra tuttavia
eccessiva, dal momento che il CEO Disney ha usato la parola
“esperimento” esclusivamente (e chiaramente) in relazione alla
strategia di distribuzione e non al film stesso, che invece, da un
punto di vista produttivo e di coinvolgimento di forze, sembra
completamente nella media degli altri prodotti Marvel Studios.
E infatti in questa direzione è poi
intervenuto Kevin Feige, che ha placato gli animi:
“Non è un uomo timido –
ha detto in merito a Liu – Credo che in quel tweet sia
visibile a tutti un fraintendimento. Non è stato intenzionale. La
prova è nel film stesso in cui affrontiamo le difficoltà come
sempre abbiamo fatto. Con una quantità di energia creativa che
mettiamo nei progetti e nel budget, non c’è stato risparmio nel
portare sullo schermo questa storia d’origine.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
C’era molto attesa per
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, e non solo
perché si tratta del primo cinecomic Marvel con protagonista un eroe
asiatico, ma anche perché in molti erano curiosi di vedere come il
film si sarebbe comportato al box office, dal momento che, a
differenza di Black
Widow, è arrivato esclusivamente al cinema.
Come ci informa
The Hollywood Reporter, dover aver incassato 32,2 milioni di
dollari lo scorso sabato, il totale stimato del film in soli tre
giorni è salito a 71,4 milioni. Di conseguenza, si colloca tra gli
80,3 milioni di dollari raggiunti da Black
Widow e i 70 milioni di Fast
and Furious 9 per quanto riguarda le migliori apertura del
2021.
Shang-Chi sembra destinato a guadagnare ben 83,5 milioni
di dollari in occasione del Labor Day, superando così i 30,6
milioni di dollari di Halloween – The Beginning nel 2007.
Si tratta di un’importante risultato decisamente a favore della
sala e delle uscite al cinema, segno che molto probabilmente le
date di uscita di titoli come Venom: La furia di
Carnage (ottobre) e Eternals
(novembre) non subiranno ulteriori variazioni.
Deadline, nel frattempo, ha rivelato anche i dati degli incassi
sul mercato internazionale, parlando di un’impressionante apertura
di ben 56,2 milioni di dollari, cifra che ha fatto salire gli
incassi globali a 139,7 milioni. Nel Regno Unito,
Shang-Chi ha persino battuto il record, segnando il
miglior debutto dall’inizio della pandemia con ben 7,7 milioni di
dollari.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Sono circolate voci secondo cui il
progetto potrebbe essere stato sospeso a tempo indeterminato mentre
lo studio lavora ai prossimi film dei Vendicatori, e si diceva che
il coinvolgimento del regista Destin
Daniel-Cretton fosse in sospeso. Tuttavia, la star del
film, Simu Liu, ha ora confermato che il regista
tornerà a dirigere il sequel.
“Oh cavolo, non lo so a dire il
vero”, ha detto Liu a ComicBook.com quando gli è stato
chiesto quando potremmo rivedere il suo personaggio nel MCU.
“Voglio dire, quelle cose sono così al di sopra della mia
retribuzione. Voglio solo continuare ad esserne un fan e rispondere
ogni volta che vengo coinvolto in un film o in una storia. E mi
presento. Ma generalmente succede sempre che vieni tenuto
all’oscuro delle grandi decisioni. Ma sai, Destin è un regista
davvero speciale e siamo molto felici di averlo nel sequel. Quindi
lavorerà su questo e siamo davvero entusiasti di vedere cosa si
inventa. Penso che farà un lavoro brillante.”
Non abbiamo ancora idea di quale
trama seguirà il sequel, ma Daniel-Cretton ha confermato di avere
alcune idee per un seguito già nel 2022. “Ci sono molte idee
che avevamo all’inizio, e alcune di queste idee vengono poste sotto
forma di domande, alla fine del nostro film. Ci sono cose che
potenzialmente vorremmo esplorare in futuro. Tutto cambia così in
fretta, quindi è difficile dire quante di queste idee arriveranno
effettivamente al traguardo, ma ce ne sono molte lì.”
Shang-Chi e la leggenda dei
dieci anelli è stato diretto da Destin
Daniel Cretton e si basava su una sceneggiatura che ha
scritto insieme a Dave Callaham e Andrew Lanham. Sebbene non ci sia
stata alcuna parola ufficiale su un sequel
di Shang-Chi o quando esattamente il
personaggio riapparirà nell’universo cinematografico Marvel, il
suggerimento di Liu suggerisce che la sua prossima apparizione
potrebbe non essere troppo lontana.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
potrebbe aver anticipato il ritorno dei veterani di guerra
potenziati dalla tecnologia Extremis visti in Iron Man
3. Il 25esimo film del Marvel Cinematic Universe è una
storia indipendente che racconta le origini del Maestro di Kung Fu
interpretato da Simu Liu.
Tuttavia, in qualità di secondo film
della Fase 4, svolge anche un ruolo di primo piano
nell’impostazione di come sarà il futuro del MCU dopo Avengers:
Endgame. Inoltre, alla fine del film ritorno alcuni
volti familiari, con la storia principale che è piena di diversi
riferimenti al più ampio universo condiviso e al suo passato.
Uno dei momenti del film ad essere
pieno di Easter Eggs e di connessioni al MUC è sicuramente il
torneo di combattimento orchestrato da Xialing, in cui è possibile
vedere Wong (Benedict Wong) e Abominio (Tim Roth) che si scontrano
sul ring. Nell’arena sotterranea in cui si svolge il torneo è
presente anche una delle Vedove Nere di Black
Widow che si scontra con un altro personaggio che i
fan del MCU dovrebbero conoscere molto bene.
Mentre Shang-Chi e Katy (Awkwafina)
si addentrano nel Golden Daggers Club, assistono ad altri
combattimenti di livello inferiore, organizzati sempre da Xialing
ha orchestrato. L’avversario della Vedova Nera, a torso nudo, una
una sorta di luce di colore rosso/arancione che brilla attraverso
la sua pelle. I fan del MCU snno bene che questo tipo di bagliore è
caratteristico delle persone a cui è stato iniettato il siero
Extremis sviluppato da Maya Hansen (Rebecca Hall) e usato come
un’arma da Aldrich Killian (Guy Pearce) in Iron Man
3.
Quel bagliore rossastro delle pelle
è un chiaro segno che Extremis sta guarendo il corpo del suo
ospite, o che lo stesso è instabile, il che si traduce, alla fine,
nell’esplosione della persona. Considerando che questo soldato
Extremis non identificato sta combattendo nel film, è lecito
ritenere che, in questo caso, il siero stia guarendo le sue
ferite.
I film del MCU hanno utilizzato
Extremis solo in Iron Man
3 prima di questo Easter Egg in
Shang-Chi. È curioso vedere, a questo punto nella
timeline, i soldati che sono stati potenziati dal siero, poiché
Iron
Man 3 aveva lasciato intendere che nessuno degli uomini di
Killian fosse sopravvissuto. Tuttavia, la serie Agents
of SHIELD ha fatto rivivere il progetto Extremis come
parte del programma Centipede, combinandolo con le radiazioni gamma
e la tecnologia Chiaturi per cercare di creare un nuovo tipo di
supersoldato. Nonostante sia stato stabilito che quella serie non è
canonica, questo sarebbe comunque un modo alquanto sorprendente per
i Marvel Studios di basarsi su ciò che è stato raccontato in quello
show.
Ora che
Shang-Chi ha riportato il programma Extremis nel MCU, lo
stesso potrebbe far parte di un piano più ampio dei Marvel Studios.
Poiché era un prodotto della ricerca dell’AIM, il riemergere di
Extremis potrebbe suggerire che l’organizzazione di Killian è
tornata in qualche forma. Ciò potrebbe essere avvenuto sotto la
nuova guida dell’AIM, ossia MODOK. C’è anche la possibilità che
questo possa essere un seme piantato per consentire un eventuale
ritorno di Aldrich Killian. Guy Pearce ha già lasciato intendere di
essere disposto a tornare nei panni del personaggio, quindi è
probabile che non sia davvero morto per la bomba di Pepper Potts;
al contrario, è probabile che stia già ricostruendo il suo esercito
di soldati Extremis.
La causa intentata da Scarlett Johansson ai danni della
Disney per via di Black
Widow è di certo destinata a cambiare i rapporti tra
lo studio e i suoi talent, nonostante alla fine le parti coinvolte
siano riuscite a raggiungere un accordo.
A quanto pare, la performance al
botteghino di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli
potrebbe aver aiutato Johansson e il suo team a ricucire i rapporti
con la multinazionale. Come riportato da
ComicBook, infatti, secondo l’insider Matthew Belloni gli
incassi del film sono serviti all’interprete di Vedova Nera nel
MCU per far valere la sua
posizione:
Shang-Chi ha ottenuto un incasso assai maggiore di
quello di Black
Widow (nonostante il personaggio sia meno
conosciuto), cosa avvenuta grazie al fatto che il film è stato
distribuito esclusivamente nelle sale cinematografiche.
Ora che Scarlett Johansson e
Disney hanno finalmente trovato un accordo,
l’attrice tornerà a lavorare nuovamente con lo studio. È stato
confermato, infatti, che Johansson sarà la protagonista di Tower of Terror (progetto annunciato ben prima
dello scoppio della disputa legale), ispirato all’omonima
attrazione presente nei parchi a tema Disney, a sua volta basata
sull’idea della torre a caduta libera.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson(The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Simu Liu, star
dell’attesissimo Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings,
pensa che il film non sarebbe mai stato realizzato se non ci fosse
stato Black
Panther. L’attore canadese di origini cinesi interpreterà
il celebre Maestro del Kung Fu nel film, diventando così il primo
attore asiatico ad interpretare il protagonista assoluto di un
cinecomic Marvel. Per sostenere ancora di più
il tema dell’inclusività, per Shang-Chi i Marvel Studios hanno messo insieme un team
di lavoro formato da attori e creativi prevalentemente asiatici,
tra cui il regista Destin Daniel Cretton e lo sceneggiatore David
Callaham.
Oltre a Liu, elenco del cast di
Shang-Chi include una serie di nomi assolutamente
riconoscibili, nonostante si sappia ancora poco della maggior parte
dei loro ruoli. L’acclamato attore cinese di Hong Kong Tony
Leung è stato confermato come interprete del Mandarino, il
malvagio leader dell’organizzazione terroristica Dieci Anelli.
Awkwafina interpreterà invece Katy, amica di
Shang-Chi, mentre Ronny Chieng è stata scelto per
il ruolo di Jon Jon, che probabilmente servirà a bilanciare le
numerose scene di combattimento attraverso la giusta dose di
comicità. Dopo
Guardiani della Galassia Vol. 2,Michelle
Yeoh ritorna nel MCU nei panni di Jiang Nan, mentre
Florian Munteanu, pugile rumeno che ha
interpretato il figlio di Ivan Drago, Viktor, in Creed II,
presterà la sua fisicità al personaggio del villain Razor Fist.
Nonostante Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings sia quindi destinato a giocare la sua parte
rilevante nelle discussioni relative alla rappresentazione, Liu
pensa che il film non sarebbe mai esistito se prima non ci fosse
stato Black
Panther. Intervistato dal TIME,
Liu ha parlato della possibilità che Shang-Chi diventi un vero e proprio fenomeno
culturale: secondo l’attore, se il film avrà successo e riuscirà a
generare una certa risonanza a livello mondiale, sarà
esclusivamente grazie a quanto accaduto in precedenza con il
cinecomic diretto da Ryan Coogler.
Simu Liu: “Con Shang-Chi
puntiamo a replicare il successo di Black Panther”
“Ho amato Black Panther e per
tante ragioni diverse”, ha dichiarato Liu. “È stato un
vero e proprio spartiacque nel settore. D’altronde, distribuire un
film che fosse ‘diverso’ da tutti gli altri era una sorta di
rischio finanziario. È uscito lo stesso anno di Crazy & Rich.
Entrambi i film sono stati dei grandi successi al botteghino. È
stato come dare una sorta di schiaffo morale ai potenti di
Hollywood, come a dire: ‘Siamo qui, ci siamo anche noi. Voglio
vedere più film che ci rappresentano. Voglio vedere i nostri volti,
le nostre storie e le nostre vite al cinema’. E sono certo che se
Black Panther non avesse avuto il successo che ha avuto, di sicuro
non avrei un contratto con la Marvel oggi. Sì, stiamo assolutamente
cercando di replicare quel tipo di successo per la nostra
comunità.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Erano anni che i fan aspettavano il
debutto del vero Mandarino nel MCU dopo la “trappola” di Iron Man
3, e ora, finalmente, abbiamo visto il personaggio
interpretato dal leggendario attore hongkonghese Tony
Leung in
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, attualmente
nelle sale.
In una recente intervista con
The Hollywood Reporter, lo sceneggiatore del film Dave
Callaham (noto per aver curato anche lo script di Wonder
Woman 1984) ha parlato proprio delle difficoltà incontrate
durante la scrittura del personaggio di Wenwu, pensato per essere
sia una figura tragica che un antagonista in piena regola. Secondo
Callaham la vera sfida è stato trovare il giusto “equilibrio”.
“Il Mandarino è stato un
personaggio davvero difficile da costruire”, ha spiegato
Callaham. “Non a causa di Tony, ovviamente. Più che altro per
le cose in cui crede e per le motivazioni che poi lo spingono a
mettere in atto le sue idee più malvagie. Un passo in più in
entrambe le direzioni e risultava non abbastanza spaventoso o
totalmente inaffidabile, una specie di cattivo senza
senso.”
“Volevamo che questo personaggio
fosse tridimensionale”, ha aggiunto. “In definitiva, è un
personaggio motivato dall’amore. È un distrutto che ha fatto un po’
di casino nella sua lunghissima vita e ora vuole solo credere
disperatamente di poter rimettere insieme le cose. Questo lo rende
molto umano, qualcuno in cui è facile identificarsi. Al tempo
stesso, però, avevamo anche bisogno che fosse la figura di spicco
di una gigantesca organizzazione terroristica e tutte queste altre
cose. Trovare quell’equilibrio è stato parecchio
complicato.”
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
Leung nei panni del Mandarino,
e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un
“leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà
il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che
si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la
sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è
l’ipnosi.
Come annunciato dai social Marvel Studios, ecco il nuovo
trailer ufficiale di
Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, in cui ci
pare di scorgere nella scena finale quello che sembra essere
Benedict Wong nei panni di Wong. Potrebbe essere
davvero lui?
Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli – il trailer
ufficiale
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.