Pubblicato sull’account
Instagram di Jimmy Rich,
arriva in rete un video che mostra Robert Downey Jr. provare le sue battute in
Avengers: Endgame. Ecco di seguito il
video:
Ricordiamo
che Avengers: Endgame è il film
di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei
Marvel Studios, che con l’avventura
diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso
un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un
esperimento produttivo senza pari.
Arriva dall’account Twitter
DC Movie News un nuovo
video dal set di The
Suicide Squad, attualmente in fase di riprese sotto la
direzione di James Gunn. Nel film Margot
Robbie tornerà ad interpretare Harley Quinn, e nel video
la vediamo, insieme a Idris Elba, impegnata in una
scena di guerrilla urbana.
Il cast ufficiale
di The Suicide
Squadcomprende i veterani Margot
Robbie (Harley Quinn), Viola
Davis (Amanda Waller), Joel
Kinnaman (Rick Flag) e Jai
Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry
Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn,
David Dastmalchian, Storm Reid, Taika
Waititi e John Cena. Nel film
reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio,
Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice
Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.
Secondo le ultime
indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe
interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti
ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri
arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento
metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane
sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano
che Sean Gunn potrebbe vestire i panni
di Weasel e Flula Borg quelli di
Javelin; Pete Davidson potrebbe
interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker
Savant.
Ecco un incredibile
deepfake che vede Robert Downey Jr. e Tom
Holland nei panni di Doc e Marty in Ritorno al
futuro.
I due attori hanno lavorato insieme
nel franchise della Marvel, nel quale sono stati
protagonisti di una delle scene più toccanti di tutto il MCU, la
morte di Spider-Man tra le braccia di Tony Stark. Hanno recitato
insieme anche in Dolittle, ed ora li vediamo nei panni che furono
di Christopher Lloyd e Michael J.
Fox!
L’anno scorso, in occasione
dell’anniversario di Iron Man, Robert Downey
Jr. pubblicò un breve video dal set di
Avengers: Endgame in cui il cast cantava
un pezzetto di “Tanti auguri”.
Ebbene, in occasione del compleanno
di Josh Brolin, attore che interpreta Thanos,
RDJ ha condiviso lo stesso video, questa volta in
versione integrale, in cui scopriamo che il cast del film stava
cantando effettivamente la canzone di buon compleanno proprio a
Brolin!
Ricordiamo che Avengers:
Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno,
nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura
diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso
un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un
esperimento produttivo senza pari.
Considerato un vero e proprio enfant
prodige, Xavier Dolan è certamente uno dei nomi
più importanti per la cinematografia mondiale degli ultimi anni.
Particolarmente prolifico, si è affermato nell’ultimo decennio come
regista di alcuni acclamati film, che hanno svelato al mondo le sue
affascinanti doti narrative.
Distintosi per la sua poliedricità,
Dolan ha ricoperto diversi ruoli in ambito cinematografico,
ottenendo alcuni tra i maggiori onori tributati in questo settore,
divenendo sin da giovanissimo uno dei nomi di punta del presente e
del futuro della settima arte.Ecco 10 cose che non sai di
Xavier Dolan.
Parte delle cose che non sai di Xavier Dolan
Xavier Dolan: i suoi film
1. Ha scritto e diretto
lungometraggi di grande successo. All’età di diciannove
anni Dolan esordisce alla regia con il film J’ai tué ma
mère (2009), con cui impone su di sé le attenzioni della
critica. Successivamente realizza Les amours imaginaires
(2010), l’ambizioso Laurence Anyways (2012) e Tom à la
ferme (2013). Nel 2014 realizza quello che da molti è
considerato il suo capolavoro, Mommy, che gli
permette di ottenere importanti riconoscimenti e richiamare su di
sé un’attenzione globale. Negli ultimi anni realizza È solo la fine del
mondo (2016), con gli attori Vincent
Cassel e Marion
Cotillard, il suo primo film statunitense La mia vita con John
F. Donovan (2018), con Jacob Tremblay, Kit
Harrington e Natalie
Portman, e il film Matthias & Maxime
(2019).
2. Si è affermato come
attore. Dolan nasce come attore, debuttando nel 2008 con
il film horror Martyrs (2008), per poi recitare in alcuni
dei film da lui anche diretti, come J’ai tué ma mère, Les
amours imaginaires, Laurence Anyways, Tom à la ferme e
Matthias & Maxime. Ha però recitato anche per film diretti
da altri, come Elephant Song (2014), Boy Erased
(2018), 7 sconosciuti a El
Royale (2018), e in It – Capitolo due (2019).
3. È anche produttore,
costumista, montatore e doppiatore. Negli anni Dolan si è
affermato come una personalità in grado di ricoprire numerosi ruoli
all’interno del settore. Oltre ad aver ricoperto anche il ruolo di
produttore e montatore per tutti i suoi film, il regista si è
occupato anche dei costumi per alcuni di questi, personalizzando
così ulteriormente le proprie opere. Dolan si è anche affermato
come doppiatore, prestando la voce per la lingua francese del
Québec al personaggio di Ron Weasley nei vari film di Harry
Potter e di Jacob Black nella saga di Twilight.
Xavier Dolan dirige Mommy
4. Ha costruito il film su
di un insolito formato. Con i suoi film Dolan ha affermato
scelte di regia talvolta particolarmente radicali, e per
Mommy non ha fatto di meno. Il regista ha infatti
costruito il film con un aspect radio pari 1:1, ottenendo così la
forma di un quadrato. Tale scelta è data dalla volontà di costruire
un’atmosfera claustrofobica, che costringendo a inquadrare una sola
persona per volta esalta le emozioni dei protagonisti.
5. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Con il film Mommy Dolan ha
consacrato la propria carriera, ottenendo una fama tale da poter
vedere distribuite le proprie opere in molti e nuovi paesi. Con
tale opera, inoltre, vince il Premio della giuria al Festival di
Cannes, il secondo premio più importante dopo la Palma d’Oro.
Parte delle cose che non sai di Xavier Dolan
Xavier Dolan contro Netflix
6. Ha protestato contro la
nota azienda di streaming. In una lettera postata sul
proprio account Twitter, Dolan ha accusato Netflix di aver
modificato il formato del film Mommy, portandolo dal suo
1:1 ad un più comune 1.85:1. Il regista ha così lamentato la
perdita di potenziale emotivo dato da quella scelta, affermando che
nessuno al di fuori di lui può autorizzare simili ritocchi ai
propri film.
Xavier Dolan in It – Capitolo
due
7. Ha richiesto un ruolo nel
celebre film horror. Dopo aver visto il primo capitolo
dedicato alla trasposizione del celebre romanzo di
StephenKing, Dolan ha incontrato
il regista Andrés Muschietti pregandolo di
inserirlo nel sequel. Questi lo accontentò assegnandoli il ruolo di
Adrian Mellon, personaggio omosessuale che finisce nelle grinfie
del terribile Pennywise all’inizio del film.
Xavier Dolan in Boy Erased
8. Ha recitato nel film
trattante l’omosessualità. Nel 2018 Dolan recita nel film
Boy Erased, con protagonista Lucas
Hedges, e basato sulla vera storia di Garrard Conley,
raccontata nel romanzo che dà il titolo alla pellicola. Qui ricopre
il ruolo di Jon, uno dei ragazzi che il personaggio principale
incontra alla terapia di conversione dall’omosessualità a cui i
genitori lo costringono a partecipare.
Xavier Dolan dirige Matthias &
Maxime
9. È tornato a recitare per
un suo film. Il regista non partecipava ad attore ad un
suo film dal 2013, ed è tornato a farlo per il suo nuovo
lungometraggio Matthias & Maxime, presentato in concorso
al Festival di Canne nel 2019. La storia racconta dei due ragazzi
del titolo, amici sin dall’infanzia che in seguito ad una scommessa
persa sono costretti a darsi un bacio, mettendo in dubbio la loro
identità e i sentimenti che provano l’uno per l’altro.
Xavier Dolan: età e altezza
10. Xavier Dolan è nato a
Montreal, in Canada, il 20 marzo 1989. Il regista e attore
è alto complessivamente 168 centimetri.
Considerata tra le più talentuose
attrici dell’attuale panorama cinematografico italiano,
Alba Rohrwacher si è negli anni distinta per i
suoi ruoli in celebri film, che le hanno permesso di ottenere una
buona popolarità presso critica e pubblico.
Nota per essere il volto di
personaggi fragili, introversi ma con una propria autentica forza
interiore, l’attrice ha negli anni conquistato importanti
riconoscimenti, divenendo inoltre particolarmente richiesta tanto
in Italia quanto all’estero. Ecco 10 cose che non sai di
Alba Rohrwacher.
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. Nel corso degli anni la Rohrwacher
si è distinta anche in televisione, da prima recitando nel film
Il Pirata – Marco Pantani (2006), e successivamente nelle
serie Maria Montessori – Una vita per i bambini (2007),
In Treatment (2014), al fianco di Sergio
Castellitto, e Il miracolo (2018), dove
recita nel ruolo di Sandra Roversi. Dal 2018 è invece la voce
narrante della serie L’amica geniale.
Alba Rohrwacher: chi è il suo
compagno
3. Ha una relazione con un
noto regista. L’attrice è notoriamente legata al regista
Saverio Costanzo, che l’ha anche diretta in più di
un’occasione. I due si sono conosciuti grazie al loro lavoro, e
hanno intrapreso una relazione mantenuta negli anni particolarmente
privata. La coppia non ama infatti rilasciare notizie su di sé, e
rare sono anche le volte in cui vengono avvistati insieme.
Alba Rohrwacher e Adam Driver
4. Ha recitato con il
celebre attore statunitense. Nel film Hungry
Hearts, la Rohrwacher, diretta dal compagno, ha recitato
insieme all’attore Adam Driver.
Il film è tratto dal romanzo Il bambino indaco, e
presentato alla Mostra di Venezia ha visto trionfare i due attori
nelle rispettive categorie attoriali. L’attrice ha inseguito
affermato di essersi trovata in estrema sintonia con l’attore,
dando vita ad una solida collaborazione.
Alba Rohrwacher: sua sorella è una
regista
5. È stata diretta da sua
sorella. Alba ha una sorella, Alice
Rohrwacher, nota regista di film di grande successo. Le
due hanno lavorato insieme per i film Le meraviglie e
Lazzaro Felice, entrambi presentati al Festival di Cannes,
dove hanno riscosso un buon successo. In breve le sorelle
Rohrwacher si sono affermate con una delle parentele più influenti
dell’attuale cinematografia italiana.
Alba Rohrwacher in L’amica
geniale
6. Ha preso parte alla nota
serie. Per la serie L’amica geniale, tratta
dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante e co-produzione tra Italia e
Stati Uniti, il regista Saverio Costanzo ha voluto
che a ricoprire la voce narrante fosse proprio la compagna
Rohrwacher, dando così vita ad una nuova collaborazione.
7. È la versione adulta di
una delle protagoniste. Guardando la serie diventa chiaro
che la voce narrante dell’attrice non è altri che quella della
versione adulta di Elena “Lenù” Grego, interpretata in età
giovanile dall’attrice Margherita Mazzucco.
Alba Rohrwacher: i suoi premi
8. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Nel corso della sua carriera l’attrice ha
ricevuto particolari lodi per le sue interpretazioni. Oltre ad aver
vinto una Coppa Volpi a Venezia, la Rohrwacher ha infatti ottenuto
due David di Donatello. Il primo nel 2008 come miglior attrice non
protagonista per Giorni e nuvole, e il secondo l’anno
successivo come miglior attrice protagonista per Il papà di
Giovanna.
Alba Rohrwacher: il suo 2019
9. Ha recitato in nuovi
attesi film. Nel corso del 2019 l’attrice ha preso parte
alle riprese di due attesi film italiani. Il primo
è Magari, dove recita accanto
all’attore Riccardo Scamarcio, mentre il
secondo è Tre Piani, nuovo film di Nanni Moretti, ispirato all’omonimo
romanzo.
Alba Rohrwacher: età e altezza
10. Alba Rohrwacher è nata a
Firenze, Italia, il 27 febbraio 1979. L’attrice è alta
complessivamente 167 centimetri.
Apprezzato e premiato attore
televisivo e cinematografico, John Lithgow ha
negli anni costruito una solida carriera prendendo parte ad opere
di importanti registi e collaborando con celebri attori.
Lithgow è inoltre l’interprete di
alcuni popolari ruoli, che gli hanno permesso di accrescere la
propria fama raggiungendo spettatori sempre diversi. Pur se
sottovalutato rispetto ad altri colleghi della sua generazione,
l’attore è da sempre considerato uno dei migliori nel settore.
Ecco 10 cose che non sai di John Lithgow.
Parte delle cose che non sai di John Lithgow
John Lithgow: i suoi film e
programmi televisivi
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Lithgow esordisce al cinema nel 1976 con il
film Obsession – Complesso di colpa, per poi prendere
parte a celebri titoli come All That Jazz (1979), Il
mondo secondo Garp (1982), Ai confini della realtà
(1983), e Voglia di tenerezza (1983), con cui raggiunge
l’apice del successo. In seguito recita in Footloose
(1984), Ultimi echi di
guerra (1988), Verdetto
finale (1991), Cliffhanger – L’ultima
sfida (1993), Homegrown – I piantasoldi
(1998), Orange County (2002), Dreamgirls (2006),
I Love Shopping (2009), L’alba del pianeta
delle scimmie (2011), Candidato a
sorpresa (2012), Questi sono i 40 (2012),
I toni dell’amore –
Love Is Strange (2014), The Homesman (2014),
Interstellar
(2014), The
Accountant (2016), Miss Sloane – Giochi
di potere (2016), Pet Sematary
(2019), E poi c’è Katherine (2019) e Bombshell – La
voce dello scandalo (2019).
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. L’attore è noto anche per alcuni
ruoli di rilievo in apprezzate serie TV. Dopo aver recitato nel
film The Day After – Il giorno dopo (1983), interpreta
infatti Dick Solomon, protagonista della serie Una famiglia del
terzo tipo (1996-2001). Successivamente ricopre il personaggio
di Arthur “Trinity Killer” Mitchell in Dexter (2009), e
diviene celebre anche per il suo ruolo in How I Met Your
Mother (2011-2014). Negli ultimi anni si è fatto apprezzare
anche per il suo ritratto di Winston Churchill in The Crown
(2016) e nella serie Trial & Error (2017).
3. Ha doppiato un noto
villain. Nel 2001 l’attore ricopre il ruolo di doppiatore
dando voce al celebre Lord Farquaad, villain principale del film
d’animazione Shrek. La sua interpretazione del personaggio
venne così apprezzata, da ricoprire il ruolo anche per alcuni
cortometraggi successivi al film.
John Lithgow in Dexter
4. Ha interpretato un
pericoloso serial killer. Nella quarta stagione della
serie Dexter, Lithgow ricopre il ruolo di Arthur Mitchell,
apparentemente innocuo padre di famiglia che conduce però una
seconda vita come spietato serial killer. Per il suo macabro
ritratto del personaggio, l’attore ha vinto un Golden Globe nel
2010 come miglior attore non protagonista in una serie.
John Lithgow in How I Met Your
Mother
5. Ha interpretato il padre
di uno dei protagonisti. Nell’episodio
Legendaddy, della sesta stagione della celebre sit-com,
l’attore è apparso nel ruolo di Jerry, padre di Barney Stinson. Il
personaggio era stato infatti fino a quel momento solo nominato,
riportando la storia secondo la quale abbandonò Barney quando
questi era solo un bambino. Con il suo arrivo in scena, furono
fornite ulteriori spiegazioni a tale assenza.
Parte delle cose che non sai di John Lithgow
John Lithgow è Winston
Churchill
6. Ha lavorato a lungo sulla
voce del personaggio. Per poter ricoprire al meglio il
ruolo del celebre primo ministro britannico, l’attore americano ha
lavorato a lungo con alcuni esperti coach, per migliorare così la
propria pronuncia inglese ed il dialetto. L’attore ha inoltre
inserito del cotone nelle proprie narici per ottenere una voce più
nasale, simile a quella del vero Churchill.
7. Ha vinto un importante
premio. Per il suo ritratto di Winston Churchill, l’attore
ha ricevuto le lodi della critica e del pubblico, il quale lo hanno
giudicato particolarmente convincente. Nel 2017 l’attore è infine
arrivato a vincere il premio Emmy Awards come miglior attore non
protagonista in una serie drammatica.
John Lithgow in The Crown
8. È l’unico attore non
inglese. All’interno del cast di The Crown,
l’attore si distingue per essere l’unico attore americano. Quando
chiese all’ideatore della serie come mai volesse lui per
interpretare un ruolo così legato alla storia britannica, Lithgow
si sentì rispondere che per interpretare un personaggio così sui
generis ci voleva un attore che si sentisse un outsider rispetto
agli altri.
9. Si è camuffato grazie al
trucco. Per assumere i panni di Churchill, l’attore si è
visto applicare un trucco che gli permettesse di ottenere delle
fattezze a lui simili. Lithgow ha affermato che contrariamente a
quanto si potrebbe pensare il processo era piuttosto veloce, e
richiedeva solo una ventina di minuti a sessione.
John Lithgow: età e altezza
10. John Lithgow è nato a
Rochester, New York, Stati Uniti, il 19 ottobre 1945.
L’attore è alto complessivamente 193 centimetri.
Affermatasi grazie al suo ruolo
nella saga cinematografica di Twilight, l’attrice
Ashley Greene si è poi distinta recitando in noti
film e popolari serie televisive, collaborando con importanti
attori, potendo così crescere da un punto di vista artistico.
Di recente l’attrice è tornata a far
parlare di sé per la sua partecipazione ad uno dei film ricorrenti
durante l’appena conclusasi awards season, mettendo in mostra delle
buone doti da attrice drammatica. Ecco 10 cose che non sai
di Ashley Greene.
Parte delle cose che non sai di Ashley Greene
Ashley Greene: i suoi film
1. Ha recitato in una
celebre saga. La Greene debutta al cinema con il film
Alla scoperta di Charlie (2007), per poi ottenere grande
popolarità grazie al ruolo di Alice Cullen nel film Twilight (2008),
dove recita accanto agli attori Robert
Pattinson e Kristen
Stewart. Riprenderà il ruolo anche nei sequel The
Twilight Saga: New Moon (2009), The Twilight Saga:
Eclipse (2010), The Twilight Saga:
Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e The Twilight Saga:
Breaking Dawn – Parte 2 (2012). L’attrice si fa poi notare
anche nei film Shrink (2009), LOL – Pazza del mio
migliore amico (2012), Wish I Was Here (2014),
Burying The Ex (2014), Estate a Staten Island
(2015), In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi
(2016) e Bombshell – La voce dello scandalo (2019), dove
recita accanto alle attrici Charlize Theron, Margot
Robbie e Nicole
Kidman.
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. Nel corso della sua carriera
l’attrice ha preso parte anche ad alcune serie TV, da prima
recitando in alcuni episodi di Punk’d (2005),
Desire (2006), Crossing Jordan (2006) e Shark
– Giustizia a tutti i costi (2008), e successivamente
ricoprendo ruoli di maggior rilievo in Pan Am (2011-2012)
e Rogue (2016-2017).
Ashley Greene è su Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 1,2 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o
colleghi. Non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti
da interprete, come anche servizi fotografici realizzati per eventi
o riviste di moda.
Ashley Greene e Jackson
Rathbone
4. Hanno avuto una
relazione. La Greene e Rathbone, entrambi interpreti della
saga di Twilight, si conoscevano ben prima di interpretare
Alice e Jasper, fidanzati nella storia narrata nei film. I due
tuttavia sono stati avvistati insieme più volte nel corso del 2011,
e secondo alcune testimonianze vi sarebbero stati anche dei baci
tra i due. La coppia di attori non ha mai confermato una loro
relazione, non nascondendo però una profonda amicizia.
Ashley Green: il suo
matrimonio
5. Si è sposata.
L’attrice annuncia nel dicembre del 2016 il suo fidanzamento
ufficiale con l’australiano Paul Khoury, noto conduttore
televisivo, con cui aveva una relazione dal 2013. L’attrice ha
condiviso sul propro profilo Instagram il video della proposta
fattale da Khoury, ringraziandolo per il suo amore. La coppia si è
in seguito sposata nel luglio del 2018 a San Jose, in California,
alla presenza di amici e colleghi.
Parte delle cose che non sai di Ashley Greene
Ashley Greene e i suoi capelli
corti
6. Ha portato i capelli
corti per il suo ruolo più famoso. Per interpretare la
vampira Alice Cullen, l’attrice ha dovuto indossare una parrucca di
capelli corti a caschetto, assumendo così la capigliatura con cui è
divenuta celebre. In seguito la Greene si è sempre mostrata con i
capelli lunghi, anche, a sua detta, per potersi distaccare dal
personaggio.
Ashley Greene è Alice Cullen
7. Il suo è uno dei
personaggi più forti della saga. All’interno dei film
tratti dai noti romanzi, la Greene ricopre il ruolo di Alice
Cullen, la quale è dotata dello straordinario potere di poter
prevedere il futuro. Sarà lei nei primi due film della serie a
rendersi decisiva, sia per la salvaguardia di Bella quanto per
quella di suo fratello Edward. Alice sarà poi l’artefice della
salvezza della propria famiglia dalle grinfie degli spietati
Volturi.
Ashley Greene in Twilight
8. Ha vinto diversi
premi. Per il suo ruolo nei film della saga, l’attrice è
stata particolarmente apprezzata dal pubblico, il quale l’ha votata
ai Teen Choice Awards come Miglior attrice esordiente per
Twilight. Per New Moon ha invece vinto il premio
Female Scene Stealer, affermandosi più della protagonista
Kristen Stewart. Vince nuovamente tale premio
anche per il terzo capitolo della saga, Eclipse.
Ashley Greene: il suo 2019
9. Ha recitato in un noto
film. Nel 2019 l’attrice prende parte al film
Bombshell – La voce dello scandalo, dove recita nel ruolo
di Abby Huntsman. Il film è incentrato su alcuni recenti scandali
sessuali perpetrati all’interno degli uffici di Fox News. Il film è
stato uno dei titoli forti durante la stagione dei premi,
acquisendo particolare prestigio.
Ashley Greene: età e altezza
10. Ashley Greene è nata a
Jacksonville, in Florida, Stati Uniti, il 21 febbraio
1987.
L’attrice iraniana
Golshifteh Farahani è divenuta celebre per essere
stata la prima attrice del suo paese ad aver recitato in una grande
produzione hollywoodiana, e da quel momento la sua carriera ha
visto realizzarsi un significativo incremento della popolarità, il
che le ha permesso di recitare in film di rilievo al fianco di
importanti autori e attori. Ecco 10 cose che non sai di
Golshifteh Farahani.
Parte delle cose che non sai di Golshifteh Farahani
Golshifteh Farahani: i suoi
film
1. Ha recitato in celebri
film. Dopo aver partecipato a numerosi lungometraggi nel
proprio paese, l’attrice ottiene fama internazionale recitando nel
film Nessuna verità (2008), al fianco di Leonardo
DiCaprio. Con la popolarità acquisita prende poi parte
a About Elly (2009), There Be Dragons (2011),
Pollo alle prugne (2011), Just Like Woman (2012),
Eden (2014), Exodus – Dei e
re (2014), Due amici (2015), Quella peste di
Sophie (2016), Paterson
(2016), Pirati dei Caraibi –
La vendetta di Salazar (2017), Sempre amici
(2017), Christmas & Co. (2017), La notte ha divorato
il mondo (2018), Les filles du soleil (2018) e
Un divano a Tunisi (2019).
2. Ha partecipato al
doppiaggio di una serie animata. Nel 2019 l’attrice
ricopre per la prima volta il ruolo di doppiatrice per la serie
Gen: Lock, ambientata nel 2068 sul pianeta terra, dove
alcuni ribelli tentano di abbattere una pericolosa autocrazia
instauratasi a livello globale. Nella serie, l’attrice presta la
sua voce al personaggio di Yasamin Mandrani.
Golshifteh Farahani è su
Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 7,6 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
curiosità quotidiane con i propri fan, ma particolarmente presenti
sono anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete
come anche fotografie realizzate per servizi di moda.
Golshifteh Farahani: chi è suo
marito
4. È stata sposata.
Per sette anni l’attrice è stata sposata, in Iran, con il
produttore Amin Mahdavi. Tuttavia, nel momento in cui la Farahani
ha iniziato a partecipare a produzioni cinematografiche estere, le
è stato proibito di tornare nel suo paese per via di alcune scene
di nudo da lei girate. Questo allontanamento, che l’attrice ha
vissuto come un vero e proprio lutto, ha contribuito alla fine del
suo matrimonio.
Golshifteh Farahani e Louis
Garrel
5. Hanno avuto una
relazione. Nel 2011 l’attrice conosce l’attore e regista
Louis
Garrel, recitando nel cortometraggio La règle de
trois, da lui diretto. I due si innamorano e intraprendono una
relazione, lavorando nuovamente insieme per il film Due
amici, anch’esso diretto da Garrel. I due in seguito si
separano senza fornire particolari dettagli.
Parte delle cose che non sai di Golshifteh Farahani
Golshifteh Farahani in
Paterson
6. Non ha sostenuto alcun
provino. Nel film Paterson, diretto da
Jim Jarmusch e con protagonista Adam
Driver, l’attrice interpreta il ruolo di Laura,
artistica moglie del personaggio principale. L’attrice ha
dichiarato di non aver dovuto sostenere alcun provino per la parte,
Jarmusch si limitò a contattarla tramite Skype per conoscerla, e
dopo qualche settimana la richiamò per affidarle la parte.
Golshifteh Farahani in Pirati dei
Caraibi
7. Era attratta
dall’ambiguità del suo personaggio. Nel quinto capitolo
della saga di Pirati dei Caraibi, l’attrice ricopre il
ruolo dei Shansa, una maga dai misteriosi poteri. La Farahani si è
dichiarata attratta dal personaggio per via del suo avere sia
caratteristiche buone che negative, affermandosi così per la sua
natura controversa.
8. Si è sottoposta ad un
lungo processo di trucco. Per poter dar vita al
personaggio di Shansa, l’attrice si è dovuta radicalmente
trasformare attraverso il trucco, assumendo così le caratteristiche
del personaggio: testa rasata e numerosi tatuaggi su tutto il corpo
e il viso. Il processo ha richiesto diverse ore al giorno di
preparazione.
Golshifteh Farahani a Cannes
2019
9. Ha ricevuto ottimi
apprezzamenti per il suo abito. Nel 2019 l’attrice
partecipa al Festival di Cannes, venendo indicata come una delle
interpreti più belle ad aver calcato il tappeto rosso durante
quell’edizione. La Farahani indossava infatti un abito nero con una
profonda scollatura, firmato Givenchy. In molti hanno ritenuto
l’abito adeguato a risaltare il fisico e il fascino
dell’attrice.
Golshifteh Farahani: età e
altezza
10. Golshifteh Farahani è
nata a Teheran, in Iran, il 10 luglio 1983. L’attrice è
alta complessivamente 169 centimetri.
Tra le più celebri attrici
britanniche della sua generazione, Kristin Scott
Thomas si è affermata nel panorama cinematografico grazie
ad alcuni memorabili ruoli, che le hanno permesso di ottenere
importanti riconoscimenti.
Ancora oggi l’attrice continua a
dividersi con successo tra cinema e televisione, dando vita ad
apprezzati personaggi che non fanno che esaltare ulteriormente il
suo talento e la sua versatilità. Ecco 10 cose che non sai
di Kristin Scott Thomas.
Parte delle cose che non sai di Kristin Scott Thomas
Kristin Scott Thomas: i suoi
film
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attrice debutta al cinema nel 1986 con il
film Under the Cherry Moon, per poi recitare in film come
Il matrimonio di Lady Brenda (1988), Forza
maggiore (1989) e Luna di fiele (1992). Ottiene una
prima popolarità grazie al film Quattro matrimoni e un
funerale (1994), e da quel momento prende parte a noti
film come Mission: Impossible (1996), Il paziente
inglese (1996), che ne consacra il talento, L’uomo che
sussurrava ai cavalli (1998), Destini incrociati
(1999), Gosford Park (2001), La famiglia omicidi
(2005), The Walker (2007), L’altra donna del re
(2008), I Love Shopping (2009), Nowhere Boy
(2009), La chiave di
Sara (2010), Bel Ami – Storia di
un seduttore (2012), Solo Dio
perdona (2013), Suite francese (2014), L’ora più
buia (2017), Tomb Raider
(2018) e Military Wives (2019).
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. All’inizio della sua carriera la
Thomas recita in diversi film televisivi, come Il decimo
uomo (1998), Spymaker: la vita segreta di Ian Fleming
(1990), Artisti della truffa (1990), Omicidio a
circuito chiuso (1992) e I viaggi di Gulliver (1996).
Nel 1993 è invece tra i protagonisti della serie Body &
Soul, mentre negli anni successivi si dedica esclusivamente al
cinema. Torna a recitare in televisione nel 2019, prendendo parte
al terzo episodio della seconda stagione di Fleabag, nel
ruolo di Belinda.
3. Esordirà alla
regia. La Thomas si è detta pronta ad esordire alla regia,
e lo farà con il film The Sea Change, tratto dall’omonimo
romanzo del 1959, che ha per protagonisti una vecchia coppia in
crisi durante il loro viaggio in Grecia. Per il film l’attrice ha
dichiarato che si avvarrà di poche location, pochi attori e poche
settimane di ripresa, poiché convinta che da un piccolo progetto
possa nascere una buona storia.
Kristin Scott Thomas: marito e
figli
4. È stata
sposata. Durante un soggiorno nell’amata Parigi, l’attrice
incontra il medico ostetrico François Oliviennes, con il quale
intraprende una relazione. I due si sposeranno in seguito nel 1987.
Durante il corso degli anni si sono sempre dimostrati una coppia
riservata, attenta a mantenere la vita sentimentale lontano dai
riflettori della carriera di lei. Nel 2005, tuttavia, annunciano il
divorzio, senza fornire spiegazioni pubbliche.
5. Hanno avuto dei
figli. Nel corso del loro matrimonio la coppia ha avuto
tre figli, nati rispettivamente nel 1988, nel 1991 e nel 2000. In
seguito al divorzio i tre figli si sono trasferiti a vivere con la
madre nella casa che lei possiede a Parigi.
Parte delle cose che non sai di Kristin Scott Thomas
Kristin Scott Thomas in Destini
incrociati
6. È protagonista del film
insieme ad un noto attore. Nel 1999 l’attrice interpreta
il personaggio di Kay Chandler nel film Destini
incrociati, dove recita da protagonista insieme all’attore
Harrison
Ford. Il film è tratto dal romanzo Random
Hearts, ispirato a sua volta a fatti realmente accaduti,
trattanti un intrigato caso di corruzione.
7. Avrebbe dovuto recitare
in un altro film. Nel 1997 l’attrice era stata scritturata
insieme a Ford per il film Age of Aquarius, storia d’amore
ambientata durante la guerra in Bosnia. Il film fu tuttavia
accantonato per via del suo budget, ma i due attori vennero invece
scelti per il film Destini incrociati.
Kristin Scott Thomas in
Fleabag
8. Ha recitato in un
episodio della celebre serie. L’attrice ha preso parte al
terzo episodio della seconda stagione di Fleabag, dove recita
accanto all’attrice Phoebe Waller-Bridge. Qui
ricopre il ruolo di Belinda, una donna di potere nel mondo
dell’imprenditoria. Per la sua interpretazione, particolarmente
amata dai fan, l’attrice è stata nominata ai premi Emmy come
miglior attrice guest star in una commedia.
Kristin Scott Thomas, oggi
9. È protagonista di un
nuovo atteso film. Nel 2019 l’attrice ha recitato da
protagonista nel film Military Wives, presentato alla
Festa del Cinema di Roma. Nella pellicola interpreta Kate, moglie
di un militare che decide di dar vita ad un coro composto da tutte
quelle donne rimaste sole per la partenza dei mariti in guerra.
Kristin Scott Thomas: età e
altezza
10. Kristin Scott Thomas è
nata a Redruth, in Cornovaglia, Inghilterra, il 24 maggio
1960. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.
Leone Film Group
ha diffuso il teaser trailer di After 2, il sequel della saga basata sul
bestseller di Anna Todd che ha venduto in Italia
1.650.000 copie.
Dopo il successo del primo film,
“After”, uscito ad aprile 2019, che ha incassato più di 6 milioni
di euro al boxoffice italiano, arriva prossimamente nei cinema
“After 2”, basato sul secondo capitolo del romanzo best seller di
Anna Todd con protagonisti Tessa Young (Langford) e Hardin Scott
(Tiffin), diventato un fenomeno sensazionale come fan fiction
su Wattpad.
After 2 è diretto da Roger
Kumble e vede protagonisti Josephine
Langford, Hero Fiennes-Tiffin, Dylan Sprouse,
Selma Blair, Charlie Weber.
Notorious Pictures
ha diffuso il trailer ufficiale di Era mio
figlio, il film di guerra di Todd
Robinson con protagonisti
Samuel L. Jackson, Bradley Whitford,
Sebastian Stan, William Hurt, Christopher Plummer.
Era mio
figlio è la toccante storia del padre di Pitsenbarger
che, insieme a tutti i sopravvissuti del Vietnam, ha presentato una
petizione al Governo degli Stati Uniti per consegnare a suo figlio,
eroe caduto in battaglia, quella medaglia che gli era stata negata,
ma che meritava così tanto.
Era mio figlio, la trama
Questa è la vera storia
dell’eroe di guerra William Pitsenbarger: un paramedico
dell’Aeronautica Militare che ha salvato personalmente oltre 60
uomini, prima di essere ucciso nella più violenta battaglia della
guerra del Vietnam. Nonostante la possibilità di fuggire con
l’ultimo elicottero dal campo di battaglia, Pitsenbarger preferì
rimanere per salvare e difendere tutti i soldati rimasti a terra.
Alla fine fu ucciso da un proiettile nemico, sacrificando la
propria vita per i suoi compagni. Per le sue azioni eroiche,
Pitsenbarger ricevette il più alto riconoscimento militare che un
soldato potesse ottenere, la Medaglia d’Onore. Questa medaglia
viene assegnata per atti di incredibile valore, che vanno al di là
del dovere personale.
Dal 26 febbraio in 700 copie,
Carlo
Verdone torna al cinema con la sua ultima commedia,
Si vive
una volta sola, in cui recita al fianco di
Rocco Papaleo, Max Tortora e Anna
Foglietta.
“Dopo due film fatti solo con
co-protagonisti, avevo voglia di fare un film corale” ha
dichiarato Carlo Verdone, che ripone proprio nella coralità le
aspettative future del suo modo di fare cinema. “condividere i
miei film con altri attori, noti o emergenti, e esaltare il loro
lavoro.”
Per Verdone, “questo era un
film difficile: semplice in apparenza, ma a rischio di diventare
una storiellina. Pieno di momenti intensi che richiedevano un
equilibrio giustissimo negli equivoci e nei colpi di scena. Lo
abbiamo portato a termine grazie all’alchimia tra noi attori, alla
grande concentrazione che abbiamo avuto per arrivare all’equilibrio
perfetto dei toni. È stato difficile ma non faticoso, ora siamo più
amici di prima. Ci sentiamo spesso, e mica solo perché sta uscendo
il film. Ci chiamiamo per chiedere all’altro ‘come stai?’, una cosa
che non fa più nessuno.”
Si vive una volta
sola – amici dentro e fuori dal set
E Anna Foglietta
gli fa eco, aggiungendo: “L’esperienza del set è stata
fortunata, ma ancora di più lo è stata quella fuori. Abbiamo
raggiunto una verità nei rapporti rara e serena, e un grande
spirito di unione. E quella verità nei rapporti sta anche nel film,
è il suo valore aggiunto.” Rocco Papaleo si trova
perfettamente allineato con le dichiarazioni della collega, tanto
che ha scherzato dicendo che “la Foglietta ha detto tutto
quello che volevo dire io”.
Ma una riflessione interessante
arriva da Max Tortora, che dimostra di sapersi tenere in equilibrio
trai toni leggeri e quelli più drammatici: “Carlo ci ha fatto
sentire liberi e protetti, liberi di giocare con i nostri
personaggi, ma protetti dalla sua costante supervisione forte e
autorevole”.
Perfettamente a suo agio nei panni
di regista e protagonista, Verdone lascia anche un commento molto
positivo e incoraggiante sullo stato attuale del cinema, in Italia:
“Il cinema italiano ha ritrovato la fiducia del pubblico perché
si fanno meglio i film, e con più cura. Ci sono tante serie tv,
tanti servizi di streaming, tante partite di calcio in tv. Per
continuare a far tornare il pubblico, per competere con tutta
quest’offerta c’è poco da fare: dobbiamo fare del nostro meglio, e
proporre commedie intelligenti che lascino qualcosa, che sia solo
un gran divertimento o magari anche una critica di costume e
sociale che racconti le fragilità attuali.”
Ecco il primo teaser trailer di
Stranger Things 4, lcon protagonista
proprio quell’Hopper, che alla fine della terza stagione era stato
considerato morto.
Stranger Things 4
è l’annunciata quarta stagione della serie
originale NetflixStranger
Things creata da Duffer Brothers e
trasmessa in tutto il mondo da Netflix.
La quarta stagione di
Stranger
Things è stata annunciata a settembre 2019. I
fratelli Duffer hanno detto che Stranger Things probabilmente
finirà dopo la sua quarta o quinta stagione.
In Stranger Things 4 torneranno i protagonisti
Winona Ryder nel ruolo di Joyce Byers, madre
di Will e Jonathan Byers. David Harbour nel ruolo di Jim Hopper, capo
del dipartimento di polizia di Hawkins. Finn
Wolfhard nel ruolo di Mike Wheeler, figlio di mezzo di
Karen e Ted Wheeler, fratello di Nancy e Holly e uno dei tre amici
di Will Byers. Millie Bobby Brown nel ruolo di Eleven / Jane
Hopper (“El”), una ragazza con abilità psicocinetiche e un
vocabolario limitato. Gaten Matarazzo nel ruolo di
Dustin Henderson, uno degli amici di Will. Caleb
McLaughlin nel ruolo di Lucas Sinclair, uno degli amici di
Will. Natalia Dyer nei panni di Nancy Wheeler, figlia di Karen e
Ted e sorella maggiore di Mike e Holly. Charlie Heaton nel ruolo di
Jonathan Byers, fratello maggiore di Will Byers e figlio di Joyce
Byers.
Qualsiasi progetto a marchio
Disney necessità della
giusta dose di immaginazione e di un’adeguata visione d’insieme
prima di passare dalla mente dei suoi creatori al processo di
effettiva realizzazione. Che si tratti di un film o di un
gigantesco parco a tema, tutte le idee alla base di qualsiasi
creatura che nasce all’interno della Casa di Topolino inizia come
un semplice schizzo o un più corposo storyboard.
Di seguito abbiamo raccolto alcuni
dei concept art più belli che sono stati
realizzati per i progetti più disparati e che, alla fine, sono
stati scartati dalla multinazionale statunitense:
Il Principe Filippo e il Drago
La bella addormentata nel
bosco, a differenza dei primi film d’animazione dello studio,
ha intrapreso una direzione diversa in termini di stile artistico,
volendo adottare un approccio più medievale ai fondali e alla
grafica. Un primissimo concept del film che ritrae il Principe
Filippo e Malefica sotto forma di gigantesco drago ricorda
moltissimo la copertina di un romanzo fantasy o la schermata
principale di un videogioco in stile D&D.
La Malefica di Marc Davies
A proposito
di Malefica, Marc Davis è stato uno dei primissimi animatori
originali della Disney, responsabile della creazione di personaggi
come Crudelia de Mon, Trilli e, soprattutto, Malefica. All’inizio
dello sviluppo del personaggio, Davis voleva un aspetto più
demoniaco o per la “Signora di tutti i mali”, quindi invece del
motivo viola e verde che tutti conosciamo, aveva pensato ad una
combinazione di rosso e nero per simulare le fiamme. I registi del
film, però, pensavano che la scelta di Davis andasse troppo in
contrasto con i fondali e gli ambienti.
Un Buon Non Compleanno
Se avete messo piede
in uno dei parchi a tema Disney almeno una volta nella vostra vita,
avrete sicuramente notato le opere di Mary Blair, disegnatrice nota
soprattutto per la sua opera con la Casa di Topolino. La Blari era
famoso per l’uso brillante dei colori, come dimostra questo
storyboard di Alice nel paese delle meraviglie. Sebbene
abbia lavorato anche ad altri film, come Cenerentola e
Peter Pan, i suoi disegni più famosi sono possono
essere ammirati all’interno dell’attrazione “It’s a Small World”,
installata in cinque parchi a tema Disney.
Il Taron e la pentola magica di Tim Burton
Il prolifico Tim
Burton ha avuto una storia abbastanza travagliata con la Walt
Disney Company. Dall’inizio della sua carriera come animatore in
film quali Red e Toby – Nemiciamici, al suo lavoro per
Frankenweenie, Alice in Wonderland e Dumbo,
Burton ha sempre avuto uno stile visionario e contorto. In origine,
i suoi bozzetti per Taron e la pentola magica vennero
considerati troppo “dark” dalla Disney. Una vera e propria
contraddizione, considerando che stiamo parlando forse del film più
“dark” mai realizzato dalla Casa di Topolino. Il concept in alto fa
riferimento alla sala del trono del Re dalle Lunghe Corna, così
com’era stata immaginata da Burton.
La lotta tra Simba e Scar
Il re leone è senza ombra
di dubbio uno dei classici d’animazione più belli. Le ampie vedute
della savana africana, i colori e le tonalità vivaci e l’animazione
fluida e nitida si mescolano per dare vita ad un film assolutamente
memorabile. Il concept in alto è opera dell’artista Kevin Yasuda e
rappresenta uno dei momenti più tensivi del film, ossia lo scontro
finale tra Simba e Scar. Le ombre marcate e le fiamme minacciose
che divampano alle loro spalle potevano davvero creare l’atmosfera
perfetta per quest’ultimo decisivo confronto.
Lo Stitch di Chris Sanders
Prima di
dirigere la serie di film di Dragon Trainer, Chris Sanders è stato
un grande pilastro della Disney fin dagli anni ’80. I suoi crediti
nell’animazione a marchio Disney si sprecano, dalla serie
Muppet Babies a classici come La bella e la
bestia, anche se la sua creazione più famosa è quella del
piccolo piantagrane blu di nome Stitch. Il concept in alto rivela
che, inizialmente, Stitch era molto diverso dal personaggio che
abbiamo amato grazie al film uscito nel 2002: all’inizio, infatti,
Stitch era un prigioniero in fuga dallo spazio che doveva
nascondersi sulla terra per eludere le forze dell’ordine galattiche
e un gangster rivale.
Un Genio “giocoliere”
Insieme agli animatori citati in
precedenza, ossia Marc Davis e Chris Sanders, anche la leggenda
Eric Goldberg è responsabile di diversi personaggi iconici, come
Filottete, l’alligatore Louis e il più recente Maui. La sua “magnum
opus” in casa Disney resta comunque il Genio di Aladdin.
Goldberg non ha solo lavorato sull’animazione del personaggio, ma
ha anche lavorato a stretto contatto con il compianto Robin
Williams per abbinare la performance dell’attore alle sue bozze. Il
concept in alto rivela davvero quanto lo stile artistico di
Goldberg sia ispirato a quello di Harry Hershfield, abbinato con
intelligenza al folle umorismo di Williams.
Un volto familiare
Prima della sua apparizione in
Fantasia come apprendista stregone, Topolino aveva un
design molto semplicistico e riconoscibile, portato dalle menti
brillanti di Walt Disney e Ub Iwerks. Tuttavia, il celebre segmento
di Fantasia era un modo per la Disney di riportare in
primo piano la figura Topolino: ecco perché il design del topo
aveva bisogno di un rinnovamento. Prima che l’animatore Fred Moore
ci regalasse il Topolino che conosciamo e amiamo oggi, la Disney
provò a mantenere ancora il suo tradizionale volto per il segmento
“L’apprendista stregone”, come dimostra il concept in
alto.
Zootropolis in neon
È
impossibile non amare ogni singolo dettagli di
Zootropolis. Il bellissimo concept in alto è opera
dell’artista Mathias Lechner. La città immaginaria è bellissima in
pieno giorno, ma è probabilmente di notte che tutto il suo
splendere riesce ad emergere con impeto travolgente. Lo dimostra
questo concept del fiorente paesaggio urbano, una rappresentazione
della città che non può non riportare alla memoria la celebre
“Notte stellata” di Vincent van Gogh.
La casa dei fantasmi
Quale modo migliore di finire se non
con un’opera d’arte proveniente dai parchi a tema Disney? Il
concept in alto fa riferimento alla Haunted Mansion, l’attrazione
presente in tutti i parchi di divertimento della Casa di Topolino,
che ha ispirato il film del 2003 con Eddie Murphy, La casa dei
fantasmi. Anche da questa prima bozza dell’attrazione
originale, si evince quanto l’atmosfera inquietante fosse alla base
del progetto fin dall’inizio: basta guardare gli alberi scheletrici
simili ad una mano, i pipistrelli attorno alla torre e i ciuffi
spettrali dei muschi spagnoli.
Jurassic
World 3 vedrà il ritorno di altri due volti
noti del franchise multimiliardario che ha come
protagonisti Chris
Pratt e Bryce Dallas Howards.
Come riportato da The Hollywood
Reporter, infatti, anche Jake Johnson e
Omar Sy hanno firmato per prendere parte al nuovo
capitolo: i due attori erano già apparsi nel primo Jurassic
World uscito nel 2015.
Jake Johnson tornerà a vestire i
panni di Lowery Cruthers, un informatico del parco, mentre Omary Sy
sarà ancora una volta Barry Sembène, il migliore amico di Owen
Grady (il personaggio di Pratt) che si prende cura dei Velociraptor
quando l’esperto domatore porta a compimento il loro
addestramento.
La serie di avventure è iniziata
con Jurassic Park del 1993,
diretto da Steven Spielberg e basato sul
romanzo omonimo di Michael Crichton. Un
grande successo di critica e pubblico, Jurassic Park ha
continuato a generare una serie di sequel meno ben accolti
incentrati su personaggi secondari visti nell’originale.
La saga è stata successivamente
riavviata/continuata da Colin
Trevorrow con Jurassic
World. Anche se non è riuscito a
eguagliare Jurassic Park per
quello che concerne la qualità tecnica, è stato comunque accolto
con elogi e un botteghino sorprendente, che ha giustificato la
produzione del sequel Il Regno
Distrutto nel 2015.
Jurassic
World 3 vedrà sia Pratt che Howard tornare nei
loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice
Smith e Daniella Pineda. Ma non
saranno i soli a tornare. Nel film vedremo infatti di nuovo anche i
personaggi del film originale. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il
Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del
2001.
Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato
da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in
Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World: Il Regno
Distrutto. Il ritorno di Ian Malcolm è stato
fortemente anticipato nei trailer, ma alla fine è stato poco più
che un cameo, pertanto, i fan sono rimasti immensamente delusi. I
ruoli di Dern, Neill e Goldblum in Jurassic
World 3, tuttavia, sono considerati molto più
importanti.
Le riprese di Jurassic
World 3, affidato nuovamente al
regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura
scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim 2
– La Rivolta), inizieranno nei primi mesi del 2020, e
possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito
alla trama e ai nomi che affolleranno il set.
Anche Mamoudou
Athie farà parte del cast del film, come confermato
da Deadline, e si unirà dunque a Chris
Pratt e Bryce
Dallas Howard sul set. L’attore è tra i
protagonisti della serie Sorry For Your
Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco
di Elizabeth Olsen, e di
recente è apparso in The Circle, The Front
Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice
Penny Uncorked di Netflix
e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con
Kristen Stewart.
Lo stesso Trevorrow ha recentemente
pubblicato il cortometraggio Battle at Big
Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo
Jurassic World –
Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono
nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che
Jurassic
World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.
C’è ancora tanto mistero attorno al
personaggio che Rami Malek interpreterà in
No Time to Die. Ad oggi, le uniche
informazioni in nostro possesso sono che l’attore americano di
origini egiziane – premio Oscar lo scorso anno per Bohemian
Rhapsody – sarà il principale antagonista del
venticinquesimo episodio della longeva saga di James Bond, un
misterioso villain mascherato conosciuto come
Safin.
È da tempo, però, che circola una
teoria seconda la quale – in realtà – il personaggio di Malek
sarebbe già noto ai fan del franchise: secondo la teoria in
questione, infatti, Safin non sarebbe altri che il Dr.
Julius No, celebre nemesi di 007 creata da Ian Fleming nel
romanzo “Licenza di uccidere” del 1958 e interpretata dall’attore
Joseph Wiseman nel film Agente
007 – Licenza di uccidere del 1962.
Ma sarà davvero così? Neanche la
risposta di Rami Malek in merito alla questione
sembra aver fugato tutti i dubbi. Intervistato da Esquire, infatti,
l’attore premio Oscar ha dichiarato: “Ho sentito parlare di
questa teoria. Lo interpreterò? Voglio dire, non è una cosa
emozionante da chiedersi fino all’uscita del film?”.
È chiaro che se il ruolo di Malek
dovesse davvero essere quello del Dr. No, la produzione avrà
sicuramente optato per tenerlo segreto fino all’arrivo di
No Time to Die nelle sale. Quindi, per
scoprire la vera identità del personaggio di Safin, non bisogna far
altro che aspettare il 9 aprile, quando il film uscirà finalmente
nei cinema italiani.
Il film, atteso nelle sale l’8
aprile 2020, vede nel cast Daniel
Craig (James Bond), Ralph
Fiennes (M), NaomieHarris (Eve
Moneypenny), Ben
Whishaw (Q), Rory
Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey
Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono
invece Rami
Malek, Billy Magnussen, Lashana
Lynch e Ana de Armas.
Vi ricordiamo che la produzione ha
assunto Phoebe Waller-Bridge per
“ravvivare” lo script di Bond 25 sotto
speciale richiesta di Craig, grande fan
di Fleabag e Killing
Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal
1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr.
No e From Russia With Love) che la casa di
produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del
franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.
In No Time To
Die, Bond si gode una vita tranquilla in
Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto
vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un
vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La
missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si
rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle
tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa
tecnologia.
Lana Condor, nota
per il ruolo di Jubilee in X-Men: Apocalisse e per il
dramma sentimentale Tutte le volte che ho scritto ti amo,
avrebbe dovuto interpretare Rose Tico nella
trilogia sequel di Star
Wars prima che il ruolo venisse affidato a
Kelly Marie Tran. A rivelarlo è stata la stessa
attrice in una recente intervista con StyleCaster in
occasione della promozione di P.S. Ti amo ancora,
sequel del film di successo targato Netflix.
Nel corso dell’intervista, la Condor
ha rivelato di essere stata ad un passo dall’ottenere il ruolo di
Rose ne Gli Ultimi
Jedi. L’attrice statunitense ha spiegato:
“Era prima dell’uscita de Il Risveglio della Forza. Stavano già
scrivendo il sequel”. Poi ha aggiunto: “Se avessi fatto
Star Wars, non avrei potuto prendere parte a Tutte le volte che ho
scritto ti amo. Quando si dice: si chiude un porta e si apre un
portone.”
Come sappiamo, il ruolo è stato poi
affidato a Kelly Marie Tran, ma il personaggio di
Rose Tico non è stato accolto dal fandom in maniera positiva.
Ricorderete tutti la vicenda delle aggressioni verbali e delle
critiche personali ai danni l’attrice di origine vietnamita, che la
costrinsero ad eliminare il suo account Instagram.
Successivamente, però, c’è stata una
sorta di inversione di marcia: a causa di alcuni tagli alla
sceneggiatura, il personaggio di Rose ha avuto molto meno spazio ne
L’Ascesa di
Skywalker, cosa che ha spinto i sostenitori dell’attrice e
del suo ruolo a chiedere a gran voce uno spin-off della saga
interamente dedicato al membro della Resistenza.
Lucasfilm e il
regista J.J. Abrams uniscono ancora una
volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio
verso una galassia lontana lontana con Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione
dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende
e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film
comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver,
Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi
Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri
Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie
Tran, con Ian
McDiarmid e Billy Dee
Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da
Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris
Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i
produttori esecutivi.
Jeffrey Wright,
star dell’attesissimo The
Batman, ha deciso di
concedere ai fan la possibilità di dare un primissimo sguardo a
quello che dovrebbe essere il nuovo Bat-Segnale
che vedremo nel cinecomic di Matt Reeves.
Dopo il video del regista in
cui abbiamo finalmente visto il costume di Robert
Pattinson, Wright ha condiviso attraverso il suo account
Twitter un’immagine
che sembrerebbe aver anticipato il leggendario Bat-Segnale
proiettato dal Commissario Jim Gordon sul cielo di
Gotham City per richiedere l’intervento del Cavaliere Oscuro.
Potete vedere l’immagine condivisa da Wright di seguito:
Il cast di The
Batman è formato da molti volti noti: insieme
a Robert
Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno
anche Andy
Serkis (Alfred), Colin
Farrell(Oswald
Chesterfield/Pinguino), Zoe
Kravitz (Catwoman), Jeffrey
Wright (Jim Gordon) e Paul
Dano (Enigmista). Infine, John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast
anche Peter
Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.
HN Entertainment ha suggerito che le
riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di
Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League,
Wonder Woman e del sequel Wonder Woman
1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25
giugno 2021.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“,
scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in
modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di
Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una
cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham
City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
Giusto due giorni vi abbiamo
riportato la
notizia secondo cui la Sony Pictures avrebbe messo in cantiere
un film interamente dedicato a Jessica Drew,
primo personaggio dei fumetti ad adottare l’identità di
Spider-Woman. Nonostante lo sviluppo del film sia
ancora in una fase embrionale, nelle ultime ore sono emerse online
le primissime indiscrezioni non solo su chi potrebbe dirigere la
pellicola, ma anche sull’attrice che potrebbe interpretare la
supereroina.
Come ci fa sapere The
Illuminerdi, infatti, pare che la Sony sia interessata
ad affidare la regia del film a Michelle MacLaren
(la regista che inizialmente avrebbe dovuto dirigere Wonder Woman,
poi affidato a Patty Jenkins) e il ruolo di Jessica
Drew/Spider-Woman all’attrice premio Oscar Alicia
Vikander (The Danish Girl, Tomb Raider): secondo la fonte,
per la casa di distribuzione la Vikander sarebbe “l’attrice ideale”
per la parte.
Sempre secondo quanto riportato
online, il film dedicato a Spider-Woman dovrebbe
fare da ponte tra Venom e
Morbius e il più grande MCU. La storia sarà quella di
Jessica Drew, una giovane donna che decenni fa si ammalò gravemente
dopo mesi di esposizione all’uranio usato dal padre nei suoi
esperimenti scientifici. Per salvarle la vita, l’uomo fu costretto
ad usare una medicina sperimentale, basatq sulla biologia di un
ragno radioattivo. Jessica venne sigillata in un acceleratore
genetico in modo da amplificare gli effetti del siero. Si risvegliò
decenni dopo, senza essere invecchiata, con tutta una serie di
poteri, senza però ricordare nulla del suo passato.
Sarà davvero Alicia
Vikander a vestire i panni di
Spider-Woman al cinema? Non ci resta che attendere
eventuali aggiornamenti. Ricordiamo che la Sony Pictures ha fissato
per l’8 ottobre 2021 l’arrivo nelle sale di un nuovo misterioso
film dello Spiderverse: al momento non sappiamo se si
tratterà proprio del film su Jessica Drew o magari di un film
dedicato ad un’altra delle nemesi dell’Uomo Ragno.
La vincitrice del Grammy Award
Billie Eilish ha diffuso attraverso il suo canale
YouTube ufficiale la canzone
d’apertura che ha scritto ed inciso per il venticinquesimo film di
James Bond, No Time to Die. Il singolo, il cui titolo
è appunto “No Time to Die”, è prodotto dalla stessa Eilish
insieme al suo collaboratore (nonché fratello maggiore)
Finneas e a Stephen Lipson. Il brano contiene
degli arrangiamenti orchestrali di Hans Zimmer e
Matt Dunkely, con Johnny Marr alla chitarra.
Billie Eilish è la
più giovane artista della storia ad aver scritto e registrato una
canzone d’apertura per il franchise di James Bond. In pochissimi
minuti, il brano ha già raggiunto oltre 250,000 visualizzazioni. A
proposito del suo coinvolgimento nel franchise, la cantautrice
statunitense ha dichiarato: “È da pazzi entrare a far parte di
tutto questo, al di là del modo in cui ci vieni coinvolto. Aver
firmato la colonna sonora di un film che far parte di una saga così
leggendaria è un onore. James Bond è il franchise cinematografico
più cool che esista. Sono ancora sotto shock.”
Il film, atteso nelle sale l’8
aprile 2020, vede nel cast Daniel
Craig (James Bond), Ralph
Fiennes (M), NaomieHarris (Eve
Moneypenny), Ben
Whishaw (Q), Rory
Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey
Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono
invece Rami
Malek, Billy Magnussen, Lashana
Lynch e Ana de Armas.
Vi ricordiamo che la produzione ha
assunto Phoebe Waller-Bridge per
“ravvivare” lo script di Bond 25 sotto
speciale richiesta di Craig, grande fan
di Fleabag e Killing
Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal
1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr.
No e From Russia With Love) che la casa di
produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del
franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.
In No Time To
Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica
dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere
viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio
amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La
missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si
rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle
tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa
tecnologia.
Il costume che Robert
Pattinson indosserà nell’attesissimo The
Batman è stato finalmente rivelato grazie ad un
“camera test” diffuso via Twitter dal regista
Matt Reeves. Le riprese del film sono partite
alcune settimane fa a Londra: ecco perché i fan erano in trepidante
attesa di un primissimo sguardo alla nuova iterazione del Crociato
di Gotham destinata al grande schermo.
Per chi non lo sapesse, i “camera
test” sono dei video che vengono realizzati per “testare” il look
del personaggio attraverso delle primissime inquadrature (qualcosa
di molto simile a quanto fatto dal regista Todd
Phillips con Joker). Da
queste prime immagini si evince che il nuovo costume del Cavaliere
Oscuro ricorderà molto quello sfoggiato da Bruce Wayne nel
videogioco “Batman: Arkham Knight” e nella serie di graphic novel
“Batman: Earth One”.
Il cast di The
Batman è formato da molti volti noti: insieme
a Robert
Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno
anche Andy
Serkis (Alfred), Colin
Farrell(Oswald
Chesterfield/Pinguino), Zoe
Kravitz (Catwoman), Jeffrey
Wright (Jim Gordon) e Paul
Dano (Enigmista). Infine, John
Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast
anche Peter
Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.
HN Entertainment ha suggerito che
le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios
di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League,
Wonder Woman e del sequel Wonder Woman
1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25
giugno 2021.
“The Batman esplorerà un caso
di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone
iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà
scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere
il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali
di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues
Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale
fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché
sono tutti sospettati“.
Dopo i rumors circolati nelle ultime
settimane, finalmente abbiamo notizie certe su quello che sarà,
all’interno del prossimo cinecomic MarvelGli Eterni, il
primo supereroe apertamente gay del MCU.
Secondo le voci precedenti, il
personaggio in questione poteva essere Phastos, interpretato
da Brian Tyree Henry, ma anche Ikaris, che avrà il
volto di Richard Madden, potrebbe essere trai
coinvolti in questo ruolo epocale per il franchise.
Ora, grazie alle dichiarazioni
dell’attore Haaz Sleiman, sappiamo che si tratta
proprio di Phastos. Le precedenti partecipazioni dell’attore di
origine libanese naturalizzato statunitense comprendono
Assassin’s Creed e le serie tv
Jack Ryan e The Good
Wife, e del suo ruolo ne Gli
Eterni, sappiamo solo che sarà il marito di
Phastos.
Sleiman ha confermato che il film
vedrà anche un bacio gay trai due: “Oh sì, assolutamente, ed è un
bacio bellissimo e molto commovente. Tutti hanno pianto sul set.
Per me è molto importante mostrare quanto possa essere amorevole e
bella una famiglia strana.”
“Brian Tyree Henry è un attore
straordinario e ha portato tanta bellezza in questo ruolo, e nei
suoi occhi ho visto l’entusiasmo di un bambino. Credo sia
importante ricordare al mondo che anche gli appartenenti alla
comunità queer sono stati bambini”, ha continuato.
Si tratta chiaramente di un grande
passo avanti per i Marvel Studios in termini di diversità, e sembra
sicuro, a questo punto, che Gli Eterni renderà giustizia alla
relazione tra Phastus e suo marito.
Gli
Eterni, diretto da Chloe
Zhao, vedrà nel cast Angelina
Jolie (Thena), Richard
Madden (Ikaris), Kit
Harington (Black Knight), Kumail
Nanjiani (Kingo), Lauren
Ridloff (Makkari), Brian Tyree
Henry (Phastos), Salma
Hayek (Ajak), Lia
McHugh (Sprite), Gemma
Chan (Sersi) e Don
Lee (Gilgamesh).
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il
cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi
Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le
fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un
uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama
muoversi tra gli umani.
La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6
novembre 2020.
Sono cominciate le riprese di
Nightmare Alley, il nuovo film di
Guillermo Del Toro, e le prime foto trapelate dal
set sono comparse sull’account Instagram di Romina
Power, che con sorpresa annunciza di far parte del cast
del film del regista premio Oscar.
Searchlight
Pictures ha annunciato che le riprese del film
Nightmare Alley sono iniziate questa
settimana a Toronto, in Canada. Il film è interpretato dal
candidato all’Academy Award
Bradley Cooper (A Star is Born, American
Sniper), dall’attrice premio Oscar
Cate Blanchett (Blue Jasmine,
Elizabeth), dalla candidata all’Oscar Toni Collette (Cena con delitto – Knives
Out, Unbelievable), dal candidato all’Oscar
Willem Dafoe (The Lighthouse, Van Gogh –
Sulla soglia dell’eternità), dal candidato all’Oscar
Richard Jenkins (La Forma dell’Acqua – The
Shape of Water, L’Ospite Inatteso), dalla candidata
all’Oscar Rooney Mara (Carol,
Millennium – Uomini che odiano le donne), Ron
Perlman (Pacific Rim, Hellboy) e dal
candidato all’Academy Award David Strathairn
(Lincoln, Good Night, and Good Luck.).
Nightmare
Alley è diretto dal premio Oscar Guillermo del
Toro (La Forma dell’Acqua – The Shape of Water,
Il Labirinto del Fauno) e scritto dallo stesso del Toro
insieme a Kim Morgan (The Forbidden Room). Il film è
prodotto da Guillermo del Toro e dal vincitore
dell’Academy Award J. Miles Dale
(Antlers, La Forma dell’Acqua – The Shape of
Water) ed è basato sul romanzo di William Lindsay
Gresham. Il film sarà supervisionato dai Presidents of
Production for Film and Television di Searchlight Pictures
David Greenbaum e Matthew Greenfield e dal
Vicepresidente Senior DanTram Nguyen.
Il regista e sceneggiatore Guillermo
del Toro ha dichiarato: “Sono ispirato e felice di lavorare con
questo magnifico cast. Io e Kim Morgan abbiamo lavorato con grande
passione per portare sullo schermo il mondo oscuro e crudo e il
linguaggio di William Gresham e ora siamo affiancati da un
eccezionale gruppo di artisti e tecnici per dargli vita”.
“Considerato lo spessore di
questo incredibile cast, è per me un privilegio lavorare a fianco
di tutti loro con il supporto dei nostri partner di Searchlight.
Sarà una gioia vedere questi attori di fama mondiale e Guillermo
migliorarsi a vicenda in questa nuova interpretazione del romanzo
di Gresham”, ha affermato il produttore Dale.
Nightmare Alley: la trama del film
In Nightmare
Alley, un giovane e ambizioso giostraio (Bradley
Cooper) con un talento nel manipolare le persone con poche parole
ben scelte frequenta una psichiatra (Cate Blanchett) che è ancora
più pericolosa di lui. Al luna park lavorano anche Molly
(Rooney Mara), il capo imbonitore Clem (Willem Dafoe) e Ron Perlman
nei panni di Bruno the Strongman. Richard Jenkins fa parte del
pubblico dell’alta società nel ruolo del ricco industriale Ezra
Grindle.
“È per noi un’emozione
fortissima nonché un onore collaborare ancora una volta con
Guillermo. Ha creato quella che è a tutti gli effetti una squadra
di attori e talenti creativi da sogno, per contribuire a portare la
sua eccezionale visione di Nightmare Alley sul grande
schermo”, hanno dichiarato Greenbaum e Greenfield.
Si uniscono a del Toro anche alcuni
dei suoi collaboratori di lunga data come lo scenografo
Luis Sequeira (La Forma dell’Acqua – The Shape
of Water, La madre), il direttore della fotografia
Dan Laustsen, ASC, DFF (La Forma dell’Acqua –
The Shape of Water, John Wick 3 – Parabellum), il
supervisore agli effetti speciali Dennis Berardi
(La Forma dell’Acqua – The Shape of Water, Crimson
Peak), la production designer Tamara Deverell
(Star Trek: Discovery, The Strain) e il montatore
Cam McLauchlin (La Forma dell’Acqua – The
Shape of Water, The Strain). Searchlight
distribuirà la pellicola in tutto il mondo.
Searchlight
Pictures è una società cinematografica specializzata che
finanzia e acquisisce film e che fa parte di The Walt Disney
Studios.
Ecco il trailer di
Magari, il film di Ginevra
Elkann, in uscita al cinema dal 26 marzo
grazie a BIM Distribuzione. Nel cast
Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Milo Roussel, Ettore
Giustiniani, Oro De Commarque, Céline Sallette, Benjamin
Baroche e Brett Gelman.
Magari è
una commedia sentimentale che racconta la storia
di Alma, Jean e Sebastiano, tre fratelli molto legati tra loro che
da Parigi, città in cui vivono nel sicuro, seppur bizzarro,
ambiente alto borghese della madre di fede russo-ortodossa, si
ritrovano scaraventati nelle braccia di Carlo, padre italiano,
assente, anticonformista e completamente al verde che non ha alcuna
idea di come badare a sé stesso, figuriamoci ai figli. Durante una
vacanza di Natale passata in una casa al mare insieme a Carlo e
alla sua collaboratrice Benedetta, in un momento di sospensione
dalle loro vite vere, i nodi delle tensioni di famiglia vengono al
pettine. Carlo scopre degli aspetti oscuri della sua ex moglie e
dimostra ai suoi figli di essere un padre inaffidabile, ma
incredibilmente carismatico e – nonostante le sfide e le tensioni
quotidiane – la piccola Alma continua a credere fermamente che un
giorno MAGARI la sua famiglia possa tornare a unirsi come un
tempo.
Una Produzione Wildside con
Rai Cinema. Prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani con
Lorenzo Gangarossa per Wildside, una coproduzione italo-francese
coprodotto da Tribus P Films e da Iconoclast.
Arriva il 5 marzo nelle sale
italiane Il talento del Calabrone, opera
prima diretta da Giacomo Cimini e distribuito da
Paco Cinematografica e Eagle Pictures. Il thriller mozzafiato
ambientato a Milano racconta la storia di Dj Steph (Lorenzo
Richelmy), conduttore di un programma radiofonico di
successo che nel corso di una diretta dovrà fare i conti con un
inaspettato evento: l’annuncio da parte di un ascoltatore
(Sergio Castellitto), che confessa di volersi
suicidare tenendo sotto scacco l’intera città. Nell’arco di una
lunga notte, la più imprevedibile della loro vita, i due giocano
pericolosamente sul filo del rasoio, mentre il tenente colonnello
Rosa Amedei (Anna Foglietta) cerca di scoprire
l’identità del misterioso uomo.
“Si tratta di un film realizzato
attraverso un mix tra alta tecnologia e una drammaturgia che resta,
in qualche modo, umanissima perché l’obiettivo rimane quello di
raccontare storie e vicende che toccano l’anima delle
persone”, ha raccontato Sergio
Castellitto.
“Questo film è il frutto di un
soggetto di Lorenzo e quello che mi ha colpito della storia è che
tutti i personaggi nascondono una verità, sia in senso positivo sia
in senso negativo – ha dichiarato il regista Giacomo
Cimini – Quello che più mi ha coinvolto è stata la
possibilità di raccontare il confronto tra tre personaggi in
opposizione l’uno con l’altro: una partita a scacchi che ha come
plancia di gioco una città intera”.
Il Talento del
Calabrone è una co-produzione italo-spagnola Paco
Cinematografica e Atica Cuarzo Innova e con Eagle Pictures, in sala
dal 5 marzo.
Sinossi:
Milano. Steph è un giovane DJ
radiofonico sulla cresta dell’onda, molto popolare sui social
media. Ogni sera conduce un programma radiofonico con un forte
seguito durante il quale riceve chiamate dai fan. Una sera, una
telefonata, però, lo raggela: uno sconosciuto dal sangue freddo
annuncia in diretta di volersi togliere la vita, facendosi
esplodere nel centro della città. Steph cerca di gestire la
situazione: l’attentatore minaccia di farsi esplodere se il DJ non
lo intratterrà in diretta. L’uomo, che si fa chiamare Carlo, sfida
Steph in un duello di resistenza mentale. Nel frattempo, il nucleo
investigativo dei Carabinieri guidato dalla risoluta Tenente
Colonnello Rosa Amedei si mette sulle tracce del terrorista e
scopre che il piano dell’uomo è molto più complesso di quanto lui
stesso voglia mostrare: è l’atto di un uomo dotato di
un’intelligenza superiore, capace di mettere in scacco un’intera
città con una sola, semplice telefonata.
A partire dal 13
febbraio, Doctor
Sleep, il thriller diretto da Mike
Flanagan, basato su una sua sceneggiatura tratta dal
romanzo di Stephen King, con protagonisti Ewan McGregor,
Rebecca Ferguson e Kyliegh Curran, sarà inoltre
disponibile per l’acquisto in digitale, anche in 4K
UHD.
Tra i contenuti extra spiccano la
Director’s Cut con 27 minuti di scene
inedite, lo speciale “Ritorno all’
Overlook” dedicato alla ricostruzione dell’iconica
location già protagonista in Shining, e “Da Shining
a Doctor
Sleep” con un’intervista esclusiva a Stephen King e al
regista/sceneggiatore Mike Flanagan, dal romanzo
originale fino al loro approccio a questo attesissimo nuovo
capitolo.
Doctor Sleep, il film
Ancora irrimediabilmente segnato
dal trauma che ha vissuto da bambino all’Overlook, Dan Torrance ha
combattuto per trovare una parvenza di pace. Ma questa tregua va in
frantumi quando incontra Abra, un’adolescente coraggiosa con un
potente dono extrasensoriale, noto come la “luccicanza”.
Riconoscendo istintivamente che Dan condivide il suo potere, Abra
lo contatta, invocando disperatamente il suo aiuto contro la
spietata Rose Cilindro e i suoi seguaci, i membri de Il Nodo, che
si nutrono della Luccicanza degli innocenti alla ricerca della loro
immortalità.
Formando un’improbabile alleanza,
Dan e Abra si impegnano in una brutale lotta tra la vita e la morte
contro Rose. L’innocenza di Abra e l’intrepida consapevolezza della
sua Luccicanza costringono Dan a invocare i suoi stessi poteri come
mai prima d’ora – affrontando immediatamente le sue paure e
risvegliando i suoi fantasmi del passato.
Doctor
Sleep è interpretato da Ewan McGregor (“Star
Wars: Episodi I – La minaccia fantasma, II – L’attacco dei
cloni e III – La vendetta dei Sith”, “T2 Trainspotting”) nel ruolo
di Dan Torrance, da Rebecca Ferguson (i film “Mission:
Impossible”, “The Greatest Showman”) in quello di Rose Cilindro, e
da Kyliegh Curran, al suo debutto in un
lungometraggio, nel ruolo di Abra. Il cast principale include anche
Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Emily Alyn Lind, Bruce
Greenwood, Jocelin Donahue, Alex Essoe e Cliff Curtis.
Trevor Macy e Jon Berg sono i produttori del film, mentre Roy Lee,
Scott Lumpkin, Akiva Goldsman e Kevin McCormick ne sono i
produttori esecutivi.
Il team creativo di Flanagan che ha
lavorato dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia
Michael Fimognari (“The Haunting of Hill House”), dagli scenografi
Maher Ahmad (“Duri si diventa”) ed Elizabeth Boller (“Terrore del
silenzio”), e dalla costumista Terry Anderson (“Nella tana dei
lupi”). La colonna sonora è opera dei The Newton Brothers (“The
Haunting of Hill House”). Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Intrepid Pictures / Vertigo Entertainment, un film di
Mike Flanagan, “Stephen King’s Doctor Sleep”.
DVD, BLU-RAY E 4K
UHD
DVD:
16×9 1.85:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1,
Tedesco 5.1
Sottotitoli: Francese, Olandese. Non Udenti: Italiano, Inglese,
Tedesco.
PREZZO SUGGERITO AL
PUBBLICO: 14,99€
BD:
1080p High Definition 16×9 1.85:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Francese 5.1,
Spagnolo 5.1, Russo 5.1. Dolby Atmos TrueHD: Inglese.
Sottotitoli: Francese, Spagnolo, Portoghese, Olandese, Danese,
Finlandese, Norvegese, Svedese, Greco, Russo, Estone, Lettone,
Lituano, Arabo, Coreano, Cinese. Non Udenti: Italiano,
IngleseCONTENUTI SPECIALI
FROM SHINING TO SLEEP: lo scrittore Stephen King e il
regista/sceneggiatore Mike Flanagan parlano del primo romanzo,
dell’originale film cult, dell’approccio a questo attesissimo nuovo
capitolo. •THE MAKING OF DOCTOR SLEEP: A NEW VISION • RETURN TO THE
OVERLOOK
PREZZO SUGGERITO AL
PUBBLICO: 16,99€
4K UHD (include il Film in 4K UHD e in Blu-ray)
2160p Ultra High Definition 1.85:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Inglese 5.1., Francese 5.1,
Spagnolo 5.1, Russo 5.1; Dolby Atmos TrueHD: Inglese
Sottotitoli: Francese, Spagnolo, Portoghese, Russo, Danese,
Finlandese, Norvegese, Svedese, Greco, Arabo, Cinese, Coreano. Non
Udenti: Italiano, Inglese
PREZZO SUGGERITO AL
PUBBLICO: 26,99€
EDIZIONE SPECIALE STEELBOOK BLU-RAY
Include disco blu-ray con la versione estesa del film con i 27
minuti inediti
Rick Moranis, star
di Tesoro, mi si sono ristretti i
ragazzi, tornerà nell’annunciato sequel del film
Disney uscito nel lontano 1989, il cui titolo sarà
Shrunk (in riferimento all’originale
Honey, I Shrunk the Kids).
La conferma arriva da Deadline: Moranis ha
firmato un accordo per tornare ad interpretare Wayne Szalinski nel
sequel. Il nuovo film avrà come protagonista Josh
Gad (Frozen – Il regno di ghiaccio, La bella e la bestia)
nei panni della versione adulta di Nick, il secondogenito di Wayne
(nel film originale interpretato da Robert
Oliveri).
La storia del sequel sarà più o meno
simile a quella della commedia degli anni ’80 diretta da
Joe Johnston: Nick ha seguito le orme di suo padre
ed è diventato un inventore. La sua ultima invenzione, una macchina
sperimentale in grado di ridurre a dimensioni microscopiche
qualsiasi oggetto, finirà per causargli i medesimi guai che
afflissero il padre molti e molti anni prima.
Joe Johnston
tornerà dietro la macchina da presa per il sequel, che inizialmente
doveva essere destinato al servizio di streaming Disney+. Todd Rosenberg ha scritto la
versione più recente della sceneggiatura, che a quanto pare avrebbe
spinto la multinazionale statunitense a rivedere i propri piani e a
decidere di lanciare il seguito al cinema. Le riprese dovrebbero
partire entro la fine del 2020.
È alquanto strano che Rick
Moranis abbia deciso di partecipare al sequel di
Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi.
Questo perché l’attore si era ritirato definitivamente dalle scene:
la sua ultima apparizione sul grande schermo, infatti, risale al
lontano 1997, proprio in Tesoro, ci siamo ristretti anche
noi, secondo seguito del film di Johnson dopo Tesoro, mi
si è allargato il ragazzino del 1992.
La visione domestica dei
film ci permette una cosa che al cinema non si può
fare: mettere il film in pausa. Questa pratica, che potrebbe essere
accostata a un film noioso, o magari alla necessità di andare in
bagno o alla voglia di uno snack durante il film, permette anche di
notare meglio i dettagli nascosti nei film.
Moltissime pellicole, infatti,
nascondono dettagli e segreti che si possono scovare solo ad
immagine ferma. E infatti, ecco i film che sono stati più volte
messi in pausa per intercettarne i dettagli nascosti.
Il Re Leone
I film
Disney sono pensati per essere adatti ai bambini e mentre
molti di essi toccano argomenti delicati per un pubblico molto
giovane, non ci si aspetta, in essi, scene o situazioni a cui i
bambini non dovrebbero assistere. Tuttavia, nel film classico, Il
Re Leone, sembra esserci qualcosa di non adatto agli spettatori più
giovani.
Nel momento in cui Simba gioca con
la ritrovata Nala e i due si corteggiano, della polvere sollevata
dai leoni che si stuzzicano sembra scrivere contro il cielo la
parola SEX. Molte persone hanno messo in pausa questo momento per
ricontrollare e verificare se la diceria fosse vera, e certamente
il fotogramma in pausa sembra dare ragione a chi dice che quella
parola compare.
Star Wars: La Minaccia
Fantasma
Questo potrebbe non essere
il film preferito del franchise trai fan di Star
Wars, ma contiene una scena che sicuramente, almeno
una volta durante la visione, avete messo in pausa, per verificare
le cose con i vostri occhi. Questo perché nel film appare un
extraterrestre davvero speciale. Ad un certo punto, durante una
scena in cui vediamo il Senato Galattico, vediamo che uno dei
loggioni destinati ai membri del senato è occupato da alieni che
hanno la stessa forma di E.T., proprio quell’extraterrestre che è stato
protagonista di Steven
Spielberg.
La motivazione a questa simpatica
apparizione è semplice: Spielberg e Lucas sono molto amici, e
all’epoca hanno voluto creare un link tra le loro creature, oltre
che un gustoso Easter Egg per i loro fan.
Star Wars: Una Nuova Speranza
A proposito di Star Wars,
c’è un altro momento che è stato vittima della spasmodica ricerca
della mesa in pausa da parte degli spettatori da salotto, un
momento entrato davvero nella storia del cinema. Nel classico
Star Wars: Una Nuova Speranza, il momento in
cui uno Stormtrooper corre e sbatte la testa contro lo stipite del
varco dell’astronave su cui si trova è diventato un momento
classico.
Si tratta di un momento così famoso
che George
Lucas ha effettivamente aggiunto il suono alla scena
in occasione dell’uscita di un DVD per inserire un elemento comico
nella situazione. È una scena che i fan hanno messo in pausa e
riavvolto di nuovo, sui vecchi VHS, ed è diventato famoso come
qualsiasi altra scena del franchise.
Quella casa nel bosco
La scena di Quella Casa nel Bosco che viene messa in pausa
più e più volte è senza dubbio quello in cui si mostrano gli
artefici del letale gioco alla base del film mentre sono davanti ad
una lavagna. Su questa lavagna sono segnati tutti i nomi dei mostri
dei film e delle storie dell’orrore che potrebbero comparire nei
boschi in cui è ambientato il film.
Molti spettatori vogliono leggere
attentamente quali sono i riferimenti e le creature che vengono
prese in considerazione nel film, anche se magari non vengono
mostrate tutte. La lavagna è incredibilmente dettagliata, quindi ha
sicuramente senso che i fan vogliano fermarsi su questa scena.
Psycho
Quella casa nel bosco non è
l’unico film horror che è stato protagonista del fenomeno della
“messa in pausa” a scopo indagatorio, potremmo dire. Un altro film
horror che contiene un fotogramma misterioso che necessita di una
pausa per poter essere letto bene è
Psycho, il capolavoro di Alfred
Hitchcock.
Nel momento in cui Norman Bates
viene arrestato e fissa la telecamera, molte persone hanno messo in
pausa il film. Questo perché in sovrimpressione al volto
dell’attore Anthony Perkins, appare brevemente un
cranio, ma è un momento così fugace che la gente deve mettere in
pausa il film per verificare che il teschio sia apparso
davvero.
Il DC
Extended Universe (abbreviato in DCEU) non si è
rivelato ciò che i fan dei fumetti si aspettavano quando L’Uomo
d’Acciaio ha fato il suo debutto sul grande
schermo.
Dopo una serie di “passi falsi”, il
DCEU sembra non essere destinato a risorgere dalle sue ceneri (vedi
anche il recente flop al box office di Birds of
Prey), dal momento che la Warner Bros.
sembra intenzionata a concentrarsi di più su film indipendenti come
Joker (che
all’ultima edizione degli Oscar ha conquistato ben 11 candidature)
o l’attesissimo The
Batman.
In attesa di Wonder Woman
1984, ecco di seguito 10 standalone o
spin-off che, nonostante il futuro incerto del DCEU,
vorremmo ancora vedere:
Gotham City Sirens
Margot Robbie ha vestito i
panni di Harley Quinn in Suicide Squad del 2016:
nonostante il film non sia stato accolto bene né dal pubblico né
dalla critica, il personaggio di Harley ha riscosso particolare
successo. A lungo si è parlato di alcuni spin-off che avrebbero
dovuto vederla protagonista, come ad esempio Harley &
Joker, in cui la Robbie sarebbe tornata al fianco del Clown
Principe del Crimine interpretato da Jared Leto.
Di recente abbiamo rivisto la Robbie
nei panni della Mattacchiona in Birds of Prey, ma che fine
ha fatto Gotham City Sirens, il film di David Ayer che
avrebbe dovuto vedere la Mattacchiona entrare in azione al fianco
di Poison Ivy e Catwoman? Sembra che sia ancora in cantiere…
Justice League Dark
I fan stavano aspettando un
adattamento di Justice League Dark da prima ancora che il
DCEU iniziasse a prendere forma. La Justice League Dark è un gruppo
di supereroi composto da membri con poteri soprannaturali
dell’Universo DC, tra cui John Constantine, Zatanna, Deadman e
Swamp Thing
Per anni Guillermo del Toro è stato
associato ad un possibile adattamento cinematografico, mentre di
recente abbiamo appreso che J.J. Abrams e la sua Bad Robots
starebbe lavorando con la Warner Bros. a film e serie tv ispirati
alla JLD.
The Trench
In Aquaman di James wan
sono state introdotte delle creature marine che nel film
attaccavano l’imbarcazione di Arthur Curry e Mer. Poco dopo
l’uscita del cinecomic nelle sale, è stato rivelato che la Warner
Bros. era al lavoro su uno spin-off incentrato proprio sui Trench,
che dovrebbe arrivare nelle sale prima del sequel di
Aquaman, la cui uscita è fissata per il 2022.
Sfortunatamente, da quel momento non si sono avuti più
aggiornamenti sul progetto.
Batgirl
I piani per un film dedicato a
Batgirl iniziarono ancor prima che Joss Whedon venisse
coinvolto come regista delle riprese aggiuntive di Justice
League. All’inizio, Whedon venne incaricato di scrivere e
dirigere il film dedicato alla supereroina, per poi essere chiamato
a “completare” l’opera di Zack Snyder.
Il film è attualmente in una sorta
di limbo, con la Warner Bros. che ha deciso di realizzare un nuovo
film dedicato a Batman. Forse si aspetta l’uscita di Matt Reeves
per rimettere nuovamente mano allo standalone di Whedon e magari
cercare di collegare tra loro le due pellicole? Staremo a
vedere…
Cyborg
I piani iniziali del DCEU
prevedevano, dopo l’uscita di Justice League, la
realizzazione di standalone per ognuno dei membri del team, come
successo con Wonder Woman e Aquaman. Per diverso tempo un film
interamente dedicato al Cyborg di Ray Fisher è stato in cantiere
alla Warner Bros.
Purtroppo, i tagli operati su
Justice League hanno minimizzato le origini di Cyborg e
piani per un film in solitaria si sono lentamente disgregati. Molti
fan sono curiosissimi di sapere cosa Zack Snyder aveva in mente per
il personaggio, sperando che un film dedicato a Victor Stone possa
vedere la luce prima o poi, come accaduto di recente con il
Flash di Ezra Miller.
Green Lantern Corps
I piani
della DC in merito a Justice League sono cambiati quando
la campagna promozionale del film era già iniziata, con alcune
immagini che presentavano lo slogan “Unite The Seven”: alla fine,
nel film, sono apparsi soltanto sei membri della squadra, con il
settimo che si credeva potesse essere Lanterna Verde. Anche se una
Lanterna Verde è apparsa in una scena flashback del film, avremmo
visto le forze galattiche apparire sul grande schermo soltanto in
Green Lantern Corps.
O almeno, è così che
dovevano andare le cose, dato che Green Lantern Corps –
inizialmente previsto per quest’anno – è stato ufficialmente
posticipato a data da definirsi dalla Warner Bros. e dalla DC
Films. Si presume che il film sia ancora sviluppato per conto di
Geoff Johns, sebbene l’annuncio di un’imminente serie destinato al
servizio di streaming HBOMax abbia messo seriamente in discussione
il futuro del film.
Nightwing
Non è chiaro se il film su
Nightwing annunciato nel 2017 sarà collegato al DCEU, al
prossimo riavvio dell’universo condiviso che dovrebbe iniziare con
The Batman, o se sarà un film autonomo come
Joker. Tutto ciò che sappiamo ad oggi, è che il film sarà
diretto da Chris McKay.
Con così tanti progetti ambientato
nell’universo di Batman attualmente in sviluppo, non dovrebbe
sorprendere se la Warner Bros. decidesse di accontonare qualcosa di
magari già annunciato, per intraprendere nuove strade. Certo è che
i fan sperano ancora nel film ricco d’azione dedicato a Dick
Grayson che McKay aveva promesso…
New Gods
Nella versione originale di
Justice League, avremmo dovuto vedere Darkseid combattere
contro gli eroi al centro della storia. Le cose sono poi andate
diversamente, con Steppenwolf e i Parademoni schierati sul campo di
battaglia nella versione cinematografica.
Fortunatamente, la Warner e la DC
hanno annunciato che sarà la regista Ava DuVernay ad occuparsi
della regia di New Gods, in cui molto probabilmente farà
la sua apparizione anche Darkseid. L’ultima volta che si è parlato
del progetto, la DuVernay era impegnata con la stesura dello script
insieme a Tom King. Speriamo di ricevere presto nuovi aggiornamenti
sul film.
Deathstroke
Dopo l’apparizione di Deathstroke in
una delle scene post-credit di Justice League, si è
parlato a lungo di un film in solitaria per il personaggio affidato
a Joe Manganiello. All’inizio si vociferava che lo standalone fosse
stato affidato a Gareth Evans, regista di The Raid,
nonostante il suo coinvolgimento non sia mai stato
ufficializzato.
Ad oggi il futuro del personaggio –
sicuramente “vittima” dell’intera ripianificazione del DCEU –
sono avvolti nel mistero. A quanti di voi piacerebbe ancora vedere
Manganiello entrare finalmente in azione in un film tutto dedicato
a Slade Wilson?
Supergirl
Un film dedicato a
Supergirl è stato ufficialmente annunciato, con Oren Uziel
incaricato di scrivere la sceneggiatura, anche se le voci di un
film dedicato a Kara Zor-El hanno cominciato a susseguirsi da
quando L’Uomo d’Acciaio è arrivato nelle sale.
Ciò che forse i fan si aspettano di
vedere è un sequel di Man of Steel che renda giustizia al Superman
di Henry Cavill e introduca la nuova Supergirl cinematografica
prima dell’arrivo dello standalone a lei dedicato.