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Star Wars: l’esecuzione dell’Ordine 66 secondo… l’iconografia religiosa medievale

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Il massacro dei giovani Jedi per mano di Anakin Skywalker è stato ricreato con un’iconografia religiosa in una nuova fan art. Il momento è considerato da molti fan di Star Wars come uno dei più inquietanti della trilogia prequel, e si svolge nell’ultima parte de La Vendetta dei Sith, uscito nel 2005.

I tre film prequel hanno esordito con La minaccia fantasma del 1999 e hanno condotto gradualmente al racconto dell’ascesa di Anakin, da giovane Jedi a Darth Vader. Oggi i film sono visti da molti in una luce revisionista, rispetto alle prime accoglienze molto critiche e negative.

Nonostante un’accoglienza generalmente negativa, La Vendetta dei Sith è stato da subito apprezzato, essendo, anche a distanza di tempo, il migliore film della trilogia prequel, ma anche perché racconta l’ascesa dell’oscuro signore Sith che è poi diventato il villain della saga. Il viaggio verso il lato oscuro è stato una faccenda lunga e dolorosa e La Vendetta dei Sith ha premiato lo sforzo e l’attesa dei fan.

Oggi, con così tante nuove aggiunte al franchise di Star Wars, non capita spesso che i fan rendano omaggio agli eventi dei prequel. Tuttavia, questo non ha fermato Scadam (mandal0re) dal rendere omaggio all’atto più oscuro e deplorevole di Anakin Skywalker, l’esecuzione dell’Ordine 66. Il nuovo adepto della setta dei Sith è andato al tempio Jedi su Coruscant e ha massacrato tutti i piccoli apprendisti e tutti i cavalieri Jedi sul suo cammino. La fan art di Scandam offre un suo personale omaggio proprio a questo momento, attraverso l’iconografia medievale religiosa.

Civil War: Bucky affronta Iron Man “a mani nude” nei concept

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Civil War: Bucky affronta Iron Man “a mani nude” nei concept

Ryan Meinerding, Character Designer, Concept Artist e capo del Dipartimento di Sviluppo Visuale ai Marvel Studios, ha condiviso dei concept inediti di Captain America: Civil War in cui vediamo Bucky fronteggiare Iron Man a mani nude e accanirsi contro il reattore Arc sul petto dell’eroe.

Ecco di seguito le suggestive rappresentazioni dell’artista che non abbiamo mai visto prima ma che per fortuna trovano la via per farsi ammirare grazie ai canali social privati di chi li realizza. In questo caso, Meinerding ha condiviso i suoi concept su Instagram:

La scena di Civil War in questione è sicuramente la più dura e la più difficile da digerire per i fan Marvel, dal momento che, lontano dalla spettacolarità del confronto all’aeroporto trai due schieramenti di eroi, in questa scena Cap, Bucky e Iron Man se le suonano di santa ragione, lacerando sempre di più quella ferita che si è creata tra Steve e Tony e che si ricucirà soltanto in Avengers: Endgame, tanti anni dopo.

Ricordiamo che Captain America: Civil War è uscito nel 2016, è stato diretto da Anthony e Joe Russo, ed ha concluso nel modo più sorprendente la trilogia di film dedicati al Super Soldato con il volto di Chris Evans. Nel cast del film, oltre a Robert Downey Jr. e a Sebastian Stan, troviamo tutti i volti noti del MCU, e in particolare nel film assistiamo all’esordio di Tom Holland nei panni di Spider-Man e di Chadwick Boseman, in quelli di Black Panther.

Gli Eterni: ecco come sarà il malvagio Kro

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Gli Eterni: ecco come sarà il malvagio Kro

Come molti di voi sapranno ormai il film Marvel Studios Gli Eterni che sarebbe dovuto arrivare nelle sale tra poche settimane ha subito un nuovo slittamento che lo ha collocato adesso a Novembre 2021. Questo significa che per vedere i look ufficiali di qualsiasi personaggio dovremo aspettare un bel. Per fortuna però il merchandising sul film è già in atto e dal mondo dei giocattoli arriva uno sguardo davvero notevole al malvagio KRO e da quello che appare sembra essere un notevole antagonista per gli Gli Eterni.

Il giocattolo arriva dai Marvel Legend e la creatura che arriva dagli antichi Celestiali che si basa sugli Eternals di Neil Gaiman e John Romita Jr. sembrano davvero usciti dal mondo degli orrori. Ma Ancora più interessante per certi versi è quello che dice  confezione di questa action figura.

“Un potente Deviant diverso da qualsiasi altro che gli Eterni abbiano affrontato nel corso di millenni, l’aspetto di Kro è il presagio di una minaccia globale” , anticipa, riferendosi probabilmente al ritorno dei Celestiali. Kro potrebbe essere quello che li riporta sulla Terra dopo l’attacco mortale di Thanos al pianeta?

Gli Eterni

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 Febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Pietro Castellitto: 10 cose che non sai sull’attore

Pietro Castellitto: 10 cose che non sai sull’attore

Con il recente successo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il giovane Pietro Castellitto è attualmente uno degli attori più richiesti del momento. Sul set sin da piccolo con ruoli nei film diretti dal padre, egli ha da due anni a questa parte dimostrato una notevole maturità, che lo ha portato anche ad esordire come sceneggiatore e regista. Nel suo futuro lo attendono numerosi ruoli importanti, grazie ai quali l’attore potrà dare dimostrazione del suo talento e affermarsi all’interno del panorama cinematografico italiano.

Ecco 10 cose che non sai di Pietro Castellitto.

Pietro Castellitto: i suoi film da attore e da regista

10. Ha recitato in noti lungometraggi. Il suo debutto sul grande schermo avviene con il film Non ti muovere (2004), diretto da Sergio Castellitto. Successivamente, compare anche in La bellezza del somaro (2010), È nata una star? (2012), con Rocco Papaleo, e Venuto al mondo (2012), con Penelope Cruz. La grande popolarità arriva però grazie a La profezia dell’armadillo (2018), dove interpreta Secco. Nel 2020 torna poi al cinema con il ruolo di Federico Pavone nel film I predatori, mentre prossimamente sarà Cencio nell’atteso Freaks Out, con Claudio Santamaria.

9. Reciterà in un’attesa serie televisiva. Castellitto è stato scelto per interpretare il celebre calciatore della Roma Francesco Totti nella serie televisiva che si intitolerà Speravo de morì prima. Questa sarà basata sul libro Un capitano, e racconterà gli ultimi due anni della carriera del calciatore, ma anche la sua vita privata con la moglie e i figli. Il progetto è attualmente in fase di riprese, e dovrebbe arrivare in televisione nel corso del 2021. È però già stata rilasciata una prima promettente foto dell’attore nei panni dell’amato Totti.

8. Ha scritto e diretto un film. Nel 2020 Castellitto ha presentato al Festival di Venezia il suo primo film da regista I predatori, di cui è anche interprete nel ruolo di Federico Pavone. La trama ruota intorno a due famiglie di estrazione sociale e culturale totalmente differente. I Pavone e i Vismara sono infatti rispettivamente dei ricchi borghesi e dei fascisti proletari. La vicenda ruota così intorno al loro inevitabile scontro, che porterà alla luce inaspettati segreti. Il film, distribuito da 01 Distribution, arriverà nelle sale italiane a partire dal 22 ottobre.

Pietro Castellitto e I predatori

7. Ha ottenuto un importante riconoscimento. In occasione del Festival di Venezia, dove il suo film I predatori era presente nella sezione Orizzonti, Castellitto ha vinto il prestigioso riconoscimento per la migliore sceneggiatura. L’esordiente regista ha così ritirato il premio con un bizzarro discorso iniziato con l’affermazione “soltanto gli infami e i traditori sono bravi nei ringraziamenti“, dedicando poi la vittoria a “chi non la pensa come me, perché solo legittimando l’altro si può avere uno scambio. La competizione è con la storia, non con il nostro tempo“. Tale evento ha certamente contribuito a suscitare una certa attenzione nei confronti del film, prossimamente atteso in sala.

6. Il film è nato da un suo disagio. Come dichiarato in alcune interviste, il giovane Castellitto ha iniziato ad ideare il film sin dall’età di 22 anni. L’evento scatenante sarebbe stata una crisi nella sua carriera d’attore. Da quel momento ha cominciato a ideare un film basato sul suo disagio, sulle frustrazioni che riguardano l’impossibilità di reinventare il mondo. Da qui sono nati i personaggi protagonisti del film I predatori, tra cui il suo Federico Pavone.

Pietro Castellitto in Venuto al mondo

5. Ha recitato nel film diretto da suo padre. Nel 2012, prima di interrompere la propria carriera da interprete per dedicarsi agli studi di filosofia, Castellitto ha recitato nel ruolo di Pietro nel film Venuto al mondo, diretto da suo padre Sergio. Il lungometraggio si basava sull’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, madre dell’attore, ed aveva come protagonista l’attrice premio Oscar Penelope Cruz. Il ruolo ricoperto dal giovane Castellitto era proprio quello del figlio di lei, che intraprende un viaggio con la madre dall’Italia a Sarajevo.

Pietro Castellitto è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da oltre 7 mila persone. All’interno di questo Castellitto ha ad oggi condiviso un totale di 57 post. Molti di questi sono dedicate a sue attività quotidiane, come anche a curiosità a lui legate. Molto presenti però sono le immagini relative al suo lavoro come interprete, tra cui anche quella che lo ritrae con il premio vinto allo scorso Festival di Venezia e la locandina promozionale del suo film da regista I predatori.

Pietro Castellitto ha una fidanzata?

3. È molto riservato. L’attore è diventato una delle personalità più chiacchierate della sua generazione a partire dal 2018, anno in cui ha ottenuto grande popolarità con il film La profezia dell’armadillo. Da quel momento in molti hanno iniziato a seguirlo sui social cercando di scoprire di più della sua vita privata. Castellitto però ha sempre evitato di condividere dettagli a riguardo, preferendo non far intromettere i media nella sua vita al di fuori del mondo dello spettacolo. Ad oggi, per tanto, non è possibile stabilire se egli abbia o meno una fidanzata.

Pietro Castellitto: quale agenzia lo rappresenta

2. È rappresentato da una nota agenzia. Attualmente Castellitto sembra essere sotto contratto con la IPC Promozioni Cinematografiche, agenzia che si occupa di gestire numerosi attori, attrici e registe nel panorama dello spettacolo italiano. Sul sito di questa è possibile ritrovare le principali informazioni su di lui, tra cui varie foto e tutti i lavori da lui svolti, sia al cinema che in televisione che altrove. Grazie a questo profilo sarà così possibile rimanere aggiornati sulle sue attività future.

Pietro Castellitto: età e altezza

1. Pietro Castellitto è nato a Roma, Italia, il 16 dicembre del 1991. L’attore e regista è alto 185 centimetri.

Fonte: IMDb

Die Hard: le curiosità sulla saga con Bruce Willis

Die Hard: le curiosità sulla saga con Bruce Willis

Divenuta una delle saghe cinematografiche d’azione più celebri di sempre, Die Hard comprende oggi cinque titoli usciti in sala in un arco temporale che va dal 1988 al 2013. Protagonista assoluto è l’attore Bruce Willis, che ricopre qui il ruolo del poliziotto John McClane. Nel corso degli anni, questi si è trovato coinvolto in avventure sempre più estreme e rischiose, in missioni adatte soltanto ad un uomo “duro a morire”. Anche per merito di ciò, il personaggio è stato indicato come uno dei più iconici del cinema, nonché uno dei più importanti nella carriera di Willis.

Tutto ebbe inizio con il romanzo Nulla è eterno, Joe, pubblicato nel 1979 dallo scrittore Roderick Thorp. Il primo film della saga, Die Hard – Trappola di cristallo, è infatti la trasposizione cinematografica di questo. Il titolo ebbe poi un tale successo che i produttori decisero di dar vita ad una serie di sequel. Fu così che arrivarono 58 minuti per morire – Die Harder (1990) e Die Hard – Duri a morire (1995). Dopo una pausa di 12 anni, la saga ha visto prendere vita il quarto film, Die Hard – Vivere o morire (2007), seguito poi dal quinto e attualmente ultimo capitolo, Die Hard – Un buon giorno per morire (2013).

Complessivamente, tutti i film della saga si sono rivelati buoni successi commerciali. A fronte di un budget totale di circa 390 milioni di dollari, i cinque film di Die Hard hanno fruttato un guadagno di oltre 1,4 miliardi. Ad oggi non si conosce il destino della saga. Willis ha sempre dichiarato di voler realizzare un sesto capitolo, con il quale poter salutare una volta per tutte il personaggio. Dal 2013 ad oggi, tuttavia, non sono state rilasciate notizie a riguardo. Ciò ha portato a pensare che, se ci sarà, bisognerà attendere un po’ più del previsto per un nuovo film della serie.

Die Hard: la trama dei film

Die Hard – Trappola di cristallo (1988)

Con il primo film si fa la conoscenza di John McClane, poliziotto di New York rientrato a Los Angeles per passare la Vigilia di Natale con la propria famiglia. Desiderando fare una sorpresa a sua moglie Holly, questo si presenta al grattacielo Nakatomi Plaza, dove lei lavora. Qui viene invitato ad unirsi ai festeggiamenti natalizi, ma poco incline alla baldoria McClane tende a farsi un po’ da parte. È così che, nel momento in cui un gruppo di terroristi invade l’ambiente, riesce a nascondersi e architettare un piano di salvataggio. A capo dell’operazione vi è però Hans Gruber, uomo privo di scrupoli e dotato di grande intelligenza, che darà filo da torcere al poliziotto.

Il suo intento è infatti quello di rubare una serie di titoli di stato dal caveau dell’edificio, ottenendo così una fortuna di miliardi. McClane, intanto, si aggira per il palazzo tentando di neutralizzare i vari membri del gruppo. La sua tenacia, come anche il desiderio di riabbracciare la moglie, lo spingeranno a non arrendersi. Dotato di una ricetrasmittente, il poliziotto riesce a mettersi in contatto con Gruber, facendogli sapere che ha le ore contate. McClane, infatti, si affida al fatto che nessuno tra i terroristi conosce il suo volto, e pertanto può colpirli dove e quando meno se lo aspettano.

58 minuti per morire – Die Harder (1990)

È di nuovo la Vigilia di Natale. All’aeroporto di Washington John McClane attendo l’arrivo dell’aereo su cui viaggia la moglie Holly. I loro piani di passare la festività in modo tranquillo vengono tuttavia scombussolati nel momento in cui un gruppo di terroristi assale l’aeroporto e ne blocca il traffico aereo. Il colonello Stuart è a capo dell’operazione. Ex membro dell’esercito espulso per via di azioni illecite, questi punti a liberare l’ex generale corrotto, Ramon Esperanza, il quale sta anch’egli arrivando all’aeroporto per essere poi condotto a processo. I terroristi prendono possesso della torre di controllo, impedendo l’atterraggio dei voli in arrivo e lanciando la loro richiesta di liberazione.

Ancora una volta McClane riesce ad eludere la sorveglianza, iniziando a concepire un piano per salvare la situazione. Si troverà però a dover agire in fretta, poiché gli aerei in volo possiedono un’autonomia limitata. Quello su cui si trova sua moglie, in particolare, ha solo 58 minuti a disposizione prima di precipitare al suolo. A peggiorare l’azione ci pensa anche l’arrivo della polizia, che si dimostra impreparata a gestire la crisi. Tutto è nelle mani di McClane, e riprendere il controllo della torre è l’unico modo per lui di salvare la situazione.

Die Hard – Duri a morire (1995)

I guai per McClane non finiscono mai. Nel terzo film della saga un criminale che si fa chiamare Simon fa esplodere un grande magazzino nel centro di New York. Nel suo messaggio alla polizia, questi chiede espressamente di incontrare McClane. Messosi in contatto con il terrorista, il poliziotto scopre da lui che una serie di altre bombe sono state piazzate in altri luoghi particolarmente frequentati della città. Se non farà come dice, altra gente innocente morirà. Per impedire ciò, McClane dovrà sottoporsi ad una serie di strane prove, dove il mancato superamento di queste porterà alle conseguenze annunciate.

Durante una di queste, arriva in suo soccorso il commerciante Zeus Carver. Ma Simon non gradisce l’intromissione di questi, e per punizione obbliga anche lui a partecipare al sadico gioco. Nel frattempo, i servizi segreti riescono a scoprire la vera identità del terrorista. Questi è il fratello di Hans Gruber, che McClane uccise nel primo film. L’uomo sembra dunque in cerca di vendetta, ma il poliziotto capirà presto che dietro tale desiderio si nasconde un progetto più grande e spietato del previsto. Scoprire la sua posizione e fermarlo sarà l’unico modo per evitare una strage.

Die Hard – Vivere o morire (2007)

Sono passati diversi anni dalla sua ultima grande missione, e il poliziotto McClane è un uomo diverso, invecchiato ma tenace come sempre. Ancora una volta, però, si trova a dover salvare la situazione e l’intera nazione nel momento in cui l’FBI subisce un potente attacco informatico. Questo genera un blackout dei sistemi di sicurezza, mandando in tilt il paese. McClane viene così chiamato all’azione, con il compito di trovare l’hacker Matthew Farrell. A sua insaputa questi ha infatti contribuito a rendere operativo un progetto architettato dalla squadra di cyber-terroristi capitanati da Thomas Gabriel. Questi era un dipendente del Dipartimento della Difesa, e caduto in disgrazia cerca ora la vendetta.

Affiancato da Farrell, McClane tenta così di impedire altri attacchi, cercando allo stesso tempo di rintracciare la base operativa di Gabriel e dei suoi uomini. Il terrorista, però, è ben consapevole della fama del poliziotto, e per assicurarsi un vantaggio nei suoi confronti decide di rapire sua figlia Lucy. La faccenda diventa così personale, e McClane torna ad essere l’inarrestabile macchina da guerra che era, dimostrando di essere duro a morire proprio come un tempo. Nulla lo fermerà dal trovare i rapitori di sua figlia, e lo scontro sarà più sanguinoso che mai.

Die Hard – Un buon giorno per morire (2013)

Nel quinto capitolo della saga, John McClane lascerà gli Stati Uniti per recarsi a Mosca, in Russia, dove si trova il figlio Jack. Il suo obiettivo è infatti quello di riallacciare i rapporti con il giovane, ma prima di poter fare ciò dovrà risolvere un rognoso problema. Jack è infatti incarcerato e in attesa di un processo per omicidio. Nel tentativo di salvarlo, McClane si ritrova coinvolto in un’esplosione, durante la quale Jack e l’ex trafficante d’armi Yuri Komarov riescono a fuggire. Il poliziotto ha così l’occasione di ricongiungersi con il figlio, il quale però si dimostra distaccato nei confronti del padre. Prima di risolvere le loro questioni personali, i due dovranno prima riuscire a salvarsi da una minaccia incombente.

Ben presto, infatti, si scopre che il mandante dell’esplosione è Caghari, ex trafficante collega di Komarov. A causa del pentimento di quest’ultimo, ora diventato un informatore della CIA, il terrorista è determinato a rintracciarlo e ucciderlo. La sua paura è infatti che questi possa diffondere informazioni compromettenti, che rischierebbero di ostacolare la sua candidatura al Dipartimento della difesa russo. McClane, Jack e Komarov si ritrovano così a dover scappare dai loro nemici, cercando allo stesso tempo il modo di poter smascherare il piano del corrotto Caghari.

Die Hard: il cast dei film

Immaginare il personaggio di John McClane con il volto di un altro attore è ormai impossibile. Bruce Willis ha negli anni dimostrato di essere l’interprete giusto per la parte, sfoggiando un carisma unico e perfetto per il ruolo. Eppure, egli non fu la prima scelta per il ruolo, bensì la sesta. Prima di lui erano infatti stati considerati interpreti come Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone e Harrison Ford. La scelta ricadde infine su Willis, il quale però all’epoca non era ancora particolarmente noto, e lavorava più in televisione che al cinema. La sua poca notorietà fu però allo stesso tempo ciò che convinse i produttori. Willis poteva infatti essere l’uomo qualunque in cui gli spettatori si sarebbero immedesimati. La scelta si rivelò poi vincente, e Willis entrò a far parte dell’olimpo degli eroi del cinema d’azione.

Accanto a lui, nel corso dei film si sono alternati una serie di celebri interpreti hollywoodiani. Il primo di questi è Alan Rickman, che nel primo film dà vita allo spietato Hans Gruber, personaggio rimasto particolarmente iconico. Si cita poi Samule L. Jackson nei panni di Zeus Carver, presente nel terzo film e anch’egli personaggio molto amato dal pubblico. Nel terzo capitolo è inoltre presente il premio Oscar Jeremy Irons, che dà volto a Simon Gruber. Villain del quarto film sono invece gli attori Timothy Olyphant, nei panni di Thomas Gabriel, e Maggie Q, in quelli di Mai Linh. Nel quinto e attualmente ultimo film è invece presente Jai Courtney nei panni di Jack McClane, figlio del protagonista.

Die Hard cast

Die Hard: dove vedere i film in streaming e in TV

Per gli amanti della saga, o per chi volesse vederla per la prima volta, è possibile fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I film di Die Hard sono infatti presenti nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Tim Vision, Google Play e Apple iTunes. Per vederli, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarli in totale comodità e al meglio della qualità video. Inoltre, il quarto capitolo della saga, Die Hard – Vivere o morire, verrà trasmesso in TV sabato 3 ottobre alle 21:20 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

 

Miranda: trama e cast del film di Tinto Brass

Miranda: trama e cast del film di Tinto Brass

Divenuto celebre per i suoi film erotici, dove il corpo femminile è esaltato in tutte le sue forme, il regista Tinto Brass firma nel 1985 uno dei suoi titoli più celebri. Miranda è infatti uno dei più popolari titoli del regista milanese, in cui si ritrovano molti dei temi a lui più cari. Confezionato come una commedia piccante, il titolo trae libera ispirazione da La locandiera di Caro Goldoni, riadattandola storia nella Pianura Padana dei primi anni Cinquanta. Il nome della protagonista, che dà il titolo al film, è infatti un chiaro omaggio alla Mirandolina dell’opera teatrale. Il film ha inoltre il merito di aver reso celebre la sua protagonista, l’attrice Serena Grandi.

Al momento della sua uscita la pellicola non riscontrò particolari apprezzamenti da parte della critica, venendo trascurato come già capitato ad altri film del regista. Con il tempo, però, Miranda è stato rivalutato. Si è in particolare sottolineato come questo rappresenti un’affascinante e piccante affresco dell’Italia post-bellica. Brass, come sempre, ha il merito di aver saputo raccontare in modo leggero temi spesso considerati tabù, e che trovano qui invece ampio spazio.

Con Miranda, Brass si è così riconfermato maestro del voyeurismo. Il film, da lui ideato, è inoltre stato scritto insieme alla moglie Carla Cipriani, da sempre sua fidata collaboratrice e vera e propria musa ispiratrice del regista. Sono numerose le curiosità legate al titolo, dalla scoperta dell’attrice protagonista fino alle principali location utilizzate. Nonostante l’ambientazione padana, molto del film è stato infatti girato ad Ancona, mentre una delle sequenze più celebri, quella del ballo, si è svolta sulla spiaggia di Senigallia.

Miranda: la trama del film

La vicenda narrata si svolge nei primi anni Cinquanta, in un’Italia che sta ancora uscendo dal trauma della Seconda guerra mondiale. In questo contesto, nel cuore della Pianura padana, vive una prosperosa locandiera, di nome Miranda, la quale attende ormai da anni il ritorno dell’amato marito. Questi era infatti partito per la guerra, e sembra essere disperso. Mentre attende notizie circa la sorte del coniuge, Miranda non riesce però a resistere alle tentazioni e agli impulsi sessuali. Nel gestire la sua locanda, infatti, si imbatte in una serie di bizzarri personaggi, con i quali intreccia storie passionali più o meno serie.

Tra questi vi è l’autotrasportatore Berto, amante fisso con il quale dà spesso vita ad accesi litigi per via della gelosia di lui; il ricco ex fascista Carlo, costretto al confine per la sua appartenenza politica; il giovane americano Norman, tecnico di professione; e perfino Toni, il garzone della locanda. Trovandosi a lavorare a stretto contatto con Miranda, quest’ultimo ne è segretamente innamorato. La donna ha però ben intuito i suoi sentimenti, e cerca in tutti i modi di impedirgli di manifestarli. Passando così da un incontro sessuale all’altro, Miranda si intrattiene, tentando di condurre una vita spensierata.

Miranda: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’esuberante protagonista vi è l’attrice Serena Grandi. Questa ha raggiunto la massima popolarità negli anni Ottanta grazie alla sua partecipazione ad alcune delle più famose pellicole del cinema erotico italiano. Grazie a questi film ha così avuto modo di mostrare le proprie forme da pin up. È però proprio la parte di Miranda a farle guadagnare il successo definitivo. Grazie a quel ruolo la Grandi è entrata nell’immaginario collettivo anche grazie alla sua prosperosità. Il ruolo della donna ambigua che si destreggia tra numerosi amori sarà poi quello da lei più ricoperto negli anni. Nel 1998 è inoltre tornata a recitare con Brass per il film Monella.

Nel film sono inoltre presenti anche altri noti nomi del cinema italiano di quegli anni. L’attore Franco Branciaroli, celebre interprete teatrale, conobbe grande successo grazie a questo film, dove ricopre il ruolo del garzone Toni. Franco Interlenghi, noto per essere stato uno dei protagonisti del film premio Oscar Sciuscià, ha qui recitato nei panni dell’ex fascista Carlo, uno dei personaggi principali del film. Per il ruolo dell’americano Norman, Brass affidò il ruolo al musicista blues Andy J. Forest, che in quegli anni stava vivendo una parentesi come attori. Infine, nel panni di Berto, si può ritrovare Andrea Occhipinti, oggi meglio noto come produttore cinematografico e fondatore, nel 1987, della società Lucky Red.

Miranda: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Romanzo criminale è infatti presente su Chili Cinema e Google Play. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. È bene però notare che il noleggio permette la visione soltanto entro un tempo prestabilito, concluso il quale non sarà poi più disponibile. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione sabato 3 ottobre alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 

The Batman: 10 storie dei fumetti che vorremmo vedere nel film

The Batman: 10 storie dei fumetti che vorremmo vedere nel film

Ci sono tonnellate di iconici fumetti di Batman che non sono mai stati trasposti al cinema e che Matt Reeves potrebbe aver tranquillamente scelto di adattare per il suo attesissimo The Batman. Dal primo trailer sembra che Robert Pattinson interpreterà una versione del Cavaliere Oscuro decisamente dark e che l’Enigmista – nonostante la presenza di altri iconici villain – sarà l’antagonista principale. In attesa di scoprire maggiori dettagli sulla trama, Screen Rant ha raccolto 10 iconiche storyline dai fumetti che potrebbero finire al centro della storia del cinecomic:

Year One

Robert Pattinson è molto più giovane di tutti i precedenti Batman apparsi al cinema, il che rende più che plausibile un adattamento cinematografico della trama di “Year One”. Funzionando da prequel, la trama di questo fumetto ci mostra com’era la vita di Batman prima che decidesse di indossare il costume e diventare ufficialmente il Cavaliere Oscuro.

In effetti, questa trama si adatta molto all’atmosfera del film di Reeves, dal momento che il fumetto è opera di Frank Miller, che di solito interpreta Batman come una figura bruta capace all’occorrenza di mostrare la propria grinta. Nel fumetto l’Enigmista non fa ancora la sua comparsa, ma c’è comunque un accenno al Joker. È interessante notare che questa storia presenta anche delle versioni più giovani dei personaggi di Jim Gordon e Selina Kyle, che vivono le loro vite prima di entrare prepotentemente a far parte di quella di Batman.

The Long Halloween

“The Long Halloween” è una delle storie di Batman più importanti, nonostante la sua trama non sia mai stata trasposta in nessun adattamento cinematografico. Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan presentava molte sottotrame ed elementi tratti da questa serie, principalmente le parti riguardanti il ​cattivo principale e le sue origini, ossia Due Facce.

Detto questo, quasi tutti i cattivi dell’universo di Batman hanno un ruolo piuttosto importante in “The Long Halloween”, il che significa che sia per questo film che in futuro, una volta che il nuovo franchise di Reeves avrà preso piede, potremmo benissimo vedere un adattamento fedele di questa iconica storia.

Hush

“Hush” è una trama di Batman assolutamente meravigliosa che deve ancora arrivare sul grande schermo. “Hush” introduce il cattivo omonimo del titolo, che è diventato rapidamente un grande antagonista a causa di quanto sia personale il suo legame con Bruce Wayne. Questa trama, amata e acclamata dalla critica, ha ottenuto un adattamento animato che purtroppo ha condensato la storia e ha persino cambiato la svolta finale, con grande disprezzo dei fan di tutto il mondo.

Probabilmente si può presumere che con Batman, che è davvero una macchina da soldi per la DC in questo momento, non si vogliano correre rischi su “Hush”, dal momento che il fumetto non presenta nessuno dei cattivi che più famosi agli occhi del pubblico. Detto questo, The Batman ed eventuali sequel sarebbero una grande opportunità per introdurre definitivamente il personaggio. 

Knightfall

Con Robert Pattinson nei panni del nuovo Batman, è altamente probabile che vedremo Knightfall al fianco di un’interpretazione così fresca e giovane dell’eroe. Il team dietro il nuovo franchise potrebbe davvero fare qualcosa di molto importante con “Knightfall” e finalmente dargli l’attenzione che merita. Inoltre, sarebbe fantastico vedere una rappresentazione più fedele di quella storyline legata al l’Uomo Pipistrello.

Year 100

“Year 100” non è un fumetto che ha ricevuto tanto successo dalla critica quanto il resto dei titoli in questa lista, ma ciò non significa che non sarebbe un candidato incredibile per un adattamento. In effetti, “Year 100” si sposerebbe alla grande con la direzione che la DC dovrebbe intraprendere.

Forse la DC non è totalmente contraria a fare qualcosa di così crudo come “Year 100”, ma forse l’hanno evitato perché in realtà non c’è Bruce Wayne nei panni di Batman in questo fumetto. La storia si svolge in un futuro lontano in cui qualcuno eredita il mantello e il cappuccio per combattere il governo fascista che ha conquistato l’America. Il fatto è che Batman è stato quasi dimenticato in quest’epoca, portando quindi le persone a chiedersi chi ci sia davvero sotto la maschera.

Hi Diddle Riddle

Con Batman che è stato quasi sempre rappresentato in maniera seriosa e cupa nei vari adattamenti arrivati al cinema nel corso degli anni, sarebbe davvero interessante se la WB decidesse di trarre ispirazione da quella che è in realtà una buona trama legata all’Enigmista e tratta dalla famosa serie degli anni ’60 con Adam West.

Prendere spunto da una trama assai più spensierato introdurrebbe una sorta di distacco ironico davvero innovativo e divertente rispetto al materiale originale, il che potrebbe non far sembrare The Batman un altro rimaneggiamento di ciò che molti registi hanno già provato a fare in passato.

Zero Year

Il lavoro su “Zero Year” che Scott Snyder ha fatto è durato per oltre un anno, arrivando a sfiorare i 13 mesi. Si tratta sicuramente di una storia molto forte per l’Enigmista, ma è anche una storia di origini, quindi il cocktail perfetto per essere il materiale di partenza per un nuovo film. Mostra anche come l’Enigmista possa essere considerato una seria minaccia per il Cavaliere Oscuro, e non soltanto un eccentrico folle a cui piacciono fin troppo gli indovinelli…

The Riddler

“The Riddler” è stata in realtà l’introduzione del personaggio in “Detective Comics”. Mette in mostra le sue capacità di creare trappole mortali, piuttosto che presentarlo semplicemente come un odioso nerd che vuole dimostrare quanto sia più intelligente di Batman.

È ovviamente anche quell’odioso nerd che tutti conosciamo, ma è molto più di quello. Paul Danom che lo interpreterà nel film di Reeves, dovrebbe essere in grado di catturare lo spirito di quella run. Poiché sin tratta dell’introduzione dell’Enigmista e sembra che i realizzatori siano andati avanti e abbiano interpretato in modo più oscuro la sua storia, questo debutto classico sarebbe decisamente all’altezza del nuovo film.

Dark Knight, Dark City

Sebbene abbia tecnicamente curato solo la copertina, è abbastanza ovvio che gli autori e gli artisti siano stati influenzati dallo stile e dalle storie di Mike Mignola per questo fumetto, che approfondisce le origini occulte di molti dei cattivi di Gotham, a cominciare dall’evocazione di un demone.

A parte questo, questa serie a fumetti è una delle prime rappresentazioni dell’Enigmista che lo inquadra come personaggio sadico e temibile, piuttosto che come il goffo e fastidioso personaggio descritto fino a quel momento. 

E. Nigma, Consulting Detective

Anche se quest’arco narrativo molto probabilmente non accadrà fino a quando un nuovo Joker non verrà stato stabilito all’interno del nuovo franchise, ha sicuramente senso dal momento che L’Enigmista gioca un ruolo importante nel film. Questo era in realtà un episodio di “Justice League Action”, ma è degno di nota per la sua rappresentazione particolarmente interessante dell’Enigmista.

Viene costretto dalla Justice League a rispettarli poiché è l’unica persona che conoscono da essere abbastanza intelligente da capire come funziona il cervello di quel pazzo del Joker. Nello specifico, hanno bisogno che lui capisca dove il Clown Principe del Crimine ha rinchiuso il Cavaliere Oscuro.

Cry Macho è il nuovo progetto cinematografico di Clint Eastwood

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Cry Macho è il nuovo progetto cinematografico di Clint Eastwood

Clint Eastwood, 90 anni compiuti lo scorso 31 maggio, ha trovato il suo prossimo progetto cinematografico. Come riportato da Deadline, infatti, la leggenda del cinema hollywoodiano dirigerà e interpreterà per conto della Warner Bros. un nuovo film dal titolo Cry Macho.

La pellicola sarà basato sull’omonimo libro scritto da N. Richard Nash, che ha curato anche l’adattamento cinematografico insieme a Nick Schenk (in origine Nash aveva scritto una sceneggiatura – risalente ai primi anni ’70 – che venne poi adattata in romanzo). Al Ruddy e Jessica Meier figureranno come produttori, insieme a Tim Moore e allo stesso Clint Eastwood grazie a Malpaso. Al momento non sappiamo quando partiranno le riprese, ma pare che Eastwood sia già alla ricerca di location per il film. È probabile, comunque, che la pellicola riesca ad arrivare nelle sale già a partire dal prossimo inverno.

In Cry Macho, Clint Eastwood interpreterà un’ex allevatore di cavalli – nonché ex rodeo star – che, nel 1978, accetta da un suo ex capo di riportare in Texas il giovane figlio dell’uomo, che si trova in Messico preda di una madre alcolizzata. Il New York Times ha descritto il romanzo come il racconto morale di due personaggi che si aiutano a vicenda durante una viaggio in balia di ricordi dolorosi.

L’ultimo film diretto da Clint Eastwood è stato Richard Jewell, uscito nel 2019 e basato sulla storia vera dell’omonimo poliziotto statunitense che divenne noto in relazione all’attentato occorso alle Olimpiadi estive del 1996 ad Atlanta, in Georgia. L’ultimo film diretto e interpretato da Eastwood, invece, è stato Il Corriere – The Mule, uscito nel 2018 e basato sulla storia vera di Leo Sharp, un veterano della seconda guerra mondiale che divenne un corriere per il cartello di Sinaloa.

Justice League Dark: la trama del film di Guillermo del Toro mai realizzato

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Siamo tutti a conoscenza del fatto che, prima dell’arrivo al cinema di Batman v Superman: Dawn of Justice, la Warner Bros. aveva affidato a Guillermo del Toro lo sviluppo di Justice League Dark, film dedicato all’omonimo gruppo di supereroi composto da membri con poteri soprannaturali dell’Universo DC.

Quel film non ha mai visto la luce, ma adesso, grazie a Murphy’s Multiverse (generalmente molto affidabile quando di tratta di film di supereroi), sono emersi i dettagli su quella che sarebbe dovuta essere la storia del film. Secondo quanto riportato dal lungo articolo pubblicato dalla fonte, il protagonista assoluto del film era John Constantine, che all’inizio aveva abbandonato un famoso gruppo di supereroi noto come Shadowpact.

Dopo aver abbandonato quel gruppo – che sarebbe poi tornato durante il film grazie a personaggi come Black Orchid, Straniero Fantasma e Pandora – il detective del soprannaturale avrebbe poi formato la sua squadra grazie al contributo di Deadman, Etrigan, Swamp Thing e Zatanna. Secondo la fonte, l’obiettivo della Justice League Dark sarebbe stato quello di trovare i libri della vita e della morte per evitare ad un altro gruppo di villain – composto da Uomo Floronico, Johnny Appleseed e Klarion – di impossessarsene.

Nell’atto finale del film sarebbero morti diversi personaggi, tra cui Uomo Floronico, Klarion, Swamp Thing e perfino lo stesso John Constantine. In una scena post-credits, però, sarebbe stato rivelato che il celebre detective era riuscito ad ingannare la morte e che non era davvero morto. Inoltre, pare che il film – definito come il più grande progetto mistico mai realizzato dalla WB – avrebbe dovuto presentare tantissimi cameo di molti personaggi DC, tra cui anche Detective Chimp e Animal Man.

Il futuro della Justice League Dark tra cinema e tv

Ricordiamo che a Gennaio di quest’anno è arrivata la notizia che film e serie tv basati sulla serie a fumetti Justice League Dark sono tornati ufficialmente in sviluppo alla Warner Bros. Nel progetto sarà coinvolto anche J.J. Abrams insieme alla sua Bad Robot. Chissà se per queste nuove iterazioni verranno utilizzate alcune delle idee pensate proprio per il film mai realizzato di Guillermo del Toro

Grey’s Anatomy 17×01: promo dal primo episodio

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Grey’s Anatomy 17×01: promo dal primo episodio

Il network americano della ABC ha diffuso il promo di Grey’s Anatomy 17×01, il primo atteso episodio della diciassettesima stagione di Grey’s Anatomy.

Iscriviti a Disney+ per guardare Grey’s Anatomy e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 17×01

La diciassettesima stagione di Grey’s Anatomy uscirà giovedì 12 novembre 2020. Vincitrice del Golden Globe Award 2007 per la migliore serie televisiva drammatica e nominata per più Emmy, inclusa la serie drammatica “Grey’s Anatomy” è considerato uno dei più grandi programmi televisivi del nostro tempo. Il medical drama ad alta intensità, giunto alla diciassettesima stagione, segue Meredith Gray e il team di medici del Grey Sloan Memorial che devono affrontare quotidianamente decisioni di vita o di morte. Cercano conforto l’uno dall’altro e, a volte, qualcosa di più della semplice amicizia. Insieme scoprono che né la medicina né le relazioni possono essere definite in bianco e nero.

In Grey’s Anatomy 17 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

Grey’s Anatomy è stato creato ed è prodotto da Shonda Rhimes (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”). Betsy Beers (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”), Mark Gordon (“Saving Private Ryan”), Krista Vernoff (“Shameless”), Debbie Allen, Zoanne Clack, Fred Einesman, Andy Reaser e Meg Marinis sono i produttori esecutivi. “Grey’s Anatomy” è prodotto da ABC Signature, che fa parte dei Disney Television Studios, insieme a 20th Television e Touchstone Television.

The Flash: Billy Crudup di nuovo in trattative per il film

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The Flash: Billy Crudup di nuovo in trattative per il film

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Billy Crudup è di nuovo in trattative per tornare a vestire i panni di Henry Allen, il padre di Barry Allen, in The Flash, l’atteso cinecomic DC dedicato al Velocista Scarlatto che sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due

Cudrup aveva già interpretato il personaggio in Justice League di Zack Snyder ed era già stato associato al progetto nel lontano 2016, quando The Flash era ancora nelle mani del regista Rick Famuyiwa, che abbandonò poi il progetto ad Ottobre dello stesso anno. Da allora il progetto ha visto il susseguirsi di una serie alternata di registi e sceneggiatori, per cui ad un certo punto il ritorno del personaggio di Henry non è stato più così scontato.

Sempre la fonte fa notare che anche Kiersey Clemons era inizialmente coinvolta per tornare nei panni di Iris West (il personaggio sarebbe dovuto apparire in Justice League, ma è stato poi tagliato dalla versione cinematografica). Al momento non sappiamo se la WB sarà pronta a siglare un nuovo accordo con l’attrice – proprio come accaduto con Crudup – e, soprattutto, se la stessa sarà disponibile per quando partiranno le riprese a Londra il prossimo anno.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Fast and Furious 9 slitta ancora a causa di No Time to Die

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Fast and Furious 9 slitta ancora a causa di No Time to Die

Com’era prevedibile, sulla scia del rinvio di No Time to Die, la Universal Pictures ha deciso di posticipare ancora una volta anche Fast and Furious 9, il nono capitolo della celebre saga che sarebbe dovuto arrivare al cinema quest’anno ma che a causa della pandemia di Covid-19 è stato posticipato al 2021.

È sempre Deadline, infatti, a rivelare che Fast and Furious 9 è stato posticipato di bene due mesi, proprio per evitare problemi di concorrenza interna alla Universal: inizialmente previsto per il 2 Aprile 2021, arriverà adesso nelle sale americane il 28 maggio dello stesso anno, in occasione del weekend del Memorial Day. Questo è solo l’ennesimo rinvio per il film: in origine la pellicola sarebbe dovuta arrivare nelle sale già ad aprile del 2019; successivamente è stata posticipata a Maggio di quest’anno e poi – a causa del Covid-19 – ad Aprile del 2021, fino al nuovo rinvio causato ancora dalla pandemia mondiale.

Con il rinvio di No Time to Die al 2021, fino a Dicembre – mese in cui dovrebbero arrivare nelle sale sia Dune che Wonder Woman 1984 della Warner Bros. – i cinema internazionali e quelli statunitensi aperti saranno privi di grandi blockbuster di richiamo. Ad oggi è impossibile prevedere se la major deciderà di posticipare ulteriormente i due attesissimi titoli o di “rischiare” comunque e perseguire la strada già intrapresa con Tenet.

Tutto quello che c’è da sapere su Fast and Furious 9

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata all’aprile 2021 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema nel 2020).

Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga concluderà definitivamente la serie principale Fast and Furious, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo. Questa informazione ci fa pensare che alla fine del franchise si sia pensato più a un dittico di chiusura che a due film separati.

Spider-Man 3: Jamie Foxx ha anticipato un nuovo look per Electro?

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Internet è letteralmente esploso alla notizia, arrivata nella giornata di ieri, che Jamie Foxx è ufficialmente in trattative con i Marvel Studios per tornare a vestire i panni di Electro in Spider-Man 3, il film con Tom Holland che arriverà al cinema il prossimo anno. L’attore premio Oscar aveva già interpretato il ruolo in The Amazing Spider-Man – Il potere di Electro di Marc Webb, film uscito nelle sale nel 2014 e in cui era Andrew Garfield ad interpretare l’Uomo Ragno.

Naturalmente, sono in molti adesso a chiedersi se la versione del celebre villain apparsa nel film di Webb sarà la stessa che vedremo nel nuovo cinecomic sull’Uomo Ragno in arrivo al cinema il prossimo anno. A questa domanda pare abbia dato involontariamente una risposta lo stesso Jamie Foxx, e probabilmente l’attore si è lasciato sfuggire più di quanto avrebbe dovuto.

Sul suo profilo Instagram, infatti, il premio Oscar ha condiviso alcune fan art di Spider-Man, confermando il suo coinvolgimento nel film e anticipando un nuovo look per il personaggio, dichiarando che non sarebbe tornato ad essere “blu”. Una fan art in particolare ha colpito l’attenzione dei fan: le tre iterazioni cinematografiche di Spider-Man (Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland) sovrastate dallo sguardo minaccioso di Electro.

A pochi minuti dalla pubblicazione, però, il post di Foxx è stato subito cancellato (nonostante gli screenshot dello stesso abbiano subito iniziato a circolare): quasi sicuramente, l’attore non aveva ricevuto il permesso di confermare il suo coinvolgimento nel film, né di fare qualsiasi tipo di riferimento al Multiverso. È infatti opinione comunque, proprio in seguito alla diffusione della notizia del ritorno dell’Electro di Foxx, che Spider-Man 3 possa effettivamente aprire le porte all’esplorazione del Multiverso (cosa che dovrebbe avvenire in maniera ancora più approfondita in Doctor Strange in the Multiverse of Madness).

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Tomb Raider 2: Alicia Vikander aggiorna sulle riprese

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Tomb Raider 2: Alicia Vikander aggiorna sulle riprese

Ad Aprile dello scorso anno è stato ufficialmente confermato che Tomb Raider, il riavvio del franchise ispirato al videogioco del 2014 e che ha visto protagonista nei panni di una giovane Lara Croft il premio oscar Alicia Vikander, avrebbe avuto un sequel. Da allora, non ci sono più stati aggiornamenti sul progetto.

Adesso, in una recente intervista con Good Morning America (via EW), è stata proprio Vikander ad aggiornare in merito al sequel, anticipando che le riprese del film dovrebbero partire il prossimo anno. “Il nostro piano era quella di iniziare a girare quest’anno”, ha dichiarato l’attrice. “Ovviamente tutto è cambiato a causa della pandemia. Le cose sono molto diverse al momento. Per ora ne stiamo discutendo, quindi spero di poter iniziare a girare l’anno prossimo.”

Il sequel di Tomb Raider sarà diretto da Ben Wheatley. La sceneggiatura del secondo capitolo è stata affidata a Amy Jump, nota per la sua collaborazione di lunga data con il regista e partner, con il quale ha co-scritto la pellicola d’azione Free Fire (che vedeva nel cast Brie LarsonCillian Murphy e Armie Hammer), Kill List, A Field In England, SightseerseHigh-Rise.

In merito al sequel, ad oggi sappiamo davvero poco riguardo la direzione della trama delle prossime avventure di Lara Croft al cinema. Di certo lo sguardo femminile della Jump e l’esperienza maturata nel campo del genere action fanno sperare in un progetto entusiasmante, e quanto pare le idee hanno già convinto la Vikander.

Vi ricordiamo che il film del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole in eredità dal padre.

No Time to Die posticipato ancora, uscirà nel 2021

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No Time to Die posticipato ancora, uscirà nel 2021

Arriva da Deadline la notizia che, a causa della pandemia di Covid-19 che costringe ancora i cinema americani e di altri paesi del mondo alla chiusura, Universal Pictures e MGM hanno deciso di posticipare ancora una volta No Time to Die, l’attesissimo venticinquesimo capitolo della saga di James Bond.

Si tratta del terzo rinvio ufficiale per l’ultimo film del longevo franchise in cui apparirà Daniel Craig: inizialmente previsto per lo scorso Aprile, il film è stato posticipato a Novembre (tra l’altro, l’uscita per il prossimo mese era stata di recente confermata!). Adesso No Time to Die è stato definitivamente posticipato al 2021, precisamente al 2 Aprile.

In una nota ufficiale, è stato dichiarato: “MGM, Universal e i produttori di Bond, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, oggi hanno annunciato che l’uscita di No Time to Die, 25esimo film della serie di James Bond, è stata rimandata al 2 Aprile 2021 in modo da essere visto dal pubblico in sala in tutto il Mondo. Capiamo che lo slittamento sarà una delusione per i nostri fan ma ora non vediamo l’ora di condividere il film il prossimo anno.”

Giusto ieri era stato diffuso il videoclip ufficiale del brano trainante della colonna sonora originale del film (e che accompagnerà i titoli di testa), interpretato da Billie Eilish. Con l’uscita rimandata ufficialmente ad Aprile del 2021, Bond 25 arriverà adesso nelle sale ad un anno esatto di distanza dall’uscita inizialmente programmata.

In No Time to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawJeffrey WrightAna De Armas, Rory Kinnear, Dali Benssalah, Billy Magnussen, David Dencik e Lashana Lynch.

Le Streghe, trailer del film con Anne Hathaway

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Le Streghe, trailer del film con Anne Hathaway

Da Roald Dahl in arrivo prossimamente Le Streghe, con Anne Hathaway, Octavia Spencer e Stanley Tucci, ecco il trailer.

Il film vedrà Anne Hathaway nel ruolo che era stato di Angelica Huston, ovvero la Strega Suprema, con lei anche Octavia Spencer e Stanley Tucci. La Warner Bros Italia fa invece sapere che il film arriverà invece prossimamente al cinema, e restiamo quindi in attesa di scoprirne la data di distribuzione in sala.

Le Streghe si avvale del regista premio Oscar Robert Zemeckis (Forrest Gump), e ha come protagonisti le attrici premi Oscar Anne Hathaway (Les Misérable, Ocean’s 8) e Octavia Spencer (The Help, La forma dell’acqua – The Shape of Water), il candidato all’Oscar Stanley Tucci (i film di Hunger Games, Amabili resti) e la leggenda della commedia e pluripremiato Chris Rock. Fa parte del cast anche l’esordiente Jahzir Kadeem Bruno (la serie TV “Atlanta”), al fianco di Codie-Lei Eastick.

La sceneggiatura è di Guillermo Del Toro, Robert Zemeckis e Kenya Barris (l’imminente “Shaft”), basata sul libro di Roald Dahl. Il film è prodotto dallo stesso Zemeckis, al fianco di Jack Rapke, Guillermo del Toro, Alfonso Cuaron e Luke Kelly; mentre la produzione esecutiva è di Michael Siegel, Gideon Simeloff, Marianne Jenkins e Jackie Levine.

La squadra creativa di Zemeckis include un elenco di suoi frequenti collaboratori, tra cui il direttore della fotografia nominato all’Oscar Don Burgess (“Forrest Gump”), lo scenografo Gary Freeman, il montatore Jeremiah O’Driscoll, e la costumista nominata all’Oscar Joanna Johnston (“Allied: Un’ombra nascosta”, “Lincoln”).

Una produzione Image Movers, Necropia / ExperantoFilmoj, “The Witches” si sta girando presso gli Studios della Warner Bros. di Leavesden, nel Regno Unito.

Jeff Goldblum rispiega la teoria del caos a Sam Neill

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Jeff Goldblum rispiega la teoria del caos a Sam Neill

Mentre sono in corso le riprese di Jurassic World: Dominion che come sappiamo vedrà il ritorno dei protagonisti del film originale Sam Neill e Laura Dern  nell’universo, un altro noto interprete del film, Jeff Goldblum continua attraverso il suo profilo instagram a stuzzicare i propri fan e oggi ha postato in divertente video.

Nel video in question Jeff Goldblum richiama alla mente dei fan una nota scena del primo film nel quale spiegava a Laura Dern  la Teoria del Caos, questa volta però lo fa a Sam Neil come potete vedere nel video di seguito. In realtà il video ha un intento più nobile, ovvero quello di invita gli americani ad andare a votare.

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Le Streghe di Robert Zemeckis su HBO Max in USA, in sala nel resto del mondo

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Originariamente atteso al cinema per ottobre 2020, Le Streghe di Robert Zemeckis arriverà direttamente su HBO Max. A informarci è Deadline, che riferisce che il film, nuovo adattamento dell’omonima fiaba di Roald Dahl, sarà distribuito sulla piattaforma dal 22 ottobre.

Il film vedrà Anne Hathaway nel ruolo che era stato di Angelica Huston, ovvero la Strega Suprema, con lei anche Octavia Spencer e Stanley Tucci. La Warner Bros Italia fa invece sapere che il film arriverà invece prossimamente al cinema, e restiamo quindi in attesa di scoprirne la data di distribuzione in sala.

Le Streghe si avvale del regista premio Oscar Robert Zemeckis (Forrest Gump), e ha come protagonisti le attrici premi Oscar Anne Hathaway (Les Misérable, Ocean’s 8) e Octavia Spencer (The Help, La forma dell’acqua – The Shape of Water), il candidato all’Oscar Stanley Tucci (i film di Hunger Games, Amabili resti) e la leggenda della commedia e pluripremiato Chris Rock. Fa parte del cast anche l’esordiente Jahzir Kadeem Bruno (la serie TV “Atlanta”), al fianco di Codie-Lei Eastick.

La sceneggiatura è di Guillermo Del Toro, Robert Zemeckis e Kenya Barris (l’imminente “Shaft”), basata sul libro di Roald Dahl. Il film è prodotto dallo stesso Zemeckis, al fianco di Jack Rapke, Guillermo del Toro, Alfonso Cuaron e Luke Kelly; mentre la produzione esecutiva è di Michael Siegel, Gideon Simeloff, Marianne Jenkins e Jackie Levine.

La squadra creativa di Zemeckis include un elenco di suoi frequenti collaboratori, tra cui il direttore della fotografia nominato all’Oscar Don Burgess (“Forrest Gump”), lo scenografo Gary Freeman, il montatore Jeremiah O’Driscoll, e la costumista nominata all’Oscar Joanna Johnston (“Allied: Un’ombra nascosta”, “Lincoln”).

Una produzione Image Movers, Necropia / ExperantoFilmoj, “The Witches” si sta girando presso gli Studios della Warner Bros. di Leavesden, nel Regno Unito.

Un Passo Dal Cielo, fiction tv: cast, trama e anticipazioni

Un Passo Dal Cielo, fiction tv: cast, trama e anticipazioni

Tra le tantissime fiction proposte dalle maggiori rete televisive nazionali, ce n’è una che sembra mettere d’accordo un po’ tutti. Si tratta della serie Un Passo Dal Cielo, in onda su Rai 1, con il mitico Terence Hill e Daniele Liotti.

Attiva dal 2011, la fiction ha come protagonista il comandante di squadra del Corpo Forestale di San Candido, in Trentino-Alto Adige ruolo prima interpretato da Terrence Hill e poi da Daniele Liotti. Trattandosi di una serie poliziesca all’italiana, Un Passo Dal Cielo segue le indagini del Corpo Forestale e della Polizia, che in ogni puntata sono impegnati a risolvere in tandem un difficile caso.

Un Passo Dal Cielo cast e trama

Protagonista della prima stagione è Pietro Thiene (Terence Hill), ispettore superiore del Corpo Forestale di San Candido. Grazie alla sua grande conoscenza della natura e soprattutto delle montagne, Pietro lavora spesso con la Polizia per collaborare alla risoluzione dei casi più difficili.

Nonostante il suo atteggiamento sempre calmo e controllato, Pietro nasconde però un passato assai doloroso. Durante una scalata in montagna, molti anni prima, sua moglie ha purtroppo perso la vita e il dolore di quel lutto sembra non averlo abbandonato.

[ATTENZIONE! SPOILER]

A rigirare il dito nella piaga c’è anche sua cognata Claudia (Bettina Giovannini), che spesso lo accusa di essere l’unico responsabile della morte della sorella. Ma nonostante i loro dissapori, in più di un’occasione Pietro aiuta suo nipote Giorgio (Gabriele Rossi), figlio di Claudia, che si mette fin troppo spesso nei guai. Pietro, infatti, protegge il nipote quando il ragazzo ruba un’auto della forestale; questo gesto non solo riavvicina zio e nipote ma riesce a riconciliare anche i due cognati. Ad assistere Pietro nelle sue avventure tra i monti, inoltre, c’è Felicino Scotton (Francesco Salvi), detto Roccia, sovrintendente capo forestale nonché suo grande amico.

Decisamente più confusionario ma non per questo meno professionale, nella squadra di San Candido c’è anche il vice questore aggiunto Vincenzo Nappi (Enrico Ianniello). Da poco trasferitosi in Trentino, Nappi è un napoletano verace, simpatico e socievole, estremamente leale e imbattibile nel suo lavoro ma con una disastrosa vita sentimentale. Appena arrivato perde la testa per Silvia Bussolati (Gaia Bermani Amaral), la bella veterinaria che fa impazzire tutta la città.

A complicare la vita di Nappi c’è colui che dovrebbe essere il suo braccio destro, l’assistente capo Huber Fabricetti (Gianmarco Pozzoli), poliziotto pasticcione e sempliciotto ma con un grande cuore.

Un Passo Dal Cielo 2 trama

Nonostante si tratti di una fiction poliziesca a puntate, la seconda stagione di Un Passo Dal Cielo è incentrata tutta su di un solo delitto (o quasi). In questa stagione Pietro si trova a soccorrere Anja (Catrinel Marlon), una ragazza dell’Europa dell’Est che purtroppo, in seguito, viene uccisa. Le indagini della polizia fanno pian piano riaffiorare i dettagli del passato oscuro della ragazza; si scopre che Anja è una pusher e che probabilmente è stata uccisa per un regolamento di conti.

Pietro, che forse mostra fin troppo interesse per la ragazza, si ripromette di fare qualunque cosa pur di trovare l’assassino di Anja. Tutta la seconda stagione è infatti dedicata alle indagini dell’omicidio della ragazza.

[ATTENZIONE! SPOILER]

Nel frattempo in paese le vite sentimentali dei protagonisti della serie si complicano. Nappi, impegnato ormai ufficialmente con Silvia, sembra essere ormai preda di un’assurda gelosia. Questo suo stato d’inquietudine è causato dal ritorno in scena di Tobias (Raniero Monaco di Lapio), un famoso etologo nonché ex fidanzato di Silvia e con il quale la ragazza ha intenzione di partire per una missione in Alaska.

Intanto c’è anche un altro triangolo amoroso che affligge i cittadini di San Candido. La bella Chiara (Claudia Gaffuri), figlia di Roccia, perdutamente innamorata di Giorgio, il nipote di Pietro, si trova a dover affrontare una nuova rivale. Si tratta dell’amica barista Miriam (Miriam Leone), che sembra essere anch’essa interessata a Giorgio. Chi avrà la meglio, conquistando il cuore di Giorgio?

Un Passo Dal Cielo 3: l’addio di Terence Hill

Come per la seconda, anche la terza stagione di Un Passo Dal Cielo è incentrata su di un unico caso al quale collaborano la Polizia e la Forestale.

[ATTENZIONE! SPOILER]

Natasha (Caterina Shulha), una ex prostituta, chiede aiuto a Pietro per ritrovare suo figlio Eugenij che le è stato purtroppo sottratto dal suo protettore anni prima. Nonostante la diffidenza nei confronti della ragazza e della sua storia, Nappi e Thiene cominciano a indagare. Dopo una serie di buchi dell’acqua, finalmente la Polizia scopre dov’è nascosto il figlio di Natasha. Pare infatti che il suo protettore l’abbia venduto ad una ricca coppia sposata che ha adottato il bambino. Grazie all’esame del dna, la ragazza riesce a provare di essere la madre biologica del piccolo Eugenij, che le viene restituito. Tuttavia i problemi per Natasha non sono finiti poiché c’è ancora chi la cerca di pareggiare i conti.

Nel frattempo, il vice questore aggiunto Vincenzo Nappi è stato lasciato dalla sua compagna Silvia, ormai in viaggio verso l’Alaska. Tuttavia c’è già qualcuno pronto a prendere il posto della veterinaria nel suo cuore; si tratta di Eva (Rocío Muñoz Morales) un’ex modella costretta a trasferirsi a San Candido per scontare la sua pena, ovvero i servizi alla comunità. L’infatuazione di Nappi, inizialmente a senso unico, viene poi ricambiata dalla bella Eva.

leggi anche: Rocco Schiavone fiction tv: cast, trama, libri e streaming

Anche per Chiara e Giorgio le cose sembrano andare per il verso giusto; i due, che ormai sono ufficialmente una coppia, sono intenzionati a sposarsi e il ragazzo a entrare nella forestale. Tuttavia nel corpo dei ranger spicca una new entry; si tratta di Tommaso Belli (Tommaso Ramenghi), nuova guardia forestale, sostituto di Silvia, odiatissimo da Giorgio. Coinvolto dalla polizia nella ricerca di Eugenij, Tommaso instaura un rapporto prima d’amicizia e poi d’amore con Natasha che cerca in tutti modi di aiutare, anche andando contro le regole.

Ma se la loro relazione, nonostante gli impedimenti riesce a sopravvivere, quella di Chiara e Giorgio naufraga. I due si lasciano, Giorgio abbandona Chiara e la forestale e comincia a frequentare Manuela (Giusy Buscemi), la sorella di Nappi. Chiara, invece, con il cuore in frantumi, decide di cambiar vita e trova un impiego come aiutante di Karl (Giovanni Scifoni), un cuoco bravissimo ma dal carattere impossibile. Complici le tante ore in cucina passate tra i fornelli e le furiose litigate, tra i due nasce una simpatia che presto si tramuta in amore.

A ‘guastare’ questo clima da happy ending c’è purtroppo l’addio di Pietro. Il capo della Forestale decide infatti di abbandonare il suo posto a San Candido per andare a lavorare in Nepal. A prendere il suo posto come nuovo ispettore capo forestale e come protagonista della serie è Francesco Neri, interpretato da Daniele Liotti.

Un Passo Dal Cielo 4 trama

La quarta stagione si apre con l’arrivo di un nuovo capo della forestale, Francesco Neri (Daniele Liotti) che prende il posto di Pietro Thiene. Come il suo predecessore, anche Francesco è tormentato dai fantasmi del suo passato. Neri sembra infatti avere sulla coscienza la morte di suo figlio. A causa, infatti, di una sua disattenzione e di una pistola lasciata incustodita, il piccolo si è sparato e il colpo gli è stato purtroppo fatale.

[ATTENZIONE! SPOILER]

Quella tragedia ha distrutto le vite di Francesco e di sua moglie Livia (Daniela Virgilio) che, annientata dal dolore, l’ha lasciato e ora vive in una strana comunità religiosa poco fuori San Candido, gestita da Albert Kroess (Matteo Martari), detto Il Maestro. Preoccupato dal fatto che la comunità religiosa somigli fin troppo a una setta, Neri comincia a indagare sul Maestro che sospetta essere implicato in un omicidio.

Nel frattempo altre nubi si addensano su San Candido. Ormai felicemente fidanzato con la bella Eva, Nappi si trova a dover affrontare la sua prima minaccia sentimentale. A causa di una sfortunata serie di eventi, Eva viene fotografata insieme al rapper Fedez – guest star ricorrente nella stagione – e dipinta dai giornali scandalistici come la sua nuova fidanzata. Nonostante Eva sia innamorata solo del suo Vincenzo, è restia a smentire la notizia per godere di questa sua momentanea popolarità.

Oltre a dover fronteggiare la minaccia Fedez, Nappi è costretto anche a difendersi dagli attacchi di Cristina (Alice Torriani), sorella di Huber. La ragazza, perdutamente innamorata del vice questore aggiunto, fa di tutto per sabotare la sua relazione con Eva, mettendo zizzania ogni volta che può.
Allo stesso modo, anche Tommaso e Natasha sembrano essere infastiditi dall’ex fidanzato di lei, riapparso all’improvviso, portando scompiglio nella loro già complessa relazione.

Un Passo Dal Cielo 5: ultima stagione

Alcune delle vicende rimaste in sospeso nella stagione precedente, vengono riprese nella quinta e (per ora) ultima stagione di Un Passo Dal Cielo.

[ATTENZIONE! SPOILER]

Nonostante i suoi tentativi per incriminare Kroess e salvare sua moglie Livia dalla setta dei Deva, Francesco Neri è costretto a seppellire un altro membro della sua famiglia. Dopo la morte di Livia e con Il Maestro finalmente in carcere, il forestale può cominciare una nuova vita e inizia una relazione con l’etologa Emma (Pilar Fogliati). Ma questo suo desiderio di normalità, ha vita assai breve.

Amante della natura e dei lupi, proprio come il suo vecchio amico Pietro Thiene, ben presto Emma scopre di essere gravemente malata. Affetta da aneurisma cerebrale – ovvero una malformazione vascolare delle arterie cerebrali -, patologia quasi sempre letale, la donna cerca di vivere la sua vita al massimo, sfruttando ogni momento di gioia perché per lei potrebbe esser l’ultimo. Nonostante l’atteggiamento positivo di Emma, Francesco non riesce a darsi pace.

A complicare la vita del capo della Forestale è la scoperta di un figlio che non sapeva di avere. Sembra infatti che sua moglie, durante la permanenza nella setta Deva, sia rimasta incinta e che il bambino sia stato in affido. Neri si mette alla ricerca di questo bambino che è convinto possa essere il figlio adottivo di Bruno Moser (Stefano Cassetti) e sua moglie Ingrid Moser (Serena Autieri).

Nel frattempo la relazione tra Eva e Vincenzo sembra andare a gonfie vele. Non solo i due ormai vivono insieme ma pare si siano anche sbarazzati dei fastidiosi Fedez e Cristina che minavano il loro rapporto. Eva resta quindi incinta ma, a sorpresa, dopo aver messo al mondo la sua bambina, scappa, abbandonando Vincenzo e anche sua figlia.

Un Passo Dal Cielo 6: anticipazioni

La fiction Un Passo Dal Cielo, arrivata a 5 stagioni e 72 episodi, pare si stata rinnovata per una sesta stagione. Le riprese delle nuove puntate sono però cominciate con forte ritardo a causa della pandemia da Corona Virus ancora in corso. Tuttavia sembra che gli attori siano già tornati sul set dal 6 luglio 2020, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid. Ma cosa dovremmo aspettarci da questa nuova stagione?

Innanzitutto un cambio di location. Inizialmente girata in Trentino-Alto Adige, la fiction si trasferisce in Veneto, lasciando il bellissimo lago di Braies di San Candido che ha fatto da sfondo a tante avventure. In questa stagione, che sarà di sole 8 puntate e 16 episodi (due episodi per ogni puntata in onda), la storia riprenderà da dove l’avevamo lasciata.

[ATTENZIONE! SPOILER]

Nella sesta stagione Francesco Neri (Daniele Liotti) dovrà fare i conti con una nuova paternità, quella di Leonardo, il bambino di Livia cresciuto dalla famiglia Moser, e con la sua relazione con Emma. La malattia della donna ha gettato un’ombra sulla loro relazione; Emma potrebbe non avere molto più tempo da vivere e Francesco forse non è in grado di sopportare una nuova perdita.

Per il Neri ci saranno anche altre sfide da superare come quella di salvataggio di un bosco che rischia di essere distrutto dalla mano dell’uomo. Inoltre, ci sarà un’altra donna, Dafne, a occupare i suoi pensieri…

Anche il povero Vincenzo Nappi (Enrico Ianniello), abbandonato dalla moglie Eva, è adesso ‘costretto’ a occuparsi da solo di sua figlia. Tuttavia, a fargli ‘compagnia’ questa volta ci saranno ben due donne, Pamela e Carolina, che s contenderanno le sue attenzioni. [fonte: CiakGeneration]

Per il momento non si sa ancora quando andrà in onda Un Passo Dal Cielo 6 ma è probabile che si debba aspettare fino al 2021.

Un Passo Dal Cielo streaming

Tutte le puntate delle cinque stagioni di Un Passo Dal Cielo sono disponibili in streaming sul sito ufficiale di Rai Play. Per accedere ai contenuti multimediali basterà effettuare la registrazione sul sito.

Fonte: Wiki, CiakGeneration

MCU e Spider-Verse: 10 collegamenti che vorremmo vedere

MCU e Spider-Verse: 10 collegamenti che vorremmo vedere

In attesa di capire quale sarà il futuro “combinato” del MCU della Disney e dello Spider-Verse della Sony, ComicBookMovie ha ipotizzato 10 collegamenti tra i due universi che sarebbe molto interessante vedere sul grande schermo:

Blade/Morbius

La Sony sta per introdurre il Vampire Vivente sul grande schermo, così come i Marvel Studios hanno in programma di far debuttare il Cacciatore di Vampiri nel loro universo condiviso. Immaginare un potenziale crossover, dunque, non è così difficile!

Anche se al momento è davvero presto per ipotizzare un’apparizione di Morbious nel film dedicato a Blade, nulla esclude che i due personaggi possano realmente incontrarsi sul grande schermo, sia in qualità di nemici, sia magari per combattere l’uno di fianco all’altro. Probabilmente, tutto dipenderà da come verrà accolto Morbius dal pubblico…

Spider-Woman/SWORD

Se lo Spider-Verse e il MCU cominceranno davvero ad essere collegati – si spera senza rovinare alcuna continuity -, non è assurdo ipotizzare che Jessica Drew possa avere una sorta di affiliazione con lo SHIELD, lo SWORD o persino l’HYDRA.

L’introduzione di Spider-Man nell’universo Sony – si vocifera che l’annunciato cinecomic affidato a Olivia Wilde sarà dedicato proprio alla supereroina – potrebbe gettare le basi per approfondire tale dinamica. Anche in Spider-Man 3 potrebbe essere raccontata, ammesso però che il personaggio di Jessica sia stato contemplato nella storia…

Doctor Strange/Spider-Man

Doctor Stranger in the Multiverse of Madness sarà diretto da Sam Raimi. Sappiamo ormai da diverso tempo che il sequel esplorerà il concetto del Multiverso, quindi un incontro tra Stephen Strange e una vecchia iterazione dell’Uomo Ragno – magari proprio quella di Tobey Maguire – potrebbe davvero rappresentare una realtà.

Un incontro tra lo Stregone Supremo e l’originale arrampicamuri cinematografico sarebbe qualcosa di davvero spettacolare. D’altronde, siamo certi che alcuni fan pagherebbero oro pur di rivedere Maguire ancora una volta nei panni del personaggio. Inoltre, l’eventuale team-up potrebbe gettare tranquillamente le basi per una sorta di “estensione” live action dello Spider-Verse inaugurato con Spider-Man: Un Nuovo Universo

J. Jonah Jameson

Sappiamo già che ci sono dei piani per far tornare il personaggio di J. Jonah Jameson interpretato da J.K. Simmons dopo la breve apparizione nella scena post-credit di Spider-Man: Far From Home. Tuttavia, ci piacerebbe che il personaggio avesse, in futuro, un ruolo di maggior rilievo.

Ad esempio, un incontro tra Jonah e Eddie Brock avrebbe un enorme potenziale, così come le storie legate al direttore del Daily Bugle potrebbero avere un enorme impatto sul MCU. Un’altra ipotesi allettante sarebbe quella di vedere Jameson commentare gli eventi dell’universo cinematografico Marvel, cosa che potrebbe legare i due universi in maniera assolutamente divertente.

Kraven il Cacciatore

Sappiamo che J.C. Chandor si occuperà della regia di uno standalone interamente dedicato a Kraven il Cacciatore. Tuttavia, avrebbe senso per il personaggio fare il suo debutto in Spider-Man 3 e “prendere di mira” Peter Parker (soprattutto perché è possibile che il giovane eroe sia in fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio).

Sarebbe un modo davvero intelligente di legare i due progetti. Inoltre, se il prossimo film dedicato all’Uomo Ragno introdurrà davvero il celebre antagonista, allora il suo standalone potrebbe tranquillamente essere ispirato alla serie a fumetti “L’ultima caccia di Kraven”, da molti considerata una delle storie più belle mai scritte su Spider-Man.

Spider-Man/Sinistri Sei

Secondo un recente rumor, la Sony vorrebbe includere il personaggio di Captain America in una sorta di progetto dedicato ai Sinistri Sei, a cui la casa di distribuzione e produzione sta lavorando ormai da diverso tempo. Naturalmente, se la cosa dovesse rivelarsi vera, si tratterebbe di far interagire il gruppo di super villain con l’iterazione di Sam Wilson (nuovo Cap del MCU dopo il “ritiro” di Steve Rogers).

Al momento non sappiamo quali personaggi dell’universo di Spider-MAn verranno coinvolti nell’ipotetico progetto: ad ogni modo, il trailer di Morbius ha già anticipato la presenza nel film del personaggio di Avvoltoio (interpretato da Michael Keaton in Spider-Man: Homecoming), cosa che ha sua volta potrebbe aver anticipato non solo una connessione con il MCU ma anche l’arrivo dei Sinistri Sei sul grande schermo.

Venom/Guardiani della Galassia Vol. 3

Venom ha fatto riferimento al pianeta natale del simbionte e il franchise potrebbe sicuramente esplorare il lato cosmico del personaggio andando avanti (è difficile dire, però, se ci sarà spazio per questo nel sequel Venom: Let There Be Carnage). Tuttavia, con la Sony desiderosa di far utilizzare ai Marvel Studios questi personaggi, c’è la possibilità che possano essere referenziati in qualche modo in uno dei prossimi titoli del MCU in uscita.

Guardiani della Galassia Vol. 3 sembra una scelta logica, anche se il rischio è quello di ridurre tutto ad un semplice cameo. In alternativa, anche solo una menzione potrebbe funzionare. Non avrebbe molto senso per Star-Lord & co. legarsi ad un simbionte, ma questo potrebbe gettare le basi per qualcosa di molto più grande a livello generale (di cui parleremo a breve).

Il Multiverso

Per ragioni che non possiamo ancora comprendere del tutto, un film di Madame Web è in lavorazione alla Sony e, a meno che non si concentri su Julia Carpenter, potrebbe rivelarsi una visione piuttosto strana del personaggio.

Indipendentemente da ciò, con la capacità di Madame Web di vedere cosa sta succedendo nel Multiverso, ci sono modi in cui la sua storia potrebbe essere collegata agli eventi del sequel di Doctor Strange, ed è possibile che il personaggio possa essere nominato o far sentire la sua presenza proprio in quel film. Questo potrebbe anche rivelarsi un modo intelligente per spiegare come Spidey oscilla tra due mondi…

Spider-Man

Questo è un suggerimento abbastanza ovvio, ma se Sony sta davvero cercando di capitalizzare il successo del MCU, allora deve continuare a consentire ai Marvel Studios di realizzare film dedicati a Spider-Man.

Ciò significa che Peter Parker rimane parte degli eventi futuri e, se il franchise andrà avanti, è probabile che sarà una versione del personaggio che i fan vogliono ancora seguire. D’altronde, il contraccolpo alla fine della partnership tra i due studi è qualcosa che Sony dovrebbe ricordare! La decisione di proseguire la partnereship sarebbe una decisione aziendale intelligente e innegabilmente vantaggiosa per entrambe le società. 

E se tutti gli eroi fossero simbionti?

Venom è stato un flop per la critica, ma ha sicuramente avuto un impatto al botteghino. Con questo in mente, Kevin Feige potrebbe essere convinto ad andare avanti con una sorta di evento crossover basato su “Venomized”.

Quel fumetto ha avuto un grande impatto all’interno del VenomVerse e con la Marvel che possiede i diritti sul merchandising di Spider-Man, si potrebbero davvero raggiungere grossi numeri in termini di incasso. Non sarebbe curioso vedere personaggi come Capitan America, Thor e Loki “infettati” dagli alieni?

Un divano a Tunisi: recensione del film con Golshifteh Farahani

Un divano a Tunisi: recensione del film con Golshifteh Farahani

Tutto è in evoluzione nella Tunisia post Primavera araba. Anche le paure e le ossessioni della gente. Un bazar pieno di energia, nuove possibilità, qualche arretratezza e vecchi pregiudizi. Questo racconta Manele Labadi Labbé nella sua commedia d’esordio, Un divano a Tunisi, presentata alle Giornate degli Autori a Venezia 2019. A più di un anno di distanza, complice la pandemia, il film arriva nelle sale l’8 ottobre, prodotto da Kazak Productions  e distribuito da Bim.

La trama di Un divano a Tunisi

Selma, Golshifteh Farahani, è una trentacinquenne che vuole avviare la sua carriera di psicanalista. A Parigi non ha avuto fortuna, così scommette su Tunisi, la sua città natale, dove torna dopo la caduta del regime di Ben Ali per aprire uno studio nel palazzo in cui vivono i suoi zii. Deve confrontarsi con l’iniziale ostilità dei parenti, affrontare i pregiudizi, la burocrazia e la solerzia di un poliziotto, Naim, Majd Mastoura, particolarmente ostinato nel fare il suo dovere in un paese che, come Selma, sta cercando un nuovo equilibrio. Dalla sua però, la ragazza ha una grande tenacia e … Sigmund Freud.

Golshifteh Farahani, la nuova stella cacciata dall’Iran

Non sono semplici curiosità quelle che seguono sulla giovane e bellissima Golshifteh Farahani, attrice iraniana classe 1983, ma qualcosa che a ben guardare ha molto a che vedere con Un divano a Tunisi. Anzi, può illuminare alcuni aspetti della pellicola. L’attrice vive in Europa da quando nel 2008 è stata dichiarata non gradita al governo iraniano e dunque costretta all’esilio. Tra i motivi del bando, l’aver lavorato sotto la direzione di Ridley Scott per una produzione hollywoodiana come Nessuna verità, accanto a Leonardo Di Caprio, ma ha partecipato anche ad Exodus – Dei e re dello stesso regista, e più recentemente ad altre grandi produzioni come Pirati dei Caraibi -La vendetta di Salazar. Nn solo cinema indipendente (Come pietra paziente, About Elly), insomma, dove ha iniziato e che pure ancora frequenta volentieri. Dunque Farahani sa bene cosa significa essere lontani dal proprio paese, proprio come Selma, che però può scegliere di tornarvi. Ma la protagonista accenna anche a suo padre, esiliato durante il regime di Ben Ali, e afferma che questo ritorno è anche per lui. Il richiamo verso il luogo delle proprie radici e il tema dell’esilio sono dunque presenti nel film, sebbene solo attraverso pochi cenni.

Un divano a TunisiCosì, la regista e sceneggiatrice franco-tunisina Manele Labidi Labbé non sfrutta a pieno il potenziale di questa storia e neppure le potenzialità di un’attrice di talento come Faharani, che avrebbe potuto senz’altro mettere al servizio del personaggio di Selma il proprio vissuto, regalandole uno spessore e una capacità di coinvolgimento emotivo maggiori. Invece Labidi sceglie di non approfondire questi temi, così come sceglie di non raccontare molto di questa giovane psicoterapeuta, se non la sua determinazione e la fatica nell’affrontare un contesto inizialmente ostile. Ciò si deve forse al timore di sacrificare, così facendo, il tono leggero della commedia.

Un divano a Tunisi per capire la rivoluzione

Il film infatti, mette del tutto da parte i toni drammatici e in alcuni momenti prende anche le distanze dal realismo. Anzi, sceglie di stemperare i momenti di difficoltà della protagonista con una concessione al fantastico. Si pensi alla figura di Freud che la accompagna sempre, in varie forme. Questa contaminazione di generi è interessante e, ben dosata, fa sorridere.

Nelle intenzioni della regista, la psicoanalisi funge solo da pretesto per parlare di una donna giovane, indipendente, che lavora e vuole autodeterminarsi, in un paese ancora per molti versi ancorato a tradizioni obsolete e pregiudizi, e dell’impatto sulla popolazione della cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini, nata dal basso e che costrinse Ben Ali, al potere dall”87, a lasciare il paese nel 2011.

Se però Labidi è efficace nel tratteggiare un affresco composito fatto di pennellate colorate, vivaci e fresche, quanto fugaci, che regalano sorrisi viaggiando però quasi sempre in superficie, con qualche ingenuità nella trama e alcuni mutamenti un po’ troppo repentini, lo è meno quando tenta di spiegare la rivoluzione e le sue conseguenze. Guardando il film si ha l’impressione che tra la gente questo cambiamento sia stato vissuto più come un trauma, in senso negativo, che come una crisi positiva. Racconta un paese dal quale i giovani come Olfa, Aisha Ben Miled, vogliono fuggire anziché restare per costruire una Tunisia nuova, ora che hanno conquistato libertà e democrazia. Un paese ancora arretrato, che fatica a misurarsi con questa libertà, anche nei costumi e nel modo di essere. Si parla di integralismo religioso, di matrimoni combinati, di omosessualità – soprattutto grazie al personaggio del fornaio Raouf, interpretato da Hichem Yakoubi – ma anche di gestione clientelare della cosa pubblica. Il poliziotto Naim, Majd Mastoura – Orso d’oro a Belino per Hedi di Mohamed Ben Attia – paladino della legalità, appare come una mosca bianca. Insomma una Tunisia piena di potenzialità ancora per buona parte inespresse. L’auspicio di Labidi è quello di una liberazione finalmente anche culturale e mentale. È questa la scommessa sul proprio paese che la protagonista porta alla storia, col suo studio di  psicoterapia. Per accompagnarla, la regista sceglie la voce di Mina e le note di un classico della canzone italiana anni ’60 come Città vuota, assieme alla meno conosciuta Io sono quel che sono, che ben si confà al mood della protagonista e suggerisce un parallelo tra l’Italia del boom e la Tunisia di oggi, proprio in termini di opportunità di progresso da cogliere e potenzialità da sfruttare.

Un divano a Tunisi resta una commedia d’esordio vivace, dal buon ritmo, ma con qualche ingenuità di scrittura e qualche semplificazione di troppo. Il quadro rutilante di una Tunisia in cerca di un equilibrio, come in fondo la compassata protagonista, che mentre aiuta gli altri a liberarsi dalle proprie ansie e paure, aiuta sé stessa a ritrovarsi.

SFIDA AL PRESIDENTE – THE COMEY RULE, il trailer

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SFIDA AL PRESIDENTE – THE COMEY RULE, il trailer

A pochissime settimane dalle Elezioni Presidenziali americane 2020, una doppia prima serata evento il 12 e il 13 ottobre su Sky e in streaming su NOW TV con SFIDA AL PRESIDENTE – THE COMEY RULE, di cui viene rilasciato oggi il trailer ufficiale.

L’atteso political drama, in due parti da due ore ciascuna, è basato sul bestseller A Higher Loyalty: Truth, Lies, and Leadership, il memoir (al numero 1 della classifica del New York Times) di James Comey, che racconta dal punto di vista dell’ex direttore dell’FBI le vicende che portarono al suo allontanamento dal Bureau per mano dell’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Jeff Daniels nei panni dell’ex direttore dell’FBI e Brendan Gleeson in quelli del tycoon per una serie targata SHOWTIME e firmata da Billy Ray (Captain Phillips – Attacco in mare aperto, L’inventore di favole).

La prima parte si concentra sulle fasi iniziali del Russiagate e sull’indagine dell’FBI sulle e-mail di Hillary Clinton e il loro decisivo impatto sulla Election Night del 2016, quando Donald Trump stupì il mondo e fu eletto 45° presidente degli Stati Uniti d’America. La seconda parte, invece, è il racconto, giorno per giorno, della problematica relazione tra Comey e Trump, e si concentra sui primi mesi, intensi e caotici, della presidenza del magnate americano.

SFIDA AL PRESIDENTE – THE COMEY RULE – Lunedì 12 e martedì 13 ottobre alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV. Disponibile On Demand

No Time To Die: il video clip della canzone di Billie Eilish

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No Time To Die: il video clip della canzone di Billie Eilish

La Universal Pictures ha diffuso il video clip ufficiale di “No Time To Die” di Billie Eilish, la canzone originale che accompagnerà l’uscita del nuovo capitolo di James Bond, No Time To Die.

No Time To Die, il film

No Time To Die, il nuovo film su James Bond  è diretto da Cary Joji Fukunaga e prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli. Protagonisti del cast sono Daniel Craig, Léa Seydoux, Ralph FiennesRami Malek e Naomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Over the Moon: Elodie interpreterà la canzone “Volo via”

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Over the Moon: Elodie interpreterà la canzone “Volo via”

La pop star italiana Elodie interpreterà la canzone “Volo via” nel nuovo film d’animazione originale Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, in arrivo il 23 ottobre su Netflix.

“Ho riconosciuto nella storia di Fei Fei, nella sua caparbietà e nel profondo legame che la unisce alla famiglia, una parte di me”, spiega Elodie. “La sua avventura mi ha emozionato e ricordato quanto sia importante credere nei sogni”. Il brano, che nel film accompagnerà i titoli di coda, è la versione italiana di “Rocket to the Moon”, la prima canzone che i compositori Christopher Curtis e Marjorie Duffield hanno scritto per il lungometraggio.

Diretto dal leggendario animatore e regista premio Oscar Glen Keane, Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria è una co-produzione Pearl Studio e Netflix e vede come produttrici le celebri Gennie Tim e Peilin Chou.

  • Regista: il premio Oscar Glen Keane (Dear Basketball)
  • Produttori: Gennie Rim (Gli Incredibili – Una ‘normale’ famiglia di supereroi, Cars, Ratatouille e Up), Peilin Chou (Mulan, Romy & Michelle, Il piccolo yeti)
  • Autore: Audrey Wells (The Hate U Give)
  • Co-regista: il premio Oscar John Kahrs (Paperman)
  • Produttori esecutivi: Janet Yang (The Joy Luck Club), Glen Keane, Ruigang Li, Frank Zhu, Thomas Hui
  • Musiche di: Christopher Curtis (Chaplin), Marjorie Duffield, Helen Park (KPOP)
  • Compositore: il premio Oscar Steven Price (Gravity)
  • Scenografa: Céline Desrumaux

Over the Moon, la trama

Una brillante ragazzina, spinta dalla determinazione e dalla passione per la scienza, costruisce una navicella spaziale per andare sulla Luna e dimostrare l’esistenza della leggendaria dea che vi abita. Una volta atterrata, rimane coinvolta in una ricerca inaspettata e scopre un luogo bizzarro popolato da creature fantastiche. Diretto dal leggendario animatore Glen Keane e prodotto da Gennie Rim e Peilin Chou, “Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria” è un’emozionante avventura musicale che racconta la capacità di andare avanti, l’accettazione di novità inattese e il potere dell’immaginazione.

The Shift: trailer del film di Alessandro Tonda

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The Shift: trailer del film di Alessandro Tonda

Dal 5 novembre al cinema: The Shift, debutto alla regia di Alessandro Tonda, che firma la sua opera prima dopo diverse collaborazioni come aiuto regista in film e serie TV di successo (Romanzo Criminale 2 – La serie, Gomorra – La serie, Suburra, Sicilian Ghost Story). The Shift è prodotto da Notorious Pictures – insieme alla belga Tarantula di Miss Marx – e lo distribuirà nelle nostre sale a partire dal 5 novembre.

Un drama thriller claustrofobico ma al tempo stesso adrenalinico e dal ritmo incalzante, che ha come protagonisti Adamo Dionisi (Pasolini, Suburra, Dogman, Rocco Schiavone, Suburra – La serie) e la star francese della serie Les Revenants e di film come Regular Lovers e Love Songs, Clotilde Hesme. Il film, ambientato a Bruxelles, trae ispirazione dai recenti attentati di matrice islamica che hanno trascinato nella psicosi le più importanti capitali europee e racconta una situazione fuori dal comune, messa in atto dall’incoscienza di un adolescente.

The Shift, la trama

La storia di due giovani terroristi. Eden e Abdel irrompono in una scuola di Bruxelles per compiere una strage di coetanei, ma Abdel si fa saltare in aria prima del previsto coinvolgendo Eden nell’esplosione. Poco dopo i paramedici Isabel e Adamo, accorsi sul posto, caricano sulla loro ambulanza un ragazzo ferito e privo di sensi senza immaginare che si tratta proprio di Eden. Quando Isabel si accorge della cintura esplosiva è ormai troppo tardi: Eden si è svegliato e prende il controllo dell’ambulanza, minacciando i paramedici di premere il bottone se non eseguiranno i suoi ordini…

The Shift nasce dall’urgenza di raccontare l’Europa contemporanea in uno dei suoi aspetti socialmente e culturalmente più drammatici, ovvero lo scontro in seno all’Europa stessa tra Islam radicale e civiltà occidentale, partendo dall’emergenza del terrorismo jihadista per arrivare all’esigenza di governare un processo di integrazione che sappia evitare il condizionamento di ogni tipo di estremismo.

In una fase storica in cui la paura del terrorismo contribuisce ad alimentare il rischio che l’Europa si abbandoni alle crescenti spinte nazionaliste, The Shift parte proprio da quella paura per costruire un percorso di senso che – opponendosi a ogni generalizzazione e alla strumentalizzazione dell’odio a fini anche politici – riporti in primo piano la necessità irrinunciabile di costruire ponti tra culture o, meglio ancora, tra esseri umani.

Se la rilevanza del tema non ha bisogno di sottolineature, è peculiare e ambiziosa la strategia narrativa attraverso cui The Shift si propone di affrontarlo, partendo sì dalla ferita ancora aperta degli attacchi terroristici su larga scala, del panico allo stato puro che questi hanno prodotto in tutta l’Europa e che percorre anche l’intero arco narrativo del film, ma compiendo un ulteriore passaggio di approfondimento drammaturgico e quindi tematico, attraverso cui il terrore non viene più solo combattuto ma anche guardato negli occhi.

Shortcut, recensione del film di Alessio Liguori

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Shortcut, recensione del film di Alessio Liguori

Mentre impazza ai box office statunitensi, diventando un piccolo grande orgoglio della giovane produzione made in Italy, Shortcut si conferma un ottimo biglietto da visita per la Mad Rocket Entertainment, casa di produzione che promette di fare molto bene nei prossimi anni. Il film, da noi, è disponibile su The Film Club, la piattaforma di Minerva Pictures e sulle principali piattaforme VOD. È stato presentato in anteprima a #GIFFONI50 nella sezione Generator +16 e +18 e, come detto, sta riscuotendo un grande successo ai box office USA.

Shortcut è la storia di Nolan, Bess, Reggie, Queenie e Karl, cinque adolescenti che salgono su un malandato pulmino rosso per rientrare a casa, da scuola. Jo, il vecchio conducente, sceglie di prendere una scorciatoia (da cui il titolo) che porterà il gruppo prima ad imbattersi in un evaso che vuole far perdere le sue tracce, poi in una tremenda creatura che spingerà i cinque ragazzi a vivere un’avventura che li trasformerà per sempre, e che li legherà l’uno all’altro come solo delle esperienze tremendamente forti sono capaci di fare.

Shortcut, scorciatoie verso l’età adulta

Scritto da Daniele Cosci e diretto da Alessio Liguori, Shortcut è un esperimento che giocando su un terreno sicuro e collaudato vince la sua scommessa. I temi dell’amicizia e dell’adolescenza, il viaggio iniziatico e la lotta contro un mostro sono archetipali nella narrativa di genere e in questo contesto vengono sfruttati tutti benissimo. A partire dalla messa in scena accattivante, alla regia fluida passando per le interpretazioni tutte sfaccettate e credibili, nonostante forse avrebbero avuto bisogno di maggiore approfondimento.

Il film si è avvalso anche della collaborazione con Makinarium, una vera eccellenza nel campo del make up e della prostetica, non solo per quanto riguarda il cinema italiano, ma per il panorama mondiale della settima arte e questo prezioso contributo sottolinea il valore del film, che resta comunque un primo passo, ma non ha niente del timore e della paura che caratterizzano le prime volte.

Shortcut è un temerario grido di esistenza, la rivendicazione di uno spazio che deve crearsi per nuove realtà produttive, nonostante portino in scena storie derivative e già viste, perché è la dimostrazione della conoscenza di un mezzo, tecnico e narrativo, e la conferma che questo mezzo si sa utilizzare, sfruttare e modellare a seconda delle proprie forze, con ottimi risultati.

È uscito 100 Serie tv in pillole – Stagione 2, per malati seriali recidivi

“Non c’è cura per un malato seriale. Ormai lo sappiamo bene. E allora siamo qui a somministrarvi una nuova dose dedicata ad altre 100 serie tv che hanno fatto la storia del piccolo schermo. Vi avevamo lasciato sul più bello, come durante il finale del vostro show preferito, perché c’era ancora tanta altra serialità da celebrare. Lo faremo con una seconda stagione di serie tv imperdibili, da riscoprire o da recuperare. 100 nuovi show per un’intensa e imperdibile sessione di binge-reading.”

“Se è vero che la dipendenza da serie TV può essere considerata da alcuni una vera e propria patologia, noi, battute a parte, l’abbiamo sempre vista come una delle migliori cure possibili alla noia e alla tristezza. E di questo abbiamo avuto conferma in uno dei periodi più bui e noiosi che le nostre generazioni possano ricordare, il recente lockdown, durante il quale abbiamo tutti rivolto lo sguardo verso il televisore.” commenta Luca Liguori, autore del libro e Direttore Editoriale di Movieplayer.it “Abbiamo anche capito che le 100 serie che avevamo scelto due anni fa non erano sembrate “poche” solo a noi, e che di “malati seriali” insaziabili e incontentabili ne esistono tantissimi.”

Il manuale raccoglie, rigorosamente in ordine alfabetico, altre 100 serie tv in un ventaglio molto ampio di generi seriali: dai crime più avvincenti alle migliori serie drammatiche, dalle sitcom più amate agli show di fantascienza. Senza dimenticare una contenuta ma accurata selezione di anime come Neon Genesis Evangelion, Death Note e L’attacco dei giganti.

Che siano tra i fenomeni televisivi più rilevanti del momento come The Boys, The Mandalorian e Ozark, prodotti meno mainstream ma assolutamente ottimi come Broadchurch o cult intramontabili come Willy, il Principe di Bel-Air, Dawson’s Creek o Xena – Principessa guerriera, ogni serie tv viene approfondita in maniera davvero esaustiva. Il volume, infatti, oltre a fornire un assaggio di trama (il giusto per stuzzicare l’appetito) e una breve critica dell’opera, specifica il numero di stagioni, la durata degli episodi e le ore totali necessarie per un binge watching fino all’ultima puntata.

Come nel volume precedente, gli autori non mancano poi di segnalare, per ogni serie, l’episodio memorabile, il target (consigliata a chi), la compagnia più adatta per la visione e gli effetti collaterali nei quali anche i malati seriali più recidivi rischiano di incappare.

In fondo al volume, come in tutti i manuali che si rispettino, è posizionato un comodo glossario che viene in aiuto di chi, nonostante l’amore incondizionato per le serie televisive, non ne mastica (ancora) lo slang.

Billions rinnovata per la sesta stagione, Corey Stoll promosso

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Billions rinnovata per la sesta stagione, Corey Stoll promosso

Arriva la conferma che la Showtime ha rinnovato Billions per la sesta stagione che debutterà nel 2021. La quinta stagione di BILLIONS interrotta a causa dell’emergenza COVID.19 tornerà con cinque nuovi episodi nel 2021, con la sesta a seguire. Il candidato al Golden Globe Corey Stoll (House of Cards), che si è unito alla guest star nei panni di Mike Prince nella quinta stagione, ha firmato per tornare come regular per la sesta stagione. L’annuncio è stato dato oggi da Gary Levine, President of Entertainment, Showtime Networks Inc.

Nella quinta stagione di BILLIONS, Bobby Axelrod (Damian Lewis) e Chuck Rhoades (Paul Giamatti) vedono riaccendersi la loro feroce rivalità, mentre nuovi nemici si alzano e prendono la mira. Il pioniere dell’impatto sociale Mike Prince (Corey Stoll) rappresenta una vera minaccia per il dominio di Axe, e Chuck litiga con un formidabile procuratore distrettuale (Roma Maffia). Taylor Mason (Asia Kate Dillon) è costretta a tornare ad Axe Capital, dove Taylor deve combattere per proteggere i propri dipendenti e le loro risorse. Wendy Rhoades (Maggie Siff) rivaluta la sua lealtà e crea nuove alleanze sorprendenti che la mettono in contrasto sia con Chuck che con Axe. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller. La serie è interpretata anche da David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin e Jeffrey DeMunn.

BILLIONS è creata e prodotta dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin. Per ulteriori informazioni su BILLIONS, visitate SHO.com, seguite su Twitter, Instagram e Facebook e unitevi alla conversazione utilizzando #Billions.

Billions 6

Billions 6 è la sesta stagione di BILLIONS scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

Spider-Man 3: Kevin Feige “complice” del ritorno di Electro?

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Spider-Man 3: Kevin Feige “complice” del ritorno di Electro?

Poche ore fa è arrivata come un fulmine la notizia – totalmente inaspettata – che Jamie Foxx è ufficialmente in trattative per tornare a vestire i panni di Electro in Spider-Man 3, il film con Tom Holland che arriverà al cinema il prossimo anno. L’attore premio Oscar aveva già interpretato il ruolo in The Amazing Spider-Man – Il potere di Electro di Marc Webb, film uscito nelle sale nel 2014 e in cui era Andrew Garfield ad interpretare l’Uomo Ragno.

Naturalmente, i fan sono subito andati in visibilio, anche perché la presenza di Electro nel film potrebbe effettivamente aprire le porte all’esplorazione del Multiverso (cosa che dovrebbe avvenire in maniera ancora più approfondita in Doctor Strange in the Multiverse of Madness). In attesa di scoprire maggiori dettagli sul coinvolgimento del personaggio di Electro nella storia della terza avventura cinematografica dello Spider-Man di Holland, arriva da ComicBook una curiosa indiscrezioni che potrebbe fare maggiore luce sul perché del “ritorno” sul grande schermo del celebre antagonista.

Un nuovo report del noto sito, infatti, rivela parti di un’email inviata nel 2013 da Kevin Feige all’allora presidente della Sony Amy Pascal, in cui il boss dei Marvel Studios esprimeva lodi per la performance di Jamie Foxx nei panni di Electro in The Amazing Spider-Man 2. “Adoro davvero Electro… sembra che la storia potrebbe anche fare a meno della scena nel suo appartamento, il che lo farebbe sembrare completamente pazzo… un personaggio con cui sarebbe ancora più difficile relazionarsi.”, avrebbe scritto Feige alla Pascal.

Questa approvazione nei confronti di Electro da parte di Feige non dovrebbe far altro che contribuire ad aumentare il notevole clamore suscitato dall’entusiasmante annuncio, e forse a contestualizzare maggiormente il perché del suo inserimento nel film (ricordiamo che Feige figurerà come produttore di Spider-Man 3), anche se al momento mancano ancora troppi dettagli sulla storia per riuscire a capirne le reali motivazioni…

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

All American 3: Chelsea Tavares promosso a regular

All American 3: Chelsea Tavares promosso a regular

Arriva da Deadline la notizia di un nuovo attore promosso a regular di All American 3, l’attesa terza stagione di All American. Infatti Chelsea Tavares è stata promossa a serie regolare per la terza stagione del dramma della CW.

Tavares è una studentessa a South Crenshaw e cavalca o muori fidanzata da Coop (Bre-z). Un’aspirante musicista la cui star è in ascesa, deve lottare per fare la sua musica, a modo suo. Tavares è apparso in 19 episodi nelle prime due stagioni.

All American 2×13

All American 3 è la terza stagione della  serie tv All American ideata da April Blair per il network americano The CW ed è ispirata dalla vita dell’ex giocatore di football americano Spencer Paysinger.

In All American 3 protagonisti sono Spencer James, interpretato da Daniel Ezra, Billy Baker, interpretato da Taye Diggs, Olivia Baker, interpretata da Samantha Logan, Tiana “Coop” Cooper, interpretata da Bre-Z, Leila Faisal, interpretata da Greta Onieogou, Laura Fine-Baker, interpretata da Monet Mazur, Jordan Baker, interpretato da Michael Evans Behling, Asher, interpretato da Cody Christian, Grace James, interpretata da Karimah Westbrook e Dillon James, interpretato da Jalyn Hall.

In All American quando un giocatore di football delle scuole superiori della South L.A. viene reclutato per giocare alla Beverly Hills High, le vittorie, le perdite e le lotte di due famiglie di mondi molto diversi, iniziano a scontrarsi.

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