La storia del cinema è piena di
scene memorabili che sono state
improvvisate dagli attori direttamente sul set e
che, in fin dei conti, hanno decretato il successo dei film in cui
erano inserite tramandando nel tempo il loro stato di culto. Dal
sibilo di Hannibal Lecter in Il silenzio degli
innocenti al “Lo so” pronunciato da Han Solo in
Star
Wars, sono diversi gli esempi lampanti di questo
fenomeno.
Ecco di seguito le 20 più famose:
Il silenzio degli innocenti

Come sarebbe stato Il silenzio degli
innocenti senza il celebre e inquietante sibilo di Hannibal Lecter
prima di pronunciare la famosa frase “I ate his liver with some
fava beans and some nice Chianti”? Ebbene, l’agghiacciante
suono fu improvvisato da Anthony Hopkins sul set e non era previsto
dalla sceneggiatura.
Quei bravi ragazzi

La scena considerata ancora cult di
Quei Bravi Ragazzi dove viene pronunciata la frase
“Come sarebbe buffo?” venne in realtà improvvisata
partendo da un aneddoto raccontato da Joe Pesci a
Martin Scorsese. Quando era ragazzo l’attore
lavorava infatti in un ristorante dove disse ad un mafioso che era
divertente scatenando la sua reazione negativa. Scorsese permise
così a Pesci e Ray Liotta di improvvisare quella
scena senza dire agli altri attori ciò che sarebbe accaduto proprio
perché voleva che le loro fossero autentiche reazioni di
sorpresa.
Palla da golf

I momenti più brillanti e memorabili
di Bill Murray come attore sono quelli in cui
l’attore è uscito dal copione per seguire l’improvvisazione.
Successe anche in Palle da golf, quando il protagonista borbotta
tra sé una storia che tratta dal libro scritto da lui e intitolato
Cinderella Story: My Life in Golf.
Pretty Woman

Sembra che le scene più famose della
storia del cinema siano state tutte improvvisate. Tra queste c’è
anche quella di Pretty Woman, amatissima dai fan e
iconica, in cui Edward Lewis (Richard Gere) regala a Vivian Ward
(Julia Roberts) una collana tempestata
di diamanti. Ebbene ciò che successe dopo fu completamente
improvvisato.
Harry Potter e i doni della morte Parte 2

Quello che è considerato uno dei
personaggi più cattivi del cinema ha avuto in realtà i suoi momenti
divertenti in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte
2, dove il nostro amato Voldemort
interpretato da Ralph Fiennes decise di
improvvisare sul set per “alleggerire” il tono. Cosa fece allora?
Semplicemente cambiò il suo il discorso ad ogni ciak, gettando in
confusione il cast.
50/50

Ci sono attori che entrano davvero
nel personaggio, e altri che si limitano a rimanere fedeli alla
sceneggiatura; nella prima categoria rientra Joseph Gordon
Levitt che nel film 50/50, prese un
rasoio elettrico e iniziò a radersi la testa così, dal nulla. La
reazione sorpresa di Seth
Rogen era reale e venne ripresa dal regista.
Tootsie

La scena di Tootsie
in cui Bill Murray parla a raffica senza mai
chiudere bocca durante una festa è stata completamente improvvisata
dall’attore, come spiegato dal regista Sidney
Pollack quando raccontò di aver dato a Murray un compito
semplice: sputare qualunque cosa avesse in mente, con il resto del
cast che non sapeva nulla.
Scemo e più Scemo

Ogni film in cui è presente
Jim Carrey è stato caratterizzato da scene
improvvisate, anche se non è mai stato chiaro quali fossero scritte
dall’attore e quali del tutto inventate sul set. In Scemo e
più Scemo però, quando Lloyd Christmas e Harry Dunne
raccolgono l’autostoppista mandato per ucciderli, il duo inizia a
far cedere l’equilibrio mentale del sicario. E sembra che durante
le riprese sia stato Carrey a urlare nell’orecchio del collega
tutti quei suoni fastidiosi finiti nel film, di sua spontanea
volontà.
Will Hunting

Will Hunting – Genio
ribelle non sarebbe mai stato lo stesso senza le
fantastiche battute improvvisate da Robin Williams, come il celebre il
discorso sulle flatulenze notturne della moglie, che sul set
provocò un attacco di risate isteriche a Matt
Damon.
Crazy stupid love

L’ormai celeberrima scena di
Crazy Stupid Love in cui Jacob Palmer e
Hannah Weaver riproducono la presa di Dirty
Dancing è stata totalmente improvvisata da
Ryan Gosling sul set, e l’aneddoto è
stato poi commentato da Emma
Stone rivelando che durante le riprese era
terrorizzata all’idea di cadere a terra.
Star
Wars

La saga di Star
Wars è stata caratterizzata da vari momenti chiave, ma lo
scambio di battute fra Han Solo e
Leia in Episodio V: L’impero
colpisce ancora rimarrà per sempre nei cuori dei fan. Ci
riferiamo alla scena in cui Han sta per essere congelato e la
Principessa Leila confessa di amarlo di amarlo. La risposta di
Harrison Ford fu uno spontaneo ed
improvvisato “Lo so”, non previsto dal copione ma perfetto
per lo spirito del personaggio.
Un uomo da marciapiede

Rimane ancora memorabile il dialogo
fra Dustin Hoffman e un tassista in Un uomo da
marciapiede (Midnight Cowboy) dove l’attore
esclamava “Sto camminando qui!”, ma a quanto pare il taxi
non doveva passare da lì in quel momento, cogliendo Hoffman alla
sprovvista. Per non perdere il ritmo restò nel personaggio
improvvisando la scena.
Il cavaliere oscuro

Il cavaliere oscuro
non avrebbe avuto lo stesso successo senza l’indimenticabile e
ultima interpretazione dello scomparso Heath
Ledger nei panni di Joker (per il ruolo
vinse un oscar postumo). Una delle sequenze che lo vedeva
protagonista, tra le più iconiche del film di Christopher Nolan, vede il villain
far esplodere l’ospedale e andarsene via tranquillo. Ebbene ogni
azione del Joker dopo l’esplosione sono state improvvisate da
Ledger.
I predatori dell’arca perduta

Quando Indiana
Jones e Marion Ravenwood si mettono alla
ricerca della mitologica Arca dell’Alleanza, i nazisti rapiscono
Marion: Jones si mette alle loro calcagna ma all’improvviso si
ritrova la strada sbarrata da uno spadaccino. A quanto pare la
sceneggiatura originale prevedeva un lungo duello tra i due, con
l’eroe che avrebbe disarmato il nemico grazie alla sua frusta;
tuttavia Harrison Ford, così come altri componenti
della troupe, era rimasto vittima di una intossicazione alimentare
e la scena continuava a non venire bene, finché a un certo punto fu
l’attore a suggerire a Steven Spielberg di accorciare la
sequenza. Jones allora estraeva subito una pistola uccidendo lo
spadaccino.
Lo squalo

“You’re gonna need a bigger
boat” è la celebre frase pronunciata e improvvisata da
Roy Scheider sul set de Lo squalo
quando Brody, il personaggio da lui interpretato, si trova per la
prima volta davanti al temibile predatore marino. L’imbarcazione di
Quint infatti risulta del tutto inadeguata a fronteggiare uno
squalo bianco di quella grandezza, così l’unica speranza per il
protagonista sarebbe avere una barca molto più sicura e robusta.
Dopo l’uscita del film la battuta improvvisata da Scheider
favorì il diffondersi di un vero e proprio fenomeno nazionale, dove
“Avrai bisogno di una barca più grande” divenne la frase
da usare quando ci si trovava faccia a faccia con un problema più
grande.
Django Unchained

Ancora più celebre è questo aneddoto
sulla lavorazione di Django Unchained, prima
collaborazione artistica fra Quentin Tarantino e
Leonardo DICaprio: nel corso di
una scena l’attore ha frantumato con una tale veemenza il bicchiere
ferendosi la mano, ma invece di dare lo stop ha pregato il regista
di continuare a girare. Insomma, la ferita e il sangue che vedete
sullo schermo sono autentici.
40 anni vergine

“Oh Kelly Clarkson!“,
urlava Steve Carell durante la scena della ceretta
in 40 anni vergine. E sebbene tutta la sequenza
fosse stata scritta così come l’abbiamo vista, la reazione
dell’attore al dolore fu assolutamente vera. Così l’imprecazione
rivolta alla cantante e numerose altre parolacce erano autentiche
autentico e non pianificate.
Shining

Il grande classico del cinema horror
diretto da Stanley Kubrick non sarebbe stato lo
stesso senza la magistrale interpretazione di Jack
Nicholson. E come rivelato dopo l’uscita, nella scena più
celebre del film (dove Torrance distrugge la porta
dell’appartamento con l’ascia), l’attore ha improvvisato dicendo
“Here’s Johnny!” (in italiano tradotto con “Sono il
lupo cattivo”), ispirandosi al Tonight Show Starring Johnny
Carson.
Il padrino

Uno dei film più iconici della
storia del cinema, Il Padrino, non è stato privo
di momenti improvvisati sul set, come la scena in cui Vito
Corleone conversa con un uomo e per tutto il tempo
accarezza minaccioso un gatto sulle sue ginocchia. A
quanto pare l’animale non era previsto da copione, ma fu
Francis Ford Coppola a trovarlo durante una delle
sue passeggiate decidendo di far girare a Marlon
Brando la scena insieme al gatto.
Taxi Driver

“Are you talking to me?“.
Si potesse riassumere tutto Taxi Driver con una
scena sarebbe questa: Travis Bickle allo specchio sta facendo
pratica con la pistola e mette in scena un monologo rivolto alla
sua immagine riflessa. È allora che Robert De Niro ha messo da parte il
copione e improvvisato la frase più celebre del film,
contraddicendo ciò che lo script di Paul Schrader
aveva previsto (c’era scritto soltanto «Travis parla a se
stesso allo specchio»). A Martin Scorsese
piacque così tanto l’improvvisazione di De Niro che decise di
tenerla nel montaggio finale.
Fonte: The Richest