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Captain Marvel: perché il film farà tornare alcuni volti familiari del MCU?

captain marvel

Come annunciato tempo fa, tre volti noti ai fan del MCU torneranno nei rispettivi ruoli in Captain Marvel, primo cinecomic al femminile targato Marvel Studios le cui riprese sono ufficialmente iniziate da qualche settimana.

Stiamo parlando di Lee Pace (Ronan l’Accusatore in Guardiani della Galassia Vol.1), Djimon Hounsou (Korath sempre nel primo Guardiani) e Clark Gregg (Phil Coulson nella serie Agents of S.H.I.E.L.D. e nel MCU fino a The Avengers).

E a spiegare le ragioni dietro questi “ritorni” è proprio Kevin Feige, in questi giorni impegnato con la promozione di Avengers: Infinity War:

A far funzionare il ritorno di questi personaggi sono state le loro backstory e il modo in cui esse si legavano alla mitologia e alla tradizione dei Kree” ha spiegato Feige. “Inoltre penso sempre che sia divertente vedere gli stessi personaggi in situazioni diverse, come Nick Fury, Ronan e Korath, insomma capire com’erano prima che diventassero le icone che abbiamo conosciuto negli altri film.

Captain Marvel: l’agente Coulson è tornato al lavoro– foto

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude Law.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: Lee Pace eccitato dal ritorno di Ronan

 
 

Avengers: Infinity War, tanti ospiti all’anteprima italiana

Ieri sera, nella storica cornice del Teatro Principe di Milano, molte celebrities del mondo dello spettacolo, della musica e del web hanno sfilato sul carpet del film Marvel Avengers: Infinity War, insieme ai character dei loro beniamini Iron Man, Black Panther e Star-Lord che hanno animato la serata. Il film arriverà nelle sale domani 25 aprile in circa 900 copie.

Punto di riferimento sportivo e culturale della città fin dagli anni ‘50, il teatro ha dato il benvenuto a personalità come Fabio Rovazzi, Benedetta Parodi, Max Pezzali, Carla Signoris, Lorenzo Baglioni, Carlotta Ferlito, Alvin, Federica Panicucci, Andrea Bosca, Ellen Hidding, The Jackal, la Gialappa’s Band e molti altri ancora. Tra giochi di luce e allestimenti a tema, tra cui alcune Jeep Renegade tematizzate Avengers, gli ospiti hanno potuto immergersi in anteprima in un viaggio cinematografico senza precedenti che porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi.

Nell’attesissimo film Marvel Avengers: Infinity War, gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.   

Scritto da Christopher Markus & Stephen McFeely, il nuovo capitolo dell’Universo Cinematografico Marvel è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo, Trinh Tran, Jon Favreau, James Gunn e Stan Lee sono i produttori esecutivi.

Quest’anno gli Avengers saranno anche a Disneyland Paris con l’Estate dei Supereroi Marvel: la grande novità dell’estate 2018 che a partire dal 10 giugno e fino al 30 settembre darà la possibilità a tutti di incontrare Iron Man, Thor, Capitan America, Spider-Man, Star-Lord e Vedova Nera nella magica cornice del Parco Walt Disney Studios! Maggiori informazioni su www.disneylandparis.com

 
 

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Avengers: Infinity War recensione

Trama segretissima (e così resterà per tutta la lunghezza di quest’articolo), tanti personaggi, una storia famosissima nei fumetti riportata sul grande schermo, un villain formidabile e, soprattutto, dieci anni di “preparativi” per giungere a questo punto: Avengers: Infinity War.

La realizzazione di un progetto

I Marvel Studios hanno esordito ufficialmente nella primavera del 2008, portando in sala Iron Man, un personaggio non troppo noto, interpretato da un attore che all’epoca si era appena rimesso in carreggiata dopo anni di difficoltà tra abusi di alcol e droga.  Il risultato: la (ri) nascita di una superstar, Robert Downey Jr., e l’inizio di un progetto produttivo impegnativo, articolato, pianificato e programmato nei minimi dettagli, che nel corso di una decade avrebbe permesso a una piccola casa di produzione (i Marvel Studios sono una realtà relativamente piccola in seno alla Disney) di produrre 18 film e incassare oltre 10 miliardi. Un impegno senza precedenti, che ha coinvolto attori, registi, sceneggiatori, produttori, maestranze in ogni campo della catena cinematografica, soprattutto ha permesso di sviluppare un’unica storia nel corso degli anni, raccontando tante vite di eroi e supereroi, muovendosi nel tempo e nello spazio e, di fatto, creando un nuovo genere cinematografico. I colori, i toni, la struttura narrativa, l’impianto visivo dei film Marvel Studios hanno trasformato quelli che prima rientravano in un filone noto (fantasy, sci-fi, azione) in un genere nuovo: il cinecomic, ovvero il film di supereroi.

Avengers: Infinity WarL’importanza di Avengers: Infinity War

Non che i Marvel Studios abbiano inventato gli adattamenti dai fumetti di supereroi, ma tecnicamente hanno canonizzato e creato la definizione del genere cinematografico, tanto cara alle catalogazioni e alle definizioni della critica e del pubblico. È quindi fondamentale, prima di parlare di Avengers: Infinity War, spiegarne l’importanza dal punto di vista dell’industria cinematografica così popolata in questi anni dai personaggi superdotati dei fumetti. Il film di Anthony e Joe Russo rappresenta l’apice del progetto che ha dato vita al MCU, il punto più alto di una trama intessuta nel corso di diverse storie, quelle dei Vendicatori, che conduce lo spettatore per mano all’interno di quella che sembra una costosissima serie tv che viene trasmessa al cinema, in cui ogni episodio corrisponde a un film.

Così il MCU ha portato sullo schermo d’argento le pagine dei fumetti, nella struttura e non solo nelle storie e nei personaggi; allo stesso modo ha introdotto al cinema il concetto di universo condiviso coeso e coordinato, che segue una rigorosa (con qualche eccezione) timeline, un mondo intero che ha influenzato e in alcuni casi penalizzato molti progetti di altri studi (si veda la continua rincorsa di Warner Bros/DC a cercare di emularne il format). Insomma in dieci anni i Marvel Studios hanno operato una rivoluzione del linguaggio del blockbuster, soffocata troppo spesso dal facile entusiasmo o dal commento distruttivo di spettatori e critica.

Il film di Thanos

In Thor (2011) lo spettatore ha conosciuto il Tesseract, un cubo contenente una forma misteriosa e potentissima di energia, la prima Gemma dell’Infinito apparsa nel MCU, il seme di ciò che sarebbe poi stato costruito nel corso del tempo per arrivare alle vicende di Avengers: Infinity War. Il film dei fratelli Russo comincia dove si era interrotto Thor: Ragnarok, con Thanos a caccia proprio del Tesseract e della Gemma dello Spazio al suo interno. La storia, semplicisticamente parlando, è proprio la ricerca delle Gemme da parte del Titano Pazzo, quell’antagonista che il MCU ha anticipato già dalla scena post credits di The Avengers (2012). E sei anni di attesa hanno premiato, visto che Avengers: Infinity War è a tutti gli effetti il film di Thanos. Spaventati, preoccupati, decisi, coraggiosi, i Vendicatori (ma anche i Guardiani, Strange e Black Panther) si danno da fare per cercare di arginare la ricerca di Thanos; li seguiamo in altri mondi, nel Wakanda, “ovunque” pur di proteggere le Gemme in loro possesso (quella della Mente sulla fronte di Visione e quella del Tempo, nell’Occhio di Agamotto, al collo di Dottor Strange), ma il vero protagonista è lui, il gigante color porpora interpretato in performance capture da Josh Brolin.

Avengers: Infinity WarIl villain e l’anti-eroe

Desideroso di riportare l’equilibrio nell’universo, Thanos è una figura di antagonista finalmente strutturata, all’altezza di quel Loki che il pubblico ha tanto amato e delle aspettative covate in sei anni di anticipazioni. La performance di Brolin è ben visibile su ogni tessuto in computer grafica del volto del Titano Pazzo, l’attore gli consegna spessore, creando una figura eroica e tragica, tanto da tramutarsi quasi in un anti-eroe, un “uomo” che dedica a una missione solitaria e dolorosa la sua intera vita. Un villain fisicamente minaccioso, intellettualmente arguto ma emotivamente ferito, sconfitto dall’incredibile perdita che lui stesso ha affrontato.

A confronto di questo formidabile cattivo, gli eroi sembrano pedine affannate, impreparate alla potenza dell’avversario. Lo scopriamo nei primi minuti, in cui Hulk si ritrova stordito e disorientato, messo a tappeto dalla forza bruta di Thanos; e forse a questa esperienza si deve tutto l’arco narrativo di Bruce Banner, regredito a un bambino spaventato, traumatizzato da un incontro che difficilmente dimenticherà. Come Banner, tutti usciranno colpiti, feriti, provati da questo scontro, in alcuni frangenti molto ben orchestrato, con sorprese e colpi di scena, ma anche con un certo grado di fedeltà al genere canonizzato di cui sopra, che cede il passo a toni cupi inediti nel finale spiazzante (una volta tanto), conclusivo ma allo stesso tempo proiettato verso il capitolo 4.

Avengers: Infinity WarLa fine del mondo (e del MCU) come lo conosciamo

Oltre gli effetti visivi spettacolari, le battute spesso demenziali, le nuove alchimie tra personaggi che non si erano mai incontrati prima nel Marvel Cinematic Universe (su tutte le dinamiche tra Thor, Groot e Rocket), Avengers: Infinity War mette lo spettatore di fronte alla sensazione della fine. La conclusione di una ricerca, di un’era, di un momento storico che ridisegna le sorti dell’intero Universo. Così facendo, la Marvel si spinge in un territorio meta-cinematografico che mai aveva osato calcare: la fine del mondo, annunciata dall’inarrestabile Thanos, è anche la fine di un ciclo narrativo, la conclusione dei contratti di alcuni degli attori con lo studio, la fine di un appuntamento al cinema che ha accompagnato i fan per 10 anni, fino ad oggi.

È chiaro, l’universo Marvel non finirà con Avengers: Infinity War, sono già in arrivo Ant-Man and the Wasp e Captain Marvel, oltre ad Avengers 4, che chiuderà la Fase 3, ma la sensazione è che lo studio abbia fatto in modo che il suo primo importante anniversario coincidesse con una storia che possa ridefinire i rapporti di forza all’interno dell’Universo Condiviso, testimoniando al passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova generazione e, forse, rinnovando ancora quel cinecomic canonizzato, il genere che ha contribuito a creare.

 
 

15 teorie dei fan sugli Avengers, dopo Infinity War

Come forse saprete, inizialmente il progetto dei Marvel Cinematic Universe aveva previsto Avengers: Infinity War e Avengers 4 come la Parte I e la Parte II di un solo film. Durante la produzione però le cose sono cambiate, con gli studios che hanno optato per la realizzazione di due capitoli connessi ma distinti.

Tuttavia in una recente dichiarazione, Joe Russo (regista insieme al fratello Anthony degli ultimi due film su Captain America e di Infinity war) ha specificato che “Il primo film è Avengers: Infinity War e con il tempo riveleremo cosa è il secondo.”

L’intento, sembra, è quello di mantenere il mistero intorno al quarto film sui vendicatori, tuttavia, alcune immagini dal backstage e molti rumors sembrano portarci in una sola direzione: Avengers 4 sarà un film sui viaggi nel tempo. Questa, insieme ad altre speculazioni, fa parte delle speranze dei fan.

Leggi anche – Avengers: 10 teorie su Infinity War che potrebbero rivelarsi vere

Ecco allora di seguito le 15 teorie elaborate dai fan sul futuro degli Avengers dopo gli eventi di Infinity War, raccolte da CBR:

1Silk debutterà nel sequel di Spider-Man: Homecoming

In Spider-Man: Homecoming abbiamo visto Peter Parker protagonista assoluto, tuttavia alcuni fan pensano che nel sequel il personaggio di Cindy potrebbe essere semplicemente la Cindy Moon dei fumetti, meglio conosciuta come Silk.

Quicksilver “resusciterà”

Dobbiamo ancora riprenderci dalla morte di Quicksilver in Avengers: Age of Ultron: in parte per l’interesse scaturito dal personaggio, in parte per il suo rapporto con la sorella Scarlet Witch troncato a metà.

Tuttavia alcuni fan non hanno perso le speranze e credono che Thanos, una volta completato il guanto dell’infinito, userà la gemma della realtà riportando quindi in vita Quicksilver. 

Riri Williams sarà la prossima Iron Man

Se davvero Robert Downey Jr. dovesse lasciare i panni di Tony Stark dopo Avengers 4, il MCU avrebbe bisogno di un nuovo Iron Man. E chi se non Riri Williams (che recentemente ha fatto il suo debutto nei fumetti dopo la morte di Stark) può sostituirlo?

Riri è una giovanissima ragazza geniale, in grado di creare la sua armatura prima di diventare Ironheart. Insomma la candidata perfetta.

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Tom Holland sul punto di spoilerare i progetti Marvel Studios per Miles Morales

Durante la promozione di Avengers: Infinity War, Tom Holland si è trovato nella difficile posizione di parlare di Miles Morales, lo Spider-Man che ha avuto di recente una sua serie animata e che è stato anticipato già in Homecoming. Holland ha detto: “Sono sicuro che qualcosa accadrà. Mi piacerebbe molto lavorare con Miles, sarebbe grandioso. Abbiamo senza dubbio posto alcuni tasselli importanti nel primo film.”

Il riferimento è ovviamente al personaggio di Donald Glober, che nel film interpreta lo zio di Miles Morals anche se il ragazzino non viene mostrato. Tuttavia, a causa di una domanda di Benedict Cumberbatch, Holland stava per raccontare molto di più, e forse lo ha fatto involontariamente. 

Cumberbatch ha chiesto chi fosse Morales, non essendo lettore di fumetti, e Tom Holland ha cominciato a spiegare che era un altro Spider-Man che lavorava in coppia con Peter Parker. “Lavorano insieme, come una squadra. A dire il vero, in quella versione… beh, non ne voglio parlare perché potrei…” dire troppo? Completiamo noi.

In realtà, i lettori di fumetti sono consapevoli del fatto che Morales e Parker non si incrociano mai, visto che nell’universo in cui Miles è Spider-Man, Parker è morto. Tuttavia, le parole di Tom possono far immaginare a un progetto specifico dei Marvel Studios, che potrebbe vedere Peter e Miles combattere fianco a fianco. Che ne pensate?

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal 25 aprile in Italia.

Guarda le nostre interviste al cast:

Fonte: CBM

 
 

Deadpool nel MCU? Ecco cosa pensa Kevin Feige

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Le notizie sull’accordo fra Disney e Fox (con quest’ultima che vedrebbe i suoi diritti cinematografici all’azienda di Topolino) ha scatenato negli ultimi mesi le fantasie dei fan, tra cui quella di una possibile comparsa di Deadpool nel MCU insieme agli altri eroi Marvel.

In merito alla questione è intervenuto di recente Kevin Feige, che ha commentato così l’ipotesi di un futuro in cui il mercenario chiacchierone potrebbe incrociare la strada dei Vendicatori:

Posso essere entusiasta di molte cose, ma in questo caso particolare non c’è un accordo finché non c’è la firma, quindi per ora non riesco a pensare a nulla di tutto ciò […] Tra l’uscita di Avengers: Infinity War e Ant-Man e The Wasp, le riprese di Capitan Marvel e del sequel di Spider-Man: Homecoming che stanno per iniziare, e il montaggio di Avengers 4, abbiamo ancora molto da fare“.

Deadpool 2: final trailer vietato in italiano

Vi ricordiamo che Deadpool 2 arriverà nelle sale italiane il prossimo 16 maggio. Diretto da David Leitch, vede nel cast Ryan Reynolds, Zazie Beetz Josh Brolin.

Di seguito la nuova sinossi del film:

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una caffetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

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Fonte: Cinemablend

 
 

Sam Rockwell con Scarlett Johansson in Jojo Rabbit

Reduce dalla vittoria agli Oscar per la sua interpretazione da non protagonista per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, Sam Rockwell è pronto per il suo prossimo progetto che sarà Jojo Rabbit, il nuovo film di Taika Waititi (Thor: Ragnarok) che vedrà trai protagonisti Scarlett Johansson.

JoJo Rabbit è la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. A dirigere il film ci sarà Taika Waititi, uno dei cineasti più originali in circolazioni, che si è fatto un nome dirigendo Thor: Ragnarok e stravolgendo il mito cinematografico di Thor.

Waititi ha anche scritto la storia e nel film interpreterà l’amico immaginario del ragazzo protagonista, che sarà proprio Adolf Hitler. Oltre a scrivere, dirigere e recitare nel film, Waititi produrrà JoJo Rabbit con Carthew Neal e Chelsea Winstanley.

Fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Venom: il trailer ufficiale italiano con Tom Hardy

La SonyPicturesIT ha condiviso il trailer ufficiale italiano di Venom, con Tom Hardy nei panni di Eddie Brock. Eccolo di seguito:

La pellicola arriverà al cinema il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom, il trailer originale e il poster con Tom Hardy

 
 

Captain Marvel: il film mostrerà un Nick Fury inedito

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Impegnato con la promozione di Avengers: Infinity War, Kevin Feige ha avuto occasione di svelare qualche dettaglio su Captain Marvel, il primo cinecomic dell’era MCU ad avere una protagonista femminile.

Le riprese del film si stanno attualmente svolgendo in California, con Brie Larson impegnata a vestire i panni della supereroina Carol Danvers.

Queste le sue parole in merito a Captain Marvel, raccolte da Variety:

Vedrete il supereroe più potente che abbiamo mai introdotto nel MCU e credo sarà una origin story unica, stimolante e di grande ispirazione“.

Sul personaggio di Samuel L. Jackson, Nick Fury, il produttore ha invece dichiarato:

Essere in grado di attingere dal passato di Carol Danvers per la prima volta ci permette di esplorare un’era del MCU in cui non siamo mai stati, ovvero gli anni ’90. In questo modo riusciremo a vedere una versione di Nick Fury inedita, quando pensava che la Guerra Fredda fosse finita e che i suoi giorni migliori fossero finiti“.

Captain Marvel: l’agente Coulson è tornato al lavoro – foto

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude Law.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: Lee Pace eccitato dal ritorno di Ronan

 
 

Jumanji: il sequel a Natale 2019, confermato Dwayne Johnson

Jumanji - Benvenuti nella giungla

La Sony Pictures ha confermato, attraverso le dichiarazioni di Tom Rothman, il sequel di Jumanji – Benvenuti nella Giungla. Il film arriverà sugli schermi a Natale 2019, scelta che posizionerà il film in concorrenza al box office con Star Wars: Episodio IX, ma anche con l’adattamento cinematografico del musical Wicked.

Confermato nel cast Dwayne Johnson, diventato ormai una gallina dalle uova d’oro per Hollywood mentre rimane da vedere se le sue costar, Kevin Hart, Jack Black e Karen Gillan, torneranno a partecipare all’avventura nella giungla.

Il sequel di Jumanji – Benvenuti nella giungla è già in fase di sviluppo con gli sceneggiatori Scott Rosenberg e Jeff Pinkner a lavoro sulla storia. Non c’è ancora un regista a cui è stato affidato il progetto e non sappiamo se Jake Kasdan sia stato contattato per tornare, dopo aver diretto il primo film.

Jumanji – Benvenuti nella giungla, recensione del film con Dwayne Johnson

 
 

Avengers: Infinity War, ecco le prime reazioni al film [no spoiler]

Avengers: Infinity War

Arriverà domani nelle nostre sale Avengers: Infinity War, l’atteso cinecomic che festeggerà i primi dieci anni dei Marvel Studios e che vedrà riuniti sul grande schermo quasi tutti i personaggi finora introdotti al cinema.

Come saprete ieri sera si è tenuta a Los Angeles la premiere mondiale con il cast, i produttori e i registi Anthony e Joe Russo e in contemporanea con l’evento sono stati rivelati su Twitter i commenti a caldo di chi ha visto il film. Qui sotto ne abbiamo tradotti alcuni, generalmente positivi e rigorosamente senza spoiler:

Avengers: Infinity War ha molto da offrire. Ci sono un sacco di interazioni divertenti tra personaggi, alcuni bei momenti d’azione con Thor e Iron Man, e diversi momenti da cardiopalma

Con Avengers: Infinity War la Marvel mette tutto sul tavolo e poi lo cancella. Il film è ricco di tensione, più dark del solito, ma anche divertente e Thanos è incredibile, un villain senza pietà

Avengers: Infinity War è enorme, nessuno in sala riuscirà a stare seduto sulla poltrona senza agitarsi. Aspettatevi l’inaspettato

Avengers: InfinityWar è un film epico, emozionante e soprattutto scioccante. I Marvel Studios hanno appena alzato la posta più in alto di quanto possiate credere

Avengers: Infinity War riesce a destreggiarsi tra la maggior parte dei suoi personaggi ed è la cosa più vicina a un film di Paul Thomas Anderson che potrete trovare nell’universo cinematografico Marvel

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile.

Avengers: Infinity War, tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER

 
 

Avengers: Infinity War, i protagonisti “interrogati” cercano di non fare spoiler

Avengers: Infinity War

L’ansia da spoiler sta assalendo in maniera violenta i Marvel Studios che stanno per lanciare Avengers: Infinity War nel mondo. Tuttavia, con la furbizia che li contraddistingue, gli studios hanno trasformato questa paura in una nuova possibilità per promuovere il film, come potete vedere di seguito:

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal 25 aprile in Italia.

Guarda le nostre interviste al cast:

 
 

Vedova Nera: il film sarà un prequel con il Soldato d’inverno?

vedova nera

Nuovi dettagli sul film di Vedova Nera sono stati rivelati dal sito That Hashtag Show, anticipando quello che sarà il piano editoriale dei Marvel Studios per il personaggio interpretato da Scarlett Johansson.

Secondo quanto riportato, lo standalone riprenderà le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava ufficialmente).

Probabile quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il Soldato d’Inverno

Vedova Nera: Chris Evans conferma che il film si farà?

Vi ricordiamo la sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty Woman, Frozen – Le avventure di Olaf). Rivedremo presto la Johansson nei panni di Natasha Romanoff in Avengers: Infinity War.

Queste invece le parole di Anthony e Joe Russo sul film:

Siamo molto felici per questo film. Insomma, sapete anche voi quanto Vedova Nera sia un personaggio ricco di sfumature e interessante. C’è così tanto da esplorare con una come lei, la cui storia iniziava con un profilo da cattivo” hanno confessato i fratelli Russo. “Inoltre Scarlett ha fatto un ottimo lavoro di interpretazione e il pubblico si è così abituato al personaggio da dimenticare il suo passato. Di certo il suo lato oscuro potrà essere fonte di idee per la storia che si andrà a raccontare“.

Scarlett Johansson spiega perché Vedova Nera ha cambiato look in Infinity War

Fonte: That Hashtag Show

 
 

Deadpool 2: incontra Domino nel nuovo promo

Ecco un nuovo promo di Deadpool 2 che si concentra su Domino, una delle new entry più attese del film interpretata da Zazie Beetz. Lo spot prende parti già viste nel nuovo trailer del film e mostra alcune scene inedite in cui vediamo Domino combattere contro Cable.

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

Inoltre, di seguito, ecco la nuova sinossi del film:

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

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Diretto da David LeitchDeadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz sarà Domino, Josh Brolin sarà invece Cable.

 
 

Solo: A Star Wars Story, tutti i protagonisti nei nuovi poster

Solo: A Star Wars Story
SOLO: A STAR WARS STORY Alden Ehrenreich is Han Solo

Grazie a BuzzFeed possiamo dare uno sguardo ai protagonisti di Solo: A Star Wars Story nei nuovi poster in cui compaiono anche Rio (Jon Favreau), L3-37 (Phoebe Waller-Bridge), Dryden Vos (Paul Bettany), Val (Thandie Newton), e Beckett (Woody Harrelson).

Vi ricordiamo che lo spin-off del franchise verrà presentato in anteprima mondiale durante il Festival di Cannes.

Solo: A Star Wars Story, ecco il trailer finale dello spin-off

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

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Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, ecco a che punto della timeline si colloca

Fonte: BuzzFeed

 
 

Avengers: Infinity War, quante scene post credits ci saranno?

avengers: infinity war

Si è svolta ieri a Los Angeles la premiére mondiale di Avengers: Infinity War, e sebbene sia stato richiesto il silenzio assoluto sui dettagli del film (soprattutto per quanto riguarda gli spoiler), possiamo rivelarvi quante scene post credits sono state incluse.

Secondo quanto riportato dai presenti in sala infatti, sarà presente una sola scena dopo i titoli di coda, proprio come in Iron Man (che nel 2008 aveva ufficialmente lanciato l’universo condiviso dei Marvel Studios).

Ovviamente tutto tace sul contenuto di quest’ultima, dunque non ci resta che attendere l’uscita nelle sale fissata a domani. Vi ricordiamo che Thanos, il villain di Infinity Wars, era stato introdotto nel MCU proprio in una scena post credits al termine di The Avengers (2012).

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile.

Avengers: Infinity War, tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER

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Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

 
 

Avengers: Infinity War, le foto dalla premiere di Los Angeles

avengers: infinity war

Dopo un tour promozionale atipico, che ha portato in giro per il mondo soltanto pochi minuti di film, Avengers: Infinity War ha debuttato ufficialmente, per la prima volta, ieri sera a Los Angeles in versione integrate. La proiezione è stata presieduta da tutti i protagonisti del franchise, e di seguito a questo link trovate le foto della serata.

Per evitare ogni tipo di spoiler sulla trama del film, le proiezioni riservate alla stampa, intorno al mondo, sono state caratterizzate soltanto da pochi minuti, scelta che ha consentito allo Studio di preservare la trama del film che dovrebbe avere numerosi colpi di scena.

Il film arriverà nelle sale italiane domani, 25 aprile, mentre uscirà negli USA a partire dal 27.

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal 25 aprile in Italia.

 
 

Venom: il primo trailer del film con Tom Hardy

Sony Pictures Entertainment ha diffuso il primo trailer di Venom, il film sul simbionte Marvel in cui vedremo Tom Hardy nei panni di Eddie Brock, protagonista della storia.

Ecco il trailer di Venom

Di seguito, il primo poster del film:

La pellicola arriverà al cinema il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom: da Tom Hardy la conferma che il simbionte non si vedrà?

 

 
 

Loro 1, recensione del film di Paolo Sorrentino

Loro 1 recensione

Arriva il 24 aprile al cinema Loro 1, il nuovo film di Paolo Sorrentino, che è stato pubblicizzato come una biografia romanzata, un cosiddetto biopic di Silvio Berlusconi, una storia ghiotta, che sembra fatta appositamente per l’occhio del regista napoletano. Il film è la prima parte di un dittico, Loro 2 uscirà il 10 maggio 2018.

Loro è una biografia raccontata per impressioni

Lontano dalla classica impostazione biografica, Loro è ambientato negli anni che vanno dal 2006 al 2010, e racconta per impressioni, squarci di vicende, una parentesi storica che, conclusasi, rappresenta per definizione totale decadenza e torbida vitalità nella storia del nostro Paese, per dirla con le parole dello stesso Sorrentino. Nella prima parte del film seguiamo le vicende di Sergio Morra (Riccardo Scamarcio), un uomo disposto a tutto pur di arrivare al potere, che ha l’ambizione necessaria, ma forse non il cervello, per arrivare fino a “lui”.

E così viene chiamato Berlusconi per gran parte del film, mentre il nome di Silvio arriva soltanto a circa 40 minuti dall’inizio, e lo vediamo nella seconda parte: un Toni Servillo truccatissimo, la rappresentazione perfetta di una maschera pubblica che nella visione di Sorrentino diventa una macchietta, un buffone in ritiro spirituale, una figura decadente e grottesca, raccontata con tanta irriverenza da sfiorare la tenerezza.

E così anche il linguaggio del film adotta un registro divertente e disarmante, di fronte alla rappresentazione volutamente estrema che si fa del personaggio. Sorrentino non prende una posizione netta, me appare certo che il suo approccio è stato quello di impossessarsi dell’estetica berlusconiana e farne uno strumento di derisione, anche attraverso la citata macchietta dell’impareggiabile Servillo.

Chi sono loro? – Sono quelli che contano

Loro 1 racconta di “quelli che contano” e di quelli che ci vogliono arrivare, nascondendosi e rifugiandosi all’ombra di quel potere. Non si tratta quindi solo di un biopic, ma anche del racconto di un fenomeno, di una fetta di Italia che ha visto nel berlusconismo un modo di vivere, di conseguenza lo stesso protagonista è rappresentato come un simbolo. La scelta di Sorrentino è quella di mostrarne però l’aspetto umano, accennandone appena quello politico, e mettendo ancora una volta lo spettatore di fronte alla sua provocazione, alla sua metafora cinematografica, ergendosi ancora una volta giudice e giuria di un pubblico, una critica e uno spettatore medio che lui non sembra stimare troppo.

loro 1 recensioneSchietto, ironico, ma anche cattivo, il Silvio di Paolo Sorrentino (non sentiamo mai pronunciare il suo nome completo) è un uomo a un bivio, così come lo sono gli spettatori che per completare la visione e il quadro che il regista ha dipinto dovranno aspettare fino all’uscita di Loro 2.

Nel suo essere un racconto incompleto di un’idea precisissima che il regista vuole raccontare, Loro 1 è comunque un’operazione intrigante, che unisce l’impronta del regista, che non rinuncia al suo stile e al suo bagaglio visivo (per fortuna), a una biografia impegnativa che ha scelto di inquadrare in un periodo storico preciso ma con una tecnica poco discorsiva, preferendo l’impressionismo alla successione dei fatti, associando all’uomo privato, l’idea che “lui” proietta intorno a quel marcio vortice di ambizioni e speranze, quello stile di vita che la sua icona ha contribuito a far nascere.

 
 

Tom Holland: intervista all’attore di Avengers Infinity War

In occasione della premiere a Londra di Avengers Infinity War abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere anche con Tom Holland. Dopo Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen e Paul Bettany ecco cosa ci ha detto l’attore che interpreta Spider-Man:

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Avengers: Infinity War recensione del nuovo film Marvel Studios

 

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War riunirà tutti gli iconici supereroi Marvel in un solo film, con un cast che comprende Robert Downey Jr., nel ruolo di Tony Stark/Iron Man, Chris Hemsworth nel ruolo di Thor, Mark Ruffalo nel ruolo di Bruce Banner/Hulk, Chris Evans nel ruolo di Steve Rogers/Captain America, Scarlett Johansson nel ruolo di Natasha Romanoff/Vedova Nera, Don Cheadle nel ruolo del Colonnello James Rhodes/War Machine, Benedict Cumberbatch nel ruolo del Dottor Strange, Tom Holland nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man, Chadwick Boseman nel ruolo di T’Challa/Black Panther, Zoe Saldana nel ruolo di Gamora, Karen Gillan nel ruolo di Nebula, Tom Hiddleston nel ruolo di Loki, Paul Bettany nel ruolo di Visione, Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff/Scarlet, Anthony Mackie nel ruolo di Sam Wilson/Falcon,  Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes/Soldato d’Inverno, Idris Elba nel ruolo di Heimdall, Danai Gurira nel ruolo di Okoye, Benedict Wong nel ruolo di Wong, Pom Klementieff nel ruolo di Mantis, Dave Bautista nel ruolo di Drax, Gwyneth Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, Benicio Del Toro nel ruolo del Collezionista, Josh Brolin nel ruolo di Thanos e Chris Pratt nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord.

Diretto da Anthony e Joe RussoAvengers: Infinity War è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono i produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely firmano la sceneggiatura.

 
 

Avengers: Infinity War, intervista a Elizabeth Olsen e Paul Bettany

Oltre a Benedict Cumberbatch abbiamo avuto il piacere di incontrare anche Elizabeth Olsen e Paul Bettany, trai protagonisti di Avengers: Infinity War, rispettivamente Scarlet Witch e Vision.

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Avengers: Infinity War recensione del nuovo film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War riunirà tutti gli iconici supereroi Marvel in un solo film, con un cast che comprende Robert Downey Jr., nel ruolo di Tony Stark/Iron Man, Chris Hemsworth nel ruolo di Thor, Mark Ruffalo nel ruolo di Bruce Banner/Hulk, Chris Evans nel ruolo di Steve Rogers/Captain America, Scarlett Johansson nel ruolo di Natasha Romanoff/Vedova Nera, Don Cheadle nel ruolo del Colonnello James Rhodes/War Machine, Benedict Cumberbatch nel ruolo del Dottor Strange, Tom Holland nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man, Chadwick Boseman nel ruolo di T’Challa/Black Panther, Zoe Saldana nel ruolo di Gamora, Karen Gillan nel ruolo di Nebula, Tom Hiddleston nel ruolo di Loki, Paul Bettany nel ruolo di Visione, Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff/Scarlet, Anthony Mackie nel ruolo di Sam Wilson/Falcon,  Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes/Soldato d’Inverno, Idris Elba nel ruolo di Heimdall, Danai Gurira nel ruolo di Okoye, Benedict Wong nel ruolo di Wong, Pom Klementieff nel ruolo di Mantis, Dave Bautista nel ruolo di Drax, Gwyneth Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, Benicio Del Toro nel ruolo del Collezionista, Josh Brolin nel ruolo di Thanos e Chris Pratt nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord.

Diretto da Anthony e Joe RussoAvengers: Infinity War è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono i produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely firmano la sceneggiatura.

 
 

Youtopia: recensione del film con Matilda De Angelis

Youtopia

Che cosa c’è per Matilde al centro del mondo? A questa domanda la protagonista di Youtopia, il nuovo film di Berardo Carboni, non sa ancora rispondere. A darle corpo e anima è Matilda De Angelis, giovane attrice ormai sempre più presente sullo schermo cinematografico e televisivo. Regista e attrice si uniscono così per raccontare del crescente divario tra mondo reale e mondo virtuale, quest’ultimo identificato sempre più erroneamente come locus amoenus nel quale potersi rifugiare, ma dove si nascondono anche numerosi pericoli.

Matilde (Matilda De Angelis) è una ragazza di appena diciott’anni. Per sfuggire ad un realtà che non le permette di avere quello che desidera si rifugia nel web. Qui trova un mondo a parte, e una scorciatoia per facili guadagni spogliandosi davanti alla webcam. Venuta a conoscenza dei problemi economici della madre Laura (Donatella Finocchiaro), Matilde si offre di aiutarla e per farlo si vede costretta ad indire un’asta online per vendere la propria verginità.

Matilda De AngelisTanti i temi raccolti in Youtopia di Carboni, e tutti di grande attualità. Dalle conseguenze della crisi economica sulle famiglie al dilagante desiderio di possesso di ciò che non si ha, per arrivare infine al tema principale: quello della fuga dalla realtà in un mondo virtuale che oggi sembra poter essere accostato all’idea di utopia. Con uno sguardo iperrealistico, e per questo anche inquietante, il regista porta avanti la sua indagine su come il mondo e l’umanità stiano evolvendo. Un evoluzione che è in realtà un’involuzione, che dà vita a personaggi tetri, fragili, spietati. A sottolineare il crescente degrado della società è il modo in cui il tema della prostituzione online venga affrontato da madre e figlia, come se all’interno di un mondo brutale ciò non fosse nulla di scandaloso, anormale.

Youtopia si alterna così tra la quotidianità dei personaggi e le fughe virtuali della protagonista, riprodotte con animazioni fedeli a quelle dei videogiochi. Questa è infatti un’opera che gioca molto con la virtualità facendone un suo elemento imprescindibile, tanto da sbatterci violentemente in un’alternanza tra la tranquillità di questa e la brutalità della realtà.

Tuttavia nel suo raccontare, spesso il regista si perde a giocare con la bellezza della sua protagonista, esaltandola in tutte le forme, ma dimenticando l’importanza della scrittura. È in sceneggiatura che infatti si riscontrano una serie di falle che rallentano la narrazione o faticano a tenerla in dei binari ben precisi. Si ha a volte l’impressione che il film compia dei giri eccessivamente larghi per arrivare al nocciolo, che seppur ciò aiuta a caratterizzare meglio i personaggi, allo stesso tempo disorienta lo spettatore su ciò di cui si sta trattando.

YoutopiaLa fortuna di Carboni è però quella di avere un trio di attori che riesce a reggere il film e i rispettivi ruoli. Matilde De Angelis continua a convincere come attrice, sfoggiando sempre nuove potenzialità, mentre Donatella Finocchiaro si misura abilmente con un ruolo dalla complessa drammaticità. A troneggiare è infine Alessandro Haber, nel ruolo di Ernesto, vero e proprio orco che non si fa scrupoli nella sua ricerca della continua trasgressione. Un ruolo difficile da digerire per la sua brutalità, brillantemente interpretato e che permette ad Haber di sfoggiare nuove sfumature di personalità.

Ciò che di Youtopia è interessante è il modo in cui il regista reinventa un genere, riuscendo a raccontare, pur se non privo di macchia, dei pericoli di un’umanità che ha smesso di essere tale, ma dietro le cui brutture a volte si nascondono angoli di luce e speranza. Il regista non giudica i suoi personaggi, ma anzi li comprende nel bene e nel male, li fotografa in modo asciutto, riconoscendoli tutti come vittime, tanto del denaro che di un mondo dove sognare è diventato sempre più difficile.

 
 

La mafia uccide solo d’estate 2: recensione della serie con Claudio Gioè

La mafia uccide solo d'estate 2

Andata in onda su Rai Uno nell’autunno del 2016, la serie La mafia uccide solo d’estate, tratta dall’omonimo film di Pif (Pierfrancesco Diliberto) ha da subito riscontrato un ottimo successo di pubblico e critica. Ecco dunque che, a distanza di poco più di un anno, in sei prime serate a partire dal 26 aprile torna con La mafia uccide solo d’estate 2, la seconda stagione, nella quale potremo ritrovare i già conosciuti protagonisti e le loro vicende a metà tra ironia e dramma.

IN La mafia uccide solo d’estate 2 le vicende riprendono da dove erano rimaste, ovvero in quella Palermo del 1979 dalla quale la famiglia Giammarresi stava fuggendo dopo la testimonianza resa da Lorenzo (Claudio Gioè) sull’omicidio del commissario Boris Giuliano. Tuttavia, all’ultimo, questi decidono di scendere dal traghetto, andando incontro ai pericoli che li aspettano e pronti ad affrontarli a testa alta. Da qui parte dunque la seconda stagione, dove alle vicende personali dei protagonisti si intreccia il pericolo costante di una mafia in cerca di vendetta.

Replicare il successo di una serie come questa è compito assai arduo, ma da quanto potuto vedere nei primi due episodi, regista e cast sembrano essere riusciti a conservare le qualità che l’hanno resa popolare.  Basata sulle idee e i soggetti di Pif, regista e sceneggiatori hanno così continuato a costruire una storia che si muove nel genere della commedia ma che racconta eventi e situazioni altrimenti tragiche e terribili. Il pregio, e il successo, della serie sta tutto qui, nel saper equilibrare questa doppia natura e questa molteplicità di toni riuscendo a far riflettere divertendo, demistificando la mafia e riconsegnandocela fragile, composta di uomini, certo spietati, ma comuni esseri mortali che chiunque di noi può sconfiggere. Ed proprio la sua capacità di parlare senza paura e con leggerezza di un argomento su cui in tanti, erroneamente, vorrebbero invece tacere a farla risultare tanto apprezzata.

La bellezza di La mafia uccide solo d’estate 2 sta nella Storia del Paese che non è mai subordinata, ma protagonista anch’essa, che si intreccia con la storia privata dei protagonisti generando un continuo scambio tra le due parti. Ed è proprio quando le due si scontrano con più forza che si hanno i momenti più alti ed intensi della serie, capaci di scuotere gli animi riportando alla memoria gli eroi che hanno combattuto per la legalità.

La squadra che ha lavorato alla scrittura di La mafia uccide solo d’estate 2, capitanata dall’head writer Stefano Bises porta avanti una brillante costruzione narrativa, che diviene allo stesso tempo pura ed essenziale antimafia. Viene difficile non immedesimarsi nei protagonisti, nei loro differenti punti di vista, e questo ci costringe a compiere le loro stesse riflessioni e scelte, arrivando così a capire che nessun personaggio è fino in fondo buono né cattivo. È una serie che parla dell’Italia, degli italiani, dei loro difetti e pregi, e obbligando chi guarda ad un esame di coscienza.

Ulteriore forza della serie è infine un affiatato cast che permette ad ogni attore di esprimere al meglio il proprio personaggio. Su tutti spiccano naturalmente Claudio Gioè, padre di famiglia tormentato dal pericolo che incombe su di loro, e Anna Foglietta, nel ruolo della fragile madre Pia. Proprio lei, il personaggio più interessante della serie, è il fulcro di quello che è, con tutta probabilità, il momento più importante di questa nuova stagione, quello che ci svela il grande merito della serie, ovvero il riconoscere come eroi che combattono la mafia, tutte quelle persone comuni che semplicemente hanno deciso di non abbassare la testa. Nel conferire questo titolo e trasmettere questo messaggio, La mafia uccide solo d’estate 2 si conferma come uno dei migliori prodotti Rai degli ultimi tempi, promettendo nuovi brillanti episodi per raccontare uno spaccato inedito di vita quotidiana, e personaggi più universali di quello che si pensi.

 
 

Interruption, recensione del film di Yorgos Zois

interruption

Presentato nella sezione Orizzonti della 72esima edizione del Festival di Venezia, Interruption è il primo lungometraggio del greco Yorgos Zois. Vincitore in patria del premio come miglior esordio, il film è ispirato da un evento realmente accaduto nel 2002, quando cinquanta ceceni armati presero in ostaggio 850 spettatori nel Teatro Dubrovka di Mosca, con il pubblicò che, affascinato, pensò facesse tutto parte della rappresentazione a cui stavano assistendo.

Nel film vediamo svolgersi in un teatro di Atene un adattamento teatrale postmoderno di una tragedia greca classica, l’Orestea. All’improvviso le luci si accendono, e un gruppo di giovani vestiti di nero sale sul palco e invitano il pubblico a raggiungerli e a partecipare alla rappresentazione, dando vita ad un gioco del quale pochi sembrano rendersi conto.

Interruption è un vero e proprio film d’atmosfera, che ricerca una claustrofobia e un’inquietudine crescenti che la prima ora di film riesce perfettamente a trasmettere. Si viene letteralmente rapiti dalla vicenda, presi come ostaggi proprio come accade ai protagonisti, e si entra sempre più in un vortice di nervosismo che ci costringe a tenere alta l’attenzione cercando di prevedere quanto può accadere da un momento all’altro. Le pochissime informazioni che ci vengono fornite, l’ambientazione unica e cupa del teatro, i silenzi e le luci al neon sono stratagemmi che il regista, anche sceneggiatore, usa per farci sentire sempre più vittime della sua opera, che gioca con noi allo stesso modo di come vediamo i protagonisti interagire tra loro.

Quanto costruito nella prima parte di film, viene tuttavia a perdersi nella seconda, dove l’atmosfera assume nuove forme. Una volta raggiunto il climax di metà film, questo sembra poi perdere molta della sua attrattiva, affidandosi a soluzioni criptiche e ad un linguaggio filmico che allontanano lo spettatore dal rapporto prima stabilito.

Ciò non toglie comunque che l’ambizioso esordio di Zois lo pone sotto un riflettore, indicandolo come uno dei nuovi cineasti europei da tenere d’occhio per il futuro. Il suo giocare con elementi meta teatrali e meta cinematografici dà vita ad un linguaggio innovativo, attraente, che conquista con l’essenzialità. Il grande merito del regista è quello di riflettere in modo intelligente sui concetti di realtà e finzione, ponendo nell’ambiguità non solo i suoi protagonisti ma anche gli spettatori del film. Diviene realmente difficile stabilire cosa sia reale e cosa no, quanto di ciò che vediamo accadere sia o meno previsto. È questo un film sull’atto del vedere, che si interroga a più livelli sul significato oggi del ruolo di spettatore e ci porta a ricercare una consapevolezza di ciò che accade intorno a noi.

Parlandoci su numerosi piani di lettura il regista rimane talvolta isolato nella sua ricerca, ma quando decide di coinvolgere in questa anche il pubblico, è allora che raggiunge i livelli più alti, sia nelle riflessioni che spinge a fare sia a livello di messa in scena cinematografica, ottenendo il risultato di rimanere a lungo a tormentare la mente dello spettatore.

 
 

Box Office ITA: Escobar – Il fascino del male apre in testa

Escobar – Il fascino del male apre in testa al box office italiano, seguito da Rampage – Furia AnimaleIo sono tempesta.

box officeGli incassi continuano drasticamente a calare al box office italiano anche a causa del caldo che attira gli italiani fuori dalle sale cinematografiche.

E così Escobar – Il fascino del male esordisce in testa alla classifica incassando meno di  1 milione di euro, 956.000 euro per la precisione, in 406 sale a disposizione.

Rampage – Furia Animale scende in seconda posizione con altri 486.000 euro con cui arriva a 2 milioni complessivi alla sua seconda settimana di programmazione.

Anche Io sono Tempesta perde una posizione raccogliendo altri 295.000 euro per un totale di 1,2 milioni.

Flop per Il Tuttofare, che debutta con appena 189.000 euro in ben 331 sale, registrando una pessima media per sala pari a 571 euro.

Segue la new entry Ghost Stories che apre con soli 185.000 euro in poco più di 200 copie.

Calo per Ready Player One (180.000 euro) e Nella tana dei lupi (170.000 euro), giunti rispettivamente a 4,6 milioni totali e 2 milioni complessivi.

Esordio mediocre per Molly’s Game, che incassa 159.000 euro registrando una media per sala di 716 euro.

I segreti di Wind River precipita al nono posto con altri 116.000 euro con cui arriva a 1 milione globale.

Chiude la top10 Sherlock Gnomes che totalizza 458.000 euro con altri 97.000 euro

 
 

Avengers: Infinity War, nessun “interesse amoroso” per Thanos?

Avengers: Infinity War

A pochissime ore dall’uscita nelle sale di Avengers: Infinity War sono gli sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, a rivelare un importante dettaglio relativo al personaggio forse più atteso dai fan.

Secondo quanto dichiarato dai due in un’intervista a ComingSoon.net, in sede di scrittura è stata esclusa una delle motivazioni che nei fumetti originali spingono Thanos ad agire, sacrificando così un aspetto del suo carattere per l’adattamento cinematografico dei fratelli Russo.

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Sebbene il suo interesse amoroso per la Morte [nei fumetti è anche chiamata Lady Morte] poteva farci entrare in empatia con il personaggio, abbiamo deciso di non includerlo nella sceneggiatura. Non era la sfumatura di cui avevamo bisogno e che ci avrebbe portato al cuore delle sue motivazioni“, hanno spiegato Markus e McFeely.

Nei fumetti infatti, Thanos distrugge e uccide anche per impressionare la Morte stessa, ma sembra che questo adattamento attuato dai Marvel Studios sfrutterà la stessa rabbia dandogli un retroscena diverso. E per scoprire come agirà contro i Vendicatori non ci resta che attendere il 25 aprile, quando Avengers: Infinity War arriverà finalmente nelle nostre sale.

Avengers: Infinity War, tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile.

 
 

Chris Evans parla del suo “pericoloso” Steve in Infinity War

Chris Evans Avengers: Infinity War

In Avengers: Infinity War vedremo uno Steve Rogers (Chris Evans) molto diverso. Fuggiasco, dopo gli eventi di Civil War, l’eroe adesso opera di nascosto, nell’ombra, portando avanti i suoi ideali di giustizia, anche contro il Governo Americano che ha tentato di metterlo in gabbia. 

Captain America non c’è più, ci sarà un nuovo eroe che, con l’aiuto di Vedova Nera e Falcon, entrambi ricercati dalla legge americana, combatterà il terrorismo, l’ISIS addirittura.

Ecco cosa ha raccontato del suo personaggio Chris Evans, durante un’intervista con USA Today: “È un personaggio monastico ed ha un approccio incredibilmente quotidiano all’esistenza. Lo immagino, nella sua routine quotidiana, quando si alza. Una parte di questo atteggiamento è nella sua natura, una parte invece è per mantenere la sua sanità mentale, che dopo gli eventi di Civil War è stata messa a dura prova. Vedrete un ragazzo che non smette di prendersi cura delle persone e delle cose, ma che è riuscito a mettere da parte qualche obbligo.”

“Non penso sia nella sua natura essere un matto, ma adesso c’è la mancanza della sua caratteristica formalità. Ha tenuto sempre tutto sotto controllo, fuori dalla sua porta, e adesso si è rinchiuso un po’. Come risultato adesso è più irriverente, persino pericoloso.”

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal 25 aprile in Italia.

 
 

Spider-Man: Homecoming, Joe Russo ammette l’errore nella timeline

spider-man

Spider-Man: Homecoming presenta quello che forse è il primo grande “errore” nella timeline del Marvel Cinematic Unvierse. Il film è stato ambientato nella scia delle conseguenze di Civil War ma, secondo le battute e le didascalie, si svolge otto anni dopo i fatti di The Avengers.

Ci sono state tante congetture e giustificazioni da parte dei fan e dello studio, per spiegare questa contraddizione, tuttavia Joe Russo è stato il primo insider della Marvel ad ammettere che si è trattato di una datazione “scorretta”.

In genere, ad eccezione di specificazioni precise, i film Marvel sono sempre stati ambientati nell’anno di uscita: Iron Man nel 2008, The Avengers nel 2012, Winter Soldier nel 2014. Secondo questa datazione Spider-Man: Homecoming doveva essere ambientato nel 2016/2017, esattamente dopo Civil War, film di cui risente nella vicende iniziali. Cinque anni dopo i fatti di The Avengers, non otto. 

Si tratta della prima ammissione di “colpa” da parte di un lavoratore interno ai Marvel Studios

 
 

Kevin Feige risponde a James Cameron che ha parlato di “stanchezza da Avengers”

Kevin Feige
Foto credit: Gage Skidmore from Peoria, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0 , attraverso Wikimedia Commons

James Cameron non è stato molto generoso con i film della Marvel in passato, e di nuovo, nelle ultime ore, ha fatto molto rumore un suo commento sulla “stanchezza da Avengers“, fenomeno che lui stesso si augura che arrivi molto presto. Ovviamente, visto che siamo in piena promozione di Avengers: Infinity War, non è mancata la possibilità di chiedere a Kevin Feige, boss Marvel, in che modo replicare a quanto detto dallo stimato regista.

Ebbene, Feige ha scelto la diplomazia, quando Vulture gli ha chiesto di rilasciare un commento in merito. La dichiarazione di Cameron è stata: “Spero che ci stancheremo presto dei film degli Avengers. Non che non mi piacciano quei film. È solo che, andiamo ragazzi, ci sono altre storie da raccontare a parte quelle di uomini che soffrono di ipergonadismo senza famiglia che fanno cose mortali distruggendo città nel frattempo.”

James Cameron: “Spero che ci stancheremo presto degli Avengers”

Per tutta risposta e per evitare ulteriori polemiche, Feige ha replicato: “Uh, ama i film! Questo è magnifico! James Cameron ama i nostri film” Questo è eccitante!”. Chiaramente Kevin Feige ha fatto orecchie da mercante, affidandosi con un buon margine di fiducia a quelli che saranno i risultati al box office di Avengers: Infinity War.

La “stanchezza da Avengers” e da Marvel in generale è un fenomeno che i vertici dello studio conoscono bene e infatti tutte le scelte da loro operate negli ultimi dieci anni sono state orientate verso la costruzione di un universo vasto e vario, proprio per evitare che i fan si stancassero presto del franchise. Fino a questo momento, la loro scommessa è vinta, con buona pace di Cameron.

 
 

Avengers: Infinity War, che conseguenze avrà il primo incontro di Hulk con Thanos?

Avengers: Infinity War

Che cosa accadrà quando Hulk, in Avengers: Infinity War, incontrerà Thanos? Il Gigante di Giada ha avuto molti pochi rivali nel MCU, per stazza e potenza, ma sembra che il Titano Pazzo possa essere un degno avversario, tanto che, secondo Mark Ruffalo, il primo scontro trai due metterà Hulk e Bruce Banner in una posizione nuova. Si tratterà di un momento decisivo per il personaggio. 

Interrogato su questo momento importantissimo per il suo personaggio, Mark Ruffalo ha risposto“Questa è a trabocchetto. Quell’incontro avrà sicuramente conseguenze. Lui sicuramente non ha mai incontrato un avversario così e il loro primo incontro è una specie di introduzione a ciò che saranno i successivi due film per il personaggio e a ciò che finirà per accadere tra Hulk e Bruce Banner.”

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal 25 aprile in Italia.