Come annunciato tempo fa, tre
volti noti ai fan del MCU torneranno nei
rispettivi ruoli in Captain Marvel, primo
cinecomic al femminile targato Marvel Studios le cui riprese sono
ufficialmente iniziate da qualche settimana.
Stiamo parlando di Lee
Pace (Ronan l’Accusatore in Guardiani
della Galassia Vol.1), Djimon
Hounsou (Korath sempre nel
primo Guardiani) e Clark
Gregg (Phil Coulson nella serie Agents
of S.H.I.E.L.D. e nel MCU fino a The
Avengers).
E a spiegare le ragioni dietro
questi “ritorni” è proprio Kevin Feige, in questi
giorni impegnato con la promozione di Avengers: Infinity
War:
“A far funzionare il ritorno di
questi personaggi sono state le loro
backstory e il modo in cui esse si
legavano alla mitologia e alla tradizione dei Kree” ha
spiegato Feige. “Inoltre penso sempre
che sia divertente vedere gli stessi personaggi in situazioni
diverse, come Nick Fury, Ronan e Korath, insomma capire com’erano
prima che diventassero le icone che abbiamo conosciuto negli altri
film.“
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Stando a quanto confermato
finora, Captain Marvel non sarà
in Avengers: Infinity War perché il suo
ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film,
oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo
standalone.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude Law.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic
è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Ieri sera, nella storica cornice
del Teatro Principe di Milano, molte celebrities del mondo dello
spettacolo, della musica e del web hanno sfilato sul carpet del
film MarvelAvengers:
Infinity War, insieme ai character dei loro
beniamini Iron Man, Black Panther
e Star-Lord che hanno animato la serata. Il film
arriverà nelle sale domani 25 aprile in circa 900 copie.
Punto di riferimento sportivo e
culturale della città fin dagli anni ‘50, il teatro ha dato il
benvenuto a personalità come Fabio Rovazzi, Benedetta Parodi, Max
Pezzali, Carla Signoris, Lorenzo Baglioni, Carlotta Ferlito, Alvin,
Federica Panicucci, Andrea Bosca, Ellen Hidding, The Jackal, la
Gialappa’s Band e molti altri ancora. Tra giochi di luce e
allestimenti a tema, tra cui alcune Jeep Renegade tematizzate
Avengers, gli ospiti hanno potuto immergersi in anteprima in un
viaggio cinematografico senza precedenti che porta sul grande
schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi.
Nell’attesissimo film Marvel
Avengers:
Infinity War, gli Avengers e i loro alleati dovranno
essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il
potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina
porti alla fine dell’universo.
Scritto da Christopher Markus &
Stephen McFeely, il nuovo capitolo dell’Universo Cinematografico
Marvel è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo, Trinh Tran, Jon Favreau, James Gunn e
Stan Lee sono i produttori esecutivi.
Quest’anno gli Avengers saranno
anche a Disneyland Paris con l’Estate dei Supereroi
Marvel: la grande novità dell’estate 2018 che a partire dal 10
giugno e fino al 30 settembre darà la possibilità a tutti di
incontrare Iron Man, Thor, Capitan America, Spider-Man, Star-Lord e
Vedova Nera nella magica cornice del Parco Walt Disney
Studios! Maggiori informazioni su www.disneylandparis.com
Trama segretissima (e così resterà
per tutta la lunghezza di quest’articolo), tanti personaggi, una
storia famosissima nei fumetti riportata sul grande schermo, un
villain formidabile e, soprattutto, dieci anni di “preparativi” per
giungere a questo punto: Avengers: Infinity
War.
La realizzazione di un progetto
I Marvel Studios hanno
esordito ufficialmente nella primavera del 2008, portando in sala
Iron Man, un personaggio
non troppo noto, interpretato da un attore che all’epoca si era
appena rimesso in carreggiata dopo anni di difficoltà tra abusi di
alcol e droga. Il risultato: la (ri) nascita di una
superstar, Robert Downey Jr., e l’inizio di un progetto
produttivo impegnativo, articolato, pianificato e programmato nei
minimi dettagli, che nel corso di una decade avrebbe permesso a una
piccola casa di produzione (i Marvel Studios sono una realtà
relativamente piccola in seno alla Disney) di produrre 18 film e
incassare oltre 10 miliardi. Un impegno senza precedenti, che ha
coinvolto attori, registi, sceneggiatori, produttori, maestranze in
ogni campo della catena cinematografica, soprattutto ha permesso di
sviluppare un’unica storia nel corso degli anni, raccontando tante
vite di eroi e supereroi, muovendosi nel tempo e nello spazio e, di
fatto, creando un nuovo genere cinematografico. I colori, i toni,
la struttura narrativa, l’impianto visivo dei film Marvel
Studios hanno trasformato quelli che prima rientravano
in un filone noto (fantasy, sci-fi, azione) in un genere nuovo: il
cinecomic, ovvero il film di supereroi.
L’importanza di
Avengers: Infinity War
Non che i Marvel
Studios abbiano inventato gli adattamenti dai fumetti di
supereroi, ma tecnicamente hanno canonizzato e creato la
definizione del genere cinematografico, tanto cara alle
catalogazioni e alle definizioni della critica e del pubblico. È
quindi fondamentale, prima di parlare di Avengers: Infinity
War, spiegarne l’importanza dal punto di vista
dell’industria cinematografica così popolata in questi anni dai
personaggi superdotati dei fumetti. Il film di Anthony e Joe Russo rappresenta l’apice del
progetto che ha dato vita al MCU, il
punto più alto di una trama intessuta nel corso di diverse storie,
quelle dei Vendicatori, che conduce lo spettatore per mano
all’interno di quella che sembra una costosissima serie tv che
viene trasmessa al cinema, in cui ogni episodio corrisponde a un
film.
Così il MCU ha
portato sullo schermo d’argento le pagine dei fumetti, nella
struttura e non solo nelle storie e nei personaggi; allo stesso
modo ha introdotto al cinema il concetto di universo condiviso
coeso e coordinato, che segue una rigorosa (con qualche
eccezione) timeline, un mondo intero che ha
influenzato e in alcuni casi penalizzato molti progetti di altri
studi (si veda la continua rincorsa di Warner
Bros/DC a cercare di emularne il format). Insomma in dieci
anni i Marvel Studios hanno
operato una rivoluzione del linguaggio del blockbuster, soffocata
troppo spesso dal facile entusiasmo o dal commento distruttivo di
spettatori e critica.
Il film di Thanos
In Thor (2011)
lo spettatore ha conosciuto il Tesseract, un cubo contenente una
forma misteriosa e potentissima di energia, la prima Gemma
dell’Infinito apparsa nel MCU, il
seme di ciò che sarebbe poi stato costruito nel corso del tempo per
arrivare alle vicende di Avengers: Infinity War.
Il film dei fratelli Russo comincia dove si era interrotto Thor:
Ragnarok, con
Thanos a caccia proprio del Tesseract e della Gemma
dello Spazio al suo interno. La storia, semplicisticamente
parlando, è proprio la ricerca delle Gemme da parte del Titano Pazzo,
quell’antagonista che il MCU ha anticipato già
dalla scena post credits di The
Avengers (2012). E sei anni di attesa hanno premiato,
visto che Avengers: Infinity War è a tutti
gli effetti il film di
Thanos. Spaventati, preoccupati, decisi, coraggiosi, i
Vendicatori (ma anche i Guardiani,
Strange e Black Panther) si danno
da fare per cercare di arginare la ricerca di
Thanos; li seguiamo in altri mondi, nel Wakanda, “ovunque” pur
di proteggere le Gemme in loro possesso (quella della Mente sulla
fronte di Visione e quella del Tempo, nell’Occhio
di Agamotto, al collo di Dottor Strange), ma il
vero protagonista è lui, il gigante color porpora interpretato in
performance capture da Josh Brolin.
Il villain e
l’anti-eroe
Desideroso di riportare
l’equilibrio nell’universo, Thanos è una figura di antagonista
finalmente strutturata, all’altezza di quel Loki che il pubblico ha
tanto amato e delle aspettative covate in sei anni di
anticipazioni. La performance di Brolin è ben visibile su ogni
tessuto in computer grafica del volto del Titano
Pazzo, l’attore gli consegna spessore, creando una figura
eroica e tragica, tanto da tramutarsi quasi in un anti-eroe, un
“uomo” che dedica a una missione solitaria e dolorosa la sua intera
vita. Un villain fisicamente minaccioso, intellettualmente arguto
ma emotivamente ferito, sconfitto dall’incredibile perdita che lui
stesso ha affrontato.
A confronto di questo formidabile
cattivo, gli eroi sembrano pedine affannate, impreparate alla
potenza dell’avversario. Lo scopriamo nei primi minuti, in cui Hulk
si ritrova stordito e disorientato, messo a tappeto dalla forza
bruta di Thanos; e forse a questa esperienza si deve tutto l’arco
narrativo di Bruce Banner, regredito a un bambino
spaventato, traumatizzato da un incontro che difficilmente
dimenticherà. Come Banner, tutti usciranno colpiti, feriti, provati
da questo scontro, in alcuni frangenti molto ben orchestrato, con
sorprese e colpi di scena, ma anche con un certo grado di fedeltà
al genere canonizzato di cui sopra, che cede il passo a toni cupi
inediti nel finale spiazzante (una volta tanto), conclusivo ma allo
stesso tempo proiettato verso il capitolo 4.
La fine del mondo (e del
MCU) come lo conosciamo
Oltre gli effetti visivi
spettacolari, le battute spesso demenziali, le nuove alchimie tra
personaggi che non si erano mai incontrati prima nel Marvel Cinematic
Universe (su tutte le dinamiche tra Thor, Groot e
Rocket), Avengers: Infinity War mette lo
spettatore di fronte alla sensazione della fine. La conclusione di
una ricerca, di un’era, di un momento storico che ridisegna le
sorti dell’intero Universo. Così facendo, la Marvel si spinge in un
territorio meta-cinematografico che mai aveva osato calcare: la
fine del mondo, annunciata dall’inarrestabile Thanos, è anche la
fine di un ciclo narrativo, la conclusione dei contratti di alcuni
degli attori con lo studio, la fine di un appuntamento al cinema
che ha accompagnato i fan per 10 anni, fino ad oggi.
È chiaro, l’universo Marvel non
finirà con Avengers: Infinity War, sono già in
arrivo Ant-Man and the
Wasp e Captain Marvel,
oltre ad Avengers 4, che chiuderà la Fase 3, ma la
sensazione è che lo studio abbia fatto in modo che il suo primo
importante anniversario coincidesse con una storia che possa
ridefinire i rapporti di forza all’interno dell’Universo
Condiviso, testimoniando al passaggio di testimone tra
la vecchia e la nuova generazione e, forse, rinnovando ancora quel
cinecomic canonizzato, il genere che ha contribuito a creare.
Come forse saprete, inizialmente il
progetto dei Marvel Cinematic Universe
aveva previsto Avengers: Infinity
War e Avengers 4 come la
Parte I e la Parte II di un solo film. Durante la produzione però
le cose sono cambiate, con gli studios che hanno optato per la
realizzazione di due capitoli connessi ma distinti.
Tuttavia in una recente
dichiarazione, Joe Russo (regista
insieme al fratello Anthony degli ultimi due film su Captain
America e di Infinity war) ha specificato che “Il primo
film è Avengers: Infinity War e con il tempo riveleremo cosa è il
secondo.”
L’intento, sembra, è quello di
mantenere il mistero intorno al quarto film sui vendicatori,
tuttavia, alcune immagini dal backstage e molti rumors sembrano
portarci in una sola direzione: Avengers
4 sarà un film sui viaggi nel tempo. Questa, insieme
ad altre speculazioni, fa parte delle speranze dei fan.
Ecco allora di seguito
le 15 teorie elaborate dai fan sul futuro
degli Avengers dopo gli eventi di Infinity
War, raccolte da CBR:
1Silk debutterà nel sequel di
Spider-Man: Homecoming
In Spider-Man:
Homecoming abbiamo visto Peter
Parker protagonista assoluto, tuttavia alcuni fan pensano
che nel sequel il personaggio di Cindy potrebbe
essere semplicemente la Cindy Moon dei fumetti, meglio conosciuta
come Silk.
Quicksilver “resusciterà”
Dobbiamo ancora riprenderci
dalla morte di Quicksilver inAvengers: Age of Ultron: in parte per
l’interesse scaturito dal personaggio, in parte per il suo rapporto
con la sorella Scarlet Witch troncato a metà.
Tuttavia alcuni fan
non hanno perso le speranze e credono che Thanos,
una volta completato il guanto dell’infinito, userà la gemma della
realtà riportando quindi in vita Quicksilver.
Riri Williams sarà la prossima Iron Man
Se davvero
Robert Downey Jr. dovesse lasciare i panni di Tony
Stark dopo Avengers 4, il MCU avrebbe bisogno di
un nuovo Iron Man. E chi se non Riri Williams (che
recentemente ha fatto il suo debutto nei fumetti dopo la morte di
Stark) può sostituirlo?
Riri è una
giovanissima ragazza geniale, in grado di creare la sua armatura
prima di diventare Ironheart. Insomma la candidata
perfetta.
Durante la promozione di
Avengers: Infinity War, Tom
Holland si è trovato nella difficile posizione di parlare
di Miles Morales, lo Spider-Man che ha avuto di recente una sua
serie animata e che è stato anticipato già in
Homecoming. Holland ha detto: “Sono sicuro che
qualcosa accadrà. Mi piacerebbe molto lavorare con Miles, sarebbe
grandioso. Abbiamo senza dubbio posto alcuni tasselli importanti
nel primo film.”
Il riferimento è ovviamente al
personaggio di Donald Glober, che nel film interpreta lo zio di
Miles Morals anche se il ragazzino non viene mostrato. Tuttavia, a
causa di una domanda di Benedict Cumberbatch,
Holland stava per raccontare molto di più, e forse lo ha fatto
involontariamente.
Cumberbatch ha chiesto chi fosse
Morales, non essendo lettore di fumetti, e Tom
Holland ha cominciato a spiegare che era un altro
Spider-Man che lavorava in coppia con Peter Parker. “Lavorano
insieme, come una squadra. A dire il vero, in quella versione… beh,
non ne voglio parlare perché potrei…” dire troppo? Completiamo
noi.
In realtà, i lettori di fumetti sono
consapevoli del fatto che Morales e Parker non si incrociano mai,
visto che nell’universo in cui Miles è Spider-Man, Parker è morto.
Tuttavia, le parole di Tom possono far immaginare a un progetto
specifico dei Marvel Studios, che potrebbe vedere
Peter e Miles combattere fianco a fianco. Che ne pensate?
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Le notizie sull’accordo
fra Disney e Fox (con quest’ultima che vedrebbe i suoi diritti
cinematografici all’azienda di Topolino) ha scatenato negli ultimi
mesi le fantasie dei fan, tra cui quella di una possibile comparsa
di Deadpool nel MCU insieme agli altri
eroi Marvel.
In merito alla questione è
intervenuto di recente Kevin Feige, che ha
commentato così l’ipotesi di un futuro in cui il mercenario
chiacchierone potrebbe incrociare la strada dei Vendicatori:
“Posso
essere entusiasta di molte cose, ma in questo caso particolare non
c’è un accordo finché non c’è la firma, quindi per ora non riesco a
pensare a nulla di tutto ciò […] Tra l’uscita di Avengers: Infinity
War e Ant-Man e The Wasp, le riprese di Capitan Marvel e del sequel
di Spider-Man: Homecoming che stanno per iniziare, e il montaggio
di Avengers 4, abbiamo ancora molto da fare“.
Vi ricordiamo che Deadpool
2 arriverà nelle sale italiane il prossimo 16
maggio. Diretto da David
Leitch, vede nel cast Ryan
Reynolds, Zazie
Beetz e Josh Brolin.
Di seguito la nuova sinossi del
film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una caffetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare
il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti
con il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Reduce dalla vittoria agli Oscar per
la sua interpretazione da non protagonista per Tre Manifesti a
Ebbing, Missouri, Sam Rockwell è
pronto per il suo prossimo progetto che sarà Jojo
Rabbit, il nuovo film di Taika Waititi
(Thor:
Ragnarok) che vedrà trai protagonisti Scarlett
Johansson.
JoJo Rabbit è
la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre
che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. A dirigere
il film ci sarà Taika Waititi, uno dei cineasti
più originali in circolazioni, che si è fatto un nome dirigendo
Thor: Ragnarok e stravolgendo il mito
cinematografico di Thor.
Waititi ha anche scritto la storia e
nel film interpreterà l’amico immaginario del ragazzo protagonista,
che sarà proprio Adolf Hitler. Oltre a scrivere, dirigere e
recitare nel film, Waititi produrrà JoJo Rabbit
con Carthew Neal e Chelsea
Winstanley.
La SonyPicturesIT ha
condiviso il trailer ufficiale italiano di Venom,
con Tom Hardy nei panni di Eddie
Brock. Eccolo di seguito:
La pellicola arriverà al cinema il 5
ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Impegnato con la
promozione di Avengers: Infinity War,
Kevin Feige ha avuto occasione di svelare qualche
dettaglio su Captain Marvel, il primo cinecomic
dell’era MCU ad avere una protagonista femminile.
Le riprese del film si
stanno attualmente svolgendo in California, con Brie
Larson impegnata a vestire i panni della supereroina
Carol Danvers.
Queste le sue parole in
merito a Captain Marvel, raccolte da Variety:
“Vedrete
il supereroe più potente che abbiamo mai introdotto nel MCU e credo
sarà una origin story unica, stimolante e di grande
ispirazione“.
Sul personaggio di
Samuel L. Jackson, Nick Fury, il
produttore ha invece dichiarato:
“Essere in grado di
attingere dal passato di Carol Danvers per la prima volta ci
permette di esplorare un’era del MCU in cui non siamo mai stati,
ovvero gli anni ’90. In questo modo riusciremo a
vedere una versione di Nick Fury inedita, quando pensava che la
Guerra Fredda fosse finita e che i suoi giorni migliori fossero
finiti“.
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Stando a quanto confermato
finora, Captain Marvel non sarà
in Avengers: Infinity War perché il suo
ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film,
oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo
standalone.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude Law.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic
è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
La Sony Pictures ha confermato,
attraverso le dichiarazioni di Tom Rothman, il
sequel di Jumanji – Benvenuti nella Giungla. Il
film arriverà sugli schermi a Natale 2019, scelta che posizionerà
il film in concorrenza al box office con Star
Wars: Episodio IX, ma anche con l’adattamento
cinematografico del musical Wicked.
Confermato nel cast Dwayne
Johnson, diventato ormai una gallina dalle uova d’oro per
Hollywood mentre rimane da vedere se le sue
costar, Kevin Hart, Jack Black e
Karen Gillan, torneranno a partecipare
all’avventura nella giungla.
Il sequel di Jumanji –
Benvenuti nella giungla è già in fase di sviluppo con gli
sceneggiatori Scott Rosenberg e Jeff
Pinkner a lavoro sulla storia. Non c’è ancora un regista a
cui è stato affidato il progetto e non sappiamo se Jake
Kasdan sia stato contattato per tornare, dopo aver diretto
il primo film.
Jumanji – Benvenuti nella
giungla, recensione del film
con Dwayne Johnson
Arriverà domani nelle
nostre sale Avengers: Infinity War, l’atteso
cinecomic che festeggerà i primi dieci anni dei Marvel Studios e che vedrà riuniti
sul grande schermo quasi tutti i personaggi finora introdotti al
cinema.
Come saprete ieri sera si
è tenuta a Los Angeles la premiere mondiale con il cast, i
produttori e i registi Anthony e Joe Russo e in
contemporanea con l’evento sono stati rivelati su Twitter i
commenti a caldo di chi ha visto il film. Qui sotto ne abbiamo
tradotti alcuni, generalmente positivi e rigorosamente senza
spoiler:
“Avengers: Infinity War ha molto da offrire. Ci sono un
sacco di interazioni divertenti tra personaggi, alcuni bei momenti
d’azione con Thor e Iron Man, e diversi momenti da
cardiopalma“
“Con
Avengers: Infinity War la Marvel mette tutto sul tavolo e poi lo
cancella. Il film è ricco di tensione, più dark del solito, ma
anche divertente e Thanos è incredibile, un villain senza
pietà“
“Avengers: Infinity War è enorme, nessuno in sala riuscirà
a stare seduto sulla poltrona senza agitarsi. Aspettatevi
l’inaspettato“
“Avengers: InfinityWar è un film epico, emozionante e
soprattutto scioccante. I Marvel Studios hanno appena alzato la
posta più in alto di quanto possiate credere“
“Avengers: Infinity War riesce a destreggiarsi tra la
maggior parte dei suoi personaggi ed è la cosa più vicina a un film
di Paul Thomas Anderson che potrete trovare nell’universo
cinematografico Marvel“
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
L’ansia da spoiler sta assalendo in
maniera violenta i Marvel Studios che stanno per
lanciare Avengers: Infinity War nel mondo.
Tuttavia, con la furbizia che li contraddistingue, gli studios
hanno trasformato questa paura in una nuova possibilità per
promuovere il film, come potete vedere di seguito:
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Nuovi dettagli sul film di
Vedova Nera sono stati rivelati dal sito That Hashtag Show, anticipando
quello che sarà il piano editoriale dei Marvel Studios per il personaggio
interpretato da Scarlett Johansson.
Secondo quanto riportato,
lo standalone riprenderà le sorti di
Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta
dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che
il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a
Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava
ufficialmente).
Probabile
quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione
storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha
e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre
collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il
Soldato d’Inverno.
Vi ricordiamo la sceneggiatura del
cinecomic è stata affidata a Jac
Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty
Woman, Frozen – Le avventure di Olaf). Rivedremo presto la
Johansson nei panni di Natasha Romanoff in Avengers:
Infinity War.
Queste invece le parole di
Anthony e Joe Russo sul film:
“Siamo molto felici
per questo film. Insomma, sapete anche voi quanto Vedova Nera sia
un personaggio ricco di sfumature e interessante. C’è così tanto da
esplorare con una come lei, la cui storia iniziava con un profilo
da cattivo” hanno confessato i fratelli Russo. “Inoltre
Scarlett ha fatto un ottimo lavoro di interpretazione e il pubblico
si è così abituato al personaggio da dimenticare il suo passato. Di
certo il suo lato oscuro potrà essere fonte di idee per la storia
che si andrà a raccontare“.
Ecco un nuovo promo di
Deadpool 2 che si concentra su Domino, una delle
new entry più attese del film interpretata da Zazie
Beetz. Lo spot prende parti già viste nel nuovo trailer
del film e mostra alcune scene inedite in cui vediamo Domino
combattere contro Cable.
Take a look at this exclusive world premiere
clip I got from @deadpoolmovie
& meet the newest member of Deadpool's "super duper" group (they
need more magenta)! Domino is lucky & you can be too! Test your
"super power" each week until 5/15 for chances to win epic Deadpool
prizes! pic.twitter.com/oJo9QG3IeG
Inoltre, di seguito, ecco la nuova
sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
SOLO: A STAR WARS STORY Alden
Ehrenreich is Han Solo
Grazie a BuzzFeed possiamo dare uno
sguardo ai protagonisti di Solo: A Star
Wars Story nei nuovi poster in cui compaiono
anche Rio (Jon Favreau), L3-37
(Phoebe Waller-Bridge), Dryden Vos
(Paul Bettany), Val (Thandie
Newton), e Beckett (Woody Harrelson).
Vi ricordiamo che lo spin-off del
franchise verrà presentato in anteprima mondiale durante il
Festival di Cannes.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Si è svolta ieri a Los Angeles la
premiére mondiale di Avengers: Infinity War, e
sebbene sia stato richiesto il silenzio assoluto sui dettagli del
film (soprattutto per quanto riguarda gli spoiler), possiamo
rivelarvi quante scene post credits sono state
incluse.
Secondo quanto riportato dai
presenti in sala infatti, sarà presente una sola scena dopo i
titoli di coda, proprio come in Iron Man (che nel
2008 aveva ufficialmente lanciato l’universo condiviso dei Marvel Studios).
Ovviamente tutto tace sul contenuto
di quest’ultima, dunque non ci resta che attendere l’uscita nelle
sale fissata a domani. Vi ricordiamo che Thanos,
il villain di Infinity Wars, era stato introdotto
nel MCU proprio in una scena post credits al termine di The
Avengers (2012).
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Nel cast torneranno tutti gli eroi
protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati
nel Marvel Cinematic Universe,
da Iron Man (2008) e Black
Panther (2018).
Avengers: Infinity
War, chi ha indossato il Guanto
dell’Infinito prima di Thanos?
Dopo un tour promozionale atipico,
che ha portato in giro per il mondo soltanto pochi minuti di film,
Avengers: Infinity War ha debuttato ufficialmente,
per la prima volta, ieri sera a Los Angeles in versione integrate.
La proiezione è stata presieduta da tutti i protagonisti del
franchise, e di seguito a
questo link trovate le foto della serata.
Per evitare ogni tipo di spoiler
sulla trama del film, le proiezioni riservate alla stampa, intorno
al mondo, sono state caratterizzate soltanto da pochi minuti,
scelta che ha consentito allo Studio di preservare la trama del
film che dovrebbe avere numerosi colpi di scena.
Il film arriverà nelle sale italiane domani, 25 aprile, mentre
uscirà negli USA a partire dal 27.
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Sony Pictures Entertainment ha diffuso
il primo trailer di Venom, il film sul simbionte
Marvel in cui vedremo Tom
Hardy nei panni di Eddie Brock, protagonista della
storia.
Ecco il trailer di Venom
Di seguito, il primo poster del film:
La pellicola arriverà al cinema il 5
ottobre 2018 con la regia di Ruben
Fleischer (Zombieland, Gangster
Squad). Tom Hardy interpreterà
il protagonista Eddie Brock. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Arriva il 24 aprile al cinema
Loro 1, il nuovo film di
Paolo Sorrentino, che è stato pubblicizzato come
una biografia romanzata, un cosiddetto biopic di Silvio
Berlusconi, una storia ghiotta, che sembra fatta
appositamente per l’occhio del regista napoletano. Il film è la
prima parte di un dittico, Loro 2 uscirà il 10
maggio 2018.
Loro è una biografia raccontata per impressioni
Lontano dalla classica impostazione
biografica, Loro è ambientato negli anni che vanno
dal 2006 al 2010, e racconta per impressioni, squarci di vicende,
una parentesi storica che, conclusasi, rappresenta per definizione
totale decadenza e torbida vitalità nella storia del nostro Paese,
per dirla con le parole dello stesso Sorrentino. Nella prima parte
del film seguiamo le vicende di Sergio Morra (Riccardo
Scamarcio), un uomo disposto a tutto pur di arrivare
al potere, che ha l’ambizione necessaria, ma forse non il cervello,
per arrivare fino a “lui”.
E così viene chiamato Berlusconi
per gran parte del film, mentre il nome di Silvio arriva soltanto a
circa 40 minuti dall’inizio, e lo vediamo nella seconda parte: un
Toni Servillo truccatissimo, la
rappresentazione perfetta di una maschera pubblica che nella
visione di Sorrentino diventa una macchietta, un buffone in ritiro
spirituale, una figura decadente e grottesca, raccontata con tanta
irriverenza da sfiorare la tenerezza.
E così anche il linguaggio del film
adotta un registro divertente e disarmante, di fronte alla
rappresentazione volutamente estrema che si fa del personaggio.
Sorrentino non prende una posizione netta, me appare certo che il
suo approccio è stato quello di impossessarsi dell’estetica
berlusconiana e farne uno strumento di derisione, anche attraverso
la citata macchietta dell’impareggiabile Servillo.
Chi sono loro? – Sono quelli che contano
Loro 1 racconta di
“quelli che contano” e di quelli che ci vogliono arrivare,
nascondendosi e rifugiandosi all’ombra di quel potere. Non si
tratta quindi solo di un biopic, ma anche del racconto di un
fenomeno, di una fetta di Italia che ha visto nel berlusconismo un modo di vivere,
di conseguenza lo stesso protagonista è rappresentato come un
simbolo. La scelta di Sorrentino è quella di mostrarne però
l’aspetto umano, accennandone appena quello politico, e mettendo
ancora una volta lo spettatore di fronte alla sua provocazione,
alla sua metafora cinematografica, ergendosi ancora una volta
giudice e giuria di un pubblico, una critica e uno spettatore medio
che lui non sembra stimare troppo.
Schietto, ironico, ma
anche cattivo, il Silvio di Paolo
Sorrentino (non sentiamo mai pronunciare il suo nome
completo) è un uomo a un bivio, così come lo sono gli spettatori
che per completare la visione e il quadro che il regista ha dipinto
dovranno aspettare fino all’uscita di Loro 2.
Nel suo essere un racconto
incompleto di un’idea precisissima che il regista vuole raccontare,
Loro 1 è comunque un’operazione intrigante, che
unisce l’impronta del regista, che non rinuncia al suo stile e al
suo bagaglio visivo (per fortuna), a una biografia impegnativa che
ha scelto di inquadrare in un periodo storico preciso ma con una
tecnica poco discorsiva, preferendo l’impressionismo alla
successione dei fatti, associando all’uomo privato, l’idea che
“lui” proietta intorno a quel marcio vortice di ambizioni e
speranze, quello stile di vita che la sua icona ha contribuito a
far nascere.
In occasione della premiere a
Londra di Avengers Infinity War abbiamo
avuto il piacere di fare due chiacchiere anche
con Tom
Holland. Dopo Benedict
Cumberbatch,Elizabeth Olsen e Paul Bettany ecco cosa ci ha
detto l’attore che interpreta Spider-Man:
[brid video=”383729″ player=”15690″ title=”Tom Holland
intervista allattore di Avengers Infinity War”]
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Avengers:
Infinity War riunirà tutti gli iconici supereroi
Marvel in un solo film, con un cast che comprende Robert
Downey Jr., nel ruolo di Tony Stark/Iron Man,
Chris Hemsworth nel ruolo di Thor, Mark
Ruffalo nel ruolo di Bruce Banner/Hulk, Chris
Evans nel ruolo di Steve Rogers/Captain America,
Scarlett Johansson nel ruolo di Natasha
Romanoff/Vedova Nera, Don Cheadle nel ruolo del
Colonnello James Rhodes/War Machine, Benedict
Cumberbatch nel ruolo del Dottor Strange, Tom Holland nel
ruolo di Peter Parker/Spider-Man, Chadwick Boseman
nel ruolo di T’Challa/Black Panther, Zoe Saldana
nel ruolo di Gamora, Karen Gillan nel ruolo di
Nebula, Tom Hiddleston nel ruolo di Loki,
Paul Bettany nel ruolo di Visione,
Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda
Maximoff/Scarlet, Anthony Mackie nel ruolo di Sam
Wilson/Falcon, Sebastian Stan nel ruolo di
Bucky Barnes/Soldato d’Inverno, Idris Elba nel
ruolo di Heimdall, Danai Gurira nel ruolo di
Okoye, Benedict Wong nel ruolo di Wong,
Pom Klementieff nel ruolo di Mantis, Dave
Bautista nel ruolo di Drax, Gwyneth
Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, Benicio Del
Toro nel ruolo del Collezionista, Josh
Brolin nel ruolo di Thanos e Chris Pratt
nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord.
Diretto da Anthony e Joe
Russo, Avengers: Infinity
War è prodotto da Kevin Feige,
mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e
Stan Lee sono i produttori esecutivi. Christopher
Markus & Stephen McFeely firmano la sceneggiatura.
Oltre a Benedict
Cumberbatchabbiamo avuto il piacere di
incontrare anche Elizabeth Olsen e
Paul Bettany, trai protagonisti di Avengers:
Infinity War, rispettivamente Scarlet Witch e Vision.
[brid video=”383730″ player=”15690″ title=”Avengers Infinity war
intervista a Elizabeth Olsen e Paul Bettany”]
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Avengers:
Infinity War riunirà tutti gli iconici supereroi
Marvel in un solo film, con un cast che comprende Robert
Downey Jr., nel ruolo di Tony Stark/Iron Man,
Chris Hemsworth nel ruolo di Thor, Mark
Ruffalo nel ruolo di Bruce Banner/Hulk, Chris
Evans nel ruolo di Steve Rogers/Captain America,
Scarlett Johansson nel ruolo di Natasha
Romanoff/Vedova Nera, Don Cheadle nel ruolo del
Colonnello James Rhodes/War Machine, Benedict
Cumberbatch nel ruolo del Dottor Strange, Tom Holland nel
ruolo di Peter Parker/Spider-Man, Chadwick Boseman
nel ruolo di T’Challa/Black Panther, Zoe Saldana
nel ruolo di Gamora, Karen Gillan nel ruolo di
Nebula, Tom Hiddleston nel ruolo di Loki,
Paul Bettany nel ruolo di Visione,
Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda
Maximoff/Scarlet, Anthony Mackie nel ruolo di Sam
Wilson/Falcon, Sebastian Stan nel ruolo di
Bucky Barnes/Soldato d’Inverno, Idris Elba nel
ruolo di Heimdall, Danai Gurira nel ruolo di
Okoye, Benedict Wong nel ruolo di Wong,
Pom Klementieff nel ruolo di Mantis, Dave
Bautista nel ruolo di Drax, Gwyneth
Paltrow nel ruolo di Pepper Potts, Benicio Del
Toro nel ruolo del Collezionista, Josh
Brolin nel ruolo di Thanos e Chris Pratt
nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord.
Diretto da Anthony e Joe
Russo, Avengers: Infinity
War è prodotto da Kevin Feige,
mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e
Stan Lee sono i produttori esecutivi. Christopher
Markus & Stephen McFeely firmano la sceneggiatura.
Che cosa c’è per Matilde al centro
del mondo? A questa domanda la protagonista di
Youtopia, il nuovo film di Berardo
Carboni, non sa ancora rispondere. A darle corpo e anima è
Matilda De Angelis, giovane attrice ormai
sempre più presente sullo schermo cinematografico e televisivo.
Regista e attrice si uniscono così per raccontare del crescente
divario tra mondo reale e mondo virtuale, quest’ultimo identificato
sempre più erroneamente come locus amoenus nel quale
potersi rifugiare, ma dove si nascondono anche numerosi
pericoli.
Matilde (Matilda
De Angelis) è una ragazza di appena diciott’anni. Per
sfuggire ad un realtà che non le permette di avere quello che
desidera si rifugia nel web. Qui trova un mondo a parte, e una
scorciatoia per facili guadagni spogliandosi davanti alla webcam.
Venuta a conoscenza dei problemi economici della madre Laura
(Donatella Finocchiaro), Matilde si offre di
aiutarla e per farlo si vede costretta ad indire un’asta online per
vendere la propria verginità.
Tanti i temi raccolti in
Youtopia di Carboni, e tutti di grande attualità.
Dalle conseguenze della crisi economica sulle famiglie al dilagante
desiderio di possesso di ciò che non si ha, per arrivare infine al
tema principale: quello della fuga dalla realtà in un mondo
virtuale che oggi sembra poter essere accostato all’idea di utopia.
Con uno sguardo iperrealistico, e per questo anche inquietante, il
regista porta avanti la sua indagine su come il mondo e l’umanità
stiano evolvendo. Un evoluzione che è in realtà un’involuzione, che
dà vita a personaggi tetri, fragili, spietati. A sottolineare il
crescente degrado della società è il modo in cui il tema della
prostituzione online venga affrontato da madre e figlia, come se
all’interno di un mondo brutale ciò non fosse nulla di scandaloso,
anormale.
Youtopia si
alterna così tra la quotidianità dei personaggi e le fughe virtuali
della protagonista, riprodotte con animazioni fedeli a quelle dei
videogiochi. Questa è infatti un’opera che gioca molto con la
virtualità facendone un suo elemento imprescindibile, tanto da
sbatterci violentemente in un’alternanza tra la tranquillità di
questa e la brutalità della realtà.
Tuttavia nel suo raccontare, spesso
il regista si perde a giocare con la bellezza della sua
protagonista, esaltandola in tutte le forme, ma dimenticando
l’importanza della scrittura. È in sceneggiatura che infatti si
riscontrano una serie di falle che rallentano la narrazione o
faticano a tenerla in dei binari ben precisi. Si ha a volte
l’impressione che il film compia dei giri eccessivamente larghi per
arrivare al nocciolo, che seppur ciò aiuta a caratterizzare meglio
i personaggi, allo stesso tempo disorienta lo spettatore su ciò di
cui si sta trattando.
La fortuna di Carboni è
però quella di avere un trio di attori che riesce a reggere il film
e i rispettivi ruoli. Matilde De Angelis continua a convincere come
attrice, sfoggiando sempre nuove potenzialità, mentre Donatella
Finocchiaro si misura abilmente con un ruolo dalla complessa
drammaticità. A troneggiare è infine Alessandro
Haber, nel ruolo di Ernesto, vero e proprio orco che non
si fa scrupoli nella sua ricerca della continua trasgressione. Un
ruolo difficile da digerire per la sua brutalità, brillantemente
interpretato e che permette ad Haber di sfoggiare nuove sfumature
di personalità.
Ciò che di
Youtopia è interessante è il modo in cui il
regista reinventa un genere, riuscendo a raccontare, pur se non
privo di macchia, dei pericoli di un’umanità che ha smesso di
essere tale, ma dietro le cui brutture a volte si nascondono angoli
di luce e speranza. Il regista non giudica i suoi personaggi, ma
anzi li comprende nel bene e nel male, li fotografa in modo
asciutto, riconoscendoli tutti come vittime, tanto del denaro che
di un mondo dove sognare è diventato sempre più difficile.
Andata in onda su Rai
Uno nell’autunno del 2016, la serie La mafia
uccide solo d’estate, tratta dall’omonimo
film di Pif (Pierfrancesco Diliberto) ha da
subito riscontrato un ottimo successo di pubblico e critica. Ecco
dunque che, a distanza di poco più di un anno, in sei prime serate
a partire dal 26 aprile torna con La mafia
uccide solo d’estate 2, la seconda
stagione, nella quale potremo ritrovare i già conosciuti
protagonisti e le loro vicende a metà tra ironia e dramma.
IN La mafia uccide solo
d’estate 2 le vicende riprendono da dove erano rimaste,
ovvero in quella Palermo del 1979 dalla quale la famiglia
Giammarresi stava fuggendo dopo la testimonianza resa da Lorenzo
(Claudio
Gioè) sull’omicidio del commissario Boris Giuliano.
Tuttavia, all’ultimo, questi decidono di scendere dal traghetto,
andando incontro ai pericoli che li aspettano e pronti ad
affrontarli a testa alta. Da qui parte dunque la seconda stagione,
dove alle vicende personali dei protagonisti si intreccia il
pericolo costante di una mafia in cerca di vendetta.
Replicare il successo di una serie
come questa è compito assai arduo, ma da quanto potuto vedere nei
primi due episodi, regista e cast sembrano essere riusciti a
conservare le qualità che l’hanno resa popolare. Basata sulle
idee e i soggetti di Pif, regista e sceneggiatori
hanno così continuato a costruire una storia che si muove nel
genere della commedia ma che racconta eventi e situazioni
altrimenti tragiche e terribili. Il pregio, e il successo, della
serie sta tutto qui, nel saper equilibrare questa doppia natura e
questa molteplicità di toni riuscendo a far riflettere divertendo,
demistificando la mafia e riconsegnandocela fragile, composta di
uomini, certo spietati, ma comuni esseri mortali che chiunque di
noi può sconfiggere. Ed proprio la sua capacità di parlare senza
paura e con leggerezza di un argomento su cui in tanti,
erroneamente, vorrebbero invece tacere a farla risultare tanto
apprezzata.
La bellezza di La mafia
uccide solo d’estate 2 sta nella Storia del Paese che non
è mai subordinata, ma protagonista anch’essa, che si intreccia con
la storia privata dei protagonisti generando un continuo scambio
tra le due parti. Ed è proprio quando le due si scontrano con più
forza che si hanno i momenti più alti ed intensi della serie,
capaci di scuotere gli animi riportando alla memoria gli eroi che
hanno combattuto per la legalità.
La squadra che ha lavorato alla
scrittura di La mafia uccide solo d’estate 2,
capitanata dall’head writerStefano Bises
porta avanti una brillante costruzione narrativa, che diviene allo
stesso tempo pura ed essenziale antimafia. Viene difficile non
immedesimarsi nei protagonisti, nei loro differenti punti di vista,
e questo ci costringe a compiere le loro stesse riflessioni e
scelte, arrivando così a capire che nessun personaggio è fino in
fondo buono né cattivo. È una serie che parla dell’Italia, degli
italiani, dei loro difetti e pregi, e obbligando chi guarda ad un
esame di coscienza.
Ulteriore forza della serie è
infine un affiatato cast che permette ad ogni attore di esprimere
al meglio il proprio personaggio. Su tutti spiccano naturalmente
Claudio Gioè, padre di famiglia tormentato dal
pericolo che incombe su di loro, e Anna Foglietta, nel ruolo della fragile madre
Pia. Proprio lei, il personaggio più interessante della serie, è il
fulcro di quello che è, con tutta probabilità, il momento più
importante di questa nuova stagione, quello che ci svela il grande
merito della serie, ovvero il riconoscere come eroi che combattono
la mafia, tutte quelle persone comuni che semplicemente hanno
deciso di non abbassare la testa. Nel conferire questo titolo e
trasmettere questo messaggio, La mafia uccide solo d’estate
2 si conferma come uno dei migliori prodotti Rai degli
ultimi tempi, promettendo nuovi brillanti episodi per raccontare
uno spaccato inedito di vita quotidiana, e personaggi più
universali di quello che si pensi.
Presentato nella sezione
Orizzonti della 72esima edizione del
Festival di Venezia, Interruption
è il primo lungometraggio del greco Yorgos Zois.
Vincitore in patria del premio come miglior esordio, il film è
ispirato da un evento realmente accaduto nel 2002, quando cinquanta
ceceni armati presero in ostaggio 850 spettatori nel Teatro
Dubrovka di Mosca, con il pubblicò che, affascinato, pensò facesse
tutto parte della rappresentazione a cui stavano assistendo.
Nel film vediamo svolgersi in un
teatro di Atene un adattamento teatrale postmoderno di una tragedia
greca classica, l’Orestea. All’improvviso le luci si
accendono, e un gruppo di giovani vestiti di nero sale sul palco e
invitano il pubblico a raggiungerli e a partecipare alla
rappresentazione, dando vita ad un gioco del quale pochi sembrano
rendersi conto.
Interruption è un
vero e proprio film d’atmosfera, che ricerca una claustrofobia e
un’inquietudine crescenti che la prima ora di film riesce
perfettamente a trasmettere. Si viene letteralmente rapiti dalla
vicenda, presi come ostaggi proprio come accade ai protagonisti, e
si entra sempre più in un vortice di nervosismo che ci costringe a
tenere alta l’attenzione cercando di prevedere quanto può accadere
da un momento all’altro. Le pochissime informazioni che ci vengono
fornite, l’ambientazione unica e cupa del teatro, i silenzi e le
luci al neon sono stratagemmi che il regista, anche sceneggiatore,
usa per farci sentire sempre più vittime della sua opera, che gioca
con noi allo stesso modo di come vediamo i protagonisti interagire
tra loro.
Quanto costruito nella
prima parte di film, viene tuttavia a perdersi nella seconda, dove
l’atmosfera assume nuove forme. Una volta raggiunto il climax di
metà film, questo sembra poi perdere molta della sua attrattiva,
affidandosi a soluzioni criptiche e ad un linguaggio filmico che
allontanano lo spettatore dal rapporto prima stabilito.
Ciò non toglie comunque che
l’ambizioso esordio di Zois lo pone sotto un riflettore,
indicandolo come uno dei nuovi cineasti europei da tenere d’occhio
per il futuro. Il suo giocare con elementi meta teatrali e meta
cinematografici dà vita ad un linguaggio innovativo, attraente, che
conquista con l’essenzialità. Il grande merito del regista è quello
di riflettere in modo intelligente sui concetti di realtà e
finzione, ponendo nell’ambiguità non solo i suoi protagonisti ma
anche gli spettatori del film. Diviene realmente difficile
stabilire cosa sia reale e cosa no, quanto di ciò che vediamo
accadere sia o meno previsto. È questo un film sull’atto del
vedere, che si interroga a più livelli sul significato oggi del
ruolo di spettatore e ci porta a ricercare una consapevolezza di
ciò che accade intorno a noi.
Parlandoci su numerosi piani di
lettura il regista rimane talvolta isolato nella sua ricerca, ma
quando decide di coinvolgere in questa anche il pubblico, è allora
che raggiunge i livelli più alti, sia nelle riflessioni che spinge
a fare sia a livello di messa in scena cinematografica, ottenendo
il risultato di rimanere a lungo a tormentare la mente dello
spettatore.
Escobar – Il fascino del
male apre in testa al box office italiano, seguito
da Rampage
– Furia Animale e Io sono
tempesta.
Gli incassi continuano
drasticamente a calare al box office italiano anche a causa del
caldo che attira gli italiani fuori dalle sale
cinematografiche.
E così Escobar – Il
fascino del male esordisce in testa alla classifica
incassando meno di 1 milione di euro, 956.000 euro per la
precisione, in 406 sale a disposizione.
Rampage – Furia Animale scende
in seconda posizione con altri 486.000 euro con cui arriva a 2
milioni complessivi alla sua seconda settimana di
programmazione.
Anche Io sono
Tempesta perde una posizione raccogliendo altri
295.000 euro per un totale di 1,2 milioni.
Flop per Il
Tuttofare, che debutta con appena 189.000 euro in ben
331 sale, registrando una pessima media per sala pari a 571
euro.
Segue la new entry Ghost Stories che apre con soli
185.000 euro in poco più di 200 copie.
Calo per Ready
Player One (180.000 euro)
e Nella tana dei lupi (170.000
euro), giunti rispettivamente a 4,6 milioni totali e 2 milioni
complessivi.
Esordio mediocre per Molly’s Game, che incassa 159.000
euro registrando una media per sala di 716 euro.
I segreti di Wind
River precipita al nono posto con altri
116.000 euro con cui arriva a 1 milione globale.
Chiude la
top10 Sherlock Gnomes che
totalizza 458.000 euro con altri 97.000 euro
A pochissime ore dall’uscita nelle
sale di Avengers: Infinity War sono gli
sceneggiatori del film, Christopher
Markus e Stephen McFeely, a rivelare
un importante dettaglio relativo al personaggio forse più atteso
dai fan.
Secondo quanto dichiarato dai due in
un’intervista a ComingSoon.net, in sede di
scrittura è stata esclusa una delle motivazioni che nei fumetti
originali spingono Thanos ad agire, sacrificando
così un aspetto del suo carattere per l’adattamento cinematografico
dei fratelli Russo.
Avengers: Infinity
War, il secondo trailer del
film Marvel Studios
“Sebbene il suo interesse
amoroso per la Morte [nei fumetti è anche chiamata Lady Morte]
poteva farci entrare in empatia con il personaggio, abbiamo deciso
di non includerlo nella sceneggiatura. Non era la sfumatura di cui
avevamo bisogno e che ci avrebbe portato al cuore delle sue
motivazioni“, hanno spiegato Markus e McFeely.
Nei fumetti
infatti, Thanos distrugge e uccide anche per impressionare la Morte
stessa, ma sembra che questo adattamento attuato dai Marvel Studios sfrutterà la stessa
rabbia dandogli un retroscena diverso. E per scoprire come agirà
contro i Vendicatori non ci resta che attendere il 25
aprile, quando Avengers: Infinity War
arriverà finalmente nelle nostre sale.
Avengers: Infinity War,
tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
In Avengers: Infinity
War vedremo uno Steve Rogers (Chris
Evans) molto diverso. Fuggiasco, dopo gli eventi di
Civil War, l’eroe adesso opera di nascosto,
nell’ombra, portando avanti i suoi ideali di giustizia, anche
contro il Governo Americano che ha tentato di
metterlo in gabbia.
Captain America non
c’è più, ci sarà un nuovo eroe che, con l’aiuto di Vedova
Nera e Falcon, entrambi ricercati dalla
legge americana, combatterà il terrorismo, l’ISIS
addirittura.
Ecco cosa ha raccontato del suo
personaggio Chris Evans, durante un’intervista
con USA Today:
“È un personaggio monastico ed ha un approccio incredibilmente
quotidiano all’esistenza. Lo immagino, nella sua routine
quotidiana, quando si alza. Una parte di questo atteggiamento è
nella sua natura, una parte invece è per mantenere la sua sanità
mentale, che dopo gli eventi di Civil War è stata messa a dura
prova. Vedrete un ragazzo che non smette di prendersi cura delle
persone e delle cose, ma che è riuscito a mettere da parte qualche
obbligo.”
“Non penso sia nella sua natura
essere un matto, ma adesso c’è la mancanza della sua caratteristica
formalità. Ha tenuto sempre tutto sotto controllo, fuori dalla sua
porta, e adesso si è rinchiuso un po’. Come risultato adesso è più
irriverente, persino pericoloso.”
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.
Spider-Man:
Homecoming presenta quello che forse è il primo grande
“errore” nella timeline del Marvel Cinematic Unvierse.
Il film è stato ambientato nella scia delle conseguenze di
Civil War ma, secondo le battute e le didascalie,
si svolge otto anni dopo i fatti di The
Avengers.
Ci sono state tante congetture e
giustificazioni da parte dei fan e dello studio, per spiegare
questa contraddizione, tuttavia Joe Russo è stato il primo insider
della Marvel ad ammettere che si è trattato di una datazione
“scorretta”.
In genere, ad eccezione di
specificazioni precise, i film Marvel sono sempre stati ambientati
nell’anno di uscita: Iron Man nel 2008,
The Avengers nel 2012, Winter
Soldier nel 2014. Secondo questa datazione
Spider-Man: Homecoming doveva essere ambientato
nel 2016/2017, esattamente dopo Civil War, film di
cui risente nella vicende iniziali. Cinque anni dopo i fatti di
The Avengers, non otto.
Si tratta della prima ammissione di
“colpa” da parte di un lavoratore interno ai Marvel
Studios.
Foto credit: Gage Skidmore from
Peoria, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0 , attraverso
Wikimedia Commons
James Cameron non è stato molto generoso con i
film della Marvel in passato, e di nuovo,
nelle ultime ore, ha fatto molto rumore un suo commento sulla
“stanchezza da Avengers“, fenomeno che lui stesso si
augura che arrivi molto presto. Ovviamente, visto che siamo in
piena promozione di Avengers: Infinity War, non è
mancata la possibilità di chiedere a Kevin Feige,
boss Marvel, in che modo replicare a quanto detto dallo stimato
regista.
Ebbene, Feige ha scelto la
diplomazia, quando Vulturegli ha chiesto di
rilasciare un commento in merito. La dichiarazione di Cameron è
stata: “Spero che ci stancheremo presto dei film degli
Avengers. Non che non mi piacciano quei film. È solo che,
andiamo ragazzi, ci sono altre storie da raccontare a parte quelle
di uomini che soffrono di ipergonadismo senza famiglia che fanno
cose mortali distruggendo città nel frattempo.”
Per tutta risposta e per evitare
ulteriori polemiche, Feige ha replicato: “Uh, ama i film!
Questo è magnifico! James Cameron ama i nostri film” Questo è
eccitante!”. Chiaramente Kevin Feige ha fatto
orecchie da mercante, affidandosi con un buon margine di fiducia a
quelli che saranno i risultati al box office di Avengers:
Infinity War.
La “stanchezza da
Avengers” e da Marvel in generale è un fenomeno che i vertici
dello studio conoscono bene e infatti tutte le scelte da loro
operate negli ultimi dieci anni sono state orientate verso la
costruzione di un universo vasto e vario, proprio per evitare che i
fan si stancassero presto del franchise. Fino a questo momento, la
loro scommessa è vinta, con buona pace di Cameron.
Che cosa accadrà quando Hulk, in
Avengers: Infinity War, incontrerà Thanos? Il
Gigante di Giada ha avuto molti pochi rivali nel MCU, per stazza e potenza, ma
sembra che il Titano Pazzo possa essere un degno avversario, tanto
che, secondo Mark Ruffalo, il primo scontro trai
due metterà Hulk e Bruce Banner in una posizione nuova. Si tratterà
di un momento decisivo per il personaggio.
Interrogato su questo momento
importantissimo per il suo personaggio, Mark
Ruffaloha risposto: “Questa è
a trabocchetto. Quell’incontro avrà sicuramente conseguenze. Lui
sicuramente non ha mai incontrato un avversario così e il loro
primo incontro è una specie di introduzione a ciò che saranno i
successivi due film per il personaggio e a ciò che finirà per
accadere tra Hulk e Bruce Banner.”
Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film
Marvel Studios
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel
Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta
sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli
Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a
sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos
prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta
fine all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27 aprile, dal
25 aprile in Italia.