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Once Upon a Time in Hollywood: Margot Robbie “incinta” sul set

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Once Upon a Time in Hollywood: Margot Robbie “incinta” sul set

Margot Robbie è stata fotografata sul set di Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino mentre “indossa” un vistoso pancione. Nel nuovo film del regista de Le Iene, l’attrice australiana interpreta Sharon Tate. Ambientato nel 1969, il film racconta della Hollywood di quegli anni e avrà un legame ancora non ben specificato con la tragedia che vide coinvolta proprio la Tate, all’epoca moglie di Roman Polanski e incinta di otto mesi del loro primo figlio.

La bella attrice venne brutalmente uccisa dalla “famiglia” di Charles Manson, e le immagini di seguito, condivise dall’account Instagram di Ciak Magazine, mostrano l’attrice nei panni di Tate, probabilmente in procinto di girare proprio quelle terribili sequenze.

Nelle ultime settimane sono state molte le foto trapelate dal set, immagini che ci hanno mostrato gli altri membri del cast del film che è ricchissimo di stelle. Abbiamo visto le foto di Brad Pitt e Leonardo DiCaprio, per la prima volta sullo schermo insieme ed entrambi alla loro seconda collaborazione con Quentin Tarantino. Ma nel cast c’è anche la Lena Dunham di Girls, ma anche Al PacinoTim RothKurt Russell.

Once Upon A Time In Hollywood: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Tarantino

Tarantino in persona ha rivelato la sinossi del film, collegata come annunciato mesi fa all’assassinio di Sharon Tate:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

L’uscita nelle sale di Once Upon a Time In Hollywood è fissata al 9 agosto 2019.

Fonte: Instagram

Cinecomic: 10 reboot che si sono rivelati un flop

La storia dei cinecomic è costellata, soprattutto negli ultimi dieci anni, da molti successi e grandi incassi al box office. Tuttavia la storia ci ricorda che alcuni non sono riusciti a generare il profitto che ci si aspettava a fronte dei budget stellari; un po’ per colpa della strategia di marketing, un po’ a causa di storie poco interessanti o delle visioni contrastate dei registi. Fatto sta che nell’ultimo ventennio ci sono diversi esempi di fallimento che molti fan tendono a dimenticare.

Leggi anche – Marvel: 10 cinecomic che si sono rivelati flop

Ecco allora di seguito 10 cinecomic della storia del cinema che si sono rivelati perfetti flop al botteghino mondiale:

The Spirit

Dopo aver co-diretto nel 2005 Sin City del 2005 insieme a Robert RodriquezFrank Miller si gettò nella regia in solitario di The Spirit tre anni dopo. Sfortunatamente per lo scrittore di fumetti, il film non si rivelò il successo sperato, incassando soltanto 39 milioni contro un budget di 60 milioni.

E mentre alcuni critici elogiavano l’aspetto estetico – simile allo stile adottato da Sin City – il cinecomic venne  criticato per la mancanza del fattore emotivo.

The Green Hornet

The Green Hornet e il suo compagno di arti marziali Kato hanno entusiasmato il pubblico con il loro dramma radiofonico degli anni ’30, prima di passare alla TV negli anni ’60 e incrociando la loro strada con Batman. Tuttavia il film del 2011 interpretato da Jay Chou e Seth Rogen non sembra essere stato all’altezza dell’eredità dei suoi predecessori.

Non il peggior cinecomic di sempre secondo Rotten Tomatoes (che lo valuta con un 44% di positività, e c’è di peggio), ma sicuramente deludente per quanto riguarda gli incassi.

Power Rangers

La serie televisiva sui Power Rangers esiste dal 1993, tuttavia la storia dei personaggi e la forza del franchise non sono serviti per assicurare al film del 2017 il successo che ci si aspettava.

Accolto tiepidamente dalla critica, la pellicola diretta da Dean Israelite ha raggiunto appena la soglia dei 150 milioni di incasso in tutto il mondo. Cifra davvero al di sotto di qualsiasi proiezione. In ogni caso, dopo l’acquisto dei diritti cinematografici della Hasbro da parte di Saban Brands, è stato annunciato un sequel in via di sviluppo.

The Lone Ranger

Dopo il successo della trilogia di Pirati dei Caraibi, Gore Verbinski tornò a collaborare con Johnny Depp in The Lone Ranger, capitolo infelice della storia economica dei due artisti hollywoodiani.

L’atmosfera intorno al progetto si era fatta negativa già in seguito all’annuncio del casting di Depp (un bianco scelto per interpretare un indiano d’America), ma tutti erano consapevoli del fatto che la Disney stesse cercando di sfruttare l’onda positiva dell’attore. La goccia che fece traboccare il vaso fu però la prova sullo schermo di Depp, troppo simile a quella offerta nei panni di Jack Sparrow…non c’è da stupirsi che si sia rivelato un assoluto flop al botteghino.

Fantastici 4

Nel disperato tentativo di mantenere i diritti dei Fantastici Quattro prima della loro scadenza, la 20th Century Fox ha consegnato al grande schermo uno dei peggiori adattamenti sui personaggi Marvel che si ricordi.

E sebbene il regista Josh Trank avesse cercato di virare sul genere sci-fi con una lettura più dark, la trama discontinua e la confusione generale hanno fatto sprofondare il progetto con conseguente delusione dei fan e critiche negative a valanga.

Fantastici Quattro poi sono riusciti a guadagnare appena 56 milioni di dollari a livello nazionale e 111 nel mercato estero, portando il totale mondiale a 167 milioni di dollari.

Hulk

Prima dell’arrivo di Edward Norton e Mark Ruffalo, il personaggio di Bruce Banner venne interpretato sul grande schermo da Eric Bana, protagonista nel 2003 di Hulk diretto da Ang Lee.

A fronte dei 137 milioni di dollari spesi per la produzione, ci si sarebbe aspettata un’altra prospettiva al botteghino, cosa che non si realizzò mai: meno di 132 i milioni incassati globalmente da un cinecomic che verrà riavviato cinque anni dopo dai Marvel Studios con L’incredibile Hulk.

Captain America

Uno degli eroi più amati della Marvel, Steve Rogers aka Captain America, è in circolazione da oltre 75 anni e funzionò principalmente come icona americana di patriottismo e speranza. Ma è un peccato che i suoi primi film non gli abbiano reso giustizia come la trilogia dei Marvel Studios.

Interpretato dall’attore Reb Brown in due film televisivi del 1979, il debutto del personaggio sul grande schermo (senza contare la serie del 1944) arrivò soltanto nel 1990. All’uscita la pellicola venne stroncata dalla critica (e ottenne un misero 8% su Rotten Tomatoes).

Superman Returns

Dopo il completo flop di Superman IV, a Hollywood si parlò di diversi progetti per portare al cinema un nuovo film dell’Uomo d’Acciaio (tra cui il leggendario Superman Lives con Nicholas Cage).

Finalmente nel 2006 l’acclamato regista di X-Men Bryan Singer prese le redini del cinecomic e rassicurò i fan che avrebbero avuto ciò che desideravano con Superman Returns. Ma fu davvero così?

Singer mantenne una certa continuità soprattutto nel look, con Brandon Routh nel ruolo di Superman e con la prova di Kevin Spacey nei panni di Lex Luthor, ma sfortunatamente, nonostante un modesto successo al botteghino e di critica, i fan non si mostrarono così entusiasti del prodotto finale.

Robocop

Il Robocop uscito nel 1987 aveva sconvolto per il modo inedito e violento con cui riusciva a fare della satira sulla cultura americana; da lì vennero prodotti altri sequel di poco successo, ma il reboot del 2014, con Alex Murphy (il cyborg rivale di Detroit) interpretato da Joel Kinnaman, è forse il punto più basso del franchise dal punto di vista economico.

Nel frattempo un sequel diretto all’originale, intitolato Robocop Returns, è stato annunciato con la regia di Neill Blomkamp. Dita incrociate…

Tartarughe Ninja

Non si può dire che il regista e produttore Michael Bay abbia avuto un buon rapporto con la critica, tuttavia fa ancora riflettere lo scarso successo al botteghino (lì dove il cinema di Bay si era sempre dimostrato granitico) di Tartarughe Ninja, reboot del 2014 con Megan Fox e Will Arnett.

Forse la cgi posticcia e ben al di sotto delle sviluppate tecnologie odierne e una sceneggiatura tutt’altro che valida hanno fatto sprofondare il film nel dimenticatoio, con appena 500 milioni di dollari incassati al box office. A questo è seguito anche un sequel, accolto più caldamente dalla stampa, ma rivelatosi un flop economico.

Avengers 4: riprese ufficialmente concluse!

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Avengers 4: riprese ufficialmente concluse!

Sono i fratelli Russo via Instagram ad annunciare ufficialmente la fine delle riprese di Avengers 4, dopo una fase di riprese aggiuntive durata quasi tre mesi (i reshooting si sono avviati nello scorso agosto). Senza nessuna informazione aggiuntiva, senza nessun hashtag rivelatore o didascalia particolare, i Russo hanno condiviso un’immagine che mostra un faro ravvicinato con un semplice #wrapped a commento.

Quasi tutto il cast del film ha partecipato alle riprese aggiuntive. Sul set si sono avvicendati Gwyneth Paltrow e Robert Downey Jr. che hanno così celebrato l’ultima volta di Pepperony sul set. Abbiamo visto Jeremy Renner insanguinato, Chris Evans dire addio a Cap e al MCU, Chris Hemsworth e Tessa Thompson fare una pausa dalle riprese di Men in Black per ultimare i ruoli di Thor e Valchiria, Karen Gillan e Zoe Saldana, Don Cheadle. Tutti, a turno, hanno affrontato quella che per qualcuno sarà l’ultima volta su un set Marvel.

La conclusione ufficiale delle riprese di Avengers 4 assume un peso importante nella panoramica della promozione del film, dal momento che da adesso in poi sarebbe plausibile aspettarci materiale autorizzato e ufficiale dal film: foto, poster, teaser, o magari il tanto agognato titolo ufficiale, che ancora ci viene tenuto nascosto dai Marvel Studios e da Kevin Feige. Il boss della Casa delle Idee sta pianificando attentamente questa fase del film, che si intreccerà perfettamente, immaginiamo, con la promozione di Captain Marvel, in arrivo al cinema appena un paio di mesi prima di questo importante e conclusivo capitolo della Fase 3.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Via Instagram

MCU: 15 teorie incredibili sull’universo condiviso

MCU: 15 teorie incredibili sull’universo condiviso

I fan del MCU amano far viaggiare la propria immaginazione su tutto ciò che riguarda l’universo cinematografico Marvel, discutendo su scene, dettagli o battute pronunciate dai personaggi che diventano spesso materiale ghiotto per ipotizzare scenari o scovare easter egg. Molte di queste teorie si sono addirittura rivelate corrette, mentre altre sono state presto smentite dai film, o dalle serie prodotte in questi anni.

Tuttavia ci sono alcune ipotesi che sconvolgono per l’accuratezza con la quale sono state costruite. Qui sotto ne trovate 15:

Ciascuno dei sei Avengers originali riceverà una gemma dell’infinito

Quasi tutti (o almeno i più attenti) spettatori di Avengers: Infinity War avranno notato che tra i pochi fortunati sopravvissuti allo schiocco di Thanos ci sono i sei Vendicatori fondatori , ovvero Captain America, Iron Man, Vedova Nera, Thor, Bruce Banner e, presumibilmente, Occhio di Falco. Insomma, lo scenario perfetto per riprodurre anche nel MCU la storia di Infinity Watch.

Nei fumetti infatti, l’Infinity Watch è composto da sei supereroi scelti per salvaguardare ognuno una Gemma dell’Infinito. A tal proposito una teoria sostiene che nel prossimo film dei Vendicatori ciascun membro originale userà la forza di una gemma per sistemare il danno causato da Thanos. Che ne pensate?

Esiste un terzo sopravvissuto su Titan

Un’altra incredibile teoria si basa sul presupposto che, al momento dello schiocco di Thanos, la popolazione è stata ridotta esattamente al 50% con precisione scientifica. Tra le rovine del pianeta natale del villain, Titan, solo Tony Stark e Nebula sono sopravvissuti, dunque qualcosa non torna nel calcolo matematico: se erano sei gli eroi presenti, come mai ne sono rimasti in vita solo due? C’è un terzo personaggio ancora illeso?

Forse Doctor Strange ha usato un incantesimo di illusione per fingere la propria morte? Oppure l’ha lanciato su qualcun altro come Spider-Man? Magari è stata Mantis ad usare i suoi poteri telepatici per spostare la percezione che avevano gli altri di lei? Forse qualcun altro che non abbiamo ancora incontrato si è nascosto su Titan?

Tony Stark è la chiave del piano di Doctor Strange

La teoria più popolare sul piano degli Avengers per contrastare Thanos nel sequel di Infinity War è senza dubbio quella riguardante le 14 milioni di possibilità previste da Doctor Strange prima dello schiocco grazie alla gemma del tempo. Per l’eroe cederla al Titano Pazzo “era l’unico modo“, ma quale potrebbe essere stato il fattore chiave?

L’ipotesi suggerisce che Strange abbia considerato centrale Tony Stark nel suo piano, e ciò significa che il Maestro delle Arti Mistiche deve aver capito che la sopravvivenza di Tony è fondamentale per realizzarlo.

Captain Marvel racconterà come Nick Fury ha perso un occhio

Se ricordate bene, in Captain America: The Winter Soldier Nick Fury racconta a Steve Rogers di aver perso un occhio perché si è “fidato di qualcuno“, una linea narrativa che alcuni fan ritengono possa essere mostrata finalmente nell’imminente Capitan Marvel.

Le origini dell’incidente di Fury sembrerebbero connesse ad uno Skrull mutaforma infiltrato come agente dello S.H.I.E.L.D, oppure, come suggerito da un’altra interessante teoria, all’uso inconsapevole dei poteri di Carol Danvers stessa. Quest’ultima potrebbe giustificare l’assenza del Captain Marvel e il ricongiungimento dei due in Avengers 4

Norman Osborn comprerà la Star Tower

Sebbene i Marvel Studios abbiano escluso la possibilità di far tornare in scena vecchi villain già stati usati nei precedenti film di Spider-Man, sappiamo che le cose potrebbero cambiare e che nulla è dato per certo. Provate a immaginare una storia di Spidey senza Green Goblin, ad esempio, e proprio su questo personaggio uno spettatore molto attento di Homecoming ha individuato il modo per rivederlo in azione…

Nel film compare la Stark Tower ristrutturata da un nuovo proprietario, e non sarebbe interessante se in Far From Home ne venisse rivelata l’identità? E se fosse proprio Norman Osborn il nuovo inquilino?

Il potere di Thor è legato alla Terra

Nei fumetti, Thor è nato per esercitare il potere di Asgard in qualità di erede di Odino. E per farlo deve affidarsi anche alla sua forza interiore durante i suoi viaggi intergalattici. Nel MCU invece, l’autosufficienza è qualcosa che il principe asgardiano ha dovuto imparare a gestire quando perde il Mjolnir, la patria e la famiglia.

Con Asgard spazzata via da Thanos, la Terra sembra ora il candidato più probabile per accogliere il Dio del Tuono, e una teoria dei fan suggerisce che l’eroe potrebbe non avere una scelta, dunque radicarsi sul nostro pianeta. Qui è dove Odino morì dopo aver detto a Thor di “ricordare” questo luogo perché era la fonte del suo potere.

Le sorti di Anton Vanko

Una delle teorie più intriganti afferma che il Dott. Anton Vanko, padre di Whiplash, sia segretamente uno dei più grandi eroi mai celebrati nel MCU; come mostrato in Iron Man 2 infatti, Anton è stato il co-progettatore della tecnologia dei reattori Arc al fianco di Howard Stark tra gli anni Sessanta e Settanta.

Anton venne poi deportato per aver tentato di vendere questa tecnologia alla Russia, tuttavia grazie a Captain America: The Winter Soldier sappiamo che l’Hydra ha tramato per ottenerla…E se la sua deportazione fosse stata solo una finzione?

Hela è la madre di Loki

Thor Ragnarok

Qui gioca un ruolo fondamentale la netta somiglianza fisica tra Hela e Loki: pelle pallida, lunghi capelli scuri e una certa preferenza per i vestiti neri e verdi. Ma non dimentichiamo anche quella caratteriale: l’amore per il dramma, la brama di potere e il risentimento nei confronti di Odino. Insomma, per alcuni i due potrebbero essere legati in modo diverso (e ricordatevi che Loki fu abbandonato da piccolo…)

Hela è la madre di Loki? Fuggendo da Odino era fin troppo impegnata per portarlo con sé?

Il nuovo Thor sarà una rana

Sebbene sia difficile immaginare qualcun altro diverso da Chris Hemsworth che possa interpretare il Dio del Tuono, nei fumetti molti si sono dimostrati degni di maneggiare il potere del Mjolnir; da Jane Foster a Beta Ray Bill passando per Captain America, ci sono stati diversi candidati, alcuni molto strani come Conan il barbaro, Wonder Woman e…una rana.

Ci riferiamo al fumetto di “Frog of Thunder“, dove Loki trasforma Thor nell’animale per gioco, con questo che diventa “Throg” dopo aver trovato un frammento del Mjolnir a Central Park. Che questo scenario sia possibile nel futuro del MCU?

Groot tornerà grazie allo Stormbreaker

Groot è uno dei pochi personaggi più amati del MCU, e l’abbiamo già visto tornare in vita una volta dopo gli eventi di Guardiani della Galassia Vol.1. Sfortunatamente è tra gli eroi ridotti in cenere dallo schiocco delle dita di Thanos, ma non sappiamo ancora nulla del suo destino.

In ogni caso, grazie a Infinity War, è stato reso chiaro sullo schermo che un pezzo di Groot esiste ed è ancora in vita: lo Stormbreaker. L’eroe ha infatti ceduto il suo braccio a Thor per fabbricare la sua nuova arma letale. Magari proprio grazie a questo frammento tornerà in scena?

Nick Fury ha “attivato” Captain Marvel

Captain Marvel

L’epilogo di Infinity War ci ha lasciato con un piccolo spiraglio di luce grazie al messaggio inviato da Nick Fury a Captain Marvel.

Una teoria molto interessante suggerisce però che Nick Fury non abbia semplicemente chiamato la supereroina, ma che l’abbia “attivata” usando il suo cerca-persone. Questa ipotesi si riferisce ai fumetti di Manchurian Candidate dove la trama si concentra sulla perdita della memoria di Carol, e dunque il personaggio potrebbe essere un agente sottoposto a lavaggio del cervello dallo S.H.I.E.L.D nello stesso modo in cui Bucky Barnes era manipolato dall’Hydra.

Tony Stark costruirà il Titanbuster

Cosa succederebbe se in Avengers 4 Thor portasse Tony Stark su Nidavellir per forgiare una nuova armatura “Titanbuster” per vincere contro Thanos? È sicuramente una teoria che piacerebbe molto ai fan, e dopo aver visto l’armatura Bleeding Edge subire gravi danni in Infinity War, sappiamo che Iron Man avrà bisogno di una nuove uniforme da battaglia…

Questa teoria viene viene suggerita dalla trama del fumetto “Fear Itself” in cui a Tony è concesso l’accesso alle antiche fucine dei nani. Combinando la sua armatura Bleeding Edge con Uru – il metallo che ha forgiato il Mjolnir – Tony crea la Iron Destroyer.

Hela e Odino hanno cercato le gemme dell’infinito

Thor Ragnarok Hela

Thor: Ragnarok ha offerto agli spettatori maggiori dettagli sul passato di Odino e dei suoi figli, tra cui la malefica Hela tornata a casa per la conquista del trono.

In seguito alla presa di Asgard, vediamo Hela toccare un finto guanto dell’infinito presente nel palazzo identico a quello di Thanos, e ciò ha portato alcuni fan a chiedersi se Odino e Hela avessero mai pensato di completarlo con le gemme dell’infinito. Magari proprio per questo i due si sono allontanati, perché bramosi di potere, portando Hela all’esilio…

Hulk è sotto il controllo di Doctor Strange

Il trauma subito all’inizio di Infinity War da Bruce Banner gli ha impedito di trasformarsi in Hulk per l’intero film. Ma è davvero la paura la causa di tutto? O si tratta in realtà di una tattica superiore ad opera di un altro eroe?

Una teoria dei fan afferma che Hulk abbia agito sotto il controllo di Doctor Strange, sicuro dell’inevitabile sconfitta di Thanos, che avrebbe incontrato Banner prima degli eventi di Infinity War per dirgli di colpire solo al momento giusto per assicurarsi un’eventuale vittoria.

Il titolo di Avengers 4 sarà rivelato in Captain Marvel

captain marvel cat

Kevin Feige ha affermato che il titolo di Avengers 4 verrà rivelato più tardi possibile per evitare spoiler sulla trama, tuttavia in rete già circolano diverse speculazioni, da “Avengers: Infinity Gauntlet” a “Avengers Forever”, “Avengers Reassembled” o “Avengers: United We Stand”.

E se invece il titolo venisse svelato in Captain Marvel con la classica didascalia “Carol Danvers tornerà in Avengers…“?

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che potrebbero lasciare l’universo condiviso

Fonte: CBR

Suspiria: il trailer ufficiale del film di Luca Guadagnino

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Suspiria: il trailer ufficiale del film di Luca Guadagnino

Videa ha diffuso il trailer ufficiale italiano di Suspiria, il film di Luca Guadagnino, presentato all’ultimo Festival di Venezia e in arrivo al cinema in Italia il prossimo Febbraio.

Ecco il trailer di Suspiria

Il candidato all’Oscar® Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome) dirige una versione inquietante e visionaria del classico horror del 1977, Suspiria.

Suspiria, recensione del film di Luca Guadagnino

In questo scioccante horror psicologico, l’ambiziosa danzatrice americana Susie Bannion arriva a Berlino negli anni ’70 con la speranza di entrare nella rinomata Compagnia di Danza Helena Markos. Già dalla prima prova, Susie, col suo talento, sbalordisce la famosa coreografa Madame Blanc, guadagnandosi il ruolo da prima. Olga ha un crollo emotivo e accusa le “Madri” che dirigono la compagnia, di essere delle streghe. Prima che possa fuggir via, però, viene catturata e torturata da una forza misteriosa, legata in qualche modo alla danza di Susie… Durante le prove per l’esibizione finale “Volk”, Susie e Madame Blanc si avvicinano sempre di più, rivelando come l’interesse di Susie per la compagnia vada oltre la danza. Nel frattempo un anziano psicoterapeuta, il dottor Klemperer, cerca di svelare i segreti più oscuri della compagnia con l’aiuto di Sara, un’altra ballerina, che esplorerà i sotterranei della scuola dove l’attenderanno atroci scoperte…

Luca Guadagnino e il cast presentano Suspiria

Suspiria ha un cast internazionale di grandissimo livello, tra cui Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper, Chloë Grace Moretz, Angela Winkler, Sylvie Testud, Renee’ Soutendijk, Ingrid Caven, Malgorzata Bela

Fonte: Videa

Suicide Squad 2: 15 personaggi che potrebbero essere nel film di James Gunn

Come riportato in esclusiva tre giorni fa da The Wrap, James Gunn è entrato in trattative con la Warner Bros. per scrivere ed eventualmente dirigere Suicide Squad 2. Vi ricordiamo che il regista è stato licenziato dal più forte concorrente in campo di cinecomic, ovvero i Marvel Studios, che l’ha costretto ad abbandonare il timone di Guardiani della Galassia Vol.3.

Per quanto riguarda il sequel di Suicide Squad, annunciato più di un anno fa, sappiamo che una prima stesura dello script era stata curata da Todd Stashwick (una delle penne della serie televisiva Gotham) insieme a Gavin O’Connor e che a questo punto toccherà a Gunn riscrivere da capo una nuova versione della storia.

Nel frattempo c’è già chi inizia ad ipotizzare quali personaggi torneranno in scena e quali potrebbero essere le novità di questo secondo capitolo. Qui sotto i 15 più papabili:

Harley Quinn

Una delle poche certezze riguardo il futuro della DC Film è Margot Robbie, che prossimamente tornerà nei panni di Harley Quinn in Birds of Prey e nei vari spin-off già programmati come Gotham City Sirens e il film con Joker. Ovviamente l’australiana è attesa anche in Suicide Squad 2visto l’enorme successo che ha avuto la sua versione nel nuovo capitolo.

Pinguino

Mentre Maschera Nera dovrebbe essere confermato a breve come villain principale di Birds of Prey, alcune voci sono circolate sulla possibile introduzione di Pinguino nell’universo cinematografico DC. C’è chi ipotizza possa essere utilizzato in The Batman di Matt Reeves, e chi invece lo vedrebbe bene in Suicide Squad 2 al fianco degli altri personaggi.

Certo andrebbe trovata la maniera giusta per inserirlo nella storia, ma le caratteristiche di Pinguino sembrano sposarsi con l’ironia di James Gunn e il suo modo di scrivere. Staremo a vedere…

Rick Flag

Lo scorso gennaio la foto pubblicata da Joel Kinnaman aveva mostrato parte del cast di Suicide Squad al lavoro durante una sessione di allenamenti in palestra, suggerendo che la preparazione fosse propedeutica alle riprese del sequel.

Detto questo è più che probabile che Kinnaman tornerà nei panni di Rick Flag, militare al servizio di Amanda Waller, che nel film di David Ayer guidava e supervisionava la squadra di ex detenuti composta da Harley Quinn e co.

Killer Frost

Membro della Suicide Squad nei fumetti, la Dottoressa Louise Lincoln aka Killer Frost è apparsa nella serie televisiva Arrow in onda su CW interpretata da Danielle Panabeker (anche se sul piccolo schermo viene introdotta come una ricercatrice degli S.T.A.R. Labs, Caitlin Snow, e collega di Barry Allen).

È nel nuovo rilancio della serie a fumetti della New 52 che il personaggio di Caitlin Snow torna a rivestire i panni di Killer Frost: quando la ragazza stava contribuendo allo sviluppo di un motore termodinamico, grazie al sistema di raffreddamento del motore il suo corpo si è fuso con il ghiaccio, diventando un vampiro che assorbe il calore.

Sarebbe interessante vederla in azione in Suicide Squad 2 nella versione di James Gunn?

Joker

Come rivelato  a giugno, Jared Leto sarà protagonista di uno spin-off di Suicide Squad con protagonista, ovviamente, il suo Joker. Ciò non esclude che il personaggio possa ritagliarsi un piccolo spazio anche nel sequel previsto dalla Warner Bros.

A diffondere la notizia era stato Variety riferendo che Leto sarà, oltre che interprete, anche tra i produttori del film che non ha ancora un titolo ufficiale. Il progetto nasce dall’esigenza dello studio di sfruttare di più e meglio i personaggi introdotti da Suicide Squad, da cui nasce anche il progetto sul film dedicato ad Harley Quinn.

Questo tuttavia non esclude che Joker possa ritagliarsi un piccolo spazio anche in Suicide Squad 2, ma staremo a vedere.

Bane

Dc e Marvel

Torniamo a parlare di Bane in seguito alla dichiarazione di due membri del cast di Guardiani della Galassia Vol. 2 che, dopo la notizia del possibile coinvolgimento di James Gunn, si sono proposti di partecipare a Suicide Squad 2, nel caso il regista dovesse essere ufficialmente assunto dalla Warner Bros.

Si tratta di Dave Bautista, interprete di Drax il distruttore, che in tutta la questione del licenziamento di James Gunn si è sempre esposto chiaramente in favore del regista, contro la Disney, e di Michael Rosenbaum, che nel secondo capitolo di Guardiani ha interpretato Martinex.

Che possa essere Bautista il nuovo Bane? Fisicamente è più che adatto, e tra lui e Gunn c’è un rapporto professionale e affettivo davvero ottimo…

L’Enigmista

the batmanIl primo e finora unico Enigmista cinematografico è stato interpretato da Jim Carrey in Batman Forever di Joel Schumacher, personaggio indimenticabile che potrebbe senza dubbio tornare con nuove vesti in Suicide Squad 2. D’altronde un easter egg di Batman v Superman aveva suggerito che l’antagonista DC avrebbe potuto comparire in futuro, ma chissà quali sono i piani della Warner Bros. in merito…

Vixen

Personaggio dei fumetti creato da Gerry Conway e Bob Oksner nel 1981, Vixen è una supereroina che sfrutta il potere del Totem Tantu, grazie al quale può imbrigliare lo spirito (ashe) degli animali. È inoltre capace di evocare il potere e le abilità di qualsiasi animale passato o presente.

Due versioni del personaggio sono già state introdotte nell’Arrowverse: quella della serie animata Vixen in onda su CW Seed, e quella di Legends of Tomorrow, dove compare una Vixen dell’era della seconda guerra mondiale, Amaya Jiwe, identificata come la nonna di Mari, interpretata da Maisie Richardson-Sellers.

Sarebbe interessante vederla in Suicide Squad 2, o no?

Cheetah

wonder woman 2

Cheetah sarà l’antagonista principale (o almeno da quanto trapelato negli ultimi mesi) di Diana Prince in Wonder Woman 1984, le cui riprese si stanno svolgendo in questo momento in America, e sembra che inizierà come amica di Diana, poi trasformatasi nella sua acerrima nemica.

Apparentemente il personaggio non dovrebbe avere alcun legame con gli eventi di Suicide Squad, tuttavia la predisposizione comica dell’attrice potrebbe trovare la giusta strada con la scrittura di James Gunn…che ne pensate?

Poison Ivy

Antagonista femminile in Batman & Robin del 1997, Poison Yvi è stata interpretata sul grande schermo da Uma Thurman proponendo una storia di origini abbastanza fedele a quella dei fumetti, ma è anche apparsa nella serie Gotham in una versione leggermente diversa e più giovane.

Inutile dire quanto sarebbe fantastico rivedere questo personaggio al fianco di altri freaks come i protagonisti di Suicide Squad, e le enormi potenzialità finora inespresse di Poison Ivy la rendono una candidata perfetta per il sequel di James Gunn.

Katana

Katana era tra i protagonisti di Suicide Squad di David Ayer, e niente esclude che possa tornare anche nel sequel. L’eroina DC è un’artista marziale dalle sorprendenti abilità che nei fumetti ha lavorato al fianco di Batman.

Visto quanto poco è stato mostrato o raccontato di lei nel primo capitolo del franchise, ci auguriamo che possa trovare lo spazio che merita nel sequel.

Deadshot

Deadshot will smith suicide squad

Circa due anni fa venne rivelato che David Ayer avrebbe diretto Gotham City Sirens, e che la DC Films insieme alla Warner Bros. avevano avviato lo sviluppo Suicide Squad 2 e di uno spin-off dedicato a Deadshot. Da allora non abbiamo più saputo nulla a riguardo.

Il personaggio è stato interpretato sullo schermo da Will Smith e l’attore si è più volte dichiarato disponibile a tornare nei panni dell’eroe anche in altri progetti. Partendo proprio da Suicide Squad 2, che con molta probabilità lo rivedrà protagonista al fianco di Margot Robbie e colleghi.

Amanda Waller

La “mente” diabolica dietro la formazione della Suicide Squad, Amanda Waller, ha avuto vari adattamenti sul grande schermo a partire da Lanterna Verde (interpretata da Angela Bassett) fino ad arrivare a Suicide Squad, dove i panni del personaggio sono stati indossati dal premio oscar Viola Davis.

La rivedremo anche nel sequel? Noi speriamo di si!

Oracle

Batman v Superman

Oracle è la seconda identità di Barbara Gordon, assunta dall’eroina dal 1989 al 2011. In molti la ricorderanno semplicemente come Batgirl, tuttavia le potenzialità del personaggio e il fatto che abbia fondato il supergruppo Birds of Prey ne fanno un tassello fondamentale nello sviluppo dell’universo condiviso. Cosa potrebbe darci James Gunn in Suicide Squad 2?

Deathstroke

Chi sperava di vedere il film su Deathstroke già il prossimo anno dovrà rassegnarsi: come infatti confermato pochi mesi fa dal regista Gareth Evans, la produzione del cinecomic potrebbe slittare di diversi mesi a causa di coincidenze lavorative e iniziare quindi non prima del 2020.

Tuttavia, nel caso in cui la Warner Bros. decidesse di affrettare i tempi, niente esclude che Evans venga “allontanato” dalla regia e che si scelga un altro nome che possa dirigere la pellicola con Joe Manganiello. O che il personaggio non possa avere un cameo o una piccola parte in altri progetti…magari proprio Suicide Squad 2?

Deathstroke (noto anche come Deathstroke the Terminator), il cui vero nome è Slade Wilson, è un personaggio dei fumetti DC Comics creato da Marv Wolfman e George Pérez, apparso per la prima volta sulle pagine di The New Teen Titans vol. 1 n. 2 del dicembre 1980. Deathstroke si è classificato al 32º posto nella classifica dei più grandi cattivi nella storia dei fumetti.

Fonte: ScreenRant

Avengers 4: i nuovi insoliti costumi di Thor e Rocket

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Avengers 4: i nuovi insoliti costumi di Thor e Rocket

L’account Instagram kpow_ok ha condiviso una foto di una confezione di action figure dedicate ad Avengers 4 che rivela dei nuovi dettagli su dei costumi di Thor e Rocket, un aggiornamento ai costumi che abbiamo già visto negli artwork diffusi in precedenza. 

Sulla confezione compaiono tutti gli eroi sopravvissuti a Infinity War, ma l’attenzione è puntata sui due personaggi che già avevano fatto squadra nel film precedente. Questa volta i due personaggi indossano un costume molto differente, come se fosse una specie di divisa dai colori molto più chiari rispetto a quanto siamo abituati. Una delle possibili spiegazioni è che i due verranno equipaggiati da Tony Stark per qualche missione speciali, magari tornando nello spazio, dove si è svolta già la loro precedente missione. 

Tuttavia non abbiamo dettagli sufficienti per elaborare una teoria più attendibile. L’unica indicazione deducibile è che, se questi costumi dovessero confermarsi accurati, allora i due personaggi avranno sicuramente molto altro da raccontarci e da affrontare in Avengers 4.

Ecco l’immagine:

https://www.instagram.com/p/BoybS8ehhw7/?utm_source=ig_embed

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: kpow_ok

Hobbs and Shaw: la prima foto del villain di Idris Elba

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Idris Elba farà parte del cast di Hobbs and Shaw nei panni del villain. Parliamo ovviamente dello spin off di Fast and Furious in cui vedremo il personaggio di Dwayne Johnson stipulare una improbabile alleanza con il villain dei capitoli precedenti, con il volto di Jason Statham, per fronteggiare questa nuova minaccia.

The Rock ha condiviso su Instagram la prima immagine di Idris Elba nei panni del cattivo del film, aggiungendo la didascalia: Ho imparato tanti anni fa che gli eroi sono grandi solo quanto lo sono i loro più grandi avversari.

Nello spin-off vedremo l’agente dei servizi segreti diplomatici Hobbs formare un’improbabile alleanza con uno dei suoi nemici storici, ovvero Shaw.

A dirigere lo spin off Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw è stato chiamato David Leitch, che gira il film basandosi sulla sceneggiatura di Chris Morgan. Nel cast del film ci sono Dwayne Johnson, Jason Statham, Vanessa Kirby, Idris Elba e Eddie Marsan.

In una recente intervista, Dwayne Johnson aveva consolidato il suo affetto per la saga, mostrandosi però piuttosto incerto su un suo eventuale ritorno in Fast & Furious 9:

Non c’è altro franchise che mi stia più a cuore di questo. Per l’incredibile team ci lavora, per la Universal che è stata un ottimo partner, e per le mie fantastiche colleghe che amo alla follia. Il discorso cambia per i miei colleghi uomini […] Alcuni si comportano da uomini e da veri professionisti, mentre altri no. Vi ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.

Fonte: Instagram

Black Panther 2: Ryan Coogler confermato alla regia e alla sceneggiatura

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Mentre la Walt Disney sta spingendo la campagna promozionale per gli Oscar del diciannovesimo film Marvel Studios, arriva finalmente la conferma che il sequel, Black Panther 2, sarà scritto e diretto da Ryan Coogler, che viene così confermato al timone di un film da cui la Marvel si aspetta moltissimo, visto il grandissimo successo del precedente, uscito a febbraio e che ha segnato qualsiasi record di incassi sia al botteghino USA che in tutto il resto del mondo.

Tramite THR abbiamo la conferma che Ryan Coogler ritornerà davvero nel Wakanda. Il magazine conferma che Coogler scriverà a dirigerà il film per i Marvel Studios, e che la produzione del film comincerà alla fine del 2019 o all’inizio del 2020. La conferma di Coogler per Black Panther 2 era soltanto una questione di tempo, visto che il sodalizio del regista con lo Studio ha portato al grande successo economico del film. L’annuncio ha soltanto ufficializzato ciò che ufficiosamente si sapeva già da tempo.

La conferma ufficiale della produzione del film fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i fan del Re di Wakanda che avevamo lasciato disintegrato dallo schiocco di dita di Thanos alla fine di Avengers: Infinity War. Anche T’Challa tornerà in vita, dunque.

Intanto la Casa di Topolino sta ancora promuovendo il film, proponendolo per la campagna “for your consideration”, ovvero la corsa agli Oscar. Disney ha rivelato quali sono le categorie per le quali dovrebbe concorrere Black Panther nella prossima award season:

  • Miglior Film
  • Miglior Regia
  • Miglior sceneggiatura non originale
  • Miglior attore protagonista
  • Miglior attore non protagonista
  • Miglior attrice non protagonista
  • Migliore fotografia
  • Miglior montaggio
  • Migliore scenografia
  • Migliori costumi
  • Miglior trucco e parrucco
  • Miglior missaggio sonoro
  • Miglior montaggio sonoro
  • Migliori effetti speciali
  • Miglior colonna sonora originale
  • Miglior canzone originale

Black Panther – Recensione

Di seguito la sinossi del film: 

Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Fonte: THR

MCU: 10 storie di origini migliori di quelle dei fumetti

MCU: 10 storie di origini migliori di quelle dei fumetti

Uno dei compiti più ardui toccati ai Marvel Studios è forse la maniera in cui si vuole raccontare la storia di origine dei personaggi: da una parte bisogna render conto ai fan dei fumetti, rimanendo fedeli allo spirito, dall’altra si deve trovare la linea narrativa perfetta che possa legarsi alle dinamiche dell’universo condiviso, così da non scombinare i piani di chi verrà dopo.

Con alcuni eroi il MCU ha completamente cambiato le carte in tavola, proponendo storie nuove per il pubblico, mentre ce ne sono diversi che hanno mantenuto più o meno le stesse caratteristiche (vedi Iron Man o Captain America).

Ecco allora di seguito le 10 storie di origini del Marvel Cinematic Universe che, a quanto pare, sarebbero migliori di quelle dei fumetti:

Drax

Drax il Distruttore ha una strana origin story nei fumetti, essendo stato introdotto come un uomo sposato con moglie e una figlia che vive sulla Terra, fino a quando la nave di Thanos pone fine alla vita dei suoi cari. Il padre di Thanos però, testimone di ciò, resuscitò Arthur Douglas come un alieno con un nuovo corpo e nacque così Drax.

In Guardiani della Galassia invece Drax è sempre stato un abitante dello spazio che ha visto la sua famiglia venire uccisa da Ronan l’accusatore. Una storia di origini più concisa e credibile di quanto lo fosse quella dei fumetti.

Thanos

Nei fumetti Thanos è un figlio degli Eterni che si struggeva dopo la morte della sua amata, e che iniziava da lì la ricerca delle gemme d’infinito per spazzare via metà dell’universo. In Infinity War abbiamo poi visto il Titano Pazzo meditare un diabolico piano mentre il suo pianeta viene distrutto dalla sovrappopolazione.

Tuttavia nel MCU le sue origini origine e la sua motivazione l’hanno reso ancora più minaccioso, e forse più avvincente da un punto di vista cinematografico. Thanos ha infatti una profondità d’animo tale da risultare uno dei personaggi più interessanti dell’intero universo condiviso.

Star Lord

Star-Lord non ha trascorso tutta la sua vita sulla Terra, e come raccontato nei fumetti, suo padre era l’imperatore di Spartoi impegnato a combattere una guerra contro nemici che uccisero sua moglie (e madre di Peter Quill).

Tuttavia in Guardiani della Galassia James Gunn riscrive l’origin story del personaggio, mostrando che la madre di Peter è stata uccisa da suo padre; una versione cinematografica di Star Lord non soltanto più emozionante, ma anche più tragicamente profonda.

Hank Pym

Hank Pym è uno dei personaggi più “vecchi” della Marvel, tuttavia la sua storia di origine non aveva lo stesso appeal di quella raccontata nel franchise di Ant-Man. Nei fumetti lo scienziato scoprì le Pym Particle e le applicò ad un costume con cui poter sperimentare, ma quando il governo russo decise di attaccare lui e i suoi colleghi, Pym usò proprio il costume per combatterli, diventando Ant-Man.

Nel MCU incontriamo un Hank anziano e stanco, che rifiuta di collaborare con lo SHIELD mentre si rivela essere un marito e un padre meno terribile di quanto pensavamo.

Iron Man

Non ci sono molte differenze tra la storia di origine di Iron Man dei fumetti e quella raccontata nel film dei Marvel studios, tuttavia alcuni cambiamenti sono stati effettuati nelle cose minori, piccoli dettagli come il fatto che Stark non è stato adottato da Howard e Maria e che ne è invece il figlio biologico.

Un altro aspetto modificato è l’incontro con Rhodey, che nei fumetti non avviene finché Tony non diventa effettivamente Iron Man, mentre nel film sono già ottimi amici.

Thor

Thor ha esordito nel MCU come supereroe atipico, sicuramente più ironico di quanto l’aspetto e le origini suggerissero, tuttavia fin dall’inizio ha dimostrato di avere le potenzialità per crescere e sviluppare un buon arco narrativo.

Figlio della tradizione mitologica nordica, il Dio del Tuono diventava tale grazie al martello forgiato appositamente per lui, il Mjolnir, ma non essendo il figlio biologico di Frigga, questo strumento doveva essere guadagnato con l’onore.

Nei film dei Marvel Studios ci viene mostrato come il Dio, spogliato del suo titolo e privo dei suoi poteri, sia costretto a imparare la lezione nel modo più duro e a riconquistare la fiducia di suo padre.

Captain America

Sia nei fumetti che al cinema le origini di Captain America narrano di un ragazzo magrolino desideroso di combattere per la sua patria che assume il siero del super soldato diventando più forte che mai e autorizzato a uccidere con varie armi.

Dopo questo cambiamento Steve Rogers viene mandato in guerra contro Teschio Rosso, tuttavia come abbiamo visto in Captain America: Il Primo Vendicatore, il personaggio si sviluppa nel classico percorso dell’eroe: da emarginato diventa un leader positivo e bandiera americana di valori ormai in via d’estinzione.

Falcon

Le origini di Falcon nei fumetti raccontano di come fu manipolato  e torturato da Teschio Rosso con l’aiuto del Tesseract e di come successivamente acquisì la capacità di parlare agli uccelli. Da qui il suo nome da supereroe.

Più tardi fu invece Captain America a liberarlo dal controllo del villain, e i due finirono così per lavorare insieme. Proprio questa linea narrativa viene ripresa vagamente dai film su Steve Rogers, con Sam Wilson che viene introdotto come un veterano capace di usare tecnologie avanzate e sperimentali delle forze armate.

Black Panther

cinecomic black panther

Il personaggio di Black Panther ha subito qualche piccola variazione rispetto alla sua storia di origini dei fumetti: lì infatti suo padre venne ucciso da Ulysses Klaw, il che portò ad un conflitto tra il nuovo re di Wakanda e l’assassino di T’Chaka. Prima di prendere il suo posto però,  T’Challa fu mandato in America per studiare e una volta tornato a casa ha sfidato suo zio per il trono.

Nei film questa lotta di successione viene in qualche modo semplificata, con T’Challa che affronta il dolore per la perdita del padre ucciso dall’attentato di Zemo (avvenuta in Civil War). Così la sua origin story si concentra sul ragazzo che deve imparare a essere re e eroe allo stesso tempo.

Spider-Man

Portare Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe ha avuto i suoi pro e i suoi contro: da una parte la notizia ha reso felici tantissimi fan del personaggio, dall’altra ha reso complicato “riavviare” la sua storia di origini per la terza volta, dopo che Sam Raimi e Marc Webb l’avevano raccontata nei due precedenti franchise.

Nonostante ciò i Marvel Studios sono riusciti a trovare un modo intelligente giocando con ciò che avevano a disposizione nel loro universo condiviso: nessun accenno viene infatti rivelato sul passato di Peter, sappiamo soltanto che vive con sua zia a New York e che l’incontro con Tony Stark gli cambia la vita, oltre a farlo diventare un Avenger.

In questo modo si è collegato Spider-Man al resto degli altri eroi tralasciando la tradizionale origin story ma mantenendo lo stesso la sua aurea iconica dei fumetti.

Fonte: CBR

True Detective 3: data di uscita e foto ufficiali

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True Detective 3: data di uscita e foto ufficiali

Il canale americano della HBO dopo il teaser promo ha rivelato la data di uscita e le prime foto di True Detective 3, l’annunciata terza stagione di True Detective.

True Detective 3 debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla HBO. La nuova stagione racconta la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks, e un mistero che si protrae per decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Mahershala Ali interpreta Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas. Nel cast Carmen Ejogo e Stephen Dorff. Creato da Nic Pizzolatto.

True Detective 3

Nel cast di True Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali, Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray Pescatore.

In True Detective 3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas.

True Detective 3 stagioneTrue Detective 3 è la terza stagione della  serie televisiva statunitense True Detective creata ed interamente scritta da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12 gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione rinnova interpreti e storia.

La prima stagione di True Detective, ambientata in Louisiana, ha per protagonisti Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles. La seconda stagione, ambientata stavolta in California, è interpretata da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.

Nella prima stagione Le vite dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano inesorabilmente nella lunga caccia a un serial killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il caso viene completamente riaperto.

Nella seconda stagione di True Detective Nell’immaginaria città della contea di Los Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh. L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di riciclare il suo passato criminale.

Aladdin: il teaser trailer del live action con Will Smith

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Aladdin: il teaser trailer del live action con Will Smith

La  Walt Disney Studios ha diffuso il primo teaser trailer di Aladdin, il nuovo adattamento in live action basato sul classico d’animazione. Il film è diretto da Guy Ritchie, che ha anche firmato al sceneggiatura insieme a John August ed arriverà la prossima estate sul grande schermo.

Nel trailer vediamo le dune del deserto e Agrabah in lontananza, al tramonto. Sul fare della sera, invece, seguiamo un uccello in volo nel cielo blu cobalto: è Iago! Si sente la voce della Caverna delle Meraviglie e in silhouette, si vede nitidamente Jafar. Di fronte a lui la bocca della caverna con la classica conformazione a forma di pantera e, nelle sue fauci, un ragazzo. È Aladdin, il “diamante allo stato grezzo”.

Seguono poi due veloci inquadrature dell’interno della caverna, e nella seconda possiamo ammirare Aladdin, Mena Massoud, che tende le mani vero la lampada! Godetevi il trailer di seguito!

https://www.youtube.com/watch?v=9g5knnlF7Zo

Di seguito la versione italiana:

Diretto da Guy Ritchie (Sherlock HolmesOperazione U.N.C.L.E.) e scritto da John August (Dark ShadowsBig Fish – Le Storie di Una Vita Incredibile), Aladdin è interpretato da Will Smith (AlìMen in Black) nei panni del Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Mena Massoud (Jack Ryan) è il protagonista, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott (Power Rangers), che vuole scegliere liberamente come vivere la propria vita. Marwan Kenzari (Assassinio sull’Orient Express) è Jafar, un malvagio stregone che escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su Agrabah; mentre Navid Negahban (Homeland: Caccia alla Spia) interpreta il Sultano, il sovrano di Agrabah, impaziente di trovare un marito adatto alla figlia Jasmine.

Aladdin è prodotto da Dan Lin (The LEGO Movie), mentre il vincitore del Golden Globe Marc Platt (La La Land), Jonathan Eirich (Deathnote) e Kevin De La Noy (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno) sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta) e comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dagli autori premiati con l’Oscar Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori, vincitori dell’Oscar e del Tony Award, Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Fonte: Walt Disney Studios

Glass: il nuovo trailer del film di M. Night Shyamalan

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Glass: il nuovo trailer del film di M. Night Shyamalan

Ecco un nuovo trailer italiano, quello ufficiale e definitivo, di Glass, il nuovo film diretto da M. Night Shyamalan che chiuderà la trilogia formata da Unbreakable e Split. Nel film tornano Bruce Willis, Samuel L. Jackson e Bruce Willis.

https://www.youtube.com/watch?v=kDA-Hw6JpBU&feature=youtu.be

Glass: le prime reazioni al film sono positive

Qui la prima sinossi:

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass: le prime foto ufficiali

Disobedience, recensione del film di Sebastián Lelio

Disobedience, recensione del film di Sebastián Lelio

Dopo aver vinto il premio Oscar per il miglior film straniero con Una donna fantastica, il regista cileno Sebastián Lelio torna al cinema dal 25 ottobre con Disobedience, film che ha per protagonisti Rachel Weisz, Rachel McAdams e Alessandro Nivola. La pellicola, tratta dall’omonimo best seller di Naomi Alderman, affronta il tema della libertà personale all’interno di una rigida comunità.

Ambientato nella comunità ebraica della Londra contemporanea, il film segue le vicende dell’emancipata e anticonformista Ronit (Rachel Weisz), che torna a casa per i funerali del padre. Qui ritrova la timida Esti (Rachel McAdams), con la quale aveva avuto un amore giovanile e che ora è sposata con Dovid (Alessandro Nivola), loro amico comune d’infanzia. L’incontro tra i tre riporta alla luce vecchi conflitti e passioni proibite.

Disobedience

Quella di Disobedience, seppur ambientata all’interno di un preciso contesto, è una storia dai caratteri universali. Nella disobbedienza portata avanti dalle due protagonista traspare tutta la loro umanità, con i loro dubbi e difetti, la loro voglia di libertà personale e autorealizzazione. Temi questi già affrontati precedentemente da Lelio, che infonde la sua tipica delicatezza nella narrazione sin dalla sceneggiatura, e che con un’elegante regia riesce a trasporre le sensazioni interne dei personaggi nell’ambiente circostante.

Ecco dunque che il film ha una prima parte dal ritmo più disteso, dove ci vengono presentati i drammi taciuti dei tre protagonisti e vengono gettate le basi per i conflitti futuri. Una prima parte questa, che già dalla fredda fotografia di Danny Cohen, evidenzia la condizione di staticità e rigidità della comunità presa in esame. Maggior calore subentra nel momento in cui le due protagoniste entrano in rotta di collisione, risvegliando la passione amorosa che le aveva travolte in gioventù. Il film acquista in eventi, sconvolgimenti emotivi e colori.

Il contrasto tra le due parti del film viene tenuto insieme, anche qui, dall’eleganza della regia di Lelio, che riesce a mantenere costante il garbo con cui segue i suoi protagonisti, interessato non a prenderne le parti ma a svelarli in ogni loro più piccolo aspetto e debolezza. Solamente una volta che essi saranno stati messi a nudo potranno intraprendere il loro percorso di rinascita.

Disobedience

Da questo punto di vista è probabilmente Rachel McAdams a spiccare su tutti, sfoggiando una profonda intensità e aderenza al ruolo, aiutata anche dall’avere quello che è probabilmente il personaggio più interessante e complesso del film. La sua Esti è quella che vive i maggiori conflitti, divisa tra una vita di conformismo e una passione considerata un tabù, costretta a subire sulla sua pelle le conseguenze di ogni decisione nell’una o nell’altra direzione.

Disobedience affronta così il tema della trasgressione nel mondo di oggi, dove i tabù hanno quasi cessato di esistere. Esplora il tema della libertà personale e di ciò che comporta, sia in termini di sacrifici che di ricompense, il seguire la propria strada. Lelio tratta con cura questi temi, facendoli fluire attraverso i suoi personaggi, e puntando sull’universalità di questi sentimenti riesce ad imprimere a lungo la sua storia nell’animo dello spettatore.

Stefano Sollima presenta Soldado, il suo esordio in lingua inglese

In sala dal 18 ottobre, Soldado, primo film americano per il regista Stefano Sollima (Gomorra – la serie, Suburra) e seguito del film Sicario, diretto nel 2015 da Denis Villeneuve. La pellicola, ancora con protagonisti Benicio Del Toro e Josh Brolin, esplora nuovamente i temi del bene e del male, del labile confine tra queste due forze.

“L’idea non era quella di fare un sequel – esordisce il regista Stefano Sollimama un nuovo capitolo all’interno di una saga. I due film non hanno un legame temporale, né punti di contatto se non quello della presenza in entrambi dei due attori protagonisti. Tanto è vero che risulta anche difficile capire se sia un sequel o un prequel.”

Dopo aver analizzato il rapporto tra i due film, il regista passa a parlare della base del progetto, ovvero la sceneggiatura scritta da Taylor Sheridan, autore già del precedente Sicario. Così, ben presto, la conferenza stampa si trasforma in una vera e propria lezione di cinema.

“La prima cosa che mi ha colpito della sua sceneggiatura è il sentimento di cui sono intrisi i personaggi. Questi vivono un arco narrativo che li porta a far uscire fuori cose di loro che mai ci saremmo immaginati. Quella scritta da Sheridan è sostanzialmente una storia corale che parla del concetto di umanità al giorno d’oggi. Ci sono linee narrative all’interno del film che spesso neanche si intrecciano, ma capaci allo stesso tempo di influenzarsi reciprocamente. La seconda cosa che mi ha colpito è che pur essendo un film di grande intrattenimento, svela anche uno sguardo profondo e attento a quello che è il nostro mondo.”

“Nell’approccio al film, – continua Sollima – ho fatto ciò che ho sempre fatto nella mia vita: ho rispettosamente ignorato. Non volevo essere influenzato dalla precedente pellicola. Volevo fare un film strutturalmente diverso. Sicario trovo che sia un film molto più delicato, ha un punto di vista morale che lo rende più morbido, meno provocatorio, e visivamente più lento, ma questo perché ha volutamente una costruzione diversa. Io ho fatto il mio film, ma assolutamente non era nelle intenzioni del progetto realizzare un nuovo capitolo copia del primo. Il film che vedrete, infine, è la mia director’s cut, a cui ho tagliato giusto dieci minuti nel finale. Minuti nei quali ciò che accadeva sarebbe stato solo una superflua spiegazione di quanto era accaduto ai personaggi.”

Soldado, la recensione del film di Stefano Sollima

Nel parlare dei temi del film, profondamente attuali, Sollima dichiara che l’intento provocatorio del suo film è insito nella struttura del racconto. “Ad un certo punto ti trovi a perdere qualsiasi riferimento per distinguere bene e male. I protagonisti cominciano a fare un’operazione per vendicarsi di una strage, e mano a mano, cercando di contrastare il male, iniziano ad esercitarlo. I personaggi non sono filtrati da uno sguardo morale, li vedi agire e ad un certo punto perdi completamente il senso dell’orientamento, perché tutti loro cambiano. È un discorso sul confine e sul suo oltrepassarlo, tema che all’interno del film è rappresentato concretamente in senso geografico, ma che ritroviamo anche a livello morale. Quanto male puoi fare per perseguire il bene?”

Stefano Sollima conclude poi la conferenza condividendo le sue riflessioni sul debutto cinematografico americano, descrivendo le differenze incontrate rispetto all’esperienza italiana.

“In Europa il regista ha un controllo creativo che è molto più forte. Questo perché il sistema produttivo in Europa è più semplice. Negli Stati Uniti questo è invece molto più complesso, ci sono più parti in causa e devi condividere il progetto con ognuna di loro. È molto più facile perdersi, perdere il tuo tocco. In questo contesto il ruolo del regista rischia e può essere marginale. Questa è la cosa che mi terrorizzava di più. Il passaggio dall’Italia agli Stati Uniti mi ha costretto a sentirmi come se dovessi ricominciare da capo con la mia carriera. Fortunatamente penso di essere riuscito a non perdere una caratteristica fondamentale che è quella della specificità.”

Disney-Fox: l’accordo concluso entro il 1° gennaio 2019

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Disney-Fox: l’accordo concluso entro il 1° gennaio 2019


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Si torna a parlare della finalizzazione dell’accordo Disney-Fox. La Walt Disney Company e la 21st Century Fox si stanno fondendo più rapidamente del previsto e il processo sarà ufficialmente completato il ​​1 ° gennaio 2019. La Fox ha avuto molto successo nel corso degli anni attraverso una varietà di media, ma ha deciso di non poter andare avanti a livello competitivo sia al cinema che in tv. Così, ha cercato di vendere questi rami della società e ha trovato rapidamente la Disney, acquirente preferito. Comcast ha tentato di estorcere l’accordo dalle mani della Disney, ma alla fine la Casa di Topolino ha vinto la battaglia a suon di cifre astronomiche.

L’accordo ha destato moltissime perplessità a causa del monopolio che Disney continua a guadagnare, acquisendo sempre più proprietà, con conseguenze drastiche anche da un punto di vista dell’occupazione. La Casa di Topolino, di contro, guarda all’accordo con Fox con occhi imprenditoriali: la manovra permette infatti all’azienda di arricchire la library in vista dell’apertura del proprio servizio di streaming, a partire dal prossimo anno. E tutto questo sarà possibile applicarlo già all’inizio del 2019, dato che la fusione sarà completa a gennaio, stando a quanto riporta Variety.

Il magazine ha condiviso la notizia che il presidente della 21st Century Fox, Peter Rice, ha dichiarato ai dipendenti Fox che la fusione sarà “pronta” per il 1° gennaio 2019. Ciò significa che il 2018 sarà l’ultimo anno in cui la Fox manterrà il suo look attuale.
Gli azionisti Disney e Fox hanno ufficialmente approvato i termini della fusione a luglio, meno di un mese dopo che il Dipartimento di Giustizia ha approvato l’accordo per conto proprio. Da allora gli studi hanno cercato l’approvazione in vari paesi del mondo, e hanno anche inquadrato la nuova gerarchia della Disney in un panorama post-fusione. Rice, in particolare, sta entrando a far parte della Disney in veste di dirigente televisivo. 

Fonte: Variety

Kraven: indizi sul regista, ci sarà anche Spider-Man?

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Kraven: indizi sul regista, ci sarà anche Spider-Man?


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L’ultima notizia relativa allo spin-off su Kraven risale ormai a giugno 2017, quando la Sony aveva annunciato di voler produrre un adattamento cinematografico sul personaggio dell’universo di Spider-Man. All’epoca Tom Rothman, chairman alla Sony, aveva discusso dei progetti dello Studio, nominando anche un paio di film su Mysterio e, appunto, Kraven the Hunter, entrambi legati nei fumetti all’Uomo Ragno.

Arrivano però nuovi aggiornamenti direttamente dallo sceneggiatore Richard Wenk, scelto dalla produzione per tradurre la storia di Sergei Kravinoff sul grande schermo, che a quanto pare avrebbe già in mente il nome del regista più adatto.

Se mi chiedete un parere su Antoine Fuqua, la mia risposta sarebbe inequivocabile: si! Antoine non è solo un grande filmaker, ma uno dei migliori nel settore, un amico e collaboratore di lunga data. Gli parleremo del progetto e poi lui deciderà in base alla sceneggiatura, anche se posso parlare a nome mio e della Sony quando penso che sarebbe un gran colpo avere Antoine a bordo“.

Wank ha infatti scritto per Fuqua entrambi i capitoli di The Equalizer e il remake de I Magnifici 7. Dunque è chiaro che tra i due ci sia una rodata e vincente alchimia.

Nella stessa intervista di Discussion Film con lo sceneggiatore, si è parlato anche di un possibile cameo di Spider-Man nello spin-off, e questa è stata sua la risposta in merito:

Stiamo parlando mondo interessante, e di un grande personaggio che esiste nell’universo di Spider-Man. Ho tutta l’intenzione di rimanere fedele alla tradizione di Kraven the Hunter, il che significa che prima o poi si troverà faccia a faccia con Spider-Man. Chissà che il nostro film non diventi una sorta di Kill Bill…una storia di vendetta divisa in due parti…

Che ne pensate?

Vi ricordiamo che Kraven il cacciatore (Kraven the Hunter), il cui vero nome è Sergei Kravinoff (o Kravinov), è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko apparsoper la prima volta in Amazing Spider-Man vol.1 nell’agosto del 1964.

Fonte: Discussing Film

Zack Snyder e Ray Fisher insieme: ci sono novità sul film di Cyborg?

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Zack Snyder e Ray Fisher hanno condiviso sui rispettivi social la stessa foto che li ritrae insieme. Regista e attore hanno cominciato a lavorare insieme per Justice League e, nelle previsioni iniziali del progetto di universo condiviso della DC Comics, Snyder sarebbe dovuto essere il produttore esecutivo del film standalone che avrebbe visto Fisher interpretare Victor Stone.

Mentre, dopo il naufragio di Justice League, non si è più sentito parlare del film su Cyborg, Zack Snyder compare ancora come produttore esecutivo per Aquaman e Wonder Woman 1984. Questo vuol dire che il regista non ha ancora reciso i rapporti con la Warner Bros e con l’universo DC e che forse, più avanti e con una progettualità più articolata, la questione potrebbe addirittura essere riprese e rimodellata secondo un concept più strutturato, anche alla luce del fallimento.

La foto non ci dice nulla sull’eventuale riproposizione di un film su Cyborg, è forse più probabile che i due si siano incontrati per parlare dei prossimi progetto di Snyder, ma non è da escludere la volontà di riprovare a raccontare al cinema il personaggio DC Comics.

Zack Snyder voleva uccidere Batman in uno dei sequel di Justice League

Di recente, Joe Morton, che nel DCEU interpreta il Dr. Silas Stone, ovvero il papà di Victor Stone, ha dichiarato in merito al film standalone su Cyborg: “Sfortunatamente, non posso dire di più sul film, perché altrimenti svelerei troppo della storia, ma molte cose sono cambiate durante la produzione di Justice League quando è stato deciso che si sarebbe realizzato uno standalone su Cyborg.

Morton fa riferimento all’introduzione del supereroe e alla backstory sacrificata all’interno di un cinecomic corale come Justice League. Questo lascia supporre che nel film su Cyborg potrebbe essere sfruttata parte della storia scartata per motivi di tempo. Vi terremo aggiornati.

Morbius: ecco quando inizieranno le riprese del film con Jared Leto

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Come annunciato lo scorso Giugno, Jared Leto sarà il protagonista del secondo spin-off ufficiale (dopo Venom) di Spider-Man targato Sony su Morbius il vampiro vivente.

Il personaggio, creato da Roy Thomas e da Gil Kane, debuttò sulle pagine del fumetto  The Amazing Spider Man nel 1971, e i suoi diritti vennero subito acquisiti da Artisan per futuri progetti cinematografici che non ebbero mai sviluppi. Fino ad ora.

La Sony continua dunque il suo piano di espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno da Venom di Ruben Fleischer, mentre gli ultimi report fanno sapere che la produzione di Morbius inizierà già nel 2019, precisamente a Febbraio, e che Daniel Espinosa dirigerà il film.

Jared Leto protagonista dello spin-off di Spider-Man su Morbius

A confermarlo è Collider, che ha raggiunto per un’intervista i produttori Avi AradMatt Tolmach. Per quanto riguarda invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

Sul casting di Leto i due produttori hanno dichiarato:

Quando due attori come Jared e Tom Hardy accettano parti come queste possiamo ritenerci fortunati. Di solito sono molto difficili da convincere, ma hanno amato da subito i personaggi“.
Vi ricordiamo che il primo spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom, è arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre a Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina.

Fonte: Collider

Harry Potter: cosa è accaduto al mago dopo i Doni della Morte?

Harry Potter: cosa è accaduto al mago dopo i Doni della Morte?

Il mondo magico di Harry Potter si è concluso grande schermo nel 2011 con Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2, capitolo finale di una saga cinematografica che ha appassionato milioni di spettatori.

Ma mentre i lettori dei libri e il pubblico in sala hanno potuto osservare i cambiamenti di Harry lungo la sua storia giovanile, soltanto chi conosce gli eventi della piéce-sequel La maledizione dell’erede sa che molte cose sono accadute nella sua vita, tra eventi sconvolgenti e altri inaspettati.

Leggi anche – Harry Potter: le 15 differenze con i libri che hanno migliorato i film

Per rinfrescare la memoria, ecco di seguito 10 fatti sul personaggio di Harry Potter relativi al periodo successivo a I Doni della Morte:

La sua cicatrice continuava a fargli male

Il segno distintivo di Harry Potter, lo sappiamo, è quella piccola cicatrice a forma di saetta sulla fronte che nel corso dei romanzi ha assunto un significato centrale; per ciò che rappresenta, per il legame con il passato e un personaggio in particolare (Lord Voldemort), per le ripercussioni che questo “segno” ha avuto sulla vita del maghetto.

L’epilogo de I Doni della morte chiariva che la cicatrice di Harry non gli aveva più fatto male nei ventuno anni successivi alla battaglia di Hogwarts, tuttavia nella piéce teatrale La maledizione dell’erede (scritta anche dalla Rowling) vediamo il mago combattere di nuovo con il dolore. Potere della magia oscura o semplice tentativo di stuzzicare la curiosità dei fan?.

È diventato una figurina delle cioccorane

Avendo compiuto incredibili imprese mentre era a Hogwarts, salvando i suoi studenti in più occasioni e sconfiggendo Voldemort, non sorprende che Harry Potter sia diventato una figurina delle Harry Potter: cosa è accaduto al mago dopo i Doni della Morte?.

È stata la stessa J.K. Rowling a rivelare in un’intervista che Harry, Ron ed Hermione sono stati inclusi tra i personaggi della nuova collezione di figure nei dolciumi a causa del loro coinvolgimento nella Seconda Guerra Magica.

Ha incontrato la figlia di Voldemort

La figlia di Voldemort, Delphi, è stata introdotta nell’universo magico di Harry Potter ne La maledizione dell’erede, dove tutti credono sia la nipote di Amos Diggory. Tuttavia viene rivelato nel corso della storia che si tratta in realtà del frutto dell’unione tra il Signore Oscuro e  Bellatrix Lestrange.

Nel libro (divenuto poi una piéce teatrale) Delphi manipola Albus e Scorpius per rubare una giratempo nell’ufficio di Hermione al Ministero della Magia così da poter viaggiare indietro nel tempo e salvare Cedric Diggory.

Il suo piano alla fine fallisce, ma la ragazza avrà un faccia a faccia con colui che ha ucciso suo padre: Harry Potter.

Ha mantenuto i rapporti con Dudley

Harry non ha mai avuto un rapporto semplice con la sua famiglia adottiva, composta dagli zii Petunia e Vernon e dal cugino Dudley.

Durante l’infanzia viene spesso trattato in modo orribile dai suoi parenti, tuttavia dopo la pubblicazione dell’ultimo libro J.K. Rowling ha rivelato che le cose sono cambiate fra il mago e Dudley.

La scrittrice ha spiegato che i due, sebbene non siano mai diventati buoni amici, si sarebbero visti per far conoscere i rispettivi figli e fargli trascorrere del tempo insieme.

Ha avuto altri incubi su Voldemort

Il tempo trascorso a Hogwarts da Harry è stato ricco di momenti felici e altri meno rassicuranti, quest’ultimi legati alla forte connessione con il Signore Oscuro e agli effetti che aveva sulla psicologia del mago.

Sappiamo infatti che Voldemort era in grado di leggere la mente di Harry, essendo il ragazzo parte di lui come horcrux. Proprio per questo, e a causa del profondo trauma vissuto, non sorprende che Harry abbia avuto incubi su Voldemort anche dopo averlo sconfitto, come approfondito in Harry Potter e la maledizione dell’erede.

Non ha mai completato gli studi a Hogwarts

L’epilogo de I Doni della Morte ci ha mostrato Harry, Ron ed Hermione adulti sul binario dell’espresso per Hogwarts insieme ai loro figli. Tuttavia non è mai stato rivelato cosa sia successo fra questo momento e la fine dei loro studi alla scuola di magia e stregoneria…

La maggior parte degli studenti è tornata a Hogwarts per l’ultimo anno, ma come svelato dalla Rowling in un’intervista sia Ron che Harry non si sono mai diplomati.

Ha fatto restaurare un ritratto di Piton

Non si può dire che la relazione tra Harry e Piton sia stata semplice, sia nei libri che nei film, tuttavia l’opinione del mago nei confronti dell’ex professore di Pozioni è cambiata dopo aver saputo del suo passato con sua madre e del sacrificio fatto per salvargli la vita.

Per rendergli omaggio, Harry fa restaurare un suo ritratto da appendere nell’ufficio del preside di Hogwarts, come segno di riconoscimento delle sue gesta eroiche.

Non è mai diventato un Animagus

Gli Animagus sono state figure ricorrenti nell’immaginario di Harry Potter, maghi capaci di trasformarsi in forma animale come professoressa McGrannitt, James Potter, Sirius Black, Peter Minus e il professor Lupin.

Con due dei suoi parenti in grado di praticare questa difficilissima magia, molti avevano ipotizzato che anche Harry avrebbe imparato a farlo. Tuttavia sono rimasti delusi perché a quanto pare il ragazzo non ha mai sentito il bisogno di padroneggiare l’arte degli Animagus.

È diventato il capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia

Dopo aver sconfitto Lord Voldemort Harry Potter continua la sua carriera nel mondo dei maghi prima come Auror e successivamente come capo dell’Ufficio Applicazione della Legge Magica presso il Ministero della Magia, dove lavora anche Hermione in qualità di Ministro.

Ha viaggiato nel tempo con Ron e Hermione

Harry, Ron ed Hermione hanno viaggiato nel tempo durante gli eventi de Il Prigioniero di Azkaban per salvare Sirius Black da morte certa, grazie alla giratempo donata alla ragazza per seguire più corsi nello stesso anno.

Ma il trio continua questa tradizione anche nella vita adulta,  stavolta per salvare Albus e Scorpius dalla figlia di Voldemort, Delphi.

Fonte: ScreenRant

Spider-Man: Far From Home, fotografato il primo teaser poster!

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Spider-Man: Far From Home, fotografato il primo teaser poster!


VIDEO CORRELATO

Arriva da Instagram la prima immagine di un teaser poster di Spider-Man: Far From Home. La foto è stata scattata alla Brand Licensing Europe 2018 expo di Londra, questa settimana. Come accaduto anche per Jurassic World: Il Regno Distrutto, la prima foto promozionale del sequel non è altro che un’immagine del primo film, con il loro del secondo capitolo. Ecco la foto scattata all’esposizione:

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Instagram

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, Johnny Depp tornerà nel sequel

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A metà novembre la magia tornerà sul grande schermo con Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald e finalmente vedremo in azione Johnny Depp nei panni di Gellert Grindelwald, il cattivo del titolo e personaggio fondamentale nella mitologia di Harry Potter.

L’attore di Pirati dei Caraibi è comparso in Animali Fantastici e Dove Trovarli nel finale, svelando il volto del vero villain della nuova serie magica e adesso lo aspettiamo nei panni dell’antagonista principale nel prossimo film. Tuttavia sappiamo che questa “pentalogia” già annunciata troverà il suo culmine nel duello tra Grindelwald e Silente, per questo non sorprende che Johnny Depp abbia confermato la sua presenza nel franchise, anche nel prossimo capitolo.

Parlando con Collider, Depp ha commentato la sua esperienza nel “mondo della magia” e il suo ingresso nel mondo della Rowling, confermando che la sua permanenza nel franchise si protrarrà, almeno fino alla fine del terzo film: “L’ho amato, perché è davvero uno spazio in cui puoi sbizzarristi e provare un sacco di cose con un approccio ai personaggi più… puoi prendere un personaggio che ha una ideologia fascista, sì, proprio un fascista, ma interpretarlo comunque con delle sfumature di sensibilità. Potente e manipolatore, anche se preoccupato e gentile. Le possibilità in quel mondo sono infinite, quindi puoi provare qualsiasi cosa. Per me è stata come benzina, e adesso non vedo l’ora di arrivare al terzo, che credo cominceremo a metà del prossimo anno.”

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, tutto quello che sappiamo sul film

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è la seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World di J.K. Rowling.

Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), viene catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne). Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici.

Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetterà di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si troveranno ad affrontare. Si creeranno divisioni, l’amore e la lealtà verranno messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre più minaccioso e diviso.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, il trailer

Il film presenta un cast corale guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. Fanno parte del cast anche Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo e Poppy Corby-Tuech.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

L’uscita italiana del film è prevista per il 15 novembre 2018, e sarà distribuito in 2D e 3D nei cinema selezionati e IMAX dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment Company.

Avengers: 8 eroi che potrebbero guidare la squadra nella Fase 4

Come già annunciato da Kevin Feige, Avengers 4 chiuderà definitivamente la Fase 3 dell’universo cinematografico Marvel spalancando così le porte alla Fase 4; qualcosa che, secondo quanto ammesso dal presidente degli studios, offrirà ai fan scenari del tutto inediti e introdurrà nuovi personaggi sul grande schermo.

Tra dubbi e misteri circa il futuro del MCU c’è però una certezza: alcuni membri originali dei Vendicatori appenderanno il costume al chiodo, altri forse ridurranno le loro performance nei film lasciando spazio agli eredi. Basti pensare che Chris Evans, che da poco ha concluso le sue riprese aggiuntive di Avengers 4, presto dirà addio a Captain America (qui potete leggere il suo messaggio di congedo), mentre Robert Downey Jr. e Chris Hemsworth sono in scadenza di contratto.

Ma chi potrebbe prendere il posto di Tony Stark o di Steve Rogers alla guida degli Avengers? Quali eroi, fra quelli già apparsi nel MCU, sarà il nuovo leader del team? Ecco 8 possibili candidati:

Captain Marvel

captain marvel

La nuova arrivata (oltre che più attesa della prossima stagione) Captain Marvel ha debuttato ufficialmente, ma non fisicamente, nel MCU nella scena post credits di Avengers: Infinity War, lasciando pietrificati gli spettatori in sala. La rivedremo protagonista nel suo standalone in uscita a Marzo 2019 (il primo cinecomic al femminile targato Marvel Studios), interpretata da Brie Larson, e successivamente in Avengers 4, dove arriverà per dare una mano ai Vendicatori per risolvere il danno causato dallo schiocco di Thanos.

Captain Marvel: tutti i dettagli nascosti nel trailer

È abbastanza ovvio che l’inserimento di Carol Danvers nell’universo Marvel cambierà notevolmente la leadership finora consolidata, essendo questa l’eroina più potente (come ammesso da Feige e co.), e non sarebbe tanto assurdo pensare che possa rimanere sulla Terra dopo gli eventi di Avengers 4 per guidare la nuova generazione di Vendicatori. Come Captain America, Carol ha un passato militare, ed è ciò che la rende un candidato perfetto.

Doctor Strange

Le caratteristiche finora espresse da Doctor Strange lo rendono un candidato ideale a guidare la squadra di Vendicatori nelle prossime fasi dell’universo Marvel. Egocentrico, come Tony Stark, ma anche disposto alla collaborazione, estremamente capace di gestire con la mente le diverse problematiche, Strange è l’elemento che mancava agli Avengers e dopo gli eventi di Infinity War non abbiamo più dubbi: il mondo ha bisogno di lui, proprio come i suoi colleghi eroi.

Doctor Strange 2: riprese già nel 2019?

Thor

In molti avevano ipotizzato l’addio di Chris Hemsworth insieme al cast originale di Avengers dopo il quarto capitolo dei Vendicatori in uscita nel 2019, tuttavia il successo di Thor: Ragnarok e le voci su un possibile Thor 4 hanno completamente rimesso in discussione il futuro dell’attore. D’altronde le sorti del personaggio, come le sue caratteristiche, sono state scombinate e riavviate grazie a Taika Waititi con Ragnarok, e abbiamo visto risorgere l’eroe più forte che mai in Avengers: Infinity War.

Thor: Ragnarok, la recensione

Non sarebbe allora così sbagliato immaginare uno scenario in cui il Dio del Tuono guida i Vendicatori, ponte fra la Terra e l’Universo, sovrano per scelta e non per sangue.

Black Panther

chadwick boseman

Un’altra scelta intelligente per quanto riguarda la prossima leadership degli Avengers è senza dubbio Black Panther, supereoe introdotto nel MCU grazie a Captain America: Civil War e poi protagonista del film di successo di Ryan Coogler uscito lo scorso anno. Perché oltre alle innate doti in combattimento e alle sue incredibili qualità personali, non dobbiamo dimenticarci che T’CHalla, prima di tutto, è un Re…

Bucky Barnes

Sebastian Stan vestirà quasi sicuramente i panni di Bucky Barnes – aka Soldato d’Inverno –  anche dopo Avengers 4 come scritto nel suo contratto. E visto che Chris Evans ha già detto addio al MCU, Bucky potrebbe benissimo raccogliere l’eredità di Captain America e occupare il ruolo scoperto di leader dei Vendicatori.

Sebastian Stan: “Bucky sarebbe un Captain America completamente diverso”

Il passaggio di testimone fra questi due personaggi sarebbe il modo più giusto di congedare Steve Rogers senza squilibrare la linea di successione e mantenendo intatto il volere dell’eroe. Nessuno è più adatto del suo migliore amico per adempiere una grande responsabilità, ma ci toccherà aspettare l’esito di Avengers 4 per fare i nostri calcoli…

Falcon

Se Anthony Mackie farà ancora parte del MCU dopo Avengers 4 è possibile che il suo ruolo verrà ampliato e che ci sarà più spazio per Falcon. Come Bucky Barnes, anche Sam Wilson nei fumetti raccoglie l’eredità di Capitan America, e il suo background militare lo rende il candidato perfetto per assumere la posizione di leader.

Visione

A differenza di molti dei suoi colleghi nel MCU, il contratto di Paul Bettany con i Marvel Studios resta ancora un mistero. Non è ancora sicura la sua partecipazione dopo il 2019 o se – come alcuni dei Vendicatori originali – lascerà l’universo dopo Avengers 4. Tuttavia, se dovesse restare, ci sono buone probabilità che Visione possa radunare una nuova squadra e che possa diventarne il leader.

La Vision ha una storia lunga e leggendaria con i Vendicatori nei fumetti e ha guidato la squadra durante un periodo caotico nei primi anni ’80. La visione ha certamente la capacità di essere un leader meraviglioso. La domanda è se la Visione sarebbe interessata o meno a tale compito in primo luogo.

Vedova Nera

vedova nera

Mentre i Marvel Studios preparano uno standalone dedicato all’eroina, Vedova Nera tornerà sicuramente in Avengers 4 al fianco dei membri sopravvissuti della squadra, ancora interpretata da Scarlett Johansson.

Vedova Nera: ecco cosa possiamo aspettarci dal cinecomic prequel

Per ora è l’unica dei membri fondatori degli Avengers ad aver confermato la sua presenza per la Fase 4, e il fatto che l’eroina abbia così tanta esperienza è un motivo sufficiente per qualificarla come la favorita al ruolo di leader.

Suicide Squad 2: due “Guardiani” vorrebbero partecipare, con James Gunn

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L’eventualità che James Gunn scriva e diriga Suicide Squad 2 per la Warner Bros ha assunto forma qualche giorno fa, quando si è diffusa la notizia che Gunn, licenziato dalla Disney dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3, si è avvicinato al progetto DC Comics.

La notizia ha generato non poca ilarità, visto che la decisione della Disney di allontanarlo è stata mal vista dai fan del franchise Marvel, e soprattutto il “passaggio” di Gunn all’altra parte, gli “avversari” DC, ha il sapore della presa in giro per la Casa di Topolino. Adesso al danno si aggiunge la beffa, visto che ben due membri del cast di Guardiani della Galassia Vol. 2 si sono proposti di partecipare a Suicide Squad 2, se il regista dovesse essere ufficialmente assunto dalla Warner Bros.

James Gunn in trattative per scrivere e dirigere Suicide Squad 2

Si tratta di Dave Bautista, interprete di Drax il distruttore, che in tutta la questione del licenziamento di James Gunn si è sempre esposto chiaramente in favore del regista, contro la Disney. Con Bautista si è schierato anche Michael Rosenbaum, che nel secondo capitolo di Guardiani ha interpretato Martinex e che, secondo i piani originari, sarebbe dovuto tornare in nel Vol. 3. Su Twitter, i due attori hanno fatto conoscere la loro posizione.

In merito alla trattativa tra Warner Bros e James Gunn, Justin Kroll di Variety ha riferito: “Ho sentito che Gavin O’Connor aveva in mente un’idea per il sequel quasi identica a quella di Birds of Prey, e che quando quel film ha avuto il via libera prima di Suicide Squad 2, il regista ha reagito negativamente e ha quindi abbandonato il progetto per dirigere invece Has Been.

The Witcher: Netflix annuncia serie e rivela il cast

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The Witcher: Netflix annuncia serie e rivela il cast

Netflix annuncia gli attori che si uniranno al cast di The Witcher, la serie fantasy ispirata all’omonimo best-seller.

Il ruolo di Ciri, la principessa di Cintra, sarà interpretato da Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands). Altri personaggi della corte di Cintra includono la Regina Calanthe (Jodhi MayIl Trono di Spade, Genius), e suo marito, il cavaliere Eist (Björn Hlynur HaraldssonFortitude), insieme al druido Saccoditopo (Adam Levy Knightfall, Snatch – Lo strappo).

La maga Yennefer sarà interpretata da Anya Chalotra (La serie infernale, Wanderlust). Alla guida dell’accademia magica Aretuza c’è Tissaia (MyAnna BuringRipper Street, Kill List) e Yennefer è affiancata da altri giovani stregoni Fringilla (Mimi NdiweniBlack Earth Rising), Sabrina (Therica Wilson-ReadProfile). Al cast si aggiunge Millie Brady (The Last Kingdom, Teen Spirit) nei panni della principessa Renfri.

Il cast appena annunciato si unisce a quello già confermato in precedenza, tra cui Henry Cavill (Mission Impossible – Fallout, Justice League) nel ruolo di Geralt di Rivia.

Lauren Schmidt Hissrich (Marvel – Daredevil, Marvel – The Defenders, Umbrella Academy), showrunner e produttore esecutivo, ha definito così The Witcher: “Costruire il cast di The Witcher è stato uno dei più grandi progetti della mia carriera, senza dubbio il più eccitante. Non vedo l’ora che questi meravigliosi attori mettano in scena questi personaggi iconici e amati e condividano queste storie speciali con gli spettatori di tutto il mondo.

Quattro episodi, tra cui il primo, saranno diretti da Alik Sakharov (House of Cards, Il Trono di Spade), mentre Alex Garcia Lopez (Marvel – Luke Cage, Utopia) e Charlotte Brändström (Outlander – L’ultimo vichingo, Counterpart e Disparue) dirigeranno due episodi ciascuno.

Sinossi:

Ispirata al best-seller fantasy, The Witcher è una fiaba epica. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il suo posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Ma quando il destino lo spinge verso una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto, i tre devono imparare a convivere per affrontare insieme un viaggio.

Qualcuno salvi il natale: il film originale Netflix arriva il 22 novembre

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Qualcuno salvi il natale è una meravigliosa avventura natalizia, un film originale Netflix prodotto da Chris Columbus (Mamma, ho perso l’aereo, Harry Potter e la pietra filosofale) e diretto da Clay Kaytis (Angry Birds – Il film).

Il film racconta la storia di Kate (Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una sorella che, all’arrivo di Babbo Natale (Kurt Russell) durante la vigilia, vogliono scattargli una foto. Il loro piano si trasforma però in un viaggio inaspettato, che molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver sorvegliato di nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si nascondono nella sua slitta, causando un incidente che rischia di rovinare il Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima – e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.

Il regista Clay Kaytis ha affermato: «Nessuno meglio di Kurt Russell avrebbe potuto portare in vita la nostra versione di Babbo Natale, così rude, carismatico e divertente. Sin dal primo incontro, si è perfettamente calato in questo ruolo iconico, facendosi addirittura crescere un’impressionante barba durante le riprese. Lavorare con Kurt è stato un sogno divenuto realtà, insieme abbiamo creato quella che penso diventerà la nuova immagine di Babbo Natale per le prossime generazioni».

Secondo il produttore Chris Columbus: «Kurt è il Babbo Natale perfetto. Carismatico, con un senso dell’umorismo pungente quando necessario. Siamo emozionati perché il pubblico vedrà la sua incredibile performance sullo schermo e speriamo che QUALCUNO SALVI IL NATALE diventi un classico senza tempo».

QUALCUNO SALVI IL NATALE sarà disponibile su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 22 novembre 2018.

Pet Sematary: il trailer italiano del nuovo adattamento da Stephen King

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È stato diffuso il primo trailer di Pet Sematary, il nuovo adattamento cinematografico da un romanzo di Stephen King. A dirigere c’è Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in produzione Lorenzo di Bonaventura, Steven Schneider, Mark Vahradian.

In Pet Sematary vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con Amy Seimetz nei panni della moglie e John Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a EW in merito al suo personaggio:

“Lui è un solitario, ha scelto di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”

Ecco la sinossi del film: tratto dal racconto dell’orrore di Stephen King, Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa. Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche conseguenze

Lucca Comics & Games 2018: il programma completo

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Lucca Comics & Games 2018: il programma completo

É stato presentato oggi il programma di Lucca Comics & Games 2018, che per il 52mo anno proporrà il meglio del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione e del gioco.

In programma dal 31 ottobre al 4 novembre 2018, la manifestazione porterà a Lucca tantissimi ospiti dal mondo del fumetto e del fantasy: Leiji Matsumoto, Neal Adams, Arthur Adams, Charles Forsman, Jérémie Moreau, Benjamin Lacombe, Zerocalcare, Gipi, Sio, Leo Ortolani, Sara Colaone….

Tra gli ospiti dell’area Movie, a cura di QMI – Stardust: Michael Peña e Diego Luna, Marco D’Amore. Oltre a numerose anteprime dal mondo del cinema e delle serie tv.

Le mostre: Leiji Matsumoto, LRNZ, Sara Colaone, Jérémie Moreau, Benjamin Lacombe, Neal AdamsJunji Ito, Scuderia Ferrari GP Covers, “Dampyr @rt Lucca”, Paul Bonner, Tex Experience. 

Il programma completo del LUCCA COMICS & GAMES 2018

Dal mondo e dall’Italia, per arrivare a Lucca: i grandi ospiti di fumetto e fantasy Per la prima volta in Italia arriva dal Giappone una leggenda di anime e manga: Leiji Matsumoto, autore di capolavori come “La corazzata Yamato” e le amatissime serie di “Capitan Harlock” e “Galaxy Express 999”. Matsumoto, consacrato come uno dei grandi maestri della nona arte nel mondo, sarà onorato a Lucca anche da una mostra di suoi disegni originali, scelti appositamente dal sensei per il pubblico italiano, arricchiti da due inediti dedicati a Lucca e realizzati per l’occasione.

Innumerevoli i talenti della Nona Arte presenti: ci sarà l’editor in chief Marvel CB Cebulsky, a Lucca in collaborazione con Panini Comics; il ritorno di James O’ Barr, creatore de Il Corvo, e il Premio Eisner Faith Erin Hicks (Edizioni BD); gli statunitensi Nick Drnaso e Jason Shiga, talenti della nuova scena del fumetto USA (Coconino Press). Paco Roca torna a Lucca insieme ai tipi di Tunuè, mentre per la prima volta arriva con Cosmo Editoriale Walter Simonson. Approdano anche gli ospiti bande dessinée Valiant grazie ad Edizioni Star Comics: Trevor Hairsine, autore di Divinity, e Jean-David Morvan e Ronan Toulhoat, autori di Conan Il Cimmero.

SaldaPress

SaldaPress ospita quest’anno Dan Panosian e Declan Shalvey, due grandi maestri del fumetto contemporaneo, autori rispettivamente di “Slots” e dei disegni di “Injection” che si aggiungono agli italiani Federico Bertolucci, Massimo Bonfatti, Giuseppe Camuncoli, Stefano ‘TheSparker’ Conte, Lorenzo De Felici, Carmine Di Giandomenico, Fabrizio Di Nicola, Davide La Rosa, Annalisa Leoni, Ruggero de I Timidi e Giuseppe Zironi. Senza dimenticare gli ospiti annunciati nelle scorse settimane: due maestri del fumetto supereroistico americano Neal Adams e Arthur Adams; dall’underground americano Charles Forsman; le storie realistiche e giovanili di Victoria Jamieson; dal Regno Unito Dave McKean; il maestro dell’horror Junji Itō; l’autore di “Boruto” Mikio Ikemoto; il cinese Li Kunwu; dalla Francia Jérémie Moreau e Benjamin Lacombe, entrambi onorati in mostra a Palazzo Ducale.

Il fumetto contemporaneo italiano

E per il fumetto contemporaneo italiano, tutti i big presenti come ogni anno, da Zerocalcare a Gipi, da Sio a Leo Ortolani, Simone Bianchi, Marco Corona, Vittorio Giardino, Tuono Pettinato, oltre a due mostre dedicate, sempre a Palazzo Ducale di Lucca: a LRNZ, autore del poster, che ha creato una mostra interattiva tra la macchina e lo spettatore; a Sara Colaone, Gran Guinigi 2017 e giurata 2018, che racconta storie intime in un’Italia recente, drammatica, “distopica” nelle sue contraddizioni (a Lucca in collaborazione con Oblomov Edizioni, che presenterà l’ultimo lavoro, “Ariston”).

Il palinsesto della narrativa fantasy e fantascientifica si arricchisce del principali autori italiani della narrativa di genere, dalla regina del fantasy, recentemente approdata su Rai 5 Licia Troisi, allo storico curatore della collana Urania Giuseppe Lippi. Il grande di ritorno di Eric Lang, uno dei game designer più acclamati oggi è la punta di diamante di un calendario di sessioni dedicate alle sessioni di gioco con l’autore che vede oltre 40 game designer coinvolti. E ricordiamo anche gli attesissimi Ian Livingstone, papà dei librigame; Robin Hobb, creatrice del Regno dei Sei Ducati; Michael J. Sullivan maestro del self-publishing; Douglas Niles, scrittore di “Forgotten Realms” e dei giochi di ruolo “Dragonlance”, “Top Secret”, “Caccia a Ottobre Rosso”; Todd Lockwood, autore per Dungeons & Dragons e “Magic: the Gathering”; Matt Leacock, autore di “Pandemic”, a Lucca per la finale mondiale; Ryan Laukat, innovativo game designer; e in tema “Made in Italy”, la ri-edizione di “Lex Arcana”, con la presenza di Andrea Angiolino, Francesco Nepitello, Marco Maggi, Antonio De Luca. Lucca Comics & Games è il “salone dei saloni” perché qui si possono trovare i migliori prodotti editoriali, contrassegnati da due marchi di qualità: il Premio Gran Guinigi, principale riconoscimento per il fumetto in Italia a opere, artisti, iniziative, accompagnato dalla Selezione Gran Guinigi; il Gioco dell’Anno e il Gioco di Ruolo dell’Anno garanzia per il pubblico italiano di appassionati e famiglie. Tornano anche il Project Contest (in collaborazione con Edizioni BD) e il Gioco Inedito (con dV Giochi), i due concorsi che premiano le migliori progettualità a fumetti e nel gioco da tavolo, nel miglior modo possibile: trasformandole in vere pubblicazioni, immesse sul mercato.

Le mostre del Lucca Comics & Games 2018: il cuore culturale della manifestazione

L’inaugurazione delle mostre di Palazzo Ducale (sabato, 13 ottobre) è il primo passo di Lucca Comics & Games 2018. Oltre alle già citate mostra su Leiji Matsumoto, LRNZ, Sara Colaone, Jérémie Moreau e Benjamin Lacombe, completano il quadro quelle su Neal Adams e Junji Ito. Ma la fame di cultura del nostro pubblico trova ulteriore soddisfazione nel Palazzo dell’Illustrazione (Fondazione Banca del Monte di Lucca), che due mostre in pieno stile “Made in Italy”.

Con la mostra Scuderia Ferrari GP Covers la Casa di Maranello, icona di stile, tecnologia, lusso, velocità e design, si richiama alla tradizione della poster art, dandole un respiro moderno, tra arte e cultura pop, con una serie di illustrazioni originali dedicate ai Gran Premi delle stagioni 2017 e 2018. Quarantuno opere firmate dai più importanti esponenti del fumetto italiano e internazionale (tra questi, Kim Jun Ji, Karl Kopinski, Giuseppe Camuncoli, Claudio Villa e lo stesso LRNZ), che incarnano lo spirito della Scuderia e regalano ai fan, storici e nuovi, uno sguardo inedito sul mondo dei Gran Premi: per la prima volta la maggior parte di essi sarà esposta per il pubblico di Lucca Comics & Games, che potrà ammirare anche un inedito dedicato al “Gran Premio di Lucca”.

“Dampyr @rt Lucca”, dedicata al numero speciale di “Dampyr” che Sergio Bonelli Editore ha realizzato partendo dai lavori dei maestri dall’arte fantasy italiana apprezzati in vent’anni di Area Performance, perfetta fusione del Made in Italy nell’editoria a fumetti e nell’illustrazione del fantastico all’insegna del valore storico monumentale e artistico della città. A ciò, si unisce l’intervento di NoCurves, il maestro italiano della Tape Art, autore della copertina, il cui originale sarà svelato il 31 ottobre, in apertura di manifestazione. Il progetto riunisce un team di nove artisti pilastri dell’Area Performance di Lucca Comics & Games – Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Antonio De Luca, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio, Lucio Parrillo, Luca Zontini – e quattro disegnatori scelti tra i migliori della testata – Michele Cropera, Nicola Genzianella, Majo e Michele Rubini.

Nel rinascimentale Palazzo Arnolfini, sarà onorata la carriera di Paul Bonner, illustratore per i mondi del Signore degli Anelli, Dungeons & Dragons, Lupo Solitario, Magic, Zombiecide, Games Workshop e che ora con CMON si prepara a portare la sua arte nel gioco da tavolo di Trudvang.

L’innovazione, ingrediente di base del “Made in Italy”, darà ulteriore vita alle mostre, a quella di LRNZ come detto, ma anche a quelle di Paul Bonner e Jérémie Moreau, che, grazie alla collaborazione con AK Informatica, saranno dotate di visori di realtà virtuale per farci immergere completamente nei loro studi e nei loro scenari di vita quotidiana. E la virtual reality aggancia Lucca alla celebrazione dei 70 anni di Tex, il mitico personaggio di Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini. All’Auditorium Agorà i visitatori della “Tex Experience” potranno entrare virtualmente, grazie ai visori Oculus Go, all’interno della mostra “Tex. 70 anni di un mito” in corso fino al 27 gennaio al Museo della Permanente di Milano. Verranno esposti a Lucca il Tex più grande mondo e rari cimeli legati al celebre ranger. Nella piazza antistante l’Auditorium Agorà sarà inoltre collocata una statua in vetroresina a grandezza naturale di Tex che accoglierà tutti i visitatori.

II fumetto e la narrativa vanno in scena

Per il quinto anno torna “Voci di Mezzo” (sabato 3 novembre, Teatro del Giglio) il format nato a Lucca, in cui i doppiatori delle serie tv leggono i grandi brani della letteratura fantasy. Gli attori a cantanti Francesco Petruzzelli e Cristina Mugnaini canteranno brani tratti dai classici fantasy. Alessio Puccio duetterà con Carlo Valli, nel celebre passo di Harry Potter con il professor Lumacorno, e con Alessandra Korompay, voce di Rita Seeker, che lo intervisterà per noi con la sua penna magica.

Andrete a Fantàsia con la nostra Infanta imperatrice, Georgia Lepore, e ascolterete gli intrighi del Trono di Spade, con Simone Mori (Varys), Massimo De Ambrosis (Ditocorto), Edoardo Stoppacciaro (Robb Stark) e Carlo Valli (Walder Frey) e la tragica storia d’amore di Jon Snow (Daniele Giuliani) con la sua Ygritte (Chiara Gioncardi); e non mancherà il grande Francesco “Gollum” Vairano.

In tema di reading, sarà la prima volta assoluta a Lucca anche per Audible, società Amazon leader nel segmento audiolibri, podcast e serie originali, distribuiti tramite app. L’attore e doppiatore Francesco Pannofino al Teatro del Giglio leggerà dal vivo un estratto di “Gli animali fantastici: dove trovarli”, di Newt Scamander, libro di testo e manuale alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, che accompagna e arricchisce le storie di Harry Potter. Pannofino ha dato voce a tutti e 7 i titoli in italiano della serie di Harry Potter. Il titolo sarà disponibile in versione audio digitale a partire dal 31 ottobre 2018. Seguiranno altri due importanti momenti, in cui le voci di Alessandro Parise e Vittorio Guerrieri permetteranno allo spettatore di immergersi nei suggestivi mondi di Arrakis, il pianeta di “Dune”, e di Ambra, ricordo e mèta da raggiungere.

Feltrinelli Comics, presente per la prima volta a Lucca Comics & Games, festeggerà il suo debutto con un ampio stand in cui incontrare autori come Tito Faraci, Sio, Silvia Ziche, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, ma anche con il “Feltrinelli Comics Show” realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games (mercoledì 31 ottobre, Teatro del Giglio), dove si esibirà, tra gli altri, il gruppo Lo Stato Sociale con una performance musicale dal vivo.

Ma la commistione tra fumetto e fantastico arriva anche sul Main Stage, sul Baluardo San Donato. Lacuna Coil, eccellenza Made in Italy nel rock internazionale, a 20 anni dall’album d’esordio, oltre al concerto di Halloween (31 ottobre), ci parleranno degli intrecci della loro musica con la Nona Arte. Anche Ruggero de I Timidi si esibirà sul palco con le sue canzoni “romantiche”, ma al contempo si trasferisce su carta per “Fumetti Timidi”, la nuova serie SaldaPress. Infine, Paul Harris, coreografo dei film di Harry Potter, ha preparato una coreografia unica per lo spettacolo dedicato all’inizio della festa delle Winx, le fatine “Made in Italy” nate da Igino Straffi, che nel 2019 compiranno 15 anni.

Questo 2018 si caratterizza anche per un importante anniversario: i 30 anni dalla scomparsa di Andrea Pazienza. Andando oltre le commemorazioni formali, Lucca Comics & Games sceglie di celebrare l’artista con il progetto Figli di Paz, una produzione in collaborazione con Centro Fumetto Andrea Pazienza, ARF! Festival e Coconino Press e che coinvolge alcuni dei maggiori esponenti del fumetto italiano contemporaneo. Insieme a loro esploreremo la sua “eredità” artistica per come è stata recepita dalle successive generazioni di fumettisti. Attraverso una serie di clip virali – brevi interviste diffuse nelle prossime settimane nei canali social di Lucca Comics & Games, curate dal giornalista Luca Raffaelli – gli autori racconteranno il “loro” Paz, le influenze artistiche, ma anche il lascito personale ed emotivo della persona e dell’artista. L’idea è quella di condividere una rilettura della sua opera secondo diversi punti di vista generazionali, artistici e professionali. Il risultato sarà un affresco inedito di parole e immagini: una (ri)scoperta per i lettori di ogni età che lo conoscono e lo amano, ma anche un primo “assaggio di Paz” per quella parte di lettori che ancora non ne ha conosciuto le complesse sfaccettature e l’abilità nel raccontare il suo tempo. Questo percorso virtuale si concluderà con un momento live dedicato al pubblico del Festival, ma anche a chi ci seguirà online: sabato 4 novembre, gli autori coinvolti nel progetto saranno protagonisti di un panel all’interno del Teatro del Giglio.

Un programma sontuoso, nelle location più belle della città

Più di 2.000 appuntamenti in 5 giorni: 800 eventi in 12 sale incontri dislocate in auditorium, chiese e palazzi storici tra i più belli della città (e senza contare 400 tavoli da gioco nell’area games, per circa 60.000 partite giocate). La linea culturale della manifestazione si esprime attraverso incontri unici, possibili solo a Lucca, collisioni di mondi che generano nuovi storytelling. Per citarne alcuni:

l’attore di Gomorra Marco D’Amore incontra lo scrittore Manlio Castagna, autore del secondo romanzo della saga fantasy “Petra Demone”, entrambi intervistati dal regista Ivan Cotroneo;

  • I tre tempi del destino (segnato) di Jonas Fink, un evento-spettacolo che racconta l’incredibile affresco della Cecoslovacchia dipinto dal Maestro Vittorio Giardino attraverso la vita di Jonas. Una vicenda in tre parti, che l’autore ha cominciato nel 1994 e terminato solo 24 anni dopo. L’evento ripercorrerà l’incredibile gestazione dell’opera, con interviste all’autore, musica dal vivo, live performance ed il calco delle mani per la Walk Of Fame di Lucca Comics & Games.
  • l’immancabile scrittrice (e fisica) Licia Troisi protagonista in un panel fantascientifico, con Fabio Guaglione e Maurizio Temporin (“IF – La Fondazione Immaginaria”), Giuseppe Lippi (storico curatore di Urania) ed Edoardo Rialti;
  • La Villa Diodati del terzo millennio: Junji Ito, Dave McKean, Ruggero Deodato e Alberto Dal Lago saranno protagonisti di Masters of Horror, evento speciale di Lucca 2018 per celebrare all’insegna della creatività e dell’eccellenza il bicentenario della pubblicazione di Frankenstein. Un incontro al crepuscolo della notte di Halloween in cui artisti straordinari potranno ispirarsi a vicenda, creando nuovi contenuti nella splendida cornice di Lucca. Il grande pubblico li incontrerà insieme alle opere realizzate domenica 4 novembre al Teatro del Giglio.
  • In carta il museo: autori, editori, manager culturali ed istituzioni si incontrano a Lucca per discutere sulla singolare convergenza de Fumetti Nei Musei, progetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, realizzato in collaborazione con Coconino Press – Fandango e con il supporto di Ales Spa, del Centro per i Servizi educativi (MiBAC) e della Direzione Generale Musei (MiBAC), un’iniziativa che ha coinvolto 22 musei nazionali autonomi e parchi archeologici italiani per i quali altrettanti artisti hanno realizzato un’opera a fumetti dedicata.

L’evento è organizzato da Lucca Comics & Games in collaborazione con l’Unità di Ricerca LYNX (Centro per lo Studio Interdisciplinare delle Immagini) della Scuola Alti Studi IMT di Lucca.

  •  Lone Wolf, un appuntamento virtuale, in un contesto reale: VisionizAR, insieme a Holmgard Press e Raven Distribution, lancia l’anteprima assoluta di Lone Wolf AR, il primo gioco di ruolo al mondo in realtà aumentata per mobile. E lo farà a Lucca, dove i giocatori potranno immergersi nell’avventura integrata in luoghi mozzafiato, e dove la saga di Lone Wolf (Lupo Solitario) dell’indimenticato Joe Dever è conosciuta e sempre amata.
  • Si amplia la partnership con Robinson-Repubblica, che trova spazio nella Sala incontri Robinson San Giovanni, con incontri e appuntamenti dedicati al meglio del fumetto.

E inoltre, Intesa Sanpaolo rinnova anche quest’anno la partnership con Lucca Comics & Games, esplorando nuove modalità di dialogo con i giovani ed avvicinandosi alle loro passioni attraverso una serie di eventi organizzati nelle proprie filiali prima e durante il Festival.

I saloni: la costellazione dei padiglioni in un centro storico unico

Lucca Comics & Games 2018 è cultura, spettacolo, ospiti, intrattenimento intelligente, ma è anche più grande salone diffuso d’Europa, con oltre 45.000 mq di spazio espositivo, distribuiti in un impareggiabile tessuto urbano. Un “salone dei saloni”, che richiama i principali esponenti dell’editoria narrativa, a fumetti e ludica.

Carducci: gioco e narrativa, nel padiglione più grande d’Italia. Oltre 9.000 mq di tensostruttura, la più grande installazione temporanea “Made in Italy”, uno dei luoghi più vissuti di tutta la manifestazione, con lo sfondo delle Mura rinascimentali di Lucca. È il padiglione Carducci, dove ogni anno il pubblico cerca – e trova – il meglio del gioco da tavolo, di ruolo, dell’editoria fantasy, sci-fi e horror: da CoolMiniOrNot a daVinci, da Asmodée a Giochi Uniti. Torna Yu-Gi-Oh!, protagonista insieme a Magic The Gathering e Force of Will del mondo del Trading Card Games. E Luk for Fantasy, la grande area dedicata all’arte (con grandissimi maestri del fantasy) e alla narrativa di genere, con il ritorno di Fanucci e un comparto editoriale, assieme ai colossi Mondadori e Gruppo editoriale Mauri Spagnol, in continua crescita. Inoltre Miniature Island, con gli scultori Carrasco e Van den Bogaert, e una nuova area dedicata al variegato mondo di Indipendence Bay.

Napoleone: il salone del fumetto con la statua al centro. La casa del fumetto è di nuovo il Padiglione Napoleone: dai grandi editori alle ricercate etichette l’intera nona arte. Da SaldaPress a Bao Publishing, da Edizioni BD a Coconino Press, da Rizzoli Lizard a Oblomov Edizioni, da Editrice Il Castoro a Tunué alla già citata Feltrinelli Comics. E ancora Beccogiallo, Hollow Press, Edizioni, Inkiostro, 001 Edizioni, Editoriale Cosmo e Kleiner Flug solo per ricordarne alcuni tra i tanti che portano novità editoriali e sessioni di dediche degli autori; il live painting dell’Area Performance Comics e, al centro, a osservare tutto, la statua ottocentesca di Maria Luisa di Borbone: solo a Lucca può succedere. Le novità saranno innumerevoli anche nel padiglione Passaglia, casa di Shockdom e RW Edizioni, e l’artistico padiglione Giglio, che ospita gli stand dedicati alle scuole di fumetto ed agli artisti, mentre la chiesa dei Servi sarà il nuovo eldorado per i collezionisti di Tavole Originali e pezzi rari.

La via del fumetto. Anche il percorso che unisce le piazze San Giovanni e San Martino, portatrici di monumenti dal valore culturale e sociale intrinseco nella storia lucchese, si animerà accogliendo i padiglioni dedicati alle tre maggiori realtà editoriali italiane attive nel mondo del fumetto: i sempre attesissimi PalaPanini, Casa Bonelli e il nuovo spazio monografico Piazza Star Comics.

Self Area, Area Pro, i Comics Quiz e i cicli di incontri. Il fumetto a Lucca è la grande editoria, ma anche l’editoria indipendente della Self Area: il frizzante padiglione si sposta per ampliarsi, quest’anno sarà infatti in piazza della Caserma, con la live performance di The Parade, team di fumettisti e illustratori olandesi e fiamminghi, supportato dall’Ambasciata Olandese a Roma e dalla Fondazione Letteraria Olandese. La piazza sarà potenziata anche dallo spazio di Tech Princess-Orgoglio Nerd, con proiezioni, incontri, firma copie, disfide e… Comics&Science). L’Area Pro al Centro Culturale Agorà è lo spazio fisso per i professionisti e il talent scouting con editor italiani e internazionali. Tornano gli incontri dedicati al fumetto, tra cui le interviste disegnate degli Showcase ed il Translation Slam, il concorso per traduttori di fumetto in inglese, francese e giapponese. Torna anche un successo 2017: i Comics Quiz, per gareggiare sulla nona arte con ospiti e appassionati.

Piccoli, grandissimi gadget: in Piazza San Giusto sbarca Hasbro, con un padiglione dedicato ai suoi ricercatissimi gadget per tutte le età, uno su tutti il playset dedicato ad Han Solo e alla Principessa Leyla. Piazza Bernardini diventa invece la casa di Funko Pop, gli inconfondibili vinyl toys che sfruttano le più fantastiche IP internazionali, con prodotti realizzati in esclusiva per questa edizione del Festival.

Il gioco di ruolo dal vivo, le parade e la musica su Mura e Baluardi. I Baluardi e le Mura di Lucca da sempre sono il regno del gioco di ruolo dal vivo e del cosplay libero, ma anche del fandom organizzato della Umbrella Corporation (da quest’anno nel Baluardo San Regolo) e della 501a Italica Garrison. Ma tutto il centro storico sarà coinvolto dalle sfilate dedicate alle grandi storie narrate da fumetto, letteratura e cinema: parade, flash mob e mash up riuniscono da tutto il Paese la passione “Made in Italy” e la trasformano in “Made in Lucca”, in un peculiare contesto artistico e culturale. E poi, il Main Stage accoglierà concerti come quelli dei Wind Rose e di Gué Pequeno & Shari, oltre a “Viaggio d’anime”, immancabile momento-nostalgia con le sigle tv e le musiche dei capolavori Disney.

Lucca Comics & Games 2018: Disney Italia celebra i 10 anni dei Marvel Studios

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VIDEO CORRELATO

The Walt Disney Company Italia celebra i primi 10 anni di Marvel Studios con una maratona cinematografica in occasione di Lucca Comics & Games 2018. Dal 31 ottobre al 4 novembre, il festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione e del gioco, giunto al suo 52° anno, ospiterà infatti le proiezioni dei successi che, a partire dal 2008 con l’uscita nelle sale del film Iron Man fino al più recente Ant-Man and The Wasp, hanno reso i supereroi Marvel celebri per il pubblico di tutto il mondo.
 
In attesa dell’arrivo del film Captain Marvel, che sarà dal 6 marzo nelle sale italiane, i fan potranno rivivere sul grande schermo le emozionanti vicende live action dei loro beniamini a partire dalla trilogia dedicata al miliardario Tony Stark, con la proiezione di Iron ManIron Man 2Iron Man 3; la saga del dio del Tuono, con la visione di ThorThor: The Dark WorldThor: Ragnarok; quella di Captain America, con i film Captain America – Il Primo VendicatoreCaptain America: Il Soldato d’InvernoCaptain America: Civil War; i blockbuster dedicati al team di supereroi più potenti della Terra, ovvero The AvengersAvengers: Age of Ultron e Avengers: Infinity War; i film che vedono protagonista il supereroe in grado di rimpicciolirsi Ant-Man Ant-Man and The Wasp; gli improbabili eroi capitanati da Star Lord in Guardiani della Galassia e Guardiani della Galassia Vol. 2, passando per il multiverso di Doctor Strange e la tecnologia avanzata del Wakanda in Black Panther.
 
Giovedì 1° novembre, inoltre, il pubblico della manifestazione potrà assistere alla presentazione esclusiva di alcune tra le novità in arrivo nelle sale nel 2019 distribuite da The Walt Disney Company Italia.

Una maratona cinematografica ripercorrerà il decennio  di successi che hanno reso i supereroi Marvel celebri per il pubblico di tutto il mondo.
 
Giovedì 1° novembre, inoltre, il pubblico della manifestazione  potrà assistere ad alcune anticipazioni sui film in arrivo  nel 2019, distribuiti da The Walt Disney Company Italia.

Lucca Comics & Games 2018: Sky Italia è official broadcaster

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Lucca Comics & Games 2018: Sky Italia è official broadcaster

Sky Italia è Official Broadcaster dell’edizione 2018 di Lucca Comics & Games con numerose attività ed eventi per entrare nel mondo dei contenuti Sky.

In piazzale Arrigoni sarà allestito un padiglione di 200mq al cui interno saranno presenti numerosi corner dedicati ad alcuni dei programmi più amati in onda su Sky, dove i visitatori potranno giocare e farsi fotografare in contesti originali ed esclusivi. Ad esempio, uno spazio sarà dedicato a “I Delitti del BarLume”, la produzione originale Sky tratta dai best seller di Marco Malvaldi: in attesa delle nuove storie (in onda da dicembre su Sky Cinema) i visitatori potranno gustare gratuitamente una tazza di caffè americano ogni mattina dalle 9 alle 11.

Si potrà inoltre “visitare” il salotto della famiglia Savastano di “Gomorra – La serie”, di cui sarà possibile scoprire un aspetto inedito grazie alla produzione originale in Virtual Reality “Gomorra VR – We own the streets” presentata alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017. Tra le altre attrazioni del padiglione Sky ci sarà un’area trucco in stile Hollywood, dove gli ospiti potranno farsi truccare da una make up artist professionista e sentirsi così come i personaggi dei loro film preferiti in onda su Sky Cinema.

Non mancherà “House of Cards”, che tornerà in tv dal 2 novembre su Sky Atlantic con la sesta e ultima stagione: sarà ricostruito parte dello Studio Ovale della Casa Bianca e i visitatori potranno sedersi sulla poltrona presidenziale indossando una parrucca come i protagonisti della serie. Sarà presente anche Sky Arte con una zona dedicata a Tintoretto, la nuova produzione dello Sky Arts Production Hub dedicata al celebre pittore veneziano, che sarà anche una graphic novel: saranno presenti gli autori della graphic novel e altri 6 disegnatori che incontreranno il pubblico e che per l’occasione realizzeranno una tavola ispirandosi alla vita di Tintoretto, svelando qualche segreto del mestiere e sarà inoltre mostrato un breve trailer del film in anteprima.

Grande spazio sarà inoltre dedicato a una delle serie tv più amate dal pubblico, “Il Trono di Spade, che sarà protagonista di una grande installazione nel Sotterraneo del baluardo San Colombano. Tale area sarà interamente dedicata alla popolare serie HBO che tornerà su Sky Atlantic con l’ottava e ultima stagione nel 2019.

Sin dall’ingresso nel Sotterraneo i visitatori vivranno l’esperienza di attraversare la famosa Barriera della serie, entrando in un corridoio ghiacciato (a richiamare le atmosfere dell’ultima stagione quando “l’inverno è arrivato”), accolti da alcuni cosplayer che interpreteranno le septe del culto dei sette dèi.  L’entrata del sotterraneo lascerà il pubblico a bocca aperta con tutte le pareti “ricoperte” di ghiaccio, sorprese e possibilità di numerose photo opportunity. Nell’area ribassata, a sinistra del corridoio, verrà ricreato il cortile del Castello Nero, dove tutti i presenti potranno partecipare a due attività a loro dedicate: il giuramento dei Guardiani della Notte e testare le proprie abilità con il Maestro d’Armi Ser Alliser Thorne.

Nella parte centrale del Sotterraneo ci saranno le installazioni più imponenti: una riproduzione di uno dei draghi di Daenerys di oltre 4 metri d’altezza, il Trono di Roccia del Drago e la teca con la riproduzione di Approdo del Re. Da questa sala, un altro lungo corridoio porterà i visitatori alla Sala del Trono, dove sarà posizionata la vera riproduzione del celeberrimo Trono di Spade. Oltre alla foto di rito sarà possibile sfidare il campione di Westeros, mettendosi nei panni di Oberyn Martell. Effetti speciali e cosplayer forniranno al pubblico un’esperienza sempre più coinvolgente. Infine, nel corridoio che porta all’uscita del Sotterraneo, si giungerà ad Alto Giardino, sede di casa Tyrell: la perfida “Regina di Spine” Olena Tyrell attenderà i visitatori sotto il suo gazebo in fiore, sorseggiando un calice di vino, pronta a raccontare i segreti più torbidi della serie.  Tutti i visitatori dell’area Trono di Spade riceveranno in omaggio una spilla della propria casata preferita.

Sky organizzerà infine anche alcune proiezioni ed eventi durante i giorni del Festival. Tra gli appuntamenti da non perdere, mercoledì 31 ottobrel’anteprima di “Social Dream”, il primo vlogumentary prodotto da Sky, Web Stars Channel e Indiana Production che racconta la vita di alcuni dei creators più seguiti dai ragazzi: Favij, Mates e La Sabri (in onda il 31 ottobre alle 21.15 su Generation, il canale temporaneo al numero 111 di Sky, e disponibile su Sky On Demand). Venerdì 2 novembre si terrà una Masterclass con Marco D’Amore, attore reso celebre al grande pubblico grazie al suo ruolo di Ciro in “Gomorra – La serie” e che sarà uno dei registi della quarta stagione della serie Sky in arrivo nel 2019 su Sky Atlantic.  Ulteriori eventuali iniziative targate Sky saranno comunicate a ridosso dell’evento attraverso i canali social di Sky.

Sky Cinema e Sky Atlantic offriranno una copertura quotidiana degli eventi del Lucca Comics & Games 2018, grazie a due inviati speciali selezionati tramite il contest “Facce da Comics” (è ancora possibile candidarsi, fino al 14 ottobre, collegandosi al sito www.faccedacomics.it). Ogni giorno, dal 31 ottobre al 4 novembre, appuntamento con le puntate di Cinepop dedicate all’evento, in onda alle 21 su Sky Cinema Uno, con i reportage e i collegamenti dei due inviati. Nella giornata conclusiva, andrà in onda una puntata speciale di Super Cast direttamente da Lucca con le interviste di Francesco Castelnuovo. Anche Sky TG24 sarà presente a Lucca e documenterà gli eventi del festival sul canale all news, sul sito Skytg24.it e sui suoi canali social.

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