Sono passati esattamente vent’anni dall’uscita di Sex and the City. Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha hanno preso d’assalto New York e il mondo ben due decenni fa, diventando un fenomeno culturale e commerciale unico. Al tempo della sua uscita, Sex and the City era fresco, innovativo, e trasgressivo. Il fatto che ora sia un po’ invecchiato, soprattutto politicamente, è ancora oggetto di dibattito tra i fan e non solo. Ma Sex and the City rimane un’istituzione.
Sono passati vent’anni, avete visto tutte le stagioni, amato e odiato i film. Ma c’è qualcosa che ancora non sapete? Ecco dieci curiosità su Sex and the City, e dove trovare in streaming le serie e i film.
Sex and the City: curiosità

1. La Carrie Bradshaw di Sex and the City non è esattamente Candace Bushnell. Anche chi non è un fan sfegatato della serie, saprà che il personaggio di Carrie Bradshaw è basato su una persona reale, Candace Bushnell, ovvero l’autrice della colonna sul sesso del New York Oberserver degli anni Novanta. Bushnell, poi, creò una raccolta dei propri saggi chiamata Sex and the City. Carrie e la Bushnell hanno molto in comune, ma non sono la stessa persona. Bushnell, infatti, cominciò a scriver per l’Observer nel 1994, usando il proprio vero nome e usando le proprie avventure per arricchire i propri articoli. Ma scrivere di verte cose con il proprio nome può creare del problemi, e Carrie Bradshaw lo sa bene. Fu così che la Bushnell cominciò ad usare uno pseudonimo: Carrie. Nonostante continuò a narrare eventi della propria vita, la sua nuova eroina semi-autobiografica le regalò un po’ di libertà in più.
2. Fu Sarah Jessica Parker a fare pressione per più diversità in Sex and the City. Blair Underwood entrò a far parte del cast nel 2003, e il suo arrivo portò finalmente un po’ di diversità nello show. Parlando del casting dell’attore, Cynthia Nixon ha raccontato che tutte loro avevano cominciato a insistere per dei cambiamenti, ma nessuna quanto Sarah Jessica. “Sono una grande fan dello show, ma se c’è un’area alla quale bisogna lavorare, è sicuramente questa… ed è ora.” Il fatto che lo show, nel tempo, abbia fatto davvero dei progressi, è ancora da decidere.
Sex and the City: la serie

3. Sarah Jessica Parker e la clausola nudità per Sex and the City. Nella serie, avrete notato che Carrie è l’unica delle quattro amiche a non essere mai interamente nuda, e ad indossare sempre un reggiseno a letto? Bene, la ragione è la clausola nudità nel contratto di Sarah Jessica Parker. A riguardo, l’attrice ha commentato: “Non mi sentivo a mio agio con le scene di nudo, con i sex toys, o con il linguaggio volgare, e quindi non ho fatto nulla del genrere. Il mio personaggio, Carrie, bacia molti uomini. Ma finisce lì.”
4. Sex and the City è stata la prima serie della HBO a vincere un Emmy. La HBO, soprattutto negli ultimi anni, ha prodotto una lunghissima serie di show di successo. Ma Sex and the City fu la prima serie del canale a vincere un Emmy gold, nel 2001. E mantenne il proprio record fino al 2015, quando Veep si aggiudicò per la prima volta il premio (che poi vinse ancora nel 2016 e nel 2017).
5. Sarah Jessica Parker si è tenuta i vestiti di Sex and the City. Quasi tutti. A quanto pare, dopo la fine dello show, l’attrice decise di tenere circa il 70% dei vestiti indossati da Carrie. “Ho tenuto tutto ciò che non venisse da un designer o che non fosse noleggiato. Ho un archivio.”
6. Il prezzo del tutù della sigla della serie Sex and the City. Se Carrie indossa una quantità di vestiti e scarpe di lusso incredibile, il famosissimo tutù che indossa nella sigla ha un valore di molto, di molti inferiore. Infatti, costò solamente 5 dollari.
Sex and the City: i film

7. Il finale della serie doveva essere quello definitivo. Nonostante Sex and the City abbia poi dato origine a due film (per ora) il produttore della serie Michael Patrick King (che ha diretto entrambi i film) ha raccontato di aver scritto il finale dello show perché fosse definitivo. Nel 2004, pochi mesi dopo la messa in onda dell’episodio finale della serie, King raccontò che “Niente di ciò che abbiamo fatto nella serie è stato cambiato in modo da mettere da parte qualcosa in vista del film… È esattamente così che volevamo concludere la serie. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto.”
8. Sex and the City, il film, e le assurdità che nemmeno i fan sono riusciti a digerire. Sex and the City è un flilm che è stato amato da molti, ma anche odiato. E ci sono alcune cose che nemmeno i fan della serie non sono riusciti a mandare giù. Se lo show è famoso per essere stato sopra le righe, nel primo film di Sex and the City, gli autori hanno forse calcato un po’ troppo la mano, e il risultato è stato descritto da molti come “ridicolo”. Tra i momenti più assurdi e meno amati del film, basta ricordare le enormi piume blu sulla testa di Carrie nel giorno del matrimonio, il gigantesco cappello da spiaggia di Samantha, la scena con il sushi di Samantha, la proposta di matrimonio con le scarpe anziché l’anello, l’incapacità di Carrie di capire il funzionamento delle email.
Sex and the City 2

9. Sex and the City 2: offensivo? Quando il film è uscito nel 2010, Sex and the City 2 ha causato non poche chiacchiere. Del fatto che lo show fosse oramai anacronistico, se ne parlava già: di parlava di whitewashing, di poca sensibilità, e del fatto che oramai, dopo la crisi, le vite delle quattro ricche amiche di New York non avessero più nulla a che fare con i nostri tempi. Ma la cosa non si ferma qui: in molti hanno criticato il fatto che il secondo film della serie, infatti, abbia mostrato poca sensibilità in parecchi campi. Si parte dal matrimonio tra Stanford e Anthony, dove il fatto che sia un matrimonio gay venga ripetuto più e più volte, spesso a scopo comico. C’è poi la rappresentazione non particolarmente sensibile della tata irlandese, con gli slow-motion del suo seno e la musica irlandese in sottofondo. Ci sono poi dei problemi di tipo culturale e religioso: il giudicare in modo superficiale il modo in cui si vestono le donne islamiche, l’uso poco sensibile di oggetti e luoghi religiosi. C’è chi difende Sex and the City 2, c’è che lo fa a pezzi. Voi che ne pensate?
Sex and the City 3
10. Sex and the City 3: cancellato. Le voci su Sex and the City 3 sono andate avanti per anni, finché, nel 2017, è arrivata la conferma della cancellazione del terzo capitolo. A proposito, Sarah Jessica Parker ha detto di essere particolarmente delusa: “avevamo questo bellissimo, divertente, straziante, gioioso, copione e questa storia con la quale molti avrebbero potuto identificarsi. Non è solo deludente non poter raccontare quella storia e vivere quell’esperienza, ma lo è anche per il pubblico, che ha spesso affermato di volere un altro film.” A quanto pare, invece, Cynthia Nixon non era interessata ad un altro capitolo.
Sex and The City: serie e film in streaming
Dove guardare i film di Sex and the City in streaming?
Il primo film di Sex and the City è in streaming su Chili e su Rokuten TV, mentre Sex and the City 2 si trova su Chili e Rokuten TV, oltre che su Infinity. La serie, invece, la potete vedere su Paramount Channel Italia.
Fonti: Vogue, Cosmopolitan, Mental Floss, Glamour, Bustle







Molte di questi dettagli che conosciamo provengono da interviste con attori, foto rubate e così via. Ogni tanto, però, quello che succederà nel prossimo film è spiegato dal film precedente. Ed è proprio così che sappiamo che Captain Marvel sarà in Avengers 4. A rivelarlo è stata la scena post credits di Infinity War.
Come Occhio di Falco, Ant-Man non era presente in Avengers: Infinity War. I fan presumevano che lo avremmo visto in Avengers 4, ma la sequenza post-crediti di Ant-Man and the Wasp ha mostrato che è rimasto bloccato nel Reame Quantico mentre i suoi amici sono scomparsi a seguito dello “schiocco”.
Alcuni fan amano fare il conto alla rovescia per i grandi eventi. Se si fa parte della schiera di quelli che amano contare i giorni, sarà utile sapere che il film arriverà negli USA il 3 maggio 2019, con date italiane e internazionali da confermare.
Nella scena post-crediti di Ant-Man and the Wasp, le cose sembrano essere andate male non solo per Ant-Man, bloccato nel Reame Quantico, ma anche per Wasp, che è stata trasformata in polvere dallo “schiocco” di Thanos. Quindi, in che modo il personaggio tornerà? Sarà presente in Avengers 4?
La maggior parte dei fan considera un dato di fatto che i buoni sconfiggeranno Thanos e che la maggior parte degli eroi polverizzati sarà riportata in vita. Questo ci lascia ancora una volta con una domanda: chi non non riuscirà a sopravvivere? La risposta a questa domanda è, purtroppo, tutta scritta nei contratti.
Un grande argomento di discussione dopo la scioccante conclusione di Infinity War è, naturalmente, chi tornerà o, meglio ancora, chi tornerà dall’oblio e quali eroi aiuteranno a sconfiggere Thanos per salvare l’universo? Mentre abbiamo poche certezze su chi tornerà sicuramente dal mondo dei morti, ne abbiamo di più su chi combatterà Thanos.
Un’altra importante domanda su Avengers 4 è semplicemente: “cosa viene dopo?” Dal momento che è un dato che perderemo molti dei nostri personaggi preferiti, i fan del MCU devono chiedersi che cosa lo studio ha in serbo per i prossimi 10 anni.
Happy Hogan è stato un caposaldo del MCU per molti anni. In primo luogo, serve come aiuto a 
Hank Pym è stato un interessante fattore “X” nell’MCU. Il primo film di Ant-Man ha stabilito che il personaggio aveva una storia importante, visto che ha lavorato sia con S.H.I.E.L.D. che per conto suo, mettendo a punto la famosa super-tecnologia. Per questo motivo, molti fan si sono chiesti se potesse dare una mano nella lotta contro Thanos.
Quella del dottor Strange è stata una delle morti più allarmanti di Avengers: Infinity War. Dato il suo intuito mistico, sembrava uno dei pochi personaggi che sapesse davvero cosa stesse accadendo. I fan sono comprensibilmente curiosi, quindi, di scoprire quale sarà la sorte del Maestro delle Arti Mistiche!
Forse la cosa più sorprendente di Avengers: Infinity War è stata la relativa mancanza di Hulk. Abbiamo avuto un sacco di Bruce Banner, ma dopo che “l’altro ragazzo” è stato preso a calci all’inizio del film, Banner non è riuscito a convincerlo a tornare “fuori”. I fan sono curiosi, quindi: Hulk tornerà?
Questo punto è più una voce che una certezza. Qual è la voce? Che il titolo ufficiale di Avengers 4 sarà… Avengers: Endgame.
Considerando che la maggior parte di loro è istantaneamente svanita, vedere gli eroi morire a seguito dello “schiocco” di Thanos è stato più sorprendente che triste. L’eccezione è stata la morte di Spider-Man, il cui senso di ragno gli ha permesso di capire cosa stava accadendo. Questo ci ha regalato la straziante battuta “Mr. Stark, non mi sento molto bene”.



















