È Janelle
Monáe la frontrunner per il ruolo di Domino in
Deadpool 2. A dare la notizia è That
Hashtag Show, che riporta la notizia secondo cui
l’attrice, da oggi in sala con Il Diritto di
Contare, potrebbe interpretare Neena
Thurman, ovvero Domino al fianco di Ryan
Reynolds che torna nella parte di Wade
Wilson/Deadpool.
Janelle ha avuto la possibilità di
una rapidissima ascesa a Hollywood, dal momento che di questa
stagione cinematografica sono sia Il diritto di contare che
Moonlight. Entrambi i film sono stati nominati
agli Oscar nella categoria principale, con
Moonlight che ha effettivamente portato a casa il
riconoscimento.
L’età e la conformazione fisica
dell’attrice ne farebbero una perfetta Domino,
anche se per il momento non c’è nulla di ufficiale.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari.
Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla
critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e
alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.
È stato affidato a Entertainment Weekly il first
look di Thor Ragnarok in cui vediamo Thor
(Chris Hemsworth), Hela (Cate
Blanchett) e Valchiria (Tessa Thompson)
nella prima immagine ufficiale dal film di Taika
Waititi.
Il numero della rivista riporta
anche una breve spiegazione del personaggio di Hela. La villain è
rimasta improgionata per millenni, diventando sempre più rabbiosa.
Poi a seguito di un errore riesce a uscire dalla sua prigione.
Trama di Thor
Ragnarok
“In Marvel Studios’ Thor Ragnarok,
Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo
formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per
tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua
casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e
potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a
una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi,
nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Thor
e Tom Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate
Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban,
con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.”
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film
Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk
nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.
Guarda le due clip ufficiali del
film AUTOPSY, l’horror in uscita che vedrà
protagonisti Brian Cox e
Emile Hirsh.
AUTOPSY (The
Autopsy of Jane Doe) è un horror high concept dai risvolti
sorprendenti e terrificanti. Ispirato per stessa ammissione degli
sceneggiatori Richard Naing e Ian Goldberg a grandi classici come
Il coltello nell’acqua e
Repulsion, due film di Roman
Polanski molto claustrofobici, AUTOPSY si
svolge in un obitorio della Virginia dove due medici legali, padre
e figlio, interpretati da Brian Cox e Emile Hirsch devono effettuare l’autopsia del
corpo di una giovane donna dall’identità sconosciuta rinvenuto
sulla scena di un pluriomicidio.
Prodotto da Eric
Garcia (sceneggiatore di Repo Man e Il genio
della truffa) con Fred Berger
(La
La Land), ai quali si sono poi aggiunti gli
inglesi Ben Pugh e Rory
Aitken (Shifty, Welcome to the Punch –
Nemici di sangue), AUTOPSY si discosta
molto dai soliti horror caratterizzati da case stregate o
esorcismi. Cercando di accentuare ulteriormente queste peculiarità
del progetto, i produttori hanno voluto dare un tocco europeo al
film che non lo facesse apparire un classico horror americano. La
regia di AUTOPSY è stata così affidata
al norvegese André Øvredal, che aveva già ottenuto
ampi consensi di critica per Trollhunter nel
2010.
AUTOPSY film horror
Per il regista è stata l’occasione
ideale per fare il suo debutto cinematografico in lingua inglese.
Øvredal è stato particolarmente colpito dal rapporto centrale della
sceneggiatura “la storia di un padre e di un figlio, dei loro
problemi irrisolti che finalmente vengono a galla, in una
situazione molto carica, dove sono costretti a occuparsi finalmente
di quello che non hanno saputo gestire prima tra di loro.”
Proprio l’importanza dell’aspetto
psicologico tra i due protagonisti ha guidato la scelta del cast su
due attori di spessore e talento come Brian Cox e Emile Hirsch che,
colpiti anche loro dalla sceneggiatura insolitamente approfondita e
curata per un horror, hanno immediatamente accettato di
interpretare il film.
Osannato anche da grandi autori
come Stephen King e Guillermo del Toro, che lo
hanno definito “un horror viscerale” “elegante ed efficace”,
AUTOPSY si candida a diventare uno dei nuovi
titoli cult del suo genere.
AUTOPSY trama
Tommy Tilden (Brian Cox) è un
esperto medico legale e gestisce con suo figlio Austin (Emile
Hirsch) un obitorio in Virginia. Un giorno lo sceriffo del posto
arriva con un caso di emergenza, il cadavere di una donna
sconosciuta ritrovato in un seminterrato a seguito di un
pluriomicidio. Sembra un caso come tanti, ma nel corso
dell’autopsia i due professionisti vengono man mano turbati da
nuove, terrificanti scoperte. Il corpo della donna è perfettamente
conservato all’esterno, ma all’interno è stato smembrato e
rimangono segni di cicatrici e bruciature, come se fosse stata
vittima di un orribile e misterioso rituale di tortura. Mentre
padre e figlio cercano spiegazioni scientifiche plausibili a queste
scoperte raccapriccianti, cose sempre più inspiegabili sembrano
succedere nell’obitorio…
Arriverà al cinema il 12 Aprile, Una doppia
verità film diretto da Courtney
Hunt, con Keanu Reeves,
Renée Zellweger, Jim Belushi, Gabriel Basso e
Gugu Mbatha-Raw.
https://www.youtube.com/watch?v=jsTFNHmV7J0
Distribuito da Videa, Una doppia
verità sarà in sala dal prossimo 12
aprile.
Sinossi
Mike Lassiter (Gabriel
Basso), ragazzo adolescente, uccide il padre violento (James
Belushi). Un caso facile, un colpevole già scritto per tutti, ma
non per l?ostinato avvocato difensione Richard Ramsey (Keanu
Reeves), che ha promesso alla madre (Renée Zellweger) di scagionare
suo figlio.
Dopo l?omicidio il giovane Mike
decide di trincerarsi in un silenzio ostinato, non rispondendo ad
alcuna domanda, dopo aver detto in prima battuta ?andava fatto
tanto tempo fa?.
Un?apparente ammissione di
colpa che non convince però Ramsey, intenzionato a portare alla
luce la verità a qualunque costo. In un gioco di depistaggi e colpi
di scena, si muovono testimoni non affidabili e personaggi
ambigui,
accompagnando lo spettatore in
un labirinto di menzogne per un processo che si trasforma, passo
dopo passo, in un?adrenalinica corsa contro il tempo.
In attesa del primo trailer di
Star
Wars Gli Ultimi Jedi, ecco un fan-trailer davvero
emozionante che riassume le speranze e le congetture di quello che
vedremo nel film diretto da Rian Johnson.
Star Wars Gli Ultimi
Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
A partire dal 15 aprile,
Slam tutto per una ragazza, nuovo film di
Andrea Molaioli, sarà distribuito in 189
paesi grazie a Netflix. Il film, che vede nel cast Luca
Marinelli e Jasmine Trinca, è tratto dal
romanzo Tutto per una ragazzadi
Nick Hornby. Il film uscirà nelle sale italiane il
23 marzo.
A dare la notizia, nella sede romana
della Indigo, per l’occasione aperta ai giornalisti, anche l’ad di
Rai Cinema Paolo Del Brocco. “L’aspetto
generazionale del film – dice Del Brocco, reduce dalla
trasferta hollywoodiana di Fuocoammare – è comune ai vari
paesi, quindi anche se è spesso difficile piazzare il nostro cinema
all’estero, stavolta l’attrattiva era forte”.
Di seguito due clip dal film:
“SLAM: sbattere,
scagliare, scaraventare. Nei fumetti: rumore di una porta chiusa con
forza. Nel gergo dello skateboarding: caduta rovinosa al
termine di un’evoluzione acrobatica”.
Samuele ha sedici anni e una grande
passione per lo skateboard. Passa le sue giornate con gli amici tra
salti, evoluzioni e cadute, e coltiva un’amicizia tutta immaginaria
con il suo eroe, Tony Hawk, il più grande skater di tutti i tempi.
Sam vorrebbe andare all’università, viaggiare, magari vivere in
California. Vorrebbe soprattutto essere il primo della sua famiglia
a non inciampare nell’errore di diventare genitore a sedici anni,
come è capitato a sua mamma e a sua nonna. È però difficile
sfuggire al singolare destino della sua famiglia specie quando
incontra Alice, lei è meravigliosa e sembra rappresentare tutto ciò
che desidera…
Andrea Molaioli,
regista de ‘La Ragazza del Lago’, caso
cinematografico vincitore di 10 David di Donatello (tra cui Miglior
Film; Miglior Regia; Miglior Attore Protagonista) e tre Nastri
d’Argento, torna al cinema con il suo nuovo film: ‘SLAM – Tutto per
una ragazza’. La pellicola è tratta dal best seller ‘Tutto per una
ragazza (Slam)’ di Nick Hornby, anche autore di Alta Fedeltà,
Febbre a 90°, About a Boy.
‘SLAM – Tutto per una
ragazza’ ha come protagonisti i giovani Ludovico
Tersigni (‘L’estate addosso‘ di
Gabriele Muccino) e Barbara
Ramella (‘Non si ruba a casa dei ladri’
di Carlo Vanzina), insieme ai premiati interpreti
Jasmine Trinca (‘La stanza del figlio’,
‘La meglio gioventù’, Il grande sogno) vincitrice di tre
Nastri D’Argento e del Premio Mastroianni al Festival di Venezia e
Luca Marinelli (‘La solitudine dei numeri primi’, ‘Lo
chiamavano Jeeg Robot’, ‘Non essere cattivo’), David di
Donatello 2016 per ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’.
Il film è prodotto da Indigo Film
con Rai Cinema, e sarà distribuito nelle sale da Universal Pictures
Italia dal 23 marzo.
Ecco i film al
cinema di mercoledì 8 marzo. Nel giorno della Giornata
Mondiale dedicata alla Donna, arrivano in sala diversi titoli che
hanno proprio le storie di donne al centro del racconto.
Film al cinema di mercoledì 8
marzo
Il diritto di contare di
Thoedore Melfi: L’incredibile storia mai
raccontata di Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, tre
brillanti donne afroamericane che – alla NASA – lavorarono ad una
delle più grandi operazioni della storia: la spedizione in orbita
dell’astronauta John Glenn, un obbiettivo importante che non solo
riportò fiducia nella nazione, ma che ribaltò la Corsa allo Spazio,
galvanizzando il mondo intero.
Strane Straniere di
Elisa Amoruso: Le storie di Ana, Ljuba, Radi,
Sihem e Sonia: cinque donne arrivate in Italia più o meno da
lontano, spinte a lasciare le proprie radici da ragioni diverse –
che fosse l’amore, il lavoro, la curiosità o forse il destino – ma
accomunate dall’essere riuscite a dar vita a un’attività propria,
reinventandosi e integrandosi con successo in una nuova realtà.
Distanti per esperienza e provenienza, le unisce l’essere
straniere. Tra lavoro, famiglia e relazioni, le loro storie
s’intrecciano per raccontare cosa significhi costruire un’identità
in un altro Paese.
La luce sugli oceani di
Derek Cianfrance: I coniugi Sherbourne
(Michael Fassbender e Alicia Vikander) stanno facendo di tutto per
avere un figlio, ma senza successo, quando trovano una neonata
abbandonata in una barca alla deriva e la allevano in segreto come
fosse loro. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa
d’attenzione diventa la luce della loro vita, finché non
scopriranno che la vera madre della piccola (Rachel Weisz) sono
anni che la cerca senza riuscire a darsi pace. Tormentati dal
dilemma se svelare il segreto perdendo così la figlia che ormai
sentono come loro, la coppia inizierà a disgregarsi.
Autopsy
di André Øvredal: Tommy Tilden è un esperto
medico legale e gestisce con suo figlio Austin un obitorio in
Virginia. Un giorno lo sceriffo del posto arriva con un caso di
emergenza, il cadavere di una donna sconosciuta ritrovato in un
seminterrato a seguito di un pluriomicidio. Sembra un caso come
tanti, ma nel corso dell’autopsia i due professionisti vengono man
mano turbati da nuove, terrificanti scoperte. Il corpo della donna
è perfettamente conservato all’esterno, ma all’interno è stato
smembrato e rimangono segni di cicatrici e bruciature, come se
fosse stata vittima di un orribile e misterioso rituale di tortura.
Mentre padre e figlio cercano spiegazioni scientifiche plausibili a
queste scoperte raccapriccianti, cose sempre più inspiegabili
sembrano succedere nell’obitorio.
Bleed – Più forte del destino
di Ben Younger: Vinny Pazienza è un pugile
italoamericano famoso sia per le sue straordinarie vittorie sul
ring che per la sua vita privata fatta di eccessi e stravaganze.
Nel pieno della sua carriera rimane vittima di un terribile
incidente automobilistico che rischierà di compromettere, in
maniera irreversibile, l’uso delle gambe. Saranno la determinazione
ed il coraggio del suo allenatore, Kevin Rooney, ad aiutarlo a
rimettersi in piedi e a riprendere a combattere.
Miles Teller si è fatto conoscere dal grande
pubblico per aver interpretato supereroi e giovani ambiziosi, e con
il ritratto di Vinny Pazienza in Bleed –
più forte del destino sembra realizzare una perfetta crasi
trai suoi ruoli precedenti più famosi.
Il film, diretto da Ben
Younger, racconta la storia di Vinny,
pugile italoamericano famoso sia per le sue straordinarie vittorie
sul ring che per la sua vita privata fatta di eccessi e
stravaganze. Nel pieno della sua carriera rimane vittima di un
terribile incidente automobilistico che rischierà di compromettere,
in maniera irreversibile, l’uso delle gambe. Saranno la
determinazione ed il coraggio del suo allenatore, Kevin
Rooney, ad aiutarlo a rimettersi in piedi e a riprendere a
combattere.
Miles Teller è il protagonista
assoluto di Bleed – più forte del destino
Come ogni storia vera,
anche Bleed ha dei punti di arrivo e partenza
definiti dalla Storia, appunto, nel mezzo c’è l’estro della regia,
della sceneggiatura, la fantasia degli attori, tutte forze che
coniugate mettono insieme un puzzle che può rappresentare la
differenza tra un bel film e un brutto film. In questo caso sembra
riduttivo definire Bleed un film brutto, dal
momento che pur non avendo un grande ritmo (per un film sportivo è
fondamentale), è comunque impreziosito da grandi interpreti. Su
tutti Aaron Eckhart nei panni dell’allenatore:
imbruttito, pelato, ingrassato, l’affascinante attore americano si
mimetizza con il personaggio regalandoci uno dei suoi migliori
ritratti. Dall’altro lato abbiamo il talentuoso Miles Teller, che compie un lavoro di
trasformazione fisica impressionante per essere credibile nei panni
del pugile Paz. Tuttavia Teller
ha dimostrato di essere bravo, molto di più che in
Bleed, anche senza l’ausilio di trasformazioni
fisiche che restano comunque rimarchevoli.
L’approccio di
Younger è quello di un cronista, il regista
racconta il primi 45 minuti del film come fossero una cronistoria,
per poi cambiare passo dopo la scena dell’incidente. Dopo la breve
pausa, fisiologica, per far assorbire il colpo allo spettatore, il
regista prosegue per la strada del racconto attraverso terzi. È
massiccia nel film la presenza di televisori, giornali, interviste,
in alcuni momenti persino filmati di repertorio. Sembra quasi che
lo scopo di Younger sia quello di mettere lo
spettatore dalla parte dell’uomo comune che, contemporaneo di
Vinny, ha vissuto la sua storia attraverso servizi
televisivi e notiziari.
Un biopic che non aggiunge
nulla al genere del film sportivo
All’indomani di
Creed, un altro film sportivo sulla boxe sembra
davvero superfluo, nonostante la potenza, mal sfruttata, del
racconto che vede protagonista Teller nei panni
del pugile italoamericano. Dopotutto l’attore aveva già
interpretato il suo film involontariamente sportivo con Whiplash, e Bleed, nonostante
l’impegno fisico profuso nel progetto, si rivela un mezzo passo
falso per una carriera che invece si prospetta luminosa.
C’è davvero tanta attesa per
La luce sugli oceani. E non solo perché stiamo
parlando del film che segna il ritorno dietro la macchina da presa
dell’acclamato Derek Cianfrance (Blue
Valentine, Come un tuono), ma anche perché è il film
che vede recitare insieme, per la prima volta, una delle coppie più
amate e chiacchierate del momento: Michael
Fassbender e Alicia Vikander.
Melodramma dal forte impatto
visivo, La Luce sugli Oceani è
l’adattamento cinematografico del bestseller di ML
Stedman. All’apparenza Derek Cianfrance
sembra costruire la più potente delle opere d’arte, aiutato dalle
splendide immagini di Adam Arkapaw (già direttore
della fotografia di Macbeth) e
dalle musiche solenni di Alexandre Desplat.
Il film vanta inoltre una
coppia di protagonisti in perfetta sintonia e una co-protagonista
che dimostra di essere ormai un’interprete matura e consapevole.
Michael Fassbender e Alicia
Vikander si confermano attori straordinari in grado di
tratteggiare sullo schermo due personaggi complessi e sfaccettati,
il primo con la sua ormai comprovata bravura, la seconda con
sorprendente e disinvolta pacatezza. A loro si aggiunge una
comprimaria di tutto rispetto, Rachel Weisz, che
ottimamente incarna tutta la disperazione e l’afflizione che il suo
personaggio richiede.
La luce sugli
oceanitrailer italiano con
Michael Fassbender e Alicia Vikander
Dove il lavoro di Cianfrance si
rivela purtroppo fallimentare è proprio nella trasposizione della
fonte letteraria. Nonostante non tradisca il materiale di partenza
riproponendo quanto raccontato nel romanzo senza alcun pretenzioso
stravolgimento narrativo, il regista (autore anche della
sceneggiatura) fatica a far collimare una prima parte dai tempi
dilatati ma comunque solida ad una seconda dove sfortunatamente si
palesa l’incapacità di riuscire a gestire tutta una serie di eventi
che, nell’opera della Stedman, conducono ad una più profonda
riflessione sull’amore e sulle responsabilità dell’essere umano.
Cianfrance gioca così a rincorrere personaggi, dinamiche e
sviluppi, e non lascia allo spettatore la reale possibilità di
cogliere il lato viscerale, quello più intenso, di una storia dallo
sconfinato potenziale emotivo.
Pur avvalendosi dunque di un cast
straordinario e di un comparto tecnico di pregevole fattura, a
La Luce sugli Oceani manca totalmente la potenza
emotiva del materiale di partenza, configurandosi come una dramma
che fallisce proprio là dove dovrebbe dimostrarsi vincente: far
leva sulle emozioni e scuotere l’animo dello spettatore.
Candidato a tre premi Oscar, tra
cui migliori film, arriva in Italia Il Diritto di
Contare, intitolato in maniera più poetica e affascinante
in originale come Hidden Figures, ossia
Figure Nascoste. E proprio di persone nell’ombra
parla il film diretto da Theodore Melfi e
intepretato da Taraji P. Henson,
Octavia Spencer, Janelle Monáe, con ruoli di
secondaria importanza per Kevin Costner e Kirsten Dunst.
Il Diritto di
Contare racconta una storia vera
La storia è quella vera e mai
raccontata di Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e
Mary Jackson, tre brillanti afroamericane
impiegate alla NASA. Tutte e tre, nella loro specialità, sono
riuscite a distinguersi nei reparti più importanti dell’agenzia
spaziale americana, contribuendo in maniera decisiva a inviare
nello spazio John Glenn, il primo astronauta della
storia degli Stati Uniti ad orbitare intorno alla Terra. Le tre
donne hanno combattuto contro il duplice pregiudizio che la società
le ha cucito addosso negli anni ’50: l’essere di colore e l’essere
donne in una società che non rendeva la vita facile a nessuna delle
due categorie.
Quando il cinema si approccia a una
storia vera, presumibilmente con il nobile intento di raccontare
vicende sconosciute ma che, come queste vanno effettivamente
valorizzate e divulgate, è importante stabilire da subito l’iter
che si intende seguire nella messa in scena e nei toni applicati al
racconto. Nel caso de Il Diritto di Contare si sceglie un
linguaggio leggero da commedia che, pur con alcuni sparuti momenti
di tensione, rischia di svilire l’incredibile storia che si va ad
esporre come fosse un compitino ben svolto.
Il biopic si limita a
mostrare gli eventi narrati, senza un guizzo di originalità
Il film di Melfi non ha
assolutamente niente di sbagliato. I costumi, colorati e
caratterizzati aiutano a definire cronologicamente e
caratterialmente i personaggi; le attrici sono tutte
straordinariamente in parte, complice anche la rappresentazione di
una tipologia di personaggio che padroneggiano alla perfezione (le
facce di Octavia Spencer sono più o meno sempre uguali
e non per questo sgradevoli); le battute, i tempi, lo svolgersi
delle vicende, tutto costruisce un quadro da compito senza un vero
e proprio guizzo artistico che possa determinare un valore aggiunto
del film.
Il pregio de Il
Diritto di Contare è quello di portare alla luce delle
“figure nascoste”
Il limite de Il Diritto di
Contare è tutto nel suo servire la biografia senza cercare
una strada originale di raccontare. Tuttavia, considerata la
levatura della storia in questione, in questo caso, basta anche
solo mostrare per tirare fuori dall’ombra delle figure che, grazie
a questo film, non sono più nascoste.
Sembra che Thor
Ragnarok riserverà molte sorprese ai fan dei fumetti
Marvel, a partire dalle
origini del personaggi che racconterà. Il film con protagonista
Chris Hemsworth verrà preceduto da un fumetto
prequel che, stando dalla descrizione della trama
comparsa su Amazon, potrebbe apportare dei cambiamenti
ai personaggi che conosciamo e amiamo.
La descrizione del fumetto spiega
che il nuovo albo contiene le vicende che portano a Thor
Ragnarok e che alcuni personaggi coinvolti nella storia
verranno rivisitati, compreso l’Incredibile Hulk. Continua
spiegando che la storia vedrà Thor confrontarsi
con la temibile Hela.
In che modo sarà modificata la
storia del Gigante di Giada? Lo scopriremo a novembre in sala.
Trama di Thor
Ragnarok
“In Marvel Studios’ Thor
Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza
il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo
per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della
sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una
nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve
sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà
contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi,
nel film tornano Chris Hemsworth nei panni di Thor
e Tom Hiddleston in quelli di Loki. A loro si uniscono Cate
Blanchett, Idris Elba, Jeff Goldblum, Tessa Thompson e Karl Urban,
con Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.”
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film
Chris Hemsworth sarà ancora Thor;
Tom Hiddleston il fratello
adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden
Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di
Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà
nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano
il premio OscarCate
Blanchett (Blue Jasmine,
Cenerentola) nei panni del misterioso e
potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star
Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno
del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come
Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk
nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.
Senza dubbio la DC
Films ha bisogno di organizzare in maniera più coerente i
toni e le realizzazioni ultime dei suoi film. Quest’anno, con
l’arrivo al cinema di Wonder Woman e Justice League, si avrà senza dubbio una
parola determinante su quello che sarà il suo futuro, tuttavia,
da The Wrap, arrivano notizie che potrebbero essere
confortanti in merito allo sviluppo di altri progetti all’interno
della DC Films.
Dopo il successo di Deadpool e Logan
e con l’arrivo di Deadpool 2 e X-Force, alla Fox, la Warner Bros si
dice disposta a realizzare prodotti, nell’ambito dei film di
supereroi, vietati ai minori, ovvero con un Rating R.
La dichiarazione è chiaramente
accompagnata dalla specificazione che una tale operazione si può
portare avanti solo con i giusti personaggi, che per la verità alla
DC non mancano. Basti anche solo pensare a eroi e antieroi dei
fumetti come Black
Adam o anche Lobo, per capire che lo studio possiede già i
personaggi adatti a un film vietato.
Vi ricordiamo che il prossimo film
del
DC Extented Universe sarà Wonder
Woman, il prodotto da Charles Roven, Zack
Snyder e Deborah Snyder,
con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller,
Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca
Roven come executive producers. Il film è
diretto da Patty
Jenkinse vedrà protagonista Gal
Gadotaffiancata da Chris
Pine, Connie Nielsen, Robin
Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen
Bremner e Saïd Taghmaoui. Il
film arriverà al cinema il 23 giugno 2017.
È diventato il regista più giovane
ad aver mai vinto un premio Oscar alla Regia, e adesso
Damien Chazelle si dedicherà a un altro
record-man, colui che per primo ha messo piede sulla
Luna, Neil Armstrong, nel biopic
First Man.
Sappiamo già che il film vedrà
protagonista Ryan Gosling, attore che Chazelle ha superbamente
diretto in La la Land, film musicale protagonista assoluto
dell’ultima stagione cinematografica. Basato sul romanzo biografico
di James Hansen intitolato First
Man: A Life Of Neil A. Armstrong e adattato per lo
schermo da Josh Singer(Spotlight).
La Universal, che distribuisce il
film, ha annunciato che il biopic arriverà nelle sale USA
il 12 Ottobre 2018, e se la vedrà con il colosso Warner Bros,
Aquaman, diretto da James Wan e
con protagonista Jason Momoa.
Dopo Whiplash e
La la Land, Chazelle si cimenta
con un progetto del tutto nuovo e che speriamo riesca a sviluppare
a pieno le sue corde registiche.
Joe Manganiello è
una delle poche certezze di The Batman rimaste
invariate e mai messe in discussione. Paradossalmente, il suo
Deathstroke è sempre stato il villain deciso dalla
produzione dall’inizio, laddove persino il Batman
di Ben Affleck è stato messo in discussione per
brevissimo tempo.
Durante un incontro
con RI Magazine,Manganiello
ha spiegato perché non esiste una data d’inizio precisa per il
film. Si tratta di procedure che sono legate allo sviluppo creativo
del film, diretto da Matt Reeves, e che quindi non
devono essere soggette a tempistiche ma a un naturale sviluppo
creativo del progetto.
“Lo scorso anno, ho detto Maggio
ed era quello che avevo capito io. Ma dipende. Hanno grandi
progetti per questo film. Poi non so esattamente in che data
cominceremo, se a Maggio o a Giugno, ma non importa. Il fatto è
questo: il processo creativo esige di essere rispettato
che nessuno di quelli coinvolti pretende che si faccia un film
che sia meno che incredibile, leggendario. Il film comincerà quando
tutti i pezzi saranno al loro posto e tutti sapremo che sarà una
cosa di cui andremo fieri. Quello che non faremo sarà essere
pressati da una data prestabilita. Tutti i coinvolti vogliono fare
il film migliore passibile e tutto riguarda questo. I media sono
drama-queens. C’è un processo creativo e tutti vogliamo che sia
fatto nel migliore dei modi. Cominceremo quando cominceremo. Ma
sarà presto. Faremo le cose per bene.”
The
Batman sarà prodotto da Ben
Affleck e Geoff Johns che firmano anche
la sceneggiatura. Nel
cast J.K.
Simmonssarà Jim Gordon
e Joe Manganiello sarà Deathstroke.
Alla regia Matt Reeves.
Per Brie Larson si
avvicina il momento di debuttare con Captain
Marvel. L’attrice sarà presto coinvolta sul set di
Avengers Infinity War, film in cui vedremo per la
prima volta il suo personaggio su grande schermo.
Tramite My Entertainment World, adesso sappiamo
anche quando, con un buon grado di approssimazione, dovrebbero
cominciare le riprese del film che invece vedrà Carol
Danvers unica protagonista.
Sembra che il primo ciak del
film verrà battuto l’8 Gennaio 2018, anche se non c’è conferma
da parte dei Marvel Studios, per il
momento.
Nell’ultima shor-tlist di candidate
alla regia di del film c’erano Rebecca
Thomas, Niki Caro, Lesli Linka Glatter e
Lorene Scafaria, Jennifer Kent e
Jennifer Yuh, mentre non è stato ancora scartato
il nome di Michelle MacLaren, quella che in
un primo momento avrebbe dovuto dirigere per la DC Films il progetto su Wonder Woman, poi passato a
Patty Jenkins.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the Galaxy) e
Meg LeFauve (Inside Out), Captain
Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.
Alla vigilia dell’uscita in sala de
La Bella e la Bestia in versione live-action,
arrivano novità in merito a un altro discusso adattamento con
attori reali di un classico d’animazione della
Disney, novità che coinvolgono il nome di
Eva Green.
Stiamo parlando di Dumbo e
del film che ne realizzerà Tim Burton. Tramite
Deadline,
abbiamo scoperto che l’attrice Green, protagonista
dell’ultimo film di Burton, Miss Peregrine e la casa dei
ragazzi speciali, potrebbe essere in trattative per
entrare a far parte del cast in carne e ossa del film.
Eva Green in trattative per il
ruolo di Morte nel MCU
Se Eva Green
dovesse accettare, si tratterebbe per lei della terza
collaborazione con Mr. Burton, dopo quella in Miss
Peregrine e quella del 2012 in Dark Shadows.
Ricordiamo che le ultime notizie in merito a Dumbo
ci informavano che Will Smith aveva abbandonato
l’idea di partecipare al progetto.
Al momento il progetto del
live-action su Dumbonon
possiede una data ufficiale di uscita nei cinema. La storia
dell’elefantino che voleva volare, sarà realizzata attraverso un
mix di live-action e animazione. Il film originale, uscito nel
1941, fu un enorme successo di pubblico e critica: vinse anche un
Oscar (per la colonna sonora) e un premio a Cannes nel ’47 per
Miglior disegno animato.
Sembra un accostamento alquanto
strano, eppure James Mangold, regista di
Logan, ha confessato di essersi ispirato al
Superman di Richard
Donner, con Christopher Reeve, per il suo
ultimo lavoro su Wolverine.
Il regista ha dichiarato
a Empire: “Il Superman di Richard Donner
era estremamente umano per me, seppure con una profonda differenza
di tono da Logan. Quelle bellissime scene scritte da Robert
Benton, tra lui e Lois Lane sulla terrazza, l’umanità così semplice
e bella di quelle scene, la gioia profonda dell’essere sollevata in
aria da un dio che, per caso, ha anche una cotta per te, la
contraddizione in tutto questo ha qualcosa di profondamente bello
per me.”
Dopo aver visto
Logan, sembra alquanto complicato in realtà
trovare dei punti di contatto tra un personaggio e l’altro, eppure
l’intento di Mangold sembra chiaro e ci è
senz’altro riuscito bene: umanizzare un personaggio altrimenti
considerato divino e sovrumano.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Dopo le recenti novità arrivate in
merito al sequel del film del 2015, la Marvel continua a
snocciolare curiosità in merito ai suoi film di successo. Questa
volta, appunto, è la volta di Ant-Man, per cui è
stato svelato un primo concept di una scena d’azione che vede
coinvolto un personaggio ben noto ai fan della…
Pixar!
Ecco il concept
di Andrew Kim, riconoscete il personaggio
in questione?
Ebbene sì, si tratta
proprio della Sceriffo di Cars, che nella versione originale del
film ha la voce di Michael Wallis. Sembra però
chiaro che non ci fosse davvero intenzione di far comparire nel
film un’auto della polizia con gli occhi, anche se, in occasioni
più plausibili, Disney e Marvel
non hanno esitato a incrociare i loro franchise.
Ricordiamo che rivedremo
Ant-Man, interpretato da Paul
Rudd, in Ant-Man and the Wasp.
Il sequel di Ant-Man,
Ant-Man and The
Wasp,arriverà al cinema
il6
luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam
McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti
Paul Rudd e Evangeline
Lilly.
Ant-Man è un film del
2015 diretto da Peyton Reed. Basato sui due
omonimi personaggi dei fumetti Marvel Comics, Scott Lang e Hank Pym, il film è
prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios
Motion Pictures, ed è la dodicesima pellicola del Marvel Cinematic
Universe nonché l’ultimo della cosiddetta Fase Due. Il film è stato
scritto da Edgar Wright & Joe Cornish e
Adam McKay & Paul Rudd da una storia di
Wright e Cornish ed è interpretato da
Rudd, Evangeline Lilly,
Corey Stoll, Bobby Cannavale,
Michael Peña, Tip “T.I.” Harris,
Wood Harris,Judy Greer, David
Dastmalchian e Michael Douglas.
Ecco il trailer onesto di
Oceania, il film Disney arrivato
in sala lo scorso Natale e nominato agli oscar per la migliore
canzone originale e per il miglior film d’animazione (premi andati,
rispettivamente a La la Land e a
Zootropolis).
Oceania recensione del film di Ron Clements e John
Musker
La sceneggiatura porta la firma
degli stessi registi in collaborazione con Jared Bush,
Pamela Ribon e Taika Waititi.
Trama: Vaiana è una teenager vivace
che decide di partire in barca per una missione rischiosa,
intenzionata a onorare il destino mai compiuto dei suoi antenati.
Incontrerà il semidio Maui (Dwayne Johnson) e,
insieme a lui, attaverserà l’Oceano Pacifico in un viaggio ricco
d’azione.
Nel cast vocale originale del film
ci sono l’esordiente di 14 anni Auli’i
Cravalho, che doppierà la protagonista Vaiana,
Dwayne Johnson e Phillipa Soo,
cantante e attrice statunitense.
Il film è arrivato il 22 dicembre in
Italia.
Ron Clements,
che ha diretto il film in coppia con John Musker,
ha così spiegato l’origine del progetto: “Cinque anni fa ho
avuto l’idea di girare un film ambientato in quella parte del
Pacifico, nelle isole polinesiane, dove io non ero mai
stato.
Zack Snyderha diffuso una nuova immagine di
Justice League, una foto dal
backstage che ci mostra Jason Momoa nei panni di
Aquaman prima che venissero applicati alla scena
gli effetti visivi che abbiamo già avuto modo di vedere (qui). [nggallery id=2813]
Recentemente,
Snyder ha condiviso diversi contenuti dal set dal
film, da una versione alternativa della Bat-tuta
per la scena nel deserto di Batman v
Superman, a uno scatto misterioso dalla sala di
montaggio in cui si vedevano quelli che potevano essere Parademoni, fino all’ultimo
esclusivo contenuto che ci mostra una preview degli effetti sottomarini di Aquaman.
Ecco il primo trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà diretto ancora
una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10
novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray
Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche:
Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K.
Simmons e Jeremy Irons. I produttori
esecutivi del film sono Wesley Coller,
Goeff Johns e Ben Affleck
stesso.
Con Deadpool e
Logan, la Fox ha certamente fatto
un passo avanti nella qualità di realizzazione dei film sugli
X-Men, tuttavia, per chi è legato al concetto di
continuity, è innegabile che questi film abbiano
il difetto di avere una linea temporale alquanto
pasticciata.
Stando alle dichiarazioni di
Simon Kinberg però, quella che sembra una
temporalità confusa è in realtà dovuta al fatto che non c’è ancora
necessità di creare una struttura organica e che, semmai ce ne sarà
bisogno in futuro, tutti i film degli X-Men
saranno connessi come da piani preesistenti.
Ecco cosa ha dichiarato
a Deadline: “C’è un’architettura più grande
che racconta queste storie. Parlo con lo studio di continuo in
merito a questo aspetto e c’è un piano per il modo in cui questi
film si possono connettere ed essere parte di una narrativa più
ampia. È un aspetto molto divertente, eccitante e sarà
interessante vedere come sposeremo i differenti toni che abbiamo
rappresentato in questi film standalone dell’universo degli X-Men.
Ma cerchiamo di fare i migliori film possibili. Non si tratta solo
di cameo per Colosso o Daedpool. La connessione di tutti questi
film ci sarà quando avrà organicamente un senso farlo. Questi film
non sono semplicemente costruiti per essere dei mattoni di una
storia più ampia. Ogni film ha una compiutezza e ogni film vale la
pena di essere visto.”
E in merito ai progetti futuri e in
particolare riguardo alla X-Force,
Kinberg ha proseguito: “La X-Force vedrà
partecipare Cable e Deadpool, sono come il lato oscuro degli X-Men.
Sono più oscuri e avranno un tono vietato.”
Il film
sulla X-Force è diventato una
priorità all’indomani del boom al botteghino di Deadpool, e
sappiamo che includerà Cable. Nel corso degli anni, la
X-Force ha coinvolto moltissmi mutanti
negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo Deadpool, Fantomex,
Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral, Sunsopt, Banshee,
Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar, Doop, Spike e
molti molti altri.
Possiamo immaginare quindi che nel
film ci sarà, oltre a Reynolds, anche Olivia Munn
nei panni di Psylocke, mentre per il resto del cast bisognerà
aspettare.
In occasione della Festa
della donna, Giornata internazionale della donna, Sky Cinema
celebra l’8 marzo con film in anteprima, programmazione
speciale e maratone dedicate al mondo femminile in tutte le sue
sfaccettature, a cominciare dalla prima visione assoluta di
SUFFRAGETTE, l’emozionante film con star del calibro di
Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Meryl
Streep, che ripercorre la storia delle coraggiose
militanti del primissimo movimento femminista nato a Londra nel
1912, costrette ad agire clandestinamente in uno Stato sempre più
brutale ed opprimente. L’appuntamento è fissato per
mercoledì 8 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno
HD.
Sky Cinema Max HD
(canale 312 di Sky) proporrà nel corso di tutta la giornata una
maratona dedicata alle donne coraggiose e
combattive, eroine e guerriere, per il ciclo ACTION
WOMEN.
KILL BILL – VOL1 e VOL. 2
Si parte già alle
6.05 con Uma Thurman nei panni di una sposa assetata di
vendetta in KILL BILL – VOL1 e
VOL. 2
BLUE STEEL – BERSAGLIO
MORTALE
A seguire sarà la volta
di BLUE STEEL – BERSAGLIO MORTALE, l’incalzante
action metropolitano con Jamie Lee Curtis diretta dal premio Oscar
Kathryn Bigelow.
Alle 12.05 arriva Jodie Foster nel
thriller d’alta quota FLIGHTPLAN – MISTERO IN
VOLO, mentre alle 13.45 sarà il momento della sensuale e
agguerrita Milla Jovovich nel primo capitolo della saga
fanta-horror tratta dal famoso videogame RESIDENT
EVIL. Si prosegue con BARELY LETHAL, la
storia di una ragazzina cresciuta per diventare una spietata
assassina costretta ad inscenare la propria morte per ottenere la
libertà che gli è sempre stata negata, e con LARA CROFT:
TOMB RAIDER, in cui l’eroina dei videogiochi (interpretata
da Angelina Jolie) è alla ricerca di una reliquia che consente di
controllare lo scorrere del tempo. L’ultimo appuntamento della
giornata è fissato con UNDERWORLD alle 18.55, con
Kate Beckinsale nei panni di una grintosa vampira alla guida di
un’estenuante lotta contro i licantropi.
Sky Cinema Cult HD
(canale 314 di Sky), ogni mercoledì del mese, propone LE
DONNE RACCONTANO, una serie di pellicole firmate da
registe d’eccezione per raccontare storie di amore, libertà e
speranza con uno sguardo femminile. Mercoledì 8
marzo si parte alle 19.15 con la straordinaria e simbolica
storia di emancipazione femminile de LA BICICLETTA
VERDE, diretto dalla prima regista donna saudita Haifaa
Al-Mansour, mentre dalle 21.00 si prosegue con il dramma di Susanne
Bier SECOND CHANCE e MUSTANG,
potente inno alla libertà femminile, candidato agli Oscar 2016 per
il miglior film straniero e diretto dalla regista Deniz Gamze
Erguven.
Mercoledì 15 marzo
sarà la volta del documentario di Amy Berg, JANIS
(ore 19.10), un delicato ed emozionante ritratto della leggenda del
rock Janis Joplin, morta per overdose a soli 27 anni. Dalle 21.00
si continua con FRIDA, appassionata biografia
della pittrice Frida Kahlo interpretata da Salma Hayek e diretta da
Julie Taymor, seguita da SISTER di Ursula Meier,
che metterà in scena il dramma di un fratello e una sorella
costretti a compiere piccoli furti sulle piste da sci per
sopravvivere.
Mercoledì 22 marzo
alle 19.15 sarà il momento di IO E LEI, il film di
Maria Sole Tognazzi con Sabrina Ferilli e Margherita Buy. A
seguire, dalle 21.00, LE RICETTE DELLA SIGNORA
TOKU, la storia di amicizia firmata da Naomi Kawase tra
un’anziana signora capace di cucinare prelibati dorayaki e un
giovane cuoco, e LATIN LOVER, la commedia corale
di Cristina Comenicini. Ultimo appuntamento mercoledì 29
marzo alle 21.00 con E ORA DOVE ANDIAMO?,
l’incisiva storia contro gli integralismi religiosi premiata con
una menzione speciale al Festival di Cannes e diretta da Nadine
Labaki (Caramel).
laEffe (canale 139
di Sky) dedicherà una programmazione dedicata alla
determinazione, il coraggio e la passione nell’universo femminile,
dalle lettrici comuni, amanti dei libri e della vita fino alle chef
star, le viaggiatrici, le regine. Si parte dalle ore
10.00 con uno dei volti femminili più amati della tv di
Feltrinelli, la chef e viaggiatrice austriaca Sara Wiener,
protagonista della celebre serie di documentari CHEF
SARA.
In prima serata, alle ore
21.10, appuntamento con le storie di Claudia e Dolores,
protagoniste di due nuovi episodi di LETTORI – I LIBRI DI
UNA VITA per scoprire come persone con percorsi di vita
molto diversi possano trovare nei libri la loro vera passione e il
coraggio di farne uno stile di vita. Dalle storie di lettrici
italiane alle protagoniste del cinema femminile internazionale, si
continua alle 22.10 con il pluripremiato film della regista Céline
Sciamma DIAMANTE NERO. A seguire, concluderanno la
giornata speciale i primi due episodi di VICTORIA,
la serie kolossal con Jenna Coleman (Doctor Who) che ha catturato
il pubblico e la critica d’Oltremanica.
Comedy Central
(canale 124 di Sky) dedicherà la serata dell’8 marzo
all’eccezionale Meryl Streep con un doppio appuntamento: alle
ore 21, È COMPLICATO, commedia
romantica dove Meryl è affiancata da Alec Baldwin e Steve Martin, e
a seguire il classico cult LA MORTE TI FA BELLA,
insieme alla simpaticissima Goldie Hawn. Concluderà la giornata una
maratona dedicata alla terza stagione di
INSIDE AMY SCHUMER.
Da segnalare, infine, la prima
visione assoluta di FIORE DEL DESERTO,
sabato 11 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD,
il film firmato da Sherry Hormann, con Liya Kebede, Sally Hawkins e
Craig Parkinson, che racconta la vita della coraggiosa Waris Dirie,
top model africana e ambasciatrice delle Nazioni Unite, che
attraverso la sua Fondazione Desert Flower si è a lungo battuta a
favore delle donne.
Tutti i film saranno inoltre
disponibili all’interno di una collezione dedicata alla Festa della
Donna su Sky Go e Sky On
Demand.
Continuano le riprese dello speciale
del Red Nose Day in cui sarà coinvolto il cast di
Love Actually, per la regia di Richard
Curtis.
Di seguito ecco le prime immagini di
Hugh Grant dal set, in compagnia di
Martine McCutcheon, ovvero il Primo Ministro e la
sua Natalie, ora marito e moglie.
Le foto, condivise da Emma
Freud, produttrice del Red Nose Day,
mostrano gli attori alle prese con una scena e di seguito ecco
Grant, intento a pronunciare un discorso da PM che potrebbe, con un
po’ di fortuna, essere epico almeno quanto il suo primo grande
ormai famoso discorso “contro” il Presidente degli USA Billy Bob
Thorton.
La reunion di Love Actually per il
Red Nose Day
Richard Curtis,
regista e sceneggiatore del film, ha dichiarato: “In tutti
questi anni, ho sempre amato lo speciale tv del Red Nose Day e ho
sempre pensato di volerci lavorare. È sembrata un’idea
interessante realizzare degli sketch basati sul mio primo film, dal
moemnto che adesso il Red Nose Day si festeggia negli USA e in
Inghilterra. Non avrei mai osato sognare di scrivere un sequel per
Love Actually, ma penso che sarà divertente farlo per una buona
causa e per uno speciale di 10 minuti. Chi è invecchiato meglio?
Sarebbe una buona domanda… è così ovvio che sia Liam? Siamo tutti
deliziati e grati del fatto che così tanti membri del cast siano in
grado di tornare per farne parte. Sarà sicuramente un momento
nostalgico essere tutti insieme e ricreare i personaggi di 14 anni
fa. Speriamo di fare qualcosa che sarà divertente nello spirito del
Red Nose Day e che porterà un sacco di visualizzazioni e soldi allo
show”.
Per l’occasione Hugh
Grant, Martine McCutcheon, Keira
Knightley, Andrew Lincoln, Colin
Firth, Lucia Moniz, Liam
Neeson, Thomas Brodie-Sangster,
Olivia Olson, Bill Nighy,
Marcus Brigstocke e Rowan
Atkinson si riuniranno nella realizzazione di
Red Nose Day Actually che andrà in onda il 25
maggio. Ognuno di loro tornerà chiaramente nei panni del rispettivo
personaggio del film.
Il Red Nose
Day è un’evento di raccolta fondi organizzato
dall’associazione Comic
Relief e che si ripete dal 2015.
Love Actually,
commedia natalizia per eccellenza del 2003, è uno dei migliori
prodotti di genere mai realizzati, un film corale, brillante,
divertente ed emozionante, che, nel corso di questi 14 anni, non ha
perso per nulla lo smalto e si lascia guardare continuamente e con
piacere.
Michael K. Williams
è stato confermato nel cast dello spin off su Han
Solo atteso in sala per il maggio del 2018. Il personaggio
interpretato dall’attore potrebbe essere il
villain di turno, come già si era vociferato, ma,
senza che la cosa ci sorprenda troppo, i dettagli del personaggio
non sono stati svelati.
Ricordiamo che
lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato
dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova
Speranza. Nel film ci sarà anche
Chewbacca. Alden Ehrenreich
interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison
Ford. Nel cast anche Emilia Clarke,Donald Glover e Woody
Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord
e Christopher Miller, registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura
porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Il Ministro della Cultura russo ha
deciso che La Bella e la Bestia sarà vietato
ai minori dei 16 anni, decurtando così notevolmente il pubblico di
destinazione del film, realizzato per le famiglie.
La decisione è da attribuire dal
fatto che nel film è compresa una scena apertamente omosessuale che
coinvolge il personaggio di LeTont, come
dichiarato dall’attore Josh Gad e dal regista
Bill Condon.
La questione aveva già fatto
discutere in Russia, dove dal 2013 è in vigore una legge che vieta
“la propaganda dell’omosessualità verso i minori”. Siamo
però sicuri che il mercato mondiale riuscirà comunque a mantenere
alto l’umore di mamma Disney. Ci dispiace invece per le bambine
russe che non potranno vedere la magica fiaba in versione live
action.
Parallelamente EWinforma che le prevendite del film con
Emma Watson sono andate letteralmente a ruba e il
film potrebbe addirittura gareggiare con un cinecomicsMarvel come incassi.
Il live
action,targato Disney, sarà diretto
da Bill Condon, con Emma
Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia,
Luke Evans/Gaston, Josh
Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou),
Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin
Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba,
Ian McKellen/Tockins e Gugu
Mbatha-Raw/Spolverina.
Alle musiche tornerà Alan
Menken già geniale compositore delle musiche del classico
del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche
in 3D) il 17 marzo 2017.
La Bella e
la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a
essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico
fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination
per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne
raggiunto dal film Up della Pixar.
L’artista Shae
Shatz ha diffuso un affascinante concept di
Logan che ricrea le atmosferiche desertiche del
film. Potete vedere l’immagine di seguito, mentre per seguire il
lavoro di Shatz vi consigliamo la sua pagina, a
questo
link.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Tramite The Hollywood
Reporter sappiamo che Margot Robbie entrerà a
far parte di un progetto per casa Sony in cui interpreterà la
Lady Marian di Robin Hood, ma in
veste di protagonista. Il progetto infatti si concentrerà sul
personaggio che fino a ora abbiamo visto al cinema molte volte ma
sempre nel ruolo di love interest dell’eroe di
Sherwood.
Donald De Line e
Amy Pascal produrranno il film insieme alla stessa
Robbie che, con la sua LuckyChap
Entertainment è già a lavoro in veste di produttrice
esecutiva e protagonista di Gotham City Sirens.
L’attrice, che ha trovato il successo planetario con The
Wolf of Wall Street, rappresenta in realtà l’unica
attrattiva verso un progetto dai contorni molto poco definiti.
Sarah Scotford: ecco
la sexy controfigura di Margot Robbie per Suicide
Squad
Si era detto in passato che c’era
l’intenzione, alla Sony, di realizzare una serie di film con
protagonisti i vari personaggi delle leggende di Robin
Hood, con lo scopo di realizzare un universo condiviso, ma
sembra che questo progetto sia in realtà slegato da quell’idea e
che non sia compreso in nessuna condivisione cinematografica
prossima. Nonostante questo sappiamo che è in produzione un film
dal titolo Robin Hood
Origins, che racconterà di nuovo il personaggio, che
questa volta avrà il volto di Taron Egerton.
Margot Robbie è a
lavoro adesso sul biopic dedicato alla vita della pattinatrice
Tonya Harding, mentre, come detto, tornerà a
indossare il costume di Harley Quinn per
Gotham City Sirens e probabilmente per il non
ancora ufficializzato Suicide Squad 2.
Continua la costruzione del cast di
Macchine Mortali, il prossimo atteso progetto
cinematografico di Peter Jackson che si cimenta di
nuovo con un materiale letterario voluminoso e molto amato.
Su THRleggiamo che al
cast del film si sono aggiunti tre nuovi nomi: Steven
Lang (Avatar, Into the
Badlands), Jihae
(Mars) e Leila
George (Mother, May I Sleep with
Danger?).
Jihae
interpreterà Anna Fang, un pilota della
resistenza che nei libri ha un ruolo molto importante.
Leila George sarà invece Katherine
Valentine, mentre Lang potrebbe
interpretare il padre
di Katherine, Thaddeus
Valentine, il villain. Questo ruolo però non è ancora
stato confermato.
Il film è basato sull’omonimo
romanzo di Philip Reeve ambientato in un bizzarro
futuro post apocalittico. Hera Hilmar si unirà
a Robbie Sheehan e Ronan
Raftery.
Jackson produrrà il
progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
“Se ci fosse stato Logan saresti
ancora vivo.” Con questa affermazione si conclude il teaser trailer di Deadpool
2 proiettato negli USA in testa a
Logan, con Hugh Jackman. Nella
scena, il Mercenario Chiacchierone giace sdraiato sulla schiena al
fianco di un mal capitato morente, che si era prefisso di salvare
all’inizio del filmato.
L’interprete di
Deadpool, Ryan Reynolds, sembra
non voler mollare la presa e continua a prendere in giro il collega
australiano in tutti i modi possibili. Mentre
Jackman continua il suo glorioso tour promozionale
del film che chiude la sua collaborazione con il personaggio, il
collega e amico continua a prenderlo in giro. Su Twitter è apparso l’ultimo scambio trai due, in
cui Reynolds esprime scherzosamente il sospetto
che i fan accorsi a salutare Hugh Jackman siano in
realtà manifestanti.
I due attori, che hanno lavorato
insieme soltanto in X-Men le Origini Wolverine,
non hanno mai avuto l’occasione di esplorare i rispettivi
personaggi nella migliore delle maniere, ma detengono comunque il
primato dei primi film Rating R della
Fox dedicati ai supereroi.
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni
del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta
(se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel
personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti
Marvel al cinema, una sorta
di Robert Downey Jr per il
corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo
coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha
un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è
James Mangold (già regista di Wolverine
L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh
Jackman,Boyd Holbrook, Richard
E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La
Salle, Elise Neal e Patrick
Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco
Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio
sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal
mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane
mutante, inseguita da forze oscure.
Deadpool ha
incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari
nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari.
Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla
critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e
alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.
James
Gunn, regista di Guardiani della
Galassia (e del suo sequel dal 25 aprile in sala), ha
apprezzato davvero molto Logan. Il regista in
forze alla Marvelha infatti tweettato il suo parere e
il suo entusiasmo, ringraziando il collega che lavora con la Fox
per aver portato in sala un film come
Logan.
Gunn, dal canto
suo, è atteso in sala questa primavera con Guardiani della
Galassia Vol. 2, in cui tornerà a dirigere il cast che ha
fatto la fortuna del primo film uscito in sala nel 2014.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema in Italia dal 25 aprile.