Home Blog Pagina 1842

I migliori film del 2015 che hanno avuto poca visibilità

I migliori film del 2015 che hanno avuto poca visibilità

Quando si fanno le classifiche di fine anno, è chiaro che ad avere la precedenza nelle varie top 10 sono i film che si sono visti nel corso dei 12 mesi precedenti. È anche vero però che spesso molti film dall’alto valore artistico non vengono ben distribuiti, alcuni non arrivano nemmeno in Italia, e che quindi non hanno la visibilità che meritano.

Dopo la top 10 del peggiori film dell’anno, Empire ci regala una nuova classifica in cui possiamo trovare i migliori film del 2015 che forse non abbiamo visto.

[nggallery id=2331]

I migliori film del 2014 secondo il The Guardian

0

Continuano ad arrivare le classifice dei migliori film del 2014 secondo i più importanti megazine americano e oggi arriva anche la top ten del The Guardian, che farà senz’altro discutere per la scela del film al primo posto, il discusso Under The Skin, e soprattutto per le esclusioni eccellenti.  Infatti mancano i vari Interstellar di Christopher Nolan, ma anche Birdman di Inarritu, Gone Girl di David Fincher e American Sniper di Clint Eastwood, The Imitation Game e The Theory Of Everything.

Top 10 Guardian – Best Film 2014
1. “Under The Skin”
2. “Boyhood”
3. “Inherent Vice”
4. “Whiplash”
5. “Leviathan”
6. “Due giorni, una Notte”
7. “Nightcrawler”
8. “Ida”
9. “The Grand Budapest Hotel”
10. “The Lego Movie”

I migliori film del 2014 secondo Entertainment Weekly

0

Continuano ad arrivare le classifice dei migliori film del 2014 dai più importanti giornali di cinema del mondo. Oggi tocca a Entertainment Weekly che ha stilato la sua top ten e i cinque peggiori film del 2014 che trovate di seguito.

LEGGI ANCHE: I migliori film del 2014 secondo Cahiers du cinéma

Entertainment Weekly’s Best Films Of 2014
1. Whiplash
2. Boyhood
3. The Grand Budapest Hotel
4. Life Itself
5. Selma
6. Guardians Of The Galaxy
7. Gone Girl
8. Snowpiercer
9. Birdman
10. Jodorowsky’s Dune

Entertainment Weekly’s Worst Films Of 2014
1. Nymphomaniac: Volumes I & II
2. Transformers: Age Of Extinction
3. Let’s Be Cops
4. Transcendence
5. Monuments Men

Che dire, siete d’accordo? lasciate il vostro commento!

I migliori film del 2014

Guardiani Della Galassia, il film

La sinossi di Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Il film è uscito negli USA il 1 Agosto, è arrivato da noi il 22 ottobre. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani Della GalassiaNel cast del film diretto da James Gunn, ci sono protagonisti Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan).

I migliori film del 2014 secondo Cahiers du cinéma

0
I migliori film del 2014 secondo Cahiers du cinéma

La nota rivista di cinema francesce Cahiers du cinéma ha già stilato i migliori film del 2014 e tra la top ten troviamo molti grandi nomi del cinema mondiale come Godard, Cronenberg, Miyazaki, von Trier, Cavalier e Hong; ma a sorpresa anche una mini-serietv. Ecco tutta la top ten:

01. P’tit Quinquin – Bruno Dumont
02. Adieu au Langage – Addio al Linguaggio – Jean Luc Godard
03. Under the Skin – Jonathan Glazer
04. Maps to the Stars – David Cronenberg
05. Si alza il vento – Hayao Miyazaki
06. Nymphomaniac – Lars von Trier
07. Mommy – Xavier Dolan
08. I toni dell’amore – Love is Strange – Ira Sachs
09. Le Paradis – Alain Cavalier
10. Our Sunhi – Hong Sang-soo

I migliori film del 2014Leggendo la classifica stilata, possiamo notare come ci siano dei titoli che sono stati accolti tutt’altro che positivamente, come Under the Skin di Jonathan Glazer o lo stesso Maps to the Stars di Cronemberg, ma ci sono anche grandi capolavori come Si alza il vento di Miyazaki e Addio al linguaggio di Godard.

I migliori film del 2013 per i Cahiers du Cinema

0
I migliori film del 2013 per i Cahiers du Cinema

La classifica che questa volta vi proponiamo viene  da una fonte più che mai autorevole e prestigiosa,stiamo parlando infatti dei padri della critica cinematografica ovvero i Cahiers du Cinema. di seguito la classifica stilata dalla rivista fondata da Andrè Bazin e jacques Doniol-Valcroze con relativo commento sui migliori film dell’annata trascorsa:

10.La Bataille de Solferino di Justine Triet
“dove la politica fallisce,l’individuo può avere successo”

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/bAwHKKHy0-Q” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

9.You and the Night-Les Rencontres d’Apres Minuit di Yann Gonzalez
“Pochi film offrono un dono per permettere a tutti di proiettare senza paura la propria intimità”

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/Mg-9pXblTxc” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

8.Nobody’s Daughter Haewon di Hong Sang-Soo
“la coppia ideale di fronte alla meschinità della vita quotidiana”

[iframe width=”420″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/E6sx97sccMY” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

7. La Jalousie di Philippe Garrel
“un film che incide personaggi tra gelosia e fatalismo” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/_YObnrZz4Wg” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

6. Lincoln di Steven Spielberg
“con questo film abbiamo la sensazione che Spielberg vuole lodare la democrazia.tocca il cuore dell’intelligenza” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/qiSAbAuLhqs” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

5.Il Tocco del Peccato di Jia Zhang Ke
“questo film ha inventato un modo per mappare lo stato di evoluzione di un paese e di conseguenza lo stile di un regista che sa rinnovare” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/CgRAgMGdjMc” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

4.Gravity di Alfonso Cuaron
“la vita,l’impulso e l’istinto di morte si intrecciano in un vasto movimento di entropia e distruzione apocalittica” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/Z2An9nmjOR8″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

3.La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche
“un torrente di emozioni che sconvolgono raramente come un film sa fare ” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/VaY9exBvJfs” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

2.Spring Breakers di Harmony Korine
“da questo oggetto stupido arriva un genere di poesia ripugnante e ingenua,burlesque e sintetica,volgare e stupida,un tipo di poesia perduta” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/9RMKB-YZQHM” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

1.Lo Scosciuto del Lago di Alain Guiraudie
“Dove la politica fallisce, l’individuo può avere successo” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/beW4VWi9FTw” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

I migliori film del 2010 secondo Roger Ebert

0

Roger Ebert uno dei più celebre ma anche il più influente dei critici cinematografici americani, vincitore di un premio Pulitzer e ancora sulla cresta dell’onda nonostante la malattia che da tempo lo affligge ha redatto una sua personale lista dei 10 miglior titoli di questo anno.

Ed ecco che, come ogni anno, la sua top ten dei film più belli dell’anno che sta per concludersi arriva e rimbalza dal Chicago Sun Times sui media di tutto il mondo. Questa la classifica dei 10 migliori titoli dell’anno secondo Ebert:

1. The Social Network
2. Il discorso del Re
3. Black Swan
4. Io sono l’amore
5. Winter’s Bone
6. Inception
7. Il segreto dei suoi occhi
8. The American
9. I ragazzi stanno bene
10. L’uomo nell’ombra

Il critico ha poi assegnato ai seguenti film il suo “Premio speciale della giuria”:

127 ore
Another Year
Somewhere
All Good Things
Carlos
Chloe
Greenberg
Hereafter
Monsters
Never Let Me Go
Rabbit Hole
Secretariat
Solitary Man

I migliori film d’azione su Disney+ in questo momento

I migliori film d’azione su Disney+ in questo momento

Per quanto riguarda i film per bambini, i classici dell’animazione e i contenuti televisivi nostalgici, Disney+ è già sulla buona strada per diventare la punta di diamante dei giganti dello streaming. Ma è il posto giusto per chi ha bisogno di una dose di azione? Beh, con Marvel, Star Wars e Avatar sotto la bandiera, è meglio crederci! Per questo abbiamo stilato una lista dei migliori film d’azione che potete vedere su Disney+ in questo momento, dai grandi blockbuster del 21° secolo alle gemme nascoste del vasto catalogo di Disney e Fox, fino ai film d’animazione che spaccano quanto le loro controparti live-action. Ma ora, senza ulteriori indugi, ecco l’intrattenimento ad alto numero di ottani per cui siete venuti e le nostre scelte per i migliori film d’azione su Disney Plus.

Guardiani della Galassia

Guardiani della Galassia in prigione MCU

Rotten Tomatoes: 92% | IMDb: 8.0/10

Presentato dalla Marvel nel 2014 come “un’epica avventura spaziale ricca d’azione”, Guardiani della Galassia è stato sicuramente all’altezza della sua fama quando ha fatto irruzione sulla scena dei film di supereroi e ha sconvolto gli opinionisti e i pronosticatori del botteghino. Arrivato come 10° film del MCU, ha avuto il suo bel da fare. Al di fuori di alcuni fan esperti di fumetti, i Guardiani della Galassia erano una quantità completamente sconosciuta al pubblico. Gli attori non erano nemmeno un punto di forza. Chris Pratt era un ex attore di sitcom, Zoe Saldana era ancora un’attrice emergente, Dave Bautista era un ex wrestler professionista e gli attori più noti, Bradley Cooper e Vin Diesel, sono stati trasformati in un procione parlante e in un albero senziente.

Ma James Gunn mette insieme tutti questi personaggi disparati per formare una famiglia disfunzionale di supereroi e dare al film un senso dell’umorismo unico. Il film presenta alcune incredibili sequenze d’azione, dalla scena dell’evasione dalla prigione alla scena finale della Battaglia per Xandar. Nel corso del film ci vengono presentati Thanos, Ronan l’Accusatore, Yondu e il Collezionista, che torneranno tutti in una forma o nell’altra nel MCU, ma soprattutto ci vengono fornite maggiori informazioni sulle Pietre dell’Infinito che entreranno in gioco nei successivi 12 film del MCU. Guardiani della Galassia è uno dei film più amati del MCU e dopo averlo rivisto è facile capire perché.

Logan

Logan

Rotten Tomatoes: 93% | IMDb: 8.1/10

Il regista James Mangold (Walk the Line) si ispira alla serie di fumetti di Mark Millar e Steve McNiven, Old Man Logan, per produrre uno dei migliori film del franchise FOX X-Men e si basa sulle relazioni e sulla tradizione consolidate per creare un finale cupo ma pieno di speranza per la serie. Logan segue una versione invecchiata e invecchiata del Wolverine di Hugh Jackman mentre si prende cura di un Charles Xavier (Patrick Stewart) malato di senilità in un mondo in cui la maggior parte dei mutanti si è estinta. Il film trae molte ispirazioni dai film western e porta questa estetica sia nei momenti di calma e riflessione che negli scontri sanguinosi e violenti, mentre i nostri due lupi solitari principali fanno la spola con un giovane e feroce cucciolo, forse uno dei primi nuovi Mutanti in 25 anni, attraverso il paese.

Deadpool

cable deadpool curiosità

Rotten Tomatoes: 85% | IMDb: 8.0/10

Deadpool, una proprietà Marvel molto amata, ha finalmente ottenuto un film degno di nota, guadagnandosi un innovativo rating R. Dopo un tentativo malriuscito di dare vita al personaggio di Wade Wilson in X-Men Origins: Wolverine, l’attore – e autentico fan di DeadpoolRyan Reynolds ha collaborato con il regista Tim Miller (Terminator: Dark Fate) e gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick per dare al “Merc with the Mouth” la sua storia d’origine fedele ai fumetti. Dopo che gli è stato diagnosticato un cancro terminale, il mercenario Wade Wilson tenta con riluttanza una procedura sperimentale nella speranza di curare la malattia mortale. Sebbene il cancro venga curato, Wilson rimane sfigurato ma immortale. Ambientato in un universo adiacente agli X-Men e ricco di riferimenti alla cultura pop, di esilaranti rotture della quarta parete e di violenza eccessivamente grafica, Deadpool è un film unico nel genere dei supereroi.

Sky High

Rotten Tomatoes: 73% | IMDb: 6.3/10

Se siete alla ricerca di un film di supereroi al di fuori dei generi Marvel e DC, Sky High potrebbe essere il film che fa per voi. Il racconto di un’adolescenza segue Will Stronghold (Michael Angarano), il figlio adolescente di due famosi supereroi, mentre inizia la scuola alla Sky High, che divide i suoi studenti in eroi e aiutanti. Lì, deve affrontare le pressioni della sua famiglia, le dinamiche di amicizia che cambiano, le cotte e una misteriosa minaccia da parte di un malvagio supercattivo. Esilarante e sorprendentemente sentito, Sky High è un momento divertente e senza tempo.

Black Widow

Scarlett Johansson Black-Widow-avengers

Rotten Tomatoes: 79% | IMDb: 6.7/10

Il tanto atteso progetto solista di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), Black Widow è un addio agrodolce per la Vendicatrice. Il film, che si svolge tra Civil War e Infinity War, vede Natasha in fuga da Ross (William Hurt). Invece di mantenere un basso profilo, però, viene risucchiata di nuovo nell’azione quando viene contattata dalla sorella adottiva Yelena (Florence Pugh) e le viene detto che la Stanza Rossa – l’organizzazione che Natasha pensava di aver distrutto anni fa – è ancora attiva e più potente che mai.

In parte thriller di spionaggio, in parte dramma familiare, Vedova Nera offre uno dei cattivi più terribilmente realistici della Marvel nella forma del Generale Dreykov (Ray Winstone), nonché uno dei suoi più potenti viaggi di sopravvivenza e perdono. Johansson e Pugh hanno un’innegabile chimica, con la loro sorellanza che funge da cuore della storia, ma anche David Harbour e Rachel Weisz meritano i complimenti per le loro eccellenti interpretazioni delle loro imperfette e affascinanti figure genitoriali.

Free Guy

Film Disney 2021 Free Guy

Rotten Tomatoes: 80% | IMDb: 7.1/10

The Incredibles

The Incredibles

Rotten Tomatoes: 97% | IMDb: 8.0/10

Da dove cominciare con Gli Incredibili? Il film sui Fantastici Quattro che è davvero bello e vale la pena di vedere, forse? Brad Bird dirige questa storia sorprendentemente toccante, commovente, inquietante e al tempo stesso emozionante su Bob Parr (Nelson) e Helen Parr (Hunter) e la loro famiglia di supereroi. Bob ed Helen, alias Mr. Incredible ed Elastigirl, sono stati rimossi come supereroi dal governo dopo una serie di errori commessi dai loro fratelli e di cause legali da parte degli umani che stavano cercando di salvare. A loro sono state date nuove identità e vite per integrarsi nella società normale. Bob lavora per una compagnia di assicurazioni e sta attraversando una crisi di mezza età. Quando Bob viene contattato al lavoro da una donna misteriosa in merito a una possibile missione da supereroe, coglie al volo l’occasione di fare di nuovo ciò che ama, ma ciò mette in moto un’avventura che metterà a dura prova i suoi limiti e quelli della sua famiglia.

Gli Incredibili è caratterizzato da una fantastica azione, soprattutto quando si riuniscono come famiglia sull’isola segreta e combattono un attacco mortale da parte del cattivo del film, Syndrome (Lee). Samuel L. Jackson nei panni di Frozone e Brad Bird in quelli di Edna Mode sono bravissimi, ma ciò che lo distingue dalla maggior parte degli altri film di supereroi sono i commoventi momenti di relazione tra Bob e Helen. Quando Bob cerca di impedire a Helen di combattere al suo fianco nella battaglia finale, perché non può sopportare di perderla di nuovo, vi spezzerà il cuore. Indossate di nuovo la maschera e trovate la vostra super tuta prima di rivedere questo film, gente.

Rogue One: A Star Wars Story

Rogue One: A Star Wars Story
Foto di Jonathan Olley & Leah Evans – © 2015 – Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.

Rotten Tomatoes: 84% | IMDb: 7.8/10

Quando è stato annunciato che Lucasfilm e Disney avrebbero creato un ramo separato di film di Star Wars che avrebbe spinto i confini del franchise, l’anticipazione di quali storie avrebbero potuto essere raccontate e di quali registi avrebbero potuto essere coinvolti ha eccitato i fan. Le possibilità erano infinite. Il primo di questi film (e il migliore finora) è Rogue One: A Star Wars Story del regista Gareth Edwards. Il film è ambientato poco prima degli eventi di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza ed è incentrato su un gruppo di combattenti ribelli riuniti per rubare i piani della Morte Nera.

Lungo il percorso, ci viene presentato un nuovo droide, il buffo e un po’ terrificante K-2SO di Tudyk, un nuovo cattivo, Orson Krennic (Mendelsohn), e l’irriducibile Jyn Erso (Jones). Scopriamo anche che Galen Erso (Mikkelsen) ha progettato una falla nella Morte Nera che Luke Skywalker avrebbe sfruttato in Una nuova speranza, che Darth Vader ha un rifugio su Mustafar e che il Grand Moff Tarkin è ancora pacatamente malvagio come sempre, CGI o meno! C’è stato un po’ di dramma dietro le quinte e, se si confronta il primo trailer con l’ultimo, si può intuire che l’offerta avrebbe potuto essere un film più grintoso e malinconico. Il film che abbiamo ottenuto, tuttavia, è ancora uno dei migliori del franchise e introduce nuovi pianeti, terreni, concetti e persino nuove tattiche di battaglia spaziale. Qualcuno vuole vedere la Corvetta Hammerhead? Rivedete questo film, gente.

La maledizione della prima luna (Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl)

Johnny Depp in La maledizione della prima luna
© 2003 – Buena Vista Pictures

Rotten Tomatoes: 80% | IMDb: 8.1/10

A partire da Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna, Johnny Depp ha lasciato un’impronta indelebile sul pubblico cinematografico con il suo lavoro nei panni di Jack Sparrow in ogni capitolo del franchise. Il suo Sparrow ispirato a Keith Richards ha fatto da contraltare alla seria storia d’amore tra il Will Turner di Orlando Bloom e l’Elizabeth Swann di Keira Knightley. Non dimentichiamo inoltre il lavoro di Geoffrey Rush, che ha rubato la scena al Capitano Barbossa, nemico e talvolta amico di Sparrow. È facile dimenticare che questo è il film che ha dato il via a tutto, il che significa che ci si può innamorare di nuovo di questo film.

Il film resiste ancora oggi con il suo grande mix di umorismo scurrile, gag fisiche e avventura senza limiti in alto mare. Gore Verbinski prende un genere che è sempre stato un veleno per il botteghino, il film sui pirati, e lo riporta in vita con il suo lavoro in questo film. Sono finiti i tempi di L’isola dei tagliagole (anche se ho un debole per I pirati di Penzance) ed ecco l’inizio di un franchise sui pirati che è sopravvissuto per quasi due decenni con personaggi stravaganti e scene d’azione emozionanti che rinvigoriscono il franchise. Tutto ha inizio con un medaglione, un fidanzamento rotto, una nave rubata, duelli di spade, battaglie navali, una scimmia vivace, vite salvate in extremis e una colonna sonora pulsante supervisionata dal grande Hans Zimmer.

Star Wars: The Force Awakens

Star Wars: The Force Awakens

Rotten Tomatoes: 93% | IMDb: 7.8/10

Se si vuole far innamorare di nuovo i fan di un franchise, non è una cattiva idea colpire alcune delle stesse note che li hanno fatti innamorare in primo luogo. Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza del regista J.J. Abrams è certamente influenzato da Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Abrams ci dà l’Imperatore Lite in Snoke, la Morte Nera Lite nella Base Starkiller e l’Impero Lite nel Primo Ordine. Tuttavia, Abrams riporta gli Han, Luke e Leia originali per unirsi a un trio di nuovi personaggi della ribellione: la spazzina Rey (Ridley), il presuntuoso ma di buon cuore Poe Dameron (Isaac) e l’ex stormtrooper Finn (Boyega).

Si imbarcano in una missione per trovare il luogo in cui si trova Luke Skywalker, che sembra essere scomparso, ma che considerano essenziale per combattere questo nuovo male nella galassia. The Force Awakens ci porta in viaggio dai rottami di Jakku alla cantina di Maz Kanata su Takodana, alla base ribelle su D’Qar e infine alla Base Starkiller del Primo Ordine. Rey scopre di essere un prodigio della Forza e la sua ostinata determinazione a portare a termine la missione è il motore della storia. Il suo combattimento con la spada laser nella neve con Kylo Ren è uno dei punti salienti del film. Disney Plus è stato creato per dare risalto a film come questo, quindi concedetevi di ricominciare questo nuovo viaggio con The Force Awakens.

The Brave – Ribelle

Ribelle - The Brave

Rotten Tomatoes: 79% | IMDb: 7.1/10

Uno dei film più singolari dell’universo PIXAR, Brave del 2012 è ambientato nella Scozia medievale ed è incentrato sulla principessa Merida (Macdonald), primogenita del clan Dunbroch. Merida, una principessa maschiaccio che mette in discussione le antiche tradizioni dei clan, rifiuta di essere il premio di un’antica competizione tra i primogeniti per la sua mano. Decide invece di prendere in mano la situazione e gareggia per la propria mano, essendo lei stessa una primogenita. Vince, ma sconvolge i genitori e scappa nel bosco per riflettere.

Questo scatena una catena di eventi che portano la regina Elinor (Thompson), madre di Merida, a trasformarsi in un orso e Merida a intraprendere un viaggio di maturazione, scoprendo il potere della famiglia e i pericoli dell’essere troppo orgogliosi. Alla fine, l’antica cerimonia viene cambiata per sempre in modo che i primogeniti possano sposarsi quando sono pronti e con chiunque decidano. Peccato che questo non sia stato attuato in tempo per Robb Stark. Qualcuno vuole il #RedWedding? Brave può sembrare due film cuciti insieme da qualche parte nel mezzo, ma ogni sezione ha alcune scene emozionanti e divertenti che rendono il film un must per tutti i giovani adolescenti che si spingono oltre i limiti della propria vita. Il film è inoltre caratterizzato da un’animazione memorabile e da immagini che rimarranno impresse per molto tempo dopo la fine del film.

Avengers: Endgame

Avengers: Endgame
Una scena del film Avengers: Endgame

Rotten Tomatoes: 94% | IMDb: 8.4/10

Riprendendo dagli eventi di Avengers: Infinity War, i Vendicatori si vendicano di Thanos all’inizio di questo film, ma scoprono una terribile verità sulle Pietre dell’Infinito che rende muta la loro vendetta. Cinque anni dopo, stanno ancora cercando di raccogliere i pezzi delle loro vite e di affrontare il loro fallimento quando Ant-Man trova miracolosamente la via d’uscita dal Regno Quantico. Questo dà il via a una catena di eventi che coinvolge i viaggi nel tempo e che potrebbe riportare tutti coloro che sono stati spazzati via dallo schiocco di Thanos, con la possibilità di rimediare ai peccati del passato. Il film è il culmine di 22 film del MCU e conclude quasi 4 fasi del loro universo (dico quasi perché Spider-Man: Far From Home ha ufficialmente concluso la Fase 4).

Joe Russo e Anthony Russo ci offrono una costruzione lenta, passando dalla depressione iniziale degli Avengers all’ultima metà del film, emotivamente potente e ricca di azione. Lungo il percorso, le trasformazioni abbondano, da Occhio di Falco che diventa Ronin, a Hulk cervellotico, a Thor pesante (non userò quell’altra parola), fino all’attuale Nebula che si confronta con il suo io più giovane. Il tutto è finalizzato alla battaglia finale, che non delude le aspettative. Capitan America in piedi contro i potenti numeri dell’esercito di Thanos vi farà venire i brividi, che saranno superati solo pochi secondi dopo quando sentiremo Falcon dire “Alla tua sinistra” e vedremo apparire i cerchi mistici arancioni di Doctor Strange.

La battaglia è imponente e salta da un luogo all’altro mentre i nostri eroi cercano di sconfiggere Thanos da terra e dall’aria e di tenere il Guanto dell’Infinito fuori dalle mani di Thanos. Il prezzo da pagare per questa vittoria riecheggerà in loro per gli anni a venire e non dimenticherete presto questo film che dura ben 3 ore e che in qualche modo vi sfreccerà davanti più velocemente di Captain Marvel.

Iron Man 3

Iron Man Tony Stark

Rotten Tomatoes: 79% | IMDb: 7.1/10

All’indomani dell’universalmente criticato Iron Man 2, il regista del franchise Jon Favreau ha lasciato la regia di Iron Man a Shane Black. Lo sceneggiatore diArma letale e Predator aveva scritturato Robert Downey Jr. in Kiss Kiss Bang Bang del 2008, contribuendo a lanciare il ritorno in auge di Downey Jr. La loro accoppiata (insieme a un Val Kilmer straordinariamente bravo) in quel film ha lasciato gli appassionati di cinema come me entusiasti di ciò che Black e Downey Jr. avrebbero potuto creare in questo terzo capitolo.

Iron Man 3 si svolge subito dopo gli eventi di The Avengers e affronta con coraggio la possibilità molto reale che il supereroe possa soffrire di PTSD dopo aver combattuto contro un’orda aliena e aver rischiato di morire. Il film accoglie anche due elementi dei fumetti di Iron Man, uno dei suoi più grandi cattivi, il Mandarino, e uno dei suoi più noti personaggi, Extremis. Black ha fatto una svolta controversa con il Mandarino che io ho trovato coraggiosa, ma che alcuni fan hanno trovato esasperante. Extremis dà anche a Pepper Potts di Gwyneth Paltrow la possibilità di giocare un po’ al gioco dei supereroi, aiutando Tony a sconfiggere Aldrich Killian con l’aiuto di War Machine di Don Cheadlee dell’esercito di Iron Men senzienti di Stark. Non è il migliore della serie, ma di certo ha riportato il pubblico a bordo dopo il passo falso di Iron Man 2 e ha contribuito a far progredire nuovamente il MCU.

I migliori film comici del 2019

I migliori film comici del 2019

Il 2019 verrà probabilmente ricordato come uno degli anni cinematograficamente più ricchi del suo decennio di riferimento. Oltre a grandi film d’autore come Parasite, The Irishman e C’era una volta a… Hollywood, il grande schermo ha potuto conoscere nuovo splendore anche grazie a film evento come Avengers: Endgame, Joker e Star Wars IX – L’ascesa di Skywalker.

In un anno tanto ricco, però, è bene non dimenticare i tanti film comici che hanno impreziosito l’offerta, permettendo agli spettatori di godersi brillanti storie capaci di strappare più di una risata, il più delle volte arricchite da personaggi già iconici o da attori di grande fama.

Ecco dunque i 10 migliori film comici del 2019.

Non è romantico?

Film comici 2019 non è romantico

Con protagonista la vulcanica Rebel Wilson, Non è romantico? si è affermato come una delle commedie più apprezzate dell’anno, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Al centro della vicenda vi è Natalie, giovane architetto convinta che il romanticismo sia una piaga da evitare a tutti i costi. Quando però, in seguito ad un incidente, la sua vita assume le caratteristiche di una commedia romantica, la ragazza imparerà piano piano ad abbandonarsi ad esso, scoprendo che l’amore può essere un’infinita gioia.

Attenti a quelle due

Film comici 2019 Attenti a quelle due

Di nuovo Rebel Wilson, stavolta in coppia con la premio Oscar Anne Hathaway nel film Attenti a quelle due. Questo è il remake al femminile della pellicola Due figli di… del 1988. Le due interpreti ricoprono i ruoli di due truffatrici che si sfidano ad eseguire un colpo perfetto ai danni di un celebre miliardario. Quella di loro che perderà, sarà costretta a lasciare la città. Pur se poco apprezzato dalla critica, il film è stato ampiamente premiato dal pubblico, che gli ha permesso di guadagnare quasi cento milioni di dollari a fronte di un budget di “soli” 21 milioni.

Ma cosa ci dice il cervello

Film comici 2019 Ma cosa ci dice il cervello

Anche in Italia è stato un anno particolarmente ricco per le commedie, con diversi titoli che si sono distinti tra tutti. Uno di questi è Ma cosa ci dice il cervello. Diretto da Riccardo Milani, il film vanta per protagonista la camaleontica Paola Cortellesi, affiancata da attori come Stefano Fresi e Vinicio Marchioni. La storia ruota intorno a Giovanna, agente della Sicurezza Nazionale costretta per lavoro a dar vita a innumerevoli diverse identità. Ad ostacolare i suoi piani vi è però un’inaspettata cena di classe del liceo.

Non succede, ma se succede…

Film comici 2019 Non succede, ma se succede...

Traduzione italiana dell’originale Long Shot, Non succede, ma se succede… è uno dei più apprezzati film comici dell’anno, che ha permesso all’attore Seth Rogen di confermare ancora una volta il proprio talento comico, e all’attrice Charlize Theron di dimostrare di possedere tutte le caratteristiche per avere successo anche in tale genere. Nel film, i due interpretano rispettivamente un giornalista nerd e la segretario di Stato ora candidata alle elezioni presidenziali. Dal loro improbabile rapporto lavorativo nascerà un inaspettato sentimento, che scombussolerà i piani di entrambi.

Il primo Natale

Film comici 2019 Il primo Natale

Vincitore del David di Donatello dello Spettatore, per aver avuto il maggior numero di presenze in sala, il film Il primo Natale è la nuova brillante commedia scritta, diretta e interpretata dal duo Ficarra e Picone. I due comici siciliani si ritrovano stavolta catapultati in Palestina, al tempo della nascita di Gesù. Per loro ha così inizio una rocambolesca avventura che li porterà a ripercorrere le tappe della nascita del Messia. Per tornare sani e salvi al loro presente, dovranno ovviamente superare le varie insidie presenti, come la minaccia di re Erode.

Murder Mystery

Film comici 2019 Murder Mystery

In quello che verrà probabilmente ricordato come il suo anno d’oro, Adam Sandler è protagonista oltre che dell’acclamato Diamanti grezzi anche della commedia Murder Mystery. Qui l’attore forma una brillante coppia insieme all’attrice Jennifer Aniston. I due, nei panni di una coppia, si ritrovano a dover risolvere il mistero dietro un omicidio avvenuto a bordo dello yacht su cui si trovano. Distribuito sulla piattaforma Netflix, il film ha stabilito un nuovo record di visualizzazioni, spingendo dunque i produttori a mettere in cantiere un sequel con gli stessi due protagonisti.

La rivincita delle sfigate

Film comici 2019 La rivincita delle sfigate

L’attrice Olivia Wilde debutta alla regia con una delle più acclamate commedie dell’anno. Il suo La rivincita delle sfigate, titolo italiano di Booksmart, mischia racconto adolescenziale e commedia di stampo indipendente, raccontando i tentativi di scalata al successo delle due amiche Molly e Amy. Le due, prossime al terminare il liceo, decidono di godersi al meglio questi ultimi momenti, desiderose di recuperare il tempo perso sui libri. Il film ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti durante la award season, tra cui il premio come miglior film d’esordio agli Independent Spirit Awards.

Una famiglia al tappeto

Film comici 2019 Una famiglia al tappeto

Basata sulla vita della lottatrice di wrestling Paige, la commedia Una famiglia al tappeto è diventata una vero e proprio caso cinematografico negli Stati Uniti, affermandosi come uno dei film comici di punta del 2019. Con protagonista l’attrice Florence Pugh, interprete ormai sempre più lanciata verso il successo, la storia ruota intorno al desiderio di Saraya Bevis di diventare una grande lottatrice professionista. Sul suo percorso, si imbatterà anche in celebrità del ring come il celebre Dwayne “The Rock” Johnson.

Finché forse non vi separi

Film comici 2019 Finché forse non vi separi

Altro titolo Netflix, la commedia Finché forse non vi separi ha contribuito a rendere ulteriormente popolare l’attrice Ali Wong, affermandosi inoltre come uno dei film comici più apprezzati del 2019, tanto dalla critica quanto dal pubblico. Al centro della vicenda vi sono Sasha, chef di fama internazionale, e Marcus, musicista squattrinato. Ritrovatisi dopo anni, i due si rendono conto di provare ancora attrazione l’uno per l’altra, ma diversi ostacoli si frapporranno sul loro cammino. Ad impreziosire il film vi è poi un brillante cameo dell’attore Keanu Reeves nei panni di sé stesso.

Bangla

Film comici 2019 Bangla

Tra le sorprese del panorama italiano vi è senza ombra di dubbio il film Bangla. Con il suo esordio dietro la macchina da presa, Phaim Bhuiyan ha ottenuto il premio come miglior regista esordiente ai David di Donatello, nonché il premio alla miglior commedia ai Nastri d’argento. Dalla storia semi biografica, il film racconta di Phaim, giovane ragazzo originario del Bangladesh residente nel quartiere romano di Torpignattara. La sua quotidianità cambia radicalmente nel momento in cui incontra Asia, di cui si innamorerà perdutamente.

Fonte: Ranker

 

 

I migliori film che fanno ridere: ecco cosa vedere

I migliori film che fanno ridere: ecco cosa vedere

C’è chi dice che ridere sia la migliore medicina contro ogni malattia. Sicuramente il cinema dà molte occasioni per farsi una grassa risata (o anche due). I film che fanno ridere sono tantissimi. Certo, non tutti sono validi e molti fanno riferimento a un senso dell’umorismo che spesso non è condiviso.

Proprio per questo, ecco qui una guida ai migliori film che fanno ridere: quelli recenti, quelli classici, quelli che si possono trovare sulle piattaforme di streaming. Una ricca lista per andare in contro a tutti i gusti degli spettatori da divano.

Film che fanno ridere, i classici

Iniziamo con un excursus di titoli che, a discapito del pensiero dei cinefili schizzinosi, piacerebbero anche a un Kubrick o a un Fellini. Stiamo parlando di Film che fanno ridere classici, le grandi commedie, italiane e straniere, i pilastri del genere, gli intoccabili garanti di risate assicurate.

  • Frankenstein Junior(1974). Il nipote del leggendario Frankenstein eredita il castello di famiglia e prova a ripetere l’esperimento del nonno creando un uomo dai pezzi di cadavere. L’esito non è però quello sperato…
  • Non ci resta che piangere(1984). Un maestro elementare e un bidello contemporanei si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare la partenza di Cristoforo Colombo verso la scoperta delle Americhe.
  • Una notte da leoni(2009). Un gruppo di ragazzoni, arrivato a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato del loro amico Doug, durante la notte si dà alla pazza gioia prendendo una sbornia colossale. Il risveglio è traumatico: cosa è successo durante la notte?
  • L’alba dei morti dementi(2004). Shaun è un trentenne annoiato dalla monotonia della sua vita e dal lavoro in un negozio di apparecchiature elettroniche. Nell’ordinaria esistenza l’unico elemento di imprevedibilità proviene dalla sua fidanzata, Liz, la quale spera con tutto il cuore che il ragazzo cresca e maturi.
  • Un pesce di nome Wanda(1988). Una donna tenta di sedurre un criminale ed un avvocato per recuperare il bottino che aveva tentato, senza riuscirci, di rapire.
  • Zoolander(2001). Derek Zoolander, modello acclamatissimo, viene battuto dal rivale Hansel, che vince il premio di modello dell’anno. Vorrebbe lasciare il mondo della moda, ma si ritrova coinvolto in un complotto per l’assassinio di un leader internazionale.
  • Scuola di polizia(1984). Quando il sindaco promuove un nuovo regolamento che apre la scuola di polizia a tutti, si viene a creare un’ironica classe di disadattati.

 

Film che fanno ridere su Netflix

Film che fanno ridere su Netflix

Le piattaforme offrono un’immensa varietà di film che fanno ridere. Su Netflix sono moltissimi, dal cult Il Grande Lebowski, al più recente Come ammazzare il capo… e vivere felici. Ecco di seguito qualche titolo:

  • Il grande Lebowski(1998). C’è il Lebowski malvivente. E poi c’è Drugo Lebowski, disoccupato giocatore di bowling rimasto legato agli anni Settanta, che si trova coinvolto in un doppio complotto per un puro caso di omonimia.
  • Come ammazzare il capo… e vivere felici(2011). Nick, Dale e Kurt decidono di eliminare i rispettivi capi, responsabili della loro infelicità. Il piano architettato è però zeppo di falle e difficoltà.
  • 40 anni vergine(2005). Il quarantenne Andy Stitzer ha un lavoro tranquillo come commesso in un negozio di elettronica, ottimi amici, ma nessuna donna. E mai ne ha avuta: alla sua età non ha ancora conosciuto intimamente l’amore…
  • Una notte da leone 2(2011). Dopo il tragicomico addio al celibato di Doug a Las Vegas, ora tocca a Stu salutare per sempre la sua vita da scapolo: ottimo motivo per fare pazzie nella nuova destinazione esotica: Bangkok.

 

Film che fanno ridere italiani

Film che fanno ridere italiani

L’Italia è nota per la sua grande tradizione di commedia, dal teatro in poi. I film italiani che fanno ridere di oggi si dividono in due categorie: quelli davvero poco raffinati e quelli apprezzabili, che incontrano il plauso generale di pubblico e critica. Ecco quindi i titoli popolari come Quo Vado? con Checco Zalone o quelli un po’ più raffinati. Tra gli altri, Smetto Quando Voglio gradito dal pubblico più giovane per il linguaggio e lo stile simili a quelli delle serie americane.

  • Quo Vado?(2016). Checco vive ancora con i genitori, per timore dell’indipendenza. Per la riforma sul lavoro viene costretto a cambiare la propria vita e doversi adattare ad ogni mestiere, anche i più improbabili e pericolosi.
  • Smetto quando voglio(2014). Siamo nel pieno della recessione economica che colpisce i paesi più sviluppati nel 2007. Dopo esser stato licenziato dall’università dove lavora, un ricercatore in neurobiologia recluta i suoi ex colleghi con un obiettivo: produrre droga.
  • Come un gatto in tangenziale(2017). L’amore tra i figli adolescenti di due famiglie avvicina estrazioni opposte: la periferia romana e il centro residenziale. Dopo una serie di vicissitudini al limite dell’assurdo, gli adulti imparano a comprendersi a vicenda.
  • Nessuno mi può giudicare(2011). La bella Alice vive una vita agiata nella propria villetta di Roma, con il marito, un figlio e tre domestici. Dopo l’improvvisa morte dell’uomo in un incidente, la donna si ritrova sommersa dai debiti, con l’impresa familiare sul lastric Per fare tanti soldi in poco tempo e salvare la famiglia, Alice decide di diventare accompagnatrice di uomini…

 

Film nuovi che fanno ridere

Naturalmente l’industria della risata è sempre fervida e viva, per cui ci sono anche molti film che fanno ridere nuovi. Seppur non sono ancora entrati nel concetto di culto, possono regalare un paio d’ore di freschezza, allegria e spensieratezza.

  • The Man from Toronto (2022). The Man from Toronto è una commedia d’azione americana che uscirà a breve, il 14 gennaio 2022. Diretta da Patrick Hughes e con Kevin Hart, Woody Harrelson, Kaley Cuoco ed Ellen Barkin. The Man from Toronto è prodotta da Sony Pictures Releasing.
  • Asterix & Obelix: The Silk Road(2022). Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo è un film francese di avventura, live action e commedia diretto da Guillaume Canet. Il regista è anche interprete di Asterix, accanto a Gilles Lellouche nei panni di Obeli Il film racconta il primo viaggio in Cina dei due eroi.
  • Sonic the Hedgehog 2(2022). Sonic the Hedgehog 2 è un film commedia d’azione e avventura americano, basato sul franchise di videogiochi pubblicato da Sega. È il sequel di Sonic the Hedgehog ed è ancora una volta diretto da Jeff Fowler e scritto da Pat Casey, Josh Miller e John Whittington.
  • Minions 2– Come Gru diventa cattivissimo (2022). A metà degli anni ’70, Gru cresce in un sobborgo ed è un grande fan di un gruppo di supercriminali conosciuti come i Malefici 6. Per entrare a far parte del team, baby Gru escogita un piano estremamente malvagio…

I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

Come ogni anno, quel nome e cognome nel titolo mi danno un’impressione di autoreferenzialità immotivata, tuttavia è utile (e risparmia del tempo) a chi non è interessato alla mia Top 20 2018. Sì, perché quest’anno non sono proprio riuscita a ridurre la rosa dei film che ho amato a 10, e così mi sono allargata a 20 titoli.

Il criterio è sempre lo stesso: sono stati presi in considerazione soltanto i film che sono usciti nelle sale italiane tra l’1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. Nella lista troverete film “intoccabili”, di quelli che sono piaciuti a tutti; film famosi, che hanno vinto premi; film che forse ho visto solo io; qualche sorpresa, spero; ovviamente delle menzioni speciali, perché fare la Top 35 sarebbe stato poi troppo impegnativo (e anche io sono in vacanza a mezzo servizio); qualche titolo da recuperare, mi auguro; magari qualche spunto per un cordiale battibecco.

Nel ribadire la parzialità e anche la futilità delle classifiche di fine anno, al pari dei bilanci e dei buoni propositi di gran moda in questi ultimi giorni, ecco i miei 20 film preferiti degli ultimi 12 mesi. Enjoy.

NB – i titoli non sono stati catalogati dal più bello al più brutto. Se sono qui è perché, almeno secondo chi scrive, sono belli tutti, anche se diversi, e tutti sono presenti nella lista per ragioni diverse. (Qui la Top 10 della redazione di Cinefilos.it)

Menzioni speciali

Top 20 2018Prima di partire con la Top 20 2018 vera e propria, vi elenco una serie di titoli che non sono riuscita ad inserire (per scelta) ma che varrebbe la pena recuperare e che rappresentano impegno, novità, classicità e bellezza, tutte qualità che il cinema richiede e di cui lo spettatore dovrebbe essere affamato.

Di questo gruppo fanno parte: Foxtrot di Samuel Maoz, una danza che dopo le sue evoluzioni torna al punto di partenza, un foxtrot, appunto, tra toni dolenti, onirici e iperrealistici; Loro (1 e 2) di Paolo Sorrentino, un esempio fulgido di bellezza formale; il documentario di Michael Moore, Fahrenheit 11/9, sull’orrore reale, la peggior puntata di Black Mirror degli ultimi anni, l’elezione di Trump a Presidente degli Stati Uniti; Ride di Jacopo Rondinelli, per la capacità e la volontà di sperimentare, nonostante il fatto che, per riprendermi dalla visione, ho dovuto guardare per 15 minuti un video dello screensaver Bezier di Windows 95; L’Isola dei Cani di Wes Anderson, per la meraviglia tecnica e la delicatezza narrativa; A quiet Place di John Krasinski, per la dimensione fortemente umana di una storia distopica e per la regia impeccabile; Avengers: Infinity War dei Fratelli Russo, perché produttivamente rappresenta un unicum, un progetto lungo 10 anni per una storia “setuppata” attraverso 20 film; Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, per la purezza del suo racconto.

The Disaster Artist di James Franco

The Disaster ArtistLa prolifica carriera da regista di James Franco ci ha regalato quest’anno The Disaster Artist, la biografia di Tommy Wiseau, personaggio misterioso che ha trovato il modo di eccellere e di intrattenere grazie alla sua completa e totale mancanza di talento.

Franco però trova il modo di stratificare il racconto, facendone una riflessione non solo sul fenomeno dell’intrattenimento trash, ma anche sul valore dellle doti, delle capacità e soprattutto una confessione: la paura di non essere all’altezza, di non avere abbastanza talento, di non essere meritevole di occupare il posto che lui stesso ha nel mondo dello spettacolo.

Riesce a farci ridere, a farci alzare gli occhi al cielo, a farci sentire meschinamente migliori del povero Wiseau e anche, in fondo, a commuoverci.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh

venezia 74 TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURIPresentato a Venezia 74 e da subito protagonista della scena cinematografica mondiale, con due Oscar ai suoi attori (la protagonista Frances McDormand e il non protagonista Sam Rockwell), il film di McDonagh fa della scrittura al servizio dei grandi interpreti il suo punto di forza.

McDonagh fa tendere i suoi personaggi verso mete irraggiungibili, che esigono il passaggio attraverso i luoghi più bui dell’anima, lo fa scrivendo un film di una commovente delicatezza nel raccontare anche le fragilità di anime in pena, facendolo continuamente attraverso i toni sardonici e i confronti spietati di umanità allo stadio primordiale.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri gioca su sguardi, silenzi, complicità, alla ricerca del meglio dell’essere umano, prendendo atto del peggio, accogliendolo e perdonandolo.

Un Sogno Chiamato Florida di Sean Baker

Sean Baker racconta il suo “sogno americano”, una storia piccola e potente, attraverso l’energia della protagonista, la pazienza del custode, la testardaggine della maggiorata in tarda età, che ignora regole e tempo, e continua a sognare.

A “uno spunto” dal posto in cui i sogni si realizzano, il Disney World di Orlando, Florida, la piccola Moone, ride, vive, gioca, e Baker ce la racconta immersa nella sua dimensione grottesca, un po’ kitsch, fatta di locali a forma di cibo e di questo condominio lilla, un alveare di vita e di outcast.

Un Sogno chiamato Florida è universale, tenero, duro, con uno dei finali più belli che il cinema ricordi negli ultimi anni.

Spider-Man – Un Nuovo Universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman

Una delle ultime visioni dell’anno che entra prepotentemente in classifica; l’unico film d’animazione/cinecomic che ho ritenuto all’altezza di questa mia personale Top 20 2018. Racconta di Miles Morales, di Spider-Man, lo fa con uno stile d’animazione misto, che pungola l’attenzione e la curiosità dello spettatore, di continuo.

Spider-Man – Un Nuovo Universo è il primo tentativo di raccontare il multiverso, un tentativo vivace, divertente, scritto con acume, la prima volta che, al cinema, l’Uomo Ragno non è (solo) Peter Parker. Ed è forse la prima volta che il vero spirito del personaggio di Stan Lee e Steve Ditko (ai quali è dedicato il film*) viene portato realmente sullo schermo, proprio perché di Spider-Persone ce ne sono tante. Tutti possono esserlo, possiamo esserlo.

È questo, Spider-Man: un ragazzo di colore, una ragazza super cool, un detective noir, un uomo, una ragazzina, un porcello; come dice Stan Lee, nel suo ennesimo emozionante e divertente cameo animato, il costume “va sempre bene, alla fine”, perché può andare a tutti.

*”Quella persona che aiuta gli altri semplicemente perché dovrebbe o deve farlo, perché è la cosa giusta da fare, è senza dubbio un vero supereroe. Grazie a Stan Lee e Steve Ditko, per averci mostrato che non siamo i soli.”

Mektoub My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche

Mektoub, My Love: Canto Uno - Adbellatif KechicheKechiche racconta tutta l’ebbrezza della giovinezza, l’estate, il sole, le passioni passeggere, la confusione della quotidianità e la bellezza. Tutto in un film che sembra un respiro continuo, un abbraccio che vorresti non finisse mai, un viaggio, un’avventura.

Con questa opera, presentata a Venezia 74 ed arrivata da noi nel 2018, Kechiche si fa osservatore e narratore, ci prende per mano, ci presta i suoi occhi. E sì, i suoi occhi adorano indugiare sulla bellezza dei corpi, chiaro, ma piace un po’ anche a noi, in fondo, che ci lasciamo trascinare, consapevoli del fatto che non saremo mai all’altezza di quella bellezza, ma allo stesso tempo desiderosi di partecipare.

Mektoub My Love: Canto Uno è un vibrante e sensuale inno alla giovinezza gioiosa, prepotente, come la carnalità delle protagoniste.

La Forma dell’Acqua di Guillermo Del Toro

The Shape of WaterLa forma dell’acqua è film più premiato della scorsa stagione, che ha cominciato la sua gloriosa cavalcata a Venezia 74, con il Leone d’Oro. Il regista messicano ha portato così al perfetto grado formale la sua apologia del mostruoso, inteso come prodigio della natura. Il suo re pesce è la creatura che genera paura e meraviglia, così come la sua Liza, diversa trai suoi simili, è l’anima prescelta, in grado di accogliere quella mostruosità.

Un omaggio al cinema horror, al noir, al cinema erotico, al musical tradizionale, attraverso un racconto, anche cromatico, che celebra la fiaba classica e si fa riflessione sul presente. Elementare nella sua struttura, potente e delicato come ogni storia d’amore, La Forma dell’Acqua è la fiaba moderna che, nonostante i canoni e la prevedibilità, entra nel cuore e si fa classico.

Del Toro ha sempre amato i mostri, con questo film cominceranno ad amarli molti più spettatori.

The Party di Sally Potter

the partyLa regista britannica confeziona una commedia arguta, brillante, cinica. La durata, il bianco e nero, le battute al vetriolo, ogni elemento si mette al servizio dello scopo principale del film, farci sentire parte di questo party con risvolti esilaranti, a tratti assurdi.

Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Patricia Clarkson, Bruno Ganz, Cillian Murphy sono i volti che danno vita agli spiazzanti dialoghi della Potter, mettendo in scena lo humor inglese al suo meglio, in ogni suo aspetto, da quello volto all’intrattenimento puro, a quello che invece si fa timida ma chiara riflessione sulla società.

Tutti vogliamo partecipare alla sua festa, e alla fine del film, Sally Potter ci chiama direttamente in causa, ci accontenta e ci lascia con un sorriso incredulo, stampato sul viso.

The Post di Steven Spielberg

the postNon sarà mai detto abbastanza: Steven Spielberg è uno dei geni del nostro tempo. Al cinema con due titoli di altissimo profilo*, nel 2018, riesce sempre a tirare il coniglio fuori dal cilindro, senza mai ripetersi.

Con The Post, oltre a scegliere la storia “giusta” per il periodo storico che soprattutto gli Stati Uniti stanno attraversando, Spielberg ci mostra con disarmante e inequivocabile semplicità che lui è uno dei migliori. Dire che la regia di The Post è “da manuale” sarebbe sbagliato, perché Steven non segue le regole, le fa, come tutti i grandi. E per questo, nella classicità della storia, nell’impostazione tradizionale della recitazione, nella struttura canonica del racconto, The Post è un preziosissimo esempio del lavoro di un regista che non smette mai di studiare e di innovarsi.

Da colui che è sempre riuscito a far commuovere i suoi spettatori, arriva, nel 2018, il film che si fa inno alla tecnica, alla visione, alla bravura artigianale di quella persona che sta seduta sulla sedia di regia e “fa“, davvero, il film.

*Per chi vivesse su Marte a si trovasse sulla Terra in occasione delle festività, l’altro film è Ready Player One.

Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck

Opera Senza AutoreScritto e diretto dal regista premio Oscar per Le vite degli altri, che io amo chiamare Florean Fortebraccio (come il gelataio di Diagon Alley), Opera senza autore riappacifica lo spettatore le storie.

Opera senza autore è una riflessione sull’arte e sul suo difficile cammino nel corso del ventesimo secolo, in cui è stata prigioniera di politiche e ideologie; è anche la restituzione del suo tempo alla storia, equivalente cinematografico di un bellissimo e ricchissimo romanzo, con una storia intricata che si prende tutto il suo tempo per raccontarsi, sotto l’occhio paziente e incantato dello spettatore/lettore.

Presentato a Venezia 75, Opera senza autore richiede, necessariamente, la predisposizione a farsi raccontare storie. E sembra anche mostrare l’esigenza dell’arte di riappropriarsi dei propri tempi, di riflessioni, di spazi comuni dove lo spettatore (critico o comune che sia) impara di nuovo ad ascoltare, perché ormai a parlare siamo tutti bravi e spesso lo facciamo a sproposito.

Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos

Opera prima dell’attore, regista e sceneggiatore Nicolas Bedos, è il primo di tre film*, usciti tutti nel 2018, in cui il genio è lei e lui è soltanto un ometto dall’ego bisognoso di sostegno e conferme.

Uscito in Italia con un titolo banale, che forse ha allontanato dalla sala lo spettatore potenzialmente interessato e ci ha portato quelli che si aspettavano una “classica” storia d’amore, Mr & Mme Adelman (titolo originale) è un racconto travolgente, arguto, romantico e doloroso di come l’amore trasforma le persone, di come le persone imparano a convivere con i difetti del partner. Una storia che nella sua complessità regala uno sguardo inedito sulle relazioni, su ciò che le tiene in piedi nel tempo, ma anche sull’ambizione, sull’aspirazione, sugli equilibri che due persone che si amano sono disposte a mantenere per andare avanti.

Un amore sopra le righe è commedia, dramma, amore e cattiveria. È probabilmente il film più sottovalutato del 2018, quindi trovate il modo di recuperarlo, perché sono certa di essere una delle sole tre persone che lo hanno visto.

*Gli altri due film che raccontano la stessa storia sono Wife – Vivere nell’ombra, di Björn Runge, e Colette, di Wash Westmoreland.

Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino

Chiamami col tuo nome gothamPur essendo stato trai protagonisti della stagione cinematografica dello scorso anno Oltreoceano, Chiamami col tuo nome è uscito in Italia nel 2018, ed io lo piazzo qui, trai film più belli dell’anno, un posto che spetta di diritto al film di Guadagnino (c’era anche Suspiria, che però esce l’1 gennaio 2019, quindi ne riparliamo tra 12 mesi).

La storia d’amore per una pesc… per un uomo più grande, catapulta il giovane e vivace Elio nell’età adulta, nella voracità del desiderio*, nel dolore che spesso la passione travolgente e poibita porta con sé. E la delicatezza di Guadagnino nell’inquadrare questi due ragazzi bellissimi, Timothée Chalamet e Armie Hammer, insieme alla preziosa sceneggiatura (premio Oscar) di James Ivory, ne fanno sicuramente uno dei migliori momenti di cinema dell’anno.

Cerchiamo sempre di proteggerci, di proteggere in nostro cuore dalle emozioni troppo forti, ma se non ci buttiamo non riusciremo mai a “sentire” davvero; lo impara Elio, glielo spiega suo padre, lo capisce lo spettatore. Alla fine, come Elio, siamo travolti, scossi nel profondo, fino a quel punto segreto che si trova in fondo, in mezzo alle viscere.

*(Come si legge nel magnifico libro di Aciman, da cui è tratto il film: Chi ha detto che anima e corpo si incontrano nella ghiandola pineale è un cretino. È il buco del culo, stupido!)

Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson

Il filo nascostoNessuna delle meraviglie che si sono dette sul film di Paul Thomas Anderson è sufficiente. Il filo nascosto è un capolavoro diretto da uno dei più grandi registi viventi e interpretato da uno dei più grandi attori viventi (forse in pensione), Daniel Day-Lewis.

Elegante e delicato, come i tessuti che il protagonista utilizza per creare i suoi abiti, il film è un fulgido esempio di arte cinematografica, che nella sua perfezione sa essere spietatamente bello, non lascia scampo. Una storia d’amore di un uomo per se stesso, prima, e una storia d’amore di una donna per ciò che ama.

Il filo nascosto è una feroce, terrificante rappresentazione dell’egoismo, nella sua forma sublimata. Un monito, come ha tentato di farci capire anche Sofia Coppola ne L’inganno, a fare attenzione a ciò che mangiamo.

Tonya di Craig Gillespie

I, TonyaFilm sportivo, film biografico, film sul sogno americano infranto, film aspramente critico verso i media, racconto di un fatto di cronaca. Tonya sarà ricordato principalmente per la sua straordinaria protagonista, Margot Robbie, che con uno sforzo incredibile riesce a farci dimenticare quanto è bella, prendendoci per le spalle, scrollandoci forte e dicendoci: “Guarda quanto sono brava!”.

Il film di Gillespie non è però soltanto la sua protagonista, è un film dal tono mutevole, che si sposta con agilità dalla commedia nera fino ad assumere i tratti di un heist movie sbilenco, fondandosi su una scrittura serrata e un montaggio perfetto. La vicenda sportiva e personale di Tonya Harding è il cuore del film, ma le sue arterie lasciano circolare il sangue in moltissime direzioni, e quel sorriso strappato dalle lacrime, sotto al trucco pesante da competizione e lo sguardo quasi in macchina di Tonya/Margot, chiama in causa lo spettatore. La amerete? La odierete?

Il film ci spiega proprio questo. Le persone, gli spettatori, l’opinione pubblica vuole qualcuno da amare, vuole qualcuno da odiare, e vuole che sia semplice farlo.

La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo

la terra dell'abbastanzaSeconda delle tre opere prime e secondo dei titoli italiani in classifica, La terra dell’abbastanza è la vera e propria sorpresa dell’anno nel panorama cinematografico nostrano, un po’ come lo è stato A Ciambra di Jonas Carpignano nella passata stagione.

Apprezzatissimo anche all’estero, il film dei giovani D’Innocenzo racconta di Mirko e Manolo, che, lentamente, trascinandosi come un pomeriggio estivo, precipitano, convinti invece di essere sul punto di decollare; si accontentano di quell’abbastanza che, di fronte al niente, diventa tantissimo, non importa quale sia il prezzo. E alla fine si rivelano carenti della cattiveria sufficiente a rimanere a galla in quel mondo.

Con uno sguardo affettuoso e senza giudizio, i fratelli D’Innocenzo accarezzano i due protagonisti, accompagnandoli nella loro parabola discendente, tragica.

BlacKkKlansman di Spike Lee

spike leeSolo i grandi registi sono capaci di coniugare una posizione politica forte con una storia di grande intrattenimento e BlacKkKlansman segna il ritorno in grande stile di uno di questi: Spike Lee.

Il regista di Fa la cosa giusta parla di razzismo, prendendo in giro con gusto e intelligenza i razzisti stessi, in particolare quelli degli anni Settanta, sostenitori e membri del Ku Klux Klan, che nel film suonano spaventosamente uguali a quelli di adesso. Li prende in giro, li sbeffeggia, con una scrittura intelligente, tagliente, comica e realistica, ma non perde mai di vista la realtà.

I razzisti, di ogni colore, sono dei cretini da isolare, ma, con una mossa abilissima, Lee ci ricorda che fanno ancora tanta paura, oggi più che mai.

Un affare di famiglia di Hirokazu Kore-eda

Un affare di famiglia Da questo momento in poi siamo dalle parti dei titoli impeccabili, insindacabili direi. Il film che ha conquistato il cuore della giuria del Festival di Cannes 2018 (Palma d’Oro) ha conquistato anche il mio duro e peloso cuore.

Come è ricorrente nelle sue storie, Hirokazu Kore-eda affronta il tema dei legami familiari, lo fa con attenzione, delicatezza, poesia, ma anche tanta consapevolezza. Vita quotidiana di anime sole che si sostengono con l’affetto reciproco. Il film racconta della bellezza dello scegliersi, della grandiosa emozione del trovarsi e della forza necessaria a rimanere insieme, contro ogni difficoltà, contro il destino che spesso presenta un conto molto salato.

Un affare di famiglia, sembra ricordarci Kore-eda, non rimane sempre “di famiglia”, può diventare di Stato, di legge, quella che non vede oltre il suo naso e segue soltanto le regole, dove legalità e giustizia si infrangono violentemente l’una contro l’altra. Imperdibile.

Girl di Lukas Dhont

GirlTerza e ultima opera prima in classifica, colpo di fulmine cannense che per fortuna abbiamo visto anche nelle nostre sale. Girl racconta la storia di una ragazza magnifica, Lara, sedici anni, ballerina di danza classica e un corpo da uomo.

Dhont racconta, forse per la prima volta nella storia del cinema, la transessualità con un occhio “interno”. Non è il mondo intorno a Lara a dover scendere a patti con il suo desiderio di cambiare sesso, né tantomeno lei, determinata più che mai. È la sua fretta, la sua stessa determinazione, la sua esigenza viscerale di scappare da quel corpo che non è suo e che nemmeno riesce a guardare allo specchio, in un periodo della vita, l’adolescenza, che è già difficile per una persona che vive bene con i propri organi genitali. E la delicatezza con cui il regista racconto tutto cattura, intenerisce, fa urlare con i pugni chiusi: “Aiutatela!”. Girl è un messaggio di dolore, di speranza, di umanità, di grande passione e determinazione.

E il protagonista, Victor Polster, anche lui alla sua prima interpretazione sul grande schermo, è da togliere il fiato.

Dogman di Matteo Garrone

Dogman top 10 2018Rappresentante dell’Italia alla selezione per la nomination al Miglior Film Straniero agli Oscar 2019*, Dogman è una specie di ritorno alle origini per il regista de L’Imbalsamatore, che torna in quei luoghi con una storia di solitudine e desiderio di accettazione, una storia crudele, ma che nelle sue mani assume i contorni della fiaba.

Parte dalla vicenda del “canaro”, sbarca su lidi completamente estranei al fatto di cronaca: Garrone trasfigura la realtà e racconta una storia di supremazia e sudditanza, di dolcezza e desiderio appartenenza in un non-luogo di frontiera abbrutita. Il regista elimina tutto ciò che può, dal colore, alla musica, alla collocazione geografica, consegnandoci il ritratto di un uomo che si vuole fare eroe della sua comunità, ma che viene lasciato solo.

Nella bruttezza di ogni elemento del film, dalle case alle persone, spicca la dolcezza di Marcello (Fonte), nonostante tutto, e il suo sorriso accennato, malinconico nel finale del film, ha la potenza distruttiva che riesce ad avere solo il grande cinema. Nero.

*Il film è stato eliminato alla seconda selezione; con buona pace degli Oscar 2019, ce ne faremo una ragione.

Roma di Alfonso Cuaron

RomaNetflix sta uccidendo la sala, Netflix è un modo per far vedere il cinema a tutti, Netflix ha rapito la nonna di Thierry Fremont, Netflix vi avvelena il gatto se andate al cinema a guardare un suo film. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, anche per “colpa” di Roma, l’ultimo film di Alfonso Cuaron che ha vinto il Festival di Venezia 2018 e che, uscito in sala per tre giorni (in Italia), è disponibile su Netflix, che lo ha distribuito.

Mettiamo da parte per un attimo tutta la faccenda, pure interessante, della piattaforma streaming e ci concentriamo soltanto sul film. L’opera di Cuaron, il messicano già premio Oscar per Gravity, è il racconto di tre “rotture”, quella della domestica Cleo, “sedotta e abbandonata”; quella della padrona di casa, lasciata dal marito improvvisamente; quella di un Paese, il Messico, che negli anni ’70 è stato teatro di rivolte e violenza. In tutto questo, Cuaron riversa la sua vita, i suo ricordi, la sua infanzia.

Tuttavia, la forza di Roma (il quartiere di Città del Messico in cui è ambientato il film) è quella di toccare ognuno di noi: tutti rinasciamo dall’acqua con Cleo, tra sale, acqua e lacrime.

Cold War di Pawel Pawlikowski

La sua suorina, Ida, aveva incantato tutto il mondo, anche l’Academy Awards, e così tutti ne aspettavano il ritorno al cinema. Con Cold War, Pawel Pawlikowski fa un grande regalo a tutti noi, sappiate accoglierlo, andate a vedere il suo film!

L’amore di Zula e Wiktor, ostacolato dalla Storia, non si lascia appannare dal tempo, così come non si affievolisce la potenza del bianco e nero, la bellezza di lei, l’eleganza di lui, e il sentimento forte che pian piano sono gli stessi spettatori a provare per i protagonisti. Tutto scorre, stratificando i protagonisti, cambiandoli, senza mai intaccare il loro desiderio, il loro amore.

Pawlikowski scrive una poesia e la trasforma in cinema.

I migliori disaster movie di sempre

In occasione dell’uscita al cinema, oggi, di San Andreas, disaster movie con Dwayne Johnson, ecco i film che hanno fatto la storia del cinema di genere:

[nggallery id=1703]

In seguito ad un terremoto di Magnitudo 9, in California, scatenato dal risveglio della famigerata faglia di Sant’Andrea, un pilota di elicotteri (Johnson), specializzato in ricerca e salvataggio, insieme alla ex moglie, intraprenderà un viaggio da Los Angeles a San Francisco, per cercare di trarre in salvo la loro unica figlia. Proprio quando penseranno di essersi lasciati il peggio alle spalle… capiranno che il peggio è solo l’inizio.

In San Andreas ci sono anche Carla Gugino (“Una Notte Al Museo”, la serie TV, “Entourage”),Alexandra Daddario (“Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo”, la serie TV, “True Detective”) ed Archie Panjabi (La serie TV, “The Good Wife”), oltre a Hugo Johnstone-Burt (la serie TV australiana, “Home and Away”) ed Art Parkinson (la serie TV,“Game of Thrones”).

I migliori di sempre (il ritorno a Venezia)

I migliori di sempre (il ritorno a Venezia)

Anche quest’anno Venezia sarà bella ma non ci vivremmo.

Sebbene ci piacciano il Festival e la sua magica atmosfera – soprattutto la sera quando si alza la marea e il Lido comincia a puzzà de pesce che manco una discarica – dopo i nostri bravi dieci giorni di isolamento dedicati alla Mostra, ce ne vorremo sicuramente tornà a casa e alle nostre vite, dato che ce le abbiamo. In quei dieci giorni, però, saremo sempre presenti sul blog di Cinefilos che ormai è diventata una piacevolissima tradizione, supportata e consolidata dai giudizi entusiastici di endorser e influencer di altissimo livello e totalmente super partes, tra cui noi, il sito che ci pubblica, i nostri fidanzati e Nonna Papera che, si sa, ne capisce di torte e dunque anche di cinema, incontrovertibilmente. Per il resto abbiamo deciso di dedicare la nuova grafica a Dunkirk, mica tanto per il film di Nolan – tanto ancora non ne possiamo parlare e quando sarà scaduto l’embargo ci saremo rotti il cazzo e parleremo di altro, tipo della versione porno di Spider-Man: Homecoming, che nemmeno deve modificare troppo il titolo – ma perché Dunkirk altrimenti conosciuta come Dunkerque, la città portuale tra la Francia e il Belgio dove ebbe luogo l’epica  evacuazione navale su larga scala delle Forze Alleate assediate dai crucchi cattivi, è un po’ come il Lido. Pure quella è un posto bello, con le sue bianche spiagge e le onde impetuose che si infrangono sul bagnasciuga, ma non ci vivremmo, che è un modo carino per dire quello che ne riportò Catherine Deneuve un paio di anni fa quando ci girò un film che poi andò a Cannes. Ovvero, che Dunkerque era un posto demmerda, e giusto un’evacuazione, ci potevano fare. Non che il film in questione fosse molto meglio, eh, ma tralasciamo. Era La Tête haute, per la cronaca. Ve lo eravate scordati? Tranquilli, anche lei.

Dunkirk oggi

Per il resto di migliorarci non ce ne sbatte una sega, siamo già i migliori di sempre, perché quest’anno tutto è il migliore di sempre: “Il miglior Spider-Man di sempre”, “Il miglior Nolan di sempre”. Anche i ristoranti del Lido ci daranno “Il miglior servizio di sempre”. Pure perché fà più schifo de quello degli altri anni è difficile. Sempre massima fiducia invece in Raucone e nella sua squadra – perché sì, sticazzi delle gerarchie, per noi Emanuele Rauco è il capo e Venezia la costruisce tutta lui da solo nel suo castello alla Giudecca come Edward Mani di Forbice scolpiva statue di ghiaccio – per la selezione dei film. Che si preannunciano già leggeri e allegrotti come del resto è immaginabile in un Festival che l’anno scorso ha aperto con un musical: c’è un film di cannibali, uno ambientato in un carcere dove si compiono inusitati atti di violenza, un documentario sugli esorcismi (girato da William Friedkin, quello de L’Esorcista, che amorevole rimando) quindi già ci aspettiamo vomito, sangue e merda a palate. Che è quello che tutti, in fondo, vogliamo, secondariamente solo al Vero Amore.

Quindi non cambiamo di una virgola: il tema e il tono del blog restano gli stessi degli scorsi anni: perculare un po’ i film perculabili, ed essere onesti su quelli che ci danno un brivido (buttalo via di sti tempi), anche se dipende dal brivido eh, non vi promettiamo niente. Anche andare a fare pipì dà i brividi, a volte. Ancora una volta il nostro spazio virtuale avrà tanti ospiti assolutamente sconosciuti e a volte anche inventati, qualche foto cazzona e tutte le verità scomode come i letti sui quali dormiamo scomodamente, i cessi in stato di abbandono in cui scomodamente ci avventuriamo, le polente sfatte che addentiamo di corsa tra una proiezione e l’altra, digerendo scomodamente seduti sul nostro trespolo da sala stampa, e cose così. Come sempre, faremo ride, ma nel nostro caso è un merito. L’edizione di quest’anno è dedicata all’attacco dei droni, e non ci sono paragoni. Oggi per voi questa cosa non ha molto senso, ma col tempo, capirete.  Vi promettiamo saghe epiche con effetti speciali, racconti benedetti da Nolan – e senza embargo – e come sempre omaggi al grande cinema necessario. Marinelli interpreterà sicuramente qualcuno, statene certi. Magari il ristoratore vegano del Lido che si compra due banane così una se la magna. Sarà un blog di formazione, alla fine i protagonisti impareranno qualcosa. Ma se la dimenticheranno, per non distanziarsi dal pubblico che è naturalmente composto da capre.

il Lido

Vi siete sentiti offesi? Bene. Significa che stiamo diventando delle blogstar e dei veri influencer, per i quali, è risaputo, la strategia migliore per conquistare lettori è insultare il proprio pubblico.

Ci vediamo al Lido, sacchi di mucillaggine. Nel frattempo ricordatevi che noi abbiamo visto Dunkirk e voi ancora no.

I migliori action movie da vedere degli ultimi dieci anni

I migliori action movie da vedere degli ultimi dieci anni

Se le azioni parlano più delle parole, allora forse gli action movie sono i capolavori di cui abbiamo bisogno. I film d’azione possono essere un’ispirazione per la vita reale, ma sono anche, prima di tutto cinema di intrattenimento. Ecco 10 dei migliori action movie da vedere degli ultimi dieci anni. 

Iron Man – 2008

Si riesce a malapena a credere che Iron Man sia uscito 10 anni fa. Il prologo dell’universo Marvel ha sconvolto il pubblico con la sua pura imponenza e ha dato il via a un franchise che avrebbe messo in scena 20 film d’azione nel decennio successivo. La gente ama questi film per l’azione e i personaggi simpatici. Iron Man ha riavviato la carriera di attore di Robert Downey Jr. e ha mostrato un lato inedito della grande star Gwyneth Paltrow in un’avventura esplosiva.

Taken – La Vendetta – 2008

“Ti troverò, ti ucciderò.” Liam Neeson è stato nominato agli Oscar per Schindler’s List ma a questo punto della sua ricca carriera, i film d’azione sono il contesto in cui riesce meglio ad esprimersi. Taken è il film che sostanzialmente ha riavviato il genere dei film di rapimento e ha dato a molti americani qualcosa su cui riflettere prima di viaggiare all’estero. Con un incasso di oltre 226 milioni di dollari al botteghino, Taken ricorda agli spettatori quanto si è disposti ad andare oltre le regole per la propria famiglia.

The Hurt Locker – 2008

Vincitore del premio come miglior film agli Academy Awards, questo film segue una squadra di soldati americani nella guerra in Iraq. Grintoso e oscuro, è stato girato in Medio Oriente, cosa che aggiunge realismo del film. Come personaggio principale, Jeremy Renner semina bombe e anche nei nostri cuori. Con una sequenza da cecchino fantastica alla fine, The Hurt Locker è un film che tiene lo spettatore sul bordo della poltrona, come la maggior parte dei film di guerra, e vicino a una scatola di fazzoletti. La regista del film, Kathryn Bigelow, è diventata la prima donna a vincere l’Oscar per il miglior regia e il film è diventato il primo diretto da una donna a vincere il premio come miglior film.

I Mercenari – 2010

Con un cast come questo, I Mercenari è l’omaggio perfetto ai film d’azione degli anni ’80 e ’90. Con personaggi del calibro di Sylvester Stallone, Jet Li, Steve Austin, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger, Mickey Rourke e altri, questo film è stato creato per il pubblico giovane e vecchio. Pensato originariamente per essere un film unico, la pellicola ha ispirato due sequel con un quarto film in arrivo.

13 Assassins – 2010

Le sequenze di combattimento in 13 Assassins sono incredibili. Con un cast e una sceneggiatura tutto giapponese, la storia segue 12 samurai e un cacciatore che vengono ingaggiati per abbattere un nuovo leader. Prima che arrivino a lui, devono passare attraverso centinaia di suoi leali soldati. I film di arti marziali ben eseguiti ci ricordano spesso che l’azione è arte e 13 Assassins non fa eccezione. Con combattimenti con la spada, corpo a corpo, esplosivi, puzzle e altro, il film è pieno zeppo della pura e semplice meraviglia che ci fa amare i film d’azione.

Fast and Furious 7 – 2015

Canto del cigno di Paul Walker, questo film incarna il franchise e preme il pedale del gas perpendicolare al terreno. Il film riporta tutto il cast originale, tra cui Michelle Rodriguez, Dwayne Johnson, Vin Diesel e Kurt Russell. Il film presenta una scena di addio a Paul Walker, un vero tributo all’amata star del franchise. Un impressionante elenco di veicoli e acrobazie action che includono una macchina caduta da un aereo, un autobus che scende da una scogliera e una rapina dimostrano che quasi tutto è possibile con le auto giuste. La serie gode ancora di ottima salute.

Creed – 2015

Mentre Rocky VI non ha soddisfatto a pieno il pubblico, Creed ci ha dato il massimo. Sylvester Stallone è tornato nei panni di Rocky, e sta allenando il figlio del suo vecchio avversario, Adonis, interpretato da Michael B. Jordan. Rocky fa fronte all’invecchiamento mentre Adonis è alle prese con ciò che significa essere il figlio di Apollo Creed. Emblematico del nostro tempo, Creed è un esempio straziante di lotta millenaria con l’identità e il raggiungimento della maggiore età mentre la nuova generazione lotta per passare il testimone. Le sequenze di allenamento sono lì, l’azione è lì, la colonna sonora, la storia d’amore, e tutto il resto del pubblico ha amato lo splendore del Rocky originale. 

Edge of Tomorrow – 2010

Una lista dei migliori film d’azione sarebbe completa senza Tom Cruise? In poche parole, Edge of Tomorrow è Armageddon  che incontra Il Giorno della Marmotta. Tom Cruise interpreta un soldato che si sveglia lo stesso giorno ogni volta che muore. Presto, apprende che gli alieni contro cui la Terra sta combattendo hanno la stessa abilità. Giorno dopo giorno, Cruise impara di più sul combattimento, gli alieni e se stesso. L’unico film d’azione che non è un reboot o parte di un franchise in questa lista, mentre un sequel è in lavorazione.

Il Cavaliere Oscuro – 2008

È strano guardarci indietro e ricordare che Il Cavaliere Oscuro e Iron Man sono usciti a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. La trilogia di Nolan sembra un esempio irraggiungibile di film di genere, action e cinecomic. Che sia la regia di Nolan, l’uso rivoluzionario nel film delle telecamere IMAX o le prestazioni di Heath Ledger, chiunque può rimanere abbagliato dal film. La pellicola ha ispirato il movimento di rinnovamento di Hollywood, spinta che non si è ancora esaurita. Il film ha anche un peso mitologico in quanto la performance di Ledger non è solo iconica, ma anche purtroppo l’ultima. È raro che un sequel sia migliore del suo predecessore.

Mad Max: Fury Road – 2015

Quando si tratta di film d’azione, il pubblico vuole tutto. Tom Hardy e Charlize Theron sono l’unico duo con cui chiunque vorrebbe mai girare quando l’America diventa un gigantesco deserto. Mad Max: Fury Road non offre solo tutto, ma lo fa in modo impeccabile. Distopia, un inseguimento in macchina di 45 minuti, battaglia, guerra, rapimento, rapina, fuga di prigionieri, criminali malati, tradimento, vendetta, trionfo; Fury Road lascia poche caselle deselezionate. Una confezione che pochi film del suo genere possono o addirittura vogliono realizzare. Mentre la rappresentazione che il film offre del futuro è triste, la sua qualità è impeccabile, tecnologicamente e socialmente. 

I migliori 20 cattivi della storia del cinema secondo i lettori di Empire

Empire Magazine ha stilato la classifica dei 20 cattivi della storia del cinema migliori di sempre. In base alle preferenze dei propri lettori, la prestigiosa rivista inglese ha compilato una Top 20 in cui si contano: tre villain del franchise di Star Wars; due villain del franchise de Il Signore degli Anelli; due personaggi interpretati dal compianto Alan Rickman; una sola donna; quattro interpretazioni premiate con il premio Oscar; due cattivi da cinecomics; ben 11 su 20 sono protagonisti di franchise/saghe/trilogie; almeno due cattivi che non lo sono poi tanti.

Senza ulteriore indugio, ecco la classifica dei migliori 20 cattivi della storia del cinema

Michael Myers

La serie di Halloween (1978-2018) – Lo psicopatico serial killer con seri problemi di famiglia. Il co-sceneggiatore e regista del primo film del franchise ha trasformato una vecchia maschera di William Shatner e alcuni abiti decisamente comuni nel costume di uno dei più iconici killer della storia del cinema.

Michael non ha bisogno di molti preamboli, presentazioni, o storie di origini per essere minaccioso. Il suo effetto orrorifico è stato diluito nel tempo, a causa delle sue molteplici apparizioni. Ma nella sua forma originaria ancora oggi incute timore.

T-1000

Terminator: il Giorno del Giudizio (1991) – Quando si è trattato di sostituire l’imponente Arnold Schwarzenegger come villain della saga di Terminator, dato che nel sequel del film il T-800 diventa buono, James Cameron è riuscito a concepire una vera e propria macchina da guerra: un organismo capace di trasformarsi quasi in ogni cosa e ogni persona, in barba alle leggi della fisica.

Robert Patrick è stato scelto per interpretare il temibile predatore spingendo verso vette inedite il senso di originalità in termini di successo. Il Terminator di Schwarzenegger è rimasto nel cuore degli spettatori, ma quello di Patrick è senza dubbio quello che fa più paura.

Freddy Krueger

La serie di Nightmare (1984-2010) – Con il suo aspetto e la filastrocca che lo annuncia (“One, two, Freddy’s coming for you… Three, four, better lock your door…”), Freddy Krueger è sempre stato uno spauracchio agghiacciante.

Nel 1985 però, con Nightmare 2 – La Rivincita, il personaggio assume un carattere specifico; mentre continua a tagliuzzare adolescenti in pigiama, il Freddy di Robert Englund, sviluppa il senso dell’umorismo. Freddy si è evoluto in una mascotte del genere, ma perdere i suoi spigoli non ha smorzato il suo fascino.

Agente Smith

La trilogia di Matrix (1999-2003) – Con quell’espressione perennemente corrucciata, l’Agente Smith di Hugo Weaving è una forza senza rimorso dedito soltanto a mantenere l’ordine. Naturalmente è solo un’intelligenza artificiale che ha lo scopo di mantenere l’umanità dormiente.

Tecnicamente, non dovrebbe nemmeno disprezzarci, ma chiaramente i suoi file sono corrotti, come rivela quel meraviglioso discorso “Odio questo posto” a Morpheus (Lawrence Fishburne). Questa è la chiave dell’efficacia di Smith come cattivo: non è solo l’epitome di un tirapiedi oppressivo, ma uno che odia il suo lavoro.

Norman Bates

Psycho (1960) – L’uomo dietro la donna dietro al coltello dietro alla tenda da doccia più famosa della storia del cinema non è solo un cattivo. Lui è il primo della sua specie: il primo serial killer umano della storia del cinema. Nessuna fattezza di mostruosa disumanità, soltanto un ragazzo che potrebbe essere chiunque, persino alla fermata del bus. Qualcuno di cui non si sospetterebbe mai, “che non farebbe del male a una mosca”.

Ormai il grande schermo è zeppo di personaggi simili, di serial killer “comuni”, tuttavia nel 1960 gli spettatori furono letteralmente terrorizzati da Norman Bates, posseduto dal fantasma della madre impagliata. Il film ha effettivamente ridefinito lo stile e il concetto stesso di film horror.

Palpatine

La saga di Star Wars (1983-2005) – Quando lo incontriamo la prima volta è semplicemente l’Imperatore, in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi, con il volto rovinato e la voce gracchiante, che compare nelle sue vesti nere come la sua anima. Anche se interpretato con un grintoso piacere dallo scozzese Ian McDiarmid, il capo di Darth Vader era appena tridimensionale.

Nella trilogia prequel, invece, abbiamo conosciuto proprio Sheev Palpatine, il Signore dei Sith, e abbiamo apprezzato il suo subdolo modo di manipolare. Anche se i film non sono piaciuti a tutti, Palpatine è senza dubbio uno dei migliori elementi della trilogia prequel, un villain disturbante e realistico.

Lo Sceriffo di Nottingham

Robin Hood: il Principe dei Ladri (1991) – Alan Rickman è l’unico attore che compare due volte nella Top 20 dei migliori cattivi del cinema. Il compianto attore era un interprete magistrale e prediligeva proprio i ruoli da cattivo. La leggenda narra che l’attore rifiutò il ruolo più di una volta, fino a che non gli venne concesso di fare tutto ciò che desiderava con la parte, persino rubare lo show all’eroe buono della storia, Kevin Costner.

Ogni sogghigno, ogni sguardo, ogni gesto di esasperazione è una gioia da vedere. Che stia cancellando il Natale o scavando il cuore con un cucchiaio, la cattiveria della pantomima per la folla di Rickman è decisamente eroica.

Infermiera Ratched

Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) – Il più freddo dei cuori, il più severo degli sguardi, il più burocratizzato dei personaggi. L’infermiera Mildred Ratched è molto di più che il capo dell’amministrazione all’ospedale psichiatrico. Mildred governa il reparto con un terrificante ma quieto pugno di ferro, servendosi di atteggiamenti passivo-aggressivi per spezzare gli spiriti dei malati di mente, in modo efficiente ed efficace.

Non c’è da meravigliarsi se il prolifico produttore Ryan Murphy ha deciso, scavalcando il protagonista interpretato da Jack Nicholson, di dedicare all’infermiera Ratched una serie spin off prodotta da Netflix.

Sauron

La trilogia de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit (2001-2014) – “Un grande occhio, senza palpebra, avvolto nelle fiamme”. La descrizione dell’Oscuro Signore di Mordor è ottima su carta, e Peter Jackson è riuscito a restituirla perfettamente anche al cinema. Questa rappresentazione ha reso Sauron capace di fare cose inimmaginabili, spostare armate di mostri e orchi, comandare intere legioni, solo con un solo bulbo oculare.

Pur non avendo più una forma corporea il suo influsso è fortissimo, lo sa bene Frodo che ha portato per molto tempo il suo Anello e che proprio attraverso l’Anello è soggiocato a lui.

Gollum

La trilogia de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit (2001-2014) – Mentre Sauron è il cattivone per eccellenza della Terra di Mezzo, non è la sola entità malvagia, e Gollum in particolare può essere visto sia come un personaggio con cui entrare in sintonia che un cattivo. Sauron era cattivo all’origine, mentre per Gollum la storia è diversa, poiché la sua natura è stata manipolata e avvelenata dall’Anello e quindi dal male, da Sauron stesso.

Ogni volta che la sua mente viene in contatto con l’Anello, il suo unico istinto è uccidere per possederlo. Non è un villain vero e proprio, tuttavia, per quanto si possa effettivamente provare pena per lui, non ci si potrà mai fidare.

Xenomorfo

La serie di Alien (1979-2017) – Quando Dan O’Bannon e Ronald Shusett scrissero la sceneggiatura di Star Beast, non avevano idea che stavano creando uno dei franchise più famosi della storia del cinema. Inaugurato da Ridley Scott e nutrito da James Cameron, lo Xenomorfo è diventato uno dei peggiori incubi cinematografici della storia.

Secondo Ash, l’androide interpretato da Ian Holm,è: “L’organismo perfetto. La sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità (…) Un superstite… Non offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità.”

Voldemort

La serie di Harry Potter (2001-2011) – Anche se qualcuno pensa che il nome del personaggio sia stato ispirato da un personaggio di Edgar Allan Poe, J.K. Rowling ha spiegato che il nome deriva dal francese e significa “il volo della morte”. La scrittrice voleva un nome che evocasse potenza ed esotismo: Voldemort è esotico nella forma, un uomo mezzo serpente, a sangue freddo e senza naso; è potente in quanto leader della magia oscura, può volare senza scopa. Qualunque sia il significato del suo nome, c’è un motivo se tutti hanno paura a pronunciarlo.

Anton Chigurh

Non è un paese per vecchi (2007) – Quando Javier Bardem accettò l’Oscar per il ruolo nel film dei fratelli Coen, ringraziò i registi “per avergli regalato il peggior taglio di capelli della storia”. Pur non essendo mai stato l’unico cattivo interpretato dall’attore, Anton Chigurh mantiene un primato di espressività malevola, con i suoi occhi semi chiusi e il suo sguardo assente difficilmente raggiungibile.

Il suo essere crudele e inarrestabile lo mette sullo stesso piano di temibili personaggi che abbiamo visto in questa classifica, e, anche se è difficile da credere, resta umano.

Kylo Ren

Star Wars: Il Risveglio della Forza, Star Wars: Gli Ultimi Jedi (2015-2017) – Apparire come il villain di una saga che ha già visto esordire Darth Vader e Palpatine, entrambi trai migliori 20 cattivi della storia del cinema, deve per forza mettere un po’ di ansia da prestazione. Ma Kylo Ren, così ben interpretato da Adam Driver, è diventato molto amato e si è rivelato molto più complicato di quanto si potesse immaginare.

In due film il suo personaggio si è evoluto ed è diventato un sanguinario rivoluzionario pronto a fare di tutto per raggiungere il suo scopo. Con tutto ciò che di cattivo è riuscito a fare Darth Vader, alla fine ha scelto di salvare suo figlio, mentre Kylo ha assassinato a sangue freddo suo padre.

Hans Landa

Bastardi senza gloria (2009) – I nazisti del grande schermo lasciano sempre il segno, che siano psicopatici (Schindler’s List), deformi (I predatori dell’Arca Perduta), cartooneschi (IL Grande Dittatore) o tutto insieme (Captain America: Il Primo Vendicatore). Ma il colonnello delle SS Hans Landa è un personaggio completamente diverso: verboso, culturalmente preparato, poliglotta, innamorato dello strudel.

Lui è certamente uno psicopatico ma anche affascinante, il che lo rende ancora più disturbante. Ha trovato un Oscar e un interprete ideale in Christoph Waltz, perfetto per le battute scritte da Tarantino.

Hannibal Lecter

Il Silenzio degli Innocenti (1991), Hannibal (2000) e Red Dragon (2002) – Sia Brian Cox che Mads Mikkelsen hanno dato grandi interpretazioni del personaggio di Robert Harris, ma è innegabile che il podio spetti a Anthony Hopkins, che ha interpretato il cannibale nella trilogia cinematografica.

Fissando la Starling di Jodie Foster attraverso il vetro, l’ha spogliata dei suoi strati con parole pronunciate gentilmente. Gli orribili atti di Lecter sono più impliciti di quanto mostrato, ma la sua lingua si rivela violenta come la lama o il proiettile. Abbastanza diluito da Hannibal di Ridley Scott e Red Dragon di Brett Ratner, Lecter rimane ancora un nemico accattivante.

Hans Gruber

Trappola di cristallo (1988) – “Conterò fino a tre, al quattro non arriverò”. La migliore combinazione tra volto e voce, Alan Rickman ha creato qualcosa di molto speciale con Hans Gruber. Un cattivo colto e connivente capace di cambiare la situazione anche quando il suo piano originale era stato compromesso da un poliziotto NYPD fastidioso John McClane di Bruce Willis.

Contribuisce alla sua memorabilità il fatto che gli sceneggiatori del film gli abbiano dato uno dei dialoghi meglio scritti del cinema. La sua interpretazione è precisa, grazie anche al suo allenamento teatrale dando più peso a tutto ciò che dice Hans. E tutti i grandi cattivi hanno bisogno di una nobile sconfitta; pochi riescono a cadere come Gruber.

Loki

Trilogia di Thor e The Avengers (2011-2017) – Persino nel Marvel Cinematic Universe, pieno di eroi indimenticabili, c’è spazio per un villain da manuale, e questo posto è occupato da Loki, magnificamente interpretato da Tom Hiddleston. Cattivo originale in Thor, aiutante malvagio in The Dark World e minaccia suprema in The Avengers, ha trovato il suo modo di fare l’eroe in Ragnarok.

Simpatico e tutto sommato una gradevole canaglia, potrebbe trovare in Avengers: Infinity War la definizione del suo destino: vero cattivo che aiuta Thanos o eroe redento?

Joker

Batman (1966), Batman (1989), Il Cavaliere Oscuro (2008) – Dalla sua origine di maniaco nei fumetti, alla lettura camp di Cesar Romero, il Joker è sempre stata una figura simpatica, basta pensare all’interpretazione vocale di Mark Hamill. Tim Burton e Jack Nicholson hanno rintracciato le prime ombre del personaggio nel ’89, ma non è difficile incoronare Heath Ledger e il suo Joker come la perfetta incarnazione cinematografica del personaggio.

Il Joker di Heath Ledger è di una terribile bellezza, un uomo che farebbe di tutto per raggiungere i suoi scopi e che, parafrasando le parole dell’Alfred di Michael Caine, vuole solo vedere il mondo bruciare.

Darth Vader

La trilogia originale di Star Wars (1977-1983), Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005), Rogue One (2016) – Ecco il villain che la maggior parte dei lettori di Empire Magazine hanno votato come il più amato trai migliori 20 cattivi del cinema. Spesso Darth Vader appare in cima a questo tipo di lista, pur non essendo un villain vero e proprio. Certo il racconto della sua giovinezza non ha alimentato il suo mito di cattiveria, ma non ha intaccato le sue gesta temibili che hanno portato alla distruzione di Alderan.

Un bilanciato miscuglio di cattiveria e sofferenza, la storia di Vader è protagonista di un grande colpo di scena e di una bellissima redenzione. Con l’imponente presenza di David Prowse e la voce di James Earl Jones, Vader è inquietante in ogni sua apparizione. Anche il suo costume non è affatto adatto a tutti, e contribuisce a conferirgli imponenza.

I migliori 10 personaggi Marvel secondo FrozenMarvelite

I migliori 10 personaggi Marvel secondo FrozenMarvelite

Ecco la top 10 di FrozenMarvelite (CBM) dei migliori personaggi del Marvel Cinematic Universe fino a questo momento. Siete d’accordo?

Ecco i migliori 10 personaggi Marvel:

[nggallery id=1888]

I migliori 10 film del 2011 secondo Cinefilos.it e i suoi amici

I migliori 10 film del 2011 secondo Cinefilos.it e i suoi amici

Ad inizio anno si tirano le somme di quello precedente, e anche nell’ambito del cinema si parla di classifiche e Top, rivolgendo indietro lo sguardo alla stagione cinematografica appena passata.

I mercenari: trama, cast e sequel del film di Sylvester Stallone

I mercenari: trama, cast e sequel del film di Sylvester Stallone

Vi sono attori divenuti vere e proprie icone del cinema d’azione, che dagli anni Ottanta ad oggi hanno contribuito ad impreziosire il genere con i loro film. Nel 2010, tutti questi hanno avuto modo di riunirsi in I mercenari – The Expendables (qui la recensione), scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. Il celebre protagonista di film come Rambo e Rocky ha così dato vita ad un vero e proprio evento cinematografico, capace di attirare generazioni e generazioni di spettatori cresciuti con questo genere cinematografico e i suoi indimenticabili protagonisti. Il cast riunisce infatti attori come Arnold Schwarzenegger, interprete di Terminator, Bruce Willis, interprete di Die Hard, e Jason Statham, noto per più recenti film d’azione.

L’idea per il film nacque dallo sceneggiatore Dave Callaham, che sottopose poi il progetto a Stallone. Questi era intenzionato a realizzare un vero e proprio ensemble d’azione, e decise di curare il titolo sotto più punti di vista, facendolo diventare un vero e proprio omaggio al genere reso grande da lui e i suoi amici e colleghi. Data la grande presenza di azione nel film, Stallone dichiarò che si trattava del progetto più difficile della sua carriera, e che molte situazioni ebbero bisogno di grande preparazione affinché risultassero come previsto. Il film riuscì infine ad arrivare in sala, suscitando critiche contrastanti, dove però si elogiava il grande intrattenimento messo in scena.

Costato 80 milioni di dollari, il film riuscì a guadagnarne oltre 274 in tutto il mondo. Tale grande successo, basato in particolare sull’affetto degli spettatori verso gli attori protagonisti, spinse i produttori e lo stesso Stallone a realizzare dei sequel, ai quali si sono aggiunti nuovi celebri attori e dove è stata garantita l’azione e la violenza che hanno contraddistinto il primo capitolo. Numerose sono le curiosità legate a tale titolo, da quelle relative al cast a dove trovare e vedere il film in streaming. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò e anche molto altro.

I mercenari: la trama del film

Protagonisti del film sono il gruppo di mercenari noti come Expendables, i quali svolgendo tale mestiere vivono nell’ombra, agendo lì dove altri falliscono. Come suggerisce anche il loro nome, questi sono coloro che possono essere sacrificati. Si tratta di agenti che uccidono su commissione della CIA e che vengono inviati ad operare in situazioni ad alto rischio di morte. La squadra è capitanata da Barney Ross, e al suo interno vi sono alcuni dei più abili combattenti del mondo. Questi sono Lee Christmas, il reduce Yin Yang, l’esperto d’armi Hale Ceaser e l’appassionato di esplosivi Toll Road. Inviati a salvare un membro della CIA preso in ostaggio, questi offre poi al gruppo una nuova missione.

Si tratta di rovesciare il dittatore dell’isola di Vilena, un piccolo stato nel golfo del Messico, i cui traffici illeciti non fanno che deturpare la vita del luogo. Giunti sul luogo, i mercenari scoprono però che qualcuno ha già tolto il potere dalle mani del dittatore Garza. Si tratta di James Munroe, ex agente federale ora corrotto. La missione sembra dunque saltare, ma una vecchia conoscenza di Ross, il cui nome è Tool, lo convincerà a rimanere sull’isola per cercare di ristabilire l’ordine. Mentre architettano un piano per portare a termine quanto stabilito, il gruppo scopre però che tra di loro vi è un traditore, e che a causa di questo rischiano tutti di andare in contro a morte certa. La missione più difficile per il gruppo di Expendables ha così inizio.

I mercenari film

I mercenari: il cast del film

Ad interpretare il protagonista del film, Barney Ross, è dunque Sylvester Stallone, il quale ebbe non pochi problemi a ricoprire tale parte. Date le numerose scene e acrobazie d’azione, egli arrivò infatti a riportare ben quattordici infortuni, tra cui una grave frattura al collo che lo costrinse ad operarsi. Accanto a lui vi è poi Jason Statham nei panni di Lee Christmas, Jet Li in quelli di Yin Yang e Terry Crews nel ruolo di Hale Caesar. Vi è poi il celebre Dolph Lundgren, noto per aver interpretato Ivan Drago in Rocky IV, che dà qui volto a Gunnar Jensen, mercenario con problemi di droga e poco incline al rispetto dell’autorità. Infine, Mickey Rourke interpreta Tool, membro “in pensione” del gruppo che tornerà a dare una mano ai colleghi. L’attore ha dichiarato di aver accettato di partecipare al film per sdebitarsi di un favore che Stallone gli fece anni prima.

Particolarmente celebre è anche il cameo dell’attore Arnold Schwarzenegger, che compare nei panni del capo di un gruppo di mercenari rivale di quello di Ross. L’attore Bruce Willis è invece l’agente della Cia Church, il quale ingaggia gli Expendables per la rischiosa missione. Questi due attori accettarono di comparire a titolo gratuito nel film, in quanto amici di vecchia data di Stallone. Questo è anche il primo film che li vede recitare tutti e tre insieme. Infine, nel film compaiono anche Eric Roberts nei panni del corrotto James Munroe, il wrestler Stone Cold Steve Austin nel ruolo di Dan Payne e Giselle Itié, la quale interpreta Sandra, donna che il gruppo di mercenari si troverà a dover salvare da morte certa.

I mercenari: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, nel 2012 è stato portato al cinema il suo sequel diretto, I mercenari 2. Stallone ha per questo lasciato il posto di regista per dedicarsi esclusivamente a riprendere il ruolo di Barney Ross. Il film ha poi visto l’introduzione di nuovi celebri volti del cinema d’azione, come Jean-Claude Van Damme e Chuck Norris. Due anni dopo esce poi il terzo film della serie, I mercenari 3, a cui si aggiungono ulteriori grandi icone del genere action. Questi sono Antonio Banderas, Kellan Lutz, Wesley Snipes, Harrison Ford e Mel Gibson, il quale interpreta il ruolo dell’antagonista principale. Stallone ha poi annunciato nel 2016 un quarto capitolo della serie, che dovrebbe concludere la storia. Attualmente non si hanno però novità sul suo sviluppo.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. I mercenari è infatti presente su Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, e Tim Vision. Per poter usufruire del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video, senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in televisione per venerdì 4 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

I mercenari: recensione del film con Sylvester Stallone

0
I mercenari: recensione del film con Sylvester Stallone

Ed eccolo qui, il super progetto revival action I mercenari, messo in piedi da Sylvester Stallone che tutti i fan di un certo modo di fare cinema aspettavano come si aspetta un’oasi in un deserto africano.

Le prime voci di questo progetto vennero fuori dopo la distribuzione di “John Rambo”, e man mano che il cast veniva annunciato di attore in attore l’attesa tra i fan si è fatta spasmodica; in effetti a livello strettamente mediatico le scelte del casting sono state assolutamente azzeccate, andando a includere seppur solo in un piccolo cameo addirittura l’attuale governatore della California Arnold Schwarzenegger in una scena che peraltro è una delle più spassose del film.

I mercenari recensione

Oltre all’ex culturista austriaco sono presenti nel film: Jet Li, Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren, Terry Crews, Steve Austin e Mickey Rourke nella squadra de i mercenari, ruoli più o meno importanti li hanno poi: Bruce Willis, Eric Roberts (una certezza nelle parti da cattivo), David Zayas (famoso per il serial Dexter) e la bella modella brasiliana Giselle Itiè. Per vari motivi invece molte star non hanno potuto parteciparvi tra cui l’inossidabile Jackie Chan, Kurt Russel e Jean Claude Van Damme.

I mercenari, sacrificabili eroi

Il battage pubblicitario è stato enorme: Stallone era dappertutto negli ultimi mesi, compresa una comparsata a Wall Street. Per non parlare di un videogioco 8 bit sulla pellicola e la creazione di una delle locandine più belle della storia del cinema. La storia ruota intorno alle gesta di un gruppo de i mercenari (i cosiddetti Expendables = I Sacrificabili) capitanati da Barney Ross (Sylvester Stallone) a cui viene chiesto da un agente CIA che vuole vendicare la figlia uccisa chiamato Church (Bruce Willis) di rovesciare un dittatore del Sud America segretamente supportato da un ex agente della CIA.

Fondamentalmente i veri protagonisti sono Stallone e Statham (ottima la sua prova) e agli altri vengono lasciate apparizioni più o meno lunghe e più o meno riuscite (buone quelle di Rourke, Swarzy e Lundgren meno quella di altri tra cui Jet Li). Era infatti poco credibile che tutti avessero lo stesso spazio nell’arco di novanta minuti, ciò non toglie che la pellicola lasci aperte molte vie percorribili per i due seguiti già in progettazione.

Come succede spesso nei film action, la storia de I mercenari è solo un pretesto per girare scene ad alto  tasso adrenalinico e qui veramente non si può chiedere di meglio; è tutto così roboante, tamarro, esagerato che le parti semplicemente dialogate saranno un decimo della durata totale.

Proprio a fronte di questo, il punto debole della pellicola è fondamentalmente la storia; nessuno si aspetta un documentario sui moti lunari o la scissione dell’atomo ma è così dannatamente trita e ritrita anche nei suoi sviluppi da ricalcare almeno qualche decina di film d’azione degli anni ottanta. Rileggere un genere vecchio di trent’anni senza un minimo di brio nella storia basandosi quasi esclusivamente sulle scene vorticose e spettacolari ha i suoi rischi, principalmente quello di non piacere a chi del genere action non è mai stato un estimatore, se poi Stallone dichiara di avere cento bozze di sceneggiatura, viene il dubbio su come fossero brutte le altre.

Sia chiaro che io adoro quel genere, e per chi è cresciuto a pane e Commando sarà una gioia per gli occhi e per le orecchie godersi gli ultimi 30 minuti di pellicola, praticamente un combattimento esplosivo continuo e senza esclusione di colpi (in cui Stallone ci ha pure rimesso una vertebra cervicale durante una scena di lotta col wrestler “Stone Cold” Steve Austin).

Come accennavo poco fa, la storia non è particolarmente brillante, non sviluppando nessuna sottotrama al di fuori di quella del coprotagonista Lee Christmas (Jason Statham) alle prese con la sua ragazza (interpretata dalla defunta quanto bellissima Brittany Murphy) che tutto sommato spezza positivamente il ritmo dalla trama principale. Per quanto riguardo il lato strettamente tecnico, I mercenari, forte degli 82 milioni di dollari di budget offre scene appassionanti e frenetiche frutto di un uso sapiente della grafica computerizzata in 3D, su tutte l’attacco dell’idrovolante al porto con Statham e Stallone che creano un casino “infuocato”.

In fondo è quello che volevano tutti i fans e non importa se la sceneggiatura è claudicante, se Jet Li dice frasi senza senso, se un gruppo di cinquantenni suonati uccida un esercito intero, in fondo  il cinema è sognare e loro ci regalano questo, i sognatori quindi apprezzeranno. E gli altri? Non hanno la capacità di sognare.

I Mercenari: in arrivo la versione femminile!

0

Il franchise de I Mercenari potrebbe dar vista a una versione femminile: Dutch Southern è stato infatti incaricato di scrivere una nuova sceneggiatura dalla 1984 Private Defense Contractors.

I Mercenari al femminile: entra Katee Sackhoff!

0

Katee Sackhoff è entrata a far parte del cast della versione al femminile de I Mercenari, prodotta dalla 1984 Private Defense Contractors su una sceneggiatura di Dutch Southern.

Si tratta del secondo ingresso ufficiale dopo quello di Gina Carano. La Sackhoff è nota soprattutto per numerosi ruoli sul piccolo schermo, ma l’anno prossimo sarà possibile vederla al cinema in Riddick con Vin Diesel.

I Mercenari 4: Sylvester Stallone annuncia il film

0
I Mercenari 4: Sylvester Stallone annuncia il film

Dalla sua Pagina Facebook, Sylvester Stallone annuncia che sta cominciando a lavorare per I Mercenari 4, nuovo capitolo della saga testosteronica inaugurata nel 2010. Ecco di seguito il video-annuncio:

Nel video che annuncia I Mercenari 4, Stallone ha dichiarato: “Faremo del nostro meglio, ma abbiamo degli spunti davvero buoni, e grandi idee. Penso che tutti si aspettino qualcosa di diverso, e noi glielo daremo.”

I mercenari – The Expendables (The Expendables) è un film del 2010 scritto, diretto ed interpretato da Sylvester Stallone; nel cast, oltre al regista, vi sono molte stelle del cinema d’azione anni ottanta, anni novanta e anni 2000, tra cui Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis.

Il film, sceneggiato da Dave Callaham insieme allo stesso regista e protagonista Stallone, è un tributo ad una serie di film d’azione degli anni ottanta, novanta e duemila, oltre ad essere il primo della saga.

Un sequel dal titolo I mercenari 2 è uscito il 17 agosto 2012. Nel cast, oltre ai precedenti attori, ci sono anche Jean-Claude Van Damme, Chuck Norris, Scott Adkins, Liam Hemsworth e Novak Đoković. La regia non è più affidata a Stallone, che rimane però sceneggiatore, ma a Simon West.

Il 13 agosto 2012 il produttore Avi Lerner dichiara di essere in contatto con altre icone del cinema action per averli nel terzo capitolo; i nomi più caldi furono quelli di Nicolas Cage, Wesley Snipes, Clint Eastwood, Harrison Ford e Mickey Rourke (già presente nel primo film). Prendono definitivamente parte al film Mel Gibson, nel ruolo dell’antagonista principale, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Glen Powell, Wesley Snipes, Harrison Ford, Robert Davi e gli atleti Ronda Rousey e Victor Ortiz.

I Mercenari 4: Sylvester Stallone annuncia che il film è ancora in lavorazione

0

A distanza di un anno da quando, nel gennaio 2017, Sylvester Stallone annunciò di essere in procinto di cominciare a lavorare su I Mercenari 4 l’attore è tornato ad aggiornare i fan annunciando che il quarto capitolo del franchise inaugurato nel 2010 potrebbe essere molto più vicino di quanto sembri.

L’annuncio arriva tramite un post pubblicato sul profilo Twitter ufficiale di Sylvester Stallone, accompagnato da un’immagine e una didascalia che recita: “Proprio quando pensavi fosse sicuro uscire… loro stanno tornando!”.

Just when you thought it was safe to go outside…They’re coming back!

Un post condiviso da Sly Stallone (@officialslystallone) in data: Gen 12, 2018 at 10:12 PST

I mercenari – The Expendables (The Expendables) è un film del 2010 scritto, diretto ed interpretato da Sylvester Stallone; nel cast, oltre al regista, vi sono molte stelle del cinema d’azione anni ottanta, anni novanta e anni 2000, tra cui Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis.

Il film, sceneggiato da Dave Callaham insieme allo stesso regista e protagonista Stallone, è un tributo ad una serie di film d’azione degli anni ottanta, novanta e duemila, oltre ad essere il primo della saga.

Un sequel dal titolo I mercenari 2 è uscito il 17 agosto 2012. Nel cast, oltre ai precedenti attori, ci sono anche Jean-Claude Van Damme, Chuck Norris, Scott Adkins, Liam Hemsworth e Novak Đoković. La regia non è più affidata a Stallone, che rimane però sceneggiatore, ma a Simon West.

Il 13 agosto 2012 il produttore Avi Lerner dichiara di essere in contatto con altre icone del cinema action per averli nel terzo capitolo; i nomi più caldi furono quelli di Nicolas Cage, Wesley Snipes, Clint Eastwood, Harrison Ford e Mickey Rourke (già presente nel primo film). Prendono definitivamente parte al film Mel Gibson, nel ruolo dell’antagonista principale, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Glen Powell, Wesley Snipes, Harrison Ford, Robert Davi e gli atleti Ronda Rousey e Victor Ortiz.

Fonte: Comic Book Movie

I Mercenari 4 si farà? Terry Crews si candida, ma dipende da Stallone

0

Il franchise I Mercenari ha incassato 750 milioni di dollari nei botteghini di tutto il mondo. L’ultimo film ha però generato solo 39 milioni di dollari, meno della metà de I Mercenari 2, attestatosi intorno agli 85 milioni di dollari. Nonostante i numeri in discesa, il quarto film del franchise ha ottenuto il via libera ad ottobre, mentre in questo 2016 dovrebbero iniziare le riprese del film. Da quella notizia, intorno a I Mercenari 4è calato uno strano silenzio.

La settimana scorsa al VES Awards, è stato chiesto a Terry Crews se I Mercenari 4 diverrà veramente realtà. Crews ha confermato di essere ancora in attesa di risentire coloro che lavorano al progetto. Secondo l’attore il ritardo potrebbe essere attribuibile alla recente nomination agli Oscar2016 di Sylvester Stallone per Creed.

Ha molta più scelta ora. Per me la cosa è, in realtà, se vuole farlo o no. Perché se vuole farlo, sono in! Non c’è nessuna intenzione di fermarmi! Ma è una questione di … Dipende davvero da Sly, perché questo è il suo bambino, la sua creazione, e se vuole farne un altro, sono in! 

Ecco il video dell’intervista a Terry Crews:

Nonostante I Mercenari 3 non sia stato un successo al box office, Sylvester Stallone sembrava comunque convinto nell’idea di proseguire la saga. Probabilmente ne sapremo di più dopo la serata degli Oscar2016. Erano già girate indiscrezioni su nuove aggiunte al cast diI Mercenari 4, con i nomi di Jackie Chan e Justin Bieber.

Fonte: CB

I Mercenari 4 Justin Bieber e Jackie Chan probabili nuove aggiunte

0

Nonostante I Mercenari 3 non sia stato un successo al box office, Sylvester Stallone è convinto a proseguire la saga con I Mercenari 4 e nuove aggiunte al cast che secondo le ultime voci sarebbero Jackie Chan e Justin Bieber.

Bieber potrebbe sembrare una scelta alquanto strana in un film di uomini super palestrati, ma è stato lo stesso Stallone a dichiararsi possibilista sul reclutamento della pop star confermando l’intenzione di ampliare il cast ad ogni film con nuovi attori, atleti e personalità dal mondo dello spettacolo.

Per quanto riguarda Chan è lo stesso attore a rendersi disponibile per il quarto film purchè non sia coinvolto in una sola scena ma abbia una parte rilevante.

Fonte:CBM

I Mercenari 4 è ufficiale: nel cast anche Megan Fox

0
I Mercenari 4 è ufficiale: nel cast anche Megan Fox

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Lionsgate e Millennium Media hanno ufficialmente dato il via libera alla realizzazione di I Mercenari 4, il quarto capitolo della saga de I Mercenari, in cui ritorneranno Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren e Randy Couture al fianco delle new entry Curtis “50” Jackson, Megan Fox e Tony Jaa.

Alla regia di I Mercenari 4 ci sarà Scott Waugh (Need for Speed), mentre la sceneggiatura porterà la firma di Spenser Cohen. La produzione partirà il prossimo ottobre. I dettagli sulla trama non sono ancora stati rivelati, ma ovviamente la storia si concentrerà ancora una volta sull’ormai celebre gruppo di mercenari veterani. Tuttavia, pare che il protagonista del nuovo film non sarà più il personaggio di Barney Ross interpretato da Stallone, ma bensì quello di Lee Christmas interpretato da Statahm. Fox sarà la protagonista femminile.

Jason Statham sarà coinvolto anche in qualità di produttore insieme a Kevin King Templeton, Les Weldon, Yariv Lerner, Jeffrey Greenstein e Jonathan Yunger di Millennium Media. “È così divertente riunire queste star per un film d’azione senza esclusione di colpi”, ha dichiarato in una nota ufficiale Jason Constantine, presidente delle acquisizioni e delle co-produzioni di Lionsgate Motion Picture Group. “Il nuovo film alzerà la posta in gioco e sarà l’avventura più grande e più tosta di sempre.”

Il successo della saga de I Mercenari

La saga de I Mercenari (The Expendables in originale) è stata scritta ed interpretata da Sylvester Stallone, basata sui personaggi creati da David Callaham. Il primo film, diretto dallo stesso Stallone, è uscito nel 2010, seguito dal secondo capitolo diretto da Simon West nel 2012 e dal terzo capitolo diretto da Patrick Hughes nel 2014. La saga è stata creata per omaggiare i blockbuster d’azione degli anni ’80 e ’90. Tutti e tre i film hanno incassato oltre 829 milioni di dollari al box office mondiale.

I Mercenari 4 al via nel 2016 in Cina

0
I Mercenari 4 al via nel 2016 in Cina

Nonostante un terzo capitolo in frenata, il franchise de I Mercenari andrà avanti con I Mercenari 4 un quarto capitolo in cui potrebbe comparire anche Hulk Hogan, altro “prototipo da mercenari”.

Tramite Variety abbiamo la conferma che I Mercenari 4 si farà e che le riprese cominceranno il prossimo anno, 2016, in Cina. La Nu Image / Millennium avrebbe infatti stretto accordi con SSXH Beijing e Max Screen Film Distribution, cinesi, per portare dall’altra parte del mondo non solo la banda di Stallone, ma anche Security, altro film in cui le società parteciperanno economicamente.

I Mercenari 4 costerà circa 100 milioni e sarà al cinema nel 2017, il film riprenderà la formula dei precedenti capitoli del franchise con un cast stellare.

 

I Mercenari 3: vietato solo ai minori di 13 anni

0
I Mercenari 3: vietato solo ai minori di 13 anni

Per un prodotto diffuso attraverso un media esistono restrizioni, e più sono severe, minore sarà il potenziale commerciale. I produttori de I Mercenari 3 (The Expendables 3 in originale), una piccola vittoria l’hanno già ottenuta: mentre i precedenti capitoli furono giudicati dall’associazione statunitense MPAA “R”, ovvero vietati ai minori di 17 anni se non accompagnati da un adulto, il terzo capitolo ha ricevuto invece il rating PG-13, che permetterà ai maggiori di 13 anni di entrare senza vincoli.

Le foto del film:  [nggallery id=516]

I Mercenari 3, il film

Vi ricordiamo che il cast de I Mercenari 3 vede Sylvester StalloneArnold SchwarzeneggerJason StathamHarrison FordMel Gibson, Terry Crews, Dolph Lundgren, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Randy Couture, Victor Ortiz, Kelsey Grammer, Glen Powell Jr., Ronda Rousey, Wesley Snipes

A dirigere questo bel gruppo di eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film: ne I Mercenari 3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma Barney ha piani diversi.

CS

I mercenari 3: tutto quello che c’è da sapere sul film con Sylvester Stallone

Vi sono attori divenuti vere e proprie icone del cinema d’azione, che dagli anni Ottanta ad oggi hanno contribuito ad impreziosire il genere con i loro film. Nel 2010, molti di questi hanno avuto modo di riunirsi in I mercenari – The Expendables, scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. Il celebre protagonista di film come Rambo e Rocky ha così dato vita ad un vero e proprio evento cinematografico, capace di attirare generazioni e generazioni di spettatori cresciuti con questo genere cinematografico e i suoi indimenticabili protagonisti. Il film ha poi avuto due seguiti, I mercenari 2 nel 2012 e I mercenari 3 (qui la recensione) nel 2014.

Diretto stavolta da Patrick Hughes, regista anche della commedia d’azione Come ti ammazzo il bodyguard, questo terzo capitolo, scritto sempre da Stallone, ripropone gli ingredienti del successo dei primi due. In particolare, la formula vincente è ancora una volta il grande cast di stelle del cinema d’azione, con il film che diventa un vero e proprio omaggio al genere da loro reso popolare. Non mancano però ovviamente gradite novità, da nuove dinamiche narrative a sequenze ad alto tasso adrenalinico e fino ad un villain d’eccezione interpretato dal premio Oscar Mel Gibson.

Chi ha apprezzato i primi due esplosivi capitoli, dunque, non resterà deluso da I mercenari 3, specialmente sapendo che, a distanza di quasi dieci anni da questo terzo capitolo, un quarto film dedicato al gruppo di mercenari è in fase di realizzazione. Prima di intraprendere una visione del terzo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a quanto poi è oggi noto sull’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di I mercenari 3

In questo terzo capitolo i valorosi Expendables liberano l’ex mercenario Doc, amico di vecchia data di Barney Ross, dalla prigionia per convincerlo ad unirsi alla loro nuova missione. I mercenari, infatti, hanno intenzione di intercettare una nave carica di bombe a scopo militare diretta in Somalia. Giunti sul luogo, tuttavia, i coraggiosi uomini si imbattono in Conrad Stonebanks e rimangono coinvolti in una feroce sparatoria. Conrad, infatti, ha intenzione di vendicarsi di Ross che anni prima tradì il loro legame per venderlo al governo. Tornati negli Stati Uniti, Ross ha un incontro con l’agente della CIA Max Drummer, che gli concede una seconda occasione per catturare Stonebanks e farlo processare per i sui atroci crimini di guerra.

Spaventato però dall’idea di perdere uno dei suoi uomini, in quella che si preannuncia una missione impossibile, Ross riunisce i mercenari e gli comunica la volontà di voler continuare da solo l’inseguimento di Stonebanks. Giunto a Las Vegas, Ross chiede all’amico Bonaparte di formare un nuovo team composto da reclute giovani e scaltre. Mentre Bonaparte arruola l’ex-marine John Smilee e rifiuta l’ex soldato spagnolo Galgo, a causa della sua età avanzata, Ross incontra Trench Mausser e lo coinvolge nella cattura di Stonebanks. Il loro piano sembra inizialmente funzionare, ma Stonebanks può avvalersi dell’aiuto di molti alleati e riuscirà ben presto a ribaltare la situazione. Per salvare i suoi uomini, Ross sarà dunque costretto ad accettare l’aiuto di Galgo e a rischiare la vita del suo vecchio team.

I-mercenari-3-sequel

I mercenari 3: il cast di attori del film

Nuovamente protagonista nei panni di Barney Ross è l’attore Sylvester Stallone. Per evitare di incorrere nei numerosi infortuni riscontrati durante le riprese dei precedenti film, l’attore si è per l’occasione allenato ancor più intensamente, sviluppando una capacità fisica particolarmente impressionante. Accanto a lui tornano gli attori Jason Statham nei panni di Lee Christmas, Jet Li in quelli di Yin Yang, Dolph Lundgren in quelli di Gunnar Jensen, Terry Crews come Hale Caesar e Arnold Schwarzenegger nel ruolo di Trench Mauser. Bruce Willis non ha invece ripreso il ruolo dell’agente Mr. Murch, in quanto chiese un aumento di compenso poi non approvato.

Al suo posto è dunque subentrato l’attore Harrison Ford, con il ruolo dell’agente Max Drummer. Antonio Banderas interpreta invece il controverso soldato Galgo, mentre Kelsey Grammer è Bonaparte. Wesley Snipes assume invece il ruolo di Doc. Stallone avrebbe voluto l’attore sin dal primo film, ma questi non poté partecipare per via di alcuni problemi giudiziari. Al film partecipano poi anche Kellan Lutz nei panni di John Smilee, Randy Couture nel ruolo di Toll Road, la lottatrice di arti marziali e di wrestling Ronda Rousey nel ruolo di Luna e, infine, Mel Gibson nei panni del villain Conrad Stonebanks. A lui era stata offerta anche la possibilità di dirigere il film, ma preferì limitarsi al recitare in esso.

I mercenari 4: il sequel del film

Per via dello scarso risultato ottenuto al box office da I mercenari 3, a lungo si è pensato che quello sarebbe rimasto l’ultimo film con protagonisti gli Expendables. Intorno al 2016, tuttavia, Stallone ha affermato che un quarto ed ultimo film era in fase di sviluppo, salvo poi abbandonare il progetto per via di divergenze creative. Nel 2018 egli è però tornato a far parte del film. Dopo anni di incertezze, infine, è stato annunciato anche il quarto film della serie, I mercen4ri – Expendables (qui la recensione), in uscita al cinema il 21 settembre e con un cast composto dagli interpreti dei film precedenti più Curtis “50 Cent” Jackson, Megan Fox, Tony Jaa, Iko Iwais, Jacob Scipio, Levy Tran e Andy Garcia.

Il trailer di I mercenari 3 e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di I mercenari 3 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 25 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

I Mercenari 3: Trailer originale del film con Sylvester Stallone

0

Guarda il nuovo trailer dell’atteso film I Mercenari 3, terza puntata con la saga testosteronica ideata e interpretata da Sylvester Stallone. Nel cast le new entry  Harrison Ford, Mel Gibson, Wesley Snipes,A ntonio Banderas. 

[iframe width=”624″ height=”351″ scrolling=”no” frameborder=”0″ allowfullscreen=”true” mozallowfullscreen=”true” webkitallowfullscreen=”true” allowtransparency=”true” src=”https://movies.yahoo.com/video/expendables-3-roll-call-224056628.html?format=embed&player_autoplay=false”][/iframe]

I Mercenari 3, il film

Vi ricordiamo che il cast de I Mercenari 3 vede Sylvester StalloneArnold SchwarzeneggerJason StathamHarrison FordMel Gibson, Terry Crews, Dolph Lundgren, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Randy Couture, Victor Ortiz, Kelsey Grammer, Glen Powell Jr., Ronda Rousey, Wesley Snipes

A dirigere questo bel gruppo di eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film: ne I Mercenari 3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma Barney ha piani diversi.

I Mercenari 3: teaser italiano

0
I Mercenari 3: teaser italiano

Ecco il primo teaser trailer italiano de I Mercenari 3, conclusione (?) della trilogia testosteronica ideata e interpretata da Sylvester Stallone.

I Mercenari 3, il film

Vi ricordiamo che il cast de I Mercenari 3 vede Sylvester StalloneArnold SchwarzeneggerJason StathamHarrison FordMel Gibson, Terry Crews, Dolph Lundgren, Antonio Banderas, Kellan Lutz, Randy Couture, Victor Ortiz, Kelsey Grammer, Glen Powell Jr., Ronda Rousey, Wesley Snipes

A dirigere questo bel gruppo di eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film: ne I Mercenari 3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma Barney ha piani diversi.