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I migliori trailer che devi vedere questa settimana

I migliori trailer che devi vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che in breve tempo saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti su una delle tante piattaforme di streaming digitale legale.

Il loro compito è creare e far sviluppare nel pubblico una certa dose di hype circa il film promosso, affinché si corra subito al cinema a guardarlo già nei primi giorni di uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli insieme!

Top Gun: Maverick

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In occasione del San Diego Comic Con 2019, è stato diffuso il primo trailer ufficiale di Top Gun: Maverick, sequel del celebre Top Gun del 1986 diretto da Tony Scott.

Con l’uscita verso la metà del prossimo anno, il film è diretto da Joseph Kosinski (Oblivion) e vede tra i protagonisti Tom Cruise, Val Kilmer, Miles Teller, Jennifer Connelly, Glen Powell, Ed Harris e Jon Hamm.

In questo film, Maverick è diventato un istruttore di volo e ha preso sotto la sua ala protettiva il giovane Bradley Bradshaw, figlio del suo ex copilota Nick “Goose”Bradshaw.

IT: capitolo due

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Dal prossimo 5 settembre sarà possibile vedere al cinema IT: Capitolo Due, seguito del film di successo IT uscito quasi due anni fa.

Questa seconda parte è ambientata ventisette anni dopo gli eventi del film precedente, con il ritorno di Pennywise per le strade di Derry, intenzionato ad uccidere altri bambini. Tuttavia, il nuovo intervento dei Perdenti potrebbe, finalmente, essere quello decisivo per le sorti di It. Diretto da Andrés Muschietti, il film si compone di un cast stellare: James McAvoy, Jessica Chastain, Jay Ryan, Isaiah Mustaga, Bill Hader, James Ransone, Andy Bean e Bill Skarsgård.

Cats

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Finalmente è uscito il trailer di Cats, adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Broadway composto da Andrew Lloyd Webber, con testi di Thomas Stearns Eliot. Diretto da Tom Hooper (Il discorso del re, Les Miserables), questo film vanta un cast decisamente stellare, composto da Taylor Swift, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel Wilson e Judi Dench.

Con probabile uscita prevista per la fine del 2019, Cats racconta la storia dei gatti del quartiere di Jellicle che si ritrovano tutti gli anni per il grande ballo e per festeggiare il loro capo, il vecchio Old Deuteronomy. Uno dei gatti sarà scelto durante la festa e potrà ascendere al paradiso dei Jellicle Cats, ma la strada non è così semplice come sembra.

Jay and Silent Bob Reboot

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Sempre grazie al Comic Con di San Diego, è stato diffuso il primo video promozionale di Jay and Silent Bob Reboot, film diretto da Kevin Smith che torna ad interpretare Silent Bob, al fianco di Jason Mews, nuovamente nei panni di Jay.

Dopo il film originale del 2001, Jay e Silent Bob Stike Back, in questo film i personaggi continueranno nella loro folle impresa, aiutati da Becky, già facente parte del cast di Clerks II. Insieme a loro c’è un cast di tutto rispetto, tra cui Rosario Dawson, Jason Lee, Brian O’Halloran, Shannon Elizabeth, Frankie Shaw, Justin Long, Harley Quinn Smith, Chris Jericho, Jason Biggs, James Van Der Beek, Grant Gustin e Tom Cavanagh.

Ad Astra

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È arrivato il nuovo trailer di Ad Astra, il film di fantascienza diretto da James Gray con Brad Pitt come protagonista.

Tratto dal racconto Heart of Darkness, il film porterà gli spettatori verso i confini nel nostro sistema solare: infatti, verrà seguita la storia dell’ingegnere spaziale Roy McBride, facente parte di una spedizione per rintracciare il padre che è sparito durante un lavoro di ricerca a caccia di vita aliena nei pressi di Nettuno. Scritto da Gray ed Ethan Gross, Ad Astra vedrà Brad Pitt, Tommy Lee Jones, Ruth Negga, Donald Sutherland, John Ortiz e Kimmy Shields.

Pupazzi alla riscossa

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Grazie a LuckyRred, è stato diffuso il primo video promozionale di Pupazzi alla riscossa, in arrivo sul grande schermo il prossimo novembre.

Dal regista di Shrek 2 e Gnomeo & Giulietta, questo film mostra un mondo meraviglioso e coloratissimo, dove la prima regola assoluta è divertirsi. Un’avvenutra straordinaria in cui è la vera amicizia a renderci speciali. In questo film, Moxy e i suoi amici pupazzi sono pronti a vivere una grande avventura. In un mondo fantasioso e ricco di colori, uno strampalato gruppo di pupazzi dovrà affrontare con coraggio una delle prove più importanti della loro vita: trovare un bambino a cui dare il proprio amore.

Per farlo, dovranno sfidare il leader incontrastato dell’Accademia della Perfezione, il pupazzo Lou. Per quanto riguarda la versione italiana, il film avrà un cast vocale composto da Federica Carta, Diletta Leotta, Shade, Achille Lauro ed Elio.

The Red Sea Diving Resort

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Netflix ha diffuso online il primo trailer di The Red Sea Diving Resort, film che vede protagonista Chris Evans e prodotto originale che arriverà sulla piattaforma streaming il prossimo 31 luglio.

 Il film, tratto dal libro Mosssad Exodus di Gad Shimron, racconta la storia di un gruppo di agenti internazionali che nei primi anno Ottanda, insieme ad alcuni coraggiosi civili, utilizzarono un ritiro vacanziero in Sudan per usarlo come fronte e far fuggire clandestinamente i profughi etiopi. Diretto da Gideon Raff, nel cast del film, oltre a Chris Evans, ci sono anche Ben Kingsley, Haley Bennet, Michael Kenneth Williams, Alessandro Nivola e Greg Kinnear.

The King’s Man – Le Origini

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Qualche giorno fa è stato diffuso il primo video promozionale di The King’s Man – Le Origini, il film prequel che racconta le origini dei Kingsman, i servizi segreti protagonisti dell’omonimo dittico cinematografico composto da Kingsman – Secret Service e Kingsman: Il cerchio d’oro.

Questo film, diretto da Matthew Vaughn e in uscita il 14 febbraio 2020, racconta le origini dell’agenzia di intelligence indipendente e di un uomo che dovrà correre contro il tempo per fermare un gruppo composto dai peggiori tiranni e criminali della storia che unisce per organizzare una guerra mondiale. Nel cast del film sono presenti Ralph Fiennes, Matthew Goode e Harris Dickinson.

Scary Stories To Tell in the Dark

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Grazie a Notorious Pictures, è possibile dare un’occhiata alle prime immagini di Scary Stories to Tell in the Dark, il film scritto e prodotto da Guillermo del Toro e diretto da André Øvredal.

In arrivo il prossimo autunno, il film è tratto dall’omonimo bestseller di Alvin Schwartz, noto per la sua produzione letteraria dedicata ad opere che esplorano gli aspetti folkloristici del popolo americano. Nel cast del film saranno presenti Zoe Colletti, Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajur, Dean Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e Natalie Ganzhorn.

I migliori trailer che devi vedere questa settimana

I migliori trailer che devi vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che in breve tempo saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti su una delle tante piattaforme di streaming digitale.

Il loro compito è creare e far sviluppare nel pubblico una certa attesa circa il film promosso, affinché si corra subito al cinema a guardarlo già nei primi giorni di uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli insieme!

Zombieland: Double Tap

Zombieland Double Tap

Sony Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale di Zombieland: Double Tap, il sequel del film diretto da Ruben Fleischer e diventato un cult.

La trama del film non è ancora molto chiara, ma il sequel dovrebbe riprendere le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) che oggi vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è evoluta.

Diretto nuovamente da Fleischer, e con uscita prevista per ottobre 2019, questo sequel vedrà il ritorno di Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Emma Stone e Abigail Breslin, che saranno accompagnati da Zoey Deutch, Bill Murray e Dan Aykroyd.

Martin Eden

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Successivamente all’annuncio della selezione ufficiale in Concorso a Venezia 76, è stato rilasciato il primo video promozionale di Martin Eden, film di Pietro Marcello con protagonista Luca Marinelli.

Il film, che arriverà nelle nostre sale il prossimo 4 settembre grazie a 01 Distribution, racconta la storia di Martin Eden, un marinaio che salva da un pestaggio Arturo, un giovane rampollo della borghesia industriale.

Ricevuto nella famiglia del ragazzo, egli conosce la sorella, Elena, della quale si innamora, diventando per lui un’ossessione e un simbolo dello status sociale cui il ragazzo aspira a elevarsi. Con molta fatica, Marin segue il sogno di diventare scrittore e si avvicina ai circoli socialisti, entrando in conflitto con il mondo che stava ammirando.

JoJo Rabbit

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Selezionato per il Festival di Toronto, è stato diffuso il trailer di JoJo Rabbit, il film diretto da Taika Waititi con Scarlett Johansson e Sam Rockwell come protagonisti.

Definito come una satira anti-nazista, il film segue la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. Waititi – anche sceneggiatore del film – interpreterà l’amico immaginario del ragazzo protagonista, che sarò proprio Adolf Hitler.

https://youtu.be/Q33RrLVryU4

A Beautiful Day in the Neighborhood

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Finalmente è arrivato il primo trailer ufficiale del film A Beautiful Day in the Neighborhood, film in cui Tom Hanks interpreta Fred Rogers, figura iconica diventata protagonista di un adattamento biografico.

Diretto da Marielle Heller e in uscita il prossimo novembre, il film ruota intorno alla dinamica tra Rogers e il cinico giornalista Lloyd Vogel, che ha il compito di scrivere il profilo di Rogers per una rivista.

Tra i vari interpreti, in questo film Tom Hanks e Matthew Rhys sono protagonisti indiscussi.

DIAMANTINO – Il calciatore più forte del mondo

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Il prossimo 15 agosto arriverà nelle sale italiane, grazie a I Wonder Pictures, DIAMANTINO – Il calciatore più forte del mondo, diretto da Gabriel Abrantes & Daniel Schmidt.

Questo film, che vede tra i protagonisti Carloto Cotta, Cleo Tavares, Anabela Moreira, Margarida Moreira, Filipe Vargas e Carla Maciel, ha conquistato la Settimana della Critica al Festival di Cannes.

Diamantino è un campione di calcio di fama mondiale, un genio del pallone, finchè, un brutto giorno, il genio sparisce. Tramite bizzarre vicende del protagonista, Diamantino di veste da commedia stravagante per giocare con intelligenza con i conflitti della contemporaneità.

Alé

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Il canale YouTube di Infinity Tv ha messo in rete il trailer di Alé, il documentario realizzato dalla casa indipendente Soul Film e disponibile sulla piattaforma streaming a partire da agosto.

Alé è la parola più usata nel mondo dell’arrampicata in Italia e in Europa e deriva dal francese Allez: è un incitamento giocoso, un grido corale, una preghiera auto-motivazionale in situazioni difficili.

Alé nasce dall’esperienza diretta degli ideatori: Giada pratica arrampicata da due anni e, con Marco, è entrata in contatto con diverse realtà romane (e non). Da giovani addetti ai lavori, dopo aver conosciuto il mondo dei climbers, hanno divorato le produzioni che l’hanno raccontato: Valley Uprising, Mountain, ma anche A Line Across the Sky.

The Witcher

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In occasione del Comic-Con a San Diego, dal panel dedicato alla nuova serie Netflix è stato rilasciato il primo video ufficiale di Witcher, serie con Henry Cavill.

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino.

Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino, poi, si intreccerà con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto.

Watchmen

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Sempre al Comic-Con è stato rilasciato il trailer ufficiale della serie su Watchmen, targata HBO.

Adattamento televisivo firmato da Damon Lindelof per la HBO, la serie parte dallo stesso fumetto già trasposto al cinema nel 2009 con il film diretto da Zack Snyder.

Le storie di Watchmen sono ambientate in una realtà alternativa molto simile a quella del mondo reale, in un 1985 in cui Stati Uniti e Unione Sovietica sono in piena guerra fredda e sull’orlo di una guerra nucleare. La differenza con il mondo reale, risiede nella presenza di supereroi nella società, che hanno influenzato e comportato un diverso epilogo per alcuni avvenimenti storici.

https://youtu.be/1yKq1PRvPJQ

Star Trek: Picard

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Sempre in quel di San Diego è stato rilasciato il video promozionale di Star Trek: Picard, la nuova serie su Jean-Luc Picard che sarà disponibile su Amazon Prime Video.

Questa serie vedrà il ritorno di Sir Patrick Stewart, che vestirà nuovamente i panni di Jean-Luc Picard, ruolo da lui interpretato per sette stagioni in Star Trek: Next Generation.

Accanto a Stewart, il cast della serie vede anche la presenza di Alison Pill, Harry Treadaway, Isa Briones, Santiago Cabrera, Evan Evagora e Michelle Hurd.

https://youtu.be/YhBBXHwEsIo

I migliori super-villain dei fumetti rovinati da Hollywood

È chiaro che l’approccio odierno al film tratto da fumetti di supereroi è molto diverso rispetto a quello utilizzato 10 anni fa o più. Sembra però altrettanto chiaro che, ora come allora, mettere in scena un super-villain efficace non è sempre semplice. Di seguito vi mostriamo alcuni dei super cattivi migliori dei fumetti che Hollywood ha rovinato.

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I migliori striptease del cinema

I migliori striptease del cinema

Di sicuro lo striptease è uno spettacolo che si sposa bene con il cinema. Può essere spiritoso, sexy, conturbante ma è sempre, cinematograficamente parlando, un bel vedere, e soprattutto, ultimamente, non è più soltato a beneficio dei soli uomini.

Ecco i sette migliori striptease del cinema!

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Sebbene sia difficile scegliere un solo momento, tra tanti casi così iconici per motivi differenti, possiamo dire, in quasi True Lies Jamie Lee Curtisassoluta certezza, che la performance di Jamie Lee Curtis in True Lies porta a casa, se non il premio del miglior striptease, almeno quello che assegnamo noi in maniera del tutto personale.

Ringraziamo Channing Tatum che, oltre a dare lustro alla categoria maschile in generale, è anche l’unico uomo a essersi conquistato un posto in mezzo a tante belle donne, grazie ai suoi mozzafiato balletti in Magic Mike. E voi che ne pensate? Qual è il vostro striptease preferito?

I migliori sequel di film d’animazione

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I migliori sequel di film d’animazione

Non sempre i sequel sono una buona idea, ma spesso può capitare che un sequel sia addirittura migliore del film originale. Questo accade spesso anche con i film d’animazione, e in questi giorni, in cui Rio 2 sta letteralmente affondando al Box Office Noah di Darren Aronofsky, ci sembra il caso di dare uno sguardo a quelli che sono i sequel di film d’animazione di maggior successo e di migliore fattura. [nggallery id=544]

Rio 2 film d'animazioneIn alcuni casi, come si vede dalla gallery, i film sono nettamente migliori del film ‘madre’, per così dire. E’ il caso di (azzardiamo) di Toy Story, franchise per il quale i geni della Pixar sono riusciti a costruire una trilogia in continuo crescendo, aggiungendo sempre grandi personaggi e situazioni avvincendi, il tutto legato da una trama ed un messaggio profondissimi.

Interessante anche la scommessa vinta con Shrek 2, in cui l’aggiunta di personaggi nuovi e dinamiche comiche ha permesso la realizzazione di un prodotto notevolissimo, cosa che però non si è replicata con i capitoli successivi.

I migliori regali per i fan Star Wars il Risveglio della Forza

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I migliori regali per i fan Star Wars il Risveglio della Forza

Come molti di voi sapranno la Disney ha svelato tutti i preziosi prodotti del merchandising di Star Wars il Risveglio della Forza, e oggi vi sveliamo quali di questo sono i migliori per un vero fan del nuovo attesissimo film di J.J Abrams:

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I migliori poster del 2015 secondo ComingSoon.net

I migliori poster del 2015 secondo ComingSoon.net

ComingSoon.net ha scelto tra quelli dei film usciti quaest’anno in USA, i migliori poster del 2015.

Eccoli di seguito. Che ve ne pare?

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I migliori lungometraggi anime disponibili su Netflix

I migliori lungometraggi anime disponibili su Netflix

I migliori anime attualmente disponibili su Netflix sono talmente vari che possono appassionare tutti i tipi di pubblico. Dai classici alle nuove uscite, fino agli spin-off di popolari serie, i film costituiscono una parte considerevole della sezione anime del servizio di streaming. Per gli spettatori che rinunciano all’impegno di uno spettacolo, questi lungometraggi sono ottimi per una serata di intrattenimento. Come la sua libreria di spettacoli, gli anime di Netflix variano notevolmente in base al genere. Si va dal fantasy epico al dramma romantico all’horror da incubo. Gli spettatori possono dunque rivisitare i vecchi lungometraggi preferiti e recuperare le nuove uscite.

Evangelion

Evangelion

In una versione alternativa del finale di Evangelion, Third Impact inizia mentre la SEELE e la NERV combattono sul destino del mondo, ma non sono loro a prendere la decisione finale: è Shinji Ikari, attualmente immobilizzato dal trauma che ha subito nel corso della serie. Alla fine, Shinji dovrà accettare la vita per quello che è e trovare la volontà di andare avanti, oppure soccombere alla disperazione e portare con sé tutta l’umanità. Questo film è il finale alternativo di uno degli anime più influenti di tutti i tempi, Neon Genesis Evangelion. Molti fan lo considerano il vero finale per aver portato a termine gli archi dei personaggi creati nel corso della serie.

Flavors Of Youth

Flavors Of Youth

Flavors of Youth del 2018 è una produzione condivisa tra la giapponese CoMix e la cinese Haoliners. Questo film antologico di genere “slice-of-life” è incentrato sui bisogni fondamentali degli esseri viventi: cibo, vestiti e riparo. Breve e dolce, della durata di 75 minuti, Flavors of Youth è suddiviso in tre cortometraggi dedicati a ciascun bisogno e al loro significato per i protagonisti. Tutti e tre i cortometraggi si svolgono in Cina. Nel corso dei secoli, i giovani si affacciano all’età adulta nello stesso modo, incerti e timorosi. Si ritrovano a fare i conti con i semplici amori e piaceri della loro infanzia.

Violet Evergarden

Violet Evergarden

La serie originale segue la ricerca dell’ex soldato Violet Evergarden per scoprire se stessa dopo la fine della guerra. Sebbene trovi una nuova identità diventando una scrittrice di lettere e mettendo in contatto le persone in tutto il paese, sente ancora un vuoto dentro di sé. Si sofferma sulle ultime parole pronunciate dal suo comandante Gilbert prima di morire: “Ti amo”. Il film, che dura ben 140 minuti, aggiunge invece una nuova svolta alla ricerca di Violet per capire l’amore che Gilbert voleva lasciarle. Quando scopre che Gilbert potrebbe essere ancora vivo, Violet viene sopraffatta dal desiderio di stare con lui e si trova a dover scegliere tra lui e la vita che ha faticosamente costruito per sé dopo la sua perdita.

Words Bubble Up Like Soda Pop

Words Bubble Up Like Soda Pop

La comunicazione è fondamentale per iniziare e mantenere una relazione fiorente. Cosa devono fare due ragazzi insicuri e nervosi quando si rendono conto di provare qualcosa l’uno per l’altra? Cherry e Smile devono superare le barriere che hanno eretto intorno a sé per trovare finalmente la felicità insieme. Questo film vanta non solo un’animazione elegante, ma anche una storia che ruota intorno al modo in cui l’arte unisce le persone. Cherry e Smile si incontrano al centro commerciale locale, ma si avvicinano sempre di più nel tentativo di aiutare un anziano a trovare il raro disco che vuole ascoltare ancora una volta prima di morire.

The Witcher

The Witcher

Geralt è un famigerato e potente stregone, ma anche lui ha dovuto imparare da qualcuno. Questo film prequel racconta la storia di Vesemir, il mentore di Geralt. Da ragazzo, Vesemir ha cercato di diventare uno stregone per ottenere ricchezza e gloria. Ma decenni dopo, scopre che non solo il suo regno lo detesta per quello che è, ma che l’intero sistema dei witcher è irrimediabilmente corrotto. Mentre la serie televisiva è in live-action, la showrunner di The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich, ha insistito sul fatto che Nightmare of the Wolf potesse essere solo animato. Per una storia a sé stante, era il modo migliore per dare vita alla fantasia e all’orrore di The Witcher.

Last Game

Last Game

Uno dei migliori anime sportivi mai realizzati è incentrato su Tetsuya Kuroko, un giocatore di pallacanestro che non ha alcuna presenza in campo, ma è un sostegno inestimabile per i suoi compagni di squadra. Con la sua squadra del liceo, affronta i suoi ex compagni di scuola media – cinque prodigi conosciuti come la Generazione dei Miracoli – per dimostrare il valore del suo stile di gioco. Last Game si svolge dopo il finale della serie, quando Kuroko e Kagami hanno fatto amicizia con la Generazione dei Miracoli. Il film introduce quindi i Jabberwocks, un’arrogante squadra americana che diventa il loro nuovo nemico comune. In un’ultima partita, tutti gli eroi di Kuroko’s Basketball uniscono finalmente i loro poteri e lavorano insieme per ottenere la loro più grande vittoria.

Ni No Kuni

Ninokuni

Ni No Kuni si svolge secoli dopo il secondo capitolo della serie, Ni No Kuni II: Revenant Kingdom. Dopo essere stati attaccati da una figura misteriosa, Haru e Yuu vengono trasportati nel mistico regno di Evermore. Per spezzare le maledizioni che affliggono sia Evermore che la Terra, i ragazzi dovranno rischiare tutto ciò che hanno di più caro. Yoshiyuki Momose, regista del film, ha disegnato anche i personaggi di Revenant Kingdom e ha fornito il layout e le animazioni chiave per diversi film dello Studio Ghibli. Il suo stile è evidente nei disegni morbidi e delicati dei personaggi del trio principale e nelle ampie ambientazioni fantastiche di Evermore.

A Whisker Away

A Whisker Away

Tra problemi familiari e sentimentali, Miyo Sasaki non vede alcun motivo per continuare a vivere come un’umana. Così scambia la sua forma umana con un misterioso venditore di maschere e si trasforma in un gatto. Ma quando si rende conto di aver commesso un errore, Miyo corre contro il tempo per riconquistare la sua umanità prima che la trasformazione sia permanente. Il film ha un tono simile ai precedenti lavori del regista Junichi Sato, regista e storyboard artist di anime shoujo come Sailor Moon e Princess Tutu. I suoi fan lo amano per la splendida animazione e la storia affascinante. Sebbene lo Studio Colorido sia uno studio relativamente nuovo, lungometraggi come A Whisker Away sono promettenti per il loro lavoro futuro.

Guardians Of The Crescent Moon Kingdom

10 film anime da guardare su Netflix

Invece delle vacanze estive, la Squadra 7 (con Rock Lee in assenza di Sasuke) viene inviata in missione nel Paese della Mezzaluna. All’inizio, Naruto non va d’accordo con i ricchi e viziati principi che sono stati incaricati di proteggere. Ma quando scopriranno un complotto per usurpare il trono, tutti e tre dovranno dimostrare a tutti di che pasta sono fatti. La popolare serie Naruto ha alcuni film spin-off di grande successo. Il terzo di questi, Guardians of the Crescent Moon Kingdom, è amato dai fan non solo per i nuovi abiti estivi dei nostri eroi ma in quanto offre una forte storia indipendente e intense sequenze d’azione.

Adam By Eve

Adam By Eve

Questo potrebbe essere uno dei film anime più singolari disponibili su Netflix. La leggenda biblica di Adamo ed Eva – i primi esseri umani creati da Dio che vissero in paradiso, ma che furono ingannati a disobbedire e per questo esiliati per sempre – è raccontata attraverso l’animazione e la musica senza dialoghi. Intrigante e surreale, è più simile a un sogno che a un film narrativo. Della durata di soli 58 minuti, questo lungometraggio è diretto da Hibiki Yoshizaki e Nobutaka Yoda, il quale ha anche scritto la sceneggiatura. Sebbene non sia molto conosciuto, i suoi fan lo apprezzano per la narrazione musicale, la bella animazione e il modo in cui intreccia abilmente alcune sequenze live-action all’anime.

I migliori giorni: tutto quello che c’è da sapere sul film con Edoardo Leo

Le festività e le ricorrenze sono il momento migliore per riunirsi con la propria famiglia o i propri amici e trascorrere giornate all’insegna dell’affetto e della spensieratezza. O almeno così dovrebbe essere. Con il film I migliori giorni, tuttavia, i registi Edoardo Leo e Massimiliano Bruno puntano a raccontare con tono dissacrante i rapporti umani e come questi arrivino ad un punto di esasperazione proprio in occasione di eventi come il Natale, il Capodanno o le altre feste presenti in Italia nel corso degll’anno. Un film ad episodi, dunque, nel perfetto stile dei tantissimi realizzati nel corso della storia del cinema italiano.

Per I migliori giorni gli episodi in questione sono quattro, ambientati durante la cena di Natale, la cena di Capodanno, San Valentino e la Giornata internazionale della donna, che come noto cade l’8 marzo. Quattro episodi per raccontare le ipocrisie e la difficoltà a trascorrere momenti realmente sereni, specialmente quando di mezzo ci sono tematiche divisive, come ad esempio il Covid-19 di cui si parla tanto nel primo episodio. Con Leo che dirige proprio questo e il terzo, mentre Bruno si è occupato del secondo e del quarto, il film può poi contare su un cast di noti e apprezzati attori, pronti a dare volto alle tante sfumature dell’italiano medio.

La trama di I migliori giorni

Come anticipato, il racconto proposto da I migliori giorni si snoda su quattro differenti festività. Nel primo, la deputata Stefania invita alla cena della Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, Alessandro Luca eterni rivali e aspramente in contrasto sul tema del Covid-19, mette a rischio serata e carriera. Nel secondo, Bruno Amenta, un ricco imprenditore, tenta di rifarsi un’immagine pubblica passando il Capodanno alla mensa dei poveri, ma lì incontra il suo ex autista, Alberto, ingiustamente licenziato e deciso a vendicarsi.

Nel terzo episodio invece, ambientato a San Valentino, il racconto vede per protagonisti Gianni e Sonia, sposati da 25 anni e pronti a passare nuovamente insieme quella festività. La loro relazione, tutt’altro che solida, è però messa a dura prova dalla presenza dell’amante di lui, Clarissa, e la compagna di quest’ultima nonché collega di Sonia, Daniela. Infine, l’8 marzo, la famosa conduttrice TV Margherita Spinesi è costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio sulla “donna ideale” contestato sui social. Nasce dunque un litigio con Paolo, l’autore del programma, che li costringerà a ripensare al vero valore di quella festività.

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Il cast di I migliori giorni

Come anticipato, ad animare questi quattro episodi vi sono diversi noti attori del panorama italiano. Nel primo, Stefania è interpretata da Anna Foglietta, mentre i due fratelli Alessandro e Luca sono interpretati rispettivamente da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, anche registi del film. Il secondo episodio è invece interpretato da Max Tortora nei panni dell’imprenditore Brunto Amenta, con Paolo Calabresi nel ruolo del vendicativo ex autista Alberto. Nel terzo episodio, invece, la coppia composta da Gianni e Sonia è interpretata da Luca Argentero e Valentina Lodovini, mentre Clarissa e Daniela sono interpretate da Maria Chiara Centorami e Greta Scarano. Nell’ultimo episodio, invece, Claudia Gerini è Margherita Spinesi, mentre Stefano Fresi è Paolo.

Il sequel di I migliori giorni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come annunciato al momento dell’uscita in sala, I migliori giorni è il primo capitolo di un dittico sulle festività in Italia e su come durante queste gli italiani sappiano svelare il meglio o il peggio di sé stessi. Dopo aver raccontato il Natale, il Capodanno, San Valentino e l’8 marzo, è ora prevista per il 20 aprile l’uscita del secondo capitolo di questo dittico, intitolato I peggiori giorni. In esso, si affronteranno le festività del 1° maggio, ovvero la Festa dei Lavoratori, Ferragosto, Halloween e di nuovo il Natale, chiudendo così il cerchio. Attualmente non vi sono informazioni sulle trame degli episodi, né sugli attori che li interpreteranno. Edoardo Leo e Massimiliano Bruno saranno però ancora una volta co-registi del film.

In attesa di poter vedere questo secondo capitolo, è possibile fruire di I migliori giorni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Tim Vision, Amazon Prime Video Netflix. Su quest’ultima piattaforma si trova attualmente al 1° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà allora noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

I Migliori Giorni: Massimiliano Bruno e Edoardo Leo il 6 gennaio al multisala di UCI Bicocca

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Il 6 gennaio alle ore 21:00 presso la multisala di UCI Bicocca, Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, registi e interpreti di I Migliori Giorni, assieme all’attrice Valentina Lodovini, saluteranno il pubblico presente alla proiezione della nuova commedia distribuita da Vision Distribution che, fra ironia e amarezza, fa ridere ma anche riflettere sull’umanità e rivalutare le feste. Il film è una produzione Italian International Film e Vision Distribution.

A Natale tutti più buoni? A Capodanno tanti buoni propositi? A San Valentino amore amore amore e l’8 marzo viva le donne? I Migliori Giorni, diretto e interpreto da Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, Anna Foglietta, Max Tortora, Paolo Calabresi, Luca Argentero, Valentina Lodovini, Greta Scarano, Claudia Gerini e Stefano Fres porta sul grande schermo quattro episodi, ognuno incentrato su una festività, per un film corale che sonda l’animo umano nell’affrontare le feste. Una deputata invita alla cena della Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, eterni rivali, mette a rischio serata e carriera. Un ricco imprenditore tenta di rifarsi l’immagine passando il Capodanno alla mensa dei poveri, ma lì incontra il suo ex autista, ingiustamente licenziato e deciso a vendicarsi. Un San Valentino fin troppo affollato fra lui, lei, l’altra e la lei dell’altra per una coppia che, dopo 25 anni, lo festeggia ancora. Infine, l’8 marzo, una famosa conduttrice tv è costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio sulla “donna ideale” contestato sui social. Se questi sono i migliori giorni, figuriamoci i peggiori…

È possibile acquistare i biglietti presso le casse di UCI Bicocca, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it.

I Migliori giorni dal 3 aprile in prima tv su Sky Cinema e NOW

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I Migliori giorni dal 3 aprile in prima tv su Sky Cinema e NOW

La Vigilia di Natale, Capodanno, San Valentino e l’8 marzo: i giorni di festa possono rivelarsi cartine al tornasole per indagare l’animo umano. Ed è quello che fa I Migliori giorni, in prima tv lunedì 3 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Comedy), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Massimiliano Bruno e Edoardo Leo dirigono e interpretano una commedia a episodi con un grande cast corale: Anna Foglietta, Max Tortora, Paolo Calabresi, Luca Argentero, Valentina Lodovini, Greta Scarano, Claudia Gerini e Stefano Fresi vestono i panni di una serie di personaggi alle prese con legami famigliari e di coppia e con tematiche attuali. Il film è prodotto da Italian International Film e Vision Distribution, in collaborazione con Sky.

La trama di I Migliori giorni

A Natale tutti più buoni? A Capodanno tanti buoni propositi? A San Valentino amore amore amore e l’8 marzo viva le donne? Quattro episodi, ognuno incentrato su una festività, per un film corale che sonda l’animo umano nell’affrontare le feste. Una deputata invita alla cena della Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, eterni rivali, mette a rischio serata e carriera.

Un ricco imprenditore tenta di rifarsi l’immagine passando il Capodanno alla mensa dei poveri, ma lì incontra il suo ex autista, ingiustamente licenziato e deciso a vendicarsi. Un San Valentino fin troppo affollato fra lui, lei, l’altra e la lei dell’altra per una coppia che, dopo 25 anni, lo festeggia ancora. Infine, l’8 marzo, una famosa conduttrice tv è costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio sulla “donna ideale” contestato sui social. Se questi sono i migliori giorni, figuriamoci i peggiori… Fra ironia e amarezza, una commedia che farà ridere e riflettere sull’umanità e anche rivalutare le nostre feste!

Lunedì 3 aprile in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Comedy), in streaming su NOW e disponibile on demand.

I migliori film in 3D della storia del cinema

I migliori film in 3D della storia del cinema

Qualche anno fa sembrava la nuova frontiera del cinema, adesso è sempre più un espediente per staccare biglietti a prezzo maggiorato. Ma qualche volta il 3D regala davvero esperienze magiche al cinema.

Ecco i migliori film in 3D della storia del cinema secondo Empire:

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I migliori film horror disponibili su Prime Video

I migliori film horror disponibili su Prime Video

L’horror non è di casa solo su Netflix! Anche sulla piattaforma Prime Video si possono infatti ritrovare diversi film appartenenti a questo genere, da quelli realizzati dai grandi maestri fino a titoli di nuove voci nel panorama cinematografico, passando da horror più commerciali fino a quelli più autoriali, che manifestano spesso la volontà di raccontare il presente attraverso le distorsioni tipiche di questo genere. Che siano spaventi più superficiali ma comunque di impatto o quelli più subdoli, capaci di insinuarsi sottopelle e rimanere per giorni nell’animo dello spettatore, non mancano dunque sulla piattaforma horror di ogni tipo e sottogenere. Ecco allora un elenco di alcuni dei migliori film horror attualmente disponibili su Prime Video.

I migliori film horror disponibili su Prime Video

Terrifiers 2 (2022)

Dopo essere stato resuscitato da un’entità sinistra, Art the Clown torna nella placida cittadina di Miles County dove prende di mira un’adolescente e suo fratello minore nella notte di Halloween. Con Terrifiers 2 Damien Leone prende ciò che ha avuto tanto successo nel primo capitolo e lo porta a un livello superiore, offrendo un terrore di prim’ordine e da batticuore ovunque. Brutale e molto violento, il fattore paura di Terrifier 2 non diminuisce mai, con la performance di David Howard Thornton nei panni di Art the Clown che porta avanti il film in modo eccellente dall’inizio alla fine e rivendica un posto per tale villain accanto ai grandi del genere.

Bussano alla porta (2023)

Mentre sono in vacanza in una baita isolata, una bambina e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta impensabile per evitare l’apocalisse. Diretto dal maestro del mistero M. Night Shyamalan, Bussano alla porta è un dramma ricco di suspense basato sul romanzo horror di Paul G. Tremblay, che pur svolgendosi in un unico ambiente permette di percepire attivamente gli orrori che si scatenano nel resto del mondo, spingendo a riflessioni particolarmente lucide sul nostro contemporaneo.

Smile (2022)

Dopo aver assistito al drammatico incidente subito da un paziente, la dottoressa Rose Cotter inizia ad essere la protagonista di alcuni eventi terrificanti, che la spingeranno ad affrontare il proprio passato per sopravvivere alla sua nuova, terrificante realtà. Scritto e diretto da Parker Finn, Smile è un inquietante thriller soprannaturale sul trauma e sul modo in cui si sposta da una persona all’altra in un ciclo infinito. Il regista svolge un lavoro fenomenale giocando con le aspettative del pubblico e concependo il racconto in modo da essere quantomai ambiguo.

Nanny (2022)

Aisha è una tata senza documenti che lavora per una coppia privilegiata di New York. Mentre si prepara all’arrivo del figlio che ha lasciato in Africa Occidentale, una presenza violenta invade la sua realtà, minacciando il suo sogno americano. Nanny è il debutto cinematografico dello sceneggiatore e regista Nikyatu Jusu, che realizza un sogno febbrile di immagini horror inquietanti ed evocative. Concentrandosi su Aisha, la storia si trasforma rapidamente in un regno di spiriti e visioni soprannaturali, in un risultato che ha sconvolto pubblico e critica.

La notte del giudizio (2013)

Nel 2022 il governo americano ha istituito periodo annuale di dodici ore nel quale qualsiasi cittadino è libero di commettere i crimini più efferati. Questo film segna la nascita del franchise di La notte del giudizio, ideato dallo scrittore e regista James DeMonaco, che propone con questo primo film un esplorazione della natura dell’umanità, le nevrosi che sempre più dilagono nella società e il generale decadimento sociale, oltre che ad affrontare interessanti questioni filosofiche attraverso una narrazione quantomai ansiogena.

Run Sweetheart Run (2020)

La mamma single Cherie si sente sollevata ed eccitata quando incontra il carismatico Ethan. L’influente uomo d’affari supera le aspettative e fa innamorare Cherie. Ma alla fine della serata, lui rivela la sua vera natura violenta e da quel momento Cherie dovrà scappare per sopravvivere. Run Sweetheart Run è diretto da Shana Feste, co-sceneggiatrice con Keith Josef Adkins e Kellee Terrell, ed esplora le terrificanti realtà degli appuntamenti moderni attraverso scene eccessivamente esagerate e brutalmente cruente, che portano a compimento gli intenti della regista.

Candyman (2021)

Anthony, un artista visivo, incontra un veterano che gli espone la vera storia dietro la leggenda metropolitana di Candyman. Ansioso di usare questi dettagli macabri per i suoi dipinti, Anthony scatena inconsapevolmente una terrificante ondata di violenza. Co-scritto da Jordan Peele e diretto da Nia DaCosta, il film è un sequel del classico del 1992 con lo stesso nome. Candyman è dunque la continuazione della storia, radicata in una narrazione orribile derivante dalla storia razzista americana, temi molto politici su cui il film riflette profondamente.

Train to Busan (2016)

Un padre e la piccola figlia sono diretti a Busan ma durante il viaggio in treno rimangono intrappolati sul treno insieme a un gruppo di zombi. Insieme agli altri passeggeri ancora non infetti, dovranno cercare di salvarsi. Diretto da Yeon Sang-ho, Train to Busan è oggi considerato uno dei migliori zombie movie degli ultimi anni, che ha contribuito a rinvigorire il sottogenere grazie anche al sapiente utilizzo della sua unica e claustrofobica location. Nel 2020 è poi stato realizzato un sequel chiamato Peninsula.

The Vast of Night (2019)

In una fatidica sera nel New Mexico degli anni ’50, l’attraente giovane operatore Fay e il carismatico DJ radiofonico Everett scoprono una strana frequenza audio che potrebbe cambiare per sempre la loro cittadina suburbana e il futuro. Il film di fantascienza indipendente The Vast of Nightdiretto da Andrew Patterson, è senza dubbio uno dei migliori film del 2020, spielbergiano in quanto trae chiaramente influenza da film come E.T. e Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma ha anche una voce e uno stile tutto suo, che fa dell’ascolto ma anche della forze delle immagini il suo primario punto di forza.

Suspiria (2018)

Una giovane ballerina americana arriva a Berlino per un’audizione di danza. Ben presto, la ragazza viene a conoscenza di un terribile segreto che le direttrici della compagnia tentano di nascondere. Più un film fratello dell’iconico classico horror di Dario Argento che non un suo remake, il Suspiria di Luca Guadagnino è una fantasmagoria di violenza, magia e movimento, dove l’arte, la danza, l’orrore e lo spirito umano entrano in gioco evocando il misterioso e un sentimento di vera stregoneria tanto commovente e profondo quanto a volte terrificante.

Totally Killer (2023)

Quando lo spregevole Killer delle Sedicenni, 35 anni dopo la carneficina, torna per reclamare un’altra vittima, la diciassettenne Jamie viaggia accidentalmente indietro nel tempo fino al 1987, determinata a bloccare l’assassino. Il gioca con l’horror e il fantasy per offrire uno slasher ricco di soprese che mentre ragiona sui meccanismi del genere offre anche situazioni particolarmente avvincenti oltre che numerosi brividi.

Speak No Evil (2022)

Una famiglia danese fa visita a una famiglia olandese conosciuta durante una vacanza. La situazione sfugge pian piano di mano quando gli olandesi si rivelano molto diversi da ciò che hanno finto di essere. Film di produzione danese, è questo un cupo horror che si basa sulla follia umana per generare profondo terrore. Indicato come uno dei migliori horror degli ultimi anni, è una perla europea assolutamente da non perdere.

X – A Sexy Horror Story (2022)

Nel 1979, una troupe cinematografica tenta di realizzare un film per adulti nelle zone rurali del Texas. Tuttavia, quando i proprietari di casa li catturano, devono combattere per sopravvivere. Primo capitolo della trilogia interpretata da Mia Goth, X – A Sexy Horror Story è un omaggio agli slasher degli anni Settanta e Ottanta, che propone una protagonista già iconica all’interno di un contesto tanto folle quanto emotivamente coinvolgente.

Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)

Tormentata da una madre nevrotica e tirannica, Carrie affrona una difficile adolescenza. Inoltre la ragazza è oggetto di scherno delle sue compagne di scuola, fino a quando scopre di possedere dei poteri soprannaturali. Capolavoro di Brian De Palma tratto dal primo romanzo di Stephen King, Carrie – Lo sguardo di Satana è un grande classico del genere, che oltre l’orrore propone però anche il racconto di una giovane in cerca di amore e che ottiene invece solo disprezzo.

Dark Harvest (2023)

In una piccola città del Midwest, un rituale che si svolge ogni anno scatena l’ira del mitologico Sawtooth Jack, il quale sorge dai campi di grano e sfida gli adolescenti della città in una sanguinosa battaglia di sopravvivenza. A lungo rimandato per via del Covid-19, il film horror è basato sull’omonimo romanzo di Norman Partridge e vanta un cast stellare, con artisti del calibro di Elizabeth Reaser, Jeremy Davies, Luke Kirby ed Ezra Buzzington.

Halloween (1978)

Un criminale già condannato per l’omicidio della sorella scappa di prigione e torna nella città natale in cerca della prossima vittima durante la notte di Halloween del 1978. Con questo film, John Carpenter, uno dei maestri del genere, ha ristabilito le regole dello slasher. Primo insuperabile capitolo di una lunga saga, Halloween è però non solo un horror con il classico assassino in cerca di vittime, ma anche una lucida riflessione sulla società statunitense, le sue nevrosi e la sua crescente paura di una minaccia esterna che penetra lì dove ci crediamo al sicuro per distruggere ogni certezza.

The VVitch (2015)

Nel 1630, in Inghilterra, una famiglia di contadini accusa la giovane figlia di stregoneria quando il figlio più piccolo scompare misteriosamente. Opera prima di Robert Eggers, con la quale si è affermato come uno dei nuovi grandi registi da tenere d’occhio, The Witch è un horror d’atmosfera come ce ne sono pochi, capace di inquietare con gli ambienti, le luci, con ciò che non si vede e che proprio per questo fa ancora più paura. The Witch è dunque un’esperienza cinematografica tra le migliori degli ultimi anni, per quanto riguarda l’horror.

Sinister (2013)

Ellison Oswalt (Ethan Hawke), uno scrittore di libri tratti da storie vere di cronaca nera, decide di trasferirsi in una nuova casa insieme alla sua famiglia per lavorare al suo prossimo volume. Non sa, però, che proprio nella nuova dimora, un anno prima, è avvenuto il terribile massacro di cui vorrebbe scrivere: un’intera famiglia è stata sterminata e non sarà l’ultima. Sinister è uno degli horror più spaventosi e apprezzati degli ultimi anni, targato Blumhouse.

Cube – Il cubo (1997)

Senza ricordarsi come siano giunti in quel luogo, sei sconosciuti si trovano intrappolati in un cubo dal quale esiste solo una via d’uscita, mentre ogni altra sembra condurre a una fine truculenta. Grande classico degli anni Novanta, Cube – Il cubo ha anticipato numerosi film horror realizzati negli anni successivi, tra cui il celebre Saw. Violentissimo, imprevedibile e continuamente capace di sorprendere, è un’esperienza horror impeccabile ancora oggi.

Bones and All (2022)

L’amore sboccia tra una giovane emarginata sociale e un vagabondo diseredato mentre si imbarcano in un’odissea di 3.000 miglia attraverso le strade secondarie dell’America. Ancora Luca Guadagnino, stavolta alle prese con un horror con protagonisti giovani cannibali in cerca di sé stessi in un’America decadente e squallida. Bones and All non è un film spaventoso come si intende di norma il genere, ma capace di turbare fin nel profondo l’animo dello spettatore.

Rec (2007)

La giovane reporter Angela e il suo cameraman seguono per una notte una squadra di pompieri di Barcellona per descriverne il lavoro e inserirlo in un programma TV: un’uscita di routine diventerà un inferno. Famosissimo horror spagnolo girato interamente attraverso videocamere a mano, che restituiscono un senso di instabilità, di diretta presenza sui luoghi degli eventi nonché di vicinanza ai personaggi, Rec è un’angosciante discesa verso gli inferi, dove si annidano orrori indicibili.

Silent Hill (2006)

Per capire la malattia della figlia, una donna la porta nella città che la piccola vede nei sogni. Per entrambe, sarà però l’inizio di un incubo. Tratto dall’omonimo videogioco horror, divenuto tra i più celebri di sempre, Silent Hill ripropone le atmosfere e gli orrori della sua controparte videoludica per immergere lo spettatore in un vero e proprio incubo ad occhi aperti, dove realtà e sogno si confondono e tutti gli orrori che vi possono trovare casa.

Escape Room (2019)

Sei sconosciuti visitano un edificio misterioso per provare un gioco che ha come scopo la risoluzione di una serie di enigmi. Presto, però, si rendono conto che ogni stanza è una elaborata trappola che fa parte di un piano sadico e mortale. Ecco un film che deve molto a Cube – Il cubo. Escape Room riprende il concept del gioco oggi tanto in voga per renderlo il teatro di orrori continui, dove ogni mossa sbagliata può portare alla morte. Dopo il buon successo ottenuto, il film ha poi ottenuto un seguito.

Piraña Paura (1981)

Quando dei piranha volanti geneticamente modificati vengono lasciati liberi in un villaggio vacanze caraibico, un’istruttrice subacquea e il suo fidanzato scienziato tentano di affrontare la situazione. Primo film di James Cameron, Piraña Paura è chiaramente ispirato a Lo squalo, ma riprende quel concept per trarne nuovi orrori e nuovi colpi di scena. Il film non manca di regalare brividi continui e mostra già quanto Cameron fosse un regista di talento, che pochi anni dopo avrebbe regalato al cinema autentici capolavori.

Riposo forzato (2022)

Una donna incinta, a riposo a letto, inizia a sperimentare cose strane e inizia a chiedersi se la sua casa sia infestata o se sia tutto nella sua testa. Melissa Barrera, star di Scream V, recita in quest’inquietante horror che non si risparmia nel proporre elementi che metteranno in dubbio le certezze degli spettatori. Tra i titoli presenti su Prime Video è forse uno dei meno noti, ma promette brividi capaci di perdurare a lungo nella mente e nell’animo dello spettatore.

Nella pelle di mia madre (2023)

Bloccata nelle Filippine durante la seconda guerra mondiale, il dovere di una ragazzina di proteggere la madre morente viene complicato dalla sua fiducia malriposta in un’ingannevole fata mangiacarne. Sono molti elementi gli In My Mother’s Skin tipici dell’horror, dalla casa infestata fino alla presenza di spiriti malvagi, ma il regista li infrange uno ad unoper comporre una narrazione che costantemente rielabora una drammatica storia vera e il modo in cui è stata tramandata nel tempo.

Bingo Hell (2021)

Quando Lupita, sulla sessantina e attivista di quartiere, scopre che la sua amata sala da bingo è stata acquistata da un misterioso e demoniaco uomo d’affari di nome Mr. Big, riunisce i suoi amici per combattere l’enigmatico imprenditore, portando alla luce la sua vera identità. Un horror non privo di elementi comici, che offre un gruppo di improbabili protagonisti alle prese con vicende solitamente esclusiva dei più giovani. Bingo Hell diverte, spaventa e regala una visione decisamente diversa dalle solite.

Nero come la notte (2021)

Quando sua madre tossicodipendente diventa l’ultima vittima di un vampiro a New Orleans, la quindicenne Shawna giura vendetta. Insieme ai suoi tre migliori amici, Shawna escogita un piano audace per infiltrarsi nella villa dei vampiri e ucciderli. Altro film della serie Welcome to Blumhouse, è questo un film sulla figura del vampiro che si avvale però di qualche convincente novità narrativa, offrendo così un intrattenimento dell’orrore che coinvolge e spaventa.

L’occhio del male (2020)

Una storia d’amore apparentemente perfetta si trasforma in un incubo. Una donna si convince che il nuovo fidanzato della figlia abbia un legame oscuro con il proprio passato e inizia ad indagare, portando alla luce vecchi orrori. L’occhio del male è un film dell’orrore prodotto da Blumhouse Television, filiale di Blumhouse Productions, e distribuito in esclusiva da Prime Video. Il film è stato diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani ed è tratto dal romanzo omonimo di Madhuri Shekar.

Madres (2021)

In attesa del loro primo figlio, una coppia messicano-statunitense si trasferisce in una comunità di agricoltori nella California degli anni Settanta, dove strani sintomi e spaventose apparizioni mettono in pericolo la loro famiglia. Altro capitolo di Welcome to Blumhouse, il film propone è un horror sulle paure della gravidanza ispirato ad eventi reali. Può sembrare una classica storia di maledizioni che aleggiano sulla protagonista incinta e sul nascituro, ma si svela ben presto come qualcosa di più.

The Turning – La casa del male (2020)

Una giovane governante viene assunta per occuparsi di due ragazzi orfani che vivono in una villa gotica nella campagna del Maine. Ben presto la ragazza scopre che sia i bambini che la casa nascondono oscuri segreti ed entità malvagie. Finn Wolfhard e Mackenzie Davies recitano in questo horror prodotto da Steven Spielberg che propone un adattamento moderno della storia di fantasmi del 1898 Il giro di vite di Henry James.

Come Play (2020)

Quando Oliver diventa il bersaglio di una strana creatura che si è materializzata attraverso i dispositivi elettronici, i suoi genitori per salvargli la vita saranno costretti ad affrontare il misterioso mostro. Intrigante horror dove si suggerisce il pericolo che i più giovani possono riscontrare nel relazionarsi con i nuovi dispositivi elettronici, ovvero l’isolamento crescente dal mondo circostante con tutte le conseguenze psicologiche che possono derivarne, qui incarnate da un orripilante creatura.

The Intruder (2019)

Una giovane coppia di sposi compra una bellissima casa nella Napa Valley con molti acri di terreno. Tuttavia, i due scoprono che l’uomo che gliel’ha venduta si rifiuta di andarsene dalla proprietà. Un thriller della serie home invasion, dove però l’invasore è l’ex proprietario di casa che non vuol saperne di lasciare la dimora, per motivi quantomai contorti che metterranno a dura prova la sopportazione dei nuovi inquilini. Si costruisce così un film teso e inquietante, che tiene continuamente con il fiato sospeso.

Black Box – Ritrova te stesso (2020)

Dopo aver perso la moglie e la memoria in un incidente d’auto, un padre solo subisce un agonizzante trattamento sperimentale che lo porta a chiedersi chi sia veramente. Secondo capitolo della serie di film a tema antologico Welcome to the Blumhouse, Black Box – Ritrova te stesso è un horror psicologico che pone il protagonista in una situazione anomala, riflettendo attraverso di lui sul concetto di identità e su come esso possa essere manipolabile.

Antebellum (2020)

Veronica Henley, scrittrice di successo, è di ritorno dal tour promozionale del suo ultimo libro quando si ritrova suo malgrado intrappolata in una realtà orribile che la costringe a confrontarsi con il suo passato. Un horror che riflette sugli orrori perpetrati nei confronti della popolazione afroamericana nelle piantagioni di cotone, offrendo agli spettatori l’opportunità di assistere ad una vicenda insolita dalla quale si vorrebbe fuggire quanto prima, senza però la certezza di riuscirvi.

The Manor (2021)

Dopo aver subito un ictus, Judith Albright si trasferisce in una storica casa di cura, dove inizia a sospettare che qualcosa di soprannaturale stia depredando i residenti. La regista Axelle Carolyn confeziona un horror semplice ma efficace, che gioca sulla possibile inattendibilità della protagonista per suscitare dubbi, sospetti, spaventi e orrori continui. Un horror poco conosciuto tra quelli recentemente usciti, ma meritevole di una visione.




I migliori film horror del 2023

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I migliori film horror del 2023

Il 2023 è stato un anno unico per l’horror, con film che vanno dal microbudget ai sequel hollywoodiani che hanno fatto notizia. L’elenco non tiene conto delle uscite in sala in Italia. Prima di rivelare i primi posti, ecco alcune menzioni d’onore:

Saw X: Pur essendo il decimo capitolo della lunga serie, Saw X adotta un approccio decisamente back-to-basics, tornando indietro nel tempo e rendendo protagonista il minaccioso killer di Jigsaw, John Kramer.

M3GAN: Nonostante la classificazione PG-13, la nuova bambola assassina preferita dagli americani si è rivelata un successo al botteghino e una visione divertente nelle sale.

Sick: Il creatore di “ScreamKevin Williamson ha co-sceneggiato questo film basso profilo, un mistero intimo che è stato perfetto per una collocazione in streaming.

The Wrath of Becky – tradotto da noi “L’ira di Becky”: questo divertente e violento film di genere ha come protagonista Lulu Wilson nei panni dell’assassina adolescente Becky, che prende di mira dei teppisti simili a Proud Boy nel sequel del primo film del 2020 che uccideva i neo-nazisti.

Birth/Rebirth

Birth:Rebirth

Un’ossessionante e straziante rivisitazione del racconto di Frankenstein: un medico che perde il controllo sulla realtà riporta in vita una bambina morta, ma la madre si rende lentamente conto che la sua bambina non è più la stessa. Con Judy Reyes nei panni del genitore affranto e disposto a tutto per la figlia e Marin Ireland in quelli della dottoressa che vuole a tutti i costi una svolta, il terrore e il dolore sono intensi. Ma la regista e co-sceneggiatrice Laura Moss è abile nel gestire più toni contemporaneamente, bilanciando la gioia della bambina risvegliata con il profondo disagio di sapere che le cose non vanno bene.

Bussano alla porta (Knock at the Cabin)

Bussano alla Porta Dave Bautista

Il pubblico può variare con M. Night Shyamalan a seconda del film, ma questo thriller apocalittico intimo beneficia di grandi idee e dell’occhio attento del regista. Il male è in agguato dietro ogni angolo: una piccola famiglia (interpretata magnificamente da Jonathan Groff, Ben Aldridge e Kristen Cui) vede la propria vacanza nei boschi interrotta da quattro sconosciuti disperati, che affermano che l’apocalisse avverrà a meno che uno dei membri della famiglia non ne uccida un altro. Dave Bautista si distingue nel ruolo di un insegnante gigante gentile che cerca di convincere la coppia usando il cervello contro i muscoli. Evento cerebrale con un finale controverso, Bussano alla porta (Knock at the Cabin) è l’opera di Shyamalan di maggior impatto degli ultimi anni.

Influencer

Influencer

Un gioiello sottovalutato, “Influencer” mette in scena la cultura dei social media in modo intelligente e sorprendente, con colpi di scena impossibili da prevedere. Emily Tennant interpreta Madison, una influencer che si reca in Thailandia per una vacanza pagata. Dire di più significherebbe rovinare i brutti scherzi, ma il film si mantiene sui binari grazie a una visione realistica della tecnologia e dell’economia degli influencer.

The Blackening

The Blackening

Una delizia per i fan dell’horror, “The Blackening” è una delle migliori commedie di genere dai tempi di “Scary Movie” del 2000. Ricco di personaggi stravaganti e di intelligenti rivisitazioni di tropi classici, “The Blackening” riesce a lanciare sullo schermo dozzine e dozzine di gag. Forse non tutte funzionano, ma il ritmo è sufficiente per far ridere il pubblico.

Scream VI

Scream VI

Uno dei capitoli più freschi della longeva serie slasher è il più recente, una grande sorpresa piena di grandi scenografie, cenni ai film precedenti e attori meravigliosi. Dopo “Scream” del 2022, in Scream VI le due sorelle protagoniste (Melissa Barrera e Jenna Ortega) si sono trasferite a New York City, solo per essere inseguite da un altro Ghostface. Il cast spacca, con alcuni graditi ritorni (Ortega, ora in modalità star del cinema; Hayden Panettiere, ex star di “Scream 4”) e nuovi attori (l’affascinante Josh Segarra di “The Other Two”; una Samara Weaving in forma smagliante; Dermot Mulroney, che recita in poltrona). È raro che un sesto capitolo di un franchise slasher riesca a far risveglare le pulsioni, ma alcune grandi scene e la costruzione della tensione che riprende la tradizione rendono la visione elettrizzante.

Brooklyn 45

Brooklyn 45 film horror

Il thriller storico sulla seduta spiritica di Ted Geoghegan è pieno di stile e di cuore, ben oltre quello che ci si aspetta da un film ambientato principalmente in una stanza. Un gruppo di veterani della Seconda Guerra Mondiale si riunisce subito dopo la fine del conflitto per consentire a un amico di contattare la moglie appena deceduta, ma quando iniziano ad accadere cose inquietanti si trovano di fronte a qualcosa di più di quanto si aspettino.

Nessuno ti salverà

Nessuno ti salverà Film 2023
Photo by Sam Lothridge. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

In Nessuno ti salverà Kaitlyn Dever è magnifica nel ruolo di Brynn, un’inquieta donna solitaria il cui mondo viene messo sottosopra quando gli alieni arrivano a casa sua. L’aspetto più interessante è che, a causa di un incidente traumatico del suo passato, è convinta che nessuno nella sua piccola città sarà disposto ad aiutarla a tenere a bada gli extraterrestri, anche se la fine del mondo è vicina. Un elemento impressionante del film è la sceneggiatura quasi priva di dialoghi, che accresce l’isolamento di Brynn a livelli insopportabili.

Deliver Us

Deliver Us

Quando una suora afferma di essere incinta per immacolata concezione e di aspettare due gemelli speciali, ovvero il Messia e l’Anticristo, non sorprende che il Vaticano voglia essere coinvolto. Questa selvaggia premessa è alla base di “Deliver Us” di Lee Roy Kunz e Cru Ennis, un film a basso costo splendidamente girato che si basa su immagini di fuoco e fiamme per creare inquietudine. Il viaggio di Padre Fox (interpretato da Kunz) e del suo esame di Suor Yulia (Maria Vera Ratti) oscilla costantemente tra sogno e realtà, tra metafore e letteralità. Offrendo immagini oltraggiose con splendide ambientazioni, luci e fotografia, “Deliver Us” è un consiglio unico per il pubblico che cerca qualcosa di esagerato e allo stesso tempo mortalmente serio.

In My Mother’s Skin

In My Mother's Skin
Photo : Courtesy of Zhao Wei Films, Epicmedia Productions Inc., and Volos Films

Una favola estremamente inquietante ambientata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, “In My Mother’s Skin” è un film filippino che racconta di una ragazzina di nome Tala (Felicity Kyle Napuli) che deve proteggere il fratellino Bayani (James Mavie Estrella) e la madre malata Ligaya (Beauty Gonzalez) quando il padre viene portato via perché potenzialmente in grado di nascondere l’oro ai soldati giapponesi. Mentre la famiglia inizia ad entrare in difficoltà con le scorte di cibo e risorse, una bellissima fata (Jasmine Curtis-Smith) inizia a offrire speranza, mentre il male si diffonde a Ligaya. “Skin” non reinventa nulla, ma fa un lavoro molto solido di mishmash di generi, mescolando i sogni oscuri di Guillermo del Toro e infondendoli con l’orrore della possessione e il gore inquietante.

Thanksgiving

THANKSGIVING

Uno slasher nella vena delle festività anni ’80 come “Il giorno di San Valentino” e “Pesce d’aprile”, Thanksgiving è il film che il superfan dell’horror Eli Roth sembrava destinato a dirigere. Roth si dirige verso la sua terra natale, il Massachusetts, per divertirsi un po’ in questo lungometraggio che riprende il suo finto trailer di “Grindhouse“. Un anno dopo la tragica fuga del venerdì nero, qualcuno sta uccidendo gli abitanti di Plymouth. Con le interpretazioni della final girl Nell Verlaque e di Patrick Dempsey nel ruolo dello sceriffo locale, questa storia sanguinosa azzecca tutti i riferimenti del genere con un chiaro amore per lo slasher.

Evil Dead Rise

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Il cruento tributo di Lee Cronin alla serie di Sam Raimi ha un sacco di Easter eggs per i fan, ma si basa tutto sul cambio di location, un appartamento in città (rispetto a una baita nel bosco) per dipingere su una tela diversa. Una giovane zia è bloccata in un grattacielo mentre sua sorella diventa un Deadite decisa a uccidere i suoi stessi figli, e c’è una massiccia quantità di viscere in ogni scena cruenta della pellicola. Lily Sullivan e Alyssa Sutherland sono davvero sorprendenti nel ruolo delle sorelle, la prima eroica e la seconda malvagia come l’inferno. Un’ottima storia conclusiva e un nuovo mostro che si aggiunge alla storia di “Dead” lasciano presagire un sesto film.

Infinity Pool

Infinity Pool

Tra il suo ruolo dirompente nell’ultima stagione di “Succession” e la sua interpretazione in “Infinity Pool“, Alexander Skarsgård ha trascorso il 2023 a sbeffeggiare brutalmente i ricchi. Diretto dal regista di “PossessorBrandon Cronenberg, James (Skarsgård) è uno scrittore di romanzi che si sposa con un ricco e inizia a godere dei baccanali violenti e sessuali praticati da coloro che soggiornano nella destinazione di vacanza Li Tolqa. Ma se l’1% si diverte troppo, viene clonato e ucciso per un prezzo, cosa che all’inizio sembra oscena a Foster, ma che poi lo eccita. Il film è una miscela di immagini psichedeliche e di angosciante brutalità, che ci permette di osservare James mentre si libera della sua umanità come di una seconda pelle. Mia Goth fa un eccellente lavoro di supporto nel ruolo di una turista apparentemente normale che presto si trasforma per abbracciare la follia e si porta via il film.

Beau ha paura

Beau ha paura

Un altro film che ha fatto discutere, l’ultimo film del regista di “Midsommar” Ari Aster analizza l’ansia con una lente così microscopica che per lunghi tratti è difficile respirare. Joaquin Phoenix interpreta il protagonista Beau, i cui nervi hanno la meglio su di lui mattina, mezzogiorno e sera. Vivendo in un quartiere fatiscente del prossimo futuro, questo film di tre ore è ricco di satira e commenti sociali. La trama ruota attorno ai viaggi di Beau, costantemente ostacolati, per andare a trovare la madre, che genera la maggior parte della sua ansia. Beau ha paura è stato una bomba costosa per A24, ma inevitabilmente troverà un pubblico di culto in streaming.

When Evil Lurks

When Evil Lurks

“When Evil Lurks” di Demián Rugna è uno dei film più cupi dell’anno, con elementi gore e sequenze shock che impediscono alla narrazione di non diventare troppo pesanti. Ezequiel Rodriguez e Demián Salomon sono due fratelli che accidentalmente scatenano nella campagna un demone in grado di possedere le persone e far loro compiere azioni terribili. Si assiste a molte scene inquietanti in cui esseri maligni e spietati fanno a pezzi le famiglie in un batter d’occhio. Alcune angoscianti violenze sui bambini e un personaggio affetto da autismo elevano l’intensità di questa coproduzione argentina che supera la produzione americana, ma per gli appassionati di storie più estreme, “When Evil Lurks” è imperdibile.

Talk to Me

Trai titolo horror di maggior incasso va menzionato certamente “Talk To Me” ha fatto parlare di sé durante l’estate. Con immagini inedite e gore scioccante, i fratelli gemelli Danny e Michael Philippou elevano lo stile sviluppato sul loro canale YouTube RackaRacka per raccontare la storia della lunatica adolescente Mia (un’impavida Sophie Wilde). Quando un gioco per comunicare con i morti dal gusto soprannaturale diventa un fenomeno virale, Mia cerca di entrare in contatto con la sua defunta madre, con risultati terrificanti. I fratelli Philippou mantengono tutto in bilico: Tutti i personaggi sono degni di attenzione, anche quelli fastidiosi; i luoghi di rifugio come gli ospedali e le feste ben illuminate diventano rapidamente insidiosi; e c’è una sensazione molto reale che questo è esattamente il modo in cui i giovani adolescenti stupidi si comporterebbero se potessero facilmente attraversare il velo ultra terreno della dimensione tra i vivi e i morti.

Skinamarink

Skinamarink

Il film più controverso dell’anno – e che difficilmente verrà scalzato da questo primo posto – è il primo lungometraggio di Kyle Edward Ball che cammina sul filo del rasoio tra narrazione e opera d’arte, ansia e tedio, fantasia e realtà. Girato nella sua casa d’infanzia per 15.000 dollari, Ball ricrea le paure della vita e della crescita meglio di quanto molti autori possano immaginare. Per coloro che sono disposti a sospendere i tempi di attenzione per immergersi in qualcosa di completamente nuovo, “Skinamarink” modificherà la percezione di ciò che accade di notte.

I migliori film horror del 2022

I migliori film horror del 2022

Con il volgere al termine di quest’anno, è come sempre arrivato il momento di fare alcuni bilanci. Nel 2022 il mondo del cinema sembra aver intrapreso un percorso di ripresa dopo i due difficili anni precedenti, segnati dalla pandemia di Covid-19. Nel corso di quest’anno, infatti, sono usciti numerosi nuovi progetti che hanno risollevato in parte la drammatica situazione dei cinema di tutto il mondo. In particolare, come spesso accaduto negli scorsi anni, ad essersi affermati sono stati alcuni film horror particolarmente interessanti, che hanno catturato l’attenzione di ampie fasce di pubblico, proponendo contenuti originali e talvolta anche importanti riflessioni sociali. Giunti alla fine dell’anno, è dunque ora di indicare quelli che sono stati i migliori film horror del 2022.

I migliori film horror del 2022

Quella che segue non è una classifica in ordine di merito, quanto più un elenco di quei film horror che si sono distinti per particolari pregi artistici, sia tecnici che contenutistici. I film presenti in questo elenco sono infatti opere molto originali, che pur rifacendosi ad alcuni canoni del loro genere di appartenenza hanno saputo offrirne sfumature nuove attraverso cui proporre non solo tanti brividi ma anche lucide analisi della società, dell’umanità e dei principali temi d’attualità.

Nope

Nope (qui la recensione) è un film horror del 2022 uscito ad agosto in Italia, scritto, diretto e prodotto da Jordan Peele sotto il marchio della sua casa di produzione Monkeypaw Productions. Protagonisti del film Daniel Kaluuya, Keke Palmer e Steven Yeun, i quali si trovano a confrontarsi con un fenomeno inspiegabile presente nel cielo sopra di loro. Tra dramma, mistero, horror e profonde riflessioni sociali, Nope segna il ritorno alla regia di Peele, reduce dai clamorosi successi di Scappa – Get Out e Noi. Vero e proprio blockbuster estivo, il film offre non solo un misto tra horror e fantascienza, ma anche profonde riflessioni su questioni razziali e sulla natura dello spettacolo in sé.

X – A Sexy Horror Story

X– A Sexy Horror Story (qui la recensione) è un film slasher americano scritto, diretto e montato da Ti West. Il film è interpretato da Mia Goth, Jenna Ortega, Martin Henderson, Scott Mescudi e Brittany Snow. Nel film, in una fattoria isolata in Texas, una troupe cinematografica arriva per girare un film per adulti. I loro ospiti, una coppia di anziani solitari, si interessano in modo speciale ai nuovi arrivati. Al calar della notte, l’interesse malizioso della coppia sfocia però nella violenza e nella follia. X – A Sexy Horror Story è il primo film di una trilogia horror, dove il primo sequel, che è anche un prequel, è Pearl.

Crimes of the Future

Crimes of the Future (qui la recensione) segna il ritorno al cinema di David Cronenberg. Il film offre un tuffo profondo in futuro non troppo lontano, in cui l’umanità sta imparando ad adattarsi al suo ambiente sintetico. Questa evoluzione sposta gli esseri umani oltre il loro stato naturale e in una vera e propria metamorfosi del corpo, che altera la loro composizione biologica. Presentato a Cannes, Crimes of the Future ha per protagonisti Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart. Non propriamente un horror nel senso canonico del genere, ma certamente un’opera che scuote e disturba lo spettatore proponendo scenari e perversioni che parlano molto della nostra società.

Smile

Smile (qui la recensione) è un film horror psicologico statunitense del 2022 scritto e diretto da Parker Finn, basato sul suo corto del 2020 Laura Hasn’t Slept. Il film ha come attori Sosie Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Caitlin Stasey, Kal Penn e Rob Morgan. La trama ruota intorno ad una donna costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e agghiacciante realtà. Smile è invece un horror più canonico, affermatosi però per un lavoro di ricerca psicologica sui personaggi particolarmente affascinante. Spaventoso quanto serve e con idee narrative particolarmente efficaci, è unanimemente considerato tra i migliori horror di quest’anno.

Piove

Piove (qui la recensione) è un film di genere thriller/horror del 2022, diretto da Paolo Strippoli, con Fabrizio Rongione, Francesco Gheghi, Aurora Menenti e Cristiana Dell’Anna. La storia ruota intorno ad una nebbia che, con la pioggia, esce dalle fogne ed entra nel corpo di chi la respira, facendo uscire il peggio di sé. Nessuno sembra poter sfuggire a ciò, neanche Thomas e i suoi due figli, già segnati dal dolore e dalle divisioni interne. Anche l’Italia può vantare un film horror di tutto rispetto quest’anno, trovando con Piove non solo una brillante riflessione sulla nostra società e le sue nevrosi, ma anche un film che fa della sua atmosfera cupa e tesa un elemento di grande fascino, segno che è possibile realizzare opere di questo tipo in Italia.

Gli occhi del diavolo

Gli occhi del diavolo (qui la recensione) è un film horror soprannaturale americano diretto da Daniel Stamm e scritto da Robert Zappia. I protagonisti sono Jacqueline Byers, Virginia Madsen e Ben Cross. La trama ruota intorno a Suor Ann, una venticinquenne irrequieta che crede fermamente che eseguire esorcismi sia la sua vocazione. Il suo desiderio di mettersi alla prova prende una piega imprevista quando incontra uno dei pazienti più disturbati della scuola. Durante i loro strazianti incontri, la sorella Ann si trova faccia a faccia con una forza demoniaca che infesta la scuola e ha misteriosi legami con il suo passato. Non poteva mancare in questa classifica un tradizionale horror di tipo soprannaturale, indicato tra i più spaventosi in assoluto del 2022.

Non sarai sola

Non sarai sola è un film horror uscito in Italia nel luglio del 2022, coprodotto a livello internazionale e scritto e diretto da Goran Stolevski, al suo debutto alla regia. Nel cast si ritrovano Noomi Rapace, Anamaria Marinca, Alice Englert, Carloto Cotta, Félix Maritaud e Sara Klimoska. La trama si svolge nella Macedonia del 19º secolo, dove una giovane donna viene rapita in un isolato villaggio di montagna e trasformata successivamente in una strega da un antico spirito. Passato grossomodo inosservato, questo horror è in realtà uno dei veri gioielli di questo 2022, caratterizzato da un’atmosfera particolarmente affascinante e da lucide riflessioni sul ruolo della donna nella società contemporanea.

Scream

Scream (qui la recensione) è il nuovo sequel del franchise di enorme successo firmato Wes Creven. Venticinque anni dopo una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la tranquilla cittadina di Woodsboro, in California, un nuovo killer indossa la maschera di Ghostface e inizia a prendere di mira un gruppo di adolescenti. Questo nuovo Scream non solo offre nuovi brividi, ma riflette anche in modo metacinematografico sull’intera industria cinematografica dell’horror. Il film è diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett e vanta un cast composto non solo dagli attori Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, protagonisti dei primi film, ma anche una nuova generazione di interpreti, a partire da Jenna Ortega.

Men

Men è un film drammatico horror uscito ad agosto in Italia, scritto e diretto da Alex Garland, autore anche di Ex Machina e Annientamento. Il film è interpretato da Jessie Buckley e Rory Kinnear, protagonisti di una storia che vede una giovane donna recarsi in vacanza da sola nella campagna inglese dopo la morte dell’ex marito. In quei luoghi apparentemente incontaminati, però, qualcosa sembra sfuggire alle leggi della logica, dando vita ad un vero e proprio incubo. In Men confluiscono dunque tutta una serie di paure legate allo stalking e alla violenza sulle donne, raccontate con grande gusto inventivo.

Black Phone

Il tredicenne Finney è tenuto prigioniero da un sadico assassino mascherato. Quando un telefono sul muro inizia a squillare, il ragazzino scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’uomo. Black Phone (qui la recensione) è probabilmente una delle maggiori sorprese per il genere horror nel 2022. Questo film interpretato da Ethan Hawke si è infatti affermato come un grandissimo successo di critica e pubblico, offrendo un racconto tanto spaventoso quanto avvincente, che coniuga elementi soprannaturali a paure presenti nel quotidiano di tutti. Inoltre, il film è l’adattamento dell’omonimo racconto di Joe Hill, figlio di Stephen King, dunque una garanzia in quanto a spaventi e terrore.




I migliori Film Horror del 2020

I migliori Film Horror del 2020

Nonostante quest’anno non sia stato canonico, per moltissimi punti di vista, i film horror del 2020 sono stati numerosi e non hanno smesso di fare compagnia agli spettatori anche se questi non si sono mossi dalle proprie case e sono rimasti in casa.

I film di paura hanno sempre un pubblico nutrito e pronto ad emozionarsi e a saltare dalla poltrona, e la dimensione casalinga potrebbe aver accentuato questa esigenza, dato che guardare film che spaventassero e scuotessero gli animi poteva essere un simpatico diversivo alla monotonia.

Di seguito, ecco un breve elenco film horror usciti nel 2020, sia al cinema, per i pochi mesi in cui hanno funzionato, che sulle piattaforme, che hanno fatto grande compagnia ai reclusi in quarantena.

The Boy – La maledizione di Brahms

The Boy - La maledizione di BrahmsDopo aver spaventato milioni di spettatori in The Boy, la bambola Brahms è tornata, pronta a seminare nuovamente terrore. Ignara della terrificante storia della villa in cui si è trasferita, una giovane famiglia è pronta a iniziare una nuova vita. Qui il piccolo Jude trova un amico: una bambola di porcellana apparentemente innocua, che però prende vita ogniqualvolta le sue regole non vengono rispettate. Il legame tra il bimbo e la bambola si fa di giorno in giorno più morboso, fino a quando Liza (Katie Holmes) capisce che dietro quel volto lucido e sempre sorridente si nasconde in realtà una presenza oscura. Riuscirà a risalire all’origine degli eventi inspiegabili e inquietanti che si manifestano nella casa e svelare la maledizione di Brahms?

Fantasy Island

Fantasy Island

In Fantasy Island, prodotto dalla BlumHouse (Scappa – Get Out e Halloween) , l’enigmatico Mr. Roarke riesce a far avverare i sogni dei suoi fortunati ospiti, in un lussuoso, quanto remoto, villaggio vacanze tropicale. Ma quando le fantasie diventano incubi, gli ospiti dovranno risolvere il mistero dell’isola per fuggire e mettere in salvo le loro vite. Diretto da Jeff Wadlow, Fantasy Island è scritto da Jeff Wadlow & Chris Roach & Jillian Jacobs e prodotto da Jason Blum e Marc Toberoff.

La Llorona di Jayro Bustamante

La Llorona di Jayro BustamanteNelle orecchie di Alma e dei suoi figli, durante la guerra civile in Guatemala, risuonano le parole «Se piangete, vi ammazzo». Trent’anni dopo, si apre il procedimento penale contro Enrique, un generale in pensione responsabile del genocidio. Quando però il generale viene prosciolto grazie all’annullamento del processo, lo spirito della Llorona comincia a vagare per il mondo come un’anima perduta tra i vivi. Di notte, Enrique sente i suoi lamenti. Sua moglie e sua figlia credono che stia avendo manifestazioni di demenza legate all’Alzheimer. Non possono sospettare che la loro nuova governante, Alma, sia lì per ottenere quella vendetta negata dal processo.

Il buco

Il buco recensioneNelle profondità di quello che sembra un bellissimo ristorante si trova “il buco”, una struttura che sembra infinita e in cui una tavola imbandita si muove per i vari piani. Tutti i suoi abitanti devono nutrirsi dallo stesso piatto, e quelli che si trovano sotto vivono con la speranza di trovare almeno le briciole per sopravvivere. Goreng (Iván Massagué) ha scelto volontariamente di farsi rinchiudere, come pretesto per smettere di fumare. Quello che vedrà in quella strana prigione lo cambierà per sempre.

The Wolf House

The Wolf HouseMaria, una giovane donna, trova rifugio in una casa nel sud del Cile dopo essere fuggita da una setta di fanatici religiosi tedeschi. Viene accolta in casa da due maiali, unici abitanti del luogo. Come in un sogno, l’universo della casa reagisce ai sentimenti di Maria. Gli animali si trasformano lentamente in esseri umani e la casa diventa un mondo da incubo. Ispirato al caso reale della Colonia Dignidad, The Wolf House si traveste da fiaba animata prodotta dal leader della setta per indottrinare i suoi seguaci.

ANTEBELLUM

ANTEBELLUMl’autrice di successo Veronica Henley (Janelle Monáe) si ritrova intrappolata in una realtà parallela orribile. Ogni momento potrebbe essere l’ultimo. Per evitare di rimanere intrappolata per sempre in questo mondo d’orrore e panico, Veronica deve svelare il folle e antico mistero che si nasconde dietro tutta questa angoscia prima che sia troppo tardi. ANTEBELLUM è il nuovo e terrificante thriller del produttore degli acclamati film GET OUT and US, e dei registi rivoluzionari Gerard Bush e Christoper Renz.

His House

His House

Dopo essere fuggiti dal Sudan del Sud in guerra, una giovane coppia fatica ad adattarsi alla nuova vita in una cittadina inglese dove si nasconde un male indicibile.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Film del premio Oscar Charlie Kaufman (Se mi lasci ti cancello) tratto dal romanzo di successo di Iain Reid. Nonostante i dubbi sul loro rapporto, una giovane donna (Jessie Buckley) parte in viaggio con il suo nuovo ragazzo (Jesse Plemons) alla volta della fattoria di famiglia. Bloccata alla fattoria durante una tempesta di neve con la madre (Toni Collette) e il padre (David Thewlis) di Jake, la ragazza comincia a mettere in discussione tutto quello che sapeva o credeva di aver capito del suo compagno, di se stessa e del mondo.

Relic

Quando l’ottuagenaria Edna scompare inspiegabilmente, sua figlia Kay (Emily Mortimer) e la nipote Sam (Bella Heathcote) si precipitano nella decadente casa di campagna della loro famiglia e trovano indizi della sua crescente demenza sparsi per la casa in sua assenza. Dopo che Edna è tornata misteriosamente come è scomparsa, la preoccupazione di Kay che sua madre

L’Uomo Invisibile

L'Uomo Invisibile film recensioneCiò che non riesci a vedere può farti del male. La vincitrice dell’Emmy Elisabeth Moss (Noi; The Handmaid’s Tale di Hulu) è la protagonista di una terrificante storia in chiave moderna sull’ossessione, ispirata ad uno dei mostri più popolari della Universal. Intrappolata in una relazione violenta e manipolatrice con un ricco e brillante scienziato, Cecilia Kass (Moss) scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce, con l’aiuto di sua sorella (Harriet Dyer, The InBetween della NBC), di un loro amico d’infanzia (Aldis Hodge, Straight Outta Compton) e dalla figlia adolescente di quest’ultimo (Storm Reid, Euphoria della HBO). Ma quando il violento ex di Cecilia (Oliver Jackson-Cohen, Hill House di Netflix) si suicida e le lascia in eredità una parte cospicua della sua vasta fortuna, Cecilia sospetta che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di inquietanti coincidenze diventano letali e minacciano la vita di coloro che ama, la sanità mentale di Cecilia inizia a vacillare, nel suo disperato tentativo di dimostrare di essere braccata da qualcuno che nessuno può vedere.

Jason Blum, il nostro attuale maestro dell’horror, produce L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) con la sua Blumhouse Productions. L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) è scritto, diretto e prodotto esecutivamente da Leigh Whannell, uno dei creatori originali del franchise Saw che ha recentemente diretto Upgrade e Insidious 3 – L’inizio.

I migliori film horror del 2019

I migliori film horror del 2019

Il 2019 è stato un anno particolarmente ricco per il cinema, con grandi blockbuster e importanti film d’autore che hanno calcato le sale cinematografiche di tutto il mondo. Inoltre, anche quest’anno il genere horror ha potuto fregiarsi di diversi film di successo, che hanno ribadito l’importanza di tale categoria nel panorama cinematografico.

Degli horror usciti quest’anno in sala, diversi sono quelli che hanno portato nuova vita al genere. Alcuni lo hanno utilizzato per raccontare la società contemporanea, altri per parlare di specifici aspetti della vita quotidiana, mentre altri ancora si sono rivelati delle buone trasposizioni da celebri romanzi dell’orrore.

Ecco i 10 migliori film horror del 2019.

Noi

Noi è il secondo lungometraggio diretto dal regista Jordan Peele, divenuto celebre con il film Scappa – Get Out. Questo suo nuovo horror ha per protagonista l’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o, e vede una famiglia afroamericana, in vacanza a Santa Cruz, ritrovarsi attaccata dai propri doppelgänger. Nel susseguirsi di macabri eventi, la famiglia si ritroverà a confrontarsi con qualcosa che va ben oltre la loro immaginazione.

Il film si è rivelato un vero e proprio successo al box office, incassando globalmente 255 milioni di dollari a fronte di un budget di 20 milioni. Accolto positivamente dalla critica, il film è stato lodato per la sceneggiatura e la regia, nonché per la colonna sonora e l’interpretazione della Nyong’o.

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Midsommar

Il 2019 vede tornare al cinema anche il regista Ari Aster, che con Midsommar – Il villaggio dei dannati realizza un’opera seconda particolarmente apprezzata. Interpretata dagli attori Florence Pugh, Jack Reynor e Will Poulter, il film vede un gruppo di ragazzi in viaggio verso la Svezia, dove si recheranno in vacanza in un villaggio sperduto. Gli abitanti del luogo sveleranno ben presto delle strane usanze esiste, uniche nel loro genere, e le cose inizieranno ad andare sempre per il peggio.

Il film è stato indicato come uno dei miglior horror dell’anno, lodato per la sua regia e le idee messe in scena da Aster. Lo stesso regista è stato indicato come uno dei nomi da tenere d’occhio per il futuro di tale genere.

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Scary Stories to Tell in the Dark

Adattamento cinematografico dell’omonima serie di libri per ragazzi, Scary Stories to Tell in the Dark è uscito in sala in tempo per Halloween, spaventando i numerosi spettatori accorsi a vederlo. Diretto da André ∅vredal, il film ha per protagonisti un gruppo di ragazzi, i quali si imbatteranno in un antico libro di favole horror. Man mano che vanno avanti nella lettura, i ragazzi si renderanno conto che non si tratta solo di favole.

Il film è stato prodotto dal regista premio Oscar Guillermo del Toro, e ha unito un’estetica di film horror per ragazzi a toni particolarmente macabri, dando vita ad un prodotto adatto pensato tanto per i giovani quanto per gli adulti.

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It – Capitolo Due

Dopo lo straordinario successo di pubblico ottenuto dal primo capitolo, uscito nel 2017, il regista Andy Muschietti ha portato nelle sale il sequel It – Capitolo Due. Il film è la seconda parte della trasposizione dedicata al più celebre romanzo dello scrittore Stephen King, un’opera monumentale che ha stregato e spaventato milioni di spettatori nel corso degli anni.

Protagonisti del film sono, tra gli altri, gli attori James McAvoy, Jessica Chastain, Bill Hader, Jay Ryan, Bill skarsgård, Jaeden Martell, Sophia Lillis e Finn Wolfhard. Il gruppo di ragazzi che credeva di aver sconfitto il terribile pagliaccio Pennywise è ora costretto a riunirsi a distanza di 27 anni, dopo aver saputo del ritorno della malvagia creatura. Ormai diventati adulti, i vecchi amici dovranno dar vita ad un antico rito per tentare di sconfiggere definitivamente il mostro che infesta la città di Derry.

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Finché morte non ci separi

Diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, il film Finché morte non ci separi è un film a metà tra la commedia nera e l’horror, con protagonisti gli attori Samara Weaving, Adam Brody e Mark O’Brien. Apprezzato da critica e pubblico, il lungometraggio si è rivelato una delle maggiori sorprese del genere.

Il film è la storia di Grace, giovane sposa unitasi in matrimonio con Alex, erede di una ricca dinastia fondatrice dell’impero dei giochi da tavola. Durante la sua prima notte di nozze, la ragazza viene invitata a partecipare a una tradizione familiare: il nuovo arrivato deve prendere parte a un gioco contro il resto della casata. Ben presto, tuttavia, il rito si rivelerà essere una terrificante caccia all’uomo.

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Polaroid

Basato su di un omonimo cortometraggio, Polaroid è uno dei più interessanti film horror del 2019. Diretto da Lars Klevberg, il film ha per protagonista la giovane Bird, che riceve in dono una vecchia polaroid comprata ad un mercatino. L’oggetto tuttavia non è ciò che sembra, e nasconde una terribile maledizione, che perseguiterà la ragazza e chiunque venga fotografato.

Il film è una nuova riflessione del genere su oggetti ormai in disuso, che acquistano valore metaforico all’interno del nuovo panorama mediale. La tecnostalgia messa in gioco dal film sarà motivo di riflessione, in chiave horror, su quello che è un oggetto vintage dall’indiscutibile fascino.

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Countdown

Un altro affascinante film horror uscito nelle sale nel 2019 è Countdown, diretto da Justin Dec con gli attori Elizabeth Lail, Peter Facinelli e Talitha Bateman. Nel film, tutto ruota intorno ad una misteriosa app che, scaricata sul proprio cellulare, è in grado di indicare, attraverso un minaccioso countdown, quanto tempo manca alla propria morte.

L’horror si pone così nuovamente a servizio della tecnologia oggi alla portata di tutti. Attraverso un app in grado di indicare il tempo rimanente prima di morire, il film attua una riflessione sui moderni media che circondano la vita di ognuno di noi, ripensandoli attraverso una metaforica chiave macabra.

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Doctor Sleep

Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, Doctor Sleep è il sequel del celebre Shining. Diretto da Mike Flanagan con l’attore Ewan McGregor, la storia si concentra su di un ormai adulto Dan Torrance che, traumatizzato dai celebri eventi svoltisi anni prima all’interno dell’Overlook Hotel, si ritrova a combattere con l’alcolismo e i suoi poteri psichici.

Il film è stato accolto positivamente dal pubblico e dalla critica, che ne hanno apprezzato la trasposizione fedele e l’interpretazione del protagonista. Lo stesso King lo ha definito uno dei migliori adattamenti tratti dai suoi romanzi.

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L’angelo del male – Brightburn

Prodotto da James Gunn, L’angelo del male – Brightburn è un film horror diretto da David Yarovesky con protagonista l’attrice Elizabeth Banks. Il film offre un’interessante rovesciamento di prospettiva rispetto al mito di Superman, provando a immaginare cosa accadrebbe se un bambino caduto dallo spazio, e adottato da una coppia, rivelasse incredibili poteri e una super malvagità.

Basato su quest’affascinante idea, il film ha ottenuto un buon riscontro di pubblico, che ne ha apprezzato tanto la messa in scena quanto la violenza. La componente horror in chiave supereroistica ha inoltre contribuito ad aumentare la popolarità del film.

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Il Signor Diavolo

Il Signor Diavolo è il ritorno al genere horror per il regista Pupi Avati, che porta al cinema una nuova storia intrisa di atmosfere gotiche e possessioni demoniache. Tratto dall’omonimo romanzo scritto dallo stesso Avati, il quale desiderava raccontare una storia lugubre, di quelle che si raccontavano un tempo nelle case di campagna intorno al fuoco.

Ambientato nel 1952, il film segue le vicende circa il processo sull’omicidio di un adolescente, considerato indemoniato. Inviato un ispettore del Ministero a verificare quanto accaduto, questi si troverà di fronte ad una serie di eventi sconvolgenti, su cui si agita la credenza popolare circa la presenza del demonio.

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Fonte: IMDb

I migliori film e le migliori serie horror da vedere su Disney+

I migliori film e le migliori serie horror da vedere su Disney+

L’horror non è di casa solo su Netflix o su Prime Video! Anche sulla piattaforma Disney+ si possono infatti ritrovare diversi film appartenenti a questo genere, da quelli realizzati dai grandi maestri fino a titoli di nuove voci nel panorama cinematografico, passando da horror adatti ai bambini a quelli pensati per un pubblico principalmente adulto. Ma oltre ai film, la piattaforma contiene nel proprio catalogo anche diverse serie horror di grande impatto, capaci a loro volta di suscitare profondi spaventi. Ecco allora un elenco di alcuni dei migliori film e delle migliori serie horror attualmente disponibili su Disney+.

I migliori film horror su Disney+

La casa dei fantasmi – Haunted Mansion (2023)

Il nuovo film La casa dei fantasmi è la seconda trasposizione cinematografica basata sull’omonima attrazione del parco a tema Disney, Haunted Mansion. Protagonista di questo racconto è Gabbie, costretta a chiedere aiuto ad alcuni bizzarri personaggi affinché pratichino un esorcismo sulla sua nuova dimora, la quale sembra essere infestata dai fantasmi. Intrecciando perfettamente momenti di horror e commedia, il film proprone un cast di enorme talento, che oltre a Rosario DawsonOwen Wilson Danny DeVito, include anche artisti del calibro di Jamie Lee Curtis e Jared Leto.

Supercuccioli (2011)

Supercuccioli segue un gruppo di cani che indagano su una inquietante villa infestata e cercano di sconfiggere il vile Wawrick lo stregone. Diretto da Robert Vince, questo film è una delizia per un pubblico di giovanissimi, in quanto ricco di scene divertenti, coreografie ben ideate e, naturalmente, un gruppo di protagonisti canini davvero irresistibile. Naturalmente, non mancano gli elementi orrorifici, che rendono questo un perfetto titolo per di Halloween per i più piccoli.

Licantropous (2022)

Indicato come il primo horror della Marvel, il film Licantropous vede protagonista Gael García Bernal nei panni di Jack Russell, un supereroe che, come membro di una squadra segreta di cacciatori di mostri, contrasta il male usando i suoi poteri licantropici. Il regista Michael Giacchino, compositore premio Oscar, crea un’esperienza cinematografica visivamente accattivante, applicando in modo creativo effetti pratici e giocando con le sfumature di bianco e nero in cui il film è girato. Nel 2023 però stata distribuita anche la versione a colori.

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali (2016)

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali, adattamento di Tim Burton della popolare serie fantasy per giovani adulti, racconta di un ragazzo di nome Jake che parte per incontrare l’illustre Miss Peregrine, la direttrice di una casa misteriosa di cui ha sentito parlare nelle favole della buonanotte. La casa di Miss Peregrine è popolata di bambini che possiedono poteri speciali, che trovano in quel luogo un rifugio dagli orrori del mondo circostante. Orrori che non tarderanno però a ripresentarsi.

Hocus Pocus (1993) e Hocus Pocus 2 (2022)

Nel film del 1993, tre streghe vissute nel XVII secolo tornano ai giorni nostri per fare fuco e fiamme, in quel di Salem nel Massachusetts, nel momento in cui i loro inquieti spiriti vengono accidentalmente evocati nella notte di Halloween. A distanza di quasi trent’anni è stato realizzato un sequel, Hocus Pocus 2, in cui la candela dalla fiamma nera è stata nuovamente accesa, riportando in vita le sorelle del XVII secolo, che ora cercano vendetta. Toccherà allora a tre liceali impedire alle vendicative streghe di scatenare di nuovo scompiglio su Salem.

Frankenweenie (2012)

In Frankenweenie, lungometraggio d’animazione diretto da Tim Burton a partire da un suo cortometraggio omonimo del 1984 (anch’esso disponibile su Disney+), un ragazzo usa la scienza per riportare in vita il proprio amato compagno, il cane Sparky, ma le conseguenze del suo gesto sono imprevedibili. Realizzato in stop-motion, questo tenero film in bianco e nero non è solo un’omaggio al cinema amato da Burton, composto da mostri di ogni tipo, ma anche un tenero racconto sulla diversità, le peculiarità che essa comporta e i legami che si possono instaurare e che ci possono salvare.

Edward Mani di forbice (1990)

Nel classico di Tim Burton, Edward mani di forbice un ragazzo, che si ritrova con delle lame di forbice al posto delle mani, rimane solo dopo la morte dello scienziato che lo ha creato, ma una famiglia lo adotta. La gente del paese lo evita a causa della sua diversità, ma questo non gli impedisce di trovare l’amicizia di una famiglia, anche se le cose non tarderanno a precipitare. Non un classico di Halloween, né un film horror, ma in ogni caso un’opera dotata di quel gusto gotico tanto suggestivo quanto potenzialmente inquietante, che non oscura però mai la storia d’amore alla base del film.

Nightmare Before Christmas (1993)

Perfetto per il periodo di Halloween (ma anche per quello natalizio) è invece Nightmare Before Christmas, in cui Jack è il re della città di Halloween che ogni anno organizza l’omonima festa. Quando però casualmente scopre il Natale, decide di portarlo ai suoi concittadini, con esiti del tutto imprevisti. Il film, diretto da Henry Selick è oggi un vero e proprio cult, amatissimo da generazioni di spettatori, capace a trent’anni dalla sua uscita di emozionare e stupire grazie ad invenzioni assolutamente uniche.

Halloween con la mummia (2021)

Gli amici Marshall, Gilbert e Amy resuscitano accidentalmente una mummia che hanno scoperto nel seminterrato di un vicino. Chiamano la mummia Harold e devono affrettarsi per riportarla nel suo luogo di riposo prima della mezzanotte di Halloween. Una commedia da brivido ricca di imprevisti, adatta ai più piccoli ma che non dispiacerà anche ai più grandi, merito di tante situazioni divertenti ma anche di dettagli ben curati che possono generare più di qualche brivido.

Non guardare sotto il letto (1999)

Altro classico horror per ragazzi, Non guardare sotto il letto ha per protagonista Frances, la quale in seguito ad alcuni eventi inspiegabili accaduti a scuola, si accorge che un’entità malvagia, chiamata Uomo Nero, perseguita lei e i propri coetanei. Grazie all’aiuto di un’amica immaginaria, la ragazza cercherà di sconfiggere la creatura. Un film per ragazzi, certo, ma non privo di momenti piuttosto spaventosi che rendono la visione di questo film particolarmente intrigante e coinvolgente.

Halloweentown (1998)

Nel film Halloweentown alcuni bambini si recano alla loro visita annuale di Halloween alla nonna. Quando però scendono dall’autobus, si rendono conto di aver viaggiato in un mondo completamente diverso, Halloweentown, dove vivono tutti i tipi di demoni, goblin, streghe e stregoni. Il film è ricordato principalmente per il suo enorme numero di effetti prostetici e animatronici, che danno vita ad un mondo davvero meraviglioso. A questo film sono poi seguiti tre sequel, anch’essi disponibili su Disney+.

The Boogeyman (2023)

Ancora in lutto per la recente morte della moglie, un terapeuta e le sue due giovani figlie devono affrontare una terrificante entità soprannaturale che si nutre della sofferenza delle sue vittime. The Boogeyman è l’adattamento cinematografico del racconto Il baubau di Stephen King ed è stato indicato come uno dei film horror più spaventosi del 2023, in particolare per la presenza di una creatura a dir poco mostruosa, capace davvero di infestare il sonno di chi avrà il coraggio di guardare questo film.

Alien (1979)

Nel capolavoro di Ridley Scott, Alien, l’equipaggio di un’astronave entra in contatto con una civiltà ormai estinta da tempo. Tornati a bordo, però, scopriranno con orrore che qualcosa li ha seguiti ed è pronto a dare la caccia ad ognuno di loro fino alla morte. Un vero e proprio classico, terrificante ancora oggi grazie alla presenza di effetti speciali semplici ma inquietanti. Su Disney+ sono presenti anche i suoi sequel, tra cui l’altrettanto magnifico Aliens – Scontro finale di James Cameron.

Appendage (2023)

Nell’horror Appendage, i pensieri interiori della protagonista Hannah, giunta ad un momento di rottura della sua vita, si materializzano in una creatura mostruosa che minaccia di sconvolgere la sua esistenza. Senza dubbio uno degli horror più spaventosi presenti su Disney+, che gioca con la deformazione per proporre continui brividi allo spettatore. Anche questo film è stato indicato come uno degli horror più spaventosi del 2023, perfetto per una serata di puro terrore.

Omen – Il presagio

In seguito alla morte del figlio, il diplomatico Robert Thorn e sua moglie decidono di adottare un bambino. Dal quel momento, però, una serie di sinistri eventi sovrannaturali cominciano a funestare la vita della coppia. Questo film è un remake del film Il presagio, del 1976, di cui ripropone la vicenda aggiornandola. Il risultato è un racconto di continua tensione, basato sull’attesa dell’orrore e sulla sua effettiva manifestazione. Tra gli horror più classici presenti su Disney+, senza dubbio uno dei più interessanti.

La vera storia di Jack lo squartatore

Londra, 1888. Nel quartiere Whitechapel vive la prostituta Mary Kelly insieme ad alcune colleghe. Quando due di loro vengono uccise barbaramente, Kelly si rivolgerà all’ispettore Abberline affinché si occupi delle indagini per scoprire chi si cela dietro colui che viene chiamato Jack lo squartatore. Interpretato da Johnny Depp, il film è liberamente tratto dal romanzo a fumetti From Hell di Alan Moore ed Eddie Campbell, incentrato sulla misteriosa quanto celeberrima vicenda dell’assassino seriale passato alle cronache come Jack lo squartatore, di cui tuttora non si conosce l’identità.

Le migliori serie horror su Disney+

Piccoli brividi (2023)

Nella nuova serie di Piccoli brividi, un gruppo di cinque studenti liceali scatena accidentalmente forze soprannaturali sulla propria città. Dovranno allora unire le forze per salvarla, portando alla luce oscuri segreti del passato dei loro genitori. La serie è basata sull’omonima serie di libri di R. L. Stine, da cui era già stata prodotta un’omonima serie televisiva negli anni ’90 che ebbe grande successo. Questa nuova versione si propone di aggiornare alcuni degli elementi di quel titolo per spaventare nuove generazioni di spettatori.

The Strain (2014)

The Strain è una serie televisiva statunitense di genere horror creata da Guillermo del Toro e Chuck Hogan, basata sulla trilogia di libri Nocturna, degli stessi del Toro e Hogan, e composta da: La progenie (The Strain) dal quale è tratta la prima stagione, La caduta (The Fall) dal quale è tratta la seconda stagione, e Notte eterna (The Night Eternal) dal quale sono tratte la terza e quarta stagione. La trama? Una violenta epidemia trasforma l’umanità in violentissimi vampiri, toccherà ad un gruppo di superstiti cercare di fermare quanto sta accadendo.

Buffy l’Ammazzavampiri (1997)

Buffy Summers, liceale, è la Cacciatrice, destinata a distruggere i demoni che cercano di prendere possesso del mondo. Sotto la supervisione del bibliotecario della scuola, la ragazza combatte a fianco dei propri più cari amici, cercando di far trionfare il bene sul male. Popolarissima serie TV di fine anni Novanta, Buffy l’Ammazzavampiri è oggi un vero e proprio cult, oltre ad essere una di quelle serie che hanno contribuito a ridefinire la serialità stessa. Avvincente, emozionante e con diversi momenti realmente terrificanti, è ancora oggi un titolo horror da non perdere.

American Horror Story (2011)

Ideata da Ryan Murphy, la serie American Horror Story richiamando caratteristiche delle serie antologiche, concepita dunque in modo che ogni stagione abbia trame, ambientazioni e personaggi diversi. Ad oggi composta da dodici stagioni, continua ad essere amatissima dagli amanti del genere, con alcune stagioni come Asylum, Murder House, Apocalypse e Cult ricordate come autentici gioielli di genere horror.

The Walking Dead (2010)

Serie televisiva statunitense ideata da Frank Darabont, The Walking Dead è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di personaggi inediti. Composta da dodici stagioni, è oggi non solo una popolarissima serie horror ma anche uno dei più importanti titoli dedicati alla figura dello zombie.

What We Do in the Shadows (2019)

Nella serie tra i cui ideatori spicca Taika Waititi, quattro vampiri che vivono insieme da più di cento anni ricevono una visita del loro Signore Oscuro, il quale ricorda loro lo scopo per il quale si sono trasferiti a New York oltre un secolo prima. Avranno così inizio una serie di incredibili peripezie, tra horror e commedia. Proprio su questi due generi si sviluppa What We Do in the Shadows, proponendo una divertente e appassionante rilettura del vampiro applicata a contesti moderni.

I migliori film di fantascienza dal 1902 a oggi [VIDEO]

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I migliori film di fantascienza dal 1902 a oggi [VIDEO]

Il blog 60fotogramas ha realizzato un video che raccoglie le scene di ben 62 pellicole di fantascienza, a partire dal 1902 fino ai giorni nostri. Ad aprire il filmato un discorso introduttivo tratto dallo sceneggiato radiofonico La Guerra dei Mondi, di Orson Welles, trasmesso negli Stati Uniti il 30 ottobre 1938 e rimasto famoso per aver scatenato il panico tra gli ascoltatori, convinti di una reale invasione aliena.

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Questo è l’elenco dei film proposti, in ordine di apparizione nel filmato:

Viaggio nella Luna (1902)
Metropolis (1927)
Una donna sulla Luna (1929)
Frankenstein (1931)
L’uomo invisibile (1933)
La bambola del diavolo (1936)
Ultimatum alla Terra (1951)
La guerra dei mondi (1953)
Il pianeta proibito (1956)
L’invasione degli ultracorpi (1956)
Radiazioni BX: distruzione uomo (1957)
The time machine (1960)
Il villaggio dei dannati (1960)
Fahrenheit 451 (1966)
2001: odissea nello spazio (1968)
Il pianeta delle scimmie (1968)
Arancia meccanica (1971)
Solaris (1972)
Il pianeta selvaggio (1973)
2022: i sopravvissuti (1974)
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Star wars: episodio IV (1977)
Alien (1979)
Stalker (1979)
Star wars: episodio V (1980)
Blade runner (1982)
E.T. (1982)
La cosa (1982)
Tron (1982)
Terminator (1984)
Ritorno al futuro (1985)
Brazil (1985)
La mosca (1986)
Predator (1987)
Robocop (1987)
Ritorno al futuro 2 (1989)
Atto di forza (1990)
Terminator 2 (1991)
Jurassic park (1993)
Ghost in the shell (1995)
L’esercito delle 12 scimmie (1995)
Apri gli occhi (1997)
Cube – Il cubo (1997)
Gattaca (1997)
Il quinto elemento (1997)
Matrix (1999)
Essere John Malkovich (1999)
Donnie Darko (2001)
Akira (2002)
Minority report (2002)
V per Vendetta (2005)
I figli degli uomini (2006)
Wall-e (2008)
Avatar (2009)
District-9 (2009)
Moon (2009)
Watchmen (2009)
Inception (2010)
Super-8 (2011)
Into darkness – Star Trek (2013)
Gravity (2013)
Her (2013)

Fonte: Internazionale.it

I migliori film del XXI secolo: Mulholland Drive in vetta, ecco la top 25

BBC Culture ha realizzato un sondaggio per stabilire quali sono i migliori film del XXI secolo. La top 100 ha portato risultati interessanti e il primo posto è stato conquistato dal capolavoro di David Lynch, Mulholland Drive.

Di seguito vi proponiamo la Top 25 della stessa classifica:

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Con Lynch sul podio ci sono anche Paul Thomas Anderson e Wong Kar-wai con Il Petroliere e In the Mood for Love. Un po’ a sorpresa, al quarto posto, c’è La città incantata di Hayao Miyazaki, seguito dall’esperimento cinematografico del XXI secolo per eccellenza, Boyhood, di Linklater.

Secondo Matthew Anderson, editore di BBC Culture, i più grandi sondaggi guardano sempre al passato, ma lo scopo di questo nuovo sondaggio è stato quello di spostare l’attenzione del pubblico nel recente panorama cinematografico: “Volevamo scoprire quali sono i film migliori nella memoria recente. E questi sono i film che le persone sentono maggiormente. Speriamo che questa classifica porti discussione e dibattito, non solo tra i critici e i fan, ma anche tra quelli che amano andare al cinema e hanno delle idee su cosa renda un bel film tale.”

Dei 177 critici coinvolti, ognuno ha avuto la possibilità di elencare 10 film, per un risultato di 599 film elencati da cui è stata realizzata la top 100.

I migliori film del 2021 in arrivo su Prime Video

I migliori film del 2021 in arrivo su Prime Video

Mentre il 2020 volge al termine, vi offriamo uno sguardo sul 2021 con alcune anticipazioni su serie, film e show in arrivo su Prime Video il prossimo anno, a partire dai film attesissimi come One Night in Miami di Regina King, il ritorno di Eddie Murphy ne Il principe cerca figlio, e Without Remorse, diretto da Stefano Sollima.

Nella lista a seguire trovi solo una prima serie di anticipazioni su alcune delle novità in arrivo su Amazon Prime Video nel 2021. Aggiornamenti ulteriori saranno forniti nei mesi a venire.

Parte – I film del 2021 in arrivo su Prime Video

ONE NIGHT IN MIAMI (Amazon Original) Disponibile su Prime Video dal 15 gennaio.

Durante un’incredibile notte del 1964 quattro icone dello sport, della musica e dell’attivismo si incontrano per festeggiare una delle rimonte più importanti della storia della box. Lo sfavorito Cassius Clay (Eli Goree), che da lì a poco avrebbe cambiato nome in Muhammad Ali, ha infatti appena battuto il campione dei pesi massimi Sonny Liston presso la Convention Hall di Miami, e vuole festeggiare con tre dei suoi amici: Malcolm X (Kingsley Ben-Adir), Sam Cooke (Leslie Odom Jr.) e Jim Brown (Aldis Hodge). Basato sull’omonimo, premiato spettacolo teatrale e diretto da Regina King, One Night in Miami è un racconto di finzione inspirato alla storica notte che questi quattro formidabili individui hanno passato insieme, una panoramica delle lotte che queste persone hanno affrontato e del ruolo vitale che ognuno di loro ha ricoperto nel movimento per i diritti civili e nella rivoluzione culturale degli anni 60. Più di 40 anni dopo, le loro conversazioni sulle ingiustizie razziali e religiose e sulla responsabilità personale hanno ancora grande valore.

IL PRINCIPE CERCA FIGLIO (COMING 2 AMERICA) (Amazon Original) Disponibile su Prime Video dal 5 Marzo 2021

Attesissimo sequel dell’iconica commedia Il principe cerca moglie (1988), divenuta poi un cult e grande successo al box office con oltre 288 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo. Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato.

BLISS (Amazon Original)

Una sorprendente storia d’amore incentrata sul neo-divorziato Greg, la cui vita cade a pezzi, e sul suo incontro con l’incantevole Isabel, una donna che vive per strada ed è convinta che il mondo che la circonda, così inquinato e corrotto, non sia reale. La donna crede di vivere in una simulazione brutta e ostile dentro un mondo che invece è bello, pacifico e beato. Greg, inizialmente dubbioso, si ritroverà alla fine a scoprire che forse le folli teorie cospirazioniste di Isabel nascondono un fondo di verità.

GOVERNANCE – TUTTO HA UN PREZZO

Renzo Petrucci, manager brillante e senza scrupoli, è costretto ad abbandonare l’incarico di direttore generale di un gruppo petrolifero dopo un’inchiesta per corruzione. Convinto che a tradirlo sia stata una giovane collega, Renzo prepara la sua vendetta ma la situazione gli sfugge di mano…

UNA RELAZIONE

Tommaso (Guido Caprino) e Alice (Elena Radonicich) sono una coppia da quindici anni – non sposati e senza figli, lui musicista, lei attrice, entrambi senza successo. Vivono a Roma, dove hanno comprato casa grazie a un mutuo che è stata l’unica vera assunzione di responsabilità nella loro storia. Quando vengono invitati a cena da loro per un annuncio, gli amici pensano sia il matrimonio. E invece i Tommaso e Alice comunicano che hanno deciso di lasciarsi: ma vogliono farlo in modo graduale, senza rompere, restando amici in modo naturale. La loro ambizione, legittima ma ingenua, finisce con lo scontrarsi con il principio di realtà: le storie finiscono perché́ le persone cambiano. E nessun cambiamento è, nè può essere, indolore.

THE MAP OF TINY PERFECT THINGS (Amazon Original)

Un adolescente vive felicemente la stessa giornata in un loop temporale infinito. Ma il suo mondo sarà sconvolto dall’incontro con una ragazza come lui bloccata in una distorsione temporale. Quello che segue è una storia d’amore con un twist fantastico, in cui i due tenteranno di capire come – e se – sfuggire da questa giornata senza fine.

THE BOY FROM MEDELLIN (Amazon Original)

The Boy from Medellín offre un accesso senza precedenti alla superstar internazionale J Balvin nei giorni che precedono il concerto più importante della sua carriera – una performance sold-out nella sua città natale, Medellin, in Colombia. Un film profondamente immersivo e incentrato sul suo protagonista, girato da un team internazionale tra la Colombia e New York, che offre uno sguardo inedito sui momenti più importanti ed emozionanti della vita di una delle star più grandi al mondo.

RUN SWEETHEART RUN (Amazon Original)

Un appuntamento al buio diventa un incubo di violenza e la protagonista, braccata, si dà alla fuga verso casa attraversando Los Angeles a piedi.

TOM CLANCY’S WITHOUTH REMORSE (Amazon Original)

Without Remorse segue le avventure dell’agente John Clark, conosciuto anche con il nome di John Terrence Kelly, un ex Navy SEAL che lavora per la CIA.

THE VOYEURS (Amazon Original)

Quando Pippa e Thomas si trasferiscono nel loro appartamento dei sogni, notano che le loro finestre si affacciano direttamente sull’appartamento di fronte, ritrovandosi testimoni della volubile relazione dell’avvenente coppia che vive nell’altro lato della strada. Ma quando proveranno ad intervenire in maniera anonima nelle loro vite, metteranno involontariamente in moto una catena di eventi che culmineranno in un totale disastro.

Parte – I film del 2021 in arrivo su Prime Video

DOCUMENTARIO SU MARY J. BLIGE (UNTITLED) (Amazon Original)

25 anni fa Mary J. Blige faceva uscire il suo fondamentale album “My Life”. In quel periodo era alle prese con numerose lotte personali, che è stata in grado di incanalare in un capolavoro emozionante che è amato e apprezzato a livello universale. Ora Mary J. Blige torna sulla sua musica e riflette sulla donna che era allora …e sulla donna che è diventata.

BIRDS OF PARADISE (Amazon Original)

Basato sul romanzo “Bright Burning Stars” dell’autrice A. K. Small, Birds of Paradise è ambientato in una prestigiosa scuola di danza classica di Parigi, in cui la nuova arrivata diventa amica di una ballerina prodigio prostrata dal dolore, mentre tutti i danzatori competono per raggiungere il premio più ambito della scuola: un contratto con il corpo di ballo dell’Opera di Parigi. Con la crescente pressione, le ragazze sono spinte fin al loro limite fisico ed emotivo, il loro legame viene messo a dura prova e sono costrette a chiedersi fino a che punto sono disposte a spingersi per vincere.

THE MANOR – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Dopo un infarto, Judith Albright si trasferisce in una casa di riposo d’epoca, dove inizia a sospettare che qualcosa di sovrannaturale stia incombendo sui suoi ospiti. Per riuscire a scappare avrà bisogno di convincere tutti intorno a sé che non c’è alcun motivo per lei di restare lì.

BLACK AS NIGHT – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Un’adolescente con problemi di autostima ritrova la sicurezza in sé stessa in maniera alquanto inusuale: trascorre l’estate a combattere i vampiri che minacciano i senza tetto di New Orleans con l’aiuto del suo migliore amico, il ragazzo per il quale ha sempre avuto un debole, e una strana ragazza di buona famiglia.

MADRES – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Una coppia americana di origini messicane in attesa del primo figlio si trasferisce in una comunità di agricoltori migranti nella California degli anni ‘70. Quando la moglie inizia ad avere strani sintomi e visioni terrificanti, proverà a capire se il tutto è legato a una leggendaria maledizione o a qualcosa di ancor più terribile.

BINGO – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Nel barrio di Oak Springs vive un caparbio gruppo di anziani amici che rifiutano la gentrificazione del quartiere. Il loro leader, Lupita, li tiene uniti come una comunità, una famiglia. Non possono di certo immaginarsi che la sala del loro amato Bingo sta per essere venduta ad una forza ben più potente del denaro.

INVASION (Amazon Original)

Invasion segue la storia di due fratelli in fuga con il padre, un Marine decorato, che tenta di proteggerli da una minaccia sovrannaturale. Man a mano che il loro viaggio li conduce in situazioni sempre più pericolose e inaspettate, i ragazzi dovranno affrontare l’amara realtà e lasciarsi l’infanzia alle spalle.

LE BAL DES FOLLES (Amazon Original – Francia)

Dramma in costume ambientato nel XIX secolo, narra la storia della giovane appassionata Eugénie, che scopre di avere il potere speciale di sentire i morti. Quando la sua famiglia scopre il suo segreto, viene portata all’ospedale La Pitié Salpétrière senza possibilità di sfuggire al proprio destino. L’ospedale, diretto dal famoso pioniere della neurologia il Dr. Charcot, è una clinica neurologica parigina dove vengono internate le donne a cui vengono diagnosticate isteria, pazzia, egomania, epilessia e altri tipi di malattie fisiche e mentali. Diretto da Mélanie Laurent, anche interprete con Lou de Lâage, Le bal des folles è prodotto da Légende Films.

I migliori film del 2020, secondo me – di Chiara Guida

I migliori film del 2020, secondo me – di Chiara Guida

Esiste una sola occasione, nell’arco di un intero anno lavorativo, in cui mi concedo di usare la prima persona: il momento della Top 10 dell’anno. E infatti, eccomi qui a proporvi la mia lista dei migliori film del 2020. Lo faccio con la mia voce perché, per loro natura, le classifiche di questo tipo contengono una componente discrezionale troppo importante per attribuirle ad una impersonale terza persona, ma anche perché mi diverte molto.

Intanto specifico che ho tenuto conto, nella classifica, di quelle che sono state le difficoltà logistiche di questi ultimi dodici mesi, durante i quali, a causa della ormai ben nota pandemia di coronavirus in corso, le sale sono state aperte a pieno regime soltanto a Gennaio e Febbraio, rimanendo poi chiuse, aperte a mezzo servizio (nel periodo estivo fino all’inizio dell’autunno) e poi ancora chiuse, come in questo momento.

Alla luce di questa difficoltà nel vedere i film in sala e considerato che in genere la mia classifica comprende solo i film usciti al cinema, la lista che ho compilato quest’anno comprenderà non solo i titoli che rispettano il requisito classico, ma anche quelli distribuiti direttamente sulle piattaforme di streaming on line, in abbonamento o acquisto e noleggio.

Partiamo però dagli illustri esclusi, che per una decisione puramente istintiva, sono i primi esclusi tra le cose che ho visto quest’anno. Dall’intelligentissimo remake de L’uomo Invisibile, diretto da Leigh Whannell con Elizabeth Moss, al divertente Palm Springs, diretto da Max Barbakow, che gioca con gli archetipi della commedia romantica e dei loop temporali, passando per Emma, esordio di Autumn de Wilde che ci ricorda che i classici di Jane Austen non sono ancora esausti e hanno ancora cose da dire al pubblico di oggi, fino allo show di Adam Sandler, Diamanti Grezzi, dei Fratelli Safdie, all’allucinato e romantico Undine di Christian Petzold, fino al ritorno di David Fincher con l’ambizioso Mank.

Già solo a leggere l’elenco degli esclusi, mi rendo conto che stilare la classifica dei migliori film del 2020 non è affatto semplice come si può immaginare, data la chiusura delle sale e la scarsità di film visti al cinema. Ma proprio questa sventura si è trasformata in un elemento di ricchezza, perché l’assenza di blockbuster (con l’eccezione di Tenet, che non è finito in classifica) ha dato maggiore visibilità a titoli meno “rumorosi”. Così, alla luce di queste considerazioni e queste rinunce, ecco la mia personalissima lista dei migliori film del 2020.

I migliori film del 2020 – parte 1

10.Sto pensando di finirla qui

I'm Thinking of Ending ThingsCapita raramente di trovarsi di fronte a film che mettono in discussione lo spettatore e rendono il giudizio difficilmente “polarizzabile”. In un periodo storico invero molto triste per la critica cinematografica e il giudizio critico sull’opera cinematografica, in cui tutto è bianco o nero, netto e diretto, in genere riportabile in poche righe di un commento incazzato su qualche social, il film di Charlie Kaufman è sfuggente, perturbante, difficile da comprendere, lascia aperte piste, tracce, indizi per farsi leggere senza mai lasciarsi afferrare, anche molto tempo dopo la fine della visione.

Quando sembra che ti stia accogliendo alla sua comprensione, Sto pensando di finirla qui sterza, cambia direzione, deraglia sul finale, ma la visione rimane sempre rapita e disorientata, allo stesso tempo. Non si tratta di un film di facile fruizione, ma è sicuramente un modo di fare cinema, di raccontare stati d’animo e situazioni, più che storie, che fanno discutere e mantengono allenato il muscolo dello spirito critico (che dovrebbe essere sempre in forma in ogni spettatore, sia esso addetto ai lavori o no).

9.Time

time fox rich

Tra le cose più interessanti ma anche emotivamente devastanti che ho visto quest’anno, un posto d’onore spetta al bellissimo documentario di Garrett Bradley presentato al Sundance e poi nella Selezione Ufficiale della Festa di Roma. Oltre ad essere un forte atto di condanna al sistema carcerario statunitense, il film racconta una storia d’amore travolgente.

Proprio nell’equilibro tra pubblico e privato risiede la potenza di Time. Il suo bianco e nero morbido, i filmati casalinghi mossi o fuori fuoco, il coraggio di una donna che per amore ha sfidato un sistema e che, magari all’inizio involontariamente, si è resa voce di una vera e propria piaga sociale e portavoce di chi non poteva parlare. Un vero e proprio terremoto d’amore, che il racconto cinematografico ha glorificato.

8.The Social Dilemma

the social dilemma recensioneArrivato all’inizio dell’anno su Netflix, il documentario di Jeff Orlowski è innanzitutto interessante per la forma che unisce una componente più corposa documentaristica a una parte dimostrativa di fiction, che mette in scena quanto documentato. Il film informa, spaventa, apre gli occhi, eppure la sua natura lo rende un Giano Bifronte, pronto a svelarsi come un oggetto ideale di quel meccanismo produttivo che lui stesso denuncia.

Oltre ogni teoria complottista, The Social Dilemma è un film che dà consapevolezza di un sistema all’interno del quale ci troviamo tutti e dal quale appare impossibile uscire. Lo fa con un linguaggio semplice, diretto forse poco inventivo ma sicuramente funzionale.

7.Da 5 Bloods – Come fratelli

Mentre scrivo, le ore alla Casa Bianca di Donald Trump sono contate e il prossimo 21 gennaio cederà la sua poltrona nella Stanza Ovale a Joe Biden. Tuttavia, gli anni di Trump sono stati caratterizzati da scontri e lotte tutt’altro che pacifiche per le strade degli Stati Uniti. Non è un caso che negli ultimi 4 anni, Spike Lee abbia diretto due film, e che questi siano proprio BlackkKlansman e Da 5 Bloods.

Del primo si è parlato giustamente in abbondanza e con grandi lodi. Uscito direttamente su piattaforma, il secondo ha avuto meno visibilità (BlackkKlansman ha vinto il Gran Prinx a Cannes 2018 e l’Oscar 2019 alla sceneggiatura), ma è un film che sembra sia stato scritto domani. Il regista racconta l’America di oggi, attraverso storie di ieri. La ferocia e la lucidità di Lee si sentono ad ogni passo e il film è un potente atto d’accusa verso una società che non ha ancora trovato la forza di fare pace con la sua bellissima e inevitabile varietà razziale.

6.Favolacce

favolacce berlinale 2020I Fratelli D’Innocenzo colpiscono ancora. Hanno vinto l’Orso d’argento a Berlino per la migliore sceneggiatura e hanno stregato il pubblico, prima in streaming e poi al cinema, quando quest’estate il loro film è stato quello più visto nelle sparute sale aperte in poche città italiane. La bellezza tribale del film ne fa un oggetto preziosissimo. La lucidità con cui questi due giovani autori raccontano il mondo è un tesoro da custodire e alimentare, da parte mia con il sostegno e i soldi ben spesi per andare a vederli sempre in sala.

Storiacce di piccole bestie alle prese con un mondo popolato di lupi, il film è un atto d’amore verso un mondo emarginato, tanto geolocalizzato e raccontato con un occhio più affettuoso che imparziale quanto indefinibile nel tempo e nello spazio e per questo universale. Un’opera con una grande finezza narrativa e un ottimo gusto cinematografico, che stride meravigliosamente con la cattiveria e la bruttura che mette in scena.

I migliori film del 2020 – parte 2

5.I predatori

I Predatori recensioneSeconda opera prima in classifica (la prima era il documentario Time), il film d’esordio di Pietro Castellitto è interessante sotto molti punti di vista. Per prima cosa concilia con equilibrio e garbo i registri comici e drammatici che di volta in volta sembra abbracciare, senza mai propendere troppo da una parte o dall’altra. Certo, c’è una strana discrepanza tra il fatto che il film condanna chiaramente una fascia alto borghese a cui il regista stesso appartiene e dal quale proviene e trae le possibilità per fare cinema. Ma i ribelli “dall’interno”, soprattutto se arguti e dotati, fanno simpatia.

In secondo luogo, e forse è la cosa più interessante del film, I Predatori ha una sceneggiatura molto complessa, rischiosa per una prima volta dietro la macchina da presa. La ricchezza di personaggi e di eventi, gli intrecci e le varie facce di ogni carattere hanno messo in luce una scrittura matura, che sembra vada oltre il dato anagrafico e l’effettiva esperienza del suo autore.

4.Il processo ai Chicago 7

Il processo ai Chicago 7L’idea che Aaron Sorkin realizzi una sceneggiatura e poi un film da uno dei processi più discussi della storia d’America è semplicemente elettrizzante. E infatti il suo nuovo film da regista finisce alto alto in classifica perché è effettivamente uno dei migliori prodotti cinematografici usciti quest’anno (purtroppo direttamente in piattaforma). La precisione delle battute e il ritmo incalzante rendono il film avvincente, il racconto eroico che si fa dei protagonisti è trascinante, persino la forma classica della regia assume nuovo spessore di fronte ad una storia scritta con tale perizia.

Aaron Sorkin è il più grande sceneggiatore vivente e il suo nuovo film ci dà la dimostrazione che, qualche volta, anche solo una grande sceneggiatura può fare un grande film. Poi, in questo caso, lo scrittore si appoggia ad uno squadrone di attori sublimi, e il gioco è fatto.

3.1917

Dean-Charles Chapman 1917Arrivati in zona podio, sembra strano trovare questo titolo, visto che è stato trai protagonisti della scorsa stagione dei premi e sembra uscito una vita fa, nel mondo pre-pandemia. In effetti, il film di Sam Mendes è arrivato in sala all’inizio di Gennaio e rientra a tutti gli effetti nel cinema di questo sfortunato 2020. Apoteosi della tecnica al servizio della drammaturgia, il film è un esempio di ingegno registico, visione, organizzazione, grandezza e ambizione.

Fotografia, suono, recitazione, regia sono raramente così devote allo scopo di raccontare un’avventura e offrire un viaggio, senza mai dimenticare che il viaggio stesso è un’esperienza umana che trasuda orrore e paura, dalla prima all’ultima inquadratura,  nella quale, finalmente, si trova un briciolo di distensione e ristoro. 1917 è meraviglioso.

2.A Hidden Life

a hidden life la vita nascostaIn silenzio, in pochissime sale, con una distribuzione assolutamente ingiusta e crudele, quest’anno è arrivato in sala anche A Hidden Life – La vita nascosta, il film di Terrence Malick visto e amato tantissimo a Cannes 2019. Reduce da anni difficili, in cui sembrava aver annacquato la sua potenza narrativa in tanti film “minori”, il maestro texano torna ai fasti del suo cinema migliore, con la rielaborazione di una storia vera. E naturalmente incanta e ammalia.

Quello che Malick ci ricorda con questo film è la sua grandezza, non solo per la capacità di infondere uno spessore unico e distintivo ad ogni inquadratura, ma anche per la freschezza con cui muove la macchina da presa, inventando punti di vista e offrendo momenti di altissimo cinema, per contenuto, forma e intenzione. The master is back.

1.Ema

EmaPrima posizione scelta più con le viscere che con la testa. Il film di Pablo Larrain, anch’esso penalizzato da un’uscita in sala che gli ha dato poca visibilità (ma almeno mi ha permesso di metterlo sulla cima alla classifica dei migliori film del 2020), è un colpo di fulmine che mi porto dentro da Venezia 2019. Un inno travolgente e sensuale alla vita, alla madre terra, agli elementi e alla voglia, ferina, di trovare un posto nel mondo, plasmandolo a propria misura.

Ema è fuoco, è danza tribale e selvaggia, è quel ritmo di reggaeton che smuove i lombi e innesca desideri sessuali, ossessivi, ripetitivi, che però, in mezzo al circolo di streghe di cui la protagonista è Strega Suprema, diventano istinti vitali, guizzi di passione, desiderio bruciante di vita e spazio. Il film di Larrain è un’esplosione di energia sessuale che travolge lo spettatore, sfruttando lo sguardo furbo e puro allo stesso tempo di Mariana De Girolamo/Ema, forza creatrice, che pota via i rami morti per dare nuova vita, una strega, un folletto. Larrian risveglia i sensi con il suo ritmo, riempie gli occhi con i suoi colori, travolge e irretisce, ti fa innamorare della sua protagonista. Non fa prigionieri.

I migliori film del 2020

I migliori film del 2020

Nonostante la chiusura delle sale, il cinema in difficoltà e il periodo non proprio facile per l’industria dell’intrattenimento, il grande schermo è riuscito comunque (aiutato dalle versioni surrogate su piattaforma e streaming) a regalare tante emozioni al pubblico del 2020.

Ecco quindi i migliori film del 2020 secondo la redazione di Cinefilos.it, tra uscite al cinema che risalgono al pre-pandemia, direct to digital e offerte delle piattaforme in abbonamento.

The Vast of Night

the vast of night recensioneDecimo posto occupato da un’opera prima, un esperimento che fa fronte alla scarsità di mezzi con intelligenza e perizia, nonostante la mancanza di esperienza. Andrew Patterson si cimenta in un genere preciso, la fantascienza, ma lo fa contaminandola con il thriller.

Il risultato è un film che non consente distrazioni, che lascia incollati allo schermo (quello piccolo, è disponibile su Prime Video) e che fonda su recitazione, messa in scena e capacità registica il suo successo.

Il processo ai Chicago 7

Il processo ai Chicago 7Quando Aaron Sorkin torna a raccontare storie, il popolo dei cinefili (e non solo) si mette comodo e si fa raccontare, perché come scrive lui, non lo fa proprio nessuno, in questo momento storico.

Il film, che ha anche diretto, uscito direttamente su Netflix, è la conferma del suo talento e di una nuova maturità anche dietro alla macchina da presa e alle prese con uno squadrone di attori fuoriclasse.

Cosa Sarà

Cosa Sarà

Il tanto atteso ritorno al cinema di Francesco Bruni si conquista un posto di tutto rispetto nella classifica dei migliori film visti in sala, anche se per pochi giorni. Come ogni storia che il regista e sceneggiatore porta al cinema, anche questo film racconta un incontro importante con una parte di sé.

Si ride, si piange, si riflette, alla fine si esce dalla sala (ma il film è disponibile su tutte le piattaforme per essere visto e rivisto) arricchiti e anche un po’ frastornati. Ma felici di aver avuto la possibilità di essersi fatti raccontare questa storia.

Jojo Rabbit

Sembra un film di Ere geologiche fa, eppure è uscito in sala in Italia a gennaio. Premiato con l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale, Jojo Rabbit è diventato il simbolo ante litteram di una reclusione forzata che ha interessato tutto il mondo.

Taika Waititi ha dimostrato una grande sensibilità e tutto il suo cast ha contribuito a un’appassionante e toccante racconto sul valore della purezza anche in tempi difficili.

Piccole Donne

Eliza Scanlen Piccole donneL’approccio moderno ad una storia raccontata già innumerevoli volte fa di questo film di Greta Gerwig uno dei migliori visti quest’anno. Uscito nella prima settimana del 2020 sembra appartenere ad un passato lontano, ma si conquista a buon diritto il suo posto in classifica.

La regista e sceneggiatrice compie una magia con un cast superlativo e regala una versione aggiornata al 2020 di un classico che ancora parla alle generazioni contemporanee.

Diamanti Grezzi

diamanti-grezzi-recensione-film

I fratelli Safdie sono tornati, su Netflix, affidandosi ad Adam Sandler, e non potevano fare scelta migliore. Il noto comico, come ha già dimostrato in altre circostanze, dà il meglio di sé quando viene messo alla prova fuori dalla sua confort zone.

Destinato a diventare un piccolo film di culto, Diamanti Grezzi è una delle esperienze più interessanti che questo bizzarro anno cinematografico ci ha offerto.

Favolacce

FavolacceDopo il folgorante La terra dell’abbastanza, i fratelli D’Innocenzo tornano con storie di piccoli animali, di cuccioli e di lupi. Presentato a Berlino, dove ha conquistato il premio alla sceneggiatura, ha avuto una vita turbolenta, tra sala, streaming e di nuovo sala.

Vero è che Elio Germano rimane impresso nella memoria per il suo personaggio così sgradevole eppure così umano, ma la vera gemma del film sono i piccoli protagonisti, raccontati e inquadrati con tenerezza e una maturità incredibile per la loro giovane età da Fabio e Damiano D’Innocenzo.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Charlie Kaufman ha contribuito a rendere ancora più assurdo questo strano anno cinematografico. Il suo ritorno al cinema da regista è sbarcato su Netflix e ci ha regalato momenti surreali di scrittura sopraffina e di immagini visionarie.

Forse confuso, troppo ambizioso e non del tutto compiuto, il film di Kaufman è una vera e proprio esperienza cinematografica che coinvolge lo spettatore fino all’ultima bizzarra inquadratura, a metà tra confessione personale e presa in giro.

1917

Dean-Charles Chapman 1917Il magnifico lavoro di Sam Mendes rispunta alla fine dell’anno nella classifica dei migliori film usciti nel 2020 dopo aver cavalcato l’onda della Notte degli Oscar durante la quale, a sorpresa, è rimasto in panchina, cedendo il posto a Parasite.

Poco male, il valore dell’incredibile sforzo tecnico di Mendes non diminuisce di fronte a premi sfumati (anche se bene assegnati) e si conferma un vero è proprio “film da vedere”, magari anche su Prime Video (dove è disponibile) se avete una tv abbastanza grande!

Mank

Mank film 2020Arrivato a inizio dicembre su Netflix, il ritorno di David Fincher non poteva che essere celebrato con un primo posto all’unanimità. L’opera monumentale del regista di Seven è un interessantissimo affresco di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti, raccontato attraverso il filtro del tempo e di uno dei momenti più significativi della storia della vecchia Hollywood.

Sicuramente un’esperienza cinematografica impegnativa, Mank è il titolo che più è piaciuto alla redazione di Cinefilos.it quest’anno.

I migliori film del 2019 secondo Chiara Guida

I migliori film del 2019 secondo Chiara Guida

Questo che sta per concludersi è stato un anno singolare per quello che riguarda il grande cinema e i titoli che hanno catturato l’immaginario collettivo, per cui stilare una classifica de i migliori film migliori del 2019 risulta estremamente limitativo.

L’aspetto divertente della classifica dei migliori film dell’anno è che è totalmente discrezionale, non ci sono regole predefinite, se non quelle che decide di seguire colui o colei che stila la classifica di volta in volta: in questo caso si tratta di me (e persino l’utilizzo della prima persona in un articolo mi dà un senso di ribellione alla classica impostazione di news, articoli, recensioni e approfondimenti).

Per questo, invece di una Top 10 strutturata e classica, ho scelto di indicare i migliori 20 film distribuiti in Italia negli ultimi 12 mesi, per importanza, spessore e, sì, gusto personale. Così, facendo appello sempre all’anarchia con cui mi approccio a stilare questo elenco, cercherò di sorprendere e anche segnalare qualche film che forse non ha avuto la visibilità che avrebbe meritato, oltre a raccontarvi le mie preferenze in questi ultimi 12 mesi di cinema.

Avengers: Endgame

avengers endgameUscito lo scorso aprile, Avengers: Endgame ha rappresentato una tappa fondamentale per il cinema degli ultimi dieci anni, il completamento di un percorso produttivo e anche drammaturgico cominciato nel 2008 e portato a termine con un successo di pubblico davvero travolgente, tanto che il film ha velocemente scalato le vette delle classifiche dei maggiori incassi dell’anno, record su record. A questo si aggiunge una buona gestione della storia, dei tanti personaggi, degli elementi comici e tragici e soprattutto un utilizzo degli effetti visivi di livello altissimo.

Alla fine del film, il pubblico di tutto il mondo si è trovato orfano di una saga che lo ha accompagnato per un decennio. Nerd fumettari sono diventati uomini, magari padri, guardando quei film, e forse hanno persino cominciato a guardarli con i figli. Non proprio l’arco di una generazione, ma una buona porzione di vita di ognuno di noi.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker

star wars: l'ascesa di skywalkerQuello che è accaduto con Endgame, si è replicato, con le dovute differenze, con Star Wars. I fan della saga, alla fine di L’Ascesa di Skywalker, hanno detto per sempre addio a dei personaggio che hanno accompagnato il loro immaginario per ben 42 anni. Con maldestre svolte narrative, il film ha cercato di tirare tutte le fila della saga rimaste in sospeso.

Il risultato non è certamente perfetto, ma restituisce intatta l’emozione che lo spettatore di lunga data vuole trovare in questo film conclusivo e soprattutto nella nuova trilogia, che si è aperta e si è chiusa all’insegna della nostalgia. In questo caso, come in quello del film Marvel, più che il film in sé è importante il fenomeno, l’esperienza collettiva che questi spettacoli sono riusciti a creare.

Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità

Van Gogh - Sulla soglia dell’eternitàDimenticato dai più, è arrivato nel 2019 anche questo film, una specie di esperimento biografico di Julian Schnabel, un film “sull’arte e su un artista, Van Gogh, realizzato da un artista contemporaneo e condotto con una freschezza e una necessità d’indagine espressiva rara da trovare oggi in un prodotto cinematografico.” come scrive Stefano Bessoni su Cinefilos.it.

Ed è semplice capire perché questo film si trova in questo elenco. Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità è la storia del pittore così come lui l’avrebbe raccontata per immagini, per visioni, ma soprattutto per impressioni cromatiche. I blu e i gialli del film sono così intensi e comunicativi che spingono lo spettatore all’interno di un quadro di Van Gogh stesso. Un’esperienza sensoriale rara e una ricerca espressiva importante.

La famosa invasione degli Orsi in Sicilia

Lorenzo Mattotti La famosa invasione degli Orsi in SiciliaNonostante sia stato presentato sia al Festival di Cannes in Un Certain Regard e alla Festa di Roma in Alice nella Città, con tanto di masterclass del regista (esordiente), il maestro Lorenzo Mattotti, il film d’animazione ha avuto davvero poca visibilità, nonostante si sia cercato di spingerlo in molti percorsi collaterali, estranei allo sfruttamento  classico della sala, tanto che il film ha trovato spazio anche nel programma Movie del Lucca Comics 2019.

La purezza del tratto, l’immediatezza della scrittura, la freschezza dell’animazione, fanno de La famosa invasione degli Orsi in Sicilia un piccolo gioiello del nostro cinema, nonché un modo immediato di riscoprire il bellissimo romanzo di Dino Buzzati.

La casa di Jack

Si può tranquillamente dire che Lars Von Trier rappresenta il Lato Oscuro del cinema, ormai più per quella specie di personaggio scomodo che si trova ad interpretare che per una vera e propria indole iconoclasta che ha caratterizzato i primi anni della sua produzione. Tuttavia, con La casa di Jack, il regista danese ha regalato al suo pubblico una nuova opera, disturbante e macabra, ma anche rappresentativa della sua visione sull’arte e sul mestiere di creatore di storie.

Il Jack del film, interpretato da un ottimo Matt Dillon, non è nessun altri che lui, alle prese con le sue turbe e i suoi fantasmi che in qualche modo esorcizza con il cinema e che rappresenta a schermo attraverso le scene più raccapriccianti che gli spettatori abbiano visto in sala quest’anno. E, una volta superato il naturale distacco e disprezzo verso le gesta di Jack, il film permette allo spettatore preparato di divertirsi anche parecchio, nonostante la crudeltà di ciò che sta guardando.

La favorita

Nell’anno che ha visto al cinema i primi veri frutti del #MeToo e del movimento di promozione femminile nel mondo dello spettacolo, La Favorita di Yorgos Lanthimos (già presentato a Venezia 2018) racconta di un gioco di potere tra tre protagoniste agguerrite che declinano, con ogni arma a loro disposizione, la propria forza, in questa battaglia fisica e psicologica che mira alla sottomissione dell’altra.

E oltre alle grandiose interpretazioni delle tre protagonista, Olivia Colman, Rachel Weisz e Emma Stone, il regista Lanthimos si avvale di un linguaggio estremamente riconoscibile, soprattutto attraverso l’uso di lenti grandangolari deformanti che accentuano l’aspetto surreale delle gesta messe in scena. Le protagoniste non hanno timore di far scorrere il sangue delle avversarie, ricorrendo a violenza e seduzione, arguzia e forza bruta.

Noi

noi migliori film del 2019Replicare il successo della sua opera prima non era semplice, dato il grande impatto che ha avuto Scappa – Get Out su pubblico e giurie di premi cinematografici, e così Jordan Peele ha cambiato direzione, mettendo insieme un film molto meno “sicuro” in quanto a formula e contenuto, rischiando di risultare incompreso, pur di portare sullo schermo la sua metafora sulla contemporaneità americana.

Con le spalle larghe di un successo di pubblico e critica, Peele ha confermato, anche in questa nuova storia, che il suo utilizzo del cinema horror si rivela principalmente una lente che serve a raccontare la società, a criticarla. Insomma, il cinema di Peele si conferma politico, nonostante il suo linguaggio si complichi rispetto alla sua prima incursione cinematografica nel genere.

La Belle Epoquè

La belle époque migliori film del 2019Non replica la bellezza fresca e travolgente della sua opera prima, ma con La Belle Epoquè Nicolas Bedos riesce a mettere in scena la dolcezza della malinconia, l’amore attraverso i decenni, la voglia di evasione ma anche il desiderio di recuperare quel sentimento e quella complicità che caratterizzano l’inizio di ogni grande storia d’amore.

Forte di un cast straordinario, Bedos immerge lo spettatore in un’atmosfera dorata che affonda i suoi toni proprio nei ricordi del protagonista, trascinando in questo sogno ad occhi aperti anche lo spettatore, che si ritrova un po’ desiderare che la complessa messa in scena del film, possa essere ricreata nella vita reale, per avere ancora un giorno, ancora una possibilità di essere giovani.

Midsommar – il villaggio dei dannati

trailer migliori film del 2019Come è già detto per Jordan Peele, anche Ari Aster ha esordito, muovendosi sempre nel campo del genere horror, con un film narrativamente e strutturalmente “rassicurante”. Sebbene Hereditary sia di fatto spaventoso, rientra in una forma cinematografica solida e chiusa. Con Midsommar, il regista newyorkese sfida le regole del genere e porta la sua storia dell’orrore alla luce del sole, in un viaggio allucinato dentro la testa di una donna traumatizzata, ferita, che ha paura di essere abbandonata.

Ari Aster sembra adottare per il suo film la forma del dolore, nel senso che abbandona le strutture narrative tradizionali e realizza un racconto che resta fermo, nell’immobilità della luce accecante, nella perfezione delle simmetrie sulle quali indugia, sulla ricerca linguistica di una simbologia che racconta di credenze, riti e incantesimi che non vengono mai spiegati, ma costantemente suggeriti, ad aumentare la sensazione di inquietudine.

Il traditore

pierfrancesco favino oscar 2020Uno dei migliori film italiani dell’anno, scelto per rappresentare l’Italia nella corsa all’Oscar per il miglior film internazionale, il nuovo film di Bellocchio racconta una pagina cardine della storia d’Italia. Il regista poggia tutto il suo film sulle spalle di Pierfrancesco Favino e lo fa senza prendere posizione rispetto al Tommaso Buscetta che l’attore romano mette in scena. Il suo lavoro di mimesi è notevole, tuttavia Bellocchio non sceglie il suo punto di vista, ma mostra con fare quasi documentaristico, agendo solo sui tempi e sulla suspance, i fatti così come sono avvenuti.

Ed è proprio in quei frangenti che il film diventa documento storiografico e artistico nelle mani di uno dei grandi maestri contemporanei del nostro cinema, che riesce a fare grande arte anche di fronte al racconto fedele di una delle pagine più nere della nostra Storia.

La paranza dei bambini

la paranza dei bambini recensione migliori film del 2019La delicatezza con cui Giovannesi parte dal testo e racconta la realtà, trasfigurata attraverso il romanzo, tratteggia delle figure di piccoli avventurieri che desiderano portare avanti la loro vita, il loro mondo, così come lo conoscono, cercando di sostituirsi agli adulti, fatalmente eliminati dalla gerarchia criminale del loro microcosmo.

Il regista affronta il racconto di formazione con grande tenerezza, senza per questo risultare paternalistico, ma rimanendo accanto ai giovani protagonisti ed entrando nelle loro vite, nelle loro case, raccontandoci circostanze tanto assurde quanto reali per chi, nella Napoli di vicoli, rioni e quartieri, vive tutti i giorni quella vita.

La mafia non è più quella di una volta

La mafia non è più quella di una voltaFolgorante. Il nuovo documentario di Franco Maresco sembra la messa in scena completamente folle di un mondo che non c’è, tuttavia è estremamente lucido per l’approccio attento e tagliente con cui racconta i fatti, mentre è accompagnato da una protagonista d’eccezione, la fotografa Letizia Battaglia, sguardo vigile e razionale su manifestazioni di umanità grottesche.

Sulla scia di Belluscone, Maresco realizza un altro documento importante ed estremamente attuale per il nostro tempo, nonostante a volte, guardando le immagini, le persone, la varia umanità mostrataci sullo schermo (citiamo per tutti Ciccio Mira), ci sembra di guardare in una realtà parallela. Si ride con grande amarezza e consapevolezza.

Dolore e Gloria

Dolor y GloriaA tre anni da Julieta, Almodovar torna al cinema con uno dei film più belli, vitali, dolenti e luminosi che la sala abbia visto quest’anno. Non si tratta soltanto di uno dei migliori film degli ultimi anni del regista di Madrid, ma si tratta di una delle vette della sua opera omnia. A guidarlo in questo viaggio (autobiografico) tra i dolori di un corpo che cede al tempo e la gloria di un passato lontano ma ancora vivido nella sua memoria, c’è Antonio Banderas, alla sua migliore interpretazione in carriera.

Torbido e vitale, come la maggior parte dei migliori film di Almodovar, Dolore e Gloria riflette sulla vita dell’artista, sul suo passato, sulla figura della madre (Penelope Cruz), sempre un angelo carnale, il tutto in un ambientazione satura di colori, in un continuo rimando a ciò che continua a pulsare tutto intorno ai suoi personaggi, per quanto fermi, lenti, sofferenti possano essere. E così, Pedro Almodovar si conferma un regista amante della vita e delle sue passioni.

Storia di un matrimonio

storia di un matrimonio venezia 76Di nuovo un film autobiografico, questa volta però che racconta la fine di una storia d’amore. Noah Baumbach ha dichiaratamente preso spunto dalla fine del suo matrimonio per raccontare questa storia di dolore e trasformazione, con un tocco delicato ed estremamente realistico, tratteggiando due personaggi distrutti da quello che stanno vivendo eppure intenzionati ad andare avanti con la propria vita, al meglio delle loro possibilità.

Storia di un matrimonio racconta la trasformazione di ciò che si credeva fosse un “per sempre” in un nuovo e misterioso “non più”, misterioso prima per la coppia che affronta la separazione, e poi per il loro figlio, che si ritrova nel mezzo ma che è anche l’unico elemento che permette ai due di ricordare quanto si sono amati in passato. Doloroso quanto reale, il film di Baumbach è una vera e propria esperienza emotiva dentro una realtà che, seppure non tocca personalmente lo spettatore, viene raccontata con empatia e  tragico realismo. Ancora disponibile su Netflix.

L’ufficiale e la spia

L'ufficiale e la spia“Un grido potente e determinato contro l’ingiustizia, l’abuso di potere, la persecuzione e la discriminazione” così, Stefano Bessoni definisce l’ultimo film di Roman Polanski, arrivato in sala in un clima ostile alla libera espressione artistica ma soprattutto ostile al regista, egli stesso perseguitato da un passato e da una vita estremamente dolorosa.

Nel film che racconta L’Affaire DreyfusPolanski sembra riversare anche un po’ della sua storia, una parte delle sue sofferenze, del suo essere perseguitato, in diverse epoche e continenti. E nonostante l’alto livello di coinvolgimento (palese seppure non dichiarato), il regista polacco non rinuncia a mettere in scena tutte le sue doti artistiche, che ne fanno uno degli autori più grandi di tutti i tempi.

C’era una volta a Hollywood

C'era una volta a... HollywoodPer quanto riguarda Tarantino, ogni volta che il regista arriva al cinema si crea sempre un piccolo evento, e quest’anno, con il suo film più maturo e malinconico, Quentin ha decisamente lasciato il segno, un segno che potrebbe riempire le mensole di casa Pitt di premi e riconoscimenti nel corso della stagione dei premi che si sta aprendo.

Il suo sguardo adorante sulla Hollywood che fu è senza dubbio quello che rimane attaccato ai ricordi dello spettatore, una volta lasciata la sala, e poco importa che quel finale splatter ci riporta con la mente al “solito” Tarantino, il film è un attestato di maturità da parte dell’autore.

The Irishman

migliori film del 2019The Irishman ha portato con sé una scia di polemica incredibile, a seguito delle dichiarazioni di Martin Scorsese sui cinecomic Marvel, sull’importanza di tutelare film come il suo in sala e di insegnare ai giovani spettatori cosa sia il cinema in realtà. Dichiarazioni di un regista che, sul viale del tramonto anagrafico, si rivela ancora affamato di storie e di grande e ambizioso cinema.

Questo film è senza dubbio, da una parte, una sorta di capriccio del grande autore che fa di tutto per fare un film con i suoi amici, ma dall’altra è anche la perfetta testimonianza dell’istinto cinematografico del regista newyorkese, che gestisce un film di tre ore con un equilibrio impeccabile, dosando, raccontando e parlando, inevitabilmente e sinceramente, anche di sé.

Joker

migliori film del 2019Joker di Todd Phillips è forse il film più discusso dell’anno, ha creato fazioni, schieramenti, ma è innegabilmente un’opera importante, cruda e ambiziosa, che occupa a buon diritto il suo posto di questa classifica dei migliori film del 2019. Nato come un progetto rischiosissimo sulla carta, il film non solo ha vinto la Mostra di Venezia, segnando la storia del cinema, ma ha anche registrato il record di incassi in tutto il mondo per un film vietato.

Una boccata d’aria per la Warner Bros, per i film a marchio DC ma soprattutto uno spunto produttivo interessante che mostra un altro modo di approcciarsi al materiale pop che tanto viene sfruttato dal cinema in questi anni.

Parasite

parasite recensione migliori film del 2019Parasite di Bong Joon-ho, forse il vero capolavoro dell’anno, Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, è uno dei pochi film orientali (sud-coreano) che ha registrato incassi altissimi negli Stati Uniti, a ragione, dal momento che si tratta di una critica sociale affilata e intelligente che non rinuncia alla bellezza, puramente estetica e fine a se stessa, del mezzo cinematografico.

È chiaro che l’interesse del regista, come aveva già dimostrato nella sua passata filmografia e anche nella sua prima incursione americana, Snowpiercer, è quello di rappresentare l’impossibilità di una comunicazione tra le classi, tra gli strati della società, una comunicazione che avviene solo nell’ambito del rapporto padrone-servo, un rapporto che si sgretola non appena il povero si dimostra più ingordo che furbo e il ricco più stupido che colto.

Border – Creature di confine

grans border migliori film del 2019

Si tratta dell’opera più sorprendente che sia arrivata in sala quest’anno e che senza dubbio mantiene, anche a diversi mesi dalla visione, un fascino e una freschezza di racconto davvero rari. Il film, che si muove sul limite tra thriller e fantasy, racconta la fiaba con toni realistici, senza sospendere mai, nemmeno per un attimo, la credibilità del racconto.

Nel raccontare la diversità con un occhio così vigile ed originale, il regista Ali Abbasi ci offre un’avventura che da malinconica diventa gioiosa e poi tetra e lugubre, infine addirittura tenera, rimanendo sempre su quel confine (del titolo) tra natura e cultura, tra bene e male, tra ciò che è e ciò che appare, ma soprattutto tra ciò che scegliamo di essere e ciò che siamo per natura.

I migliori film del 2018 da vedere secondo Cinefilos.it

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I migliori film del 2018 da vedere secondo Cinefilos.it

Come ogni anno, Cinefilos.it propone la sua Top 10 2018 dei migliori film arrivati al cinema negli ultimi 12 mesi. Quest’anno però la formula è differente, e ogni redattore ha avuto modo di scegliere i suoi 10 preferiti trai titoli che, tra Gennaio e Dicembre, sono arrivati nelle nostre sale.

Le classifiche della redazione di Cinefilos.it prevedono, quest’anno, tanto cinema italiano, rispetto al solito, con titoli come Dogman, Chiamami col tuo nome e Sulla mia pelle che si ripetono in diverse top 10, ma anche la presenza di grandi titoli americani come il vincitore dell’ultimo premio Oscar La forma dell’acqua, o anche il preziosissimo Il filo Nascosto. Ricorre anche Roma, di Alfonso Cuaron, vincitore dell’ultimo Leone d’Oro.

Chi invece si presenta in diverse classifiche con due film differenti è Steven Spielberg, con Ready Player One e The Post, usciti entrambi nel 2018. Ma c’è spazio anche per film europei più piccoli ma di grande valore, come Girl e Un affare di Famiglia (che arriverà probabilmente agli Oscar 2019 nella cinquina dei migliori film stranieri).

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Con 7 nomination all’oscar Tre Manifesti a Ebbing, Missouri si è posizionato in decima posizione. La pellicola diretta e scritta dal Premio Oscar Martin McDonagh (In Bruges, Seven Psychopaths) si è aggiudicata le candidature per le categorie: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Frances McDormand, Migliori attori non protagonisti a Woody Harrelson e Sam Rockwell, Miglior sceneggiatura, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora originale.

La black comedy che ha come protagonista Frances McDormand nei panni dell’ormai iconica Mildred Hayes, una madre dal discutibile temperamento alla ricerca dell’assassino che ha messo fine in modo tragico all’esistenza della figlia, è già vincitrice di rilevanti riconoscimenti cinematografici – tra cui il premio Miglior sceneggiatura alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il premio del pubblico al San Sebastián International Film Festival 2017 e al Toronto Film Festival 2017 – ed ha fatto il pieno anche ai Golden Globes (Miglior film drammatico, Miglior regista, Miglior sceneggiatura, Migliore attrice in un film drammatico e Migliore attore non protagonista); tre invece i riconoscimenti ottenuti ai SAG – Screen Actors Guild Awards, tra cui anche quello ambito al Miglior cast cinematografico.

Sulla mia pelle

Sulla mia pelle

L’emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia. Quando Stefano Cucchi muore nelle prime ore del 22 ottobre 2009, è il decesso in carcere numero 148.

Al 31 dicembre dello stesso anno, la cifra raggiungerà l’incredibile quota di 176: in due mesi trenta morti in più. Nei sette giorni che vanno dall’arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, hanno intuito il dramma che stava vivendo. È la potenza di queste cifre, il totale dei morti in carcere e quello del personale incontrato da Stefano durante la detenzione che mi ha spinto a raccontare la sua storia: sono numeri che fanno impressione, perché quei numeri sono persone.

La forma dell’acqua

La forma dell'acqua

La forma dell’acqua – The Shape of Water di Guillermo del Toro candidato a 13 Oscar. Nella favola ambientata in America nel 1962, durante il periodo della Guerra Fredda, in un segreto laboratorio governativo ad alta sicurezza muove i passi Elisa (Sally Hawkins), giovane donna solitaria intrappolata in una vita di isolamento che cambierà quando lei e la sua collega Zelda (Octavia Spencer) verrano a conoscenza di un esperimento classificato come segreto che mette in trappola una strana creatura. Con l’aiuto di un fidato amico (Richard Jenkins), riusciranno a dare vita ad una storia appassionata di riscatto e redenzione.

L’intenzione dello scrittore, produttore e regista messicano era quella di scrivere un racconto d’amore che venisse narrato non solo dalla protagonista principale, tra l’altro muta, ma anche dai sensibili personaggi che la accompagnano nel suo percorso di riscatto: “I tre – Elisa, Giles e Zelda – costituiscono un singolo personaggio, come se fossero parti diverse dello stesso cervello – ha spiegato Del Toro -. Tutti e tre sono marginali e invisibili per diversi motivi: uno per la razza, uno per l’orientamento sessuale, uno per la disabilità. Il laboratorio che nasconde la creatura pensa di combattere potenti spie sovietiche, ma in realtà i loro veri nemici sono due donne delle pulizie e un artista gay”.

Il film è già vincitore tra gli altri di due Golden Globe al Miglior regista e alla Migliore colonna sonora originale; Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia 2017, film dell’anno per American Film Institute (AFI) ed inoltre designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) che lo ha ritenuto “caloroso e giocoso inno alla libertà, alla vita e al cinema”.

Lady Bird

Lady Bird

In Lady Bird, Greta Gerwig si rivela una nuova, audace voce cinematografica con il suo debutto alla regia, facendo emergere sia l’umorismo che il pathos nel legame turbolento tra una madre e la figlia adolescente.

Christine “Lady Bird” McPherson (Saoirse Ronan) combatte, ma è esattamente come sua madre: selvaggia, profondamente supponente e determinata (Laurie Metcalf), un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird (Tracy Letts) perde il lavoro.

Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato casa.

Tonya

margot robbie

L’appassionante storia vera della pattinatrice Tonya Harding (Margot Robbie). Conosciuta per il suo temperamento focoso, Tonya fu protagonista di una carriera eccezionale e di uno dei più grandi scandali dello sport mondiale.

Il film, acclamato dal pubblico e dalla critica ai Festival in cui è stato presentato, è il ritratto tragico e al tempo stesso ironico di una donna forte e di una società bisognosa di creare miti per poi distruggerli.

Ready Player One

Ready Player One

L’ultimo capolavoro del regista tre volte premio Oscar Steven Spielberg (Schindler’s list, Salvate il soldato Ryan, E.T. l’extra-terrestre) vede nel cast la presenza sia di attori affermati nel panorama cinematografico e televisivo sia giovani emergenti: Tye Sheridan (X-Men: Apocalypse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One: A Star Wars Story, Bloodline), Lena Waithe (Master’s of None), T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), Philip Zhao, Win Morisaki, Hannah John-Kamen (Star Wars: Il risveglio della Forza), Simon Pegg (Stark Trek, Mission Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie, Dunkirk).

Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Il filo nascosto

Il tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis si aggiudica la sua sesta candidatura per l’interpretazione di Reynolds Woodcock, lo schizzinoso, maniaco del controllo stilista londinese la cui lussuosa e accurata vita fatta su misura viene improvvisamente sconvolta dall’amore. Il filo nascosto arriva in DVD, Blu-ray e a partire dal 20 giugno e in Digital HD dal 7 giugno con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Daniel Day-Lewis torna a lavorare con il plurinominato regista Paul Thomas Anderson, un film spettacolare definito come “puro delizioso piacere” (The Guardian).

Daniel Day-Lewis (Il Petroliere, Lincoln) incanta nel ruolo di un ossessivo ed elegante stilista, affiancato dalla candidata agli Oscar Lesley Manville (Maleficent, Another Year) e Vicky Krieps (Hanna, The Colony) in un film di “seducente bellezza” (NY Times). Scritto e diretto da Paul Thomas Anderson (Il Petroliere, Boogie Nights), Il filo nascosto è ambientato nel glamour della Londra del dopoguerra. Il famoso stilista di abiti femminili Reynolds Woodcock (Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Manville) sono al centro della moda britannica, vestendo reginette, star del cinema, ereditiere, aristocratiche, debuttanti e dame con l’originale stile di The House of Woodcock. Le donne vanno e vengono nella vita di Woodcock, dando allo “scapolo incurabile” ispirazione e conforto, fino a quando incontra una donna giovane e volitiva, Alma (Vicky Krieps), che presto diventa una presenza costante nella sua vita come musa e amante.

Roma

Roma

Il progetto ad oggi più personale del regista e sceneggiatore premio Oscar Alfonso Cuarón (Gravity, I Figli degli uomini, Y Tu Mama Tambien), ROMA segue le vicende di Cleo (Yalitza Aparicio), una giovane collaboratrice domestica di una famiglia della classe media che vive nel quartiere di Roma a Città del Messico. Con un’artistica lettera d’amore alle donne che lo hanno cresciuto, Cuarón attinge alla propria infanzia per creare un vivido ed emozionante ritratto di conflitto domestico e gerarchia sociale nel pieno delle turbolenze politiche degli anni ’70. Il primo progetto di Cuarón dal rivoluzionario Gravity (2013).

ROMA avrà un’uscita esclusiva in un numero limitato di sale nelle città di Los Angeles, New York e in Messico dal 21 novembre. Altre uscite cinematografiche nelle città americane, a Toronto e Londra seguiranno il 29 novembre insieme ad altri importanti mercati e territori internazionali, che continueranno ad aggiungersi a partire dal 5 dicembre.

Chiamami col tuo nome

Chiamami col tuo nome trailer

Uno dei film più acclamati dell’anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa 105,9%, Chiamami col tuo nome. Diretto da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social Network) e Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André Aciman. Chiamami col tuo nome ha tra gli interpreti Michael Stuhlbarg (La forma dell’acqua) Amira Casar (Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille redouble).

Oltre alle quattro nomination all’Oscar e al premio Oscar ricevuto per la Migliore sceneggiatura non originale, Chiamami col tuo nome è stato nominato tra i migliori film dell’anno con un AFI Award dall’American Film Institute. È stato anche nominato a tre Golden Globes, tra cui miglior film e ha avuto una nomination per la migliore interpretazione maschile (Chalamet) allo Screen Actor Guild Awards. Il film ha anche ricevuto il maggior numero di nomination ai Film Independent Spirit Awards con sei candidature tra cui Miglior lungometraggio, regista, protagonista maschile e attore non protagonista.

Dogman

dogman Torino Film Festival

Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71° Festival Di Cannes con il suo nuovo film, DOGMAN.

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

“Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti. Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente”. – Matteo Garrone

Top 10 di Cecilia Strazza

Top 10 di Gianmaria Cataldo

Top 10 di Giulia Anastasi

TOP 10 di Scilla Santoro

Top 10 di Serena Concato

Top 10 di Alice Vivona

TOP 10 di Mara Siviero

I migliori film del 2017 secondo me – di Chiara Guida

I migliori film del 2017 secondo me – di Chiara Guida

Ok, facciamola. Facciamo la classifica dei migliori film del 2017. Perché in fondo è divertente, piace a tutti leggerle e criticarle (soprattutto, altrimenti che gusto c’è?), ti costringe a fare una specie di bilancio cinematografico dell’anno, così ti rendi conto di quanto non hai visto e che per forza resta fuori lista (a testimonianza della parzialità di questo tipo di operazioni), ma anche di tutto quello che hai visto e che avresti voluto evitare di vedere.

Insomma, che vi piaccia o no, che vi interessi o meno, ecco i migliori film del 2017, la Top Ten, dalla posizione numero 10 alla numero 1, con qualche ex aequo, secondo me (che sono Chiara Guida, Direttore Responsabile di Cinefilos.it).

NB: la lista che segue comprende esclusivamente film usciti in sala negli ultimi 12 mesi, e quindi esclude pellicole meravigliose (come The Shape of Water o I, Tonya) che arriveranno da noi nel 2018 e di cui probabilmente parlerò, in questa stessa sede, tra altri 12 mesi.

10. Scappa – Get Out

Negli Stati Uniti è stato il “caso” cinematografico dell’anno. Jordan Peele, che esordisce così, ha raccontato non solo una storia di genere, ma ha utilizzato quel genere per fare satira, tornando quindi alle origini della tradizione horror in cui il “mostro” non era mai soltanto una creatura da cui fuggire o un pazzo da evitare. Il mostro di Peele è un tarlo, un’idea, un pregiudizio che è l’esatto opposto rispetto a quello che lo spettatore immagina all’inizio della storia.

Scappa – Get Out fa paura, certo, ma fa anche ridere. Dall’inizio del film capisci che il povero Chris è finito in un brutto guaio e dalla poltrona pensi “Scappa, povero fesso. Scappa!”. Il grado di coinvolgimento che Peele riesce a ottenere è elevato, raggiunto grazie a una regia che, per quanto acerba, è frutto di un passato da spettatore. Jordan ha guardato tanto cinema, non solo di genere, e questo giova immensamente al ritmo della sua storia.

9. Gatta Cenerentola

C’è chi dice che Napoli sia una città difficile, chi la ama incondizionatamente e non ne vede i difetti, chi la odia “perché a Napoli so’ tutt’ zuzzus’ e mariuol’”. Chi la vive, o l’ha vissuta, conosce la verità: Napoli è una città di sangue. Che profuma di mare e di pizza (no, non è un luogo comune, sono gli ultimi profumi che ho sentito scendendo dalla metropolitana a piazza Municipio), è una città lurida di sporcizia e di tempo, affascinante come una donna sudata, è una città luminosa di sole e di sorrisi, oscura e putrida di delinquenza e cenere del Vesuvio. Via Marina, il Rettifilo, Via dei Tribunali, San Biagio, Piazza Amedeo, Via Chiaia, San Gregorio, il molo Beverello, Forcella, il San Carlo e la Galleria, il Vomero, il Duomo, Piazza dei Martiri. No, non si può spiegare a parole, ma c’è chi lo sa raccontare. Alessandro Rak lo ha fatto, con Gatta Cenerentola. Lui e la sua squadra di splendidi animatori hanno portato sul grande schermo il colori, i sapori, la sporcizia e i profumi raccontando una fiaba che appartiene al passato letterario, glorioso e oscuro, di Napoli. E provateci voi, con carta e matita.

8. La la Land / Baby Driver

Il primo ex aequo vede protagonisti il cinema e la musica. Perché non mi andava di escludere nessuno dei due film, perché se la classifica è mia, me la gestisco io. E perché nella mia visione, faziosa e parziale, questi due film dovrebbero andare a braccetto.

Il primo è praticamente la pellicola che a furia di parlarne ha saturato l’attenzione degli addetti ai lavori, ma anche degli appassionati. I sognatori, i folli e tutti gli altri chiamati in causa dalla storia di Damien Chazelle, anche loro, hanno detto basta a un certo punto, dopo che la colonna sonora ha riempito la testa di tutti per mesi e mesi, che sono cominciate a spuntare ragazze con vestiti gialli (anche io ne ho uno, ma l’ho comprato prima di vedere il film), ragazzi appassionati di jazz, esperti di regia e di fotografia cinematografica. Del secondo invece, il sospirato ritorno al cinema di Edgar Wright dopo cinque anni, se n’è parlato troppo poco. E anche qui la musica è padrona della scena e detta i tempi narrativi e di montaggio. Un pentagramma per immagini e che ti lascia addosso una grande voglia di riascoltare a palla Sheer Heart Attack.

Chazelle e Wright mettono alla prova lo strumento della regia, se ne impossessano, con tutto che ciò comporta, e diventano davvero i padroni della scena, con buona pace di tutti gli interpreti di entrambi i film (si pure di Emma Stone e dei suoi occhi da personaggio dei manga), dei compositori (che diventano accessori), di luci, costumi, scenografia.

La fiaba colorata di Chazelle, la truffa cinematografica più grande degli ultimi anni che si vende per una storia d’amore, racconta in realtà dell’ambizione, della volontà di affermarsi, contro tutto e tutti, anche contro chi diciamo di “amare per sempre”. Sì, La la Land è molto più realistico e pratico di quello che si possa immaginare, molto più vicino al crudele e magnifico Whiplash (che gli è superiore) che al romantico Moulin Rouge. Tuttavia la confezione di Chazelle, la sua regia sopraffina (il ragazzo è alla sua seconda opera), incantano gli innamorati della tecnica e abbindolano i romanticoni superficiali. E piace un po’ a tutti farsi prendere in giro dal cinema.

Dal canto suo, in misura ridotta e meno ambiziosa, Wright realizza una storia di crimine e riscatto, sempre all’insegna della musica e del ritmo, che proprio in contrapposizione a La la Land, è anche una romantica storia d’amore quasi adolescenziale, tra due protagonisti belli e coraggiosi, che dopo aver sofferto trovano la felicità, e si allontanano insieme verso il tramonto. Insomma, un altro modo di farsi prendere in giro, sempre da nostro signore, dal cinema.

7. Dunkirk

Christopher Nolan, non ho mai ben capito perché, è un regista che divide, ma divide sul serio. Christopher Nolan è il classico esempio di personaggio di cui gli urlatori e saltimbanchi da social amano parlare per estremi. Piccolo excursus: il vocabolario dei suddetti frequentatori dei social si esaurisce in “merda” e “capolavoro”. Le sfumature non piacciono a nessuno di questi soggetti, non sono comprese né previste nel pantone di aggettivi che viene loro fornito dall’impellente e NECESSARIA voglia di dire la propria su tutto ciò che accade e, nello specifico, su tutto ciò che arriva al cinema.

Dunque, Dunkirk. Tutti ne hanno parlato, ne hanno scritto e hanno amato o odiato il film. La (mia) verità è che con questo film, Nolan è diventato grande. Ha messo da parte tutte le sue velleità sentimentalistiche, che lo hanno portato alla deriva nelle sovrapposizioni oniriche e nei buchi neri, e, senza rinunciare alla sua ossessione per il tempo e lo spazio, è arrivato al nocciolo della questione. Dunkirk è l’apoteosi registocentrica dell’autore britannico. Ogni singolo elemento del film è accessorio alla sua idea di racconto; i dialoghi perdono importanza, la musica si riduce all’osso, la scenografia e i suoni, persino i volti intercambiabili dei giovani attori (ma questa cosa l’aveva fatta già Terrence Malick con La Sottile Linea Rossa), tutto è strumento nelle mani del regista onnipotente.

Dunkirk è, per Nolan, un’affermazione di sé, del suo status di regista d’acciaio, che forse non sa ancora lavorare bene con le emozioni (a volte scarse, a volte urlate), ma che fa cantare la macchina da presa.

6. Logan – The Wolverine

Per chi è cresciuto con gli X-Men in tv, per chi da piccola voleva essere Rogue e non una principessa Disney, per chi ama il fantasy ma anche i conflitti interiori e gli atti di eroismo, insomma, per me, il filone cinematografico dedicato ai supereroi è “croce e delizia”. Fu proprio X-Men, nel 2001, a farmi credere che il cinema potesse essere davvero una vita, un lavoro (pensiero che ho perfezionato e ridimensionato nel tempo), e quest’anno l’uscita in sala di Logan ha chiuso un percorso di formazione che per molti versi ha coinciso anche con quello personale, ma questa è una storia che non vi interessa.

Con Logan non solo si conclude un’Era per i fan del Wolverine di Hugh Jackman, ma si offre allo spettatore un altro modo di raccontare il supereroe, un modo che per forza diventa crudo e brutale, ma che riesce ad essere più onesto della patina di CGI che in genere ci propinano i personaggi dei fumetti sullo schermo d’argento.

La parabola umana di Logan, che cominciava con l’ammissione di dolore all’uscita dei suoi artigli dalle nocche, si conclude con quegli stessi artigli che si incastrano, che non riescono più a ritrarsi o a scattare fuori, perché, nonostante l’adamantio e la lunga vita, anche l’Arma X invecchia. Per lui, che tra esercito, guerra, Canada, Giappone, amori tragici e X-Men, ha avuto una vita lunga e dolorosa, il senso di appartenenza a un gruppo, a una famiglia, a degli affetti, è stato sempre precario e spaventoso.

James Mangold riesce a confezionare un personaggio affranto, stanco e sconsolato, dolente nell’animo e nel corpo, che per l’ultima volta, quando il suo essere super viene meno, sceglie di essere soltanto eroe e di non lasciare andare quel senso di appartenenza, di famiglia e di eredità, che tanto lo ha fatto penare. Con Logan muore un po’ anche l’infanzia, nasce la consapevolezza.

5. Jackie

Come si prende una storia arcinota, pubblica, fotografata e raccontata da tutto il mondo e la si trasforma in un viaggio intimo dentro una donna famosa che nessuno ha mai davvero conosciuto? Pablo Larraín, cantore di viscere e passione, ha scelto di raccontare l’esperienza della First Lady Jackie Kennedy a partire dal momento esatto in cui smette di essere la First Lady, nell’istante in cui la testa di John viene fatto saltare in aria a Dallas, il 22 Novembre del 1963.

Per farlo, Larraín si avvale di Natalie Portman, che si spoglia della sua identità per abbracciare quella di una Jackie, la donna che aveva tutto e che in un attimo rumoroso e insanguinato perde ogni cosa, le scivola tra le dite, come i pezzi di materia cerebrale che cerca di rimettere a posto, in quei terribili momenti.

Le stanze vuote della Casa Bianca, le lacrime, le sigarette, il privato, sovrapposto al pubblico, raccontano una donna che Pablo non vuole spiegarci, ma che vuole abbracciare, con tutto il suo mistero, la sua bellezza, la sua determinazione. Come aveva già fatto con il “suo” Neruda, l’altro Pablo.

Il rovente sangue cileno che scorre nelle sue vene non si ferma di fronte all’icona, ma la penetra senza spiegarla, regalandoci un ritratto in bianco e nero di una donna che non conosceremo mai, ma che improvvisamente non possiamo impedirci di amare.

4. Elle / Madre!

La distanza tra schermo e spettatore qualche volta è necessaria, per tenere il senso comune dell’educazione e del buon gusto stretto a noi, che pure siamo incuriositi da ciò che invece si mostra sgradevole. I due film in questione esulano del concetto classicheggiante di “bello”. Non c’è proporzione delle parti e nelle misure di questi due racconti cinematografici, tuttavia c’è oscurità, torbida e affascinante, un’oscurità che non tutti riescono a sostenere, perché “non sta bene”.

Il cinema non serve a niente. Da un punto di vista pratico è un passatempo più o meno artistico che potrebbe essere giustificato con l’intrattenimento. Tuttavia c’è un posto dove il cinema, l’arte in generale, riesce ad arrivare, chiaramente se trova dei ricettori predisposti ad accoglierlo.

Elle e Madre! pescano nel torbido, per usare un’espressione abusata. Paul Verhoeven, per cominciare, racconta la storia di una donna affascinante, con un segreto, una donna con cui non riesci a entrare in connessione, perché è respingente, è, secondo il senso comune, cattiva. Noi lo sappiamo, lei lo sa, ma non lo sanno le persone che le stanno intorno. Quello di Isabelle Huppert è stato definito e considerato un personaggio sgradevole, tuttavia può essere l’altra faccia della medaglia, quella parte di noi che non riusciamo nemmeno a guardare, per quanto ci fa paura. Tuttavia non possiamo smettere di accarezzarla al buio, come un mostro in cantina. Una parte di noi che temiamo, ma che siamo consapevoli di avere.

Aronofsky, con il suo trip sotto acido che è Madre!, realizza un’opera difficile, una metafora creazionista che alimenta l’ego dello scrittore, dell’artista, in cui la donna si fa oggetto, mortificato e usato, ma necessario, fertile; un’opera ambiziosa dell’eco biblica e dalla portata universale. Tuttavia, sgradevole.

Elle è stato acclamato da tutti, con tanto di nomination all’Oscar per la strepitosa interpretazione di Isabelle Huppert, che, però, a ogni intervista, si trovava a concordare con il giornalista: “Michèle è una donna sgradevole”. Madre! ha avuto vita difficilissima, dalla sua presentazione alla Mostra di Venezia 74, fino all’uscita in sala; ha fatto discutere e litigare, ha consentito ai citati saltimbanchi da social di sfoderare ancora le paroline magiche (merda e capolavoro, dicevamo), ma ha anche aperto a dibattito, discussione, costruttiva divisione di pensiero.

Perché, è vero, il cinema non serve a niente, ma qualche volta aiuta a fare luce su noi stessi, ad aprire la mente, a dare spessore anche a un lavoro (quello che voglio fare io da grande) che “ha meno anima dell’opera mediocre che definisce tale” (semi-cit.).

3. Manchester By the Sea

Rabbia, pentimento, lutto e dolore. Il film di Kenneth Lonergan prende queste emozioni e le sbatte in faccia allo spettatore, con violenza inaudita, con una veridicità assurda, con un consapevolezza che genera un vero e proprio malessere nello spettatore che si lascia trasportare in questo pozzo di dolore senza fondo: la vita di Lee (Casey Affleck). Il film azzera quella famosa distanza tra pubblico e spettatore, e fa male da morire. Perché? Perché racconta di perdita, e tutti noi esseri umani siamo costretti a fare i conti con questa realtà. Volendo parlare in maniera figurata, è come se Lonergan ci affondasse nel petto un cucchiaino da dessert e cominciasse a scavare, lentamente, cavandoci le viscere da dentro, con un’intensità spossante che probabilmente non tutti sono disposti ad accogliere, o che semplicemente non sono interessati a recepire.

Non parlo di pubblico che “non è all’altezza” del film. Ognuno è libero di farsi coinvolgere da ciò che sente più vicino al proprio gusto. Ma l’universalità dell’elaborazione del lutto e del trauma rende Manchester By the Sea un vero e proprio tormento, una sofferenza fisica, l’ennesima dimostrazione che, nella sua inutilità pratica, il cinema è capace di una bellezza funesta e tremenda.

2. Arrival

“Se potessi vedere la tua vita dall’inizio alla fine, cambieresti qualcosa?” Avanti, rispondete!

Se lo chiede Louise, la protagonista di Denis Villeneuve, interpretata da Amy Adams. È una domanda apparentemente semplice, che mette in discussione profondamente chi ha abbastanza onestà intellettuale da recepirla sul serio. Villeneuve utilizza lo sci-fi come pretesto, gioca con il genere e con i piani temporali per regalarci una storia dalla straordinaria intensità emotiva, che nel momento finale ti frana addosso con potenza. Arrival parla di linguaggio, di comunicazione, dell’importanza di capirsi nonostante le differenze; ha quindi un valore sociale. Come il miglior cinema però, il film di Villeneuve ci pone delle domande così umane e personali che, al di là della regia, della costruzione dell’immagine, della pregevole fattura tecnica insomma, ne fanno un’opera poderosa e intima.

Arrival mette in discussione tutto, il rapporto con l’altro, non solo l’alieno, il diverso, ma anche il simile: l’uomo o la donna che amiamo, il figlio che abbiamo perso, quello che non abbiamo mai avuto, noi stessi e la nostra capacità di affrontare le eventualità della vita, che talvolta possono essere tragiche.

“Se potessi vedere la tua vita dall’inizio alla fine, cambieresti qualcosa?” Luoise ci dà la sua risposta, che probabilmente nessuno di noi riuscirebbe onestamente a condividere, perché è una risposta che sta in un film, che sembra retorica. Eppure…

“Nonostante io conosca il viaggio e dove porterà, lo accetto, dal primo all’ultimo momento.”

1. Your Name

Quando parliamo di animazione giapponese, in genere ci vengono sempre in mente, nell’ordine: i robottoni, le fanciulle in minigonne scolastiche ridottissime, i gattini e animaletti vari con variazioni sul tema. Oppure si pensa a Hayao Miyazaki e al suo Studio Ghibli.L’animazione giapponese in realtà è un mondo composito ricco e soprattutto onesto, che considera l’animazione stessa uno strumento, non un genere, come invece si fa in genere in Occidente, e questa sana abitudine consente di raccontare storie straordinarie proprio con i cartoni animati, storie che hanno poco o niente a che fare con il mondo dell’infanzia (età che secondo il senso comune è “adatta” all’animazione. Non secondo me, ovviamente).

Così, un po’ per passione, un po’ per provocazione, in fondo alla mia lista e in cima alla mia classifica c’è Your Name, scritto e diretto da Makoto Shinkai; una storia d’amore a cavallo del tempo, che mescola il genere fantasy con il dramma young adult, ma che se ne frega degli stereotipi narrativi e fa letteralmente trattenere il fiato fino all’ultimo istante, all’ultima inquadratura, all’ultimo sorriso.

La storia di due anime gemelle che si cercano in momenti storici diversi è senz’altro un espediente narrativo già utilizzato dal cinema, il potere del caso, della circostanza è già stato affrontato dal cinema. Tuttavia Your Name consegna una potenza emotiva rara, un’altalena che diverte e commuove, senza retorica, con onestà. Ah, ovviamente ne stanno già producendo un rifacimento con attori in carne e ossa, Oltreoceano. Ma che ci volete fare, a Hollywood funziona così: vedono una cosa bella, lontana dalla loro cultura e dal loro modo di fare, e cercano di mangiarsela, senza accoglierla o imparare da essa. Poco importa. Nessun lavoro successivo o “copiato” può togliere bellezza a qualcosa che è stato fatto e amato (messaggio diretto a chi commenta con “mi hanno rovinato l’infanzia” di fronte a remake e reboot di vario tipo di film di successo del passato).

Your Name è una storia onesta e coinvolgente, un racconto che tocca piani fisici e metafisici, un’atto di fede nei confronti delle persone e delle storie. Perché è di storie che siamo fatti, tutti noi, e il cinema, in fin dei conti, serve a raccontarcele.

I migliori film del 2017 secondo EW

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I migliori film del 2017 secondo EW

Con l’arrivo della fine dell’anno iniziano a comparire le prime liste sui migliori film del 2017, anno che a dirla tutta non ha regalato molte soddisfazioni.

Va detto che non tutti i film presenti nella classifica come spesso accade, sono usciti nel nostro paese. Trai primi siti a pubblicare la classifica di fine anno è Entertainmen Weekly che con poco sorprese incorona migliori film dell’anno l’ultima opera di Christopher Nolan. Ma vediamo tutti e dieci titoli.

Wonder Woman

WONDER WOMAN

Il film che ha consacrato Gal Gadot come Diana Prince, alias Wonder Woman. E’ l’unico film dell’Universo cinematografico basato sui personaggi della DC Comics della Warner Bros che ha conquistato pubblico e critica.

In questo film Gal Gadot torna a vestire i panni del famoso personaggio in questa epica avventura di azione diretta da Patty Jenkins. Prima ancora d’essere Wonder Woman, lei era Diana, principessa delle Amazzoni, cresciuta su un’isola paradisiaca al riparo dal mondo esterno e allenatasi per diventare una guerriera invincibile. L’arrivo di un pilota americano, schiantatosi sulle coste e il suo racconto riguardo al violento conflitto che si sta scatenando oltre quei confini, inducono Diana a lasciare la propria casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo al fianco degli esseri umani in una guerra che porrà fine a tutte le guerre, lei scoprirà i suoi poteri e… il suo vero destino.

Nel cast del film oltre alla protagonista anche Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui.

Faces Places

Faces PlacesFaces Places  è il film documentario francese uscito quest’anno e diretto da Agnès Varda e JR . È stato proiettato fuori concorso al Festival di Cannes 2017  dove ha vinto il premio L’Œil d’or . Il film segue Varda e JR che viaggiano nella Francia rurale, creando ritratti delle persone che incontrano. Il film è uscito il 28 giugno 2017 in Francia e il 6 ottobre 2017 negli Stati Uniti.

Molly’s Game

Molly's Game

Il film d’esordio alla regia di uno degli sceneggiatori più acclamati di Hollywood, Aaron Sorkin.

Aaron Sorkin, uno dei più importanti e considerati sceneggiatori in attività, autore di serie tv di culto come The West Wing e The Newsroom, e dietro ai copioni di film come Codice d’onore, Moneyball e Steve Jobs, fa il suo debutto nella regia con Molly’s Game.

Nel film Molly Bloom è un giovane sciatrice olimpica diventata organizzatrice di un giro di poker clandestino, prima di essere arrestata nel mezzo della notte dall’FBI. Nel giro di giocatori hanno fatto parte nomi celebri di Hollywood, campioni dello sport, importanti uomini d’affari ed infine, senza che ne fosse a conoscenza, la mafia russa. Il suo unico alleato è stato il suo avvocato difensore Charlie Jaffey, che si è reso presto conto che Molly era molto più di quanto la stampa ha fatto credere.

Lady Bird

Lady Bird

In LADY BIRD, Greta Gerwig si rivela una nuova, audace voce cinematografica con il suo debutto alla regia, facendo emergere sia l’umorismo che il pathos nel legame turbolento tra una madre e la figlia adolescente. Christine “Lady Bird” McPherson (Saoirse Ronan) combatte, ma è esattamente come sua madre: selvaggia, profondamente supponente e determinata (Laurie Metcalf), un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird (Tracy Letts) perde il lavoro.

Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato casa.

Hostiles

Hostiles

Presentato alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma Hostiles è il uarto lungometraggio del regista e sceneggiatore statunitense Scott Cooper, autore di Crazy HeartOut of the Furnace Black Mass, è un western drammatico e non convenzionale che esplora, con straordinaria intensità, uno dei temi più frequenti e complessi affrontati dal genere: il rapporto con i nativi americani.

Ambientato nel 1892, Hostiles segue il viaggio di un capitano dell’esercito che scorta un vecchio capo Cheyenne e la sua famiglia fino alla terra natia nel Montana. Nel ruolo dei protagonisti, il premio Oscar Christian Bale (la trilogia del “Cavaliere oscuro”, American HustleThe Fighter), che torna a lavorare con Cooper dopo la collaborazione in Out of the Furnace, l’attrice britannica Rosamund Pike (Gone GirlOrgoglio e pregiudizioLa versione di Barney) e Wes Studi (Balla coi lupiL’ultimo dei MohicaniHeat – La sfida).

Foxtrot

FOXTROT è il film Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Venezia scritto e diretto dall’israeliano Samuel Maoz, il regista di LEBANON Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 2009.

Il film è il candidato scelto da Israele e tra i favoriti come Miglior film straniero nella corsa agli Oscar. Rivelazione dell’ultimo Festival di Venezia, il film si divide in tre atti, come in una tragedia greca, per mettere in discussione un intero mondo, le sue convinzioni, i suoi sensi di colpa atavici.

Quando degli ufficiali dell’esercito si presentano alla porta di casa e annunciano la morte del figlio Jonathan, la vita di Michael e Dafna viene sconvolta. Tutto appare incredibile e forse lo è: qualcosa di terribile è accaduto nell’isolato posto di guardia in cui il ragazzo prestava servizio sotto le armi – ma cosa, come, quando e perché? Tre atti, fra squarci di rabbia e lampi di ironia surreale, in cui la verità si avvicina beffarda a passo di danza ma il destino conserva per ultimo il suo scherzo più crudele. Il film uscirà nel 2018 distribuito da Academy Two.

Get Out

Film al cinema

In Scappa – Get Out della prodotto dalla Blumhouse (The Visit, la serie Split, La Notte del Giudizio) e dalla mente di Jordan Peele, un giovane afro-americano visita la tenuta di famiglia della sua fidanzata bianca dove si scontra con il vero motivo che si cela dietro l’invito.

Ora che Chris (Daniel Kaluuya, Sicario) e la sua ragazza, Rose (Allison Williams, Girls), sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri, lei lo invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy (Catherine Keener, Captain Phillips – Attacco in mare aperto) e Dean (Bradley Whitford, Quella casa nel bosco).

In un primo momento, Chris legge il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia, come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia; ma con il passare del tempo, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano ad una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.

A metà tra un thriller avvincente ed un racconto provocatorio, Scappa – Get Out è scritto e diretto da Peele (Key and Peele) e prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum, assieme a Sean McKittrick (Donnie Darko, The Box), Edward H. Hamm Jr. (The Box, Bad Words) e Peele. Il film è interpretato anche da Caleb Landry Jones (X-Men la serie), Stephen Root (Non è un paese per vecchi), Milton “Lil Rel” Howery (The Carmichael Show), Betty Gabriel (La Notte del Giudizio: Election Year), Marcus Henderson (Il Drago Invisibile), e Lakeith Stanfield (Straight Outta Compton).

The Shape of Water

The Shape of Water

The Shape of Water, l’ultima fiaba nera di Guillermo Del Toro che ha conquistato il Leone d’Oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Il cast del film include Sally Hawkins (Blue JasmineHappy-Go-Lucky), il candidato all’Oscar Michael Shannon (Revolutionary Road99 Homes), il candidato all’Oscar Richard Jenkins (The Visitor, Olive Kitteridge), Doug Jones (Crimson PeakHellboy), il candidato al Golden Globe Michael Stuhlbarg (A Serious ManSteve Jobs) e la vincitrice dell’Oscar Octavia Spencer (The HelpGifted).

“È un dramma ambientato nel 1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano, un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio, quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”

Call Me by Your Name

Call Me by Your NameIl film è l’adattamento del romanzo di André Aciman e racconta di Elio Perlman, in diciassettenne italo americano che passa il tempo nella villa di famiglia e flirta con la sua amica Marzia.

Nonostante stimoli culturali raffinati, che gli provengono dal padre docente di storia greco-romana e dalla madre, traduttrice, il ragazzo è ancora molto inesperto delle faccende di cuore.

Un giorno, Oliver, un affascinante studente americano, arriva alla villa per aiutare il padre di Elio durante l’estate. L’incontro con Oliver insegnerà a Elio molte cose della vita adulta.

Dunkirk

DunkirkL’acclamato film di guerra di Christopher Nolan (Interstellar, Inception, la trilogia de Il Cavaliere Oscuro).

DUNKIRK inizia con centinaia di migliaia di truppe britanniche ed alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con le spalle rivolte verso il mare, le truppe si trovano ad affrontare una situazione impossibile mentre il nemico si stringe intorno a loro.
La storia si sviluppa tra terra, mare ed aria. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito.

Il cast corale e multigenerazionale di DUNKIRK comprende Fionn Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurin Barnard, James D’Arcy e Barry Keoghan, con Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance e Tom Hardy.

Nolan dirige DUNKIRK tratto da una sua sceneggiatura originale, utilizzando la tecnologia IMAX insieme alla pellicola 65mm. Il film è prodotto da Emma Thomas e Nolan, con Jake Myers nel ruolo di produttore esecutivo.

I migliori film del 2017 secondo Cinefilos.it

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I migliori film del 2017 secondo Cinefilos.it

Come ogni anno, la Redazione di Cinefilos.it regala ai suoi lettori la Top 10 dei migliori film del 2017, usciti in sala durante questi ultimi 12 mesi.

Come al solito, la Top 10 di Redazione è una fusione tra le preferenze di diverse persone, un punto di incontro tra gusti ed esperienze cinematografiche diverse.

Ecco di seguito la Top 10 2017

Smetto Quando Voglio – Ad Honorem

Smetto quando voglio – Ad honorem è un film del 2017 diretto da Sydney Sibilia, è il terzo film della trilogia Smetto Quando Voglio, formata dal primo film del 2014 e da Masterclass, uscito all’inizio del 2017.

Nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, Peppe Barra, Greta Scarano, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino, Neri Marcorè.

Il film racconta l’evasione e l’ultima azione della Banda dei Ricercatori, alle prese, questa volta, con una missione di salvataggio, per fermare il diabolico piano di Walter Mercurio.

L’inganno

L’inganno (The Beguiled) è un film del 2017 scritto e diretto da Sofia Coppola, con protagonisti Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning.

La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo A Painted Devil del 1966, rieditato in seguito all’uscita del film col titolo The Beguiled, scritto da Thomas P. Cullinan, già portato sul grande schermo col film La notte brava del soldato Jonathan (1971) diretto da Don Siegel.

Durante la Guerra di Secessione, un soldato ferito trova riparo e assistenza presso un collegio femminile. Lo sgradevole personaggio pensa di poter fare il suo comodo, credendo che le educande e la direttrice siano delle sprovvedute. Tuttavia ha sottovaluta l’orgoglio femminile.

Scappa – Get Out

Scappa – Get Out è un film del 2017 co-prodotto, scritto e diretto da Jordan Peele, al suo esordio dietro la macchina da presa.

Il film è un thriller/horror con sfumature satiriche riguardo al moderno liberalismo negli Stati Uniti d’America. Nel cast Daniel Kaluuya, Allison Williams, Catherine Keener, Bradley Whitford, Caleb Landry Jones, Betty Gabriel, Marcus Henderson, Stephen Root, Lil Rel Howery.

Chris, giovane e brillante ragazzo di colore, è molto nervoso perché la sua fidanzata Rose, bianca e di famiglia ricca, gli presenterà i genitori. Il ragazzo non sa però che i suoi motivi per essere nervoso sono un’inezia in confronto a ciò che lo aspetta nella casa di campagna dei futuri suoceri.

Baby Driver

Baby Driver – Il genio della fuga (Baby Driver) è un film del 2017 scritto e diretto da Edgar Wright. Nel cast del film ci sono Lily James, Ansel Elgort, Kevin Spacey, Jon Bernthal, Jon Hamm, Jamie Foxx, Flea, Sky Ferreira.

Baby ha avuto un incidente da piccolo, un incidente in cui i genitori sono morti e lui ha riportato una lesione alle orecchie, a causa della quale sente un continuo fruscio. Solo la musica ad alto volume lo isola e gli fa fare al meglio quello che sa fare meglio: guidare.

The Square

The Square è un film del 2017 diretto da Ruben Östlund. Ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes 2017 ed è stato selezionato per rappresentare la Svezia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.

Nel cast Elisabeth Moss, Dominic West, Claes Bang, Terry Notary, Linda Anborg, Annica Liljeblad.

Protagonista del film è Christian, curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma, nonché padre amorevole di due bambine. Nel museo c’è grande fermento per il debutto di un’installazione chiamata “The Square”, che invita all’altruismo e alla condivisione, ma quando gli viene rubato il cellulare per strada, Christian reagisce in modo scomposto, innescando una serie di eventi che precipitano la sua vita rispettabile nel caos più completo.

Silence

Silence è un film del 2016 diretto da Martin Scorsese, che racconta di tre padri gesuiti perseguitati in Giappone a causa della loro fede cristiana.

Nel cast del film Adam Driver, Andrew Garfield, Liam Neeson, Ciarán Hinds, Issey Ogata, Tadanobu Asano, Shinya Tsukamoto, Ryô Kase.

Il film, che segna il ritorno alla collaborazione con Scorsese dello sceneggiatore Jay Cocks, che già aveva scritto per il regista i film Gangs of New York e L’età dell’innocenza, è tratto dal romanzo storico Silenzio dello scrittore giapponese Shūsaku Endō, che ripropone appunto le persecuzioni subite dai cristiani durante il periodo Tokugawa nella prima metà del XVII secolo in Giappone.

Manchester By the Sea

Manchester by the Sea è un film del 2016 scritto e diretto da Kenneth Lonergan. Protagonisti del film sono Casey Affleck, Michelle Williams, Kyle Chandler e Lucas Hedges.

Il film racconta la storia dei Chandler, una famiglia di modesti lavoratori del Massachusetts. Dopo la morte improvvisa del fratello maggiore Joe, Lee viene nominato tutore legale del nipote. Lee è ancora tormentato dal proprio tragico passato, che lo ha allontanato dalla moglie Randi e dalla comunità in cui è nato e cresciuto. La storia è ambientato sulle coste settentrionali del Massachusetts.

Arrival

Arrival è un film del 2016 diretto da Denis Villeneuve. È un film di fantascienza, basato sul racconto Storia della tua vita, incluso nell’antologia di racconti Storie della tua vita (Stories of Your Life) di Ted Chiang, è scritto da Eric Heisserer, e ha come protagonisti Amy Adams, Jeremy Renner e Forest Whitaker.

Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

La la Land

La La Land è un film del 2016 scritto e diretto da Damien Chazelle.

Il film racconta la storia d’amore tra un musicista jazz e un’aspirante attrice, interpretati da Ryan Gosling e Emma Stone, realizzato come un musical contemporaneo che omaggia i classici film musicali prodotti tra gli anni cinquanta e sessanta. Il titolo del film è sia un riferimento alla città di Los Angeles sia al significato di essere nel “mondo dei sogni” o “fuori dalla realtà”.

Il film è stato presentato in anteprima alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove Stone ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. Ha ricevuto 14 candidature ai Premi Oscar 2017, eguagliando il record di film come Eva contro Eva e Titanic, aggiudicandosi infine 6 statuette. Si è aggiudicato sette Golden Globe, su sette candidature, il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival e molti altri numerosi riconoscimenti internazionali, diventando uno dei film più premiati e apprezzati del 2016.

Dunkirk

Dunkirk è un film del 2017 co-prodotto, scritto e diretto da Christopher Nolan. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film racconta dell’evacuazione di Dunkerque, ed è interpretato da un cast corale che comprende Fionn Whitehead, Damien Bonnard, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurin Barnard, James D’Arcy, Barry Keoghan, Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance e Tom Hardy.

Dopo aver pianificato un film sull’evacuazione di Dunkerque per più di venticinque anni, Nolan scrisse la sceneggiatura per raccontare la vicenda con pochi dialoghi e da tre punti di vista differenti (la terra, l’aria e il mare). Le riprese del film, girato su pellicola IMAX 65mm e pellicola a grande formato 65mm, cominciarono nel maggio 2016 a Dunkerque e terminarono a Los Angeles. Per aumentare il realismo del film, che è stato distribuito il 21 luglio 2017 negli Stati Uniti e il 31 agosto dello stesso anno in Italia, la produzione usò in larga parte effetti speciali pratici e utilizzò vere imbarcazioni che parteciparono all’evacuazione e aeroplani d’epoca.

I migliori film del 2015 che hanno avuto poca visibilità

I migliori film del 2015 che hanno avuto poca visibilità

Quando si fanno le classifiche di fine anno, è chiaro che ad avere la precedenza nelle varie top 10 sono i film che si sono visti nel corso dei 12 mesi precedenti. È anche vero però che spesso molti film dall’alto valore artistico non vengono ben distribuiti, alcuni non arrivano nemmeno in Italia, e che quindi non hanno la visibilità che meritano.

Dopo la top 10 del peggiori film dell’anno, Empire ci regala una nuova classifica in cui possiamo trovare i migliori film del 2015 che forse non abbiamo visto.

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I migliori film del 2014 secondo il The Guardian

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Continuano ad arrivare le classifice dei migliori film del 2014 secondo i più importanti megazine americano e oggi arriva anche la top ten del The Guardian, che farà senz’altro discutere per la scela del film al primo posto, il discusso Under The Skin, e soprattutto per le esclusioni eccellenti.  Infatti mancano i vari Interstellar di Christopher Nolan, ma anche Birdman di Inarritu, Gone Girl di David Fincher e American Sniper di Clint Eastwood, The Imitation Game e The Theory Of Everything.

Top 10 Guardian – Best Film 2014
1. “Under The Skin”
2. “Boyhood”
3. “Inherent Vice”
4. “Whiplash”
5. “Leviathan”
6. “Due giorni, una Notte”
7. “Nightcrawler”
8. “Ida”
9. “The Grand Budapest Hotel”
10. “The Lego Movie”