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Rebel Moon: Zack Snyder rivela come si espanderà il franchise

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Rebel Moon: Zack Snyder rivela come si espanderà il franchise

L’universo di Rebel Moon di Zack Snyder sembra essere destinato ad espandersi rapidamente. L’epopea di fantascienza si presenta sotto forma di un paio di film, Rebel Moon – Parte Uno: Figlia del Fuoco e Parte Due: La Sfregiatrice, che usciranno su Netflix a quattro mesi di distanza. I film seguiranno Kora (Sofia Boutella), un leader caduto in disgrazia dell’esercito dell’Imperium che riunisce una squadra di guerrieri per combattere l’oppressione del Madre Mondo. Il cast dei film comprende anche Charlie Hunnam, Djimon Hounsou, Doona Bae, Ray Fisher, Cleopatra Coleman e Anthony Hopkins.

Total Film ha recentemente incontrato Zack Snyder prima della data di uscita del primo film e durante la loro conversazione il regista ha avuto modo di spiegare in che modo il franchise si espanderà, toccando anche altri media. Snyder ha infatti confermato che “sono l’unico che sa dove sta andando tutta la storia e l’ho mappata fino in fondo. Stiamo realizzando un podcast narrativo, un fumetto e una serie animata. Sono tutti ambientati prima degli eventi del film. Quindi puoi iniziare a comprendere la vastità della mitologia su cui stiamo lavorando“.

Incuriosisce in particolare la serie animata a cui Snyder fa riferimento, che idealmente verrà a sua volta distribuita su Netflix ma di cui al momento non si hanno notizie. Il regista ha già dato il via a un franchise Netflix con il film a tema zombi Army of the Dead, che ha già un prequel intitolato Army of Thieves, nonché un sequel in sviluppo. Tuttavia, Rebel Moon sembra proprio essere il suo franchise più ambizioso fino ad ora, su Netflix o altrove. È insolito che ci siano piani solidi per esplorare un universo con così tanti mezzi diversi prima ancora che il film originale venga presentato in anteprima, il che dimostrando la fiducia del regista nell’universo concepito.

Grazie alla meticolosa pianificazione della mitologia di Rebel Moon, Snyder potrebbe potenzialmente aiutare il franchise ad espandersi ancora di più nei prossimi anni. Il futuro di questo universo narrativo dipenderà  naturalmente da come il pubblico risponderà ai due film al loro debutto su Netflix. Sappiamo che Figlia del Fuoco arriverà sulla piattaforma dal 22 dicembre, mentre La Sfregiatrice il 19 aprile. Se i film dovessero avere successo, il nuovo universo di Snyder potrebbe espandersi altrettanto rapidamente di Star Wars, che è un franchise classico a cui Rebel Moon è già stato paragonato.

Rebel Moon: il teaser trailer del film

Halloween: trama, cast e sequel del film di David Gordon Green

Halloween: trama, cast e sequel del film di David Gordon Green

Il genere horror ha in più occasioni regalato al cinema personaggi entrati da subito nell’immaginario collettivo. Tra questi vi è senza dubbio Michael Myers, l’inarrestabile mostro che dal 1978 spaventa generazioni e generazioni di spettatori. Dopo essere comparso per la prima volta in Halloween di John Carpenter, questi è tornato ad essere protagonista sul grande schermo con il film del 2018 intitolato ancora una volta Halloween (qui la recensione). A dirigerlo vi è però David Gordon Green, regista anche del recente L’esorcista – Il credente. Prima di quest’ultimo, però, egli ha dunque dato vita ad una trilogia che ha riportato Myers sul grande schermo.

Il suo Halloween è l’undicesimo capitolo di questa saga horror, eppure è ideato come un sequel diretto dell’originale. Il nuovo film ignora infatti tutti gli eventi narrati nei seguiti successivi, remake e reboot compresi. Prodotto dalla celebre Blumhouse Productions, che ha negli ultimi anni realizzato alcuni degli horror di maggior successo del cinema, il film rivisita dunque la saga conferendo a Myers caratteristiche in grado di renderlo spaventoso anche al pubblico odierno. Nel progetto è stato coinvolto anche lo stesso Carpenter, che oltre ad occuparsi della colonna sonora si è assicurato che il tutto venisse realizzato coerentemente alla sua idea della storia.

Con un incasso di oltre 255 milioni in tutto il mondo, il nuovo Halloween è diventato il film di genere slasher dal maggior incasso di sempre. I fan della saga lo indicano inoltre come il miglior sequel realizzato in tutti questi anni, riproducendo questo lo splendore del primo film e aggiungendovi nuovi elementi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Halloween: la trama del film

Vivendo ancora nel terrore di dover affrontare Michael Myers, la persona che le ha distrutto la vita, la fortunata sopravvissuta Laurie Strode si è preparata negli ultimi quarant’anni in vista di un nuovo e forse definitivo incontro con il maniacale serial killer. La vicenda si svolge nel 2018, quattro dolorosi decenni dopo il bagno di sangue a Haddonfield, e le paure della donna stanno per diventare realtà. Myers riesce infatti a sfuggire dalla custodia del dottor Sartain, suo medico nel manicomio in cui era rinchiuso. Il mostro, manifestazione del male puro, è ora pronto ad uccidere una volta per tutte la sua agognata vittima. Stavolta Laurie si troverà però non solo a dover difendere sé stessa, ma anche sua figlia Karen e la nipote Allyson.

Halloween cast

Halloween: il cast del film

Ad interpretare l’ormai anziana Laurie Strode vi è la sua storica e unica interprete, ovvero l’attrice Jamie Lee Curtis. Questa aveva già dato vita a tale personaggio in ben altri 5 film della saga, l’ultimo dei quali risalente al 2002. Da quel momento la Curtis si era allontanata dall’universo di Halloween. Dopo aver letto la sceneggiatura di questo nuovo film, però, vi ha ritrovato il gusto della suspence presente nell’originale. Accettò pertanto di riprendere il ruolo, esplorandone nuovi aspetti. Nei panni di sua figlia Karen vi è invece l’attrice Judy Greer, mentre la nipote Allyson ha il volto di Andi Matichak. Nonostante avesse avuto già qualche esperienza cinematografica, quest’ultima venne scelta proprio per il suo essere poco nota al grande pubblico.

A dare volto al minaccioso Michael Myers torna l’attore Nick Castle, il quale ha ripreso il ruolo nonostante i suoi oltre settant’anni. Questi è però stato anche affiancato da James Jude Courtney. Per prepararsi al ruolo, questi incontrò dei veri serial killer, apprendendo da loro le tecniche migliori per uccidere, al fine di poter rendere la propria performance maggiormente credibile. Nel film sono poi presenti gli attori Will Patton nei panni del vice sceriffo Frank Hawkins, e Haluk Bilginer in quelli dello psichiatra Ranbir Sartain, il quale tiene Myers sotto la sua custodia. Jefferson Hall e Rhian Rees interpretato invece i giornalisti Aaron Korey e Dana Haines, i quali indagano sulla figura di Myers.

Halloween: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Ancor prima che il film si rivelasse il grande successo che è stato, gli autori rivelarono l’intenzione di dar vita ad una nuova trilogia, attraverso la quale dare un più degno sviluppo al personaggio di Myers. Dopo la calorosa accoglienza ricevuta da Halloween, i produttori e gli sceneggiatori hanno dunque annunciato la realizzazione di Halloween Kills, arrivato in sala nell’ottobre del 2021. Questo ha portato avanti quanto lasciato in sospeso nel precedente capitolo, concentrandosi ovviamente sullo scontro tra Myers e Laurie. A questo sequel ha poi fatto seguito nel 2022 Halloween Ends, che ha portato a conclusione l’arco narrativo dei personaggi, concludendo – forse – una volta per tutte la loro storia.

In attesa di vedere tali sequel, è possibile fruire di Halloween grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 3 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Echo: il primo trailer della nuova serie Marvel!

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Echo: il primo trailer della nuova serie Marvel!

Il 10 gennaio 2024 arriverà su Disney+ Echo, la nuova serie dei Marvel Studios di cui è ora stato diffuso un primo trailer. L’evento in streaming di cinque episodi avrà come protagonista Maya Lopez (Alaqua Cox) che, dopo essere tornata nella sua città natale in Oklahoma, dove deve fare i conti con il suo passato, riconnettersi con le sue radici native americane e abbracciare la sua famiglia e la sua comunità. Nel suo percorso avrà modo di imbattersi nuovamente anche in Wilson Fisk, meglio noto come Kingpin (Vincent D’Onofrio), ma anche in Matt Murdock, alias Daredevil (Charlie Cox).

Nei fumetti Marvel, Echo – la figlia adottiva del Kingpin – è una donna nativa americana sorda che possiede la capacità di copiare perfettamente i movimenti di altre persone pur essendo un’artista marziale e acrobata altamente capace. La serie a lei dedicata era inizialmente prevista per il 29 novembre ma è poi stata rimandata a gennaio a seguito di alcuni problemi produttivi. Sembra infatti che Kevin Feige non fosse soddisfatto del risultato della serie, ponendo dunque in atto una serie di aggiustamenti che hanno portato al suo rinvio, ma anche ad una sua riduzione dato che da otto episodi si è ora scesi a cinque.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

Fortress – La fortezza: curiosità sul film con Bruce Willis

Fortress – La fortezza: curiosità sul film con Bruce Willis

Negli ultimi anni della sua carriera, l’attore Bruce Willis si è dedicato senza sosta a partecipare ad una serie di film di genere d’azione e thriller. Tra questi si ritrovano titoli come Detective KnightSurvive the Night, Reprisal o Trauma Center – Caccia al testimone. Tra questi si annovera anche Fortress – La fortezzaappartenente allo stesso genere e diretto da James Cullen Bressack, già regista di un film con Willis dal titolo Survive the Game. Barret e Willis si riuniscono dunque per dar vita ad un film pienamente nelle loro corde, basato su tanta tensione e adrenalina.

Fortress – La fortezza si concentra infatti su una vicenda che vede un’ex spia contrapposta a forze criminali particolarmente agguerrite e pericolose, il tutto mentre deve riallacciare i rapporti con il proprio figlio. Le riprese si sono svolte in pochissimo tempo, iniziate il 3 maggio del 2021 a Porto Rico, si sono poi concluse il 15 dello stesso mese. Un ritmo dunque molto veloce quello che ha caratterizzato il set, ma che non ha impedito di sfruttare al meglio la pressoché unica location prevista per il film e che diventa vera e propria protagonista delle vicende qui narrate.

Con un budget ridotto e tempi stretti, il film non ha probabilmente espresso tutte le proprie potenzialità, ma rimane un buon esempio di thriller d’azione, con interpretazioni che vanno a compensare i difetti presenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fortress – La fortezza

Protagonista del film è Robert Michaels, ex agente della CIA in pensione che vive in un complesso residenziale per ex spie. La struttura, nascosta tra i boschi e lontana da occhi indiscreti, è una specie di fortezza con un sistema di sicurezza molto sofisticato. Una recinzione praticamente invalicabile e protetta da guardie armate tiene al sicuro gli ospiti di questo resort molto speciale, rendendolo praticamente un bunker imprendibile. E lì, che un giorno si presenta Paul, il figlio di Robert.

Il ragazzo non ha rapporti con il padre da molto tempo, ma la sua attività nel campo delle crypto valute lo ha messo in seri guai, e ora ha disperato bisogno dell’aiuto dell’ex agente segreto. Purtroppo Paul non è l’unico che è riuscito a rintracciare Robert: una sua vecchia conoscenza, Frederick Balzary, vuole dare il ben servito all’ex agente e invade il villaggio con la sua schiera di infallibili sicari. Per Robert e suo figlio ha dunque inizio una vera e propria lotta per la sopravvivenza, potendo però contare su pareti d’acciaio e armi avanzate.

Fortress - La fortezza film

Il cast di Fortress – La fortezza e il suo sequel

Come anticipato, nel ruolo del protagonista Robert Michael si ritrova l’attore Bruce Willis. Come suo solito per gli ultimi film a cui ha preso parte, a causa della malattia che avanzava e che ora lo ha costretto al ritiro, Willis ha ottenuto di poter girare le proprie scene in pochi giorni. Nonostante ciò, ha comunque dovuto prepararsi fisicamente per la parte. Ad interpretare suo figlio Paul, invece, si ritrova l’attore Jesse Metcalf, mentre Frederick Balzary è interpretato da Chad Michael Murray. Fanno poi parte del cast Kelly Greyson nel ruolo di Kate, Ser’Darius Blain in quelli di Ulysses e Katalina Viteri in quelli di Sophia.

Per ottimizzare i tempi, mentre si girava questo film, si sono contemporaneamente svolte anche le riprese del suo sequel, dal titolo Fortress: Snyper Eye, interpretato anch’esso da Willis, Metcalf e il resto del cast del primo film. Questo è ambientato alcune settimane dopo gli eventi del primo film, con Robert Michaels che mette in atto un tentativo di salvataggio della vedova del suo defunto nemico, Frederick Balzary. Tuttavia, Sasha – interpretata da Natali Yura – sembra avere dei piani spietati nei loro confronti. Robert e suo figlio Paul devono dunque lavorare di nuovo insieme per fermarla.

Il trailer di Fortress – La fortezza e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fortress – La fortezza grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 3 novembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

https://www.youtube.com/watch?v=bu1tF8RoV9w&pp=ygUiZm9ydHJlc3MgLSBsYSBmb3J0ZXp6YSB0cmFpbGVyIGl0YQ%3D%3D

Fingernails – Una diagnosi d’amore: recensione del film Apple TV+

Alcuni ritengono che l’Amore sia la malattia più diffusa del mondo, nonché incurabile. Tra gli effetti fisici che può causare ci sono eccessiva sudorazione, battito cardiaco accelerato, contrazione dello stomaco e perdita dell’appetito. Per non parlare, poi, degli effetti psichici, come enorme stress, inspiegabile adrenalina, dipendenza emotiva e tremenda confusione. Ma nonostante tutto questo, l’Amore resta la malattia più bella, profonda e coinvolgente di sempre. Ed è un po’ ciò che cerca di dirci il regista greco Christos Nikou nel suo dramma romantico Fingernails – Una diagnosi d’amore, disponibile dal 3 novembre su Apple TV+.

Dopo il suo esordio alla regia con il misterioso film metafisico Apples (2020), Nikou torna dunque ora con una tenera e intima storia d’amore che vanta un cast di grandi interpreti: la candidata all’Oscar Jessie Buckley (Women Talking, Sto pensando di finirla qui), il premio Oscar Riz Ahmed (The Sound of Metal) e il vincitore del Golden Globe Jeremy Allen White (The Bear, Shameless)

Fingernails – Una diagnosi d’amore: la trama del film

Anna (Jessie Buckley) e Ryan (Jeremy Allen White) sono l’uno per l’altra il vero amore. E a certificarglielo è stato il Love Institute, un istituto scientifico che utilizza un controverso macchinario all’avanguardia che – attraverso l’analisi di un’unghia – è in grado di verificare se i partners siano davvero innamorati. Ma, a distanza di anni da quest’accurata conferma, Anna non è più certa di ciò che prova, sentendosi sola e persa. Interessata a comprendere tutti gli aspetti e le evoluzioni dell’amore, decide di mettere da parte la sua professione di insegnante per accettare un lavoro presso il Love Institute. È qui che incontra Amir (Riz Ahmed), un ermetico e sensibile scienziato che la porterà ad interrogarsi sui limiti del macchinario.

«Come puoi sapere con certezza di aver trovato il vero amore? Immagina un test che potrebbe dare una risposta definitiva a questa domanda confrontando l’unghia di una persona con quella dell’altra. Vorresti conoscerne il risultato? E riusciresti ad accettarlo?» – Fingernails

Fingernails - Una diagnosi d’amore Jessie Buckley Riz Ahmed
Jessie Buckley e Riz Ahmed in “Fingernails – Una diagnosi d’amore”.

L’Amore come malattia, il progresso come controllo

Con una regia poetica e delicata, Christos Nikou racconta una triste storia d’amore dove l’innamoramento è considerato doloroso e terrificante quanto una malattia. Ce lo preannuncia nei titoli di testa, dove allude anche a una breve spiegazione del titolo: “I primi segnali dei problemi di cuore spesso si riscontrano in macchie, fragilità o decolorazione delle unghie”. L’Amore di Nikou, al pari di una malattia cardiaca, ritrova nelle unghie la chiave essenziale (e metaforica) per la propria diagnosi. I protagonisti, per sentirsi sicuri di aver trovato il vero amore, si sottopongono a un brutale test, in cui l’estrazione dell’unghia avviene senza alcuna anestesia né esitazione. In fondo, niente al mondo è tanto potente da riuscire ad anestetizzare lo straziante dolore che solo l’Amore sa provocare.

E se da un lato Nikou scava nei sentimenti e desideri più intimi e controversi degli esseri umani, dall’altro denuncia ed elenca le criticità di una società algoritmica, fredda e categorica, in cui l’evoluzione tecnologica arriva a dettare regole anche su un sentimento così complesso e individuale. Ma per quanto la scienza possa fare passi avanti, l’Amore scompone e sconvolge ogni cosa, ogni verità, lasciando sempre più domande che risposte.

Tutti, almeno una volta nella vita, come Anna

A calamitare l’attenzione del pubblico sull’opera di Nikou – a tratti un po’ troppo lenta e flemmatica – è senz’altro la bellissima e brillante interpretazione di Jessie Buckley. Anna, con la sua estrema semplicità e delicatezza, racconta i continui tentativi e compromessi che l’Amore richiede ogni giorno e che non sempre hanno l’effetto sperato. Mentre lei cerca di ricreare atmosfere melense e passionali e dare nuovi stimoli alla relazione, Ryan risponde con assordante monotonia e indifferenza. Non coglie i segnali d’attenzione di lei e, anzi, arriva addirittura a ignorarli quando Anna gli presenta con sincerità tutti i dubbi in cui sta annegando. Ed è proprio ciò che vive la goffa e irrequieta protagonista di Fingernails a rendere la storia tristemente vera e “universale”, al di là dell’eccessiva drammatizzazione e del tono più fantascientifico e surreale.

Fingernails - Una diagnosi d’amore Jessie Buckley
Jessie Buckley in “Fingernails – Una diagnosi d’amore”

Un film d’autore stanco dei cliché della commedia romantica

Con sottile umorismo – espresso attraverso le curiose pratiche del Love Institute (come, per esempio, l’uso del francese perché è “la lingua più erotica di tutte”, o il rumore della pioggia diffuso nell’edificio perché “stimola il romanticismo”) – il regista gioca con i cliché e déjà vu della commedia romantica per narrare un amore più silenzioso, disinvolto e privo di esibizionismo. Dopo Apples, Nikou dà dunque una nuova dimostrazione del suo film d’autore, tanto assurdo e incomprensibile quanto sincero e reale. Un film d’autore quasi ossimorico nella sua essenza, che altro non vuole che stimolare il pubblico a interrogarsi e responsabilizzarsi sulle proprie emozioni.

Come spiega Amir ad Anna, Guardare una storia d’amore è rassicurante, ma l’amore – così come questo film di Christos Nikou – non lo è.”

MCU: 8 scene dei film dell’universo Marvel ingiustamente eliminate

Anche se i reshoots sono ancora motivo di preoccupazione per molti studi e progetti, i Marvel Studios hanno fatto in modo che diventassero la norma e facessero essenzialmente parte del processo di produzione. Molti dei loro film sono infatti stati rimodellati in fase di post-produzione e questo ha portato a svariate sequenze e idee scartate. In questo articolo, abbiamo selezionato per voi 8 scene tagliate dalla storia del MCU e spieghiamo perché non avrebbero dovuto essere lasciate sul pavimento della sala di montaggio. Alcune, infatti, avrebbero cambiato completamente il tono dei nostri film preferiti del MCU, mentre altre erano semplicemente divertenti o un’occasione mancata per gettare le basi di storie che non sono ancora state raccontate. In definitiva, però, tutte avrebbero avuto il potenziale per cambiare in meglio questo franchise… o forse no: lasciamo decidere voi!

S.W.O.R.D.

Quando Thor è uscito nel 2011, i Marvel Studios stavano ancora facendo capire l’influenza dello S.H.I.E.L.D. nel MCU. Tuttavia, in questo finale alternativo, Jane Foster, Darcy Lewis ed Erik Selvig sarebbero stati mostrati mentre lavoravano al loro fianco per rintracciare l’Asgardiano. Ascoltate attentamente e sentirete quest’ultimo menzionare lo S.W.O.R.D., suggerendo che il gruppo che non abbiamo incontrato fino a WandaVision era destinato ad apparire molto prima. In un altro punto della scena, vediamo Jane che lavora all’apertura di un wormhole verso Asgard, il che presumibilmente significa che sarà responsabile del ritorno di Thor. Per qualche motivo, la situazione è cambiata (probabilmente a causa dei piani di Joss Whedon per The Avengers) e la relazione tra Thor e Jane è stata sospesa fino a Thor: The Dark World. Nel complesso, la scena sembra un modo più efficace per riportare in vita il Dio del Tuono rispetto a Odino che usa una vaga magia per mandare suo figlio a Midgard!

Bucky brandisce lo scudo

Se i Marvel Studios avessero seguito i fumetti, Bucky Barnes sarebbe diventato il nuovo Capitan America dopo la fine della storia di Steve Rogers in Avengers: Endgame. Invece, si è deciso di passare direttamente a Sam Wilson che brandisce lo scudo, anche se The Falcon e The Winter Soldier ha fatto un buon lavoro nello spiegare perché l’ex assassino dell’HYDRA non dovrebbe riprendere il discorso interrotto dal suo migliore amico. Forse è per questo che la scena è stata rimossa da Captain America: Civil War. In quella scena, Bucky usa lo scudo di Cap per rallentare War Machine e fa capire che ne vorrebbe uno suo. È chiaro che si tratta di un’anticipazione del fatto che alla fine erediterà il mantello, ma non possiamo fare a meno di desiderare che i Marvel Studios abbiano preso in considerazione questa strada nel MCU. Se non altro, sarebbe stato gradito vedere di più questi due combattere fianco a fianco.

Zola fugge

Questa sequenza non è mai stata girata, ma aveva il potenziale per gettare le basi di un Captain America 3 molto diverso. In Captain America: The Winter Soldier, Steve Rogers e Vedova Nera visitano Camp Lehigh e scoprono che Arnim Zola ha caricato la sua coscienza in un computer. Dopo un teso scambio, “lui” si autodistrugge nel tentativo di uccidere gli eroi e la cosa finisce lì. Tuttavia, sono state prese in considerazione diverse idee alternative, tra cui quella di farlo fuggire su Internet e di farlo riemergere dal suolo come il formidabile robot che conosciamo nei fumetti. Alla fine, questa soluzione sarebbe stata troppo ridicola per questo sequel e l’idea è stata almeno rivisitata in What If…? Tuttavia, riteniamo che i Marvel Studios non abbiano sfruttato appieno la classica rogues gallery di Capitan America.

Hulk trova Capitan America nel ghiaccio

Per questa scena torniamo agli albori del MCU e, credeteci, come sarebbero potute essere diverse le cose. Quando uscì L’incredibile Hulk, l’idea era che i Vendicatori si riunissero nel tentativo di abbattere il Gigante di Giada (quando Joss Whedon salì a bordo del film del 2012, l’attenzione si spostò su Loki). In un’apertura alternativa del reboot del 2008, Bruce Banner si sarebbe recato al Circolo Polare Artico nel tentativo di togliersi la vita. Hulk, però, non lo avrebbe permesso e avremmo assistito allo scioglimento di un ghiacciaio durante la sua furia. È difficile da figurarselo, ma l’idea era quella di includere un cenno a Capitan America, con la sagoma e lo scudo dell’eroe individuati nel ghiaccio. Sì, grazie a Hulk, il mondo era pronto a scoprire la scomparsa di Steve Rogers, un’idea interessante anche se un po’ contorta.

Loki contro Throg

https://www.youtube.com/watch?v=7LY0IUF6uIM

La scena eliminata più recente di questa lista, questa divertente sequenza è stata tagliata dalla prima stagione di Loki e ha visto la luce solo di recente, grazie alla tanto attesa uscita del Blu-ray dello show. Rivivendo i più grandi fallimenti del Dio dell’inganno, avremmo appreso che Loki ha tentato di nominarsi Re di Asgard dopo la scomparsa del fratello Thor. In realtà, aveva trasformato il Dio del Tuono nella Rana del Tuono e Chris Hemsworth riprende il suo ruolo per vendicarsi. Si tratta di un meraviglioso cenno ai fumetti e di un modo intelligente di ampliare una battuta di circostanza in Thor: Ragnarok. Sembra che i Marvel Studios l’abbiano tagliata perché troppo comica, ma forse i fan non li perdoneranno mai per averci privato di vedere Throg in azione.

Zio Aaron chiama Miles Morales

Il cameo di Donald Glover in Spider-Man: Homecoming è stato innegabilmente memorabile e la sola menzione del fatto che Aaron Davis abbia un nipote è stata sufficiente per far perdere la testa ad alcuni fan. Si trattava, ovviamente, di un riferimento a Miles Morales. Il compagno di Peter Parker non è ancora apparso nel live-action, ma questa scena eliminata ci avvicina a questo traguardo, quando Aaron chiama suo nipote e lo chiama per nome. In definitiva, potrebbe essere stato troppo, troppo presto. Tuttavia, speriamo che l’apparizione di Glover in Spider-Man: Across the Spider-Verse come Prowler in live-action significhi che le voci su una sua apparizione con Miles in Spider-Man 4 siano corrette. Miles, potenzialmente bloccato per cinque anni, ha fatto guadagnare tempo al MCU.

Il debutto di Captain Marvel

Capitan Marvel non è ancora riuscita a inserirsi nel MCU dopo che una storia di origini ambientata negli anni Novanta ha stabilito che è stata un’eroina per decenni… solo non sulla Terra. Anche ora è ancora là fuori nel cosmo, con un ruolo minore negli ultimi due film dei Vendicatori e nessun ruolo in Secret Invasion. Se Joss Whedon avesse avuto la meglio, avremmo incontrato Carol Danvers nei momenti finali di Avengers: Age of Ultron. Mentre Capitan America e Vedova Nera assemblano la loro nuova squadra, l’idea era che Carol Danvers fosse un’aggiunta a sorpresa (sul set è stata usata una controfigura bionda perché l’eroe non era ancora stato scritturato). Kevin Feige ha bocciato l’idea perché non pensava che fosse una buona idea buttarla nella mischia senza alcuna spiegazione, ma è difficile sfuggire alla sensazione che questa fosse la premessa per un’introduzione di gran lunga migliore al Capitano.

Un MCU ancora più vasto

Ci sono argomenti a favore e contro, ma ci sarebbe piaciuto essere seduti in sala per questa versione della scena post-credits di Iron Man nel 2008. Affrontando ancora una volta Tony Stark nel suo attico, il direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury avrebbe fatto riferimento direttamente a Spider-Man e agli X-Men, portando Peter Parker e la squadra di mutanti nel MCU dalla stella. Riuscite a immaginare come sarebbero stati questi crossover? Ahimè, nemmeno noi. Sony e Fox non avrebbero mai accettato e, a questo punto, il MCU si sarebbe incrociato con franchise in via di estinzione (Spider-Man 3 era appena uscito e gli X-Men erano finiti nelle mani sporche di Brett Ratner). Ma se pensiamo a quello che sarebbe potuto essere…

Gen V: l’episodio finale si conclude con un cameo e una scena post-credits che anticipano The Boys 4

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Il finale di Gen V, intitolato I Guardiani della Godolkin, è finalmente disponibile su Prime Video e pone le basi non solo per una seconda stagione, già confermata, ma anche per la quarta stagione di The Boys. In questo episodio conclusivo, dopo che Cate e Sam scoprono cosa sta succedendo ai loro compagni Supes per gentile concessione del virus creato nel “bosco”, si scatenano per tutto il campus, uccidendo brutalmente tutti i non-Supes che incontrano.

Spetta a Marie e Jordan salvare la situazione, e mentre Andre riesce a fermare – non a uccidere – Sam, è Marie che finalmente padroneggia i suoi poteri del sangue a far saltare il braccio di Cate. È a questo punto che Homelander, il più forte dei Supes, tra i protagonisti di The Boys. Egli accusa Marie di attaccare la sua stessa specie e procede dunque a colpirla con la sua vista laser. Successivamente, i media soprannominano Cate e Sam i “Guardiani di Godolkin”, sostenendo che hanno fermato una rivolta guidata dagli eroi della Gen V.

Scopriamo però che Marie è sopravvissuta all’esplosione e ora si ritrova imprigionata in una stanza d’ospedale con Jordan, Andrew ed Emma (che, all’inizio dell’episodio, ha capito che può rimpicciolirsi liberando le sue emozioni). È su questo cliffhanger che si conclude l’episodio. C’è però una scena post-credits, con protagonista il Billy Butcher di Karl Urban. Egli esplora la struttura vuota nel bosco e dichiara: “Che mucchio di str***i“. La sua presenza lì potrebbe far intendere che è in cerca del virus che può porre fine a Supes una volta per tutti. Se sarà così, lo scopriremo probabilmente nella quarta stagione di The Boys.

Tutto quello che c’è da sapere su Gen V

Ambientato nel mondo diabolico di The Boys, Gen V espande l’universo della Godolkin University, il prestigioso college per soli supereroi dove gli studenti si esercitano per diventare una nuova generazione di eroi, preferibilmente con sponsorizzazioni lucrative. Non tutti, però, scelgono la strada della corruzione. Oltre al classico caos universitario, oltre alla ricerca della propria identità e alle feste, questi ragazzi si troveranno ad affrontare situazioni letteralmente esplosive. Mentre si contendono popolarità e buoni voti, è chiaro che la posta in gioco è molto più alta quando sono coinvolti dei super poteri. Quando il gruppo di giovani dai poteri soprannaturali scopre che qualcosa di più grande e sinistro sta succedendo a scuola, saranno messi alla prova: sceglieranno di diventare gli eroi o i cattivi delle loro storie?

Il cast della serie include Jaz Sinclair, Chance Perdomo, Lizze Broadway, Shelley Conn, Maddie Phillips, London Thor, Derek Luh, Asa Germann, Patrick Schwarzenegger, Sean Patrick Thomas e Marco Pigossi. In Gen V vedremo anche Clancy Brown e Jason Ritter nel ruolo di guest star, oltre alla partecipazione straordinaria di Jessie T. Usher, Colby Minifie, Claudia Doumit e P.J. Byrne negli stessi ruoli che interpretano in The Boys.

Michele Fazekas e Tara Butters sono showrunner ed executive producer della serie. Eric Kripke, Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Ori Marmur, Pavun Shetty, Ken Levin, Jason Netter, Garth Ennis, Darick Robertson, Craig Rosenberg, Nelson Cragg, Zak Schwartz, Erica Rosbe e Michaela Starr sono executive producer anche dello spinoff della serie. Nel ruolo di co-executive producer troviamo Brant Englestein, Sarah Carbiener, Lisa Kussner, Gabriel Garcia, Aisha Porter-Christie, Judalina Neira e Loreli Alanís. La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Point Grey Pictures e Original Film.

Five Nights At Freddy’s: spiegazione della scena post-credits del film horror

È da poco nelle sale Five Nights At Freddy’s (qui la recensione) nuovo film firmato da Emma Tammi che adatta per lo schermo l’omonimo videogioco amato dai giovanissimi, creato nel 2014 da Scott Cawthon. Al centro della storia Mike Schmidt, guardiano del Freddy Fazbear Pizza, che cerca di sopravvivere a degli animatronic killer. Anche in questo caso, come oramai in tanti film che possono dare il via a un intero franchise, Five Nights At Freddy’s contiene una scena post-credits. Ma significa davvero qualcosa?

Intanto diciamo subito che essa è molto breve rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in altri prodotti commerciali. Oramai inserire una “scena a sorpresa” poco dopo i titoli di coda è quasi una prassi, un’abitudine; una scelta a cui molti ricorrono anche se magari, come vedremo nel caso di questa pellicola, non riconduce a nessun sequel. Se qualcuno, a questo punto, si starà chiedendo se vale la pena oppure no aspettarla, la risposta è comunque sì. In primis, perché fa sempre parte dell’opera, e poi perché altrimenti si rischierebbe di perdere qualcosa di molto divertente.

La spiegazione della scena post-credits

novembre in sala Five Nights at Freddy's

Ciò che viene mostrato nella scena post-credits di Five Nights at Freddy’s è – più che spaventoso – molto divertente. Il contenuto presente si ricollega in realtà a una battuta ricorrente nel film, ma non si lega a qualcosa di essenziale al suo interno e non è importante ai fini della storia. La prima notte in cui Mike arriva al Freddy Fazbear Pizza si reca nell’ala control del locale dove ci sono tutti i computer con le telecamere. Ad un certo punto va verso un armadietto e nell’aprirlo si spaventa quando davanti a sé trova un piccolo clown giocattolo molto inquietante.

La sequenza/jumpscare è davvero comica, e viene sfruttata proprio nella scena a metà dei titoli di coda: ritroviamo in questo caso il tassista che nel racconto aveva riportato Abby e Freddy Fazbear alla pizzeria, dopo che quest’ultimo si era intrufolato nella casa della bambina per prenderla e portala via con sé. L’uomo è parcheggiato fuori e sta provando a dormire, quando all’improvviso inizia a sentire bussare sull’auto. In un primo momento ignora i rumori, intimando all’ipotetica persona di andare via, ma poi la porta del passeggero si apre e si chiude e quando l’uomo schiude gli occhi, si ritrova il clown giocattolo seduto sul sedile, il quale provoca uno jumpscare molto esilarante e piacevole.

E l’audio finale?

Five Nights at Freddy's

Se perciò la scena post-credits è solo un inserto che fa sorridere, non si può dire lo stesso di ciò che si sente alla fine dei titoli di coda, quando viene fatta vedere la lista della colonna sonora di Five Nights at Freddy’s, anche se è qualcosa di molto vago. Ad ogni modo, in quell’esatto momento si può sentire un messaggio audio, in cui qualcuno di cui non si capisce l’identità pronuncia dieci lettere che compongono la frase “vieni a cercarmi”. Seppur non si sappia a chi possa essere rivolto, possiamo supporre – o meglio immaginare – che il destinatario sia Mike. In tutto il film, il giovane fa lo stesso sogno ricorrente del fratello rapito. Nonostante si sappia che è stato William Afton a ucciderlo molto tempo addietro, il messaggio potrebbe essere comunque stato inviato dal bambino a Mike per trovarlo ancora. Un’ipotesi valida, ma non confermata. Che sia davvero così?

La scena post-credits fa da ponte a un sequel?

Five Nights at Freddy's

Come dicevamo poc’anzi, la scena post-credits di Five Nights at Freddy’s non si allaccia a un secondo film e non prepara il terreno per un sequel. Ma perché? Potrebbe essere che i produttori vogliano prima vedere come il pubblico reagisce al film, i suoi incassi al box office e il suo apprezzamento o meno. Magari, con tutti questi dati alla mano, si potranno fare un’idea più precisa sul da farsi in futuro e su come proseguire. La scelta però potrebbe anche riguardare proprio la fedeltà al videogioco. Sappiamo che Five Nights at Freddy’s è una serie multimediale, e la seconda storia del videogame non solo è un prequel segreto, ma segue anche personaggi diversi: infatti il protagonista non è più Mike Schmidt ma Jeremy Fitzgerald. Che questo abbia inciso sulla scelta di non creare un ponte fra i due film? Anche perché, a ben pensarci, qualora il franchise seguisse cronologicamente il videogioco, rimanendone in un certo senso “devoto”, questi due sarebbero scollegati.

The Marvels: il film potrebbe introdurre gli X-Men nell’MCU prima del previsto

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Secondo una nuova anticipazione, l’imminente nuovo film dell’MCU, The Marvels, potrebbe introdurre i personaggi degli X-Men. L’ultimo film del Marvel Cinematic Universe del 2023, infatti, sembra nasconda un grande segreto. Come notato da @MCU_Direct su Twitter, l’ultimo teaser di The Marvels evidenzia per un breve momento una “X” da “What Comes Next“, fungendo dunque da possibile indizio per la presenza degli X-Men nel film.

Il nuovo teaser di The Marvelsinoltre, include una battuta che conferma che il film includerà in qualche modo il multiverso, con Monica Rambeau che dice: “C’è una realtà diversa che sanguina nella nostra “. Quella linea e la sottile “X” suggerirebbero dunque che gli X-Men, sia la versione principale dell’MCU che l’universo Fox Marvel, avranno un ruolo nel film. Questa potrebbe allora essere un’introduzione a Deadpool 3, film che come noto e confermato presenterà diversi X-Men dell’universo Fox, tra cui il Wolverine di Hugh Jackman e l’Elektra di Jennifer Garner, solo per citare quelli confermati.

The Marvels potrebbe dunque gettare le basi per quest’importante ingresso. In aggiunta a ciò, Ms Marvel ha già a suo modo anticipato la versione degli X-Men del MCU. Nella serie Disney+, infatti, è stato rivelato che Kamala Khan è una mutante. Sulla base di questa connessione, avrebbe dunque senso che gli X-Men apparissero in The Marvels. Ci sono senz’altro ancora molte cose che non ci sono state dette riguardo questo sequel di Captain Marvel e l’introduzione ufficiale degli X-Men potrebbe essere una di esse.

The Marvels, la trama

Nel film, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel con protagonista il premio Oscar Brie Larson, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale. Il film arriverà in sala il 8 novembre 2023.

Netflix: 8 film del DCEU arriveranno sulla piattaforma da dicembre

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Con l’arrivo in sala il 20 dicembre di Aquaman e il Regno Perduto, lo sfortunato DC Extended Universe si concluderà ufficialmente. Come riportato da The Popverse, alcuni film di questo franchise sono però pronti a sbarcare su Netflix, trovando dunque nel colosso dello streaming un nuovo spazio dove poter essere visti, rivisti e, magari, rivalutati. Dal 1° dicembre, infatti, gli abbonati Netflix potranno godersi otto film DCEU, ovvero: Batman v. Superman: Dawn of Justice, L’Uomo d’acciaio, Suicide Squad, Justice League, Wonder Woman, Wonder Woman: 1984, The Suicide Squad e Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn.

Tuttavia, nonostante questi otto stiano passando a Netflix, non tutti i film DCEU saranno disponibili sulla piattaforma. I film che non fanno parte del nuovo accordo tra Warner Bros. Discovery e Netflix sono infatti: Aquaman, Shazam!, Justice League di Zack Snyder, Black Adam, Shazam!: Furia degli Dei, The Flash e Blue Beetle. Mancanze che hanno indispettito non poco i fan, dietro le quali si può ipotizzare ci siano motivazioni legate allo sfruttamento che la Warner Bros. intende ancora fare di questi film. Non è escluso che anche questi titoli possano arrivare sulla piattaforma in futuro.

In ogni caso, anche se Netflix sarà senz’altro in grado di dare maggiore visibilità a questi otto film DCEU confermati, è improbabile che gli possa permettere di ottenere il successo che non hanno ottenuto fino ad ora. Sin dal suo debutto, il DCEU è stato quantomai problematico, segnato da troppi errori che hanno infine inficiato sulla qualità dei prodotti e l’interesse dei fan. Ora, dal 2025 avrà inizio il reboot del DC Universe per mano di James Gunn e Peter Safran, i quali come primo lungometraggio porteranno al cinema Superman: Legacy. In attesa di quel momento, però, i fan di questi personaggi potrebbero gradire il loro arrivo su Netflix.

Loki stagione 2 episodio 5: easter egg e riferimenti

Loki stagione 2 episodio 5: easter egg e riferimenti

Loki stagione 2 episodio 5, ha rivelato un’altra serie di easter eggs e riferimenti al MCU. Dopo la distruzione della TVA e del Telaio Temporale, l’episodio ha riportato a galla di nuovo il tema dei salti temporali. Questa volta, però, Loki è stato trascinato attraverso il multiverso in varie linee temporali ramificate che ruotano attorno alle vite di Mobius, B-15, Ouroboros e Casey. Per questo motivo, gli easter eggs di Loki stagione 2, episodio 5 sono numerosi, aiutati dall’importanza generale che lo show ha nella storia più ampia del Marvel Cinematic Universe.

Loki continua la “spaghettizzazione” del MCU

Loki 2 spiegazione finale quinto episodio

Alla fine di Loki, stagione 2, episodio 4, Victor Timely è stato distrutto dalle radiazioni temporali, venendo trasformato in una sostanza simile agli spaghetti. Questo effetto è stato affettuosamente soprannominato “spaghetti-fication” dai fan del MCU online, cosa che è continuata in Loki, stagione 2, episodio 5. Nel corso dell’episodio, diverse linee temporali e personaggi vengono cancellati dal tempo tramite questo stesso espediente. È interessante notare che questo stesso effetto visivo è stato utilizzato anche in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, quando Scarlet Witch ha ucciso Reed Richards della Terra-838.

La title card di Loki Stagione 2, Episodio 5 anticipa la storia dell’episodio

Loki Stagione 2, Episodio 3

Il titolo di Loki è solitamente lo stesso ogni settimana, con ogni singola lettera della parola che cambia font e stile fino ad arrivare al titolo ormai riconoscibile. Tuttavia, l’episodio 5 della seconda stagione di Loki include un Easter egg agli eventi dell’episodio nascosto nell’animazione del titolo. Prima di arrivare al titolo abituale di Loki, ogni lettera scompare e riappare completamente, invece di cambiare semplicemente stile come al solito. In questo modo, si delinea la storia dell’episodio, in particolare il punto della trama che vede Loki scomparire e riapparire nel tempo.

L’inclusione di Alcatraz

LOKI seconda stagione episodio 1 recensione

Mentre Alcatraz è una destinazione turistica del mondo reale, l’isola-prigione è stata utilizzata a lungo nella storia della Marvel. Dall’uso in X-Men: The Last Stand come campo di battaglia finale all’uso frequente nei fumetti degli X-Men, la prigione è stata avvistata in diverse storie Marvel. La seconda stagione di Loki, episodio 5, continua a mostrare la variante di Casey, Frank, come un detenuto della prigione di Alcatraz che sta pianificando una fuga.

La variante di Casey fa riferimento alla Stagione 1

LOKI seconda stagione recensione

Mentre la variante di Casey, Frank, viene mostrata mentre mette in atto il suo piano di fuga da Alcatraz, lo si sente dire: “Se ci prendono ci sventrano come pesci!”. Questo è un riferimento a una delle interazioni più divertenti di Loki, stagione 1, tra Loki e Casey. Nell’episodio iniziale dello show, Loki dice a Casey che lo sventrerà come un pesce, spingendo Casey a rispondere “Cos’è un pesce?” con grande confusione di Loki. Per questo motivo, lo scambio di Frank in Loki, stagione 2, episodio 5, richiama la prima interazione tra Loki e Casey nell’intera serie.

Loki Stagione 2, Episodio 5 continua a fare riferimento ad eventi reali

Il tentativo di fuga di Frank da Alcatraz in Loki, stagione 2, episodio 5 è curiosamente ambientato nel 1962, lo stesso anno in cui il vero Frank Morris tentò di fuggire dalla prigione di Alcatraz. In un divertente colpo di scena sulla storia dello show basata sul viaggio nel tempo e sul multiverso, la stagione 1 di Loki ha introdotto l’idea di personaggi del MCU. Nell’episodio 5 della seconda stagione di Loki, questo aspetto è continuato, questa volta attraverso la rivelazione che Frank Morris era in realtà la vita che Casey aveva vissuto prima di essere reclutato nella TVA.

Il salto temporale di Loki rappresenta il cast dello show

Anche se alla fine è stato utilizzato nella storia dell’episodio, i tagli rapidi iniziali del time-slipping di Loki erano degli Easter eggs per il cast dello show. Loki è stato mostrato mentre saltava tra Alcatraz, l’ospedale di B-15, il laboratorio di Ouroboros, il negozio di moto d’acqua di Mobius e il McDonald’s che collega a Sylvie. Prima della rivelazione che Loki è stato involontariamente trascinato in punti del multiverso che rappresentano l’Aura temporale di ogni personaggio, queste rapide inquadrature sono servite come riferimento ai personaggi che Loki pensava di aver perso e hanno fatto presagire l’eventuale rivelazione del motivo per cui Loki è stato trovato in questi specifici punti nel tempo.

Zartan

Ke Huy Quan interpreta Ouroboros

Mostrando la variante di Ouroboros sulla linea temporale, o più precisamente la sua vita prima della TVA, si scopre che ha scritto un libro intitolato The Zartan Contingent, che è un Easter egg per diversi franchise. In primo luogo, il Contingente Zartan è stato avvistato per la prima volta nella sequenza dei crediti di Loki, stagione 2, episodio 1, il che significa che l’episodio 5 era già stato creato all’inizio della stagione. In secondo luogo, Zartan è un riferimento a un cattivo dei G.I. Joe ed è un maestro del travestimento, un po’ come Loki stesso. Infine, gli Xartan sono una razza di mutaforma dei fumetti Marvel Comics, che fa riferimento anche ai poteri di Loki.

Loki, stagione 2, episodio 5: riferimenti visivi alla TVA

Seconda scena post credits Loki 2

A parte i pochi minuti iniziali di Loki, stagione 2, episodio 5, la maggior parte della storia si svolge lontano dalla TVA. Nonostante ciò, l’episodio presenta diversi Easter egg visivi e riferimenti all’organizzazione. Il modo principale in cui ciò avviene è attraverso la linea temporale di A.D. Doug, la variante di O.B. Il laboratorio dell’autore è costruito in modo quasi identico a quello di O.B. nella TVA, completo di una struttura sospesa simile al Telaio Temporale.

Loki Stagione 2, Episodio 5: un richiamo al primo episodio dello show

Loki 2 stagione

A un certo punto della storia di Loki, il personaggio tenta di controllare i salti temporali. Ne risulta una scena umoristica che costruisce la tensione del primo tentativo di Loki prima di mostrarlo mentre si sforza di compiere l’impresa con un effetto minimo. Si tratta di un riferimento che rimanda al primo episodio della serie in cui si verifica la stessa identica situazione, solo che Loki tenta di usare la sua magia nella TVA quando incontra per la prima volta Ravonna Renslayer.

Riferimenti a un personaggio dei Fantastici Quattro

Durante l’episodio 5 della seconda stagione di Loki, Loki incontra Dom, la variante di Mobius, nella sua casa nella linea temporale ramificata. Il numero della porta della casa di Mobius – o più propriamente di Dom – è 1049, un riferimento alla Terra-1049 della Marvel Comics. Nei fumetti, questa Terra era una realtà costruita da Franklin Richards, il figlio di Reed Richards e Sue Storm, all’inizio dell’Ottavo Cosmo.

Loki Stagione 2, Episodio 5 continua a fare riferimento a Zaniac

Dopo aver rivelato che X-5, alias Brad Wolfe, ha recitato in un film chiamato Zaniac, la seconda stagione di Loki ha continuato a fare riferimento al personaggio. Zaniac era inizialmente un cattivo di Thor nei fumetti Marvel Comics, il che spiega l’uso ironico che se ne fa in Loki, stagione 2, episodio 2. In Loki stagione 2, episodio 5, un altro riferimento a Zaniac si trova nel bar in cui Sylvie e Loki bevono quando viene avvistata una macchina arcade basata sul film di Brad Wolfe.

Loki Stagione 2, Episodio 5: le battute iconiche della Stagione 1

Sophia Di Martino Sylvie Loki

Il finale di Loki, stagione 2, episodio 5 presenta una scena adeguatamente drammatica in cui tutti gli amici di Loki iniziano a scomparire come le linee temporali che li circondano. Prima che Loki impari a controllare i salti temporali, questa scena presenta le voci fuori campo di alcune delle battute più iconiche della stagione 1 di Loki. Dal discorso di Mobius a Renslayer sul ritorno al suo posto nella linea temporale a Sylvie che chiede se il fatto di essere destinato a perdere rende le varianti di Loki una cosa sola, queste battute riecheggiano in Loki stagione 2, episodio 5 fino a quando l’eroe non impara a controllare il suo nuovo potere.

Una scena segreta post-credit

Finora, solo la première di Loki stagione 2 è stata caratterizzata da una scena post-credit. Detto questo, l’episodio 5 della seconda stagione di Loki interrompe questa striscia in modo unico, eclissando il record di Avengers: Endgame. L’episodio presenta uno stinger solo audio in cui si sente Zaniac dire “Sei morto, inserisci una moneta, PERDENTE!“. Questo non è solo un riferimento al personaggio di Zaniac, Brad Wolfe, alla macchina arcade presente nell’episodio e all’Easter egg visivo di Endgame su Tony Stark, ma si inserisce nel tema di Loki stagione 2, episodio 5 ribaltando il concetto che Loki sia destinato a perdere.

The Fall Guy: il trailer del film con Ryan Gosling ed Emily Blunt

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La Universal Pictures ha rilasciato il trailer di The Fall Guy, film interpretato da Ryan Gosling ed Emily Blunt. Il vero stuntman e regista David Leitch, il regista campione d’incassi di Bullet Train, Deadpool 2John Wick, Atomica Bionda e Fast & Furious Presents: Hobbs & Shawpresenta il suo film più personale, un nuovo esilarante e avvincente thriller d’azione che è prima di tutto una lettera d’amore ai film di questo genere e alla troupe laboriosa e sottovalutata di persone che li realizza.

La sinossi ufficiale di The Fall Guy recita: “Colt Seavers è uno stuntman e, come tutti nella comunità degli stuntman, viene fatto saltare in aria, colpito da colpi di arma da fuoco, schiantato, lanciato attraverso le finestre e lasciato cadere dall’altezza più alta, tutto per il divertimento del pubblico. E ora, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, questo eroe della classe operaia deve rintracciare una star del cinema scomparsa, risolvere una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita mentre continua a svolgere il suo lavoro quotidiano. Cosa potrebbe andare bene?

Il candidato all’Oscar Ryan Gosling (Barbie, La La Land, Drive) interpreta Colt Seavers, mentre Emily Blunt (Oppenheimer, A Quiet Place, Sicario) è la regista Jody Moreno. Fanno parte del cast anche Hannah Waddingham (Ted Lasso) nel ruolo del produttore e Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass, Animali notturni) in quelli di Tom Ryder, la star del film misteriosamente scomparsa, ma anche Winston Duke (Black Panther) e la candidata all’Oscar® Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once).

Il film è ispirato alla serie TV di successo degli anni ’80, The Fall Guy ed è stato scritto da Drew Pearce e prodotto da Kelly McCormick e lo stesso David Leitch per la loro compagnia 87North, ma anche da Ryan Gosling e da Guymon Casady (Il Trono di Spade, Steve Jobs e produttore esecutivo della prossima serie Ripley) e Geoff Shaevitz per Entertainment 360. Tra gli altri produttori si annovera anche il creatore della serie televisiva originale The Fall Guy, Glen A. Larson. Il film arriverà in sala dal 1° marzo.

M3GAN 2.0: il film esplorerà l’universo dell’AI

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M3GAN 2.0: il film esplorerà l’universo dell’AI

Il produttore di M3GAN James Wan ha recentemente parlato con Empire Magazine di cosa possono aspettarsi gli spettatori dal sequel del film horror. Anche se sono ancora all’inizio del processo di sviluppo di M3GAN 2.0, Wan ha anticipato che il film esplorerà l’intelligenza artificiale, che è diventato un argomento molto più rilevante dall’uscita del primo film ad oggi. “È ancora presto per parlarne, ma M3GAN sta tornando alla grande“, ha promesso. “Il primo film è arrivato proprio al momento giusto, quando le preoccupazioni sull’intelligenza artificiale stavano crescendo, e ci concentreremo sicuramente su questo per il prossimo. Stiamo esplorando l’universo dell’intelligenza artificiale in modo ancor più profondo.

Come noto, i pericoli legati all’uso dell’intelligenza artificiale si sono trasformati in qualcosa di molto più reale di qualsiasi film horror nel corso 2023. Quest’anno, i professionisti del settore dell’intrattenimento hanno combattuto – e gli attori stanno ancora lottando – per il controllo sulle proprie storie, dal momento che i grandi studi cinematografici si stanno orientando verso la possibilità di utilizzare contenuti generati dall’intelligenza artificiale come misura per accelerare le produzioni e ridurre i costi. L’intelligenza artificiale è stata anche il tema centrale di film di alto profilo come Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 e The Creator.

Già M3GAN non era poi molto distante da questi argomenti, presentando il racconto di una donna troppo impegnata con il proprio lavoro per prendersi cura della nipote e decidendo dunque di delegare il compito a una bambola robot dotata di una propria autonomia. Uscito nei cinema nel gennaio 2023, il film diretto da Gerard Johnstone è diventato uno dei film horror della Blumhouse meglio recensiti di sempre, rivaleggiando addirittura con Get Out. Con il sequel ora confermato, che sarà scritto nuovamente da Akela Cooper, questo stando a quanto dichiarato da Wan rifletterà in modo molto più approfondito sulla questione della AI, cosa che potenzialmente lo renderà ancor più spaventoso.

Avengers: Secret Wars, ecco chi potrebbero essere i due protagonisti del film

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Nella giornata di ieri Variety ha condiviso un rapporto approfondito su alcuni dei problemi che stanno affliggendoo i Marvel Studios mentre la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe continua a prendere forma. Tra quanto riportando, ha destato molta curiosità il rumor secondo il quale Kevin Feige starebbe considerando di riaccendere l’interesse dei fan per il franchise riportando personaggi come Iron Man, Captain America e Vedova Nera nell’MCU, facendoli idealmente comparire in Avengers: Secret Wars, il film culminante della Multiverse Saga.

L’idea sarebbe dunque quella di riunire il team dei sei Avengers originali in tempo per il gran finale e in vista di quello tentare dunque di risollevare le sorti di questa saga. Un nuovo rumor, tuttavia, sostiene che due personaggi provenienti da angoli completamente diversi del Multiverso potrebbero essere i principali protagonisti, invece che i sei Avengers. Questi personaggi sarebbero lo Spider-Man di Tobey Maguire e il Wolverine di Hugh Jackman. Il primo, come noto, è tornato ad indossare il costume per Spider-Man: No Way Home, mentre Jackman riprenderà il suo iconico ruolo negli X-Men in Deadpool 3.

Le loro potrebbero però non essere interpretazioni isolate, inn quanto sembra appunto che la Marvel abbia piani molto più grandi per loro in futuro, quantomeno per Wolverine. Avengers: Secret Wars, senza dubbio, farà confluire le varie narrazioni riguardanti il Multiverso e ciò potrebbe prevedere una squadra di supereroi mai vista prima in quanto a numerosità. Spider-Man e Wolverine potrebbero allora essere i leader di alcune parti di questo gruppo, che sarà probabilmente chiamato a scontrarsi con le pericolose varianti di Kang il Conquistatore. Ad oggi, tuttavia, queste voci sono da prendere con le pinza, in quanto non ufficialmente confermate.

Loki stagione 2: spiegazione del finale del quinto episodio

Loki stagione 2: spiegazione del finale del quinto episodio

Loki 2×05 si conclude con una nota molto eccitante per lo show del MCU, dando al contempo nuovi poteri al Dio dell’Inganno (Tom Hiddleston). Dopo l’importante cliffhanger che ha chiuso lo scorso episodio, con la distruzione del Telaio Temporale della TVA, Loki si è ritrovato da solo nella TVA poco prima che questa si disfacesse completamente. Tuttavia, il ritorno del suo time-slipping ha dato al personaggio una via d’uscita per cercare di sistemare le cose. In questo ultimo episodio, Loki ha ricominciato a slittare nel tempo, ritrovando presto i suoi amici alla TVA cercando in tutti i modi di salvare i suoi amici. La spiegazione della fine del quinto episodio di Loki 2 risolve allora un po’ di dubbi per il finale di questa stagione, previsto per la prossima settimana.

Loki riesce a controllare i salti temporali

Una buona parte di questo episodio di Loki 2 riguarda il personaggio di Tom Hiddleston, le sue emozioni e sensazioni. Mentre O.B. convince Loki a concentrarsi sul “perché” del suo desiderio di controllare i salti temporali, Sylvie cerca di scavare ancora più a fondo. Loki, non vuole solo salvare la TVA. Vuole salvare la TVA perché vuole salvare i suoi amici e non essere solo. Si tratta di un momento cruciale per il Dio dell’Inganno, che lo porta direttamente a controllare i salti temporali alla fine dell’episodio. Questo è molto significativo perché il nuovo potere di Loki gli permette essenzialmente di infrangere tutte le regole del MCU precedentemente stabilite per i viaggi nel tempo.

Mentre i Vendicatori non sono stati in grado di tornare indietro e cambiare gli eventi del passato per riscrivere il loro presente e futuro, come visto in Avengers: Endgame, questo è esattamente ciò che Loki può fare ora con il suo nuovo controllo su questa capacità enormemente potente. Proprio come dice Loki alla fine dell’episodio 5 di Loki 2, ora può riscrivere la storia. In ogni caso, la capacità di viaggiare nel tempo e nello spazio e di riscrivere le linee temporali per un capriccio è estremamente impressionante. Questo offre un’ampia gamma di possibilità per il personaggio in futuro.

Cosa intende Loki per “chi“?

Loki 2

Un elemento chiave dietro il nuovo controllo di Loki è la rivelazione che è finalmente giunto il momento di ridefinire chi è e di riscrivere la propria storia. Mentre perde tutte le persone a cui tiene, mentre l’intera realtà si disfa, il Dio dell’Inganno ricorda la battuta di Sylvie nella prima stagione, in cui si chiedeva se la perdita fosse forse un tratto distintivo di tutti i Loki. Prende il controllo e salta intenzionalmente indietro nella sua linea temporale personale prima che Sylvie e tutti i suoi amici vengano scoperti. Il “chi” a cui Loki si riferisce è Loki stesso, confermando a O.B. che questa era la chiave del suo controllo rispetto al “perché”. Loki è determinato a riscrivere chi è nel MCU. Tuttavia, il “chi” è anche chi sta cercando di salvare, coloro a cui tiene.

In quale punto del tempo ha viaggiato Loki alla fine dell’episodio 5

Loki 2, Episodio 3

Loki torna poi ancora più indietro nel tempo. In questo modo, viene visto di nuovo nella TVA poco prima dell’esplosione del Telaio Temporale. Probabilmente è anche prima che Victor Timely uscisse per cercare di riparare il dispositivo, per poi essere immediatamente disfatto a causa delle intense radiazioni temporali provenienti dal Telaio. Questo dovrebbe dare a Loki l’opportunità perfetta per riscrivere la linea temporale e garantire che il Telaio Temporale sia effettivamente stabilizzato, salvando così la TVA e tutti i suoi amici nel finale della seconda stagione. Tuttavia, non è ancora stato rivelato se ci saranno conseguenze per Loki nel riscrivere il presente e il futuro su una scala così ampia. Dopotutto, il potere che il personaggio sta esercitando nel MCU è enorme.

Spiegato il piano di Loki per salvare la TVA

Loki 2 Episodio 4

Sembra proprio che Loki cercherà nuovamente di riparare il Telaio Temporale prima che esploda, utilizzando il Moltiplicatore di Portata per stabilizzarlo, come previsto dal piano originale ideato da O.B. e Victor Timely. Tuttavia, probabilmente questa volta sarà lui stesso a proporsi, anziché lasciare che Timely esca di scena. Forse Loki sarà in grado di resistere meglio alle radiazioni grazie alle sue nuove capacità.

Kang il Conquistatore: la Marvel ha valutato la possibilità di sostituire il villain con Doctor Doom

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Tramite un rapporto esclusivo, Variety ha rivelato che presso i Marvel Studios si starebbe effettivamente discutendo della sostituzione di Kang il Conquistatore, per via delle accuse di aggressioni rivolte al suo interprete, Jonathan Majors. Mentre alcuni ipotizzavano che si sarebbe potuto procedere con un recasting, Variety suggerisce invece che ad un certo punto si è discusso della possibili di sostituire non solo l’attore ma anche Kang stesso. A prendere il suo, sempre secondo il rapporto, sarebbe potuto arrivare Doctor Doom.

Majors, lo ricordiamo, ha debuttato come variante di Kang il Conquistatore, Colui Che Rimane, nella stagione 1 di Loki, apparendo poi come Kang a tutti gli effetti in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Nel marzo 2023, tuttavia, Jonathan Majors è stato arrestato con l’accusa di aggressione e ad oggi deve ancora svolgersi un effettivo processo che possa stabilire la sua colpevolezza o meno. La sua situazione, tuttavia, ha ovviamente messo a repentaglio il suo futuro nel MCU.

Sembra tuttavia che l’ipotesi di sostituire Kang con Doom sia stata accantonata, in quanto pur risolvendo alcuni problemi ne avrebbe introdotti di nuovi. La Multiverse Saga sembra essere ormai troppo costruita intorno alla minaccia di Kang, che la seconda stagione di Loki ha ora ribadito. Sostituirlo, dunque, rischierebbe non solo di vanificare quanto fino ad ora realizzato ma anche di far crollare ciò che ancora c’è da fare, compresi i due film culminanti di questa nuova saga, ovvero Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars.

Jonathan Majors deve affrontare  tre capi d’accusa di aggressione di terzo grado, molestie aggravate di secondo grado, tre capi d’imputazione di tentata aggressione di terzo grado e molestie di secondo grado. Queste accuse arrivano da un incidente avvenuto a marzo in cui è accusato di aver aggredito una donna di 30 anni. La polizia afferma che Majors avrebbe colpito “[la vittima] al viso con la mano aperta, provocandole un dolore notevole e una lacerazione dietro l’orecchio“. Inoltre, le avrebbe afferrato la mano e il collo, “causando lividi e dolore notevole“.

Un precedente rapporto di ABC News  ha rivelato che Jonathan Majors ha chiamato lui stesso i servizi di emergenza, a cui ha risposto la polizia. La chiamata era “presumibilmente preoccupata per la sua ragazza, con la quale vive in un attico nel quartiere di Chelsea“. Dopo l’arrivo della polizia, la ragazza ha detto agli agenti che erano insieme su un taxi dopo essere tornati da un bar e che Majors l’ha aggredita fisicamente. Majors è stato poi arrestato dopo che la polizia ha notato i segni sulla donna.

L’avvocato difensore penale di Majors ha precedentemente affermato che Majors è “dimostrabilmente innocente” e si aspetta che le accuse vengano ritirate  a causa di molteplici testimoni e ritrattazioni scritte da parte della vittima, seguite da una successiva affermazione secondo cui esistono prove video dell’innocenza di Majors.

Blade: l’ex sceneggiatore del film smentisce i rapporti sul ruolo di Mahershala Ali

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Nella giornata di ieri, Variety ha pubblicato un controverso rapporto sui Marvel Studios, dove si evidenziavano alcuni problemi produttivi che il MCU starebbe attualmente vivendo, il tutto mentre la Fase 5 continua ad andare avanti. Il rapporto, in particolare, ha fornito alcune informazioni sul motivo per cui non c’è stato quasi alcuna novità nel reboot di Blade. Si ritiene che la Marvel stia vivendo un momento particolarmente difficile nel cercare di completare la storia, e si dice anche che la star Mahershala Ali sia stata vicina ad abbandonare il progetto per via di frustrazioni relative alla sceneggiatura.

Apparentemente, alcune prime bozze di questa, come riportato da Variety, hanno visto la nuova versione di Blade interpretata da Ali “relegato al terzo o quarto personaggio principale“, in quello che dovrebbe però essere il suo film da protagonista assoluto. A seguito della diffusione di questa notizia, lo sceneggiatore Michael Starburry, che ha lavorato su una bozza della sceneggiatura di Blade prima degli scioperi di Hollywood, ha dichiarato di non essersi mai imbattuto in una versione “dove Blade era il quarto personaggio o c’era una narrazione guidata da donne e piena di lezioni di vita“, come viene riportato da Variety.

Starburry, attualmente non più accreditato come sceneggiatore del progetto, riconosce che le cose possono essere cambiate da quando se n’è andato, ma aggiunge che “Ali era in quasi tutte le scene quando ero coinvolto. Non so cosa sia successo, ma dirò solo che dubito seriamente che sia mai stato il quarto personaggio in ordine di importanza“. Stando alle sue parole, il report di Variety non sarebbe dunque accurato su tale punto, di grande importanza. Attualmente, il film è in fase di riscrittura, con lo sceneggiatore di Logan, il candidato all’Oscar, Michael Green chiamato a compiere tale compito. Non resta dunque che attendere maggiori chiarimenti riguardanti un Blade apparentemente sempre più segnato da incertezze.

Blade, tutto quello che sappiamo sul film

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il Blade di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda il look del protagonista e dell’opera in sé.

Hunger Games: La ragazza di fuoco, tutto quello che c’è da sapere sul film

Grazie al successo di Harry Potter al cinema, ha sempre più preso vita una fortunata stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per ragazzi, ambientati prevalentemente in futuri distopici. Con Hunger Games si ha a che fare con il titolo di maggior successo tra questi, ed anche con uno dei pochi che è riuscito a completare la propria avventura cinematografica. Molto spesso, infatti, nel passaggio dalla carta allo schermo tali produzioni non hanno riscontrato il favore di pubblico sperato. Ma non è questo il caso di Hunger Games, che nel 2013 ha visto poi arrivare sul grande schermo il primo dei suoi sequel: Hunger Games: La ragazza di fuoco.

Diretto da Francis Lawrence e basato sull’omonimo romanzo di Suzanne Collins, il film porta avanti gli eventi del primo film, sempre rimanendo all’interno del genere distopico. Un genere che con questo secondo film si è consolidato portando alla realizzazione di titoli simili come Maze Runner e Divergent. L’esplorazione di tematiche giovanili, come anche l’approcciarsi dei protagonisti, poco più che adolescenti, ad un mondo particolarmente ostile, sono infatti tematiche particolarmente sentite, che non hanno mancato di trovare milioni di spettatori appassionati. Ad oggi, Hunger Games: La ragazza di fuoco è il capitolo più visto della saga.

A fronte di un budget di soli 130 milioni di dollari, il secondo Hunger Games è infatti arrivato ad incassarne complessivamente circa 865. Tale risultato ha permesso di dar vita ad ulteriori sequel, altrettanto di successo, confermandosi così una delle saghe più importanti degli ultimi anni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il romanzo e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di Hunger Games: La ragazza di fuoco e le differenze con il libro

Con il secondo film, gli spettatori ritrovano Katniss Everdeen e Peeta Mellark, i quali sono riusciti a sopravvivere agli Hunger Games, fingendo di essere una coppia innamorata, attirando così la benevolenza di Panem. Il Presidente Snow fa visita a Katniss nel distretto 12, intimandole di continuare la sua recita senza incitare la folla. Come consuetudine, i vincitori degli Hunger Games iniziano un tour per festeggiare la vittoria. Nel corso di questo, si verificano tuttavia episodi di insubordinazione tra gli abitanti dei vari distretti, segno che il popolo di Panem ha eletto la propria giustiziera. Snow, tuttavia, indice un’edizione speciale degli Hunger Games con tutti i vincitori delle ultime venticinque edizioni, con l’obiettivo di far sì che Katniss vi perda la vita.

Data questa trama, è bene riportare anche alcune differenze che intercorrono tra il film e libro da cui è tratto. In primis, sono assenti Bonnie e Twill, le due donne in fuga dal Distretto 8 che Katniss incontra nei boschi e che avvertono la protagonista della ribellione in corso e dell’esistenza del Distretto 13. Un altra differenza significativa per lo sviluppo della trama è quella per cui, durante il ballo, Plutarch non mostra a Katniss il suo orologio da taschino con su incisa la ghiandaia imitatrice, indizio con la quale la nostra protagonista avrebbe intuito la reale posizione. Interessante sono inoltre i cambiamenti relativi a Peeta, reso meno passivo nei confronti degli eventi e dotato della capacità di nuotare, che in realtà non possiede nel libro.

Hunger Games La ragazza di fuoco Jennifer Lawrence

Il cast di Hunger Games: La ragazza di fuoco

Il ruolo della guerriera Katniss è nuovamente interpretato da Jennifer Lawrence. L’attrice, come noto, prima del primo capitolo era intimorita dalla grandezza del progetto, spaventata dal modo in cui un ruolo del genere avrebbe potuto cambiare la sua carriera. Dopo l’esperienza con il primo film, tuttavia, non ha avuto dubbio sul voler interpretare ancora Katniss, eseguendo anche molte delle acrobazie per lei previste. Nel ruolo di Peeta si ritrova l’attore Josh Hutcherson, il quale ancora una volta si è dovuto tingere i capelli di biondo e ha dovuto assumere circa 7 chili di muscoli per acquisire il fisico robusto descritto per il personaggio nel libro. Liam Hemsworth, invece, ricopre il ruolo di Gale, amico di lunga data della protagonista.

Stanley Tucci è invece il volto di Caesar Flickerman, il presuntuoso presentatore degli Hunger Games. A ricoprire il ruolo del malvagio presidente Snow è invece Donald Sutherland, rimasto affascinato dai richiami politici presenti nella sceneggiatura, da lui giudicati particolarmente attuali e urgenti. Woody Harrelson accettò invece il ruolo di Haymitch Abernathy poiché attratto dai taciuti traumi di questo, mentre Elizabeth Banks è la presentatrice degli Hunger Games, un personaggio affermatosi nell’immaginario degli spettatori grazie anche alla cura che l’attrice ha riposto tanto nella caratterizzazione quanto dei suoi suggerimenti sul look. Si aggiungono poi al film gli attori Philip Seymour Hoffman nei panni di Plutarch e Sam Claflin in quelli di Finnick Odair.

Hunger Games La ragazza di fuoco Jennifer Lawrence Liam Hemsworth

I sequel e il prequel di Hunger Games: La ragazza di fuoco

Successivamente a Hunger Games: La ragazza di fuoco, è stato portato al cinema Il canto della rivolta, capitolo conclusivo della saga ma diviso in due parti. La prima Il canto della rivolta – Parte 1, è arrivato al cinema nel 2014 e propone le vicende di Katniss quale leader della rivolta nei confronti del presidente Snow, alla luce anche delle verità relative al Distretto 13. Nel 2015 è invece arrivato il capitolo conclusivo, Il canto della rivolta – Parte 2, che vede la ribellione nel suo momento di maggior tensione, parallelamente anche ad alcune terribili scoperte su cui Katniss è destinata a basare le proprie decisioni future. Nel 2023, infine, arriva al cinema il prequel Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, ambientato diversi anni prima degli eventi visti nella serie principale.

Il trailer di Hunger Games: La ragazza di fuoco e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Hunger Games: La ragazza di fuoco è infatti disponibile nel catalogo di Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 2 novembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

No Escape – Colpo di Stato: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il regista John Erick Dowdle ha diretto nel corso della sua carriera diversi film horror dal buon successo commerciale, come Quarantena, Devil o Necropolis – La città dei morti. Nel 2015, tuttavia, insieme al fratello Drew, decide di portare al cinema un genere diverso, andando a ripescare da una vecchia idea nata in seguito ad un preciso evento. Il film in questione è No Escape – Colpo di Stato, un thriller d’azione incentrato su una famiglia bloccata in un paese straniero nel bel mezzo di un colpo di Stato.

Le riprese si sono svolte a è stato girato a Chiang Mai, in Tailandia, con la promessa però di non fornire una precisa identità del luogo in cui avviene il fittizio colpo di Stato del film. Ciò per evitare che si potesse diffondere un’idea negativa della Tailandia, in quegli anni realmente sconvolta da diversi scontri e manifestazioni. Per i due Dowdle è stata dunque l’occasione non solo di cimentarsi con un genere diverso, ma anche con la rielaborazione di loro fantasie giovanili, scaturite da una situazione simile a quella presentata nel film.

Per tutti gli appassionati di quei film d’azione fortemente calati all’interno di un contesto realistico, No Escape – Colpo di Stato è allora un titolo da non perdere, capace di regalare buoni colpi di scena. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si vedrà poi qual è la storia vera che ha ispirato il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

No Escape - Colpo di Stato Pierce Brosnan Owen Wilson-1

La trama e il cast di No Escape – Colpo di Stato

Protagonista del film è Jack Dwyer, un imprenditore statunitense, dipendente della Cardiff, società americana specializzata in sistemi idrici, che dopo un importante accordo d’affari con il Primo Ministro tailandese, si trasferisce in loco insieme alla moglie Annie e alle due figlie, per lavorare all’acquedotto presente sul territorio. All’arrivo, l’eccentrico inglese ed esperto del posto, Hammond accompagna Dwyer e la sua famiglia all’alloggio dove soggiornano tutti i turisti stranieri. Pochi giorni dopo, però, il Paese viene sconvolto da una rivolta armata che mira a sovvertire il governo ufficiale.

Infatti il Primo Ministro viene ucciso da un violento gruppo armato e scoppia una vera e propria guerra. I ribelli stanno protestando contro il governo e gli occidentali per via degli accordi stipulati per la gestione delle riserve idriche. Ne seguirà una caccia allo straniero che costringerà Jack e la sua famiglia a cercare disperatamente una via di fuga. Il gruppo sarà accompagnato dall’inglese Hammond che gli offrirà il suo aiuto. Insieme si troveranno ad affrontare mille pericoli in un territorio sconosciuto e ostile.

Nei panni di Jack Dwyer, nuovo impiegato di Cardiff, vi è l’attore Owen Wilson, mentre l’attrice Lake Bell ricopre il ruolo di Annie Dwyer, la moglie di Jack. I loro figli Lucy e Briegel sono interpretati da Sterling Jerins e Claire Geare. Il noto attore Pierce Brosnan, invece, recita nel ruolo di Hammond, un presunto agente del governo britannico. Completano poi il cast Sahajak Boonthanakit nei panni di Kenny, un autista locale che gestisce un servizio taxi a tema Kenny Rogers, anche lui socio di Hammond, e Thanawut Ketsaro nel ruolo di Samnang, leader dei ribelli violenti.

No Escape - Colpo di Stato storia vera

No Escape – Colpo di Stato è basato su una storia vera?

Data la precisione del film riguardo determinati dettagli sul colpo di stato alla base del racconto, in molti sono stati spinti a pensare che No Escape – Colpo di Stato sia l’adattamento cinematografico di una storia vera. In realtà, il film è frutto di un’idea originale degli sceneggiatori John Dowdle ed Eric Dowdle, i quali si sono però dichiaratamente basati su alcuni eventi simili realmente accaduti per far sì che quanto narrato nel film avesse l’aspetto di un colpo di stato come realmente ne vengono effettuati. In particolare, i due si sono ispirati a quello verificatosi in Thailandia nel 2006, quando si trovavano lì in vacanza.

Nel settembre del 2006, infatti, con l’accentuarsi dell’instabilità politica ebbe luogo un colpo di Stato che portò i militari a prendere il potere senza causare vittime, potendo fare affidamento sull’assenso del re e di una larga parte della popolazione. Il primo ministro Thaksin fu incriminato con diverse accuse, tra cui la corruzione e il conflitto di interessi, e fu costretto a rifugiarsi in esilio all’estero. La situazione, però, non si risolse così facilmente ma ha al contrario dato il via ad un periodo di instabilità politica che prosegue ancora oggi con diversi scontri e manifestazioni di vario tipo.

In ogni caso, il viaggio dei due sceneggiatori, i quali si trovavano lì per una vacanza di famiglia, è proseguito senza problemi e hanno raccontato che nonostante quegli eventi, su tutto sul territorio non si respirava affatto un’atmosfera di pericolo. Entrambi, però, hanno continuato ad immaginarsi come sarebbe potuto andare se uno straniero fosse rimasto intrappolato in un paese in agitazione durante un conflitto armato. Anni dopo, hanno dunque scritto la sceneggiatura di No Escape – Colpo di Stato, riprendendo in mano quell’idea.

Il trailer di No Escape – Colpo di Stato e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di No Escape – Colpo di Stato grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 novembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Indiana Jones e il quadrante del destino: rivelata la data di uscita in streaming su Disney+

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Indiana Jones e il quadrante del destino arriverà presto su Disney+. Disney ha annunciato che l’ultima avventura di Harrison Ford nei panni di Indy sarà disponibile per lo streaming su Disney+ dal 15 dicembre. Il film debutta insieme a  Eroi senza tempo, un documentario che illustra la creazione del leggendario eroe archeologo, debutterà lo stesso giorno sulla piattaforma streaming.

Eroi senza tempo, diretto dall’acclamato documentarista Laurent Bouzereau, esplora il fascino duraturo di Harrison Ford e la sua formazione, compreso il suo ingresso nel mondo dello spettacolo e nell’iconica saga di Indiana Jones, insieme all’impatto e all’ispirazione generati dai film. Si tratta di uno sguardo approfondito su un momento incredibile della storia del cinema, quando Steven Spielberg e George Lucas hanno riunito un team creativo straordinario per collaborare a un’altra pietra miliare, con filmati mai visti prima e interviste a Ford, Spielberg, Lucas, Kathleen Kennedy, Frank Marshall, James Mangold e molti altri.

Nella sua ultima uscita, Indiana Jones è alla ricerca di un artefatto mistico chiamato il quadrante del destino, che ha il potere di tornare indietro nel tempo. Fa squadra con la sua figlioccia Helena Shaw, interpretata da Phoebe Waller-Bridge, in quest’ultima avventura, che lo porta in giro per il mondo. A caccia, però, c’è anche l’ex scienziato nazista Jurgen Voller, interpretato da Mads Mikkelsen, e il suo braccio destro Klaber (Boyd Holbrook). Lungo la strada, Indy ritrova il suo vecchio amico Sallah, interpretato da John Rhys-Davies, e la vecchia fiamma Marion Ravenwood (Karen Allen). Il cast comprende anche Antonio Banderas, Toby Jones, Shaunette Renée Wilson, Thomas Kretschmann, Olivier Richters e altri.

Iscriviti a Disney+ per guardare Indiana Jones e il Quadrante del Destino e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Indiana Jones e il quadrante del destino” ha aperto con recensioni mediocri e ha finito per incassare 383 milioni di dollari al botteghino in tutto il mondo.

Nella sua recensione, il critico cinematografico di Cinefilos.it Mattia Pasquini ha scritto , “Ormai disilluso e agguerrito, un po’ cinico e amareggiato (e acciaccato), ma ancora in grado di riservare sorprese. Come quella che chiude il cerchio nel finale, toccante e conciliatorio, che potrebbe – definitivamente – accompagnarci all’uscita.”

Il Regno del Pianeta delle Scimmie: il primo trailer del film!

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Il Regno del Pianeta delle Scimmie: il primo trailer del film!

Il primo trailer di Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes), nuovo capitolo della saga di fantascienza Il pianeta delle scimmie, è stato ufficialmente rilasciato. Facente parte dei film reboot, questo nuovo lungometraggio uscirà nelle sale il 24 maggio 2024 ed è il sequel di The War – Il pianeta delle scimmie. Questo nuovo film si svolge molti anni dopo gli eventi raccontati in quel terzo film, uscito nel 2017 e non vi è più dunque il Cesare di Andy Serkis come protagonista ma si introducono diversi nuovi personaggi.

La sinossi ufficiale di Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of the Apes) riporta: “Alcuni gruppi di scimmie non hanno mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per costruire imperi fiorenti. In questo scenario, un leader delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la libertà. Una giovane donna umana, intanto, diventa la chiave per la ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”

Il regista Wes Ball dà nuova vita all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli umani.

Il Regno del Pianeta delle Scimmie è diretto da Wes Ball (trilogia di Maze Runner) ed è interpretato da Owen Teague (It), Freya Allan (The Witcher), Kevin Durand (Locke & Key), Peter Macon (Shameless) E William H. Macy (Fargo). La sceneggiatura è di Josh Friedman (La guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey), basata sui personaggi creati da Rick Jaffa & Amanda Silver. Il film è prodotto da Wes Ball, Joe Hartwick Jr. (Maze Runner), Rick Jaffa, Amanda Silver e Jason Reed (Mulan), mentre Peter Chernin (trilogia de Il Pianeta delle Scimmie) e Jenno Topping (Le Mans ’66 – La grande sfida) sono i produttori esecutivi.

Kingdom of the Planet of the Apes, tutto quello che sappiamo sul film

Il prossimo film della serie Il pianeta delle scimmie, Kingdom of the Planet of the Apes avrà come protagonisti William H. Macy, Owen Teague, Freya Allan, Dichen Lachman e Peter Macon, tra gli altri. Il film è scritto da Josh Friedman, Rick Jaffa e Amanda Silver, quest’ultima è stata anche scrittrice di L’alba del pianeta delle scimmie. Il film sarà prodotto da Patrick Aison, Joe Hartwick Jr., Jaffa, Silver e Jason Reed. Regista di questo capitolo è Wes Ball, noto per aver diretto la trilogia di Maze Runner, che sostituisce dunque Matt Reeves, regista dei precedenti due lungometraggi della saga.

Paramount annuncia due spin-off di Yellowstone, “1944” e “2024”

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Paramount annuncia due spin-off di Yellowstone, “1944” e “2024”

Oltre all’annuncio dello slittamento della quinta stagione di Yellowstone, Paramount ha annunciato ben due nuovi spin-off della serie: 1944, una serie prequel di Yellowstone  che Sheridan ha creato per la Paramount nell’ambito del suo ampio contratto complessivo e 2024, una nuova serie ambientata nei giorni scorsi.

1944 segue la strategia prequel che in precedenza ha lanciato sia 1883 che 1923 su Paramount+, con ciascuna serie che esplora la vita dei Dutton nell’anno titolare. Non sono disponibili dettagli sulla trama di 2024, a parte il fatto che si prevede che inizierà la messa in onda dopo la conclusione di Yellowstone. Secondo una persona a conoscenza della serie, conterrà nuovi membri del cast e luoghi con anche alcuni personaggi crossover. 

Con l’annuncio che lo show di punta si sarebbe concluso con la quinta stagione, la Paramount aveva già annunciato la nuova serie contemporanea ambientata nel mondo di Yellowstone, che originariamente avrebbe dovuto iniziare la messa in onda nel dicembre di quest’anno. In precedenza era stato anche riferito che Matthew McConaughey era in trattative per recitare nella serie.

Sheridan è artefice anche delle serie tv Mayor of Kingstown, Tulsa King, Special Ops: Lioness, Land Man e Lawmen: Bass Reeves alla Paramount+, con molti altri in fase di sviluppo.

Yellowstone è stato co-creato da Sheridan e John Linson. I produttori esecutivi includono John Linson, Art Linson, Sheridan, Costner, Glasser, Bob Yari, Stephen Kay e Christina Voros. Sia Yellowstone che il nuovo sequel sono prodotti da MTV Entertainment Studios e 101 Studios.

“Il successo globale di ‘Yellowstone’ continua ad entusiasmare ed entusiasmare noi di 101 Studios e Bosque Ranch. È stato un viaggio davvero esaltante con i nostri partner di MTV Entertainment Studios e non vediamo l’ora di portare “1944” e “2024” al pubblico di tutto il mondo”, ha affermato David Glasser, CEO di 101 Studios.

In cinque anni, abbiamo trasformato Yellowstone da uno show via cavo americano di successo con cinque milioni di spettatori in un franchise di successo globale con oltre 100 milioni di fan in tutto il mondo e molteplici estensioni – e siamo appena all’inizio“, ha affermato Chris McCarthy , presidente e amministratore delegato di Showtime e MTV Entertainment Studios. Sulla scia del successo di ‘1883’ e ‘1923’, i nostri nuovi spin-off pianificati, ‘1944’ e ‘2024’, porteranno il pubblico in un viaggio emozionante, nuovo e inaspettato con la narrazione complessa e avvincente che è diventata un segno distintivo di il franchise e ha contribuito a trasformarlo in un fenomeno culturale mondiale, grazie alla mente creativa di Taylor Sheridan”.

The Last of Us: all’inizio del 2024 entrerà in produzione la seconda stagione

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La seconda stagione di The Last of Us entrerà in produzione all’inizio del 2024. La notizia è stata diffusa dal capo della HBO, Casey Bloys, in una conferenza stampa. L’amministratore delegato ha sottolineato che gli scioperi della WGA e del SAG-AFTRA hanno ritardato la produzione della seconda stagione dello show che quindi potrebbe arrivare plausibilmente nel 2025.

La prima stagione di The Last of Us è diventata un successo immediato quando è stata presentata in anteprima su HBO nel gennaio 2023. Basato sul popolarissimo videogioco PlayStation con lo stesso nome, lo show segue un contrabbandiere di nome Joel (interpretato da Pedro Pascal) in un’America post-apocalittica, anni dopo che il mondo è stato paralizzato da un fungo mortale. Joel ha il compito di portare una ragazza di nome Ellie (Bella Ramsey), apparentemente immune al fungo, attraverso il paese fino a una base di ricerca dove dovrebbe contribuire a trovare una cura. Lungo la strada, incontrano altri sopravvissuti, banditi spietati e mostruosi clicker, persone che sono state così infettate dalla malattia che i funghi spuntano dai loro corpi.

The Last of Us è stato rinnovato per la seconda stagione prima che andasse in onda il finale della prima stagione. Il videogioco originale ha generato un sequel, intitolato The Last of Us: Part II, che il creatore Neil Druckmann e lo showrunner Craig Mazin hanno intenzione di adattare. Tuttavia, gli scioperi WGA e SAG-AFTRA hanno messo in pausa la produzione.

“Abbiamo delineato tutta la seconda stagione e siamo pronti a partire non appena lo sciopero finirà”, ha detto Druckmann a Entertainment Weekly. “Siamo riusciti a delineare tutta la seconda stagione”, ha aggiunto Mazin. “E ho anche scritto la sceneggiatura per il primo episodio e l’ho inviata [a HBO] intorno alle 22:30 o alle 22:40, subito prima della mezzanotte del giorno in cui è iniziato lo sciopero [della WGA]. Penso che stia diventando praticamente una certezza che non saremo in grado di iniziare [le riprese] quando speravamo di iniziare, il che è sconvolgente. Siamo tutti impazienti di partire”.

La prima stagione di The Last of Us ha ottenuto 24 nomination agli Emmy, tra cui migliore serie drammatiche, attore protagonista per Pascal e attrice protagonista per Ramsey.

Lucca Comics & Games 2023: gli eventi della terza giornata

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Lucca Comics & Games 2023: gli eventi della terza giornata

Si avvia verso la terza giornata di eventi il Lucca Comics & Games 2023, che ha richiamato appassionati di fumetti, giochi, film, serie tv, e videogiochi da tutta Italia e da oltre i confini. Segnaliamo gli eventi da non perdere il 3 novembre.

Per l’Area Movie del Lucca Comics & Games 2023 a cura di QMI, si comincia alle 14:45 al cinema Astra con il panel virtuale targato Disney+ e dedicato all’attesissima serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Saranno presenti in collegamento il co-creatore della serie, produttore esecutivo e showrunner Jon Steinberg e il produttore esecutivo Dan Shotz. Sempre al cinema Astra alle 17:30 continua la TOEI Animation Europe Festa, con la proiezione degli episodi n° 1071, 1072, 1073, 1074  di One Piece Gear Fifth. Altro viaggio nell’animazione giapponese sarà possibile grazie al panel, alle 10:00 presso l’Auditorium San Francesco, Studio Ghibli, andata e ritorno: il futuro prossimo dello studio d’animazione giapponese in Italia.

Al cinema Centrale Rai Teche con RaiPlay e Digital presentano alle 17.00 l’anteprima esclusiva della riedizione della seconda stagione di Spazio:1999, serie cult degli anni ‘70 che ha plasmato indelebilmente l’immaginario fantascientifico degli spettatori italiani. Gran finale alle 20:00 al Cinema Astra per l’anteprima di Diabolik chi sei? Introdotta dai Manetti Bros.

L’universo del fumetto ospiterà una serie di appuntamenti con i grandi Maestri della Nona Arte. Tra i principali, il dialogo tra Frank Miller e Simone Bianchi (ore 10:30, Teatro del Giglio). La leggenda vivente dei comics USA Jim Lee, moderato da Andrea Rock,disegna e racconta la sua carriera da disegnatore a scrittore, da editor a imprenditore, fino al suo recente ruolo di President, Publisher and Chief Creative Officer per DC (ore 14:30-15:30, Auditorium San Francesco). All’Auditorium San Girolamo alle 12:00 lo stesso Leesarà tra i protagonisti di Batman: Europa, una storia di resilienza: con lui Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali. I comics statunitensi saranno anche al centro di un’importante festeggiamento: Avengers & X-Men: Il 60° anniversario dei più grandi team del mondo con Douglas Wolk, Mara Famularo, Stefano Caselli, Elena Casagrande, Simone Bianchi e C.B. Cebulski (ore 12-14, Teatro del Giglio). E in tema di compleanni, da non perdere Tex compie 75 anni! con Giorgio Giusfredi, Claudio Villa, Fabio Civitelli e Alessandro Piccinelli (14:30-15:30, Chiesa di san Giovanni).

Tra le voci del Sol Levante, Usamaru Furuya – già protagonista di una delle mostre di Palazzo Ducale – accompagnerà il pubblico in un evento tra conversazione e disegni dal vivo (ore 10-11, Sala Tobino). Naoki Urasawa racconterà a Dario Moccia segreti e retroscena delle sue opere (ore 11:30, Auditorium San Francesco). Nel pomeriggio, gli appassionati di manga potranno assistere a quattro chiacchiere con il maestro Hiro Mashima alla scoperta delle sue storie, i personaggi e il mondo creativo (ore 15-16, Teatro del Giglio). In Curve di anime e percorsi, Kan Takahama, Luis Royo, Romulo Royo e Perdita Lujuria dialogheranno sul rapporto tra il corpo e la sensualità.

Anche questa giornata sarà arricchita da sfumature artistiche di tutto il mondo. Dagli USAtorna l’amatissima Sarah Andersen con il suo stile inconfondibile in Scarabocchiami (ore 10:00, Auditorium del Suffragio). Il canadese Jesse Jacobs, la taiwanese Rimui Yumine lo spagnolo David Rubin illustreranno Le cronache di un tramonto (ore 11:00, Chiesa di San Giovanni). Lo svizzero Martin Panchaud, vincitore quest’anno del prestigioso premio Fauve d’Or del festival di Angoulême, sarà al centro di un incontro in cui mostrerà la sua macchina disegnatrice (ore 11:30, Sala Tobino). In Ce ne hai messo di tempo Joe Kelly e Ken Niimura raccontano  il sodalizio tra uno sceneggiatore americano e un disegnatore nippo-spagnolo (ore 16:00, Chiesa di San Giovanni).

Questo ideale giro del mondo si concluderà in Italia con la presentazione del libro Battagliacon Roberto Recchioni, Leomacs, Tanino Liberatore e Gabrielle Croix (dalle 13:30,, Arcivescovado) e con un evento dedicato a un pubblico di ogni età, lo showcase di Pera Toons, un assaggio d’arte e quattro chiacchiere (dalle 13:00 Auditorium San Francesco).

Nel mondo del fantasy, la giornata avrà una forte impronta internazionale. Benjamin Lacombe, celebre illustratore francese che parlerà della sua passione per il Paese del Sol Levante (ore 10:00, Fondazione Banca del Monte di Lucca). E ancora, due maestri a confronto per un’occasione unica: Tony DiTerlizzi, autore dei mondi fantastici di Planescape, Magic: the Gathering e Spiderwick, incontra Jonathan Stroud, autore delle storie di Bartimeus, La leggenda di Scarlett e Browne e Lockwood & Co (ore 10:30, Auditorium San Girolamo). Dalla Cina, AY Chao esordisce con Shanghai Immortal, un debutto nel fantasy che esplora la mitologia cinese e le ambientazioni mistiche (ore 11:30, Fondazione Banca del Monte di Lucca). Nella spettacolare location del Teatro del Giglio di Lucca, il duo di designer conosciuto semplicemente come MinaLima, ovvero Miraphora Mina ed Eduardo Lima, incontrano il pubblico del festival per parlare del proprio lavoro sui Classici e su Harry Potter (16:30).

In tema di fantasy italiano, la conduttrice televisiva e appassionata di manga, Beatrice Lorenzi presenta il suo libro d’esordio, Il cammino dei ciliegi (Sala Incontri Japan Polo Fiere, 16:30). Una tavola rotonda su come si sta evolvendo il fantasy italiano con quattro straordinarie autrici nostrane: Chiara Cecilia Santamaria, Fiore Manni, Cecilia Randall, Licia Troisi (17:30, Auditorium del Suffragio).

Il mondo dei videogiochi continua a offrire appuntamenti e sfide imperdibili per gli appassionati presenti a Lucca Comics & Games 2023. Riot Games apre nuovamente le danze con il Circuito Tormento. Tocca oggi ai migliori team e player amatoriali italiani di VALORANT impugnare mouse e tastiera e affrontarsi sul palco del Riot Stadium (Palatagliate, dalle ore 9:30). Lo sparatutto tattico di Riot tornerà protagonista nel corso della giornata con il Red Bull Campus Clutch. La finale del torneo di VALORANT aperto ai soli studenti universitari organizzato da Red Bull animerà il Riot Stadium dalle 14:00. Il maestro Yu Suzuki, le cui opere hanno lasciato un segno indelebile nella storia dei videogiochi e nel cuore dei gamer, arriva a Lucca C&G 2023 per condividere con i fan alcuni dei momenti più importanti della sua incredibile carriera. Primo appuntamento: il panel Il RE delle Sale Giochi: Yu Suzuki e il successo SEGA (Villa Bottini, ore 11:30), durante il quale Suzuki ripercorrerà l’era d’oro delle sale giochi e dei cabinati SEGA. Il maestro si unirà poi ad altri pilastri del mondo videoludico per una imperdibile tavola rotonda. Alle 14:30 in Villa Bottini, Suzuki, Rand Miller, creator di Myst (titolo che celebra quest’anno il trentesimo anniversario), e Arnar Hrafn Gylfason, Game Director of Development di VALORANT, analizzeranno l’evoluzione dei videogiochi dagli anni ’80 a oggi.

Spazio anche agli sviluppatori indie con Motion Capture for Indie Games (Villa Bottini, ore 16:00). Durante questo esclusivo workshop si sperimenteranno tecniche di motion capture per produzioni indipendenti con uno sguardo alle tecnologie più avanzate utilizzate nelle produzioni AAA.

Con gli appassionati del gioco il primo imperdibile appuntamento è in Sala Ingellis dalle 11:45, dove Rob Daviau, uno dei più influenti Game Designer moderni, esplorerà insieme a David Presti e Massimo Bianchini il suo impatto sull’innovazione dei giochi da tavolo. Joe Manganiello l’ambassador d’eccezione di Lucca Games nell’edizione del trentennale, dalle 12:00 sarà protagonista di un imperdibile meet & greet all’interno del Padiglione Carducci.

In Drawn to Fantasy, previsto nello Spazio Workshop Carducci dalle 14:30, Il pluripremiato illustratore Tony DiTerlizzi condividerà il suo processo artistico nello sviluppare i fantastici disegni di creature per giochi come Dungeons & Dragons e Le Cronache di Spiderwick. Sul palco Grog Live Show, all’interno del padiglione Carducci, Inntale intervista Peter Adkison. Autore di giochi statunitense, fondatore della Wizards of the Coast, è attuale proprietario di GenCon, la più influente manifestazione statunitense dedicata al gioco. L’intervista è in programma dalle 15:15.

Imperdibili per tutti i fan del gioco di ruolo, all’Auditorium San Francesco  dalle 16.30, le proiezioni in anteprima della nuova stagione di Navigavia, la presentazione dei progetti videoludici – tra cui un’esclusiva! – e il lancio del manuale d’ambientazione ufficiale di Navigavia. Ovviamente non mancherà un momento di Q&A con il pubblico!

All’auditorium San Girolamo dalle 18:00 si festeggiano i 30 anni di Magic: the Gathering e per l’occasione il creatore e Presidente storico della Wizards of the Coast, Peter Adkison, sarà a Lucca per presentare in anteprima italiana assoluta il lungometraggio Igniting the Spark. The Story of Magic: The Gathering, insieme alla regista Kelley Sleagle (Cavegirl Production) e ai produttori Brian Stillman (X-Ray Films) e Seth Polansky (Cavegirl Production).

Le emozioni continuano anche nell’Area Music. Si apre alle 18:30 con i mitici Raggi Fotonici e il loro “Cartoni alla lettera – lo show delle sigle letterali”, con la partecipazione speciale del leggendario doppiatore Fabrizio Mazzotta.

La sera alle ore 21:00 è previsto l’attesissimo concerto 1963/2023 – 60 anni con gli Oliver Onions: i fratelli De Angelis festeggeranno a Lucca 60 anni di sterminati successi e produzione discografica. A loro si uniranno sul palco tanti amici con i quali il duo ha collaborato durante la lunga carriera: gli attoriFranco Nero e Giancarlo Giannini, i cantautori Michele Zarrillo e Amedeo Minghi (quest’ultimo anche autore delle musiche del celebre Fantaghirò). In rappresentanza della Nazionale Cantanti ci saranno Paolo Vallesi e Moreno Il Biondo, mentre la conduzione della serata è affidata alla voce di Omar Fantini. A completare la magia di questo spettacolo unico e irripetibile sarà il coro degli ANIMEniacs, reduce dal successo a Italia’s Got Talent.

Yellowstone 5: il finale di serie è stato rimandato a Novembre 2024

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La messa in onda degli episodi finali della quinta stagione di Yellowstone è ora prevista per novembre 2024. Inoltre, la Paramount ha dato il via libera a due nuove serie spin-off: “1944” e una serie contemporanea attualmente intitolata “2024”. Come per lo spettacolo di punta, i nuovi spettacoli sono prodotti da MTV Entertainment Studios e 101 Studios.

A maggio è stato annunciato che la serie di grande successo di Taylor Sheridan per Paramount Network Yellowstone si sarebbe conclusa con la quinta stagione. La Paramount aveva annunciato in precedenza che la quinta stagione sarebbe stata divisa in due parti. I primi otto episodi sono andati in onda da novembre 2022 a gennaio 2023. Da allora lo spettacolo non è stato in grado di tornare in produzione a causa dello sciopero degli scrittori e poi dello sciopero SAG-AFTRA. Lo sciopero degli scrittori è stato risolto a settembre, mentre lo sciopero degli attori è ancora in corso.

In cinque anni, abbiamo trasformato ‘Yellowstone’ da uno show via cavo americano di successo con cinque milioni di spettatori in un franchise di successo globale con oltre 100 milioni di fan in tutto il mondo e molteplici estensioni – e siamo appena all’inizio“, ha affermato Chris McCarthy, presidente e amministratore delegato di Showtime e MTV Entertainment Studios. “Sulla scia del successo di ‘1883’ e ‘1923’, i nostri nuovi spin-off pianificati, ‘1944’ e ‘2024’, porteranno il pubblico in un viaggio emozionante, nuovo e inaspettato con la narrazione complessa e avvincente che è diventata un segno distintivo di il franchise e ha contribuito a trasformarlo in un fenomeno culturale mondiale, grazie alla mente creativa di Taylor Sheridan”.

A dicembre è stato riferito che la star di Yellowstone Kevin Costner sarebbe uscito dalla serie nella quinta stagione, a quanto pare a causa del suo desiderio di concentrarsi sull’epico film western in due parti “Horizon”, che avrebbe seriamente compromesso la sua disponibilità a girare Yellowstone. L’uscita della prima parte del film è prevista per giugno 2024, mentre la seconda parte seguirà ad agosto.

“Yellowstone”, che segue la famiglia Dutton e il loro vasto ranch nel Montana, ha dimostrato di essere uno degli spettacoli più popolari in televisione. La premiere della prima metà della quinta stagione ha attirato l’incredibile cifra di 17 milioni di spettatori.

Euphoria: la terza stagione in arrivo nel 2025

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Euphoria: la terza stagione in arrivo nel 2025

Casey Bloys, capo della HBO, ha annunciato che Euphoria è stata rinnovata per una terza stagione prevista per il 2025. Il titolo della serie di Sam Levinson è stato mostrato in un filmato che diceva “In arrivo nel 2025” insieme alla stagione 2 di The Last of Us, alla stagione 3 di The White Lotus e alla serie prequel di It, Welcome to Derry.

Non è stato rivelato molto altro sull’imminente terza stagione di Euphoria, tranne l’anticipaione di Levinson ad agosto secondo cui vedeva il prossimo ciclo di episodi come un “film noir”. Lo showrunner ha detto che attraverso gli occhi della Rue interpretata da Zendaya, “esplorerà cosa significa essere un individuo con dei principi in un mondo corrotto”.

Euphoria vede protagonisti Zendaya, Hunter Schafer, Sydney Sweeney, Maude Apatow, Alexa Demie, Jacob Elordi, Angus Cloud, Barbie Ferreira e Dominic Fike nei panni di liceali problematici coinvolti in un mondo di droga, amore e criminalità.

Nel cast anche Eric Dane, Storm Reid, Colman Domingo, Javon Walton, Austin Abrams e Nika King. Nell’agosto 2022, Ferreira ha annunciato che avrebbe lasciato Euphoria e non sarebbe tornata per la terza stagione. Nel luglio di quest’anno, Cloud è morto all’età di 25 anni. La produzione della terza stagione di Euphoria non è ancora iniziata.

Stephen King elogia il remake di Salem’s Lot

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Stephen King elogia il remake di Salem’s Lot

Il remake ingiustamente travagliato di Salem’s Lot (Le notti di Salem) della Warner Bros rischia di finire per essere esclusi dalla lista di titoli della Major che approderanno nelle sale e potrebbe finire direttamente nel “calderone” MAX. Nonostante questo sembra che la pellicola abbia già grande fan al seguito, ovvero Stephen King.

Problemi sul lotto

Salem’s Lot (Le notti di Salem), scritto e diretto da Gary Dauberman, è stato inizialmente sviluppato per l’uscita nelle sale, ma una miriade di problemi, alcuni fuori dal suo controllo, hanno probabilmente indotto Warner Bros a programmarne un lancio direttamente in streaming sulla sua piattaforma Max.

Il film ha dovuto affrontare già diversi problemi di post-produzione che lo hanno ritardato facendogli bucare la sua uscita nel 2022. Successivamente è misteriosamente scomparso dai radar dopo aver perso la finestra di uscita nella primavera del 2023 quando Evil Dead Rise ha preso il suo posto. Attualmente Salem’s Lot (Le notti di Salem) sembra essere stato accantonato mentre la Warner Bros. cerca di capire cosa farne.

Ma il motivo principale per cui presumibilmente si sta dirigendo verso Max è lo sciopero SAG-AFTRA in corso, che ha causato una maggiore necessità di contenuti per la piattaforma streaming, quindi Salem’s Lot è diventato un titolo appetibile da spendere direttamente in streaming, ma a quanto pare non è il solo ad essere preso di mira per un debutto diretto su Max. Secondo il noto sito americano Variety, che ha ottenuto ottenuto una dichiarazione ufficiale da un portavoce della Warner Bros. al momento non c’è stata una conferma ufficiale: “Non è stata presa alcuna decisione sui futuri piani di distribuzione del film“.

Secondo il sito questo limbo nulla ha a che fare con la qualità del film e il post dello scrittore originale della storia Stephen King lo conferma. L’autore del romanzo da cui è tratto il film ha elogiato la pellicola dopo averlo visto, citando un’atmosfera da “vecchia Hollywood”.

Anche se un’uscita in streaming sarebbe deludente, è meglio del destino riservato ad altri progetti Warner Bros. accantonati, come Batgirl. I commenti di King sul film sono interessanti, perché Le notti di Salem ha una storia che richiede tempo per entrare nel vivo, quindi sarebbe un remake gradito.

Il remake di Salem’s Lot (Le notti di Salem) vede protagonisti Lewis Pullman, Makenzie Leigh, Bill Camp, Pilou Asbaek, Alfre Woodard e William Sadler. Racconta la storia di uno scrittore che torna nella sua città natale di Jerusalem’s Lot per scrivere una storia su una casa presumibilmente infestata e scopre che l’influenza di un vampiro corrompe la città. Il romanzo originale di Stephen King è stato pubblicato per la prima volta nel 1975 ed è stato adattato per la televisione rispettivamente nel 1979 e nel 2004.

Nicolas Cage rivela che il suo Cameo in The Flash è stato radicalmente cambiato

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Il cameo di Nicolas Cage nei panni di Superman in The Flash del 2023 è stato notevolmente modificato in post-produzione. Parlando con Yahoo Entertainment, Nicolas Cage ha confermato che è stato sul set di The Flash della DC per girare un breve cameo nei panni del L’Uomo d’Acciaio; tuttavia, ha rivelato che ha indossato il costume da supereroe solo per “forse un’ora” e non sapeva che avrebbe combattuto contro un ragno gigante finché non ha guardato il film per la prima volta.

Hanno dedicato molto tempo alla realizzazione del costume… e penso cheAndy Muschietti] sia un regista eccezionale, è una persona eccezionale e un regista eccezionale, e ho adorato i suoi due film It… Quello che avrei dovuto fare era rimani letteralmente in una dimensione alternativa, se vuoi, e assisti alla distruzione dell’universo. Kal-El è stato testimone della fine di un universo e puoi immaginare, con il breve tempo che ho avuto, cosa significherebbe in termini di ciò che posso trasmettere. Non avevo dialoghi [quindi dovevo] trasmettere con i miei occhi l’emozione. Quindi è quello che ho fatto. Sono stato sul set forse tre ore”. 

Nicolas Cage non stava combattendo contro un ragno gigante quando era sul set di The Flash

Nicolas Cage ha continuato: “Quando sono andato a vedere il film, ho visto che ero io che combattevo contro un ragno gigante. Ma non l’ho fatto. Non è quello che ho fatto. Non penso che sia stato [creato dall’intelligenza artificiale]So che Tim [Burton] è arrabbiato per l’intelligenza artificiale, come lo sono io. Era CGI, ok, così potevano farmi invecchiare, e sto combattendo contro un ragno. Non ho fatto nulla di tutto ciò, quindi non so cosa sia successo lì… Ma ho capito da dove viene Tim. So cosa intende. Sarei molto infelice se le persone prendessero la mia arte… e se ne appropriassero. Ho capito. Voglio dire, sono con lui in questo senso. L’intelligenza artificiale è un incubo per me. È disumano. Non c’è niente di più disumano dell’intelligenza artificiale.

Ma non penso che [fosse] l’intelligenza artificiale [in The Flash]. Penso solo che abbiano fatto qualcosa e, ancora una volta, è fuori dal mio controllo. Sono andato letteralmente a girare una scena di circa un’ora indossando la tuta, guardando la distruzione di un universo e cercando di trasmettere i sentimenti di perdita, tristezza e terrore nei miei occhi. Questo è tutto quello che ho fatto.

Nicolas Cage è stato originariamente scelto per il ruolo di Kal-El in Superman Lives, un film che avrebbe dovuto essere diretto da Tim Burton alla fine degli anni ’90 ma che è stato sospeso e poi abbandonato dalla Warner Bros nell’aprile 1998. Cage ha anche doppiato il personaggio di Clark Kent in Teen Titans Go! del 2018.

The Family Plan, il nuovo film Apple con Mark Wahlberg e Michelle Monaghan uscirà il 15 dicembre

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Oggi Apple Original Film ha annunciato che The Family Plan, il nuovo film con Mark Wahlberg e  Michelle Monaghan uscirà il 15 dicembre su Apple TV+.

In The Family Plan Dan Morgan (Mark Wahlberg) ama la sua tranquilla vita di periferia come marito devoto, padre di tre figli e venditore di auto di successo. Ma questa è solo metà della storia. Decenni prima, era un assassino governativo d’élite incaricato di eliminare i soggetti più minacciosi e letali del mondo. Quando i nemici del suo passato lo rintracciano, Dan prende l’ignara moglie (Michelle Monaghan), la figlia adolescente e arrabbiata, il figlio adolescente e gamer professionista e l’adorabile bambino di 10 mesi e parte per un viaggio improvvisato attraverso il paese, fino a Las Vegas. Deciso a proteggere la sua famiglia, regalandole al contempo la vacanza della vita, Dan deve mettere in atto le sue abilità, da tempo sopite, senza rivelare la sua vera identità.

The Family Plan è un film Apple Original prodotto da Skydance Media e diretto da Simon Cellan Jones. David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger producono per Skydance, insieme a Mark Wahlberg e Stephen Levinson attraverso Municipal Pictures. John G. Scotti è il produttore esecutivo.

Kingdom of the Planet of the Apes, le prime immagini nel teaser che annuncia l’arrivo del trailer

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Il primo video di Kingdom of the Planet of the Apes è stato rilasciato per il prossimo film di fantascienza prima dell’uscita del trailer ufficiale che arriverà questa sera. Il film è diretto da Wes Ball e uscirà nelle sale il 24 maggio 2024.

Alcuni gruppi non hanno mai sentito parlare di Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per costruire imperi fiorenti”, si legge nella sinossi del film. “In questo scenario, un leader delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la libertà. Una giovane donna umana diventa la chiave per la ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti suoi.”

Chi è coinvolto nel nuovo film Kingdom of the Planet of the Apes?

Il prossimo film della serie Il pianeta delle scimmie Kingdom of the Planet of the Apes avrà come protagonisti William H. Macy, Owen Teague, Freya Allen, Dichen Lachman e Peter Macon, tra gli altri. Il film Kingdom of the Planet of the Apes in uscita è ambientato “molti anni” dopo gli eventi di The War – Il pianeta delle scimmie del 2017. Dopo che Cesare portò il suo popolo in un’oasi, nuove società di scimmie sono cresciute, mentre gli umani sono stati ridotti a un’esistenza più “selvaggia”.

Il regno del pianeta delle scimmie sarà scritto da Josh Friedman, Rick Jaffa e Amanda Silver, quest’ultima è stata anche scrittrice di L’alba del pianeta delle scimmie. Il film sarà prodotto da Patrick Aison, Joe Hartwick Jr., Jaffa, Silver e Jason Reed.

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