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TUDUM 2023, l’evento Netflix per i fan in diretta dal Brasile il 17 GIUGNO

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A grande richiesta dei fan! Tudum: un evento globale per i fan ritorna più strepitoso che mai! Dopo due anni in formato virtuale, Tudum 2023 sarà presentato in diretta streaming davanti a migliaia di fan a San Paolo del Brasile, raggiungendo il pubblico di tutto il mondo il 17 giugno.

Tutti i fan di Netflix sono invitati a collegarsi in diretta sul canale youtube.com/netflixitalia per assistere a un esaltante evento di due ore con star e creatori di Netflix da tutto il mondo. Scopri in diretta novità esclusive e guarda filmati, trailer e anteprime inedite delle tue serie, film e giochi preferiti. Ecco tutti i dettagli dell’imperdibile evento:

Data e ora: 17 giugno alle 22:30 CET / 13:30 PT / 16:30 ET / 17:30 BRT

Come guardare l’evento: visita youtube.com/netflixitalia Il programma prevede la presenza dal vivo in Brasile dei seguenti artisti (soggetti a modifica):

  • Chris Hemsworth, Sam Hargrave – Tyler Rake
  • Arnold Schwarzenegger – Fubar
  • Gal Gadot, Jamie Dornan, Alia Bhatt – Heart of Stone
  • Chase Stokes – Outer Banks
  • Jess Hong, Benedict Wong, Jovan Adepo, Alex Sharp, John Bradley – Il problema dei 3 corpi
  • Henry Cavill, Anya Charlotra, Freya Allan, Joey Batey – The Witcher
  • Zack Snyder, Deborah Snyder, Sofia Boutella – Rebel Moon
  • Gordon Cormier, Kiawentiio, Ian Ousley, Dallas Liu – Avatar – La leggenda di Aang
  • Christian Malheiros, Jottapê, Bruna Mascarenhas – Sintonia
  • Inaki Godoy, Mackenyu, Emily Rudd, Jacob Romero Gibson, Taz Skylar – One Piece
  • André Lamoglia, Valentina Zenere – Elite
  • Nicola Coughlan – Bridgerton
  • India Amarteifio, Corey Mylchreest – La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton
  • Maisa – Di nuovo 15 anni
  • Maitreyi Ramakrishnan, Jaren Lewison, Darren Barnet – Non ho mai…
  • Mihir Ahuja, Dot, Khushi Kapoor, Suhana Khan, Yuvraj Menda, Agastya Nanda, Vedang Raina – The Archies
  • Aria Mia Loberti, Louis Hofmann – Tutta la luce che non vediamo

Con partecipazioni straordinarie, tra cui:

  • Stranger Things
  • Jenna Ortega, Hunter Doohan, Emma Myers, Joy Sunday – Mercoledì
  • Squid Game
  • Squid Game: La sfida
  • Penn Badgley – You
  • Lily Collins – Emily in Paris
  • Kevin Hart, Gugu Mbatha-Raw – Lift
  • Pedro Alonso – Berlino
  • Nick e Vanessa Lachey – L’amore è cieco
  • Chloe Veitch – Too Hot To Handle
  • Ralph Macchio, William Zabka e il cast di Cobra Kai
  • Corinna Brown, Kizzy Edgell – Heartstopper
  • Omar Sy – Lupin
  • John Boyega, Teyonah Parris – Hanno clonato Tyrone
  • Clara Galle, Julio Peña Fernández  – Dalla mia finestra: Al di là del mare
  • Dianna Agron, Tenoch Huerta,  Bobby Lucknow – Jodie, il prescelto
  • Golda Rosheuvel – Bridgerton

E altre sorprese imperdibili!

Tudum si ispira al suono che senti subito prima dell’inizio di una serie o di un film su Netflix ed è uno dei più grandi eventi globali di Netflix per celebrare i nostri film, serie, artisti e creatori. Quest’anno l’evento globale in diretta streaming ritorna in Brasile, dove nel 2020 avevamo realizzato il primo evento Tudum in presenza.

Quest’anno l’evento globale in diretta streaming trasmesso dal parco Ibirapuera (Parque do Ibirapuera) di San Paolo, è legato alla conferenza di Netflix di tre giorni (16-18 giugno) che si svolge nel padiglione della Biennale all’interno del parco. Con più di duemila metri quadrati dedicati ad attività, giochi, musica dal vivo e altro, la conferenza darà anche l’occasione ai partecipanti di vedere da vicino le loro star preferite.

Per i fan presenti di persona a San Paolo, il biglietto dell’evento globale in diretta è indipendente dalle attività all’interno della Biennale e sarà disponibile gratuitamente a partire dal 2 giugno fino a esaurimento su Tudum.com/event.

Disney+ ha annunciato i nuovi titoli che debutteranno in esclusiva in Italia nel 2023

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Disney+ ha annunciato i nuovi titoli che debutteranno in esclusiva sulla piattaforma streaming in Italia nel 2023, tra cui il documentario originale britannico Wagatha Christie (titolo provvisorio) con Coleen Rooney, e la seconda stagione della serie Marvel Studios Loki, in arrivo il 6 ottobre, con Tom Hiddleston e Sophia Di Martino. Arriverà anche la terza stagione della serie comedy originale di successo Only Murders in the Building (8 agosto) con Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez, oltre alla seconda stagione della serie FX Welcome to Wrexham che continuerà a seguire il viaggio di Rob McElhenney e Ryan Reynolds con il Wrexham AFC, mentre The Bear, la serie originale FX acclamata dalla critica, tornerà a Chicago con Carmy e i suoi collaboratori impegnati a trasformare la loro malmessa paninoteca in un locale di qualità superiore.

L’attesa serie originale britannica Full Monty – la serie debutterà in Italia il 5 luglio, 25 anni dopo il successo del film originale britannico. Tra gli altri originali del Regno Unito confermati per il 2023 ci sono Rapina e Fuga (titolo originale: Culprits), una serie cupa e divertente con Nathan Strewart Jarrett (Generation) e Gemma Arterton (Funny Woman) e Brawn; The Impossibile Formula 1 Story (titolo provvisorio), una storia sportiva britannica raccontata da Keanu Reeves. Gli originali EMEA includono l’antologia sci-fi animata Kizazi Moto: Generazione di Fuoco, prodotta dal regista vincitore del premio Oscar Peter Ramsey, con creatori provenienti da Zimbabwe, Uganda, Sudafrica, Nigeria, Kenya ed Egitto, in arrivo il 5 luglio; oltre alla serie originale italiana I Leoni di Sicilia, basata sull’omonimo bestseller di Stefania Auci, che racconta l’avvincente storia della famiglia Florio. I fratelli Paolo e Ignazio sono due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale.

Dopo il film Marvel Studios Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che ha fatto il suo debutto su Disney+ a maggio, il mese di giugno offrirà un’esclusiva selezione degli ultimi blockbuster, tra cui il fenomeno globale di James Cameron Avatar: La Via dell’Acqua in arrivo il 7 giugno e il nuovo film originale Flamin’ Hot diretto da Eva Longoria che sarà disponibile a partire dal 9 giugno. A questi titoli si aggiunge anche la serie thriller di spionaggio targata Marvel Studios Secret Invasion, con Samuel L. Jackson, che farà il suo debutto sulla piattaforma streaming il 21 giugno.

General Entertainment

La seconda stagione di The Bear di FX torna a seguire le vicende di Carmen “Carmy” Berzatto (Jeremy Allen White), Sydney Adamu (Ayo Edebiri) e Richard “Richie” Jerimovich (Ebon Moss-Bachrach). La serie targata FX parla di cibo, famiglia, della follia della routine, del fascino del Senso di Urgenza e dei suoi ripidi e pericolosi lati negativi. Anche Welcome to Wrexham di FX, una docuserie sul calcio, tornerà con la seconda stagione.

La serie comedy murder-mystery Only Murders in the Building, nata dalle menti di Steve Martin, Dan Fogelman e John Hoffman, torna l’8 agosto su Disney+ con la terza stagione. In arrivo nel 2023 anche I segreti delle sorelle Sozahdahs, che segue 10 sorelle musulmane americane la cui fede e i cui legami sono messi a dura prova mentre cercano di destreggiarsi tra le aspettative culturali, le loro carriere e l’amore a Los Angeles; il film comico Miguel deve combattere (agosto 2023), che racconta di una serie di esilaranti disavventure di un liceale che cerca di partecipare al suo primo combattimento in assoluto; e Il ladro di gioielli, un incredibile resoconto in prima persona di Gerald Blanchard, una delle più abili menti criminali della storia moderna.

MARVEL

Loki debutterà il 6 ottobre e sarà in assoluto la prima serie Marvel Studios a tornare per una seconda stagione. La serie è interpretata da Tom Hiddleston, Owen Wilson, Sophia Di Martino e Gugu Mbatha-Raw e riprende immediatamente da dove si era interrotta la prima stagione.

Echo arriverà il 29 novembre, con tutti gli episodi disponibili il giorno stesso del debutto. La serie racconta la storia di Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York la segue anche nella sua città natale. Maya deve affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici di nativa americana e comprendere il significato di famiglia e comunità se vuole sperare di andare avanti.

LUCASFILM

Guerriera. Emarginata. Ribelle. Jedi. Ahsoka arriverà nell’agosto 2023. Ambientato dopo la caduta dell’Impero, Ahsoka segue l’ex Cavaliere Jedi Ahsoka Tano mentre indaga su una minaccia nascente in una galassia ormai vulnerabile.

PIXAR

Win or Lose (dicembre 2023) è la prima serie ufficiale con episodi di lunga durata targata Pixar confermata per Disney+. La serie segue le storie intrecciate di diversi personaggi che si preparano per la grande partita di softball del campionato.

NATIONAL GEOGRAPHIC

Bertie Gregory tornerà su Disney+ nel 2023 con una seconda stagione di Avventure estreme con Bertie Gregory che porterà gli spettatori in viaggi epici e avvincenti che si spingono negli angoli più spettacolari e segreti del nostro mondo selvaggio.

DISNEY BRANDED TELEVISION

Anche i Wildcats della East High torneranno su Disney+ con una quarta stagione di High School Musical: The Musical: La Serie.

Disney+ è disponibile al prezzo di 8,99 euro al mese. Ci sono contenuti per tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star. Tra le ultime novità l’esilarante serie originale britannica Extraordinary e i successi pluripremiati come Abbott Elementary e The Mandalorian. Con un’infinita library di intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione, su Disney+ sono disponibili molte delle storie che il pubblico si aspetta e molte altre che non si aspetterebbe.

MAGGIORI INFORMAZIONI SUI TITOLI (Elenco in ordine alfabetico)

Ahsoka
Ambientata dopo la caduta dell’Impero, Ahsoka segue l’ex cavaliere Jedi Ahsoka Tano mentre indaga su una minaccia nascente in una galassia ormai vulnerabile.

Avatar: La Via dell’Acqua
Avatar: La Via dell’Acqua raggiunge nuove vette ed esplora profondità sconosciute: James Cameron torna nel mondo di Pandora in questa avventura d’azione ricca di emozioni. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, questo nuovo entusiasmante capitolo racconta la storia della famiglia Sully e presenta al pubblico i maestosi tulkun dell’oceano.

Rapina e Fuga (titolo originale: Culprits)
Rapina e Fuga è una serie dark, ironica e intelligente sulle conseguenze di una rapina. Ognuno dei membri della banda ha preso strade diverse, ma qualcuno li sta cercando uno per uno. Con Nathan Stewart-Jarrett, Gemma Arterton, Kirby, Niamh Algar, Kamel El Basha, Tara Abboud, Kevin Vidal, Ned Dennehy, e Eddie Izzard.

The Bear di FX (Stagione 2)
La serie originale di FX The Bear, acclamata dalla critica, parla di cibo, famiglia, della follia della routine, del fascino del Senso di Urgenza e dei suoi ripidi e pericolosi lati negativi. Mentre il giovane chef Carmy e i suoi collaboratori lavorano per trasformare la loro malmessa paninoteca in un locale di livello superiore, intraprendono un viaggio di trasformazione personale e ognuno di loro è costretto a confrontarsi con il passato e a fare i conti con chi vuole essere in futuro.

Brawn; The Impossible Formula 1® Story (titolo provvisorio)
Questa nuovissima docuserie in quattro episodi con Keanu Reeves (John WickMatrix Resurrections) racconta la straordinaria storia di come, nel 2009, gareggiando nel campionato di corse più costoso e tecnologicamente avanzato del pianeta, sia accaduto l’impossibile. Un team indipendente, con personale ridotto e scarsi finanziamenti, ha vinto il Campionato del Mondo con una squadra costata appena 1 sterlina.

La docuserie porterà il pubblico dietro le quinte di questa favola della Formula 1 con le persone che erano lì, in pista, nelle officine e nei consigli di amministrazione, che daranno le loro emozionanti versioni di un anno straordinario. Gli spettatori avranno accesso esclusivo agli archivi della F1 – molti dei quali inediti – di un anno che lo sport mondiale non dimenticherà mai, con il contributo del pilota britannico di F1 Jenson Button e di Ross Brawn, che ha guidato la squadra alla vittoria.

Echo
In esclusiva su Disney+, il racconto delle origini di “Echo” ritrova Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York la segue anche nella sua città natale. Maya deve affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici di nativa americana e comprendere il significato di famiglia e comunità se vuole sperare di andare avanti. Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild IndianThe English), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower MoonStumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods) e Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind), con Graham Greene (1883Goliath) e Zahn McClarnon (Dark WindsReservation Dogs di FX).

Avventure estreme con Bertie Gregory (Stagione 2)
Volto di una nuova generazione di aspiranti explorer e registi di storia naturale, il ventinovenne esploratore di National Geographic, Bertie Gregory, accompagna gli spettatori in viaggi epici e avvincenti che si spingono negli angoli più spettacolari e segreti del nostro mondo selvaggio. Grazie a una tecnologia cinematografica all’avanguardia, la serie originale Disney+ Avventure estreme con Bertie Gregory, targata National Geographic, rompe gli schemi del tradizionale programma di storia naturale raccontando storie straordinarie di animali reali e portando gli spettatori con sé in ogni momento dell’azione. Per settimane, il carismatico direttore della fotografia vincitore del premio BAFTA si immerge nella vita degli animali per catturare le storie mai raccontate di creature iconiche che vivono in alcuni degli ambienti più difficili del nostro pianeta. In questa serie di avventure in più episodi, Bertie condurrà il pubblico in un’ambiziosa odissea attraverso il pianeta, mostrando come la natura si trovi ad affrontare le sue più grandi sfide.

High School Musical: The Musical: La Serie (Stagione 4)
Dopo un’estate epica a Camp Shallow Lake, i Wildcats tornano alla East High dove preparano la produzione teatrale di High School Musical 3: Senior Year.  Ma i piani vengono stravolti quando il preside Gutierrez annuncia che Disney ha deciso di girare il tanto atteso film High School Musical 4: The Reunion proprio nel loro amato liceo.

Flamin’ Hot
Flamin’ Hot è la storia vera e appassionante di Richard Montañez (Jesse Garcia) che, da inserviente della Frito-Lay, ha stravolto l’industria alimentare sfruttando le sue origini messicano-americane per trasformare i Flamin’ Hot Cheetos da snack in un fenomeno iconico della cultura pop globale.

Full Monty – la serie
Ambientata venticinque anni dopo il film originale britannico di successo, Full Monty – la serie seguirà lo stesso gruppo di fratelli mentre vivono la loro vita nella città post-industriale di Sheffield e si destreggiano nei sempre più fatiscenti settori della sanità, dell’istruzione e dell’impiego. La serie comedy-drama racconterà cos’è successo ai membri del gruppo dopo che si sono rimessi la divisa, esplorando i loro momenti più brillanti, più folli e più disperati. Inoltre, metterà in luce come il mondo esilarante di questi eroi della classe operaia, che risiedono ancora a Sheffield, sia cambiato nel corso dei decenni.

Il ladro di gioielli
Il ladro di gioielli è l’incredibile racconto in prima persona di Gerald Blanchard, una delle più creative, calcolatrici e abili menti criminali della storia moderna. Due improbabili detective di Winnipeg seguono Blanchard da una parte all’altra del mondo mentre compie una serie di rapine sempre più elaborate alla ricerca di fama e notorietà attraverso una vita criminale.

Kizazi Moto: Generazione di Fuoco 
Questa antologia sci-fi animata ricca di azione presenta 10 visioni futuristiche dall’Africa ispirate alle diverse storie e culture del continente. Il regista vincitore del premio Oscar® Peter Ramsey è il produttore esecutivo di questi 10 cortometraggi realizzati da una nuova generazione di creatori di animazione che attingono a prospettive unicamente africane per immaginare nuovi e audaci visioni su tecnologia avanzata, alieni, spiriti e mostri. Questa è l’Africa come non l’avete mai vista prima.

I Leoni di Sicilia
Ambientata tra il 1800 e il 1861, la serie in otto episodi è la storia della famiglia Florio. I fratelli Paolo e Ignazio sono due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale. In Sicilia s’inventano un futuro, dove a partire da una bottega malmessa danno vita a un’attività florida che il giovane figlio di Paolo, Vincenzo, con le sue idee rivoluzionarie, trasformerà poi in un impero. Tuttavia, a travolgere la vita di Vincenzo, e quella di tutta la famiglia, è l’arrivo dirompente di Giulia, una donna forte e intelligente, in contrasto con le rigide regole della società del tempo.

Miguel deve combattere
Nonostante viva in un quartiere in cui i combattimenti fanno parte della vita quotidiana, il giovane liceale Miguel (Tyler Dean Flores) non si è mai trovato in una rissa. E, a dire il vero, gli va benissimo così. Ma quando una serie di eventi sconvolge la sua vita, Miguel e i suoi tre migliori amici – lo stoico David (Christian Vunipola), la chiassosa Cass (Imani Lewis) e lo spigliato Srini (Suraj Partha) – intraprendono una serie di esilaranti disavventure nel tentativo di partecipare al loro primo combattimento in assoluto.

Only Murders In The Building (Stagione 3)
Dalle menti di Steve Martin, Dan Fogelman e John Hoffman, Only Murders In The Building segue tre estranei (Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez) che condividono la stessa ossessione per il genere true crime e si trovano improvvisamente coinvolti in un delitto. Quando si verifica un’orribile morte nell’esclusivo palazzo dell’Upper West Side in cui vivono, i tre sospettano che si tratti di un omicidio e utilizzano la loro grande conoscenza del genere true crime per investigare. Mentre registrano un podcast per documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo, che riguardano eventi accaduti molti anni prima. Forse, le bugie che i protagonisti si raccontano a vicenda potrebbero essere ancora più esplosive. Si rendono presto conto che il killer potrebbe nascondersi tra loro, mentre cercano di decifrare gli indizi prima che sia troppo tardi.

Secret Invasion
Nella nuova serie Marvel Studios Secret Invasion, ambientata nel presente MCU, Nick Fury viene a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce ai suoi alleati, tra cui Everett Ross, Maria Hill e lo Skrull Talos, che si è costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.

I segreti delle sorelle Sozahdahs
Cruda, reale e ricca di rivelazioni scioccanti, questa nuova serie segue 10 sorelle musulmane americane la cui fede e i cui legami sono messi a dura prova mentre cercano di destreggiarsi tra le aspettative culturali, le loro carriere e l’amore a Los Angeles. La regola numero uno delle sorelle Sozahdah è “la famiglia prima di tutto”, ma cosa succede quando i segreti che queste sorelle considerano sacri vengono rivelati e la serie TV che pensavano le avrebbe unite minaccia di dividerle?

Wagatha Christie (titolo provvisorio)
Wagatha Christie svela la storia sconvolgente che ha appassionato una nazione attraverso l’accesso esclusivo a Coleen Rooney, la donna al centro di tutto. La serie in tre episodi includerà anche interviste alla sua famiglia, ai suoi amici e ai personaggi chiave coinvolti nel processo che ne è scaturito.

Wagatha Christie dimostrerà quanto Coleen abbia dovuto essere ferocemente determinata e resiliente, proteggendo la sua famiglia dalle difficoltà imposte dal panorama dei media tradizionali e sociali.

Oltre al caso in sé, la serie esplorerà come Coleen ha vissuto la sua vita pubblica negli ultimi 20 anni. Gli spettatori la conosceranno come una delle celebrità più famose della Gran Bretagna e moglie del calciatore inglese Wayne Rooney, giocatore da record. Questa serie, tuttavia, mette in luce Coleen come un’adolescente della classe operaia trasformatasi in madre di quattro figli e donna d’affari sicura di sé.

Welcome to Wrexham di FX (Stagione 2)
Rob McElhenney e Ryan Reynolds gestiscono il Wrexham Football Club cercando di creare una storia di riscatto per cui il mondo possa fare il tifo. Da Hollywood al Galles, la docuserie segue il loro percorso come proprietari di un club e i destini intrecciati di una squadra e di una città.

Win or Lose
Win or Lose, la prima serie originale targata Pixar Animation Studios, segue le storie intrecciate di otto diversi personaggi che si preparano ad affrontare la loro grande partita di softball del campionato. La serie permette agli spettatori di immedesimarsi in ogni personaggio – i ragazzi insicuri, i loro genitori iperprotettivi, persino un arbitro che soffre per amore – con prospettive incredibilmente divertenti, emozionanti e con un’animazione unica. Diretta e scritta da Carrie Hobson e Michael Yates impegnati anche come produttori esecutivi e prodotta da David Lally, Win or Lose sarà disponibile su Disney+ nel dicembre 2023.

AND JUST LIKE THAT…: il trailer ufficiale della seconda stagione

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AND JUST LIKE THAT…: il trailer ufficiale della seconda stagione

Dal 23 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW l’attesissima seconda stagione della serie Sky Exclusive And Just Like That…, il nuovo capitolo del cult HBO Sex and the City. Dal produttore esecutivo Michael Patrick King, i nuovi episodi – di cui viene oggi rilasciato l’artwork ufficiale – vedono il ritorno delle protagoniste Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis.

Fra il cast che ritorna nei nuovi episodi anche Sara Ramírez, Sarita Choudhury, Nicole Ari Parker, Karen Pittman, Mario Cantone, David Eigenberg, Evan Handler, Christopher Jackson, Niall Cunningham, Cathy Ang e Alexa Swinton.

Produttori esecutivi della serie Michael Patrick King, John Melfi, Julie Rottenberg, Elisa Zuritsky, Sarah Jessica Parker, Kristin Davis e Cynthia Nixon. Fra gli sceneggiatori, oltre a Michael Patrick King, anche Samantha Irby, Susan Fales-Hill, Lucas Froehlich, Rachel Palmer, Julie Rottenberg e Elisa Zuritsky. Fra i registi della nuova stagione lo stesso King, Cynthia Nixon, Ry Russo-Young e Julie Rottenberg. La serie HBO “Sex and the City” è stata creata da Darren Star dal romanzo “Sex and the City” di Candace Bushnell.

Fubar: recensione della nuova serie con Arnold Schwarzenegger

Fubar: recensione della nuova serie con Arnold Schwarzenegger

In un atmosfera densa di attività sotto copertura e tante risate, Fubar è la nuova serie di spionaggio targata Netflix. Ideata da Nick Sandora (Lie to me, Law and Order), la serie è al momento formata da una sola stagione da otto episodi, ognuno di circa 50 minuti. Nel  cast di Fubar ritroviamo note figure del cinema Hollywoodiano: qui il protagonista, Luke Brunner, è interpretato dall’austriaco Arnold Schwarzenegger (Terminator, Contagious:  epidemia mortale). Monica Barbaro (Top gun: maverick) è nei panni della co protagonista, Emma Brunner, figlia di Luke. Jay Baruchel (L’apprendista stregone) qui è nel ruolo di Carter, fidanzato di Emma.

Fubar: spie in azione

Luke Brunner è un veterano agente della Cia, prossimo alla pensione. Dopo la sua ultima missione, viene reclutato per un attività di salvataggio di un altro agente che sta per essere scoperto. Luke ritornerà in Guyana nei panni di Finn Hoss per salvare l’agente perduto che scoprirà  essere sua figlia, Emma. Finn era già stato coinvolto molti anni prima in una missione in questi territori: in quel caso, aveva dovuto uccidere  un pericoloso trafficante di armi. Ora si trova ad avere a che fare con il figlio, Boro: Luke/Finn, per i sensi di colpa di aver privato il bambino del proprio padre, aveva garantito a Boro un’istruzione adeguata ed ha cercato di prendersi cura di lui come un figlio. Ma il dolce bambino da adulto segue le orme del padre, divenendo astuto e crudele.

Emma e Luke si  ritroveranno a dover collaborare per fermare Boro dal creare e vendere delle valigette bombe nucleari. In un turbinio di missioni ed azione, non mancheranno i drammi d’amore: Luke cerca in ogni modo di riconquistare l’ex moglie Tally, la quale lo aveva lasciato perché poco presente per lei ed in famiglia. Emma sarà coinvolta in grandi dilemmi riguardo il suo futuro e la sua relazione con Carter. Mentre padre e figlia avranno la possibilità di lavorare insieme e risanare il proprio rapporto.

FUBAR netflix
Fubar. (L to R) Arnold Schwarzenegger as Luke Brunner, Cailin Stadnyk as Will’s wife, Ariella Cannon as Will’s Daughter, Monica Barbaro as Emma Brunner, Patrick Garrow as Will in episode 101 of Fubar. Cr. Christos Kalohoridis/Netflix © 2023

L’azione che incontra la commedia

Uno dei fattori che rende Fubar piacevole e divertente da guardare è il perfetto bilanciamento di scene di azione e combattimento e scene comiche, quasi tendenti al demenziale. Di esempi di momenti ironici ce ne sono tantissimi: già dal primo episodio con una citazione del cartone animato Lilo e Stitch, ad Aldon che viene  salvato durante dei combattimenti in Grecia da una ex fiamma che poi va via con Mamma mia come sottofondo.

Le scene di azione sono frequenti, ma nei combattimenti non viene mostrato  molto sangue, quindi non è in alcun  modo disturbante neanche per spettatori più sensibili. Ogni episodio si conclude con un colpo di scena che invoglia il pubblico a continuare la visione: anche lo stesso finale di stagione lascia molto in sospeso, quindi si spera che una seconda stagione arriverà e molto presto!

Parlando del finale, l’ultimo episodio risulta essere a tratti paradossale: qui, infatti, senza fare alcuno spoiler, alcuni avvenimenti sembrano essere poco realistici. Questo è effettivamente il difetto maggiore di Fubar.

Interessante è anche proprio la scelta del titolo della serie; Fubar è un acronimo, utilizzato dai soldati americani già dal secondo conflitto mondiale e sta per Fucked Up Beyond All Repair, tradotto fregato oltre ogni possibilità di riparazione.

I contrasti tra padre e figlia

Una delle tematiche centrali in Fubar è il rapporto tra Luke e sua figlia. Emma vive tutta la sua infanzia a cercare di essere perfetta in tutto, vincendo trofei, suonando il violino solo per attirare l’attenzione del padre assente. La ragazza che Luke conosce come sua figlia non è altro che una finzione: la proiezione che lei da di se. Lavorando insieme, lui riesce a conoscere Emma per quelli che è. Diventa chiaro praticamente subito che i due in realtà sono uguali, e proprio perché hanno la stessa testardaggine e forza d’animo non fanno altro che scontrarsi. Luke finisce fin troppo spesso ad intromettersi nella vita privata, e specialmente amorosa di Emma, mentre lei da la colpa di tutti i suoi problemi proprio al fatto di aver avuto lui come padre.

Altro personaggio interessante in Fubar è Aldon; altro agente bello ed affascinante, all’inizio non sembra essere altro che un donnaiolo pieno di sé. Con lo scorrere degli episodi e delle vicende, lo spettatore può conoscere sempre meglio il ragazzo, fino al discorso che egli stesso fa su se stesso  e la propria vita. La spavalderia mostrata all’inizio risulterà essere nient’altro che un armatura.

Spider-Man: Accross the Spider-Verse, intervista ai filmmaker

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Spider-Man: Accross the Spider-Verse, intervista ai filmmaker

Ecco la nostra intervista ai filmmaker di Spider-Man: Across the Spider-Verse, JOAQUIM DOS SANTOS, KEMP BOWERS e JUSTIN K. THOMPSON, i registi del film, e CHRIS MILLER e PHIL LORD, i produttori. Spider-Man: Across the Spider-Verse è al cinema dal 1° giugno, distribuito da Eagle Pictures.

Spider-Man: Across the Spider-Verse, la recensione del film d’animazione

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

Blu Yoshimi: 10 cose che non sai sull’attrice

Blu Yoshimi: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Blu Yoshimi, tra le sue coetanee, continua a distinguersi per un’attenta scelta dei progetti e ruoli in cui cimentarsi, portando così avanti una carriera dove ogni nuova interpretazione è una continua sorpresa come anche un significativo tassello in più nel puzzle del suo percorso artistico. Passando con naturalezza dalla commedia fino al thriller, ogni suo nuovo progetto è un modo concreto per mettersi sempre in gioco, sfidando sé stessa e spingendosi verso nuovi traguardi.

Ecco 10 cose che forse non sai di Blu Yoshimi.

Blu Yoshimi: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Il debutto sul grande schermo per l’attrice arriva nel 2008, quando ricopre il ruolo di Claudia Paladini nel film Caos calmo, recitando accanto a Nanni Moretti. Torna poi al cinema nel 2015 con il film Arianna, mentre nel 2016 ottiene il suo primo ruolo da protagonista in Piuma. Ha poi recitato in Socialmente pericolosi (2017), Likemeback (2018), con Denise Tantucci e Angela Fontana, Cigare Au Miel (2019), Gli indifferenti (2019), con Edoardo Pesce, ed El Nido (2020). Nel 2023 torna a collaborare con Moretti per il suo film Il sol dell’avvenire.

2. Ha preso parte anche a progetti televisivi. Per la televisione la Yoshimi ha preso parte, in modo più o meno esteso, a serie come La freccia nera (2006), Codice rosso (2006), I liceali 2 (2008), Medicina generale 2 (2008), Distretto di polizia (2009) e ai film Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti? (2012), Un Natale con i fiocchi (2012) e Angeli (2013). Nel 2018 recita in sei episodi di Una pallottola nel cuore, con Gigi Proietti.

3. Ha recitato anche in diversi cortometraggi. Oltre al cinema e alla televisione, l’attrice non manca di partecipare anche a diversi cortometraggi, tra i quali se ne annoverano alcuni vincitori di svariati premi a livello internazionale. Il primo a cui ha partecipato è Sospesi (2006), seguito poi da Musica per i miei occhi (2007), Rosso di sera (2007), Rossa super (2008), Sofia (2008), Actus Reus (2017), Certe brutte compagnie (2018), Soubrette (2018), Tra fratelli (2018), Deathmate (2020), Larua (2022) e Bestie (2022).

Blu-yoshimi-il-sol-dell-avvenire

Blu Yoshimi in Caos calmo

4. È stato il suo film di debutto al cinema. Nel film del 2008 tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, incentrato su un uomo che rimane vedono proprio mentre sta salvando la vita a una sconosciuta, la Yoshimi ha interpretato il ruolo di Claudia Paladini. Questa è la figlia del protagonista Pietro, interpretato da Nanni Moretti. Per l’attrice, che all’epoca delle riprese aveva 10 anni, il film è stato il suo debutto nel lungometraggio e sul grande schermo.

Blu Yoshimi in Il sol dell’avvenire

5. Ha recitato per Nanni Moretti. Nel 2023 l’attrice è tornata a recitare con Moretti, stavolta anche regista, in Il sol dell’avvenire. L’occasione, come raccontato dalla Yoshimi, è arrivata dopo numerose volte in cui aveva sostenuto un provino per un film di Moretti senza però venire poi scelta. Stavolta ha invece ottenuto il ruolo di una delle attrici del film fittizio che il protagonista, Giovanni, sta girando.

Blu Yoshimi in El nido

6. Ha recitato in spagnolo per la prima volta. Per il film El nido, diretto da Mattia Temponi e ambientato in un rifugio apparentemente sicuro in un contesto mondiale dilaniato da un terribile virus, l’attrice ha recitato per la prima volta in lingua spagnola. Prima delle riprese ha raccontato di essersi immersa nuovamente nell’ascolto e nella lettura per perfezionare tale lingua, così da poter assumere il ruolo di Sara, una ragazza in procinto di trasformarsi in una creatura mostruosa. Yoshimi ha poi raccontato di essersi sentita molto libera nel parlare una lingua diversa da quella che le è propria.

7. Interpretare Sara è stato per lei molto importante. Parlando del suo personaggio, l’attrice ha raccontato di aver ritrovato in esso molto di lei. In particolare, interpretare Sara le ha permesso di mettersi in gioco e riflettere su temi come la violenza psicologica e la manipolazione, avvertentendo la propria interpretazione come un percorso di catarsi. Per la Yoshimi, assumere i panni di Sara le ha permesso di dare una mano al personaggio e sentirsi resistituire qualcosa di importante da esso.

Blu-yoshimi-instagram

Blu Yoshimi è su Instagram

8. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 8,135 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare circa 250 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, inerenti il dietro le quinte di tali progetti o promozionali nei loro confronti. Ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Blu Yoshimi: il significato del suo nome

9. Il suo secondo nome ha un significato speciale. Il nome completo dell’attrice è Blu Yoshimi di Martino. Blu è il nome che hanno scelto i suoi genitori, mentre Yoshimi lo ha ricevuto dal leader spirituale Daisaku Ikeda, uno dei più importanti leader spirituali buddhisti. Il significato di Yoshimi, come rivelato dall’attrice stessa, è “bella e buona”.

Blu Yoshimi: età e altezza dell’attrice

10. Blu Yoshimi è nata a Roma il 5 aprile del 1997. L’attrice è alta complesivamente 1,64 metri.

Fonti: IMDb, Instagram, CDAStudioDiNardo

Nastri d’Argento 2023: tutti i nominati

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Nastri d’Argento 2023: tutti i nominati

Rapito di Marco Bellocchio e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, in sala dopo gli applausi a Cannes, entrano prepotentemente nelle candidature ai Nastri d’Argento 2023 che si concluderanno a Roma martedì 20 Giugno nell’arena del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Una sfida per il miglior film che comprende anche Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores e due titoli lanciati dall’ultima Mostra di Venezia, Il signore delle formiche di Gianni Amelio e Siccità di Paolo Virzì che aveva già ricevuto dalla stampa, proprio a Venezia, il Premio Pasinetti. I Giornalisti Cinematografici Italiani lo annunciano mentre si avvicina la fase finale dei Nastri 2023 con la serata di premiazione dedicata alla terza edizione delle Grandi Serie, sabato 17 Giugno al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli ricordando che è stato già annunciato il ‘Nastro dell’anno’ al film di Roberto Andò La stranezza. È il piccolo capolavoro di commedia che ha segnato la grande svolta in sala dopo la pandemia conquistando il pubblico con un cast di protagonisti eccezionali – Toni Servillo con Salvo Ficarra e Valentino Picone, ma non solo – e ha siglato la ripresa della stagione con la capacità di coniugare cultura e intrattenimento in un successo unico. Un film straordinario al quale sarà dedicato l’evento speciale dei Nastri d’Argento la sera del 1° Luglio, al Teatro Antico di Taormina, in chiusura del Taormina Film Fest.

Quaranta in totale sono i film finalisti di questa edizione: con i più candidati Rapito (9 candidature) seguito da Il sol dell’avvenire (8), sono 5 i film ai quali sono andate altrettante nomination ciascuno, 11 i titoli con 3 candidature, 12 quelli con 2 e 9 i film comunque segnalati.

NASTRO DELL’ANNO – LA STRANEZZA di Roberto ANDO’. Una produzione BIBI FILM e TRAMP LTD con MEDUSA FILM e RAI CINEMA in collaborazione con PRIME VIDEO.

MIGLIOR FILM                                                          

  • Il ritorno di Casanova di Gabriele SALVATORES
  • Il signore delle formiche di Gianni AMELIO
  • Il sol dell’avvenire di Nanni MORETTI
  • Rapito di Marco BELLOCCHIO
  • Siccità di Paolo VIRZì

MIGLIORE REGIA

  • Marco BELLOCCHIO Rapito
  • Andrea DI STEFANO L’ultima notte di Amore
  • Luca GUADAGNINO Bones and All
  • Nanni MORETTI Il sol dell’avvenire
  • Kim ROSSI STUART Brado

MIGLIOR ESORDIO

  • Amanda Carolina CAVALLI                                                          
  • Margini Niccolò FALSETTI                                                                             
  • Spaccaossa Vincenzo PIRROTTA
  • Stranizza d’amuri Giuseppe FIORELLO
  • Marcel! Jasmine TRINCA
  • Disco Boy Giacomo ABBRUZZESE

MIGLIORE COMMEDIA

  • Astolfo Gianni DI GREGORIO
  • Grazie ragazzi Riccardo MILANI
  • Il grande giorno Massimo VENIER
  • Mixed by Erry Sydney SIBILIA
  • Romantiche Pilar FOGLIATI

SOGGETTO

  • Mia Ivano DE MATTEO, Valentina FERLAN
  • Princess Roberto DE PAOLIS
  • Il primo giorno della mia vita Paolo GENOVESE
  • L’immensità Emanuele CRIALESE
  • Orlando Daniele VICARI, Andrea CEDROLA
  • Piano Piano Nicola PROSATORE, Antonia TRUPPO

SCENEGGIATURA

  • Brado Kim ROSSI STUART, Massimo GAUDIOSO
  • Il sol dell’avvenire Francesca MARCIANO, Valia SANTELLA, Federica  PONTREMOLI, Nanni MORETTI                                                             
  • Mixed by Erry Armando FESTA, Sydney SIBILIA
  • Rapito Marco BELLOCCHIO, Susanna NICCHIARELLI
  • Siccità Francesca ARCHIBUGI, Paolo GIORDANO, Francesco PICCOLO, Paolo VIRZì       

ATTRICE PROTAGONISTA

  • Margherita BUY Il sol dell’avvenire
  • Linda CARIDI L’ultima notte di Amore
  • Benedetta PORCAROLI Amanda
  • Barbara RONCHI Rapito
  • Jasmine TRINCA Profeti

ATTORE PROTAGONISTA

  • Alessandro BORGHI, Luca MARINELLI Le otto montagne
  • Pierfrancesco FAVINO L’ultima notte di Amore
  • Edoardo LEO Mia   
  • Luigi LO CASCIO Il signore delle formiche        
  • Fausto RUSSO ALESI Rapito                

ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Barbora BOBULOVA Il sol dell’avvenire
  • Milena MANCINI Mia
  • Sara SERRAIOCCO Il primo giorno della mia vita
  • Kasia SMUTNIAK Il colibrì
  • Lidia VITALE Ti mangio il cuore

ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Fabrizio BENTIVOGLIO Il ritorno di Casanova
  • Francesco DI LEVA L’ultima notte di Amore
  • Lino MUSELLA Princess
  • Saul NANNI Brado
  • Paolo PIEROBON Rapito

ATTRICE COMMEDIA

  • Antonella ATTILI Il grande giorno
  • GIORGIA Scordato
  • Pilar FOGLIATI Romantiche
  • Valentina LODOVINI I migliori giorni
  • Stefania SANDRELLI Astolfo

ATTORE COMMEDIA

  • Antonio ALBANESE Grazie ragazzi
  • Claudio BISIO Vicini di casa
  • Paolo CALABRESI I migliori giorni   
  • Nicola RIGNANESE Margini                                                      
  • Giorgio TIRABASSI Il Pataffio

FOTOGRAFIA

  • Luan AMELIO Il signore delle formiche
  • Michele D’ATTANASIO Ti mangio il cuore, L’ombra di Caravaggio
  • Francesco DI GIACOMO Rapito
  • Italo PETRICCIONE Il ritorno di Casanova
  • Matteo VIEILLE Delta

SCENOGRAFIA

  • Andrea CASTORINA Rapito
  • Dimitri CAPUANI Siccità
  • Rita RABASSINI Il ritorno di Casanova
  • Alessandro VANNUCCI Il sol dell’avvenire                      
  • Tonino ZERA L’ombra di Caravaggio, Mixed by Erry

COSTUMI

  • Massimo CANTINI PARRINI L’immensità
  • Patrizia CHERICONI Il ritorno di Casanova
  • Marta PASSARINI Marcel!
  • Carlo POGGIOLI L’ombra di Caravaggio
  • Nicoletta TARANTA Stranizza d’amuri

MONTAGGIO    

  • Francesca CALVELLI, Stefano MARIOTTI Rapito
  • Consuelo CATUCCI L’ombra di Caravaggio
  • Giogiò FRANCHINI L’ultima notte di Amore
  • Paola FREDDI Monica, Princess
  • Jacopo QUADRI Siccità

SONORO

Per la complessità del lavoro, sempre più condiviso da un’intera squadra tecnica, si indica la presa diretta pur considerando candidato l’intero reparto del suono

  • Bentu Roberto COIS
  • Delta Angelo BONANNI                     
  • Il primo giorno della mia vita Umberto MONTESANTI
  • Il sol dell’avvenire Alessandro ZANON                          
  • Le otto montagne Alessandro PALMERINI

CASTING DIRECTOR    

  • Francesca BORROMEO Mixed by Erry
  • Marita D’ELIA  Piano piano
  • Teresa RAZZAUTI Diabolik – Ginko all’attacco!
  • Francesco VEDOVATI, Morgana BIANCO Le otto montagne
  • Francesco VEDOVATI, Barbara GIORDANI L’ombra di Caravaggio                            

COLONNA SONORA    

  • Stefano BOLLANI Il Pataffio                                                       
  • COLAPESCE e DIMARTINO La primavera della mia vita
  • Franco PIERSANTI Siccità, Il sol dell’avvenire
  • PIVIO e Aldo DE SCALZI Diabolik – Ginko all’attacco!
  • Teho TEARDO Delta, Orlando

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE 

  • CARO AMORE LONTANISSIMO Il colibrì Musica di Sergio ENDRIGO, testi di Riccardo SINIGALLIA, interpretata da Marco MENGONI
  • LA PALUDE Margini Musica e testi di Niccolò FALSETTI, Giacomo PIERI, Alessio RICCIOTTI, Francesco TURBANTI Interpretata da Francesco TURBANTI, Emanuele LINFATTI, Matteo CREATINI
  • LEGGERA Romantiche Musica e testi di LEVANTE, Antonio FILIPPELLI, Daniel Gabriel BestonzO Interpretata da LEVANTE
  • SE MI VUOI Diabolik – Ginko all’attacco! Musica, testi e interpretazione di DIODATO
  • PROIETTILI (TI MANGIO IL CUORE) Ti mangio il cuore Musica di Joan THIELE, Elisa TOFFOLI, Emanuele TRIGLIA Testi e interpretazione di ELODIE, Joan THIELE
  • ‘O DJ (DON’T GIVE UP) Mixed by Erry Musica, testi e interpretazione di LIBERATO

Matteo Oscar Giuggioli, presenta Billy al Bellaria Film Festival 2023

Nella pittoresca cornice di Bellaria, nell’ambito del Bellaria Film Festival arrivato alla 41esima edizione, è stato presentato Billy, opera prima di Emilia Mazzacurati. Per l’occasione, abbiamo intervistato Matteo Oscar Giuggioli (Vostro Onore, Sotto il sole di Riccione), protagonista del film (in arrivo il 1 giugno).

Si sta concludendo il Bellaria Film Festival, e Billy, esordio alla regia di Emilia Mazzacurati in cui sei protagonista, chiuderà questa quarantunesima edizione. Che emozione provi?

È la prima volta per me. Nonostante abbia lavorato tanto, questo è il progetto a cui mi sento legato maggiormente, che ho sentito mio, su cui ho pensato di più. E quindi è bellissimo.

Nel film interpreti un ex bambino prodigio, che all’età di 19 anni si trova in una sorta di crisi, accentuata da una situazione familiare non semplice. Ha perso il padre, cerca di tenere a bada i suoi attacchi di panico e si trova costretto a fare da genitore a una madre un po’ svampita. Come ti sei preparato al personaggio e quali sfide hai incontrato durante la sua realizzazione?

Ho dovuto capire l’aria del film, la cupola sotto cui veniva raccontato, ed è stata la parte più difficile perché secondo me è un film che ha una visione molto singolare, precisa. Billy ha tante cose in comune con Emilia (Mazzacurati ndr) quindi le sono stato molto vicino, abbiamo passato molto tempo insieme. Abbiamo fatto moltissime prove, ho fatto su e giù tantissime volte, Milano, Padova, Roma e penso che la chiave fosse proprio Emilia. Quindi sì, mi sono preparato standole accanto e capendola.

Tu sei giovanissimo e, come un po’ tutti noi, vivi in un momento storico in cui molte cose stanno cambiando, evolvendo, seppur all’orizzonte non ci siano tante certezze. Che è un po’ quello che capita nel film sia a Billy che a tutti i suoi comprimari. A te il cambiamento spaventa oppure lo abbracci con serenità?

Lo abbraccio. Con serenità non lo so. Il cambiamento è anche novità. Se non ci fosse, sarebbe tutto un po’ noioso. Poi io sono una persona molto curiosa, quindi cerco di guardarmi sempre un po’ in giro e vedere cosa c’è intorno. Il cambiamento è un’incognita, però è da prendere perché la vita è fatta di cambiamenti. Le persone arrivano, vanno via, vivono, muoiono, nascono e bisogna accoglierlo al meglio.

Essere giovani non è per niente facile. È il periodo di vita in cui ci si sente più vulnerabili e in cui non sempre si ha la consapevolezza dei propri desideri. Quello che accade anche al tuo Billy… tu hai vissuto un momento del genere, in cui ti trovavi in un limbo?

Certo. È dovuto all’età, all’esplorazione, quindi sì, spesso. Però il non essere in equilibrio aiuta a capire come esserlo, perciò viva i momenti di disequilibrio!

Una bellissima frase. La regista ha detto: il primo passo per essere felici è cercare di fare pace con se stessi e con quegli aspetti di noi che esistono al cambiamento che vorremmo. Cosa ne pensi? C’è qualcosa di te che hai dovuto accettare e basta?

Guarda, giusto qualche settimana fa ho chiesto alla psicologa cosa bisognerebbe accettare di noi stessi e cosa dovremmo invece cambiare. Dire di essere “fatti così” va bene, però può essere spesso un alibi oppure è semplicemente l’accettazione di quello che siamo, ma quando è giusto rimanere quello che siamo e dove è invece giusto cambiare? E lei mi ha detto: finché quella parte di te stesso non fa male a te o agli altri. Solo allora vale la pena cambiare.

Ed ha assolutamente ragione. Ma invece di te cosa ci racconti? Come mai hai scelto di diventare attore? Quando è scoccata la scintilla che ti ha fatto dire: questa è la strada che voglio percorrere.

Non c’è stato un momento in cui ho detto di voler diventare attore, c’è stato però un momento in cui ho detto: voglio recitare. Ho scoperto la recitazione in un corso extrascolastico di teatro. Ho sempre sentito dentro delle cose che esigevano di essere espresse e non avevo trovato, prima di allora, il mezzo per farle uscire fuori e in realtà la recitazione mi ha dato proprio la lingua per comunicare.

Tra l’altro il tuo primo vero palcoscenico, prima di approdare davanti la macchina da presa, è stato proprio il teatro, dove hai preso parte a diverse opere. Cosa ti porti da questa esperienza?

Ma, se devo essere sincero, ogni volta che ho tempo scappo sempre a teatro. È una terapia. Io, proprio come indole, ho bisogno di sudare. Di scaricarmi molto perché sono iperattivo. Poi a me piace molto abbracciare e il teatro è proprio questo, la libertà del corpo. Quando torno dalle riprese vado sempre lì, perché fra i due è quello che mi fa stare meglio. Ne sento l’esigenza.

E a proposito di palcoscenico, teatro e cinema hanno due impostazioni diverse, anche a livello di recitazione. Hai trovato delle difficoltà al passaggio dall’uno all’altro?

Mi è venuto tutto in maniera spontanea. Non ho mai avuto un’impostazione teatrale rigida e dura che poi al cinema potesse dare fastidio. A teatro ho dovuto incanalare poi sempre tantissima energia, quindi al cambio non ho percepito nessuna fatica.

E allora torniamo al cinema. Quali sono i personaggi fin’ora interpretati in cui ti sei rispecchiato maggiormente?

Quasi sempre qualcuno rappresenta una parte di me. Billy per esempio ha tanti lati del carattere che sono simili al mio, altri invece non lo sono. Abbiamo in comune il timore di andar via, di allontanarsi dagli affetti, ma su altre cose siamo all’opposto. Ad ogni modo Billy è quello che mi rispecchia di più, e che mi fa piacere mi rispecchi di più.

Tin & Tina: la spiegazione del finale del film Netflix

Tin & Tina: la spiegazione del finale del film Netflix

Il cinema è spesso stato il luogo perfetto per riflettere su temi come la fede, la religione e le degenerazioni che in nome di tali concetti si possono verificare. Cinema e fede si sono dunque spesso incrociati tanto per apportare tesi a sostegno quanto per sfatare ciò che avviene in questo ambito. Un film che si aggiunge ora a questo lungo elenco di opere è Tin & Tina, thriller psicologico di produzione spagnola diretto da Rubin Stein. Da questi anche scritto, il film è non solo la sua opera prima, ma è anche tratto dall’omonimo cortometraggio vincitore del Golden Méliès per il Miglior cortometraggio fantastico europeo.

Attraverso questo suo film, disponibile ora su Netflix, Stein si concentra dunque sul fanatismo religioso, non proponendo facili risposte sull’argomento bensì affrontandolo dal punto di vista dell’influenza che questo può avere sulle giovani menti. Tramite i due giovani protagonisti che danno il titolo al film, si va infatti ad esplorare quanto il contesto di provenienza possa avere una forte influenza, nel bene o nel male, nella formazione della propria personalità. Si costruisce così un thriller ricco di colpi di scena, dove nulla è come sembra e ogni cosa spinge a riflettere sui limiti della fede.

La trama e il cast di Tin & Tina

La storia narrata in Tin & Tina si svolge in Spagna nei primi anni Ottanta. Lola e Adolfo, proprio nel giorno del loro matrimonio, si trovano a dover vivere il trauma dell’aborto spontaneo di Lola. A seguito di questa tragedia, Lola scopre che non potrà più avere figli. Nel tentativo di non farsi abbattere da quella notizia, Adolfo convince sua moglie ad adottare un bambino. La coppia si reca dunque in un convento che accoglie orfani e vengono particolarmente colpiti da una coppia di gemelli, Tin e Tina, decidendo così di addottarli entrambi.

I bambini, vivaci e affettuosi hanno anche un grande talento per la musica. Una volta a casa però, iniziano ad avere strani comportamenti. Recitano brani della Bibbia a memoria e mostrano uno spiccato fanatismo per Cristo, costringendo i genitori a reinterpretare scene del Vangelo. I gemelli monopolizzano piano piano sempre di più la vita famigliare, obbligando i genitori a sottostare alle loro richieste e alle loro prediche evangeliche. Quando la situazione degenera, la coppia si renderà conto di essere in serio pericolo.

Protagonisti del film, con i ruoli di Lola e Adolfo, sono gli attori Milena Smit e Jaime Lorente. Lei è nota per aver recitato in ruoli da protagonista nei film Non uccidere e Madres paralelas, ottenendo anche due candidature ai prestigiosi premi Goya. Lorente, invece, è noto per aver interpretato Denver nella serie Netflix La casa di carta e Nano nella serie Élite. Nel ruolo dei due inquientanti gemelli Tin e Tina vi sono invece Carlos Gonzalez Morollon, noto come Dani nella trilogia di Padre no hay mas que uno, e Anastasia Russo, già vista in serie come Nasdrovia e Storie per non dormire. L’attrice Teresa Rabal interpreta invece la Madre Superiora.

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Tin & Tina: la spiegazione del finale

Il film ruota dunque intorno al tema del fanatismo religioso e delle degenerazioni in cui questo può manifestarsi. Proprio per via del suo ragionare su un tema così complesso e legato all’immaterialità della fede, il film non propone delle vere e proprie risposte a quanto avviene. Nel finale, infatti, Adolfo ufficialmente muore colpito da un fulmine mentre cercava di sistemare l’antenna della televisione durante un temporale. In casa vi erano solo Lola e il neonato avuto nonostante la convinzione di non poter più avere figli. I due gemelli, invece, erano stati precedentemente riportati in orfanotrofio per via dei loro continui strani comportamenti.

I due bambini, infatti, nel corso di tutto il film applicano fin troppo alla lettera gli insegnamenti della Bibbia, dando vita anche a situazioni potenzialmente pericolose se non mortali. La morte di Adolfo sembra però essere frutto del caso e non dovuta ad un qualche intervento dei due gemelli. Ciò non è però confermato in alcun modo. Mentre la madre superiora del convento afferma che i due sono rimasti nei loro letti la notte dell’incidente, ci sono diversi elementi che spingono lo spettatore a pensare che i due siano gli artefici di quanto accaduto all’uomo.

Quando Lola e Adolfo stanno tornando a casa in macchina la notte dell’incidente, si vede qualcosa simile a due piccole figure che corrono tagliare la strada ai due. Inoltre, Adolfo prende fuoco proprio come lui stesso qualche giorno prima aveva bruciato la Bibbia dei bambini. Infine, mentre avviene l’incidente, la radio si accende da sola in casa, trasmettendo proprio la canzoncina che i due bambini amavano cantare. Non è dunque chiaro quanto i due siano responsabili di ciò che è accaduto, ma è interessante notare come Lola, non trovando più il neonato, si procura un’asfissia per entrare in contatto con Dio e chiedergli un miracolo, proprio come i due gemelli le avevano insegnato.

Così facendo ritrova il bambino che era scomparso dalla sua culla e può mettersi in salvo insieme  a lui dalla casa che ormai sta prendendo a sua volta fuoco. Quanto avviene a Lola sembrerebbe dunque offrire una prova a sostegno di quanto Tin e Tina predicano, lasciando intendere che i due nell’applicare alla lettera le parole della Bibbia potrebbero realmente essere in contatto con entità superiori. Nulla di tutto ciò viene però confermato o smentito, lasciando dunque allo spettatore il compito di interrogarsi su tale tema, su quanto si è disposti a credere e su quali possano essere i confini tra bene o male legati al concetto di fede.

Il trailer di Tin & Tina e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Mother’s Day unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb

World’s Best: trailer del nuovo film Disney+

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World’s Best: trailer del nuovo film Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer del film originale World’s Best, una nuovissima commedia musicale hip-hop prodotta dal regista di Hamilton. Il film, co-scritto, co-prodotto e interpretato da Utkarsh Ambudkar (Ghosts, Free Guy – Eroe per gioco), che ha anche co-scritto le canzoni originali del film, e diretto dall’oncologo radioterapista e ora filmmaker Roshan Sethi (7 Days), debutterà il 23 giugno in esclusiva su Disney+.

Oltre ad Ambudkar, nel film recitano l’esordiente Manny Magnus, Punam Patel, Jake Choi, Max Malas, Piper Wallace, Kayla Njeri, Dorian Giordano, Kathryn Greenwood, Christopher Jackson e Doug E. Fresh. World’s Best è stato scritto da Jamie King e Ambudkar, con canzoni originali di Ambudkar e Charlie Wilder. Prodotto da Thomas Kail, che ha diretto il successo di Broadway Hamilton e ha prodotto e diretto la versione cinematografica del 2020, e da Kate Sullivan, il film riunisce Kail e Ambudkar che hanno collaborato per la prima volta rispettivamente come regista e interprete del gruppo musicale di improvvisazione hip-hop Freestyle Love Supreme. Terry Gould e Ambudkar sono i produttori esecutivi del film.

In World’s Best, il dodicenne genio della matematica Prem Patel (Magnus), nel bel mezzo delle difficoltà dell’adolescenza, scopre che il padre, recentemente scomparso, era un famoso rapper e si propone immediatamente di intraprendere una carriera come superstar del rap. Sebbene le sue azioni possano sembrare avventate e rappresentino il modo più rapido per perdere tutto, Prem, spinto da una forte fantasia alimentata dalla musica hip-hop in cui si immagina di esibirsi con il padre (Ambudkar), è determinato a scoprire se l’hip-hop è davvero nel suo DNA. Come diceva sempre suo padre, “i migliori del mondo non si fermano mai”.

Tra gli altri titoli di Ambudkar figurano Brittany non si ferma più, Blindspotting e Voices (Pitch Perfect). Rapper e forza creativa fin da giovane, Ambudkar è stato un membro originale dei Beatards, un gruppo hip-hop underground di New York che si è esibito al fianco di artisti come Santigold, Azealia Banks, G-Easy, Public Enemy, Questlove e altri. Il suo lavoro con i Beatards ha poi aiutato Ambudkar ad entrare nel cast di Voices (Pitch Perfect). Dopo aver interpretato il ruolo di Aaron Burr nelle prime letture di Hamilton, Ambudkar si è riunito con Lin-Manuel Miranda come parte del gruppo rap improvvisato Freestyle Love Supreme, che ha ottenuto un Tony Award speciale nel 2021. Nel 2019 è uscito “Vanity”, l’album di debutto di Ambudkar come artista solista, seguito rapidamente da “Petty”. Nel 2020 ha pubblicato “The Misfits EP” e il singolo “Self Respect”.

L’Estate più Calda: teaser trailer del nuovo film Original Italiano Prime Video

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Prime Video ha svelato oggi il teaser trailer del nuovo film Original Italiano L’Estate più Calda, interpretato da Gianmarco Saurino, Nicole Damiani, Alice Angelica, Nino Frassica e Stefania Sandrelli. Il film, una storia d’amore fra due ragazzi profondamente idealisti, sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal 6 luglio. L’Estate più Calda è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Il film è diretto da Matteo Pilati e vede nel cast Gianmarco Saurino, Nicole Damiani, Alice Angelica con la partecipazione di Stefania Sandrelli, Nino Frassica, Michela Giraud e Giuseppe Giofrè.  L’Estate più Calda è prodotto da Notorious Pictures e Amazon Studios, in collaborazione con Rufus Film.

Inoltre, il nuovo singolo di Francesca Michielin “Fulmini addosso” (Columbia Records/Sony Music Italy), fuori dal 9 Giugno in radio e su tutte le piattaforme digitali, è il brano originale di L’Estate più Calda. La cantate, cantautrice e polistrumentista italiana, si presta ancora una volta a colonne sonore cinematografiche.

L’Estate più Calda si unirà a migliaia di film, show e serie già presenti nel catalogo di Prime Video tra cui le produzioni italiane Original The Bad GuyPrismaBang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, le due stagioni di The Ferragnez – La serie, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO, le prime 3 stagioni di Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo e di LOL: Chi ride è fuori; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel e i grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Argentina 1985, Jack Ryan, The Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza disponibili in oltre 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altre produzioni Original già annunciate sono Everybody Loves Diamonds e e Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

Fanny Woman: la nuova serie SKY con protagonista Gemma Arterton

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Fanny Woman: la nuova serie SKY con protagonista Gemma Arterton

Piacevole come il comfort food, dolce come la glassa di un cupcake e graffiante come il classico humor inglese Fanny Woman, la nuova serie con protagonista Gemma Arterton (Quantum of Solace), tratta dal best seller “Funny Girl” di Nick Hornby, ci fa fare un tuffo nella Londra degli anni ‘60 per raccontare l’industria televisiva di quel tempo. Scritti dalla pluripremiata Morwenna Banks (Slow Horses) e diretti da Oliver Parker (An Ideal Husband).

Fanny Woman: quando esce e dove vederla in streaming

Tutti gli episodi di Fanny Woman saranno disponibili su Sky e in streaming su NOW da venerdì 2 giugno 2023.

La trama e il cast di Fanny Woman

Barbara Parker è una reginetta di bellezza, appena stata incoronata Miss Blackpool, ma desidera qualcosa di più. Siamo alla fine degli anni ‘60 quando si trasferisce a Londra per ritrovare se stessa e intraprendere una missione: entrare nel mondo della commedia, allora fortemente dominato dagli uomini, e diventare qualcuno.

Ma la Londra che incontra non è così accogliente e leggera come quella di cui aveva letto e visto in TV. Con grande fatica e una lunga serie di imprevisti, Barbara, riesce e proporsi per un provino per uno spettacolo comico televisivo. Il suo talento, la sua spontaneità e irruenza sconvolgono gli autori del programma, che decidono di scommettere su di lei facendola diventare la star di una nuova sitcom rivoluzionaria che sarà di impatto sulla commedia britannica per i decenni a venire.

La serie Sky Original esplora il mondo dello spettacolo londinese con grande ironia, raccontando le difficoltà che le donne negli anni ‘60 dovevano affrontare per poter essere rispettate e apprezzate in ambienti ancora prevalentemente maschilisti. Gerarchie e sistemi che grandi donne come Barbara Parker sono riuscite a scuotere e sconvolgere. Nel cast anche Tom Bateman (Murder on the Orient Express) nei panni di Clive, partner di Barbara nella sitcom, Arsher Ali (L’indice della paura) che interpreta Dennis, il regista dello show. Rupert Everett (Il Matrimonio del mio migliore amico) è invece Brian, talent scout che fiuta il talento di Barbara e la aiuta a farsi strada e Alexa Davies (Mamma mia! Ci risiamo), nella serie Marjorie, confidente, amica, coinquilina e prima sostenitrice della nuova star londinese.

The Lasso Way: il kintsugi della gentilezza

The Lasso Way: il kintsugi della gentilezza

Si chiama kintsugi la tecnica di restauro giapponese risalente al 1400 che prevede l’utilizzo della polvere d’oro per riparare le stoviglie in ceramica usate per la cerimonia del te. Oltre ad essere una tecnica che dà vita a oggetti unici e splendidi, vere e proprie opere d’arte, ha anche un profondo significato legato alla filosofia Zen: da una parte quelle vene di rottura impreziosite con la polvere d’oro suggeriscono che l’esistenza è transitoria, e questa consapevolezza rende sereno l’approccio alla vita; dall’altra suggerisce empatia, la triste malinconia dell’imperfezione delle cose, apprezzarle, nonostante questo; infine, esprime la capacità di lasciar correre, di dimenticare le preoccupazioni liberando la mente dal desiderio di perfezione… la capacità di essere come un pesce rosso, proprio come dice il nostro allenatore preferito: Ted Lasso.

Ted Lasso, si è conclusa la stagione finale

All’indomani della conclusione della terza e (pare) ultima stagione della serie di grande successo di Apple TV+, possiamo decisamente dire che Ted Lasso ha utilizzato la tecnica del kintsugi sulle vite, imperfette e passeggere, di tutte le persone che ha incrociato. E un po’ anche sulle nostre, che lo abbiamo seguito dal divano di casa.

La terza stagione, in particolare, come un lungo abbraccio, ha accompagnato ogni personaggio alla sua personale risoluzione, con garbo e gentilezza, la quale rappresenta a tutti gli effetti la polvere d’oro con cui Ted aggiusta tutte le persone intorno a sé, dando agli altri, alla fine, la possibilità di aggiustare se stessi. Perché siamo imperfetti, siamo un continuo “mess in Progress” e la consapevolezza di questa condizione di esistenza ci permette di essere persone migliori, di imparare ad allenare una squadra di calcio arrivando a capire cos’è il fuorigioco, di aprirsi a una famiglia di tifosi che hanno colto il nostro lato migliore, di riconoscere nell’altro un amico, oltre che un eterno rivale, di essere parte di una squadra e di essere in grado di conservare un pezzetto di quel messaggio che era stato seminato (leggi, appeso alla parete dello spogliatoio) tanto tempo prima, in mezzo allo scetticismo e allo scoramento.

La vita chiama

Il team di scrittura di Ted Lasso (Brendan Hunt, Joe Kelly, Bill Lawrence, Jason Sudeikis, Brett Goldstein, Phoebe Walsh, Jane Becker, Leann Bowen, Jamie Lee, Bill Wrubel) si conferma una squadra incredibile, con leggerezza e attenzione riesce sempre a trovare la lente apposita attraverso cui raccontare un disagio, una rottura, un trauma, con gli strumenti giusti, accarezzando i suoi personaggi e lo spettatore, trasformando maschi tossici e vallette sgallettate in uomini e donne consapevoli e gentili, senza mai forzare, rispettando i caratteri costruiti sapientemente attraverso l’arco della serie e dando loro il giusto spazio per crescere e trovare se stessi.

Questa terza stagione di Ted Lasso ci racconta che “la vera partita è con se stessi”, che la sfida vera da affrontare non è quella contro la supremazia del Manchester City, o contro l’astioso West Hammer, ma è con la vita stessa che sfreccia via, fuori dal campo e vuole che saliamo a bordo per poterci trasportare nel suo flusso. Per Ted, questo ha significato fare una pausa di tre anni dal suo mondo, riprendere fiato, costruire una sua nuova famiglia, tramandare un messaggio, sciorinare battute incredibili e dialoghi brillanti, trovare un’amica per la vita e uno spogliatoio che può chiamare casa, venire a patti con le sue crepe, i suoi dolori e la sua inadeguatezza, e scoprire che tutte queste ferite erano state riempite da una cascata di polvere dorata nelle sembianze di Rebecca, di Coach Beard, di Trent, di Roy, di Nate, dei tifosi, della barista Mae e di tutta la squadra che ha imparato ad amarlo. E ora, forte di questo restauro, cambiato per sempre, bellissimo con tutte le sue ferite, torna a casa, perché la vita chiama e suo figlio è lì ad aspettarlo, a corrergli incontro felice, perché adesso finalmente tutto è al suo posto e il puzzle è completo.

Scende in campo la musica

Puzzle ricchissimo avanti e dietro le quinte, Ted Lasso non è solo un gruppo di geniali sceneggiatori che affidano brillanti battute a telantuosi attori. È vetta della comicità in televisione (Ziggy Stardust non sarà mai più lo stesso), è ispirazione tecnica messa al servizio della storia, è una fotografia accogliente e riconoscibile, e soprattutto è una colonna sonora che impreziosisce e accompagna ogni momento, rendendolo indimenticabile, accostando l’illuminazione del burbero Roy Kent all’arcobaleno dei Rolling Stones nel quinto episodio della seconda stagione; Adriano Celentano e Jesus Christ Superstar come fossero stati creati per stare insieme in quella sequenza spettacolare del terzo episodio della terza stagione, oppure Cat Stevens e i Flaming Lips nei commoventi minuti di commiato dal AFC Richmond.

Non era facile dire addio a questi personaggi, eppure il finale di Ted Lasso lascia la sensazione che tutto sia andato al posto giusto, che i personaggi siano adesso in grado di affrontare la vita e le loro prossime sfide con gli strumenti giusti, consapevoli che va bene anche rompersi, va bene anche sbagliare, purché non si perda mai di vista la leggerezza, la capacità di ricominciare, “senza avere macigni sul cuore”, come un pesce rosso.

La sirenetta: IMDB ha notato un afflusso “insolito” di punteggi negativi

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L’Internet Movie Database (IMDb) ha apportato modifiche al suo sistema di classificazione per il remake live-action della Disney de La sirenetta dopo che la nuova uscita è diventata l’ultimo obiettivo del “review bombing” – una pratica in cui una produzione è inondata di commenti negativi recensioni da parte di utenti che gestiscono più account o utilizzano bot per crearne di nuovi.

Dalla sua uscita, “La sirenetta” ha raccolto 41.000 valutazioni da parte degli utenti su IMDb. Sebbene il film abbia ottenuto un punteggio medio positivo di 7,0 (ponderato), oltre il 39% delle valutazioni sono 1 stella, l’opzione più bassa possibile. IMDb ha inserito un avviso nella pagina delle valutazioni del film, scrivendo che il “meccanismo di valutazione del sito ha rilevato attività di voto insolite su questo titolo. Per preservare l’affidabilità del nostro sistema di valutazione, è stato applicato un calcolo di ponderazione alternativo”. Questo messaggio è stato utilizzato in precedenza da IMDb per altre situazioni simili dove il punteggio degli utenti risultavano atipici.

Sebbene la sezione FAQ di IMDb non approfondisca ampiamente il modo in cui l’azienda calcola un punteggio ponderato, afferma che “non tutti i voti hanno lo stesso impatto (o ‘peso’) sulla valutazione finale. Quando viene rilevata un’attività di voto insolita, può essere applicato un calcolo di ponderazione alternativo per preservare l’affidabilità del nostro sistema”.

La sirenetta è stata oggetto di critiche razziste ormai da diversi anni, a partire da quando Halle Bailey, un’attrice nera, è stata annunciata per la prima volta come Ariel. Bailey  ha detto a  Variety l’anno scorso che la sua famiglia si è unita per sostenerla quando un hashtag #NotMyAriel ha preso piede online dopo che le riprese del film sono state svelate. Bailey ha condiviso che i suoi nonni le hanno raccontato le loro esperienze per aiutarla ad affrontare la discriminazione nella vita.

Armie Hammer non dovrà affrontare accuse di violenza sessuale nel caso di Los Angeles

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L’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles non presenterà accuse di violenza sessuale contro l’attore Armie Hammer, secondo quanto riferito da rapporto di Variety. In una dichiarazione, l’ufficio del procuratore distrettuale ha affermato di non poter provare alcuna accusa di stupro mossa contro Armie Hammer, in parte a causa della “complessità del rapporto” tra Hammer e il suo accusatore.

In questo caso, quei pubblici ministeri hanno condotto un esame estremamente approfondito, ma hanno stabilito che in questo momento non ci sono prove sufficienti per accusare il signor Hammer di un crimine“, ha detto l’ufficio. “In qualità di pubblici ministeri, abbiamo la responsabilità etica di accusare solo i casi che possiamo provare oltre ogni ragionevole dubbio… A causa della complessità della relazione e dell’incapacità di provare un incontro sessuale non consensuale e forzato, non siamo in grado di provare il caso al di là di un ragionevole dubbio.”

Di cosa è stato accusato Armie Hammer?

Le accuse mosse contro Armie Hammer sono emerse nel febbraio 2021, quando qualcuno identificato solo come “Effie” ha affermato di aver subito abusi fisici durante una relazione con l’attore nel corso di quattro anni. La donna ha anche affermato che Armie Hammer l’aveva violentata nel 2017, un’affermazione che poi ha negato.

Dopo le prime accuse, ne sono apparse molte altre, con altre donne che si sono unite con le proprie accuse sui social media. Queste accuse includevano anche accuse di essere stato inappropriato, così come i presunti feticci legati a pratiche BDSM e cannibalismo di Hammer adottate dall’attore. Da quando sono emerse le accuse, Hammer è scomparso dal mondo di Hollywood. Dopo aver recitato in film di alto profilo come The Social Network, Call Me by Your Name, Sorry to Bother You e On the Basis of Sex. Hammer non è apparso in nessun nuovo film dalla sua ultima pellicola, Assassinio sul Nilo del 2022, che la FOX ha deciso di non rimaneggiare per non affrontare ulteriori enormi costi di produzione.

Hammer ha continuamente negato qualsiasi illecito e ha sostenuto che tutti i rapporti sessuali erano consensuali. Ha rilasciato la sua prima intervista questo febbraio in cui ha affermato di aver contemplato il suicidio dopo lo scoppio dello scandalo. Ha negato illeciti criminali, ma ha ammesso di essere “uno stronzo” ed “egoista” e di vivere uno “stile di vita molto intenso ed estremo”. In quell’intervista, Hammer ha affermato di essere migliorato durante la sua guarigione e di aver lavorato come compagno sobrio di un collega tossicodipendente uscito dalla riabilitazione. Ha detto che Robert Downey Jr. lo aveva sostenuto durante la riabilitazione. Ha anche parlato contro la “cultura dell’annullamento” nell’intervista di Air Mail, dicendo: “Nel momento in cui qualcuno fa qualcosa di sbagliato, viene buttato via. Non c’è possibilità di riabilitazione“.

Dopo che Effie aveva denunciato Hammer alla polizia, aveva assunto l’avvocato Gloria Allred, che è apparsa con lei durante una conferenza stampa del marzo 2021 in cui Effie ha affermato di essere stata vittima di abusi mentali, emotivi e sessuali. “Pensavo che mi avrebbe ucciso”, disse Effie all’epoca. Allred ha confermato a Variety nel settembre 2022 che non rappresenta più Effie, commentando: “Non ho ulteriori commenti, se non per dire che l’accusa che mi ha licenziato è assolutamente falsa“.

Hammer è stato oggetto di un documentario in tre parti, “House of Hammer” su Discovery+, che ha approfondito le accuse sollevate da altre due donne. La docuserie copriva anche la storia della famiglia di Hammer; è il pronipote del magnate del petrolio Armand Hammer. (Allred è apparsa come testimone in “House of Hammer”, ed Effie ha condannato la sua apparizione davanti alla telecamera nella postfazione.)

Thread: An Insidious Tale, Mandy Moore e Kumail Nanjiani nello spin-off di Insidious

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Secondo DeadlineBlumhouse e Screen Gems stanno sviluppando un nuovo capitolo del franchise horror di successo Insidious. Il nuovo film spin-off si intitolerà Thread: An Insidious Tale e vedrà protagonista la star di This is Us, Mandy Moore e la star di Eternals Kumail Nanjiani.

Il progetto precede l’imminente uscita nelle sale di Insidious: The Red Door di Patrick Wilson il 7 luglio, che riporterà la storia alla famiglia Lambert. Thread: An Insidious Tale sarà diretto e scritto dal creatore di Moon Knight Jeremy Slater, con James Wan che sarà il produttore attraverso la sua società l’Atomic Monster. Lo spin-off horror vedrà Nanjiani e Moore nei panni di una coppia sposata, “che si avvalgono dell’aiuto di un incantesimo per viaggiare indietro nel tempo, in modo tale da poter impedire la morte della loro giovane figlia. Le conseguenze, ovviamente, si dimostrano gravi”.

Di cosa parla Insidious: La Porta Rossa?

I fan hanno visto l’ultima volta la famiglia Lambert in Insidious: Chapter 2 del 2013 , dove Josh e Dalton sopprimono i loro ricordi per impedire loro di proiettarsi in Astrale e di entrare di nuovo in The Further. Il nuovo film riprenderà un decennio dopo gli eventi del Capitolo 2, con Dalton che va al college e fa i conti con le sue capacità di proiezione astrale oltre ai problemi esistenziali.

Insidious: La Porta Rossa presenta il ritorno di Patrick Wilson (The Conjuring films) e Ty Simpkins (Iron Man 3) mentre riprendono i rispettivi ruoli di Josh e Dalton. Insidious 5 è diretto da Wilson da una sceneggiatura scritta da Scott Teems (Halloween Kills); è basato su una storia di Leigh Whannell e Jason Blum. Sarà prodotto da Blum, Whannell, Wan e Oren Peli.

Il franchise è iniziato per la prima volta con Insidious del 2011, diretto da James Wan. È stato un grande successo, ottenendo recensioni generalmente positive da critica e pubblico e incassando poco meno di $ 100 milioni al botteghino USA. Il suo successo non solo ha contribuito a rilanciare le carriere di Wan e dello sceneggiatore Leigh Whannell, ma ha anche portato la Blumhouse Productions ad alti livelli.

Spider-Man: Across the Spider-Verse, la recensione del film d’animazione

Sorprendendo ed entusiasmando tutti, Spider-Man: Un nuovo universo è stata una delle migliori cose mai capitate ai cinecomic. Questo perché il film è andato oltre quanto fino a quel momento (ma anche in seguito) proposto dalle pellicole di questo filone, osando, sperimentando e sfruttando le possibilità date dall’animazione per offrire un’esperienza che coniuga meravigliosamente il linguaggio e l’estetica dei fumetti con quelli del cinema. Da quel film ha così avuto inizio un fortunato percorso che ha portato a numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar per il miglior film d’animazione, ma anche ad un primo sequel altrettanto sbalorditivo: Spider-Man: Across the Spider-Verse.

Diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson, questo secondo capitolo (il terzo, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, arriverà in sala il 29 marzo 2024) si mostra dunque, finalmente, dopo ben cinque anni dal suo predecessore, ripagando ampiamente di tale attesa. Un’attesa necessaria affinché si potessero portare a nuovi livelli le caratteristiche estetiche e la cura riposta nella varietà delle tecniche d’animazione, già elemento fondante del primo film. Con questo sequel si approfondisce però anche il concetto di Multiverso e le sue regole con una precisione e semplicità che ai Marvel Studios, nel cercare di fare lo stesso, sfuggono.

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La trama di Spider-Man: Across the Spider-Verse

Con Spider-Man: Across the Spider-Verse ritroviamo dunque il giovane Miles Morales continuare la sua attività di supereroe, cercando di districarsi come meglio può tra questa vita segreta e quella di studente e figlio. Se nel primo film egli aveva però sperimentato solo in modo superficiale l’esistenza del Multiverso e di altre versioni di sé – tra cui Spider-Gwen, per la quale ha un debole – stavolta Miles avrà l’occasione di tuffarsi del tutto in esso per scoprire quanto possa essere vasto e pericoloso, facendo anche la conoscenza di innumerevoli altre sue varianti. Nel momento in cui però una nuova anomala minaccia, chiamata La Macchia, si fa largo nel Multiverso, Miles si troverà a dover ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che si amano di più.

Un Multiverso travolgente per colori, emozioni e storie

Ognuno è caratterizzato da un proprio stile del disegno in Spider-Man: Across the Spider-Verse. Una caratteristica che già il precedente film proponeva ma che qui viene portata ancor più all’estremo. D’altronde, parlando di Multiverso e presentando sul grande schermo un’innumerevole quantità di Spider-Man tutti insieme, il fatto che ognuno sia unico non solo nelle sembianze ma anche nel disegno offre nel complesso una tale travolgente varietà di colori e stili che già di suo basta a rendere il film una pura gioia per gli occhi. Veri e propri quadri si animano davanti allo spettatore, ma mai per solo gusto dello stupore quanto anche per accompagnare in modo coerente i personaggi, le loro storie e le loro emozioni.

Perché in mezzo a quel gran caos che è il Multiverso – che questo capitolo si concentra in particolar modo nel presentare in tutte le sue regole – occorre emergano con maggior forza proprio questi tre elementi: personaggi, storie, emozioni. Sono loro la guida dello spettatore di universo in universo, di scenario in scenario, permettendo di orientarsi e non lasciare mai che l’estetica del film prevalga sul suo cuore, sui suoi temi. I registi e gli sceneggiatori Phil Lord, Christopher Miller e David Callaham raggiungono a tal fine un magnifico equilibrio, dove il grande intrattenimento è accompagnato da altrettanto grandi emozioni, universali naturalmente, in cui tutti possono ritrovarsi.

Se il primo film era la ricerca da parte di Miles Morales di una propria identità, questo sequel ce lo propone invece come figlio. Adolescente con problemi ben più grandi di quelli che hanno di solito gli adolescenti, Miles è pronto a spiccare il salto verso nuove fasi della sua vita, con tutte le paure che ciò comporta. Paure condivise dai suoi genitori, per i quali è difficile accettare l’idea di dover lasciare al mondo il proprio piccolo. È un film ripetutamente incentrato sulla genitorialità Spider-Man: Across the Spider-Verse, riproposta in più sfumature e tutte impegnate e costruire un ritratto di quel delicato rapporto tra padri, madri e figli dal quale è umanamente impossibile non sentirsi coinvolti e non imparare qualcosa di nuovo.

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Spider-Man: Across the Spider-Verse è un viaggio che rimane nel cuore

Spider-Man: Across the Spider-Verse è dunque un sequel molto più ambizioso e complesso e alla luce di ciò diventa comprensibile la sua durata di due ore e venti. Un minutaggio che però non grava mai sullo spettatore, che può rimanere attento e coinvolto grazie anche a quell’equilibrio prima descritto. C’è infatti un tempo per stupire e un tempo per emozionare e molto spesso le due cose coincidono. Non meno importante, il film ci ricorda il valore dell’attesa, dell’attenta costruzione di ogni elemento della storia, anche a costo di dover sacrificare quella gratificazione istantanea della quale si è sempre più e troppo spesso affamati.

Sappiamo infatti che ci sarà un terzo capitolo e che lì avrà luogo la risoluzione di ogni linea narrativa. Come sempre, vale anche in questo caso il detto secondo cui l’importante è il viaggio, non la meta, e allora Spider-Man: Across the Spider-Verse ci propone un viaggio travolgente, ricco di un’energia contagiosa, dove si costruisce passo dopo passo un’atmosfera e delle emozioni destinate a rimanere nel cuore, nella mente e negli occhi ben oltre la visione. Durante questa, Miles, Gwen, Peter B. Parker e perfino lo Spider-Man 2099 di Oscar Isaac diventano magnifici compagni di viaggio. Come è stato per Un nuovo universo, anche in questo caso ci si trova dunque davanti ad un’opera con tanto da insegnare, non solo agli spettatori ma al cinema stesso.

Aggiornamenti su Spider-Man 4, il live-action di Miles Morales e gli spin-off di Spider-Verse

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I produttori di Spider-Man Amy Pascal e Avi Arad hanno fornito numerosi aggiornamenti di Spider-Man sui film in uscita con protagonista il personaggio Marvel. Pascal è stato intervistata da Variety sui progetti futuri che coinvolgono Spider-Man e lo Spider-Verse. Il produttore ha confermato che un film di Spider-Woman e un film live-action di Miles Morales sono entrambi in sviluppo, commentando: “Lo vedrai”. Per il film di Spider-Woman in particolare, Arad ha affermato che i fan lo vedranno “prima di quanto ti aspetti“.

Hailee Steinfeld – la voce di Gwen Stacy/Spider-Woman nella serie di film Spider-Verse – ha parlato positivamente della voce del personaggio. Questo è come il lavoro dei miei sogni, vorrei varlo ancora e ancora“, ha detto Steinfeld. “Devo sentirmi a mio agio! Ed è un sogno trovarsi in uno spazio così confortevole ma anche creativo, libero ed eccitante di cui farne parte”.

Un altro aggiornamento di Spider-Man è arrivato per quanto riguarda Spider-Man 4 che condivide il Marvel Cinematic Universe. Pascal ha confermato che il sequel verrà realizzato, ma che l’attuale sciopero degli sceneggiatori ha interrotto lo sviluppo per il momento. Faremo un altro film? Certo che lo facciamo”, ha confermato Pascal. “Ci stiamo lavorando, ma gli scrittori scioperano, nessuno lavora durante lo sciopero. Siamo tutti sostenitori e ogni volta che si mettono insieme, inizieremo”.

 Spider-Man: Across the Spider-Verse, è diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. Presenta le voci di Shameik Moore nei panni di Miles Morales,  Hailee Steinfeld  nei panni di Gwen Stacy, Jake Johnson nei panni di Peter B. Parker, Issa Rae nei panni di Spider-Woman,  Daniel Kaluuya  nei panni di Spider-Punk, Karan Soni nei panni di Spider-Man India,  Oscar Isaac  nei panni di Spider-Man 2099, Jason Schwartzman nei panni di The Spot, Brian Tyree Henry nei panni di Jefferson Davis, Luna Lauren Velez nei panni di Rio Morales, Greta Lee nei panni di Lyla, Andy Samberg e altri ancora.

Oceania (Moana): trovato il regista del live-action

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Oceania (Moana): trovato il regista del live-action

Secondo The Hollywood Reporter, il vincitore del Tony Award Thomas Kail è stato scelto per dirigere l’imminente remake live-action di Oceania (Moana) della Disney dell’acclamato film fantasy musicale d’animazione del 2016. Kail ha ottenuto riconoscimenti per il suo lavoro di regista nelle produzioni di Broadway di In the Heights e dei musical di Hamilton di Lin-Manuel Miranda. Oltre a lavorare in teatro, ha anche diretto alcuni episodi di 2 Broke Girls e Fosse/Verdon, con quest’ultimo che gli è valso una nomination agli Emmy come Miglior regia per una miniserie. L’adattamento live-action di Oceania (Moana) segna il debutto alla regia per un lungometraggio di finzione.

Chi è coinvolto nel remake di Moana?

Il remake live-action di Oceania (Moana) sarà prodotto da Dwayne Johnson, che prevede di tornare per il remake, così come Dany e Hiram Garcia attraverso la loro società Seven Bucks Productions e Beau Flynn per Flynn Picture Co. Il produttore esecutivo sarà Auli ‘ i Cravalho — la voce di Moana nel film del 2016 — e Scott Sheldon della Flynn Picture Co. Jared Bush, che ha scritto la sceneggiatura di Moana, prenderanno parte alla produzione del remake insieme alla professionista dell’industria samoana Dana Ledoux Miller.

L’originale è stato diretto da Ron Clements e John Musker. Non è stato solo un successo commerciale con un incasso di oltre $ 600 milioni, ma ha anche ottenuto recensioni positive da parte della critica e ha ottenuto due nomination all’Oscar tra cui Miglior film d’animazione e Miglior canzone originale.

Star Wars: aggiornamenti sullo “stato” del film di Taika Waititi

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Star Wars: aggiornamenti sullo “stato” del film di Taika Waititi

Arriva oggi un nuovo aggiornamento sul film di Star Wars scritto da Taika Waititi è arrivato online ed è stato rilasciato direttamente dal diretto interessato. Taika Waititi  ha parlato dei progressi sulla sceneggiatura del film, rivelando che il lavoro sta continuando ad andare avanti.

In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Waititi ha parlato del suo lungo progetto di Star Wars. Secondo il regista, sta ancora lavorando alla sceneggiatura, e anche se ha “un’ottima idea per questo”, ad oggi è bloccato nelle parti centrali del film. Ho davvero una buona idea per questo“, ha detto Taika Waititi. “È proprio come con tutti i film, è questa parte centrale. Sei tipo, ‘Cosa succederà?’ E poi guardi tutti quei film che sono così fantastici, e pensi, ‘Beh, immagino che non possano incontrare un contrabbandiere con un aiutante alieno.”

L’anno scorso, Taika Waititi ha detto che non aveva ancora lavorato molto al film e che sicuramente non sarebbe iniziato quest’anno a causa del suo impegno su altri progetti. Anche il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha recentemente rivelato che il regista è l’unico sceneggiatore del progetto e che realizzeranno il film “un giorno”.

Quali altri film di Star Wars stanno per uscire?

Il futuro dei  film di Star Wars  è stato un argomento di conversazione molto caldo negli ultimi tempi. Oltre al film di Waititi, Lucasfilm ha annunciato lo sviluppo di tre film di Star Wars, che include un progetto con il ritorno di Daisy Ridley nei panni di Rey Skywalker. Il film senza titolo di Ridley sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy (Ms. Marvel), e si baserà su una sceneggiatura scritta dal creatore di Peaky Blinders Steven Knight. Ambientato 15 anni dopo gli eventi di The Rise of Skywalker, il film seguirà Rey mentre ricostruisce un nuovo Ordine Jedi.

Il secondo film senza titolo è annunciato come un evento crossover, che concluderà storie interconnesse raccontate in The Mandalorian,  The Book of Boba Fett e altri imminenti  spettacoli Disney+. Sarà diretto da Dave Filoni, meglio conosciuto per aver creato i famosi spettacoli animati Star Wars: The Clone Wars e Star Wars Rebels. Entrambe le serie hanno introdotto una serie di personaggi preferiti dai fan, tra cui Ahsoka Tano e Bo Khatan.

Lucasfilm ha anche arruolato il regista di Logan James Mangold per dirigere un film incentrato sull’alba degli Jedi. Sarà ambientato migliaia di anni prima di Una nuova speranza. Oltre ai tre nuovi progetti, i film di Star Wars di Taika Waititi e Rian Johnson sono ancora in fase di sviluppo attivo.

The Boogeyman: l’intervista alle protagoniste del film

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The Boogeyman: l’intervista alle protagoniste del film

Ecco la nostra intervista a Vivien Lyra Blair e Sophie Thatcher, protagoniste di The Boogeyman, al cinema dal 1° giugno distribuito da The Walt Disney Company Italia. Diretto da da Rob Savage e basato sul racconto di Stephen King il film vede protagonisti Sophie Thatcher, Chris Messina, Vivien Lyra Blair, Marin Ireland, Madison Hu, LisaGay Hamilton e David Dastmalchian.

The Boogeyman, la recensione

La liceale Sadie Harper e sua sorella minore Sawyer sono sconvolte dalla recente morte della madre e non ricevono molto supporto dal padre, Will, un terapista che sta a sua volta affrontando il proprio dolore. Quando un paziente disperato si presenta inaspettatamente a casa loro in cerca di aiuto, lascia dietro di sé una terrificante entità soprannaturale che va a caccia di famiglie e si nutre della sofferenza delle sue vittime.

The Boogeyman è diretto da Rob Savage (Host), con una sceneggiatura di Scott Beck & Bryan Woods (A Quiet Place – Un posto tranquillo) e Mark Heyman (Il cigno nero), e un soggetto di Scott Beck & Bryan Woods basato sul racconto di Stephen King. Il film è interpretato da Sophie Thatcher (Yellowjackets), Chris Messina (Air – La storia del grande salto), Vivien Lyra Blair (Obi-Wan Kenobi), Marin Ireland (The Umbrella Academy), Madison Hu (Bizaardvark), LisaGay Hamilton (Vice – L’uomo nell’ombra) e David Dastmalchian (Lo strangolatore di Boston). The Boogeyman è prodotto da Shawn Levy (Stranger Things), Dan Levine (Arrival) e Dan Cohen (The Adam Project), mentre John H. Starke (Sicario), Emily Morris (Rosaline), Scott Beck, Bryan Woods, Ryan Cunningham, Adam Kolbrenner (La guerra di domani) e Robyn Meisinger sono i produttori esecutivi.

“The Boogeyman è un classico film dell’orrore sullo stampo di Poltergeist – Demoniache presenze, che incute paura e fa emozionare allo stesso modo”, afferma il regista Rob Savage. “Ricordo vividamente il terrore che ho provato leggendo il racconto di Stephen King da bambino, ed è proprio questa sensazione di paura tipica dell’infanzia che volevo suscitare nel pubblico cinematografico di tutto il mondo. Questo film è stato realizzato in collaborazione con un team creativo di incredibile talento e interpretato in modo meraviglioso e intenso dal nostro fantastico cast. Mi hanno tutti davvero incantato. Siamo incredibilmente orgogliosi di questo film e non vediamo l’ora di dare a tutti voi un motivo per avere di nuovo paura del buio”.

Cappuccetto rosso sangue: trama e cast del film con Amanda Seyfried

Negli ultimi anni le reinterpretazioni in chiave dark di popolari fiabe sono diventate particolarmente popolari al cinema. Un titolo come Biancaneve e il cacciatore si è infatti affermato con gran successo, donando al celebre racconto molto del suo originale fascino gotico. Prima di quel film, però, nel 2011 era già arrivato al cinema un’altra opera appartenente a questo filone, con una protagonista altrettanto popolare. Si tratta di Cappuccetto rosso in Cappuccetto rosso sangue (qui la recensione). Diretto da Catherine Hardwicke, già regista di Twilight, il film si configura dunque come un fantasy horror con elementi da film sentimentale. Generi che il racconto originale già ben contiene al suo interno.

Il film non è però una fedele trasposizione, quanto una libera reinterpretazione della celebre fiaba folkloristica tramandata da Charles Perrault e i fratelli Grimm. Prodotto da Leonardo DiCaprio e dalla sua Appian Way, il lungometraggio è infatti una reinvenzione gotica del racconto, dove si accentuano i sentimenti di paura e amore. Ne nacque così una storia che tra lupi mannari, tetri boschi e una giovane adolescente è stata descritta come un bizzarro incrocio tra Twilight e Shutter Island. Il film si affermò poi come un autentico successo, guadagnando oltre 90 milioni di dollari in tutto il mondo.

Ciò ha naturalmente rinvigorito tale filone di film, di cui però Cappuccetto rosso sangue rimane un capostipite insuperato. A renderlo particolarmente interessante è in particolare la sua atmosfera, una serie di sorprendenti risvolti e la sua commistione di generi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alle sue frasi più belle. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cappuccetto rosso sangue: la trama del film

Il film racconta la storia di Valerie, una bellissima giovane donna contesa tra due uomini. Lei è innamorata di Peter, ma la sua famiglia ha organizzato il suo matrimonio con il facoltoso Harry. I due, non volendo rinunciare al loro amore, decidono di fuggire, ma la morte della sorella di Valerie per mano di un lupo mannaro, che si aggira nella foresta intorno al loro villaggio, mette in seria difficoltà il loro piano. Per anni gli abitanti del villaggio hanno mantenuto una tregua con la bestia, offrendo un sacrificio animale ogni mese. Ma con l’arrivo della Luna Rossa il lupo alza la posta in gioco, pretendendo un sacrificio umano.

In preda alla disperazione, la gente del villaggio, chiama il cacciatore di lupi mannari, Padre Soloman, nella speranza di potersi liberare della maledizione. Ma l’arrivo del prete porta conseguenze non previste. Il cacciatore rivela infatti che il lupo, durante il giorno, assume sembianze umane e che quindi ogni singolo cittadino del posto potrebbe essere la bestia. Mentre tali rivelazioni vengono alla luce, Valerie si imbatte personalmente nel lupo, scoprendo la capacità di parlare con lui. Nel tentativo di comprendere la bestia e, magari salvarla, la giovane capirà che sotto quella pelliccia si nasconde qualcuno a lei molto caro.

Cappuccetto rosso sangue cast

Cappuccetto rosso sangue: il cast del film

La prima scelta dei produttori per il ruolo di Valerie, protagonista del film, era l’attrice Amanda Seyfried. Divenuta celebre grazie al film Mamma Mia!, questa venne infatti ritenuta perfetta per un ruolo che richiedeva innocenza ma anche grande carattere e forza interiore. L’attrice, entusiasta della storia e del personaggio, confermò poi la propria partecipazione. Per la sua interpretazione, la Seyfried ottenne poi ulteriore popolarità e riconoscimenti. Per il ruolo del taglialegna Peter era originariamente stato considerato Taylor Lautner, della saga di Twilight, ma venne infine preferito Shiloh Fernandez, recentemente visto nella serie TV Euphoria, distintosi ai provini per fascino e intensità nella recitazione.

Fernandez era stato tra i candidati al ruolo di Edward Cullen in Twilight, senza però ottenere la parte. La regista si ricordò però di lui e decise di chiamarlo per il ruolo di Peter in questo film. Nei panni di Henry, promesso sposo di Valerie, vi è invece l’attore Max Irons, mentre Lukas Haas è padre Auguste, colui che chiamerà il cacciatore per salvare la comunità dal lupo. E ad interpretare il cacciatore Padre Solomon vi è il premio Oscar Gary Oldman, il quale ebbe modo di misurarsi con una tipologia di ruolo a lui inedita. La celebre attrice premio Oscar Julie Christie è invece presente nei panni della nonna di Valerie, da cui la giovane si rifugerà. Virginia Madsen è invece Suzette, madre del protagonista, mentre Billy Burke è il padre Cesaire.

Cappuccetto rosso sangue: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere i sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Cappuccetto rosso sangue è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 31 maggio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

I film in uscita al cinema il 1 giugno 2023

I film in uscita al cinema il 1 giugno 2023

In arrivo questo giovedì 1 giugno 2023 ben sei nuovi titoli tra cui anche uno dei film d’animazione più attesi di questa stagione, il sequel della pellicola d’animazione Spider-Man – Un nuovo universo. Nelle sale italiane intanto sono tornati al cinema dal 29 fino al 31 maggio Alien e Aliens – Scontro finale, i primi due capitoli della saga del celebre franchise horror sci-fi diretti il primo da Ridley Scott e il secondo da James Cameron. È poi già disponibile in sala la commedia sportiva Champions diretta da Bobby Farrelly e remake dell’omonimo film spagnolo del 2018. Chissà se il giovane Spidey riuscirà a conquistare la vetta del podio dominato dal live-action La Sirenetta, seguito da Fast X e che si chiude con il nostro Rapito di Marco Bellocchio.

Vediamo insieme i film in uscita da noi il 1 giugno 2023. 

Billy

Billy Alessandro Gassman

Il primo film che voglio consigliare è italiano e si intitola Billy, una tragicommedia surreale ambientata nel nord Italia, il giusto mix tra un coming of age al contrario e un road movie ma senza il viaggio. Questo film di formazione sulla monotona vita di provincia di un giovane 19enne che quando aveva solo nove anni ha inventato un podcast di musica. Tutto cambia quando incontra il suo idolo da sempre Zippo, un musicista rock di cui da anni si erano perse le tracce, ospitato dall’amico vigile del fuoco. Nel cast troviamo, oltre al protagonista intepretato da Matteo Oscar Giuggioli, anche Carla Signoris, Alessandro Gassmann nei panni del famoso rocker e Giuseppe Battiston. Billy è l’opera prima della regista Emilia Mazzacurati e figlia dell’indimenticabile Carlo Mazzacurati, Premio David di Donatello nel 2014.

BlueBack

BlueBack film 2023BlueBack racconta l’incredibile storia dell’attivista Abby Jackson, interpretata da Mia Wasikowska, che fa amicizia con un magnifico pesce azzurro selvatico a cui dà il nome di Blueback. Quando la tranquilla barriera corallina della sua città costiera, inizia ad attrarre operatori di pesca commerciale, Abby capisce che tutta la fauna marina e tutto l’ecosistema sono in grave pericolo inizierà a combattere per salvaguardarlo. Il cast è composto da Radha Mitchell, Eric Bana, Albert Mwangi, Clarence John Ryan, Erik Thomson, Ariel Donoghue, Ilsa Fogg, Elizabeth Alexander, Eddie Baroo. Questo film australiano diretto da Robert Connolly e presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2022 è la trasposizione del romanzo breve dell’autore Tim Winton.

La versione di Anita

La versione di Anita diretto da Luca Criscenti è un docufilm incentrato su Anita Garibaldi nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni. Nella sua breve vita Anita, interpretata nel documentario dall’attrice Flaminia Cuzzoli, ha vissuto però un’esistenza ricca e avventurosa, durante la quale è stata protagonista di battaglie cruciali per la libertà del popolo brasiliano e di quello italiano. Questo docufilm sulla moglie di Garibaldi è prodotto da Land Comunicazioni e Zapata Filmes con il contributo di Emilia-Romagna Film Commmission, Rai Documentari e Ibermedia.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Spider-Man: Across the Spider-VerseIn Spider-Man: Across the Spider-Verse il giovane Miles Morales, dopo essersi riunito con la sua amica Gwen Stacy, viene catapultato nel Multiverso dove si unisce a un’intera squadra di “Spider-Eroi”. Qui il nostro amichevole Spider-Man di quartiere si ritrova contro gli altri ‘Ragni’ e dovrà ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più. Questo sequel del Premio Oscar come Miglior film d’animazione 2019 è diretto da  Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. Questo è decisamente uno dei titoli estivi più attesi e che consiglio a chiunque ama e ha visto i film precedenti dedicati all’Uomo Ragno della Marvel.

Spoiler Alert

Spoiler Alert

Questo è il film giusto per innagurare il mese di giugno, quello ormai nomitato il Pride Month. La storia è tratta dall’omonimo best-seller autobiografico del noto giornalista e critico televisivo americano Michael Ausiello. Spoiler Alert porta sullo schermo l’amore di Michael, recitato da Jim Parsons e il suo compagno fotografo Kit Cowan, interpretato dall’attore britannico Ben Aldridge. Come già avvisa l’insolito titolo, questo film diretto Michael Showalter è una romcom ma senza il lieto fine, un commovente racconto d’amore e perdita, di gioia e dolore, infatti il marito di Michael muore a causa di un raro cancro, drammatica ma piena di vita e umorismo. Nel cast nei panni della madre di Kit troviamo l’attrice Premio Oscar Sally Field.

The Boogeyman

The Boogeyman di Rob Savage è l’adattamento cinematografico del breve racconto Il baubau di Stephen King che fa parte di A volte ritornano, la prima antologia di storie dello scrittore statunitense. Ancora scosse dalla tragica morte della madre, l’adolescente Sadie Harper e la sorella minore Sawyer si ritrovano tormentati da una presenza maligna nella loro casa e lottano per convincere il padre, anche lui in lutto, del pericolo in agguato. Il ruolo del Dottor Will Harper, papà delle due ragazzine, è interpretato da Chris Messina. Se siete amanti del “Re del’horror” dovete correre subito al cinema.

Transformers: la saga arriva su SKY e NOW in occasione dell’uscita Transformers: Il Risveglio

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In attesa dell’uscita in sala il 7 giugno di Transformers: Il Risveglio, nuovo avvincente capitolo della saga sci–fi che vede protagonisti le razze aliene di Autobots e Decepticons, da giovedì 1 a venerdì 9 giugno arriva su Sky Sky Cinema Collection – Transformers, un canale interamente dedicato ai film diretti da Michael Bay e basati sui giocattoli e serie animate della Hasbro e Takara Tomy degli anni 80.

È il 2007 quando Michael Bay porta al cinema il primo spettacolare capitolo, TRANSFORMERS, interpretato da Shia LaBeouf, Megan Fox e Josh Duhamel, in cui due razze aliene, gli Autobots e i Decepticons, scelgono la Terra come campo di battaglia. Il film è stato candidato a 3 Oscar nel 2008.

Due anni dopo gli eventi e l’uscita del primo film, nel 2009, esce la seconda spettacolare avventura TRANSFORMERS – LA VENDETTA DEL CADUTO dove ritroviamo Shia LaBeouf e Megan Fox che, insieme agli Autobot, si trovano a dover combattere contro i Decepticons che hanno intenzione di risvegliare il loro capo supremo.

Il 2011 è stato l’anno di TRANSFORMERS 3, in cui John Turturro e Rosie Huntington-Whiteley si uniscono a Shia LaBeouf nel cast. Qui gli Autobot non devono solo difendersi dai Decepticons, ma anche da un nuovo terribile nemico.

Nel 2014 viene realizzato il quarto capitolo della saga dedicata ai personaggi della Hasbro, TRANSFORMERS 4 – L’ERA DELL’ESTINZIONE con Mark Wahlberg e Stanley Tucci in cui, cinque anni dopo gli eventi del terzo film, un inventore ritrova Optimus Prime, il leader degli Autobot.

Nel 2017 torna Mark Wahlberg, questa volta insieme ad Anthony Hopkins, in Transformers – L’ultimo cavaliere dove un’inaspettata alleanza si rivela l’unica possibilità per salvare la Terra da una minaccia spaziale.

Tartarughe Ninja: Caos Mutante, trailer del nuovo film

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Tartarughe Ninja: Caos Mutante, trailer del nuovo film

Eagle Picture ha diffuso il trailer italiano di Tartarughe Ninja: Caos Mutante, il nuovo film diretto da Jeff Rowe e Kyler Spears e scritto da Seth Rogen & Evan Goldberg & Jeff Rowe, Dan Hernandez & Benji Samit.

Basato sui personaggi delle Teenage Mutant Ninja Turtles creati da Peter Laird e Kevin Eastman, il film è prodotto da Seth Rogen, p.g.a., Evan Goldberg, p.g.a., James Weaver, p.g.a. Produttori esecutivi  Ramsay McBean, Josh Fagen. Cast Micah Abbey, Shamon Brown Jr., Hannibal Buress, Rose Byrne, Nicolas Cantu, John Cena, Jackie Chan, Ice Cube, Natasia Demetriou, Ayo Edebiri, Giancarlo Esposito, Post Malone, Brady Noon, Seth Rogen, Paul Rudd, Maya Rudolph

Dopo anni di addestramento nelle arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il loro valore come eroi.

Apple TV+ ha annunciato la data di uscita di Lezioni di chimica

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Apple TV+ ha annunciato la data di uscita di Lezioni di chimica

Apple TV+ ha annunciato oggi che la sua prossima serie limitata Lezioni di chimica, interpretata e prodotta esecutivamente dal premio Oscar Brie Larson (“Captain Marvel”, “Room”), farà il suo attesissimo debutto con i primi due episodi venerdì 13 ottobre. Basata sul romanzo d’esordio best-seller di Bonnie Garmus, scrittrice, editrice scientifica e copywriter, la serie è ambientata nei primi anni ’50 e segue Elizabeth Zott (Brie Larson), il cui sogno di diventare una scienziata viene stroncato dalla società patriarcale in cui vive. Quando Elizabeth viene licenziata dal laboratorio, accetta un lavoro come conduttrice in un programma televisivo di cucina e si propone di insegnare a una nazione di casalinghe trascurate – e agli uomini che improvvisamente la stanno ascoltando – molto più che semplici ricette. I nuovi episodi usciranno settimanalmente ogni venerdì fino al 24 novembre 2023.

Al fianco di Brie Larson troviamo Lewis Pullman (“Top Gun: Maverick”, “Outer Range”), la vincitrice del NAACP Image Award Aja Naomi King (“Le regole del delitto perfetto”, “The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo”), Stephanie Koenig (“L’assistente di volo – The Flight Attendant”, “The Offer”), Kevin Sussman (“The Big Bang Theory”, “The Dropout”), Patrick Walker (“Gaslit”, “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey”), e Thomas Mann (“Winning Time: L’ascesa della dinastia dei Lakers”, “Quel fantastico peggior anno della mia vita”).

Lezioni di chimica è prodotto per Apple TV+ da Apple Studios. Il sei volte candidato all’Emmy Award Lee Eisenberg (“WeCrashed”, “Little America”) è showrunner. La serie è prodotta esecutivamente dalla candidata all’Oscar Susannah Grant (“Unbelievable”, “Erin Brockovich – Forte come la verità”) insieme a Larson. Jason Bateman e Michael Costigan (“Ozark”, “A Teacher: una storia sbagliata”) sono produttori esecutivi della Aggregate Films. Natalie Sandy è produttrice esecutiva di Piece of Work Entertainment insieme a Eisenberg. Louise Shore è anche produttrice esecutiva.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 365 vittorie e 1.452 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA”.

Prime Video svela il trailer ufficiale dell’epico finale di Jack Ryan di Tom Clancy

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Prime Video svela oggi il trailer ufficiale della quarta e ultima stagione della serie all’insegna dell’intrigo Jack Ryan di Tom Clancy. L’ultima stagione debutterà il 30 giugno su Prime Video con due episodi disponibili ogni venerdì fino all’epico finale il 14 luglio. La stagione in sei episodi sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Gli appassionati possono recuperare le prime tre stagioni della serie già disponibili su Prime Video. La quarta stagione di Jack Ryan di Tom Clancy è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

La quarta e ultima stagione di Jack Ryan di Tom Clancy vede il protagonista affrontare la sua missione più pericolosa di sempre, alle prese con un nemico sia esterno che interno. Nel nuovo ruolo di Acting Deputy Director della CIA, Jack Ryan deve portare alla luce la corruzione interna; nella sua indagine scopre una serie di operazioni clandestine che potrebbero esporre la vulnerabilità del Paese. Nell’investigare fino a che punto si è infiltrata la corruzione, Jack e il suo team scoprono una realtà molto peggiore – la convergenza di un cartello della droga con un’organizzazione terroristica – che rivela quanto la cospirazione sia molto più vicina a loro di quanto pensassero, mettendo alla prova la fiducia del nostro eroe nel sistema che ha protetto e per cui ha sempre combattuto.

Il cast della serie vede John Krasinski nel ruolo di Jack Ryan, Wendell Pierce nei panni di James Greer, Michael Kelly come Mike November e Betty Gabriel nel ruolo di Elizabeth Wright, Acting Director della CIA, con Abbie Cornish di nuovo nei panni di Cathy Mueller. Si uniscono al cast per questa nuova stagione Michael Peña nei panni di Domingo Chavez e Louis Ozawa nel ruolo di Chao Fah.

Jack Ryan di Tom Clancy è coprodotta da Amazon Studios, Paramount Television Studios e Skydance Television, con gli executive producer Allyson Seeger, Andrew Form, John Krasinski, Brad Fuller, Michael Bay e John Kelly. A loro si uniscono come executive producer della quarta stagione Tom Clancy e David Ellison, Dana Goldberg e Matt Thunell di Skydance Television insieme a Vaun Wilmott, Mace Neufeld e Carlton Cuse.

Io Capitano: trailer del nuovo film di Matteo Garrone

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Io Capitano: trailer del nuovo film di Matteo Garrone

È stato diffuso il trailer del nuovo film di Matteo Garrone, Io Capitano, che arriverà in sala dal 7 settembre, distribuito da 01 Distribution. Nel cast Bamar Kane, Joseph Beddelem, Seydou Sarr, Moustapha Fall, Didier Njikam.

Io Capitano – il film

Io Capitano racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Campioni: da oggi al cinema il film con Woody Harrelson

Campioni: da oggi al cinema il film con Woody Harrelson

È disponibile da oggi al cinema Campioni, il film diretto da Bobby Farrelly, con Woody Harrelson e Ernie Hudson. Distribuito da Universal Pictures.

Woody Harrelson è il protagonista dell’esilarante e commovente storia di un ex allenatore di basket di serie B che, dopo una serie di passi falsi, viene incaricato dal tribunale di gestire una squadra di giocatori con disabilità intellettive. Ben presto si rende conto che, nonostante i suoi dubbi, questa squadra può andare più lontano di quanto abbia mai immaginato.

Campioni, la recensione

In Campioni non troverete nulla che non avete già visto in altri film di questo genere, meglio ribadirlo immediatamente. Questo però non significa che non ci si possa affezionare al film e ai personaggi che lo popolano. L’idea di ambientare la vicenda a Des Moines, cittadina dell’Iowa che rappresenta al meglio (oppure al peggio, scegliete voi) la provincia americana dove tutto scorre tranquillo e desolato, risulta immediatamente efficace. Champions diventa fin dalle prime scene un lungometraggio che racconta al meglio la quieta desolazione di mille e mille posti come questo sparsi negli Stati Uniti, sepolti dalla neve apparentemente perenne e incapaci di rialzarsi da uno stato economico-sociale non certo edificante.

Ted Lasso, intervista a David Rom e Vanessa Whyte, direttori della fotografia

Se Ted Lasso è uno show entrato di diritto nel cuore degli spettatori di Apple TV+ il merito va attribuito anche alla sua estetica precisa, capace di far respirare atmosfere quotidiane e confortevoli. Sotto questo punto di vista il lavoro della fotografia ha rappresentato una parte fondamentale per il conseguimento di tale obiettivo. Noi di Cinefilos abbiamo intervistato i direttori della fotografia David Rom e Vanessa Whyte, che hanno creato l’estetica di questa serie partendo rispettivamente dalla prima e seconda stagione. Ecco cosa ci hanno svelato dello show:

A livello estetico Ted Lasso ha creato un microcosmo preciso e riconoscibile, con ambientazioni familiari che gli hanno regalato coerenza visiva. Come avete lavorato con scenografi e costumisti per raggiungere questo risultato?

David Rom – Quando abbiamo pensato alla serie ci siamo ispirati al Crystal Palace, i cui colori principali sono blu e rosso. Questo ha in qualche modo definito il lavoro di tutti, abbiamo scelto di attenuare leggermente la brillantezza dei colori perché l’ambientazione risultasse più piacevole, rilassante. Il resto è venuto di conseguenza, è stato un processo creativo molto organico.

Vanessa Whyte – Allo stesso tempo è stato molto interessante di tanto in tanto uscire dai soliti teatri di posa e trovare qualche soluzione nuova per esprimere visivamente lo stato dei personaggi. Nella terza stagione ad esempio una nuova ambientazione quale l’ufficio di Keeley ci ha regalato una ventata d’aria fresca, permettendoci di trovare soluzioni cromatiche diverse rispetto ad esempio allo spogliatoio del Richmond o ad altri set principali.

Come avete deciso di passare dai trenta minuti della prima stagione alla durata più estesa delle successive?

D.R. – Anche le puntate della prima stagione dovevano durare quarantacinque minuti, poi si sono accorti che il ritmo e il tono funzionavano meglio con trenta. Per un direttore della fotografia di solito non cambia nulla, a parte il tempo a disposizione per preparare le illuminazioni dei set. Per il resto il mio approccio estetico è rimasto identico.

V.W. – La peculiarità di questa serie sta nel fatto che all’inizio ti arriva una sceneggiatura di quaranta pagine, poi quando vai a girare sono diventate cinquanta. Quello che puoi fare è adattarti, essere spontaneo durante le riprese. I miei episodi nella seconda stagione, ovvero il settimo e l’ottavo, si sono gonfiati mentre li giravamo essendo in pratica degli standalone.

D.R. – Aggiungerei che la durata maggiore avvantaggia il direttore della fotografia in quanto consente riprese con inquadrature più lunghe, che non verranno tagliate in fase di montaggio. A livello visivo preferisco questo tipo di lavoro sul tempo dell’inquadratura.

Col passare delle stagioni Ted Lasso è diventato uno show sempre più corale, con le puntate che hanno alternato spesso toni se non addirittura protagonisti. Come ha cambiato il vostro modo di lavorare?

D.R. – Quando giriamo in studio cerchiamo sempre di ottenere quell’effetto estetico che lega gli episodi, che fa da collante. Quando andiamo in esterni invece, e penso alla puntata della terza stagione girata ad Amsterdam, cerchiamo di andare in direzioni differenti: possiamo esprimere i personaggi in maniera diversa, Ted Lasso lo permette in quanto molte scene sono girate in location vere.

V.W. –  Per me conta molto la composizione dell’inquadratura, fattore che cambia radicalmente se ci sono scene con uno o due personaggi oppure con l’intera squadra, come dentro lo spogliatoio. Alternando questo tipo di situazioni si crea spesso molto spazio per commedia o dramma, allora il modo di girare influisce maggiormente dell’effetto che si sta cercando.

Quale è il vostro episodio preferito nel corso delle tre stagioni?

D.R. – Senza dubbio l’episodio che ho citato, quello girato ad Amsterdam. Dopo settimane di spogliatoio e corridoi, girare all’aperto è stato liberatorio. La sceneggiatura di quella puntata poi è piena di gioia, connette i personaggi in maniera emozionante e positiva. Anche se le condizioni di riprese sono state complesse, ha piovuto tutto il tempo e abbiamo lavorato per una settimana fino alle cinque del mattino.

V.W. – Lo stesso posso dire dell’episodio che vede Coach Beard protagonista. Nonostante stessimo girando in piena estate faceva incredibilmente freddo. In piú abbiamo lavorato in piena Londra, dove ci sono restrizioni ferree sull’uso di macchinari o sul disturbo della quiete pubblica. Abbiamo avuto il permesso di girare soltanto la settimana prima delle riprese, quindi abbiamo dovuto lavorare con una troupe ristretta e mezzi leggeri.

Intervista a David Rom e Vanessa Whyte, direttori della fotografia di Ted Lasso

Dal momento che Fuori orario di Martin Scorsese è uno dei miei film preferiti degli anni ‘80, devo per forza chiedere a Vanessa dell’omaggio che ha fatto al film nella puntata della seconda stagione dedicata proprio a Coach Beard…

V.W. – Lo sceneggiatore di quell’episodio è un cinefilo accanito, sa tutto di Martin Scorsese e di quel lungometraggio. Nella sceneggiatura c’erano anche riferimenti ad Arancia meccanica o ad altri capolavori. Ho speso molto tempo con lui a parlare di come organizzare la puntata a livello visivo. Ci siamo divertiti molto a girarlo, é stata una vera soddisfazione riempirlo di così tante citazioni.

Il calcio è senza dubbio uno degli sport più difficili da tradurre in immagini, probabilmente a causa della compressione del tempo di gioco effettuata in fase di montaggio. Che tipo di sfida avete affrontato nel girare i match del Richmond?

D.R. – Fin dall’inizio, quando abbiamo visitato vari stadi per capire come organizzare le riprese, ci è stato chiaramente vietato di girare sui prati di gioco. Ovviare a questo rappresenta sempre un qualcosa che ti distanzia in qualche modo dal calcio vero, senza contare che spesso poi non puoi neppure citare le squadre o i calciatori reali. Ted Lasso riesce ad ovviare a molti di questi problemi perché in fondo parla molto poco di calcio.

V.W. – A livello tecnico il problema sta nel girare con i giocatori quasi sempre in area di rigore, mentre i tecnici stanno vicino alla panchina, praticamente due set differenti. Poi hai il pubblico, gli effetti speciali per riempire lo stadio. Insomma, ci sono talmente tanti tasselli del puzzle da riempire che diventa un vero e proprio tour de force. Per le partite di calcio solitamente si fa molto uso anche della seconda unità per girare le azioni di raccordo.

Entrambi avete lavorato a diversi show televisivi: in cosa Ted Lasso si differenzia rispetto agli altri?

V.W. – Per me si tratta di un’esperienza unica, qualcosa che non avevo mai provato in precedenza. Forse perché è il mio primo show americano, oppure per il fatto che è un processo organico in grado di lasciare molto spazio a quello che avviene sul set, ma si respira un’atmosfera diversa. La troupe è praticamente la stessa dal primo episodio, non succede mai in una produzione.

D.R. – Non posso che concordare. Non avevo mai girato commedie prima di questa, forse per questo mi hanno voluto coinvolgere fin dal principio. Girare scene con venti persone dentro una stanza rappresenta una bella sfida, il clima disteso che abbiamo respirato ogni singolo giorno ha creato il senso di cameratismo necessario per poterlo realizzare. Ammetto che all’inizio non avevo compreso la portata della serie, non riuscivo a capire verso che tipo di pubblico fosse diretta. Iniziando a lavorarci ho scoperto quanto fosse profonda e diversa dal resto. Si è trattato di un processo creativo appagante.

Ci sono stati altri show, film o magari anche soltanto direttori della fotografia a cui vi siete ispirati per alcuni episodi di Ted Lasso?

D.R. – Prima di iniziare a lavorare alla prima stagione ci siamo orientati guardando film come Moneyball o Io, Tonya, quest’ultimo in particolare per capire come girare le scene sul campo di calcio. Fin dal principio sapevamo che non volevamo farne una commedia simile a quelle delle TV via cavo, poi per ogni episodio abbiamo concordato con i veri registi che tipo di riferimenti intendevamo inserire, svariando da film a altre serie TV o anche addirittura opere letterarie.

V.W. – Essendo entrata nel cast nella seconda stagione, i miei riferimenti sono stati soprattutto gli episodi della prima. Il mio lavoro consisteva nel continuare quello stile invece di proporne altri. Poi nel nono episodio, quello di Beard e della sua notte di svago, ho avuto carta bianca per provare qualcosa di nuovo. Uno dei film a cui mi sono ispirata è stato l’argentino Il clan, diretto da Pablo Trapero. Essendo una grande fan di Stanley Kubrick, ho inserito nella puntata il mio omaggio personale ad Arancia meccanica e Shining, ho potuto tirar fuori il mio animo geek!

Ultima domanda: non c’è davvero nessuna speranza di avere una quarta stagione di Ted Lasso?

V.W. – Non ne ho idea. Muoio dal desiderio che Jason mi chiami un giorno per darmi qualche buona notizia…

D.R. – Fin dall’inizio è stato pianificato come uno show in tre stagioni. Non so nulla di una possibile espansione dell’universo di Ted Lasso. Credo che nessuno si aspettasse un successo così eclatante, magari un pensierino a continuare lo stanno facendo…

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