Il franchise di Scream sembra pronto a tornare alle sue radici
con Scream
VII, ed è proprio così che i produttori sarebbero
riusciti ad assicurarsi il ritorno di Neve
Campbell, storica protagonista della saga assente però
dall’ultimo Scream
VI. L’attrice tornerà dunque ora ad interpretare
Sidney Prescott e ad affrontare un nuovo Ghostface nel nuovo
capitolo della saga slasher.
“Seguiremo Sidney”, ha
dichiarato la Campbell a Entertainment Tonight. “Mi
hanno proposto l’idea ed è il motivo per cui sono salita a
bordo”. L’attrice ha dichiarato di non aver ancora ricevuto la
sceneggiatura definitiva del nuovo film, ma spera di riceverla
presto. “Amo questi film, è così divertente farne parte, sono
così grata per loro, non avrei mai immaginato di far parte di un
film che sarebbe durato così tanti decenni”, ha detto
l’attrice.
Neve Campbell nel ruolo di Sydney Prescott in Scream
(1996)
Cosa sappiamo di Scream VII?
Dopo mesi di attesa, è stato
confermato che Scream
VII è ufficialmente in fase di sviluppo. Nel
2022, il franchise slasher preferito dai fan è stato ripreso sotto
la guida del duo di registi Tyler Gillett e
Matt Bettinelli-Olpin, che fanno parte del
collettivo di cineasti noto come Radio Silence. I
due hanno diretto sia Scream
del 2022 che Scream
VI di quest’anno, che è diventato il capitolo di
maggior incasso del franchise a livello nazionale.
Christopher Landon, il regista di successi horror
come i film Auguri
per la tua morte, era stato chiamato ad occuparsi della
regia, ma ha in seguito abbandonato il ruolo, ora passato a
Kevin Williamson.
Nominare un duo più iconico di
Daryl Dixon di Norman Reedus e Carol Peletier di
Melissa McBride nel mondo delle serie tv potrebbe essere
difficile. Tutti si chiedono se li rivedremo insieme e
potremmo dover aspettare ancora un po’ scoprirlo. Oggi finalmente
AMC sta man mano svelando il mistero, perché è arrivato il trailer
ufficiale di
The Walking Dead: Daryl Dixon – The
Book of Carol. Finalmente i migliori amici che si
sono incrociati per la prima volta in The Walking
Dead sono tornati in azione, solo in un paese
diverso da quello in cui si sono salutati. Con la seconda stagione
della serie di successo che uscirà sul network il 29 settembre, il
trailer di oggi è un gradito tassello che ci accompagna.
La seconda stagione riprenderà con
Carol a caccia di Daryl dopo che i due si sono separati nel finale
della serie principale nel 2022. L’ultima volta che ha visto il suo
amico, Carol ha visto Daryl allontanarsi all’orizzonte alla ricerca
di Rick (Andrew
Lincoln) e Michonne (Danai
Gurira), quindi immaginate il suo shock quando
scopre che è finito in Francia. Una volta riuniti, i due si
scontreranno con altri Estranei (ma questa volta europei) e
combatteranno per tornare attraverso l’Atlantico. Dopo che
la McBride ha abbandonato la prima stagione di
Daryl Dixon, i fan erano entusiasti di sapere che era
pronta a tornare nel franchise con un
ritorno che avrebbe visto il nome del suo personaggio legato al
titolo.
I presenti al panel di Daryl
Dixon al San Diego Comic-Con hanno
avuto il prezioso dono di essere i primi occhi a vedere il trailer
e le prime orecchie a sentire che lo show è già stato scelto per una terza
stagione. L’annuncio del rinnovo è in linea con
quello del secondo episodio, annunciato prima della prima stagione.
I fan che erano seduti nella leggendaria Hall H durante il panel
hanno potuto ascoltare Reedus e McBride, così come la loro co-star
Louis Puech, lo showrunner e produttore esecutivo
David Zabel, il chief content officer e produttore
esecutivo di The Walking Dead Universe Scott M.
Gimple e il regista e produttore esecutivo
Greg Nicotero.
The Walking Dead non vuole
morire
Anche se la serie originale si è
conclusa quasi due anni fa, l’universo di The Walking Dead
è ancora vivo e vegeto. L’anno scorso, insieme alla prima stagione
di Daryl Dixon, il pubblico si è sintonizzato per vedere
la storia d’amore tra Rick e Michonne in The Walking Dead: The Ones Who
Live. I creatori hanno anche
organizzato l’improbabile coppia di Negan
(Jeffrey
Dean Morgan) e Maggie (Lauren
Cohan) in un’avventura (piena di tensioni
sessuali) in The Walking Dead: Dead City, che
tornerà per la sua seconda stagione nel 2025.
Guardate il trailer di The
Walking Dead: Daryl Dixon – The Book of Carol qui sopra e
restate sintonizzati su Cinefilos.it per ulteriori informazioni
sulla seconda stagione della serie di successo.
Deadpool &
Wolverine(qui
la recensione) è pieno di cenni, riferimenti e easter eggs
(forse più di qualsiasi altro film di supereroi), e mentre alcuni
non potrebbero essere più evidenti, altri sono un po’ più sottili.
Ora, un fan ha notato qualcosa che potrebbe
aver prefigurato il recente annuncio del SDCC del
ritorno nel MCU dell’attore di Tony StarkRobert Downey Jr. nei panni del cattivo Dottor
Destino. Non si tratta di una rivelazione importante, ma in caso di
necessità, vi avvisiamo che si tratta di uno spoiler.
Quando Wade Wilson e Logan vengono
catturati da Pyro e portati nel covo di Cassandra Nova, vengono
accolti da una serie di personaggi e veicoli provenienti dai
precedenti film dei Marvel Studios e della 20th Century
Fox, tra cui il mezzo del Teschio Rosso di
Captain America – Il primo vendicatore. L’auto sembra
praticamente identica, a parte una cosa: al posto del logo
dell’HYDRA sul cofano c’è il simbolo di Iron Man.
Robert Downey Jr. non interpreterà una nuova
versione del Teschio Rosso (ovviamente), ma questo potrebbe essere
un piccolo accenno al “heel turn” della variante Stark, se davvero
sarà un’incarnazione malvagia di Tony e non un personaggio
completamente nuovo. Oppure, si tratta semplicemente di
Shawn Levy e Ryan Reynolds che si divertono un po’.
Dopotutto, è da un po’ che gira la voce che Downey Jr. potrebbe
tornare nei panni di una versione contorta del Vendicatore
corazzato.
Prima della sua impressionante
interpretazione di Kevin Pearson nella fiction di successo della
NBC This
Is Us, Justin Hartley
si è imposto all’attenzione del grande pubblico con il ruolo
dell’abilissimo arciere Oliver Queen (più comunemente noto come
Freccia Verde) in Smallville della The CW. Ora,
con tre successi televisivi nel suo crescente portfolio creativo, e
Tracker è il suo ultimo progetto,
l’attore ha condiviso che ci sono alcune caratteristiche comuni tra
il suo personaggio di Smallville e il lupo solitario,
Colter Shaw.
Hartley è apparso per la prima
volta in un ruolo ricorrente nella sesta stagione di
Smallville ed è poi diventato un series regular a partire
dall’ottava stagione fino alla stagione finale. Dopo il ruolo di
Freccia Verde, l’attore si è cimentato in altri progetti
televisivi (tra cui Emily Owens,
M.D. e The Young and the
Restless) prima di approdare al ruolo di Kevin
Pearson in This Is Us, che ha interpretato dal 2016 al
2022. Un ruolo che ha interpretato per così tanto tempo, l’attore
ha rivelato durante un’intervista con ComicBook che non aveva mai pensato molto a Freccia
Verde fino a quando non ha interpretato Colter di Tracker, che
secondo lui condivide delle somiglianze con il suo personaggio di
Smallville .
“Penso di cercare di mantenere i
personaggi diversi, perché sono tutti così diversi, ma mi piace
fare una lista di cose che ho in comune con questi personaggi che
sto interpretando, e di cose che non ho in comune con loro.È così che inizio”, ha detto Hartley.”È interessante notare che
in questo caso ho fatto una lista di Kevin Pearson e Colter Shaw,
perché ho interpretato Kevin Pearson per molto tempo.Ma non avevo
mai pensato a Freccia Verde.
In realtà, a volte era un
solitario.Aveva forti convinzioni su certe cose.Credo che Oliver, per come l’ho interpretato io, fosse un po’
più motivato politicamente rispetto a Colter.Non so se
Colter abbia necessariamente questa caratteristica.Colter,
in un certo senso, può essere definito un vigilante.Infrange la legge di tanto in tanto.Fa quello che deve
fare per portare a termine il lavoro.Oliver era molto
simile.Forse un po’ più audace.Aveva sicuramente
più risorse.Era più ricco.E si vestiva in modo
diverso”.
Tracker tornerà per la seconda
stagione prima del previsto
Inizialmente prevista per la
seconda stagione il 27 ottobre di quest’anno, la CBS ha
annunciato che Tracker tornerà due settimane prima,
il 13 ottobre. Tracker, che ha debuttato con ottimi ascolti, è
basato sul romanzo “The Never Game” di Jeffery
Deaver. Segue l’abile survivalista e “cercatore di
ricompense” Colter Shaw, che usa le sue eccezionali capacità di
localizzazione per aiutare le forze dell’ordine e i cittadini
privati a risolvere i misteri, tra cui la ricerca di persone
scomparse.
Tracker è interpretato anche da
Robin Weigert nel ruolo di Teddi Bruin,
Fiona Rene nel ruolo di Reenie Greene,
Abby McEnany nel ruolo di Velma Bruin,
Eric Graise nel ruolo di Bobby Exley, Jennifer Morrison nel ruolo di Lizzy
Hawking, Jensen Ackles nel ruolo di Russell
Shaw, Sofia Pernas nel ruolo di Billie Matalon,
Melissa Roxburgh nel ruolo di Dory, Lee
Tergesen nel ruolo di Ashton Shaw, Wendy
Crewson nel ruolo di Mary Dove Shaw e altri ancora.
Tracker 2 andrà in onda sulla CBS il 13 ottobre. In Italia
la serie è su Paramount+
La serie prequel di
Power, Power Book III:
Raising Kanan, sta arricchendo la sua quarta
stagione con alcuni importanti talenti premiati. Mentre le riprese
della quarta stagione procedono a New York, apprendiamo ora,
tramite Deadline, che nuovi personaggi sono stati inseriti nella
sempre accesa lotta per il potere della serie crime thriller. Si
tratta del vincitore di un Emmy Chris Redd
e del rapper vincitore di un Grammy Pardison
Fontaine, entrambi scelti per interpretare ruoli chiave
nella quarta stagione.
Nel mondo del potere,
Power Book III: Raising
Kanan è un’opera d’epoca ambientata negli
anni ’90 e segue la prima vita di Kanan Stark, interpretato da
Curtis “50 Cent” Jackson nella serie originale.
Mekai Curtis interpreta il personaggio nel prequel
che racconta la sua evoluzione da adolescente ingenuo a uno dei più
noti attori del ventre criminale di South Jamaica, nel Queens. La
serie vede Kanan reclutato nel gioco da sua madre, Raquel “Raq”
Thomas (Patina Miller), spietato signore della
droga deciso a espandere l’attività di famiglia e a mantenere una
temibile reputazione. Madre e figlio si affrontano nella terza stagione, conclusasi con un finale scioccante che
ha visto un paio di morti e l’inaspettato ritorno di Unique
(Joey Bada$$).
Gli eventi finali della
stagione 3 hanno alzato la posta in gioco per la stagione 4 e
l’arrivo di questi nuovi personaggi significa che la lealtà di
alcuni sarà messa alla prova. Redd interpreterà Early Tyler,
descritto come “un alleato fidato e un custode di segreti”, ma
averlo dalla propria parte non costa poco. Sarà emozionante vedere
chi supererà chi nella corsa a questa preziosa risorsa quando la
quarta stagione debutterà. Fontaine imiterà la vita reale
interpretando un giovane rapper dal talento incredibile. Tuttavia,
il suo talento viene sprecato dietro le sbarre dove sta scontando
una pena per rapina a mano armata, poi arriva Lou-Lou
(Malcolm Mays) che si interessa a lui e vuole
aggiungerlo al roster della sua etichetta. Per Fontaine si tratta
del secondo tentativo di recitare dopo il suo debutto nella serie
Rap Sh!tdi Issa
Rae. Redd ha trasformato i suoi 5 anni di successo al SNL
in un’impressionante carriera di attore. Tra i suoi prossimi
progetti figurano la commedia romantica
Merv, la serie animata #1
Happy Family USAe il
film della Universal Cyber Monday.
La prima vita di Kanan Stark
sarà oggetto di maggiore attenzione
Raising Kanan è ora lo
spin-off di maggior successo dell’universo di Power , dato
che la serie ha ricevuto un rinnovo per la quinta stagione dopo
l’epico finale della terza. Kathryn Busby,
presidente della programmazione originale di Starz, ha dichiarato:
“Sappiamo che i nostri fan non ne hanno mai abbastanza di
Raising Kanan. Con l’inevitabile evoluzione di questo giovane uomo
in un assassino, sapevamo di avere molti più retroscena da
condividere in questa saga familiare in continua crescita. Il
mondo di Power si sta espandendo con altri spinoff in
programma e crossover promessi, secondo Busby che ha aggiunto:
“Mentre continuiamo a espandere la narrazione all’interno
dell’universo di Power, non vediamo l’ora di vedere come questa
storia possa intersecarsi con altri personaggi di Power durante
questa era prequel”.
La quarta stagione di
Power Book III: Raising
Kanan non ha ancora una data di uscita,
ma è possibile vedere le stagioni precedenti in streaming su Starz
e Prime Video.
L'attore britannico Henry
Cavill arriva alla prima mondiale di 'Enola Holmes 2' di Netflix
tenutasi al Paris Theater il 27 ottobre 2022 a Manhattan, New York,
New York, Stati Uniti. - Foto di imagepressagency via
Depositphotos
I fan dell’universo di
Warhammer 40.000 attendono con ansia la
potenziale realizzazione di un adattamento cinematografico e
televisivo con Henry Cavill alla guida, ma le recenti
dichiarazioni di Games Workshop hanno sottolineato l’incertezza che
circonda il progetto. Nella sua relazione finanziaria annuale,
Games Workshop ha ribadito che l’ambiziosa
collaborazione con Amazon Studios dipende da un accordo cruciale
sulle “linee guida creative”, che deve essere definito entro
dicembre 2024.
La partnership, annunciata con
grande clamore, concede ad Amazon i diritti esclusivi per la
produzione di film e serie televisive ambientati nell’ampio
universo di Warhammer 40.000. Inoltre, esiste
un’opzione che consente ad Amazon di acquisire diritti equivalenti
per l’universo di Warhammer Fantasy, a condizione che il progetto
iniziale di Warhammer 40.000 abbia successo. Tuttavia, il via
libera a questi progetti dipende da una visione condivisa tra le
due società.
Nel dicembre 2023, Games Workshop
ha specificato che è stato concordato un periodo di un anno con
Amazon per definire i dettagli creativi. “L’accordo procederà
solo se le linee guida creative saranno concordate tra Games
Workshop e Amazon”, ha dichiarato l’azienda, paragonando la
situazione a quella di uno Space Marine che prepara con calma un
Guardsman per una battaglia imminente. Ciò significa che il destino
degli adattamenti cinematografici e televisivi di Warhammer 40.000
è in bilico, e mancano solo cinque mesi per definire i termini.
Henry Cavill desidera
ardentemente fare Warhammer
Se i progetti dovessero andare
avanti, avranno come protagonista l’attore hollywoodiano e
superfan di Warhammer 40.000 Henry Cavill, che sarà sia protagonista
che produttore esecutivo delle produzioni del franchise sotto gli
Amazon Studios. Ilcoinvolgimento di Cavill è stato fonte di
eccitazione per i fan, data la sua profonda passione per
l’universo grimdark.
“Ho amato Warhammer fin da
quando ero bambino, il che rende questo momento davvero speciale
per me.L’opportunità di guidare questo universo
cinematografico fin dalla sua nascita è un onore e una
responsabilità.Non potrei essere più grato per tutto il
duro lavoro svolto da Vertigo, Amazon e Games Workshop per
realizzare tutto questo.Un passo avanti verso la
realizzazione del sogno di una vita”.
In un’intervista rilasciata a
febbraio a Josh Horowitz, Henry Cavillha ulteriormente approfondito
l’importanza del progetto per lui personalmente. “È il più
grande privilegio della mia carriera professionale avere questa
opportunità. Non posso dire molto, perché è ancora presto. Ma avere
l’opportunità di portarlo sullo schermo, e di essere al timone in
modo che possa essere fedele, è fondamentale per me”, ha detto
Cavill. “Queste sono le cose con cui ho avuto a che fare fin da
bambino. Sono le cose che sogno ad occhi aperti nel mio tempo
libero, anche da adulto, e devo portarle in vita. Non c’è motivo
più grande per cui sono entrato nell’industria che fare una cosa
del genere”.
Henry Cavill è
un fan sfegatato di Warhammer
Cavill era l’ideale per il ruolo,
poiché la sua passione traspariva ogni volta che ne parlava. Ha
persino trascorso il periodo di isolamento della pandemia a
decorare statuette di Warhammer, ed è persino noto che si
esclude completamente dalle interviste quando qualcuno gli parla di
Warhammer, tanto è il suo amore e la sua devozione per il gioco.
Quando è stato annunciato il suo coinvolgimento
nel 2022,Henry Cavill ha espresso la sua
eccitazione nel prendere parte al franchise, rivelando di essere un
fan da sempre.
“Ho amato Warhammer fin da
quando ero ragazzo, il che ha reso quel momento davvero speciale
per me.L’opportunità di guidare questo universo
cinematografico fin dalla sua nascita è stato un onore e una
responsabilità.Non potrei essere più grato per tutto il
duro lavoro svolto da Vertigo, Amazon e Games Workshop per
realizzarlo.Mi ha portato a un passo dal realizzare il
sogno di una vita”.
Con l’avvicinarsi della scadenza,
Games Workshop e Amazon sono sotto pressione per allineare le loro
visioni creative e dare vita all’universo di Warhammer 40.000 sullo
schermo. L’esito di queste trattative sarà seguito con ansia da
Cavill e da migliaia di altre persone.
Il presidente dei Marvel
Studios Kevin Feige arriva al Los Angeles Premiere Of Columbia
Pictures '' 'Spider-Man: No Way Home' tenutosi al Regency Village
Theatre il 13 dicembre 2021 a Westwood, Los Angeles, California,
Stati Uniti. — Foto di imagepressagency via
Depositphotos
Il MCU sta ufficialmente
mutando. Durante una conferenza stampa digitale per celebrare
l’enorme successo di Deadpool
& Wolverine, il presidente dei Marvel Studios
Kevin Feige ha annunciato che il film segna
l’alba dell’era mutante nel Marvel Cinematic
Universe. Feige è apparso insieme alle star Ryan Reynolds, Hugh Jackman e al regista Shawn
Levy, facendo luce sul ruolo fondamentale del film
nell’introduzione dei mutanti nel MCU.
Feige ha affrontato il tema del rating R del
film, chiarendo la posizione della Marvel sulla futura
tonalità dei suoi film. “Penso che molte persone parlino della
classificazione R. Tutti i film saranno vietati ai minori dopo
questo? Certo che no. Ma spero che ogni film successivo a questo
abbracci la sua tonalità come fa Deadpool”, ha dichiarato. I
commenti di Feige indicano che, anche se il tono maturo e
irriverente di Deadpool e Wolverine potrebbe non
diventare lo standard per tutti i progetti Marvel, ognuno di essi
sarà fedele ai personaggi e alle storie che stanno rappresentando,
il che è un approccio rinfrescante.
Quali mutanti ci sono in
Deadpool e Wolverine?
Il film in sé è una vera e propria
stravaganza di mutanti, con una serie di personaggi amati e famosi
dell’universo degli
X-Men. Il pubblico è stato entusiasta di vedere Deadpool e
Wolverine affiancati da mutanti come Cassandra Nova
(Emma
Corrin), Pyro (Aaron Stanford), Toad,
X-23 (Dafne
Keen), Sabretooth (Tyler Mane),
Azazel, Lady Deathstrike e Gambit (Channing
Tatum). Ancora più allettanti sono state le
menzioni di figure iconiche come Magneto, Professor X, Bestia,
Tempesta e Jean Grey, che alludono a un loro potenziale
coinvolgimento nelle future storyline del MCU.
Feige ha ulteriormente approfondito
l’importanza di questo film per il MCU, affermando: “Ora che
abbiamo i personaggi del mondo degli X-Men e i
mutanti a cui non abbiamo avuto accesso prima, penso che questo sia
l’inizio, e tutto ciò che è successivo a Deadpoole
Wolverine sarà l’era dei mutanti che entrerà nel MCU”. Questa
rivelazione non solo conferma che i mutanti sono qui per restare,
ma anche che avranno un ruolo centrale nei futuri archi narrativi
del MCU.
Man mano che il MCU continua a
espandersi, i fan possono prevedere con impazienza come questi
mutanti appena introdotti interagiranno con gli eroi e i cattivi
già affermati. Le possibilità sono infinite e la promessa di un
maggior numero di mutanti suggerisce un futuro pieno di crossover
emozionanti, nuove alleanze e conflitti. Restate sintonizzati su
Collider per tutte le ultime notizie e gli aggiornamenti sulla
nascente era mutante del MCU. Il mondo della Marvel sta mutando e
non vediamo l’ora di vedere dove ci porterà. Deadpool &
Wolverine è ora nelle sale.
Nell’episodio
della scorsa settimana di House
of the Dragon, Daemon Targaryen (Matt
Smith) si è finalmente avvicinato al
progresso dopo settimane di auto-sabotaggio della sua missione
ad Harrenhal. La sua crescente lucidità si è fatta strada e
la ricompensa per aver accettato la sua fetta di torta umile è
stata una vittoria (almeno per quanto riguarda la sua
causa): la morte di Grover Tully, Lord Paramount del Tridente e
capo di Casa Tully. La malattia aveva reso Grover troppo debole per
ordinare ai suoi alfieri di mettersi al servizio della regina
Rhaenyra Targaryen (Emma
D’Arcy). L’erede di Grover, Oscar Tully
(Archie Barnes), sarà anche disperatamente
giovane, ma almeno è cosciente; un solo comando può dare a Daemon
il suo esercito. Inoltre, Daemon presume di poter manipolare un
bambino ingenuo a suo piacimento. Proprio come nel resto della
Stagione 2, il destino fa cadere una sorpresa sulla testa di
Daemon, questa volta sotto forma di Oscar Tully: un
genio della politica in divenire che offre al Re Consorte
più di quanto avesse previsto.
Daemon sottovaluta Oscar Tully
in House of the Dragon
Quando Daemon incontra Oscar
all’inizio della stagione, rifiuta completamente
l’erede. Il sentimentalismo di Oscar – che ha a cuore
Grover e lo considera un padre; è perplesso e poi inorridito quando
Daemon suggerisce un regicidio – ostacola l’obiettivo di Daemon,
che ha bisogno di tempo. Se Oscar non vuole impartire ordini al
posto del nonno, Daemon non può perdere tempo con un ragazzo che
balbetta le parole e non ha voglia di fare la guerra. Oscar gli
dice in faccia che non vale niente, e nessuno dei ghigni
caratteristici di Matt Smith rende la cosa affascinante.
Quando Lord Tully passa, Daemon e
Oscar si riuniscono in privato. Daemon presume che Oscar e
i Signori dei Fiumi si allineeranno. Quando Oscar ribatte,
ricordando a Daemon quanto i Signori dei Fiumi disprezzino
il Rogue Prince, Daemon impiega il suo marchio preferito di
intimidazione: fisicità incombente, sguardo pieno di sete di sangue
e minacce pronunciate con un tono di voce pacato. Una volta giunto
nel Bosco degli Dei con Oscar e i Signori dei Fiumi riuniti, Daemon
adotta il suo personaggio carismatico di Lord Comandante,
proiettando la sua voce e avanzando come un esperto eroe di guerra.
Anche se Harrenhal ha fatto a pezzi la sua psiche, emerge
una scintilla del se stesso di un tempo: un atteggiamento
del tipo “o la mia strada o l’autostrada” che, quando viene
superato, di solito porta alla decapitazione del
colpevole.
Oscar Tully è un’altra lezione
per Daemon
Il comportamento sconsiderato di
Daemon, invece, si fa sentire. Sottovaluta pesantemente
Oscar, che ha preso le sue misure durante il loro primo
incontro e ribalta la situazione con un uomo che lo supera in ogni
dinamica di potere (feudale, di ricchezza, di titolo, di
età). Oscar non è venuto per giocare. La morte del nonno e le
responsabilità ereditate hanno smussato il suo nervosismo. Daemon
non riesce a sferrare un colpo verbale senza che Oscar lo strattoni
per la collottola. In privato, il suo disprezzo per Daemon si
esprime con parole gentili. In pubblico, legge Daemon come
un’immondizia.
Oscar, tuttavia, non sta sparando
nell’oscurità. Anche se il suo disgusto e la sua rabbia sono
giustificati, mantiene una compostezza matura, al di là dei
suoi anni, e ogni parola ha un significato politico. Il
suo ultimatum è un colpo da maestro. Per conquistare l’esercito
delle Terre dei Fiumi, Daemon – che si è appena proclamato
Re, non Re Consorte – deve ingoiare il suo ego,
obbedire agli ordini di un adolescente e fare ammenda per i crimini
che ha sancito. E le mezze scuse verbali non sono
giustizia. Oscar dice a Daemon di decapitare Willem Blackwood
(Jack Parry-Jones), l’uomo che ha condotto i
recenti crimini di guerra contro Casa Bracken e il fedele
servitore a cui Daemon ha promesso avanzamenti in cambio della sua
obbedienza. Secondo le parole di Casa Stark, “l’uomo che emette la
sentenza dovrebbe brandire la spada”.
Messo alle strette, Daemon
non passa molto tempo a calcolare le sue opzioni prima di
uccidere Blackwood. Se sacrifica Rhaenyra, salva un uomo; se
infanga il suo onore già appeso a un filo, la sua famiglia potrebbe
sopravvivere. Niente giustifica la prima ipotesi, tutto giustifica
la seconda. Ma Daemon si ferma comunque abbastanza a lungo da
chiudere gli occhi, con il volto che si spegne per il rammarico.
Non appena la sua spada fa il suo dovere, i suoi occhi si
riempiono di shock, negazione e qualcosa di simile a un’insensibile
dissociazione. Harrenhal ha ancora una volta privato
Daemon del suo prezioso controllo. Ogni volta che riemerge
dall’agitazione indotta dalle allucinazioni, gli eventi gli
ricordano le conseguenze delle sue azioni e la futilità
della sua ricerca del Trono di Spade. C’è qualcosa di appropriato
nel fatto che lo stallo di Oscar e Daemon avvenga nel Bosco degli
Dei, un luogo di magia senza età e di potere sconosciuto – cose che
nemmeno l’eccezionalismo Targaryen può dominare.
Come ha fatto Oscar Tully di
“House of the Dragon” a superare Daemon?
Tra tutte le opzioni, cosa
rende Oscar Tully compatibile con Daemon? È lo stesso
principio di Alys Rivers (Gayle Rankin),
una persona che Daemon potrebbe scartare a causa del suo sesso e
della sua nascita in una classe inferiore. Invece, la sua forza
inarrestabile incontra l’oggetto inamovibile di Alys: un’antica
strega che non teme la crisi di mezza età di un principe
tormentato. Nel caso di Oscar, Daemon non avrebbe mai
immaginato di poter perdere la faccia contro un ragazzo che ha
appena assunto il suo diritto di nascita. Questo garantisce a Oscar
un vantaggio. Daemon mette in mostra il suo complesso di
superiorità e paga per la svista.
A differenza di Alys, il suo
opposto tecnico, Oscar manca di saggezza vissuta. Tuttavia,
Lord Grover ha chiaramente preparato il suo erede per il
futuro e Oscar ha studiato molto, con un cuore gentile e
un’attitudine alle manovre politiche. Mostra ai suoi alfieri il
giusto rispetto e mantiene il decoro del gruppo anche quando le
tensioni aumentano. Senza dirlo, capisce che deve guadagnarsi il
rispetto dei Signori dei Fiumi. Promettere di onorare il
giuramento di Grover a Rhaenyra e allo stesso tempo di
denunciare senza pietà la crudeltà di Daemon – e ricambiare lo
sguardo di Daemon senza battere ciglio, pur invadendo il suo spazio
personale – sostiene i nobili ideali di Casa Tully e
dimostra la forza di Oscar come leader leale.
Così come Oscar accetta la promessa
di fedeltà di Willem Blackwood, ma non lo risparmia dalla giustizia
delle Terre dei Fiumi, con un colpo di scena. Costringe Daemon ad
assumersi la responsabilità dei suoi crimini e a dimostrare che
Rhaenyra è degna della loro fedeltà (lui è solo il suo
procuratore, non il simbolo dietro cui si uniranno).
L’esecuzione di Blackwood da parte di Daemon è il modo più
semplice, rapido e pacifico per Oscar di adempiere al voto del
nonno, punire i colpevoli, scoraggiare la violenza di
ritorsione e stringere Daemon sotto il suo (non crudele)
controllo.
Le persone che Daemon respinge
sono quelle che più lo sfidano
C’è una versione del piano di Oscar
in cui il suo coraggio va terribilmente storto. In un certo senso,
la sua audacia riecheggia quella di Daemon. Il
Rogue Prince non è uno sprovveduto; quando si butta nella
mischia, anche quando la manca è un’enorme flessione. Ma è anche
troppo reattivo e impulsivo per diventare un pianificatore
provetto. È preda della sfortuna e di persone pazienti in
grado di pensare più di lui. È quindi giusto che una strega
secolare e un ragazzo adolescente lo disorientino. Daemon,
Oscar e Alys sono tutti jolly. Chi altro potrebbe
svergognarlo e sopravvivere, guadagnandosi un sorriso (forse
divertito)? Tra la superba interpretazione di Archie Barnes e la
sceneggiatura di alto livello di David Hancock,
pronunceremo il nome di Oscar nella stessa frase della Lyanna
Mormont di Bella Ramsey.
The Dragon
Prince di Netflix
è tornato per la sua sesta e penultima stagione. Creata da
Aaron Ehasz – sceneggiatore capo di Avatar: The Last Airbender – e
Justin Richmon, si svolge nella magica terra di
Xadia, divisa a metà tra il magico est, governato da draghi ed elfi
collegati a una delle sei fonti primordiali di magia, e i regni
umani dell’ovest, che usano la Magia Oscura per togliere la magia
alle creature nate con essa. Mentre le prime stagioni si sono
concentrate sulla principessa di Katolis e su un assassino
elfico che cerca di evitare la guerra tra gli elfi e gli umani,
la quarta stagione ha dato inizio a un nuovo arco narrativo
che riguarda l‘elfo Startouch,
Aaravos (Erik Todd Dellums), che ha
mosso i fili da una prigione nascosta.
La sesta stagione vede i personaggi
spinti al limite, mentre intraprendono viaggi di auto-riflessione e
svelano antichi segreti magici. Il finale offre una serie di colpi
emotivi per molte di queste storie e allo stesso tempo prepara il
conflitto finale per la prossima. Soprattutto, il finale della
sesta stagione, “Starfall”, risponde finalmente
ad alcune importanti domande su Aaravos e sulle sue
motivazioni, che sicuramente lasceranno il pubblico con
molte domande.
Cosa è successo nella stagione
6 de The Dragon Prince?
Dopo la stagione 5, gli eroi
hanno acquisito la prigione di Aaravos e quindi si disperdono. Il
principe Callum (Jack DeSena) e la sua fidanzata,
l’elfa Rayla (Paula Burrows), si dirigono a nord
verso lo Sky Scrapper per incontrare gli elfi celesti secolari.
Speravano di trovare la Lama Nova, che si dice abbia il potere di
uccidere un immortale, ma purtroppo gli elfi l’hanno data a un
umano molti anni fa. Tuttavia, quando Callum e Rayla li aiutano ad
affrontare un colosso che crea una bufera di neve, regalano al duo
la Corona del Cielo, ornata da tre potenti Diamanti Quasar
contenenti Magia Stellare. Inoltre, aiutano Callum a
purificarsi dalla macchia della Magia Nera aiutandolo a connettersi
con la sua luce interiore, che si manifesta come amore per
Rayla.
Nel sud, il principe Karim
(Luc Roderique) degli elfi Sunfire guida i suoi
seguaci contro la sorella, la regina Janai (Rena
Anakwe), per le sue politiche progressiste. Il giorno del
suo matrimonio con la zia di Callum, il generale Amaya
(Sheila Ferguson), Karim usa il seme del sole che
ha rubato a Janai per guarire le ali dell’arcidrago cieco del sole,
Sol Regem (Adrian Hough), in cambio del suo aiuto
per sconfiggere gli eserciti di Janai. Tuttavia, Karim viene
tradito dal suo consigliere, Pharos (Deven Christian
Mack), che è un burattino di Aaravos da quando lo ha
infettato nella terza stagione. Abbandonando Karim alla sconfitta,
Pharos dirige Sol Regem verso il regno umano di Katolis, dove
il drago viene ferito a morte mentre inonda la capitale di
fiamme.
Fortunatamente, la maggior parte
dei cittadini sopravvive grazie a Lord Viren (Jason
Simpson), tornato a Katolis per espiare i suoi crimini.
Utilizzando il proprio cuore in un rituale di Magia Nera,
rende i sopravvissuti immuni al fuoco del drago,
in modo che suo figlio Soren (Jesse Inocalla)
possa condurli al sicuro. Il suo corpo viene trovato dalla figlia
Claudia (Racquel Belmonte) e dal suo fidanzato,
l’elfo di sangue terrestre Terry (Benjamin
Callins). Claudia è sconvolta e incerta sul da farsi,
finché non si imbatte nella prigione di Aaravos.
In “Starfall” i morti parlano e
una stella caduta risorge
Callum e Rayla si recano al Nesso
Lunare per utilizzare i Diamanti Quasar e liberare le anime dei
genitori e del padre adottivo di Rayla, Runaan (Jonathan
Holmes), dalle monete magiche maledette di Viren, anche
se uno dei diamanti si rivela un falso. Questo
lascia Rayla di fronte a una scelta difficile quando entra nel
Mondo degli Spiriti: chi salverà e a chi rinuncerà? Alla
fine sceglie di salvare Runaan. Anche se non vorrebbe altro che
passare del tempo con i suoi genitori, che l’hanno lasciata in
giovane età per unirsi alla Guardia del Drago, sono contenti di
passare oltre, sapendo che il loro sacrificio non è stato vano. Nel
frattempo, Runaan ha ancora suo marito, Ethari (Vincent
Gale), che lo aspetta, ed è tormentato dal disgusto per se
stesso perché ha cercato di uccidere Rayla per la sua sfida nella
prima stagione. Far rivivere Runaan gli offre quindi la possibilità
di espiare i suoi errori. Callum esegue quindi il rituale e, mentre
Rayla abbraccia Runaan, Callum raccoglie la sua moneta dell’anima
vuota.
Nel frattempo, dopo aver seppellito
il padre, Claudia accetta di liberare Aaravos. Questi le insegna lo
stesso incantesimo usato da Callum e le rivela che l’ultimo
Diamante Quasar è nascosto nel bastone di Viren. Questo conferma
che è stato Aaravos a dare il bastone a Ziard (Brian
Drummond), il primo Mago Oscuro, che ha accecato Sol Regem
quando il drago ha minacciato la sua città. Aaravos racconta poi a
Claudia di sua figlia, Leola (Ridley Simpson).
Amava i mortali e passava più tempo su Xadia che nei cieli con i
suoi compagni Elfi Startouch. Un giorno, donò all’umanità delle
pietre primordiali affinché potessero lanciare la magia come gli
elfi e i draghi. Purtroppo, un giovane Sol Regem informò gli Elfi
Startouch, che condannarono Leola a morte per aver infranto
l’ordine cosmico.
Aaravos offrì la sua vita in
cambio, ma gli Elfi Startouch rifiutarono, offrendogli invece la
grazia di morire accanto a sua figlia. In quel momento
nacque la Stella Caduta. Rifiutando la loro misericordia,
egli confortò Leola mentre veniva trasformata in luce stellare e
gettata giù a Xadia, creando il Mare del Castout. Aaravos passò i
successivi cento anni a riempirlo con le sue lacrime e la
sua prigione fu poi nascosta nel mare, come se fosse stato
fatto per punire ulteriormente la Stella Caduta.
Dopo il racconto, Terry suggerisce
di andarsene, poiché Aaravos è interessato solo a
vendicarsi. Claudia, tuttavia, paragona la situazione di
Aaravos a quella di suo padre: entrambi gli uomini fanno cose
terribili per amore dei loro figli e sono disposti a fare qualsiasi
cosa per tenerli al sicuro. Questo permette a Claudia di
immedesimarsi in Aaravos e di lanciare con successo l’incantesimo.
Aaravos viene liberato e assume una forma gigantesca prima
di sostenere Claudia verso il cielo.
Cosa significa questo per la
stagione 7 de The Dragon Prince?
“Polvere di stelle“ mette in luce
molti dei punti di forza della sesta stagione, che hanno elevato lo
show oltre le poco brillanti stagioni 4 e 5.La
conclusione delle storie secondarie negli episodi precedenti ha
mantenuto l’attenzione dove doveva essere: sugli sviluppi dei
personaggi principali. Il salvataggio di Runaan da parte
di Rayla porta a una conclusione soddisfacente la sua storia
pluriennale riguardante l’eredità della sua famiglia. Forse in
questo modo l’incantesimo di esilio che le era stato imposto nella
terza stagione sarà revocato e potrà ricongiungersi al suo
popolo.
Il ritorno di Runaan promette anche
drammi tra lui e i principi reali, che l’hanno visto per l’ultima
volta quando lui e i suoi assassini hanno ucciso Re
Harrow (Luc Roderique). Mentre il fratellastro di Callum,
Re Ezran (Sasha Rojen), si batte per la pace e la
riconciliazione, l’incontro con l’assassino di suo padre potrebbe
far emergere emozioni dure che metteranno in discussione gli ideali
del giovane re. Per quanto riguarda Callum, probabilmente cercherà
di essere di supporto a Rayla, ma il fatto di non aver mai potuto
dire al patrigno quanto lo amava potrebbe portare a un brutto
confronto.
Le rivelazioni su Aaravos
aggiungono retroscena e mitologia al mondo deThe Dragon
Prince. La storia di Leola è ispirata al racconto di
Prometeo: un immortale che viene punito per aver fatto un dono ai
mortali. Dato che nella terza stagione Sol Regem si riferiva agli
esseri umani come esseri inferiori e gli Elfi Stellati lo
definivano uno squilibrio cosmico, ci si chiede quale sia il posto
degli elfi e dei draghi nel mondo di Xadia. Il fatto che Callum
dimostri che gli umani possono connettersi agli elementi
primordiali complica ulteriormente le cose. Si tratta anche in
questo caso di uno squilibrio cosmico, oppure gli Elfi Startouch si
sbagliavano e, se incontreranno Callum, rivaluteranno le loro
azioni? Questo rende anche più giustificata la predilezione di
Aaravos per gli umani, che, come sua figlia, sono esseri
innocenti ingiustamente puniti da poteri superiori che pretendono
di saperne di più.
La fine della Stagione 6 prepara
anche molti oggetti da utilizzare nella Stagione 7. Rimane un
Diamante Quasar, il che significa che qualcun altro potrebbe essere
riportato in vita. O forse Callum userà il diamante per
intrappolare Aaravos nella moneta dell’anima,
permettendogli così di non usare la Magia Nera.
Poi c’è la Lama Nova. Le spade magiche sono un punto fermo
del fantasy e, sebbene gli Elfi Celesti rivelino che non può
uccidere Aaravos, può distruggere la sua forma fisica. Se gli eroi
riuscissero a trovarla, la lama potrebbe essere usata per
indebolire Aaravos. Infine, durante il flashback con Aaravos, egli
usa il suo cubo, chiamato Chiave di Aaravos, per sbloccare un libro
con la conoscenza di tutte e sei le magie primordiali. Callum sta
portando con sé il cubo, quindi forse troverà questo libro e
imparerà qualcosa che lo aiuterà ad eguagliare la magia di
Aaravos.
Iron Man e il Dottor Destino
hanno vite radicalmente diverse in “Iron Man:Demone in
armatura
Quando Iron
Man:Demon in an Armor,
Tony Stark diventa il compagno di stanza al college di Victor Von
Doom invece di Reed Richards dei Fantastici Quattro e si forma un
rapporto completamente diverso. Stark e Von Doom finiscono per
legare per la loro passione per la scienza e alla fine Von Doom
chiede l’aiuto di Stark per un dispositivo destinato a conferire la
telecinesi a un soggetto. Ma si trattava di un mero stratagemma:
Von Doom finisce per scambiare i corpi con Stark e
cancellare i suoi ricordi, e Stark viene cacciato
dall’Empire State University. Dopotutto, questa è una storia di
What
If…? e chiunque abbia letto i fumetti o visto la serie
animata sa che in queste storie le cose vanno molto diversamente da
come i fan della Marvel si aspettano.
Sia Von Doom che Stark vivono una
nuova vita nei loro corpi; Von Doom si fa strada verso la cima del
mondo usando l’omicidio, la corruzione e altre forme di
coercizione, mentre Stark riesce a usare il suo intelletto per
trasformare Latveria in una fulgida forza per il progresso
scientifico. I due si scontrano quando Von Doom cerca di
rubare il reattore ad arco di Stark e per l’occasione
indossano tute corazzate. Von Doom indossa un esoscheletro di Iron
Man colorato di verde e argento con vari rivetti che ne costellano
il volto, mentre Stark indossa una versione dorata e rossa
dell’armatura e del mantello caratteristici del Dottor
Destino. Questa combinazione di colori, semplice ma di grande
effetto, serve come rappresentazione visiva di quanta strada
abbiano fatto entrambi gli uomini e di come alcuni aspetti delle
loro personalità non siano cambiati con lo scambio di corpi.
Iron Man e il Dottor Destino
tornano indietro nel tempo
Iron Man:Demon in an
Armor nasce dal team di sceneggiatori David
Michelinie e Bob Layton, che
hanno contribuito a realizzare alcune delle storie più iconiche di
Iron Man nella storia dei fumetti. I due autori si sono
occupati dell’originale Armor
Wars, che in futuro riceverà un adattamento nel
MCU, e della storia “Demon in a Bottle”, che ha introdotto
la lotta di Stark contro l’alcolismo. Ma la storia di
Michelinie/Layton che rimane sottovalutata è “Doomquest”, che ha
avuto luogo durante Iron Man #149-150 e
presenta i disegni di John Romita Jr.
Dopo aver appreso che uno dei suoi
dipendenti ha venduto della tecnologia a Destino, Iron Man finisce
per affrontare il signore di Latveria e i due attivano la
piattaforma temporale di Destino, proiettandosi indietro
nel tempo fino all’epoca di Camelot. Non solo Iron Man si
guadagnò l’inimicizia di Destino sconfiggendo la maga Morgana le
Fay prima che potesse salvare la madre di Destino dall’inferno, ma
ispirò anche un sequel intitolato “Running Knightmare” in cui il
duo viaggiava ancora una volta nel tempo verso una Camelot futura.
Michelinie e Layton hanno anche tracciato un parallelismo tra Iron
Man e Destino: i due finiscono per unire le loro menti scientifiche
per tornare nel presente ed entrambi trovano compagni a Camelot.
Iron Man si allea con i Cavalieri della Tavola Rotonda, mentre
Morgana continuerà ad allearsi con Destino.
Il Dottor Destino ha assunto il
mantello di Iron Man in “L’infame Iron Man”.
Negli ultimi anni, Brian
Michael Bendis ha esplorato il legame tra Iron Man e il
Dottor Destino durante la sua gestione di Invincible
Iron Man. Dopo gli eventi di Secret
Wars del 2015, Destino – ora senza cicatrici e senza
la sua caratteristica armatura – cerca Iron Man per prepararlo a
una minaccia imminente. Ma quando Iron Man cade in coma dopo che
lui e Capitan Marvel sono venuti alle mani, Destino si
trasforma in una nuova armatura e diventa
l’“Infame Iron Man”,
determinato a portare avanti l’eredità di Iron Man. Alla
fine, Iron Man si tira fuori dall’orlo della morte e Destino
finisce per reclamare il trono di Latveria
Infamous Iron Man e
Demon in an Armor potrebbero servire come base per
l’interpretazione di Downey come Dottor Destino, soprattutto se
il suo Destino è uno di questi personaggi. Un Tony
Stark che usa il suo intelletto per soggiogare gli altri invece di
aiutarli potrebbe essere uno shock per gli Avengers, così come una
figura simile a Iron Man che si riferisce a se stesso come Victor
Von Doom. C’è anche il fatto che gli universi alternativi sono
diventati parte dell’attuale
Saga del Multiverso.
È stato lasciato intendere che The
Fantastic Four:First
Steps si svolge in un universo alternativo, e non
sarebbe fuori luogo che questa versione di Destino provenisse da un
mondo alternativo. Il pubblico ne saprà sicuramente di più quando
Doomsday e Secret Wars si avvicineranno alle date
di uscita, ma per sapere come potrebbe svolgersi il tutto dovrà
rivolgersi ai fumetti. Avengers:
Doomsday debutterà nelle sale americane nel
maggio 2026 e
Avengers:Secret
Warsdebutterà nel maggio 2027.
James Gunn ha
appena annunciato sui social media che le riprese principali di
Superman,
il primo film DCU, sono state completate. Il regista ha anche
condiviso una foto: lo scatto dietro le quinte è stato fatto
durante la prima settimana di riprese a Svalbard, Norvegia, e
mostra David Corenswet (Superman), Nicholas Hoult (Lex Luthor) e molti altri
membri del cast e della troupe.
“E questo è tutto”, ha
scritto James Gunn nel suo post. “Dio benedica
il nostro cast e la troupe il cui impegno, creatività e duro lavoro
hanno dato vita a questo progetto. Ho deciso di fare un film su un
brav’uomo in un mondo che non lo è sempre così tanto. E la bontà,
la gentilezza e l’amore che ho incontrato ogni giorno sul set mi
hanno ispirato e spinto avanti quando mi sentivo troppo esausto per
andare avanti da solo.
Grazie a tutti dal profondo del
mio cuore. È stato un onore. La destinazione è stata Superman, ma
il viaggio è stato la fatica, le risate, le emozioni, le idee e la
magia che abbiamo condiviso insieme sul set, e per questo sarò per
sempre grato”.
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.
Prendete i vostri cappelli da
strega e le vostre scope: è stata rilasciata una nuova immagine di
Agatha
All Along, la serie in arrivo a settembre su
Disney+. Mentre Agatha
Harkness (Kathryn
Hahn) rimette insieme i pezzi della sua vita dopo
gli eventi di WandaVision,
torna al suo potere con l’aiuto di una congrega che sembra stia
mettendo insieme un membro alla volta. Parlando con Empire Magazine, la Hahn ha dichiarato che in questa
nuova serie avremo uno sguardo più approfondito su Agatha.
“L’abbiamo vista con tutta la sua spavalderia e la sua folle
sicurezza”, spiega la Hahn. “Molto di Agatha è una
performance. È stato eccitante arrivare al nocciolo della sua
sfacciataggine, del suo sarcasmo e del suo trarre piacere dal
dolore altrui. C’è qualcosa di rotto sotto questo, di
grosso”.
Con la Hahn recitano Joe
Locke, Aubrey Plaza,
Patti LuPone, Debra Jo Rupp,
Ali Ahn e Sasheer Zamata. Locke,
in particolare, sembra essere importante per lo svolgimento
dell’arco di Agatha. Secondo la showrunner Jac
Schaeffer, “è [di Locke] l’idea di percorrere la
Strada delle Streghe per recuperare i suoi poteri”. Per farlo,
gli altri si affiancano al viaggio. “Bisogna mettere insieme una
congrega”, spiega Schaeffer. “Come fa una strega di cui nessuno
si fida a mettere insieme un gruppo di sorelle?”.
Agatha All Along porta i fan
sulla strada delle streghe
Il personaggio di Locke viene
definito solo “Teen” al momento, e Locke tiene le labbra sigillate
mentre i segreti della serie si svelano lentamente. “È un
familiare; è come l’assistente della congrega”, spiega Locke. “Teen
è un grande fan della stregoneria e delle streghe, quindi per lui
essere preso sotto l’ala di Agatha Harkness e formare una congrega
e percorrere la Strada delle Streghe è il suo sogno”. L’entusiasmo
che si sprigiona da Locke si trasmette sicuramente al suo
personaggio sullo schermo e viceversa. “È un fanboy e si trova nel
suo elemento. Il che è molto divertente, perché lo ero
anch’io!”.
La serie piacerà a coloro che si
tengono aggiornati sulle prossime uscite Marvel dopo il grande successo al
botteghino di Deadpool & Wolverine, a coloro che hanno
apprezzato WandaVision
(e sentono la mancanza di Wanda Maximoff ogni giorno) e a coloro
che cercano una serie di avventure dark horror giusto in tempo per
la stagione spettrale. Locke conferma i temi, ricordando un fatto
accaduto durante la produzione. “Jac ha mandato a
Kevin Feige una foto del set di Strada delle
Streghe e lui ha risposto: ‘Oh mio Dio, stiamo facendo I
Goonies’”. racconta Locke a Empire. “È quello che avevo
detto:che stavamo facendo questa serie di
avventure”.
Ora che Deadpool
& Wolverine è nei cinema, speriamo che il
cast e la troupe del film facciano un altro giro di interviste per
approfondire alcuni di quei momenti spoiler.
Il podcast di Dear Media, Not Skinny but Not Fat, presenta
una nuova intervista con
Ryan Reynolds che ha avuto luogo poco prima
dell’uscita della scorsa settimana di Deadpool
& Wolverine. Tuttavia, sapendo che la puntata non
sarebbe uscita prima di oggi, l’attore ha colto l’occasione per
condividere almeno uno spoiler rompendo il silenzio sul fatto che
Blake Lively interpreta Lady Deadpool/Ladypool del
film.
Chi è Lady Deadpool?
Dopo aver ammesso la sua sorpresa
per il fatto che molti fan avevano concluso che si sarebbe
smascherato lui stesso come Lady Deadpool, Reynolds ha continuato
confermando, “Sono andato a letto con lei” riferendosi a
sua moglie. “Non sto dicendo che lei si sia divertita a dormire
con me, ma sto solo dicendo che mi è piaciuto”, ha scherzato
prima di ammettere che era strano condividere liberamente uno dei
più grandi segreti del terzo capitolo prima che arrivasse nei
cinema.
“È così strano. Mi sento
nauseato anche solo a dire una cosa del genere ad alta voce. Tutto
quello che faccio è mantenere i segreti. Voglio dire, è stato un
po’, sì, è stato un po’ una di quelle cose in cui pensi, ‘Beh,
perché no?’ Voglio dire, fallo, ovviamente”, ha detto riguardo
al casting di Likely per il ruolo. “Voglio dire, siamo tutti lì
insieme comunque. Impazziamo”.
Dopo aver apparentemente confermato
che Lively ha indossato il costume di LadyDeadpool sul set, a
Reynolds è stato chiesto se a Lively è piaciuta interpretare la
Variante femminile del Mercenario Chiacchierone. “Sì, è stato
molto divertente. Sì, le è piaciuto molto”, ha detto. “Ed
è una delle persone più divertenti che conosca”.
“I Marvel Studios presentano il loro
errore più significativo fino ad oggi – Deadpool & Wolverine“,
si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato Wade Wilson si
affanna nella vita civile. I suoi giorni come mercenario moralmente
flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo mondo natale
si trova di fronte a una minaccia esistenziale, Wade deve indossare
di nuovo i panni di un riluttante ancora più riluttante…
riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine
a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente stupide“.
Oltre a
Ryan Reynolds e
Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool
& Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams
(Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna
Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli
Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si
aggiungeranno le new entry del franchise Emma
Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che
interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di
Charles Xavier, Cassandra Nova.
A poche settimane dall’uscita sul
grande schermo di Alien:
Romulus, la 20th Century
Studios ha pubblicato un nuovo spot del film. Il video
include nuove immagini dell’imminente avventura horror diretta da
Fede
Álvarez. Sembra che l’equipaggio intrappolato
all’interno della Stazione Rinascimentale dovrà compiere alcuni
pesanti sacrifici se vuole sopravvivere. Scritto dallo stesso
Álvarez insieme a Rodo Sayagues, Alien:
Romulusarriverà nelle sale il
16 agosto. Il nuovo filmato presenta un membro dell’equipaggio
intrappolato con uno xenomorfo. Considerando che aprire la porta
per salvarla attirerebbe il mostro verso il resto della squadra, è
costretta a trovare una via di fuga alternativa.
La premessa di Alien:
Romulussegue un equipaggio che
cerca di recuperare pezzi meccanici da una stazione spaziale
abbandonata. La missione doveva essere breve ma, come si vede nei
trailer del film in uscita, i protagonisti della storia si
imbatteranno in una serie di creature pericolose. Gli eventi del
prossimo film si svolgeranno tra Alien
e Aliens. Resta da vedere se
verrà stabilito un collegamento diretto tra le due storie quando
Alien:
Romulusarriverà sul grande
schermo.
Cailee
Spaeny, David Jonsson e
Archie Renaux sono le star principali di
Alien: Romulus. La Spaeny è stata recentemente elogiata
per la sua interpretazione di Priscilla Presley in
Priscilla, l’avvincente dramma diretto da
Sofia Coppola che ha approfondito la relazione tra
il personaggio principale della cultura pop ed Elvis. Prima di
unirsi al cast di Alien: Romulus, David Jonsson ha
interpretato Gus Sackey in diverse stagioni di
Industry. Il cast è pronto ad affrontare
questa nuova avventura ambientata nel franchise horror iniziato
decenni fa. I misteri dello spazio profondo non sono ancora stati
svelati e l’equipaggio dell’astronave sta per scoprire perché
Ripley (Sigourney
Weaver) ha avuto difficoltà ad affrontare i
mostri.
Alien: Romulus sarà il
primo film del franchise di Alien ad arrivare sul grande
schermo dopo sette anni. L’ultima volta che il pubblico ha visto
gli xenomorfi causare problemi nei cinema è stato quando è uscito
Alien:
Covenant. Il prequel diretto da Ridley Scott ha continuato a
raccontare la storia di come sono stati creati i mostri visti nei
film originali. Con circa 240 milioni di dollari al botteghino
mondiale, non si è rivelato il grande successo che lo studio voleva
ottenere. Ma sette anni dopo, la Disney ha deciso
di dare al franchise un’altra opportunità di brillare sul grande
schermo.
Alien: Romulus,
tutto quello che sappiamo sul film
Il film Alien:
Romulus è interpretato da
Cailee Spaeny (Priscilla),
David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is
Easy), Archie Renaux (Tenebre e
ossa), Isabela Merced (The Last of Us),
Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu.
Alien:
Romulus è diretto da Fede Alvarez (La
casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo
stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues
(L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi
creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.
Nel film, stando alla sinossi ad
oggi riportata, un gruppo di giovani coloni spaziali, mentre
rovista nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, si
ritrova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante
dell’universo. Dovranno allora cercare di sopravvivere e impedire
che quel male possa diffondersi. Il film è atteso in sala a partire
dal 16 agosto.
House
of The Dragon 2 della HBO ha subito un’altra fuga
di notizie online, secondo quanto riporta Variety. Diverse scene del
finale della seconda stagione, programmato per il 4 agosto, sono
trapelate su TikTok martedì sera, cinque giorni prima che
l’episodio andasse in onda su HBO e in streaming su Max e di
conseguenza arrivasse poi da noi nella notte tra domenica e
lunedì.
Un account TikTok ha pubblicato 14
video e circa 30 minuti di riprese dal finale non trasmesso; i
video avevano circa 50.000-100.000 visualizzazioni al momento della
pubblicazione dell’articolo su Variety. Circa tre ore dopo la
pubblicazione dei video, l’account TikTok è stato bannato, ma i
video sono finiti su Twitter/X e Reddit.
La situazione rispecchia quanto già
accaduto al finale della prima stagione di House of the
Dragon, trapelato online due giorni prima della sua data
di messa in onda nell’ottobre 2022. All’epoca, quella precedente
fuga di notizie proveniva da un partner di distribuzione in Europa,
Medio Oriente o Africa, secondo HBO.
House of the Dragon 2: leakato il finale di stagione
Anche la serie Madre,
Game of Thrones, ha avuto la sua quota di fughe di
notizie online durante le sue otto stagioni, in particolare durante
la sua stagione finale. Diversi episodi della stagione 8 sono
apparsi su siti illegali e persino su piattaforme legittime come
DirecTV Now e la piattaforma tedesca di Amazon Prime Video che pubblicavano gli episodi
prima della loro messa in onda programmata.
Con così tanti partner di
distribuzione internazionali che si rivolgono ai fan accaniti del
franchise, si è dimostrato quasi impossibile che un’intera stagione
di “Game of Thrones” o “House of the Dragon” non venga spoilerata
prima del previsto. HBO aveva cercato di prevenire la pirateria del
finale della seconda stagione non inviando gli screener del finale
ai giornalisti, ma, ahimè, l’episodio è comunque trapelato.
Apple TV+
ha svelato oggi le prime immagini di “Familia de medianoche
– Emergenze notturne”, la nuova serie ideata dalla
showrunner e regista Natalia Beristáin e creata
per la televisione da Julio Rojas e Gibrán
Portela, vincitore dell’Ariel Award, e prodotta da
Juan de Dios Larraín e Pablo Larraín. Il medical
drama, composto da dieci episodi della durata di un’ora
ciascuno, farà il suo debutto il 25 settembre con i primi due
episodi, seguiti da un nuovo episodio ogni mercoledì fino al 20
novembre.
1 di 4
Episode 1. Joaquín Cosío,
Diego Calva, Sergio Bautista and Renata Vaca in "Midnight Family,"
premiering September 25, 2024 on Apple
TV+.
Episode 1. Joaquín Cosío in
"Midnight Family," premiering September 25, 2024 on Apple
TV+.
Episode 4. Renata Vaca and
Diego Calva in "Midnight Family," premiering September 25, 2024 on
Apple TV+.
Episode 2. Renata Vaca,
Sergio Bautista and Diego Calva in "Midnight Family," premiering
September 25, 2024 on Apple TV+.
“Familia de medianoche – Emergenze
notturne” vanta un cast e una troupe interamente ispanici, guidati
dal vincitore dell’Ariel Award Joaquín Cosío (”Narcos: Mexico“),
Renata Vaca (”Dale Gas“), Diego Calva (”Babylon“) e Sergio
Bautista, con la partecipazione speciale del vincitore del Premio
Goya Óscar Jaenada (”Hernán“) e di José María de Tavira (”Il
candidato”), Itzan Escamilla (“Élite”), Mariana Gómez (“La regina
del flow”), Dolores Heredia (“Capadocia”) e la candidata all’Oscar®
Yalitza Aparicio (“Roma”).
Familia de medianoche – Emergenze
notturne, la serie
Ispirato all’omonimo documentario
pluripremiato, “Familia de medianoche – Emergenze
notturne” segue Marigaby Tamayo (Vaca), ambiziosa e dotata
studentessa di medicina durante ii giorno, che passa le sue notti a
salvare vite umane in una Città del Messico tentacolare,
contrastata e affascinante, a bordo dell’ambulanza privata della
sua famiglia. Insieme al padre Ramón (Cosío) e ai fratelli Marcus
(Calva) e Julito (Bautista), Marigaby serve una popolazione di
milioni di persone affrontando emergenze mediche estreme per
guadagnarsi da vivere.
“Familia de medianoche – Emergenze notturne” è prodotta per
Apple
TV+ da Fremantle e Fabula. La serie è prodotta da Juan
de Dios Larraín e Pablo Larraín attraverso Fabula, la società di
produzione del film premio Oscar® “Una donna fantastica”. Ángela
Poblete e Mariane Hartard sono i produttori esecutivi insieme a
Natalia Beristáin. Rodrigo Herranz, Christian Vesper, Luke
Lorentzen, Kellen Quinn, Josh Braun e Jonathan Bouzali sono anche
produttori esecutivi. Il progetto segna la seconda collaborazione
tra Apple TV+, Fremantle e Beristáin, che in precedenza ha diretto
gli episodi della serie Apple Original “The Mosquito Coast”.
Il cast di Daredevil:
Born Again era al GalaxyCon questo fine settimana e,
pur senza alcun accenno ai prossimi programmi TV Disney+ dei Marvel Studios al Comic-Con, era
chiaro che non erano necessari a San Diego. Un utente di
Reddit che ha partecipato all’evento ha potuto
parlare con il cast e ha condiviso alcune delle cose che ha
scoperto sui social media (tramite @DDevilUpdates).
L’Uomo Senza Paura in persona,
Charlie Cox, avrebbe detto loro che sarà al D23
per promuovere la serie di 9 episodi. Ciò non dovrebbe sorprendere
molto perché in precedenza avevamo sentito che l’idea è di
concentrarsi sui progetti per il piccolo schermo dei Marvel Studios
ad Anaheim.
L’attore avrebbe anche confermato
che le riprese della seconda stagione inizieranno presto e ha detto
di aver letto ogni serie di fumetti possibile nel suo tempo libero.
Cox ha nominato Frank Miller e Chip
Zdarsky come i suoi scrittori preferiti di
Daredevil.
Una citazione particolarmente
interessante condivisa da questo fan riguardava i piani originali
per Daredevil: Born Again, che doveva essere
un’entità completamente separata dal Daredevil di
Netflix, prima della revisione creativa.
“Elden [Henson] non è stato
invitato a unirsi allo show all’inizio”, spiegano. “Nella
versione originale… avevano scritto un cameo nel primo episodio per
porre fine al collegamento tra gli show e dare una conclusione ai
vecchi fan, ma l’hanno scartato nella nuova versione”.
L’idea era che Foggy Nelson
e Karen Page morissero nella première, con Matt
Murdock circondato da un nuovo cast di supporto con
pochi/nessun collegamento con ciò che era venuto prima. Dopo la
revisione, sono stati aggiunti al revival e il recast di Vanessa
Fisk è stato annullato.
In altre note, Cox ha detto che Matt
e Wilson Fisk hanno archi narrativi separati e interagiscono solo
poche volte nella stagione, mentre Deborah Ann
Woll ha stuzzicato i fan dicendo di avere una quantità
“confortevole” di tempo sullo schermo come Karen.
Nel frattempo, Jon
Bernthal ha rivelato di essersi allenato con l’ex attore
di Punisher Thomas Jane per il suo debutto
nell’MCU.
Quello che sappiamo di
Daredevil: Born Again
Lo sceneggiatore di The Punisher,
Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della
serie Daredevil:
Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.
I dettagli specifici della trama
sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil:
Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil
(Charlie
Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi
Kingpin (Vincent
D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New
York nel finale di stagione di Echo. È
probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New
York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia
prenderà il via.
I dettagli specifici della trama di
Daredevil:
Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo
mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle
fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in
tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i
vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i
poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.
Entrambi i personaggi hanno
debuttato nel Marvel Cinematic
Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie
Disney+Hawkeye e
Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche
guest-star in due episodi di
She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un
lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i
protagonisti della recente serie Echo. È
stato recentemente confermato che Daredevil: Born
Again sarà presentato in anteprima su Disney+ il prossimo
marzo.
Quello della casa infestata è da
sempre un tema ricorrente del cinema horror, che negli anni lo ha
affrontato e riproposto in variegate versioni. Da La
casa a L’evocazione
– The Conjuring, da Crimson
Peak ad Annabelle
e fino a La casa delle bambole – Ghostland, sono tanti i titoli
in cui si può ritrovare tale elemento. Di questo filone, uno dei
più recenti e interessanti è La casa in fondo al
lago, diretto nel 2021 dai registi Alexandre Bustillo e Julien Maury, precedentemente
affermatisi grazie agli horror Inside – À l’intérieur e
Leatherface,
prequel di Non aprite quella porta.
Rispetto agli altri film incentrati
su case infestate, però, La casa in fondo al lago
si distingue per la particolarità di essere quasi interamente
ambientato sott’acqua. Condizione che influenza enormemente le
azioni e la comunicazione dei due protagonisti, accentuando inoltre
un senso di claustrofobia e pericolo continuo. Si tratta dunque di
un titolo insolito, diverso da ciò che si è normalmente abituati a
vedere con opere di questo genere. Proprio per via di questa sua
particolarità, il film ha ricevuto numerose lodi da parte della
critica e del pubblico.
Per gli appassionati del genere, si
tratta dunque di un titolo da non perdere, in grado di regalare
numerosi brividi oltre ad un’esperienza di visione che non capita
tutti i giorni di poter fare. In questo articolo, approfondiamo
dunque alcune delle principali curiosità relative a La casa
in fondo al lago. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di La
casa in fondo al lago
Protagonisti del film sono
Tina e Ben, una coppia di giovani
youtuber specializzati in video di esplorazione subacquea. Durante
le immersioni in un remoto lago francese, scoprono una casa
sommersa in acque profonde. Quella che inizialmente era una
scoperta unica si trasforma ben presto in un incubo quando
capiscono che la casa era teatro di crimini atroci. Intrappolati,
con le loro riserve di ossigeno che si avvicinano pericolosamente
all’esaurimento, Tina e Ben si rendono conto che il peggio deve
ancora venire: non sono soli in casa.
Ad interpretare Tina si ritrova
l’attrice Camille Rowe, vista poi anche in
Senza limiti e Night of the Hunted. Accanto a
lei, nel ruolo di Ben, vi è invece l’attore James
Jagger. Nel ruolo di Pierre vi è l’attore Eric
Savin, mentre nel ruolo di Sarah e dei coniugi Montégnac
vi sono gli attori Carolina Massey, Alexis
Servaes e Anne Claessens. I registi hanno
spiegato che “la casa è stata costruita su grandi griglie e
progressivamente immersa in una vasca d’acqua profonda nove metri e
larga 20 metri”.
“Non potevamo lasciare l’intera
casa in acqua per giorni interi perché i decori si sarebbero
rovinati; quindi, immergevamo sott’acqua solo alcune parti della
casa e giravamo le scene piano per piano. È stata una
ripresa rischiosa: far scendere gli attori e alcuni membri della
troupe a sei metri di profondità era molto insolito e difficile da
assicurare”. Maury e Bustillo non avevano il permesso di
scendere e seguivano le riprese attraverso cinque o sei monitor e
quattro telecamere.
La spiegazione del finale del
film
Nel corso del film, Tina e Ben
scoprono due cadaveri nella casa. Sono i Montégnac, i precedenti
proprietari della casa. I due defunti, all’improvviso, si rianimano
e inseguono la coppia per la casa. Mentre Tina e Ben cercano di
fuggire per il camino la struttura crolla, intrappolandoli su piani
separati della casa. Ben si trova in una camera da letto al piano
superiore e scopre un albero genealogico grazie al quale si rende
conto che Pierre è il figlio dei Montégnac e che ha attirato
appositamente lui e Tina nella casa.
Subito dopo, Ben viene attaccato da
una ragazza: Sarah, figlia dei Montégnac. Questa riesce infine a
possederlo. Quando Tina si ricongiunge con lui, Ben/Sarah la
conduce in una stanza nascosta nel seminterrato dove le rivela che
suo padre e Pierre rapirono diversi bambini della zona per usarli
come sacrifici in riti satanici. Alla fine, una folla inferocita
uccise lei e i genitori, mentre Pierre riuscì a fuggire. Sotto
possessione di Sarah, Ben cerca dunque di convincere Tina a unirsi
alla famiglia. Spaventata e con la scorta d’aria quasi esaurita,
Tina riesce però a fuggire.
Nel farlo, ferisce Ben quando lui
cerca di ucciderla. Ciò porta Ben a liberarsi dalla possessione, ma
Sarah lo uccide prima che possa fuggire. I Montégnac, invece,
inseguono Tina, che riesce però a scappare dalla casa ma avendo
terminato l’ossigeno annega senza riuscire a raggiungere la
superficie. Una scena dopo i titoli di coda mostra Pierre condurre
nuovi subacquei alla casa, lasciando dunque intendere che la storia
è pronta a ripetersi.
Il trailer di La casa in
fondo al lago e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di La
casa in fondo al lago grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 30
luglio alle ore 22:40 sul canale
Rai 4.
Sono numerosi i film dedicati agli
orsi, in cui essi hanno spesso un ruolo se non da protagonisti
quantomeno da motore scatenante degli eventi. Dal celebre
Grizzly Man, il documentario del 2005 di Werner
Herzog fino ai teneri Koda, fratello orso e Paddington,
senza dimenticare l’orso di Revenant
– Redivivo e fino al più recente Cocainorso.
Tra questi, un altro film che fa di questo imponente animale il
proprio elemento primario è Il labirinto del
grizzly, film diretto nel 2015 da David Hackl, noto per
aver collaborato alla realizzazione di Saw II – La soluzione
dell’enigma, Saw III – L’enigma senza fine e Saw
IV e per aver diretto Saw V.
Come si può immaginare da questi
titoli, Hack è un esperto di cinema horror, genere che è tornato a
praticare anche con questo Il labirinto del
grizzly, dove la minaccia è naturalmente il possente orso
grigio. La trama del film è in realtà molto lontanamente ispirata
alla vera storia di Timothy Treadwell, detto
Grizzly Man, ambientalista e documentarista statunitense che visse
per molti anni a stretto contatto con i grizzly e che rimase ucciso
proprio da uno di loro insieme alla sua fidanzata Amie
Huguenard nel 2003 all’interno del Parco nazionale e
riserva di Katmai (sulla sua vicenda si concentra il documentario
poc’anzi citato di Herzog).
Con Il labirinto del
grizzly ci si trova dunque di fronte ad un titolo che pone
ancora una volta l’uomo contro la natura, ignorando le criticità
che questa contrapposizione può generare per puntare sull’offrire
un’esperienza di grande intrattenimento, governata da emozioni
forti quali la paura e l’orrore. In questo articolo approfondiremo
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alle location. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Il labirinto del grizzly
Il film vede protagonisti due
fratelli cresciuti nella natura selvaggia dell’Alaska, dove il
padre ha insegnato loro a rispettare l’ambiente che li circonda e
le creature pericolose che lo abitano. Crescendo, però, i due si
sono allontanati e hanno finito per perdere i contatti. Anni dopo,
Rowan, appena uscito di prigione, decide però di
tornare alla casa natale in Alaska per tentaree di riallacciare i
rapporti con il fratello Beckett, che non vede da
anni ed è diventato nel frattempo vice-sceriffo, con la missione
principale di proteggere gli orsi della zona dai bracconieri senza
scrupoli. In un certo senso, dunque, Beckett ha mantenuto il legame
con la natura inculcatogli dal padre.
Nonostante l’ostilità iniziale di
Beckett nei confronti di Rowan, i due fratelli si vedono presto
costretti a unire le forze quando vengono a sapere che un
gigantesco orso grizzly ha attaccato e ucciso diverse persone nella
zona. Con l’aiuto della moglie di Beckett, l’ambientalista
Michelle, Rowan e Beckett devono rintracciare
l’orso prima che faccia del male a qualcun altro e prima che
l’implacabile cacciatore Douglass lo trovi prima
di loro. Per riuscire nell’impresa, dovranno però introdursi nelle
profonde foreste dell’Alaska, anche note come “il labirinto del
grizzly”, luogo dove è facile perdersi e imbattersi in pericoli di
ogni sorta.
Il cast del film e le location
In un primo momento, a interpretare
i due fratelli Rowan e Beckett erano stati presi in considerazione
gli attori Adrian Brody e Gerard Butler. I ruoli sono però poi stati
affidati rispettivamente agli attori
James Marsden e Thomas Jane. Il primo
è noto per il ruolo di Ciclope nei film degli X-Men, per la serie tv Westworld – Dove tutto è concesso e per Sonic – Il
film, mentre il secondo è noto per essere stato
protagonista del film
The Punisher. L’attrice Piper Perabo, nota per il film Le ragazze
del Coyote Ugly e la serie Covert Affair, interpreta
invece Michelle. Recitano poi nel film Michaela
McManus nel ruolo di Kaley, Scott
Glenn in quello di Sully e Adam
Beach in quello di Johnny Cadillac. Il premio
Oscar
Billy Bob Thorntoninterpreta invece il
cacciatore Douglas.
Benché sia ambientato in Alaska,
dove è particolarmente diffuso l’orso grizzly, il film è in realtà
stato girato altrove. Gli scenari dell’Alaska sono infatti stati
ricreati tra Squamish, la zona a nord di
Vancouver e altre località della provincia
canadese della Columbia Britannica. Alcune scene
sono state realizzate invece a Los Angeles in
California. L’Alaska, infatti, per via del suo
clima rigido, avrebbe comportato sfide e problematiche che la
produzione del film non era pronta a sostenere. Si è dunque
preferito svolgere le riprese in un contesto diverso ma che potesse
avere somiglianze con quello previsto dal luogo in cui il racconto
è effettivamente ambientato.
Il finale del film
Nel finale del film, Rowan rimane
indietro per distrarre l’orso mentre Beckett porta le ragazze sulla
barca. Il trio arriva intanto sulla barca e viene incontrato da
Sully, che rivela di aver preso i soldi e di aver lasciato i
bracconieri nel labirinto. Dopo che Rowan si rivela vivo, i
fratelli combattono l’orso e Beckett gli versa benzina attorno dà
fuoco al cerchio, sperando di intrappolarlo. Tuttavia, l’orso
attraversa le fiamme e abbatte la barca. Alla fine, però, Rowan
salva Kaley uccidendo il grizzly squarciandogli la gola con un
coltello. Il gruppo, quindi, si riprende e può finalmente lasciare
il labirinto.
Il trailer di Il labirinto
del grizzly e dove vedere il film in streaming e in
TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di
martedì 30 luglio alle ore 21:20
sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
La serie “Young
Sherlock” di Prime
Video ha aggiunto Dónal Finn al suo
cast, come appreso in esclusiva da Variety.
Scritto da Matthew
Parkhill e ispirato alla serie di libri Young
Sherlock Holmes di Andy Lane, lo spettacolo reinventa
Sherlock Holmes all’età di 19 anni. Disonorato, crudo, non filtrato
e informe, si ritrova coinvolto in un mistero di omicidio
all’Università di Oxford che minaccia la sua libertà. Immergendosi
nel suo primo caso in assoluto con una totale mancanza di
disciplina, Sherlock riesce a svelare una cospirazione mondiale che
cambierà la sua vita per sempre.
Ritchie sarà il regista e il
produttore esecutivo. Parkhill fungerà da produttore esecutivo e
showrunner. Anche Simon Kelton, Ivan Atkinson, Simon Maxwell, Dhana
Gilbert, Colin Wilson e Marc Resteghini sono produttori esecutivi.
La co-produttrice esecutiva Harriet Creelman. La produzione fisica
avviene tramite Motive Pictures.
Prime Video ha ordinato la serie
Young Sherlock che vedrà Guy
Ritchie (The
Ministry of Ungentlemanly Warfare, The Covenant,
The Gentlemen) in qualità di regista ed executive
producer. Hero Fiennes Tiffin (The
Ministry of Ungentlemanly Warfare, The Woman
King) interpreterà il giovane Sherlock. La serie è
scritta dallo showrunner Matthew Parkhill
(Deep State, Rogue), che ne è anche executive producer
insieme a Simon Kelton (Eddie the Eagle – Il coraggio della
follia), Ivan Atkinson (The
Gentlemen), Simon Maxwell (The Woman in the Wall, Deep
State), Dhana Gilbert (La
fantastica signora Maisel), Colin Wilson (The
Mandalorian), Marc Resteghini e al co-executive producer
Harriet Creelman. La serie è ispirata alla saga di romanzi
acclamati dalla critica Young Sherlock Holmes, di Andy
Lane.
In seguito alla diffusione della
trama, abbiamo alcune analisi dei personaggi (tramite Daniel
Richtman) per la serie live-action Spider-Noir di
Prime
Video, che avrà come protagonista
Nicolas Cage nel ruolo dell’arrampicamuri
dell’era della Depressione, che si ritiene sia una versione di
Ben Reilly.
Mentre la maggior parte di questi
dettagli sono profili abbastanza standard dei principali eroi e
cattivi della serie, sembrano esserci alcuni (potenziali) spoiler,
relativi a un personaggio in particolare.
Ben
Reilly: Un supereroe in pensione con i poteri di
Spider-Man che è troppo vecchio e rotto, sia in
senso figurato che letterale, per indossare il costume come faceva
prima. Invece, accetta casi di investigatori privati di basso
livello e si tiene fuori da quelli che coinvolgono nomi di alto
profilo, come quello del sindaco. Attraverso flashback, scopriamo i
suoi eroi passati e i fallimenti passati che lo hanno portato a
questo punto. È affascinante, ma stagionato, e il pilota fa un
ottimo lavoro nel prepararlo per un buon arco narrativo del
personaggio che andrà avanti.
Yuri Watanabe:
Una cantante teatrale con legami sconosciuti con le organizzazioni
criminali di New York City, tra cui quella del sindaco. Il suo
personaggio esiste interamente attraverso gli occhi di Ben
Reilly nel pilota, ma c’è una storia più ampia e
interessante creata per lei nelle pagine.
Flint Marko, alias
Sandman:
Un delinquente assoldato che lavora per Yuri, ma ha una condizione
sconosciuta che lo fa trasformare in Sandman.
Quando cambia identità, non ha ricordi di cosa ha fatto l’alter ego
mentre era al comando. Sembra che una buona parte della storia
ruoterà attorno a lui, e c’è molto potenziale per questo
personaggio di diventare il preferito dei fan.
Robbie Robertson:
Un reporter e amico di Ben Reilly. Non c’è molta profondità nel
personaggio nel pilota, ma ha il potenziale per diventare il
preferito di tutti.
Sindaco Delgado:
Un politico corrotto le cui motivazioni e il cui passato sono del
tutto sconosciuti. Il personaggio esiste come premessa per episodi
futuri, probabilmente come il cattivo principale.
Silvermane: Un
boss della malavita anziano i cui piani di ritirarsi vengono
gettati dalla finestra dopo che la sua villa è stata incendiata.
Sembra che sarà uno degli altri principali antagonisti della
serie.
Janet:
Segretaria/seconda in comando di Ben Reilly. Pensa a Joan di Mad
Men.
Edward Addison:
Un uomo che può darsi fuoco senza farsi male, e uno dei Macguffin
per la trama.
Delgado: Un altro
investigatore privato che ha un buon rapporto di lavoro con Ben
Reilly.
Spider-Noir: tutto quello che
sappiamo sulla serie
Spider-Noir è
prodotto da Oren Uziel e Steve
Lightfoot, che fungeranno anche da co-showrunner e
produttori esecutivi. Hanno sviluppato la serie con il team di
Spider-Man:
Un nuovo universo composto da Phil Lord,
Christopher Miller e Amy Pascal, che
saranno anche produttori esecutivi. Harry Bradbeer
sarà il produttore esecutivo e dirigerà i primi due episodi. Pascal
è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. La serie è prodotta
da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios, con Lord e Miller
attualmente sotto un accordo generale con Sony.
Confermati nel cast
Nicolas Cage,
Brendan Gleeson e Lamorne Morris.
Spider-Noir è stato il secondo spettacolo annunciato
nell’ambito di una partnership tra Amazon e Sony per sviluppare
progetti sui personaggi Marvel associati a Spider-Man
controllati da Sony. Il primo è stato “Silk: Spider
Society”, a cui è stato originariamente dato il via libera
nel 2022, ma è stato riferito a maggio che il progetto non sarebbe
andato avanti.
Vicini del terzo
tipo (noto con il titolo originale di The Watch,
precedentemente noto come Neighborhood Watch) è il film americano
di fantascienza e commedia del 2012, diretto da Akiva Schaffer e
scritto da Jared Stern,
Seth Rogen e Evan Goldberg. Il film è interpretato da
Ben Stiller,
Vince Vaughn,
Jonah Hill e Richard Ayoade.
Vicini del terzo tipo, la trama e
il cast
Il film segue Evan (Stiller), Bob
(Vaughn), Franklin (Hill) e Jamarcus (Ayoade), un gruppo di vicini
di casa che formano un gruppo di vigilanza del quartiere suburbano.
Quando scoprono un complotto alieno che minaccia il mondo, sono
costretti ad agire. Questo è stato l’ultimo ruolo cinematografico
di R. Lee Ermey, che è morto il 15 aprile 2018.
Lo sviluppo del film
Il film è stato sviluppato nel 2008
sotto la guida del produttore Shawn Levy come progetto per
adolescenti scritto da Jared Stern. Tra il 2009 e la fine del 2010
il progetto ha visto l’ingresso di diversi registi e star, fino al
novembre 2010, quando ha preso una nuova direzione sotto la guida
di Rogen e Goldberg (che hanno riscritto la sceneggiatura per un
pubblico adulto). Le riprese sono iniziate nell’ottobre 2011 nello
stato della Georgia e si sono concluse nel gennaio 2012.
La campagna di marketing del film è
stata influenzata dall’uccisione, nel febbraio 2012, di Trayvon
Martin da parte di un membro della ronda di quartiere. Di
conseguenza, la campagna è stata riorientata sulla premessa aliena
invece che sui protagonisti del film e il titolo del film è stato
cambiato da Neighborhood Watch a The Watch. Uscito il 27 luglio
2012, il film è stato una bomba al botteghino, incassando solo 68,3
milioni di dollari a fronte di un budget di 68 milioni (tenendo
conto dei costi di marketing e distribuzione). Il film è stato
anche accolto da recensioni generalmente negative, con la critica
che si è concentrata sulla trama, sulle frequenti battute “volgari
e offensive” e sui numerosi inserimenti di prodotti. Tuttavia, le
interpretazioni di Hill e Ayoade sono state accolte più
positivamente.
Ne Vicini del terzo
tipo Evan sospetta che uno dei suoi vicini sia un alieno a
causa del suo modo di parlare criptico e senza parole e perché
sembra sempre seguire Evan. Mentre la squadra di vigilanza
perlustra la casa del vicino, Bob viene a sapere che Chelsea è a
una festa non sorvegliata con Jason. Bob disobbedisce agli ordini
di Evan e si precipita alla festa con Franklin. Bob impedisce a
Jason di violentare Chelsea, ma Jason lo picchia finché non
interviene Franklin. Evan e Jamarcus indagano da soli sullo strano
vicino, scoprendo che ospita orge nel suo seminterrato.
Quando Bob torna, lui ed Evan
litigano per aver messo la figlia al di sopra dell’orologio. Bob
viene licenziato dall’orologio dopo aver detto che Evan non ha
amici perché cerca di controllare tutto. Evan torna a casa e
confessa la sua infertilità ad Abby, che accetta la notizia e gli
dice che risolveranno le cose. Evan riceve poi una visita urgente
da Jamarcus, che confessa di essere uno degli alieni ma di aver
scelto di schierarsi con l’umanità dopo aver partecipato all’orgia
e aver sperimentato la cultura umana.
Avverte il gruppo che gli alieni
stanno costruendo un trasmettitore sotto il negozio Costco che
richiamerà la loro armata per distruggere la Terra; per questo
motivo viene espulso dall’osservatorio. Si recano a casa di
Franklin per procurarsi delle armi e, dopo essersi armati, si
infiltrano al Costco per distruggere il trasmettitore. Bob incontra
Jason, che rivela di essere anch’egli un alieno, e si azzuffano.
Evan e Franklin tentano di disattivare il trasmettitore, ma vengono
circondati dagli alieni. Jamarcus arriva e salva i due, rivelando
che il cervello degli alieni si trova nell’inguine; Bob uccide
Jason strappandogli il pene.
Evan scopre che il trasmettitore è
alimentato dalla sfera metallica e la rimuove, disabilitando la
macchina. Arrivano altri alieni, costringendo il gruppo a fuggire.
L’orologio usa la sfera metallica per distruggere l’edificio
Costco, uccidendo tutti gli alieni al suo interno. Nell’epilogo,
Evan e Abby riaccendono la loro storia d’amore e adottano una
figlia. Bob si avvicina a Chelsea e apprezza il suo nuovo
fidanzato. Franklin viene finalmente accettato dal Dipartimento di
Polizia di Glenview e Jamarcus continua a partecipare alle orge
segrete del quartiere. Il gruppo mantiene la vigilanza, continuando
a proteggere Glenview.
Quanto ha incassato Vicini del terzo tipo ?
Vicini del terzo
tipo ha incassato 35.353.000 dollari in Nord America e
32.914.862 dollari in altri territori, per un totale mondiale di
68.267.862 dollari a fronte di un budget di 68 milioni di
dollari.
Nella settimana precedente l’uscita
del film, il monitoraggio ha mostrato che fino al 25% del pubblico
nordamericano era riluttante a recarsi al cinema dopo la sparatoria
di massa in un cinema del Colorado della settimana precedente.
Questo fatto, unito alla concorrenza del lancio simultaneo delle
Olimpiadi estive del 2012, avrebbe avuto un impatto negativo sulla
vendita dei biglietti per Vicini del terzo tipo.
Secondo le stime, il film avrebbe potuto guadagnare 13-15 milioni
di dollari nel weekend di apertura.
Il film ha guadagnato circa 4,5
milioni di dollari nel giorno di apertura. Durante il weekend di
apertura ha guadagnato 12,7 milioni di dollari da 3.168 sale – una
media di 4.025 dollari per sala – posizionandosi al terzo posto
dopo L’era glaciale: Continental Drift (13,3 milioni di dollari) e
The Dark Knight Rises (62,1 milioni di dollari). I segmenti più
numerosi del pubblico del fine settimana di apertura erano quelli
dei maggiori di 25 anni (59%) e dei maschi (60%).Il film è uscito
dalle sale il 18 ottobre 2012 (dopo 12 settimane) con un incasso
totale di 35,3 milioni di dollari.[Al di fuori del Nord America, il
film ha avuto i weekend di apertura di maggior successo nel Regno
Unito (3,5 milioni di dollari), in Australia (1,8 milioni di
dollari) e in Russia (1,3 milioni di dollari). Questi paesi hanno
rappresentato anche i maggiori incassi totali, con 6 milioni di
dollari dal Regno Unito, 5,9 milioni di dollari dall’Australia e
3,2 milioni di dollari dalla Russia.
Vicini del terzo tipo: trailer
Vicini del terzo tipo in streaming
Vicini del terzo tipo è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Boyd Holbrook si unirà alla quarta stagione di
“The Morning Show“. Holbrook è l’ultima aggiunta al cast
della quarta stagione della popolare serie Apple
TV+. Altri nuovi membri del cast includono Marion Cotillard, Jeremy
Irons, William Jackson Harper e
Aaron Pierre. Appariranno insieme ai protagonisti
della serie
Reese Witherspoone
Jennifer Aniston, così come ai membri del cast
Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell,
Karen Pittman, Greta Lee, Jon Hamm e Nicole
Beharie.
Holbrook interpreterà Brodie,
descritto come “un popolare e provocatorio podcaster e
conduttore di talk show”.
The Morning Show 4
The Morning
Show è una serie drammatica e sincera che analizza il
posto di lavoro moderno attraverso la lente delle persone che
aiutano a svegliare l’America. La Cotillard si unirà ai
protagonisti della serie, Jennifer
Aniston, Reese
Witherspoon e Billy
Crudup. La serie vede anche il ritorno delle star
Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley,
Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay
Harden.
La serie è creata e prodotta
esecutivamente da Michael Ellenberg (The
Leftovers), con Kerry Ehrin come sceneggiatore. I produttori
esecutivi sono Witherspoon, Aniston, Ehrin, Mimi Leder, Kristin
Hahn, Lauren Levy Neudstadter, Adam Milch ed Erica Lipez.
Non molto tempo fa, una voce a cui
non si poteva assolutamente credere ha iniziato a circolare online
su un potenziale ritorno di Robert Downey Jr. nell’MCU come Dottor Doom. Sembrava
un’interpretazione errata di precedenti affermazioni, in
particolare perché da diversi anni si parla dell’attore che
interpreta una variante malvagia di Iron Man.
Beh, durante un vistoso panel della
Hall H al Comic-Con di San Diego lo scorso fine settimana, Downey è
stato effettivamente svelato come interprete del prossimo Dottor
Doom di Avengers:Doomsdaye
Avengers:Secret Wars.
Jeff Sneider è
stato il primo a condividere questa notizia all’inizio di
quest’anno e ha diffuso alcuni interessanti aggiornamenti nel suo
ultimo articolo su The InSneider. Sembra che i
Marvel Studios fossero impazienti di ingaggiare Javier Bardem per il
ruolo di Galactus, ma quando si è imbattuto in un conflitto di
programmazione con l’imminente film di F1, hanno presumibilmente deciso di non
inseguire altri nomi di prima categoria e hanno optato per il molto
più economico Ralph Ineson.
Quando apparirà Robert
Downey Jr. nel MCU?
Quel risparmio ha permesso
a Marvel di
potersi permettere un nuovo ingaggio per Robert Downey
Jr.. Sneider aggiunge che l’accordo si è concluso solo
all’inizio della prossima settimana e conferma che il piano è
ancora quello di farci incontrare per la prima volta il Dottor Doom
di Downey nella scena a metà/dopo i titoli di coda di
The Fantastic
Four: First Steps.
Non è ancora chiaro se questa
versione della Prima Famiglia della Marvel avrà una storia con la
Variante di Doom che sarà al centro della scena nei prossimi film
di Avengers, anche se è certamente possibile che
provenga dal loro mondo. In ogni caso, The Fantastic
Four: First Steps sembra il posto giusto per
presentare uno dei più grandi nemici di quella squadra, anche se
non si sono mai incrociati prima.
Abbiamo appreso al Comic-Con che
i Fantastici Quattro appariranno in Doomsday e Secret
Wars, quindi supponendo che venga loro assegnato un ruolo
abbastanza importante, c’è ancora tempo per approfondire il
rapporto conflittuale tra Doom e Reed Richards e i sentimenti
complicati del cattivo per Sue Storm.
Gentile Concessione Disney -
(Photo by Jesse Grant/Getty Images for Disney)
La produzione di The Fantastic
Four: First Steps è iniziata oggi a Londra e ora
abbiamo le prime foto dal set. Sembrano essere state scattate con
un drone, e mostrano dall’alto la rampa di lancio “Excelsior” del
Baxter Building in costruzione.
Una
mappa della città recentemente rivelata per questa New
York City degli anni ’60 in una realtà alternativa ha
confermato che si trova adiacente al Baxter Building ed è
presumibilmente il luogo in cui la squadra decolla nella
Fantasticar quando parte per avventure insieme. Le foto dal set si possono
vedere qui.
Quel logo iconico “4” brillerà di
blu alla luce del sole a quanto pare e, altrove, sembra che i
Marvel Studios stiano costruendo
intere strade cittadine. Considerando quanto questa interpretazione
della Grande Mela sembri unica, questa era probabilmente l’unica
opzione e ha più senso delle riprese in esterni.
È possibile che alla fine vedremo il
cast in tuta, simile a quando in Deadpool &
Wolverine i due protagonisti girano per strada in costume.
Per ora, però, questa potrebbe essere l’unica occhiata che avremo a
The Fantastic
Four: First Steps per un po’.
Nelle foto è raffigurato anche un
set descritto come una “piccola città”. Tuttavia, abbiamo la
sensazione che in realtà sia il luogo di ritrovo di Ben Grimm,
Yancy Street. Tornando alla mappa della città di cui sopra, questo
quartiere non sembrava decisamente così avanzato come il resto di
New York. Ovviamente è difficile dirlo con certezza in questa fase
iniziale della produzione.
La prima immagine diffusa del film The Fantastic Four
The Fantastic
Four: quello che c’è da sapere sul film
Il film è atteso al cinema
il 25 luglio 2025. Come al solito con
la Marvel, i dettagli
della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti,
i Fantastici Quattro sono astronauti che
vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi
cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il
suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la
fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per
diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il
fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà
la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene
completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi
arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super
forza.
Fanno parte del cast
anche Julia Garner, Paul Walter
Hauser, John
Malkovich, Natasha
Lyonne e Ralph
Ineson nel ruolo di Galactus. Come confermato
da Kevin
Feige, il film avrà un’ambientazione nel passato, in
degli anni Sessanta alternativi rispetto alla nostra realtà di
Terra-616, per cui sarà interessante capire come i quattro
protagonisti si uniranno agli altri eroi Marvel che
conosciamo. Franklyn e Valeria
Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel
film.
I Marvel Studios hanno pubblicizzato
Thunderbolts* al
Comic-Con di San Diego di questo fine settimana,
ma la decisione di non pubblicare il trailer online ha visto il
film ampiamente oscurato dalle altre imminenti uscite MCU esposte
nella Hall H. Il cast è salito sul palco insieme a David Harbour vestito da Red
Guardian, anche se il nome del misterioso personaggio di
Geraldine Viswanathan non è mai stato rivelato.
Tuttavia, grazie a un video ufficiale condiviso dai Marvel Studios,
ora sappiamo che si chiama “Mel”.
Dovrebbe essere ovvio che, dopo aver
messo insieme i pezzi, l’unica spiegazione logica è che l’attrice
interpreterà Melissa Gold, alias Songbird. Resta
da vedere se avrà le stesse abilità sonore supersoniche della sua
controparte nei fumetti.
Chi è Songbird?
Songbird,
originariamente nota come Screaming Mimi, debuttò sulle pagine di
Marvel Two-in-One #54 nel 1979. Fu creata da Mark Gruenwald, Ralph
Macchio e John Byrne, diventando in seguito la supereroina nota
come Songbird dopo essersi unita ai Thunderbolts.
Parlando con Entertainment Weekly al
Comic-Con, Viswanathan ha detto che il suo personaggio è “nel
mondo di Valentina [Allegra de Fontaine]” e ha aggiunto,
“Sono una specie di suo piccolo braccio destro. E tipo,
‘Aspetta un attimo? Chi è questa e cosa sta facendo? Quindi siamo
davvero in coppia, il che è un sogno: è Julia Louis
Dreyfus!“
Molti fan hanno espresso delusione
per la decisione di riempire il roster dei
Thunderbolts* con personaggi dei franchise di
Captain America e Black Widow,
quindi la presenza di Sonbird sarà sicuramente apprezzata da coloro
che sentono la mancanza di personaggi come Baron Zemo e Mach
IV.
Oltre a questo nuovo ruolo, il video
dal Comic Con di San Diego mostra anche un nuovo logo per il
film:
Tutto quello che c’è da sapere su
Thunderbolts*
Diretto da Jake Schreier (Paper
Towns), il cast di Thunderbolts*
comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes,
Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias
Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker,
David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov
alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov
alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus
‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di
Bob alias Sentry. Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena
Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della
serie Marvel Disney Plus Occhio di Falco).
Inoltre, Julia
Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine,
con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che
sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di
impegni). Lo sceneggiatore di Black Widow e
Thor:
Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di
Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a
porte chiuse al San Diego Comic-Con.
Thunderbolts*
arriverà nelle sale il 5 maggio 2025, in ritardo rispetto alla
precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a causa degli
scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo, restate
aggiornati sul MCU con la nostra guida alla storia della Fase 5
della Marvel e con uno sguardo a ciò che deve ancora venire nella
Fase 6 della Marvel.
Quando un negoziatore di ostaggi
sull’orlo del divorzio si trova a dover salvare sia la moglie
rapita che il presidente del Messico, le sue capacità di mediazione
dovranno salvare delle vite… e, si spera, il suo matrimonio. È
questa la premessa alla base della
commedia
thriller messicana No Negociable, diretta da
Juan Taratuto e basata su
un’idea originale di Alejandro De Grazia. Un film
che oltre a divertire e appassionare fornisce l’ennesima
dimostrazione di produzione latino americana capace di ottenere
grande successo su Netflix.
Negli ultimi anni le produzioni in
lingua spagnola, grazie soprattutto alle piattaforme streaming, si
sono moltiplicate, anche per via del grande successo ottenuto in
termini di critica e pubblico. Titoli come La casa di carta,Élite,Fenómenas – Indagini
occulte o Tin & Tina sono solo
alcuni degli esempi più noti di come la produzione – di film o
serie TV – spagnola abbia invaso gli schermi di tutto il mondo. Ad
esse si aggiunge ora anche No Negociable, da poco
su Netflix e subito affermatosi come uno dei titoli più visti.
Sarà la sua combinazione di commedia
e azione, la presenza di attori carismatici o gli intrecci politici
proposti dal racconto, ma è questo un film che sta stupendo tutti
gli spettatori, ritagliandosi un posto di rilievo nel catalogo
della piattaforma. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune
delle principali curiosità relative a No
Negociable. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale.
Alan Bender, il
miglior negoziatore di ostaggi del Messico, è talmente impegnato
nel suo lavoro da trascurare la famiglia, con grande disappunto
della moglie Victoria. I due iniziano una terapia
di coppia per risolvere i loro problemi, ma Bender riceve una
telefonata: Il presidente del Messico è stato rapito insieme alla
sua amante e il criminale è a caccia di soldi per il riscatto. Ben
presto, suoi ostaggi diverranno anche la stessa Victoria e
Nico, il personal trailer con cui tradisce Bender.
Riuscirà il negoziatore a salvare gli ostaggi e a riconquistare sua
moglie?
Ad interpretare Alan Bender,
negoziatore di ostaggi, vi è l’attore Mauricio
Ochmann, celebre anche per El Señor de los
Cielos. Nel ruolo sua moglie Victoria si ritrova invece
Tato Alexander, vista anche in Harina.
Gonzalo Vega Jr., già visto in Dopo
Lucia, ricopre qui il ruolo di Nico, l’allenatore
personale di Victoria. Enoc Leaño, attore in
Roma, ricopre qui il ruolo del presidente Francisco
Araiza, Leonardo Ortizgris, visto in Museo, è Vicente Zambrano, ex agente dei corpi
speciali e Claudette Maillé (Le vedove del
giovedì) è il comandante Carrasco. Cristina
Michaus interpreta invece il Segretario degli Interni
Regina Bastón.
Verso il finale si scopre che Nico
ha lavorato con Vicente per tutto questo tempo. Lo ha aiutato a
realizzare il suo piano e a prendere in ostaggio il Presidente
costringendolo a sottoporsi alla macchina della verità. Registrano
la sua confessione sui suoi affari corrotti e su quelli di altri
ministri, tra cui il Segretario degli Interni e per far uscire il
video in modo sicuro, Vicente rilascia Nico. Tuttavia, un messaggio
di Victoria porta Carrasco e Alan a capire che Nico non è mai stato
un ostaggio. Alan prende allora il video di Nico, che era
l’obiettivo principale di Vicente nel prendere in ostaggio il
presidente.
Prima che Alan possa però usare il
video per negoziare con Vicente, il Segretario degli Interni e gli
altri ministri decidono di porre fine alle trattative e di inviare
le forze di soccorso con l’ordine di mettere al sicuro solo il
presidente, il che significa che c’è la possibilità che Victoria
rimanga ferita o uccisa. Ma Alan non è disposto a rischiare la vita
di Victoria e decide di recarsi nell’appartamento in cui sono
tenuti gli ostaggi per tentare di negoziare con Vicente. Comunica
dunque al criminale di avere il video e sa che Vicente ha fatto
tutto questo per smascherare la corruzione del Presidente.
Lo esorta dunque a lasciare andare
Victoria e ad accettare il suo aiuto, visto che la polizia sta per
fare irruzione da un momento all’altro. Alan riesce a convincere
Vicente a fidarsi di lui. Vicente rilascia Victoria e Alan gli
consegna dunque il video. Prima, però, Vicente fa promettere al
Presidente che il video non uscirà mai se lui si prenderà solo un
anno e mezzo di prigione. Il Presidente accetta e Vicente si
arrende pacificamente. Alan, però, mantiene la sua promessa e fa
trapelare il video, che diventa virale e costringe il presidente a
dimettersi. Vicente ha ora intenzione di diventare il prossimo
presidente e vuole che Alan lo aiuti, ma lui non gli dà una
risposta definitiva.
Il trailer di No
Negociable e come vederlo in streaming su Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di No Negociable unicamente grazie alla sua
presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente
è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla
piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo
tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo
in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi
anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.
I fratelli Joe e Anthony Russo dirigeranno entrambi i
film, mentre il co-sceneggiatore di Avengers: Endgame
Stephen McFeely ha sostituito lo sceneggiatore di
Doctor Strange in the Multiverse of Madness Michael
Waldron come loro unico scrittore. Ovviamente, la notizia
più importante uscita dalla Hall H è stata il ritorno di Robert Downey Jr. nell’MCU come Doctor
Doom!
Variety ha parlato con diverse
fonti interne e ha confermato che Joe e Anthony
Russo guadagneranno la bellezza di 80 milioni
di dollari tra loro per la regia di entrambi i film di
Avengers. Quanto a Downey, guadagnerà
“significativamente di più” quando vestirà i panni del malvagio
Victor Von Doom. Sebbene l’accordo dei fratelli Russo non includa
compensi di back-end, contiene variabili di performance che
scattano alle soglie di 750 milioni e 1 miliardo di dollari, quindi
incasseranno il più grande giorno di paga della loro carriera con
Doomsday e Secret Wars. Secondo The Insneider, Downey
guadagnerà 50 milioni di dollari a film con bonus al
botteghino che potrebbero raddoppiare la cifra quando tutto sarà
detto e fatto.
Tornando al report originale, però,
è stato rivelato che la star di Iron Man si è assicurata diversi
vantaggi, tra cui un jet privato, sicurezza dedicata e quello che
viene descritto come un intero “accampamento di roulotte”. Doom non
è economico. Altri dettagli interessanti includono il fatto che
entrambi i film di Avengers sposteranno la produzione da Atlanta a
Londra, con le riprese pronte a iniziare all’inizio del secondo
trimestre del 2025. Doomsday e Secret Wars saranno anche prodotti
dai fratelli Russo sotto la loro bandiera AGBO, una prima volta per
i Marvel Studios. Per quanto riguarda ciò che ha portato al ritorno
di Robert Downey Jr., una fonte rivela che
i Russo erano “gli unici con cui avrebbe lavorato“. Un
dirigente vicino ai film aggiunge che questa collaborazione è
“una combinazione perfetta di tempismo e di tutti sulla stessa
lunghezza d’onda“.
I dettagli della trama per entrambi
i film sono tenuti gelosamente segreti, anche se Downey è
stato accolto di nuovo nell’MCU come Victor Von Doom piuttosto che
come una variante di Tony Stark. Tuttavia, ci sarà
sicuramente un po’ di follia multiversale in gioco, il che spiega
perché l’attore ora interpreta un cattivo… a meno che il piano non
sia che l’attore faccia il doppio lavoro di Tony e Victor.
Mentre Deadpool
& Wolverine continuano a dominare il
botteghino, il primo film vietato ai minori dei Marvel Studios ha infranto un altro
record. Secondo Deadline, l’oltraggioso team di
supereroi ha incassato oltre 21,5 milioni di dollari lunedì al
botteghino nazionale, diventando il miglior lunedì di sempre per un
film vietato ai minori (superando i 19,7 milioni di dollari
dell’originale Deadpool nel 2016) e il quarto
migliore di tutti i tempi dopo Spider-Man 2 (27,6
milioni di dollari, 5 luglio 2004), Barbie (26,1
milioni di dollari, 24 luglio 2023) e Il cavaliere
oscuro (24,4 milioni di dollari, 21 luglio 2008). Inoltre,
la campagna promozionale del terzo capitolo avrebbe avuto un valore
mediatico di 135 milioni di dollari.
Sebbene i numeri globali non siano
ancora stati pubblicati, il debutto del film da 438,3 milioni di
dollari significa che l’incasso del film si sta quasi certamente
avvicinando al traguardo dei 500 milioni di dollari (se non l’ha
già superato) e, a meno di un enorme calo nella seconda settimana,
dovrebbe raggiungere 1 miliardo di dollari in tutto il mondo entro
la fine della sua programmazione nelle sale.
“I Marvel Studios presentano il
loro errore più significativo fino ad oggi – Deadpool &
Wolverine“, si legge nella nuova sinossi. “Uno svogliato
Wade Wilson si affanna nella vita civile. I suoi giorni come
mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle.
Quando il suo mondo natale si trova di fronte a una minaccia
esistenziale, Wade deve indossare di nuovo i panni di un riluttante
ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere
un riluttante Wolverine a… Cazzo! Le sinossi sono così f*ttutamente
stupide“.
Oltre a
Ryan Reynolds e
Hugh Jackman nei ruoli principali, Deadpool
& Wolverine vedranno il ritorno di Morena Baccarin (Vanessa), Leslie Uggams
(Blind Al), Rob Delaney (Peter), Brianna
Hildebrand (Negasonic Teenage Warhead) e Shioli
Kutsuna (Yukio) nei rispettivi personaggi, A loro si
aggiungeranno le new entry del franchise Emma
Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), che
interpreteranno un agente televisivo e la controparte malvagia di
Charles Xavier, Cassandra Nova.
Attenzione SPOILER
sull’episodio 7 di House of the Dragon 2 – La Semina
Rossa
Ne
La Semina Rossa,Alicent Hightower fugge da Approdo del Re per
una specie di campeggio nel Bosco del Re, dove vive un momento
triste e significativo al lago. Dopo la morte di Re Viserys, il
potere di Alicent, il senso di sé e la presa sulla sua famiglia e
sui suoi valori sono scivolati notevolmente. Dalla storia d’amore
proibita con Criston Cole all’essere rimossa dal Concilio Ristretto
da suo figlio, Aemond, la Regina Vedova è più persa che mai nella
stagione 2. Angosciata dai suoi errori mentre la guerra si
intensifica, Alicent intraprende un viaggio isolato verso il lago
con Ser Rickard Thorne.
Dopo che il Maestro Orwyle le sutura
la ferita causatale dalla rivolta dell’episodio 6, Alicent lascia
la Fortezza Rossa sola a cavallo e con Ser Rickard come scorta.
Quando arriva al loro accampamento dopo essersi addentrata nel
Bosco del Re, confonde Ser Rickard dicendogli che potrebbe non
tornare mai più al castello. Alicent in seguito si toglie i
vestiti, cammina lentamente nel lago e nuota da sola, semplicemente
galleggiando mentre fissa il cielo sopra di lei. Alicent è già
stata protagonista di alcuni importanti momenti legati all’acqua in
House of the Dragon, e la sua scena del lago che
simboleggia il suo crescente senso di colpa e la sua mancanza di
controllo.
La scena del lago di Alicent
riguarda il desiderio di purificarsi
Alicent desidera simbolicamente
lavare via il sangue dalle sue mani
Durante la seconda
stagione di House
of the Dragon, le scene in acqua di Alicent sono
legate al suo desiderio di purificarsi dai suoi peccati, errori e
sensi di colpa. Dopo la morte di Viserys, Alicent ha “sporcato” la
sua moralità, rettitudine e virtù, con questa sensazione di peccato
che macchia il suo corpo e la sua mente che si manifesta
fisicamente. Solo in questa stagione, Alicent ha avuto una
relazione sessuale con un cavaliere della Guardia Reale, ha
riconosciuto il suo errore nell’interpretare male le ultime parole
di Viserys su Aegon e aver causato la guerra dei Targaryen, non è
riuscita a tenere suo figlio Aemond lontano dalle sue attività
omicide e tiranniche e si è sentita responsabile delle morti
generate dalle sue azioni.
In precedenza, abbiamo visto Alicent
lavarsi con vigore il corpo nella vasca da bagno durante l’episodio
2, mentre si sentiva in colpa per aver dormito con Criston Cole.
Allo stesso modo, la nuotata di Alicent nel lago simboleggia il suo
desiderio di purificarsi dal sangue sulle sue mani dopo aver
contribuito a causare questa guerra. Alicent si è sempre
considerata giusta, rispettosa e di principio, in particolare in
riferimento alla sua forte fede, eppure ora si ritrova a giocare a
un gioco sporco nella Danza dei Draghi che l’ha
portata a tradire questa percezione di sé stessa. Alicent ha perso
il controllo e riconosce di aver esagerato con le sue azioni, e non
è in grado di rimuovere questa macchia internamente o
esternamente.
La scena del lago di Alicent è un
ottimo esempio dell’effetto Lady Macbeth. Questo
afferma che una risposta a un indizio di pulizia diventa più grande
quando si prova vergogna, basandosi sulla Lady Macbeth di
Shakespeare che immagina macchie di sangue sulla sua mano dopo aver
ucciso qualcuno e essersi lavata incessantemente. Allo stesso modo,
la vergogna interiore e il senso di colpa di Alicent stanno
aumentando il suo bisogno di pulirsi fisicamente, evidenziando il
legame simbolico tra purezza morale e pulizia corporea.
Poiché la vergogna di Alicent è
cresciuta sostanzialmente entro la fine della stagione 2, deve
trasferirsi in un lago solitario per purificarsi piuttosto che in
una vasca da bagno angusta. Considerando la natura religiosa del
suo personaggio, ci sono anche alcuni sottintesi biblici nella
scena del lago di Alicent che rispecchiano il suo sentimento di non
essere in grado di purificarsi dai suoi peccati. La sua nuotata nel
lago è simbolicamente paragonabile a un battesimo, poiché si
immerge nell’acqua, è avvolta nella sua veste bianca e cerca di
lavare via i suoi peccati in favore della purificazione morale e
della rinascita dalla donna che era una volta.
La scena del lago di Alicent
riguarda anche la libertà
Alicent è stata in gabbia e
limitata fin da bambina
Oltre a simboleggiare la
purificazione della sua moralità e dei suoi peccati, la scena del
lago di Alicent è rappresentativa della libertà che non ha
conosciuto per decenni. È stata una pedina nei giochi politici fin
da bambina, limitata a fare ciò che si adattava alle esigenze
politiche della sua casa e del suo regno durante i suoi anni da
adolescente e a crescere i suoi figli con Viserys attraverso le
restrizioni e le responsabilità dell’essere una reale Targaryen.
Alicent non ha mai veramente conosciuto la libertà o una vita
vissuta per se stessa, fino a questo momento in cui galleggia da
sola su un lago.
Alicent è anche completamente in
pace mentre galleggia sull’acqua e guarda un uccello che vola sopra
la sua testa. È arrivata ad Approdo del Re da bambina con Otto, sua
madre, Alerie Florent, è morta quando era piccola, la sua migliore
amica è diventata l’erede al Trono di Spade, ha dovuto sposare il
Re all’età di 14 anni e avere subito dei figli, e da allora ha
combattuto per la sua vita, la loro e un po’ di senso di potere.
Per la prima volta da anni, Alicent è tranquillamente fuori
dalle mura della Fortezza Rossa, sola a parte un cavaliere
silenzioso, e potrebbe scegliere di non tornare mai più ad Approdo
del Re se non lo desidera.
Cosa succederà ad Alicent
Hightower?
La storia di Alicent Hightower
diventa sempre più tragica
Alicent ha già avuto un
ruolo molto più importante nella guerra di House
of the Dragon rispetto a Fuoco e
Sangue. Secondo il libro, il prossimo evento importante
che accadrà ad Alicent è la caduta di Approdo del Re. All’inizio
della terza stagione di House
of the Dragon, ci si aspetta che Rhaenyra
Targaryen prenderà Approdo del Re, risparmiando Alicent ed Helaena
ma tenendole prigioniere nella Fortezza Rossa per tutto il suo
regno. Pertanto, la scena del lago di Alicent è apparentemente
l’ultima volta che avrà quel tipo di libertà nella sua vita.
In Fuoco e Sangue,
Alicent continua a fare pressioni per la pace e suggerisce alcuni
compromessi alternativi per dividere il regno tra Rhaenyra e Aegon,
ma questa richiesta viene respinta. Più avanti nel regno di
Rhaenyra sul Trono di Spade, Helaena Targaryen muore suicida alla
Fortezza Rossa e Alicent incolpa la Regina per la morte di sua
figlia. In rapida successione, Alicent perde il resto dei suoi
cari: Cole muore al Ballo del Macellaio, Aemond alla Battaglia
sopra l’Occhio degli Dei, Daeron alla Seconda Battaglia di
Tumbleton, Rhaenyra quando Aegon la uccide con Sunfyre e Aegon
quando viene avvelenato dai suoi stessi uomini.
Sebbene sopravviva, Alicent
Hightower rimane sola, intrappolata e mai in pace dopo la
guerra. Perfino la nipote sopravvissuta, Jaehaera, muore suicida
poco dopo aver sposato il figlio di Rhaenyra, Re Aegon III
Targaryen. Il libro rivela che Alicent rimane nel suo letto per
l’ultimo anno della sua vita, piangendo spesso e parlando da sola,
e alla fine odiando il colore verde. Alicent muore da sola per una
malattia due anni dopo la conclusione della guerra.