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Ant-Man 3: Michael Douglas rivela la data di inizio riprese

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Ant-Man 3: Michael Douglas rivela la data di inizio riprese

Come ufficializzato pochi giorni fa, i Marvel Studios sono già al lavoro su Ant-Man 3, terzo capitolo del franchise dedicato al personaggio di Scott Lang che vedrà ancora Peyton Reed alla regia e il ritorno di Paul Rudd nei panni del supereroe del titolo. Nel frattempo è arrivata anche la conferma della presenza di Michael Douglas (Hank Pym nei precedenti due film) dallo stesso attore in un’intervista con Collider, rivelando inoltre che la produzione partirà a Gennaio 2021.

Questa informazione sembra convalidare l’ipotesi secondo cui l’uscita del cinecomic verrà fissata nel 2022 dopo Doctor Strange in The Multiverse of Madness e Thor: Love and Thunder.

Ora si attendono notizie riguardo Evangeline Lilly e Michelle Pfeiffer, attese nei ruoli di Hope Van Dyne e Janet Van Dyne, le due Wasp dell’universo cinematografico Marvel, sperando che il nuovo capitolo possa rispondere ad alcune domande lasciate in sospeso sul Regno Quantico e su Cassie Lang, la figlia di Scott ritrovata in Avengers: Endgame cinque anni più grande.

Ant-Man 3: un rumor rivela la data di uscita?

Vi ricordiamo che un recente rumor pubblicato da Charles Murphy su Twitter sosteneva che Ant-Man 3 era effettivamente in programma e che sarebbe sbarcato nei cinema il 29 Luglio 2022. Qualche settimana fa, nel profilo del New York Times dedicato a Paul Rudd, Feige aveva parlato del futuro dell’attore nel MCU lasciando intendere che ci fosse ancora molto da raccontare su Scott Lang nelle prossime fasi del MCU:

I pezzi degli scacchi sono stati disposti in modo preciso dopo Endgame“, aveva dichiarato il presidente dei Marvel Studios, “Gli eroi che sono fuori dal tabellone sono anche fuori dal quadro, mentre quelli che sono ancora dentro…beh, non si sai mai.

Questo significa che Ant-Man è ancora in gioco e che ora, con l’annuncio ufficiale del terzo capitolo standalone, ci sono ottime possibilità di rivederlo in azione nella Fase 4, in cui gli sceneggiatori potrebbero esplorare il rapporto tra Scott e Cassie, la figlia ormai adolescente ritrovata cinque anni dopo la Decimazione.

Fonte: Collider

Steven Soderbergh: 10 cose che non sai sul regista

Steven Soderbergh: 10 cose che non sai sul regista

Tra i più radicali sostenitori del rinnovamento cinematografico vi è senza dubbio il regista Steven Soderbergh. Vincitore del premio Oscar, negli anni Soderbergh ha saputo rinnovarsi sfruttando le principali innovazioni tecnologiche per la realizzazione di film e serie TV. Molti dei suoi film sono oggi considerati dei veri e propri cult.

Ecco 10 cose che non sai su Steven Soderbergh.

Steven Soderbergh film

1. Ha diretto numerosi lungometraggi di successo. Il regista esordisce nel 1989 con il film Sesso, bugie e videotape, con il quale vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Successivamente dirige i film Delitti e segreti (1991), Piccolo, grande Aaron (1993), Torbide Ossessioni (1995), Schizopolis (1996), Out of Sight (1998), L’inglese (1999), Erin Brockovich (2000), Traffic (2000), con il quale vince l’Oscar come miglior regista, Ocean’s Eleven (2001), con protagonisti George ClooneyBrad Pitt Matt DamonFull Frontal (2002) Solaris (2002), Ocean’s Twelve (2004), Intrigo a Berlino (2006), Ocean’s Thirteen (2007), Che – L’argentino (2008), Che – Guerriglia (2008), The Girlfriend Experience (2009), The Informant (2009), Contagion (2011), Magic Mike (2012), Effetti collaterali (2013), il film TV Dietro i candelabri (2013), la serie TV The Knick (2014), e poi gli ultimi film La truffa dei Logan (2017), Unsane (2018), High Flying Bird (2019) e Panama Papers (2019), con protagonisti Meryl Streep, Gary Oldman e Antonio Banderas.

2. Ha ricoperto anche altri ruoli. Soderbergh è solito ricoprire anche il ruolo di direttore della fotografia, sceneggiatore, montatore e produttore dei propri film. Per questi tuttavia si accredita con nomi diversi e inventati. Questo vale per quasi tutti i film da lui realizzati.

Steven Soderbergh iPhone

3. Ha girato dei film con un iPhone. Soderbergh è un esperto in fatto di pellicole e macchine da presa, tanto da sperimentare continuamente con i propri film il modo in cui questi possono essere realizzati. In particolare il regista si è avvalso di un iPhone per girare i film Unsane e High Flying Bird. Soderbergh è infatti convinto che gli smartphone abbiano un altissimo potenziale in campo cinematografico, e i suoi film sembrano esserne la prova.

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Steven Soderbergh Unsane

4. Ha girato il film con un iPhone. Unsane è il primo film di Soderbergh realizzato interamente con un iPhone, strumento scelto non per mancanza di budget ma per volontà del regista. Per le riprese si è così utilizzato un iPhone 7 Plus con una qualità in 4K, e utilizzando l’app FiLMiC Pro. L’intero film è costruito adeguandosi alle capacità dello strumento.

Steven Soderbergh Panama Papers

5. Ha realizzato un nuovo film con Netflix. Panama Papers è il nuovo film del regista, basato sui veri fatti di cronaca che hanno portato allo smascheramento di una grande frode fiscale. Nel film sono presenti gli attori Meryl Streep, Gary Oldman e Antonio Banderas. Presentato in concorso al Festival di Venezia, Panama Papers è poi stato distribuito su Netflix a partire dal 16 ottobre. L’azienda streaming si è occupata anche della produzione.

Steven Soderbergh Venezia

6. Ha partecipato all’ultima edizione del festival. Soderbergh era in concorso alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il film Panama Papers, il quale è stato accolto positivamente dalla stampa e dal pubblico.

Steven Soderbergh Lina Wertmüller

7. Si è fatto notare per la sua maglietta. Durante il red carpet del suo film, Soderbergh ha sfoggiato una maglietta con stampato “scritto e diretto da Lina Wertmülller”, in onore alla celebre regista italiana e alla sua influenza sul cinema di tutto il mondo. La Wertmüller ha poi dichiarato di aver particolarmente apprezzato il gesto. Recentemente la regista ha ricevuto un Oscar alla carriera.

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Steven Soderbergh Rotten Tomatoes

8. I suoi film hanno punteggi molto alti. Sul sito Rotten Tomatoes sono riportati i punteggi ottenuti dai suoi film, sulla base delle recensioni raccolte. Il film con il maggior punteggio è Sesso, Bugie e Videotape, con il 96%. Il punteggio più basso è invece quello del film Intrigo a Berlino, riportante il 33% di critiche positive.

Steven Soderbergh IMDb

9. Vi è una scheda completa del regista. Sul sito IMDb, è presente una scheda completa del regista, con l’elenco dei film da lui scritti, diretti e prodotti, nonché foto tratte dai set e ulteriori curiosità sulla sua carriera.

Steven Soderbergh età e altezza

10. Steven Soderberg è nato ad Atlanta, in Georgia, Stati Uniti, il 14 gennaio 1963. L’altezza complessiva del regista è di 183 centimetri.

Fonte: IMDb

Jon Hamm: 10 cose che non sai sull’attore

Jon Hamm: 10 cose che non sai sull’attore

Noto in particolare per il ruolo di Don Draper nella serie TV Mad Men, l’attore Jon Hamm ha negli anni acquistato sempre più popolarità, affermandosi come un interprete dalle ottime qualità. Apparso anche in numerosi film, l’attore vive un momento d’oro, dove sta dimostrando di sapersi reinventare anche al di fuori della serie che lo ha reso famoso.

Ecco 10 cose che non sai di Jon Hamm.

Jon Hamm film

1. Ha recitato in film di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 2000, quando recita in Space Cowboys di Clint Eastwood. Hamm ricopre in seguito dei ruoli in film come Ultimatum alla Terra (2008), Urlo (2010), Sucker Punch (2011), Le amiche della sposa (2011), Le spie della porta accanto (2016), ottenendo poi un ruolo di rilievo nel film Baby Driver – Il genio della fuga (2017), recitando accanto ad Ansel Elgort. Si apre così un periodo cinematografico ricco per l’attore, che è tra i protagonisti di Prendimi! (2018), 7 sconosciuti a El Royale (2018), Lucy in the Sky (2019), The Report (2019), Jesus Rolls – Quintana è tornato (2019), Richard Jewell (2019) e Top Gun: Maverick (2020).

2. È celebre per i ruoli televisivi. L’attore intraprende la sua carriera televisiva con la serie Providence dove recitaa in 18 episodi tra il 2000 e il 2001. Successivamente ottiene ruoli di rilievo in serie come The Division (2002-2004), A proposito di Brian (2006-2007), The Unit (2006-2007), fino ad ottenere il ruolo che lo ha reso celebre nella serie Mad Man, dove è protagonista assoluto dal 2007 al 2015. Terminata la serie, l’attore continua ad apparire in TV partecipando a Appunti di un giovane medico (2012-2013), Parks and Recreation (2014-2015), all’episodio Bianco Natale di Black Mirror (2014), Unbreakable Kimmy Schmidt (2015-in corso), e Good Omens (2019).

3. Ha ricoperto anche il ruolo di produttore. A partire dal 2012 l’attore ha ricoperto in più occasioni il ruolo di produttore per la serie Mad Man, di cui ha prodotto ben 40 episodi, e per la serie Appunti di un giovane medico. Nel 2017 produce invece il film Marjorie Prime e il documentario Circus Kid.

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Jon Hamm Instagram

4. Non ha un proprio account. L’attore non possiede un profilo sul social network Instagram, probabilmente per tenere la sua vita privata lontano dai riflettori. Esistono tuttavia diverse fan page dedicate all’attore, dove è possibile trovare sue fotografie o aggiornamenti riguardo i suoi nuovi progetti da attore.

Jon Hamm moglie

5. È single. L’attore non è mai stato sposato, ma dal 1997 ha avuto una relazione con l’attrice Jennifer Westfeldt. I due hanno lavorato insieme nel film Kissing Jessica Stein, e sono apparsi in diverse campagne pubblicitarie per il marchio Gap. Nel 2015 i due annunciano tuttavia di essersi separati.

Jon Hamm Batman

6. È interessato al ruolo. L’attore si è dichiarato un grande fan del personaggio di Batman e dei suoi fumetti, che conosce particolarmente bene. Ha inoltre affermato che se gli venisse proposto il ruolo, e ci fossero i presupposti giusti, sarebbe particolarmente felice di interpretarlo al cinema. Attualmente il nuovo Batman cinematografico sarà l’attore Robert Pattinson nel film diretto da Matt Reeves.

Jon Hamm Black Mirror

7. È stato protagonista dello speciale natalizio. Nel 2014 l’attore recita nell’episodio Bianco Natale della serie Black Mirror. Distribuita tra la seconda e la terza stagione, la puntata vede interconnesse tra loro tre storie, il cui filo conduttore è l’uso della tecnologia all’interno delle relazioni. Queste storie sono raccontate da due uomini in una baita sperduta, e uno dei due è proprio Hamm.

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Jon Hamm serie TV

8. Mad Men gli ha cambiato la vita. Hamm ha incontrato molte difficoltà a trovare lavoro come attore. Nell’attesa del giusto ruolo, continua a lavorare come cameriere, decidendo di stabilire il suo 30° compleanno come termine per riuscire ad avere successo ad Hollywood. Nel 2000 inizia finalmente ad ottenere i primi piccoli ruoli, ma è la serie Mad Men a sollevare definitivamente la sua carriera, consacrandolo come attore di grande successo.

9. Per il suo ruolo ha vinto un Emmy. Dopo sette nomination andate a vuoto, all’ottava l’attore vince il premio Emmy come miglior attore in una serie drammatica per Mad Men. L’importante riconoscimento è un ulteriore spinta alla sua carriera, che terminata la serie continua tra cinema e TV.

Jon Hamm età e altezza

10. Jon Hamm è nato a Saint Louis, Missouri, Stati Uniti, il 10 marzo 1971. L’altezza complessiva dell’attore è di 185 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice

Audrey Tautou: 10 cose che non sai sull’attrice

Popolare attrice francese, Audrey Tautou si è affermata a livello internazionale grazie ad alcuni film che l’hanno resa celebre tra il grande pubblico e la critica. Negli anni l’attrice ha dimostrato una buona versatilità, ricoprendo ruoli molto diversi tra loro e facendosi sempre apprezzare per le sue abilità recitative. È inoltre tra le più pagate attrici francesi, ed è simbolo della ritrovata popolarità del cinema francese nel mondo.

Ecco 10 cose che non sai di Audrey Tautou.

Audrey Tautou film

1. Ha recitato in Francia e negli Stati Uniti. L’attrice attira inizialmente l’attenzione su di sé con il film Sciampiste & co., del 1999. Il successo internazionale arriva però con il film Il favoloso mondo di Amélie (2001). Da lì le si aprono le porte del successo, e l’attrice partecipa così a importanti film come Piccoli affari sporchi (2002), Una lunga domenica di passioni (2004), Il codice da Vinci (2006), Coco avant Chanel (2009), Mood Indigo (2013), Rompicapo a New York (2013), Microbo & Gasolina (2015), L’Odissea (2016) e Jesus Rolls – Quintana è tornato! (2019).
2. Inizia la sua carriera in televisione. L’attrice debutta inizialmente in televisione con il film Coeur de cible (1996), seguito dalle serie Les Cordier, juge et flic (1997), Julie Lescaut (1998), Le boiteux (1999), e Postcards from Buster (2006-2007).

Audrey Tautou capelli

3. I suoi tagli di capelli sono diventati celebri. L’attrice è solita portare delle acconciature vintage. Inoltre è solita portare i capelli corti, in modo sbarazzino e da vera antidiva. I suoi molteplici look si sono sempre abbinati alle occasioni a cui prendeva parte, facendole guadagnare le attenzioni dei presenti e dei fan.

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Audrey Tautou Amelie

4. Il regista la scelse per caso. Alla ricerca della protagonista del film, il regista Jean-Pierre Jeunet si imbatté per caso nel poster pubblicitario del film Sciampiste & Co., in cui compariva la Tautou. Il regista rimase incantato dagli occhi scuri dell’attrice, e decise di convocarla per un provino. Il ruolo fu infine assegnato a lei.

5. Non sapeva far rimbalzare i sassi sull’acqua. Tra i piaceri della protagonista, vi è quello di far rimbalzare i sassi sull’acqua. Tuttavia l’attrice ammise di non saperlo fare, e così la scena fu realizzata tramite effetti speciali.

6. Pensava che dopo non avrebbe più recitato. Il sogno della Tautou era quello di diventare primatologa. L’attrice era sul punto di decidere di lasciare la recitazione dopo il film, ma l’esperienza sul set ha fatto rinascere in lei la passione, decidendo di continuare a recitare.

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Audrey Tautou Chanel

7. Ha studiato a lungo il personaggio. L’attrice ha ammesso di aver avuto difficoltà a comprendere la natura di Coco Chanel, poiché questa era molto riservata e tendeva a nascondere il suo passato. La Tautou ha dovuto fare così una lunga ricerca sulle fonti, trovando che molte di queste erano spesso nebulose. Alla fine l’attrice decise di affidarsi al suo istinto e alla sua immaginazione.

8. Non ha tenuto nessuno vestito di scena. L’attrice ne film sfoggia alcuni dei più celebri abiti ideati da Chanel, tuttavia ha dichiarato di non averne potuto tenere neanche uno, poiché facevano parte del museo Chanel e una volta finite le riprese sono stati restituiti indietro.

Audrey Tautou Jesus Rolls

9. Ha recitato nel film di John Torturro. In Jesus Rolls – Quintana è tornato! l’attrice ha ricoperto il ruolo di Marie. Nel film l’attrice sfoggia un linguaggio e dei modi inediti nella sua filmografia, dimostrandosi anche sessualmente disinibita. La Tautou ha infatti dichiarato di aver accettato il ruolo per la possibilità di interpretare un personaggio diametralmente opposto a quelli ricoperti fino ad ora.

Audrey Tautou età e altezza

10. Audrey Tautou è nata a Beaumont, in Francia, il 9 agosto 1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.

Fonte: IMDb

John Turturro: 10 cose che non sai sull’attore

John Turturro: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore John Turturro è celebre per alcuni ruoli diventati nel tempo dei veri e propri cult. Grazie alla sua collaborazione con importanti registi e autori, Turturro ha saputo affermarsi nel mondo del cinema, dimostrando di sapersi rinnovare continuamente. Nel tempo l’attore si è cimentato anche come sceneggiatore e regista, ottenendo buoni riscontri di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di John Turturro.

John Turturro film

1. È stato protagonista di film di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1985, quando ottiene un ruolo in Cercasi Susan disperatamente. Negli anni successi la popolarità dell’attore cresce, e tra i suoi film più celebri si annoverano Il colore dei soldi (1986), Hannah e le sue sorelle (1986), Fa’ la cosa giusta (1989), Barton Fink – È successo ad Hollywood (1991), Il grande Lebowski (1998), Fratello, dove sei? (2000), Fear X (2003), Secret Window (2004), Il matrimonio di mia sorella (2007), Transformers (2007), Gigolò per caso (2013), Mia madre (2015), Transformers – L’ultimo cavaliere (2017), Gloria Bell (2018) e Jesus Rolls – Quintana è tornato! (2019).

2. Ha recitato in televisione. L’attore è inoltre noto per essere apparso in alcune serie televisive, tra cui si annoverano Mamma Lucia (1988), Detective Monk (2004-2008), The Night Of – Cos’è successo quella notte? (2016) e Il nome della rosa (2019).

3. Si è affermato come recista e sceneggiatore. Turturro è uno di quegli attori che ha compiuto il passaggio da davanti a dietro la macchina da presa, scrivendo anche le sceneggiature dei propri film. Il suo debutto come regista avviene nel 1992 con Mac, a cui seguono Illuminata (1998), Romance & Cigarettes (2005), Passione (2010), Gigolò per caso (2013) e Jesus Rolls – Quintana è tornato! (2019).

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John Turturro origini

4. Ha origini italiane. L’attore, pur essendo nato a New York, possiede profonde origini italiane. Suo padre, Nicola Turturro, era un carpentiere originario di Giovinazzo, in provincia di Bari, emigrato negli Stati Uniti con la famiglia all’età di sei anni. Sua madre Katherine invece era una cantante jazz statunitense, figlia a sua volta di immigrati italiani. Nel 2011 è stata inoltre conferita all’attore la cittadinanza italiana.

John Turturro Giovinazzo

5. È stato nominato cittadino onorario. Nel 2019 l’attore viene invece nominato cittadino onorario di Giovinazzo, dove nacquero suo padre e i suoi nonni. L’attore ha ricevuto le chiavi della città, partecipando poi ai festiggiamenti. Intervistato a riguardo, l’attore ha dichiarato di sentirsi sempre un bambino del sud, mezzo pugliese e mezzo siciliano.

John Turturro Passione

6.  Ha dedicato un film alla città di Napoli. L’attore ha spesso dichiarato di amare particolarmente la città di Napoli, tanto da arrivare a girare un documentario su questa. Il film, intitolato Passione, racconta con aneddoti, interviste e video d’epoca quella che è la Napoli popolare e folcoristica. All’interno del documentario trova inoltre grande spazio anche la storia della canzone napoletana. Il film è poi uscito nelle sale nell’ottobre 2010.

John Turturro Jesus

7. Ha costruito da sé il personaggio. Quando Turturro lesse la sceneggiatura di Il grande Lebowski, si accorse di avere un ruolo ben più piccolo di quello che credeva. L’attore ebbe tuttavia completa libertà, da parte dei Coen, di caratterizzare il personaggio come meglio credeva, e così agli lavoro sull’aspetto estetico di Jesus Quintana, e sui suoi eccentrici modi di fare.

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John Turturro Jesus Rolls – Quintana è tornato!

8. Ha ripreso il celebre personaggio. A vent’anni di distanza dal film dei fratelli Coen, Turturro è tornato ad indossare i panni di Jesus Quintana nel film spin-off a lui dedicato. L’attore desiderava da tempo raccontare una nuova storia del personaggio, portandolo infine al cinema nel 2019. Turturro ha anche diretto il film, che vede nel cast attori come Bobby Cannavale, Audrey Tautou e Susan Sarandon.

John Turturro moglie

9. È sposato. L’attore è da tempo sposato con l’attrice Katherine Borowitz, con la quale ha poi avuto due figli, nati rispettivamente nel 1990 e nel 2000.

John Turturro età e altezza

10. John Turturro è nato a New York, Stati Uniti, il 28 febbraio 1957. L’altezza complessiva dell’attore è di 184 centimetri.

Fonte: IMDb

Light of My Life, Casey Affleck presenta il suo film da regista

Light of My Life, Casey Affleck presenta il suo film da regista

Dopo il premio Oscar vinto per la sua interpretazione nel film Manchester by the sea, Casey Affleck si cimenta come regista con il film Light of My Life, da lui anche scritto e interpretato. Questa è la prima opera di fiction per Affleck, che nel 2010 aveva invece diretto il mockumentary Joaquin Phoenix – Io sono qui!.

Presentato nella cornice di Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma, il film ha per protagonisti lo stesso Affleck e la giovane Anna Pniowsky, padre e figlia in cerca di protezione in un mondo post-pandemico dove il genere femminile si è quasi del tutto estinto, riducendo gli uomini a esseri istintivi e brutali. Dopo il passaggio alla Festa del Cinema, l’arrivo nelle sale è fissato al 21 novembre.

Affleck apre la conferenza stampa ricordando il modo in cui il film ha preso forma, “con una fiaba della buonanotte che parla di coloro che non vengono scelti, che rimangono ai margini. È la prima cosa che ho scritto del film. Poi tutto il resto ha preso vita da qui. Mi interessava capire la società, le sue scelte, il fatto che alcune cose vengono lasciate fuori. Da lì la storia del film è cresciuta, si è sviluppata, e infine si è ricollegata alla favola di inizio film. Ho iniziato a scrivere la sceneggiatura dopo essere diventato padre, quindi è stato quasi naturale iniziare con una storia della buonanotte, che abitualmente raccontavo ai miei figli. E con loro nella mia vita mi sono reso conto di quanto sia forte l’istinto di volerli proteggere dai pericoli del mondo, e quando non possiamo proteggerli cerchiamo di prepararli affinché possano proteggersi da soli.”

Il vero cuore del film, come dichiarato da Affleck, è tuttavia il personaggio della figlia di nome Rag, interpretata dall’esordiente Anna Pniowksy. “Per diventare Rag, per calarmi nei suoi panni, mi sono innanzitutto tagliata i capelli, cosa tutt’altro che indolore. Nel film il padre cerca di proteggere la figlia nascondendo la sua femminilità, e quello è il primo gesto che viene spontaneo compiere. Poi ho semplicemente cercato di mettere un po’ di me stessa nel personaggio, cercare con l’immaginazione di capire cosa si potesse provare in un contesto come quello del film. È stata la miglior esperienza possibile per iniziare la mia carriera, e recitare è davvero una passione che aspiro a coltivare nel mio futuro.” 

“Anna è uno dei rari attori che ti fa davvero chiedere cosa le stia passando per la testa, – afferma Affleck – indipendentemente da ciò che stia dicendo o facendo. Ha una presenza reale, ascolta attentamente e pensa profondamente a ciò che sta accadendo nella scena come se le stesse accadendo realmente. È andata oltre le mie aspettative”. 

Light of My Life, la recensione del film

Continuando a parlare del film, il regista ne sviscera i contenuti, arrivando a parlare del suo significato più profondo. “Anni fa girai un film intitolato Gerry, diretto da Gus Van Sant. Più volte durante le pause sul set gli chiedevo quale fosse il senso del film, ma lui mi rispondeva sempre che dovevamo lasciare che i temi emergessero da soli, senza che noi li manipolassimo. Questo mi è tornato in mente mentre scrivevo Light of My Life. Quando avevo ormai tante scene scritte, mi sono chiesto che cosa volessi realizzare, e a quel punto mi ricordai delle sue parole. Continuai allora a scrivere senza pormi freni, a inserire tanti dialoghi su cose che avrei voluto dire ai miei figli, su cose che avrei voluto che loro dicessero a me, e piano piano mi rendevo conto che il nucleo del film emergeva da sé. Ho scoperto io per primo che parla del saper lasciare andare, cosa che il protagonista impara grazie a sua figlia.”

L’attore parla poi dell’Oscar recentemente vinto, affermando che “non mi ha cambiato in nessuno modo. È bello essere premiati per il proprio lavoro, ma la cosa importante per me era lavorare con i miei amici e farlo al meglio, non mi interessava fare un film per andare a caccia di premi.” 

“Mi piace l’aspetto della regia, e sono invogliato a continuare, – dichiara poi Affleck – è bello poter raccontare il proprio mondo, le proprie storie. Sono quello che resterà di me dopo di me, quello che lascerò ai miei figli, ma è bello anche poter stare al servizio delle storie altrui, darvi vita, quindi la recitazione continuerà sempre ad essere centrale per me.” 

“Come attore – conclude Affleck – ho sempre avuto la sensazione di non essere al centro delle cose, ma di stare ai margini. Forse è da qui che nasce la mia storia, in cui mi sono identificato da subito, non sentendomi io stesso il prescelto, proprio come gli animali della favola che il mio personaggio racconta a sua figlia. Ho deliberatamente voluto che Anna fosse il centro del film, perché rappresenta le giovani generazioni. I ragazzi di oggi insistono per avere grandi cambiamenti sociali, e non chiedono l’autorizzazione, li attuano da sé, non sono passivi. La storia cambia prospettiva, e questo è un buon messaggio da far arrivare ai giovani.” 

Jumanji: The Next Level, il final trailer con Dwayne Johnson

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Jumanji: The Next Level, il final trailer con Dwayne Johnson

Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan sono di nuovo i protagonisti nel final trailer di Jumanji: The Next Level. A due anni dall’uscita nelle sale di Jumanji: Benvenuti nella Giungla, reduce da uno straordinario successo al box office italiano e internazionale, i protagonisti del film si imbattono di nuovo nel celebre gioco apparso per la prima volta sul grande schermo nell’iconico film del 1995 con protagonista Robin Williams.

Diretto ancora una volta da Jake Kasdan, Jumanji: The Next Level arriva nelle sale a gennaio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Completano il cast Danny Glover, Danny DeVito e Nick Jonas, che torna ad interpretare il ruolo di Jefferson “Idrovolante” McDonough,.

In Jumanji: The Next Level la gang è tornata ma il gioco è cambiato. Rientrati in Jumanji per salvare uno dei loro, i giocatori scoprono che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere al gioco più pericoloso del mondo i protagonisti dovranno affrontare zone sconosciute e inesplorate: dagli aridi deserti fino alle montagne innevate.

A-Force: 10 personaggi che vorremmo vedere nel film

A-Force: 10 personaggi che vorremmo vedere nel film

Una scena della battaglia finale di Endgame mostrava riunite tutte le supereroine del MCU, in un’ipotetica formazione della A-Force. Già durante la promozione di Captain Marvel, primo titolo dell’universo Marvel ad avere una supereroina come protagonista, Brie Larson si era detta disposta al 100% a partecipare ad un progetto collettivo con le altre eroine, così come Tessa Thompson ed Evangeline Lilly si sono sempre mostrate entusiaste all’idea.

Dunque è possibile che quella scena abbia anticipato l’arrivo dell’A-Force al cinema? E se così fosse, quali personaggi ci piacerebbe vedere nel film?

Valchiria

Valchiria sarà anche la nuova regina di Asgard, e la rivedremo presto al fianco del dio del tuono e Jane Foster in Thor: Love and Thunder, ma è evidente che abbia un posto prenotato nell’eventuale film sull’A-Force. La stessa Tessa Thompson ha dichiarato che sarebbe entusiasta all’idea di lavorare con Brie Larson, anticipando i dettagli di una chiacchierata con Kevin Feige:

L’anno scorso, mentre facevamo attività stampa, si era parlato di un’ idea con Kevin Feige riguardo un cinecomic tutto al femminile, qualcosa del tipo A-Force, che avesse a che fare con tutte queste donne incredibili e di talento già esistenti nel MCU finalmente al lavoro da sole, egoisticamente. Quindi mi sono detta, perché non farlo? Magari combattendo i nemici perse nello spazio?“.

Wasp

Marvel Studios ANT-MAN AND THE WASP..Wasp/Hope van Dyne (Evangeline Lilly)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Evangeline Lilly ha dichiarato di non essere interessata ad uno standalone di Wasp, quindi l’occasione di rivederla in azione (oltre al terzo capitolo di Ant-Man già annunciato) potrebbe essere il film sulla A-Force, dando l’opportunità al personaggio di brillare come non aveva mai fatto prima nel franchise.

Nebula

nebula

Introdotta nel MCU Nebula grazie al franchise di Guardiani della Galassia, Nebula è tra i pochi personaggi ad aver avuto una sana evoluzione passando dall’essere la villain di turno e nemesi di Gamora al diventare una sorella protettiva ed eroina modello. Complessa e sfaccettata, sarebbe il membro perfetto per l’A-Force, film nel quale si potrebbe esplorare ancora di più il suo passato.

Shuri

Fino all’arrivo nelle sale di Black Panther il pubblico era certo di sapere chi fosse il solo e unico genio tecnologico del MCU: Tony Stark, miliardario, filantropo e mente brillante incontrastata del gruppo di supereroi del grande schermo. Tuttavia l’introduzione di Shuri, sorella adolescente di T’Challa, sembra aver scombinato le carte in tavola. Quindi perché lasciare fuori l’eroina da un eventuale film sull’A-Force? Il team ha bisogno di una mente brillante per affrontare le proprie battaglie…

Scarlet Witch

Scarlet Witch tornerà protagonista di WandaVision, la serie di Disney + in cui condividerà la scena con Visione, ma nulla esclude la possibilità di rivederla in azione in un altro film collettivo del MCU. In una recente intervista Elizabeth Olsen ha toccato l’argomento spiegando che “le persone adorano davvero questi personaggi. E credo che tutti gli uomini nei film Marvel abbiano svolto un lavoro brillante soddisfacendo molti desideri che il nostro pubblico aveva, perché sono divertenti e talentuosi. Le donne sono così, e dare loro più tempo sullo schermo, penso, avrebbe un impatto enorme, perché i fumetti non sono solo roba per ragazzi che vogliono guardare altri ragazzi al cinema“.

Mantis

Tantissimi personaggi del MCU si sono rivelati risorse imbattibili nel combattimento corpo a corpo, ma tra questi non figura sicuramente Mantis, lo strumento “empatico” dei Guardiani della Galassia in grado di esplorare i sentimenti degli avversari. Questo potere sarebbe alquanto utile per il futuro team di eroine, dove non manca la forza fisica (vedi Captain Marvel)…

Maria Hill

cobie smulders

L’addio di Vedova Nera al MCU (l’eroina tornerà al cinema, ma in un film prequel) potrebbe favorire l’ingresso in squadra di un’altra abilissima spia come Maria Hill, la seconda maggiore protagonista femminile introdotta nell’universo Marvel in The Avengers. Ricordiamo tutti l’incredibile inseguimento alle spalle di Loki, quindi speriamo di rivedere altri momenti del genere in futuro.

Okoye

Avengers: Endgame
Marvel Studios’ AVENGERS: INFINITY WAR..Okoye (Danai Gurira)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Come generale della Dora Milaje e capo dell’esercito del Wakanda, Okoye si è affermata come aiutante più fidato di Black Panther, oltre che eroina imprenscindibile per il MCU. Schietta, puntuale, abile nell’arte del combattimento e con un senso dell’umorismo delizioso, sarebbe l’elemento chiave di una squadra al femminile.

Gamora

Uccisa da Thanos su Vormir per ottenere la gemma dell’anima, Gamora è tornata in Avengers: Endgame combattendo insieme ai Vendicatori la battaglia finale contro il padre adottivo. Non è chiaro se la rivedremo nel terzo capitolo di Guardiani della Galassia o dove si trovi attualmente, ma la speranza è che venga inclusa in un altro film collettivo del MCU. Magari proprio quello sulla A-Force…

Captain Marvel

Ogni squadra ha bisogno di un leader carismatico e in grado di prendere sempre la decisione giusta. E chi meglio di Carol Danvers può assumersi questa responsabilità? È l’eroina più potente del MCU, ha affrontato nemici di qualsiasi portata, attraversato i decenni e lo spazio, combattuto contro Titani e alieni…E se l’A-Force chiama, Captain Marvel risponde.

Sicuramente è qualcosa a cui abbiamo pensato, ma non so se posso definirle discussioni vere e proprie” ha dichiarato Brie Larson“Posso dire che molte donne del cast dei Marvel Studios si sono avvicinate a Kevin spiegando che siamo insieme e che vorremmo farlo, ma davvero non ho idea di come andranno le cose in futuro. Non sono responsabile dei progetti Marvel, ma è qualcosa che ci appassiona e che amiamo, e sento che se un numero sufficiente di persone nel mondo ne parlasse o lo desiderasse quanto noi, forse succederà“.

Leggi anche – MCU: 10 crossover che vorremmo vedere al cinema

Fonte: Screenrant

Lady Gaga nel cast del nuovo film di Ridley Scott sul delitto Gucci

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Lady Gaga è ufficialmente entrata nel cast del nuovo film di Ridley Scott che racconterà il delitto di Maurizio Gucci, nipote del fondatore della casa di moda italiana. La cantante, che aveva esordito come protagonista lo scorso anno in A Star Is Born di Bradley Cooper, interpreterà Patrizia Reggiani, l’ex moglie della vittima, processata e condannata per aver orchestrato l’assassinio del marito nel 1995, scontando 18 anni di carcere prima di essere rilasciata nel 2016.

Riguardo la pellicola sull’omicidio Gucci, House of Gucci, sappiamo che verrà sceneggiata da Roberto Bentivegna basandosi sul libro di Sara Gay Forden The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour and Greed.

Per Ridley Scott si tratterà del secondo progetto sviluppato dopo la recente fusione tra Fox e Disney insieme a The Last Duel, il film che vedrà protagonisti Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck. Adattamento cinematografico del romanzo di Eric Jager The Last Duel: A True Story of Trial by Combat in Medieval France, segue le vicende di due migliori amici e di una vendetta, con gli attori che interpreteranno rispettivamente il cavaliere normanno Jean de Carrouges e lo scudiero Jacques Le Gris, separati da una guerra e dalle accuse ai danni del secondo di aver violentato sua moglie Margerite de Carrouges. Nessuno però crede alla donna e il soldato farà appello al re di Francia per annullare la sentenza emessa dal conte Pierre d’Anencon. I due uomini dovranno combattere in un duello mortale il cui vincitore sarà sancito dalla volontà di Dio.

Fonte: Deadline

Spider-Man: Un Nuovo Universo 2, ecco la data di uscita

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Spider-Man: Un Nuovo Universo 2, ecco la data di uscita

8 aprile 2022: con un annuncio ufficiale diramato su Twitter la Sony Pictures ha confermato la data di uscita nelle sale di Spider-Man: Un Nuovo Universo 2, sequel del film d’animazione vincitore del premio oscar e acclamato dalla critica, oltre che incredibile successo al botteghino in tutto il mondo.

Da notare che la release del secondo capitolo ambientato nel multiverso dell’arrampicamuri  si pine esattamente tra quelle di due nuovi cinecomic targati Marvel Studios, ovvero Black Panther 2 (6 maggio 2022) e un altro titolo ancora da svelare (18 febbraio 2022).

Tantissime le domande intorno al film, soprattutto alla luce del recente accordo tra Disney e Sony sulla co-produzione di Spider-Man 3: quante possibilità ci sono, per i personaggi del MCU come il Peter Parker di Tom Holland, di entrare anche nell’universo animato e viceversa? Vedremo mai insieme sullo schermo gli Spidey di Tobey Maguire e Andrew Garfield?

https://twitter.com/SpiderVerse/status/1190373194374377472?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1190373194374377472&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2483678%2Fspider-man-into-the-spider-verse-2s-official-release-date-has-been-announced

Spider-Man: Un nuovo universo, in arrivo sequel e spin off al femminile

Spider-Man: Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

Il film è diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake Johnson. Uscita al cinema il 25 dicembre 2018. Durata 117 minuti. Distribuito da Warner Bros. Italia.

Il cast di doppiatori americano comprendere gli attori Shameik Moore, Jake Johnson, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Liev Schreiber, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, Nicolas Cage.

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

Ant-Man 3 è ufficialmente in sviluppo con Peyton Reed alla regia

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Ant-Man 3 è ufficialmente in sviluppo con Peyton Reed alla regia

La notizia è confermata in esclusiva dall’Hollywood Reporter: i Marvel Studios sono al lavoro su Ant-Man 3 e Peyton Reed tornerà dietro la macchina da presa dopo aver diretto i primi due capitoli del franchise. Ovviamente è atteso nei panni di Scott Lang Paul Rudd, qui alla sua quinta partecipazione nell’universo cinematografico di Kevin Feige, mentre si ipotizza che anche Evangeline Lilly e Michael Douglas vestano ancora i panni di Hope Van Dyne aka Wasp e Hank Pym.

Non abbiamo ancora dettagli ufficiali sulla data di uscita del film, ma diverse fonti sostengono che il piano è quello di iniziare le riprese alla fine del 2020 o all’inizio del 2021 uscendo poi nelle sale nel 2022 dopo Doctor Strange in The Multiverse of Madness e Thor: Love and Thunder.

Ant-Man 3: un rumor rivela la data di uscita?

Vi ricordiamo che un recente rumor pubblicato da Charles Murphy su Twitter sosteneva che Ant-Man 3 era effettivamente in programma e che sarebbe sbarcato nei cinema il 29 Luglio 2022. Qualche settimana fa, nel profilo del New York Times dedicato a Paul Rudd, Feige aveva parlato del futuro dell’attore nel MCU lasciando intendere che ci fosse ancora molto da raccontare su Scott Lang nelle prossime fasi del MCU:

I pezzi degli scacchi sono stati disposti in modo preciso dopo Endgame“, aveva dichiarato il presidente dei Marvel Studios, “Gli eroi che sono fuori dal tabellone sono anche fuori dal quadro, mentre quelli che sono ancora dentro…beh, non si sai mai.

Questo significa che Ant-Man è ancora in gioco e che ora, con l’annuncio ufficiale del terzo capitolo standalone, ci sono ottime possibilità di rivederlo in azione nella Fase 4, in cui gli sceneggiatori potrebbero esplorare il rapporto tra Scott e Cassie, la figlia ormai adolescente ritrovata cinque anni dopo la Decimazione.

Fonte: THR

Patrick Stewart presenta Star Trek: Picard a Lucca Comics

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Patrick Stewart presenta Star Trek: Picard a Lucca Comics

“Non volevo tornare a essere Picard – esordisce così Patrick Stewart in occasione della presentazione di Star Trek: Picard al Lucca Comics and Games 2019 – Non perché avessi qualcosa contro il ruolo, ma perché dopo 178 episodi e 4 film avevo avuto l’impressione di aver dato tutto il possibile al personaggio.”

Sappiamo bene invece che l’attore ha poi accettato di riprendere il ruolo, ed ecco come si è convinto: “Le cose sono cambiate quando ho incontrato Alex Kurtzman, Akiva Goldsman e Michale Chabon, loro mi hanno raccontato cosa avrebbero voluto fare. Sono uscito dal nostro primo incontro chiedendo al mio agente di farmi mandare qualcosa di scritto che potessi leggere, in merito a quanto ci eravamo detti durante quell’incontro. Mi sono arrivate 35 pagine, ma non ero ancora convinto. Ho chiesto un nuovo incontro perché avevo una domanda, volevo chiedere loro quanto questo Picard sarebbe stato diverso da quello che conoscevamo prima. Loro mi hanno risposto che sarebbe stato completamente diverso, e io allora ho risposto di sì. Perché ho avuto l’impressione di affrontare un nuovo personaggio.”

In modo abbastanza sorprendente, Patrick Stewart ha anche colto l’occasione di commentare l’attualità dei temi trattati dalla serie, scagliando un accusa contro il governo inglese che vuole attuare la Brexit: “Per tutti noi era importante che Star Trek: Picard non solo raccontasse una storia di fantascienza, ma che avesse anche riferimenti al presente, al mondo di oggi. E il mondo di oggi è un casino. Quindi faremo riferimento al mondo contemporaneo, ma non temete, Boris Johnson e Donald Trump non sono presenti nella serie! Sono imbarazzato, umiliato e oltraggiato che il Regno Unito voglia uscire dall’Unione Europea.”

E, nonostante l’amore per il personaggio, sembra che Stewart non abbia troppo piacere ad indossare di nuovo la divisa, a meno che non si tratti di un evento importante: “Ho fatto molta resistenza ad entrare di nuovo in un’uniforme, anche perché quando incontriamo di nuovo Picard, lui è ormai esterno alla flotta, ma ci sono dei momenti in cui lo vediamo in uniforme, come durante l’incontro con Data. Ecco, in quelle occasioni il momento è di particolare potenza e rilevanza e l’uniforme ha un significato molto particolare.”

Ma prima di essere uomo di tv e cinema, Patrick Stewart è grande uomo di teatro, e la deformazione professionale non lascia scampo: “In tutta la mia carriera, e quest’anno sono 60 anni, sono sempre stato attratto da un gruppo, una compagnia di persone con cui lavorare, persone che volessero lavorare al meglio, dare il massimo e divertirsi. Da quando ho cominciato a lavorare a Next Generation, fino a oggi, ho sempre avuto l’abitudine di descrivere questi gruppi con cui lavoro degli ensamble in cui tutti lavoriamo insieme,  non solo il cast, ma anche la crew, tutti noi lavoriamo insieme. Perché il senso di Star Trek è proprio quello: comunità e unità.”

E da grande artista e persona squisita, Stewart non perde l’occasione per un’esibizione improvvisata:“Siamo tutti attori di teatro ed è una sofferenza per me non potermi alzare e recitare Shakespeare in questa bellissima sala. Anzi, chi può impedirmelo?” per declamare il monologo di Oberon in Una notte di mezza estate.

Star Trek: Picard debutterà il 24 gennaio 2020 su Amazon Prime Video.

The Witcher: i costumi in mostra al Lucca Comics 2019

The Witcher: i costumi in mostra al Lucca Comics 2019

Si intitola Le Vesti del Continente la piccola ma molto bella mostre dei costumi di The Witcher, installata nella Casermetta di San Pietro sotto le mura di Lucca, in occasione del Lucca Comics and Games 2019.

La serie, prodotto di punta di Netflix per la prossima stagione invernale (disponibile dal 20 dicembre), porta sullo schermo la saga di romanzi e videogiochi omonima e vede protagonista Henry Cavill.

Ecco gli scatti dalla mostra, dove sono in esposizione costumi, gioielli e armi di scena, oltre a bozzetti dei costumi stessi.

  the witcher

The Irishman: la conferenza stampa del London Film Festival

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The Irishman: la conferenza stampa del London Film Festival

Arriverà il 3, 4 e 5 novembre, nelle sale italiane, The Irishman, il nuovo film di Martin Scorsese che dal 27 dello stesso mese sarà invece disponibile su Netflix. Ecco di seguito alcuni momenti della conferenza stampa di presentazione del film, in occasione del London Film Festival all’inizio dell’autunno, in cui il regista e i due protagonisti, Robert De Niro e Al Pacino, parlano del film:

The Irishman, recensione del film di Martin Scorsese

Il film è stato scelto per aprire il New York Film Festival in attesa del debutto in sala e su Netflix e proiettata in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2019. Protagonisti della pellicola, Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, in un’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra.

La storia è raccontata attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran – imbroglione e sicario – che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del 20° secolo: nel corso dei decenni, uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, ci accompagnerà in uno straordinario viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato, i suoi meccanismi interni, le rivalità e le connessioni con la politica tradizionale.

Martin Scorsese su The Irishman, Netflix, la produzione a Hollywood e i cinecomic

Dampyr: svelato il first look del film al Lucca Comics 2019

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Dampyr: svelato il first look del film al Lucca Comics 2019

A un anno esatto dall’annuncio del film, sempre in occasione del Lucca Comics and Games, la Sergio Bonelli Editore ha ufficialmente annunciato il cast di Dampyr – il film, l’adattamento per il grande schermo del personaggio a fumetti inventato da  Mauro Boselli e Maurizio Colombo.

Si tratta del primo film della Bonelli Entertainment e del primo progetto del Bonelli Cinematic Universe, annunciato sempre nella stessa occasione, che, immaginiamo, vedrà schierati sul grande schermo tutti i personaggi Bonelli più amati di sempre, a partire proprio dal relativamente giovane Harlan, eroe riluttante protagonista delle pagine di Dampyr.

Al centro di Piazza Antelminelli, di fronte al padiglione Bonelli, è stato svelato un enorme cubo con i primi character poster del film, che raffigurato i tre “eroi” principali della storia: al centro Harlan, il Dampyr, che ha il volto di Wade Briggs (Please Like Me, Still Star-Crossed); alla sua destra Tesla, interpretata dall’attrice svedese Frida Gustavsson (Dröm); alla sinistra Kurjak, con il volto di Stuart Martin (I Medici, Crossing Lines). Un cast internazionale per una produzione che guarda a quel mercato, pur partendo da maestranze e PI made in Italy.

Nella stessa occasione, Michele Masiero, Direttore Editoriale di Sergio Bonelli Editore, ha affermato senza mezzi termini che, sebbene il pubblico sia abituato all’abbondante flusso di cinecomics che arrivano da Oltreoceano, questo è un passo davvero enorme per una produzione italiana.

Gli fa eco anche Nanni Cobretti (I 400 calci) che commenta la notizia: “Sono molto emozionato, perché se c’è qualcuno che in Italia ha il materiale per lavorare in questo universo è la Bonelli. Dampyr è una storia che si presta benissimo all’adattamento cinematografico, e sono contento che si tratti di un film di genere. È bello che si investa in questo genere di progetti, ma anche in storie di vampiri che rimettono al suo posto il mito della creatura, dopo il recente cambiamento della percezione del vampiro al cinema (da Twilight in poi).”

Presenti all’evento anche due degli sceneggiatori del film, Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, che insieme ad Alberto Ostini hanno trasformato il linguaggio dei fumetti in quello del cinema. Uzzeo dà una precisa indicazione su quello che dovremo aspettarci dal film, ovvero un’alto livello di fedeltà ai personaggi del fumetto: “Nel momento in cui siamo stati chiamati a prendere parte al progetto, lavorando con tutto il gruppo capitanato da Vincenzo Sarno, Giovanni Mattioli, Antonio Navarra e Michele Masiero, il rispetto per il personaggio di Boselli e Colombo è stato totale. La volontà è quella di raccontare al cinema il cuore del personaggio, senza fargli perdere nessuna delle sue caratteristiche. Se siete lettori del fumetto, impazzirete per il film, perché ritroverete tutti gli aspetti del personaggio.”

Giovanni Masi aggiunge: “L’emozione è tantissima, Dampyr è un personaggio incredibile e sposo completamente l’opinione di Cobretti, sono molto contento di aver scritto un film su vampiri seri. Quello che arriverà dopo Dampyr è davvero tanto, dati i 70 anni di storia della Bonelli, ma non posso dire di più, altrimenti vengo licenziato! Ci vediamo al cinema.”

Oltre a Wade Briggs, Frida Gustavsson e Stuart Martin, al cast si aggiungono poi David Morrissey (Good Omens) come Gorka, Sebastian Croft (Il Trono di Spade) come Yuri, e Luke Roberts (300: Rise of an Empire) come Draka.

Come accennato, il film sarà fedele alle storie a fumetti e si basa sui primi due albi, è ambientato durante la Guerra dei Balcani all’inizio degli anni ’90. In questa occasione, conosciamo Harlan, un reietto e alcolizzato, tormentato da incubi che si aggira fra le campagne fingendo di essere un Dampyr, un essere metà umano e metà vampiro. Quando però degli autentici succhiasangue attaccano i soldati, il nostro si renderà conto che non è pura fantasia: lui è davvero un Dampyr!

A dirigere il film è stato chiamato Riccardo Chemello, esordiente che viene dalla pubblicità, mentre la sceneggiatura porta le firme di Giovanni Masi, Alberto Ostini e Mauro Uzzeo. I produttori sono Roberto Proia per Eagle Pictures, Vincenzo Sarno per Sergio Bonelli Editore, e Andrea Sgaravatti per Brandon Box. Nella crew, invece, troviamo il premio Oscar Giorgio Gregorini (Suicide Squad) come truccatore, Vladimir Furdik (Skyfall) come coreografo delle scene d’azione, Lubomik Misak (Il Trono di Spade) come coordinatore degli stunt, e Giovanni Castelnuovo (Wanted) come costumista.

Le riprese sono in svolgimento in Romania, e proseguiranno per 11 settimane. La prima data d’uscita annunciata per il film era il 23 gennaio 2020, ma sembra chiaro che a questo punto il film slitterà. Non si hanno ancora notizie certe in merito alla nuova pianificazione per l’uscita in sala.

Lucca Comics 2019: le foto dal padiglione Marvel Legends

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Lucca Comics 2019: le foto dal padiglione Marvel Legends

Anche quest’anno, il Lucca Comics and Games, ha dedicato uno dei suoi spazi alla serie di giochi Hasbro, Marvel Legends. Il padiglione, affollato di fan e visitatori, espone alcuni dei più begli esempi di statuine da collezione, oltre alla possibilità di ammirare ben tre statue a grandezza naturale degli eroi e personaggi Marvel al cinema.

In particolare, oltre ad un determinato Captain America che spunta da un angolo del padiglione brandendo il suo scudo, il centro del padiglione è dedicato alla possente statua dell’eroe del Marvel Cinematic Universe, Iron Man. Simbolicamente, di fronte a Tony Stark, è stata piazzata una possente statua di Thanos, con spada a doppia lama e Guanto dell’infinito, così come possiamo vederlo in Avengers: Endgame.

Nel padiglione c’era anche la possibilità di indossare il Guanto dell’Infinito, sia nella sua versione “originale” così come lo indossa Thanos, sia in quella adattata da Iron Man, nel finale di Endgame.

Ecco di seguito gli scatti:

Captain America: 10 cose che non sapevi sulla trilogia

Captain America: 10 cose che non sapevi sulla trilogia

Insieme a Iron Man e Thor, Captain America è l’unico personaggio del MCU ad aver ottenuto una trilogia solista, caratterizzata da tre film completamente diversi l’uno dall’altro. Più storico e classico il primo, thriller politico il secondo e avventura collettiva e ideologica il terzo, con una grande costante: l’arco narrativo di Steve Rogers e la sua crescita personale nel mondo moderno.

Ecco di seguito 10 cose che non sapevate del dietro le quinte della trilogia:

Chris Evans ha rifiutato la parte tre volte prima di accettare

captain america

Ebbene si: i produttori hanno chiesto tre volte a Chris Evans di interpretare Steve Rogers, ottenendo un si solo alla quarta offerta. Non che non amasse il personaggio, ma l’esposizione e la fama che sarebbero derivate unite all’ansia di ripetere il fallimento dei Fantastici 4 avevano spinto l’attore a rifiutare. Fortunatamente Robert Downey Jr. è intervenuto, convincendo il collega.

Occhio di Falco doveva essere in The Winter Soldier

Nelle prime bozze di Captain America: The Winter Soldier gli sceneggiatori aveva incluso la presenza di Occhio di Falco, concentrando la trama sul rapporto tra personaggi e S.H.I.E.L.D. e sul ritorno di Nick Fury, Natasha Romanoff e Maria Hill. Clint Barton avrebbe avrebbe combattuto contro Cap in un gioco di ruoli e schieramenti conforme al tono da thriller politico del film.

Chris Evans si è infortunato durante la scena dell’elicottero

Uno dei momenti più memorabili del MCU arriva in Captain America: Civil War quando Bucky sta scappando a bordo di un elicottero e Steve che corre per fermarlo affidandosi solamente alla forza dei suoi bicipiti. Sul set, per aumentare la realtà della scena, Chris Evans si è infortunato diventando oggetto di risate di Robert Downey Jr.

Diverse versioni del taccuino di Cap

In Captain America: The Winter Soldier, Steve Rogers tiene aggiornato un taccuino con l’ elenco di cose che ha perso negli ultimi 70 anni e che ora deve recuperare. Nella versione americana del film annota Star Wars, Star Trek, Nirvana, Thai food, Rocky, Rocky II e la colonna sonora di Trouble Man, ma negli altri paesi sono apparsi invece I Love Lucy, l’atterraggio sulla Luna, il Muro di Berlino, Steve Jobs e la discoteca, oppure Beatles, Sean Connery e Sherlock per il Regno Unito e la Ferrari e Roberto Benigni in quella italiana.

Wolverine e Magneto avrebbero avuto un cameo in Il primo vendicatore

hugh jackman

Wolverine e Magneto avrebbero avuto un cameo in Captain America: Il primo vendicatore nella versione originale della sceneggiatura, il primo come soldato e il secondo come un rifugiato rinchiuso in un campo di concentramento. Tuttavia, come potrete immaginare, i problemi di diritti con la Fox non hanno permesso nulla di tutto ciò.

I fratelli Russo hanno usato pochissima cgi

È facile, al giorno d’oggi, affidarsi agli effetti speciali per confezionare un ottimo blockbuster, tuttavia come dimostrato da Mad Max: Fury Road c’è ancora un altro modo per offrire al pubblico uno spettacolo entusiasmante. Lo sanno bene i fratelli Russo, che in Captain America: The Winter Soldier hanno usato pochissima CGI.

Il ruolo originale di Black Panther in Civil War

Captain America Civil War

Le prime bozze della sceneggiatura di Captain America: Civil War presentavano una versione molto meno rilevante di Black Panther e molte più scene con Spider-Man, preservando i dettagli sull’eroe per lo standalone in sviluppo. T’Challa non avrebbe nemmeno mostrato il suo costume nel film debuttando ufficialmente nel cinecomic l’anno successivo.

Stanley Tucci ha accettato il ruolo di Erskine per l’accento tedesco

In Captain America: Il primo vendicatore Stanley Tucci interpreta il Dr. Erskine, creatore del siero del supersoldato che ha reso Steve Rogers Captain America. E come dichiarato dall’attore, il ruolo è stato fortemente voluto perché gli avrebbe permesso di recitare con un accento tedesco.

The Wasp doveva essere in Civil War

All’inizio dello sviluppo di Captain America: Civil War, i fratelli Russo avevano preso in considerazione l’idea di includere Hope van Dyne aka Wasp nel film prima della sua futura avventura con Ant-Man nel sequel. Il ruolo si sarebbe ridotto ad un piccolo cameo, motivo che spinse la coppia di registi ad eliminarla dallo script.

I piani dei fratelli Russo per un terzo capitolo più “intimo”

Dopo aver firmato per dirigere anche il terzo film solista di Captain America, Anthony e Joe Russo presentarono allo studio un’idea molto più intimista e meno chiassosa di Captain America: Civil War come l’abbiamo vista al cinema, in cui sarebbero stati risolti i nodi di trama di The Winter Soldier, la complicata relazione tra Steve e Bucky e lo campino del Barone Zemo.

Leggi anche – Captain America: 10 cose che non sapevi sul costume

Fonte: Screenrant

Matrix: 10 dettagli che non avevi notato nel primo film

Matrix: 10 dettagli che non avevi notato nel primo film

Come saprete il franchise di Matrix è pronto a tornare sul grande schermo con il quarto capitolo nel quale rivedremo Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss. Lana e Lilly e Wachowski hanno lanciato la serie nel 1999, con un’idea cinematografica che ha avuto un impatto significativo a Hollywood nella concezione stessa di blockbuster, cambiando per sempre il volto del genere fantascientifico e segnando tappe fondamentali nel progresso del lavoro sugli effetti speciali.

Ma quanto sappiamo davvero del primo film? Ecco di seguito 10 interessanti retroscena:

Gemelli ovunque

Nella scena in cui Fiona Johnson (la donna con l’abito rosso) insegna a Neo a non distrarsi con tutto ciò che vede dentro Matrix è stata in realtà girata con tantissime coppie o terzetti di gemelli identici, proprio per suggerire l’idea di trovarsi all’interno di un programma.

Il cenno a The Prisoner

Uno degli show di fantascienza più folli di tutti i tempi, The Prisoner, andato in onda sulla BBC, aveva come protagonista un agente del governo che mentre lascia il suo appartamento a Londra, da drogato si sveglia in una riproduzione della casa in un luogo chiamato The Village. A questo dettaglio Matrix deve una piccola ispirazione, omaggiata dalle Wachowski in una scena del film.

I codici sulle finestre

Prima che Neo “si svegli”, di giorno vive la vita di un drone da ufficio, dove suo capo è probabilmente un agente e l’edificio in cui lavora viene chiamato MetaCortex. E come molti grattacieli nel mondo reale, anche quelli di Matrix hanno bisogno di un lavavetri, ma in pochi hanno notato che le gocce d’acqua che cadono somigliano al modello del codice Matrix…

Compiti a casa per il cast

Cosa è reale? Cosa si immagina? Che cos’è un fac-simile di un ricordo? Come può tutto questo essere utilizzato a tuo vantaggio o per realizzare un film avvincente? Matrix è ricco di riflessioni filosofiche e teorie, e sfortunatamente per il cast, c’è stato bisogno di ripassi accademici prima di immergersi nell’esperienza. Gli attori hanno dovuto infatti leggere libri su libri prima di girare una scena, tra cui Simulacra And Simulation, mostrato sullo scaffale di Neo.

A.B.Q.

Tantissimi ribelli nel corso degli anni hanno lasciato un segno nella storia ponendo domande e mettendo in discussione ogni concetto; lo stesso accade nell’universo di Matrix, dove i personaggi mettono persino in dubbio la propria realtà, come Neo. Ma sapevate che Keanu Reeves aveva circa 80 battute per la prima metà del film e poco più della metà erano domande?

La controfigura di Keanu Reeves ha “creato” John Wick

John Wick 3

Ecco un aneddoto divertente che in pochi conosceranno: Keanu Reeves ha eseguito la maggior parte delle sue acrobazie in Matrix, ma il contributo della sua controfigura Chad Stahelski è stato determinante. Lo stuntman ha poi creato, scritto e diretto l’attore nel franchise di John Wick, fungendo da ispirazione per l’intero progetto.

“I’m beginning to see the light”

Il jazz di Duke Ellington ed Ella Fitzgerald è onnipresente nella trilogia di Matrix, ma le note del duo vengono ascoltate per la prima volta quando Neo appare davanti all’oracolo e vede letteralmente la luce rendendosi conto di tutto ciò di cui è capace. “I’m beginning to see the light” è stato quindi un vero e proprio avvertimento…

Sushi

Se riesci a decifrare il codice reale che vediamo in tutto il film, allora potrai imparare a cucinare un ottimo sushi. Ebbene si: la pioggia digitale diventata ormai iconica è stata creata dallo scenografo Simon Whitely, e tra gli easter egg c’è una ricetta giapponese suggerita da sua moglie.

Fluidità di genere

All’epoca dell’uscita di Matrix le sorelle Wachowki erano ancora Larry e Andy, mentre ora sono conosciuti come Lana e Lilly, e già nel primo film un personaggio raccontava questo senso di accettazione del genere e della fluidità: Switch. Nella realtà di Matrix puoi essere davvero qualsiasi cosa e chiunque tu voglia.

Incidenti

Quando si stava allenando per il film originale, Keanu Reeves si era rotto la colonna vertebrale e il collo, tuttavia ha continuato il suo lavoro indossando un tutore durante le sue sessioni di prova. Praticamente un supereroe senza superpoteri duro a morire!

Leggi anche – Matrix 4: Lana Wachowski dirigerà il film, tornano Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss

Fonte: Screenrant

Wonder Woman 1984: la descrizione di una scena con Steve Trevor

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Wonder Woman 1984: la descrizione di una scena con Steve Trevor

Un footage inedito di Wonder Woman 1984 è stato mostrato pochi giorni fa dalla WarnerMedia durante la presentazione di HBO Max e da quanto riportato da IGN, la scena mostrava insieme Diana Prince e il “redivivo” Steve Trevor. Nella clip lo spettatore si ritrova catapultato in quella che sembra una visione onirica, con l’eroina del titolo interpretata da Gal Gadot vestita con un etereo abito bianco mentre passeggia di fronte al monumento di Trevor costruito a Washington DC.

Posso quasi vederlo, come un bellissimo sogno“, dirà Diana allungando la mano per toccare il viso dell’amato. Subito dopo il trailer si sposta su un’altra scena ambientata all’interno della Casa Bianca, dove si sta consumando un’accesa battaglia: è qui che Wonder Woman indossa la sua nuova armatura, già ammirata nei poster promozionali, per difendere se stessa e…Steve.

L’amazzone fa sfoggio del suo lazo per trattenere gli avversari, e di una pistola contro gli altri. Ovviamente la presenza di Trevor potrebbe suggerire che il personaggio non comparirà solo in forma di sogno, ma in carne e ossa.

Wonder Woman 1984: nuovi dettagli sulla trama e i misteriosi personaggi

Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 6 giugno 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.

Fonte: CBR

Moon Knight: Stained Glass Scarlet sarà uno dei villain della serie?

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Arrivano nuove indiscrezioni su Moon Knight, la serie attualmente in sviluppo destinata alla piattaforma streaming di Disney + e dedicata appunto all’alter ego di Marc Spector, il personaggio dei fumetti creato da Doug Moench e Don Perlin. Secondo quanto riportato  dal sito MCU Cosmic infatti, Stained Glass Scarlet (Scarlet Fasinera) sarà uno degli antagonisti dello show.

Ex suora diventata una vigilante dopo essere stata costretta a uccidere il figlio criminale, Scarlet viene addestrata nell’arte del combattimento durante il periodo trascorso a lavorare come guardia in un carcere femminile. La sua infanzia non è stata delle più felici: subisce gli abusi del padre, poi ucciso dando fuoco al letto con una sigaretta, e per questo crimine considerato un incidente viene affidata agli zii che migliorano le condizioni della sua vita. Più tardi conosce e sposa Vince Fasinera, anche lui criminale, che la maltratta proprio come aveva fatto suo padre. Da quell’unione nasce un figlio, Joseph, detto “Mad Dog” Fasinera.

Sebbene il sito sia sempre stato una fonte abbastanza attendibile, vi invitiamo a prendere la notizia con la dovuta cautela. Se così fosse, la serie assumerebbe dei contorni intriganti introducendo nel MCU personaggi inediti con alle spalle storie interessanti da raccontare.

Moon Knight: 9 attori perfetti per il personaggio

Qualche settimana fa era stato Geeks WorldWide a suggerire che i Marvel Studios fossero in cerca di un attore “alla Zac Efron” per il ruolo di Moon Knight, preferibilmente di origini israeliane.

Non è la prima volta che il nome di Efron viene avvicinato ad una produzione Marvel, essendo stato in lizza per interpretare Ikaris in Gli Eterni (la scelta è poi ricaduta su Richard Madden), senza contare che la star di High School Musical e Baywatch rientra perfettamente nelle caratteristiche descritte (ha origini ebraiche).

Per quanto riguarda le sue origini nei fumetti, Marc Spector diventa un mercenario per conto di Raoul Bushman in Egitto, e si unisce ad un gruppo formato dal dottor Peter Alraune e da sua figlia Marlene. Durante quella spedizione, nella quale viene ritrovata la statua del dio egiziano Khonshu, Bushman uccide il dr. Alraune e Spector viene lasciato in fin di vita nel deserto. Qui viene raccolto dagli egiziani e portato al cospetto della statua del Dio che gli appare in sogno chiedendogli di diventare il suo missionario sulla Terra.

Fonte: MCU Cosmic (via CBM)

The Falcon and The Winter Soldier: iniziate le riprese della serie

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Sono ufficialmente iniziate le riprese di The Falcon e The Winter Soldier, la serie che segna l’espansione dell’universo dei Marvel Studios sulla piattaforma streming di Disney + a partire dal prossimo anno con alcuni prodotti originali, tra cui questo titolo e gli show dedicati a Scarlet Witch e Visione, Loki e Occhio di Falco.

I personaggi di Sam Wilson e Bucky Barnes saranno interpretati rispettivamente da Anthony Mackie e Sebastian Stan, e nel cast sono previsti i ritorni di due volti noti del MCU, ovvero Daniel Bruhl, che ha vestito i panni del Barone Zemo in Captain America: Civil War, e Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War.

Di seguito trovate il primo scatto dal set, pubblicato da uno dei produttori Malcolm Spellman.

https://www.instagram.com/p/B4THlL9poBj/

Marvel Studios: tutte le serie in arrivo su Disney +

Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Halloween Kills: primo video dal set con Jamie Lee Curtis

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Halloween Kills: primo video dal set con Jamie Lee Curtis

È Jamie Lee Curtis a condividere su Twitter un video direttamente dal set di Halloween Kills, primo dei due nuovi film annunciati dalla Universal dopo il successo del capitolo (250 i milioni di dollari incassati) uscito nel 2018 diretto da David Gordon Green. La clip ci mostra alcuni scorci delle scenografie di Haddonfield, con gli abitanti della città pronti per un altro terrificante incontro mortale con The Boogeyman.

Anche Judy Greer e Andi Matichak torneranno nei panni dei rispettivi personaggi come il regista, confermato dietro la macchina da presa per entrambi i titoli. La release è invece fissata al 16 ottobre 2020, mentre per Halloween Ends ci toccherà attendere il 15 ottobre 2021.

Vi ricordiamo che Halloween, sequel diretto de La notte delle streghe del 1978, si concludeva con la cattura di Michael Myers da parte delle tre donne Strode (Laurie, la figlia Karen e la nipote Allyson) e l’esplosione del seminterrato dove l’assassino era stato rinchiuso con una trappola.

https://twitter.com/jamieleecurtis/status/1189944554369118208?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1189944554369118208&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2483577%2Fjamie-lee-curtis-shares-epic-halloween-kills-set-video-and-wow

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

Jamie Lee Curtis ha interpretato ancora l’iconico ruolo di Laurie Strode, giungendo allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è stato produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e ha unito le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

The Witcher: il trailer ufficiale al Lucca Comics and Games

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The Witcher: il trailer ufficiale al Lucca Comics and Games

Netflix ha mostrato in anteprima mondiale ai fan presenti a Lucca Comics & Games 2019 il trailer ufficiale dell’attesissima serie originale The Witcher. Oggi, giovedì 31 ottobre, la showrunner Lauren Schmidt Hissrich ha svelato il trailer della serie durante un panel ospitato dalla convention, a cui ha partecipato con le attrici protagoniste Anya Chalotra (Yennefer) e Freya Allan (Ciri).

Il trailer ha inoltre confermato ai fan che tutti gli otto episodi di The Witcher saranno disponibili su Netflix dal 20 dicembre 2019 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

CAST:

  • Henry Cavill (Mission: Impossible – Fallout, Justice League) – Geralt di Rivia
  •  Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie infernale, Wanderlust) – Yennefer
  •   Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands) – Ciri
  • Jodhi May (Il Trono di Spade, Genius) – Calanthe
  • Björn Hlynur Haraldsson (Fortitude) – Eist
  • Adam Levy (Knightfall, Snatch – Lo strappo) – Mousesack
  • MyAnna Buring (Ripper Street, Kill List) – Tissaia
  • Mimi Ndiweni (Black Earth Rising) – Fringilla
  • Therica Wilson-Read (Profile) – Sabrina
  • Emma Appleton (The End of the F***ing World) – Renfri
  • Eamon Farren (Agatha Christie – La serie infernale, I segreti di Twin Peaks) – Cahir
  • Joey Batey (Knightfall, Strike) – Jaskier
  • Lars Mikkelsen (House of Cards, Sherlock) – Stregobor
  • Royce Pierreson (Wanderlust, Judy) – Istredd
  • Maciej Musiał (1983) – Sir Lazlo,
  • Wilson Radjou-Pujalte (Jamillah and Aladdin, Dickensian) – Dara,
  • Anna Shaffer (Harry Potter) – Triss

In The Trap, il film horror al cinema da Marzo

In The Trap, il film horror al cinema da Marzo

Il film horror made in Italy In the Trap diretto da Alessio Liguori e con protagonista tra gli altri David Bailie, volto già conosciuto grazie alla saga di Pirati dei Caraibi, e Miriam Galanti, attrice emergente del cinema italiano, arriverà nelle sale italiane dal 26 marzo 2020.

Dopo il grande successo al Marché du Film dell’ultimo Festival di Cannes e dopo essere approdato anche al 76° Festival di Venezia, il film di Liguori, regista italiano tra le promesse del cinema di genere, è diventato un vero e proprio caso cinematografico, grazie all’interesse dimostrato da molti paesi europei, tanto da essere in gara nella sezione Méliès D’Argent Competition del Festival di Trieste.

In The Trap, il film

Scritto da Daniele Cosci e realizzato in larga parte nella scenografia ricostruita all’interno degli studi della Latina Film Commission, In The Trap, girato in lingua inglese, è una pellicola prodotta da Dreamworldmovies e Mad Rocket Entertainment.

Il film racconta la storia di Philip, un giovane convinto che una forza oscura stia tentando di impossessarsi di lui e da due anni vive recluso nel proprio appartamento. Nella sua vita tuttavia irrompe Sonia, una vicina di casa che lo farà riflettere sulle proprie paure. Da questo momento in poi, gli eventi prenderanno una piega inaspettata e getteranno una luce sinistra anche sul passato dello stesso protagonista.

L’intera vicenda si svolge all’interno della casa di Philip, una vera e propria prigione-labirinto che, grazie ad un accurato montaggio e ad una regia claustrofobica, diventa essa stessa protagonista insieme ai personaggi che ne entrano in contatto.

In The Trap: trama

Il film narra la storia di Philip (Jamie Paul), un giovane correttore di bozze prigioniero da due anni nel suo appartamento. Il ragazzo è sicuro che una forza maligna voglia impossessarsi di lui e non riesce a liberarsi da questa idea, nemmeno con l’intervento di Padre Andrea, il suo unico contatto con il mondo esterno. Grazie alla conoscenza di Sonia (interpretata da Miriam Galanti), una vicina di casa, Philip inizierà ad aprire gli occhi, rendendosi conto che quello che sta vivendo è forse frutto solo della sua fantasia. Ma niente è come sembra e qualcosa o qualcuno ha infatti creato apposta una trappola mentale per incastrarlo in maniera definitiva.

  • Titolo: In The Trap
  • Release date italiana: 26 marzo 2020
  • Distributore: Zenit Distribution
  • Regia: Alessio Liguori
  • Durata: 90’
  • Genere: Horror psicologico

Torino Film Festival 2019: le prime anticipazioni

Torino Film Festival 2019: le prime anticipazioni

In attesa della conferenza stampa di presentazione del programma, prevista il prossimo 14 novembre, il Torino Film Festival annuncia alcuni titoli selezionati per la prossima 37a edizione (22-30 novembre 2019):

LONTANO LONTANO film diretto da Gianni Di Gregorio con Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli, Gianni Di Gregorio, Daphne Scoccia, Salih Saadin Khalid, Francesca Ventura, Silvia Gallerano, Iris Peynado, Galatea Ranzi, Roberto Herlitzka; (2019, Italia). Presentato in prima mondiale nella sezione Festa Mobile.

Non è mai troppo tardi per dare una svolta alla propria vita. Attilio, Giorgetto e il “Professore”, tre pensionati romani stanchi del loro quotidiano arrabattarsi, sognano di scappare in qualche posto esotico. Cominciano a raccogliere il capitale necessario, ma non è facile lasciare le proprie abitudini. Di Gregorio continua il suo racconto di uomini dolcemente estranei al mondo, immersi in una Roma pigra e solare. Con lui, Giorgio Colangeli ed Ennio Fantastichini nella sua ultima, vitalissima, prova d’attore.

Prodotto da Bibi Film con Rai Cinema in coproduzione con la francese, le Pacte, uscirà nelle sale cinematografiche giovedì 5 dicembre distribuito da Parthènos.

FRIDA VIVA LA VIDA film documentario diretto da Giovanni Troilo; (2019, Italia). Presentato in prima nazionale nella sezione Festa Mobile. Un viaggio in sei capitoli alla ricerca di Frida, nel cuore del Messico, tra interviste, ricostruzioni, opere d’arte e documenti d’epoca conservati negli archivi del Museo Frida Kahlo normalmente non accessibili al pubblico, per raccontare il legame passionale della pittrice con la sua terra natale, quello con il dolore fisico che la tormentava e che sublimava nella pittura, il suo impegno femminista e la profonda influenza culturale che ha avuto, che va ben oltre il mondo dell’arte. Nel documentario, con la colonna sonora originale di Remo Anzovino, l’attrice e regista Asia Argento conduce lo spettatore alla scoperta della pittrice, seguendo un fil rouge costituito dalle parole della stessa Frida.

Prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital, in collaborazione con Sky Arte, sarà distribuito nelle sale cinematografiche il 25, 26, 27 novembre.

QUEEN & SLIM film diretto da Melina Matsoukas con Daniel Kaluuya, Jodie Turner-Smith, Chloë Sevigny, Indya Moore; presentato in prima internazionale nella sezione Festa Mobile.

Al loro primo appuntamento, un commesso e un’avvocatessa vengono fermati dalla polizia per una banale infrazione. La situazione precipita, con risultati imprevisti e tragici, quando l’uomo uccide il poliziotto per legittima difesa. Terrorizzati e preoccupati fuggono attraverso gli States, aiutati e nascosti dalla comunità afroamericana. Il video della sparatoria diventa virale e i due diventano, loro malgrado, un simbolo del malessere e della paura. Un “On the road” in un’America laterale, bella e terribile.

Con una colonna sonora targata Motown Records e con un inedito nuovo brano da solista di Ms. Lauryn Hill.

Presentato da Universal Picture e Makeready in associazione con 3BlackDot e Bron Creative; prodotto da Makeready / De La Revolución Films / Hillman Grad /3BlackDot. La Universal Pictures distribuirà il film in tutto il mondo. Il film uscirà nelle sale italiane ad Aprile 2020 distribuito da Universal Pictures International Italy.

L’inganno perfetto film diretto da Bill Condon con Helen Mirren, Ian McKellen, Russel Tovey, Jim Carter e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Presentato in prima nazionale nella sezione Festa Mobile.

Il genio della truffa Roy Courtnay ha messo gli occhi su una nuova preda: Betty McLeish, una donna da poco rimasta vedova e milionaria. E Roy non intende farsela sfuggire. Fin dal loro primo incontro, Roy inizia a manipolare Betty con il suo collaudato modo di fare, e Betty, che sembra alquanto affascinata da lui, lo asseconda. Ma questa volta, quella che sarebbe dovuta essere una semplice truffa si trasforma in un gioco di fughe e rincorse, dove la posta in gioco metterà in luce i più insidiosi inganni che li porteranno entrambi attraverso un campo minato di pericoli, intrighi e tradimento. I leggendari attori Helen Mirren e lan McKellen recitano per la prima volta insieme sul grande schermo in questo thriller brillante e ricco di suspense della New Line Cinema, sui segreti che le persone nascondono e sulle bugie che vivono. L’inganno perfetto è diretto da Bill Condon, lo sceneggiatore vincitore dell’Oscar per “Demoni e dei”, da una sceneggiatura di Jeffrey Hatcher, tratta dall’acclamato romanzo di Nicholas Searle. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures ed arriverà nelle sale italiane il 5 dicembre 2019.

Lucca Comics and Games: Joonas Suotamo di Star Wars alla prima giornata

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Joonas Suotamo, che torna a interpretare Chewbacca nel film Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ieri è stato protagonista della giornata di apertura di Lucca Comics & Games 2019, il festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione, del gioco e delle serie tv, in programma fino al 3 novembre.

Per celebrare l’uscita del film nelle sale italiane dal 18 dicembre, l’attore finlandese ha tenuto una masterclass presso il Cinema Astra di Lucca per tutti gli appassionati della saga. Joonas Suotamo ha risposto alle numerose domande dei fan e ha scattato un selfie con loro dal palco.

Sono davvero felice di essere qui in Italia, per la prima volta a Lucca Comics & Games 2019, in una città così ricca di storia, per celebrare il capitolo che porterà alla conclusione della saga degli Skywalker” – ha dichiarato Suotamo. – “Amo l’universo di Star Wars e amo interpretare Chewbacca: quando lo si vede nello schermo è impossibile non tornare con la mente al bambino che vive in ognuno di noi.

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Oltre a Joonas Suotamo nei panni di Chewbacca, il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Kelly Marie Tran e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Guardiani della Galassia: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte dei film

Un cast brillante, gag esilaranti e una colonna sonora indimenticabile hanno reso il franchise di Guardiani della Galassia amatissimo tra i fan e dal pubblico profano. Ma cosa non sappiamo ancora dei due film scritti e diretti da James Gunn?

Ecco 10 curiosità sul dietro le quinte:

Chris Pratt ha improvvisato diverse battute iconiche di Star-Lord

Chris Pratt era già noto per la sua capacità di improvvisare sul set della sit-com Parks and Recreation, e la stessa energia è stata trasferita anche nelle battute di Peter Quill in Guardiani della Galassia, dove ha improvvisato la maggior parte dei suoi momenti iconici.

Gli effetti visivi del pianeta di Ego sono i più difficili mai creati

Il team degli effetti visivi di Guardiani della Galassia Vol.2 ha dovuto affrontare la sfida più difficile di sempre progettando il design del pianeta di Ego, come dichiarato da James Gunn. Un’impresa unica nel panorama cinematografico attuale che non conosce precedenti.

Dave Bautista e la sauna

dave bautista

Durante la produzione del primo film, Dave Bautista ha impiegato tre ore ogni giorno per l’applicazione di tutto il trucco di Drax,e per toglierlo era necessario trascorrere moltissimo tempo in una sauna dopo le riprese.

Glenn Howerton e Danny DeVito potevano interpretare Star-Lord e Rocket

Chris Pratt e Bradley Cooper (uno in carne e ossa, l’altro con la voce) hanno interpretato nel franchise Peter Quill e Rocket Raccoon, ma pochi sanno che inizialmente James Gunn aveva considerato le due star di It’s Always Sunny in Philadelphia, ovvero Glenn Howerton e Danny DeVito.

Il prezzo per “Never Been to Spain”

Le compilation “Awesome Mix” dei film dei Guardiani della Galassia nascono come playlist delle canzoni preferite di James Gunn, e come spiegato dal regista, durante le riprese è stata usata anche Never Been to Spain dei Three God Night. Purtroppo la scena fu poi tagliata dal montaggio finale del film per questione di diritti.

Chris Pratt non voleva la parte di Peter Quill

chris pratt

Il successo del Marvel Cinematic Universe dipende da molti fattori: la visione dei registi, la bontà delle sceneggiature, l’impianto produttivo e, ovviamente, dal coinvolgimento di attori perfetti per i ruoli che interpretano sullo schermo. Tuttavia, come rivelato dalla direttrice del casting Sarah Finn durante la premiere di Avengers: Endgame, uno di loro non era affatto intenzionato ad entrare nel MCU:

Tutti i processi i casting sono stati impegnativi a modo loro, ma probabilmente quello di Guardiani della Galassia è stato uno dei più complicati. James Gunn è stato molto generoso, perché io continuavo a insistere sul fatto che Chris Pratt era il ragazzo giusto per la parte di Star-Lord, ma Chris non voleva quella parte e si è rifiutato di fare un provino. Alla fine l’ho convinto a sostenere un’audizione, James non voleva vederlo e tutto si è trasformato in una sfida. Poi quando li ho visti insieme ero davvero felice, ed è stato  onestamente uno di quei momenti cruciali del casting in cui capisci di aver trovato la persona che cercavi. È lì che James si è voltato verso di me e dopo dieci secondi mi ha detto ‘è lui‘”

Gli attori considerati per Ego

Per il ruolo di Ego, il padre biologico di Peter Quill e vero cattivo di Guardiani della Galassia Vol. 2, sono stati considerati diversi attori oltre Kurt Russell, ovvero Mel Gibson, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger e Liam Neeson, ma anche star che hanno già interpretato un personaggio dell’universo a fumetti come Gary Oldman e Ron Perlman.

Nel processo di casting sono finiti anche Max von Sydow, Christopher Plummer, Alec Baldwin, Viggo Mortensen, Christoph Waltz, Robert De Niro e Matthew McConaughey.

Vin Diesel ha registrato la voce di Groot in tutte le lingue

Vin Diesel ha registrato da solo tutte le versioni di “I am Groot” in diverse lingue (sei per il Vol. 1 e sedici per il vol. 2!) in modo che il pubblico internazionale potesse ascoltare il personaggio con la giusta intonazione. Tra queste c’erano il francese, tedesco, mandarino, portoghese, russo e spagnolo.

Il cameo di Stan Lee

Secondo quanto riferito da James Gunn, Stan Lee ha girato il suo cameo per Guardiani della Galassia Vol. 2 nello stesso in cui sono state filmate altre scene del celebre fumettista Marvel. Tra queste c’erano quelle di Doctor Strange, Spider- Man: Homecoming, Captain America: Civil War e Thor: Ragnarok.

Chris Pratt ha rubato il costume di Star-Lord

A quanto pare Chris Pratt ha rubato il suo costume di Star-Lord dal set di Guardiani della Galassia per una buona causa: indossarlo durante una visita ai bambini malati in l’ospedale. Lo stesso hanno fatto i suoi colleghi Robert Downey, Jr., Tom Holland, Chris Evans, Brie Larson, Tom Hiddleston, Chris Hemsworth e molti altri.

Leggi anche – Iron Man: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte della trilogia

Fonte: Screenrant

Captain America: le teorie sul futuro dell’eroe nel MCU

Captain America: le teorie sul futuro dell’eroe nel MCU

Come già confermato nei mesi scorsi, Avengers: Endgame era l’ultimo impegno contrattuale di Chris Evans nel Marvel Cinematic Universe, e sul futuro dell’attore nei panni di Captain America incombe un grosso punto interrogativo. Rivedremo il personaggio nella Fase 4? Ma soprattutto, in che modo potrebbe tornare?

Ecco qualche interessante teoria:

Peggy Carter diventerà il nuovo Captain America

Hayley Hatwell Peggy Carter Avengers: Infinity War

È successo nei fumetti, quindi perché non seguire la stessa storyline anche al cinema? Peggy Carter potrebbe effettivamente diventare la prossima Captain America del MCU, come molti fan sperano, sfruttando la presenza di Hayley Atwell e offrendo una versione alternativa a quella di Falcon nella serie di Disney + con Bucky. Così facendo l’eredità di Cap non andrebbe smarrita e sarebbe in ottime mani…

Cap tornerà in una serie di Disney +

avengers endgame

Abbiamo già detto che Falcon e Winter Soldier saranno protagonisti di una serie su Disney + e diverse voci parlano di un possibile cameo di Steve Rogers, teoria che renderebbe felici i fan del personaggio. Chris Evans non si è mai detto ufficialmente fuori dal MCU, così come è probabile che – con l’assenza di Tony Star – Steve diventi il vero mentore dei Vendicatori nel futuro del MCU

Bucky diventerà il nuovo Cap

Anche questo, come la storyline di Peggy Carter, è già accaduto nei fumetti, mentre nel MCU abbiamo visto Captain America cedere il suo scudo a Falcon. I fan di Bucky non demordono e sperano che il loro personaggio preferito riesca ad ereditare il mantello del suo migliore amico espiando tutti i suoi peccati riscattandosi agli occhi del mondo.

Steve Rogers è uno Skrull?

E se Steve Rogers fosse stato uno Skrull in incognito durante tutto, o parte del suo tempo, nel MCU? Questa interessante ipotesi potrebbe rendere il suo futuro ancora una grande incognita. Visti gli eventi di Captain Marvel, e la scena post credits di Far From Home, perché non speculare sulla presenza degli alieni mutaforma sulla Terra e i nostri eroi dispersi chissà dove nell’universo?

Fonte: Screenrant

Michelle Pfeiffer: 10 cose che non sai sull’attrice

Michelle Pfeiffer: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Michelle Pfeiffer è oggi una vera e propria icona. Interprete di film di successo, si è sempre distinta per classe e talento, ottenendo in più occasioni prestigiosi riconoscimenti. Negli anni la Pfeiffer non ha perso il suo carisma, apparendo ancora oggi in importanti film con ruoli di rilievo.

Ecco 10 cose che non sai di Michelle Pfeiffer.

Michelle Pfeiffer film

1. Ha una lunga filmografia di successi. L’attrice debutta al cinema nel 1980 con il film The Hollywood Knights, e diviene estremamente popolare recitando nel film Scarface (1983), accanto all’attore Al Pacino. Da quel momento in poi la sua carriera decolla, e l’attrice appare in importanti film come Tutto in una notte (1985), Le streghe di Eastwick (1987), Le relazioni pericolose (1988), Batman – Il ritorno (1992), L’età dell’innocenza (1993), Wolf – La belva è fuori (1994), Un giorno… per caso (1996), Le verità nascoste (2000), Hairspray (2007), Dark Shadows (2012), Madre! (2017), Assassinio sull’Orient Express (2017), Ant-Man and the Wasp (2018) e Maleficent – Signora del male (2019), dove recita accanto ad Elle Fanning e Angelina Jolie.

2. Ha recitato anche in TV. Nel corso degli anni l’attrice si è distina anche per alcuni film e serie TV. Tra questi si ricordano B.A.D. Cats (1980), Casa Butterfield (1981) e The Wizard of Lies (2017).

Michelle Pfeiffer figli

3. Ha due figli. L’attrice è stata sposata una prima volta nel 1981 con l’attore e regista Peter Horton, con il quale però non ha avuto figli. L’attrice in seguito adotta una bambina, mentre nel 1993 si sposa nuovamente con il produttore David E. Kelley, con il quale nel 1994 dà alla luce il primo, e unico, figlio naturale.

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Michelle Pfeiffer Scarface

4. Ha ferito Al Pacino. Durante una scena particolarmente violenta del film, l’attrice ha accidentalmente ferito l’attore, provocandogli un taglio. La cosa non si è tuttavia rivelata particolarmente grave, e l’attore ha ripreso a recitare poco dopo l’accaduto.

5. Ha perso molto peso per il ruolo. Nel film diretto da Brian De Palma, l’attrice interpreta una tossicodipendente, e per poter risultare credibile l’attrice ha rivelato di essersi sottoposta ad una dura dieta che l’ha portata a perdere molto peso. Stando alle sue parole, tutti sul set erano preoccupati per il suo dimagrimento, ma l’attrice ha comunque trovato le forze di completare il film.

Michelle Pfeiffer Ant-Man

6. Non era convinta del film. In Ant-Man and the Wasp l’attrice interpreta Janet Van Dyne, moglie del personaggio di Michael Douglas, scomparsa da tempo nel reame quantico. L’attrice ha tuttavia ammesso che prima che le venisse proposto il ruolo non sapeva nulla di Ant-Man, e che era scettica riguardo il suo potenziale. Successivamente si è ricreduta, rimanendo sorpresa dal risultato del film.

7. È pronta a tornare in un terzo capitolo. Dopo essere apparsa nel secondo film dedicato al personaggio di Ant-Man, l’attrice si è dichiarata entusiasta dell’esperienza, confermando di essere disponibile a riprendere il suo ruolo nel terzo capitolo sul supereroe.

michelle-pfeiffer-maleficent

Michelle Pfeiffer Maleficent

8. Ha interpretato il villain. In Maleficent – Signora del male, l’attrice interpreta la regina Ingrid, il cui obiettivo è quello di separare per sempre umani e creature fantastiche. Questa è la quarta volta che l’attrice recita il ruolo di un cattivo. Gli altri sono Catwoman in Batman – Il ritorno, Velma Von Tussle in Hairspray e Lamia in Stardust.

Michelle Pfeiffer 2019

9. È stato un anno importante. Il 2019 è stato un anno importante per l’attrice, che è apparsa in un cameo nel film campione d’incassi Avengers: Endgame. È poi stata protagonista del film Maleficent – Signora del male, attualmente in sala e in vetta al box office. L’attrice è inoltre impegnata sul set del film French Exit, previto per il 2020 in sala.

Michelle Pfeiffer età e altezza

10. Michelle Pfeiffer è nata a Santa Ana, in California, Stati Uniti, il 29 aprile 1958. L’altezza complessiva dell’attrice è di 171 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Bryan Cranston: 10 cose che non sai sull’attore

Bryan Cranston: 10 cose che non sai sull’attore

Bryan Cranston è uno dei più apprezzati attori oggi in circolazione. Affermatosi solo in tarda età, l’attore si è fatto notare grazie ad alcune serie TV di successo, che gli hanno permesso di mostrare tanto i suoi lati comici quanto quelli più tenebrosi. L’attore è infine diventato una celebrità mondiale grazie alla serie Breaking Bad, che gli ha fatto guadagnare il rispetto di pubblico e critica.

Ecco 10 cose che non sai di Bryan Cranston.

Bryan Cranston film

1. Ha recitato in importanti film. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1987, con il film Donne amazzoni sulla Luna. Negli anni successivi appare in piccoli ruoli nei film Terrore nello spazio (1991), Music Graffiti (1996), Salvate il soldato Ryan (1998), e Little Miss Sunshine (2006), Dal 2010 l’attore inizia ad ottenere ruoli di maggior rilievo nei film Drive (2011), L’amore all’improvviso (2011), Contagion (2011), Rock of Ages (2012), Argo (2012), Godzilla (2014), L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo (2015), In Dubious Battle (2016), Proprio lui? (2016), Power Rangers (2017), Last Flag Flying (2017), Sempre amici (2017) e El Camino – Il film di Breaking Bad (2019).

2. È celebre grazie alle serie TV. Dopo essere apparso in alcuni episodi di diverse serie TV, l’attore diventa celebre grazie al suo ruolo in Malcom (2000-2006), dove interpreta il padre del protagonista, e appare poi in alcuni episodi della serie How I Met Your Mother (2006-2013). Ma è con Breaking Bad che sfoggia tutto il suo talento, ricoprendo il ruolo del protagonista Walter White. Terminata la serie, l’attore torna in TV con Sneaky Pete (2015-2017), All the Way (2016) e Philip K. Dick’s Electric Dreams (2017).

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore e regista. L’attore è celebre per aver prodotto gran parte della serie Breaking Bad e in modo completo le serie Sneaky Pete e Philip K. Dick’s Electric Dreams. Cranston si è inoltre distinto come regista, dirigendo tre episodi della prima serie citata e ben sette della sit-com Malcom.

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Bryan Cranston moglie

4. Si è sposato due volte. L’attore è stato sposato con la scrittrice e sceneggiatrice Mickey Middleton dal 1977 al 1982. Dopo aver divorziato, nel 1989 sposa invece l’attrice Robin Dearden, conosciuta sul set della serie Supercopter e dalla quale ha avuto una figlia nel 1993.

Brya Cranston Breaking Bad

5. Bryan Cranston non era la prima scelta per il ruolo. La produzione era restìa all’idea di affidare il ruolo del protagonista all’attore Bryan Cranston, conosciuto fino a quel momento per le sue interpretazioni comiche. Il ruolo fu proposto così agli attori John Cusack e Matthew Broderick, i quali tuttavia declinarono entrambi l’offerta. Vince Gilligan, ideatore della serie, fu a quel punto libero di affidare il ruolo a Cranston.

Bryan Cranston Aaron Paul

6. Sono grandi amici. I due attori ha sviluppato un ottimo rapporto sul set della serie Breaking Bad, continuando a frequentarsi anche dopo la sua fine. Recentemente i due attori hanno fatto credere ai fan di star lavorando ad un nuovo progetto insieme, ma in realtà hanno in seguito rivelato di aver semplicemente prodotto insieme un loro liquore, denominato Dos Hombres.

Bryan Cranston tatuaggio

7. Si è fatto un tatuaggio speciale. Rimasto segnato dall’esperienza di Breaking Bad, l’attore ha deciso di tatuarsi il logo della serie all’interno dell’anulare della mano destra. Tale posizione è strategica, poiché risulta difficilmente visibile se non all’attore, che ha confessato di guardarlo quando si sente nostalgico. Il tatuaggio gli ricorda continuamente della straordinaria esperienza vissuta durante la realizzazione della serie.

Bryan Cranston El Camino

8. Ha rivelato un segreto sulle riprese. In occasione dell’uscita del film Netflix El Camino, che riprende gli eventi della serie narrando cosa è accaduto a Jesse Pinkman dopo il finale di stagione, l’attore ha condiviso sui social un video in cui mostra il processo con cui diventa Walter White tramite il trucco. L’attore ha inoltre rivelato che durante le riprese tale trucco si era rovinato, costringendo la produzione a correggerlo in CGI in post-produzione.

Bryan Cranston Power Rangers

9. Ha interpretato Zordon. Nel nuovo film dedicato ai Power Rangers, l’attore ha interpretato Zordon, mentore dei protagonisti. L’attore aveva già avuto a che fare con questi personaggi quando nel 1993 prestò la voce ad uno dei villain della serie.

Bryan Cranston età e altezza

10. Bryan Cranston è nato a Hollywood, in California, Stati Uniti, il 7 marzo 1956. L’altezza complessiva dell’attore è di 179 centimetri.

Fonte: IMDb

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