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Halloween Kills: primo video dal set con Jamie Lee Curtis

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Halloween Kills: primo video dal set con Jamie Lee Curtis

È Jamie Lee Curtis a condividere su Twitter un video direttamente dal set di Halloween Kills, primo dei due nuovi film annunciati dalla Universal dopo il successo del capitolo (250 i milioni di dollari incassati) uscito nel 2018 diretto da David Gordon Green. La clip ci mostra alcuni scorci delle scenografie di Haddonfield, con gli abitanti della città pronti per un altro terrificante incontro mortale con The Boogeyman.

Anche Judy Greer e Andi Matichak torneranno nei panni dei rispettivi personaggi come il regista, confermato dietro la macchina da presa per entrambi i titoli. La release è invece fissata al 16 ottobre 2020, mentre per Halloween Ends ci toccherà attendere il 15 ottobre 2021.

Vi ricordiamo che Halloween, sequel diretto de La notte delle streghe del 1978, si concludeva con la cattura di Michael Myers da parte delle tre donne Strode (Laurie, la figlia Karen e la nipote Allyson) e l’esplosione del seminterrato dove l’assassino era stato rinchiuso con una trappola.

https://twitter.com/jamieleecurtis/status/1189944554369118208?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1189944554369118208&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2483577%2Fjamie-lee-curtis-shares-epic-halloween-kills-set-video-and-wow

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

Jamie Lee Curtis ha interpretato ancora l’iconico ruolo di Laurie Strode, giungendo allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è stato produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e ha unito le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

The Witcher: il trailer ufficiale al Lucca Comics and Games

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The Witcher: il trailer ufficiale al Lucca Comics and Games

Netflix ha mostrato in anteprima mondiale ai fan presenti a Lucca Comics & Games 2019 il trailer ufficiale dell’attesissima serie originale The Witcher. Oggi, giovedì 31 ottobre, la showrunner Lauren Schmidt Hissrich ha svelato il trailer della serie durante un panel ospitato dalla convention, a cui ha partecipato con le attrici protagoniste Anya Chalotra (Yennefer) e Freya Allan (Ciri).

Il trailer ha inoltre confermato ai fan che tutti gli otto episodi di The Witcher saranno disponibili su Netflix dal 20 dicembre 2019 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

CAST:

  • Henry Cavill (Mission: Impossible – Fallout, Justice League) – Geralt di Rivia
  •  Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie infernale, Wanderlust) – Yennefer
  •   Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands) – Ciri
  • Jodhi May (Il Trono di Spade, Genius) – Calanthe
  • Björn Hlynur Haraldsson (Fortitude) – Eist
  • Adam Levy (Knightfall, Snatch – Lo strappo) – Mousesack
  • MyAnna Buring (Ripper Street, Kill List) – Tissaia
  • Mimi Ndiweni (Black Earth Rising) – Fringilla
  • Therica Wilson-Read (Profile) – Sabrina
  • Emma Appleton (The End of the F***ing World) – Renfri
  • Eamon Farren (Agatha Christie – La serie infernale, I segreti di Twin Peaks) – Cahir
  • Joey Batey (Knightfall, Strike) – Jaskier
  • Lars Mikkelsen (House of Cards, Sherlock) – Stregobor
  • Royce Pierreson (Wanderlust, Judy) – Istredd
  • Maciej Musiał (1983) – Sir Lazlo,
  • Wilson Radjou-Pujalte (Jamillah and Aladdin, Dickensian) – Dara,
  • Anna Shaffer (Harry Potter) – Triss

In The Trap, il film horror al cinema da Marzo

In The Trap, il film horror al cinema da Marzo

Il film horror made in Italy In the Trap diretto da Alessio Liguori e con protagonista tra gli altri David Bailie, volto già conosciuto grazie alla saga di Pirati dei Caraibi, e Miriam Galanti, attrice emergente del cinema italiano, arriverà nelle sale italiane dal 26 marzo 2020.

Dopo il grande successo al Marché du Film dell’ultimo Festival di Cannes e dopo essere approdato anche al 76° Festival di Venezia, il film di Liguori, regista italiano tra le promesse del cinema di genere, è diventato un vero e proprio caso cinematografico, grazie all’interesse dimostrato da molti paesi europei, tanto da essere in gara nella sezione Méliès D’Argent Competition del Festival di Trieste.

In The Trap, il film

Scritto da Daniele Cosci e realizzato in larga parte nella scenografia ricostruita all’interno degli studi della Latina Film Commission, In The Trap, girato in lingua inglese, è una pellicola prodotta da Dreamworldmovies e Mad Rocket Entertainment.

Il film racconta la storia di Philip, un giovane convinto che una forza oscura stia tentando di impossessarsi di lui e da due anni vive recluso nel proprio appartamento. Nella sua vita tuttavia irrompe Sonia, una vicina di casa che lo farà riflettere sulle proprie paure. Da questo momento in poi, gli eventi prenderanno una piega inaspettata e getteranno una luce sinistra anche sul passato dello stesso protagonista.

L’intera vicenda si svolge all’interno della casa di Philip, una vera e propria prigione-labirinto che, grazie ad un accurato montaggio e ad una regia claustrofobica, diventa essa stessa protagonista insieme ai personaggi che ne entrano in contatto.

In The Trap: trama

Il film narra la storia di Philip (Jamie Paul), un giovane correttore di bozze prigioniero da due anni nel suo appartamento. Il ragazzo è sicuro che una forza maligna voglia impossessarsi di lui e non riesce a liberarsi da questa idea, nemmeno con l’intervento di Padre Andrea, il suo unico contatto con il mondo esterno. Grazie alla conoscenza di Sonia (interpretata da Miriam Galanti), una vicina di casa, Philip inizierà ad aprire gli occhi, rendendosi conto che quello che sta vivendo è forse frutto solo della sua fantasia. Ma niente è come sembra e qualcosa o qualcuno ha infatti creato apposta una trappola mentale per incastrarlo in maniera definitiva.

  • Titolo: In The Trap
  • Release date italiana: 26 marzo 2020
  • Distributore: Zenit Distribution
  • Regia: Alessio Liguori
  • Durata: 90’
  • Genere: Horror psicologico

Torino Film Festival 2019: le prime anticipazioni

Torino Film Festival 2019: le prime anticipazioni

In attesa della conferenza stampa di presentazione del programma, prevista il prossimo 14 novembre, il Torino Film Festival annuncia alcuni titoli selezionati per la prossima 37a edizione (22-30 novembre 2019):

LONTANO LONTANO film diretto da Gianni Di Gregorio con Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli, Gianni Di Gregorio, Daphne Scoccia, Salih Saadin Khalid, Francesca Ventura, Silvia Gallerano, Iris Peynado, Galatea Ranzi, Roberto Herlitzka; (2019, Italia). Presentato in prima mondiale nella sezione Festa Mobile.

Non è mai troppo tardi per dare una svolta alla propria vita. Attilio, Giorgetto e il “Professore”, tre pensionati romani stanchi del loro quotidiano arrabattarsi, sognano di scappare in qualche posto esotico. Cominciano a raccogliere il capitale necessario, ma non è facile lasciare le proprie abitudini. Di Gregorio continua il suo racconto di uomini dolcemente estranei al mondo, immersi in una Roma pigra e solare. Con lui, Giorgio Colangeli ed Ennio Fantastichini nella sua ultima, vitalissima, prova d’attore.

Prodotto da Bibi Film con Rai Cinema in coproduzione con la francese, le Pacte, uscirà nelle sale cinematografiche giovedì 5 dicembre distribuito da Parthènos.

FRIDA VIVA LA VIDA film documentario diretto da Giovanni Troilo; (2019, Italia). Presentato in prima nazionale nella sezione Festa Mobile. Un viaggio in sei capitoli alla ricerca di Frida, nel cuore del Messico, tra interviste, ricostruzioni, opere d’arte e documenti d’epoca conservati negli archivi del Museo Frida Kahlo normalmente non accessibili al pubblico, per raccontare il legame passionale della pittrice con la sua terra natale, quello con il dolore fisico che la tormentava e che sublimava nella pittura, il suo impegno femminista e la profonda influenza culturale che ha avuto, che va ben oltre il mondo dell’arte. Nel documentario, con la colonna sonora originale di Remo Anzovino, l’attrice e regista Asia Argento conduce lo spettatore alla scoperta della pittrice, seguendo un fil rouge costituito dalle parole della stessa Frida.

Prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital, in collaborazione con Sky Arte, sarà distribuito nelle sale cinematografiche il 25, 26, 27 novembre.

QUEEN & SLIM film diretto da Melina Matsoukas con Daniel Kaluuya, Jodie Turner-Smith, Chloë Sevigny, Indya Moore; presentato in prima internazionale nella sezione Festa Mobile.

Al loro primo appuntamento, un commesso e un’avvocatessa vengono fermati dalla polizia per una banale infrazione. La situazione precipita, con risultati imprevisti e tragici, quando l’uomo uccide il poliziotto per legittima difesa. Terrorizzati e preoccupati fuggono attraverso gli States, aiutati e nascosti dalla comunità afroamericana. Il video della sparatoria diventa virale e i due diventano, loro malgrado, un simbolo del malessere e della paura. Un “On the road” in un’America laterale, bella e terribile.

Con una colonna sonora targata Motown Records e con un inedito nuovo brano da solista di Ms. Lauryn Hill.

Presentato da Universal Picture e Makeready in associazione con 3BlackDot e Bron Creative; prodotto da Makeready / De La Revolución Films / Hillman Grad /3BlackDot. La Universal Pictures distribuirà il film in tutto il mondo. Il film uscirà nelle sale italiane ad Aprile 2020 distribuito da Universal Pictures International Italy.

L’inganno perfetto film diretto da Bill Condon con Helen Mirren, Ian McKellen, Russel Tovey, Jim Carter e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Presentato in prima nazionale nella sezione Festa Mobile.

Il genio della truffa Roy Courtnay ha messo gli occhi su una nuova preda: Betty McLeish, una donna da poco rimasta vedova e milionaria. E Roy non intende farsela sfuggire. Fin dal loro primo incontro, Roy inizia a manipolare Betty con il suo collaudato modo di fare, e Betty, che sembra alquanto affascinata da lui, lo asseconda. Ma questa volta, quella che sarebbe dovuta essere una semplice truffa si trasforma in un gioco di fughe e rincorse, dove la posta in gioco metterà in luce i più insidiosi inganni che li porteranno entrambi attraverso un campo minato di pericoli, intrighi e tradimento. I leggendari attori Helen Mirren e lan McKellen recitano per la prima volta insieme sul grande schermo in questo thriller brillante e ricco di suspense della New Line Cinema, sui segreti che le persone nascondono e sulle bugie che vivono. L’inganno perfetto è diretto da Bill Condon, lo sceneggiatore vincitore dell’Oscar per “Demoni e dei”, da una sceneggiatura di Jeffrey Hatcher, tratta dall’acclamato romanzo di Nicholas Searle. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures ed arriverà nelle sale italiane il 5 dicembre 2019.

Lucca Comics and Games: Joonas Suotamo di Star Wars alla prima giornata

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Joonas Suotamo, che torna a interpretare Chewbacca nel film Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ieri è stato protagonista della giornata di apertura di Lucca Comics & Games 2019, il festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione, del gioco e delle serie tv, in programma fino al 3 novembre.

Per celebrare l’uscita del film nelle sale italiane dal 18 dicembre, l’attore finlandese ha tenuto una masterclass presso il Cinema Astra di Lucca per tutti gli appassionati della saga. Joonas Suotamo ha risposto alle numerose domande dei fan e ha scattato un selfie con loro dal palco.

Sono davvero felice di essere qui in Italia, per la prima volta a Lucca Comics & Games 2019, in una città così ricca di storia, per celebrare il capitolo che porterà alla conclusione della saga degli Skywalker” – ha dichiarato Suotamo. – “Amo l’universo di Star Wars e amo interpretare Chewbacca: quando lo si vede nello schermo è impossibile non tornare con la mente al bambino che vive in ognuno di noi.

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Oltre a Joonas Suotamo nei panni di Chewbacca, il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Kelly Marie Tran e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Guardiani della Galassia: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte dei film

Un cast brillante, gag esilaranti e una colonna sonora indimenticabile hanno reso il franchise di Guardiani della Galassia amatissimo tra i fan e dal pubblico profano. Ma cosa non sappiamo ancora dei due film scritti e diretti da James Gunn?

Ecco 10 curiosità sul dietro le quinte:

Chris Pratt ha improvvisato diverse battute iconiche di Star-Lord

Chris Pratt era già noto per la sua capacità di improvvisare sul set della sit-com Parks and Recreation, e la stessa energia è stata trasferita anche nelle battute di Peter Quill in Guardiani della Galassia, dove ha improvvisato la maggior parte dei suoi momenti iconici.

Gli effetti visivi del pianeta di Ego sono i più difficili mai creati

Il team degli effetti visivi di Guardiani della Galassia Vol.2 ha dovuto affrontare la sfida più difficile di sempre progettando il design del pianeta di Ego, come dichiarato da James Gunn. Un’impresa unica nel panorama cinematografico attuale che non conosce precedenti.

Dave Bautista e la sauna

dave bautista

Durante la produzione del primo film, Dave Bautista ha impiegato tre ore ogni giorno per l’applicazione di tutto il trucco di Drax,e per toglierlo era necessario trascorrere moltissimo tempo in una sauna dopo le riprese.

Glenn Howerton e Danny DeVito potevano interpretare Star-Lord e Rocket

Chris Pratt e Bradley Cooper (uno in carne e ossa, l’altro con la voce) hanno interpretato nel franchise Peter Quill e Rocket Raccoon, ma pochi sanno che inizialmente James Gunn aveva considerato le due star di It’s Always Sunny in Philadelphia, ovvero Glenn Howerton e Danny DeVito.

Il prezzo per “Never Been to Spain”

Le compilation “Awesome Mix” dei film dei Guardiani della Galassia nascono come playlist delle canzoni preferite di James Gunn, e come spiegato dal regista, durante le riprese è stata usata anche Never Been to Spain dei Three God Night. Purtroppo la scena fu poi tagliata dal montaggio finale del film per questione di diritti.

Chris Pratt non voleva la parte di Peter Quill

chris pratt

Il successo del Marvel Cinematic Universe dipende da molti fattori: la visione dei registi, la bontà delle sceneggiature, l’impianto produttivo e, ovviamente, dal coinvolgimento di attori perfetti per i ruoli che interpretano sullo schermo. Tuttavia, come rivelato dalla direttrice del casting Sarah Finn durante la premiere di Avengers: Endgame, uno di loro non era affatto intenzionato ad entrare nel MCU:

Tutti i processi i casting sono stati impegnativi a modo loro, ma probabilmente quello di Guardiani della Galassia è stato uno dei più complicati. James Gunn è stato molto generoso, perché io continuavo a insistere sul fatto che Chris Pratt era il ragazzo giusto per la parte di Star-Lord, ma Chris non voleva quella parte e si è rifiutato di fare un provino. Alla fine l’ho convinto a sostenere un’audizione, James non voleva vederlo e tutto si è trasformato in una sfida. Poi quando li ho visti insieme ero davvero felice, ed è stato  onestamente uno di quei momenti cruciali del casting in cui capisci di aver trovato la persona che cercavi. È lì che James si è voltato verso di me e dopo dieci secondi mi ha detto ‘è lui‘”

Gli attori considerati per Ego

Per il ruolo di Ego, il padre biologico di Peter Quill e vero cattivo di Guardiani della Galassia Vol. 2, sono stati considerati diversi attori oltre Kurt Russell, ovvero Mel Gibson, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger e Liam Neeson, ma anche star che hanno già interpretato un personaggio dell’universo a fumetti come Gary Oldman e Ron Perlman.

Nel processo di casting sono finiti anche Max von Sydow, Christopher Plummer, Alec Baldwin, Viggo Mortensen, Christoph Waltz, Robert De Niro e Matthew McConaughey.

Vin Diesel ha registrato la voce di Groot in tutte le lingue

Vin Diesel ha registrato da solo tutte le versioni di “I am Groot” in diverse lingue (sei per il Vol. 1 e sedici per il vol. 2!) in modo che il pubblico internazionale potesse ascoltare il personaggio con la giusta intonazione. Tra queste c’erano il francese, tedesco, mandarino, portoghese, russo e spagnolo.

Il cameo di Stan Lee

Secondo quanto riferito da James Gunn, Stan Lee ha girato il suo cameo per Guardiani della Galassia Vol. 2 nello stesso in cui sono state filmate altre scene del celebre fumettista Marvel. Tra queste c’erano quelle di Doctor Strange, Spider- Man: Homecoming, Captain America: Civil War e Thor: Ragnarok.

Chris Pratt ha rubato il costume di Star-Lord

A quanto pare Chris Pratt ha rubato il suo costume di Star-Lord dal set di Guardiani della Galassia per una buona causa: indossarlo durante una visita ai bambini malati in l’ospedale. Lo stesso hanno fatto i suoi colleghi Robert Downey, Jr., Tom Holland, Chris Evans, Brie Larson, Tom Hiddleston, Chris Hemsworth e molti altri.

Leggi anche – Iron Man: 10 cose che non sapevi sul dietro le quinte della trilogia

Fonte: Screenrant

Captain America: le teorie sul futuro dell’eroe nel MCU

Captain America: le teorie sul futuro dell’eroe nel MCU

Come già confermato nei mesi scorsi, Avengers: Endgame era l’ultimo impegno contrattuale di Chris Evans nel Marvel Cinematic Universe, e sul futuro dell’attore nei panni di Captain America incombe un grosso punto interrogativo. Rivedremo il personaggio nella Fase 4? Ma soprattutto, in che modo potrebbe tornare?

Ecco qualche interessante teoria:

Peggy Carter diventerà il nuovo Captain America

Hayley Hatwell Peggy Carter Avengers: Infinity War

È successo nei fumetti, quindi perché non seguire la stessa storyline anche al cinema? Peggy Carter potrebbe effettivamente diventare la prossima Captain America del MCU, come molti fan sperano, sfruttando la presenza di Hayley Atwell e offrendo una versione alternativa a quella di Falcon nella serie di Disney + con Bucky. Così facendo l’eredità di Cap non andrebbe smarrita e sarebbe in ottime mani…

Cap tornerà in una serie di Disney +

avengers endgame

Abbiamo già detto che Falcon e Winter Soldier saranno protagonisti di una serie su Disney + e diverse voci parlano di un possibile cameo di Steve Rogers, teoria che renderebbe felici i fan del personaggio. Chris Evans non si è mai detto ufficialmente fuori dal MCU, così come è probabile che – con l’assenza di Tony Star – Steve diventi il vero mentore dei Vendicatori nel futuro del MCU

Bucky diventerà il nuovo Cap

Anche questo, come la storyline di Peggy Carter, è già accaduto nei fumetti, mentre nel MCU abbiamo visto Captain America cedere il suo scudo a Falcon. I fan di Bucky non demordono e sperano che il loro personaggio preferito riesca ad ereditare il mantello del suo migliore amico espiando tutti i suoi peccati riscattandosi agli occhi del mondo.

Steve Rogers è uno Skrull?

E se Steve Rogers fosse stato uno Skrull in incognito durante tutto, o parte del suo tempo, nel MCU? Questa interessante ipotesi potrebbe rendere il suo futuro ancora una grande incognita. Visti gli eventi di Captain Marvel, e la scena post credits di Far From Home, perché non speculare sulla presenza degli alieni mutaforma sulla Terra e i nostri eroi dispersi chissà dove nell’universo?

Fonte: Screenrant

Michelle Pfeiffer: 10 cose che non sai sull’attrice

Michelle Pfeiffer: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Michelle Pfeiffer è oggi una vera e propria icona. Interprete di film di successo, si è sempre distinta per classe e talento, ottenendo in più occasioni prestigiosi riconoscimenti. Negli anni la Pfeiffer non ha perso il suo carisma, apparendo ancora oggi in importanti film con ruoli di rilievo.

Ecco 10 cose che non sai di Michelle Pfeiffer.

Michelle Pfeiffer film

1. Ha una lunga filmografia di successi. L’attrice debutta al cinema nel 1980 con il film The Hollywood Knights, e diviene estremamente popolare recitando nel film Scarface (1983), accanto all’attore Al Pacino. Da quel momento in poi la sua carriera decolla, e l’attrice appare in importanti film come Tutto in una notte (1985), Le streghe di Eastwick (1987), Le relazioni pericolose (1988), Batman – Il ritorno (1992), L’età dell’innocenza (1993), Wolf – La belva è fuori (1994), Un giorno… per caso (1996), Le verità nascoste (2000), Hairspray (2007), Dark Shadows (2012), Madre! (2017), Assassinio sull’Orient Express (2017), Ant-Man and the Wasp (2018) e Maleficent – Signora del male (2019), dove recita accanto ad Elle Fanning e Angelina Jolie.

2. Ha recitato anche in TV. Nel corso degli anni l’attrice si è distina anche per alcuni film e serie TV. Tra questi si ricordano B.A.D. Cats (1980), Casa Butterfield (1981) e The Wizard of Lies (2017).

Michelle Pfeiffer figli

3. Ha due figli. L’attrice è stata sposata una prima volta nel 1981 con l’attore e regista Peter Horton, con il quale però non ha avuto figli. L’attrice in seguito adotta una bambina, mentre nel 1993 si sposa nuovamente con il produttore David E. Kelley, con il quale nel 1994 dà alla luce il primo, e unico, figlio naturale.

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Michelle Pfeiffer Scarface

4. Ha ferito Al Pacino. Durante una scena particolarmente violenta del film, l’attrice ha accidentalmente ferito l’attore, provocandogli un taglio. La cosa non si è tuttavia rivelata particolarmente grave, e l’attore ha ripreso a recitare poco dopo l’accaduto.

5. Ha perso molto peso per il ruolo. Nel film diretto da Brian De Palma, l’attrice interpreta una tossicodipendente, e per poter risultare credibile l’attrice ha rivelato di essersi sottoposta ad una dura dieta che l’ha portata a perdere molto peso. Stando alle sue parole, tutti sul set erano preoccupati per il suo dimagrimento, ma l’attrice ha comunque trovato le forze di completare il film.

Michelle Pfeiffer Ant-Man

6. Non era convinta del film. In Ant-Man and the Wasp l’attrice interpreta Janet Van Dyne, moglie del personaggio di Michael Douglas, scomparsa da tempo nel reame quantico. L’attrice ha tuttavia ammesso che prima che le venisse proposto il ruolo non sapeva nulla di Ant-Man, e che era scettica riguardo il suo potenziale. Successivamente si è ricreduta, rimanendo sorpresa dal risultato del film.

7. È pronta a tornare in un terzo capitolo. Dopo essere apparsa nel secondo film dedicato al personaggio di Ant-Man, l’attrice si è dichiarata entusiasta dell’esperienza, confermando di essere disponibile a riprendere il suo ruolo nel terzo capitolo sul supereroe.

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Michelle Pfeiffer Maleficent

8. Ha interpretato il villain. In Maleficent – Signora del male, l’attrice interpreta la regina Ingrid, il cui obiettivo è quello di separare per sempre umani e creature fantastiche. Questa è la quarta volta che l’attrice recita il ruolo di un cattivo. Gli altri sono Catwoman in Batman – Il ritorno, Velma Von Tussle in Hairspray e Lamia in Stardust.

Michelle Pfeiffer 2019

9. È stato un anno importante. Il 2019 è stato un anno importante per l’attrice, che è apparsa in un cameo nel film campione d’incassi Avengers: Endgame. È poi stata protagonista del film Maleficent – Signora del male, attualmente in sala e in vetta al box office. L’attrice è inoltre impegnata sul set del film French Exit, previto per il 2020 in sala.

Michelle Pfeiffer età e altezza

10. Michelle Pfeiffer è nata a Santa Ana, in California, Stati Uniti, il 29 aprile 1958. L’altezza complessiva dell’attrice è di 171 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Bryan Cranston: 10 cose che non sai sull’attore

Bryan Cranston: 10 cose che non sai sull’attore

Bryan Cranston è uno dei più apprezzati attori oggi in circolazione. Affermatosi solo in tarda età, l’attore si è fatto notare grazie ad alcune serie TV di successo, che gli hanno permesso di mostrare tanto i suoi lati comici quanto quelli più tenebrosi. L’attore è infine diventato una celebrità mondiale grazie alla serie Breaking Bad, che gli ha fatto guadagnare il rispetto di pubblico e critica.

Ecco 10 cose che non sai di Bryan Cranston.

Bryan Cranston film

1. Ha recitato in importanti film. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 1987, con il film Donne amazzoni sulla Luna. Negli anni successivi appare in piccoli ruoli nei film Terrore nello spazio (1991), Music Graffiti (1996), Salvate il soldato Ryan (1998), e Little Miss Sunshine (2006), Dal 2010 l’attore inizia ad ottenere ruoli di maggior rilievo nei film Drive (2011), L’amore all’improvviso (2011), Contagion (2011), Rock of Ages (2012), Argo (2012), Godzilla (2014), L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo (2015), In Dubious Battle (2016), Proprio lui? (2016), Power Rangers (2017), Last Flag Flying (2017), Sempre amici (2017) e El Camino – Il film di Breaking Bad (2019).

2. È celebre grazie alle serie TV. Dopo essere apparso in alcuni episodi di diverse serie TV, l’attore diventa celebre grazie al suo ruolo in Malcom (2000-2006), dove interpreta il padre del protagonista, e appare poi in alcuni episodi della serie How I Met Your Mother (2006-2013). Ma è con Breaking Bad che sfoggia tutto il suo talento, ricoprendo il ruolo del protagonista Walter White. Terminata la serie, l’attore torna in TV con Sneaky Pete (2015-2017), All the Way (2016) e Philip K. Dick’s Electric Dreams (2017).

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore e regista. L’attore è celebre per aver prodotto gran parte della serie Breaking Bad e in modo completo le serie Sneaky Pete e Philip K. Dick’s Electric Dreams. Cranston si è inoltre distinto come regista, dirigendo tre episodi della prima serie citata e ben sette della sit-com Malcom.

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Bryan Cranston moglie

4. Si è sposato due volte. L’attore è stato sposato con la scrittrice e sceneggiatrice Mickey Middleton dal 1977 al 1982. Dopo aver divorziato, nel 1989 sposa invece l’attrice Robin Dearden, conosciuta sul set della serie Supercopter e dalla quale ha avuto una figlia nel 1993.

Brya Cranston Breaking Bad

5. Bryan Cranston non era la prima scelta per il ruolo. La produzione era restìa all’idea di affidare il ruolo del protagonista all’attore Bryan Cranston, conosciuto fino a quel momento per le sue interpretazioni comiche. Il ruolo fu proposto così agli attori John Cusack e Matthew Broderick, i quali tuttavia declinarono entrambi l’offerta. Vince Gilligan, ideatore della serie, fu a quel punto libero di affidare il ruolo a Cranston.

Bryan Cranston Aaron Paul

6. Sono grandi amici. I due attori ha sviluppato un ottimo rapporto sul set della serie Breaking Bad, continuando a frequentarsi anche dopo la sua fine. Recentemente i due attori hanno fatto credere ai fan di star lavorando ad un nuovo progetto insieme, ma in realtà hanno in seguito rivelato di aver semplicemente prodotto insieme un loro liquore, denominato Dos Hombres.

Bryan Cranston tatuaggio

7. Si è fatto un tatuaggio speciale. Rimasto segnato dall’esperienza di Breaking Bad, l’attore ha deciso di tatuarsi il logo della serie all’interno dell’anulare della mano destra. Tale posizione è strategica, poiché risulta difficilmente visibile se non all’attore, che ha confessato di guardarlo quando si sente nostalgico. Il tatuaggio gli ricorda continuamente della straordinaria esperienza vissuta durante la realizzazione della serie.

Bryan Cranston El Camino

8. Ha rivelato un segreto sulle riprese. In occasione dell’uscita del film Netflix El Camino, che riprende gli eventi della serie narrando cosa è accaduto a Jesse Pinkman dopo il finale di stagione, l’attore ha condiviso sui social un video in cui mostra il processo con cui diventa Walter White tramite il trucco. L’attore ha inoltre rivelato che durante le riprese tale trucco si era rovinato, costringendo la produzione a correggerlo in CGI in post-produzione.

Bryan Cranston Power Rangers

9. Ha interpretato Zordon. Nel nuovo film dedicato ai Power Rangers, l’attore ha interpretato Zordon, mentore dei protagonisti. L’attore aveva già avuto a che fare con questi personaggi quando nel 1993 prestò la voce ad uno dei villain della serie.

Bryan Cranston età e altezza

10. Bryan Cranston è nato a Hollywood, in California, Stati Uniti, il 7 marzo 1956. L’altezza complessiva dell’attore è di 179 centimetri.

Fonte: IMDb

L’alba dei morti dementi: 10 cose che non sai sul film

L’alba dei morti dementi: 10 cose che non sai sul film

Chiaro omaggio al film L’alba dei morti viventi di George A. Romero, L’alba dei morti dementi è un film del 2004 diretto dal regista Edgar Wright. Divisa tra la parodia e l’horror, la pellicola è in breve tempo diventata un vero e proprio cult, ricevendo un apprezzamento unanime da parte di critica e pubblico, e affermandosi come uno dei migliori prodotti a tema zombi degli ultimi anni.

Ecco 10 cose che non sai di L’alba dei morti dementi.

L’alba dei morti dementi cast

1. È interpretato da frequenti collaboratori del regista. I protagonisti del film sono Shaun ed Ed, interpretati rispettivamente da Simon Pegg e Nick Frost, attori che hanno lavorato con Wright in più occasioni. A loro si aggiungono anche Kate Ashfield, nel ruolo della ragazza di Shaun, Martin Freeman, Bill Nighy, Dylan Moran, Penelope Wilton e Lucy Davis.

2. Il rapporto tra i due protagonisti è basato su una reale amicizia. Nello scrivere della forte amicizia tra i personaggi di Shaun ed Ed, Simon Pegg, anche sceneggiatore del film, si è basato sul periodo in cui ha condivido un appartamento con l’amico Nick Frost, riportando nella storia molti elementi della loro amicizia.

3. Wright e Pegg hanno dovuto chiedere soldi agli amici. Il film fu inizialmente proposto alla Film4, che dopo un iniziale interesse taglio tuttavia il budget del film. Pur di finanziare il film, il regista accettò numerosi altri lavori, chiedendo allo stesso tempo un prestito ai propri amici. Riuscì infine a realizzare il suo film, che si rivelò un successo.

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4. Si pensava di realizzare un sequel. Dato l’incredibile successo del film, Pegg e Wright parlarono della possibilità di realizzare un sequel, con nuovi mostri al posto degli zombi. Tuttavia, soddisfatti del risultato già ottenuto, preferirono non darvi un sequel, ritenendo conclusa la storia di quei personaggi.

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5. È disponibile in streaming. Il film è presente nei cataloghi di diverse piattaforme streaming. Tra queste si annoverano Rakuten TV, Google Play e Apple Itunes. Sottoscrivendo un abbonamento, sarà possibile noleggiare o acquistare il film, rivedendolo a proprio piacimento.

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6. È presente sulla celebre piattaforma streaming. È possibile ritrovare il film anche nel catalogo del servizio di streaming Netflix. Se si dispone di un abbonamento sarà possibile riguardare il film, con la possibilità di vederlo anche in lingua originale, con o senza sottotitoli.

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7. È stato apprezzato da importanti registi. Il film ha ricevuto pieni consensi da importanti registi del genere horror e non. George A. Romero, omaggiato nel titolo, ha dichiarato che il film è estremamente avvincente. Quentin Tarantino lo ha invece indicato come il miglior film dell’anno e uno dei migliori film dagli anni novanta in poi. Anche Peter Jackson ha lodato il film, affermando che è in grado di portare nuova linfa al genere “zombi”.

8. Ha un punteggio molto alto su Rotten Tomatoes. Con un totale di 205 recensioni di critici cinematografiche, il film ha raggiunto il 92% del gradimento sul celebre sito Rotten Tomatoes. Altrettanto alto è il gradimento del pubblico, che ha fatto raggiungere al film il punteggio di 93%.

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L’alba dei morti viventi IMDb

9. Ha scheda ricca di informazioni. Sulla pagina IMDb del film è possibile trovare numerose informazioni su questo. Oltre ad una lista completa del cast, vi sono riportate anche numerose curiosità, spoiler e fotografie tratte dal film.

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10. Ha un ottimo trailer di presentazione. Parte del successo del film è dovuta anche al trailer di presentazione, che è stato realizzato per non rivelare troppo sul progetto e allo stesso tempo diffondere soltanto un accenno di quella che è la sua atmosfera generale. Il pubblico, attratto da quanto brevemente visto, ha poi premiato il film andando a vederlo in sala.

Fonte: IMDb

 

Helen McCrory: 10 cose che non sai sull’attrice

Helen McCrory: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Helen McCrory negli anni ha partecipato a film e serie TV di successo, ritagliandosi ruoli che le hanno permesso di farsi notare dal pubblico e dalla critica. Nel tempo la sua carriera si è arricchita, permettendo all’attrice di sfoggiare la sua versatilità con personaggi e contesti sempre diversi.

Ecco 10 cose che non sai di Helen McCrory.

Helen McCrory film

1. Ha recitato in film di successo. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene nel 1994 con Intervista col vampiro, film con Brad Pitt, Tom Cruise e Antonio Banderas. Negli anni seguenti recita in Scacco matto (1994), La forza della volontà (1998), Montecristo (2002), Casanova (2005), Becoming Jane (2007), e The Queen (2007). A partire dal 2009 diviene celebre interpretando il ruolo di Narcissa Malfoy nei film Harry Potter e il principe mezzosangue (2009), Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010) e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 (2011). Successivamente recita in Hugo Cabret (2011), Skyfall (2012), Le regole del caos (2014), L’angelo della morte (2014) e Loving Vincent (2017).

2. Ha preso parte a diverse serie TV. L’attrice debutta invece in televisione partecipando alla serie TV Anna Karenina (2000). Recita poi in North Square (2000), The Jury (2002), Dickens (2002) e Life (2009). Dal 2013 è uno dei personaggi ricorrenti della serie Peaky Blinders (2013-in corso), nel ruolo di Polly Gray. Appare poi nella serie Penny Dreadful (2014-2015) e Fearless (2017). Nel 2019 è poi tra i protagonisti della serie Queste oscure materie, nel ruolo di Stelmaria.

Helen McCrory marito

3. È sposata. Dopo una lunga relazione, la McCrory ha sposato nel luglio del 2007 l’attore Damian Lewis, con cui ha poi lavorato anche nella serie Life. I due hanno in seguito avuto due figli, nati rispettivamente nel 2006 e nel 2007.

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Helen McCrory Intervista col vampiro

4. Ha recitato con Tom Cruise. Nel suo primo ruolo cinematografico, quello nel film Intervista col vampiro, l’attrice interpreta un piccolo ruolo come una delle prostitute che vengono aggredite dal vampiro interpretato da Tom Cruise. Questa piccola parte ha comunque permesso all’attrice di lavorare a stretto contatto con l’attore, esperienza che lei ricorda sempre con piacere.

Helen McCrory Harry Potter

5. Era stata scelta per un altro ruolo. Originariamente l’attrice era stata scelta per ricoprire il ruolo di Bellatrix Lestrange nei film della saga di Harry Potter. Tuttavia la McCrory rimase incinta, e fu costretta a rinunciare al ruolo. In seguito venne richiamata per interpretare Narcissa Malfoy, madre di Draco.

6. È stata entusiasta del ruolo. Nonostante non fosse quello offertole originariamente, l’attrice si è dichiarata entusiasta del ruolo. La McCrory ha indicato tra i maggiori pregi quello di poter indossare abiti di grande classe e le abilità del personaggio con la sua bacchetta magica.

Helen McCrory Peaky Blinders

7. Recita a stretto contatto con il protagonista della serie. In Peaky Blinders l’attrice interpreta il ruolo di Elizabeth “Polly” Gray, ed è la zia di Thomas Shelby, interpretato da Cillian Murphy. Dato il grado di parentela dei personaggi, i due attori si trovano spesso a recitare l’uno accanto all’altro, dimostrando una grande chimica nel loro rapporto.

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8. Non ha problemi con le scene di sesso. L’attrice ha dichiarato di trovare divertente girare scene di sesso sul set della serie, e che fa parte del mestiere dell’attore. Ha dichiarato tuttavia che non vorrebbe che i suoi figli vedessero tali scene, poiché le risulterebbe imbarazzante.

9. Ha rivelato che la nuova stagione sarà molto violenta. La quinta stagione di Peaky Blinders è disponibile su Netflix da poche settimane. La McCrory ha rivelato di non essere riuscita a riguardare per intero la stagione per via della sua estrema violenza, che conferisce un tono decisamente più cupo alla storia.

Helen McCrory età e altezza

10. Helen McCrory è nata a Londra, in Inghilterra, il 17 agosto 1968. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

Ansel Elgort: 10 cose che non sai sull’attore

Ansel Elgort: 10 cose che non sai sull’attore

Il giovane Ansel Elgort è divenuto in breve tempo uno degli attori più popolari della sua generazione, arrivando ad ottenere importanti ruoli e a lavorare con autori affermati come Jason Reitman e Edgar Wright. L’attore è oggi sempre più lanciato verso il successo, con numerosi progetti di alto calibro pronti per mostrare al grande pubblico la sua versatilità.

Ecco 10 cose che non sai di Ansel Elgort.

Ansel Elgort film

1. Ha recitato in film di successo. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 2013, con il film Lo sguardo di Satana – Carrie. L’anno seguente viene scelto per il ruolo di Caleb Prior nei film Divergent (2014), The Divergent Series: Insurgent (2015), The Divergent Series: Allegiant (2016). Recita poi da protagonista nel film Colpa delle stelle (2014), Men, Women & Children (2014), e Baby Driver – Il genio della fuga (2017), che gli fa ottenere ulteriore notorietà. Tra gli altri film in cui l’attore ha recitato si annoverano November Criminals (2017), Billionaire Boys Club (2018) e Il cardellino (2019). L’attore è stato inoltre scelto come protagonista del remake di West Side Story, previsto per il 2020 e diretto da Steven Spielberg.

2. Sarà protagonista di una serie TV. L’attore è inoltre alle prese con la pre-produzione della serie Tokyo Vice, di genere crime e ambientata proprio nella città di Tokyo. Oltre a ricoprire il ruolo del protagonista Jake Adelstein, l’attore figurerà anche come produttore esecutivo della serie.

Ansel Elgort Instagram

3. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 10,1 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei suoi futuri progetti da interprete.

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Ansel Elgort fidanzata

4. È fidanzato. L’attore è fidanzato con la ballerina Violetta Komyshan. I due si sono conosciuti nel 2012 quando frequentavano la stessa scuola, la High School of Music & Art. L’attore ha inoltre dichiarato che è bello poter avere accanto qualcuno di cui potersi fidare e che lo conosce da prima che diventasse celebre, così da poterlo tenere con i piedi per terra.

5. Ha negato la rottura del rapporto. Nel 2014 la coppia ha attraversato una breve crisi nel momento in cui sono circolate voci su una possibile relazione dell’attore con Shailene Woodley, compagna di set nel film Divergent. L’attore ha in seguito negato le voci, affermando di non essere attratto dall’attrice ma di essere legati soltanto da amicizia.

Ansel Elgort canzoni

6. Ha inciso diversi singoli. Elgort è noto anche come cantante, e a partire dal 2014 ha inciso diversi singoli. Tra i più celebri si annoverano Unite, Totem, To Life, Home Alone, You Can Count on MeAll I Think About is You. L’attore ha inoltre recitato nei videoclip dedicati ai propri brani.

Ansel Elgort Supernova

7. Ha inciso un nuovo singolo di successo. Nel 2018 l’attore e cantante rilascia il brano Supernova, recitando poi nel relativo videoclip. Con la canzone Elgort racconta una storia d’amore dove un ragazzo si innamora di una ragazza, la quale però prova dei sentimenti per un altro. L’amore non corrisposto infrange il cuore del ragazzo, che compara la cosa all’esplosione di una supernova.

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Ansel Elgort Baby Driver

8. Ha annunciato il sequel. Nel 2017 l’attore è protagonista del film Baby Driver, che ottiene un enorme successo ricevendo anche diverse nomination tecniche ai premi Oscar. L’attore ha in seguito annunciato che un sequel era in lavorazione e che la sceneggiatura era pronta, scritta nuovamente dallo sceneggiatore e regista Edgar Wright.

Ansel Elgort fisico

9. Pratica molto sport. L’attore ha più volte sfoggiato un fisico invidiabile nei film a cui prende parte. Elgort ha infatti dichiarato che per mantenersi in forma pratica diversi sport, dalla pallacanestro all’arrampicata.

Ansel Elgort età e altezza

10. Ansel Elgort è nato a New York, Stati Uniti, il 14 marzo 1994. L’altezza complessiva dell’attore è di 190 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Ruth Negga: 10 cose che non sai sull’attrice

Ruth Negga: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attirce Ruth Negga si è fatta notare negli anni prendendo parte ad alcuni film di successo, alcuni anche vincitori di Oscar. La stessa Negga ha poi ricevuto una nomination come miglior attrice per il film Loving, che ne ha consacrato il talento. Da quel momento la carriera dell’attrice ha conosciuto nuova vita, tanto al cinema quanto in televisione.

Ecco 10 cose che non sai di Ruth Negga.

Ruth Negga film

1. Ha recitato in film di successo. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2004 con il film Capital Letter. Successivamente prende parte a Breakfast on Pluto (2005), Isolation – La fattoria del terrore (2005), Corduroy (2009), Bleach (2010), Fury (2012) e World War Z (2013), dove recita in entrambi i casi accanto a Brad Pitt, 12 anni schiavo (2013), dove recita invece insieme a Chiwetel Ejiofor, Jimi: All Is by My Side (2014), Warcraft – L’inizio (2016), Loving (2016) e Ad Astra (2019).

2. Lavora anche in televisione. L’attrice è apparsa anche in numerose serie televisive, recitando in Criminal Justice (2008), Personal Affairs (2009), Five Daughters (2010), Misfits (2010), The Nativity (2010), Love/Hate (2010-2011), ed ottenendo ruoli di rilievo anche in Agents of S.H.I.E.L.D. (2013-2018) e Preacher (2016-2019).

Ruth Negga Instagram

3. Non è presente sul social network. L’attrice non possiede un proprio profilo su Instagram, preferendo mantenere lontana dai social network la propria vita. Esistono tuttavia alcune fan page dove è possibile trovare foto dell’attrice o aggiornamenti sui propri progetti futuri.

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Ruth Negga Dominic Cooper

4. Era fidanzata con l’attore. La Negga ha conosciuto l’attore Dominic Cooper quando recitò al suo fianco nello spettacolo teatrale Phèdre, nel 2010. I due hanno convissuto a lungo, recitando poi nuovamente insieme nella serie Preacher e nel film Warcraft. Dopo otto anni, nel 2018, la coppia annuncia di essersi separata.

Ruth Negga pronuncia

5. Il suo cognome viene spesso pronunciato male. Ci sono tanti attori costretti a combattere con le pronuncie errate dei propri nomi o cognomi. Una di queste è proprio Ruth Negga. L’attrice ha più volte spiegato che il suo nome si pronuncia “rooth” e il cognome invece come “nay-guh”, togliendo così ogni dubbio a riguardo.

Ruth Negga Misfits

6. La serie l’ha resa celebre. Nonostante fosse attiva già da qualche anno nel mondo dello spettacolo, è stata la serie Misfits nel 2010 a regalare una buona popolarità all’attrice. Pur comparendo soltanto nella seconda stagione interpretando Nikki, l’attrice ha saputo farsi notare caratterizzando il suo personaggio a tal punto da rubare spesso la scena agli stessi protagonisti.

Ruth Negga Agents of S.H.I.E.L.D.

 7. Ha avuto un ruolo ricorrente. Nella serie targata Marvel l’attrice ha ricoperto il ruolo di Raina, comparendo in ben 18 episodi. Il suo personaggio è diventato così influente all’interno della narrazione che un episodio è stato rinominato in suo onore: Girl in the Flower Dress, per via dell’abitudine del personaggio di portare sempre vestiti a fiori.

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Ruth Negga Ad Astra

8. Il regista l’ha fortemente voluta per un ruolo. James Gray, regista di Ad Astra ha chiesto all’attrice di ricoprire un ruolo nel film dopo averla vista recitare in Loving, rimanendone sbalordito. Secondo Gray, l’attrice è dotata di un’anima estremamente passionale, che si riflette nei personaggi da lei interpretati. Pur avendo un piccolo ruolo, l’attrice è stata infatti in grado di rendersi importante nel film.

Ruth Negga Venezia

9. Ha partecipato all’ultima edizione del Festival. L’attrice era presente al Festival di Venezia per presentare il film Ad Astra. Si è fatta notare anche nel momento della sfilata sul red carpet, indossando un abito floreale firmato Louis Vuitton, indicato come uno dei più eleganti e raffinati visti quest’anno.

Ruth Negga età e altezza

10. Ruth Negga è nata ad Addis Ababa, in Etiopia, il 7 gennaio 1982. L’altezza complessiva dell’attrice è di 160 centimetri.

Fonte: IMDb

Justice League: Junkie XL ha scritto le musiche della Snyder Cut

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Justice League: Junkie XL ha scritto le musiche della Snyder Cut

Arrivano nuovi aggiornamenti sulla tanto chiacchierata Snyder Cut di Justice League, versione integrale del cinecomic uscito nelle sale nel 2017 e accompagnato da critiche negative e deludenti risultati al box office. delusione critica e al botteghino, ed è stato impantanato con alcuni shakeups dietro le quinte. Vi ricordiamo che il regista si era allontanato dal set in seguito alla morte di sua figlia, ammettendo di non aver mai visto il film.

A parlarne stavolta è il compositore Junkie XL, che a quanto pare avrebbe firmato e ultimato le musiche della director’s cut, lui che dopo l’ingresso in produzione di Joss Whedon aveva lasciato spazio a Danny Elfman: “La colonna sonora completa è ancora lì. È un’ottima soundtrack ed è proprio lì. Non andrà mai via. Vedremo cosa succederà in futuro…

Dunque non soltanto la Snyder Cut esiste, ma ha anche una soundtrack ufficiale e inedita. Lo stesso regista, mesi fa, aveva confermato l’esistenza della versione durante un Q&A con i fan: “Tutto quello che posso dire è che una cut c’è…è fatta. Anzi ne ho diverse versioni, ma dipende da loro e avrebbe comunque bisogno di alcuni ritocchi in CGI.

Ora la domanda è: riusciremo mai a vederla?

Justice League: la recensione del film

Di recente sono emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Zack Snyder: la director’s cut, l’originale Justice League e la “scena di Martha”

Fonte: Screenrant

Terminator: Destino Oscuro, intervista a Mackenzie Davis, Natalia Reyes e Gabriel Luna

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Mackenzie Davis, Natalia Reyes e Gabriel Luna sono i protagonisti dell’intervista che segue, rilasciata in occasione del tour promozionale di Terminator: Destino Oscuro, il nuovo film del franchise ideato da James Cameron che compare con autore del soggetto e produttore. A dirigere il film, Tim Miller, già regista del primo Deadpool. Ecco l’intervista:

Leggi la recensione di Terminator: Destino Oscuro

La protagonista della storia è Sarah Connor. La donna, invecchiata e indurita dalla vita, è una cacciatrice di Terminator, vive così e, quando si trova ad avere a che fare con Dani Ramos, apparentemente una persona normale, e Grace, un essere umano potenziato che è stato mandato dal futuro per proteggere la ragazza, capisce che in giro c’è anche un nuovo Terminator, che, come accadde a lei tanto tempo fa, è stato mandato per compiere la sua missione e uccidere il suo obbiettivo. Il loro cammino però è difficile e impervio, e per riuscire a sopravvivere al nuovo e straordinariamente forte modello di macchina, un Rev 9, non possono che chiedere aiuto al T-800 più famoso della storia del cinema, quel Terminator che ha inseguito Sarah per tutta la sua giovinezza.

Spider-Man: il nuovo accordo tra Disney e Sony è “merito” dei fan

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Per circa un mese, Spider-Man è stato “virtualmente” fuori dal Marvel Cinematic Universe. Fortunatamente Disney e Sony sono riusciti a trovare un nuovo accordo che prevede la co-produzione di un terzo film ambientato nel MCU e che vedrà ancora protagonista Tom Holland. Ma a cosa si deve davvero questo ripensamento? A rispondere è il co-presidente e direttore creativo della casa di Topolino Alan Horn:

“I fan, che sono importanti per tutti noi, sembravano davvero rispondere a ciò che Tom e la sua gente avevano fatto con noi. A loro piace il fatto che il Marvel Cinematic Universe e Kevin Feige siano stati coinvolti nei due film di Spider-Man. Abbiamo sentito un feedback là fuori che ci suggeriva di unire le forze, e posso dire che probabilmente è stata una buona idea.”

Di fatto il motivo principale della rottura dell’accordo tra Disney e Sony era di natura economica e non sentimentale, e da quanto dichiara Horn, una volta che i rispettivi dirigenti si sono resi conto della reazione negativa dei fan, le diverse parti hanno deciso che valeva la pena considerare l’ipotesi di una riconciliazione così da terminare il percorso di Spidey nel MCU.

Non è da dimenticare il ruolo fondamentale di Tom Holland nella faccenda, lui che durante il D23 Expo ad agosto aveva chiesto a Tom Rothman della Sony di “ricominciare” con la Disney, chiamando in causa il presidente e CEO della Disney Bob Iger.

Spider-Man: tutto quello che sappiamo sul suo ritorno nel MCU

Come ufficializzato nei giorni scorsi, Spider-Man rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie al nuovo accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, dunque il personaggio sarà protagonista di un terzo capitolo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) e comparirà in un altro cinecomic del franchise.

Di Spider-Man 3 sappiamo davvero poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home torneranno nel team e che il regista Jon Watts si trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo. Ovviamente è atteso Tom Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast “giovane”, da Zendaya a Jacob Batalon.

Kevin Feige ha però dichiarato che il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà Sony come Venom, Morbius, Madame Web o gli eroi dello Spider-Verse animato.

Spider-Man: 10 eroi con cui fare squadra nel nuovo film

Fonte: THR

Star Wars: la storia che David Benioff e D.B Weiss avrebbero sviluppato

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Due giorni fa veniva confermato l’addio di David Benioff e D.B. Weiss all’universo di Star Wars, per il quale avrebbero dovuto sviluppare una nuova trilogia, e lo scioglimento dell’accordo tra i due showrunner di Game of Thrones e Lucasfilm e Disney. Non si tratta del primo caso di allontanamento per “divergenze creative” della storia del franchise, dopo i licenziamenti di Colin Trevorrow, Josh Trank, Phil Lord e Chris Miller, statistica sulla quale ha ironizzato l’analista Jeff Bock dicendo che “Quando un regista o creatore entra a far parte di Star Wars verrà automaticamente buttato nella buca di Sarlacc e le tue possibilità di uscire e girare quel film sono così improbabili che devi quasi diventare un maestro Jedi“.

A far luce sull’uscita di scena di D&D è Variety, spiegando che al momento della proposta di Kathleen Kennedy agli sceneggiatori era stato promesso un certo controllo creativo del progetto; tuttavia, come affermato da alcuni addetti ai lavori, le nuove idee venivano comunemente respinte poiché la presidente della Lucasfilm e il suo team erano in cerca di persone che si attenessero alla linea aziendale.

Star Wars: gli showrunner di Game of Thrones lasciano la nuova trilogia

A quanto pare i piani di Benioff e Weiss erano alquanto ambiziosi e avrebbero portato l’universo di Star Wars in una nuova direzione, esterna alla saga della famiglia Skywalker e incentrata sul periodo della nascita dei cavalieri Jedi. Insieme ai dirigenti dello studio avrebbero poi discusso del progetto la scorsa estate, prima di firmare il multimilionario accordo con Netflix, per molti il segnale della voglia di esplorare altre opportunità lavorative.

Questo nuovo impegno con il colosso dello streaming mondiale ha portato D&D a confrontarsi con altre pressioni, perché a quanto sembra Netflix si è detta diffidente e impossibilitata ad attendere che il duo completasse l’impegno con Star Wars (quattro anni), soprattutto in vista della concorrenza con Disney +, la piattaforma streaming che sarà lanciata tra pochi giorni.

Star Wars: 10 fantastiche scene che non sono mai state girate

I rapporti con gli showrunner si sono ridotti a tal punto da spingere lo studio ad incontrare altri sceneggiatori e registi. Fonti interne insistono sul fatto che il lavoro della Kennedy sia al sicuro nonostante ma anche che i migliori cineasti potrebbero ormai diffidare dell’ipotesi di lavorare nel franchise, soprattutto se il risultato finale sarà il licenziamento.

In definitiva, dicono gli analisti, il marchio Star Wars è abbastanza potente da resistere a tutto il dramma che si consuma dietro le quinte. Con l’eccezione di Solo: A Star Wars Story, i film hanno messo a segno numeri incredibili al box office.

Fonte: Variety

Lucca Comics and Games: svelato il padiglione Warner Bros

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Lucca Comics and Games: svelato il padiglione Warner Bros

Da Harley Quinn e Wonder Woman, fino a Friends, Batman e Zombieland: anche quest’anno Warner Bros. dominerà “Lucca Comics & Games” – l’edizione 2019 si svolgerà nella cittadina toscana dal 30 ottobre al 3 novembre – confermando la tradizionale posizione di Piazza San Michele, con un fantastico padiglione di 150 metri quadrati che permetterà ai fan di immergersi completamente nel mondo Warner Bros.

Le due protagoniste assolute dello spazio saranno Harley Quinn, attesa al suo ritorno al cinema con “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” a febbraio 2020, e Wonder Woman, che tornerà al cinema in “Wonder Woman 1984” il prossimo giugno 2020 per affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah. I fan, che all’accesso del padiglione potranno assistere ad uno speciale video-reel con il meglio dei contenuti cinema, tv e games di Warner Bros., potranno inoltre diventare protagonisti del mondo di Birds of Prey con una speciale photo-opportunity dedicata ad Harley Quinn.

Una delle aree più suggestive sarà quella dedicata al film ZOMBIELAND: DOPPIO COLPO – in arrivo al cinema dal 14 novembre – con lo Zombie-striker, che darà la possibilità a tutti i fan di testare la propria abilità di ammazza-zombie e scoprire le regole della sopravvivenza a Zombieland. Sabato 2 novembre, inoltre, appuntamento alle 16.00 con la Zombie Walk, a cui parteciperanno cosplayer, fan della saga e zombie lover, in rigoroso dress code da “non-morto”, pronti ad invadere la città e ad assicurarsi un accesso prioritario alla maratona Zombieland (dalle 17.00 al Cinema Astra, maratona con il cult movie “Benvenuti a Zombieland”, seguito da “Zombieland: doppio colpo”).

Per gli amanti dei videogiochi all’interno dell’area dedicata a Il Trono di Spade, uno dei più grandi successi televisivi degli ultimi anni, saranno presenti due postazioni di GAME OF THRONES: CONQUEST, il gioco mobile scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, che mette i giocatori a capo della propria potente casata con lo scopo ultimo di destreggiarsi nel pericoloso panorama politico di Westeros. Nel corso della storia, i giocatori incontreranno volti noti dello show di HBO® come Daenerys Targaryen, Tyrion Lannister e Jon Snow, e si batteranno per reclamare il Trono di Spade.

Inoltre, in occasione della release in DVD, Blu-Ray e 4K UHD dell’ottava ed ultima stagione, i fan avranno l’opportunità di partecipare ad un quiz sulla serie tv e i più preparati potranno aggiudicarsi esclusivi gadget e premi dedicati ai Sette Regni.

Continuano i festeggiamenti per il 25esimo anniversario dell’amata serie tv FRIENDS –– la sitcom americana diventata una dei più grandi successi nella storia della televisione –– con l’arrivo a Lucca Comics & Games dell’iconico divano arancione della serie tv. Dopo essere stato protagonista alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ospitando le principali celebrities italiane presenti (Alessandra Mastronardi, Elena Sofia Ricci, Caterina Guzzanti), il divano più famoso della televisione  continua infatti il suo tour globale nei luoghi più iconici del mondo, cominciato dal Grand Canyon, passato dall’Empire State Building, dalla Tower Bridge ed Abbey Road a Londra, dal Burj Khalifa a Dubai, tra gli altri. I fan di Friends potranno sedersi sul divano che ha assistito a molte delle avventure di Ross, Monica, Chandler, Phoebe, Joey e Rachel, scattare una foto e condividere il momento con i propri amici.

Il 2019 è anche l’anno dell’80esimo anniversario di BATMAN: dopo un intero anno di  festeggiamenti, in tutto il mondo, con eventi live, fan celebrations, esclusive release e molto altro, a Lucca Comics & Games i fan avranno l’opportunità di scalare i grattacieli di Gotham City insieme all’Uomo Pipistrello.

Per gli amanti dell’avventura, l’appuntamento è nella sezione dedicata a JUMANJI – THE NEXT LEVEL, in arrivo nelle sale italiane a Natale, con una speciale photo-opportunity che permetterà ai fan di diventare i veri protagonisti del gioco più pericoloso del mondo.

Spazio anche agli eroi DC della Justice League, all’interno dell’Area Oro Ciok Superheroes, realizzata in collaborazione tra Warner Bros. e Mondelez, dove i fan potranno sfidarsi in un divertente gioco di memoria godendosi un goloso break.

Infine, i più coraggiosi potranno avventurarsi nella terrificante area HORROR MANIACS, che vedrà protagonisti i principali personaggi dell’orrore targati Warner Bros., su tutti Annabelle, la famigerata bambola malefica dell’universo Conjuring, e Pennywise, l’iconico clown mutaforme reduce dall’ultima battaglia con il Club dei Perdenti in “IT Capitolo Due”, disponibile dal 19 dicembre in DVD, Blu-Ray e in digitale.

Lucca Comics 2019: un francobollo da record per gli 85 anni di Paperino

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Durante la cerimonia di apertura di Lucca Comics and Games 2019, The Walt Disney Company Italia, il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane hanno celebrato l’85° anniversario di Paperino conquistando il Guinness World Record per il francobollo più grande del mondo, disegnato dal Maestro  Giorgio Cavazzano.

Il francobollo da Guinness misura circa quattro metri quadrati e supera il precedente detentore del record, un francobollo di un 2,87 metri quadrati emesso dalle Poste Indiane.  L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ne realizzerà in totale 6 esemplari.

Durante l’inaugurazione è stata inoltre annunciata l’emissione di otto francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le eccellenze italiane dello spettacolo” dedicati a Paperino e in particolare alla produzione e allo sviluppo del fumetto Disney in Italia, più un francobollo singolo.

Nella serie degli otto francobolli sono raffigurati i personaggi che hanno accompagnato Paperino nel corso della sua storia: Zio Paperone, Nonna Papera, Qui/Quo/Qua, Paperina, Archimede Pitagorico, Gastone, Paperinik e La “313”.

Il francobollo singolo raffigura Paperino alla guida della leggendaria automobile 313 e sarà stampato in quattrocentomila esemplari mentre il foglio in trecentomila esemplari. Tutti i francobolli saranno disponibili dal 30 ottobre presso gli Spazi Filatelia e negli Uffici Postali con sportello filatelico.

Francis Ford Coppola e gli “spregevoli” cinecomic Marvel. Qualche precisazione

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L’aggettivo “spregevole” era rimbalzato da una pagina all’altra del web accompagnando il commento di Francis Ford Coppola sui cinecomic Marvel, dichiarazione che faceva eco a quella di Martin Scorsese chiarita a più riprese dal regista di The Irishman nei giorni scorsi. Così le testate riportavano le parole dell’autore americano, ma a quanto pare (e come spesso accade), c’è bisogno di alcune precisazioni in merito, perché la polemica fomentata nelle ultime settimane si è basata su un banale fraintendimento.

Coppola è stato raggiunto con un’intervista da Deadline, cogliendo l’occasione per spiegare meglio i termini della sua risposta sulla “critica” di Scorsese ai film Marvel, erroneamente interpretata come una condanna a questo genere in toto. In realtà, sottolinea l’articolo, il regista poneva l’accento sul pericolo rappresentato dal numero sempre più crescente di franchise cinematografici la cui chiara finalità è l’incasso e non l’arte.

Dunque cosa si nasconde dietro l’appellativo “spregevole” e quali sono i sentimenti del regista nei confronti dei cinecomic? “Personalmente non mi piace l’idea di franchising, cioè che puoi continuare a ripetere quello che è essenzialmente lo stesso film per il solo guadagno finanziario. Sento che viene adottato un approccio che riduce il rischio economico dei film e ritengo che il “fattore di rischio” sia un elemento che talvolta rende i film fantastici. Inoltre, film con questa formula attirano la maggior parte delle risorse disponibili per loro, lasciando poco per produzioni più audaci, riducendo la diversità. In un certo senso, penso che il cinema sia come il cibo; sicuramente puoi aggiungere cose per renderlo allettante, gustoso e divertente, ma deve anche essere nutriente per qualificarsi come vero cibo.

Francis Ford Coppola chiarisce il suo commento sui cinecomic

Questa invece era stata la dichiarazione di Coppola diversi giorni fa, in occasione della consegna del Prix Lumière, in risposta all’opinione di Scorsese: “Bisogna ragionare sull’essenza della sua affermazione. Se gli chiedessi se c’è talento cinematografico, o espressione cinematografica, allora direbbe che c’è un ottimo lavoro anche in alcuni film Marvel. Ma il suo punto è un altro: il concetto del film Marvel che ha consumato tutto l’ossigeno, vale a dire che le risorse non sono tanto diverse da quelle per i parchi di divertimento, piuttosto che per quello che chiamiamo cinema. Sì, concordo con lui. Anche la pubblicità televisiva è cinema, ma è una bella forma di cinema? La risposta è no“.

Oggi non esiste una New Hollywood perché c’è mancanza di rischio nella produzione. Marty Scorsese afferma che l’immagine della Marvel non è il cinema, ed ha ragione perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di ottenere un po’ di illuminazione, un po’ di conoscenza, un po’ di ispirazione. Probabilmente, non so come qualcuno possa ottenere qualcosa vedendo lo stesso film più e più volte. Una cosa che non ha rischi, e fare un film senza rischi è come fare un bambino senza sesso. In parte è il rischio ciò che lo rende così interessante, ecco perché impariamo così tanto quando viene realizzato.”

[…] Inoltre, c’è questa filosofia che una persona dalle grandi ricchezze possa essere giusta o ingiusta. È davvero importante. Guadagnare ingiustamente esaurisce solamente, non contribuisce”, ha concluso Coppola. “Il benessere deriva solo da quello che è giusto, da quello che apporta qualcosa in più alla società. Il cinema funziona allo stesso modo. Il vero cinema dona qualcosa, un meraviglioso regalo alla società. Non si prende solo i soldi rendendo ricca la gente. Questo è spregevole. Quindi Martin è stato gentile quando ha detto che non è cinema, non ha detto che è spregevole, mentre io l’ho appena fatto“.

Martin Scorsese e i cinecomic: ecco la verità

Fonte: Deadline

L’Uomo del Labirinto: clip in esclusiva con Dustin Hoffman

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L’Uomo del Labirinto: clip in esclusiva con Dustin Hoffman

Ecco una clip in esclusiva per Cinefilos.it de L’Uomo del Labirinto, il nuovo film di Donato Carrisi dal 30 ottobre al cinema. Nel cast del film Dustin Hoffman e Toni Servillo.

Sinossi ufficiale de L’Uomo del Labirinto

«Questo è un gioco, vero?» Samantha Andretti è stata rapita una mattina d’inverno mentre andava a scuola. Quindici anni dopo, si risveglia in una stanza d’ospedale senza ricordare dove è stata né cosa le è accaduto in tutto quel tempo.  Accanto a lei c’è un «profiler», il dottor Green: sostiene che l’aiuterà a recuperare la memoria e che insieme cattureranno il mostro. Ma l’avverte che la caccia non avverrà là fuori, nel mondo reale. Bensì nella sua mente.

«Questo è un gioco, vero?» ripete, dubbiosa, la ragazza. Bruno Genko è un investigatore privato. Quindici anni prima è stato ingaggiato dai genitori di Samantha per ritrovare la figlia. Adesso che la ragazza è riapparsa, sente di avere un debito con lei e proverà a catturare l’uomo senza volto che l’ha rapita. Ma quella di Genko è anche una lotta contro il tempo. Perché un medico gli ha detto che gli restano due mesi di vita. E, per uno scherzo del destino, quei due mesi sono scaduti proprio nel giorno in cui Samantha è tornata indietro dal buio.

Chi giungerà prima alla verità: l’investigatore o il profiler?… Ma siamo sicuri che, alla fine di tutto, ci sia un’unica verità? Perché questa non è un’indagine come le altre… Qualcuno ha un segreto, qualcuno sta mentendo. E da qualche parte, là fuori, c’è un labirinto pieno di porte. E dietro ognuna si nasconde un enigma, un inganno.

In questo gioco nella mente dello spettatore, il labirinto di cui sei prigioniero è già dentro di te.

Donato Carrisi presenta L’uomo del labirinto

Obi-Wan Kenobi: 5 cose che vorremmo vedere nella serie

Obi-Wan Kenobi: 5 cose che vorremmo vedere nella serie

Come annunciato nelle scorse settimane, arriverà su Disney+ la serie dedicata a Obi-Wan Kenobi con protagonista Ewan McGregor nei panni del cavaliere jedi. Vi ricordiamo che questo sarà il terzo titolo di Star Wars ad approdare sulla piattaforma streaming dopo The Mandalorian e un progetto ancora senza titolo descritto come un prequel di Rogue One del 2016 con protagonista Cassian Andor, l’ufficiale dell’Alleanza Ribelle interpretato da Diego Luna.

Ma cosa ci aspettiamo dallo show su Obi-Wan e cosa vorremmo vedere? Ecco qualche suggerimento:

I motivi che l’hanno spinto a diventare un eremita

Il primo incontro con Obi-Wan Kenobi risale ad Una nuova speranza, quando Luke Skywalker  conosce il “vecchio Ben Kenobi”, che a differenza del maestro Yoda non è nascosto ma ha scelto di vivere come un eremita. Stando alle ultime indiscrezioni, la serie dovrebbe svolgersi nella pausa che intercorre tra Episodio III e IV, quindi perché non svelare le ragioni dietro quella decisione?

La nascita dei ribelli

Rogue One -Jyn ErsoL’allenza ribelle protagonista dello spinoff Rogue One nasce a cavallo tra la fine della trilogia prequel e l’inizio di quella originale, quindi speriamo che la serie su Obi Wan riesca a fare luce sui primi giorni di gloria di questa organizzazione in relazione al potere nascente di Palpatine e Darth Vader.

Qui-Gon Jinn

Qui-Gon JinnBuona parte dei fan avrebbe voluto un maggiore approfondimento sul rapporto tra Obi-Wan Kenobi e Qui-Gon Jinn nella trilogia prequel, con il più anziano dei due che va incontro ad una morte precoce nel primo episodio dopo lo scontro con Darth Maul. Liam Neeson è stato convincente nel ruolo, quindi perché non riportarlo indietro nella serie, magari come un fantasma della Forza che aiuta Obi-Wan a ritrovare la giusta strada?

I duelli con le spade laser

I duelli con le spade laserTutti ricordano l’epico duello con le spade laser tra Obi-Wan, Qui-Gon e Darth Maul in La minaccia fantasma, oppure quello tra Anakin e Obi-Wan alla fine di La vendetta dei Sith, e la speranza è di rivedere la magia di quei combattimenti nella serie con Ewan McGregor, ovviamente aggiornata grazie al progresso degli effetti speciali.

Darth Vader

Darth VaderIl breve accenno a Darth Vader alla fine di Rogue One: A Star Wars Story è stato semplicemente incredibile, e rivederlo come forza antagonista nella serie su Obi Wan sarebbe altrettanto emozionante. Questo perché i due personaggi hanno una storia alle spalle e questioni in sospeso che rimandano dallo scontro su Mustafar e a bordo della Morte Nera…

Leggi anche – Star Wars: 10 fantastiche scene che non sono mai state girate

Fonte: Screenrant

Avengers: Endgame, il topo era già apparso in un altro film del MCU?

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Dopo lo schiocco avvenuto alla fine di Avengers: Infinity War, Scott Lang riemerge dal Regno Quantico diventando un elemento chiave per l’idea dei viaggi nel tempo che porteranno gli eroi di Avengers: Endgame a recuperare tutte le gemme dell’infinito e a sconfiggere Thanos. Se avete visto il film saprete che un topo ha accidentalmente contribuito al ritorno dell’eroe dal portale, e come suggerito da un fan su Reddit, il piccolo roditore era già stato avvistato in un altro capitolo del MCU

L’immagine qui sotto ci mostra infatti un estratto da Endgame confrontato con una scena di Ant-Man del 2015, primo capitolo solista delle avventure di Scott Lang. Coincidenza o dettaglio intelligentemente studiato dai Marvel Studios? Considerando il modo brillante con cui ogni cinecomic dell’universo è stato legato con il precedente e il successivo, non ci stupirebbe affatto scoprire che si tratta di una scelta studiata a tavolino.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, ecco l’eroe che doveva sopravvivere allo schiocco

Fonte: Reddit

Jurassic World 3: ecco perché torneranno gli attori originali

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Jurassic World 3: ecco perché torneranno gli attori originali

Come ufficializzato nelle scorse settimane, Sam Neill (Dr. Alan Grant), Laura Dern (Dr. Ellie Satler) e Jeff Goldblum (Dr. Ian Malcolm) , ovvero i membri del cast originale del franchise, torneranno in Jurassic World 3, terzo capitolo in fase di pre produzione. Ovviamente si tratterà di un vero e proprio evento, considerando che i tre attori non recitavano assieme dal 1993, comparendo separatamente in forma di cameo nei sequel. Solo Goldblum aveva avuto una piccola parte in Jurassic World: Fallen Kingdom, uscito lo scorso anno.

Ma cosa ha spinto la produzione a richiamare nel team il trio delle meraviglie? A rivelarlo è il regista Colin Trevorrow in un’intervista con Empire, parlando dei parallelismi con l’originale Jurassic Park di Steven Spielberg uscito nel 1993:

“Dovevamo inventarci un motivo per cui Ellie, Malcolm e Grant si sarebbero recati tutti nel parco a tema nello stesso giorno in cui si era rotto – di nuovo. Il prossimo film permetterà quindi ai personaggi dell’eredità del franchise di far parte della storia in modo organico. A me e Emily Carmichael piace chiamarlo Jurassic Park VI, perché di fatto lo è.”

Jurassic World 3: Laura Dern, Sam Neill e Jeff Goldblum sono nel cast

Le riprese di Jurassic World 3, affidato nuovamente al regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim: Uprising), inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi che affolleranno il set.

Anche Mamoudou Athie farà parte del cast del film, come confermato da Deadline, e si unirà dunque a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sul set. L’attore è tra i protagonisti della serie Sorry For Your Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco di Elizabeth Olsen, e di recente è apparso in The Circle, The Front Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice Penny Uncorked di Netflix e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con Kristen Stewart.

Lo stesso Trevorrow ha recentemente pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World: Fallen Kingdom mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza.

Vi ricordiamo che Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Fonte: Empire

Doctor Sleep: nel film scene “scartate” da Shining

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Doctor Sleep: nel film scene “scartate” da Shining

Come spesso accade con gli adattamenti cinematografici, alcune parti dei libri di partenza vengono sacrificati nella trasposizione, e lo stesso si può dire della versione di Shining diretta da Stanley Kubrick che aveva tralasciato qualche dettaglio dell’originale di Stephen King. Ma da quanto dichiarato dal regista Mike Flanagan, Doctor Sleep (sequel in arrivo nelle sale) includerà scene “scartate” dal capolavoro horror dell’autore:

“La mia strategia era onorare ciò che Kubrick aveva fatto e avvicinarmi a questo secondo capitolo come se fosse l’autentico sequel del film che ha realizzato, cercando anche di onorare i temi del romanzo The Shining che non sono entrati nel film.”

Nel 1980, quando Shining sbarcava nelle sale, Doctor Sleep non era stato ancora partorito da King (la sua pubblicazione risale infatti al 2013), dunque sembra che Flanagan abbia colto l’opportunità di approcciare il film come se fosse una vera continuazione del classico dell’orrore. Per farlo ha integrato i temi del romanzo che non erano presenti nell’adattamento di Stanley Kubrick, senza spiegare esplicitamente di quali scene si tratterà e a quali personaggi o storyline si riferisce.

Doctor Sleep: i dettagli sul cast e i personaggi

Di seguito la sinossi di Doctor Sleep: Ancora irrimediabilmente segnato dal trauma che ha vissuto da bambino all’Overlook, Dan Torrance ha combattuto per trovare una parvenza di pace. Ma questa tregua va in frantumi quando incontra Abra, un’adolescente coraggiosa con un potente dono extrasensoriale, noto come la “luccicanza”. Riconoscendo istintivamente che Dan condivide il suo potere, Abra lo contatta, invocando disperatamente il suo aiuto contro la spietata Rose Cilindro e i suoi seguaci, i membri de Il Nodo, che si nutrono della Luccicanza degli innocenti alla ricerca della loro immortalità.

Nel cast di Doctor Sleep Ewan McGregor nel ruolo di Dan Torrance, Rebecca Ferguson in quello di Rose Cilindro, e Kyliegh Curran, al suo debutto in un lungometraggio, nel ruolo di Abra insieme a Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Emily Alyn Lind, Bruce Greenwood, Jocelin Donahue, Alex Essoe e Cliff Curtis. L’uscita nelle sale di Doctor Sleep è fissata al 31 ottobre 2019.

Fonte: Warner Bros. Pictures

John Travolta sul red carpet della Festa del Cinema di Roma #RomaFF14

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John Travolta è stato ospite della Festa del Cinema di Roma 2019. Qui i pensieri che ha condiviso con Cinefilos.it sul red carpet dell’Auditorium Parco della Musica.

Ballare mi diverte di più. E mi manca farlo“. John Travolta saluta il pubblico della Festa del cinema di Roma tra gli applausi a tempo delle note inconfondibili de La febbre del sabato sera, il musical di John Badham che nel 1977 lo lanciò come vera star dell’industria hollywoodiana.

Prima di ottenere quella parte sostenni il provino per Jesus Christ Superstar. Avevo 17 anni, e ovviamente provai per il ruolo di Gesù“, confessa l’attore ridendo. “Ero ancora troppo giovane, ma il produttore si accorse di me e scrisse un biglietto in cui diceva di tenermi d’occhio e che sarei diventato grande. Diversi anni dopo me lo mostrò offrendomi la parte in La febbre del sabato sera e Grease…Non puoi mai prevedere il futuro, e quando pianti un seme potrebbe germogliare in qualcosa di straordinario.”

Deadpool 2: Tim Miller voleva La Cosa dei Fantastici 4 nel film

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Deadpool 2: Tim Miller voleva La Cosa dei Fantastici 4 nel film

Parte del successo di Deadpool, il film ispirato alle avventure del Mercenario Chiacchierone uscito nelle sale nel 2016, si deve al carisma di Tim Miller, regista che ha saputo gestire benissimo il tono e il ritmo di questo cinecomic atipico nel panorama attuale. Contrariamente alle aspettative però. Miller ha interrotto la sua collaborazione con Fox lasciando la regia di Deadpool 2 a David Leitch (Atomica Bionda, Hobbs & Shaw) a causa di divergenze creative.

Ma quali sarebbero stati i suoi piani per il sequel? A rispondere è proprio il regista in un recente podcast di The Playlist, accennando alla presenza di uno dei membri dei Fantastici 4. A quanto pare infatti, Benjamin Jacob Grimm aka La Cosa, sarebbe apparso nel terzo atto del film.

Ovviamente all’epoca la Fox deteneva ancora i diritti sulla prima famiglia Marvel, motivo che aveva spinto Miller a considerare l’idea di inserire La Cosa nell’epica battaglia finale contro Juggernaut. L’altra differenza, nella sua visione del sequel, riguardava l’utilizzo di Cable, di cui avremmo ottenuto una versione molto più accurata e fedele al fumetto originale, e lo sviluppo del personaggio di Vanessa, che in Deadpool 2 viene uccisa nella sequenza d’apertura; il progetto iniziale prevedeva la sua trasformazione in Copycat (ex membro della X-Force).

Deadpool commenta la finalizzazione dell’accordo Disney-Fox

Chi temeva che il franchise di Deadpool venisse riavviato dalla Disney dopo aver concluso l’accordo di fusione con la 20th Century Fox (che ha assicurato alla casa di Topolino i diritti cinematografici su tutti i personaggi Marvel) dovrà non soltanto ricredersi ma anche prepararsi ad un futuro sempre più roseo per il Mercenario Chiacchierone sul grande schermo.

A confermarlo è stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro capitolo della serie di film con Ryan Reynolds con lo scopo di “guidare verso casa” il supereroe mantenendo il cast esistente. Ora il vero interrogativo rimane a livello creativo e distributivo: il franchise continuerà a stare in piedi da solo come produzione di Fox vietata ai minori ma sotto l’etichetta Disney, oppure il personaggio verrà integrato alle storie del MCU insieme al resto dei Mutanti?

Deadpool: Disney conferma un futuro per il Mercenario Chiacchierone

In merito alla questione era intervenuto il CEO della Disney Bob Iger, spiegando che lo studio “continuerà il franchise nello stesso modo in cui l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per dell’altro”. Questo significa che non sarà attuato alcun cambiamento di linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto più che probabile stando alle sue parole.

La promessa, fa sapere Iger, è non intervenire sulle caratteristiche che rendono unico il personaggio all’interno del panorama dei cinecomic, e in tale senso la Disney avrebbe già ideato un modo per “brandizzare” attentamente sia Deadpool che gli altri film R-rated (come Alien) evitando di confondere lo spettatore.

Fonte: The Playlist

Terminator: Destino Oscuro, recensione del film con Linda Hamilton

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È il sesto film del franchise ma, stando a quanto dichiarato da James Cameron, produttore, autore del soggetto e “padre” a tutti gli effetti del film diretto da Tim Miller, Terminator: Destino Oscuro spazza via dalla continuity  tutto quello che è stato fatto dopo Il Giorno del Giudizio, e riparte con la sua storia proprio da lì, da 27 anni fa.

La protagonista della storia è Sarah Connor. La donna, invecchiata e indurita dalla vita, è una cacciatrice di Terminator, vive così e, quando si trova ad avere a che fare con Dani Ramos, apparentemente una persona normale, e Grace, un essere umano potenziato che è stato mandato dal futuro per proteggere la ragazza, capisce che in giro c’è anche un nuovo Terminator, che, come accadde a lei tanto tempo fa, è stato mandato per compiere la sua missione e uccidere il suo obbiettivo. Il loro cammino però è difficile e impervio, e per riuscire a sopravvivere al nuovo e straordinariamente forte modello di macchina, un Rev 9, non possono che chiedere aiuto al T-800 più famoso della storia del cinema, quel Terminator che ha inseguito Sarah per tutta la sua giovinezza.

James Cameron gioca l’ultima carta per cercare di dare nuova linfa vitale ad un franchise che già dopo il suo secondo capitolo aveva finito le idee, come hanno dimostrato i tre film che sono arrivati sullo schermo dal tempo del secondo episodio.

In quello che è l’unico sequel autorizzato (da James Cameron), torna però Linda Hamilton, e l’effetto amarcord è potentissimo. La madre di John Connor, già eroina incontrastata dei primi due film, torna invecchiata e stanca, ma ancora bellissima, carismatica e caparbia. Con lei ci sono Natalia Reyes, nei panni di Dani, la ragazza che avrà un ruolo per la salvezza del futuro, e Mackenzie Davis, che invece interpreta una creatura mai incontrata prima, un soldato potenziato chirurgicamente, più forte e più veloce degli umani normali ma comunque non indistruttibile. Completano il parterre di protagonisti Gabriel Luna, nei panni dell’inespressivo e letale Rev 9, e Arnold Schwarzenegger, che si ripropone, in maniera ancora una volta estremamente credibile, nei panni del T-800 (quasi) originale.

In Terminator: Destino Oscuro il futuro è donna

Terminator: Destino OscuroIn Terminator: Destino Oscuro non ci sono invenzioni narrative particolari, in quanto la storia replica a grandi linee quella del primo film, con la sola eccezione che in questo caso il futuro è donna e sembra non aver nessun bisogno di un uomo per guidare la resistenza contro le macchine.

Il film sostiene con convinzione il ruolo del libero arbitrio e della forza di volontà del singolo di fronte al destino scritto dettato da un futuro sempre passibile di cambiamenti, grazie ad un intervento nel passato. Tuttavia, in questo caso, l’obbiettivo del cattivo di turno non è una donna che sarà la madre di un leader, ma una donna che sarà lei stessa il leader. Un’intuizione che si mette perfettamente in scia con la banalità del pretesto narrativo, il quale si sforza così tanto di mantenere la coerenza con i paradossi temporali sempre dietro l’angolo che perde di vista il racconto vero e proprio.

Così, Terminator: Destino Oscuro si rivela un lungo inseguimento pirotecnico, con alcune sequenze di combattimento corpo a corpo molto ben architettate, che però non bastano a sopperire alla mancanza di idee che pervade ormai ogni franchise che si ripete, con il proposito di rinnovarsi ma che riesce solo a riproporsi stancamente. Certo, i fan apprezzeranno moltissimo i duetti di Sarah Connor e del Terminator, nonché i molti riferimenti ai film originali, con tanto di colonna sonora e citazioni, ma il film non riesce a catturare l’attenzione né ha rinvigorire il franchise, esaurito già più di 20 anni fa.

L’ufficiale e la Spia: il trailer del nuovo film di Roman Polanski

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Ecco il trailer italiano ufficiale di L’ufficiale e la spia, il nuovo film di Roman Polanski presentato a Venezia 76 e premiato con il Gran Premio della Giuria. Il film con Jean Dujardin e Louis Garrel arriverà nelle sale italiane il 21 novembre.

Gennaio del 1895, pochi mesi prima che i fratelli Lumière diano vita a quello che convenzionalmente chiamiamo Cinema, nel cortile dell’École Militaire di Parigi, Georges Picquart, un ufficiale dell’esercito francese, presenzia alla pubblica condanna e all’umiliante degradazione inflitta ad Alfred Dreyfus, un capitano ebreo, accusato di essere stato un informatore dei nemici tedeschi.

Al disonore segue l’esilio e la sentenza condanna il traditore ad essere confinato sull’isola del Diavolo, nella Guyana francese. Un atollo sperduto dove Dreyfus lenisce angoscia e solitudine scrivendo delle lettere accorate alla moglie lontana.

Il caso sembra archiviato.

Picquart guadagna la promozione a capo della Sezione di statistica, la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. Ed è allora che si accorge che il passaggio di informazioni al nemico non si è ancora arrestato.

E se Dreyfus fosse stato condannato ingiustamente? E se fosse la vittima di un piano ordito proprio da alcuni militari del controspionaggio?

Questi interrogativi affollano la mente di Picquart, ormai determinato a scoprire la verità anche a costo di diventare un bersaglio o una figura scomoda per i suoi stessi superiori. L’ufficiale e la spia, adesso uniti e pronti ad ogni sacrificio pur di difendere il proprio onore.

Leggi la recensione di L’ufficiale e la spia

L’affare Dreyfus è uno dei più clamorosi errori giudiziari della storia, avvenuto in Francia tra il 1894 e il 1906 e che vide protagonista il soldato ebreo francese Alfred Dreyfus, ingiustamente accusato di essere una spia e quindi processato per alto tradimento.

Dreyfus sostenne fermamente la sua innocenza combattendo contro un’intera nazione. Il suo caso ebbe una notevole risonanza mediatica dividendo l’opinione pubblica del tempo, tra chi ne sosteneva l’innocenza e chi lo riteneva invece colpevole.

Tra gli innocentisti si schierò Émile Zola, il quale scrisse un articolo in cui puntava il dito contro il clima di antisemitismo imperante nella Terza Repubblica francese. Tale intervento venne intitolato proprio J’Accuse.

Polanski ha scritto la sceneggiatura insieme a Robert Harris, autore del romanzo da cui il film è tratto, L’ufficiale e la spia (The Dreyfus Affair), in Italia edito Mondadori.

Da un romanzo di Harris il regista premio Oscar per Il pianista aveva già tratto nel 2010 il suo L’uomo nell’ombra.

The Report, trailer del film con Adam Driver

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The Report, trailer del film con Adam Driver

Uscirà il 18, 19 e 20 novembre in sala The Report, il Scott Z. Burns con Adam Drive, Annette Bening, Jon Hamm. Ecco il trailer:

The Report è un avvincente thriller basato su fatti realmente accaduti. Daniel J. Jones (Adam Driver), un portaborse idealista, viene incaricato dal suo capo, la senatrice Dianne Feinstein (Annette Bening), di condurre un’indagine sul Programma di Detenzione e Interrogatorio che è stato creato della CIA in seguito agli eventi dell’11 settembre.

L’incessante ricerca della verità da parte di Jones porta a scoperte esplosive che metteranno in luce fino a che punto la massima agenzia di intelligence della nazione si è spinta per distruggere le prove, aggirare la legge e nascondere una brutale verità all’opinione pubblica americana.

The Report è scritto e diretto da Scott Z. Burns e si avvale dell’incredibile prova di un cast eccezionale guidato da Adam Driver, Annette Bening e Jon Hamm. Sarah Goldberg, Michael C. Hall, Douglas Hodge, Fajer Kaisi, Ted Levine, Jennifer Morrison, Tim Blake Nelson, Linda Powell, Matthew Rhys, T. Ryder Smith, Corey Stoll e Maura Tierney completano la grande squadra che dà vita a questa importante storia.

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