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Spider-Man: i migliori momenti di Peter Parker nel MCU

Spider-Man: i migliori momenti di Peter Parker nel MCU

Introdotto nel MCU a partire da Captain America: Civil War, Spider-Man ha finalmente varcato le porte dello stesso universo cinematografico di Iron Man, Thor e degli altri supereroi, tornando “a casa” dopo aver gravitato lontano nella trilogia di Sam Raimi e nel dittico di Marc Webb.

E ora che è tornato protagonista in Far From Home (dal 10 luglio nelle nostre sale), ci sembra giusto ripercorrere i suoi migliori momenti sul grande schermo dal 2016 ad oggi:

L’introduzione in Civil War

Quando Tony decide di reclutare Peter nel team Iron Man per la battaglia di Captain America: Civil War, i due si ritrovano nella camera del ragazzo e parlano delle ragioni per cui si sceglie di essere un supereroe.

Perché lo fai? Devo saperlo. Qual è il tuo obiettivo? Cosa ti tira fuori da quel letto alle due del mattino?“, chiede Stark. “Quando puoi fare le cose che io posso fare, ma non lo fai, e poi accadono cose brutte, succede per causa tua“. Lo sguardo di Tony è prezioso e ci dice tutto quello che dobbiamo sapere sulla loro relazione.

Il discorso di Adrian Toomes

Questa è probabilmente una delle scene con il più alto tasso di tensione di Homecoming. Peter scopre che il padre di Liz è nientemeno che Adrian Toomes, aka Avvoltoio, e il viaggio in macchina che li porterà al ballo scolastico è inquietante.

Inavvertitamente la ragazza rivela degli indizi su Peter che Tommes ricollega a Spider-Man, e una volta soli intraprendono una conversazione piena di minacce.

Il primo appuntamento con MJ

Impossibile parlare delle scene più importanti di Peter nel MCU senza menzionare il suo rapporto con MJ, in particolare tutte le fasi del corteggiamento in Far From Home e il primo appuntamento mancato a Venezia.

Più tardi, nel film, sarà la ragazza a dare un bacio all’eroe dopo l’impresa compiuta a Londra contro Mysterio, e i due voleranno tra i grattacieli di New York in una delle due scene post credits.

La battaglia contro Thanos

La battaglia sul pianeta natale di Thanos è stata al centro di uno dei momenti più emozionanti di Avengers: Infinity War, e ha visto protagonista Spider-Man al fianco di Doctor Strange, Iron Man, Star-Lord, Drax e Mantis.

Qui gli eroi escogitano un piano per sfilare il guanto dalla mano del Titano Pazzo e Peter contribuisce saltando da diversi portali creati da Strange urlando “Magia. Più magia. Magia con un calcio!”.

Peter ruba lo scudo di Cap

Tony Stark ha sempre avuto un legame speciale con Peter Parker, fin da quando il ragazzo viene reclutato nel suo team per la Civil War, ed è proprio durante la battaglia a Berlino che Iron Man chiama Spider-Man “Underoos“.

La Underoos, per chi non lo sapesse, ovviamente, era un brand di abbigliamento degli anni ’70 che permetteva ai bambini di vestirsi come i loro supereroi preferiti. Sicuramente uno dei momenti più iconici –  con tanto di scudo rubato a Cap – del percorso dell’eroe nel MCU.

Diventare un Avenger

Durante il corso di Spider-Man: Homecoming Peter non segue gli ordini di Tony e si mette alla caccia dei villain che stanno minando la sicurezza della sua città, tuttavia la delusione iniziale cede il passo al perdono e alla comprensione, con il Vendicatore che accoglie finalmente il giovane eroe nel team.

Senza il costume Peter riesce a battere Avvoltoio consegnandolo alla giustizia, un’impresa che vale l’ingresso nel gruppo più ambito di protettori. Il ragazzo però rifiuta e Tony finge che si sia trattato di un test…

L’abbraccio con Tony

I fan hanno aspettato un anno intero per vedere cosa era successo a tutti i personaggi polverizzati alla fine di Infinity War, e finalmente Endgame li ha riportati in vita sani e salvi per l’epica battaglia del terzo atto contro Thanos.

È qui che Peter si avvicina a Iron Man dicendo: “Non crederà a quello che è accaduto. Si ricorda quando eravamo nello spazio? E sono diventato polvere? Devo essere svenuto, perché mi sono svegliato e lei non c’era. Ma il Doctor Strange era lì, giusto? Era come, ‘Sono passati cinque anni. Dai, hanno bisogno di noi!

Lo schiocco

La devastante morte di Peter Parker in Infinity War ha lasciato in lacrime i fan. E se il film è ricco di momenti spensierati, quel “I do not wanna go” pronunciato da Tom Holland fra le braccia di Robert Downey Jr. rappresenta l’altro lato di un racconto ben più maturo delle aspettative.

Ciò che rende così incredibile la scena è il fatto che l’attore abbia improvvisato l’intera battuta. I fratelli Russo volevano che fosse o emozionante e gli avevano dato un solo consiglio: “Pensa che sei un ragazzo e non vuoi morire“. Così Holland ha preso questo suggerimento alla lettera e il gioco è fatto…

Peter vs Mysterio

Nel terzo atto di Spider-Man: Far From Home Peter lotta per fermare il diabolico piano di Mysterio e le sue illusioni create da un esercito di droni in quel di Londra.

È lì che, coraggiosamente, l’eroe disinnesca lo spider-sense distruggendo tutte le armi senza nemmeno vederle, evitando i colpi di Beck e mettendo fine alla sua nemesi.

Intrappolato in Homecoming

In The Amazing Spider-Man # 33 è uno viene raffigurato un Peter Parker intrappolato che reagisce ad una morte certa, e questo frammento è stato omaggiato da Spider-Man: Homecoming dopo il primo vero scontro con Avvoltoio.

Senza il costume creato da Tony Stark, Peter si trova costretto a trovare una via d’uscita da solo, evocando quella forza interiore che il suo mentore gli aveva richiesto per essere un supereroe anche se sprovvisto di uniforme e poteri.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

Fonte: Screenrant

MCU: i 10 migliori costumi visti finora al cinema

MCU: i 10 migliori costumi visti finora al cinema

Per gli appassionati dei fumetti Marvel non c’è soddisfazione maggiore di veder portati sul grande schermo nel MCU i propri personaggi preferiti insieme ai loro costumi nelle versioni più iconiche.

Perché non si tratta solamente di armature o abbellimenti per soddisfare i fan, ma di elementi caratterizzanti della psicologia stessa dell’eroe, del modo in cui affrontano se stessi e il mondo, di come questi riflettono le loro qualità ma anche le loro insicurezze.

Ecco allora di seguito i 10 migliori “outfit” visti finora al cinema:

Mark XLVI

Da quando è apparso per la prima volta nella tuta di Iron Man nel film del 2008, Tony Stark ha indossato più di una dozzina di uniformi tra la trilogia e la serie sugli Avengers. Tuttavia quella vista in Captain America: Civil War risulta senza dubbio la più interessante ed equipaggiata.

La Mark XLVI è infatti la prima armatura ad avere un casco pieghevole, oltre a un aspetto più elegante e meno ingombrante.

Okoye

Avengers: Infinity War

Black Panther potrà anche aver rubato la scena a tutti i personaggi del film, ma forse il costume migliore visto nel cinecomic di Ryan Coogler è quello Okoye, il leader delle Dora Milaje interpretato da Danai Gunira.

Non è soltanto una divisa ma un insieme di dettagli che omaggiano la cultura africana e allo stesso tempo incutono terrore e riverenza ai nemici.

Doctor Strange

Doctor Strange 2

L’aspetto esteriore di Doctor Strange era uno dei più rischiosi da riprodurre nell’universo cinematografico Marvel, essendo legato al misticismo e ad alcuni costumi davvero stravaganti. E se l’apparenza sembra non rendere la transizione da fumetto a film abbastanza efficace, la realtà è un lavoro minuzioso svolto con intelligenza e rispetto della fonte.

Fortunatamente i Marvel Studios si sono limitati a ricreare il costume dell’eroe in modo fedele, adatto al mondo in cui opera, con un mantello “senziente” e molto divertente da vedere in azione.

Thor

Il look nuovo di zecca scelto per Thor in Avengers: Infinity War potrebbe aver lasciato senza parole parecchi fan, tuttavia rispetto al costume dei precedenti capitoli mostra qualcosa di evidentemente intrigante, con un’armatura che mescola lo stile dei gladiatori romani a quello dei cavalieri medievali. In più, legato dietro, c’è un mantello rosso di grande impatto.

Iron Spider

spider-man homecoming avengers: infinity war

Come ogni giovane supereroe anche Peter Parker sognava di unirsi agli Avengers e partecipare alle loro missioni, ed è ciò che accade al ragazzo in Captain America: Civil War. Ma è soltanto alla fine di Spider-Man: Homecoming che Tony Stark gli regala un costume iper-tecnologico, nuovo di zecca, testato per resistere ad altezze incredibili: l’Iron Spider.

Usato in Avengers: Infinity War, questo abito personalizzato è provvisto di arti estensibili utili per affrontare Thanos e il suo esercito, e può far volare Peter nello spazio.

Nebula

nebula

Tra tutte le eroine Marvel, Nebula è sicuramente una di quelle con il design più accattivante, così come la colorazione che mette in risalto tutti dettagli del suo corpo robotico.

Le varie parti di cui è composta hanno infatti un aspetto unico e retroscena ancora più interessanti, legate al passato tragico con il padre adottivo Thanos e alle sfide con la sorella Gamora.

Hela

Thor: Ragnarok poteva sembrare all’apparenza il più grande azzardo del MCU, con personaggi così audaci e un tono scanzonato che non si addiceva alla serietà del franchise sul Dio del Tuono; ciò nonostante il lavoro di Taika Waiti è stato magnifico e ha contribuito a dare nuova linfa al corso dell’universo condiviso.

Di sicuro uno degli aspetti più riusciti è il design di Hela e il suo costume, fedele all’originale e arricchito da effetti speciali sorprendenti: il completo nero con corna è semplicemente pazzesco, messo in mostra nella sequenza della battaglia tra le Valchirie e la villain.

Wasp

Ant-Man and the Wasp

Seguendo le orme di sua madre, Janet van Dyne e originale Wasp, Hope ha debuttato con il costume dell’eroina nel sequel di Ant-Man, appositamente progettato da suo padre e completo di ali.

Il design aggraziato e lo stile letale del suo combattimento ne fanno sicuramente uno dei look più riusciti della Fase 3.

Captain America

Il costume di Capitan America ha subito diversi cambiamenti nel corso del MCU, ma quello più evidente si è visto durante Avengers: Infinity War dove torna come un vigilante in fuga, e come tale anche l’uniforme trasuda i segni di questa sostanziale differenza.

Le strisce rosse e bianche si sono sbiadite favorendo un look più trasandato e consumato, e questo simbolismo lo rende forse il migliore della storia cinematografica.

Loki

Come nel caso di Doctor Strange e gli altri personaggi appartenenti alla sfera magica dell’universo Marvel, Loki e il regno di Asgard hanno rappresentato una sfida interessante per il design dei costumi, ovviamente vinta alla grande dalla squadra di costumisti.

Nel MCU – e nei fumetti –  il Dio dell’Inganno indossa infatti dei tipici abiti asgardiani, una sorta di incrocio tra il cosmico e il medievale, con l’aggiunta di un elmo con sopra applicate due enormi corna che in altri casi avrebbero potuto essere una distrazione e che invece qui aiutano a far apparire Loki ancora più sinistro e potente.

Leggi anche – MCU: le supereroine Marvel che meriterebbero uno standalone

Fonte: Screenrant

Escape Room in home video

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Escape Room in home video

Sei invitato a giocare per la tua stessa sopravvivenza in questo disturbante survival thriller, Escape Room, che è disponibile da oggi, 17 luglio, in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Capace di catturare l’essenza adrenalinica delle popolari stanze in cui si devono risolvere alcuni indizi e misteri, il regista Adam Robitel (Insidious: The Last Key) costruisce ad arte un film che piega e lascia in sospeso la mente con un cast vario e di talento, con Taylor Russell (Lost in Space – Perduti nello spazio), Logan Miller (Tuo, Simon), Deborah Ann Woll (True Blood), Jay Ellis (Insecure), Tyler Labine (New Amsterdam) e Nik Dodani (Atypical), con la partecipazione di Yorick van Wageningen (Millennium – Uomini che odiano le donne).

Incentrato sulle vicende di sei sconosciuti che devono risolvere quesiti ideati con estrema malvagità e superare sfide al limite della sopravvivenza in ambienti rischiosi, con moltissimi colpi di scena inaspettati, l’edizione Dvd e Blu-ray di Escape Room contiene al suo interno un inizio ed un finale alternativi e totalmente inediti del film, sei scene eliminate e quattro featurette. Scoprite insieme al regista Adam Robitel e al cast come gli spazi ed il design a 360° del film si dimostrino dei veri e propri antagonisti in “Gioco, partita, incontro”. Successivamente, scoprite come Escape Room è stato costruito con effetti speciali pratici e nessuno schermo verde mentre il cast e la troupe vi portano con loro in “I sopravvissuti raccontati dal cast e dalla troupe”

Escape Room, la trama

Un invito intrigante riunisce sei sconosciuti che, inizialmente, credono di partecipare a una escape room altamente immersiva, ma poi si rendono conto di essere delle pedine in un sadico gioco di vita e di morte. Man mano che trovano indizi e risolvono enigmi, si muovono da uno scenario terrificante all’altro. Ma i giocatori scoprono presto che esporre i loro segreti più oscuri potrebbe essere la chiave per la sopravvivenza.

Escape Room è diretto da Adam Robitel e scritto da Bragi Schut e Maria Melnik, basato su una storia di Schut.

Il produttore esecutivo del film è Rebecca Rivo ed è prodotto da Neal H. Moritz e Ori Marmur.

Escape Room  CONTENUTI EXTRA DEI FORMATI DVD E BLU-RAY:

  • Inizio alternativo
  • Finale alternativo
  • Scene eliminate
  • Gioco, partita, incontro
  • Come sono nate le stanze
  • I sopravvissuti raccontati dal cast e dalla troupe
  • E molto altro!

Chris Evans protagonista nel trailer di The Red Sea Diving Resort

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Netflix ha diffuso il primo trailer ufficiale di The Red Sea Diving Resort, prodotto originale in arrivo sulla piattaforma streaming il 31 Luglio che vede protagonista Chris Evans.

Tratto dal libro Mossad Exodus di Gad Shimron, il film racconta l’incredibile storia di un gruppo di agenti internazionali che nei primi anni Ottanta, insieme ad alcuni coraggiosi locali, utilizzarono un ritiro di vacanza in Sudan come fronte per e usarlo come fronte per far fuggire clandestinamente i profughi etiopi dalla contea devastata dalla guerra. La squadra è guidata dal carismatico Ari Levinson e da Kabede Bimro.

Nel cast, oltre a Evans, figurano Haley Bennett, Alessandro Nivola, Michiel Huisman, Chris Chalk, Greg Kinnear e Ben Kingsley.

Fonte: Netflix

Il Re Leone: Beyoncé nel video di “Spirit”, brano originale della colonna sonora

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Beyoncé è la protagonista assoluta del videoclip ufficiale di “Spirit”, brano inedito che farà parte della colonna sonora originale de Il Re Leone nuovo adattamento in live action diretto da Jon Favreau nel quale la cantante americana doppia Nala.

L’album sarà disponibile da venerdì 19 luglio e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Jay-Z, Pharrell Williams, Kendrick Lamar, Childish Gambino e la figlia Blue Ivy.

Questa la tracklist di “The Lion King: The Gift”:

“Bigger” – Beyoncé
“Find Your Way Back (Circle of life)” – Beyoncé
“Don’t Jealous Me” – Tekno, Yemi, Alade, Mr Eazi
“Ja Ara E” – Burna Boy
“The Nile” – Beyoncé e Kendrick Lamar
“Mood 4 Eva” – Beyoncé, Jay-Z, Childish Gambino
“Water” – Salatel, Pharrell, Beyoncé
“Brown Skin Girl” – Blue Ivy Carter, St JHN, Wiz Kid, Beyoncé
“Keys To The Kingdom “– Tia Savage, Mr Eazi
“Otherside” – Beyoncé
“Already”– Beyoncé, Scatta Wale
“My Powe” – Tierra Whack, Beyoncé, Busiswa, Yemi Alade, Moonchild Sanelly
“Scar”– O70 Shake, Jessie Reyez
“Spirit” – Beyoncé

Vi ricordiamo che Il Re Leone arriverà nelle nostre sale il 21 Agosto.

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano, oltre a Glover, anche James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Di seguito la sinossi ufficiale: Simba, il figlio di Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò che è giustamente suo.

Leggi la recensione de Il Re Leone

The Witcher: nuova foto con Hanry Cavill

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The Witcher: nuova foto con Hanry Cavill

Arriva da Twitter la nuova foto ufficiale di Henry Cavill in The Witcher, l’annunciato adattamento seriale targato Netflix dell’omonimo videogames. Oltre a protagonisti di The Witcher sono Yennefer (Anya Cholatra) e Ciri (Freya Allan).

The Witcher

The Witcher, la trama

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

The Witcher, CAST:

  • Henry Cavill (Mission Impossible – Fallout, Justice League) – Geralt di Rivia
  • Anya Chalotra (The ABC Murders, Wanderlust) – Yennefer
  • Freya Allan (The War of the Worlds, Into The Badlands) – Ciri
  • Jodhi May (Game of Thrones, Genius) – Calanthe
  • Björn Hlynur Haraldsson (Fortitude) – Eist
  • Adam Levy (Knightfall, Snatch) – Mousesack
  • MyAnna Buring (Ripper Street, Kill List) – Tissaia
  • Mimi Ndiweni (Black Earth Rising) – Fringilla
  • Therica Wilson-Read (Profile) – Sabrina
  • Emma Appleton (The End of The F**king World) – Renfri
  • Eamon Farren (The ABC Murders, Twin Peaks) – Cahir
  • Joey Batey (Knightfall, Strike) – Jaskier
  • Lars Mikkelsen (House of Cards, Sherlock) – Stregobor
  • Royce Pierreson (Wanderlust, Judy) – Istredd
  • Maciej Musiał (1983) – Sir Lazlo
  • Wilson Radjou-Pujalte (Jamillah & Aladdin, Dickensian) – Dara
  • Anna Shaffer (Harry Potter) – Triss

Spider-Man: Far From Home, le idee scartate per il “ritorno” di Iron Man

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Tony Stark ha lasciato definitivamente il MCU al termine di Avengers: Endgame, dove è rimasto vittima degli eventi, ma il suo ricordo è ancora vivo in Spider-Man: Far From Home grazie ai numerosi omaggi e ai flashback di Captain America: Civil War (per il legame tra il suo passato e quello di Quentin Beck aka Mysterio).

Le idee iniziali per il sequel di Homecoming però avevano previsto un vero e proprio cameo del personaggio interpretato da Robert Downey Jr, come spiegato dagli sceneggiatori Chris McKenna ed Erik Sommers in una recente intervista, che invece compare solo attraverso scene ripescate da altri film e murales dedicati all’eroe.

Sarebbe stato riutilizzato un footage esistente, e avevamo parlato della possibilità di sentire la voce di Tony attraverso E.D.I.T.H. [l’intelligenza artificiale ereditata da Peter] a un certo punto della trama. Tuttavia si trattava di qualcosa che ci avrebbe portato lontano dall’obiettivo, e non volevamo calcare troppo la mano.

Sommers ha poi sottolineato come l’assenza di Tony in Far From Home sembrava una scelta più sensata proprio per comunicare il senso di perdita provato da Spider-Man dopo gli eventi di Endgame:

Avere quel flashback come successo in Civil War è il massimo che vorresti vedere e sentire di Tony nel film. Se stai raccontando una storia di un lutto, è inutile scavare ancora a fondo.”

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

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Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, tutte le volte che siamo stati ingannati da Mysterio

Fonte: CBM

The Batman: Vanessa Kirby commenta i rumor su Catwoman

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Intervistata sul red carpet della premiere losangelina di Hobbs & Shaw (spin-off di Fast & Furious che la vede protagonista al fianco di Dwayne Johnson e Jason Statham), Vanessa Kirby ha commentato i recenti rumor che la vorrebbero come interprete di Selina Kyle aka Catwoman in The Batman, il film di Matt Reeves che riavvierà le sorti del crociato di Gotham al cinema.

Secondo le ultime indiscrezioni infatti, il regista avrebbe “puntato” l’attrice di The Crown e Mission Impossible: Fallout per il ruolo: niente di ufficiale, ovviamente, ma questa è stata la risposta in merito:

Non ne so nulla…Se sono interessata? Certo! Mi piacerebbe essere Catwoman. Oh mio Dio, sarebbe un sogno. Sicuramente dovrei fare un sacco di squat. Voglio dire, letteralmente, un sacco di squat.

Vi ricordiamo che gli altri villain del film saranno Pinguino, Enigmista e Firefly, e che Robert Pattinson sarà invece Bruce Wayne in questo nuovo adattamento.

Leggi anche – The Batman: 10 teorie dei fan sul film con Robert Pattinson

Il cinecomic dovrebbe svolgersi negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Per alcuni 1990 fa rima con gli adattamenti di Batman di Tim Burton che prepararono le basi per i futuri cinefumetti e che sono stati fonte di ispirazione per Zack Snyder per quanto riguarda una scena particolare di Batman V Superman: Dawn of Justice(dove il regista aveva omaggiato lo scontro tra il cavaliere oscuro e Pinguino di Batman Returns del 1992), per non parlare del fatto che alcune delle più importanti trame a fumetti sul personaggio provengono proprio da quel decennio.

Secondo i report, Reeves ha optato per le storie di Batman: Anno Uno come possibile punto di riferimento, proprio per conferire al suo film un tono da genere noir enfatizzando le capacità investigative dell’eroe. Nessuna notizia ufficiale invece sul casting, con la Warner Bros. impegnata a trovare il perfetto sostituto di Affleck e altri interpreti che possano riempire la ricca galleria di villain prevista.

Per The Batman è stata già fissata l’uscita in sala il 25 giugno 2021.

The Batman: rivelati i quattro villain principali del film

Fonte: ET

Avengers: Endgame, le eroine Marvel insieme in un video dal backstage

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Dopo il secondo passaggio nelle sale con una versione arricchita di contenuti extra e anticipazioni di Spider-Man: Far From Home, Avengers: Endgame arriverà in edizione homevideo il prossimo 13 agosto e nel disco saranno presenti, oltre alle scene eliminate e all’omaggio a Stan Lee, anche diversi video che raccontano il dietro le quinte del film.

Tra questi c’è quello dedicato ad uno dei momenti più emozionanti del gran finale, ovvero l’assemble di tutte le eroine Marvel guidate dalla nuova arrivata Captain Marvel e il loro piano per proteggere Peter Parker e il guanto dell’infinito.

La stessa featurette è comparsa online e potete dargli uno sguardo qui sotto.

Nella clip compaiono Gwyneth Paltrow, con l’armatura di Rescue, Elizabeth Olsen nei panni di Scarlet Witch, Evangeline Lilly in quelli di The Wasp, Brie Larson (Captain Marvel), Pom Klementieff (Mantis), Karen Gillan (Nebula), Zoe Saldana (Gamora), Laetitia Wright (Shuri) e Danai Gurira (Okoye). Unica assente sul set è la Valchiria di Tessa Thompson, presumibilmente aggiunta in post-produzione (era infatti l’unica a viaggiare a bordo di Pegaso, il cavallo alato della guerriera).

Leggi anche – Avengers: Endgame, 10 segreti dal dietro le quinte

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutti i dettagli dell’edizione homevideo

Titanic: Jack avrebbe trovato posto su quella porta? Leonardo DiCaprio dice la sua

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Finalmente la più grande controversia della storia del cinema moderno è arrivata, pubblicamente, alle orecchie del diretto interessato, Leonardo DiCaprio, che fu protagonista di Titanic di James Cameron, nel ruolo di Jack Dawson.

La domanda che da 30 anni ci stiamo ponendo è: ma Jack ci sarebbe entrato o no su quella porta galleggiante che ha salvato la vita alla sua Rose (Kate Winslet)?

Ebbene, durante la promozione di C’Era una volta a Hollywood, Josh Horowitz di MTv ha chiesto a DiCaprio se, in Titanic, il suo personaggio si sarebbe potuto salvare salendo su quella porta. Mentre Brad Pitt ha sorriso sornione e Margot Robbie ha commentato che, da ragazzina, guardando il film, ha alzato gli occhi al cielo chiedendosi come potesse essere plausibile che lui non entrasse su quel tavolone galleggiante, DiCaprio si è limitato a un divertito: “Non ho commenti.”

Sappiamo che subito dopo il successo travolgente del film, l’attore, all’epoca ancora molto giovane ma già con le idee chiare e molto concreto anche nelle scelte professionali, si distanziò un po’ dal progetto, che lo aveva trasformato suo malgrado nell’idolo delle ragazzine (processo già iniziato con il Romeo+Giulietta di Baz Luhrmann).

Con il senno di poi, la carriera di Leonardo DiCaprio, da Titanic in poi, è stata sempre in ascesa, e l’attore ha collezionato alcuni dei migliori ruoli della storia recente del cinema, inanellando preziose collaborazioni con registi importanti e diventando un collaboratore fisso di Martin Scorsese.

Adesso, con l’arrivo nelle sale USA della sua seconda collaborazione con Quentin Tarantino, Leonardo DiCaprio si può dire lontano dal teen idol e nell’Olimpo dei grandi attori contemporanei, forse il migliore della sua generazione.

Di seguito, ecco il breve stralcio dall’intervista di Horowitz, in cui DiCaprio afferma di non avere commenti sulla questione:

La Sirenetta: Harry Styles in trattative per il ruolo del principe Eric

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Harry Styles è in trattativa per interpretare il ruolo del principe Eric nell’adattamento live-action della Disney La SirenettaHalle Bailey interpreterà la principessa Ariel, che sogna di essere un essere umano, mentre Melissa McCarthy sarà la malvagia Ursula.

Il cast include Jacob Tremblay e Awkwafina, mentre Melissa McCarthy è in trattativa per interpretare Ursula.

Sappiamo che Lin-Manuel Miranda, che ha lavorato con Marshall per Il Ritorno di Mary Poppins, lavorerà alle musiche originali del film, che saranno integrate con il lavoro storico di Alan Menken, ancora una volta coinvolto nel progetto (come accaduto con Aladdin). A dirigere Rob Marshall.

Fonte: Variety

Thor 4 si farà, Taika Waititi torna alla regia

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Thor 4 si farà, Taika Waititi torna alla regia

La notizia viene riportata in via ufficiale dall’Hollywood Reporter: Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, ovvero Thor 4, ed ha appena firmato il contratto per dirigere e scrivere il nuovo capitolo del franchise sul Dio del Tuono.

E per permettere al regista neozelandese di affrontare l’impegno, la Warner Bros. si vede costretta a rimandare la produzione di Akira, l’adattamento affidato proprio a Waititi e la cui uscita era inizialmente fissata al 21 maggio 2021. Ovviamente è attesa la presenza di Chris Hemsworth nei panni del supereroe protagonista.

Per quanto riguarda Waititi, sappiamo che attualmente è occupato con la post-produzione di Jojo Rabbit, adattamento cinematografico del romanzo di Christine Leunens e satira sul Adolf Hitler. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film è la storia di un giovane soldato nell’esercito di Hitler che scopre che sua madre sta nascondendo un bambino ebreo in casa. Nel cast del film compaiono Sam RockwellRebel Wilson e Scarlett Johansson.

Prossimamente lo ritroveremo anche nel cast di Free Guy, action comedy che sarà diretta da Shawn Levy e interpretata da Ryan Reynolds. La star di Deadpool vestirà i panni del protagonista Guy, un funzionario della banca che scopre di vivere all’interno di un videogioco dove – insieme ad un avatar – cercherà di impedire agli sviluppatori di chiudere il loro mondo. Insieme a loro Jodie Comer (Killing Eve), Joe Keery (Stranger Things), Lil Rel Howery, e Utkarsh Ambudkar.

Fonte: THR

Babylon: anche Brad Pitt in trattative per il film di Damien Chazelle

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Anche Brad Pitt è entrato in trattative per recitare nel film di Damien Chazelle, Babylon. Solo ieri, si è parlato di un eventuale coinvolgimento di Emma Stone, che tornerebbe a lavorare con il regista di La la Land, film che è valso ad entrambi il Premio Oscar per la rispettiva categoria, migliore attrice e miglior regista.

Si tratterebbe di un n uovo progetto entusiasmante per Pitt, dopo che ha rinnovato la sua collaborazione con Quentin Tarantino in C’era una volta a Hollywood, che vedremo a settembre.

Fonti vicine al regista dicono che Chazelle ha incontrato una manciata di potenziali produttori nelle ultime settimane, e Paramount e Lionsgate sono entrambi in lizza per produrre il progetto. Mentre Chazelle ha lavorato in precedenza con Lionsgate per La La Land, sembra che la Paramount potrebbe avere un leggero vantaggio nell’acquisire il progetto, data la portata del film e il budget necessario per metterlo in scena. Babylon è infatti un film ambienta negli anni ’20 a Hollywood, e Chazelle sta cercando un ensemble di serie A per rendere questo film la sua più grande produzione fino ad oggi.

I dettagli della trama sono vaghi, ma le fonti dicono che il film sarà ambientato durante il passaggio dai film muti all’avvento del sonoro e presenterà un mix di personaggi reali e immaginari, una scelta simile a quella adottata da Tarantino in C’era una volta a Hollywood.

Il budget di Babylon non è stato ancora reso noto, ma sembra che Chazelle abbia intenzione di mettere insieme la più grande produzione contemporanea. Olivia Hamilton, Matt Plouffe e Marc Platt producono il film.

Stranger Things 3: la Neverending Challenge conquista… l’Infanta Imperatrice!

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La scena nel finale di stagione di Stranger Things 3, la terza stagione di Stranger Things, in cui Dustin e Suzy cantano il loro amore sulle note di Neverending Story di Limahl, ha conquistato il web e, grazie all’impulso lanciato da Millie Bobby Brown, ha dato il via alla Neverending Challenge, in cui gli utenti della rete sono invitati a ballare e cantare sulle note della canzone che fa da colonna sonora a La Storia Infinita.

La Challenge ha ovviamente conquistato tutto il mondo, ma tra i tanti ragazzini che hanno accolto la sfida della giovane protagonista della serie, c’è anche una special guest, davvero molto special!

Tami Stronach, interprete dell’Infanta Imperatrice nel film di Wolfgang Petersen, ha raccolto la sfida, su invito di sua figlia, ed ecco il risultato davvero esilarante:

Dopo il successo del film del 1984, l’attrice si è dedicata di più alla danza che al cinema, per questo il suo ruolo iconico è, ad oggi, ancora quello della giovane regnante di Fantasia.

Nel cast della terza stagione di Stranger Things tornano Millie Bobbie Brown, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Sadie Sink, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Dacre Montgomery, Charlie Heaton, Natalia Dyer, Joe Keery, Cara Buono, Winona Ryder e David Harbour con l’aggiunta di Maya Hawke, Jake Busey e Cary Elwes.

X-Men: 10 modi per portare i mutanti nel MCU

X-Men: 10 modi per portare i mutanti nel MCU

La fusione tra Disney e Fox, con la prima che ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche dell’altra, permetterà il “ritorno a casa” degli X-Men per la gioia dei fan. Questo vuol dire che adesso i Marvel Studios, in seno alla Disney, non solo potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo momento gli erano preclusi.

Ma come potrebbero essere introdotti nel MCU? Ecco 10 modi:

Wolverine incontra Natasha Romanoff

Il prequel su Natasha Romanoff ora in fase di riprese potrebbe vederla al lavoro su qualsiasi missione segreta in Russia, e questa trama si apre ad una serie di soluzioni narrative tra cui l’incontro tra l’eroina e la Weapon X.

Uno degli obiettivi di Vedova Nera sarà trovare Wolverine nella tundra russa? Budapest sarà invece il teatro di uno scontro con il mutante?

Altri mutanti negli esperimenti di Age of Ultron

Anche se non sono mai stati etichettati come tali, i primi Mutanti del MCU sono Wanda e Pietro Maximoff, entrambi risultati della sperimentazione dell’Hydra del barone Von Strucker (che nei fumetti ha lunga e complicata storia con Logan e Teschio Rosso).

Quindi chi dice che in Age of Ultron non abbia messo mano su altri esperimenti umani? Forse da qualche parte nel mondo ci sono altri mutanti a piede libero?

Gli Eterni sono i primi mutanti dell’universo

Gli Eterni sarà la prima incursione dei Marvel Studios in un territorio finora inedito nel MCU, essendo un’epopea cosmica riguardante un gruppo di personaggi considerati i primi superumani dell’universo. E poiché il film sarà presumibilmente un prequel ambientato migliaia di anni fa, forse verrà spiegata anche l’origine dei mutanti che conosciamo oggi.

Oppure il gene mutante e i poteri che ne derivano sono stati nascosti dagli Eterni con l’idea di risvegliarli nel futuro?

Le conseguenze dello schiocco

Spider-Man: Far From Home ha brevemente spiegato gli effetti dello schiocco, ma vi siete mai chiesti cosa avrà comportato nel processo evolutivo umano e per la realtà dopo che tutte le vittime sono state riportate indietro?

Forse le gemme non sono state in grado di ripristinare esattamente l’universo, ma hanno solo accelerato l’evoluzione del gene X…

Ego ha creato i Mutanti sulla Terra

Ego, il vero padre di Peter Quill, avrebbe voluto seminato distruzione in tutto l’universo grazie al suo potere “divino”, come spiegato nella grande rivelazione di Guardiani della Galassia Vol.2.

E se il personaggio ha ammesso di aver rintracciato (e ucciso) tutti i suoi figli, nel farlo potrebbe inavvertitamente aver creato individui superpotenti come i mutanti sul pianeta Terra…

En Sabah Nur

Conosciuto come il primo mutante della storia, En Sabah Nur è un signore della guerra, una divinità e un Dio in piena regola. I suoi rituali, il costume e l’aspetto è simile a qyello dei Kree, e questa assonanza potrebbe spiegare il legame della razza aliena e gli X-Men nelle prossime fasi del MCU.

Weapon X è la risposta americana all’Hydra

La Weapon X, ovvero la struttura clandestina di ricerca del governo americano, potrebbe profilarsi come la vera risposta alla minaccia incombente del programma russo “Soldato d’inverno” sostenuto dall’ Hydra durante la Guerra Fredda.

C’è perfino la storyline di fumetti denominata Weapon Plus che narra le origini dei super-soldati Wolverine, Deadpool, Winter Soldier insieme alle avventure di Capitan America, quindi è un’idea che i Marvel Studios dovrebbero considerare per l’ingresso dei Mutanti nel MCU

Multiverso

Spider-Man: Far From Home ha solleticato i fan con l’idea del Multiverso, così come prima del film Spider-Man: Into The Spider-Verse, dunque sembra tutto pronto anche per l’introduzione del concetto anche nel MCU.

Una delle possibilità sarebbe affermare l’esistenza dei mutanti in un mondo alternativo, e ciò spiegherebbe il motivo della loro assenza in questi ultimi anni durante i maggiori conflitti affrontati da Iron Man e co.

Omega Red e il legame con Whiplash

Anton Vanko, padre di Ivan Vanko (Whiplash in Iron Man 2), potrebbe tornare come nuova incarnazione del mercenario russo Omega Red, a sua volta oggetto di una sperimentazione umana che ha alterato il suo corpo con tentacoli di carbonio.

Nei fumetti questo personaggio viene scaricato dal governo sovietico perché imprevedibile e incontrollabile, e successivamente imprigionato fino a quando non si riesce a gestirne la rabbia. Magari sarà lui uno dei primi mutanti del MCU

Il Tesseract ha attivato il gene X

Avengers vs X-Men

Il Tesseract è diventato nel tempo un elemento fondamentale dell’universo cinematografico Marvel: nasce come vera ossessione di Teschio Rosso, poi si trasforma nell’oggetto che alimenta gli obiettivi di Loki e, come abbiamo visto in Captain Marvel, è ciò che dona i superpoteri a Carol Danvers.

E se fosse proprio questa la fonte del gene x, almeno nel MCU? Così facendo la stessa energia che rende potente l’eroina sarebbe la matrice dei mutanti…

Leggi anche – Le 10 domande alle quali la Fase 4 del MCU dovrà rispondere

Fonte: CBR

Super Size Me 2: il trailer del nuovo documentario di Morgan Spurlock

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Samuel Goldwyn Films ha diffuso il primo trailer ufficiale di Super Size Me 2: Holy Chicken!, sequel del documentario uscito nel 2004 scritto, diretto e interpretato da Morgan Spurlock. Nel film vengono esplorati i modi in cui l’industria del fast food, la stessa criticata e testata in prima persona da Spurlock, è riuscita ad affermarsi come più sana rispetto ad un decennio fa.

Per farlo il protagonista tenta una strada inaspettata: aprire il proprio ristorante di fast food, illustrando quanto siano contraddittori ed effimeri certi messaggi lanciati dalle aziende che promuovono questo presunto rinnovamento dell’industria alimentare.

Super Size Me 2: Holy Chicken è stato presentato in anteprima al Toronto Film Festival del 2017, e sarà distribuito prossimamente da YouTube sulla sua piattaforma streaming.

Fonte: Samuel Goldwyn Films

Spider-Man: Far From Home, Mysterio poteva essere uno Skrull

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Spider-Man: Far From Home, Mysterio poteva essere uno Skrull

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

La coppia di sceneggiatori di Spider-Man: Far From Home formata da Chris McKenna e Eric Sommers continua a rivelare dettagli sul film e sul processo che ha portato alla versione definitiva del cinecomic visto in sala, e dopo l’intervista con il New York Times (di cui vi avevamo tradotto i punti salienti), i due si sono concessi un’interessante chiacchierata con Collider dove hanno discusso i piani originali per l’introduzione di Mysterio.

E a quanto pare, inizialmente Quentin Beck sarebbe stato un Skrull:

In alcune delle delle prime versioni del film Mysterio era uno Skrull, ma a dir la verità gli alieni mutaforma hanno sempre fatto parte della storia. Ci siamo seduti e abbiamo parlato di come avremmo potuto continuare a ingannare il pubblico, e al tempo stesso ottenere un sacco di rivelazioni divertenti…Quindi la rivelazione dell’identità segreta di Mysterio è stata una prima idea che avrebbe motivato tutto ciò che stava facendo […]

[…] Quella soluzione non è mai arrivata sulla carta, ma ne abbiamo parlato per un po’ insieme al regista Jon Watts, i dirigenti della Marvel e la produttrice Amy Pascal. Solo che all’inizio è normale che siano solamente chiacchiere su strade diverse che potresti affinare gradualmente fino a quando non trovi quella perfetta“.

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Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home arriverà nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, tutte le volte che siamo stati ingannati da Mysterio

Fonte: Collider

Star Trek sarà l’ultimo film di Quentin Tarantino?

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Tre anni fa Quentin Tarantino rivelò all’Hollywood Reporter che si sarebbe ritirato dopo il decimo film, e all’epoca il regista si stava preparando all’uscita di The Hateful Eight, ottavo sigillo di una carriera straordinaria, lasciando così intendere che mancavano ancora due titoli per concludere il suo viaggio come autore cinematografico.

E se le ultime dichiarazioni suggerivano che l’addio sarebbe coinciso con C’era una volta a Hollywood, la pellicola presentata a Cannes e in arrivo nelle sale americane a Luglio, non è da escludere la possibilità di lasciare definitivamente il cinema con un altro progetto, nello specifico lo Star Trek già proposto a J.J. Abrams e alla Bad Robot di cui Tarantino ha scritto la sceneggiatura.

Ospite del nuovo podcast di Cinemablend, il regista ha discusso di questa opportunità e dell’ipotetico ritiro con termini abbastanza ambigui:

Credo di avere una scappatoia, se l’idea fosse quella di ricorrere ad una scappatoia. Posso fare Star Trek…ma vorrei finire girando un film originale. L’idea di arrivare a dieci film non è affatto una scappatoia, e in realtà credo che se dovessi fare Star Trek, dovrei impegnarmi a farlo. Sarebbe il mio ultimo film…Non so se lo farò, ma potrebbe succedere.

Finora otto dei nove film diretti da Quentin Tarantino sono stati opere originali, e solo Jackie Brown è stato adattato da un romanzo di Elmore Leonard già esistente, dunque entrare in un franchise affermato come Star Trek sarebbe una contraddizione rispetto a quanto dichiarato nell’intervista.

Forse Star Trek potrebbe mostrare la carriera diversa che avrei potuto avere. Forse avrei potuto avere una carriera diversa se avessi cercato le sceneggiature di altre persone, o se avessi trovato un libro a cui ispirarmi per un adattamento. E magari potrebbe essere divertente da esplorare per il decimo film.

Sarà davvero così?

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Vi ricordiamo che C’era una volta a Hollywood è atteso nelle nostre sale in autunno.

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

Nel cast anche Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto lo scorso 4 marzo. L’uscita nelle sale di C’era una volta a Hollywood è fissata al settembre 2019.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Fonte: Cinemablend

A Quiet Place 2: John Krasinski annuncia l’inizio delle riprese

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A Quiet Place 2: John Krasinski annuncia l’inizio delle riprese

Sono ufficialmente iniziate le riprese di A Quiet Place 2, sequel del caso cinematografico della scorsa stagione, un horror atipico in grado di trasformare l’esperienza cinematografica di milioni di spettatori. A confermarlo è la foto pubblicata da John Krasinski, regista e sceneggiatore del film, sul suo profilo Twitter.

Nel cast sono stati confermati Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe, che ritorneranno nei rispettivi ruoli interpretati nel film del 2018, e Cillian Murphy, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe vestire i panni di un misterioso personaggio con cattive intenzioni che si unirà al clan familiare sopravvissuto agli eventi del primo film.

Una piccola idea è diventata più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in un’intervista. “Di A Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare ancora? Cosa accadrà dopo?“.

https://twitter.com/johnkrasinski/status/1150765077248847873?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1150765077248847873&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fhorror%2Fjohn-krasinski-announces-that-his-horror-sequel-a-quiet-place-part-ii-has-started-filming-a169449

A Quiet Place 2 (questo il titolo ufficiale) è atteso nelle sale il 15 Maggio 2020,

Una delle new entry del cast è Brian Tyree Henry, che in una recente intervista ha svelato qualche dettaglio sulla trama:

Sto ancora cercando di scoprire di cosa tratterà la sceneggiatura, ma credo davvero che esploreremo le vicende di quella famiglia che continua a sopravvivere e il fatto che non sono i soli. Probabilmente otterremo anche delle risposte in merito all’origine di questo disastro ambientale perché il pubblico vuole saperlo. Ci sarà uno sguardo sull’altro lato dell’ umanità che è sopravvissuta a questo evento“.

Vi ricordiamo che le vicende del primo capitolo seguivano il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Spider-Man: Far From Home, i possibili significati del misterioso dettaglio finale

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

Sappiamo quanto i Marvel Studios amino seminare all’interno dei propri film indizi sul futuro dell’universo cinematografico, easter egg e omaggi al proprio mondo, e quelli inseriti in Spider-Man: Far From Home potrebbero nascondere significati importanti su ciò che potrebbe arrivare nella nuova Fase, relativamente a Spidey e agli altri personaggi.

E se osservate con attenzione le scene finali del film, noterete qualche dettaglio interessante…

Cosa dice quel segno sul finale?

spider-man: far from home

Quella che sembra una sorpresa del tutto innocua potrebbe rivelarsi più intrigante del previsto: ci troviamo di fronte alla Grand Central Station, location dell’appuntamento di Peter e MJ sul finale di Spider-Man: Far From Home, e in sottofondo compare un breve messaggio che dice “Non vediamo l’ora di mostrarti le novità“.

Insieme al testo compaiono quattro cerchi, di cui tre numerati e uno grigio con un grosso punto interrogativo al centro. Ma cosa vorrà dire? E quale direzione indica per il futuro dei Marvel Studios? Il mistero rimane aperto…

Possibili anticipazioni sulla Fase 4

mcu fase 4

Non c’è dubbio che Spider-Man: Far From Home abbia lanciato due colpi di scena incredibili alla fine del film che imposteranno la nuova Fase del MCU: da una parte abbiamo la rivelazione dell’identità segreta di Peter Parker, dall’altra l’infiltrazione degli Skrull sulla Terra e Nick Fury operativo nello spazio su una nave misteriosa.

Come queste due direzioni verranno esplorate rimane il vero punto di domanda, ma non è da escludere la possibilità che si tratti di un modo per ingannare il pubblico facendogli credere a prospettive non vere. Un po’ come Mysterio in Far From Home

L’arrivo dei Fantastici 4 nel MCU

Da qualche mese l’argomento più discusso dai fan è il possibile arrivo di X-Men e Fantastici 4 nel MCU in seguito alla fusione tra Disney e Fox avvenuta di recente. Ora che i personaggi hanno il “diritto” di essere sfruttati dai Marvel Studios, perché non introdurli già a partire dalla Fase 4?

I progetti non sono ancora stati annunciati ufficialmente, e stentiamo a credere che Kevin Feige si lascerà andare a dichiarazioni sul palco del prossimo Comic-Con, eppure la speranza è l’ultima a morire…

Un’anticipazione del panel del Comic-Con

Sempre riguardo il panel dei Marvel Studios al Comic-Con di San Diego fissato questo sabato nella sala H, è chiaro che le aspettative sono alle stelle: la Fase 3 si è appena conclusa, le riprese di Vedova Nera sono in corso e la produzione de Gli Eterni sembra pronta a partire, quindi esiste momento migliore per i grandi annunci?

Tornare nella sala H comporta delle responsabilità, e presentarsi senza qualcosa di veramente importante sarebbe uno spreco…

È giunto il momento di rivelare i piani per il futuro del Marvel Cinematic Universe, anche in relazione alle scene post credits di Far From Home. Sarà davvero così? Appuntamento a sabato!

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, il finale alternativo e altre curiosità sul film

Fonte: Cinemablend

Scandal: 10 cose che non sai sulla serie

Scandal: 10 cose che non sai sulla serie

Scandal è una di quelle serie che ha contribuito a cambiare il mondo della serie tv grazie alla sua struttura narrativa e visiva. La serie, che è andata in onda dal 2012 al 2018, ha raccolto milioni di appassionati davanti al piccolo schermo, diventando l’ennesimo successo di Shonda Rhimes. Ecco dieci cose da sapere su Scandal.

Scandal la serie tv

scandal

1. Oggetti e vestiti dedicati solo allo show. La costumista Lyn Paolo si è rifiutata di prendere in prestito per lo show abiti firmati da stilisti e ha insistito sul fatto che ogni articolo indossato dai personaggi fosse acquistato e usato solo per la serie. La motivazione è data anche dalla costante presenza di flashback.

2. Ava DuVernay ha diretto un episodio. Grazie al suo lavoro nello show, la regista è diventata la prima donna di colore a dirigere una serie televisiva con protagonista una donna di colore e creata da una donna di colore, trasmessa da uno dei tre più importanti canali nazionali (ovvero la ABC).

3. Ha vinto diversi premi. Nel corso delle sue sette stagioni, la serie ha ricevuto una serie di nomination e ha vinto diversi premi. Ad esempio, nel 2013, ha vinto un AFI Award per il Miglior programma televisivo dell’anno, un BET Award per la Migliore attrice, due NAACP Image Awards per la Miglior attrice in una serie drammatica e come Miglior serie, oltre che un Emmy per la migliore guest star e due Tv Guide Award per la Miglior attrice e la Miglior serie tv drammatica. Inoltre, nel 2014 ha vinto un Critics’ Choice Award, un Gracie Awards, tre NAACP Image Award, un Peabody Award, un Emmy e un Prism Award, mentre tra il 2015 e 2016 ha vinto 3 NAACP Image Awards.

4. Una serie composta da sette stagioni. Scandal si distribuisce lungo un arco narrativo composto da sette stagioni, per un totale di 124 episodi da 40/45 minuti ciascuno. Inoltre, in ogni episodio viene sempre citato il titolo dell’episodio stesso.

5. Un paio di stagioni hanno subito variazioni. Nella serie, composta da sette stagioni, la terza e la sesta stagioni sono tagliate nel numero degli episodi per il semplice fatto che in quei due momenti Kerry Washington era incinta.

6. È andata in onda per sei anni. La serie è andata in onda a partire dal 2012 fino al 2018 e in Italia è stata trasmessa prima sul canale Fox Life e, in seguito, in chiaro su Rai 3 dal 2013.

Scandal in streaming

7. È disponibile in streaming digitale. Grazie alla sua disponibilità allo streaming online, la serie è visibile da chi abbia voglia di vederla o rivederla. Infatti tutti gli episodi e le stagioni di Scandal in streaming sono disponibili su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle puntate di Scandal e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Scandal cast

scandal

8. Il personaggio di Olivia Pope è ispirato a una persona reale. Il ruolo della protagonista, che di lavoro cerca di ricreare l’immagine pubblica di varie persone, è modellato sull’esperta del settore Judy Smith. Ella, infatti, ha aiutato a ricostruire l’immagine e la reputazione di celebrità come Monica Lewinsky, Kayne West, Michael Vick e Rob Lowe. Inoltre, ha lavorato anche nell’amministrazione di George H. W. Bush, quando era alla Casa Bianca, come vice segretario stampa e ha svolto un ruolo cruciale nel contrastare le diffamazioni di Anita Hill circa le molestie sessuali nei confronti di Clarence Thomas.

9. Katie Lowes lavorava come babysitter. L’attrice aveva lavorato come bambinaia per integrare le sue entrate economiche tra gli spot e le ospitate in diversi programmi tv. Quando Shonda Rhimes, creatrice della serie, la nominò come regular, l’attrice le disse che finalmente non avrebbe più dovuto fare la bambinaia.

10. Molti attori sono apparsi in altre serie di Shonda. In Scandal ci sono molti attori, sia in veste di guest star, sia in quanto regular dello show, come Scott Foley, Jeff Perry, Katie Lowes, Joshua Malina, George Newbern e Bellamy Young, che sono apparsi in altri show ideati da Shonda, come Grey’s Anatomy.

Fonte: IMDb

Elizabeth Debicki è Virginia Woolf nel trailer di Vita and Virginia

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Elizabeth Debicki, diventata rapidamente uno dei più interessanti talenti che Hollywood offre, è la protagonista di Vita and Virginia, in cui interpreta Virginia Woolf. Il film segue la storia d’amore ben documentata tra la tormentata autrice e Vita Sackville-West, una poetessa e romanziera inglese, interpretata da Gemma Arterton. Il primo trailer del dramma romantico mostra nel cast anche Isabella Rossellini.

Ambientato nell’alta società bohémien dell’Inghilterra degli anni ’20, Vita and Virginia racconta la scintillante storia d’amore letteraria che ha alimentato l’immaginazione di una delle più famose scrittrici del 20° secolo. Vita Sackville-West (Gemma Arterton) è la sfacciata, aristocratica moglie di un diplomatico che si rifiuta di essere costretta dal suo matrimonio, sfidando provocatoriamente scandali con le sue storie con le donne. Quando incontra la brillante ma turbolenta Virginia Woolf (Elizabeth Debicki), è immediatamente attratta dal genio eccentrico della famosa romanziera dall’allure enigmatico. Inizia così una relazione intensa e appassionata, segnata da un desiderio divorante, una giocosità intellettuale e una gelosia distruttiva che lasceranno entrambe le donne profondamente trasformate e ispireranno la scrittura di una delle più grandi opere di Woolf.

Il film è stato presentato a Toronto, dove la performance di Elizabeth Debicki è stata particolarmente apprezzata. La IFC Films distribuirà Vita and Virginia il 23 agosto nelle sale USA, seguita da una pubblicazione VOD il 30 agosto.

Fonte: IndieWire

John Carpenter scriverà un numero speciale a fumetti dedicato a Joker

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John Carpenter ha deciso di riversare un po’ della sua sensibilità horror hollywoodiana a Gotham City, con il recente annuncio della DC Comics che il regista de La Cosa, Halloween e Fog sta collaborando alla stesura di un numero speciale di 40 pagine dedicato a Joker.

Carpenter non è l’unico nome noto di Hollywood a dilettarsi nel mondo dei fumetti, anzi, in realtà, fa parte di una lunga lista di “turisti famosi” che stanno mettendo i loro nomi sulle copertine dei fumetti. Per alcuni di questi si tratta del fascino che esercita la possibilità di creare IP, mentre altri sperano di attingere al nuovo slancio del medium in evoluzione. Per alcuni è una ricerca più pura, un modo economico per produrre un progetto “fatto in casa” o una velleità nostalgica che li ricolleghi alle tradizioni e ai personaggi dei fumetti che hanno amato nella loro giovinezza.

L’annuncio, diffuso da Deadline, sembra avere (e non è un caso) un tempismo perfetto, visto che il prossimo fine settimana vedrà la migrazione di Hollywood a San Diego in occasione del Comic Con di quest’anno.

Di recente anche J.J. Abrams, in collaborazione con il figlio, aveva annunciato il suo esordio nel fumetto, con una storia tutta nuova dedicata a Spider-Man e disegnata da Sara Pichelli, già matita dietro alla nascita di Miles Morales.

Barbie con Margot Robbie: Greta Gerwig e Noah Baumbach per la sceneggiatura

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Greta Gerwig e Noah Baumbach hanno firmato per la co-sceneggiatura del film Barbie, prodotto da Warner Bros., con Margot Robbie destinata a interpretare l’iconica bambola. Greta Gerwig, il cui prossimo Piccole Donne potrebbe essere trai titoli di Venezia 76, è stata anche invitata a dirigere il film, ma non ci sono ancora conferme ufficiali in merito.

Margot Robbie parteciperà anche alla produzione del film con la sua LuckyChap, con Tom Ackerley di LuckyChap Entertainment e Robbie Brenner di Mattel che si uniscono alla squadra di produttori. A completare il gruppo ci sono Josey McNamara e Ynon Kreiz.

Gerwig ha da poco concluso il suo adattamento di Piccole Donne, come anticipato, dove ha diretto Emma Watson, Saoirse Ronan e Meryl Streep. Per quanto riguarda Baumbach, il suo nuovo film prodotto da Netflix e ancora senza un titolo arriverà presto sulla piattaforma di streaming e vedrà protagonisti Adam Driver e Scarlett Johansson.

In merito al suo casting nei panni di Barbie, Margot Robbie ha dichiarato: “Interpretare Barbie significa giocare con la fiducia, la curiosità e la comunicazione durante il viaggio di una bambina alla scoperta di se stessa. Nel corso dei suoi 60 anni, il marchio Barbie ha permesso alle ragazze di immaginare se stesse in ruoli ambiziosi, dalla principessa al presidente, e per questo sono davvero onorata di prendere questo ruolo e produrre un film che credo avrà un impatto estremamente positivo sul pubblico di tutto il mondo. E non potevo desiderare partner migliori di Warner Bros. e Mattel per portare questo film sul grande schermo“.

Barbie, che rappresenta un marchio globale con vendite superiori a 3 miliardi di dollari in tutto il mondo, ha “interpretato” più di 150 ruoli attraverso i suoi oltre 50 anni di vita, tra cui principessa, presidente, sirena e stella del cinema. L’adattamento di Barbie segna l’esordio della Mattel Films di Robbie Brenner, e la prima collaborazione tra Mattel Films e Warner Bros. Pictures.

Fonte: Variety

Scarlett Johansson: è polemica per le sue dichiarazioni contro il politicamente corretto nell’arte

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Scarlett Johansson è finita al centro di polemiche per le sue dichiarazioni, rilasciate ad As If Magazine, in merito al politicamente corretto nell’arte. L’attrice aveva dichiarato alla rivista che in quanto professionista, dovrebbe poter essere messa in grado di interpretare qualsiasi ruolo, anche di “animale o albero, perché questo è il mio lavoro e le esigenze del mio lavoro.”

Ha poi continuato, durante l’intervista rilasciata a David Salle: “Sai, sento che è una tendenza del business in cui opero e che è dettata da motivazioni sociali, eppure ci sono momenti in cui diventa un’imposizione scomoda, perché a volte colpisce l’arte che secondo me dovrebbe essere libera da restrizioni.”

Ricordiamo che l’attrice è stata costretta ad abbandonare il ruolo da protagonista nel nuovo film di Rupert Sanders, Rub and Tug, perché la sua scelta aveva generato polemiche dovute al fatto che la protagonista del film è una trans, e lei, chiaramente, non rispetta questa caratteristica.

L’utilizzo non puntuale e decontestualizzato delle sue dichiarazioni, ha costretto poi l’attrice a delle ulteriori dichiarazioni ufficiali, via EW, a cui ha spiegato la sua posizione in merito a quanto detto in precedenza: “La domanda a cui stavo rispondendo nella mia conversazione con l’artista contemporaneo, David Salle, riguardava il confronto tra politicamente corretto e arte. Personalmente ritengo che, in un mondo ideale, qualsiasi attore dovrebbe essere in grado di interpretare chiunque e che l’arte, in tutte le sue forme, dovrebbe essere immune dal politicamente corretto. Questo è il punto che stavo sottolineando, anche se forse non mi sono spiegata così bene. Riconosco che, in realtà, c’è una discrepanza diffusa nella mia industria che favorisce gli attori di caucasici cis gendered, e che non a tutti gli attori vengono state date le stesse opportunità che io ho avuto il privilegio di avere. Continuo a sostenere la diversità in ogni settore e continuerò a lottare per progetti in cui tutti vengano inclusi.”

Scarlett Johansson è al momento impegnata nelle riprese di Vedova Nera, lo stand alone della Marvel che arriverà nella prossima stagione cinematografica e in cui riprende il ruolo di Natasha Romanoff.

Austin Butler sarà Elvis per Baz Luhrmann

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Austin Butler sarà Elvis per Baz Luhrmann

Il regista Baz Luhrmann ha trovato il suo Elvis in Austin Butler, attore che interpreterà il ruolo nel film drammatico, ancora senza titolo, che racconta la nascita della leggenda dai primi giorni come cantante squattrinato a icona globale, vista attraverso la lente della sua complessa relazione di oltre due decenni con il manager, Colonnello Tom Parker. Latter sarà interpretato da Tom Hanks e Warner Bros distribuirà il film in tutto il mondo.

Le riprese di Elvis cominceranno all’inizio del prossimo anno nel Queensland, in Australia, e il film traccerà l’ascesa di Presley verso un livello di celebrità eguagliato solo da The Beatles, contrapposto a un panorama culturale in evoluzione e alla perdita dell’innocenza in America.

Austin Butler ha sconfitto una concorrenza agguerrita, formata, tra gli altri, da Ansel Elgort, Miles Teller e Harry Styles. Non era una scelta facile e Luhrmann si è preso il suo tempo. Lo vedremo presto al cinema con Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie in C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, mentre è al cinema al fianco di Bill Murray e Adam Driver in I Morti non Muoiono di Jim Jarmusch.

Luhrmann dirigerà il film Elvis dalla sceneggiatura che ha scritto con Craig Pearce. Il regista produrrà insieme a Charles Martin (il pluripremiato premio Oscar, suo collaboratore in Il Grande Gatsby e Moulin Rouge, che lavorerà anche come scenografo e costumista), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss. Andrew Mittman sarà produttore esecutivo.

Fonte: Deadline

Emma Stone in trattative per Babylon di Damien Chazelle

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Emma Stone in trattative per Babylon di Damien Chazelle

Damien Chazelle, regista di La La Land, torna a Hollywood per il suo prossimo lungometraggio, Babylon, e sembra che Emma Stone sia in trattative per diventarne la protagonista. I due potrebbero quindi tornare a lavorare insieme dopo La la Land, che è valso ad entrambi il Premio Oscar per la rispettiva categoria, migliore attrice e miglior regista.

Fonti vicine al regista dicono che Chazelle ha incontrato una manciata di potenziali produttori nelle ultime settimane, e Paramount e Lionsgate sono entrambi in lizza per produrre il progetto. Mentre Chazelle ha lavorato in precedenza con Lionsgate per La La Land, sembra che la Paramount potrebbe avere un leggero vantaggio nell’acquisire il progetto, data la portata del film e il budget necessario per metterlo in scena. Babylon è infatti un film ambienta negli anni ’20 a Hollywood, e Chazelle sta cercando un ensemble di serie A per rendere questo film la sua più grande produzione fino ad oggi.

I dettagli della trama sono vaghi, ma le fonti dicono che il film sarà ambientato durante il passaggio dai film muti all’avvento del sonoro e presenterà un mix di personaggi reali e immaginari, una scelta simile a quella adottata da Tarantino in C’era una volta a Hollywood.

Il budget di Babylon non è stato ancora reso noto, ma sembra che Chazelle abbia intenzione di mettere insieme la più grande produzione contemporanea. Olivia Hamilton, Matt Plouffe e Marc Platt producono il film. Mentre non è ancora sicuro il coinvolgimento di Emma Stone, Chazelle è ancora al lavoro su un progetto top secret per Apple e alla serie Netflix, The Eddy. Emma Stone è stata trai protagonisti dell’ultima stagione dei premi per La Favorita, di Yorgos Lanthimos, che le è valsa una nomination all’Oscar per la migliore attrice non protagonista, oltre ad aver partecipato a Maniac, per Netflix. Trai suoi prossimi progetti compare anche il sequel di Zombieland.

Van Gogh e il Giappone, il trailer del film al cinema il 16, 17, 18 settembre

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Si apre con Van Gogh e il Giappone i prossimi 16, 17, 18 settembre (elenco sale a breve su www.nexodigital.it) la nuova stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital. Diretto da David Bickerstaff, il docufilm propone un viaggio tra le bellezze della Provenza, l’enigma del Giappone e le sale della mostra ospitata nel 2018 al Van Gogh Museum di Amsterdam.

Grazie alle lettere dell’artista e alle testimonianze dei suoi contemporanei, questo commovente docufilm rivela l’affascinante storia del profondo, intenso legame tra Van Gogh e l’arte giapponese e il ruolo che l’arte di questo paese, mai visitato dall’artista, ebbe sul suo lavoro. Oltre a indagare la tendenza del japonisme, Van Gogh e il Giappone ci guiderà attraverso l’arte del calligrafo Tomoko Kawao e dell’artista performativo Tatsumi Orimoto per comprendere appieno lo spirito e le caratteristiche dell’arte del Sol Levante. Quando il periodo Edo terminò, nel 1868, e il Giappone si aprì all’Occidente, Parigi venne infatti inondata di tutto ciò che era giapponese sotto forma di oggetti decorativi e stampe colorate impresse con matrici di legno chiamate ‘ukiyo-e’ (letteralmente “immagini del mondo fluttuante”). Van Gogh rimase affascinato da tutti gli elementi di questa straordinaria cultura visiva e dal modo in cui potevano essere adattati alla ricerca di un nuovo modo di vedere. Lesse le descrizioni del Giappone, acquistò stampe per tappezzare la sua stanza e studiò attentamente le opere giapponesi soffermandosi sulle figure femminili nei giardini o sui bagnasciuga, su fiori, alberi e rami contorti: apprezzava di quei lavori linee e purezza compositiva tanto da farne una fonte d’ispirazione imprescindibile per la sua pittura.

Nel 1888, del resto, Parigi era diventata per Vincent una città troppo frenetica. Per questo il pittore decise di partire per il sud della Francia, alla ricerca di nuovi spunti e di una vita a più stretto contatto con la natura. In Provenza, Van Gogh scoprì un paesaggio magnifico, una luce potente, una popolazione dai costumi tradizionali e per certi versi “esotici”, capaci di dialogare con la sua visione idealizzata del Giappone e con il suo “sogno” giapponese. Quelli che seguirono furono per lui anni prolifici, ma anche estremamente travagliati, che diedero linfa vitale ad alcune delle opere più iconiche della sua intera produzione, come I Girasoli e i suoi celebri ritratti.

Spiega il regista David Bickerstaff: “La cosa stupefacente nel lavorare a un film su Van Gogh è la ricchezza delle intuizioni che emergono dalle sue lettere o anche solo osservando da vicino le sue opere. Pensi di conoscerle, perché sono famosissime, ma ogni “visione” rivela qualcosa di nuovo. L’intensità del sentire di Van Gogh mentre lotta con la sua arte è messa a nudo con ogni segno che marca sulle tele. È la ricerca di una semplicità potente che ha attratto Vincent van Gogh verso l’arte del Giappone”.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital che dal suo debutto ad oggi ha già portato al cinema 2 milioni di spettatori.

Nel 2019 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it.

Sam Raimi continua a pensare al suo mai realizzato Spider-Man 4

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Sam Raimi continua a pensare al suo mai realizzato Spider-Man 4

Sam Raimi è stato il primo a portare al cinema l’Uomo Ragno e, ad oggi alla luce dell’attualizzazione dell’enorme Marvel Cinematic Universe, i suoi film, soprattutto il secondo della sua trilogia, costituiscono ancora vette molto alte delle avventure nell’ambito del racconto degli eroi sul grande schermo.

Dopo il trionfo al box office del terzo film, Sam Raimi si era messo al lavoro su uno Spider-Man 4, film che però non fu mai realizzato a causa di difficoltà produttive. L’aborto di quel progetto ha portato, nel giro di appena cinque anni, all’altra avventura, rivelatasi fallimentare, di The Amazing Spider-Man 1 e 2. Tutto questo ha portato la SONY ad accordarsi con i Marvel Studios e a dare inizio all’era dello Spider-Man di Tom Holland, che tanto bene sta facendo al cinema, proprio in questi giorni, con Far From Home.

Tuttavia, il regista de La Casa ancora esprime rimpianto per quel progetto mai realizzato. Durante un’intervista con Yahoo Entertainment, Sam Raimi ha dichiarato: “Penso sempre a quel film. È difficile non pensarci perché ogni estate esce un nuovo film di Spider-Man! E quando ne hai uno che non è mai nato, non pensi ad altro che al film che sarebbe potuto essere. Ma cerco di concentrarmi sul futuro e di non guardare al passato.”

Marvel: i film cancellati che non vedremo mai

Nel 2010, la SONY cancellò il film proprio nel momento in cui Sam Raimi era pronto a girare, con il cast originale, Tobey Maguire e Kirsten Dunst, e con un parterre di villain di primo livello, che contavano Anne Hathaway e John Malkovich.

Le parole di Raimi toccano in profondità il cuore di tutti i fan che considerano ancora lui come l’unico che è riuscito a dare nobiltà al personaggio dei fumetti. Ma, dal momento che adesso il personaggio è co-gestito da Marvel Studios e SONY, sembra davvero improbabile che il regista possa di nuovo avere accesso a questa proprietà intellettuale per realizzare il suo quarto film sull’Uomo Ragno.

The King’s Man – Le Origini: il primo trailer del film prequel

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The King’s Man – Le Origini: il primo trailer del film prequel

È stato diffuso il primo trailer di The King’s Man – Le Origini, il film che racconta le origini dei Kingsman, i servizi segreti protagonisti dell’omonimo dittico cinematografico diretto da Matthew Vaughn, in arrivo in sala il 14 febbraio 2020.

Mentre una manica dei peggiori tiranni e criminali della storia si riunisce per organizzare una guerra di proporzione mondiale, un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli. Questo sarà infatti il racconto delle origini dell’agenzia di intelligence indipendente che tutti conosciamo con il nome di Kingsman.

Nel cast di The King’s Man – Le Origini sono stati confermati Ralph Fiennes, Matthew Goode e Harris Dickinson, e la storia sarà ambientata molto prima degli eventi narrati nel capitolo iniziale del franchise tratto dai fumetti di Mark Millar e Dave Gibbons.

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