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Hulk: una teoria anticipa la sua “sorte” in Avengers 4

Primo dell’uscita in sala di Thor: Ragnarok, Mark Ruffalo dichiarò che il terzo film dedicato a Thor era in realtà il primo di una “trilogia interna” che avrebbe sviluppato in maniera particolare e decisiva il suo personaggio di Bruce Banner e di Hulk.

Alla luce di quanto avvenuto in Ragnarok e di quello che abbiamo visto in Avengers: Infinity War, abbiamo un quadro più preciso di questo arco narrativo e possiamo anche ipotizzare come e dove si concluderà, negli eventi di Avengers 4.

Ecco di seguito una teoria che potrebbe anticipare l’esito di questo arco narrativo relativo al Gigante di Giada.

L’arco narrativo che conduce ad Avengers 4

Thor: Ragnarok

Questo arco narrativo del personaggio è iniziato con Hulk e Bruce Banner che si dividono in due diverse identità. “Il fatto che Hulk parli in Thor: Ragnarok, è l’inizio della separazione di questi due individui”, ha spiegato Ruffalo, “queste identità sono una sola identità separata in due.”

Sembra che Bruce Banner soffra di una forma di disturbo di personalità multipla; ci sono due menti, intrappolate nello stesso corpo. In forma umana, Bruce ha il controllo; ma ogni volta che Banner si trasforma, l’altro si mette al comando. L’MCU ha sempre trattato Banner e Hulk come personaggi distinti, con Bruce che si riferisce al Gigante di Giada come “l’altro ragazzo”. Ma Bruce ha iniziato a capire che Hulk è una persona a pieno titolo, non solo un mostro scatenato. Quando Hulk sceglie di reindirizzare il Helicarrier dello S.H.I.E.L.D. per non mettere in pericolo gli innocenti, Bruce si rende conto che il Gigante di Giada ha davvero la capacità di entrare in empatia. Anche se Banner non si fidava di lui – per questo che ha lavorato con Stark per costruire l’armatura di Hulkbuster – ha iniziato a “farlo uscire” ogni tanto.

Gli eventi di Thor: Ragnarok hanno cambiato tutto. Bloccato su Sakaar, Hulk ha deciso di sopprimere Bruce Banner, di rifiutarsi di tornare indietro. Il Gigante di Giada ha mantenuto il controllo del corpo di Banner per due anni, imparando e crescendo, sviluppando il linguaggio. Come ha detto Ruffalo, “È come un bambino! È come un bambino di cinque o sei anni, quindi ha la stessa sintassi, ha la stessa visione del mondo”. Alla fine, Thor riesce a convincere Hulk a tornare indietro, ma questa esperienza lascia Bruce terrorizzato. Se si fosse trasformato di nuovo in Hulk, sarebbe mai tornato indietro?

Ma Bruce Banner è un eroe. Vedendo gli ultimi sopravvissuti Asgardiani minacciati da Hela, decise di trasformarsi un’altra volta. La dinamica, però, è degna di note: invece di uscire quando Banner salta sul Ponte Arcobaleno, Hulk aspetta fino all’ultimo momento utile. È una scena divertente, ma potrebbe essere anche un’obiezione da parte dell’Altro – un’espressione di frustrazione per essere dato per scontato, per essere trattato come un’arma da guerra. Passando a Avengers: Infinity War, quando Thanos lo sconfigge, il Gigante di Giada è spaventato. Il suo viaggio sulla Terra lo trasforma di nuovo in Bruce Banner. Durante il film, lui rifiuta di tornare. Come ha spiegato Joe Russo: “Penso che se Hulk dovesse dire perché, sarebbe [che] Banner vuole solo Hulk per i combattimenti, penso che ne abbia abbastanza di salvare il culo a Banner”. Banner è stato costretto a farsi avanti e diventare un eroe a pieno titolo, usando Hulkbuster per affrontare gli Outriders. C’è una perfetta continuità tra il terzo atto di Thor: Ragnarok e l’arco di Hulk in Infinity War.

Quello che sappiamo per il prossimo Avengers

Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War hanno messo questi due personaggi in conflitto. Hulk e Bruce Banner sono ora in posizione di antagonismo reciproco, due persone che condividono lo stesso corpo e sembrano avere una spietata avversione l’uno dell’altro. L’inizio di Avengers 4 presumibilmente riprenderà con lo status quo alla fine di Infinity War, con il Gigante di Giada che ancora si rifiuta di fare il lavoro sporco per Banner. È sicuro dire che i Russo stiano pianificando il ritorno del personaggio, prima o poi.

Nel frattempo, mentre questa potrebbe essere la fine di un arco di tre film per Hulk, non significa necessariamente che il tempo del personaggio nella MCU sia finito. Per contratto, Avengers 4 è il film finale di Chris Evans, mentre la maggior parte degli spettatori si aspetta che l’Iron Man di Robert Downey Jr. paghi il prezzo più alto nello sforzo di sconfiggere Thanos. Ma il contratto di Mark Ruffalo potrebbe non finire. Si ritiene che abbia almeno un film sul suo contratto dopo Avengers 4. Ciò significa che l’arco di Hulk probabilmente non finirà con la morte, ma piuttosto creerà una sorta di nuovo status quo, che la Marvel può esplorare in un altro film sugli Avengers , o forse con un cameo di Hulk in un film su un altro personaggio.

L’artwork anticipa un nuovo Hulk

E questo ci porta a questo artwork di Avengers 4. Questa immagine mostra un Hulk che è molto diverso da quello che abbiamo visto fino ad ora nel MCU. Non è così tanto “grosso”, la faccia è più riconoscibile come quella di Mark Ruffalo, e – soprattutto – indossa dei vestiti. Se questa immagine è effettivamente correlata a Avengers 4, prende in considerazione uno scenario in cui Hulk e Bruce Banner sembrano essersi unificati. Dove queste due diverse identità sono diventate una cosa sola.

Il processo di trasformazione da Bruce Banner a Hulk di solito fa a brandelli gli abiti di Bruce. Sembra quindi che Il Gigante di Giada e Banner abbiano trovato una sorta di equilibrio.

Se è così, questa è la direzione in cui sta viaggiando il personaggio. Hulk e Bruce Banner si confronteranno e alla fine si uniranno. Il risultato sarà presumibilmente simile a quello che i lettori di fumetti chiamano “il Professor Hulk”.

Una spiegazione per il Professor Hulk

L’idea ha un forte precedente a fumetti, che si riferisce alla serie di The Incredible Hulk di Peter David. David ha esplorato l’idea che il Gigante di Giada sia nato dal trauma infantile di Bruce Banner, per mano di un padre violento, e che la sua mente si sia scissa molto prima dell’esposizione ai Raggi Gamma. Infatti, David ha anche introdotto un terzo personaggio, il Grey Hulk! Nel n. 376, in un numero intitolato “Conflitto di personalità”, le diverse personalità di Bruce Banner entrano in in collisione frontale. La questione conteneva scene sconcertanti in cui Bruce barcollava, il suo corpo si ribellava al cambiamento, le sue mani si allargavano e diventavano verdi e grigie. Presentava anche ampi dialoghi in cui i personaggi si rivolgevano l’un l’altro attraverso la bocca di Banner.

Se questo suona familiare, è perché Avengers: Infinity War ha riprodotto l’idea. Visivamente, le scene di trasformazione parziale sono state prese direttamente da The Incredible Hulk # 376. C’è anche un breve momento di dialogo tra i due personaggi, con Banner che urla contro Hulk, e il Gigante di Giada che urla “No”. L’incredibile Hulk # 376 si è concluso con le personalità in conflitto disperate, che tentano di soffocarsi a vicenda. Ci è voluto l’intervento dello psicologo Doc Samson per porre fine al tumulto del personaggio. Questi ha usato la suggestione post-ipnotica per impedire che i personaggi tornassero in guerra, e poi ha costretto Banner ad affrontare il suo trauma infantile. Il risultato fu l’integrazione finale delle diverse personalità, creando il cosiddetto “Professor Hulk” – una singola mente, con il genio di Bruce Banner e la forza di Hulk. Potrebbe essere questa la logica conclusione di questo arco di tre film per il personaggio.

Tito e gli Alieni: due clip dal nuovo film con Valerio Mastandrea

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Lucky Red ha diffuso due clip da Tito e gli alieni, il film diretto da Paola Randi con protagonista Valerio Mastandrea, insieme a Clemence Poesy, Luca Esposito, Chiara Stella Riccio, Miguel Herrera, John Keogh e con la partecipazione straordinaria di Gianfelice Imparato.

Tito e gli alieni, recensione del film con Valerio Mastandrea

Il Professore (Valerio Mastandrea) da quando ha perso la moglie, vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada accanto all’Area 51. Dovrebbe lavorare ad un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio. Il suo solo contatto con il mondo è Stella, una ragazza che organizza matrimoni per i turisti a caccia di alieni. Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, andranno a vivere in America con lui. Anita 16 anni e Tito 7, arrivano aspettandosi Las Vegas e invece si ritrovano in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli alieni…

Tito e gli alieni è in sala dal 7 giugno 2018.

Tito e gli alieni, la conferenza stampa del film di Paola Randi

Solo: A Star Wars Story, perché non abbiamo visto Jabba The Hutt?

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Il grande assente di Solo: A Star Wars Story era atteso da molti fan della saga, trattandosi di uno dei classici antagonisti di Han Solo, tuttavia nel film non c’è traccia del gangster Jabba The Hutt. Ovviamente il personaggio potrebbe tornare nei prossimi capitoli spin-off del franchise, dal momento che Solo si conclude con una finestra aperta sul futuro.

Nel frattempo è Ron Howard a spiegare le ragioni di questa assenza, parlandone in una recente intervista:

Jabba era sulla lista, ma la produzione sapeva di non voler andare in quella direzione e offrire troppi indizi per un eventuale sequel. Certo sarebbe stato divertente, ma anche troppo rischioso“.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Solo: A Star Wars Story è nelle sale dal 23 maggio, diretto da Ron Howard dopo l’allontanamento dei registi Phil Lord e Chris Miller. La sceneggiatura porta la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Podcast #2 Cinefilos.it – Solo: A Star Wars Story

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Fonte: Empire

Avengers: Infinity War, il Gran Maestro è sopravvissuto allo schiocco di dita di Thanos?

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Come saprete, Avengers: Infinity War ha messo fine alla vita di molti eroi protagonisti del MCU (ma sarà davvero permanente?) dopo lo schiocco di dita di Thanos, ridotti a poco più che cenere sul tragico finale del film.

Tuttavia restano dei personaggi che non sono comparsi nel cinecomic e che, fuori scena, potrebbero essere sopravvissuti al gesto del Titano Pazzo. Fra questi c’è anche il Gran Maestro, o almeno è ciò che sembrerebbe confermare – a modo suo – Jeff Goldblum:

Il Gran Maestro ha più poteri di tutti i supereroi messi assieme. Non puoi uccidermi, sono come un vampiro. Non conosco la morte e posso uccidere le persone solo guardandole. Oppure posso resuscitarle semplicemente guardandoli e pensando a loro. Posso fare di tutto. Ma in realtà sono ovunque e da nessuna parte. Sono come Keyser Söze.

Dobbiamo prendere queste parole come vere, o è solo parte dell’eccentrica performance dell’attore nei panni del Gran Mestro? Che ne pensate?

Avengers: Infinity War, un nuovo poster cinese annuncia l’arrivo di Captain Marvel

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Avengers: Infinity War, la recensione

Fonte: Digital Spy

Captain Marvel: Brie Larson indossa il costume classico nella nuova fan-art

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È opera di ryan.reviews questa nuova fan-art dedicata a Captain Marvel, con Brie Larson che indossa il costume classico della supereroina presto protagonista di uno standalone.

Nelle foto finora trapelate dal set l’attrice è sempre apparsa con un’uniforme verde, lontana dai colori originali di Carol Danvers dei fumetti.

La vedremo in queste vesti anche nel film? Che ne pensate?

captain marvel

Captain Marvel: 15 motivi per cui Thanos dovrebbe temerla

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Secondo un’interessante descrizione del film, Captain Marvel sarà “qualcosa di mai visto prima nel MCU“:

Anche se Thor: RagnarokBlack Panther e Avengers: Infinity War erano tutti film diversi e originali, niente sarà diverso e originale come Captain Marvel. Il film di Anna Boden e Ryan Fleck cambierà l’universo cinematografico Marvel regalandoci qualcosa che nessuno ha mai visto prima nel MCU e qualcosa che nessun fan si aspetta.

Il report continua dicendo che “Se Wonder Woman è stato ovviamente considerato un film molto importante per le donne, Captain Marvel vi sorprenderà ancora di più, ridefinendo completamente i film sui supereroi proprio come i Marvel Studios hanno rivoluzionato il cinecomic nel 2008.

Zac Efron: 10 curiosità e i film dell’attore

L’abbiamo visto recentemente in Cattivi Vicini, Baywatch e in The Greatest Showman: sembra che Zac Efron, ad anni di distanza da High School Musical, sia ancora ovunque.

Zachary David Alexander Efron è nato il 18 ottobre 1987 in San Luis Obispo, in California. I genitori si chiamano Starla Baskett e David Efron, e ha un fratello più giovane di nome Dylan. Che lo conosciate come il ragazzetto che interpretava Troy, o che siate fan che lo seguono da una vita, ne avrete sentito parlare parecchio. Perché Zac Efron è uno di quelli di cui si parla parecchio, sempre. Quindi, ecco dieci curiosità su Zac Efron:

Zach Efron: film

zac efron

1. Ha cominciato a recitare a 11 anni. Come molti attori, Zac Efron ha cominciato a recitare da bambino. In particolare, ha cominciato incoraggiato dal padre, che gli ha suggerito di cominciare dei progetti da attore. Alcuni dei suoi primi ruoli furono in Firefly, E.R., The Guardian. La fama è arrivata, come tutti ben sappiamo, con il ruolo di Troy Bolton in High School Musical, anche se nessuno si aspettava, all’epoca, che sarebbe stato un successo del genere. Inizialmente, infatti, il film non doveva avere alcun sequel ma, dopo la popolarità raggiunta con il primo capitolo, la Dinsey decise di produrre il franchise che oggi conosciamo (e amiamo, ammettetelo).

2. I film e la carriera di Zac Efron. Zac Efron ha lavorato parecchio per liberarsi dell’immagine di ragazzino del liceo e affermarsi come attore maturo. Dopo High School Musical, ha recitato nella commedia 17 Again — Ritorno al liceo, e nel famosissimo musical Hairspray nel 2007. È stato poi il protagonista di un adattamento di un romanzo di Nicholas Sparks, Ho cercato il tuo nome nel 2012, ha prestato la propria voce per un film d’animazione ispirato al Lorax di Dr. Seuss, e, tra gli altri, ha lavorato con Seth Rogen nelle commedie Cattivi vicini 1 e 2. Negli ultimi anni, è comparso in Nonno scatenato, Mike and Dave: un matrimonio da sballo, e in The Greatest Showman.

3. Non ha cantato nel primo Hight School Musical. Questa notizia sconvolgerà alcuni fan di Zac Efron, quelli che non lo sapevano ancora. Alcuni di loro avranno notato che la voce di Troy Bolton cambia drasticamente dal primo film al secondo. Non è stata un’impressione: Zac Efron non ha realmente cantato le tracce del primo film, ma si è preso carico del canto solamente a partire dal secondo capitolo del franchise. La voce delle canzoni si chiama Drew Seeley e, a riguardo, Efron ha dichiarato che, alla domanda sul perché fosse stato scelto di ricorrere a qualcun altro, la risposta non fu per niente chiara.

4. È un super nerd. Sfatiamo i miti sui nerd: non sono tutti occhialuti che se ne stanno in cantina a leggere fumetti. Zac Efron, con i capelli biondi e perennemente senza maglietta, è uno di loro. E ama i cartoni giapponesi. I suoi preferiti sono Bleach, Death Note, Naruto e Dragonball Z.

Zac Efron: fisico e altezza

Gold5. Non è troppo alto. Molte celebrità sembrano molto più alte di quello che sono, sullo schermo. Zac Efron è uno degli attori più sexy in circolazione, ma visto nella realtà potrebbe essere una sorpresa: infatti, è alto solamente 1.73 metri. Che è alto, ma non troppo. Ma probabilmente è parecchio alto per Hollywood, dove tutti sembrano essere molto più bassini di quel che sembra.

6. È andato in riabilitazione nel 2013. Ci sono tante storie come queste, ma è sempre una brutta storia. Nel 2013, fu annunciato che Zach era stato in riabilitazione per cinque mesi, quando la vita di party eccessivi aveva cominciato ad avere un’influenza negativa sul lavoro. Come molte star, sembra abbia avuto difficoltà a gestire una vita costantemente sotto i riflettori, sin dalla giovane età. E comprensibilmente: dall’inizio della carriera, è stato seguito ovunque dai paparazzi e dai fan (arrivando addirittura a dover cambiare il numero di telefono a causa loro). Allora, sembra che si sia dedicato ad una vita di feste, alcol e droghe, arrivando a mancare dal set. Ma sembra che dopo la riabilitazione i problemi siano stati superati.

Zac Efron è gay?

7. I pettegolezzi cominciati ai tempi di High School Musical e le dichiarazioni. Succede spesso, con gli attori famosi: i pettegolezzi sulla vita privata e la sessualità piovono dal cielo. A Zac Efron è stato chiesto come si sentisse riguardo ai pettegolezzi che fosse gay, cominciati già all’epoca di High School Musical. Quello che ha detto lui non si è concentrato esattamente sui pettegolezzi, ma è andato dritto al punto, affermando: “non capisco cosa ci sia di sbagliato nell’essere gay”. Inoltre, ha detto che, secondo lui, il motivo per cui molti fan omosessuali si sono rivisti in Troy Bolton, è per il fatto che quella del personaggio è una storia sull’accettare ed essere felici della persona che si è, anche se si è diversi, e sul non avere paura di mostrarlo. E ha detto di esserne molto orgolioso.

Zac Efron: la fidanzata

8. Ha provato Tinder. E non ha funzionato. Sì. Zach Efron, il sogno delle ragazzine cresciute negli anni Duemila e non solo, il principe azzurro perennemente in spiaggia senza maglietta, ha provato Tinder. E… non è andata molto bene. Insomma, tutti hanno pensato che l’account fosse un fake e nessuno ha voluto averci a che fare.

9. I tempi di Vanessa Hudgens. Ha fatto felici molti fan, ma purtroppo, la reazione tra il Troy e la Gabriella del mondo reale non è durata per sempre. Ma è stato bello finché è durato: ai tempi, Zac e Gabriella erano una delle coppie più celebri e amate del pianeta: hanno addirittura vinto il Best TV Chemistry Award ai Teen Choice Awards del 2006.

10. Zac Efron sta frequentando Alexandra Daddario. Per un po’, era sembrato che la vita amorosa di Zac non stesse esattamente andando a gonfie vele. Poi, sono arrivati i pettegolezzi sulla relazione con la collega di Baywatch, ed è stata confermata di recente. I due sono stati visti insieme lo scorso marzo mentre portavano a passeggio i cani.

Fonti: IMDb, Mirror, The Things, Elle

The Batman: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Come annunciato dalla Warner Bros. alcune settimane fa, la produzione di The Batman è slittata al 2019, dunque la speranza di vederlo presto sul grande schermo è sfumata e toccherà attendere almeno il 2020.

Le ragioni di questo cambio di programma, prevedibile visti tutti i dubbi sul film e la ricerca di un nuovo protagonista che dovrebbe sostituire Ben Affleck, risiedono nel fatto che nel 2018 la DC Film dovrà concentrarsi su altri tre cinecomic, ovvero Shazam!, Wonder Woman 2 The Joker Origins.

Ora sembrano trapelati in rete diversi indizi sulle possibili direzioni della trama, i villain che compariranno e il tono che Matt Reeves vorrebbe dare al film, ovviamente da leggere con cautela e non ancora confermati.

Leggi anche – The Batman: Jake Gyllenhaal risponde ai rumor sul suo presunto coinvolgimento

Non sarà un prequel

the batmanSembra che The Batman sia stato concepito come film indipendente dall’universo DC (sebbene dovrebbe far parte del DCEU) e non sarà il prequel di nessuna nuova trilogia. Nessun indizio lascia però presagire l’avvio di un “Gothamverse” composto da Batman, Nightwing e Batgirl

Addio Ben Affleck?

the batmanChe fine farà Ben Affleck? Abbandonerà, come si vociferava mesi fa, il costume dell’Uomo Pipistrello? Jake Gyllenhaal ha espressamente dichiarato di non essere coinvolto nel progetto e sarà presto il nuovo villain del sequel di Spider-Man: Homecoming, dunque il nome del papabile sostituto è ancora avvolto nel mistero.

Le fonti d’ispirazione di Matt Reeves

the batmanMatt Reeves ha deciso di scartare la sceneggiatura scritta in precedenza da Ben Affleck e Geoff Johns ed è tornato al lavoro per “ridisegnare” la sua versione del Cavaliere Oscuro. Ma cosa avrà in serbo per il personaggio? Si vocifera che il regista stia cercando di mantenere la trama a livelli essenziali, introducendo alcuni elementi che i fan dell’eroe conoscono bene. Registi come Christopher Nolan, David Lynch e Michael Mann sembrano essere le più grandi fonti d’ispirazione.

I villain

the batmanNel corso delle ultime settimane sembrerebbero essere trapelati alcuni concept art relativi a villain come Due-Facce, Pinguino, Enigmista e Victor Zsas, tuttavia non abbiamo ancora la certezza di vederli nel film. Forse appariranno in piccoli camei?

Robin donna

the batmanTra i concept art che sono pervenuti sulle scrivanie della Warner Bros. c’è anche quello di una versione femminile di Robin. Nei fumetti il precedente è indicato dal personaggio di Stephanie, dunque è possibile che Batman possa reclutarla come nuova spalla.

Una nuova Batsuit

the batmanUn altro concept art invece avrebbe rivelato una Batsuit  del tutto rinnovata e corazzata con pesanti aggiunte. Come questa sarà diversa dall’uniforme indossata da Affleck in Batman v Superman: Dawn of Justice resta da vedere, tuttavia è stata descritta come qualcosa di “militarizzato”. È possibile che Matt Reeves abbia immaginato un look totalmente nuovo per il personaggio o che l’eroe ne avrà bisogno per una ragione specifica.

La sceneggiatura

the batmanA quanto pare, la sceneggiatura è stata completata e Matt Reeves è attualmente al lavoro su modifiche e aggiustamenti finali. Il regista sembra sia stato coinvolto in ogni fase del processo produttivo, e speriamo non sia solo l’ennesimo caso di un allontanamento in casa Warner Bros per “divergenze creative” (vedi Zack Snyder).

Avengers 4: Steve Rogers indossa il vecchio costume nel nuovo video dal set

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Avengers 4 sistemerà quasi sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

Una cosa però lascia intendere che il cinecomic parlerà di un “ritorno” al passato, come suggerito da alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati in rete nei mesi scorsi.

Il video che trovate qui sotto è comparso online nelle ultime ore e sembra confermare questa teoria: Steve Rogers, al contrario degli altri eroi in scena, indossa l’uniforme di Captain America risalente all’epoca del primo film sui Vendicatori, mentre Tony Stark, Scott Lang e Bruce Banner (Mark Ruffalo con la tuta da performance capture per Hulk) gli fanno compagnia con costumi apparentemente rinnovati.

Che ne pensate?

https://youtu.be/Bwch6RK_iPA

Avengers 4: sei modi in cui potrebbero funzionare i viaggi nel tempo

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Avengers 4: ricostruita la Battaglia di New York?

Ant-Man and The Wasp: Ghost minacciosa sulla nuova cover di Empire

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L’antagonista dichiarata di Scott Lang e Hope Van Dyne, Ghost,  appare più minacciosa che mai sulla nuova cover di Empire dedicata a Ant-Man and The Wasp, ventesimo titolo del Marvel Cinematic Universe e sequel del fortunato film uscito nel 2015.

Potete dare uno sguardo alla copertina qui sotto.

ant-man and the wasp

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly rivela uno spoiler sul “vero” villain del film?

Zack Snyder rivela perché ha scelto Ezra Miller come nuovo Flash

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Se Zack Snyder ha fortemente voluto Ezra Miller come nuovo interprete di Barry Allen, aka The Flash, nel DCEU, il merito va attribuito ad un piccolo film indipendente uscito nel 2012 che vedeva l’attore protagonista insieme a Logan Lerman e Emma Watson. Probabilmente avrete già intuito di quale titolo stiamo parlando, ma la scelta di Snyder resta comunque interessante.

Come rivelato dal regista su Vero, è stata la visione di Noi Siamo Infinito (The Perks of Being a Wallflower) a convincerlo che Miller fosse la persona giusta per il ruolo. Nel film di Stephen Chbosky, l’attore ha vestito i panni dell’eccentrico teenager Patrick, versione piuttosto aderente alla controparte del romanzo e forse una delle performance più solide e convincenti del cast.

Zack Snyder condivide la prima foto della trinità DC sul set di Batman v Superman

Vi ricordiamo che Ezra Miller ha debuttato nell’universo cinematografico DC prima con un breve cameo in Batman V Superman: Dawn of Justice e successivamente in Justice League al fianco di Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Jason Momoa e Ray Fisher.

Presto tornerà sul grande schermo con lo standalone su The Flash, che non ha ancora una data di uscita ma vedrà protagonisti anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

Per quanto riguarda la trama, il film dovrebbe prevedere la comparsa di personaggi provenienti da Wonder Woman e altri membri della Justice League nella timeline alternativa creata da Barry nel tentativo di cambiare il passato, molto simile a ciò che accade nel fumetto.

John Lasseter lascerà la Pixar alla fine dell’anno

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John Lasseter, capo creativo della Pixar Animation Studios, Disney Animation Studios e Disney Toon Studios, è reduce da sei mesi di congedo dallo studio, alla luce delle accuse di cattiva condotta che gli sono state avanzate da alcune collaboratrici. Lo scandalo avvenne in concomitanza con l’uscita del film d’animazione Pixar, Coco, gettando nell’ombra l’azienda che da allora era rimasta in silenzio stampa.

Ora, come confermato da Variety, la Pixar ha ufficializzato l’addio di Lasseter entro la fine del 2018, mentre non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto. Il New York Times parla di Jennifer Lee (Frozen) come probabile nuovo direttore della Walt Disney Animation Studios, mentre Peter Docter (regista di Inside Out) potrebbe occupare la poltrona vuota alla Pixar.

John Lasseter lascia la Pixar

Di seguito vi riportiamo la traduzione di una nota scritta da Bob Iger, CEO della Disney:

John ha avuto una lunga e importante carriera alla Pixar e alla Disney Animation, reinventando l’industria dell’animazione, prendendosi degli enormi rischi e raccontando storie originali e di grande qualità che dureranno per sempre. Siamo profondamente grati per i suoi contributi, e uno dei più grandi obiettivi traguardi raggiunti da John è l’aver messo insieme un team di grandi narratori e innovatori con la visione e il talento per generare un nuovo standard nell’animazione, in grado di fare da punto di riferimento per le generazioni future.

Lasseter era entrato nel team Pixar nel 1984 (all’epoca divisione della Lucasfilm) e nel 1995 aveva diretto il suo primo lungometraggio d’animazione, Toy Story.

Fonte: Variety

First Man: Ryan Gosling è Neil Armstrong nel trailer del film di Damien Chazelle

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La Universal ha da poco rilasciato il primo trailer ufficiale di First Man, il nuovo film di Damien Chazelle che vede protagonista Ryan Gosling, alla sua seconda collaborazione con il regista premio Oscar, dopo La la Land.

Nel cast anche Claire FoyCorey Stoll, Kyle Chandler, Jason Clarke, Shea Whigham, e Jon Bernthal. Le musiche originali sono state scritte da Justin Hurwitz.

First Man – il trailer ufficiale

Come già annunciato, Chazelle porterà sul grande schermo l’impresa di Neil Armstrong, il primo uomo ad atterrare sulla Luna, adattando il romanzo biografico di James Hansen intitolato First Man: A Life Of Neil A. Armstrong.

Damien ha avuto una visione molto chiara fin dall’inizio” racconta Singer, “Si è chiesto quanto potessimo attraversare la natura viscerale di questo personaggio e la sfida che ha dovuto affrontare […] Voleva essere terrorizzato per l’intera durata del film. È una delle prime cose di cui abbiamo parlato infatti, ovvero come l’eroismo di Neil non scaturì dall’essere atterrato sulla Luna ma dal fatto che sia sopravvissuto con i mezzi a disposizione“.

Questo sarà al 100% un mission movie” ha specificato lo sceneggiatore, “Racconterà però l’atterraggio sulla Luna dal punto di vista del ragazzo che ha compiuto l’impresa e per farlo abbiamo avuto a disposizione cinque grossi set che vi sorprenderanno e che daranno vita a moltissime scene d’azione“.

First Man: il nuovo film di Damien Chazelle in arrivo nel 2018

Vi ricordiamo che First Man vedrà protagonista Ryan Gosling, già diretto da Chazelle in La la Land, film musicale protagonista assoluto del 2017.

La Universal, che distribuisce il film, ha annunciato che il biopic arriverà nelle sale USA il 12 Ottobre 2018, e se la vedrà con il colosso Warner Bros, Aquaman, diretto da James Wan e con protagonista Jason Momoa.

Dopo Whiplash e La la LandChazelle si cimenta con un progetto del tutto nuovo e che speriamo riesca a sviluppare a pieno le sue corde registiche.

Jurassic World: Il regno distrutto, nuova clip con Bryce Dallas Howard

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Clip inedita di Jurassic World: Il regno distrutto, il nuovo film del franchise finalmente al cinema. Nel cast Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, BD Wong, James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall e Jeff Goldblum.

RECENSIONE DEL FILM

Jurassic World: Il Regno Distrutto, il trailer dal Super Bowl

Il film uscirà al cinema il 07 giugno 2018Chris Pratt Bryce Dallas Howard torneranno nei panni dei protagonisti. Nel cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls). Nel cast anche Daniella Pineda in un ruolo importante, Justice Smith, Toby Jones, James Cromwell e Rafe Spall.

Jurassic World: Il Regno Distrutto si baserà su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la pellicola saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank Marshall. Produttori esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas Tull.

Jurassic World: Il Regno Distrutto, la prima sinossi

Meraviglie, avventure e brividi hanno reso questo franchise uno dei più famosi e di successo nella storia del cinema, il nuovissimo evento cinematografico vede il ritorno degli amati personaggi e dinosauri, insieme a nuove specie più imponenti e terrificanti che mai. Benvenuto in JURASSIC WORLD – IL REGNO DISTRUTTO.

Le star Chris Pratt e Bryce Dallas Howard ritornano accanto ai produttori esecutivi Steven Spielberg e Colin Trevorrow per Universal Pictures e Amblin Entertainment in Jurassic World – Il Regno DistruttoPratt e Howard sono affiancati dai co-protagonisti James Cromwell, Ted Levine, Justice Smith, Geraldine Chaplin, Daniella Pineda, Toby Jones, Rafe Spall, mentre BD Wong e Jeff Goldblum riprendono i loro ruoli. 

Diretto da J.A. Bayona (The Impossible), l’epica avventura d’azione è scritta dal regista di Jurassic World, Trevorrow, e dal suo co-sceneggiatore, Derek Connolly. I produttori Frank Marshall e Pat Crowley ancora una volta collaborano con Spielberg e Trevorrow per guidare la squadra di registi per questo straordinario episodio. Belén Atienza si unisce alla squadra  come produttore.

Halloween: il trailer del film in cui torna Michael Myers

La Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer italiano di Halloween, il film che vede il ritorno di Michael Myers sul grande schermo. Il feroce assassino è pronto a completare la sua vendetta nel film che vede anche il ritorno di Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Strode.

Ecco il trailer:

Sinossi:

Halloween, una produzione Trancas International Films, Blumhouse Productions e Miramax, uscirà nelle sale italiane il 25 Ottobre 2018 distribuito da Universal Pictures.

Jamie Lee Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e unisce le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

Halloween è prodotto inoltre da Malek Akkad, la cui Trancas International Films ha prodotto la saga di Halloween fin dalla sua nascita, e Bill Block (Elysium, District 9). Oltre a Carpenter e Curtis, Green e McBride sono invece i produttori esecutivi per quanto riguarda la Rough House.

Halloween sarà distribuito in tutto il mondo da Universal Pictures.

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

Quello che non uccide: il trailer e poster italiani con Claire Foy

SonyPicturesIT il primo trailer e il teaser poster ufficiali italiani di Quello che non uccide, pellicola tratta dal quarto romanzo della saga ‘Millennium’, il primo della serie scritto dallo scrittore e giornalista svedese David Lagercrantz (edito in Italia da Marsilio Editori), che ha raccolto il testimone di Stieg Larsson – autore dei primi tre romanzi. Il film sarà dal 31 ottobre al cinema con Warner Bros. Pictures. Nel film Claire Foy eredita il ruolo di Rooney Mara, la Lisbeth Salander nata dalla mente di Stieg Larsson.

Ecco il trailer italiano:

Ecco il poster:

Quello che non uccide è stato pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di 200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che, nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci capitoli.

Scott Rudin e Amy Pascal tornano a produrre il film.

Sinossi di Quello che non uccide

Lisbeth Salander indaga ancora una volta al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L’oggetto delle investigazioni questa volta è una rete di spie governative e criminali informatici che hanno come obiettivo l’assassinio.

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

Ischia Film Festival 2018: un premio per Scenari Campani

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Dopo la calorosa accoglienza avuta al suo primo anno di vita, Scenari Campani, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, viene promossa e diventa la quinta sezione competitiva della manifestazione isolana. Un passo supportato dall’impegno di BPER Banca che proprio nell’attenzione nei confronti del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura ha fatto uno dei suoi punti di forza come gruppo bancario. Il premio verrà assegnato dalla giuria del Forum dei Giovani di Ischia.

La selezione, che mette in gara  senza distinzione documentari, corti e lungometraggi, perché a Ischia tutto è cinema alla pari, è stata quest’anno, con grande soddisfazione, difficile per i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e il comitato di selezione del festival. Segno di una vitalità straordinaria unita a una grande qualità e soprattutto un fermento nazionale, come dimostrano i tanti riconoscimenti ricevuti da opere che anche grazie a Napoli e dintorni hanno costruito le loro fortune. Basti pensare ai David di Donatello e le candidature ai Globi d’oro e ai Nastri d’Argento per Ammore e Malavita, La tenerezza, Gatta Cenerentola, Napoli Velata, Riccardo va all’Inferno.  La Campania è una delle realtà cinematografiche più vive d’Italia, grazie anche al Piano Cinema della Regione che supporta in misura importante il comparto come produzione, promozione ed esercizio. Anche questo ha contribuito a una selezione per Scenari Campani 2018 di grande spessore che verrà presentata dal 30 giugno al 7 luglio come sempre nella straordinaria casa dell’Ischia Film Festival, il Castello Aragonese.

Un percorso che si snoderà tra i generi, passando dalla commedia al dramma fino all’horror. Ma anche attraverso i vicoli, le strade e le bellezze di Napoli, Ischia, Amalfi, e le storie, quelle di artisti come Antonio De Curtis, in arte Totò, o lo scultore Paolo Sandulli; quelle di una terra che ha ancora delle ferite da curare, come quella dolorosa di Scampia. Storie raccontate da grandi interpreti come Renato Carpentieri, Maurizio Casagrande, Ernesto Mahieux, Massimiliano Gallo, Pietro De Silva, Giulia Montanarini, Fabio De Caro, Sonia Aquino, Yuliya Myarchuk, Umberto Del Prete, Emanuele Vicorito, Giovanni Buselli, Giovanni Allocca, Robert Visco. C’è tutto questo e molto di più negli Scenari Campani di questo sedicesimo Ischia Film Festival.

CONCORSO – Scenari Campani

Asciola (Italia, 2017) di Edoardo Sandulli
Augusto (Italia, 2017) di Giovanni Bellotti
Camera 431 (Italia, 2017) di Barbara Rossi Prudente
Così vicini così lontani – oltre il bullismo (Italia, 2017) di Alessandro Varisco
Da morire (Italia, 2017) di Alfredo Mazzara
La fortezza (Italia, 2018) di Stefano Russo (anteprima mondiale)
Je so’ pazzo (Italia, 2018) di Andrea Canova
Lei (Italia, 2018) di Roberto Bontà Polito
Liliana (Italia, 2018) di Emanuele Pellecchia
La Mezzanotte blu (Italia, 2018) di Edoardo Cocciardo
Il Nostro Limite (Italia, 2017) di Adriano Morelli
Posto unico (Italia, 2017) di Mauro Piacentini e Andrea Borgia
Una semplice verità (Italia, 2018) di Cinzia Mirabella
Senza paura (Italia, 2017) di Luca Esposito
Skampia (Italia, 2017) di Andrea Rosario Fusco  (anteprima mondiale)
Uccia (Italia, 2018) di Elena Starace e Marco Renda
Volturno (Italia, 2017) di Ylenia Azzurretti

Sebastian Stan è “felice di non essere stato scelto come Captain America”

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Facciamo un passo indietro e torniamo a circa dieci anni fa: all’epoca Sebastian Stan sostenne il provino con i Marvel Studios per interpretare il protagonista di Captain America: Il Primo Vendicatore, ma fu “scalzato” dal collega Chris Evans. Ovviamente saprete che l’attore venne poi selezionato nel ruolo di Bucky Barnes, migliore amico di Steve Rogers e futuro Soldato d’Inverno, scelta peraltro più che azzeccata.

Ora Stan è tornato a parlare di quell’esperienza dichiarandosi “felice” di non esser stato scelto come Captain America:

All’epoca la decisione dei Marvel Studios fu assolutamente giusta, e le cose per me funzionarono molto di più nei panni di Bucky. Adesso sto percorrendo la strada della sua riabilitazione e un domani lo vedremo come White Wolf“.

Quest’ultima dichiarazione lascia intendere che non sarà Bucky a prendere il posto di Steve Rogers nel MCU. Che ne pensate?

Sebastian Stan: “Bucky sarebbe un Captain America completamente diverso”

Vi ricordiamo che Sebastian Stan è nelle sale con Avengers: Infinity War e tornerà (presumibilmente) anche in Avengers 4. Il film, diretto da Anthony e Joe Russo, è stato sceneggiato da Christopher Markus e Stephen McFeely.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Sebastian Stan sul legame tra Bucky e Steve: “Non finirà mai”

Avengers 4: sei modi in cui potrebbero funzionare i viaggi nel tempo

Sappiamo già, visto l’epilogo tragico di Infinity War, che Avengers 4 sistemerà quasi sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

Tuttavia Kevin Feige, i fratelli Russo e l’intero cast non hanno ancora rivelato nulla degli eventi del quarto film sugli Avengers, tranne il fatto che (come visto nell’unica scena post credits di Infinity War) Captain Marvel arriverà in soccorso per regolare i conti con il Titano Pazzo.

Una cosa però lascia intendere che il film parlerà di un “ritorno” al passato, come suggerito da alcune immagini dal backstage e molti rumors trapelati in rete nei mesi scorsi.

Leggi anche – Avengers 4: 15 teorie incredibili sul film

Ma come potrebbero davvero funzionare i viaggi nel tempo in Avengers 4ScreenRant prova a dare sei risposte:

Regno Quantico

In Ant-Man, abbiamo visto Hank Pym spiegare che trovarsi all’interno del Regno Quantico fa perdere tutto il senso del tempo, e questo ha fatto ipotizzare che gli eroi andranno proprio lì dopo gli eventi Infinity War per fermare Thanos prima che diventi una minaccia.

Si è anche ipotizzato che lo stesso Ant-Man and The Wasp esplorerà ulteriormente questo universo tramite le Particles Pym che potrebbero permettere agli eroi di cambiare dimensione e evitare la distruzione di massa del Titano Pazoz.

D’altronde gli eroi devono riuscire a salvare Janet Van Dyne, che è rimasta intrappolata nel Microverso per decenni, e c’è perfino chi presume che Captain Marvel userà proprio il Reame Quantico per giustificare la sua assenza negli ultimi 20 anni.

Tony Stark sviluppa un modo per viaggiare nel tempo (B.A.R.F)

All’inizio di Captain America: Civil War, abbiamo visto Tony Stark rivivere un ricordo della sua giovinezza utilizzando una nuova tecnologia chiamata Binary Augmented Retro Framing (sotto l’acronimo BARF).

In una foto rubata dal set di Avengers 4, abbiamo visto un addetto della troupe trasportare una custodia arancione con sopra l’etichetta BARF. Questo ovviamente non garantisce necessariamente che vedremo la stessa tencologia nel film, tuttavia alcuni hanno ipotizzato che le scene della Battaglia di New York siano in realtà solo proiezioni scaturite proprio dalla BARF, piuttosto che il risultato dei viaggi nel tempo.

Gemma del tempo

La terza teorie è anche la più ovvia, anche se più difficile da realizzare: considerando che Thanos possiede la gemma del tempo e che Doctor Strange è stato polverizzato dallo schiocco delle dita, gli ostacoli sembrano insormontabili.

Tuttavia sappiamo che qualcuno in Infinity War è stato ad un passo dall’uccidere Thanos, ovvero Nebula, e che l’Ordine Nero sembra ormai fuori gioco e non può proteggere le gemme.  Ecco allora che la figlia di Thanos potrebbe avere un ruolo centrale in Avengers 4, come nei fumetti…come andrà a finire?

I viaggi nel tempo riportano in vita gli eroi morti

L’unica vera e sensata ragione per viaggiare nel tempo è cercare una maniera per resuscitare gli eroi morti alla fine di Avengers: Infinity War. Sappiamo che la maggior parte dei personaggi è stata confermata per i loro rispettivi sequel, come Chris Pratt, Pom Klementieff e Dave Bautista che torneranno in Guardiani della Galassia Vol. 3, o Tom Holland, pronto per iniziare le riprese di Spider-Man: Homecoming 2.

I Vendicatori provano a prendere le gemme prima di Thanos

Questa però è di sicuro l’ipotesi più intrigante: cosa succede se i Vendicatori cercheranno di manipolare il tempo per impedire a Thanos di ottenere le gemme prima di loro?

Avengers: Infinity War ha mostrato che esiste un altro guanto dell’infinito disponibile nella fucina di Nidavellir (la sua esistenza però non è stata discussa esplicitamente durante la conversazione fra Thor e Eitri) e questo potrebbe essere usato per uno scopo ben preciso.

I Vendicatori costruiscono una falla nel piano di Thanos

Le foto trapelate dal set di Avengers 4 hanno lasciato intendere che i nostri eroi torneranno indietro nel tempo all’epoca della Battaglia di New York del primo Avengers; all’epoca la presenza di Thanos era stata annunciata come un avvertimento, e del villain ci era stato fornito solo un piccolo dettaglio.

In ogni caso ci sono molte ragioni per cui i Vendicatori potrebbero essere tornati sul luogo del delitto: basandoci unicamente sulle immagini a disposizione, sembra che Tony e Thor tenteranno di evitare l’arresto di Loki e che Stark si travestirà come un agente dello S.H.I.E.L.D.

Captain Marvel: Carol Danvers “in volo” nel fan made poster

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Quello che vedete qui sotto è lo splendido fan made poster realizzato da Neil Davies Illustration per celebrare l’arrivo nel MCU di Captain Marvel, la supereroina interpretata da Brie Larson annunciata sul finale di Avengers: Infinity War.

Che ne pensate?

https://www.instagram.com/p/BjfDiKantVG/?utm_source=ig_embed

Captain Marvel: 15 motivi per cui Thanos dovrebbe temerla

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Matthew McConaughey e Anne Hathaway spietati killer nel trailer di Serenity

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Matthew McConaughey e Anne Hathaway tornano a recitare insieme dopo Interstellar in Serenity, thriller scritto e diretto da Steven Knight (Locke, Peaky Blinders, Taboo) di cui è stato appena diffuso il primo trailer ufficiale.

Nel cast anche Diane Lane, Jason Clarke e Djimon Hounsou.

Serenity – il trailer

Nel film McConaughey interpreta Baker Dill, capitano di una barca da pesca che lavora in una tranquilla isola tropicale chiamata Plymouth Island. Tuttavia la sua quotidianità verrà sconvolta quando la sua ex-moglie Karen (Hathaway) si rimette in contatto con lui per fargli esaudire una disperata richiesta: salvare lei e il loro giovane figlio dal suo nuovo e violento marito portandolo in mare per una falsa escursione di pesca.

Serenity verrà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 ottobre 2018.

Bad Times at the El Royale: ecco il trailer del film con Chris Hemsworth

La 20th Century Fox ha diffuso online il primo trailer ufficiale di Bad Times at the El Royale, pellicola diretta da Drew Goddard (The Cabin in the Woods) e interpretata da Chris HemsworthDakota JohnsonJon Hamm e Jeff Bridges.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Bad Times at the El Royale: le prime immagini del film

Di seguito la sinossi del film, la cui uscita è fissata al 18 ottobre 2018:

Sette estranei, ognuno con un segreto da nascondere, si incontrano all’El Royale di Lake Tahoe – un hotel fatiscente che vanta un passato inquietante – nel 1969. Nel corso di una notte, tutti avranno un’ultima occasione per redimersi prima che tutto si trasformi in un inferno: un giovane portiere, un prete sfortunato, una cantante, un’aitante ragazza del Sud e la sorella maggiore, una venditore di aspirapolveri e un leader religioso carismatico.

Avengers 4: per Jeremy Renner sono state riprese “difficili e dolorose”

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Assente in Infinity War ma sicuramente presente in Avengers 4, Jeremy Renner ha di recente raccontato di essersi rotto un braccio durante le riprese di Prendimi! e l’infortunio ha avuto delle serie ripercussioni sulla lavorazione del cinecomic Marvel, dove l’attore torna a interpretare Occhio di Falco.

Renner ha così spiegato quanto sia stato difficile e “doloroso” girare le scene d’azione con arco e frecce sul set del quarto film del Vendicatori:

È stato come combattere contro la mia volontà di guarire il più velocemente possibile. Ho fatto terapia ogni giorno, e solo provando parecchio dolore fisico sono riuscito a superare tutte le sfide al meglio. D’altronde cos’altro avrei dovuto fare? Fermarmi e piangermi addosso? Avrei dovuto dire: scusate ragazzi, non userò arco e freccia adesso in Avengers…sarebbe stato sciocco, quindi ho fatto di tutto per essere al massimo“.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Avengers 4: ricostruita la Battaglia di New York?

Halloween: oggi il trailer del sequel, ecco un’anticipazione

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È spuntata sul profilo twitter ufficiale del film una piccola anticipazione del trailer di Halloween che arriverà oggi e che ci mostrerà le prime immagini dell’atteso sequel con Jamie Lee Curtis.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://twitter.com/halloweenmovie/status/1004739765785092097?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fhorror%2Five-waited-for-him-hes-waited-for-me-halloween-unveils-first-footage-ahead-of-tomorrows-trailer-a161177

Halloween: Jamie Lee Curtis promette un sequel sorprendentemente spaventoso

Il sequel è prodotto da Trancas International Films, Blumhouse Productions e Miramax ed è diretto da David Gordon Green che ha co-sceneggiato il film con Danny McBride.

Il personaggio di Jamie Lee Curtis avrà il suo confronto finale con Michael Myers, la figura mascherata che le ha dato la caccia sin da quando lei è riuscita a sfuggirgli per un soffio, durante la notte dei morti viventi di 40 anni fa.

Blumhouse Productions è una delle società più attive in ambito dell’horror ed ha prodotto gran parte dei recenti successo del genere come The Purge, Insidious, Ouija, Split, La notte del giudizio, Sinister, The Lazaru Effect e molti altri.

Halloween: ecco Michael Myers sul set del film

Green Lantern Corps: la Warner Bros. cerca giovani attori per John Stewart

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I casting non sono stati ancora annunciati, ma sembra che per Green Lantern Corps la Warner Bros. voglia selezionare un attore di giovane età che possa interpretare il personaggio di John Stewart.

Per il ruolo di Hal Jordan, come riportato lo scorso anno, la produzione sta invece cercando un interprete di età compresa tra i 39 e i 50 anni; in questo modo la dinamica di allievo-mentore avrebbe abbastanza senso, mentre per quanto riguarda ivece le caratteristiche etniche, queste saranno rispettate in base a quanto mostrato dai fumetti.

Green Lantern Corps: i primi dettagli sulla trama del film

Giusto un anno fa il nome di David Goyer (sceneggiatore di Batman v Superman: Dawn of JusticeL’Uomo d’Acciaio e della trilogia del Cavaliere Oscuro) era stato associato al progetto su Green Lantern Corps nella doppia veste di regista e sceneggiatore. Passati diversi mesi da quel rumour, sembra che la Warner Bros. abbia puntato gli occhi su un altro filmaker per portare sullo schermo le nuove avventure dei supereroi DC.

Il desiderato numero uno sarebbe Christopher McQuarrie, che di recente ha firmato la regia degli ultimi due capitoli di Mission Impossible e di Jack Reacher (sempre con protagonista Tom Cruise).

Green Lantern Corps: la Warner Bros vorrebbe Christopher McQuarrie

Green Lantern Corps è stato descritto come “un Arma Letale nello spazio” che si concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo rapporto con Jordan e il Corpo.

David Goyer Justin Rhodes si occuperanno della sceneggiatura, mentre produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato all’universo esteso DC.

Ant-Man and The Wasp: i “poteri” di Hope Van Dyne nel nuovo spot tv

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I Marvel Studios hanno diffuso in rete un nuovo spot relativo a Ant-Man and The Wasp nel quale ci viene data una piccola anticipazione dei poteri di Hope Van Dyne, aka Wasp, interpretata nel film da Evangeline Lilly.

Lo trovate qui sotto.

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly rivela uno spoiler sul “vero” villain del film?

Once Upon A Time In Hollywood: Al Pacino entra nel cast del film di Tarantino

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Al Pacino è solo l’ultimo dei nomi illustri che andranno a comporre il cast di Once Upon A Time In Hollywood, nuovo lavoro di Quentin Tarantino che ha già confermato Brad Pitt, Leonardo DiCaprio, Margot RobbieLuke PerryDamian Lewis e Dakota Fanning.

A ufficializzare l’entrata in scena dell’attore è Deadline.

Once upon a time in Hollywood: Margot Robbie confermata nel cast

Insieme a loro sono stati confermati – ma per ruoli minori – anche alcune vecchie conoscenze della filmografia tarantiniana, ovvero Tim RothKurt Russell e Michael Madsen. Burt Reynolds potrebbe entrare nel cast e interpretare George Spahn, ma si attendono conferme ufficiali da parte della produzione.

Oltre al titolo ufficiale è stata rivelata dallo stesso Tarantino la sinossi del film, collegata come annunciato mesi fa all’assassinio di Sharon Tate:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e il stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

L’uscita nelle sale di Once Upon a Time In Hollywood è fissata al 9 agosto 2019

La terra dell’abbastanza, recensione del film dei fratelli D’Innocenzo

La terra dell’abbastanza è quel posto di periferia in cui l’orizzonte non esiste, si riduce alla spanna di asfalto davanti alla punta delle proprie scarpe, non va oltre quella curva della strada, che dietro potrebbe nascondere un passante distratto per un conducente incosciente; è quel posto senza geografia precisa in cui la vita scorre nell’inerzia, senza ambizione, nel mito dell’adesso.

In sala dal 7 giugno, i fratelli D’Innocenzo portano sul grande schermo La terra dell’abbastanza, preceduto da un passa parola positivo dopo la presentazione a Berlino 2018 nella sezione Panorama, e adesso nelle nostre sale. Opera prima di due registi, gemelli, davvero giovani (non ancora 30 anni) e promettenti, ma soprattutto che hanno dimostrato di avere uno sguardo e la sensibilità giusta per porsi di fronte a una storia e a dei personaggi.

La terra dell’abbastanza è un posto senza orizzonte

La terra dell’abbastanza è la storia di Mirko e Manolo, due ragazzi, non più adolescenti, non ancora adulti, che per un caso fortuito, una disgrazia causata dalla loro distrazione, hanno la possibilità di entrare a far parte di un piccolo giro criminale, nella periferia romana di Ponte di Nona, una collocazione geografica specifica che però si trasforma in non luogo nei rari campi larghi che i registi scelgono di regalare allo spettatore, quando si staccano dai primi piani, dalla nuca, dalla schiena dei due ragazzi, i bravi Andrea Carpenzano, visto in Tutto quello che vuoi, e Matteo Olivetti.

Il racconto non tende a un momento decisivo, una resa dei conti, un’apice d’azione in cui i due protagonisti troveranno finalmente la loro dimensione. La storia si trascina, come uno stanco pomeriggio, nella banalità del crimine di periferia, dall’omicidio su commissione, all’intimidazione, fino alla gestione di un giro di prostituzione; Mirko e Manolo precipitano convinti invece di essere sul punto di decollare, dopo aver accantonato i deboli sogni post adolescenziali di una carriera poco ambiziosa ma apparentemente divertente (vogliono diventare bartender), per accontentarsi dei soldi facili, di un regalo alla fidanzata, di un’abbondante spesa al supermercato, quell’abbastanza che in fondo è sufficiente per rimanere a galla.

Non c’è giudizio nello sguardo dei registi

Non c’è giudizio negli occhi dei D’Innocenzo, ma c’è un’innegabile simpatia per questi due spiantati, ragazzini incoscienti e inconsapevoli, tesi soltanto a guardare quella spanna di cemento oltre le loro scarpe, nei confini di un quartiere abbandonato prima dalle speranze e poi da qualsiasi cenno di civiltà. E così come non c’è giudizio, non c’è nemmeno il bene e il male, nonostante si racconti anche di criminali: sono personaggi stanchi, che misurano il loro raggio d’azione in un luogo fantasma, che spadroneggiano sul nulla, anche loro accontentandosi di quello che racimolano.

Senza infamia e senza lode, la macchina da presa segue i protagonisti e li mostra senza alcun filtro, senza la lente della moralità, nonostante nel finale si percepisca appena una carezza, sul volto di Manolo, sul volto di Mirko, nel momento in cui entrambi sembrano capire dove vivono davvero e dove i loro piedi li hanno portati. E quell’abbastanza diventa troppo, per entrambi.

Dragon Trainer: il mondo nascosto, il teaser trailer italiano

Ecco il teaser trailer italiano di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , il film che chiude la (prima?) trilogia dedicata a Hiccup e al suo Sdentato. Nel cast vocale originale del film ci sono: Jay Baruchel, America Ferrera, Cate Blanchett, Kit Harrington, Craig Ferguson, F. Murray Abraham.

Il film, diretto da Dean DeBlois e basato sui libri di Cressida Cowell, arriverà al cinema il 31 gennaio 2019.

Dragon Trainer: il mondo nascosto – il teaser trailer ufficiale

Dalla DreamWorks Animation arriva Dragon Trainer: Il mondo nascosto, l’attesissimo finale di una delle serie cinematografiche animate più apprezzate della storia del cinema.


Quella che era iniziata come un’improbabile amicizia tra un vichingo adolescente e un temibile drago della razza Furia Buia è diventato una epica trilogia che ne racconta le vite. In questo prossimo capitolo, Hiccup e Sdentato scopriranno finalmente i loro veri destini: il capo villaggio sarà il governatore di Berk al fianco di Astrid, e il drago sarà invece capo della sua specie. Mentre entrambi si avviano verso il loro glorioso futuro, la loro amicizia verrà messa a dura prova quando si troveranno a dover fronteggiare la minaccia più oscura di sempre, insieme all’entrata in scena di un drago Furia Buia femmina.

Per Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , il regista della serie cinematografica Dean DeBlois ritorna insieme al gruppo di famosi interpreti che regalano le loro voci ai personaggi. Il film è prodotto da Brad Lewis (Ratatouille, Z la formica) e dalla produttrice della serie di film Dragon Trainer, Bonnie Arnold (Toy Story- Il mondo dei giocattoli, Tarzan).

Dragon Trainer – Il Mondo Nascosto, recensione del film

Quello che non uccide: il primo trailer del sequel di Millennium

SONY ha diffuso il primo trailer di Quello che non uccide, il film con Claire Foy che eredita il ruolo di Rooney Mara, la Lisbeth Salander nata dalla mente di Stieg Larsson.

Ecco il trailer del film che si presenta come il sequel di Millennium – Uomini che Odiano le Donne, film di David Fincher.

Quello che non uccide arriverà nelle sale americane il 9 novembre 2018. Il film, che sarà l’adattamento del romanzo di David Lagercrantz, che fa da sequel ai romanzi di Stieg Larsson che compongono la trilogia Millennium, era da tempo in fase di pre-produzione ma sembra che adesso la Sony abbia premuto il piede sull’acceleratore, e dopo l’annuncio del regista Fede Alvare, si parla anche di trovare un nuovo volto alla protagonista del film.

Quello che non uccide è stato pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di 200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che, nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci capitoli.

Scott Rudin e Amy Pascal tornano a produrre il film.

Sinossi di Quello che non uccide

Lisbeth Salander indaga ancora una volta al fianco del giornalista Mikael Blomkvist. L’oggetto delle investigazioni questa volta è una rete di spie governative e criminali informatici che hanno come obiettivo l’assassinio.

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

Kathleen Kennedy fuori dalla Lucasfilm? [Rumor]

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La voce diffusa nelle ultime ore da Dork Side of The Force sembrerebbe azzardare che Kathleen Kennedy lascerà la presidenza della Lucasfilm il prossimo settembre, dopo aver guidato l’azienda per sei anni e rilanciato il franchise di Star Wars in seguito all’acquisizione dei diritti cinematografici di George Lucas da parte della Disney.

Ovviamente si tratta di un rumor non ancora confermato, e trattandosi di fonti non del tutto attendibili consigliamo di prenderlo con le pinze.

Di seguito però riportiamo la trascrizione della newsletter di The Ankler da cui è stata estrapolato un passaggio relativo alla dipartita della Kennedy:

Katleen Kennedy lascerà la Lucasfilm?

Mentre Kathleen Kennedy ha lavorato per rilanciare il franchise e sollevarlo dall’abisso in cui era finito con la trilogia prequel di Lucas, trasformandola in una forza culturale ancora più grande, alcuni pensano che sia arrivato il momento di cambiare qualcosa ai vertici e di respirare aria nuova “.

Non è un mistero il poco “apprezzamento” della schiera dei fan storici di Star Wars verso l’operato degli ultimi anni, specialmente dopo l’uscita di Gli Ultimi Jedi e Solo: A Star Wars Story, atteggiamento poco condivisibile di poca apertura alle novità che però potrebbe gravare sul futuro della saga.  In ogni caso restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e vi terremo aggiornati.

Fonte: Dork Side of The Force