Lo scorso giovedì, l’amministratore
delegato di Tesla Elon Musk ha svelato – nel corso
dell’evento We, Robot (vi ricorda per caso un film
chiamato Io, Robot?) – i nuovi prototipi di robot,
chiamati Optimus, che in un primo momento sembravano essere senza
pilota, ma che poi si sono rivelati essere tele-operati da esseri
umani in tempo reale. Il momento clou della serata è però stata la
presentazione del Cybercab, con le sue porte simili ad ali e
l’assenza di volante e pedali, ma anche del Robovan, un autobus
glorioso che si guida da solo e può trasportare merci e/o fino a 20
persone.
Ma mentre i design eleganti e privi
di spigoli possono richiamare alla mente il look caratteristico
della sua azienda, gli utenti più attenti sui social media hanno
notato un’altra sorprendente somiglianza: la meccanica futuristica
che ha caratterizzato il lavoro del regista Alex
Proyas in Io, Robot, il film del 2004 interpretato da
Will Smith, a cui si accennava anche in
apertura.
L’inquietante somiglianza non è
passata inosservata – né è stata apprezzata – da Proyas, che ha
colto l’occasione sulla piattaforma X di Musk per rimproverare al
dirigente di aver copiato le sue creazioni. “Ehi Elon, posso
riavere i miei progetti per favore?”, ha scritto il regista
australiano, autore anche di film come Il corvo del 1994. Di seguito, ecco il tweet condiviso dal regista, con
i paragoni tra il film e quanto presentato da Musk.
Di cosa parla Io, Robot?
Ambientato a Chicago nel 2035, il
kolossal candidato all’Oscar Io, Robot si addentra in un mondo in cui
androidi simili a esseri umani occupano posizioni di servizio
pubblico, tutti operanti secondo le tre leggi della robotica di
Isaac Asimov, coniate per la prima volta nella sua
raccolta di racconti che funge da base per il film di fantascienza. Interpretato anche
da Bridget Moynahan e Alan Tudyk, la trama si svolge quando il
personaggio di Smith, detective tecnologicamente avverso, viene
chiamato a indagare sul suicidio sospetto di un fondatore della
U.S. Robotics. Ciò che scoprirà è un pericoloso complotto che
rischia di portare all’estinzione della specie umana.
Xavier Dolan – regista di film come Ho ucciso mia
madre, Lawrence
Anyways e Èsolo la fine del mondo – è pronto per
porre fine alla sua pausa dalla regia. Dopo aver annunciato il suo
ritiro dal cinema nel 2023, ha infatti ora confermato di avere in
cantiere un nuovo film. Dolan ha fatto l’annuncio durante una
masterclass al Lumiere Film Festival, in occasione del lancio del
suo libro “A Friendship Through Film”. L’evento ha segnato
il 10° anniversario del suo film Mommy.
Dolan ha dichiarato che la
sceneggiatura del suo prossimo film è stata completata e che spera
di iniziare la produzione nel 2025. Come riportato da Variety, Dolan ha dichiarato:
“Sarà un amalgama di diversi generi”, con il film che
“si svolgerà nel 1895 nel mondo dell’élite, nel mondo
letterario parigino e anche in campagna”. Ha aggiunto che ci
sono “certamente aspetti o momenti orribili”, così come
“molti elementi comici” nel progetto senza titolo.
Per quanto riguarda il suo
annunciato ritiro, Dolan ha parlato della possibilità di ritrovare
l’ispirazione. “Se ho aspettato così tanto a fare un altro film
è perché non avevo più il desiderio o l’energia, e ho capito che
non ha senso se lo fai senza questa passione, questa forza”,
ha detto Dolan. “Mi alzo la mattina, leggo, voglio capire il
mondo in cui viviamo, e a volte il cinema diventa secondario in
questo mondo. Il cinema è un modo per sfuggire a questo
mondo”.
“Ma è difficile ignorare ciò che
sta accadendo a Gaza, in Libano, impossibile per me negare il
nostro fragile ambiente, negare che tutto ciò che vedo distoglie la
mia attenzione dal mio piccolo gesto artistico”. Alla domanda
su cosa cambierebbe della sua filmografia, Dolan ha risposto:
“Ci sono alcune scelte di cui è difficile parlare perché
sarebbe indecente rivelarle. Forse avrei voluto che certe
collaborazioni avessero portato a una maggiore generosità, o
inventiva, ma le cose sono quelle che sono, e bisogna fare i conti
con certe decisioni che hanno avuto un impatto sulla profondità, o
sulla mancanza di profondità, di certi film”.
Perché Xavier Dolan aveva detto addio al cinema?
Con un post – presente sempre sul
profilo Instagram – Xavier Dolan ha spiegato in maniera più
approfondita la realtà dietro le sue affermazioni. “Alla luce
dei recenti articoli pubblicati sui media spagnoli, ho sentito il
bisogno di chiarire alcuni pensieri e punti di vista. – scrive
Dolan – Alcune cose che ho detto durante la promozione del mio
show a El Pais e El Mundo hanno allarmato alcuni di voi, che mi
hanno gentilmente contattato per sapere come sto. Quindi, prima di
tutto, sto bene. Grazie. Davvero. Ho detto che voglio smettere di
fare film e mi sento in pace con questa decisione.”
Nel post Dolan continua poi
scrivendo che: “alcune persone mi hanno detto che è “solo una
pausa, o una fase”… Ma il mio stato d’animo attuale e il nostro
mondo attuale non mi ispirano a perseguire quella che una volta era
una vocazione inevitabile. Tuttavia, al momento sono coinvolto in
progetti televisivi e intendo mantenere la mia parola se dovessero
essere approvati. Altrimenti, penso che questo sia tutto. Voglio
dedicare tempo alla mia salute, ai miei amici e alla mia famiglia.
Ho anche altre passioni, altre cose in cui mi piacerebbe
impegnarmi”.
“Come ho detto nell’articolo:
“Ho vissuto una bella avventura. Ho avuto quindici buoni anni,
viaggiando per il mondo, andando ai festival, facendo film,
lavorando con persone di talento, incontrando artisti monumentali.
[. ..] Ho dato tutto. E ne sono felice. Ho avuto una carriera molto
soddisfacente. Mi sono anche espresso molto liberamente. Sono stato
fortunato. Non mi è mai stato detto cosa fare o come farlo, ho
sempre mantenuto la mia libertà. Di tutte queste parole, El Mundo
ha mantenuto solo “l’arte non ha senso e il cinema è una perdita di
tempo”, spiega poi il regista.
“La prima parte di quella frase
è una vaga generalizzazione e la seconda una pura invenzione. Io,
per esempio, non considero l’arte priva di significato, né il
cinema una perdita di tempo. Penso che l’arte offra rimedio alle
nostre realtà soffocanti e salvi vite altrui. Sarò sempre lì per
incoraggiare artisti e registi. È solo che non desidero più fare
film, perché non mi rendono più felice. Ma l’hanno fatto, e anche
voi. Tutto si riduce a questo: potrei dirigere delle serie. Ma non
desidero più dirigere film. Il mondo non è in un buon stato… e
voglio aiutare il più possibile. L’ho fatto, silenziosamente. Ma
ora voglio essere più esplicito al riguardo. I miei progetti, ora,
sono altrove, credo.”, ha poi concluso Dolan.
Con l’arrivo nei cinema di tutto il
mondo, nel 1993, di Jurassic Park,
il regista
Steven Spielberg mostrò le reali potenzialità della computer
grafica, cambiando per sempre la settima arte. Sullo schermo era
ora possibile veder prendere vita, dopo milioni di anni dalla loro
estinzione, i celebri dinosauri in tutta la loro maestosità. Questi
sono poi tornati a calcare il grande schermo nel 1997 con il sequel
Il mondo perduto – Jurassic Park. Diretto
nuovamente da Spielberg, questo è ambientato quattro anni dopo gli
eventi del precedente capitolo, e narra di una nuova spedizione a
Isla Sorna, dove i dinosauri vengono riportati in vita.
Come anche per il film del 1993, il
regista si è nuovamente affidato alla penna di Michael
Crichton. Lo scrittore da cui prese vita la storia narrata
nel primo film venne più volte pregato di dare un sequel a tale
racconto, ma questi si rifiutò ogni volta. Ci pensò infine
Spielberg a fargli cambiare idea, e fu così che nel 1995 venne
pubblicato Il mondo perduto. Il regista intraprese subito
la produzione della trasposizione, inserendo in questa anche
elementi scartati da Jurassic Park. Il lavoro sui
dinosauri si rese qui ancor più complesso, richiedendo oltre 18
mesi per poterli realizzare tutti in modo realistico e
avvincente.
Il mondo perduto – Jurassic
Park contiene infatti quasi il doppio di animazioni
generate al computer rispetto al suo predecessore, promettendo così
anche il doppio dell’intrattenimento. Il film si affermò poi come
il secondo più alto incasso dell’anno dopo Titanic, e confermò l’interesse degli spettatori nei
confronti della storia e delle sue creature. Un interesse vivo
ancora oggi, e che ha permesso alla Universal di dar vita a diversi
sequel, di cui l’ultimo annunciato, Jurassic
World Rebirth, è atteso prossimamente in sala. Nel
mentre, riscopriamo il lungometraggio del 1997 e le curiosità ad
esso legate.
Quattro anni dopo gli eventi
svoltisi a Isla Nubar, dove sorgeva il Jurassic Park, John
Hammond avverte il professor Ian Malcolm
della presenza di un’isola vicina, chiamata Isla Sorna, dove
venivano ricreati i dinosauri. La vita presente su di essa è ora in
pericolo, poiché il corrotto Peter Ludlow aspira a
catturare quanti più dinosauri possibili per collocarli in un parco
nella città di San Diego. Malcolm si trova così a doversi recare
sull’isola, con l’intento di documentare quanto lì sta avvenendo e
denunciando tutto ciò ai media e alle autorità. Memore della
traumatica vicenda vissuta anni prima, questi rifiuta però
l’offerta. Nel momento in cui Hammond gli rivela che la sua
fidanzata Sarah Harding si è già recata
sull’isola, Malcolm si vede però costretto ad accettare.
Arrivato a Isla Sorna, Malcolm è
intenzionato a recuperare quanto prima Sarah e lasciare quel luogo
pieno di pericoli. I suoi obiettivi verranno però ostacolati dalla
volontà della donna di rimanere lì e difendere le creature presenti
dalla violenza dell’uomo. Nonostante l’esercito di Ludlow sia
particolarmente numeroso, e capitanato dall’esperto cacciatore
Roland Tembo, ciò non sembra sufficiente a gestire la furia dei
dinosauri. Ritrovatisi in terra a loro ostile, con nessuna
recinzione tra loro e le creature, gli esseri umani lì presenti
capiranno ben presto di non essere i cacciatori bensì i cacciati.
La sfida per Malcolm e Sarah sarà allora quella di sopravvivere,
evitando che il peggio possa accadere. Il ruggito del T-Rex,
tuttavia, non sembra lasciare grandi speranze a riguardo.
Il cast di attori
A causa dell’indisponibilità degli
attori Sam Neill e
Laura
Dern, il protagonista divenne il professor Ian
Malcolm, già presente nel precedente film. Ad interpretarlo vi è
nuovamente l’attore Jeff
Goldblum, il quale si è dichiarato particolarmente
entusiasta di poter riprendere il personaggio. Come lui, anche
Richard Attenborough ha dato disponibilità per
comparire nuovamente nel ruolo di John Hammond. Grande ingresso nel
cast è quello dell’attrice Julianne
Moore, oggi premio Oscar, che interpreta qui Sarah
Harding. Spielberg la contattò dopo averla vista recitare nel film
Il fuggitivo. Questa accettò di partecipare al film per
poter lavorare con Spielberg, del quale è una grande
ammiratrice.
Nel film è poi presente l’attrice
Vanessa Lee Chester. Questa era diventata popolare
dopo aver recitato nel film La piccola principessa.
Spielberg rimase colpito da lei proprio grazie a tale pellicola, e
decise da subito di offrirle il ruolo di Kelly, figlia di Ian
Malcolm. Il ruolo del cacciatore Roland Tembo è invece affidato
all’attore Pete Postlethwaite, da
Spielberg considerato il migliore del mondo. Il regista lo scelse
per la sua grande presenza scenica, requisito fondamentale per il
personaggio di Roland. L’attore Vince
Vaughn interpreta il ruolo di Nick Van Owen, alleato
di Ian e Sarah. Infine, gli attori Arliss Howard e
Peter Stormare interpretano rispettivamente i
crudeli Peter Ludlow e Dieter Stark.
Dato il successo del film, nel 2001
si realizza un terzo e conclusivo capitolo della trilogia. Jurassic Park III, da Spielberg solamente
prodotto, vede il ritorno del personaggio di Alan Grant,
interpretato nuovamente da Sam Neill. Il titolo ottenne però
un’accoglienza particolarmente meno entusiasmante rispetto ai
precedenti due film, e sembrò dunque porre fine alle vicende
dedicate ai dinosauri. Nel 2015, tuttavia, arriva al cinema
Jurassic
World. Pur cambiando titolo, questo si configura come
sequel diretto dei precedenti film, anche se ambientato diversi
anni dopo. La coppia di protagonisti è qui interpretata dagli
attori Chris Pratt
e Bryce Dallas
Howard.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire di Il
mondo perduto – Jurassic Park grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di
Infinity, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
14 ottobre alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Escape Room 2 –Gioco mortale si conclude con un colpo di scena
abbastanza intelligente, ma sfortunatamente tale colpo di scena
presenta un grosso problema per il futuro del franchise. Il primo
Escape Room è diventato un successo nel 2019,
superando le recensioni mediocri della critica per diventare un
successo di pubblico, guadagnando 155 milioni di dollari con un
budget di 9 milioni. Dopo diversi ritardi legati al COVID-19,
Escape Room 2 –Gioco mortale è
infine arrivato nelle sale, svelando la possibilità di un
Escape Room 3 basato sul finale di questo secondo
capitolo.
Dopo un altro film in cui Zoey
(Taylor Russell)
e Ben (Logan Miller) sono rimasti in vita
nonostante le trappole costruite dalla società Minos, il colpo di
scena del finale di Escape Room 2 –Gioco
mortale rivela che tutto ciò che è stato fatto nel sequel
fino a quel momento è stato fatto per convincere Zoey che Minos è
stato smantellato e per far entrare lei e Ben nell’escape room
aerea costruita alla fine dell’originale. Il colpo di scena, pur
sembrando un po’ dozzinale, è ben riuscito. Il problema è che rende
Minos troppo potente, al punto che nessuno sembra poterlo
battere.
Cosa succede nel finale di
Escape Room 2 – Gioco mortale
Il finale di Escape Room 2
–Gioco mortale è stato ricco di colpi di
scena e ha modificato in modo significativo la direzione che il
franchise avrebbe potuto prendere. Dopo che il film ha fatto molti
riferimenti a una ragazza di nome Sonya, si scopre
che questa è la figlia di Amanda, del film
originale Escape Room. Il sequel ritratta dunque
il finale del primo film per rivelare che Amanda è sopravvissuta e
da allora progetta escape room per Minos. Amanda si presenta e
inizia quindi a lavorare con Zoey per aiutare lei e Ben a
fuggire.
Dopo essere riusciti a liberare Ben
dalla gabbia che si era riempita d’acqua, i due contattano
l’FBI. In
una svolta sorprendentemente edificante per un sequel, le autorità
riescono a recuperare i corpi di Theo,
Brianna, Rachel e
Nathan. Le sinistre attività di Minos vengono
dunque rivelate al mondo e sembra che la società sarà consegnata
alla giustizia. C’è però poi un momento finale in cui Zoey, in
aereo con Ben, viene coinvolta all’ultimo minuto in una nuova
escape room di Minos.
Perché il colpo di scena finale è
un problema per il franchising
Per facilitare il colpo di scena
finale di Escape Room 2 –Gioco
mortale, Minos dimostra di essere in grado di fare tutto
tranne che manipolare la realtà stessa ma, con le sue vaste
risorse, riesce quasi a farlo. Alla fine dell’attesissimo film
horror, è chiaro che persino lo psichiatra che Zoey e Ben hanno
visitato per le loro esperienze precedenti era al soldo di Minos.
Da quel momento in poi, da quando entrano a New York e visitano
l’edificio di Minos, vengono manipolati e spinti da Minos in
posizione per il prossimo gioco.
Anche gli eventi all’interno del
gioco, che apparentemente dovrebbero essere più difficili da
prevedere per Minos, finiscono con Zoey che fugge attraverso un
percorso alternativo che era chiaramente destinato a trovare, e Ben
che viene risucchiato dalle sabbie mobili, permettendo a Minos di
usarlo come merce di scambio con Zoey. Secondo il personaggio che
ritorna a sorpresa in Escape Room 2 –Gioco mortale, Amanda (Deborah Ann
Woll), che risulta essere sopravvissuta al primo film
grazie a un’altra tattica di manipolazione di Minos.
L’intero gioco è stato messo in
piedi per convincere Zoey a diventare lei stessa una progettista di
giochi per l’azienda, ammesso che ci si possa fidare di tutto ciò
che è stato detto a Zoey durante il gioco. Se questo è vero,
significa che Minos ha orchestrato casualmente che un gruppo di ex
“vincitori” si ritrovasse sullo stesso treno della metropolitana
alla stessa ora, e senza nessun altro a bordo, solo per giocare
allo scopo di ingannare Zoey e Ben e farli cadere nella trappola
dell’aereo in arrivo.
Si tratta di un livello di controllo
sui risultati che lascerebbe a bocca aperta la maggior parte dei
cattivi del cinema. A questo punto, la battaglia di Zoey e Ben non
sembra vincibile. In effetti, sembra senza speranza, non solo per
Escape Room 2 –Gioco mortale, ma
anche per un Escape Room 3. Tuttavia, questo
risale a diversi anni fa, e da allora non ci sono state notizie
concrete sul terzo capitolo. Al momento, infatti, non è stato
ancora confermato e non si hanno indicazioni ad una sua effettiva
realizzazione nel prossimo futuro.
Il trailer del film e come vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Escape
Room 2 – Gioco mortale grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes,
Prime Video e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto di lunedì 14 ottobre alle
ore 21:20 sul canale Rai 4.
La figura dell’assassino ha sempre
avuto grande fascino al cinema. Personalità controverse, in
costante equilibrio tra la moralità e l’assenza di scrupoli. Sono
innumerevoli i film che hanno affrontato le vicende di personaggi
simili, e tra i più recenti si può Red
Sparrow (qui la recensione), incentrato
su un segreto servizio di spie e assassine con missioni
estremamente pericolose. A dirigere il film vi è Francis
Lawrence, che aveva già dato prova di saper padroneggiare
l’azione con la saga di Hunger Games. Per
questo suo nuovo film, si è nuovamente affidato ad un celebre
romanzo e alla sua attrice di riferimento: Jennifer
Lawrence.
Il film è però ben più che un
semplice racconto di spionaggio e azione. Si tratta della
trasposizione cinematografica del romanzo Nome in codice:
Diva, scritto dall’ex agente della CIA Jason
Matthews nel 2013. Primo libro di una trilogia dedicata
all’agente segreto russo del SVR Dominika Egorova, esso – e il film
di conseguenza – offrono sì dei racconti grossomodo frutto della
fantasia – ma sono numerosi i riferimenti a realtà ed eventi
realmente verificatisi. Un rapporto con il reale che rende dunque
il film ancor più avvincente ed accattivante.
Un titolo ideale per gli
appassionati del genere, ma anche per chi apprezza quando questi
racconti sono declinati attraverso una forte sensualità ed emozioni
incontrollabili, lontani dunque da ogni fredda razionalità. In
questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali
curiosità relative a Red Sparrow. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla storia vera a cui ci si
ispira. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Protagonista del film è
Dominika Egorova, ex prima ballerina del Bol’soj,
ritrovatasi con un ricatto a doversi arruolare nelle scuole per
Sparrow, una branca del Servizio di Intelligence Internazionale
russo che mira a formare letali e seducenti assassini. Scopo di
questo è trasformare giovani uomini e donne in letale e seducenti
assassini. Dopo un duro e umiliante addestramento, Dominika
inizierà si vede infine assegnato il suo primo incarico da Sparrow:
tenere d’occhio Nathaniel Nash, un ufficiale della
CIA sospettato di essere una talpa intenta a monitorare le
infiltrazioni dei servizi segreti della Russia.
Nel ruolo di Dominika vi è la premio
Oscar Jennifer
Lawrence, dichiaratasi da subito entusiasta del
personaggio ma spaventata dalle scene di nudo presenti. Alla fine
riuscì però a superare la timidezza, assicurandosi di poter avere
il pieno controllo di tali scene. Il personaggio di Dominika le
richiese inoltre una grande preparazione atletica, come svariati
mesi di esercizio nel balletto e nel combattimento corpo a corpo.
Accanto a lei, nei panni di Nathaniel Nash vi è invece l’attore
Joel Edgerton, mentre
Matthias Schoenaerts è Ivan Vladimirovich
Egorov, zio di Dominika e direttore del SVR. Charlotte
Rampling è la direttrice della Scuola Sparrow, mentre
Jeremy Irons è
il generale Vladimir Korchnoi.
La storia vera dietro il film
Ma le Red Sparrow esistono davvero o
il film è solo un esempio di fiction spionistica ispirata sulla
scia di una saga quale quella di James
Bond? La verità è che un tempo in Russia esisteva realmente un
programma di questo tipo e si ritiene che le spie russe formate da
esso esistano ancora, anche senza un programma specifico costruito
intorno a loro. Questo secondo Jason Matthews,
autore del romanzo da cui è tratto il film. Per le ricerche a
riguardo, Matthews ha attinto alle proprie esperienze di vita,
avendo trascorso 33 anni come agente della CIA prima di diventare
autore, ed era quindi molto esperto di tradecraft russo (il termine
usato dagli agenti dei servizi segreti per descrivere il loro
lavoro).
“C’era una Sparrow School a
Kazan, nella Repubblica del Tatarstan, nella Russia europea,
durante la Guerra Fredda, e l’uso dell’intrappolamento sessuale e
della compromissione degli obiettivi da parte dei russi è ben
documentato”, ha detto Matthews a Publishers Weekly nel 2013.
“Non so se esista ancora una Sparrow School operativa, ma
immagino che le trappole di miele siano ancora utilizzate”.
Oltre a ciò, molti altri dettagli che Matthews ha inserito nel suo
libro sono stati direttamente influenzati dal vero spionaggio
internazionale, in particolare il modo in cui descrive gli agenti
che conducono i loro traffici.
“La quantità di tecniche di
spionaggio, in particolare di sorveglianza e controsorveglianza,
farà sì che il lettore interno si chieda come abbia fatto a
superare il comitato di revisione delle pubblicazioni”, hanno
scritto James Burridge e Michael
Bradford in una recensione del romanzo di Matthews per la
CIA. “Le scene in cui Nate e Dominika attraversano i paesaggi
urbani in intricati percorsi di sorveglianza della durata di ore
per ripulirsi prima di un’azione operativa clandestina sono
rappresentazioni accurate e ricche di dettagli dei compiti
ansiogeni svolti quotidianamente dagli agenti dell’intelligence in
tutto il mondo”.
Anche se probabilmente non era una
Sparrow, poiché si ritiene che il programma sia terminato con la
Guerra Fredda e il KGB, l’ex agente e modella russa Anna
Chapman è probabilmente l’esempio più noto di una
possibile spia moderna. La Chapman è stata arrestata nel 2010 per
aver fatto parte del giro di spie dell’Illegals Program, composto
da agenti dormienti russi che cercavano di ottenere informazioni
negli Stati Uniti. Ma è balzata agli onori delle cronache dopo che,
nel 2012, un articolo dell’Independent ha affermato che la Chapman
era stata vicina a sedurre un membro del gabinetto del Presidente
Obama.
Si trattava, stando a quanto
riportato, di un’operazione trappola, e questo era il motivo per
cui l’Illegals Program era stato interrotto. Tuttavia, questa
caratterizzazione è stata successivamente contestata dall’FBI, che
ha dichiarato che i commenti dell’agente dell’FBI C. Frank
Figliuzzi su cui The Independent ha basato la sua storia
sono stati fraintesi, secondo Spencer Ackerman di
The Wire. Non è chiaro se oggi esistano ancora Sparrow
russi che conducono operazioni di trappolaggio, ma sicuramente
esistevano durante la Guerra Fredda ed erano piuttosto simili
all’esempio ritratto da Jennifer Lawrence in Red
Sparrow.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Red
Sparrow grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim
Vision, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
14 ottobre alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Dal 17 ottobre in sala
con Eagle Pictures, Smile
2 (Smile Deluxe in originale) inaugura ufficialmente
la stagione cinematografica degli horror, intorno al periodo di
Halloween, così da proporsi come perfette serate a tema per la
“spooky season”.
Il film, diretto da
Parker Finn che torna a raccontare la storia del “sorriso
malefico”, è il sequel diretto del film 2022,
e trai protagonisti
conta anche Kyle Gallner, l’interprete di quel Joel che era stato
l’ultimo “posseduto” dall’entità nel film precedente. Ma cosa è
successo in quella storia horror e come si ricollega al sequel?
Ecco cosa c’è da ricordare per arrivare preparati alla visione di
Smile 2.
La storia di Smile
Il primo film segue la
storia di una terapista, Rose (Sosie Bacon), la quale è
perseguitata da visioni di persone con un sorriso inquietante da
quando lei stessa ha visto quel sorriso sul volto di una ragazza,
Laura (Caitlin Stasey), che si è tolta la vita davanti a lei.
Nonostante la sua formazione scientifica, Rose comincia a
sospettare di essere posseduta da una entità malvagia. Con l’aiuto
del suo ex fidanzato, Joel (Kyle Gallner), scopre che i testimoni
di suicidio tendono a morire suicidi loro stessi dopo pochi giorni.
Questa conclusione appare evidente dopo che i due sono risaliti a
una catena di ben 15 persone. La maledizione non si può
sconfiggere, se non trasmettendola a qualcuno: basta uccidere
brutalmente qualcuno di fronte a un testimone per traumatizzarlo.
Questo diventerà “l’erede” della maledizione.
Chi è Robert
Talley?
Interpretato da Rob
Morgan in Smile del 2022, Robert è una persona che
è sfuggita alla morte uccidendo brutalmente qualcuno di fronte a un
testimone, trasmettendogli la sua maledizione. Di conseguenza però
viene arrestato e sarà da lui che Rose scoprirà la verità: l’unico
modo per sfuggire alla maledizione è quello di diventare
un’assassina.
Inorridita, Rose si
isola nella sua casa d’infanzia in modo da non poter trasmettere la
maledizione. Affronta l’entità che ha preso le sembianze di sua
madre e prova a neutralizzarla con il fuoco. Lascia la casa e torna
dal suo ex fidanzato, credendo di essere così fuggita dalla
malvagia entità. Ma è solo questione di tempo…
Smile: spiegazione del
finale: Rose è morta?
La fuga di Rose era in
realtà solo un’allucinazione provocatale dal demone che ha tenuto
in vita la donna il tempo necessario per far si che Joel la
rintracciasse e la raggiungesse a casa sua. Il giovane si presenta
così nel luogo dove si sta consumando la tragedia, giusto in tempo
per assistere al suicidio di Rose: la donna si dà fuoco davanti a
lui, sorridendogli, e passandogli la maledizione.
Joel muore?
Secondo le regole di
Smile, Joel dovrebbe essere il prossimo destinato a morire. Quindi,
a meno che non uccida qualcuno di fronte a un testimone, possiamo
essere certi che morirà entro una settimana. Tuttavia, l’uomo ha
imparato molte cose sull’entità mentre cercava di proteggere Rose,
e questo lo rende un avversario più difficile da sopraffare per
questa presenza demoniaca. Un ottimo spunto per il sequel,
appunto!
La storia di Smile 2 si
concentra sul personaggio di Skye Riley (Naomi
Scott), una
popstar, che sul punto di cominciare un tour mondiale, inizia a
vivere esperienze sempre più terrificanti e incomprensibili.
Schiacciata dalle crescenti angosce e dalle pressioni della
notorietà, Skye è costretta a confrontarsi con il suo passato
oscuro per riprendere in mano la sua vita prima che vada in pezzi.
Come accennato in precedenza, nel film fa ritorno Kyle Gallner nei
panni di Joel che potrebbe in effetti avere un duplice ruolo. Il
personaggio potrebbe o essere l’innesco per il passaggio della
maledizione, essendo l’ultimo depositario della stessa dal finale
del primo film, oppure diventare l’eroe che ha avuto modo di
conoscere e studiare l’entità demoniaca e ha gli strumenti per
sconfiggerla, aiutando così Skye Riley a sopravvivere.
Lo scopriremo a partire
dal 17 ottobre in sala, quando Smile 2 uscirà al
cinema con Eagle Pictures.
Donald Trump è
intervenuto sul
suo account di Truth Social per inveire contro The
Apprentice, il nuovo film del regista Ali
Abbasi incentrato sull’ascesa di Trump come imprenditore
immobiliare a New York sotto la guida di Roy Cohn. Sebastian Stan interpreta Trump nel film,
Jeremy Strong recita nel ruolo di Cohn e Maria
Bakalova, candidata all’Oscar per “Borat 2”, interpreta la prima
moglie di Trump, Ivana. “The Apprentice” è uscito nelle sale l’11
ottobre, distribuito da Briarcliff Entertainment.
“Un film falso e scadente
scritto su di me, intitolato ‘The Apprentice’ (hanno almeno il
diritto di usare questo nome senza approvazione?), si spera che
‘bombardi’”, ha scritto Trump su Truth Social. “Si tratta
di un lavoro di scure a basso costo, diffamatorio e politicamente
disgustoso, messo in circolazione proprio prima delle elezioni
presidenziali del 2024, per cercare di danneggiare il più grande
movimento politico nella storia del nostro Paese, ‘MAKE AMERICA
GREAT AGAIN!’”.
“La mia ex moglie, Ivana, era
una persona gentile e meravigliosa, e ho avuto un ottimo rapporto
con lei fino al giorno della sua morte. L’autore di questo mucchio
di spazzatura, Gabe Sherman, uno scribacchino senza talento e di
bassa lega, da tempo ampiamente screditato, lo sapeva, ma ha scelto
di ignorarlo”, ha aggiunto Trump. “È così triste che alla
feccia umana, come le persone coinvolte in questa impresa che
speriamo non abbia successo, sia permesso di dire e fare quello che
vogliono per danneggiare un Movimento politico, che è molto più
grande di ognuno di noi. MAGA2024!”
Abbasi ha saputo della reazione di
Trump al suo film e ha risposto su X, scrivendo: “Grazie per
averci risposto, Donald Trump. Sono disponibile a parlare
ulteriormente se lo desidera. Oggi è una giornata molto impegnativa
per la stampa di ‘The Apprentice’, ma potrei chiamarla
domani”.
“The Apprentice è stato presentato
in
anteprima mondiale a Cannes a maggio. Poco prima della
proiezione, la campagna di Trump ha
diffuso un lungo comunicato in cui si definisce il film
“spazzatura” e “pura finzione”. La campagna ha anche minacciato
un’azione legale.
“Presenteremo un’azione legale
per affrontare le affermazioni palesemente false di questi finti
registi”, ha dichiarato all’epoca il portavoce principale
della campagna Trump, Steven Cheung, in una dichiarazione a
Variety. Questa spazzatura è pura finzione, che
sensazionalizza bugie che sono state a lungo sfatate”. Come nel
caso dei processi illegali a Biden, si tratta di un’interferenza
elettorale da parte delle élite di Hollywood, che sanno che il
presidente Trump riconquisterà la Casa Bianca e batterà il loro
candidato preferito perché nulla di ciò che hanno fatto ha
funzionato”.
Alla conferenza stampa del film, il
mattino seguente, Abbasi si è offerto di incontrare Trump di
persona e di proiettare “The Apprentice” per lui.
“Non credo necessariamente che
questo sia un film che non gli piacerebbe”, ha detto Abbasi in
quell’occasione. “Non credo necessariamente che gli piacerebbe.
Penso che sarebbe sorpreso, sapete? E come ho già detto, mi
offrirei di incontrarlo ovunque voglia e di parlare del contesto
del film, di fare una proiezione e di fare una chiacchierata dopo,
se questo è interessante per qualcuno della campagna di Trump”.
Anthony Hopkins sarà il protagonista di
“Maserati: The Brothers”, un film biografico in
lingua inglese diretto da Bobby Moresco sulla famiglia che sta
dietro alle automobili ad alte prestazioni per cui l’Italia è
famosa, insieme a Ferrari e Lamborghini.
Il leggendario attore premio Oscar
interpreterà un finanziere italiano che finanzia i fratelli
Maserati. Il film “Maserati” è prodotto
dall’italiano Andrea Iervolino attraverso la sua nuova società
cinematografica e televisiva The Andrea Iervolino
Company.
La precedente società di Iervolino,
ILBE Group – in cui era partner di Monika Bacardi
– ha prodotto il biopic diretto da Bobby Moresco
“Lamborghini: The Man Behind the Legend” ed è
stato anche tra i produttori di ‘Ferrari’
di Micheal Mann con Adam Driver e Penélope Cruz.
“Avere Anthony Hopkins a bordo
è un sogno che diventa realtà”, ha dichiarato la Iervolino in
un comunicato. “La sua impareggiabile capacità di incarnare
personaggi complessi eleverà senza dubbio la nostra storia, e siamo
ansiosi di vedere come porterà profondità al suo ruolo”.
Altri dettagli sul casting di
“Maserati: The Brothers”, le cui riprese
inizieranno a breve a Bologna, non sono ancora stati resi noti. La
Maserati è stata fondata nel 1914 in un garage della città di
Bologna da tre fratelli: Alfieri, Ettore ed Ernesto. Il tridente,
emblema dell’azienda, è una replica di quello presente nella
Fontana del Nettuno di Bologna. Fin dall’inizio, l’azienda – oggi
nota per le auto di lusso esotiche – è stata legata al mondo delle
corse automobilistiche. La prima auto da corsa da Gran Premio della
Maserati, chiamata “Tipo 26”, è il veicolo che Alfieri Maserati
stava guidando nella gara della Coppa Messina del 1927 quando ebbe
un incidente quasi fatale. Alfieri morì pochi anni dopo, il 3 marzo
1932, all’età di 44 anni per complicazioni legate a
quell’incidente. Nel 1937 i fratelli, pur rimanendo coinvolti,
vendettero una quota di controllo dell’azienda che oggi è di
proprietà della Fiat.
FOTO DI COPERTINA: Sir
Anthony Hopkins alla 94a edizione degli Academy Awards al Dolby
Theater il 27 marzo 2022 a Los Angeles, CA – Foto di Jean_Nelson
via Depositphoto.com
Dylan O’Brien ha due nuovi film che hanno
ottenuto il consenso del pubblico su Rotten Tomatoes, in quanto
l’attore torna al cinema in grande stile dopo una breve pausa di
due anni. Sebbene sia stato co-protagonista della satira politica
Maximum Truth del 2023, l’ex star di
Teen Wolf è rimasto lontano da ruoli importanti
dopo The Outfit e Not Okay del 2022. O’Brien è
tornato a fare press tour per due film molto diversi tra loro: il
thriller misterioso Caddo Lake e la commedia
Saturday Night, in cui interpreta
Dan Ackroyd e che si concentra sulla prima puntata
del Saturday Night Live.
Entrambi i film stanno ottenendo
consensi su Rotten Tomatoes.
Saturday
Night, diretto da Jason Reitman, è
in leggero vantaggio con un punteggio di pubblico
dell’87% basato su oltre 250 valutazioni.
Caddo Lake, scritto e diretto da Celine
Held e Logan George, con M. Night Shyamalan tra i
produttori, non è troppo lontano con l’82% sulla base di
oltre 250 valutazioni.
Caddo
Lake è attualmente disponibile in streaming sul
servizio di streaming Max negli USA, mentre Saturday Night
è uscito nelle sale americane l’11 ottobre, mentre in Italia uscirà
in formula evento il 21, 22 e 23 ottobre. I due nuovi film hanno
anche un punteggio complessivo positivo della critica, che si
aggira intorno all’80%.
Cosa significa per Dylan O’Brien questa risposta
positiva
Caddo
Lakeè un giallo tortuoso,
incentrato su ciò che accade quando la scomparsa di una giovane
ragazza svela i segreti della famiglia. Il film si ispira alla
foresta reale che si trova tra il Texas e la Louisiana. Dylan
O’Brien è il protagonista insieme all’attrice di Piccole
donne e Il diavolo per tutto il tempo Eliza Scanlen,
mentre il cast di supporto comprende Lauren Roberts, Eric Lange,
Dianna Hopper, Sam Hennings e Caroline Falk.
Saturday Night è molto più
vicino all’ensemble. Anche se l’interpretazione di O’Brien ha
raccolto elogi, il suo ruolo di Arkroyd fa parte di una storia più
ampia sul caos e l’incertezza di quello che sarebbe diventato un
episodio televisivo rivoluzionario. Molte altre star popolano il
mondo di Saturday Night, tra cui Gabriel LaBelle, Rachel
Sennott, Cory Michael Smith, Ella Hunt, Lamorne Morris, Kim Matula,
Finn Wolfhard, Nicholas Braun, Cooper Hoffman, Andrew Barth
Feldman, Kaia Gerber, Willem Dafoe, Matthew Rhys e J. K.
Simmons.
Una serie tv diStar Wars ha avuto un budget che ha
superato persino alcuni dei migliori film di Star
Wars e, nonostante la percezione del pubblico, non era
The Acolyte. Sebbene i film abbiano a lungo
dominato la linea temporale di Star Wars, da quando la
Saga degli Skywalker si è conclusa con Star Wars: L’ascesa di Skywalker, gli show televisivi
di Star Wars sono diventati molto più importanti.
Spettacoli come Star Wars Rebels, The
Mandalorian, Ahsoka
e Andor
hanno avuto un’enorme influenza sul franchise, ma uno in
particolare si è distinto in termini di costi.
Secondo Forbes, Andorha avuto un budget enorme
di 351,8 milioni di dollari, un prezzo che ha battuto il
suo predecessore, il film
Rogue One: A Star Wars Story. Forbes ha
riportato:
“Recenti documenti rivelano che
quando le riprese della seconda stagione di Andor sono
iniziate nel novembre 2022, la Disney ha speso per lo show la cifra
sbalorditiva di 351,8 milioni di dollari (270,8 milioni di
sterline)… si tratta dell’8% in più rispetto al costo di
realizzazione di Rogue One e di un’ombra in
meno rispetto ai 364,5 milioni di dollari (278,3 milioni di
sterline) spesi per la bomba al botteghino del 2018, Solo: A Star Wars Story
”.
Andor è senza dubbio uno
dei migliori show televisivi di Star Wars e si è
dimostrato incredibilmente popolare tra il pubblico, ma si tratta
comunque di una cifra sorprendentemente alta, anche per uno show
live-action di Star Wars del calibro di Andor
.
Cosa significano i costi di
Andor per Star Wars
In seguito a The Acolyte e alle conseguenti reazioni
allo show, i bilanci della Disney sono diventati sempre più
oggetto di esame. The Acolytesi è rivelato
incredibilmente controverso e alla fine è stato cancellato, il che
non ha fatto altro che attirare l’attenzione sul suo costo di 230,1
milioni di dollari . Si trattava evidentemente di una spesa
notevolmente inferiore a quella di Andor, ma molti hanno
comunque ritenuto che il budget non fosse all’altezza del risultato
(anche se, vale la pena sottolinearlo, era difficile distinguere le
critiche genuine allo show dal bombardamento di recensioni e dal
virtriol diretto agli attori).
Il budgetdi Andor è
diverso da questo punto di vista. Andor è considerato da
molti uno dei migliori lavori di Star Wars degli ultimi
anni, quindi è meno probabile che il pubblico abbia uno shock da
cartellino, anche se le spese per questa serie sono molto più
elevate rispetto aThe
Acolyteo, a quanto pare, ad alcuni
film di Star Wars . Tuttavia, è molto probabile
cheStar Warsnon
continuerà a produrre spettacoli così costosi. Come
termine di paragone, Agatha All Along del MCU è lo show più economico del
franchise finora, e probabilmente i tagli al budget andranno nella
stessa direzione per Star Wars.
I Marvel Studios hanno originariamente incluso
la scena del Soulworld di Iron Man dopo la sua morte alla fine di
Avengers:Endgame, e i fan stanno nuovamente
discutendo se avrebbe dovuto rimanere o meno.
Su X, l’utente jakob
von doom condivide un thread di scene eliminate del
MCU, tra cui una scena di
Avengers:Endgame in cui
Tony Stark viene portato nel Soulworld della Pietra dell’Anima
subito dopo aver eseguito lo Snap che sconfigge Thanos e il suo
esercito. Durante la sua breve visita al Soulworld, Tony
incontra una versione cresciuta di sua figlia Morgan e condividono
un momento commovente prima che Tony trascenda. Il post ha
preso piede su X, in quanto i fan del MCU hanno fornito le loro
argomentazioni a favore o contro la scena. Guardate il post qui
sotto:
| – –
An alternate version of Peter Parker and Tony Stark reuniting
followed by the Avengers discussing their battle strategy for
getting rid of the Infinity Stones. pic.twitter.com/0rQkrjLL7T
After snapping to defeat Warrior Thanos and his army Tony Stark
visits the Soulworld, similar to Thanos, where he meets an older
version of his daughter, Morgan Stark. pic.twitter.com/oErOV3T14B
L’utenteXD.M.
non è d’accordo con il modo in cui è stata scritta la scena
cancellata di Avengers:Endgame è stata scritta.
Invece di una toccante conversazione tra Tony e Morgan,
D.M. propone una scena più breve in cui Tony piange quando
vede Morgan e le uniche parole che pronuncia sono “Ti amo
3000 ” prima che la scena finisca. Questa versione della scena
del Soulworld avrebbe potuto essere un modo più efficace per
riunire Tony e Morgan, e avrebbe richiamato il loro momento più
memorabile insieme.
•After snapping away 2014 Thanos and his army Tony Stark visits
the Soulworld where he meets an older version of his daughter,
Morgan Stark. pic.twitter.com/nZETIHOqdC
L’utente StonedWookie90
non è d’accordo sulla presenza di Morgan nel Soulworld. Invece
della figlia di Tony Stark, Ho Yinsen, il mentore di Tony, avrebbe
potuto essere la persona che Tony Stark ha incontrato nel
Soulworld. Dopotutto, la persona che Soulworld presenta non deve
necessariamente essere legata alla persona che ha eseguito lo Snap,
e Ho Yinsen ha svolto un ruolo essenziale nella vita di Tony Stark,
essendosi sacrificato per mettere Tony sulla strada dell’eroismo in
Iron Man. Dopo la sua morte in Iron Man, Yinsen è
ritornato solo nel flashback di apertura di Iron Man 3.
L’utente vince
ritiene che la scena eliminata di Avengers:Endgame serva a poco. Sebbene il ricongiungimento tra Tony
e Morgan sia intrinsecamente un momento commovente, non sembra
naturale in Soulworld. Purtroppo, questo significa che l’unica
scena di Katherine Langford nel MCU è stata tagliata. Forse la
Langford avrà un’altra occasione di apparire nei panni di una
Morgan cresciuta nei futuri capitoli del MCU, come Ironheart
e Avengers:Doomsday.
Negli ultimi anni le escape
room sono diventate sempre più popolari, apprezzate per il
loro prevedere un’esperienza in prima persona, durante la quale
mettere alla prova le proprie abilità logiche nella risoluzioni di
determinati enigmi entro un dato tempo. Date le sue
caratteristiche, era solo questione di tempo prima che si
immaginasse questo tipo di situazione applicata ad un film. Nel
2019, è così stato realizzato il film Escape Room, distintosi come un grandissimo
successo economico. Un sequel non si è dunque fatto attendere,
arrivando nel 2021 con il titolo Escape Room 2 – Gioco
mortale.
Come il primo, anche questo è
diretto da AdamRobitel, già regista dell’horror Insidious – L’ultima
chiave. Similmente al primo film, anche in questo sequel
si ripropongono situazioni con enigmi da risolvere entro un
determinato tempo al fine di poter preservare la propria vita. Un
tipo di narrazione che non può che ricordare una saga come Saw (naturalmente molto
meno cruenta) ma anche film come Cube –Il cubo
e Il cubo 2 – Hypercube. Un
tipo di film, dunque, che stimola ad una partecipazione attiva e
porta lo spettatore a sviluppare un forto trasporto nei confronti
di ciò che si sta vedendo.
Per tutti gli appassionati dei
thriller di questo tipo, dove la logica può salvare la vita ma non
sempre le regole vengono rispettate, Escape Room 2 – Gioco
mortale è un titolo decisamente da non perdere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al suo finale
alternativo. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di Escape Room 2 – Gioco
mortale
Dopo gli eventi del primo film,
Zoey e Ben, entrambi
sopravvissuti al gioco precedente, sono determinati ad arrestare la
follia dei sadici ideatori dell’escape room, nella quale sono morte
quattro persone. Mentre sono sulla metro, però, il vagone si
distacca dal resto del treno e Zoey e Ben insieme ad altri
sconosciuti si ritrovano bloccati al suo interno. Ma non è stato un
incidente, i sei estranei sono infatti i protagonisti di una nuova
sfida. Tutto il gruppo, però, ha già partecipato in passato
all’escape room.
Dopo essere riusciti a uscire dal
vagone, la comitiva improvvisata si ritroverà bloccata in una serie
di stanze e dovrà trovare la vita d’uscita giusta per riuscire a
rimanere in vita. Per superare le insidie delle stanze ideate dalla
Minos Escape Rooms Corporation, il gruppo dovrà inoltre
necessariamente fare gioco di squadra e per vincere dovranno
scoprire cosa li accomuna, perché proprio loro sono stati scelti
per questa partita. È così che i sei inizieranno a scavare nel loro
passato, alla ricerca dell’elemento in grado di salvarli.
Ad interpretare Zoey e Ben vi sono
nuovamente gli attori Taylor Russell e
Logan Miller. La Russell è divenuta celebre, oltre
che grazie ai due film di Escape Room, anche per il suo
ruolo nel film Bones and All. Miller è
invece noto anche per i film Manuale scout per l’apocalisse
zombie e Tuo, Simon. Nel film
recitano poi Deborah Ann Woll nel ruolo di Amanda
Harper, Holland Roden
in quelli di Rachel Ellis e Indya Moore in quelli
di Brianna Collier. Thomas Cocquerel è Nathan,
mentre Carlito Olivero è Theo.
Chi ha visto il film, sa che
Escape Room 2 – Gioco mortale termina con Zoey e
Ben che ancora una volta riescono a sopravvivere al mortale gioco
organizzato per loro. Nella scena finale, tuttavia, i due si
ritrovano intrappolati in una nuova sfida a tempo, con la voce
distorta del leader di Minos che prende in giro Zoey e Ben per
essere caduti nella sua nuova trappola, di fatto aprendo così ad un
terzo capitolo. Inizialmente, però, era stato concepito un altro
finale, poi scartato in quanto indicato come troppo nichilista dal
pubblico di prova. Ecco di seguito quanto dichiarato dal regista a
riguardo:
“Il finale originale era molto
più nichilista e vedeva Zoey tornare nella sua stanza del
dormitorio. È stata ovviamente illuminata dal gas e trova un
indizio in uno dei suoi libri di puzzle che la riporta nella sala
accademica. E sotto la sua scrivania, trova una piccola nota del
Puzzle Maker e il pendente di sua madre. Questo ci fa capire che
Minos, in qualche modo, ha qualcosa a che fare con l’incidente
aereo della donna. Poi la voce del rompicapo arriva
dall’altoparlante ed è tipo: Sei pronto a giocare di nuovo? Non
suona poi così male.
Mostra ancora che Minos è una
grande società che avrà sempre un nuovo gioco, ma sarebbe stata una
specie di delusione dopo le escape room precedenti. Una delle cose
che è risultata chiara da quella proiezione di test era che il
pubblico voleva due cose: volevano che Ben e Zoey avessero una
specie di chiusura e volevano dare una sbirciatina dietro al
sipario dove Minos era nascosto. Quindi ho avuto colto in pieno
questa sfida e mi sono chiesto come dare uno scacco
matto“.
Il trailer del film e come vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Escape
Room 2 – Gioco mortale grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes,
Prime Video e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto di lunedì 14 ottobre alle
ore 21:20 sul canale Rai 4.
La figura dell’assassino ha sempre
avuto grande fascino al cinema. Personalità controverse, in
costante equilibrio tra la moralità e l’assenza di scrupoli. Sono
innumerevoli i film che hanno affrontato le vicende di personaggi
simili, e tra i più recenti si possono ricordare titoli come
Collateral e
Atomica bionda. Nel 2018 si
è aggiunto all’elenco anche Red
Sparrow (qui la recensione), incentrato
su un segreto servizio di spie e assassine con missioni
estremamente pericolose. A dirigere il film vi è Francis
Lawrence, che aveva già dato prova di saper padroneggiare
l’azione con la saga di Hunger Games. Per
questo suo nuovo film, si è nuovamente affidato ad un celebre
romanzo e alla sua attrice di riferimento.
Red
Sparrow è infatti la trasposizione
cinematografica del romanzo Nome in codice: Diva, scritto
dall’ex agente della CIA Jason Matthews nel 2013.
Si tratta del primo libro di una trilogia dedicata all’agente
segreto russo del SVR Dominika Egorova. Protagoniste di questi, e
del film, sono donne di straordinaria bellezza utilizzate dallo
spionaggio russo contro obiettivi da ridurre al silenzio o
reclutare con il ricatto sessuale. Diplomatici, politici, agenti
segreti. Secondo il romanzo, il primo e il secondo mestiere più
antico del mondo – prostituzione e spionaggio – sono l’arma di cui,
senza soluzione di continuità, la Russia sovietica si avvale ancora
oggi per vincere le sue segrete battaglie.
Girato tra Budapest, Londra e
Vienna, il film ha così dato vita sul grande schermo ad una storia
tanto seducente quanto ricca di tutti i principali elementi del suo
genere. Anche per tali motivi Red
Sparrow è arrivato ad un incasso complessivo di circa
151 milioni di dollari. In questo articolo, approfondiamo alcune
delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Dominika Egorova, ex prima ballerina del Bol’soj
la cui carriera viene tragicamente interrotta a causa di un
incidente. In cerca di riscatto, la giovane si ritrova con un
ricatto a doversi arruolare nelle scuole per Sparrow, una branca
del Servizio di Intelligence Internazionale russo. Scopo di questo
è trasformare giovani uomini e donne in letale e seducenti
assassini. Per ottenere tale qualifica, però, Dominika dovrà
affrontare un duro e umiliante addestramento, iniziando a
comprendere i lati negativi di ciò che dovrà un giorno compiere
autonomamente. Quel momento arriva molto prima di quanto previsto,
nel momento in cui le viene assegnato il suo primo incarico da
Sparrow.
Il suo obiettivo è
Nathaniel Nash, un ufficiale della CIA sospettato
di essere una talpa intenta a monitorare le infiltrazioni dei
servizi segreti della Russia. Al momento del loro incontro, i due
finiranno per dar vita ad una spirale di attrazione e inganno, che
non mancherà di minacciare la sicurezza delle rispettive nazioni e
il fragile equilibrio che consente la pace mondiale. Preparatasi a
lungo per questo momento, Dominika si ritroverà a dover fare i
conti con numerosi imprevisti, e costretta a compiere delle scelte
dovrà scoprire di chi potersi fidare realmente in un contesto di
sole spie e traditori.
Il cast di attori
Dopo aver lavorato con lei per
Hunger Games, il regista decise di affidare la parte
della protagonista alla premio Oscar Jennifer
Lawrence. L’attrice si era dichiarata da subito
entusiasta del personaggio, ma era spaventata dalle scene di nudo
presenti. Alla fine riuscì però a superare la timidezza,
assicurandosi di poter avere il pieno controllo di tali scene. Il
personaggio di Dominika le richiese inoltre una grande preparazione
atletica. La Lawrence si allenò per quattro mesi nel balletto,
avendo come insegnanti alcune delle più note personalità del New
York City Ballet. Si preparò inoltre ad eseguire alcune delle
principali scene di combattimento, come anche a sfoggiare l’accento
russo più credibile possibile.
Accanto a lei, nei panni di
Nathaniel Nash vi è invece l’attore Joel Edgerton. Questi
si preparò al suo ruolo confrontandosi con lo scrittore del libro
da cui il film è tratto. Matthews lo aiutò infatti ad apprendere
tutti i principali segreti e la routine classica di un agente della
CIA. Nel film sono poi presenti noti attori come Matthias Schoenaerts nei panni di Ivan
Vladimirovich Egorov, zio di Dominika e direttore del SVR.
Charlotte Rampling è la direttrice della Scuola
Sparrow, mentre Jeremy Irons è
il generale Vladimir Korchnoi. Mary-Louise Parker
interpreta Stephanie Boucher, senatrice statunitense, e
Ciaran Hinds è il colonnello Zakharov.
Nel
finale del film, Dominka rivela di aver trovato il nome della
talpa ma di essere disposta a rivelarlo solo se le sarà data la
possibilità di tornare in Russia. Giunti nel luogo dello scambio,
vi è da una parte Nash, visibilmente deluso dal tradimento subito
da parte della donna, e dall’altra la talpa dichiarata da Dominika.
In realtà, lei fornisce il nome dello zio Ivan, usando le prove che
aveva costruito da quando è arrivata in Ungheria e incolpandolo per
lo scambio fallito a Londra. Ivan viene dunque ucciso e Dominika
onorata in una cerimonia militare russa alla presenza di Korchnoi.
Tornata in Russia, riceve però una telefonata da una persona
sconosciuta che suona il concerto per pianoforte di Grieg, che in
precedenza aveva detto a Nash essere il pezzo su cui ha ballato la
sua prima esibizione da solista.
Ci sarà un Red Sparrow 2?
Considerato questo finale aperto,
il regista Francis Lawrence ha espresso il proprio interesse a
realizzare un sequel basato su Palace of Treason o The
Kremlin’s Candidate, i due romanzi seguito di Red
Sparrow scritti da Jason
Matthews. Ad oggi, tuttavia, non sono state
fornite novità riguardo un eventuale secondo capitolo delle
avventure di Dominika. Il discreto successo ottenuto però dal film,
il quale ha incassato 151 milioni di dollari a fronte di un budget
di circa 70, e l’interesse della Lawrence a riprendere il ruolo
potrebbero però in futuro portare alla realizzazione di un nuovo
film.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Red
Sparrow grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim
Vision, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
14 ottobre alle ore 21:20 sul canale
Italia 1.
Il reboot di Highlander
sarebbe stato ritardato. Highlander è un film del 1986
interpretato da Christopher Lambert e diretto da Russell Mulcahy.
Si tratta di un film dark fantasy su uno spadaccino scozzese che
deve affrontare il suo ultimo avversario immortale. Oltre a
Lambert, Highlander vantava un cast di primo piano che
comprendeva Sean Connery, Clancy Brown, Roxanne Hart e Beatie
Edney. Negli anni successivi all’uscita del film, è stato
annunciato un reboot di Highlander, con un cast
aggiornato, che avrebbe avuto come protagonista Henry Cavill e sarebbe stato diretto da
Chad Stahelski, autore del
franchise di John Wick.
Secondo quanto
riportato da TheWrap, il rebootdi
Highlanderavrebbe subito un
ritardo. Secondo la fonte, ciò è dovuto ai ritardi di un
altro importante progetto di Stahelski, Ballerina, che ha
fatto slittare Highlander. Le riprese di
Ballerina hanno richiesto a Stahelski e
al suo team due o tre mesi, il che ha fatto slittare lo
sviluppo di Highlander . Le esatte implicazioni temporali
per Highlander non sono ancora state rivelate, ma gli
addetti ai lavori suggeriscono che i reshoot di Ballerina
hanno fatto slittare la produzione di almeno cinque mesi.
Cosa significano questi ritardi
per il reboot di Highlander
L’attore britannico Henry Cavill arriva alla prima mondiale di
‘Enola Holmes 2’ di Netflix tenutasi al Paris Theater il 27 ottobre 2022
a Manhattan, New York, New York, Stati Uniti. – Foto di
imagepressagency via Depositphotos
I ritardi di Ballerina
sono stati complessivamente significativi. Lo spinoff di John
Wick era originariamente previsto per il giugno 2024, ma poi
ha visto la sua uscita ritardata di un intero anno. Ora le riprese
di Ballerina sono terminate e il film è previsto per il
giugno 2025, quindi ulteriori ritardi per Highlander
dovrebbero essere minimi. Da questo rapporto, però, sembra
che i reshoot diBallerinaabbiano già avuto un impatto sullo sviluppo
diHighlander.
Questa non è una grande notizia per
il
reboot di Highlander, perché allo stato attuale il
film non ha ancora una data di uscita. Il reboot è stato annunciato
nel 2008 e confermato dalla Lionsgate nel 2023. All’inizio di
quest’anno è stato rivelato che le riprese di Highlander
sarebbero iniziate in Scozia nel gennaio 2025. L’ultimo
rapporto sui ritardi non specificava in che misura ciò avrebbe
influito sulla data di inizio di gennaio, ma suggeriva che
la produzione sarebbe avvenuta più tardi quest’anno, il che
potrebbe significare che le riprese di Highlander sono
ancora in corso.
Potrebbe essere una cattiva
notizia per Ballerina e Highlander?
Sebbene Highlander sia un
classico difficile da rifare, inizialmente ero ottimista quando ho
sentito che il reboot sarebbe stato diretto dall’autore di film
d’azione Stahelski. Gli ultimi aggiornamenti sulla produzione,
tuttavia, mi hanno fatto preoccupare sia perBallerinache perHighlander. Ballerinapotrebbe
andare in un modo o nell’altro, in quanto i reshoot potrebbero
essere il risultato della necessità di correggere contenuti non
all’altezza, oppure potrebbero rappresentare un lavoro meticoloso
da parte di Stahelski. Per quanto riguarda Highlander,
temo che lo sforzo di rispettare i tempi possa affrettare il
processo di sceneggiatura. Solo il tempo ci dirà se
Ballerina e Highlander continueranno
il loro sviluppo.
Un nuovo rapporto fa luce
sull’editing cut iniziale di Ballerina,
che a quanto pare ha portato a sostanziali reshooting da parte del
regista di John Wick
Chad Stahelski. Il prossimo film spinoff del regista Len
Wiseman ha come protagonista Ana de Armas nel ruolo di Eve, un’assassina
che cerca di vendicarsi di coloro che hanno ucciso la sua famiglia.
Ballerina era inizialmente previsto per l’estate del 2024,
ma è stato posticipato a giugno 2025, con Lionsgate che ha spiegato
all’epoca che il film doveva consentire le riprese di sequenze
d’azione aggiuntive per soddisfare le alte aspettative del
pubblico. Stahelski avrebbe supervisionato questi reshoots.
Un rapporto di The Wrap fa ora più luce sulla situazione dei reshoots
di Ballerina,
e gli addetti ai lavori affermano che Stahelski era più coinvolto
di quanto si pensasse. Secondo le fonti della pubblicazione, il
primo montaggio del film non è stato ritenuto abbastanza forte. Il
rapporto sostiene che Stahelski ha quindi girato una
parte“significativa”
del film a Praga, senza che Wiseman fosse presente sul
set.
Uno degli addetti ai lavori citati
nel rapporto sostiene che, in totale, i reshoots hanno richiesto
due o tre mesi per essere completati oltreoceano, e che il lavoro
di Stahelski sul progetto ha ritardato il reboot di Highlander
con
Henry Cavill, ancora in fase di sceneggiatura. Per
quanto riguarda il motivo per cui lo stesso Stahelski è subentrato,
uno degli addetti ai lavori di TheWrap spiega che si
tratta di proteggere il franchise dal rilascio di un capitolo poco
brillante:
“Ovviamente Chad ha dovuto
ripulire il pasticcio di qualcun altro.Ricordate, questo
film è praticamente ‘John Wick 3.5’.Questa storia si svolge
prima di ‘John Wick 4’ e dopo quel film, non possono avere un
fallimento in qualsiasi cosa legata a ‘Wick’.Chad farà
‘Highlander’, ma la pulizia di ‘Ballerina’ lo ha spinto sicuramente
di cinque mesi”.
Cosa significano i reshoot di Ballerina per il film
Due o tre mesi di reshoot
sono una quantità considerevole di riprese per un progetto
che era già stato completato. A titolo di riferimento, le riprese
di John
Wick 4 si sono svolte interamente nel 2021, da
giugno a ottobre. Reshoots di questo calibro possono a volte
significare problemi per un film. Recentemente, ad esempio, il film
Borderlands
di Eli Roth è stato sottoposto a significativi reshoots sotto la
direzione di Tim Miller, e il film è stato una “bomba” negativa di
critica e commerciale.
La situazione di Ballerina
è però diversa e c’è motivo di credere che lo spinoff
diJohn Wicknon subirà
lo stesso destino diBorderlands. Stahelski, dopo tutto, ha
co-diretto il primo film di John Wick e ha diretto da solo
tutti i suoi sequel, che sono stati tutti acclamati dalla critica.
Il franchise è stato lodato per il suo approccio unico all’azione,
e Stahelski è evidentemente una parte importante di questo
approccio. Il fatto che abbia girato una parte così ampia di
Ballerina potrebbe significare che questo nuovo filmato è
all’altezza dell’azione
presente nei film di John Wick.
Seguendo le orme del film virale
del 2022, Smile
2 arriverà finalmente nelle sale il 17 ottobre.
Il
film horror psicologico espande la storia del suo predecessore,
riprendendo il discorso dopo che Joel (l’attore di ritorno Kyle
Gallner) ha contratto la maledizione alla fine di Smile.
Ma invece di seguire la sua discesa nella follia, il sequel si
concentra su Skye Riley (Naomi
Scott di Aladdin),
una pop star famosa ma tormentata, il cui sfortunato incontro con
il suo compagno di liceo Lewis (Lukas Gage) la rende il prossimo
bersaglio dell’entità maligna.
Mentre i meccanismi della
maledizione sono stati spiegati nel primo film, Smile 2
approfondisce le abilità dello spirito, le implicazioni della
relazione parassitaria tra il demone sorridente e il suo ospite e,
potenzialmente, anche le motivazioni alla base della maledizione.
La piattaforma di Skye sul palcoscenico mondiale viene sfruttata in
modo eccellente in Smile 2, poiché ogni sua mossa è
osservata non solo dai suoi cari – tra cui la madre e la manager
(Rosemarie DeWitt), il migliore amico (Dylan Gelula) e l’assistente
(Miles Gutierrez-Riley) – ma anche dai suoi fan e dai media in
generale.
Screen Rant ha
intervistato Naomi Scott sul modo in cui si è calato nei
panni di Skye Riley per Smile 2, uno sforzo che ha incluso
l’assunzione di abbondanti quantità di acqua Voss e la scrittura di
canzoni dal punto di vista di Skye. L’attore ha anche rivelato
quanto sia stata rigorosa la visione del regista Parker Finn, che
gli ha permesso di tagliare la foschia delle allucinazioni di Skye
e di mantenere i tempi di lavorazione per il cast e la troupe.
Naomi Scott dà una sbirciata
dietro il sipario della popstar di Smile 2
L’attrice ha ammesso: “Ero
molto conosciuta sul set! Ho bevuto tantissima acqua, ma non così
velocemente. Non la buttavo giù come Skye, il che è stata una delle
cose più difficili per [interpretare] Skye. Ma in pratica viaggiavo
ovunque con un’enorme bottiglia da due litri e mezzo chiamata
Gidget. L’abbiamo chiamata Gidget, ed è un bene perché fungeva
anche da arma. Se qualcuno cercava di prendermi, potevo
semplicemente [agitarla]. Sì, quindi ero molto ben
idratato”.
“È stato fantastico perché
quando ho firmato per il progetto, c’erano già tre canzoni scritte,
due delle quali sono state scritte e prodotte da un’incredibile
scrittrice-produttrice chiamata Idarose. Era la sua voce nel demo
di “New Brain” e “Blood On White Satin”, quindi è stata lei a darmi
il progetto per la musica di Skye.
Ne abbiamo parlato e io le ho
detto: “Sento di volermi adattare a quello che stai facendo”. E lei
ha risposto: “Fantastico”, così abbiamo fatto davvero questo
insieme. È così talentuosa e incredibile. Credo che sia stato uno
dei primi giorni in cui sono stato in studio che abbiamo co-scritto
insieme “Just My Name” su Zoom, che è una delle canzoni del film.
Dopo aver girato il film, abbiamo scritto insieme la canzone “Death
Of Me”, che è stata molto divertente perché ci siamo detti: “Ok,
tutto il lavoro è fatto”. Avevamo consolidato il suo sound,
sapevamo chi era e pensavamo di poterci divertire con l’inno pop di
Skye. L’aspetto piacevole è che quando scrivi per un personaggio o
per un’altra persona, come è stato per me, non sei necessariamente
vincolato dai limiti creativi che ti poni come artista e che ti
rendono tale. Puoi semplicemente evitarli, il che è stato
divertente. Molto divertente“.
L’episodio 4 de The
Penguinpresenta diversi Easter Eggs da The
Batman insieme a riferimenti ai fumetti originali della DC
Comics. Il passato oscuro di Sofia Falcone (Cristin
Milioti) viene finalmente esplorato in questo nuovo
episodio, compresi i 10 anni trascorsi nell’ospedale statale di
Arkham. Per questo motivo, ci sono diversi cenni e prese in giro
lungo il percorso, mentre la ragazza lotta per mantenere la sua
sanità mentale.
Nell’episodio
4 deThe
Penguin, Sofia viene abbandonata da Oz dopo che
viene rivelato che ha ucciso suo fratello, Alberto Falcone. Ferita
e bisognosa di assistenza, la maggior parte di questo nuovo
episodio è ambientata nel passato, rivelando la verità sul passato
di Sofia come Boia e su come sia finita ad Arkham. A tal
fine, ecco 11 dei più grandi Easter egg e riferimenti che si
possono trovare nell’ episodio 4 de The
Penguin.
Mentre parla a un gala organizzato
dalla fondazione della famiglia Falcone in onore della madre
scomparsa, Sofia viene avvicinata da Summer Gleeson della
Gotham Gazette. La Gleeson ha debuttato per la prima volta
in Batman: The Animated Series, una creazione per lo show
prima di apparire nei fumetti (proprio come Harley Quinn). In
The Penguin, Summer sta indagando su una serie di omicidi
di donne strangolate e impiccate, ognuna delle quali ha legami con
varie attività commerciali gestite da Carmine Falcone. Inoltre, si
dice che la madre di Sofia si sia suicidata impiccandosi.
The Penguin presenta un Carmine
Falcone più giovane
Tornata a casa per la cena, Sofia
mangia con suo fratello Alberto e suo padre, Carmine Falcone.
Ambientato 10 anni prima degli eventi di The Batman, Carmine è vivo ed è interpretato
da Mark Strong (anziché da
John Turturro).
Mark Strong non è nuovo ai progetti DC: ha
interpretato Sinestro in Lanterna Verde del 2011 e il
Dottor Sivana nei film di Shazam! Per questo motivo, è molto eccitante
vedere
Strong alle prese con un personaggio DC nuovo di zecca,
soprattutto se questo non gli impedisce di assumere un ruolo più
importante nel prossimo DCU che verrà creato dai nuovi responsabili dei
DC Studios James
Gunn e Peter Safran.
Nell’episodio 4 de The
Penguin, Carmine fa riferimento al deputato Hill che
finalmente ha iniziato a rispondere alle sue chiamate grazie a
Sofia. Si tratta probabilmente dell’Hamilton Hill dei
fumetti originali DC Comics, un politico corrotto e sindaco di
Gotham visto sia nella pagina che in Batman: The Animated
Series. Alberto avrebbe dovuto indagare sulle attività
finanziarie di Hill, ma non l’ha ancora fatto. In ogni caso, il
fatto di rispondere alle chiamate di Carmine implica che Hill è
altrettanto corrotto anche in questo universo.
Scontento delle feste,
dell’irresponsabilità e del generale disinteresse di Alberto per
l’azienda di famiglia, Carmine rivela di volere che sia
Sofia a prendere il suo posto piuttosto che suo figlio.
Questo rispecchia il fumetto originale, in cui Carmine non voleva
che Alberto fosse coinvolto nell’azienda di famiglia. Tuttavia, il
ragionamento è diverso: il Carmine dei fumetti credeva che Alberto
potesse essere migliore e fare di più nella sua vita rispetto al
crimine. In ogni caso, Alberto si è amareggiato per il fatto che il
padre lo tenesse a distanza, e così Alberto è diventato Holiday in
The Long Halloween.
Dopo che Oz ha spifferato a Carmine
di aver parlato con i giornalisti della morte di diverse donne
collegate a Carmine, Sofia suggerisce di ricordare che suo padre ha
ucciso sua madre. Per questo motivo, Carmine fa arrestare Sofia e
la fa internare ad Arkham. Tuttavia, il poliziotto che
esegue l’arresto nell’ episodio 4 de The
Penguinnon è altro che il detective Kinize (Peter
McDonald), che è sul libro paga di Carmine ed è apparso
per la prima volta nel 2022 in The
Batman.
Tutti i giornali di Gotham iniziano
a riferirsi a Sofia come il Boia, dato che gli omicidi del padre
sono stati attribuiti a lei grazie alle varie connessioni di
Carmine con la polizia e i tribunali, oltre a costringere la sua
famiglia a testimoniare una storia di malattia mentale (tranne
Alberto). Tuttavia, vale la pena di notare che in ogni
documento si parla anche di un grande incendio industriale
su cui si sta indagando. Questo potrebbe essere un cenno al
famigerato piromane di Gotham e al classico cattivo di Batman noto
come Firefly, che forse ha causato l’incendio.
Nei fumetti, il vero nome di
Firefly è Garfield Lynns, un piromane sociopatico con l’ossessione
di appiccare incendi in tutta Gotham City. Piromane di professione,
Lynns viene talvolta ritratto dotato di un jetpack insieme al suo
lanciafiamme, che gli permette di eludere la cattura e di
incendiare Gotham come una grande minaccia. In quanto tale, è un
membro di spicco della galleria delle canaglie di Batman e sarebbe
molto interessante vederlo nel futuro della Gotham di Matt
Reeves.
Il corrotto medico capo dell’Arkham
State Hospital si presenta a Sofia come Dottor Ventris
nell’episodio 4 de The Penguin, con il compito di
sottoporla a una serie di tortuosi esperimenti psicologici.
Avendo un nome piuttosto singolare, è possibile che si
chiami come Floyd Ventris della DC Comics, alias l’Uomo
Specchio. Da non confondere con il Mirror Master di
The
Flash, l’Uomo Specchio usava semplicemente gli specchi nei suoi
crimini e alla fine li usava per scoprire la vera identità di
Batman (anche se nessuno gli credeva).
Ad Arkham, Sofia
interagisce maggiormente con Magpie, il paziente vicino
alla sua cella (interpretato da Marié Botha). Nei fumetti, Magpie è
una famigerata ladra di Gotham ossessionata da tutto ciò che
luccica. È stata anche una delle prime criminali a essere catturata
dagli sforzi congiunti di Batman e Superman nei fumetti. Tuttavia,
Sofia la uccide alla fine della sequenza flashback dell’episodio 4
de The Penguin, quando si rende conto che Magpie la stava spiando
per conto del Dottor Ventris in cambio di droga (la stessa droga
che Sofia ha introdotto nella malavita di Gotham).
Quando ad Alberto viene finalmente
concesso di incontrare Sofia, i fratelli si ritrovano nella
stessa sala delle visite dove Batman affronterà l’Enigmista
inThe Batmandel 2022
dopo l’arresto di Edward Nashton. È anche la stessa scena
dell’episodio
2 de The Penguin, quando Sofia aveva un incubo sulla
morte del fratello (anche se questa volta Alberto ha tutte le sue
dita). Purtroppo, Alberto è lì per dire a Sofia che non riceverà un
processo, grazie alla valutazione del dottor Ventris (che
probabilmente è stato pagato da Carmine).
Mentre il dottor Ventris è
piuttosto sinistro e probabilmente lavora per Carmine, il dottor
Julien Rush è molto più comprensivo e sembra voler aiutare
veramente Sofia (anche nel presente). A un certo punto, Rush fa un
commento toccante a Sofia: “La morte di un genitore può essere
traumatica e non è insolito trasferire il dolore in rabbia o
addirittura in violenza”.Mentre Rush parla di Sofia e
della morte di sua madre, potrebbe anche parlare di Batman
e della sua crociata di vendetta dopo la morte dei suoi genitori in
Crime Alley quando era bambino.
La
fine di The Batman ha visto Bruce Wayne imparare a
bilanciare il suo desiderio di vendetta nei confronti dei corrotti
di Gotham con la missione di cercare giustizia e proteggere gli
innocenti di Gotham. Detto questo, si potrebbe comunque applicare
la diagnosi di Rush a Batman molto meglio che a Sofia Falcone. È
chiaro che la morte dei genitori ha fatto precipitare Bruce Wayne
in una spirale di rabbia e violenza come veicolo del suo dolore,
mentre Sofia era semplicemente rattristata dalla morte della madre
(anche se le viene rimproverato di aver fatto il contrario).
Nel presente, Sofia torna a villa
Falcone dopo essere stata salvata da Julien (che ha lasciato il
lavoro ad Arkham a causa del senso di colpa per quanto accaduto a
Sofia). Affronta tutta la sua famiglia, esprimendo la sua rabbia
per il fatto che tutti hanno firmato dichiarazioni giurate in cui
si afferma che lei ha avuto una storia di malattia mentale. Sofia
dichiara quindi di voler partire per l’Italia per liberarsi
finalmente di tutti loro, considerandosi l’unica vera innocente
dell’intera famiglia.
Tuttavia, Sofia uccide la
famiglia con il gas nel sonno, a parte Johnny e Gia Viti.
Questo rispecchia le azioni del fratello nei fumetti, in quanto uno
dei killer delle vacanze. Invece, è il Boia a uccidere i membri
della famiglia Falcone nell’episodio 4 de Il Pinguino,
spianando la strada a Sofia Falcone per prendere finalmente il
posto che le spettava.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutta su Disney+ il 18
settembre.
La nuova serie
Black Doves, con
Keira Knightley,
Ben Whishaw e Sarah Lancashire, sarà disponibile solo
su Netflix
dal 5 dicembre 2024. Netflix ha inoltre già confermato che la serie
tornerà con una seconda stagione.
La trama di Black
Doves
1 di 3
Crediti: Netflix/Ludovic
Robert
Crediti: Netflix/Ludovic
Robert
Crediti: Netflix/Ludovic
Robert
Ambientata sullo sfondo
della Londra natalizia, BLACK DOVES è una storia tagliente,
commovente e piena di azione sull’amicizia e il sacrificio. La
storia ruota intorno a Helen Webb (Keira Knightley), moglie e madre
appassionata e scrupolosa, nonché spia professionista. Da 10 anni
trasmette i segreti del marito politico all’oscura organizzazione
per cui lavora: le Black Doves. Quando il suo amante segreto Jason
(Andrew Koji) viene assassinato, il suo capo spia, l’enigmatica
Reed (Sarah Lancashire), si affida a Sam (Ben Whishaw), un vecchio
amico di Helen, per proteggerla. Helen e Sam partono insieme in
missione per indagare su chi ha ucciso Jason e perché, arrivando a
scoprire una vasta cospirazione che collega la torbida malavita
londinese a un’incombente crisi geopolitica.
Cast: Keira Knightley,
Ben Whishaw, Sarah Lancashire, Andrew Buchan, Adeel Akhtar, Tracey
Ullman, Finn Bennett, Luther Ford, Andrew Koji, Kathryn Hunter, Sam
Troughton, Ella Lily Hyland, Adam Silver, Ken Nwosu, Gabrielle
Creevy, Omari Douglas. Autore, ideatore e produttore esecutivo: Joe
Barton
Prodotto da: SISTER e
Noisy Bear
Produttore esecutivo per
SISTER: Jane Featherstone, Chris Fry, Keira Knightley
SKY ha diffuso il
trailer di Lockerbie: Attentato sul volo Pan
Am (Lockerbie: A Search for Truth) la nuova
serie di prossima uscita diretta da Otto Bathurst
e Jim Loach, basata sul libro del 2021 The
Lockerbie Bombing: La serie è interpretata da Colin Firth nel ruolo di Swire, che si imbarca
in una ricerca di giustizia dopo che sua figlia Flora è morta sul
volo Pan Am 103. La serie sarà trasmessa in prima visione nel 2021.
Sarà trasmesso in anteprima il 2 gennaio 2025 su Sky Atlantic e Now
nel Regno Unito e in Irlanda, e su Peacock negli Stati Uniti.
La trama e il cast di Lockerbie:
Attentato sul volo Pan Am
Nel dicembre 1988, il volo Pan Am
103, un volo transatlantico da Londra a New York, fu distrutto da
una bomba 38 minuti dopo il decollo mentre sorvolava la città
scozzese di Lockerbie, uccidendo tutti i 243 passeggeri e 16 membri
dell’equipaggio. Alcune parti dell’aereo si sono schiantate in
un’area residenziale, uccidendo altre 11 persone. La serie seguirà
la storia vera di Jim Swire (Firth) e di sua moglie Jane nella loro
ricerca di giustizia per le vittime, tra cui la loro figlia
Flora.
In Lockerbie: Attentato sul volo
Pan Am protagonisti sono Colin Firth nel ruolo di Jim Swire,
Catherine McCormack nel ruolo di Jane Swire, Sam Troughton nel
ruolo di Murray Guthrie, Mark Bonnar nel ruolo di Roderick McGill,
Ardalan Esmaili nel ruolo di Abdelbaset al-Megrahi Mudar Abbara nel
ruolo di Al Amin Khalifa Fhimah, Guy Henry nel ruolo di Paul
Channon, Nabil Al Raee nel ruolo di Colonnello Gheddafi, Jemma
Carlton nel ruolo di Cathy Swire Harry Redding nel ruolo di William
Swire e Rosanna Adams nel ruolo di Flora Swire.
MAX e HBO hanno diffuso il trailer
dell’episodio 5 di The
Penguin, l’acclamata serie tv spin-off di
The
Batman. Il trailer arriva dopo il debutto
dell’episodio
4, avvenuta nella notte e che questa sera debutterà in
prima serata su SKY.
La serie The
Penguin ha debuttato il 20 settembre su SKY e NOW
riprende subito dopo gli eventi di The
Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto
di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il
film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la
serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere
nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto
con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).
“Mi è piaciuto molto fare la
parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati
dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di
questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo
importante nella serie televisiva”.
Un’altra parte importante della sua
storia sarà Sofia di Cristin Milioti, anche se non si sa molto del
suo personaggio, Farrell ha rivelato: “Sono due sopravvissuti
che sono stati immersi in mondi di doppiezza, sconfitta e
violenza”, e ha aggiunto: “Sono molto sospettosi. Hanno
anche un passato molto personale”. Sarà molto interessante
vedere come si svilupperà questa storia.
La quarta stagione di Outer Banks reintroduce Terrance, un
personaggio del passato di Cleo che richiede ulteriori spiegazioni.
La nuova stagione segue i Pogues dopo aver concluso la battaglia
contro Ward Cameron. L’inizio della quarta stagione rivela che il
gruppo non ha dato seguito all’offerta di Wes Genrette nel finale
della
terza stagione di Outer Banks, ma ha invece deciso di
spendere il denaro ricavato da El Dorado per creare Poguelandia
2.0. Tuttavia, dopo che una decisione incauta li lascia senza fondi
e con un imminente pagamento di 13.000 dollari di tasse, John B,
Sarah, Kiara, Pope, JJ e Cleo accettano una nuova caccia al
tesoro.
Il cast della
quarta stagione di Outer Banks è ricco di volti noti:
non solo è tornata tutta la banda, ma anche Rafe Cameron, la sua
ragazza, Sofia, e personaggi di supporto come Topper e l’agente
Shoupe. Le prime recensioni della stagione 4 parte 1 di
Outer Banks elogiano i colpi di scena
avvincenti e lo sviluppo ricco di sfumature dei personaggi più
amati. Tuttavia, la decisione diOuter
Banksdi portare Cleo (Carlacia Grant) in
primo piano crea una dinamica affascinante per la squadra,
riportando un personaggio del suo passato sotto forma di Terrance
che la collega personalmente alla nuova caccia – con conseguenze
per l’intero gruppo.
Terrance era il capitano della
nave su cui Cleo lavorava alle Bahamas prima di Outer Banks
Stagione 2
Terrance è apparso per la prima
volta nella stagione 1 di Outer
Banks come il capitano che ha salvato John B e Sarah
dall’oceano aperto dopo che la loro barca si era schiantata in una
tempesta. La seconda stagione introduce la squadra di Terrance, tra
cui Cleo e Stubbs, lasciando intendere che si tratta di una sorta
di contrabbandieri. I primi 3 episodi della seconda
stagione vedono John B e Sarah molto vicini a Terrance e compagnia,
prima come nemici, poi come amici.
All’inizio, Terrance non era una
persona di cui fidarsi. Dopo aver scoperto una ricompensa di 50.000
dollari, ha cercato di consegnare John B e Sarah alla
polizia di Nassau. Ne seguì un inseguimento tra gatti e
topi che si concluse con il fallimento della missione di scassinare
la cassaforte di Ward per recuperare l’oro. In seguito Sarah fece
un accordo con Terrance, Stubbs e Cleo, offrendo loro del denaro in
cambio di aiuto per rubare l’oro prima che Ward lo
ricollocasse.
La coppia si allea con i criminali
e prende effettivamente i soldi da Ward, ma Rafe spara a Sarah e i
due devono ritirarsi rapidamente. Terrance e Cleo diventano
alleati, in quanto indirizzano John B a un amico medico e
gli promettono di aspettarli prima di lasciare l’isola con l’oro,
evidenziando ulteriormente il suo cambiamento di ruolo.
La quarta stagione di Outer
Banks rivela che Terrance è sopravvissuto alla sparatoria della
polizia della seconda stagione
L’ultima volta che la seconda
stagione ha visto Terrance e Stubbs, i due stavano guardando una
carovana di auto della polizia e stavano pensando di andarsene con
l’oro senza John B e Sarah. Cleo, che in seguito si unisce alla
coppia in fuga, spiega che c’è stata una sparatoria e che lei è
riuscita a scappare perché si è buttata in acqua, lasciando
intendere che Terrance e Stubbs sono stati catturati dalla polizia
o uccisi. L’episodio 3 della nuova stagione rivela che
Terrance è sopravvissuto alla sparatoria della polizia a
Nassau e ora lavora con i cacciatori di tesori di
Barbanera che si oppongono nella quarta stagione di Outer
Banks , guidati da Lightner (Rigo Sanchez).
Quando Lightner rapisce Cleo, lei
si riunisce con Terrance sulla barca dei mercenari. Mentre
all’inizio sembra che sia tornato dalla parte dei cattivi, si
mostra subito contento di vedere che Cleo è viva da quando sono
partiti. Questa volta, il loro rapporto viene ulteriormente
spiegato e si scopre che Cleo è stata con Terrance per 13
anni e che lui l’ha praticamente cresciuta.
Diventa chiaro che Terrance non è
interessato all’amuleto di Barbanera e alla Corona Blu. La sua
prima preoccupazione è tenere Cleo al sicuro. Quando un Lightner
impaziente decide di sparare a Cleo perché Pope non è arrivato in
tempo a casa con l’amuleto promesso, Terrance interviene e viene
colpito. Anche in questo caso, si evidenzia la mutevolezza della
personalità e la crescita personale di Terrance come
personaggio.
Perché la quarta stagione di
Outer Banks riporta in scena Terrance solo per farlo
morire
Sebbene all’inizio sembri strano
che gli sceneggiatori riportino Terrance per poi ucciderlo,
l’evento ha uno scopo fondamentale in Outer Banks.
La morte di Terrance dà finalmente a Cleo il suo arco
narrativo all’interno del gruppo Pogue. Se le stagioni
passate hanno dimostrato qualcosa, è che tutti i membri
dell’equipaggio dei Pogue sono fondamentali nella trama più ampia
di Outer Banks, e Cleo non è da meno. La quarta stagione
mostra che ha un passato che la lega alle attività attuali del
gruppo. La perdita di Terrance dà a Cleo la motivazione per
affrontare Lightner, rendendola un personaggio che guida
attivamente la nuova ricerca dei Pogue.
Tuttavia, la morte di Terrance ha
un impatto sull’intero gruppo. Far parte dei Pogues, ora più che
mai, comporta rischi mortali. Anche se il cattivo del passato Ward
Cameron non aveva le mani pulite, faceva del male alle persone solo
per motivi personali. L’uccisione di Terrance dimostra quanto sia
pericolosa la ricerca del tesoro della quarta stagione di
Outer Banks: i Pogues si trovano di
fronte a un nemico che non si cura della perdita di vite umane. Un
cadavere segnala quanto siano fuori di testa. Una cosa è certa: la
posta in gioco si è alzata e i Pogues avranno bisogno di tutto
l’aiuto possibile.
Attenzione – Questo articolo
contiene spoiler sull’episodio 4 di The Penguin
L’episodio
4 di The Penguin presenta un finale scioccante mentre
la serie entra nel vivo per Sofia Falcone (Cristin
Milioti)
indagandone il passato. Come visto nella nuova serie Max con
Colin Farrell nel ruolo del protagonista,
Oz Cobb è riuscito a formare un’alleanza con Sofia negli episodi
precedenti. Tuttavia, sembra che la loro collaborazione sia già
andata in pezzi in seguito a importanti rivelazioni legate al
passato di Sofia e a una decisione coraggiosa presa dalla figlia di
Carmine Falcone.
Negli episodi già visti di The
Penguin, Oz Cobb ha cercato di ottenere più potere
negli inferi di Gotham, assecondando la sua grande ambizione che è
eguagliata solo da quella di Sofia Falcone stessa. Mentre i due
lavorano insieme per rovesciare i Falcone, i segreti affari di Oz
con i Maroni vengono alla luce, all’inizio dell’episodio 4 di
The
Penguin. Ora Sofia vede davvero chi è Oz mentre
l’episodio esplora non solo il suo passato ad Arkham, ma anche il
suo futuro. Tenendo questo a mente, ecco il riassunto
dell’episodio 4 di The Penguin e la spiegazione
del suo scioccante finale.
Spoiler e spunti chiave della
storia dell’episodio 4 di The Penguin
I
Maroni affrontano Oz e Sofia fuori dal club della Triade;
Sofia scopre la verità sull’omicidio di Alberto da parte di Oz,
chiama il dottor Julien Rush;
Un flashback rivela come Sofia si è ritrovata ad Arkham 10 anni
prima;
Sofia viene affrontata da una reporter che sta tracciando
collegamenti tra il presunto suicidio per impiccagione di sua madre
Isabella e sette donne che sono state impiccate e hanno lavorato
per le aziende di Carmine Falcone;
Carmine vuole che Sofia gestisca l’azienda di famiglia;
Sofia inizia a mettere in dubbio la morte della madre e
incontra il giornalista;
Sofia comincia a ricordare i dettagli che aveva rimosso,
confermando che Carmine ha ucciso Isabella;
L’autista di Sofia (Oz) fa la spia su Sofia a Carmine;
Carmine fa arrestare Sofia e fa testimoniare alla famiglia che
sua figlia ha una malattia mentale;
Sofia viene mandata ad Arkham per sei mesi per esperimenti
psicologici e valutazioni;
A Sofia viene negato il processo, cosa che spinge Sofia a
uccidere Magpie. Il dottor Julien Rush si dimette per il suo senso
di colpa;
Nel presente, Julien salva Sofia e la porta a casa sua;
Sofia si presenta alla cena di famiglia dei Falcone, sostenendo
che sta partendo per l’Italia;
Sofia uccide l’intera famiglia Falcone con il gas, ma mantiene
in vita Johnny e Gia Viti.
Cristin Milioti è Sofia Falcone nel quarto episodio di The Penguin
– Screen dall’episodio
Dopo essere stata salvata dal
dottor Julien Rush (che l’ha curata ad Arkham), alla fine
dell’episodio Sofia è finalmente conscia di non essere lei il
mostro, essendo stata incastrata per omicidi che non ha commesso e
credendo per gli ultimi 10 anni di essere pazza certificata.
Tornata alla villa dei Falcone, Sofia si intrufola a cena, sapendo
benissimo che il resto della famiglia la vuole fuori casa e fuori
da Gotham. E infatti afferma di voler partire per l’Italia.
Tuttavia, è tutto uno stratagemma,
Carmine ha fatto firmare alla famiglia delle dichiarazioni giurate
in cui affermava che Sofia soffriva di una malattia mentale. I
Falcone l’hanno tradita in massa, affibbiando a lei la colpa degli
omicidi di Carmine. È a causa della sua famiglia che Sofia è
diventata nota come Hangman, vista come niente più
che una folle serial killer.
Dopo essere stata tormentata e
torturata psicologicamente per 10 anni ad Arkham, Sofia vuole
vendicarsi della famiglia, soprattutto dopo che hanno cercato di
allontanarla ora che è uscita dal manicomio, invece che chiederle
perdono o provare a riconciliarsi con lei, ora che Carmine è morto.
Non volendo niente di meno che essere al vertice
dell’organizzazione, Sofia uccide quasi tutta la famiglia Falcone
con il gas per pura vendetta. Questo le garantisce che
probabilmente non avrà più problemi a prendere il controllo
dell’impero di Falcone.
Perché Sofia mantiene in vita solo
Johnny e Gia Viti
Due motivi molto diversi
Gia VIti nel quarto episodio di The Penguin – Screen
dall’episodio
Nel caso di Johnny Viti, Sofia lo
tiene in vita probabilmente per motivi strategici. Essendo un
sottocapo, Johnny sarà probabilmente la chiave per assicurarsi
tutte le risorse e la lealtà di cui ha bisogno per mantenere
l’impero Falcone in futuro. Dopotutto, cercare di rivendicare la
sedia del comando da sola, senza avere un’autorità consolidata che
legittimi la sua leadership, si rivelerebbe un’impresa piuttosto
impegnativa per Sofia.
Nel caso di Gia Viti, risparmiare
la ragazza implica che Sofia non è completamente senza cuore,
nonostante la serie di azioni incredibilmente violente a cui
assistiamo nell’episodio 4 di The Penguin. Portandola nella serra
della villa, Sofia non voleva che Gia vedesse tutta quella morte a
un’età così tenera, la stessa in cui lei trovò sua madre impiccata
dal padre. Mentre non si sa ancora cosa accadrà a Gia in futuro, è
possibile che Sofia adotti la ragazza che vivrà con lei mentre
rivendica il suo diritto all’impero Falcone, ma potrebbe anche
provare a usarla come leva per forzare la cooperazione di
Johnny.
Cosa farà Sofia Falcone in seguito
in The Penguin?
Rivendicare l’attività di famiglia
per sé e vendicarsi di Oz
Cristin Milioti è Sofia Falcone nel quarto episodio di The Penguin
– Foto di Max
Innanzitutto, i corpi dei Falcone
dovranno essere sgomberati e Sofia avrà bisogno di un alibi
convincente per farla franca con l’omicidio di massa della
famiglia. Detto questo, è più che probabile che la donna abbia un
piano. Inoltre, Sofia dovrà anche trovare un modo per costringere
Johnny ad aiutarla quando si tratterà di assicurarsi la sua nuova
posizione nell’azienda di famiglia. In ogni caso, sembra probabile
che la vendetta su Oz sarà una grande priorità per Sofia nel corso
della serie, soprattutto ora che la prima vendetta contro la sua
famiglia è stata portata a termine.
Dopo aver scoperto la verità
all’inizio dell’episodio, ovvero che Oz è stato colui che ha ucciso
Alberto Falcone, è probabile che Oz e Sofia non saranno in grado di
ricominciare la loro partnership. Alberto è stato l’unico che è
rimasto leale a Sofia. Pertanto, è quasi una garanzia che Sofia
cercherà di vendicare il fratello nei futuri episodi di The
Penguin.
Il trailer della seconda stagione
di Silo evidenzia il ritorno di
Rebecca Ferguson e mostra la lotta di
Juliette per sopravvivere all’esterno. Adattato da Graham Yost, dai
romanzi di lana di Hugh Howey, il dramma fantascientifico
ha debuttato su Apple TV+ nel maggio
2023. I primi otto episodi si svolgono in un futuro distopico,
concentrandosi su una comunità che vive in un gigantesco silo
che continua per centinaia di piani sottoterra, ed è chiaro che i
leader della comunità vorrebbero tenere nascosti alcuni segreti.
Tutto ciò porta al finale della prima stagione di Silo,
che mette in discussione la sicurezza di Juliette Nichols
(Ferguson).
È stato presentato il trailer della
seconda stagione di Silo, il dramma scientifico che sarà
trasmesso in anteprima mondiale suApple
TV+venerdì 15 novembre con il primo
episodio. Da lì, un nuovo episodio verrà rilasciato ogni
venerdì fino al 17 gennaio 2025. La prossima stagione sarà
composta da 10 episodi. Il trailer di due minuti, che
riprende lo stile di un’epopea cinematografica, è incentrato sulle
difficoltà di Juliette dopo l’enorme cliffhanger e introduce il
nuovo personaggio interpretato dalla star di The
White Lotus Steve Zahn.
Cosa rivela il trailer della seconda stagione di
Silo
https://youtu.be/ILPBYDugEn8
La
seconda stagione di Silo riprenderà dopo che Juliette
è stata mandata a pulire. Questo è più o meno un eufemismo per dire
che viene mandata a morire a causa dell’apparente tossicità
dell’aria. Anche se Juliette accetta di essere mandata fuori, senza
protestare o essere ascoltata, in cambio di sapere cosa è successo
al suo amico George (Ferdinand Kingsley), è protetta da un nastro
adesivo che la protegge dai pericoli immediati del mondo esterno.
Ma, una volta fuori, si conferma che il mondo esterno è tossico e
sterile. Tuttavia, Juliette nota numerosi altri silos
intorno a lei.
Il trailer riprende questo filo
conduttore, probabilmente più di ogni altro, soprattutto nei
momenti finali. Il personaggio di Zahn dice a Juliette che
se proverà ad aprire di nuovo la porta, lui la ucciderà.
Questo suggerisce che Juliette provi a visitare altri silos. In un
altro momento, Juliette cade quasi a terra e sembra aggrapparsi a
malapena.
Il resto del cast del Silo
continua da posizioni familiari. Bernand Holland (Tim Robbins) e
Robert Sims (Common) cercano di mantenere la bugia che
Juliette sia morta per un bene superiore, anche se questa
bugia si sta sgretolando. Nel frattempo, personaggi come Martha
Walker (Harriet Walter) e Paul Billings (Chinaza Uche) fanno il
possibile per combattere per coloro che vivono nel silo, anche se
Paul è ancora combattuto.
Mentre i Marvel Studios potrebbero essere ansiosi di
riportare Sam Raimi nel gruppo per un sequel di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
non abbiamo sentito nulla che suggerisca che sia salito a bordo del
terzo sequel.
Per quanto riguarda Washington,
sebbene sarebbe un Dormammu straordinario, non ci
sono riscontri ufficiali da nessuna parte, informazioni attendibili
che suggeriscano che il leggendario attore sia attualmente in
trattative per il ruolo.
Il film precedente presentava una
moltitudine di varianti strane, come abbiamo visto anche in
What
If…? di Disney+. Ma negli ultimi minuti, il
film ha visto anche l’apparizione della figlia di Dormammu, Clea,
che è stata arruolata per aiutare lo stregone a fermare
un’incursione che presumibilmente lui stesso aveva causato.
Da allora non abbiamo più visto
Strange, ma in una recente intervista che ripercorre la sua
carriera, Benedict Cumberbatch ha confermato che girerà
un nuovo film di Avengers nel 2025.
Vedremo Denzel Washington ne Il Gladiatore
2
“Questo è Doctor Strange“, ha iniziato l’attore
britannico. “È un personaggio Marvel e, beh, sarò molto onesto,
la gioia di interpretarlo è immensa. Ma la gioia di interpretarlo
significa anche che posso contribuire a creare e dare vita a storie
e scritti e a prodotti meno commerciali. È un dono in molti, molti
modi nella mia vita di produttore e di attore“.
“Adoro interpretarlo. È molto
divertente. Non vedo l’ora che esca Avengers l’anno prossimo, che
sta scatenando una tempesta“, ha anticipato Cumberbatch.
Sappiamo che la Disney è impaziente
che i Marvel Studios si allontanino dai
threequel, quindi la storia di Strange potrebbe tranquillamente
continuare nei film di Avengers, eliminando così la prospettiva di
un terzo standalone incentrato su di lui e Clea. Naturalmente è
ancora possibile che la produzione entri nel 2025, tra
Avengers: Doomsday e
Avengers: Secret Wars.
Secret Invasion non è stato ben accolto dalla
maggior parte dei fan e il punto della trama che sembra aver
ricevuto più reazioni negative è stato il colpo di scena che ha
coinvolto il colonnello James “Rhodey” Rhodes (Don Cheadle).
Rendere War Machine un
impostore Skrull era una cosa, ma rivelare (o almeno, insinuare
fortemente) che il vero Rhodey era stato sostituito da un alieno
mutaforma poco dopo aver subito la ferita in Captain America: Civil
War, rendendo insignificante il suo addio emotivo al
morente Tony Stark in Avengers: Endgame, non è stata una
scelta che ha reso felici i fan…
“Uh… sai, non c’era… non era una pretesa. Era una
richiesta”, ha detto l’attore a TV Line quando gli è stato
chiesto come ha reagito alla scoperta del colpo di scena Skrull.
“‘Cosa ne pensi di interpretare questo?’ Ed era per preparare
le cose per il capitolo successivo. Quindi, se dovesse andare
avanti il progetto successivo, allora tutto è stato preparato a
dovere. Se, come hai detto, non accadrà, allora possiamo parlare di
come mi sento!”
La “cosa successiva” è Armor Wars, che era inizialmente pianificata
come una serie Disney+ prima di essere
rielaborata come un lungometraggio. Una voce recente ha affermato
che lo studio deve ancora prendere una “decisione
definitiva” sul film in un modo o nell’altro, e potrebbe
ancora scegliere di non andare avanti.
Don Cheadle non ha
aggiornamenti positivi per Armor Wars
Purtroppo, Don Cheadle non è stato
in grado di condividere un aggiornamento più positivo sul progetto.
“Puoi scoprirlo e farmi sapere. [Ride] Non lo so, non sono
sicuro di dove sia quel progetto in questo momento. Penso che le
cose stiano subendo molti cambiamenti, e vedremo cosa succederà,
vedremo di cosa si tratta.”
I dettagli della trama sono ancora
molto misteriosi, ma si prevede che la storia riprenderà dopo gli
eventi di Secret Invasion e potrebbe mostrarci
esattamente cosa è successo al vero Rhodey quando è stato
sostituito da un impostore Skrull. Se Armor Wars
trae ispirazione dalla serie a fumetti di David Michelinie
e Bob Layton, probabilmente si concentrerà sulla
tecnologia avanzata di Iron Man di Tony Stark che cade nelle mani
sbagliate.
James Gunn è
certamente un regista e produttore laborioso. Superman ha
ufficialmente terminato le riprese a luglio e Gunn ha iniziato a
lavorare alla seconda stagione di Peacemaker quasi subito dopo. Ora, il
regista di GOTG ha confermato che un pre-montato
del reboot DCU è stato completato “da molto
tempo“.
Si tratta senza dubbio di un buon
segno del fatto che la produzione sta procedendo senza intoppi, ma
alcune persone sembrano essere un po’ confuse su cosa significhi
realmente. Quello che Gunn ha definito un assembly cut è
un primo montaggio molto approssimativo di un film che dà al
regista un’idea di come sarà la versione finale. Il processo spesso
inizia mentre il film è ancora in fase di riprese e segna l’inizio
del processo di editing.
A che punto è la
lavorazione di Superman di James Gunn?
Anche così, questo sviluppo ha portato a speculazioni sul fatto
che alcune riprese di Superman potrebbero essere pronte per essere
proiettate abbastanza presto. Gunn ha recentemente indicato che un
primo trailer potrebbe non essere troppo lontano, ma se dovessimo
tirare a indovinare, diremmo che il nostro primo sguardo vero e
proprio al film
non uscirà prima del CinemaCon il prossimo marzo.
Superman, tutto quello che
sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per
l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della
tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori
di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto
il mondo”,
ha detto Gunn durante l’annuncio della listaDCU.
“Non
vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il
pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film
d’animazione e giochi”.
Il film uscirà nelle sale
l’11 luglio 2025.
Sony Pictures ha appena cominciato
il conto alla rovescia che ci porterà, tra due mesi, al cinema a
vedere Kraven
– Il Cacciatore. Dopo l’uscita di Madame Web, il
pubblico è decisamente scoraggiato in merito allo spider-verse
sony, tuttavia lo spot vietato del film con Aaron Taylor-Johnson potrebbe ridestare
l’interesse.
Sebbene la maggior parte delle scene
mostrate sia stata ripresa dai teaser precedenti, ci sono un paio
di nuove inquadrature del “cattivo” titolare in azione mentre
infligge danni importanti e sanguinolenti utilizzando una trappola
per orsi.
All’inizio di quest’anno, lo studio
ha spostato l’uscita di Kraven posizionandola nel suo primo slot
invernale disponibile, il 13 dicembre 2024 (dal 30 agosto 2024). Il
film era già stato posticipato diverse volte, dopo essere stato
inizialmente programmato per l’uscita nell’ottobre dell’anno
scorso.
La pessima performance al botteghino
di Madame
Web deve aver dato motivo di preoccupazione alla Sony, e se
Kraven fallisce, potrebbe essere l’ultimo chiodo nella bara della
SSU.
Sebbene sia i film di Venom
che Morbius fanno parte dello stesso universo e
includono alcuni legami con l’MCU (ad esempio, l’apparizione di
Michael Keaton come Avvoltoio in una scena
post-credits), Madame
Web, Kraven
– Il Cacciatore e Venom: The
Last Dance vengono presumibilmente citati internamente
e commercializzati come progetti “stand-alone”.
“Potrebbe esserci qualche
esitazione a sottolineare l’interconnessione di questi film”,
ha affermato in una recente intervista Jeff Gomez,
un produttore esecutivo transmediale di Starlight Runner che ha
lavorato con la Sony su Spider-Man: Homecoming.
“Ne hanno parlato prima, e non ha funzionato”.
Ciò non significa che i film non
saranno in alcun modo interconnessi, potrebbe semplicemente
indicare che la Sony preferisce minimizzare i propri legami con gli
universi cinematografici precedentemente consolidati.
Kraven
– Il Cacciatore, prodotto da Sony Pictures in
associazione con Marvel, che racconta la storia di
Sergei Kravinoff, personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko nel
1964 e uno dei villain più amati dell’universo di Spider-Man. Il
film diretto da J. C. Chandor (Margin Call) è interpretato
da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron,
Tenet, Bullet Train), Ariana De Bose (West Side Story),
Fred Hechinger (Butcher’s Crossing, Il Gladiatore II),
Alessandro Nivola (Amsterdam), Christopher Abbott
(Povere creature!) e Russell Crowe (Il gladiatore).
Kraven – Il Cacciatore,
scritto da Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk, sarà solo al
cinema dall’11 dicembre prodotto da Sony Pictures e distribuito da
Eagle Pictures.
La trama di Kraven – Il
Cacciatore
Kraven – Il Cacciatore
racconta la violenta storia della nascita e del destino di uno dei
villain più iconici della Marvel. Aaron Taylor-Johnson
interpreta Kraven, un uomo la cui complessa relazione con il suo
spietato padre, Nikolai Kravinoff (Russell Crowe), lo conduce su un
cammino di vendetta con conseguenze brutali, motivandolo a
diventare non solo il più grande cacciatore del mondo, ma anche uno
dei più temuti
Sebbene non prevediamo che Knull
avrà un ruolo importante in Venom: The
Last Dance, la presenza del cattivo solleva molte
grandi domande sul prossimo terzo capitolo. Il regista di
Venom:
La Furia di Carnage,
Andy Serkis, dovrebbe interpretare il cattivo e, se le
recenti indiscrezioni sono attendibili, riprenderà quel ruolo
insieme a Peter Parker di Tom Holland e Eddie
Brock di Tom Hardy in Spider-Man
4.
Nelle ultime ora è stato avvistato
un nuovo annuncio su Instagram che rivela una nuova inquadratura di
Knull ed è giusto dire che si sta delineando come una figura
terrificante e imponente, molto in linea con la sua controparte dei
fumetti.
Poiché si tratta di un annuncio, non
abbiamo ancora il teaser completo, ma si può vedere uno screenshot
e una clip a questo link che
anticipano brevemente l’aspetto di Knull.
Tutto quello che c’è da sapere su
Venom: The Last Dance
In Venom: The
Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom,
uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo
film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da
entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è
costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il
sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.
Il film è interpretato da
Tom Hardy,
Chiwetel Ejiofor,
Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e
Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da
lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è
prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom
Hardy e Hutch Parker. Venom:The Last
Dance uscirà nelle sale il 24 ottobre.
Dopo lo svelamento della
vera identità di Teen nel
quinto episodio di Agatha All Along, facciamo un passo
indietro al terzo e facciamo vedere come la vera identità di Rio
Vidal, se pure non ancora palesemente, sia stata svelata in una
scena dell’episodio.
Sappiamo da un po’ che la strega
omicida interpretata da Aubrey Plaza è molto più di quanto si
possa vedere, e si è ipotizzato che potesse essere chiunque,
dall’Incantatrice, alla Fata Morgana, a un’incarnazione dello
stesso Mefisto.
La Marvel ha disseminato indizi qua e
là e ha effettivamente rivelato l’identità del personaggio in un
promo per l’episodio 5 poco dopo la première della
serie (la tavola Ouija ne indica il nome), e questo è stato poi
confermato da alcune confezioni Funko POP: Plaza in realtà
interpreta Lady Death.
Ora, un’immagine dell’episodio 3 che
sembra essere passata inosservata è stata condivisa su Reddit e
potrebbe rivelare il nostro primo sguardo a “Rio” nella sua vera
forma di potente essere celeste. Il post purtroppo è stato rimosso,
ma questo non fa altro che alimentare la certezza che Rio
sia Lady Death e che quell’immagine, ora oscurata, sia
davvero il suo aspetto per quando la vedremo nella sua vera
forma.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutta su Disney+ il 18
settembre.