A breve LEGO Batman arriverà sul grande schermo. L’ennesima rappresentazione del Cavaliere Oscuro al cinema però potrebbe portare qualche novità al personaggio, dal momento che la chiave comica che il film avrà permetterà di raccontare il serioso personaggio DC come mai prima.
Nelle parole di Chris McKay, il regista, il film esplorerà quel lato nascosto e privato di Batman, quello che gli impedisce di creare legami e di avere dei veri amici. “Volevamo attaccare il cuore di Batman – ha spiegato il regista – e fare un film su quello che a lui fa male e magari spiegare perché non fa entrare nessuno nella sua vita. Si tratta di qualcosa che gli altri film non potevano permettersi perché, sapete, parlano di Batman, ma noi volevamo fare un About a Boy che incontra Michael Mann, ma con tantissime battute.”
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In merito a LEGO Batman Il Film, Arnett ha dichiarato: “La Batcaverna è meglio di quanto ricordassi. Ma mi piace molto anche scoprire cosa vuol dire essere Batman e combattere il crimine giorno per giorno. Mi diverte davvero molto il fatto che Batman dorma oltre l’orario della sveglia, lo umanizza in qualche modo”.
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Nel cast vocale di LEGO Batman – Il Film ci saranno Will Arnett (che doppierà il Cavaliere Oscuro), Michael Cera (Robin), Rosario Dawson (Batgirl), Zach Galifianakis (The Joker), Mariah Carey (Gordon) e Ralph Fiennes (Alfred Pennyworth). Lo spin-off del successo del 2014 The Lego Movie, sarà diretto dal supervisore all’animazione Chris McKay. La sceneggiatura è stata scritta da Seth Grahame-Smith, creatore di Abraham Lincoln: Vampire Hunter. A produrre il film, insieme a Dan Lin, saranno Phil Lord e Chris Miller, registi di The Lego Movie (attualmente occupati nella realizzazione di una versione animata di Spider-Man per la Sony).
Fonte: SR

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Non capita più tanto spesso di sorprendersi di fronte a un film, ma quando succede quelle pellicole che riescono a sorprendere lo spettatore restano impresse. Ecco 15 film il cui colpo di scena riesce a rimanere impresso nella memoria dei fan.
Si scopre nel finale che il personaggio di
Il film, che ha dato vita a un franchise, si conclude con la scoperta che il personaggio di Angela è in realtà il fratello. Si tratta del primo momento in cui si comincia a giocare con il gender, in particolare nei film horror.
Il film, che segna la seconda collaborazione di Muccino con
La bambina, che dall’inizio del film ha mostrato atteggiamenti molto strani, è in realtà una donna di 33 anni affetta da nanismo.
Il personaggio di
A metà film scopriamo che le creature del bosco sono in realtà un’invenzione, ma alla fine scopriamo che la comunità del XIX secolo è in realtà un’invenzione per tutelare la comunità dalla violenza del mondo.
Nel finale
Nel film si conclude con il padre che, vedendo all’orizzonte, nella nebbia, avvicinarsi quelli che crede essere dei mostri, usa l’ultimo proiettile che ha a disposizione per uccidere il figlio, in segno di pietà. Tuttavia le creature che si avvicinano nella nebbia sono in realtà militari dell’esercito americano intervenuti per proteggere i civili.
Il terribile incubo in cui si trova il personaggio di Michael Douglas è in realtà un gioco vero e proprio, messo in piedi dal fratello per fargli apprezzare il valore della vita.
Dil, la ragazza del soldato catturato dall’IRA, è in realtà un transgender, informazione che sembra non importare molto a Fergus, l’uomo dell’IRA arrivato a Londra per cercarla.
Il colpo di scena finale ci rivela che il personaggio di
Celebre il colpo di scena in cui
In una Terra sovrappopolata, nel finale si scopre che il cibo che viene prodotto per sfamare la popolazione mondiale è in realtà prodotto fatto di esseri umani.
Il famigerato Keyser Soze è in effetti il personaggio di Kevin Spacey che alla fine del film si allontana sotto al naso degli ignari poliziotti.




Prima ancora dell’uscita del primo capitolo, la Universal Pictures aveva confermato che la Taylor-Johnson avrebbe diretto entrambi i primi due capitoli della trilogia cinematografica. Quando i numerosi e ripetuti dissapori avuti con la scrittrice James nel corso della produzione del primo film sono venuti a galla, la stessa regista annunciò – a poche settimane dall’uscita nelle sale di Cinquanta Sfumature di Grigio – che non avrebbe diretto il sequel. Ma l’abbandono della nave da parte dell’invidiata moglie del noto attore Aaron Taylor-Johnson non è stato l’unico motivo che ha portato la produzione del sequel ad essere posticipata: la volontà di E.L. James di avere maggiore controllo su tutto ciò che riguardasse gli adattamenti cinematografici ha infatti creato ulteriori problemi.
Solo quando il “ciclone James” si placò definitivamente, la Universal annunciò che James Foley (noto per aver diretto pellicole come A distanza ravvicinata, Paura, Confidence e Perfect Stranger e, negli ultimi anni, per essere stato il regista di alcuni episodi della popolare serie tv House of Cards) si sarebbe occupato della regia di entrambi i sequel, Cinquanta Sfumature di Nero e Cinquanta Sfumature di Rosso, e che entrambi i film sarebbero stati girati consequenzialmente, con le uscite fissate per San Valentino 2017 e San Valentino 2018.
Cinquanta sfumature di nero: la