La showrunner di Dune: Prophecy, Alison Schapker, offre chiarezza sulle molteplici linee temporali della serie. Basato sul mondo creato da Frank Herbert, Dune: Prophecy è ambientato diecimila anni prima degli eventi di Dune e della storia di Paul Atreides (Timothée Chalamet). La serie, che vede protagonisti Emily Watson, Mark Strong, Olivia Williams e Travis Fimmel, dovrebbe tracciare le origini del Bene Gesserit, con una storia incentrata sulle vite delle sorelle Harkonnen Valya (Watson) e Tula (Williams).
In una recente intervista con EW, Schapker rivela che Dune: Prophecy non si svolgerà solo in una linea temporale. Secondo la showrunner, la serie HBO racconterà la vita di Valya attraverso molteplici linee temporali, tra cui una tratta dal romanzo prequel Sisterhood of Dune di Brian Herbert e Kevin J. Anderson, oltre a un’altra tre decenni in avanti. In questi diversi periodi di tempo, i personaggi rimangono consapevoli del passato e del presente, ma anche del futuro, in particolare attraverso la capacità della Reverenda Madre di accedere ai ricordi di coloro che l’hanno preceduta.
“Credo davvero che abbiamo trovato il meglio di entrambi i mondi quando si tratta di adattamento. Sisterhood of Dune è stato il nostro testo fondamentale con cui abbiamo lavorato e da cui abbiamo tratto ispirazione. La nostra storia è legata agli eventi di quel libro, ma stiamo anche raccontando una storia che si svolge 30 anni dopo gli eventi del libro. Quindi abbiamo sia il libro da cui attingere, ma abbiamo anche spazio per sviluppare i nostri personaggi e raccontare la storia di Valya Harkonnen attraverso più linee temporali.
“Un segno distintivo di Dune è che il tempo non è solo lineare. Alcuni di loro comunicano attivamente con le loro antenate in qualsiasi momento. Ci sono storie nascoste e segreti da scoprire nel passato che hanno influenzato molto il presente, mentre i nostri personaggi progettano il futuro. Volevamo creare una serie che permettesse alla storia di essere viva, e questo significava trascorrere parte del nostro tempo nel passato”.
Cosa significano per la serie le molteplici linee temporali di Dune: Prophecy
Il tempo è sempre stato affrontato in un modo unico nel franchise di Dune, in particolare attraverso le Bene Gesserit. Questo misterioso gruppo guida essenzialmente l’umanità verso un’evoluzione favorevole e un futuro migliore. Ciò significa che le Bene Gesserit a volte prendono decisioni che non hanno senso per coloro che li circondano e che non fanno parte della Sorellanza. Mentre i film di Dune di Denis Villeneuve toccano questo argomento, la serie HBO è destinata ad appoggiarsi su di esso in modo significativo.
I film di Dune si svolgono lungo una linea temporale lineare, risultando in una storia abbastanza chiara con un arco narrativo facile da seguire per Paul. Dune: Prophecy, come serie TV, ha evidentemente un maggior numero di tempo da sfruttare, consentendo a Schapker di complicare una struttura narrativa tradizionale ed esplorare ciò che rende le Bene Gesserit un ordine così interessante. Attraverso questo approccio a più linee temporali, la serie ha l’opportunità di trasmettere in modo più accurato come le Bene Gesserit vedono il mondo e come appaiono i loro piani più ampi nel corso di più decenni.
La Blumhouse Productions è uno dei nomi più noti dell’horror e il programma dello studio per il 2025 promette alcune novità da brivido. Sebbene la casa di produzione, che ha più di due decenni, non abbia realizzato solo film horror, il genere contiene di gran lunga il suo lavoro più riconoscibile, dalla serie fenomenale di Paranormal Activity all’intricata storia dell’universo di Insidious. Secondo il fondatore di Blumhouse Jason Blum su X, il 2025 promette di essere un anno fenomenale per lo studio.
Ma quest’anno non c’è solo la Blumhouse molti altri film dell’orrore sono pronti ad invadere le sale e le piattaforme come Prime Video e Netflix. Scopriamo dunque tutti i film in arrivo il prossimo anno!
Wolf Man – 17 gennaio 2025
Il Dark Universe è stato un progetto difficile per la Universal. Sperando di raccogliere il riconoscimento dei suoi più famosi nomi di film di mostri classici, tra cui il mostro di Frankenstein, Dracula e l’Uomo Lupo, la Universal ha fatto diversi tentativi di mettere insieme quello che viene definito il Dark Universe. I loro primi tentativi di costruire il franchise cinematografico sono arrivati e finiti con Dracula Untold del 2014, che si è concluso con un tentativo penosamente ovvio di preparare i film futuri. La Mummia del 2017 è stata una delusione simile, non riuscendo a stabilire il Dark Universe come un franchise.
Recentemente, L’uomo invisibile di Leigh Whannell , uscito nel 2020, si è rivelato uno dei migliori re-vamp di un classico dei mostri Universal, concentrandosi semplicemente sulla narrazione di una grande storia horror agghiacciante piuttosto che sull’allestimento frettoloso di sequel con scene post-credits in stile MCU. All’inizio sembrava che la Universal si accontentasse di lasciar riposare il can che dorme con il concetto di Dark Universe, ma grazie alla Blumhouse Productions potrebbe essere finalmente pronta a fare un terzo tentativo.
Ecco Wolf Man, un adattamento moderno del classico del 1941 L’uomo lupo. Dopo aver riportato Whannell ad affrontare un’avvincente rivisitazione contemporanea di un’iconica storia dell’orrore, non si conoscono molti dettagli sulla trama di Wolf Man, al di là del concetto di licantropo. Il film avrà come protagonista l’attore indipendente Christopher Abbot nel ruolo di Lawrence “Larry” Talbot, il personaggio originale del lupo mannaro del film del 1941. Resta da vedere se Wolf Man tenterà finalmente di collegare L’uomo invisibile a una versione di successo del Dark Universe o se si accontenterà semplicemente di remixare efficacemente un altro titolo classico.
The Woman In The Yard – Marzo 2025
Uno dei due concept completamente originali della Blumhouse Productions in attesa di una data di uscita nel 2025, non si sa molto di The Woman in the Yard. Non essendoci dettagli sulla trama, il fermento dell’industria intorno al film è stato scarso, con la Blumhouse che ha giocato a carte scoperte con il titolo. Vale la pena ricordare che esiste un libro thriller del 1999 con lo stesso nome, che ruota intorno all’indagine sull’omicidio di una donna nera nella Carolina del Nord degli anni Cinquanta, ma finora il film in uscita non ha dichiarato di esserne un adattamento.
I pochi dettagli che si possono ricavare sul film in uscita riguardano il cast e la troupe. La regia è affidata a Jaume Collet-Serra, che ha una certa esperienza nel campo dell’horror grazie a film come House of Wax e Orphan all’inizio della sua carriera, ma è meglio conosciuto per i film di Dwayne “The Rock” Johnson Jungle Cruise e Black Adam. Anche gli attori Okwui Okpokwasili, Danielle Deadwyler e Russell Hornsby sono stati confermati nel cast di The Woman in the Yard, anche se tutti e tre sono più noti per la recitazione televisiva e teatrale che per i film horror.
I Peccatori – Marzo 2025
Da Ryan Coogler, regista di “Black Panther” e “Creed”, e con Michael B. Jordan come protagonista, arriva una nuova visione della paura: I Peccatori (Sinners). La sinossi che accompagna il filmato recita: “Cercando di lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli (Jordan) tornano nella loro città natale per ricominciare, solo per scoprire che un male ancora più grande li aspetta per accoglierli di nuovo”. “Se continui a ballare con il diavolo, un giorno ti seguirà fino a casa”, recita poi la tagline.
Il film vede dunque protagonista Michael B. Jordan in un doppio ruolo, affiancato dalla candidata all’Oscar Hailee Steinfeld (“Bumblebee”, “Il Grinta“), Jack O’Connell (”Ferrari“), Wunmi Mosaku (”Passenger“), Jayme Lawson (”The Woman King“), Omar Benson Miller (”True Lies“) e Delroy Lindo (”Da 5 Bloods“). Il film è prodotto da Coogler e dai suoi frequenti collaboratori Sev Ohanian e Zinzi Coogler. I produttori esecutivi sono Ludwig Göransson, Will Greenfield e Rebecca Cho.
Drop – Aprile 2025
Seconda uscita originale della Blumhouse Productions nel 2025, i dettagli su Drop sono scarsi come quelli su The Woman in the Yard. Sebbene la vera trama del film rimanga un mistero, si dice che Drop sia un thriller dal ritmo incalzante. Se i precedenti della Blumhouse Production sono da considerare, Drop avrà come minimo pesanti sfumature horror, se non sarà un vero e proprio horror-thriller, ma le possibilità di una storia più drammatica non sono da scartare completamente. Ancora una volta, i dettagli più rilevanti attualmente disponibili su Drop riguardano i talenti che è riuscito ad acquisire.
Drop sarà diretto dal veterano dell’horror della Blumhouse Christopher Landon, un regista il cui catalogo cinematografico comprende classici della commedia horror moderna come Happy Death Day, Freaky e Scouts Guide to the Zombie Apocalypse. Landon ha anche lavorato alla maggior parte dei film di Paranormal Activity come sceneggiatore. Drop ospiterà anche un cast di attori professionisti di media fama, come Meghann Fahy del beniamino della HBO The White Lotus, con un’eccezione clamorosa: il giovane Jacob Robinson, un creatore di contenuti virali per bambini noto per le sue battute su TikTok che debutta nel lungometraggio con Drop.
M3GAN 2.0 – Giugno 2025
Una scena del film M3GAN
M3GANè una commedia horror di Blumhouse Productions che ha avuto un grande successo commerciale e di critica e che ha sfruttato la sua sciocca premessa con grande efficacia. Il film segue una geniale giocattolaia che finisce per adottare la nipote dopo la tragica morte della sorella, anche se fatica a relazionarsi con i bambini. Dopo aver costruito il compagno androide M3GAN per aiutarla, le cose si mettono rapidamente male quando il piccolo robot inizia a operare al di fuori dei confini della sua programmazione originale. Il robot titolare è un’ottima argomentazione per diventare un nuovo cattivo iconico dell’horror, con una sorprendente quantità di personalità nonostante le sue origini artificiali.
La Blumhouse sembra aver sentito forte e chiaro il successo di M3GAN e sta rispondendo con un sequel che uscirà nell’estate del 2025. Fortunatamente, il finale ambiguo di M3GAN ha alcune implicazioni che renderanno facile la continuazione della storia del compagno bambino assassino, anche se M3GAN 2.0 è povero di dettagli sulla trama al momento in cui scriviamo. Si dice che tornerà il regista Gerard Johnstone, noto anche per il tranquillo successo del thriller Housebound. Nominato personalmente da Jason Blum, M3GAN 2.0 potrebbe essere il progetto più atteso della Blumhouse per il 2025.
28 anni dopo – 20 giugno 2025
28 anni dopo è il film horror post-apocalittico di prossima uscita diretto da Danny Boyle, da una sceneggiatura scritta insieme ad Alex Garland. È il sequel di 28 giorni dopo (2002) e 28 settimane dopo (2007), e il terzo capitolo complessivo della serie di film 28 giorni dopo. Prodotto dalla Columbia Pictures in associazione con BFI, DNA Films e Decibel Films, segna il ritorno rispettivo di Boyle e Garland come regista e sceneggiatore, dopo aver agito solo come produttori esecutivi nel secondo film. Cillian Murphy riprende il suo ruolo da 28 giorni dopo, affiancato da Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer, Ralph Fiennes, Jack O’Connell, Erin Kellyman e Edvin Ryding. 28 anni dopo uscirà negli Stati Uniti il 20 giugno 2025, distribuito da Sony Pictures Releasing. Un sequel, 28 anni dopo parte II: Il tempio di ossa, sarà diretto da Nia DaCosta.
Insidious 6 – Agosto 2025
Sin dall’uscita dell’originale Insidious nel 2010, il franchise che ne è derivato è stato una delle proprietà intellettuali di maggior successo della Blumhouse Productions. Con un arco di cinque film, i film di Insidious saltano avanti e indietro nel tempo mentre esplorano le profondità inquietanti della possessione spirituale e delle incursioni demoniache, rese intere dal tessuto connettivo sciolto di personaggi, eventi ed entità che ritornano. Sebbene la serie non sia sempre il franchise horror di maggior successo per la critica, per la Blumhouse è un’innegabile fonte di energia per la cultura pop, con incassi sempre elevati.
Nel 2025, la serie continuerà il suo regno del terrore con un sesto capitolo ancora senza titolo. Con l’imminente Thread:An Insidious Tale potrebbe uscire prima di Insidious 6, sconvolgendo potenzialmente lo status quo dell’universo, è difficile dire dove andrà a parare la storia di Insidious 6. Insidious: La porta rossa ha riunito gran parte del cast del film originale, il che significa che il sesto film del franchise probabilmente continuerà la storia della famiglia Rainier, che sta ancora cercando di superare il trauma spirituale causato dagli eventi infestanti del passato.
Vicious – 8 agosto 2025
Vicious è un film horror americano di prossima uscita scritto e diretto da Bryan Bertino. Nel cast Dakota Fanning, Kathryn Hunter, Mary McCormack, Rachel Blanchard e Devyn Nekoda. L’uscita del film negli Stati Uniti è prevista per l’8 agosto 2025.
The Black Phone 2 – 17 ottobre 2024
Un successo strepitoso nel pericoloso mercato cinematografico ancora in preda agli effetti della pandemia, The Black Phone è un film a basso budget distribuito dalla Blumhouse nel 2021. Adattato da un racconto di Joe King, lo pseudonimo del figlio di Stephen King, il film segue le vicende di un giovane ragazzo di nome Finney che viene rapito dal nauseante serial killer noto come l’Acchiappatutto e che usa il telefono nero per comunicare con i fantasmi delle sue vittime passate e pianificare la sua fuga. Uno degli investimenti più redditizi della Blumhouse, non c’è da stupirsi se The Black Phone avrà un sequel.
Come la storia di Finney e dell’Acchiappatutto possa continuare è un enigma più difficile da decifrare. La storia di The Black Phone è abbastanza autoconclusiva, anche se un racconto prequel con protagonista la cugina di Finney, Gwen, è apparso nell’antologia horror V/H/S/85 con il titolo Dreamkill. È possibile che un sequel esplori ulteriormente la storia delle capacità psichiche ereditarie di Finney, ma è altrettanto probabile che il film invecchi il protagonista in modo simile a Doctor Sleep di Mike Flanagan.
The Conjuring: Last Rites – 5 settembre 2025
Il film è interpretato da Patrick Wilson e Vera Farmiga, che riprendono i loro ruoli di investigatori del paranormale e autori Ed e Lorraine Warren. È il sequel di The Conjuring: The Devil Made Me Do It (2021) e il nono capitolo del The Conjuring Universe. James Wan e Peter Safran tornano a produrre The Conjuring: Last Rites uscirà negli Stati Uniti il 5 settembre 2025.
Five Nights At Freddy’s 2 – 05 dicembre 2025
A chiudere la line-up della Blumhouse Productions per il 2025 è nientemeno che il fenomeno horror Five Nights at Freddy’s 2. Il primo film era basato sull’omonimo videogioco indie horror di successo, anche se Five Nights at Freddy’s si è preso alcune libertà significative con la storia labirintica del materiale di partenza. Il film ha come protagonista Josh Hutcherson nel ruolo di Mike, una guardia giurata sfortunata perseguitata dal senso di colpa dopo che il fratello minore è stato rapito sotto la sua sorveglianza. Mike accetta un nuovo lavoro come guardia di sicurezza in una misteriosa pizzeria abbandonata infestata da animatronics assassini.
Five Nights at Freddy’s non è stato accolto bene dalla critica, ma i fan più accaniti della serie hanno apprezzato l’adattamento per quello che era. Con 9 videogiochi della serie da cui trarre ispirazione, Five Nights at Freddy’s 2 non avrà problemi a generare idee per la storia, dato che sia il William Afton di Matthew Lillard che il Creature Shop di Jim Henson dovrebbero tornare a colorare il cast di animatronics assassini del film successivo. In attesa di essere distribuito durante le festività natalizie, Five Nights at Freddy’s 2 potrebbe essere il film horror di maggior successo della Blumhouse del 2025.
Frankenstein di Guillermo Del Toro – TBD 2025
Film horror di fantascienza scritto e diretto da Guillermo del Toro, basato sul romanzo Frankenstein di Mary Shelley del 1818. Il film è interpretato da Oscar Isaac, Jacob Elordi, Mia Goth, Lars Mikkelsen, David Bradley, Christian Convery, Charles Dance, Felix Kammerer e Christoph Waltz. Verrà distribuito su Netflix.
Adattamento del romanzo classico, l’epica avventura emotiva è ambientata nell’Europa dell’Est durante il XIX secolo ed esplora i temi della paternità e della natura umana. Una creatura nata dagli esperimenti del dottor Victor Frankenstein, dopo essere stata data per morta in un incendio quarant’anni prima, viene rintracciata da un altro scienziato, il dottor Septimus Pretorius, che vuole continuare gli esperimenti iniziati dal dottor Frankenstein.
The Monkey – TBD 2025
The Monkey è l’adattamento cinematografico scritto e diretto da Oz Perkins del racconto La scimmia di Stephen King. È la seconda riduzione cinematografica del racconto dopo The Devil’s Gift di Kenneth J. Berton nel 1984.
Bambi: The Reckoning – TBD 2025
Bambi: The Reckoning è un film horror del 2025 diretto da Dan Allen. Il film è l’adattamento cinematografico in chiave horror del romanzo Bambi, la vita di un capriolo di Felix Salten, nonché terzo capitolo del Twisted Childhood Universe.
Destination finale 6 – TBD 2025
Final Destination: Bloodlines è un film horror soprannaturale americano di prossima uscita e il sesto capitolo della serie di film Final Destination. È diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein e scritto da Guy Busick e Lori Evans Taylor. L’uscita del film negli Stati Uniti è prevista per la Warner Bros.
Dracula: A Love Tale – TBD 2025
Il nuovo film horror gotico di prossima uscita scritto e diretto da Luc Besson, basato sul romanzo Dracula del 1897 di Bram Stoker. Ha come protagonisti Caleb Landry Jones e Christoph Waltz. Dopo la morte della moglie, un principe del XV secolo rinuncia a Dio e diventa un vampiro. Secoli dopo, nella Londra del XIX secolo, vede una donna che assomiglia alla sua defunta moglie e la insegue, segnando il proprio destino.
The Bride, film diretto da Maggie Gyllenhaal, è il remake de La moglie di Frankenstein (1935) ed è ambientato nella Chicago degli anni ’30, dove un solitario Frankestein (Christian Bale) viaggia in cerca d’aiuto per un progetto. L’unico che può sostenerlo è il Dr. Eurphronius, al quale Frankesntein chiede di aiutarlo a creare una compagna per se stesso. I due scienziati recuperano il corpo di una giovane donna assassinata e la riportano in vita. La Creatura, però, molto più di quel che i due uomini avevano progettato. Nascerà una storia d’amore travolgente, che non attirerà solo l’attenzione della polizia, ma addirittura di un movimento sociale radicale.
The One – TBD 2025
Le avventure di Melissa Barrera nell’horror continueranno con un altro progetto in uscita nel 2025, noto come The One. Dal regista Jaki Bradley, segue la storia di Taylor, una concorrente di un reality show di appuntamenti per trovare l’amore. L’esperienza di Taylor prende una svolta quando arriva tra le ultime tre classificate e diventa terrorizzata dall’idea di non trovare l’amore. The One è interpretato anche da Nicholas Hoult nel ruolo del ragazzo al centro del dating show, mentre Lana Condor (Tutte le volte che ho scritto ti amo) interpreta una delle altre due ragazze con cui Taylor compete. Non è stata fissata una data di uscita.
Ritorno a Silent Hill – TBD 2025
Un nuovo film del franchise di Silent Hill arriverà nel 2024, a dieci anni di distanza dal precedente. Basato sul popolare franchise di videogiochi, in particolare su Silent Hill 2, la storia di Ritorno a Silent Hill vedrà James Sunderland (Jeremy Irvine) tornare in città alla ricerca del suo amore perduto dopo aver ricevuto una lettera misteriosa. Hannah Emily Anderson (Jigsaw) recita accanto a Irvine nel ruolo dell’amore perduto di James. Ritorno a Silent Hillarriverà nelle sale nel 2025.
Weapons – TBD 2025
Pedro Pascalfa squadra con il regista Zach Cregger per quello che potrebbe essere uno dei migliori film horror del 2025. Sulla scia del successo di Barbarian nel 2022, il prossimo film di Cregger è un’epopea horror originale che è già stata paragonata Magnolia. Il film ha attualmente il titolo provvisorio Weapons e dovrebbe essere interpretato da Pedro Pascal e Renate Reinsve, star de La persona peggiore del mondo.
Il Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscars®, istituito dall’ANICA su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences®, riunito davanti a un notaio e composto da Pedro Armocida, Maria Rita Barbera, Cristina Battocletti, Giorgia Farina, Francesca Manieri, Guglielmo Marchetti, Paola Mencuccini, Giacomo Scarpelli, Giulia Louise Steigerwalt, Alessandro Usai, Cecilia Zanuso, ha votato “Vermiglio” di Maura Delpero quale film che rappresenterà l’Italia alla 97° edizione degli Academy Awards®, nella selezione per la categoria International Feature Film Award, con la seguente motivazione: “per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali”.
“Vermiglio” concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy® e che sarà resa nota 17 dicembre 2024. Il film ha vinto il Leone d’Argento a Venezia 81.
L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 17 gennaio 2025, mentre la cerimonia di consegna degli Oscars® si terrà a Los Angeles il 2 marzo 2025
Sebbene siamo abbastanza sicuri nel dire che Teen di Agatha All Along (la nostra recensione) è in realtà Billy Maximoff, il mistero che circonda il personaggio ha catturato i fan.
Nel secondo episodio, il personaggio di Joe Locke prova a dire ad Agatha Harkness il suo nome, ma sulla sua bocca compare un sigillo. Più tardi, racconta il suo passato, ma la strega non riesce a sentire nulla di ciò che sta dicendo, creando un altro grande mistero. Parlando con The Wrap, alla showrunner e regista di Agatha All Along Jac Schaeffer è stato chiesto conto del fatto che il sigillo assomiglia molto a una “M”.
“Penso che l’idea alla base del sigillo fosse una varietà di cose. Ci è piaciuto molto fare le rune in ‘WandaVision’, che sono state poi portate nel mondo di Doctor Strange”, ha spiegato. “Quindi era una cosa che era nel nostro manuale delle streghe, che è stata portata avanti nell’MCU. E quindi volevamo davvero fare di più di quel genere di cose con lo show”.
“Per l’estetica della sua bocca, l’idea originale era che fosse una barra di redazione, perché è questo che è l’incantesimo. È qualcosa che viene trattenuto in un modo che è – è un incantesimo un po’ goffo. Tipo, un incantesimo più sofisticato nasconderebbe tutto, ma in un certo senso mostra la sua natura amatoriale.”
“Quindi l’idea originale che ho scritto era che fosse una barra di redazione, che in un certo senso aveva quel suono ‘rrrr’ che la accompagna”, ha continuato Schaeffer. “Ma poi volevamo che si sentisse in tono con l’estetica da strega che abbiamo usato per il resto della serie, che ha più una sorta di lirismo.”
È interessante che la sceneggiatrice menzioni una “natura amatoriale” dell’incantesimo poiché questo suggerisce che non è stato lanciato dalla Strega Scarlatta, per esempio. Forse Teen lo ha lanciato su se stesso per assicurarsi che Agatha non fosse in grado di capire la sua connessione con Wanda? Di nuovo, è un’altra domanda da aggiungere alla lista. Tornando alla première, Schaeffer ha affrontato la decisione di aprire la serie rendendo omaggio a programmi TV come True Detective e Mare of Easttown. Si scopre che quell’idea le è venuta per la prima volta mentre lavorava a WandaVision.
“Sarebbe dovuto essere l’ottavo episodio di ‘WandaVision’, sarebbe stato come un episodio di ‘CSI’, e avrebbe dovuto risolvere l’omicidio di Pietro [Ralph Bohner di Evans Peters]. Era lui quello sul tavolo operatorio”, ha rivelato. “Era il modo [di Wanda], in un certo senso, di uscire da quello che stava succedendo, e per lei di, tipo, capire appieno cosa stava succedendo. E voglio dire, è stata un’idea fantastica”.
“Ma una volta che siamo entrati nella stanza degli sceneggiatori e abbiamo iniziato davvero a mettere insieme il tutto, è stato chiaro che dovevamo avere disciplina nel nostro approccio a ‘WandaVision’. Anche all’inizio, avevamo un sacco di sitcom diverse. Avevamo sitcom sul posto di lavoro e abbiamo dato un’occhiata breve a sitcom di tipo socialmente politico, e ci siamo detti, “No, sono solo sitcom familiari ambiziose”.
Infine, il trade ha chiesto del futuro di Elizabeth Olsen come Scarlet Witch. Schaeffer ha detto che non era in grado di dire qualcosa in merito, ma ha condiviso le sue speranze di rivedere il personaggio sullo schermo. “Penso che si possa tranquillamente dire che tutti lo vogliono. È incredibile. Il personaggio è incredibile, Lizzie è incredibile, sì. Tutti la vogliono. Ma, sì, non posso – letteralmente non so nulla e non posso parlare di cose che vanno oltre lo show”.
Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutta su Disney+ il 18 settembre.
Jared Harris, figlio dell’attore Richard Harris che per primo ha interpretato Albus Silente nel franchise di Harry Potter, si chiede perché venga realizzata una serie televisiva sulla serie di libri. Lo show di Harry Potter della HBO durerà più stagioni e adatterà ciascuno dei sette libri originali. Francesca Gardiner, che in precedenza ha lavorato a His Dark Materials e Succession della HBO, è stata scelta come showrunner per l’attesissimo reboot, e Mark Mylod di Game of Thrones dirigerà diversi episodi.
The Independent ha chiesto ad Jared Harris se sarebbe stato interessato a interpretare il ruolo del suo defunto padre Silente nella prossima serie di Harry Potter, e Harris ha risposto: “No, grazie”. Nonostante non fosse entusiasta di questa possibilità e della serie in generale, Harris ha ammesso che “molta narrazione” dei libri manca negli adattamenti cinematografici e potrebbe essere incorporata nella serie della HBO, ma poi ha aggiunto: “Inoltre, voglio dire, perché farlo? Non capisco. I film erano fantastici, lasciateli stare.”
Richard Harris è Silente in Harry Potter e la Pietra Filosofale – Cortesia di Warner Bros
Jared Harris si chiede che senso abbia la serie di Harry Potter
Sebbene Harris sia un attore affermato, il cui lavoro impressionante include la serie di fantascienza Foundation di Apple TV+, chiarisce di non essere interessato a essere Silente della HBO. Con molti membri del cast originale di Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe, che non hanno espresso interesse a riprendere i loro ruoli per il reboot, non sorprende che anche un parente di un membro del cast originale non sia interessato. L’atteggiamento di Harris nei confronti della serie è indicativo di un problema più grande che la serie dovrà affrontare, tuttavia, ovvero lo scetticismo su come possa essere all’altezza dell’eredità positiva dei film.
L’adattamento della serie di Harry Potter della HBO ha un grande potenziale, ma dovrà affrontare una sfida con la prospettiva che i libri e i film non hanno affrontato.
In quanto figlio di una delle star originali, il punto di vista di Jared Harris è unico ed è naturalmente protettivo nei confronti del lavoro di suo padre, ma il suo scetticismo è radicato in alcune delle stesse preoccupazioni che sono state comuni sin da quando la serie è stata annunciata per la prima volta. Con il casting per il nuovo Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger ancora in corso, la serie è molto lontana dal debutto della prima stagione. Fino ad allora, né Harris né nessun altro può valutare equamente se si tratti di un reboot giustificabile.
Matt Czuchry ha sempre dimostrato di essere uno degli attori più brillanti della sua generazione, lavorando duranmente per poter ottenere quella carriera che tanto desiderava. L’attore americano è diventato famoso grazie alla serie cult Una mamma per amica e dopo di essa è stato in grado di camminare con le proprie gambe e di mantenere costante il suo successo, aumentando in maniera esponenziale il suo talento recitativo.
Ecco, allora, dieci cose da sapere su Matt Czuchry.
I film e le serie TV di Matt Czuchry
1. Ha recitato in noti film. Dopo essersi laureato in storia e scienze politiche nel 1999, un anno dopo Matt Czurchry comincia a debuttare nel mondo della recitazione, apparendo nelle serie Freaks and Geeks, Opposite Sex e Young Americans. Dopo essere apparso nel 2002 in Settimo cielo e The Practice – Professione avvocati, l’attore debutta nello stesso anno sul grande schermo nel film Swimming Upstream, proseguendo con Arac Attack – Mostri a otto zampe (2002). In seguito, ha continuato a lavorare nel mondo del cinema, apparendo in Em & Me (2004), I Hope They Serve Beer in Hell (2009) e La diciannovesima moglie (2010).
2. Non ha mai abbandonato il piccolo schermo. La carriera di Matt Czuchry è nata grazie alle serie televisive e non ha mai potuto farne a meno. L’attore americano, infatti, ha lavorato nelle serie Dark Shadows (2004), Veronica Mars (2006), Una mamma per amica (2004-2007), Friday Night Lights (2008), The Good Wife (2009-2016), Una mamma per amica: di nuovo insieme (2016) e The Resident (2018-2023). Inoltre, l’attore ha recitato anche nel film tv Gravity (2007) e ha prestato la propria voce per un episodio della serie Justice League (2006). Tra il 2023 e il 2024 ha recitato nella dodicesima stagione di American Horror Story, intitolata Delicate.
Matt Czuchry in The Resident
3. È il protagonista della serie medical drama. Dal 2018 l’attore ricopre il ruolo del dott. Conrad Hawkins, uno specializzando all’ultimo anno che ha dei metodi molto rudi ma è un ottimo dottore presso l’ospedale Chastain Park. Ad oggi sono cinque le stagioni per cui Czuchry ha ricoperto tale ruolo, a cui si è detto ormai molto affezionato, recitando accanto agli attori Emily VanCamp e Manish Dayal.
4. Matt Czuchry non ha mai visto l’ultimo episodio. A sentirlo non ci si crederebbe, eppure Matt Czuchry ha dichiarato di non aver mai visto l’ultimo episodio e di non essere intenzionato a farlo: “Non ho mai visto l’ultimo episodio. Certo, l’ho letto, ma quello era un episodio in cui, per quanto mi riguarda, si trattava di passarlo con la crew e il resto del cast per dirsi addio”.
Matt Czuchry in Una mamma per amica
5. Secondo Matt Czuchry, un altro revival non avrebbe senso. Anche se deve ringraziare i coniugi Palladino per aver creato una serie diventata un cult e per averlo definitivamente lanciato nel mondo della recitazione, Matt Czuchry non sarebbe d’accordo circa un altro revival della serie. Secondo lui ormai si è detto quasi tutto e, quindi, quali altre domande ci si potrebbe porre e quali altre risposte si potrebbero dare? Secondo l’attore nessuna, ma non esclude che ciò possa diventare plausibile in futuro.
Matt Czuchry recita oggi in American Horror Story
6. Ha interpretato uno dei protagonisti della dodicesima stagione. In Delicate, la stagione più recente di American Horror Story, l’attore ricopre il ruolo di Dexter Harding, Jr, un marito mediocre con il complesso del padre aspirante. Qui recita accando ad Emma Roberts, in una stagione che tematicamente ruota attorno al desiderio di diventare genitori.
Matt Czuchry, Alexis Bledel e le fidanzate
7. Ha avuto diversi flirt. Se c’è in circolazione un attore timido e poco incline ad essere un rubacuori, quello è proprio Matt Czuchry. L’attore, infatti, ha sempre mantenuto il più stretto riserbo circa la sua vita privata, senza mai rivelare troppo di essa. Nonostante ciò, gli sono stati affibbiati diversi flirt, tra cui quello con le colleghe Kate Bosworth, Alexis Bledel e Archie Panjabi, ma nessuna di queste due frequentazioni è mai stata resa ufficiale.
Alexis Bledel e Matt Czuchry in Una mamma per amica – Di nuovo insieme. Foto di Saeed Adyani/Netflix
Matt Czuchry non ha né moglie né figli
8. Non è sposato. Come anticipato, Czuchry è molto riservato e non è intenzionato a condividere dettagli sulla propria vita privata. Riguardo la sua vita sentimentale, ha dichiarato di essere uno che non ama molto fare conquiste e che preferisce frequentare persone che non appartegano al suo stesso ambiente lavorativo. Ad ogni modo, possiamo affermare che ad oggi l’attore non è sposato e non ha figli.
Matt Czuchry non è su Instagram
9. Non possiede un profilo sul celebre social. Come noto, Czuchry ci tiene particolarmente affinché la propria vita privata rimanga tale. Per questo motivo, egli non è presente su nessuno dei principali social network esistenti, men che meno sul popolare Instagram. Così facendo, l’attore può davvero vivere solo per sé i momenti al di fuori dal set, senza il timore che chiunque venga a sapere cosa fa nel suo tempo libero. Su Instagram, tuttavia, esistono alcune fan page a lui dedicate, dove si possono ritrovare foto e informazioni sui suoi progetti lavorativi.
L’età e l’altezza di Matt Czuchry
10. Matt Czuchry è nato il 20 maggio 1977 a Manchester, New Hampshire, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,77 metri.
Il 2024 porterà ai fan dei film horror grandissime soddisfazioni, con l’uscita di storie originali da brivido e nuovi capitoli di franchise tra i più amati. Tra questi, arriveranno le nuove produzioni di registi acclamati come M. Night Shyamalan, Robert Eggers e Tim Burton, oltre agli attesi progetti dei Radio Silence e di Ti West. Nel frattempo, franchise moderni come A Quiet Place e sage storiche come Alien torneranno con nuovi capitoli. Di seguito, vi anticipiamo i film horror più attesi in uscita nel 2024.
I film horror più attesi ancora in uscita nel 2024
Never Let Go – 26 settembre 2024
Halle Berry sarà la protagonista del nuovo film horror Never Let Go nel 2024, il ritorno al genere del regista francese Alexandra Aja, noto per pellicole come Le colline hanno gli occhi e a thriller come Crawl e Oxygen. La storia dovrebbe essere quella di una famiglia tormentata da anni da uno spirito maligno e la cui vita diventa sempre più pericolosa quando uno dei figli si chiede se il male sia reale. Lionsgate non ha ancora annunciato ufficialmente una data di uscita, ma dovrebbe arrivare nel 2024, considerando che le riprese si sono svolte nella primavera del 2023.
Il Buco – Capitolo 2, la seconda parte dell’universo de Il Buco, l’attesissimo sequel di uno dei film spagnoli più popolari della storia di Netflix (con oltre 82 milioni di visualizzazioni). Il Buco – Capitolo 2, con Milena Smit (Madres paralelas, La ragazza di neve) e Hovik Keuchkerian (La Casa Di Carta), arriverà solo su Netflix dal 4ottobre. Mentre un misterioso leader impone il proprio dominio nel Buco, un nuovo “inquilino” viene coinvolto nella lotta contro questo controverso metodo per combattere il brutale sistema di alimentazione. Ma quando mangiare dal piatto sbagliato diventa una condanna a morte, fino a che punto saresti disposto a spingerti per salvarti la vita?
The Strangers: Capitolo 1 (The Strangers: Chapter 1) – 10 ottobre 2024
The Strangers: Capitolo 1, il film diretto da Renny Harlin, vede protagonisti Maya e Ryan (Madelaine Petsch e Froy Gutierrez), una giovane coppia innamorata che sta insieme da cinque anni. Per festeggiare il loro anniversario decidono di fªare un viaggio on the road che attraversa gli Stati Uniti da Est a Ovest. Quando arrivano a Venus in Oregon, sono costretti a fare una sosta a causa di un guasto alla macchina e decidono così di passare qualche giorno in un cottage. La cittadina sembra loro un luogo idilliaco e tutto ha l’aria di essere perfetto fino a quando gli abitanti del luogo iniziano a mostrare strani comportamenti. Maya e Ryan si sentono osservati in modo sinistro, ma cercano di non dare troppo peso alle proprie impressioni. Una notte però, qualcuno bussa alla porta della baita e due individui con indosso una maschera li aggrediscono. È l’inizio di una lunga notte di terrore e di sanguinose torture…
Longlegs – 31 ottobre 2024
L’esperienza di Nicolas Cagenel genere horror continuerà nel 2024 con Longlegs, il nuovo film del regista Oz Perkins (Gretel & Hansel), in cui reciterà anche con Maika Monroe (It Follows). L’attrice interpreterà l’agente dell’FBI Lee Parker, che cerca di risolvere un caso irrisolto di serial killer con cui ha un legame speciale, mentre Nicolas Cage vestirà i panni dell’inafferabile assassino. Tra gli altri membri del cast di Longlegs figurano Vanessa Walsh e Blair Underwood. Questo film horror non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma sappiamo che sarà NEON a distribuirlo.
Smile 2 – 18 ottobre 2024
Dopo l’uscita del primo film nel 2022, il franchise di Smile farà ritorno con un sequel. La trama di Smile 2non è ancora stata confermata, così come i membri del cast che torneranno o si uniranno al franchise horror. Kyle Gallner, Jesse T. Usher, Gillian Zinser e Robin Weigert potrebbero riprendere i loro ruoli dal film precedente, mentre il ritorno di Marti Matulis nel ruolo del killer è probabilmente assicurato. Parker Finn tornerà a dirigere il sequel, per cui Paramount ha già fissato una data di uscita al 18 ottobre 2024.
Terrifier 3 – 25 ottobre 2024
Terrifier 3 segna ancora una volta il ritorno di Art il Clown. I dettagli della storia non sono ancora stati rivelati, ma vi sarà sempre il regista Damien Leone alla guida. Gli unici membri confermati del cast di Terrifier 3sono David Howard Thornton nel ruolo di Art e Lauren LaVera che torna nel ruolo di Sienna dopo Terrifier 2. È confermato che il terzo capitolo del franchise uscirà nelle sale nell’ottobre 2024, perfettamente in linea con la stagione di Halloween.
Nosferatu – 25 dicembre 2024
Lily-Rose Depp as Ellen Hutter in ‘Nosferatu’. Credi foto: FOCUS FEATURES
La rivisitazione di Nosferatu di Robert Eggers arriverà nel 2024 per offrire al pubblico del cinema horror un nuovo sguardo su una storia iconica. Lily-Rose Depp interpreta il ruolo principale di una giovane donna di nome Ellen che diventa il bersaglio delle attenzioni dell’antico vampiro. Il cast di Nosferatu si prospetta assolutamente interessante: Willem Dafoe, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Nicholas Hoult, Emma Corrin e Ralph Ineson. Focus Features ha confermato l’intenzione di distribuire Nosferatu il giorno di Natale del 2024.
I film horror del 2024 già usciti al cinema
Lisa Frankenstein – 9 febbraio 2024
In Lisa Frankenstein si approfondirà il legame con un personaggio leggendario dell’horror ma con un ribaltamento dei ruoli, perché ora Frankenstein è una ragazza. Il nuovo film scritto da Diablo Cody è una commedia horror romantica con Kathryn Newton nei panni di un’adolescente che cerca l’amore facendo rivivere un cadavere, interpretato da Cole Sprouse. Lisa Frankenstein segna il debutto alla regia di Zelda Williams, figlia del compianto attore comico Robin, e si preannuncia come una storia esilarante e sanguinosa della nota storia del mostro di Frankenstein. Il film debutterà nelle sale il 9 febbraio 2024.
Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2 – 14 febbraio 2024
La rivisitazione in chiave dark, contorta e sanguinaria di Winnie the Pooh e delle altre creature del Bosco dei Cento Acri continua nel 2024 con Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2. Il sequel dell’originale slasher movie uscito nel 2023 nasce ancora una volta dalla mente dello scrittore/regista Rhys Frake-Waterfield. Winnie the Pooh, Pimpi e Christopher Robin sono tutti confermati per il prossimo capitolo, mentre sono stati aggiunti Tigro e Gufo. Lo slasher ha una data di uscita fissata al giorno di San Valentino del 2024.
Mickey’s Mouse Trap – 1 marzo 2024
Dopo che il personaggio di Mickey Steamboat Willie è diventato di dominio pubblico, è stato subito annunciato un film horror basato sull’iconico personaggio! Mickey’s Mouse Trap segue un gruppo di amici che diventano bersaglio di un serial killer vestito da Topolino. Il pubblico potrà vedere Mickey Mouse’s Trap il 1° marzo 2024.
Imaginary – 8 marzo 2024
Imaginaryè il nuovo film horror del regista Jeff Wadlow, già autore di film come Obbligo o verità e Fantasy Island. Si tratta di un’altra produzione Blumhouse per Wadlow. La storia di Imaginary è incentrata su una donna che torna nella sua casa d’infanzia e scopre che il suo amico immaginario è reale. La protagonista è DeWanda Wise e il cast comprende anche Veronica Falcón, Dane DiLiegro e Matthew Sato. Imaginary uscirà nelle sale l’8 marzo 2024.
Omen – L’origine del presagio – 5 aprile 2024
Il franchise di The Omen torna al cinema nel 2024 con Omen – L’origine del Presagio, un prequel del film originale del 1976, il cui sviluppo è iniziato nel 2016. Il nuovo film segue una donna che cerca di fermare la nascita dell’Anticristo dopo aver scoperto un complotto per il suo arrivo all’interno della Chiesa romana. Il film è interpretato da Nell Tiger Free e Bill Nighy. L’uscita nelle sale è prevista per il 5 aprile 2024.
Abigail – 19 aprile 2024
Il duo di registi Radio Silence, Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, ha in serbo un nuovo film per il 2024. Sulla scia del successo ottenuto con Finchè Morte non vi Separi, Scream e Scream VI, i due si cimenteranno in un nuovo monster thriller. Il cast del film include il ritorno alla collaborazione con la star di Scream Melissa Barrera, mentre sono previsti anche Dan Stevens,Kathryn Newton e il compianto Angus Cloud.
The Watchers – 7 giugno 2024
La figlia di M. Night Shyamalan, Ishana Shyamalan, debutta alla regia con un film horror. The Watchers vede protagonista Dakota Fanning nel ruolo di Mina, una giovane artista che rimane intrappolata nel bosco con tre sconosciuti mentre misteriose creature li perseguitano. Il cast comprende anche Georgina Campbell di Barbarian. Il debutto alla regia di Ishana Shyamalan, The Watchers, uscirà nelle sale il 7 giugno 2024.
Sydney Sweeney ha in programma un nuovo film horror nel 2024, intitolato Immaculate, che segna una reunion tra l’attrice e il regista Michael Mohan dopo aver lavorato insieme al thriller erotico The Voyeurs. La storia di Immaculate segue il personaggio di Sweeney, Cecilia, una devota cristiana in un convento italiano che scoprirà degli oscuri segreti. Il film segna un ritorno all’horror e ai thriller psicologici per Sweeney, che condividerà lo schermo con Simona Tabasco, protagonista della seconda stagione di The White Lotus, e Álvaro Morte de La casa di carta.
Anche M. Night Shyamalan torna nelle sale con un nuovo film horror. Non ci sono molte informazione su cosa sarà Trap, se non la notizia che si tratta più che altro di un thriller psicologico ambientato durante un concerto. In ogni caso, come ci ha abituato il regista di The Village, sappiamo di poterci già aspettare un qualche colpo di scena. Nessun membro del cast è stato ancora confermato per Trap, ma la Warner Bros. ha già fissato la data di uscita del film al 2 agosto 2024
Alien: Romulus è diretto da Fede Álvarez e interpretato da Isabela Merced (Transformers: The Last Knight) e Cailee Spaeny (7 sconosciuti a El Royale, Priscilla). I dettagli sulla trama non sono ancora stati confermati, ma la Disney e la 20th Century hanno previsto un’uscita nelle sale il 16 agosto. Il settimo capitolo del franchise live-action si svolge nello stesso universo degli altri film, ma non è direttamente collegato ad essi attraverso il ritorno dei personaggi.
The Crow – Il Corvo – 28 agosto 2024
La lunga strada per ottenere un nuovo adattamento de Il corvo si concretizzerà finalmente nel 2024. Alla guida, il regista Ruper Sanders (Foundation, Ghost in the Shell) e Bill Skarsgård nel ruolo di Eric Draven, precedentemente interpretato da Brandon Leenel film del 1994. Il progetto è stato descritto come una rivisitazione moderna della graphic novel originale di James O’Barr e dovrebbe essere interpretato anche da Laura Birn di Foundation, Danny Huston e FKA Twigs. Lionsgate non ha ancora annunciato una data di uscita specifica, ma è stata confermata la finestra del 2024.
Tim Burtontorna a dirigere il sequel che è stato realizzato oltre 30 anni fa, con Michael Keatonche riprenderà il ruolo del personaggio principale. Il cast di Beetlejuice 2comprende anche il ritorno di Winona Rydere Catherine O’Hara, mentre Jenna Ortega è la protagonista assieme ad altre new entry come Monica Belluci, Willem Dafoe e Justin Theroux. La Warner Bros. ha fissato la data di uscita al 6 settembre 2024.
Speak no Evil – 11 settembre 2024
Tra i film horror in uscita nel 2024 da tenere d’occhio, c’è il remake americano del film danese del 2022 Speak No Evil, che sarà diretto da James Watkins (“Shut Up and Dance” di Black Mirror) e racconta la storia di un weekend in campagna tra due famiglie che si trasforma in incubo. Speak No Evil del 2024 è interpretato da James McAvoy, Mackenzie Davis e Scott McNairy nei ruoli principali. L’uscita nelle sale del thriller psicologico horror è prevista per il 9 agosto 2024.
La showrunner di Dune: Prophecy, Alison Schapker, spiega come la prossima serie esplorerà il passato della famiglia Harkonnen. Ambientata diecimila anni prima della storia di Paul Atreides, la serie HBO racconta le origini della misteriosa sorellanza nota come Bene Gesserit. La storia di Dune: Prophecy si concentra in particolare su due membri fondatori, con Valya Harkonnenon (Emily Watson) e sua sorella, Tula (Olivia Williams) destinate a essere al centro della scena.
In una recente intervista con EW, Schapker spiega come la famiglia Harkonnen in Dune: Prophecy sarà molto diversa da come viene ritratta nei film di Dune di Denis Villeneuve. Il posto dello show nella timeline più ampia del franchise significa che gli Harkonnen non hanno ancora preso il controllo della spezia di Arrakis e, in effetti, la storia riprende con la famiglia in una posizione di debolezza, con le altre famiglie nella galassia che li bollano come codardi e traditori dopo una devastante guerra galattica. Ecco cosa ha detto Schapker sugli Harkonnen:
Emily Watson nei panni di Valya Harkonnen – Cortesia di Sky
“Vediamo come è iniziato tutto. Quando incontriamo Valya Harkonnen, è una ragazza la cui famiglia ha subito una tremenda perdita di potere e ha perso il suo status nobile. Sogna di ripristinare ciò che ritiene sia loro di diritto. Il modo in cui passa dall’essere una persona ossessionata dalla ricostruzione della sua nobile casa a essere una persona dedita soprattutto alla Sorellanza è una parte importante della storia. Non è tanto una narrazione di formazione di una ragazza quanto l’ascesa al potere di una donna dal punto di vista degli Harkonnen”.
La serie, che si inserisce nell’ampio universo di “Dune” creato dall’acclamato autore Frank Herbert, è ambientata 10.000 anni prima dell’ascesa di Paul Atreides e segue due sorelle Harkonnen mentre combattono le forze che minacciano il futuro dell’umanità e fondano la mitica setta che diventerà nota come Bene Gesserit. DUNE: PROPHECY è ispirato al romanzo “Sisterhood of Dune”, scritto da Brian Herbert e Kevin J. Anderson.
Il cast della serie: Emily Watson, Olivia Williams, Travis Fimmel, Jodhi May, Mark Strong, Sarah-Sofie Boussnina, Josh Heuston, Chloe Lea, Jade Anouka, Faoileann Cunningham, Edward Davis, Aoife Hinds, Chris Mason, Shalom Brune-Franklin, Camilla Beeput, Jihae, Tabu, Charithra Chandran, Jessica Barden, Emma Canning e Yerin Ha.
Alison Schapker è showrunner e produttrice esecutiva. Diane Ademu-John ha co-sviluppato la serie ed è produttrice esecutiva. Anna Foerster ha prodotto e diretto diversi episodi, compreso il primo. Jordan Goldberg, Mark Tobey, John Cameron, Matthew King, Scott Z. Burns e Jon Spaihts sono i produttori esecutivi insieme all’autore del bestseller “Sisterhood of Dune” Brian Herbert, mentre Byron Merritt e Kim Herbert sono i produttori esecutivi per conto della Frank Herbert Estate. L’autore di “Sisterhood of Dune” Kevin J. Anderson è co-produttore. La serie è co-prodotta da HBO e Legendary Television, che produce anche il franchise cinematografico di cui sono già usciti due film acclamati dalla critica, il primo dei quali ha ottenuto sei premi Oscar®.
Emily VanCamp è l’attrice canadese conosciuta principalmente per i propri ruoli televisivi: arrivata alla fama con Everwood, è famosa anche per Brothers and Sisters e Revenge. Ma non solo: è comparsa nella saga degli Avengers, in due film: Captain America: The Winter Soldier e Captain America: Civil War. Dal viso delicato e dai capelli biondi, è bellissima e piena di talento.
Ecco dieci curiosità su Emily VanCamp.
I film e le serie TV di Emily VanCamp
1. Ha recitato in celebri serie televisive. L’attrice ha iniziato a recitare in televisione comparendo in alcuni episodi di serie come Hai paura del buio? (2000), Radio Active (2000), Dice (2001) e Demon Town (2002). Nel 2002 arriva la sua grande occasione quando recita nei panni di Amy Abbott in Everwood (2002-2006). Terminata questa serie, entra a far parte del cast di Brothers & Sisters (2007-2010), recitando nei panni di Rebecca Harper. In seguito viene scelta per interpretare Emily Thorne in Revenge (2011-2015), mentre dal 2018 al 2021 è stata Nicolette Nevin in The Residend. Nel 2021 ha invece ripreso il ruolo di Sharon Carter in The Falcon and the Winter Soldier.
2. È nota anche per i suoi film. Il debutto sul grande schermo per la VanCamp arriva nel 2001 con il film L’altra metà dell’amore. In seguito recita in Codice Homer (2004) e The Ring 2 (2005), che le fa acquisire ulteriore popolarità e dove recita accanto a Naomi Watts. Prende poi parte a Balck Irish (2007), Contagio letale (2009) e Norman (2010). Nel 2014 è l’agente 13 in Captain America: The Winter Soldier, con ChrisEvans, mentre nel 2015 recita in The Girl in the Book. Nel 2016 riprende il ruolo dell’agente 13 in Captain America: Civil War, svelando la propria identità di Sharon Carter. Nello stesso anno ha recitato anche in Pays.
3. Ha partecipato al doppiaggio di una serieMarvel. Al cinema l’attrice è certamente meglio nota per il personaggio di Sharon Carter, che ha avuto modo di interpretare in più occasioni. Nel 2021 la VanCamp ha poi ripreso tale personaggio, dandogli voce all’interno della serie animata What If… ?, disponibile su Disney+. Questa, che immagina scenari alternativi a quelli visti nei film Marvel, presenta anche l’episodio What If… Zombies?!, dove compare proprio il personaggio di Sharon Carter.
4. È stata realmente incinta durante le riprese. C’è stata una certa sovrapposizione tra la gravidanza della VanCamp e quella di Nicolette, il che ha aiutato l’attrice a tenere nascosto il suo piccolo segreto speciale fino all’annuncio della nascita. “È stato molto interessante, soprattutto perché sono molto riservata sulla mia vita familiare”, ha raccontato l’attrice a Deadline in esclusiva, parlando della sua gravidanza nello show e nella vita reale. “Ci ha permesso di tenere nascosta la gravidanza e di avere qualcosa di solo nostro per un po’. I tempi non erano esattamente gli stessi, quindi indossavo una pancia protesica sopra la mia pancia”.
5. Ha lasciato la serie per la sua famiglia. Come noto agli spettatori di The Resident, l’Infermiera Nicolette Nevin interpretata dall’attrice muore al termine della quinta stagione (di sei). L’attrice ha in seguito rivelato di aver richiesto lei stessa questa uscita di scena in quanto voleva avere più tempo per dedicarsi alla figlia neonata e in generale alla sua famiglia. Così facendo, ha detto dunque addio alla serie ma per una buona ragione.
Emily VanCamp cosa fa oggi, nel 2024
6. Sta lavorando ad una nuova serie. Ad oggi, l’ultimo progetto a cui VanCamp ha preso parte come attrice è il film Miranda’s Victim, del 2023. Al momento, però, sta lavorando ad una nuova serie TV dal titolo Prejudice, dove interpreta Liesl Wellington, un’avvocatessa che subisce un contraccolpo quando il suo passato di prostituta viene smascherato. Ostracizzata, fonderà un’azienda che difende le persone emarginate.
Emily VanCamp, il matrimonio con Joshua Bowman e i figli
7. Emily VanCamp ha una relazione dal 2011. Ad oggi l’attrice è sposata con l’attore Joshua Bowman. I due si sono conosciuti sul set di Revenge, telefilm nel quale lui ha interpretato Daniel Grayson, ruolo per il quale è maggiormente noto. Molto riservati riguardo alla loro vita privata, che amano tenere separata dal lavoro, i due nelle interviste hanno sempre parlato molto poco dell’altro. Tra le poche dichiarazioni fatte dai due vi è quella relativa al fidanzamento ufficiale, avvenuto nel maggio del 2017.
8. Hanno avuto due figlie. Dopo aver ufficializzato il fidanzamento, i due hanno anche dichiarato di non avere fretta di sposarsi, essendo entrambi molto concetrati sul lavoro. La proposta di matrimonio è però infine arrivata l’anno seguente, quando lui ha chiesto all’attrice di sposarlo in una foresta, in un modo molto personale, che a detta di lei rappresenta quello che sono loro due come coppia. Il 15 dicembre del 2018 i due si sono dunque sposati, mentre il 26 agosto del 2021 sono diventati genitori per la prima volta di una bambina chiamata Iris. Il 12 marzo 2024, l’attrice diventa mamma per la seconda volta di Rio Rose.
Emily VanCamp è su Instagram
9. Ha un account ufficiale sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 1,3 milioni di followers. Qui, con oltre 200 post, l’attrice è solita condividere immagini e video relativi al suo lavoro ma anche a momenti di svago in compagnia di amici o famigliari. Instagram, inoltre, ci rivela anche qualcos’altro: Emily è un’ottima cuoca, e si diverte molto in cucina. Cucina spesso per amici e parenti, e ha dichiarato di aver preso in considerazione l’idea di una carriera culinaria, che sarebbe stata una delle carriere prescelte se non avesse deciso di fare l’attrice.
L’età, l’altezza e il fisico di Emily VanCamp
10. Emily VanCamp è nata a Port Perry, in Ontario, Canada, il 12 maggio del 1986. L’attrice è alta complessivamente 1.73 metri. Per via in particolare del ruolo d’azione ricoperto nei progetti del MCU, l’attrice si è sempre mantenuta in forma ed oggi può vantare un fisico assolutamente invidiabile.
Sin dalla prima pellicola del franchise, 40 anni fa, la serie di Nightmare – Dal profondo della notte (Nightmare on Elm Street) e il suo leggendario antagonista, Freddy Krueger (Robert Englund), si sono radicati nella coscienza collettiva. È difficile trovare qualcuno che non sappia nulla del franchise, in particolare del suo iconico cattivo, un assassino di bambini che si vendica di coloro che lo hanno ucciso uccidendo i loro figli mentre dormono dal profondo dei loro incubi. Questo spiega la parte “incubo” del titolo, ma perché Elm Street? Il regista Wes Cravenha scelto consapevolmente il nome della strada in base alla sua infamia come nome della via in cui fu sparato a John F. Kennedy, rivelando che per lui “era il luogo in cui il mondo innocente finiva”. Ma non è l’unica ragione.
Come dice Freddy stesso, “Ogni città ha una Elm Street”, e non è poi così lontano. ABC News fa riferimento a una ricerca del Census Bureau che indica “Elm Street” come il 15° nome di strada più comune negli Stati Uniti, con 5.233 nomi. La natura onnipresente del nome e l’agghiacciante osservazione di Freddy suggeriscono che l’omicidio può avvenire ovunque. Investigation Discovery ha seguito questa idea, utilizzando l’infamia del nome Elm Street e la sua comunanza come premessa per la sua nuova serie di documentari true-crime, The Real Murders on Elm Street. La serie, che ha già riscosso successo tra gli spettatori, analizza le storie vere di sei omicidi, mescolando drammatiche ricostruzioni con le testimonianze di coloro che sono stati associati ai crimini, crimini il cui unico collegamento è che sono avvenuti tutti in una delle tante Elm Street del paese.
“I veri omicidi di Elm Street iniziano con Daniel LaPlante, il ‘killer dei muri’.
Il rilascio su cauzione di LaPlante si sarebbe rivelato una decisione estremamente sbagliata. Il 1° dicembre 1987, LaPlante si introdusse nella casa di Andrew e Priscilla Gustafson per la seconda volta in meno di un mese. Mentre LaPlante era dentro, Priscilla tornò a casa con William, il loro figlio di 5 anni. Normalmente, ha detto LaPlante agli investigatori, sarebbe uscito per evitare di essere catturato ma, per qualche motivo, ha scelto di non farlo. Invece, ha chiuso William nell’armadio prima di legare Priscilla, molto incinta, al letto. Ha quindi proceduto a violentarla prima di sparare a Priscilla due volte alla testa con una pistola rubata. Ha poi annegato William nella vasca da bagno del piano superiore e ha fatto lo stesso con Abigail, 7 anni, nel bagno del piano inferiore quando è tornata a casa da scuola. La polizia avrebbe infine rintracciato LaPlante la sera del 3 dicembre, nascosto in un bidone della spazzatura ad Ayers, e LaPlante sarebbe stato condannato a 45 anni di carcere dopo essere stato condannato per tutti e tre gli omicidi nel 1988.
“And We Have Serial Killers” presenta una macabra uccisione di un gruppo di amici
Il 28 febbraio 2008, i vigili del fuoco di Spokane rispondono alla chiamata di un automobilista che segnala la fuoriuscita di fumo da una casa al 512 di E. Elm Street. Ciò che trovano all’interno dà il via a “E abbiamo dei serial killer”, il secondo episodio di The Real Murders on Elm Street. La storia inizia solo due settimane prima con l’arrivo nell’area di Spokane di Justin Crenshaw, 20 anni e appena uscito da un programma di riabilitazione per la dipendenza da eroina a Las Vegas, in cerca di una sorella perduta da tempo, Nikki Vanvlymen. Ben presto iniziò a frequentare la diciottenne Sarah Clark, un’amica della sorella, e decise di rimanere a Spokane. I due hanno frequentato Tanner Pehl, 20 anni, amico di Sarah e collega di Justin, in un ristorante locale e quella sera si sono ritrovati a bere nella casa che Pehl condivideva con la madre e il fratello.
Secondo il già citato The Spokesman-Review, il sostituto procuratore Jack Driscoll sostiene che Crenshaw potrebbe aver ucciso Clark per non aver voluto fare sesso con Pehl, rispondendo alle urla di Clark e facendosi sopraffare da Crenshaw prima di farsi togliere la vita. Può darsi che sia stato questo a istigare gli omicidi, ma nulla può giustificare gli orrori compiuti da Crenshaw sui loro cadaveri. Clark è stata pugnalata 26 volte prima che il suo corpo fosse messo in posa con una spada da samurai accanto alla sua testa quasi mozzata. Pehl è stato pugnalato più di una dozzina di volte, gli è stata messa una coperta sul corpo e poi uno spadone gli è stato conficcato nell’addome quattro volte prima di conficcarsi nella spina dorsale del giovane.
Crenshaw ha poi messo sul fuoco cartoni di pizza e birra per coprire l’omicidio appiccando un incendio, per poi essere coinvolto dalle sue impronte insanguinate sulla porta posteriore. Katie Hayes, che ha partecipato a I veri omicidi di Elm Street, ricorda il ragionamento che Crenshaw ha sostenuto durante il processo: “Si è difeso in modo molto strano con un medico che diceva che se beveva anche solo un bicchiere di alcol, andava in escandescenza e non ricordava nulla”. Non funzionò e Crenshaw si ritrovò a scontare due ergastoli consecutivi.
La “Ruota della punizione” gira in “I veri omicidi di Elm Street”
Situato appena fuori Salida, in California, una piccola comunità agricola, “il Campo” era un complesso quasi militare guidato da Gerald Cruz, un maestro manipolatore cresciuto con la convinzione di avere poteri speciali. Era l’autorità assoluta del gruppo e le credenze che diffondeva erano un ibrido di voodoo e ideologia suprematista bianca. Gli abitanti di Salida erano intimiditi da loro, ma riconoscevano che il Campo se ne stava in gran parte per conto suo e non faceva nulla che destasse preoccupazione nelle forze dell’ordine locali. Questo fino al 21 maggio 1990, giorno in cui Cruz entrò nella rosa dei candidati per I veri omicidi di Elm Street.
È il giorno in cui gli agenti dello sceriffo si imbatterono in quattro cadaveri in una casa all’angolo tra Mason Avenue e – azzardate – Elm Street. In un’intervista per Oxygen’s Deadly Cults, l’investigatore capo del dipartimento dello sceriffo della contea di Stanislaus , Gary Deckard, ha riassunto ciò che hanno trovato con questa dichiarazione stranamente profetica: “C’era sangue ovunque. Era davvero un incubo a Elm Street”. Una donna, Donna Alvarez, è scampata all’attacco ed è stata in grado di descrivere un sospetto, Jason LaMarsh, che era un membro del Campo. Gli investigatori si sono recati all’accampamento, che era praticamente deserto, tranne Cruz, che ha negato di sapere qualcosa del quadruplo omicidio. Ciononostante, è stato ottenuto un mandato di perquisizione per la casa di Cruz, dove sono stati trovati materiali per la fabbricazione di bombe, maschere, letteratura satanica e la cosiddetta “ruota del castigo”, un dispositivo che doveva essere lanciato in aria per essere afferrato da un adepto; il punto in cui veniva afferrato determinava la punizione specifica per le trasgressioni, dal mangiare per terra alla sodomia.
La polizia ha rintracciato LaMarsh, che ha raccontato che una delle vittime, Franklin Raper, era stato cacciato dal Campo per aver presumibilmente fatto uso e venduto droga nella proprietà. Secondo i documenti giudiziari già citati, Cruz aveva espresso chiaramente ad altri membri del Campo il desiderio di “mettere le mani su Raper” e il 20 maggio 1990 incaricò LaMarsh, Richard Vieira e James Beck di “farli fuori tutti e non lasciare testimoni”. Intorno a mezzanotte, Cruz e la sua squadra fecero irruzione nella casa dove Raper, Darlene Paris, Richard Ritchey e Dennis Colwell furono costretti a entrare nel soggiorno dove furono brutalmente assassinati. LaMarsh ha rotto un braccio a Raper prima di colpirlo ripetutamente alla testa finché non è morto. Paris urlava, così Cruz ha detto a Vieira di “farla stare zitta”, cosa che ha fatto quasi decapitandola con un coltello da combattimento. Gli orribili omicidi di Elm Street hanno portato Cruz, Beck e Vieira alla condanna e al braccio della morte, mentre LaMarsh è stato condannato a 64 anni all’ergastolo.
The Real Murders on Elm Street non stravolge il formato del documentario true-crime come Worst Ex Ever di Netflix, né lo cambia come Casting JonBenet, ma è una visione affascinante già solo per le premesse. Al momento in cui scriviamo, i dettagli sui tre episodi rimanenti – “Halloween Horror”, “What Lies Beneath” e “Cruel Intentions” – sono scarsi. Ma se i numeri si mantengono tali, le probabilità di una seconda o più stagioni diventano probabili. Dopo tutto, “ogni città ha una Elm Street”.
La ABC ha diffuso il trailer ufficiale dell’ottava stagione di 9-1-1, la serie tv di successo creata da Ryan Murphy. L’ottava stagione di 9-1-1 è quasi alle porte e con essa arriva l’attesissimo disastro del “nado delle api”, definito così dallo stesso Buck (Oliver Stark) nel nuovo trailer esclusivo per i prossimi tre episodi. Siamo entusiasti di collaborare con la ABC per darvi un’occhiata più da vicino all’imminente apertura di stagione, “Buzzkill”, che vede un camion che trasporta 22 milioni di “api assassine” mettere a rischio la vita di tutti gli abitanti del centro di Los Angeles.
Nel nuovo filmato, possiamo dare un’occhiata ad alcune delle sfortunate vittime colpite dal “nado delle api”. Dalla madre e il figlio che segnalano l’incidente al 911 intrappolati nella loro auto, agli ospiti di una specie di festa, nessuno è al sicuro dallo sciame. Questo include la squadra del 118: nel nuovo trailer si vede l’Eddie di Ryan Guzman correre per salvarsi mentre una fazione dello sciame assassino sembra inseguirlo. Non è nemmeno l’unico dei nostri eroi che sembra essere in pericolo nei nuovi episodi. Nel nuovo trailer, vediamo che il disastro si estende allo spazio aereo sopra Los Angeles, quando le api riempiono un piccolo aereo personale e lo mettono direttamente sulla traiettoria di un jet commerciale a bordo del quale si trova il sergente preferito di tutti, Athena di Angela Bassett.
Sulle note dell’iconica e struggente “In the Air Tonight” di Phil Collins, il nuovo trailer promette un evento di tre episodi che terrà i fan della serie catastrofica con il fiato sospeso al ritorno dell’ottava stagione. Nel nuovo trailer sembra esserci anche un’inquadratura di Bobby (Peter Krause) che lavora come consulente in un “ridicolo show sui vigili del fuoco”, aggiungendo un po’ di campanilismo molto metaforico alla première della Stagione 8. Vogliamo scommettere su quanto tempo ci metterà Bobby a tornare al 118? Scommetto che non supererà il terzo episodio dell’“ape-nado”.
Cosa aspettarsi dalla stagione 8 di “9-1-1”?
Oltre a dover affrontare l’“ape-nado”, i nostri amati primi soccorritori avranno a che fare con alcuni problemi personali nella prossima stagione. Hen diAisha Hinds e sua moglie Karen (Tracie Thoms) si scontreranno con la consigliera Ortiz, che sfoga il dolore per la perdita del figlio sulla donna che incolpa della sua morte minacciando i loro progetti di adozione. Eddie affronterà anche alcuni dei suoi demoni – rappresentati dai suoi nuovi baffi – dopo la partenza di Christopher per andare a vivere con i nonni. Nel frattempo, Buck si scontrerà con il nuovo capitano della stazione in assenza di Bobby. La stagione 8 di 9-1-1 debutta giovedì 26 settembre con il primo dei tre episodi incentrati sulle api sulla ABC. In Italia la serie sarà trasmessa su Disney+
Il dramma procedurale 9-1-1, creato da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear, ha avuto un enorme successo al suo debutto nel 2018, tanto che l’anno successivo la Fox ne ha ordinato uno spinoff, 9-1-1: Lone Star. Ora, dopo quattro stagioni esplosive, LoneStar sembra destinata a concludere la quinta stagione.
Con queste premesse, la posta in gioco non potrebbe mai essere più alta per lo spinoff, dato che i fan di tutto il mondo chiedono risposte alle domande più scottanti e un finale soddisfacente per la squadra 126. Dopo che la première è stata frustrantemente ritardata a causa degli scioperi del 2023, la tensione all’interno del fandom non poteva essere più alta e la pazienza si è esaurita. Fortunatamente, la première della quinta stagione è dietro l’angolo, quindi, tenendo conto di ciò, ecco un’occhiata a dove è possibile guardare 9-1-1: Lone Star – stagione 5.
Quando uscirà la quinta stagione di “9-1-1: Lone Star”?
La data di uscita ufficiale di 9-1-1: Lone Star Stagione 5 è lunedì 23 settembre, alle 20.00 ET. Mentre una serie drammatica si appresta a fare il suo debutto finale, un’altra fa il suo debutto: il 23 settembre, infatti, è anche la data della prima del nuovo drama della NBC, Brilliant Minds.
9-1-1: Lone Star” debutta in TV?
Negli USA si, com’è prevedibile, 9-1-1: Lone Star debutterà in diretta su FOX, e lo spinoff è uno dei programmi più importanti della rete. In Italia la serie non va in onda dalla terza stagione in poi.
9-1-1: Lone Star è disponibile in streaming?
Come di consueto, e per l’ultima volta,9-1-1: Lone Star sarà disponibile in streaming su Star, canale per adulti diDisney+il giorno successivo alla messa in onda.
Guarda il trailer della quinta stagione di 9-1-1: Lone Star.
Disponibile qui sopra, l’ultimo teaser trailer di 9-1-1: Lone Star – Stagione 5 mostra uno sguardo, seppur breve ma ricco di azione, alla prossima stagione. Poiché questa sarà l’ultima uscita dello spinoff, è probabile che i limiti vengano superati mentre 9-1-1: Lone Star si prepara alla sua stagione più esplosiva. Il trailer offre ai fan anche un assaggio della nuova centralinista dopo la triste partenza di Grace, con l’attrice Sierra McClain che ha lasciato lo show a giugno. Il suo sostituto è Wyatt (Jackson Pace), figlio del Judd di Jim Parrack, il cui personaggio non era originariamente destinato a essere più di un collaboratore della serie, ma che si è ritrovato come series regular nella quinta stagione. Parlando con Entertainment Weekly, il co-showrunner Rashad Raisani ha spiegato meglio questo aspetto:
“Abbiamo pensato che forse avrebbe iniziato a lavorare nel call center e Grace sarebbe stata il suo mentore, e sarebbe stata una bella storia da raccontare.Volevamo mostrare che non importa quale sia la tua situazione fisica, hai molto da offrire.Sono orgoglioso che siamo in grado di raccontare questa storia a molte persone che possono avere qualcosa che li fa sentire in difficoltà, ma che possono vedere che c’è sempre un modo per fare qualcosa di grande.Quindi [la partenza di McClain] credo sia stata una cosa fortuita che ci ha permesso di andare oltre con questa storia”.
La coppia Wyatt e Judd si unisce a un entusiasmante cast di volti nuovi e di ritorno nella quinta stagione, tra cui Rob Lowe nel ruolo di Owen Strand, Liv Tyler nel ruolo di Michelle Blake, Ronen Rubinstein nel ruolo di Tyler Kennedy “TK” Strand, Natacha Karam nel ruolo di Marjan Marwani, Brian Michael Smith nel ruolo di Paul Strickland, Rafael L. Silva nel ruolo di Carlos Reyes, Julian Works nel ruolo di Mateo Chavez e Gina Torres nel ruolo di Tommy Vega. Con la squadra 126 pronta a fare il botto, ci si aspettano molti fuochi d’artificio per la trama della quinta stagione, come recita la sinossi ufficiale:
“Nell’imminente quinta stagione, i capitani Strand e Vega, insieme alla squadra 126, entrano in azione quando, in una trama di apertura multi-episodica, un catastrofico deragliamento di un treno mette in pericolo diverse vite, comprese alcune delle loro.Con Judd che si dimette dalla 126 per prendersi cura del figlio Wyatt, da poco disabile, Owen deve trovare un nuovo tenente per sostituire Judd e deve prendere una decisione difficile quando sia Marjan che Paul si candidano per la promozione”.
Qual è la programmazione della quinta stagione di 9-1-1: Lone Star?
Per coloro che desiderano pianificare i propri appuntamenti con gli episodi finali di questo amato spinoff, ecco una comoda suddivisione del calendario degli episodi previsti, ipotizzando che ogni episodio vada in onda settimanalmente, oltre a tutte le informazioni che conosciamo finora. Secondo quanto riportato da Deadline, il finale potrebbe andare in onda all’inizio del 2025, quindi il calendario potrebbe essere soggetto a cambiamenti.
Amazon MGM Studios ha pubblicato il nuovo trailer della commedia natalizia d’azione Uno Rosso (Red One), che rappresenta un notevole passo avanti rispetto al teaser trailer: Callum Drift (Dwayne Johnson) e Jack O’Malley (Chris Evans) fanno squadra per salvare Babbo Natale (J. K. Simmons).
Il nuovo trailer ha un tono un po’ più serio rispetto al precedente e sposta l’attenzione sul personaggio di Evans, che questa volta riceve un po’ più di attenzione, in quanto viene reclutato dal Polo Nord per aiutare il capo della sicurezza, interpretato da Johnson, in questa missione di salvataggio ad alto rischio.
Non vogliamo leggere troppo nel dettaglio, ma sembra chiaro che gli studios abbiano voluto enfatizzare un po’ di più il ruolo di Evans. Il suo personaggio è stato accolto meglio dopo il trailer iniziale e l’ex star dei Vendicatori ha attualmente una mano calda, dopo il successo di Deadpool e Wolverine, quindi potrebbe essere stata una scelta saggia quella di capitalizzare la sua rinascita.
Non è ancora chiaro chi siano il cattivo o i cattivi principali, ma sembra che uno di loro sarà Grýla (Kiernan Shipka), che si intravede nel nuovo trailer. Per quanto riguarda ciò che lei (o i suoi cospiratori) vorranno da Babbo Natale, resta da vedere.
Anche se dovrebbe essere una delle opzioni più divertenti di questa stagione natalizia, Uno Rosso (Red One) dovrà affrontare una battaglia in salita per essere considerato un successo al botteghino, dato che, secondo quanto riferito, la sua realizzazione è costata oltre 250 milioni di dollari. Un rapporto dell’inizio dell’anno affermava che il budget del film aveva superato i 200 milioni di dollari a causa del “ritardo cronico e della mancanza di professionalità” di Johnson. Lo studio ha poi smentito le affermazioni, ma è un fatto da tenere sotto controllo.
Nel cast figuranoDwayne Johnson (Jumanji: Benvenuti nella giungla; Black Adam), Chris Evans (Captain America: Il primo vendicatore; Deadpool & Wolverine), la due volte candidata ai Primetime Emmy Lucy Liu (Kill Bill: Vol.1; Charlie’s Angels), Kiernan Shipka (Chilling Adventures of Sabrina; Mad Men), la candidata ai Primetime Emmy Bonnie Hunt (Il miglio verde; Jumanji), Kristofer Hivju (Game of Thrones; The Fate of the Furious), il candidato ai Primetime Emmy Nick Kroll (Big Mouth; Don’t Worry Darling), Wesley Kimmel (The Book of Boba Fett; Good Girls), e il premio Oscar J. K. Simmons(Whiplash; Spider-Man).
Jake Kasdan (Jumanji: Welcome to the Jungle; Jumanji: The Next Level) ha diretto il film con una sceneggiatura di Chris Morgan (Fast Five; Shazam! Fury of the Gods). Red One arriverà nelle sale il 15 novembre e sarà disponibile in streaming su Prime Video in un secondo momento! Guardate il nuovo trailer qui sotto:
L’interprete di Rey Skywalker Daisy Ridley ha rivelato in una recente intervista che la sua decisione di tornare a Star Wars nel prossimo film dedicato alla sua eroina, che si vocifera si intitolerà Star Wars: New Jedi Order, è stata dovuta interamente a quanto sia originale ed entusiasmante il concept del film. New Jedi Order è uno dei tanti film di Star Wars in arrivo, e insieme a The Mandalorian & Grogu rappresentano due dei futuri progetti Lucasfilm in assoluto più pubblicizzati negli ultimi mesi.
Daisy Ridley ha scelto di tornare a Star Wars per l’originalità della storia
Nonostante le varie voci e pubblicazioni, i dettagli su New Jedi Order rimangono scarsi. Ora, però, Daisy Ridley ha fornito un aggiornamento che indica quanto il film sarà creativo e originale. Secondo Premiere, la decisione di Ridley di tornare nei panni di Rey Skywalker in Star Wars è dipesa interamente dalla storia che il nuovo film avrebbe raccontato. Ridley ha spiegato:
“Mi hanno semplicemente chiesto se volevo farlo, basandomi su un’idea, senza che la sceneggiatura fosse ancora scritta. Ma se non fossi stata convinta dal concetto, il film non sarebbe stato realizzato. Ci ho pensato un giorno e mi sono detta che mi ero divertita molto a realizzare quei film. Questa nuova avventura mi sembrava divertente, quindi perché dire di no? I miei pensieri sull’argomento sono piuttosto semplici: se non avessi pensato che la storia valesse la pena di essere raccontata, non sarei tornata.”
(Left to right( Chewbacca (Joonas Suotamo), BB-8, D-O, Rey (Daisy Ridley), Poe Dameron (Oscar Isaac) and Finn (John Boyega) in STAR WARS: EPISODE IX
Questo aggiornamento di Ridley suggerisce che New Jedi Order sarà qualcosa di nuovo in Star Wars, anche se resta sicuramente da vedere cosa significherà per il franchise.
Star Wars: New Jedi Order non ha mai avuto una data di uscita certa, dunque il fatto che The Mandalorian & Grogu esca prima non implica necessariamente il ritardo dell’altro film. Più probabilmente, il nuovo capitolo della saga con Rey uscirà nel 2026, che è da sempre indicato come l’anno di uscita al cinema di un nuovo film di Star Wars. C’è certamente confusione riguardo tutti i titoli in programma e solo la Lucasfilm, al momento debito, potrà fare chiarezza a riguardo.
Dopo il recente trailer, Empire Magazine ha condiviso una nuova immagine ufficiale del prossimo reboot di Wolf Man, che mostra il protagonista di Christopher Abbott, Blake, mentre inizia la sua trasformazione licantropica. Il primo sguardo al lupo mannaro del titolo, attraverso un attore in costume all’Halloween Horror Nights della Universal Orlando, è stato accolto da molti commenti, ma il trailer ha suggerito che questo sarà il mostro responsabile dell’attacco iniziale, lasciando che Blake si trasformi in un’altra bestia.
Il regista Leigh Whannell ha dichiarato alla rivista che questo film rappresenta il suo ritorno all’“horror puro” dopo aver lavorato a Upgrade e L’uomo invisibile. “Upgrade era più azione fantascientifica.Quando ho scritto L’uomo invisibile guardavo molti thriller domestici, perché adoro quel genere.Con [Wolf Man] mi sono detto: ‘Volevo solo fare qualcosa che fosse un horror puro e semplice’”. Guardate la nuova immagine al link sottostante.
EXCLUSIVE 🌑
Leigh Whannell says #WolfMan is his return to “straight-up, pure horror” after The Invisible Man and Upgrade.
“I didn’t want this film to be a nostalgic or a retro Wolf Man film in any way,” he tells Empire.
Dalla Blumhouse e dal visionario scrittore e regista Leigh Whannell, i creatori dell’agghiacciante storia di mostri moderni L’uomo invisibile, arriva un nuovo terrificante incubo lupesco: Wolf Man. Il candidato ai Golden Globe Christopher Abbott (Poor Things, It Comes at Night) interpreta Blake, marito e padre di San Francisco, che eredita la sua remota casa d’infanzia nell’Oregon rurale dopo che il padre scompare e viene dato per morto. Con il matrimonio con la potente moglie Charlotte (la vincitrice dell’Emmy Julia Garner; Ozark, Inventing Anna) che si sta logorando, Blake convince Charlotte a prendersi una pausa dalla città e a visitare la proprietà con la loro giovane figlia, Ginger (Matlida Firth; Hullraisers, Coma).
Ma quando la famiglia si avvicina alla fattoria nel cuore della notte, viene attaccata da un animale invisibile e, in una fuga disperata, si barrica all’interno della casa mentre la creatura si aggira per il perimetro. Con il passare della notte, però, Blake inizia a comportarsi in modo strano, trasformandosi in qualcosa di irriconoscibile, e Charlotte sarà costretta a decidere se il terrore all’interno della loro casa sia più letale del pericolo all’esterno.
Il film è interpretato da Sam Jaeger (The Handmaid’s Tale), Ben Prendergast (The Sojourn Audio Drama) e Benedict Hardie (The Invisible Man). Wolf Man è diretto da Whannell, i cui precedenti film con la Blumhouse includono L’uomo invisibile, Upgrade e Insidious: Capitolo 3. La sceneggiatura è stata scritta da Leigh Leigh Leigh.
La sceneggiatura è scritta da Leigh Whannell e Corbett Tuck, Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo (Dumb Money). Il film è prodotto dal fondatore e CEO della Blumhouse Jason Blum ed è prodotto esecutivamente daRyan Gosling, Ken Kao, Bea Sequeira, Mel Turner e Leigh Whannell. Wolf Man arriverà nelle sale USA il prossimo gennaio.
Il primo episodio di The Penguin (la nostra recensione) ha debuttato su Max la scorsa settimana, segnando il nostro ritorno nelle pericolose strade di una Gotham City più terrena rispetto a The Batman di Matt Reeves.
Nonostante il titolo della serie e l’appellativo del protagonista dei fumetti, nella prima puntata non sentiamo nessuno che si riferisca a lui come “Pinguino” e, a parte un paio di casi, sembra che le cose rimarranno così nel corso dell’intera stagione.
“Sapevo che Oz non apprezzava il termine e che era qualcosa di dispregiativo nei suoi confronti”, racconta la showrunner Lauren LeFranc a Deadline. “I gangster nelle mafie spesso hanno questi soprannomi per le persone.Quindi aveva molto senso che il suo soprannome da parte degli altri fosse il Pinguino.Ma non è un termine che lui accetta”.
A un certo punto vediamo Oz portare un ombrello, come piccolo cenno alle radici fumettistiche del cattivo, ma possiamo probabilmente dimenticare il monocolo, il cappello a cilindro, il frac e il portasigarette!
The Penguin – Photograph by Courtesy of Max
“Volevo essere sicuro di poter interessare anche le persone che non l’hanno visto o che non pensano che sia adatto a loro, che non sarebbero necessariamente interessate a uno show sui fumetti”, continua LeFranc. “Non vedo la nostra serie come una serie di fumetti.Lo vedo più come un crime drama… certamente un drama incentrato sui personaggi.Volevo assicurarmi che potesse piacere a più persone, perché stiamo cercando di raccontare storie che siano relazionabili e un po’ diverse.Spero che le persone che non sono necessariamente fan del genere siano interessate a questo show”.
Possiamo immaginare che i commenti di LeFranc possano suscitare qualche reazione, poiché i fan tendono a non apprezzare quando coloro che si occupano di portare sullo schermo questi adattamenti tentano di allontanare i progetti dal loro materiale di partenza.
Per quanto riguarda la star Colin Farrell, è d’accordo con l’uso limitato del soprannome Pinguino, ma ha anche parlato di una scena che non è stata inserita nel montaggio finale e che avrebbe voluto fosse rimasta. “Ci sono bambini che mi dicono: ‘Sei un pinguino’.E io rispondo: ‘Sì, è vero’”, ricorda l’attore. “Ho avuto la sensazione che Oz stesse entrando nel moniker e nella sua specie di mythos.Non è essenziale, ma mi piace l’idea che alla fine gli vada bene.Vede il potere di avere un soprannome come quello”. Il secondo episodio di The Penguinandrà in onda il 29 settembre.
Cosa aspettarsi da The Penguin?
La serie The Penguin che debutterà il 20 settembre su SKY e NOW riprenderà subito dopo gli eventi di The Batman, c’è un vuoto di potere a Gotham dopo l’arresto di Falcone e Oz sta cercando di riempire questo spazio. Mentre il film ci dà una buona visione delle motivazioni del Pinguino, la serie in arrivo approfondirà aspetti che non abbiamo potuto vedere nel film, dai flashback della sua infanzia al suo attuale rapporto con la madre mentalmente disturbata (Deirdre O’Connell).
“Mi è piaciuto molto fare la parte nel film di Batman e l’idea che saremmo stati viziati dall’avere otto ore per approfondire la psicologia e la storia di questo personaggio”, ha detto Farrell. “I retroscena hanno un ruolo importante nella serie televisiva”.
Un’altra parte importante della sua storia sarà Sofia di Cristin Milioti, anche se non si sa molto del suo personaggio, Farrell ha rivelato: “Sono due sopravvissuti che sono stati immersi in mondi di doppiezza, sconfitta e violenza”, e ha aggiunto: “Sono molto sospettosi. Hanno anche un passato molto personale”. Sarà molto interessante vedere come si svilupperà questa storia.
Poco dopo che Scarlett Johansson ha ricucito i rapporti con la Disney – l’ormai ex amministratore delegato Bob Chapek ha tentato di rinnegare il suo accordo per ottenere una parte dei profitti diBlack Widowdistribuendo il film su Disney+ – si è parlato di una futura produzione dell’attore in un progetto del MCU.
Il suo periodo nei panni di Natasha Romanoffsi è concluso definitivamente in Avengers:Endgame e, dopo essere tornata per il film solista ambientato tra gli eventi di Captain America:Civil War e Avengers:Infinity War, per la Johansson sembrava davvero essere finita.
In rete si è parlato di un possibile coinvolgimento della veterana del MCU in una serie di Blonde Phantom su Disney+, ma un comunicato stampa inviato dalla Disney conferma che la Johansson sarà produttrice esecutiva di Thunderbolts*. Lo farà insieme a Louis D’Esposito, Brian Chapek e Jason Tamez. La produzione è affidata al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige.
Come mai la Johansson è stata coinvolta in Thunderbolts*? Non abbiamo ancora notizie ufficiali in merito, ma immaginiamo che abbia a che fare con la presenza di Florence Pugh nel ruolo di Yelena Belova. I trailer l’hanno posizionata come protagonista del film, in modo simile a Capitan America e Iron Man in The Avengers, e la Johansson potrebbe aver avuto qualche input creativo.
Cos’altro ha prodotto Scarlett Johansson?
La star di Jurassic World:Rebirth ha prodotto anche Black Widow nel 2021 e, all’epoca, ha condiviso grandi elogi per Pugh. “Florence è così sicura di sé.Io non ero così padrona di me stessa.Quando ho lavorato con Florence ho capito: ‘Wow, devo lavorare molto su me stessa’”.
“Ha un ego così sano e si sente nella sua pelle.È stato come dire: ‘Questo è un altro modo di essere’.Devo fare più terapia!”.“Sta davvero nei suoi panni e sta con i piedi per terra, è stato così impressionante”, ha continuato la Johansson. “Non si giudica.Mi piace questo aspetto di lei e mi piacerebbe essere più simile a lei”.
Come accennato, non tutti i membri del cast dei Thunderbolts* erano visibili nel primo filmato del film. Questo porta a chiedersi come sia l’intero roster della squadra titolare. Evidentemente, cinque dei membri dei Thunderbolts sono Red Guardian e Yelena Belova di Vedova Nera, Ghost di Ant-Man and the Wasp, Bucky Barnes di Captain America e U.S. Agent, che ha debuttato in The Falcon and the Winter Soldier.
Gli altri due membri della squadra che non vengono mostrati nel filmato della Marvel sono personaggi a dir poco interessanti. Uno di essi proviene dalla Vedova Nera, il Taskmaster del MCU. Taskmaster è stato poco approfondito in Vedova Nera, il che rende la sua apparizione nei Thunderbolts* molto più intrigante. L’ultimo membro della squadra dei Thunderbolts dovrebbe essere il loro leader, Valentina Allegra De Fontaine, un personaggio che è apparso in tutte le fasi 4 e 5 del MCU.
Thunderbolts* è diretto da Jake Schreier e Kevin Feige è il produttore. Louis D’Esposito, Brian Chapek, Jason Tamez e Scarlett Johansson sono i produttori esecutivi. Il film Marvel Studios Thunderbolts* arriverà nei cinema italiani il prossimo 30 aprile 2025.
Una recente indiscrezione ha affermato di aver rivelato il titolo del misterioso film sui vampiri del regista di Black PantherRyan Cooger, interpretato dall’attore di Killmonger Michael B. Jordan, e la Warner Bros. ha ora confermato che il progetto si chiama effettivamente Sinners.
Abbiamo anche un breve teaser, che non contiene alcun filmato del film, ma il primo trailer vero e proprio sarà online domani. Qui di seguito potete leggere il titolo del film, che conferma che Jordan interpreterà due fratelli gemelli.
“Cercando di lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli (Jordan) tornano nella loro città natale per ricominciare, solo per scoprire che un male ancora più grande li aspetta per accoglierli di nuovo”. Guardate il teaser al link sottostante.
Quando abbiamo sentito parlare per la prima volta di questo progetto, si diceva che fosse talmente top secret che “dirigenti e compratori erano costretti a recarsi in pellegrinaggio negli uffici di Beverly Hills della WME, l’agenzia che rappresenta Coogler e Jordan, per poter dare un’occhiata alla sceneggiatura”, ma da allora sono trapelati alcuni dettagli.
Inizialmente il film era stato descritto come un “lungometraggio di genere”, con un “elemento d’epoca nella storia”, ma in seguito si è appreso che in realtà sarebbe stato ambientato nel Sud dell’epoca Jim Crow e avrebbe potuto coinvolgere sia i vampiri che le tradizioni soprannaturali del Sud.
Hailee Steinfeld (Hawkeye, Edge of Seventeen) ha recentemente firmato per un ruolo non rivelato, che si aggiunge ai già annunciati membri del cast Wunmi Mosaku, Delroy Lindo e Jack O’Connell. Mosaku dovrebbe interpretare l’amante di Jordan (non si sa quale gemello), mentre O’Connell sarebbe stato scelto come “antagonista razzista”.
Coogler ha anche scritto la sceneggiatura ed è a bordo come produttore principale insieme a Zinzi Coogler e Sev Ohanian. L’ultimo film di Coogler è stato Black Panther: Wakanda Forever dei Marvel Studios che ha visto Jordan riprendere il suo ruolo di Erik Killmonger per un cameo nell’aldilà. L’ultima notizia è che il regista stava lavorando a un terzo capitolo di Black Panther, ma non ci sono notizie ufficiali sui suoi progressi. Si dice anche che Coogler sia coinvolto in almeno uno spin-off di BP previsto per il piccolo schermo e recentemente si è vociferato di un possibile candidato alla regia di Avengers:Secret Wars.
In quella che si preannuncia come un’accoppiata di prim’ordine per il film di Emerald Fennell, Cime tempestose, MRC ha scelto l’attrice e produttrice candidata all’Oscar Margot Robbie e l’attore candidato ai BAFTA Jacob Elordi come protagonisti dell’adattamento del romanzo classico. MRC sta inoltre affidando a LuckyChap la produzione del prossimo adattamento cinematografico dell’iconico romanzo d’amore di Emily Brontë. Come riportato da Deadline, oltre a essere lo studio del progetto, MRC finanzierà anche il film.
Questa è inoltre la terza collaborazione tra LuckyChap e Fennell, che ha prodotto anche i suoi precedenti film Saltburne Una donna promettente, che è valso a Fennell un Oscar per la sceneggiatura originale. Nel nuovo film, Margot Robbie interpreterà Catherine Earnshaw, mentre Jacob Elordi vestirà i panni di Heathcliff. Come precedentemente riportato, Fennell scriverà, dirigerà e produrrà. Il film è in fase di pre-produzione per essere girato nel Regno Unito nel 2025. Al momento non si conoscono i dettagli della trama dell’adattamento di Fennell, che potrebbe presentare alcune rivisitazioni del romanzo.
Di cosa parla Cime tempestose?
Cime tempestose segue l’intreccio generazionale tra gli Earnshaw e i Linton, due famiglie di nobili terrieri che vivono nella brughiera del West Yorkshire. Un giovane orfano di nome Heathcliff viene adottato dagli Earnshaw e nasce un’amicizia con la figlia del suo benefattore, Catherine, che si trasforma in un amore segnato dagli abusi, dalla disperazione e dai vincoli della classe sociale man mano che i due crescono, dando vita a un’oscura storia di strazio e crudeltà che permane anche dopo la loro scomparsa e ben oltre il loro legame. Unico romanzo pubblicato dalla Brontë sotto lo pseudonimo di Ellis Bell, questo gode ancora oggi di una grande influenza.
Emerald Fennell non sarà certo la prima a cercare di portare in vita questo capolavoro della letteratura gotica. Cime tempestose è stato adattato per il grande schermo ben 13 volte, in diverse lingue e con varie trasformazioni della storia originale presentata nel romanzo della Brontë. Senza contare le numerose versioni televisive, gli adattamenti audio e le rappresentazioni teatrali che hanno tratto ispirazione dall’opera. Nonostante i numerosi tentativi di catturare tutta la grandezza dell’originale, il romanzo si è guadagnato la reputazione di essere al limite dell’adattamento cinematografico.
Kyle Chandler, vincitore di un Emmy, è in trattative per recitare in Lanterns, la serie di alto profilo della HBO basata sul fumetto di Lanterna Verde della DC, secondo quanto riferiscono fonti a Deadline. Al momento non ci sono commenti ufficiali, ma si dice che Chandler sia pronto a interpretare Hal Jordan, il personaggio di Lanterna Verde interpretato da Ryan Reynolds nel film del 2011. In precedenza, per il ruolo sono stati fatti i nomi di Josh Brolin, Matthew McConaughey, Ewan McGregor e Chris Pine, ma non è noto se questi siano effettivamente stati contattati. La ricerca di un attore che interpreti John Stewart è invece ancora in corso.
Cosa sappiamo di Lanterns?
La serie Lanterns segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore dell’America, una premessa molto intrigante che promette una miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James Gunn e Peter Safran, Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in vita in una storia poliziesca originale che è una parte fondamentale delDCUunificato che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio pilota insieme allo showrunner di OzarkChris Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom King. Si dice che anche Justin Britt-Gibson, Breannah Gibson e Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.
L’attrice Jennifer Garner è principalmente nota per le sue partecipazioni a film di genere commedia, come 30 anni in 1 secondoo Appuntamento con l’amore. Nel corso della sua carriera, tuttavia, ha dimostrato di possedere anche una notevole predisposizione per il genere action, cimentandosi in questo con il film del 2005 Elektra. In seguito, la Garner è tornata su un territorio simile con il più recente Peppermint – L’angelo della vendetta, film del 2018 diretto dal regista francese Pierre Morel, noto anche per aver diretto thriller d’azione come Io vi troverò, From Paris with Love e The Gunman.
Il nuovo film dei due non è però solo una storia ricca di azione, ma prende in sé anche elementi del vigilante movie e del revenge movie, due sottogeneri che prevedono un protagonista che si erge a difensore dei più deboli contro le minacce del mondo, mentre ricerca allo stesso tempo una propria vendetta personale. Poco apprezzato dalla critica, il film si è comunque affermato come un buon prodotto del suo genere, con un’eroina carismatica e molteplici sequenze ricche di colpi di scena e combattimenti ben coreografati.
Inserendosi in un filone dove il protagonista è quasi sempre maschile, Peppermint – L’angelo della vendetta offre delle piacevoli novità che i fan del genere non mancheranno di apprezzare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast del film Peppermint – L’angelo della vendetta
Protagonista del film è Riley North, una donna felicemente sposata con Chris e con una figlia di dieci anni a cui badare. La sua vita, priva di particolari eventi, si svolge dunque tra lavoro e affetti, ovvero tutto ciò che a Riley basta per essere felice. Questa perfezione viene però spezzata nel momento in cui la donna vede morire il marito e la figlia per mano del capo della malavita locale Diego Garcia. Riley riesce a riconoscere gli assassini, ma nel processo che segue l’omicidio, il giudice, essendo stato segretamente corrotto da Garcia, fa rapidamente chiudere il caso, adducendo come motivazione l’insufficienza di prove. Da quel momento, avrà dunque inizio la sua spietata vendetta.
Come anticipato, a ricoprire il ruolo di Riley North vi è l’attrice Jennifer Garner, la quale torna a cimentarsi con un ruolo particolarmente fisico. Per assumere tali panni, la Garner si è dovuta allenare per diversi mesi in molteplici specialità, dall’uso di armi come coltelli o pistole sino al combattimento corpo a corpo. Per quest’ultimo è stata seguita da un maestro di MMA, le arti marziali miste, che l’ha aiutata nell’eseguire al meglio tutte le principali mosse a cui si può ricorrere durante combattimenti come quelli riscontrabili nel film. Ovviamente l’attrice non ha eseguito tutte le scene che la vedono protagonista, affidandosi in tali casi a Shauna Duggins, sua storica controfigura.
Accanto a lei, nel ruolo di suo marito Chris vi è l’attore Jeff Hephner, mentre la giovane Cailey Fleming è la figlia Carly North. Quest’ultima è meglio nota per il ruolo di Judith Grimes nella serie The Walking Dead. Sono poi presenti gli attori John Ortiz e John Gallagher Jr. nei panni dei detective dell’FBI Moises Beltran e Stan Carmichael. Ad interpretare il crudele boss criminale Diego Garcia vi è invece l’attore colombiano Juan Pablo Raba, visto anche in Narcos, Agents of S.H.I.E.L.D.e Coyote. Completano poi il cast Annie Llonzeh nei panni di Lisa Inman, Method Man in quelli dell’agente Barker e Richard Cabral con il ruolo di Salazar.
La spiegazione del finale del film
Apprendiamo che Riley ha viaggiato per il mondo e ha imparato a combattere, a sparare con una pistola e a sopravvivere in condizioni ostili. Quando torna in città, Riley ha smantella sistematicamente l’intera operazione di Garcia. Semina la discordia tra i leader del Cartello e Garcia facendo sparire diverse spedizioni e poi mette la mafia coreana contro di lui attaccando la loro impresa comune di riciclaggio di denaro e bruciando tutti i contanti. Uccide i tre assassini nel quinto anniversario della morte della figlia e del marito. Il suo metodo è quasi rituale. È il suo modo di dichiarare che è tornata.
Garcia tenta a quel punto di ucciderla, riorganizzando il suo laboratorio di droga e attirandola lì, ma lei riesce a fuggire attraverso una fogna. Più tardi, attacca la casa di Garcia e quasi lo uccide, ma proprio in quel momento arriva sua figlia. Nonostante tutte le cose mostruose che ha fatto nella sua vita, sua figlia non merita di vedere suo padre morire prima di lei. Mentre Riley esita e ha una visione di Carly, Garcia la pugnala e fugge con la figlia. Anche Riley se ne va prima dell’arrivo della polizia e si nasconde in un edificio abbandonato vicino a Skid Row. Quando il mondo viene a conoscenza della sua storia, il sostegno si riversa sui social media.
Viene acclamata non solo come vigilante, ma come eroina. Non c’è dubbio che la sua strada sia legalmente sbagliata, ma quando la giustizia viene negata proprio dal sistema che dovrebbe proteggerti, l’unica cosa che ti rimane da fare è ribellarti al sistema. In seguito, Riley riesce ad ottenere un nuovo scontro con Garcia. Stavolta riesce a metterlo fuori gioco e Beltran le assicura che Diego sarà messo nelle mani della giustizia. Ma Riley non è convinta, poiché il sistema giudiziario l’ha delusa in precedenza. Non avendo alcuna possibilità di fuga e sottovalutando la determinazione di Riley, Diego si prende gioco di Riley, convinto che non possa ucciderlo ora e che passerà più tempo in prigione di lui.
Tuttavia, Riley afferma che non andranno in prigione e spara con la pistola, facendo saltare la testa di Diego; la polizia spara contro Riley, ma lei riesce a fuggire. Beltran trova poi Riley ferita sulla lapide della sua famiglia. Nonostante il desiderio espresso da Riley di morire, Beltran la fa portare in ospedale. In seguito Beltran fa visita a Riley, dicendole che ci sono persone che sono d’accordo con quello che ha fatto. È d’accordo anche con ciò che lei ha fatto aiutandolo a smascherare i poliziotti corrotti del suo dipartimento e le passa la chiave delle manette, permettendo a Riley di fuggire di nuovo e di andare dove c’è bisogno di lei.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Peppermint – L’angelo della vendetta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video, Now, Mediaset Infinity e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.
Sono molti i casi in cui cinema e sport hanno incrociato il loro percorso, e il più delle volte è stato per raccontare le vite di alcuni dei più grandi atleti di sempre. Personalità che con le loro capacità hanno scritto pagine importanti della storia dello sport. Da Race – Il colore della vittoria a Eddie the Eagle – Il coraggio della follia, si può ritrovare in quest’elenco anche il noto The Blind Side, diretto nel 2009 da John Lee Hancock (regista anche di The Founder e Fino all’ultimo indizio) e tratto dal libro di Michael Lewis intitolato The Blind Side: Evolution of a Game.
Tale pellicola si affermò come uno dei maggiori successi del suo anno e il merito sta nella struggente storia narrata, basata su eventi reali, che coinvolgono un ragazzo di colore proveniente da un contesto difficile e la donna generosa che ha creduto in lui sin dal primo momento, spingendolo ad inseguire il suo sogno di diventare un giocatore di football professionista. Ripercorrendo tutto ciò, The Blind Side è dunque diventato uno dei lungometraggi sportivi dal maggior successo di sempre, guadagnando anche la nomination come Miglior film agli Oscar.
Il lungometraggio ha inoltre completamente rilanciato la carriera della sua attrice protagonista, Sandra Bullock, che ha da questo momento in poi guadagnato sempre più consensi distinguendosi in ruoli drammatici. Si tratta dunque di un titolo da non lasciarsi sfuggire, specialmente se si è amanti del genere. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è Michael, un povero adolescente orfano di padre e con una madre tossicodipendente. Il ragazzo viene dato in affidamento a diverse famiglie, ma scappa ogni volta che viene messo in una nuova casa. Giunto nell’ennesima famiglia, trova finalmente un amico in Sean Jr., figlio di Leigh Anne, una designer di interni dal carattere forte, e Sean Tuohy, ricco uomo d’affari. Saranno proprio questi a offrire a Micheal una seconda opportunità. Lentamente, la vita del giovane e quella della famiglia Tuohy si intreccieranno sempre di più, portando il giovane ad inseguire il suo sogno di una carriera nel football.
Ad interpretare il protagonista vi è Quinton Aaron, il quale svolgeva come lavoro principale quello di guardia privata. Egli disse infatti ai produttori che in caso non fosse stato scelto per il ruolo si sarebbe comunque offerto di lavorare come security sul set. Con sua sorpresa ottenne però la parte. Nel ruolo di Leigh Anne Tuohy, invece, vi è Sandra Bullock, che ha poi vinto l’Oscar come Miglior attrice. Originariamente, però, la Bullock aveva rifiutato la parte convinta di non poter interpretare una donna tanto religiosa. Completano poi il cast gli attori Tim McGraw nel ruolo di Sean Tuohy Sr. e Lily Collins in quelli di Collins Tuohy. Jae Head è invece Sean Tuohy Jr., mentre Ray McKinnon è il coach Cotton.
La vera storia dietro al film
La storia raccontata da The Blind Side è quella di Michael Oher, oggi ex giocatore di football americano che ha militato nel ruolo di offensive tackle nella NFL. Proveniente da un contesto povero e particolarmente difficile, egli è uno dei dodici figli di Denise Oher e Michael Jerome Williams. Cresciuto con una madre alcolizzata e tossicodipendente, e un padre più volte finito in carcere, Michael ebbe una scarsa educazione, cambiando spesso scuola e venendo bocciato più volte. Nel momento in cui entrambi i genitori morirono (suo padre fu ucciso in circostanze non chiarite), Michael venne preso sotto la custodia di Tony Henderson, meccanico del quartiere. Egli aiutò il giovane ad iscriversi a scuola e portare avanti i suoi studi.
Prima di potersi iscrivere, tuttavia, Michael dovette frequentare alcuni corsi preparatori. La sua provenienza povera e i non conseguiti risultati accademici furono infatti motivo di particolare ostacolo alla sua iscrizione. Qui Michael ha modo di conoscere Collins Tuohy, figlia di Sean e Leigh Anne Tuohy. La ragazza lo presenta poi ai due genitori, i quali si interessarono alla sua condizione aiutandolo economicamente. A differenza di quanto mostrato nel film, fu Sean ad occuparsi inizialmente del ragazzo. Nel 2004, la famiglia Tuohy adotta Michael, permettendogli di avere tutto il sostegno possibile come anche il suo primo vero letto. Grazie ad un lungo periodo di pratica, Michael inizia ad ottenere i primi successi nel football e nel 2009 firma un contratto con i Baltimore Ravens.
Di recente tuttavia, Oher ha fatto causa ai suoi tutori, rilasciando diverse dichiarazioni che offrono un risvolto inaspettato sulla vicenda. Secondo l’ormai ex campione della NFL, infatti, i Tuohy non l’avrebbero mai veramente adottato, ma lo avrebbero posto sotto una conservatorship, cosa che dava loro il controllo di tutte le decisioni che lo riguardavano da un punto di vista finanziario, permettendo alla famiglia di approfittare dei milioni di dollari di royalties derivanti da The Blind Side, senza invece corrispondere a lui alcun compenso.
Oher sostiene infatti di essere stato convinto che la conservatorship da lui stesso firmata equivalesse di fatto a un’adozione e che invece solo di recente si è però reso conto che solo i Tuohy traevano beneficio dallo sfruttamento della sua immagine. I due coniugi della famiglia si sono però difesi dichiarandosi addolorati dalle parole di Oher, affermando di aver sempre agito per il suo bene. Sulla vicenda è dunque attualmente in corso un’indagine, che se da una parte ha fatto tornare in auge il film, dall’alttro ne ha in parte screditato la credibilità.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di The Blind Side grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Amazon Prime Video, Apple TV e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.
Il concetto di What if… è ormai estremamente diffuso nella cultura popolare, con film, serie, romanzi e altro ancora pronti a chiamarlo in causa per far interrogare su quanto determinati momenti della vita possano stabilire il futuro di un’intera esistenza. Tra i film che hanno riflettuto su tale dinamica, uno dei più popolari ed esplicativi è senza dubbio Sliding Doors, il lungometraggio del 1998 diretto da Peter Howitt e prodotto da Sydney Pollack. Naturalmente, un film che affronta le possibili ramificazioni della vita a partire da precisi eventi non poteva che prendere spunto da un episodio realmente avvenuto.
L’idea per il film è infatti venuta a Howitt dopo che il regista è stato quasi investito da un’auto. In ritardo ad un appuntamento, Howitt ha impulsivamente attraversato la strada, rischiando di andare incontro alla morte. È stato quel mancato incidente che ha spinto Howitt a domandarsi cosa sarebbe potuto accadere se fosse effettivamente stato investito e quali eventi si sarebbero potuti generare in seguito. Il regista ha così iniziato a sviluppare la sceneggiatura del film, riprendendo l’idea centrale dai film Destino cieco e Le doppia vita di Veronica, entrambi del regista polacco Krzysztof Kieslowski.
Ancora oggi, il suo Sliding Doors rimane un titolo molto apprezzato, capace di rendere perfettamente il concetto filosofico e psicologico che investe chi si trova a porsi domande relative alle proprie scelte di vita. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è Helen Quiley, una giovane donna che lavora nel mondo delle pubbliche relazioni, almeno fino a quando non viene improvvisamente licenziata. Da quel momento, mentre se ne torna sconsolata verso casa, la sua vita si divide in due distinte ma parallele realtà. La prima si genera quando perde per un soffio la metropolitana, evento che la porterà a vivere una precisa serie di conseguenze, mentre la seconda ha luogo dal suo riuscire a prendere la metro, cosa che la porterà dunque ad imbattersi in tutt’altri eventi. Ben presto, però, le due versioni inizieranno ad intrecciarsi tra loro.
Ad interpretare Helen vi è l’attrice Gwyneth Paltrow, anche se il ruolo era originariamente stato offerto a Minnie Driver (Will Hunting – Genio ribelle). Per distinguere le due Helen, Paltrow ha poi accettato di indossare una parrucca castana per la Helen che non riesce a prendere la metro. Accanto a lei, nel ruolo del fidanzato Gerry vi è invece l’attore John Lynch, mentre John Hannah è James, nuovo interesse amoroso di Helen. Hannah ha raccontato che dopo questo film ha smesso di preoccuparsi di prendere i treni. “Non corro più per prendere i treni. Se devo prendere il treno, lo prendo“, ha dichiarato. “Se non lo prendo, ce ne sarà un altro qualche minuto dopo“.
Nella linea narrativa in cui Helen ha preso la metro, la protagonista si rifà una vita con l’affascinante James, di cui rimane incinta. Scopre però che lui è già sposato ma lui le spiega che sta ottenendo il divorzio e che finge di essere ancora sposato regolarmente per non turbare la madre. I due si chiariscono e riconfermano i loro sentimenti reciproci. Subito dopo, mentre Helen attraversa la strada, passa però un’auto che la investe. Nella linea narrativa in cui ha perso la metro, invece, Helen scopre solo molto dopo che il suo fidanzato Gerry la tradisce. Mentre scappa da lui sconvolta, cade dalle scale perdendo i sensi. Viene allora portata in ospedale.
È a partire da qui che le due linee narrative iniziano ad intrecciarsi. Nella prima, Helen viene portata in ospedale e i medici dicono al fidanzato James che era incinta e che ha perso il bambino. Mentre James tiene la mano di Helen ancora in coma, lei infine muore. Nella seconda, invece, Helen si risveglia dall’intervento e chiude definitivamente la storia con Gerry. Dimessa dall’ospedale, incontra James che sta uscendo dopo la visita alla madre; mentre sono in ascensore le cade un orecchino e lui glielo raccoglie, proprio come aveva già fatto prima che lei perdesse la metropolitana.
Quando James prova a tirarla su di morale chiedendole cosa dicessero i Monty Python, lei risponde con la battuta “Nessuno si aspetta l’inquisizione spagnola”, che James usava spesso con la Helen della prima “storia”. I due si guardano sorpresi, mentre le porte dell’ascensore si chiudono, lasciando presumere che in questa linea narrativa potranno vivere più serenamente il loro amore. Questo scambio di battute, inoltre, lascia intendere che pur se distinte le due linee narrative sembrano risentire l’una degli eventi dell’altra, riuscendo in un qualche modo ad influenzarsi.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 settembre alle ore 21:15 sul canale Cielo.
Midnight Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures che racchiude il meglio dell’offerta horror, cinematografica e home video, è lieta di festeggiare oggi l’arrivo al cinema dell’evento horror dell’anno. Dal 23 al 25 settembre, in occasione del 50° anniversario di uno dei più grandi capolavori dell’horror, Non aprite quella porta di Tobe Hooper ritorna sul grande schermo in Italia con una nuova, straordinaria versione restaurata in 4K. Questo iconico film, proiettato per la prima volta nei cinema italiani in versione originale sottotitolata, sarà disponibile inversione integrale, frutto di un meticoloso restauro supervisionato dallo stesso Hooper.
Questo evento cinematografico rappresenta un’occasione imperdibile per i fan del genere horror, vecchi e nuovi, per vivere o riscoprire il film che ha ridefinito i confini del terrore sul grande schermo. Non aprite quella porta, rilasciato originariamente nel 1974, è considerato il capostipite del genere slasher e ha introdotto una delle figure più terrificanti della storia del cinema: Leatherface. Con la sua motosega e la maschera fatta di pelle umana, Leatherface è diventato un’icona intramontabile dell’horror, ispirando numerose generazioni di registi.
Non aprite quella porta è un’opera che non solo ha scioccato il pubblico di tutto il mondo con la sua crudezza e il suo stile visivo disturbante, ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop. Dalla sua uscita, il film ha continuato a influenzare autori e registi, consolidando il proprio status di pietra miliare dell’horror. Questa nuova versione del film,restaurata e portata per la prima volta sul grande schermo in 4K, offre un’esperienza cinematografica senza precedenti. Gli spettatori maggiorenni potranno godere di ogni dettaglio del capolavoro di Tobe Hooper con una qualità audio-visiva impeccabile, che esalta l’oscura atmosfera e l’inquietante brutalità del film.
Le proiezioni si terranno dal 23 al 25 settembre 2024, per soli tre giorni, offrendo agli appassionati la possibilità di rivivere la paura e il massacro come mai prima d’ora o di scoprire per la prima volta l’orrore originale che ha dato vita a una delle saghe horror più celebri di sempre.
La trama di Non aprite quella porta
A Newt, nel Texas, qualcuno ha profanato alcune tombe, amputando gli arti e la testa ai cadaveri. Le autorità sono allertate, ma sembrano incapaci di venirne a capo. Nel frattempo, un gruppo di giovani decide di trascorrere il week-end in quella regione a bordo di un furgoncino. Rimasti a corto di benzina, i ragazzi e le ragazze raggiungono separatamente una casa abitata da una famiglia di macellai: il cui pater familias, però, ha tutta l’intenzione di alimentare il proprio mattatoio con i loro corpi.
Lo scorso luglio, al San Diego Comic-Con, i Marvel Studios hanno condiviso con i fan il primo trailer di Thunderbolts*. Non c’è voluto molto perché trapelasse online, ma la versione pubblicata oggi… beh, ci sono alcune differenze fondamentali. Se tutti i segnali indicano che l’asterisco è un riferimento ai Nuovi (o Oscuri) Vendicatori, non c’è dubbio sull’importanza di questo film per il più ampio MCU.
Kevin Feige ha confermato che questi personaggi appariranno in Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. In attesa di poter vedere il film in sala dal 30 aprile 2025, analizziamo qui di seguito tutti i momenti e le rivelazioni più importanti del trailer rilasciato oggi, dal nuovo scudo dell’Agente degli Stati Uniti ai grandi accenni a Sentry e a cosa sta succedendo esattamente tra Bucky Barnes e la nuova squadra di Yelena Belova.
Una riunione di famiglia
Il trailer di Thunderbolts* si apre con Yelena Belova che rintraccia suo padre, Alexei. Non sembra che la sua vita sia molto movimentata dall’ultima volta che l’abbiamo visto in Black Widow, anche se ha finalmente trovato una casa in America… dove per lo più si limita a oziare e a ordinare DoorDash!
Yelena dice al padre che c’è un vuoto in lei e che, nonostante si dedichi al lavoro, non ha uno scopo. A questo punto vediamo l’ex Vedova Nera fare un breve lavoro su diverse persone che incontra, anche se dopo Occhio di Falco potrebbe aver rinunciato a fare la killer su commissione.
A un certo punto, attacca quello che sembra un laboratorio di qualche tipo e se ne va con una cavia che esplode dietro di lei; potrebbe essere che Yelena, pur essendo senza una direzione, stia ora cercando di rendere orgogliosa sua sorella?
“La caduta di un eroe”
Nel trailer di Thunderbolts*, durante la voce fuori campo di Yelena, vediamo anche John Walker a casa. Ora ha una bambina e, mentre è seduto accanto alla culla, è chiaramente sconfortato mentre legge un articolo sul suo telefono intitolato “Fall Of A Hero: The John Walker Story”.
In The Falcon e The Winter Soldier, John è stato nominato nuovo Capitan America, ma è cresciuto sempre di più e alla fine ha assunto il siero del Super Soldato. Tuttavia, ha anche ucciso uno degli Spaccabandiera, non lasciandogli altra scelta se non quella di abbandonare il mantello e lo scudo.
Valentina Allegra de Fontaine lo ha poi nominato “Agente degli Stati Uniti”, ma sembra che lo utilizzi per le operazioni segrete piuttosto che come figura pubblica. Bucky, nel frattempo, è ora un membro del Congresso, ma potrebbe essere altrettanto insoddisfatto della sua posizione.
Un primo incontro inaspettato
In seguito seguiamo Yelena mentre si introduce in una misteriosa struttura di qualche tipo. Mentre l’eroina si guarda intorno, arriva un agente americano che tenta di ucciderla a colpi di pistola, scatenando un combattimento. L’assassina viene salvata da Taskmaster, ma anche Ghost fa la sua comparsa.
Questa sembra essere la prima volta che i membri di questa squadra si incrociano e viene confermato che sono stati tutti “mandati” lì. Dopo che Yelena sottolinea che tutti hanno fatto cose brutte e qualcuno deve volerli eliminare, la struttura viene improvvisamente messa in isolamento.
Un timer di un minuto inizia il conto alla rovescia e le cose non si mettono bene per loro, che rischiano di essere bruciati vivi. Un nemico ignoto ha fatto in modo che questi quattro rischino la morte o potrebbe avere a che fare con il nuovo misterioso personaggio che incontrano?
Il nuovo scudo di John Walker
Costretto da Falcon e Bucky a rinunciare allo scudo di Capitan America, lo scapestrato John Walker ne ha poi realizzato una propria versione (che, come è ovvio, non ha avuto lo stesso potere di resistenza della versione in Vibranio).
Ora ne ha una nuova versione, che sembra fedele ai fumetti fino al cerchio nero al centro. John non aveva uno scudo quando Val lo ha nominato Agente degli Stati Uniti e, dato l’interesse di Val per il Wakanda, forse anch’esso è di Vibranio… o di Adamantio dopo Capitan America: Brave New World!
Vale anche la pena di sottolineare che il gala in cui Bucky osserva Val ha come tema la battaglia di New York in The Avengers. Lo scettro di Loki è impossibile da non notare e scommettiamo che questa scena sia piena di riferimenti al film del 2012.
Bob
Torniamo a Bob e, prima dell’inizio dell’isolamento, Yelena, l’agente americano, Taskmaster e Ghost incontrano il misterioso personaggio di Lewis Pullman. Non è stato mandato lì e sembra che sia stato trattenuto prima che tutti gli altri se ne andassero.
Naturalmente, sappiamo che “Bob” è Robert Reynolds, alias The Sentry. Il super soldato più potente del mondo ha un’oscurità interiore chiamata “Il Vuoto”, e ci chiediamo se l’apparente scomparsa degli scienziati e degli agenti che un tempo presidiavano questa struttura sia opera del cattivo.
Questi quattro dovevano salvare Bob, ucciderlo o semplicemente recuperarlo? Non lo sappiamo, ma poco dopo nel trailer di Thunderbolts* vediamo l’iconico logo della Sentinella su una fibbia della cintura, a conferma del fatto che si vestirà. Bob viene anche affrontato da una pletora di guardie armate, anche se le loro centinaia di proiettili non hanno alcun effetto.
Il ritorno di Val
Abbiamo incontrato per la prima volta Valentina Allegra de Fontaine in The Falcon e The Winter Soldier dove, come abbiamo già detto, ha reclutato John Walker come suo agente americano. Successivamente, ha inviato Yelena Belova a uccidere Occhio di Falco dopo aver affermato che Clint Barton aveva ucciso sua sorella.
Poi è apparsa in Black Panther: Wakanda Forever, che ha rivelato che Val è la direttrice della C.I.A. Ha grandi piani ed è stata designata come la grande cattiva dei Thunderbolts* grazie a una voce fuori campo minacciosa e a un teso confronto con la squadra.
In base all’aspetto malconcio di tutti loro, sembra che questa sia la fine del film e che Val si rivelerà come una figura in stile Amanda Waller che manipola questi aspiranti eroi dall’ombra. Hanno superato il test e sono diventati i suoi Vendicatori Oscuri?
Il ritorno del Soldato d’Inverno?
Dopo aver superato il periodo in cui era un assassino dell’HYDRA in The Falcon e The Winter Soldier, sembra che Bucky sia concentrato a fare del bene nel governo degli Stati Uniti. Tuttavia, sta tenendo d’occhio Val e potrebbe avere una missione separata da quella dei Thunderbolts.
Negli ultimi istanti del trailer di Thunderbolts*, la squadra sembra essere in fuga dai militari quando Bucky arriva sulla scena per fare un breve lavoro sui loro veicoli prima di distruggere l’auto con cui gli antieroi stanno fuggendo.
Walker è scioccato nel vederlo e in rete si ipotizza che Val abbia fatto il lavaggio del cervello a Bucky, rendendolo un assassino involontario. Più che di un ritorno del Soldato d’Inverno, crediamo si tratti di un malinteso, soprattutto perché in seguito si unirà alla squadra per il confronto con Val.
Una nuova clip dell’atteso Transformers One è stata diffuso online. Orion Pax, il personaggio doppiato da Chris Hemsworth è il protagonista della nuova clip del film che debutterà al cinema in Italia questo 26 settembre 2024.
Chris Hemsworth (Thor) dà la voce a Pax, mentre Brian Tyree Henry (Eternals) interpreta D-16. Il film presenta i due amici di allora come semplici bot operai, incapaci di trasformarsi nelle loro forme di veicoli e armi. Quando riuniscono un gruppo di guerrieri per combattere un misterioso cattivo, acquisiscono la capacità di diventare “Robot travestiti”.
“In un certo senso, ho continuato a pensare a questo film come all’originale Star Wars, solo il primo”, ha detto il regista Josh Cooley della sua interpretazione della storia durante un’intervista con io9.“Se sei un superfan, bene, ma puoi anche entrare in questo film completamente a freddo ed essere catapultato nell’universo e capire la storia e tutto il resto.È stato un compito arduo, perché c’è così tanta tradizione e a volte siamo stati molto pesanti con la tradizione.Altre volte siamo stati molto leggeri.Quindi abbiamo trovato un equilibrio, sai, mentre facevamo diverse proiezioni.E poi, qualsiasi cosa fosse il miglior filo conduttore per sostenere il rapporto tra Orion e D-16.Questo è sempre stato il mio centro.Era come dire: “Queste sono idee fantastiche, ma supportano davvero la storia che dobbiamo raccontare?””.
Dopo la clip esclusiva rilasciata la settimana scorsa in occasione della Geeked Week, è disponibile da ora anche il trailer de Il Buco – Capitolo 2, la seconda parte dell’universo de Il Buco, l’attesissimo sequel di uno dei film spagnoli più popolari della storia di Netflix (con oltre 82 milioni di visualizzazioni). Il Buco – Capitolo 2, con Milena Smit (Madres paralelas, La ragazza di neve) e Hovik Keuchkerian (La Casa Di Carta), arriverà solo su Netflix dal 4 ottobre.
Mentre un misterioso leader impone il proprio dominio nel Buco, un nuovo “inquilino” viene coinvolto nella lotta contro questo controverso metodo per combattere il brutale sistema di alimentazione. Ma quando mangiare dal piatto sbagliato diventa una condanna a morte, fino a che punto saresti disposto a spingerti per salvarti la vita?
Il Buco – Capitolo 2, che vede nel cast anche Natalia Tena (Game of Thrones) e Óscar Jaenada (Luis Miguel: The Series), è diretto da Galder Gaztelu-Urrutia (Il Buco) e prodotto da Carlos Juárez, Galder Gaztelu-Urrutia, e Raquel Perea, per Basque Films.
The Batman ha dato una nuova svolta ai cattivi iconici della DC Comics come Riddler, Penguin, Catwoman e Joker. Per quanto rinfrescante sia stato l’approccio del regista Matt Reeves nei loro confronti, molti fan sono ansiosi di vedere il Cavaliere Oscuro affrontare nemici che non sono mai apparsi in un film prima. Un gruppo in cima alla lista dei desideri di molti, e una buona scelta per un franchise solido come “The Batman Epic Crime Saga”, è la Corte dei Gufi.
Durante il tour promozionale di The Penguin, Swosha ha chiesto a Reeves se i fan possono aspettarsi di vedere i cattivi in The Batman – Parte 2. Ha risposto: “Non possiamo commentare il film perché lo stiamo facendo e poi sapresti che film stiamo facendo e non lo diremo ancora”. Non ci dice molto, ma il commento arriva dopo settimane di speculazioni sul fatto che la Corte dei Gufi faccia parte del sequel di The Batman.
Ad esempio, quando al regista di The Penguin Craig Zobel è stato chiesto se il nome di Oswald Cobblepot fosse stato cambiato in Oz Cobb per far sì che avesse un legame familiare con l’assassino della Corte dei Gufi William Cobb, ha risposto: “Non posso rispondere al 100% perché non so tutto nella mente di Matt Reeves”.
Sembra che stiano giocando deliberatamente a fare i timidi e, mentre immaginiamo che Reeves lascerebbe perdere molti degli elementi fantastici del gruppo se questo dovesse apparire in The Batman – Parte 2, di certo non nega di avere dei piani per loro. Nel 2022, Robert Pattinson ha detto: “Mi piacerebbe fare qualcosa come la Corte dei Gufi”.
Per chi non lo sapesse, la Corte dei Gufi è un’organizzazione segreta e potente introdotta in Batman #1 nel 2011 da Scott Snyder e Greg Capullo. Nascosta a Gotham City per secoli, la Corte manipola l’élite della città e influenza gli eventi dall’ombra. Sono noti per l’uso di assassini altamente addestrati chiamati Talon, che sono quasi immortali grazie a una speciale tecnologia di resurrezione. L’esistenza della Corte sfida la convinzione di Batman di sapere tutto di Gotham, poiché sono rimasti nascosti persino a lui. La loro influenza si estende in profondità nella storia di Gotham, rendendoli uno dei nemici più pericolosi e misteriosi di Batman.
Tutto quello che sappiamo su The Batman – Parte 2
Come già sottolineato, The Batman – Parte 2 ha dovuto fare i conti con una serie di indiscrezioni sulla produzione. Di recente, Jame Gunn è dovuto intervenire per smentire le voci secondo cui Boyd Holbrook sarebbe stato scritturato per interpretare Harvey Dent/Due Facce. L’inizio delle riprese del sequel era previsto per il novembre 2023, con un’uscita prevista per l’ottobre 2025. Tuttavia, in seguito agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA del 2023, The Batman – Parte 2 è stato rinviato all’ottobre 2026. Le riprese del sequel inizieranno all’inizio del 2025.
Reeves spera che il suo prossimo film su Batman abbia lo stesso successo del primo. The Batman del 2022 ha avuto un’ottima performance al botteghino, incassando oltre 772 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo un ampio consenso da parte della critica. Queste recensioni entusiastiche sono state portate avanti nella stagione dei premi, visto che il film ha ottenuto quattro nomination agli Oscar. Nel frattempo, Reeves è intenzionato a espandere la serie DC Elseworlds, dato che la serie spin-off di Batman, Il Pinguino, con Colin Farrell nei panni del boss della mafia, è uscito e disponibile su Sky e NOW, per l’Italia.
Dopo la presentazione del programma ufficiale della Festa del Cinema di Roma, sono oggi stati svelati i film e gli eventi che faranno parte della XXII edizione di Alice nella città, la sezione parallela della Festa diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone dal 16 al 27 ottobre 2024.
Sezione che nasce l’obiettivo di dare spazio al cinema interessato a indagare desideri, turbamenti, gioie e dolore di giovani, piccoli e piccolissimi. Ecco allora che nel programma di quest’anno si ritrovano una serie di film come Bird, Julie Keeps Quiet e When the Light Breaks attenti proprio nel dar voce ai ragazzi e al loro mondo emotivo.
Non mancano però anche i grandi eventi, come la presentazione di Megalopolis di Francis Ford Coppola, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, e del film collettivo 100 di questi anni. Senza dimenticare il documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui.
In tutto, l’edizione di quest’anno presenta 14 film nel concorso internazionale, di cui 8 diretti da registe; 6 film fuori concorso e 9 proiezioni speciali; 7 film in concorso, 4 fuori concorso e 2 proiezioni speciali nel Panorama Italia; 2 restauri, 40 cortometraggi, 5 serie tv; 4 film nella sezione Sintonie, in collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. In totale, si hanno 19 opere prime, 11 opere seconde e 18 film diretti da donne.
Alice nella Città 2024: il programma ufficiale
CONCORSO INTERNAZIONALE
Bird di Andrea Arnold The Courageous di Jasmin Gordon Flowdi Gints Zilbalodis Holy Cow di Louise Courvoisier Julie Keeps Quiet di Leonardo Van Dijil Lads di Julien Menanteau Milano di Christina Vandekerckhove Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli The Outrun di Nora Fingscheidt A Real Pain di Jesse Eisenberg Rita di Paz Vega Under the Volcano di Damian Kocur When the Light Breaks di Rúnar Rúnarsson When We Were Sisters di Lisa Brühlmann
FUORI CONCORSO
Janet Planet di Annie Baker Luce di Luca Bellino, Silvia Luzi Mi Bestia di Camila Beltrán Rabia di Mareike Engelhardt Sur un fil di Reda Kateb (Film di chiusura) War on Education di Stefano Di Pietro (Scelte di classe)
PROIEZIONI SPECIALI
100 di questi anni di AA.VV. Blitzdi Steve McQueen In viaggio con mio figlio di Tony Goldwyn A Look Through His Lens di Matthew Berkowitz, Gregory Hoblit Megalopolis di Francis Ford Coppola Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri Sauvages di Claude Barras A Sudden Case of Christmas di Peter Chelsom Super/Man: A Christopher Reeve Story di Ian Bonhote, Peter Ettedgui
PANORAMA ITALIA CONCORSO
Il complottista di Valerio Ferrara La cosa migliore di Federico Ferrone L’era d’oro di Camilla Iannetti Il mio compleanno di Christian Filippi No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta di Tommaso Romanelli L’origine del mondo di Rossella Inglese I racconti del mare di Luca Severi
FUORI CONCORSO
Anime galleggianti di Maria Giménez Cavallo Balentes di Giovanni Columbu Still Here di Suranga D. Katugampala Squali di Alberto Rizzi
PROIEZIONI SPECIALI
Come quando eravamo piccoli di Camilla Filippi Ogni pensiero vola di Alice Ambrogi
SERIE
Adorazione, regia di Stefano Mordini La legge di LidiaPoet – Seconda stagione, di Letizia Lamartire, Matteo Rovere, Pippo Mezzapesa Never Too Late, di Lorenzo Vignolo e Salvatore de Chirico Nudes – Seconda stagione, di Laura Luchetti e Marco Danieli The Bad Guy, di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana
Dopo sei anni, il Marvel Cinematic Universe ha finalmente rivelato chi è il nuovo proprietario dell’Avengers Tower nel primo trailer di Thunderbolts*. Gli eroi più potenti della Terra sono stati assenti per un bel po’ di tempo, inattivi nell’MCU da Avengers: Endgame del 2019. Ciò spiega sia il fatto che gli Avengers non appaiono nei film, sia che il team non ha missioni in background, poiché i trailer di Captain America: Brave New World mostrano Thunderbolt Ross che chiede a Sam Wilson di riavviare gli Avengers.
Uno dei più grandi misteri legato al team di supereroi del MCU è stato infine svelato. Dopo che è stato rivelato che Tony Stark l’ha venduta, la Marvel ha trascorso molti anni a tenere segreta l’identità del nuovo acquirente dell’Avengers Tower. Il team dell’MCU si è trasferito ad Avengers Compound, lasciando la loro prima e più iconica casa a un destino incerto. Tuttavia, il primo trailer di Thunderbolts* del 2025 ha finalmente rivelato chi ha acquistato la location, e la risposta sicuramente porterà ancora più domande.
Valentina Allegra de Fontaine è la nuova proprietaria dell’Avengers Tower
Il nuovo trailer di Thunderbolts* si prende il suo tempo per mostrare quali personaggi faranno parte del team MCU più oscuro, con antieroi come US Agent, Yelena Belova e Ghost che si uniscono lentamente. Alcuni membri del team, tra cui Bucky Barnes di Sebastian Stan, vanno a incontrare la contessa Valentina Allegra de Fontaine. L’incontro si svolge in quella che sembra essere l’Avengers Tower, poiché l’interno dell’edificio sembra corrispondere all’iconica location, rivelando che Valentina ha preso il controllo dell’ex quartier generale degli Avengers.
Chi fa parte della squadra dei Thunderbolts della Marvel?
Come accennato, non tutti i membri del cast dei Thunderbolts* erano visibili nel primo filmato del film. Questo porta a chiedersi come sia l’intero roster della squadra titolare. Evidentemente, cinque dei membri dei Thunderbolts sono Red Guardian e Yelena Belova di Vedova Nera, Ghost di Ant-Man and the Wasp, Bucky Barnes di Captain America e U.S. Agent, che ha debuttato in The Falcon and the Winter Soldier.
Gli altri due membri della squadra che non vengono mostrati nel filmato della Marvel sono personaggi a dir poco interessanti. Uno di essi proviene dalla Vedova Nera, il Taskmaster del MCU. Taskmaster è stato poco approfondito in Vedova Nera, il che rende la sua apparizione nei Thunderbolts* molto più intrigante. L’ultimo membro della squadra dei Thunderbolts dovrebbe essere il loro leader, Valentina Allegra De Fontaine, un personaggio che è apparso in tutte le fasi 4 e 5 del MCU.