A pochi giorni dalle prime immagini ufficiali e ad un
giorno dal poster, ecco ora che la
Warner Bros. svela il primo trailer
ufficiale di Dune: Parte
Due, che si può qui vedere, analizzare e scoprire
in tutta la sua epicità. Questa seconda parte dell’adattamento del
romanzo di fantascienza di Frank Herbert, diretto
dal visionario regista Denis Villeneuve, vanta un
cast composto da Timothée Chalamet
(Chiamami col mionome), nei panni di Paul
Atreides, e Zendaya (Spider-Man: No
Way Home), in quelli di Chani.
Fanno inoltre il loro ingresso nel
sequel Dune: Parte
Due anche Austin Butler
(Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del
famigerato Feyd Rautha e il premio Oscar Christopher
Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi) nei
panni dell’Imperatore. Florence
Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s
Land, Climax) completano infine l’ampio cast nei
panni rispettivamente della principessa Irulan, figlia
dell’Imperatore, Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo, e
Shishakli, guerriera dei Fremen.
Dune: Parte Due, la trama
del film
Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte
Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e
ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno
distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo.
Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di
conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile.
In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con
Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia
dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto
proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal
popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.
Il film arriverà nei cinema
italiani dal 1 novembre e porterà dunque a
compimento il racconto intrapreso con il primo film.
Nel 2021 il film Dune
di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet ha ricevuto una serie
apposita di Funko Pop e la cosa si ripete ora con
Dune: Parte
Due, a pochi mesi di distanza dall’uscita in sala
dell’atteso sequel. Funko ha infatti presentato una nuova
collezione ispirata al nuovo capitolo e ai suoi protagonisti. Sono
infatti presenti Paul Atreides,
Chiani, Gurney Halleck,
Feyd Rautha e altri ancora. I preordini sono
disponibili su Entertainment Earth e su
Amazon. Nel dettaglio, ecco i Funko Pop
disponibili:
Funko Pops Paul Atreides
Funko Pops – Gurney Halleck
Funko Pops – Chani
Funko Pops – Stilgar
Funko Pops – Feyd Rautha
Funko Pops – Principessa Irulan
Cosa aspettarsi da Dune: Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides,
Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica,
Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha,
Florence Pugh nei panni della Principessa
Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban,
Léa
Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan
Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher
Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.
Dune: Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune
del 1965 di Frank Herbert. Dune: Parte
Dueuscirà nei
cinema il 28 Febbraio 2024!
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune: Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
A pochi giorni dalle prime immagini ufficiali, ecco ora che
la Warner Bros. svela il poster ufficiale di
Dune: Parte Due e in
esso si ritrovano i personaggi interpretati da Timothée Chalamet e
Zendaya, pronti
all’epica guerra che si svolgerà in questo sequel del Dune uscito nel 2021.
Questa seconda parte dell’adattamento del romanzo di fantascienza
fondamentale di Frank Herbert, diretto dal visionario regista
Denis Villeneuve, porterà infatti avanti il
viaggio di Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen in cerca
di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua
famiglia.
Oltre ai due attori poc’anzi citati,
il film vanta anche Rebecca Ferguson
(Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar
Javier
Bardem (No Country for Old Men, Being the
Ricardos), il candidato all’Oscar Josh
Brolin (Avengers: Endgame), Stellan
Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista
(Thor: Love and Thunder), la
candidata all’Oscar Charlotte Rampling e
Stephen McKinley Henderson. Fanno inoltre il loro
ingresso nel sequel anche Austin Butler
(Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del
famigeratoFeyd Rautha e il premio Oscar Christopher
Walken (The Deer Hunter, Hairspray) nei panni
dell’Imperatore.
Florence
Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land
, Climax) completano infine l’ampio cast nei panni
rispettivamente della principessa Irulan, figlia dell’Imperatore, e
Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo. Il film arriverà nei
cinema italiani dal 1 novembre e porterà dunque a
compimento il racconto intrapreso con il primo film. Ecco di
seguito il poster appena rilasciato, la cui tagline riporta la
frase “lunga vita ai combattenti”.
Entrambi i film di Denis Villeneuve
su Dune
apportano diverse modifiche al romanzo di Frank Herbert,
ma il cambiamento di gran lunga più grande per quanto riguarda un
singolo personaggio è la rappresentazione di Chani
(Zendaya)
in Dune: Parte
Due.
Nel libro, Chani si innamora di
Paul Atreides e gli rimane fermamente fedele insieme a
Stilgar e al resto dei Fremen. Tuttavia, nel
film, quando “Muad’Dib” decide di abbracciare il suo
destino di Mahdi e di guidare il suo popolo in battaglia
contro gli Harkonnen, Chani riconosce i pericoli
di seguire ciecamente un leader religioso e di riporre tutta la
fiducia in una “profezia” che Paul ha precedentemente
liquidato come nient’altro che propaganda dei Bene
Gesserit.
In Dune: Parte
Due la goccia che fa traboccare il vaso per
Chani arriva quando Paul si proclama imperatore e
offre la sua mano alla figlia del precedente sovrano, la
principessa Irulan. Chani si allontana dal suo
amante mentre il resto dei Fremen inizia una guerra santa
in suo nome, attaccando gli inviati delle grandi case
dell’universo, e il film si conclude con lei che si mette a sparare
e chiama un verme con uno sguardo di sfida.
Nel corso di un’intervista con
Inverse, al regista Denis Villeneuve è
stato chiesto del cambiamento del personaggio di Chani e
di cosa potrebbe significare per il film finale della sua trilogia,
il previsto adattamento di Dune:
Parte Tre che dovrebbe intitolarsi Messiah.
“Ho fatto in modo che
nell’arco drammatico di Paul e nella storia ci fossero tutti gli
elementi, solo che ho giocato con loro in modo un po’
diverso“, dice Villeneuve.
“Alla fine del film, si vede che Paul ha fatto delle
scelte che, per proteggere alcune persone, diventeranno ciò contro
cui stava cercando di combattere“.
“Sarà visto dalla
prospettiva di Chani“, ha continuato. “Il
film è strutturato sulla storia d’amore tra Paul e Chani. L’idea
era di fare in modo che la storia di Paul si svolgesse attraverso
questa relazione, e che il punto di svolta specifico di Paul fosse
visto più o meno dalla prospettiva di Chani. E questo è un
cambiamento molto importante. Ho cambiato la natura del personaggio
di Chani per creare una prospettiva che spero sia condivisa da
Frank Herbert per raggiungere il suo obiettivo“.
Cosa aspettarsi da Dune: Parte Tre ?
Cosa questo significhi per Dune:
Parte Tre resta ovviamente da vedere, ma non possiamo
pensare che Chani accetti la sua posizione di
concubina/”spalla” di Paul come fa nel libro.
Le
recensioni stellari di Dune
2 sono sicuramente in grado di attirare più persone
nelle sale, e il film è ora “certificato fresco” su Rotten
Tomatoes con un impressionante 95% di critica e pubblico.
Il regista di Dune: Parte
Due, Denis Villeneuve, descrive nel
dettaglio la difficile ricerca del tipo di sabbia perfetto per il
sequel. Recentemente posticipata al 2024, la seconda parte
dell’adattamento di Villeneuve del romanzo di fantascienza di Frank
Herbert continua il viaggio di Paul Atreides (Timothée Chalamet) con
il popolo Fremen su Arrakis mentre cerca vendetta contro la Casata
Harkonnen. La prima parte dell’adattamento ha debuttato nel 2021 e
ha ricevuto molti consensi per aver dato vita al pianeta desertico
arido e mortale, con due riconoscimenti da parte degli Academy
Awards, per la scenografia di Patrice Vermette e
per la cinematografia di Greig Fraser.
Durante una recente
intervista con Empire dopo lo slittamento della data di
uscita di Dune: Parte
Due, il regista ha dettagliato la ricerca
sorprendentemente difficile della sabbia perfetta per il sequel.
Prima delle riprese, Villeneuve, Vermette e Fraser hanno trascorso
una quantità enorme di tempo nel deserto alla ricerca delle
dune di
sabbia dalla forma perfetta. Alla fine, la loro esperienza con la
sabbia riecheggia le famose parole di Anakin Skywalker: “È
grossolana, ruvida e irritante e arriva ovunque”.
“Per la mia
mise-en-scène, volevo una duna dalla forma particolare. Ma Greig
Fraser, d’altro canto, aveva bisogno di quella stessa forma per
ottenere una luce specifica. Quindi Patrice ha trascorso settimane
e settimane a cercare dune di sabbia nel deserto! Sembravamo dei
pazzi… ancora la ritrovo ogni mattina nelle mie scarpe. Siamo
sicuramente traumatizzati dalla sabbia.”
Il motivo per cui
Villeneuve, Vermette e Fraser hanno dovuto ricominciare da zero il
lavoro di ricerca è perché il sequel non replica nessuna delle
location viste nel primo film. A sua volta, la squadra ha dovuto
setacciare i deserti del mondo alla ricerca di location
completamente nuove per mettere in scena Arrakis, pur rimanendo
fedele al primo film. Alla fine, le scene del sequel su Arrakis,
che includono Paul che cavalca un verme della sabbia e raduna un
esercito, sono state girate in diverse parti di Abu Dhabi. Essendo
un film di guerra epico, Dune: Parte
Due ha dovuto anche stabilire nuove ambientazioni
perché differisce drasticamente dal primo film, che era più
contemplativo.
Javier Bardem è
entusiasta del lavoro di Austin Butler
nei panni di Feyd-Rautha Harkonnen in Dune: Parte
Due. “Vedendolo calvo o con i capelli, è una
creatura incredibile da guardare”, ha detto Bardem alla prima
mondiale de La
Sirenetta a Los Angeles ai microfoni di Variety. “Puoi guardarlo per
ore e dire, ‘Oh, mio Dio, quanto è bello'”.
Bardem ha continuato: “Inoltre,
è così gentile. È così generoso, così divertente e così dedito al
ruolo. Ha fatto un lavoro straordinario. Ho avuto solo un paio di
scene con lui, ma lo vedevo ed era come, ‘Wow, [lui] è il
personaggio'”.
Feyd-Rautha è il malvagio nipote del
barone Harkonnen (Stellan Skarsgård) e il
fratello del sadico Glossu Rabban, interpretato da Dave Bautista. I due
fratelli sono in competizione per il ruolo di successore della
famiglia Harkonnen sul pianeta Arrakis.
Il primo
teaser trailer del film, uscito il 2 maggio, mostrava il
personaggio di Feyd-Rautha, calvo, di fronte, dopo che le immagini
promozionali ce lo avevano mostrato solo di spalle.
Timothée Chalamet e
Zendaya
riprendono i ruoli di Paul Atreides e Chani. Dune: Parte
Due uscirà il 1° novembre in Italia.
Dune: Parte Due, la trama
del film
Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte
Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e
ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno
distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo.
Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di
conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile.
In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con
Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia
dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto
proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal
popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.
Nonostante sia già disponibile su
piattaforme digitali, Dune: Parte
Due di Warner Bros. e Legendary continua a dimostrare
quanto sia vitale l’esperienza del grande schermo per certi tipi di
film. Dopo due mesi interi di uscita, l’epico sequel di
fantascienza ha superato forse l’ultima importante pietra miliare
del box office globale. Questo fine settimana, Dune: Parte
Due ha aggiunto circa 1,9 milioni di dollari a livello
nazionale e altri 3 milioni di dollari dai mercati esteri, per un
totale complessivo di circa 5 milioni di dollari. Questo è stato
sufficiente a fargli superare l’incredibile traguardo dei 700
milioni di dollari a livello globale.
Dune: Parte
Due ha accumulato quasi 280 milioni di dollari in
patria e altri 424 milioni di dollari nei mercati esteri, per un
incasso globale complessivo di 704 milioni di dollari. Diretto da
Denis Villeneuve, il film è la conclusione del suo adattamento in
due parti del romanzo culto di fantascienza di Frank Herbert e
segue l’aristocratico Paul Atreides in una discesa nella
megalomania mentre organizza una guerra santa contro una fazione in
lotta. Dune: Parte
Due è stato prodotto con un budget dichiarato di 190
milioni di dollari, detiene ancora il record del più grande weekend
di apertura dell’anno e rimane il film di maggior incasso del
2024.
Sempre diretto da Villeneuve, il
primo film di Dune
è stato distribuito al culmine della pandemia nel 2021, sia nelle
sale che sul servizio di streaming precedentemente noto come HBO
Max. Questa strategia, applicata a tutti i film del listino 2021
della W.B., è stata ampiamente (e notoriamente) criticata.
Villeneuve stesso ha reagito pubblicamente, ma
nonostante la diluizione dello streaming, il primo Dune si
è rivelato un successo al botteghino, incassando 400 milioni di
dollari a livello globale. Questa cifra è salita a 430 milioni di
dollari dopo la recente riedizione in vista di Dune: Parte
Due.
Entrambi i film hanno incassato
oltre 1,1 miliardi di dollari in tutto il mondo, e Villeneuve si è
affermato come uno dei principali registi di grande budget oggi in
attività. Il primo film ha ottenuto anche 10 nomination agli Oscar,
vincendone sei. Il suo contemporaneo, Christopher Nolan, ha dato a Dune: Parte
Due un’importante approvazione prima della sua uscita.
Come la maggior parte dei film recenti di Christopher Nolan, compreso Oppenheimer,
Dune:
Parte Due ha avuto particolare successo nel formato
IMAX. È stato anche distribuito in una versione IMAX 70mm
super-premium in una dozzina di località in tutto il mondo. Da
allora il film si è imposto come uno dei maggiori incassi di tutti
i tempi nel formato immersivo.
Come Barbie
e Oppenheimer,
Dune:
Parte Due sta continuando a dimostrare che gli enormi
guadagni al botteghino non appartengono solo ai film tratti da
fumetti. Gli opinionisti cinematografici che criticano l’ascesa dei
film di supereroi si stanno certamente godendo il momento,
soprattutto perché il momento coincide con un paio di fallimenti
dei Marvel Studios.
Questo fine settimana, il sequel di
Dune
ha guadagnato altri 17,6 milioni di dollari in patria e 30,7
milioni di dollari all’estero, per un incasso totale di 48,3
milioni di dollari in tutto il mondo.
Si tratta di risultati
impressionanti per un film al suo quarto fine settimana di
distribuzione, in competizione anche con Ghostbusters:
Minaccia Glaciale, che ha debuttato in Nord America lo
scorso fine settimana.
Questo fine settimana, il sequel
competerà con un altro blockbuster di fantascienza,
Godzilla x Kong: Il nuovo impero, che debutterà il 29
marzo.
Con una concorrenza così agguerrita
nelle prossime settimane, sarà interessante vedere se Dune: Parte
Due riuscirà a raggiungere i 700 milioni di dollari in
tutto il mondo. Ecco di seguito gli incassi extra USA:
Estimated international totals for Dune:
Part Two through Sunday include:
China – $43.9M
U.K. – $38.8M
France – $31.8M
Germany – $29.3M
Australia – $17.9M
S. Korea – $15.5M
Spain – $11.4M
Mexico – $10.3M
Italy – $9.9M
Poland – $9.0M
Netherlands – $8.3M
Brazil – $6.5M#DuneMovie…
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune: Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Il secondo
capitolo continuerà la storia di Dune: Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
Dune: Parte
Due non ha ancora debuttato nelle sale di tutto il
mondo, ma solo in base alle prevendite dei biglietti, il sequel di
Denis Villeneuve, acclamato dalla critica, si
preannuncia un successo molto più grande del film precedente.
Il primo film è uscito
durante la pandemia, debuttando nelle sale e in streaming nello
stesso periodo. Questo, insieme alla durata di oltre 2 ore e mezza,
ha fatto sì che le aspettative fossero un po’ più ridimensionate,
ma il film è riuscito comunque a incassare oltre 400 milioni di
dollari al botteghino globale (niente di spettacolare se paragonato
alla media dei film del MCU, è stato abbastanza da
giustificare un seguito).
Ora, Erik Davis di Fandango riporta
che Dune: Parte
Due si è già affermata come la più grande
prevendita del regista Denis Villeneuve fino ad
oggi, superando Blade
Runner 2049 e Arrival
allo stesso punto del ciclo di vendita e vendendo il doppio dei
biglietti di Dune: Parte
Uno.
Naturalmente, Dune: Parte
Due avrebbe sempre beneficiato del fatto di
essere uscito dopo la pandemia e di essere la diretta continuazione
del suo apprezzato predecessore. Anche le recensioni stellari
dovrebbero aiutare (il punteggio su Rotten Tomatoes è ora del
98%).
“Dune è
senza dubbio la grande saga di fantascienza dei nostri tempi
(assieme ad Avatar di
James Cameron). Lo è per le ambizioni che
Villeneuve dimostra nelle sue idee di messa in scena; per la sua
ostinata fedeltà al romanzo di Herbert; per la sua ricerca
dell’elemento materiale accanto all’effetto speciale in CGI;”
– si legge nella
nostra recensione “...per il suo pretendere il meglio dal
comparto del sonoro, della scenografia, della fotografia e da ogni
altro aspetto tecnico; per il suo dimostrare i forti richiami al
presente di un racconto composto ormai circa sessant’anni fa; ma
soprattutto per il suo essere un’opera con precisi intenti
autoriali rivolta però ad un pubblico di massa“.
Cosa aspettarsi da Dune: Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides,
Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica,
Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha,
Florence Pugh nei panni della Principessa
Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban,
Léa
Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan
Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher
Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.
Dune: Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Dune: Parte
Dueuscirà nei
cinema il 28 Febbraio 2024!
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune: Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
Sapevamo che Dune: Parte
Due avrebbe avuto
molto più successo nelle sale rispetto al suo predecessore
basandosi solo sulle
prevendite dei biglietti, ma il sequel acclamato dalla critica
di Denis Villeneuve ha superato le sue già elevate
aspettative al botteghino USA.
Secondo gli ultimi aggiornamenti di
BO, Dune: Parte
Due ha incassato 82,5 milioni di dollari negli
Stati Uniti dopo quattro giorni dal rilascio generale. Ciò
significa che l’epopea di fantascienza ha già superato il film
biografico su Bob
Marley, One
Love, diventando il film di maggior incasso del
2024 al botteghino americano. Il totale mondiale del film
ammonta ora a 182,5 milioni di dollari.
Dune: Parte
Due dovrebbe diventare il primo film dell’anno a
superare i 100 milioni di dollari a livello americano mercoledì, e
si prevede che supererà i 150 milioni di dollari all’inizio della
prossima settimana.
Ciò è di buon auspicio per il
Dune:
Parte Tre, e mentre Villeneuve
ha confermato che intende dirigere un adattamento di Dune: Messiah ad un certo punto, ha
intenzione di affrontare prima un altro paio di progetti.
“Duneè senza dubbio la grande saga di
fantascienza dei nostri tempi (assieme ad Avatar di
James Cameron)“. abbiamo detto
nella nostra
recensione “Lo è per le ambizioni che
Villeneuve dimostra nelle sue idee di messa in scena; per la sua
ostinata fedeltà al romanzo di Herbert; per la sua ricerca
dell’elemento materiale accanto all’effetto speciale in CGI; per il
suo pretendere il meglio dal comparto del sonoro, della
scenografia, della fotografia e da ogni altro aspetto tecnico; per
il suo dimostrare i forti richiami al presente di un racconto
composto ormai circa sessant’anni fa; ma soprattutto per il suo
essere un’opera con precisi intenti autoriali rivolta però ad un
pubblico di massa“.
Cosa aspettarsi da Dune:
Parte Tre ?
Cosa questo significhi per Dune:
Parte Tre resta ovviamente da vedere, ma non possiamo
pensare che Chani accetti la sua posizione di
concubina/”spalla” di Paul come fa nel libro.
Le
recensioni stellari di Dune
2 sono sicuramente in grado di attirare più persone
nelle sale, e il film è ora “certificato fresco” su Rotten
Tomatoes con un impressionante 95% di critica e pubblico.
Dune – Parte
Due (qui
la nostra recensione) sta ancora andando bene al botteghino
mondiale nel suo terzo fine settimana di vendite.Anche seKung-Fu Panda
4 è riuscito a mantenere il
primo posto per il secondo fine settimana consecutivo,
il sequel di Dune ha
incassato altri 29,1 milioni di dollari a livello nazionale e 51,2
milioni di dollari all’estero per un fine settimana lordo totale di
80,3 milioni di dollari. Tuttavia,
Ghostbusters: Minaccia
Glaciale sarà u nuovo grosso
titolo che entrerà in competizione con entrambi i film nel prossimo
fine settimana.
Dune: Parte
Due ha attualmente incassato 494,7 milioni di
dollari a livello globale e si prevede che supererà i 500 milioni
di dollari entro oggi.Il The Hollywood Reporter
notache si tratta di un traguardo significativo
poiché rappresenta la soglia di pareggio del film. Ecco
la classifica dei maggiori incassi di Dune: Parte
Due divisa per paesi
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune: Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune
del 1965 di Frank Herbert. Il secondo capitolo continuerà la storia
di Dune: Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
Il primo contributo video di
Dune:
Parte 2 è stato mostrato al CinemaCon e ha anticipato
alcune scene che vedranno coinvolti i vermi della sabbia e Paul
Atreides interpretato da
Timothée Chalamet sulle dune di
Arrakis. Come rivelato da
Deadline, il trailer a porte chiuse ha mostrato anche Chani di
Zendaya e Paul di
Timothée Chalamet seduti insieme nel deserto, la
principessa Irulan di Florence Pugh che parlava dei segreti del
pianeta e, un momento che non vediamo l’ora di vedere sul grande
schermo, Paul che rinchiude un verme della sabbia prima di
scomparire nella sabbia.
Il regista Denis Villeneuve ha
rivelato che Dune: Parte
2 è stato girato interamente in IMAX. “La
seconda parte è un film di guerra epico, molto più denso. Abbiamo
visitato Arrakis. Visitiamo nuove location; tutto è nuovo nel
film”, ha detto Villenueve. “Nel primo film, abbiamo
girato il 40% in IMAX, questa volta è tutto IMAX“.
Zendaya, che è apparsa brevemente come Chani in
Dune del
2021, ha detto al pubblico riunito che “questa volta non è solo nei
sogni”. “Ho avuto solo poco tempo per scoprire chi fosse“,
ha detto della sua breve apparizione nel primo
film. “Questi sono ancora due giovani che stanno cercando
di crescere, innamorarsi e andarsene, essere un guerriero per la
tua gente“.
Chalamet è stato anche tra gli ospiti più attesi al
CinemaCon di quest’anno, con il suo prequel di Wonka che ha svelato
il suo primo trailer
e una rivelazione a sorpresa del casting.
Dune: Parte 2, il film
L’epopea
sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller
di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato
all’Oscar
Timothée Chalamet (Chiamami col tuo
nome),
Zendaya (Spider-Man: No Way Home),
Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead
Reckoning), il premio Oscar
Javier Bardem (No Country for Old Men, Being
the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame),
Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il
candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e
Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci
sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a
Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha
e la leggenda dello schermo Christopher Walken
(The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore.
Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land
, Climax) completano l’ampio cast.
Questo
film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce
a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i
cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una
scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo
conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui
può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte
2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a
Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è
prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya
Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi
sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron
Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P.Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson
in qualità di consulente creativo.
Mentre sono già iniziate da tempo le
riprese dell’attesissimo Dune: Parte
2, la Warner Bros ha annunciato ufficialmente la
produzione rivelando il cast al completo del film e la sinossi
ufficiale. Le macchine da presa hanno iniziato a
girarea Budapest (c’è anche unafoto dal set) la scorsa
settimana, ma la Warner Bros. ora lo ha ufficializzato annunciando
che le riprese sono in corso e ha aggiunto anche una cast list
aggiornata.
Inoltre il profilo ufficiale del film ha diffuso una foto del
ciak che ci da una prima occhiata al logo del titolo che è
piuttosto semplice insieme allo slogan “Long Live the Fighters!”
Questo deriva dal mantra Fremen, Ya hya chouhada Muad’Dib (lunga
vita ai combattenti di Muad’Dib).
L’epopea sul grande schermo continua l’adattamento
dell’acclamato bestseller di Frank Herbert con il ritorno delle
star tra cui il candidato all’Oscar
Timothée Chalamet (Chiamami col tuo
nome),
Zendaya (Spider-Man: No Way
Home),
Rebecca Ferguson (Mission: Impossible –
Dead Reckoning), il premio Oscar
Javier Bardem (No Country for Old Men,
Being the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame),
Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il
candidato all’Oscar Charlotte
Rampling) e Stephen McKinley
Henderson.Nel cast del sequel
ci sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a
Hollywood) nei panni del famigerato Feyd
Rautha e la leggenda dello schermo Christopher
Walken (The Deer Hunter, Hairspray)
nei panni dell’Imperatore. Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the
Future) e Souheila Yacoub (la serie No
Man’s Land , Climax) completano l’ampio
cast.
Questo film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides
mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di
vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia.
Di fronte a una scelta tra l’amore della sua vita e il destino
dell’universo conosciuto, si sforza di prevenire un terribile
futuro che solo lui può prevedere.Denis
Villeneuve dirigerà Dune: Parte
2 da una sceneggiatura che ha
scritto insieme a Jon Spaihts e basata sul romanzo di
Herbert. Il film è prodotto da Villeneuve, Mary
Parent, Cale Boyter, Tanya Lapointe e Patrick
McCormick. I produttori esecutivi sono Josh
Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert,
Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P.Rubinstein e
John Harrison, con Kevin J. Anderson in qualità di
consulente creativo.
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe,Dune narra la storia di Paul
Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare
incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve
raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare
un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage
combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa
esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le
potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno
sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale
Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori
esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W.
Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim
Herbert.
La produzione di Dune:
Parte 2 di Denis Villeneuve è ora in
corso a Budapest e una nuova foto dal set del sequel è stata
pubblicata online tramite SFF Gazette. Sebbene non sia
l’inquadratura più nitida del mondo, l’immagine sembra darci un
primo assaggio del nuovo membro del cast Florence Pugh ( Black Widow, Fighting With My Family ) nei panni
della Principessa Irulan.
Figlia del doppio Imperatore
dell’Universo Conosciuto (Padishah Emperor Shaddam IV di Casa
Corrino per dargli il titolo completo), Irulan non ha un ruolo
particolarmente significativo da interpretare nel primo romanzo di
Frank Herbert, ma si ritiene che il personaggio abbia avuto un
ruolo ampliato per questo prossimo sequel. È difficile distinguere
i dettagli in questa foto, ma sembra che indossi un abito bianco
(anche se potrebbe effettivamente essere un copricostume) e una
specie di diadema.
Pugh si
unisce alle nuovi ingressi al cast che sono Austin
Butler (Elvis) nei panni del
malvagio Feyd-Rautha Harkonnen, il leggendario Christopher
Walken nei panni dell’Imperatore e Léa
Seydoux (Crimini del
futuro) nei panni di Lady Margot Fenring. Mentre
Timothée Chalamet, Rebecca
Ferguson, Dave
Bautista, Zendaya, Javier
Bardem riprenderanno i loro ruoli dal primo
film.
FIRST LOOK! Florence Pugh on the set of
‘Dune: Part Two’
Viaggio mitico ed emozionante di un
eroe,Dune narra la storia di
Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per
andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione,
che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per
assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre
forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più
preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di
liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i
quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.
Denis
Villeneuve ha diretto Dune
e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth,
basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è
prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale
Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori
esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W.
Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim
Herbert.
L’epopea
sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller
di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato
all’Oscar
Timothée Chalamet (Chiamami col tuo
nome),
Zendaya (Spider-Man: No Way Home),
Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead
Reckoning), il premio Oscar
Javier Bardem (No Country for Old Men, Being
the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame),
Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il
candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e
Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci
sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a
Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha
e la leggenda dello schermo Christopher Walken
(The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore.
Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land
, Climax) completano l’ampio cast.
Questo
film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce
a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i
cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una
scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo
conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui
può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte
2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a
Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è
prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya
Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi
sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron
Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P.Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson
in qualità di consulente creativo.
Buone notizie per i fan di
Dune,
perché è stato confermato che Dune: Parte
2 è stato anticipato, quindi cambia
la data di uscita del film originariamente prevista per il 17
novembre 2023. La Warner Bros. Pictures ha annunciato oggi
che la data di uscita di Dune: Parte
2 è stata anticipata di due settimane. Di
conseguenza, l’attesissimo sequel uscirà ora il 3 novembre 2023.
Non è una grande differenza per il film di Denis Villeneuve, ma
considerando la frequenza con cui sono arrivati i ritardi per i
film di alto profilo è una ventata di freschezza.
“Questo film successivo
esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i
cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge
nella sinossi. “Di fronte a una scelta tra l’amore della
sua vita e il destino dell’universo conosciuto, si sforza di
prevenire un terribile futuro che solo lui può
prevedere.” L’anno scorso, Dune ha
ottenuto il plauso della critica sia dai fan che dalla
critica. All’inizio di quest’anno, ha anche collezionato ben
10 nomination agli Oscar. Ne ha vinti sei, tra cui la migliore
colonna sonora originale, il miglior suono, il miglior montaggio di
film, la migliore fotografia, la migliore scenografia e i migliori
effetti visivi. Con la modifica della data di uscita, non sarà più
presentato in anteprima contro The
Hunger Games: The Ballad of Songbirds and
Snakes e If con
John Krasinski e Ryan Reynolds.
Dune: Parte 2, il film
L’epopea
sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller
di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato
all’Oscar
Timothée Chalamet (Chiamami col tuo
nome),
Zendaya (Spider-Man: No Way Home),
Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead
Reckoning), il premio Oscar
Javier Bardem (No Country for Old Men, Being
the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame),
Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il
candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e
Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci
sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a
Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha
e la leggenda dello schermo Christopher Walken
(The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore.
Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land
, Climax) completano l’ampio cast.
Questo
film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce
a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i
cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una
scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo
conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui
può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte
2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a
Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è
prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya
Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi
sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron
Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P.Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson
in qualità di consulente creativo.
Contrariamente a un recente
rapporto, Dune: Parte
Due potrebbe non subire ritardi nella data
d’uscita, attualmente fissata al 1 novembre in
Italia, nonostante lo sciopero degli attori
attualmente in corso. A sostenerlo è il CEO di IMAX Richard
Gelfond, il quale durante la chiamata agli utili del
secondo trimestre IMAX, come trascritto da The Motley Fool, ha suggerito
che il rapporto sulla Warner Bros. dove si valutava uno spostamento
al 2024 del sequel potrebbe non essere effettivamente accurato.
Nella sua spiegazione, il CEO ha sottolineato il fatto che, da un
punto di vista finanziario, ritardare il film potrebbe non avere
molto senso.
“Dune:
Parte Due è già nel bel mezzo di una campagna di marketing. Sono
usciti i trailer e c’è molto materiale in giro. Hanno fatto una
grande presentazione, molte conferenze. Quindi, ormai è andato un
po’ troppo oltre e per metterlo in attesa devi duplicare quelle
spese” ha dichiarato Gelfond, spiegando poi che con la data di
uscita attuale il film ha garantite sei settimane presso sale IMAX,
cosa che potrebbe non ottenere rimandando l’uscita, perché
rischierebbe di andare in conflitto con altri film in programma.
Economicamente, dunque, rimandare il filmsarebbe una mossa senza
senso per Gelfond.
“L’unica ragione per cui
potrebbero volerlo rimandare è che con lo sciopero degli attori in
corso non possono dar vita ad una premiere con gli attori e
mandarli al Tonight Show o dovunque li mandino per questo tipo di
cose. Ma sarai in grado di compensare la perdita della versione
IMAX di sei settimane? Non ha davvero alcun senso“, ha
concluso Gelfond. Stando alle sue parole, dunque, il film potrebbe
ancora uscire questo autunno al cinema, come Killers of the Flower
Moon, il film di Martin Scorsese
che a sua volta sembra non subirà ritardi. Si attende
però un comunicato ufficiale della Warner Bros. a riguardo.
Dune: Parte Due, la trama e il cast del film
Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte
Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e
ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno
distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo.
Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di
conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile.
In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con
Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia
dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto
proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal
popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.
Fanno inoltre il loro ingresso nel
sequel Dune: Parte
Due anche Austin Butler
(Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del
famigerato Feyd Rautha e il premio Oscar Christopher
Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi) nei
panni dell’Imperatore. Florence
Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s
Land, Climax) completano infine l’ampio cast nei
panni rispettivamente della principessa Irulan, figlia
dell’Imperatore, Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo, e
Shishakli, guerriera dei Fremen.
Austin Butler è calvo e terrificante nel primo
sguardo al malvagio Feyd-Rautha di Dune: Parte
2 di Denis Villeneuve. Austin Butler, recentemente candidato
all’Oscar per la sua interpretazione di Elvis Presley in “Elvis”
di Baz Luhrmann, è una delle nuove aggiunte di alto profilo al cast
di “Dune”
insieme a
Florence Pugh e
Christopher Walken. Feyd-Rautha è stato
precedentemente interpretato da Sting
nell’adattamento cinematografico di David Lynch del 1984.
Feyd-Rautha è il malvagio
nipote del barone Harkonnen (Stellan
Skarsgård) e il fratello del sadico Glossu Rabban,
interpretato da Dave Bautista nel franchise cinematografico di
Villeneuve. I due fratelli sono in competizione per diventare
il successore della famiglia Harkonnen sul pianeta
Arrakis.
Nel first look di Dune: Parte
2pubblicata su Vanity
Fair all’inizio di questo mese, Villeneuve ha rivelato che
Feyd-Rautha di Austin Butler ma solo visto da dietro. Il
regista ha detto che stava aspettando per svelare il volto di
Feyd-Rautha, ma ora è arrivato online in attesa dell’arrivo del
trailer. Il primo trailer ufficiale di Dune: Parte
2 arriverà domani 3 maggio, ma un teaser di 44 secondi
è stato diffuso proprio ora e ci mostra la testa rasata di Butler e
un nuovo look della Principessa Irulan di Florence
Pugh. “È un tipo machiavellico, molto più crudele, molto
più strategico ed è più narcisista”, ha detto Villeneuve a Vanity
Fair a proposito del Feyd-Rautha di Butler.
https://www.youtube.com/watch?v=aUbXsGfKuC4
Oltre ai due attori poc’anzi
citati, il film vanta anche Rebecca Ferguson
(Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar
Javier
Bardem (No Country for Old Men, Being the
Ricardos), il candidato all’Oscar Josh
Brolin (Avengers: Endgame), Stellan
Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista
(Thor: Love and Thunder), la
candidata all’Oscar Charlotte Rampling e
Stephen McKinley Henderson. Fanno inoltre il loro
ingresso nel sequel anche Austin Butler
(Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del
famigeratoFeyd Rautha e il premio Oscar Christopher
Walken (The Deer Hunter, Hairspray) nei panni
dell’Imperatore.
Florence
Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land
, Climax) completano infine l’ampio cast nei panni
rispettivamente della principessa Irulan, figlia dell’Imperatore, e
Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo. Il film arriverà nei
cinema italiani dal 1 novembre e porterà dunque a
compimento il racconto intrapreso con il primo film. Ecco di
seguito il poster appena rilasciato, la cui tagline riporta la
frase “lunga vita ai combattenti”.
Originariamente previsto in sala per
il 3 novembre 2023, Dune: Parte 2, l’atteso
sequel di Dune diretto da
Denis Villeneuve è stato poi spostato, nell’agosto di quest’anno, al
15 marzo 2024, per via degli scioperi fino a poco
in corso ad Hollywood. La Warner Bros., infatti,
era preoccupata dal non poter garantire al film un’adeguata
promozione con i tanti e noti membri del cast. Lo spostamento a
marzo è stato dunque effettuato nella speranza che per quel momento
la situazione si fosse sbloccata. Come noto, dal 9 novembre si è
ufficialmente concluso lo sciopero
degli attori, cosa che sta ora permettendo ad Hollywood di
tornare alla normalità.
Naturalmente è troppo tardi per
riprogrammare l’uscita di Dune: Parte 2 entro la
fine di quest’anno, ma la Warner Bros. ha ora fatto sapere che,
come riporta il The Hollywood Reporter, l’uscita
è stata anticipata di due settimane, ovvero al 1° marzo
2024. La decisione arriva anche in conseguenza dello
spostamento che la Universal ha effettuato per The Fall Guy, il film
con Ryan Gosling passato da un uscita il 1° marzo
al 3 maggio, creando dunque un vuoto che i dirigenti della Warner
Bros. hanno prontamente riempito con Dune: Parte 2.
Considerando la quasi contemporaneità prevista tra l’uscita negli
Stati Uniti e quella in Italia, è lecito aspettarsi che tale
anticipo valga anche per il nostro Paese.
Dune: Parte Due, tutto quello che sappiamo sul
film
Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte Due ritrova
Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen e in cerca di
vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia e
tutto ciò che conosceva del suo mondo. Una guerra contro il
malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di conseguenza contro
l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile. In preparazione a
questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con Chani, farà la
conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia
dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto
proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal
popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.
Fanno inoltre il loro ingresso nel
sequel Dune: Parte
Due anche Austin Butler
(Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del
famigerato Feyd Rautha e il premio Oscar Christopher
Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi) nei
panni dell’Imperatore. Florence
Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s
Land, Climax) completano infine l’ampio cast nei
panni rispettivamente della principessa Irulan, figlia
dell’Imperatore, Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo, e
Shishakli, guerriera dei Fremen.
Dune e
Dune:Parte Due sono ampiamente considerati tra i
migliori film di fantascienza di sempre e,
sebbene il primo abbia dovuto affrontare molte sfide grazie a COVID
(tra cui un’uscita day-and-date su quella che allora era la HBO
Max), entrambi hanno avuto un successo tale
da giustificare un trequel.
Il regista Denis Villeneuve tornerà
a dirigere Dune:Messiah, un film che, come ha dichiarato a
Deadline, “concluderà l’arco di Paul
Atreides”. Tuttavia, nonostante l’autore Frank Herbert
abbia scritto altri quattro sequel dopo quello, questo terzo
capitolo sarà la fine per Villeneuve e Dune.
Spiegando di considerare i primi
due film come “un’unica entità”, il regista ha poi
aggiunto che si tratta di “un film fatto in due
parti.È finito, è finito”.
Per quanto riguarda il motivo per
cui è tornato per un terzo capitolo, Villeneuve ha aggiunto:
“Come Herbert ha fatto con Dune:Messiah,
penso che sarebbe una grande idea fare qualcosa di completamente
diverso.La storia si svolge circa 12 anni dopo il
punto in cui abbiamo lasciato i personaggi alla fine della Seconda
Parte”.
“Il loro viaggio, la loro
storia è diversa questa volta, ed è per questo che dico sempre che
pur essendo lo stesso mondo è un nuovo film con nuove
circostanze”.
L’attore ha inoltre dichiarato di
avere intenzione di “tornare dietro la macchina da presa
più velocemente di quanto pensi ‘e di essere’ in
fase di scrittura in questo momento…Questi film
richiedono molto tempo per essere realizzati, quindi è meglio non
dire ad alta voce quando potrei girare”.
“Diciamo ‘,
osserva Villeneuve, ’che ho pensato che dopo la Seconda
Parte mi sarei preso una pausa, che sarei tornato nel bosco e sarei
rimasto nel bosco per un po’ per riprendermi.Ma i
boschi non erano adatti a me e sarei tornato dietro la macchina da
presa più velocemente di quanto pensassi.Ma
questo è tutto ciò che posso dire”.
È un po’ vago, ma in base ad altri
commenti fatti durante l’intervista, sembra che il piano attuale
sia di iniziare le riprese nel 2026, quindi potremmo aspettare un
po’ prima di vedere questo film.
Cosa sappiamo su Dune:
Messiah
Villeneuve conferma che
Dune:Messiah i protagonisti principali sono
Timothée Chalamet nel ruolo di Atreides, Zendaya nel ruolo di Chani, Florence Pugh nel ruolo della principessa
Arulen e Anya Taylor-Joy nel ruolo di Alia
Atreides.
“Devono tornare.Sono con il cast principale quando succede.E più vermi.Che posso dire?”,
stuzzica. Sarà molto emozionante assistere alla realizzazione di
questo film e chi ha letto il libro saprà che
Dune:Messiah dovrebbe essere un
film enorme che, per molti versi, eclissa quello che abbiamo visto
in Dune e Dune:Parte Due.
Mentre Denis
Villeneuve sta
ultimando la sceneggiatura per il prossimo capitolo della serie
Dune, il regista ha già puntato gli occhi su
una nuova aggiunta di alto profilo al cast del franchise. Mentre
fonti vicine al progetto affermano che non è stata presentata
alcuna offerta formale, via Deadline apprendiamo che c’è un
forte interesse per Robert Pattinson nel cast. Legendary non ha
rilasciato dichiarazioni.
Il film presenta già un cast di
prima categoria che include
Timothée Chalamet,
Florence Pugh,Zendaya,
e molti che dovrebbero tornare. Nonostante ciò, rimangono una
manciata di nuovi ruoli e, come per qualsiasi progetto Dune, le
star si stanno mettendo in fila per la possibilità di apparire
nella serie vincitrice dell’Oscar. Queste fonti affermano che
Pattinson interpreterà il ruolo del cattivo
Scytale.
Le riprese di quello che sarà
Dune:
Messiah cominceranno quest’estate, mentre Denis
Villeneuve ha confermato che dirigerà il film.
Dune
è l’universo fantascientifico espansivo e multiformato di Legendary
basato sulla serie di romanzi vincitrice dell’Hugo Award di
Frank Herbert. La collezione ha incluso due
lungometraggi, Dune
del 2021 e Dune – Parte
Due dell’anno scorso, che hanno incassato
complessivamente 1,12 miliardi di dollari al botteghino globale e
vinto otto Oscar su 15 nomination, tra cui le nomination come
miglior film per entrambi. L’ingresso più recente nell’universo è
la serie TV prequel Dune: Prophecy, della
scrittrice e produttrice di LostAlison
Schapker e ambientata 10.000 anni prima dell’ascesa di
Paul Atreides. La serie è stata presentata in anteprima su HBO e
Max a novembre con grande successo di critica.
Per quanto riguarda Pattinson, la
star di Batman è stata impegnata, ha recentemente terminato il film
A24The Drama, che vede come protagonista anche la sua
co-protagonista di DuneZendaya,
così come il film di Lynne RamsayDie, My
Love in cui recita al fianco di Jennifer
Lawrence. Attualmente sta girando l’adattamento di
Christopher Nolan di The
Odyssey. Sta anche producendo il film A24
Primetime.
Ieri è arrivata la notizia che
Tom Holland sarebbe stato il protagonista del prossimo film di
Christopher Nolan al fianco di Matt Damon, ma
nella notizia iniziale c’era un’altra informazione intrigante. Da
più di un anno Holland frequenta la sua co-star di
Spider-Man, Zendaya, che è anche una delle
protagoniste di uno dei più grandi franchise di fantascienza
moderni, Dune. La notizia dell’ingresso di Holland nel film
di Nolan, ancora senza titolo, è stata nascosta da THR, che ha rivelato che Dune:Messiahprevede di iniziare
le riprese all’inizio del 2026. Questa notizia arriva non
molto tempo dopo che il regista Denis Villeneuve ha recentemente rilasciato un
aggiornamento sul film, dicendo che le cose si stavano
muovendo più velocemente di quanto inizialmente previsto perché
voleva prendersi un po’ di tempo libero, ma il riposo e il relax
non gli stavano bene come pensava.
L’ inizio delle riprese
diDune:Messiah nel 2026 è un’arma a
doppio taglio, soprattutto per il fatto che ciò significa che il
film potrebbe essere proiettato nelle sale all’inizio del 2027, ma
molto probabilmente passeranno quasi tre anni prima che qualcuno si
sieda in un cinema per una nuova storia su Arrakis. Dune:Parte Uno è uscito verso
la fine dell’anno, nel 2021, e Dune:Part Due è uscito all’inizio del 2024;
originariamente era previsto per la fine del 2023, ma è stato
ritardato a causa degli scioperi della WGA e della
SAG-AFTRA. Un intervallo di due anni e mezzo tra un film e
l’altro è quello a cui il pubblico è abituato, ma un’attesa di
quattro anni potrebbe essere sufficiente a far perdere la pazienza
ad alcuni membri del pubblico in generale.
Cosa succede in “Dune:Messiah”?
Dune:Parte
seconda si concludeva con Paul Atreides (Timothée
Chalamet) che uccideva sia Feyd-Rautha Harkonnen
(Austin Butler) che il Barone Harkonnen
(Stellan Skarsgård) e prendeva il suo posto
come nuovo Imperatore con la Principessa Irulan (Florence
Pugh) al suo fianco. Dopo aver sconfitto in un
combattimento corpo a corpo Feyd-Rautha, che era il campione
dell’Imperatore (Christopher Walken), Paul
decide di usare le testate atomiche della famiglia Atreides per
muovere guerra a tutte le grandi Case, che si rifiutano di onorare
la sua ascesa al trono. Dune:Messiah vedrà Paul
coinvolto nel suo più grande conflitto e, sebbene abbia promesso di
condurre il suo popolo in un paradiso verde, le cose potrebbero non
essere così semplici.
Dune:Messiah
inizierà la produzione all’inizio del 2026, ma il film non ha
ancora una data di uscita ufficiale. Dune:Parte Due in streaming è disponibile sulle
seguenti piattaforme:
Con Dune: Parte 2 ormai
all’orizzonte, il regista Denis Villeneuve ha già
anticipato un possibile terzo e ultimo viaggio ad
Arrakis con Dune:
Messiah, il secondo libro del Ciclo scritto da
Frank Herbert. È proprio Villeneuve a rivelare ora
che la sceneggiatura di questo terzo capitolo sarebbe quasi pronta.
Variety riporta infatti che, in
una recente conferenza stampa con i media sudcoreani, Villeneuve ha
dichiarato che il terzo film, che sarà basato su Dune
Messiah, il sequel di Dune scritto nel 1969, è
“in fase di scrittura proprio ora. La sceneggiatura è quasi
finita, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo… C’è il sogno di fare un
terzo film… per me avrebbe assolutamente senso“.
Tuttavia, Villeneuve ha anche
aggiunto che “non so esattamente quando tornerò ad Arrakis.
Potrei fare una deviazione prima, solo per allontanarmi dal sole.
Per la mia sanità mentale potrei fare qualcosa nel mezzo, ma il mio
sogno sarebbe quello di andare un’ultima volta su questo pianeta
che amo“. Sembra dunque che, anche se intenzionato a
realizzare un terzo film, questo non sarà il prossimo progetto per
Villeneuve, che potrebbe dunque dedicarsi prima ad un altro
lungometraggio, idealmente di diverso genere. Ciò significa che
potrebbe volerci un po’ prima di vedere sul grande schermo
Dune: Messiah.
In questo secondo romanzo, si
ritrova ancora Paul Atreides, intento a governare
la galassia dal pianeta Arakkis. Paul subisce però pressioni per
avere un erede, solo che la sua amante, la Fremen
Chani, muore di parto. Nella speranza di vedere
cosa riserva il futuro a sé stesso e alla galassia, Paul sfrutta
allora le sue nuove capacità profetiche ma così facendo rimane
cieco. Alla fine, istituisce la sorella Alia come reggente finché i
suoi gemelli non saranno maggiorenni e inizia vagare da solo nei
deserti di Arakki. Molteplici forze cospirano però contro di lui,
tra cui la Gilda Spaziale e le Bene Gesserit.
Dune: Parte Due, tutto quello che sappiamo sul
film
Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte Due ritrova
Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen e in cerca di
vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia e
tutto ciò che conosceva del suo mondo. Una guerra contro il
malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di conseguenza contro
l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile. In preparazione a
questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con Chani, farà la
conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia
dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto
proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal
popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.
Fanno inoltre il loro ingresso nel
sequel Dune: Parte
Due anche Austin Butler
(Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del
famigerato Feyd Rautha e il premio Oscar Christopher
Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi) nei
panni dell’Imperatore. Florence
Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa
Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s
Land, Climax) completano infine l’ampio cast nei
panni rispettivamente della principessa Irulan, figlia
dell’Imperatore, Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo, e
Shishakli, guerriera dei Fremen. Il film sarà in sala dal
1° marzo.
Il regista di Dune:Parte Due, Denis
Villeneuve ha recentemente condiviso un aggiornamento
positivo sui piani della Warner Bros. per un terzo film,
confermando che la sceneggiatura di un adattamento di Dune:Messiah è ufficialmente in
lavorazione.
Anche se il regista non si è
impegnato completamente a dirigere il progetto, saremmo molto
sorpresi se non tornasse a completare la sua interpretazione della
saga, anche se, se e quando lo farà, non la considererà una
trilogia.
“Innanzitutto, è importante
che la gente capisca che per me si trattava davvero di un
dittico”, dice Villeneuve dei primi due film durante
un’intervista a Vanity Fair. “Si trattava davvero di
una coppia di film che saranno l’adattamento del primo
libro.Quello è fatto ed è finito.Se farò un terzo film, che è in fase di scrittura, non sarà
una trilogia.È strano dirlo, ma se ci torno è per
fare qualcosa di diverso e con una propria identità”.
Villeneuve ha anche confermato che
Anya Taylor-Joy avrà un ruolo molto più
importante come Alia Atreides dopo il suo breve cameo
nell’ultimo film.
Nella Prima Parte,
apprendiamo che la madre di Paul Atreides, la Bene Gesserit Lady
Jessica, è incinta del figlio del defunto Duca Leto. Quando i
Fremen accolgono i sopravvissuti al massacro degli Harkonnen,
Jessica accetta di diventare la nuova Madre Reverenda della tribù
(non le viene data una vera e propria scelta) e viene “persuasa” a
bere l’Acqua della Vita (una sostanza blu estratta da un giovane
sandworm).
Ciò conferisce a Jessica
un’incredibile preveggenza e conoscenza delle generazioni
precedenti, risvegliando al contempo capacità simili nella figlia
non ancora nata, che inizia a comunicare con la madre e a
influenzarne apparentemente le azioni.
Quando Paul ingerisce lo stesso
liquido, più avanti nel film, vede una visione di sua sorella Alia
(Taylor-Joy), ormai cresciuta, in piedi vicino a un oceano
su Arrakis. La donna dice al fratello che lo ama e che lo sta
aspettando.
Se avete letto il romanzo di Frank
Herbert, saprete quanto Alia sia importante per la storia. Dune:Parte Due è ora disponibile in
4K UHD Blu-ray.
Il sequel proposto di Dune: Parte Due, un progetto cinematografico
del 2020 del regista Denis Villeneuve basato sul
secondo romanzo Dune
Messiah del 1969, proposto per il 2026.
In merito alla storia Villeneuve si
è detto interessato a realizzare un terzo film basato su Dune
Messiah, il secondo romanzo della serie, osservando che la
possibilità di realizzare il film dipendeva dal successo di
Dune:Parte Due. Spaihts ha dichiarato nel marzo
2022 che Villeneuve aveva in programma un terzo film e la serie
televisiva spin-off Dune:Prophecy. Nell’agosto 2023, Villeneuve ha dichiarato che
il terzo film sarebbe servito come conclusione di una trilogia.
Nel febbraio 2024, Villeneuve ha
dichiarato che la sceneggiatura era “quasi finita”, ma non voleva
affrettare i tempi, citando la tendenza di Hollywood a concentrarsi
sulle date di uscita piuttosto che sulla qualità complessiva di un
film; “voglio essere sicuro che se torneremo lì una terza volta,
voglio che sia buono e voglio che sia ancora meglio della
seconda parte”. [Villeneuve anche preso in considerazione
l’idea di aspettare qualche anno per far invecchiare Chalamet, dato
che Dune Messiah è ambientato 12 anni dopo gli eventi del
libro originale.
La Warner Bros.
Discovery avrebbe ingaggiato il regista Denis
Villeneuve per adattare il libro di saggistica
Nuclear War: A Scenario di Annie Jacobsen,
candidata al Premio Pulitzer. L’articolo di Deadline conferma
ufficialmente che la Warner Bros. Discovery vuole
che Denis Villeneuve finisca la sua trilogia di
Dune
prima di occuparsi di Nuclear War, e che Dune:
Messiah è ora in fase di sviluppo.
In Dune:
Messiah, Paul Atreides è ora l’Imperatore e l’esercito
Fremen è impegnato in una guerra santa che ha distrutto miliardi di
vite in tutta la galassia. Nel frattempo, le Tre Grandi Case, i
Tleilaxu, la Gilda Spaziale e i Bene Gesserit, progettano di
eliminare Paul perché temono i suoi poteri di chiaroveggenza.
Allo stesso tempo, Paul sfrutta le
sue capacità per navigare in un futuro sempre più pericoloso, al
fine di preservare il proprio futuro e quello del suo impero.
In attesa dei numeri ufficiali
degli incassi di questo fine settimana, che arriveranno più tardi,
va detto che Dune: Parte
Due ha raggiunto i 626 milioni di dollari a livello
globale nel fine settimana precedente e, ad oggi, è il film che ha
incassato di più nel 2024. Gli analisti del botteghino prevedono
che il film supererà i 700 milioni di dollari a livello globale
prima di terminare la sua corsa nelle sale.
Secondo The Hollywood Reporter,
Dune:
Parte Due aveva un obiettivo di pareggio per gli
incassi di 500 milioni di dollari. In passato Villeneuve ha
dichiarato con ritrosia che non farà un terzo film se non supererà
il secondo, ma visti i risultati del film al botteghino e il
clamore suscitato, un terzo film è sempre sembrato inevitabile.
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Dune – Parte
Due è diretto da Denis Villeneuve da una sceneggiatura
che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato
sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di
Frank Herbert ed è uscito nei cinema il 28 Febbraio
2024. Il secondo capitolo continua la storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari.
Eric Roth,
co-sceneggiatore di Dune,
ha rivelato di aver già scritto un trattamento per il sequel del
film in arrivo nelle sale quest’anno, che dovrebbe coprire
all’incirca la prima metà del celebre romanzo fantascientifico di
Frank Herbert.
Anche se Warner Bros. e Legendary
Pictures non hanno ancora dato il via libera ufficiale ad un
sequel, Roth ha spiegato di aver già scritto un trattamento proprio
in vista di una potenziale seconda puntata. Parlando con Collider,
lo sceneggiatore ha spiegato che per consentire a WB e Legendary di
ottenere i diritti per la realizzazione del film, ha scritto un
trattamento basato sull’intero romanzo.
“Ho scritto un trattamento per
mostrare agli eredi cosa avremmo potuto fare con la seconda
metà”, ha spiegato Eric Roth. “Devo
ammettere che penso di aver fatto del mio meglio. Ci sono tante
altre cose che voglio fare. Ho 76 anni e questo genere di cose,
ovviamente, richiedono molto tempo. Comunque sì, ci sono altre cose
che ho scritto e di cui sono molto entusiasta. Si spera che le
persone adorino Dune
così tanto che vogliono vedere una seconda parte. Sono sicuro che
Denis ne farebbe una versione straordinaria.”
Roth ha poi confermato che il film
con Timothée
Chalamet che arriverà nelle sale quest’anno sarà
l’adattamento della sola prima parte dell’iconico romanzo di
Herbert: “È l’adattamento della prima metà. Assolutamente. Non
sapevo ancora nulla quando abbiamo iniziato, quindi penso di aver
adattato qualcosa in più rispetto alla sola prima metà… forse ho
iniziato ad adattare anche un po’ della seconda. Ma poi ho visto il
film e posso confermare che è l’adattamento della prima metà del
romanzo.”
Variety informa, in esclusiva,
che lo sceneggiatore Eric Roth è stato assunto
dalla Legendary Picture per scrivere il reboot di
Dune, la
cui regia è stata affidata a Denis Villeneuve.
Il progetto ha preso ufficialmente
il vio lo scorso autunno, dopo che la casa di Produzione ha chiuso
l’accordo con Frank Herbert. Denis
Villeneuve ha già definito questo film il “progetto della
vita”.
Trai lavori celebri di Eric
Roth ricordiamo Forrest Gump, Il Curioso Caso di
Benjamin Button, Molto Forte Incredibilmente Vicino.
Dune sarà prodotto da
Thomas Tull, Mary Parent e Cale
Boyter, con Brian Herbert, Byron Merritt
e Kim Herbert nei panni di produttori esecutivi.
Chiaramente di Dune si conosce molto bene l’adattamento
cinematografico del 1984 firmato da David
Lynch.
Dune è un romanzo fantascientifico
del 1965 di Frank Herbert. Vincitore nello stesso
anno del premio Nebula e l’anno successivo del premio Hugo, i
massimi riconoscimenti della narrativa fantascientifica, è il primo
dei sei romanzi che formano la parte centrale e originaria del
ciclo di Dune. A questi si è aggiunta, dopo la scomparsa
dell’autore, una seconda serie di romanzi scritti dal figlio
Brian Herbert con Kevin J.
Anderson, il Preludio a Dune.
Oscar Isaac ha confermato che le riprese aggiuntive di
Dune di
Denis Villeneuve avranno luogo il prossimo agosto,
precisamente a metà mese. Ancora molto poco sappiamo dell’atteso
adattamento, se non che arriverà nelle sale a dicembre e che sarà
diviso in due parti.
Come capita spesso quando si tratta
di grandi blockbuster, anche Dune
sarà soggetto ad una massiccia sessione di riprese aggiuntive.
Intervistato da Deadline (via
Heroic Hollywood),
Oscar Isaac – che nel film interpreterà il
Duca Leto Atreides, ha confermato che le riprese aggiuntive
sono state programmate per metà agosto a Budapest, in Ungheria:
“Faremo delle riprese aggiuntive
a metà agosto.. dicono a Budapest, in Ungheria. Ho visto alcune
cose montante insieme e sembra davvero incredibile. Denis è un vero
artista e sarà entusiasmante vederlo tornare sul set. È un po’
strano che ci prepariamo a girare nuove scene a pochi mesi
dall’uscita in sala, ma è successo anche con Star
Wars.”
Quando vedremo il primo trailer di Dune
Di recente abbiamo appreso che il
primo trailer ufficiale di Dune
dovrebbe essere ufficialmente presentato in occasione del Comic-Con
at Home, che si svolgerà tra il 22 e il 26 luglio. Successivamente,
il trailer dovrebbe essere associato alle copie statunitense di
Tenet, il nuovo
film di Christopher Nolan in arrivo nelle sale il 31 luglio.
Arrivano da Empire
Magazine le nuove immagini ufficiali di Dune, l’adattamento firmato da Denis
Villeneuve del romanzo di Frank
Herbert e che vedrà protagonista Timothée
Chalamet.
Dune:
Parte Due adatta la seconda metà dell’iconico romanzo
Dune di
Frank Herbert. Nel romanzo, come nel film, ci sono
sei schieramenti principali, tra casate e fazioni politiche da
conoscere, in modo tale da avere un quadro più chiaro delle forze
in campo. L’universo di Dune è molto vasto, ecco perché può essere
difficile individuare tutte le principali case e fazioni che
svolgono un ruolo nella storia.
Con Dune: Parte
due, diventa particolarmente importante comprendere
come ciascuna di queste fazioni e casate si inserisce
nell’intricato mondo stratificato in cui è ambientata la storia.
Ecco di seguito una breve guida alle casate e le fazioni di
Dune.
Casa Atreides – Pianeta natale:
Caladan
La Casata Atreides
costituisce il fulcro della storia di Dune e, sebbene questa
potente casata sia stata quasi distrutta dalla Casata Harkonnen e
dai Sardaukar in Dune, Paul Atreides sopravvive al genocidio ed è
pronto a riportare la sua casata alla gloria in Dune: Parte Due. La
Casata Atreides proviene originariamente dal pianeta Caladan, che è
rigoglioso e noto per la sua mancanza di inquinamento industriale.
La Casata è ampiamente amata dal popolo di Caladan e dalla maggior
parte delle persone nel suo feudo planetario. Gli Atreides
affermano di discendere dai Greci dell’antica Terra, suggerendo
anche che siano imparentati con diversi membri importanti
dell’antica mitologia greca.
La Casa Atreides è stata potente per
generazioni prima degli eventi di Dune, e Leto Atreides I l’ha
trasformata in una delle casate più rispettate e influenti
dell’Impero Padishah. Il loro successo e la crescente influenza
fecero sì che l’Imperatore Shaddam nutrisse odio verso la Casata,
che divenne ai suoi occhi una rivale. Questo è il motivo per cui
l’Imperatore entrò in combutta con la Casata Harkonnen e la aiutò a
sterminare gli Atreides su Arrakis (vicenda che viene raccontata in
Dune). In Dune: Parte Due, spetta a Paul e ai suoi alleati Fremen
vendicare Leto e riportare gli Atreides alla ribalta.
La Casa Harkonnen proviene dal
pianeta fortemente industrializzato di Giedi Prime ed è l’antica
rivale della Casa Atreides. Si pensa che gli Harkonnen discendano
dal paese della Finlandia sull’antica Terra, e trascorsero molti
anni come casata minore fino alla loro ascesa sotto il padre del
barone Vladimir Harkonnen. Gli Harkonnen stabilirono un’efficace
forma di governo basata sulla paura, arricchendosi attraverso
tattiche economiche brutali che ignorano gli standard etici
comunemente accettati.
Anche il Barone Vladimir della Casa
Harkonnen ha un collegamento interessante con la Casa Atreides. La
Casa Harkonnen governava il pianeta di Arrakis con un pugno di
ferro prima di unirsi al complotto dell’Imperatore per distruggere
la Casa Atreides e, dopo averlo messo in pratica, Gli Harkonnens
tornano a controllare l’importantissimo pianeta ricco di spezie. La
posizione della Casa Harkonnen su Arrakis la rende estremamente
potente a causa dell’importanza delle spezie, e il Barone progetta
addirittura di usurpare l’Imperatore Padishah e stabilire la
propria dinastia.
Casa Corrino – Pianeti natale:
Kaitain, Salusa Secundus
La Casa Corrino è la
famiglia regnante e governa l’Impero da un millennio al tempo degli
eventi nel primo romanzo di Dune di Herbert. La Casa Corrino
divenne capo dell’Impero dopo la Battaglia di Corrin e stabilì una
residenza imperiale sul pianeta Kaitain. Il loro pianeta natale
originale è Salusa Secundus, che viene trasformato in un mondo
prigione e campo di addestramento per i Sardaukar dopo il
trasferimento dei Corrino a Kaitain. I Sardaukar sono la forza
militare più formidabile dell’universo conosciuto e sono il cuore
del potere della Casata Corrino.
Si dice che sarebbe necessaria la
forza combinata di tutte le Grandi Casate del Landsraad per
sopraffare i Sardaukar, ma Paul Atreides e i Fremen hanno
decisamente creato dei problemi a queste forze di terra. L’attuale
sovrano della Casata Corrino è l’Imperatore Shaddam IV, la cui
paura e gelosia verso la Casa Atreides lo convincono a prestare i
Sardaukar alla Casa Harkonnen per spazzare via gli Atreides. La
Casata Corrino affronta la sua sfida più grande quando Paul
Atreides e i Fremen emergono dalla clandestinità e combattono per
il controllo dell’importantissimo pianeta Arrakis.
Casa Fenring – Pianeta natale:
Kaitain
La Casa Fenring è una
stretta alleata della Casa Imperiale di Corrino e, sebbene non
abbia un proprio pianeta natale, rimane prossima alla Casa
Imperiale. La Casata Fenring ha sede su Kaitain, e sfrutta i suoi
stretti legami con la Casata Corrino per fare di Kaitain la sua
base operativa. La Casata governa brevemente su Caladan dopo la
morte di Leto Atreides.
L’attuale leader della Casa Fenring
è il Conte Hasimir Fenring, che è uno stretto consigliere e amico
dell’Imperatore Shaddam IV. Hasimir e sua moglie, Lady Margot
Fenring, sono astuti manovratori politici che avrebbero dovuto
giocare un ruolo molto importante in Dune: Parte Due. Hasimir è un
abile assassino e Lady Margot è un membro importante del Bene
Gesserit, tuttavia nel film le parti con Hasimir, interpretato da
Tim Blake Nelson, non sono sopravvissute alla sala di montaggio,
mentre Lady Margot, con il volto di Léa
Seydoux, ha un breve ruolo in cui mette alla prova
Feyd-Rautha.
Il Bene Gesserit – Quartier
generale: Wallach IX
L’Ordine Bene Gesserit è
un’organizzazione di tutte le donne spie, suore, teologhe e
scienziate che utilizzano una varietà di metodi segreti per
avvicinarsi al loro obiettivo di elevare l’umanità attraverso la
creazione di un messia noto come Kwistatz Haderach. Il Bene
Gesserit utilizza un miscuglio di intrighi politici, ingegneria
genetica e ingegneria religiosa per aprire la strada al Kwisatz
Haderach. Conosciute anche come La Sorellanza, le Bene Gesserit
hanno migliaia di anni e la loro influenza sullo sviluppo
dell’umanità in tutta la galassia è profonda a un livello in cui
potrebbero facilmente plasmare parti significative della narrativa
di Dune.
Sono addestrate per massimizzare il
potenziale umano mentale e fisico, portando le persone ad avere
sensi incredibilmente acuti e diventando capaci di fare a mente
calcoli simili a quelli di un computer. L’addestramento del Bene
Gesserit rende i suoi membri qualcosa di vicino a una specie
superiore e evoluti rispetto alla razza umana. Sono in grado di
controllare la chimica del proprio corpo e di influenzare
consapevolmente i processi del corpo su cui la maggior parte delle
persone non ha alcun controllo. Le Bene Gesserit sono guidate dalla
Reverenda Madre Superiora, che ha il controllo supremo sull’ordine,
e il loro quartier generale è sul pianeta Wallach IX.
La Gilda dello Spazio – Sede:
Junction
La Gilda Spaziale è una
delle entità più potenti dell’Impero e il loro monopolio sui viaggi
spaziali e sulle banche internazionali la rende incredibilmente
potente. La Gilda Spaziale utilizza il melange di spezie per
consentire ai suoi Navigatori di vedere i percorsi attraverso le
stelle, consentendo i viaggi interstellari. Sono una parte
fondamentale dell’Impero e non sono vincolati ad alcuna casa o
ordine a causa del loro controllo sui viaggi interstellari. Tutte
le principali casate e le altre fazioni dipendono da loro, il che
lascia loro la libertà di fare quasi qualsiasi cosa.
I Navigatori della Gilda vengono
addestrati in una scuola su un pianeta chiamato Junction e la
quantità di spezie che questi Navigatori consumano alla fine li
costringe a vivere in vasche piene di vapore di melange. La Gilda
Spaziale giocherà un ruolo fondamentale in Dune: Parte Due, poiché
accetta di abbassare temporaneamente il costo dei viaggi spaziali
per aiutare l’Imperatore Shaddam IV a rafforzare il suo esercito
prima della Battaglia di Arrakis. L’unico vero punto debole della
Gilda è la sua dipendenza dalle spezie per mantenere il monopolio
sui viaggi interstellari, vero e proprio tallone d’Achille, visto
che le spezie possono essere trovate solo su Arrakis.