Pathè ha reso disponibile il primo
trailer ufficiale di Nous Finirons Ensemble,
sequel di Les petits mouchoirs (in Italia tradotto
con Piccole bugie tra
amici) che arriva a nove anni di distanza dal film
scritto e diretto da Guillaume Canet.
Nel cast tornano François
Cluzet, Marion Cotillard, Gilles
Lellouche, Laurent Lafitte,
Benoît Magimel, Pascale Arbillot,
Clémentine Baert, Valérie
Bonneton e José Garcia, mentre l’uscita è
fissata al 1 Maggio 2019.
La sinossi:
Max torna nella sua casa estiva
per ricaricare le batterie quando lo raggiungono gli amici che non
vede da oltre tre anni, arrivati a sorpresa per festeggiare il suo
compleanno. Ma la reazione non è quella che ci si aspettava, e la
situazione degenererà tra commedia e dramma. I bambini sono
cresciuti, altri sono nati, e i loro genitori non hanno più le
stesse priorità di una volta; e poi ci sono le separazioni, gli
incidenti della vita…allora cosa rimane di una grande
amicizia?
Lo scenario in cui ci ha lasciati
Infinity
War è tragico: il mondo è al collasso, metà della
popolazione dell’universo è scomparsa e gli unici sopravvissuti
allo schiocco delle dita di Thanos in grado di poter ripristinare
l’equilibrio sono i sei Vendicatori originali più altri eroi (tra
cui Captain Marvel), mostrai nel trailer di
Avengers:
Endgame alla deriva, senza certezze, ancora sconvolti
dagli eventi vissuti sulla propria pelle.
Come effettivamente ci riusciranno
resta un mistero. C’è chi ipotizza viaggi nel tempo, indietro nel
passato per rivivere momenti chiave della ricerca delle gemme
dell’infinito, e chi crede che la discesa del Regno Quantico e
l’alterazione della realtà sia l’unico modo per evitare il peggio.
Su questo, ovviamente, non dicono nulla i trailer o gli spot resi
disponibili dai Marvel Studios, ma un dettaglio del
merchandise ufficiale potrebbe fornirci una gustosa anticipazione
in merito…
Il set LEGO “Avengers
Compound Battle” che vedete qui sotto include, tra le
altre cose, l’attacco del Titano Pazzo al quartier generale dei
Vendicatori – di per sé qualcosa di sorprendente – e a renderlo
intrigante è la sezione dedicata al laboratorio in cui è conservato
il Guanto dell’Infinito e analizzato al computer: è possibile
allora che gli eroi siano riusciti a rubarlo sperando di trovare un
modo per invertire il danno che ha provocato? Forse Thanos si
recherà alla loro sede per riprenderselo? Ma soprattutto: in quale
epoca ci troviamo se l’artefatto è nelle mani degli Avengers?
Quando è stato trafugato?
Domande a cui il film risponderà, o almeno è ciò che speriamo.
Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Tempo fa vi avevamo parlato della
maratona dedicata al
cinema di Zack Snyder, in programma il 22, 23
e 24 Marzo al The ArtCenter di Pasadena, California, con le
proiezioni delle director’s cut di L’alba dei morti
viventi, Watchmen e Batman V
Superman: Dawn Of Justice, evento imperdibile per i
sostenitori del regista.
Dopo lo screening dei film Snyder ha
partecipato ad un Q&A con il pubblico parlando del processo
creativo e della lavorazione dei film, svelando qualche dettaglio
finora inedito sui progetti, anche relativamente a Justice
League – la sua ultima firma per il DC
Extended Universe – bersaglio della critica e del malcontento
generale del pubblico.
E alla domanda schietta di un fan
che chiedeva delucidazioni sugli errori del cinecomic, il regista
ha risposto altrettanto sinceramente spiegando che i cambiamenti
apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con
la Warner Bros.:
“Questa è una bella domanda.
C’era una minoranza di persone a cui non era piaciuto Batman v Superman, e questo ha avuto un
effetto anche su Justice League. La mia versione originale del
film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata
girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata
realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori
eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman
v Superman“.
“Sarebbe stata una lunga storia
da raccontare” ha aggiunto Snyder, “e la sequenza
dell’incubo è sempre stata nella mia testa l’idea di partenza che
avrebbe spiegato tutto… che saremmo finiti in un futuro a distanza
dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva
all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League
sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo
patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire
qualcosa a Bruce…“
Dunque erano questi i piani
originali per Justice League? A quanto pare si, ed esiste una scena
post-credits che è stata tagliata dal film e che avrebbe rivelato
come la battaglia del team di supereroi contro Darkseid era
tutt’altro che finita:
“C’è un momento in cui Bruce
dice ‘Ero proprio qui quando Barry Allen è venuto da me dicendo che
Lois Lane è la chiave’ e Diana risponde “Lo è, per Superman, Ogni
cuore ne ha una’ e lui che ribatteva ‘Penso che sia qualcosa di
più, qualcosa di più oscuro“.
Puntuale è arrivata poi la fatidica
domanda sull’esistenza, o meno, di una director’s cut di Justice
League, che Snyder non ha confermato né esplicitamente
smentito:
“Spero di poter continuare la
mia tradizione e di combattere per la mia visione. Vero?
[rivolgendosi alla moglie Debbie] È giusto sperare una cosa del
genere? Vedremo...”
Un altro momento interessante del
Q&A è quello in cui il regista è tornato a parlare della famosa
scena di Martha di Batman v
Superman, per mesi al centro di polemiche e prese in
giro:
“È divertente, perché io e Chris
Terrio siamo arrivati a scrivere quel passaggio del film dopo varie
discussioni… sapevamo come farli combattere, ma non come farli
smettere. Dunque il nostro lavoro si è complicato, avevamo quasi
distrutto la loro umanità quando Batman capisce che anche Superman
è umano, non è solo una creatura, è alieno ma è umano come noi e in
molti modi è più umano di lui. Con quella battuta Batman è in grado
di vederlo realmente“
“Fu proprio Chris a propormi
l’idea di chiamare le loro madri Martha. Pensai subito che era una
cosa pazzesca! Poi abbiamo iniziato a parlare di come avrebbe
potuto funzionare, se magari potesse essere Lois a dirlo…ma in
generale, rimane un costrutto mitologico con il quale non ho alcun
problema.“
A più di due settimane dall’uscita
nelle sale si torna a parlare di Captain
Marvel e del suo finale “aperto” che per molti
pone le basi per
l’adattamento della trama di Secret Invasion
con l’invasione degli Skrull e l’imminente
guerra fra razze aliene in cui sarà proprio l’eroina a intervenire
e che potrebbe riempire quello spazio lasciato vuoto tra gli eventi
del film (ambientato negli anni Novanta) e Iron Man del 2008.
In relazione a questa teoria
Kevin Feige ha spiegato in un’intervista che nel
futuro del MCU ci sarà spazio per approfondire
i retroscena di questo conflitto scavando nel passato degli Skrull
(che alla fine del cinecomic con Brie
Larson riescono a fuggire in cerca di una nuova casa
scortati da Carol Danvers nello spazio):
“Vedremo come si è sviluppata
questa guerra negli anni? Si. Credo che una delle cose più
divertenti per noi è stata sviluppare la timeline del film anche in
base al potenziale delle storie future di questi personaggi che
hanno alle spalle un grande passato. E non parlo solo di Mar-Vell,
ma di tutti quelli che sono coinvolti nel conflitto tra Skrull e
Kree…c’è questo vuoto di storia da quando Carol Danvers vola via
con Talos e quando arriva al quartier generale dei Vendicatori in
Endgame che va riempito“.
Riguardo l’atteso ritorno della
supereroina in Avengers:
Endgame e la sua immotivata (almeno finora) assenza
nel corso del MCU, il presidente dei Marvel Studios ha invece dichiarato:
“Volevamo dare a Carol il suo
angolo dell’universo condiviso, con la sua stessa mitologia. E
anche se non siamo stati troppo specifici su questo nel film, c’è
ancora la possibilità di capire dove è stata in tutto questo tempo.
Perché non l’abbiamo ancora vista? La risposta verrà rivelata e
accennata Endgame mentre sta per affrontare un colossale conflitto
universale in un’altra sezione del MCU.“
Le parole di Feige, sempre attento a
non sbottonarsi più di tanto sui dettagli, fanno però ragionare e
suggeriscono che in un eventuale sequel di Captain Marvel ci ritroveremo ancora
nello spazio, probabilmente in un’ambientazione ancora lontana da
quella terrestre, magari con la promessa di imbatterci nel
territorio di personaggi e storyline inedite nel MCU e parallele a quelle dei primi
dieci anni di universo condiviso.
Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
La 20th Century Fox ha diffuso il
trailer italiano ufficiale di Dora e la città
perduta, live action e primo adattamento cinematografico
della celebre serie animata per bambini prodotta
da Nickelodeon (Dora
l’Eploratrice) che uscirà nelle sale il 2 agosto 2019.
Diretto da James
Bobin (I Muppet, Alice
attraverso lo specchio) e scritto da Nick
Stoller (regista
di Storks e Neighbors), il film
può vantare la supervisione di Michael Bay e
della sua casa di produzione Platinum Dunes insieme agli storici
collaboratori Andrew Form e Brad Fuller.
Nel cast la giovan Isabela
Moner (Transformers – L’ultimo cavaliere, Soldado),
EvaLongoria, Michael
Pena, Danny Trejo, Jeffrey
Wahlberg e Eugenio Derbez.
La sinossi:
Dora ha trascorso la maggior
parte della sua vita esplorando la giungla con i suoi genitori, ma
la sfida che sta per affrontare stavolta è molto diversa: una
giungla piena di insidie nota come liceo. Da lì la protagonista
porterà il suo amico Boots la scimmia, Diego e un gruppo di altri
adolescenti a bordo di un’avventura per salvare i suoi genitori,
indagando sul mistero di una civiltà Inca perduta.
Una ricca anteprima della nuova
serie Marvel Legends prodotta dalla
Hasbro è stata rivelata nelle ultime ore online mostrando le nuove
action figure dedicate a Avengers:
Endgame (disponibili dal 31 marzo) e in particolare ai
nuovi costumi di Captain America, Ronin e
Thanos.
Come potete vedere qui sotto, le
immagini ci offrono uno sguardo ravvicinato e piuttosto dettagliato
delle divise che i tre personaggi sfoggeranno nel sequel di
Avengers:
Infinity War, e c’è qualcosa di particolarmente
importante da notare, ovvero il pulsante blu sulla mano di Steve Rogers che – se
le teorie dovessero avverarsi – potrebbe essere il dispositivo per
viaggiare nel tempo o attraverso il Regno Quantico.
Un oggetto molto simile era stato
avvistato durante le riprese sugli attori e soprattutto nel
terzo trailer del
film, legato alla caviglia di Clint
Barton nella sequenza ambientata in campagna con la sua
famiglia. E per quanto riguarda il Titano Pazzo, l’update della sua
armatura sembra avergli fatto guadagnare ancora più splendore e un
Guanto dell’Infinito diverso, oltre alla nuova arma che avevamo
già visto settimane fa.
Interessante invece il look
multitasking di Ronin, il samurai vendicativo la cui identità sarà
abbracciata da Clint dopo la scomparsa della moglie e dei figli a
causa della Decimazione, provvista di numerosi gadget, maschera,
cappuccio e due katana.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’atteso nuovo film della
DC Entertainment Shazam! con
protagonista Zachary Levi è stato proiettato
negli USA e oggi su RottenTomatoes sono uscite
molte recensioni che hanno promosso a pieni voti il cinecomics Warner Bros.
Nello specifico ha raccolto il 93%
di consenso basato su 46 recensioni. Leggermente inferiore è invece
il consenso su Metacritic, che raccoglie la maggior parte delle
grandi testate americane.
Metacritic ha raccolto un consenso
di 76 su 100, mentre tra le testate che promuovono il film ci sono
tra gli altri The hollywood Reporter, Vox,Total Film, Usa
Today, IndieWire, The Verge, Empire, The Telegraph,The Wrap,
Entertainment Weekly.
Dunque dopo i successi recenti d
Aquaman,
Shazam!
è un ulteriore passo avanti positivo della Warner Bros, che sta
ricostruendo fiducia nei fan, dopo la gestione disastrosa di
Justice
League.
Nel cast Zachary Levi,
Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe
Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans,
Djimon Hounsou.
La Sinossi: Abbiamo tutti un
supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo
fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola –
SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni
si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico
mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si
diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che
qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi!
Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole
testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un
bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per
combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
La Warner Bros. ha stabilito la
data d’uscita del prossimo film di Ben Affleck, un
dramma sulla dipendenza, per il 18 ottobre, una data favorevole
alla stagione dei premi.
Il film, che in precedenza è
passato attraverso i titoli di The Has-Been e Torrance, è diretto
da Gavin O’Connor e interpretato da Affleck che è
un ex giocatore di pallacanestro in lotta con la dipendenza,
problema che gli è costato il suo matrimonio. Nel suo percorso di
recupero e guarigione, il personaggio diventerà allenatore di una
squadra di pallacanestro del liceo, nella scuola che frequentava da
ragazzo.
Affleck è il produttore del film,
insieme a O’Connor, Jennifer Todd, Gordon Gray e
Ravi Mehta. La sceneggiatura è stata scritta da
Brad Ingelsby e O’Connor. Il film
vede la partecipazione di Al Madrigal nei panni
dell’assistente allenatrice, Janina Gavankar, Hayes
MacArthur, Brandon Wilson e Rachael
Carpani.
Affleck e O’Connor hanno
collaborato per The Accountant, uscito nel 2016, che ha guadagnato
155 milioni al botteghino mondiale.
La Warner Bros. ha annunciato anche
di aver spostato l’uscita del film drammatico The
Goldfinch al 13 settembre rispetto alla data prevista in
precedenza dell’11 ottobre. Nicole Kidman, Sarah
Paulson e Ansel Elgort recitano
nell’adattamento del romanzo di Donna Tartt,
incentrato su un ragazzo che viene accolto da una famiglia
benestante dopo che sua madre viene uccisa in un attentato al
Metropolitan Museum of Art.
Inoltre, lo studio sposterà la
commedia Superintelligence di Melissa
McCarthy dal giorno di Natale a 20 dicembre.
Abbiamo visto Ben Affleck in Triple
Frontier, dal 13 marzo disponibile su Netflix.
Arriva un’altra importante conferma
in merito a Godzilla: King of the Monsters, in quanto
pare proprio che Rodan e Mothra siano pronti a combattere. C’è
molta eccitazione nell’aria per la Warner Bros. mentre si pianifica
il nuovo MonsterVerse, e dopo due solidi risultati con
Godzilla e Kong: Skull Island, si
pensa al sequel di Godzilla con le idee più chiare e con
l’ambizione di un piano a lunga scadenza.
Prima che la gigantesca lucertola
atomica sputa fuoco possa entrare in contatto con la grande
scimmia, l’iconico mostro Toho dovrà prima schierarsi contro alcuni
nemici appena introdotti.
In previsione del nuovo film,
Collider ha avuto
l’opportunità di visitare il set di Godzilla: King of the
Monsters l’anno scorso e durante questo periodo, ha visto
una concept art che mostrava una lotta tra Mothra e Rodan. Nessuno
ha specificato quando lo scontrò avrà luogo nel film, ma dovrebbe
essere incluso nel montaggio finale.
Attraverso le loro storie
cinematografiche, Mothra e Rodan hanno avuto una relazione in
continua evoluzione. Le due creature aeree hanno unito le forze per
salvare il pianeta e distruggerlo, e anche se non hanno sempre
lavorato insieme, non sono mai state protagoniste di una vera lotta
tra loro.
Godzilla II: King of Monsters è stato diretto
da Michael Dougherty e vede nel
cast anche Bradley Whitford, Thomas
Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken
Watanabe e Sally Hawkins.
Al momento sappiamo che
nel 2020 uscirà il terzo capitolo del
franchise (Godzilla vs King Kong) che
vedrà Godzilla e King
Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul
grande schermo.
Non c’è niente di più entusiasmante
di un un testa a testa fra supereroi e villain, e Avengers:
Endgame potrebbe presentarcene diversi coinvolgendo
l’ampia galleria di personaggi disponibili (da Captain Marvel a Hulk, passando per Captain
America e Thanos).
Ecco quelli che ci piacerebbe vedere sul grande schermo il
prossimo 24 aprile:
Captain Marvel vs Thanos
L’eroina più potente del MCU contro il villain più
incredibile che l’universo condiviso abbia mai avuto: ecco il
duello dei nostri sogni che, con molte probabilità, dovrebbe
arrivare ad un certo punto di Avengers:
Endgame.
Da quando Nick Fury ha inviato il
messaggio a Carol Danvers durante la scena post-credits di Infinity
War, non abbiamo fatto altro che desiderare la sua entrata
trionfale per mettere al tappeto il Titano Pazzo una volta per
tutte. E Captain
Marvel è l’unica in grado di sprigionare una forza
tale da respingere colui che indossa il guanto dell’infinito…
Guardiani della Galassia vs Adam Warlock
Il debutto nel MCU di Adam
Warlock è rimandato a data da destinarsi, e mentre gli
sceneggiatori confermano che il personaggio non è comparso in
Infinity
War per ragioni di spazio, i fan attendono con
impazienza la sua introduzione (annunciata da James
Gunn negli scorsi anni).
Forse Edgame è l’occasione giusta e
ci sarà un cameo a sorpresa? Saranno i Guardiani della Galassia,
riportati in vita dopo lo schiocco di Thanos, a confrontarsi con
queste entità mitica dell’universo Marvel?
Captain America vs Teschio Rosso
Un altro possibile confronto dal
sapore “vintage” sarebbe quello tra Captain America e Teschio
Rosso, il suo primo grande avversario nel MCU che è ricomparso in Avengers:
Infinity War come guardiano della gemma dell’anima su
Vormir.
E se, poeticamente, Cap non può
lasciare questo mondo senza aver completato il suo viaggio
spirituale, è anche vero che la sua nemesi va eliminata perché è
grazie a lui che è diventato un eroe.
Hulk vs Thanos
Tornando agli eventi di Infinity
War, uno dei momenti più drammatici risale al prologo,
in particolare al primo incontro tra
Thanos e Hulk
a bordo dell’astronave che stava trasportando Thor, Loki e gli
asgardiani. Il gigante di giada non riesce a sovrastare la potenza
del Titano Pazzo, e questo
trauma sembra aver condizionato l’eroe sia nella battaglia
di New York contro L’Ordine Nero, sia nel Wakanda, dove è stato
costretto a scivolare nell’armatura Hulkbuster progettata da Tony
Stark.
I due personaggi torneranno
in Endgame per la resa dei conti finale,
e se i Funko non mentono,
saranno protagonisti di un epico duello che riproporrà la stessa
dinamica del precedente capitolo con la variante del costume di
Hulk (quello bianco, rosso e nero indossato dai Vendicatori per
affrontare, presumibilmente, i viaggi nello spazio o la discesa nel
Regno Quantico).
Scarlet Witch vs Crossbones
In seguito agli eventi di Captain America:
Civil War, Scarlet
Witch è sprofondata in una grave depressione dopo che
i suoi tentativi di contenere l’esplosione causata da
Crossbones hanno causato vittime tra i civili (e
di conseguenza, l’introduzione degli accordi di Sokovia). Ora
questo personaggio potrebbe ottenere la sua personale rivincita
contro il villain, già a partire da Endgame.
Frank
Grillo ha confermato che sarebbe tornato in
Avengers: Endgame, ma non è chiaro
in che modo e in quale realtà, dunque è probabile che la sua
presenza abbia a che fare con viaggi nel tempo o flashback…
Doctor Strange vs Thanos
Doctor
Strange è uno dei pochi personaggi nel MCU, insieme a Thanos, che abbiamo
visto brandire il potere di una gemma dell’infinito Infinita senza
essere governato da essa subendo gravi conseguenze.
Inoltre, in Infinity War, l’abbiamo
visto contenere la furia del Titano Pazzo usando i suoi poteri
magici ed è uno dei Vendicatori più attrezzati per contrastarlo
(almeno mentalmente). Che ci siano i presupposti per il nuovo
capitolo di questa intensa rivalità anche in Endgame?
Thor vs Loki
Nel corso degli anni abbiamo visto
Thor scontarsi con Loki ma anche
dargli il beneficio del dubbio, fidandosi pure dopo vari
tradimenti, e infine vedendolo morire per mano di Thanos senza
poter opporre resistenza.
Sappiamo che il Dio dell’Inganno
sarà nel film, probabilmente nelle sequenze ambientate nel passato
(con Tom
Hiddleston avvistato sul set della Battaglia di New
York), e che qualunque cosa accada, potrebbe segnare l’ultima
apparizione nel MCU di Chris
Hemsworth…
Ci sarà spazio per un duello finale fratricida?
L’Antico vs Thanos
Ecco un ipotesi che vi sembrerà
assurda e che invece, nei nostri sogni, si rivela l’occasione
perfetta per rivedere uno dei personaggi più interessanti del
MCU: stiamo parlando
dell’Antico interpretato da Tilda
Swinton, la cui ultima apparizione risale allo
standalone di Doctor
Strange e che, opposto a Thanos, farebbe davvero
scintille.
Magari i viaggi nel tempo la
riporteranno in azione, ed è proprio l’Antico ad essere
protagonista di uno dei 14 miliardi di scenari futuri analizzati da
Strange in Infinity War (e in uno di questi i Vendicatori avevano
successo)…
Anya Taylor-Joy è
stata scelta come protagonista del nuovo adattamento di
Emma, romanzo di Jane Austen, e
adesso arriva da Empire la conferma
che molti altri membri del cast sono stati scelti per dare corpo ai
personaggi della scrittrice inglese.
Bill Nighy, Mia Goth, Callum
Turner, Gemma Whelan, Miranda Hart, Josh O’Connor, Rupert Graves,
Amber Anderson e Tanya Reynolds
compariranno tutti nel film. Autumn de Wilde, che
arriva dal mondo della fotografia e dei videoclip musicali, si
cimenterà in questa produzione per esordire dietro alla macchina da
presa, con Eleanor Catton che firmerà la
sceneggiatura.
Il romanzo di Austen del 1815 è una
commedia di buone maniere che segue la giovane Emma Woodhouse
mentre si intromette negli affari romantici degli altri nel
tentativo di combinare i matrimoni perfetti, senza però rendersi
conto di quello che ruota intorno a lei e di quelli che possono
essere gli accoppiamenti perfetti per lei.
Con Focus Features
e Working Title a supportare il progetto, la
produzione è, come detto, già in corso ma il film non ha ancora una
data d’uscita. Non si tratta del primo adattamento cinematografico
da Jane Austen né da Emma;
ricordiamo infatti il film del 1996, diretto da Douglas
McGrath, con Gwyneth Paltrow nei panni
della protagonista e con Jeremy Northam, Toni
Collette e Ewan McGregor.
Tra gli adattamenti più famosi delle
opere della Austin, si ricordano il recente e bellissimo
Orgoglio e Pregiudizio di Joe
Wright, con Keira Knightley e
Matthew McFayden.
Come riportato in esclusiva
dall’Hollywood Reporter, Idris Eba è ufficialmente
in trattative per vestire i panni di Celanawe, uno dei protagonisti
dell’adattamento cinematografico di Mouse Guard
tratto dai fumetti e dalla graphic novel di David
Petersen e prodotto, tra gli altri, da Matt Reeves.
A dirigere il film sarà invece
Wes Ball, il giovane regista dietro la trilogia di
Maze Runner, già descritto come una sorta di
Game of Thrones ambientato in un universo
immaginario con i topi che verrà realizzato utilizzando l’ormai
tecnologia della motion capture sviluppata dallo stesso Serkis in
Il Signore degli Anelli.
Mouse Guard racconta di un mondo
medievale e dell’ordine di topi che svolgono il ruolo di protettori
giurati del loro regno, e Elba interpreterà una figura sulla
falsariga di un Obi-Wan Kenobi. A sua volta Serkis entrerà nei
panni dell’antagonista principale, il fabbro della Guardia noto
come Midnight, mentre Thomas Brodie-Sangster sarà
Lieam, uno dei membri giovani dell’esercito che sarà chiamato
a dimostrare il suo coraggio.
Mouse Guard: Idris Elba e Andy Serkis nel cast
Sempre l’Hollywood Reporter ha
confermato che l’attore sostituirà Will
Smith nei panni di Deadshot in Suicide Squad 2, cinecomic affidato a
James
Gunn e prodotto dalla Warner Bros. che riavvierà le
sorti del franchise.
Non sappiamo nient’altro sul film,
tranne che Margot Robbie, ora sul set dello
spin-off Birds Of Prey, potrebbe tornare in
scena nel sequel.
Vi ricordiamo
che Suicide Squad
2 uscirà nelle sale il 6 agosto
2021 e dovrebbe intitolarsi The Suicide
Squad, molto semplicemente, con la determinazione
dell’articolo che forse vuole dirci che la squadra vista in azione
in maniera anarchica nel primo film, avrà una sua identità forte in
questo sequel.
Ci sono dubbi che nemmeno tutti i
trailer, le immagini, e i poster del mondo possono risolvere, come
quelli relativi alla trama di Spider-Man: Far
From Home, secondo capitolo delle avventure solitarie
di Peter Parker nel MCU in arrivo al cinema
quest’estate.
Ecco di seguito le risposte che
vorremmo dal film con Tom
Holland:
Quando è ambientato?
Sebbene Kevin Geige abbia già
specificato che Spider-Man: Far
From Home inizierà subito dopo gli eventi
di Avengers:
Infinity War, sono in molti a credere che non sia
questa la realtà dei fatti e che il film sarà ambientato prima
della grande guerra tra Vendicatori e Thanos.
Nel trailer viene infatti
mostrato il passaporto del
protagonista che deve partire per l’Europa con la scuola, e se fate
attenzione, il documento è sprovvisto della data di rilascio. O
meglio, c’è scritto “9 Luglio”, ma non l’anno di scadenza. Errore o
scelta consapevole?
È anche possibile che la timeline
del film venga rivelata nel corso degli eventi, così da scoprire se
sono passati mesi (o giorni, chissà) dalla fine di Avengers:
Endgame, il capitolo finale della Fase 3 che uscirà
nelle sale qualche mese prima di Far From
Home.
Dov’è Tony Stark?
L’ultima volta che abbiamo visto
Peter Parker e Tony Stark insieme è nel finale
tragico di Infinity
War, con il ragazzo che scompare letteralmente tra le
braccia del suo “mentore”. Nel trailer di
Far From Home invece lo ritroviamo vivo e vegeto,
confrontarsi con Zia May e Happy Hogan, eppure di Tony non c’è
traccia né qualche riferimento nascosto.
I fan credono che l’eroe non
sopravviverà agli eventi di Endgame, ed è questo il motivo della
sua assenza dal trailer (e probabilmente dal film)…che ne
pensate?
Perché Spider-Man ha tutti quei costumi?
I cambi di costume di Spider-Man
sono all’ordine del giorno nel MCU, culminando con l’uniforme Iron
Spider vista lo scorso anno in Avengers:
Infinity War che gli ha permesso di sopravvivere nello
spazio. E come abbiamo visto nel trailer di Far From
Home, altri look saranno presenti nel sequel per affrontare le
prossime sfide.
Ma cosa spingerà l’eroe a indossare
altre divise? Non aveva giurato di godersi le sue vacanze in Europa
senza distrazioni e soprattutto senza costume? E come farà l’Iron
Spider a ritornare? Forse Nick Fury avrà un ruolo chiave in questo
senso…
Possiamo fidarci di Mysterio?
Si, il trailer ci presenta
Mysterio come alleato
dei “buoni” nella lotta agli Elementali che hanno invaso la nostra
civiltà, eppure qualcosa ci spinge a non fidarci ciecamente di
questo maestro delle illusioni…
Quentin Beck, aka Mysterio, è uno degli
antagonisti più celebri dei fumetti sull’Uomo Ragno e super
criminale che si è fatto notare per una serie di azioni sinistre
che potrebbero essere riportate sul grande schermo (come quando
si finto Spider-Man
commettendo vari omicidi e derubando diverse persone in pieno
giorno, cosa che spinse J. Jonah Jameson a
descrivere Spidey come la nuova minaccia americana e nemico numero
uno della sicurezza).
Possibile allora che abbia ingannato
Nick Fury? Diverse voci suggeriscono che tutto ciò che abbiamo
visto nel trailer è soltanto una grande bugia, e che Peter e i suoi
compagni di classe non si troverebbero in Europa ma all’interno di
una “esibizione” di Mysterio.
Peter e MJ si stanno innamorando?
In Spider-Man:
Homecoming Peter era innamorato della figlia di Adrian
Toomes, Liz, e questo snodo era servito per offrire allo spettatore
il colpo di scena finale e una motivazione nel coinvolgimento
emotivo dell’eroe quando decideva di risparmiare il suo
avversario.
Ora, come mostrato nel trailer di Far From
Home, sembra che l’interesse del ragazzo sia cambiato
e che ci sia del tenero fra lui e Michelle, il personaggio
interpretato da Zendaya. Love story in arrivo? MJ
potrebbe essere la vittima di qualche illusione di Mysterio,
catturata per attirare Peter in una delle sue trappole?
Nick Fury chiederà aiuto a Mysterio?
Presenza costante del MCU, Nick Fury
riprende in mano le sorti della sicurezza mondiale anche nel sequel
di Homecoming,
presentandosi ufficialmente all’ultimo Vendicatore Peter Parker con
una nuova missione: allearsi con Mysterio –
che conosce bene gli Elementali – per combatterli e fermare la loro
minaccia.
Speriamo dunque che il film ci
spieghi come Fury sia entrato in contatto con Mysterio in primo
luogo e come sia sopravvissuto dopo lo schiocco di Thanos in
Infinity
War, visto che il personaggio figurava tra le vittime.
Magari sarà proprio l’incontro tra lui e il personaggio di Jake Gyllenhaal ad
aprile le danze del sequel?
Chi sono gli Elementali?
I due trailer ci confermano
che sarà Nick Fury a chiamare in soccorso Peter Parker per
combattere Gli
Elementali, creature spuntate in tutta Europa di
cui una fatta di sabbia (Zephyr), acqua
(Hydron) e fuoco (Magnum).
Saprete che questi personaggi provengono dai fumetti e che verranno
introdotti nel MCU in un modo davvero inedito,
forse presentandosi come i veri antagonisti di Spidey al posto di
Mysterio.
Ma chi e soprattutto cosa sono gli
Elementali? È possibile, date le loro caratteristiche fisiche,
che alcuni di loro somiglino a famigerati criminali dei fumetti di
Spider-Man (vedi Sandman, l’uomo fatto di
sabbia), anche se è importante ricordare che in realtà esistono due
squadre sulle pagine della Marvel comics che assumono questo nome che
molto probabilmente finiranno nel sequel di Homecoming.
E così come il viaggio in Europa
potrebbe rivelarsi un’accurata e sinistra proiezione di
Mysterio, anche la presenza degli Elementali
potrebbe rappresentare la conseguenza dei poteri del villain e il
modo in cui potrebbe distrarre l’attenzione di Spidey e Fury sulla
realtà dei fatti.
Mysterio può creare illusioni e
quindi far credere alla gente che sia lui l’eroe (proprio come
accade nei fumetti); questo
spiegherebbe perché Jake
Gyllenhaal ha detto che è l’unico in grado di
fermare gli Elementali: perché è lui a controllarli!
Dov’è Adrian Toomes?
A maggio dell’anno scorso era stato
Variety a riportare che
Michael Keaton sarebbe tornato nei panni di
Adrian Toomes aka Avvoltoio in
Far From
Home, notizia mai confermata dai Marvel Studios. E rifacendoci al finale di
Homecoming, sarebbe
plausibile che questa volta il personaggio si schieri dalla parte
di Peter…
Ma dov’è ora? Si trova ancora in
prigione? La celebre teoria secondo cui sarà lui a riunire i
Sinistri Sei nell’universo cinematografico si
rivelerà fondata?
Sembra che sia possibile per un
fortunato fan Marvel guadagnare 1000 dollari per
guardare tutti i film del Marvel Cinematic Universe.
Una maratona dei 21 film già realizzati dai Marvel Studios sembra l’ideale per prepararsi
ad Avengers: Endgame, che segnerà il
culmine di questo mega progetto di Kevin Feige e
soci.
Il quarto film di Avengers sarà la
conclusione reale della storia che lo studio ha costruito negli
ultimi dieci anni, dall’uscita del primo film di Iron
Man. È un grosso problema non solo per chi è direttamente
coinvolto, ma anche per i fan che hanno seguito la storia in 21
film. La ricompensa per tale livello di lealtà sarà proprio la
soddisfazione di vedere tutti gli eroi riuniti in Avengers:
Endgame, ma un fortunato fan potrebbe avere una
possibilità di ottenere una ricompensa molto più grande e meno
figurata!
In previsione di Avengers:
Endgame, CableTV ha annunciato “The Marvel Movie Marathon
Experience“, in cui pagherà un fan per vedere tutti i 20 film
del MCU (Captain Marvel ovviamente non è
incluso perché è ancora in sala). Il candidato ideale non è solo un
fan della Marvel, ma anche un utente di
social media attivo, dato che sarà incaricato di twittare live la
propria esperienza di maratona taggando i social di CableTV. Il
fortunato fan scelto riceverà $ 1000 in contanti.
Naturalmente, ci deve essere più di
un premio in denaro per un binge-watching di tutte queste ora,
motivo per cui il candidato scelto riceverà anche tutti e tre i set
di scatole Blu-ray MCU, insieme a Black
Panther, Avengers: Infinity War, e
Ant-Man and the Wasp Blu-ray, così come un
“Marvel Marathon Survival Kit”, che
include un popper popcorn di Capitan America, chicchi popcorn di
Orville Redenbacher, un mug Thanos Infinity Gauntlet, un Iron Man
snuggie, una Carta regalo Grubhub del valore di 100 dollari e un
po’ di equipaggiamento Marvel.
Proprio come in qualsiasi altro
concorso o “esperienza”, ci sono regole e limitazioni. I fan della
Marvel sono sparsi in tutto il
mondo, ma solo quelli che sono cittadini statunitensi (e di almeno
18 anni) possono richiedere questo “lavoro dei sogni”. Coloro che
soddisfano questi requisiti devono compilare il modulo di richiesta
e spiegarla in circa 200 parole.
Questa esperienza è sicuramente
interessante per molti fan della Marvel, e sarà interessante (e
divertente) vedere come il prescelto organizzerà questo importante
binge-watch e quali saranno risposte social. Tutto sommato, è un
divertente esperimento con molti vantaggi che finiranno per
intrattenere non solo il super fan “assoldato”, ma anche coloro che
seguono il viaggio.
Lo slittamento della data di uscita
di Wonder Woman
1984 da novembre 2019 a giugno 2020 è una decisione
che la Warner Bros. sembra aver preso molto seriamente negli
interessi del film e del reparto creativo guidato da Patty
Jenkins (già regista del primo capitolo). A rivelarlo è
stato il produttore Charles Roven durante la
promozione di Triple
Frontier, disponibile ora su Netflix, in un’intervista con Collider:
“Abbiamo sempre desiderato far
uscire il film in estate. Avevamo affrettato la pre-produzione
perché Patty stava preparando la miniserie per TN, I Am the
Night, con Chris Pine, e volevamo
rispettare la release originale del 1 novembre 2019. Questo perché
lo studio ci aveva detto che sarebbe stato meglio così…poi, ad un
certo punto, sono venuti da noi e hanno detto: “Sapete ragazzi,
avete ragione. Torniamo al mese in cui era stato rilasciato il
primo Wonder Woman e prendetevi tutto il tempo
necessario per finire i lavori“.
In effetti la motivazione di questo
cambio repentino non era mai stata fornita prima di oggi,
commentata soltanto da Gal Gadot su Twitter
spiegando che il cinecomic era “tornato alla sua legittima casa” in
riferimento alla release di giugno; un periodo particolarmente
positivo se pensiamo al successo ottenuto dal film nel 2017 e al
buon posizionamento rispetto agli altri cinefumetti Marvel.
Dunque la stagione 2019 della DC
presenterà soltanto Shazam!
(dal 5 aprile nelle sale) e a ottobre Joker, lo spin-off con
Joaquin Phoenix diretto da Todd Phillips, mentre
nel 2020 debutteranno le eroine di Birds of Prey e Wonder Woman 1984.
Nei giorni scorsi era stato lo
stesso Roven a definire il film un sequel “inusuale”, spiegando che
si, poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro
dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente
capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito
tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la
prossima iterazione della supereroina”.
“Il film racconterà un lasso di
tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio
di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi.
Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che
potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco
di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le
corde del cuore.“
Vi ricordiamo inoltre che l’ordine
cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata
introdotta nell’era contemporanea di Batman v
Superman: Dawn of Justice per poi tornare al
vecchio secolo con Wonder Woman.
Il sequel vedrà
ancora Gal Gadot nei panni di Diana
Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per
interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris
Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo
ancora misterioso.
Disegnata e progettata da Tony
Stark, l’armatura Hulkbuster ha fatto il suo
debutto ufficiale nel Marvel Cinematic Universe in
Avengers: Age of
Ultron (indossata proprio dall’eroe per contrastare la
furia del gigante di giada) ed è tornata utile a Bruce Banner
durante la battaglia finale nel Wakanda in Infinity
War. E a quanto pare figurerà anche nel prossimo film
del franchise, Avengers:
Endgame, o almeno è ciò che ci suggerisce il nuovo
banner creato per il mercato asiatico.
L’immagine che vedete qui sotto
mostra infatti i sopravvissuti allo schiocco di Thanos (Banner,
Captain America, Iron Man, Vedova Nera, Occhio di Falco,
Thor, Rocket Raccoon,
Ant-Man, Nebula, Okoye e War Machine) più ovviamente Captain Marvel, e al
loro fianco spunta una “misteriosa” Hulkbuster…
L’aspetto è quello di una versione
aggiornata dell’armatura che avevamo ammirato lungo il corso di
Age of Ultron e Infinity War,
dunque è possibile venga sfruttata per una missione diversa dal
solito (magari proprio la discesa nel Regno Quantico?) oppure che
sarà Professor Hulk a indossarla per contrastare il Titano Pazzo
nella resa dei conti.
Spoiler o meno, il banner sembra
dirci che qualcuno è effettivamente all’interno dell’Hulkbuster, e
che il suo ruolo in Endgame potrebbe avere lo stesso peso di quello
degli altri supereroi. Che ne pensate? Chi la sta guidando?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
La Warner Bros. Animation Group è
ufficialmente al lavoro sul nuovo film d’animazione dedicato alle
avventure di Scooby-Doo e della sua squadra che ha
esordito nel 1969 con la celebre serie animata della Hanna-Barbera.
Questo sarà il terzo adattamento cinematografico del cartone dopo i
live action del 2002 e del 2004 diretti da Raja Gosnelli.
Nel frattempo Deadline conferma che
Zac
Efron e Amanda Seyfried doppieranno
rispettivamente Fred Jones e Daphne Blake e che il titolo
provvisorio sarà S.C.O.O.B. In regia figurerà
Tony Cervone, veterano nel campo dell’animazione
che vanta nel curriculum progetti come Fantastic Mr.
Fox, Space Jam, Tom &
Jerry e molto altro.
Oltre a Efron e Seyfried, i nomi
confermati nel cast sono Will Forte, che
interpreterà Shaggy, Gina Rodriguez sarà Velma,
Tracy Morgan sarà Captain Caveman, e Frank
Welker doppierà ancora una volta il protagonista
Scooby-Doo.
Chris Columbus, Pam Coats e Allison
Abbate saranno i produttori, mentre Charles Roven, Richard Suckle,
Dan Povenmire e Adam Sztykiel i produttori esecutivi. La data di
uscita nelle sale è invece fissata a Maggio
2020.
Scooby-Doo: Zac Efron e Amanda
Seyfried saranno Fred e Daphne nel nuovo film d’animazione
Rivedremo prossimamente Efron in
Extremely Wicked, biopic su Ted Bundy (il più
famoso e temibile serial killer della storia degli Stati Uniti)
presentato a gennaio al Sundance Film Festival, dove recita al
fianco di Lily Collins, e nel nuovo lavoro di
Harmony Korine The Beach Bum, al fianco di
Matthew McConaughey, Isla Fisher
e il rapper Snoop Dog.
Nel film
McConaughey è Moondog, una specie di vagabondo,
ribelle ma amabile che vive la sua vita senza confini e che finisce
con l’incappare in quelle che vengono definite “esilaranti
disavventure”.
Terminate le riprese a dicembre,
Todd Phillips si trova ora in sala di montaggio
per rifinire gli ultimi dettagli di Joker,
spin-off dedicato al clown principe del crimine che vede
protagonista Joaquin Phoenix.
Ed è proprio il regista a svelare
la nuova foto ufficiale dell’attore sul set nei panni del futuro
antagonista di Gotham, Arthur Fleck, aspirante comico seguito
dall’agente di spettacolo interpretato da Marc
Maron (Glow). Sullo schermo Robert De
Niro vestirà invece i panni di un presentatore di talk
show che va in onda a tarda notte, probabilmente quello in cui si
esibirà Arthur.
Da notare nell’immagine il decoro
tipicamente anni Ottanta della stanza, il televisore d’epoca e il
gran numero di videocassette che la sovrasta (forse filmati di
stand-up comedian studiati dal personaggio per elaborare
il suo show.
Diretto da Todd Phillips (Una
notte da leoni), Joker vede nel cast anche
Zazie Beetz, Frances Conroy,
Brett Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas Hodge e
Josh Pais.
Il film arriverà nelle sale il
4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime
settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario
e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.
Di seguito la prima sinossi ufficiale:
Joker ruota attorno all’iconico
arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista
sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin
Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio
di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto
più ampio.
Possibile l’ispirazione al fumetto
di Alan Moore The Killing Joke, dove il noto
villain è mostrato come un comico fallito che inizia a commettere
atti violenti dopo che è entrato in contatto con sostanze chimiche
nocive.
“Sono tre o quattro anni
che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi
personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli
per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già
avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una
recente intervista. “Prendo molto tempo quando si
tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo
la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con
con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto
molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo
mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.“
Presentato in anteprima due anni fa
al Toronto Film Festival, arriverà finalmente su Netflix il prossimo 5 aprile Unicorn
Store, pellicola diretta e interpretata da Brie
Larson (ora nelle sale con Captain
Marvel) di cui è stato reso disponibile il primo
trailer.
Nel cast, insieme all’attrice
premio oscar, anche Samuel L. Jackson (questa è la
loro terza collaborazione dopo il cinecomic dei Marvel Studios e Kong: Skull
Island), Joan Cusack e Bradley
Whitford.
Di recente la Larson ha firmato un
accordo con il colosso dello streaming mondiale che prevede, oltre
alla distribuzione del suo debutto alla regia, anche la produzione
di un altro titolo originale (Lady Business,
commedia su due donne che saranno costrette a inventarsi un socio
d’affari uomo per poter essere prese sul serio nel mondo del
lavoro).
Per quanto riguarda Unicorn Store,
il film segue la protagonista Kit, una giovane donna che torna a
vivere a casa dei suoi genitori dopo aver tentato, inutilmente, di
sfondare nel mondo dell’arte. Un giorno però riceve un misterioso
invito al negozio chiamato Unicorn Store e da quel momento
in poi la sua vita non sarà la stessa.
Officine UBU è
lieta di diffondere il trailer italiano della commedia
CYRANO MON AMOUR, scritta e diretta da
Alexis MICHALIK e interpretata da Thomas
SOLIVERES, Olivier GOURMET, Mathilde SEIGNER, Tom LEEB e
Alice DE LENCQUESAING. CYRANO MON
AMOUR arriverà nei cinema italiani a partire dal 18
aprile.
Tutti conosciamo il celebre
personaggio teatrale di Cyrano de Bergerac, dall’iconico naso,
innamorato non corrisposto della bella Roxane, ma anche uomo colto,
nobile d’animo, brillante poeta e dotato di un insuperabile talento
nella scrittura. Le sue parole d’amore, suggerite all’amico
Christian per conquistare Roxane, hanno fatto il giro del mondo
ispirando citazioni romantiche, omaggi intellettuali e dipinti,
fino ai bigliettini da cioccolatino. Chi non ha mai sentito la
frase «Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo»?
Ma cosa sappiamo del suo
giovanissimo autore, il poeta e drammaturgo Edmond Rostand, e di
come ha avuto origine la più famosa opera teatrale di Francia?
CYRANO MON AMOUR, adattamento cinematografico di “Edmond”, opera
teatrale dello stesso Alexis Michalik che ha portato con enorme
successo nei teatri di tutta Francia, ci racconta i retroscena
della creazione del “Cyrano de Bergerac”.
Dicembre 1897, Parigi. Edmond
Rostand è un giovane drammaturgo dal talento geniale, ma
sfortunatamente tutto ciò che ha scritto finora è stato un flop e
da due anni a questa parte è afflitto dal blocco dello scrittore.
Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Bernhardt, Rostand conosce il
più celebre attore del momento, Constant Coquelin, che insiste nel
voler recitare nella sua prossima commedia e vorrebbe farla
debuttare in sole tre settimane. C’è però un piccolo problema:
Rostand non l’ha ancora scritta! Nonostante le esigenze dei
produttori, i capricci delle attrici, la gelosia della compagna e i
problemi amorosi del suo migliore amico, Rostand inizia a scrivere
la nuova commedia, di cui non sa nulla e in cui nessuno
inizialmente sembra credere. La sola cosa che conosce è il titolo:
«Cyrano de Bergerac».
Dal 20 marzo, la Fox è diventata
una proprietà Disney. Le implicazioni immediate di questa
acquisizione, per il pubblico dei cinecomics, sono che gli X-Men e
i Fantastici Quattro sono adesso di proprietà
Disney, quindi sfruttabili dalla Marvel.
Tra questi personaggi, l’unica
scheggia impazzita è Deadpool, interpretato da Ryan
Reynolds al cinema. Abbiamo appreso di recente che questo
sarà l’unico personaggio che non subirà un recasting nel prossimo
futuro produttivo, a differenza invece di tutti gli altri attori
che interpretano personaggi appartenenti al mondo degli
X-Men.
Questo vuol dire che c’è
un’altissima probabilità di vedere Reynolds che interagisce con
alcuni dei personaggi protagonisti del MCU. Proprio per questo,
Chris Hemsworth, veterano del Marvel Cinematic Universe
nel ruolo di Thor, ha dato il suo personale benvenuto a Reynolds e
a Deadpool alla Disney, utilizzando il suo account
verificato Instagram.
Ryan Reynolds ha
contribuito in maniera decisiva a portare sul grande schermo, nella
maniera giusta e dignitosa, l’antieroe Wade Wilson, non senza
compiere qualche passo falso, visti gli esiti di X-Men: Le
Origini – Wolverine. Tuttavia il suo ritorno in sala nel
2016 con un film tutto suo ha generato un’ondata di entusiasmo tale
(e degli incassi) da condizionare le decisioni della Fox che ha
messo in cantiere il sequel, arrivato al cinema lo scorso anno.
A fronte della fusione, però, è
stato deciso che Reynolds solo conserverà il suo ruolo e il suo
personaggio, in un futuro in cui Disney e Marvel Studios metteranno in cantiere
moltissimi progetti cinematografici per i loro “nuovi”
personaggi.
Per quanto riguarda invece
Chris Hemsworth, l’attore ha portato a compimento
la sua trilogia su Thor, con esiti inaspettati soprattutto per
quanto riguarda il terzo capitolo, ed è stato ovviamente trai
protagonisti dei tre film sugli Avengers. Lo vedremo, forse per
l’ultima volta, in Avengers: Endgame.
Ci sono ancora due film di Fox
degli X-Men da distribuire; Disney gestirà il marketing e la
distribuzione di Dark Phoenix, mentre il futuro di
New Mutants è meno chiaro. Tuttavia, a prescindere
da quale sia il risultato per entrambi i film, sembra che solo Wade
Wilson di Reynolds si trasferirà a Disney.
Chi ha conosciuto Michael
Rooker solo di recente, è probabile che lo abbia
incontrato in Guardiani della Galassia (e
sequel) nel ruolo di Yondu. Nel secondo film della Marvel, il personaggio ha un ruolo
decisamente importante, e anche nel finale segna in maniera
fondamentale lo svolgimento della storia.
Oppure poco prima, quando Rooker era
ancora nel cast della serie di successo The Walking
Dead, nei panni di Merle Dixon, fratello di Daryl
(Norman Reedus). Tuttavia, sembra abbastanza
sicuro affermare che Michael Rooker è “quel tipo che compare in
tutti i film di James
Gunn”.
Indipendentemente dalla performance
per la quale lo ricordate meglio, Rooker sarà presto conosciuto per
il suo ruolo da protagonista in una serie di film intitolata
Monster Problems. Protagonista del cast insieme a
Dylan O’Brien di The Maze Runner,
il personaggio di Rooker sarà un esperto cacciatore di nome Clyde
che insegna al personaggio di O’Brien, Joel
Dawson, come sopravvivere all’apocalisse dei mostri.
La sceneggiatura è di Brian
Duffield e Matthew Robinson, ed è stata
descritta come una storia di formazione in un mondo
post-apocalittico gestito da mostri. Il film è prodotto da
Shawn Levy alla 21 Leaps e sarà diretto da
Michael Matthews di Five Fingers for
Marseilles.
Più di recente, Rooker ha
partecipato alla terza stagione, di discreto successo, di
True Detective, per la HBO.
In quel film, la presenza di Wong si
limita al primo atto, nel momento in cui parte dell’Ordine Nero
attacca New York per requisire la Gemma del Tempo al collo di
Doctor Strange e rapisce Stephen. In quell’occasione, Wong sembra
ritirarsi dalla battaglia, per andare a proteggere il Sancta
Sanctorum.
Alla fine del film, Wong non viene
mostrato, così come molti altri personaggi del MCU. Non sappiamo quindi se e come
sono sopravvissuti allo schiocco, né cosa hanno fatto fino a questo
momento, ma adesso è lo stesso attore che conferma cosa ha fatto il
suo personaggio fino ai fatti di Endgame.
Secondo uno scambio su
Reddit, Wong ha fatto… la guardia al Sancta
Sanctorum. Dopotutto, la Gemma del Tempo non era l’unico
oggetto di valore custodito nel luogo sacro nel cuore di New York,
per cui era importante che qualcuno rimanesse a guardia della
posizione. Inoltre, il poster del film ci
conferma che Benedict Wong sarà in
Endgame, per cui avremo notizie dalla spalla di
Doctor Strange, che, all’occorrenza, si è anche
detto disposto a sostituire Stephen nel ruolo di Stregone
Supremo.
“Il grave ciclo di eventi messo
in atto da Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e
fratturato i ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers
a prendere una posizione finale nella grande conclusione dei
Marvel Studios di ventidue film, “Avengers:
Endgame.“
Emily Blunt è in
trattativa per recitare nel film drammatico Not Fade
Away di Annapurna Pictures. Secondo
Deadline, il marito
di Blunt, John Krasinski, è legato alla produzione
insieme a David O. Russell.
Il film è basato sul libro di
memorie di Rebecca Alexander, Not Fade Away: A
Memoir of Senses Lost and Found, uscito nel 2015, che racconta
la sua lotta con una rara mutazione genetica che le fa perdere la
vista e l’udito nel corso del tempo, e di come ha battuto le
probabilità e le aspettative della sua prognosi.
La sceneggiatura è stata adattata
da Lindsey Ferrentino, anche se nessun regista è
ancora stato assunto dallo studio. Secondo quanto riferito, né
Krasinski né Russell sono interessati al lavoro per questo
particolare film.
Emily Blunt ha
avuto abbastanza da fare negli ultimi mesi a Hollywood. Dopo aver
recitato in A Quiet Place – Un posto tranquillo
l’anno scorso, in cui ha co-recitato con il marito Krasinski, che
ha anche diretto il film horror, e che tornerà a lavorare al sequel
del film nel 2020, sempre con la Blunt. Per questo ruolo, l’attrice
inglese ha vinto un SAG Award.
Inoltre, è stata anche la protagonista de Il Ritorno di
Mary Poppins, ereditando l’iconico ruolo da Julie
Andrews. Inoltre nei suoi prossimi progetti ci sarà anche
un sequel di Edge of Tomorrow, in cui tornerà a
recitare al fianco di Tom Cruise, prodotto da
Warner Bros.
Le stelle della Marvel, Robert Downey Jr.,
Chris Evans e Mark Ruffalo, si sono
impegnati in una singolare “guerra dei baffi” sui social media.
Interpretando tre degli eroi fondatori del MCU – Tony Stark / Iron Man, Steve
Rogers / Capitan America e Bruce Banner / Hulk rispettivamente, gli
attori sono stati in franchising dalla Fase 1. Il mese prossimo,
saranno protagonisti dei Avengers: Endgame che sarà il
culmine di tutto ciò che è stato raccontato fino ad ora nel
MCU.
Diretto da Joe e Anthony
Russo, Endgame sarà il sequel diretto di Avengers: Infinity War dello
scorso anno, che è stato il “film di Thanos” (Josh
Brolin), per così dire. Il film è stato infatti il trionfo
del villain, dato che gli eroi hanno subito la loro prima vera
sconfitta per mano del Titano Pazzo, che ha raccolto tutte e sei le
Gemme dell’Infinito e ha eseguito La Decimazione, tramite “lo
schiocco” delle dita. Ciò ha provocato che la metà della vita
nell’universo si disintegrasse in polvere, inclusi alcuni degli
eroi del MCU. Con questo, ci si aspetta che
i rimanenti Vendicatori e i loro alleati facciano tutto quanto in
loro potere per riportare la pace e l’ordine nella galassia e far
pagare Thanos per i suoi peccati. Il press tour del film dovrebbe
iniziare tra un paio di settimane e le recenti battute sulla
“guerra dei baffi” tra gli attori sui social media stanno già
entusiasmando molti fan.
Questa debacle è iniziata quando
Downey ha pubblicato un collage di tre di loro con i baffi in stile
anni ’70. La foto mostra Robert Downey Jr. durante la conferenza
stampa di Iron Man del 2008 a Tokyo, Chris
Evans in occasione del lancio di Broadway, Lobby
Hero dello scorso anno, e un vecchio ritratto di
Mark Ruffalo, scattato dal fotografo Jim
Wright. Nella didascalia, l’attore ha chiesto al pubblico
“chi li indossava meglio?”
Mentre i fan sono impazziti nella
sezione dei commenti, Ruffalo si è intromesso nella conversazione
con un collage di sue foto che lo ritraggono in diversi momenti
della sua vita con diverse tipologia di baffi.
I baffi e la barba in generale
erano stati un tema caldo nel regno dei film a fumetti negli ultimi
due anni. Ricordiamo prima di tutto la bella barba lunga di Captain
America in Infinity War che, all’iscita del primo
trailer del film, divenne addirittura trend topic. Come abbiamo
visto dai trailer di Endgame, Steve Rogers tornerà
al suo look perfettamente rasato per quest’ultima avventura.
Per quanto riguarda l’universo DC
al cinema, invece, i baffi sono stati un argomento alquanto
delicato con la polemica su quelli di Henry
Cavill. L’attore che interpreta Superman sul grande
schermo stava lavorando a Mission: Impossible – Fallout quando è stato richiamato per le
riprese di Justice League. Ma dal momento che
non poteva radersi i baffi per contratto con la Skydance, la Warner
Bros. ha dovuto rimuoverli digitalmente durante la post-produzione,
cosa che ha causato degli effetti davvero pessimi, che si sono
uniti ad un film già pieno di problemi.
Ritornando alla Marvel, indipendentemente da chi ha
vinto il riconoscimento per i migliori baffi, questo botta e
risposta degli attori protagonisti di Endgame è una sorta di
antipasto per il press tour del film che comincerà a breve.
Dopotutto, i battibecchi social tra gli attori Marvel sono frequenti, e il
pubblico li ama così tanto anche per questa loro amicizia fuori dal
set.
Variety riporta che
Macon Blair (I Don’t Feel At Home in This
World Anymore) è stato scelto dalla Legendary per scrivere
e dirigere un reboot del cult The Toxic Avenger
.
L’esordio alla regia di Blair,
I Do not Feel At Home in This World Anymore, è
stato presentato per la prima volta nel 2017 e ha vinto il Gran
Premio della giuria al Sundance Film Festival. Sullo schermo, Blair
ha recitato in Blue Ruin, Green Room, Murder Party, Gold,
La truffa dei Logan, American Woman e nel film horror di
NetflixHold the Dark.
La commedia originale del 1984,
prodotta da Lloyd Kaufman e Michael
Herz, è ambientata nella città fittizia di Tromaville, NJ,
e incentrata su un custode in un centro benessere che viene
lanciato dalla finestra del secondo piano da un gruppo di bulli,
atterrando in un bidone di rifiuti tossici. I prodotti chimici lo
portano a trasformarsi nel Vendicatore tossico, che ha dimensioni e
forza sovrumane e contrasta i bulli e la corruzione.
Il film originale ha dato il via a
un franchise, tra cui sequel, The Toxic Avenger Part II, The Toxic
Avenger Parte III: The Last Temptation of Toxie e Citizen Toxie:
The Toxic Avenger IV, nonché a una strana produzione musicale, un
film per bambini, una serie di cartoni animati e un fumetto
Marvel.
Kaufman e Herz lavoreranno come
produttori al riavvio per Troma Entertainment, con Alex
Garcia e Jay Ashenfelter che
supervisionano per Legendary. Lo studio ha acquisito i diritti sul
film a dicembre.
Sembra che i nomi di Batman
e Spider-Man siano stati inseriti nella lista degli
stagisti al momento al lavoro presso gli uffici della Casa
Bianca.
Nati rispettivamente in DC e
Marvel, Bruce Wayne e Peter Parker
sono due dei personaggi più popolari e di successo della cultura
pop – sia nei fumetti che sullo schermo. In quanto tali, nel corso
degli anni ci sono state numerose incarnazioni cinematografiche e
televisive per entrambi. Più recentemente, Bruce Wayne è stato
interpretato da Ben Affleck nel DCEU e Peter
Parker è stato interpretato da Tom Holland nel
MCU. Inoltre, le versioni parallele
di quest’ultimo sono state recentemente interpretate da
Chris Pine e Jake Johnson in
Spider-Man: Un Nuovo Universo, la storia d’origine
di Miles Morales (Shameik Moore) prodotta da Sony e vincitrice
di Oscar.
Mentre Affleck ha ufficialmente
appeso il mantello e il cappuccio, il personaggio avrà una nuova
incarnazione molto presto in The Batman. Sebbene i
dettagli per il casting e la trama rimangano scarsi, il film
prequel diretto da Matt Reevesinizierà le riprese a
dicembre.
Il Peter Parker di Holland, nel
frattempo, è stato visto per l’ultima volta ridotto a un mucchio di
polvere, ma non è un segreto che tornerà, in un modo o nell’altro,
prima della conclusione di Avengers:
Endgame. Giusto in tempo per il suo sequel
indipendente, Spider-Man: Far
From Home, e per aiutare Captain Marvel a
guidare l’MCU nella sua prossima fase.
Come riportato da The Hill, un report
sullo staff della Casa Bianca è stato pubblicato dal Consiglio dei
consulenti economici della Casa Bianca (CEA) martedì. Sebbene
comprendesse numerosi nomi autentici, ciò che ha attirato
l’attenzione della maggior parte della gente è stata l’apparizione
di alcuni nomi sorprendenti inclusi nella lista degli stagisti. Ad
esempio, la presenza di Bruce Wayne è stata sconcertante, dato che
è un miliardario e, ovviamente, immaginario. Oltre a Bruce e Peter
Parker, la lista faceva riferimento anche a Star
Wars, Captain America e Game of
Thrones. Mentre sarebbe comprensibile pensare che la loro
inclusione fosse una specie di errore o uno scherzo, i recenti tweet del
profilo ufficiale CEA hanno confermato che l’inclusione di quei
nomi era intenzionale.
Se in effetti lo stratagemma è
stato progettato per provocare una risposta virale, sembra che
abbia funzionato. Data la popolarità di Spider-Man e Batman non ci
sorprende. La perpetua attenzione che circonda questi personaggi li
rende perfetti da utilizzare in questo modo.
L’inclusione di questi supereroi è
particolarmente importante nel caso di Peter Parker. Non solo il
suo ultimo film indipendente include una gita scolastica a
Washington, ma un punto focale della trama è stato il suo Stark
Industries Internship. In quanto tale, non è al di fuori del regno
delle possibilità che il personaggio, nel mondo del MCU, possa aver scambiato una
prestigiosa opportunità con un’altra.
Nel mondo reale, tuttavia, per
quanto alcuni senza dubbio amerebbero vedere Bruce Wayne e Peter
Parker lavorare insieme, questo è solo un piccolo modo per attirare
l’attenzione sugli eroi sia reali che immaginari.
Arriva da Deadline riferisce
che Laura Linney si è unita al cast di un nuovo
progetto con protagonista Viggo Mortensen, in cui
l’attore esordirà alla regia. Il Re dell’Occidente della Trilogia
de Il Signore degli anelli è stato protagonista
del recente film di Peter Farrelly, Green
Book, che ha vinto 3 premi
Oscar, compreso quello al miglior film.
La Linney è conosciuta per il suo
lavoro in Love Actually di Richard
Curtis, The Truman Show di Peter
Weir e Il Calamaro e la Balena di
Noah Baumbach. Mortensen ha scritto la
sceneggiatura e reciterà nel film, intitolato
Falling, e, come accennato, ne sarà anche regista.
A parte il suo recente ruolo dell’italo americano Tony Lip
Vallelonga, in Green Book, l’attore-regista è
ovviamente noto per i fantasy di Peter Jackson
tratti da Tolkien, in cui
interpreta Aragorn, ma si è costruito anche una solida carriera
lavorando con molti registi illustri, in particolare con
David Cronenberg.
Linney interpreterà la sorella del
protagonista di Mortensen, John Peterson, un omosessuale la cui
vita si scontra con quella del suo padre che disapprova il suo
stile di vita e che verrà interpretato da Lance
Henriksen, meglio conosciuto per aver interpretato Bishop
in Aliens di James Cameron. A
completare il cast di Falling ci sono Hannah Gross
(Mindhunter) nei panni di sua madre e
Terry Chen (Jessica Jones e
Almost Famous) in quelli del suo compagno.
Nella squadra produttiva, Mortensen
ha voluto Ronald Sanders al montaggio e
Carol Spier per la scenografia. Entrambi sono
frequenti collaboratori di David Cronenberg e
hanno lavorato con Mortensen in A History of
Violence e La promessa dell’assassino. Il
ruolo del direttore della fotografia sarà di Marcel
Zyskind, con il quale Mortensen ha lavorato in passato in
I due volti di Gennaio di Hussein
Amini.
Durante i fatti di Infinity
War era alle prese con gli arresti domiciliari,
conseguenza delle vicende di Civil War, ma per
Avengers: Endgame tornerà in scena
per offrire il suo aiuto agli amici Vendicatori. È Clint Barton,
che abbiamo visto in tutti i contenuti
promozionali del film arrivati in rete fino a questo
momento.
Il personaggio, interpretato da
Jeremy Renner, ha attraversato una trasformazione,
nel periodo in cui è stato lontano dallo schermo, e tutti i fan
sono convinti che adesso abbia abbandonato l’identità di Occhio di
Falco, per adottare quella di Ronin, una specie di samurai
vendicatore. L’ipotesi più accreditata è che la Decimazione abbia
portato via con sé tutta la famiglia di Clint e che lui adesso
voglia vendetta.
Proprio Renner, ha lanciato adesso
la sfida a Thanos, condividendo sui suoi account social una vecchia foto risalente
al 2012, anno di uscita di The Avengers, in cui
compaiono i 6 Vendicatori originali. A didascalia dell’immagine,
l’attore ha scritto: “Caro Thanos… Stiamo arrivando per te.
Sinceramente, A6!”
“Il grave ciclo di eventi messo in atto da
Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e fratturato i
ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers a prendere
una posizione finale nella grande conclusione dei Marvel Studios di ventidue film, “Avengers:
Endgame.”
Sono stati diffusi nuovi poster
ufficiali di Hellboy,
il reboot cinematografico del personaggio creato da Mike
Mignola e già portato al cinema da Guillermo Del
Toro. Questa volta, al posto di Ron
Perlman nel ruolo di Big Red, c’è David
Harbour, già eroe del piccolo schermo nei panni dello
Sceriffo di Stranger Things.
E proprio Big Red
è il protagonista di una nuova serie di poster artistici
promozionali del film, che arriverà il prossimo 11 aprile in
sala.
Dietro la macchina da presa,
Neil Marshall, regista rivelazione per l’horror
The Descent – Discesa nelle tenebre, che dirige
David Harbour (star della serie Stranger
Things, al cinema con I segreti di Brokeback
Mountain, La guerra dei mondi) nei panni del
semi-demone che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che
la minacciano, come la Regina di Sangue, interpretata dalla
bellissima Milla Jovovich (la saga Resident
Evil, Zoolander 2). Completano il cast Ian McShane
(John Wick 1, 2), Sasha Lane (American Honey) e
Daniel Dae Kim (The
Divergent Series: Allegiant).
Hellboy, trama ufficiale
Hellboy
è tornato ed è più indemoniato che mai nel reboot della saga tratta
dai fumetti cult di Mike Mignola. Il leggendario supereroe
demoniaco, detective del BPRD (Bureau for Paranormal Research and
Defense) che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la
minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti
infuriati. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue,
la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e
assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di
fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare
la fine del mondo.