Dopo il “flop” di Justice LeagueZack Snyder è
pronto a tornare dietro la macchina da presa dirigendo per NetflixArmy of the
Dead, zombie-horror-thriller prodotto con sua moglie,
Deborah Snyder e la neonata compagnia The Stone Quarry, annunciata
nelle scorse settimane.
Si tratta di una storia originale
ideata da Snyder e sceneggiata insieme a Joby
Harold nella quale seguiremo le vicende di un’epidemia di
zombie tra le strade di Las Vegas: in questa tetra ambientazione un
uomo radunerà un gruppo di mercenari per realizzare la più grande
rapina del secondo avventurandosi nella zona di quarantena.
“Non avrò le mani legate in
questo progetto“, ha dichiarato il regista all’Hollywood
Reporter, forse riferendosi al precedente trattamento della Warner
Bros. nell’universo DC, “Ho pensato che questo fosse un buon
modo per ricominciare e per realizzare qualcosa di divertente,
epico, folle e gratificante […] Vorrei onorare questo genere
di cinema e questa mi sembra l’occasione perfetta per raccontare
una storia puramente gioiosa ed esprimermi attraverso un genere. E
nessuno mi ha mai lasciato completamente libero come
stavolta“.
Di recente
Snyder ha annunciato il nome della sua nuova
compagnia di produzione, The Stone Quarry,
rendendo un po’ più chiaro a tutti il suo futuro nell’industria del
cinema. Si tratta di un rebranding del suo logo Cruel
& Unusual Films (che era associato
a 300, Watchmen, Man of Steel e
gli altri suoi film del DCEU), e si dice che si occuperà film, TV e
progetti animati.
Snyder si è dimesso dalla regia
di Justice
League poco dopo la morte di sua figlia e da
allora ha ammesso di non aver mai visto il film che è stato accolto
da recensioni negative e da un box office davvero irrisorio
rispetto ai costi stimati del film. Con un po’ di fortuna, i piani
futuri di Snyder inizieranno a prendere forma dopo la rivelazione
di questa “nuova identità”.
Octavia Spencer,
con Sam Rockwell e Allison Janney
faranno parte del cast di The Heart, la commedia “sui trapianti”
scritta da Jim Rash e Nat Faxon (C’era una
volta l’estate) che si occuperanno anche della regia.
The Heart segue Joe
(Rockwell) e Lucy (Spencer) che, mentre sono alla disperata ricerca
di denaro, si assumono il compito di portare un cuore umano da New
York alla Florida in 24 ore. Quando si rendono conto che la loro
consegna è destinata a un acquirente del mercato nero che ha
saltato illegalmente la lista dei donatori, tentano di
reindirizzare l’organo al destinatario legittimo, ma vengono presto
cacciati da più criminali – incluso l’avido acquirente milionario,
il suo disprezzato fratello, e l’ex capo della droga di Lucy
(Janney).
La versione originale del film
vedeva Kristen Wiig nei panni di Lucy, ma le cose
sono cambiate e il film non è solo diventato una reunion di
C’era una volta l’estate per i registi, Rockwell e
Janney, ma anche una mini-reunion di The Help, con la Janney di
nuovo nello stesso film di Octavia Spencer.
The Heart dovrebbe
essere girato alla fine dell’anno, ma visto che il progetto era già
stato annunciato nel 2014, è normale pensare che forse ci vorrà
anche più tempo a mettere a punto tutto il progetto in questa nuova
veste.
La comparsa di Hayden
Christensen alla Star
Wars Celebration del 2017 aveva convinto i fan che l’attore
sarebbe tornato nei panni di Anakin Skywalker in Episodio
VIII: Gli Ultimi Jedi, teoria ovviamente smentita dal film
di Rian Johnson, tuttavia le parole spese da
J.J.Abrams in merito ai riferimenti alla trilogia
originale che inserirà in Star Wars: Episodio IX
hanno lasciato un piccolo spiraglio per i loro desideri.
Ora arrivano altri rumor, riportati
da Express e da prendere con la dovuta cautela, secondo cui
Christensen sarà effettivamente in Episodio IX e
che Darth Vader
apparirà in un flashback.
A quanto pare sarebbero stati
rinvenuti vecchi e inutilizzati storyboard e concept art per
Il Risveglio della Forza che ritraevano il
fantasma di Anakin in una specie di conflitto con lo spettro di
Vader, a simboleggiare la lotta interiore e il tormento
esistenziale di Kylo Ren (suo
nipote e ammiratore).
In queste scene mai girate Ben Solo
avrebbe affrontato il passato di suo nonno prima di concedersi
totalmente al lato oscuro della forza, e come riportato dagli
ultimi rumor, sarà proprio Episodio IX a “riscattare” questo
momento offrendo al pubblico uno sguardo inedito sul personaggio di
Darth Vader. Che ne pensate?
Vi ricordiamo che nel cast del film
torneranno anche Daisy Ridley, Adam Driver, John
Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie
Tran, Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
John Williams, che
ha composto la musica di ogni capitolo ufficiale della saga dal
1977 a oggi, tornerà per concludere il suo lavoro in “una galassia
lontana lontana”. A produrre il film ci
saranno Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Michelle
Rejwan, i produttori esecutivi saranno Callum
Greene e Jason McGatlin. La troupe
include Dan Mindel(Direttore della
fotografia), Rick Carter e Kevin
Jenkins (scenografi), Michael
Kaplan(costumista), Neal
Scanlan (FX di doridi e
creature), Maryann Brandon e Stefan
Grube(Montatori), Roger
Guyett (Supervisore VFX), Tommy
Gormley (Primo assistente alla regia)
e Victoria Mahoney (Regista seconda
unità).
Arrivata al Sundance Film Festival per
promuovere la serie I Am The Night, Patty
Jenkins ha avuto modo di parlare dei suoi prossimi
progetti e della fine delle riprese di Wonder Woman
1984, sequel che l’ha vista di nuovo al timone e che
uscirà nelle sale tra un anno. Nella stessa intervista concessa a
Deadline, la regista ha inoltre smentito la voce su un suo
possibile coinvolgimento nel live action di Barbie
(“Adoro Barbie e credo sia qualcosa di interessante, tuttavia
i miei impegni non mi rendono disponibile al momento“).
“Abbiamo appena terminato le
riprese e gli attori sono stati incredibili. Posso promettervi che
vedrete scene sensazionali nel film […] Questo sequel sarà
divertente e pop, e Diana è grandiosa in quell’epoca, e ho cercato
di catturare quel tono particolare“.
Di recente la Jenkins ha anche
accennato ad un eventuale terzo capitolo delle avventure
della supereroina DC al cinema. Queste le sue parole in merito:
“Ho già delle idee abbastanza
chiare per Wonder Woman 3. Che io lo diriga o meno, so esattamente
come finirei il suo arco narrativo, almeno nella mia visione di
Wonder Woman. Non è un segreto che ho una grande passione per
questo personaggio!”
È stato confermato
dalla Jenkins che Wonder Woman 1984 sarà
ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca
iconica in cui svolgere le avventure
di Diana.
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Wonder Woman
1984 vedrà ancora come protagonista Gal
Gadot opposta a Kristen Wiig,
scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del
cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Oscar Isaac è
ormai alle fasi finali delle trattative per ottenere un ruolo in
Dune, nuovo
adattamento del romanzo di Frank
Herbert (già portato sul grande schermo
da David Lynch nel 1984) che sarà
appunto diretto dall’autore franco-canadese. L’attore dovrebbe
interpretare il padre del personaggio di Timothee
Chalamet.
Vi ricordiamo che nel cast sono già
stati confermati, oltre a Chalamet,
Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard,
Dave Bautista e Charlotte
Rampling.
Rivedremo presto Isaac nel
narco-thriller Triple
Frontier, produzione originale Netflix, al fianco di Ben Affleck,
Charlie Hunnam e Garrett Hedlund
e ovviamente in Star Wars: Episodio
IX (che arriverà nelle sale a Dicembre 2019).
Il regista, reduce da Blade
Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film
non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale
del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime
dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema
Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema),
ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che
Dune
possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune.
L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il
film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò
al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi
ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il
massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi
registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento
aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo
proverò a fare il film dei miei sogni“.
Dune: Dave
Bautista entra nel cast del film di Denis Villeneuve
La nuova featurette di Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto ci porta
proprio dentro l’avventura e ci insegna come trovare il mondo
nascosto dove i draghi vivono in pace. Ecco di seguito l’avvincente
video:
Il film, diretto
da Dean DeBlois e basato sui libri
di Cressida Cowell, arriverà al cinema
il 31 gennaio 2019. Nel cast vocale originale
figurano Jay Baruchel, America Ferrera, Cate
Blanchett, Kit Harrington, Craig Ferguson, F. Murray
Abraham.
La sinossi di Dragon
Trainer: Il Mondo Nascosto:
Quella che era iniziata come
un’improbabile amicizia tra un vichingo adolescente e un temibile
drago della razza Furia Buia è diventato una epica trilogia che ne
racconta le vite. In questo prossimo capitolo, Hiccup e Sdentato
scopriranno finalmente i loro veri destini: il capo villaggio sarà
il governatore di Berk al fianco di Astrid, e il drago sarà invece
capo della sua specie. Mentre entrambi si avviano verso il loro
glorioso futuro, la loro amicizia verrà messa a dura prova quando
si troveranno a dover fronteggiare la minaccia più oscura di
sempre, insieme all’entrata in scena di un drago Furia Buia
femmina.
Il franchise Dragon Trainer: Il Mondo Nascostoè tratto dal libro Come
addestrare un drago scritto nel 2003
da Cressida Cowell e primo capitolo
della serie di film omonima, il film, ambientato nel mondo dei
Vichinghi, racconta la storia di un gracile ragazzo di 15 anni,
Hiccup, che fatica ad ambientarsi e a dimostrare il suo valore in
qualità di uccisore di draghi (occupazione principale di ogni
Vichingo), ma lui è destinato a infrangere ogni tradizione.
Il primo
film del franchise è stato distribuito in 3D in 4055 sale
incassando 43 732 319 nel weekend
d’apertura. Il 23 luglio, dopo 120 giorni di programmazione,
il film ha incassato 217 581 231 $ negli Stati Uniti
e 277 297 528 nel resto del mondo, per un totale di
494 878 759 $, divenendo così il più grande successo
per un film Dreamworks senza considerare la saga di Shrek.
Sony Pictures ha finalmente svelato
il titolo ufficiale del sequel di Zombieland
insieme al primo poster: si intitolerà infatti Zombieland
2: Double Tap (dal nome della
seconda regola per sopravvivere all’apocalisse di morti viventi
stilata da Columbus) il film diretto ancora una volta
da Ruben Fleischer.
In Zombieland
2 tornano Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail Breslin
che riprenderanno i rispettivi ruoli del film
originale. Nel cast anche Zoey
Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.
Di seguito potete dare uno sguardo
alla locandina comparata con quella del 2009.
Secondo quanto riportato negli
ultimi aggiornamenti, il film seguirà il gruppo di cacciatori
di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita e Little
Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i personaggi si
trovano ora in una realtà post-apocalittica dove conducono vite
diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una discordia, il
team si dividerà, con Little Rock che fugge in compagnia di
Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.
A questo punto il resto della
“famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove
specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto
Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai
compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le
regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.
Vi ricordiamo che Zombieland
2 sarà diretto ancora una volta
da Ruben Fleischermentre Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail
Breslin riprenderanno i rispettivi ruoli del film
originale. Nel cast anche Zoey
Deutch, Bill
Murray e Dan Aykroyd.
L’uscita nelle sale è fissata ad
ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave
Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).
Il mondo è stato già
invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente
decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi
superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha
messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che
sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo
d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti
quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in
guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del
mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un
ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e
Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo
sbando.
Dopo settimane di speculazioni
sembra che il personaggio di Annette Bening
in Captain Marvel
sia stato finalmente individuato: come suggerisce un estratto di un
nuovo storybook del film, l’attrice interpreterà
l’Intelligenza Suprema, l’entità cosmica che che
ha governato l’Impero Kree per quasi un milione di anni.
Di certo l’aspetto della Bening
visto nel trailer non corrisponde affatto alla versione dei
fumetti, ma è probabile che i Marvel Studios abbiano pensato ad un
adattamento “umanizzato” del celebre villain più consono al
racconto di Carol Danvers nel MCU.
Quali scenari possibili si
affacciano sul destino dell’eroina? Forse l’Intelligenza Suprema,
nelle fattezze del sovrintendente dei Kree, terrà sotto controllo i
suoi poteri con un’avanzata tecnologia impedendole così di
ricordare il suo passato? Qui avevamo ipotizzato un
percorso alternativo per il personaggio, e non è detto che non
venga realizzato…
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
In occasione dell’uscita nelle sale
dell’atteso terzo capitolo della saga degli ammaestratori di
draghi, Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto , siamo
stati ospiti dell’experience che si è tenuta a Londra.
Per l’occasione è stato ricreato il
villaggio di Berk, con vichingi, giochi, attività ludiche adatte
sia ai bambini che agli adulti, come il lancio dei peluche di
pecora grazie ai quali si vinceva un elmetto. C’erano vichinghe che
acconciavano capelli secondo le loro moda, si poteva scegliere fra
vari tipi di trecce, uno stand per creare il proprio gioiello, il
face painting, un’incredibile e divertente animazione 3D in cui si
poteva cavalcare Sdentato e provare la sensazione di volare a
cavallo di drago.
Per poi essere richiamati tutti dal
suono di un corno che avvertiva dell’inzio della proiezione del
film in una sala completamente allestita per l’occasione. Non è
stata una tipica visione di un film, ma una full immersion
experience in cui, tutto intorno allo schermo, immagini
bioluminescenti e pittura UV arricchivano le scene più spettacolari
del film.
Abbiamo realizzato un piccolo video
per farvi avere la percezione dell’evento e la sensazione di essere
stati a Berk. A fine proiezione una ricca goodie bag ci aspettava
all’uscita con tanto di neve finta. Nulla è stato lasciato al caso
per chiudere in maniera spettacolare le avventure di Hiccup e
Sdentato.
Ex
Machina è stat il film debutto alla regia di Alex
Garland, che lo ha reso famoso al pubblico di tutto il
mondo, così come i suoi principali protagonisti, semisconosciuti al
tempo.
Originale e ad abile a trattare una
tematica poco esplorata sotto certi aspetti, il film cerca di far
riflettere lo spettatore sulle questioni dell’etica e della
coscienza, che può essere più artificiale che umana.
Ecco, allora dieci cose che
non sapevate di Ex Machina.
Deus Ex Machina
Il film di Alex
Garland,
Ex Machina, deriva letteralmente dall’espressione
deus ex machina. Al di là del fatto che l’espressione
viene citata nel film, nella scena in cui viene inquadrato il pc di
Nathan e si nota che sul desktop vi è una cartella che possiede
questa denominazione, questo termine ha a che vedere con il film,
poiché si riferisce a colui che riesce a fornire la soluzione
provvidenziale insperata che si riferisce ad un caso apparentemente
senza soluzione.
L’espressione deus ex
machina significa il dio dalla macchina, una soluzione scenica
e narrativa inaugurato dal teatro tragico greco. Gli attori che
interpretavano il dio salvifico, e che venivano imbragati a dovere,
al termine delle tragedia venivano calati dall’altro con un sistema
di carrucole. Questa “intrusione” nella scena aveva lo scopo di
creare meraviglia nel pubblico.
Ex-Machina
Ex Machina, o
Ex-Machina, è un
film diretto e sceneggiato da Alex Garland, al debutto alla
regia. Il film, che ha visto la partecipazione di Alicia Vikander, Domhnall Gleeson e Oscar Isaac, è uscito in Italia nel luglio del
2015, proiettato in anteprima (cioè circa tre mesi prima
dell’uscita nelle sale) al Bari International Film Festival.
Vincitore di un
Oscar per i Migliori Effetti Speciali a Andrew
Whitehurst, Paul Norris, Mark Ardington e Sara
Bennett, nonché forte di una candidatura agli Academy
Award per la Miglior Sceneggiatura Originale ad Alex
Garland e una candidatura ai Golden Globe per Alicia Vikander come
Miglior Attrice non Protagonista, cerca di raccontare
l’inquietudine che viene suscitata nelle persone dall’intelligenza
artificiale. Specie, quando la capacità di ragionamento e di
coscienza si assottigliano sempre più.
In Ex Machina, girato con
un budget di circa 15 milioni di dollari, con riprese iniziate nel
luglio del 2013 e conclusesi nel settembre dello stesso anno, i
protagonisti sono tre e tutto ruota attorno ai loro legami: eppure,
nonostante il contesto moderno e i temi futuristi (ma non troppo),
i nomi dei protagonisti hanno tutti riferimenti biblici. Ava deriva da Eva, la prima donna creata da
Dio, Nathan deriva da Natan, profeta e consigliere
del re Davide, mentre Caleb fu uno degli uomini
inviati da Mosè per esplorare quella che diventerà la Terra
Promessa.
Ex Machina: streaming ita
Ex Machina è un piccolo
capolavoro e vale la pena di recuperarlo appena possibile, senza
contare che è il film che ha contribuito a far conoscere
maggiormente su scala mondiale i tre attori protagonisti, ovvero
Alicia Vikander,
Domhnall Gleeson e
Oscar Isaac. Insomma, per chi desidera vedere questo film,
oppure abbia voglia di rivederlo ancora dopo averlo visto al cinema
(o altre diverse volte), è possibile farlo grazie alla piattaforme
streaming digitali (che dispongono del film in originale o in
streaming ita) di Rakuten Tv, Chili, iTunes e Tim Vision.
Ex Machina: Trailer
Il primo
trailer di Ex Machina venne diffuso il 30 ottobre del
2014 grazie alla Universal Pictures, atto a dare una prima occhiata
al film che sarebbe poi uscito il 30 luglio dell’anno successivo.
Nel trailer è possibile vedere come tutti siano sorpresi dal fatto
che qualcuno abbia avuto l’opportunità di incontrare il CEO nel
luogo sperduto in cui dimora, e di come la realizzazione di Ava,
robot dotato di intelligenza artificiale, nasconda dei segreti.
Ex Machina: film
Ex Machina è un film
prettamente concettuale e forse non ci si aspettava che il debutto
alla regia di Alex Garland potesse avere il gran successo che ha
ottenuto, con due nomination agli Oscar (di cui uno vinto per i
Migliori Effetti Speciali) e una ai Golden Globe per Alicia
Vikander.
Il regista inglese, infatti ha
lavorato per molto tempo come fumettista, romanziere e
sceneggiatore: nel 1996 ha scritto il suo primo romanzo,
L’ultima spiaggia, dal quale poi è stato tratto nel 2000
il film The Beach diretto da Danny Boyle
con Leonardo DiCaprio. Inoltre, Garland ha scritto
anche le sceneggiature di 28 giorni dopo (2001),
Sunshine (2007), Non lasciarmi (2010) e Dredd (2012), oltre che scrivere quella per Ex
Machina e per il suo film successivo,
Annientamento, del 2018.
In Ex Machina viene
raccontata la storia di Caleb (Domhnall Gleeson),
un programmatore di 24 anni che lavora per una delle più grandi
società informatiche del mondo. Egli vince una prestigiosa
competizione, aggiudicandosi il primo premio: trascorrere una
settimana in un rifugio in montagna che appartiene a
Nathan (Oscar Isaac), CEO della società. Nel
momento in cui si trova in questo luogo isolato, e conosce quello
che a tutti gli effetti è il suo capo, si rende conto che non dovrà
altro che partecipare ad un esperimento misterioso quanto
affascinante: interagire con la prima, vera e propria, intelligenza
artificiale del pianeta, presentata nel corpo bionico di una
ragazza stupenda, che possiede una propria coscienza.
Ava è il prototipo
promettente che Nathan non vede l’ora di sottoporre al test di
Turing (un criterio per capire che la macchina artificiale sia in
grado o meno di pensare e se lo faccia in maniera autonoma). Caleb
è affascinato da tutto quanto, ma ben presto si renderà conto che
tutto non è così come appare e allo stesso modo, il pubblico si
chiederà cosa c’è sotto questa storia e quale sia, in realtà, il
vero protagonista: Ava, Caleb o magari Nathan?
Con l’accordo Disney / Fox che
dovrebbe essere ultimato entro marzo, c’è una seria incertezza
sulla messa in produzione di Deadpool 3, franchise che per toni e temi
sembra essere molto distante dalla tradizione disneyana.
Tuttavia, il creatore del
personaggio, Rob Liefeld, ha dichiarato di sperare
pienamente che la serie di film con Ryan Reynolds
continui presso i Marvel Studios “in qualche modo”.
Il discorso di Liefeld si inserisce
pienamente nel panorama economico dell’azienda Disney, che ha un
occhio di riguardo al guadagno, essendo ovviamente un’azienda
vincente. “Non è un problema per me – ha scritto
l’autore su Twitter– Disney ha pagato $ 60
miliardi per la Fox e Deadpool è la risorsa più preziosa nel
mercato di oggi. Rende più dei film degli X-Men”.
Liefeld aveva in precedenza detto
che il film sulla X-Force era stato “vittima della
fusione”, ma con lo stesso Reynolds che ammette che il
franchise è ancora in sviluppo e che andrebbe in una direzione
diversa, sembra che l’artista creda anche che il presidente
dei Marvel Studios,
Kevin Feige, abbia vinto e sia disposto a cambiare
le cose per un franchising così redditizio.
Visto che l’MCU è stato un universo
cinematografico PG-13 fino a questo momento, i fan si sono chiesti
come sarebbe stata incorporata una tale proprietà con
classificazione R, ma come il CEO della Disney Bob
Iger ha rivelato in passato, Deadpool
sarà davvero portato “a casa” sotto il marchio Marvel Studios con gli
X-Men e i Fantastici Quattro. Quindi un modo si
troverà.
La (quasi) perfetta politica di
segretezza dei Marvel Studios sembra non tenere il passo del
web, dove sono state diffuse diverse immagini leak del merchandise
di Avengers:
Endgame.
Di seguito tutti i segreti rivelati sul film, da inaspettati
ritorni al look di nuovi personaggi:
L’armatura di Rescue
Gwyneth
Paltrowaveva già confermato che avrebbe
partecipato ad Avengers: Endgame e che, per
quella occasione, la sua Pepper Potts si sarebbe “evoluta” in
Rescue. Adesso però abbiamo la possibilità di dare un ulteriore
sguardo a quella che sarà l’armatura di Rescue nel
film che chiuderà la Fase
3 del Marvel Cinematic
Universe.
Dopo l’immagine dell’armatura che
abbiamo già intravisto in alcuni concept “rubati”, è arrivata una
foto molto chiara del costume, così come verrà rappresentato nei
giochi dedicati al film, grazie al leak del merchandise.
Basandoci su ciò che possiamo vedere
da queste immagini e dagli altri post che abbimo visto nel corso
degli ultimi mesi, sembra che la tuta sia ispirata all’armatura
viola e argento che Pepper indossa nella serie
animata Iron Man Armored Adventures del
2009.
Il personaggio, secondo alcune
teorie, è tra i possibili salvatori di
Tony, che a inizio film dovrebbe essere disperso, alla deriva
nello spazio, come abbiamo visto nel primo trailer
di Avengers: Endgame.
Il ritorno di Valchiria
Le foto leak
del merchandise sembrano aver confermato il
ritorno in scena di un personaggio che avevamo smarrito
dopo la fine di Thor: Ragnarok e che quindi
potrebbe essere sopravvissuto alla Decimazione
di Infinity
War: Valchiria, la guerriera
asgardiana interpretata nel MCU da Tessa
Thompson.
Ma non finisce qui:
anche Star-Lord e Black
Panther fanno parte del gruppo, entrambi vittime
dello schiocco…ciò significa che rivedremo anche loro?
I costumi
Finora abbiamo visto praticamente
tutti i Vendicatori coinvolti con addosso con questi nuovi completi
in bianco e nero, dunque è ipotizzabile che saranno questi i look
destinati al film. A quanto pare dovrebbero essere una combinazione
tra la tecnologia Stark e quella di Hank Pym, e i personaggi
potrebbero indossarli nel loro viaggio nel Regno
Quantico.
A novembre erano stati diffuse in
rete diverse promo art (forse dei fake,
dal momento che non siamo risaliti a una fonte originaria) che
mostravano gli eroi sopravvissuti, più Occhio di Falco
e Ant-Man, in un nuovo costume argento e rosso che
per alcuni rappresentava la divisa da Regno Quantico che i
Vendicatori potrebbero indossare nella loro spedizione di
salvataggio. Ora le due “versioni” coincidono…
Thanos ha ancora il guanto
dell’infinito
Dopo l’uscita di Avengers: Infinity War abbiamo
visto diversi concept art che mostravano Thanos con in mano una nuova
arma, tuttavia il merchandise sembra confernare che il Titano Pazzo
tornerà in Endgame con il guanto
dell’infinito.
Forse il guanto potrebbe non essere
potente come una volta, ma deve esserci un motivo se sarà costretto
a utilizzarlo ancora una volta…
Dove sono i capelli di Thor?
Le immagini “rubate” della prossima
collezione di Funko Pop relativa ad Avengers:
Endgame sembrano aver rivelato un’inaspettata sorpresa
riguardante il personaggio di Thor, che qui appare con un
nuovo taglio di capelli.
L’aspetto inedito e diverso dal
passato dell’eroe ci riporta alla mente la versione dei fumetti di
“Unworthy” di Jason Aaron, ma staremo a vedere in
che stato lo troveremo nel film…
Thanos vs Hulk?
La action figure di Hulk, della
stessa linea di Thanos, potrebbe aver anticipato un evento
chiave del film in cui il Gigante di Giada e il Titano Pazzo si
ritroveranno faccia a faccia per il secondo round del loro scontro
(il primo risale all’epilogo di Infinity War).
Sarà davvero così e Bruce Banner avrà la sua rivincita?
Il nuovo look di Natasha Romanoff
Nel trailer del film abbiamo visto
Vedova Nera con
un look fedele a quello mostrato in Infinity War (caschetto biondo
da Secret Avenger), tuttavia le immagini della nuova action figure
trapelate in rete sembrano aver rivelato il suo ritorno al colore
rosso, con i capelli raccolti in una treccia.
La maschera di Ronin
Dopo le immagini dell’armatura di Rescue e quelle
che ci hanno mostrato che nel film tornerà anche Tessa
Thompson nei panni di Valkiria, ecco, sempre dal
packaging dei giochi dedicati al film, una immagine ravvicinata
della maschera che indosserà Ronin, la nuova incarnazione
vendicativa di Clint Barton (Jeremy Renner) già anticipata dal
trailer.
L’eroe, grande assente
di Infinity War, tornerà in azione nei panni
di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al
quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer
vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).
I Chitauri
La maggior parte dei fan crede che i
Chitauri siano stati spazzati via dall’universo
cinematografico dopo The Avengers, eppure Avengers: Infinity War aveva
confermato che gli alieni erano ancora sotto il controllo di
Thanos. Ora che i Dimensionali sono stati sconfitti in Wakanda, il
Titano Pazzo richiamerà a sè questo esercito?
Di certo le armature Chitauri
mostrate dal merchandise sembrano suggerire questa prospettiva…
Sono state annunciate le nomination
agli Oscar 2019, che
vedono trai front runner per le statuette
Roma, di Alfonso Cuaron, e
La Favorita, di Yorgos Lanthimos,
entrambi con 10 nomination. Un numero considerevole ma non da
record, visto che i film più nominati della storia degli Academy
Awards (Titanic,
Eva contro Eva e La la Land) sono arrivati a 14 nomination.
Ma quali sono i veri Oscar
da record? Ecco di seguito i nomi e i numeri da primato,
tra attori, registi e film più nominati e più premiati della storia del prestigioso
riconoscimento:
I film con più statuette
I film che hanno vinto più
statuette sono, a pari merito, tre nel corso della storia del
premio, con 11 Oscar: Ben-Hur – 1960,
Titanic – 1999, e Il Signore degli Anelli:
Il Ritorno del Re – 2004.
Diretto da William
Wyler con Charlton Heston, Jack Hawkins e
Haya Harareet, Ben-Hur è stato il
film più costoso del suo tempo. Ha guadagnato 12 nomination e ha
vinto 11 statuette, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Migliore
Attore protagonista.
La tragica storia d’amore raccontata
in Titanic con Leonardo DiCaprio
e Kate Winslet ha conquistato 14 nomination, il
record, e ha vinto Miglior Film e Miglio regia. Kate Winslet venne
anche nominata ma non vinse quell’anno.
Il Signore degli Anelli: Il
Ritorno del Re di Peter Jackson ha vinto
11 Oscar su 11 nomination. A oggi è l’unico film che detiere questo
record del 100%.
La persona con più statuette
Il singolo che ha vinto il
maggior numero di statuette personali è Walt
Disney, che ha conquistato 29 Oscar nel corso della sua
carriera.
Trai riconoscimenti riservati a
Disney, ci sono anche quelli onorari. Il suo ultimo Oscar, del
1969, lo ha ricevuto postumo, per il miglior soggetto per un corto
animato, Winnie the Pooh and the Blustery Day. Detiene anche il
record di nomination in assoluto, 59.
Il regista più premiato
Il regista che ha vinto più
Oscar in categoria è John Ford, con 4 premi.
Ford ha vinto il
suo primo Oscar alla regia nel 1936 per Traditore. Ha poi vinto nel
1941 per Furore e nel 1942 per Com’era verde la mia valle. Nel 1953
ha vinto il suo ultimo Oscar per Un uomo tranquillo.
L’attore con più premi
La regina incontrastata tra
gli attori, uomini e donne, resta a oggi Katharine Hepburn, con 4
premi Oscar.
Nemmeno Meryl
Streep con le sue 21 nomination agli Oscar è stata ancora
in grado di eguagliare il numero di vittorie di Katharine
Hepburn. Meryl Streep ha “perso” il suo scontro diretto
con la Hepburn nel 1982, quando l’attrice vinse per Sul
lago dorato. Il primo Oscar le venne assegnato nel 1934
per Morning Glory, il suo terzo film. Dopo 30 anni
vinse di nuovo con Indovina chi viene a cena, nel
1968, e l’anno successivo con Il leone
d’inverno.
I vincitori dei Big Five
I vincitori dei Big Five
sono quei film che hanno conquistato i cinque Oscar più
prestigiosi: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore e Attrice
Protagonista e Migliore Sceneggiatura (Originale o Non a seconda
della categoria). I film sono: Accadde una notte –
1935, Qualcuno volò sul nido del Cuculo – 1976,
Il Silenzio degli Innocenti – 1992.
La commedia romantica,
Accadde una Notte, con Claudette
Colbert nei panni della ricca e viziata ragazza che scappa
di casa e incontra il giornalista interpretato da Clark
Gable, è il primo film della storia a ottenere il
risultato.
Il secondo è stato il dramma con
Jack Nicholson, Qualcuno volò sul nido del
Cuculo, basato sull’acclamato romanzo di Ken
Kesey sul potere e la politica in un ospedale
psichiatrico.
Poi è arrivato il thriller
Il Silenzio degli Innocenti con Jodie
Foster nei panni dell’agente del FBI che
per catturare il serial killer Buffalo Bill si fa aiutare dal
cannibale interpretato da Anthony Hopkins,
La prima regista premiata
Per avere la prima regista donna
premiata con un Oscar abbiamo aspettato fino al 2010, quando
Kathryn Bigelow venne premiata per The
Hurt Locker.
Kathryn Bigelow ha
fatto la storia, battendo James Cameron (suo ex
marito) che quell’anno concorreva con Avatar.
Nella stessa stagione ha anche vinto il Directors Guild of America
Award, BAFTA Awards e Critics’ Choice Awards.
Il primo attore afro-americano premiato
Nel 1964, Sidney
Poitier è stato il primo attore Afro-Americano a vincere
un premio Oscar per I gigli del campo.
Ricordato di più per il suo ruolo ne
La scuola della violenza, Poitier ha fatto la
storia ed è a oggi una delle personalità più eleganti e illustri
del cinema hollywoodiano.
La prima attrice afro-americana premiata
Parimenti, Hattie
McDaniel è stata la prima donna Afro-Americana a vincere
un Oscar, ma molto tempo prima, nel 1940 per il colossal
Via col Vento.
L’attrice vinse nella categoria
migliore non protagonista ironicamente in un film in cui gli
afro-americai erano rappresentati come schiavi da piantagione. Fu
anche la prima attrice di colore a cantare in una radio pubblica
americana.
Il vincitore più vecchio
La persona più vecchia ad aver vinto il
premio per il Migliore Attore: Christopher Plummer
a 82 anni per Beginners nel 2012.
Il primo Oscar di
Christopher Plummer è arrivato tardi nella sua
carriera. La prima nomination arrivò nel 2010 per The Last
Statione, seguita da quella del 2012 che gli ha fatto
vincere la statuetta e poi, nel 2017, Plummer ha ricevuto la sua
terza nomination per Tutti i Soldi del Mondo. Il
record precedente apparteneva a Jessica Tandy che
a 80 anni vinse per A spasso con Daisy.
L’attore più nominato
Sua altezza Meryl
Streep. Con 21 nomination è l’attrice più nominata tra
tutti i colleghi, anche uomini.
La Streep ha inanellato una serie di
nomination consecutive, di cui l’ultima è della scorsa stagione,
per il bellissimo The Post di Steven Spielberg. La sua ultima
vittoria invece risale al 2012, per The Iron Lady.
Nel 1980 vinse per Kramer contro Kramer e nel 1983
per La scelta di Sophie. Ma l’Academy non sembra
ancora sazia di far comparire il suo nome trai più grandi.
Con largo anticipo sull’uscita
italiana, si è tenuto a Londra un incontro dedicato al terzo
capitolo della fortunata saga Dragon
Trainer, intitolato Dragon Trainer: Il Mondo Nascosto .
Protagonisti dell’incontro sono stati il regista Dean
DeBlois e il produttore Brad Lewis.
I due hanno presentato alla stampa
in un Q&A alcune tecniche degli effetti speciali utilizzati per
il film e hanno illustrato quali scelte sono state fatte per questo
terzo e ultimo capitolo del franchise. In questo film, sempre
targato DreamWorks Animation, la storia si sposta sulla necessità
di trovare il coraggio di affrontare l’ignoto mentre si cresce e su
come nulla possa mai prepararci alla necessità di separarci da
qualcuno che amiamo. Quella che era iniziata come un’improbabile
amicizia tra un vichingo adolescente e una Furia Buia di nome
Sdentato si è trasformata in un’avventura epica che ne narra le
esistenze.
Tornano dunque tutti i protagonisti
amati dal pubblico, più qualche avvincente sorpresa, come la Furia
Chiara. Il produttore Lewis ha spiegato che all’inizio nessuno
pensava che Dragon Trainer sarebbe diventata una
trilogia, ma che il progetto si è sviluppato naturalmente in questi
dieci anni in cui il pubblico è cresciuto insieme a Hiccup e
Sdentato, tant’è che il regista DeBlois non è neanche un fan dei
sequel. Più andavano avanti più si convincevano che la storia aveva
molto da dare e serviva coraggio per progredire, sia visivamente
che a livello di narrazione.
I due lavorano insieme da più di
venticinque anni, Dean DeBlois è il papà di
numerosi famosi film d’animazione, come Lilo &
Stitch, e Brad Lewis è il produttore di
Ratatouille, quindi insieme formano una coppia che
garantisce successo e qualità del prodotto.
Come è cambiato il
franchise dal punto di vista tecnologico?
B.L.: “Dal punto di vista
tecnologico ci sono tantissimi cambiamenti, la cosa divertente,
della quale parliamo ormai da venticinque anni, è sempre la stessa:
come far girare l’acqua, come possiamo fare le nuvole, come
inseriamo il fuoco. Per ogni film da venticinque anni, abbiamo
sempre le stesse conversazioni su come fare le cose, il computer e
il reparto dei visual effect può aiutare nella trasformazione
fisica dei personaggi, ma noi facciamo arte, quindi discutiamo
molto su come strutturare le cose, è incredibilmente difficile
perché c’è bisogno di moltissima competenza.
Quando Dean ha l’ispirazione,
con il suo modo di tirare fuori le idee, il team può tramutarle in
realtà, in questo modo possiamo dire ‘sì’ a tutto.”
Come avete fatto a creare
la scena iniziale con tutti quei personaggi insieme ai
draghi?
D.DB.: “Abbiamo preso
ispirazione da Revenant e il lavoro di
Emmanuel Lubezki dove c’era questa unione di
personaggi e natura, ma è impossibile da fare nell’animazione,
nella nostra scena di intro per ogni personaggio c’è un drago e non
è una scena molto lunga, credo siano 30 secondi che vuol dire 2
mesi per gli animatori. Dopo aver creato la scena, la luce è stata
modificata con il team degli effetti speciali, è stato molto
complesso ma lo Studio ha accettato la sfida, li ha resi molto
orgogliosi.
Non è mai sembrato che ci fosse
qualcosa che non potessero fare, volevano fare del loro meglio per
i fan e superare le aspettative, perché, come spesso accade con le
trilogie, non volevamo deludere nessuno con l’ultimo
capitolo.”
Come crea le sue storie
Dean?
D.DB.: “Tutti possono creare
storie dinamiche, ma poi bisogna lasciare che la storia progredisca
da sola, non puoi forzarne l’andamento, se impieghi tempo e
pazienza la storia si evolve nella maniera migliore, qualsiasi cosa
tu cerchi di metterci viene o assorbita o rigettata allo stesso
modo, puoi cambiare idea su un personaggio che ti sembrava giusto
in un altro momento. A volte mi ritrovo nel mio ufficio a
disperarmi e con la testa sulla scrivania a chiedermi perché non
funziona. Poi tutto si risolve da sé”.
Il primo teaser
di Birds of
Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) è stato diffuso ieri rivelando tutti i personaggi
principali del cinecomic spin-off di Suicide Squad.
diretto da Cathy
Yan da una sceneggiatura di Christina
Hodson, il film arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Scopriamo di seguito tutti i dettagli del teaser:
Harley
Quinn
Margot
Robbie è stata la prima attrice ad essere
confermata nel cast di Birds of Prey, dove
comparirà anche in veste di produttrice. Ovviamente l’australiana
tornerà nei panni di Harley Quinn,
già indossati con successo in Suicide Squad,
e sarà la protagonista assoluta del film.
Il nuovo look di Harley
Come confermato dalla Robbie in
un’intervista lo scorso Luglio, il suo personaggio presenterà un
look completamente rinnovato rispetto a Suicide Squad
(che vediamo anche nel primo teaser di Birds of
Prey):
“Il film rifletterà anche la diversità etnica del mondo reale,
sarà insomma un’immagine della realtà che ci circonda“, ha poi
dichiarato l’attrice.
Cassandra Cain
La sinossi ufficiale di
Birds of Prey riporta che dopo essersi
separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary,
Cacciatrice e Renee Montoya – si uniranno per salvare la vita della
giovane Cassandra Cain
da un malvagio signore del crimine.
Sarà la giovanissima Ella
Jay Basco a interpretarla nel film, e ne possiamo avere un
assaggio nel teaser, dove l’attrice indossa un gesso tinto di rosa
al braccio con diverse scritte offensive (le ha disegnate lei o i
compagni di scuola?).
Black Canary
Black Canary,
interpretata da Jurnee Smolett-Bell, è stata
descritta come una cantante che durante la notte sveste i panni
dell’artista e combatte il crimine al fianco di Harley e
Cacciatrice. Per lo stesso ruolo erano considerate
anche Vanessa Kirby e Jodie
Comer e forse addirittura Lady
Gaga.
Black Canary, aka Dinah Lance, è
una combattente di strada nei fumetti, un personaggio dalla natura
buona e idealista.
Cacciatrice
Per quanto riguarda il personaggio
di Cacciatrice, la Warner Bros. ha deciso di
affidarlo a Mary Elizabeth
Winstead, nota al grande pubblico per i
film 10 Cloverfield Lane, Scott
Pilgrim Vs. The World e Grindhouse – A
Prova Di Morte.
La descrizione parla di una serial
killer che lavorava per conto di Maschera Nera fino a quando scopre
che è stato proprio il suo capo a uccidere la sua famiglia. Sarà
allora che l’eroina cambierà fronte e deciderà di dare la caccia a
lui.
Cacciatrice ha
esordito nei fumetti DC durante la Golden Age come antagonista
di Batman, diventando poi un’eroina nella
Silver Age, assumendo nel corso della sua storia diverse identità:
Paula Brooks, Helena Wayne (figlia di Bruce Wayne e Catwoman),
infine Helena Bertinelli.
Renee Montoya
Una delle ultime aggiunte al cast
di Birds of Prey è
stata Rosie
Perez, che si
calerà nei panni della Detective Renee Montoya. Il personaggio, come riporta la prima
sinossi del film, è attualmente sulle tracce di Cacciatrice e Black
Canary, dato l’altissimo numero di morti che le due si stanno
lasciando dietro le spalle.
Maschera Nera
Ewan
McGregor interpreta invece uno dei due principali
villain di Birds of Prey, Maschera Nera,
alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i
fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman
(negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere
Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.
Nel teaser non c’è traccia
dell’iconica maschera non c’è traccia, ma contiamo di vederla nel
film.
Victor
Zsasz
Un altro noto villain dei fumetti
DC farà la sua comparsa in Birds Of
Prey, spin-off tutto al femminile guidato da Harley
Quinn: Victor Zsasz. Il villain
affiancherà Maschera Nera nella lotta alle supereroine di Gotham
City, e sarà Chris Messina a vestirne i
panni sul grande schermo.
Zsasz è uno degli antagonisti di
Batman dal retroscena particolarmente oscuro e uno dei serial
killer più letali in circolazione: ogni anima uccisa gli provoca
però una profonda ferita da qualche parte del suo corpo sfregiato,
dunque la sua pelle è completamente ricoperta da cicatrici. Nei
fumetti viene raccontata la tragica trasformazione di questo uomo
d’affari di successo di Gotham che si gioca il tutto per tutto,
perdendo, contro Pinguino.
Nell’Universo Marvel, uno dei monumenti simbolo
dei supereroi è il covo segreto e ben nascosto del Doctor Strange, il Sanctum
Sanctorum. Ma adesso sembra che il quartier generale di
Strange a Greenwich Village si possa trovare nel mondo reale, non
usando una complicata invenzione di Tony Stark, ma semplicemente
usando l’app di Google Maps.
L’utente di TwitterTheHey ha
trovato il Sanctum e ha twittato la sua posizione, cosa che
potrebbe ispirare i fan dei fumetti a dirigersi in quel luogo.
Certo, il vero edificio nel mondo reale non esisterà…
Nei miti della Marvel, la biblioteca di Strange,
dove lo Stregone perfeziona le arti mistiche, si trova a 177A
Bleecker Street. Nel mondo reale, però, 177A non esiste, e
all’indirizzo 177 di Bleecker Street, si trova un negozio di
tatuaggi e il ristorante Chow House.
Anche se in realtà non esiste, sarà
sicuramente una divertente caccia al tesoro per i fan che vogliono
vivere di persona l’esperienza Marvel. L’edificio è apparso al
cinema in Doctor Strange ed è anche lo scenario di importanti scene
in Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War.
Dato che il custode della Gemma del
Tempo risiede lì, molti si aspettano che Wong e il Sanctum facciano
un’altra apparizione in Avengers: Endgame questo aprile, e
ovviamente, nel seguito di Doctor Strange, una
volta che lo Stregone sarà riportato in vita (visto che la Marvel ha già annunciato un
Doctor Strange
2).
Dopo quasi cinque mesi di lavoro sul
set, uno dei membri del cast originale del Guerre
Stellari del 1977 ha completato le riprese della sua parte
per Star
Wars: Episodio IX.
L’attore dentro a C-3PO,
Anthony Daniels, ha annunciato attraverso il suo
account Twitter ufficiale che ha
completato il suo ruolo nell’armatura del droide chiacchierone,
ringraziando il cast e la troupe per l’esperienza. Le riprese
principali dell’episodio IX ancora senza titolo sono iniziate l’1
agosto a Londra e si prevede che si concluderanno il mese
prossimo.
Mentre si vociferava che il primo
trailer del film sarebbe stato presentato in anteprima al Super Bowl
questo fine settimana, i report successivi hanno smentito questa
speranza.
Ecco cosa ha scritto Daniels su
Twitter: “Oggi è stato l’ultimo giorno di 3PO per Episodio IX.
Lui è triste – lo sono anch’io. Ma siamo così orgogliosi di aver
lavorato con il cast e la troupe così talentuosa di J.J. e Kathy.
Mi mancheranno tutti, ma sono contento di sapere che stiamo facendo
qualcosa di eccezionale insieme, da condividere con il mondo che è
in attesa.”
Today was 3PO's last on Episode IX. He's sad
– so am I. But we're so proud to have worked with such a lovely,
talented cast & crew lead by J.J. & Kathy. I'll miss everyone but
I'm glad to know that we've been making something exceptional
together, to share with the waiting world.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al
cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi
Ackie e Richard E. Grant, insieme ai
veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
Dopo sei anni di assenza dal grande
schermo Lindsay Lohan torna protagonista nel
thriller Among the Shadows, di cui è stato appena
diffuso il trailer ufficiale. Diretto da Tiago
Mesquita, il film arriverà nelle sale americane il
prossimo 5 Marzo e vede nel cast anche Charlotte Beckett e Gianni
Capaldi.
Among the
Shadows segue le vicende di una donna, interpretata dalla
Lohan, che assume un investigatore privato per trovare l’uomo che
vuole uccidere suo marito, il presidente in carica. Ma i lupi
mannari sono dietro l’angolo e si sta preparando una
guerra…
Angela Bassett
potrebbe aver rivelato un importante spoiler su Black
Panther 2, il sequel messo in cantiere dai Marvel Studios dopo l’incredibile successo
registrato dal primo capitolo. L’attrice, parlando con ET durante i
festeggiamenti dei Sag Awards, ha
infatti dichiarato che “probabilmente torneranno tutti i
personaggi” mentre suo marito, Courtney B. Vance, l’ha
incalzata dicendo “Dai, vai avanti e dillo: certo che si,
torneranno tutti, incluso Michael B. Jordan!“.
Questo significa che
Killmonger, l’antagonista di T’Challa che avevamo
visto morire nell’epilogo di Black Panther, sarà nel sequel? E in
che modo potrebbe “resuscitare”? È possibile che i viaggi nel
tempo dei Vendicatori nel Regno Quantico
metteranno in discussione quanto accaduto nelle fasi precedenti del
MCU…che ne pensate?
Black Panther,
prodotto da Kevin Feige,
con Chadwick Boseman, Michael B.
Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel
Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy
Serkis, è stato nominato a ben sette premi Oscar: film,
scenografia, colonna sonora, canzone originale, costumi, montaggio
sonoro e missaggio sonoro.
Black
Panther 2 al momento è in fase di pre-produzione ai
Marvel Studios. La sinossi del
primo film: Dopo la morte di suo
padre, mostrata in Captain America: Civil War, il
giovane principe T’Challa torna a casa
per salire sul trono di Wakanda, un’immaginaria nazione nel
continente africano, isolata ma tecnologicamente avanzata, e ricca
di giacimenti di vibranio. Quando due pericolosi nemici cospirano
per portare il regno alla distruzione, T’Challa è pronto a
raccogliere l’eredità di suo padre e a indossare gli artigli
di Black Panther. Non è la prima volta che il
giovane re usa l’identità segreta per fare giustizia: nell’epica
battaglia tra lo sprezzante Stark e il cocciuto Rogers, aveva già
messo le sue abilità al servizio di Iron Man, in cerca dello
scontro diretto con il Soldato d’Inverno. Questa volta, invece
della fragile alleanza con la parte più facoltosa dei
Vendicatori, T’Challa fa squadra con l’agente della
CIA Everett K. Ross, completamente ignaro
delle ricchezze locali, e con il corpo speciale wakandiano delle
Dora Milaje, tra le quali figura anche
l’amata Nakia. Come Freeman, apparso in Civil
War, anche Andy Serkis torna nei panni del trafficante d’armi
Ulysses Klaue, conosciuto in Avengers: Age of Ultron.
Quando si tratta di film e programmi
televisivi sui supereroi, ci sono poche cose che gli appassionati
di fumetti amano più di un buon cameo, piazzato lì, in un momento
inatteso. I Marvel Studios hanno perfezionato il cameo
come una forma d’arte nell’ultimo decennio, servendosi dell’iconica
immagine di Stan Lee, tra le altre, per far sobbalzare i fan dalle
poltrone.
Di seguito trovate i 20 migliori
cameo di film e TV Marvel, includendo anche alcune
testimonianze notevoli al di fuori del MCU. E, per quanto riguarda i cameo
di Stan Lee che ovviamente saranno presi in considerazione, ce ne
sono molto pochi rispetto a tutti quelli che ha realizzato, ma
speriamo siano quelli più significativi.
Batroc il Saltatore (CAPTAIN
AMERICA: THE WINTER SOLDIER)
L’inizio di
Captain America: The Winter
Soldier, il primo film dei Marvel Studios dei Fratelli Russo, vede Cap e Vedova Nera impegnati in
una missione segreta a bordo di una nave dello S.H.I.E.L.D. che è
stata presa in ostaggio dai mercenari. Il Cap di Chris Evans si fa
coinvolgere in un’entusiasmante lotta con il mercenario
Batroc, interpretato dall’ex campione dei pesi
welter UFC Georges St-Pierre.
I fan hardcore della Marvel avranno riconosciuto il
cattivo come Batroc il Saltatore, un supercattivo
creato da Stan Lee e Jack Kirby in Tales Of
Suspense # 75 nel 1966. Raffigurato come un maestro della
specialità di kickboxing nota come “savate”, è apparso abbastanza
regolarmente nel corso degli anni come membro degli avversari di
Cap.
Occhio di Falco (THOR)
Prima del 2012 con
The Avengers, i Marvel Studios hanno fatto uscire
due film di Iron Man, The Incredible
Hulk, Captain America: Il Primo
Vendicatore e Thor per familiarizzare il
pubblico con i sei personaggi principali che compongono il
superteam. I due membri “umani”, Vedova Nera e Occhio di Falco,
hanno dovuto accontentarsi delle comparsate nei film dei loro
compagni di squadra: Natasha è apparsa in Iron Man
2 in un ruolo abbastanza importante, per esempio.
Ma l’Occhio di Falco di
Jeremy Renner ha solo un breve cameo non
accreditato in Thor. Quando il Dio del Tuono entra
nell’accampamento dello S.H.I.E.L.D. nel deserto del New Mexico che
sta controllando la zona in cui è atterrato il Mjolnir, vediamo
l’agente di Renner occupare un punto di osservazione elevato
(sospeso da una gru) e guardare mentre attende la conferma per
scoccare la sua freccia su Thor. Tuttavia Barton ci tiene a dire
che quel tizio biondo comincia a stargli simpatico.
Mac Gargan/Scorpion (SPIDER-MAN:
HOMECOMING)
La star di Better Call Saul, Michael Mando,
appare in due scene, brevi ma importanti, di Spider-Man: Homecoming. In
primo luogo, è un mafioso che tenta di acquistare armi (che
utilizzano la tecnologia Chitauri) dall’Adrian Toomes di
Michael Keaton a bordo di un traghetto di Staten
Island. Ha un tatuaggio vistoso sul collo, uno scorpione, e
sappiamo che il suo nome è Gargan; Mac Gargan, alias The
Scorpion!
Poi appare di nuovo nella scena
post-credits, sfoggiando una cicatrice sul volto. Lui e Toomes sono
entrambi in prigione e lui sta cercando di intimidire Toomes per
scoprire la vera identità di Spider-Man. Rivela che sta radunando
un gruppo di criminali per vendicarsi dell’eroe. I fan si aspettano
che Mac possa comparire anche in Spider-Man: Far From
Home.
Dottor Curt Connors (SPIDER-MAN 2 e
SPIDER-MAN 3)
Dylan Baker, star di The
Good Wife e The Americans, ha interpretato il Dottor Curt Connors
in lunghi cameo sia in Spider-Man 2 che in
Spider-Man 3 e il regista Sam
Raimi aveva espresso il desiderio di includere la
trasformazione di Connors in Lizard nella proposta di
Spider-Man 4. Baker era entusiasta
all’idea.
Probabilmente, avrebbe avuto più
senso per il pubblico vedere qualcuno che, già apparso in due film
precedenti nei panni di un gentile mentore per Peter Parker,
percorreva un sentiero oscuro. Sfortunatamente Sam
Raimi si ritirò dal franchising nel gennaio 2010 dopo i
disaccordi con Sony, e quando il franchise venne riavviato con
The Amazing
Spider-Man nel 2012, fu Rhys Ifans
(Notting Hill) a interpretare Connors /
Lizard.
Captain America (THOR: THE DARK
WORLD)
Thor: The Dark World è senza
dubbio uno dei film più deboli del MCU. Almeno, ha regalato al
pubblico un cameo divertentissimo! Thor e Loki stanno attraversando
Asgard e il Dio dell’Inganno decide di divertirsi un po’ con i suoi
trucchetti illusori. Si presenta per la prima volta come un altro
asgardiano, prima di trasformare Thor in Lady Sif!
Quindi, per aggirare ulteriormente
suo fratello, si trasforma in Capitan America e fa un esilarante
monologo sulla “rettitudine”. Dà a Chris Evans la possibilità di
essere divertente, il che è raro come Cap. Online è disponibile la
scena di Tom Hiddleston che imita lo stile di
Evans, mentre esegue il monologo in costume completo. Evans ha poi
ricambiato l’imitazione.
Nick Fury (AGENTS OF
S.H.I.E.L.D.)
Quando Agents di
S.H.I.E.L.D. è iniziato sulla ABC nel settembre 2013, le
speranze erano alte per la prima serie televisiva ambientata
all’interno della MCU. Avremmo visto i personaggi dei
film comparire di settimana in settimana per aiutare gli agenti?
Beh no. Le apparizioni dei membri del cast cinematografico sono
sempre state poche e lontane tra loro. Ma Samuel L.
Jackson ha fatto due apparizioni nella prima stagione nei
panni di Nick Fury.
Il primo, un cameo divertente
nell’episodio due. Il secondo è stato un ruolo più sostanziale nel
finale di stagione; è stato brillante, in quanto ci ha dato la
possibilità di ammirare quella dinamica Fury / Phil Coulson che
abbiamo tanto amato nei film.
Svanitore (DEADPOOL 2)
In Deadpool 2, il Mercenario
Chiacchierone riunisce il suo superteam, chiamato X-Force, per
andare contro Cable. L’iscrizione comprende personaggi come
Zeitgeist, che è interpretato da Bill Skarsgard, o Bedlam di Terry
Crews.
Un membro invisibile della squadra
(Lo Svanitore) è stato poi rivelato essere stato interpretato da
qualcuno di ancora più famoso: Brad Pitt! Il
personaggio si impiglia in un filo elettrico e rimane fulminato,
dopo di che viene mostrato il volto riconoscibile di Pitt. I
bambini di Pitt adoravano il primo film di
Deadpool, quindi l’attore ha accettato
istantaneamente il cameo quando Ryan Reynolds lo
ha contattato personalmente. Ha chiesto solo un caffè come
pagamento!
“Odino”, “Thor” e “Loki” (THOR:
RAGNAROK)
Thor:
Ragnarok del regista Taika Waititi è
stato una boccata d’aria fresca e folle nel MCU. Dopo un sequel che non è stato
affatto celebrato come l’originale, la decisione di raccontare la
terza uscita da solista del Dio del Tuono come un’assurda avventura
spaziale ha funzionato. Uno dei suoi momenti migliori arriva quando
Thor torna ad Asgard e trova Loki (mascherato da Odino) che assiste
a una commedia teatrale che ricorda le sue gesta di salvatore di
Asgard.
Tutti e tre i ruoli principali nella
commedia sono volti riconoscibili: Sam Neill
(Jurassic Park) interpreta Odino e Luke
Hemsworth (fratello di Chris) interpreta Thor, ma il
migliore è Loki, che è interpretato nientemeno che da Matt
Damon! La famiglia della star di Jason
Bourne è vicina a quella di Chris
Hemsworth nella vita reale, quindi è bastata una
telefonata dal suo amico affinché Damon accettasse il cameo.
Nei fumetti Ultimate, Davis è The
Prowler, un ladro di gatti… lo zio di Miles! Nel film, Davis dice
di avere un nipote nel vicinato, e un riferimento ancora più palese
esiste in una scena eliminata in cui Davis è lasciato ammanettato a
una macchina dopo l’interrogatorio. Quando gli squilla il telefono,
l’uomo risponde e dice: “Sì, mi dispiace Miles. Non ce la
farò”.
Doctor Strange (THOR:
RAGNAROK)
Nella scena post-credits
del Doctor Strange del
2016, abbiamo visto il Stregone Supermo incontrare il Dio del
Tuono. Questa scena è stata poi ampliata nel Thor:
Ragnarok del 2017 e ha fornito alcuni dei momenti più
divertenti preferiti del film. Dal boccale senza fine di birra per
Thor, al suo fraintendimento di come funziona una “lettera
elettronica” (e-mail), alla sua divertita spensieratezza ogni volta
che Strange lo teletrasporta nella sua casa di New York.
Dalle gag con l’ombrello/martello a
quella in cui Loki viene fatto precipitare per 30 minuti, la scena
si candida tra le più divertenti del Marvel Cinematic Universe.
Cletus Kasady (VENOM)
Kelly Marcel, uno degli
sceneggiatori di Venom del 2018,
è stato recentemente assunto da Sony per iniziare a lavorare al
sequel. È ovvio che il film coinvolgerà Eddie Brock /
Venom di Tom Hardy e Cletus
Kasady, in arte Carnage. Kasady è una
proposta ancora più spaventosa di Venom, dato che
è già un criminale prima che il simbionte si leghi con lui.
I fan non vedono l’ora di vedere
cosa farà Woody Harrelson (True
Detective) con il ruolo, dopo la sua apparizione nella
scena mid-credits del film. Indossando una ricciuta parrucca
leggermente ridicola, Harrelson è riuscito comunque a infondere un
certo senso di minaccia, anche dietro le sbarre. Lui e Hardy sono
due dei migliori (e più intensi) attori che lavorano oggi, quindi
dovrebbe essere interessante vederli aggrovigliarsi sullo
schermo.
Colosso (X2)
X2, il
sequel di X-Men, è ancora uno dei più grandi film
di fumetti mai realizzati. Presenta anche uno dei nostri cameo
preferiti nella storia del film Marvel. Durante una scena
in cui i mercenari del colonnello William Stryker attaccano la
X-Mansion, l’amato mutante Colosso dalla pelle di metallo difende
gli studenti, lanciando alcuni cattivi contro un muro.
Si offre persino di aiutare
Wolverine, ma gli viene detto di aiutare gli studenti non catturati
a fuggire dalla villa. Il cameo è veloce ed emozionante e rimane
uno dei migliori momenti del film. L’attore Daniel
Cudmore ha poi ripreso il ruolo in X-Men:
Conflitto Finale e X-Men: Giorni di un Futuro
Passato, ma non ha voluto recitare con la CGI per
Deadpool.
Falcon (ANT-MAN)
Paul Rudd
è il fascino personificato nei panni di Scott Lang nei film di
Ant-Man. Le sue
qualità di uomo comune e la sua energia comica tengono insieme i
film, oltre ad avere una brillante chimica sullo schermo con tutti
i suoi co-protagonisti. L’attore ha una sintonia particolare con
Anthony Mackie, che ha interpretato un cameo nel
primo film. Scott va a quello che pensa sia un vecchio impianto di
Stark per rubare un aggeggio per la sua imminente rapina, ma scopre
che l’edificio è stato convertito nel nuovo quartier generale degli
Avengers.
Viene fermato da Falcon e coinvolto
in una lotta estremamente divertente. Scott esce vincitore, grazie
alle sue capacità di restringimento, e quando i due personaggi si
incontrano di nuovo in Captain America: Civil
War c’è una leggera vena di rivalità tra di loro!
Stan Lee (FANTASTICI QUATTRO)
Questo cameo, nel film dei
Fantastici Quattro del 2005, è più speciale rispetto agli altri
interpretati da Stan Lee, poiché era la prima
volta che interpretava un personaggio creato da lui – infatti, il
fumettista era Willie Lumpkin, il postino del Baxter Building.
Nella scena, Lee consegna una lettera a Reed
Richards, e scambia qualche parola con lui.
Un delizioso extra dal
DVD mostra Stan, chiaramente divertito dal fatto che ha delle vere
battute da dire in questo cameo, improvvisare ed estendere la
conversazione il più possibile. È uno sguardo meraviglioso
all’animo da showman di Stan ed è ovvio che ha incantato tutti sul
set. Anche il suo cameo in Fantastici Quattro e Silver
Surfer è molto buono; interpreta se stesso e viene
rifiutato l’ingresso al matrimonio sul tetto di Reed e Sue!
Wolverine versione Arma X (X-MEN:
APOCALYPSE)
X-Men:
Apocalypse non è stato un film ben accolto. Venendo
dopo X-Men:Giorni di un Futuro
Passato, che è stato un punto di riferimento del
franchising sia da un punto di vista della critica che da quello
commerciale, Apocalypse è considerato un passo indietro. Il film è
stato superficiale e ha anche devastato la già confusa timeline
degli X-Men. In nessun luogo questo è più evidente che nel cameo di
Hugh Jackman nei panni di Wolverine, che viene
mostrato come una bestia infuriata intrappolata nella struttura
Weapon X.
Alla fine di Giorni di un
Futuro Passato, sembrava che Mistica avesse salvato Logan,
togliendolo dalle mani di William Stryker. Tutto sommato, non aveva
senso. Ma non si può negare che la scena, per i suoi meriti, è
brutale, sanguinosa e viscerale, ed è dieci volte migliore rispetto
al resto del film. È anche emozionante vedere sullo schermo il
classico copricapo che Barry Windsor-Smith ha reso
famoso in Weapon X.
Captain America (SPIDER-MAN:
HOMECOMING)
Dato che Chris
Evans ha interpretato Steve Rogers nel MCU da quasi un decennio, è facile
dimenticare che il suo personaggio sullo schermo era una volta
molto diverso. Prima di interpretare il Cap moralmente convinto,
Steve era il ragazzo divertente che parlava velocemente.
Pertanto, qualsiasi opportunità per
Cap di essere divertente nel MCU ha un grande valore, e i
migliori esempi sono gli isterici annunci di servizio pubblico in
Spider-Man:
Homecoming. Facendo passare in modo perfetto la
percezione di Cap come un noioso benefattore, a Peter Parker e ai
suoi compagni di classe vengono mostrati i video illustrativi di
Cap che dice che “non c’è niente di più bello che seguire le
regole”. Peccato che, al tempo in cui è ambientato Homecoming, dopo
Civil War, Steve Rogers è considerato un
criminale!
Wolverine (X-MEN: L’INIZIO)
Questo è il terzo cameo di
X-Men nella lista (il quarto se si include Brad
Pitt in Deadpool 2) e il secondo con
Wolverine. Ma dopotutto è inevitabile evidenziare il suo contributo
agli unici due X-film di cui non era membro del cast principale. Il
che significa che evidenzia anche che la Fox ha spremuto il
personaggio il più possibile.
A nostro avviso, la presenza di
Hugh Jackman è sempre la benvenuta! E questo
cameo, nel film di Matthew Vaughn del 2011, è
geniale. Charles Xavier ed Erik Lehnsherr stanno viaggiando per il
paese per reclutare mutanti per gli X-Men. La risposta in tre
parole di Logan è impagabile e del tutto coerente con il suo
carattere burbero e senza fronzoli.
Tony Stark (THE INCREDIBLE
HULK)
Questo cameo è così in cima
alla lista per la sua importanza complessiva per il Marvel Cinematic Universe. Nel
2008, Iron Man è arrivato al cinema e ha
dimostrato di essere un successo. Presentava un cameo (vedi punto
1) che cambiava completamente la posta in gioco.
Pochi mesi dopo è uscito The
Incredible Hulk e alla fine del film la Marvel ha mantenuto quella promessa
con un altro cameo emozionante. Tony Stark (Robert Downey
Jr.) entra in un bar per chiacchierare con il generale
“Thunderbolt” Ross riguardo a un certo problema che aveva avuto con
il Gigante di Giada, e legioni di fan della Marvel sono stati travolti da gioia
e aspettative.
Stan Lee (GUARDIANI DELLA GALASSIA
VOL. 2)
Questo cameo è il cameo
definitivo di Stan Lee, in quanto ha legato tutte
le altre apparizioni insieme in modo netto, tanto che è sembrato
che la Marvel stesse dando ai suoi fan una
bella “strizzatina d’occhio”. Nel mezzo di Guardiani della Galassia Vol.
2 vediamo Stan, che indossa una tuta spaziale e un
casco, che parla con alcuni esseri misteriosi. I fan della Marvel li hanno immediatamente
riconosciuti come gli Osservatori, un’antica razza che osserva
tutto ciò che accade nell’universo.
Stan dice loro di quando è stato un
fattorino della FedEx, che fa riferimento al suo
cameo di Captain America: Civil
War. Questo ha confermato una lunga teoria dei fan
secondo cui Stan interpretava sempre lo stesso personaggio nei suoi
cameo, e anche se questo non può essere spiegato in modo logico, è
piaciuto tantissimo ai fan.
Nick Fury (IRON MAN)
Potevano esserci dubbi? Il
cameo numero uno della lista è sempre stato questo: il cameo che ha
lanciato l’universo cinematografico Marvel. Quando Samuel L.
Jackson è apparso nei pannid i Nick Fury, Agente dello
S.H.I.E.L.D., nella scena post-credits di Iron
Man, tutto è cambiato. Ha creato il franchise
cinematografico di maggior successo di tutti i tempi e ha cambiato
il modo in cui Hollywood ha guardato film di successo e della
narrativa serializzata nel cinema.
Presto ogni studio ha voluto il
proprio universo cinematografico. E tutto è iniziato con Jackson
che pronuncia queste righe immortali: “Pensi di essere l’unico
supereroe del mondo? Signor Stark, sei diventato parte di un
universo più grande, ma non lo sai ancora … Sono qui per parlarti
del Progetto Avengers.” Brividi!
Per Jake
Gyllenhaal, che nel corso della sua carriera ha lavorato
con autori rinomati e calcato il palco di Broadway, interpretare un
supereroe in Spider-Man: Far From Home
era un’occasione impossibile da rifiutare.
L’attore si è raccontato al LA Times
in un’interessante intervista durante il Sundance Film Festival, parlando
del suo ultimo ruolo da protagonista in Velvet Buzzsaw
e dell’esperienza con i Marvel Studios:
“È stato incredibile, e Mysterio
è un grande personaggio. Per anni mi hanno chiesto ‘E se rti
chiedessero di fare un film del genere, cosa risponderesti? La mia
risposta è sempre stata la stessa: mi lascio guidare dai personaggi
e dalle storie, perché questo è sempre stato il mio desiderio.
Trovare qualcosa in quello spazio che sembra corrispondere alle mie
capacità e anche alla mia onestà. E così è successo con Spider-Man:
Far From Home”.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Sarà Angelina Jolie
la protagonista di Those Who Wish Me Dead, nuovo
progetto del regista e sceneggiatore Taylor
Sheridan (Wind River,
Sicario,
Soldado) tratto
dal romanzo di Michael Koryta pubblicato nel 2016. Le riprese
del film dovrebbero partire il prossimo Maggio, una volta terminati
i lavori della seconda stagione di Yellowstone (dove Sheridan figura anche come
co-produttore).
Le vicende di Those Who Wish
Me Dead ruotano intorno all’adolescente Jace Wilson che si
ritrova ad essere testimone di un brutale omicidio ed è quindi
costretto a immergersi in una nuova vita, procurandosi un falso
documento d identità e nascondendosi in un programma per
adolescenti in difficoltà. Nel frattempo gli assassini,
conosciuti come i Blackwell Brothers, stanno massacrando chiunque
si metta sulla loro strada e sono alla ricerca del ragazzo…
La Jolie ha da poco concluso le
riprese di Maleficent 2,
sequel dell’adattamento in live action del classico d’animazione
Disney che vedrà di nuovo l’attrice nei panni di Malefica e Elle
Fanning in quelli di Aurora.
Il film è stato diretto
da Joachim Ronning e Espen
Sandberg, i registi di Pirati dei Caraibi –
La vendetta di Salazar.
Dopo il primo
capitolo, Cenerentola, La Bella e la
Bestia e Il Libro della
Giungla, già arrivati in sala, Maleficent
2 si aggiunge alla lista di pellicole che
riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di
Topolino, insieme, tra gli altri, a Cruella, Il Genio,
Mulan, Dumbo, Il Re Leone.
Pochi giorni fa era stata
Patty Jenkins a confessare in un’intervista di avere già in mente
delle idee per un eventuale Wonder Woman
3, terzo capitolo di Wonder Woman, ed è la stessa regista a
tornare sull’argomento svelando all’Hollywood Reporter in che epoca
dovrebbe essere ambientato il cinecomic:
“Non muoio dalla voglia di fare
un altro film d’epoca. Faro con il primo e il secondo Wonder Woman
è stato divertente, e sicuramente una delle cose di cui abbiamo
parlato è l’ambientazione del prossimo. Non vorrei tornare nel
passato, perché penso che sarebbe strano, e dobbiamo andare avanti.
Quindi si, sarà decisamente una storia contemporanea. Questo è
tutto ciò che posso dire.“
Di recente la Jenkins aveva detto
di avere “già delle idee abbastanza chiare per Wonder Woman 3.
Che io lo diriga o meno, so esattamente come finirei il suo arco
narrativo, almeno nella mia visione di Wonder Woman. Non è un
segreto che ho una grande passione per questo
personaggio!”
Se così fosse e la Warner Bros.
decidesse di affidare il terzo film alla regista, sarebbe la
seconda trilogia – dopo quella di Christopher
Nolan sul Cavaliere Oscuro – ad essere raccontata
dallo stesso regista.
Per quanto riguarda il sequel, è
stato confermato che Wonder Woman 1984 sarà
ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca
iconica in cui svolgere le imprese
di Diana.
L’ordine cronologico del
personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Wonder Woman
1984 vedrà ancora come protagonista Gal
Gadot opposta a Kristen Wiig,
scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del
cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il
personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la
sceneggiatura è stata curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
Universal Pictures e Blumhouse hanno finalmente annunciato il nome del
regista del reboot di Invisible Man, pellicola
uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di
H.G.Wells: sarà infatti Leigh
Whannell a dirigere questo nuovo adattamento, firmandone
anche la sceneggiatura.
Come riportato da Variety, il film
segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà
sul grande schermo i mostri della Universal affidando i prossimi
progetti solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama
sui personaggi classici, cercando di legare i diversi titoli in un
universo condiviso.
Per quanto riguarda la
partecipazione di Johnny Depp,
fino a qualche settimana fa designato protagonista, l’attore non
dovrebbe più far parte del cast, ma non si esclude un suo ritorno
in scena in un altro monster movie del franchise.
Invisible Man – al via il reboot
“Nel corso della storia del
cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati
attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il
presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di
adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo
schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da
raccontare”.
Questa affidata
a Whannell sarebbe la sesta versione
cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933,
Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con
Vincent Price, La donna invisibile del 1940,
L’agente invisibile del 1942 e La
rivincita dell’uomo invisibile del 1943.
È stato finalmente svelato il
misterioso significato nascosto
dietro al video che pochi giorni fa ha fatto palpitare il
pubblico dei social network e che aveva vito tornare Jeff
Bridges nei panni del protagonista de Il Grande
Lebowski.
Il Drugo ha fatto squadra con Carrie
Bradshaw di Sex and the City per promuovere la
birra Stella Artois. Il spot, realizzato per il Super Bowl, vede
protagonista anche Sarah Jessica Parker, al fianco
di Bridges.
Per promuovere la birra si è scelto
di far cambiare drink preferito ai due iconici personaggi, infatti
Carrie rinuncia al suo Cosmopolitan mentre il
Drugo al suo White Russian! Ecco lo spot:
Il nuovo film Disney•Pixar Toy Story
4, nelle sale italiane dal 27 giugno, vedrà il ritorno
di Bo Peep, l’amica di Woody, Buzz e della banda
di giocattoli. Diretto da Josh Cooley, prodotto da
Jonas Rivera e Mark Nielsen, Toy
Story 4 vedrà Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia
di vecchi e nuovi amici.
“Bo ha preso il controllo del
proprio destino”, spiega il regista Josh Cooley. “Mentre Woody
guardava Andy crescere, Bo era su uno scaffale a prendere polvere
finché non ha deciso di avventurarsi nel mondo esterno. E quando
arriva Woody, i due non riescono a credere di essersi
ritrovati”.
Woody ha sempre saputo quale fosse
il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi
cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando
Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un
giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody
decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma
quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un
viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione,
che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep.
Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso
di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana.
Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli
sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo
è l’ultimo dei loro problemi.
Creed
II conquista il box office italiano, seguito da
Mia e il Leone Bianco e il plurinominato
La Favorita. Esordio eccezionale per
Creed II al box office italiano. Il film
scritto da Sylvester Stallone apre con 3,6 milioni di euro
incassati in 524 sale disponibili, registrando una media per sala
stellare pari a settemila euro.
Così Mia e il
Leone Biancoscende al secondo posto con 1,5
milioni incassati al suo secondo fine settimana, per un totale di
3,8 milioni di euro. Ottima partenza per La Favorita. La pellicola di
Lanthimos candidata a 10 Premi Oscar debutta con 1 milione di euro
e la seconda media per sala più alta della classifica, pari a 3400
euro. Calo per Glass
che raccoglie altri 865.000 euro per un globale di 3,1 milioni.
Seguono due new entry: Ricomincio da me esordisce con
862.000 euro, mentre Compromessi sposi
apre con 643.000 euro.
Bohemian Rhapsody raccoglie
altri 611.000 euro con cui giunge alla bellezza di 27,4 milioni di
euro. Netto calo per Non
ci resta che il crimine (481.000 euro)
e Ralph
Spacca Internet (386.000 euro), arrivati
rispettivamente a 4,3 milioni complessivi e 10,5 milioni totali.
Chiude la top10 L’Agenzia
dei Bugiardi che totalizza 1,4 milioni con
altri euro 344.000 euro.
L’immagine che Margot
Robbie ha condiviso su Instagram si è
rivelata davvero esssere un first look a Harley Quinn per
Birds of Prey. Ricordiamo che il titolo ufficiale
del film sarà Birds of Prey
(and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn).
La data d’uscita del film è fissata
al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno
propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede
molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della
storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la
notorietà dell’attrice.
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey sarà diretto da Cathy
Yan da una sceneggiatura di Christina
Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo
di Harley Quinn con cui ha debuttato
in Suicide Squad, e si occuperà anche
della produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà
Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.
In attesa dell’uscita in sala, il
prossimo 31 gennaio, ecco la nostra intervista a Matteo
Rovere, regista de Il Primo
Re, e ad Alessandro Borghi e
Alessio Lapice, straordinari protagonisti del
film, nei panni di Remo e Romolo.
Il regista e sceneggiatore prende
gli elementi concreti del mito, i due fratelli gemelli, le tribù
del basso Lazio, il Tevere che esonda, e li cala nella fangosa
realtà di quei luoghi, selvaggi eppure bellissimi, seguendo un
realismo filologico, a partire dalla messa in scena, passando per i
look dei protagonisti, fino al linguaggio, una forma di
proto-latino studiato appositamente per il film.
A meno di un anno dall’uscita di
Downton
Abbey è già tempo di previsioni sulla trama rimasta,
almeno finora, avvolta nel mistero. Quali saranno gli eventi
principali dell’atteso ritorno della famiglia Crawley e dei suoi
domestici?
Ecco 10 storyline che vorremmo vedere sullo schermo:
I parenti americani di Cora
La famiglia e le origini americane
di Cora vengono menzionate spesso in tutta la
serie, anche se personaggi come sua madre, Martha
Levinson, non hanno trovato molto spazio (la sua comparsa
risale ai primi due episodi della terza stagione e negli speciali
natalizi).
Nonostante il breve screen-time è
sembrata un’aggiunta frizzante al cast e il sogno sarebbe vedere
ancora lei e altri familiari nel film evento del prossimo anno. A
partire dall’esuberante fratello di Cora, Harold
(interpretato da Paul Giamatti).
Rose e Atticus
Lady Rose, figlia
della cugina di Robert, Lady Susan, ha vissuto nella residenza dei
Crawley durante la terza stagione subito dopo la morte di Lady
Sybil, presentata come un’adolescente vivace e piena di vita. Con
il tempo il personaggio è diventato meno ribelle e trova la sua
sistemazione matrimoniale con Atticus Aldridge,
con il quale ha avuto una figlia.
Di certo vorremmo avere un
aggiornamento su questa coppia nel film, per sapere dove sono ora e
come procede la loro esperienza di sposi e genitori.
Altri meravigliosi costumi
Inutile negarlo: per gli amanti
degli abiti d’epoca, Downton
Abbey è una gioia per gli occhi. Ogni scena diventa
occasione per sfoggiare alcuni dei look più belli e studiati ad hoc
per ogni personaggio, dalla moda del 1912 ai ruggenti anni ’20.
Il film dovrebbe riprendere subito
dopo la fine della serie, intorno al 1925, e sappiamo quanto
l’estetica possa mutare e quanto sia sempre in continua evoluzione,
dunque non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i
costumisti per il ritorno di Lady Mary e co.
Più spazio per lo staff di Mrs. Patmore
La cucina della residenza dei
Crawley è il vero motore di Downton
Abbey, dove Mrs. Patmore e il suo
staff cucinano prelibati manicaretti per la famiglia e per i
domestici tra chiacchiere e ritmi forsennati.
Sarebbe interessante se il film
offrisse a questi personaggi più spazio, per conoscere quanto più
possibile sulle loro vite, il loro passato, i loro desideri
nascosti, oppure per sapere vanno gli affari collaterali di Mrs.
Patmore o come Daisy sta gestendo la fattoria
Mason…
La nuova vita di Edith
La “povera” Edith
ha finalmente trovato stabilità emotiva proprio sul finale
dell’ultima stagione, sposando un uomo ricchissimo e riacquistando
la custodia di sua figlia, tutto questo con il nuovo grado di
marchesa (ben più alto di quello della sorella
Mary).
Ci piacerebbe vedere, nel film,
come Edith affronterà le nuove sfide del suo impegno coniugale e
come procede la vita insieme a Bertie nel castello
di Brancaster, ovvero qualcosa di inedito nella storyline del
personaggio.
Il ritorno di O’Brien
Sarah O’Brien è
stata, a tutti gli effetti, il perfetto villain di Downton
Abbey, e in più di un’occasione ha dimostrato di
essere capace di qualsiasi cosa pur di portare a termine la sua
vendetta.
Il personaggio ha lasciato la serie
diventando la cameriera personale della cugina di Robert, Susan
McClare, e solo in seguito abbiamo scoperto che era stata assunta
dalla moglie del governatore per lavorare in India.
Aspettarsi il ritorno di O’Brien
nel film può essere irragionevole, tuttavia non possiamo fare a
meno di pensare ad un eventuale scontro tra lei e Cora, o con
Thomas…
La gestione “moderna” della proprietà
Una delle più importanti svolte
personali di Mary è stata la responsabilità della
gestione economica della proprietà che dovrebbe garantire alla
residenza di prosperare e adattarsi alla modernità.
Ora che Downton
Abbey è libera dai debiti e dalla minaccia di vendita
a esterni, i Crawley potranno concentrarsi su modi nuovi e
innovativi per mantenere viva l’attività, e onestamente non vediamo
l’ora di ammirare Lady Mary e Tom al lavoro nel
film.
Anna e Bates
Qualsiasi direzione della trama che
il film prenderà sarà ben accolta, eppure c’è una coppia che
seguiamo da vicino e che ci interessa maggiormente (visti i
precedenti): parliamo di Anna e
Bates, la cui travagliata storia d’amore ha
appassionato i fan e affrontato numerose difficoltà (tra cui
lo stupro di Anna).
Nel finale della serie li abbiamo
visti diventare genitori, ma vogliamo di più. Cosa stanno
combinando i coniugi Bates? Lavorano ancora a Downton? Hanno avuto
altri figli?
I comici siparietti della contessa Grantham
Maggie Smith è la
vera star di Downton Abbey, protagonista di
momenti memorabili in duetto con Penelope Wilton,
e sinceramente speriamo di avere ancora i siparietti comici fra la
contessa Violet Grantham e
Isobel Crawley.
Forse nel film la nostra nonna
preferita giocherà un ruolo più importante rispetto alla serie?
Incrociamo le dita!
La riconciliazione tra Mary e Edith
Questo è ciò che ogni fan della
serie sogna da anni: la riconciliazione fra Mary e
Edith, che durante tutte le stagioni hanno
certamente avuto le loro divergenze caratteriali e non solo.
Soltanto un miracolo potrebbe
riavvicinare le due sorelle, ma è evidente che dovremmo aspettarci
ancora commenti al vetriolo di Mary e la reazione di Edith…come
andrà a finire?