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Angelina Jolie entra nel cast di Those Who Wish Me Dead

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Sarà Angelina Jolie la protagonista di Those Who Wish Me Dead, nuovo progetto del regista e sceneggiatore Taylor Sheridan (Wind River, Sicario, Soldado) tratto dal romanzo di Michael Koryta pubblicato nel 2016. Le riprese del film dovrebbero partire il prossimo Maggio, una volta terminati i lavori della seconda stagione di Yellowstone (dove Sheridan figura anche come co-produttore).

Le vicende di Those Who Wish Me Dead ruotano intorno all’adolescente Jace Wilson che si ritrova ad essere testimone di un brutale omicidio ed è quindi costretto a immergersi in una nuova vita, procurandosi un falso documento d identità e nascondendosi in un programma per adolescenti in difficoltà. Nel frattempo gli assassini, conosciuti come i Blackwell Brothers, stanno massacrando chiunque si metta sulla loro strada e sono alla ricerca del ragazzo…

Angelina Jolie: 10 cose che non sai sull’attrice

La Jolie ha da poco concluso le riprese di Maleficent 2, sequel dell’adattamento in live action del classico d’animazione Disney che vedrà di nuovo l’attrice nei panni di Malefica e Elle Fanning in quelli di Aurora.

Il film è stato diretto da Joachim RonningEspen Sandberg, i registi di Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar.

Dopo il primo capitolo, Cenerentola, La Bella e la Bestia e Il Libro della Giungla, già arrivati in sala, Maleficent 2 si aggiunge alla lista di pellicole che riproporranno in carne e ossa i personaggi iconici della Casa di Topolino, insieme, tra gli altri, a Cruella, Il Genio, Mulan, Dumbo, Il Re Leone.

Fonte: Deadline

Wonder Woman 3: ecco quando sarà ambientato

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Wonder Woman 3: ecco quando sarà ambientato

Pochi giorni fa era stata Patty Jenkins a confessare in un’intervista di avere già in mente delle idee per un eventuale Wonder Woman 3,  terzo capitolo di Wonder Woman, ed è la stessa regista a tornare sull’argomento svelando all’Hollywood Reporter in che epoca dovrebbe essere ambientato il cinecomic:

Non muoio dalla voglia di fare un altro film d’epoca. Faro con il primo e il secondo Wonder Woman è stato divertente, e sicuramente una delle cose di cui abbiamo parlato è l’ambientazione del prossimo. Non vorrei tornare nel passato, perché penso che sarebbe strano, e dobbiamo andare avanti. Quindi si, sarà decisamente una storia contemporanea. Questo è tutto ciò che posso dire.

Wonder Woman 1984 segnerà l’ultima apparizione di Steve Trevor?

Di recente la Jenkins aveva detto di avere “già delle idee abbastanza chiare per Wonder Woman 3. Che io lo diriga o meno, so esattamente come finirei il suo arco narrativo, almeno nella mia visione di Wonder Woman. Non è un segreto che ho una grande passione per questo personaggio!”

Se così fosse e la Warner Bros. decidesse di affidare il terzo film alla regista, sarebbe la seconda trilogia – dopo quella di Christopher Nolan sul Cavaliere Oscuro – ad essere raccontata dallo stesso regista.

Wonder Woman 1984: Patty Jenkins parla del ritorno di Steve Trevor

Per quanto riguarda il sequel, è stato confermato che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le imprese di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Wonder Woman 1984 vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

Fonte: THR

Invisible Man: trovato il regista per il film, non ci sarà Johnny Depp

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Universal Pictures e Blumhouse hanno finalmente annunciato il nome del regista del reboot di Invisible Man, pellicola uscita nel 1933 e tratta dall’omonimo romanzo di H.G.Wells: sarà infatti Leigh Whannell a dirigere questo nuovo adattamento, firmandone anche la sceneggiatura.

Come riportato da Variety, il film segna il primo passo di una strategia “editoriale” che riporterà sul grande schermo i mostri della Universal affidando i prossimi progetti solo a registi creativi con visioni uniche nel panorama sui personaggi classici, cercando di legare i diversi titoli in un universo condiviso.

Per quanto riguarda la partecipazione di Johnny Depp, fino a qualche settimana fa designato protagonista, l’attore non dovrebbe più far parte del cast, ma non si esclude un suo ritorno in scena in un altro monster movie del franchise.

Invisible Man – al via il reboot

Nel corso della storia del cinema, i classici mostri della Universal sono stati reinventati attraverso lo sguardo di tanti registi“, ha dichiarato il presidente degli studios Peter Cramer, “E siamo entusiasti di adottare un approccio più personale per il loro ritorno sullo schermo, guidato da creatori che hanno storie appassionanti da raccontare”.

Questa affidata a Whannell sarebbe la sesta versione cinematografica dell’Uomo Invisibile dopo il classico del 1933, Il ritorno dell’uomo invisibile del 1940 con Vincent Price, La donna invisibile del 1940, L’agente invisibile del 1942 e La rivincita dell’uomo invisibile del 1943.

Fonte: Variety

Il Grande Lebowski e Sex and the City: Drugo e Carrie insieme per Stella Artois

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È stato finalmente svelato il misterioso significato nascosto dietro al video che pochi giorni fa ha fatto palpitare il pubblico dei social network e che aveva vito tornare Jeff Bridges nei panni del protagonista de Il Grande Lebowski.

Il Drugo ha fatto squadra con Carrie Bradshaw di Sex and the City per promuovere la birra Stella Artois. Il spot, realizzato per il Super Bowl, vede protagonista anche Sarah Jessica Parker, al fianco di Bridges.

Per promuovere la birra si è scelto di far cambiare drink preferito ai due iconici personaggi, infatti Carrie rinuncia al suo Cosmopolitan mentre il Drugo al suo White Russian! Ecco lo spot:

Toy Story 4: la prima immagine di Bo Peep

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Toy Story 4: la prima immagine di Bo Peep

Il nuovo film Disney•Pixar Toy Story 4, nelle sale italiane dal 27 giugno, vedrà il ritorno di Bo Peep, l’amica di Woody, Buzz e della banda di giocattoli. Diretto da Josh Cooley, prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, Toy Story 4 vedrà Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi e nuovi amici.

“Bo ha preso il controllo del proprio destino”, spiega il regista Josh Cooley. “Mentre Woody guardava Andy crescere, Bo era su uno scaffale a prendere polvere finché non ha deciso di avventurarsi nel mondo esterno. E quando arriva Woody, i due non riescono a credere di essersi ritrovati”.

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

Toy Story 4: teaser trailer italiano del film Disney Pixar

Box Office ITA: Creed II conquista il botteghino

Box Office ITA: Creed II conquista il botteghino

Creed II conquista il box office italiano, seguito da Mia e il Leone Bianco e il plurinominato La Favorita. Esordio eccezionale per Creed II al box office italiano. Il film scritto da Sylvester Stallone apre con 3,6 milioni di euro incassati in 524 sale disponibili, registrando una media per sala stellare pari a settemila euro.

Così Mia e il Leone Bianco scende al secondo posto con 1,5 milioni incassati al suo secondo fine settimana, per un totale di 3,8 milioni di euro. Ottima partenza per La Favorita. La pellicola di Lanthimos candidata a 10 Premi Oscar debutta con 1 milione di euro e la seconda media per sala più alta della classifica, pari a 3400 euro. Calo per Glass che raccoglie altri 865.000 euro per un globale di 3,1 milioni. Seguono due new entry: Ricomincio da me esordisce con 862.000 euro, mentre Compromessi sposi apre con 643.000 euro.

Bohemian Rhapsody raccoglie altri 611.000 euro con cui giunge alla bellezza di 27,4 milioni di euro. Netto calo per Non ci resta che il crimine (481.000 euro) e Ralph Spacca Internet (386.000 euro), arrivati rispettivamente a 4,3 milioni complessivi e 10,5 milioni totali. Chiude la top10 L’Agenzia dei Bugiardi che totalizza 1,4 milioni con altri euro 344.000 euro.

Birds of Prey first look: ecco Harley Quinn!

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Birds of Prey first look: ecco Harley Quinn!

L’immagine che Margot Robbie ha condiviso su Instagram si è rivelata davvero esssere un first look a Harley Quinn per Birds of Prey. Ricordiamo che il titolo ufficiale del film sarà Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn).

Birds of Prey: ecco il titolo ufficiale e la data d’uscita

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La data d’uscita del film è fissata al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la notorietà dell’attrice.

La prima sinossi del film riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Birds of Prey sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.

Il Primo Re: intervista a Alessandro Borghi, Alessio Lapice e Matteo Rovere

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In attesa dell’uscita in sala, il prossimo 31 gennaio, ecco la nostra intervista a Matteo Rovere, regista de Il Primo Re, e ad Alessandro Borghi e Alessio Lapice, straordinari protagonisti del film, nei panni di Remo e Romolo.

Il regista e sceneggiatore prende gli elementi concreti del mito, i due fratelli gemelli, le tribù del basso Lazio, il Tevere che esonda, e li cala nella fangosa realtà di quei luoghi, selvaggi eppure bellissimi, seguendo un realismo filologico, a partire dalla messa in scena, passando per i look dei protagonisti, fino al linguaggio, una forma di proto-latino studiato appositamente per il film.

Il Primo Re, la recensione

Downton Abbey: 10 cose che vorremmo vedere nel film

A meno di un anno dall’uscita di Downton Abbey è già tempo di previsioni sulla trama rimasta, almeno finora, avvolta nel mistero. Quali saranno gli eventi principali dell’atteso ritorno della famiglia Crawley e dei suoi domestici?

Ecco 10 storyline che vorremmo vedere sullo schermo:

I parenti americani di Cora

La famiglia e le origini americane di Cora vengono menzionate spesso in tutta la serie, anche se personaggi come sua madre, Martha Levinson, non hanno trovato molto spazio (la sua comparsa risale ai primi due episodi della terza stagione e negli speciali natalizi).

Nonostante il breve screen-time è sembrata un’aggiunta frizzante al cast e il sogno sarebbe vedere ancora lei e altri familiari nel film evento del prossimo anno. A partire dall’esuberante fratello di Cora, Harold (interpretato da Paul Giamatti).

Rose e Atticus

Lady Rose, figlia della cugina di Robert, Lady Susan, ha vissuto nella residenza dei Crawley durante la terza stagione subito dopo la morte di Lady Sybil, presentata come un’adolescente vivace e piena di vita. Con il tempo il personaggio è diventato meno ribelle e trova la sua sistemazione matrimoniale con Atticus Aldridge, con il quale ha avuto una figlia.

Di certo vorremmo avere un aggiornamento su questa coppia nel film, per sapere dove sono ora e come procede la loro esperienza di sposi e genitori.

Altri meravigliosi costumi

Inutile negarlo: per gli amanti degli abiti d’epoca, Downton Abbey è una gioia per gli occhi. Ogni scena diventa occasione per sfoggiare alcuni dei look più belli e studiati ad hoc per ogni personaggio, dalla moda del 1912 ai ruggenti anni ’20.

Il film dovrebbe riprendere subito dopo la fine della serie, intorno al 1925, e sappiamo quanto l’estetica possa mutare e quanto sia sempre in continua evoluzione, dunque non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i costumisti per il ritorno di Lady Mary e co.

Più spazio per lo staff di Mrs. Patmore

La cucina della residenza dei Crawley è il vero motore di Downton Abbey, dove Mrs. Patmore e il suo staff cucinano prelibati manicaretti per la famiglia e per i domestici tra chiacchiere e ritmi forsennati.

Sarebbe interessante se il film offrisse a questi personaggi più spazio, per conoscere quanto più possibile sulle loro vite, il loro passato, i loro desideri nascosti, oppure per sapere vanno gli affari collaterali di Mrs. Patmore o come Daisy sta gestendo la fattoria Mason…

La nuova vita di Edith

La “povera” Edith ha finalmente trovato stabilità emotiva proprio sul finale dell’ultima stagione, sposando un uomo ricchissimo e riacquistando la custodia di sua figlia, tutto questo con il nuovo grado di marchesa (ben più alto di quello della sorella Mary).

Ci piacerebbe vedere, nel film, come Edith affronterà le nuove sfide del suo impegno coniugale e come procede la vita insieme a Bertie nel castello di Brancaster, ovvero qualcosa di inedito nella storyline del personaggio.

Il ritorno di O’Brien

Sarah O’Brien è stata, a tutti gli effetti, il perfetto villain di Downton Abbey, e in più di un’occasione ha dimostrato di essere capace di qualsiasi cosa pur di portare a termine la sua vendetta.

Il personaggio ha lasciato la serie diventando la cameriera personale della cugina di Robert, Susan McClare, e solo in seguito abbiamo scoperto che era stata assunta dalla moglie del governatore per lavorare in India.

Aspettarsi il ritorno di O’Brien nel film può essere irragionevole, tuttavia non possiamo fare a meno di pensare ad un eventuale scontro tra lei e Cora, o con Thomas…

La gestione “moderna” della proprietà

Una delle più importanti svolte personali di Mary è stata la responsabilità della gestione economica della proprietà che dovrebbe garantire alla residenza di prosperare e adattarsi alla modernità.

Ora che Downton Abbey è libera dai debiti e dalla minaccia di vendita a esterni, i Crawley potranno concentrarsi su modi nuovi e innovativi per mantenere viva l’attività, e onestamente non vediamo l’ora di ammirare Lady Mary e Tom al lavoro nel film.

Anna e Bates

Qualsiasi direzione della trama che il film prenderà sarà ben accolta, eppure c’è una coppia che seguiamo da vicino e che ci interessa maggiormente (visti i precedenti): parliamo di Anna e Bates, la cui travagliata storia d’amore ha appassionato i fan e  affrontato numerose difficoltà (tra cui lo stupro di Anna).

Nel finale della serie li abbiamo visti diventare genitori, ma vogliamo di più. Cosa stanno combinando i coniugi Bates? Lavorano ancora a Downton? Hanno avuto altri figli?

I comici siparietti della contessa Grantham

Maggie Smith è la vera star di Downton Abbey, protagonista di momenti memorabili in duetto con Penelope Wilton, e sinceramente speriamo di avere ancora i siparietti comici fra la contessa Violet Grantham e Isobel Crawley.

Forse nel film la nostra nonna preferita giocherà un ruolo più importante rispetto alla serie? Incrociamo le dita!

La riconciliazione tra Mary e Edith

Questo è ciò che ogni fan della serie sogna da anni: la riconciliazione fra Mary e Edith, che durante tutte le stagioni hanno certamente avuto le loro divergenze caratteriali e non solo.

Soltanto un miracolo potrebbe riavvicinare le due sorelle, ma è evidente che dovremmo aspettarci ancora commenti al vetriolo di Mary e la reazione di Edith…come andrà a finire?

Leggi anche – Downton Abbey – Il Film: il primo teaser trailer

Fonte: ScreenRant

Margot Robbie e Harley Quinn: l’attrice stuzzica i fan con una foto

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L’abbiamo vista splendente sul silver carpet dei SAG Awards 2019, dove era nominata come migliore attrice non protagonista in Maria Regina di Scozia, ma Margot Robbie non dimentica il cinema pop che la vede protagonista.

Pochi minuti fa l’attrice australiana ha condiviso un’immagine su Instagram che la ritrae con un look molto simile a quello di Harley Quinn, anche se diverso da quanto visto in Suicide Squad. La didascalia, affidata alle parole di Harley, dice: “Vi manco?”

Che si tratti solo di una foto scherzosa per stuzzicare i fan o anche di un approssimarsi del ritorno dell’attrice nei panni del personaggio DC Comics? Sappiamo che la Robbie ha un futuro molto affollato per quello che riguarda il ruolo: sarà in Birds of Prey e in Harley Quinn vs. Joker, ma forse sarà anche protagonista di un film che la vedrà da sola mentre è ancora in un limbo Gotham City Sirens, in cui dovrebbe comparire accanto a Catwoman e Poison Ivy.

Ecco la simpatica immagine dal social network:

https://www.instagram.com/p/BtLdsOujNmb/

Harley Quinn: 10 cose che non sai sul personaggio

Darth Vader: 15 cose che non hanno senso sul villain di Star Wars

Indimenticabile villain e personaggio iconico della saga di Star Wars, Darth Vader è una figura non priva di contraddizioni che nel corso del franchise ha “peccato” di alcune incongruenze e aspetti non del tutto chiari.

Nel complesso il franchise ha sempre giustificato e spiegato le sue scelte e queste incongruenze che appartengono al personaggio, tuttavia, volendo spaccare l’uovo col capello, ecco di seguito alcune delle cose che non hanno senso rispetto al personaggio:

Qual è il suo vero “lavoro”?

Darth Vader è stato un indimenticabile villain e Signore dei Sith, ma il suo “biglietto da visita” cita anche il suo incarico come comandante supremo della Flotta Imperiale. Dunque la domanda è: come ha ottenuto questo lavoro? Quali sono i privilegi che ne conseguono?

Oltre a eseguire la volontà dell’Imperatore, Vader può automaticamente tiranneggiare al cospetto di tutti i membri dell’equipaggio?

Darth Vader è un robot?

Se guardiamo alla storia dei personaggi cibernetici al cinema, questi ci vengono presentati come esseri umani danneggiati e “salvati” o arricchiti dalla tecnologia, come il Cyborg di Justice League o i Borg di Star Trek, ma per quanto riguarda Darth Vader la questione è leggermente più complicata.

Tutti i suoi arti, inferiori e superiori, sono stati tagliati via dal combattimento con Obi-Wan e sostituiti con arti meccanici, e nei libri e nei fumetti di Star Wars si racconta come gran parte della sua struttura interna è stata ricostruita per gestire il peso della sua tuta. Vader è allora un perfetto robot? Complice il Lato Oscuro, possiamo inoltre affermnare che ci siano ancora elementi di umanità nella sua figura?

I sinistri rumori della sua maschera

L’universo di Star Wars è ricchissimo di tecnologie avanzate che hanno reso i mezzi di trasporto e i gadget dei protagonisti ancora più straordinari di quanto sembrino. Tuttavia riguardo gli accessori e l’uniforme di Darth Vader circolano ancora molte perplessità, partendo dal fatto che questi producano degli strani effetti sonori.

Fumetti e romanzi ci hanno raccontato che la tuta di Vader è stata appositamente progettata per provocare al personaggio del dolore, e il suono che udiamo quando respira sembra quello di un macchinario ferroso. Il sound designer Ben Burtt, Jr. è riuscito a riprodurlo usando un vecchio regolatore subacqueo Dacor, e sebbene l’effetto finale rimanga suggestivo, è strano pensare che in tutto quel progresso galattico non fosse stato ideato un sistema per silenziare la sua maschera…

Il duello con Obi-Wan

Darth Vader ha trovato uno dei suoi “peggiori” avversari in Obi-Wan Kenobi, il suo vecchio maestro che lo lasciò morire su Mustafar dopo averlo privato di braccia e gambe. Fu poi Darth Sidious a salvare il corpo quasi morente di Anakin e a riportarlo in vita e passarono diversi anni prima di un secondo duello fra i due jedi.

Ma perché c’è voluto così tanto? Perché Vader non si è vendicato prima di Obi-Wan? Una domanda che molti fan si chiedono ancora…

Come faceva a non sapere che Leia era sua figlia?

Tutta la mitologia di Star Wars è stata il frutto dell’ingegno di George Lucas, lodata da schiere di fan affezionati ma anche criticata a causa di alcune incongruenze narrative. Sappiamo però che alcuni dei punti della trama si sono sviluppati nel tempo che l’intenzione originale di Lucas non prevedeva alcun legame di sangue fra Darth Vader e Luke Skywalker, né tantomeno fra il villain e la principessa Leia.

D’altra parte, usando la forza, Vader è in grado di rilevare la presenza di Luke quando è nelle vicinanze, cosa che non gli riesce con Leia. Perché? Pensate alle scene iniziali di Una Nuova Speranza, quando i due personaggi si ritrovano faccia a faccia: possibile che non avesse percepito la presenza di sua figlia?

Perché non è riuscito a ottenere i piani dei ribelli contro la Morte Nera?

La missione dei ribelli per rubare i piani della Morte Nera e fermare la distruzione di massa dell’Impero è stata il cuore della trama di Rogue One: A Star Wars Story, primo spin-off ufficiale della saga uscito nel 2016. Nel film ha fatto la sua comparsa, per la gioia dei fan, anche Darth Vader, con un’entrata in scena da mitologia, mentre i suoi avversari riescono a fuggire portando a termine il loro obiettivo.

Tuttavia il dubbio rimane: come ha fatto Vader a non fermarli? Era perfettamente in grado di  superare in velocità le truppe ribelli, o al massimo avrebbe potuto usare la Forza per prendere i piani della Morte Nera…

Come ha fatto a ignorare l’esistenza di Luke?

Il legame familiare tra Luke Skywalker e Darth Vader non è stato rivelato fino all’epilogo di L’impero colpisce ancora, e se da una parte questa svolta sembrava la giusta spinta narrativa per la saga di Guerre Stellari, dall’altra lasciò perplessi diversi spettatori: perché mai Vader non avrebbe saputo chi era Luke? Perché non sapeva della sua esistenza? L’influenza della forza non lo aveva già indirizzato verso quella verità?

Come ha fatto Kylo Ren ad avere la sua maschera?

In Episodio VII: Il Risveglio della Forza abbiamo visto Kylo Ren osservare con ammirazione i resti della maschera di Darth Vader quasi distrutta, ma non abbiamo avuto spiegazioni sullo stato del cimelio e sull’autore di un tale scempio. Chi ha danneggiato l’elmo? L’ultima apparizione risale al funerale del personaggio dove fu bruciato il corpo su Endor alla fine de Il Ritorno dello Jedi, e da allora il silenzio…

Come ha fatto Kylo Ren ad avere la maschera? Forse un Ewok l’ha conservato segretamente per poi rivenderlo? Magari sarà proprio Episodio IX ci aiuterà a risolvere questo mistero.

Perché Kylo Ren ammira suo nonno?

L’introduzione di Kylo Ren nel canone di Star Wars ha portato con sé le curiosità dei fan sulle sue origini ma dopo due film (Il Risveglio della Forza e Gli Ultimi Jedi) non abbiamo ancora appreso molte cose sul passato del personaggio né le ragioni che lo hanno spinto ad emulare suo nonno, ovvero Darth Vader.

Di certo avrà sentito alcune voci che circolavano sul suo conto o appreso qualcosa dai suoi genitori, tuttavia il suo maestro e mentore è stato Luke ed è probabile che l’abbia guidato nella strada opposta rispetto al padre. D’altronde Vader ha fatto esplodere la Morte Nera e tradito l’Imperatore…perché mai Kylo Ren vorrebbe emularlo?

Non sappiamo nulla di suo padre

Un mistero sulla saga familiare degli Skywalker rimane tutt’ora irrisolto: chi era il padre di Anakin aka Darth Vader? C’è chi ha glissato ogni possibile risposta dicendo che il personaggio è più una figura cristologica, chi invece ha provato a ipotizzare una discendenza da Darth Plagueis o dal popolo dei Midi-chlorian senza successo.

Vi ricordiamo che il primo, nato come Hego Damask, era un Signore Oscuro dei Sith discendente della stirpe di Darth Bane e maestro della manipolazione dei midi-chlorian che visse durante il periodo culminante con la battaglia di Naboo. La sua leggenda fu in seguito sfruttata da Sidious per indirizzare Anakin verso il lato oscuro.

L’attacco al Millennium Falcon

In L’Impero colpisce ancora Darth Vader tende un’imboscata a Han Solo a Cloud City sabotando la nave in modo che non potesse volare via insieme al suo equipaggio. Grazie a R2-D2, che fu in grado di riattivare l’hyperdrive, Han e il resto dei personaggi riescono a fuggire dalla morsa dei nemici.

Ma allora perché Vader non ha ordinato la disattivazione dell’iperdrive? O perché non l’intero sistema di propulsione? Avrebbe potuto usare la forza e impedire molte cose, anche semplicemente prevedendo le mosse dei suoi avversari…

Il fantasma di Darth Vader “ringiovanito”

Il finale de Il Ritorno dello Jedi mostrava agli spettatori i tre spiriti della forza di Obi-Wan Kenobi, Yoda e Anakin per la prima volta insieme dall’inizio del franchise e felici, dopo anni di guerre e delusioni, al cospetto di Luke. Tuttavia nella riedizione del film attuata da George Lucas il fantasma di Anakin, interpretato all’epoca da Sebastian Shaw, venne sostituito digitalmente da Hayden Christensen.

Ciò è stato chiaramente fatto per creare un “ponte” cinematografico tra la prima e la seconda trilogia, ma l’effetto rimane comunque straniante. Perché Anakin appare ringiovanito?

Come ha fatto a sopravvivere dopo lo scontro su Mustafar?

Durante l’epilogo di Episodio III: La vendetta dei Sith Obi-Wan sconfigge il suo allievo tagliandogli gambe e braccia e spingendolo dentro il flusso di lava incandescente ai suoi piedi. Ma come ha fatto allora il personaggio a sopravvivere?

Forse Darth Sidious riesce ad arrivare in tempo e a metterlo in salvo in una capsula medica, tuttavia il trauma fisico e il calore della lava dovrebbero aver avuto la meglio sul corpo in poco tempo…

Il nome

Anakin Skywalker scrive il suo destino quando si schiera dalla parte del senatore Palpatine contro Mace Windu durante gli eventi di Episodio III e promette fedeltà al Signore dei Sith, purché lo aiuti a salvare l’amata Padme.

Palpatine, noto anche come Darth Sidious, lo avvicina immediatamente al lato oscuro e ai signori Sith donandogli un nuovo nome, Darth Vader. Eppure, notano diversi fan, non sembra che fosse quella l’intenzione iniziale e quanto pare si è trattata di un’invenzione non particolarmente ispirata del personaggio. Ma perché l’ha scelto? Un dubbio che assilla ancora la fanbase della saga.

Nessuno conosceva la sua reputazione?

A prima vista, Darth Vader può sembrare un personaggio alquanto bizzarro. Il suo costume è ricco di luci lampeggianti e puoi sentirlo respirare con quel suono inquietante anche ad un miglio di distanza, ma l’aspetto tradisce l’impressione e chi ha avuto a che fare con lui sa bene che disobbedirgli reca delle conseguenze terrificanti.

Nonostante ciò le persone che lavorano nella Morte Nera non sembrano aver percepito questa cosa, come ad esempio l’ammiraglio Motti che pensa che Vader sia una specie di stregone e si prende gioco di lui…possibile che nessuno conoscesse la sua reputazione?

Leggi anche – Star Wars: cosa ha fatto Darth Vader tra Episodio III e IV?

Fonte: CBR

SAG Awards 2019: i protagonisti sul tappeto rosso

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SAG Awards 2019: i protagonisti sul tappeto rosso

Oltre ai riconoscimenti, la stagione dei premi brilla anche per le sfilate di star e i SAG Awards 2019 non sono certo stati un’eccezione. Tra completi scuri, pailettes, argento e bianco, il tappeto rosso dell’evento che vede il sindacato degli attori premiare i migliori interpreti della stagione ha visto sfilare “il meglio” di cinema e tv

Avengers: Endgame, una nuova teoria offre uno scenario tragico

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Avengers: Endgame, una nuova teoria offre uno scenario tragico

Sulla trama e gli esiti di Avengers: Endgame si sta speculando da mesi, tra teorie, supposizioni e indizi circolati in rete che danno forma ai desideri dei fan ma anche alle loro più grandi preoccupazioni: chi sopravviverà e chi morirà nel film che chiude il sipario sulla Fase 3 del Marvel Cinematic Universe?

Proprio in merito alla questione su Reddit è comparsa la riflessione di un utente secondo il quale tutte le vittime dello schiocco di Thanos torneranno in vita ma ad una condizione: che i Vendicatori originali (Iron Man, Captain America, Vedova Nera, Hulk, Occhio di Falco e Thor) sacrifichino se stessi per il bene dell’umanità e per la resurrezione dei compagni.

L’idea di base è che gli Avengers si riuniranno per ottenere tutta la forza delle gemme dell’infinito e sconfiggere Thanos con le sue stesse armi, e come conseguenza le gemme consumeranno le loro esistenze ristabilendo l’ordine nel mondo. Ipotesi più che plausibile dal momento che la maggior parte degli attori, da Chris Evans a Robert Downey Jr., sono in scadenza di contratto con i Marvel Studios e la Fase 4 ha già promesso storie nuove e personaggi inediti.

Sarà davvero così? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, quando arriverà il nuovo trailer?

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

LEGGI ANCHE:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

10 giorni senza mamma: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

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Uscirà il 7 febbraio 2019, distribuito da Medusa Film, 10 giorni senza mamma, la nuova commedia di Alessandro Genovesi con protagonisti Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diana Del Bufalo.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima il 3 febbraio alle ore 11.00 (in alcuni cinema alle 20.00, consultare bene gli orari di inzio spettacolo)! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

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Cosa succede se una mamma sempre presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli con un papà fino ad allora praticamente assente? Una sequela di disastrosi ed esilaranti eventi che travolgeranno Carlo (Fabio De Luigi) obbligato a fare il “mammo” a tempo pieno.

Carlo e Giulia (Valentina Lodovini) hanno tre figli: lui è un papà distratto e assorbito dal lavoro, lei è una mamma che si è dedicata alla famiglia rinunciando alla sua carriera. I figli sono Camilla, un’adolescente ribelle di 13 anni in pieno sviluppo ormonale e sentimentale, Tito 10 anni, furbo e sempre pronto a fare scherzi “innocui”, la piccola Bianca di 2 anni che non parla, usa i gesti e si prende ciò che vuole. Giulia, stanca della routine, comunica alla famiglia che sta per partire per dieci giorni di vacanza. Trovandosi da solo, Carlo si ritrova all’improvviso in un vero e proprio incubo!

Tra cene da preparare, inserimento all’asilo, confidenze imbarazzanti della più grande, giochi sfrenati con gli amici del figlio, liti, disastri sfiorati e appuntamenti saltati al lavoro, Carlo sopravvive a questi dieci interminabili giorni anche grazie al prezioso aiuto di una “Mary Poppins” molto particolare (Diana Del Bufalo). Sarà servito questo tempo per conoscere meglio i propri figli e riavvicinare la famiglia? Alla fine fare il mammo è poi una cosa così tremenda? Una cosa importante però è successa: Bianca ha finalmente detto PAPÀ!

10 giorni senza mamma, la recensione

Patty Jenkins: “Justice League 2 può aspettare”

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Patty Jenkins è attualmente impegnata con la promozione di I Am The Night, serie che andrà in onda sulle reti di TNT e che vede protagonista Chris Pine, e ha da poco concluso le riprese di Wonder Woman 1984, atteso sequel ambientato durante gli anni della guerra fredda che uscirà nelle sale nel 2020.

Sul suo contributo al DC Universe e sul futuro dell’universo condiviso, argomento dibattuto e in continua discussione visti i risultati brillanti degli standalone e meno incisivi dei film corali come Justice League, la regista ha parlato in un’intervista con L’Hollywood Reporter al Sundance Film Festival:

Trovo che progetti come Justice League siano estremamente impegnativi, ma anche fantastici se ben fatti. Allo stesso tempo, quando riunisci tutti quei personaggi nello stesso momento della timeline le cose diventano complicate…per questo credo che Justice League 2 possa aspettare e spero che non arrivi così presto al cinema. Abbiamo personaggi incredibili con cui raccontare storie che sono entusiasta di esplorare; voglio vedere Aquaman 2, e voglio vedere Flash, quindi mai dire mai…alla fine penso che tutti dovrebbero avere il loro momento per brillare.

Patty Jenkins ha già idee per Wonder Woman 2

Per quanto riguarda Wonder Woman 1984, è stato confermato dalla Jenkins che la storia riprenderà dagli negli anni Ottanta rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le imprese di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

Fonte: THR

Aquaman batte Il Cavaliere Oscuro al box office

Aquaman batte Il Cavaliere Oscuro al box office

Inarrestabile Aquaman: raggiungendo quota 1.09 miliardi tra America e resto del mondo il film di James Wan supera in classifica Il ritorno del cavaliere oscuro, fermo a 1.085, e diventa di diritto il cinecomic DC con il più alto incasso della storia.

Secondo le previsioni Aquaman dovrebbe eguagliare, se non addirittura migliorare i numeri ottenuti da Captain America: Civil War nelle prossime settimane, trovandosi a 63 milioni di dollari dal concorrente Marvel.

Aquaman: il sequel è in sviluppo, torna James Wan?

Come riportato da Deadline, la Warner Bros. sarebbe già al lavoro sul sequel di Aquaman, cinecomic che vede protagonista Jason Momoa nei panni dell’eroe e ha rilanciato le sorti dell’universo cinematografico DC sul grande schermo. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare James Wan dietro la macchina da presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

Uscito nel mondo a dicembre e in Italia l’1 gennaio, Aquaman è il maggior successo al box office della DC/Warner al cinema, e ha superato anche gli ottimi risultati di Wonder Woman, nonostante qualche consenso di critica in meno.

Aquaman è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Fonte: CBM

Dark Phoenix: due nuovi mutanti e un tatuaggio per Sophie Turner

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Dark Phoenix: due nuovi mutanti e un tatuaggio per Sophie Turner

È stata diffusa una nuova immagine ufficiale di Dark Phoenix, il film di Simon Kinberg che vedrà tornare sul grande schermo i mutanti Marvel, per l’ultima volta sotto il tetto della 20th Century Fox.

L’immagine mostra un Magneto apparentemente in difficoltà, curato e fasciato, forse dopo uno scontro molto violento, portato su una sedia a rotelle da Hank McCoy in versione umano. Nell’immagine ci sono anche dei personaggi nuovi, inediti nel franchise al cinema.

La foto raffigura: Magneto (Michael Fassbender), Bestia (Nichokas Hoult), Tempesta (Alexandra Shipp), Nightcrawler (Kodi Smit-McPhee), Red Lotus (Andrew Stehlin) e Selene (Kota Eberhardt).

Inoltre, per celebrare il suo ruolo di Jean Grey/Fenice, Sophie Turner ha sfoggiato un nuovo tatuaggio sull’indice sinistro, una piccola fiammella, come si vede di seguito dalla foto condivisa su Instagram dall’attrice.

 

 

 

Dark Phoenix, tutti i mutanti che potrebbero morire nel film

Dark Phoenix sarà il debutto alla regia di Simon Kinberg che ha rivelato di aver concepito il film come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

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In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala il 6 giugno 2019.

Star Wars: Episodio IX, Billy Dee Williams è pronto per il film

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Star Wars: Episodio IX, Billy Dee Williams è pronto per il film

Come saprete Billy Dee Williams riprenderà il ruolo di Lando Calrissian in Star Wars: Episodio IX, terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia del franchise le cui riprese sono ancora in corso in Inghilterra. Proprio l’attore ha pubblicato nelle ultime ore una simpatica foto sul suo profilo Twitter per far sapere ai fan che “la forza scorre ancora forte nel personaggio“.

Vi ricordiamo che nel cast del film torneranno anche Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd insieme ai veterani del franchise Mark Hamill e Anthony Daniels. Le new entry sono invece Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant.

https://twitter.com/realbdw/status/1088232942881562624

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

John Williams, che ha composto la musica di ogni capitolo ufficiale della saga dal 1977 a oggi, tornerà per concludere il suo lavoro in “una galassia lontana lontana”. A produrre il film ci saranno Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Michelle Rejwan, i produttori esecutivi saranno Callum Greene e Jason McGatlin. La troupe include Dan Mindel(Direttore della fotografia), Rick Carter e Kevin Jenkins (scenografi), Michael Kaplan(costumista), Neal Scanlan (FX di doridi e creature), Maryann Brandon e Stefan Grube(Montatori), Roger Guyett (Supervisore VFX), Tommy Gormley (Primo assistente alla regia) e Victoria Mahoney (Regista seconda unità).

Fonte: Billy Dee Willams

Joker: la sceneggiatura è stata riscritta durante le riprese

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Joker: la sceneggiatura è stata riscritta durante le riprese

Intervistata da Josh Horowitz al Sundance Film Festival, dove presentava il film Wounds, Zazie Beetz ha svelato qualche dettaglio della lavorazione di Joker, cinecomic che la vedrà protagonista insieme a Joaquin Phoenix nei panni della mamma single Sophie Dumond. Di seguito la sua dichiarazione:

Non posso dire nulla. È un film grintoso e dark. Ma non ho visto ancora nulla del montato…La sceneggiatura era grandiosa, ed è stata riscritta mentre lo stavamo girando. Andavamo da Todd, il regista, per rivedere la scena e il giorno dopo, durante la sessione di trucco e parrucco memorizzavamo le battute. E avremmo dovuto sbrigarci a girare tutto perché Joaquin aveva perso tantissimi chili…“.

Le riprese sono terminate il mese scorso a New York e non sembra che saranno necessarie sessioni di reshoot per gli attori.

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Vi ricordiamo che il film arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros. La produzione di Joker si sovrapporrà a quella dello spin-off, annunciato nei mesi scorsi, con protagonista Jared Leto.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Joker sarà una storia tragica e “anti-Trump”

Possibile l’ispirazione al fumetto di Alan Moore The Killing Joke, dove il noto villain è mostrato come un comico fallito che inizia a commettere atti violenti dopo che è entrato in contatto con sostanze chimiche nocive.

Sono tre o quattro anni che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una recente intervista. Prendo molto tempo quando si tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.

Fonte: MTV News

SAG awards 2019, i vincitori: Black Panther vince il premio di gruppo

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Sono stati assegnati i SAG Awards 2019, i premi che gli attori consegnano ai loro colleghi per la stagione cinematografica. Mai come nell’edizione di quest’anno ci sono state moltissime sorprese e i riconoscimenti sono arrivati ad attori che difficilmente avremmo predetto, almeno in qualche categoria.

Tra le sorprese più grandi c’è senza dubbio la vittoria di Emily Blunt per A quiet place, nella categoria migliore attrice non protagonista, mentre il cast di Black Panther ha portato a casa il prestigiosissimo premio per cast d’insieme in un film.

I veri snobbati della serata però sono stati Amy Adams, per Vice, e il cast di A star is Born, che almeno nella categoria migliore attrice era dato per favorito.

Ecco di seguito tutti i vincitori:

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role:
Rami Malek, “Bohemian Rhapsody

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role:
Glenn Close, “The Wife

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role:
Mahershala Ali, “Green Book

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role:
Emily Blunt, “A Quiet Place

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture:
Black Panther

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries:
Darren Criss, “Assassination of Gianni Versace”

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries:
Patricia Arquette, “Escape at Dannemora”

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series:
Jason Bateman, “Ozark”

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series:
Sandra Oh, “Killing Eve”

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series:
Tony Shalhoub, “The Marvelous Mrs. Maisel”

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series:
Rachel Brosnahan, “The Marvelous Mrs. Maisel”

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series:
“This Is Us”

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series:
“The Marvelous Mrs. Maisel”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series:
“Glow”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture:
“Black Panther”

Avengers: Infinity War, i segreti dal backstage che i fan non conoscono

Con l’arrivo di Endgame sempre più vicino, cominciano a venire svelati anche tanti piccoli segreti relativi alla realizzazione di Avengers: Infinity War, rivelazioni dal backstage che riguardano anche cose aggiunte o tolte dal film all’ultimo momento, durante la lavorazione.

Di seguito, ecco 20 segreti dal backstage che nemmeno i fan conoscono.

Robert Downey Jr. e la tuta MoCap

Tutti gli attori del MCU hanno lavorato molto per le loro performance, e una delle cose che molti di loro hanno dovuto sopportare è stato indossare una tuta MoCap. In particolare, Tom Holland non indossa mai il costume di Spider-Man e tutti i suoi movimenti sono catturati dall’apposita tuta per ricreare le evoluzioni del personaggio.

Tuttavia, un solo attore non ha mai accettato di indossare una tuta MoCap. Secondo un report dal set di Digital Spy, Robert Downey Jr. ha rifiutato di indossare un indumento del genere, optando invece per indossare pantaloni neri e la sua corazza Iron Man. “Hanno cercato di mettermi dentro a uno di quei cosi, ma no”, ha detto Downey Jr.

La storia dell’Ordine Nero

Una delle più grandi novità di Avengers: Infinity War è stata l’aggiunta della fedele squadra di seguaci di Thanos conosciuta come Ordine Nero. Mentre ognuno di questi personaggi aveva una personalità e un insieme di poteri distinti, non si sa molto delle loro origini o del loro background. Una prima stesura della sceneggiatura però prevedeva molto più spazio per loro.

Secondo il commento alla versione Blu-ray, le origini dell’Ordine Nero erano state esplorate nel film, tranne per il fatto che sarebbe stato troppo materiale da aggiungere. Secondo il co-regista Joe Russo, “Alla fine il ​​film stava diventando troppo affollato, troppo difficile da seguire”. E così sono stati fatti dei tagli.

Lo Spider-Sense senza CGI

Una delle prime scene che la gente ha visto nei trailer originali di Avengers: Infinity War è stata l’attivazione del senso di ragno di Peter Parker a causa dell’apparizione della gigantesca nave sopra Manhattan. Lo Spider-Sense è stato rappresentato sotto forma di peli del braccio di Peter che si sollevavano, avvertendolo del pericolo che incombeva sulla città.

In un film con così tanti effetti visivi, sembra facile immaginare che la scena sia stata realizzata con l’utilizzo della CGI, ,a si tratta di un effetti practical. Nel commento al film, i Fratelli Russi rivelano come è stato realizzata la ripresa. “Un sacco di gente pensa che sia un lavoro di CG – dice Anthony Russo – ma in realtà è stato ottenuto da un soffio molto delicato sull’orecchio di Tom.”

La conversazione sui capelli è stata improvvisata

C’erano così tante grandi star in Avengers: Infinity War, che le persone spesso dimenticano che la cosa per cui erano più entusiasti i fan era il nuovo look di Captain America, con la barba. Quando il particolare è stato rivelato nei primi trailer del film, la gente è stata davvero tutta d’accordo sulla bellezza del nuovo look, non solo di Cap, ma anche di Thor, visto che nel film anche lui ha la barba.

Sia lui che Steve Rogers si prendono un momento per complimentarsi vicendevolmente sul campo di battaglia, e sembra che il momento sia stato improvvisato. Secondo Entertainment Weekly, è stato Evans a suggerire che i due vecchi amici commentassero i loro cambiamenti di look per rendere la loro riunione un po’ più divertente e realistica.

Thanos doveva stringere il pugno per usare le gemme

Con un nemico potente come Thanos che scatena il caos in tutta la galassia, sarebbe stato difficile dimostrare che gli eroi potevano avere una possibilità realistica di batterlo. Anche quando si sono avvicinati a fermarlo, ci sono voluti tutti i loro sforzi e la loro forza per mettere davvero in difficoltà il Titano Pazzo.

I Fratelli Russo sapevano che avrebbero avuto bisogno di una regola che potesse dare agli eroi una esile speranza di battere Thanos. Nel commento del Blu-ray, il co-sceneggiatore Stephen McFeely ha rivelato che hanno scelto la regola che Thanos doveva stringere un pugno per usare le Gemme dell’Infinito, al fine di dare agli eroi una possibilità di combattere e porre un limite il potere del Guanto.

Robert Downey Jr. ha comprato sedie personalizzate

Realizzare un film così costoso come Avengers: Infinity War richiede un cast e una troupe enormi che lavorano duramente quanto possono. Sebbene il pubblico veda solo le stelle sullo schermo, ci sono sempre molte persone sul set senza le quali il film semplicemente non sarebbe stato realizzato.

Robert Downey Jr., avendo lavorato per decenni come attore a Hollywood, sa che i film non si realizzano senza il duro lavoro di una grande squadra, motivo per cui ha ringraziato l’intero cast e la troupe con sedie personalizzate, secondo Cinemablend. Ogni sedia aveva il nome del membro della crew e il logo del film cucito sulla stoffa, oltre a una piastra con incise le seguenti parole “un sincero ringraziamento dal profondo del mio reattore arc”.

I “Cani Spaziali” sono stati aggiunti dopo lo screening test

Durante la battaglia finale del Wakanda in Avengers: Infinity War, gli eroi, così come gli eserciti wakandiani, sono costretti ad affrontare gli Outriders, una razza di creature geneticamente ingegnerizzate progettate per obbedire agli ordini del loro padrone ad ogni costo. A un certo punto, Rocket Raccoon nota il loro aspetto canino chiamandoli “cani spaziali”.

Questa battuta non era originariamente nella sceneggiatura e in realtà proveniva da un focus group che ha avuto luogo dopo uno screening di prova. Nel commento del Blu-ray, Anthony Russo dice che qualcuno stava parlando della scena dicendo: “Conosci quei cani spaziali?” I realizzatori hanno pensato che fosse divertente e l’hanno aggiunto alle battute di Bradley Cooper.

Banner e Hulk hanno una relazione disfunzinale

I fan che stavano aspettando di vedere Hulk in azione in Avengers: Infinity War saranno stati un po’ delusi quando è diventato evidente che il gigante verde non aveva voglia di uscire a giocare. La teoria prevalente era che Hulk fosse stato spaventato dal pestaggio subito da Thanos a inizio film, ma la storia vera è in realtà molto più interessante.

La dinamica della relazione tra Banner e Hulk è stata rivelata nel commento sul Blu-ray. “In definitiva quello che è accaduto, è che Hulk è stanco di fare l’eroe per Bruce Banner” ha detto Joe Russo. Il co-sceneggiatore Stephen McFeely ha anche notato che l’arco di ogni personaggio doveva essere riassunto nel modo più breve possibile, quindi per Banner era solo un “deve fare affidamento su se stesso”.

“Strana alchimia”

Una delle parti più eccitanti di Avengers: Infinity War era che così tanti eroi si sarebbero incontrati per la prima volta. Ovviamente, alcuni di loro avevano già lavorato insieme, ma i fan non vedevano l’ora di vedere Tony Stark incontrare Peter Quill o Spider-Man chiacchierare con il dottor Strange.

Come rivela Joe Russo nel commento del film, l’idea di far incontrare personaggi è stata definita “strana alchimia”. I realizzatori hanno detto che hanno impiegato molto tempo per decidere quali eroi avrebbero funzionato meglio, messi insieme. Russo ha detto: “Sapevamo che questo film, in particolare, era un evento crossover e una delle cose più divertenti sarebbe stata l’alchimia che si sarebbe venuta a creare tra alcuni personaggi”.

Quasi ogni inquadratura ha degli effetti visivi

Un film enorme come Avengers: Infinity War, che prevede un sacco di azione, è destinato ad avere un sacco di scene con effetti visivi. Queste riprese sono ciò che rende il film vivo e portano molta energia alla storia. Infatti il film è quasi interamente composto da scene che comprendono effetti visivi di qualche tipo.

Secondo il produttore esecutivo Victoria Alonso, intervistato in una featurette contenuta nel Blu-ray, il film è composto da 3000 inquadrature, 2900 delle quali comprendono VFX (per i quali è stato nominato agli Oscar 2019). Ciò significa che circa il 96% delle scene del film contiene effetti visivi, lasciando solo circa una inquadratura su 25 interamente realizzata solo con mezzi pratici.

Loki è stato eliminato prima per alzare l’interesse

Fin dalla prima scena del film, è chiaro che in Avengers: Infinity War ci saranno molte perdite; il primo a lasciare tragicamente la scena è Loki, che incontra la sua fine per mano di Thanos dopo aver rinunciato al Tesseract per salvare il suo fratello, Thor.

Questa scelta è stata fatta intenzionalmente dai registi per mettere il pubblico al limite. Nel commento sul Blu-ray per il film, Joe Russo ha dichiarato: “Volevamo mettere il pubblico fuori gioco e fargli capire che la posta in gioco sarebbe stata significativa e che il costo sarebbe stato molto alto”.

Il destino di Mascella d’Ebano è stato ispirato da Indiana Jones

Quando Tony Stark e Peter Parker si troveranno a bordo della massiccia astronave dell’Ordine Nero, dovranno affrontare Mascella d’Ebano, un membro dell’Ordine Nero con poteri significativamente pericolosi, per liberare il Dottor Strange e proteggere la Gemma del Tempo.

Mascella d’Ebano viene fatto esplodere nello spazio attraverso un buco nello scafo della nave dopo che Peter Parker ha pensato di imitare quel “vecchio film”: Aliens. Tuttavia, il momento è stato ispirato da un film completamente diverso. Nel commento del film, Joe Russo ha rivelato che la sconfitta di Mascella d’Ebano si è ispirata alla scena di I predatori dell’Arca Perduta, dove invece di combattere un nemico, il Dr. Jones decide di risparmiare tempo e sparargli.

Captain America doveva apparire più tardi

L’apparizione di Capitan America è stata eccezionale. Il personaggio piomba apparentemente dal nulla per salvare Scarlet Witch e Visione. Tuttavia, se le cose fossero rimaste le stesse delle prime bozze della sceneggiatura, Steve Rogers avrebbe fatto il suo ingresso molto più tardi al film. In realtà, non sarebbe apparso prima di due ore dall’inizio del film.

Nel commento del film, il co-sceneggiatore Stephen McFeely afferma che in una bozza originale, Cap non appare fino a quando non affronta Corvus Glaive per salvare Vision. Joe Russo ha notato che far comparire Capitan America così tardi sarebbe stato deleterio per il film.

Chris Hemsworth non voleva un Thor serio

Thor era sempre stato il personaggio serio e “disconnesso” nei precedenti film di Avengers, molto probabilmente a causa della natura più “antica e nobile” della sua origine. Tuttavia, tutto è cambiato in Thor: Ragnarok, che ha dato al personaggio un impulso di umorismo che si è rivelato vincente. Chris Hemsworth ha amato il cambiamento e voleva che venisse mantenuto in Avengers: Infinity War.

Secondo un report dal set di Cinemablend, Hemsworth era preoccupato che il suo personaggio tornasse a essere serio come prima. “Ho chiamato Joe e Anthony e ho detto: ‘Sentite, non scrivetemi il vecchio Thor’ – ha detto Hemsworth – ‘ora abbiamo un nuovo Thor’ “. Così il personaggio è riuscito a mantenere il suo nuovo senso dell’umorismo, e persino a fondersi bene con i Guardiani della Galassia.

Robert Downey Jr. ha riscritto alcune sue scene

Robert Downey Jr. è una sorta di patriarca della famiglia dei Marvel Studios, essendo stato il tizio il cui ruolo come Tony Stark ha dato il via all’intera faccenda. È sempre stato un elemento importante dell’universo, ed i fan sono ovviamente sia eccitati che impauriti nel vedere cosa riserva il futuro a Iron Man in Avengers: Endgame.

Downey Jr. è così in contatto con questo personaggio, visto che lo ha interpretato per dieci anni, che ha spesso lavorato con i registi per riscrivere le sue scene. Durante una visita sul set, Joe Russo ha detto a Digital Spy: “Ci siamo seduti con Robert per ottenere la massima autenticità possibile nella scena – e per ottenere tutti quei colori di Tony Stark che Robert conosce meglio di chiunque altro”.

La battuta del “panino al tonno” era in ogni stesura dello script

Quando si lavora su un film con la mole di fatti da raccontare come Avengers: Infinity War, ci sono sicuramente molti cambiamenti nelle varie stesure. Questo è assolutamente vero per la storia tentacolare del film, la cui sceneggiatura ha subìto innumerevoli riscritture e nuove bozze, anche mentre il film veniva girato.

Tuttavia, c’era una battuta particolare che ha fatto tutta la strada dalla prima stesura al grande schermo: “Non direi no a un panino al tonno” ovvero la battuta di Wong (che tornerà in Endgame) a inizio film. La battuta è stata praticamente l’unica cosa che ha persistito in ogni riscrittura della sceneggiatura del film, stando a quanto si ascolta nei commenti al film, nella versione Blu-Ray.

Thanos su Xandar è stato eliminato per evitare ripetizioni

È stato rivelato attraverso i dialoghi che Thanos ha ottenuto la Gemma del Potere su Xandar, ma i fan si sono chiesti perché non è stato mostrato quel momento. Considerando che il film era già lungo due ore e mezza, era logico lasciare la scena fuori dal montaggio finale, ma c’era un motivo ancora più logico a sostegno della scelta.

Nel commento al film, i registi rivelano di aver discusso di includere una scena di Thanos che conquista la Gemma del Potere, ma alla fine si è deciso di tagliarla perché sarebbe stata troppo ripetitiva. “Se Thanos è andato a Xandar per conquistare quella gemma, si sa  cosa è successo – ha detto lo sceneggiatore Christoper Markus – c’è stata una grande battaglia e Xandar l’ha presa”.

Tony e Steve si incontravano in una versione del film

Parte di ciò che ha reso Avengers: Infinity War un film così straziante è stato il fatto che i Vendicatori erano separati dagli eventi di Capitan America: Civil War, nel senso che non erano in grado di lavorare insieme per cercare di impedire a Thanos di raggiungere i suoi obiettivi. Tuttavia, in una bozza iniziale della sceneggiatura, Tony e Steve finivano per incontrarsi, a un certo punto.

Nella traccia dei commenti al film, i registi rivelano che avevano pianificato di avere una scena in cui Tony e Steve si incontravano all’inizio del film. Tuttavia, alla fine hanno deciso il contrario, con Stephen McFeely che ha spiegato: “Abbiamo provato la scena in alcune bozze ma poi abbiamo eliminato quel momento”.

Mark Ruffalo e Tom Holland hanno ricevuto script falsi

Dopo che molte persone hanno avuto la possibilità di vedere Avengers: Infinity War ed è stato abbastanza sicuro iniziare a parlare del finale, la gente ha iniziato a ricordare come Mark Ruffalo abbia praticamente rovinato l’intera faccenda in un’intervista, un anno prima. Tutto questo nonostante il fatto che Ruffalo avesse ricevuto una sceneggiatura finta.

E Ruffalo non era l’unica persona che ha problemi a tenere sotto controllo gli spoiler per il film. Anche a Tom Holland è stata data una sceneggiatura falsa prima dell’inizio delle riprese, in modo che non rivelasse dettagli importanti prima dell’uscita del film.

In realtà, tutto il cast ha avuto script falsi

Per quanto dare script falsi a Tom Holland e Mark Ruffalo fosse importante per tenere segreto il film, i due non sono stati gli unici membri del cast a ricevere false sceneggiature. Infatti, a ogni attore del film è stata assegnata una sceneggiatura che non era affatto vicina a ciò che sarebbe stato effettivamente girato, al fine di proteggere i segreti del film da assolutamente tutti, una strategia che ha funzionato molto bene.

“Abbiamo scritto pagine false per la sceneggiatura, abbiamo distribuito pagine false. Nessuno degli attori ha effettivamente letto l’intera sceneggiatura – ha detto Joe Russo a Kinowetter in vista della data di uscita del film – Quindi speriamo che tutti vedano il film il prima possibile, prima che qualcuno riveli loro qualsiasi cosa”. La stessa strategia è stata probabilmente utilizzata durante le riprese di Avengers: Endgame.

X-Men e Fantastici 4: tutto ciò che sappiamo sull’arrivo nel MCU

X-Men e Fantastici 4: tutto ciò che sappiamo sull’arrivo nel MCU

Come conseguenza dell’accordo firmato fra Disney e Fox, con la prima che ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche dell’altra, gli X-Men e i Fantastici Quattro torneranno “a casa” per la gioia dei fan. Questo vuol dire che adesso i Marvel Studios, in seno alla Disney, non solo potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo momento gli erano preclusi.

Ecco tutto quello che sappiamo in merito, tra le dichiarazioni dei produttori e le ipotesi sulle modalità di introduzione degli eroi nel MCU:

L’annuncio ufficiale

Per mesi abbiamo seguito gli aggiornamenti sulla gara tra Disney e Comcast per l’acquisto di diritti cinematografici e televisivi in mano alle 21th Century Fox, che per i fan avrebbe significato il fatidico ritorno a casa di X-Men e Fantastici 4.

Fortunatamente la vittoria è andata alla Disney, che in un comunicato stampa ha dichiarato: “L’accordo offre a noi l’opportunità di riunire sotto lo stesso tetto X-Men, Fantastici 4 e Deadpool, che con la famiglia Marvel potrebbero dare vita a mondi più ricchi e complessi con storie interconnesse che il pubblico ha dimostrato di amare.”

È stato chiaro fin da subito che questi franchise sarebbero stati “riavviati” per adattarsi al Marvel Cinematic Universe (ma bisogna capire in che modo e quanto) e che tutti quei progetti annunciati precedentemente come Multiple Man, Doctor Doom e X-Force sarebbero stati messi in cantiere, almeno per ora. Qui potete leggere maggiori informazioni a riguardo.

Kevin Feige chiede “pazienza” ai fan

Kevin Feige marvel studios

Durante la promozione di Black PantherKevin Feige aveva avuto modo di parlare del futuro dei Marvel Studios anche in merito all’accordo firmato di recente da Disney e Fox, lasciando campo aperto per un eventuale ritorno “a casa” dei supereroi tanto desiderato dai fan.

Purtroppo la risposta di Feige non sembrava presagire nulla di buono almeno per adesso, dunque l’ipotesi più accreditata è che gli X-Men potrebbero raggiungere il MCU non prima di un paio di anni. Queste le parole del presidente dei Marvel Studios:

La verità della questione, a quanto ho capito, è che l’accordo tra Disney e Fox deve essere ancora studiato per bene. Per ora non c’è stata comunicazione, mentre noi ci stiamo concentrando su tutti i progetti che abbiamo già annunciato. Se e quando l’accordo avrà luogo, inizieremo a pensarci ma fino ad allora, abbiamo molto lavoro da fare che ci terrà impegnati“.

Il futuro di Deadpool

Come conseguenza di una scelta editoriale ben precisa e mirata al suo pubblico, la Disney ha evitato di produrre film vietati ai minori in passato, ma cosa accadrà quando avrà tra le mani i diritti di personaggi r-rated come Deadpool? A quanto pare, come dichiarato dal CEO Bob Iger, il successo del franchise del mercenario chiacchierone porterà lo studio a prendere in considerazione alcune modifiche della sua politica.

Deadpool è stato e sarà sempre marchio Marvel, ma pensiamo che ci possa essere l’opportunità di introdurre l’etichetta r-rated anche nel nostro universo. Vedremo poi come reagirà il pubblico“.

Il piano di Kevin Feige

Kevin Feige x-men

Il multimilionario accordo tra Disney e Fox, che se andrà come previsto vedrà la conseguente cessione dei diritti cinematografici di X-MenDeadpool e Fantastici Quattro, apre al MCU una serie di scenari interessanti dal punto di vista della direzione creativa che i Marvel Studios intraprenderanno in futuro.

Tuttavia Kevin Feige resta ancora cauto sull’argomento, dichiarando che per ora non ci sono progetti concreti:

Per ora ci siamo concentrati sull’uscita di Ant-Man and The Wasp, poi finiremo la produzione di Captain Marvel, il montaggio di Avengers 4 e le riprese di Spider-Man: Far From Home, quindi sarà un anno piuttosto impegnativo. […] Non potremo parlare di Fantastici 4 nel MCU finché non ne avremo la certezza: ecco perché per adesso ho solo idee e vaghi sogni sul loro arrivo“.

Le idee dei fratelli Russo

avengers 4

Il futuro di Anthony e Joe Russo dopo Avengers 4 è ancora un mistero: dal 2014 ad oggi i due registi hanno già diretto quattro titoli del Marvel Cinematic Universe (ovvero Captain America: The Winter SoldierCaptain America: Civil WarAvengers: Infinity War e ovviamente il quarto capitolo sui Vendicatori in arrivo nel 2019), portando la loro esperienza “seriale” di Arrested Development e Community anche sul grande schermo.

Diverse settimane fa i fratelli Russo hanno partecipato ad un interessante Q&A dove, tra aneddoti e racconti di produzione, si è scherzato sul loro possibile addio al mondo dei cinecomic. Ma a quanto pare, l’unico modo per farli tornare nel business sarebbe affidargli un film su Secret Wars, basato sulla trama di uno dei fumetti più amati dai fan (e dai Russo stessi):

La speranza è poter mettere le mani sui personaggi Marvel della Fox, come X-Men e Fantastici Quattro, anche se il mio supereroe preferito rimane Hulk, anzi, i fumetti di Incredible Hulk # 181, dove c’è la prima apparizione di Wolverine. Dall’altra parte sentiamo che la missione dell’universo Marvel è continuare ad espandere e sorprendere le persone; con scelte di casting, con nuove storie storie…Ma se dovessimo arrivare in questo mondo di eventi crossover, fumetti come Secret Wars offrirebbero tantissimi spunti…e tra l’altro era uno dei nostri preferiti da piccoli. Tutto dipende dall’esito dell’affare Fox/Disney.

Vi ricordiamo che Secret Wars è stato il primo crossover della Marvel Comics, pubblicato nel 1984 con un titolo che fu nuovamente utilizzato per un altro fumetto evento uscito nel 2015. Si tratta di una miniserie di 12 numeri scritta da Jim Shooter e disegnata da Mike Zeck i cui eventi sono considerati tra i più importanti della storia Marvel.

I personaggi

Proprio nei giorni scorsi era stato Kevin Feige a chiarire che gli X-Men, i Fantastici Quattro e Deadpool non sarebbero stati gli unici personaggi dei fumetti Marvel ad avere una possibilità di “ritorno” nel MCU. Queste le sue parole in merito:

La verità è che sono entusiasta per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i fumetti ci offrono. Ora che la Disney è così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il sogno di bambino si realizzerà.”

Leggi anche – X-Men: come introdurre i Mutanti Marvel nel MCU

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, un altro attore torna sul set per i reshoot

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Avengers: Endgame, un altro attore torna sul set per i reshoot

È arrivato il momento delle riprese aggiuntive di Avengers: Endgame anche per Mark Ruffalo, che insieme a Don Cheadle è stato “beccato” sul set del film da un fan. Qui sotto la foto che testimonia la presenza dei due attori durante i reshoot del film ad Atlanta.

Dovrebbe trattarsi delle ultime sessioni di lavoro extra per il team dei Marvel Studios, dopo che nelle scorse settimane avevamo visto all’opera Zoe Saldana e Karen Gillan nei panni di Gamora e Nebula.

Avengers: Endgame, quando arriverà il nuovo trailer?

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

LEGGI ANCHE:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Wonder Woman 1984 segnerà l’ultima apparizione di Steve Trevor?

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Wonder Woman 1984 segnerà l’ultima apparizione di Steve Trevor?

Le prime foto di scena di Wonder Woman 1984 hanno confermato il ritorno di Steve Trevor, personaggio interpretato da Chris Pine che avevamo visto morire alla fine del film del 2017. Ma che ne sarà dell’eroe e grande amore di Diana Prince dopo gli eventi del sequel? Questa è stata la risposta dell’attore in una recente intervista con ET:

Penso che Steve abbia concluso il suo percorso, e che la sua parte sia fatta. Auguro a Patty e alla squadra tutta la fortuna del mondo.”

Questo significa che non rivedremo mai più Trevor nei successivi film del franchise? Proprio ieri vi avevamo riportato le dichiarazioni di Patty Jenkins sull’eventuale Wonder Woman 3, per il quale la regista avrebbe già delle idee abbastanza chiare: “Che io lo diriga o meno, so esattamente come finirei l’arco narrativo di Diana, almeno nella mia visione di Wonder Woman. Non è un segreto che ho una grande passione per questo personaggio!”

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

“Per me, questa versione del personaggio è un po’ diversa – aveva dichiarato in un’intervista Chris Pine – I tavoli sono girati, e io sono un cervo nella luce dei fari (due espressioni da urban dictionary che indicano che il suo personaggio si trova in una situazione completamente nuova e che è pervaso da uno stato di eccitazione misto ad ansia e paura)”.

In altre parole, sembra che adesso Steve Trevor non sarà più il leader del gruppo, ma sarà poco più di una spalla per Diana, che ormai, a settant’anni dal suo “debutto” nei panni di eroina, è molto più abile a muoversi nel mondo degli uomini. Purtroppo non abbiamo ancora indizi su come Trevor tornerà in vita.

È stato confermato dalla Jenkins che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Wonder Woman 1984 vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

Fonte: ET

Zac Efron è Ted Bundy nel primo trailer di Extremely Wicked

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Zac Efron è Ted Bundy nel primo trailer di Extremely Wicked

L’immaginario collettivo in merito a Zac Efron sta per essere radicalmente cambiato dal suo prossimo film, Extremely Wicked. L’attore, che ha trovato il successo grazie a ruoli canterini e che facevano leva prevalentemente sul suo fisico statuario (ad esempio Baywatch) è il protagonista di un biopic su Ted Bundy, il più famoso e temibile serial killer della storia degli Stati Uniti. Il titolo completo del film è Extremely Wicked, Shockingly Evil, And Vile.

Zac Efron ha spesso interpretato personaggi carismatici, divertenti e affascinanti, il che lo rende perfetto per il ruolo del serial killer, perché gioca sulle nozioni preconcette del pubblico sull’attore, proprio come è accaduto con il vero Ted Bundy che appariva un uomo estremamente affascinante e normale.

Zac Efron: 10 curiosità e i film dell’attore

Per buona parte del trailer, ci viene mostrato un padre amorevole e un fidanzato devoto, che affascina i media e tutti quelli che lo circondano. E se si riuscisse a mettere da parte il fatto storico, ovvero la vera ed accertata colpevolezza di Bondy, il trailer sembra effettivamente instillare il dubbio sulla sua colpevolezza. In questo, la scelta di Efron è stata perfetta, oltre ad offrire all’attore un buon palcoscenico per ampliare il suo ventaglio di possibilità ed esperienze.

Extremely Wicked, Shockingly Evil, And Vile è in anteprima al Sundance Film Festival questo mese, anche se non c’è ancora una data d’uscita ufficiale negli USA, né tantomeno sappiamo se il titolo arriverà in Italia, ma forse grazie alla fama di Efron, ci riuscirà.

Kristen Stewart protagonista della rom com Happiest Season

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Come riporta l’Hollywood Reporter, Kristen Stewart sarà la protagonista della commedia romantica Happiest Season, la cui regia verrà affidata a Clea Duvall segnando il suo esordio dietro la macchina da presa. La sceneggiatura è della stessa Duvall, scritta a quattro mani con Mary Holland, mentre il progetto vede la produzione di Temple Hill, Marty Bowen, Isaac Klausner e Jaclyn Huntling.

Mackanzie Davis (Black Mirror, Blade Runner 2049, Tully) è invece nelle fasi finali delle trattative per interpretare l’altro personaggio principale del film, storia di una giovane donna che vuole chiedere alla compagna di sposarla salvo scoprire che questa non è ancora riuscita a fare coming out con i suoi genitori.

Kristen Stewart: dieci cose che non sai sull’attrice

La Stewart ha appena concluso le riprese del reboot di Charlie’s Angels, la cui regia è stata affidata ad Elizabeth Banks e che vedrà nel cast anche  Naomi ScottElla BalinskaPatrick StewartDjimon Hounsou e Sam Claflin.

Charlie’s Angels è originariamente una serie televisiva prodotta da Aaron Spelling e Leonard Goldberg, andata in onda dal 1976 al 1981 sul canale statunitense ABC. Ne sono stati trasmessi 118 episodi, preceduti da un film-pilota andato in onda sei mesi prima dell’inizio effettivo della serie (21 marzo 1976). I tre “angeli” della prima stagione sono Sabrina Duncan (interpretata da Kate Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e Kelly Garrett (Jaclyn Smith).

Per quanto riguarda la Davis, sarà presto al cinema con il reboot del franchise di Terminator, sequel diretto del secondo capitolo con Arnold Schwarzenegger, Linda HamiltonDiego Boneta Gabriel Luna.

Fonte: THR

Aquaman: il sequel è in sviluppo, torna James Wan?

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Aquaman: il sequel è in sviluppo, torna James Wan?

La notizia non arriva del tutto inaspettata visti i risultati stellari ottenuti al box office e quella scena post credits che apriva la strada ad un secondo capitolo per la vendetta di Black Manta: come riportato da Deadline, la Warner Bros. sarebbe già al lavoro sul sequel di Aquaman, cinecomic che vede protagonista Jason Momoa nei panni dell’eroe e ha rilanciato le sorti dell’universo cinematografico DC sul grande schermo.

Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare James Wan dietro la macchina da presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

Lo stesso Wan, in seguito al raggiungimento del miliardo conquistato al botteghino dal film, aveva diffuso su Twitter i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile un successo del genere:

“Un paio di cose da dire. Prima di tutto, questo film non sarebbe quello che è senza lo stupefacente lavoro di tutti quelli coinvolti, dai capi dipartimento a ogni singolo membro della crew, che ha richiesto eccellenza nella creazione di questa esperienza cinematografica.”

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Vi ricordiamo che nella scena post credits veniva mostrato Black Manta – che tutti credevano morto dopo lo scontro finale sulle coste della Sicilia – in una stanza/laboratorio di un personaggio che abbiamo visto brevemente nel film, ovvero il Dr. Stephen Shin (che ha il volto di Randall Park). Shin sostiene l’esistenza di un regno sottomarino e sta cercando di studiare la tecnologia atlantidea grazie ai resti del casco del villain.

Uscito nel mondo a dicembre e in Italia l’1 gennaio, Aquaman è il maggior successo al box office della DC/Warner al cinema, e ha superato anche gli ottimi risultati di Wonder Woman, nonostante qualche consenso di critica in meno.

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Fonte: Deadline

Avengers: Endgame, ecco tre possibili armature di Iron Man

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Avengers: Endgame, ecco tre possibili armature di Iron Man

Il nuovo set di Lego dedicato ai personaggi di Avengers: Endgame potrebbe aver rivelato non una, ma ben tre armature che Iron Man dovrebbe sfoggiare nel corso del film, come potete vedere qui sotto nelle immagini leak comparse online.

Le foto mostrano una Mark 1, una Mark 5 e infine una Mark 41 (la prima la ricorderete nel capitolo inaugurale del Marvel Cinematic Universe, Iron Man del 2008, mentre la seconda è apparsa brevemente in Iron Man 3 durante lo scontro fra Tony e Aldrich Killian).

Saranno queste le armature definitive di Stark in Endgame? Che ne pensate?

avengers endgame

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Avengers: Endgame, Katherine Langford sarà la figlia di Tony e Pepper?

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Instagram

Ghostbusters 3: ecco il titolo di lavorazione

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Ghostbusters 3: ecco il titolo di lavorazione

Come confermato dal sito Production Weekly, sarà “Rust City” il titolo di lavorazione di Ghostbusters 3, terzo film del franchise che vedrà alla regia Jason Reitman (il figlio di Ivan, regista dei primi due capitoli).

Bill Murray e Dan Aykroyd torneranno in scena nei rispettivi personaggi interpretati nei due capitoli di Ivan Reitman, mentre è Borys Kit dell’Hollywood Reporter a confermare che la produzione sta cercando quattro attori adolescenti (due ragazzi e due ragazze) da affiancare al cast originale.

A quanto pare però, era stato lo stesso Aykroyd ad anticipare lo scorso novembre il progetto in un’intervista. “Reitman e Gil Kenan, insieme ad un ottimo team, stanno facendo di tutto per riportare l’emozione e lo spirito dei primi due film nel 21° secolo…“, aveva raccontato l’attore all’Hollywood Reporter.

Ghostbusters 3: il primo teaser trailer è già qui!

Entertainment Weekly ha appreso in esclusiva che Jason Reitman dirigerà e co-scriverà il film: “Ho sempre pensato a me stesso come il primo fan di Ghostbusters, quando avevo 6 anni ero a visitare il set. Volevo fare un film per tutti gli altri fan. Questo è il prossimo capitolo della serie originale. Non è un riavvio. Quello che è successo negli anni ’80 è accaduto negli anni ’80, e questo è ambientato nel presente.”

Sony Pictures ha stabilito l’uscita del film per l’estate 2020, con l’intenzione di iniziare le riprese entro pochi mesi.

Reitman ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Gil Kenan e conta di iniziare le riprese nella seconda metà dell’anno, probabilmente nei mesi estivi. Fonti attendibili spiegano che la trama seguirà gli eventi della pellicola del 1984 e non avrà alcun collegamento con il reboot al femminile del 2016 diretto da Paul Feig con Melissa McCarthy e Kristen Wiig.

Ghostbusters 3: Leslie Jones accusa il film di “trumpismo”, interviene Paul Feig

Fonte: Production Weekly

Christopher Nolan: il nuovo film uscirà nell’estate del 2020

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La notizia è arrivata ieri in concomitanza con l’annuncio ufficiale della line-up del listino Warner Bros. del prossimo anno: il nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, ovviamente ancora senza titolo, arriverà al cinema il 17 Luglio 2020 in formato IMAX, proprio come il suo precedente lavoro, Dunkirk.

Dopo la pellicola che raccontava l’evacuazione dell’esercito britannico dalle spiagge della Normandia, il regista si è dedicato ad altri progetti che includevano la restaurazione e la creazione di un “viaggio” itinerante di 2001: Odissea nello spazio in 70mm, proiettato in vari cinema del mondo, mentre lo scorso autunno, insieme a Paul Thomas Anderson, ha promosso un’iniziativa che dovrebbe portare i supporti audiovisivi casalinghi, le tv per capirci, a diventare viewer friendly, ovvero facilmente programmabili e settabili da ogni utente per avere la possibilità di guardare, anche a casa, un film nella stessa maniera, con la stessa qualità visiva e fotografica immaginata e voluta dal regista nel momento della realizzazione del film stesso.

Christopher Nolan: Netflix e il cinema d’autore

Nolan e Anderson, tra i registi contemporanei più attenti alla fruizione del loro cinema secondo la loro specifica visione, hanno parlato con i produttori di TV della UHD Alliance in merito alla standardizzazione di una “modalità di riferimento” che visualizzerebbe film e spettacoli in un modo più accurato secondo l’intento creativo di chi li ha realizzati. Slashfilm ha condiviso un comunicato che la Directors Guild of America ha diffuso in merito alle modalità che questa standardizzazione tecnica debba prevedere, tramite sondaggio.

Molti di voi hanno visto il proprio lavoro apparire sugli schermi televisivi diversamente rispetto al modo in cui lo avevano effettivamente realizzato – si legge nella lettera – I televisori moderni hanno straordinarie capacità tecniche ed è importante sfruttare queste nuove tecnologie per garantire che lo spettatore domestico veda il nostro lavoro nella maniera più vicina possibile alle nostre intenzioni creative originali“.

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