Selma Blair ha interpretato Liz
Sherman nei due film su Hellboy diretti
da Guillermo del Toro. Il personaggio era
l’innamorata di Red e il secondo film, The Golden
Army, si conclude con lei che aspetta un bambino dal suo
amato Diavolo Rosso.
Parlando con CinemaBlend, la
Blair ha descritto in maniera molto franca il suo stato d’animo in
merito al reboot che vedrà David Harbour nei panni
che furono di Ron Perlman: “Sapete, le persone
sono fan di Hellboy e anche fan di Guillermo. Quindi alcuni di noi,
quelli che sono sempre stati fedeli a Guillermo, hanno il cuore
spezzato a causa del fatto che il terzo film non è andato in porto,
film che io speravo di poter interpretare più di ogni altra cosa al
mondo. Ma io spero davvero che Mike Mignola abbia la sua visione
affinché venga alla luce un Hellboy più oscuro, e sono sicura che
lo farà, e sia David Harbour che tutti quelli coinvolti sono
eccellenti, ma il mio cuore è spezzato.”
Hellboy è stato scritto da Andrew
Cosby, Christopher
Golden e Mike
Mignola stesso. È diretto da Neil
Marshall (The Descent, Game of
Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla
Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie Okonedo,
Alistair Petrie e Ian McShane.
L’ultimo numero di
Empire ha redatto la nuova lista dei cattivi più
amati del cinema e tra le new entry, secondo le preferenze degli
spettatori, c’è Kylo Ren, il nuovo villain della
terza trilogia di Star
Wars.
Kylo Ren si è
posizionato settimo davanti a personaggi inquietanti e celebri
quali Anton Chigurh e
Voldemort, superando anche lo
Xenomorfo del franchise di Alien.
Le prime sei posizioni prima di Kylo sono
Darth Vader, il Joker di
Heath Ledger, Loki, Hans Gruber, Hannibal Lecter e
Hans Landa.
Il terzo cattivo di Star Wars,
l’Imperatore Palpatine, è il quindicesimo della lista.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
A Hollywood si sono finalmente
accorti di Gary Oldman, straordinario attore
inglese che, grazie alla sua performance ne L’ora più
buia, si avvia con decisione a conquistare la sua seconda
nomination agli Oscar e probabilmente il suo primo premio
dell’Academy Awards.
Durante un’intervista
con PEOPLE è
stato chiesto all’attore quali fossero i ruoli che lui ha ancora
nella sua lista di preferenze. E candidamente,
Oldman ha affermato che gli piacerebbe recitare in
un film Marvel, cosa che piacerebbe
tantissimo ai suoi figli.
“La Marvel non mi ha ancora
chiamato, ma ora che me lo dici, se mi tirassero dentro, mio figlio
ne sarebbe estasiato!”.
L’attore però non è nuovo al mondo
dei fumetti al cinema, visto che per Christopher
Nolan ha interpretato il Commissario Jim Gordon nella
trilogia de Il Cavaliere Oscuro.
L’Ora più
buia, un film Focus Features, produzione Working Title
Films. Un’avvincente ed entusiasmante
storia vera che inizia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e
che vede Winston Churchill (il nominato agli Oscar Gary
Oldman), pochi giorni dopo la sua elezione a Primo
Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle sfide più
turbolente e determinanti della sua carriera: l’armistizio con la
Germania nazista, oppure resistere per poter combattere per gli
ideali, la libertà e l’autonomia di una nazione.
L’ora più buia, leggi al recensione del film con
Gary Oldman
Mentre le
inarrestabili forze naziste si propagano per l’Europa occidentale e
la minaccia di un’invasione si rivela imminente, con un pubblico
impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito che trama
contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più buia,
unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia
mondiale.
Gli impegni presi per Blade
Runner 2049 hanno impedito a Denis
Villeneuve di realizzare il sequel di Sicario,
che è finito nelle buone mani di Stefano
Sollima.
Il film, dal titolo
Soldado, vede tornare nei panni dei protagonisti
Josh Brolin e Benicio Del Toro,
ma Ed McDonnell, produttore del franchise, ha
dichiarato che Villeneuve potrebbe tornare a dirigere il terzo film
del franchise.
“Villeneuve voleva davvero
essere disponibile per il secondo film. Abbiamo parlato del fatto
che potrebbe tornare per un terzo film, se ce ne fosse uno. Ci ha
detto ‘Se fossi stato disponibile, avrei diretto questo film
domani.’ Ma sapevamo che sarebbe stato nel mezzo della produzione
di Blade Runner mentre preparavamo lo script.”
L’assenza di Villeneuve ha permesso
a Sollima di affrontare una produzione americana, diventando un
altro dei nostri registi da esportazione.
Intanto Denis
Villeneuve è adesso impegnato in Dune, il
remake del romanzo da cui David Lynch ha tratto
l’omonimo film.
Soldado è diretto
da Stefano Sollima e scritto
da Taylor Sheridan.
La Disney ha diffuso il
cast de Gli
Incredibili 2 , in cui vengono confermate le voci
originali del primo film e ci vengono anche presentate le new entry
e i nuovi personaggi.
Il film è diretto da Brad
Bird e vede tornare nel cast di voci originali
Raymond Ochoa, Sarah Vowell, Samuel L. Jackson, Holly
Hunter.
Di seguito la prima sinossi ufficiale:
La famiglia di
supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è
sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per
esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura
transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la
famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo
Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e
pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per
lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a
farsi, anche quando sono tutti Incredibili.
Il progetto su
Nightwing in lavorazione alla Warner
Bros dovrebbe essere trai prossimi film che lo Studio
metterà in produzione, e ovviamente cominciano a piovere congetture
su chi potrebbe interpretare il protagonista del film.
Durante un’intervista
con Cinema
Blend, Dexter Darden, trai protagonisti
di Maze Runner: The Death Cure, ha indicato in
Dylan O’Brien il perfetto attore per interpretare
Nightwing sul grande schermo:
“Sarebbe davvero perfetto…
Quindi, se dovesse accadere… Nightwing è essenzialmente un
Robin di 25-30 anni, e ha questo folle costume blu a un solo
pezzo.”
DC Films: una nuova
line up comprende Man of Steel 2 e
Nightwing
Non sappiamo se la Warner possa
davvero prendere in considerazione O’Brien per il ruolo da
protagonista in questo nuovo progetto DC Films, tuttavia l’attore è
propenso a ruoli action e la sua struttura fisica potrebbe
ricordare l’agilità e le linee del Nightwing del fumetto.
Il film è stato affidato alla regia
di Chris McKay che in merito al progetto
ha elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio
più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui
io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe
mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella
che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono
questi film”.
Dopo l’annuncio dello slittamento
di quasi un anno dell’uscita di New Mutants, a
quanto pare per renderlo più spaventoso, arrivano, via
Empire Magazine, alcuni nuovi dettagli sulla
storia e l’ambientazione grazie a Josh Boone, il
regista.
Parlando con la rivista,
Boone ha dichiarato che il progetto, dall’inizio,
aveva lo scopo di discostarsi dai film sui Mutanti
già visti in sala, con influssi di altro cinema che potesse
contribuire a rendere la visione e le atmosfere inedite per i
cinecomics.
“La Fox voleva qualcosa di
molto distante dal tipico film degli X-Men. Ma non riuscivo a
credere a cosa ci stessero lasciando fare. Abbiamo deciso che il
film sarebbe stato
Shining che incontra Qualcuno volò sul nido del
cuculo.”
Inoltre, a conferma che il film non
sarà uguale a nulla di già visto, Boone ha aggiunto un nuovo
particolare: “Non ci sono costumi. Già solo questo rende New
Mutants diverso.”
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot. Il film sarà
un horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che però non è stato confermato nel ruolo in favore
di un attore più giovane.
L’uscita del film, inizialmente
prevista per il 13 aprile 2018, è stata spostata di un anno, e
quindi il film arriverà in sala il 22 febbraio
2019.
Chadwick Boseman è
stato ospite di Ellen Degeneres al suo
show dove ha parlato di Black Panther, il film
Marvel che lo vede protagonista nei
panni di T’Challa, il re guerriero di Wakanda.
Di seguito il video dell’incontro
dell’attore con l’ospite, che comincia con la prima clip dal film,
in cui vediamo Black Panther in azione, che mette alla prova la sua
tuta in un inseguimento in auto:
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
La saga dellaFenice Nera o Giorni di un Futuro
Passato sono solo alcuni esempi dei fumetti degli
X-Men che la Fox ha portato al cinema nel corso
degli anni.
Adesso che i mutanti sono “tornati a
casa” ci si aspetta da loro un notevole sforzo per inserirsi
all’interno del flusso del Marvel Cinematic Universe
e scommettiamo che Kevin Feige, boss
Marvel Studios, ha già in mente qualcosa.
Durante il podcast di Maltin on Movies nel Marzo 2017,
Feige aveva già discusso in merito ai fumetti degli
X-Men che gli sarebbe piaciuto adattare, oltre ad
aver commentato il tipo di prodotto che si faceva all’inizio
dell’era dei cinecomics, quando Feige stesso lavorava
con Lauren Schuler Donner proprio al
franchise degli X-Men.
“Non si trattava certo dei
cinecomics che facciamo adesso, e anche comparato ai film ad alto
budger che si facevano all’epoca, X-Men 1 era un film piccolo. Il
che è stata la sua fortuna, perché ha significato che dovevamo
concentrarci sul personaggio e sulle dinamiche trai personaggi
perché non avevi tutti i soldi del mondo per fare altro.”
“Nei fumetti, c’è una tavola
magnifica in cui Magneto prende una pistola e la separa in ogni suo
piccola parte, era così meravigliosamente disegnata che l’ho appesa
alla mia scrivania. E pensavo che sarebbe stato bello realizzarlo
al cinema. Ma non siamo riusciti a farlo. Avevamo dei fili che
sollevavano delle pistole e le facevano girare in aria.” “Un
giorno, magari” ha concluso Feige.
Di recente, Kevin
Feige ha dichiarato che in Spider-Man:
Homecoming ha realizzato il suo sogno di raccontare sullo
schermo il momento in cui zia May scopre l’identità segreta di
Spider-Man/Peter Parker.
Magari l’ingresso degli
X-Men nelle proprietà Disney potrebbe davvero
permettere al produttore di realizzare un altro dei suoi
sogni. Ci vorrà un po’ più di tempo rispetto a quanto
previsto, ma siamo sicuri che prima o poi Kevin
Feige realizzerà anche quest’altro sogno.
In attesa delle nomination agli
Oscar 2018 che verranno annunciate domani, ecco le
nomination ai Razzie Awards 2018, il lampone
dorato che viene assegnato al peggio del cinema visto in sala negli
ultimi 12 mesi.
Madre!
di Darren Aronofski e Baywatch
con Dwayne Johnson sembrano aver conquistato i
giudici dei Razzie che li hanno nominati in tutte le categorie
principali.
Ecco tutti i nominati dei
Razzie Awards 2018
PEGGIOR FILM
Baywatch
Emoji – Accendi le emozioni
Cinquanta sfumature di nero
La mummia
Transformers – L’ultimo cavaliere
PEGGIOR ATTRICE
Katherine Heigl, ‘L’amore criminale’
Dakota Johnson, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Jennifer Lawrence, ‘Madre!’
Tyler Perry, ‘Boo 2! A Madea Halloween’
Emma Watson, ‘The Circle’
PEGGIOR ATTORE
Tom Cruise, ‘La mummia’
Johnny Depp, ‘Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar’
Jamie Dornan, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Zac Efron, ‘Baywatch’
Mark Wahlberg, ‘Daddy’s Home 2’ e ‘Transformers – L’ultimo
cavaliere’
PEGGIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Javier Bardem, ‘Madre!’ e ‘Pirati dei Caraibi – La vendetta di
Salazar’
Russell Crowe, ‘La mummia’
Josh Duhamel, ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
Mel Gibson, ‘Daddy’s Home 2’
Anthony Hopkins, ‘Autobahn – Fuori controllo’ e ‘Transformers –
L’ultimo cavaliere’
PEGGIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Kim Basinger, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Sofia Boutella, ‘La mummia’
Lara Haddock, ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
Goldie Hawn, ‘Fottute!’
Susan Sarandon, ‘Bad Moms 2 – Mamme molto più cattive’
PEGGIORE COMBO
– Qualunque combinazione di due personaggi, due sex toys o due
posizioni sessuali in ‘Cinquanta sfumature di nero’
– Qualunque combinazione di due umani, due robot o due esplosioni
in ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
– Ogni coppia di odiosi emoji in ‘Emoji – Accendi le emozioni’
– Johnny Depp e il suo cliché del pirata ubriaco in ‘Pirati dei
Caraibi – La vendetta di Salazar’
– Tyler Perry e uno dei suoi travestimenti in ‘Boo 2! A Madea
Halloween’
PEGGIOR REMAKE, RIP-OFF O SEQUEL
Baywatch
Boo 2! A Madea Halloween
Cinquanta sfumatura di nero
La mummia
Transformers – L’ultimo cavaliere
PEGGIOR REGISTA
Darren Aronofky, ‘Madre!’
Michael Bay, ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
James Foley, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Alex Kurtzman, ‘La mummia
Anthony Leonidis, ‘Emoji – Accendi le emozioni’
PEGGIOR SCENEGGIATURA
Baywatch
Emoji – Accendi le emozioni
Cinquanta sfumature di nero
La mummia
Transformers – L’ultimo cavaliere
Sono stati presentati ieri al
Sundance Film
Festival due film che saranno distribuiti nel 2018 da
Vision Distribution: The Happy
Prince di Rupert Everett
e Colette di Wash Westmoreland.
The Happy Prince
vede il debutto di Rupert Everett alla regia e
racconta gli ultimi giorni di vita di Oscar Wilde, scrittore e
poeta irlandese costretto all’esilio in Italia, Belgio e Francia a
causa della sua omosessualità. Nella pellicola Oscar Wilde è
interpretato dallo stesso Rupert Everett, e con
lui attori del calibro di Colin Firth, Emily Watson, Colin
Morgan e Miranda Richardson. Il film è co-prodotto con
l’italiana Palomar di Carlo Degli
Esposti.
Il biopic sull’autrice francese
Colette, invece, ripercorre la giovinezza di
Gabrielle (Keira Knigthtley), modesta ragazza di
campagna andata in sposa a l’aristocratico Henry Gauthier-Villars
(Dominc West), un uomo violento e prepotente.
Colette si oppone al marito coltivando la sua arte
e pubblicando i capolavori letterari che le varranno la candidatura
al Premio Nobel.
L’amministratore delegato di Vision
Distribution, Nicola Maccanico, ha dichiarato:
“Sono due film che ben
rappresentano la nostra strategia di acquisizioni internazionali.
Cerchiamo progetti solidi in grado di parlare con il pubblico
cinematografico adulto attraverso la qualità produttiva e la forza
delle storie. The Happy Prince e Colette sono film importanti e la
partecipazione al Sundance ne accrescerà ulteriormente il
valore e la popolarità. Intanto Vision cresce velocemente ed avere
una presenza particolarmente qualificata in un festival così
autorevole ne è ulteriore conferma.”
Fondato nel 1978 da Robert Redford
a Salt Lake City, e poi spostato a Park City, il Sundance è il più
importante Festival di cinema indipendente e ha visto passare nel
suo programma i più grandi autori del cinema contemporaneo, da
Quentin Tarantino a Steven Soderbergh.
Il 23 e 24 gennaio alle 20:30 nelle
multisale del Circuito UCI Cinemas arriva Fabrizio De
Andrè: Principe Libero, il biopic a lui dedicato in arrivo
sul grande schermo in concomitanza con i due anniversari che ne
racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999,
e quello della nascita, il 18 febbraio 1940. Il titolo del
lungometraggio prende il nome dalla citazione di Samuel Bellamy
iscritta nelle note di copertina di “Le Nuvole”: “Io sono un
principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo
intero quanto colui che ha cento navi in mare”. Coprodotto da Rai
Fiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano
Meacci e diretto da Luca Facchini, interpretato da Luca Marinelli,
Valentina Bellé, Elena Radonicich, Davide Iacopini, Gianluca Gobbi
e con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini,
Fabrizio De Andrè. Principe Libero racconta il magnetismo e il
naturale distacco di un grande artista, sempre pronto a raccogliere
e ad appassionarsi alle storie dei diversi, degli ultimi, dei
diseredati.
Il biopic mette in scena il racconto
di una personalità unica che ha segnato la storia della canzone e
della cultura italiana: dall’infanzia ai capolavori della maturità,
passando attraverso il racconto accurato degli anni di Genova, del
rapporto con la famiglia e dell’apprendistato formativo svolto nei
caruggi della città, contornato da amici vicini come Paolo
Villaggio – sarà lui a coniare per De André il soprannome con cui è
tuttora noto, Faber – e delicatamente più distanti, come Luigi
Tenco. Seguono i primi successi – Mina che porta in televisione la
sua “Canzone di Marinella” –, le prime timide esibizioni dal vivo,
l’incontro con Dori Ghezzi, la vita da agricoltore in Sardegna fino
alle drammatiche pagine del rapimento e al successivo ritorno sulle
scene.
Le multisale UCI che proietteranno
Fabrizio De Andrè: Principe Liberoil 23 e
24 gennaio alle 20:30 sono: UCI Alessandria, UCI Ancona,
UCI Arezzo, UCI Bicocca (MI), UCI Cagliari, UCI Casoria (NA), UCI
Campi Bisenzio (FI), UCI Catania, UCI Curno (BG), UCI Orio (BG),
UCI Certosa (MI), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Cinemas
Showville Bari (BA), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiumara (GE),
UCI Fiume Veneto (PN), UCI Lissone (MB), UCI Meridiana Casalecchio
di Reno (BO), UCI Messina, UCI Mestre, UCI MilanoFiori (MI), UCI
Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI
Palermo, UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI
Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Red Carpet Matera, UCI
Reggio Emilia, UCI Roma Est (RM), UCI Romagna Savignano sul
Rubicone (FC), UCI Sinalunga, UCI Torino Lingotto, UCI Venezia
Marcon, UCI Verona, UCI Villesse (GO), UCI Porto Sant’Elpidio (FM),
UCI Palariviera (San Benedetto del Tronto).
UCI Gloria, UCI Fano, UCI Pesaro,
UCI Jesi e UCI Senigallia proietteranno il contenuto il 23
gennaio allo stesso orario.
UCI Gualtieri e UCI Bolzano
parteciperanno alle proiezioni il 24 gennaio alle
20:30.
UCI Casoria, UCI Cagliari, UCI
Catania, UCI Cinepolis Marcianise, UCI Messina, UCI Fano, UCI Jesi,
UCI Pesaro, UCI Senigallia, UCI Matera, UCI Showville Bari e UCI
Molfetta applicano la tariffa di 8 euro per l’intero e il ridotto.
Nelle restanti multisale il costo del biglietto è di 11 euro per
l’intero e 9 euro per il ridotto. È possibile acquistare i
biglietti presso le casse delle multisale aderenti, tramite App
gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows
Phone e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti
paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici
acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la file
alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i
biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie
automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori
informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina
ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia.
In alternativa contattare il call center al numero 892.960.
Torna sui grandi schermi il 25
gennaio uno degli attori hollywoodiani più amati e prolifici di
sempre, Liam Neeson, con L’Uomo sul treno –
The Commuter. Pur avendo ampiamente dimostrato la propria
dimestichezza con i generi più svariati, Neeson torna sovente con
piacere all’action puro, come in questo caso.
La trama de L’Uomo sul
treno
L’Uomo sul Treno è diretto da
Jaume Collet-Serra, regista spagnolo qui alla sua
quarta collaborazione con lo stesso Neeson. Michael MacCauley
(Neeson)
è un pendolare che passa gran parte delle sue giornate sullo
stesso treno che lo porta da casa al lavoro e viceversa.
Un giorno vi incontra Joanna
(Fermiga), una donna affascinante che gli propone un gioco:
individuare il passeggero che non dovrebbe trovarsi sul treno.
Premio in palio: centomila dollari. Attirato dalla lauta
ricompensa, a causa dei suoi problemi economici, Michael inizia
quello che si rivelerà essere tutt’altro che un gioco innocente.
Dovrà quindi rispolverare tutta la sua esperienza di ex poliziotto
per far fronte ai molteplici ostacoli che si troverà lungo il
tragitto, senza mai poter scendere dal treno o chiedere aiuto.
Un cast di comprimari di
prim’ordine
Il film presenta un cast di
comprimari di tutto rispetto: dall’intrigante Vera
Fermiga al sempre bravo Sam Neill, passando per Patrick Wilson. Tuttavia, nel suo essere un
action “corale”, non dimentica di tratteggiare molto bene tutte le
facce che compongono quel microcosmo che è il treno per
pendolari che collega New York con le periferie.
In questo senso siamo molto vicini
alle atmosfere di Agatha Christie (su tutti,
ovviamente, Assassino sull’Orient-Express),
dove l’approfondimento di tante personalità serve a mescolare
continuamente le carte in tavola, rendendo sempre più difficile
l’individuazione del colpevole.
Liam Neeson riesce inoltre in un’operazione
tutta sua: riproporre per l’ennesima volta la scena della
telefonata minatoria nella quale promette vendetta (si vedano i
vari Taken – Io vi troverò), senza risultare
stantio, ma piuttosto consacrandola definitivamente alla mitologia
filmica.
Pura adrenalina
Le atmosfere da thriller lasciano
comunque posto alle molteplici scene di azione pura, dove le
coreografie dei combattimenti non riecheggiano più le inverosimili
arti marziali, ma si soffermano sul mero corpo a corpo. E in questo
senso Neeson è ormai un esperto. L’Uomo sul
treno è un godibile action thriller condito di buoni colpi
di scena, che riesce nell’intento di non annoiare (cosa non
semplice, data l’unica location del treno) e di appassionare lo
spettatore in un’ora e quarantacinque minuti di pura
adrenalina.
Dopo Isle of Dogs,
il nuovo film di Wes Anderson in stop-motion che
aprirà Berlino 68, arrivano i primi titoli che
sfileranno sul tappeto rosso della Berlinale 2018.
Trai primi titoli che spiccano per
interesse c’è Figlia mia, il nuovo film di
Laura Bispuri, che torna a dirigere Alba
Rohrwacher, dopo l’esordio Vergine
Giurata.
Inoltre, sono stati annunciati nel
concorso ufficiale Benoit
Jacquot, Gus Van
Sant, Alexey German
Jr., Ma?gorzata
Szumowska, Philip
Gröning, Thomas Stuber, oltre
a Isabel Coixet e Lars
Kraume nella sezione Berlinale Special.
Ecco i titoli annunciati fino a ora,
in attesa della conferenza ufficiale del 6 Febbraio
prossimo:
Don’t Worry, He Won’t Get Far on
Foot (USA)
Gus Van Sant (Milk, Promised Land)
con With Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara, Jack Black, Udo
Kier
International premiere
Dovlatov (RUS/POL/SER)
Alexey German Jr. (Paper Soldier, Under Electric Clouds)
con Milan Maric, Danila Kozlovsky, Helena Sujecka, Artur
Beschastny, Elena Lyadova
World premiere
Eva (FRA)
Benoit Jacquot (Three Hearts, Diary of a Chambermaid)
con Isabelle Huppert, Gaspard Ulliel, Julia Roy, Richard Berry
World premiere
Figlia mia (ITA/GER/SVI)
Laura Bispuri
con Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Sara Casu, Udo Kier
World premiere
In den Gängen/In the Aisles (GER)
Thomas Stuber (Teenage Angst, A Heavy Heart)
con Franz Rogowski, Sandra Hüller, Peter Kurth
World premiere
Mein Bruder heißt Robert und ist ein
Idiot (GER)
Philip Gröning (Into Great Silence, The Police Officer’s Wife)
con Josef Mattes, Julia Zange, Urs Jucker, Stefan Konarske, Zita
Aretz, Karolina Porcari, Vitus Zeplichal
World premiere
Twarz/Mug (POL)
Ma?gorzata Szumowska (In the Name of, Body)
con Mateusz Ko?ciukiewicz, Agnieszka Podsiadlik, Ma?gorzata Gorol,
Roman Gancarczyk, Dariusz Chojnacki, Robert Talarczyk, Anna
Tomaszewska, Martyna Krzysztofik
World premiere
Berlinale Special Gala
The Bookshop (SPA/UK/GER)
Isabel Coixet (Things I Never Told You, My Life Without Me, The
Secret Life of Words)
con Emily Mortimer, Bill Nighy, Patricia Clarkson
German premiere
Das schweigende Klassenzimmer/The Silent
Revolution (GER)
Lars Kraume (The People vs. Fritz Bauer)
con Leonard Scheicher, Tom Gramenz, Lena Klenke, Jonas Dassler,
Florian Lukas, Jördis Triebel, Michael Gwisdek, Ronald Zehrfeld,
Burghart Klaußner
World premiere
Benedetta
Follia regge in testa al box office italiano,
seguito da Il Vegetale ed Ella & John.
Prima posizione invariata al box
office nostrano, con Benedetta
Follia che incassa 2 milioni di euro al suo
secondo fine settimana per un totale di 6,3 milioni.
Il Vegetale apre in seconda posizione
con 1,4 milioni incassati in 442 sale, registrando una media per
sala pari a 3200 euro.
Ella & John di Paolo Virzì debutta al
terzo posto con 1,2 milioni e registra la media per sala più alta
della classifica, pari a 3500 euro.
L’ora più buia con Gary Oldman in
odore di Oscar esordisce al quarto posto incassando 1,1 milioni in
circa 340 sale a disposizione.
Insidious 4: L’ultima chiave apre con
744.000 euro, mentre Coco raccoglie
altri 683.000 euro e arriva a ben 10,1 milioni totali.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri che
ha appena trionfato ai SAG Awards raccoglie altri 675.000 euro per
un globale di 1,7 milioni, seguito da Wonder,
giunto a 11,2 milioni totali con altri 599.000 euro.
L’utente di Reddit, raqfox, ha
spiegato sulla piattaforma quello che potrebbe essere un nuovo
Easter Egg contenuto in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, che mette in relazione le
ultime parole che Luke Skywalker rivolge a
Kylo Ren con gli ultimi momenti tragici di vita di
Han Solo.
Ne Il Risveglio della
Forza, Han accarezza il volto di Ben/Kylo sul viso,
proprio nel punto in cui Rey, di lì a poco, avrebbe lasciato una
ferita, la cicatrice che vediamo sul volto del cavaliere di Ren ne
Gli Ultimi Jedi.
Durante il loro ultimo confronto su
Crait, Luke ricorda a Kylo che suo padre rimarrà sempre con lui: un
legame che non può spezzare, nemmeno dopo averlo ucciso.
Ebbene, secondo l’utente di Reddit
quel ricordo di Han rimarrà sempre con Kylo, lì dove per l’ultima
volta suo padre lo ha accarezzato, a futuro monito del loro legame.
Ogni volta che Kylo guarda la sua immagine riflessa vede così
“il segno della carezza di Han”.
Potrebbe trattarsi chiaramente di
una coincidenza, tuttavia sembra un bel percorso da seguire, un bel
modo per ricordare Han e una sotto-trama che potrebbe essere
sviluppata in Episodio IX.
Uccidere Snoke ha completato il
passaggio al Lato Oscuro di Kylo Ren; cosa gli riserverà il futuro?
Potrà comunque essere redento dopo le azioni orribili che ha
compiuto?
Forse, quella traccia del padre
potrà aiutarlo a ritrovare il cammino della Luce.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Da quando, con l’uscita di
Man of Steel e l’impostazione di un certo tono più
serioso, l’universo cinematografico condiviso della
DC ha preso ufficialmente piede, in molti si sono
affrettati (quasi ingiustamente) a paragonare quanto fatto dalla
Warner Bros. con l’operato dei Marvel Studios. Tra le
altre critiche inoltre, ci sono quelle rivolte alla poca efficacia
delle storie e delle visioni dei registi che si sono alternati nei
diversi cinecomic, oppure ai presunti risultati negativi al box
office (al contrario entusiasmanti), insomma intorno al
DCEU gravita un’aria così poco lusinghiera da
necessitare qualche chiarimento.
Grazie a ScreenRant, che ha riassunto in
15 punti i maggiori problemi di cui vi parlavamo sopra, possiamo
dare uno sguardo alle cose che tutti, fan e non, potrebbero aver
capito male in questi anni sui film DC.
I tempi del DCEU sono stati affrettati
Una delle più
grandi critiche rivolte al DCEU è il fatto che la Warner bros. stia
affrettando i tempi, e questa opinione esiste a causa del confronto
con l’Universo Cinematico Marvel. La Marvel ha deciso di sviluppare
i suoi personaggi individualmente prima di riunirli tutti insieme,
ma ciò non significa che sia l’unico modo per
farlo.
Il DCEU sta copiando la Marvel
La DC è ampiamente
considerata innovativa quando si parla dei personaggi dei fumetti.
A riprova di ciò c’è il fatto che la Marvel abbia preso in prestito
alcuni dei suoi personaggi e temi nel corso della storia. Certo, la
Marvel si è dimostrata ambiziosa con i suoi film, ma l’idea di
intrecciare storie di supereroi è sempre stata nei fumetti. A
cambiare, nel DCEU, è il tono e la creazione di un franchise con un
universo condiviso proprio, diverso dal MCU.
Wonder Woman è l’unico film riuscito
Se ricordate bene,
non tutti i film Marvel sono stati un successo con i fan nei primi
anni. Anche Man of Steel non è stato accolto bene dalla critica, ma
i fan sono sembrati entusiasti. Su Rotten Tomatoes film come
Suicide Squad hanno il 60% di positività, non un numero eclatante
ma comunque incoraggiante. Eppure esiste ancora una forte rottura
tra fan e critici nel DCEU, motivo per cui Justice League presenta
un punteggio critico del 40% e un punteggio del pubblico del 77%.
Wonder Woman è stato il miglior film DCEU sotto i due aspetti, ma
questo non significa che sia l’unico davvero riuscito.
Il Batman di Ben Affleck è indegno
Il Batman di Ben
Affleck è stato oggetto di numerose critiche. Molti spettatori
hanno amato il ritratto di Christian Bale nei film di Christopher
Nolan e forse si aspettavano che Affleck si limitasse ad una
sua imitazione Cosa non successa. Affleck ha portato Batman nella
prossima generazione di film DC, molto più vicino al Batman dei
fumetti.
Batman v Superman: Dawn Of Justice è orribile
Dawn of
Justice potrebbe non essere il miglior film della storia dei
cinecomic, a causa dei troppi buchi di trama e altri difetti
sparsi. Nonostante ciò, si è rivelato essenziale per il futuro del
franchise: abbiamo visto per la prima volta Wonder Woman e avuto un
accenno degli altri eroi di Justice League; inoltre Dawn of Justice
ha dato vita al Batman dei fumetti in un modo che i film di
Christopher Nolan non hanno mai fatto.
Tutti i film del DCEU sono stati flop al botteghino
Dal
momento che la critica ha stroncato quasi tutti i titoli del DCEU,
le persone hanno pensato che i film non avessero guadagnato
abbastanza al box office. Sbagliato. Justice League ha superato i
200 milioni di dollari in America, Wonder Woman ha totalizzato un
incasso di 400 milioni e Suicide Squad e Dawn of Justice hanno
incassato quasi 700 milioni.
Nessuno potrà mai confrontarsi con il Joker di Heath
Ledger
Sebbene
tutti siano rimasti attaccati all’interpretazione di Heath ledger,
il personaggio visto in Suicide Squad grazie alla prova di
Jared Leto è forse superiore per certi aspetti. Innanzitutto, può
apparire in una varietà di film, al contrario di Heath Ledger che
sembrava avere una data di scadenza. Questo Joker è anche molto più
intelligente, può battere con l’astuzia alcuni dei personaggi più
saggi della DCU.
Superman ha troppo potere per essere davvero interessante
I fan dei
supereroi occasionali a volte sostengono che Superman è troppo
potente per essere interessante. A meno che non stia combattendo
qualcuno dotato di kryptonite, non ci sono molti dubbi sul fatto
che Superman vincerà. Tuttavia Zack Snyder e il DCEU hanno deciso
di sfruttare fin da subito la debolezza di Superman, presentando
nemici cosmici che possono resistere al suo potere. Perché è nato
invincibile, ma è stato allevato come un essere
umano.
Man Of Steel era terribile
Man of
Steel ha dato il via al DCEU, stroncato dalla critica ma amato dai
fan. La storia ci presenta un Clark Kent nomade, che cerca di
nascondere i suoi poteri muovendosi in da una parte all’altra
nascondendosi. Insomma, era la perfetta storia di origine per il
personaggio, che non si meritava così tante critiche
negative.
I film del DCEU sono troppo dark
Il
confronto con i Marvel Studios continua: la maggior parte dei fan
pensa che i film DC siano troppo dark e si prendono troppo sul
serio. Ovviamente c’è una logica dietro a questo: la DC non sta
copiando la Marvel e il tono dei film del MCU. Ma prendiamo ad
esempio Suicide Squad, che fra tutti è quello che ha cercato di
risollevare l’umore, come Justice League
d’altronde.
La denominazione DCEU è sbagliata
Il nome
“DC Extended Universe” ha assolutamente senso, al contrario di
quanto detto. I fan l’hanno adottato come nome non ufficiale della
serie, anche se la Warner Bros. non
l’ha mai usato. Un reporter ha rintracciato l’origine del “DC
Extended Universe”, scoprendo che fu originariamente creato nel
2015 dalla giornalista di Entertainment Weekly Keith Staskiewicz
mentre scriveva sull’uscita di Dawn of Justice.
Il DCEU ha rovinato la morte di Superman
Alcuni
critici hanno detto che la morte di Superman sia stata un grosso
spreco di trama per Dawn of Justice e Justice League. Proprio in
quest’ultimo, sembra che il personaggio sia tornato in vita troppo
frettolosamente, anche se poi nell’insieme ha
funzionato.
Zack Snyder è il responsabile del flop di Batman v Superman:
Dawn of Justice
Zack
Snyder è il bersaglio preferito delle critiche ai risultati
deludenti del DC Extended Universe. Eppure le basi di Dawn of
Justice sono sempre state nei programmi della Warner Bros fin dai
tempi in cui Christian Bale era ancora Batman. Prima o poi Batman
avrebbe affrontato Superman, con Snyder più interessato al secondo,
ma l’azienda è rimasta delusa dall’accoglienza di Man of Steel e ha
deciso che era necessario rendere Batman il personaggio principale
del loro universo. Chissà come si sarebbe svolta la trama se Snyder
avesse fatto a modo suo…
Zack Snyder ha chiuso con il DCEU
Snyder farà ancora
parte del DCEU in futuro. È ancora tra i produttori di Wonder Woman
2 e Aquaman e potrebbe essere coinvolto in altri filmi. Potrà
essere incolpato per alcuni dei fallimenti, ma c’è da sperare che
il regista resti comunque coinvolto in qualche modo dal momento che
è stato la forza trainante del DCEU dall’inizio.
La Warner Bros insiste sul DCEU solo per fare soldi
Un altro equivoco
è che la Warner Bros. continui a sfornare film per ottenere sempre
più soldi. La Warner Bros. vuole che il DCEU abbia successo, certo,
e nonostante l’opinione popolare, l’azienda si sta prendendo il suo
tempo per realizzare i nuovi film.
David F. Sandberg,
regista a cui è stato affidato il timone di
Shazam!, ha dichiarato che il film a cui sta
lavorando, per la Warner Bros nell’ambito della DC
Films, sarà divertente ma allo stesso tempo non lo sarà
tanto da perdere il ritmo e l’epicità del personaggio dei
fumetti.
Il personaggio è infatti perfetto
per adottare un tono più leggero rispetto a quelli già raccontati,
tanto che si potrebbe definire la prima “commedia” del
DCEU.
Il regista ha infatti dichiarato che
il film sarà davvero divertente, ma l’umorismo non arriverà dalle
battute. Non che il regista abbia qualcosa contro le battute ad
effetto, ma preferisce adottare uno humor veicolato dalle
situazioni e non dalle battute.
“La cosa importante per me
– ha detto il regista – è mescolare il divertimento
alternandolo con argomenti e temi seri. Adottare un tono divertente
per tutto il film rischia di far perdere spessore.”
Zachary Levi sarà
l’eroe del titolo, mentre Asher Angel sarà
Billy Baston, il ragazzino capace di trasformarsi
in un supereroe adulto, Shazam appunto, soltanto
pronunciando la parola, acronimo di nomi di grandi eroi del
passato: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e
Mercury.
Shazam sarà diretto
da David F. Sandberg (Annabelle:
Creation) e si baserà su una sceneggiatura scritta da
Henry Gayden e Darren Lemke.
Il film che farà parte
dell’Universo Cinematografico DC dovrebbe
esserepronto per debuttare al cinema nell’aprile 2019.
Le riprese cominceranno il prossimo febbraio.
Ecco un nuovo coinvolgente trailer
di Rampage, in cui Dwayne Johnson
viene messo di fronte a un suo vecchio amico che, a sorpresa, sta
assumendo dimensioni inaspettate!
“Il primatologo Davis Okoye
(Jhonson), un uomo che tiene la gente a distanza, condivide un
profondo legame con George, un gorilla straordinariamente
intelligente che è stato alle sue cure sin dalla nascita. Un
rischioso esperimento genetico va male e trasforma la gentile
creatura in un mostro rabbioso. A peggiorare la situazione, si
scopre che ci sono altre creature con questo difetto. Mentre queste
creature si spargono per l’America, distruggendo tutto sul loro
cammino, Okoye fa squadra con un ingegnere genetico screditato per
realizzare un antidoto, combattendo a suo modo attraverso un
difficile campo di battaglia, non solo per prevenire una catastrofe
ma anche per salvare quello che una volta era suo amico.”
Dal regista candidato all’Oscar
Denis Villeneuve (Miglior regia per Arrival, 2016) arriva
BLADE
RUNNER 2049, l’attesissimo sequel del
celebre film del 1982
Blade Runner, disponibile in DVD, Blu-ray, e 4K
Ultra HD dal 7 febbraio 2018 per gentile concessione di Sony
Pictures Home Entertainment con Universal Pictures Home
Entertainment Italia.
Il cast del film è composto da Ryan
Gosling (La
la land, Drive) nei panni di K e Harrison
Ford (saga di Star
Wars, Witness – Il testimone) che ritorna nel ruolo di
Rick Deckard. Tra gli attori anche Ana de Armas
(Trafficanti),
Sylvia Hoeks (Renegades – Commando
d’assalto), Robin Wright (Wonder
Woman), Mackenzie Davis (The
Martian), Carla Juri (Brimstone) e
Lennie James (The Walking Dead) e ancora
Dave Bautista (I Guardiani della Galassia)
e il premio Oscar Jared Leto (miglior attore non
protagonista per Dallas
Buyers Club, 2013).
Nel formato DVD
troverete più di 30 minuti di contenuti speciali, mentre la
versione Blu-ray vi regalerà ben oltre 60 minuti di materiali extra
tra cui un’esclusiva dal titolo “La creazione del mondo Blade
Runner 2049”.
BLADE RUNNER
2049 è stato prodotto dai candidati all’Oscar
Andrew A. Kosove e Broderick Johnson (Miglior
film, The Blind Side, 2009) e il tre volte vincitore
dell’emmy Bud Yorkin & Cynthia Sikes Yorkin,
tratto da una storia di Hampton Fancher e con la
sceneggiatura dello stesso Hampton Fancher e Michael
Green. Il candidato all’ Oscar Ridley
Scott (The Martian, Il Gladiatore), regista
dell’originale Blade Runner, è un produttore esecutivo
insieme a Tim Gamble, Frank Giustra, Yale Badik, Val Hill e
Bill Carraro.
Trenta anni dopo gli eventi del
primo film, un nuovo Blade Runner, l’agente K della LAPD (Ryan
Gosling), dissotterra un segreto a lungo nascosto che potrebbe far
precipitare quel che resta della società nel caos. La scoperta di K
lo induce a cercare di rintracciare Rick Deckard (Harrison Ford),
un ex blade runner della LAPD che è scomparso da molti anni.
Blade Runner 2049 CONTENUTI EXTRA NEL
BLU-RAY – ESCLUSIVA BLU-RAY
La creazione del Mondo di Blade
Runner 2049
BLADE RUNNER 101
Prologhi
CONTENUTIDISCO
BONUS (contenuto solo nelle edizioni speciali):
Essere umani
Battaglie del futuro: l’azione di Blade Runner 2049
Il 2018 vedrà in sala ben due film
diretti da Steven Spielberg. Il primo Febbraio
arriverà al cinema The Post, il film con
Meryl Streep e Tom Hanks, sullo
scandalo dei Panama Papers, mentre a Marzo, il 29
per l’esattezza, arriverà sul grande schermo Ready Player One,
l’adattamento dall’omonimo romanzo di Ernest
Cline.
Tuttavia Spielberg non vuole ancora
riposarsi, nonostante la lunghissima carriera nel mondo del cinema
alle spalle. Nel suo immediato futuro infatti ci sarà il progetto
ancora in gioco di Indiana Jones 5 e un remake di
West Side Story, in cui il regista si cimenterà
con il genere musical.
Steven Spielberg
a Milano per The
Post: “La stampa libera è il guardiano della
democrazia”
Per quello che riguarda
Indiana Jones 5, sembra che Chris
Pratt sia la prima scelta in quanto a successore di
Harrison Ford, che pure prenderà parte al film. La
sceneggiatura, già pronta, è firmata da David
Koepp e il film dovrebbe arrivare nel 2020.
Per quanto riguarda il
remake di West Side Story, che rappresenta senza
dubbio un progetto più interessante, Tony Kushner
ha già cominciato a lavorare alla sceneggiatura, anche se dal team
di Spielberg non ci sono state ancora conferme ufficiali.
A quanto pare,
invece, The Kidnapping of Edgardo
Mortaraè stato accantonato perché, dopo
aver provinato oltre duemila bambini, Steven
Spielberg non ha ancora trovato il protagonista adatto a
interpretare il giovane ebreo cresciuto da cristiano
nell’Italia del 19° secolo.
Nonostante l’età, i premi, e la
carriera stellare, Spielberg non sembra affatto interessato a
smettere di raccontare le sue storie.
Arrivrà nelle sale il prossimo 25
aprile Avengers: Infinity War, l’epico cinecomic
diretto da Anthony e Joe Russo che vedrà riuniti
sul grande schermo un’incredibile varietà di supereroi del
MCU. Ma quali personaggi
sono stati esclusi, e quali i fan sperano di incontrare nel film
almeno per un cameo? Grazie a ScreenRant, che ha creato questa
interessante lista, possiamo dare uno sguardo ai nomi più papabili,
scelti tra cinema e televisione.
Captain Marvel
Brie Larson è
stata scelta per interpretare Captain Marvel nel MCU, ma i fan non
hanno intenzione di aspettare il suo film per vederla sul grande
schermo. Carol Danvers sarebbe perfetta per aiutare i Vendicatori
in Infinity War, anche se sfortunatamente la Larson non è nella
lista del cast del film.
Nick Fury
Il Nick Fury di Samuel L. Jackson è sparito dalla circolazione
dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron. Non era in Captain
America: Civil War e sembra che non sarà nemmeno in Avengers:
Infinity War. C’è speranza di vederlo almeno in Avengers
4?
Agent 13
Sharon
Carter, alias Agent 13, è apparsa per la prima volta in Captain
America: Civil War, in cui ha aiutato Rogers, Bucky e Falcon a
fuggire da Iron Man; il personaggio potrebbe tornare in Infinity
War ma la sua partecipazione oggi sembra piuttosto
irrilevante.
Lady Sif
Jaimie
Alexander ha avuto un ruolo di primo piano nei film di Thor nelle
fasi 1 e 2 del MCU, ma è stata assente nella fase 3, e tutto tace
per il futuro. Al momento, la posizione di Sif nell’universo
condiviso non è chiara, anche se è certo che non apparirà in
Infinity War.
Heimdall
Cosa
succederà a Heimdall? Dal momento che Idris Elba non è stato
confermato in Infinity War dovremo solo aspettare e vedere se verrà
ucciso fuori dallo schermo quando Thanos si abbatterà sul
MCU.
Wasp
Non è
ancora chiaro se anche Wasp, apparirà nel film. Evangeline Lilly ha
debuttato come Hope van Dyne in Ant-Man di Peyton Reed, e tornerà
in Ant-Man and The Wasp questa estate, ma per ora sembra che sia
l’unico film Marvel previsto per il personaggio.
Grandmaster
Taneeler
Tivan, noto anche come Collector, è stato confermato per Avengers:
Infinity War, al contrario di suo fratello En Dwi Gast, alias
Grandmaster. I fan vorrebbero vederlo fianco a fianco del Collector
sul grande schermo, ma sfortunatamente il Grandmaster non ha molto
spazio nella lotta tra Thanos e i Vendicatori.
Hank Pym
Hank Pym,
l’originale Ant-Man, è stato un membro fondatore degli Avengers nei
fumetti (e ha creato Ultron), e i fan potrebbero vedere di nuovo
Michael Douglas in Avengers 3, magari in aiuto di Scott.
Korg e Miek
Apparsi in
Thor: Ragnarok, Korg e Miek sono diventati presto amici di Thor.
Soltanto perché non sono stati ancora confermati per Avengers:
Infinity War, non significa che avranno una morte senza cerimonie
fuori dallo schermo. In effetti, Kevin Feige in precedenza ha
dichiarato di avere in programma di riportare sullo schermo i
personaggi.
Zia
May
Zia May
non appare in Avengers: Infinity War anche se Peter è là fuori a
salvare il mondo…come è possibile non menzionarla? Marisa Tomei
potrebbe certamente apparire in un cameo, e ce lo auguriamo, ma
sembra improbabile.
I Defenders
Daredevil,
Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist sono tutti individui forti
capaci di imprese straordinarie, ma perché non vengono utilizzati
sul grande schermo? Sicuramente sarebbe utile avere qualcuno dei
Defenders nel MCU, relativamente connesso all’universo condiviso
globale.
Lo Shield
Agents of
S.H.I.E.L.D. era originariamente considerato come l’unico legame
tra i film del MCU e il lato seriale dell’universo condiviso, come
visto in Captain America: The Winter Soldier. Nel corso degli anni
però la serie ha preso le distanze dai film, e non c’è alcuna
possibilità che il team faccia un’ apparizione in Infinity
War.
Gli Inhumans
Mentre la ABC sta
valutando l’idea di cancellare la serie, ci potrebbe essere una
remota possibilità di vedere gli Inhumans nel MCU.
Come? Beh perché i Vendicatori non
hanno ancora impiegato altri Inumani, come Quake. Che ne
pensate?
I Runaways
La
possibilità di vedere i Runaways in Avengers: Infinity War stanno a
zero, ed è persino discutibile affermare che la serie in onda su
Hulu faccia parte del MCU.
Ecco un nuovo spot tv di
Tomb Raider in cui la protagonista Lara Croft,
interpretata da Alicia Vikander, scopre il mistero
che aleggia intorno alla scomparsa del padre.
Sarà pronta all’avventura che la
aspetta la giovane esploratrice alle prime armi?
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
Cars
3 è pronto a conquistare il pubblico anche in
Blu-Ray 3D, Blu-Ray Dvd, nella versione steelbook con la copertina
in metallo e con un prezioso cofanetto che raccoglie tutte e tre le
avventure delle auto più amate del mondo Disney.
Il lungometraggio
d’animazioneDisney PixarCars 3 arriva finalmente in home video
dal 24 gennaio, nei migliori negozi, in
Dvd, Blu-Ray 3D e 2D, nella versione con
copertina in metallo Steelbook e in un prezioso cofanetto che
racchiude tutte le sfreccianti avventure di Saetta McQueen.
In Cars
3, diretto da Brian Fee e prodotto da
Kevin Reher, Saetta McQueen si trova a competere con una nuova
generazione di auto da corsa. Le difficoltà saranno tantissime ma
grazie alla sua coach Cruz Ramirez, una giovane esperta
d’automobili, Saetta affronterà a tutta velocità ogni sfida
inaspettata! Al centro di questa avventura, che divertirà tutta la
famiglia, c’è infatti proprio il rapporto tra mentore e allievo
nonché il ricambio generazionale.
La versione italiana è impreziosita
da un cast di voci d’eccezione: Sabrina
Ferilli presta infatti, ancora una volta, la propria
voce a Sally, la più grande fan del numero 95; Marco
Messeri è l’irresistibile Cricchetto; Marco
Della Noce torna a interpretare il simpatico Luigi
mentre Ugo Pagliai è Doc Hudson, il saggio
mentore di Saetta. Il commento delle adrenaliniche corse è affidato
a Pino Insegno e al suo Chick Hicks,
precedentemente antagonista del numero 95, e a due professionisti
del giornalismo sportivo come Gianfranco
Mazzoni e Ivan Capelli che
tornano a dare voce ai telecronisti Bob Cutlass e Darrel Cartrip.
In questo terzo capitolo arrivano anche nuovi incredibili
personaggi e diversi interpreti: J-Ax è
l’energico speaker del “Crazy 8”, il demolition derby dove Saetta
dovrà fare i conti con la spaventosa Miss Fritter, un leggendario
scuolabus con l’inconfondibile voce della rapper e conduttrice
radiofonica La Pina. Nel film il
pubblico riconoscerà inoltre la voce di Alex
Zanardi, che torna a interpretare il simpatico muletto
Guido, e quella del quattro volte campione del mondo di Formula
1 Sebastian Vettel, voce italiana di
“Vettel”, il computer di bordo e assistente digitale della giovane
“Tutor” Cruz Ramirez.
Cars 3
L’attesissimo Cars
3 è una storia ricca di colpi di scena,
emozioni e divertimento, che nella versione home video sarà
arricchita da contenuti speciali: il corto animato
Lou, che racconta attraverso il punto di
vista di una scatola di oggetti smarriti il delicato e attualissimo
tema del bullismo; il mini-film Scuola per Piloti di
Miss Fritter con protagonista l’irriverente e giallo
scuolabus, uno dei personaggi più iconici di Cars 3; il
Commento Audio del Regista Brian Fee, del
produttore Kevin Reher, del co-produttore Andrea Warren e del
direttore creativo Jay Ward.
Nella versione Blu Ray anche
l’esclusivo approfondimento Pronti alla
Gara in cui la star di Disney Channel Olivia Rodrigo
e il pilota Nascar William Byron visitano il campus di Hendrick
Motorsports per mostrare come gli allenamenti su circuito abbiano
influenzato i registi; e lo speciale Cruz Ramirez:
L’Auto Gialla che Può, tutto incentrato sulla
simpaticissima coach, che da allenatrice si trasforma in una grande
campionessa.
Infine, ad impreziosire ancora di
più la versione Steelbook un intero disco di contenuti speciali che
comprende: Pronti. Partenza. Crazy 8, per
non perdersi nulla riguardo al pazzo “demolition derby”;
Automobili Pressofuse, Che Passione,
un’occhiata al fenomeno del collezionismo di giocattoli pressofusi;
Generazioni: La Storia Di Cars 3, per
scoprire tutti i segreti del percorso di Saetta nei tre episodi;
La Mia Prima Auto, una collezione di
illustrazioni di macchine; Leggendari,
uno sguardo storico sulle leggende delle corse Wendell Scott e
Louise Smith, I Cartelloni Più Veloci Del
Mondo, cartelloni pubblicitari creati per rendere
ancora più reale il mondo di Cars 3; oltre la possibilità
di avventurarsi in inedite Scene
Eliminate guidati dall’introduzione del Regista Brian
Fee; e ancora i trailer dei tre film oltre ad assaggi,
approfondimenti e panoramiche sul mondo di Cars e sui protagonisti
del terzo episodio.
Cresce l’attesa per l’uscita al
cinema dell’adattamento cinematografico Ready
Player One firmato da Steven
Spielberg e con protagonista Tye
Sheridan. Oggi la Warner Bros ha
diffuso il nuovo contributo video “Vivete il nostro
futuro”:
Il film è ambientato nel 2045, anno
in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos.
Ma le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme
universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico
James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday,
la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà
un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS,
dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un
improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà
di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa
caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri,
scoperte sensazionali e pericoli.
Nel cast di Ready
Player One sono stati confermati Olivia
Cooke (Bates Motel, Quel fantastico
peggior anno della mia vita), nei panni della
protagonista Art3mis, Tye
Sheridan (The Tree of Life, X-Men
Apocalypse), che interpreta il protagonista
maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival,
e Ben
Mendelsohn (Rogue One a Star
Wars Story), che invece sarà il
villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark
Rylance,Simon Pegg, TJ
Miller e Win
Morisaki.
La storia del libro vede come
protagonista Wade Watts, un teenager che
scappa dai luridi sobborghi in cui vive per
raggiungere OASIS, un mondo virtuale e
utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando
l’eccentrico creatore di OASIS muore
decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia
al tesoro, a cui Wade partecipa
scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a
tutto pur di accaparrarsi il bottino.
Armie Hammer ha
sfiorato il ruolo di Batman in Justice League:
Mortal, il progetto che la Warner Bros aveva affidato a
George Miller e che poi non è stato più
realizzato.
Hammer doveva fare squadra con
D.J. Cortona come Superman, la modella
Megan Gale nei panni di Wonder Woman e la star
di The OC,Adam Brody, che
doveva interpretare Flash.
Il film era stato portato avanti
granzie al successo di Watchmen di Zack
Snyder, ma non ha mai raggiunto la fase di riprese,
sebbene la sceneggiatura fosse già stata scritta.
Justice League: Armie
Hammer contento di non essere stato
Batman
Durante il Sundance 2018,
Armie Hammer, che arriverà in sala il prossimo 25
Gennaio con il film di Luca Guadagnino,
Chiamami col tuo nome, ha confessato
a IMDb di
essere riuscito a tenersi una copia di quella sceneggiatura,
firmata da Kieran e Michele Mulroney:
“È stato magnifico stare in
Australia un paio di mesi a fare prove nei costumi, con tutti i
personaggi in costume, e poi un giorno abbiamo ricevuto la chiamata
che tutti dovevamo restituire il nostro materiale, note,
sceneggiatura, costumi, e tutti abbiamo detto ‘ok’.
Quando sono stato sul punto di
consegnare tutto sono riuscito a sfilare un CD dal mio computer e
mettermelo in tasca, così, in pratica, ho rubato la
sceneggiatura.”
Il film non è stato mai realizzato,
anche se a Novembre la Warner Bros è riuscita finalmente a portare
sul grande schermo i personaggi della DC tutti insieme con
Justice League.
Uno dei personaggi più amati e
acclamati dai fan, Captain Phasma, ha salutato la
saga dopo l’ultima battaglia contro Finn in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, tra il dispiacere degli
spettatori e i dubbi sul futuro (È davvero morta? La rivedremo in
Episodio IX?). Restano comunque irrisolte alcune
domande sulle sue origini, il background, le ragioni del suo essere
così freddamente crudele, elencate da ScreenRant in questa lunga lista
di curiosità su Phasma.
Potete leggerle di seguito.
È cresciuta in una grotta
Nel libro “Phasma”
scritto da Delilah S. Dawson si scopre che Phasma era originaria
del pianeta Parnaso e crebbe in una caverna isolata chiamata
Nautilus; solo più tardi divenne parte di una tribù conosciuta come
Scyre. La vita su Parnaso era durissima, e Phasma imparò lì a
lottare per la sopravvivenza.
La sua armatura cromata è stata prodotta dallo yacht di
Palpatine
A
differenza delle armature bianche degli Stormtrooper già viste nei
vecchi episodi di Star Wars, quella di Phasma è d’argento:
l’uniforme è stata forgiata dal materiale extra recuperato da uno
yacht Naboo appartenuto all’Imperatore Palpatine. L’episodio viene
raccontato nei fumetti, quando Lando Calrissian e Lobot rubano uno
degli yacht di lusso dell’imperatore Palpatine chiamato
Imperialis.
Il suo occhio scoperto è un’idea di Daisy Ridley
Secondo
EW, è stata Daisy Ridley a suggerire l’idea di mostrare il volto di
Phasma attraverso il dettaglio dell’occhio scoperto. Il costumista
Michael Kaplan inizialmente voleva togliere l’intero casco di
Phasma, ma Rian Johnson ha insistito nel mostrare solo l’occhio di
Phasma, per alimentare ancora di più il mistero e la curiosità dei
fan.
Ha tradito la sua famiglia
Nel libro
“Phasma” l’autrice Delilah S. Dawson scava nel passato del
personaggio, evidenziando la sua natura oscura e contorta. Spinto
dall’ambizione e dal potere, Phasma si trova ripetutamente di
fronte a situazioni in cui deve scegliere tra onore e
sopravvivenza. Sempre nel libro si intuisce come il personaggio
scelga sempre la propria sopravvivenza anche a spese della sua
famiglia. Quando finalmente si unisce ai ranghi del Primo Ordine,
Phasma continua a seguire la sua ambizione, arrivando rapidamente
al grado di Capitano.
Odia la sabbia come Anakin
In una delle
sezioni più divertenti del romanzo di Delilah S. Dawson, si fa
riferimento ai prequel di Star Wars, con Phasma che condivide i
suoi pensieri in merito alla sabbia (“irritante, si infila
dappertutto e scivola dai vestiti agli stivali“). Sembra
davvero che Phasma la pensi come il giovane Anakin Skywalker
(ricordate le sue confessioni a Padme Amidala mentre era su
Naboo?).
Sapeva che Finn era “diverso”
Dopo
essere diventata Capitano, Phasma si è occupata dell’addestramento
di metà degli Stormtrooper del Primo Ordine. Conosciuta per la sua
mentalità strategica e le sue diverse abilità in battaglia, Phasma
pretende standard elevati dai suoi soldati e osserva il loro
comportamento per trovare i loro punti deboli. E di fatto aveva
notato che “FN-2187”, ovvero Finn, aveva il potenziale per essere
uno dei migliori stormtroopers…ma nascondeva una problematica:
aveva un livello pericoloso di empatia.
Per Gwendoline Christie Phasma è il
primo villan donna di Star Wars
Gwendoline
Christie, d’accordo con i desideri dei fan, ha dichiarato che
Captain Phasma avrebbe avuto un ruolo più ampio in Star Wars Gli
Ultimi Jedi. Il regista Rian Johnson ha anche accennato al fatto
che Phasma avrebbe avuto più scene d’azione rispetto ai film
precedenti. L’attrice è poi stata fortemente coinvolta nel processo
creativo del film, specialmente quando si discuteva delle origini
del personaggio, ed è stata fiera di affermare che Phasma è il
primo vero villain femminile della storia del franchise.
Phasma è un personaggio giocabile in Battlefront II
Nelle settimane
che hannp preceduto l’uscita de Gli Ultimi Jedi, Phasma è stato
aggiunto come personaggio giocabile in Star Wars Battlefront II
dopo il sondaggio della EA rivolto ai fan. Il nuovo aggiornamento
includeva infatti le “Faction Challenges”, in cui i giocatori
devono scegliere se schierarsi con il Primo Ordine o la Resistenza.
Ogni settimana il videogame ha generato una sfida diversa,
incoraggiando vari tipi di gameplay e premiando i giocatori con
premi.
Era alleata con il padre del generale Hux
Dopo
l’educazione giovanile a Parnaso, Phasma entra in contatto con
Brendol Hux, padre del futuro generale Hux, dimostrandogli la
sua preziosa esperienza in battaglia. Hux la individua subito come
guida ideale per combattere e guardia personale degli Stormtrooper
del Primo Ordine. In meno di un anno poi, Brendol Hux la promuove
al grado di capitano.
Ha avvelenato il padre del generale
Hux
Dopo la sua
promozione a Capitano, Phasma torna a Parnaso per creare la sua
armatura cromata cattura e per raccogliere un insetto velenoso; gli
servirà per aiutare il figlio di Brendol Hux ad uccidere suo
padre.
Ha personalizzato il suo blaster
Captain
Phasma è nota per aver sfoggiato un blaster personalizzato chiamato
F-11D Sonn-Blas. Cromato, perfettamente abbinato alla sua armatura,
in battagliapuò scatenare il fuoco e ha una guardia del grilletto
ricurvo che consente di impugnarlo a due mani.
Come si è salvata in Il Risveglio
della Forza?
Ci sono ancora
molti dubbi sull’uscita di scena di Phasma nel finale de Il
Risveglio della Forza, con la sua misteriosa fuga dal compattatore
di rifiuti. Dopo che la base Starkiller è stata scossa da una serie
di bombe della Resistenza, Phasma precipita verso un tie fighter
riuscendo a raggiungere la sua destinazione, vedendo in lontananza
Kylo Ren. Sappiamo che Kylo stava combattendo con Rey, ma questo è
un dettaglio che si presume e non è esplicitato del tutto da
nessuna partre.
Un personaggio
progressista
Nelle
vecchie trilogie di Star Wars si notava l’assenza di cattivi
femminili sullo schermo, ed è proprio l’attrice Gwendoline Christie
a mostrare gratitudine nei confronti della Disney. In particolare,
ha lodato Captain Phasma definendola un personaggio femminile molto
progressista, poiché la rappresentazione delle donne nei media è
spesso dettata da caratteristiche fisiche; l’attrice ha fatto
notare come Phasma indossasse un’armatura che non era
sessualizzata.
Potrebbe apparire in Episodio
IX
Ne
Gli Ultimi Jedi Phasma si confronta con l’ex
allievo Finn che prima di infliggerle il colpo apparentemente
fatale, dice con orgoglio “Sono una feccia ribelle!”. Molti fan
credono che rivedremo Captain Phasma, anche dopo le dichiarazioni
ironiche di Rian Johnson che ha dichiarato “Phasma è il Kenny
di South Park di questa franchise”.
Potrebbe ribellarsi al Primo
Ordine
Anche se
non è riuscita a battere Finn, c’è sempre la possibilità di
rivedere Phasma in Episodio IX. Nel romanzo prima citato viene
presentato un altro punto di vista della storia, dove potremmo
persino vedere la svolta di Phasma contro il Primo Ordine. Inoltre,
durante un Q&A, Mark Hamill ha postulato una teoria sul destino
di Phasma per i fan dichiarando che “Lei sopravviverà, candendo
tra le fiamme e atterrando su un grande mucchio di spazzatura.
“
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi ha superato, grazie agli incassi
dell’ultimo fine settimana, i 600 milioni al box office domestico.
Il film aveva raggiunto la cifra impressionante di 220 milioni solo
nel weekend id apertura, lo scorso 15 Dicembre, superando il
miliardo worldwide entro la Vigilia di Capodanno.
Dopo essere stato scalzato dalla
vetta del box office da Jumanji: Benvenuti nella
Giungla, il film ha continuato, anche se lentamente, a
incassare, incassando questa settimana la cifra di 6,6 milioni.
Secondo THR, questi 6,6
milioni si vanno ad aggiungere alla cifra già raccolta, per un
totale di 604.3 milioni su 2,456 schermi. Avendo già superato
i 534.8 milioni, cifra record incassata da Il Cavaliere
Oscuro di Christopher Nolan, il film
rimane al sesto posto nella lista dei migliori incassi domestici di
tutti i tempi in USA, ad appena 19 milioni di distanza da
The Avengers, che nel 2013 raccolse 623,3
milioni.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Grazie a Just Jared abbiamo la
possibilità di vedere altre immagini dal set di Avengers
4 in cui vediamo Samuel L. Jackson e
Cobie Smulders che tornano nei panni di
Nick Fury e Maria Hill.
I due personaggi erano spariti dai
radar Marvel da un po’. Entrambi mancavano dal Marvel Cinematic Universe dal 2015,
quando è arrivato in sala Avengers: Age of Ultron,
e, mentre era quasi scontata la loro presenza in Infinity
War, le foto di seguito, scattate sul set di
Avengers 4, ci confermano la loro presenza anche
nel film che chiuderà ufficialmente la Fase 3 del MCU:
Sebbene alcune immagini mostrano
Nick Fury senza la benda, le cicatrici intorno all’occhio che di
solito resta coperto lascia pensare che le foto provengano dal set
di Avengers 4, magari foto di prove tra un ciak e
l’altro.
L’alternativa potrebbe essere quella
che si tratti di foto dal set di Captain Marvel,
tuttavia queste non dovrebbero cominciare fino a Febbraio 2019, e
visto che il film sarà ambientato negli anni ’90, è improbabile che
ci sia anche Maria Hill, data la sua età.
Avengers 4:
potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Charles Roven è
stato il produttore di alcuni dei film di maggior successo della
Warner Bros prodotti dalla DC Films, alcuni dei
progetti cinematografici che hanno contribuito a fare la fortuna
degli eroi DC sul grande schermo.
Tuttavia i recenti annunci sui
cambiamenti al vertice dello studio, hanno relegato Roven a
produrre soltanto i sequel dei film che ha già portato sullo
schermo, lasciando spazio ad altri produttori e altre
personalità.
Durante un’intervista
con Deadline,
Roven ha brevemente commentato il cambiamento di posizione
all’interno della DC Films, affermando che adesso
la sua è una situazione molto più favorevole a un buon lavoro, data
la grande mole di prodotti in cantiere:
“Penso che il mio ruolo per
adesso sia quello di concentrarmi sui sequel ma, sapete, un paio di
anni fa, producevo tutti i film sui personaggi della Justice
League, ed erano film su singoli eroi, e poi è diventato molto
chiaro che per essere produttore di tutti questi film nella
timeline che vuole la Warner Bros, era un lavoro troppo grande per
un solo produttore.”
La Warner Bros nomina il nuovo capo
della DC Films
Senza dubbio seguire la
realizzazione di così tanti progetti dalla A alla Z
contemporaneamente deve essere un lavoro difficile, lavoro che
tuttavia Kevin Feige porta avanti da oltre 10 anni
ai Marvel Studios.
In quel caso però si tratta di una
macchina ben oliata, un progetto a lunga scadenza messo a punto
prima di partire, non un’idea di produzione in fieri come è invece
quello dell DC Films.