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Solo: A Star Wars Story, Mark Hamill rivela uno spoiler sul film?

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A poche settimane dall’uscita di Solo: A Star Wars Story uno spoiler potrebbe aver infranto la segretezza intorno al film, grazie ad una dichiarazione involontaria di Mark Hamill

L’attore, discutendo in un podcast del Washington Post, ha fatto riferimento ad un attore che tornerà in un cameo nello spin-off sul giovane Han Solo, e queste sono state le sue parole in merito: “Anthony Daniels era così felice, perché è in ogni singolo film di Star Wars. Ma proprio tutti, anche i prequel, Rogue One, Solo…Whoops! Spero che non sia uno spoiler…” I fan sanno che Daniels è l’interprete di C-3PO (o D-3BO nella versione italiana), il droide addetto al protocollo che conosce più di sei milioni di forme di comunicazione. Dobbiamo quindi aspettarci una sua apparizione anche in Solo? Lo scopriremo presto.

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che Solo: A Star Wars Story sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

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Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Avengers 4: i fratelli Russo danno qualche indizio sul titolo

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Appena qualche giorno dopo l’uscita di Avengers: Infinity War, i fratelli Russo avevano dichiarato in un’intervista che il titolo di Avengers 4 era stato già scelto ma che non sarebbe stato annunciato a breve.

Tuttavia, dalle risposte date a Uproxx, i due registi sembrerebbero aver snocciolato qualche indizio che i fan più attenti potranno analizzare e giungere alle dovute conclusioni.

Il titolo del quarto film sui Vendicatori è mai stato pronunciato in Infinity War?“, “No“, ha commentato Joe Russo, mentre Anthony ha aggiunto “Sicuramente il titolo è radicato nella narrazione che abbiamo seguito in tutto il MCU, molto ben radicato…

Avengers 4 “alzerà la posta in gioco e scuoterà le sorti del MCU”

Sempre i fratelli Russo avevano dichiarato nei giorni scorsi che “Avengers 4 esplorerà un territorio abbastanza nuovo e non avrà chissà quanti legami con i fumetti. Pensiamo sia interessante ora riguardare alcuni dei film dei Marvel Studios e vederli attraverso un obiettivo diverso.

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: Zoe Saldana rivela un grosso spoiler?

Sherlock Holmes 3: fissata l’uscita, tornano Robert Downey Jr. e Jude Law

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È ufficiale: la Warner Bros è al lavoro su Sherlock Holmes 3, terzo capitolo del franchise la cui uscita è fissata al 25 Dicembre 2020 e che vedrà il ritorno – nei rispettivi ruoli di Holmes e Watson – di Robert Downey Jr. e Jude Law.

Non è ancora chiaro se Guy Ritchie, regista dei primi due titoli (Sherlock Holmes, 2009 e Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, 2011) siederà nuovamente al timone del progetto o se la produzione sceglierà un altro nome per dirigere il film. Di sicuro, per ora, c’è solo il nome di Chris Brancato (Hannibal), che si occuperà della sceneggiatura.

Circa un mese fa era stato lo stesso Downey Jr. a confessare il desiderio di vestire ancora i panni dell’investigatore in un’intervista:

Attualmente sto lavorando con Joe Roth, che è il produttore di The Voyage of Doctor Dolittle, stiamo pensando a un nuovo Sherlock Holmes e sviluppando Perry Mason per la HBO. E ovviamente voglio ancora fare Pinocchio […] Ho un milione di idee in testa per il film, ma devo essere onesto: ho girato Avengers 3 e 4 uno dopo l’altro e ora sto lavorando a Dolittle”, ha commentato Downey Jr. “Quando lo avrò finito, se sentite che non mi sto prendendo una pausa chiamatemi e datemi del folle.

Robert Downey Jr. vorrebbe ancora girare Sherlock Holmes 3

Met Gala 2018: tutti i look dal red carpet [foto]

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Si è svolto ieri, 7 maggio, il Met Gala 2018, l’evento organizzato ogni anno a scopo benefico al Metropolitan Museum of Art Costume Institute a New York City. L’evento è noto anche con il nome esteso di Costume Institute Gala.

Quest’anno il tema è dedicato alla relazione tra moda e religione, sotto il titolo di Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination.

A questo LINK trovate alcuni gli scatti della serata ai protagonisti, numerosi e stravaganti, accorsi sul red carpet come Blake Lively, Katy Perry, Emma Stone, Jared Leto, Lana Del Rey e molti altri.

Show Dogs – Entriamo in scena, la conferenza con Giampaolo Morelli

Show Dogs – Entriamo in scena è un film distribuito da Eagle Pictures che uscirà nei cinema italia i il 10 maggio (in anteprima mondiale persino rispetto agli Stati Uniti, dove il film esordirà il 16 maggio).

La storia segue le vicende di un gruppo di cani che dovrà risolvere il rapimento di alcuni animali esotici vittime dell’esportazione illegale. Ad aiutarli pochi bipedi, perché l’essere umano in Show Dogs fa solo da spalla ai veri protagonisti: gli animali. A dare la voce ad ogni singolo quadrupede (o pennuto) ci pensa un vero e proprio esercito di VIP: da Cristiano Malgioglio a Barbara d’Urso, da Giampaolo Morelli a Claudio Amendola, passando per Ale & Franz, Marco Bocci, Carlo Conti, Giorgio Panariello, Lucia Ocone, Benji e Fede e molti altri.

La pellicola è un progetto particolarmente encomiabile in quanto ha sostenuto l’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali.

Tutti i VIP che hanno prestato la voce agli animali non hanno percepito introiti, ma hanno devoluto il proprio compenso all’Associazione. A tale ricavato è stato aggiunto l’incasso dell’anteprima romana del film (avvenuta il 6 maggio), per un totale di oltre € 25.000.

“Non era mai avvenuto che tanti Vip facessero parte di uno stesso progetto di doppiaggio” spiega Massimiliano Alto, direttore del doppiaggio di Show Dogs “È stato un enorme impegno, viste le difficoltà tecniche del nostro lavoro. Ma con piacevole sorpresa tutti i Talent si sono rivelati disponibili e dediti all’apprendimento di questa particolare forma di recitazione”.

Tra gli aneddoti più divertenti non poteva mancare la particolare performance di Cristiano Malgiglio che, nei panni del cagnolino Felipe, ha improvvisato in sala di registrazione una spassosa canzone che è stata poi registrata ed inserita in una scena del film.

Anche Giampaolo Morelli, che dá voce e accento napoletano al protagonista Max – un rottweiler – ha ammesso di essersi divertito molto: “È stato strano non dover recitare col corpo, con gli occhi eppure dover comunicare tante emozioni diverse attraverso la sola voce. Grazie poi al direttore del doppiaggio abbiamo studiato un accento partenopeo che però fosse ben cadenzato e si adattasse al meglio alla mimica canina (riprodotta in CGI ndr) e soprattutto a quella che era la parlata del doppiatore originale, il rapper Ludacris”.

“È stato incredibile come i Talent si siano messi a nostra disposizione” afferma Roberto Proia della Eagle Pictures “nonostante i loro impegni, sono riusciti tutti ad ritagliare un pezzettino del loro tempo per partecipare a questo progetto. Anzi, dopo aver contattato noi i primi di loro, gli altri sono venuti “a cascata”, perché si era sparsa la voce e ognuno di loro voleva collaborare anche se in piccolissima parte, in nome della beneficienza. Alla fine avevamo più doppiatori Talent che cani a cui dare la voce!”

Infinity War: 20 fatti sull’Ordine Nero conosciute solo dai veri fan

Chiunque ha bisogno di aiuto. Soprattutto quando si tratta di distruggere metà della popolazione dell’universo. È probabile che molti di voi non li abbiano sentiti nominare spesso prima d’ora: il Primo Ordine è uno dei nuovi arrivati del MCU. E sono tra alcune delle forze più inarrestabili che abbiamo incontrato finora: digtruggono tutto quello che trovano senza provare nient’altro che piacere. Sono la squadra del cuore del cattivi. Sono selvaggi, violenti, e amano infliggere dolore. Ed hanno una vita breve anche nei fumetti: di soli cinque anni. Ma è importante conoscerli e capirli, soprattutto in seguito al loro arrivo nel MCU con Avengers: Infinity War.

Ecco venti cose da sapere sull’Ordine Segreto, che solo i veri fan conoscono:

Sono i generali militari intergalattici di Thanos

ordine nero

Thanos decide, insomma, che è meglio non fare le cose da solo, e decide di mettere insieme il peggio del peggio dell’universo, per creare la propria squadra di super cattivi. L’Ordine Nero originale include: Corvus Glaive, Ebony maw, Black Dwarf, Supergiant, e Proxima Midnight. Il loro scopo principale è quello di guidare le campagne militari di Thanos per dominare l’universo. Per farla breve, ecco. Vengono chiamati anche Dreadlords, “Signori della Paura”. Come i Sith, ma più brutti.

In realtà si chiamano Cacciatori dell’Obsidiana (Cull Obsidian)

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In origine, Thanos chiamò il gruppo di supercattivi Cull Obsidian, o Cacciatori dell’Obsidiana. La prima brutale apparizione dei Cacciatori quando conquistano il pianeta Ahl-Agullo: hanno ridotto la popolazione da sessanta milioni a mille, e l’hanno ridotto in cenere, ma Corvus Glaive ritorna per conto di Thanos dopo che si sparge la voce di una ricostruzione del pianeta. Thanos decide di lasciare che la ricostruzione avvenga in cambio di tributi, che Glaive deve raccongliere. Glaive si rivela mostrando il braccio smembrato del figlio del re, e dichiara che tutto quello che vuole è una piccola cosa, una miseria che mostri la devozione al Titano. Quando torna da Thanos, Glaive gli consegna quello che ha raccolto: una cassa piena di teste. Non male come inizio. Il nome, poi, diventa Ordine Nero quando: Corvus Glaive rivela essere il nome che loro preferiscono usare in privato.

Sono una novità dell’Universo Marvel

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La maggior parte dei personaggi dell’Universo Marvel ha una storia lunghissima, durata addirittura decenni, mentre quella dell’Ordine è relativamente breve. E sono dei nuovissimi arrivati per il MCU. Nei fumetti, l’Ordine è stato creato da Jonathan Hickman, Jim Cheung, e Jerome Opeña come cattivi di Infinity, un crossover del 2013 sull’assedio della Terra da parte di Thanos. Il primo a comparire è Corvus Glaive, in un prologo. Nonostante siano stati creati di recente, sono apparsi di frequente e danno sempre il loro meglio, sia in gruppo che singolarmente.

(Nei fumetti) non sono figli di Thanos

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Allora, sembra che Thanos ami adottare bambini e torturarli finché non diventano altrettanto sinistri. Sembra che questa attitudine a dir poco inortodossa nei confronti della famiglia e dell’educazione sia causata dal suo oscuro passato: tra cui il fatto che la madre cercò di ucciderlo in fasce. Ma al contrario, fu lui ad uccidere la madre e diventò il cattivo che è oggi. Nel MCU, grazie a Guardians of the Galaxy, eravamo già venuti a conoscenza del figlio adottato a Gamora e di Nebula. Ma non finisce qui: con il loro debutto con il marketing per Infinity War, l’Ordine Nero viene presentato come “i Figli di Thanos”. Appellativo che non viene mai dato loro nei fumetti, dove non hanno nessun legame di parentela con Thanos.

Corvus Glaive (Gamma Corvi) è il loro capo

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Corvus è il leader de facto, e il braccio destro di Thanos. Come si è conqiustato il favore del Titano? Tradendo la propria gente per seguire lui e la sua sete di potere, senza mai guardarsi indietro. È un personaggio brutale, con una super forza e super velocità, ed è riuscito addirittura ad avere la meglio su Wolverine e Hulk, e con una certa facilità. Ha una mente strategica e un senso dell’umorismo malato, e un totale disprezzo nel confronti della vita. Cioè che lo rende terrificante è, inoltre, la spada che impugna, capace di tagliare gli atomi, con la quale ha distrutto intere popolazioni di pianeti. Inoltre, nella spada alberga in qualche modo l’essenza di Corvus stesso, ed ha il potere di renderlo immortale a patto che non venga rotta.

Proxima Midnight (Proxima Media Nox) è il loro membro più pericoloso

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È la moglie di Corvus Glaive, e altrettanto spietata. La lancia che impugna è stata forgiata da Thanos in persona, in uno spazio-tempo distorto, combinando il potere di una supernova e di un buco nero. L’arma non manca mai il bersagio, e può generare intrecci di raggi di energia tossica che hanno la potenza di una stella. Inoltre, possiede una tossina capace di immobilizzare chiunque lei desideri, e distrugge tutto ciò con cui entra in contatto, inclusa l’energia (cosa significa non lo sappiamo bene, ma ci crediamo). La lancia è famosa per aver inflizato Hulk come uno spiedino, nonostante la sua pesunta forza illimitata.

Ebony Maw (Fauce d’Ebano) è il membro più insidioso

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Ebony Maw non è uno che mena le mani, ma preferisce i traumi per distruggere i propri nemici. È il più insidioso e forse per questo il più pericoloso, e serve Thanos con un’arma particolare: i sussurri. Si sa teletrasportare ed è un connaisseur di arti marziali, ma i suoi poteri risiedono nell’arte della persuasione. Sa manipolare anche le menti più forti e fare in modo che facciano ciò che lui vuole. L’episodio giustamente più famoso è quello di Mighty Avengers #2, nel quale tortura mentalmente Dottor Strange: un episodio simile a quello di Infinity War), per ottenere informazioni sulle Gemme dell’Infinito. Inoltre, Ebony Maw è famoso per le proprie motivazioni: più egoistiche che di fedeltà all’ordine nero, e tradisce più o meno chiunque incontri, incluso Thanos.

Black Dwarf (Astro Nero) non è impressionante come sembra

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È un Hulk dell’Ordine Nero e fratello di Corvus Glaive: Black Dwarf è uno dei personaggi più imponenti, ma anche uno die più mediocri. Con una super forza e una pelle infrangibile, e armato con una doppia ascia, è una continua risorsa di forza. Ma non è particolarmente competente quando si tratta di combattere, e le dimensioni non contano. Nella storyline dell’Infinity del 2013, Black Dwarf viene sconfitto facilmente a Wakanda e si ritira. Thanos è talmente imbarazzato che lo caccia a calci nel sedere dall’Ordine Nero. Gli verrà data una seconda possiblità, ma non finisce troppo bene: viene sconfitto (schiacciato a morte) da Ronan l’Accusatore.

Super Giant (Super Massiva) è il membro più folle, ma non appare nel film

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Il quinto membro e il più potente: una parassita mentale altamente instabile, un vampiro telepatico che può controllare, rubare e divorare la mente di chiunque. Può possedere le proprie vittime, facendo sì che agiscano al suo comando. Ma non solo: è immune a (più o meno) qualsiasi forma di danno fisico. Fu trovata da bambina in un orfanotrofio per bambini mentalmente instabili da Thanos e, durante il suo assedio della terra, Supergiant ebbe un ruolo fondamentale nella sconfita degli X-Men. Fu trovato comunque un modo di farla fuori: teletrasportata nello spazio con un carico di mega-bombe, per essere fatta in mille pezzi. A differenza del resto dell’Ordine, non appare in Infinity War.

Nel film, il nome di Black Dwarf è diventato Cull Obsidian

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Black Dwarf è comunque riuscito ad aggiudicarsi un ruolo nel MCU, comparendo come membro dell’Ordine in Infinity War. Nel film, assomiglia più ad un dinosauro antropomorfo, e si aggiudica un altro nome, quello di Cull Obsidian.

Sono riusciti a prevalere su alcuni degli eroi più forti della Terra

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Cosa hanno di tanto speciale i membri dell’Ordine segreto (a parte lavorare per Thanos, avere poteri incredibili, ed essere dei degni avversari per gli eroi)? Risaltano per la loro performance formidabile durante il loro iniziale assedio della Terra. Corvus Glaive quasi decapita Hulk, Proximity Midnight infilza Hulk e lo ritrarsforma in Bruce Banner, Supergiant riesce a dominare la mente di Freccia Nera, Corvus e Supergiant hanno la meglio sugli X-Men con facilità, e Ebony Maw umilia Doctor Strange. E inoltre, Wakanda non cade mai nella storia finché la Terra non viene invasa dall’Ordine Nero. Se Black Panther riesce a fermare la loro prima incursione, infatti, è dovuto all’incompetenza di Black Dwarf. Insomma, hanno un curriculum da record.

Guidano un’armata chiamata Outrider

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Dei generali hanno bisogno di un’armata da guidare: per l’Ordine Nero, è composta dagli Outrider. Sono parassiti-assassini programmati geneticamente da Thanos per cercare nuovi mondi da conquistare e funzionare da truppe dell’Ordine Oscuro per l’effettiva conquista. hanno l’abilità di leggere le menti dei loro bersagli, e hanno il compito di raccogliere le informazioni necessarie sulla cività di un determinato pianeta prima di attaccare. Gli Outrider furono introdotti per la prima volta in Infinity, insieme all’Ordine. La loro ricompensa per un buon lavoro? Essere eliminati. Cosa che loro accolgono a braccia aperte.

La loro missione era trovare e uccidere il figlio di Thanos

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L’assedio della Terra da parte di Thanos, in Infinity, aveva principalmente due obiettivi: trovare le Gemme dell’Infinito che erano state disperse dagli Illuminati, e distruggere la Terra. Ma queste erano, diciamo, delle scuse: la sua vera motivazione era quella di trovare e sbarazzarsi del proprio figlio biologico, e l’Ordine Nero fu creato a questo scopo. Infatti, la madre di questi era scomparsa nell’universo prima della nascita del figlio. Preoccupato all’idea di un potenziale usurpatore, Thanos spedice l’Ordine ad una caccia all’uomo.

Ebony Maw ha salvato la vita del figlio di Thanos e distrutto l’Ordine Nero

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Ironicamente, la ricerca del figlio di Thanos finisce per dividere l’Ordine. La caccia finisce quando Doctor Strange trova il giovane, di nome Thane, nascosto in Groenlandia. Ma Strange era sotto il controllo di Ebony Mow, che finisce per acquisire le informazioni su Thane e, anziché riferire le informazioni, Maw dedice di tradire il proprio maestro. Infatti, decide di rivoltare il giovane contro il padre. I poteri di Thane risiedono nelle sue mani: la sinistra possiede il dono del Tocco della Morte, mentre la destra rilascia una sorta di materiale ambrato che intrappola il bersaglio in uno stato di morte vivente. Ed è proprio questo potere che Thane utilizza per sconfiggere Thanos e gli altri membri dell’Ordine Nero e fermare l’invasione della Terra. Inultile dirlo, Thane diventerà tanto pericoloso quanto il padre.

Dopo aver cercato di distruggere il pianeta, aiutano a salvarlo

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L’altro crossover con una certa importanza dopo Infinity arriva nel 2015, con Secret Wars, episodio nel quale universi paralleli collidono, cancellandosi a vicenda. Gli Illuminati cercano di salvare la Terra-616 da questo fato, ma vengono fermati dalla propria morale (distruggere un pianeta sembra comunque sbagliato, non importa da quale universo parallelo provenga). Namor decide quindi di liberare Thanos, Proxima Midnight e Corvus Glaive dalle proprie prigioni d’ambra per trovare una soluzione. A loro si uniscono Terrax, Maximus the Mad (il Folle) e Black Swan. Fanno quello che sanno fare meglio: distruggere. E si liberano quindi dei 14 mondi paralleli che minacciavano l’esistenza della Terra-616. Chiaramente, il loro regno del terrore diventa troppo per essere tollerato, e Namor cerca l’aiuto degli Illuminati per porre fine alla distruzione.

Corvus Glaive ha formato un proprio Ordine Nero

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Succede, però, che Thanos scompare. E Corvus Glaive ne approfitta per formare un Ordine Nero tutto suo, composto dai peggiori criminali (migliori?) dell’universo. Il suo piano è quello di conquistare e prendere il potere del regno galattico di Thanos. Il nuovo Ordine non dura molto, ma fa parecchi danni. Memorabile è il fatto che Glaive riuscì a catturare Ebony Maw e Thane, e a torturarli per il loro tradimento di Infinity. Maw finisce per tradire anche Thane e abbandonarlo all’Ordine. Ma Thanos, chiaramente, non vuole cedere il potere, e Corvus paga per il proprio tradimento: la spada che gli dona immortalità viene distrutta, e Corvus si autodistrugge con ciò che rimane dell’arma.

Sotto il dominio di Thanos, ci sono stati due Ordini Neri diversi

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Prima che Thanos decida di rivendicare il trono, però, l’Ordine Nero di Corvus decide inizialmente di servirlo. Questo ordine consiste principalmente di Proximity Midnight e Black Swan, e hanno un compito specifico: quello di trovare Mjolnir, in particolare la versione di una dimensione parallela. Il trio finisce per trovare Thor Odinson e Beta Ray Bill, ma ultimamente fallisce nella propria misisone di impossessarsi di Mjolnir. Ritornano a mani vuote, e Thanos dice che, in realtà, non lo voleva così tanto, rendendo la serie di cinque fumetti più o meno inutile.

Black Swan è il loro membro più recente

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Non è un membro originale dell’Ordine, ma si merita una menzione. Il suo vero nome è Principessa Yabbat Ummon Turru e arriva dalla Terra-1265, mandata sulla Terra-616 per distruggere il pianeta che stava per schiantarsi contro il proprio. Ha poteri telepatici, super-forza, e raggi di energia distruttiva: è una combattente eccezionale, capace di distruggere un pianeta intero. All’inizio, comparve velocemente come servitrice di Doctor Doom, e fu poi chiamata ad unirsi al nuovo Ordine Nero.

Sono già apparsi al di fuori dei fumetti

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Quella in Infinity War non è la prima apparizione dell’Ordine al di fuori dei fumetti. Infatti, nel 2015, l’intero gruppo era comparso nella serie animata Avengers Assemble, in due episodi. Nel finale, liberano Thanos dalla prigione, e combattono contro i Vendicatori per essere infine posti sotto la custodia del Guardiani della Galassia. E la loro successiva apparizione è, infatti, nella serie animata di Guardiani della Galassia, in vari episodi, per essere presi a calci da tutti. Nella serie animata, chiaramente, non sono potenti come nei fumetti.

Sono tutti stati riportati dalla morte

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Chiunque abbia mai fatto parte dell’Ordine Nero è stato distrutto o ucciso almeno una volta (ad eccezione di Ebony Maw). Ma tutti hanno avuto una seconda possiblità, nel fumetto numero 681 di Avengers. Il capitolo vede come protagonista Challenger (lo Sfidante), e il Gran Maestro originale. Dopo aver perso “il più grande gioco di sempre”, però, perse il proprio ruolo e fu escluso dall’esistenza fino alla fine della realtà. Ma torna per una partita di ritorno, e usa l’Ordine Nero come proprie pedine, riportandoli in vita e ritrovando Maw. Chiaramente, gli Avengers intervengono, e impediscono ad entrambe le parti di vincere.

Fonte: ScreenRant

Film 2015: dieci titoli da vedere

Il 2015 era stato un ottimo anno agli Oscar, con una serie di film indimenticabili come Mad Max, Revenant – Il redivivo, Il caso Spotlight, Room, Brooklyn, e Il ponte delle Spie. Vediamo insieme dieci film 2015 da vedere assolutamente, tra generi e paesi diversi. Ecco i film del 2015 da non perdere:

Migliori film 2015

film 2015

Tra i migliori film del 2015 ci sono due film tutti al femminile, due film importanti e delicati, e visivamente bellissimi:

  • Carol, Todd Haynes. Sono gli ani Cinquanta a New York, e Thèrese vede la bellissima Carol mentre questa è in cerca di una bambola in un centro commerciale di Manhattan. Le due si conoscono e sviluppano un rapporto molto stretto, che presto diventa amore, con consequenze complicate. Un film attento e di classe.
  • Mustang, Deniz Gamze Ergüven. In un villaggio turco, cinque orfane crescono come sorelle, legate da un affetto invincibile. Vivono sotto regole strettissime, e dopo un incidente che rischia di rovinare la reputazione della famiglia, la loro casa verrà tramutata in una prigione, mentre vengono combinati i loro matrimoni. Profondo, femminista, e di alta tensione. Un po’ turco e un po’ francese, un po’ storia di formazione e un po’ fuga da Alcatraz.

Film horror 2015

film 2015

Per l’horror, il 2015 è anno di grandi registi:

  • Crimson Peak, Guillermo del Toro. Dopo aver sposato l’affascinante Sir Thomas Sharpe, la giovane Edith si ritrova isolata dal mondo, in una villa gotica sulle colline inglesi. Qui vive anche Lady Lucille, la seducente sorella di Thomas, che custogidsce gli oscuri segreti della famiglia. Edith ha la capacità di comunicare con i morti, e decide di risolvere il mistero delle terribili visioni che la perseguitano nella nuova dimora. Scoprirà che non si tratta di fantasmi, ma di creature in carne ed ossa. Lumi di candele e atmosfere gotiche: imperdibile.
  • The Visit, M. Night Shyamalan. Becca e il fratello minore Tyler salutano la madre per salire su un treno che li porterà in Pennsylvania, in una dimora di campagna dove incontreranno i loro nonni per la prima volta. Tutto sembra andare per il meglio, finché i bambini non notano comportamenti sempre più strani nei nonni. Quando scoprono un segreto sconvolgente, si chiedono se torneranno mai a casa. Per alcuni è trascurabile, per altri è un capolavoro.

Film comici 2015

film 2015

Un anno non male per le commedie al limite del demenziale, ecco due film comici del 2015 che vi faranno piegare in due dalle risate:

  • Trainwreck – Un disastro di ragazza, Judd Apatow e Amy Schumer. Il padre l’ha convinta che la monogamia non è una cosa realistica, e Amy vive la propria vita all’insegna della promiscuità. Si diverte, ma sembra che qualcosa non va. Quando viene incaricata di scrivere il profilo di un medico sportivo, Aaron Conners, finisce per innamorarsi davvero, per la prima volta. E sembra che lei piaccia a lui. Che sia ora di cambiare? Un genio del cinema comico e Amy Schumer: esplosivo.
  • Ted 2, Seth MacFarlane. Il ritorno dell’irriverente pupazzo è altrettanto esilarante. La vita di John e del suo orsacchiotto vivente Ted sono cambiate drasticamente: John vive da scapolo, mentre Ted è sposato felicemente con la donna dei suoi sogni. I problemi cominciano quando la coppia decide di adottare un figlio, in quanto la legge dichiara che Ted è una proprietà, e non una persona. L’orsacchiotto è arrabbiato e deluso, e avrà bisogno dell’aiuto di un avvocato per avere giustizia.

Film fantascienza 2015

film 2015

Grandi nuovi titoli e il grande ritorno di Star Wars, per i film di fantascienza del 2015:

  • Tomorrowland – Il mondo di domani, Brad Bird. Un ex bambino precoce, anzi geniale, si unisce con un adolescente particolarmente intelligente per una missione pericolosa volta a scoprire i segreti di Tomorrowland, un’altra realtà.
  • Star Wars: Il risveglio della forza, J.J. Abrams. Il grande ritorno che tutti aspettavamo, ed è già culto. Trent’anni dopo la sconfitta dell’Impero Galattico, la galassia affronta una nuova minaccia, quella del malvagio Kylo Ren e del Primo Ordine. Un disertore di nome Finn arriva su un pianeta deserto e incontra Rey e il suo doride che possiede una mappa con informazioni riservate. Insieme, si uniscono ad Han solo per assicurarsi che la Resistenza riceva le informazioni sulla posizione di Luke Skywalker, l’ultimo Jedi rimasto.

Film da vedere 2015

film 2015

Per i film 2015 che dovete vedere, ecco due film italiani d’eccezione. Per ricordarci che anche il nostro paese è pieno di talento e produce film da non perdere.

  • Mia madre, Nanni Moretti. Una regista deve affrontare la malattia terminale della madre mentre lavora al suo nuovo film, con un attore americano particolarmente difficile da gestire. Dovrà ripensare la propria vita, e capire se stessa. Nanni Moretti torna con un film eccellente, che parla un po’ di sé e un po’ di cinema. Delicato e intenso, è uno dei migliori del regista.
  • Non essere cattivo, Claudio Cagliari. Luca Marinelli è uno dei migliori attori contemporanei, in un film nominato come miglior film straniero agli Oscar. Siamo a Ostia nel 1995, protagonisti sono due amici il cui legame è quello di due fratelli. Sono cresciuti in un quartiere degradato e campano di espedienti, hanno a che fare con droga, alcol e violenza. Uno di loro incontra una donna e vede in lei la possiblità di avere una vita normale, e cerca di coinvolgere l’altro. Il film ha la forza travolgente di un disperato desiderio di cambiare la propria vita.

Film 2015: gli altri titoli

film 2015

  • Il caso Spotlight
  • Inside Out
  • Mad Max: Fury Road
  • Jurassic World
  • Avengers: età di Ultron
  • Room
  • Macbeth
  • The Revenant – Il redivivo
  • Ant-Man
  • Tangerine
  • The Hateful Eight
  • The Lobster
  • Spectre
  • La grande scommessa
  • I Fantastici Quattro
  • Cenerentola
  • Brooklyn
  • Il ponte delle spie
  • I Minion
  • Anomalisa
  • Amy
  • Youth – La giovinezza

Box Office ITA: Avengers Infinity War saldamente in testa

Dopo l’esordio trionfale, Avengers: Infinity War rimane saldamente in testa al box office italiano, seguito da Loro 1 ed Arrivano i prof.

box officeCome prevedibile, Avengers: Infinity War regge senza difficoltà in testa al box office italiano con un risultato eccezionale: incassando 2,7 milioni di euro al suo secondo fine settimana di programmazione, il film Marvel è già alla bellezza di 15,4 milioni di euro.

Loro 1 conferma la seconda posizione del debutto con altri 803.000 euro con cui arriva a quota 3,1 milioni.

Arrivano i prof apre sul terzo gradino del podio con 741.000 euro incassati in 378 copie, registrando una media per sala di quasi duemila euro.

Escobar – Il fascino del male scende al quarto posto con altri 439.000 euro con cui sfiora i 3 milioni globali.

Game Night – Indovina chi muore stasera esordisce con 389.000 euro, seguito dall’altra new entry L’isola dei cani, che incassa 292.000 euro al suo primo weekend.

Esordio mediocre per A Beautiful Day in settima posizione, che raccoglie 111.000 euro in 110 sale a disposizione.

Calo per Rampage – Furia Animale (91.000 euro) e Tu mi nascondi qualcosa (90.000 euro), giunti rispettivamente a 2,6 milioni complessivi e 441.000 euro totali.

Chiude la top10 Cosa dirà la gente, che debutta con 80.000 euro in meno di cinquanta sale disponibili.

Thanos è l’uomo più sexy del pianeta sulla copertina di People!

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Più amato e desiderato di Dwayne Johnson e Johnny Depp c’è solo lui: Thanos, il Titano Pazzo dal sorriso irresistibile (che però non sfoggia mai in Avengers: Infinity War).

Grazie ai creativi di Le Cinéphiles, il villain dei Marvel Studios diventa l’uomo più sexy del pianeta sulla finta copertina di People, la rivista americana che ogni anno seleziona il candidato alla corona ambitissima dai personaggi maschili dello star system.

Questa simpatica presa in giro è stata suggerita dalla moltitudine di commenti positivi al personaggio, soprattutto da parte delle spettatrici, che hanno ripetutamente sottolineato quanto Thanos fosse affascinante. Voi che ne pensate?

Avengers: Infinity War, scopri se Thanos ti ha ucciso o risparmiato!

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale dal 25 aprile.

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

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Podcast #1 Cinefilos.it – Avengers: Infinity War

Ant-Man and The Wasp: uno sguardo al costume di Hope nella nuova foto

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I Marvel Studios hanno diffuso un nuova immagine delle riprese di Ant-Man and The Wasp grazie alla quale possiamo dare uno sguardo più ravvicinato al costume di Hope Van Dyne.

Nel film il personaggio è interpretato da Evangeline Lilly, già apparsa nel primo capitolo.

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

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Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Alla produzione ci sono Kevin Feige con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e Stan Lee nei panni di executive producers.

Ant-Man and The Wasp: come si collegherà a Infinity War?

Avengers: Infinity War, a che punto è la “love story” fra Natasha e Bruce?

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L’avvicinamento fra Bruce Banner e Natasha Romanoff e il loro interesse sentimentale reciproco accennato in Age of Ultron ha sicuramente scatenato l’interesse, ma anche le critiche, di una parte dei fan. Alcuni però avrebbero voluto vederne gli sviluppi in Avengers: Infinity War, cosa non avvenuta (probabilmente per ragioni di tempo e spazio narrativo).

Sull’argomento si sono pronunciati Anthony e Joe Russo, registi degli ultimi due capitoli di Captain America e degli Avengers, durante un Q&A:

Questo intreccio non era nei fumetti ed è stata una decisione di Joss Whedon, forse non siamo le persone adatte per parlarne“, hanno spiegato i Russo, “Possiamo solo dire che il processo di adattamento dai fumetti al cinema prevede delle libertà creative. D’altronde che senso avrebbe andare a vedere un film quando sai come andrà a finire?“.

Non si tratta di tradurre, ma di interpretare il materiale di partenza e portare quelle idee nel MCU. Crediamo che Joss stesse cercando di trovare modi interessanti per unire i personaggi e creare certe dinamiche tra loro. Potrebbe sembrare una scelta generalmente impopolare, ma non puoi accontentare tutti“.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

In particolare, sullo stato della “love story” fra Natasha e Bruce affrontata da Whedon in Avengers: Age of Ultron, i registi hanno dichiarato:

Banner è scomparso per due anni, Natasha è auto-sufficiente e non ha certo aspettato che tornasse. Diciamo che intorno a questi due personaggi c’è una sorta di verità inespressa che non ha bisogno di essere risolta attraverso le parole“.

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, ecco perché un personaggio non c’è nella battaglia finale

Avengers: Infinity War, ecco perché un personaggio non c’è nella battaglia finale

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Avengers: Infinity War

Contrariamente a quanto mostrato nel primo trailer, durante la battaglia finale di Avengers: Infinity War ambientata nel Wakanda, Hulk non partecipa agli scontri e Bruce Banner, ancora “traumatizzato” dall’incontro con Thanos, è costretto ad agire dentro la corazza dell’Hulkbuster.

Tuttavia c’è una ragione logica dietro l’assenza del supereroe nell’atto conclusivo del film, come spiegato di recente dai fratelli Russo:

Dovevamo stare attenti al personaggio di Bruce Banner, perché se ogni volta che si trova nei guai Hulk lo salva, Hulk diventa automaticamente l’eroe. Al contrario, in questo film volevamo che fosse Banner l’eroe, e così è stato“.

Qualche giorno fa Mark Ruffalo aveva parlato degli eventi che coinvolgono il suo personaggio in relazione alla sua controparte verde:

Non posso dire nulla, ma pensate che Bruce e Hulk andranno incontro a seri problemi…l’unica persona o cosa nell’universo che spaventa Hulk è Banner. E l’unica cosa che non piace a Banner è Hulk. Insomma, nel film sono diretti verso una resa dei conti.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, Bruce Banner e Hulk verso la resa dei conti

Marvel Movies: Scarlet Witch ha veramente bisogno della gemma della mente?

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Personaggio ormai chiave all’interno del MCU, Scarlet Witch potrebbe disinnescare una serie di percorsi narrativi individuali e collettivi nel futuro del franchise, soprattutto dopo ciò che ci è stato mostrato al termine di Avengers: Infinity War.

Se avete già visto il film, saprete che Wanda Maximoff rimane vittima dello “schiocco delle dita” di Thanos finale dopo aver cercato di distruggere la gemma della mente incastonata sulla fronte di Visione. Tuttavia è importante ricordare che i poteri di Scarlet Witch – almeno in questo universo cinematografico – sono frutto degli esperimenti del barone Von Struker effettuati su di lei e suo fratello Pietro (Quicksilver) con lo scettro di Loki, che conteneva appunto la gemma della mente.

Dunque, in attesa di scoprire cosa succederà nel prossimo capitolo, Avengers 4, è lecito domandarsi che ripercussioni avrà la distruzione della gemma sul personaggio e, soprattutto, se la “strega” abbia davvero bisogno di quest’ultima per attivare i suoi poteri.

Scarlet Witch: 16 poteri che solo i fan Marvel conoscono

Marvel Studios’ AVENGERS: INFINITY WAR..L to R: Vision (Paul Bettany) and Scarlet Witch/Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

È stato confermato dai rispettivi interpreti, Paul Bettany ed Elizabeth Olsen, che sia Visione, sia Scarlet Witch torneranno nel quarto capitolo sui Vendicatori, mentre è chiaro dalle ultime scene di Infinity War che soltanto Wanda si è “dissolta” in cenere, al contrario del suo amato rimasto a terra senza vita ma integro. A questo punto si potrebbe ipotizzare che, nel caso in cui l’eroina dovesse “resuscitare”, le sue capacità saranno più o meno influenzate dall’assenza della gemma, conquistata da Thanos e usata per completare il guanto dell’infinito.

Ma sarà la stessa Scarlet Witch che abbiamo ammirato nei precedenti film dei Marvel Studios anche senza il dispositivo che la rendeva così temibile? Infinity War l’ha certamente portata all’estremo, facendola scontrare con il Titano Pazzo ed esaurendone le forze, tuttavia non ci è stato rivelato granché dopo quel tragico momento (tranne forse le lacrime versate in seguito alla dipartita di Visione) e sappiamo quanto possa influire una perdita così sulla ragazza (vedi il finale di Age of Ultron).

Le risposte a queste domande sono rimandate ad Avengers 4. Che ne pensate?

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Anthony e Joe Russo spiegano perché non lavoreranno mai con la DC Films

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Anthony e Joe Russo non sembrano minimamente interessati a raggiungere l’altra “riva del fiume” dei cinecomic, avendo confessato di recente che non potrebbero mai lavorare con la DC Films, attuale concorrente dei Marvel Studios.

Le ragioni, come spiegato dai due registi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War (ora nelle sale) durante un Q&A con i fan, sono da rintracciare nella natura dei personaggi e nel loro legame affettivo con quelli dei fumetti Marvel, di cui sono da sempre grandi lettori e appassionati.

A chi chiedeva se i due fossero attratti dalla possibilità futura di adattare una storia della DC Comics sul grande schermo, i fratelli Russo hanno pacatamente risposto con un deciso “no“, sottolineando che sono sempre stati fan della Marvel e che nel tempo hanno trovato più facile relazionarsi con gli eroi come Captain America e gli altri.

Joe Russo ha poi aggiunto che fra tutti i supereroi DC, Batman è sicuramente il più interessante perché umano rispetto ai suoi “compagni di squadra” della Justice League.

Avengers: Infinity War, Anthony e Joe Russo rivelano i loro momenti preferiti del film

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

MCU: i fratelli Russo sarebbero felici di lavorare con gli X-Men e i Fantastici 4

Sylvester Stallone tornerà nel suo iconico ruolo in Rambo 5

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Sembra proprio che Sylvester Stallone tornerà nei panni di John James Rambo nel quinto capitolo del franchise, annunciato nei mesi scorsi e le cui riprese inizieranno il prossimo settembre tra Londra, Bulgaria e Isole Canarie.

A diffondere la notizia è Deadline, smentendo le voci su un possibile coinvolgimento di Stallone anche nel ruolo di regista.

Tutto ciò che sappiamo del film, finora, è che è stato scritto da Matt Cirulnick e prodotto dalla Millennium Media di Avi Lerner e da Kevin King, mentre è confermato che verrà sottoposto all’attenzione di papabili finanziatori durante il Festival di Cannes.

In Rambo 5 vedremo il veterano del Vietnam alla ricerca della figlia di un suo caro amico scomparsa misteriosamente in Messico. Lasciato quindi il ranch dove si era ritirato, Rambo viaggerà oltre il confine degli Stati Uniti per ritrovare la ragazza, scoperchiando un segreto giro di prostituzione gestito da un pericoloso boss del crimine.

Fonte: Deadline

Avengers: Infinity War, i registi rivelano i loro momenti preferiti del film

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Sono diverse le scene che rendono memorabile Avengers: Infinity War, diciannovesimo capitolo cinematografico targato Marvel Studios, ma tra queste quali sono le preferite dei due registi? La risposta è stata rivelata dai fratelli Russo in una recente intervista con EW:

Senza svelare nulla della trama, posso dire che tra i miei momenti preferiti c’è l’entrata in scena di alcuni eroi“, ha raccontato Joe Russo. “Non voglio dire esattamente quali sono, ma se avete visto il film, saprete di cosa sto parlando. Sono scene che entusiasmano il bambino che è in me e che leggeva i fumetti da piccolo“.

Probabilmente le scene di Gamora su Vormir con Thanos” ha detto invece Anthony Russo, “Perché adoro il personaggio in questo film e il suo rapporto con Thanos. Ogni volta che si instaura un legame fra un eroe e un villain, e quando fra loro c’è qualcosa in sospeso, le cose diventano molto più interessanti e molto più complesse.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori

Fonte: EW

Solo: A Star Wars Story, uno sguardo al gangster Dryden Vos nel nuovo spot

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Inediti dettagli sul gangster Dryden Vos interpretato da Paul Bettany in Solo: A Star Wars Story sono stati rivelati dal nuovo spot del film diffuso nelle ultime ore dalla Lucasfilm.

La pellicola sarà presentata il 15 maggio, dieci giorni prima della premiere mondiale prevista per il 25 maggio, in anteprima e fuori concorso al Festival di Cannes.

Potete dargli uno sguardo qui sotto:

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

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Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Addio Ermanno Olmi: morto a 87 anni il regista italiano

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Il cinema italiano saluta uno dei suoi rappresentanti più illustri. È morto a 87 anni Ermanno Olmi, ricoverato negli ultimi giorni in un ospedale di Asiago e malato da tempo.

Bergamasco di nascita ma cresciuto a Treviglio, Olmi aveva debuttato dietro la macchina da presa nel 1959 con Il tempo si è fermato, e dopo una serie di lungometraggi trova finalmente l’affermazione e il plauso della critica con quello che tutt’ora è considerato il suo “capolavoro”, L’albero degli zoccoli (Palma d’oro a Cannes nel 1978).

Nel 2014 scrive e dirige il suo ultimo lavoro, Torneranno i prati, il film che  celebra il centenario della Prima Guerra Mondiale liberamente ispirato al racconto La paura di Federico De Roberto.

Avengers 4 “alzerà la posta in gioco e scuoterà le sorti del MCU”

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Reduci dall’incredibile successo di Avengers: Infinity War, i registi Anthony e Joe Russo sono tornati a parlare di Avengers 4 e di come il quarto capitolo sui Vendicatori cambierà radicalmente il futuro del MCU:

Ovviamente Thanos è un villain incredibilmente forte e dotato, dunque per batterlo bisognerà sacrificare qualcosa e il prezzo sarà molto alto. Ecco perché crediamo che il film alzerà la posta in gioco e che scuoterà l’universo cinematografico Marvel.” hanno spiegato i Russo.

Abbiamo già assistito ad un un grande cliffhanger alla fine di Captain America: The Winter Soldier, e c’è stata una svolta importante alla fine di Civil War e nell’epilogo di Infinity War.  E, come potrete immaginare, ci sarà un radicale cambio di gioco alla fine di Avengers 4.”

Avengers 4: 10 personaggi che forse rivedremo (e 10 che non rivedremo) – SPOILER

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: Zoe Saldana rivela un grosso spoiler?

Avengers: Infinity War, ecco perché non è stato inserito Adam Warlock

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I piani “editoriali” dei Marvel Studios non hanno previsto la presenza di Adam Warlock in Avengers: Infinity War, rimandando la sua prima apparizione al Volume 3 di Guardiani della Galassia. A confermare questa ipotesi arrivano Anthony e Joe Russo, registi di Infinity War, che di recente hanno riportato alla luce la questione:

Adam Warlock è una cosa di James Gunn, noi non abbiamo mai avuto intenzione di inserire Adam Warlock in Infinity War. Abbiamo già così tanti eroi che voi fan amate e ai quali dovevano dare il giusto spazio nel film…

Ricordiamo che nei fumetti Adam Warlock è parte integrante del mito legato al fumetto su Infinity War, essendo colui che custodisce la gemma dell’anima e che ha spesso incrociato la strada di Thanos.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Solitamente il pubblico vuole vedere l’eroe e il cattivo e insieme avere una connessione emotiva con loro“, ha dichiarato Anthony Russo, “Tuttavia nel film non avresti una connessione con Warlock perché non è legato a Thanos e alla sua storia mostrata in Infinity War“.

Qualche settimana fa i due sceneggiatori del film Christopher Markus e Stephen McFeely avevano spiegato le ragioni dietro questa assenza in un’intervista con ET Online:

Non abbiamo introdotto Adam Warlock nel film perché è un personaggio troppo importante e per farlo dovresti girare un film intero. Non puoi semplicemente farlo apparire sullo schermo. C’è stato un breve momento in cui eravamo indecisi, poi guardando alla lista già numerosa di personaggi abbiamo deciso di escluderlo. Un po’ come per Silver Surfer, che si, ci sarebbe stato utile, ma non possiamo toccarlo adesso“.

Avengers: Infinity War, 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Solo: A Star Wars Story, il “summit” di Lando nello sketch del Saturday Night Live

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Ospite d’eccezione della scorsa puntata del Saturday Night Live, Donald Glover ha inaugurato in  maniera del tutto originale la promozione di Solo: A Star Wars Story, film che lo vedrà presto protagonista nei panni del giovane Lando Calrissian.

Nello sketch l’attore ritorna nel personaggio per condurre un “summit” per tutti gli abitanti afroamericani della galassia. Potete dargli un’occhiata qui sotto:

Solo: A Star Wars Story, il primo trailer

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Ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Solo: A Star Wars Story è previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato incaricato Ron Howard di completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

Solo: A Star Wars Story, il tour del Millennium Falcon con Donald Glover

Batgirl: dalla serie The 100 arriva una candidata al ruolo

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Dopo settimane di silenzio arriva finalmente un nuovo aggiornamento su Batgirl, il progetto solista che la Warner Bros. sta sviluppando insieme alla DC Films e che vedrà esordire sul grande schermo il personaggio di Barbara Gordon.

Secondo un rumor rilanciato su Twitter infatti, la produzione ha incontrato una probabile candidata al ruolo: si tratta di Lindsey Morgan, ventottenne star della serie The 100 (in onda su CW), che nei giorni scorsi avrebbe sostenuto un provino e sarebbe ora in attesa di una risposta.

Batgirl: Joss Whedon lascia la regia, la Warner Bros vuole una donna

I piani della Warner Bros. legati al progetto su Batgirl sono di nuovo al punto di partenza dopo l’addio di Joss Whedon, comunicato dallo stesso regista nei giorni scorsi.

Ora che il film è rimasto orfano di un regista e di uno sceneggiatore, la casa di produzione sembrerebbe aver rimandato ogni possibilità di vederlo nelle sale dopo Wonder Woman 2 (la cui uscita è prevista nel 2019), come annunciato pochi giorni fa.

lo studio cerca per Batgirl lo stesso successo guadagnato con Wonder Woman, e forse vuole ripetere la formula messa a punto da Patty Jenkins Gal Gadot.

Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Batgirl: la sceneggiatrice di Bumblebee per il film

Avengers: Infinity War, cosa dice Groot a Rocket sul finale del film?

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Se vi stavate chiedendo cosa avesse detto teen Groot a Rocket sul finale di Avengers: Infinity War (mentre lui e gli altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo lo schiocco delle dita di Thanos), avrete presto una risposta.

A fornirla è nientemeno che James Gunn, regista dei due capitoli sui Guardiani della Galassia, rivelando che l’ultima parola pronunciate da Groot sono rivolte al suo “papà”. Un retroscena molto tenero sul personaggio che non fa che aumentare il senso di tragicità del momento.

Qui sotto il tweet di Gunn:

https://twitter.com/JamesGunn/status/993265674616221696?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2018%2F05%2F07%2Favengers-infinity-war-groot-death-final-words-rocket%2F&tfw_creator=comicbookanime&tfw_site=ComicBook

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, i 15 cameo che vi siete persi

Rimetti a noi i nostri debiti: recensione del film Netflix

Uscito il 4 maggio, Rimetti a noi i nostri debiti è il primo film Netflix completamente made in Italy. Nata da una produzione italo-svizzero-polacca, la pellicola è diretta da Antonio Morabito, regista già avvezzo a temi tutt’altro che leggeri (il suo primo film, Il venditore di Medicine, era un’aperta denuncia contro le nefandezze delle case farmaceutiche).

Anche per quel che riguarda Rimetti a noi i nostri Debiti ci troviamo di fronte ad un tema estremamente intenso, quello dell’accumulo di debiti e della conseguente riscossione. Guido (Claudio Santamaria) è un magazziniere licenziato in tronco che, pur di rimediare al suo debito di trentamila euro, accetta di lavorare per i suoi creditori, i quali – come lui ben sa, per averlo provato sulla propria pelle – adottano tecniche di riscossione piuttosto “crude”. Ad addestrarlo ci pensa Franco (Marco Giallini) un recuperatore di debiti senza molti scrupoli.

Tra i due si creerà un buon sodalizio, pur mantenendo evidenti le profonde differenze caratteriali che li distinguono. Differenze che emergeranno nei momenti più difficili di un lavoro tanto scomodo e che culmineranno in un apice drammatico nel momento in cui entreranno in ballo gli affetti. La sceneggiatura, del regista e di Amedeo Pagani, parte da un’idea di base molto semplice: chiedere i soldi in prestito si rivela sempre e comunque una scelta pericolosissima. Ma lo script distingue con saggezza coloro che fanno debiti per accumulare potere e benessere, da coloro che sono costretti a chiedere prestiti come extrema ratio di una vita fatta di stenti e privazioni.

Quelle che purtroppo spesso non vedono questa distinzione sono proprio le Società di Recupero Crediti che, sebbene apparentemente legali, travalicano spesso i limiti consentiti loro dalla legge. E questo è il caso del personaggio di Giallini, una specie di commediante che sembra quasi godere nell’espletare tramite la massima teatralità le proprie funzioni lavorative. Una sorta di Shylock dei nostri tempi che non prova vergogna dinnanzi a nulla. L’esattore trova però una controparte cupa e tormentata nella figura di Guido (Santamaria), che per certi versi incarna quella parte morale dell’animo di ognuno di noi che Franco (Giallini) sembra aver messo a tacere.

Rimetti a noi i nostri debiti

L’intento – encomiabile – di Morabito è evidentemente a metà tra la denuncia di un mondo senza scrupoli e la speranza di salvezza per coloro che mantengono nonostante tutto una certa morale. I richiami alle anime morte di Gogol sono palesi e dichiarati (“Non sono più persone, sono morti” dichiara il personaggio di Giallini riferendosi ai debitori). Come pure un certo riferirsi alle figure di  dostoevskiana memoria.

Ma Rimetti a Noi i Nostri Debiti è un film pensato e prodotto per Netflix, non dimentichiamolo. Una piattaforma moderna e innovativa, e il trovarvi un prodotto del genere spiazza un po’ lo spettatore che sente di trovarsi piuttosto che dinnanzi ad una pellicola di un’ora e quaranta, di fronte ad una pièce teatrale. Un’opera da palcoscenico dove non sono previsti stacchi di camera o tagli sapienti che permettono di norma il fluire scorrevole di un’opera per il grande schermo.  Il film di Morabito manca indiscutibilmente (ed è un peccato) di quella necessaria Leggerezza – per dirla à la Calvino – che è in realtà necessaria per descrivere appieno la pesantezza del vivere. Di quella “sottrazione di peso” (cit.) indispensabile per rendere godibile il racconto e fruibili i suoi personaggi.

Personaggi che, seppur interpretati sapientemente da Santamaria e Giallini, spesso si trovano quasi a dover improvvisare per riempire i vuoti dei tempi morti, e quindi forse di una sceneggiatura lacunosa. Rimetti a Noi i Nostri Debiti è comunque un buon tentativo di denuncia sociale, ma piuttosto che alla commedia si rifa ai toni della farsa grottesca per mostrare il lato più scomodo della società moderna.

 

Il Miracolo, recensione delle prime due puntate della serie di Niccolò Ammaniti 

L’8 maggio alle 21:15 verrà trasmessa su Sky Atlantic in prima visione una nuova serie tv completamente made in Italy. Il Miracolo segnerà probabilmente l’ennesimo traguardo per le produzioni Sky, che da dieci anni a questa parte hanno permesso la realizzazione di ottimi prodotti come Romanzo Criminale – La Serie e Gomorra – La Serie. Questa mini serie tv consta di 8 puntate totali, ed è stata scritta da Niccolò Ammaniti, Francesca Manieri, Francesca Marciano e Stefano Bises. L’eccezionalità è che stavolta lo scrittore italiano si cimenta anche nel lavoro dietro la macchina da presa, affiancato da due veterani del mestiere: Francesco Munzi e Lucio Pellegrini.

Un cast di incredibili professionisti completa questa grande produzione, annoverando nomi come Guido Caprino, Alba Rohrwacher, Lorenza Indovina e Tommaso RagnoIl Miracolo parte da un’idea molto semplice e affatto sconosciuta alle nostre orecchie: la statuetta di una Madonnina che comincia a perdere sangue.  Scansando abilmente i facili richiami alle vicende di Civitavecchia, Ammaniti si dedica da subito a ciò che ama maggiormente: concentrarsi sulla natura umana. La serie tv è pregna di questa impronta letteraria (come potrebbe altrimenti?) tale che ogni personaggio viene tratteggiato a 360 gradi. Psicologia, umori, emozioni e persino gesti (la peculiare stretta di mano del Premier) sono indagati da una macchina da presa che ama indugiare sui soggetti prendendosi i suoi tempi.

Parte lenta, Il Miracolo. È una serie tv che si rifiuta di entrare entro dei canoni precisi, a partire appunto dalla volontaria negazione delle tempistiche incalzanti alle quali ormai siamo tanto abituati. Nelle prime due puntate – che abbiamo visto e che verranno trasmesse insieme l’8 maggio su Sky Atlantic – assistiamo a quella che sembra la preparazione ad una storia complessa. In una Roma affetta da un male profondo, si alternano le vite di un Premier preoccupato per il suo futuro politico (Guido Caprino), di una biologa (Alba Rohrwacher) ossessionata dal proprio passato, di un prete corrotto (Tommaso Ragno) e di un generale dell’Esercito (Sergio Albelli). Attorno a loro gravitano anime più o meno tormentate, ma nulla al confronto di ciò che si spalancherà dentro i quattro protagonisti, gli unici che verranno in contatto diretto con “Il Miracolo”: la statuina di una Madonna, del peso di due chili e mezzo, che perde inspiegabilmente 9 litri di sangue l’ora.

Il Miracolo recensione edoardo pesceL’artefatto – segretissimo ed isolato all’interno di una suggestiva piscina svuotata – viene subito controllato, analizzato e monitorato. Ma piuttosto che dare risposte susciterà una serie di domande e di stravolgimenti. Sembra che le nuove serie tv non possano fare a meno di tirare in ballo la religione cristiana e il Vaticano (si vedano ad esempio Suburra – La Serie e The Young Pope), le cui supposte azioni pruriginose sono alla base della cronaca mondiale ormai da diversi anni. E sembrano funzionare anche su celluloide per catturare l’attenzione del pubblico. Cavalcando questa onda, Ammaniti si butta in una storia dove però non si punta il dito contro nulla di preciso (almeno sino alle prime due puntate), e i temi trattati sono molto più aleatori, rifiutandosi per il momento di generalizzare su tematiche di così ampio respiro, ma limitandosi alla caratterizzazione – certo talvolta morbosa – di determinati esseri umani.

Una manciata di individui estremamente diversi eppure così simili tra loro, come spesso evidenziano i parallelismi resi col taglio di scene ad hoc (l’accostamento iniziale tra la prostituzione per disperazione di una tossica e quella per noia della first lady).La Roma bellissima à la Sorrentino lascia il posto ad una città buia, quasi costantemente notturna, perché oscuro è l’animo di chi la abita. Criminali di tutte le specie sopra i quali spicca quello interpretato da un Tommaso Ragno incredibilmente in parte, che riecheggia anche nella capigliatura (e nella freddezza) lo Javier Bardem dei fratelli Cohen.

Tantissimi gli omaggi al cinema, soprattutto quello di matrice kubrickiana, e al neo-mondo delle serie tv che ormai hanno surclassato quello del grande schermo. Tra un rimando a The Leftovers e uno a True Detective, Il Miracolo si caratterizza per essere un ottimo prodotto di intrattenimento, a metà strada tra il dramma fantascientifico e il thriller psicologico, che non ha paura di mostrare quegli aspetti più morbosi della natura umana, finanche a sfiorare il lato ossessivo e orrorifico (diciamo pure splatter) dei singoli individui. In questo perfetto quadro cinematografico, dove nulla è lasciato al caso, si inserisce anche la minuziosa scelta di una colonna sonora estremamente presente (per volere dello stesso Ammaniti) che spazia da Jimmy Fontana ad Umberto Tozzi incastrandosi però perfettamente in un puzzle la cui cornice è composta dalle musiche originali di Murcof.

Avengers 4: 10 personaggi che forse rivedremo (e 10 che non rivedremo) – SPOILER

ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile, e possibili spoiler da Avengers 4, in arrivo il prossimo anno.

Avengers 4

Avengers: Infinity War ha decimato la compagine dei Vendicatori, disintegrati per buona parte dallo schiocco di dita di Thanos. Tuttavia, sappiamo che la chiamata di soccorso a Captain Marvel, fatta da Nick Fury prima di scomparire nella scena post credits del film, potrebbe preannunciare un intervento dell’eroina in Avengers 4, cosa che potrebbe a sua volta ribaltare le sorti di alcuni degli eroi protagonisti.

In Infinity War abbiamo anche scoperto cosa era accaduto a Teschio Rosso, del quale non avevamo notizia dai tempi de Il Primo Vendicatore, per cui non è da escludere che il prossimo film collettivo dei Marvel Studios possa riportare sullo schermo volti che sono andati “persi” in Infinity War o nel corso del MCU.

Ecco di seguito un elenco di 10 personaggi che potrebbero ritornare in Avengers 4 e 10 che invece dovrebbero rimanere morti per il seguito del Marvel Cinematic Universe.

Spider-Man ritornerà

Dal momento che è il Vendicatore (investito proprio durante il film) più giovane, è chiaro che il pubblico guarda a Peter Parker con un occhio privilegiato, e questo si capisce anche nel momento in cui il personaggio si sta disintegrando.

Mentre si accorge che qualcosa non va, Peter si rivolge a Tony, figura genitoriale, ma anche mentore, punto di riferimento, quello che effettivamente lo ha coinvolto nella missione contro Thanos. 

Tom Holland ha un accordo multifilm, e questo dovrebbe bastare a indicare che sarà trai salvati del prossimo Avengers 4, anche se non sappiamo ancora in che modo. Ma Spider-Man è un personaggio troppo ghiotto per i Marvel Studios per lasciarlo lì, nel limbo incenerito da Thanos.

Peggy Carter rimarrà morta

Nonostante sia comparsa molto poco nel MCU, Peggy Carter è uno dei personaggi secondari meglio caratterizzati dell’Universo Condiviso, avendo giovato anche di due stagioni di una sua serie da protagonista. Peggy ha trovato la pace ben prima degli eventi di Infintiy War, durante Civil War, e questo ne fa uno dei pochi personaggi che hanno concluso in maniera piena il suo percorso di vita.

Nonostante Hayley Atwell abbia manifestato la volontà di far tornare Peggy in qualche modo, è chiaro che il personaggio potrebbe farlo soltanto in flashback, o magari potrebbe esserci per lei una finestra d’azione in Captain Marvel, che è ambientato negli anni ’90.

È però improbabile che la Marvel decida di far tornare proprio lei, tra tutti i personaggi che sono morti nel recente sviluppo dell’Universo Condiviso.

Doctor Strange ritornerà

Custode della Gemma del Tempo e trai “nuovi” Vendicatori che hanno esordito nella Fase 3, Doctor Strange è uno dei personaggi che lo studio deve ancora sfruttare. Il fatto che sia morto alla fine di Infinity War lo rende l’emblema, con Spider-Man e, vedremo, Black Panther, dei personaggi che sono destinati ad avere una seconda possibilità, indipendentemente dal fatto che già si parla di un Doctor Strange 2.

Tuttavia c’è anche un altro elemento che depone a favore della teoria del ritorno di Strange, e sarebbe il sospetto che quando, in Infinity War, il Stregone cede la Gemma del Tempo a Thanos ha in mente la realizzazione dell’unico scenario possibile per la loro vittoria. Nel film infatti vediamo Strange che viaggia nel futuro e valuta i finali possibili per quello scontro, dicendo che c’è un solo modo per sconfiggere Thanos. Forse il suo arrendersi è stato dettato da un disegno più grande, che però soltanto lui ha visto.

Crossbones rimarrà morto

Negli anni Frank Grillo ha espresso più volte le sue perplessità sul ritorno di Crossbones nel MCU. Personaggio chiave nei fumetti di Captain America, Crossbones è stato ridotto a poco più di una comparsa in Civil War, dove viene fatto fuori con estrema facilità dalla squadra di Cap.

Un suo ritorno non sarebbe affatto atteso, né i fan rinuncerebbero a qualcuno che amano particolarmente, vista la povera caratterizzazione del personaggio, nonostante la carismatica controparte a fumetti.

Black Panther ritornerà

Come Doctor Strange e Spider-Man, anche Black Panther rappresenta uno di quei personaggi che la Marvel ha appena cominciato a sfruttare.

A questo si aggiunga che il film è stata una vera e propria rivelazione, diventando uno dei maggiori incassi non solo della storia della Marvel, ma della storia del cinema in generale.

Il fatto che il personaggio scompaia alla fine del film lascia Okoye distrutta e tutti i fan molto sorpresi. Tuttavia, considerato che si è già parlato di un sequel per Black Panther, sembra improbabile che la Marvel sceglierà di non sfruttare ancora una volta, almeno, il carisma di Chadwick Boseman.

Killmonger rimarrà morto

Trai migliori tre villain del MCU, con Loki e Thanos, Killmonger è stato uno degli elementi di maggiore successo di Black Panther. Alla fine del film, il personaggio muore, tra le braccia compassionevoli di T’Challa, e sappiamo in quel momento che il suo percorso nel film è concluso.

Alla luce di questa considerazione, è improbabile che il personaggio torni in una eventuale risurrezione di gruppo nel prossimo film.

Scarlett Witch ritornerà

Al centro della storia d’amore che ha costituito una parte importante della trama di Infinity War, Scarlet Witch è un personaggio che non ha ancora espresso il suo pieno potenziale nel MCU. Questo vuol dire che per renderle giustizia, è necessario per la Marvel farla ritornare in vita e darle la possibilità di esprimere a pieno i suoi poteri.

Visione rimarrà morto

Il personaggio è stato introdotto in Age Of Ultron ed è effettivamente uno dei personaggi più affascinanti della Fase 3. Tuttavia il suo destino è legato a quello di Scarlet Witch ed è plausibile che per sviluppare da una parte il ruolo di Wanda, sarà necessario sacrificare qualcuno che le sta a cuore, come accaduto proprio in Age of Ultron.

Nel film di Joss Whedon, la morte del fratello Quicksilver ha permesso a Wanda di scatenare i suoi poteri e ferire gravemente Ultron (la ragazza gli strappa il cuore), e con Visione morto potrebbe accadere lo stesso. Inoltre il personaggio è stato anche riportato brevemente in vita con la Gemma del Tempo da Thanos, che gli ha strappato la Gemma della Mente dalla fronte. Quante volte può tornare in vita?

Nick Fury ritornerà

Nick Fury ha un accordo per nove film con la Marvel e la sua apparizione (con due occhi) in Captain Marvel completerà questo accordo. Tuttavia, l’artefice del progetto Avengers che ha esordito nel MCU già in Iron Man potrebbe essere trai graziati da Kevin Feige. Si tratta pur sempre di uno dei personaggi migliori, oltretutto essendo non protagonista potrebbe sempre trovare un posto per comparire, con il suo approccio scontroso e la sua volontà di ferro.

Quicksilver rimarrà morto

Non c’è niente da fare, la Marvel con Quicksilver ha sprecato un’occasione e non proverà a fare ammenda riportandolo in vita, come potrebbe accadere per Visione, il suo personaggio e la sua morte sono stati costruiti in funzione di Scarlet Witch, che dovrebbe essere l’unico personaggio ad andare avanti nel MCU.

I fan hanno già metabolizzato la sua morte ed è giusto che il personaggio rimanga dov’è.

Maria Hill ritornerà

Protagonista con Nick Fury della scena post credits di Infinity War, Maria Hill è un altro personaggio secondario di grande spessore per i fan, anche se non è mai stata affrontata e raccontata per bene.

Dopo Winter Soldier si è dedicata al lavoro presso le Stark Industries, ma averla vista di nuovo al fianco di Nick fa pensare che quando Fury si ritirerà dal suo ruolo di guida spirituale dei Vendicatori (se mai ci saranno di nuovo) Maria Hill potrebbe salire in cattedra e diventare uno dei personaggio leader del gruppo. 

Trattandosi anche di una delle poche donne del franchise, potrebbe definitivamente fare la differenza in un momento in cui il MCU si sta “tingendo di rosa”.

Loki rimarrà morto

Si tratta del villain che ha avuto maggiore spazio e un arco narrativo ampissimo. Cattivo, poi buono, poi traditore, poi di nuovo cattivo e infine buono, Loki, in Infinity War, chiude la sua parentesi nel MCU con il tentativo di un atto eroico, una redenzione cercata e trovata per uno dei cattivi che non sono mai stati davvero tali soltanto grazie all’amore che il pubblico gli ha dimostrato.

Si può chiedere di più a un personaggio così?

Bucky Barnes ritornerà

Bucky è uno dei personaggi più amati del MCU, e Sebastian Stan, come Nick Fury, ha firmato un contratto per 9 film. Questo vuol dire che l’attore tornerà, in qualche forma e a qualche titolo. Dal momento che Bucky è il personaggio in pole position per raccogliere l’eredità di Steve e il suo scudo, sembra doveroso che i Marvel Studios lo facciano ritornare.

Certo, questa scelta, ci mette di fronte, di nuovo, a un triste addio tra lui e Steve. La coppia di amici, insieme da decenni e più volte separata nel corso del tempo, si è ritrova a metà film, quando Cap è tornato nel Wakanda e lo ha ritrovato, “guarito”. Quel richiamo di Bucky, mentre si sgretola a seguito dell’operato di Thanos, è davvero doloroso per tutti i fan. Ma un nuovo addio è ciò che sicuramente ci aspetta in futuro. Anche se questa volta sarà Steve ad andare…

Heimdall rimarrà morto

Trai personaggi “fondatori” del MCU, Heimdall ha esordito in Thor e da subito, nonostante il ruolo ridotto, conquistato il cuore dei fan. Il personaggio è trai protagonisti della scena iniziale di Infinity War in cui viene terminato dall’Ordine Nero. 

Sicuramente il personaggio rimarrà morto, perché legato ad una dimensione asgardiana che non esiste più e che non verrà più raccontata nel futuro del MCU, almeno non nella forma in cui siamo abituati a vederla.

Falcon ritornerà

Non è esattamente il Vendicatore più forte o il personaggio fondamentale del MCU, ma fa parte di quel gruppo di caratteri secondari che creano densità nel MCU e che hanno sviluppato una buona alchimia con il resto del gruppo. In particolare, nello scenario che si profila in cui Bucky prenderà il posto di Steve, ci sarà bisogno di una spalla per il nuovo Cap, e Sam Wilson è il nostro uomo.

Ultron rimarrà morto

Le teorie che volevano Ultron lavorare per Thanos hanno preso subito piede all’indomani di Avengers: Age of Ultron, a causa della scena post credits del film. 

Rivelatori uno dei più deboli film del MCU, Age of Ultron risente anche di una mediocre caratterizzazione del personaggio, cosa che ha penalizzato la storia e anche i personaggi.

Un ritorno di Ultron, per quanto allettante per chi spera ancora in una rappresentazione degna dell’iconico villain, è a tutti gli effetti improbabile, dal momento che sguinzagliato Thanos, la schiera di villain si può solo evolvere.

Hela ritornerà

Come Loki, anche Hela ha la sua schiera di fan, condizionati forse dalla grandezza dell’attrice che la interpreta, Cate Blanchett, ma forse anche dal fatto che il personaggio ha un notevole carisma e una storia ben strutturata, motivo per cui potrebbe essere ancora fonte di storie e avventure per gli eroi Marvel.

Inoltre il personaggio potrebbe essere legato a Thanos in vece della Morte, amata dal Titano Pazzo nei fumetti, e soprattutto, una dichiarazione di Mark Ruffalo, fa pensare che Hela stessa sia riuscita a sopravvivere alla distruzione di Asgard.

L’ordine Nero rimarrà morto

Promixa Midnight, Cull Obsidian, Ebony Maw e Corvus Glaive sono i componenti dell’Ordine Nero, personaggi dal grande fascino che però non sono stati sfruttati a pieno nel film. Protagonisti di belle scene di combattimento, sono comunque rimasti in ombra senza avere la possibilità di diventare veri e propri personaggi, con l’eccezione, forse, di Mascella d’Ebano.

Sembra quindi superfluo farli tornare, anche perché Thanos si è rivelato comunque bravissimo a procurarsi le gemme in autonomia, e adesso che le impugna incastonate sul suo Guanto, ogni altro aiuto sembra irrilevante.

I Guardiani della Galassia ritorneranno (quasi tutti)

Con la morte di Yondu, i Guardiani hanno già affrontato una perdita dolorosa, ma in Infinity War vengono letteralmente spazzati via. Tutti, con l’eccezione di Rocket, vengono disintegrati da Thanos, mentre Gamora viene uccisa personalmente dal Titano, per conquistare la Gemma dell’Anima.

Dal momento che il terzo capitolo del film è già in lavorazione, è ovvio che la maggior parte di loro tornerà a far battere i cuori dei fan, ma non siamo convinti che torneranno proprio tutti i componenti di questa famiglia disfunzionale!

Gamora rimarrà morta

Se i Marvel Studios volessero tener fede a ciò che hanno costruito con Infinity War da un punto di vista tematico e drammaturgico, dovrebbero lasciare che Gamora rimanga morta nella valled i Vormir. Non si tratta di crudeltà, ma di presa di coscienza: quando Thanos confessa che portare a termine la sua missione gli è costato tutto, non fa altro che affermare con dolore il suo amore di padre, costretto al sacrificio estremo.

Se Gamora tornasse, lo stesso sacrificio verrebbe meno, perderebbe di senso, in pratica lo stesso principio per cui Yondu non può tornare, perché il suo sacrificio per salvare il figlio perderebbe il tocco eroico e non sarebbe più tale, un sacrificio.

La domanda che resta è: come farà Star Lord ad andare avanti senza l’amore di Gamora? E come faranno i Guardiani a continuare a portare a termine le loro missioni senza un elemento così importante della squadra?

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Avengers: Infinity War, i 15 cameo che vi siete persi

Uno dei punti di forza di Avengers: Infinity War è stato quello di soddisfare i desideri degli appassionati: abbiamo visto tantissimi dei personaggi più amati finalmente nello stesso film, abbiamo visto personaggi che non si erano mai incontrati finalmente interagire tra di loro (con risultati esilaranti), e ognuno ha gioito per la presenza dei propri paladini. Ma il punto di forza è anche causa di una certa insoddisfazione: sono così tanti, i personaggi di Infinity War, che qualcosa si perde necessariamente per strada. Tanti personaggi, tante storie secondarie che si intrecciano, tanti sviluppi di cui è forse un po’ faticoso teneree traccia.

A questi si aggiungono una serie di camei: dedicati agli appassionati di cinema e ai nerd di ogni universo cinematografico e televisivo. Ecco 15 camei di Avengers: Infinity War che vi siete persi (per giocare a dov’è Wally durante la prossima visione del film).

Stan Lee

Stan Lee è il cuore e la mente Marvel, ed è apparso in più di un film del MCU nel corso degli anni. È la mente, l’architetto, e l’immaginazione che sta dietro a buona parte dell’universo dei fumetti, ed è diventato il simbolo anche del franchise cinematografico. È il brand ambassador della Marvel: essendone il simbolo vivente, non può non comparire in un film dall’importanza di Infinity War. Il suo cameo nell’ultimo film è fantasico, ma anche molto breve. Nel film, Stan Lee è alla guida del bus scolastico di Peter Parker, più o meno all’inizio del film, quando appare la nave spaziale aliena sopra New York. Il cammeo è esilarante: l’autista Lee ha l’aria seccata e infastidita dalla reazione eccitata degli studenti, come se si chiedesse cosa hanno da fare casino, che sembra che non abbiano mai visto una nave spaziale in vita loro. Il suo comportamento ammicca non solo alla sua lunga storia alla Marvel, ma anche alla sua presenza nel primo film Avengers nel 2012.

Il Consiglio di Sicurezza Mondiale

Avengers Infinity War cameo

Il Consiglio di Sicurezza Mondiale è una di quelle entità che si era conteso il ruolo di antagonista principale di Avengers. Loki era la minaccia più incombente, ma presto si scoprì che era un burattino di Thanos. Lavorarono insieme per cercare di conquistare il mondo, ma abbiamo quasi perso Manhattan con una bomba nucleare grazie al Consiglio di Sicurezza Mondiale, prima che Iron Man se ne sbarazzasse. Alla fine del film viene suggerito che il Consiglio avrà un ruolo nel futuro, anche se dietro le quinte, soprattutto quando si parla di affari internazionali. I fan di Agents of S.H.I.E.L.D. sapranno, infatti, che almeno uno dei membri del Consiglio, Gideon Malick, era un membro dell’Hydra. Ma sono rimasti dopo l’apparente sconfitta dell’Hydra, e in Infinity War possno essere visti sullo sfondo mentre il Generale Ross parla con gli Avengers. Il loro coinvolgimento è probabilmente uno dei motivi per cui Capitan America e War Machine decidono di voltare le spalle al Generale per combattere in nemici a modo loro.

Chitauri

avengers infinity war cameo

Quando Loki invase la Terra in Avengers, non arrivò da solo. Una volta aperto il portale, l’intero pianeta fu sotto l’attacco di una specie aliena abbastanza enigmatica chiamata Chitauri. Avevano un ruolo abbastanza rilevante nel MCU, quindi: furono la più grande minaccia affrontata dagli eroi, e rivelarono al mondo intero che sì, gli alieni esistono. E in Infinity War, scopriamo che la Terra non è l’unico pianeta che abbiano attaccato. Nel flashback in cui vediamo Thanos distruggere metà della popolazione del pianeta Gamora, vediamo che i Chitauri sono ovunque. Nell’ultimo film, comunque, la loro presenza sembra essere confinata ai flashback. Possiamo tirare un sospiro di sollievo, o torneranno?

Tobias Fünke

Lo vedete, lì nell’angolino, in secondo piano? I titoli di coda di Infinity War sono curiosi. Qualcuno se ne va dalla sala, qualcuno rimane a commentare, qualcuno li legge davvero. E chi legge, avrà notato che alla fine, il film ringrazia la Fox per l’utilizzo dei propri personaggi televisivi di Arrested Development. EH? Ok, è colpa del Collezionista, al quale piace raccogliere cose speciali qua e di là in giro per la galassia. Se guardate bene, scoprirete che ha messo nella sua collezione il personaggio della serie TV Tobias Fünke, in particolare dall’episodio in cui fa le audizioni per il Blue Men Group e, per l’occasione, di dipinge interamente di blu.

Ned

Ned è un personaggio interessante del MCU. Non ha poteri speciali, ma è perfetto in qualità di assistente di Spider-Man, aiutandolo a portare a termine le sue varie missioni, e sembra che ritornerà in più di un episodio Marvel. Lo aiuta in modo sottile e quasi casuale, in Infinity War: infatti, si trova con Peter nel bus all’arrivo della nave spaziale. Non sta facendo granché, ma è seduto accanto a Peter e funziona da distrazione nel momento in cui Parker deve abbandonare l’autobus: comincia ad urlare per distrarre gli altri. Per l’occasione, Ned è un attore fantastico, e la scena è particolarmente divertente, ma anche breve e facile da perdere.

Nick Fury

Alcuni personaggi, nel film, sono facilissimi da mancare: infatti, sono sullo schermo per così breve tempo o talmente sullo sfondo che è facile perderseli. Il cameo di Nick Fury è facile da perdere se siete impazienti (il che sembra essere in tono con il pazientissimo personaggio). Infatti, vediamo Nick Fury solo dopo i titoli di coda: insomma, qualcuno non si è ancora abituato agli easter egg dopo i titoli, e tanta gente se ne va in anticipo. Nel caso di Infinity War, lasciare la sala in anticipo vi costerà una divertentissima scena che anticipa il prossimo film, arricchita dal “francese” del personaggio di Samuel L. Jackson.

Mariah Hill

È parte di ciò che arriva con il pacchetto Nick Fury. Sin dal primo film Avengers, è il suo luogotenente più fidato, il suo fortissimo braccio destro. È una tipa tosta e piena di risorce, e c’è la probabilità che finirà alla guida di ciò che resta di S.H.I.E.L.D., così come è successo nei fumetti. E ha senso, vista la sua comparsa in Infinity War. Così come Fury, la vediamo solo dopo i titoli di coda. Non è che abbia molto da fare, ma la comparsa del duo mostra che, nonostante la dispersione di SHIELD e la decisione di Fury di ritirarsi nell’ombra, i due sono ancora in prima linea quando si tratta di difendere la popolazione mondiale in pericolo. La sua apparizione è una coincidenza? Probabilmente no.

Collezionista

Si sa, i fan dei fumetti amano perdersi in lunghissime diatribe riguardo ad elementi minori. Ovviamente, è lo stesso anche per il MCU, e l’ultima discussione riguarda proprio il Collezionista: ma c’è o non c’è in questo film? Ovviamente, tutti si stanno scaldando a riguardo. Il fatto è: cosa c’è da discutere, se vediamo chiaramente Thanos torturarlo per avere informazioni? Il fatto è, che quando vediamo questa interazione tra i due, Thanos è già entrato in possesso della Gemma del Tempo, che è il motivo per cui crea una copia super realistica di se stesso, e il Collezionista è solamente un’altra componente dello scenario creato da Thanos per la figlia: il che vuol dire che il personaggio è ed allo stesso tempo non è nel film. Ma quindi: che fine ha fatto? Se ne è andato per sempre? Forse dovremo aspettare il prossimo Guardians of the Galaxy per chiarirci le idee.

Teschio Rosso

È probabilmente il cameo più soprendente del film. Il personaggio scompare in modo molto ambiguo alla fine di Capitan America: il primo Avenger. Quindi, le porte erano aperte per il ritorno del personaggio, ma Hugo Weaving aveva dichiarato di non voler tornare ad interpretare il ruolo. E tutti pensavamo che non l’avremmo più rivisto. Ma è Teschio Rosso è tornato, interpretato da Ross Marquand. E il cameo è breve e misterioso: mentre il suo viso è inconfondibile, a dir poco, tutto il resto, dai vestiti al modo di muoversi, è completamente diverso da quello che abbiamo visto finora. Era davvero ui? Chi era? Se era lui, vuol dire che la Gemma del Tempo è stata capace di traspostarlo non solo attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo! Mistero.

Peter Dinklage

I camei dei nuovi arrivati sono chiaramente facili da perdere. Ed è questo il caso del nano Eitri, che ha un ruolo sorprendentemente importante nella storia di Thor e nella storia di Infinity War stesso. Infatti, aiuta Thor a forgiare la propria nuova arma, che potrebbe essere abbastanza potente da fermare Thanso. Allo stesso tempo, è un “nano” che è un realtà gigante, ed è interpretato dal famosissimo Peter Dinklage. Che ruolo ha? Che ruolo avrà?

Generale Ross

Il ruolo del Generale è stato un po’ ambiguo: un antagonista di Bruce Banner e di Hulk nel suo unico film, è ritornato in Capitan America: Guerra Civile come Segretario di Stato che spinge gli Avengers a firmare gli Accordi di Sokovia. Non si sapeva se sarebbe tornato, ma sembrava non ci fosse molto altro per lui da fare. Ritorna però in Infinity War, ancora nel ruolo di Segretario, e spinge War Machine a dare il proprio pieno supporto a Capitan America, diventando anche lui, a tutti gli effetti, un fuggitivo. Che ci sia dell’altro in arrivo per lui?

Hank Pym

Sembra che ci siano tutti, ma ci sono delle grandi omissioni di personaggi in Infinity War, come quello di Occhio di Falco e di Ant-Man. C’è anche da dire che molte scene sono state tagliate e non saranno disponibili al pubblico fino all’uscita del Blu-Ray. Ma, grazie a Sebastian Stan, sappiamo qualcosa. Infatti, a parlato con l’Independent, cercando però di non rivelare troppi particolari. Dice che c’è una scena nella quale si ricorda distintamente la presenza di Michael Douglas (l’Ant-Man originale, Hank Pym). Sembra che questa scena comparirà come una scena tagliata, o verrà magari utilizzata per un altro film.

Janet Van Dyne

Si parla molto del sequel di Ant-Man e della presenza di The Wasp, il cui personaggio originale, Janet Van Dyne, verrà interpretato da Michelle Pfeiffer. E la sua prima comparsa doveva essere in Infinity War! Ritorniamo alla scena menzionata da Sebastian Stan? Oltre a Michael Douglas, ha menzionato anche Michelle Pfeiffer, ma senza rivelare ulteriori dettagli, per cui possiamo solo speculare sul suo ruolo.

Kenneth Branagh

Nei film Marvel, molto dei registi non si sono risparmiati il divertimento di partecipare alle riprese dall’altra parte della macchina da presa. In Infinity War c’è una di queste apparizioni speciali, anche se è facile da perdere. Non appena finiscono i titoli di testa, sentiamo la voce di un asgardiano trasmettere una richiesta di aiuto, la stessa alla quale risponderanno i Guardiani della Galassia. La voce, è del regista Kenneth Branagh. Che è perfetta, dato che lui fu il regista che portò in vita il mondo di Asgard nel primo film di Thor.

Capitan Marvel

La scena che segue i titoli di coda di Infinity War hanno qualcosa di paradossale. Per i fan dei fumetti Marvel è stata motivo di grande eccitazione, mentre ha confuso gli spettatori meno appassionati. Cosa succede al comunicatore di Fury? Cosa è il simbolo sul comunicatore? La spiegazione della scena in realtà semplice. La scena è stata, in teoria, la prima apparizione della prossima grande eroina Marvel. Infatti, è in arrivo un film dedicato, la cui storia si svolgerà nel passato, e che spiegherà perché Fury la vede come l’unica e migliore speranza per l’umanità.

Fonte: Screen Rant

MCU: i fratelli Russo sarebbero felici di lavorare con gli X-Men e i Fantastici 4

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Il multimilionario accordo firmato tra Disney e Fox, con la conseguente cessione dei diritti cinematografici di X-MenDeadpool e Fantastici Quattro, apre al MCU una serie di scenari interessanti dal punto di vista della direzione creativa che i Marvel Studios intraprenderanno in futuro.

A tal proposito, i registi di Avengers: Infinity War Anthony e Joe Russo hanno commentato la possibilità di lavorare ad un film con questi personaggi:

L’esperienza avuto con i Marvel Studios è stata semplicemente la migliore della nostra carriera. Il rapporto di lavoro è stato ottimo e adoriamo raccontare queste storie, dunque introdurre gli X-Men o i Fantastici 4 sarebbe sicuramente allettante, e la prospettiva di averli nel MCU ci piace. D’altronde stiamo parlando di un universo incredibilmente complesso da continuare a costruire.

MCU: 10 modi in cui potrebbe cambiare con l’arrivo di X-Men, Deadpool e Fantastici Quattro

I registi hanno poi spostato la conversazione sul fumetto di Secret Wars, tra i preferiti di Joe Russo, e sul fatto che potrebbe essere la storia perfetta da portare sul grande schermo a proposito di un eventuale “reunion” tra Vendicatori, Mutanti e Fantastici 4.

Se questo scenario dovesse realizzarsi, sarà compito di Kevin Feige e soci trovare i quattro nuovi attori perfetti per portare sullo schermo gli X-Men o i Fantastici 4.

Proprio in merito a una possibile collaborazione tra Marvel e Fox per lo sfruttamento cinematografico della prima famiglia di supereroi sul modello di quella realizzata per Spider-Man, Feige aveva dichiarato a Yahoo Movies“Sto alla Marvel da 17 anni e posso dirvi che non ci sono piani di alcun tipo relativi alla cosa. In questo lasso di tempo sono accadute cose talmente straordinarie che mai dire mai, ma per adesso non c’è nulla in atto.”

Avengers: Infinity War, il fan trailer con gli X-Men e i Fantastici Quattro

Fonte: Playback

Avengers 4: Zoe Saldana rivela un grosso spoiler?

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ATTENZIONE – L’articolo contiene spoiler su Avengers: Infinity War

Zoe Saldana potrebbe aver rivelato un grosso spoiler su Avengers 4, il capitolo dei Marvel Studios che molto probabilmente “risolverà” ciò che è andato storto in Infinity War; o meglio, sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

L’attrice si è lasciata sfuggire una dichiarazione piuttosto compromettente sul futuro della storia, durante il talk show di E! News:

“Almeno per me, la fine delle riprese di Infinity War è stato come un to be continued, perché sapevo che saremmo tornati tutti sul set nei mesi successivi per finire il quarto capitolo dei Vendicatori. È sembrato più un arrivederci, non un addio“.

Che cosa avrà voluto dire con queste parole l’attrice? Gamora tornerà in Avengers 4, dunque la sua morte in Infinity War non sarà permanente? Che ne pensate?

Avengers 4: tutto quello che sappiamo della trama

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

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Avengers 4: i fratelli Russo hanno già il titolo ufficiale

Avengers: Infinity War, i registi sull’Ordine Nero e il paragone con Thanos

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Prima di Avengers: Infinity War, il cinecomic che festeggia dieci anni di Marvel Studios, non avevamo mai visto da vicino l’Ordine Nero di Thanos e i suoi membri tranne forse in un breve frammento di Thor: Ragnarok sul finale.

Ebony MawCorvus GlaiveProxima Midnight e Cull Obsidian hanno debuttato ufficialmente nel MCU nell’epico scontro con i Vendicatori per acquisire le gemme dell’infinito, tuttavia poco altro è stato raccontato dei “figli” del Titano Pazzo. E le ragioni sono state esposte dai registi Anthony e Joe Russo:

I fan hanno aspettato dieci anni per vedere insieme gli eroi in un film di due ore e mezza. Ci sembra di aver detto abbastanza sull’Ordine Nero, e per quanto ci piacciano quei personaggi, se avessimo iniziato a scavare nel loro passato, il film sarebbe diventato inguardabile e infinito…

Sui personaggi e il loro “rapporto” con Thanos, i Russo hanno aggiunto che “Lui è il vero villain del film e di sicuro non volevamo che i suoi sottoposti gli rubassero la scena, anche in termini di potere e abilità nel combattimento“.

Avengers: Infinity War, recensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, il finale è reale, parola degli sceneggiatori