Netflix ha diffuso
il trailer e la locandina del film Justin
Timberlake + The Tennessee Kids, diretto dal
premio Oscar Jonathan Demme (Il
silenzio degli innocenti, Neil Young: Heart of Gold) e
prodotto da Gary Goetzman, premio Emmy
(Band of Brothers: Fratelli al fronte, John
Adams).
Il film sarà disponibile su
Netflix dal prossimo 12 ottobre, mentre la
première si terrà il prossimo 12
settembre in occasione del Toronto Film
Festival.
Questo film originale Netflix
presenta la serata finale del 20/20 Experience World
Tour alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas.
Con i 25 membri della band The
Tennessee Kids e le straordinarie performance di una delle tournée
con i maggiori incassi del decennio, questo film rappresenta il
culmine dei 134 spettacoli del cantante in 2 anni “on the
road”.
Il film si unisce ai titoli
originali del catalogo Netflix, tra cui Altruisti
si diventa (con Paul Rudd, Craig Roberts and
Selena Gomez – dal 24 agosto 2016)
e Tallulah (con Ellen Page e
Allison Janney – dal 29 luglio 2016). Tra i prossimi in
arrivo, Mascots (diretto da
Christopher Guest – dal 13 ottobre) e True Memoirs
of an International Assassin (dall’11
novembre).
Sono in corso a Roma le riprese del
nuovo film di Sergio CastellittoFortunata con Jasmine
Trinca, Stefano Accorsi,
Alessandro Borghi, Edoardo Pesce
e con Hanna Schygulla.
Il film, che si gira nella periferia romana, è scritto da
Margaret Mazzantini, la fotografia è di
Gian Filippo Corticelli. Prodotto da Indigo Film e
HT Film in collaborazione con Universal Pictures International, che
distribuirà il film in Italia, Fortunata
racconta la storia di una giovane madre (Jasmine
Trinca) con un matrimonio fallito alle spalle, che
quotidianamente combatte per conquistare il suo sogno: aprire un
negozio di parrucchiera sfidando il suo destino, nel tentativo di
emanciparsi e conquistare la sua indipendenza e il diritto alla
felicità.
Così il regista vede la sua protagonista: “Fortunata è un
aggettivo qualificativo femminile singolare. Ma è anche il nome di
una donna. E soprattutto un destino. E non è detto che quel destino
uno se lo meriti. Ci sono uomini in questa storia che non sono
d’accordo sulla felicità di Fortunata. Vedremo…”
L’attore e regista è stato visto
l’ultima volta sullo schermo in La Buca
di Daniele Ciprì, del 2014, mentre la sua ultima
regia risale al 2015, con Nessuno si salva da
solo, in cui ha diretto Riccardo
Scamarcio e ancora Jasmine Trinca.
Moonlight
di Barry Jenkins sarà il film d’apertura
dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si
terrà dal 13 al 23 ottobre con la direzione artistica di
Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema
per Roma, presieduta da Piera Detassis.
Moonlight
è una riflessione intensa e poetica sull’identità, il senso di
appartenenza, la famiglia, l’amicizia e l’amore. Il film racconta
la vita di un ragazzo di colore, dall’infanzia all’età adulta, che
lotta per trovare il suo posto nel mondo, dopo essere cresciuto in
un quartiere malfamato alla periferia di Miami. Il film è diretto e
co-sceneggiato da Barry Jenkins al suo secondo
lungometraggio dopo Medicine for
Melancholy, dramma romantico nominato per tre
Indipendent Spirit Awards.
Viggo Mortensen protagonista della Festa del cinema di Roma
2016
“Moonlight è un film
straordinario, che riesce ad essere potente e tenero, realistico e
poetico: per me è un grande onore aprire l’undicesima edizione
della Festa del Cinema con un’opera d’arte come questa – ha
detto il direttore artistico Antonio Monda – È
un film che andrà lontano e rimarrà nei nostri cuori, e che
conferma il grande, sincero talento di Barry Jenkins”.
Cast: Mahershala Ali, Naomie
Harris, Trevante Rhodes, André Holland, Janelle Monáe, Ashton
Sanders, Jharrel Jerome, Alex Hibbert, Jaden Piner
Storia senza tempo sulle relazioni
umane e la scoperta del sé, Moonlight
disegna un ritratto vivo e attuale della vita degli afroamericani e
un innovativo frammento di cinema che sprigiona compassione e
verità universali. Straordinario il cast e folgorante la visione di
Jenkins che coglie i momenti, le persone e le forze sconosciute che
plasmano le nostre vite e ci rendono quello che siamo.
“Io sono Giuda Ben-Hur. Io sono
già parte di questa tragedia!”. Sicuramente la battuta più
celebre del più spettacolare e amato dei peplum che, sia in termini
economici sia produttivi, rappresenta ancora oggi una delle più
grandi imprese cinematografiche mai portate a termine.
Cinquantasette anni fa William Wyler riuscì a
trasformare l’omonimo romanzo di Lee Wallace in
uno dei migliori film di tutti i
tempi; adesso, Timur Bekmambetov
(Wanted – Scegli il tuo destino) porta
per la quinta volta la storia del principe ebreo Giuda
Ben-Hur sul grande schermo, in un disastroso
riadattamento che proprio nei suoi intenti tradisce quella che è
stata una delle più complesse invenzioni drammaturgiche di
Hollywood.
La sceneggiatura del nuovo Ben-Hur,
scritta da Keith Clarke e John
Ridley (premio Oscar per 12 anni
schiavo) pone al centro la storia della grande
amicizia che si trasforma poi in odio tra Giuda e Messala,
utilizzando assurdi toni svenevoli e sacrificando totalmente la
componente tragica e morale che rende incomparabile il capolavoro
di Wyler. Bramosia di potere, desiderio di vendetta e ricerca dei
legami affettivi – ossia i punti cardini che costituiscono non solo
la crescita emotiva di Ben-Hur ma anche la
parabola religiosa dell’intera storia – sono tematiche che vengono
affrontate con aberrante superficialità, lasciando così che i
conflitti del protagonista fatichino a convergere in un’epica
imponente e solenne.
Ben Hur: la
rivoluzione ha inizio
Dal punto di vista tecnico, la
regia di Timur Bekmambetov confonde e
infastidisce, perennemente in bilico tra dinamismo dell’azione e
linguaggio cinematografico ricco di ingiustificate soggettive,
chiaramente contaminato dall’ultima produzione del regista kazako
(il recente Hardcore!
dovrebbe suggerirvi qualcosa), che lascia lo spettatore
disorientato. Ne risente anche la messa in scena, che si sforza di
trovare un’ideale mescolanza tra magnificenza, eleganza
scenografica e ritmo, senza mai riuscirci.
Neanche il cast riesce a
risollevare le sorti del film: Jack Huston non ha il
fascino, i muscoli e soprattutto l’ispirazione di Charlton
Heston; Tobey
Kebbell è ormai uno dei villain più ambiti, ma la sceneggiatura
non gioca a favore dei contrasti del suo Messala; il Gesù di
Rodrigo Santoro non assolve la funzione di
deus ex machina che aveva nell’opera originale, mentre lo
sceicco Ilderim – inspiegabilmente – diventa nelle fattezze di
Morgan Freeman un personaggio ridicolo e
caricaturale.
Distaccandosi dal
classico che tutti conosciamo per intenzioni, tono e
interpretazioni (ma anche per l’imperdonabile finale), il
Ben-Hur di Bekmambetov conferma
l’insensato accanimento da parte delle major – ormai privo di
qualsiasi motivazione – di voler rispolverare cult che andrebbero
lasciati inviolati per lo spettacolo, l’avventura e l’emozione che
sono stati in grado di regalare, e che – fortunatamente – vivranno
sempre lucidi nella nostra memoria.
Arriva da Variety la notizia che
Daisy Ridley (Star Wars Il Risveglio
della Forza) ed Elizabeth
Debicki (Operazione
UNCLE) si sono ufficialmente unite al cast di
Peter Rabbit, adattamento
cinematografico dell’omonimo personaggio protagonista dei libri per
bambini di Beatrix Potter, che ha anche ispirato
l’omonima serie animata statunitense prodotta da Nickelodeon (nota
in Italia col nome di Peter
coniglio).
Il cast del film, che mescolerà
animazione e live action, annovera anche James
Corden (Into the
Woods) e Rose Byrne
(X-Men Apocalypse, Cattivi vicini 2).
Alla regia ci sarà Will Gluck (Easy
Girl, Annie – La felicità è contagiosa). L’uscita del
film è fissata per l’aprile del 2018.
L’adattamento cinematografico di
Peter Rabbit, voluto dalla Columbia
Pictures, arriverà al cinema in occasione del 50esimo anniversario
della nascita di Beatrix Potter, la cui vita è stata raccontata nel
film Miss Potter dove a vestire i panni
della scrittrice inglese c’era il premio Oscar Renée
Zellweger, attualmente nelle nostre sale con Bridget Jones’s
Baby.
Tra i prossimi progetti di
Daisy Ridley figura anche l’adattamento del
romanzo distopico young adult Chaos
Walking prodotto dalla Lionsgate.
Il film sarà basato sul primo romanzo di una
trilogia scritta da Patrick Ness ambientata in un
mondo in cui non ci sono donne e le persone possono ascoltare e
vedere i pensieri degli altri in una sorta di streaming continuo,
chiamato Noise (rumore). La sceneggiatura sarà firmata
nientemeno che da Charlie Kaufman. Alla regia
Doug Liman (Edge Of
Tomorrow).
Daisy
Ridley ha appena completato le riprese di Star Wars Episodio
VIII e nel suo prossimo futuro ci sono
Kolma e The Lost
Wife.
Snapshot
1988 di Joe Hill arriva al cinema.
Questo titolo, e soprattutto questo nome, potrebbero non dirvi
nulla. Quindi è doverso fare una breve premessa. Joe Hill è uno
scrittore statunitense, figlio del celebre Stephen King, che continua a
portare avanti l’eredità del padre con la pubblicazione di romanzi
horror che stanno raccogliendo sempre più proseliti e appassionando
nuove generazioni di lettori.
Così come accaduto a papà King,
anche le opere di Hill sono state spesso oggetto di trasposizioni
cinematografiche (basti pensare a La vendetta del diavolo
– Horns
in originale -, arrivato al cinema con il film interpretato da
Daniel
Radcliffe).
Adesso, anche Snapshot
1988 si appresta a diventare un film per il grande
schermo. A produrre la pellicola sarà la Universal, mentre la
sceneggiatura porterà la firma di Mike Flanagan e Jeff Howard (che
hanno già fatto squadra per Oculus e Before I
Wake).
Snapshot
1988: la Universal porta al cinema il racconto horror
del figlio di Stephen
King
L’adattamento cinematografico di
Snapshot 1988 sarà prodotto da Akiva Goldsman
in collaborazione con Weed Road e Blumhouse di Jason Blum. Greg
Lessans figurerà invece come produttore esecutivo.
La storia del racconto,
inizialmente pubblicato all’interno della rivista Cemetery
Dance, è ambientata nel 1988 e segue le vicende di un
ragazzino di 13 anni che inizia prendersi cura di una donna anziana
apparentemente affetta da demenza senile. In realtà, i ricordi
dell’anziana signora sono stati rubati da una creatura
soprannaturale chiamata “The Phoenician”.
Ricordiamo che al momento sono in
corso le riprese di due adattamenti cinematografici tratti dalle
opere di Stephen King: il primo è IT, che vedrà Bill
Skarsgård nei panni del terrificante Pennywise; il secondo
è invece La Torre
Nera, che avrà come protagonisti il premio Oscar
Matthew McConaughey e Idris
Elba.
Si comincia già a parlare di
Oscar 2017, l’Italia ha torvato in
Fuocoammare il suo candidato,
Xavier Dolanconcorrerà per il Canada, il 24 gennaio, data
di annuncio delle nomination, non sembra tanto lontano, e i
Festival di Venezia e Toronto hanno già mostrato delle pellicole
che potrebbero far parlare molto di sé nei prossimi mesi. Ma che
dire in merito agli attori? Lo scorso anno la polemica #OscarsoWhite ha condizionato non solo le settimane
successive all’annuncio delle nomination, ma anche la cerimonia di
premiazione e ha avuto seri strascichi con una conseguente
rivisitazione delle regole di votazione dell’Academy.
Sarà quindi molto interessante
vedere in che modo quest’anno si risponderà alle polemiche e alle
interpretazioni di grande valore, indipendentemente dal colore
dell’attore in questione, viste negli ultimi mesi.
In particolare, di seguito vi
segnaliamo 15 attori che potrebbero conquistare la loro
prima nomination agli Oscar 2017.
Come potete notare, non si tratta
solo di giovani attori, ma anche di volti molto noti che non sono
ancora mai stati riconosciuti nel loro valore artistico da una
nomination agli Oscar. Caso lampante è quello di Oscar Isaac che, nonostante vanti
tutte performance di altissimo livello, non è mai arrivato in una
delle cinquine (nemmeno per A Proposito di
Davis, dove ottenne solo la nomination ai Golden
Globes) e che potrebbe invece farcela agli Oscar 2017. Come lui
anhce Rebecca Hall e Emily Blunt si trovano nella stessa
posizione. Ma p interessante anche il caso di Margo Martindale, che dopo una
carriera lunghissima e la partecipazione a film di varia natura e
merito, potrebbe davvero arrivare nella cinquina di nominati per la
prima volta, lei, classe 1951.
Per quanto riguarda gli altri nomi,
è innegabile notare un’alta presenza di attori di colore in queste
15 ipotesi. La presenza di molti film, quest’anno, con una
diversità maggiore nel cast, potrebbe quindi placare, se non porre
fine, alle polemiche razziali. Basterà che l’Academy si concentri a
votare il merito e non il colore!
Sappiamo ormai da diverso tempo che
ci sarà un adattamento cinematografico di The Darkest
Minds, il primo romanzo della trilogia scritta da
Alexandra Bracken. A dirigere il film sarà
Jennifer Yuh Nelson, co-regista di Kung Fu Panda 3 assieme ad
Alessandro Carloni, qui al suo debutto con un
live-action.
La notizia di oggi, riportata in
esclusiva dall’Hollywood Reporter, riguarda la scelta della giovane
protagonista del film. Sarà infatti l’attrice statunitense
Amandla Stenberg a vestire i panni della ragazza
telecinetica al centro della storia narrata nel libro.
La Stenberg è stata lanciata dal
personaggio di Rue interpretato in Hunger Games, primo film della
saga con Jennifer Lawrence basato sulla
trilogia di Suzanne Collins. Attualmente è nel cast della serie Fox
Sleepy Hollow, adattamento in chiave
moderna del racconto La leggenda di Sleepy Hollow di
Washington Irving.
The Darkest
Minds: da Hunger Games arriva la giovane
protagonista
The Darkest
Minds sarà sceneggiato da Chad Hodge
e prodotto da Shawn Levy per la 21 Laps. Il
romanzo originale è stato descritto come un incrocio tra le storie
dei supereroi, quelle di crescita/formazione alla Stand by
Me e i racconti apocalittici alla The Walking
Dead.
I fatti narrati nella trilogia
letteraria hanno luogo dopo una terribile epidemia che ha causato
la morte della maggior parte dei bambini e degli adolescenti
americani. In seguito alcuni sopravvissuti cominceranno a
sviluppare alcuni superpoteri, ma verranno etichettati come un
pericolo per la società e internati in campi di prigionia. Il primo
libro si focalizza su ragazzina di 16 anni con poteri telecinetici
che riesce a scappare da uno dei campi unendosi a un gruppo di
ragazzi come lei in fuga dal Governo.
Dwayne Johnson
continua a condividere video e foto dal set di
Jumanji, sequel attualmente in fase di
riprese che racconterà una storia che, rispetto al film con
Robin Williams, si presenta come un sequel.
L’attore mostra, nel video, la crew sotto la pioggia delle Hawaii,
mentre sul set con lui riconosciamo i volti di Kevin
Hart, Jack Black e la bella Karen
Gillan, che vedremo tornare anche nei panni di Nebule in
Guardians of the Galaxy Vol. 2.
Di seguito il divertente (e
divertito) video dal set del film:
Il film originale del 1995 guadagnò
$ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di
budget di produzione. Tra gli attori, oltre al grande Robin
Williams, abbiamo avuto il piacere di
vedere Kirsten Dunst (Spider Man,
Marie Antoinette, Intervista col
vampiro), Bonnie Hunt (Rain
Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe
Neuwirth (Fame).
Il remake
di Jumanji uscirà nelle sale
americane il 25 dicembre 2016. Ted
Field e Mike Weberne saranno i
produttori esecutivi. Il film originale era tratto dall’omonimo
albo illustrato per bambini scritto da Chris Van Allsburg nel 1981.
Protagonistasarà Dwayne Johnson. Nel cast anche
Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan e
Nick Jonas.
La IFC Films ha diffuso online il trailer ufficiale di
King Cobra, film con protagonista
James Franco e diretto dal giovane regista e
sceneggiatore Justin Kelly (con cui l’attore
ha già collaborato per I Am Michael).
Assieme a Franco, nel cast figurano
anche Christian Slater, Garrett Clayton, Keegan Allen,
Molly Ringwald e Alicia Silverstone. La
trama, ispirata a fatti realmente accaduti, ruota attorno ad un
omicidio che ha scosso l’industria del porno gay nei primi anni
2000.
Il film vede
Slater vestire i panni del produttore del porno
che scoprì la star Brent Corrigan (Clayton). Egli
si ritroverà presto in competizione con un nuovo produttore
(Franco) dal brutto carattere e desideroso di
diventare un boss del porno, che non si fermerà davanti a nulla pur
di rubare la stella al suo rivale. L’escalation di
tensioni porterà ad un omicidio.
“James, Christian, Garrett, Keegan,
Molly e Alicia hanno sempre spostato i confini del cinema, e della
cultura in generale, con performance iconiche”, ha detto
Kelly. “È stato incredibile vederli trasformarsi
in questi personaggi affascinanti e unici.”
Franco è anche
produttore del progetto assieme a Giordania Yale
Levine della Yale Productions, Scott
Levenson, Vince Jolivette e Iris
Torres della Rabbit Bandini con Shaun
Sanghani della SSS Entertainment. I produttori
esecutivi sono Matthew Helderman, Luke Taylor, Joe Listhaus
of BondIt, John D. Hickman, Brandon Baker e Jason
Rose.
James Franco è
stato di recente protagonista di Venezia 73 dove ha presentato
In Dubious Battle. Il
film è tratto dall’omonimo romanzo del Premio Pulitzer John
Steinbeck del 1936 (in Italia conosciuto come “La Battaglia“).
Ambientato in un’America anni ’30 in piena lotta tra lavoratori e
capitalisti, la storia racconta di un uomo che cerca di organizzare
uno sciopero dei raccoglitori di frutta nel sud della
California.
Uscito ormai nel lontano 2011,
Millennium di David Fincher, remake del film
svedese Uomini che odiano le donne e
secondo adattamento cinematografico del romanzo di Stieg Larsson, è
stato un successo non solo di critica ma anche di pubblico. La
pellicola ha anche permesso alla protagonista, Rooney Mara, di ottenere la sua prima
nomination agli Oscar (la seconda è arrivata quest’anno per
Carol di Todd
Haynes).
Sono anni ormai che si parla di un
possibile sequel del film, con la stessa Mara che aveva più volte
dichiarato che in realtà il progetto non avrebbe mai visto la luce.
Le ultime indiscrezioni in ordine di tempo a proposito del futuro
del franchise risalgono all’autunno del 2015, quando la Sony
Pictures sembrava intenzionata ad adattare per il grande schermo
Quello che non uccide (The Girl
in the Spider’s Web), il seguito della trilogia
letteraria Millennium, con l’idea di affidare la
sceneggiatura a Steven Knight e di coinvolgere il cast del film di
Fincher.
Oggi, però, in una nuova intervista
con Screen Daily, Rooney Mara è
tornata nuovamente sulla questione, spegnendo qualsiasi tipo di
speranza e dichiarando che ormai crede più nell’effettiva
realizzazione di un seguito.
L’attrice ha ribadito: “Sì, io
sarei ancora aperta all’idea, ma non ho più alcuna
speranza.”
Ricordiamo che tra le varie
indiscrezioni emerse nel corso di questi anni (anche in seguito al
celebre Sony Leak), c’era anche la volontà da parte della major di
adattare per il cinema La ragazza che giocava con il
fuoco e La regina dei castelli
di carta, ossia i sequel diretti di Uomini che
odiano le donne.
Sembra però che il futuro della saga
sia ancora avvolto nel mistero. Voi cosa ne pensate?
Millennium è tratto dalla
trilogia di romanzi di Stieg Larsson, che hanno venduto oltre 8
milioni di copie in tutto il mondo. Larsson non è vissuto
abbastanza per vedere il successo del suo lavoro, essendo morto
all’improvviso nel 2004, poco dopo aver consegnato il manoscritto
all’editore svedese. La morte avviene per un malore accusato dopo
aver fatto a piedi quattro piani di scale in un edificio senza
ascensore.
In Spider-Man
Homecoming vedremo, questo è sicuro, un eroe molto
molto simile a tutti noi. Se Tony Stark intaffi
richiama i componenti della sua armatura con l’intervento della
tecnologia e di JARVIS, se a Clark Kent basta sbottonare la camicia
e mettere via gli occhiali per diventare Superman,
Peter Parker fa le cose alla vecchia maniera, e si porta dietro il
costume rosso e blu di Spider-Man, regalo del
signor Stark, nello zaino della scuola.
Nei video rubati dal set newyorkese
di Spider-Man Homecoming vediamo come,
non senza un po’ di impaccio, Peter indossa il costume dell’eroe di
quartiere in un vicoletto della città.
Sinossi: “Un giovane Peter
Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità
nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin
Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal
Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J.
Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017.
Il 2016 è stato (e continuerà ad
essere) un anno degno di nota per gli adattamenti cinematografici
di popolari videogiochi. Esempi come Angry Birds Il Film e
Warcraft L’Inizio
hanno in qualche modo spianato la strada a quello che è
probabilmente il più atteso di tutti: l’adattamento di
Assassin’s Creed, il noto videogioco
della Ubisoft che mescola azione e avventura, la cui serie è
composta da ben 10 capitoli principali.
La Ubisoft ha in cantiere anche
altri adattamenti dei suoi videogame di punta, tra cui
Splinter Cell, Watchdogs e The
Division. L’attenzione però è al momento tutta
concentrata sul film che avrà come protagonista Michael Fassbender, che farà
ufficialmente il suo debutto in Italia a gennaio 2017.
Nonostante il videogioco sia uno dei
più famosi e amati del mondo, è difficile prevedere come verrà
accolto il film dal pubblico e (soprattutto) dai fan, anche in
vista dello scontro al box office americano con Passengers (lo sci-fi con
Chris Pratt e Jennifer Lawrence) e Rogue One A Star Wars Story
(attesissimo primo spin off della saga di George Lucas).
Giusto ieri vi abbiamo mostrato
una serie di nuove immagini tratte da
Assassin’s Creed grazie a Total Film. Oggi invece vi mostriamo la cover dello
speciale della rivista dedicato proprio al film, che ci mostra una
splendida immagine di Fassbender nei panni del protagonista
Aguilar.
Potete vederla di seguito:
Assassin’s
Creed, diretto da Justin Kurzel e
interpretato da Michael Fassbender e Marion
Cotillard, sarà al cinema dal 5 gennaio
2017.
Nel cast
di Assassin’s
Creed ancheMichael Kenneth
Williams, Marion
Cotillard, Jeremy Irons, Brendan
Gleeson e Ariane Labed. La
pellicola sarà diretta da Justin Kurzel, che
ha già diretto Michael Fassbender e
Marion Cotillard in Macbeth. La
sceneggiatura porta la firma di Bill Collage, Adam Cooper, Michael
Lesslie.
Assassin’s
Creed: guarda il trailer italiano con Michael Fassbender
Le riprese del film
sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e
in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.
Assassin’s
Creed, prodotto e distribuito dalla 20th Century Fox,
uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle
sale italiane invece arriverà il 5 gennaio
2017. Di seguito la prima trama:
Callum Lynch (Michael
Fassbender) scopre di essere un discendente di una società segreta
di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli
permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar,
nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza
e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi
Cavalieri Templari ai giorni nostri.
Il numero di Empire dedicato a
Doctor Strange si sta svelando in tutti i
suoi segreti, e dopo le scintillanti cover in cui sono apparsi i
protagonisti, possiamo dare un’occhiata agli altri personaggi del
film, in particolare a Kaecilius, il temibile villain interpretato da
Mads Mikkelsen, e Christine Palmer, che avrà il volto di Rachel McAdams. I due attori sono
nuovi all’universo dei cinecomics e rappresentano un’aggiunta di
prestigio a un cast che già vanta nomi illustri nel panorama del
cinema mondiale: Benedict Cumberbatch,
Tilda Swinton e Chiwetel
Ejiofor.
Di seguito potete vedere le immagini dalla rivista:
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Doctor
Strange: il trailer italiano del film
con Benedict Cumberbatch
L’uscita di Doctor
Strangeè prevista per il 4 novembre 2016.
Dirige Scott Derrickson da una
sceneggiatura di Jon
Aibel e Glenn Berger,
rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del
film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati
confermati Tilda
Swinton, Rachel
McAdams e Chiwetel Ejiofor.
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Produttore del film, Kevin Feige, con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
Ecco nuove immagini dal set di New
York di Spider-Man Homecoming in cui
vediamo Tom Holland impegnato in due momenti
diversi del film. Il primo lo vede in pigiama, passeggiare
per New York, il secondo in azione nei panni di
Spidy.
Dalle immagini, soprattutto da
quella che lo vede, in pigiama, in attesa davanti a una lavanderia
a gettoni, possiamo immaginare che Peter stia aspettando che il suo
costume sia di nuovo pulito. Sarebbe una cosa molto in linea con il
personaggio! Che ne pensate?
A questo link potete trovare i video dal set di
New York, mentre di seguito ci sono gli scatti:
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Sinossi: “Un giovane Peter
Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità
nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin
Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal
Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J.
Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
Il film racconterà la storia di un
Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al
cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da
Kevin Feige,
nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes,
noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel
fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà
distribuito da Sony Pictures.
Questa è una notizia che farà
sicuramente la felicità dei tantissimi fan di Twilight, la celebre saga
cinematografica con protagonisti Robert Pattinson e
Kristen
Stewart, basata sui romanzi scritti da
Stephenie Meyer.
Stando infatti a quanto dichiarato
da Patrick Wachsberger, uno dei due presidenti del consiglio
d’amministrazione della Lionsgate (la major che ha
prodotto il franchise), la saga potrebbe ritornare sul grande
schermo con un nuovo ciclo di film.
Queste le parole di Wachsberger:
“E’ una possibilità. Non certa, ma comunque una possibilità.
Dipende da Stephenie: se vuole racontare un’altra storia con questi
personaggi noi saremo con lei.”
Sembra quindi che il futuro del
franchise cinematografico dipenda dalla Meyer e della sua volontà
di scrivere un nuovo romanzo, possibilità che non è totalmente da
escludere. Restiamo in attesa di aggiornamenti..
Twilight:
la saga potrebbe continuare con nuovi film
L’ultimo film della saga di
Twilight arrivato sul grande schermo è The Twilight Saga:
Breaking Dawn – Parte 2 del 2012, diretto da Bill Condon. È
la seconda parte di The Twilight Saga: Breaking Dawn –
Parte 1, il quarto e ultimo adattamento
cinematografico della serie di Twilight.
Come per gli altri film della saga,
la pellicola ha finora incassato in Italia ben € 16.066.000 in
totale in sole quasi due settimane (risultato del 26/11/12),
superando gli incassi dei capitoli precedenti, e più di € 2.000.000
nelle prime 24h dopo l’uscita divenendo così uno dei maggiori
esordi di sempre in Italia. In totale, il film ha incassato €
18.622.000 in Italia e $ 829.685.377 in tutto il mondo, superando
gli incassi dei precedenti film della saga. Attualmente è al 40º
posto nella lista dei film di maggiore incasso di sempre.
Come vi abbiamo anticipato, la
produzione di Spider-Man Homecomingsi è spostata a New York, dove sono attualmente
in corso le riprese in esterni. Gli ultimi video dal set ci
mostrano Tom Holland protagonista di alcune scene
molto particolari, in cui indossa un outfit che pare sia comune per
i newyorkesi, ma che è insolito addosso all’Uomo Ragno.
Non sappiamo in cosa consista questo
momento che sembra anche un po’ malinconico, ma possiamo dire con
un certo margine di sicurezza che si tratta di una situazione che
la Marvel può sfruttare benissimo per
inserire siparietti buffi nel film. L’elemento comico in
Spider-Man Homecoming sarà infatti
fondamentale, data l’impostazione del personaggio vista in
Civil War e dato il materiale di base del
film stesso, ovvero i fumetti.
Per quanto riguarda invece
l’atmosfera generale del film, lo stesso Watts ha
parlato di toni alla John Hughes, per cui sappiamo
chiaramente cosa aspettarci.
Sinossi: “Un giovane Peter
Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale
debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità
nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.
Diretto da Jon
Watts, Spider-Man Homecoming
vedrà protagonista Tom
Holland nei panni di Peter Parker, Marisa
Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà
invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael
Keaton, Michael Barbieri, Donald
Glover, Logan Marshall-Green, Martin
Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal
Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J.
Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne
Daly e Kenneth Choi.
Spider-Man
Homecoming arriverà al cinema il 7 luglio 2017.
Dracula
Untold non è certamente la più memorabile tra le
trasposizioni cinematografiche della storia dell’iconico
personaggio della letteratura, nonostante l’ottima performance
offerta dal protagonista del film Luke Evans.
In una recente intervista con LRM
in occasione della promozione di The Girl on the
Train, Evans ha avuto la possibilità di parlare
del film e del possibile ritorno del personaggio nell’annunciato
Universal Monsters Cinematic Universe. Queste le
sue parole:
“Ci sono state parecchie
discussioni in merito. Credo che la cosa più grande sia la
quantitià di mostri che la Universal può riportare sul grande
schermo. È di questo che parlano. Onestamente non so dove andranno
a parare. Sicuramente succederà e sono sicuro che stanno già
discutendo del modo in cui poter far interagire tra loro tutti
questi iconici personaggi e di come facciano tutti parte dello
stesso universo. Se riesci a mettere Captain America, Iron Man e
Thor insieme, sono sicuro che puoi riuscire anche a far ritrovare
nelle stessa scena L’Uomo Lupo, L’Uomo Invisibile, La Mummia e
Dracula.”
Dracula
Untold che vede protagonista
Luke Evans nei panni del Conte Vlad Tepes III p stato
diretto da Gary Shore. Nel cast anche
Sarah Gadon, Zach McGowan, Samantha Barks, Thor
Kristjansson,
Dominic Cooper e Art
Parkinson.
Nel film il conte Vlad cerca di
difendere la sua famiglia da un sultano spietato, ma per farlo
finisce per immergersi in una oscurità che non aveva previsto né
desiderato. Le vicende del principe Vlad di Transilvania,
saranno raccontate mescolando elementi storici e fantastici,
per condurci al momento in cui il protagonista sacrificò la propria
anima per salvare la vita di sua moglie e di suo figlio dando vita
al primo dei vampiri: Dracula. Il film
sarà quindi una sorta di “Origine del Male”, e non si baserà sul
celebre romanzo di Bram Stoker.
Empire Magazine ci mostra in
esclusiva una nuova immagine di Tom Cruise tratta da
Jack
Reacher: Punto di non ritorno, sequel del film con
protagonista l’eroe che Cruise ha già interpretato una volta. Alla
regia del film c’è Edward
Zwick. Di seguito la foto:
Jack Reacher Punto di Non Ritorno:
trailer italiano con
Tom Cruise e Cobie Smulders
Il primo film era l’adattamento
cinematografico del romanzo La prova decisiva, scritto da
Lee Child nel 2005. Il sequel sarà l’adattamento del romanzo
Punto di non ritorno.Nel cast di Jack Reacher
Punto di Non Ritorno ci sono Tom Cruise,
Cobie Smulders, Aldis Hodge, Danika Yarosh
e Patrick Heusinger. Edward
Zwick, che aveva già diretto Tom
in L’Ultimo Samurai, tornerà a
lavorare con la star di Hollywood per il film che arriverà nei
cinema USA il 21 ottobre 2016.
Di seguito la sinossi del primo
film: In una città pacifica e tranquilla, cinque persone sono
uccise da un cecchino. Gli indizi portano velocemente ad un ex
soldato di nome James Barr. Tace durante l’interrogatorio, ma
scrive il nome di Jack Reacher, un ex poliziotto militare. Durante
il trasporto verso il carcere viene lasciato in balia di altri
carcerati che lo riducono in coma. La polizia non ha idea di come
rintracciare Jack Reacher ma è lui a presentarsi spontaneamente,
intenzionato a confermare la condanna di Barr a causa di un crimine
da lui commesso in passato, ma sa anche che questi non avrebbe mai
chiesto il suo aiuto se fosse davvero colpevole.
Tra i prossimi progetti di
Tom Cruise figurano lo sci-fi Mena, che lo
vedrà di nuovo collaborare con Doug Liman (già
regista di Edge of Tomorrow), e
l’annuncio reboot de La
Mummia. L’attore tornerà anche protagonista
dell’annunciato sesto capitolo della saga di Mission
Impossible.
È Deadline a riportare la notizia
che l’attrice portoricana Adria Arjona si è unita
ufficialmente al cast di
Pacific Rim 2. Al momento non sono stati rivelati
dettagli circa il ruolo che la Arjona interpreterà nel film.
Adria Arjona sarà la protagonista
di Emerald
City, nuova serie tv ispirata a Il
Meraviglioso Mago di Oz. In tv è apparsa in serie di successo
quali True Detective, Person of
Interest e Narcos.
Legendary e Universal hanno
ufficializzato la data di uscita del
Pacific Rim 2 , sequel del film
di Guillermo del Toro che resta in veste di
produttore ma cede il posto in cabina di regia
a Steven S. DeKnight, showrunner di
Spartacus e
Daredevil di Netflix.
Pacific Rim 2 uscirà il 23 febbraio 2018. Legendary e
Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del sequel per
l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e rimuovendolo
dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da parte del
gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in tavola,
accelerando la messa in produzione del sequel. Del resto,
Pacific Rim incassò bene in Cina.
John Boyega,
consegnato alla celebrità dal ruolo di Finn di
Star
Wars il Risveglio della Forza, è il primo
attore a essere ufficialmente salito a bordo del progetto.
Interpreterà il figlio del personaggio di Idris
Elba nel primo film e sarà anche produttore esecutivo.
È ormai da diverse settimane che si
parla della possibilità di vedere Cyborg (Ray
Fisher) al fianco di Barry Allen (Ezra Miller) in The
Flash, ad accompagnare il supereroe del titolo o
semplicemente per un cameo.
Inizialmente la produttrice Deborah
Snyder aveva confermato il rumor, specificando che i due più
giovani membri della Justice League sarebbero apparsi nei
rispettivi standalone. Successivamente però, il regista del film
Rick Famuyiwa aveva smentito la cosa.
Adesso invece, una nuova immagine
condivisa via Twitter dallo stesso Famuyiwa, sembra dimostrare
proprio che Cyborg sarà presente nel cinecomic. L’immagine in
questione ritrae la sceneggiatura del film (condivisa dal regista
per annunciare di averne completato le revisioni) e due Funko Pop!: il primo è chiaramente
quello ispirato al personaggio di The Flash; il secondo (anche se
meno visibile del primo) dovrebbe invece essere proprio quello di
Cyborg.
Vi riportiamo di seguito l’immagine
condivisa da Rick Famuyiwa e quella del Funko Pop di Cyborg. Voi
cosa ne pensate?
Il film stand alone su
The Flash con protagonista Ezra
Miller è previsto per il 3 marzo 2018 e sarà diretto da
Rick Famuyima. Nel cast anche Kiersey
Clemons nei panni di Iris West.
Flash (The Flash) è un
personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel
1940, pubblicato dalla DC Comics.
È un supereroe con il potere di
muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica.
La sua prima apparizione è in Flash Comics numero 1
(1940).
All’ultima Mostra
Internazionale del Cinema di Venezia numero 73 ha fatto
molto parlare di sé, dopo la presentazione alle Giornate
degli Autori, eppure
Indivisibili avrebbe probabilmente
meritato un posto in Serie A per lottare fra i grandi del concorso
ufficiale. Perché pur essendo un film “grezzo”, ruvido, contiene al
suo interno un significato profondo, per nulla ordinario, come il
suo stile e la sua concezione stilistica. Non a caso
Edoardo De Angelis, che ha portato il film anche a
Roma prima dell’uscita ufficiale al cinema prevista per il 29
settembre, è stato insignito del Premio Pasinetti
2016, un riconoscimento prestigioso assegnato sempre a
Venezia dai Giornalisti Cinematografici SNGCI.
Accanto a lui, in una casa Casa del Cinema avvolta dalla primavera
nonostante l’avvicinarsi di Ottobre, le due protagoniste del film,
Angela e Marianna Fontana. Ragazze appena
diciottenni che sembrano già vissute, dal volto talmente “antico”
da ricordare da vicino il più grande neorealismo italiano, piccole
donne di oggi eppure d’altri tempi.
“Grazie per questa calorosa
accoglienza” ha detto il regista fra gli applausi, “non ci
aspettavamo un calore simile. Lo abbiamo ottenuto a Napoli come a
Toronto, a Venezia come ora a Roma, segno che radicare fortemente
un racconto come abbiamo fatto noi in una realtà specifica non
significa ghettizzarlo, le emozioni al contrario sono
universali.”
Indivisibili racconta la
storia di due gemelle siamesi legate dal destino e dalla volontà
del padre, che in un certo qual modo “le sfrutta” come fenomeni da
baraccone, portandole a cantare in giro per i più disparati eventi.
Venire a scoprire che esiste il modo scientifico di essere separate
senza troppe conseguenze porterà disequilibrio fra loro due e
nell’intera famiglia. “Avevo letto un articolo sul New York
Times, una giornalista aveva vissuto una settimana con delle
gemelle siamesi. Mi colpiva il fatto che dovessero sempre dire
‘noi’ e non ‘io’, erano un’unica persona” ha detto lo
sceneggiatore Nicola Guaglianone.
Un’unica persona intrappolata in due
corpi attaccati uno all’altro, quelli di Angela e Marianna, intense
sul grande schermo nonostante la loro prima volta e il loro “venire
dalla strada”, nel senso che non hanno mai fatto questo mestiere in
maniera professionale. “Siamo cresciute in maniera incredibile
con questa esperienza, abbiamo capito quanto sia importante
l’indipendenza”. A legare ulteriormente il loro carattere
forte alla terra, ai paesaggi, le note inconfondibili di
Enzo Avitabile, autore di una colonna sonora
struggente, emozionante, creata usando botti di vino come
percussioni. Un mix perfetto di sonorità arcaiche e immagini
potenti, che potrete vedere al cinema dal prossimo 29 settembre –
come ricordavamo sopra. Il film uscirà in 150 copie in tutta
Italia.
Finalmente il
Silence di Martin
Scorsese ha una data d’uscita ufficiale: il 23 dicembre
2016. La data è molto interessante in quanto colloca il film nel
cuore della season premiere, o meglio nel periodo propizio alle
uscite al cinema di quei film che poi verranno considerati maggiormente per le
nomination agli Oscar.
L’uscita del 23 dicembre sarà una
release limitata, che verrà poi ampliata a gennaio. Il film sarà
però di fronte a una concorrenza spietata. Arrivano al cinema negli
Usa il 21 dicembre film del calibro di
Sing, nuovo musical d’animazione,
Assassin’s Creed, adattamento del
videogioco omonimo con protagonista Michael
Fassbender, Passengers, sci-fi
con Chris Pratt e Jennifer
Lawrence.
Dopo una lunga “storia d’amore non
corrisposta” con gli Oscar, Martin Scorsese ha
conquistato il suo primo Academy
Award per la regia nel 2006 con The
Departed.
Silence è
basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay
Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due
sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando
viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per
diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include
Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver,
Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.
Nonostante sia stato annunciato,
all’inizio della messa in produzione dei nuovi film del franchise
di Star
Wars, che questi avrebbero messo da parte le
varie storie e tutto l’Universo Espanso per concentrarsi sulla
storia raccontata nei film e su una nuova continuity, sembra che
Rogue One a Star Wars Story abbia molti
punti in contatto con i precedenti racconti legati all’universo
lucasiano.
Il primo riferimento è quello legato
al personaggio che Forest Whitaker interpreterà nel
film. Si tratta di Saw Gerrera un guerriero che abbiamo già visto
in Clone Wars, la serie tv.
Allo stesso modo, l’imminente
Catalyst: A Rogue One Novel introdurrà un
personaggio fondamentale per il film con protagonista
Felicity Jones. In particolare, Catalyst rivelerà
la storia di Gale Erso, nel film interpretato da Mads
Mikkelsen, padre di Jyn Erso (la Jones).
Grazie alle ultime indiscrezioni sappiamo adesso che nel romanzo ci
sarà anche spazio per Lyra Erso, moglie di Gale e madre di Jyn. Il
personaggio comparirà anche nel film, interpretato dall’attrice
irlandese Valene Kane.
La conferma arriva da
Belfast Live, a cui la Kane ha raccontato i
sentimenti provati nell’essere scelti per un ruolo in un film così
importante: “Sono cresciuta guardando Star Wars e non avrei mai
pensato che sarebbe accaduto di farne parte fino a che non hanno
girato in Islanda. Il film ha una vibrazione da vero film
indipendente.”
Valene Kane è nota
principalmente per la serie The Fall, ma
l’abbiamo vista anche nei panni di Rose Stagg in
X-Files e in Cinquanta
Sfumature di Grigio.
Immaginiamo che il personaggio di
Lyra verrà visto soltanto attraverso dei flashback dal momento che
mentre Gale starà dalla parte dell’Impero, Jyn vive da sola già da
un po’ quando cominciano i fatti narrati in Rogue
One, quindi questo potrebbe voler dire che il
personaggio non è più in vita.
Rogue One A Star Wars
Story: Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale
Diretto da Gareth
Edwards su una sceneggiatura di Gary
Whitta e Chris Weitz, Rogue
One a Star Wars Story è un film prequel ambientato
negli anni tra La Vendetta dei Sithe
Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è
prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del
film Felicity Jones, Mads
Mikkelsen, Rizz Ahmed, Diego
Luna, Forest Whitaker, Jiang
Wen e Ben Mendelsohn.
Dopo aver visto dodici supereroi
combatte l’uno contro l’altro in Captain America Civil
War, non sappiamo davvero cosa aspettarci da
Avengers Infinity War, dove gli eroi
schierati saranno ben 48, stando alle ultime dichiarazioni in
merito dei registi del film, Joe e Anthony Russo.
Tra i protagonisti ci sarà anche il
Doctor Strange di Benedict Cumberbatch, che il
prossimo 26 novembre farà il suo esordio sul grande schermo in
Italia.
Parlando con Empire (via Express UK), Cumberbatch ha
ammesso che farà parte dell’imponente cast del film e che quindi a
fine anno volerà ad Atlanta, dove si svolgeranno le principali
riprese del film. Per l’attore di
Sherlock si tratta di un “miracolo
logistico” quello di riuscire a coordinare tutte le schedule
dei protagonisti, attori impegnati e richiesti del calibro di
Robert Downey Jr, Chris Hemsworth, Elizabeth Olsen
e Paul Bettany, tra gli altri.
Secondo Benedict: “Avere tutti
noi insieme in un film sarà una cosa notevole. Per questo motivo è
stato introdotto adesso il personaggio di Doctor Strange, per
aprire la storia al prossimo capitolo. Quindi utilizzare questo
spazio per vedere ciò che fino a ora era celato.”
Più che una notizia, la conferma di
Strange in Avengers
Infinity War è una gradita conferma, da momento che è
quasi naturale che il film, che come abbiamo annunciato dovrebbe
prevedere la presenza di 48 personaggi, raccoglierà proprio tutti i
componenti del vasto cast del Marvel Cinematic Universe.
Avengers Infinity
War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Avengers Infinity War: Josh Brolin è
Thanos nella prima foto dal set
Arriva nelle sale italiane il 29
settembre il film campione d’incassi in Argentina, Sin Hijos, che arriva da noi
con il titolo Se permetti non parlarmi di
bambini.
Si tratta di una leggera commedia
sudamericana che narra la storia d’amore tra
Gabriel e Vicky, una coppia che
si rincontra dopo tanti anni e decide di passare la vita insieme.
L’intesa pare idilliaca, non fosse per un piccolo particolare:
Vicky ha una profonda antipatia, quasi una fobia,
verso i bambini. Gabriel, dal suo canto, adora sua
figlia Sofia – avuta dal precedente matrimonio –
ma tenterà di fare ogni cosa per nascondere all’amata la propria
bambina.
In un crescendo di equivoci, siamo
certi di non fare alcun torto allo spettatore nel confermare
l’happy ending finale.
Se permetti non parlarmi
di bambini è infatti una pellicola estremamente
scontata. La sceneggiatura è semplice e lineare, mentre la
caratterizzazione dei personaggi a dir poco stereotipata. Il papà
dolce e remissivo; la figlioletta di nove anni più sveglia e
intelligente del genitore; l’ex moglie virago e superficiale; la
nuova fiamma sexy e sbarazzina.
Non c’è originalità neppure nei rari
momenti di imbarazzo, pudichi e perbenisti, che dovrebbero scuotere
una storia dal piattume imperante.
Complice il pessimo doppiaggio
italiano, che rende – se possibile – ancora più antipatici i
protagonisti, più che ad un film si ha l’impressione di stare
dinnanzi ad una serie tv per famiglie. Saltano subito all’occhio le
similitudini con sceneggiati come Un medico in famiglia (non a
caso derivante da un format spagnolo), il cui buonismo piuttosto
stucchevole emerge anche in questa pellicola destinata tuttavia al
grande schermo. Si veda in particolare la scena del saggio di
scuola, dove padre e figlia si esibiscono in un duetto lezioso e
non necessario.
Se l’intento era anche
quello di rimandare la memoria dello spettatore al film
Little Miss Sunshine – splendida commedia
made in USA – Se permetti non parlarmi di
bambini fallisce miseramente, risultando privo di
idee e di verve comica. Nonostante l’argomento introdotto avesse
delle buone potenzialità (la libertà delle donne di poter scegliere
se avere o no una prole), il tema bambini viene trattato con
superficialità e senza empatia, tralasciando completamente quei
dettami sociologici (e psicologici) che invece si presterebbero ad
ampie trattazioni.
Nonostante ciò, il film –
distribuito in Argentina dalla Disney – ha visto
nelle sale oltre mezzo milione di spettatori, risultando il terzo
miglior incasso del 2015 nel suo paese d’origine.
Dopo aver vinto l’Orso d’Oro a
Berlino, Fuocoammare di Gianfranco Rosi rappresenterà
l’Italia nella corsa alle nomination agli Oscar
2017 nella categoria del miglior film straniero.
Di seguito vi riportiamo le
dichiarazioni del regista a seguito dell’annuncio della candidatura
del suo documentario su Lampedusa:
“Sono molto felice. Questa
candidatura va oltre il mio film. In questi 8 mesi il film è stato
distribuito in più di 60 paesi. E mi sembra essere diventato un
film di tutti. In un mondo in cui si continuano a erigere muri e
barriere spero che questo film possa seguire le parole di Obama:
chi costruisce dei muri costruisce una prigione per sé
stesso.
Meryl Streep mi disse a Berlino:
“Vorrei che il tuo film arrivasse agli Oscar”. Sarebbe davvero un
sogno portare a Los Angeles Pietro Bartolo, Samuele e
Peppino.
Ringrazio la commissione per
aver scelto un film documentario a rappresentare l’Italia. Ho
appena scoperto che anche l’Ucraina lo ha fatto. Questo testimonia
che il confine tra cinema e documentario è sempre più
labile.
Da febbraio non mi sono mai
fermato. Sono in giro in tutto il mondo come una trottola. Il
messaggio di questo film arriva forte e chiaro. Ed è necessario che
io lo accompagni il più possibile nel suo viaggio, anche se i paesi
in cui è stato distribuito sono più di 60 e non potrò essere
presente dappertutto, ma faccio il possibile spesso al fianco del
magnifico Pietro Bartolo, vero testimone di questo film. Anche in
questo momento (che) sono a Parigi per l’uscita del film in
Francia.
Prossima tappa, ben prima della
vera campagna Oscar, è proprio l’ America. Il film esce il 21
ottobre dove mi dedicheranno una retrospettiva al BAM, dopo i 3
festival più importanti in America (Toronto, Teluride, New
York).
Grazie ai produttori Donatella
Palermo, Paolo Del Brocco di Rai Cinema, Roberto Cicutto, Carla
Cattani, Serge Lalou per aver creduto in questo film dal primo
momento.”
Chiaramente siamo tutti dalla parte
di Rosi come portabandiera dell’Italia e
aspettiamo il 24 gennaio per l’annuncio delle nomination degli
Oscar 2017.
Un cofanetto regalo
senza precedenti per celebrare il 50°Anniversario diStar
Trek, con
all’interno una spilla da collezionee 6 esclusivi mini
poster.
STAR TREK 50
COLLECTION
Disponibile da
mercoledì con Universal Pictures Home Entertainment Italia, il
Box Set in Edizione Limitata Contiene 30 Fantastici Dischi
Blu-raySTAR
TREK 50 Collectioncon tutti i Film e tutte le
Serie TV con l’Equipaggio Originale, incluse le Serie Animate
Nuovamente Rimasterizzate per la prima Volta in Blu-ray.
Il Cofanetto
STAR TREK 50 Collection include anche un Nuovissimo
Documentario a più voci che ripercorre i Viaggi Cinematografici di
Star Trek
Imbarcati nella missione verso l’ultima frontiera con la più
grande, integrale collection di Star Trek mai offerta quando
laSTAR TREK 50
Collection Serie TV e Filmverrà trasportata sulla Terra
mercoledì con Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Giusto in tempo per celebrare la messa in onda del primo episodio
di Star Trek – avvenuta l’8 Settembre 1966 – questa epico cofanetto
in edizione limitata include 30 dischi Blu-ray con la creatività
totalmente nuova, tutti i lungometraggi e tutte le serie televisive
realizzati con l’equipaggio originale e, inoltre, un documentario
in più parti, nuovo di zecca, con quasi due ore di nuovi filmati,
che raccontano il sorprendente percorso, lungo 50 anni, della
franchise. Racchiuso nel packaging da collezione, il cofanetto
include l’intera Serie Animata rimasterizzata per la prima volta in
Blu-ray, la recente uscitaStar Trek II: L’Ira di Khan –
Director’s Cut, un’esclusiva spilla della flotta stellare per
la celebrazione del 50° anniversario e sei mini-poster dei primi
sei lungometraggi disegnati dall’acclamato artista Juan Ortiz. In
questa collection globale sono inoltre incluse più di 20 ore di
contenuti speciali già rilasciati in passato.
STAR TREK 50 Collection Serie TV e Film
Il cofanetto da 30 dischi include:
·Star
Trek: La Serie Classica (Blu-ray)
·Star
Trek: La Serie Animata (Blu-ray)
·Star
Trek: The Motion Picture (Blu-ray)
·Star
Trek II: L’Ira di Khan – Director’s Cut (Blu-ray)
·Star
Trek III: Alla Ricerca di Spock (Blu-ray)
·Star
Trek IV: Rotta verso la Terra (Blu-ray)
·Star
Trek V: L’ultima Frontiera (Blu-ray)
·Star
Trek VI: Rotta verso l’Ignoto (Blu-ray)
·Star
Trek: Rotta Verso il Cinema—Il Nuovo Documentario in più
parti per il 50° Anniversario
oLa
Nuova Frontiera: La ResurrezioneStar Trek
oViaggio
Inaugurale: la Realizzazione di Star Trek: Il Film
oL’Effetto Genesi:
Progettare L’Ira di Khan
oIl
Sogno è Vivo: La Missione Continua
oLa
Fine di un’Era: la Mappa dell’Ignoto
·Spilla
da collezione per il 50° Anniversario con il simbolo della Flotta
Stellare
La 20th Century
Fox ha diffuso le nuove immagini ufficiali
di Michael Fassbender in
Assassin’s Creed, l’attesissimo
adattamento cinematografico basata sul noto franchise videoludico.
Inoltre alle 19:00 circa ora italiana il regista del
film, Justin Kurzel, verrà intervistato in diretta
Facebook Livesulla fanpage di Games
Radar. Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/gamesradarplus
[nggallery id=1984]
Assassin’s
Creed, diretto da Justin Kurzel e
interpretato da Michael Fassbender e Marion
Cotillard, sarà al cinema dal 5 gennaio
2017.
Nel cast
di Assassin’s
Creed ancheMichael Kenneth
Williams, Marion
Cotillard, Jeremy Irons, Brendan
Gleeson e Ariane Labed. La
pellicola sarà diretta da Justin Kurzel, che
ha già diretto Michael Fassbender e
Marion Cotillard in Macbeth. La
sceneggiatura porta la firma di Bill Collage, Adam Cooper, Michael
Lesslie.
Guarda il trailer
italiano di Assassin’s Creed con Michael
Fassbender
Le riprese del film
sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e
in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.
Assassin’s
Creed, prodotto e distribuito dalla 20th Century Fox,
uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle
sale italiane invece arriverà il 5 gennaio
2017. Di seguito la prima trama:
Callum Lynch (Michael
Fassbender) scopre di essere un discendente di una società segreta
di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli
permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar,
nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza
e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi
Cavalieri Templari ai giorni nostri.
La Sony Pictures
ha diffuso un nuovo contributo video di
Inferno, il nuovo film del regista
premio OscarRon
Howard tratto dall’omonimo best seller
di Dan Brown al cinema
dal 13ottobre 2016.
Inferno
vede protagonisti il due volte premio Oscar TOM
HANKS, FELICITY JONES, OMAR SY, SIDSE BABETT KNUDSEN, IRRFAN KHAN e
BEN FOSTER.
Il film, le cui riprese si
dividono tra Firenze, Venezia e Budapest, è prodotto da Brian
Grazer e Ron Howard. La sceneggiatura è di David
Koepp, basata sull’omonimo romanzo di Dan Brown. Executive
Producers sono David Householter, Dan Brown, Anna Culp e William M.
Connor. Direttore della fotografia è Salvatore Totino, mentre le
scenografie sono di Peter Wenham. Al montaggio Dan Hanley e Tom
Elkins, ai costumi Julian Day. Inferno sarà nelle
sale italiane il 13 ottobre 2016, distribuito da Warner Bros.
Entertainment e prodotto da Sony Pictures.
Di seguito la sinossi
ufficiale:
Le avventure del
simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia
in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo
che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano
voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna
Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i
misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le
cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente
dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il
nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una
battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto
sottili.