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Christine – La macchina infernale: la spiegazione del finale del film

Christine - La macchina infernale spiegazione finale

L’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King del 1983, Christine – La macchina infernale, ha visto il grande regista John Carpenter riuscire in qualche modo a rendere spaventosa l’idea di un’auto assassina, e il finale dimostra che questa storia è ancora attuale. Questo thriller del 1983 aveva infatti una premessa potenzialmente ridicola nella sua storia di un adolescente vittima di bullismo, Arnie, che si vendica violentemente dei suoi aguzzini tramite un’auto maledetta. Tuttavia, l’adattamento di Carpenter è riuscito a rendere questa storia spaventosa, triste ed emotivamente coinvolgente.

Sebbene Hollywood raramente riesca ad adattare correttamente le opere di Stephen King, a volte l’industria cinematografica riesce a catturare con successo l’equilibrio tra il kitsch e il vero horror che si trova nelle opere dell’autore. Lo scrittore ha infatti un talento speciale nel rendere credibili anche le premesse horror apparentemente più assurde grazie ai suoi personaggi accattivanti, e il finale di Christine – La macchina infernale ne è la prova. In questo approfondimento, andiamo proprio ad esplorare la conclusione del film e ciò che ci lascia una volta conclusa la visione.

Come muore Arnie nel finale di Christine – La macchina infernale

Nel finale del film, Arnie muore insieme alla sua amata auto. Viene sbalzato fuori dal parabrezza mentre Christine cerca di investire Leigh, la ragazza di cui è innamorato. In un momento citato anni dopo in Halloween Ends, Arnie cerca infatti di impedire alla sua ex fidanzata Leigh e al suo ex amico Dennis di distruggere Christine con ogni mezzo necessario. Nel farlo, Christine investe Leigh e scaraventa Arnie attraverso il parabrezza, uccidendolo quando viene trafitto dai frammenti di vetro. Questa morte si è rivelata così memorabile che il remake di Carrie del 2013 ha utilizzato la stessa immagine per uccidere il suo cattivo principale, l’odioso bullo Chris.

Malcolm Danare in Christine - La macchina infernale
Malcolm Danare in Christine – La macchina infernale

Nel romanzo di King, Arnie muore invece mentre cerca di resistere al possesso da parte dell’ex proprietario di Christine, un serial killer. Le sue ultime azioni lo vedono tornare al suo vecchio io mentre cerca di aiutare Leigh e Dennis a distruggere l’auto, ma questo è stato eliminato nell’adattamento cinematografico di Carpenter. Come Jack Torrance nella versione di Stanley Kubrick di Shining, anche l’antieroe di Carpenter non ottiene alcun momento di redenzione all’ultimo minuto. Al contrario, Arnie si schiera con Christine fino alla fine, usando anche le sue ultime forze per toccare il cofano dell’auto mentre muore. Questo dimostra che Arnie non era così innocente come sembrava.

L’auto è ancora viva nel finale

L’auto continua poi a cercare di uccidere Leigh e Dennis anche dopo la morte di Arnie, fermandosi solo quando i due riescono a metterla alle strette e a schiacciarla con un bulldozer. I due portando poi i resti di Christine alla discarica e li schiacciano in un cubo. Nonostante tutti questi sforzi, i due sono ancora turbati quando sentono le melodie rock and roll anni ’50 che segnalavano l’arrivo di Christine iniziare a suonare nella discarica. Sebbene la musica provenga solo da uno stereo portatile nelle vicinanze, la griglia dell’auto si muove quando Leigh e Dennis distolgono lo sguardo. Pertanto, gli spettatori possono essere certi che qualunque spirito possedesse Christine non ha ancora finito con loro.

Perché Arnie ha scelto Christine invece di Leigh e Dennis

Tornando ad Arnie, lui provava risentimento nei confronti di Dennis per il suo successo nel football al liceo, mentre ritiene che Leigh abbia mostrato interesse per lui solo dopo che Christine aveva cambiato la sua personalità. Era stato sedotto dal fascino dell’auto posseduta e, di conseguenza, aveva dimenticato chi fossero i suoi amici umani. Non sorprende allora che Arnie abbia scelto Christine invece di Leigh e Dennis nel finale. Tuttavia, il fatto che l’auto assassina non si sia preoccupata quando Arnie è morto implica che non gli è mai importato di lui. Mentre Arnie vedeva se stesso e l’auto come una coppia letale ed efficace, Christine lo considerava solo un mezzo per uccidere.

Alexandra Paul e Keith Gordon in Christine - La macchina infernale
Alexandra Paul e Keith Gordon in Christine – La macchina infernale

Come il finale cambia il climax del romanzo

Nel libro originale, Christine viene distrutta durante una lotta con un altro veicolo soprannaturale apparentemente senziente, Petunia, l’autocisterna. Nel film, l’auto viene invece schiacciata con una normale pala cingolata. Inoltre, i genitori di Arnie sono molto peggiori nel romanzo, comportandosi in modo quasi altrettanto violento dei suoi bulli. È facile capire perché questo sia stato eliminato dall’adattamento cinematografico, poiché la storia avrebbe potuto essere troppo deprimente e cupa se la vita familiare e scolastica di Arnie fossero state entrambe un inferno.

Sebbene Christine – La macchina infernale sia uno dei migliori film horror di Carpenter, ciò è dovuto in gran parte al fatto che l’adattamento attenua gli eccessi del romanzo originale. Il film di Carpenter aveva bisogno di alleggerire la storia della vita di Arnie per rendere la trama meno intensamente cupa e l’adattamento ci è riuscito eliminando questa sottotrama oscura. Nel frattempo, eliminando elementi più buffi come il camion paranormale Petunia, si è anche assicurato che Christine non risultasse mai troppo ridicola, consentendo a Carpenter di trovare un perfetto equilibrio tra camp e paura.

Cosa significa davvero il finale di Christine – La macchina infernale  

L’intera storia riguarda i modi in cui l’adolescenza cambia la personalità di una persona e il film si concentra sui pericoli di lasciarsi coinvolgere dalla ricerca di beni materiali di lusso come un’auto sportiva, piuttosto che dare valore alle amicizie e alle relazioni umane. L’incapacità di Arnie di apprezzare la sua amicizia con Dennis e il suo sospetto ingiustificato nei confronti di Leigh lo spingono a cercare conforto in Christine, allontanandolo ulteriormente dai suoi cari. Anche se la sua auto fosse soprannaturale, Arnie avrebbe comunque abbandonato i suoi buoni amici in favore di uno status symbol. Il finale brutale di Christine permette all’adattamento di King di mostrare come questa strada possa portare all’orrore e alla morte.

 
 

Christina Ricci si unisce al cast di Matrix 4

Christina Ricci

Un nuovo volto nuovo entra a far parte del cast di Matrix 4, l’annunciato sequel basato sul franchise di successo. Secondo quanto apprendiamo Christina Ricci è l’ultima attrice a ottenere un ruolo nell’attesissimo sequel. I dettagli del suo personaggio non sono stati resi noti ma si l’attrice si unirà a un cast già stellato in un film che ha grandi aspirazioni. 

Matrix 4  vedrà il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith, che riprenderanno i loro ruoli iconici come Neo, Trinity e Niobe. Il film vedrà anche i nuovi volti nel cast come ​​Priyanka Chopra Jonas, Jessica Henwick, Neil Patrick Harris, Toby Onwumere e Yahya Abdul-Mateen II, che si dice interpreterà il giovane Morpheus. 

I dettagli della trama del quarto film live-action del  franchise di The Matrix non sono stati rivelati e, data la fine di The Matrix Revolutions del 2003 non possiamo immaginare come la storia possa proseguire. 

Le riprese di Matrix 4 sono ufficialmente partite nel 2020, ma a causa della pandemia di Covid-19 sono state interrotte per un lungo periodo di tempo. Anche se le riprese non sono ancora terminate, è chiaro che lo saranno entro la fine dell’anno, dal momento che l’uscita del film è fissata per il prossimo 22 dicembre.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

 
 

Christina Ricci per il Thriller indie Unmasked

Christina Ricci sarebbe in trattative per entrare nel cast del thriller indie Unmasked, diretto da Geoffrey Sax(White Noise) su una sceneggiatura di Peter Scott Vicaire. La storia seguirà la vicenda di un uomo unitosi a un misterioso e pericoloso club per rivivere uno dei giorni peggiori della sua vita.

Nessuna indiscrezione su quale sarà il ruolo dell’attrice, ma sembra che la produzione stia ancora cercando l’attore protagonista. Il film rappresenta comunque un’altra ottima opportunità per l’attrice, difficilmente in primo piano nelle grandi produzioni ma comunque  presente nell’industria grazie a piccole parti sul grande schermo come in Bel Ami o nel prossimo sequel de i Puffi ma anche nella serialità con The Good Wife e Pan Am.

fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Christina Ricci per I Puffi 2!

Il cast vocale de I Puffi 2, sequel del film dedicato a Grande Puffo e soci del 2011, si arricchisce con l’arrivo di Christina Ricci; la 32enne di Santa Monica, recentemente vista in Bel Ami – Storia di un seduttore, doppierà Vexi, la versione cattiva di Puffetta. Questo secondo capitolo, come il primo, combinerà grafica computerizzata e azione dal vivo. Verrà probabilmente confermato il cast, vocale e non, del 2011, comprendente  Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Hank Azaria, Sofía Vergara (questi primi quattro coinvolti nella live action) e, in cabina di doppiaggio, Jonathan Winters, Katy Perry, Jeff Foxworthy, Paul Reubens, Alan Cumming e George Lopez. Alla regia, ci sarà ancora Raja Gosnell. I Puffi 2 dovrebbe uscire il 31 luglio 2013.

 

Fonte: The Hollywood Reporter

 

 
 

Christina Ricci in Mother’s Day

Nuovo film per Christina Ricci. Christina Ricci, dopo la sfortunata parentesi della serie televisiva Pan-Am, entra a far parte del cast di Mother’s Day, al fianco di  Susan Sarandon e  Eva Amurri Martino (figlia dell’attrice). Al momento non è ancora chiaro quale ruolo di preciso interpreterà l’attrice.

Il film, scritto e diretto da Paul Duddrige, seguirà le vicende di 12 coppie di madri e figlie durante il giorno della festa della mamma.

 
 

Christina Hendricks: 10 cose che non sai sull’attrice

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Apprezzata interprete televisiva, divenuta nota per la serie Mad Men, l’attrice Christina Hendricks si è affermata tanto per il suo fascino quanto per il suo carisma, che le ha permesso di assumere con grande naturalezza ruoli per diversi l’uno dall’altro. Presente anche al cinema, dove ha dato ulteriore prova della sua versatilità, la Hendricks ha conquistato in più occasioni gli onori della critica, che l’ha lodata come una tra le più brillanti interpreti della sua generazione.

Ecco 10 cose che non sai di Christina Hendricks.

Christina Hendricks: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film per il cinema. L’attrice debutta al cinema nel 2010 con il film Tre all’improvviso, per poi acquisire notorietà recitando in Drive (2011), e prendendo poi parte a film come Ma come fa a far tutto? (2011), Questioni di famiglia (2011), Detachment – Il distacco (2012), Ginger & Rosa (2012), Lost River (2014), Dark Places (2015), Zoolander 2 (2016), di e con Ben Stiller, The Neon Demon (2016), Babbo bastardo 2 (2016), Mistero a Crooked House (2017), The Strangers: Prey at Night (2018), Dolci scelte (2018) e American Woman (2018).

2. È celebre per i ruoli televisivi. La Hendricks acquista una prima notorietà recitando in diversi episodi delle serie Undressed (1999), E.R. – Medici in prima linea (2002), Kevin Hill (2004-2005), e Life (2007-2008). Nel 2007 ottiene il ruolo che la rende famosa, ovvero quello di Joan Harris in Med Men, che ricopre dal 2007 al 2015 recitando accanto all’attore Jon Hamm. Successivamente recita nelle serie Hap and Leonard (2016), Another Period (2015-2016), Tin Star (2017-2019) e Good Girls (2018-2019).

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3. Ha ricoperto anche il ruolo di doppiatrice. Tra le altre partecipazioni dell’attrice, si annoverano quelle come doppiatrice. La Hendricks ha infatti prestato la propria voce per alcune puntate delle serie animate Rick and Morty (2015) e Robot Chicken (2018). Ha inoltre doppiato il personaggio di Saori Makimura nel film d’animazione giapponese La collina dei papaveri (2010), e quello di Gabby Gabby in Toy Story 4 (2019).

Christina Hendricks è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove possiede un proprio profilo seguito da 524 mila persone. Qui la Hendricks è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche numerose immagini promozionali dei suoi progetti da interprete. Non mancano inoltre scatti realizzati per servizi di moda.

Christina Hendricks ha un marito

5. Ha sposato un suo collega. Nell’ottobre del 2009 la Hendricks ha sposato l’attore Geoffrey Arend, con cui si è poi trovata a dividere il set della serie Body of Proof (2011). I due negli anni si sono sempre dimostrati piuttosto restii a condividere dettagli sulla loro vita privata, e tra le poche notizie di coppia rilasciate vi è quella di non volere figli di comune accordo.

Christina Hendricks in Drive

6. Ha avuto un ruolo di rilievo nel film di Nicolas Winding Refn. Nel celebre Drive, film del 2011 con Ryan Gosling rivelatosi un grande successo di pubblico e critica, la Hendricks ricopre un ruolo importante. È infatti Blanche, complice del personaggio interpretato da Oscar Isaac, che si ritrova coinvolta in un crimine più grande di lei.

7. Ha ispirato Ryan Gosling. La violenta morte della Hendricks nel film ha ispirato Gosling per il suo primo film da regista, Lost River, in cui la stessa attrice ha poi recitato. La scena che vede coinvolti i due attori in Drive, è infatti stata definita come la cosa più strana a cui abbiano preso parte, e quell’atmosfera ha poi influenzato Gosling nella realizzazione del suo progetto.

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Christina Hendricks in Mad Men

8. La sua agenzia non voleva che si proponesse per la serie. Al momento del casting per la serie Mad Men, l’attrice decise di presentarsi per un ruolo ma la sua agenzia glielo sconsigliò, affermando che essendo ambientata negli anni ’60 la serie non avrebbe riscosso successo. La Hendricks tuttavia decise di presentarsi autonomamente, ottenendo il ruolo di Joan Harris. La serie divenne poi tra le più acclamate e premiate degli ultimi anni.

Christina Hendricks: il suo fisico

9. È stata lodata per la sua immagine pubblica. L’attrice, che ha esordito come modella curvy, è stata molto apprezzata per il suo aver saputo portare con eleganza in televisione e al cinema personaggi che normalmente non si è soliti vedere. La Hendricks ha infatti rivoluzionato la percezione della bellezza in televisione, spingendo molte donne a non vergognarsi delle proprie forme voluminose.

Christina Hendricks età e altezza

10. Christina Hendricks è nata a Knoxville, in Tennessee, Stati Uniti, il 3 marzo 1975. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Christina Hendricks per Bomb

Vista di recente in Drive, la protagonista di Mad Men Christina Hendricks torna in al cinema in un film in costume d’epoca ambientato durante la rivoluzione sessuale nella Londra degli anni Ottanta.

 
 

Christina Hendricks in Babbo Bastardo 2

La giunonica Christina Hendricks è entrata a far parte del cast di Babbo Bastardo 2. L’attrice interpreterà Diane, una donna che gestisce un’organizzazione di beneficenza e, ovviamente, diventerà il love interest dello sgradevole personaggio di Billy Bob Thornton, Willie Soke.

Nel cast del film ci sono Billy Bob Thorton, Kathy Bates e Christina Hendricks.

La nuova pellicola sarà prodotta da Geyer Kosinski (Fargo) e arriverà nelle sale a Natale del 2016. Le riprese inizieranno a Montréal (Canada) a gennaio 2016. A dirigere il film Mark Waters, già dietro alla macchina da presa per Mean Girls e Vampire Academy.

Fonte: CS

 
 

Christina Hendricks di nuovo per Nicolas Refn

Christina HendricksChristina Hendricks, insieme a  Keanu Reeves, si è unita al cast del prossimo film di Nicolas Refn, The Neon Demon. Il film sarà un horror sovversivo con una protagonista femminile.

Protagonista del film, finanziato da Wild Bunch e Gaumont, è la giovane Elle Fanning. Nel cast ci sono anche Abbey Lee, Jena Malone e Bella Heathcote.

Il film sarà realizzato dalla crew fedele a Refn, tra questi citiamo il montatore Matthew Newman e il compositore Cliff Martinez.Le riprese del film cominceranno il 30 marzo.Fonte: IMDb

 
 

Christina Hendricks con Charlie Day in Fist Fight

La prosperosa Christina Hendricks è entrata a far parte del cast di Fist Fight, commedia diretta da Richie Keen che vedrà il ritorno sul grande schermo anche di Tracy Morgan, dopo un tragico incidente.

Star di Mad Men, Christina Hendricks è ora impegnata sul set del nuovo film di Nicolas Winding Refn, The Neon Demon, dopo aver già recitato per il regista danese in Drive.

Il film sarà una sorta di versione adulta de L’ora della rivincita di Phil Joanou: Charlie Day interpreta un insegnante di inglese dai modi gentili che viene sfidato ad una scazzottata dopo la scuola da uno dei suoi colleghi (Ice Cube), convinto che stia cercando di farlo licenziare.

I produttori sono Shawn Levy, Billy Rosenberg e Max Greenfield della 21 Laps, con la supervisione di Dan Cohen. A quanto pare le trattative con lo studio sono in fase iniziale e produttori si stanno incontrando ora con registi, perciò ancora non sono stati diffusi dettagli.

Il film riunirà Charlie Day con la New Line Cinema (per cui ha già girato Come ammazzare il capo…e vivere felici e il reboot di Vacation diretto da John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein, nei cinema americani a luglio). Ice Cube, produttore del biopic Straight Outta Compton nelle sale USA il 14 agosto, è impegnato al momento con le riprese di Barbershop 3.

 
 

Christina Applegate in trattativa per il reboot di Vacation

Christina Applegate è obiettivamente una delle attrici più fortunate del momento. In che senso? In primo luogo perché la vedremo presto in un ruolo di primo piano in Anchorman: La leggenda continua, e inoltre è attualmente in trattative per una partecipazione da co-protagonista nel reboot di National Lampoon’s Vacation, chiamata per l’occasione semplicemente Vacation.

Ed Helms è stato ingaggiato come protagonista della nuova pellicola che dovrebbe essere al tempo stesso un remake, sequel e prequel dell’originale, incentrata sulle avventure di Rusty Griswold, giovane padre di famiglia impegnato in una folle corsa on the road per l’America con moglie e figli al seguito. Burt Burt Wonderstone , John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein sono gli sceneggiatori del progetto originale, e hanno in programma di debuttare in questo nuovo remake in qualità di registi. David Dobkin sarà il principale produttore e consulente alla regia, e le riprese dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno.

Fonte: empire

 
 

Christian: trailer della seconda stagione con Edoardo Pesce

Christian seconda stagione

Ancora nuovi miracoli e un nuovo regno attendono il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, passato da piccolo delinquente a santo una volta comparse delle stimmate sulle sue mani. Si fa sempre più vicino il debutto della seconda stagione del supernatural-crime drama Sky Original Christian, da marzo in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, “la serie dei miracoli” torna con sei nuovi episodi di cui viene rilasciato oggi il teaser, per una nuova stagione interamente diretta da Stefano Lodovichi (anche produttore creativo, nonché fra gli sceneggiatori dei nuovi episodi) e che vede ovviamente riconfermati i protagonisti della prima, i vincitori del David di Donatello Edoardo Pesce (Dogman, Cuori puri, …altrimenti ci arrabbiamo!) e Claudio Santamaria (Freaks Out, Gli anni più belli, Lo chiamavano Jeeg Robot).

Con loro in Christian tornano Silvia D’Amico (Non essere cattivo, The place, Hotel Gagarin, A Casa tutti bene – La serie) nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò (Romulus, Suburra – La serie, Vita da Carlo) in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella(Padrenostro, Piuma, ZeroZeroZero, Vostro Onore) nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi (Favolacce, Romulus, Speravo de morì prima) è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek (L’Arminuta, Una questione privata, Il Cacciatore) e Ivan Franek (Il Re, Noi 4, La buca) ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano (La promessa, Immaturi – La serie) che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante (Assolo, Ciliegine, Ricordati di me, A Casa Tutti Bene – La serie), che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi (La Stanza, In fondo al bosco, Viva l’Italia), che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

La prima stagione di Christian ha raccontato la vicenda di Christian (Edoardo Pesce), irresistibile supereroe “all’amatriciana” che ha sempre vissuto facendo il picchiatore, fino a quando la comparsa delle stimmate sulle sue mani non gli stravolge la vita. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si mette Matteo, un diffidente postulatore del Vaticano dai metodi indubbiamente poco ortodossi, interpretato da Claudio Santamaria.

La trama della seconda stagione

Nei nuovi episodi, dopo la morte del boss Lino la Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e per Christian arriva il momento di applicare il suo dono e costruire quel regno predetto dal Biondo. Dovrà imparare cosa significhi passare da piccolo delinquente a santo, da uno dei tanti a punto di riferimento di un’intera comunità, diventando “il re” di Città-Palazzo ed imparando a compiere scelte in nome del bene di tutti… mentre Matteo, a cui verrà chiesto di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, scoprirà la tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato ad ostacolare i piani del Biondo.

Ma il cuore umano è imprevedibile e nemmeno l’essenza divina del Biondo e della Nera riuscirà a controllare o anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città Palazzo, la lotta per la propria libertà.

Da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi, Christian è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, anche distributore internazionale della serie, e liberamente ispirata alla graphic novel Stigmate di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti (edita da Logos Edizioni). Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

 
 

Christian: recensione della serie Sky Original con Edoardo Pesce

Christian recensione serie tv

Si chiama Christian, ha le stimmate e un potere che non capisce, forse non accetta, sicuramente teme. È il protagonista della nuova serie Sky Original, in onda su Sky Atlantic dal 28 gennaio e disponibile on demand su Sky e NOW. Nata da un’idea di  , la serie è diretta dallo stesso Cinardi con Stefano Lodovichi e vede splendere con bagliori di neon un inedito Edoardo Pesce, alla sua prima prova seriale e da protagonista assoluto. 

La storia di Christian

La storia è proprio quella di Christian, picchiatore del boss di quartiere, che d’improvviso si ritrova con un dono che non capisce e che non è certo di volere. Lui che le mani le ha sempre usate solo per rompere le ossa agli altri, ora le ha ferite e insanguinate, gli spuntano le stimmate e comincia a fare miracoli. Non passa molto tempo che sulle sue tracce si mette Matteo (Claudio Santamaria), un postulatole che sta affrontando una crisi mistica e che vuole a tutti i costi smascherare finti miracoli e impostori.

Christian è un prodotto che, al pari di Anna, si pone in quella esigua eppure molto valida schiera di prodotti Sky Original che si prestano felicemente all’esportazione, per il linguaggio cinematografico che propongono, la confezione tecnica di alta qualità, ma anche e soprattutto per l’originalità. La serie di Cinardi mescola con grande intelligenza crime, commedia, mistery, condendo il tutto con un spolverata di supereroismo, rarissimi nel nostro panorama, ma che guarda ammiccante l’estero e si presta bene a raccontare questa storia di fede, perdizione, scelta.

ChristianNon solo i temi, ma anche l’ambientazione fa di Christian una serie che alla base ha un’idea. A differenza di molti altri prodotti (non solo italiani, ma di tutto il mondo) fa lo sforzo di inventare un non luogo che in qualche modo ne racchiude molti ma che diventa teatro perfetto per una storia a cui bisogna affidarsi, come succede con la fede. Città-Palazzo è il posto in cui si svolge la vicenda, una periferia romana (lo immaginiamo dagli accenti dei suoi abitanti) che però si trova a pochi passi dal Vaticano, ma che allo stesso tempo come urbanistica e come ambiente ricorda le Vele di Scampia, un posto che diventa un luogo dell’esistenza e della resistenza, così come resistono Rachele e Italia, amica, sorta di sorella minore, e madre di Christian. 

Un viaggio mistico e umano

Se da una parte Christian è tutto incentrato sul viaggio del suo protagonista, un percorso “mistico” spaventoso che lo lascia incerto e confuso, dall’altra si popola di un’umanità variegata, autentica, sfaccettata, che arricchisce il racconto e gli fa prendere strade impensate. È anche questa la forza della serie, l’imprevedibilità, la capacità di muoversi con agilità trai generi, sorprendendo di continuo lo spettatore, e rivelandosi un racconto dall’idea forte e dalla struttura solida. 

A questi elementi narrativi preponderanti, fanno da contorno una serie di elementi tecnici di grande spessore, dalla regia che tende ad inquadrare dall’alto, come un occhio vigile e attento, le situazioni, alla fotografia, sempre cupa ma sempre tagliata da punti di luce, come volesse anch’essa indicare la strada giusta, fino alla scenografia, che, come detto, diventa un vero e proprio personaggio caratterizzante.

Edoardo Pesce ha la possibilità di brillare in tutto il suo splendore di interprete solido e delicato, regalandoci un personaggio dall’umanità sconfinata, nei suoi difetti, nei suoi timori e paure, ma soprattutto nel suo cuore grande, che solo un supereroe sa avere.

 
 

Christian: il trailer della seconda stagione con Edoardo Pesce

Ecco il trailer della seconda stagione di Christian. Torna il supernatural-crime drama Sky Original prodotto da Sky Studios e Lucky Red, in collaborazione con Newen Connect. Christian, seconda stagione, dal 24 marzo su Sky e in streaming solo su NOW. Ancora nuovi miracoli e un nuovo regno attendono il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, passato da piccolo delinquente a santo una volta comparse delle stimmate sulle sue mani.

Prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, “la serie dei miracoli” torna con sei nuovi episodi di cui viene rilasciato oggi il teaser, per una nuova stagione interamente diretta da Stefano Lodovichi (anche produttore creativo, nonché fra gli sceneggiatori dei nuovi episodi) e che vede ovviamente riconfermati i protagonisti della prima, i vincitori del David di Donatello Edoardo Pesce (Dogman, Cuori puri, …altrimenti ci arrabbiamo!) e Claudio Santamaria (Freaks Out, Gli anni più belli, Lo chiamavano Jeeg Robot).

Con loro in Christian tornano Silvia D’Amico (Non essere cattivo, The place, Hotel Gagarin, A Casa tutti bene – La serie) nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò (Romulus, Suburra – La serie, Vita da Carlo) in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella(Padrenostro, Piuma, ZeroZeroZero, Vostro Onore) nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi (Favolacce, Romulus, Speravo de morì prima) è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek (L’Arminuta, Una questione privata, Il Cacciatore) e Ivan Franek (Il Re, Noi 4, La buca) ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano (La promessa, Immaturi – La serie) che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante (Assolo, Ciliegine, Ricordati di me, A Casa Tutti Bene – La serie), che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi (La Stanza, In fondo al bosco, Viva l’Italia), che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

La prima stagione di Christian ha raccontato la vicenda di Christian (Edoardo Pesce), irresistibile supereroe “all’amatriciana” che ha sempre vissuto facendo il picchiatore, fino a quando la comparsa delle stimmate sulle sue mani non gli stravolge la vita. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si mette Matteo, un diffidente postulatore del Vaticano dai metodi indubbiamente poco ortodossi, interpretato da Claudio Santamaria.

La trama della seconda stagione

Nei nuovi episodi, dopo la morte del boss Lino la Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e per Christian arriva il momento di applicare il suo dono e costruire quel regno predetto dal Biondo. Dovrà imparare cosa significhi passare da piccolo delinquente a santo, da uno dei tanti a punto di riferimento di un’intera comunità, diventando “il re” di Città-Palazzo ed imparando a compiere scelte in nome del bene di tutti… mentre Matteo, a cui verrà chiesto di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, scoprirà la tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato ad ostacolare i piani del Biondo.

Ma il cuore umano è imprevedibile e nemmeno l’essenza divina del Biondo e della Nera riuscirà a controllare o anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città Palazzo, la lotta per la propria libertà.

Da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi, Christian è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, anche distributore internazionale della serie, e liberamente ispirata alla graphic novel Stigmate di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti (edita da Logos Edizioni). Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

 
 

Christian: domani ultimi due episodi della seconda stagione

Christian 2 Claudio Santamaria e Edoardo Pesce

William Shakespeare scriveva: “Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù”. Nel piccolo universo di Città-Palazzo la lotta fra bene e male mette a dura prova Christian, il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, protagonista del supernatural-crime drama prodotto da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, da domani venerdì 7 aprile con i due episodi finali  in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Gli ultimi episodi, quinto e sesto, da domani disponibili anche on demand, andranno domani sera dalle 21.15 su Sky Atlantic.

La trama del quinto episodio della seconda stagione di Christian

La situazione a Città-Palazzo è fuori controllo. Gli Amici di Christian guidati da Michela  setacciano le strade e rinchiudono i trasgressori. Christian torna in affari con i vecchi criminali del quartiere, con la condizione che il quartiere non torni ad essere una piazza di spaccio. Matteo instilla l’accidia in Rachele, che comincia a sentire il desiderio di suicidarsi. Christian non riesce a gestire la violenza e scopre che i boss hanno reintrodotto il traffico di droga.

La trama del sesto episodio della seconda stagione di Christian

Matteo salva Rachele dal suicidio e le propone di tradire Christian, per poi capire di non volere più essere una pedina della Nera. Fa quindi una scelta avventata: si auto-instilla la superbia. Il Biondo si manifesta a Christian e gli dice che il suo regno è fallito. Matteo si autodichiara nuovo leader di Città-Palazzo. Esther svela finalmente la sua vera natura, e la sua appartenenza. La Nera presenta a Christian una persona inaspettata…

Tenere in mano le redini di una situazione ormai fuori controllo diventa sempre più difficile per Christian (Edoardo Pesce), che fronteggia la guerra intestina in corso a Città – Palazzo con i pochi mezzi che gli sono rimasti. Mentre gli Amici di Christian in modo grottesco pattugliano le strade, difendendo un regno sempre più fragile, Matteo (Claudio Santamaria) continua la sua opera e sceglie Rachele (Silvia d’Amico) come prossimo obiettivo.  È il momento di fare i conti con il bene e il male, con il Biondo (Giulio Beranek) e la Nera (Laura Morante), con la violenza e il compromesso. Nessuno sembra pronto ad affrontare le conseguenze di quella che ormai è diventata una lotta divina. Saranno Christian e Matteo a doversi fronteggiare in un ultimo scontro, fra loro e con sé stessi, per ritrovare la via e capire finalmente quale davvero sia la volontà di un Dio che sembra aver ormai abbandonato Città-Palazzo.

Il cast: Edoardo Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome alla serie, accanto a Claudio Santamaria  nei panni diMatteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-Palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano che è di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera, misteriosa entità eterea che entrerà in gioco per disturbare i piani del Biondo, e quello di Camilla Filippi che sarà Esther, un’outsider di Città-Palazzo che non sembra vivere bene la presenza di Christian e che intreccerà con Matteo un legame profondo.

Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Sceneggiature di Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

 
 

Christian: da domani la nuova serie SKY Original con Edoardo Pesce

Christian

Debuttano domani sera, venerdì 28 gennaio, su Sky Atlantic i primi due episodi di Christian, disponibili anche on demand su Sky e in streaming su NOW. Produzione Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect, Christian è una dramedy fra crime, soprannaturale e supereroistico con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce protagonista, in sei episodi diretti da Stefano Lodovichi – anche produttore creativo – e Roberto “Saku” Cinardi.

Nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”, Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia;Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpretaTomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo.

 
 

Christian: da domani episodi tre e quarto su SKY

Christian

Scagnozzo del boss o santo(ne), criminale o salvatore: si arricchisce di sfumature il mistero di Christian, il personaggio al centro della serie TV omonima prodotta da Sky e Lucky Red, da domani su Sky e NOW con un nuovo appuntamento: terzo e quarto episodio, rispettivamente diretti da Stefano Lodovichi – anche produttore creativo – e Roberto “Saku” Cinardi, debutteranno domani sera alle 21.15 su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW. Realizzata in partecipazione con Newen Connect, Christian è una serie fra crime, soprannaturale e supereroistico con il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce protagonista nei panni di un improbabile ma irresistibile supereroe “all’amatriciana”.

Edoardo Pesce interpreta Christian, lo sgherro di un boss della Roma di periferia che si guadagna da vivere recuperando crediti facendo l’unica cosa che sa fare: menare le mani. Fino a quando quelle mani, abituate a far sanguinare gli altri, non prenderanno a sanguinare per via delle stimmate, le ferite dei santi con le quali Christian inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo, diffidente emissario del Vaticano ossessionato dal trovare qualcuno i cui poteri taumaturgici siano veri, interpretato dal vincitore del David di Donatello Claudio Santamaria.

Selezionata in concorso al CanneSeries 2021, festival tra i più importanti e prestigiosi per le serie TV a livello internazionale, dove ha conquistato il Prix de la Meilleure Musique (Best Music), consegnato al compositore della colonna sonora della serie Giorgio Giampà, la serie è creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi. Le sceneggiature sono di Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio e Patrizia Dellea. Christian è liberamente ispirata a Stigmate, la graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti edita da Logos Edizioni.

Accanto a Edoardo Pesce e a Claudio Santamaria nel cast: Silvia D’Amico nei panni di Rachele, una ragazza problematica vicina a Christian; Giordano De Plano è Lino, il boss locale, quasi un fratello per Christian essendo i due stati cresciuti dalla stessa donna, Italia; Antonio Bannò nei panni del figlio di Lino, Davide, erede dell’impero del padre e miglior amico di Christian; Francesco Colella interpretaTomei, il veterinario del quartiere che arrotonda curando e cucendo quanti ne hanno bisogno e non possono andare in ospedale; Gabriel Montesi, che interpreta un amico della compagnia di Christian e Davide, Penna, un piccolo malvivente che lavora per Lino; Lina Sastri nei panni di Italia, la madre di Christian; Ivan Franek e Giulio Beranek, in quelli rispettivamente di Padre Klaus e del Biondo.

Christian, episodio 3 

Christian è bandito dalla Città-Palazzo e finisce nelle mani degli zingari, intenzionati a vendicarsi per anni di abusi. Viene però liberato da una misteriosa maga bambina che riconosce in lui uno strano potere. Con l’aiuto di Rachele, Christian comincia ad indagare sulle stimmate e trova un modo rischioso per poter rientrare nella Città-Palazzo e riavere la sua vita. Nel frattempo, Matteo si avvicina a diverse persone che potrebbero fornirgli informazioni su Christian.

Christian, episodio 4

Christian è in fuga, ma contro a ogni previsione Lino si mostra riconoscente nei suoi confronti, affidandogli una zona da gestire in autonomia. Supportato dall’entusiasmo di Rachele, Christian inizia finalmente a credere che qualcosa di straordinario gli stia accadendo, tenta nuovi miracoli e guarisce Italia. Matteo riesce così a parlare con lei, facendo un’importante scoperta.

 
 

CHRISTIAN: clip e trame del terzo e quarto episodio della seconda stagione

Terzo episodio di CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE
Foto © LUCIA IUORIO - Gentile concessione SKY

Niente più droga e criminalità. Città-Palazzo rinasce sotto la guida del suo nuovo boss Christinan il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce protagonista del supernatural-crime drama prodotto da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, da domani venerdì 31 marzo con due nuovi episodi (terzo e quarto, disponibili anche on demand) in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Cos’è un’utopia se non qualcosa di perfetto destinato a non realizzarsi mai? A Città-Palazzo sono in pochi a rendersene conto, e forse proprio per questo riescono davvero a sperare e credere nella loro impresa. Le cose però non vanno avanti da sole: per spingerle ci vuole un disegno, una visione. È qui che entrano in gioco ambigui esseri sovraumani che, rimanendo nell’ombra, muovono i fili di tutta Città-Palazzo portando le necessità umane a scontrarsi e mescolarsi con i piani celesti.

Mentre Christian (Edoardo Pesce), guidato e ispirato dal Biondo (Giulio Beranek), prova a dare un’altra prospettiva a Città Palazzo che non sia quella criminale dello spaccio, Matteo (Claudio Santamaria), costretto col ricatto dalla Nera (Laura Morante), si insinua come un serpente tra la comunità della periferia per minarne le fondamenta, instillando i semi della discordia fra i più deboli e soli, facendo leva sui sette peccati capitali. Questo il piano della Nera, dividere una comunità già fragile, per non permettere che una nuova divinità sorga e che l’umanità le si inginocchi davanti.

Il cast: Edoardo Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome alla serie, accanto a Claudio Santamaria nei panni diMatteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi, che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi, Valentina Piersanti, Francesco Agostini, Giulio Calvani, CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE è il seguito in 6 episodi della serie TV Sky Original prodotta da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect.

La trama del terzo episodio di CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE

Senza lo spaccio, serve qualcosa per rilanciare l’economia del quartiere. Davide propone di chiedere soldi a un latitante malato in cambio di una miracolosa guarigione, ma Christian rifiuta. Alla fine Christian compie un nuovo miracolo: moltiplica l’oro. Una sera, Stefanuccio muore dopo aver trangugiato cibo e Christian non riesce a salvarlo. La gola, il primo dei sette peccati capitali, ha mietuto una vittima ed è stato proprio Matteo ad instillare il peccato.

La trama del quarto episodio di CHRISTIAN – SECONDA STAGIONE

Quattro mesi dopo, Città-Palazzo è diventata un regno utopico ma Christian non riesce a dimenticare la morte di Stefanuccio. Guidato dalla Nera, Matteo instilla i sette peccati capitali. Michela cade vittima della lussuria e fonda gli “Amici di Christian”, un gruppo di fanatici, mentre le vittime dell’avarizia seminano il caos. Christian si serve di Michela e dei suoi per monitorare le strade. Il rapporto tra Matteo ed Esther si intensifica.

 
 

Christian, presentazione della nuova serie Sky Original con Edoardo Pesce

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Si chiama Christian, è un ragazzone grande e grosso, semplice, che si prende cura della madre anziana e che, per vivere, fa il picchiatore al soldo del boss di Città Palazzo, un luogo immaginario a metà strada tra le vele di Scampia e la provincia romana. È il misterioso e simpatico protagonista della nuova serie Sky Originale, in onda a partire dal 28 gennaio su Sky Atlantic, disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW, una produzione Sky e Lucky Red in partecipazione con Newen Connect.

A dare volto e corpo a Christian c’è Edoardo Pesce, affiancato da Claudio Santamaria, Silvia D’Amico e Lina Sastri, oltre ad un cast di comprimari che arricchiscono questo prodotto assolutamente insolito nel panorama produttivo italiano. E così lo definisce anche Sonia Rovai (Director Scripted Production Sky Italia): “Christian è un prodotto complesso, difficile definirlo. Credo che sia unico, è un’idea vera, perché servono le idee dietro uno Sky Original, qualcosa che non trovi sul mercato. E Christian lo è, è un genere soprannaturale, carine e drama, unico nel panorama italiano. Così come sono unici i suoi personaggi e i suoi attori. Dalle prime riunioni che abbiamo fatto, abbiamo scoperto che avevamo tra le mani qualcosa di importante, che stravolgeva gli archetipi di genere e che speriamo stupisca gli spettatori. È un continuo cambio di rotta, seguendo il protagonista, Edoardo Pesce, che ha un che di miracoloso.”

Christian è una co-produzione Sky/Lucky Red

A collaborare con Sky, e prima promotrice del progetto è Lucky Red, il cui presidente, Andrea Occhipinti, ha detto: “Da subito con Sky abbiamo condiviso i dettagli di questo personaggio, picchiatore per il boss di Città Palazzo che però ha un dono. C’è un ambiente cupo, ma c’è anche ironia e azione. C’è un’indagine su questo personaggio e sul suo passato. La serie cambia rotta di continuo e subito ci chiediamo chi è questo personaggio”.

Il progetto però nasce da lontano, dal 2012 e da un’idea di Roberto Saku Cinardi: “La genesi è complessa, nasce nel 2012 come parte di un videoclip di Salmo, come un cortometraggio. E da qui è nata l’idea di sviluppare il progetto in forma di serie/film. Per me che sono un esordiente è stata una grande scuola, e sono orgoglioso di essere arrivato su Sky Atlantic con il mio primo progetto. Mi sembra un bel risultato”. Cinardi ha curato la regia delle puntate, insieme a Stefano Lodovichi, che commenta: “È stata un’esperienza incredibile, mi sono confrontato con grandi professionisti in un bel contesto quale è Sky. Nel tentativo di creare un mondo originale. La memoria va alle vele archetipiche di Gomorra, ma quello che abbiamo cercato di fare è stata creare una realtà unica, con alcuni elementi caratteristici di Roma, e creando un altro mondo che è Città palazzo.”

Christian è interpretato da Edoardo Pesce

Ma chi è Christian? Risponde il suo interprete, Edoardo Pesce: “Inutile parlare del piacere che ho provato quando mi hanno proposto questo progetto. Lavorare con Lucky Red, con professionisti è molto facile, perché è difficile sbagliare e lo stesso dicasi per la sceneggiatura. È bastato studiare bene la sceneggiatura. Ma per quanto riguarda Christian, mi ci sono affezionato, per è la prima volta che faccio una serie, quindi è stato un impegno importante anche nel tempo. La cosa che ho visto subito è stata la possibilità di dare al personaggio delle caratteristiche che fossero anche mie. Per cui, Christian è anche un po’ Edoardo, la sua ironia, il tentativo di alleggerire le situazioni in cui si trova. Mi sembra un ragazzo molto semplice, non ha obbiettivi di potere o avidità, gli capita un dono ma non sa cosa farne. Non è come se un potere capitasse a un cattivo, ma capita a un ragazzone che considera il massimo della felicità che la madre stia bene e che la sua situazione economica sia tranquilla. È di una semplicità positiva.”

ChristianCome ogni eroe che si rispetti, Christian ha una nemesi e una spalla, e se la seconda è la dolce e problematica Rachele, con il volto di Silvia D’Amico, il primo ha l’espressione torva di un Claudio Santamaria sfregiato, per l’occasione. “Ognuno di noi ha messo qualcosa di sé nel personaggio che ha interpretato – ha spiegato D’Amico – Rachele è la vicina di casa di Christian, è come se fosse la sua sorella minore. Devo dire che è stata una delle prime volte in cui ho letto una sceneggiatura e ho pensato alla fortuna che avevo perché l’avevano proposta a me. Poi penso che tutte le scene che abbiamo insieme io e Edo, non sarebbero state così con un altro attore.”

Santamaria ha fatto un lavoro di ricerca e composizione molto alto per il suo personaggio, e infatti conferma: “Questo personaggio per me ha vari riferimenti biblici. È san Tommaso, Isacco messo alla prova, è l’Arcangelo Gabriele, il braccio armato di Dio. È tante cose insieme e tutti questi aspetti lo rendono conflittuale. Vive costantemente questo conflitto che lo dilania che è insito nel mistero della fede. Lui è+ un postulatole per il Vaticano, ovvero si occupa di certificare i miracoli. Lui stesso ha avuto un incontro molto ravvicinato con Dio, o chi per lui, nel suo passato. C’è qualcosa che lo ha fatto avvicinare a Dio, e rappresenta il conflitto e si inserisce a Città Palazzo come un alieno. Ha il volto sfigurato e questo fa di lui anche una maschera. Anche lui, come Christian, ha le sue stimmate.”

Madre di Christian e sua bussola morale è Italia, interpretata dalla grande Lina Sastri, che pur ridimensionando il suo ruolo, sottolinea quanto sia stato importante per la produzione rimanere fedeli al reale, nonostante si parli di una storia con risvolti irreali: “Io ho partecipato in piccola parte con il ruolo della madre di Christian. La mia è una presenza in questa realtà iper-reale sono reale. Vivo delle fasi diverse ma che comunque la mia è una presenza molto umana. La produzione chiedeva l’adesione totale alla realtà senza il compiacimento di nulla, di nessuna emozione. E lei vive, pur rimanendo in una realtà sospesa tra miracolo e mistero, senza consapevolezza nella dimensione legata al reale. Lei è semplice, è sincera e la sua presenza è la più autentica della storia. Non era facile, ho dovuto cambiare delle cose di me.”

Il viaggio di Christian comincia dal 28 gennaio su su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW, con sei episodi.

 
 

Christian Slater: 10 cose che non sai sull’attore

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Probabilmente non tutti sanno chi è Christian Slater, eppure questi negli anni si è costruito una carriera nel cinema e nella TV di tutto rispetto, partecipando a importanti titoli e collaborando con importanti autori. Grazie ad alcuni suoi ruoli, l’attore ha saputo affermarsi per bravura e versatilità, ottenendo il plauso di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Christian Slater.

Christian Slater carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1985, quando prende parte al film La leggenda di Billie Jean. Successivamente partecipa a numerosi film, e tra i più celebri si annoverano Tucker – Un uomo e il suo sogno (1988), Robin Hood – Principe dei ladri (1991), Una vita al massimo (1993), Intervista col vampiro (1994), Nella mente del serial killer (2004), Jimmy Bobo – Bullet to the Head (2012), Nymphomaniac (2013), The Wife (2017).

2 Le serie TV. Particolarmente ricca è anche la carriera televisiva dell’attore, che negli anni ha preso parte a serie come I Ryan (1985), West Wing – Tutti gli uomini del presidente (2002), My Own Worst Enemy (2008), The Forgotten (2009-2010), Breaking In (2011-2012), Mind Games (2014), e dal 2015 è tra i protagonisti della serie Mr. Robot, in cui recita accanto a Rami Malek nel ruolo di Mr. Robot, leader del gruppo di hacker fsociety.

Christian Slater Instagram

3 Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 167 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago con la famiglia o con amici. Non mancano inoltre foto tratte dai set o dalle premier a cui l’attore prende parte.

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Christian Slater vita privata

4 È sposato. Dal 2000 al 2007 l’attore è stato sposato con la giornalista Ryan Haddon, da cui ha avuto due figli. Nel 2013 si fidanza invece con Brittany Lopez, e nel dicembre dello stesso anno i due si sposano. L’attore ha avuto inoltre relazioni con le attrici Kim Walker, Winona Ryder, Sharon Stone e Marisa Tomei.  

Christian Slater premi e nomination

5 Ha vinto un premio per il suo ruolo in Mr. Robot.  Nel 2016 l’attore vince il Golden Globe come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nella serie. Verrà nominato nuovamente nel 2017 e nel 2018 senza però riportare una nuova vittoria.

Christian Slater beneficenza

6 Ha partecipato a numerose campagne umanitarie. L’attore è da sempre molto attivo nel supportare numerose cause a scopi di beneficenza. Tra queste si annovera il suo impegno per diffondere consapevolezza riguardo i rischi dell’AIDS. Slater è inoltre solito visitare numerosi ospedali in Africa per portare supporto ai bambini lì ricoverati.

Christian Slater Intervista con il vampiro

7 Originariamente il ruolo non era suo. Nel film con Brad Pitt e Tom Cruise, Slater interpreta Danel Molloy, il giornalista. Il ruolo era stato tuttavia inizialmente affidato all’attore River Phoenix, il quale però morì prematuramente prima delle riprese. Slater decise in seguito di devolvere il suo guadagno all’associazione di beneficenza supportata fino a quel momento da Phoenix.

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Christian Slater Mr. Robot

8 Con la serie ha compreso i reali rischi della tecnologia. L’attore si è dichiarato particolarmente affascinato dai temi trattati dalla serie, affermando che grazie a questa è diventato più consapevole dei rischi che si possono correre, cercando di proteggere sé stesso dal pericolo che la tecnologia porta con sé nelle vite di tutti noi.

9 Non era certo di poter interpretare al meglio il suo ruolo. Slater ha affermato di non aver compreso fino all’ultimo la direzione intrapresa dal suo personaggio e di dove questo lo avrebbe portato. È stato per lui inusuale dar vita ad un personaggio complesso con quello di Mr. Robot, e non era sicuro di poter gestire la sua natura così particolare. Una volta letto l’intero copione della stagione l’attore ha tuttavia avuto modo di rassicurarsi.

Christian Slater età e altezza

10 Christian Slater è nato a New York, negli Stati Uniti, il 18 agosto 1969. L’altezza complessiva dell’attore è di 174 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Christian Slater in The Public, nuovo film di Emilio Estevez

Christian Slater si è aggiunto al cast del film corale The Public, scritto e diretto da Emilio Estevez (Bobby), che reciterà anche nel film. Affiancano Slater Jeffrey Wright, che abbiamo visto in Westworld della HBO, e Michael Kenneth Williams (The Wire, The Night Of).

La produzione del film è appena iniziata a Cincinnati. The Public racconta del confronto tra la polizia e i dirigenti della biblioteca pubblica di Cincinnati, divenuta rifugio per i senzatetto, molti dei quali affetti anche da patologie psicologiche, durante una pesante ondata di freddo.

Christian Slater sarà un pubblico ministero disposto a sfruttare il movimento di occupazione delle biblioteche per i propri scopi politici. Jeffrey Wright sarà il responsabile delle biblioteche cittadini e Michael Kenneth Williams il leader del movimento dei senza fissa dimora.

Nel cast anche Alec Baldwin, Taylor Schilling, Jena Malone, Gabrielle Union e Che “Rhymefest” Smith. 

Fonte

 
 

Christian Slater in Nymphomaniac di Lars Von Trier

Christian Slater entra nel cast di Nymphomaniac, nuova scandalosa fatica del cineasta danese Lars Von Trier che, come vi abbiamo anticipato qualche settimana fa, prevede scene di sesso reale alla maniera di Nine Songs di Michael Winterbottom: insomma, il cofondatore del movimento Dogma 95 non ha perso la voglia di sollevare polveroni. Slater interpreterà il padre della protagonista Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane la cui vita alla ricerca di avventure sessuali verrà percorsa in otto capitoli. Nel cast anche Shia LaBeouf, Stellan Skarsgard e Connie Nielsen. Uscirà – già s’avverte un aere tempestoso – nel 2013.

Fonte: Variety

 
 

Christian Serratos: 10 cose che non sai sull’attrice

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Celebre per essere la dura Rosita Espinosa nella serie TV The Walking Dead, l’attrice Christian Serratos si è negli anni ritagliata dei ruoli di rilievo tanto al cinema quanto in televisione, che le hanno permesso di affermarsi e ottenere la sua fetta di fan. L’attrice è attualmente alla ricerca dell’occasione che possa consacrarne la carriera, permettendole di ottenere i riconoscimenti tanto del pubblico quanto della critica.

Ecco 10 cose che non sai di Christian Serratos.

Christian Serratos: i film e le serie TV

1. Ha recitato nella saga di Twilight. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene con il film Twilight (2008), dove ricopre il ruolo di Angela. L’attrice reciterà poi anche nei successivi capitoli della saga: New Moon (2009), Eclipse (2010), Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e Breaking Dawn – Parte 2 (2012). L’attrice ha poi recitato nei film 96 Minutes (2011), Lip Service (2013) e Volo 7500 (2014).

2. È celebre per i ruoli televisivi. L’attrice esordisce in televisione recitando in alcune puntate delle serie Zoey 101 (2005), Settimo cielo (2006) e Hannah Montana (2007). Ottiene poi un discreto successo con la serie Ned, scuola di sopravvivenza (2004-2007), dove ricopre il ruolo di Suezie Crabgrass. Nel 2011 recita nell’episodio pilota della prima stagione American Horror Story, e ottiene poi il ruolo di Raven nella serie La vita segreta di una teenager americana (2011-2012). La grande popolarità arriva nel 2014, quando viene scelta per interpretare il personaggio di Rosita Espinosa nella serie The Walking Dead, ruolo che ricopre ancora oggi. Nel 2020 l’attrice sarà invece protagonista della serie TV Selena.

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Christian Serratos è su Instagram

3. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 2 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Non mancano tuttavia anche foto realizzate per riviste di moda, e immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.

Christian Serratos è su Listal

4. Ha una pagina a lei dedicata su Listal. Per restare sempre aggiornati sulle attività dell’attrice, sul portale Listal è possibile trovare una pagina a lei dedicata, ricca di foto, video e informazioni biografiche e sulla sua carriera.

Christian Serratos in American Horror Story

5. È comparsa nella celebre serie horror. L’attrice, agli inizi della sua carriera, compare in una breve scena dell’episodio pilota della prima stagione di American Horror Story. Qui ricopre il ruolo di Becca, una delle amiche dei Leah, bulletta del liceo.

Christian Serratos in Ned, scuola di sopravvivenza

6. È stato il suo primo ruolo di rilievo. L’attrice ottiene il primo ruolo significativo della sua carriera recitando nella serie Ned, scuola di sopravvivenza, dove interpreta il personaggio di Suzie Crabgrass. Ricorrente nella prima stagione, il personaggio diventa regolare nella seconda e nella terza. Suzie è una bravissima studentessa della scuola frequentata dal protagonista, con il quale avrà poi una relazione sentimentale.

Christian Serratos in Twilight

7. Ha avuto un ruolo ricorrente nella celebre saga sui vampiri. L’attrice compare in tutti e cinque i film dedicati alla saga di Twilight, ricoprendo il ruolo di Angela Webber, la più cara amica di Bella, interpretata dall’attrice Kristen Stewart.

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Christian Serratos in The Walking Dead

8. Si è dichiarata pronta ad un eventuale morte del personaggio. Nella serie a tema zombie The Walking Dead l’attrice interpreta il personaggio di Rosita Espinosa, una delle protagoniste più toste e battagliere. Data la frequente dipartita dei personaggi presenti nella serie, l’attrice si è dichiarata soddisfatta dell’evoluzione del personaggio, tanto da sentirsi pronta in caso questo dovesse morire, riconoscendo di averle reso onore.

Christian Serratos in Selena

9. Reciterà in una nuova serie Netflix. L’attrice sarà protagonista assoluta della serie Selena, incentrata sulla cantante latina Selena Quintanilla Perez, scomparsa a soli 23 anni di età. Alcune foto dell’attrice truccata e vestita per il ruolo hanno ricevuto numerosi apprezzamenti da parte dei fan, che lodano la somiglianza dell’attrice con la cantante.

Christian Serratos età e altezza

10. Christian Serratos è nata a Pasedena, in California, Stati Uniti, il 21 settembre 1990. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 
 

Christian Bale: interpretare Gorr è stato più facile che essere Batman

Christian Bale Gorr il macellatore di dei

Dopo aver assaporato, sul grande schermo, sia il gusto di interpretare un eroe che quello che regala la performance nei panni di un villain, Christian Bale ha scelto da che parte stare.

Come ha rivelato in esclusiva a Screen Rant, Bale preferisce interpretare i cattivi non solo perché è più divertente, ma perché secondo lui è in realtà più facile. Ecco cosa ha raccontato l’attore:

“Non solo (i cattivi) si divertono di più, ma sono anche più facili da interpretare. Perché tutti sono affascinati dai cattivi, giusto? Nel momento in cui il cattivo appare sullo schermo, nessuno guarda più il bravo ragazzo. Tutti gli occhi sono puntati sul cattivo, quindi è molto più facile recitare.”

Christian Bale ha interpretato Gorr il Macellatore di Dei in Thor: Love and Thunder e ovviamente Batman nella trilogia di Christopher Nolan.

Thor: Love and Thunder, leggi la recensione

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. Il film è uscito il 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Christian Bale: il suo Batman incompatibile con altri supereroi

christian-baleChristian Bale è un vero fiume in piena. Durante il suo tour promozionale di Exodus Dei e Re, l’attore sta rilasciando diverse dichiarazioni sul suo lavoro passato e presente e in particolare sul nuovo adattamento dai fumetti DC Batman v Superman Dawn of Justice. L’attore, ritenuto giustamente il depositario del ‘sapere cinematografico’ sull’Uomo Pipistrello, essendo stato l’ultimo attore in ordine di tempo ad interpretare Batman cn grande successo, ha spiegato perch per Christopher Nolan è stato giusto interrompere la sua ‘relazione’ con il personaggio e soprattutto perchè il suo Cavaliere Oscuro non sarebbe mai potuto apparire in un film corale, nemmeno accanto al possente Henry Cavill/Superman.

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Secondo le dichiarazioni di Christian Bale a IGN Movies, le storie su Batman “sarebbero potute continuare all’infinito … ma per Christopher Nolan è stato giusto chiudere la trilogia e fermarsi.” Queste parole sono praticamente le stesse dall’uscita al cinema de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, sia da parte di Bale che da parte di Nolan, ma perchè non far confluire il mondo de L’Uomo d’Acciaio in quello de Il Cavaliere Oscuro per realizzare Batman v Superman Dawn of Justice?

“La nostra versione non si adatta a nessun altro universo possibile. Per noi è stato appropriato lasciare il franchise nel giusto momento e nella giusta maniera.”

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Come al solito quelle di Bale sono delle risposte che non anscondono un certo grado di presunzione, ma che come al solito sono estremamente lucide e veritiere. Il Batman di Nolan è così impregnato del genio e dell’immaginario del regista da essere un film unico nel suo genere, che mette una certa distanza tra il cinema d’autore e il cinema a fumetti. E questo Bale, così come Nolan, lo sa benissimo.

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Ricordiamo come Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: CBM

 
 

Christian Bale: ecco perché non riesce a guardare il suo terzo Batman

christian bale

Nella notte fra il 19 e il 20 luglio del 2012, il ventiquattrenne James Holmes apre il fuoco durante una proiezione di Il cavaliere oscuro – Il ritorno in un cinema di Aurora, Colorado. Le vittime del massacro sono dodici, settanta i feriti, senza contare i danni morali al paese intero. Quel tragico evento sarà per sempre legato alla storia del film diretto da Christopher Nolan, l’ultimo di una trilogia che ha radicalmente segnato il genere dei cinecomic e che sembra ancora condizionare l’animo del suo protagonista Christian Bale.

In una recente intervista concessa a MTV, durante il podcast Happy Sad Confused, l’attore ha infatti confessato di non aver ancora avuto il coraggio di guardare Il cavaliere oscuro – Il ritorno proprio per il legame diretto con la strage di Aurora di cinque anni fa:

Christian Bale e Amy Adams irriconoscibili per il biopic su Dick Cheney – foto

È davvero triste, ma non sono stato in grado di guardare quel film a causa della tragedia di Aurora. Non sono stato in grado di sedermi e vederlo senza pensarci. E mi piacerebbe poterlo fare, un giorno.”

In segno di rispetto per le vittime, gli eventi legati alla promozione del film furono cancellati mentre diversi giorni dopo l’attentato Bale fece visita al cimitero per mostrare vicinanza e partecipazione al dolore.

Fonte: CinemaBlend

 
 

Christian Bale: ecco cosa ha conservato dai set della trilogia del Cavaliere Oscuro

Christian Bale

Mentre il mondo aspetta di vederlo nei panni di Gorr il Macellatore di Dei, Christian Bale è impegnato nella promozione del film Marvel diretto da Taika Waititi, ma i fan e i giornalisti non dimenticano il suo passato glorioso nei panni del Cavaliere Oscuro.

In una nuova intervista con Comicbook, Christian Bale rivela quali oggetti di scena ha portato a casa dalle sue varie apparizioni nei tre film tratti dai fumetti. Oltre alla spada di Gorr il Macellatore di Dei di Thor: Love and Thunder, Bale ha anche tenuto alcuni cappucci di Batman. Non mette in mostra gli oggetti, tuttavia, e dice che li tiene in “angoli molto tranquilli” della sua casa.

“Ho la spada, sai, ce l’ho. Va abbastanza bene. Ho anche i cappucci di Batman, quindi non è una brutta collezione, vero? Li tengo privati. Non mi piace che la mia casa sia piena di cimeli cinematografici, quindi sono in angoli molto tranquilli”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

Christian Bale: 50 anni del poliedrico trasformista

Christian Bale

Non capita certo di rado di sentir tanti nostalgici spettatori affermare che il cinema non è più quello di una volta, che di grandi attori come lo furono Marcello Mastroianni o Clarke Gable non ce ne siano più. Sembra abbastanza giusto però dire che così non è, che l’arte cinematografica è più viva che mai, e che si modifica e si evolve insieme alla società. Sui set nascono continuamente nuove stelle che emergono per le loro magnifiche performance. Una delle figure che negli ultimi decenni si è maggiormente distinta per la sua meticolosa immedesimazione nei personaggi è proprio Christian Bale.

Bale è ben noto al grande pubblico in particolar modo per la dedizione, che si manifesta spesso in cambiamenti repentini di forma fisica, con cui affronta i ruoli. Ma la sua attività cinematografica non si limita certo a questo: dallo psicopatico Patrick Bateman in American Psycho fino al vicepresidente Dick Cheney, Christian Bale si è dimostrato un attore poliedrico e versatile. In onore dei suoi 50 anni non si può che volgere uno sguardo al passato e ammirare la sua carriera fino a questo momento!

Christian Bale: gli esordi con L’impero del sole

La prima grande svolta per la carriera del giovane Bale avviene con L’impero del sole, diretto da Steven Spielberg, uscito nelle sale nel 1987. Qui l’attore dà la sua prima grande dimostrazione di bravura: all’età di soli tredici anni interpreta il protagonista Jamie, un giovane inglese residente con la famiglia nella colonia britannica di Shanghai. Con l’invasione da parte delle truppe giapponesi durante il secondo conflitto mondiale, Jamie diviene una vittima degli avvenimenti storici, costretto a vivere in un campo di prigionia.

Ciò che emoziona maggiormente del film è proprio la performance del piccolo Bale: riesce a riportare con grande realismo ogni emozione del personaggio. Grazie all’interpretazione dell’attore, il pubblico riesce a percepire al massimo i momenti di disperazione del piccolo Jamie; un esempio è il momento in cui il giovane viene separato da Basie, un americano che l’aveva aiutato e tolto dalla strada. Jamie urla e prega Basie di non abbandonarlo, in un completo stato di disperazione, causato dal perdere l’unico punto di riferimento rimastogli.

Ma il piccolo Bale non porta solo l’angoscia di Jamie sullo schermo, ma anche la sua tenacia e il suo coraggio. Vediamo il protagonista crescere e trasformarsi da un damerino ben educato a un giovane disposto a tutto pur di sopravvivere, scaltro nell’assecondare talvolta i sorveglianti giapponesi. Questo primo ruolo da protagonista in una pellicola diretta dal grande regista Steven Spielberg già preludeva per Bale una splendida carriera cinematografica.

American Psycho e la prima trasformazione fisica

Il ruolo a cui Christian Bale deve il suo primo grande successo è quello in American Psycho, diretto da Mary Harron e approdato nei cinema nel 2000. L’attore viene chiamato in questo thriller psicologico a interpretare un ruolo ben diverso, in un contesto in cui lui è praticamente un’unica figura solitaria attorno alla quale girano tutte le vicende del film. Il protagonista Patrick Bateman, che rappresenta il massimo emblema di una società ipocrita: un broker di successo e di bell’aspetto che nasconde una mente oscura. Bale riesce a rappresentare perfettamente l’essenza narcisistica del personaggio e il lato nascosto assetato di violenza.

Pochi anni dopo, nel 2004, l’attore si sottopone alla prima di tante trasformazioni fisiche per cui è oggi ben noto. Il personaggio che andava a interpretare in L’uomo senza sonno, Trevor Reznik, non dorme infatti da più di un anno e mangia a stento; di conseguenza Bale, per rappresentarlo al meglio, perse più di 25 chili. Il risultato è un protagonista dall’apparenza spettrale, di grande effetto per il pubblico.

Per quanto fosse già visibile il talento dell’attore, in questo film Christian Bale dà prova della dedizione che mette in ogni suo ruolo, arrivando a spingersi fisicamente al limite pur di far vivere nella maniera più realistica possibile i suoi personaggi.

Christian Bale come Batman e l’Oscar di The fighter

christian bale batman

Nel 2005 ha inizio un’altra importante collaborazione con un regista molto acclamato: si tratta di Christopher Nolan per il quale Christian Bale è chiamato a interpretare il ruolo del noto supereroe DC Batman.

Il primo capitolo della trilogia arriva nelle sale nel 2005, un anno dopo L’uomo senza sonno. Ciò significa che, concluse le riprese del film, Bale deve in pochi mesi metter sù una certa massa muscolare per poter figurare al meglio come supereroe in Batman Begins. La collaborazione con Nolan prosegue poi per altri due film della trilogia di Batman, ovvero Il cavaliere oscuro nel 2008, il quale valse un commovente Oscar postumo all’attore Heath Ledger nei panni di Joker, e Il cavaliere oscuro – Il ritorno nel 2012.

The fighter, il primo film del regista David O. Russel a cui Christian Bale prende parte, è invece un successo tale da garantirgli il premio Oscar come migliore attore non protagonista. Qui il suo personaggio è Dicky Eklund, un ex pugile e allenatore del fratellastro Micky Ward, pugile e campione nella categoria pesi leggeri. Dicky è una figura molto complessa: dopo il suo momento di gloria, perde il controllo e viene trascinato in un vortice di droga e speranze disilluse. Bale riesce a personificarlo al massimo, sia fisicamente, mettendosi nuovamente alla prova con un nuovo dimagrimento, sia emotivamente. L’attore fa emergere il senso di controllo che Dicky ha inizialmente sul fratellastro, ma rende il pubblico partecipe del dolore dell’astinenza nel periodo che l’ex pugile passa in prigione e del suo desiderio di rinascita una volta fuori.

American Hustle e La grande scommessa: le (quasi) vittorie

Dopo The fighter nel 2010, Christian Bale è chiamato a collaborare nuovamente con David. O. Russel in American Hustle. Grazie alla sua interpretazione in questo crime movie, l’attore ottiene una seconda candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista. Nel film, Bale interpreta Irving Rosenfeld, un truffatore incastrato tra la moglie Rosaline, la fidanzata e socia Sidney e l’agente del FBI DiMaso. Per entrare al meglio nel ruolo di Irving, l’attore attua un’altra drastica trasformazione fisica, ingrassando di circa 20 chili.

Due anni dopo, nel 2016, Bale è nuovamente candidato per l’ambita statuetta, stavolta nella categoria miglior attore non protagonista, per la sua interpretazione del noto economista Michael Burry in La grande scommessa, diretto da Adam McKay. Nel film, incentrato sulla bolla immobiliare e le complicate frodi attuate dalle agenzie di Wall Street che causarono la crisi del 2007/8, Christian Bale riesce a riportare al meglio un personaggio molto particolare.

Burry, economista geniale con seri problemi sociali, sembra essere l’unico individuo ad aver previsto la catastrofe. Bale dà vita a questa figura riportando da un lato tutta la sua stranezza nei comportamenti e la sua difficoltà nel comunicare con i suoi investitori, e dall’altro la totale sicurezza nei suoi calcoli economici. In questo caso, l’attore si è ritrovato ad interpretare una persona realmente esistente e questo lo ha portato a raccogliere molte notizie sul personaggio anche attraverso numerose telefonate e visite fatte al vero Michael Burry. Da ciò risalta particolarmente la dedizione di Bale nell’emulare i comportamenti, per quanto strani, dell’economista nel film.

Vice: la seconda collaborazione con McKay

La collaborazione con Bale ha funzionato alla perfezione ne La grande scommessa, tanto che McKay richiama l’attore come protagonista per il suo nuovo film nel 2018: si tratta di Vice – L’uomo nell’ombra. Qui Bale si ritrova nel ruolo di Dick Cheney, una delle figure più influenti nella politica americana del periodo compreso tra gli anni ’70 e i primi 2000. Cheney, vicepresidente durante la presidenza di Bush Jr e l’attacco al World Trade Center, è stato un politico ambizioso e calcolatore e l’attore riesce a rappresentarne l’essenza al massimo.

Dal solo aspetto fisico è chiara la nuova trasformazione messa in atto da Bale: per interpretare Cheney, l’attore ingrassa di parecchi chili, si rasa i capelli e schiarisce le sopracciglia. Inoltre, lo stesso Christian Bale afferma in un’intervista al Interview magazine di aver dovuto fare molta più ricerca per questo ruolo più che per qualsiasi altro film. Essendo Cheney una figura così importante ma allo stesso tempo i cui dettagli privati siano poco noti, era necessario che Bale desse una rappresentazione il più fedele possibile con le informazioni disponibili. E l’attore riesce in questo intento, emulando sia l’aspetto che il comportamento di Cheney.

La battuta di arresto con Amsterdam e il MCU

Dopo il grande successo della trilogia di Batman, Christian Bale inizia una collaborazione anche con i Marvel Studios: l’attore interpreta nel MCU Gorr il Macellatore di Dei in Thor: Love and Thunder. Per quanto la performance di Bale come temibile cattivo Marvel sia ottima, il film non viene accolto molto positivamente dalla critica.

Nello stesso anno Bale prende poi parte ad un’altra pellicola diretta da David O. Russel: si tratta di Amsterdam. Il film conta un cast stellare, riunendo insieme in un solo film Margot Robbie, John David Washington, Robert De Niro, Anya Taylor-Joy, Rami Malek e Zoe Saldana, oltre proprio allo stesso Christian Bale. In Amsterdam l’attore interpreta Burt Berendsen, un giovane soldato americano durante la Grande Guerra che durante i combattimenti stringe un’amicizia con un altro soldato, Harold Woodsman, e un’infermiera dell’ospedale, Valerie. Dopo aver passato un periodo di spensieratezza a Amsterdam, i tre si promettono di esserci sempre e comunque l’uno per l’altra.

In questa pellicola, Bale fatica ad emergere proprio per la mancanza di una trama ben strutturata e avvincente. Difatti il film riceve un’accoglienza negativa sia dal grande pubblico, con degli scarsi incassi, sia dalla stessa critica, che, con un cast stellare del genere, aveva sicuramente aspettative più alte.

Christian Bale Gorr il macellatore di dei

Christian Bale: un attore a tutto tondo

Christian Bale si è affermato fin dalla giovane età come un attore con tanto talento, ma ciò che lo ha da subito contraddistinto è la completa dedizione che mette nel suo lavoro, nei suoi personaggi. Ha continuato a sorprendere il pubblico. Ora non resta che attendere di rivederlo in Best of Enemies, di nuovo insieme a Bradley Cooper dopo American Hustle, nel thriller The Church of Living Dangerously e nel film La sposa di Frankenstein di Maggie Gyllenhaal. Altri progetti in cui ci si aspetta che Bale si metta in gioco con la dedizione e il trasformismo di cui solo lui è capace.

 
 

Christian Bale: 15 cose che non sai sul suo Batman

christian bale

Che Christian Bale sia uno dei Batman più amati della storia del cinema è vero senza ombra di dubbio, che dopo anni dalla fine della trilogia di Christopher Nolan che l’ha visto protagonista voi sappiate tutto sul conto del rapporto tra l’attore e il personaggio è invece improbabile.

Ecco 15 cose che probabilmente non sapete sul Batman di Christian Bale

16. Christian Bale e Batman

christian bale

L’attore è stato il quarto attore a interpretare l’uomo Pipistrello per il terzo regista che abbia mai portato al cinema le avventure del personaggio DC. Ecco le 15 curiosità che potreste non sapere su Christian Bale e Batman.

15. Non è stato la prima scelta

Nonostante si sia rivelato un’ottima scelta, Christian Bale non era il primo Batman voluto da Nolan e dalla produzione. Prima di lui sono stati presi in considerazione Jake Gyllenhaal, Keanu Reeves, Josh Hartnett, Henry Cavill, Ashton Kutcher, Eion Bailey, Hugh Dancy, Joshua Jackson, Billy Crudup, David Boreanaz, e quelli che poi sono diventati sue co-star Cillian Murphy e Heath Ledger.

14. Un incidente per la Batmobile

Famosa come il suo stesso proprietario, la Batmobile ha subito nel corso degli anni parecchi cambiamenti con annesse avventure. Durante la produzione di Batman Begins a Chicago, un uomo ubriaco si andò a schiantare contro il tank nero pensando si trattasse di un UFO.

13. Ispirazione Presidenziale

Nonostante il personaggio di Batman possa vantare una vastissima letteratura, così come quello di Bruce Wayne, adeguata a sostenere la preparazione di un ruolo, il Mr. Wayne di Bale si è ispirato moltissimo anche la Presidente Theodore Roosevelt. Oltre ad avere in comune con l’eroe un dramma familiare e la propensione alla filantropia, Roosevelt si impegnò tanto negli anni ’80 per la riabilitazione di New York, come Wayne per Gotham.

12. La forma fisica di Bale

Questo fun-fact è senza dubbio il più noto e sorprendente. Bale ha perso 27 chili arrivando a pesarne 54 per L’Uomo senza sonno, e in pochissimo tempo ha messo su i 27 chili persi più altri 17 di muscoli.

11. Gli svenimenti sul set

Questo eccessivo sforzo richiesto al suo corpo ne ha caratterizzato la debolezza sul set di Batman Begins. Durante la prima scena che lo vede coinvolto con Michael Caine e Morgan Freeman, in cui Wayne è a letto, l’attore svenne disteso, durante una delle riprese.

10. Prima di Batman non era fan dei fumetti

Dopo che Nolan scelse Bale per il ruolo di Batman, l’attore che non era lettore di fumetti ha cominciato a studiare, leggendo in particolare Batman: Year One, Dark Victory e The Long Halloween, su suggerimento dello stesso regista.

9. Perché la Bat-Voce?

Senza dubbio è considerata la peggiore caratteristica del Batman di Christian Bale. Considerato il ruolo pubblico di Bruce Wayne, a Bale sembrava necessario cambiare voce per interpretare Batman, tanto che, anche se all’inizio si sentiva stupido ad usare quella voce, poi ha contribuito a farlo sentire “come una bestia” quando era nella tuta dell’Uomo Pipistrello.

8. Una visita ad Arkham

Batman è celebre per sconfiggere i suoi nemici e mandarli all’Arkham Asylum, manicomio criminale, dal momento che tutti i suoi nemici sembrano averne bisogno. Questi poi trovano un modo per evadere e il gioco continua. Una volta Christian Bale ha dichiarato che secondo lui, pur non essendo affetto da schizofrenia o disturbo di personalità multiple, Batman e  Bruce Wayne erano due personalità completamente separate, per cui un giretto ad Arkham non sarebbe stata una cattiva idea nemmeno per Il Cavaliere Oscuro.

7. Il vero eroe sul set

Nonostante Christian Bale sia stato acclamato e sostenuto dai suoi colleghi sui set, l’attore ha sempre considerato Matthew Stratton il vero eroe del film. Stratton è infatti lo stuntman che ha realizzato la maggior parte delle scene pericolose risparmiate a Bale.

6. La tomba di Miranda Tate

Durante le riprese del funerale di Bruce Wayne, al quale assiste solo lo sconsolato Alfred di fronte a una piccola lapide, tra quella di Thomas e Martha Wayne (funerale che scopriamo dopo essere finto), Christopher Nolan ha insistito per realizzare una lapide con su scritto Miranda Tate, finto nome del personaggio di Marion Cotillard. Lo scopo era quello di evitare ogni spoiler o leak che potesse presentarsi durante le riprese. In post-produzione è stato poi sostituito il nome di Miranda Tate con quello di Bruce Wayne.

5. “Potevo fare di più”

Nonostante sia stato acclamato, Christian Bale non è stato soddisfatto della sua interpretazione. Pur elogiando il lavoro di Nolan, Bale ha confessato di sentirsi incompleto, e di non aver dato il massimo nella sua interpretazione di Batman.

4. Si è sentito oscurato da Heath Ledger

Heath Ledger è l’unico attore ad aver vinto un Oscar con un ruolo basato su un personaggio dei fumetti. Gli altri due candidati, Paul Newman per Era mio Padre e William Hurt per A History of Violence, hanno fallito nella missione. Bale ha dichiarato di essere stato per un po’ geloso del Joker di Ledger, che era ovviamente un personaggio più interessante, nonostante Batman e Joker godano di una pari popolarità.

3. Triste per l’addio

Pare che, quando Bale sia venuto a conoscenza di un nuovo attore per interpretare Batman, si sia sentito geloso del “suo” ruolo. Durante un’intervista con Empire, l’attore ha confessato di essere rimasto una mezz’ora intontito, incapace di fare alcun che.

2. Un ruolo diverso in Batman v Superman

Sembra che Zack Snyder volesse Christian Bale per interpretare Alfred in Batman v Superman Dawn of Justice. Si sarebbero serviti del trucco prostetico, ma per fortuna il progetto non è andato in porto e la parte del maggiordomo è andata a Jeremy Irons.

1. Il consiglio a Ben Affleck

Leggenda narra che Ben Affleck e Christian Bale si siano incontrati in un negozio di costumi di Halloween mentre entrambi compravano un costume da Batman per i rispettivi figli. Durante un’intervista, Ben Affleck ha dichiarato che il consiglio di Christian Bale per il personaggio sia stato alquanto tecnico: “Fai in modo che la tuta abbia una cerniera”. La cosa è stata confermata da Bale: “Assicurati di poter pisciare quando hai la tuta addosso”.

Christian Bale: 10 cose che non sai sull’attore

christian bale batman

Christian Bale è uno degli attori più versatili ed eclettici che il cinema potesse conoscere. Molto dedito al suo lavoro, si impegna molto per dare vita ai suoi personaggi, subendo anche diverse trasformazioni fisiche.

Un attore che si mette sempre in gioco e che è sempre in grado di realizzare performance brillanti per ogni genere e categoria. E, che senza la gavetta svolta ed il suo impegno, non sarebbe arrivato dove è ora. Ecco 10 cose che, forse, non sapevate di Christian Bale.

Christian Bale: film

Christian Bale: film

1. Ha lo spettacolo nel sangue. Christian Charles Philip Bale è nato il 30 gennaio 1974 ad Haverfordwest, nel Galles, da Jenny James, un’artista circense, e da David Bale, ex pilota civile, uomo d’affari e attivista per i diritti degli animali. Christian ha due sorelle, Sharon e Louise, e un fratellastro, Erin. Durante l’infanzia ha viaggiato per il mondo. Quando aveva due anni, la sua famiglia si è trasferita nel Bournemouth, in Inghilterra e vi è cresciuto prendendo lezioni di chitarra e anche di balletto

2. Ha iniziato a recitare da ragazzino. Bale debutta come attore nello spot pubblicitario di una famosa marca di detersivi per lavatrice a soli 8 anni e debutta a teatro nel 1984. Verso la fine degli anni ’80 lavora nella miniserie Anastasia – L’ultima dei Romanov, Heart of the Country e viene raccomandato a Steven Spielberg per il film L’impero del sole. Grazie alla sua interpretazione in questo film, Christian comincia ad essere notato maggiormente.

3. I film di Christian Bale. Gli anni ’90 si aprono con L’isola del tesoro e proseguono con Gli strilloni (1992), Piccole donne (1994), Ritratto di Signora (1996). Gli anni 2000 cominciano con American Psycho (2000) e L’uomo senza sonno (2004) mentre, nel 2005, veste i panni di Batman per Batman Begins. In seguito ha recitato in The Prestige (2006), Quel treno per Yuma (2007), Il cavaliere oscuro (2008), Terminator Salvation (2009), The Fighter (2010), Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), American Hustle – L’apparenza inganna (2013), Knight of Cups (2015), Hostiles – Ostili (2017) e Vice – L’uomo nell’ombra (2018). Nel 2019 ha interpretato Ken Miles nel film Le Mans ’66 – La Grande Sfida. Nel 2022 invece sarà trai protagonisti dell’atteso Thor: Love and Thunder dei Marvel Studios nel quale interpreta il villain Gorr the God Butcher. Nel 2022 sarà anche trai protagonisti della nuova commedia diretta da David O. Russell che non ha ancora un titolo.

Christian Bale: American Psycho

Christian Bale in American Psycho

4. Si è fatto conoscere agli occhi del mondo. Questo film ha sicuramente dato una svolta alla carriera di Bale. Presentato al Sundance Film Festival, il film racconta di Patrick Bateman, uno yuppie che lavora a Wall Street. Nella vita privata, dedica molte ore alla cura di sé e se di giorno viva una vita frenetica, il suo vero io si manifesta di notte, cominciando a disprezzare gli emarginati e ad invidiare i suoi colleghi. In breve tempo, diventerà un serial killer. Di questo film è stato realizzato anche un musical.

Christian Bale: fisico e altezza

5. È un abile trasformista. Christian Bale è famoso per l’incredibile impegno che mette nel trasformare fisicamente il suo per dare migliore realismo al suo personaggio. Ne L’uomo senza sonno, Bale perse circa 30 chili, assumendo un aspetto cadaverico. Sembra che per non sentire i morsi della fame abbia iniziato a fumare costantemente. Subito dopo questo film, Bale si è lanciato nella produzione di Batman Begins. Per interpretare Bruce Wayne, l’attore è prima ingrassato e poi ha messo su diversi chili di massa muscolare.

6. È un combattente. Per girare The Fighter, Bale è dimagrito nuovamente, perdendo circa un terzo del proprio peso corporeo. Per adeguarsi al ruolo che gli ha dato l’Oscar al Migliore Attore non Protagonista e un Golden Globe per la stessa categoria, Bale ha cercato di adattare il suo fisico al momento in cui Dicky esce dal carcere, con il fisico asciutto e in grado di boxare. Torna in forma per realizzare Il cavaliere oscuro – Il ritorno ed è ingrassato di 20 kg per il suo ruolo in American Hustle – L’apparenza inganna del 2013. Avrebbe dovuto fare un altro cambiamento fisico per il ruolo di Enzo Ferrari nel proprio biopic, ma ha abbandonato perché aveva poco tempo a disposizione per farlo. Tuttavia, nel 2018 si è trasformato in Dick Cheney per il film Vice – L’uomo nell’ombra di Adam McKay.

7. Bale è un attore imponente. Oltre alla sua stazza di un metro e ottantatré centimetri, Bale è un attore sorprendente sotto tutti gli aspetti. Sempre brillante e realistico, mette davvero tutto l’impegno e l’entusiasmo possibile in ogni lavoro in cui è coinvolto. Infatti, questa è una delle qualità per cui viene sempre elogiato e che lo rende uno degli attori più grandi del cinema moderno.

Christian Bale: Batman

Christian Bale: Batman

8. Ha letto molti fumetti. Nel 2005, Bale venne scelto per interpretare il nuovo Bruce Wayne: secondo la produzione, aveva l’aspetto adatto e la giusta caparbietà per interpretarlo. Per dare vita ad un Batman convincente, ha dovuto sottoporre se stesso ad una trasformazione fisica impegnativa. Grazie all’aiuto di un personal trainer, ha aumentato il suo peso di più di 20 chili (considerato che arrivava da L’uomo senza sonno), mettendo su altrettanti chili, muscoli per la maggior parte. Per entrare maggiormente nella mente del personaggio, Bale si è messo a leggere molti volumi di fumetti.

9. Ha visitato i sopravvissuti di Aurora. Il cavaliere oscuro – Il ritorno venne presentato in anteprima alla mezzanotte del 20 luglio 2012 a Denver, nel Colorado, e i suoi spettatori furono vittima di un massacro. Durante la proiezione, un ragazzo di 24 anni, James Holmes, ha sparato in sala, uccidendo 12 persone e riuscendo a ferirne altre 58. Bale è rimasto molto colpito da questo eventi e ha deciso di porre omaggio alle vittime e di andare a visitare i sopravvissuti in ospedale.

Christian Bale: L’uomo senza sonno

Christian Bale: L’uomo senza sonno

10. Per realizzarlo, Bale ha messo a rischio la propria salute. In questo film del 2004, Bale dà veramente vita ad una delle sue migliori interpretazioni. Recita, infatti, il ruolo di Trevor Reznik, un operaio che non riesce a riposare da circa un anno, in seguito ad uno shock: per questo motivo, il suo aspetto è come quello di un cadavere. Comincia ad avere le allucinazioni e subisce delle distrazioni che faranno precipitare la sua vita. Per realizzare questo film, Bale ha perso circa 25 chili, mettendo a rischio la propria salute.

Fonti: IMDb, thefamouspeople, biography