Sapevamo che un Doctor
Strange 2 era in programmazione ai Marvel Studios, ma l’annuncio fatto nella Hall
H durante il Comic-Con di San Diego ha davvero lasciato i fan senza
parole: Doctor Strange in the Multiverse of
Madness sarà il primo horror dei Marvel Studios!
A parlarne è intervenuto
Scott Derricksen, confermato alla regia del
sequel, che ha commentato il prossimo film come una storia che
scaverà nel mito originale dei fumetti e avrà un tono gotico,
spaventoso. Il film vedrà lo Strange di Benedict Cumberbatch in un
momento molto difficile della sua vita e al suo fianco ci sarà
Elizabeth Olsen nei panni di Scarlet Witch.
A quanto pare, gli eventi di
WandaVision condurranno
la donna da Doctor Strange, stando a quanto dichiara Kevin
Feige. Il produttore annuncia che il film sarà sempre
PG-13, ma che avrà dei toni decisamente cupi, diversi da quanto
visto fino a questo momento.
Il primo film su Doctor
Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita
dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con
Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda
Swinton e Chiwetel Ejiofor. Abbiamo
rivisto Strange in Infinity War e in
Endgame.
Doctor Strange in the
Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio
2021.
Loki è sicuramente
uno dei prossimi progetti del Marvel Universe più cari
ai fan. Merito principalmente di Tom Hiddleston,
che ancora una volta riprenderà il suo ruolo del Dio dell’Inganno,
unico villain nell’Universo Marvel a godere di una tale
popolarità tra gli spettatori.
In occasione del Comic-Con
di San Diego, abbiamo avuto la conferma che la serie per
Disney+ arriverà nella primavera del
2021 e che racconterà le avventure di Loki nel post
Infinity War/Endgame. La serie seguirà la linea
temporale alternativa che Loki ha creato fuggendo con la Gemma
dello Spazio in Endgame.
Al suo arrivo sul palco della Hall
H, Tom Hiddleston è stato acclamato dal pubblico che lo ha
invocato: “Loki! Loki!”, e l’attore ha commentato:
“Tutto questo non sarebbe mai successo senza di voi. Ci sarà un
sacco di evoluzione psicologica per il mio personaggio, si tratta
di un territorio nuovo, un intero nuovo mondo e non vedo l’ora di
cominciare.”
Creato da Stan Lee,
Jack Kirby e Larry
Lieber, Loki
è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo
cinematografico Marvel ed è apparso in ben sei
cinecomic dei Marvel Studios. Noto come “Il Dio
dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero
apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a
tinte shakespeariane di Tom
Hiddleston, l’attore che ne veste i panni
da Thor (2011).
Durante il Comic-Con di San Diego è
stata confermata anche WandaVision, la serie per
Disney+ che vedrà protagonisti
Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni di
Scarlet Witch e Visione.
Attesa per la primavera del 2021, la
serie sarà ambientata dopo i fatti di Endgame e,
nelle parole della Olsen, la serie “diventerà sempre più strana
e approfondirà ciò che può fare Wanda e come è lei davvero nei
panni di Scarlet Witch”.
Kevin Feige ha
aggiunto che la serie vedrà trai protagonisti anche un altro
personaggio che abbiamo già incontrato nel MCU. Si tratta di Monica Rambeau,
figlia di Maria e vista in Captain Marvel. Nella serie sarà
adulta e interpretata da Teyonah Parris.
Avengers: Endgame
ha finalmente
superato Avatar al box
office mondiale, guadagnando il primo posto nella lista
dei film con l’incasso più alto di sempre. La cifra è stata
ufficializzata da Kevin Feige durante il Comic-Con di San
Diego ed ha avverato le previsioni che si facevano da
mesi su questa eventualità.
Avatar di James Cameron ha detenuto
il record e la vetta della classifica per dieci anni, ma la
velocità con cui Endgame ha raggiunto il primo miliardo e con cui
ha confermato, settimana dopo settimana, il suo dominio al box
office, hanno fatto da subito pensare che il primato di Avatar
fosse in pericolo.
Avengers:
Endgame ha incassato 853 milioni di dollari al
box-office domestico 1.9 miliardi a quello internazionale. Oltre
agli incassi del Nord America, il film ha guadagnato 614 milioni di
dollari in Cina, 114 milioni di dollari in Gran Bretagna, 105
milioni in Corea del Sud, 85 milioni in Brasile e 77 milioni in
Messico.
Risale al mese scorso la re-release
del film in sala con qualche scena aggiuntiva. La speranza alla
base di questa decisione era proprio quella di arrotondare il già
maestoso incasso e superare Avatar. Ricordiamo,
inoltre, che la recente acquisizione della Fox da parte di Disney,
ha portato tutti questi titoli sotto lo stesso tetto, il che vuol
dire che la Casa di Topolino ora detiene i diritti di tutti i film
con il maggiore incasso della storia del cinema.
Alan Horn di
Disney, ha dichiarato in un comunicato ufficiale:
“Congratulazioni ai team dei Marvel Studios e degli study Disney e grazie
ai fan di tutto il mondo che hanno portato Avengers: Endgame a
questo risultato storico.Nonostante sia passato un
decennio, l’impatto di Avatar di James Cameron non si discute, e i
risultati raggiunti da questi due film sono la dimostrazione che i
film possono unire il pubblico”.
Era già stata annunciata come una
delle serie di punta del programma di Disney+, e adesso The
Falcon and the Winter Solider prende il suo
posto nella programmazione della Fase 4 del Marvel Universe nell’autunno del
2020.
Lo show vedrà protagonisti, come da
titolo, Anthony Mackie e Sebastian Stan e sarà
ambientato dopo i fatti di Endgame, dunque vedremo Falcon che ha
ereditato lo scudo di Cap, come si intuisce anche dal logo
ufficiale del film.
Inoltre, sono già stati confermati
due ritorni importanti nella serie per il servizio in streaming:
Daniel Bruhl tornerà a interpretare il Barone
Zemo, che abbiamo visto in azione in Civil War,
Emily VanCamp invece porterà sul piccolo
schermo la sua Sharon Carter, dopo aver partecipato a The
Winter Soldier e a Civil War.
Kari Skogland
(The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The
Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the
Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher)
dirigerà tutti i sei episodi.
In occasione del Comic-Con
di San Diego, i Marvel Studios hanno annunciato il reboot di
Blade che
avrà protagonista l’attore due volte premio Oscar
Mahershala Ali. Ad annunciarlo è stato
Kevin Feige durante il panel dedicato allo studio,
appuntamento di punta dell’edizione di quest’anno della convention,
la numero 50.
In precedenza, era stato Wesley
Snipes ad interpretare il protagonista, nella trilogia
formata da Blade, Blade II e Blade:
Trinity. Quest’ultimo capitolo fu prodotto proprio da
Feige. La serie di film si focalizza sul personaggio del titolo, un
vigilante che protegge gli uomini dai vampiri e che possiede lui
stesso la forza dei vampiri.
Mahershala
Ali è uno dei nomi più “caldi” del momento, a
Hollywood. Dopo il suo exploit nel 2016 con Moonlight,
che gli ha regalato il primo Oscar da non protagonista, Ali ha
fatto doppietta quest’anno con Green
Book, nella stessa categoria. Intanto ha continuato a
coltivare il cinema da blockbuster (è nel cast di Alita:
l’Angelo della Battaglia) e la grande serialità televisiva
(è stato protagonista della terza stagione di True
Detective).
Ali non è estraneo al cinema di
supereroi. Ha dato la voce a Prowler in Spider-Man: Un
Nuovo Universo ed è stato Cottonmouth nella prima
stagione di Luke Cage per Marvel/Netflix.
Uscirà il 12 febbraio del 2021 e si
candida ad essere uno dei più grandi successi al box office dei
Marvel Studios, visto che si tratta del primo
film dello studio con un eroe orientale e considerato l’amore che
in Oriente nutrono per i supereroi Marvel al cinema, parliamo
ovviamente di Shang-Chi, che farà parte della
Fase 4 Marvel Universe, come
annunciato ufficialmente durante il Comic-Con di San Diego.
Il film si intitolerà Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings e
vedrà protagonisti Awkwafina e Tony
Leung nei panni del Mandarino. Il regista, Destin
Daniel Cretton, ha parlato dell’essere cresciuto alle
Hawaii: “È grandioso che Kevin Feige stia facendo film che
riflettono bei color in questa sala”.
Il protagonista, come annunciato
giorni fa, è interpretato da Simu Liu. Del
suo casting, Liu ha commentato: “Mi sento come se fossi un
esperimento sociale della Marvel che prende un ragazzo
normale di Toronto per un suo film.”
Dal titolo ufficiale del film
immaginiamo che Shang-Chi renderà giustizia al Mandarino e
all’organizzazione dei Dieci Cerchi, vista in
Iron Man e in Ant-Man.
Vi ricordiamo che il fumetto
originale è stato creato da Steve Englehart e Jim Starlin nel 1973,
e come “Maestro del Kung-Fu” Shang-Chi si serve della sua
straordinaria abilità nelle arti marziali per combattere il male e
in particolare suo padre Zheng Zu. Si unirà perfino ai Vendicatori,
ottenendo il potere di creare innumerevoli duplicati di se
stesso.
Previsto per l’1 maggio 2020,
Vedova Nera è il film del prossimo Marvel Universe con maggiore
materiale da mostrare, tanto che, in occasione del panel nella Hall
H al Comic-Con di San Diego, è stato mostrato anche un breve
trailer del film.
Nel cast del film ci saranno, oltre
a Scarlett Johansson, anche David Harbour,
Florence Pugh, O-T Fagbenle e Rachel
Weisz. La Pugh, in particolare, interprete Yelena, una
figura molto vicina a Natasha, una specie di sorella per lei.
Del film, la Johansson ha dichiarato
di aver interpretato Natasha in tutte le sue sfumature, e adesso
vorrebbe togliere un po’ di quel rosso dal passato del personaggio,
facendo eco a uno dei monologhi più emozionanti di Vedova Nera, nel
corso del MCU.
Vedova Nera descrizione
trailer
Il trailer del film che è stato
mostrato e non sappiamo se arriverà on line ci dà, a quanto pare,
la misura del tono del film. Si apre con una scena di lotta corpo a
corpo. Siamo a Budapest e Natasha fa irruzione in un appartamento
antico e combatte, armata di coltello, contro il personaggio di
Florence Pugh. Scopriremo dopo che si tratta di sua sorella.
Nell’ultima parte del trailer Vedova Nera si confronta con un uomo
che ha un teschio sulla testa, si tratta di Taskmaster e appare
molto meglio rispetto a quanto visto dalle foto dal set.
L’ambientazione del film è quella successiva a Civil War, anche se
non è stato ancora confermato.
Vi ricordiamo che il film vedrà
Scarlett
Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha
Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2.
Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel.
La sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci
saranno anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non
sono stati ancora rivelati.
Il primo film annunciato sabato
dalla Marvel durante il panel al
Comics-Con di San Diego, Gli Eterni, ha confermato mesi di
speculazioni presentando il suo cast: Angelina Jolie, Salma
Hayek, Richard Madden, Brian Tyree Henry, Kumail Nanjiani, Lauren
Ridloff e Don Lee hanno presenziato
all’incontro nella Hall H.
“Questo film permetterà a coloro che
non si sono mai sentiti rappresentati nei film, in questo caso i
supereroi, di essere rappresentati. Amo la mia famiglia
eterogenea”, ha detto Salma Hayek sul palco. Il film uscirà il 6
novembre 2020.
Il film, secondo gli ultimi
aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come
Eterni e i
mostruosi Devianti, creati da esseri
cosmici conosciuti come Celestiali. La
sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo.
Il film racconterà la guerra tra Dei
e Dei e il cast sarà guidato, come confermato, dalla Jolie nel
ruolo di Thena. Nel cast: Richard Madden è Ikaris, Kumail
Nanjiani è Kingo, Lauren Ridloff è Makkari, Brian Tyree Henry è
Phastos, Salma Hayek è Ajak, Lia McHugh è Sprite, Don Lee è
Gilgamesh.
Durante il panel Marvel nella Hall H, al
Comic Con di San Diego, sono stati annunciati
tutti i titoli, con data d’uscita, della prossima Fase
4, che a differenza di quanto fatto fino ad ora, si
muoverà tra cinema e tv, grazie alla piattaforma Disney+.
Ci sono però molti altri film dei
quali Kevin Feige non ha parlato, e che però
troveranno spazio più avanti, forse durante il D23, film che
sappiamo essere in cantiere e che usciranno, probabilmente, dopo
l’affollato biennio 2020/2021:
Tramite VERO, Zack
Snyder ha diffuso la prima foto ufficiale del suo nuovo
film, co-prodotto da Netflix, Army of the Dead,
uno zombie movie con protagonista, tra gli altri volti più o meno
noti, anche il Guardiano della Galassia Dave
Bautista.
Nella didascalia di accompagnamento
alla foto, Snyder ha scritto che non è riuscito ad essere presente
al Comic-Con, ora in svolgimento a San Diego, perché impegnato ad
uccidere zombie.
Il film sarà uno
zombie-horror-thriller prodotto insieme alla moglie, Deborah
Snyder, e alla neonata compagnia The Stone Quarry.
Nel frattempo è trapelata in rete la
prima sinossi ufficiale, che a quanto pare prende le distanze
dall’idea della sceneggiatura originale (lì i protagonisti erano
uomini zombie che violentavano le donne umane per generare degli
eredi) presentata nel 2008 come remake di The
Thing di Matthijs van Heijningen Jr:
“L’avventura è ambientata
durante un’epidemia di morti viventi a Las Vegas, quando un uomo
decide di radunare un gruppo di mercenari per compiere un ultimo
grande colpo nella zona di quarantena e mettere a segno la più
grande rapina mai tentata.“
Nel cast del film ci sono Dave Bautista, Ella Purnell, Garret
Dillahunt, Ana de la Reguera, Theo Rossi, Nora Arnezeder e Chris
D’Elia
Patrick Stewart, attraverso
il suo account Instagram, ha
diffuso i trailer di Star
Trek: Picard la nuova serie su Jean-Luc Picard
che arriverà in oltre 200 paesi e territori, al di fuori degli
Stati Uniti e del Canada. In base all’accordo pluriennale con CBS,
ogni episodio sarà disponibile su
Amazon Prime Video entro 24 ore dall’anteprima
americana. L’annuncio congiunto è stato presentato oggi da CBS
Studios International e Amazon Prime Video.
La nuova serie Star
Trek: Picard vede Sir Patrick
Stewart riprendere il ruolo del venerabile
Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette
stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà questo
personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita.
“C’è solo una parola che può
descrivere Sir Patrick Stewart nel ruolo di Comandante della nave
spaziale ed è ‘leggendario’”, ha affermato Alex
Kurtzman produttore esecutivo della serie. “Siamo
felicissimi che torni al comando, per portare il messaggi ottimisti
di Star Trek al pubblico in tutto il mondo”.
“Siamo entusiasti di
collaborare con CBS per portare la nuova edizione della storica
saga di Star Trek ai nostri clienti Amazon Prime Video” ha dichiarato Brad
Beale, Vice President Worldwide Content Licensing per Amazon Prime Video. “Con l’incredibile Sir
Patrick Stewart, che torna nei panni dell’amatissimo Jean-Luc
Picard, siamo entusiasti di poter offrire ai fan di “Trek”, sia
vecchi sia nuovi, l’opportunità di vederlo di nuovo in azione. È
un’aggiunta formidabile alla già ricca offerta di contenuti
esclusivi di Amazon Prime Video”.
“Per 50 anni, le serie Star
Trek sono state un successo globale, che ha coinvolto generazioni
di tutte le età. È un onore dare il benvenuto a Sir Patrick Stewart
per quella che sarà sicuramente un’altra estensione di livello
mondiale della storica saga”, ha dichiarato Armando Nuñez,
Presidente e Chief Executive Officer di CBS Global Distribution
Group. “Non vediamo l’ora di lavorare con il team di Amazon Prime Video per portare questo prossimo
capitolo dell’incredibile serie Star Trek alla sua appassionata
fanbase internazionale”.
Negli Stati Uniti, la serie sarà
disponibile esclusivamente su CBS All Access, il servizio di
abbonamento diretto al consumatore di CBS, disponibile su tutte le
principali piattaforme digitali, incluso Amazon Channels e Fire
TV.
Star Trek: Picard, il cast
Accanto a Stewart, il cast della
serie vede anche la presenza di Alison Pill (The Newsroom), Harry
Treadaway (Penny Dreadful), Isa Briones (American Crime Story:
Versace), Santiago Cabrera (Salvezza), Evan Evagora (nuovo
arrivato), e Michelle Hurd (Blindspot). La serie sarà prodotta da
CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e
Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michael Chabon, Akiva
Goldsman, James Duff, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod
Roddenberry e Trevor Roth saranno i produttori esecutivi e Aaron
Baiers (Secret Hideout) sarà il co-produttore esecutivo e Kirsten
Beyer sarà il produttore supervisore.
Il primo poster di Zombieland –
Doppio Colpo dà appuntamento ai fan per il
prossimo 18 ottobre, data d’uscita del film che vede tornare nel
cast i protagonisti del primo film e che è stato diretto da
Ruben Fleischer. Ecco di seguito il poster:
Ecco di seguito i protagonisti del film con il rispettivo
ruolo:
Jesse Eisenberg è
Columbus, il nerd sensibile con la fobia dei clown innamoratosi di
Witchita
Emma Stone è Krista aka Witchita, la maggiore
delle sorelle in viaggio per l’America
Woody Harrelson è Tallahassee, il più grande
fan dei Twinkie e padre che sta cercando di superare la morte
del figlioletto
Abigail Breslin è Little Rock, la sorellina di
Witchita. Nel 2009 aveva soltanto dodici anni, qui la ritroviamo
ormai matura (e forse più pronta a combattere contro gli
zombie)
Zoey Deutch sarà il nuovo interesse
sentimentale di Columbus, probabile motivo di rottura e
incomprensioni con Witchita
Rosario Dawson e Thomas
Middleditch sono gli ultimi due acquisti ufficiali del
cast, ma i rispettivi ruoli non sono stati ancora annunciati.
Alleati o antagonisti? Vivi o zombie? Staremo a vedere
il film seguirà il gruppo di
cacciatori di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita
e Little Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i
personaggi si trovano ora in una realtà post-apocalittica dove
conducono vite diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una
discordia, il team si dividerà, con Little Rock che fugge in
compagnia di Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.
A questo punto il resto della
“famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove
specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto
Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai
compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le
regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.
L’uscita nelle sale è fissata ad
ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave
Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).
Thor e Rocket Raccoon costituiscono
una coppia comica con una buona alchimia, che gli sceneggiatori di
Avengers: Infinity War e Avengers:
Endgame hanno messo a punto nel primo film e sfruttato a
fondo nel secondo. È infatti Rocket il compagno di viaggio che
viene affibbiato a Thor per tornare indietro nel tempo e recuperare
l’Aether, che contiene la Gemma della Realtà, da Asgard.
In vista dell’uscita dell’home video
di Endgame, cominciano ad essere disponibili delle
scene eliminate dal film, e a questo link potete
vedere la scena che ritrae un Rocket che presenta un lavoro di CGI
non finito, e Thor, nella sua versione depressa e grassa, ad
Asgard, mentre cercano la Gemma e hanno un momento di intimità, con
Thor che si mette a nudo di fronte all’amico.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
In occasione del 50° anniversario
dell’allunaggio, l’account ufficiale di Twitter di Ad
Astra ha diffuso un trailer speciale del film di
James Gray con Brad Pitt, in cui
si celebrano gli eroi del primo sbarco sulla Luna, ma si dice anche
che nessuno è andato mai più oltre di quanto non farà Pitt nel film
in arrivo il prossimo autunno.
50 years ago, man walked on the moon. Now,
he’ll go further than ever. See Brad Pitt in Ad Astra. In theaters
September 20.
#Apollo50thpic.twitter.com/YhXxQhzvO6
Brad Pitt è pronto
ad andare verso lo spazio profondo nella prima immagine del
film di fantascienza di James Gray, Ad
Astra. Gray non si è mai accontentato di essere un regista
che aderisce a un solo genere, avendo finora realizzato un thriller
(I Padroni della Notte) a un romanzo d’epoca
(The Immigrant) e, più recentemente, a
un’avventura storica, The Lost City of Z, sua
personale successo di critica. Inoltre, il regista si cimenterà
presto in un adattamento cinematografico del romanzo di spionaggio
scritto da Terry Hayes, I Am Pilgrim.
Prima però, Gray viaggerà verso i
confini del nostro sistema solare con Ad Astra, tratto dal racconto
Heart of Darkness che segue la storia dell’ingegnere spaziale Roy
McBride (Pitt) in una spedizione per rintracciare suo padre
(Tommy Lee Jones), che è sparito durante un lavoro
di ricerca a caccia di vita aliena nei pressi di Nettuno. Scritto
da Gray e Ethan Gross (Fringe), Ad Astra include
nel cast anche Ruth Negga (Preacher),
Donald Sutherland (The Hunger Games), John
Ortiz (Kong: Skull Island) e Kimmy
Shields (Insatiable).
Il film doveva arrivare nel gennaio
del 2019, ma solo adesso, con il primo trailer, confermiamo che
vedremo il nuovo lavoro di James Gray solo in
autunno, quindi possibilmente trai titoli veneziani.
La copertina del prossimo
Visual Dictionary dedicato a Star Wars:
L’Ascesa di Skywalker è trapelato on line e ci offre
quello che ad oggi è il nostro miglior look ad uno degli enigmatici
Cavalieri di Ren che abbiamo incontrato per la
prima volta – anche se per poco tempo – in Il Risveglio
della Forza.
Sappiamo che L’Ascesa di
Skywalker reintrodurrà questi guerrieri oscuri in qualche
modo, ma non siamo ancora sicuri di quale ruolo avranno nella
storia. Sappiamo con sicurezza che avranno un legame con Kylo Ren,
anche se gli eventi a cui abbiamo assistito in Gli Ultimi
Jedi potrebbero averli resi ostile al protagonista.
Parlando di Ben Solo, è stato anche
annunciato che lo scrittore preferito dai fan della saga, Charles
Soule, sta lavorando a una miniserie in quattro parti per Marvel Comics intitolata The Rise of
Kylo Ren, che racconterà della caduta del figlio di Leia,
dalla luce all’oscurità, fino alla sua incoronazione a leader dei
cavalieri di Ren. La prima parte arriverà in edicola in tempo per
dicembre, quando arriverà al cinema il film.
L’Ascesa di
Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia
del franchise diretto da J.J. Abrams,
arriverà nelle sale a dicembre 2019.
Nel cast Daisy
Ridley, Oscar
Isaac, John
Boyega, Kelly Marie
Tran, Naomi
Ackie, Joonas Suotamo,Adam
Driver, Anthony Daniels, Billy
Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall
Gleeson, Billie Lourd e il veterano del
franchise Mark Hamill. Tra le new entry
c’è Richard E. Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del
girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker, le teorie sul significato del titolo
Dopo i primi avvistamenti alieni
nella zona di Giffoni, Men In Black:
International ha aperto ieri, venerdì 19 luglio,
la 49esima edizione del Giffoni Film Festival. In occasione della
proiezione del film, presentato in anteprima nazionale, ha avuto
luogo uno speciale evento legato al tema principale del Festival:
‘Aria’.
Gli alieni di MIB nel cielo della
valle di Giffoni con un sorprendente ‘Drone Show’. Una flotta di
100 droni ha illuminato la valle creando varie coreografie di luce
ispirate a MIB dando vita ad uno spettacolo coinvolgente e unico
nel suo genere mai realizzato prima per il lancio di un film in
Italia.
Men In Black:
International sarà nelle sale da giovedì 25 luglio,
diretto da Felix Gary Gray e prodotto da Sony Pictures e
distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Fanno parte del
cast Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Kumail Nanjiani,
Rebecca Ferguson, Rafe Spall, Les Twins – Laurent & Larry
Bourgeois, Emma Thompson e Liam
Neeson.
Sinossi: I Men in
Black hanno sempre protetto la terra dalle insidie dell’universo.
In questa nuova avventura dovranno affrontare la più grande
minaccia di sempre: una talpa all’interno dell’organizzazione Men
in Black.
Durante il panel a loro dedicato
nella Hall H, in occasione del Comic-Con di San Diego, i
fratelli Russo hanno parlato della loro carriera
ma anche di quelle che erano le idee scartate per Avengers:
Endgame e per tutti i film Marvel a cui hanno lavorato.
Una delle rivelazioni più scottanti
riguarda la sorte che i registi volevano riservare a Steve Rogers,
scelta sicuramente epica ma che forse sarebbe stata troppo cruenta
per il pubblico di riferimento del Marvel Cinematic
Universe.
Sembra che nelle idee di
Anthony e Joe Russo, Thanos dovesse decapitare
Steve Rogers nel passato e poi, attraverso il portale temporale,
arrivare nel futuro e gettare ai piedi di Cap la sua stessa testa
mozzata. “Ci siamo aggrappati a quella trama per così
tanto tempo solo per sperare di portare sullo schermo quel momento
in cui Thanos camminava attraverso un portale e lasciava cadere la
testa mozzata di Capitan America”, ha dichiarato Anthony.
Joe ha poi aggiunto: “Avevamo la
maggior parte della sceneggiatura messa a punto perfettamente
tranne che per il terzo atto, perché Anthony e io ci aggrappavamo a
questo concetto, volevamo che Thanos si dirigesse verso i
Vendicatori e gettasse la testa di Capitan America sul terreno ai
loro piedi. Non potevamo arrenderci e alla fine abbiamo detto: “Va
bene, e se non possiamo farlo, possiamo trovare un altro modo nel
terzo atto?” E quello è stato il momento in cui il film si è
trasformato in ciò che avete visto al cinema.”
A dispetto di quanto abbiamo
ipotizzato, la scena non è stata esclusa perché troppo cruda, visto
che Anthony ha sottolineato che Thanos è un tipo parecchio duro,
per cui sarebbe stata una scelta coerente con il personaggio.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Il trailer ufficiale presentato in
anteprima al Comic-Con di San Diego di Jay and Silent Bob
Reboot ha confermato la presenza di illustri cameo nel
film scritto, diretto e interpretato da Kevin
Smith che fungerà sia da sequel sia da soft
reboot del franchise. Tra questi figura anche Ben
Affleck, uno dei tre Batman annunciati dallo stesso Smith
nei giorni scorsi che prenderanno parte al cast.
Ma com’è nata questa incursione
dell’attore e quali emozioni si nascondono dietro questo evento
speciale? A spiegarlo è Smith in un lungo e sentito post su
Instagram, allegando due simpatici scatti:
“Il mio ragazzo è tornato!
Quando il trailer Jay and Silent Bob Reboot è arrivato il pubblico
ha potuto scoprire alcuni dei nostri segreti, e uno dei più grandi
è che Ben Affleck sarà ancora Holden McNeil. Il personaggio gioca
un ruolo cruciale nel film e la sua scena è uno dei migliori pezzi
di cinema che mi abbia mai coinvolto: è assolutamente magico, pieno
di vita e di tutte le cose che mi interessano davvero ora, dopo il
mio attacco cardiaco. Quando abbiamo iniziato a girare il film, la
scena non esisteva, ed è ancora più importante, perché sancisce la
mia reunion con un ragazzo che mi è sfuggito terribilmente per
quasi un decennio […]
[…] Devo dire grazie per questo
a Kevin McCarthy, che ha intervistato Ben per Triple Frontier
chiedendogli se era stato contattato per il nostro reboot. Ben ha
detto di no, ma che era disponibile. Una settimana dopo era tutto
deciso. Avevo paura di essere respinto, ma gli ho scritto “Per
parafrasare il triste vecchio Re Osric di Conan Il Barbaro, arriva
un momento in cui i gioielli smettono di brillare, quando l’oro
perde la sua lucentezza, quando la sala del trono diventa una
prigione, e tutto ciò che rimane è l’amore di un regista per le
persone con cui era solito fingere. E dopo una lunga pausa, il mio
amico ha risposto come solo lui poteva: “Naturalmente ti paragoni
ancora ad un re”, ha scherzato. Ma sarebbe un piacere rivederti”.
Ho pianto, perché non solo abbiamo realizzato una scena
straordinaria per il film, ma ho anche riavuto indietro il mio
amico“.
Vi ricordiamo che l’originale del
2001, intitolato Jay e Silent Bob Strike
Back, aveva segnato il debutto sulle scene della coppia di
strafumati Jay (Mewes) e Silent Bob (Smith), recatosi nella città
degli angeli per impedire che il loro fumetto Bluntman and
Chronic venisse trasformato in un film.
Tornerà protagonista il duo comico
composto dallo stesso Smith e Jason Mewes,
che avevamo visto insieme l’ultima volta sul grande schermo nel
2006 in Clerks II (ma l’attore era
comparso già nei cinque film precedenti dell’amico ambientati
all’interno del View Askewverse).
In questo nuovo capitolo i
personaggi continueranno nella loro folle impresa aiutati da Becky
(Rosario Dawson), che faceva già parte del cast di
Clerks 2. Con loro, nel film, anche Jason Lee, Brian O’Halloran,
Shannon Elizabeth, Frankie Shaw, Justin Long, Harley Quinn Smith,
Chris Jericho, Jason Biggs, James Van Der Beek, Grant Gustin e Tom
Cavanagh.
L’amore di Quentin
Tarantino per Stark Trek non è mai stato
nascosto e in un’intervista con Deadline a proposito dell’ultimo
film C’era una volta a
Hollywood il regista ha finalmente spiegato cosa lo
spinge a preferire questa saga rispetto ad un altro franchise
sci-fi di successo come Star Wars.
I fan della fantascienza si sono
sempre divisi tra due saghe distinte: Star Wars e Star Trek,
e la passione per l’una o l’altra spesso è dipesa dalla generazione
in cui si è cresciuti; se se la maggior parte dei ragazzi degli
anni ’80 ha scelto di schierarsi con i film di George Lucas, il
“giovane” Tarantino ha trascorso la sua infanzia guardando la serie
televisiva di Star Trek degli anni ’60.
“Sono un grande fan della serie
Star Trek. Mi piace molto, ma il mio collegamento diretto a quello
show è William Shatner. Lo amo in Star Trek e adoro la sua
interpretazione di James T. Kirk. Questa è la mia connessione con
la saga, il mio cordone ombelicale, ed è per questo che mi piace
Star Trek più di Star Wars, sostanzialmente perché William Shatner
non è in Star Wars. La ritengo una delle più grandi interpretazioni
della storia della televisione“.
Di recente, sempre in un’intervista,
Tarantino non aveva escluso la possibilità di lasciare
definitivamente il cinema con un progetto diverso da C’era una
volta a Hollywood, nello specifico lo Star Trek già scritto e
proposto a J.J. Abrams e alla Bad Robot.
“Credo di avere una scappatoia,
se l’idea fosse quella di ricorrere ad una scappatoia. Posso fare
Star Trek…ma vorrei finire girando un film originale. L’idea di
arrivare a dieci film non è affatto una scappatoia, e in realtà
credo che se dovessi fare Star Trek, dovrei impegnarmi a farlo.
Sarebbe il mio ultimo film…Non so se lo farò, ma potrebbe
succedere.“
Sarà davvero così e il regista chiuderà la carriera omaggiando
la sua saga del cuore?
Leggi anche – Star Trek sarà
l’ultimo film di Quentin Tarantino?
Vi ricordiamo che C’era una volta a Hollywood è
atteso nelle nostre sale in autunno.
Di seguito la prima sinossi:
La storia si
svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene
chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton
(Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo
stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno
lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma
Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.
Nel cast anche Damian
Lewis, Dakota
Fanning, Nicholas
Hammond,Emile
Hirsch, Luke
Perry, Clifton Collins
Jr., Keith
Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt
Russell e Michael
Madsen. Rumer Willis, Dreama
Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley,
Madisen Beaty e Victoria
Pedretti. Infine Damon
Herriman sarà Charles Manson.
“Ho lavorato alla sceneggiatura
per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran
parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette
anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di
poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non
esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due
attori protagonisti.“
Ancora aggiornamenti dal
Comic-Con di San Diego, dove ieri si sono tenuti
due importanti panel relativi all’universo cinematografico dei
Marvel Studios: il primo, e ve ne abbiamo parlato
più approfonditamente qui, è stato quello con i fratelli Russo,
e il secondo ha visto invece protagonisti gli sceneggiatori di
Avengers: Infinity War e Avengers:
EndgameChristopher Markus e
Stephen McFeely.
Ecco di seguito un riassunto di tutte le rivelazioni
dell’evento:
Smart Hulk poteva esordire in
Infinity War
Come molti avevano sospettato, Hulk
era pronto a tornare “se stesso” durante la battaglia finale di
Infinity War, ma nell’aspetto di “Smart Hulk”
introdotto invece solo a partire da Endgame.
Gli sceneggiatori hanno infatti
spiegato che l’idea originale per il film era inserire il gigante
di giada nell’armatura Hulkbuster così da farlo scontrare con Cull
Obsidian, uno dei membri dell’Ordine Nero. La sequenza però è stata
abbandonata perché poco coerente con il resto del terzo atto.
Serpente in Infinity War
Sempre relativamente a Infinity War,
c’è un altro personaggio che avrebbe potuto trovare spazio nella
scena in cui Thor chiede aiuto a Eitri per creare la Stormbreaker.
Nel concept originale il Serpente di Midgard
appariva al cospetto dell’eroe.
Quell’idea di trama avrebbe portato
al confronto tra il Dio del Tuono e il villain dei fumetti,
deviando la linea narrativa del film in modo troppo evidente, ed è
stata scartata per questo motivo.
Il ruolo di Jane Foster in
Endgame
A quanto pare anche il ruolo di
Jane Foster, nei piani iniziali, sarebbe stato
molto più importante nel corso di Endgame, ma la mancata
partecipazione di Natalie Portman non ha permesso che ciò
accadesse.
Gli sceneggiatori hanno infatti
menzionato una scena divertente in cui Rocket doveva convincere
Jane a rimuovere l’etere dal suo corpo.
La scena scartata con il Tribunale
Vivente
Come il Serpente, anche il
Tribunale Vivente avrebbe potuto avere
un’occasione in Avengers: Endgame, in un piano
originale che prevedeva l’incontro tra Thanos e Doctor Strange
nella rivincita di Infinity War e lo Stregone che avrebbe fatto
esplodere la mente del Titano Pazzo mostrandogli tutti i suoi vari
crimini prima di essere giudicato colpevole dal Tribunale.
La sequenza, spiega Markus, non ha
mai trovato la vita del montaggio perché troppo confusionaria per
il pubblico.
Le ultime parole di Tony Stark
Come già raccontato nei mesi scorsi
da Kevin Feige e i fratelli Russo, le ultime parole di Tony
Stark sono state il risultato di più idee con
l’improvvisazione di Robert Downey Jr. Ieri, durante il panel, gli
sceneggiatori hanno poi confermato di aver scritto diverse versioni
della scena ma a quanto pare è stato l’attore a scegliere di
rimanere in silenzio per sottolineare l’emotività del momento.
Gamora è viva?
Ebbene si, una domanda che non ci
lascia da Endgame sembrerebbe risolta: Gamora è
ancora viva. L’hanno confermato gli sceneggiatori al Comic-Con,
insieme al fatto che l’eroina potrebbe essere fuggita da qualche
parte dopo gli eventi del film.
Questo significa che la rivedremo in
azione in Guardiani della Galassia Vol.3?
Altamente probabile.
Pizza Party
Un’altra idea eliminata da Endgame è
quella considerata per il terzo atto dove gli eroi vittime dello
schiocco sarebbero tornati nella sede dell’ Avengers: Compound e
avrebbero prso parte ad un pizza party prima della battaglia finale
proposto da Peter Parker.
La morte alternativa di Cap
Chiudiamo il resoconto con il punto
più interessante relativo alla morte di uno dei personaggi invece
risparmiato dagli eventi: Captain America.
Secondo Markus e McFeely infatti
l’idea originale era far viaggiare Thanos verso la Terra prima
dell’attacco ai Vendicatori, e il Titano avrebbe massacrato tutti i
membri della squadra portando in segno di vittoria la testa di
Steve Rogers nel futuro per lanciarla ai piedi dell’eroe
stesso.
Purtroppo la sequenza è stata
abbandonata perché ritenuta troppo cupa.
In occasione del Comic-Con, alla
fine del panel che lo ha visto protagonista con la nuova serie
Netflix, The
Witcher, Henry Cavill ha diffuso
il trailer dello show che vedremo sulla piattaforma streaming.
The Witcher, la trama
The
Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga
bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino.
Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per
trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si
dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà
poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con
un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare
insieme un mondo sempre più instabile.
The Witcher, CAST:
Henry Cavill (Mission Impossible –
Fallout, Justice League) – Geralt di Rivia
Anya Chalotra (The ABC Murders,
Wanderlust) – Yennefer
Freya Allan (The War of the Worlds, Into
The Badlands) – Ciri
Il film di The Walking
Dead è ufficialmente in produzione. Dopo che la serie di
punta AMC è stata protagonista del suo panel nella Hall H al
Comic-Con di San Diego, il moderatore Chris Hardwick ha rivelato un
breve teaser per il film senza titolo con Andrew Lincoln, dopo che
il cast e i creatori di TWD hanno lasciato il palco.
Il teaser mostra molto poco, ma
include una didascalia, “Rick Grimes tornerà solo nei
cinema.” Universal ha confermato che sarà il distributore
cinematografico del film. Skybound di Robert Kirkman, che produce
il film con AMC, ha un contratto di primato con lo studio.
Come già riportato in Deadline, i
film con Grimes sono tra i primi progetti in sviluppo da Gimple
come parte di un piano pluriennale per un The Walking Dead
Universe, che comprende anche altri progetti attualmente in
lavorazione: film aggiuntivi, speciali, serie, contenuti digitali e
altro ancora. Secondo Gimple, alcune delle storie riguarderanno The
Walking Dead così come i fan lo conoscono, mentre altre saranno
storie autonome e provengono da un nuovo territorio creativo.
Durante il panel è stato anche
annunciato che la decima stagione dello show debutterà il 6
ottobre.
Hanno partecipato al panel nella
Hall H la showrunner Angela Kang e i produttori
esecutivi Robert Kirkman, Dave Alpert e
Greg Nicotero. Le star Norman Reedus,
Melissa McBride, Danai Gurira, Ryan Hurst,
Jeffrey Dean Morgan, Avi Nash, Nadia Hilker, Eleanor
Matsuura e Cailey Fleming hanno
partecipato tutte al panel.
In un anno in cui al Comic-Con molti
dei principali studi cinematografici non presenteranno progetti, i
Fratelli Russo hanno entusiasmato i fan e
hanno portato virtualmente al loro panle una serie di ospiti
d’eccezione. Presenti via FaceTime all’incontro con i registi di
Avengers: Endgame ci sono stati infatti
Mark Ruffalo, Chris Evans, Chris Hemsworth, Paul Rudd,
Robert Downey Jr e Tom Holland.
Holland, in particolare, che ora è
in sala con Spider-Man: Far From Home, ha
partecipato all’incontro per parlare di Cherry, il
suo prossimo film, che arriverà ad ottobre, e che Joe e Anthony
Russo stanno girando, vicino alla loro città natale, a Cleveland,
nell’Ohio. Il progetto è basato sul romanzo di Knopf, e si avvicina
alla vera storia di vita dell’autore, un ex medico dell’esercito
tornato dall’Iraq con un PTSD (disturbo da stress post-traumatico)
non diagnosticato, che, caduto in dipendenza da oppiacei, ha
iniziato a rapinare le banche. I fratelli hanno dichiarato, in
occasione del panel, che il film sarà vietato ai minori
(Rating-R).
“È una storia sulla
tossicodipendenza e la crisi degli oppioidi. Ci ha toccato
entrambi, è un film profondamente personale per noi. L’uomo che ha
scritto il libro ha attraversato lo stesso percorso di crescita che
abbiamo affrontato noi, nella stessa parte della città in cui siamo
cresciuti – ma con diverse esperienze” ha detto Joe
Russo.
“Sarà Rating-R – ha
aggiunto Anthony Russo a proposito di
Cherry – È un film complicato e maturo. Non è
un film di intrattenimento come per i film Marvel, ma queste sono storie che
devono essere raccontate, e io e Joe siamo nella posizione per
realizzare queste storie”.
All’inizio del panel, ai Russo è
stato chiesto se potevano essere interessati a dirigere un film su
Secret Wars per la Marvel. “Il nostro percorso
alla Marvel è stato un momento creativo
trai migliori e ci piacerebbe lavorare ancora con loro, forse
proprio su Secret Wars – ha detto Joe Russo – Si tratta di uno dei
nostri racconti preferiti di quando eravamo giovani e l’ho letto
d’un fiato quando avevo 12 anni”, ha aggiunto.
Ma sembra che se dovessero portare
avanti un film su Secret Wars, i fratelli Russo dovrebbero
programmarlo molto in avanti con gli anni, visto che il loro
studio, AGBO Studios, ha in cantiere tutta una serie di film più
piccoli, tra cui 21 Bridges, Electric State
e un film per Netflix, Dhaka, con Chris
Hemsworth e la loro serie animata Magic The
Gathering.
Inoltre, i Russo hanno anche
annunciato di aver acquisito l’IP per la serie anime giapponese,
Battle of the Planets, per trasformarla
in un film d’azione che dirigeranno loro, mentre in co-produzione
con Amazon, lavoreranno alla serie Grimjack.
L’incontro ha anche visto, come
dicevamo, il collegamento via FaceTime di molti Vendicatori, che
hanno contribuito ad alleggerire i toni e a fare ai registi domande
sciocche sui colleghi, come Paul Rudd che ha
chiesto quale Chris (Evans o Hemsworth) avesse il fondoschiena
migliore (il pubblico ha votato per Evans). O ancora,
all’intervento di Mark Ruffalo, Joe
Russo ha chiesto al pubblico della Hall H chi è il Il
Vendicatore più astuto: Bruce Banner o Tony Stark? Tutti hanno
urlato Tony Stark.
Robert Downey Jr.
ha chiesto al duo di commentare il cambiamento di Stark tra la
prima e la seconda volta che ha pronunciato la battuta “io sono
Iron Man“, ovvero tra la fine del primo Iron
Man, alla fine di Endgame.
Il panel è cominciato con un video
tributo a tutto il lavoro che i Russo hanno svolto fino a questo
momento, quindi non solo i grandi successi Marvel, ma anche le esperienze in
tv, in particolar modo con Community.
Universal Pictures ha confermato
che il franchise di Halloween continuerà ad
espandersi con due nuovi film che arriveranno al cinema nel 2020 e
nel 2021. Lo studio ha comunicato i piani per il franchise
dopo aver fatto notare che Halloween del 2018, interpretato da
Jamie Lee Curtis e diretto da David Gordon
Green, ha registrato l’incasso più alto del franchise, con
250 milioni in tutto il mondo.
Il primo film si intitolerà
Halloween Kills e uscirà il 16 ottobre 2020.
Halloween Ends, il secondo, uscirà un anno dopo,
il 15 ottobre 2021. Green dirigerà entrambi i film e Curtis sarà la
protagonista.
L’anno scorso Halloween è stato
l’undicesimo episodio della serie, di questi, cinque hanno visto la
partecipazione di Jamie Lee Curtis e soltanto uno,
il sequel diretto dell’originale, uscito nel 1978, la regia di
John Carpenter. Nick Castle tornerà a interpretare
Michael Myers, sfuggito alla custodia e diretto verso Haddonfield,
Illinois, per una resa dei conti finale con Strode nella notte di
Halloween.
Nel film originale, il cattivo
Michael Myers ha trascorso gli ultimi 15 anni rinchiuso in un
sanatorio sotto la cura dello psichiatra infantile Dr. Sam Loomis.
La notte prima di Halloween, nel 1978, Myers fugge e fa ritorno a
casa, a Haddonfield, Illinois, dove insegue la studentessa Laurie
Strode, memorabilmente interpretata da Curtis nel suo film
d’esordio. L’originale Halloween è stato diretto
da Carpenter da una sua sceneggiatura e inizia con Michael, che ha
sei anni e uccide sua sorella adolescente nella notte di Halloween
del 1963.
Nel film del 2018, il personaggio
di Curtis ha un confronto finale con Michael Myers, che l’ha
perseguitata da quando è sfuggita a malapena alla sua follia
omicida la notte di Halloween di quattro decenni
prima. In quel film, Laurie Strode è una nonna solitaria,
ancora traumatizzata dai suoi incontri con l’assassino. Al film
hanno partecipato anche Judy Greer, Andi Matichak, Will
Patton e Virginia Gardner.
I trailer non sono
altro che brevi filmati promozionali di film che in breve tempo
saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti
su una delle tante piattaforme di streaming digitale legale.
Il loro compito è creare e far
sviluppare nel pubblico una certa dose di hype circa il film
promosso, affinché si corra subito al cinema a guardarlo già nei
primi giorni di uscita.
Ma quali sono i trailer
usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli
insieme!
Top Gun: Maverick
In occasione del San Diego Comic
Con 2019, è stato diffuso il primo trailer ufficiale di Top Gun: Maverick, sequel del celebre Top Gun
del 1986 diretto da Tony Scott.
Con l’uscita verso la metà del
prossimo anno, il film è diretto da Joseph
Kosinski (Oblivion)
e vede tra i protagonisti
Tom Cruise, Val Kilmer,
Miles Teller,
Jennifer Connelly, Glen Powell, Ed Harris e
Jon Hamm.
In questo film, Maverick è
diventato un istruttore di volo e ha preso sotto la sua ala
protettiva il giovane Bradley Bradshaw, figlio del suo ex copilota
Nick “Goose”Bradshaw.
IT: capitolo due
Dal prossimo 5 settembre sarà
possibile vedere al cinema IT: Capitolo Due, seguito del film di successo
IT uscito quasi due anni fa.
Questa seconda parte è ambientata
ventisette anni dopo gli eventi del film precedente, con il ritorno
di Pennywise per le strade di Derry, intenzionato ad uccidere altri
bambini. Tuttavia, il nuovo intervento dei Perdenti potrebbe,
finalmente, essere quello decisivo per le sorti di It. Diretto da
Andrés Muschietti, il film si compone di un cast
stellare:
James McAvoy,
Jessica Chastain, Jay Ryan, Isaiah Mustaga, Bill Hader, James
Ransone, Andy Bean e Bill Skarsgård.
Cats
Finalmente è uscito il trailer di
Cats, adattamento cinematografico dell’omonimo musical
di Broadway composto da Andrew Lloyd Webber, con
testi di Thomas Stearns Eliot. Diretto da
Tom Hooper (Il
discorso del re,
Les Miserables), questo film vanta un cast decisamente
stellare, composto da Taylor Swift,
Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel
Wilson e Judi Dench.
Con probabile uscita prevista per
la fine del 2019, Cats racconta la storia dei gatti del
quartiere di Jellicle che si ritrovano tutti gli anni per il grande
ballo e per festeggiare il loro capo, il vecchio Old Deuteronomy.
Uno dei gatti sarà scelto durante la festa e potrà ascendere al
paradiso dei Jellicle Cats, ma la strada non è così semplice come
sembra.
Jay and Silent Bob Reboot
Sempre grazie al Comic Con di San
Diego, è stato diffuso il primo video promozionale di Jay and Silent Bob Reboot, film diretto da
Kevin Smith che torna ad interpretare Silent Bob,
al fianco di Jason Mews, nuovamente nei panni di
Jay.
Dopo il film originale del 2001,
Jay e Silent Bob Stike Back, in questo film i personaggi
continueranno nella loro folle impresa, aiutati da Becky, già
facente parte del cast di Clerks II. Insieme a loro c’è un
cast di tutto rispetto, tra cui Rosario Dawson, Jason Lee,
Brian O’Halloran, Shannon Elizabeth, Frankie Shaw, Justin Long,
Harley Quinn Smith, Chris Jericho, Jason Biggs, James Van Der Beek,
Grant Gustin e Tom Cavanagh.
Ad Astra
È arrivato il nuovo trailer di
Ad Astra, il film di fantascienza diretto da James
Gray con Brad Pitt come protagonista.
Tratto dal racconto Heart of
Darkness, il film porterà gli spettatori verso i confini nel
nostro sistema solare: infatti, verrà seguita la storia
dell’ingegnere spaziale Roy McBride, facente parte di una
spedizione per rintracciare il padre che è sparito durante un
lavoro di ricerca a caccia di vita aliena nei pressi di Nettuno.
Scritto da Gray ed Ethan Gross, Ad Astra
vedrà Brad Pitt, Tommy Lee Jones, Ruth Negga, Donald
Sutherland, John Ortiz e Kimmy
Shields.
Pupazzi alla riscossa
Grazie a LuckyRred, è stato diffuso
il primo video promozionale di Pupazzi alla riscossa, in arrivo sul grande schermo il
prossimo novembre.
Dal regista di Shrek 2 e
Gnomeo & Giulietta, questo film mostra un mondo
meraviglioso e coloratissimo, dove la prima regola assoluta è
divertirsi. Un’avvenutra straordinaria in cui è la vera amicizia a
renderci speciali. In questo film, Moxy e i suoi amici pupazzi sono
pronti a vivere una grande avventura. In un mondo fantasioso e
ricco di colori, uno strampalato gruppo di pupazzi dovrà affrontare
con coraggio una delle prove più importanti della loro vita:
trovare un bambino a cui dare il proprio amore.
Per farlo, dovranno sfidare il
leader incontrastato dell’Accademia della Perfezione, il pupazzo
Lou. Per quanto riguarda la versione italiana, il film avrà un cast
vocale composto da Federica Carta, Diletta Leotta, Shade,
Achille Lauro ed Elio.
The Red Sea Diving Resort
Netflix ha diffuso online il primo
trailer di The Red Sea Diving Resort, film che vede protagonista
Chris Evans e prodotto originale che arriverà
sulla piattaforma streaming il prossimo 31 luglio.
Il film, tratto dal libro
Mosssad Exodus di Gad Shimron, racconta la storia di un gruppo di
agenti internazionali che nei primi anno Ottanda, insieme ad alcuni
coraggiosi civili, utilizzarono un ritiro vacanziero in Sudan per
usarlo come fronte e far fuggire clandestinamente i profughi
etiopi. Diretto da Gideon Raff, nel cast del film,
oltre a Chris Evans, ci sono anche Ben Kingsley, Haley
Bennet, Michael Kenneth Williams, Alessandro Nivola e
Greg Kinnear.
Questo film, diretto da
Matthew Vaughn e in uscita il 14 febbraio 2020,
racconta le origini dell’agenzia di intelligence indipendente e di
un uomo che dovrà correre contro il tempo per fermare un gruppo
composto dai peggiori tiranni e criminali della storia che unisce
per organizzare una guerra mondiale. Nel cast del film sono
presenti
Ralph Fiennes, Matthew Goode e Harris
Dickinson.
Scary Stories To Tell in the
Dark
Grazie a Notorious Pictures, è
possibile dare un’occhiata alle prime immagini di Scary Stories to Tell in the Dark, il
film scritto e prodotto da Guillermo del Toro e
diretto da André Øvredal.
In arrivo il prossimo autunno, il
film è tratto dall’omonimo bestseller di Alvin
Schwartz, noto per la sua produzione letteraria dedicata
ad opere che esplorano gli aspetti folkloristici del popolo
americano. Nel cast del film saranno presenti Zoe Colletti,
Austin Abrams, Gabriel Rush, Michael Garza, Austin Zajur, Dean
Norris, Gil Bellows, Lorraine Toussaint e Natalie
Ganzhorn.
È stato presentato il programma
della 34° Settimana Internazionale della Critica
di Venezia, che si svolgerà dal 27 agosto al 7 settembre 2019
nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
I titoli selezionati dalla
commissione (presieduta dal Delegato Generale della SIC
Giona Nazzaro e composta
da Paola Casella, Simone Emiliani, Beatrice
Fiorentino e Roberto Manassero)
sono i seguenti: Jeedar El Sot / All This
Victory, thriller storico/politico ambientato in
Libano, con risvolti visionari; Partenonas /
Parthenon, primo film di fiction del documentarista
lituano Mantas Kvedaravičius; El Principe / The
Prince diretto da Sebastian Muñoz, melodramma
ambientato in un carcere, nel Cile di Salvador Allende, con
protagonista Alfredo Castro, frequente collaboratore di Pablo
Larraín (che potrebbe invece presentarsi nel concorso di Venezia
76); Psykosia / Psychosia di Marie
Grahtø, un progetto particolarmente interessante, descritto come
una via di mezzo tra Dario Argento e Lars von Trier, un elogio
della follia; Rare Beasts, esordio alla
regia di Billie Piper (Penny Dreadful, Doctor
Who), una commedia acida e graffiante; Sayidat Al
Bahr / Scales di Shahad Ameen, fiaba dai toni feroci
per una giovane regista saudita; l’italiano Tony
Driver di Ascanio Petrini, del quale si dice:
“commedia all’italiana decostruita, amara e impossibile, fuori
norma, per parafrasare Adriano Aprà, impossibile da classificare e
sull’assurda inutilità delle frontiere”.
Oltre al concorso, sono stati
presentati anche gli eventi speciali, con Bombay
Rose di Gitanjali Rao, che sarà il film di apertura,
un prodotto di animazione artigianale da segnare immediatamente nel
programma personale del festival. A chiudere invece c’è
Sanctorum di Joshua Gil, che declina il
linguaggio di Narcos in chiave metafisica.
La selezione si presenta ricca non
solo per provenienza delle opere stesse, ma anche per quello che
riguarda i temi e i generi, così come sottolinea Giona Nazzaro:
“I film scelti sono opere libere. Lavori capaci di mettere in
discussione lo stato delle cose. Vengono da luoghi specifici, per
andare incontro al mondo: India, Iraq, Libano, Lituania,
Messico, Cile, Regno Unito, Danimarca, Italia. Non sono prodotti
audiovisivi interscambiabili con infiniti altri. Una selezione di
film che s’affaccia volentieri sul fantastico, ibridandosi con
il thriller, il fantasy e l’animazione.”
Ecco il programma completo:
CONCORSO
JEEDAR EL SOT | ALL THIS VICTORY
di Ahmad Ghossein
Libano, Francia, Qatar
PARTENONAS | PARTHENON
di Mantas Kvedaravičius
Lituania, Ucraina, Francia
EL PRINCIPE | THE PRINCE
di Sebastian Muñoz
Cile, Argentina, Belgio
PSYKOSIA | PSYCHOSIA
di Marie Grahtø
Danimarca, Finlandia
RARE BEASTS
di Billie Piper
Regno Unito
SAYIDAT AL BAHR | SCALES
di Shahad Ameen
Emirati Arabi Uniti, Iraq, Arabia Saudita
TONY DRIVER
di Ascanio Petrini
Italia, Messico
EVENTI SPECIALI
Film d’apertura
BOMBAY ROSE
di Gitanjali Rao
Regno Unito, India, Francia
Film di chiusura
SANCTORUM di Joshua Gil Messico, Qatar, Repubblica Dominicana
LA SELEZIONE SIC@SIC
2019
CONCORSO
AMATEUR di Simone Bozzelli
FERINE di Andrea Corsini
FOSCA di Maria Chiara Venturini
MONOLOGUE di Lorenzo Landi, Michelangelo Mellony
IL NOSTRO TEMPO di Veronica Spedicati
LOS OCEANOS SON LOS VERDADEROS CONTINENTES di Tommaso
Santambrogio
VERONICA NON SA FUMARE di Chiara Marotta
* EVENTI SPECIALI
Cortometraggio d’apertura
PASSATEMPO
di Gianni Amelio
Cortometraggio di chiusura
DESTINO
di Bonifacio Angius
Di seguito, invece, il bellissimo
manifesto:
Christelle
Halal, autrice della magnifica illustrazione, ha
dichiarato: “La Settimana della Critica di Venezia è sempre
stata una sezione che mette in luce i registi del futuro con
un’enfasi sulla diversità. Volevo trasmettere con questa immagine
quella sensazione di creazione senza vincoli di etichette, genere o
nazionalità. Questi corpi galleggianti si dirigono verso una luce
splendente, abbracciando un futuro più luminoso in cui tutte le
barriere sono crollate”.
Cosa fare quando i super eroi
superano tutti i limiti, anche quelli della moralità? In un mondo
dove i più potenti sono i meno integerrimi, sarà un improbabile
gruppo di “senza poteri” a rimettere in riga chi abusa del suo
status di giustiziere mascherato.
Dai creatori di Preacher e
Transmetropolitan arriva The
Boys, l’irriverente fumetto anti-supereroistico di
culto da cui ora è tratta la serie tv omonima
AmazonOriginal disponibile su
AmazonPrimeVideo a partire dal 26
luglio.
Sotto l’egida del governo, Butcher
e il suo temerario gruppo (composto da Latte Materno, Il Francese,
la Femmina della Specie e dalla nuova recluta Piccolo Hughie) sono
pronti a svelare i crimini di chi il crimine dovrebbe
combatterlo…anche mandando i “buoni” all’altro mondo.
Garth Ennis, dopo
aver cominciato la sua carriera sulla storica rivista britannica
2000 AD, si distingue come autore di Preacher, The
Punisher, Ghost Rider. Insieme alla matita di Darick
Robertson (Transmetropolitan, Wolverine) dà vita
alla irriverente serie The Boys, tra le più
discusse in America.
“Ho recentemente riletto The
Boys – afferma GarthEnnis –
e sono felice di affermare che ci sono ancora immensamente
affezionato. Butcher resta uno dei miei personaggi preferiti di
sempre.”
È morto, a soli 47 anni,
Mattia Torre, sceneggiatore, autore televisivo e
regista, che, con Luca Vendruscolo e
Giacomo Ciarrapico, aveva creato la serie
Boris, diventata poi anche un lungometraggio per
il cinema, in cui si seguono le avventure tragicomiche di una
troupe televisiva che lavora a una soap opera: Gli occhi del cuore.
Sempre in squadra con Vendruscolo e Ciarrapico, aveva scritto la
commedia grottesca Ogni maledetto Natale, per il cinema.
Oltre a serie e cinema,
Mattia Torre è stato anche autore televisivo, ed
ha portato avanti una stretta collaborazione con Valerio
Mastandrea per il quale ha scritto prima Il migliore per
il teatro e poi la serie tv La linea
verticale.
Mattia Torre è
stato anche scrittore, ha firmato In mezzo al mare
e La linea verticale, da cui è stata tratta
l’omonima serie tv e che racconta la sua esperienza da paziente
all’ospedale romano Regina Elena.
Impegnata con la promozione di
C’era una volta a
Hollywood, il nuovo film di Quentin
Tarantino che la vede protagonista insieme a
Leonardo DiCaprio e Brad Pitt,
Margot
Robbie ha svelato una “terribile” verità sul suo
conto, qualcosa che ogni appassionato della cultura pop potrebbe
accogliere con sgomento: l’attrice non ha mai visto un episodio
della saga di Guerre Stellari.
“Non ho mai visto Star Wars. E
in un certo senso non continuo a farlo solo perché fa infuriare la
gente così tanto. ‘Come è possibile?’, mi chiedono, ‘Come mai non
hai mai visto Star Wars?’, e voglio solo vedere per quanto tempo
posso resistere“, ha raccontato la Robbie in un’intervista con
MTV.
Non sembra cavarsela nemmeno il
collega Brad Pitt, che ammette di non aver mai guardato Via
col vento e Tutti insieme
appassionatamente, due pietre miliari del cinema
americano.
La storia si
svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene
chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton
(Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo
stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno
lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma
Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.
Nel cast anche Damian
Lewis, Dakota
Fanning, Nicholas
Hammond,Emile
Hirsch, Luke
Perry, Clifton Collins
Jr., Keith
Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt
Russell e Michael
Madsen. Rumer Willis, Dreama
Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley,
Madisen Beaty e Victoria
Pedretti. Infine Damon
Herriman sarà Charles Manson.
“Ho lavorato alla sceneggiatura
per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran
parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette
anni“, ha dichiarato Tarantino. “Sono davvero felice di
poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non
esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due
attori protagonisti.“