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Diamanti: recensione del film di Ferzan Ozpetek

Diamanti: recensione del film di Ferzan Ozpetek

Quanta bellezza c’è in un racconto femminile? Se lo è chiesto Ferzan Ozpetek per lungo tempo, prima di decidere che Diamanti, la sua quindicesima fatica, potesse prendere vita sullo schermo. Il desiderio di realizzare una storia al cui centro c’era lo sguardo di sole donne lo ha accompagnato per gran parte della sua carriera, e finalmente il regista italo-turco ha deciso di trasformare una volontà in realtà.

E lo ha fatto partendo dal cinema, la casa in cui ha deciso lavorativamente di abitare, inserendo lì una narrazione che ha lo sguardo e il temperamento femminile. Ozpetek, per questo progetto, ha chiamato a raccolta le sue attrici preferite, sia quelle con cui ha lavorato – Luisa Ranieri, Lunetta Savino, Anna Ferzetti, Milena Vukotic, Elena Sofia Ricci, Paola Minaccioni, Kasia Smutniak, Carla Signoris – che quelle dirette per la prima volta – Vanessa Scalera, Milena Mancini, Aurora Giovinazzo e Mara Venier, per plasmare un film metacinematografico, dove realtà e immaginazione si uniscono in una danza suggestiva ed eterna.

La trama di Diamanti

Ferzan Ozpetek vuole realizzare un nuovo film, questa volta dedicandosi solo all’universo femminile. Vuole che siano le donne a dominare la scena, e così riunisce attorno a una tavola le attrici che più ama. Comunica loro il suo progetto e i ruoli che ha pensato per ciascuna, consegnandole la sceneggiatura. Ognua di esse comincia a leggere il copione, mentre la cinepresa, ruotando lentamente, ci trasporta indietro nel tempo fino agli anni Settanta. Siamo nella sartoria delle sorelle Canova, Alberta e Gabriella, che si occupano di confezionare costumi per il cinema e il teatro. L’arrivo della costumista Premio Oscar Bianca Vega provoca un po’ di trambusto, poiché realizzare abiti impegnativi per un film ambientato nel Settecento.. Nel frattempo, ciascuna affronta le proprie battaglie quotidiane: c’è chi è in ansia per il figlio, chi fatica a far quadrare i conti e chi torna a casa con la paura di un marito violento. Fardelli che però riescono ad alleviare grazie all’amicizia che le unisce.

Diamanti film

I diamanti di Ferzan Ozpetek

Dopo il poco riuscito Nuovo Olimpo, dove la cifra stilistica del regista aveva vacillato, mancando di sentimento e partecipazione, con Diamanti si torna al vero cinema di Ozpetek, fatto di suggestioni, passioni viscerali e sguardi intensi. Si parte e si finisce da una tavola imbandita, colorata, stracolma di piatti, attorno alla quale hanno sempre gravitato i suoi personaggi, essendo simbolo di convivialità, famiglia, unione nonché suo marchio di fabbrica. Questa volta, però, l’ago della bilancia è tutto spostato sul femminile. Gli uomini sono messi al margine, apparendo in maniera sporadica. La potenza della sua nuova pellicola si sprigiona così dalla forza delle donne, dalla solidarietà tra le protagoniste, dal loro tendersi la mano oltre i confini delle incomprensioni e dei dibattiti. Un gesto che le conduce a una dimensione quasi eterea, dove esistono solo loro, nella forma più pura di sé stesse. Le donne sono eterne, perché, al di là del corpo, ciò che resta è la loro essenza, come accade nel cinema: questo è il sottotesto di Diamanti di Ozpetek.

Fra realtà e immaginazione

E il cinema è proprio il secondo protagonista del film. Mentre la macchina da presa riprende le attrici e lo stesso regista, una delicata transizione ci trascina indietro nel tempo, nella sartoria delle sorelle Canova. Un passaggio sottolineato in primis dal cambio della fotografia, molto calda e avvolgente, e in secondo luogo da parrucche e abbigliamento anni Settanta. La realtà si dissolve nell’artificio, qui esplicitamente svelato, per evidenziare la natura metacinematografica dell’opera. Ozpetek illumina uno dei tanti settori che compongono lo sfaccettato universo della settima arte: quello dei costumisti. Le mani sapienti delle donne che ci lavorano plasmano abiti che non sono solo pezzi di stoffa, ma elementi essenziali che contribuiscono a creare l’identità del personaggio in scena, dandogli una forma completa e autentica. Il regista porta così su schermo un’altro pezzo della sua vita relativa al cinema, come era accaduto anche con Nuovo Olimpo, rivelando di aver frequentato le sartorie ed aver preso dimistichezza con corpini, cuciture, gonne, orli, bottoni e pizzi quando faceva l’aiuto-regista negli stessi anni che racconta.

Diamanti si può dire perciò una pellicola riuscita: elegante, luminosa e sofisticata. Un’opera corale dove ogni personaggio si incasella in maniera funzionale all’interno della narrazione, restituendo storie universali che spaziano dalla lotta contro il patriarcato e la violenza, al superamento del lutto, fino alla ricerca di sé. Le attrici di Ozpetek regalano interpretazioni piene e sentite, messe in risalto tanto dalle musiche originali di Giuliano Taviani, quanto quelle di Mina – a cui rimane fedele – e Patty Pravo. Alla fine della favola, il regista ci lascia con un promemoria: le donne sono come il cinema, hanno la capacità di rendere immortale tutto ciò che toccano. Ecco perché, insieme, compongono una meravigliosa sinfonia.

Conclave è uno dei film più apprezzati su Rotten Tomatoes, si punta agli Oscar?

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Conclave, il prossimo thriller religioso interpretato da Ralph Fiennes, sta ricevendo grandi apprezzamenti dalla critica e sta facendo guadagnare all’attore i primi Oscar per la sua interpretazione. Il film segue uno degli eventi più segreti e antichi del mondo: il cardinale Lawrence (Fiennes) viene incaricato di gestire questo processo segreto dopo la morte inaspettata del suo amato Papa. Tuttavia, una volta che i leader più potenti della Chiesa cattolica si sono riuniti da tutto il mondo e si sono rinchiusi nelle sale del Vaticano, Lawrence scopre una scia di segreti profondi lasciati sulla scia del Papa morto.

Conclave, interpretato anche da Stanley Tucci, John Lithgow e Isabella Rossellini, ha attualmente un punteggio del 93% su Rotten Tomatoes basato su 91 recensioni, con i critici che lo definiscono un “avvincente dramma dal ritmo incalzante”, “delirantemente divertente” e “stimolante”. I critici hanno anche elogiato l’interpretazione di Fiennes, affermando che è “ipnotico” e “meraviglioso” nel ruolo e che offre una “performance di alto livello”.

Cosa significano le recensioni di Conclave per la carriera di Ralph Fiennes

Ralph Fiennes
Ralph Fiennes sul red carpet della Festa di Roma 2024 – Foto di Aurora Leone © Cinefilos.it

Fiennes non è nuovo a ricevere grandi elogi per le sue interpretazioni. Ha alle spalle una ricca storia di grandi ruoli, a partire da quello nominato all’Oscar in Schindler’s List del 1993. Da allora, il suo curriculum cinematografico si è riempito di interpretazioni incredibili e di film con punteggi elevati al Rotten Tomato. Solo negli ultimi anni, Fiennes ha recitato in diversi film molto apprezzati, tra cui The Dig, Non c’è tempo per morire, The Forgiven, The Menu, T.S. Eliot’s Four Quartets, The Wonderful Story of Henry Sugar, The Swan, The Rat Catcher, Poison e The Return.

Fiennes ha ricevuto numerosi premi nel corso della sua carriera, tra cui un BAFTA come miglior attore non protagonista per Schindler’s List e un British Independent Film Award per The Constant Gardener del 2005. Inoltre, è stato nominato per numerosi Golden Globe, Screen Actors Guild Awards e BAFTA, tra gli altri. Visti i suoi precedenti e gli elogi ricevuti finora, il suo ruolo in Conclave potrebbe offrire ulteriori nomination. Fiennes e Tucci sono già forti contendenti per la categoria attori all’inizio della stagione dei premi. Anche alcune recensioni di Conclave e degli outlet ritengono che questo potrebbe essere l’anno di Fiennes per vincere il prestigioso premio.

Virgin River: 12 cose importanti da ricordare prima della sesta stagione

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Con l’imminente uscita della sesta stagione di Virgin River, i fan dovrebbero guardare indietro a molte trame e personaggi precedenti per prepararsi a ciò che verrà. Basata sui libri di Robyn Carr, l’omonima serie è una delle più longeve di Netflix, con 61 episodi a partire dalla sesta stagione e una settima stagione garantita. Fortunatamente, con 21 romanzi e numerose antologie, c’è molto materiale da adattare allo show.

Oltre a durare così a lungo, Virgin River si distingue dalla maggior parte degli altri show di Netflix perché include pochissimi episodi riempitivi. Ogni episodio è ricco di personaggi e di sviluppo, con frequenti colpi di scena e cliffhanger. I legami tra i personaggi di Virgin River sono una rete in continua espansione con molte sfumature e segreti. Per questo motivo, i fan dovranno ricordare molti dettagli chiave delle stagioni precedenti per affrontare la sesta stagione di Virgin River.

  • La sesta stagione di Virgin River uscirà su Netflix giovedì 19 dicembre 2024.

Mel e Jack si sposeranno

Mel e Jack si sposeranno

La prima volta che Jack chiede a Mel di sposarlo, lei lo interrompe dicendogli di essere incinta. Alla fine della quarta stagione di Virgin River, Mel e Jack si fidanzano. Invece di concentrarsi sul matrimonio, la trama della quinta stagione si concentra sulla gravidanza a rischio di Mel e sul dolore della coppia per l’aborto spontaneo. Fortunatamente, la sinossi della sesta stagione di Virgin River conferma che la coppia si sposerà nella nuova stagione. Se tutto va come previsto, la coppia si sposerà nella fattoria acquistata nello speciale di Natale.

Tudum, che gestisce Netflix, ha creato un finto sito web per il matrimonio della coppia, che condivide i dettagli del matrimonio. Joey e Brie saranno le damigelle d’onore, Preacher sarà il testimone e Mike il testimone. Tuttavia, è probabile che il matrimonio comporti qualche intoppo, poiché a Virgin River nulla va esattamente come previsto.

Mel trova il suo padre biologico

Mel trova il suo padre biologico

Durante lo speciale natalizio in due episodi della quinta stagione di Virgin River, Mel scopre che sua madre aveva una relazione con un uomo che viveva in città e che lei non era la figlia biologica dell’uomo che l’aveva cresciuta. Decide quindi di voler conoscere l’identità del suo padre biologico. Jack la aiuta a rintracciare l’uomo e lei si reca a casa sua per incontrarlo.

Sebbene inizialmente neghi il suo legame con lei, in seguito si presenta e conferma la sua identità. Il nuovo legame di Mel causerà indubbiamente tensioni, perché Doc è intervenuto come figura paterna per l’infermiera, accettando persino di accompagnarla all’altare al suo matrimonio. Inoltre, la sua identità solleva tante domande quante risposte, come ad esempio come Everett ha conosciuto la madre di Mel.

Lizzie avrà un bambino

Lizzie avrà un bambino

Da quando è arrivata a Virgin River, Lizzie si è trasformata da ragazza festaiola e selvaggia a giovane donna responsabile che si è inserita nella comunità. Oltre a lavorare al fianco di Hope nell’ufficio del sindaco, è incinta di un bambino ed è entusiasta di diventare madre. Il presunto padre è Denny, nipote di Doc, che si è stabilito in città. La sesta stagione di Virgin River prevede un salto temporale, il che significa che Lizzie sarà più avanti nella gravidanza rispetto agli episodi delle vacanze.

Tuttavia, non è detto che tutto fili liscio per la coppia, perché i libri di Virgin River, scritti da Robyn Carr, offrono una svolta significativa per quanto riguarda la gravidanza di Lizzie. Tuttavia, questa potrebbe anche essere una delle tante differenze tra i libri di Virgin River e lo show, permettendo a Lizzie e Denny di creare una famiglia.

La polizia trova il corpo di Wes

La polizia trova il corpo di Wes

Gli episodi delle vacanze hanno fatto emergere molte grandi domande a cui la sesta stagione di Virgin River dovrà rispondere, e una delle più grandi riguarda una precedente storyline di Preacher. Nella seconda stagione, Preacher ha una relazione con una donna di nome Paige, che accidentalmente uccide il marito violento spingendolo giù per le scale mentre sta inseguendo suo figlio. Preacher si sbarazza del corpo della donna perché non crede che la polizia possa pensare che lei abbia agito per legittima difesa.

I personaggi hanno passato le stagioni successive a preoccuparsi che il corpo venisse ritrovato. Purtroppo, il timore di Preacher si realizza negli episodi natalizi della quinta stagione di Virgin River. La situazione si complica anche perché Kaia, la nuova fidanzata di Preacher, è il capo dei vigili del fuoco e i vigili del fuoco trovano il corpo. Questo aspetto influenzerà senza dubbio la sua storia nella sesta stagione.

Lark ha una storia con Jimmy

Lark ha una storia con Jimmy

Negli episodi natalizi di Virgin River, Lark riceve una telefonata in carcere da Jimmy, il braccio destro di Calvin. Nella seconda stagione, lui e Brady hanno un rapporto conflittuale, con Jimmy che diventa geloso del nuovo ruolo di Brady nel traffico illegale di droga. Durante la telefonata, Lark dice a Brady di non sospettare nulla, lasciando intendere che potrebbe avere intenzioni nefaste con la relazione.

Gli spettatori apprendono inoltre che Jimmy ha una sorta di legame con la figlia di Lark, Hazel (lo showrunner, Patrick Sean Smith, sembra confermare di essere suo padre in un’intervista a Deadline). Dal momento che Jimmy è dietro le sbarre, sembra che stia usando le sue conoscenze all’esterno, come Lark, per eseguire i suoi ordini. Smith ha confermato che Jimmy avrà un ruolo più importante nella sesta stagione di Virgin River.

Everett ha qualcosa da dire a Mel

Everett ha qualcosa da dire a Mel

Il team creativo di Virgin River ama inserire colpi di scena e cliffhanger, e la stagione 5, parte 2, non ha fatto eccezione. La storia di Natale inizia con la rivelazione bomba che Mel è il figlio illegittimo della relazione di sua madre. Nei momenti finali degli episodi a tema natalizio, Everett viene a trovare Mel, dicendo di avere qualcosa da dirle.

Smith ha confermato nell’intervista rilasciata a Deadline che gli spettatori troveranno una soluzione a questo cliffhanger nella sesta stagione, ma come e quando è un mistero a questo punto, visto il salto temporale. I fan hanno elaborato molte teorie su cosa potrebbe dirle, la più popolare delle quali riguarda il fatto che Mel abbia un fratellastro a Virgin River. Tuttavia, l’introduzione di fratellastri potrebbe minacciare di espandere eccessivamente il già enorme cast.

Muriel chiede a Cameron di pensare se vuole o meno dei figli

Muriel chiede a Cameron di riflettere sull'opportunità di avere figli

Una delle relazioni più amate dello show si è formata nella quinta stagione di Virgin River, con l’unione di Cameron e Muriel. Entrambi si erano precedentemente innamorati di altri personaggi che avevano una relazione, il che rende soddisfacente il fatto che trovino conforto l’uno nell’altra. I due hanno un’ottima chimica e si dimostrano reciprocamente affetto in piccoli e dolci modi. Tuttavia, un potenziale conflitto nella loro relazione è la differenza di età tra i personaggi di Virgin River .

In base all’età degli attori, Cameron ha circa 45 anni e Muriel circa 60, il che li colloca in fasi della vita leggermente diverse. Muriel chiarisce a Cameron che non ha alcun interesse ad avere figli, chiedendogli di pensare se è d’accordo con questo. Sulla base di questa conversazione negli episodi natalizi, Cameron dovrà prendere una decisione importante nella sesta stagione di Virgin River.

Doc parteciperà a una sperimentazione medica per la sua vista

Il medico parteciperà a una sperimentazione medica per la sua vista

Doc Mullins ha vissuto una significativa crescita caratteriale da quando gli è stata diagnosticata la degenerazione maculare senile umida (Wet AMD), adottando misure per prendersi cura dei suoi pazienti e allo stesso tempo per curare la sua malattia. Per curare la malattia riceve iniezioni di farmaci contro il fattore di crescita endoteliale vascolare, che però smettono di funzionare in uno dei suoi occhi durante la quinta stagione di Virgin River.

Alla fine della stagione, dopo l’abbandono di un altro paziente, decide di iscriversi a una sperimentazione medica per il trattamento della Wet AMD. Questa sperimentazione medica può potenzialmente peggiorare la sua vista, ma ha anche la possibilità di curare la malattia, permettendogli di prolungare la sua visione il più a lungo possibile. Fortunatamente, Smith ha confermato che il trattamento funzionerà.

Brady e Brie si sono quasi baciati sotto il vischio

Brady e Brie si sono quasi baciati sotto il vischio

Brady e Brie sono stati la coppia di Virgin River“che vuole/non vuole”, andando avanti e indietro tra stare insieme e separarsi. Si lasciano nella quinta stagione di Virgin River perché Brady mente e nasconde ripetutamente informazioni a Brie. Nonostante Brady ami ancora Brie, entrambi trovano la felicità in nuove relazioni: Brie con Mike e Brady con Lark. Sembrano persino esprimere felicità l’uno per l’altra nonostante la tristezza di vedere un amore passato andare avanti.

Tuttavia, in un episodio natalizio si ritrovano sotto il vischio e si avvicinano chiaramente per baciarsi. Tuttavia, vengono interrotti. Questo momento sarà fondamentale nella sesta stagione di Virgin River. Smith ha dichiarato nell’intervista aDeadline che gli sceneggiatori pensano a Brady, Lark, Brie e Mike come a un rettangolo d’amore. Tra il quasi bacio e i commenti di Smith, è chiaro che la scintilla del romanticismo tra Brie e Brady non si è spenta.

Ricky è lontano da Virgin River con i Marines

Ricky è lontano da Virgin River nei marines

Nella quarta stagione di Virgin River, Ricky lascia la città dopo essersi arruolato nei Marines. Lizzie – la sua ex ragazza – e Denny riuniscono i suoi cari e i suoi amici per realizzare dei cartelli di “addio” e “congratulazioni” da mostrargli prima della sua partenza. Purtroppo non tornerà nella quinta stagione di Virgin River. Tuttavia, questo non significa che la sua assenza non sia sentita.

Durante gli incendi, sua nonna Lydie esprime paura e dolore per la sua assenza, cercando di impacchettare tutti i suoi ricordi in macchina prima di mettersi in salvo. Anche se non è confermato, il ritorno di Ricky a Virgin River sembra inevitabile, visti i continui riferimenti a lui. Anche il matrimonio sarebbe vuoto senza la sua presenza. Inoltre, Ricky ha un’importante storyline nei libri che non è ancora avvenuta sullo schermo. Anche se la trama potrebbe essere tagliata, potrebbe anche servire come scusa per riportare il personaggio di Virgin River .

Virgin River aprirà un centro per le nascite

Virgin River aprirà un centro per il parto

Verso la fine della quinta stagione di Virgin River, Doc, Cameron, Mel e Muriel si siedono per parlare del futuro del loro studio medico. Sono in corso due cambiamenti significativi: l’aggiunta di appuntamenti in telemedicina e l’apertura di un centro per le nascite. Il primo permetterà a Doc di continuare a praticare la medicina mentre si sottopone al trattamento per la sua AMD umida. Il secondo si concentrerà sull’ostetricia e la ginecologia, dando alle persone che possono rimanere incinte a Virgin River e nelle città circostanti un luogo focalizzato sulle loro esigenze.

Poiché Mel è un’infermiera e una specialista del parto, molto probabilmente assumerà un ruolo di primo piano nel centro per il parto. Inoltre, il centro per il parto potrebbe servire a Mel per incontrare una persona incinta che desidera dare in adozione il proprio bambino, un modo potenziale per Jack e Mel di allargare la propria famiglia.

Charmaine ha due gemelli appena nati

Virgin River aprirà un centro per il parto

La gravidanza di Charmaine è diventata una gag ricorrente tra i fan del drama di Netflix perché rimane incinta per quasi cinque stagioni intere, rendendo la linea temporale di Virgin River estremamente confusa. Fortunatamente, Charmaine dà finalmente alla luce i suoi due gemelli negli episodi natalizi della quinta stagione, ponendo fine al suo anormalmente lungo periodo di gestazione.

Tuttavia, la nascita porta con sé una serie di nuovi problemi, poiché il padre dei gemelli, Calvin, è tornato in gioco. L’ex boss della droga pretende che Charmaine gli permetta di fare da padre ai bambini, e lei teme di non avere altra scelta a causa della loro biologia. Tra il triangolo della paternità di Mel, Jimmy e Calvin, la sesta stagione di Virgin River si concentrerà molto sui ruoli e sulle relazioni paterne.

Virgin River – Stagione 6: data di uscita, cast, trama, trailer e tutto quello che sappiamo

La serie drammatica di Netflix Virgin River ha già riscosso un buon successo finora e non mostra alcun segno di rallentamento, con la sesta stagione in arrivo. Debuttata nel 2019 e basata sulla serie di libri di Robyn Carr, Virgin River segue Melinda Monroe, una donna che si trasferisce nell’omonima cittadina della California settentrionale per sfuggire al suo passato. Tuttavia, una volta arrivata, l’infermiera professionista impara presto che anche la vita in una piccola città ha i suoi lati oscuri e che forse nella sua vita c’è ancora spazio per l’amore. Nota per le sue trame avvincenti e il cast corale, Virgin River è stata uno dei maggiori successi non celebrati di Netflix per diversi anni.

Anche se la risposta della critica alla serie è stata discontinua, Virgin River ha una grande base di fan ed è stata ampiamente elogiata, compresa la quarta stagione che ha ottenuto un impressionante punteggio del 100% su Rotten Tomatoes. Questo successo di critica si è tradotto in un pubblico impegnato e la serie è riuscita a intrecciare la sua storia d’amore con una serie di altri avvincenti archi drammatici. Spettacoli come Virgin River hanno il potenziale per andare avanti all’infinito, e anche se la quinta stagione è ancora fresca nella mente dei fan, la sesta stagione è già in arrivo.

Virgin River Stagione 6 Ultime notizie

Rivelato il primo trailer completo della stagione 6

Dopo il teaser trailer già rilasciato, è arrivato un nuovo trailer completo di Virgin River. Il trailer segue bene il teaser, iniziando con un’inquadratura di Jack nel suo smoking nuziale, e passando attraverso scorci di tutti i personaggi principali e le storyline. Naturalmente, lo show continuerà a concentrarsi su Jack e Mel mentre costruiscono la loro nuova casa e si preparano per il loro matrimonio (che presumibilmente avverrà in questa stagione, visto che il trailer dichiara che mancano “settimane”), ma anche altri personaggi fanno la loro comparsa.

Lizzie viene vista sottoporsi a un’ecografia, il che significa che la sua presunta gravidanza non era un falso allarme, mentre Preacher viene visto molto serio in un completo, in quella che sembra essere un’aula di tribunale. Anche se è possibile che si tratti di un’inquadratura di qualcos’altro, dato che alla fine dell’ultima stagione è stato trovato un corpo e che Preacher ha nascosto un cadavere tempo fa, è molto probabile che Preacher debba finalmente rispondere dei suoi crimini. Comunque vada, il corso del vero amore non scorre mai liscio a Virgin River!

Virgin River Stagione 6 – Data di uscita

La produzione della sesta stagione di Virgin River è stata temporaneamente ritardata a causa degli scioperi della WGA e della SAG/AFTRA a Hollywood, ma la serie è tornata rapidamente in pista. Nonostante alcuni ritardi nella produzione, Netflix è in grado di offrire un’altra stagione annuale: è stato infatti confermato che lasesta stagione di Virgin River sarà trasmessa giovedì 19 dicembre 2024. La stagione sarà composta da 10 episodi che saranno disponibili in streaming tutti insieme.

Lo sciopero della WGA si è concluso il 27 settembre 2023 e quello della SAG/AFTRA il 9 novembre 2023.

Virgin River Stagione 6 Cast

L’intero cast principale della quinta stagione di Virgin River dovrebbe tornare per la sesta stagione. Ovviamente, la serie è stata guidata fin dall’inizio da Alexandra Breckenridge nel ruolo di Melinda “Mel” Monroe, che sarà affiancata da Martin Henderson nel ruolo di Jack Sheridan. La città è composta da un grande ensemble, ognuno con le proprie storie drammatiche, e la sesta stagione probabilmente aggiungerà anche alcuni volti nuovi per ravvivare le cose. Due nuovi arrivi confermati sono Jessica Rothe (Happy Death Day) e Callum Kerr (Hollyoaks), rispettivamente nei panni di Sarah ed Everett, la versione più giovane dei genitori di Mel.

Virgin River Stagione 6 – Storia

Anche se non è ancora chiaro cosa accadrà esattamente nella sesta stagione di Virgin River , è possibile ipotizzare che seguirà molti dei fili introdotti nella quinta stagione. Jack e Mel non sono ancora riusciti a superare del tutto l’aborto spontaneo, e questo probabilmente causerà ancora più problemi alla già travagliata coppia. Inoltre, il loro progetto di ristrutturare la fattoria di Lily offrirà una distrazione, ma potrebbe anche causare una spaccatura.

La quinta stagione diVirgin River si è conclusa con la messa in onda di due episodi natalizi, che sono stati tutt’altro che una storia di vacanza da buttare. Nel corso della quinta stagione, Mel fa una serie di scoperte sulla sua discendenza e, nell’episodio finale della stagione, incontra finalmente l’uomo che è il suo padre biologico. L’episodio si conclude con il padre perduto di Mel che le confessa di avere un segreto da rivelarle, ma i fan dovranno aspettare la sesta stagione di Virgin River per scoprire la verità.

Star Wars: Il film di Taika Waititi sarebbe stato accantonato; Rogue Squadron ora in fase di sviluppo attivo

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Sembra che il film di Patty Jenkins Rogue Squadron possa ancora prendere il volo, mentre il misterioso progetto di Taika Waititi è stato messo da parte. Si pensava che il film della Jenkins, di cui si era sentito parlare per la prima volta nel 2020 durante una trasmissione per gli investitori della Disney, fosse ormai morto, ma ora si apprende che il progetto andrà ancora avanti.

Secondo Daniel Richtman, Rogue Squadron è in fase di sviluppo presso la Lucasfilm. Secondo quanto riferito, la Jenkins si è separata dal film per concentrarsi sulla regia dell’ormai defunto Wonder Woman 3 a causa di presunte divergenze creative con Kathleen Kennedy, e il film è stato ufficialmente tolto dal programma di uscite della Lucasfilm nel 2022.

“Quando ho lasciato Star Wars per fare Wonder Woman 3, ho pensato che forse sarei tornato a Star Wars dopo Wonder Woman 3 ”, ha spiegato il regista a Collider a marzo. “Così abbiamo fatto un accordo perché ciò accadesse, abbiamo iniziato un accordo, ma io pensavo di fare Wonder Woman. Quando è saltato, io e la Lucasfilm ci siamo detti: “Dobbiamo concludere questo accordo”. Abbiamo concluso l’accordo proprio mentre c’era lo sciopero. Quindi ora devo una bozza di Star Wars e vedremo cosa succederà. Chi lo sa?

“È difficile, hanno un lavoro difficile davanti a loro su quale sia il primo film che faranno ”, ha continuato. “Hanno altri registi che hanno lavorato, ma io ora, sapete, sono tornato a fare Rogue Squadron e vedremo cosa succederà. Dobbiamo svilupparlo, sai, e portarlo al punto in cui siamo entrambi super soddisfatti”.

È bello sapere che la Jenkins avrà (si spera) ancora l’opportunità di vedere questo film realizzato, dal momento che ha un legame personale con il materiale.

“Quando [mio padre] ha perso la vita al servizio [degli Stati Uniti], si è acceso in me il desiderio di trasformare tutta quella tragedia e quel brivido nel realizzare un giorno il più grande film sui piloti di caccia di tutti i tempi ”, aveva detto l’attrice quando il progetto era stato annunciato per la prima volta. “Ma per quanto mi sforzassi e cercassi, non riuscivo a trovare la storia giusta. Continuavo a cercare e cercare, ma non riuscivo a trovare quella giusta. Ora ho trovato una storia su due cose che amo”.

Daredevil: Charlie Cox rivela quanto la quarta stagione sia stata vicina alla realizzazione, rivelati nuovi dettagli su Born Again

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Marvel Television ha prodotto serie televisive come Daredevil, The Punisher, Runaways e Cloak & Dagger indipendentemente dai Marvel Studios. Tuttavia, con il lancio di Disney+, Netflix ha interrotto la collaborazione e Kevin Feige ha ottenuto il pieno controllo su tutto.

Una dopo l’altra, serie come quelle sopra elencate sono state cancellate (chi potrebbe mai dimenticare Helstrom, una serie rilasciata in sordina con un marchio “Marvel” appena accennato?). I fan non si sono arrabbiati più di tanto, vista la natura altalenante dei progetti guidati da Jeph Loeb, ma l’addio al mondo dei The Defenders ha rappresentato una grave perdita.

I Marvel Studios hanno dato a Charlie Cox una seconda possibilità di interpretare Matt Murdock con piccoli ruoli in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk: Attorney at Law. Daredevil: Born Again ha ricevuto presto il via libera, ma doveva essere un reboot che si discostava ampiamente da Daredevil di Netflix.

“La terza stagione era stata accolta bene e loro erano già al lavoro sulla quarta ”, racconta Cox a Entertainment Weekly. “Mi avevano proposto un arco narrativo davvero interessante per la stagione. Mi è sembrato di capire che nella stanza degli sceneggiatori erano davvero molto impegnati a portare avanti quella stagione e poi, da un giorno all’altro, è sparita”.

“Non ho mai pensato che sarebbe stata di nuovo una serie televisiva. Pensavo solo che l’avessimo già fatto, quindi forse sarebbe stato qualcos’altro”, aggiunge l’attore. “Quindi sono rimasto scioccato quando nel 2022 mi hanno detto che avremmo fatto uno show, ma ero anche entusiasta. È un mezzo così grande per questo personaggio. C’è così tanta storia da raccontare. Quindi più tempo abbiamo per farlo, meglio è!”.

Qualunque cosa dovesse essere la quarta stagione di Daredevil non è quello che vedremo in Daredevil: Born Again. In realtà, non sarà nemmeno quello che i Marvel Studios avevano previsto in origine, dato che Dario Scardapane è stato arruolato a metà della produzione per rivedere creativamente la serie come nuovo showrunner.

Era stata concepita più come un legal procedural e l’abbiamo riportata verso una storia di crimine newyorkese basata sull’azione ”, spiega Scardapane. “Il vero trucco è stato quello di avere il DNA del vecchio show di Netflix, ma poi spingerlo verso qualcosa di molto nuovo”.

Cox aggiunge: “La cosa di cui continuavamo a parlare era che questo show ha avuto il successo che ha avuto e si è rivolto a un pubblico molto specifico perché è uno dei pochi show di supereroi che a volte è così oscuro e sinistro. Vincent e io abbiamo pensato che se si perde questo aspetto, si rischia di perdere l’identità del nostro show”.

“Quindi abbiamo insistito molto affinché lo show rimanesse orientato verso un pubblico più anziano e non venisse sminuito per catturare una rete più ampia di persone. Credo che per certi versi sia anche più cupo di molte delle cose che abbiamo fatto in passato”.

Cosa aspettarci da Daredevil: Born Again? 

Matt Murdock e Wilson Fisk non saranno gli unici personaggi della serie Netflix a tornare in televisione dopo la prima di Daredevil: Born Again. Karen Page (Deborah Ann Woll) e Foggy Nelson (Elden Henson) torneranno per aiutare Matt Murdock nella sua vita da avvocato. Oltre a riunirsi con i suoi amici, Daredevil incrocerà ancora una volta il suo rivale di sempre, il Punitore (Jon Bernthal).

Daredevil: Born Again debutterà su Disney+ il 4 marzo 2025. Fino ad allora, le prime tre stagioni di Daredevil sono disponibili in streaming su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare Daredevil: Born Again e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Superman: prime reazioni sul primo trailer definito “emozionale” e “incentrato sulla musica”

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Il trailer di Superman è stato mostrato ieri a membri selezionati della stampa e, anche se immaginiamo che i loro pensieri siano sotto stretto embargo fino a giovedì, questo non ha impedito che alcuni dettagli trapelassero in anticipo.

L’affidabile leaker @Cryptic4KQual ha condiviso alcune informazioni minori, prive di spoiler, spiegando che lo sneak peek “non ha molti dialoghi ‘ e sarà ’più incentrato sulla musica”.

Aggiungono che il trailer di Superman includerà anche “alcune brevi apparizioni importanti ” prima di suggerire che sentiremo una versione con chitarra elettrica del tema classico dell’Uomo del Domani.

L’analisi finale dello scooper è che “sembra essere un trailer molto emotivo con alcune scene che scaldano il cuore”.

Non c’è molto da dire, ma sembra che stiamo ricevendo uno sguardo decente su ciò che verrà in Superman piuttosto che un teaser che molti temevano ruotasse principalmente intorno a Krypto (il cane alieno preferito dai fan ha la sua emoji X, quindi ci aspettiamo di vedere qualcosa di lui in azione qui).

Superman è un film enorme”, ha dichiarato lo sceneggiatore e regista James Gunn in una recente intervista. “È completamente diverso da questo show sotto ogni aspetto, ma è anche molto fantastico”.

“Onestamente, dal profondo del mio cuore, David Corenswet farà impazzire tutti per quanto è grande. È uno dei migliori attori con cui abbia mai lavorato e può fare tutto. Quell’uomo è incredibile ”, ha aggiunto il regista.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn con David Corenswet

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Thunderbolts*: condivisa una descrizione dettagliata del costume Sentry di Lewis Pullman

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Abbiamo visto di nuovo Lewis Pullman nei panni di “Bob” che indossa i colori distintivi di Sentry in una serie di foto promozionali di Thunderbolts*, ma ci si aspetta che il personaggio indossi un costume vero e proprio a un certo punto del film, e ora una descrizione dettagliata di quel costume è stata ora condivisa online (tramite MTTSH).

A quanto pare, il costume è oro e blu scuro con accenti neri sul colletto e sugli stivali, e certamente assomiglia molto al costume che Sentry indossa nei fumetti.

“Il materiale ha una lucentezza metallica. Le caratteristiche principali della tuta includono un colletto e un torace: un colletto alto e nero contrasta con l’oro della tuta, estendendosi in accenti neri attorno alle spalle e alla parte superiore del torace. La cintura ha una grande fibbia circolare con un design “S” in rilievo in oro e nero. La tuta dorata si estende lungo le gambe, con ginocchia e parastinchi neri rinforzati che si fondono perfettamente con gli stivali neri. Questi stivali sembrano robusti e aggiungono un tocco pratico e corazzato.”

Non sappiamo ancora con certezza quale ruolo Bob/Sentry avrà nel film, ma si ipotizza che Val (Julie Louis-Dreyfus) tenterà di sfruttare i suoi incredibili poteri e di usarlo come arma contro i suoi nemici. C’è la possibilità che si rivolti contro il resto della squadra dopo essersi inizialmente unito ai loro ranghi, ma non ci aspettiamo che diventi un cattivo a tutti gli effetti.

Tutto quello che c’è da sapere su Thunderbolts*

Diretto da Jake Schreier (Paper Towns), il cast di Thunderbolts* comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes, Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker, David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di Bob alias Sentry.

Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della serie MarvelDisney+ Occhio di Falco). Inoltre, Julia Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine, con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di impegni).

Lo sceneggiatore di Black Widow e Thor: Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts* arriverà nelle sale il 5 maggio 2025, in ritardo rispetto alla precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a causa degli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo, restate aggiornati sul MCU con la nostra guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.

Wicked Parte 2: rivelato il titolo e la data d’uscita

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Wicked Parte 2: rivelato il titolo e la data d’uscita

La Universal Pictures ha annunciato che Wicked: Parte Due si intitolerà Wicked: For Good. Come sapranno senza dubbio i fan del musical di successo di Broadway, la canzone “For Good” è la penultima melodia dello spettacolo, un duetto tra Elphaba e Glinda.

Il primo film sta ancora andando forte al botteghino dopo un mese di uscita mondiale. L’adattamento acclamato dalla critica del regista Jon M. Chu è rimasto al secondo posto con 22,5 milioni di dollari da 3.689 sale nel suo quarto fine settimana nei cinema e attualmente si attesta a 359 milioni di dollari negli Stati Uniti e oltre 524 milioni di dollari in tutto il mondo.

Annunciata anche la data d’uscita, leggermente anticipata rispetto a quello che si ipotizzava: il 21 novembre 2025.

Il cast completo di Wicked

Cynthia Erivo interpreta Elphaba, che alla fine diventerà la “Strega Cattiva dell’Ovest“, mentre la megastar del pop Ariana Grande interpreterà Glinda, alias “Strega Buona dell’Est“. Entrambe le attrici sono state elogiate per le loro performance.

Il film vanta anche la presenza di Michelle Yeoh, vincitrice di un premio Oscar®, nel ruolo della regale preside dell’Università di Shiz, Madame Morrible; Jonathan Bailey (Bridgerton, Compagni di Viaggio) nel ruolo di Fiyero, un principe arrogante e spensierato; Ethan Slater, candidato al Tony (Spongebob Squarepants di Broadway, Fosse/Verdon) nel ruolo di Boq, un generoso studente Munchkin; Marissa Bode al suo debutto cinematografico nel ruolo di Nessarose, la sorella prediletta di Elphaba; e l’icona della cultura pop Jeff Goldblum nel ruolo del leggendario Mago di Oz.

Il cast include Pfannee e ShenShen, due astuti compatrioti di Glinda interpretati dal candidato all’Emmy Bowen Yang (Saturday Night Live) e da Bronwyn James (Harlots), e un nuovo personaggio creato per il film, la Signorina Coddle, interpretata dalla candidata al Tony Keala Settle (The Greatest Showman).

Karate Kid: Legends, trailer Ufficiale del nuovo film

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Karate Kid: Legends, trailer Ufficiale del nuovo film

Sony Picture e Eagle Pictures hanno diffuso il trailer ufficiale di Karate Kid: Legends, il nuovo capitolo del franchise di Karate Kid. Il primo trailer di Karate Kid: Legends, il nuovo film Sony Pictures diretto da Jonathan Entwistle (The End of the F***ing World) con una sceneggiatura di Rob Lieber (Peter Rabbit). Nel cast oltre a Jackie Chan e Ralph Macchio anche Ben Wang (American Born Chinese), Joshua Jackson (Dawson’s Creek, Doctor Odyssey), Sadie Stanley (Kim Possible) e Ming-Na Wen (Mulan, Agents of S.H.I.E.L.D., The Mandalorian). Karate Kid: Legends sarà al cinema dal 29 maggio 2025 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

La trama di Karate Kid: Legends

Dopo una tragedia familiare, il ragazzo prodigio del kung fu, Li Fong (Ben Wang), è costretto a lasciare la sua casa di Pechino e a trasferirsi a New York con la madre. Li Fong cerca di liberarsi del suo passato e integrarsi con i suoi nuovi compagni di classe. Malgrado non voglia combattere, i guai sembrano raggiungerlo ovunque: infatti, per aiutare un suo nuovo amico in difficoltà, è costretto a partecipare a una gara di karate. Tuttavia, le sue abilità non bastano. A questo punto, l’insegnante di kung fu di Li Fong, Mr. Han (Jackie Chan), chiede aiuto al primo “Karate Kid”, Daniel LaRusso (Ralph Macchio). Il ragazzo imparerà un nuovo modo di combattere fondendo gli stili dei due maestri in uno solo per la resa dei conti nelle arti marziali.

Superman: ecco 30 secondi del “Theme From Superman” in attesa del trailer

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Ieri, Warner Bros. e DC Studios hanno condiviso il primo poster di Superman. Il film fungerà da vera e propria piattaforma di lancio per il nuovo DCU dopo Creature Commandos, e l’entusiasmo per il trailer di giovedì sta rapidamente aumentando.

Nel motion poster condiviso sui social media ieri, abbiamo sentito quella che sembrava essere la colonna sonora del compositore John Murphy per il reboot. Prendendo spunto dal lavoro di John Williams in Superman: The Movie e, in misura minore, dal tema di Man of Steel di Hans Zimmer, ha ricevuto una risposta positiva dai fan.

Oggi, Murphy ha pubblicato una clip di 30 secondi su YouTube in un video che ha chiamato “Theme From Superman“. Non sappiamo se questo è il tema principale del film, ma sembra esserne almeno una parte (immaginiamo che una “rivelazione” completa sia stata riservata per il trailer).

 

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn con David Corenswet

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Rogue Squadron: il film dovrebbe essere di nuovo in sviluppo

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Rogue Squadron: il film dovrebbe essere di nuovo in sviluppo

Sembra che il film Rogue Squadron di Patty Jenkins non sia stato del tutto accantonato. Si dava per scontato che questo film di Star Wars di cui avevamo sentito parlare per la prima volta nel 2020 fosse ormai morto e sepolto, ma ora sentiamo che il progetto andrà comunque avanti.

Secondo Daniel Richtman, Rogue Squadron è in fase di sviluppo attivo presso la Lucasfilm. Secondo quanto riferito, Jenkins si è separata dal film per concentrarsi sulla regia dell’ormai defunto Wonder Woman 3 a causa di presunte divergenze creative con Kathleen Kennedy, e il film è stato ufficialmente rimosso dal programma di distribuzione della Lucasfilm nel 2022.

“Quindi, quando ho lasciato Star Wars per fare Wonder Woman 3, ho pensato che forse sarei tornata a Star Wars dopo Wonder Woman 3”, ha spiegato la regista a Collider a marzo. “Così abbiamo fatto un accordo perché ciò accadesse, abbiamo iniziato un accordo, ma pensavo di fare Wonder Woman. Quando il film è stato annullato, Lucasfilm e io abbiamo capito che dovevamo concludere questo accordo. Abbiamo concluso l’accordo proprio durante lo sciopero. Quindi ora devo una bozza di Star Wars e quindi vedremo cosa succederà lì. Chi lo sa?”

“È dura, hanno un duro lavoro davanti a loro su quale sarà il primo film che faranno”, ha continuato. “Hanno altri registi che hanno lavorato, ma ora io, sai, sono tornata a fare Rogue Squadron e vedremo cosa succederà. Dobbiamo sviluppare, portarlo a un livello in cui siamo entrambi super contenti”.

È bello sapere che Patty Jenkins avrà ancora l’opportunità di vedere questo film concretizzarsi, dato che ha un legame così personale con il materiale.

“Quando [mio padre] perse la vita al servizio degli [Stati Uniti], accese in me il desiderio di trasformare tutta quella tragedia e quell’emozione per realizzare il più grande film di tutti i tempi sui piloti di caccia”, disse quando il progetto fu annunciato per la prima volta. “Ma per quanto ci provassi e cercassi, non riuscivo mai a trovare la storia giusta. Continuavo a cercare e cercare, ma non riuscivo proprio a trovare quella giusta. Ora ho trovato una storia su due cose che amo”.

Avengers: Doomsday, Chris Evans verso un doppio ruolo di eroe e villain?

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La scorsa settimana, è uscita la notizia che Chris Evans tornerà nell’MCU in Avengers: Doomsday. L’attore è stato visto l’ultima volta come Capitan America in Avengers: Endgame del 2019 e si è presentato per un cameo memorabile come Variante della Torcia Umana in Deadpool & Wolverine.

Abbiamo poi scoperto che anche Hayley Atwell tornerà a interpretare l’agente Peggy Carter; le informazioni successive hanno confermato che i Marvel Studios avevano in programma un film che avesse per protagonisti lei e Steve Rogers, ma non sono riusciti a definire la storia e hanno accantonato l’idea.

Secondo Alex Perez di The Cosmic Circus, diversi attori faranno un “doppio lavoro” in Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. Evans interpreterà “sicuramente” lo Steve di Endgame e crede che visiteremo quella linea temporale in cui lui e Peggy hanno avuto il loro lieto fine.

Lo scooper ha anche sentito che “Evans potrebbe interpretare un altro personaggio nel film che sta accanto a Dottor Destino [Robert Downey Jr.]”. Perez aggiunge: “Ho sentito voci secondo cui il suo periodo come Johnny Storm non è necessariamente finito”.

Per quanto riguarda il modo in cui queste Varianti saranno un fattore in Avengers: Doomsday, si dice che i Marvel Studios le stiano affrontando in modo simile a Spider-Man: No Way Home e Deadpool & Wolverine, dando loro uno scopo reale nel film piuttosto che trattarle come fan-service o cameo usa e getta.

Approfondendo il punto su una Variante interpretata da Evans che sta fianco a fianco con Doom, si dice, “Quello che posso dirti è che gli antagonisti secondari, chiunque essi siano, secondo le mie fonti, saranno Varianti. Ci sarà un numero schiacciante di Varianti in questi film, molte più dei personaggi che appariranno in questi film che provengono da Terra-616.” “Alcuni saranno buoni, altri cattivi e altri ancora saranno davvero peggiori”, conclude Perez.

Avengers: Doomsday arriva nelle sale il 1° maggio 2026; Avengers: Secret Wars è previsto per il 7 maggio 2027.

James Gunn chiarisce cosa sta succedendo con The Batman – Parte II. Sarà ambientato nel DCU?

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C’è un sacco di confusione sui piani per The Batman – Parte II. Un articolo pubblicato da Entertainment Weekly nel periodo in cui il regista Matt Reeves stava promuovendo The Penguin suggeriva che la sceneggiatura del sequel era finita; James Gunn, tuttavia, ha ripetutamente affermato che nessuna bozza è stata consegnata ai DC Studios.

Ciò ha portato ad alcune teorie sulla cancellazione del film, con Gunn accusato da alcuni di aver sabotato Reeves in modo che potesse concentrarsi sul film ambientato nel DCU The Brave and the Bold.

È un’affermazione folle e non ha alcun senso quando The Penguin ha ricevuto recensioni entusiastiche, soprattutto perché James Gunn non ha fatto mistero del fatto che i DC Studios erano coinvolti nella produzione di quello show. Reeves è stato anche nominato produttore del prossimo film Clayface.

James Gunn chiarisce i suoi commenti sulla sceneggiatura di The Batman – Parte II

Gunn ha ora confermato che i dettagli condivisi da quel reporter di EW sono stati “fraintesi“. In seguito avrebbe aggiunto che, sebbene sia vero che i DC Studios non hanno ricevuto la sceneggiatura completa per The Batman – Parte II, Reeves stava dicendo la verità quando ha detto che alcune parti sono state condivise con Gunn e soci.

Sembra ci sia anche la possibilità che James Gunn intenda annunciare che The Batman diventerà canonico del DCU; per ora è solo un rumor, soprattutto perché questa scelta rovinerebbe i piani del regista e dirigente dello studio di raccontare una storia incentrata su Bruce Wayne e suo figlio, Damian Wayne (che diventa Robin). Speriamo che al più presto arrivino delle comunicazioni ufficiale a fare maggiore chiarezza.

Robert Pattinson tornerà a interpretare il Cavaliere Oscuro nel sequel del film del 2022.

Conclave: Ralph Fiennes in un intenso spot

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Conclave: Ralph Fiennes in un intenso spot

Eagle ha diffuso un intenso spot tv di Conclave, il thriller politico diretto da Edward Berger e basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris che debutta al cinema questo giovedì 19 dicembre.

Basato sul romanzo del 2016 di Robert Harris. Il film è interpretato da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Nel film, il cardinale Thomas Lawrence (Fiennes) organizza un conclave papale per eleggere il prossimo papa e si ritrova a indagare su segreti e scandali di ogni candidato.

Conclave è stato presentato in anteprima al 51° Telluride Film Festival il 30 agosto 2024, è stato distribuito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti da Focus Features il 25 ottobre 2024 e nel Regno Unito da Black Bear UK il 29 novembre. Il film ha ricevuto recensioni positive dalla critica, con elogi per le interpretazioni, la regia, la sceneggiatura e la fotografia, e ha incassato 44,9 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato nominato uno dei dieci migliori film del 2024 dal National Board of Review e dall’American Film Institute.

Tra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto nomination per sei Golden Globe, tra cui quello per il miglior film drammatico, e ha ottenuto, a pari merito con Wicked, undici nomination alla 30ª edizione dei Critics’ Choice Awards, tra cui quella per il miglior film.

La trama di Conclave

Dal regista premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale), CONCLAVE ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l’elezione di un nuovo Papa. Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.

Sony “sta seriamente considerando” di rivendere la proprietà intellettuale di SPIDER-MAN ai Marvel Studios – Rumor

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Spider-Man, il personaggio più iconico e riconoscibile della Marvel Comics, è stato off-limits per i Marvel Studios per molti anni, finché non è stato raggiunto un accordo senza precedenti tra la Casa delle Idee e la Sony Pictures.

Questo accordo ha permesso a entrambi gli studi di condividere l’arrampicamuri all’interno dell’MCU, a partire da Captain America: Civil War del 2016 e Spider-Man: Homecoming del 2017. Come parte dell’accordo, Kevin Feige e l’ex capo della Sony Pictures Amy Pascal hanno prodotto i film di Spider-Man con Tom Holland per la Sony Pictures e, sebbene abbia funzionato molto bene per entrambe le parti, lo Studios ha tenuto Peter Parker di Holland fuori da qualsiasi progetto Sony che non facesse ufficialmente parte dell’MCU.

Ora un nuovo rumor si sta facendo strada on line: sembra che la partnership “non ha mai impedito a Sony di usare Spider-Man nei suoi film che non portavano il suo nome”, ma c’era “una sensazione all’interno dello studio che il pubblico non avrebbe accettato che Spidey di Holland spuntasse all’improvviso in un film live-action che non faceva parte dell’MCU”.

Ci sono quasi sicuramente alcuni aspetti dell’accordo di cui non siamo stati informati, ma una cosa è certa: il tentativo di Sony di sviluppare un franchise spin-off di Spider-Man senza Spider-Man non ha dato i suoi frutti. Sebbene la trilogia di Venom abbia avuto successo (The Last Dance è stato il film con il minor incasso dei tre, ma ha comunque ottenuto buoni risultati), Morbius e Madame Web non hanno avuto possibilità, e sembra che anche Kraven – il cacciatore sia destinato a diventare un fiasco al botteghino.

Sony vuole vendere Spider-Man ai Marvel Studios?

Nonostante un rapporto affermi che Kraven sarà l’ultimo film di SSU, Deadline ritiene che lo studio stia effettivamente pianificando di andare avanti dopo un “reset”. Tuttavia, potrebbero prendere in considerazione l’idea di adottare una misura drastica dopo l’ultima delusione al botteghino. Secondo lo scooper MTTSH, Sony sta ora “seriamente considerando” di rivendere la proprietà intellettuale di Spider-Man ai Marvel Studios.

Un accordo del genere permetterebbe alla Marvel di includere Spider-Man in qualsiasi progetto futuro e di sviluppare film solisti di Spidey con tutti i nemici dell’eroe senza alcun coinvolgimento da parte della Sony Pictures. Nonostante i fallimenti del SSU, questo accordo è stato molto redditizio per la Sony, che potrebbe continuare ad avere profitto dopo l’uscita nelle sale del prossimo Spider-Man 4.

Warfare: il trailer del film di Alex Garland

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Warfare: il trailer del film di Alex Garland

A24 ha rivelato il trailer di Warfare. Si tratta del film di prossima uscita, co-diretto da Alex Garland di Civil War e da Ray Mendoza, ex veterano militare della vita reale. Racconta la storia vera dell’esperienza di Mendoza come Navy SEAL nella guerra in Iraq. Warfare vanta un cast di primo piano che comprende Joseph Quinn, Will Poulter, Cosmo Jarvis, Kit Connor, Noah Centineo, Finn Bennett, Michael Gandolfini, Charles Melton, Henrique Zaga e D’Pharaoh Woon-A-Tai. Il film non ha ancora una data di uscita, ma è previsto per il 2025.

Veterano della guerra in Iraq, Mendoza è arrivato a collaborare con Garland in Warfare dopo aver lavorato come suo supervisore militare in Civil War, il suo dramma distopico, con Kirsten Dunst, Wagner Moura e Cailee Spaeny, uscito questa primavera, incassando oltre 126 milioni di dollari in tutto il mondo. Sempre per A24, quel film è ambientato in un’America del prossimo futuro fratturata da un conflitto violento, seguendo un gruppo di giornalisti che viaggiano da New York a Washington, D.C. per documentare l’impatto devastante di una seconda guerra civile americana.

Candidato all’Oscar altrimenti meglio conosciuto per progetti come Ex Machina e Devs, Alex Garland ha recentemente firmato per scrivere la sceneggiatura di una nuova trilogia di film nella serie di zombi 28 Days Later per Sony. Ha co-scritto e prodotto la prima puntata, 28 Years Later, diretta da Danny Boyle, che uscirà il 20 giugno 2025 e ha appena pubblicato il suo primo trailer con grande clamore.

Piccoli Brividi: La misteriosa avventura, il trailer del nuovo capitolo della serie antologica Disney+

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Disney+ ha annunciato che Piccoli Brividi: La misteriosa avventura, il nuovo capitolo della serie antologica ispirata all’amata collana di libri di R.L. Stine “Piccoli Brividi”, debutterà il 10 gennaio con tutti gli 8 episodi su Disney+ e Hulu.

Piccoli Brividi: La misteriosa avventura inizia quando i gemelli Cece e Devin Brewer vengono mandati a trascorrere un’estate a Gravesend, Brooklyn, con il padre divorziato. Una minaccia è in agguato e i due si rendono subito conto che tra loro ci sono degli oscuri segreti, innescando una catena di eventi che svelano un profondo mistero. Mentre si addentrano nell’ignoto, Cece, Devin e i loro amici – Alex, CJ e Frankie – si ritrovano coinvolti nell’agghiacciante storia di quattro adolescenti misteriosamente scomparsi nel 1994.

La serie è interpretata da David Schwimmer nel ruolo di Anthony Brewer, un ex professore di botanica che si è immerso nella scienza e nel mistero, Ana Ortiz in quello di Jen, Jayden Bartels nei panni di Cece, Sam McCarthy in quelli di Devin; Elijah M. Cooper è CJ, Galilea La Salvia interpreta Frankie, Francesca Noel è Alex e Stony Blyden interpreta Trey.

Piccoli Brividi: recensione della serie Disney+

Prodotta da Sony Pictures Television, la serie Disney Branded Television è stata sviluppata da Nicholas Stoller e Rob Letterman, con Hilary Winston e Letterman alla regia. Tutti e tre sono executive producer insieme a Neal H. Moritz, Iole Lucchese, Pavun Shetty, Conor Welch, Caitlin Friedman, Erin O’Malley, James Eagan e Karl Frankenfield. Piccoli Brividi: La misteriosa avventura è prodotta da Sony Pictures Television, Disney Branded Television, Original Film, Stoller Global Solutions e Scholastic Entertainment.

Pubblicata da Scholastic, “Piccoli Brividi” è una delle serie di libri più vendute di tutti i tempi. La nuova stagione attinge da alcuni dei libri più popolari, tra cui “Il mistero dello scienziato pazzo”, “La macchina stregata”, “Un barattolo mostruoso”, “Al mostro! Al mostro!”, “Il fantasma della porta accanto”, “Il campeggio degli orrori” e altri ancora.

L’uomo che sussurrava ai cavalli: la storia vera dietro il film con Robert Redford

Già celebre per la regia di Gente comune (con cui si è aggiudicato l’Oscar come Miglior regista), In mezzo scorre il fiumeQuiz Show, Robert Redford ha diretto nel 1998 un altro dei suoi più celebri lavori cinematografici: L’uomo che sussurra ai cavalli, tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Evans, a sua volta ispirato a personalità e pratiche realmente esistenti. Rimasto affascinato dal racconto, Redford aveva acquisito i diritti cinematografici di quello che è poi divenuto un best-seller prima ancora che il romanzo venisse pubblicato.

L’uomo che sussurrava ai cavalli è stato inoltre il primo film diretto da Robert Redford, in cui l’attore è anche apparso sullo schermo. Accanto a lui, si ritrovano diversi altri celebri attori e attrici, da quelli già affermati ad altri esordienti o poco più che tali. Al di là dei coinvolti, però, questo film propone una serie di atmosfere, tematiche e riflessioni che pongono l’accento sulla rinascita fisica e spirituale dell’umano, come anche quella dell’animale, in questo caso i cavalli.

Si tratta dunque di un film dodato di molteplici sfumature, che non mancheranno di appassionare chi è in cerca di un buon racconto che faccia bene all’anima. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a L’uomo che sussurrava ai cavalli. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L'uomo che sussurrava ai cavalli Scarlett Johansson

La trama e il cast di L’uomo che sussurrava ai cavalli

Protagonista del film è la giovane Grace MacLean, la cui vita cambia per sempre a seguito di un terribile incidente durante una passeggiata con il suo cavallo Pilgrim. Da quell’evento rimane gravemente ferita, sia fisicamente che mentalmente. Nel tentativo di guarire il suo cavallo dalla sua condizione ormai selvaggia, Annie, la madre di Grace, li porta nel Montana alla ricerca di Tom Booker. Tom è un “sussurratore di cavalli”, un cowboy con la capacità di “comunicare” con i cavalli. Nella terra del selvaggio West, Annie cambierà per sempre il suo modo di vedere la vita, mentre il saggio cowboy guarirà lentamente le anime di Pilgrim e Grace.

Ad interpretare Grace vi è una giovanissima Scarlett Johansson. Sebbene l’attrice abbia ottenuto qui un credito di “introduzione”, si tratta in realtà del suo settimo ruolo in un lungometraggio. Nel ruolo di sua madre Annie vi è l’attrice Kristin Scott Thomas, mentre l’attore Sam Neill interpreta Robert MacLean, padre di Grace. Grande protagonista è però naturalmente Robert Redford nel ruolo di Tom Booker, il quale ha vissuto anche un piccolo incidente quando si è rotto un dito del piede durante la ripresa quando un cavallo l’ha calpestato.

Recitano poi nel film anche gli attori Dianne Wiest nel ruolo di Dianne, Chris Cooper in quello di Frank Booker e Cherry Jones nei panni di Liz Hammond. Il film segna anche il debutto cinematografico di Kate Bosworth nel ruolo dell’amica di Grace, Judith. L’attrice è stata scelta perché per il suo ruolo era richiesta una cavallerizza esperta. Inizialmente le era stato proposto proprio il personaggio principale, Grace, ma Bosworth ha preferito rifiutare quella parte in favore di quella di Judith.

L'uomo che sussurrava ai cavalli cast

Il libro e la storia vera dietro il film

Il personaggio principale del film e del romanzo, secondo lo scrittore sceneggiatore Nicholas Evans, è modellato sul sussurratore di cavalli Buck Brannaman. Brannaman ha anche fatto da controfigura a Robert Redford nel film e ne è stato il consulente. A Buck è anche stato dedicato un documentario, alla cui produzione ha partecipato lo stesso Redford. Evans ha dichiarato: “Quello che mi ha veramente ispirato è stato Buck Brannaman. La sua abilità, la sua comprensione e il suo cuore gentile e amorevole hanno diviso le nuvole per innumerevoli creature in difficoltà. Buck è il maestro zen del mondo dei cavalli“.

Brannaman faceva parte di un movimento di “cavalieri” che hanno fondato quella che è nota come “equitazione naturale”. Questo movimento, che ha valenze anche filosofiche, non si limita a domare i cavalli, ma si basa su una comunicazione diretta ed empatica che passa soprattutto attraverso l’uso di piccole bandierine dai vari significati. Per Buck Brannaman essere un sussurratore di cavalli significa soprattutto non esercitare forza o predominanza sull’animale, ma essere disposti a utilizzare il suo punto di vista per cercare di capire quali sono gli errori che possono avergli causato un danno.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di L’uomo che sussurrava ai cavalli grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 16 dicembre alle ore 21:20 sul canale Iris.

Silo: confermate la terza e la quarta e ultima stagione della serie Apple Tv+

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Dopo il debutto della seconda stagione di “Silo”, Apple TV+ ne ha annunciato oggi il rinnovo fino alla quarta stagione che porterà la serie al suo emozionante capitolo finale, raccontando la storia completa della trilogia di romanzi distopici di Hugh Howey, bestseller del New York Times. Interpretata e prodotta da Rebecca Ferguson, la seconda stagione di “Silo” è ora disponibile in streaming su Apple TV+ con nuovi episodi trasmessi ogni venerdì fino al 17 gennaio.

«È stata un’esperienza ricca di soddisfazioni adattare i romanzi epici di Hugh insieme i nostri partner di Apple e siamo entusiasti di avere l’opportunità di portare sullo schermo questa storia nel corso di quattro stagioni», ha dichiarato Graham Yost, showrunner e produttore esecutivo. «Con gli ultimi due capitoli di “Silo”, non vediamo l’ora di offrire al pubblico la conclusione più soddisfacente possibile dei molti misteri e una spiegazione alle domande senza risposta contenute tra le mura di questi silos».

«La coinvolgente, inventiva e commovente “Silo” ci ha appassionato fin dal primo giorno e abbiamo adorato vedere il pubblico innamorarsi del mondo creato da Graham Yost», ha dichiarato Matt Cherniss, responsabile della programmazione di Apple TV+. «Guardiamo alla terza e alla quarta stagione di questa ambiziosa serie sci-fii, che concluderanno il viaggio di Juliette Nichols e completeranno l’epica trilogia di romanzi di Hugh Howey. Non vediamo l’ora che tutti possano apprezzare altre potenti interpretazioni del cast dello show, guidato dall’impareggiabile Rebecca Ferguson, così come gli inaspettati colpi di scena, le svolte e le sorprese che ci aspettiamo da questa storia molto umana».

Silo 2 stagione
© Cortesia Apple TV+

Dal debutto della seconda stagione, lo scorso novembre, “Silo” ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, guadagnandosi le lodi di serie “genuinamente brillante”, “ampiamente soddisfacente” e “una delle migliori serie televisive di fantascienza di oggi”. Amata dalla critica, ha raccolto consensi per i suoi “personaggi dinamici”, per il suo “elemento atmosferico di costruzione del mondo”, per l’interpretazione “sconvolgente” di Rebecca Ferguson e per la “performance della vita” del nuovo arrivato Steve Zahn.

Il sesto episodio della seconda stagione di “Silo” debutta su Apple TV+ questo venerdì, 20 dicembre. Nel nuovo episodio di questa settimana, Bernard mette in atto un piano per eliminare Knox, Shirley e Walker. Billings prende posizione. Solo salva la vita di Juliette e vuole qualcosa in cambio.

Cosa sappiamo di Silo

Creata dallo sceneggiatore nominato agli Emmy Graham Yost, che ricopre anche il ruolo di showrunner, “Silo” racconta la storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa posta un miglio sottoterra li protegge dal mondo esterno, tossico e mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze fatali. Rebecca Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono, lo farà la verità.

Oltre a Ferguson e alla new entry Steve Zahn, la seconda stagione vede protagonisti Tim Robbins, Common, Harriet Walter, Chinaza Uche, Avi Nash, Alexandria Riley, Shane McRae, Remmie Milner, Clare Perkins, Billy Postlethwaite, Rick Gomez, Caitlin Zoz, Tanya Moodie e Iain Glen.

“Silo” è prodotta per Apple TV+ da Apple Studios ed è prodotta esecutivamente da Yost, Michael Dinner, Nina Jack, Joanna Thapa, Ferguson, Morten Tyldum, Howey, Fred Golan, Rémi Aubuchon e AMC Studios.

The Old Way: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

The Old Way: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

Negli ultimi anni l’attore Nicolas Cage ha partecipato ad alcuni film che gli hanno permesso di guadagnare nuova popolarità dopo un periodo ricco di opere poco riuscite. Titoli come Pig, Renfield, Dream Scenario e Longlegs hanno infatti rappresentato una vera e propria rinascita dopo film come USS Indianapolis, 211 – Rapina in corso e 2030 – Fuga per il futuro, che hanno invece rappresentato il fondo della carriera del premio Oscar. Accanto a questi ultimi, si può citare anche The Old Way, il primo film interamente di genere western a cui Cage ha preso parte.

Diretto nel 2023 da (regista noto anche per Acts of Violence e Salvation), il film è infatti un tradizionale western, legato a temi come la vendetta e la redenzione. Cage interpreta qui un ex uomo di legge che si è fatto fin troppi nemici nel corso della sua attività e che si ritrova un giorno a doversi scontrare con il proprio passato. Il film, che già sul set si è caratterizzato per alcune tensioni per via della poca cura nel lavoro dell’armaiola Hannah Gutierrez-Reed (poi tristemente divenuta nota per l’incidente sul set di Rust), è stato mal accolto dalla critica.

Per i fan dell’attore, si tratta però di un altro bizzarro progetto a cui ha preso parte e che di fatto lo rende irresistibile agli occhi di molti Per chi non lo avesse però ancora visto, sarà ora possibile recuperarlo grazie al suo passaggio televisivo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Old Way. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nicolas Cage e Ryan Kiera Armstrong in The Old Way
Nicolas Cage e Ryan Kiera Armstrong in The Old Way

La trama di The Old Way

Il racconto si svolge nel territorio del Montana, 1898. Protagonista di esso è Colton Briggs, ex pistolero che dopo il matrimonio e una figlia Brooke, ora dodicenne, ha deciso di appendere la fondina al chiodo. L’esistenza serena e pacata dell’uomo, però, viene scossa da una tragedia: sua moglie viene uccisa. Colton in preda alla sete di vendetta si mette sulle tracce degli assassini, coinvolgendo anche sua figlia, per nulla spaventata, ma decisa a seguire le orme paterne.

Il cast del film

Protagonista del film, come anticipato, è Nicolas Cage nel ruolo di Colton Briggs. L’attrice Ryan Kiera Armstrong, protagonista di Firestarter e tra i protagonisti di Star Wars: Skeleton Crew, interpreta invece sua figlia Brooke Briggs. Recitano poi nel film gli attori Shiloh Fernandez nel ruolo di Boots, Noah Le Gros in quello di James McAllister, Nick Searcy nel ruolo di Marshal Jarret e Abraham Benrubi nel ruolo di Big Mike. Clint Howard è invece Eustice, mentre Dean Armstrong è Clark. L’attrice Kerry Knuppe interpreta invece Ruth Briggs, moglie di Colton.

Ryan Kiera Armstrong in The Old Way
Ryan Kiera Armstrong in The Old Way

Il finale di The Old Way, come finisce il film?

Raggiunta Santa Rosa, Colton dice a Brooke di visitare un negoziante locale e di chiedergli dove si trovi James, mentre lui aspetta appena fuori città. James, però, non si lascia ingannare e cattura Brooke mentre cerca di andarsene. Prevedendo altre imboscate, Colton riesce a uccidere cinque membri della banda McAllister usando la sua esperienza e il suo ingegno prima che l’ultimo membro rimasto esca con un fucile puntato contro Brooke. James dice a Colton che ha due scelte: può ucciderlo, e a quel punto Brooke morirà, oppure può difendersi da solo.

Facendo il punto della situazione, Colton sceglie di uccidere il secondo uomo, mentre James gli pianta un proiettile nel petto. Mentre James canta la sua vittoria, Brooke prende la pistola del padre (che ha imparato a usare durante i loro viaggi) e lo vendica uccidendo James. Più tardi, Jarret arriva e concorda con Brooke di dire a tutti che Colton Briggs è morto da eroe catturando i criminali, in cambio avrebbe tenuto i soldi della banda McAllister. Tuttavia, all’insaputa di Jarret, la maggior parte del denaro era stata trasferita in un paio di bisacce, con le quali Brooke si prepara a tornare a casa alla fine del film.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Old Way grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 16 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Godzilla vs. Kong, la spiegazione della battaglia finale: chi vince?

Chi avrebbe vinto in Godzilla vs Kong era la più grande domanda che circondava il film del MonsterVerse del 2021 prima della sua uscita, dato che il testa a testa tra i due titani del cinema era uno degli scontri cinematografici più attesi del 21° secolo. Godzilla e King Kong sono i due mostri più iconici del MonsterVerse, ma uno è chiaramente più potente dell’altro. Mentre Godzilla era visto come amico e salvatore dell’umanità sia in Godzilla che in Godzilla II – King of the Monsters, il film di Adam Wingard capovolge la storia e lo rende apparentemente il cattivo, il che significa che Kong deve prendere le armi contro il Re dei Mostri e difendere l’umanità.

Il primo scontro tra Godzilla e King Kong nel MonsterVerse ha luogo in mezzo all’oceano durante il viaggio della Monarch verso la sua struttura in Antartide. Godzilla avverte la presenza di Kong e lo attacca, poiché vede il titano dell’Isola del Teschio come una minaccia al suo status di alfa. Godzilla, in questa occasione, vince la battaglia e se ne va quando ritiene che Kong non sia più una minaccia, ma la tregua dura solo finché Kong non raccogli e potenzia una sua ascia nella Terra Cava. Inoltre, il primo scontro si svolge in mare aperto, territorio più favorevole a Godzilla, per cui bisogna attendere il secondo scontro per poter davvero stabilire chi vince tra i due.

Godzilla e King Kong in Godzilla vs Kong
Lo scontro tra Godzilla e King Kong in Godzilla vs. Kong. Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

Chi vince in Godzilla Vs. Kong?

Nel loro secondo e ultimo combattimento a Hong Kong, Godzilla sconfigge Kong, nonostante il dottor Nathan Lind ritenesse che Kong avesse inizialmente vinto il secondo round. Kong dimostrò grande abilità nel contrastare gli attacchi del soffio atomico di Godzilla, ma alla fine l’esplosione causata dall’ascia ha disorientato solo temporaneamente Godzilla, non lo ha sconfitto. Godzilla è infatti poi tornato e ha battuto Kong, il che ha senso viste le ferite di quest’ultimo e la quasi invincibilità del lucertolone, nonché la sua capacità di assorbire radiazioni per ricaricarsi. Ma piuttosto che ucciderlo come ha fatto in passato con i suoi nemici, Godzilla ha lasciato Kong a soccombere alle sue ferite, affermandosi come Titano Alfa.

Tuttavia, è poi arrivato Mechagodzilla a mettere i bastoni tra le ruote. Sebbene infatti Godzilla sia il vero vincitore di entrambe le battaglie contro Kong, dopo che lo scimmione lo aiuta a sconfiggere Mechagodzilla, Godzilla capisce che Kong non era più una minaccia per lui ed entrambi si sono apparentemente accettati a vicenda. Godzilla rimane il Re dei Mostri in superficie, mentre Kong è ora il Re della Terra Cava nel mondo sotterraneo. In questo modo, entrambi possono coesistere come Titani Alfa in mondi separati. Inoltre, l’aspetto che consolida la vittoria di Godzilla è l’esperienza di quasi morte di Kong. Se non fosse stato per il dottor Lind e l’impulso energetico dell’HEAV, Kong sarebbe probabilmente morto a tutti gli effetti.

Godzilla ha bisogno di Kong nel finale

Anche se Kong ha lottato due volte contro Godzilla, alla fine non è riuscito a vincere. Ma ciò che è interessante è che il film gli concede comunque una vittoria. Kong usa la sua ascia – per gentile concessione del soffio atomico di Godzilla – per uccidere Mechagodzilla, sconfiggendo così sia una versione di Godzilla che di Ghidorah. Per quanto riguarda lo status di Titano Alfa, tuttavia, Godzilla ha dunque innegabilmente vinto e, sebbene non abbia costretto Kong a inchinarsi a lui, Kong ha accettato il fatto di non essergli superiore (anche se non ha esplicitamente perso). In definitiva, è stata una vittoria tematica per Godzilla.

Godzilla vs. Kong chi vince
Lo scontro tra Godzilla e King Kong in Godzilla vs. Kong. Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

Lo stesso regista Adam Wingard si è espresso su chi fosse il vincitore definitivo del film, dicendo: “Godzilla ha vinto. Ha ucciso Kong. Kong è poi stato resuscitato. Ritengo che la battaglia con il mecha fosse al di fuori di questo. Come si dice: Godzilla ha vinto la battaglia, Kong ha vinto il film”. Non c’è da stupirsi che Wingard ritenga Godzilla il vincitore. Dopotutto, Godzilla è stato il protagonista del MonsterVerse fin dalla sua nascita. Certo, il futuro di Kong sembra luminoso ora che è vicino a guadagnarsi il titolo di “King”, ma se il mondo ha bisogno di una forza della natura che lo protegga, Godzilla sarà l’unico vero Titano all’altezza del compito.

Come lo scontro finale tra Godzilla e King Kong prepara il sequel

Lo scontro finale tra Godzilla e King Kong si conclude con Kong che governa la Terra Cava e Godzilla che conquista la superficie, il che prepara il sequel in diversi modi importanti. Lo scontro tra Godzilla e King Kong ha effettivamente cambiato la dinamica del potere tra i due. La loro competizione è stata apparentemente risolta e a entrambi i personaggi del MonsterVerse è stato assegnato un proprio dominio. Questa tregua e questa improbabile alleanza sono importanti per il sequel, Godzilla e Kong – Il nuovo impero (uscito nel marzo 2024), in cui i due titani si confrontano con un nuovo antagonista: Skar King, un titano scimmia rivale della Terra Cava.

Anche se Godzilla ha battuto Kong, la battaglia non è stata affatto unilaterale, ed è chiaro che i Titani della specie di Kong, soprattutto grazie alla loro intelligenza, potrebbero essere un problema per il Re dei Mostri. Inoltre, Skar King sembra essere più potente di Kong, il che significa che il nuovo cattivo è un problema anche per Godzilla. Mentre Godzilla si accontenta che Kong abbia il dominio sulla Terra Cava, lo stesso non sembra valere per Skar King, che mira a dominare il mondo intero. Le stesse ragioni per cui Kong ha tenuto testa a Godzilla saranno quindi il motivo per cui i due dovranno fare squadra nel sequel di Godzilla vs Kong.

Godzilla vs. Kong: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Non vi è dubbio che tra le tante straordinarie creature di grossa taglia che si sono susseguite sul grande schermo, Godzilla e King Kong sono in assoluto le più iconiche e amate. I due colossali mostri sono stati protagonisti di numerosi film nel corso dei decenni, affermandosi come veri e propri beniamini del pubblico. Quando nel 2014 il possente kaiju tornò al cinema in Godzilla, e nel 2017 fu il più grande dei gorilla a calcare il grande schermo in Kong: Skull Island, in molti hanno espresso il desiderio di poter vedere i due mostri sfidarsi in battaglia. Tale desiderio è infine stato esaudito con l’uscita al cinema di Godzilla vs Kong.

Diretto da Adam Wingard, il film è il quarto titolo del MonsterVerse della Legendary Pictures, uscito dopo i due succitati titoli e Godzilla II – King of the Monsters. Quella qui raccontata è inoltre una storia nuova, che non ha nulla a che vedere con il film del 1962 Il trionfo di King Kong, dove i due potenti titani si erano già scontrati. In questo non vi era però un vincitore evidente, mentre nel nuovo lungometraggio a loro dedicato Wingard desiderava che una tra le due creature primeggiasse in modo evidente. Con effetti speciali a dir poco straordinari, il nuovo film si è infine concretizzato nel 2020.

A causa della pandemia da Covid-19, tuttavia, la sua uscita è stata rimandata al 2021. Finalmente disponibile, il film ha ottenuto il miglior debutto cinematografico al box-office per un film uscito durante la pandemia, con un incasso globale di 467 milioni di dollari. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a molto altro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Godzilla vs. Kong Mechagodzilla
Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

La trama di Godzilla vs. Kong

Come i precedenti, il film è ambientato in un mondo in cui gli uomini convivono sulla Terra insieme ai mostri. La Monarch, la coalizione comune tra diversi governi che studia tali creature, avvia una rischiosa missione in terre sconosciute per scoprire le origini dei Titani, così da poterli conoscere più fondo e garantire all’uomo un futuro in piena tranquillità. Nel frattempo, sia Godzilla che King Kong sono attratti da un’anomala attività sismica che li porterà a scontrarsi, con l’obiettivo di decretare chi tra loro è il Re dei Mostri. Lo scontro tra i due mostri, però, nasconde un’oscura cospirazione. Le fazioni rivali, infatti, decise a manipolare i Titani, rischiano di cancellare le creature dalla faccia della Terra così come qualsiasi traccia di vita sul pianeta.

Il cast del film, i personaggi e Mechagodzilla

Tra i personaggi umani protagonisti del film si può qui ritrovare il geologo Nathan Lind, interpretato dall’attore Alexander Skarsgård. L’attrice Rebecca Hall interpreta invece Ilene Andrews, antropologa a capo della struttura dove viene tenuto sotto osservazione Kong. Millie Bobby Brown, dopo essere già stata tra i protagonisti del precedente film su Godzilla, torna qui ad interpretare Madison Russell, descritta come la prima sostenitrice di Godzilla. Accanto a lei vi è Bryan Tyree Henry, ex tecnico dell’organizzazione che aiuterà Madison a scoprire la verità su ciò che minaccia i Titani. L’attore Demian Bichir e l’attrice Eiza Gonzalez interpretano rispettivamente Walter e Maia Simmons, padre e figlia e villain umani del film.

Come anticipato, tra i mostri protagonisti del film si ritrovano qui Godzilla e King Kong. Se il primo appare grossomodo immutato nelle sembianze rispetto ai film precedenti, Kong è invece rappresentato come molto più alto, quasi come l’avversario, e maturo. La sua corporatura è più robusta, così da sottolineare come egli sia cresciuto da Kong: Skull Island ad ora. Di particolare fascino è anche Mechagodzilla, il mostro che i due succitati Titani dovranno sconfiggere. Il personaggio è stato realizzato cercando di rimanere quanto più fedele possibile all’originale giapponese, presentando però caratteristiche tecnologiche contemporanee.

Godzilla vs. Kong chi vince
Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

Il sequel del film: Godzilla e Kong – Il nuovo impero

Il 28 marzo 2024 è arrivato in sala Godzilla e Kong – Il nuovo Impero, dove i due giganteschi personaggi si trovano a doversi unire nuovamente in battaglia contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza e quella umana. Godzilla e Kong – Il nuovo Impero approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità. Protagonisti umani del film sono ancora Rebecca Hall, Brian Tyree Henry e la new entry Dan Stevens.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Godzilla vs Kong è disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 16 dicembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Conclave, la spiegazione del finale: cosa significa il segreto del nuovo Papa

Il finale di Conclave è memorabile e fa parlare di sé. Il film, diretto da Edward Berger su sceneggiatura di Peter Straughan, è tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris. Le recensioni di Conclave sono state estremamente positive, con un punteggio elevato su Rotten Tomatoes e con un’attenzione particolare alla stagione dei premi. Il thriller politico si conclude con il conclave che ha votato un nuovo papa – il cardinale Vincent Benitez – dopo un lungo e arduo processo pieno di rivelazioni su intenzioni, etica e comportamento. Il cardinale Thomas Lawrence sembra un po’ deluso di non essere stato scelto come papa, nonostante in precedenza non fosse interessato alla posizione. Il libro di Robert Harris è uscito nel 2016 ed è diventato un best seller.

Dopo che il cardinale Benitez viene rivelato come nuovo papa al conclave, ma non ancora al pubblico, il cardinale Lawrence gli fa visita dopo essere stato messo al corrente di una procedura che Benitez ha quasi subito. Interpellato, Benitez rivela di essersi quasi sottoposto a un’isterectomia, ma di aver deciso di non farlo perché voleva valorizzare la persona che Dio ha fatto di lui. Il cardinale Lawrence è stupito perché non ne aveva davvero idea, ma non dice nulla agli altri cardinali sulla situazione di Benitez. Il Conclave si conclude con una fumata bianca che rivela che il nuovo Papa è stato finalmente eletto dopo molti giorni di segregazione.

Il colpo di scena del Conclave del cardinale Benitez spiegato

Conclave cardinale benitez

Il colpo di scena del Conclave di Benitez è destinato a sorprendere, soprattutto perché il cardinale sarebbe ora il primo papa a non essere nato maschio. Benitez è una persona intersessuale che ha creduto di essere maschio fino all’età adulta. Il suo sesso non è mai stato messo in discussione ed è stato mandato in seminario molto presto. Tuttavia, solo quando è stato ferito da un’autobomba in Afghanistan, un esame medico ha rivelato la verità: Benitez aveva l’utero. Ritenendo che ciò lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il Papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a isterectomia.

Alla fine il cardinale Benitez ha deciso di non sottoporsi all’isterectomia, scegliendo di rimanere come Dio lo ha creato. Benitez non ne parlò a nessuno, tranne che al Papa e al medico che lo visitò. La sua cartella clinica fu secretata ed egli continuò a essere un sacerdote prima che il defunto papa lo nominasse cardinale. Probabilmente Benitez continuerà a tenere segreto il fatto di avere un utero al resto dei cardinali – almeno per il momento. Ma ora che Benitez è papa, potrebbero decidere di rivelare la verità al resto dei cardinali, alla Chiesa cattolica e al mondo.

Perché Lawrence tiene nascosto il segreto di Benitez agli altri cardinali

Il cast di Conclave è composto da otto cardinali principali e dalla sorella Agnes di Isabella Rossellini, che non ha alcuna voce in capitolo nel conclave. Nel corso del film, il cardinale Lawrence scopre tutti i loro segreti e li tiene in riga per poter avere un’elezione giusta. Pur volendo rivelare ciò che gli altri cardinali nascondono, il cardinale Lawrence non rivela la verità sulla situazione del cardinale Benitez. Probabilmente perché Benitez è già papa quando Lawrence ne viene a conoscenza. Lawrence ritiene inoltre che Benitez sia sincero nella sua fede e che rivelare Benitez agli altri cardinali sarebbe un tradimento.

Credendo che questo lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a isterectomia.

Inoltre, non è un segreto di Lawrence da rivelare, e dirlo agli altri cardinali non cambierebbe l’esito dell’elezione. C’è anche il fatto che gli altri cardinali avevano a che fare con ricatti e segreti che erano altrimenti sinistri e dannosi per la loro moralità. L’intersessualità di Benitez non era un caso di etica, e aveva il potenziale per cambiare positivamente la Chiesa cattolica. E se al defunto Papa andava bene che Benitez fosse così com’era, probabilmente andava bene anche a Lawrence.

Perché le ambizioni del cardinale Lawrence di diventare Papa sono cambiate

Conclave ralph finnies

Il cardinale Lawrence ha cercato di gestire il conclave con il massimo senso di correttezza. È per questo che non era disposto a rimanere in silenzio quando scoprì ciò che il cardinale Tremblay stava facendo, soprattutto perché non lo avrebbe ammesso. Allo stesso tempo, Lawrence non era convinto di diventare Papa, nonostante Benitez avesse sempre votato per lui. Aveva i suoi dubbi, ma il fatto di essere rimasto relativamente neutrale per tutto il tempo, a parte la sua spinta per Bellini come papa, lo metteva anche in corsa.

La fiducia di Benitez in lui e la sensazione che ha provato dopo il suo discorso ai cardinali hanno iniziato a fargli cambiare idea sulla possibilità di vedersi o meno come papa dopo aver scartato l’idea con tanto fervore in precedenza. Con i suoi continui sforzi per un’elezione giusta, volendo sempre fare ciò che è meglio, e dopo aver visto quanto gli altri cardinali avrebbero fatto per rubare l’elezione, il cardinale Lawrence si è convinto che, dopo tutto, potrebbe essere una buona scelta per il papa. Lawrence passa dall’essere uno che dubita ad essere un po’ più sicuro man mano che il Conclave va avanti.

Tutto ciò che il Papa sapeva sui cardinali prima di morire

Mentre il Papa muore all’inizio del Conclave, si scopre che sapeva molto di più sui cardinali di quanto avesse lasciato intendere. Il defunto papa sapeva che il cardinale Tremblay stava corrompendo altri cardinali nel tentativo di ottenere i loro voti. Per questo motivo chiese le dimissioni di Tremblay, che non avvennero mai perché morì poco dopo. Il Papa sapeva anche di Benitez, e lo ha nominato cardinale “in pectore” poco prima di morire, all’insaputa degli altri cardinali fino a quando Benitez non si è presentato poco prima dell’inizio del conclave. Di certo, il Papa sapeva molte cose che non aveva rivelato.

Cosa cambia il Conclave rispetto al libro

Conclave

Uno dei maggiori cambiamenti riguarda il nome del cardinale Lawrence. Nel romanzo, egli è il cardinale Lomeli, ma poiché Ralph Fiennes interpreta il ruolo in Conclave, e non è italiano, è possibile che il cognome sia stato cambiato per riflettere questo fatto. Inoltre, l’arrivo di una suora dalla Nigeria mette in difficoltà il cardinale Adeyemi. Si tratta di una persona del suo passato, anche se si scopre che il cardinale Tremblay ha chiesto il trasferimento della suora in Vaticano per far arrabbiare Adeyemi e impedirgli di vincere. La suora è presente anche nel libro, ma gli eventi relativi a questa sottotrama si svolgono in modo leggermente diverso.

Per il resto, Conclave è un adattamento abbastanza fedele del libro di Harris. Dal ricatto del cardinale Tremblay all’esplorazione interiore del cardinale Lawrence sulle proprie ambizioni e al colpo di scena a sorpresa del cardinale Benitez alla fine, l’adattamento cinematografico di Berger è fedele alla storia e ai suoi dettagli. Ci sono molti adattamenti che apportano cambiamenti drastici o tralasciano molte cose, ma Conclave, come i cardinali Lawrence e Benitez, è fedele.

https://youtu.be/P9TDpVwePmE

Il vero significato del Conclave

Conclave

Conclave parla molto di tradizioni, di cambiamenti e dell’intersezione di questi due aspetti. Concentrandosi sul conclave, il film sottolinea le usanze della Chiesa cattolica che sono state portate al presente, mentre i personaggi – i cardinali Lawrence, Benitez e Bellini – si interrogano e riflettono sulla strada da seguire e sui cambiamenti che la Chiesa cattolica deve fare per sopravvivere in un mondo in continua evoluzione. Si tratta anche del tumulto interiore e dell’inquietudine dei cardinali, che hanno tutti opinioni diverse, e di come possano essere un fronte unito per i loro parrocchiani.

Il conclave li vede a un bivio. L’isolamento dagli altri è una manifestazione fisica del loro non essere troppo coinvolti nel mondo circostante. Alcuni degli intrallazzi politici dei cardinali sono più legati alla vittoria che alla volontà di aiutare. I personaggi si interrogano sul loro ruolo, e Lawrence è particolarmente dubbioso: vorrebbe come papa qualcuno che non è sicuro delle cose, perché questo rende più disposti a cambiare e a tracciare un percorso in avanti piuttosto che rimanere rigidamente bloccati nei modi del passato. Il segreto di Benitez è forse il modo migliore e più inaspettato per far progredire completamente la Chiesa cattolica.

Conclave: guida al cast e ai personaggi, chi sono i Cardinali coinvolti?

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Conclave è un mystery-thriller del 2024 che ruota attorno all’elezione di un nuovo Papa, e l’ensemble è completato da attori di immenso talento. Il nuovo film è diretto da Edward Berger, regista noto soprattutto per il film premio Oscar Tutto tranquillo sul fronte occidentale”. Conclave è il suo secondo adattamento di un denso testo di narrativa storica, basato sull’omonimo romanzo del 2016 dell’autore Robert Harris. Presentato in anteprima al Telluride Film Festival nell’agosto 2024, Conclave ha ricevuto recensioni positive, con un punteggio del 95% su Rotten Tomatoes e un 7,4/10 su IMDb.

Il film segue Thomas Lawrence, un cardinale incaricato di organizzare la successione di un nuovo papa dopo che il precedente è morto con misteri persistenti. Lawrence gioca un pericoloso gioco politico: i cardinali in lizza per il posto vacante cercano il suo favore, sapendo che la sua influenza sarà vitale per le loro possibilità di vincere l’elezione. Nel frattempo, continua a scoprire informazioni sui segreti del papa precedente, con conseguenti scoperte che riguardano i potenziali candidati. Conclave è nelle sale dal 19 Dicembre.

Conclave Cast e personaggi

Ralph Fiennes Cardinal Thomas Lawrence
Stanley Tucci Cardinal Bellini
John Lithgow Cardinal Tremblay
Sergio Castellitto Cardinal Tedesco
Isabella Rossellini Sister Agnes
Lucian Msamati Cardinal Adeyemi
Carlos Diehz Cardinal Benitez
Brían F. O’Byrne Monsignor Raymond O’Malley
Merab Ninidze Cardinal Sabbadin

Ralph Fiennes nel ruolo del cardinale Thomas Lawrence

Ralph Fiennes
Ralph Fiennes – Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Attore: Ralph Fiennes è un attore inglese che si è fatto notare per la prima volta per il ruolo dell’antagonista nel film drammatico di Steven Spielberg sulla Seconda Guerra Mondiale , Schindler’s List, che gli è valso la prima nomination all’Oscar. Poco dopo, ha recitato ne Il paziente inglese, un altro film che ha vinto come miglior film. Nel XXI secolo, Fiennes è diventato ampiamente riconoscibile per i suoi ruoli in vari film. I migliori film di Ralph Fiennes includono personaggi di franchising come Voldemort nella serie di Harry Potter e ruoli da protagonista in titoli acclamati dalla critica come Grand Budapest Hotel e Il menu.

Personaggio: Il cardinale Thomas Lawrence gestisce il processo di elezione del papa. È essenzialmente il capo dei cardinali, ma non si ritiene adatto a diventare il prossimo papa.

Stanley Tucci nel ruolo del Cardinale Bellini

Ralph Fiennes e Stanley Tucci
Ralph Fiennes e Stanley Tucci in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Attore: Stanley Tucci è un attore americano di Peekskill, New York, noto soprattutto per aver interpretato ruoli di supporto in un vasto assortimento di film e serie televisive, che gli sono valsi sei Emmy, due Golden Globe e nomination agli Oscar. Tra i suoi film più noti ricordiamo Il diavolo veste Prada, per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar, la serie Hunger Games , Spotlight, Julie & Julia e altri ancora. Recentemente, ha condotto la popolarissima serie di documentari Stanley Tucci: Searching for Italy, che ha ricevuto ampi consensi e ammirazione.

Personaggio: Il cardinale Bellini è un amico intimo del cardinale Thomas che ha l’ambizione di diventare il nuovo papa.

John Lithgow nel ruolo del Cardinale Tremblay

John Lithgow nel ruolo del Cardinale Tremblay
Cortesia di Eagle Pictures

Attore: John Lithgow è un attore americano di Rochester, New York, che ha costruito una carriera leggendaria nel cinema e nella televisione negli ultimi cinque decenni, interpretando numerosi personaggi iconici e apparendo in decine di opere acclamate dalla critica. All’inizio della sua carriera, Lithgow ha ricevuto consensi per essere apparso nei film di Brian De Palma, tra cui Obsession e Blow Out. In tempi più recenti, è noto per i suoi ruoli di supporto in film come Interstellar e Killers of the Flower Moon, oltre che in serie televisive come Perry Mason e The Crown.

Personaggio: Il cardinale Tremblay è uno dei contendenti per diventare il nuovo papa, ma possiede oscuri segreti.

Carlos Diehz: Cardinale Benitez

Conclave Carlos Diehz

Attore: Carlos Diehz è un attore messicano che si è cimentato nella recitazione solo di recente, il che significa che sarà un volto quasi del tutto originale per il pubblico che vedrà Conclave. Prima del film del 2024, i suoi unici crediti includevano due cortometraggi, The Vegan Vampire e It Gets Dark Too Early.

Personaggio: Il personaggio di Diehz è il Cardinale Benitez, un misterioso nuovo arrivato che continua a votare per Lawrence.

Cast e personaggi di supporto del Conclave

Conclave Sergio Castellitto
Sergio Castellitto in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Isabella Rossellini nel ruolo di Suor Agnes: Isabella Rossellini ha contribuito con interpretazioni iconiche a film e spettacoli televisivi per oltre quattro decenni, tra cui un ruolo da protagonista in Velluto blu di David Lynch.

Sergio Castellitto nel ruolo del Cardinale Tedesco: Sergio Castellitto è un attore, regista e sceneggiatore italiano che ha lavorato a progetti nel suo paese d’origine per oltre quattro decenni, tra cui il film del 2004 Non ti muovere, che ha diretto e interpretato al fianco di Penelope Cruz.

Lucian Msamati nel ruolo del Cardinale Adeyemi: Lucian Msamati è un attore britannico-tanzaniano noto soprattutto per i ruoli in serie televisive come Gangs of London e Game of Thrones.

Brían F. O’Byrne nel ruolo di Monsignor Raymond O’Malley: Brían F. O’Byrne è un attore irlandese apparso in film e serie televisive come Million Dollar Baby, Before the Devil Knows You’re Dead e Mildred Pierce.

Merab Ninidze nel ruolo del Cardinale Sabbadin: Merab Ninidze è un attore georgiano noto soprattutto per aver lavorato in film e spettacoli europei, tra cui Nowhere in Africa e The Courier.

Asterix & Obelix: Il duello dei capi, teaser della nuova serie in arrivo su Netflix

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Immergetevi nel mondo unico di Asterix e Obelix con Asterix & Obelix: Il duello dei capi, un’interpretazione moderna diretta da Alain Chabat e Fabrice Joubert. Questa nuova avventura gallica, prodotta da Alain Goldman in collaborazione con Les Éditions Albert René, arriverà nel 2025 solo su Netflix.

Roma vuole disperatamente conquistare l’ultimo villaggio indipendente della Gallia, casa di Asterix e Obelix. Il segreto della superiorità in battaglia dei Galli è una pozione magica, ma quando il creatore della pozione perde la memoria, gli abitanti del villaggio vengono lasciati a loro stessi contro la potenza di Roma.

Cosa sappiamo su Asterix & Obelix: Il duello dei capi

  • Creata da: Alain Chabat
  • Basata sul lavoro originale di: René Goscinny e Albert Uderzo
  • Regia di: Alain Chabat e Fabrice Joubert
  • Diritti di adattamento: Les Editions Albert René
  • Adattamento e Dialoghi: Alain Chabat, Benoît Oullion e Piano
  • Prodotta da: Alain Goldman
  • Studi di Animazione: TAT Productions

Lanterns: la serie della DC riceve un aggiornamento sulla produzione

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La serie Lanterns, prodotta da Warner Bros. Television e DC Studios, dovrebbe iniziare presto le riprese, con nuovi dettagli ora rivelati.

Nuovi rapporti hanno rivelato la data prevista per l’inizio della produzione della serie HBO incentrata su Hal Jordan e John Stewart, con Production Bulletin che ha indicato il 10 febbraio 2025 come data di inizio della produzione del nuovo show Lanterns. In precedenza, si era ipotizzato che le riprese potessero iniziare già nel gennaio 2025, ma queste notizie suggeriscono una data di inizio leggermente successiva per il progetto prodotto da James Gunn e Peter Safran. La serie delle Lanterns è stata annunciata per la prima volta a fine gennaio 2024, mentre ora l’inizio delle riprese è previsto quasi esattamente un anno dopo.

Secondo quanto riferito, la serie sarà in produzione per quasi sei mesi, dal 10 febbraio al 1° luglio 2025. Questa tempistica si allinea strettamente con l’altra serie recente della DC, Peacemaker, con le stagioni 1 e 2 che durano ciascuna cinque-sei mesi. Inoltre, è stato rivelato che il luogo delle riprese di Lanterns sarà Los Angeles, in California. Questa è la prima serie sotto la guida di Gunn a girare a Los Angeles, mentre Peacemaker e The Penguin hanno girato rispettivamente a Vancouver, in Canada, e a New York City.

Di cosa parla Lanterns?

L’attesa serie Lanterns, parte del rinnovato Universo DC guidato da Gunn e Safran, seguirà le Lanterne Verdi Hal Jordan e John Stewart mentre indagano su un misterioso omicidio legato a una cospirazione più ampia e sconvolgente. La serie della HBO è descritta come una storia “allaTrue Detective” che mescola intrighi cosmici con un tono di ispirazione noir. Con una durata di otto episodi, Lanterns promette di introdurre una versione fresca e dinamica degli amati eroi intergalattici della DC.

Kyle Chandler e Aaron Pierre sono stati confermati per Lanterns e saranno i protagonisti della serie, rispettivamente nei panni di Hal Jordan e John Stewart, segnando il loro attesissimo debutto nell’Universo DC. Tra gli altri membri del cast finora confermati figurano anche Kelly Macdonald, Garret Dillahunt e Poorna Jagannathan. In quanto progetto cardine del rinnovato DCU, Lanterns dovrebbe collegarsi direttamente ad archi narrativi più ampi, pur offrendo una narrazione autonoma e incentrata sui personaggi. Con la sua attenzione al mistero, al dramma e alla mitologia cosmica della DC, Lanterns è destinato a diventare un capitolo fondamentale dell’Universo DC in evoluzione.

La serie si propone di mettere in luce entrambi gli eroi in egual misura, offrendo una nuova interpretazione della loro iconica collaborazione e rimanendo al contempo fedele alla ricca storia dei fumetti dei personaggi. Con la sua narrazione concreta e il tono ispirato al noir, la serie dovrebbe fornire un nuovo livello di profondità al mito di Lanterna Verde, attraendo sia i fan di lunga data che i nuovi arrivati nell’Universo DC. I fan possono attendere il debutto sulla HBO nel 2026.

The Night Agent: Jennifer Morrison e altri due attori nel cast della terza stagione

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La serie di successo di Netflix The Night Agent, interpretata da Gabriel Basso, è diventata uno degli show più popolari dello streamer ed è già stata rinnovata per una terza stagione prima dell’uscita della seconda stagione il mese prossimo. Per la terza stagione, il Peter Sutherland di Gabriel Basso sarà affiancato da un ensemble di star di tutto rispetto, nel tentativo di fare il botto.

Si uniscono allo show nuovi series regular che in passato sono stati protagonisti di propri show, tra cui David Lyons (ER), Jennifer Morrison (House) e Stephen Moyer (True Blood). A loro si aggiungono Genesis Rodriguez (Lioness), il cui casting era stato annunciato in precedenza, e Callum Vinson (Chucky), aggiungendo una dinamica unica alla serie. Inoltre, Suraj Sharma (How I Met Your Father) è stato scelto per un ruolo ricorrente. Deadline riporta che Lyons interpreterà un’ex spia che è stata attirata dalla pensione, mentre Morrison vestirà i panni della First Lady. Moyer interpreterà un sicario, mentre Rodriguez sarà un reporter itinerante.

La prima stagione di The Night Agent è disponibile in streaming su Netflix. La seconda stagione seguirà nel gennaio 2025, mentre la produzione della terza stagione (già iniziata a Istanbul) tornerà a New York all’inizio del 2025 per una data di uscita ancora da annunciare.

Fire Country: Lo showrunner anticipa il ritorno di alcuni personaggi negli episodi del 2025

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La terza stagione di Fire Country ha in serbo molte sorprese quando tornerà nel gennaio 2025, alcune delle quali sono state anticipate da Tia Napolitano, la showrunner dell’acclamata serie, a TV Insider. Tuttavia, ha anche confermato che diversi personaggi faranno ritorno nei nuovi episodi, in particolare Francine e il fratello di Vince, Luke Leone. La prima è interpretata da Katie Findlay, che si è unita allo show nel 2022 con un ruolo ricorrente, mentre Michael Trucco interpreta il secondo dal settembre 2022.

Parlando del ritorno della Findlay, Napolitano ha dichiarato a TV Insider: “Vedremo un po’ di Katie. Katie tornerà. Katie è fantastica”. Ha poi parlato del ritorno di Trucco, aggiungendo la potenziale apparizione del Walter Leone di Jeff Fahey:

“Amo Michael Trucco. Continueremo a occuparci dell’eredità dei Leone. Vedremo Walter [Fahey], vedremo Luke, un sacco di casini della famiglia Leone, più storia di famiglia, storia di famiglia, dinamiche fraterne tra Luke e Vince, che sono così grandiose”.

Prodotta da Jerry Bruckheimer Television e CBS Studios, Fire Country rimane una delle serie più amate della CBS, nonostante le recensioni contrastanti che ha ricevuto al suo debutto. La serie d’azione ha trasmesso finora quaranta episodi e l’ultima puntata dell’anno è stata trasmessa venerdì 13 dicembre. È interpretata da un ensemble straordinario, che comprende Max Thieriot, Kevin Alejandro, Jordan Calloway, Stephanie Arcila, Jules Latimer, Diane Farr e Billy Burke.

La terza stagione di Fire Country potrebbe esplorare meglio Eve e Francine

A proposito di Findlay, gli spettatori stanno imparando a conoscere meglio l’ex fidanzata del suo personaggio, Eve (Latimer), man mano che la serie procede. Oltre alle questioni familiari, è stato esplorato e continuerà a esserlo anche il passato di Eve, che quindi coinvolge Francine, e per questo Napolitano ha assicurato ai fan che la storia del duo non è chiusa, dicendo:

“Mi piace che Francine venga dal suo passato, e sembra davvero che la porta non sia chiusa, che si siano lasciati per un malinteso, e sembra davvero che nell’episodio 6 con le aquile, quella chimica sia ancora lì. È una sensazione eccitante. Sembra che stiamo davvero completando la vita di Eve in un modo bellissimo”.

1923 – stagione 2: Il Ranch Dutton di Yellowstone è sotto tiro nell’esplosivo trailer

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Mentre una storia di Dutton si conclude stasera su Paramount, un’altra inizia il suo prossimo capitolo: Paramount+ ha infatti rilasciato il teaser trailer ufficiale della seconda stagione di 1923, la serie prequel di Yellowstone creata dal beniamino di Paramount Taylor Sheridan. Interpretata da Harrison Ford e Helen Mirren, la serie si svolge cento anni prima degli eventi della serie principale di Yellowstone, il cui finale va in onda questa sera.

Ambientata sullo sfondo di un brutale inverno del Montana, la seconda stagione di 1923 riprende con Jacob (Ford) e Cara Dutton (Mirren) che si trovano ad affrontare sfide crescenti che minacciano il ranch dei Dutton e l’eredità della loro famiglia. Spencer Dutton (Brandon Sklenar) inizia un pericoloso viaggio verso casa, lottando contro il tempo e le condizioni insidiose per salvare la sua famiglia. Nel frattempo, Alexandra (Julia Schlaepfer) intraprende la sua pericolosa missione transatlantica per ricongiungersi con Spencer e riaccendere il loro amore. Il cast comprende anche attori del calibro di Jerome Flynn, Darren Mann, Brian Geraghty, Aminah Nieves, Michelle Randolph, Sebastian Roché, Timothy Dalton e Jennifer Carpenter.

Per coloro che non conoscono la serie, che può essere vista in streaming su Paramount+, viene trasmessa anche su Paramount Network ogni settimana, fino alla première di febbraio della seconda stagione. La stagione 1, episodio 2, “Nature’s Empty Throne”, andrà in onda questa sera dopo la conclusione dell’episodio finale di Yellowstone.

La serie è stata acclamata dalla critica fin dalla sua uscita, ed è considerata la più avvincente e la più quotata della serie Yellowstone in base al suo punteggio su Rotten Tomatoes. Certificata fresca e con un punteggio del 90% su 39 recensioni, il sito “Critics Consensus” offre questo riassunto della serie:

“Contraddistinto dall’ineffabile potenza delle star Harrison Ford e Helen Mirren, 1923 è un’altra solida anche se inesorabilmente cupa aggiunta all’universo di Yellowstone di Taylor Sheridan”.

1923 non è l’unica serie spin-off di Yellowstone. Un prequel di questo prequel, 1883, è anch’esso in streaming su Paramount+, ed esplora come i Dutton siano finiti nel Montana. Un altro spin-off, che funge da pseudo-sequel, The Madison, è attualmente in pre-produzione e vedrà protagonisti Michelle Pfeiffer, Kurt Russell, Matthew Fox, Patrick J. Adams e altri ancora in una storia ambientata dopo la conclusione di Yellowstone. Infine, Cole Hauser e Kelly Reilly hanno concluso accordi per riprendere i loro ruoli in una serie sequel di Yellowstone, che porterà i loro personaggi in una nuova direzione. 1923 torna su Paramount+ il 23 febbraio.

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