Home Blog Pagina 1120

L’AGICI al Noir in Festival 2018

AGICI

Arrivato al 28° anno di attività il NOIR IN FESTIVAL è ormai format consolidato di una manifestazione fortemente cross mediale e di oggettivo risalto critico e mediatico tra Italia ed Europa; quest’anno l’evento si svolgerà dal 3 al 9 dicembre a Milano e Como, secondo un modello originale che abbina l’idea di festival come luogo di formazione (nel campus universitario di IULM Milano) e spazio di glamour e qualità d’autore (sul lago di Como che, tra Alfred Hitchcock e George Clooney è ormai un punto di riferimento internazionale).

Da sempre attento alle relazioni tra cinema, letteratura e new media e polo d’attrazione per il genere più diffuso nel mondo (il mystery in tutte le sue forme) il Festival apre un nuovo capitolo della sua attività proponendosi come motore di idee produttive nel campo dei generi.

L’AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti, in sinergia con il Noir in Festival, organizza due giornate di lavoro, nelle mattinate di venerdì 7 e sabato 8 dicembre, a Como, nelle quali approfondire importanza, scenari, prospettive e modalità di produzione di genere nonché il tema dell’internazionalizzazione del prodotto italiano.

Si inizia venerdì 7, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, con l’incontro SVIZZERA: UN PARTNER DA SCOPRIRE in cui, alla luce del rinnovato accordo di coproduzione tra i due paesi e ricordando il successo di pellicole come Veloce come il vento, Lo chiamavano Jeeg Robot, fino al recente Il mangiatore di pietre, si valuteranno progetti e tecnicalità di un modello sostenibile per la coproduzione europea a vantaggio di un’industria culturale indipendente e aperta alle nuove sfide dell’internazionalizzazione.

Si continua sabato 8, dalle ore 09.00 alle ore 12.30, con il workshop PRODURRE GENERE IN ITALIA in cui si analizzeranno potenzialità e modalità di un’industria audiovisiva capace di offrire contenuti e modelli sulla scena internazionale. Il “genere”, difatti, risulta sempre un argomento delicato in cui la nostra cinematografia sembrerebbe esitare rispetto a modelli e formule che in passato hanno fatto la gloria della nostra cinematografia all’estero: il giallo, il thriller, il poliziesco, il western, il fantasy.

Le due giornate di lavoro si inseriscono nel cuore della prossima edizione del Noir in festival che a Como propone un programma ricco di anteprime di qualità e di incontri con grandi protagonisti della scena noir (da Carlo Lucarelli a Jo Nesbø) fino a un programma speciale dedicato al cineturismo e alle potenzialità del territorio come set ideale per opportunità produttive anche molto diverse tra loro, tra acqua, montagna, ville storiche, il confine e la civiltà del lago.

“Il tempo dei festival come semplice luogo della visione e della scoperta”, dice Giorgio Gosetti, “sta inevitabilmente esaurendosi. Sempre di più il festival deve sapersi connettere al territorio per valorizzarlo e offrirsi come piattaforma creativa per l’industria culturale proponendo una propria identità specifica in questo senso. È la nuova scommessa che, grazie ad AGICI e con il contributo di Istituto Luce – Cinecittà e SIAE, ci siamo proposti a partire da quest’edizione”.

 
 

Narcos: Messico, recensione della serie Netflix

Narcos: Messico recensione serie tv

Arriva su Netflix il 16 novembre Narcos: Messico, originariamente concepita come quarta stagione della serie Narcos, ma sviluppata poi come una serie spin-off incentrata sul Cartello di Guadalajara in Messico. Protagonisti sono Michael Peña e Diego Luna, rispettivamente nei ruoli dell’agente DEA Kiki Camarena e del fondatore del cartello Miguel Félix Gallardo.

Narcos: Messico esplora le origini dei primi grandi imperi della droga in Messico. Negli anni ’80, da una totale disorganizzazione, si arriva grazie a Félix Gallardo (Diego Luna) ad un cartello unificato noto come il Cartello di Guadalajara. Contemporaneamente, l’agente DEA Kiki Camarena (Michael Peña) si sposta con la sua famiglia dalla Californi a Guadalajara, per assumere un nuovo incarico. Ben presto si troverà a confrontarsi con una realtà più problematica di quanto si sarebbe mai aspettato, con una serie di tragici eventi che influenzeranno il traffico della droga, e la guerra contro di essa, negli anni a venire.

Cambia l’ambientazione, ma non la storia. È questa la premessa che ci suggerisce questa prima stagione spin-off della serie Narcos. Nonostante, considerato ciò, il rischio di mostrare qualcosa che sapesse di già visto era elevato, gli ideatori di questa nuova storia puntano molto sugli elementi di differenza tra il traffico di droga in Colombia e in Messico. Si riesce così ad essere nuovamente attratti da qualcosa che pensiamo di conoscere bene ma che riesce a sorprenderci continuamente.

La stagione sin da subito ci presenta dettagliatamente la realtà Messicana degli anni ’80, il contesto in cui trafficanti di droga e forze dell’ordine si danno battaglia. Sin entra così sin da subito nel vivo della vicenda, seguendo ora l’agente Kiki Camarena ora il trafficante Félix Gallardo, avendo sempre, o almeno in apparenza, il quadro completo delle loro mosse l’uno verso l’altro. Questa costruzione, funzionale al genere, permette così una buona costruzione del ritmo e della tensione.

Fondamentale inoltre, per conquistare il pubblico, è la costruzione dei personaggi. Dal lato della giustizia è naturalmente il Kiki Camarena di Michael Peña il centro dell’interesse, personaggio che puntata dopo puntata svela sempre più carisma. Oltre a lui non risultano tuttavia esserci personaggi in grado di affermarsi e rendersi incisivi all’interno delle diverse puntate. Al contrario, dal lato della criminalità organizzata spiccano diverse personalità ben caratterizzate e costruite secondo un arco evolutivo. Su tutti primeggia naturalmente il Félix Gallardo di Diego Luna, sempre più interessante nel suo costruirsi a partire dai propri errori, fino a essere sempre più votato al crimine, perdendo ogni umanità.

Partendo da questi personaggi, la serie si costruisce ispirandosi ai fatti realmente accaduti, sfoggiando una sempre più crescente atmosfera dai toni cupi, che esalta la brutalità degli eventi. Ben presto ogni linea di confine tra bene e male viene ad essere messa in discussione, ponendo riflessioni etiche che vanno al di là della semplice guerra tra bene e male. Narcos: Messico dimostra di non temere i suoi predecessori, riuscendo ad affermarsi come un ottimo prodotto, esaltando a ragione le particolarità che la rendono unica, e raccontandoci di più su un quadro che sembrava essere completo già con le precedenti stagioni.

 
 

Blake Lively e Anna Kendrick nel trailer di Un piccolo favore

Dopo il grande successo al box office americano e l’entusiasmo di critica e pubblico, arriva anche in Italia il thriller sorpresa dell’anno, Un piccolo favore, scritto e diretto da Paul Feig.

Il regista di commedie cult – come Le amiche della sposa, Spy e Ghostbusters – confeziona un mystery imprevedibile sulla scia de L’amore Bugiardo – Gone Girl e La ragazza del treno, un noir contemporaneo che indaga sulla fiducia all’interno delle relazioni, sui confini dell’ambiguità e sulla spasmodica ricerca della perfezione.

Un piccolo favore, il film

Adattamento dell’omonimo romanzo, scritto da Darcey Bell e edito in Italia da Rizzoli, Un piccolo favore vede due amiche al centro di un intreccio di segreti inconfessabili e fatali bugie: Blake Lively, icona internazionale e attrice di talento (Adeline, Café Society) e la candidata agli Oscar Anna Kendrick (Tra le nuvole, Pitch Perfect). Nel cast anche Henry Golding (Crazy Rich Asians) e Rupert Friend (Homeland, The Young Victoria).

Un piccolo favore è un’esclusiva per l’Italia di Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito da 01 Distribution a partire dal 13 dicembre.

Un piccolo favore, la trama

Stephanie (Anna Kendrick) è una mamma vlogger che cerca di scoprire la verità dietro la scomparsa della sua migliore amica, Emily (Blake Lively). Stephanie è affiancata dal marito di Emily, Sean (Henry Golding), in questa ricerca che darà vita a colpi di scena, tradimenti, segreti e rivelazioni, amori, omicidi e vendette.

Un piccolo favore, leggi la recensione

 
 

Dinosaurs, al cinema il 10, 11, e 12 Dicembre

Dinosaurs film documentario

Arriva nelle sale il 10, 11 e 12 dicembre il documentario Dinosaurs, secondo appuntamento della stagione de “L’ARTE AL CINEMA” distribuita nei migliori cinema italiani da MAGNITUDO insieme a CHILI. Il documentario Dinosaurs racconta con un approccio scientifico i retroscena legati alle affascinanti creature preistoriche e alla raccolta dei reperti fossili che tutti noi possiamo ammirare oggi nei musei di storia naturale di tutto il mondo.

Da dove arrivano realmente? Sono ricostruzioni o sono reali? E come finiscono queste gigantesche creature del passato nei luoghi visitati ogni anno da milioni di persone? Pochi sanno che la maggior parte degli scheletri esposti nei musei sono ricostruzioni e che nel mondo gli esemplari reali interi si possono contare sulle dita di una mano.

Dinosaurs, il film

Il regista Francesco Invernizzi risponde a queste domande ricostruendo il viaggio che affrontano i resti di questi animali preistorici, dal ritrovamento delle loro ossa nelle aree più remote del pianeta ai laboratori dei maggiori esperti mondiali, in cui vengono assemblate e studiate, fino alle gallerie più esclusive e nelle case d’asta dove i grandi collezionisti e gli istituti scientifici prestigiosi si recano per riuscire ad aggiudicarsi questi rarissimi esemplari.

Dinosaurs è un viaggio entusiasmante, una straordinaria avventura raccontata attraverso immagini in 8k girate in Italia, Svizzera, Francia, USA (South Dakota, North Dakota, Wyoming, Colorado) sulle tracce dei giganti del passato più misteriosi di sempre.

 
 

Avengers: Infinity War, tutti i segreti rivelati dall’artbook del film

avengers: infinity war

I Marvel Studios festeggiano l’incredibile successo di Avengers: Infinity War, film culminante della Fase 3 e di dieci anni di storia, pubblicando il volume Marvel’s Avengers: Infinity War – The Art of the Movie, preziosa raccolta di disegni, curiosità, dettagli sulla produzione del film che ha riunito praticamente tutti gli eroi del MCU.

Ma quali sono i segreti più importanti rivelati dall’artbook? Scopriamoli di seguito:

1Super Hulkbuster

Quando l’Hulkbuster venne mostrata nei trailer del film, i fan pensarono subito che fosse stato Iron Man a rinvenirlo per l’uso nella battaglia del Wakanda, mentre si scopre che è in realtà viene utilizzato dall'”impotente” Bruce Banner. Vari concept originali avevano arricchito l’armatura con idee di Shuri e strati di vibranio che migliorassero le sue capacità in battaglia, tra cui un enorme braccio a “uncino” e più armi.

Il destino di Loki

Loki decide di sacrificare se stesso nel tentativo di uccidere Thanos proprio nelle scene iniziali di Infinity War e muore davanti al fratello Thor mentre il Titano Pazzo continua la sua ricerca delle gemme dell’infinito. Non tutti però sanno che per prevenire qualsiasi rischio di spoiler all’interno del cast (con conseguente diffusione esterna), i Marvel Studios avevano preparato diverse false sceneggiature di Avengers: Infinity War da far leggere agli attori. Una di queste, come rivelato di recente dai fratelli Russo –  che hanno diretto il film – non prevedeva la morte di un personaggio durante il prologo:

Avevamo creato una versione della sceneggiatura in cui Loki sarebbe rimasto in vita fuggendo in una capsula di salvataggio all’inizio del film, ma quando abbiamo iniziato a girare quella particolare sequenza, alcuni membri della troupe erano confusi […] Di più non possiamo raccontare per proteggere i segreti del film e perché questa è il punto di arrivo di un viaggio durato dieci anni. In ogni caso ci siamo divertiti a consegnare agli attori dei falsi script e nessuno di loro ha effettivamente letto la vera sceneggiatura…
Così anche i concept artist dei Marvel Studios erano all’oscuro della trama, inconsapevoli che il film si sarebbe aperto con una grande scena di combattimento tra Thor, Loki e Thanos. Secondo l’artbook infatti il cinecomic doveva iniziare con i due fratelli già sconfitti, ma sono state incluse altre possibilità, come scene in cui Loki è vivo più avanti nel film.

Fonte: CBR

Successivo

Creed II: Michael B. Jordan si allena con Sylvester Stallone – video

A pochi giorni dall’arrivo nelle sale di Creed II il protagonista Michael B. Jordan ha pubblicato un incredibile video dal dietro le quinte che lo mostra durante una sessione di allenamento con Sylvester Stallone. Il film segna infatti il nuovo ritorno sul ring di Rocky Balboa al fianco di Adonis Creed, figlio del suo storico rivale Apollo Creed. Insieme si preparano ad affrontare il prossimo incontro sul ring e un passato condiviso e scopriranno che nulla è più importante della famiglia.

Al video è stato accompagnato un messaggio speciale dell’attore:

È incredibile e surreale pensare di essermi allenato con Rocky in persona: sono cresciuto guardando e imitando tutti i suoi film e gli incontri di boxe e ora posso dire di aver girato non uno ma ben due film con Mr.Balboa. Questo mi fa sentire ancora come un bambino e mi sto godendo ogni momento.

https://www.instagram.com/p/BqLGsFNgrLk/?utm_source=ig_embed

Creed II – Trailer Ufficiale Italiano con Michael B. Jordan

Di seguito la sinossi ufficiale del film:

La vita è diventata un atto di equilibrio per Adonis Creed. Tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento, si trova di fronte alla sfida della sua vita. Affrontare un avversario con legami con il passato della sua famiglia non fa altro che intensificare la sua imminente battaglia sul ring. Rocky Balboa è lì al suo fianco per sostenerlo in tutto questo processo e, insieme, Rocky e Adonis affronteranno la loro eredità condivisa, chiedendosi per cosa valga la pena combattere e scoprendo che nulla è più importante della famiglia. Creed II significa tornare alle origini per riscoprire ciò che ti ha reso un campione in primo luogo, e ricordando che, non importa dove tu vada, non puoi sfuggire alla tua storia.

Diretto da Steven Caple Jr. e atteso nelle sale italiane a novembre 2018, il sequel vede nel cast Sylvester Stallone, Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Dolph Lundgren, e Florian Munteanu.

Creed IIla recensione

Fonte: Michael B. Jordan

 
 

Il Ritorno di Mary Poppins: un magico video dal backstage

il ritorno di mary poppins

È stata diffusa un magico video dal dietro le quinte de Il Ritorno di Mary Poppins, il film con Emily Blunt che vedrà tornare al cinema l’iconica bambinaia interpretata da Julie Andrews.

Guarda anche – Il ritorno di Mary Poppins: il trailer ufficiale con Emily Blunt

Nel cast del film Il Ritorno di Mary Poppins Emily Blunt, nel ruolo che fu di Julie AndrewsLin-Manuel Miranda, creatore del musical di grandissimo successo Hamilton, e la tre volte premio Oscar Meryl Streep, che interpreterà il ruolo della cugina Topsy. Ben Whishaw (Spectre, The Zero Theorem, Paddington) interpreterà invece Michael Banks da adulto e Emily Mortimer sarà Jane. Infine ci saranno anche Dick Van Dyke e Angela Lansbury.

Il film arriverà in sala il 19 dicembre 2018 e racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali. A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins e la famiglia Banks.

Il Ritorno di Mary Poppins, leggi la recensione

 
 

Hellboy, per Ron Perlman è “ancora una ferita aperta”

Hellboy

Ron Perlman ha ammesso di essere ancora un po’ irritato per il prossimo film su Hellboy, che vede protagonista David Harbor nel ruolo principale.

Perlman ha interpretato il personaggio nel film di Guillermo del Toro del 2004 e nel suo sequel del 2008, e ha continuato a insistere perché il regista messicano completasse la trilogia, fino allo scorso anno, quando è stato annunciato il reboot. Il franchise verrà quindi riavviato l’anno prossimo, con Neil Marshall che dirige un film che dovrebbe ispirarsi da vicino al materiale a fumetti di Mike Mignola.

Perlman ha dichiarato alla fine dello scorso anno che vorrebbe evitare di parlare del nuovo film con Harbour, ma adesso si è detto pronto per mettere le cose in chiaro. Parlando con Collider Live, l’attore ha dichiarato che Hellboy rimane un argomento delicato per lui. “Sentivo che dovevamo chiudere la trilogia, per i fan, e c’erano troppe persone che si muovevano in troppe direzioni diverse e non riuscivo proprio a staccarmi dal progetto, quindi se mi chiedi di parlare di Hellboy, adesso, ti dico che è ancora una ferita aperta.”

Hellboy: la prima foto ufficiale di David Harbour

Discutendo la fine del cliffhanger di Hellboy II: The Golden Army e la scioccante rivelazione che la Liz Sherman di Selma Blair era incinta di due gemelli, Perlman ha riaffermato che doveva esserci una trilogia. La sensazione che ha confessato l’attore è stata quella di non essersi sentito all’altezza dopo l’annuncio del riavvio del franchise.

Quando gli è stato chiesto se si fosse sentito come se gli avessero tirato il tappeto da sotto ai piedi, Perlman ha risposto: “Non avrei mai pensato che potesse succedere, ma sapevo che Guillermo aveva un’idea incredibile per come chiudere la trilogia. Sarebbe stato bellissimo per i fan dei primi due film, non solo perché avrebbe realizzato un grande film, ma perché avrebbe chiuso una trilogia così come era stata pensata all’inizio.”

L’attore ha confermato che non ha avuto alcun coinvolgimento nel film di Marshall, e ha anche negato di essere stato un consulente per David Harbour. Perlman ha detto che la cena tra lui e l’attore di Stranger Things è stata organizzata da Patton Oswalt e che Harbor non gli ha telefonato per un consiglio, anche se ha spiegato che sarebbe stato disponibile, se gli avesse chiesto dei consigli.

In arrivo il 12 aprile 2019, Hellboy di Neil Marshall vede David Harbor nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan, Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.

Fonte: CBR

 
 

Doctor Strange: il regista salva l’Occhio di Agamotto dalle fiamme

Doctor Strange

La scorsa settimana, il regista di Doctor Strange, Scott Derrickson, ha informato via Twitter i suoi fan che la sua casa era tra le molte andate bruciate nel pericoloso percorso degli incendi di Woosley che hanno bruciato le contee di Ventura e Los Angeles. Il regista non è il solo, molte star di Hollywood, ma anche persone ordinarie, sono rimaste senza casa (nel caso delle star, senza quella casa in particolare) a causa della ferocia e della violenza degli incendi.

Tuttavia, prima di evacuare la sua casa, Derrickson è riuscito a salvare un prezioso pezzo di memorabilia Marvel, evento che ha condiviso con i suoi follower su Twitter mercoledì sera. Nel suo tweet, vediamo l’originale Occhio di Agamotto del film di Doctor Strange del 2016, in possesso di Derrickson, sano e salvo.

“Quando prepar un’evacuazione a causa di un incendio, hai solo il tempo di afferrare una manciata di cose – ha detto Derrickson nel tweet – L’originale Occhio di Agamotto è al sicuro.”

L’Occhio di Agamotto è l’amuleto sacro che Doctor Strange (interpretato da Benedict Cumberbatch) usa per conservare la Gemma del Tempo, una delle sei preziose Gemme dell’Infinito. Ovviamente, la Gemma del Tempo non è più nell’Occhio di Agamotto e si trova invece sul Guanto dell’Infinito di Thanos, che è usato per ospitare tutte e sei le pietre. Abbiamo visto Strange dare la pietra a Thanos per salvare la vita a Tony Stark (o forse per qualche altro intelligente motivo sul lungo termine) negli eventi di Avengers: Infinity War.

Ecco il tweet di Scott Derrickson:

L’Occhio di Agamotto ha un evidente valore sentimentale per i fan di Derrickson e della Marvel in tutto il mondo, oltre a un significativo valore finanziario. Per avere un’idea di quanto possa costare, si può trovare un “duplicato autenticato” dell’occhio di Agamotto sul sito ufficiale di Shop Disney per oltre $ 3.000. Solo 50 di questi duplicati sono stati realizzati (secondo il sito web), e se una copia autorizzata costa così tanto, si può solo immaginare il costo del pezzo originale.

Doctor Strange 2: riprese già nel 2019?

Prima di Doctor Strange, Scott Derrickson era meglio conosciuto per film horror come L’esorcismo di Emily Rose e Sinister, poi i Marvel Studios lo hanno scelto per dirigere il film 2016, che ha guadagnato oltre 677 milioni di dollari in tutto il mondo. Il regista è stato confermato per il sequel, le cui riprese potrebbero cominciare alla fine del prossimo anno.

 
 

Oscar Isaac su X-Men: Apocalypse, “un’esperienza atroce”

Oscar Isaac Apocalisse, X-Men apocalypse,

A quanto pare, così come in molti trai fan dei mutanti Marvel non hanno amato X-Men: Apocalypse, nemmeno l’attore che interpreta il villain del titolo ha un ricordo molto piacevole di quell’esperienza. Oscar Isaac ha infatti raccontato della sua esperienza nei panni di En Sabah Nur, che non si è rivelata per nulla piacevole.

Isaac ha rivelato che il costume e gli effetti speciali necessari per interpretare il cattivo sullo schermo gli hanno dato la percezione di un’esperienza “atroce”, che sembra simile lamentele già ascoltate da parte di Jennifer Lawrence, che si è dovuta confrontare con il costume e il trucco di Mistica, per il nuovo corso del franchise degli X-Men.

“Apocalisse, è stato atroce – ha dichiarato a GQ l’attore – Non sapevo, quando ho detto di sì, che quello sarebbe stato ciò che stava per accadere. Che dovevo farmi racchiudere dentro a della colla, al lattice e un costume da quasi 20 chili e che ho dovuto indossare addirittura un meccanismo di raffreddamento all’interno del costume stesso.”

The Batman: Oscar Isaac contattato per un “ruolo misterioso”?

Isaac ha rivelato che non riusciva a muovere la testa, nel costume, impedimento che lo ha in qualche modo isolato dagli altri membri del cast, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender e James McAvoy; tutti quelli con cui voleva interagire di più per aiutare a creare una chimica migliore.

“La spinta è stata, ‘posso lavorare con questi grandi attori che mi piacciono tanto’, ma non riuscivo nemmeno a vederli perché non potevo muovere la testa – continua Oscar Isaac – E ho dovuto sedermi su una sella appositamente progettata, perché era l’unica cosa su cui potevo davvero sedermi, e mi confinavano in una tenda refrigerante tra una ripresa e l’altra”. Continuando a parlare di quando fosse sudato e scomodo durante le riprese.

“E ogni volta che mi muovevo, era tutto un cigolio di gomma e plastica, quindi tutto ciò che ho recitato, è stato doppiato più tardi” ha aggiunto.

Il film non è stato accolto unanimente bene da critica e pubblico, in parte anche per la scelta dei look di alcuni personaggi, tra cui proprio l’Apocalisse di Isaac. Nel prossimo capitolo del franchise degli X-Men, non ci sarà posto per lui, ma forse sarà l’occasione giusta, per Fox (prima di passare alla Disney) di fare la cosa giusta con il personaggio di Jean Grey, già maltrattato in X-Men: Conflitto Finale.

Oscar Isaac è al momento impegnato nelle riprese di Star Wars: Episodio IX, in cui tornerà a essere Poe Dameron, pilota e leader della Resistenza.

 
 

Glass: David e la Bestia si scontrano nel nuovo spot

Glass

Si intitola Superhuman lo spot tv di Glass, il nuovo film di M. Night Shyamalan che chiuderà la trilogia formata da Unbreakable e Split. Il film del regista di Philadelphia vedrà tornare Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy nei panni dei personaggi che hanno già interpretato per Night, rispettivamente, David Dunn, Elijah Price/L’Uomo di Vetro e Crumb/La Bestia/L’Orda.

Glass: il nuovo trailer del film di M. Night Shyamalan

Nello spot che segue, potete vedere Dunn e La Bestia che si scontrano in un feroce duello:

A seguire, inoltre, potete vedere la cover che Total Film ha dedicato al film, con i tre protagonisti in primo piano, oltre a nuove immagini in cui vediamo anche Sarah Poulson, new entry, e Anya Taylor-Joy, che torna nel ruolo di Casey.

Glass: le prime reazioni al film sono positive

Qui la prima sinossi:

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

 
 

Jared Leto annuncia con un video l’inizio delle riprese di Morbius

jared leto Morbius

Jared Leto ha ufficialmente annunciato l’inizio delle riprese di Morbius – Il Vampiro Vivente. Lo ha fatto a modo suo, da showman quale è, attraverso un video su Instagram in cui si rade per cominciare la trasformazione nel personaggio dei fumetti.

L’attore e musicista si cimenta così nel secondo ruolo che lo vedrà interpretare un personaggio dei fumetti, dopo il Joker per la Warner Bros visto in Suicide Squad e che forse tornerà in uno dei tanti progetti in cantiere presso lo Studio.

Nella sua carriera da attore post Oscar, Jared Leto ha scelto di cavalcare l’onda del successo, scegliendo ruoli molto più main stream, dopo essersi costruito un curricula di tutto rispetto con piccoli ruoli in film che hanno segnato la storia del cinema, basti pensare anche solo a La Sottile Linea Rossa e Fight Club.

L’accelerazione della rpoduzione di Morbius alla SONY è stato sicuramente uno degli effetti del successo di Venom, con Tom Hardy.

https://www.instagram.com/p/BqN59AXjXEi/

 

Avi Arad Matt Tolmach sono a capo della produzione del film. Per quanto riguarda invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

 
 

Stan Lee, nel suo ultimo messaggio: “Io amo i miei fan” – video

Una delle ultime registrazioni fatte da Stan Lee è stata rivelata oggi e c’è una buona possibilità che la maggior parte dei fan non riuscirà a trattenere le lacrime! Come potete vedere qui sotto, il suo team di social media si stava preparando a girare qualche filmato quando il creatore di fumetti ha iniziato spontaneamente a parlare di quanto i suoi fan significassero per lui.

“Amo i miei fan – esordisce Lee – Non posso dirti quanto amo i miei fan, a volte di notte sono seduto qui a pensare: “A codsa serve tutto questo?” E poi ricevo una lettera da un fan o leggo qualcosa o vedo qualcosa o ricordo qualcosa e mi rendo conto che è una fortuna avere fan, fan che si interessano davvero a te. Questo è il motivo per cui tengo molto ai fan perché mi fanno sentire così bene.”

E poi continua: “E c’è qualcosa, se ci pensi, di meraviglioso su qualcuno che non hai mai incontrato ma che si prende cura di te (…) questo business di fan penso sia fantastico, e li amo tutti.”

Da quando è giunta la notizia della morte di Lee, innumerevoli celebrità e fan hanno reso omaggio all’uomo responsabile di aver sognato personaggi come Spider-Man, X-Men, i Fantastici Quattro e Iron Man.

LEGGI ANCHE SU STAN LEE:

Questo video è un delizioso tributo di Lee ai suoi fan ed è bello vedere quanto sia altamente rispettato dalle persone che si sono prese cura di lui.

 
 

Godzilla vs. Kong: iniziate le riprese del film

Godzilla vs. Kong

Dopo il successo mondiale del 2014 di Godzilla e del 2017 di Kong: Skull Island, e aspettando l’uscita nel 2019 dell’atteso Godzilla: King of the Monsters, è in arrivo il prossimo capitolo del mostruoso universo cinematografico targato Warner Bros. Pictures e Legendary Entertainment: Godzilla vs. Kong. Con l’inizio della sua produzione, l’epico film di avventura e azione vedrà due delle più grandi icone nella storia del cinema, uno contro l’altro – il terrificante Godzilla e il possente Kong – mentre il genere umano assisterà in bilico.

Godzilla vs. Kong è diretto da Adam Wingard (“The Guest”, “You’re Next”).  Nel film sono protagonisti Alexander Skarsgård (“Big Little Lies”, The Little Drummer Girl”), Millie Bobby Brown (“Stranger Things”), Rebecca Hall (“Christine”, “Professor Marston e Wonder Women”), Brian Tyree Henry (“Atlanta”, “Widows”), Shun Oguri (“Gintama”), Eiza González (“Baby Driver”), Jessica Henwick (“Iron Fist”), Julian Dennison (“Deadpool 2”), con Kyle Chandler (“The Wolf of Wall Street”, “Manchester by the Sea”) e Demián Bichir (“The Nun”, “The Hateful Eight”).

Godzilla vs. Kong, la trama

In un tempo in cui i mostri vivevano sulla Terra, il genere umano combatte per il suo futuro, mettendo Godzilla e Kong in rotta di collisione, un incontro che vedrà due delle più potenti forze della natura scontrarsi in una delle battaglie più spettacolari di sempre.  Quando Monarch si imbarca in una missione pericolosa verso terre inesplorate, porta alla luce le tracce delle origini dei Titani, ed è allora che una cospirazione umana minaccia di distruggere per sempre tutte le creature, quelle buone e quelle malvage, dalla faccia della Terra.

Wingard dirige da una sceneggiatura di Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”). Il film è prodotto da Mary Parent, Alex Garcia, Eric McLeod e Brian Rogers, con Kenji Okuhira, Yoshimitsu Banno, Jon Jashni e Thomas Tull come produttori esecutivi.  Jay Ashenfelter, Jen Conroy e Tamara Kent sono i coproduttori.

Dietro la macchina da presa, il team creativo di Wingard include il direttore della fotografia Ben Seresin (“World War Z”, “Unstoppable”), lo scenografo Owen Patterson (“Godzilla”, la trilogia di “The Matrix” e “Captain America: Civil War”) e Tom Hammock (“The Guest”, “Blindspotting”), il montatore Josh Schaeffer (“Molly’s Game”, “Kong: Skull Island”), la costumista Ann Foley (“Altered Carbon”) e il supervisore agli effetti visivi John “DJ” DesJardin (“Batman v Superman: Dawn of Justice”, “Watchmen”).

Le riprese si svolgeranno alle Hawaii e in Australia. Una presentazione di Warner Bros. Pictures e Legendary Entertainment, l’uscita al cinema di “Godzilla vs. Kong” è prevista per maggio 2020. Il film sarà distribuito in 3D, 2D e in selezionati cinema IMAX dalla Warner Bros. Pictures, tranne in Giappone, dove sarà distribuito dalla Toho Co., Ltd.

 
 

Lontano da qui: uscita del film posticipata al 13 Dicembre

Lontano da qui

Lontano da qui, il film Vincitore del premio per la miglior regia all’ultima edizione del Sundance Film Festival è stato posticipata al 13 dicembre. Presentato con successo di pubblico e critica al Toronto Film Festival, Lontano da qui è un intenso dramma psicologico diretto dalla giovane regista italoamericana Sara Colangelo che vede tra i protagonisti, insieme a Maggie Gyllenhaal e al giovanissimo Parker Sevak, anche Gael Garcia Bernal, Rosa Salazar e Michael Chernus.

Il film racconta la storia di Lisa Spinelli (una magistrale Maggie Gyllenhaal), maestra d’asilo con la passione per la poesia. Un giorno Lisa scopre che il suo giovane alunno Jimmy (Parker Sevak) possiede un talento innato per la quinta arte. Jimmy è infatti capace di comporre con incredibile disinvoltura poesie magnifiche, le stesse che Lisa ha sempre sognato di scrivere. Un dono così prodigioso non può essere sprecato, e Lisa decide così di coltivare il talento del bambino nella speranza di farlo conoscere al mondo. Un impegno che la spingerà oltre i limiti della sua professione di insegnante, portandola a prendere una decisione inaspettata.

GUARDA ANCHE: Lontano da qui: trailer del film con Maggie Gyllenhaal

Lontano da qui sarà distribuito nelle sale italiane dal 13 dicembre da Officine UBU.

 Lisa è una maestra d’asilo di Staten Island che frequenta un corso di poesia, sua grande passione, che a poco a poco la sta allontanando dal marito e dai figli. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di un suo giovane allievo di 5 anni, Jimmy, capace di comporre con incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino, trascurato dalla famiglia, e di proteggerlo dall’indifferenza della società, spingendosi però oltre i limiti della sua professione.

Leggi la recensione di Lontano da qui

 
 

Boy Erased – Vite Cancellate: il trailer italiano del film con Lucas Hedges

È stato diffuso on line il trailer italiano ufficiale di Boy Erased – Vite Cancellate, il nuovo film da regista di Joel Edgerton con protagonisti Lucas Hedges, Nicole Kidman e Russel Crowe. Il film arriverà il 7 febbraio nelle sale italiane distribuito da Universal

Boy Erased – Vite Cancellate racconta la vera storia della crescita, della presa di coscienza e della dichiarazione della propria omosessualità di Jared Eamons (Lucas Hedges), figlio di un pastore battista di una piccola città dell’America rurale, che all’età di 19 anni ha deciso di aprirsi con i suoi genitori (Nicole Kidman e Russell Crowe), riguardo alle proprie preferenze sessuali. Temendo di perdere la famiglia, gli amici e la chiesa cui appartiene, Jared viene spinto a partecipare ad un programma di terapia di conversione. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con il suo terapeuta (Joel Edgerton) e inizia per lui il viaggio alla ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.

Leggi la recensione di Boy Erased – Vite Cancellate

Il candidato all’Oscar Lucas Hedges (Manchester by the Sea, Lady Bird), il premio Oscar Russell Crowe (Il gladiatore, A Beautiful Mind), il premio Oscar Nicole Kidman (serie TV Big Little Lies, The Killing of a Sacred Deer), il candidato al Golden Globe Joel Edgerton (Loving, Zero Dark Thirty), il vincitore dell’Emmy e del Tony Award Cherry Jones (Seria TV Transparent), il vincitore del premio Grammy Michael “Flea” Balzary (Baby Driver, serie TV The Wild Thornberrys), Joe Alwyn (L’altra metà di una storia), Xavier Dolan (I Killed my Mother), Troye Sivan (X-Men Le origini: Wolverine), David Joseph Craig (Permission), Jesse LaTourette, Britton Sear e Théodore Pellerin (La prima luce – First Light) sono i protagonisti di Boy Erased – Vite Cancellate, una presentazione della Universal Pictures di una produzione della Anonymous Content.

Il regista Joel Edgerton (Regali da uno sconosciuto – The Gift ) si unisce a Steve Golin (Il caso Spotlight), il produttore premio Oscar e fondatore della Anonymous Content, e al produttore di lunga data Kerry Kohansky-Roberts (Admission, serie TV Berlin Station); ad Ann Ruark (Thank You for Your Service), Rebecca Yeldham (Il cacciatore di acquiloni), a Kim Hodgert, Tony Lipp e Nash Edgerton, nella veste di produttori esecutivi; e ai co-produttori David Joseph Craig e Michael Moore. La sceneggiatura di Boy Erased – Vite Cancellate è stata scritta da Joel Edgerton ed è ispirata alla vera vita di Garrard Conley, da lui stesso raccontata nel libro Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith e Family. Il libro di memorie di Conley è stato pubblicato per la prima volta nel 2016 dalla casa editrice Penguin Random House.

Il team creativo che ha realizzato il film è composto dal direttore della fotografia Eduard Grau (Gringo), lo scenografo Chad Keith (Loving), il montatore Jay Rabinowitz (Requiem for a Dream), il supervisore degli effetti visivi Chris LeDoux (12 anni schiavo) e la costumista Trish Summerville ( Red Sparrow). Una presentazione della Universal Pictures di una produzione della Anonymous Content, Boy Erased – Vite cancellate sarà distribuito dalla Universal Pictures, una società Comcast.

 
 

Europea Film Awards 2018: primi riconoscimenti per Dogman

European Film Awards 2016

La European Film Academy ed EFA Productions annunciano i primi vincitori che saranno premiati agli European Film Awards di quest’anno. Una speciale Giuria composta da otto membri si è riunita a Berlino e, sulla base della lista di Selezione degli EFA, ha decretato i vincitori per le categorie Direzione della Fotografia, Montaggio, Scenografia, Costumi, Acconciatura & Trucco, Musica, Suono e, per la prima volta, Effetti Visivi. I membri della giuria sono:

Luca Bigazzi, direttore della fotografia, Italia

Dasha Danilova, montatore, Russia

Dadi Einarsson, supervisore degli effetti visivi, Islanda

Mattias Eklund, sound designer, Svezia

Marcelle Genovese, acconciatrice e truccatrice, Malta

Malina Ionescu, costumista, Romania

Monica Rottmeyer, scenografa, Svizzera

Christopher Slaski, compositore, UK

La European Film Academy si congratula con I seguenti vincitori:

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA EUROPEO 2018 – PRIX CARLO DI PALMA:
Martin Otterbeck per U – JULY 22 (UTØYA 22. JULI)

La fotografia di Martin Otterbeck bilancia magistralmente preoccupazione estetica e significato politico della tragedia di Utøya.

Lavorando in maniera molto concentrata, con camera a mano e riprese “one shot”, il direttore della fotografia ha dovuto decidere cosa riprendere e cosa no, creando un’intensa esperienza visiva che porta lo spettatore sull’isola con i ragazzi.

L’estremismo di destra sta pericolosamente risorgendo: il Cinema, in tutti i suoi aspetti, ha l’enorme responsabilità di portare luce in questi nostri tempi bui.

MONTATORE EUROPEO 2018:
Jarosław Kamiński
per COLD WAR (ZIMNA WOJNA)

I “cut” in COLD WAR sono significativi ed emozionanti, quasi come in una poesia. Questo modo poetico di montare supporta e accresce la sensualità della storia. Il montatore guida delicatamente i protagonisti attraverso il tempo, enfatizzando il loro isolamento dagli altri nello spazio, la frammentarietà della loro relazione e l’impossibilità di stare insieme.

SCENOGRAFO EUROPEO 2018:
Andrey Ponkratov per THE SUMMER (LETO)

La scenografia di Andrey Ponkratov ci fa davvero credere e sentire di essere a Leningrado in un’estate a metà degli anni ’80, all’inizio dei grandi cambiamenti politici. I set del film comprendono grandi spazi aperti come una spiaggia, appartamenti chiusi pieni di gente e di cose e una quasi claustrofobica sala da concerti. L’ottimo lavoro di ricerca dell’intero comparto scenografia contribuisce a ricreare in maniera discreta l’autentica atmosfera di quel periodo.

COSTUMISTA EUROPEO 2018:
Massimo Cantini Parrini per Dogman

I costumi di Massimo Cantini Parrini si rifanno allo stile del neorealismo italiano in modo estremamente efficace e creativo applicandolo ai giorni nostri, riuscendo a creare personaggi credibili in questa convenzione estetica. I costumi ben si adattano alle esigenze del film fondendosi sapientemente con la fotografia e la scenografia, creando nell’insieme, questa particolare estetica. La tavolozza dei colori è stata scelta con cura ed è ben bilanciata, e va ad aggiungere al film un senso di grezza poesia.

ACCONCIATORE E TRUCCATORE EUROPEO 2018:
Dalia Colli, Lorenzo Tamburini & Daniela Tartari
per Dogman

Più che una dimostrazione di bravura, trucco e acconciature restano sempre realistici e connessi con la storia. Ci sono molte scene violente, molte colluttazioni, e il trucco è sempre “giusto”, mai esagerato e mai troppo, per tutta la durata del film.

COMPOSITORE EUROPEO 2018:
Christoph M. Kaiser & Julian Maas
per 3 DAYS IN QUIBERON (3 TAGE IN QUIBERON)

La bella Colonna Sonora di 3 DAYS IN QUIBERON soddisfa pienamente le esigenze della musica per film, dal punto di vista tecnico ma anche artistico.  Rende un buon servizio al film, facendo da perfetto contrappunto narrativo, e conferisce poeticità all’estetica “Nouvelle Vague” del bianco e nero. Il tema principale non solo è commovente ma anche estremamente coinvolgente. Nostalgico, romantico, sensuale e malinconico cattura l’anima di Romy Schneider. E’ raro nel cinema contemporaneo trovare una Colonna Sonora di questo tipo, melodicamente e armonicamente raffinata, che è anche in grado di  lasciare a ciò che accade sullo schermo lo spazio necessario affinché abbia un autentico impatto.

SOUND DESIGNER EUROPEO 2018:
André Bendocchi-Alves & Martin Steyer
per THE CAPTAIN (DER HAUPTMANN)

Seguendo la storia e gli elementi visivi a un ritmo perfetto i sound designers hanno creato una traccia sonora che davvero porta il film ad un altro livello. Con il suo approccio tecnicamente perfetto, studiato nei minimi particolari, poetico, dinamico e d’atmosfera la composizione aggiunge un altro “piano”all’esperienza della visione.

EUROPEAN VISUAL EFFECTS SUPERVISOR 2018:
Peter Hjorth for BORDER (GRÄNS)

Gli effetti visivi in BORDER sono raffinati e impercettibili. Supportano la narrazione senza imporsi o distrarre lo spettatore. All’apice emotivo del film gli effetti visivi sono uno strumento per raccontare la storia e rendere credibile il mondo in cui siamo stati immersi. Al contempo adempiono allo scopo principale di ogni artigiano e artista del cinema: essere al servizio della storia. Inoltre sono un valore aggiunto per il film e ci conducono in luoghi altrimenti irraggiungibili senza l’aiuto di effetti visivi di primordine e senza soluzione di continuità. 

I premiati saranno ospiti della 31ma edizione degli European Film Awards il 15 Dicembre a Siviglia.

 
 

Captain Marvel: tutte le rivelazioni dal fumetto prequel

captain marvel

Non sapremo nulla dello svolgimento di Captain Marvel prima del suo arrivo nelle nostre sale a Marzo 2019, e tutto ciò che conosciamo finora del cinecomic con Brie Larson sono le immagini mostrate dal primo trailer ufficiale e qualche indiscrezione trapelata in rete. Sul film i Marvel Studios mantengono cautamente il loro accordo di “segretezza assoluta”, così da sorprendere gli spettatori al cinema, tuttavia questo mistero potrebbe trovare qualche indizio nel fumetto prequel pubblicato di recente in cui viene raccontato tutto ciò che succede prima della chiamata di Nick Fury.

Ecco le più importanti rivelazioni a riguardo:

1È arrivato il momento di Captain Marvel

Tutto si conclude con la stessa identica scena che abbiamo visto sul finale di Avengers: Infinity War, con Nick Fury che esclama “E’ arrivato il momento“: si riferisce infatti a Captain Marvel e al suo impiego nella guerra contro Thanos.

Leggi anche – Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: CBM

Successivo

Widows – Eredità Criminale: recensione del film di Steve McQueen

Widows - Eredità Criminale

Steve McQueen deve aver preso molto sul serio il detto che dice “il cinema imita la vita” quando ha messo mano alla serie tv anni ’80 Le Vedove per realizzare il suo nuovo film: Widows – Eredità Criminale. Adattata per il cinema insieme a Gillian Flynn, la stessa de L’Amore Bugiardo (e relativo film di David Fincher), il film di McQueen, che arriva a cinque anni da 12 Anni Schiavo, è un riassunto delle più grandi questioni sociali che gli Stati Uniti, e il mondo in generale, stanno affrontando negli ultimi anni.

La trama di Widows – Eredità Criminale

Temi caldi come la condizione femminile, la corruzione politica, il valore della diversità etnica trovano tutti spazio nella storia che vede un cast corale di alto profilo che porta al centro un diamante nero: Viola Davis. La storia è quella di quattro donne che, rimaste vedove, dovranno trovare il modo di sopravvivere senza i loro compagni e mariti. Donne diverse, per estrazione sociale e carattere, che trovano uno scopo comune nella ricerca di un’indipendenza che non hanno mai avuto.

Widows - Eredità CriminaleLondinese di nascita, già con 12 Anni Schiavo Steve McQueen si è spostato negli Stati Uniti. Adottando uno stile più “commerciale”, McQueen allarga il suo sguardo e il suo pubblico, senza rinunciare alla personalità registica, e rivelandosi attento anche a dinamiche pubbliche non strettamente legate a ciò che ha sempre raccontato, e riuscendo con lucidità a inserire riflessioni e ossessioni che appartengono al suo linguaggio.

Widows – Eredità Criminale si muove in una terra di mezzo che abbraccia l’heist movie, il thriller, il dramma, rivelandosi anche riflessione sociale sul riscatto e la forza delle donne che, messe alle corde, trovano dal nulla la forza di sopravvivere e di porre rimedio, qui in modo fortunoso, agli errori commessi dai mariti, irrimediabilmente egoisti e miopi. Il maschio non ne esce certo bene, e questo forse è un limite per il film che si schiera troppo nettamente nella “lotta trai sessi”.

Un lucido sguardo alla contemporaneità

Widows - Eredità CriminaleQuesto non impedisce al film di essere un quadro lucido e spesso cinico della contemporaneità, un approccio che eleva il film dalla sua oggettiva appartenenza ai generi e lo rende un saggio di quello che succede oggi negli Stati Uniti e un po’ in tutto il mondo. Non si rinuncia, ovviamente, alla riflessione anche politica e in questo Gillian Flynn dimostra la sua bravura nell’intagliare con pochi dialoghi dinamiche di potere legate a un maschilismo cieco, principale nemico del dialogo.

A questo unidirezionale patriarcato che agisce a tutti i livelli della società, alla luce del sole delle elezioni e all’ombra dei colpi da milioni di dollari, le protagoniste si ergono come eroine tragiche, guidate dalla Veronica di Viola Davis che giganteggia, senza però mettere in ombra le bravissime Elizabeth Debicki, Michelle Rodriguez e l’esordiente Cynthia Erivo.

Per mettere in scena quest’apparato tematico stratificato, McQueen si serve di una storia al quarzo, che intreccia piani narrativi, trame individuali e svolte non troppo sorprendenti ma comunque efficaci, che fanno di Widows – Eredità Criminale, non solo un buon saggio sulla società contemporanea, ma anche un ottimo e solido film.

 
 

Marvel: 10 colpi di scena che avrebbero salvato i film

Thor: The Dark World

L’esito di alcune scelte di sceneggiatura può cambiare l’intera dinamica di un film e determinare la reazione positiva o negativa degli spettatori. Lo sanno bene in casa Marvel Studios, dove ogni minimo dettaglio è studiato basandosi sui fumetti originali e in modo che tutto possa confluire nel grande universo cinematografico del MCU.

Sappiamo che cinecomic dal budget così significativo passano attraverso diverse revisioni prima di uscire in sala ed inevitabilmente alcune scene finiscono per essere eliminati nel processo di montaggio. Ma quali sono quei colpi di scena che avrebbero invece salvato i film? Eccone 10 riferiti al mondo Marvel:

1Thanos distrugge Xandar in Infinity War

Uno degli aspetti considerati e poi scartati per la trama principale di Avengers: Infinity War vedeva la distruzione di Xandar da parte di Thanos. In origine infatti i registi avevano in programma di includere questa sequenza salvo poi escluderla per motivi di continuità con la storyline. Detto questo, come Thanos abbia sconfitto i Nova Corps senza le gemme dell’infinito rimane un mistero, almeno nel MCU, e meriterebbe sicuramente ulteriori spiegazioni.

Leggi anche – Marvel: 12 storie che i fan vorrebbero al cinema

Fonte: ScreenRant

Successivo

Avengers: Infinity War, perché Nick Fury ha aspettato a chiamare Carol Danvers?

Nick Fury ha aspettato fino all’ultimo secondo utile per inviare un messaggio di soccorso a Captain Marvel (descritta come la supereroina più potente del MCU) dopo lo schiocco delle dita di Thanos in Avengers: Infinity War. E se vi stavate chiedendo perché il capo dello S.H.I.E.L.D. abbia rimandato così a lungo questa chiamata, lo sceneggiatore della Marvel Will Corona Pilgrim ha una spiegazione:

Carol è semplicemente l’arma più potente di Fury, e sappiamo quanto non voglia sprecare un singolo proiettile…quindi se finalmente sta facendo quella chiamata dopo tutto questo tempo e dopo tutto ciò che ha dovuto affrontare insieme ai Vendicatori, vuol dire che Captain Marvel è davvero l’ultima risorsa a sua disposizione“.

Avengers: Infinity War, ecco la prima versione del “segnale” di Captain Marvel

Vi ricordiamo che Captain Marvel, il cinecomic con protagonista Brie Larson, è stato diretto da Anna Boden e Ryan Fleck e arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il primo trailer del film Marvel Studios

Captain Marvel non sarà una tradizionale storia di origine e che Carol Danvers non è, nei piani del Marvel Cinematic Universe, un’eroina come tante. Adesso, a darne conferma è Kevin Feige in persona, durante un’intervista ai British Academy Britannia Awards.

Cosa aspettarci, dunque, da Captain Marvel“È ambientato negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che il film diretto da Anna Boden Ryan Fleck sta “venendo su estremamente bene”.

“Brie Larson ha fatto un lavoro enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film del MCU, a partire dalla lunga carriera di Fury nello SHIELD.

Fonte: Marvel

 
 

Stan Lee: Sam Raimi non voleva il suo cameo in Spider-Man

stan-lee

La recente scomparsa di Stan Lee è stata commentata da diversi suoi collaboratori ed esponenti del cinema americano con cui il fumettista aveva lavorato in passato, specialmente registi e attori produttori incontrati durante la produzione di cinecomic Marvel.

Tra questi c’è anche Sam Raimi, regista della trilogia cinematografica su Spider-Man, che nelle ultime ore ha confessato in un’intervista con l’Hollywood Reporter di aver cambiato idea sul cameo di Lee nel primo film del suo franchise:

Quando ho ottenuto il lavoro per Spider-Man nel 1999 Avi Arad mi disse di inserire una scena con Stan, e io che lo conoscevo mi rifiutai perché pensavo non potesse recitare. Avi fu categorico: lo volevano nel film. Era già stato fatto per X-Men, e l’avrebbero fatto anche qui. Immaginate di essere un giovane regista in Inghilterra che realizza il suo Macbeth e al quale viene detto di mettere l’autore nella sua commedia…vi sembrerà assurdo. Ma se volevano Shakespeare nella commedia, io gli avrei dato Shakespeare nella commedia. E il bello è che ora il suo cameo è una delle mie parti preferite del film.

Stan Lee: i 10 cameo meno conosciuti del fumettista Marvel

Stan Lee, il leggendario sceneggiatore di Marvel Comics le cui creazioni lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95 anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel 1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande schermo. Tra questi: Black Panther, Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro, L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.

Il fumettista è morto nella mattina di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di  Los Angeles, secondo quanto riferisce The Hollywood Reporter. Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un miliardo di dollari.

Stan Leeuna vita per i fumetti

Da solo e attraverso il suo lavoro con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e in seguito un gigante multimediale.

Una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.

Era nato a New York il 28 dicembre del 1922.

Fonte: THR

 
 

Avatar sequel: James Cameron ha un messaggio dal set

Avatar 2

James Cameron ha diffuso un raro video dal set di Avatar (i sequel) in cui sponsorizza il trailer di Alita: L’Angelo della Battaglia, il film diretto da Robert Rodriguez e da lui prodotto. Mentre vi abbiamo già segnalato il trailer qui, questa occasione è interessante per avere qualche dettaglio in più sullo stato delle riprese dei sequel di Avatar.

Ecco cosa spiega Cameron: “Ciao, sono Jim Cameron e vi parlo dal set dei sequel di Avatar. Dietro di me potete vedere il nostro palco per le riprese in performance capture. Oggi lavoriamo su alcune scene di stunt, ma il cast principale ha completato le sue riprese. Sam, Zoe, Sigourney, Stephen Lang, Kate Winslet hanno finito, e ci hanno offerto performance incredibili e non so dirvi quanto sia orgoglioso del lavoro che hanno fatto su questi film.” Passando poi a parlare di Alita.

Ecco il video di James Cameron dal set dei sequel di Avatar:

Avatar sequel: ecco il nuovo logo della saga

La storia nei sequel di Avatar racconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.

Avatar 2 debutterà il 18 dicembre 2020, seguito dal terzo capitolo il 17 dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre 2024 19 dicembre 2025.

Fonte: Avatar

 
 

Avengers 4: Sebastian Stan non è certo della presenza di Bucky

Intervistato da Collider, Sebastian stan ha commentato la recente scomparsa di Stan Lee e parlato del futuro del suo personaggio nel MCU riferendosi ad Avengers 4. La sorpresa è che, nonostante per i fan fosse una cosa scontata, Bucky potrebbe non tornare nel quarto capitolo sui Vendicatori che chiuderà la Fase 3:

Durante le riprese nessuno mi ha mai detto se quelle scene facevano parte di Infinity War o del successivo film. Quindi la verità è che non so nemmeno se sono in Avengers 4 e tutto ciò che ho girato potrebbe o non potrebbe esser stato inserito nella prima o nella seconda parte…“.

Bucky era tra gli eroi ridotti in cenere dopo lo schiocco delle dita di Thanos, ma è possibile che venga mostrato ancora sullo schermo grazie ai viaggi nel tempo? Sicuramente il miglior amico di Steve Rogers tornerà protagonista nella serie spin-off programmata dai Marvel Studios al fianco di Falcon, che arriverà sulla piattaforma streaming Disney + nel 2019.

Avengers 4: Stan Lee ha già girato la scena del suo cameo

Secondo una fonte attendibile, Avengers 4 sarà ambientato 5 anni dopo Infinity War. In questo modo, il MCU dovrebbe aggirare il dolore inconcepibile che il gesto di Thanos provoca alla metà della popolazione dell’universo, lasciandola priva dell’altra metà, ridotta in cenere.

Vi ricordiamo che Avengers 4 arriverà nelle sale ad aprile 2019, tuttavia non abbiamo ancora a disposizione un titolo ufficiale né immagini che possano darci un’idea di quello che vedremo nel capitolo conclusivo della Fase 3 del MCU. Un mese di riprese aggiuntive appena conclusesi, la supervisione di Anthony e Joe Russo e l’inizio della post-produzione sono gli ultimi step del film, che adesso potrebbe avere abbastanza elementi per mettere insieme un bel trailer, magari anche solo un teaser, che possa dare soddisfazione ai fan, alimentando la loro già spasmodica attesa.

Nel cast del film Avengers 4 protagonisti Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers 4: ecco cosa potremmo vedere nel trailer

Fonte: Collider

 
 

Birds Of Prey: ecco chi interpreterà Cassandra Cain

Sembra che la produzione di Birds Of Prey abbia finalmente trovato la sua Cassandra Cain: come riporta Variety infatti, Ella Jay Basco è in fase di trattative finali per ottenere il ruolo dell’eroina DC nel film con Margot Robbie, Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell.

Creato da Kelley Puckett e Damion Scott nel 1999, il personaggio fa parte dell’universo narrativo di Batman e ha vestito i panni della terza Batgirl.

Birds of Prey: tutto quello che sappiamo sul film con Margot Robbie

Di seguito la prima sinossi del film:

 

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Birds of Prey, scritto da Christina Hodson, arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya.

Non ci sono grandi novità o rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, tuttavia nelle scorse settimane sono trapelate alcune informazioni in merito al villain Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti rapire Cassandra Cain allo scopo di sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere Cassie al sicuro.

Ci sono anche menzioni di un cameo epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la rivelazione possa avvenire più avanti.

 

Fonte: Variety

 
 

Dumbo: il trailer del live action Disney diretto da Tim Burton

È stato diffuso, tramite i canali ufficiali social del film, il trailer di Dumbo, il nuovo live action Disney che racconta il classico d’animazione con personaggi in carne e ossa. Dopo i successi di Cenerentola e La Bella e la Bestia, la Casa di Topolino riprova a raccontare una storia già nota, attualizzandola e affidandola, questa volta, alle mani di un grande autore con una lunga storia d’amore con Disney: Tim Burton.

Di seguito, potete vedere anche il primo poster del film:

La trama di Dumbo

Il proprietario del circo Max Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt Farrier (Colin Farrell) e i suoi figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley Hobbins) per prendersi cura di un elefante appena nato le cui orecchie enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in difficoltà. Ma quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo trae giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano pachiderma per la sua più nuova, grandiosa avventura per l’intrattenimento, Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a un’affascinante e spettacolare artista aerea, Colette Marchant (Eva Green), finché Holt scopre che sotto la sua patina lucida, Dreamland è piena di oscuri segreti.

Nel cast umano del film Dumbo protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin Farrell, Danny DeVito, Alan Arkin e DeObia Oparei. Prodotto da Justin Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di CGI e Live Action.

Fonte: Walt Disney Studio

 
 

The Mandalorian: Gina Carano entra nel cast dello spin-off di Star Wars

The Mandalorian

Arriva un’altra conferma per il cast ufficiale di The Mandalorian, serie spin-off di Star Wars disponibile il prossimo anno sulla piattaforma streaming Disney +: come riporta The Wrap, anche Gina Carano sarà fra gli interpreti insieme a Pedro Pascal, anche se il suo ruolo non è stato ancora rivelato.

Vi ricordiamo che la storia di The Mandalorian racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars e sarà ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, ruotando attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

Mandalorian – Star Wars Series, prima foto, tra i registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard

The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas Howard ( Solemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Riguardo a The Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

Fonte: The Wrap

 
 

Widows – Eredità criminale: l’anteprima a Fondazione Prada

Il 14 Novembre 20th Century Fox Italia in collaborazione con Fondazione Prada ha presentato in anteprima nazionale Widows – Eredità Criminale, il nuovo folgorante thriller del Premio Oscar Steve McQueen in uscita al cinema dal 15 novembre. Una serata speciale ad inviti per 200 selezionati ospiti, accolti alle ore 19:30 con un cocktail al Bar Luce seguito dalla proiezione del film al Cinema della Fondazione Prada che nel 2005 ha presentato la prima personale in Italia del regista e artista inglese.

Tra i partecipanti all’esclusivo evento, oltre alla speaker radiofonica di Radio DeeJay La Pina e alla “Iena” Nina Palmieri, il regista Premio Oscar® Gabriele Salvatores, gli artisti Lupo Borgonovo e Gió Marconi e la blogger Tamu McPherson. Gli ospiti hanno potuto visitare privatamente anche la mostra “Sanguine. Luc Tuymans on Baroque”, attualmente in corso negli spazi della fondazione.

Di seguito, le immagini della serata:

Il thriller diretto dal Premio Oscar Steve McQueen (12 Anni Schiavo, Shame) e scritto da Gillian Flynn (Sharp Objects, L’Amore Bugiardo – Gone girl) racconta la storia di quattro donne che si cimentano in un’impresa di cui nessuno le riteneva in grado. Il Premio Oscar® Viola Davis (The Help, Le Regole Del Delitto Perfetto) guida un gruppo eccezionale di donne formato da Michelle Rodriguez (Sin City, Avatar), Cynthia Erivo (7 Sconosciuti A El Royale) ed Elizabeth Debicki (Il Grande Gatsby, Guardiani della Galassia Vol.2).

Widows – Eredità criminale: Viola Davis e Michelle Rodriguez nel trailer del nuovo film di Steve McQueen

Nel cast maschile di Widows – Eredità Criminale Liam Neeson (Schindler’s List, Io vi troverò – Taken), il Premio Oscar© Robert Duvall (Il Padrino, Apocalypse Now), Colin Farrell (In Bruges – La coscienza dell’assassino, End of justice – Nessuno è innocente), Daniel Kaluuya (Scappa – Get Out), Jon Bernthal (The Walking Dead, Baby Driver – Il genio della fuga),

Film d’apertura del London Film Festival, Widows – Eredità Criminale è stato acclamato dalla critica internazionale per aver saputo combinare in maniera magistrale suspense, azione e tematiche sociali.

SINOSSI

Ambientato nella Chicago dei nostri giorni, in un periodo di agitazione e tumulti, quattro donne, senza nulla in comune tranne il debito lasciato dalle attività criminali dei mariti, uccisi durante un colpo andato male, decidono di unirsi e prendere in mano le redini dei loro destini.

Leggi la recensione di Widows – Eredità Criminale

 
 

Stan Lee ha co-creato un altro eroe, prima di morire

Stan Lee e sua figlia J.C. stavano lavorando insieme a un supereroe prima che la leggenda del fumetto ci lasciasse. Lee è meglio conosciuto per il suo lavoro con Marvel Comics ed è stato “responsabile” della creazione o della co-creazione di una serie di personaggi senza tempo come Spider-Man, Silver Surfer, Iron Man, X-Men e molti altri.

Negli ultimi anni, Lee ha guadagnato ulteriore fama grazie ai suoi cameo spesso esilaranti nei film Marvel. Purtroppo, Lee è scomparso lunedì all’età di 95 anni, dopo essere stato ricoverato in ospedale in seguito a una serie di problemi di salute. Negli ultimi due giorni, grandi nomi del mondo dei fumetti e di Hollywood hanno dichiarato la loro ammirazione e il loro rispetto per Lee e si sono unite all’ondata di tristezza dei fan per la sua morte.

Mentre il pensiero di un film Marvel senza cameo di Lee è certamente strano, è stato confermato che molte di queste scene sono state girate in anticipo sia per Captain Marvel che per Avengers 4 – apparizioni che forse ora saranno agrodolci per il pubblico.

Stan Lee: i 10 cameo meno conosciuti del fumettista Marvel

Oltre a filmare queste brevi apparizioni, sembra che Lee abbia continuato a creare personaggi dei fumetti nel periodo precedente alla sua morte. La figlia di Lee, J.C. Lee, ha confermato in un’intervista con TMZ che lei e suo padre avevano di recente inventato un supereroe di nome Dirt Man.

Il personaggio è stato il risultato dei lunghi tentativi di J.C. di convincere suo padre a lavorare con lei su un supereroe e sebbene abbia sviluppato il concetto iniziale da sola, Stan si è unito successivamente al processo creativo. J.C. sostiene che suo padre stava lavorando sul personaggio recentemente durante il suo ultimo fine settimana e giura di portare avanti il ​​progetto in sua assenza, sperando di vedere Dirt Man apparire sul grande schermo in futuro.

J.C. Lee non ha offerto alcun dettaglio su quali siano i poteri o il retroscena di Dirt Man ma, dato il nome, si può presumere che si tratti più di un eroe dal nucleo narrativo leggero, comico che ha il potere di creare sporcizia o che è in grado manipolare la melma attorno a lui, da usare contro i nemici. In alternativa, il personaggio potrebbe avere un risvolto ambientale e possedere il potere di distruggere l’inquinamento. Indipendentemente dalle sue capacità, Dirt Man sembra certamente un concetto interessante e potrebbe offrire qualcosa di diverso dall’attuale configurazione Marvel.

LEGGI ANCHE SU STAN LEE:

Fonte: TMZ

 
 

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, la premiere UK

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald

Si è svolta ieri in serata la premiere europea di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald (recensione), il nuovo capitolo del Wizarding World di J.K. Rowling. Presenti all’evento tutti i protagonisti del film, da Eddie Redmayne e Jude Law, da Ezra Miller a Johnny Depp.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è la seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World di J.K. Rowling.

Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), viene catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne). Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici.

Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetterà di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si troveranno ad affrontare. Si creeranno divisioni, l’amore e la lealtà verranno messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre più minaccioso e diviso.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald

Il film presenta un cast corale guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. Fanno parte del cast anche Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo e Poppy Corby-Tuech.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.

L’uscita italiana del film è prevista per il 15 novembre 2018, e sarà distribuito in 2D e 3D nei cinema selezionati e IMAX dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment Company.

Foto: JJ