Si intitola
Superhuman lo spot tv di Glass,
il nuovo film di M. Night Shyamalan che chiuderà
la trilogia formata da Unbreakable e
Split. Il film del regista di Philadelphia vedrà
tornare Bruce Willis, Samuel L. Jackson e
James McAvoy nei panni dei personaggi che hanno
già interpretato per Night, rispettivamente, David Dunn, Elijah
Price/L’Uomo di Vetro e Crumb/La Bestia/L’Orda.
Nello spot che segue, potete vedere
Dunn e La Bestia che si scontrano in un feroce duello:
A seguire, inoltre, potete vedere
la cover che Total
Film ha dedicato al film, con i tre protagonisti in
primo piano, oltre a nuove immagini in cui vediamo anche
Sarah Poulson, new entry, e Anya
Taylor-Joy, che torna nel ruolo di Casey.
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Jared Leto ha
ufficialmente annunciato l’inizio delle riprese di Morbius
– Il Vampiro Vivente. Lo ha fatto a modo suo, da showman
quale è, attraverso un video su Instagram in cui si rade per cominciare
la trasformazione nel personaggio dei fumetti.
L’attore e musicista si cimenta così
nel secondo ruolo che lo vedrà interpretare un personaggio dei
fumetti, dopo il Joker per la Warner Bros visto in Suicide Squad e
che forse tornerà in uno dei tanti progetti in cantiere presso lo
Studio.
Nella sua carriera da attore post
Oscar, Jared Leto ha scelto di cavalcare l’onda
del successo, scegliendo ruoli molto più main stream, dopo essersi
costruito un curricula di tutto rispetto con piccoli ruoli in film
che hanno segnato la storia del cinema, basti pensare anche solo a
La Sottile Linea Rossa e Fight
Club.
L’accelerazione della rpoduzione di
Morbius alla SONY è stato sicuramente uno degli effetti del
successo di Venom, con Tom
Hardy.
https://www.instagram.com/p/BqN59AXjXEi/
Avi
Arad e Matt Tolmach sono a capo
della produzione del film. Per quanto riguarda invece la
sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e
Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum
film come Power Rangers, Dracula
Untold, The Last Witch Hunter – L’Ultimo
Cacciatore di Streghe e Gods of
Egypt.
Una delle ultime registrazioni fatte
da Stan Lee è stata rivelata oggi e c’è una buona
possibilità che la maggior parte dei fan non riuscirà a trattenere
le lacrime! Come potete vedere qui sotto, il suo team di social
media si stava preparando a girare qualche filmato quando il
creatore di fumetti ha iniziato spontaneamente a parlare di quanto
i suoi fan significassero per lui.
“Amo i miei fan – esordisce
Lee – Non posso dirti quanto amo i miei fan, a volte di notte
sono seduto qui a pensare: “A codsa serve tutto questo?” E poi
ricevo una lettera da un fan o leggo qualcosa o vedo qualcosa o
ricordo qualcosa e mi rendo conto che è una fortuna avere fan, fan
che si interessano davvero a te. Questo è il motivo per cui tengo
molto ai fan perché mi fanno sentire così bene.”
E poi continua: “E c’è qualcosa,
se ci pensi, di meraviglioso su qualcuno che non hai mai incontrato
ma che si prende cura di te (…) questo business di fan penso sia
fantastico, e li amo tutti.”
Da quando è giunta la notizia della
morte di Lee, innumerevoli celebrità e fan hanno reso omaggio
all’uomo responsabile di aver sognato personaggi come
Spider-Man, X-Men, i Fantastici
Quattro e Iron Man.
Questo video è un delizioso tributo
di Lee ai suoi fan ed è bello vedere quanto sia altamente
rispettato dalle persone che si sono prese cura di lui.
So many wonderful moments with Stan came
spontaneously. As we were setting up the camera one day, he
casually started talking about his fans. We know how much Stan
meant to you, and we thought it would be nice for you to hear how
much your support meant to him. pic.twitter.com/WTX8U1afLm
Dopo il successo mondiale del 2014
di Godzilla e del 2017 di Kong: Skull Island, e aspettando l’uscita nel
2019 dell’atteso Godzilla: King of the Monsters, è
in arrivo il prossimo capitolo del mostruoso universo
cinematografico targato Warner Bros. Pictures e Legendary
Entertainment: Godzilla vs. Kong. Con l’inizio della sua
produzione, l’epico film di avventura e azione vedrà due delle più
grandi icone nella storia del cinema, uno contro l’altro – il
terrificante Godzilla e il possente Kong – mentre il genere umano
assisterà in bilico.
Godzilla vs. Kong
è diretto da Adam Wingard (“The Guest”, “You’re
Next”). Nel film sono protagonisti Alexander
Skarsgård (“Big Little Lies”, The Little Drummer Girl”),
Millie Bobby Brown (“Stranger Things”),
Rebecca Hall (“Christine”, “Professor Marston e
Wonder Women”), Brian Tyree Henry (“Atlanta”,
“Widows”), Shun Oguri (“Gintama”), Eiza
González (“Baby
Driver”), Jessica Henwick (“Iron Fist”), Julian
Dennison (“Deadpool
2”), con Kyle Chandler (“The
Wolf of Wall Street”, “Manchester by the Sea”) e Demián
Bichir (“The Nun”, “The Hateful Eight”).
Godzilla vs. Kong, la trama
In un tempo in cui i mostri
vivevano sulla Terra, il genere umano combatte per il suo futuro,
mettendo Godzilla e Kong in rotta di collisione, un incontro che
vedrà due delle più potenti forze della natura scontrarsi in una
delle battaglie più spettacolari di sempre. Quando Monarch si
imbarca in una missione pericolosa verso terre inesplorate, porta
alla luce le tracce delle origini dei Titani, ed è allora che una
cospirazione umana minaccia di distruggere per sempre tutte le
creature, quelle buone e quelle malvage, dalla faccia della
Terra.
Wingard dirige da una sceneggiatura
di Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi”). Il film è prodotto da Mary
Parent, Alex Garcia, Eric McLeod e Brian Rogers, con Kenji Okuhira,
Yoshimitsu Banno, Jon Jashni e Thomas Tull come produttori
esecutivi. Jay Ashenfelter, Jen Conroy e Tamara Kent sono i
coproduttori.
Dietro la macchina da presa, il
team creativo di Wingard include il direttore della fotografia Ben
Seresin (“World War Z”, “Unstoppable”), lo scenografo Owen
Patterson (“Godzilla”, la trilogia di “The Matrix” e “Captain
America: Civil War”) e Tom Hammock (“The Guest”, “Blindspotting”),
il montatore Josh Schaeffer (“Molly’s Game”, “Kong: Skull Island”),
la costumista Ann Foley (“Altered Carbon”) e il supervisore agli
effetti visivi John “DJ” DesJardin (“Batman v Superman: Dawn of
Justice”, “Watchmen”).
Le riprese si svolgeranno alle
Hawaii e in Australia. Una presentazione di Warner Bros. Pictures e
Legendary Entertainment, l’uscita al cinema di “Godzilla vs. Kong”
è prevista per maggio 2020. Il film sarà distribuito in 3D, 2D e in
selezionati cinema IMAX dalla Warner Bros. Pictures, tranne in
Giappone, dove sarà distribuito dalla Toho Co., Ltd.
Lontano da
qui, il film Vincitore del premio per la miglior regia
all’ultima edizione del Sundance Film Festival è stato posticipata
al 13 dicembre. Presentato con successo di pubblico e
critica al Toronto Film Festival, Lontano da qui è un
intenso dramma psicologico diretto dalla giovane regista
italoamericana Sara Colangelo che vede tra i protagonisti,
insieme a Maggie Gyllenhaal e al giovanissimo Parker
Sevak, anche Gael Garcia Bernal, Rosa Salazar e
Michael Chernus.
Il film racconta la storia di Lisa
Spinelli (una magistrale Maggie Gyllenhaal), maestra d’asilo con la passione per
la poesia. Un giorno Lisa scopre che il suo giovane alunno Jimmy
(Parker Sevak) possiede un talento innato per la quinta
arte. Jimmy è infatti capace di comporre con incredibile
disinvoltura poesie magnifiche, le stesse che Lisa ha sempre
sognato di scrivere. Un dono così prodigioso non può essere
sprecato, e Lisa decide così di coltivare il talento del bambino
nella speranza di farlo conoscere al mondo. Un impegno che la
spingerà oltre i limiti della sua professione di insegnante,
portandola a prendere una decisione inaspettata.
Lontano da qui sarà distribuito nelle sale
italiane dal 13 dicembre da Officine UBU.
Lisa è una maestra
d’asilo di Staten Island che frequenta un corso di poesia, sua
grande passione, che a poco a poco la sta allontanando dal marito e
dai figli. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di un
suo giovane allievo di 5 anni, Jimmy, capace di comporre con
incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di
scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino,
trascurato dalla famiglia, e di proteggerlo dall’indifferenza della
società, spingendosi però oltre i limiti della sua
professione.
È stato diffuso on line il trailer
italiano ufficiale di
Boy Erased – Vite Cancellate, il nuovo film da regista
di Joel Edgerton con protagonisti Lucas
Hedges, Nicole Kidman e Russel Crowe. Il film arriverà il
7 febbraio nelle sale italiane distribuito da Universal
Boy Erased – Vite Cancellate racconta la vera storia
della crescita, della presa di coscienza e della dichiarazione
della propria omosessualità di Jared Eamons (Lucas Hedges), figlio
di un pastore battista di una piccola città dell’America rurale,
che all’età di 19 anni ha deciso di aprirsi con i suoi genitori
(Nicole Kidman e Russell Crowe), riguardo alle proprie preferenze
sessuali. Temendo di perdere la famiglia, gli amici e la chiesa cui
appartiene, Jared viene spinto a partecipare ad un programma di
terapia di conversione. Mentre è lì, Jared entra in conflitto con
il suo terapeuta (Joel Edgerton) e inizia per lui il viaggio alla
ricerca della propria voce e per accettare il suo vero io.
Il candidato all’Oscar Lucas Hedges
(Manchester by the Sea, Lady Bird), il premio Oscar Russell Crowe
(Il gladiatore, A Beautiful Mind), il premio Oscar Nicole Kidman
(serie TV Big Little Lies, The Killing of a Sacred Deer), il
candidato al Golden Globe Joel Edgerton (Loving, Zero Dark Thirty),
il vincitore dell’Emmy e del Tony Award Cherry Jones (Seria TV
Transparent), il vincitore del premio Grammy Michael “Flea” Balzary
(Baby Driver, serie TV The Wild Thornberrys), Joe Alwyn (L’altra
metà di una storia), Xavier Dolan (I Killed my Mother), Troye Sivan
(X-Men Le origini: Wolverine), David Joseph Craig (Permission),
Jesse LaTourette, Britton Sear e Théodore Pellerin (La prima luce –
First Light) sono i protagonisti di
Boy Erased – Vite Cancellate, una presentazione della
Universal Pictures di una produzione della Anonymous Content.
Il regista Joel Edgerton (Regali da
uno sconosciuto – The Gift ) si unisce a Steve Golin (Il caso
Spotlight), il produttore premio Oscar e fondatore della Anonymous
Content, e al produttore di lunga data Kerry Kohansky-Roberts
(Admission, serie TV Berlin Station); ad Ann Ruark (Thank You for
Your Service), Rebecca Yeldham (Il cacciatore di acquiloni), a Kim
Hodgert, Tony Lipp e Nash Edgerton, nella veste di produttori
esecutivi; e ai co-produttori David Joseph Craig e Michael Moore.
La sceneggiatura di
Boy Erased – Vite Cancellate è stata scritta da Joel
Edgerton ed è ispirata alla vera vita di Garrard Conley, da lui
stesso raccontata nel libro Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith
e Family. Il libro di memorie di Conley è stato pubblicato per la
prima volta nel 2016 dalla casa editrice Penguin Random House.
Il team creativo che ha realizzato
il film è composto dal direttore della fotografia Eduard Grau
(Gringo), lo scenografo Chad Keith (Loving), il montatore Jay
Rabinowitz (Requiem for a Dream), il supervisore degli effetti
visivi Chris LeDoux (12 anni schiavo) e la costumista Trish
Summerville ( Red Sparrow). Una presentazione della Universal
Pictures di una produzione della Anonymous Content, Boy Erased –
Vite cancellate sarà distribuito dalla Universal Pictures, una
società Comcast.
La European Film
Academy ed EFA Productions annunciano i
primi vincitori che saranno premiati agli European Film
Awards di quest’anno. Una speciale Giuria composta da otto
membri si è riunita a Berlino e, sulla base della lista di
Selezione degli EFA, ha decretato i vincitori per
le categorie Direzione della Fotografia, Montaggio, Scenografia,
Costumi, Acconciatura & Trucco, Musica, Suono e, per la prima
volta, Effetti Visivi. I membri della giuria sono:
Luca Bigazzi,
direttore della fotografia, Italia
Dasha Danilova,
montatore, Russia
Dadi Einarsson,
supervisore degli effetti visivi, Islanda
Mattias Eklund,
sound designer, Svezia
Marcelle Genovese,
acconciatrice e truccatrice, Malta
Malina Ionescu,
costumista, Romania
Monica Rottmeyer,
scenografa, Svizzera
Christopher
Slaski, compositore, UK
La European Film Academy si
congratula con I seguenti vincitori:
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA EUROPEO
2018 – PRIX CARLO DI PALMA: Martin
Otterbeck per U – JULY 22 (UTØYA 22. JULI)
La fotografia di Martin
Otterbeck bilancia magistralmente preoccupazione estetica e
significato politico della tragedia di Utøya.
Lavorando in maniera molto
concentrata, con camera a mano e riprese “one shot”, il direttore
della fotografia ha dovuto decidere cosa riprendere e cosa no,
creando un’intensa esperienza visiva che porta lo spettatore
sull’isola con i ragazzi.
L’estremismo di destra sta
pericolosamente risorgendo: il Cinema, in tutti i suoi aspetti, ha
l’enorme responsabilità di portare luce in questi nostri tempi
bui.
MONTATORE EUROPEO
2018:
Jarosław Kamiński per
COLD WAR (ZIMNA WOJNA)
I “cut” in COLD WAR sono significativi ed emozionanti, quasi
come in una poesia. Questo modo poetico di montare supporta e
accresce la sensualità della storia. Il montatore guida
delicatamente i protagonisti attraverso il tempo, enfatizzando il
loro isolamento dagli altri nello spazio, la frammentarietà della
loro relazione e l’impossibilità di stare insieme.
SCENOGRAFO EUROPEO
2018: Andrey Ponkratov per
THE SUMMER (LETO)
La scenografia di Andrey
Ponkratov ci fa davvero credere e sentire di essere a Leningrado in
un’estate a metà degli anni ’80, all’inizio dei grandi cambiamenti
politici. I set del film comprendono grandi spazi aperti come una
spiaggia, appartamenti chiusi pieni di gente e di cose e una quasi
claustrofobica sala da concerti. L’ottimo lavoro di ricerca
dell’intero comparto scenografia contribuisce a ricreare in maniera
discreta l’autentica atmosfera di quel periodo.
COSTUMISTA EUROPEO
2018: Massimo Cantini Parrini per Dogman
I costumi di Massimo Cantini
Parrini si rifanno allo stile del neorealismo italiano in modo
estremamente efficace e creativo applicandolo ai giorni nostri,
riuscendo a creare personaggi credibili in questa convenzione
estetica. I costumi ben si adattano alle esigenze del film
fondendosi sapientemente con la fotografia e la scenografia,
creando nell’insieme, questa particolare estetica. La tavolozza dei
colori è stata scelta con cura ed è ben bilanciata, e va ad
aggiungere al film un senso di grezza poesia.
ACCONCIATORE E
TRUCCATORE EUROPEO 2018: Dalia Colli,
Lorenzo Tamburini & Daniela Tartari per Dogman
Più che una dimostrazione di
bravura, trucco e acconciature restano sempre realistici e connessi
con la storia. Ci sono molte scene violente, molte colluttazioni, e
il trucco è sempre “giusto”, mai esagerato e mai troppo, per tutta
la durata del film.
COMPOSITORE EUROPEO
2018: Christoph M. Kaiser & Julian
Maas
per 3 DAYS IN QUIBERON (3 TAGE IN QUIBERON)
La bella Colonna Sonora di
3DAYS IN QUIBERON soddisfa pienamente le esigenze della
musica per film, dal punto di vista tecnico ma anche
artistico. Rende un buon servizio al film, facendo
da perfetto contrappunto narrativo, e conferisce poeticità
all’estetica “Nouvelle Vague” del bianco e nero. Il tema
principale non solo è commovente ma anche estremamente
coinvolgente. Nostalgico, romantico, sensuale e malinconico cattura
l’anima di Romy Schneider. E’ raro nel cinema
contemporaneo trovare una Colonna Sonora di questo tipo,
melodicamente e armonicamente raffinata, che è anche in grado
di lasciare a ciò che accade sullo schermo lo spazio
necessario affinché abbia un autentico impatto.
SOUND DESIGNER EUROPEO
2018: André Bendocchi-Alves & Martin
Steyer per THE CAPTAIN (DER HAUPTMANN)
Seguendo la storia e gli
elementi visivi a un ritmo perfetto i sound designers hanno
creato una traccia sonora che davvero porta il film ad un altro
livello. Con il suo approccio tecnicamente perfetto, studiato nei
minimi particolari, poetico, dinamico e d’atmosfera la composizione
aggiunge un altro “piano”all’esperienza della visione.
EUROPEAN VISUAL EFFECTS
SUPERVISOR 2018: Peter Hjorth for
BORDER (GRÄNS)
Gli effetti visivi in BORDER
sono raffinati e impercettibili. Supportano la narrazione senza
imporsi o distrarre lo spettatore. All’apice emotivo del film gli
effetti visivi sono uno strumento per raccontare la storia e
rendere credibile il mondo in cui siamo stati immersi. Al contempo
adempiono allo scopo principale di ogni artigiano e artista del
cinema: essere al servizio della storia. Inoltre sono un valore
aggiunto per il film e ci conducono in luoghi altrimenti
irraggiungibili senza l’aiuto di effetti visivi di primordine e
senza soluzione di continuità.
I premiati saranno ospiti della
31ma edizione degli European Film Awards il 15
Dicembre a Siviglia.
Non sapremo nulla dello svolgimento
di Captain
Marvelprima del suo arrivo nelle nostre sale a
Marzo 2019, e tutto ciò che conosciamo finora del cinecomic
con Brie Larson sono le immagini
mostrate dal primo trailer ufficiale e
qualche indiscrezione trapelata in rete. Sul film i Marvel Studios mantengono
cautamente il loro accordo di “segretezza assoluta”, così da
sorprendere gli spettatori al cinema, tuttavia questo mistero
potrebbe trovare qualche indizio nel fumetto prequel pubblicato di
recente in cui viene raccontato tutto ciò che succede prima della
chiamata di Nick Fury.
Ecco le più importanti rivelazioni a riguardo:
1È arrivato il momento di Captain
Marvel
Tutto si conclude con la stessa identica scena
che abbiamo visto sul finale di Avengers: Infinity
War, con Nick Fury che esclama “E’ arrivato il
momento“: si riferisce infatti a Captain
Marvel e al suo impiego nella guerra contro
Thanos.
Steve McQueen deve
aver preso molto sul serio il detto che dice “il cinema imita la
vita” quando ha messo mano alla serie tv anni ’80 Le
Vedove per realizzare il suo nuovo film: Widows –
Eredità Criminale. Adattata per il cinema insieme a
Gillian
Flynn, la stessa de L’Amore
Bugiardo (e relativo film di David
Fincher), il film di McQueen, che arriva a cinque anni da
12 Anni
Schiavo, è un riassunto delle più grandi questioni
sociali che gli Stati Uniti, e il mondo in generale, stanno
affrontando negli ultimi anni.
La trama di Widows – Eredità Criminale
Temi caldi come la condizione
femminile, la corruzione politica, il valore della diversità etnica
trovano tutti spazio nella storia che vede un cast corale di alto
profilo che porta al centro un diamante nero: Viola Davis. La
storia è quella di quattro donne che, rimaste vedove, dovranno
trovare il modo di sopravvivere senza i loro compagni e mariti.
Donne diverse, per estrazione sociale e carattere, che trovano uno
scopo comune nella ricerca di un’indipendenza che non hanno mai
avuto.
Londinese di
nascita, già con 12 Anni SchiavoSteve
McQueen si è spostato negli Stati Uniti. Adottando uno
stile più “commerciale”, McQueen allarga il suo sguardo e il suo
pubblico, senza rinunciare alla personalità registica, e
rivelandosi attento anche a dinamiche pubbliche non strettamente
legate a ciò che ha sempre raccontato, e riuscendo con lucidità a
inserire riflessioni e ossessioni che appartengono al suo
linguaggio.
Widows – Eredità
Criminale si muove in una terra di mezzo che abbraccia
l’heist movie, il thriller, il dramma, rivelandosi anche
riflessione sociale sul riscatto e la forza delle donne che, messe
alle corde, trovano dal nulla la forza di sopravvivere e di porre
rimedio, qui in modo fortunoso, agli errori commessi dai mariti,
irrimediabilmente egoisti e miopi. Il maschio non ne esce certo
bene, e questo forse è un limite per il film che si schiera troppo
nettamente nella “lotta trai sessi”.
Un lucido sguardo alla contemporaneità
Questo non impedisce al
film di essere un quadro lucido e spesso cinico della
contemporaneità, un approccio che eleva il film dalla sua oggettiva
appartenenza ai generi e lo rende un saggio di quello che succede
oggi negli Stati Uniti e un po’ in tutto il mondo. Non si rinuncia,
ovviamente, alla riflessione anche politica e in questo
Gillian Flynn dimostra la sua bravura
nell’intagliare con pochi dialoghi dinamiche di potere legate a un
maschilismo cieco, principale nemico del dialogo.
A questo unidirezionale patriarcato
che agisce a tutti i livelli della società, alla luce del sole
delle elezioni e all’ombra dei colpi da milioni di dollari, le
protagoniste si ergono come eroine tragiche, guidate dalla Veronica
di Viola Davis che giganteggia, senza però mettere
in ombra le bravissime
Elizabeth Debicki, Michelle Rodriguez e l’esordiente
Cynthia Erivo.
Per mettere in scena quest’apparato
tematico stratificato, McQueen si serve di una storia al quarzo,
che intreccia piani narrativi, trame individuali e svolte non
troppo sorprendenti ma comunque efficaci, che fanno di
Widows – Eredità Criminale, non solo un buon
saggio sulla società contemporanea, ma anche un ottimo e solido
film.
L’esito di alcune scelte di
sceneggiatura può cambiare l’intera dinamica di un film e
determinare la reazione positiva o negativa degli spettatori. Lo
sanno bene in casa MarvelStudios, dove ogni minimo dettaglio è studiato
basandosi sui fumetti originali e in modo che tutto possa confluire
nel grande universo cinematografico del MCU.
Sappiamo che cinecomic dal budget
così significativo passano attraverso diverse revisioni prima di
uscire in sala ed inevitabilmente alcune scene finiscono per essere
eliminati nel processo di montaggio. Ma quali sono quei colpi di
scena che avrebbero invece salvato i film? Eccone 10 riferiti al
mondo Marvel:
1Thanos distrugge Xandar in Infinity
War
Uno
degli aspetti considerati e poi scartati per la trama principale di
Avengers: Infinity War vedeva la distruzione di
Xandar da parte di Thanos. In
origine infatti i registi avevano in programma di includere questa
sequenza salvo poi escluderla per motivi di continuità con la
storyline. Detto questo, come Thanos abbia sconfitto i Nova Corps
senza le gemme dell’infinito rimane un mistero, almeno nel MCU, e
meriterebbe sicuramente ulteriori spiegazioni.
Nick Fury ha
aspettato fino all’ultimo secondo utile per inviare un messaggio di
soccorso a Captain Marvel
(descritta come la supereroina più potente del MCU) dopo lo schiocco delle dita di
Thanos in Avengers: Infinity
War. E se vi stavate chiedendo perché il capo dello
S.H.I.E.L.D. abbia rimandato così a lungo questa chiamata, lo
sceneggiatore della Marvel Will Corona
Pilgrim ha una spiegazione:
“Carol è semplicemente l’arma
più potente di Fury, e sappiamo quanto non voglia sprecare un
singolo proiettile…quindi se finalmente sta facendo quella chiamata
dopo tutto questo tempo e dopo tutto ciò che ha dovuto affrontare
insieme ai Vendicatori, vuol dire che Captain Marvel è davvero
l’ultima risorsa a sua disposizione“.
Vi ricordiamo che Captain Marvel, il
cinecomic con protagonista Brie Larson, è
stato diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck earriverà al cinema l’8
marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968,
il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più
potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Captain
Marvel non sarà una tradizionale storia di origine e
che Carol Danvers non è, nei piani
del Marvel Cinematic
Universe, un’eroina come tante. Adesso, a darne
conferma è Kevin Feige in persona,
durante un’intervista ai British Academy
Britannia Awards.
Cosa aspettarci, dunque,
da Captain Marvel? “È ambientato
negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo
molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare
questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che
il film diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck sta “venendo su estremamente
bene”.
“Brie Larson ha fatto un lavoro
enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha
fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed
eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel
passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il
film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film
del MCU, a partire dalla lunga carriera
di Fury nello SHIELD.
Tra questi c’è anche Sam
Raimi, regista della trilogia cinematografica su
Spider-Man, che nelle ultime ore ha confessato in
un’intervista con l’Hollywood Reporter di aver cambiato idea sul
cameo di Lee nel primo film del suo franchise:
“Quando ho ottenuto il lavoro
per Spider-Man nel 1999 Avi Arad mi disse di inserire una scena con
Stan, e io che lo conoscevo mi rifiutai perché pensavo non potesse
recitare. Avi fu categorico: lo volevano nel film. Era già stato
fatto per X-Men, e l’avrebbero fatto anche qui. Immaginate di
essere un giovane regista in Inghilterra che realizza il suo
Macbeth e al quale viene detto di mettere l’autore nella sua
commedia…vi sembrerà assurdo. Ma se volevano Shakespeare nella
commedia, io gli avrei dato Shakespeare nella commedia. E il bello
è che ora il suo cameo è una delle mie parti preferite del
film.“
Stan Lee, il
leggendario sceneggiatore di Marvel Comicsle cui creazioni
lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95
anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel
1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti
dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche
il grande schermo. Tra questi: Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.
Il fumettista è morto nella mattina
di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di Los
Angeles, secondo quanto riferisce The Hollywood Reporter.
Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati
di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha
condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017,
ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un
miliardo di dollari.
Da solo e attraverso il suo lavoro
con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve
Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola
avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e
in seguito un gigante multimediale.
Una delle sue ultime dichiarazioni
pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney
e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro
sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.
James Cameron ha diffuso un raro video dal set
di Avatar (i sequel) in cui sponsorizza il trailer
di Alita: L’Angelo della Battaglia, il film
diretto da Robert Rodriguez e da lui prodotto.
Mentre vi abbiamo già
segnalato il trailer qui, questa occasione è
interessante per avere qualche dettaglio in più sullo stato delle
riprese dei sequel di Avatar.
Ecco cosa spiega Cameron:
“Ciao, sono Jim Cameron e vi parlo dal set dei sequel di
Avatar. Dietro di me potete vedere il nostro palco per le riprese
in performance capture. Oggi lavoriamo su alcune scene di stunt, ma
il cast principale ha completato le sue riprese. Sam, Zoe, Sigourney, Stephen
Lang, Kate Winslet hanno finito, e ci hanno offerto performance
incredibili e non so dirvi quanto sia orgoglioso del lavoro che
hanno fatto su questi film.” Passando poi a parlare di
Alita.
Ecco il video di James
Cameron dal set dei sequel di Avatar:
James Cameron took a (very rare) break from
filming on the performance capture stage to record a message to
Avatar fans!
La storia nei sequel di
Avatarracconterà dunque di Jake Sully
(Sam Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la
loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.
Avatar
2debutterà il 18 dicembre
2020, seguito dal terzo capitolo il 17
dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre
2024 e 19 dicembre 2025.
Intervistato da Collider,
Sebastian stan ha commentato la recente scomparsa di Stan
Lee e parlato del futuro del suo personaggio nel
MCU riferendosi ad Avengers
4. La sorpresa è che, nonostante per i fan fosse una cosa
scontata, Bucky potrebbe non tornare nel quarto
capitolo sui Vendicatori che chiuderà la Fase 3:
“Durante le riprese nessuno mi
ha mai detto se quelle scene facevano parte di Infinity War o del
successivo film. Quindi la verità è che non so nemmeno se sono in
Avengers 4 e tutto ciò che ho girato potrebbe o non potrebbe esser
stato inserito nella prima o nella seconda parte…“.
Bucky era tra gli eroi ridotti in
cenere dopo lo schiocco delle dita di Thanos, ma è possibile che
venga mostrato ancora sullo schermo grazie ai viaggi nel tempo?
Sicuramente il miglior amico di Steve Rogers tornerà protagonista
nella
serie spin-off programmata dai Marvel Studios al fianco di
Falcon, che arriverà sulla piattaforma
streaming Disney + nel 2019.
Secondo una fonte
attendibile, Avengers 4 sarà ambientato 5 anni
dopo Infinity
War. In questo modo, il MCU dovrebbe aggirare il
dolore inconcepibile che il gesto di Thanos provoca alla metà della
popolazione dell’universo, lasciandola priva dell’altra metà,
ridotta in cenere.
Vi ricordiamo che Avengers
4arriverà nelle sale ad aprile 2019, tuttavia
non abbiamo ancora a disposizione un titolo ufficiale né immagini
che possano darci un’idea di quello che vedremo nel capitolo
conclusivo della Fase 3 del MCU. Un mese di
riprese aggiuntive appena conclusesi, la supervisione
di Anthony e Joe Russo e l’inizio della
post-produzione sono gli ultimi step del film, che adesso potrebbe
avere abbastanza elementi per mettere insieme un bel trailer,
magari anche solo un teaser, che possa dare soddisfazione ai fan,
alimentando la loro già spasmodica attesa.
Nel cast del film Avengers
4 protagonisti Robert Downey Jr., Chris Hemsworth,
Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict
Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul
Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia
Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt,
Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie
Larson.
Sembra che la produzione di
Birds Of Prey abbia finalmente trovato la sua
Cassandra Cain: come riporta Variety infatti,
Ella Jay Basco è in fase di trattative finali per
ottenere il ruolo dell’eroina DC nel film con Margot
Robbie, Mary Elizabeth Winstead e
Jurnee Smollett-Bell.
Creato da Kelley Puckett
e Damion Scott nel 1999, il personaggio fa parte dell’universo
narrativo di Batman e ha vestito i panni della terza Batgirl.
Dopo essersi separata da Joker,
Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee
Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra
Cain da un malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey, scritto da Christina
Hodson, arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo
di Harley Quinn con cui ha debuttato
in Suicide Squad, e si occuperà anche della
produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya.
Non ci sono grandi novità o
rivelazioni importanti in merito alle protagoniste, tuttavia
nelle scorse settimane sono trapelate alcune informazioni in merito
al villain Maschera Nera. Il personaggio dovrebbe infatti
rapire Cassandra Cain allo scopo di
sfruttare le sue doti per trasformarla in un’assassina. Le nostre
eroine dovrebbero quindi fare squadra per salvarla, ma questo
accade relativamente presto e il resto del film si concentra sulla
squadra che tenta di sfuggire agli uomini di Maschera Nera e tenere
Cassie al sicuro.
Ci sono anche menzioni di un cameo
epico per un personaggio non ancora reso noto, ma sembra che la
rivelazione possa avvenire più avanti.
È stato diffuso, tramite i canali
ufficiali social del film, il trailer di Dumbo,
il nuovo live action Disney che racconta il classico d’animazione
con personaggi in carne e ossa. Dopo i successi di
Cenerentola e La Bella e la
Bestia, la Casa di Topolino riprova a raccontare una
storia già nota, attualizzandola e affidandola, questa volta, alle
mani di un grande autore con una lunga storia d’amore con Disney:
Tim Burton.
Di seguito, potete vedere anche il primo poster del film:
La trama di Dumbo
Il proprietario del circo Max
Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt Farrier (Colin
Farrell) e i suoi figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley Hobbins)
per prendersi cura di un elefante appena nato le cui orecchie
enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in difficoltà. Ma
quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo trae
giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A.
Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano pachiderma per la
sua più nuova, grandiosa avventura per l’intrattenimento,
Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a un’affascinante e
spettacolare artista aerea, Colette Marchant (Eva Green), finché
Holt scopre che sotto la sua patina lucida, Dreamland è piena di
oscuri segreti.
Nel cast umano del film Dumbo
protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin
Farrell, Danny DeVito, Alan
Arkin e DeObia
Oparei. Prodotto da Justin
Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di
CGI e Live Action.
Arriva un’altra conferma per il
cast ufficiale di The
Mandalorian, serie spin-off di Star
Wars disponibile il prossimo anno sulla piattaforma
streaming Disney +: come riporta The Wrap, anche
Gina Carano sarà fra gli interpreti insieme a
Pedro
Pascal, anche se il suo ruolo non è stato ancora
rivelato.
Vi ricordiamo che la storia di
The
Mandalorian racconterà
di Jango e Boba
Fett, guerrieri dell’universo di Star
Wars e sarà ambientata dopo la caduta
dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, ruotando
attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella
parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova
Repubblica.
The
Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e
attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come
annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre
stellari: Guerre dei cloni , Star Wars
Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi
sarannoDeborah
Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa
( Dope ), Bryce Dallas
Howard ( Solemates )
e Taika Waititi( Thor:
Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars
Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore
esecutivo.
Riguardo a The
Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone
che si basava su una società formata da clan, composti da membri di
diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di
battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella
comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore.
I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero
Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica
Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto
Palpatine.
Originalmente, la razza
Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati
Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e
provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai
Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si
chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria
Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e
l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si
tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.
Il 14 Novembre 20th Century Fox
Italia in collaborazione con Fondazione Prada ha presentato in
anteprima nazionale Widows – Eredità Criminale, il nuovo
folgorante thriller del Premio Oscar Steve McQueen
in uscita al cinema dal 15 novembre. Una serata
speciale ad inviti per 200 selezionati ospiti, accolti alle ore
19:30 con un cocktail al Bar Luce seguito dalla proiezione del film
al Cinema della Fondazione Prada che nel 2005 ha presentato la
prima personale in Italia del regista e artista inglese.
Tra i partecipanti all’esclusivo
evento, oltre alla speaker radiofonica di Radio DeeJay La
Pina e alla “Iena” Nina Palmieri, il
regista Premio Oscar® Gabriele Salvatores, gli
artisti Lupo Borgonovo e Gió Marconi e la
blogger Tamu McPherson. Gli ospiti hanno potuto
visitare privatamente anche la mostra “Sanguine. Luc Tuymans on
Baroque”, attualmente in corso negli spazi della
fondazione.
Di seguito, le immagini della
serata:
Il thriller diretto dal Premio Oscar Steve
McQueen (12 Anni Schiavo, Shame) e scritto da
Gillian Flynn (Sharp Objects, L’Amore Bugiardo
– Gone girl) racconta la storia di quattro donne che si
cimentano in un’impresa di cui nessuno le riteneva in grado. Il
Premio Oscar® Viola Davis (The Help, Le Regole Del Delitto
Perfetto) guida un gruppo eccezionale di donne formato da
Michelle Rodriguez (Sin City, Avatar), Cynthia Erivo
(7 Sconosciuti A El Royale) ed Elizabeth Debicki (Il
Grande Gatsby, Guardiani della Galassia Vol.2).
Film d’apertura del London Film Festival,
Widows – Eredità Criminale è stato acclamato dalla critica
internazionale per aver saputo combinare in maniera magistrale
suspense, azione e tematiche sociali.
SINOSSI
Ambientato nella Chicago dei nostri giorni, in un periodo di
agitazione e tumulti, quattro donne, senza nulla in comune tranne
il debito lasciato dalle attività criminali dei mariti, uccisi
durante un colpo andato male, decidono di unirsi e prendere in mano
le redini dei loro destini.
Stan Lee e sua
figlia J.C. stavano lavorando insieme a un
supereroe prima che la leggenda del fumetto ci lasciasse. Lee è
meglio conosciuto per il suo lavoro con Marvel Comics ed è stato “responsabile” della
creazione o della co-creazione di una serie di personaggi senza
tempo come Spider-Man, Silver Surfer, Iron Man,
X-Men e molti altri.
Negli ultimi anni, Lee ha guadagnato
ulteriore fama grazie ai suoi cameo spesso esilaranti nei film
Marvel. Purtroppo, Lee è scomparso lunedì all’età di 95 anni, dopo
essere stato ricoverato in ospedale in seguito a una serie di
problemi di salute. Negli ultimi due giorni,
grandi nomi del mondo dei fumetti e di Hollywood hanno
dichiarato la loro ammirazione e il loro rispetto per Lee e si sono
unite all’ondata di tristezza dei fan per la sua morte.
Mentre il pensiero di un film Marvel
senza cameo di Lee è certamente strano, è stato confermato che
molte di queste scene sono state girate in anticipo sia per
Captain Marvel che per Avengers
4 – apparizioni che forse ora saranno agrodolci per il
pubblico.
Oltre a filmare queste brevi
apparizioni, sembra che Lee abbia continuato a creare personaggi
dei fumetti nel periodo precedente alla sua morte. La figlia di
Lee, J.C. Lee, ha confermato in un’intervista con
TMZ che lei e suo padre avevano di recente inventato un supereroe
di nome Dirt Man.
Il personaggio è stato il risultato
dei lunghi tentativi di J.C. di convincere suo padre a lavorare con
lei su un supereroe e sebbene abbia sviluppato il concetto iniziale
da sola, Stan si è unito successivamente al processo creativo. J.C.
sostiene che suo padre stava lavorando sul personaggio recentemente
durante il suo ultimo fine settimana e giura di portare avanti il
progetto in sua assenza, sperando di vedere Dirt
Man apparire sul grande schermo in futuro.
J.C. Lee non ha
offerto alcun dettaglio su quali siano i poteri o il retroscena di
Dirt Man ma, dato il nome, si può presumere che si
tratti più di un eroe dal nucleo narrativo leggero, comico che ha
il potere di creare sporcizia o che è in grado manipolare la melma
attorno a lui, da usare contro i nemici. In alternativa, il
personaggio potrebbe avere un risvolto ambientale e possedere il
potere di distruggere l’inquinamento. Indipendentemente dalle sue
capacità, Dirt Man sembra certamente un concetto
interessante e potrebbe offrire qualcosa di diverso dall’attuale
configurazione Marvel.
Si è svolta ieri in serata la
premiere europea di Animali Fantastici: I Crimini di
Grindelwald (recensione),
il nuovo capitolo del Wizarding World di J.K.
Rowling. Presenti all’evento tutti i protagonisti del
film, da Eddie Redmayne e Jude Law, da Ezra Miller a Johnny
Depp.
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald è la seconda delle cinque nuove
avventure del Wizarding World di J.K. Rowling.
Alla fine del primo film, il
potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), viene
catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti
d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne).
Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a
fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la
maggior parte dei quali ignari delle sue vere intenzioni: riunire
dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri
non-magici.
Nel tentativo di contrastare i
piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex
studente Newt Scamander, che accetterà di aiutarlo, inconsapevole
dei pericoli che si troveranno ad affrontare. Si creeranno
divisioni, l’amore e la lealtà verranno messi a dura prova anche
tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre
più minaccioso e diviso.
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald
Il film presenta un cast corale
guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison
Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp. Fanno parte del
cast anche Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William
Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo e Poppy Corby-Tuech.
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates,
tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David
Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram.
L’uscita italiana del film è
prevista per il 15 novembre 2018, e sarà distribuito in 2D e 3D nei
cinema selezionati e IMAX dalla Warner Bros. Pictures, una società
della Warner Bros. Entertainment Company.
Ecco il backstage del nuovo spot
Campari diretto da Matteo Garrone
con protagonista Ana de Armas (Blade
Rinner 2049). Di seguito il video e le foto dal set:
Campari, l’iconico aperitivo
italiano, è lieto di annunciare il ritorno di Campari Red
Diaries 2019 con Entering Red,
un cortometraggio enigmatico diretto da Matteo
Garrone, due volte vincitore del Grand Prix al Festival di
Cannes e quest’anno designato a rappresentare l’Italia nella corsa
all’Oscar con Dogman. Il nuovo cortometraggio sarà il
perno di una più ampia campagna di comunicazione integrata che sarà
implementata nel corso del 2019.
Interpretato dall’attrice di fama
internazionale Ana de Armas (Blade Runner 2049) e
dall’attore italiano
Lorenzo Richelmy, quest’anno il cast prevede inoltre i
cameo di una crew di influencer internazionali e dei “Red Hands” di
Campari, sei dei migliori bartender del mondo: a rappresentare
l’Italia Tommaso Cecca, Bar Manager del Camparino
in Galleria. Nel cortometraggio è prevista anche la partecipazione
di un altro giovane attore italiano, Cristiano
Caccamo che accompagnerà Campari nella comunicazione del
progetto Red Diaries 2019 in Italia.
Da sempre legato in modo
indissolubile al mondo del cinema, nonché main sponsor della Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Campari scrive
così un nuovo affascinante capitolo del suo lungo percorso
nell’ambito dell’utilizzo del mezzo cinematografico come veicolo di
comunicazione per raccontare storie.
Anche Hugh Jackman
si è lasciato andare a un commosso ma divertito ricordo di Stan
Lee, creatore di molti eroi Marvel, compreso
Wolverine, scomparso lo scorso lunedì.
Ospite da Stephen
Colbert, l’attore australiano ha detto di Lee: “Era un
genio creativo, ha sempre pensato fuori dagli schemi. Ha creato un
intero unoverso che ha cambiato le vite di moltissime persone,
inclusa la mia.”
Dal momento che Hugh
Jackman deve tutta la sua carriera al cinema al ruolo di
Wolverine, è sicuramente una verità. L’attore ha poi proseguito
raccontando della prima volta che lo ha incontrato, in occasione
del Comic Con di San Diego.
Jackman era l’unico attore sul red
carpet e pensava di ottenere un po’ di attenzione da fan e
fotografi pur non essendo ancora troppo noto, ma tutti erano
concentrati da un’altra parte, perché dalla parte opposte del
tappeto rosso c’era Stan Lee, e tutti volevano la
sua attenzione. L’attore ha però spiegato di non essersi affatto
offeso per essere stato ignorato!
Simon Pegg ha
partecipato a Star Wars: Il Risveglio
della Forza nei panni di Unkar Plutt, ma sembra che in
generale i suoi sentimenti in merito al nuovo corso del franchise
non siano troppo lusinghieri.
Durante un incontro con The Adam Buxton Podcast,
l’attore inglese ha spiegato: “Devo ammettere
che, guardando l’ultimo film di Star
Wars, il sentimento dominante che ho avuto quando sono uscito
dalla sala è stato: “Mi manca George Lucas“.
Nonostante tutte le lamentele che ho esposto contro di lui quando
sono usciti i prequel, c’era qualcosa di sorprendente nella sua
immaginazione. Mi sento come se la sua voce mancasse dai film
attuali.”
Quello di Simon
Pegg sembra un sentimento molto sottile, legato alla
passione di un fan di lunga data, e sicuramente una visione
condivisibile dal punto di vista di chi ha sempre chiesto a
Star Wars innovazione ed emozione.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al
cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi
Ackie e Richard E. Grant, insieme ai
veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
Venom
sta contribuendo in maniera importante a rimpinguare le casse della
SONY con un esordio da capogiro in Cina: 111
milioni di dollari soltanto nel primo weekend.
Secondo Deadline, il primo film
SONY dello Spider-Verse ha incassato 700 milioni in tutto il mondo.
Oltre a questo importante risultato, il film ha permesso allo
studio di raggiungere i 2 miliardi complessivi al box office,
insieme agli incassi di Hotel Transylvania 3, Peter Rabbit,
The Equalizer 2 e ovviamente Jumanji 2, a
inizio anno. Inoltre lo studio ha ancora Spider-Man: Un nuono universo nel cassetto,
pronto per invadere le sale di tutto il mondo.
Nonostante la risposta negativa
della critica, Venom ha ricevuto un vero e proprio plebiscito di
apprezzamenti da parte del pubblico, che lo ha dimostrato pagando
il biglietto e andando a vederlo al cinema.
Tom Hardy, Michelle
Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee,
Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di
Venom,
diretto da Ruben Fleischer e in sala dal
4 ottobre 2018.
Venom,
il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e
tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato
all’Oscar Tom Hardy.
Molti di noi sono cresciuti leggendo
i romanzi di J.K.Rowling da una prospettiva
innocente e infantile – com’è giusto che sia – maturando nel tempo
un pensiero critico e una maturità tale da rendere l’approccio alle
storie di Harry Potter sicuramente diverso dal
passato. Questo però non ci ha impedito di notare alcune
contraddizioni o situazioni che, col senno di poi, avrebbero
compromesso durante gli anni la nostra “purezza”.
Ecco allora di seguito 10
cose della saga di Harry Potter che abbiamo notato solo da
adulti:
1La schiavitù è un fatto socialmente
accettato
La
storyline sugli elfi domestici poteva essere uno
degli elementi più inquietanti della saga di Harry
Potter, con Dobby,
Kreacher e tutte le altre creature che la società
dei maghi ha reso schiavi; tuttavia la cosa insensata è che per
tanti maghi e streghe più benevoli la cosa sembra quasi
irrilevante, perché si sono mostrati insensibili di fronte alla
gravità di tale pratica. Famiglie come i Malfoy e
i Black hanno costretto questi poveri esseri a una
vita di lavoro e sacrificio, e soltanto le nuove generazioni
sembrano aver compreso che la schiavitù vada abolita per liberare
gli elfi domestici dalla loro condizione.
Dopo il
primo trailer, che ha presentato già due dei nuovi personaggi
del film, ecco i character poster di Toy Story
4, in cui vediamo Woody e Buzz, ma
anche Ducky e Bunny e Forky.
1 di 4
Buzz
Ducky and Bunny
Forky
Woody
A distanza di più di vent’anni
dalla realizzazione da parte dei Pixar Animation Studios
di Toy
Story – Il Mondo dei Giocattoli, il
primo lungometraggio al mondo animato al computer, i protagonisti
dell’indimenticabile film Disney Pixar ritornano nei primi
contenuti speciali di Toy Story 4, nelle sale italiane dal
27 giugno 2019.
Diretto da Josh Cooley, Toy
Story 4 è prodotto da Jonas Rivera e Mark Nielsen, Toy Story
4 vede Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di
vecchi e nuovi amici e inaspettati ritorni.
Da oltre
vent’anni, Toy Story è indubbiamente una delle
saghe cinematografiche più amate dal pubblico di tutte le
età”, ha commentato l’amministratore delegato di The Walt
Disney Company Italia, Daniel Frigo, “e questo nuovo
capitolo è sicuramente uno dei film più attesi del 2019.
Con Toy Story 4 vogliamo dare un nuovo impulso
alla stagione estiva, per questo abbiamo fissato l’uscita nelle
nostre sale per la seconda metà di giugno. Si tratta di un passo
importante che ci consente di distribuire la nostra offerta
cinematografica nell’arco di tutto l’anno, con l’obiettivo comune
di avere un’unica stagione di 12 mesi.
“Come molti, anche io avevo
pensato che con Toy Story 3 si concludesse la
storia”, afferma il regista Josh Cooley. “E in
effetti si concludeva la storia di Woody con Andy. Ma, come accade
nella vita reale, ogni fine è in realtà un nuovo inizio. La vita di
Woody in una nuova cameretta, con nuovi giocattoli e un nuovo
bambino è qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Ci siamo
chiesti come sarebbe stato e da questa domanda ha cominciato a
prendere vita una nuova storia che meritava di essere
esplorata”.
“Il mondo di Toy
Story si basa sull’idea che ogni cosa abbia un proprio
scopo” spiega Cooley. “Lo scopo di un giocattolo
è esserci per il suo bambino. Ma cosa accade con quei giocattoli
che nascono dalla combinazione di altri oggetti? Forky è un
cucchiaio-forchetta usa e getta che Bonnie ha trasformato in un
giocattolo e che di conseguenza ora vive una crisi: desidera
portare a compimento il proprio scopo di posata, ma ora si trova ad
avere anche un nuovo scopo come giocattolo”.
Toy Story 4, la trama
Woody ha sempre saputo quale fosse
il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi
cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Ma
l’arrivo di un nuovo riluttante giocattolo di nome “Forky” nella
cameretta di Bonnie dà il via a una nuova avventura on the
road insieme a nuovi e vecchi amici, che mostrerà a Woody
quanto può essere grande il mondo per un giocattolo.
Qualche giorno fa è arrivata la
conferma dell’inizio della produzione del film
su Breaking Bad scritto e
probabilmente anche diretto dallo showrunner della serie
originale Vince Gilligan, e del fatto che si
tratterà di un sequel vero e proprio dedicato al personaggio
di Jesse Pinkman.
L’ex “discepolo” di Walter White e
co-protagonista dello show creato da Gilligan tornerà quindi sullo
schermo sempre interpretato da Aaron Paul. Ma
dell’altro protagonista che ne sarà? Ovviamente chi ha visto la
serie sa che il personaggio interpretato da Bryan
Cranston muore nell’ultimo episodio, tuttavia l’attore si
è detto disponibile a comparire nel film:
“Mi faranno vedere su una lapide
o qualcosa del genere? Non ne ho idea, non ho ancora letto né visto
una sceneggiatura. Presumo che stia succedendo qualcosa, o forse
no. Ma certo che mi piacerebbe fare un film di Breaking Bad. Non
ora, perché sono impegnato con uno spettacolo a Broadway, almeno
fino marzo….poi chissà“.
Sul progetto si sa ancora poco,
tranne il fatto che Gilligan scriverà la
sceneggiatura e figurerà nelle vesti di produttore
esecutivo. È anche probabile che alla fine dei giochi assumerà
il comando dell’operazione dirigendo il film. Per quanto
riguarda le riprese, sembra che il set sia pronto a partire già
nelle prossime settimane in New Mexico.
Va ricordato che questo speciale
lungometraggio di due ore di Breaking
Bad segna il primo titolo di Gilligan in seguito al
nuovo accordo triennale firmato a luglio con Sony TV. Le fonti
parlano di un contratto da 50 milioni di dollari che fa affiancare
la figura del produttore a nomi del calibro di Shonda
Rhimes e Ryan Murphy.
Se vi stavate chiedendo a quale
storia in particolare si fosse ispirati i Marvel Studios per la creazione del
film su Captain Marvel, Kevin
Feige potrebbe avere la risposta tanto desiderata.
Intervistato di recente da Bionic Buzz, il presidente del MCU ha
spiegato che il cinecomic in arrivo nel 2019 “è si
confusa, perché tornerà indietro nel passato di Captain Marvel, ma
ci siamo basati sui fumetti di Carol Danvers scritti da
Kelly Sue DeConnick, che è con la Marvel Comics da pochi anni. Nonostante ciò ci
è stata di grande ispirazione“.
La fumettista collabora infatti alle
storie di Carol Danvers dal 2012, anno di uscita di Captain
Marvelvol. 7, dopo aver pubblicato dal 2010 ad
oggi diversi fumetti su Lady Sif, Captain America e Avengers.
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck mentre
l’arrivo al cinema è fissato all’8 marzo
2019.
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968,
il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più
potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Captain
Marvel non sarà una tradizionale storia di origine e
che Carol Danvers non è, nei piani
del Marvel Cinematic
Universe, un’eroina come tante. Adesso, a darne
conferma è Kevin Feige in persona,
durante un’intervista ai British Academy
Britannia Awards.
Cosa aspettarci, dunque,
da Captain Marvel? “È ambientato
negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo
molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare
questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che
il film diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck sta “venendo su estremamente
bene”.
“Brie Larson ha fatto un lavoro
enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha
fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed
eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel
passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il
film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film
del MCU, a partire dalla lunga carriera
di Fury nello SHIELD.
La morte di Stan
Lee ha scosso tutto il mondo e concinuano a fioccare i
messaggi di saluto, gratitudine e cordoglio dedicati a The
Man, colui che ha cambiato la cultura popolare per sempre.
Tra le tante voci che hanno espresso il loro lutto e la vicinanza
alla famiglia di Lee, c’è anche quella di Josh
Trank, regista del disastroso adattamento de Fantastic 4 – I fantastici quattro del
2015. Il regista ha
twittato il suo saluto al Sorridente,
confessando di averlo deluso per il cattivo adattamento
cinematografico della prima Famiglia Marvel.
Ecco il tweet: “Nonostante potesse dire che lo avevo deluso, Stan Lee restò
sempre in contatto con me. Oggi salutiamo una delle più grandi
icone creative della storia, qualcuno che ci ha sempre ricordato
che l’umanità non era un’identità segreta. Riposa in pace,
Stan.”
In allegato al suo tweet,
Josh Trank ha pubblicato un biglietto inviatogli
da Stan Lee, in cui il 92enne gli augurava di star
bene, probabilmente un biglietto di auguri, o una risposta a una
conversazione privata trai due.
I Fantastic 4 – I fantastici quattro sono
trai personaggi Marvel a non aver ricevuto mai un adattamento al
cinema all’altezza delle storie a fumetti. Oltre al tentativo di
Trank, ricordiamo anche i due film dei primi anni 2000, con un
approccio decisamente naive al cinecomic. Il risultato è stato
quello di due film che non sono troppo dispiaciuti al pubblico ma
che oggi non sembrano abbastanza.
Tra poco più di un mese sbarcherà
nelle nostre sale Il Ritorno di Mary Poppins,
atteso “sequel” che vede protagonista Emily Blunt
nei panni dell’iconica tata resa celebre da Julie
Andrews. Nel film, come già annunciato, ci sarà anche
Dick Van Dyke in quelli del sig. Dawes Jr., e
da quanto raccontato dall’attrice l’atmosfera sul set in presenza
dell’attore ha letteralmente fatto piangere ogni membro della
troupe:
“Dick aveva appena terminato il
suo discorso, e Rob [Marshall] riusciva a stento a trattenere le
lacrime. La scena finì e per qualche secondo rimanemmo in attesa
del suo segnale…fu allora che ci rendemmo conto che stavamo
scrivendo davvero un capitolo successivo di Mary Poppins e che
onore sarebbe stato portare avanti la sua eredità“
Dello stesso parere è
Lin-Manuel Miranda, co-protagonista, che racconta:
“Il giorno in cui abbiamo avuto Dick sul set è stato il più
emozionante della lavorazione, perché doveva recitare
questo bellissimo monologo e ha anche cantato improvvisando
‘Feed the Birds’. Quando ero un bambino il solo accenno di quella
melodia mi faceva scoppiare in lacrime, impedendomi di finire il
film. Rivederlo dal vivo, eseguito da Dick, è stato davvero
straordinario“.
Nel cast del
film Emily
Blunt, nel ruolo che fu di Julie
Andrews, Lin-Manuel Miranda,
creatore del musical di grandissimo
successo Hamilton, e la tre volte premio
Oscar Meryl
Streep, che interpreterà il ruolo della cugina
Topsy. Ben
Whishaw (Spectre, The Zero Theorem,
Paddington) interpreterà invece Michael Banks da
adulto e Emily Mortimer sarà Jane.
Infine ci saranno anche Dick Van
Dyke e Angela Lansbury.
Il film arriverà in sala il 19
dicembre 2018 e racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati
adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in
casa Mary Poppins. Attraverso le sue
doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la
famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno
abbandonato le loro vite.
La sceneggiatura sarà scritta
da David Magee; per quanto riguarda la
colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato
al premio Oscar Marc Shaiman si
occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony
Award Scott Wittman scriverà nuove
canzoni originali.
A dirigere il film è stato chiamato
un esperto di musical, Rob Marshall.
L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla
Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande
Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie
di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins
e la famiglia Banks.