Home Blog Pagina 1306

Captain Marvel: Jude Law si aggiunge al cast

Captain Marvel ha il suo protagonista maschile: Jude Law. Al suo fianco troviamo Brie Larson (Un tranquillo weekend di mistero, Room) che darà volto e corpo alla prima eroina Marvel protagonista di uno standalone.

Law interpreterà il ruolo del Dottor Walter Lawson, AKA Mar-Vell, un mentore che conferisce il titolo di eroina al personaggio della Larson dopo che lei ha acquisito i suoi superpoteri.

Mar-Vell, la cui identità segreta è Capitan Marvel è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Gene Colan nel 1967, pubblicato dalla Marvel Comics.

Captain Marvel: Ben Mendelsohn scherza sul suo coinvolgimento

Nel cast troviamo Ben Mendelsohn (Il cavaliere oscuro – Il ritorno, L’ora più buia) nel ruolo del villain leader dei Skrulls e Samuel L. Jackson che riprende il suo ruolo di Nick Fruy.

Il film, ambientato negli anni ’90, è diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, scritto da Geneva Robertson Dworet e da Meg LeFauve e Nicole Perlaman. Il film è prodotto da Kevin Feige. Louis d’Esposito, Victoria Alonso, Stan Lee e Jonathan Schwatrz sono i produttori esecutivi.

Il film uscirà nelle sale l’8 Marzo 2019.

  Fonte: Comingsoon

Avengers 4: le foto dal set suggeriscono un viaggio nel tempo per Cap

0

Dal set di Atlanta di Avengers 4 sono comparse in rete (qui) nuove foto che mostrano un’ambientazione del film nel passato. Con le riprese di Avengers: Inifnity War terminate e quelle del quarto film in pieno svolgimento, possiamo essere sicuri che non si tratti più del film che vedrà protagonista Thanos.

Cosa accadrà quindi in Avengers 4? Non troppo tempo fa era stato dimostrato, sempre da alcune foto da set, che il film vedrà alcuni flashback dal film del 2012, The Avengers, ma ora nuove immagini rivelano che ci troveremo catapultati anche nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale.

Questo dettaglio storico fa inevitabilmente pensare a Steve Rogers. Potrebbe trattarsi di un flashback in cui seguiamo uno Steve prima che diventasse Captain America, un breve sguardo della sua vita prima di partire per il fronte e combattere i nazisti e l’esercito di Teschio Rosso.

Un’altra possibilità, invece, è che si tratti di un artificio di Thanos. Il Titano Pazzo potrebbe aver spedito indietro nel tempo l’eroe e che nell’atteso sequel potremmo avere questo tipo di scherzetti.

Dovremo certamente aspettare, ma queste foto che ritraggono automobili d’epoca ci fanno porre decisamente tante domande. Senza che però ci si spinga troppo oltre nelle congetture, sembra chiaro che Avengers 4 si sposterà moltissimo, sia nel tempo che nello spazio.

Avengers Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Justice League: Henry Cavill sulla differente interpretazione del suo Superman

0

Sebbene sia stato il grande “assente” dei materiali promozionali fino ad ora, Superman sembra essere il vero protagonista di Justice League: a confermare questa sensazione è anche il produttore del film Charles Roven, che in una recente intervista al LA Times ha svelato qualche dettaglio sulla genesi del cinecomic e sullo spirito guida di tutta la storia:

È incredibile come la sua presenza si avverta perfino quando è assente. Il mondo non è lo stesso senza di lui perché Superman rappresenta la pace […] Volevamo che il film parlasse di speranza e della forza positiva che essa trasmette, dunque dovevamo riportarlo in vita dopo la morte in Batman V Superman: Dawn of Justice“.

Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

Sulla resurrezione del personaggio è intervenuto poi Henry Cavill, che invece pone l’accento sulla diversa versione del supereroe tratta dalle pagine dei fumetti: “Justice League mette in evidenza le qualità di Superman che esistono sulla carta ed è qualcosa che ho sempre voluto evidenziare. La sua rinascita mi ha dato così l’opportunità di mostrare al pubblico quelle caratteristiche inedite rispetto al passato“.

Justice League è arrivato nelle nostre sale giovedì scorso. Diretto da Zack Snyder, vede nel cast Ben Affleck, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa e Ray Fisher.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un nuovo sguardo ai “gestori” del Pianeta Casino

0

Promette di essere una delle location principali di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il Pianeta Casino, Canto Bright, in cui sarà certamente ambientata una scena chiave del film e su cui vedremo moltissime specie aliene mai viste prima.

Una di queste sarà il mostro gelatinoso che vediamo in una delle card da gioco del film di seguito. Si tratta del gestore del Casino, stando alla didascalia. Inoltre, sempre a seguire, una suggestiva immagine di Rey nel suo primo incontro con Luke Skywalker:

Ricordiamo che il set di Canto Bright è stato allestito tra le strade di Dubrovnik, in Croazia. Le riprese sono state lunghe e complesse e hanno visto la partecipazione di un cospicuo numero di comparse.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

The Flash 4×07: recensione dell’episodio

The Flash 4×07: recensione dell’episodio

The Flash 4×07 – Ci si chiedeva se la scelta di un villain che non sia un velocista avrebbe saputo reggere al confronto con i suoi predecessori, e la risposta è arrivata.

Barry (Grant Gustin) e Joe hanno iniziato la loro indagine per scoprire l’identità di DeVoe e nonostante siano convinti di poter condurre la partita, la scena che si trovano davanti agli occhi smentisce tutte le loro certezze: Clifford DeVoe è un comune professore Universitario, per di più paraplegico e con moglie devota al seguito. E’ tutto perfetto, tutto troppo perfetto (si fa per dire) per poter confermare i dubbi dei due, ma questo non dissuade il protagonista dal sospettare del mite uomo.

The Flash 4×07 è uno di quegli episodi che ci si sarebbe aspettati di vedere verso metà stagione e che rappresenta probabilmente ciò che i fan vorrebbero vedere, un episodio che apre a mille scenari e sviluppi narrativi

L’identità di Big Dad in The Flash 4×07

Therefore I am inizia a fornire primi significativi dettagli sull’identità del big bad della stagione, non solo: fornisce una caratterizzazione tale da permettere allo spettatore di empatizzare col personaggio e addirittura di apprezzare l’utilizzo che questo fa delle sue straordinarie capacità. Attraverso diversi flashback e all’ottima prova del suo interprete (Neil Sandilans) scopriamo le origini del “Pensatore” e particolari che potrebbero addirittura fornire differenti chiavi di lettura su quanto visto dal primo episodio ad oggi.

The Flash 4x07Parallelamente a tutto ciò si sviluppa la storyline riguardante Barry, che sviluppa una vera e propria ossessione nei confronti del sospettato numero uno. Il suo sesto senso è troppo forte per potersi arrendere alle apparenze di un comune professore Universitario; nonostante l’apparente misundestanding sia sotto gli occhi di tutti, Flash andrà fino in fondo.

The Flash 4×07 è un episodio di pregevole fattura; dialoghi mai banali, tensione, colpi di scena. L’episodio diretto da David McWhirter è un episodio dinamico che riesce ad essere tale anche senza scene d’azione; un importante tassello di questa stagione che aumenta vertigionosamente l’attesa per quelli che saranno gli imprevedibili sviluppi futuri. Dunque, può un “pensatore” competere con dei malvagi velocisti? Decisamente si.

Marvel: 15 attori che hanno detto NO alla Casa delle Idee

Per ogni casting indovinato di casa Marvel, ci sono ricerche, proposte e rifiuti, a cui persino la Casa delle Idee deve sottostare. Nel corso degli ormai dieci anni di attività dello studio, sono stati molti infatti gli attori a dire NO alla Casa delle Idee, per i motivi più disparati.

Ecci 15 attori che hanno detto NO alla Marvel

Tom Cruise / Iron Man

MarvelCome ormai sappiamo, la scelta di un perfetto Tony Stark, per la Marvel è stato il primo passo vincente, ma all’epoca della produzione, Robert Downey Jr. non era esattamente la prima scelta, a causa del suo

passato alquanto burrascoso. La sorte di interpretare il primo eroe del MCU sul grande schermo poteva capitare a Tom Cruise che però rifiutò, regalando così l’opportunità a Downey Jr. Per fortuna.

Emily Blunt / Vedova Nera-Peggy Carter

Ai tempi di Iron Man 2, Emily Blunt era la scelta numero uno per la Marvel, che tornò a corteggiarla alla vigilia di Captain America – Il Primo Vendicatore.

Scarlett Johansson e Hayley Atwell hanno poi impersonato alla perfezioni i ruoli in questione, ma senza dubbio la Blunt aveva un certo appeal sulla Casa delle Idee, tanto che il suo nome è comparso anche in sede di scelta dell’attrice che avrebbe interpretato Captain Marvel (Brie Larson).

Alec Baldwin / Un villain

Nel 2013, Howard Stern chiese a Baldwin del suo rapporto con lo Studio, e l’attore spiegò che aveva dovuto rifiutare un ruolo da villain a causa della gravidanza della sua fidanzata. Non potendo assentarsi per il periodo delle riprese deciso dalla Marvel, l’attore dovette dire di no. Purtroppo non è chiaro a quale personaggio lo studio stesse pensando quando si è approcciato a Baldwin, ma potrebbe trattarsi di Alexander Pierce, interpretato poi da Robert Redford in Captain America: The Winter Soldier.

Olivia Wilde / Gamora

Quando si cercava la perfetta Captain Marvel, Olivia Wilde fece un po’ di luce sul suo rifiuto del ruolo di Gamora all’epoca della scelta di Zoe Saldana. L’attrice spiegò che pur amando i film Marvel avrebbe detto sì a un’eroina da cinecomic soltanto se il personaggio fosse stato complesso come poteva esserlo un eroe uomo, tipo Tony Stark.

Patrick Wilson / un ruolo sconosciuto in Ant-Man

Il film su Ant-Man è uno dei più grandi What If della storia del MCU. L’iniziale coinvolgimento di Edgar Wright e il suo abbandono del film hanno portato diversi cambiamenti e ritardi nella produzione.

Patrick Wilson era collegato al progetto, forse nel ruolo di villain, Yellowjacket, ma qualcun altro pensa al personaggio di Paxton, il poliziotto fidanzato dell’ex moglie di Scott Lang. Entrambi i ruoli sarebbero stati adatti alla presenza di Wilson, ma Corey Stoll per l’uno e Bobby Cannavale per l’altro non hanno certo fatto rimpiangere l’attore di The Conjuring.

Stuart Townsend / Fandral

La carriera di Stuart Townsend sembra costellata di grandi rifiuti. Il ruolo più celebre messo da parte dall’attore è quello di Aragorn ne Il Signore degli Anelli, che ha poi fatto la fortuna di Viggo Mortensen. Ma Townsend doveva anche interpretare Fandral, uno dei Tre Guerrieri, nel Thor di Kenneth Branagh.

L’attore ha abbandonato il progetto per le solite “differenze creative” e al suo posto è arrivato Josh Dallas, che a sua volta ha lasciato il posto, in Thor: The Dark World, a Zachary Levi (che adesso sarà invece Shazam! per la DC Films).

Saoirse Ronan / Scarlet Witch

La talentuosa attrice irlandese era la prima scelta di Joss Whedon per il ruolo di Wanda Maximoff in Avengers: Age of Ultron. L’attrice però, forte di un curriculum attento al cinema indie (prevalentemente), rifiutò il ruolo che è andato, con successo, a Elizabeth Olsen.

Né Saoirse né la Marvel si dovrebbero pentire troppo di questa mancata collaborazione. Il MCU continua a essere un grande successo, mentre la Ronan ha conquistato nel frattempo la seconda nomination agli Oscar con Brooklyn e si avvia verso una probabile terza candidatura quest’anno, per Lady Bird.

Joseph Gordon-Levitt / Star Lord

Sia per la scelta di Scott Lang che per quella di Doctor Strange, il nome di JGL è venuto a galla più volte, ma in realtà l’attore è andato molto vicino a un ruolo Marvel con il provino per Star Lord.

Gordon-Levitt ha poi rifiutato il ruolo per partecipare al sequel di Sin City, A Dame to Kill For, scelta che non ha economicamente ripagato l’attore, ma che ha permesso a Chris Pratt di ottenere il suo ruolo della vita.

Jason Momoa / Drax il Distruttore

Prima di diventare Aquaman, Jason Momoa era a tanto così dal diventare Drax il Distruttore. L’attore ha sostenuto provini e addirittura fatto delle prove costume, ma ha abbandonato il progetto per paura di diventare un caratterista.

La preoccupazione era legittima dopo il ruolo di Conan il Barbaro e quello di Khal Drogo in Game of Thrones, ma il suo take su Aquaman non sembra poi troppo diverso.

I fan della Marvel hanno comunque ottenuto un Drax perfetto: Dave Bautista.

Jensen Ackles / Occhio di Falco

L’attore di Supernatural ha sostenuto i provini per diventare Captain America, ma nel momento in cui la Marvel ha trovato il suo Chris Evans, ha cercato di dirottare Ackles sul ruolo di Occhio di Falco.

Dean Winchester ha poi replicato con incompatibilità di programmazione con Supernatural e ha rifiutato il ruolo dell’arciere andato a Jeremy Renner, che, dopo un superficiale The Avengers, ha avuto la possibilità di approfondire il personaggio in Age of Ultron.

Jessica Chastain / Wasp

Considerata in primo luogo per il ruolo di Maya Hansen in Iron Man 3 (andato a Rebecca Hall), Jessica ha poi rifiutato il ruolo di Hope Van Dyne in Ant-Man. I report più attendibili dicono che la Chastain non era d’accordo a interpretare un personaggio così secondario in un universo completamente dominato dagli eroi uomini.

Se avesse avuto più pazienza, sarebbe potuta adesso essere al posto di Evangeline Lilly, in un film che porta nel titolo il suo nome.

Adesso la Chastain dovrà mostrare i muscoli in X-Men: Dark Phoenix, dove interpreta Shi’ar Empress Lilandra Neramani.

Matthew McConaughey / Ego il Pianeta Vivente

L’attore premio Oscar ha spiegato a Playboy le ragioni del suo rifiuto del ruolo, andato poi a Kurt Russell.

Alla rivista, McConaughey ha detto che aveva amato il primo Guardiani della Galassia, ma che adesso gli veniva offerto un ruolo nel secondo film solo perché la Marvel aveva bisogno di un nome importante per riempire il cartellone, facendolo sentire un oggetto di arredamento (approfondisci).

Così Matthew ha scelto di fare La Torre Nera al posto di Guardiani della Galassia Vol. 2. E sappiamo com’è andata.

Johnny Depp / Doctor Strange

Depp sarebbe stata una scelta perfetta per lo strambo ma affascinante Stregone Supremo. Tuttavia, benché possiamo immaginare la vita di privilegi di Johnny, sembra che il contratto per interpretare Jack Sparrow a tempo indeterminato sia un vero inferno per tutte le altre produzioni, e così Depp ha dovuto dire di no a Strange e al MCU.

Anche se a tutti è piaciuto il personaggio interpretato da Benedict Cumbebatch, c’è da chiedersi in che modo sarebbe stato il personaggio se fosse stato interpretato da Depp.

Mel Gibson / Odino

All’inizio del MCU, Gibson venne approcciato per il ruolo di Odino, che l’attore e regista prontamente rifiutò. Il personaggio è stato poi interpretato da Anthony Hopkins, che, almeno per il tono del primo film dedicato al Dio del Tuono, è sembrato una scelta perfetta, portando al personaggio la gravitas shakespeariana che ha regalato al film la regia di Kenneth Branagh.

Anche se Gibson non è ancora entrato a far parte del Marvel Cinematic Universe, la sua amicizia con Robert Downey Jr., che lo vuole a tutti i costi nel franchise, potrebbe regalarci qualche sorpresa in futuro.

Joaquin Phoenix / Hulk-Doctor Strange

Come nel caso di Emily Blunt, Joaquin Phoenix è stato a lungo corteggiato dalla Marvel. Dopo l’abbandono di Edward Norton alla vigilia di The Avengers, la Casa delle Idee pensò subito a Phoenix per il ruolo di Banner, ma l’attore rifiutò. Il ruolo è andato poi a Mark Ruffalo.

Lo studio ci provò di nuovo con il ruolo di Doctor Strange, ma anche in questo caso Joaquin Phoenix ha rifiutato l’offerta, dichiarandosi un po’ snob nei confronti dei grandi blockbuster e prediligendo scelte più oculate e rivolte a film indipendenti, scelta che fino a questo momento ha premiato la sua carriera.

Benedict Cumberbatch ringrazia.

Coco: i doppiatori Valentina Lodovini, Mara Maionchi e Matilda De Angelis incontrano la stampa

In occasione della presentazione romana di Coco, ultimo film Disney Pixar, in arrivo in sala il prossimo 28 dicembre, oltre al regista Lee Unkrich e alla produttrice Darla K. Anderson, hanno partecipato all’attività stampa i doppiatori.

Tra le voci italiane si riconoscono la voce di Mara Maionchi, nei panni di Mamá Coco, Valentina Lodovini che interpreta Mamá, Matilda De Angelis sarà Tia Victoria e sul finale, sentiremo la voce di Michele Bravi nella versione italiana della canzone “Ricordami”.

“Inizio con il dire che io ho pianto per la metà del film, mi ha coinvolto tantissimo”, ci dice Michele Bravi rompendo il ghiaccio e commentando la storia di Miguel che intraprende un viaggio per inseguire il suo sogno, “Coco racconta il sacrificio che c’è dietro al creatività e che delle volte uno deve fare delle scelte e stabilire un sistema di priorità per raggiungere le proprie passioni. È quello che io vivo tutti i giorni, per rendere una passione la mia professione e per questo mi sono sentito molto partecipe in questa storia.”

“Io invece facendo il lavoro di discografica ho sempre guardato da fuori questi ragazzi alla ricerca dei propri sogni e mi è sembrato che Miguel fosse in linea con tante altre storie che io ho incontrato in tanti anni di lavoro. Lui però ha una caratteristica molto forte: è determinato e vuole raggiungere il suo scopo” commenta Mara Maionchi e continua, “Ho avuto nella mia storia di discografico dei genitori molto contrari all’idea che i figli facessero gli artisti. Ma i figli hanno resistito e anche con molto successo… Addirittura uno mi chiamò, un certo signor Nannini, che voleva che sua figlia non cantasse con il suo cognome e io gli dissi ‘Ok, va in comune e disconosce la figlia!’. Tanti genitori contrari ma perché volevano difendere i proprio figli, avevano paura di questo lavoro misterioso, preferivano il posto sicuro in banca. Ora non so quale sia più sicuro!”

Valentina Lodovini aggiunge, “Quello che mi è piaciuto di più di Miguel ed è una cosa che è nella natura dell’artista è stato quello di voler portare avanti un sogno che era più grande di lui. Trovo che Coco sia uno dei film più realistici della Disney Pixar, perché ci sono diversi argomenti molto educativi, come il discorso sulla celebrità, sulle radici, sull’arte, sull’ispirazione, sui sogni, la morte e c’è anche quello sul potere. Una sceneggiatura davvero magnifica.”

Coco: il regista Lee Unkrich presenta il film Disney Pixar a Roma

Uno degli argomenti più importanti è quello della memoria e delle tradizioni di famiglia, cosa ne pensate voi?

Mara Maionchi: “Io ho un forte senso di appartenenza alla mia famiglia e ho solo ricordi dolci e piacevoli. Poi mi piace molto ricordarli per cose ridicole, ricordo mia mamma e mia papà per situazioni divertenti della nostra storia, come se fossero ancora vivi e per me lo sono. Quando io non ci sarò più le miei figlie forse non ricorderanno più queste cose, a parte mia madre che era indimenticabile, ma finché ci sarò io gli racconterò io delle cose per ricordare la famiglia. Trovo molto bella questo giorno dei morti come fanno in Messico, perché noi non celebriamo più come si faceva una volta ed è un gran peccato!”

Matilda De Angelis: “Senza fare spoiler, mi è piaciuta molto una parte in cui si fa capire il concetto che la famiglia non è semplicemente un legame di sangue ma anche qualcosa di più profondo, dei legami affettivi con persone che si uniscono insieme e si scaldano per trovare confronto.”

E che cartoni guardavano da bambini?

Mara Maionchi: “Devo dire che il film che io ricordo tra la paura e il piacere di vederlo da piccolina, era Fantasia e poi Bambi, che ancora se ci penso mi viene da piangere! Poi ne ho vissuti tanti con le mie figlie e ora altri con i nipoti, quindi ho una lunga storia legata a Walt Disney”

Valentina Lodovini: “Anche per me Fantasia, Bambi e Dumbo… Però un film a cui mi sento particolarmente legata è UP, un film sull’elaborazione del lutto straordinario”.

Matilda De Angelis: “Quand’ero piccolina mi colpì molto Monster & Co. perché io avevo e ho tutt’ora paura del buio e dei mostri, quindi quando ho visto quel film e ho capito che i mostri a volte erano obbligati a spaventare… Beh, una paura si è spezzata. Mi ha aiutato molto, mi sono sentita come Boo!”

Michele Bravi: “Per me invece, il film animato che per me era proprio una fissa e potevo anche doppiarlo tutto togliendo il sonoro, era Hercules:  aveva una colonna sonora pazzesca!”coco

Spider-Man Homecoming: l’evento di Londra per l’uscita in homevideo

Benvenuti al ballo di Spider-Man Homecoming

Universal Pictures Home Entertainment UK ha organizzato un incredibile evento per il lancio del DVD Blu-ray, Blu-ray 3D e 4K Ultra HD di Spider-Man Homecoming in perfetto stile “prom” nella capitale inglese. La nuova avventura dell’Uomo Ragno, con il giovane Tom Holland nei panni di Spidey, ha debuttato in home video dal 15 novembre con un’edizione da non perdere contenente: un’ora di contenuti extra, gli spassosissimi blooper, la “Guida all’Uomo Ragno”, i dietro le quinte, un percorso che lega il film al fumetto e molto altro.

Quale modo migliore per promuovere l’uscita del DVD se non quello di organizzare il tutto ispirandosi proprio alla pellicola? Ci ritroviamo così, catapultati all’interno di un vero e proprio ballo studentesco americano organizzato dentro una palestra, adibita, per un giorno, a festa.  Non manca proprio nulla, partendo dal photocall all’entrata per immortalare il ricordo della serata, un banchetto con pop corn, punch (analcolico), dolci e tacos tutto ispirato a Spider-Man, il deejay e la sua playlist, palloncini e tanti incredibili gadget.

Spidey Stunts, deejay e VR Experience

Come se non bastasse, per fare le cose ancora più in grande, al centro della palestra due atleti stuntman piroettavano in aria con grazia e disinvoltura, in pieno stile Spidey Stunts, facendo sembrare le loro acrobazie una cosa semplicissima, se non fosse che dopo ti “insegnavano” in poche mosse a fare qualche salto, con il risultato di avere il collo bloccato per giorni, ma l’ego decisamente più gonfio. Fra le varie attività organizzate da Universal, la realtà virtuale è stata decisamente la più elettrizzante di tutte.

La qualità raggiunta da Playstation e la sua VR Experience è disarmante, talmente tanto realistica che muovendoti come Spider-Man nel momento in cui ti ritrovi arrampicato su una trave nel nulla, hai le gambe completamente paralizzate dalla paura di cadere di sotto! Per fortuna ti ricordi che hai un paio di occhiali e quando il gioco finisce vorresti ricominciare subito. Invece scappi dall’altro lato della palestra a fare una foto davanti un muro verde cercando una posa e una faccia credibili perché il risultato, con photoshop, sarà ritrarre te arrampicata su un grattacielo, cosa non si fa per lavoro.

Oltre alla tuta originale di Spider-Man Homecoming indossata da Tom Holland nel film da poter ammirare, un’altra spassosa attività era quella di “sfidare” il villain Avvoltoio (al quale nel film presta il volto Michael Keaton), in una specie di test di abilità. Tirare quante più freccette al cattivone ritratto in un grande cartellone nel tempo di 30 secondi per vincere un premio speciale dell’uomo ragno, che con il minor tempo in assoluto e il maggior numero di colpi andati a segno, ci siamo portati a casa con grande fierezza.

L’evento si è chiuso con una sorprendente e graditissima Goodie bags ricca di gadget da esporre in casa insieme al ricordo di una bellissima esperienza.

Coco: il regista Lee Unkrich presenta il film Disney Pixar a Roma

Come da tradizione, con il Natale sta per arrivare al cinema dal 28 Dicembre il nuovissimo cartone della Disney Pixar, Coco, una storia che ci farà scoprire attraverso gli occhi del protagonista Miguel una delle più grandi tradizioni messicane.

A presentare il film animato, sono arrivati direttamente dall’America a Roma, il regista Lee Unkrich e la produttrice Darla K. Anderson, che avevano già collaborato in Toy Story 3 – La Grande Fuga: ecco cosa ci hanno raccontato!

Il film è ambientato in Messico e per gran parte nel mondo dei morti, come vi siete relazionati con gli altri film sul genere come La Sposa Cadavere?

Darla K. Anderson: “Sapevamo sin dall’inizio che dovendo il nostro essere un film con gli scheletri, sarebbe stato in qualsiasi modo paragonato a tanti altri film, come quelli di Tim Burton ma non solo. Ma volevamo fare qualcosa di nuovo e diverso e la differenza stava, oltre che al design più amichevole di questi scheletri, all’aggiunta degli occhi, che ovviamente sono lo specchio delle loro anime.”

Nel 2015 è uscito anche il film “Il Libro della Vita” di Jorge Gutierrez, come vi siete rapportati con una storia che per certi versi è simile a quella di Coco?

Lee Unkrich: “È una coincidenza che abbiamo fatto un film animato sullo stesso argomento, sulla stessa tradizione. Stavamo già lavorando al film quando abbiamo scoperto di quest’altro progetto, ma alla fine, ci sono tantissimi film sul Natale, quindi perché non possono esserci due film su La Giornata dei Morti?”

Coco: il final trailer del nuovo film Disney Pixar

Darla K.Anderson: “Siamo diventati amici con Jorge, il regista e abbiamo sempre apprezzato il suo lavoro. Ma alla fine, certo la tradizione è la stessa, ma le storie sono completamente diverse. Jorge è anche venuto alla nostra prima di Coco a Los Angeles, siamo rimasti molto amici.”

cocoIl Presidente Trump parla sempre di questo muro che vorrebbe costruire al confine con il Messico, ambientare il film in quel paese è una sorta di presa di posizione?

Lee Unkrich: “Lavoriamo su questo film da sei anni e il mondo era molto diverso da come è adesso. Sin da subito l’idea era quella di dimostrare un grande amore e apprezzamento per il Messico, le persone messicane e la cultura di quel paese e ci auguriamo che facendo uscire questo film ora, in un momento più travagliato storicamente, magari si possa costruire una sorta di ponte tra di noi e mostrare al mondo la bellezza della loro tradizione. E magari risolvere qualcuna delle barriere artificiali che sono state frapposte”.

Inizialmente il film si doveva intitolare Dia De Los Muertos ma poi ci sono stati problemi con le comunità latine, è vero?

Lee Unkrich: “Sì, ma una volta registrato il titolo c’è stata una sorta di rivolta nella comunità latina perché erano preoccupati che la Disney volesse impossessarsi della loro tradizione, che ovviamente non è mai stata nostra intenzione. Abbiamo ritirato la proposta, ci siamo scusati e in quel momento però è stato molto scoraggiante perché stavamo cercando di raccontare la storia nel modo più rispettoso possibile. Ma alla fine invece è stata una cosa positiva, perché ci siamo contornati di tantissimi esperiti in materia e siamo stati attentissimi su qualsiasi decisione presa sulla storia e la tradizione. Quindi alla fine penso ne sia uscito un film migliore, proprio a causa di quell’incidente.”

La Justice League uccide gli eroi Marvel nel poster cinese

0
La Justice League uccide gli eroi Marvel nel poster cinese

La Cina è senz’altro una grandissima fan di cinecomic e della Justice League, considerato che il poster del film di Zack Snyder è stato modificato (senza neanche troppa cura), per inserire dei dettagli decisamente macabri.

Come si può vedere di seguito, il poster in questione raffigura i membri della Lega della Giustizia che uccidono i personaggi Marvel: Thor decapitato da Batman; Deadpool infilzato da Aquaman; Wolverine trafitto da Wonder Woman; Captain America schiacciato da Flash; Ant-Man stritolato da Superman; pezzi di Iron Man sparsi in giro.

Chiaramente il poster non è ufficiale e tuttavia è comparso in Cina in diversi cinema, ed è stato anche mandato in onda dal sito di video hosting, iQiyi, e da una app di vendita di biglietti on line della più grande catena di cinema della Cina, la Wanda Cinema.

È chiaro che la Warner Bros non è responsabile di questo poster né del suo utilizzo improprio, dal momento che questa realtà sta utilizzando un fan-poster come fosse ufficiale.

Anche se adesso i poster sono stati rimossi, ne resta traccia in rete e Warner Bros, DC Films e iQiyi non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.

Peccato per gli accaniti fan cinesi che Justice League non abbia nemmeno intaccato il bottino al box office accumulato da The Avengers!

Justice League: il trailer finale

CORRELATI:

Justice League – recensione

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Thor: Ragnarok, Surtur è “spento” nel concept alternativo

0
Thor: Ragnarok, Surtur è “spento” nel concept alternativo

Jackson Sze, senior illustrator ai Marvel Studios, ha condiviso sul suo account Instagram un nuovo concept inedito di Surtur, il demone di fiamme che causa la distruzione di Asgard in Thor: Ragnarok.

Il concept in questione è un primo tentativo di visualizzare il villain del film, concept che poi è stato accantonato in favore di una versioen più scenografica, quella infuocata che abbiamo visto nel film di Taika Waititi.

Di seguito potete vedere i disegni di Sze:

La versione fiammeggiante è certamente più fedele alla rappresentazione dei fumetti, anche se queste illustrazioni mostrano un personaggio che visivamente avrebbe fatto comunque bella figura nel quadro allegro e colorato pensato da Waititi.

In Thor: Ragnarok, Surtur è il protagonista del rocambolesco prologo, in cui Thor gli ruba l’elmo per impedire proprio il Ragnarok, la distruzione ultima di Asgard.

Solo alla fine, quando Hela continua a diventare più forte proprio grazie all’energia che le viene dal pianeta, Thor decide, con l’aiuto di Loki, di sguinzagliare Surtur, di scatenare così il Ragnarok, e di porre fine a Hela.

Thor: Ragnarokrecensione

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Justice League: Kevin Smith ha amato il film

0

Tra i commenti negativi del web e le recensioni disastrose della stampa a proposito di Justice League, spunta per fortuna qualche parere positivo: l’ultimo arriva da Kevin Smith, che non è nuovo all’universo DC (visto che ha diretto alcuni episodi delle serie su Flash e Supergirl) e che si è sempre mostrato un accanito fan dei film.

Il commento entusiasta su Justice League è stato dichiarato dal regista durante un podcast, dove ne veniva lodato lo spirito e alcune scene che “mi hanno toccato nel profondo rendendomi molto felice. L’ho già visto due volte e mi è piaciuto davvero tanto“. “Non ho intenzione di recensire il film” ha detto Smith, “Dico solo che in certi momenti il mio cuore è esploso! Come quando mostrano il passato delle Lanterne Verdi…cose che leggevo nei fumetti e che ora vedo sullo schermo!“.

Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

Justice League è da giovedì scorso nelle nostre sale. Diretto da Zack Snyder, vede nel cast Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Jason Momoa, Ezra Miller e Ray Fisher.

Fonte: ComicBookMovie

Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

0
Justice League: finalmente Superman nei banner promozionali

Dopo mesi di latitanza dalle immagini promozionale, finalmente Superman entra a far parte dei banner di Justice League, al fianco di Batman, Wonder Woman, Cyborg, Flash e Aquaman.

L’assenza di Superman dal materiale promozionale è stata giustificata dal fatto che il personaggio, nel film precedente della saga, era morto, sacrificandosi per salvare Metropolis da Doomsday.

La morte e risurrezione di Superman è il perno intorno al quale gira la maggior parte di Justice League, con Bruce Wayne consapevole che oltre alla forza, l’eroe di Krypton rappresentava anche un simbolo di speranza e ottimismo per il mondo intero.

A inizio film, è proprio la speranza la grande assente, come testimoniano poche ma efficaci scene che ci accompagnano nell’entrata in azione in solitaria di Batman.

L’assenza di Superman è anche la principale molla che fa scattare l’esigenza di creare una squadra che possa affrontare nemici potenti senza la presenza dell’Uomo d’Acciaio.

Justice League: il trailer finale

CORRELATI:

Justice League – recensione

Justice League è stato diretto da Zack Snyder, mentre Joss Whedon è entrato nella produzione solo a fine lavoro. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

American Assassin, recensione del film con Dylan O’Brien

American Assassin, recensione del film con Dylan O’Brien

Il 23 Novembre il genere action si arricchirà di un nuovo film, American Assassin, probabilmente il primo di una copiosa saga. La pellicola trae ispirazione dai romanzi di Vince Flynn, serie di quindici volumi dedicata all’agente della CIA Mitch Rapp. I libri di Flynn, scritti a partire dal 1999, hanno avuto subito un enorme successo di pubblico e sono entrati tra i Best Sellers del New York Times.

American Assassin – L’Assassino Americano è il primo volume della saga, e dà il calcio di inizio a tutte le peripezie del giovane protagonista Mitch, spiegandone anzitutto le origini e le motivazioni. Mitch Rapp (Dylan O’Bryan) vede morire davanti ai suoi occhi l’amata fidanzata Katrina (Charlotte Vega) per mano di un gruppo di terroristi islamici. Deciso a vendicarsi, viene assoldato dalla CIA e allenato duramente dal veterano della Guerra Fredda, Stan Hurley (Michael Keaton). Dovrà sventare più di un attacco criminoso e scontrarsi col più temibile dei nemici – Ghost (Taylor Kitsch) – un ex allievo di Hurley, impazzito e in procinto di costruire un ordigno nucleare.

Il regista Michael Questa, già vincitore di due Emmy Awards per i pilot delle serie tv Homeland e Dexter, si trova ormai a suo agio col genere spy e thriller, senza però badare troppo al fatto che il passaggio da piccolo a grande schermo dovrebbe avere delle connotazioni differenti.

Quando si guarda American Assassin non è infatti facile liberarsi dell’impressione di stare assistendo all’ennesima puntata di un crime drama stile Homeland, dove però vi è la primaria necessità di condensare in 120 minuti ciò che in una serie tv viene sciorinato in decine e decine di puntate.

American AssassinCome se non bastassero le spiegazioni “frettolose” che premono per catapultare i personaggi nell’azione pura, la logica svanisce dopo i primi minuti del film, quando apprendiamo che Mitch Rapp, giovanotto senza particolare inclinazione o presenza, nell’arco di 18 mesi apprende letali tecniche di combattimento nonché l’intera conoscenza della lingua e della cultura arabo-islamica.

Inoltre, American Assassin tocca i suoi punti più bassi nella disarmante piattezza di contenuti e di moralità. Questo tipo di storie peccano dell’ormai nota ipocrisia americana per cui la violenza made in USA è pienamente giustificabile, rispetto a quella dello straniero. La sequenza iniziale – quell’idillio d’amore infranto, dal retrogusto melò – diventa un pretesto per la messa in scena dei deliri d’onnipotenza di un giovane americano qualunque. Un Giustiziere fai-da-te che combatte contro un terrorismo stereotipato, senza un approfondimento o quanto meno un tentativo di inquadrare in un’ottica più ampia una situazione politica estremamente spinosa (quella tra israeliani e palestinesi).

E se la maggior parte del cast, a partire dal protagonista Dylan O’Brien, risulta poco credibile, ancora più incomprensibile sembra la presenza di Michael Keaton, sghignazzante macchietta di un Sergente Hartman di kubrickiana memoria. In aggiunta ai cliché sulla cultura mediorientale, buona parte del film mette in scena una Roma da cartolina poco credibile, con i soliti adrenalinici inseguimenti per le viuzze del centro storico.

Tom Hollander nel cast di A Private War

Tom Hollander (Pirati dei Caraibi, Mission Impossible, Ogni tuo respiro) è nel cast di A Private War, biopic sulla giornalista Marie Colvin. Nel ruolo della protagonista troviamo Rosamund Pike (A United Kingdom- L’amore che ha cambiato la storia, Hostiles).

Il film trae spunto dall’articolo Marie Colvin A Private War, pubblicato su Vanity Fair nel 2012. La pellicola racconta il lavoro della giornalista nei suoi reportage nelle zone di guerra incluse Cecenia, Kosovo, Sierra Leone, Zimbawe e Sri Lanka durante il quale ha perso l’occhio sinistro.

Marie Colvin è conosciuta per il suo attaccamento al lavoro e per il suo servizio in Siria  durante la guerra civile durante il quale ha perso la vita.

Il ruolo di Hollander non è ancora stato rivelato. Nel cast anche Jamie Dornan. Il film è diretto da Matthew Heineman e le riprese cominciano questa settimana in Giappone.

Fonte: Empire

Molestie: John Lasseter in congedo volontario da Disney Pixar – UPDATE

John Lasseter, capo creativo della Pixar Animation Studios, Disney Animation Studios e Disney Toon Studios, si è preso sei mesi di congedo dallo studio, alla luce delle accuse di cattiva condotta. Lo scandalo avviene in concomitanza con l’uscita del film d’animazione Pixar, Coco.

Il tutto è partito dalla sceneggiatrice e attrice Rashida Jones, che stava lavorando alla sceneggiatura di Toy Story 4 con Will McCormach. La Jones ha dichiarato di aver lasciato il progetto a causa di avances indesiderate da parte di Lasseter, anche se sia lei che McCormach sono accreditati nello script del sequel. (Segue UPDATE)

The Hollywood Reporter, che per primo riporta la notizia, parla anche di comportamenti invadenti di Lasseter sul posto di lavoro, abbracci, baci e commenti sugli attributi fisici dei dipendenti.

Un portavoce della Disney dichiara:

“Vogliamo mantenere un clima in cui tutti i lavoratori siano rispettati e incoraggiati a dare il meglio. Apprezziamo la sincerità di John e lo sosteniamo durante il suo congedo”. 

John Lasseter ha inoltre diffuso un comunicato ufficiale indirizzato ai suoi dipendenti.

John Lasseter si scusa per i suoi “comportamenti inappropriati”

“Ho sempre voluto che i nostri studi d’animazione fossero un ambiente dove i creatori potessero esplorare le loro visioni con il supporto degli altri animatori e sceneggiatori. Questo tipo di cultura creative deve essere mantenuta. Si fonda su fiducia e rispetto e se qualcuno non viene valorizzato, questa cultura creativa diventa fragile. Da leader è mia responsabilità assicurare che questo non accada e adesso credo di aver mancato di rispetto. 

Recentemente ho avuto colloqui difficili: affrontare i propri passi falsi non è stato facile ma è l’unico modo per imparare da essi. Ho pensato molto al leader che sono diventato e porto la mia attenzione sul fatto che ho ferito dei sentimenti. Non è mai stata mia intenzione. Mi scuso dal profondo del cuore se vi ho ferito. Mi voglio scusare con chiunque abbia ricevuto un abbraccio non voluto o qualsiasi altro gesto inappropriato. Non era mia intenzione. Tutti hanno il diritto di stabilire i propri confini, confini che vanno rispettati. 

Nei miei colloqui con la Disney siamo concordi nel considerare ogni interesse con serietà e in maniera appropriata. Noi desideriamo rinforzare quella cultura, vibrante e creativa che è la chiave del nostro successo. Il primo passo in questa direzione è il mio congedo che mi darà modo di riflettere sulle decisioni da prendere in futuro. Per me è difficile allontanarmi da un lavoro che amo e da una squadra che stimo. Mi auguro che questi sei mesi mi aiutino a riflettere a ritornare con intuizioni e prospettive. 

Sono orgoglioso di questa squadra e sono sicuro che farà un ottimo lavoro anche in mia assenza. Vi auguro buone vacanze e spero vivamente di tornare a lavorare con voi nell’anno nuovo. 

John”.

La Disney Pixar è al momento impegnata nella promozione di Coco, il nuovo film d’animazione che arriva oggi, 22 novembre, negli USA, e che invece arriverà in Italia il 28 dicembre.

Fonte: Comingsoon

UPDATE – Rashida Jones smentisce THR

Alla luce del comunicato ufficiale di Rashida Jones, teniamo a correggere quanto riportato in precedenza. L’attrice e sceneggiatrice ha fatto sapere che il report di THR non era esatto e che il suo volontario allontanamento dal progetto di Toy Story 4 non è stato dovuto a comportamenti inappropriati di Lasseter ma a divergenze creative con lo Studio.

Nelle parole della Jones, il chiarimento è necessario affinché coloro che hanno davvero una storia di violenza o molestia da raccontare possano trovare spazio e credibilità.

Qui il comunicato.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, NON vedremo una vecchia conoscenza del franchise

0

Dopo il ritorno di Han, Luke e Leia, alcuni fan si aspettavano che la nuova trilogia di Star Wars concedesse anche a Lando la possibilità di tornare, cosa che però non è accaduta ne Il Risveglio della Forza e che non accadrà nemmeno in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Stando a quanto dichiarato da Rian Johnson, non vedremo Billy Dee Williams tornare nei panni di Lando Calrissian nemmeno in questo Episodio VIII.

Ecco cosa ha dichiarato Johnson a Entertainment Weekly, dopo aver specificato che non ha mai considerato la possibilità di inserire il personaggio nel film: “Non voglio che i fan abbiano speranze infondate. Non è nel film e non è mai stata considerata la sua presenza. Amo il personaggio, certamente. Sarebbe stato divertente vederlo, ma non è una cosa che poteva trovare spazio nella mia storia.”

Di recente però Williams ha fatto sapere che lui è disponibile a tornare in una galassia lontana lontana. Ecco cosa ha dichiarato Brad Kramer, il suo agente: “Billy rispetta lo studio e tutti quelli coinvolti nella decisione (di escludere il personaggio, ndr) ma sarebbe felice di partecipare al futuro di Star Wars se gli venisse chiesto.”

Anche se Billy Dee Williams non è stato coinvolto, il personaggio di Lando, nella sua versione ringiovanita, con il volto di Donald Glover, tornerà sul grande schermo in Solo: A Star Wars Story, spin off dedicato al personaggio di Han Solo.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Justice League: il direttore della fotografia vorrebbe vedere la director’s cut

0

Alla petizione lanciata qualche giorno fa dai fan di Zack Snyder si aggiunge oggi anche la richiesta, o meglio, il desiderio del direttore della fotografia di Justice League di vedere in futuro la director’s cut del film: è infatti Fabian Wagner (già autore delle riprese di alcuni episodi di Game of Thrones e Sherlock) a parlare in un’intervista con l’Hollywood Reporter, dove ha rivelato alcuni dettagli sulla realizzazione del cinecomic.

Wagner, che dopo l’addio di Snyder al progetto per cause familiari, aveva lasciato la post-produzione in mano a Joss Whedon e al d.o.p. della seconda unità Philippe Gossart non potendo dunque ultimare il lavoro. “La versione che avete visto in sala è addirittura più corta di quanto mi aspettassi e mancano diverse scene” confessa. “Spero davvero che possiate un giorno vedere la director’s cut  e avere un’idea precisa di ciò che abbiamo girato“.

Justice League: i fan vogliono vedere la versione di Zack Snyder

Il direttore della fotografia tedesco ha poi aggiunto di amare i film di Zack Snyderproprio perché lunghi e attenti ai dettagli della storia. Si prendono il tempo necessario e sia che durino tre o più ore sembrano sempre andare veloci“.

Justice League è arrivato lo scorso giovedì in sala. Nel cast Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Ray Fisher, Jason Momoa e Ezra Miller.

Fonte: ComicBookMovie

Guardiani della Galassia Vol. 3: non è ancora tempo per Adam Warlock?

0

Dopo aver pubblicato la script di Guardiani della Galassia Vol. 2 in rete, James Gunn ha risposto a molte domande in merito al film, estendendo nozioni e curiosità anche a Guardiani della Galassia Vol. 3, unico film, insieme al sequel di Spider-Man: Homecoming, che è già stato confermato nella Fase 4 del MCU.

Il regista ha parlato delle scene post credits del Vol. 2, spiegando che aveva molto bene in mente quella con Stakar Ravagers: “Mi sono svegliato con la visione della scena con Stakar Ravagers in mente e non riuscivo a smettere di pensarci. Abbiamo quasi escluso Adam Warlock perché non sarebbe sicuramente stato in Avengers 3 e 4 e non abbiamo alcun piano per lui, in generale.”

A quest’ultima affermazione, sul fatto di non avere piano per Adam, Gunn ha chiarito: “… Nonostante molte persone pensino che Adam comparirà in Guardiani della Galassia Vol. 3, questo è qualcosa che nessuno di noi ha confermato. Chissà quanto ci vorrà per far schiudere il suo bozzolo. Detto questo, io amo Adam, ma il suo tempo deve essere quello giusto.”

Perché mostrare già il bozzolo di Adam se non si hanno ancora piani per lui? Gunn lo aveva fatto già in precedenza, mostrando un altro tipo di bozzolo nella casa del Collezionista nel primo Guardiani, per puro divertimento.

Date le connessioni del personaggio con il Guanto dell’Infinito e con Thanos, sembra davvero strano che la Marvel decida di tenerlo “nascosto” ancora per molto, soprattutto in vista della Guerra dell’Infinito nel prossimo appuntamento “di gruppo” con il MCU. Quali saranno, allora, i piani per Adam Warlock?

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo sviluppo dipenderà da Avengers 3 e 4

James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.

Gli Incredibili 2: il teaser trailer diventa il più visto nella storia dell’animazione

0

Arriverà nelle nostre sale soltanto prossimo Settembre Gli Incredibili 2, sequel del fortunato film prodotto dalla Pixar uscito nel 2004, ma ha già battuto ogni record: il teaser trailer ufficiale è infatti risultato il più visto nella storia dell’animazione con 113 milioni di views su YouTube. Di seguito potete dargli un’occhiata.

Gli Incredibili 2: il primo teaser trailer del film

Scritto e diretto da Brad Bird (Ratatouille, Tomorrowland), Gli Incredibili 2 vanta nella versione originale le voci di Samuel L. Jackson, Bob Odenkirk e Catherine Keener.

Fonte: ComicBookMovie

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, azione mozzafiato per BB-8 e Poe Dameron

0

La pagina Facebook di Verizon unlimited ha diffuso un nuovo spot in collaborazione con la promozione di Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Sebbene il video sia molto breve e concentrato sul prodotto, la prima parte dello spot presenta pochi secondi di video inedito dal film, in cui vediamo BB-8 e Poe Dameron combattere fianco a fianco in uno scontro aereo, in cui il droide rotondo mette in mostra qualità che fino a ora aveva tenute nascoste.

Sia Poe che BB-8 sono due personaggi nuovi per questa terza trilogia e hanno conquistato il cuore dei fan.

In particolare, BB-8 è senz’altro un personaggio tenero e simpatico, mentre Poe, interpretato da Oscar Isaac, doveva essere fatto fuori nella scena iniziale de Il Risveglio della Forza, ma l’interpretazione stessa dell’attore ha così convinto J.J. Abrams, regista del film, che si è poi deciso di lasciar sopravvivere Poe e di farne il miglior pilota della Resistenza.

Ne Gli Ultimi Jedi, il personaggio avrà un ruolo importante ai vertici della Resistenza stessa, che lo metterà a confronto con il Generale Leia in persona (Carrie Fisher alla sua ultima apparizione nei panni del personaggio).

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Justice League: Henry Cavill ringrazia i fan con un video

0

Si è da poco concluso il tour promozionale di Justice League con il cast che ha girato America e Europa e ha incontrato i fan sui vari red carpet. Per celebrare la fine degli eventi e l’uscita nelle sale del cinecomic DC, Henry Cavill ha poi pubblicato un simpatico video sul suo profilo Instagram in cui ringrazia calorosamente per il supporto mostrato. Di seguito potete dargli un’occhiata:

Justice League: Henry Cavill ha un messaggio speciale per i fan

Ancora una volta l’attore si è dimostrato la persona squisita di sempre: Cavill è infatti solito regalare ai fan foto private e video di ringraziamento per l’affetto che questi riservano ai film, da Man of Steel a Batman v Superman: Dawn of Justice.

Vi ricordiamo che Justice League è nelle nostre sale da giovedì. Nel cast anche Ben Affleck, Ray Fisher, Ezra MillerGal Gadot e Jason Momoa.

 

Aquaman: niente bolle d’aria per la comunicazione sottomarina

0
Aquaman: niente bolle d’aria per la comunicazione sottomarina

L’Aquaman di Jason Momoa ha conquistato il pubblico di Justice League, grazie al taglio sarcastico e alla presenza scenica dell’attore che interpreta Arthur Curry.

Rispetto a tutti gli altri nuovi personaggi cinematografici dell’universo DC, Momoa ha già assicurata la sua occasione di uno standalone, un film già girato con la firma di James Wan e atteso per il dicembre del prossimo anno.

Nella scena di Justice League che vede Arthur raggiungere il regno sottomarino di Atlantide e incontrare la sua futura moglie Mera (Amber Heard), il pubblico ha avuto una sorpresa amara. Per poter parlare sott’acqua, Mera crea una bolla d’aria che racchiude lei e Arthur.

L’espediente, decisamente poco ispirato, non sarà però utilizzato in Aquaman, stando a quanto dichiarato da James Wan stesso, in risposta all’aria di terrore che serpeggia trai fan della DC Comics al cinema dopo la tiepida accoglienza riservata a Justice League.

“Niente bolle d’aria per i dialoghi” assicura James Wan su Twitter, e a questo proposito si aprono le scommesse: in che modo Arthur comunicherà ad Atlantide senza sembrare un pesce in un acquario?

CORRELATI:

AquamanMera alle prese con un ubriaco – video dal set

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Sinossi

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Andy Serkis nel cast della commedia Flarsky

Andy Serkis (Il signore degli anelli, The Avengers, Star Wars: Il risveglio della forza, Star Wars: Gli ultimi Jedi, The War-Il pianeta delle scimmie)  è nel cast  della commedia Flarsky, accanto a Charlize Theron e Seth Rogen.

La commedia è diretta da Jonathan Levine e racconta la storia di Fred Flarsky (Rogen) che decide di conquistare il cuore della sua ex babysitter di cui è innamorato sin dall’infanzia. C’è solo un piccolo problema: lei è Segretaria di Stato.

Le riprese stanno avendo luogo a Montreal e Serkis interpreta il capo di Rogen. Il film uscirà nelle sale nel Febbraio 2019.

Black Panther: le intenzioni del villain secondo Andy Serkis

Serkis sarà nelle sale con Black Panther dal 16 Febbraio e ha appena debuttato alla regia con il film Ogni tuo respiro, in questi giorni al cinema e con protagonisti Andrew Garfield e Claire Foy.

Fonte: Empire

Denzel Washington poteva essere Lex Luthor? L’attore smentisce

0

Qualche anno fa, prima dell’annuncio del cast ufficiale di Batman V Superman: Dawn of Justice, sul web avevano iniziato a circolare voci relative all’attore che avrebbe potuto interpretare Lex Luthor, il villain principale del film poi affidato a Jesse Eisenberg (e che rivedremo, molto probabilmente, nel sequel di Justice League). Ebbene il nome più frequente era quello di Denzel Washington, che in una recente intervista ha smentito ogni rumour sul casting:

Ben Affleck definisce “giuste” alcune critiche a Batman v Superman

Davvero? Non ho mai sentito niente del genere…Cosa è successo? Dove l’avete sentito?” confessa sorpreso Washington. “Credete davvero a tutto ciò che leggete online! Io non ne sapevo nulla“. Nessun incontro è dunque avvenuto tra l’attore premio oscar e la Warner Bros, e il ruolo è andato come previsto a Eisenberg.

Voi cosa ne pensate? Avreste voluto vedere Washngton nei panni di Luthor al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill?

Fonte: ComicBookMovie

Mission Impossible 6: Tom Cruise e Simon Pegg nelle foto dal set

0
Mission Impossible 6: Tom Cruise e Simon Pegg nelle foto dal set

Il nuovo Mission Impossible 6 si preannuncia intrigante e avventuroso, così come Tom Cruise ci ha abituati sempre più nel corso degli anni e del procedere dei capitoli delle avventure di Ethan Hunt.

L’agente segreto interpretato dall’attore americano tornerà a fare il suo lavoro in compagnia della sua ormai fedele squadra, che vede trai membri più amati dal pubblico Benji Dunn, che sarà di nuovo interpretato da Simon Pegg.

Proprio Pegg e Cruise sono i protagonisti delle nuove foto dal dietro le quinte del film che Christopher McQuarrie, regista del film, ha condiviso sul suo account Instagram:

https://www.instagram.com/p/BbxSPR8nDxj/

https://www.instagram.com/p/BbuF5R-nuQp/

https://www.instagram.com/p/Bbh-ZlRH2ZT/

Le principali riprese sono cominciate ad Aprile, con una pausa di sei settimane a causa di un infortunio di Tom Cruise sul set, per uno dei suoi stunt.

La Paramount è riuscita a tenere completamente nascosti tutti i dettagli della trama e non ci sono voci o notizie relative all’uscita di un primo trailer. Questo modus operandi sembra ricalcare quello adottato per promuovere il capitolo precedente, Rogue Nation, visto che il primo trailer di quel film arrivò a soli 4 mesi dall’uscita in sala.

Un nuovo incredibile stunt sul set di Mission Impossible 6

CORRELATE:

A dirigere il film è stato richiamato Chris McQuarrie, che ha già diretto Cruise in Mission Impossible Rogue Nation.

La produzione di Mission Impossible 6 comincerà con ogni probabilità nella primavera 2017. Confermati nel cast per adesso ci sono, insieme a Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Jeremy Renner, Sian Brooke, Henry Cavill, Alec Baldwin e Simon Pegg.

Thor: Ragnarok, un concept più fedele al fumetto per Valchiria

0
Thor: Ragnarok, un concept più fedele al fumetto per Valchiria

Andy Park ha diffuso un nuovo concept di Valchiria per Thor: Ragnarok decisamente più fedele alla versione del fumetto del personaggio, rispetto a quanto visto al cinema con Tessa Thompson.

Ecco il concept in questione:

Il personaggio di Tessa Thompson è stato uno dei più controversi all’inizio del film, a partire dall’etnia dell’attrice rispetto a quella canonica del personaggio, chiaramente caucasico.

Eppure, in scena, la Thompson e la sua originale Valchiria non sembrano affatto risentire delle differenze dal fumetto, soprattutto considerato che questa chiave di lettura per il ruolo si sposa alla perfezione con il tono e la storia di Thor: Ragnarok, così come l’ha voluta Taika Waititi, regista, in comunione con Kevin Feige e i vertici Marvel.

Thor: Ragnarokrecensione

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Blade Runner 2049: Denis Villeneuve non si spiega il flop al botteghino

0

A volte non bastano un regista quotato, un cast di star e nemmeno una calorosa accoglienza della stampa per decretare il successo economico di un film. Le leggi del mercato sono strane e noi, come tutti, ancora ci chiediamo le ragioni del flop al botteghino americano di Blade Runner 2049, sequel del cult di Ridley Scott arrivato nelle sale questo autunno e capace di incassare “soltanto” 249 milioni di dollari nel mondo (a fronte del 150 spesi). Perfino a mesi di distanza anche Denis Villeneuve non riesce a spiegare cosa sia successo e l’ha confessato durante una live su Facebook di Yahoo Entertainment:

Lo sto ancora digerendo…eppure abbiamo ricevuto ottime recensioni, e mai mi era capitato con nessun altro film. Al tempo stesso il box office americano è stato deludente e questi blockbuster costano davvero molto… Per quanti soldi potrai incassare, non sarà mai abbastanza“.

Dune: Denis Villeneuve chiarisce che non si tratterà di un remake

Forse il pubblico non conosceva bene l’universo di Blade Runner, non gli era familiare” continua Villeneuve, che si era fatto conoscere in America grazie a pellicole come Prisoners e Arrival (prima dei lavori canadesi La donna che canta e Polytechnique). “Magari è colpa dell’eccessiva durata…non saprei, rimane tutt’ora un mistero. In fondo io faccio il regista, non il venditore. L’importante è aver convinto chi aveva amato l’originale di Ridley Scott, e questo significa molto per me“.

Dopo Blade Runner 2049 il regista tornerà sul set con Dune, nuovo adattamento del romanzo fantascientifico di Frank Herbert.

Fonte: ComicBookMovie

James Gunn mette on line la sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol. 2

0

James Gunn ha reso disponibile in rete la sceneggiatura completa di Guardiani della Galassia Vol. 2, il secondo film della Marvel che lo ha visto alla regia e alla stesura dello stesso script.

LO SCRIPT È DISPONIBILE A QUESTO LINK

Sempre via Twitter, Gunn ha risposto a molte domande e rivelato qualche curiosità in merito al film, come il fatto che le stesure ufficiali complessive, presentate allo Studio, sono state 4, ma che tra l’una e l’altra, il regista ha scritto dozzine di versioni del film per se stesso; oppure le indicazioni in maiuscolo nella sceneggiatura, che indicano specifiche direttive per attori o operatori di camera.

Si tratta di un approccio decisamente più curioso al film di James Gunn e la possibilità, per chi fosse interessato, di ENTRARE nella produzione e nella nascita di un progetto importante e di successo come lo è stato il Vol. 2.

Leggi la recensione di Guardiani della Galassia Vol. 2

Nel film tornano Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Confermati anche Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy Flanagan Chris Sullivan.

Guardiani della Galassia Vol. 2: le migliori performance dei protagonisti

Independent Spirit Awards 2018: tutti i candidati, a Guadagnino sei nomination

0

Sono state annunciate le nomination agli Independent Spirit Awards 2018 e, a sorpresa, Luca Guadagnino, regista italiano espatriato, conquista sei nomination con il suo Call Me By Your Name, film osannato all’estero ma in arrivo nelle nostre sale soltanto a Febbraio prossimo.

Lo scorso anno, Moonlight di Barry Jenkins ha fatto la parte del leone e, dalle file degli indipendenti, è arrivato agli Oscar, vincendo il premio più ambito.

Molti di questi titoli potrebbero infatti arrivare all’attenzione dell’Academy e, perché no, portare a casa anche premi più famosi e ambiti di quelli che si assegnano soltanto al cinema indipendente.

Ecco le nomination agli Independent Spirit Awards 2018

  • Miglior film

Call Me by Your Name, regia di Luca Guadagnino
The Florida Project, regia di Sean Baker
Scappa – Get Out (Get Out), regia di Jordan Peele
Lady Bird, regia di Greta Gerwig
The Rider, regia di Chloé Zhao

  • Miglior regista

Sean Baker – The Florida Project
Jonas Carpignano – A Ciambra
Luca Guadagnino – Call Me by Your Name
Jordan Peele – Scappa – Get Out (Get Out)
Benny Safdie e Josh Safdie – Good Time
Chloé Zhao – The Rider

  • Miglior sceneggiatura

Greta Gerwig – Lady Bird
Azazel Jacobs – The Lovers
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Jordan Peele – Scappa – Get Out (Get Out)
Mike White – Beatriz at Dinner

  • Miglior film d’esordio

Columbus, regia di Kogonada
Ingrid Goes West, regia di Matt Spicer
Menashe, regia di Joshua Z. Weinstein
Oh Lucy!, regia di Atsuko Hirayanagi
Patti Cake$, regia di Geremy Jasper

  • Miglior sceneggiatura d’esordio

Kris Avedisian, Kyle Espeleta e Jesse Wakeman – Donald Cried
Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani – The Big Sick
Ingrid Jungermann – Women Who Kill
Kogonada – Columbus
David Smith e Matt Spicer – Ingrid Goes West

  • Miglior attrice protagonista

Salma Hayek – Beatriz at Dinner
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Margot Robbie – I, Tonya
Saoirse Ronan – Lady Bird
Shinobu Terajima – Oh Lucy!
Regina Williams – Life and Nothing More

  • Miglior attore protagonista

Timothée Chalamet – Call Me by Your Name
Harris Dickinson – Beach Rats
James Franco – The Disaster Artist
Daniel Kaluuya – Scappa – Get Out (Get Out)
Robert Pattinson – Good Time

  • Miglior attrice non protagonista

Holly Hunter – The Big Sick
Allison Janney – I, Tonya
Laurie Metcalf – Lady Bird
Lois Smith – Marjorie Prime
Taliah Lennice Webster – Good Time

  • Miglior attore non protagonista

Nnamdi Asomugha – Crown Heights
Armie Hammer – Call Me by Your Name
Barry Keoghan – The Killing of a Sacred Deer
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)
Bennie Safdie – Good Time

  • Miglior fotografia

Thimios Bakatakis – The Killing of a Sacred Deer
Elisha Christian – Columbus
Hélène Louvart – Beach Rats
Sayombhu Mukdeeprom – Call Me by Your Name
Joshua James Richards – The Rider

  • Miglior montaggio

Ronald Bronstein e Benny Safdie – Good Time
Walter Fasano – Call Me by Your Name
Alex O’Flinn – The Rider
Gregory Plotkin – Scappa – Get Out (Get Out)
Tatiana S. Riegel – I, Tonya

  • Miglior documentario

The Departure, regia di Lana Wilson
Visages Villages, regia di Agnès Varda e JR
Last Men in Aleppo, regia di Feras Fayyad
Motherland, regia di Ramona S. Diaz
Quest, regia di Jonathan Olshefski

  • Premio John Cassavetes

A Ghost Story, regia di David Lowery
Dayveon, regia di Amman Abbasi
Life and Nothing More, regia di Antonio Méndez Esparza
Most Beautiful Island, regia di Ana Asensio
The Transfiguration, regia di Michael O’Shea

  • Miglior film straniero

120 battiti al minuto (120 battements par minute), regia di Robin Campillo (Francia)
Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio (Cile)
I Am Not a Witch, regia di Rungano Nyoni (Regno Unito)
Lady Macbeth, regia di William Oldroyd (Regno Unito)
Nelyubov, regia di Andrey Zvyagintsev (Russia)

  • Premio Robert Altman

Mudbound, regia di Dee Rees

  • Producers Award

Giulia Caruso e Ki Jin Kim
Ben LeClair
Summer Shelton

  • Someone to Watch Award

Dayveon, regia di Amman Abbasi
Gook, regia di Justin Chon
Super Dark Times, regia di Kevin Phillips

  • Truer Than Fiction Award

The Cage Fighter, regia di Jeff Unay
Distant Constellation, regia di Shevaun Mizrahi
Quest, regia di Jonathan Olshefski

  • American Airlines Bonnie Award

So Yong Kim
Lynn Shelton
Chloé Zhao

Le candidature sono state annunciate da Lily Collins e Tessa Thompson. La cerimonia di premiazione della 33ª edizione degli Independent Spirit Awards avrà luogo il 3 marzo 2018 e sarà condotta da Nick Kroll e John Mulaney.