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Justice League: Ezra Miller ha rivelato cosa non vedremo di FLASH

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Dopo avervi mostrato ieri sera la nuova foto di Ezra Miller come Barry in Justice League, oggi arrivano anche le nuove dichiarazioni dell’attore che vedremo nei panni di The Flash

L’attore ha rivelato quali elementi del classico The Flash non vedremo in questa prima incarnazione al cinema. 

“Beh, sai, guarda, posso confermarti che il suo vestito non esce dal suo anello [nel film] Le cose devono progredire, sai?” l’originario Barry Allen era chiaramente un incredibile scienziato. Lo riconosciamo e lo rispettiamo. Vogliamo chiedere scusa ai fan che sono ora arrabbiati per via dell’anello “.

“So che l’anello è la cosa più bella dell’universo DC” , aggiunge Ezra Miller. “E ‘stato un po’ difficile per noi rappresentarlo in questa versione in questo momento. Ma con noi ci saranno altre cose molto cool”.
 

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Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

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Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto da Joss Whedon, che ha sostituito alla fine della produzione Zack Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

John Wick 3: Lionsgate da l’ok al terzo capitolo

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John Wick 3: Lionsgate da l’ok al terzo capitolo

Dopo aver conquistato pubblico e critica con il secondo capitolo, oggi Lionsgate ufficializza John Wick 3, il prossimo sequel del franchise action con Keanu Reeves.  La nota società di produzione e distribuzione ha confermato che John Wick 3 debutterà nelle sale cinematografiche il 19 maggio 2019.

Keanu Reeves tornerà per la sua terza avventura come l’ex-hitman vendicativo, mentre Derek Kolstad, che ha scritto i primi due film, tornerà a scrivere lo script per questo terzo capitolo. I dettagli della trama non sono stati rivelati al momento.

Il film non ha attualmente grossa concorrenza per il weekend di apertura scelto da Lionsgate, ma probabilmente dovrà affrontare una forte opposizione al box office da Marvel’s untitled  Avengers 4 , che esce due settimane prima, e l’ Aladdin live-action di Guy Ritchie, che debutterà la settimana successiva durante la festa del Memorial Day.

In John Wick 2, le cui riprese si sono svolte anche in Italia, a Roma, è tornato il personaggio dell’affascinante sicario interpretato da Keanu Reeves che, nel 2014, conquistò un ottimo risultato al botteghino. Il sequel è stato diretto da Chad Stahelski, regista del primo film insieme a David Leitch. Dal primo fortunato action thriller abbiamo Bridget MoynahanJohn Leguizamo, Lance Reddick e Ian McShane, a cui si affiancano Common, nel ruolo del villain, Ruby RosePeter Stormare, Riccardo Scamarcio e Laurence Fishburne.

 

Blade Runner 2049: Dave Bautista nel corto prequel “Nowhere to Run”

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La Warner Bros ha diffuso un nuovo contributo video prequel “Nowhere to Run” di Blade Runner 2049, dove protagonista è Dave Bautista.

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Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Blade Runner 2049Nel cast di Blade Runner 2049 protagonisti sono Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Strangers Things 2, 5 anticipazioni da sapere sulla nuova stagione

Senza dubbio uno dei ritorni più attesi di questa stagione che sta per iniziare è Strangers Things 2. La nuova stagione della serie tv targata Netflix che debutterà il prossimo mese racconterà ancora una volta della piccola città Hawkins, Indiana, sotto assedio da una minaccia interdimensionale e Will (Noah Schnapp) sarà ancora una volta il tramite.

Ma tra paure e dubbi, i piccoli amici – Will, Mike (Finn Wolfhard), Dustin (Gaten Matarazzo) e Lucas (Caleb McLaughlin) troveranno il tempo di giocare al The Palace, la sala giochi preferita ed è pur sempre il 1984.

Oggi i creatori della serie Matt e Ross Duffer hanno dato a EW in esclusiva una pagine dello script (insieme alle proprie annotazioni) di Strangers Things 2, che raccontano il The Palace e l’introduzione di uno dei più importanti personaggi di seconda stagione, Max (Sadie Sink). Ecco tutte e cinque le anticipazioni dolo le pagine dello script.

The Palace

The Palace - Strangers Things 2La nostra prima idea per la stagione 2 è stata quella di introdurre una sala giochi (chiamato The Palace, come omaggio WarGames !). Amiamo i giochi da tavolo, ma in verità abbiamo trascorso più tempo a giocare ai videogiochi arcade (troppo tempo, potrebbe dire la nostra mamma), perciò volevamo intrecciare queste due tipologie nel tessuto dello show.

Keit

Keith - Strangers Things 2Keith è un nuovo personaggio che lavora al The Palace. È molti anni più vecchio dei nostri ragazzi, ma è in qualche modo meno maturo. L’unica cosa che ama più di Cheetos è Nancy. “

Nancy, Keit e Mike

Cerchiamo sempre di assicurarci che, quando affrontano un dilemma, i nostri ragazzi hanno diverse prospettive e soluzioni. Questo rende il conflitto divertente e aiuta a definire ulteriormente i propri caratteri. Il problema che stanno affrontando in questa scena non è esattamente qualcosa di vita o morte: sono disposti ad incastrare Keith con Nancy in cambio dell’identità di Mad Max? Ci piace che Mike sia rivolta verso Nancy qui; può essere cattivo con lei, ma in fondo, è molto protettivo nei confronti di sua sorella. Riteniamo che questo sia un comportamento tipico del fratello. Non che ne sappiamo molto di rapporti tra sorelle e fratelli … “.

“The Slang”

The Slang“The Slang” è diventato popolare dopo The Breakfast Club, che è uscito nel febbraio 1985, quattro mesi  dopo la nostra nuova stagione. Ma per noi sarebbe stato un grande insulto che non poter ispirarci a questo e raccontare un po’ di quella storia in Strangers Things 2. È stato anche un modo divertente per mettere dentro un omaggio al grande John Hughes”.

Will in pericolo in Strangers Things 2

Will Strangers Things 2Focus la nostra attenzione è ancora una volta su Will” in questa stagione la nostra storia principale si concentra su Will e sul suo recupero. ma solo perché Will è stato salvato nella prima stagione non significa che sia sicuro adesso … ”

Stranger Things 2 arriva su Netflix il 27 ottobre.

Nel cast dello show oltre alla celebre Winona Ryder (Show Me a Hero), David Harbour (Suicide Squad), Finn Wolfhard (The 100, Aftermath, The Resurrection), Millie Brown (BBC’s Intruders,Once Upon A Time, NCIS), Gaten Matarazzo (The Blacklist), Caleb McLaughlin (The Lion King on Broadway), Noah Schnapp (Il ponte delle spie, The Peanuts Movie), Natalia Dyer (After Darkness, Hannah Montana: Il film), Charlie Heaton (Shut In, Urban and the Shed Crew), and Matthew Modine (Weeds, Proof).

La trama di Stranger Things 2

Un anno dopo il ritorno di Will, sembra che tutto sia di nuovo normale… ma l’oscurità è in agguato appena sotto la superficie e minaccia l’intera cittadina di Hawkins.

The Shape of Water: trailer vietato del film di Guillermo del Toro

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Guarda il trailer vietato di The Shape of Water, il film di Guillermo del Toro che ha recentemente trionfato a Venezia 74. 

Venezia 74: The Shape of Water recensione del film di Guillermo Del Toro

The Shape of Water di Guillermo Del Toro: il fascino discreto della diversità

Il cast del film include Sally Hawkins (Blue JasmineHappy-Go-Lucky), il candidato all’Oscar Michael Shannon (Revolutionary Road99 Homes), il candidato all’Oscar Richard Jenkins (The Visitor, Olive Kitteridge), Doug Jones (Crimson PeakHellboy), il candidato al Golden Globe Michael Stuhlbarg (A Serious ManSteve Jobs) e la vincitrice dell’Oscar Octavia Spencer (The HelpGifted).

“È un dramma ambientato nel 1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano, un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio, quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”

Jennifer Lawrence spietata e letale nel primo trailer di Red Sparrow

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Guarda il primo trailer di Red Sparrow, la nuova spystory di Francis Lawrence con protagonista Jennifer Lawrence, nei panni di una spia abile e spietata nella seduzione.

Francis Lawrence, che ha già diretto l’attrice premio Oscar omonima in tre dei quattro film della saga di Hunger Games, dirige su un film basato sull’omonimo romanzo di Jason Matthews. 

Red Sparrow, dal romanzo di Jason Matthews

La data d’uscita di Red Sparrow è il 10 novembre 2017. La sceneggiatura è firmata da Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script precedentemente realizzato di Eric Warren Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata nella CIA.

LEGGI ANCHE: Jennifer Lawrence è una spia esperta di seduzione in Red Sparrow

Justice League: Barry Allen nella nuova foto ufficiale

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Justice League: Barry Allen nella nuova foto ufficiale

La Warner Bros ha diffuso una nuova foto di Eznar Miller come Barry Allen nell’attesissimo Justice League diretto da Zack Snyder.

La pellicola che vedrà riuniti per la prima volta Batman, Superman, Aquaman, Wonder Woman, The Flash e Cyborg nello stesso film.

Justice League film

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Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

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Justice League sarà diretto da Joss Whedon, che ha sostituito alla fine della produzione Zack Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

Tutti i soldi del mondo: trailer del film di Ridley Scott

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Tutti i soldi del mondo: trailer del film di Ridley Scott

Lucky Red il trailer ufficiale di Tutti i soldi del mondo, il nuovo film diretto dal regista Ridley Scott e che vede protagonista Charlie Plummer e Mark Wahlberg.

Tutti i soldi del mondo è adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III.

Roma, 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Kevin Spacey), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.

Tutti i soldi del mondo

Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia. Una storia mai raccontata prima sul grande schermo, che arriva al cinema il 21 dicembre con la firma del grande Ridley Scott.

Film al cinema del 14 settembre: Gatta Cenerentola, Cars 3 e Leatherface

Ecco tutti i film al cinema di oggi, 14 settembre 2017. Dall’animazione, americana e italiana, all’azione passando per l’horror, questa settimana ce n’è per tutti i gusti.

Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario SansoneGatta Cenerentola è il crudele soprannome affibbiato alla piccola Mia dalle sorellastre nella rivisitazione moderna e partenopea della fiaba classica di Giambattista Basile. Figlia di don Vittorio Basile, uomo di grande ingegno che aveva il progetto di trasformare Napoli in una virtuosa città della scienza, Mia è rimasta orfana dopo che Salvatore Lo Giusto detto “‘o Rre” (Massimiliano Gallo), capoclan del riciclaggio, ha ammazzato suo padre con l’aiuto della bella e letale Angelica Carannante (Maria Pia Calzone), promessa sposa di Basile. Da quel momento la ragazzina è costretta a vivere in una nave da crociera dismessa nel porto di Napoli, insieme con la perfida matrigna e i sei dispotici fratellastri, covando in silenzio la vendetta: uccidere Salvatore ‘o Rre e liberare per sempre se stessa e la sua città. Anche Primo Gemito (Alessandro Gassmann), ex uomo della scorta di Basile, porta avanti il progetto parallelo di riportare la legalità nel porto di Napoli e sottrarre Cenerentola dalle grinfie di Angelica.

Leatherface di Alexandre Bustillo, Julien Maury: il film racconta le origini di una delle figure più terrificanti della storia del cinema horror, il protagonista sadico e crudele della saga cinematografica cult Non aprite quella porta. Il futuro “Faccia di cuoio”, in fuga da un ospedale psichiatrico insieme a tre violenti compagni di ricovero, rapisce una giovane infermeria di nome Lizzy(Vanessa Grasse). La donna viene trascinata nel viaggio infernale che condurrà uno dei quattro verso una serie di indicibili orrori e tragedie. Alle loro calcagna un poliziotto squilibrato in cerca di vendetta. La nascita di Leatherface è più dolorosa di quanto si pensi, con risvolti emotivi angoscianti e complesse implicazioni psicologiche che portano un ragazzino fragile e solitario a compiere da adulto atti di efferata brutalità.
Veleno di Diego OlivaresVeleno porta in scena il dramma di un territorio violato, contaminato dai veleni che criminali senza scrupoli hanno disseminato in buona parte del casertano. In un piccolo centro di quella provincia, un’umile famiglia di agricoltori rifiuta di lasciare che i suoi terreni diventino una discarica a cielo aperto. Cosimo Cardano (Massimiliano Gallo) e sua moglie Rosaria (Luisa Ranieri) lottano contro la piaga dei rifiuti tossici, senza lasciarsi piegare dalle minacce e ripercussioni da parte di alcuni esponenti della camorra, tra i quali il giovane avvocato Rino (Salvatore Esposito).
Appuntamento al Parco di Joel Hopkins: Diane Keaton affianca Brendan Gleeson in Appuntamento al parco, commedia romantica ispirata alla storia vera del senzatetto “Harry the Hermit”. Donald Horner (Gleeson) è un uomo selvaggio e scostante, “residente” da 17 anni nel parco pubblico di Hampstead, a Londra. Così trascorre le sue giornate, nell’abitazione improvvisata con travi e tendoni nascosta tra gli arbusti, facendo il bagno nei laghetti o andando a pesca. Un giorno Emily Walters (Keaton), un’anziana vedova americana, si imbatte per caso nel vagabondo anticonformista, interrompendo goffamente la sua routine tra i boschetti.
Barry Seal – una storia americana di Doug Liman: Basato sulla storia vera dell’omonimo pilota truffaldino, Barry Seal – Una storia americana vede Tom Cruise nei panni dello scaltro aviatore prestato al contrabbando con l’America centrale. Licenziato dalla compagnia di volo per cui lavora, il talentuoso Barry Seal (Cruise) viene scoperto e reclutato dalla CIA per una delle operazioni sotto copertura più rischiose della storia degli USA. L’ex pilota di linea si reinventa trafficante d’armi per il governo, trafficante di cocaina per il cartello di Medellìn, guidato dal criminale colombiano Pablo Escobar, e informatore per la DEA. Il film segue le vicende realmente accadute, le incredibili peripezie di un uomo astuto e assetato di ricchezza, mentre sfugge, rifugge e inganna la legge americana.

Cars 3 di Brian FeeTerzo capitolo della saga dedicata alle auto senzienti targate Pixar. In Cars 3, tornato in pista da veterano, Saetta McQueen (Owen Wilson nella versione originale) viene soppiantato dall’ultimo modello di bolide da corsa in circolazione: in poco tempo lo scattante Jackson Storm taglia un traguardo dietro l’altro, conquista gli sponsor e infrange tutti i record possibili, gettando fango con le ruote posteriori sulla leggenda del numero 95. Saetta, che non ha paura di affrontare la nuova sfida, scende in campo con la voglia di vincere e quel pizzico di arroganza che lo contraddistingue. Ma un terribile incidente nell’ultima corsa rischia di tenerlo per sempre lontano dai circuiti. Cresciuto grazie agli insegnamenti del compianto mentore Hudson Hornet – solo Doc per l’indisciplinato allievo – McQueen rivendica il diritto di scegliere in autonomia quando ritirarsi, e si ostina a gareggiare nonostante i pronostici lo diano per sconfitto. Non a caso, l’esperienza di qualche anno prima nell’accogliente cittadina di Radiator Springs gli ha insegnato che i pronostici, come i pregiudizi, sono fatti per essere ribaltati. A raccogliere il testimone del vecchio Doc, si precipita la giovanissima Cruz Ramirez (Cristela Alonzo), fan di Saetta e allenatrice promettente, la quale grazie a un innovativo programma di addestramento riesce a riportare McQueen in pista e i tutti i suoi strampalati amici sugli spalti.

Festa di Roma 2017: Audrey Hepburn sul manifesto ufficiale

Festa di Roma 2017: Audrey Hepburn sul manifesto ufficiale

Il sito ufficiale della Festa di Roma diffonde il manifesto della dodicesima edizione dell’evento della Capitale, che vede protagonista Audrey Hepburn.

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La grazia e l’eleganza di una delle interpreti più amate di tutti i tempi, Audrey Hepburn, sono protagoniste dell’immagine ufficiale della dodicesima edizione della Festa del Cinema, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis, con la direzione artistica di Antonio Monda.

Lo scatto realizzato dal fotografo David Seymour riproduce l’attrice durante le riprese del film Funny Face (1957). La Festa del Cinema rende così omaggio alla pellicola firmata dal premio Oscar® Onorario Stanley Donen, che festeggia nel 2017 il sessantesimo anniversario dall’uscita in sala, e a un genere, quello del musical, che attraverserà quest’anno l’intera manifestazione: i titoli che andranno a comporre il programma della rassegna “I film della nostra vita” saranno infatti scelti in quest’ambito. Inoltre, prima di ogni proiezione della prossima Festa del Cinema, gli spettatori potranno assistere a brevi pillole dei musical più celebri ed evocativi.

“Poche attrici comunicano un’idea di grazia e raffinatezza come Audrey Hepburn – ha detto Antonio Monda – Ritengo che sia un simbolo perfetto della Festa che stiamo cercando di costruire, in particolare in questa immagine piena di gioia ed eleganza”.

Star Wars: Harrison Ford preferirebbe non ritornare

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Tutti ormai conosciamo il tragico destino che Han Solo ha trovato nel finale di Star Wars: Il Risveglio della Forza, ma sappiamo anche che le vie della Forza sono infinite e che, magari anche solo in forma di spirito benevolo, Solo potrebbe tornare a comparire nei film, come accaduto a Alec Guinness (o persino a Hayden Christensen) in Il Ritorno dello Jedi.

Ecco cosa ha detto a GQ l’attore:

GQ: Quando si parla di Star Wars, data la natura fantasy del film, tu sei assolutamente… 

Ford: Morto?

GQ: hai finito con Star Wars?

Ford: Beh, io ho finito con Star Wars se Star Wars ha finito con me.

GQ: E se Star Wars non ha finito con te?

Ford: Non posso immaginare. Ma si tratta di fantascienza. Preferireri di no. Sapete, a questo punto preferirei fare qualche altra cosa. Semplicemente perché è più interessante fare cose nuove.

E voi che ne pensate?

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Barry Seal – Una storia americana con Tom Cruise da oggi al cinema

Barry Seal – Una storia americana con Tom Cruise da oggi è finalmente al cinema.  Nel film targato Universal Pictures Barry Seal – Una storia americana (American Made), Tom Cruise torna a essere diretto da Doug Liman dopoEdge of Tomorrow – Senza Domani.

La pellicola racconta le tanto incredibili quanto vere peripezie di Barry Seal, pilota truffaldino che si è ritrovato inaspettatamente reclutato dalla CIA per guidare sotto copertura una delle più importanti operazioni della storia degli Stati Uniti.
 
Barry Seal – Una storia americana (American Made) è prodotto da Imagine Entertainment, società del produttore vincitore del Premio Oscar Brian Grazer (A Beautiful Mind), da Cross Creek Pictures di Brian Oliver (Il Cigno Nero – Black Swan) e Tyler Thompson (Everest), da Quadrant Pictures di Doug Davison (The Departed – Il Bene e Il Male) e da Kim Roth (Inside Man).

Barry Seal – Una storia americana: trailer del film con Tom Cruise

Leatherface: recensione del film con Lily Taylor

Leatherface: recensione del film con Lily Taylor

A meno di un mese dalla scomparsa del compianto regista Tobe Hooper, creatore dell’intero universo orrorifico di Non Aprite Quella Porta, esce l’ultimo capitolo della saga: Leatherface.

Sebbene Hooper abbia fatto in tempo ad esserne produttore esecutivo, il film si distacca di molto da quello che fu il capostipite nel 1974. La regia viene affidata ad Alexandre Bustillo e Julien Maury, che prendono la decisione – a conti fatti azzardata – di risalire alle origini del mito di “Faccia di Cuoio” (in inglese Leatherface). Il film cerca di spiegare come questo assassino così feroce sia diventato tale, partendo da un’infanzia traumatizzata da una famiglia folle e dalla seguente reclusione in un centro psichiatrico minorile.

Negli anni ’70, Tobe Hooper aveva creato un  microuniverso che funzionava perfettamente. La storia prendeva spunto da fatti realmente accaduti, e cioè dall’arresto di Ed Gein, maniaco omicida del Texas che aveva fatto stragi di vittime e ne aveva utilizzato la pelle per conciare elementi di arredo della sua casa o per farne maschere da indossare. Quello che fu rivoluzionario all’epoca, fu l’uso del genere mockumentary – oggi così inflazionato – che Hooper usò per rendere tutto più credibile e che è stato ripreso solo nel remake del 2003 (l’unico riuscito dell’intera saga).

Leatherface dal suo canto non brilla affatto per originalità. Sebbene cerchi di discostarsi dai film che lo precedono, finisce invece per amalgamarsi alla massa non tanto dell’universo-Non Aprite Quella Porta, quanto dei più banali film horror di sempre. In un melting pot di luoghi comuni come il manicomio, l’elettroshock, la necrofilia, ecc ecc, la trama di Leatherface cerca – invano – di sorprendere lo spettatore, enucleando diligentemente tutti quei simboli che sono diventati negli anni l’emblema della saga: la sega elettrica, la pelle ricucita, i riti animisti. Un’opera che sa di fan-service, dove il sangue scorre a fiumi sin dal primo frame ma che non si preoccupa di avere un senso o di appassionare veramente lo spettatore.

Chris Hemsworth ha quasi perso il ruolo di Thor in favore del fratello Liam

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Per tutto il mondo Chris Hemsworth è Thor, e così sarà anche quando il personaggio sarà interpretato da un altro attore. Tuttavia l’australiano era sul punto di perdere il ruolo in favore del fratello più giovane, Liam, diventato anche lui famoso grazie alla saga di Hunger Games.

Chris ha raccontato che dopo aver fatto il primo provino con Kenneth Branagh, non aveva ricevuto nessuna risposta, mentre Liam, che aveva mandato un nastro, era stato richiamato quattro volte.

Durante le riprese di Quella casa nel bosco, sembra che Drew Goddard, il regista, chiese a Chris Hemsworth perché lui non fosse presente nella shortlist dei contendenti al ruolo, ma lui non sapeva cosa rispondere.

La rivalità tra fratelli si è poi dissipata quando nessuno degli attori presenti nella shortlist venne davvero chiamato per la parte e la strada si fece di nuovo facile per Chris, che alla fine ottenne il ruolo.

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Wonder Woman 2: anche lo sceneggiatore de I Mercenari per il film

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Mentre si mette a punto il contratto che vedrà Patty Jenkins tornare a dirigere Gal Gadot per Wonder Woman 2, cresce anche la schiera di sceneggiatori che firmeranno lo script del secondo film sull’Amazzone di Temiscira.

THR riporta che Dave Callahan – lo sceneggiatore de I Mercenari e di Godzilla – si è unito al team formato già dalla stessa Jenkins e da Geoff Johns. 

Anche se la scelta può sembrare azzardata, considerando il tipo di film firmati da Callahan, sappiamo in realtà che lo sceneggiatore ha già lavorato con Patty Jenkins alla stesura di Jackpot, film che è stato poi scavalcato da Wonder Woman nelle priorità della regista.

Il tempo trascorso insieme è stato evidentemente costruttivo tanto che la Jenkins ha voluto di nuovo Dave al suo fianco.

Wonder Woman 2: Patty Jenkins vuole un cameo di Lynda Carter

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Anche se non è stato ancora ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, il regista offre nuovi dettagli sui Porg

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Tra le tante curiosità del nuovo Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ci sono senza dubbio i Porg, animaletti che hanno tenuto compagnia a Luke Skywalker durante il suo esilio, prima dell’arrivo di Rey.

Le bestioline destano molta curiosità, tanto che sono molte le domande che li riguardano. Così Rian Johnson, regista del film, ha deciso di rispondere dettagliatamente a riguardo, fornendo nuovi particolari sulla loro natura.

Ecco cosa ha risposto su Twitter a un fan: “Sono uccelli marini, sono di vari colori e i maschi sono leggermente più grandi delle femmine. Possono ricoprire in volo brevi distanze e sono molto curiosi.”

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Tomb Raider onorerà la tradizione ma racconterà anche delle novità

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Alicia Vikander è stata scelta per interpretare la nuova Lara Croft nel film Tomb Raider, con buona pace di chi pensava che l’attrice premio Oscar non fosse abbastanza “dotata”.

Il film, diretto da Roar Uthaug, si baserà sulla versione nuova del gioco, in cui Lara è una giovanissima che si affaccia al mondo dell’avventura. Il film sarà quindi una storia di origini.

La Vikander, ospite al Toronto Film Festival per presentare il suo nuovo film, Euphoria, ha incontrato THR e ha brevemente raccontato l’esperienza di essere l’incarnazione di uno dei personaggi più amati della storia dei videogames.

“Lei è un personaggio amatissimo, come avete detto, e sono cresciuta giocando con questi videogiochi. Quando avevo 15 anni ed è arrivato il film con Angelina Jolie ero elettrizzata. Poi il videogioco ha subito una trasformazione nel 2013, ed è diventato una storia di origini. È come se la ragazza della porta accanto intraprendesse un viaggio per diventare l’eroina action che tutti conosciamo. Quindi, penso che ci siano elementi che onorano il personaggio che le persone conoscono, e altri elementi di novità, che spero siano interessanti per il pubblico.”

Tomb RaiderAlicia Vikander giocava di nascosto da bambina

La sinossi: “Sette anni dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb raider.”

Alicia Vikander è nota per aver interpretato Ex Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish Girl. Nel cast confermato anche Walton Goggins.

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A dirigere il nuovo film  sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham King. La sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.

Tomb Raider arriverà al cinema il 16 marzo 2018.

Joker: il film sulle sue origini come il Batman: Year One di Darren Aronofsky

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La Warner Bros ha annunciato un film sulle origini del Joker che esula dalla presenza di Jared Leto, in cui è coinvolto Martin Scorsese alla produzione e forse Leonardo DiCaprio avrà il ruolo di protagonista.

I primi dettagli sul film hanno però messo in allarme Darren Aronofsky, regista de Il Cigno Nero che aveva in sospeso una collaborazione con Frank Miller per un adattamento cinematografico di Batman: Year One.

A quanto pare il suo pitch sull’Uomo Pipistrello era molto simile a quello che adesso sarà il film sulle origini del Clown Principe del Crimine.

Joker: in lavorazione una storia di origini senza Jared Leto

Durante la promozione di mother!, suo ultimo film presentato in Concorso alla Mostra di Venezia, Aronofsky ha detto a First Showing: “Credo che fossimo 15 anni in anticipo. Perché ho sentito il modo in cui parlano del nuovo film su Joker ed è esattamente il mio pitch per Batman. Avevo intenzione di girare a Detroit Est, a New York Est, senza ricostruire Gotham, per la Batmobile volevo una Lincoln Continental con due motori di autobus montati sopra.”

Il film vedeva un Bruce Wayne senzatetto, orfano, adottato da Big Al che lo aveva cresciuto per combattere il crimine. Nelle parole di Miller stesso, che avrebbe dovuto collaborare con Aronofsky: ” (…) completammo la sceneggiatura ed eravamo perfettamente contenti di quello che avevamo realizzato ma la Warner Bros la lesse e disse che non andava, che i produttori volevano fare un film che potessero vedere anche i loro figli e così non se ne fece nulla (…)”.

Che i tempi siano ora maturi per un film con gli stessi toni ma con il Joker per protagonista?

 

Grey’s Anatomy 14: Greg Germann tra le guest star

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Grey’s Anatomy 14: Greg Germann tra le guest star

Mentre cresce l’attesa del debutto di Grey’s Anatomy 14, oggi arriva la notizia di un nuovo ingresso nel cast delle guest star della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy

Secondo quanto apprendiamo da E! News l’attore Greg Germann sarà una delle guest star della prossima stagione e mentre i dettagli sul personaggio sono tenuti segreti sappiamo che si chiamerà Tom Koracick e la sua apparizione sarà nell’episodio intitolato “Go Big or Go Home”.

Grey’s Anatomy 14

Il primo episodio di Grey’s Anatomy 14 andrà in onda il 28 settembre 2017.  Grey’s Anatomy 14  è la quattordicesima stagione della  serie televisiva statunitense Grey’s Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Grey’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace (poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie tv in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off.

Thor: Ragnarok, un video dal backstage mostra una nuova scena con Loki

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Entertainment Tonight ha avuto la possibilità di visitare il set di Thor: Ragnarok in Australia e di parlare direttamente con Chris Hemsworth, interprete del Dio del Tuono.

Tra i commenti sul nuovo look di Thor e quelli relativi ai tantissimi incontri con i fan che lui e Tom Hiddleston hanno avuto nel corso delle riprese, nel montaggio vediamo, molto brevemente, una scena in cui Thor sembra minacciare Loki con il martello.

Ecco il video:

Thor: Ragnarok – il trailer italiano

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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John Landis contro la Lucasfilm per il licenziamento dei registi

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Durante la promozione del suo Thriller 3D, John Landis ha parlato con  Collider di molti argomenti relativi al mondo del cinema.

Tra un commento sul cinema moderno e l’invito al figlio Max di non scrivere la sceneggiatura del remake di Un Lupo Mannaro Americano a Londra, Landis ha anche aspramente commentato il comportamento della Lucasfilm in merito ai licenziamenti dei registi.

Ricordiamo che qualche mese fa lo Studio allontanò Chris Miller e Phil Lord dal set di Han Solo, a produzione quasi ultimata, assumendo poi Ron Howard. Di recente invece la Lucasfilm ha licenziato Colin Trevorrow, che doveva dirigere Star Wars: Episodio IX, confermando invece J.J. Abrams alla regia.

Ecco cosa ha detto Landis: “Sto lavorando a molte cose al momento, non so quali di queste diventeranno reali. Sapete che io, Joe Dante e altri personaggi come noi, siamo tutti nella stessa posizione. Nessuno assume persone che hanno un’opinione. Come se pensassero ‘lui sa quello che fa’, non lo assumo. Guardate a Star Wars. Continuano a licenziare persone. Phil Lord e Chris Miller, che sono ragazzi di talento. Sono originali e divertenti. Hanno girato il 75% di un film e devo dirlo, non suona affatto bene per la nuova Lucasfilm. Quanti registi hanno già licenziato? Quattro. Quanti sceneggiatori? Dodici.”

Per poi chiudere ripetendo la tristemente nota frase che Lucas disse nei confronti della Disney: “È tutto molto preoccupante. Ricordate quando George Lucas disse di aver venduto i suoi figli a degli schiavisti bianchi? Beh… “

Un non detto che diventa alquanto loquace, date le premesse.

John Landis è stato ospite all’ultimo Festival di Venezia, dove ha presenziato la Giuria Venice Virtual Reality e ha presentato in anteprima mondiale la versione in 3D del videoclip Thriller e il documentario del making of.

Thriller torna al cinema in 3D, la parola a John Landis

Terminator 6: ecco chi dirigerà il film prodotto da Cameron

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Terminator 6: ecco chi dirigerà il film prodotto da Cameron

I diritti di sfruttamento del franchise tornano finalmente nelle mani del creatore, James Cameron, che non perde tempo ed avvia la produzione di Terminator 6, come aveva già annunciato.

Cameron si avvale ufficialmente della regia di Tim Miller, che ha diretto con grande successo di pubblico il primo film di Deadpool. Il coinvolgimento di Miller era stato già annunciato ma adesso arriva la conferma ufficiale e anche la certezza che Cameron sta lavorando a un rinnovamento totale del franchise.

Via Skynet’s Army, abbiamo anche la possibilità di leggere la descrizione del progetto, rilasciata da Skydance in occasione di una proiezione speciale di T2 in 3D, preceduta da una conversazione con Cameron e Miller.

“Unitevi ai filmmaker James Cameron e Tim Miller alla Paramount per un’esclusiva conversazione con Matt Belloni di The Hollywood Reporter in merito alla loro collaborazione sul prossimo Terminator”.

Terminator 6: a Maggio le riprese, Arnold Schwarzenegger nel film

La presentazione dell’evento lascia poche domande.

Ma che Terminator sarebbe senza Arnold Schwarzenegger? Cameron in persona aveva spiegato che l’attore doveva necessariamente comparire nel film, per semplici ragioni di DNA.

Ci deve essere un uomo il cui DNA è stato raccolto per fabbricare lo strato organico superficiale del Terminator… e presumibilmente a un certo punto si trattava di una persona reale.”

Riuscirà Cameron a coinvolgere di nuovo Schwarzy?

Only the Brave: trailer del film con Josh Brolin, Miles Teller e Jeff Bridges

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Josh Brolin, Miles Teller e Jeff Bridges sono i protagonisti di Only the Brave, film che racconta la storia vera dei Granite Mountain Hotshots, il gruppo scelto di del Prescott Fire Department fondato nel 2002.

Il gruppo nel 2013 si trovò a far fronte a quello che è passato alla storia come lo Yarnell Hill Fire, un devastante incendio nei boschi dell’Arizona che costò la vita a 19 dei membri della squadra.

Si tratta dell’incidente con il maggior numero di vittime per le forze civili degli Stati Uniti dopo l’11/9.

Di seguito il trailer:

Il film, prodotto dalla Sony Pictures Entertainment, racconta il cameratismo e l’eroismo del gruppo, sorta di cowboys che combattono gli incendi invece che i cattivi. La drammatica tagline del film dice: Sii testimone dell’incredibile squadra che ha mostrato al mondo il significato di eroismo.

A dirigere il film è stato chiamato Joseph Kosinski (Tron: Legacy), mentre trai protagonisti ci sono Josh Brolin, Miles Teller e Jeff Bridges.

Fonte: Sony Pictures Entertainment

Cinquanta sfumature di rosso: teaser trailer ufficiale

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Cinquanta sfumature di rosso: teaser trailer ufficiale

La Universal Pictures dopo il poster ha diffuso il teaser trailer ufficiale di Cinquanta Sfumature di Rosso, l’atteso terzo capitolo e sequel di Cinquanta Sfumature di Nero.

 

Cinquanta sfumature di rosso posterNel cast anche Eric Johnson, Eloise Mumford, Rita Ora, Luke Grimes, Victor Rasuk, Max Martini, Callum Keith Rennie, Bruce Altman,  Arielle Kebbel, Robinne Lee, Brant Daugherty,  e con Kim Basinger e Marcia Gay Harden. Cinquanta sfumature di rosso uscirà al cinema da giovedì 8 Febbraio 2018

Cinquanta sfumature di rosso

Jamie DornanDakota Johnson tornano a vestire i panni di Christian Grey e Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature di Rosso, il terzo capitolo tratto dal best-seller mondiale
“Fifty Shades”. Riprendendo il filo rosso degli eventi narrati nei precedenti due film di grande successo del 2015 e del 2017, che nel mondo hanno incassato 950 milioni di dollari, il nuovo capitolo arriverà nelle sale il giorno di San Valentino del 2018.

Come per Cinquanta sfumature di nero, anche la regia di Cinquanta sfumature di rosso
è stata affidata a James Foley (Fear, House of Cards).

Michael De Luca, Dana Brunetti e Marcus Viscidi saranno nuovamente i produttori insieme
a E L James, la creatrice di questa saga di straordinario successo mondiale.  La sceneggiatura è firmata da Niall Leonard ed è tratta dal romanzo della James.

Hellboy: al via le riprese, prima foto di David Harbour

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Sono ufficialmente partite le riprese di Hellboy, nuovo adattamento dell’omonimo fumetto che avrà per protagonista David Harbour.

Le riprese del film si svolgeranno tra il Regno Unito e la Bulgaria, mentre di seguito potete ammirare la prima minacciosa immagine dell’attore di Stranger Things nei panni del protagonista.

Hellboy, il primo artwork dal mercato di Cannes

Hellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. Inoltre sappiamo che sarà diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich e Ian McShane.

Cliffhanger: i 10 migliori della storia del cinema

Cliffhanger: i 10 migliori della storia del cinema

L’espediente narrativo del Cliffhanger è quello strumento per cui un racconto si conclude con un colpo di scena, un filo narrativo “appeso” per così dire, in sospeso, che fa pensare che ci sarà ancora altro da raccontare sulla medesima storia.

Si tratta di un espediente che nasce in letteratura ma che anche il cinema usa in abbondanza e, per quello che riguarda il mondo delle trilogie e dei sequel, è quasi il pane quotidiano.

Ma in quale storia il cliffhanger è utilizzato al meglio? Ecco 10 esempi che possono essere considerati i migliori della storia del cinema recente.

Il Signore degli Anelli – Le Due Torri

Il film campione di incassi di Peter Jackson assume su di sé lo stesso senso di incompiutezza del primo film, La Compagnia dell’Anello, tuttavia, se il capitolo uno della saga aveva una compostezza narrativa e lasciava solo immaginare che sarebbe accaduto altro, ne Le Due Torri sappiamo che non arriverà niente di buono. L’ultimo dialogo/monologo di Gollum/Smeagol ci fa presagire che esiste una ‘lei’ che, nelle intenzioni della creatura, si occuperà dei due Hobbit, Frodo e Sam. Si tratta di Shelob, ovviamente. In pratica, Le Due Torri si conclude con i due Hobbit alla mercé di Gollum che si stanno avviando dritti dritti tra le fauci del ragno gigante.

The Matrix Reloaded

Che i due sequel di The Matrix del 1999 siano più deboli rispetto al primo storico film non è un segreto, tuttavia la fine del secondo capitolo mette lo spettatore di fronte a una realtà sconvolgente. Tutto ciò che pensavamo di sapere sulla mitologia del film è capovolto. Inoltre, il messia digitale Neo non è più capace di tornare al mondo reale e cade in coma. Proprio di fianco all’incarnazione umana della sua arcinemesi, l’Agente Smith.

Star Wars: Il Risveglio della Forza

Tutto il film diretto da J.J. Abrams è una ricerca di Luke Skywalker. La Resistenza lo cerca perché ha ancora fede nei Cavalieri Jedi, la sorella lo cerca perché spera di riconvertire alla Luce suo figlio Ben/Kylo Ren. Persino Rey abbraccia questa ricerca, spinta dal desiderio di conoscere le sue origini e di ritrovare la sua famiglia. Tuttavia, quando la ragazza lo trova e gli tende la spada che fu sua, il vecchio Cavaliere rimane in silenzio, a osservare, senza proferire parola. La domanda che tutti ci poniamo è: quali saranno le prima parole di Luke Skywalker (dopo oltre 30 anni di silenzio)?

Kill Bill: Volume 1

Il dittico sulla vendetta di Quentin Tarantino non è certo ricordato per i Cliffhanger ma per il sangue e le coinvolgenti coreografie di battaglia con protagonista la Sposa Beatrix Kiddo. Tuttavia ricordiamo che il Volume 1 termina con una sorpresa: la figlia di Beatrix è viva e vegeta, sta bene ed è con Bill. Questa rivelazione non cambia assolutamente nulla dal punto di vista dell’azione, dal momento che la Sposa continuerà la sua scalata verso la vendetta fino ad arrivare a Bill, ma aggiunge un’abbondante quantità di dramma alla storia.

Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma

È inevitabile dire male dei sequel de La Maledizione della Prima Luna. Il franchise, cominciato con un film brioso e leggero, si è poi trasformato in un’epopea action per i Sette Mari atta a soddisfare le manie narcisiste di Johnny Depp e del suo ormai iconico personaggio, Jack Sparrow. Tuttavia è inevitabile sottolineare che il secondo capitolo della saga si chiude con ben tre tracce narrative sospese: la prima è ovviamente il destino di Sparrow, inghiottito dal Kraken e prigioniero di Davy Jones. La seconda è rappresentata dal cattivo, Lord Beckett, che prende il comando dell’Olandese Volante; mentre la terza e conclusiva svolta nel finale del film è il ritorno di Barbossa, che si pensava fosse morto alla fine del film precedente.

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1

Siamo d’accordo che dei due film in cui è stato diviso l’ultimo capitolo della saga potteriana, la Parte 1 è la più debole, con infinite scene di campeggio e lunghi spiegoni noiosi ma inevitabili per far capire la storia ai non lettori. Eppure, il film diretto da David Yates si conclude con un colpo di coda spettacolare e spaventoso. Durante il film abbiamo appreso la natura dei Doni e la loro potenza, conosciamo anche la loro collocazione, e nel finale vediamo una scena spaventosa anche per chi non crede alla magia. Voldemort profana la tomba di Silente per impossessarsi della Bacchetta di Sambuco, allo scopo di diventare invincibile e finalmente uccidere Harry.

Il Cavaliere Oscuro

Il sacrificio, la dedizione, l’abnegazione a una causa, l’eroismo che si manifesta anche nel fare un passo indietro, per il bene comune, di una città, di Gotham. Alla fine del capitolo centrale della trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, vediamo il nostro Batman addossarsi la colpa dei crimini di Harvey Dent, per far si che con lui non muoia la speranza che aveva contribuito a costruire nel cuore dei cittadini. Un gesto di eroismo puro e disinteressato, che mette l’eroe dalla parte opposta della legge e lo rende criminale e ricercato, un sacrificio che solo Batman poteva compiere, che solo l’eroe che si mostra nel momento del bisogno poteva abbracciare come sorte inevitabile. Per sconfiggere il caos e il Joker.

Ritorno al Futuro: Parte II

Prima che tutti obbiettino che anche il primo film della trilogia termina con un cliffhanger (Doc che dice a Marty che i suoi figli sono in pericolo esortandolo a un viaggio nel futuro, questa volta), c’è da fare una specificazione. La famosa battuta di Doc alla fine di Ritorno al Futuro era intesa come una battuta. Né Robert Zemeckis né Bob Gale sapevano che ci sarebbe stata una Parte II, mentre sapevano benissimo che ci sarebbe stata una Parte III, perciò legarono i due film da una svolta narrativa astuta. Alla fine del secondo film, vediamo Doc e Marty alle prese con la grande tempesta di fulmini di Hill Valley, la stessa che nel primo film riportò Marty nel 1985. Questa volta Doc, non riuscendo ad atterrare con la DeLorean per via delle turbolenze, viene colpito da un fulmine. Rimaniamo per un secondo con Marty, incredulo, che pensa che Doc sia morto, ma in quell’istante sopraggiunge un dipendente della Western Union, che ha per lui una lettera da parte di Doc proveniente dal 1885. Il fulmine lo ha riportato indietro di un secolo, storia raccontata nella Parte III.

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug

Nonostante gli adattamenti cinematografici de Lo Hobbit siano deboli da un punto di vista narrativo (300 pagine diluite in tre film da oltre due ore ciascuno), alcune cose sono senza dubbio apprezzabili, come la chiusura sospesa del secondo film. Ne La Desolazione di Smaug assistiamo alla lotta dei Nani per riprendersi la Montagna, combattendo contro il drago Smaug. Alla fine i piccoli eroi non solo non riescono a sconfiggere la tremenda e avida bestia, ma riescono a spostare l’attenzione della creatura sugli umani e su Pontelagolungo (Esgaroth). Il film si conclude con Smaug che, minaccioso, vola verso la città, con il solo desiderio di distruggere ogni cosa.

Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora

Non solo è uno dei film con il miglior cliffhanger di sempre, ma rientra anche nei più grandi colpi di scena della storia del cinema moderno (e con la battuta più famosa, probabilmente). Il film si conclude con gli eroi prigionieri o seriamente feriti e sofferenti. Ricapitoliamo: Han Solo è prigioniero nella grafite, Luke Skywalker è traumatizzato in maniera seria, oltre ad aver perso la mano. I due eroi su cui la Resistenza poneva le proprie speranze sono apparentemente senza alcuna via di salvezza.

NB Per definizione, molti dei film di cui parleremo sono i capitoli numero due di famose trilogie.

Valerian e la città dei mille Pianeti: recensione del film di Luc Besson

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Basato sul fumetto degli anni ’70, Valerian e Laureline, arriva in sala il 15 settembre 2017 Valerian e la città dei mille Pianeti, diretto dal visionario Luc Besson e interpretato dalla giovane coppia di eroi formata da Dane DeHaan e Cara Delevingne.

In Valerian e la città dei mille Pianeti Nel XXVIII secolo, Valerian è un agente speciale del governo intergalattico che fa squadra con Laureline. I due sono incaricati dai loro superiori di portare a termine operazioni speciali e super segrete, fino a che non si trovano coinvolti in un mistero che li costringerà a scegliere tra l’amore e il dovere.

Valerian e la città dei mille Pianeti, il film

Ci sono diversi tipi di cine-fumetti, nel senso letterale della parola (film basati su un fumetto) e diversi tipi di eroi, che pur non essendo super, hanno tutte le carte in regola per entrare a far parte dell’Olimpo di personaggi a cui l’uomo comune si affiderebbe in situazioni di grave pericolo. I due protagonisti sono infatti degli eroi, sprezzanti del pericolo, scavezzacollo, diremmo quasi che se le vanno a cercare le complicazioni, tuttavia agiscono secondo un solido e inattaccabile codice morale e secondo la legge (cosa ribadita più volte nel film dal personaggio di DeHaan).

  • LEGGI ANCHE: Luc Besson a Roma presenta Valerian

I due ragazzi sono eroi eppure non si prendono mai troppo sul serio, dettando i toni del film e stabilendo un leit motive di leggerezza che sboccia a ogni scambio di battuta, senza nulla togliere ai temi importanti di cui si fa ambasciatore il film. La diversità e l’accettazione sembrano dati di fatto nel futuristico 2700 del film, e sono gli errori umani a causare problemi, non motivazioni più tristemente vicine a noi, come l’odio o la paura del diverso. In Valerian e la città dei mille Pianeti la convivenza tra specie e habitat è così armonica da risultare normale anche allo spettatore, catapultato in un 3D fluorescente ed eccitato dagli inseguimenti forsennati e le scene d’azione che si susseguono animatamente.

L’aspetto visivo è senz’altro la parte più interessante del film: le creature realizzate in computer grafica sono il risultato di anni di sperimentazione e del lavoro di tantissimi artisti sparsi per il mondo, reclutati da Besson per dare concretezza alla sua visione che è partita tanto tempo fa, quando aveva appena dieci anni e suo padre gli regalò il primo fumetto di Valerian e Laureline.

Bestia, location, tecnologia, astronavi ed edifici, tutto è perfettamente immaginato per costruire un mondo chiaramente di fantasia ma che conserva una sua armonia interna, che rimane plausibile anche se, per ovvie ragioni, non verosimile. I due protagonisti rivelano avere una buona alchimia, tuttavia le limitate doti di interprete della Delevingne e le migliori performance che DeHaan offre con il registro drammatico, smascherano una mancanza di carisma di cui risente tutto il film, tanto che a fare più bella figura sono i personaggi in CGI, come i tre brutti informatori con cui si relaziona Laureline, oppure Bubble, alieno che ha la capacità di trasformarsi in chiunque e che nella sua veste “ufficiale” ha le sembianze di Rihanna.

Trattandosi dell’adattamento di un’opera molto vasta, Luc Besson ha tentato di realizzare un primo capitolo che fosse autonomo, inserendo dettagli e informazioni che rendessero completa l’esperienza dello spettatore, ma lasciandosi aperte le porte per eventuali sequel (il progetto ideale prevede una trilogia) che saranno decisi in ultima analisi dal box office. Questa esigenza di dire tutto determina anche la durata, forse eccessiva, del film, oltre due ore, in cui non manca l’azione ma non mancano anche i blocchi narrativi se non proprio superflui almeno non propedeutici alla storia principale. Ingiustamente stroncato all’estero, Valerian e la città dei mille Pianeti offre genuino intrattenimento, con un discreto senso dell’avventura e del racconto, dei mondi fantastici in cui è piacevole immergersi e tanti buoni sentimenti esposti talvolta in maniera troppo didascalica.

 

Appuntamento al parco: recensione del film con Diane Keaton

Appuntamento al parco: recensione del film con Diane Keaton

Joel Hopkins, regista britannico di pellicole romantiche al suo quarto lavoro, prova a bissare il successo di Oggi è già domani (2008), in cui aveva diretto Dustin Hoffman e Emma Thompson, con Appuntamento al parco, protagonisti Diane Keaton e Brendan Gleeson, al cinema dal 14 settembre.

Si tratta di una commedia romantica elegante, bucolica e gentile come il quartiere di Londra in cui si svolge, Hampstead – il parco del titolo è proprio Hampstead Heath.

Anche qui, come nel lavoro del 2008, Hopkins immagina una coppia di protagonisti non più giovani, con vite che si trascinano piuttosto stancamente, il cui incontro apre ad entrambi nuove prospettive sul futuro. Emily, Diane Keaton, è una vedova americana cui il marito ha lasciato, morendo, una montagna di debiti e una bella quanto costosa casa a Hampstead. Lei non sembra curarsi dei propri problemi finanziari e trascorre le giornate impegnata nel volontariato, finché un giorno non si accorge che nel parco di fronte a casa sua vive uno strano e solitario individuo, Donald, Brendan Gleeson. Incuriosita, va a conoscerlo e scopre che una società immobiliare vuole cacciarlo dalla baracca in cui vive da 17 anni per costruire un nuovo complesso residenziale. Decide così di aiutarlo.

Appuntamento al parco soffre di un problema principale: ha un soggetto e una sceneggiatura inconsistenti, che si limitano a riproporre dei cliché senza rileggerli in una nuova chiave, dare loro nuova vita, inserire spunti di interesse. Di qui una trama piatta, senza ritmo, più che prevedibile in ogni aspetto, che si avvia stancamente verso l’epilogo senza essere mai davvero decollata. Personaggi tratteggiati in modo lacunoso e non brillante. Emily è sul punto di perdere tutto, anche la casa, ma non sembra preoccuparsene minimamente, non cerca di uscire da questa situazione e la sua unica occupazione è fare volontariato per giuste cause, come la difesa dei salmoni e la lotta contro i ripetitori nel quartiere. Eppure sembra una donna dal carattere forte, con una spiccata individualità, non si capisce perché non reagisca e non affronti la propria situazione. Anche quando infine è costretta a farlo, la risolve nel più classico dei modi, non dando l’occasione di vederla cimentarsi con soluzioni un po’ più originali, che potevano portare ossigeno al film.

Donald è un barbone gentiluomo che vive in baracca nel parco, ma usa profumo al patchouli, il classico burbero dal cuore tenero, nel quale fa breccia Emily, nell’altrettanto classico incontro-scontro-innamoramento tra due personalità apparentemente decise e volitive. Il convergere delle loro strade non basta a portare freschezza e vivacità, come non bastano l’esperienza e la solidità di Diane Keaton e Brendan Gleeson, che qui hanno davvero poco a cui aggrapparsi. Neppure il loro rapporto è approfondito, nonostante sia il cuore del film, così come le motivazioni che hanno spinto Donald a una scelta di vita radicale, mentre la questione della speculazione edilizia è un mero pretesto.

Appuntamento al parco voleva forse essere un inno alla libertà, un invito a non farsi condizionare dalle convenzioni sociali, a riscoprire sentimenti e valori autentici, ma allo spettatore arriva solo un’eco lontana di ciò. La commedia si mantiene leggera, garbata, venata di un debole humour, ma si avverte la mancanza di un’urgenza espressiva e la stanchezza di un regista che sembra aver esaurito la sua vena creativa. Il film appare dunque come una bella confezione, purtroppo vuota, una cartolina da Hampstead a un pubblico che rimane inesorabilmente lontano, perché per coinvolgerlo servono emozioni vere, che qui non trovano posto.

Borg McEnroe: trailer italiano ufficiale del film

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Borg McEnroe: trailer italiano ufficiale del film

Lucky Red ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Borg McEnroe, biopic che racconta i 14 incontri nei quali i due tennisti Bjorn Borg e John McEnroe si sono confrontati sul campo. I due sportivi saranno interpretati da Sverrir Gudnason (Borg) e Shia Labeouf (McEnroe).

Borg McEnroe: teaser e poster del biopic con Shia LaBeouf

Il film sarà distribuito da Lucky Red per l’Italia è arriverà in sala il prossimo giovedì 9 novembre 2017.

Coco, il nuovo trailer del film Disney•Pixar

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Coco, il nuovo trailer del film Disney•Pixar

Disney•Pixar ha diffuso il nuovo trailer di Coco, il prossimo film d’animazione dello Studio, che arriverà al cinema il prossimo 22 novembre.

Coco: il teaser poster del film

La sinossi ufficiale di Coco rilasciata dalla Pixar recita: “nonostante lo sconcertante divieto da parte degli anziani della sua famiglia circa la passione per la musica, Miguel (Anthony Gonzalez) sogna di diventare un musicista di successo come il suo idolo Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt). Nel disperato tentativo di dimostrare il suo talento, Miguel si ritrova nella splendida e colorata Terra dei Morti a seguito di una misteriosa catena di eventi. Lungo la strada incontra l’affascinante imbroglione Hector (Gael García Bernal) con il quale accetta di partire per un viaggio straordinario“.

Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Weekly e dedicata specificatamente a Coco, il regista Lee Unkrich ha affermato che “è stato importante per noi dal primo giorno che avere un cast latino-americano. Erano tutti concentrati, e abbiamo così finito con l’ottener un fantastico mix di persone, provenienti un pò dal Messico e un pò’ da Los Angeles“. Parlando poi della gestazione dei personaggi di Coco – il cui progetto risale ai tempi di Tom Story 3 – Unkrich ha affermato che “in corso d’opera abbiamo avuto un altro bambino per la voce Miguel che ora ha 17 o 18 anni, il quale potrebbe dirvi quanto tempo abbiamo lavorato sul film, ma la sua voce è cambiata molto nel corso del tempo ed è stato necessario trovare una nuova voce, così abbiamo trovato Antony Gonzalez“.