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Zack Snyder conferma un Easter Egg di Cyborg in Batman v Superman

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Zack Snyder ha confermato su Vero che in Batman v Superman c’era più di un breve cameo dedicato a Cyborg. Tutti gli spettatori del film sono soliti pensare che l’unico spazio dedicato a Victor Stone, nel film di Snyder, sia quello contenuto nei brevi filmati che presentano i componenti della Justice League. Invece Snyder ha confermato il contrario.

Il regista ha condiviso sul suo social preferito una foto da Batman v Superman che ritrae l’atleta della squadra di football di Gotham in piena forma, giocare contro la squadra di Metropolis.

Zack Snyder conferma il legame di Batman v Superman con la mitologia greca

In attento follower di Snyder, ha commentato la foto con una frase di Perry White, in BvS, in cui il Direttore del Daily Planet impone a Clark di seguire il football e di non essere ossessionato da Batman: “Underdog Dreams Dashed – 10 Yards Between Gotham and Glory“.

In tutta risposta, Snyder ha confermato al suo lettore che “stava prestando attenzione” acclarando così la supposizione che la stella del football su cui doveva concentrarsi Clark Kent era proprio il giovane Victor Stone, prima del suo drammatico incidente.

Questi continui aggiornamenti di Snyder su Justice League e su Batman v Superman fanno pensare a un progetto originario che il regista aveva ben chiaro in mente e che per ragioni produttive e, purtroppo, personali è stato messo in discussione in fase di realizzazione. Inoltre, l’interesse di Snyder per i dettagli dei film in questione potrebbe confermare che una Snyder cut di Justice League è davvero nascosta da qualche parte, e aspetta il momento giusto per essere diffusa tra il pubblico.

Avengers: Infinity War, tutti i trailer, gli spot tv e le clip diffuse fino ad ora

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Il primo trailer di Avengers: Infinity War si è fatto molto attendere, e come c’era da aspettarsi, alla sua uscita ha letteralmente monopolizzato internet e le piattaforme che lo hanno trasmesso. Stessa sorte è toccata ai primi spot tv, al secondo trailer e a tutti i contenuti che i Marvel Studios stanno diffondendo, in attesa del 25 Aprile, che non solo anticipano l’uscita del film dei Russo, ma stanno anche celebrando i 10 anni di attività della Casa delle Idee al cinema.

Ecco di seguito tutti i trailer, gli spot tv e le clip di Avengers: Infinity War diffusi fino ad ora.

Gli annunci

L’annuncio dell’inizio delle riprese

I 10 anni

I trailer

Il teaser trailer

Il promo del Superbowl

Il trailer ufficiale

Spot e Clip

Il primo spot durante il live stream di HaloWC 2018

Lo spot “All of them”

Lo spot “Gone”

Lo spot internazionale

Thor incontra i Guardiani – clip

https://www.youtube.com/watch?v=VurYK0xYGng

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

Box Office ITA: Ready Player One vince il weekend

Ready Player One vince il weekend di Pasqua, seguito da Il sole a mezzanotte e Contromano.

box officeNel fine settimana di Pasqua, gli incassi al box office italiano non sono esaltanti nonostante le numerose new entry.

A vincere il weekend è Ready Player One, che apre in testa con 1,7 milioni di euro incassati in 577 sale. Uscito mercoledì, il film di Steven Spielberg ha totalizzato 2 milioni di euro.

Il sole a mezzanotte regge saldamente in seconda posizione con 862.000 euro, con cui arriva a 2,2 milioni globali alla sua seconda settimana di programmazione.

Contromano esordisce al terzo posto con 721.000 euro incassati in 382 copie, mentre Peter Rabbit guadagna una posizione con altri 636.000 euro per un totale di 1,5 milioni.

Tonya debutta al quinto posto con con 616.000 euro registrando una media per sala pari a 2200 euro.

Segue la novità Io c’è, che raccoglie 597.000 euro in quasi 400 sale a disposizione.

Pacific Rim 2 – La Rivolta precipita in settima posizione con altri 506.000 euro sfiorando i 2 milioni complessivi.

Netto calo anche per Una festa esagerata che raccoglie altri 403.000 euro totalizzando 1,4 milioni.

In coda alla top10 troviamo Metti la nonna in freezer (388.000 euro) e Tomb Raider (273.000 euro), giunti entrambi a quota 3 milioni.

Iron Man: le 20 migliori armature viste nel MCU

I fan più affezionati del MCU sanno che Tony Stark/Iron Man non sta mai con le mani in mano e che per ogni suo appuntamento sul grande schermo realizza una o più nuove armature, per ogni evenienza. Negli anni ha realizzato armature di fortuna, prototipi mal funzionanti, ma anche corazze per contenere Hulk, per andare nello spazio, portatili o incorporate a semplici orologi.

Insomma non si è mai fatto mancare comodità e creatività, ma quali sono i suoi migliori lavori? Quelli più belli o particolari? Ecco una breve guida delle 20 armature migliori di Iron Man, realizzata da CBR.

20. MK XLVII – SPIDER-MAN: HOMECOMING

Questa armatura appare in Spider-Man: Homecoming in due punti differenti, una volta con Tony all’interno e un’altra con il controllo remoto.

19. MK II – IRON MAN

Si tratta di uno dei primi prototipi (Mark II, infatti) ed è stata usata da Tony per imparare a volare e che ovviamente gli ha presentato i primi problemi con le altitudini, congelandosi ad alta quota.

18. MK XLII – IRON MAN 3

L’armatura in questione, vista in Iron Man 3, è stata considerata troppo luccicante per essere un vero e proprio strumento di difesa e attacco, tra le tante cose che i fan non hanno troppo gradito del film. Come tutte le altre armature di Tony, alla fine della storia viene distrutta.

17. MK I – IRON MAN

Un legame affettivo connette i fan con questa armatura, la prima mai costruita da Tony, quella che gli ha permesso la fuga e che in qualche modo ha dato origine a Iron Man.

16. MK XLIII – AVENGERS: AGE OF ULTRON

Dopo aver distrutto tutte le armature in Iron Man 3, sembrava che la fine fosse dell’avventura di Iron Man fosse prossima, ma non funzionano così le cose alla Marvel, e infatti in Age of Ultron, Tony ha indossato questa armatura che ripercorre lo schema di colori rosso e giallo a cui siamo abituati.

15. MK III – IRON MAN

Si tratta della prima armatura ufficiale, quella a cui forse i fan sono più legati, un look più classico per il Vendicatore con l’armatura, che solo dopo si è sbizzarrito con dettagli e aggiunte.

14. MK XL “SHOTGUN”- IRON MAN 3

La Mark XL fa parte della moltitudine di armature schierate in Iron man 3, durante la battaglia di Norco.

13. MK XVI “NIGHTCLUB”- IRON MAN 3

Anche in questo caso siamo di fronte a una delle armature della Iron Legion.

12. MK XXXVIII “IGOR”- IRON MAN 3

SI tratta di una delle più caratteristiche armature di Iron Man, distinta dall’aspetto che ricorda le fattezze della creatura di Frankenstein e che infatti presenta un nome in codice davvero indicativo.

11. MK XLV – AVENGERS: AGE OF ULTRON

L’armatura è la portentosa arma che Tony sfoggia in Sokovia, con la quale contrasta direttamente Ultron, con l’aiuto di Visione e Thor. Un modello davvero potente.

10. MK VII – THE AVENGERS

L’armatura autospogliante che abbiamo visto all’inizio di Avengers è un gioiello di tecnologia, ma anche il soggetto di una sequenza di apertura davvero da applausi per il film del 2012.

9. MK VI – IRON MAN 2

Questa è una delle armature più importanti. Il suo funzionamento è direttamente collegato all’iridio e all’avvelenamento di Tony. Uno strumento non solo per combattere ma anche per salvarsi.

8. MK IV – IRON MAN 2

La tuta dell’Expo in apertura di film, più un oggetto da esposizione, ovviamente, che una vera armatura da combattimento. Ed è ovviamente magnifica.

7. MK XXXIII “SILVER CENTURION”- IRON MAN 3

Nella massa delle innumerevoli armature viste alla fine di Iron Man 3 il Centurione d’argento spicca, non tanto per il colore ma anche per i dettagli e la bellezza complessiva.

6. MK XLVI – CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR

Civil War è un punto fondamentale per lo sviluppo della psicologia di Tony. L’armatura con cui fronteggia Cap e Bucky è più compatta, con un reattore più piccolo, come se Iron Man volesse chiudersi a riccio, presentando una superficie inattaccabile.

5. MK XXV “THUMPER”- IRON MAN 3

Nonostante non sia mai stata indossata da Tony, fa una bellissima apparizione tra le fila della Iron Legion.

4. MK XLVIII – AVENGERS: INFINITY WAR

Non l’abbiamo ancora vista in azione, ma sappiamo già dei propulsori e della capacità di andare nello spazio. Una nuova frontiera per Tony e uno strumento potentissimo nelle sue mani, a difesa della Terra.

3. MK V – IRON MAN 2

L’armatura nella valigetta. All’epoca i design delle armature non erano ancora stati sfruttati a dovere, e il concetto di armatura portatile nella valigetta era davvero innovativo e stiloso, a portata di mano contro l’irruzione di Whiplash a Monaco.

2. MK XLI “BONES”- IRON MAN 3

Bellissima e complessa, il suo nome “Ossa” spiega l’aspetto spettrale ma allo stesso tempo affascinante di quest’armatura vista in Iron Man 3.

1. MK XLIV “HULKBUSTER”- AVENGERS: AGE OF ULTRON

Ha esordito in Age of Ultron e la vedremo in Infinity War, indossata probabilmente da Bruce Banner. Enorme e complessa, l’Hulkbuster è senza dubbio l’armatura più potente e bella che sia mai stata creata da Ton Stark, fino a questo momento!

Avengers: Infinity War, i costumi di Steve, T’Challa e Natasha nel dettaglio

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Andy Park, conceptual artist dei Marvel Studios, ha diffuso un video che mostra da vicino le divise di Steve Rogers, Vedova Nera e Black Panther in Avengers: Infinity War.

 Eccolo di seguito:

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

Avengers: Infinity War, tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER

CORRELATI:

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Avengers: Infinity War, il tempo è finito per i Vendicatori – spot tv

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Ecco un nuovo spot tv di Avengers: Infinity War in cui vediamo i Vendicatori in difficoltà e Visione che dichiara: “Il nostro tempo è finito”. Che sia la fine per il sintetico amico dei Vendicatori?

https://www.facebook.com/marvelstudios/videos/424158918011726/?hc_ref=ARTxgo8OJifx7lk9TpsVNLIPgKwAjs5vcxtq4zCtlwS8x0pVE9vzYoQGw3ptei_6YBs&fref=nf

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Liv Tyler hot in lingerie ispirata al burlesque

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Liv Tyler dopo aver compiuto 40 anni sembra più bella e sexy che mai, e mentre il suo impegno da attrice vive un momento poco produttivo, d’altro canto è impegnata come modella per la collezione lingerie ispirata al burlesque di Triumph. Di seguito la bellissima figlia di Steven Tyler un tutto il suo sexy appeal.

Liv Tyler sexy in lingerie nero

Liv Tyler sexy in lingerie a fiori su nero

Liv Tyler sexy in lingerie colorata

Liv Tyler sexy in body

Liv Tyler è famosa nella storia del cinema per aver dato il volto a Arwen Undomiel, principessa degli Elfi di Gran Burrone, nella trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, tratta dall’opera di J. R. R. Tolkien. La fama nel cinema è invece arrivata quando  il nostro Bernardo Bertolucci l’ha voluta per il suo film Io Ballo da sola.

L’attrice è apparsa anche al fianco di Ben Affleck, in Armageddon – Giudizio finale. Negli ultimi anni ha recita in film indipendente come quello diretto da Steve Buscemi Lonesome Jim, al fianco di Casey Affleck. Nel 2007 esce Reign Over Me, film di Mike Binder, mentre l’anno seguente recita con Scott Speedman nell’horror The Strangers, film di successo al box office nel mondo.

Liv non è estranea al mondo della moda, infatti aveva quattordici anni quando intraprese la carriera di modella, incoraggiata dalla top model Pavlína Pořízková, amica di sua madre Bebe Buell, anch’essa modella. Il volto di Liv apparve rapidamente sulle note riviste Seventeen, Interview e Mirabella, ma la popolarità arrivò nel 1994 quando comparve nel noto videoclip degli Aerosmith Crazy.

La vicenda invece sulla verità di suo padre è nota al grande pubblico. Liv scoprì la verità sulle sue origini notando che Mia Tyler, la figlia di Steven (amico di famiglia dei suoi genitori), le assomigliava molto. Fu così che la madre, Bebe Buell, raccontò la verità a lei e Steven, che quindi la riconobbe poi come figlia. Liv nel 1991 decise di aggiungersi anche il cognome del padre naturale e lo utilizzò poi come nome d’arte.

8 supereroi che il MCU ha reso più potenti di quello che sono

Dal 2008 (anno di uscita di Iron Man) ad oggi, il MCU ha introdotto sempre più supereroi all’interno del suo universo condiviso, apertosi negli ultimi tre anni anche al piccolo schermo.

Eroi positivi, villain e comprimari sono apparsi sfoggiando le proprie capacità e abilità nel combattimento su diverse scale, tuttavia individuare chi sia tra questi il più forte è davvero complicato. Anche perché alcuni di loro sono stati “adattati” in maniera differente rispetto alle versioni originali dei fumetti.

Leggi anche – 15 cattivi del MCU che potrebbero arrivare dopo Thanos

Ecco allora la lista degli 8 supereroi, scelti da CBR, che il MCU ha reso più potenti di quello che sono:

Star-Lord

Difficile non amare Star-Lord con le sue battute e i suoi scherzi: questo “delinquente” mezzo umano e mezzo alieno è una figura chiave all’interno del gruppo dei Guardiani della Galassia, a volte causando ogni tipo di danno e a volte salvando la situazione. Nel secondo film sappiamo che possiede dei poteri dei Celesti, quindi ha potenzialmente controllo di energia e materia, anche se alla fine del film sacrifica quei poteri.

Black Panther

Nei fumetti, Mephisto veniva sconfitto da Black Panther, come accadeva a Thanos per pochi secondi e a Galactus, annientato con poche e semplici parole. Anche se T’Challa è sempre stato considerato allo stesso livello di Captain America, le sue imprese hanno dimostrato il contrario: indossa una tuta di Vibranio, il che gli consente di ottenere la vittoria sulla maggior parte degli avversari. Cap ha lo scudo dello stesso materiale, ma Black Panther lo usa su tutto il suo corpo.

Daredevil

Sebbene i suoi unici “poteri” includano uno sviluppo esagerato dei sensi, il Daredevil visto nel MCU (nella serie Netflix) sembra possedere molte altre qualità. Matt Murdock può infatti percepire anche i minimi cambiamenti nella densità dell’aria e nella temperatura, è una sorta di sonar umano su scala sia grande che piccola. Ciò significa che può percepire i punti deboli nell’arma di un avversario e disarmarlo. 

Captain America

Non importa chi si trovi davanti, con il suo scudo Captain America è inspiegabilmente in grado di reggere il confronto con Ultron, sconfiggere Spider-Man e Iron Man e molto altro ancora. Il programma che ha trasformato Steve Rogers in un “esemplare perfetto” ha spinto le sue capacità fisiche oltre l’apice del potenziale umano, e la sua forza e velocità sono andate ben oltre quelle del più grande atleta olimpico.

Elektra

Nel MCU, Elektra Natchios è stata addestrata dal suo mentore Stick per essere un’arma contro l’organizzazione la Mano. Lungo la strada ha incontrato Matt Murdock, del quale si è innamorata, ha combattuto come un ninja e ed è infine morta. Dopo che la Mano l’ha resuscitata, Elektra è diventata più letale che mai, soprattutto negli episodi di The Defenders.

Visione

Sia nel MCU che nei fumetti, Visione è un essere eccezionalmente potente: alimentato dall’energia cosmica della Gemma della Mente, il suo corpo androide è realizzato con parti di Vibranio sintetico che a sua volta lo rende uno degli eroi più forti del MCU.

Il soldato d’inverno

Può non avere a disposizione superpoteri, ma il Soldato d’Inverno è uno dei combattenti più letali del MCU. Dopo decenni passati a uccidere persone e ad affinare le sue capacità, è diventato un assassino diverso da qualsiasi altro. Ha quasi ucciso Captain America, aiutato a sconfiggere Iron Man, e se gli è offerta l’attrezzatura giusta e il tempo di preparazione, ci sono pochi eroi o cattivi che non è riuscito a uccidere.

The Punisher

Il Punitore (alias Frank Castle) è e continua ad essere l’incarnazione della rabbia. Sebbene sia solo un uomo normale con nessun superpotere e nessun miglioramento fisico, ha comunque inflitto dolore a chiunque, ha sconfitto Daredevil diverse volte, ha salvato una schiera di prigionieri e li ha armati ma soprattutto sembra sempre avere una via d’uscita da qualsiasi situazione. Molto simile al Soldato d’Inverno, non teme niente e nessuno.

Supereroi: 14 relazioni padre-figlia davvero complicate

Anche i Supereroi hanno i loro problemi quotidiani con i propri figli, anzi, con le proprie figlie. Si, perché i fumetti (e di conseguenza gli adattamenti cinematografici e televisivi) sono riusciti benissimo a raccontare questa difficile e complicata dinamica personale.

Leggi anche – Supereroi: 15 attori che hanno preso troppo sul serio il ruolo

CBR ha raccolto 14 esempi pertinenti di relazioni padre-figlia all’interno dell’universo dei fumetti Marvel e DC: scopriamo di seguito quali sono.

Red Hulk e Red She Hulk

Sebbene il nome di Betty Ross sia sempre stato associato ad un interesse amoroso di Bruce Banner, i fan dei fumetti sanno benissimo che questo personaggio è molto più di questo. Nel corso della sua storia infatti, Betty diventa Red She-Hulk dopo la sua presunta morte di cui non viene fornita una chiara spiegazione, ma nei panni della supereroina si scontra con Domino, Elektra e tenta persino di uccidere suo padre (non riuscendoci ma andandoci molto vicina). In quest’ultimo caso, nessuno dei due riconosce la vera identità dell’altro finché Betty non ritorna alla sua forma umana in pubblico.

Logan e X-23

SupereroiLa relazione tra Logan e X-23 è una delle più difficili da gestire, poiché nessuno dei due ha esperienza nel prendersi cura di qualcuno o, al contrario, non è abituato ad avere qualcuno che si prenda cura di loro. Abbiamo visto questa complicata dinamica in Logan (il film del 2017 con Hugh Jackman), dove un vecchio, esausto e malato Wolverine incontra la “figlia” geneticamente modificata che non aveva mai conosciuto, Laura, alias X-23.

Wolverine e Rina Logan

Non tutti sapranno che nei fumetti Wolverine ha avuto più bambini, tra cui forse la meno menzionata è Rina Logan, aka Wild-Thing, nata nell’universo Terra-982 dall’unione tra Wolverine ed Elektra. Per quanto riguarda la loro relazione, Rina e Logan hanno lavorato insieme varie volte nei fumetti di Wild-Thing, e in realtà le cose sono andate piuttosto bene, ma sfortunatamente, non tutte le avventure si sono concluse pacificamente per il duo. Qualche volta le discussioni erano così animate da sfociare in episodi abbastanza violenti, tuttavia tendevano a ridursi a tipici disaccordi tra padre e figlia.

Jim Gordon e Barbara Gordon

Nell’universo DC, Jim Gordon ha sempre cercato di tenere la sua famiglia fuori dalle sue indagini in cui erano coinvolti i supereroi, per evitare che i suoi cari finissero per diventare ostaggi in numerose occasioni. Quando però sua figlia Barbara ha iniziato ad intromettersi nel suo lavoro, Jim non ha reagito bene: nel fumetto The Killing Joke infatti, Barbara viene colpita e paralizzata dal Joker, e ciò l’ha portata a rinunciare alla sua identità di Batgirl per assumere quella dell’hacker Oracle.

Magneto, Polaris e Wanda Maximoff

Quello tra Magneto e Scarlet Witch è probabilmente uno dei rapporti più problematici. A volte sono dalla stessa parte, ma il più delle volte i due si trovano moralmente su lati opposti; inoltre, sappiamo che Magneto ha rapito Wanda e Pietro (Quicksilver, suo figlio) nel tentativo di costringerli ad operare per i suoi piani malvagi. Nelle ultime storie però, la storia è stata modificata con il risultato che sia Pietro che Wanda non sono i figli di Magneto, e tutto è stato messo in discussione, tuttavia l’altra figlia di Magneto, Polaris, sembra aver condiviso un rapporto leggermente diverso con la figura paterna. Lei ha trascorso molto tempo a cercare di scoprire l’identità di suo padre e qualche volta gli si è persino avvicinata con il sospetto che fosse davvero suo padre. Fino a quando un esame del sangue definitivo ha dimostrato il loro legame, facendoli finalmente riavvicinare.

May “Mayday” Parker e Peter Parker

Peter Parker è un altro padre dell’universo Marvel che ha cercato di tenere la figlia May fuori dai giochi del crimine, purtroppo non riuscendoci. Tuttavia nell’universo alternativo conosciuto come Terra-982, la giovane May “Mayday” Parker diventa la nuova Spider-Man dopo il ritiro di Peter al termine di una lunga battaglia contro Green Goblin che lo lascia con una gamba amputata. Una volta che la loro figlia assume i poteri da supereroe, Peter e Mary Jane cercano in ogni modo di tenerla fuori dalle battaglie ma sfortunatamente May è diventata comunque Spider-Girl e Peter alla fine ha accettato il percorso naturale delle cose.

Barry Allen e Dawn Allen

Nata nel 30° secolo, Dawn Allen ha stretto un difficile rapporto con suo padre soprattutto perché i due non si sono mai incontrati. Barry muore prima della nascita di Dawn e cresce insieme a suo cugino Wally West. La ragazza si è sempre sentita un po’ gelosa di lui e questo sentimento si è trasformato poi in una sorta di risentimento nei confronti del padre. Quando però Dawn scopre che Barry si è sacrificato per salvare il Multiverso durante l’evento narrato in Crisis on Infinite Earths, accetta la realtà, anche se non comprende appieno il motivo per cui Barry ha rinunciato volontariamente alla propria vita. Alla fine riesce comunque a perdonarlo.

Cable e Hope Summers

Anche se questo potrebbe sorprendere molte persone, nei fumetti Cable si dimostra un buon padre. Nonostante il suo aspetto burbero e irascibile, è un padre devoto, intento a tenere al sicuro sua figlia Hope: torna indietro nel tempo per fermare un tentativo di omicidio, alterando la linea del tempo e causando danni irreparabili alla storia, e quando sono insieme i due vanno molto d’accordo, ma da separati Cable dimostra di avere più insicurezze. 

Deadpool e Eleanor Camacho

La maggior parte dei fan potrebbe non saperlo, ma Wade Wilson aka Deadpool ha una figlia di nome Eleanor. Scopre della sua esistenza quando sua madre Carmelita cerca Wade per il mantenimento dei figli; inizialmente non le crede e lì cominciano i problemi con la piccola Ellie. Dopo essere state inconsapevolmente abbandonate, la ragazza e sua madre vengono rapite dal malvagio Butler, ma Deadpool interviene per liberarle trovando il cadavere mutilato di Carmelita e Ellie ancora in vita.

Scott Lang e Cassandra Lang

Scott Lang aka Ant-Man ha una figlia di nome Cassie che ad un certo punto dei fumetti indossa un costume simile a quello di suo padre. Identità segrete a parte, il problema più grande nella relazione tra Cassie e Scott è che quest’ultimo ha messo in pericolo la sua vita in molte occasioni. In una di queste purtroppo, Scott perde la vita durante un tentativo di salvataggio pasticciato, lasciando Cassie senza padre ancora una volta.

Hank Pym e Nadia Pym

La relazione tra Nadia e Hank è complicata a partire dal modo in cui Nadia è stata cresciuta, ovvero nella stessa Stanza Rossa che ha addestrato Natasha Romanoff a diventare un’ assassina. Dopo un po’ di tempo però, Nadia riesce a fuggire, scoprendo che suo padre si è sacrificato per fermare Ultron e trovando la sua vecchia uniforme, indossata e modificata, Nadia si autodefinirà la nuova Wasp.

The Runaways: Gertrude e Dale Yorkes

Come la maggior parte dei Runaways, Gertrude e Dale Yorkes hanno una relazione complicata, poiché Gertrude non ama troppo il fatto che suo padre sia un membro del Pride e che non sembri provare alcun rimorso per i crimini commessi. Da una parte i suoi genitori sono assassini ma dall’altra si preoccupano abbastanza per lei tanto da aver creato un “cane da guardia preistorico” per proteggerla. Un motivo in più per cementare questo rapporto.

The Runaways: Nico Minoru e Robert Minoru

Nico Minoru ha probabilmente la relazione padre-figlia più complicata di tutte: è infatti figlia di un mago oscuro che è anche colui che ha sacrificato la propria vita per salvarla dal Gibborum durante il Rito del Tuono. Le azioni del padre permettono a Nico di scappare, tuttavia il destino riserva alla ragazza molti altri tormenti; sua madre tenta di pugnalarla al petto, e quando Nico incontra i suoi genitori, Tina le rivela che lei e Robert sono maghi oscuri, e tentano di nuovo di pugnalarla.

Daisy Johnson e Calvin Zabo

Calvin Zabo è uno scienziato pazzo la cui unica buona azione sembra essere stata quella di generare un’erede di nome Daisy, lasciata però in adozione. Questo ha portato a Daisy unirsi allo S.H.I.E.L.D. mentre Zabo ha continuato a perseguire i suoi crimini da solo. 

Spider-Man: Homecoming sequel, Matt Damon ha rifiutato un ruolo chiave

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Il sito The Tracking Board potrebbe aver rivelato un interessante dettaglio relativo al sequel di Spider-Man: Homecoming e che coinvolgerebbe niente meno che Matt Damon.

Secondo la fonte infatti, la star del franchise di Jason Bourne  sarebbe stata ad un passo dall’interpretare un ruolo chiave nel film, o meglio, l’antagonista principale di Peter Parker, ma sfortunatamente, sembra che abbia deciso di declinare l’offerta dei Marvel Studios.

Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul nome del personaggio, tuttavia i piani per portare al cinema i Sinistri Sei in un eventuale Spider-Man: Homecoming 3 avrebbero potuto aprire un ventaglio di possibilità per l’attore. Ovviamente non c’è stata ancora conferma da parte della produzione, ma vi terremo aggiornati.

Spider-Man: Homecoming sequel, svelato il nuovo costume di Peter Parker?

Di recente la casting director Sarah Finn del film aveva confessato di essere alla ricerca di due attori in grado di occupare le sedie per ora vuote nel cast del sequel: per quanto riguarda l’antagonista di Spidey, la produzione vuole un uomo, o una donna, sui 30-45 anni, di etnia non specificata , mentre per l’altro personaggio un ragazzo sui 18-24 anni, probabilmente da affiancare al giovane Peter Parker come compagno di scuola, di qualsiasi etnia.

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Spider-Man: Homecoming sequel, i casting danno indizi sul villain

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Per adesso non ci sono altre informazioni a riguardo, ma i fan di Spider-Man più impazienti dovranno aspettare solo fino al 25 aprile per vedere in azione Tom Holland/Peter Parker, questa volta nei panni di Iron Spider.

Fonte: The Tracking Board

X-Men: Dark Phoenix rumor, ecco il nome del villain di Jessica Chastain

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Una fonte piuttosto attendibile potrebbe aver scoperto il nome del personaggio che Jessica Chastain interpreterà in X-Men: Dark Phoenix, aspettando la conferma ufficiale da parte della produzione.

Secondo questa voce infatti, l’attrice non vestirà i panni di Veranke the Skrull Queen né di Shi’ar Empress Lilandra, ma potrebbe indossare le vesti di un classico villain di X-Men: Mister Sinister, o meglio, Miss Sinister (che chi ha familiarità con i fumetti conoscerà senza dubbio).

X-Men: Dark Phoenix, la prima foto di Jessica Chastain nei panni della villain

La stessa Chastain aveva descritto il suo personaggio in un’intervista con Entertainment Weekly come “un mutaforma ultraterreno che influenza Jean Gray/Phoenix per il suo programma segreto“, descrizione che in linea con le caratteristiche di Claudine Renko, alias Miss Sinister. Nei fumetti la donna è un perfetto clone genetico di Nathaniel Essex, il cui potere di mutaforma cellulare l’ha reso celebre tra gli antagonisti dei mutanti. 

Vi ricordiamo che X-Men: Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente James McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner, nei panni di Jean Grey/La Fenice.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

X-Men: Dark Phoenix, le foto ufficiali del film

Di seguito una breve sinossi del film:

Jean Grey inizia a sviluppare poteri incredibili che la corrompono e la trasformano in un Dark Phoenix. Ora gli X-Men dovranno decidere se la vita di un membro del team vale più di tutte le persone che vivono nel mondo.

Fonte: Tracking Board

Zack Snyder conferma il legame di Batman v Superman con la mitologia greca

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Sebbene sia stato complessivamente stroncato dalla critica internazionale, i fan di Zack Snyder ancora considerano Batman v Superman: Dawn of Justice un autentico capolavoro. A consolidare questa teoria sono arrivate diverse e interessanti discussioni circa il legame che la pellicola avrebbe avuto con la mitologia greca e tutti i riferimenti che il regista avrebbe fornito durante il film.

Ora sembra che a confermare le supposizioni sia stato proprio Snyder, in risposta ad una domanda su Twitter (di cui vi riportiamo qui sotto i punti salienti).

Batman v Superman Dawn of Justice – recensione

Il discorso è scaturito sull’interpretazione di una frase pronunciata da Lex Luthor, “Hai volato troppo vicino al sole“, che secondo i fan si riferirebbe al mito di Icaro. Coinvolto nella conversazione, Snyder ha confessato di essere un amante dei doppi significati e che si, esiste un legame fra il ragazzo che volò troppo vicino al sole per ambizione e Zod, che si è avvicinato all’ultimo figlio di Krypton (Clark) finendo per essere “bruciato”.

Questo ovviamente è il significato letterale della frase di Luthor che si presta a numerose interpretazioni, dove il “sole” diventa “il figlio di Krypton” e Icaro viene paragonato a Zod.

Che ne pensate?

Batman v Superman: Zack Snyder conferma un altro easter egg su Robin?

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of Justice, è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne.

La sinossi: Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il forte e vigoroso vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis mentre il mondo è in lotta per capire di che tipo di eroe ci sia davvero bisogno. Con Batman e Superman in guerra l’uno contro l’altro, una nuova minaccia si fa velocemente strada, mettendo l’umanità in un pericolo ancora più grande come mai prima d’ora.

Fonte: Comicbook

Deadpool 2: il Mercenario Chiacchierone ci augura buona Pasqua

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Anche Deadpool 2 partecipa alle vacanze di Pasqua mostrando un bell’uovo dorato ai suoi fan dall’alto di un nuovo poster dedicato al film, poster realizzato appositamente per augurare buona Pasqua ai suoi fan.

Deadpool 2: il trailer vietato del film con Ryan Reynolds

Inoltre, di seguito, ecco la nuova sinossi del film:

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

CORRELATI:

Diretto da David LeitchDeadpool 2 vedrà Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz sarà Domino, Josh Brolin sarà invece Cable.

MCU Fase 3: 15 cose che non hanno senso

Nonostante sia attentamente pianificato e coordinato, tra una storia e l’altra, il Marvel Cinematic Universe non manca di incongruenze narrative e la MCU Fase 3 è stata oggetto di più di una domanda dei fan, che hanno cominciato a trovare difetti, problemi legati alla timeline, situazioni non più perfette come all’inzio del MCU.

Certo è comprensibile: a mano a mano che si espande l’universo, diventa sempre più difficili far tornare i conti con le storie, i personaggi e soprattutto le tempistiche. Per cui, grazie a Screen Rant, ecco un elenco delle 15 cose che non hanno senso nella MCU Fase 3.

PS: per fortuna qualche incongruenza non toglie piacere e divertimento alla visione di ogni singolo film!

IL FINTO GUANTO DI ODINO

Uno dei riferimenti più succosi nel corso della Fase 1 del MCU è stato il Guanto dell’Infinito intravisto nei sotterranei di Odino in Thor. Il fatto che alla fine di The Avengers si sia poi visto Thanos, ha spinto i più esperti e audaci spettatori a credere che tutto si sarebbe a breve allineato. I fan sapevano che il Guanto era custodito nella cripta, ad Asgard.

Poi le cose si sono complicate quando Thanos ha tirato fuori il suo guanto in Age of Ultron. Le cose sono diventate ancora più complicate in Ragnarok, quando Hela ha rovesciato il guanto di Odino e l’ha definito un falso.

L’unica risposta plausibile alla presenza di un secondo Guanto finto è che, all’inizio del suo sviluppo, il MCU non era poi tanto pianificato come immaginiamo, e che la decisione di introdurre Thanos e la ricerca delle Gemme dell’Infinito sia arrivata dopo che i filmmaker hanno deciso di inserire un succulento Easter Egg nel film di Kenneth Branagh.

IL VIAGGIO DI HULK SU SAKAAR

Mentre il fatto che Hulk non sia sulla Terra durante gli eventi di Civil War sicuramente spiega perché non ha partecipato alla battaglia dell’aeroporto, il come Hulk è riuscito a lasciare il Pianeta in primo luogo non ha molto senso.

Quando abbiamo visto Hulk alla fine di Avengers: Age of Ultron, era nel quinjet che ascoltava la Vedova Nera che cercava di calmarlo e far tornare in superficie Banner. Poi lo abbiamo visto in THor: Ragnarok, nell’arena su Sakaar.

Un breve filmato di sicurezza mostra che Hulk ha perso il controllo del quinjet ad un certo punto durante il suo viaggio, ma questo non spiega molto bene come un jet sia riuscito a superare l’atmosfera terrestre, raggiungere un wormhole, attraversarlo e atterrare con successo su Sakaar.

PERCHÉ NESSUNO HA PORTATO VIA BUCKY DALL’AEROPORTO IN CIVIL WAR?

Con tutte le trame che attraversano Capitan America: Civil War, è sorprendente che i registi Anthony e Joe Russo siano riusciti a raccontare una storia coesa.

I registi si sono destreggiati con successo tra la relazione di Cap con Iron Man, Scarlet Witch e l’accenno della love story con Visione, la trama della vendetta di Helmut Zemo e gli accordi di Sokovia (solo per citarne alcuni), ma al centro del film c’è Bucky.

In realtà, l’intero punto della battaglia aeroportuale era quello di arrestare il Team Cap e soprattutto Bucky. Eppure nessuno del Team Iron Man lo cattura quando ne ha la possibilità.

Questo nonostante il fatto che la squadra abbia tre componenti che possono volare, ognuno dei quali era perfettamente in grado di prenderlo e portarlo via. Come mai nessuno ci ha pensato?

LA MISSIONE SOTTO COPERTURA DI NAKIA

Black Panther inizia subito dopo la morte di Re T’Chaka in Civil War e vede T’Challa tornare nel Wakanda, dove sarà nominato re. Lungo la strada, lui e Okoye si recano in Nigeria per estrarre Nakia da una missione sotto copertura in modo che possa partecipare alla cerimonia di incoronazione di T’Challa.

Non si sa molto sulla missione di Nakia, solo che lei è tra un gruppo di donne rapite da militanti e che potrebbero essere vendute come schiave. T’Challa, Okoye e Nakia sconfiggono i militanti e liberano le donne, poi le lasciano sole nella giungla di notte.

Che senso ha tutto ciò? Perché Nakia era sotto copertura? Doveva scoprire dove i militanti stavano prendendo le donne? Se è così, la sua missione non era più importante che fornire supporto emotivo a T’Challa? Inoltre, hanno davvero lasciato quelle donne da sole nella giungla nel bel mezzo della notte?

IL SALTO NEL TEMPO DI SPIDER-MAN: HOMECOMING

Da quando Iron Man è arrivato in sala nel 2008, l’idea generale tra i fan è che i film del MCU si svolgono nello stesso anno in cui escono al cinema.

I film stessi lo hanno dimostrato di tanto in tanto. Guardiani della Galassia, ad esempio, inizia nel 1988 e poi balza in avanti di 26 anni, nel 2014, anno in cui è stato distribuito il film. Poi, in Civil War, Visione afferma che sono trascorsi otto anni da quando Tony è diventato Iron Man, il che ha senso visto gli otto anni trascorsi tra i film.

Poi, con Spider-Man: Homecoming, si è fatta confusione. Il film inizia immediatamente dopo la battaglia di New York, che si è svolta in The Avengers, presumibilmente nel 2012.

Poi c’è un salto di otto anni al presente. Dato che il film è uscito nel 2017, questo sembra non avere alcun senso, a meno che Infinity War non corregga questa datazione. Se così non dovesse essere sarebbe un vero peccato, visto che la Marvel aveva fatto così bene fino a quel momento in fatto di continuity.

LE TEMPISTICHE TRA BLACK PANTHER E CIVIL WAR

Parlando di problemi di cronologia, uno piuttosto grande si verifica all’inizio di Black Panther. Il film inizia poco dopo la morte del re T’Chaka, con T’Challa che torna nel Wakanda per diventare il nuovo re.

Questo mette immediatamente in crisi il calendario degli eventi nel film con Civil War, che ha visto T’Chaka ucciso e T’Challa che si è imbarcato nel suo viaggio per vendetta.

La situazione si confonde di più che Everett Ross è stato ferito e portato nel Wakanda per cure mediche. All’arrivo di Ross, Shuri dice: “Oh grande, un altro ragazzo bianco rotto da sistemare”. L’implicazione qui è che Bucky è già stato portato nel Wakanda (come mostrato nella scena dei mid-credits di Civil War e della scena post-credits di Black Panther).

Ciò significa che sono successe molte cose tra la morte di re T’Chaka e l’incidente di Ross, inclusi praticamente tutti gli eventi di Civil War e l’intero inizio di Black Panther, il che non ha senso.

L’ASSENZA DELL’ANTICO DAGLI EVENTI PRECEDENTI A DOCTOR STRANGE

Mentre continuano ad aggiungere supereroi alla MCU, Marvel Studios si troverà continuamente nella difficile posizione di spiegare perché alcuni eroi non si presentano in altri film.

A volte queste spiegazioni sono sufficienti (come Thor e Hulk che mancano a Civil War perché il primo stava rintracciando Surtur e il secondo era bloccato su Sakaar), e a volte non è così semplice (dove erano tutti durante gli eventi di Iron Man 3 e Captain America: Il soldato d’Inverno?).

L’esempio più lampante di questo fenomeno è l’assenza dell’Antico nelle molte crisi della Terra prima che il personaggio fosse introdotto in Doctor Strange.

Esisteva già e sapeva tutto, eppure non è intervenuta. Wong spiega la questione, dicendo che gli stregoni che si occupano di minacce mistiche e non di quelle fisiche, ma sicuramente l’Antico avrebbero potuto essere d’aiuto quando Loki stava cercando di schiavizzare la razza umana o quando Ultron stava cercando di distruggerla.

T’CHALLA SOPRAVVIVE ALLA CADUTA

Le prime settimane di T’Challa come re del Wakanda sono state a dir poco frenetiche. Ha attraversato la cerimonia di incoronazione, ha combattuto M’Baku, è andato in Corea del Sud per catturare Klaue, lo ha catturato solo per vederlo fuggire, ha scoperto la verità su suo padre e suo zio, incontrato suo cugino Erik Stevens, lo ha preso a calci, e poi, beh, è ​​morto.

Questo è l’unico modo per descrivere la fine del combattimento tra T’Challa e Killmonger, che vede Killmonger lanciare T’Challa giù da una cascata.

In seguito scopriamo che T’Challa in qualche modo è sopravvissuto alla caduta, è stato trovato dai membri della tribù Jabari e posto in un letto di neve che in qualche modo lo ha tenuto in vita abbastanza a lungo da permettere a Nakia di dargli l’Erba a forma di cuore che ripristina le capacità di Black Panther.

Mostrarci come T’Challa è riuscito a sopravvivere alla caduta avrebbe potuto creare una scena avvincente. Invece, la Marvel ha optato per la rivelazione a sorpresa a scapito della logica.

IL DISPOSITIVO SHOCK DI VALCHIRIA

Oltre a portarci l’epico team-up di Thor e Hulk, Thor: Ragnarok ci ha anche presentato Valchiria interpretata da Tessa Thompson. Ha alcune scene d’azione notevoli, un buon arco narrativo per il personaggi e un piccolo dispositivo di elettroshock che sfida ogni logica.

Per prima cosa vediamo il dispositivo quando Valchiria lo usa su Thor, rendendo incosciente il Dio del Tuono. Proprio così, il Dio del Tuono, che è in grado di sfruttare l’elettricità e farlo fluire attraverso di lui, è immobilizzato da un dispositivo che amministra uno elettroshock. Che senso ha?

KILLMONGER COMBATTE PER IL TRONO

L’Erik “Killmonger” Stevens di Michael B. Jordan è uno dei migliori cattivi del MCU fino a questo momento. Ha un motivo ben consolidato, un obiettivo comprensibile ed è un ribelle legittimo che distrugge T’Challa nel loro primo incontro, un degno nemico.

Tuttavia c’è qualcosa che non quadra nella rivendicazione di Killmonger: all’inizio del film, le cinque tribù del Wakanda hanno l’opportunità di sfidare T’Challa per il trono. Quattro dei cinque rifiutano prima che M’Baku prova, fallendo, a sconfiggere T’Challa. Così, il nostro protagonista prende il suo legittimo posto come re.

Allora perché è data a Killmonger l’opportunità di combattere? L’incoronazione era stata completata molto prima che arrivasse, e il fatto che sia il cugino di T’Challa è irrilevante.

BRUCE NON SI PUÒ TRASFORMARE, MA POI LO FA

Uno degli aspetti più incoerenti del MCU fino a questo momento è la capacità / incapacità di Bruce Banner di controllare Hulk. Banner ha passato la totalità delle vicende raccontate in The Incredible Hulk cercando di trattenere la sua controparte grande e verde. Poi il personaggio è tornato in The Avengers, dove ha perso il controllo e ha cercato di uccidere Vedova Nera, per poi riconquistare il controllo per la battaglia di New York.

I fan hanno teorizzato che Banner è in grado di controllare Hulk quando si trasforma per scelta, ma anche questa teoria in Ragnarok non regge.

Il caso in questione è la scena in cui Banner salta dal jet e atterra sul ponte dell’arcobaleno alla fine del film. Banner dovrebbe essersi trasformato prima di atterrare. Invece, atterra dolorosamente sul ponte in una scena che, anche se divertente, non ha molto senso. Un attimo dopo si è trasformato ed è pronto a tuffarsi in battaglia. Non ha molto senso tutto questo.

L’ACCORDO TRA KILLMONGER E KLAUE

Nella sua missione di infiltrarsi nel Wakanda, diventare re, e utilizzare la tecnologia Wakandiana per armare persone in tutto il mondo, Killmonger riesce in qualche modo ad entrare in contatto con Ulysses Klaue.

Nel grande schema delle cose, sembra che Killmonger abbia bisogno che Klaue gli faccia raggiungere il Wakanda, dal momento che lui è l’unico estraneo a essere riuscito a entrare e ad uscire dal paese vivo. Quindi Killmonger uccide Klaue e entra nel Wakanda da solo… Giusto?

Se Killmonger sapeva come arrivare nel Wakanda per tutto il tempo, allora perché ha fatto un patto con Klaue in primo luogo? Perché non ci è andato da solo, mostrando il suo tatuaggio?

Inoltre, se il suo piano fosse sempre stato quello di uccidere Klaue e usare il suo corpo come moneta di scambio per entrare nel paese, perché non ha ucciso l’uomo prima?

COULSON RIMANE NASCOSTO

L’agente Phil Coulson è stato un elemento importante e amato della Fase 1 del MCU, la sua morte per mano di Loki in The Avengers ha costretto l’allora sconsiderata squadra a mettere da parte le differenze e a viaggiare verso New York per impedire l’invasione dei Chitauri.

Quindi Coulson è stato riportato in vita in Agents of S.H.I.E.L.D. e la sua risurrezione è stata tenuta segreta da tutti i Vendicatori. Tutto filava per il verso giusto fino a che lo S.H.I.E.L.D. stava in piedi, ma quando è caduto sotto il peso dell’Hydra è sembrato inverosimile che Coulson e i suoi continuassero a funzionare come squadra.

Mentre la serie continua e sempre più gente apprende che Coulson è davvero vivo e vegeto, diventa sempre più difficile credere che la notizia non sia tornata ai Vendicatori. Certo, saranno felici di vedere il loro vecchio amico vivo, ma potrebbero avere qualcosa da dire a Nick Fury.

BLACK PANTHER = RE DEL WAKANDA?

Basandosi sugli eventi di Civil War e Black Panther, è difficile sapere con certezza se i ruolidi Black Panther e re del Wakanda siano distinti.

Dopo che T’Chaka viene ucciso in Civil War, T’Challa dice a Capitan America: “La Pantera Nera è stata la protettrice del Wakanda per generazioni. Un manto passato da guerriero a guerriero. E ora perché il tuo amico ha assassinato mio padre, indosso anche il mantello del re.” Questo suggerisce che i due sono titoli separati e che T’Challa si trova nella situazione unica di essere entrambi.

Tuttavia, poi in Black Panther, vediamo che T’Chaka era anche la pantera nera oltre a essere il re, così come diventa entrambi anche Killmonger quando sconfigge T’Challa. Qual è la verità?

THOR CONSERVA LA CORONA DI SURTUR NELLO STESSO POSTO DELLA FIAMMA ETERNA

La scena iniziale di Thor: Ragnarok mostra il Dio del Tuono affrontare Surtur. In seguito scopriamo che Thor si è fatto deliberatamente catturare così da poter scoprire di più sul Ragnarok. Una volta che Surtur rivela il suo piano, ovvero mettere la sua corona nella fiamma eterna, per poi crescere fino alle dimensioni di una montagna e distruggere Asgard, Thor sfugge alle sue catene e colpisce Surtur alla testa, prendendogli la corona.

A questo punto, tutto sembra andare secondo i piani. Tuttavia, Thor decide di riportare la corona ad Asgard. Se qualcuno combina la corona di Surtur con la fiamma eterna, allora il mostro distruggerà Asgard. Per evitare questa catastrofe, Thor posiziona la corona nello stesso posto dove è custodita la fiamma eterna… su Asgard. Fortunatamente, alla fine le cose si risolvono, ma davvero siamo di fronte a una mancanza di attenzione.

Star Wars: Episodio IX, la Lucasfilm non sceglierà una nuova Leia

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Qualche ora fa è stato diffuso un incauto rumors che vorrebbe Meryl Streep nei panni della principessa Leia, per Star Wars: Episodio IX. Prima di allarmismi, confermiamo che la Lucasfilm ha dichiarato e ribadito che non ha alcuna intenzione di sostituire Carrie Fisher.

Durante la Star Wars Celebration del 2017, Kathleen Kennedy ha dichiarato che la produzione dell’Episodio IX sarebbe ricominciata dall’inizio, perché non c’era alcuna intenzione di sostituire Carrie con cloni digitali o con altri attori.

La sceneggiatura è stata quindi riscritta ed è stata trovata una soluzione per eliminare l’inconveniente che, purtroppo, è sorto con la prematura scomparsa della Fisher, nel dicembre 2016.

L’idea che la Streep possa interpretare Leia, magari anche solo per una breve scena, in Episodio IX, potrebbe non solo essere controproducente per il film, ma creerebbe molto scontento in tutto il fandom che non riesce, magari giustamente, a immaginare di sostituire il volto, lo spirito di Carrie Fisher con quello di nessun altro, nemmeno con quello dell’attrice più grande di sempre.

“Io penso che io sono la Principessa Leia, e la Principessa Leia è me. È come un nastro di Möbius” si può chiudere con questa dichiarazione di Carrie Fisher stessa la discussione in merito a un recasting.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Arnold Schwarzenegger operato a cuore aperto, le condizioni sono stabili

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TMZ ha diffuso la notizia che Arnold Schwarzenegger ha subito un intervento a cuore aperto, aggiungendo, per fortuna, che l’attore è in condizioni stabili.

Schwarzenegger si trovava già al Cedars-Sinai di Los Angeles, a causa di un intervento pianificato: la sostituzione di una valvola cardiaca. Tuttavia, dopo che l’operazione pianificata è andata a buon fine, sono dovuti intervenire d’urgenza, procedendo con un intervento a cuore aperto durato diverse ore, a causa di complicazioni.

Che l’attore soffrisse di problemi cardiaci non è cosa nuova e spesso questa sua patologia è stata collegata all’assunzione di steroidi, in voga negli anni ’70 trai body builder. Schwarzenegger ha però sempre smentito questo collegamento, spiegando che i suoi problemi di salute sono congeniti.

Il report di TMZ non riferisce altri dettagli, soltanto che per adesso le sue condizioni sono stabili.

Terminator 6: Arnold Schwarzenegger annuncia l’inizio delle riprese

Nel cast di Terminator: Destino Oscuro tornano Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis, Diego Boneta Gabriel Luna.

Ready Player One: intervista a Ben Mendelsohn e Hannah John Kamen

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Oltre ai due interpreti principali abbiamo intervistato anche i due cattivi di Ready Player One, Ben Mendelsohn e Hannah John Kamen che ci hanno raccontato la loro esperienza:

LEGGI ANCHE: Ready Player One, recensione del film di Steven Spielberg

Spielberg ha diretto il film da una sceneggiatura di Zak Penn ed Ernest Cline. Il film è stato prodotto da Spielberg, Donald De Line, Kristie Macosko Krieger e Dan Farah; con Adam Somner, Daniel Lupi, Chris DeFaria e Bruce Berman come produttori esecutivi. Ready Player One è ambientato nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos. Ma le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance).

A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Ready Player One, il film

Ready Player One vede protagonisti Tye Sheridan (X-Men: Apocalisse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One – A Star Wars Story, Bloodline) e T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), con Simon Pegg (i film di Star Trek, la saga di Mission: Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie e Dunkirk).

Star Wars: in che ordine guardarli? Ecco cosa dice Mark Hamill

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Come tutti i fan di Star Wars sanno, i primi tre film usciti al cinema che hanno fondato il franchise sono successivi, nei tempi del racconto della saga, alla trilogia degli anni 2000, che è appunto nota come trilogia prequel. Intanto, la trilogia che si completerà con l’Episodio IX, è ambientata ancora dopo quella originale.

Se si volesse quindi seguire la cronologia della galassia lontana lontana, i film andrebbero visti in ordine di numero, da Episodio I a Episodio IX, tuttavia sembra che Mark Hamillsia di opinione differente. Parlando con Collider, ha dichiarato che lui ama vedere i film di Star Wars in ordine di uscita al cinema: “Penso sempre… il modo in cui sono stati distribuiti. Ora, potrei sbagliare, perché se cominci per la prima volta, probabilmente farai: uno, due, tre, quattro, cinque, sei… uh, Rogue One? È difficile, cioè, aspetta un attimo. Rogue One viene prima del quattro! Sì, quindi: uno, due, tre, Rogue One, quattro, cinque, sei, sette, otto… credo.”

Mark Hamill preoccupato per il futuro di Star Wars

E dove si collocherà Solo: A Star Wars Story nel piano di revisione di Hamill? Probabilmente il nostro Luke Skywalker continuerà a guardare i film in ordine di uscita.

Cinecittà segreta: Cinecittà apre ai visitatori i luoghi degli Studios

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Ritornano gli appuntamenti speciali con i luoghi più segreti degli Studios di Cinecittà, quelli riservati agli “addetti ai lavori”. Dal 7 Aprile, e per quattro weekend primaverili, i visitatori che acquisteranno il biglietto di Cinecittà si Mostra avranno l’opportunità di visitare i grandi set, le grandi mostre permanenti – Perché Cinecittà, Girando a Cinecittà e Backstage. Un percorso didattico per Cinecittà – e quella temporanea Cinecittà – Fatti e personaggi tra il cinema e la cronaca realizzata in occasione degli 80 anni di Cinecittà, promossa da Luce-Cinecittà e ANSA. Ma soprattutto, in compagnia di guide qualificate, potranno visitare il Cinegarden, accedere a luoghi solitamente non accessibili al pubblico come la Falegnameria e l’Attrezzeria scenica, e scoprire gli interni della Palazzina Presidenziale, gioiello dell’architettura razionalista degli anni ‘30, la prima a essere costruita negli stabilimenti nel 1937.

Luoghi svelati in primavera per far vivere una giornata particolare all’insegna del cinema attraverso racconti, aneddoti e curiosità. Sarà possibile scoprire come viene creata la scenografia di un film, camminare tra gli scaffali carichi di meraviglie dell’attrezzeria scenica, conoscere i particolari delle fasi di un allestimento naturalistico per i set, e approfondire la suggestiva architettura degli edifici di Cinecittà.

E per le giornate di festa del 25 Aprile e del 1° Maggio l’appuntamento è con le Visite Speciali in Famiglia, la cui partecipazione è sempre inclusa nel biglietto della mostra, e che vedrà tour e laboratori ad hoc pensati per grandi e più piccoli con tante attività in cui cimentarsi.

Per scoprire che Cinecittà è davvero un luogo fuori dal tempo.

«Cinecittà Segreta è un’occasione unica per entrare nel cuore di Cinecittà, e osservare la vitalità degli Studios, che oltre a essere leggenda diventano sempre più un luogo fruibile da tanti pubblici diversi – commenta Giancarlo Di Gregorio, direttore comunicazione Istituto Luce-Cinecittà e di Cinecittà si Mostra – Le visite speciali mettono a disposizione degli ospiti anche le competenze delle maestranze che hanno fatto la storia del cinema e di questo luogo: è grazie a iniziative come questa che la valorizzazione degli studi di Cinecittà si consolida quale mission culturale di anno in anno, e ancor più in questo 2018, designato Anno Europeo del Patrimonio Culturale».

 

Qui il programma completo, e la descrizione dei siti e dei laboratori:

Sabato 7 aprile e Domenica 8 aprile

Ore 11.30 – 15.15

Visita Speciale – Il Cinegarden: visita al vivaio cinematografico

Itinerario tra natura e artificio, attraverso il racconto di un esperto, a un luogo unico di Cinecittà dove prendono forma spettacolari allestimenti floreali per il cinema e la televisione.

Domenica 8 aprile

Ore 10.00 e 18.00

Cinebimbicittà – Vero come la finzione!

Un laboratorio dedicato alla decorazione e al suo utilizzo nelle scenografie cinematografiche e teatrali. L’attività permetterà ai bambini di scoprire i materiali utilizzati per realizzare i set e di “toccare con mano” la finzione, dipingendo e realizzando un frammento di scenografia ispirato all’antico Egitto da portare a casa e conservare.

L’ingresso dei bambini al Cinebimbicittà è incluso nel costo del biglietto della mostra.

Inizio laboratorio: ore 10.00; 11.15; 12.45; 14.15; 15.30; 16.45. Durata dell’attività 75 minuti.L’iniziativa è dedicata a bambini dai 5 ai 12 anni e non è necessaria la prenotazione.

Sabato 14 aprile e Domenica 15 aprile

Ore 11.30 e 15.15

Visita Speciale – La camera delle meraviglie: tour nell’attrezzeria dell’Antica Roma

Una visita all’attrezzeria scenica di Cinecittà per conoscere il lavoro del set decorator e scoprire statue, monili e oggetti d’arredo di epoche e stili diversi, dalla Roma Imperiale all’antico Egitto, realizzati per film e serie televisive tra cui Rome, The Young Messiah, I Borgia e l’adattamento per il cinema del 2016 di Ben-Hur.

Domenica 15 aprile

Ore 10.00 – 18.00

Cinebimbicittà – Set dressing

Un divertente laboratorio che permette ai bambini di trasformarsi per un giorno in arredatori cinematografici: all’interno del laboratorio appositamente allestito come una attrezzeria scenica i bambini potranno vedere, toccare e scoprire tanti oggetti bizzarri utilizzati per il set dressing, per poi creare un personale progetto e trasformare alcuni angoli di Cinecittà in luoghi fantastici.

L’ingresso dei bambini al Cinebimbicittà è incluso nel costo del biglietto della mostra.

Laboratorio a ciclo continuo ore 10.00 – 18.00. Durata dell’attività 90 minuti.

L’attività è dedicata a bambini dai 5 ai 12 anni e non è necessaria la prenotazione.

Sabato 21 e Domenica 22 aprile 

Ore 11.30 e 15.15

Visita Speciale – La Palazzina Presidenziale

Una visita per scoprire la Palazzina Presidenziale. Un raro esempio di architettura razionalista i cui spazi interni vengono per la prima volta aperti al pubblico: arredi, bozzetti scenografici ed elementi scenici inediti saranno illustrati ai visitatori.

Domenica 22 aprile

Ore 10.00 – 18.00

Cinebimbicittà – Archicinema

Un laboratorio per scoprire le geometrie degli edifici, inventare nuove architetture ed esplorare gli spazi segreti di Cinecittà: i partecipanti potranno catturare le linee e le forme per dar vita a nuove composizioni architettoniche in un gioco tra realtà e finzione.

L’ingresso dei bambini al Cinebimbicittà è incluso nel costo del biglietto della mostra.

Inizio laboratorio: ore 10.00; 11.15; 12.45; 14.15; 15.30; 16.45. Durata dell’attività 75 minuti.

L’attività è dedicata a bambini dai 5 ai 12 anni e non è necessaria la prenotazione.

Mercoledí 25 aprile

Ore 11.30 e 16.00

Visita Speciale in famiglia – Cinecittà in compagnia di Venusia

Un percorso tra i set per bambini e adulti insieme: l’enorme e misteriosa scultura della Venusia di Federico Fellini (costruita per Casanova) sarà la protagonista di un racconto fantastico tra realtà e finzione. Informazioni, curiosità e giochi sveleranno ai partecipanti i segreti degli Studios, la storia di Cinecittà e dei suoi “abitanti”. Tante attività permetteranno ai bambini di realizzare un personale elaborato da portare a casa.

Sabato 28 e Domenica 29 aprile 

Ore 11.30 e 15.15

Visita Speciale – La falegnameria: visita al settore di realizzazione scenografica

Alla scoperta di uno dei luoghi principali della creazione cinematografica. Grazie all’incontro con un esperto maestro artigiano sarà possibile entrare nella falegnameria e comprendere la lavorazione dietro alla realizzazione di una scenografia.

Domenica 29 aprile

Ore 10.00 – 18.00

Cinebimbicittà – Speciale Prove di Scenografia

Un laboratorio per conoscere i retroscena della finzione cinematografica e cimentarsi nella progettazione di una scenografia. I materiali della finzione, le differenti ambientazioni dei generi cinematografici saranno il punto di partenza per progettare piccoli “set tascabili”.

L’ingresso dei bambini al Cinebimbicittà è incluso nel costo del biglietto della mostra.

Laboratorio a ciclo continuo ore 10.00 – 18.00. Durata dell’attività 90 minuti.

L’attività è dedicata a bambini dai 5 ai 12 anni e non è necessaria la prenotazione.

Martedí 1° maggio

Ore 11.30 e ore 16.00

Visita Speciale in famiglia – Tour animato sui set per bambini e genitori

Un percorso alla scoperta della Venusia di Federico Fellini, i set dell’Antica Roma, Gerusalemme e Firenze del Rinascimento, informazioni, aneddoti, attività laboratoriali saranno gli ingredienti di una divertente visita animata da condividere tra adulti e ragazzi.                                                                                                                      

Nota Bene: per usufruire di tutti i servizi di Cinecittà si Mostra si consiglia di organizzare il tempo di permanenza agli Studios considerando gli orari delle visite guidate ai set.

 

CINECITTÀ SI MOSTRACINECITTÀ SEGRETA

 

Studi di Cinecittà – Roma, Via Tuscolana 1055

METRO

Linea A – Fermata Cinecittà

Parcheggio sotterraneo su complanare direzione Anagnina 1,50 euro.

ACQUISTO BIGLIETTI

Mostra e visita  guidata ai set:

Adulti 15,00 euro – Bambini (da 6 a 12 anni) 5,00 euro. Sotto ai 5 anni gratis.

Biglietto Famiglia 35,00 euro (valido per 2 adulti + 2 ragazzi fino ai 18 anni)

È possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria di Cinecittà si Mostra e su Ticketone.it

Oltre alla mostra permanente e alla visita ai set all’aperto, il biglietto di ingresso comprende le mostre temporanee in corso, il Cinebimbicittà (laboratori, visite animate in famiglia) e le Visite Speciali.

 

Visite speciali: i luoghi sconosciuti di Cinecittà

I tour si terranno alle ore 11.30 e alle 15.15 nelle seguenti giornate:

Sabato 7 e Domenica 8 Aprile – Cinegarden

Sabato 14 e Domenica 15 Aprile – Attrezzeria scenica

Sabato 21 e Domenica 22 Aprile – Palazzina Presidenziale

Mercoledì 25 Aprile – Cinecittà in compagnia di Venusia

Sabato 28 e Domenica 29 Aprile – Falegnameria

Martedì 1° Maggio – Tour animato sui set per bambini e adulti

MOSTRE E SET

Le mostre Perché Cinecittà, Girando a Cinecittà e Backstage. Un percorso didattico per Cinecittà e i set di Antica Roma, Gerusalemme e Firenze del Rinascimento fanno parte del percorso espositivo di Cinecittà si Mostra e sono visitabili tutti i giorni ad eccezione del martedì. Orari: dalle 9.30 alle 18.30 (la biglietteria chiude alle 16.30).

Le mostre sono visitabili senza prenotazione e autonomamente, senza guida.

I set permanenti sono visitabili senza prenotazione, ma per la loro visita è necessaria la presenza di una guida interna. Pubblici con esigenze motorie particolari sono pregati di contattarci all’indirizzo [email protected] per organizzare al meglio il tour.

Orari delle visite guidate ai set: 10.00, 11.30, 13.00, 14.30, 15.15, 16.30.

CINEBIMBICITTÀ

LABORATORI (senza prenotazione e a ciclo continuo dalle 10.00 alle 18.00)

Aprile: tutte le Domeniche a partire da quella dell’8.

VISITE ANIMATE IN FAMIGLIA

Martedì 25 Aprile e Lunedì 1° Maggio (ore 11.30 e ore 16.00).

È obbligatoria la prenotazione tramite mail all’indirizzo: [email protected]

 

Hugh Jackman potrebbe recitare per i produttori di La la Land

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Hugh Jackman è ufficialmente in trattative per entrare a far parte del cast di Bad Education, una nuova commedia prodotta dalla squadra di La la LandFred Berger e Brian Kavanaugh-Jones della Automatik Entertainment.

A dispetto del titolo, il film non sarà un remake di La Mala Educatiòn di Pedro Almodòvar, ma sarà un film completamente nuovo scritto da Mike MakowskyCory Finley, il cui ultimo film, Thoroughbreds, è stato osannato al Sundance, dovrebbe dirigere.

Il report originale arriva da Variety. I dettagli della storia sono tenuti segreti al momento, ma dovrebbero rispecchiare alcune esperienze del periodo scolastico di Makowski.

Hugh Jackman: “Logan esisterà ancora, ma non sarò io

Considerato che il film viene dai produttori di La la Land, film che ha fatto incetta di premi, e che lo stesso Hugh Jackman è stato a sua volta nominato agli Oscar, sarà interessante capire in che modo e con che ambizioni il film verrà sviluppato.

Hugh Jackman è stato il protagonista di The Greatest Showman, negli scorsi mesi in sala. Nel 2017 ha anche detto addio a Wolverine, il suo iconico personaggio, con Logan.

Joker doveva essere interpretato da Sean Penn? L’attore smentisce

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Ogni interprete che si sia mai approcciato al ruolo del Joker, per un adattamento del personaggio al cinema o in tv, ha lasciato il segno, da Cesar Romero a Jack Nicholson a Mark Hamill. Heath Ledger ha addirittura ridefinito il personaggio, restituendo l’immagine del Joker a un’intera generazione che ha adorato Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.

Tuttavia alcuni rumors riportano che Nolan avrebbe voluto Sean Penn nel ruolo del Clown Principe del Crimine. Tuttavia Penn ha smentito. “Non me ne ricordo. Se ha pensato a me, non lo ha mai detto a me personalmente – ha dichiarato l’attore al podcast di Happy Sad Confused Tra quello incredibile che ha fatto Jack Nicholson, e poi quando Heath Ledger è arrivato e lo ha trasformato completamente. Senti, nel corso degli anni mi sono stati offerti un paio di ruoli che poi sono diventati di grande successo, e nella maggior parte dei casi, guardo quei film e penso che con me dentro non avrebbero avuto lo stesso successo.”

The Joker Origins: Joaquin Phoenix non ha mai sentito parlare del film

Sean Penn è il secondo attore che chiarisce la sua estraneità al ruolo del Joker, solo che, mentre lui smentisce un eventuale coinvolgimenti in un film che ha ormai 10 anni, Il Cavaliere Oscuro appunto, il suo collega Joaquin Phoenix ha da poco confermato di non sapere nulla di The Joker Origins, il film in lavorazione alla Warner Bros che, secondo i rumors, vedeva proprio lo stesso Phoenix in trattative per il ruolo del protagonista.

Star Wars: 15 cose che abbiamo capito male

Star Wars ha raccolto schiere di fan in tutto il mondo, attraversando tre diverse generazioni di spettatori, dal suo esordio negli anni Settanta fino ai giorni nostri, con la nuova trilogia targata Disney.

Nonostante tra gli appassionati esista una grande cultura del suo universo, è bello sapere che c’è ancora molto da imparare sulla saga e le sue presunte verità. Nello specifico poi, ci sono alcune cose date per scontate che invece nascondono una versione alternativa più che plausibile.

Leggi anche – Star Wars: 15 cose accadute fra Episodio IV e V che non conoscete

Ecco quindi di seguito le 15 cose che tutti abbiamo capito male di Star Wars, raccolte da CBR:

Gli Stormtroopers hanno una pessima mira

Gli Stormtroopers hanno una pessima mira“: è ciò che qualsiasi spettatore di Star Wars potrebbe dire dopo aver visto un qualsiasi capitolo della saga. Ebbene si tratta di un errore. In Una nuova speranza ad esempio, stavano deliberatamente evitando di colpire i nostri eroi (ricordate il piano di Vader di seguire Luke e co. per scoprirne la base?). In Rogue One è stato chiarito che la Forza a volte protegge i nostri eroi dai colpi degli Stormtroopers. Queste sono diverse prove del fatto che no, non sono pessimi tiratori ma soltanto contrastati dal potere della Forza.

Han era un ottimo contrabbandiere

Molte persone tendono a pensare che Han fosse un grande contrabbandiere prima di essere coinvolto nella ribellione, ma sfortunatamente, non è così. In primo luogo, sappiamo che Jabba lo sta inseguendo perché ha dovuto scaricare alcune spezie per schivare gli Imperiali, cosa che un vero contrabbandiere non farebbe mai, e poi è stato ingannato da Lando Calrissian. Decenni dopo, lo vediamo mentre gestisce male le sue finanze (all’inizio de Il Risveglio della Forza) con diversi gruppi che gli danno la caccia per recuperare i soldi. 

Gli Ewok dovevano perdere

Il ritorno dello Jedi è considerato il film più debole della trilogia originale e una cosa su cui i detrattori del film amano concentrarsi sono gli Ewok. I fan si oppongono all’idea di primitivi con bastoni che battono quello che Palpatine descrive come “un’intera legione delle mie migliori truppe”. Tuttavia, questi Stormtroopers non hanno mai avuto una possibilità!

In primo luogo, gli Ewok conoscevano il terreno e potevano naturalmente camuffarsi mentre l’Impero non poteva. In un vecchio commento, Lucas ha sottolineato questo aspetto dicendo che gli Ewok sono come i vietcong (che sono stati in grado di sconfiggere spesso forze tecnologicamente superiori). Abbiamo anche brevemente visto un Ewok con un blaster, il che implica che sanno usare la tecnologia imperiale contro il nemico. Per cui non è affatto giusto pensare che gli abitanti di Endor dovessero perdere contro l’Impero.

I “midiclorian” non hanno senso

Uno degli aspetti più criticati dai fan bei prequel di Star Wars, sono stati i “midiclorian“, cioè l’entità fittizia che vive nelle cellule degli Jedi ed è responsabile dei loro poteri. La critica maggiore fu rivolta al fatto che questa idea fosse del tutto contraria al misticismo della Forza e fondamentalmente non aveva senso.

I Jegi non sarebbero mai stati contati a centinania se ci fosse stati un modo facile per scoprire la loro sensibilità alla Forza. E questa abilità divenne canone molto prima dell’uscita dei sequel, con la trilogia di Kevin J. Anderson, Jedi Academy, in cui Luke usa un dispositivo da remoto per scovare altri potenziali Jedi.

Inoltre, un’alta densità di midiclorian spiega perché alcuni diventano potenti nella Forza pur non avendo cominciato l’addestramento da bambini (come Rey o Luke stesso). 

Luke non era in grado di pilotare un X-Wing

Per molte persone è stato sorprendente vedere come Luke Skywalker potesse improvvisamente pilotare un X-Wing nella prima trilogia. Questo perché non abbiamo mai visto prima le sue abilità di guida (anche se lui insiste che non è “tanto male come pilota”), ma esiste una spiegazione piuttosto semplice: ricordate il modello giocattolo con cui Luke gioca mentre parla con C-3PO? Luke si è allenato a lungo con un modello precedente di velivolo, per cui riesce benissimo a pilotare un X-Wing, appena ne ha uno a portata di mano.

Anakin non era il prescelto

Nella trilogia prequel di Star Wars la teoria secondo cui Anakin Skywalker era “il prescelto” e che era “destinato a portare l’equilibrio nella forza” è stata oggetto di critiche e ripensamenti. Considerando che tradisce Obi-Wan e uccide tantissime persone, la maggior parte del pubblico aveva supposto che Anakin non fosse affatto il Prescelto. E invece no, lo era, perché ha effettivamente portato l’equilibrio. Alla fine restano due Jedi e due Sith, situazione alquanto equilibrata. Inoltre il fatto che poi Vader uccida Palpatine contribuisce in maniera definitiva a portare l’equilibrio, dunque la profezia si è realizzata.

La Morte Nera doveva sparare prima

Molti spettatori restano ancora delusi ogni volta che guardano Una nuova speranza a causa della Morte Nera. Perché c’è voluto così tanto tempo per mettersi in posizione e sparare sulla base ribelle? Questa domanda ha una risposta abbastanza semplice: la base ribelle non era su Yavin, ma su Yavin IV, dunque quando la morte Nera arriva Yavin IV era dalla parte opposta alla sua direzione. Il tempo necessario a spostarsi per cambiare mira e l’intervento della Forza ha permesso ai nostri eroi di salvarsi.

Captain Phasma è il primo stormtrooper donna

Captain Phasma è stata introdotta in Il Risveglio della Forza per poi essere maltrattata e uccisa in Gli Ultimi Jedi. Un errore però è presumere che lei sia la prima Stormtrooper donna dell’universo di Star Wars: sbagliato. Forse è la prima che vediamo sullo schermo, tuttavia in alcuni romanzi canonici di Star Wars come New Dawn, vengono menzionate altre donne Stormtroopers.

Alderaan non era un bersaglio militare

In molti tendono a vedere i film dalla prospettiva degli eroi, e quindi quanto Leia dice che Alderan non era un obbiettivo militare, quando il pianeta su cui è cresciuta viene distrutto dalla Morte Nera. Tuttavia non è proprio esatto: Alderaan era invece una base operativa per Bail Organa e Leia che finanziava la Ribellione. Racconti diversi nel corso degli anni hanno mostrato come Alderaan fosse fonte di contrabbando di armi per i Ribelli e come spiasse l’Impero. Magari non era un obbiettivo militare dichiarato, me dal punto di vista dei cattivi, distruggerlo è stato un colpo vincente per la distruzione della Ribellione.

Leia non era in grado di muoversi nello spazio

Gli Ultimi Jedi ha creato una spaccatura tra i fan, a causa di molte scene che hanno fatto discutere. Tra queste quella in cui Leia sopravvive al vuoto dello spazio: secondo alcuni, Leia, che non aveva sostenuto il suo addestramento Jedi, non poteva essere improvvisamente così capace di usare la Forza. Tuttavia è una possibilità plausibile, come spiegato dallo stesso regista Rian Johnson: Leia è mossa dall’istinto e la forza agisce per impedirle di morire.

Kylo Ren avrebbe dovuto sconfiggere Rey

Kylo Ren ha perso il suo primo incontro con Rey. Snoke stesso era incredulo davanti al fatto che un guerriero ben addestrato  nel lato oscuro della Forza potesse perdere un combattimento con qualcuno che a malapena aveva usato la Forza e che non aveva mai nemmeno preso in mano una spada laser. Se facciamo attenzione alla storia però, ricorderemo che nella scena precedente Kylo è stato ferito da Chewbacca e sta sanguinando, quindi sta già iniziando a combattere con un grave handicap. Inoltre vuole catturare Rey viva e non ucciderla.

La frase “In meno di 12 parsec” è un errore

Tutti sanno quanto Han Solo ami vantarsi sulla velocità del suo Millennium Falcon: in una celebre scena, racconta a Luke e Obi-Wan che questa “è la nave che ha fatto la rotta di kessel in meno di 12 parsec“. Ma poiché un parsec misura la distanza e non il tempo, la maggior parte della gente ha pensato che questa frase fosse solo un errore da parte di George Lucas. Pensiero sbagliato: per prima cosa, dobbiamo capire che Han si sta vantando, quindi è chiaro che potrebbe aver mentito; seconda cosa, la famosa rotta prevedeva l’avvicinamento a dei buchi neri, e la loro distorsione gli ha permesso di finire la corsa in meno distanza di chiunque altro. Forse ne arriverà una prova evidente con Solo: A Star Wars Story, il film in uscita a maggio.

Tutti gli stormtroopers sono cloni

Un’idea piuttosto diffusa tra gli spettatori di Star Wars riguarda il fatto che gli Stormtroopers siano tutti dei cloni. In realtà non è così: dopo la morte dei primi cloni originali, l’Imperatore scelse di affidarsi a normali esseri umani, arruolando nuovi Stormtroopers anche tra i volontari. La conferma definitiva c’è ovviamente in Star Wars: Il Risveglio della Forza, in cui assistiamo addirittura alla diserzione di un soldato del Primo Ordine, quello che diventerà uno degli eroi della Resistenza: Finn.

Yoda ha distrutto tutti gli antichi testi dei Jedi

In Gli Ultimi Jedi abbiamo visto Yoda tornare sotto forma di spirito e invocare alcuni fulmini per bruciare l’albero dove Luke Skywalker custodiva gli antichi testi Jedi. Luke crede così che i testi siano andati persi, ma come dice Yoda, non c’è nulla in quei libri che Rey non sappia già. La battuta di Yoda è in realtà molto letterale. Alla fine del film infatti, si vede Rey che ha portato con sé i libri nel Millennium Falcon, quindi non solo gli antichi testi Jedi sono al sicuro, ma Rey probabilmente li userà per accrescere le sue conoscenze.

Il corpo di Darth Vader dovrebbe essere scomparso del tutto

Parte dei fan è sempre rimasta infastidita dal fatto che il corpo di Darth Vader non sia scomparso nel momento in cui muore, ma che il suo corpo, per quanto martoriato, rimane intatto, davanti agli occhi di Luke. Dopotutto Yoda e Obi-Uan erano scomparsi in punto di morte, e anche Luke si unisce così alla Forza, in Gli Ultimi Jedi.

Per quanto sia difficile ammetterlo, la trilogia prequel risponde in modo definitivo al problema: i Jedi non scompaiono naturalmente quando muoiono, Qui-Gon ad esempio lascia indietro il suo corpo quando viene sconfitto da Darth Maul, e sia L’Attacco dei Cloni che La Vendetta dei Sith mostra diversi corpi morti di Jedi. Non c’è un solo modo per unirsi alla Forza, dopo la vita terrana.

Avengers: Infinity War, tutti gli eroi ai piedi di Thanos – poster

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È stato appena rilasciato un nuovo poster internazionale di Avengers: Infinity War in cui vediamo tutti gli eroi protagonisti del film ai piedi del Titano Pazzo Thanos.

L’immagine promozionale è destinata al mercato giapponese, dove il cinecomic uscirà il 27 aprile (due giorni dopo la release italiana).

Qui sotto potete dargli un’occhiata.

avengers infinity war

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema italiani il 25 aprile.

Avengers: Infinity War, tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER

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Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Gli Incredibili 2: “Non si morde papà” nel nuovo spot tv

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Ecco un nuovo spot tv de Gli Incredibili 2 che arriverà negli USA questa estate a da noi, in Italia, il prossimo settembre. Di seguito lo spot in cui Mr. Incredible si trova a dover accudire i figli adolescenti e il piccolo Jack Jack che sta scoprendo i suoi poteri.

Fare il genitore è davvero un lavoro eroico!

Di seguito la prima sinossi ufficiale de Gli Incredibili 2:

La famiglia di supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a farsi, anche quando sono tutti Incredibili.

Gli Incredibili 2: il cast al completo

Nella versione originale Gli Incredibili 2 vedrà le voci di Holly HunterCraig T. NelsonSarah VowellHuck MilnerSamuel L. JacksonBob OdenkirkCatherine Keener.

Il film, ventesimo titolo prodotto dalla Pixar Animation, arriverà nei cinema entro il 2018.

Gli Incredibili 2: la prima immagine del film

Venom: il compositore di Black Panther per il film con Tom Hardy

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È Deadline a riportare la conferma che il compositore di Black PantherLudwig Göransson è stato assunto dalla SONY per comporre la colonna sonora di Venom, il film con Tom Hardy sul simbionte Marvel.

Il lavoro di Göransson  con i temi di Black Panther ha raccolto una certa quantità di complimenti, soprattutto considerato che in genere, i film Marvel Studios si distinguono per un diffuso anonimato per quanto riguarda le colonne sonore (fa eccezione, ovviamente, Thor: Ragnarok).

Göransson ha lavorato con Ryan Coogler a tutti i suoi film, da Creed a Fruitvale Station, fino al blockbuster del MCU. Adesso, con Venom, tornerà a lavorare con Ruben Fleischer, con cui aveva già collaborato per 30 Minutes or Less.

Venom, il primo trailer con Tom Hardy

La pellicola arriverà al cinema il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom: da Tom Hardy la conferma che il simbionte non si vedrà?

Mark Hamill preoccupato per il futuro di Star Wars

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Con Han Solo e Leia, è stato da subito il personaggio in carne e ossa più rappresentativo del franchise, e adesso che il suo arco narrativo si è concluso, Luke Skywalker (e il suo interprete, Mark Hamill) sarà tenuto ai margini del racconto di Star Wars, che promette di svilupparsi ancora per molto tempo.

Proprio di questo sviluppo in teoria infinito è preoccupato Mark Hamill, che si è detto contrario al proseguire il franchise all’infinito. “Direi che dovrebbero darsi pace, perché non si arrivi alla saturazione. Ho detto alla Disney ‘Davvero? Cinque mesi dopo di noi, arriva un altro film (Solo: A Star Wars Story)? Non potete aspettare almeno fino a Natale? Ma loro avevano la data prenotata, stanno facendo i film Marvel e i loro film, quindi va oltre la mia visione.”

Mark Hamill ha la sua stella sulla Walk of Fame

Tuttavia, l’attore è fan dell’idea degli spin-off, che secondo lui danno la possibilità di esplorare e divertirsi un po’. “Non dovrebbe essere un limite al racconto, proprio perché questa tela è così vasta. Con i film standalone, ognuno potrebbe avere la sua identità. Rogue One può essere ruvido, un film di guerra, mentre Solo, immagino, sarà più orientato sulla commedia, visto che lui è un farabutto, canaglia, giocatore d’azzardo e donnaiolo. QUindi il vantaggio degli standalone è che non devono seguire la struttura della trilogia e possono stabilire le loro premesse. Ci sono possibilità infinite.”

Come saggiamente dice Hamill, gli spin-off sono effettivamente una possibilità per spaziare e dare a ogni personaggio una chiave di lettura indipendente, diversamente dalle trilogie che, come abbiamo visto fino a questo momento, sono più legate alla storia comune e al tono serio che implica la salvezza della galassia e la lotta continua tra Luce e Oscurità.

Per quanto riguarda la saturazione da film su Star Wars, Hamill esprime una giusta perplessità, che potrebbe essere schivata soltanto se i film prodotti fossero tutti di buona qualità e concedessero al pubblico il giusto grado di intrattenimento. Aspetteremo l’uscita di Solo: A Star Wars Story per capire se le preoccupazioni di Mark Hamill sono fondate o no.

Guardiani della Galassia Vol. 3: ecco chi potrebbe interpretare Mark Hamill

Film da guardare: dieci titoli da non perdere assolutamente

Se siete tra quelle persone che passano le serate in cerca di un film da guardare, passano ore a sfogliare Netflix, NowTV e l’intera collezione di DVD senza trovare nulla che li convinca, e alla fine si arrendono ad altri dieci episodi di Friends, ecco dieci titoli che vi renderanno il compito più facile:

Film da guardare assolutamente

Film da guardare assolutamente
Film da guardare: Il padrino

Magari è la serata giusta per recuperare uno dei film più belli della storia del cinema, una di quelle serate in cui volete un film bello davvero. Ecco due film appassionanti e impeccabili, che dovete guardare assolutamente almeno una volta nella vita:

  • Il Padrino Parte 1, 1972, Francis Ford Coppola. Siamo a New York, in pieno dopoguerra. Don Vito Corleone è il capo di una famiglia mafiosa e una delle più potenti organizzazioni criminali della città. Quando don Vito è vittima di un attentato da parte di un boss rivale, il figlio Michel comincia l’ascesa nella famiglia, per diventare il nuovo “padrino”, al quale son dovuti onore e rispetto.
  • Se mi lasci ti cancello, 2004, Michel Gondry. Dopo una rottura dolorosa, Clementine decide di sottoporsi ad una procedura che cancellerà i ricordi della sua relazione con Joe. Quando Joel lo scopre, decide di fare lo stesso. Ma durante la procedura, cambierà idea…

Altri consigli? La lista di film da guardare assolutamente, imperdibili e perfetti per ogni tipo di serata, potrebbe non finire mai: Pretty Woman, The Truman Show, Matrix, Titanic, L’attimo fuggente, V per Vendetta, Il Signore degli Anelli, Dirty Dancing, Call Me By Your Name, Lady Bird, la saga di Star Wars

Film da guardare in italiano su Netflix

Film da guardare in italiano
Film da guardare: The Meyerowitz Stories

Netflix è un database immenso, con molti film che si possono tralasciare, ma che ci ha portato tanti film indipendenti da guardare finalmente in italiano. Ecco alcuni tra i titoli migliori del momento da guardare in italiano su Netflix:

  • Annientamento, 2018, Alex Garland. Una biologa ha perso il marito in una missione segreta, un anno fa. Ma questi ritorna improvvisamente a casa, incapace di raccontare cosa sia accaduto. Decisa a scoprire il male che affligge il marito, si unisce ad una spedizione in una zona del pianeta dove misteriose forse sembrano all’opera.
  • The Meyerowitz Stories, 2017, Noah Baumbach. Una commedia drammatica, dove Dustin Hoffman interpreta un professore d’arte senza successo. In una famiglia disfunzionale, lui è il padre egoista, e deve fare i conti con l’impatto che la propria personalità ha avuto sui figli.

Per altri film da guardare su Netflix: se amate Tarantino, Bastardi senza gloria è finalmente arrivato in streaming, insieme ad altri successi come V per Vendetta, the Imitation Game, e film bizzarri come Il re della Polka, una bizzarra commedia con Jack Black, e In viaggio con Evie.

Film da guardare in famiglia

Film da guardare in famiglia
Film da guardare: Coco

Se siete in famiglia, i film della Pixar sono ovviamente tra i favoriti. Ma ci sono anche i classici del cinema per ragazzi come Mamma ho perso l’aereo, Pomi d’ottone e manici di scopa, I Goonies, E.T., Richie Rich, Mary Poppins, Karate Kid, o La fabbrica di cioccolato. Tra i tanti, ecco i nostri consigli:

  • Ritorno al futuro, 1985, Robert Zemeckis. Il teenager Marty McFly finisce negli anni Cinquanta grazie ad un esperimento dell’eccentrico amico scienziato Doc. La macchina del tempo e una DeLorean modificata, e Marty ha la possibilità di incontrare i propri genitori da giovani, ma deve assicurarsi che questi si innamorino, o lui scomparirà dalla faccia della Terra. Inoltre, deve tornare nel presente per salvare la vita di Doc.
  • Coco, 2017, Lee Unkrich. Un gioiello imperdibile della Pixar. Il piccolo Miguel vive in una famiglia in cui la musica è stata bandita da generazioni, ma il suo idolo è il musicista Ernesto de la Cruz. Quando cerca di rubare la chitarra del proprio idolo per partecipare ad una gara musicale, il bambino si ritrova nel regno dei morti: un posto meraviglioso e colorato. Si imbarcherà in un viaggio straordinario alla scoperta della vera storia della propria famiglia.

Film divertenti da guardare

Film divertenti da guardare
Film da guardare: Una notte da leoni

Se siete alla ricerca di una commedia, una di quelle esiliaranti e vagamente demenziali che avrete voglia di rivedere migliaia di volte, ecco i nostri consigli:

  • Una notte da leoni, 2009, Todd Phillips. Due giorni prima del proprio matrimonio, Doug e i suoi tre amici vanno a Las Vegas per un addio al celibato da ricordare. Ma non se la ricordano: si svegliano la mattina dopo e sembra che si siano dimenticati tutto: decidono di ripercorrere i passi della sera precedente e scoprire cosa sia davvero successo.
  • Come ammazzare il proprio capo e vivere felici, 2011, Seth Gordon. Nick, Dale e Kurt sono tre amici che odiano i propri capi tremendi, e vorrebbero liberarsene. Seguendo i consigli di un bizzarro criminale, preparano un piano complesso e strampalato per ucciderli senza essere scoperti. Il problema: la stupidità.

Per altri suggerimenti: Ghostbusters, Ti odio, ti lascio, ti… , Una settimana da Dio, Bugiardo Bugiardo.

Film belli da guardare

Film belli da guardare
Film da guardare: La La Land

E per concludere, ecco dei film belli e particolarmente adatti a scaldarvi il cuore e farvi andare a dormire col sorriso.

  • La La Land, 2017, David Chazelle. Sebastian e Mia hanno grandi sogni e sono innamorati. Ma quando arriva il successo, devono affrontare delle decisioni che potrebbero dividerli.
  • Mamma Mia!, 2008, Phyllida Lloyd. Donna possiede un hotel sulle isole greche, e sta preparando per il matrimonio della figlia. Ma la cosa che Sophie vuole di più è che il padre sconosciuto sia presente alla cerimonia. Mentre la madre si rifiuta di rivelarne l’identità, lei invita tre uomini del suo passato, nella speranza che uno di loro sia colui che la accompagnerà all’altare.

Per altri mix tra risate e lacrime, che vi lasceranno con il sorriso e con un senso di pace e soddisfazione, altri film belli da guardare sono Up!, Colazione da Tiffany, Pitch Perfect, Toy Story, La vita è meravigliosa, Quattro matrimoni e un funerale, o Little Miss Sunshine.

Captain America: 8 attori che potrebbero sostituire Chris Evans

Come annunciato dallo stesso attore qualche giorno fa in un’intervista, il Captain America di Chris Evans lascerà il MCU dopo Avengers 4. Il suo contratto, già in scadenza, era stato rinnovato per un altro film, dunque è mai certo che i Marvel Studios dovranno mettersi alla ricerca di un nuovo attore (o attrice, chissà) che possa sostituire Evans nel futuro del franchise.

Leggi anche – Chris Evans abbandona il MCU dopo Avengers 4

Per l’occasione ScreenRant ha scelto gli 8 candidati perfetti per il passaggio di testimone, selezionati tra alcuni dei personaggi che sono già apparsi nell’universo cinematografico e televisivo della Marvel.

Scopriamo qui sotto quali sono:

Anthony Mackie

Sam Wilson aka Falcon è diventato uno dei punti di riferimento nel MCU grazie alla formidabile prova di Anthony Mackie: il personaggio, introdotto ufficialmente in Captain America: The Winter Soldier, è ormai uno dei migliori amici di Steve Rogers e compagni, e molti fan ritengono che Falcon possa essere un naturale successore di Cap… i desideri arriveranno alle orecchie dei Marvel Studios?

Garrett Hedlund

Garrett Hedlund è arrivato ad un passo dall’interpretare Captain America quando i Marvel Studios stavano cercando l’attore perfetto per il ruolo. All’epoca l’attore rifiutò per rimanere fedele a quello che pensava sarebbe stato un franchise (ricordate Tron?), ma sfortunatamente la serie di film non è mai decollata, al contrario del MCU. Hedlund è un attore talentuoso, e ha tutte le carte in regola per vestire i panni dell’iconico leader degli Avengers dopo l’addio di Chris Evans… staremo a vedere. 

Michael Jai White

Attore ed esperto di arti marziali, Michael Jai White potrebbe diventare l’erede di una nuova generazione di Captain America: secondo alcuni fan infatti, l’attore sarebbe perfetto per vestire i panni di Isaiah Bradley o di suo nipote Elijah. Il primo faceva parte delle truppe afroamericane su cui venne sperimentato il siero da “super-soldato” nei fumetti, ma il progetto si era rivelato un fallimento e i soggetti avrebbero dovuto essere eliminati… Isaia si rivoltò e usò le sue abilità per consumare la sua vendetta. Così lui e suo nipote Elia sono stati l’incarnazione di Captain America in vari momenti del fumetto originale, dunque non è difficile immagine White nel ruolo.

Scott Adkins

Come Michael Jai White, anche Scott Adkins è sia attore che esperto di arti marziali, e se i Marvel Studios decidessero di portare Captain America verso una rappresentazione più dark, Adkins sarebbe un’ottima scelta. Vi ricordiamo che l’attore è già apparso nel MCU nei panni di uno dei seguaci di Kaecilius in Doctor Strange.

Jon Bernthal

Mentre i fan sognano un crossover tra i film e le serie televisive del MCU, immaginare Frank Castle aka The Punisher (interpretato da Jon Bernthal) che diventa Captain America potrebbe essere una sorta di strano incoraggiamento affinché si realizzi finalmente questo incontro tra cinema e tv. Sappiamo che il Punitore ha indossato il costume di Cap per un breve periodo nei fumetti dopo la morte di Steve Rogers. E se Steve dovesse morire nei prossimi film, è giusto fantasticare…

Hayley Atwell

Peggy Carter nei panni di Captain America? L’idea non è così folle come si potrebbe pensare: è già successo infatti nei fumetti che la donna raccolga lo scudo di Steve. Hayley Atwell è già molto amata dai fan per la sua splendida interpretazione di Agent Carter nella serie tv, e vorrebbero vederla ancora in azione nei futuri progetti del MCU. Certo, l’abbiamo vista morire in Captain America: Civil War, dunque si presentano alcuni problemi di continuity…

Emily VanCamp

La nipote di Peggy Carter, Sharon Carter aka Agent 13, si è già fatta valere nel MCU come un alleato pieno di risorse per Steve Rogers. È uno dei pochi personaggi che non appariranno in Avengers: Infinity War, e non è chiaro quale sia il suo futuro nel franchise. Proprio come per sua zia nei fumetti, la relazione di Sharon con Steve potrebbe farla diventare la prossima Captain America.

Sebastian Stan

Il miglior sostituto di Captain America è probabilmente il personaggio che lo conosce meglio: Bucky Barnes, detto Bucky, è stato interpretato magnificamente da Sebastian Stan da Il Primo Vendicatore fino ad oggi, migliore amico e una sorta di fratello maggiore per Steve Rogers prima che diventasse il supereroe che tutti conosciamo. Il loro legame è uno dei più profondi di tutto il MCU, e se la storia volesse continuare il suo arco di redenzione (dopo gli omicidi commessi come Soldato d’Inverno), sembra giusto che Bucky prenda lo scudo per seguire le orme di Steve Rogers.

Avengers: Infinity War, Thor arruola i Guardiani nel nuovo spot tv

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Nel nuovo spot tv di Avengers: Infinity War, Thor, che come sappiamo incontrerà i Guardiani della Galassia, tenta di arruolarli per la sua causa contro il Titano Pazzo. Ovviamente Rocket Raccoon ha la risposta pronta a ogni domanda!

Avengers: Infinity War, il secondo trailer del film Marvel Studios

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

Avengers: Infinity War, tutto quello che sappiamo sul film – SPOILER

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Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

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Captain Marvel: una Brie Larson “rock” sul set del film – foto

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Continuano in California le riprese di Captain Marvel, il primo cinecomic dedicato ad una supereroina femminile prodotto dai Marvel Studios con protagonista Brie Larson.

L’attrice è stata avvistata sul set mentre indossava gli abiti civili di Carol Danvers, come potete vedere nelle foto qui sotto: i costumisti sembrano aver optato per un look rock-grunge (si nota infatti una t-shirt con il logo dei Guns N’ Roses) tipico del decennio in cui il film è ambientato, ovvero gli anni Novanta.

Che ne pensate?

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Captain Marvel: Jude Law è Mar-Vell sul set – foto

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Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Stando a quanto confermato finora, Captain Marvel non sarà in Avengers: Infinity War perché il suo ruolo semplicemente non si adatta al tipo di storia del film, oppure perché la sua introduzione nel MCU è stata rinviata al suo standalone.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude Law.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

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